FACOLTÀ DI SCIENZE MM.FF.NN. Guida dello Studente ANNO ACCADEMICO 2002-2003 Impaginazione e Stampa: Martano Editrice s.r.l. - Lecce Università degli Studi di Lecce LEGENDA 1 SEDE DELL’E.DI.S.U. EN T O 2 R RO a I CIM D. V. i V ec V VIA R. CARACCIOLO: EX CASERMA ROASIO S I A T IS ur R bo I- A N VIII O NI T C C .F U E V LA IX P.ZA AR. DI TRIONFO: IST. CODACCI PISANELLI X VIA STAMPACCHIA: PARLANGELI RE PU BB LIC A E IA CO VIII VIA TARANTO 35: ISTITUTO BUON PASTORE L III S. VII V.LE S. NICOLA: MONASTERO OLIVETANI DIP.TO DI BENI DELLE ARTI E DELLA STORIA A D E V. L VI VIA D. BIRAGO,64: DIP.TO DI BENI CULTURALI IN RO a i V R LA h TE c IV VIA DEI SALESIANI: EDIFICIO DEI SALESIANI B A II VIA PER MONTERONI: ECOTEKNE -STECCA III VIA F. CALASSO 3/a: SPERIMENTALE TABACCHI A C I PRINCIPE UMBERTO: RETTORATO D CCIO V. CARLU V A E VI ITE CIM SEDI UNIVERSITARIE T VIA 5 SOLO MENSA: ECOTEKNE -VIA PER MONTERONI S VII AL 4 VIA LOMBARDIA ✔ MENSA R F. 3 VIA DEI SALESIANI .L E VI E D EL 2 VIA ADRIATICA ✔ MENSA E BIBLIOTECA O P RI U S SO S VIA ADRIATICA RESIDENZE UNIVERSITARIE S RG IM 1 VIA ADRIATICA VI IX ER VI AL ED EL LA SI TÀ XI VIA D. BIRAGO: PRESIDENZA CORSI DI LAUREA IV N AL EL L’ U VI LA VILALE RE LE D E G IUSEPP IA XI R E G V VIA D ALMA ZIO B IRAGO AS o V IA NO A E G A DI A L L IP P.LE RUDIAE O L I O QU ARI I U LE D SS AN VIA O S. C ES N O P.ZA ARGENTO I IA ST AZ IO NE F.S . V ILE T E R O II V N I IA S 5 VI L M SA M IA TA NE ON V M AR TE IS 4 I VIA R N RO M PE IA IA V V G. B CO JA DE BA R c c h ia C a r m i a n V. LO SI V ia Ve 2 LE AT T E O O IG FR EC C H IA V IA G IA N M O VI IV 3 V IA V V IA D EI SA V LE SI A N IA FO A A. MA NZ X ON I G A VI VI AL E LE OP AR D Z ZA I ANO OL AL E R D O EL LO A ST D IO i VI AL LE ZO VIA DE DI IO AR OP UR NZ RO NU ET ST AN PI E N D’ DE IA DO V LE A IA VI V VI A DE LM VIA E AR LU PIA A LL LIB ER TÀ E GIARDINI PUBBLICI PI G IA V IA LE JA VIA C. BATTISITI VIA TRINCHESE P.ZA MAZZINI GG IM VI A 95 ° RE V IA A . G R A M SC NT ER IA EN TO FA LE O C H IA P.ZA V I A D’ITALIA L E D O A N VI N MI NZ ON A CA RA CC IO LO VI A G. GE I NT LE OBELISCO PALAZZO PALMIERI DUOMO PALAZZO CARAFA RO SS IN I IA R ARCO DI TRIONFO/P.TA NAPOLI V O DE M URA CENTRO STORICO I VI AL E V T T I VIA P.ZA T.SCHIPA A V I M CARTA TEMATICA DELLA CITTÀ DI LECCE V IA D I PET TO R SC PA C FO Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali SANTA CROCE V I A PALAZZO DEI CELESTINI D I M E R I NPIAZZA E S. ORONZO ANFITEATRO ROMANO A U C L E V I IN SS RO E AL VI I CASTELLO A P U G L I A per gentile concessione della Facoltà di Beni Culturali 3 4 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali LA FACOLTÁ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI La Facoltà di Scienze dell’Università degli Studi di Lecce, è la struttura universitaria che da trentacinque anni è preposta ad occuparsi delle tematiche relative alla didattica e alla ricerca nel campo delle Scienze naturali, fisiche e matematiche. Nata nel 1967, subito dopo l’approvazione della legge di statizzazione dell’ateneo leccese, fin dalla sua nascita essa è stata fortemente orientata in campo matematico verso le ricerche in analisi matematica e in campo fisico verso le ricerche in astrofisica e fisica teorica. Essa si è avvalsa dell’apporto sia di illustri studiosi che di giovani docenti ed assistenti formatisi in diverse grandi università italiane. A tale varietà ed articolazione di interessi scientifici ha corrisposto un’offerta didattica ricca e strutturata che ha consentito in breve anche la formazione in loco di nuove leve di docenti e ricercatori. La Facoltà è andata, quindi, espandendosi nel tempo, sia sotto l’aspetto edilizio e territoriale, sia per numero di docenti, ricercatori e studenti. Questo ha portato al potenziamento progressivo delle strutture didattiche, scientifiche con caratteristiche sempre più interdisciplinari; ciò ha consentito la nascita nel 1979/80 del Corso di Laurea in Scienze Biologiche, consolidatosi nel tempo nelle tre fondamentali aree di formazione e ricerca: bio/ecologica, fisiopatologica e biomolecolare. La Facoltà, inoltre, ha mantenuto e sviluppato, in diversi settori, i collegamenti con la comunità scientifica nazionale ed internazionale: ciò è stato possibile anche grazie all’ istituzione a Lecce di centri di ricerca ad essa collegati da parte del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), dell’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) e dell’INFM (Istituto Nazionale di Fisica della Materia). All’inizio degli anni ’90 è stato istituito il Corso di Laurea in Scienze Ambientali, nel quale si sono incontrati interessi didattici e di ricerca di tipo fisico, chimico e biologico già presenti in Facoltà. L’istituzione dei primi Dottorati nell’area Matematica, Fisica e Biologica con sede a Lecce, affiancandosi a quelli già esistenti con sede amministrativa esterna, ha consolidato l’autonomia scientifica e didattica della Facoltà. L’apporto sostanziale della Facoltà di Scienze ha permesso, inoltre, l’istituzione della nuova Facoltà di Ingegneria. La conseguente nascita del Dipartimento interfacoltà di Ingegneria dell’Innovazione sede, in particolare, di un laboratorio di frontiera sulle nanotecnologie, rappresenta per ora il risultato più rilevante della collaborazione tra la Facoltà di Scienze e la Facoltà di Ingegneria, le cui potenzialità e risorse finanziarie, intellettuali e strumentali vengono in questo modo simultaneamente sviluppate ed arricchite. Nell’ultimo anno, con il varo dei nuovi ordinamenti universitari, l’offerta formativa della Facoltà si è ulteriormente arricchita ed articolata con l’attivazione dei corsi di laurea triennali. Mentre alcuni di essi, quali ad esempio Biotecnologie, sono intrinsecamente innovativi e marcatamente interdisciplinari, anche i corsi preesistenti si sono aperti a tematiche applicative, pur continuando a garantire una solida preparazione di base. Per l’a.a. 2003-2004 si prevede, inoltre, l’attivazione del corso di laurea di 1° livello in Ottica ed Optometria e la trasformazione del corso di laurea in Matematica Applica, in Matematica e Informatica. Altre lauree specialistiche, oltre a quella di Matematica e quella di Valutazione di Impatto e Certificazione Ambientale già istituite, sono infine, in corso di attivazione. Più precisamente nel settore Biologico (laurea specialistica in Biologia Umana, laurea specialistica in Ecologia e laurea specialistica in Biologia Agro-alimentare e della Nutrizione). La Facoltà di Scienze MM.FF.NN. partecipa, infine ai corsi di laurea Interfacoltà di Scienze della Comunicazione e Tecnologie per i Beni Culturali. 5 Università degli Studi di Lecce LA FACOLTÁ SI STRUTTURA IN: PRESIDENZA DI FACOLTÁ: Preside: Prof. Carlo Storelli Tel.: 0832-297583/0832-324637 – Fax: 0832-297581 E-mail: [email protected] Sede: ex Collegio Fiorini – Via Prov.le Lecce-Arnesano SEGRETERIA DI PRESIDENZA Responsabile: Sig.ra Lina Renna Tel.: 0832-297582/0832-324637 – Fax 0832-297581 E-mail: [email protected] Sede: ex Collegio Fiorini – Via Prov.le Lecce-Arnesano CENTRALINO Tel.: 3201 (selezione passante) 6 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali OFFERTA FORMATIVA CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN FISICA CORSO DI LAUREA IN FISICA (V.O.) Presidente: Prof. Giovanni Mancarella E-mail: [email protected] Tel.: 0832-297465 – Fax: 0832-297580 Sede: Dipartimento di Fisica – Via Prov.le Lecce-Arnesano Segreteria Corso di Laurea: Tel. e Fax: 0832-297580 E-mail: [email protected] Sede: ex Collegio Fiorini – Via Prov.le Lecce-Arnesano CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN MATEMATICA CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA (V.O.) Presidente: Prof. Francesco Catino E-mail: [email protected] Tel.: 0832-297429 – Fax: 0832-297580 Sede: Dipartimento di Matematica - Via Prov.le Lecce-Arnesano Segreteria Corso di Laurea: Tel. e Fax: 0832-297580 E-mail: [email protected] Sede: ex Collegio Fiorini – Via Prov.le Lecce-Arnesano CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN MATEMATICA APPLICATA Presidente: Prof. Paolo Nobili E-mail: [email protected] Tel.: 0832-297408 – Fax: 0832-297580 Sede: Dipartimento di Matematica - Via Prov.le Lecce-Arnesano Segreteria Corso di Laurea: Tel. e Fax: 0832-297580 E-mail: [email protected] Sede: ex Collegio Fiorini – Via Prov.le Lecce-Arnesano CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN BIOTECNOLOGIE Responsabile: Prof. Michele Maffia E-mail: [email protected] Tel.: 0832-298685 – Fax: 0832-298626 Sede: Dipartimento di Biologia Segreteria Corso di Laurea: Tel.: 0832-298661 – Fax: 0832-298626 E-mail: [email protected] Sede: Edificio Ecotekne – Via Prov.le Lecce-Monteroni CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE E TECNOLOGIE PER L’AMBIENTE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE AMBIENTALI (V.O.) Presidente: Prof. Giovanni Zurlini E-mail: [email protected] 7 Università degli Studi di Lecce Tel.: 0832-298856 – Fax 0832-298626 Sede: Dipartimento di Biologia – Via Prov.le Lecce-Monteroni Segreteria Corso di Laurea: Tel.: 0832-298661 – Fax: 0832-298626 E-mail: [email protected] Sede: Edificio Ecotekne – Via Prov.le Lecce-Monteroni CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE (V.O.) Presidente: Prof. Vincenzo Zara E-mail: [email protected] Tel. e Fax: 0832-298770 Sede: Dipartimento di Biologia – Via Prov.le Lecce-Monteroni Segreteria Corso di Laurea: Responsabile: Sig.ra Anna Azurretto Tel.: 0832-298661 – Fax: 0832-298626 E-mail: [email protected] Sede: Edificio Ecotekne – Via Prov.le Lecce-Monteroni CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN MATEMATICA Presidente: Prof. Francesco Catino E-mail: [email protected] Tel.: 0832-297429 – Fax: 0832-297580 Sede: Dipartimento di Matematica - Via Prov.le Lecce-Arnesano Segreteria Corso di Laurea: Tel. e Fax: 0832-297580 E-mail: [email protected] Sede: ex Collegio Fiorini – Via Prov.le Lecce-Arnesano CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN VALUTAZIONE DI IMPATTO E CERTIFICAZIONE AMBIENTALE Presidente: Prof. Giovanni Zurlini E-mail: [email protected] Tel.:0832-298856 – Fax: 0832-298626 Sede: Dipartimento di Biologia – Via Prov.le Lecce-Monteroni Segreteria Corso di Laurea: Tel.: 0832298661 – Fax: 0832298626 E-mail: [email protected] Sede: Edificio Ecotekne – Via Prov.le Lecce-Monteroni CORSO DI LAUREA TRIENNALE INTERFACOLTÁ IN TECNOLOGIA PER I BENI CULTURALI CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÁ IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE 8 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ORARIO SEGRETERIE SEGRETERIA DI PRESIDENZA (Sig.ra Lina Renna) Tutti i giorni Pomeriggi: Lunedì e Mercoledì SEGRETERIA DEI CONSIGLI DI CORSO DI LAUREA IN FISICA, MATEMATICA E MATEMATICA APPLICATA (Dott.ssa Miriam Barone) (Sig. Davide Quarta) Tutti i giorni Pomeriggi: Martedì e Giovedì SEGRETERIA DEI CONSIGLI DI CORSO DI LAUREA IN BIOTECNOLOGIE E SCIENZE E TECNOLOGIE PER L’AMBIENTE (Dott.ssa Maria Rosaria Miglietta) Tutti i giorni Ore: 10.30 -13.30 SEGRETRIA DEL CONSIGLIO DI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE (Sig.ra Anna Azurretto) Tutti i giorni Ore: 10.30 – 13.30 SEGRETERIA DIDATTICA DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE (Sig. Ettore Marcucci) Tutti i giorni Ore: 10.30 – 13.30 SEGRETERIA STUDENTI c/o Complesso “La Stecca” (Fac. Ingegneria) Tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 12.00 Pomeriggi: Lunedì e Giovedì Dalle ore 16.00 alle 17.30 Le segreterie rimangono chiuse il SABATO 9 Università degli Studi di Lecce CENTRO LINGUISTICO D’ATENEO È operante presso l’Università di Lecce il Centro Linguistico d’Ateneo (CLA) istituito dal 13 ottobre 1994 diretto dal Prof. Saverio Mongelli, il “CLA” si propone di coordinare, potenziare e integrare le attività didattiche e i servizi finalizzati all’apprendimento pratico e strumentale delle lingue straniere per tutte le Facoltà dell’Ateneo leccese. Le finalità e gli organi del “CLA” sono stabiliti dal Regolamento del centro, che fa parte integrante del Regolamento di organizzazione dell’Università. Al “CLA” fanno capo gli esperti e i collaboratori linguistici, anche di madre lingua straniera. Sede: “Ex Palazzine del Dipartimento di Biologia”. Via Prov.le Lecce-Monteroni DOTTORATI DI RICERCA Per informazioni rivolgersi al responsabile del settore: Dr. Ippazio Antonio Giannuzzi Tel.: 0832-293345 e-mail: [email protected] 10 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali BIBLIOTECHE BIBLIOTECA CENTRALE INTERFACOLTÁ Sede: “Codacci-Pisanelli” Responsabile: Dott.ssa G. Bascià – Tel.: 0832-296280 Ufficio Prestiti: Tel.: 0832-296286 Orario: dal lunedì al sabato ore 9.00 – 13.30 Consultazione: ore 9.00 – 12.00 Prestito: ore 10.00 – 12.00 BIBLIOTECA DEL DIPARTIMENTO DI FISICA Sede: Ex Collegio Fiorini Responsabile: sig.ra Marisa Manchisi Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al giovedì 9.00 – 12.30 // 15.00 – 17.30 Venerdì 9.00 – 12.30. BIBLIOTECA DEL DIPARTIMENTO DI MATEMATICA Sede: Ex Collegio Fiorini Responsabile: Dott.ssa Antonella Toni Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al giovedì 9.00 – 13.00 // 14.30 – 17.30 Venerdì 9.00 – 13.00. BIBLIOTECA DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI Sede: Edificio Ecotekne Responsabile: sig.ra Diomira Cipressa Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al giovedì 8.30 – 18.00 Venerdì 8.30 – 13.30. 11 Università degli Studi di Lecce RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI Consiglio di Facoltà 1. Angiuli Luciana 2. Calò Francesco 3. De Falco Piero 4. Della Monaca Sara 5. Lecciso Flavio 6. Micelli Valentina 7. Pignatelli Adriana 8. Stella Sabrina 9. Tinelli Antonio 10. Valli Sergio Consiglio di Corso di Laurea in Fisica 1. Della Monaca Sara 2. Montanaro Antonello 3. Sparro Marco 4. Stella Sabrina 5. Tafuro Anna Maria 6. Tassielli Giovanni Consiglio di Corso di Laurea in Matematica 1. De Falco Piero 2. Marzano Tiberio 3. Tinelli Antonio 4. Valli Sergio Consiglio di Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie dell'Ambiente 1. Epifani Enrico 2. Lecciso Flavio 3. Luceri Laura 4. Macchia Stefano 5. Margiotta Marco 6. Miglietta Manuela Consiglio di Corso di Laurea in Scienze Biologiche 1. Caccioppola Alessandro 2. Cerfeda Antonio 3. Castriota Scandenberg Alessandro 4. Lecci Andrea 5. Maffeo Alessandro 6. Moretto Caterina 7. Perreca Francesco 8. Pizzolante Fausto 9. Trevitero Antonio 10. Renna Antonio 12 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali COMMISSIONE PARITETICA DI FACOLTÁ Docenti: - Pietro DE LEO - Luciana DINI - Michele MAFFIA - Luigi MARTINA - Paolo NOBILI - Eduardo PASCALI Studenti: - Francesco CALÒ - Piero DE FALCO - Sara DELLA MONACA - Flavio LECCISO - Sabrina STELLA - Sergio VALLI. 13 Università degli Studi di Lecce SERVIZI UTILI S.O.F.T. (Servizio Orientamento Formazione e Tutorato) Il SOFT è un servizio creato dall’Università di Lecce allo scopo di assistere lo studente nei diversi momenti della sua carriera, dall’orientamento alla scelta del corso di studi, è un servizio che programma attività di orientamento e tutorato, indirizzate agli studenti medi superiori, agli universitari ed ai laureati al fine di ridurre il numero di abbandoni, il prolungamento eccessivo degli studi e consentire l’adeguato inserimento nel mondo del lavoro. Le iniziative del S.O.F.T. sono numerosissime e diversificate. Recapiti SEDI Centrale Palazzo Guagnano Via dei Salesiani, 25 - Lecce CAS Centro Accoglienza Studenti – Front Office Palazzo Codacci Pisanelli Viale dell’ Università Lecce CSGP Centro Servizi per la Gestione Principe Umberto amministrativo-contabile dei Grandi Progetti Viale Gallipoli, 49 - Lecce FAX Iniziative Amministrazione CAS Centro Accoglienza Studenti 0832 - 296541 0832 - 296541 0832 - 296450 RUBRICA Amministrazione Segreteria Didattica Iniziativa Accesso all'Università Iniziativa Ascolto e Gestione della Transizione Iniziativa Rapporti con il Mondo Produttivo Iniziativa Formazione Iniziativa Monitoraggio e Valutazione Iniziativa Comunicazione CAS Centro Accoglienza Studenti Numero Verde 0832 - 296596 0832 - 296555 0832 - 296537 0832 - 296558 0832 - 296556 0832 - 296534 0832 - 296567 / 296568 0832 - 296535 / 266557 0832 - 296034 / 35 800.504167 Coordinatore dei Tutors della Facoltà di Scienze: Prof. Sergio Fonti (tel.0832/297493) Siti internet dell’Università degli Studi di Lecce: www.unile.it www. sesia.unile. it www. unile.it/bussola/ 14 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali E.DI.S.U. - ENTE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO Sede: Via Adriatica n.8 tel.0832/399212 - 304026 DIFENSORE CIVICO AL SERVIZIO DEGLI STUDENTI Sede: sala Revisori dei Conti “Principe Umberto” (v.le Gallipoli, 49) tel. 0832/293216 - 0832/307901 SIBA Servizi Informatici Bibliotecari Tel. 0832/297261 SETTORE PROVVIDENZA AGLI STUDENTI Responsabile: Sig. Donato Contaldo Sede: “Principe Umberto” tel.0832/293242 SETTORE PROGRAMMI EUROPEI Responsabile: Dr.ssa Tiziana Marotta Tel. 0832/293214 e-mail: [email protected] DELEGATO SOCIALIZZAZIONE E SOSTEGNO AGLI STUDENTI Responsabile: Prof. Antonio Tepore Sede: Dip. di Scienze dei Materiali Tel. 0832/297557 UFFICIO DIRITTO ALLO STUDIO Capo ufficio: Dr. Pietro Tommaso Filieri Tel. 0832/293597 e-mail: [email protected] 15 Università degli Studi di Lecce DATE DA RICORDARE Dal 1° agosto al 5 novembre - presentazione domanda di immatricolazione e iscrizione ad anni successivi al 1° (compresi gli studenti fuori corso). versamento della prima rata. Dal 6 novembre al 31 dicembre - il Rettore può accogliere, per gravi e giustificati motivi, domande di immatricolazione e iscrizione, presentate anche dopo il termine del 5 novembre, ma in ogni caso non oltre il 31 dicembre (R.D. n. 1269/38). Entro e non oltre il 31 dicembre - presentazione domanda di iscrizione con riserva per gli studenti che prevedono di laurearsi entro la sessione straordinaria di febbraio; gli studenti che, avendo presentato domanda di iscrizione con riserva non si laureino entro la sessione straordinaria di febbraio, dovranno iscriversi e versare la prima rata entro il 28 febbraio. Entro il 30 aprile - versamento della seconda rata (per tutti gli studenti). Dal 1° agosto al 31 dicembre - presentazione domanda per passaggio ad altro corso di studi e/o per trasferimento ad altro Ateneo. Presentazione domanda per discutere la tesi di laurea: dal 1° al 30 aprile - Sessione estiva dal 1° al 15 settembre - Sessione autunnale dal 2 al 10 gennaio - Appello straordinario di febbraio ESAMI INTEGRATIVI DEI PERCORSI DI STUDIO GIÁ CONCLUSI CON L'ESAME DI LAUREA • I laureati dell'Università che abbiano bisogno di integrare, con uno o più esami, il piano di studi a suo tempo seguito, ne fanno formale domanda da presentare nel periodo entro il 30 settembre per le discipline a sviluppo annuale e per quelle previste per il I semestre, e nel periodo entro il 28 febbraio per le discipline in calendario nel II semestre, come risulta dai manifesti degli studi. • La tassa di frequenza da corrispondere in un'unica soluzione anticipata è fissata in € 129.114 per ciascun esame annuale. • Lo studente laureato che abbia acquisito regolare iscrizione – dopo la Laurea – a corsi con cui integrare il proprio curricolo, frequenta lezioni ed esercitazioni e si sottopone ad esame entro un periodo massimo di due anni accademici compreso quello di frequenza. 