ANGELO MAI ALTROVE VIALE DELLE TERME DI CARACALLA, 55A (ROMA) venerdì 2 marzo h 22.00 Angelo Mai & Scuderie MArtelive presentano A TOYS ORCHESTRA LIVE a seguire DJ SET a cura di Mini K [funk, roots, old school] e Verderosa [rock’n’roll, hot dancefloor, boogaloo, beat, funk] sabato 3 marzo h 22.00 MAGNETICA SPACE PARTY an incredible space party for dancefloor stompers dj Luzy L, Silver Boy, Bob Corsi [space age pop, screaming gorillas, surfing beat, soundtracks a go go, exxxotica, shake senora] immagini La Colonna Infame giovedì 8 marzo h. 21.00 DA_DOVE_STO_CHIAMANDO un progetto per il teatro HELLO AUSTRIA.EUROPA 2011 uno spettacolo di Fiorenza Menni/Teatrino Clandestino venerdì 9 marzo h. 21.00 DA_DOVE_STO_CHIAMANDO un progetto per il teatro HELLO AUSTRIA.EUROPA 2011 uno spettacolo di Fiorenza Menni/Teatrino Clandestino h. 23.00 SAY IT LOUD DJ SET l'elettronica dell'angelo Cobram [afro-minimal] Silvestre [deep-tech_house] Gregorio Pampinella Visuals sabato 10, domenica 11 e lunedì 12 marzo sab e dom h. 11.00/17.00, lun h 10.00/14.00 DA_DOVE_STO_CHIAMANDO un progetto per il teatro STICKER laboratorio teatrale per attori e drammaturghi condotto da Fiorenza Menni [Teatrino Clandestino] per informazioni e iscrizioni scrivere a [email protected] sabato 10 marzo AFRODISIA - L’AFRIQUE À ROME in collaborazione con Lifegate Radio h. 22.30 NAZIZI VS AFRODISIA SOUND SYSTEM LIVE [afrotronic hip-ragga, Kenya/Ita] a seguire AFRO-DANCEHALL by Dj Khalab [afrobeat, soweto funk, bongo flava, hiplife, coupé decalé] Koreman Visuals giovedì 15 marzo h. 22.00 Normali Marziani – NO.MA. Festival un progetto itinerante sulla creatività giovanile tra realtà e web presenta QBETA LIVE presentazione in anteprima del nuovo video “Etnia” venerdì 16 marzo h. 22.00 IL DISORDINE DELLE COSE LIVE La Giostra Tour 2012 a seguire DJ SET a cura di dj Spanna aka Corrado Beldì [45 giri, sixties soul and r&b] e Jolkipalki [afro-sounds, rock'n'roll, electro-swing, turbo-folk] sabato 17 marzo h. 22.30 The Rock and Roll Circle in collaborazione con Angelo Mai Altrove presenta THE ROCK AND ROLL CIRCUS EXPERIENCE LIVE con Alessandro Grazian, Alessandra Contini e Gianluca De Rubertis (Il Genio), Dario Ciffo (Lombroso), Danysol, Lino Gitto, Milo Scaglioni and special guest stars a seguire DJ SET a cura di Bluemotion Forni The Cowboy vs Save the Dj [cinematic rock, emotional soundscapes, electro, pop e tutto il resto del PUNK] giovedì 22 marzo h. 21.00 Luca Bergia [Marlene Kuntz] presenta AL-KEMI Split Album, Vol.1 BASTIAN CONTRARIO LIVE DIVERBA LIVE venerdì 23 marzo h. 22.30 LA LINEA DI GRETA LIVE presentazione del nuovo disco “L’amore ai tempi del default” con la collaborazione e gli interventi di Militant A [Assalti Frontali], Giulia Anania e Andrea "Fish" Pesce visuals by Violady a seguire DJ SET a cura di Bob Corsi [soul, rhythm & blues, exotica, calypso, funk, afrobeat] sabato 24 marzo h. 22.30 CARACALLAS TOTAL SHOW # 11 LIVE [At San Quentin] a cura di Francesco Forni e Armando Pirozzi a seguire DJ SET a cura di Caracallas Crew e Bluemotion mercoledì 28 marzo h. 21.00 DA_DOVE_STO_CHIAMANDO un progetto per il teatro WOYZECK - ricavato dal vuoto di Balletto Civile ideazione, scrittura fisica e messa in scena Michela Lucenti produzione Fondazione Teatro Due – Balletto Civile giovedì 29 marzo h. 21.00 DA_DOVE_STO_CHIAMANDO un progetto per il teatro WOYZECK - ricavato dal vuoto di Balletto Civile ideazione, scrittura fisica e messa in scena Michela Lucenti produzione Fondazione Teatro Due – Balletto Civile venerdì 30 marzo h. 21.00 DA_DOVE_STO_CHIAMANDO un progetto per il teatro WOYZECK - ricavato dal vuoto di Balletto Civile ideazione, scrittura fisica e messa in scena Michela Lucenti produzione Fondazione Teatro Due – Balletto Civile sabato 31 marzo h. 22.00 L'INDISPENSABILE#1 venerdì 2 marzo h 22.00 Angelo Mai & Scuderie MArtelive presentano A TOYS ORCHESTRA LIVE a seguire DJ SET a cura di Mini K [funk, roots, old school] e Verderosa [rock’n’roll, hot dancefloor, boogaloo, beat, funk] ScuderieMArteLive e Angelo Mai presentano A Toys Orchestra in concerto con il nuovo album, Midnight (R)evolution, contenente ottime canzoni scritte, arrangiate e “testate” durante il lungo tour precedente: 108 date in tutto dell'acclamatissimo Midnight Talks. Oltre a porsi su un continuum artistico con l'uscita precedente, il nuovo album rappresenta anche la concretizzazione di una nuova e inedita presa di coscienza civile della band nei confronti di quanto accade e sta accadendo nel mondo e in Italia oggi. Non una visione politica; nessuna bandiera e nessun colore solo una presa di coscienza civile, civica, del cittadino/artista che posto in una posizione di privilegio desidera condividere con il proprio pubblico il desiderio di lucida consapevolezza del presente, e l’impegno concreto per un futuro migliore. Da qui l'immagine della copertina del disco (realizzata dal giovane fotografo Alessandro Tricarico, autore anche delle foto che compongono il booklet dell’album), il titolo dell'album e i testi delle canzoni. Il primo nucleo degli A Toys Orchestra nasce nell'estate del 1998. Nel giugno del 2001 pubblicano il loro primo album dal titolo “JOB” (Fridge). Nel 2003 partecipano e vincono il MusicalBox-notturno musicale, festival ospitato nell'ambito della famosa rassegna Frequenze Disturbate di Urbino, venendo subito notati dai più attenti e lungimiranti addetti ai