occhio all’errore Complemento predicativo del soggetto o dell’oggetto? I complementi predicativi del soggetto e dell’oggetto sono molto simili, in quanto sono retti dagli stessi verbi, quindi si prestano a possibili confusioni. Per sciogliere ogni dubbio allorché li incontrerai, basterà però un semplice ragionamento: dovrai chiederti se il complemento in questione si riferisce al soggetto o al complemento oggetto. Riprendiamo due frasi già utilizzate in precedenza: a. Quel giovane era da tutti giudicato incapace. b. Tutti giudicavano incapace quel giovane. Nella frase a. l’aggettivo incapace è riferito a giovane; poiché quest’ultima parola funge da soggetto, l’aggettivo che vi si riferisce sarà complemento predicativo del soggetto. Nella frase b. l’aggettivo incapace è sempre riferito al sostantivo giovane, ma quest’ultimo non è più soggetto (il soggetto è tutti), è il complemento oggetto: l’aggettivo che vi si riferisce sarà allora un complemento predicativo dell’oggetto. La possibilità di errore è comunque limitata al caso in cui il verbo che regge i due complementi sia attivo: se il verbo che li regge è passivo, sarai sicuramente in presenza di un complemento predicativo del soggetto, poiché non può esserci complemento oggetto con i verbi di forma passiva. P.G. VIBERTI, Di bene in meglio © 2011 SEI - Società Editrice Internazionale