16 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali NORME GENERALI Per le norme generali di Segreteria (ammissione all’università, immatricolazione, iscrizione agli anni successivi, ecc,) si rimanda al Bollettino “ Norme di Segreteria e Informazioni” in distribuzione c/o la Segreteria Studenti della Facoltà. 17 Università degli Studi di Lecce ATTIVITÁ SPORTIVE DURANTE IL TEMPO LIBERO OFFERTE AGLI STUDENTI ISCRITTI PRESSO L'UNIVERSITÁ DEGLI STUDI Dl LECCE DAL CENTRO UNIVERSITARIO SPORTIVO (CUS LECCE). Il CUS Lecce è il Centro Sportivo preposto a far svolgere attività sportiva agli universitari regolarmente iscritti all’Università degli Studi di Lecce. La sede è ubicata presso il Palazzetto dello Sport “Mario Stasi” all’ingresso della superstrada per Brindisi. Gli uffici sono aperti al pubblico, dal lunedì al venerdì compreso, dalle ore 9.30 alle 11.30 e dalle 16.30 alle 19.30. I vari corsi di ginnastica, funky, aerobica, pallavolo, pallacanestro, scherma, step, training respiratorio, body building, tennis si svolgono solitamente dal mese di ottobre alla fine di maggio con due sospensioni in occasione delle festività natalizie e pasquali. E intendimento del CUS Lecce partecipare al maggior numero possibile di sport che il C.U.S.I. (Centro universitario Sportivo Italiano) inserisce annualmente nei Campionati Nazionali Universitari compatibilmente al grado di preparazione dei possibili partecipanti, nonché alla esigenze ed ai criteri operativi del CUSL. Calcio, calcio a 5, pallavolo femminile e maschile e rugby a 7 sono gli sport a squadre a cui il CUS Lecce ha fino ad ora partecipato ed inoltre atletica leggera femm/masch, judo femm/masch, karate femm/masch, scherma femm/masch, tae kwon do femm/masch, tennis femm/masch, tiro a segno, tiro a volo e vela per quel che riguarda gli sports individuali. A tutti gli studenti associati al CUSL, che intendano lo sport come competizione, il CUS Lecce consente di praticare a livello agonistico le seguenti discipline: ciclismo, pallamano, rugby, scherma, tennis e tennistavolo. Gli studenti interessati, che (ad insindacabile giudizio dei tecnici designati dal CUSL) possiedano il necessario livello di attitudine e dimostrino un adeguato impegno, potranno essere ammessi a partecipare per i colori del CUS Lecce ( a cura e spese del medesimo) all’attività agonistica organizzata dalle Federazioni nazionali facenti capo al C.O.N.I., alle quali il CUSL è affiliato (art. 9 R.l. CUSL). Gli studenti universitari interessati possono, inoltre, prendere parte ai campus settimanali, organizzati nel corso della stagione invernale a Bardonecchia (To), Fai della Paganella (Tn), Folgaria (Tn), Valzoldana (Bl) e durante il periodo estivo a Muravera (Ca), Terrasini (Pa), San Cristoforo - Lago di Caldonazzo (Tn) e Les Deux Alpes. Sono previsti corsi di sci alpino, sci di fondo, snowboard e carving nei campus invernali, mentre in quelli estivi di vela, windsurf, canoa, canottaggio ed immersione subacquea, E inoltre possibile praticare numerosi altri sport, da quelli tradizionali alle novità come bob su pista estiva, sci e bicicletta da erba, orienteering, tanking, rafting, hydrospeed, bungee jumping, prapendio, free climbing e commando. Per ulteriori informazioni è possibile consultare direttamente il sito del CUS Lecce all’interno del web dell’Università di Lecce all’indirizzo http://www.unile.it/cusl sul quale sono riportati gli orari dei corsi, aggiornati di anno in anno, che a partire da ottobre vengono svolti presso i propri impianti. 18 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CENTRO PER L’INTEGRAZIONE L’Università degli Studi di Lecce vuole essere uno spazio per l’integrazione nel rispetto delle diversità. L’Università, attraverso i Centri per l’integrazione, offre agli studenti disabili: • accoglienza • informazioni e orientamento • assistenza amministrativa • servizio di trasporto • accompagnamento da e per le sedi universitarie • assistenza e sussidi per la didattica • esami personalizzati • esoneri totali o parziali delle tasse universitarie • agevolazioni per le borse di studio dell’EDISU • facilitazioni per i progetti di studio europei Sono attivati, inoltre, servizi di: • consulenza per studenti stranieri • assistenza didattica per studenti detenuti. Gli studenti con disabilità al momento dell’iscrizione sono invitati a segnalarsi al Centro per l'Integrazione per studenti con disabilità, rivolgendosi direttamente o per telefono, fax ed e-mail, in modo che il Centro possa prendere atto delle esigenze, dei problemi e garantire un servizio adeguato nel rispetto della privacy. Il Centro per l'Integrazione ha sede presso: Palazzo Parlangeli, via Stampacchia, 45 - 73100 Lecce Telefono e fax: 0832/294756 email: [email protected] sito internet: www.centrointegrazione.unile.it Orario di sportello: lunedì, mercoledì, venerdì ore 9 - 12, martedì 16 - 18 Attivazione del “Nuovo Sistema di Telefonia Fissa” dell’Ateneo Il nuovo sistema di numerazione telefonica entrerà definitivamente in vigore da Lunedì 24 Marzo 2003. Per effettuare le telefonate sostituire al 320 il 297 (per il plesso dell’ex Collegio Fiorini), il 298 (per il plesso dell’Ecotekne). Per chiamare il CENTRALINO si dovrà comporre il numero 0832 291111. 19 Università degli Studi di Lecce 20 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CORSO DI LAUREA IN FISICA Nella presente Guida dello Studente sono riportate le principali informazioni reperibili nel sito Web del Corso di Laurea in Fisica: http://cl.fisica.unile.it Chi fosse interessato a notizie più dettagliate e/o aggiornate è invitato a visitare il sito. 21 Università degli Studi di Lecce 22 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI LECCE FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI CORSO DI LAUREA IN FISICA MANIFESTO DEGLI STUDI DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN FISICA A.A. 2002/2003 Nel seguito saranno utilizzate le seguenti abbreviazione: CFU, per credito formativo universitario; SSD per Settore Scientifico-Disciplinare. Informazioni generali Il corso di studi per il conseguimento della Laurea triennale in Fisica si articola in due orientamenti: Orientamento Generale Orientamento Tecnologico Questi forniscono una solida preparazione di base tale da consentire al laureato in Fisica di inserirsi nel mondo del lavoro con una preparazione aperta al recepimento delle innovazioni tecnologiche e scientifiche. L’Orientamento Generale è particolarmente concepito per avviare gli studenti verso un successivo percorso formativo indirizzato all’attività di ricerca in ambito universitario, industriale o presso gli enti di ricerca. L’Orientamento Tecnologico è indirizzato a studenti che puntino direttamente ad un inserimento nel mondo del lavoro e si articola nei seguenti curricula: a) Fisica Computazionale b) Tecnologie Fisiche per l’Ambiente c) Tecnologie Fisiche per l’Industria d) Tecnologie Fisiche per la Sanità Gli studenti in possesso della Laurea triennale in Fisica potranno comunque accedere, indipendentemente dall’orientamento seguito, alle lauree specialistiche della Classe delle Lauree Specialistiche in Fisica attivate presso l’Università di Lecce. Il Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Fisica contiene la lista completa delle attività formative e dei relativi CFU per l’intero corso di studi; tale lista è riportata nell’allegato A. Nell’Anno Accademico 2002/2003 saranno attivate unicamente le attività formative relative al primo ed al secondo anno di corso. Le attivita` formative relative al primo anno di corso sono comuni ad entrambi gli orientamenti. Per il primo anno di corso è prevista anche una prova, equivalente a 3 CFU, nella quale lo studente dovrà dimostrare di avere una conoscenza della lingua inglese che gli consenta la comprensione di testi scientifici. Lo studente che intenda avvalersi di una attestazione internazionale di conoscenza di una lingua straniera deve presentare domanda al Consiglio specificando il numero di CFU di cui chiede il riconoscimento. Per le attività formative di un medesimo anno di corso ed aventi la stessa denominazione ( ad esempio Analisi Matematica I e Analisi Matematica II) la valutazione è effettuata di norma in due prove distinte; su richiesta dello studente potrà essere effettuata congiuntamente in un’unica prova finale. 23 Università degli Studi di Lecce Propedeuticità L’acquisizione dei crediti relativi ad attività formative aventi la stessa denominazione seguita da un numero d’ordine deve avvenire in tale ordine. L’ammissione alle prove finali del secondo anno è subordinata all’acquisizione dei crediti relativi alle attività formative di Analisi Matematica I e II e Fisica I e II. L’ammissione alle prove finali del secondo semestre del secondo anno è subordinata anche all’acquisizione dei crediti formativi relativi alle attività formative di Geometria. Attività formative propedeutiche, integrative e di recupero; tutorato L’ammissione al Corso di Laurea in Fisica è regolata dalle leggi vigenti e non sono richiesti ulteriori prerequisiti. Al fine di colmare eventuali lacune nella preparazione iniziale saranno organizzate delle attività formative propedeutiche a quelle sopra indicate, su tutti o parte degli argomenti indicati nell’allegato B; la partecipazione a tali attività formative non è obbligatoria nè comporta il conseguimento di CFU. Per orientare gli studenti nella partecipazione alle attività formative propedeutiche, saranno effettuate delle verifiche della preparazione iniziale consistenti in quesiti sugli argomenti indicati nell’allegato B. Nel corso dell’anno saranno organizzate dal Consiglio del Corso di Laurea in Fisica attività formative integrative di quelle ufficiali ed attività formative di recupero. Il tutorato è inteso come un insieme di servizi finalizzati ad orientare ed assistere gli studenti lungo tutto il corso degli studi, e a renderli attivamente partecipi del processo formativo. Tali servizi sono organizzati dal Consiglio, che può delegare tali compiti ad una Commissione per il Tutorato appositamente istituita. Il Consiglio o la Commissione garantiranno comunque l’affidamento di un tutore ad ogni studente che ne faccia richiesta. Calendario delle attività formative Attivita` formative propedeutiche: dal 9 al 20 settembre 2002. Attivita` formative del primo semestre: dal 23 settembre al 17 dicembre 2002. Attivita` formative del secondo semestre: dal 17 febbraio al 23 maggio 2003. Passaggio dal Corso di Laurea quadriennale in Fisica a quello triennale Gli studenti iscritti al Corso di Laurea quadriennale in Fisica possono chiedere di passare al Corso di Laurea triennale. A tal fine dovranno, contestualmente all’iscrizione al Corso di Laurea quadriennale, presentare una dichiarazione di opzione per il Corso di Laurea triennale indicando di quanti e quali CFU si chiede il riconoscimento in base agli esami superati nel corso quadriennale. Tale richiesta sarà valutata dal Consiglio in base all’art. 15 del Regolamento Didattico; il Consiglio stabilirà anche a quale anno di corso lo studente sarà iscritto. Gli studenti che passano al Corso di Laurea triennale potranno comunque sostenere gli esami del Corso di Laurea quadriennale per tutte le sessioni d’esame dell’Anno Accademico 2001/2002. 24 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ALLEGATO A Attività formative dell’Orientamento Generale I Semestre Tipologia SSD ANALISI MATEMATICA I FISICA I LABORATORIO I INFORMATICA LINGUA INGLESE AMAT/05 B-FIS/01 B-FIS/01 A-INF/01 E ANALISI AMATEMATICA III MAT/05 FISICA III B-FIS/01 LABORATORIO III B-FIS/01 CHIMICA CCHIM/03 LABORATORIO F-INF/01 DI FISICA COMPUTAZIONALE ISTITUZIONI DI MECCANICA QUANTISTICA ELEMENTI DI MECCANICA STATISTICA LABORATORIO V SCELTA DELLO STUDENTE ALTRE ATTIVITÀ * CFU 8 8 6 5 3 8 8 6 6 3 B 10 B 3 B D 5 9 F 3 h II Semestre I ANNO 60 ANALISI MATEMATICA II 60 FISICA II 24 LABORATORIO II 36 GEOMETRIA 24 II ANNO 60 METODI MATEM. DELLA FISICA 60 FISICA IV 24 LABORATORIO IV 48 ELEM. DI MECC. ANALITICA 12 INTRODUZIONE ALLA FISICA MODERNA III ANNO ISTITUZIONI DI 72 FISICA DELLA MATERIA ISTITUZIONI DI FISICA 24 NUCLEARE E SUBNUCLEARE 24 CORSO A SCELTA ** CORSO A SCELTA ** ALTRE ATTIVITÀ * PROVA FINALE Tipologia SSD CFU h AMAT/05 B-FIS/01 B-FIS/01 C-MAT/03 8 60 8 6 8 60 24 60 BFIS/02 B-FIS/01 B-FIS/01 CMAT/07 B-FIS/02 8 60 8 6 4 60 24 30 3 24 B 8 60 B 7 50 3 3 24 24 F E 3 6 * Altre attività formative volte ad acquisire ulteriori conoscenze linguistiche, informatiche, telematiche e relazionali o comunque utili per l’inserimento nel mondo del lavoro. ** Corsi a scelta del III anno ( 3 cfu ciascuno): Elementi di Fisica Nonlineare Applicazioni di Metodi Matematici della Fisica Elementi di Sistemi Dinamici Applicazioni di Meccanica Quantistica Applicazioni di Fisica della Materia Elementi di Fisica dello Stato Solido Elementi di Fisica dei Laser 25 Complementi di Fisica Nucleare e Subnucleare Complementi di Meccanica Statistica Complementi di Relativita` Elementi di Astronomia Storia della Scienza Elementi di Fisica della Terra Solida Elementi di Fisica della Terra Fluida Università degli Studi di Lecce Attività formative dell’Orientamento Tecnologico Tipologia Tipologia SSD CFU h II Semestre SSD CFU I ANNO ANALISI A8 60 ANALISI A8 MATEMATICA I MAT/05 MATEMATICA II MAT/05 FISICA I B-FIS/01 8 60 FISICA II B-FIS/01 8 LABORATORIO I B-FIS/01 6 24 LABORATORIO II B-FIS/01 6 INFORMATICA A-INF/01 5 36 GEOMETRIA C-MAT/03 8 LINGUA INGLESE E 3 24 II ANNO ANALISI A5 36 METODI MATEMATICI B6 MATEMATICA III MAT/05 DELLA FISICA FIS/02 ELETTROMAGNETISMO B-FIS/01 10 72 OTTICA B-FIS/01 6 CIRCUITI ELETTRICI B-FIS/01 5 20 COMPLEMENTI B-FIS/01 6 DI FISICA CHIMICA C6 48 INTRODUZIONE ALLA B6 CHIM/03 FISICA MODERNA FIS/02 LAB. DI FIS. C4 16 SCELTA DELLO D 6 COMPUTAZIONALE INF/01 STUDENTE ** III ANNO 5 ELEM. DI MECC. B 5 36 CORSO CURRICULARE II QUANTISTICA ELEM. DI FIS. B 7 50 CORSO CURRICULARE III 5 DELLA MATERIA LABORATORIO B 6 24 CORSO CURRICULARE IV 5 CURRICULARE ELEMENTI DI FISICA ALTRE ATTIVITÀ * F 9 NUCLEARE E B 5 36 SUBNUCLEARE SCELTA DELLO STUDENTE D 3 PROVA FINALE E 6 CORSO CURRICULARE I 4 28 I Semestre h 60 60 24 60 45 24 45 45 36 36 36 L’orientamento tecnologico è articolato in quattro curricula; qui di seguito sono elencati i curricula e le discipline che saranno argomento del Laboratorio e dei Corsi curriculari: Fisica Computazionale Metodi numerici della fisica Metodi statistici della fisica Acquisizione, analisi e gestione dati Simulazione di processi stocastici Metodi informatici per la fisica Elettronica Tecnologie fisiche per l’industria Fisica atomica e molecolare Fisica dello stato solido Fisica dei semiconduttori Fisica dei materiali Fisica dei laser Ottica Elettronica Chimica fisica Acquisizione, analisi e gestione dati Tecnologie fisiche per l’ambiente Fisica della terra solida Fisica dell’atmosfera Tecniche di monitoraggio ambientale Tecniche di monitoraggio geofisico Acquisizione, analisi e gestione dati Elettronica Tecnologie Fisiche per la Sanita` Radioattivita` Radioprotezione Fisica medica Fisica degli acceleratori Fisica dei laser Acquisizione, analisi e gestione dati Elettronica 26 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali * Altre attivita` formative volte ad acquisire ulteriori conoscenze linguistiche, informatiche, telematiche e relazionali o comunque utili per l’inserimento nel mondo del lavoro. ** Possibili attivita` formative proposte dal Consiglio per l’Anno Accademico 2002/2003 (3 CFU ciascuna): SSD Storia della Tecnica SSD M-STO/05 Analisi delle Immagini FIS/01 Elementi di Astronomia FIS/05 Elementi di Relatività FIS/02 Elementi di Sistemi FIS/02 Dinamici Donna e Scienza M-STO/05 ALLEGATO B Equazioni e disequazioni algebriche di primo e di secondo grado. Sistemi lineari di due equazioni in due incognite. Equazioni e disequazioni razionali fratte. Potenze di un numero reale positivo con esponente reale. Funzioni esponenziali e logaritmiche. Funzioni trigonometriche. Principali formule trigonometriche. Equazioni e disequazioni trigonometriche. Elementi di geometria analitica. Coordinate cartesiane. Equazioni di rette e di semplici luoghi geometrici: parabole, ellissi, iperboli. Il concetto di funzione. Dominio e immagine di una funzione. Grafico di una funzione.Grafici e proprieta` delle seguenti funzioni elementari: potenze, logaritmi, esponenziali, seno, coseno, tangente. Elementi di calcolo vettoriale: somma e differenza di vettori, prodotto scalare, prodotto vettoriale, componenti di un vettore.. Elementi di metrologia e sistemi di unità di misura. Elementi di cinematica del punto in moti rettilinei: velocità e accelerazione. 27 Università degli Studi di Lecce FACOLTÁ DI SCIENZE MM.FF.NN. CORSO DI LAUREA DI I° LIVELLO IN FISICA A.A. 2002-2003 ANALISI DELLE IMMAGINI ANALISI MATEMATICA I ANALISI MATEMATICA II ANALISI MATEMATICA III CHIMICA CIRCUITI ELETTRICI COMPLEMENTI DI FISICA DONNA E SCIENZA ELEM. DI MECC. ANALITICA ELEMENTI DI ASTRONOMIA ELEMENTI DI SISTEMI DINAMICI ELETTROMAGNETISMO FISICA I FISICA II FISICA III FISICA IV GEOMETRIA INFORMATICA INTROD. ALLA FIS. MODERNA INTROD. ALLA FISICA MODERNA LAB. DI FIS. COMPUTAZIONALE LABORATORIO I LABORATORIO II LABORATORIO III LABORATORIO IV METODI MATEM. DELLA FISICA METODI MATEM. DELLA FISICA OTTICA STORIA DELLA TECNICA STRAFELLA Francesco SELVAGGI Renata SELVAGGI Renata DE MITRI Cosimo DELL’ATTI Angelo NASSISI Vincenzo D’ANNA Emilia PEMPINELLI Flora TEBALDI Claudio FONTI Sergio - BLANCO Armando RENNA Luigi INGROSSO Gabriele BORGHESI Alfredo BORGHESI Alfredo LEO Mario LEO Mario MANIGLIA Adriano CATALDO Rosella DE PAOLIS Francesco SOLOMBRINO Luigi MARTELLO Daniele D’INNOCENZO Antonio D’INNOCENZO Antonio BERNARDINI Paolo BERNARDINI Paolo BOITI Marco LEO R. Antonio PERRONE Maria Rita ROSSI Arcangelo 28 PO PA PA AFF PA PO PA PO PO PA/PO PA PA PA PA PA PA AFF AFF AFF PA AFF PA PA PA PA PO PA PO PO Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI LECCE FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI CORSO DI LAUREA IN FISICA MANIFESTO DEGLI STUDI DEL CORSO DI LAUREA IN FISICA QUADRIENNALE A.A. 2002/2003 Premessa Nell’Anno Accademico 2002/03 verranno attivati il terzo ed il quarto anno del Corso di Laurea quadriennale in Fisica. Piano Ufficiale degli Studi del Corso di Laurea quadriennale in Fisica Il corso di studi per il conseguimento della laurea in Fisica ha una durata di quattro anni e si articola nei seguenti indirizzi: • • • • • Astrofisica e Fisica dello Spazio Fisica della Materia Fisica Nucleare e Subnucleare Geofisica e Fisica dell'Ambiente Teorico Generale Per essere ammesso a sostenere l'esame di laurea lo studente deve superare gli esami di 18 corsi, suddivisi fra i diversi anni di corso così come previsto dal seguente piano ufficiale degli studi, che individua univocamente alcuni di questi corsi e lascia allo studente la facoltà di scegliere i rimanenti nel rispetto dei vincoli, diversi per i vari indirizzi, sotto specificati. I Anno: 1. Fisica Generale I 2. Esperimentazioni di Fisica I 3. Analisi Matematica I 4. Geometria II Anno: 5. Fisica Generale II 6. Esperimentazioni di Fisica II 7. Analisi Matematica II 8. Chimica 9. Meccanica Razionale con Elementi di Meccanica Statistica III Anno: 10. Metodi Matematici della Fisica 11. Istituzioni di Fisica Teorica 12. Esperimentazioni di Fisica III 13. Struttura della Materia 14. Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare IV Anno (distinto per indirizzi): 15. corso, eventualmente a scelta, specifico di indirizzo 16. corso, eventualmente a scelta, specifico di indirizzo 17. corso a scelta specifico di indirizzo 18. corso a scelta specifico di indirizzo Nel primo biennio sono inoltre previste le prove di conoscenza della lingua inglese e di un'altra lingua straniera di rilevanza scientifica. Per gli studenti stranieri, non di madre lingua inglese, la seconda lingua può essere l'italiano. 29 Università degli Studi di Lecce L'elenco dei corsi attivati per ciascun indirizzo, e nel cui ambito deve essere effettuata l'eventuale scelta dei corsi specifici di ogni indirizzo, è riportato alla fine del presente manifesto. Ciascuno dei corsi 17 e 18 può essere sostituito con due moduli (il modulo equivale a metà corso). Informazioni Relative ai Piani di Studio Gli studenti che intendano seguire un percorso degli studi rispettoso dei vincoli previsti dal piano ufficiale degli studi del corso di laurea NON sono tenuti a presentare un piano di studio individuale. Resta fermo il diritto dello studente di presentare un piano di studio individuale, non conforme al piano ufficiale degli studi, entro i termini fissati della normativa vigente. A titolo di esempio si ricorda che, in un recente passato, il Consiglio di Corso di Laurea ha approvato Piani di Studio Individuali di studenti che: a) chiedevano la sostituzione di uno, o piu`, degli insegnamenti indicati con un numero da 15 a 18 con uno piu` insegnamenti di altri Corsi di Laurea, anche di altre Facoltà; b) avendo presentato un Piano di Studio complessivamente coerente con quelli previsti dal Manifesto per gli Indirizzi di Astrofisica e Fisica dello Spazio o Fisica Nucleare e Subnucleare o Teorico Generale, chiedevano la sostituzione dell'esame di Chimica con altro insegnamento previsto per l'Indirizzo delineato. c) risultando iscritti al Corso di Laurea negli anni accademici in cui questo era regolato dal precedente Ordinamento e avendo successivamente esercitato l'opzione per il nuovo Ordinamento, chiedevano la sostituzione di Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare con altro insegnamento. d) a partire dall’anno accademico 1998/99, anno di attivazione dell'insegnamento di Istituzioni di Fisica Teorica (Introduzione alla Fisica Moderna), sono stati, inoltre, approvati Piani di Studio individuali nei quali questo insegnamento veniva proposto in sostituzione dell'insegnamento di Meccanica Razionale con Elementi di Meccanica Statistica. Si sottolinea comunque che l'approvazione di un Piano di Studio individuale difforme dal Piano Ufficiale degli Studi è facoltà riservata alla prudente valutazione del Consiglio di Corso di Laurea; facoltà che il Consiglio si riserva di esercitare solo dopo una attenta analisi dei singoli Piani di Studio presentati, e dopo aver riscontrato la loro coerenza con gli obiettivi formativi caratterizzanti il Corso di Laurea in Fisica. Gli studenti che intendono avvalersi del loro diritto di presentare un Piano di Studio individuale, difforme dal Piano Ufficiale degli Studi, sono pertanto vivamente consigliati di avvalersi, per la redazione della loro proposta, della consulenza dei Responsabili dei diversi Indirizzi e della Commissione per il Tutorato. Calendario delle lezioni Corsi annuali: I semestre: II semestre: dal 28/10/2002 al 16/05/2003; sospensione delle lezioni dal 25/01/2003 al 23/02/2003 dal 14/10/2002 al 24/01/2003 dal 24/02/2003 al 30/05/2003 30 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Disposizioni e Informazioni Relative a Tutti gli Anni di Corso Gli esami dei corsi aventi la stessa denominazione e contraddistinti dai numeri ordinali I, II ed eventualmente III devono essere superati nell'ordine dettato dal corripondente numero ordinale. L'esame del corso di Esperimentazioni di fisica III è inoltre propedeutico a quello, se previsto, del laboratorio di indirizzo. Per qualsiasi chiarimento gli studenti sono invitati a contattare i loro tutori, i responsabili di anni di corso e/o di indirizzo: Anno o Indirizzo III Anno Astrofisica e Fisica dello Spazio: Fisica della Materia: Fisica Nucleare e Subnucleare: Geofisica e Fisica dell'Ambiente: Teorico Generale: o qualsiasi altro docente di loro fiducia. Responsabile Vincenzo NASSISI Vincenzo OROFINO Maurizio MARTINO Cecilia PENNETTA Edoardo GORINI Tatiana QUARTA Rosario Antonio LEO Disposizioni e Informazioni Relative al III Anno di Corso Possono iscriversi al III anno soltanto gli studenti che abbiano superato almeno quattro esami. Possono sostenere esami del III anno soltanto quegli studenti che abbiano superato gli esami di Analisi Matematica I e II e di Fisica Generale I e II. All'atto dell'iscrizione al terzo anno lo studente deve effettuare la scelta dell'indirizzo, che può comunque essere successivamente modificata al momento dell'iscrizione, a qualsiasi titolo, al quarto anno. Per permettere agli studenti di seguire un processo formativo il piu` aderente possibile ai loro interessi culturali, i corsi del terzo anno sono articolati per gruppi di indirizzi e si differenziano per il loro contenuto e per la loro durata. La durata dell'insegnamento di alcuni di questi corsi e` estesa a tutto il periodo previsto dal calendario delle lezioni, quella dei rimanenti si estende solamente alla prima o seconda parte di detto periodo. Queste parti, nel seguito, saranno denominate rispettivamente I e II semestre. Nel presente anno accademico sono attivati i corsi seguenti, contraddistinti dalle dizioni racchiuse fra le parentesi: • • • • • 1 3 2 3 2 corso di Metodi Matematici della Fisica corsi di Istituzioni di Fisica Teorica (I, II e III gruppo) corsi di Esperimentazioni di Fisica III (I e II gruppo) corsi di Struttura della Materia (I, II e III gruppo) corsi di Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare (I e II gruppo) Lo studente può comunque scegliere di seguire i corsi che desidera indipendentemente dall'indirizzo prescelto, anche ai fini di recuperare eventuali ritardi, 31 Università degli Studi di Lecce accumulati nel corso della carriera precedente, o di accelerare la propria carriera, usufruendo delle attività didattiche di corsi le cui lezioni sono concentrate in un solo semestre. Disposizioni e Informazioni Relative al IV Anno di Corso Possono iscriversi al IV anno di corso soltanto gli studenti che abbiano superato almeno otto esami. Non è possibile sostenere l'esame di un modulo avente stesso nome (o equivalente a parte) di un corso già superato. L'insegnamento denominato Relatività (modulo) nell'A.A. 1999/2000 e precedenti è equivalente a Relatività (modulo B) dell' A.A. 2001/2002. Disposizioni Comuni al III ed al IV Anno di Corso Gli studenti che seguono i corsi le cui lezioni sono concentrate nel I semestre possono utilizzare per sostenere il relativo esame tutti gli appelli che si tengono in data successiva alla conclusione delle lezioni dei corsi stessi. La specificazione dei corsi, le cui lezioni saranno tenute nel I o nel II semestre sarà contenuta nell'orario delle lezioni che sarà reso pubblico almeno quindici giorni prima dell'inizio delle attività didattiche. 32 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corsi e Moduli Attivati per Ciascun Indirizzo per l'A.A. 2002/2003 Indirizzo di Astrofisica e Fisica dello Spazio 15. A scelta tra: 16. 17, 18. A scelta tra: Astronomia Astrofisica Laboratorio di Astrofisica Astronomia Astrofisica Relatività Fisica Atomica Elettronica Fisica Molecolare Sia il corso 17 che il corso 18 possono essere sostituiti con 2 moduli a scelta tra i sottoelencati: Astronomia (modulo) Astrofisica (modulo) Fisica del Mezzo Interstellare (modulo) Relatività (modulo A) Relatività (modulo B) Elettronica (modulo A) Elettronica (modulo B) Elettronica Applicata (modulo) Fisica Atomica (modulo) Fisica dei Sistemi Dinamici (modulo A) Fisica dei Sistemi Dinamici (modulo B) Fisica Molecolare (modulo) Fisica dei Laser (modulo) Fisica dell'Atmosfera (modulo) Fisica Terrestre (modulo) Fisica dei Sistemi non Lineari (modulo A) Metodi di Calcolo della Fisica (modulo) Storia della Fisica (modulo) equivalente alla prima parte di Astronomia (astronomia di posizione e del sistema solare) equivalente alla prima parte di Astrofisica (struttura ed evoluzione stellare) equivalente alla prima parte di Relatività (cosmologia) equivalente alla seconda parte parte di Relatività (relatività generale) equivalente alla prima parte di Elettronica equivalente alla seconda parte di Elettronica (sistemi digitali) equivalente alla prima parte di Fisica Atomica (emissione spontanea, stimolata ed assorbimento di radiazione) (sistemi dinamici continui) (sistemi dinamici discreti) equivalente alla prima parte di Fisica Molecolare (transizioni e spettri molecolari) equivalente alla prima parte di Elettronica Quantistica (principi di funzionamento dei laser) equivalente alla prima parte di Fisica dell'Atmosfera (fisica dei fluidi) (elementi di fisica della terra solida ) equivalente alla prima parte di Fisica dei Sistemi non Lineari (applicazioni alla fisica dei plasmi) equivalente alla prima parte di Laboratorio di Fisica Subnucleare equivalente alla prima parte di Storia della Scienza e della Tecnica 33 Università degli Studi di Lecce Indirizzo di Fisica della Materia 15. A scelta tra: 16. A scelta tra: 17, 18. A scelta tra: Fisica Atomica Fisica dello Stato Solido Laboratorio di Ottica Quantistica Laboratorio di Fisica della Materia Elettronica Elettronica Quantistica Fisica Atomica Fisica dello Stato Solido Fisica dei Semiconduttori Fisica Molecolare Fisica Teorica Sia il corso 17 che il corso 18 possono essere sostituiti con 2 moduli a scelta tra i sottoelencati: Elettronica (modulo A) Elettronica (modulo B) equivalente alla prima parte di Elettronica (reti lineari e dispositivi elettronici) equivalente alla seconda parte di Elettronica (sistemi digitali) Elettronica Applicata (modulo) Fisica Atomica (modulo) equivalente alla prima parte di Fisica Atomica (emissione spontanea, stimolata ed assorbimento di radiazione) equivalente alla prima parte di Fisica Fisica Molecolare (modulo) Molecolare (transizioni e spettri molecolari) Fisica dei Laser (modulo) equivalente alla prima parte di Elettronica Quantistica (principi di funzionamento dei laser) Fisica dei Materiali (modulo A) (preparazione di materiali e dispositivi) (proprietà quantistiche di semiconduttori Fisica dei Materiali (modulo B) e nanostrutture) Fisica dei Sistemi non Lineari equivalente alla prima parte di Fisica (modulo A) dei Sistemi non Lineari (applicazioni in fisica dei plasmi) Fisica dei Sistemi non Lineari equivalente alla seconda parte di Fisica (modulo B) dei Sistemi non Lineari (equazioni solitoniche, applicazioni in stato solido e solitoni ottici ) Meccanica Quantistica (modulo) (teoria dei gruppi finiti) Metodi di Calcolo della Fisica (modulo) equivalente alla prima parte di Laboratorio di Fisica Subnucleare Metodi Mat. dei Sistemi non Lineari (modulo A) (applicazioni in ottica non lineare) Storia della Fisica (modulo) equivalente alla prima parte di Storia della Scienza e della Tecnica Introduzione alla teoria della seconda quanFisica Teorica (mod A) tizzazione;elementi di teoria dei gruppi di Lie; introduzione alle teorie di gauge. Fisica Teorica (mod B) Applicazioni del metodo di seconda quantizzazione ad argomenti di fisica delle particelle elementari;fisica dello stato solido;ottica quantisitica. 34 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Indirizzo di Fisica Nucleare e Subnucleare 15. A scelta tra: 16. 17. A scelta tra: 18. A scelta tra: Fisica Nucleare Teoria dei Campi Laboratorio di Fisica Subnucleare Fisica delle Particelle Elementari Teoria delle Reazioni Nucleari Fisica Nucleare Fisica delle Particelle Elementari Teoria dei Campi Teoria delle Reazioni Nucleari Fisica Sperimentale delle Particelle Elementari Il corso 16, Laboratorio di Fisica Subnucleare, è composto da due moduli. Lo studente dell'indirizzo nucleare e subnucleare è tenuto a sostenere l'esame dell'annualità. Il corso 18 può essere sostituito con un corso o con 2 moduli a scelta tra i sottoelencati: Fisica Nucleare (modulo A) equivalente alla prima parte di Fisica Nucleare (interazione nucleone-nucleone) Fisica Nucleare (modulo B) equivalente alla seconda parte di Fisica Nucleare (teoria dei sistemi a molti corpi) Fisica delle Particelle Elementari (modulo A) equivalente alla prima parte di Fisica delle Particelle Elementari (elettrodinamica quantistica) Fisica delle Particelle Elementari (modulo B) equivalente alla seconda parte di Fisica delle Particelle Elementari (modello a partoni) Teoria delle Reazioni Nucleari (modulo) equivalente alla prima parte di Teoria delle Reazioni Nucleari (introduzione alla teoria della diffusione) Astrofisica (modulo) equivalente alla prima parte di Astrofisica (struttura ed evoluzione stellare) Elettronica (modulo A) equivalente alla prima parte di Elettronica (reti lineari e dispositivi elettronici) Elettronica (modulo B) equivalente alla seconda parte di Elettronica (sistemi digitali) Fisica Teorica (modulo B) Applicazioni del metodo di seconda quantizzazione ad argomenti di fisica delle particelle elementari;fisica dello stato solido;ottica quantisitica. Meccanica Statistica Meccanica quantistica (modulo) (teoria dei gruppi finiti) Relatività (modulo A) equivalente alla prima parte di Relatività (cosmologia) Relatività (modulo B) equivalente alla seconda parte di Relatività (relatività generale) Storia della Fisica (modulo) equivalente alla prima parte di Storia della Scienza e della Tecnica 35 Università degli Studi di Lecce Indirizzo di Geofisica e Fisica dell'Ambiente 15. A scelta tra: 16. A scelta tra: 17, 18. A scelta tra: Fisica dell'Atmosfera Laboratorio di Geofisica Laboratorio di Fisica dell'Ambiente Geofisica Applicata Fisica dell'Atmosfera Astronomia Elettronica Elettronica Quantistica Fisica Molecolare Fermo restando il limite massimo di quattro moduli in totale, il corso 15 puo` essere sostituito da due moduli a scelta tra Fisica Terrestre, Oceanografia e Sismologia e ciascuno dei corsi 17 e 18 puo` essere sostituito da due moduli a scelta tra quelli sottoelencati: Fisica dell'Atmosfera (modulo) Geofisica Applicata (modulo A) Geofisica Applicata (modulo B) Fisica Terrestre (modulo) Oceanografia (modulo) Complementi di Geofisica (modulo) Sismologia (modulo) Astronomia (modulo) Astrofisica (modulo) Elettronica (modulo A) Elettronica (modulo B) equivalente alla prima parte di Fisica dell'Atmosfera (fisica dei fluidi) equivalente alla prima parte di Geofisica Applicata (metodi geofisici di superficie) equivalente alla seconda parte di Geofisica Applicata (metodi geofisici di profondità) (elementi di fisica della terra solida) equivalente alla prima parte di Astronomia (coordinate astronomiche e fisica planetaria) equivalente alla prima parte di Astrofisica (struttura ed evoluzione stellare) equivalente alla prima parte di Elettronica (reti lineari e dispositivi elettronici) equivalente alla seconda parte di Elettronica (sistemi digitali) Elettronica Applicata (modulo) Fisica dei Sistemi non Lineari (modulo B) equivalente alla seconda parte di Fisica dei Sistemi non Lineari (equazioni solitoniche, applicazioni in stato solido e solitoni ottici ) Fisica dei Sistemi Dinamici (modulo A) (sistemi dinamici continui) Fisica dei Sistemi Dinamici (modulo B) (sistemi dinamici discreti) Metodi di Calcolo della Fisica (modulo) equivalente alla prima parte di Laboratorio di Fisica Subnucleare Metodi Matematici dei Sistemi non Lineari (modulo B) (sistemi solitonici bidimensionali) Storia della Fisica (modulo) equivalente alla prima parte di Storia della Scienza e della Tecnica 36 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Indirizzo Teorico Generale 15. 16. A scelta tra: 17, 18. A scelta tra: Fisica Teorica Fisica dei Sistemi non Lineari Meccanica Statistica Fisica delle Particelle Elementari Fisica Nucleare Fisica dei Sistemi non Lineari Meccanica Quantistica Meccanica Statistica Relatività Storia della Scienza e della Tecnica Teoria dei Campi Sia il corso 17 che il corso 18 possono essere sostituiti con 2 moduli a scelta tra i sottoelencati: Fisica dei Sistemi Dinamici (modulo A) (sistemi dinamici continui) Fisica dei Sistemi Dinamici (modulo B) (sistemi dinamici discreti) Fisica dei Sistemi non Lineari (modulo A) equivalente alla prima parte di Fisica dei Sistemi non Lineari (applicazioni in fisica dei plasmi) Fisica dei Sistemi non Lineari (modulo B) equivalente alla seconda parte di Fisica dei Sistemi non Lineari (equazioni solitoniche, applicazioni in stato solido e solitoni ottici ) Meccanica Quantistica (modulo) Equivalente alla prima parte di Meccanica Quantistica (teoria dei gruppi finiti) Metodi Matematici dei Sistemi non Lineari (modulo A) (applicazioni in ottica non lineare) Metodi Matematici dei Sistemi non Lineari (modulo B) (sistemi solitonici bidimensionali) Metodi di Calcolo della Fisica (modulo) equivalente alla prima parte di Laboratorio di Fisica Subnucleare Relatività (modulo B) equivalente alla seconda parte di Relatività (relatività generale) Storia della Fisica (modulo) equivalente alla prima parte di Storia della Scienza e della Tecnica Teoria dei Campi (modulo B) equivalente alla seconda parte di Teoria dei Campi (Teoria della Rinormalizzazione) 37 Università degli Studi di Lecce FACOLTÁ DI SCIENZE MM.FF.NN. CORSO DI LAUREA IN FISICA VECCHIO ORDINAMENTO A.A. 2002-2003 ASTROFISICA (modulo) STRAFELLA Francesco PO ASTRONOMIA (modulo) BLANCO Armando PO COMPLEMENTI DI GEOFISICA (Modulo) QUARTA Tatiana PA ELETTRONICA (Modulo A) PALAMÀ Gianfranco AFF ELETTRONICA (Modulo B) PALAMÀ Gianfranco AFF ELETTRONICA APPLICATA (Modulo) NASSISI Vincenzo PO ELETTRONICA QUANTISTICA PERRONE M.Rita PO ESPERIMENTAZIONI DI FISICA III (I gruppo) RINALDI M. Rosaria PA ESPERIMENTAZIONI DI FISICA III (II gruppo) NASSISI Vincenzo PO FIS. DEL MEZZO INTERSTELLARE (modulo) OROFINO Vincenzo PA FISICA ATOMICA (Modulo) D’ANNA Emilia PA FISICA DEI MATERIALI (Modulo B) RINALDI M. Rosaria PA FISICA DEI MATERIALI (Modulo A) MANCINI A. Maria PO FISICA DEI SEMICONDUTTORI MANCINI A. Maria PO FISICA DEI SISTEMI DINAMICI (Modulo A) LEO Mario PA FISICA DEI SISTEMI DINAMICI (Modulo B) LEO Antonio PA FISICA DEI SISTEMI NON LINEARI (Mod. A) PEMPINELLI Flora PO FISICA DEI SISTEMI NON LINEARI (Mod. B) BOITI Marco PO FISICA DEL LASER (Modulo) PERRONE M.Rita PO FISICA DELL’ATMOSFERA (Modulo) RUGGIERO Livio PA FISICA DELLE PARTICEL. ELEMENTARI (Mod. A) ROTELLI Pietro PA FISICA DELLE PARTICEL. ELEMENTARI (Mod. B) ROTELLI Pietro PA FISICA DELLO STATO SOLIDO (I S) DI GIULIO Massimo PA FISICA MOLECOLARE (Modulo) PERRONE Alessio PO FISICA NUCLEARE (Modulo A) CÒ Giampaolo PA FISICA NUCLEARE (Modulo B) CÒ Giampaolo PA FISICA SPERIM. DELLE PART. ELEMENT. (II S) De MITRI Ivan AFF FISICA TEORICA (Modulo A) SOLIANI Giulio PO FISICA TEORICA (Modulo B) SOLIANI