Indice © 978-88-08-15958-8 IX Indice CAPITOLO 1 La rivoluzione genetica nelle scienze della vita • Aspetti molecolari della trasmissione dei geni43 1 1.1 La natura dell’informazione genetica2 •La struttura molecolare del DNA3 •Il Dna è organizzato in geni e cromosomi4 1.2 Come l’informazione diventa forma biologica9 •Trascrizione9 •Traduzione10 •Come si replica la vita?11 •Variazioni a livello del DNA12 1.3 Genetica ed evoluzione14 • Gli alleli a livello molecolare46 2.4 Geni scoperti osservando i rapporti di segregazione49 • Un gene per il colore del fiore49 • Un gene per lo sviluppo delle ali50 • Un gene per le ramificazioni delle ife51 • Genetica diretta51 • Prevedere le proporzioni della progenie o i genotipi parentali applicando i principi dell’ereditarietà di un singolo gene52 2.5 Modello di ereditarietà dei geni legati al sesso52 • Cromosomi sessuali52 •La selezione naturale14 • Modelli di eredità legati al sesso54 •La costruzione di linee evolutive15 • Eredità legata all’X54 1.4 La genetica ha fornito un nuovo potente metodo per la ricerca biologica17 •La genetica diretta17 •La genetica inversa18 •Manipolazione del DNA18 •Individuazione di sequenze specifiche di DNA, RNA e proteine18 1.5 Gli organismi modello sono stati cruciali nella rivoluzione genetica21 1.6 La genetica cambia la società23 1.7 La genetica e il futuro24 RIASSUNTO26 PAROLE CHIAVE27 PROBLEMI27 • ORGANISMO MODELLO Drosophila55 2.6 Analisi di alberi genealogici umani57 •Malattie autosomiche recessive58 • Malattie autosomiche dominanti60 • Polimorfismi autosomici62 • Malattie recessive legate al cromosoma X64 • Malattie dominanti legate al cromosoma X66 • Ereditarietà legata al cromosoma Y67 • Calcolare i rischi con l’analisi dell’albero genealogico67 RIASSUNTO68 PAROLE CHIAVE69 PROBLEMI RISOLTI70 PROBLEMI72 Appendice 2.1 Gli stadi della mitosi81 Appendice 2.2Gli stadi della meiosi82 CAPITOLO 2 Ereditarietà di un singolo gene 29 2.1 Modelli di ereditarietà di un singolo gene31 •Gli esperimenti pionieristici di Mendel31 •La legge di Mendel della segregazione 33 2.2 Le basi cromosomiche dei modelli di ereditarietà di un singolo gene36 •Ereditarietà di un singolo gene nelle cellule diploidi36 •Ereditarietà di un singolo gene nelle cellule aploidi40 2.3 Le basi molecolari dei modelli di eredità mendeliana42 •Differenze strutturali tra alleli a livello molecolare42 CAPITOLO 3 Assortimento indipendente dei geni 85 3.1 La legge di Mendel dell’assortimento indipendente86 3.2 Lavorando con l’assortimento indipendente90 • Previsione dei rapporti della progenie91 • Uso del test del chi quadrato nei rapporti monoibridi e diibridi93 • Sintesi di linee pure96 • Vigore ibrido97 3.3 Le basi cromosomiche dell’assortimento indipendente98 X Indice © 978-88-08-15958-8 • Assortimento indipendente negli organismi diploidi99 • Assortimento indipendente negli organismi aploidi101 • Assortimento indipendente di combinazioni di geni autosomici e legati al cromosoma X102 • ORGANISMO MODELLO Neurospora103 • Ricombinazione104 3.4 Ereditarietà poligenica106 3.5 I geni degli organelli: ereditarietà indipendente dal nucleo108 • Modelli di ereditarietà negli organelli109 • Segregazione citoplasmatica111 • Mutazioni citoplasmatiche nell’uomo113 • L’mtDNA negli studi evolutivi113 RIASSUNTO115 PAROLE CHIAVE115 PROBLEMI RISOLTI116 PROBLEMI117 4.4 Mappatura dei centromeri mediante le tetradi lineari147 4.5 Uso