REPUBLIČKO TAKMIČENJE IZ ITALIJANSKOG JEZIKA (osnovna

REPUBLIČKO TAKMIČENJE IZ ITALIJANSKOG JEZIKA
(osnovna škola 2013.)
PROVA DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA
Sono arrivato a piedi fino alla stazione Termini, è un’abitudine che mi riprende
quando non penso proprio a niente e le gambe vanno da sole. Dopo tutto è il luogo
che ho frequentato di più. Riconosco certe persone, la cassiera del bar, il
giornalaio, e il nervosismo di chi arriva correndo.
C’è un bel clima, ecco: nessuno è sicuro di niente, ma tutti sperano in qualcosa. È
un posto pieno di aspettative, la stazione Termini. E allora anch’io spero che i miei
giorni possano contenere ancora qualche sorpresa. Forse per questo mi sono
fermato davanti a un ragazzo africano che aveva aperto su un foglio di cartone una
piccola collezione di occhiali colorati. Gli altri vendevano le solite cose,
cassette musicali, sigarette, magliette con la fontana di Trevi.
Ma lui offriva occhiali rosa, verdi, arancioni. Ne ho preso un paio. Occhialetti
quadrati, lenti1 gialle e due stelle agli angoli alti. Li ho messi e tutta la stazione mi
è sembrata piena di un bel sole estivo, la gente pronta a partire per le vacanze.
– Quanto costano? – gli ho domandato senza togliermeli dal naso. Lui si è messo a
ridere: forse ero buffo con la mia faccia da bravo pensionato, la cravattina a righe,
il cappello per non prendere freddo e quegli occhiali ridicoli, ma è così che per un
po’ volevo essere: buffo, contro ogni regola. Mi ha messo un braccio robusto
sulle spalle, mi ha dato un bacio sulla fronte: – Ti stanno proprio bene, te li
regalo, amico.
– Posso offrirti un caffè? – ho provato.
– Un cappuccino è meglio. Con la cioccolata sopra. – Ha chiuso la sua roba in una
scatola ed è venuto via con me.
Ed è così che è iniziata la mia amicizia con Gabèn. Adesso la mattina andiamo a
passeggio insieme. Subito il mondo diventa un’avventura. Non saprei dire quanti
anni ha Gabèn, gliel’ho domandato, ma nemmeno lui lo sa di preciso: più o meno
trenta, credo, ma potrebbero essere molti di meno, quando ride, e molti di più,
quando gli prende la malinconia.
1
Lente, f. - sočivo, staklo naočara
REPUBLIČKO TAKMIČENJE IZ ITALIJANSKOG JEZIKA
(osnovna škola 2013.)
PROVA DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA
Šifra:_____________
Broj bodova:____________
Vreme rada: 20 minuta
1. Il titolo di questa storia potrebbe essere:
a)
b)
c)
d)
“Un incontro strano”.
“Le vacanze estive”.
“Gli abiti colorati”.
“Il negozio africano”.
2. Il protagonista è arrivato alla stazione:
a) per comprarsi occhiali da sole.
b) per ricordarsi della sua infanzia.
c) senza un motivo.
d) per non sentirsi solo.
3. La stazione Termini per lui è:
4. Secondo lui, nell’atmosfera della stazione:
a)
b)
c)
d)
a) c’è una speranza.
b) c’è qualcosa di antico.
c) si sente la solitudine della gente.
d) non c’è niente di particolare.
un posto di paura.
un ricordo triste.
il posto dove c’è sempre sole.
un posto interessante che conosce bene.
5. Questa volta alla stazione:
a)
b)
c)
d)
si è sentito vecchio.
ha visto un uomo strano.
ha conosciuto una cassiera.
ha fatto un’amicizia.
6. Gabén è il nome :
a) di un negozio di occhiali.
b) del suo nuovo amico.
c) di un ragazzo conosciuto in Africa.
d) di un africano che lui vorrebbe conoscere.
7. Il ragazzo africano:
8. Gabén:
a) offre varie cose.
b) vende solo degli occhiali.
c) non ha nulla da vendere.
d) cerca un lavoro alla stazione.
a) prende volentieri un caffé con il protagonista.
b) nasconde la propria età.
c) preferisce un capuccino a un caffé.
d) non ha visto mai più il protagonista.
REPUBLIČKO TAKMIČENJE IZ ITALIJANSKOG JEZIKA
(osnovna škola - 2013.)