Giulio PO 38 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali FISICA TERRESTRE (Modulo) QUARTA Tatiana PA GEOFISICA APPLICATA (Modulo A) CARROZZO M. Teresa PO GEOFISICA APPLICATA (Modulo B) CARROZZO M. Teresa PO IST. DI FIS. NUCL. E SUBNUCLEARE (I gruppo) RENNA Luigi PA IST. DI FIS. NUCL. E SUBNUCLEARE (II gruppo) CÒ Giampaolo PA ISTITUZIONI DI FISICA TEORICA (I gruppo) GAROLA Claudio PA ISTITUZIONI DI FISICA TEORICA (II gruppo) PEMPINELLI Flora PO ISTITUZIONI DI FISICA TEORICA (III gruppo) MARTINA Luigi PA LABORATORIO DI ASTROFISICA FONTI Sergio PA LABORATORIO DI FISICA DELL’AMBIENTE CASTELLANO Alfredo PO LABORATORIO DI FISICA DELLA MATERIA MICOCCI Gioacchino PO LABORATORIO DI FISICA SUBNUCL. MANCARELLA Giovanni PO LABORATORIO DI GEOFISICA CARROZZO M. Teresa PO LABORATORIO DI OTTICA QUANTISTICA MARTINO Maurizio PA MECCANICA QUANTISTICA (Modulo A) SOLOMBRINO Luigi PA MECCANICA QUANTISTICA (Modulo B) SOLOMBRINO Luigi PA MECCANICA STATISTICA KONOPELCHENKO Boris PO METODI DI CALCOLO DELLA FISICA (Modulo) MANCARELLA Giovanni PO METODI MAT. DEI SIST. NON LINEARI (Mod. A) SOLIANI Giulio PO METODI MAT. DEI SIST. NON LINEARI (Mod. B) MARTINA Luigi PA METODI MAT. DELLA FISICA (A) DE ANGELIS G. Fabrizio PO OCEANOGRAFIA (Modulo) DI SABATINO Silvana AFF RELATIVITÁ (Modulo A) INGROSSO Gabriele PA RELATIVITÁ (Modulo B) INGROSSO Gabriele PA SISMOLOGIA (Modulo) MARGIOTTA Carlo AFF STORIA DELLA FISICA (Modulo) ROSSI Arcangelo PO STORIA DELLA SCIENZA E DELLA TECNICA (II S) ROSSI Arcangelo PO STRUTTURA DELLA MATERIA (III gruppo) VASANELLI Lorenzo PO STRUTTURA DELLA MATERIA (I gruppo) LUCHES Armando PO STRUTTURA DELLA MATERIA (II gruppo) PENNETTA Cecilia PA TEORIA DEI CAMPI (Modulo A) BECCARIA Matteo PA TEORIA DEI CAMPI (Modulo B) BECCARIA Matteo PA TEORIA DELLE REAZIONI NUCLEARI (Modulo) ANNI Raimondo 39 PO Università degli Studi di Lecce 40 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali PROGRAMMI 41 Università degli Studi di Lecce 42 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ANALISI DELLE IMMAGINI Francesco STRAFELLA - Analisi dei segnali e campi di applicazione Elementi di statistica, probabilità e rumore nei segnali Sistemi lineari Convulzione e sue proprietà Trasformata di Fourier e sue proprietà Sistemi di acquisizione di immagini digitali Metodi di riduzione di immagini Applicazioni ad immagini acquisite con CCD Filtri digitali Trasformate di immagini 2 dimensionali Ricevimento: Lunedì 15-17.00; Martedì e Mercoledì 11.00-13.00 ANALISI MATEMATICA I Renata SELVAGGI Il corso si propone di presentare agli studenti i concetti ed i metodi fondamentali dell’Analisi Matematica, con il duplice scopo di fornire strumenti di calcolo e modelli matematici utili per la comprensione dei fenomeni fisici e di favorire, specialmente attraverso lo studio delle dimostrazioni dei teoremi, la formazione di un modo di pensare critico, rigoroso ed economico. Il programma si articola nei seguenti contenuti: il sistema dei numeri reali; successioni; generalità sulle funzioni reali di una variabile reale; proprietà delle funzioni continue; funzioni derivabili; derivate di ordine superiore e formula di Taylor. Prerequisito indispensabile è un buon livello di familiarità con il calcolo algebrico elementare. Utile è anche la conoscenza dei metodi elementari di risoluzione di equazioni e disequazioni. Testi consigliati Dei due testi qui di seguito consigliati, il primo è da considerarsi come testo fondamentale di riferimento, mentre il secondo può essere utile per eventuali ampliamenti ed approfondimenti: 1) C. D. Pagani-S. Salsa, ANALISI MATEMATICA VOL. I, Masson. 2) M. Bramanti, C.D. Pagani, S.Salsa, MATEMATICA: CALCOLO E ALGEBRA LINEARE, Zanichelli. 3) P. Marcellini, C. Sbordone, ELEMENTI DI ANALISI MATEMATICA UNO, Liguori Editore. ricevimento: martedì 16.00-17.00, mercoledì-giovedì 9.00-10.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320443 43 Università degli Studi di Lecce ANALISI MATEMATICA II Renata SELVAGGI Integrazione secondo Riemann. Serie nemiche e serie di funzioni. Serie di potenza e serie di Fourier. Calcolo differenziale in Rn. Integrali curvilinei di funzioni e di forme differenziali lineari. Testi consigliati 1. M.Bramanti, C.D.Pagani, S.Salsa, MATEMATICA: CALCOLO E ALGEBRA LINEARE, Zanichelli. 2. C.D. Pagani, S.Salsa, ANALISI MATEMATICA 2, Masson. 3. N.Fusco, P.Marcellini, C.Sbordone, ANALISI MATEMATICA DUE, Liguori Editore. ricevimento: martedì 16.00-17.00, mercoledì-giovedì 9.00-10.00 e-mail: [email protected] - Tel.: 0832320443 ANALISI MATEMATICA III Cosimo DE MITRI Il corso si propone di presentare agli studenti i concetti ed i metodi fondamentali dell'Analisi Matematica, con il duplice scopo di fornire strumenti di calcolo e modelli matematici utili per la comprensione dei fenomeni fisici e di favorire la formazione di un modo di pensare critico, rigoroso ed economico. Orientamento Generale Funzioni da Rm in Rn; equazioni differenziali ordinarie; integrali doppi e tripli; superfici ed integrali di superficie; teorema della divergenza e formula di Stokes; funzioni implicite; massimi e minimi vincolati; successioni di funzioni; serie di Fourier; spazi metrici. Orientamento Tecnologico Funzioni da Rm in Rn; equazioni differenziali ordinarie; integrali doppi e tripli; superfici ed integrali di superficie; teorema della divergenza e formula di Stokes; funzioni implicite. Testi consigliati 1) Bramanti-Pagani-Salsa, MATEMATICA: CALCOLO INFINITESIMALE E ALGEBRA LINEARE, Zanichelli; 2) Fusco-Marcellini-Sbordone, ELEMENTI DI ANALISI MATEMATICA DUE, Liguori. 3) Marcellini-Sbordone, ESERCITAZIONI DI MATEMATICA, 2° volume, parte I; 4) Marcellini-Sbordone, ESERCITAZIONI DI MATEMATICA, 2° volume, parte II. Ricevimento: mercoledì-giovedì 10.00-11.00, venerdì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320404 44 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CHIMICA Angelo DELL’ATTI Il fine essenziale del corso è di porre lo studente in grado di dare una interpretazione qualitativa e quantitativa di un fenomeno chimico o fisico che gli venga proposto con l’acquisizione delle nozioni fondamentali della Chimica Generale ed Inorganica con elementi introduttivi di Chimica Organica. Atomi, molecole e rapporti di massa. Aspetti quantitativi delle reazioni chimiche: Stechiometria. Variazioni energetiche nelle reazioni chimiche: Termochimica. Tavola periodica e correlazioni tra le proprietà fisiche e chimiche. Struttura atomica e formazione di legami ionici. Composti molecolari e legame covalente. Proprietà dei gas. Liquidi, solidi e cambiamenti di stato. Acidi, basi e reazioni ioniche. Reazioni di ossido riduzione. Soluzioni e loro proprietà. Velocità e meccanismi delle reazioni chimiche. Equilibri chimici e costanti di equilibrio. Elettrochimica. Proprietà degli elementi rappresentativi dei gruppi principali e dei loro composti. Testi consigliati 1. Steven S. Zumdahl, CHIMICA, Zanichelli. 2. Potenzo Giannoccaro, LE BASI DELLA CHIMICA TIVITÀ, EDISES, Napoli. ATOMI E MOLECOLE, STRUTTURE E REAT- ricevimento: lunedì, martedì, mercoledì per appuntamento e-mail: [email protected] Tel.: 0832320551 45 Università degli Studi di Lecce CIRCUITI ELETTRICI Vincenzo NASSISI Il programma del corso ha lo scopo di sviluppare ed applicare alcuni concetti di elettromagnetismo con esercitazioni di laboratorio. Gli argomenti sono: Legge di Ohm, Resistenza elettrica, Effetto Joule, Resistori in serie ed in parallelo, Carica e scarica di un condensatore, Strumenti a bobina mobile, Tester, Multimetro, Oscilloscopio, Leggi di Kirchhoff, Teorema di Thevenin, Teorema di Norton, Risoluzione di una rete mediante il metodo delle correnti alle maglie o le tensioni ai nodi, Circuito RL e CR, Circuito integratore, Grafico di una funzione, Circuito RLC, Oscillazioni smorzate in un circuito RLC, Oscillazioni permanenti in un circuito RLC, Impedenza, Metodo simbolico per i circuiti in corrente alternata. Potenza attiva, reattiva e apparente, Tensione trifase, Alternatore Strumenti a bobina mobile. Tester Multimetro digitale Oscilloscopio TRC Oscilloscopio digitale Esperienze di laboratorio: • Misura della resistenza mediante il metodo volt-amperometrico • Misura della resistenza interna di un alimentatore • Studio del comportamento di un circuito RC (integratore reale) • Progettazione e studio di un circuito oscillante eccitato da una funzione di Heaviside e misura della permeabilità magnetica • Progettazione e studio di un circuito risonante. Testi consigliati: Mazzoldi, Nigro, Voci, FISICA VOL. II Ed. EdiSES Nassisi, STRUMENTI DI MISURA (dispense) Nassisi, GUIDA ALLE ESPERIENZE (dispense) Ricevimento: lunedì 9.00-11.00, dal martedì al venerdì 11.00-12.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320495 46 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali COMPLEMENTI DI FISICA Emilia D’ANNA Orientamento Tecnologico Campi elettromagnetici costanti : sviluppo in serie di multipoli. Soluzione delle equazioni di Maxwell nello spazio vuoto: l’equazione delle onde. Soluzione delle equazioni di Maxwell in presenza di cariche e correnti:i potenziali ritardati. Irraggiamento, diffusione ed assorbimento della radiazione: radiazione di dipolo elettrico, dipolo magnetico e quadrupolo elettrico; frenamento per emissione di radiazione; diffusione da parte di cariche libere. Ricevimento: giovedì 9.00-11.00, venerdì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] - Tel.: 0832320497 DONNE E SCIENZA Flora PEMPINELLI Il Corso si propone di esaminare figure di Scienziate, sia Fisiche che Matematiche, situandole nel loro contesto storico e studiandone il contributo scientifico. Si utilizzerà una metodologia seminariale. Libro-guida: Margaret Wertheim: " I PANTALONI DI PITAGORA" - Ed.Instar Libri - Torino Ricevimento: lunedì 10.11, tutti gli altri giorni 11.00-12.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320450 47 Università degli Studi di Lecce ELEMENTI DI MECCANICA ANALITICA Claudio TEBALDI Il Corso è dedicato allo studio di sistemi a numero finito di gradi di libertà e procede ad una graduale generalizzazione degli schemi descritti. Prende le mosse dallo schema newtoniano per passare successivamente allo schema Lagrangiano-Hamiltoniano della meccanica generalizzata. ll Corso intende promuovere una più ampia conoscenza e padronanza dei modelli matematici per i sistemi in questione, addestrando ad un loro uso consapevole ed efficace nella soluzione dei problemi. In particolare intende presentare in maniera elementare alcuni degli aspetti che negli ultimi decenni hanno fatto della meccanica la chiave per entrare nella descrizione dei sistemi complessi. Testi consigliati I testi saranno indicati nel corso delle lezioni. ricevimento: mercoledi 11.00-13.00; giovedi 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832-320432 ELEMENTI DI ASTRONOMIA Armando BLANCO - Sergio FONTI La sfera celeste. Ascissa e ordinata sferica. Coordinate altazimutali. Coordinate equatoriali. L'eclittica e il punto gamma. Tempo siderale e coordinate alfa e delta . La misura del tempo in astronomia. Nascere e tramontare degli astri. Moto della terra. Moto della luna. Fasi lunari. Eclissi di sole e di luna. Le maree. La misure delle distanze in astronomia: l'unità astronomica, l’anno luce ed il parsec. Intensità e flusso di radiazione. Definizione di magnitudine. I telescopi come raccoglitori di flusso luminoso ed ingranditori. Parametri del telescopio. Efficienza del telescopio. Diversi tipi di telescopi. Montatura del telescopio. Effetti dell'atmosfera sulle osservazioni astronomiche: rifrazione atmosferica, scintillazione e seeing, assorbimento atmosferico e legge della secante. Cenno ai vari oggetti celesti: pianeti, corpi minori del sistema solare, vari tipi di stelle, stelle variabili e binarie, nebulose, ammassi, galassie. Serata di osservazione con il telescopio. Ricevimento: martedì 11.00-13, mercoledì 15.00-17.00 e-mail: [email protected]; [email protected] Tel.: 0832320468; 0832320475; 48 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ELEMENTI DI SISTEMI DINAMICI Luigi RENNA Vengono trattati i concetti di base della dinamica non lineare e del caos. Argomenti: - Nozioni introduttive sui sistemi dinamici - Sensibilità alle condizioni iniziali - Diagramma di biforcazione - Attrattori - Mappe di Poincaré - Sistemi dinamici in due e tre dimensioni - Applicazioni interdisciplinari Ricevimento: Martedì 10-12, mercoledì 10-11, giovedì 11-12, giovedì 10-12 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320436 49 Università degli Studi di Lecce ELETTROMAGNETISMO Gabriele INGROSSO Indirizzo Tecnologico Campo elettrostatico: Cariche elettriche - Legge di Coulomb - Campo elettrostatico. Potenziale elettrostatico: Differenza di potenziale - Energia potenziale Gradiente - Teorema di Stokes - Dipolo elettrico - Potenziale di un sistema di cariche nell'approssimazione di dipolo. Legge di Gauss: Legge di Gauss ed applicazioni - Legge di Gauss in forma differenziale - Conduttori: Conduttori in equilibrio - Sistemi di conduttori Condensatori -Energia del campo elettrostatico - Il metodo delle cariche immagini - Il problema generale dell' elettrostatica. Dielettrici: Polarizzazione - Equazioni dell'elettrostatica in presenza di dielettrici ci. Corrente elettrica: Conduzione - Corrente - Legge di conservazione della carica Modello classico della conduzione - Legge di Ohm - Resistenza - Effetto Joule Forza elettromotrice. Campo magnetico: Interazione magnetica - Linee di forza - Legge di Gauss per il campo magnetico - Forza magnetica - Momento magnetico. Sorgenti del campo magnetico: Campo magnetico prodotto da una corrente Forza tra circuiti - Legge di Ampere ed applicazioni - Flusso tra circuiti Potenziale vettore. Proprietà magnetiche della materia: Magnetizzazione - Permeabilità e suscettività magnetica - Equazioni generali della magnetostatica. Induzione elettromagnetica: Legge di Faraday - Autoinduzione - Mutua induzione - Energia magnetica - Corrente di spostamento - Equazioni di Maxwell Testo Cosnigliato: FISICA VOLUME II, Autori: Mazzoldi - Nigro - Voci, Casa Editrici EdiSES Ricevimento: lunedì, mercoledì, giovedì,11.00-13.00; e-mail: [email protected] Tel.: 0832320496 50 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali FISICA I Alfredo BORGHESI Meccanica del punto materiale: Cinematica dei moti rettilinei: il moto rettilineo uniforme e il moto rettilineo uniformemente vario. Cinematica dei moti curvilinei. Le condizioni iniziali del moto. Il moto di un proiettile. Componenti tangenziale e normale dell’ accelerazione. Moti circolari. Relatività del moto: moto relativo traslatorio uniforme, le trasformazioni galileiane e il principio di relatività. Moto relativo rotatorio uniforme, l’accelerazione di Coriolis e l’accelerazione centrifuga. Studio del moto di un grave rispetto alla Terra. Dinamica: massa inerziale e gravitazionale; quantità di moto. Le leggi di Newton. Sistemi di riferimento inerziali e non inerziali. Attrito radente e viscoso. Momento di una forza e momento angolare di una particella. Conservazione della quantità di moto e del momento angolare. Forze centrali. Lavoro. Potenza. Energia cinetica. Forze conservative, energia potenziale. Conservazione dell’ energia meccanica. Statica della particella. Meccanica dei sistemi di punti materiali: Centro di massa; equazione del moto del centro di massa. Quantità di moto totale, conservazione della quantità di moto del sistema. Massa ridotta. Momento angolare e conservazione del momento angolare. Energia propria e interna del sistema; conservazione dell’ energia meccanica. Urti. Testi: FISICA - VOL.I Autori: D.Halliday, R. Resnick, K.Krane; Ambrosiana Editrice [ultima edizione; edizioni precedenti: dei primi due autori]. FISICA - VOL.I Autori: M.Alonso e E.J.Finn; Masson Italia Editore [ultima edizione: Corso di Fisica per l’ Università; edizioni precedenti: Elementi di Fisica per l’Università]. Ricevimento: lunedì 12.00-13.00, martedì 10.00-11.00, venerdì 15.00-17.00, sabato 11.00-12.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320494 51 Università degli Studi di Lecce FISICA II Alfredo BORGHESI Moti oscillatori: moto armonico semplice; studio del moto del pendolo semplice e dell’ oscillatore elastico. Oscillatore smorzato. Oscillatore forzato. Meccanica del corpo rigido: moti traslatori e rotatori; momenti d’ inerzia; momento angolare ed energia cinetica di rotazione; assi principali d’ inerzia. Equazioni cardinali. Moto di un corpo rigido attorno ad un asse fisso. Gravitazione: la gravitazione universale di Newton e le leggi di Keplero; classificazione delle orbite; velocità di fuga. Introduzione al concetto di campo: linee di forza e superfici equipotenziali. Campo gravitazionale generato da un corpo sferico.Meccanica dei fluidi: pressione; pressione in un fluido; fluido in equilibrio idrostatico e legge di Stevino. Manometri. Spinta di Archimede. Fluidi ideali in moto stazionario e irrotazionale: il teorema di Bernoulli. Termodinamica: equilibrio termico; il principio zero e il concetto di temperatura; termometria. Stato di equilibrio termodinamico; equazioni di stato. I gas, il gas ideale e l’equazione di stato del gas perfetto. Trasformazioni termodinamiche. Lavoro e calore; calore specifico e capacità termica di un corpo. Equivalente meccanico del calore. Calori specifici molari del gas perfetto e relazione di Mayer. Trasformazioni reversibili: irreversibilità e reversibilità. Primo principio della termodinamica. Elementi di teoria cinetica del gas perfetto e equipartizione della energia molecolare. Trasformazioni cicliche; cicli termici e il ciclo di Carnot; cicli frigoriferi. Il secondo principio della termodinamica. Teorema di Carnot. Entropia. Testi: FISICA - VOL.I Autori: D.Halliday, R. Resnick, K.Krane; Ambrosiana Editrice [ultima edizione; edizioni precedenti: dei primi due autori]. FISICA - VOL.I Autori: M.Alonso e E.J.Finn; Masson Italia Editore [ultima edizione: Corso di Fisica per l’ Università; edizioni precedenti: Elementi di Fisica per l’Università]. Ricevimento: lunedì 12.00-13.00, martedì 10.00-11.00, venerdì 15.00-17.00, sabato 11.00-12.