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Outdoor playhouses: il Rose, il Globe e lo Swan
La storia dei teatri all’aperto è legata alla storia degli uomini che ebbero l’idea di costruirli. James
Burbage costruì The Theatre dandogli una forma poligonale, con tre livelli di gallerie per gli
spettatori seduti e con uno spazio centrale senza copertura, ai piedi del palcoscenico.
La diffusione di questo modello costruttivo adottato per le altre public playhouses di Londra non è
dovuta solo a dei motivi pratici ma anche ai rapporti economici o di amicizia tra acluni
‘imprenditori’ del tempo. Basti pensare che Burbage era cognato di John Brayne (il proprietario del
Red Lion) e che il costruttore del Rose, John Griggs, era un loro amico. Un altro personaggio chiave
è il carpentiere Peter Street, il quale fu incaricato della costruzione sia del Globe che del Fortune.
Infine non possiamo dimenticare che furono i figli di Burbage a decidere di smontare il Theatre
riutilizzandone il legname per il Globe.
Il Rose
Il Rose fu la prima playhouse ad essere costruita nel distretto di Southwark sulla riva sud del
Tamigi chiamata comunemente the bankside. Nel 1585 Philip Henslowe ottenne una concessione di
venti anni su un terreno chiamato The Rose, demarcato da uno dei tanti canali di drenaggio della
zona. Nel 1587 il Rose ospitò la sua prima rappresentazione teatrale e divenne un punto di
riferimento per molte compagnie che volevano lavorare a Londra. La compagnia che frequentava
più spesso la playhouse era quella dei Lord Strange’s Men. Dal 1591 in poi anche gli Admiral’s
Men cominciarono a recitare spesso in questa playhouse. Il primo attore di questa compagnia,
Edward Alleyn contribuì con la sua fama ad attirare gli spettatori verso il Rose e in seguito legò il
suo successo a quello di Henslowe diventando suo socio e sposandone la figlia1. Alleyn e Henslowe
acquistarono il Beargarden (usato per i combattimenti di animali) nel 1594 e successivamente
costruirono due playhouses: The Fortune e The Hope (che poteva essere convertito in un’arena per
gli animali smontando il palco). Il carpentiere incaricato di costruire il Rose si chiamava John
Griggs ed era amico di Henslowe ed Alleyn ma aveva avuto contatti con John Brayne e James
Burbage (i proprietari del Red Lion e del Theatre). In base a questi collegamenti con gli altri
personaggi delle playhouses si può supporre che le caratteristiche costruttive del Rose fossero
derivate dall’esempio del Red Lion e del Theatre.
Nel 1594 la compagnia degli Admiral’s Men fu riformata con elementi provenienti dai Queen’s
Men e divenne la compagnia stabile del Rose per i successivi sette anni. La compagnia
Nel 1591 l’attore principale Edward Alleyn ebbe un forte diverbio con James Burbage ed i
Chamberlain’s Men.
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rappresentava drammi di Marlowe, di Kyd e di Greene. Al momento della costruzione del Globe,
nel 1599, il Rose stava attraversando un momento di crisi a causa dei periodi di chiusura dovuti alla
peste e al ritiro di Alleyn dalle scene. Il nuovo repertorio di Shakespeare rappresentato al Globe dai
Chamberlain’s Men contribuì al peggioramento della situazione, tanto da costringere Henslowe e
Alleyn a costruire un’altra playhouse: The Fortune.
Essendo morto Griggs, Henslowe decise di rivolgersi al costruttore Peter Street che aveva appena
realizzato il Globe. The Fortune aprì nel novembre del 1600 e gli Admiral’s Men vi si trasferirono
sperando così di evitare la concorrenza dei Chamberlain’s Men. Dopo questa data, il Rose cominciò
ad ospitare diverse compagnie tra cui i Lord Pembroke’s Men e i Lord Worchester’s Men (con cui
recitava il famoso attore comico Will Kempe che aveva lasciato i Chamberlain’s Men circa nel
1600). Dopo la morte della regina Elisabetta nel 1603, il governo stabilì la chiusura dei teatri per un
lungo periodo di lutto nazionale e poi vi fu una chiusura a causa della peste. Nel 1604 il nome del
Rose non figurava nella lista delle playhouses che furono riaperte. Sembra infatti che Henslowe
preferì far demolire l’edificio piuttosto che pagare le spese obbligatorie per la manutenzione del
canale di drenaggio del Rose.
Il Globe
James Burbage, come abbiamo già accennato, è l’uomo chiave della storia del Globe. In quanto
cognato di John Braine, (e in qualità di carpentiere) era stato probabilmente coinvolto nella
costruzione del Red Lion. In qualità di attore forse vi aveva anche recitato. Burbage, infatti, era
stato uno dei Leicester’s Men, una compagnia di attori professionisti che esisteva già nel 1570.