PROVA DI COMPRENSIONE DELL’ASCOLTO
Šifra:_____________
Broj bodova:____________
Vreme rada: 15 minuta
Quello che sto per raccontare è una mia esperienza personale. So già che c’è chi
non mi crederà, e la cosa non mi importa. Perché ciò che ho visto quella notte non
era un aereo o qualche altro strumento umano.
Come ogni sabato, ieri sera sono uscito con i miei amici. Abbiamo camminato a
lungo e abbiamo deciso di percorrere una stradina secondaria per trovarci di nuovo
sulla strada principale della nostra piccola città. Abbiamo incontrato altri amici e
abbiamo trascorso la serata tutti iniseme. Eravamo in cinque.
Mentre parlavamo io ho guardato il cielo di fronte, quel pezzo di cielo che si
riusciva a vedere tra i palazzi. Ho visto subito una luce di colore azzurro, molto più
luminosa e più grossa delle altre stelle che si notavano nel cielo ieri sera. La luce
scendeva dall'alto verso il basso, la linea della luce era dritta e uniforme, la velocità
era lenta, in tutto, l'avrò osservata per 2 secondi o forse qualcosa in meno.
Poi è sparita, come quando si spegne una lampadina, e non l'ho più vista. Non
ricordo a cosa ho pensato in quel momento, ma ricordo di aver chiesto ai miei
amici se anche loro l'avevano vista. Nessuno mi ha detto di si, l'ho vista solo io.
Il mio primo pensiero è stato quello di aver visto una stella cadente, ma dopo
averci
pensato,
l'ipotesi
non
mi
è
sembrata
molto
valida.
La luce che ho visto scendeva troppo lentamente per una stella cadente. In tutti
questi 17 anni di vita ho visto due stelle cadenti, una mentre ero in macchina con i
miei e l'altra mentre ero affacciato alla finestra, all'epoca andavo alle elementari.
La stella cadente mentre cadeva lasciava una linea nel cielo molto diversa dalla
luce che ho visto questa volta. Che cosa poteva essere, secondo voi?
REPUBLIČKO TAKMIČENJE IZ ITALIJANSKOG JEZIKA
(osnovna škola - 2013.)
PROVA DI COMPRENSIONE DELL’ASCOLTO
Šifra:_____________
Broj bodova:____________
Vreme rada: 15 minuta
1. Il ragazzo parla di:
a)
b)
c)
d)
una sua giornata tipica.
qualcosa che gli è successo.
un racconto di fantascienza.
un incontro pericoloso.
3. Il ragazzo viene:
a)
b)
c)
d)
da una cittadina italiana.
da una metropoli.
da una famiglia curiosa.
dal cielo.
2. Al ragazzo:
a) interessa molto l’opinione degli altri.
b) fa molta paura quello che ha visto.
c) sembra di sognare.
d) non dispiace che molti non gli crederanno.
4. Tra le case della città:
a) si vedeva un cielo pieno di nuvole.
b) si poteva vedere un palazzo.
c) il ragazzo ha visto qualcosa di strano.
d) si vedevano le luci appena accesse.
5. |Il ragazzo si è interessato a:
6. Gli amici dell’ragazzo:
a)
b)
c)
d)
a) non gli hanno creduto.
b) non hanno visto la stessa cosa.
c) erano in cinque.
d) camminavano senza dire una parola.
una luce.
una stella particolare.
un pezzo celeste.
un oggetto azzurro.
7. Quello che, secondo il ragazzo, si poteva vedere in cielo quella sera:
a) poteva essere una stella cadente enorme.
b) assomigliava a una lampadina.
c) era facile da spiegare.
d) era troppo lento per essere una stella cadente.
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Šifra: ________
Br.bodova: _________
Vreme rada: 45 minuta
Test di analisi delle strutture di comunicazione
I COMPLETA IL TESTO USANDO ALCUNE DELLE PAROLE DATE:
ha
di
è
rappresentavano
Piazza
cui
che a
potevano
c’è
Navona
del
(1.)_________________
i
in
solo
si
una
il
lo
tra
può
rappresentanti
le
numerose
piazze
(2.)_________________ è interessante visitare (3.)_________________ Roma. Molto grande e
di forma elittica la vediamo oggi dove una volta
5.)_________________
(4.)_________________
trovava
stadio di Domiziano. Nella piazza si (6.)_________________ vedere la
Fontana dei Fiumi, opera del Bernini. Al centro (7.)_________________ un grande obelisco,
che fu portato qui dalla via Appia. Quattro figure sulla base (8.)_________________ i quattro
fiumi che allora erano considerati (9.)_________________ più grandi 10.)_________________
mondo: Gange, Rio della Plata, Danubio e Nilo.