lavori in campo musicale. Nell'autunno del 2003 la band lascia la Fridge per passare alla Urtovox, iniziando a lavorare concretamente all’album successivo dal titolo Cuckoo Boohoo che viene pubblicato da Urtovox a metà ottobre del 2004 e viene acclamato all’unanimità come uno dei dischi più belli della stagione, ottenendo una assai lusinghiera rassegna stampa anche grazie al fortunato clip del brano “Peter Pan Syndrome”, scritto e diretto da Fabio Luongo, che oltre a rientrare nella programmazione di tutte le emittenti televisive viene selezionato dalla giuria del prestigioso Premio Fandango aggiudicandosi due premi come miglior videoclip originale (premio speciale Musica! di Repubblica) em igliore fotografia (premio Fandango: "Video Clipped the radio star). Il video vince, inoltre, il premio MEI clip estate 2005 assegnato nell’ambito del prestigioso Capalbio film festival. Il nuovo album uscito nel marzo del 2007 dal titolo “Technicolor Dreams”, realizzato in collaborazione con Dustin O’halloran (Devics) alla produzione artistica, rappresenta un’ulteriore crescita per la giovane band campana che li porta a vincere il premio PIMI assegnato a Faenza in occasione del meeting degli indipendenti. Tantissimi i loro live (oltre 150 nell’arco del 2007 e 2008 che sfociano in un tour europeo di ben 15 date), sempre più affollati da un pubblico adorante e appassionato destinato a crescere concerto dopo concerto grazie a un passaparola costante supportato dai principali social network musicali. Non a caso gli Afterhours vogliono che la band partecipi al progetto/compilation “Il Paese è Reale” con il brano inedito “What You said”, che porterà i Toys negli studi Rai per un concerto che li vede insieme agli Afterhours, alla collega d’etichetta Beatrice Antolini e ad altri musicisti quali Paolo Benvegnù e Roberto Angelini. Degno di nota l’inserimento di ben tre brani tratti da “Technicolor Dreams” nella colonna sonora del nuovo film di Jess Manafort dal titolo “The Beautiful Ordinary” uscito in tutte le sale cinematografiche americane nel 2008, di altri due brani nella fiction televisiva “I Liceali” e di un ulteriore brano nel film d’esordio di Edoardo Leo “18 anni dopo” uscito nelle sale ad aprile del 2010 e vincitore di diversi premi internazionali. Il terzo disco, “Midnight Talks”, esce nell’aprile del 2010 e porta i Toys a vincere il premio PIMI 2010 come miglior band dell’anno (posizionandosi nel podio dei primi 3 anche per il miglior disco e miglior tour) ed il premio Keep on 100% live 2010 per la migliore performance dal vivo, oltre che a essere riconosciuti come uno dei talenti più belli e ispirati dell’ultimo decennio da una mole davvero incredibile di importanti articoli su stampa specializzata e non. Segue un lungo tour per tutto il 2010 e il 2011, che vede numerosi sold out nei più importanti rock club italiani, e una nuova sincronizzazione per il cinema nel film ”Febbre da Fieno” di Laura Lucchetti uscito nelle sale nell’autunno del 2010. Nei ritagli del tour la band lavora al nuovo materiale, pubblicato nel maggio del 2011 nell’ep ”Rita Lin Songs”, che contiene chicche quali la cover di uno dei brani più intensi dei Duran Duran (“The Chauffeur”) e la versione in italiano di ”Celentano”, già presente in inglese in ”Midnight Talks” e attualmente in programmazione su Rai Radio 2. L’ep, offerto in free download per soli sei giorni prima dell’uscita ufficiale, raggiunge quasi 10mila download e anticipia il nuovo album, “Midnight (R)evolution”, che esce a ottobre 2011. www.atoysorchestra.it www.martelive.it sabato 3 marzo h 22.00 MAGNETICA SPACE PARTY an incredible space party for dancefloor stompers dj Luzy L, Silver Boy, Bob Corsi [space age pop, screaming gorillas, surfing beat, sampledelic relics, soundtracks a go go, exxxotica] immagini La Colonna Infame “Qui, uomini dal pianeta Terra posero piede sulla Luna per la prima volta, marzo 2012 d.C. Siamo venuti in pace, a nome di tutta l'umanità”. Un viaggio in caduta libera attraverso lo spazio cis-lunare e la via lattea è ciò che vi aspetta arruolandovi nell’equipaggio dell’Angelo Mai. La navicella verrà lanciata alle ore 23 esatte, pronta a: incontrare tempeste geomagnetiche, sfruttare la carica dalle particelle elettriche, dribblare meteoriti, satelliti e code di comete impazzite. Per vivere il primo, certo (e stavolta degnamente documentato) allunaggio “morbido” della storia: che siate fermi sostenitori del fatto che Neil Armstrong e Buzz Aldrin nel ’69 abbiano realmente toccato il suolo lunare o seguaci del We Never Went to the Moon e della teoria del complotto sull'allunaggio dell'Apollo 11. Salutate per bene chi lasciate a casa e avvisate loro che le tempeste magnetiche nelle quali vi lancerete, causando l’aumento dei flussi di elettroni ad alta energia, oltre che creare meravigliose aurore alle quali assisterete, provocheranno danni permanenti ai ripetitori, interrompendo ogni sorta di telecomunicazione tra la navicella Angelo Mai e il pianeta Terra. Ergo vi dimenticherete di avere un cellulare. Poco male poiché avrete ben altro a cui pensare: vi lascerete incantare da visioni straordinarie, cullare e shakerare dall’andatura di viaggio, ammaliare e rapire dall’atmosfera spaziale-lunare che vi circonderà e che attraverserete come in Space Invaders. Ad accompagnarvi dalla partenza all’arrivo, le videoimmagini fluttuanti, oniriche e adrenaliniche de La