del test del chi-quadrato per valutare la concatenazione149 4.6 Spiegazione dei crossing-over multipli non rilevati151 • Una funzione di mappatura151 • La formula di Perkins153 4.7 Uso delle mappe basate sulla ricombinazione insieme alle mappe fisiche154 4.8 Il meccanismo molecolare del crossing-over156 RIASSUNTO158 PAROLE CHIAVE159 PROBLEMI RISOLTI159 PROBLEMI162 CAPITOLO 5 CAPITOLO 4 Mappatura dei cromosomi eucariotici attraverso la ricombinazione La genetica dei batteri e dei loro virus 175 125 5.1 Lavorare con i microrganismi177 5.2 La coniugazione batterica179 4.1 Diagnostica di concatenazione127 • La scoperta della coniugazione179 • Uso della frequenza di ricombinazione per riconoscere la concatenazione127 • ORGANISMO MODELLO Escherichia coli179 • Come i crossing-over producono ricombinanti tra geni associati129 • I ceppi Hfr182 • Simbologia e terminologia del linkage130 • Evidenze che il crossing-over è un processo di rottura e riunione130 • Evidenze che il crossing-over avviene allo stadio di quattro cromatidi131 • Crossing-over multipli possono coinvolgere più di due cromatidi132 4.2 Mappatura mediante la frequenza • La scoperta del fattore di fertilità (F)181 • Mappatura dei cromosomi batterici187 • I plasmidi F che contengono frammenti genomici189 • I plasmidi R191 5.3 La trasformazione batterica193 • La natura della trasformazione193 • Mappatura cromosomica mediante trasformazione194 di ricombinazione133 5.4 Genetica dei batteriofagi194 • Unità di mappa133 • Infezione dei batteri da parte dei fagi195 • Il reincrocio a tre punti136 • Mappatura dei cromosomi fagici mediante incroci197 • Dedurre l’ordine dei geni analizzando i dati138 • Interferenza139 5.5 La trasduzione198 • Utilizzare i rapporti numerici come diagnostica141 • La trasduzione generalizzata199 4.3 La mappatura mediante marcatori molecolari142 • Polimorfismi di singolo nucleotide142 • Polimorfismi di lunghezza di sequenze semplici143 • Rilevazione dei polimorfismi di lunghezza di sequenze semplici143 • Analisi di ricombinazione basata su marcatori molecolari144 • La scoperta della trasduzione198 • La trasduzione specializzata201 • Meccanismo della trasduzione specializzata202 5.6 Confronto tra mappe fisiche e mappe di associazione204 RIASSUNTO207 PAROLE CHIAVE207 PROBLEMI RISOLTI208 PROBLEMI210 Indice © 978-88-08-15958-8 CAPITOLO 6 Interazioni geniche 217 XI • Origini di replicazione negli eucarioti superiori282 7.7 Telomeri e telomerasi: la terminazione della replicazione283 6.1 Interazioni tra gli alleli di un singolo gene: dominanza218 • Dominanza completa e recessività218 • La dominanza incompleta220 • La codominanza220 RIASSUNTO286 PAROLE CHIAVE287 PROBLEMI RISOLTI287 PROBLEMI288 • Alleli letali recessivi222 • ORGANISMO MODELLO Il topo224 6.2 Interazione dei geni nelle vie di sintesi225 • Vie biosintetiche in Neurospora225 • Interazione genica in altre vie metaboliche227 6.3 Come dedurre le interazioni tra i geni228 • Come selezionare i mutanti con il test di complementazione229 CAPITOLO 8 RNA: trascrizione e maturazione 291 8.1L’RNA293 • I primi esperimenti suggeriscono un intermedio a RNA293 • Proprietà dell’RNA293 • Classi di RNA295 • Analisi dei doppi mutanti di mutazioni casuali232 8.2 La trascrizione296 6.4 Penetranza ed espressività241 • Panoramica: il DNA come stampo della trascrizione296 RIASSUNTO242 PAROLE CHIAVE243 PROBLEMI RISOLTI243 PROBLEMI246 • Fasi