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320494 52 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali FISICA III Mario LEO Concetti di gradienti, divergenza, rotone e laplaciano. Teorema di Gauss. teorema di Stokes. Campi conservativi. L’interazione elettromagnetica e le altre interazioni fondamentali. La carica elettrica, conservazione e quantizzazione della carica; la legge di Coulomb; il principio di sovrapposizione; il campo elettrico; la legge di Gauss; il potenziale elettrostatico; le equazioni di Poisson e di Laplace, le funzioni armoniche; la discontinuità del campo elettrico; l’energia di interazione elettrostatica, l’energia associata al campo elettrico. Dipoli elettrici; il potenziale e il campo di un dipolo elettrico elementare; forza e momento agenti su un dipolo in un campo elettrico esterno; energia di un dipolo in un campo esterno. Definizione generale di momento di dipolo per una distribuzione discreta, energia di cariche puntiformi. Sviluppo del potenziale elettrostatico in serie di multipoli. Interazione di una distribuzione di cariche con un campo esterno. Sostanze polari e non polari. Tensore di polarizzabilità. → Dielettrici lineari. Densità di polarizzazione. Il campo D . Costante dielettrica. Energia elettrostatica in presenza di dielettrici. Conduttori: cenni generali; conduttori in equilibrio elettrostatico (e.e.). Problema generale dell’elettrostatica; metodo della carica immagine. Relazione tra cariche e potenziali nei conduttori di e.e.; forze tra conduttori in e.e. Energia elettrostatica di un sistema di conduttori in e.e. Capacità, condensatori. Corrente elettrica, densità di corrente, equazione di continuità, correnti stazionarie. Legge di Ohm, modello di conduzione nei conduttori metallici. Concetto generale di resistenza, cenni sulla superconduttività. Legge di Joule; circuiti in corrente continua, forza elettromotrice, leggi di Kircchoff, metodo dei rami per la risoluzione dei circuiti in corrente continua. Carica e scarica di un condensatore. Cenni sullo sviluppo storico della fenomenologia dell’interazione magnetica; definizione operativa di campo magnetico (c.m.); legge di Biot-Savart; prima e seconda formula di Laplace. La forza di Lorentz. La divergenza e il rotore del c.m. nel caso di correnti stazionarie; la legge di Ampère; il potenziale vettore. Trasformazioni e invarianza di gauge; il c.m. e il potenziale vettore generati dalle distribuzioni volumetriche di correnti più comuni. Sviluppo in serie del potenziale vettore generato da una generica distribuzione volumetrica, localizzata di corrente. Dipolo magnetico; campo di dipolo; dipolo in campo magnetico esterno. → Campi magnetici nella materia; densità di magnetizzazione; il campo H. Induzione elettromagnetica, legge di Faraday; autoinduttanza e mutua induttanza; circuito L, R; energia associata al c.m. Circuiti accoppiati; energia associata al c.m. scritta in funzione delle autoinduttanze e mutueinduttanze. Espressione generale dell’energia associata al c.m. Ricevimento: lunedì 11-12, martedì 10-11, mercoledì 11-12, giovedì 11-13 E-mail: [email protected] Tel. 0832 297446 53 Università degli Studi di Lecce FISICA IV Mario LEO Cariche in moto, invarianza della carica. La non invarianza delle equazioni di Maxwell per trasformazioni in Galileo. L’elettromagnetismo e la teoria della relatività ristretta. Interazione tra cariche in moto; campo elettrico generato da una carica in moto uniforme; introduzione del concetto di campo magnetico (c.m.) tramite la legge di Coulomb, l’invarianza della carica e la trasformazione relativistica delle forze. C. m. generato da una carica puntiforme in moto uniforme. Legge di trasformazione del campo elettromagnetico. Discontinuità del campo magnetico. Circuiti in corrente alternata; metodo simbolico, concetto di impendenza; valori efficaci; formula di Galileo Ferraris. Equazioni delle onde: onde piane; soluzione generale delle onde piane; proprietà delle onde piane; onde sferiche; onde monocromatiche. Polarizzazione delle onde; teorema di Poynting, vettore di Poynting; flusso di energia; intensità d un’onda. Relazione tra intensità e densità di energia elettromagnetica. Leggi della riflessione e della rifrazione; dipendenza dell’indice di rifrazione dalla frequenza; dispersione; pacchetto d’onde; velocità di fase e velocità di gruppo; effetto Doppler. Interferenza: concetti generali; interferenza di due onde sferiche, monocromatiche, polarizzate nella stessa direzione; esperienza di Young; interferenza tra N onde sferiche monocromatiche. Diffrazione: concetti generali; principio di Huyghens-Fresnel; Teoria scalare della diffrezione; formula di Kircchoff; diffrazione di Fraunhofer da una fenditura rettangolare; diffrazione da un foro circolare; doppia fenditura: combinazione di interferenza e diffrazione; cenni sulla diffrazione di Fresnel. Reticoli di diffrazione; potere dispersivo e potere risolutivo di un reticolo di diffrazione. Campi magnetici nella materia: descrizione fenomenologica; sostanze diamagnetiche, paramagnetiche e ferromagnetiche; origine microscopica del diamagnetismo, frequenza di Larmor; spin dell’elettrone, paramagnetismo, funzione di Langevin, ferromagnetismo, campo di Weiss, domini ferromagnetici, fenomeni di isteresi. Testi di riferimento • P. Mazzoldi, R. Resnick, K. S. Krane, FISICA, VOL. II: ELETTROMAGNETISMO - ONDE, Edises - Napoli • E.M. Purcell, LA FISICA DI BERKELEY. ELETTRICITÀ E MAGNETISMO, Zanichelli Ed. • E. Amaldi, R. Bizzarri, G. Pizzella, FISICA GENERALE, Zanichelli Ed. • J.Jackson, ELETTRODINAMICA CLASSICA, Zanichelli Ed. • D. Halliday, R. Resnick, K.S. Krane, FISICA 2, Casa editr. Ambrosiana - Milano Ricevimento: lunedì 11-12, martedì 10-11, mercoledì 11-12, giovedì 11-13 E-mail: [email protected] Tel. 0832 297446 54 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali GEOMETRIA Adriano MANIGLIA Programma disponibile presso la segreteria del CCL Ricevimento: martedì 9.00-10.00, mercoledì 10.00-12.00, venerdì 10.00-11.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320404 55 Università degli Studi di Lecce INFORMATICA Rosella CATALDO Il computer. Informazione digitale e analogica. Rappresentazione binaria dell'informazione. Architettura del computer. CPU. Memoria centrale. Periferiche di input-output. Memorie di massa. Funzionamento del computer. Il software. Algoritmi e programmi. Diagrammi di flusso. Linguaggi di programmazione: linguaggio macchina, linguaggio assemblatore, linguaggi ad alto livello. Compilatori e interpreti. Principi di base sui Sistemi Operativi: cenni storici e richiami al concetto di "Struttura degli elaboratori": sistemi monolitici, a livelli, macchine virtuali, modello client-server, sistemi distribuiti. Definizione e struttura dei processi sequenziali e files. Interruzioni e chiamate di sistema. Esempio di organizzazione interna di un sistema operativo: Unix. Reti di computer: concetti hardware e topologie di reti. Comunicazione: Livelli OSI (cenni), Protocolli Ethernet, Problemi di naming su rete, Protocolli IP, TCP e UDP, Caratteristiche di Internet. Internet e il World Wide Web. Reti di calcolatori. Internet. Indirizzi Internet e domini. Servizi e protocolli su Internet. Web browser, HTML, siti web, motori di ricerca. Aspetti avanzati del web. La multimedialità. Formati digitali per testi, immagini, audio e video. La compressione dei dati. Testi consigliati: P. Tosoratti “INTRODUZIONE DISPENSE DEL CORSO. ALL’INFORMATICA” Il linguaggio C Introduzione al C. Elementi di Base. Pre-compilatore, compilatore e linker. Gli elementi: commenti, parole chiave, identificatori, costanti, costanti stringa, operatori e punteggiatura. Gestione di I/O. Operatori logici. Controllo del flusso: if if-else, while, for, break & continue. Funzioni: definizione prototipi. Regole di scope. Metodi di storage delle variabili. Funzioni ricorsive. I puntatori, definizione e utilizzo. Gli array come puntatori, accesso agli elementi di un array mediante puntatori, l'aritmetica dei puntatori. Alcuni puntatori particolari, puntatori a file, puntatori a funzioni. Array di puntatori. Esempi di utilizzo. La tecnica Monte Carlo per la simulazione di processi. Numeri pseudo-casuali: problematiche. Alcuni esempi di programmi che utilizzano numeri casuali: simulazione di un dado, simulazione di una ruota del lotto, calcolo di integrali, estrazione secondo una distribuzione di probabilità. Testi consigliati: A. Kelley & I. Pohl "C DIDATTICA E PROGRAMMAZIONE" B. B.W. Kernighan & D.M. Ritchie "LINGUAGGIO C" Sito Web: http://www.fisica.unile.it/~martello/corsi/Informatica/index.html Ricevimento: martedì e venerdì 10.00-12.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320544 56 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali INTRODUZIONE ALLA FISICA MODERNA Francesco DE PAOLIS Orientamento Generale Relatività ristretta. Il principio di relatività.Critica del concetto di tempo assoluto. L’esperimento di Michelson-Morley. Trasformazioni di Lorentz. Contrazione delle lunghezze, dilatazione del tempo, tempo proprio. Composizione delle velocità. Cono di luce e causalità. Formalismo quadridimensionale, quadrivettori. Introduzione alla dinamica relativistica; quadrimomento e sua conservazione. Relazione massaenergia. Quadriforza. L’effetto Doppler non relativistico e relativistico. Formulazione lagrangiana della meccanica relativistica. La crisi della fisica classica ed il passaggio alla fisica quantistica. Distribuzione spettrale della radiazione di corpo nero: leggi classiche e risultati sperimentali; la formula di Planck. L’effetto fotoelettrico. Diffusione della radiazione da parte di un elettrone libero: effetto Thomson e Compton. Spettri a righe nell’emissione di luce degli atomi. Modello di Bohr. Il principio di indeterminazione e la relazione di De Broglie. Le interazioni fondamentali e la pittura di Yukawa. Testi consigliati • Anselmino, Costa, Predazzi: ORIGINE CLASSICA DELLA FISICA MODERNA (Levrotto & Bella) • Appunti del docente. Ricevimento: lunedì 16.00-18.00, venerdì 9.00-10.00, 16.00-18.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320493 57 Università degli Studi di Lecce INTRODUZIONE ALLA FISICA MODERNA Luigi SOLOMBRINO Orientamento Tecnologico Il principio di relatività. Critica del concetto di tempo assoluto e simultaneità. Trasformazioni di Lorentz. Contrazione delle lunghezze; dilatazione dei tempi, tempo proprio. Composizione di velocità. Cono di luce e causalità. Formalismo quadridimensionale; quadrivettori. Introduzione alla dinamica relativistica; quadrimomento e sua conservazione. Relazione massa-energia. Quadriforza. Formulazione covariante delle leggi dell’elettromagnetismo. La crisi della fisica classica. Distribuzione spettrale della radiazione del corpo nero: leggi classiche e verifiche sperimentali, la formula di Planck. L’effetto fotoelettrico. Diffusione della radiazione da elettroni liberi; leggi classiche (formula di Larmor, sezione d’urto Thomson) e verifiche sperimentali. L’effetto Compton. Spettri a righe nell’emissione di luce degli atomi. Modello di Bohr dell’atomo d’idrogeno. Il passaggio dalla Meccanica Classica alla Meccanica Quantistica. La relazione di De Broglie, l’equazione di Schrodinger; funzione d’onda, pacchetti d’onda. La relazione d’indeterminazione di Heisenberg. Applicazione dell’equazione di Schrodinger a semplici problemi unidimensionali (barriere di potenziale, buche, gradini...); l’oscillatore armonico (metodo polinomiale). L’esperimento di Stern-Gerlach e lo spin dell’elettrone. Ricevimento: martedì 11.00-12.00, mercoledì 11.00-12.00, venerdì 11.00-12.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320438 58 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali LABORATORIO DI FISICA COMPUTAZIONALE Daniele MARTELLO Orientamento generale e tecnologico. Parte in comune. Interpolazione: Concetti fondamentali, l'interpolazione mediante polinomi, formula di Lagrange e algoritmo di Neville. Metodi Monte Carlo: Concetti fondamentali, estrazione di una variabile secondo una distribuzione di probabilità assegnata, l'algoritmo di Metropolis, integrazione con tecniche Monte Carlo. Reti Neurali: Concetti fondamentali, reti a singolo strato, l'algoritmo LMS, il pertettrone, reti multistrato, la backpropagation. Solo per l'orientamento tecnologico Introduzione alla programmazione Object Oriented: Concetti fondamentali, relazioni tra oggetti, due esempi C++ e Java. Esperienze in Laboratorio: 1) Utilizzo di tecniche di interpolazione. 2) Integrazione di funzioni con tecniche Monte Carlo 3) Esempi di problemi risolvibili con reti neurali a singolo strato. Testi Consigliati: - W.Kinzel & G.Reents "PHYSICS BY COMPUTER" - W.R Gibbs "COMPUTATION IN MODERM PHYSICS" - C. Domeniconi & M. Jordan "DISCORSI SULLE RETI NEURALI E L'APPRENDIMENTO". Altri testi utili: - A. Kelley & I. Pohl "C DIDATTICA E PROGRAMMAZIONE" - B.W. Kernighan & D.M. Ritchie "Linguaggio C" - W.H. Press & S.A. Teukolsky & W.T. Vetterling & B.P. Flannery "NUMERICAL RECIPES IN C" - Bruce Eckel "THINKING IN C++, 2ND ED." Vol. 1 e 2 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320451 59 Università degli Studi di Lecce LABORATORIO I – LABORATORIO II Antonio D’INNOCENZO Il corso di Esperimentazioni di Fisica I ha come principale finalità quella di far acquisire allo studente del I anno delle capacità operative che gli consentano di effettuare un esperimento con la mentalità tipica del metodo scientifico, per poter ricavare la massima informazione dai risultati ottenuti e poter dare una stima attendibile della loro precisione. Il corso si articola in una parte teorica di lezioni in aula e una parte pratica di esecuzione di esperienze di laboratorio. La parte teorica tratterà i metodi di misura delle grandezze fisiche, le caratteristiche principali degli strumenti di misura, la teoria delle incertezze di misura e i metodi statistici di elaborazione dei dati sperimentali. Gli argomenti delle esercitazioni sono quelli della meccanica e della termodinamica. Si consiglia agli studenti di sostenere l’esame del corso di Esperimentazioni di Fisica I solo dopo aver superato gli esami dei corsi di Analisi Matematica I e Fisica I. Testi consigliati Il testo di riferimento del corso è: M. Severi, INTRODUZIONE ALLA ESPERIMENTAZIONE FISICA, Zanichelli; sarà inoltre distribuita gratuitamente la Guida alle esercitazioni di laboratorio di Esperimentazioni di Fisica I, messa a punto dai docenti del corso. ricevimento: martedi 11.00-13.00; guivedì 16.00-18.00; venerdi 10.00-12.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832-320436 60 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali LABORATORIO III Paolo BERNARDINI Oggetto del corso è l’ottica geometrica, con cenni di ottica fisica. Al contempo vengono approfondite diverse metodologie di misura, mettendo lo studente in grado di utilizzare vari strumenti, stimare gli errori e verificare in laboratorio le leggi fisiche. Contenuti Ottica – Propagazione rettilinea della luce. Ottica geometrica. La misura della velocità della luce. Principio di Fermat e cammino ottico. Leggi della riflessione e rifrazione. Dispersione della luce. Prisma e angolo di deviazione minima. Specchi e diottri. Sistemi ottici centrati. Lenti spesse e sottili. Costruzione delle immagini. Aberrazioni dei sistemi ottici. Strumenti ottici. L'occhio umano come uno strumento ottico. Introduzione all’ottica fisica. Complementi di statistica ed analisi dati – Approfondimenti sul metodo dei minimi quadrati (effetti sistematici, sovrastima degli errori, minimizzazione in presenza di errori su entrambi gli assi). Testi consigliati J.R. Meyer-Arendt “INTRODUZIONE ALL’OTTICA CLASSICA E MODERNA”, Zanichelli Editore (1976, Bologna) E. Amaldi et al., “FISICA GENERALE”, Zanichelli Editore (1986, Bologna) V. Plantamura, R. Solida "ESPERIMENTAZIONI DI FISICA", Adriatica Editrice (1967, Bari) Altro materiale didattico disponibile su web : http://www.fisica.unile.it/%7eberna/laboratorioIII Ricevimento: lunedì 10:00-13:00, martedì 15:00-16:00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832-320443 61 Università degli Studi di Lecce LABORATORIO IV Paolo BERNARDINI Oggetto del corso è lo studio dei circuiti elettrici, in continua ed in alternata, approfondendo le tecniche di misura connesse. Contenuti Conduzione elettrica nei solidi, resistività e legge di Ohm. Reti e componenti lineari. Generatori di forza elettromotrice e di corrente. Elementi lineari passivi. Collegamenti in serie e in parallelo. Leggi di Kirchhoff. Metodo delle correnti di maglia. Principio di sovrapposizione. Teoremi di Thevenin e Norton. Partitori di tensione e di corrente. Strumenti e metodi di misura (strumenti a bobina mobile, amperometri e shunt, rivelatori di zero, voltmetri, misure per confronto, misure di resistenze). Condensatori ed induttanze. Circuiti in regime transiente. Trasformatori. Cenni sugli elementi non lineari. Circuiti in alternata (grandezze periodiche e teorema di Fourier). Metodo simbolico. Circuiti RC e RLC con notazione complessa. Teoremi delle reti lineari. Massimo trasferimento di potenza. Circuiti risonanti (RLC serie e parallelo) e fattore di merito. Filtri passivi. Principi di funzionamento degli oscilloscopi. Misura dello sfasamento. Cenni sulle linee di trasmissione. Testi consigliati • G. Poggi "ESPERIMENTI DI ELETTRICITÀ E MAGNETISMO", Università degli Studi di Firenze, Dipartimento di Fisica (1988, Firenze) • E. Burattini, C. Sciacca "MISURE ELETTRICHE E FONDAMENTI DI ELETTRONICA", Liguori Editore (1980, Napoli) • Plantamura, R. Solida "ESPERIMENTAZIONI DI FISICA", Adriatica Editrice (1967, Bari) Altro materiale didattico disponibile su web : http://www.fisica.unile.it/%7eberna/laboratorioIV Ricevimento: lunedì 10:00-13:00, martedì 15:00-16:00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832-320443 62 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali METODI MATEM. DELLA FISICA Marco BOITI Orientamento Generale A. Introduzione all’analisi complessa. Proprietà delle funzioni olomorfe e loro applicazioni. B. Introduzione all’analisi funzionale e applicazioni. Spazi metrici. Spazi normati. Spazi di Banach. Spazi prehilbertiani. Spazi di Hilbert. Teoria degli operatori lineari in spazi normati. Testi consigliati • M. Boiti, APPUNTI DI ANALISI COMPLESSA PER IL CORSO DI METODI MATEMATICI DELLA FISICA. • M . Boiti, A PPUNTI DI ANALISI FUNZIONALE PER IL CORSO DI METODI MATEMATICI DELLA FISICA. • M. Lavrentiev et B. Chabat -METHODES DE LA THEORIE DES FONCTIONS D’UNE VARIABLE COMPLEXE.- MIR. ricevimento: lunedì 9.00-11.00, martedì 11.00-13.00; mercoledì 9.00-10.00;12.00-13.00; giovedì 10.00-11.00, venerdì 11.00-13.00. e-mail: [email protected] tel.: 0832-320450 63 Università degli Studi di Lecce METODI MATEMATICI DELLA FISICA R. Antonio LEO Orientamento Tecnologico 1. FUNZIONI DI UNA VARIABILE COMPLESSA. Derivata di una funzione complessa di variabile complessa, condizioni di Cauchy-Riemann. Funzioni analitiche. Punti singolari, punti singolari isolati. Funzioni polidrome (cenni). Integrazione nel piano complesso. Teorema di Cauchy-Goursat. Formula integrale di Cauchy. Sviluppo in serie di Taylor. Serie di Laurent, sviluppo in serie di Laurent. Classificazione singolarità isolate e loro proprietà. Teorema dei residui. Lemma di Jordan. Applicazione del teorema dei residui al calcolo di integrali di funzioni di variabile reale. Teorema dell'indicatore logaritmico. Trasformazioni conformi. Problema di Dirichlet. 2. TRASORMATA DI LAPLACE. TRASFORMATA DI FOURIER Trasformata di Laplace. Proprietà della trasformata di Laplace. Antitrasformata di Laplace, formula di Mellin. Risoluzione di equazioni e di sistemi di equazioni differenziali ordinarie lineari a coefficienti costanti. Risoluzione di particolari equazioni differenziali alle derivate parziali lineari del secondo ordine di interesse fisico. Trasformata di Fourier. Proprietà della trasformata di Fourier. Formula di inversione. Applicazioni. 3. EQUAZIONI DIFFERENZIALI ORDINARIE Sistemi di equazioni differenziali lineari del primo ordine. Matrice fondamentale. Metodo della variazione delle costanti. Richiami su matrici e vettori, matrici hermitiane, matrici unitarie, ortogonali, problema agli autovalori. Identità di Cayley-Hamilton. Esponenziale di una matrice. Soluzione di un'equazione differenziale ordinaria lineare omogenea del secondo ordine nell'intorno di un punto regolare e nell'intorno di una singolarità regolare. Applicazioni. Ricevimento: martedì 10.00-12.00, mercoledì e giovedì 10.00-11.00, venerdì 11.00-12.