Colonna Infame. A tutelare le vostre orecchie suscettibili e esigenti - da sbalzi di pressione, umore e percezione al di fuori dall’atmosfera terrestre - i Capitani Harlock dell’Arcadia de noantri: Bob Corsi, Luzy L e Silver Boy. Gireranno hit space age pop, sampladelic relics, odissee nello spazio, french yè-yè, astro beat, soundtracks e centinaia di dischi volanti. A bordo è consigliato, e sarà vivamente gradito, un abbigliamento da irriverenti astronauti in erba e sfrontate stelle cadenti; da sexy space age addicted e supernova iridescenti. Argento, oro, blunotte, fluo, alluminio, glitter, luccicanza estrema… più ne abuserete più sarete parte integrante di un’ambientazione, fidatevi, ad alto impatto. Magnetica è il risultato dell’incontro tra la lunga esperienza di The Jet Set (ideato nel ‘95 da Luzy L e Bob Corsi, è stato il primo evento romano visivo-danzante dedicato all’immaginario della Cocktail Generation con dj e vj-set, proiezioni in super8, itinerante tra terrazze e luoghi inusuali) e il duo La Colonna Infame (resident e ideatori di EDWIGE, da circa due anni portano in giro il loro speciale set composto da selezioni musicali cinematiche e ricercatissime videoproiezioni legato ai decenni ’60 e ‘70). Il nuovo happening musicale e visivo della capitale: ispirato alla luna, allo Space Age Look, a icone mondano-divistiche come Brigitte Bardot, Marisa Mell, Anna Karina; alla fantascienza con theremin anni ‘50, agli eurospy-movie leggendari ricalcati sulle avventure di James Bond, alla grafica e al design più cool che siano mai esistiti. Con l’obiettivo di catapultarvi in un immaginario traboccante di suoni e colori, evocativo di mode e stili che hanno segnato e dominato il periodo tra i ‘50 e i ‘70, e che influenzano massicciamente ancora il gusto e l’estetica di oggi. giovedì 8 e venerdì 9 marzo h. 21.00 DA_DOVE_STO_CHIAMANDO un progetto per il teatro HELLO AUSTRIA.EUROPA 2011 uno spettacolo di Fiorenza Menni/Teatrino Clandestino ideazione: Fiorenza Menni drammaturgia: Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi musiche: Francesco Guerri con: Fiorenza Menni e Laura Dondoli (voce, elettronica), Francesco Guerri (violoncello preparato, elettronica) direzione tecnica: Giovanni Brunetto e Sergio Omnidrive Scanu organizzazione e comunicazione: Giorgia Mis e Serena Terranova amministrazione: Elisa Marchese grafica e web design: Diego Segatto un particolare ringraziamento a: Eva Geatti, Alice Keller, Marcella Riccardi, Rojna Bagheri, Simona Barbagallo, Alberto Bario, Filippo Monti, Giovanni Brunetto atelier creativo: Sì – Via San Vitale 67, Bologna produzione: 2011 Teatrino Clandestino Teatrino Clandestino è sostenuto da: Comune di Bologna - Settore Sistema Culturale e Giovani Provincia di Bologna – Assessorato alla Cultura Regione Emilia Romagna - Assessorato alla Cultura Ministero dei Beni e delle Attività Culturali – Dipartimento per lo Spettacolo Si ringrazia: Fiorentini+Baker Fiorenza Menni, attrice e autrice della compagnia Teatrino Clandestino, presenta all’Angelo Mai la nuova versione di Hello Austria.Europa 2011, spettacolo che ha debuttato quest'estate con un allestimento open-air al Festival di Santarcangelo. Costruito attorno al tema dell'identità europea, Hello Austria è la voce di una donna che raccoglie su di sé più biografie, stralci di esperienze che trovano nel suo corpo e nella sua figura un punto di contatto. In Hello Austria.Europa 2011 Fiorenza Menni abita il palcoscenico insieme alla giovane attrice toscana Laura Dondoli, già apparsa sulle scene ne L'Avaro del Teatro delle Albe. Le due presenze sono in perenne dialogo con il violoncello di Francesco Guerri, che dall'inizio dello spettacolo fa da contrappunto e da accompagnamento alle parole dette, intrecciandosi con i movimenti delle due attrici lungo la scena costruita di casse audio, strumenti elettronici e microfoni. Il testo e la musica plasmano così uno spettacolo che si rivela da subito una canzone, un inno che compone di fronte agli occhi dello spettatore il ritratto di un'identità nomade, vivace, accesa dagli incontri intrapresi in diversi luoghi e momenti di un viaggio immaginario. Hello Austria.Europa 2011 è un concerto imperniato sull’idea di provenienza. Una voce e un violoncello dialogano intorno al rapporto tra le scelte di vita di una singola individualità e la costruzione del concetto di identità europea. La voce, più che essere gettata in una biografia contingente, affonda nella propria appartenenza, cantando le possibilità d’una vita autonoma e il disegno esperienziale d’una vera comunità. Da dove Cittadini europei sono quelli che si possono sentire figli di quella descrizione culturale che è l’Europa? Io quella cosa lì ce l’ho per nascita. Quella descrizione la riconosco come frutto di una presa di posizione, me ne sono nutrita per decenni. Nel crescere ho imparato che non era né univoca né precisa. Ci sono proposte per i tratti caratteristici: romanità, religioni della rivelazione, illuminismo, razionalismo, tolleranza, diritti umani, stato sociale. Ma nessuno di questi aspetti è veramente un’essenza dell’europeo. Non c’è qualcosa come un gene europeo da scoprire nella mente. Ripercorrere me stessa è un’ipotesi tra le tante, non quella giusta. Sono cresciuta negli anni ’70, ho fatto gli anni ’80 e i ’90, ho vissuto il racconto della seconda guerra mondiale. Sono un buon esempio di cultura europea: ho