della trascrizione298 8.3 La trascrizione negli eucarioti301 • Inizio della trascrizione negli eucarioti303 • Allungamento, terminazione e maturazione del pre-mRNA negli eucarioti304 8.4 Rimozione degli introni e splicing degli esoni307 CAPITOLO 7 259 • Piccoli RNA nucleari (snRNA): il meccanismo dello splicing degli esoni307 7.1 Il DNA è il materiale genetico260 • Introni capaci di autosplicing e il mondo a RNA309 DNA: struttura e replicazione • La scoperta della trasformazione260 8.5 Piccoli RNA funzionali che regolano • L’esperimento di Hershey-Chase262 e proteggono il genoma eucariotico310 7.2 La struttura del DNA264 • I miRNA sono importanti regolatori dell’espressione genica310 • La struttura del DNA prima di Watson e Crick264 • I siRNA assicurano la stabilità del genoma312 • La doppia elica266 • Meccanismi simili generano siRNA e miRNA314 7.3 La replicazione semiconservativa269 RIASSUNTO315 PAROLE CHIAVE316 PROBLEMI317 • L’esperimento di Meselson e Stahl270 • La forca (o forcella) di replicazione272 • Le DNA polimerasi272 7.4 Una visione d’insieme della replicazione274 7.5 Il replisoma, una straordinaria macchina replicativa276 • Lo srotolamento della doppia elica277 • Assemblaggio del replisoma: l’inizio della replicazione278 7.6 La replicazione negli eucarioti279 CAPITOLO 9 Le proteine e la loro sintesi 319 9.1 La struttura proteica321 9.2 Il codice genetico324 • Il replisoma eucariotico279 • Codici con sovrapposizioni e codici senza sovrapposizioni324 • Origini di replicazione negli eucarioti280 • Numero di lettere nel codone325 • La replicazione del DNA e il ciclo cellulare nel lievito280 • Uso dei soppressori per dimostrare che il codice è costituito da triplette325 XII Indice © 978-88-08-15958-8 • Degenerazione del codice genetico327 • Decifrazione del codice328 • Utilizzo di una mappatura fine per identificare geni376 • Codoni di stop329 10.6 Ingegneria genetica379 9.3 tRNA: l’adattatore329 • L’ingegneria genetica in Saccharomyces cerevisiae380 • Traduzione del codone da parte del tRNA330 • La revisione del concetto di degenerazione331 9.4 I ribosomi332 • Caratteristiche del ribosoma334 • Inizio della traduzione, allungamento e terminazione335 • Soppressori nonsenso338 • L’ingegneria genetica nelle piante381 • L’ingegneria genetica negli animali383 RIASSUNTO387 PAROLE CHIAVE388 PROBLEMI RISOLTI389 PROBLEMI389 9.5 Il proteoma339 • Lo splicing alternativo genera isoforme proteiche339 • Eventi post-traduzionali340 RIASSUNTO343 PAROLE CHIAVE344 PROBLEMI RISOLTI344 PROBLEMI345 CAPITOLO 11 Regolazione dell’espressione genica nei batteri e nei loro virus 393 11.1 Regolazione genica395 • Le basi della regolazione trascrizionale nei procarioti: gli interruttori genetici396 • Un primo sguardo al sistema di regolazione lac398 CAPITOLO 10 Isolamento e manipolazione genica 11.2 La scoperta del sistema lac: 349 10.1 Visione d’insieme: isolare e amplificare specifici frammenti di DNA350 10.2 Generare molecole di DNA ricombinante352 • Il DNA genomico può essere tagliato prima del clonaggio352 • La reazione a catena della polimerasi amplifica in vitro regioni selezionate di DNA354 controllo negativo400 • Geni controllati simultaneamente401 • L’evidenza genetica per l’operatore e il repressore401 • L’evidenza genetica per l’allosteria403 • Analisi genetica del promotore lac404 • Caratterizzazione molecolare del repressore Lac e dell’operatore lac405 • Mutazioni polari406 11.3 Repressione da catabolita dell’operone lac: controllo positivo406 • Il DNA può essere sintetizzato come copia dell’mRNA355 • Le basi della repressione da catabolita dell’operone lac: la scelta dello zucchero migliore da metabolizzare406 • Legame del DNA donatore e del DNA vettore356 • La struttura dei siti bersaglio sul DNA407 • Amplificazione di un DNA donatore all’interno della cellula batterica359 • Costruire banche genomiche e di cDNA364 10.3 Trovare uno specifico clone di interesse364 • Trovare cloni specifici mediante sonde365 • Trovare cloni specifici utilizzando una complementazione funzionale368 • Analisi del DNA mediante Southern blot e Northern blot368 10.4 Determinare la sequenza di un segmento di DNA371 10.5 Allineamento genico e mappe fisiche per isolare specifici geni374 • L’uso del clonaggio posizionale per identificare i geni legati a malattie nell’uomo375 • Quadro riassuntivo dell’operone lac408 11.4 Doppio controllo, positivo e negativo: l’operone arabinosio410 11.5 Vie metaboliche e ulteriori livelli di regolazione: l’attenuazione411 11.6 Il ciclo vitale dei batteriofagi: più regolatori, operoni complessi415 • Anatomia molecolare dell’interruttore genetico418 • Legame sequenza-specifico al DNA delle proteine di regolazione419 11.7 Fattori sigma alternativi regolano una vasta serie di geni420 RIASSUNTO422 PAROLE CHIAVE422 PROBLEMI RISOLTI423 PROBLEMI424 Indice © 978-88-08-15958-8 CAPITOLO 12 Regolazione dell’espressione genica negli organismi eucariotici XIII • Silenziamento di un intero cromosoma: l’inattivazione del cromosoma X456 12.7 Repressione genica 427 post-trascrizionale mediante miRNA457 negli eucarioti: una visione d’insieme428 RIASSUNTO459 PAROLE CHIAVE459 PROBLEMI460 • ORGANISMO MODELLO Il lievito432 12.1 Regolazione trascrizionale 12.2 Lezioni dal lievito: il sistema GAL433 • Gal4 regola molti geni mediante sequenze di attivazione presenti a monte del loro promotore433 • La proteina Gal4 possiede domini di legame al DNA e di attivazione distinti434 • L’attività di Gal4 è regolata a livello fisiologico435 • Gal4 agisce nella maggior parte degli eucarioti435 CAPITOLO 13 Il controllo genetico dello sviluppo 463 13.1 L’approccio genetico allo sviluppo464 • ORGANISMO MODELLO Drosophila466 13.2 L’organizzazione genetica per lo sviluppo di Drosophila466 • Gli attivatori reclutano il macchinario trascrizionale436 • Classificazione dei geni mediante la loro funzione nello sviluppo468 • Il controllo del tipo sessuale nei lieviti: interazioni combinatorie437 • I geni omeotici e l’identità segmentale468 12.3 La dinamica della cromatina439 • L’homeobox471 • Le proteine che rimodellano la cromatina e l’attivazione genica440 • Cluster dei geni Hox controllano lo sviluppo di molti animali472 • Gli istoni e il rimodellamento della cromatina441 13.3 Definizione dell’intero toolkit474 • L’eredità delle modificazioni istoniche e la struttura della cromatina443 • Espressione dei geni toolkit476 • La metilazione del DNA: un’altra impronta ereditabile che influenza la struttura della cromatina444 12.4 Attivazione a breve termine • Organizzazione ed espressione dei geni Hox469 • Gli assi antero-posteriore e dorso-ventrale475 13.4 La regolazione spaziale dell’espressione genica durante lo sviluppo480 • Gradienti materni e attivazione genica480 dei geni in un ambiente cromatinico444 • Disegnare le strisce: integrazioni