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320452 64 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali OTTICA Maria Rita PERRONE Scopo: Nell’ ambito del corso saranno trattati argomenti relative alle onde elettromagnetiche e saranno effettuate esperienze di laboratorio strettamente connesse agli argomenti trattatti. Argomenti di Teoria: Descrizione di un onda. Equazione differenziale delle onde piane. Polarizzazione delle onde elettromagnetiche piane. Le leggi della riflessione e della rifrazione. Fenomeni di interferenza. Fenomeni di diffrazione di Fraunofer. Ottica geometrica. Esperienze di Laboratorio: • Polarizzazione lineare di un fascio laser e relativa analisi. • Analisi della figura di diffrazione da una singola fenditura e determinazione della larghezza della fenditura. • Analisi della figura di interferenza di una doppia fenditura e determinazione della distanza tra le due fenditure e della larghezza di ogni singola fenditura. • Il reticolo di diffrazione. • Misura dell’ indice di rifrazione di un prisma con il metodo della deviazione minima • Misura della distanza focale di una lente sottile e verifica della relazione dei punti coniugati. Testo consigliato: FISICA VOL. II Seconda Edizione, Autori: P. Mazzoldi – M. Nigro – C.Voci, Casa Editrice EdiSES Ricevimento: venerdì 9.00-11.00, sabato 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320481-498 65 Università degli Studi di Lecce STORIA DELLA TECNICA Arcangelo ROSSI Il corso intende illustrare i seguenti momenti e nodi cruciali della storia della tecnica in collegamento con lo sviluppo scientifico, in particolare della fisica, e della società in cui essi si inquadrano, ai fini di una migliore comprensione storico-critica ed acquisizione didattica delle nozioni trasmesse, e come parte integrante del profilo culturale scientifico-tecnologico a cui sono rivolte: Scienza e tecnica nell’antichità: la teoria delle macchine semplici. Meccanica e macchine dal medioevo alla rivoluzione scientifica. Il moto perpetuo e la misura della forza meccanica. Rivoluzione industriale, macchine a vapore e termodinamica. Dalle macchine elettriche allo sviluppo dell’automazione. Testo consigliato: A.Rossi, STRUMENTI, MACCHINE E SCIENZA DALLA PREISTORIA ALL’AUTOMAZIONE,Trimestre, Pescara 1984. ricevimento: martedi’ 10-12; mercoledi’: 10-12. e-mail: [email protected] Tel.: 0832-320453 66 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali VECCHIO ORDINAMENTO 67 Università degli Studi di Lecce 68 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ASTROFISICA Francesco STRAFELLA ASTROFISICA E FISICA DELLO SPAZIO V.O. Il corso si propone guidare lo studente nello studio di alcune tematiche di interesse astrofisico e di fornire le principali informazioni per orientarsi nella moderna osservazione astronomica. In particolare vengono trattati argomenti relativi al trasporto della radiazione, alla struttura ed alla evoluzione delle stelle, alla diagnostica dei gas interstellari ed alla formazione stellare. Il corso si rivolge a studenti che abbiano completato la loro formazione in Istituzioni di Fisica Teorica e in Struttura della Materia e che abbiano già una conoscenza degli argomenti svolti nel corso di Astronomia. Testi consigliati I testi saranno indicati nel corso delle lezioni. ricevimento: lunedì 15-17, martedì e mercoledì 11-13 e-mail: [email protected] tel.: 0832-320501 ASTRONOMIA Armando BLANCO ASTROFISICA E FISICA DELLO SPAZIO V.O. Lo scopo del corso è quello di fornire le basi fondamentali dell’astronomia classica e moderna. Le tematiche trattate possono quindi costituire un utile bagaglio culturale di base per un fisico o, se il corso fa parte di un curriculum di indirizzo astrofisico, il naturale ed insostituibile punto di partenza per il proseguimento degli studi in astrofisica, cosmologia, ecc. Alcuni degli argomenti trattati sono le coordinate astronomiche, gli strumenti per l’osservazione (telescopi, spettrometri), le caratteristiche fisiche dei pianeti e delle stelle. ll corso si rivolge a studenti che, avendo già superato i corsi del primo biennio, abbiano almeno seguito ed appreso le nozioni fondamentali di Istituzioni di Fisica Teorica e/o Struttura della Materia. Testi consigliati I testi saranno indicati nel corso delle lezioni. ricevimento: lunedì 11.00-13.00, martedì 9.00-11.00, venerdì 16.00-18.00 e-mail: [email protected] tel.: 0832320468 69 Università degli Studi di Lecce COMPLEMENTI DI GEOFISICA Tatiana QUARTA GEOFISICA E FISICA DELL’AMBIENTE V.O. Il fine essenziale del corso è quello di far conoscere una tecnica di indagine geofisica non distruttiva particolarmente adatta per indagini archeologiche e nei centri urbani. Tale tecnica nota col nome di georadar o (GPR) consiste nell’inviare nel sottosuolo brevi impulsi elettromagnetici e nel registrare le onde riflesse generate sulle superfici di discontinuità dei parametri elettromagnetici (costante dielettrica e conducibilità). E quindi di fondamentale importanza lo studio della propagazione delle onde elettromagnetiche nella materia e la conoscenza dei fenomeni di riflessione e rifrazione che si generano sulle superfici di discontinuità. Equazioni di Maxwell- Propagazione di onde elettromagnetiche nella materia - Ottica geometrica - Riflessione e rifrazione di onde elettromagnetiche - Metodologia GPR Tecniche di acquisizione dei dati in campagna - elaborazione dati. Testi consigliati J. Slater And N.H. Frank, ELECTROMAGNETISM, Mcgraw-Hill. G. Bekefi And A.H. Barret, VIBRAZIONI ELETTROMAGNETICHE, ONDE E RADIAZIONI, Zanichelli. ELECTRICAL PROPERTIES OF ROCKS, E.l. Parkomenko, Plenum. ricevimento: lunedì 10.00-12.00, martedì 10.00-11.00 [email protected] tel.: 0832-320556 70 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ELETTRONICA Gianfranco PALAMÀ FISICA DELLA MATERIA V.O. Lo scopo del corso è quello, da un lato, di sviluppare la conoscenza di metodi i matematici utili ad analizzare la risposta di reti lineari, dall’altro di descrivere il comportamento, sia fenomenologico che circuitale (con l’ausilio anche di un simulatore analogico digitale), dei più importanti dispositivi a semiconduttore. In particolare si analizzeranno le reti lineari mediante l’uso delle trasformate di Laplace e di Fourier e il comportamento elettrico dei principali materiali semiconduttori. Infine verranno analizzati analiticamente e graficamente (mediante l’uso di SPICE) alcuni circuiti elettronici che utilizza diodi, BJT (bipolar junction transistor) e FET (field effect transistor). Il corso si rivolge a studenti che abbiano superato il corso di Fisica ll e che abbiano seguito il laboratorio del lll anno. Testi consigliati J. Millman, A. Grabel, MICROELETTRONICA DISPENSE ELABORATE A CURA DEL DOCENTE ricevimento: mercoledì 9.00-11.00, giovedì 11.00-13.00, venerdì 9.00-11.00 e-mail: [email protected] tel.: 0832320496 71 Università degli Studi di Lecce ELETTRONICA APPLICATA (Modulo) Vincenzo NASSISI FISICA DELLA MATERIA V.O. Le attuali esigenze presenti in vari campi della fisica sperimentale e nelle applicazioni tecnologiche prevedono l’uso della trasmissione dei segnali elettrici ed elettromagnetici di alta frequenza. Computer veloci, fasci laser impulsati, fasci di elettroni, collegamenti internet ed eventi del subnanosecondo, necessitano di sistemi adeguati per la trasmissione dell’informazione. Nel corso si sviluppa la teoria delle onde elettromagnetiche in strutture portanti: linee di trasmissione, guide d’onda e fibre ottiche. Pertanto, si richiede la conoscenza delle trasformate di LAPLACE, e la prima parte del corso di Elettronica o la prima parte del corso di Esperimentazioni di fisica lll (1 gruppo). ll contenuto del corso è particolarmente rivolto agli studenti che prevedono una specializzazione sperimentale. Testi consigliati Dispensa elaborata a cura del docente. ricevimento: lunedi 9.00-11.00; dal martedi al venerdi 11.00-12.00 e-mail: [email protected] tel.: 0832-320495 ELETTRONICA QUANTISTICA M.Rita PERRONE FISICA DELLA MATERIA V.O. Il corso intende fornire un’ampia descrizione dei principi di funzionamento dei laser e dei sistemi laser maggiormente utilizzati in campi scientifici ed industriali. Nella prima parte del corso vengono illustrati i principali processi di interazione radiazione-materia: emissione spontanea, emissione stimolata, assorbimento, coefficiente di guadagno e saturazione del guadagno in sistemi con allargamento omogeneo e non omogeneo. Vengono inoltre trattati i principali sistemi di pompaggio ed i risonatori ottici passivi. Nella seconda parte del corso viene descritto il funzionamento dei laser in continua ed impulsati utilizzando il metodo delle “rate-equations” e vengono illustrati i principali sistemi laser e le relative applicazioni. ll modulo FISICA DEI LASER è equivalente alla prima parte del corso di ELETTRONICA QUANTISTICA. Propedeuticità: i corsi fondamentali del primo biennio e del terzo anno. Testi consigliati I testi saranno indicati nel corso delle lezioni. ricevimento: venerdì 9.00-11.00; sabato 11.00-13.00. e-mail: [email protected] - tel.: 0832320498 72 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ESPERIMENTAZIONI DI FISICA III (I gruppo) M. Rosaria RINALDI Il corso serve ad interfacciare le tematiche fondamentali di meccanica quantistica e fisica moderna alle tematiche tecnologiche di ampio respiro connesse con sorgenti di luce incoerenti e laser, spettroscopia, ed elettronica. La prima parte del percorso di formazione prevede una ampia rassegna di principi di base di meccanica quantistica applicati agli atomi, alle transizioni elettroniche ed ai sistemi condensati: molecole e cristalli. La seconda parte tratta in maniera estesa la fisica dei semiconduttori e del trasporto di carica applicata ai dispositivi elettronici: diodi, fotodiodi, celle fotovoltaiche, transistors. ll corso prevede dieci esercitazioni sperimentali che coprono tutti gli argomenti del programma e una serie di seminari su aspetti innovativi di fisica e tecnologia. Testi consigliati I testi saranno indicati nel corso delle lezioni. ricevimento: lunedì 16.00-18.00 e-mail: [email protected] tel.: 0832320242 ESPERIMENTAZIONI DI FISICA III (II gruppo) Vincenzo NASSISI Il corso ha lo scopo di preparare l’allievo ad acquisire le capacità necessarie ad organizzare un’esperienza di fisica classica e/o moderna, e di formare le basi per affrontare esperienze specialistiche. Gli argomenti sono strettamente collegati ai programmi dei corsi di Fisica. Si inizia col verificare le leggi fondamentali dell’elettromagnetismo e a sviluppare la teoria delle reti lineari in regime impulsato. Si introducono i principali elementi di circuito di elettronica non lineare, i loro principi di funzionamento e le loro caratteristiche: caratteristiche di ingresso, caratteristiche di uscita, amplificazione e reazione, e la realizzazione delle prime unità elettroniche. Si verificano le principali leggi dell’ottica ondulatoria e si presentano i principali strumenti ottici. Successivamente si introducono i postulati della meccanica quantistica, quantizzazione e dualismo. Testi consigliati I testi saranno indicati nel corso delle lezioni. ricevimento: lunedi 9.00-11.00; dal martedi al venerdi 11.00-12.00 e-mail: [email protected] tel.: 0832-320495 73 Università degli Studi di Lecce FISICA DEL MEZZO INTERSTELLARE (modulo) Vincenzo OROFINO Nel corso vengono trattate in dettaglio le caratteristiche fisiche del mezzo interstellare, con particolare riguardo alla componente solida (polvere). Una parte importante del corso e' dedicata alla teoria dell'interazione della radiazione con i grani di polvere in ambienti astrofisici quali nubi interstellari e circumstellari, comete, anelli circumplanetari, atmosfere e superfici planetarie. Viene inoltre studiato il ruolo della polvere nel processo di formazione delle stelle in generale e del Sistema Solare in particolare, come le possibile interconnessione tra la polvere interstellare e la polvere cometaria. Scopo del corso e' quello di fornire allo studente un quadro aggiornato di alcune delle principali linee di ricerca svolte dal Gruppo di Astrofisica, il che risulta particolarmente utile al momento della scelta della tesi. Il corso si rivolge a studenti che abbiano già acquisito le tematiche trattate nei corsi di Istituzioni di Fisica Teorica, Struttura della Materia e Astronomia. Ricevimento: lunedì 10.00-11.00, martedì 15.00-17.00, giovedì 10.00-11.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320494 FISICA ATOMICA Emilia D’ANNA FISICA DELLA MATERIA V.O. Il corso intende fornire una visione elementare dell’interazione tra sistemi atomici e radiazione elettromagnetica basandosi su un approccio semiclassico in cui il solo sistema atomico, e non il campo di radiazione, è trattato con tecniche di meccanica quantistica. Vi si illustrano i fondamenti di fisica atomica, elettromagnetismo e meccanica quantistica la cui applicazione consente di esaminare dettagliatamente l’emissione spontanea di radiazione da parte di sistemi atomici e i processi stimolati di assorbimento ed emissione di radiazione, nonché la formazione delle righe spettrali e lo studio dei principali meccanismi di inversione di popolazione che consentono l’emissione laser nei sistemi gassosi. Il modulo di FISICA ATOMICA, equivalente alla prima parte del corso annuale, termina con lo studio dei processi spontanei di emissione di radiazione. Le propedeuticità richieste, oltre ai corsi fondamentali del I biennio, sono i contenuti fondamentali di Istituzioni di fisica teorica e Struttura della materia. Testi consigliati I testi saranno indicati nel corso delle lezioni. ricevimento: giovedi 9.00-11.00; - venerdi 11.00-13.00 e-mail: [email protected] tel.: 0832-320497 74 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali FISICA DEI MATERIALI (Modulo A) A. Maria MANCINI FISICA DEI MATERIALI V.O. 1. Cenni di termodinamica. Regola delle fasi. Diagrammi di fase. Diagrammi di alcuni sistemi significativi. 2. Crescita di cristalli massivi: Metodo Bridgman. Applicazioni. Metodo Czochralski. Applicazioni. 3. Preparazione di film sottili. Epitassia da fase vapore: aspetti termodinamici, cinetici e fluodinamici. Deposizione via reazione chimica. Epitassia per metallo-organici. Applicazioni. Epitassia per fasci molecolari. Applicazioni. Epitassia da fase liquida. Applicazioni. Epitassia da fase solida. Deposizioni non epitassiali: evaporazione nel vuoto. Applicazioni. Sputtering e plasma. 4. Tecnologia del dispositivo: Produzione dei semiconduttori. Litografia. Ossidazione. Impiantazione ionica. Testi consigliati: • R.A.Laudise - The growth of single crystal - Prentice Hall, Inc. (primi 3 capitoli) • Handbook of Crystal Growth - D.T.Hurle ed. - 1994 Elsevier Science B.V. vol. 2a-3a • Thin film processes - J.L.Vossen and W. Kern eds. - 1991 Academic Press, Inc. • S.M.Sze - Tecnologie VLSI. Teoria, funzionamento e applicazioni - Gruppo Editoriale Jacson • Dispense consegnate durante le lezioni Ricevimento: lunedì 15.00-17.00, martedì 10.00-12.00, venerdì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] tel.: 0832320234 75 Università degli Studi di Lecce FISICA DEI MATERIALI (Modulo B) M. Rosaria RINALDI FISICA DELLA MATERIA V.O. Corso specialistico sulle proprietà quantistiche delle eterostrutture e nanostrutture di semiconduttori. Nella prima parte vengono trattati i fondamenti teorici per il calcolo degli stati elettronici nelle nanostrutture. Nella seconda parte vengono trattati gli aspetti tecnologico-applicativi dei sistemi a dimensionalità ridotta. 1. Stati elettronici nelle nanostrutture. Teoria della funzione inviluppo. Metodi ab-initio. Struttura a bande nelle nanostrutture. 2. Proprietà ottiche lineari e non-lineari delle nanostrutture. 3. Trasporto di corrente nei sistemi mesoscopici. Quantum Hall effect. Punti quantistici. 4. Tecnologia di fabbricazione delle nanostrutture. 5. Applicazioni delle nanostrutture: modulatori ottici, laser, transistor balistici. Propedeuticità: si consiglia Istituzioni Fisica Teorica, Fisica dello Stato Solido, Struttura della Materia. Testi consigliati I testi saranno indicati nel corso delle lezioni. ricevimento: lunedì 16.00-18.00 e-mail: [email protected] tel.: 0832320231 76 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali FISICA DEI SEMICONDUTTORI A. Maria MANCINI FISICA DELLA MATERIA V.O. Scopo del corso è la comprensione delle più importanti proprietà dei materiali semiconduttori e di alcune classi di dispositivi. Dopo aver ripreso alcuni concetti fondamentali della struttura cristallina si passa allo studio degli stati elettronici nei semiconduttori e della struttura a bande di energia. Si riprendono rapidamente le funzioni di distribuzione degli elettroni e si studiano le proprietà dei semiconduttori all’equilibrio termodinamico e fuori equilibrio e le proprietà dell’interfaccia di due materiali differenti. Si esamina la giunzione p-n, i contatti metallo-semiconduttore, le eterogiunzioni e alcuni componenti optoelettronici. Per seguire con profitto il corso occorre aver frequentato i corsi del terzo anno, principalmente Struttura della Materia, e Fisica dello Stato Solido al primo semestre del IV anno. Testi consigliati H. Mathieu, PHYSIQUE DES SEMICONDUCTEURS ET DES COMPOSANTS ELECTRONIQUES, Masson. ricevimento: lunedì 15.00-17.00, martedì 10.00-12.00, venerdì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] tel.: 0832320234 77 Università degli Studi di Lecce FISICA DEI SISTEMI DINAMICI (Modulo A e B) Mario LEO, Rosario Antonio LEO TEORICO GENERALE V.O. Lo scopo del corso è di introdurre lo studente nella problematica connessa con i fenomeni caotici, attraverso l’analisi di semplici sistemi dinamici classici (continui e discreti), utilizzando anche metodi di geometria frattale e di calcolo numerico. Elementi di geometria frattale. Determinazione della dimensione frattale con il metodo di Grassberger e Procaccia. Esponenti di Lyapunov. Sistemi dinamici continui e stabilità delle soluzioni. Cenni di teoria delle biforcazioni in sitemi dinamici continui. Analisi dettagliata del sistema di Lorenz. (Modulo A) Mappe unidimensionali. Punti fissi e loro stabilità. Diagramma di biforcazione. Sistemi dinamici discreti unidimensionali con comportamento caotico. Mappa di Feigenbaum. Dinamica simbolica. Attrattori caotici e loro proprietà frattali. Relazione fra numero di punti critici e numero massimo di orbite stabili per mappe unidimesionali. Teoria della biforcazione. Scenario che porta al caos: raddoppiamento di periodo. Determinazione (approssimata) dei numeri di Feigenbaum. Mappe bidimensionali e biforcazione di Hopf. Mappa a staffa di cavallo. (Modulo B) Testi consigliati I testi saranno indicati nel corso delle lezioni. ricevimento: lunedì 11.00-12.00, martedì 10.00-11.00, mercoledì 11.00-12.00, giovedì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] tel.: 0832-320446 ricevimento: martedi 10.00-12.00; mercoledi e giovedi 10.00-11.00; venerdi 11.00-12.00 e-mail: [email protected] tel.: 0832320452 78 