PROGETTO TIPO: 01 a_RELAZIONE ILLUSTRATIVA
a. RELAZIONE ILLUSTRATIVA
A. RELAZIONE ILLUSTRATIVA ............................................................................................................ 1
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
10)
Rilievo fotografico ....................................................................................................................... 2
Evoluzione storica dell’immobile e del suo contesto .................................................................. 4
Descrizione dell’intervento da realizzare .................................................................................. 11
Le ragioni della soluzione prescelte ......................................................................................... 11
Fattibilità dell’intervento ............................................................................................................ 12
Disponibilità dell’area ................................................................................................................ 12
Indirizzi per la redazione del progetto definitivo ....................................................................... 12
Cronoprogramma delle fasi attuative ....................................................................................... 12
Indicazioni ................................................................................................................................. 13
Possibilità di suddivisione in lotti .............................................................................................. 13
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1) Rilievo fotografico
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Piano Primo
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2) Evoluzione storica dell’immobile e del suo contesto
L’ente “………………….” possiede un ricco archivio ben conservato, ma non catalogato; le ricerche
effettuate presso questo archivio hanno restituito informazioni molto dettagliate per quanto riguarda gli
aspetti finanziari, dei quali esiste ricevuta e scrittura con indicazione di tutti i pagamenti; di questi la
maggioranza è riferita ad aspetti attinenti agli edifici di proprietà; per i quali risultano pagamenti per
imposte (vedi, tra i molti esempi, quello indicato nell’allegato 06 1) e anche per interventi di
manutenzione (vedi, tra i molti esempi presenti in archivio, quelli riportati in un foglio di un registro,
indicato nell’allegato 07): questa documentazione potrebbe far pensare alla possibilità di risalire ai
materiali e alle tecniche di intervento, ma le note mostrano che poca importanza è stata data dai
passati amministratori alla descrizione di questi aspetti di tecnica dei materiali, che anche oggi
comunque non sembrano in molti casi essere oggetto di attenta relazione.
L’analisi esclusivamente visiva della fabbrica non esprime aspetti sufficienti ad identificare fasi
costruttive sostanzialmente diverse, anche perché è risaputa la lentezza della diffusione delle tecniche
costruttive negli ambienti rurali, dove la ripetizione di tecniche consolidate e il riuso di materiali tratti da
demolizioni rende ardua l’identificazione della successione storica; tecniche strumentali non sono
state qui applicate per i soliti problemi del contenimento dei costi.
Buone possibilità di conoscenza sono sorte dall’analisi dei documenti “catastali” presso l’Archivio
di Stato di Bergamo, dove sono presenti e visionabili documenti interessanti.
Nel Catasto Teresiano2 redatto nel 1723 (allegati 1a, 1b), l’immobile Ronchi Bianchi già risulta
esistente (mappale 1137, 1138).con struttura diversa dall’attuale. L’edificio si sviluppava a
oriente e il cortile ad esso adiacente era ubicato a occidente.
Nel catasto del Lombardo-Veneto3 risalente al 1864 (allegato 2) la Cascina ronchi Bianchi
(mappali 1340, 1341, 1342, 1343) appare completamente diversa rispetto a quanto appare
nel Teresiano, e si distende ora su tre lati: Nord, Est, Sud; assumendo una fisionomia
architettonica che rimarrà fino a oggi. Se ne deduce che in un periodo di tempo compreso tra
il 1723 e il 1864 l’edificio fu ricostruito interamente o quasi, poiché nella mappa più recente il
lato orientale della cascina ricopre una superficie minore rispetto alla mappa precedente e il
perimetro murario, in pianta, è totalmente diverso. La corte è interna. Ricerche effettuate
nell’archivio dell’ente,
Nel catasto censuale Cessato – Romano di Lombardia4 realizzato nel 1903 (allegato 3) e
aggiornato al 1935, si prospetta un’ulteriore evoluzione della struttura, essendo chiusa la
cascina anche sul lato occidentale (mappale 1340, 1341) e rielaborato il corpo di fabbrica
meridionale. La corte interna è completamente chiusa.
Il catasto attuale5 mette in rilievo alcune interpolazioni della struttura: riaperto in parte il lato Ovest,
alterato e ampliato il lato Est.