degli input delle proteine gap482 • L’enhanceosoma dell’interferone b445 • Produrre segmenti differenti: l’integrazione di input Hox483 • Gli isolanti che bloccano l’enhancer446 12.5 Inattivazione a lungo termine dei geni in un ambiente cromatinico447 • Cambiamento del tipo sessuale e silenziamento genico448 • Confronto tra eterocromatina ed eucromatina449 • In Drosophila la variegazione da effetto di posizione rivela l’influenza delle regioni genomiche circostanti450 • L’analisi genetica dell’effetto di posizione (PEV) ha portato all’identificazione di proteine necessarie per la formazione dell’eterocromatina451 12.6 Silenziamento genere-specifico di geni e di interi cromosomi453 • L’imprinting genomico spiega alcuni modelli inconsueti di eredità453 • Che cosa succede nella pecora Dolly e negli altri mammiferi clonati?455 13.5 Regolazione post-trascrizionale dell’espressione genica durante lo sviluppo487 • Lo splicing dell’RNA e la determinazione del sesso in Drosophila487 • La regolazione della traduzione dell’mRNA e le linee cellulari in C. elegans489 • Controllo traduzionale nell’embrione precoce489 • ORGANISMO MODELLO Caenorhabditis elegans490 • Il controllo dei miRNA sulla scansione temporale dello sviluppo in C. elegans e in altre specie492 13.6 Dal moscerino alle dita, alle piume e al primordio del tubo neurale: i molteplici ruoli di singoli geni toolkit493 13.7 Sviluppo e malattie494 • Polidattilia494 XIV Indice © 978-88-08-15958-8 • Oloprosencefalia495 • Il cancro come malattia dello sviluppo495 RIASSUNTO496 PAROLE CHIAVE497 PROBLEMI RISOLTI498 PROBLEMI498 • Gli esperimenti di McClintock: l’elemento Ds540 • ORGANISMO MODELLO Il mais541 • Elementi autonomi e non autonomi543 • Gli elementi trasponibili sono presenti solo nel mais?544 15.2 Elementi trasponibili nei procarioti544 • Sequenze d’inserzione nei batteri545 CAPITOLO 14 Genomi e genomica 501 14.1 La rivoluzione genomica503 14.2 Come ottenere la sequenza di un genoma504 • Assemblaggio dei singoli frammenti letti in un’unica sequenza504 • Sequenziamento dell’intero genoma507 • WGS tradizionale507 • Sequenziamento WGS di nuova generazione508 • Assemblaggio della sequenza dell’intero genoma510 • Verso il genoma personalizzato512 14.3 Bioinformatica: il significato della sequenza genomica513 • La natura dell’informazione contenuta nel DNA513 • Come individuare i geni codificanti le proteine in base alla sequenza genomica514 14.4 La struttura del genoma umano517 14.5 Genomica comparata520 • Inferenza filogenetica520 • Topo e uomo522 • Genomica comparata tra uomini e scimpanzé523 • I trasposoni nei procarioti546 • Meccanismo di trasposizione547 15.3 Gli elementi trasponibili negli eucarioti549 • Classe 1: retrotrasposoni549 • Classe 2: trasposoni a DNA553 • L’utilità dei trasposoni a DNA nella scoperta del gene556 15.4 Il genoma dinamico: più elementi trasponibili di quanti se ne siano mai immaginati558 • I grandi genomi sono in gran parte costituiti da elementi trasponibili558 • Gli elementi trasponibili nel genoma umano559 • I cereali: i retrotrasposoni LTR abbondano nei genomi grandi561 • I rifugi del genoma561 15.5 Regolazione epigenetica degli elementi trasponibili a opera degli organismi ospiti563 RIASSUNTO567 PAROLE CHIAVE567 PROBLEMI RISOLTI568 PROBLEMI568 • Genomica comparata dell’uomo524 • Elementi non codificanti conservati e ultraconservati525 CAPITOLO 16 • Genomica