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali FISICA DEI SISTEMI NON LINEARI (Modulo A e B) Flora PEMPINELLI, Marco BOITI TEORICO GENERALE V.O. Il corso si articola in due moduli. MODULO A Questo modulo ha carattere applicativo e interdisciplinare ed è rivolto, oltre che agli studenti dell’indirizzo toerico-generale, anche a quegli studenti di altri indirizzi, che vogliano approfondire aspetti recentissimi di altre discipline, cioè andare oltre l’approssimazione lineare e cercare di trattarne gli aspetti non lineari. Dopo un’introduzione alla fisica nonlineare, vengono studiati metodi perturbativi asintotici. Si passa poi allo studio approfondito di applicazioni in Fisica dei Plasmi. MODULO B Ottica nonlineare con particolare riguardo alla trasmissione in fibre ottiche. Metodo dello scattering inverso per la risoluzione di alcune equazioni di evoluzione nonlineare con particolare riguardo all’equazione di Schroedinger non lineare che modella la tramissione nelle fibre ottiche. Testi consigliati M.J. Ablowitz and H. Segur, SOLITONS AND THE INVERSE SCATTERING TRANSFORM, Siam. ricevimento: lunedì 10.00-11.00, dal martedì al sabato 10.00-12.00; e-mail: [email protected] tel.: 0832320450 ricevimento: lunedì 9.00-11.00; martedì 11.00-13.00, mercoledì 9.00-10.00; 12.00-13.00; giovedì 10.00-11.00 e venerdì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] tel.: 0832320450 79 Università degli Studi di Lecce FISICA DEL LASER (Modulo) M.Rita PERRONE Scopo del corso e’ fornire agli studenti i concetti di base relativi alle condizioni necessarie per ottenere una sorgente laser. Saranno inoltre descritti i sistemi laser maggiormente utilizzati in campi scientifici ed industriali. Nel corso verranno trattati i seguenti argomenti: - Condizioni per realizzare una sorgente laser (inversione di popolamento, guadagno e saturazione di guadagno). - Condizioni e tecniche per il pompaggio laser. - Modi di una cavità laser e risonatori stabili ed instabili. - Sistemi laser di mezzi ad alto e basso guadagno. Ricevimento: venerdì 9.00-11.00, sabato 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320481-498 FISICA DELL’ATMOSFERA (Modulo) Livio RUGGIERO Programma disponibile presso la segreteria del CCL e-mail: [email protected] Tel.: 0832320553-0832320554 80 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali FISICA DELLE PARTICELLE ELEMENTARI Pietro ROTELLI NUCLEARE E SUBNUCLEARE Modulo A: TEORIA DEI GRUPPI E MODELLO A QUARK Introduzione alla teoria dei gruppi _ gruppi discreti a due elementi (P,C,T). Invarianza di una Hamiltoniana sotto un gruppo e leggi di conservazione. Gruppi continui _ gruppi di Lie e algebra di Lie (U(1), SU(2), SU(3)). Il modello a quark naif. Modulo B: IL MODELLO DI SALAM-WEINBERG Invarianza di gauge. Gruppi di gauge _ esempio dell’elettromagnetismo. Il gruppo di colore. Il gruppo di Glashow. Interazioni Deboli. Modello standard elettrodebole (S-W). Libro consigliato: “QUARKS AND LEPTONS” di Halzen and Martin [Wiley] Ricevimento: lunedì 9.00-11.00, martedì e venerdì11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320439 81 Università degli Studi di Lecce FISICA DELLO STATO SOLIDO Massimo DI GIULIO FISICA DELLA MATERIA V.O. Scopo del corso è fornire allo studente i concetti fondamentali specifici per lo studio dei solidi, con particolare riferimento ai metalli, sulla base degli elementi acquisiti in Struttura della Materia e nella prospettiva del corso di Fisica dei Semiconduttori. Il corso introduce i concetti fondamentali della fisica dei solidi, con particolare riferimento ai cristalli, riguardanti la disposizione degli atomi nei solidi, le proprietà di simmetria, la definizione dei reticoli di Bravais, i metodi diffrattografici per lo studio dei cristalli, il reticolo reciproco, i legami interatomici e il calcolo dell’energia di coesione. Vengono studiati i fenomeni di propagazione di onde elastiche in vari tipi di solidi, in collegamento con le loro proprietà ottiche e termiche. Successivamente viene introdotto il modello ad elettroni liberi per i metalli, sulla base del quale vengono discusse, tra l’altro, la conducibilità termica ed elettrica, il comportamento degli elettroni in presenza di campi magnetici, l’emissione termoionica. Infine viene derivata, mediante il teorema di Bloch e l’imposizione delle opportune condizioni al contorno, la struttura a bande di energia di un solido e vengono introdotti i concetti di zona di Brillouin e di superficie di Fermi. Vengono analizzati i casi degli isolanti e dei semiconduttori, introducendo il concetto di lacuna e di massa efficace, e dei metalli, studiando in dettaglio il comportamento degli elementi mono-, bi-, tri- e tetravalenti. Il Corso è rivolto a studenti del quarto anno che abbiano seguito e studiato i corsi fondamentali del terzo. Testi consigliati C. Kittel, INTRODUZIONE ALLA FISICA DELLO STATO SOLIDO, Bollati-Boringhieri. N.W. Ashcroft e N.D. Mermin, SOLID STATE PHYSICS, Saunders College. ricevimento: lunedi 12.00-13.00; mercoledi 15.30-16.30; giovedi 12.00-13.00 e-mail: [email protected] tel.: 0832320266 82 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali FISICA MOLECOLARE (modulo) Alessio PERRONE FISICA DELLA MATERIA V.O. Il corso si propone di presentare le più recenti tecniche di spettroscopia molecolare e le principali proprietà fisiche e chimiche delle specie molecolari in fase gassosa. Particolare attenzione è rivolta all’analisi delle strutture rotazionali e roto-vibrazionali delle transizioni elettroniche e alle tecniche che permettono di ricavare i principali parametri molecolari. Prima parte. ll rotatore rigido. L’oscillatore armonico. Lo spettro Raman del rotatore rigido e dell’oscillatore armonico. L’oscillatore anarmonico. Il rotatore non rigido. La trottola simmetrica. ll rotatore vibrante. Distribuzione termica degli stati quantistici. Proprietà di simmetria dei livelli rotazionali. Spettri rotazionali e vibrazionali e roto-vibrazionali. Gli stati elettronici e le transizioni elettroniche. Seconda parte strutture vibrazionali e rotazionali nelle bande elettroniche. Classificazione degli stati elettronici. Tipi di transizioni elettroniche. Regole di selezione. Transizioni elettroniche permesse. Diagramma dei livelli di energia di una molecola. Lo studente per essere ammesso all’esame di Fisica Molecolare deve aver superato tutti gli esami del primo biennio, Istituzione di Fisica Teorica e Struttura della Materia. La prima parte del corso è equivalente al modulo di Fisica Molecolare. Testi consigliati I testi saranno indicati nel corso delle lezioni. ricevimento: lunedì e martedì 11.00-13.00, mercoledì 9.00-10.00 e-mail: [email protected] tel.: 0832320501 83 Università degli Studi di Lecce FISICA NUCLEARE (Modulo A e B) Giampaolo CÒ NUCLEARE E SUBNUCLEARE V.O. Il corso è mirato a fornire una conoscenza delle moderne tematiche riguardanti la struttura del nucleo atomico. Nella prima parte del corso viene presentato in dettaglio il modello nucleare a campo medio. Viene poi discussa la tecnologia per ricavare dai dati empirici l’interazione elementare tra due nucleoni. Sono quindi presentate le teorie a molticorpi che permettono di descrivere le proprietà dei nuclei partendo dall’interazione elementare tra due nucleoni. La parte finale del corso è dedicata alla descrizione dei meccanismi di eccitazione del nucleo prodotti da sonde elettromagnetiche. Si consiglia di seguire questo corso soltanto dopo aver seguito i corsi del primo biennio e i corsi del lll anno di Istituzioni di Fisica Teorica e Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare. Testi consigliati I testi saranno indicati nel corso delle lezioni. ricevimento: mercoledi e venerdi 9.00-11.00; giovedi 15.00-17.00 e-mail: [email protected] tel.: 0832320445 84 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali FISICA SPERIMENTALE DELLE PARTICELLE ELEMENTARI Ivan De MITRI NUCLEARE E SUBNUCLEARE V.O. Dopo una prima parte dedicata allo studio di diversi tipi di rivelatori di particelle, saranno descritti i principali metodi utilizzati negli esperimenti di fisica nucleare e subnucleare per l’analisi dei dati e la misura di varie grandezze fisiche. Ciò sarà fatto anche attraverso lo studio di diversi esperimenti particolarmente significativi nella moderna fisica delle particelle elementari. L’ultima parte del corso sarà dedicata all’analisi di alcuni tra i principali esperimenti, attualmente in presa dati (o in fase di progettazione), condotti con o senza macchine acceleratrici, per lo studio della fisica subnucleare e/o astroparticellare. Testi consigliati I testi saranno indicati nel corso delle lezioni Ricevimento: lunedi’ e venerdi’ 10:00-12:00 Tel.: 0832320443 e-mail: [email protected] Sito web: http://www.fisica.unile.it/%7Edemitri 85 Università degli Studi di Lecce FISICA TEORICA (modulo A e B) Giulio SOLIANI TEORICO GENERALE V.O. N.B. Il Corso completo (cioe` Mod A+ Mod B) e` obbligatorio per l'indirizzo Teorico. I Programmi dei due moduli sono: Mod A Richiami di meccanica analitica. Teoria dei campi classici: formalismo Lagrangiano e formalismo Hamiltoniano. Equazione di Klein -Gordon per i campi scalari. Il modello di Yukawa. Il teorema di Noether. Il campo di radiazione. Teoria di seconda quantizzazione. Quantizzazione dei campi di: Klein-Gordon, radiazione, Dirac. Particelle ed antiparticelle. Introduzione alle algebre ed ai gruppi di Lie. Il gruppo di Lorentz ed il gruppo di Poincarè. Introduzione alla teoria dei campi in interazione. Rappresentazioni di : Schroedinger, Heisenberg, interazione. Teoria della matrice S. Riferimenti bibliografici • J.J. Sakurai, "ADVANCE QUANTUM MECHANICS" (Addison-Wesley, MA, 1967). • F. Gross, "RELATIVISTIC QUANTUM MECHANICS AND FIELD THEORY" (J. Wiley and Sons, New York, 1993). • S. Weinberg, "THE QUANTUM THEORY OF FIELDS. VOL. I" (Cambridge University Press, 1995). Mod B Dopo qualche richiamo sulle tecniche di seconda quantizzazione (con riferimento al Mod A), nel Mod B saranno trattate applicazioni di tali procedure ad argomenti di: a) fisica dello stato solido; b) ottica quantistica; c) fisica delle particelle elementari. Il programma particolareggiato consiste nei seguenti temi: a) Fisica dello stato solido Quantizzazione dell'equazione di Schroedinger. L'oscillatore fermionico: dinamica e termodinamica. Derivazione della funzione di distribuzione di Fermi mediante l'uso della funzione di Green. b) Ottica quantistica Il concetto di stato coerente e di stato "squeezed" del campo elettromagnetico. Il ruolo della formula di indeterminazione nello studio delle proprietà di tali stati. c) Fisica delle particelle elementari Applicazioni relative all'equazione di Dirac. Alcuni aspetti della fisica del neutrino. Simmetrie discrete: parità (P), coniugazione di carica (C), "time reversal" (T). Il teorema CPT. Teorie di gauge abeliane e non abeliane. 86 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Riferimenti bibliografici a) H. Haken. "QUANTUM FIELD THEORY OF SOLIDS" (North-Holland, Amsterdam, 1976). b) D.F. Walls and G.J. Milburn, “QUANTUM OPTICS” (Springer, Berlin, 1995). c) F. Gross, “RELATIVISTIC QUANTUM MECHANICS AND FIELD THEORY” (j. Wiley and Sons, New York, 1993) Ricevimento: mercoledì 9.00-11.00, giovedì 9.00-11.00, venerdì 11.00-12.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320452 87 Università degli Studi di Lecce FISICA TERRESTRE (Modulo) Tatiana QUARTA GEOFISICA E FISICA DELL’AMBIENTE V.O. Il fine del corso è quello di far conoscere allo studente la struttura interna della terra (FISICA DELLATERRA SOLIDA). Informazioni a larga scala distribuzione delle masse e sulla dinamica interna del pianeta possono essere ottenute dalle caratteristiche della rotazione terrestre. Informazioni più dettagliate sono fornite dallo studio dei campi gravimetrico magnetico e di temperature associati alla terra e dallo studio della propagazione delle onde sismiche e delle oscillazioni libere della terra e delle maree. PROGRAMMA Dinamica rotazionale della terra - Campo di gravità della terra (legge di Newton, sistemi non inerziali, potenziale, geoide e sferoide, anomalie gravimetriche, isostasia) - Campo geomagnetico (campi magnetico e di induzione, potenziale, variazioni temporali, anomalie magnetiche, proprietà magnetiche della materia, paleomagnetismo) - Cenni di sismologia, flusso geotermico e geodinamica Modelli della terra (geofisica combinata, modelli di velocità sismica, densità, temperatura, magnetizzazione conduttività, struttura fine della terra). Testi consigliati P. Gasparini E M.S.M. Mantovani, FISICA DELLA TERRA SOLIDA, Liguori. M. Fedi E A. Rapolla, I METODI GRAVIMETRICO E MAGNETICO NELLA GEOFISICA DELLA TERRA SOLIDA, Liguori. C. Officerm, INTRODUCTION TO THEORETICA GEOPHYSICS, Springer-Verlag. ricevimento: lunedì 10.00-12.00, martedì 10.00-11.00 [email protected] tel.:0832320556 88 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali GEOFISICA APPLICATA (Modulo A e B) M. Teresa CARROZZO GEOFISICA E FISICA DELL’AMBIENTE V.O. Il corso ha lo scopo di illustrare i metodi di indagine geofisica più frequentemente usati (gravimetrico, magnetico, sismico e metodi elettrici), di mettere in evidenza le potenzialità ed i limiti di ciascuno ed i vantaggi della loro integrazione. Per ciascun metodo si descriveranno i principi fisici su cui esso è basato, le tecniche di acquisizione data in campagna, le elaborazioni dei dati di tipo statistico ed i metodi di interpretazione fino alla realizzazione di un modello di sottosuolo. Sono previste anche esercitazioni in campagna. Propedeuticità richieste: i corsi fondamentali di Fisica e Matematica ed il modulo di Fisica Terrestre. Il corso è articolato in due moduli; modulo A: metodo gravimetrico, magnetico e sismico, modulo B: metodi elettrici. Il modulo B può essere sostituito, al fine del sostenimento dell’esame, dal modulo di Complementi di Geofisica in cui viene svolto il metodo gravimetrico. Potranno essere attivati corsi integrativi riguardanti argomenti specifici. Testi consigliati I testi saranno indicati nel corso delle lezioni. Ricevimento: lunedì 15.00-17.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320565 89 Università degli Studi di Lecce ISTITUZIONI DI FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE (I gruppo) Luigi RENNA 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Acceleratori e rivelatori di particelle. Proprietà statiche e dinamiche dei nuclei. Forze nucleari. Modelli nucleari. Classificazione delle particelle elementari. Proprietà di invarianza e leggi di conservazione. Modello a quark. Elementi di teoria delle collisioni. Testi consigliati L. Renna, APPUNTI DELLE LEZIONI DI ISTITUZIONI Dipartimento di Fisica e INFN, Lecce, 1998. DI FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE, ricevimento: martedì 10-12, mercoledì 10-11, giovedì 11-12, venerdì 10-11 e-mail: [email protected] tel.: 0832320436 ISTITUZIONI DI FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE (II gruppo) Giampaolo CÒ Il corso è mirato a presentare i fenomeni della fisica nucleare e subnucleare. Saranno discusse alcune proprietà dei nuclei, come masse, dimensioni, momenti magnetici, decadimenti radioattivi e spettri di eccitazione. Verranno presentati alcuni aspetti del modello standard, la fenomenologia delle interazioni forti, le proprietà delle interazioni deboli, ed il modello a quark degli adroni. In aggiunta saranno trattati elementi di cinematica relativistica, ei principi di funzionamento degli apparati di accelerazione e di rivelazione di particelle. Testi consigliati B. Povh, K. Rith, C. Scholz e F. Zetsche, PARTICELLE (Un’introduzione ai concetti fisici), Boringhieri. ricevimento: mercoledi 9.00-11.00; giovedi 15.00-17.00; venerdi 9.00-11-00 e-mail: [email protected] tel.: 0832320445 90 E NUCLEI Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ISTITUZIONI DI FISICACTEORICA (A) (I gruppo) Claudio GAROLA Il fine essenziale del corso è quello di mettere lo studente in grado di padroneggiare i concetti e le tecniche fondamentali della Meccanica Quantistica non relativistica (MQ). Il corso inizia con una esposizione solo parzialmente formalizzata della MQ ondulatoria, il che permette un apprendimento intuitivo delle idee di base della teoria. Successivamente si sviluppa la parte matematica (spazi di Hilbert, notazioni di Dirac, equazioni agli autovalori, osservabili, prodotti tensoriali) e si riformula la MQ in termini più astratti e generali (postulati fondamentali e loro interpretazione fisica, studio dell’equazione di Schrodinger, principio di sovrapposizione, sistemi composti, ecc.). La teoria viene poi applicata allo studio di problemi specifici (oscillatore armonico, momento angolare, moto in potenziali centrali, atomo di idrogeno, sistemi con spin 1/2, composizione di momenti angolari, teoria delle perturbazioni stazionarie). Usualmente non sono trattate la teoria della diffusione da potenziale e i sistemi di particelle identiche (benchè lo si ritenga opportuno) per mancanza di tempo. Testi consigliati Cohen-Tanuudij, Diu, Laloe, MECANIQUE QUANTIQUE, Hermann. ricevimento: martedì 11.00-13.00, mercoledì 12.00-13.00, giovedì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320438 91 Università degli Studi di Lecce ISTITUZIONI DI FISICA TEORICA (II gruppo) Flora PEMPINELLI Scopo del corso è di far comprendere allo studente le idee innovative e le nozioni di base della Meccanica Quantistica non relativistica. L'iniziazione alla M.Q. è fatta in maniera non traumatica tramite un esame approfondito degli insuccessi della meccanica e dell'elettromagnetismo classici fino ad arrivare alla Meccanica Ondulatoria di Schroedinger ed alla trattazione dei problemi unidimensionali. Viene poi introdotto il formalismo di Dirac per affrontare la teoria generale della M.Q. e alcuni suoi ulteriori sviluppi (evoluzione temporale, momento angolare e spin, atomo di idrogeno, teoria delle perturbazioni). Testi Consigliati: 1. E. Belorizky: INITIATION À LA MÉCANIQUE QUANTIQUE. Dunod, Paris 2. P.A.M. Dirac: I PRINCIPI DELLA MECCANICA QUANTISTICA. Boringhieri, Torino. 3. L.E. Picasso: LEZIONI DI MECCANICA QUANTISTICA. Edizioni ETS, Pisa. 4. F. Pempinelli: ESERCIZI E COMPLEMENTI PER IL CORSO DI ISTITUZIONI DI FISICA TEORICA. Dispense, Lecce 5. E. Persico: FONDAMENTI DELLA MECCANICA ATOMICA. Zanichelli, Bologna. 6. C. Cohen-Tannoudji et al.: MÉCANIQUE QUANTIQUE. HERMANN, Paris (in francese); QUANTUM MECHANICS. WILEY INTERSCIENCE, New York (in inglese). Ricevimento: lunedì 10.00, 11.00 tutti gli altri giorni 11.00-12.