LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 Le malattie lisosomiali Lezione 7 By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 Le malattie lisosomiali ☛ Mucopolisaccaridosi (MPS) difetto nella degradazione dei mucopolisaccaridi (glicosoaminoglicani) ☛ Sfingolipidosi (glicolipidosi) mancano gli enzimi per la degradazione delle sfingomieline, dei cerobrosidi e dei gangliosidi, tutti componenti delle cellule nervose. ☛ Oligosaccaridosi in cui mancano gli enzimi per il metabolismo degli zuccheri a catena corta e delle proteine a loro legate (glicoproteine) ☛ Malattie legate al mancato trasporto all’interno dei lisosomi di sostanze che dovrebbero essere degradate ☛ Malattie legate al mancato trasporto all’interno dei lisosomi degli enzimi lisosomiali ☛ Malattie sempre legate a deficit di enzimi lisosomiali specifici per singole molecole: per esempio la malattia di Pompe: la maltasi acida che e’ deputata alla degradazione del glicogeno By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 Tay-Sachs By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 cosa e’ la malattia di Tay-Sachs deficit di esosaminidasi A Il deficit di esosaminidasi A provoca l’accumulo di gangliosidi GM2 nei lisosomi. E’ considerata insieme alle mucopolisaccaridosi il prototipo delle malattie lisosomiali. Ne esistono tre forme: ☛Tipo 1 Infantile acuta: compare fra i 3 e i 6 mesi di vita. Il ritardo si manifesta dopo gli 8 mesi, accompagnato da ipotonia, paralisi e danno neurologico progressivo fino a portare a morte dopo aver raggiunto uno stato vegetativo prima dei 4 anni. ☛Tipo 2 Giovanile sub acuta compare nella prima decade e a seguito della neurodegenerazione si cominciano a partere le capacita’ acquisite fino a raggiungere uno stadio vegetativo. La sopravvivenza non va oltrei 15 anni. ☛Tipo 3 Adulta cronica e’ presente una residua attivita’ dell’enzima che ritarda fino alla seconda decade la comparsa della compromissione neurologica, anche se segni di mancato coordinamento possono comparire prima. Si possono sviluppare disturbi psichiatrici. In questo tipo si puo’ avere una diversa espressivita’ anche all’interno della stessa famiglia per cui alcuni soggetti possono raggiungere i 50-60 anni con segni solo neuromuscolari o psichiatrici . By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 Genetica di Tay-Sachs E’ autosomica recessiva, la frequenza e’ 1/320.000 nati vivi se si considera la popolazione mondiale, ma sale di 100 volte se si conderano alcuni gruppi etnici. Prima dello screening di massa per i portatori la frequenza fra gli Ebrei Askenaziti (europa dell’est e centro) era 1/3600 e la frequenza dei portatori circa 1/30 (nel resto del mondo: fra 1/250 e 1/300). In altre popolazioni che sono state o sono tuttora isolate geneticamente come gli Amish della Pensilvania, i Cajuns della Lousiana e i canadesi francofoni del Quebec la frequenza dei portatori e’ comparabile se non piu’ alta a quella degli Askenaziti. E’ quindi evidente un tipico effetto del fondatore By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 Genetica di Tay-Sachs Essendo autosomica recessiva entrambi i genitori sono portatori sani e eterozigoti, il rischio per i loro figli al momento del concepimento: 25% affetti, 50% portatori sani di una delle mutazioni presenti nei genitori, 25% non portatori e quindi wt/wt. I figli gia’ nati e non affetti hanno 2/3 di probabilita’ di essere portatori. Dal momento che gli affetti dalla forma cronica possono riprodursi, il rischio di avere un figlio affetto e’ legato al genotipo del partner: se non e’ portatore 0, se lo e’ 50% . Gli zii di un affetto, in assenza di altri affetti nella famiglia (cugini dell’affetto che indicherebbero