comparata tra il batterio E. coli non patogeno e patogeno526 Mutazione, riparazione e ricombinazione 14.6 Genomica funzionale e genetica inversa527 571 16.1 Le conseguenze fenotipiche • Non un solo “oma”527 delle mutazioni del DNA572 • Genetica inversa531 • Tipi di mutazione puntiforme573 RIASSUNTO535 PAROLE CHIAVE535 PROBLEMI RISOLTI535 PROBLEMI536 • Le conseguenze molecolari delle mutazioni puntiformi in una regione codificante574 16.2 La base molecolare delle mutazioni CAPITOLO 15 Il genoma dinamico: gli elementi trasponibili • Le conseguenze molecolari delle mutazioni puntiformi in una regione non codificante575 spontanee576 539 • Test della fluttuazione di Luria e Delbrück576 • Meccanismi delle mutazioni spontanee579 15.1 La scoperta degli elementi trasponibili nel mais540 • Le mutazioni spontanee nell’uomo: malattie da ripetizione di trinucleotidi581 Indice © 978-88-08-15958-8 16.3 Le basi molecolari delle mutazioni indotte583 • Meccanismi di mutagenesi583 • Il test di Ames: valutare i mutageni nel nostro ambiente586 XV RIASSUNTO645 PAROLE CHIAVE647 PROBLEMI RISOLTI647 PROBLEMI650 16.4 Meccanismi biologici di riparazione del DNA588 • Reversione diretta del DNA danneggiato588 CAPITOLO 18 • Riparazione per escissione delle basi589 Genetica di popolazione • Riparazione per escissione dei nucleotidi591 • Riparazione postreplicativa: la riparazione dell’appaiamento non corretto593 659 18.1 Come determinare la variabilità genetica660 • Riparazione soggetta a errore (error-prone): sintesi del DNA di translesione596 • Polimorfismi di singolo nucleotide (SNP)661 • Riparazione delle rotture del doppio filamento598 • Aplotipi663 • Il coinvolgimento della riparazione DSB nella ricombinazione meiotica600 16.5 Il cancro: un’importante conseguenza fenotipica della mutazione del DNA601 • In che cosa le cellule cancerose differiscono dalle cellule normali601 • Microsatelliti662 • Altre fonti e forme di variabilità664 • Il progetto HapMap665 18.2 Il concetto di pool genico e la legge di Hardy-Weinberg666 • BOX 18.1 Calcolo delle frequenze alleliche667 18.3 Sistemi di incrocio671 • Incrocio assortito671 • Mutazioni nelle cellule cancerose602 • Isolamento da distanza672 RIASSUNTO604 PAROLE CHIAVE605 PROBLEMI RISOLTI605 PROBLEMI606 • Inbreeding673 • Il coefficiente di inbreeding673 • BOX 18.2 Calcolo dei coefficienti di inbreeding utilizzando gli alberi genealogici675 • Dimensioni della popolazione e inbreeding676 • BOX 18.3 Inbreeding in popolazioni finite677 18.4 La variabilità genetica e i metodi CAPITOLO 17 Modificazioni cromosomiche su larga scala 609 17.1 Cambiamenti nel numero di cromosomi611 • Euploidia aberrante611 • Aneuploidia619 • Il concetto di bilanciamento genico624 17.2 Cambiamenti nella struttura dei cromosomi627 per misurarla677 18.5 La modulazione della variabilità genetica680 • Nuovi alleli entrano nella popolazione: mutazione e migrazione680 • Ricombinazione e linkage disequilibrium682 • Deriva genetica (drift) e dimensioni della popolazione683 • BOX 18.4 Variazioni della frequenza allelica dovute alla deriva genetica685 • BOX 18.5 L’orologio molecolare688 • Delezioni629 • BOX 18.6 Il collo di bottiglia dell’addomesticamento689 • Duplicazioni633 • Selezione690 • Inversioni635 • Traslocazioni reciproche639 • BOX 18.7 L’effetto della selezione sulle frequenze alleliche692 • Traslocazioni robertsoniane641 • Forme di selezione692 • Applicazioni