Insieme ai suoi figli Richard e Cuthbert, James decise di intraprendere l’attività di ‘impresario
teatrale’. Richard divenne l’attore principale del Theatre e la compagnia, quando ottenne il
patrocinio del lord ciambellano, assunse il nome di Lord Chamberlain’s Men. Questa compagnia
aveva un’organizzazione particolare in quanto alcuni attori ne erano anche i finanziatori. I proventi
degli spettacoli venivano perciò divisi tra i soci (sharers) in maniera proporzionale ai loro
investimenti nelle produzioni. Gli sharers erano: Richard Burbage, John Heminges, William Kempe
(il famoso clown), William Sly, Thomas Pope e William Shakespeare.
Un anno dopo la morte di James Burbage (1597), il proprietario del terreno occupato dal Theatre
si rifiutò di rinnovare la concessione. Richard e Cuthbert decisero di smontare il teatro in
brevissimo tempo e di portare tutto il materiale recuperabile al di là del Tamigi, sulla riva sud, nel
distretto di Southwark. Questa fu la nascita del Globe, costruito dal carpentiere Peter Streete.
La zona a sud del Tamigi era nota per il porto commerciale dove ogni giorno arrivavano i
rifornimenti per il mercato, ma anche per le arene come il Beargarden e il Bullring, in cui si
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svolgevano i combattimenti di animali e per i teatri, nonché per la presenza di molte taverne e
bordelli.
Il Globe sorse a poca distanza da un’altra famosa playhouse, The Rose, mettendosi in diretta
concorrenza con quest’ultima e con il più lontano Swan. Le compagnie dei Chamberlain’s Men (che
recitavano ora nel Globe) e degli Admiral’s Men (stabilitisi nel Rose) si spartirono una sorta di
duopolio nella zona contendendosi il favore del pubblico con una impressionante sequenza di nuovi
drammi. Si conta che in un anno, Henslowe (proprietario del Rose) potesse commissionare fino a
trentacinque nuovi testi.
Lo Swan, il Rose e il Globe a confronto
Le differenze principali tra le maggiori outdoor playhouses sono dovute alle dimensioni più che alla
forma delle strutture. Secondo la descrizione di De Witt, lo Swan era considerato il più grande
edificio tra i quattro esistenti a Londra nel 1596. Forse le sue dimensioni erano di poco inferiori a
quelle del Fortune (dalla forma quadrata) che erano di 24,4 metri per lato (la misura del diametro
del Globe).
Dagli scavi archeologici risulta invece che il Rose fosse più piccolo degli altri. I rilievi hanno
individuato due versioni della costruzione: la prima pianta della playhouse era un poligono di forma
regolare con 14 lati (Fig. 1) che venne infatti modificata dopo il 1592 (Fig. 2), acquistando una
forma allungata e irregolare. La differenza di dimensioni si traduce direttamente nel numero di
spettatori: lo Swan poteva ospitarne tremila (come il Fortune) mentre nel Rose potevano essercene
al massimo duemila. Ad ogni modo sembra che i cambiamenti della struttura del Rose dopo il 1592
fossero dovuti alle modifiche del palco e non alla necessità di aumentare il numero degli spettatori.
Ad esempio fu aggiunta la copertura del palco per proteggere gli attori dalla pioggia, furono
allargate le tiring rooms e fu costruito una hut in cima alla copertura del palco per alloggiare le
macchine di scena.
La posizione del palcoscenico del Rose era in direzione nord, come nel Globe, e questo dato
contrasta con le ipotesi degli studiosi che volevano gli attori nella parte più illuminata del teatro. Il
palco dello Swan (disegnato da De Witt) sembra molto largo e profondo tanto da occupare metà
della platea (la zona dove c’era il pubblico in piedi). Anche il palco del Fortune sembra avere delle
dimensioni notevoli. Gli scavi del Rose mostrano invece un palco poco profondo che suggerisce le
dimensioni ridotte dello spazio scenico utilizzato dagli attori. La particolarità del palco del Rose
non consiste nelle dimensioni ma nella forma a trapezio, con la base minore rivolta verso la platea.
Inoltre la facciata della tiring house doveva avere almeno tre porte per l’ingresso al palco, ma non
era allineata su una linea retta, bensì composta da cinque lati con la stessa angolazione del
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perimetro esterno. Si presume inoltre che vi fosse anche un balcone per i musicisti (come quello
dello schizzo De Witt) e che il palco fosse rialzato soltanto di 1,5 m.
BIBLIOGRAFIA
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ILLUSTRAZIONI
Fig. 1 Il Rose nella sua prima fase (1587-1592)
Fig. 2 Il Rose dopo le modifiche del 1592.
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Fig. 3 Lo Swan nello schizzo di Johannes De Witt, 1596.