vissuto la libertà, ho avuto la possibilità di viaggiare, ho scelto cosa studiare, ascolto la musica di tutto il mondo. Sono un buon esempio, io come tanti altri, non so se mi spiego. Il motivo per cui mi attrae l’identità europea è il suo essere in crisi. La sicurezza identitaria mi ha sempre spaventata, mi ha sempre mostrato un eccesso di arroganza. Tutto ciò che la smantella per me è divertente. Non che io abbia il gusto dell’incrinatura dell’istituzione, ma mi intriga osservare come gli spostamenti umani riescano a modificare la qualità razionale. Io amo la storia del pensiero razionale, ma mi diverte moltissimo tutto ciò che con ritmo inaspettato riesce a metterlo in crisi. Questi ritmi a sorpresa creano delle incognite, generano altro pensiero. Ed è proprio il concetto di identità che risulta essere fallace. Cos’è che crea l’identità? Tante persone che mangiano allo stesso modo, tante persone che si vestono allo stesso modo, che parlano la stessa lingua? Una persona può avere tante identità, per ogni aspetto una. Proprio per questo, il sentimento di identità, che è quello che dovrebbe rafforzare la tua vita nel farsi, è invece la cosa che più vivo e più mi viene messa in discussione. (FM) Fiorenza Menni è attrice e autrice di teatro. La sua scrittura è volta alla creazione di una drammaturgia originale e di testi di riflessione estetica e filosofica. Con il progetto Civile, cura un network di pensieri e interventi teatrali sulla relazione attorecittadino. Contestualmente si occupa della formazione dell’attore proponendo percorsi di lavoro che tendono ad allenare la precisione sentimentale dell’interpretazione. Dal 1994 al 2008, si occupa dell’ideazione e dell’interpretazione degli spettacoli, dal 2008 ne cura anche la regia. Teatrino Clandestino crea e produce gesti performativi e nuova drammaturgia. La compagnia, diretta da Fiorenza Menni, opera in continua evoluzione formale ed estetica in relazione alla progressiva espansione dell’orizzonte contenutistico di applicazione, e collabora con artisti e performer provenienti da diverse discipline artistiche e scientifiche. Attraverso il Sì, suo atelier creativo, la compagnia si mette in relazione, ospita e sostiene altri artisti. www.teatrinoclandestino.org Biglietto: 9 euro, Ridotto per under 25: 7 euro Per prenotazioni scrivere a [email protected] venerdì 9 marzo h. 23.00 SAY IT LOUD DJ SET l'elettronica dell'angelo Cobram [afro-minimal] Silvestre [deep-tech_house] Gregorio Pampinella Visuals Continua Say it loud, un entusiasmante viaggio nelle produzioni di musica elettronica di livello con l’obiettivo di arricchire il panorama musicale romano con i più freschi fermenti musicali che offre la scena: dalle tendenze minimali più affermate alle ultime sonorità del clubbing europeo. Dopo le tante guest passate nei mesi precedenti, il settimo appuntamento vedrà protagonisti i resident che hanno seguito l’appuntamento per tutta la stagione. L’occasione è propizia per Silvestre che proporrà al pubblico dell’Angelo Mai il suo primo live-set. Imperdibile! Inoltre i visual del nuovo vj vestiranno il Say It Loud party di atmosfere sempre nuove, calde e avvolgenti che renderanno il palco dell’Angelo Mai uno dei più belli della capitale. Mr. silvestre vi farà quindi compagnia durante i primi drink con il raffinato live deep-tech - acidHouse per poi lasciare la consolle fino a tarda notte ai Cobram! I Cobram sono un dj duo romano formato da Alessandro Omodeo e Marco Della Chiara in circostanze abbastanza casuali: è infatti da una session “back to back” (una sorta di sfida all’ultimo disco) che nasce la voglia di salire in consolle con un progetto condiviso. Il suono dei Cobram trova radici nell’estesa collezione di vinili che i due collezionano da anni, che spazia tra il funk e le sonorità che l’Africa e l’America Latina hanno saputo esprimere dagli anni ‘70 ad oggi. Da quegli stessi vinili vengono estratti i campioni (percussioni e jingle afro-cumbia) che i Cobram suonano live durante le loro selezioni minimal-tech. Mr. Silvestre, giovane dj-producer della scena romana ama le sonorità minimal, electro & deep dalle influenze e strutture jazzistiche. www.nufactory.it www.cobrampartyboys.com sabato 10, domenica 11 e lunedì 12 marzo sab e dom h. 11.00/17.00, lun h 10.00/14.00 DA_DOVE_STO_CHIAMANDO un progetto per il teatro STICKER laboratorio teatrale per attori e drammaturghi condotto da Fiorenza Menni [Teatrino Clandestino] Il laboratorio: partendo da brevi storie personali si lavora per costruire dialoghi nei quali la ricerca vocale è al servizio dell’espansione della possibilità espressiva. Il testo è una guida che l’attore contribuisce a creare, la musica è la condizione nella quale si è posti. Fiorenza Menni pone alla base del suo lavoro con gli attori la messa a fuoco di un’autonoma idea di presenza scenica e la precisazione sentimentale nell’interpretazione. Teatrino Clandestino crea e produce gesti performativi e nuova drammaturgia. La compagnia, diretta da Fiorenza Menni, opera in continua evoluzione formale ed estetica in relazione alla progressiva espansione dell’orizzonte contenutistico di applicazione, e collabora con artisti e performer provenienti da diverse discipline artistiche e scientifiche. Attraverso il Sì, suo atelier creativo, la compagnia si mette in relazione, ospita e sostiene altri artisti. Fiorenza Menni è attrice e autrice di teatro. La