Con l’allegato 4 si colloca qui, per quanto riguarda l’identificazione delle ultime fasi del ciclo storico, il
riferimento all’attuale catasto, i cui contenuti complessivi vengono meglio espressi nell’apposito
paragrafo nel capitolo “Documenti Catastali”
Archivio …, Tavernola Bg, faldone 10, Conti Ricapiti dal 1857 al 1860
Archivio di Stato di Bergamo - Catasto Teresiano, Fontanella, anno XVIII, Cartella 14, Foglio 1, n.
341; Cartella 14, Foglio 21, n. 324; Cartella 14, Foglio 27, n. 330.
3 Archivio di Stato di Bergamo - Catasto Lombardo-Veneto, Fontanella, anno 1864, cartella 130, foglio
16, n. 2850.
4 Archivio di Stato di Bergamo - Catasto Cessato – Romano di Lombardia, Fontanella, aggiornata al
1935 anno 1903, cartella 11, foglio 16, n. 229.
1
2
Agenzia del Territorio – Ufficio Provinciale di Bergamo – Catasto – comune di Fontanella (codice
D672), foglio 13
5
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Archivio di Stato di Bg – Catasto Teresiano, anno 1723 – cartella 14, Foglio 1; n. 341
mappali in questo foglio 1 (foglio d’insieme) sono illeggibili, ed è difficilmente riconoscibile anche
l’edificio, la cui identificazione è possibile dal confronto con i fogli di dettaglio (allegato seguente)
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Archivio di Stato di Bg – Catasto Teresiano, anno 1723 – cartella 14,
mappali 1137, 1138
Foglio 21; n. 324
Foglio 27; n. 330
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Archivio di Stato di Bg – Catasto Lombardo Veneto, anno 1864 – cartella 130, Foglio 16; n. 2850
mappali 1340, 1341, 1342, 1343, 1344, 1345
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Archivio di Stato di Bg – Catasto Cessato – Romano di Lombardia, anno 1903, aggiornato fino all’anno 1935;
cartella 11, Foglio 16; n. 229
mappali 1340, 1341, 1342; non compaiono più i numeri di mappale 1343, 1344, 1345, ma continuano ad esistere
Archivio di Stato di Bg -Catasto Cessato- Romano di Lombardia, anno 1903, aggiornato fino all’anno
1935; cartella 11, foglio 16, n. 229.
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Agenzia del Territorio – Bergamo – Catasto – comune di Fontanella (codice D672), foglio 13
mappali 11, 12, 13, 14 (lotto “B”), 15, 16, 71, 72, 75 (lotto “A”)
Notevole, rispetto al 1935, la formazione della nuova strada sterrata di accesso, con contestuale
ribaltamento del fronte di ingresso nella corte, prima ad Ovest ora ad Est, e divisione fisica trasversale
del terreno tra il fabbricato rurale e la strada pubblica.
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Quadro comparativo delle fasi evolutive
Catasto Teresiano (1723)
Catasto Lombardo Veneto (1864)
Catasto Cessato (1903)
catasto attuale (2002)
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3) Descrizione dell’intervento da realizzare
Il nuovo edificio da realizzarsi andrà ad integrarsi con il contesto urbano e, più specificatamente,
con la struttura esistente; sorgerà, infatti, presso l’attuale campo di calcio di via Roma.
Il corpo di fabbrica si accosterà a quello già presente, richiamerà, nelle sue linee essenziali, la sua
tipologia costruttiva e integrerà i suoi spazi con quelli recuperati.
Il nuovo complesso si comporrà, infatti, dell’edificio esistente e di un nuovo edificio che si
affiancherà al precedente e che sarà completamente collegato internamente.
L’edificio esistente verrà restaurato e al suo interno si creeranno una segreteria e un ufficio
parrocchiale al piano terra, mentre al primo piano si ricaverà una piccola cappella e un’aula.
Il nuovo edificio, invece, avrà un corpo di un piano interrato e tre piani fuori terra. Si avrà un corpo
scale e servizi identico sui tre piani fuori terra, lato N-E, e un corpo scale di emergenza sul lato S-E,
che architettonicamente e volumetricamente riprende la vecchia torre comunale che si affaccia sul
lotto della parrocchia.
Il cortile ospiterà uno spazio per l’accoglienza, un parcheggio per bici e motorini, uno spazio
attrezzato per i bambini più piccoli, che lì troveranno l’ambiente adatto e protetto per giocare, uno
spazio aperto per esigenze diverse e i campi da gioco (pallavolo, pallacanestro e calcio).