che entrambi i nonni erano portatori) hanno il 50% di probabilita’ di essere portatori. si puo’ testare la presenza dell’attivita’ enzimatica anche senza aver eseguito la diagnosi molecolare By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 la diagnosi enzimatica La diagnosi enzimatica e’ alla base degli screening e viene eseguita su siero o su leucociti. La diagnosi molecolare e’ appropriata: ☛ per confermare la diagnosi, ☛ per individuare il genotipo dei portatori individuati con lo screening: testando le tre mutazioni comuni si individuano fra il 92 e il 94% di mutazioni fra gli Ebrei Askenaziti, ☛per individuare la mutazione negli affetti e nella loro famiglia. Ovviamente l’identificazione della mutazione e’ indispensabile per una diagnosi prenatale. By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 Il gene HEXA (subunita’ adella esosaminidasi A) Il gene HEXA, mappa in 15q23-24, e’ lungo 32,6 kb e contiene 14 esoni. Il suo prodotto e’ una proteina di 529 aa, del peso di 60,7 kDa. Concorre con la catena beta codificata dal gene HEXB alla formazione di un eterodimero:la esosaminidasi A (Gm2 gagliosidasi) Questo eterodimero in presenza di un attivatore rimuove l’N-galattosammina terminale del gaglioside GM2. By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 Il gene HEXA subunita’ alfa By NA (subunita’ adella esosaminidasi A) subunita beta esosaminidasi LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 Alleli Sono presenti due alleli che vengono definiti pseudodeficiency alleles: R247W (codone 247 Arginina > Triptofano) e R249W (codone 247 Arginina > Triptofano). Sono stati descritti oltre 100 alleli patogenetici di vario tipo di cui oltre il 90% associati con la forma acuta infantile. Questi alleli non sono distribuiti uniformemente fra gli affetti, ma e’ riscontrabile un chiaro effetto del fondatore evidente per es., per il limitato numero di mutazioni fra gi Ebrei Askenaziti : due sole mutazioni costituiscono il 95% degli alleli, mentre ~il 3% e’ costituito da un allele per le forme piu tardive (G269S: codone 269 Glicina > Serina), il restante 2% sono i due pseudodeficiency alleles. By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 Alleli Le due mutazioni vengono definite nulle (assenza di prodotto finale) e sono: ☛ la piu’ frequente, ~85%, un’insersione di 4pb nell’esone 11 (+TATC1278) che provoca una frameshift con conseguente codone di stop a valle. Il gene viene trascritto, ma l’RNA non e’ rilevabile con il Northen Blot. ☛ La seconda, ~ il 15%, e’ una mutazione al sito donatore di splicing dell’introne 12 (G>C), che produce una serie aberrante di mRNA Fra i canadesi francofoni l’allele piu’ frequente e’ invece una delezione di circa 7 kb al 5’ del gene che porta alla mancata produzione di mRNA. By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 Genotipo fenotipo il livello di attivita’ dell’enzima HEXA e’ inversamente proporzionale alla gravita’ della malattia: ☛ Soggetti affetti dalla forma letale nell’infanzia hanno due alleli nulli, cioe’ non hanno attivita’ dell’enzima ☛ Soggetti con la forma giovanile di solito sono eterozigoti composti per un allele nullo e un allele che produce un enzima con attivita’ residua (variante Tay-Sacs B1). L’allele piu frequente di questo tipo e’ R178H (codone Arginina > Istidina) trovato in pazienti di origine portoghese. Soggetti omozigoti per un allele della variante B1 hanno il doppio di attivita’ enzimatica rispetto all’eterozigote composto e presentano il fenotipo cronico ad insorgenza tardiva piu’ lieve. By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 Genotipo fenotipo ☛ Soggetti con insorgenza tardiva, sono state descritte anche mutazioni private. Quelle