delle inversioni e delle traslocazioni642 • Equilibrio tra mutazione e drift695 • Riarrangiamenti e cancro643 • BOX 18.8 Equilibrio tra selezione e mutazione697 • Identificazione delle mutazioni cromosomiche mediante la genomica644 17.3 Incidenza complessiva delle mutazioni cromosomiche nell’uomo645 • Equilibrio tra mutazione e selezione696 18.6 Applicazioni in campo biologico e sociale698 • Applicazione della genetica alla conservazione698 • Calcolo del rischio di malattia698 XVI Indice © 978-88-08-15958-8 • Genetica forense699 CAPITOLO 20 • Ricerca su Google dei propri compagni di DNA701 Evoluzione dei geni e dei caratteri 753 RIASSUNTO701 PAROLE CHIAVE702 PROBLEMI RISOLTI703 PROBLEMI704 20.1 L’evoluzione attraverso la selezione naturale756 20.2 L’evoluzione molecolare: la teoria neutrale758 • Lo sviluppo della teoria neutrale759 • Il tasso delle sostituzioni neutrali760 CAPITOLO 19 L’ereditarietà dei tratti complessi 707 19.1 Come si misura una variazione quantitativa709 • Tipi di caratteri ed ereditarietà709 • La media710 • La varianza711 • La distribuzione normale713 19.2 Un modello genetico semplice per caratteri quantitativi714 • Deviazioni genetiche e ambientali714 • BOX 19.1 Linee inbred715 • L’impronta della selezione purificante sul DNA760 20.3 La selezione naturale in azione: un caso esemplare762 • Il vantaggio selettivo di HbS763 • Le origini molecolari di HbS765 20.4Selezione cumulativa e percorsi multistep che portano a cambiamenti funzionali766 • Percorsi multistep nell’evoluzione767 • L’impronta della selezione positiva sul DNA770 20.5 L’evoluzione morfologica771 • Varianza genetica e varianza ambientale716 • Cambiamenti adattativi in una proteina che regola la pigmentazione771 • BOX 19.2 Varianza genetica e ambientale717 • Inattivazione genica773 • Correlazioni tra le variabili718 • Evoluzione delle sequenze regolatrici774 19.3 Ereditabilità in senso lato: natura versus ambiente719 • Perdita di caratteri attraverso l’evoluzione delle sequenze regolatrici776 • Come misurare l’ereditabilità nell’uomo utilizzando studi sui gemelli720 • Evoluzione delle sequenze regolatrici nell’uomo778 • BOX 19.3 Stima dell’ereditabilità utilizzando studi su gemelli umani722 19.4 Ereditabilità in senso stretto: 20.6 L’origine di nuovi geni e di nuove funzioni proteiche779 • L’espansione del numero di geni779 prevedere i fenotipi723 • Il destino dei geni duplicati780 • L’azione del gene e la trasmissione delle differenze genetiche724 RIASSUNTO782 PAROLE CHIAVE783 PROBLEMI RISOLTI784 PROBLEMI784 • Effetti additivi ed effetti di dominanza725 • Un modello con additività e dominanza727 • Ereditabilità in senso stretto729 • BOX 19.4 Effetti di interazione730 • Predizione dei fenotipi della prole732 • Selezione per caratteri complessi733 19.5 Mappatura dei QTL in popolazioni con alberi genealogici noti735 • Il metodo di base736 • Dal QTL al gene741 19.6 Mappatura per associazione in popolazioni a incrocio casuale742 • Il metodo di base743 • GWA, geni, malattie ed ereditabilità745 RIASSUNTO747 PAROLE CHIAVE748 PROBLEMI RISOLTI749 PROBLEMI750 Breve guida agli organismi modello • Escherichia coli • Saccharomyces cerevisiae • Neurospora crassa • Arabidopsis thaliana • Caenorhabditis elegans • Drosophila melanogaster • Mus musculus 787 788 790 792 794 796 798 800 Appendice A 803 Appendice B Glossario 804 Soluzioni ad alcuni problemi 827 Indice analitico 839 807