Al piano interrato saranno posizionati gli spogliatoi dei campi sportivi, che verranno realizzati nel
lotto stesso, e i magazzini, una sala musica insonorizzata, la dispensa e i depositi. Il piano sarà
accessibile anche esternamente mediante una rampa, questo facilita la fruizione degli spogliatoi da
parte degli atleti, che non sono costretti ad entrare nell’edificio per accedervi.
Al piano terra sarà ubicato un vasto porticato coperto, il bar e la sala in modo che il barista o
l’incaricato possa controllare tutti gli spazi dell’oratorio dal suo bancone, la cucina, che servirà il bar e
gli spazi esterni del porticato e dei campi sportivi durante le feste della comunità.
Al piano primo saranno collocate le aule per la catechesi, che si diversificheranno in due tipologie
per dimensioni.
Al piano secondo sarà presente un’aula polivalente e un’aula classica.
Nel sottotetto si collocherà la centrale termica e un deposito.
4) Le ragioni della soluzione prescelte
La proposta giunge a questa soluzione per diverse esigenze: da un lato il lotto era l’unico a
disposizione della parrocchia e in questo occorreva conciliare l’esistenza di un edificio presente;
dall’altro era necessario accogliere e risolvere le esigenze della parrocchia: un ingresso accogliente e
invitante, spazi funzionali per ritrovarsi, per formarsi, per pregare.
Le necessità, emerse nel lungo confronto all’interno della comunità, risultavano essere le seguenti:
piano interrato:
-
accesso con rampa carrale
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-
magazzino per deposito di materiali vari
-
centrale termica (il progetto la colloca nel sottotetto per ragioni di sicurezza e di funzionalità)
-
sala ad uso laboratorio dalle dimensione di circa70\80 mq
-
spogliatoi per i campi da gioco (due più uno per l’arbitro)
piano terreno:
-
cortile con pallavolo
-
accesso carrale dalla via Roma
-
bar e sala giochi (con il vincolo del bar che possa controllare l’area circostante)
-
ufficio parrocchiale con servizi
-
segreteria
piano primo:
-
sei aule di medie dimensioni
-
due aule più grandi
-
una chiesina
piano secondo:
sala polivalente.
Si è scelto di proporre una soluzione archiettonicamente non spiccatamente moderna e in antitesi
con il contesto, ma di cercare un dialogo con l’esistente, da qui derivano le scelte delle finiture
esterne.
5) Fattibilità dell’intervento
Non esistono vincoli particolari alla fattibilità del progetto, in fase successiva si provvederà a dei
sondaggi geologici.
Per quanto riguardo l’edificio esistente si provvederà al parere della Sovrintendenza.
Per le distanze dagli edifici confinanti si chiederà un incontro con il Comune e con i proprietari.
6) Disponibilità dell’area
L’area à perfettamente disponibile ad accogliere il progetto e non esistono limitazioni in altro senso.
7) Indirizzi per la redazione del progetto definitivo
……………
8) Cronoprogramma delle fasi attuative
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Le fasi attuative possono essere così riassunte:
- consegna progetto preliminare
fine maggio 2001
- raccolta osservazioni
fine giugno 2001
- consegna progetto definitivo
fine settembre 2001
- raccolta osservazioni
fine ottobre 2001
- consegna progetto esecutivo
fine dicembre 2001
- presentazione pratica comunale e sovrintendenza
fine dicembre 2001
- ottenimento della concessione edilizia
fine marzo 2002
- consegna integrazioni
fine aprile 2002
- appalti
fine maggio 2002
- inizio lavori
fine giugno 2002
- fine lavori
fine luglio 2003
- collaudo
fine agosto 2003
9) Indicazioni
Il progetto definitivo dovrà contenere il fascicolo delle manutenzioni che andrà aggiornato ogni qual
volta si interverrà sull’edificio.
10) Possibilità di suddivisione in lotti
L’intervento si avvale di un finanziamento privato della parrocchia, di uno pubblico del comune e di
finanziamenti privati di sponsor, che verranno contattati dopo la presentazione del progetto
preliminare.
Un’eventuale articolazione dell’intervento in lotti funzionali potrebbe vedere la realizzazione del
recupero dell’edificio esistente e la costruzione al rustico del nuovo complesso, quindi la realizzazione
del piano terra e del primo piano, successivamente le finiture del piano interrato e infine la
realizzazione del piano secondo.
Quindi è possibile organizzare l’intervento con i seguenti lotti funzionali ed i relativi costi:
1° Lotto: recupero edificio esistente;
€ 1.000.000,00
2° Lotto: nuova edificazione;
€ 300.000,00
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