piu’ frequenti che sono associate a questo fenotipo sono ☛ la G269S: codone 269 Glicina > Serina, che provoca un precursore instabile della sub unita’ alfa incapace di dimerizzare. ☛ la G250D codone 250 (esone 7)Glicina >ac.Aspartico. Entrambi questi alleli sia in omozigosi che in eterozigosi con un allele nullo provocano la forma lieve l’esosaminidasi A e’ un eterodimero alfa/beta esiste una variante indistinguibile dai segni neurologici: la malattia di Sandoff che e’ dovuta alle mutazioni sulla catena beta. Questa patologia non presenta differenze fra le popolazioni, in particolare e’ rara fra gli Ebrei Askenaziti. By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 Diagnosi La diagnosi di portatore nei casi di screening si esegue mediante dosaggio dell’attivita’ enzimatica su substrato sintetico, dal momento che il ganglioside GM2 naturale non e’ stabile in vitro. Questo tipo di test non ha falsi negativi, e’ rapido e poco costoso e’ quindi un test ideale per lo screening, tuttavia per la presenza dei pseudodeficiency alleles ha i falsi positivi La diagnosi molecolare viene eseguita su: ☛Individui con segni clinici, e attivita’ borderline ☛Soggetti risultati positivi allo screening per discrimanare fra i veri eterozigoti e gli pseudo. ☛Nei malati e nei membri della loro famiglia per individuare la mutazione presente nelle singole famiglie. ☛In diagnosi prenatale per individuare feti affetti, una volta che sia stata individuata la mutazione presente nei genitori. By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 Mucopolisaccaridosi By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 I glicosaminoglicani By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 http://www.ncbi.nlm.nih.gov/bookshelf/br.fcgi?book=glyco2&part=ch41 Degradation of complex N-glycans FIGURE 41.1. Degradation of complex N-glycans. The lysosomal degradation pathway of glycoproteins carrying complex-type glycans proceeds simultaneously on both the protein and glycan moieties. The N-glycans are sequentially degraded by the indicated exoglycosidases in a specific order as discussed in the text. By NA Essentials of Glycobiology Second Edition Chapter 41, Figure 1 LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 cosa sono le mucopolisaccaridosi Le Mucopolisaccaridosi (MPS) sono un gruppo di patologie riconducibili ad un difetto della degradazione dei mucopolisaccaridi (o glicosoamminoglicani). Rappresentano un ottimo esempio del concetto di eterogeneita’ genetica di locus e di serie allelica. Se vi ricordate ho insistito molto sul fatto che l’eterogeneita’ genetica (cfr. Genetica II) e’ un concetto legato tutto sommato alla nostra ignoranza del difetto di base e alla nostra incapacita’ di definire in modo analitico il fenotipo. In Italia in media 1 ogni 100.000 nati vivi presenta una MPS, i sintomi possono manifestarsi più o meno precocemente e con gravità diversa. Si tratta di patologie molto difficili da diagnosticare, poiché i bambini che ne soffrono non manifestano alcun segno clinico alla nascita. Nonostante i grandi sforzi terapeutici, solo per tre delle sette forme della malattia è attualmente disponibile una terapia specifica in grado di determinare un rallentamento della progressione, altrimenti inesorabile. By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 Mucopolissaccaridosi Alla fine degli anni ‘60 test di complementazione evidenziarono che I e V erano mutazioni dello stesso gene: non complementavano By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 Mucopolissaccaridosi Eterogeneita’ di locus era gia’ stata individuata grazie allo studio delle famiglie: C’era variabilita’ fenotipica fra le famiglie, ma non all’interno M u copol isa cca ri dosi Cla ssif ica z ion e a t t u a le d a O M I M 1 / 1 0 0 . 