II SCEGLI LA PREPOSIZIONE GIUSTA:
Ciao, Maria, quando arrivi? Io non sono (1.) A/ALLA/DI casa perché il martedì ho
l’allenamento (2.) DA/DI/SU Taekwandoi
fino (3.) DELLE/AL/ALLE sette. Non ti
preoccupare. Non dovrai aspettare davanti (4.) ALLA/DELLA/PER porta chiusa. Ti lascio le
chiavi (5.) DA/PER/DI casa al mio vicino, quello che abita
(6.) IN/A/AL terzo piano. È
Fabrizio, ti ricordi? Quel simpatico ragazzo che lavora (7.) NEL/IN/A bar sotto casa mia. Sai,
negli ultimi giorni, passo molto tempo (8.)
SU/DI/CON lui.
Quando arrivi
(9.)NELLA/DALLA/A casa, se hai fame, puoi prepararti un panino. Non devi cenare, però,
perché quando torno voglio andare (10.) A/PER/SU cena fuori con te!
III LEGGI I DIALOGHI CHE SEGUONO . DOVE SI POSSONO SENTIRE? DOPO
OGNI DIALOGO SCRIVI IL LUOGO ADEGUATO.
SEGRETERIA DI UNA SCUOLA DI LINGUE
RISTORANTE
SCUOLA
BAR
NEGOZIO DI ABBIGLIAMENTO
A. Vorrei vedere quel modello lì, che è in vetrina, per favore.
B. Sì, certo, ma che taglia porta, signorina? Quello in vetrina è forse un po’ grande.
1....................................................
A. Quante ore di lezione avremo ogni giorno?
B. Cinque dal lunedì al giovedì, e quattro il venerdi. Il sabato e la domenica si va in gita.
2.....................................................
A. Un panino al prosciutto , per favore! Quanto viene?
B. Tre euro e venti.
3.....................................................
A. Allora, che cosa sapresti dirci sugli Etruschi?
B. Be’, gli Etruschi sono, cioè, erano...un popolo...Scusi, ma non ho studiato...
4.......................................................
A. E per il secondo?
B. Vediamo un po’, forse una bistecca con patatine fritte. Grazie.
5...............................................................
IV LEGGI LE DESCRIZIONI. A QUALI PAROLE DI QUELLE DATE SI
RIFERISCONO? SCRIVI OGNI PAROLA DOPO LA DESCRIZIONE GIUSTA.
ATTENZIONE! CE NE SONO CINQUE PAROLE IN PIÙ!
CAPPELLO
MEDIOEVO
SCIARPA
PAGHETTA GUIDA
INSEGNANTE
SOLDI
1.
2.
3.
4.
GIALLO
CIVILTÀ
Si porta intorno al collo quando fa freddo.
...................................
Un libro o un film che tratta di omicidi, delitti,
assassini e polizia. .......................................
Piccola somma di denaro che i genitori danno
periodicamente ai figli. ..................................
Persona esperta che conduce altri in luoghi che loro
non conoscono. ..............................................
5.
Il periodo che va dalla caduta dell’Impero Romano d’Occidente
alla scoperta dell’America. .....................................................
ROMANZO
KLJUČ
LETTURA: 1. a, 2. c,
3. d, 4. a,
5. d, 6. b, 7. b, 8. c
ASCOLTO: 1b 2 d 3 a 4 c 5 a 6 b 7 d
STRUTTURE DI COMUNICAZIONE:
I
1 .è 2. che 3. a 4. si 5. lo 6. può
7. c’è 8. rappresentavano 9. i 10. del
II
1. a 2. di 3. alle 4. alla 5. di 6. al 7. nel 8. con 9. a 10. a
III
1. NEGOZIO DI ABBIGLIAMENTO
2.
3.
4.
5.
SEGRETERIA DI UNA SCUOLA DI LINGUE
BAR
SCUOLA
RISTORANTE
IV
1. sciarpa 2. giallo 3. paghetta 4. guida 5. medioevo