Lo schema AD-AS IL MODELLO AD – AS Il livello dei prezzi P è ora una endogena. Rimuoviamo l’ipotesi di prezzi fissi. Nel modello IS – LM, il reddito di equilibrio era quello che soddisfaceva la domanda aggregata, tenuto conto dell’influenza di i, cioè del mercato monetario. Dunque: YIS* − LM = quantità complessiva domandata di beni Se consideriamo P come variabile endogena nell’IS – LM, otterremo una funzione di domanda aggregata (o macroeconomica) di beni 1⎛ M LM : i = ⎜ L − P h⎝ P↑ ⇒ ⎞ k ⎟+ Y ⎠ h M ↓ ⇒ i↑ P Facoltà di Economia Sapienza Università di Roma che effetto ha un aumento di P? per ogni possibile livello di Y La LM si sposta verso l’alto. E. Marchetti Lo schema AD-AS i Tre livelli crescenti: LM2 LM1 P0 < P1 < P2 LM0 i* i IS Y0 Y P AD P2 P1 P0 Y2 Facoltà di Economia Sapienza Università di Roma Y1 Y0 Y E. Marchetti Lo schema AD-AS Da: ⎧ 1 [C + I − bi ] ⎪ IS : Y = c 1 − ⎪⎪ ⎨ ⎪ 1 M k ⎪ LM : i = ⎛⎜ L − ⎞⎟ + Y ⎪⎩ h⎝ P⎠ h Reddito eq. IS – LM, cioè AD: Y= mb ⎛ M mh ⎞ (C + I ) + ⎜ −L⎟ h + mbk⎝ P h + mbk ⎠ Effetti di variazioni di alcune esogene, fermi restando i prezzi P: P P aumento di aumento di I,C L AD’ AD AD AD’ Y Y P aumento di inclinazione AD: M dY mb ⎛ M ⎞ =− ⎜ ⎟ dP m + mbk ⎝ P 2 ⎠ AD’ AD Y Facoltà di Economia Sapienza Università di Roma E. Marchetti Lo schema AD-AS Come determinare i livelli di equilibrio di Y e di P? deriva dal comportamento delle imprese: Manca una relazione: Offerta aggregata (AS) max. profitto I) concorrenza perfetta Due possibili configurazioni di mercato: II) oligopolio (conc. imperfetta) I) Concorrenza perfetta Funzione di produzione: Un fattore variabile – lavoro, il cui costo è: max. profitto: P = CMa dN = inverso della produttività dY marginale Facoltà di Economia Sapienza Università di Roma Y = f (N ) WN CMa = dCT d (WN ) dN = =W dY dY dY P= W dY / dN E. Marchetti Lo schema AD-AS dY è decrescente rispetto al fattore (N) dN W è crescente rispetto a Y. quindi il costo marginale CMa = dY / dN la produttività marginale P, CMa CMa P1 P0 Y0 Facoltà di Economia Sapienza Università di Roma Y1 Y E. Marchetti Lo schema AD-AS Mercato del lavoro: aggregando le imprese: dY W = dN P W/P curva di domanda di lavoro ⎛W ⎞ ⎜ ⎟ ⎝ P ⎠0 ⎛W ⎞ ⎜ ⎟ ⎝ P ⎠1 dY dN N0 N N1 Il salario nominale W è rigido (vari motivi: contrattazione, ecc.); Se: ↑P ↓ ⇒ W P Si riduce il salario reale ↓ ⇒ Cala la prod. marginale del lavoro Mercato del lavoro Facoltà di Economia Sapienza Università di Roma dY dN ⇒ ↑ CMa Il costo marginale può aumentare ⇒ ↑ (Y , N ) Crescono occupati e prodotto (offerta) Mercato dei beni (offerta) E. Marchetti Lo schema AD-AS Ad un salario reale minore le imprese sono disposte a assumere più lavoro Per la funzione di produzione, più lavoro implica più prodotto P W/P AS P1 W / P0 P0 W / P1 Y0 Y1 Y N Y Y dY/dN Y = f (N ) 45° Y Facoltà di Economia Sapienza Università di Roma N E. Marchetti Lo schema AD-AS La curva AS è determinata da queste tre equazioni: Y = f (N ) dY W = dN P W =W In effetti la curva AS emerge dalla struttura dei costi delle imprese e dalla massimizzazione del profitto: curva costi marginali (CMa) = curva di offerta (AS) Offerta AS: Facoltà di Economia Sapienza Università di Roma Y = Y S (P) con: dY >0 dP E. Marchetti Lo schema AD-AS II) Oligopolio Per un’impresa oligopolista: la produttività media e marginale sono costanti fino a un certo Y, poi decrescono fissazione del prezzo tramite mark – up ( π ) sui costi medi variabili: P = (1 + π ) WN Y = (1 + π ) W q q = produttività media del lavoro P, CMa AS Tratto di produttività media/marg. costante Tratto di produttività media/marg. decrescente Y0 Facoltà di Economia Sapienza Università di Roma Y1 Y E. Marchetti Lo schema AD-AS Equilibrio di offerta e domanda aggregata mS h mS b M ⎧ AD : Y = ( E − ( b / h ) L ) + ⋅ ⎪ h + mS bk h + mS bk P ⎪⎪ ⎨ ⎪ S AS : Y = Y ( P) ⎪ ⎪⎩ E = C + I + G + c(TR − T ) Il sistema determina Y* e P* di equilibrio. P AS P* AD Y* Facoltà di Economia Sapienza Università di Roma Y E. Marchetti Lo schema AD-AS Statica comparata nel modello AS – AD: es. instabilità delle aspettative sugli investimenti ( I ): Teoria delle fluttuazioni basata sull’AD – AS AS P AS AD’ AD P* B E* AD P** E** Y** Y* Riduzione di I ( ΔI < 0 ) AD’ Y E** P** P* C E* Y* Y** Aumento di I ( ΔI > 0 ) Analoghi effetti si ottengono a seguito di variazioni della preferenza per la liquidità L . Facoltà di Economia Sapienza Università di Roma E. Marchetti Lo schema AD-AS Y e N di equilibrio dipendono da domanda e offerta aggregata; possono entrambi essere inferiori al pieno impiego. Es. la domanda aggregata AD può essere troppo bassa: Si può agire con la politica macro per stimolare la AD. P NOTA: la disoccupazione involontaria dovuta alla differenza YP − Y * è in genere associata a qualche frizione sul mercato del lavoro. E* P* AS AD Y* YP Y Corrisponde a disoccupazione involontaria (NP – N* ) > 0 Potrebbero essere dunque i salari monetari W, ipotizzati rigidi, a creare la disoccupazione. Facoltà di Economia Sapienza Università di Roma E. Marchetti Lo schema AD-AS Nell’originale modello AD – AS della sintesi, la subottimalità dell’equilibrio macro era infatti riconducibile alla rigidità dei salari nominali. AS P W/P NS Al salario nominale W , corrisponde un salario reale maggiore di quello di equilibrio walrasiano (W / P )P , W /P* (W / P ) P* P dY/dN AD Y* YP Y N* e quindi una disoccupazione involontaria pari a: U = NP − N * NP U Y Y Y = f(N) 45° Y Facoltà di Economia Sapienza Università di Roma N E. Marchetti