0 0 0 in t ot a l e sost a n z a m a gg ior m e n t e a ccu m u l a t a dife t t o e n z im a t i c o Hurler Sch e i e Com p ou n d H u r l e r / S ch e i e D e r m a t a n so lfa t o e d e pa r a n solf a t o ( 3 :1 ) - L- i d u r o n id a s i II A II B Hunt er grave H u n t e r lie v e D e r m a t a n so lfa t o e d e pa r a n solf a t o ( 1 :1 ) III A Sa n fi lip po A III B Sa n fi lip po B III C Sa n fi lip po C III D Sa n fi lip po D IV A M or q u io A IV B M or q u io B Ti p o I H I S I H/ S V By NA N om e e pa r a n N - solf a t a s i - N - a ce t ilg lu cosa m i n i d a s i - g lu co sa m in ide a ce t ilt r a n sf e r a s e N - a ce t ilg lu cosa m in ia - 6 - solfa t o solfa t a s i Ch e r a t a n so lf a t o ga la t t osa m m in a - 6 - solfa t o solfa t a s i g a la t t osid a s i D er m a t a n so l f a t o N - a ce t ilg a la t t osa m in a - 4 - sol fa t a si ( a r i lsof a t a si B) V ACAN T E VI A M a r ot e a u x - La m y cla ssi ca VI B M a r ot e a u x - La m y lie v e VI I Sl y VI I I V ACAN T E IX Epa r a n solf a t o I d u r on a t o 2 - solfa t a s i D e r m a t a n so lfa t o e d e pa r a n solfa t o - g lu cu r o n i d a s i ia lu n or id a si LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 Mucopolissaccaridosi Allelia multipla: e’ molto accentuata soprattutto se si considera la rarita’ delle singole malattie. Le relazioni genotipo fenotipo sono difficili anche perche’ molte mutazioni sono private. McKusick nel 1972 ipotizzo’ che il fenotipo IH e IS fossero dovuti alla presenza in omozigosi di particolari mutazioni e l’intermedio IH/IS a combinazioni delle stesse, sbagliava, ma non poteva sapere che ci fosse tanta variabilita’ By NA M ucopol isa cca ridosi Cla ssificazione at t u a le d a OMI M 1 / 1 0 0 .0 0 0 in t ot a l e Ti p o I H I S N om e sost a nza m agg iorm en t e accum u l a t a dife t t o enz im at i co Hurler Sche i e Com p ou n d H urle r/ Sch e i e Der m at a n so lfat o e d epa r an solfa t o ( 3 :1 ) - L- iduronid asi > 1 0 8 m ut azioni pat ogenet i c h e II A II B H unt er g rav e H unt er lie v e Der m at a n so lfat o e d epa r an solfa t o ( 1 :1 ) III A Sa nfilip po A III B Sa nfilip po B III C Sa nfilip po C III D Sa nfilip po D IV A M or quio A IV B M or quio B I du ron a t o 2 - solfat asi > 3 0 0 m ut azioni pat ogenet i c h e epar an N - solf at a si 6 2 m ut az ion i pat ogenet i c h e - N - a cet ilg lu cosa m inida si 8 6 m ut az ioni pat ogenet i c h e - glu cosam in ide ace t ilt ra nsfe rase n m ut azioni p at oge n et i c h e N - acet ilg lu cosam inia - 6 - solfat o solfat asi n m ut azioni p at oge n et i c h e gala t t osam m in a- 6 - solfa to solfa tasi 1 1 8 m ut azioni p at oge n et i c h e ga la t t osidasi 9 m ut az ioni pat o ge ne t ic h e I H/ S V VI A VACAN T E Mar ot e au x- La m y classi ca VI B Mar ot e au x- La m y lie v e VI I Sly VI I I VACAN T E IX Epa ra n solf a t o Ch er at a n solf a t o Der m a t an so l f a t o Der m at a n so lfat o e d epar an solfa t o N - acet ilg ala t t osam ina - 4 - sol fat asi ( arilsof a t asi B) > 5 4 m ut azioni pat ogenet i c h e - glu cu ronidasi > 4 0 m ut azioni pat ogenet i c h e I a lunor id asi LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 MPS I Hurler Scheie Tradizionalm ente soggetti con il def icit di - L- iduronidasi sono stati classif icati com e affet ti da sindrom e di Hur ler (MPS IH), Hurler- Scheie (MPS IH/ S), o Scheie (MPS IS) sulla base della gravit a’ delle m anifestazioni cliniche dal m om ento che non ci sono differenze fenotipiche caratterist iche delle diverse form e (cf r.Tabel la 1): MPS IH piu’grave- MPS IH/ S interm edia- MPS IS piu’ lieve. MPS IH Hurler e’ la form a piu’ grave, viene di solito diagnosticata nei prim i due anni in bam bini che alla nascita son o nor m ali. Con il progred ire del la m alattia, si ha un cam biam ent o del viso che assum e l’aspetto di m aschera, nel corso degli anni si aggiungono deform azioni scheletriche e arrest o della crescita. Tutti presentano un grave ritardo m ent ale progressivo e m uoiono nella prim a decade di vita per arresto cardiorespir at or io. MPS IH/ S Hurler- Scheie, gli af fet ti presentano segni meno evident i della MPS IH, hanno bassa statura, m a le deform azioni sono piu’ lievi. Il ritar do m entale non e’ presente e raggiungono l’ eta’ adult a. MPS S Scheie, gli affetti presentano lievi segni dism orf ici e non hanno ritardo mentale al punto che a volte la diagnosi viene fat ta nell’et a’ adulta. La loro aspet t it at iva di vita non e’ molto ridotta anche se possono avere problem i cardiocircolat ori. Oggi si preferisce dividerli in due gruppi: grave e at tenuat o che si ritiene corrispondano m eglio al dif ett o biochim ico di base By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 MPS I Hurler Scheie Genetica di MPS I Per MPS I il test dell’ - L- iduronidasi nei leucociti e’ discrim inante negli gli affetti in cui nella quasi totalita’ c’e’ tot ale assenza dell’attivita’ enzimatica, ma non e’ affidab ile per i sospetti portatori e non perm ette l’at tuazione di screening By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 MPS I Hurler Scheie Il gene IDUA (α-L-iduronidasi) By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 MPS I Hurler Scheie By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 MPS I Hurler Scheie By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 MPS I Hurler Scheie Test per - L- iduronidasi Neg l i af f et t i : In quasi tutt i i m alat i l’ enzim a non e’ individuabil e. A nche se non com pletam ente accertat o, sem brerebbe che lo 0.13% di att ivita’ enzim atica sia suff iciente per avere un fenotipo piu’ lieve. Ricerca dei portatori: l’analisi biochim i ca e’ secondaria a quella sul DNA per problem i di identif icazione del rang e di n orm alita’. Bisogna considerare che il test dell’ - L- iduronidasi, all’ interno della popolazione generale, presenta delle dif ficolta’ dovut e al considerevole overlap esistente fra l’ est rem o inferio re del range di norm alita’ e l’est rem o superiore dei livelli presenti negli eterozigoti. By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 MPS I Hurler Scheie By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 MPS II Hunter By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 MPS II Hunter By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 MPS II Hunter By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 MPS II Hunter By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 MPS II Hunter By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 MPS III Sanfilippo MPS IIIA Sanfilippo tipo A Il gene coinvol t o (SGSH), m ap pa in 17q25.3, codif ica per l’enzim a eparan N-solfatasi e’ com posto da 8 esoni ed e’ lungo 11 Kb. Il suo prodotto e’ una proteina del peso di 56.7 KDa, lunga 5 02 aa. So n o s t a t e descritte alm eno 62 mutazioni patogenetiche diverse di SGSH, ciascuna delle quali ha una frequenza bassa. Tu tte provocan o una grave com prom issione del SNC, m a solo lievi alt erazioni fenotipiche, l’insor genza dei sintomi di solito e’ fra i 2- 6 anni e la sopravvivenza non va oltre la terza d ecade MPS IIIB Sanfilippo tipo B E’ d o vu t a a mut azioni patogenetiche del gene NAGLU. NAGLU codif ica per l’enzim a - N- acetilglucosam inidasi, mappa in 17q21.1, e’ lungo 8.5 2 Kb ed e’ com