outline_cap18 mod - Università Kore di ENNA

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007
Capitolo XVIII. Economia e società
Economia e società
Prof. Sergio Severino
Università degli Studi di Enna - KORE
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Capitolo XVIII. Economia e società
Economia  definizione sostanziale
insieme delle attività orientate alla produzione, alla
distribuzione e al consumo di beni e servizi per la
sussistenza dell uomo
Economia  definizione formale
insieme di attività, organizzazioni e istituzioni
specializzate nella produzione di beni e servizi, distribuiti
attraverso vendite e acquisti per mezzo di denaro, cioè
attraverso scambi di mercato
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Razionalità economica = un comportamento che, di
fronte alla relativa scarsità dei mezzi per realizzare
determinati fini, è orientato a ottenere il massimo
risultato con i mezzi a disposizione, o un dato risultato
con il minimo di mezzi
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I fondamenti e le regole dello scambio sociale
La teoria dello scambio sociale si basa su quattro fondamenti:
1. l'agire umano è motivato principalmente dal desiderio di
raggiungere il piacere e di evitare il dolore. Questo è vero per
qualunque forma di comportamento indipendentemente dalla fonte
del piacere o della sofferenza
2. Le azioni degli altri sono fonte di piacere e di sofferenza.
3. L'individuo sollecita con il proprio comportamento che l'altro
intervenga a suo favore.
4. L'individuo mira a conseguire il massimo piacere al minimo
costo; questa si chiama strategia minimassimale. Con ciò si vuole
indicare la tendenza al conseguimento del massimo dei vantaggi con
l'impiego del minimo sforzo possibile.
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L’origine del mercato di perde nella notte dei tempi…, ma
esistono società che non lo conoscono e sino all’epoca
moderna non ha svolto un ruolo centrale nell’economia.
È utile studiare società nelle quali non esiste il mercato o
è secondario?
Le persone in codeste società si comportano secondo
criteri di razionalità economica (minimassimale) o pensino
a migliorare le proprie condizioni di vita, distribuendo
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meglio risorse?
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POTLATCH:
Diffuso sino ai primi del 900 fra
gli indiani del nord america,
consisteva nell’accumulare,
insieme ad altre famiglie,
quantità ingenti di beni, allo
scopo di offrirle in dono ad altre
famiglie che dovevano
ricambiare in misura maggiore
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Nelle economie preindustriali, essendo semplici le
tecniche di produzione utilizzate, la produttività del lavoro
era in generale bassa. Ne derivava che la produzione era
destinata alla sussistenza degli stessi produttori.
La produzione di surplus di prodotto è la condizione
essenziale perché compaiano artigiani, guerrieri,
funzionari, sacerdoti…  la società diventa via via più
complessa, con istituzioni e ruoli differenziati e
specializzati = processo di differenziazione strutturale.
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Ci sono tre modi di integrazione dell economia nella
società, ovvero sistemi di regole secondo cui in una
società il lavoro, le risorse, i prodotti sono distribuiti e
destinati ad attività di produzione e consumo:
1.  reciprocità
2.  redistribuzione
3.  scambio di mercato
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Reciprocità = la prestazione di servizi o la
cessione di beni materiali, con la previsione di
avere successivamente una restituzione di
servizi o beni in modi, quantità e tempi fissati
da norme culturali.
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reciprocità generalizzata =
non ha contenuti precisi,
non fissa limiti di tempo e
non richiede che ciò che
viene restituito abbia lo
stesso valore economico di
quanto è stato dato
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reciprocità bilanciata = lo
scambio prevede una
restituzione equivalente in
valore, calcolata con molta
precisione, in tempi definiti e
di solito brevi
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Anello di Kula = lo scambio
prevede una restituzione
equivalente in valore,
calcolata con molta
precisione, in tempi definiti e
di solito brevi
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reciprocità negativa = tipo di relazioni culturalmente prescritte in
una determinata cerchia, che sono il contrario e la negazione della
reciprocità
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Redistribuzione = è uno schema di integrazione
dell economia nella società, che comprende un
trasferimento di risorse di produzione, di lavoro, di beni di
sussistenza a un
centro , e successivamente
un allocazione e ripartizione di risorse e beni fra i membri
della società
 riguarda strutture sociali complesse
 è parte di un rapporto politico
 è combinato con altre forme di integrazione, in
particolare con il mercato, come forma dominante oppure
secondaria
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Mercato = l insieme delle relazioni
economiche di produzione e di scambio di
merci
Mercato = particolare meccanismo di
regolazione complessiva dell’economia, basato
sulla formazione di prezzi fluttuanti a seconda
della domanda e dell’offerta
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Con l affermazione del mercato si compie la
differenziazione strutturale dell economia e il rapporto
economia-società si pone in modo nuovo:
l economia non è più incapsulata nella società, come
parte di rapporti culturali e politici e da questi regolata,
ma diventa autoregolata.
