rocce metamorfiche - appunti scuola superiore

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LE ROCCE METAMORFICHE:
Le rocce preesistenti possono trasformarsi in altre rocce, dette METAMORFICHE.
Una roccia metamorfica è una roccia che ha subìto una trasformazione rispetto alla sua
struttura originaria. Il termine METAMORFISMO indica dunque l’adeguamento della
struttura e della composizione di una roccia a condizioni diverse da quelle in cui si era
originariamente formata.
Le cause principali del metamorfismo sono la variazione di temperatura e pressione.
Ad esempio temperature elevate rendono possibile la ricostituzione della roccia e i
cambiamenti di forma.
Temperatura e pressione possono agire insieme o separatamente. In base a questo si
possono avere:
1) metamorfismo regionale: nel quale agiscono sia temperatura che pressione;
2) metamorfismo di contatto: dovuto principalmente a cambiamenti di temperatura;
3) metamorfismo cataclastico: dovuto principalmente a cambiamenti di pressione.
Si possono poi formare differenti tipi di roccia a seconda del GRADO DI
METAMORFISMO (ovvero in base all’intensità delle azioni a cui è stata sottoposta la
roccia).
A gradi bassi di metamorfismo si ha quasi un processo sedimentario, mentre a quelli alti
si origina la fusione (processo magmatico).
Rocce diverse, ma sottoposte alla stessa azione metamorfica presentano la stessa FACIES
METAMORFICA.
1) METAMORFISMO REGIONALE:
Si ha il metamorfismo regionale quando le rocce sono portate a grandi profondità rispetto
al loro luogo d’origine.
Il grado di metamorfismo regionale dipende proprio dalla profondità, giacché temperatura
e pressione aumentano con essa.
Rocce con la stessa composizione di partenza e trasformazioni sempre più accentuate
formano una SERIE METAMORFICA.
Un esempio è la serie metamorfica delle ARGILLITI, dalle quali si originano FILLADI
(rocce finissime di quarzo e miche chiare), MICASCISTI (rocce contenenti tipi diversi di
miche) e GNEISS (SIMILI AL GRANITO).
Una roccia di basso metamorfismo regionale è per esempio l’ARDESIA, formata, in
seguito al metamorfismo, da piani paralleli tra loro.
Dalle ARENARIE derivano invece i QUARZITI, e dalle ROCCE CARBONATICHE i
CALCESCISTI.
Le ROCCE MAGMATICHE hanno invece serie felsiche, mafiche e ultra mafiche.
2) METAMORFISMO DI CONTATTO:
Si ha questo tipo di metamorfismo quando una roccia viene raggiunta dai magmi che
risalgono da zone più profonde verso la superficie. Ecco perché si chiama “DI
CONTATTO”.
Tale processo implica spesso la RICRISTALLIZZAZIONE dei minerali esistenti, che
assumono nuova struttura e dimensioni.
Ciò è dovuto alla mobilità che acquistano i minerali quando la temperatura aumenta.
Rocce di questo tipo sono le CORNUBIANITI ed il MARMO ne è un esempio.
3) METAMORFISMO CATACLASTICO:
Questo terzo tipo di metamorfismo si ha in rocce che si trovano in superficie sottoposte a
compressioni dovute ai movimenti della crosta terrestre che le spingono le une contro le
altre.
Il grado di metamorfismo dipende dall’intensità della pressione.
A volte si formano nuovi minerali di dimensioni maggiori, detti “OCCHI”, come si vedono
nella miloniti o ultra miloniti.
CARATTERISTICHE DEL METAMORFISMO:
All’aumentare dell’intensità delle trasformazioni metamorfiche le tracce della struttura
originaria svaniscono.
Per esempio nel metamorfismo di contatto le rocce hanno una direzione di sviluppo non
preferenziale.
In quello regionale, invece, l’orientamento dei cristalli dipende dal fatto che la pressione
non agisce con la stessa intensità in tutte le direzioni. I cristalli “crescono” dunque
maggiormente lungo l’asse perpendicolare alla direzione della pressione più intensa.
Alcune rocce metamorfiche presentano poi la SCISTOSITA’, ovvero la proprietà di
sfaldarsi secondo piani paralleli. Nelle rocce scistose questi piani sono visibili ad occhio
nudo, a causa dei minerali a sviluppo lamellare o forma prismatica allungata che le
costituiscono. La scistosità è per certi versi simile alla stratificazione delle rocce
sedimentarie. I vari strati hanno spesso colori diversi.
Altre rocce, invece, come lo GNEISS, hanno una struttura OCCHIADINA, cioè con grossi
cristalli immersi in una pasta di fondo.
Una forma strutturale simile a quella SCISTOSA può presentarsi in quelle rocce che
presentano CLIVAGGIO, con piani paralleli molto sottili.
Altre rocce ancora possono presentare FOLIAZIONE, ovvero scistosità e strati con cristalli
granulari.
I minerali che costituiscono le rocce metamorfiche sono inoltre indicatori delle
caratteristiche del processo che le rocce hanno subìto.
Molti minerali infatti si formano solo in determinate condizioni di temperatura e
pressione.
Tuttavia non tutti i minerali sono ugualmente utili per risalire alle caratteristiche del
processo metamorfico: i migliori sono certamente quelli che si formano in ambiti ristretti
di temperatura e pressione (i cosiddetti MINERALI INDICE).
I minerali indice testimoniamo l’ultima trasformazione metamorfica di una roccia: infatti,
se anche l’ultimo evento metamorfico si è verificato a temperatura o pressione inferiore
rispetto a quelli precedentemente sopportati dalla roccia, il minerale indice si riequilibra
(METAMORFISMO RETRIGRADO).
(QUESTO TESTO E' STATO INVIATO E PUBBLICATO ANCHE NELLA SEZIONE APPUNTI
DEL SITO "SKUOLA.NET").
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