posto da 6 esoni. Il prodotto e’ una proteina di 743 aa del peso di 82,2 kDa. Sono state descritte alm eno 86 mutazioni patogenetiche diverse( tutte con una bassa frequenza), la cui conseguenza e’ u n fenotipo grave con sopravvivenza non olt re la seconda decade di vit a MPS IIIC Sanfilippo tipo C Il g en e (HGSNAT), mappa in 8p11 e codifica per l’ - glucosam inide acetiltransferase. E’ lungo 62,3 Kb ed ha 18 esoni. La proteina pesa 73 kDa ed e’ lunga 653 aa. Anche in questo caso vi sono piu’ m ut azioni patogenet iche che provocano una grave form a ad insorgenza precoce. E’ piu’ rara delle prime du e By NA MPS IIIC Sanfilippo tipo D Il gene (GNS), m ap pa in 1 2 q1 4 e cod if i ca per N- acetilglucosam inia- 6solfato solfatasi. E’ lungo 43.25 Kb ed ha 14 esoni. La proteina pesa 62,1 kDa ed e’ lunga 55 2 aa. Anche in questo caso vi sono piu’ mutazioni patogenetiche che provocano una grave form a ad insorgenza precoce. E’ piu’ rara delle prime d u e LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 MPS IV Morquio MPS IVA MORQUIO tipo A Il g en e co i n vo l t o (GALNS) mappa in 16q24 .2, codif ica per l’enzim a galattosam m ina- 6- solfato solfatasi(altrim enti definita N- acetilgalattosam mina- 6solfato solfatasi). E’ lungo 43,2 kb e com post o da 14 Esoni. La proteina e’ lunga 522 aa, pesa 58,02 kDa. Sono st at e identificate 1 18 m utazioni patogenetiche (non e’ poco per una m alat t ia rara). MPS IVB MORQUIO tipo B E’ c a u s a t a dalla mancat o funzionam ento del gene (GLB1) che codif ica per la - galat tosidasi. Questo gene lungo circa 10 0kb e com post o da 16 esoni, codifica per u na proteina del peso d i 76 kDa com posta da 677aa e presente in due isoform e per ef fetto di una variant e di sp licing. La variante S- GAL non ha attivita’ en zim atica, ma ha un ruolo funzionale nella form azione della elast ina e nello sviluppo del connett ivo. By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 MPS eterogeneita’ allelica/serie allelica Fenotipi diversi possono essere originati da mutazioni in siti diversi dello stesso gene o da tipi diversi di mutazione. L MPS IVB MORQUIO tipo B E’ causata dalla mancato funzionamento del gene (GLB1) che codifica per la -galattosidasi. Questo gene lungo circa 100kb e composto da 16 esoni, codifica per una proteina del peso di 76 kDa, 677aa e presente in due isoforme per effetto di una variante di splicing. La variante S-GAL non ha attivita’ enzimatica, ma ha un ruolo funzionale nella formazione della elastina e nello sviluppo del connettivo. GLB1 e’ mutato anche in un’altra malattia lisosomiale: la gangliosidosi GM1 in cui sono sempre presenti deformazioni scheletriche, ma anche deterioramento del SNC. Test di complementazione hanno dimostrato che cellule di MPS IVB non complementano con cellule della gangliosidosi GM1. Ci troviamo percio’ di fronte ad un caso di serie allelica, legato alle diverse funzioni che il prodotto del gene svolge. Infatti la proteina con attivita’ catalica taglia anche il residuo terminale di galattosio presente nel ganglioside GM1. Solo 9 delle circa 60 mutazioni patogenetiche di GLB1 sono riscontrate in pazienti affetti da MPS IVB, ad indicare che quei siti mutati alterano il metabolismo del cheratan solfato, ma non entrano nel catabolismo del ganglioside GM1: gli affetti da MPS IVB non hanno compromissione cerebrale e hanno una sopravvivenza piu lunga. By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 Mucolpolisaccaridosi VI>IX By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 Fenotipo MPS Martin, R. et al. Pediatrics 2008;121:e377-e386 By NA LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 NON sono dispense, ma un ausilio allo studio sul libro 39