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L economia è autoregolata attraverso la formazione
dei prezzi
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Questo è solo uno schema logico-formale e vale
solo se si danno certe condizioni particolari:
- se ci sono molti venditori e compratori
- se le merci offerte sono perfettamente
equivalenti
- se c è conoscenza dell’andamento del mercato
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Economia regolata dal mercato = la produzione
viene organizzata su vasta scala in riferimento a
regole di mercato
L economia regolata dal mercato si basa sulla
proprietà privata dei mezzi di produzione e sul fatto
che anche il lavoro è fornito per un compenso,
fissato dalle parti con una contrattazione di mercato
Il mercato regola anche la distribuzione del lavoro
alle varie attività
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Capitale = somma di denaro investito per produrre o
commercializzare delle merci, in vista di un profitto
Impresa = istituzione fondamentale della produzione
e del commercio orientata all attività economica e
distinta dalla famiglia e dalla politica
Banche = organizzazioni che operano su un mercato
particolare: quello del denaro
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Capitalismo =
sistema economico
basato sulla proprietà
privata dei mezzi di
produzione, sulla
concorrenza
economica fra
imprese e sul lavoro
libero pagato a un
prezzo di mercato.
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L economia, pur avendo un proprio ambito di autonomia,
è raccordata al resto della società in relazione a due
aspetti:
 il rapporto fra istituzioni economiche e sistema
istituzionale complessivo della società
 gli interventi politici di regolazione dell’economia
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Economia e sistema istituzionale
L economia e il mercato sono stati istituzionalizzati:
essi sono il prodotto di una lunga elaborazione
culturale e sociale durata secoli.
L economia di mercato, lasciata a se stessa, SENZA IL
SOSTEGNO CULTURALE, tende a regolare ambiti
sempre più ampi di relazioni sociali con il rischio che
mercato ed economia da mezzi possano diventare fini,
entrando in tensione con l insieme più generale di fini
e valori elaborati in una società
 tutto ciò si traduce nei termini della regolazione
politica e di una permanente resistenza culturale
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Regolazione politica dell economia = intervento dello
stato che, in virtù della sua autorità e dell erogazione
di risorse fiscali, sancisce e disciplina le condizioni ai
comportamenti di mercato e al suo funzionamento.
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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, meglio nota
come Antitrust, è stata istituita in Italia nel 1990. E’ un’istituzione
indipendente, che prende le sue decisioni sulla base della legge,
senza possibilità di ingerenze da parte del Governo né di altri organi
della rappresentanza politica. L’Autorità garantisce il rispetto delle
regole che vietano le intese anticoncorrenziali tra imprese, gli abusi
di posizione dominante e le concentrazioni in grado di creare o
rafforzare posizioni dominanti dannose per la concorrenza, con
l’obiettivo di migliorare il benessere dei cittadini. Dal 2007 è stato
affidato all’Antitrust il compito di tutelare i consumatori dalle pratiche
commerciali scorrette delle imprese e dalla pubblicità ingannevole.
Per garantire che il confronto sul mercato avvenga lealmente
interviene anche contro la pubblicità comparativa che getta discredito
sui prodotti dei concorrenti o confonde i consumatori.
Dal 2004 applica la legge sul conflitto di interessi dei titolari delle
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cariche di Governo.
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Mercato e stato possono essere visti come due estremi di
un segmento ovvero come due poli di un continuum:
•  economia di puro mercato ⇒ economia del laissez-faire
•  economia interamente regolata dalla politica ⇒ economia
pianificata
L economia concreta è generalmente la combinazione di
regolazione di mercato e politica: MISTA
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Le forme di regolazione politica keynesiana si basano su due aspetti
essenziali:
 l intervento del governo sull economia per stabilizzare i cicli
economici, in quanto il mercato lasciato a sé stesso tende a formare
un equilibrio che non è di pieno impiego dei fattori produttivi
 sviluppo dei sistemi di sicurezza sociale pubblici:
- pensioni e sussidi in caso di malattie, invalidità, disoccupazione
- sistemi sanitari nazionali
-  istruzione pubblica
•  DOMANDA AGGREGATA: costituita dalla somma della domanda
di beni di consumo (famiglia), di beni d’investimento (imprese) e
della spesa pubblica (pubblica amministrazione).
•  DA = C + I + PA
•  Le decisioni di produzione delle imprese, dipendono nel breve
periodo dalla domanda aggregata.
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Tre sono i caratteri fondamentali che l economia ha assunto nelle
società sviluppate:
1.  la differenziazione dal resto della società, con la costituzione di
un sistema di azione specializzato, regolato essenzialmente dal
mercato, nel quale le scelte di produzione e di consumo sono
orientate da prezzi formati in libere contrattazioni
2.  lo sviluppo di specifiche organizzazioni, le imprese, orientate al
profitto, che utilizzano dipendenti salariati
3.  lo stabilirsi di raccordi fra economia e resto del sistema, tramite
elaborati complessi di norme, in particolare di norme giuridiche
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Economia formale = i processi di produzione e scambio
di beni e servizi regolati dal mercato e realizzati
tipicamente da imprese di produzione e commerciali
orientate al profitto, che agiscono sottomesse alle
regole del diritto commerciale, fiscale, del lavoro e, in
generale, nel quadro delle leggi e delle disposizioni con
cui lo stato regola e orienta l azione economica
Economia informale = tutti quei processi di produzione
e scambio che tendono a sottrarsi, per uno o più
aspetti, ai caratteri distintivi indicati
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Il tema dello sviluppo interessa gli studiosi da tre punti di
vista:
1.  i caratteri sociali e culturali che in una data
situazione lo favoriscono o lo ostacolano e le sue
conseguenze sociali
2.  i limiti dello sviluppo
3.  la sostenibilità dello sviluppo
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