sua scrittura è volta alla creazione di una drammaturgia originale e di testi di riflessione estetica e filosofica. www.teatrinoclandestino.org Il costo del laboratorio – rivolto a un massimo di 15 partecipanti – è di 80 euro. Per iscrizioni inviare una breve email (massimo 10 righe) di [email protected] Scadenza iscrizioni: 7 marzo 2012 L’accettazione al laboratorio verrà comunicata il giorno successivo. motivazione a sabato 10 marzo AFRODISIA - L’AFRIQUE À ROME in collaborazione con Lifegate Radio h. 22.30 Nazizi vs Afrodisia sound system LIVE [afrotronic hip-ragga, Kenya/Ita] a seguire AFRO-DANCEHALL by Dj Khalab [afrobeat, soweto funk, bongo flava, hiplife, coupé decalé] Koreman Visuals Nazizi è conosciuta da tutti come la ˜First Lady” del rap keniano, un'autentica star, venerata in tutta l’Africa Orientale. Oltre alla sua pluripremiata carriera solista, Nazizi è anche membro del famoso gruppo Necessary Noize e delle Lyrikal Roses, una band hip hop tutta al femminile. Non paga, è tra le protagoniste dell’ambizioso progetto firmato Modeselektor e Goethe Institut Kenia BLNRB Welcome to the Madhouse, che per un anno ha messo insieme le voci rap più acuminate di Nairobi con la crema dei produttori elettronici berlinesi. Un album divenuto immediatamente culto, che ha ispirato anche quest'ultimo folle capitolo del suo cammino: una sfida a colpi di hip hop, ragga e dubstep, tra la regina del rap East African e l'Afrodisia Sound System. Sconsigliato ai deboli di cuore! www.afrodisia.it giovedì 15 marzo h. 22.00 Normali Marziani – NO.MA. Festival un progetto itinerante sulla creatività giovanile tra realtà e web presenta QBETA LIVE presentazione in anteprima del nuovo video “Etnia” I Qbeta nascono dall’incontro di professionisti provenienti da ambienti musicali diversi, ma uniti da un comune denominatore: la Sicilia. Il risultato è uno stile etnico d’autore, che raccoglie le atmosfere e le diversità culturali dei popoli che si affacciano sul Mediterraneo. Un percorso tra sensazioni folkloristiche e suggestioni dialettali che si materializza in uno stile caldo e passionale, nutrito di jazz, funk, rock, reggae e tracce latino-americane. La voce di Peppe Cubeta è il necessario collante di questa originale eterogeneità musicale: vibrante, particolarissima, capace di ipnotizzare il pubblico e di avvolgerlo in sensazioni quasi tattili. La carriera dei Qbeta ha visto la band impegnata sia sul territorio nazionale che all’estero con numerose esibizioni live e cinque album: Qbeta (1993), Arrivaru cuntraventu (1997), Arrakké (2000), Indigeno (2004), Viaggio oltre Oceano (documentario, 2006), Ognittanto (2008). Il singolo “Faccio Festa”, interpretato con Paolo Belli e presentato a Roma sul palco del 1° Maggio, è diventato colonna sonora del 94° Giro d’Italia, ed è stato trasmesso da oltre 70 emittenti, raggiungendo la 12° posizione nella Indie Music Like ed entrando nella nella top 50 italiana di EarOne. Anticipato dal singolo e video Etnia, nella prossima primavera uscirà il nuovo album Vento Meticcio che Peppe Cubeta descrive così: "Il vento , quando passa, porta e si porta... il colore delle nostre emozioni, è questa la frase portante che racchiude il senso del nuovo lavoro. Un vento meticcio impregnato di contrasti. Rotonde e spigolose armonie che racchiudono parole cantate e pensieri rubati. Allegrie vissute da un vento frenetico a volte pacato. La gioia di andare per poi ritornare”. NO.MA. Festival è un idea di festival a forte caratura giovanile che deriva dall’esperienza fortunata delle iniziative di Normali Marziani, un progetto che sintetizza, con un linguaggio nuovo teatro, musica, poesia, videoarte, cinema e approfondimento saggistico. Normali Marziani, nasce da un’insoddisfazione e da una scommessa. Insoddisfazione per come il mondo delle nuove generazioni adulte italiane è rappresentato, quasi sempre in bilico fra una disillusa rassegnazione verso un presente vissuto come luogo di sconfitta, di frustrazione, di incapacità e una perpetua e infantile regressione narcisistica. La scommessa è un atto di convinta resistenza a questa martellante rappresentazione mainstream. Esistono nuove forme di espressione, di lavoro, di organizzazione, perfino di alimentazione, vissute e sperimentate da una generazione nuova, adulta, intelligente, creativa e responsabile. Questa galassia di progetti e di sperimentazioni, se guardata dall’Italia di oggi, può forse apparire irrealistica, solo possibile, comunque sideralmente lontana: chi non si percepisce e non vuole essere rappresentato come un eterno e insoddisfatto enfant può paradossalmente apparire come un marziano. Ma è la normalità di questi tempi a essere fuori da ogni senso, logico e prospettico. www.normalimarziani.it www.qbeta.com venerdì 16 marzo h. 22.00 IL DISORDINE DELLE COSE LIVE La Giostra Tour 2012 a seguire DJ SET a cura di dj Spanna aka Corrado Beldì [45 giri, sixties soul and r&b] e Jolkipalki [afro-sounds, rock'n'roll, electro-swing, turbo-folk] A poco più di due anni dall’omonimo disco d’esordio che aveva segnalato la band come una delle rivelazioni della scena indipendente italiana con un lungo tour di quasi cento date, esce il 29 febbraio il secondo album de Il Disordine delle Cose, che la band presenterà a Roma il 16 marzo all’Angelo Mai. “La Giostra” è stato registrato e mixato in Islanda a pochi chilometri da Rejkjavik presso il Sundlaugin Studio