LabCont1: Laboratorio di Controlli 1 II Trim. 2007 Lezione 1 — 17 Gennaio Docente: Luca Schenato 1.1 Stesori: Luca Schenato Motore CC con motoriduttore e carica Figura 1.1. Schema meccanico dell’apparato sperimentale. IPOTESI 1) le ruote dentate non slittano ⇒ θm N1 = θl N2 2) il motoriduttore non dissipa energia ⇒ τ1 θ̇m = τ2 θ̇l in altre parole la potenza in entrata e‘ uguale alla potenza in uscita nelle due ruote dentate 3) l‘induttanza motore elettrico e‘ trascurabile ⇒ L = 0. NOTA: E‘ possibile verificare a posteriori tale ipotesi controllando i poli del motore con il polo elettrico pi = − R . L 1-1 LabCont1 Lezione 1 — 17 Gennaio Parametro Vm τm τ1 τ2 = τb τl θm θl bm bl Jm Jb Jl = m 2 l m l Jr N 1 = Nm N 2 = Nl II Trim. 2007 Descrizione Tensione di ingresso al motore Momento torcente applicato dal motore Momento torcente reattivo sulle ruote del motore Momento torcente applicato alla base del motoriduttore Momento torcente reattivo dovuto al carico Angolo del rotore del motore Angolo della base del motore Coefficiente d’attrito viscoso del motore Coefficiente d’attrito viscoso della base Momento d’inerzia del motore Momento d’inerzia della base Momento d’inerzia dovuto al carico Massa del pendolo distanza centro di massa del pendolo dal vincolo Momento d’inerzia di una ruota dentata Numero di denti della ruota dentata del motore Numero di denti della ruota dentata della base Tabella 1.1. Descrizione dei parametri del modello meccanico. PARTE ELETTRICA DEL MOTORE Vm = Ri + Kφ θ̇m (1.1) τ m = Kφ i (1.2) PARTE MECCANICA DEL MOTORE Jm θ̈m = τm − bm θ̇m − τ1 (1.3) (Jb + Jl )θ̈l = τb − bl θ̇l − mgl sin(θl ) (1.4) Si noti che in quest‘ultima equazione Jl si somma a Jb dal momento che il pendolo e‘ attaccato rigidamente alla base e quindi contribuisce all‘inerzia. 1-2 LabCont1 Lezione 1 — 17 Gennaio II Trim. 2007 OBIETTIVO Trovare θl (s) = P (s)Vm (s), cioe’ la dinamica dell’angolo di uscita rispetto al controllo. In tale equazione θl (s) svolge il ruolo di uscita y e Vm (s) il ruolo di ingresso u. Sia N= Nl . Nm Sostituiamo in (1.3) le equazioni θm = N θl e τ1 = θ˙l ˙ τb θm = Jm N θ̈l = τm − bm N θl − 1 τ N b ottenendo τb N da cui (Jm N 2 )θ̈l = N τm − (bm N 2 )θl − τb . (1.5) Sostituiamo τb ottenuto in (1.5) in (1.4) e otteniamo (Jb + Jl )θ̈l = N τm − (bm N 2 )θl − (Jm N 2 )θ̈l − bl θ̇l − mgl sin(θl ) da cui (Jl + Jb + N 2 Jm )θ̈l = −(bl + N 2 bm )θ̇l − mgl sin(θl ) + N τm . (1.6) Quest’ultima equazione rappresenta la dinamica della parte meccanica. Notare che e’ possibile definire 4 Jeq = Jb + Jl + N 2 Jm 4 beq = bl + N 2 bm 4 eq τm = N τm da cui eq Jeq θ̈l = −beq θ̇l − mgl sin θl + τm . (1.7) Calcoliamo ora la dinamica della parte elettrica: Vm = Ri + KΦ N θ̇l τ m = KΦ i Jeq θ̈l = −beq θ̇l − mgl sin θl + N τm 1-3 (1.8) (1.9) (1.10) (1.11) LabCont1 Lezione 1 — 17 Gennaio II Trim. 2007 Figura 1.2. Modello in diagramma a blocchi. CASI PARTICOLARI (A) non c‘e‘ il pendolo dunque m = 0. Jeq beq Kφeq eq τm = = = = Jm N 2 + Jl bl + N 2 bm N Kφ N τm Abbiamo che θl (s) = P (s)Vm (s) da cui P (s) = K∗ N Kφ = Jeq RS + (Rbeq + N 2 Kφ2 ) s(s + p) ove si e‘ posto K∗ = N Kφ , Jeq R p= Rbeq + N 2 Kφ2 . Jeq R Si noti che questo rappresenta il modello usuale per motore elettrico ove K ∗ e p sono diversi. 1-4 LabCont1 Lezione 1 — 17 Gennaio II Trim. 2007 Figura 1.3. Stesso modello di motore elettrico senza la base Uniche differenze sono il calcolo di Jeq , beq e Kφeq . (B) Supponiamo che i segnali in gioco siano piccoli. Dunque possiamo supporre ragionevole l‘approssimazione sin θl ≈ θl . Sia Vm = Ri + Keq θ̇l eq = Kφeq i = KReq Vm − Kφeq θ̇l τm eq Jeq θ̈l = −beq θ̇l − mglθl + τm Da queste equazioni si ha che Kφeq φ Jeq θ̈l = −beq θ̇l − mglθl + Vm − Keq R da cui φ RJeq θ̈l = − Rbeq + (Kφeq )2 θ̇l − mglRθl + Keq Vm Dunque in termini di funzione di trasferimento abbiamo che θl (s) = T (s)Vm (s) ove avendo posto Kφeq γ = 2 T (s) = eq 2 2 Jm Rs + (Rbeq + (Kφ ) )s + mglR s + αs + β Kφeq γ= , Jm R Rbeq + (Kφeq )2 α= , Jm R β= Si noti che T (s) rappresenta un sistema del secondo ordine. 1-5 mgl Je q LabCont1 Lezione 1 — 17 Gennaio Figura 1.4. modello diagramma a blocchi 1.2 Motore in laboratorio Figura 1.5. Vista laterale dell’apparato meccanico. 1-6 II Trim. 2007 LabCont1 Lezione 1 — 17 Gennaio Figura 1.6. Vista superiore dell’apparato meccanico. 1.2.1 Parametri del motore Parametro kφ kT R L N Jb Jr Jm Valore 0.00767 1.63 2.6 0.18 ∗ 10−3 14 3 ∗ 10−5 1.4 ∗ 10−6 3.87 ∗ 10−7 Unità di misura volt/(rad/sec) volt/rad Ω H kg ∗ m2 kg ∗ m2 kg ∗ m2 Tabella 1.2. Valori nominali del motore. Dai dati riportati in tabella otteniamo: Kφeq = N ∗ Kφ = 0.1074 [V olt/(rad/s)] Je q = Jb + 3Jr + N 2 Jm = 1.1 ∗ 10−4 [kgm2 ] bm , br =?? non sono noti, quindi devono essere stimati. 1-7 II Trim. 2007