con l’ingegnerizzazione di Birgir Jòn Birgisson, manager e fonico dei Sigur Ros. Un disco in cui la band cerca il freddo e il completo distacco dalla quotidianità per la scrittura e si impegna a far coesistere il più autentico, intimo e introspettivo cantautorato italiano con le diverse influenze musicali dei componenti della band e le sonorità avvolgenti che caratterizzano la musica nord europea. La scelta e l’utilizzo di strumenti come l’harmonium, i glockenspiel e i metallofoni si accostano così alle forme della canzone rock d’autore ed agli incastri di voci e cori. Prodotto artisticamente ed arrangiato interamente dalla band stessa, il disco è stato registrato nelle ultime due settimane di agosto in Islanda al Sundlaugin Studio di Moesfellsbaer, Reykjavik, da Birgir “Biggi” Birgisson (Sigur Ros, Amiina, Jonsi, Mugison). Sempre caratterizzati da un’attenzione e da una cura particolare dei testi, talvolta i brani si dilatano e la musica diventa racconto, alla ricerca di un’intensità cristallina che sembra aspettare solo l’esibizione live per poter esplodere e completarsi. “La Giostra è un disco importante per noi – dichiara Marco Manzella, cantante della band -, soprattutto per la scrittura corale che ha contraddistinto questi mesi di lavoro. Da qui è nata la decisione di produrlo artisticamente da noi e di fondare la nostra etichetta. Dal punto di vista artistico la nostra ambizione è sempre stata quella di far coesistere la nostra naturale attitudine ad un cantautorato molto intimo ed introspettivo con estetiche e forme più rock che caratterizzano le sonorità nord europee. Da qui la decisione di preparare tutto il lavoro in Italia, ma di registrarlo in Islanda con Biggi (produttore di Sigur Ros, Amiina, Mugison e Jonsi solo per citarne alcuni) al Sundlaugin Studio, lo studio e sala prove dei Sigur Ros, uno dei nostri gruppi preferiti in assoluto, con i loro strumenti. Inutile dire che quel paese ci ha ispirati non poco, quelli sono luoghi che non ti lasciano indifferente. Credo e spero che tutto questo si senta. Nei brani la musica a volte prende la parte della voce – cui abbiamo posto molta attenzione a livello di scrittura e cura dei testi - e diventa un racconto per immagini. Secondo me l’ambiente in cui ti trovi riveste un’importanza fondamentale per la creazione di qualsiasi cosa, soprattutto quando si tratta di qualcosa di così magico e speciale come lo è la musica per noi.” L’uscita del nuovo album sarà accompagnata dal primo singolo e video “Sto ancora aspettando”. Il Disordine delle Cose è una band piemontese presente nel panorama musicale italiano dal 2007 e composta nella formazione base da sei elementi con diverse esperienze sulla scena musicale indipendente nazionale e internazionale. La spiccata attitudine al concerto dal vivo li ha portati, fin dal primo anno di attività e senza alcun disco alle spalle, a poter vantare più di quaranta concerti su palchi condivisi con i migliori rappresentanti della musica italiana indipendente e non: Daniele Silvestri, Marlene Kuntz, Syria, Marta Sui Tubi, Perturbazione e molti altri. Nel 2009 esce il loro omonimo disco d’esordio per Tamburi Usati/Venus, con la produzione artistica di Gigi Giancursi e Cristiano Lo Mele (Perturbazione), che li afferma come una delle band indipendenti rivelazione dell’anno. Un disco molto apprezzato per la cura dei testi e delle sonorità, impreziosito dalla partecipazione di numerosi artisti come Syria, Carmelo Pipitone (Marta Sui Tubi), Paolo Benvegnù, Marco Notari, Naif Hèrin, Perturbazione e Marcello Testa (La Crus). Nel 2010 la band affronta un lunga tournée nazionale che conta quasi cento concerti in tutta Italia, tra club e festival, e si afferma definitivamente nel panorama musicale italiano a detta di critica e pubblico. Il 6 gennaio 2011 accompagnano Cecilia Syria Cipressi nel suo concerto evento per i quindici anni di carriera per poi uscire temporaneamente di scena e dedicarsi alla realizzazione del secondo album, “La Giostra”, che vanta la straordinaria partecipazione del famoso quartetto d’archi islandese delle Amiina. www.ildisordinedellecose.it sabato 17 marzo h. 22.30 The Rock and Roll Circle in collaborazione con Angelo Mai Altrove presenta THE ROCK AND ROLL CIRCUS EXPERIENCE LIVE con Alessandro Grazian, Alessandra Contini e Gianluca De Rubertis (Il Genio), Dario Ciffo (Lombroso), Danysol, Lino Gitto, Milo Scaglioni and special guest stars a seguire DJ SET a cura di Bluemotion Forni The Cowboy vs Save the Dj [cinematic rock, emotional soundscapes, electro, pop e tutto il resto del PUNK] Alessandro Grazian, Alessandra Contini e Gianluca De Rubertis (Il Genio), Dario Ciffo (Lombroso), Danysol, Lino Gitto, Milo Scaglioni and special guest stars si esibiranno sul palco dell'Angelo Mai in uno spettacolo ricco di suggestioni e di rock and roll. The Rock And Roll Circus Experience trascrive l’evento televisivo “The Rolling Stones Rock And Roll Circus” dell’11 dicembre 1968 pubblicato in cd e dvd nel 1996. Il progetto, originariamente concepito da Mick Jagger, comprendeva altri artisti come The Who, Jetro Tull, Taj Mahal, Marianne Faithfull, John Lennon, Yoko Ono, Eric Clapton e fondeva i due linguaggi artistici del concerto e del circo. The Rock And Roll Circus Experience è un evento esclusivo, musicale e visionario, colorato dai costumi, dai trucchi e da stravaganti ospiti che ci condurranno in una notte di magie e in un immaginario sognante. giovedì 22 marzo h. 21.00 BASTIAN CONTRARIO e DIVERBA presentano AL-KEMI Split Album, Vol.1 con una introduzione di Luca Bergia [Marlene Kuntz] Diverba (rockband piemontese) e Bastian contrario (two-man-band campana) sono artisti diversi, provenienti da zone diverse della penisola, che hanno in comune un elemento essenziale: il loro esordio in al-kemi, innovativo laboratorio fondato da Gianni Maroccolo con la complicità di Ala Bianca. al-kemi nasce come luogo dove sperimentare in assoluta libertà, confrontandosi con ogni forma d’arte o disciplina e risponde al no future del mondo della musica, con uno split album, tipico delle produzioni indipendenti anni ’80, dove due band esordienti pur unite nello stesso supporto e sotto la stessa label esprimono autonomamente la loro musica. Bastian contrario e Diverba sono band selezionate tra migliaia e prodotte in tre anni di lavoro attingendo a professionalità, strutture, economie e competenze. Dopo aver intrapreso un viaggio in nord Europa Fausto Tarantino e Salvatore Prezioso prendono atto che la strada che scorre fuori muove qualcosa anche dentro. Da qui ripartono dando vita a una two-man-band e racchiudono sogni e canzoni in un disco “Due il contrario di uno”, la cui musica prende origine da una mescola di tamburi, trombe, tromboni, archi, fisarmonica, basso e chitarra. Con orchestrazioni, a tratti maestose, a tratti intime e delicate, il duo intreccia melodie intense e testi intimistici, con le quali riesce a dar vita a sonorità coinvolgenti ed emotive. Il progetto Diverba nasce nel 2005, ma è nel 2007 che il gruppo si completa e riparte da zero “dopo anni di strimpellate in umide cantine e performance davanti allo specchio” come loro stessi raccontano, arrivando alla formazione attuale di sei componenti. L’album “Per chi tace” rappresenta per la rock band piemontese non solo il frutto del loro lavoro, ma anche l’inizio di un percorso al quale ogni musicista ambisce: suonare dal vivo e portare in giro la propria musica davanti ad un pubblico sempre nuovo. Il disco è una raccolta di storie, pensieri e stati d'animo che derivano dal vissuto personale, legati da un titolo, “Per chi tace”, che diventa fil rouge dai molteplici significati. La complessità di sei individui diversi, con gusti differenti che si intrecciano e si fondono in Diverba, dà vita a brani anch’essi molto diversi tra loro per sonorità e presenza, ma che diventano tasselli fondamentali di quel puzzle musicale che rende i Diverba “non solo un gruppo rock, ma un concetto”. Al-KEMI SPLIT Vol.1 sfruttando l’idea di condivisione di un unico spazio, offre visibilità alle due band contemporaneamente con una confezione unica, due album in un solo art-work, appositamente creato da Fausto Tarantino dei Bastian Contrario. “Perché non si può stare fermi in attesa che tutto cambi. Facciamo circolare i pensieri, uniamo generazioni e facciamo cultura con il proposito non di cambiare il mondo, ma di fare la nostra parte”(Gianni Maroccolo) www.alkemirecords.eu venerdì 23 marzo h. 22.30 LA LINEA DI GRETA LIVE presentazione del nuovo disco “L’amore ai tempi del default” con la collaborazione e gli interventi di Militant A [Assalti Frontali], Giulia Anania e Andrea "Fish" Pesce visuals by Violady a seguire DJ SET a cura di Bob Corsi [soul, rhythm & blues, exotica, calypso, funk, afrobeat] Chi: Giorgiana Viccaro – batteria e percussioni Silvano Lama – basso, tastiere e programmazioni Federico Lama – chitarra elettrica e acustica, tastiere Emiliano Viccaro – chitarra elettrica e acustica, cori Luca Cattolico – voce Cosa: L’amore ai tempi del default è la normalità della rivolta, una Rivolta 2.0, tra eroi dimenticati (Riccardo Fogli) e Un eroe dei nostri giorni (in questi giorni scannati, in questi giorni scaduti e maleodoranti). È un Viaggio al termine della Notte (Bianca), in una Terra ‘e nisciuno da percorrere In bilico, scomodi, mai appagati, con un aspetto poco affabile. E tutti gli Zombi d’Italia a morderci le chiappe. È L’estate di Greta, questa. E che Céline ci perdoni. E che San Giovanni Ferretti ci abbandoni. Oggi abbiamo Marte dissonante. E amiamo così. Ai tempi del default. Per sempre Fedeli alla Linea di Greta. Discografia: “Cani di banlieue” (2009, autoprodotto) “L’amore ai tempi del default” (2011, in uscita a marzo 2012, prodotto da OPR Records e Consorzio ZdB, distribuito da Audioglobe) Genere: rock anni ‘00 www.lalineadigreta.jimdo.com Veterano delle notti romane e dj da oltre vent’anni, Bob Corsi è speaker e consulente musicale con Rai Radio 3 (Battiti) e socio fondatore di Goodfellas, società che si occupa di distribuzione, promozione, marketing, edizioni musicali e consulenza per il cinema e la pubblicità. Recentemente si è occupato della colonna sonora di "Terraferma" di Emanuele Crialese, ha collaborato con Niccolò Ammaniti per la sonorizzazione del film "Das Kabinet Der Doctor Caligari" al Palazzo delle Esposizioni di Roma e ha fondato l’etichetta discografica Penny Records specializzata in ristampe in vinile di classici del passato. È inoltre tra i creatori della serata Magnetica di scena una volta al mese all'Angelo Mai. I dj set di Bob Corsi sono un frullato di suoni vintage che spaziano tra soul, rhythm & blues, exotica, ritmi latin soul, calypso, funk, afro beat e reliquie da campionamento. sabato 24 marzo h. 22.30 CARACALLAS TOTAL SHOW # 11 LIVE [At San Quentin] a cura di Francesco Forni e Armando Pirozzi a seguire DJ SET a cura di Caracallas Crew e Bluemotion testi di Armando Pirozzi immagini luci e video organici a cura di Bluemotion [Giorgina Pi, Davood Kheradmand, Simone Bucri] suoni Mafalda supervisione costumi a cura di Armando Pirozzi grafica a cura di Lau Chourmo direttore di palco Gian Marco di Lecce Caracallas Total Show - at San Quentin celebra la primavera di quest'anno ricordando il concerto di Johnny Cash nel penitenziario di San Quentin, in California. Rock'n'roll e country elettrico a tutto spiano, per una band al limite fisico del palcoscenico, mentre una gang di impresentabili tiene il tempo e lo spazio a colpi secchi di mani e stivali. Caracallas Total Show non vuole confondere il dolore con la metafora del dolore né usare la reclusione come metafora della reclusione, ma vuole liberare il suo urlo di incommensurabile irrefrenabile incontrovertibile ribellione. Caracallas Total Show vuole usare questa primavera come metafora di meravigliosa ribellione. Caracallas Total Show è un concerto-spettacolo dove musica, canzoni, testi e azione, immagini e scena sono legati da un unico tema. Una band resident, composta da musicisti e attori, ha il compito di raccontare, in musica e/o parole, il suo punto di vista sul tema proposto. A loro si affiancano di volta in volta ospiti diversi, per qualche motivo legati a questo tema. La band e gli attori sono inseriti nella scena come parte di essa, come se i musicisti fossero attori di uno spettacolo e gli attori membri della band. Il tema delle serate funziona come quello di un concept album, un'idea guida che tenga insieme le diverse tracce, ma che possa essere letto, approfondito, e restituito su piani diversi. mercoledì 28, giovedì 29 e venerdì 30 marzo h. 21.00 DA_DOVE_STO_CHIAMANDO un progetto per il teatro Georg Büchner WOYZECK - ricavato dal vuoto di Balletto Civile nuova traduzione Alessandro Berti con Maurizio Camilli, Andrea Capaldi, Andrea Coppone, Francesco Gabrielli, Raffaele Gangale, Filippo Gessi, Michela Lucenti, Carlo Massari, Gianluca Pezzino, Emanuela Serra musiche originali Mauro Montalbetti luci Stefano Mazzanti ideazione, scrittura fisica e messa in scena Michela Lucenti produzione Fondazione Teatro Due – Balletto Civile “l'uomo è un abisso, ti gira la testa a guardarci dentro.” Capolavoro incompiuto, Woyzeck è ancora oggi un testo di culto. La scrittura di Büchner trova forza in una spiazzante conoscenza dell'animo umano, nelle sue bizzarrie scientifiche, nel disequilibrio violento tra libero arbitrio e disagio mentale: tutto questo fa di quest'opera un dramma attualissimo, che non si limita a indagare il fascino dell’assurdo, l'ingiustizia della violenza o l'oppressione del militarismo. Non ci sono né vinti né vincitori in questa tragedia da Cronaca Vera. Woyzeck è costruito come un organismo brulicante di situazioni, una scena-processo in continuo movimento, dove l'uomo viene messo davanti alla propria miseria, risponde come una bestia; in esso l'istinto della purezza schiaccia il controllo della ragione e l'umanità torna alle sue origini dalle quali, forse, non si è mai allontanata troppo. Per questo la tentazione di attualizzare questo dramma è forte, rischiosa; per questo abbiamo pensato ad un “nuovo” Woyzeck di oggi, con tutte le sue debolezze e precarietà. La traduzione di Alessandro Berti durante le prove è stata mangiata, rimescolata, spezzata o riassunta, fino a costruire una drammaturgia a stazioni, una via crucis dove le parole, con la loro portata visionaria, si fanno spazio in una densità scenica comunitaria, dentro un’azione puntuale e profonda, patteggiando con l’urgenza dei corpi, che si fanno personaggi. Disequilibrio fisico e dell'intenzione. La parola agguanta i corpi, li penetra, li scava, li indaga fino a spogliarli dal pensiero; un limite sottile e vulnerabile sul precipizio dell'azione, che si affanna in un respiro irregolare, scivola sordo in un vuoto silenzioso. La colonna sonora è originale, voce e corpo divengono propulsori di ogni riverbero emotivo. La partitura musicale, composta da Mauro Montalbetti, ritmica e incalzante, ha avuto come punto di partenza una ricerca vocale per un personaggio solo, un prologo primitivo e contemporaneo che evoca il mondo interiore dilaniato, allucinato, di quell'intera comunità, che racconta dell'uomo e della bestia. La drammaturgia musicale è articolata in una complessa e rigorosa struttura formale; un pianoforte in scena orchestra l'azione e contrappone atmosfere rarefatte e cangianti a gesti sonori, violenti ed incisivi. L’impianto scenico essenziale, modificato dagli attori, si compone di otto piccole sedie, inadeguate, immobili, quasi invisibili, che trattengono l'azione, ne sono partenza e arrivo; trattengono il pensiero, che si perde in una doccia di latte, in un mare disordinato di cereali. Corpi vicini all'affogare insieme, inesorabilmente condannati alla propria miseria, uguali e colpevoli. Terribilmente simili a qualcosa in cui riconoscersi. La rivoluzione è nell'azione. www.ballettocivile.org Biglietto: 9 euro, Ridotto per under 25: 7 euro Per prenotazioni scrivere a [email protected] sabato 31 marzo h. 22.00 L'INDISPENSABILE#1 SOSTIENI E DIFFONDI L’AUTOGESTIONE DIFENDI L’INDIPENDENZA! ANGELO MAI ALTROVE VIALE DELLE TERME DI CARACALLA, 55/A (ROMA) www.angelomai.org [email protected] tel. 329.4481358