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320450 92 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ISTITUZIONI DI FISICA TEORICA (III gruppo) Luigi MARTINA Il corso si propone di essere un'introduzione ai principi della meccanica quantistica non relativistica, del suo apparato matematico e delle sue principali applicazioni in fisica atomica e molecolare. Si introducono le principali evidenze sperimentali, che hanno indotto all'abbandono di una descrizione classica dell'universo fisico, e alla necessità di ricorrere a nuovi concetti (sovrapposizione di stati, grandezze incompatibili, spettro di osservabili, complementarietà, ampiezze di probabilità). La formulazione dei postulati della meccanica quantistica avviene con la contestuale interpretazione fisica. Un ruolo speciale e' giocato dall'equazione di Schroedinger e dall'operatore di evoluzione, contenenti tutte le proprietà dinamiche dei sistemi microscopici. Con tali strumenti si studieranno sistemi con un numero finito di livelli quantici e ai problemi con potenziali unidimensionali, con particolare riferimento all'oscillatore armonico e sue applicazioni. Viene studiato in dettaglio lo spettro del momento angolare e alla composizione di piu' momenti. Tutte queste tecniche sviluppate sono propedeutiche allo studio dell'atomo di idrogeno e dei sistemi con potenziali centrali. Vine sviluppata la teoria delle perturbazioni stazionarie, con applicazione alle interazioni tra dipoli, ed il metodo variazionale con lo studio della molecola H2+. Infine si discutono i sistemi di particelle identiche e le statistiche quantistiche. Testi consigliati: 1. C. Cohen - Tannoudji, B. Diu, F. Laloe: " MECANIQUE QUANTIQUE", Hermann, Paris (1996). 2. A. Messiah:" MECANIQUE QUANTIQUE", Dunod, Paris (1969). 3. R.P. Feynman, R.B. Leighton, M. Sands:" THE FEYNMANN LECTURES ON PHYSICS", Vol III, Addison- Wesley (1989). 4. P. A. M. Dirac:" I PRINCIPI DELLA MECCANICA QUANTISTICA", Boringhieri, Torino (1959). 5. G. Nardulli:" MECCANICA QUANTISTICA", Franco Angeli, Milano (2001). 6. E. Onofri, C. Destri:" ISTITUZIONI DI FISICA TEORICA", La Nuova Italia Scientifica, Roma (1996). e-mail: [email protected] Tel.: 0832320439 93 Università degli Studi di Lecce LABORATORIO DI ASTROFISICA Sergio FONTI ASTROFISICA E FISICA DELLO SPAZIO V.O. Con questo corso si intende fornire agli studenti dell’indirizzo astrofisico un supporto teorico-pratico che permetta di affrontare con sufficiente disinvoltura situazioni sperimentali tipiche della ricerca nel settore. Il corso si basa su di un numero limitato di esperienze (non più di 3 o 4), di cui vengono discusse ampiamente le basi teoriche, ma che vengono anche analizzate approfonditamente dal punto di vista pratico ed operativo, sia prima che dopo la loro esecuzione. Le esperienze permettono anche di prendere confidenza sia con la strumentazione del laboratorio di astrofisica che con il riflettore da 200 mm (completo di CCD) in dotazione al Dipartimento di Fisica. Non c’è nessuna propedeuticità vera e propria, ma è consigliabile aver già seguito il corso di Astronomia e i corsi di laboratorio dei primi tre anni. Testi consigliati I testi saranno indicati nel corso delle lezioni. ricevimento: martedi 11.00-13.00: mercoledì 15.00-17.00 e-mail: [email protected] tel.: 0832320493 94 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali LABORATORIO DI FISICA DELL’AMBIENTE Alfredo CASTELLANO GEOFISICA E FISICA DELL’AMBIENTE V.O. Il corso si propone di awicinare gli studenti alle metodologie di misura e studio dei principali fattori fisici di inquinamento dell’ambiente ed all’inquinamento del medesimo da sostanze di natura tossicologica e radiotossicologica. Sensori e trasduttori. Elementi di elettronica. Interfacciamento. Elementi di radioattività e rivelatori di radiazioni. Misure di radioattività su campioni ambientali con rivelatori HPGe. Misure di radon. Misura di radiazioni generate da impianti RX. Radiazioni non ionizzanti. Legislazione di radioprotezione. La tecnica di fluorescenza X(XRF) per la misura di microinquinanti. Misure di particolato in aria con valutazione di elementi in traccia. Elementi di acustica. Misure di rumore. Cenni su dispositivi di abbattimento di rumore. Legislazione sull’inquinamento acustico. Microclima negli ambienti di lavoro. Misure di temperatura, umidità. Elementi di fotometria. Misure di illuminamento. Testi consigliati G. Polvani, ELEMENTI DI RADIOPROTEZIONE, Ed. ENEA, Roma. C. F.G.Delaney, E.C. FINCH, RADIATION DETECTORS, Clarendon Press. R. Cesareo, TECNICHE NUCLEARI DI ANALISI IN MEDICINA, La Goliardica. A. Cocchi, INQUINAMENTO DA RUMORE, Maggioli. ricevimento: martedi 10.00-11.00, mercoledì 10.00-12.00 giovedi 11.00-12.00; e-mail: [email protected] tel.: 0832320550 95 Università degli Studi di Lecce LABORATORIO DI FISICA DELLA MATERIA Gioacchino MICOCCI FISICA DELLA MATERIA V.O. Tecnologia del vuoto lonizzazione nei gas.Flusso di gas attraverso canalizzazioni. ll processo del pompaggio di gas in un sistema da vuoto. Fenomeni di interazione gas solido. Trasferimento di gas attraverso i solidi. Degasamento. Interazione di particelle cariche e fotoni con le superfici sottovuoto. Produzione del vuoto. Misura del grado di vuoto. Dimensionamento di un impianto da vuoto. Spettroscopia ottica Spettroscopia nel visibile.lR.UV: metodi di indagine spettroscopica, spettri di emissione e di assorbimento. Spettrofotometri: principi fisici ed applicazioni. Semiconduttori Crescita di cristalli massivi dal fuso e da fase vapore. Crescita di film mediante sputtering. Crescita di film organici con la tecnica di langmuir-Blodgett. Caratterizzazione morfologica-strutturale con microscopia elettronica.Misure di resistività, mobilità e tipo di conducibilità in semiconduttori. Tecnica DLTS per la determinazione dei parametri dei centri profondi in un semiconduttore. Determinazione delle costanti ottiche mediante misure di trasmittanza e riflettanza. Esercitazioni di laboratorio Progettazione, realizzazione ed analisi di esperienze relative agli argomenti del programma. Testi consigliati I Testi saranno indicati nel corso delle lezioni. ricevimento: dal lunedì al venerdì 12.00-13.00 e-mail: [email protected] tel.: 0832320558 96 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali LABORATORIO DI FISICA SUBNUCLEARE Giovanni MANCARELLA NUCLEARE E SUBNUCLEARE V.O. Scopo del corso è l’esposizione dei principali metodi e sistemi di rivelazione usati in fisica delle particelle elementari. La prima parte del corso fornirà un’introduzione ai sistemi operativi, ai metodi statistici e numerici ed ai linguaggi di programmazione e comprenderà esercitazioni al calcolatore su semplici problemi statistici e numerici; un’esercitazione finale consisterà nella soluzione numerica di un problema fisico a scelta dello studente. Questa prima parte corrisponde al modulo di Metodi di Calcolo della Fisica. Il corso prevede un’esperienza rivolta alla rivelazione dei raggi cosmici ed alla misura del tempo di vita del muone. In connessione con questa esperienza di discuteranno i metodi di elaborazione elettronica dei segnali provenienti dai rivelatori e si metteranno a punto i programmi necessari all’analisi dei risultati ottenuti. Testi consigliati I testi saranno indicati nel corso delle lezioni. ricevimento: martedi e giovedi 15.00-17.00 e-mail: [email protected] tel.: 0832320465 97 Università degli Studi di Lecce LABORATORIO DI GEOFISICA Sergio NEGRI GEOFISICA E FISICA DELL’AMBIENTE V.O. Il corso ha lo scopo di awicinare gli studenti ad alcuni complessi apparati strumentali che si utilizzano in Fisica Terrestre. Gli studenti si accosteranno con senso critico alle varie parti della strumentazione, dovranno impadronirsi del loro funzionamento, della metodologia di messa a punto, delle tecniche di rilevazione dei dati a fini interpretativi. Sono corsi propedeutici i corsi fondamentali di Fisica e Matematica. L’insegnamento prevede due esperienze di Fisica della Terra Solida e due di Fisica della Terra Fluida. E possibile che vengano attivati Corsi Integrativi su argomenti molto specifici. Testi consigliati I testi saranno indicati nel corso delle lezioni. Ricevimento: lunedì 11.00-13.00, giovedì 16.00-17.00, venerdì 11.00-12.00 e-mail: [email protected] - Tel.: 0832320563 LABORATORIO DI OTTICA QUANTISTICA Maurizio MARTINO FISICA DELLA MATERIA V.O. A) Interazione Radiazione-Materia. Proprietà ottiche, interazione con nonmetalli, interazione con metalli. Proprietà ottiche modificate. Transizioni di fase e modifiche morfologiche. B) Equazione di diffusione del calore. C) Spettrometria mediante loni Retrodiffusi (RBS). D) Tecnica del vuoto. E) Tecniche di caratterizzazione superficiale. F) Linee di trasmissione. G) Esperienze da eseguire in Laboratorio: 1) Monocromatore. 2) Determinazione della costante di Planck. 3) Dimostrazione della microanalisi di un campione. 4) Linee di trasmissione (o Klystron). 5) Esperienza finale da condurre presso un laboratorio di ricerca. Testi consigliati I testi saranno indicati nel corso delle lezioni. ricevimento: martedi e giovedi 10.00-11.00 e-mail: [email protected] - tel.: 0832320495 98 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali MECCANICA QUANTISTICA (Modulo A e B) Luigi SOLOMBRINO TEORICO GENERALE V.O. Il concetto fondamentale attorno al quale ruota tutto il corso è quello di simmetria (sia come simmetria del sistema fisico che, più in generale, come simmetria spazio-temporale); tali proprietà di simmetria possono essere adeguatamente descritte in un opportuno linguaggio matematico, la teoria dei gruppi. Il programma del corso nella sua prima parte consiste nello studio dei gruppi finiti e delle loro rappresentazioni (irriducibili), cioè della loro azione negli spazi vettoriali usati per descrivere i sistemi fisici. Lo studio dei gruppi finiti è particolarmente rilevante in cristallografia ed in fisica atomica e molecolare. Le simmetrie spazio-temporali sono invece descritte da gruppi infiniti, in particolare da gruppi di Lie, che costituiscono l’argomento della seconda parte del corso e che vengono applicati a vari problemi, sia di fondamenti della Meccanica Quantistica che di Fisica Nucleare e di Teoria delle Particelle Elemetari. Il corso di Istituzioni di Fisica Teorica è propedeutico a quello di Meccanica Quantistica. Testi consigliati H.F. Jones-Groups, REPRESENTATIONS AND PHYSICS, A. Hilger. ricevimento: martedi, mercoledì e venerdì 11.00-12.00; e-mail: [email protected] tel.: 0832320438 99 Università degli Studi di Lecce MECCANICA STATISTICA Boris KONOPELCHENKO TEORICO GENERALE V.O. La meccanica statistica (o fisica statistica) studia le leggi che reggono il comportamento e le proprietà dei sistemi macroscopici, cioè dei corpi composti di un numero enorme di atomi o molecole. Sistemi macroscopici formano la maggior parte dell’Universo, dai corpi solidi alle stelle, e quindi la fisica statistica e le sue leggi sono cruciali per la comprensione della Natura. Lo scopo del corso è di dare un’introduzione ai concetti e alle leggi principali e alle diverse applicazioni della fisica statistica. I punti principali del programma del corso sono: 1) la derivazione delle distribuzioni fondamentali (microcanonica, di Gibbs, grancanonica e di Boltzmann) sulla base di meccanica classica e quantistica 2) applicazioni di queste distribuzioni ad un gas ideale classico composto da molecole di diversi tipi 3) studio delle distribuzioni di Fermi e di Bose di un gas ideale quantistico di particelle identiche e sue applicazioni 4) applicazioni di fisica statistica allo studio di diverse proprietà di gas reale, plasma e stato solido 5) elementi di teoria delle fluttuazioni termodinamiche. ll corso di Istituzioni di Fisica Teorica è propedeutico al corso di Meccanica Statistica. La conoscenza della fisica statistica è importante per lo studio della teoria dello stato solido, fisica dei plasma, dei corsi di struttura della materia e scienza dei materiali. Testi consigliati L.D. Landau, E.M. Lifsits, L.P. Pitaevski, FISICA STATISTICA, PARTE PRIMA, Editori Riuniti. ricevimento: lunedi e martedi 10.00-12.00; mercoledi 9.00-11.00; giovedi 10.00-11.00; venerdi 10.00-11.00 e-mail: [email protected] tel.: 0832320437 100 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali METODI MATEMATICI DEI SISTEMI NON LINEARI (Mod. A) Giulio SOLIANI TEORICO GENERALE V.O Il Corso di METODI MATEMATICI DEI SISTEMI NON LINEARI è rivolto a studenti interessati alla descrizione matematica di alcuni fenomeni tipicamente non lineari, come ad esempio la propagazione di onde solitarie nei cristalli od in mezzi continui. Lo scopo del Corso consiste nello sviluppo di tecniche matematiche particolarmente adatte a studiare le equazioni differenziali non lineari che modellano alcuni fenomeni di rilievo in molte branche della fisica, che vanno dallo stato solido e dall'ottica non lineare, alla fisica delle particelle elementari ed alla relatività generale. Il • • • • • • • • • Programma del Mod A e`: Note introduttive sulle equazioni differenziali non lineari. Forme differenziali esterne. Prolungamento di struttura. Applicazioni del metodo di prolungamento allo studio di equazioni di campo e di evoluzi ne non lineari. Algebre e gruppi di Lie. Il metodo di Hirota. Trasformazioni di Baecklund e formula di sovrapposizione non lineare per l'equazione di Korteweg-de Vries. Equazioni differenziali ordinarie di tipo Painleve'. Note preliminari sulle funzioni ellittiche. Riferimento bibliografico G. Soliani, "METODI MATEMATICI DEI SISTEMI NON LINEARI-VOL. I" (Dispense - Corso di Laurea in Fisica, Università di Lecce). Ricevimento: mercoledì e giovedì 9.00-11.00, venerdì 11.00-12.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320452 101 Università degli Studi di Lecce METODI MAT. DEI SIST. NON LINEARI (Mod. B) Luigi MARTINA TEORICO GENERALE V.O Il corso si occupa dello studio dei sistemi reticolari classici e quantistici che possono essere trattati con metodi analitici, non solo nella ricerca di soluzioni esatte nei casi completamente integrabili, ma anche in approssimazioni perturbative. Gli ambiti di applicazione di tali modelli spaziano dalla propagazione ondosa in reticoli anarmonici, alle deviazioni da un comportamento statistico ergodico, al manifestarsi di strutture localizzate coerenti (solitoni), ai fenomeni di pendenti dal tempo nei processi di termalizzazione. Si dimostra che le strutture matematiche delle catene anarmoniche integrabili si ritrovano anche nelle catene di spin e in numerosi modelli ferromagnetici (e anti-ferromagnetici), i cui stati di magnetizzazione possono essere descritti analiticamente sia nell'approccio quantistico che nell'approssimazione di teorie di campo. Test consigliati: M. Toda: "NONLINEAR WAVES Dordrecht (1990). AND SOLITONS", Kluwer Academic Publisher, e-mail: [email protected] - Tel.: 0832320446 METODI MAT. DELLA FISICA G. Fabrizio DE ANGELIS Lo scopo del corso è quello di fornire le basi matematiche necessarie allo studio della Meccanica Quantistica e di altri argomenti di Fisica moderna. Il programma del corsd si articola in due parti. La prima parte è un’introduzione all’analisi funzionale negli spazi di Hilbert al cui interno sono anche tranati, in linguaggio moderno, strumenti matematici classici quali serie e trasformate di Fourier. La seconda parte delinea gli elementi essenziali della teoria delle funzioni olomorfe di una variabile complessa. Testi consigliati A. Kolmogorov S.Fomine, ELEMENTI DI TEORIA DELLE FUNZIONI E DI ANALISI FUNZIONALE, MIR. M. Lavrentiev B.Chabat, METHODES DE LA THEORIE DES FONCTIONES D’UNE VARIABLE COMPLEXE, MIR. ricevimento: lunedi e martedi 10.00-12.00; mercoledi 12.00-13.00; giovedi e venerdi 9.00-11.00 e-mail: [email protected] tel.: 0832320444 102 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali OCEANOGRAFIA (I S) Silvana DI SABATINO Programma disponibile presso la Segreteria del CCL Ricevimento: martedì e mercoledì 11.00 - 13.00 E-mail: [email protected] Tel.: 0832 297552 RELATIVITÁ (Modulo A e B) Gabriele INGROSSO ASTROFISICA E FISICA DELLO SPAZIO V.O. Fornire gli strumenti teorici per lo studio di problemi di gravità in campi intensi per lo studio dell’Universo su grande scala. Argomenti: A - Teoria della Relatività Generale (Modulo) B - Cosmologia: Modello Standard Contenuti: 1 - Teoria Relativistica della Gravitazione Estensione a campi gravitazionali intensi della gravitazione newtoniana Implicazioni osservative: - Effetti osservabili nel sistema solare (Spostamento del perielio di Mercurio - Deflessione di un raggio di luce che sfiori il sole) Esistenza di onde gravitazionali (prodotte da masse accelerate) - Struttura di oggetti collassati (nane bianche, stelle di neutroni, buchi neri) 2 - Struttura ed evoluzione dell’Universo (Partendo dall’osservata isotropia ed omogeneità dell’Universo è possibile applicare la Teoria della Relatività Generale all’Universo stesso). Implicazioni osservative: Struttura a grande scala (galassie - clusters - espansione cosmica) Radiazione di fondo cosmico Formazione degli elementi leggeri (nucleosintesi) Formazione delle Galassie (teoria di Jeans) Il corso non richiede nozioni precedenti. ll formalismo della parte di Relatività Generale (uso dei tensori) è abbastanza pesante. Il corso è sconsigliato a studenti con scarse attitudini teoriche (negli ultimi anni il numero di esami di Relatività è mediamente minore del numero di studenti che seguono il corso) Testi consigliati I testi saranno indicati nel corso delle lezioni. ricevimento: lunedi, mercoledi e giovedi 11.00-13.00 e-mail: [email protected] tel.: 0832320496 103 Università degli Studi di Lecce SISMOLOGIA (Modulo) Carlo MARGIOTTA Teoria dell’elesticità. Moto dell’onda sismica. Ottica geometrica. Cammino del raggio sismico in mezzi stratificati. Attenuazione ed ampiezza dell’onda sismica. Sorgenti di energia. Strumentazione sismica. Metodo sismico a rifrazione. Procedure di campo. Applicazioni con l’uso della sismica a rifrazione. Interpretazione delle misure. Metodo sismico a riflessione. Interpretazione delle misure. Ricevimento: giovedì e venerdì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320555 STORIA DELLA SCIENZA E DELLA TECNICA Arcangelo ROSSI Il corso intende illustrare i seguenti momenti e nodi cruciali della storia della tecnica in collegamento con lo sviluppo scientifico, in particolare della fisica, e della società in cui essi si inquadrano, ai fini di una migliore comprensione storico-critica ed acquisizione didattica delle nozioni trasmesse, e come parte integrante del profilo culturale scientifico-tecnologico a cui sono rivolte: Scienza e tecnica nell’antichità: la teoria delle macchine semplici. Meccanica e macchine dal medioevo alla rivoluzione scientifica. Il moto perpetuo e la misura della forza meccanica. Rivoluzione industriale, macchine a vapore e termodinamica. Dalle macchine elettriche allo sviluppo dell’automazione. Testo consigliato: A.Rossi, STRUMENTI, MACCHINE E SCIENZA DALLA PREISTORIA ALL’AUTOMAZIONE,Trimestre, Pescara 1984. F. Klemm, STORIA DELLA TECNICA, Feltrinelli, Milano, 1966. ricevimento: martedi’ 10-12; mercoledi’: 10-12. e-mail: [email protected] tel.: 0832320453 104 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali STRUTTURA DELLA MATERIA (I gruppo) Armando LUCHES Il fine del corso è quello di introdurre lo studente ai concetti fondamentali della meccanica quantistica, illustrando e commentando i principali esperimenti che hanno consolidato nei primi decenni del secolo la nuova teoria. Il corso inizia con lo studio e la discussione dei fenomeni (corpo nero, effetto fotoelettrico, effetto Compton, esperimento di Davisson e Germer) che hanno messo in evidenza la dualità onda-corpuscolo. Introdotti i principali concetti e strumenti della Meccanica Quantistica (funzioni d’onda, equazione di Schroedinger, etc.), viene affrontato lo studio dei diversi aspetti fenomenologici e sperimentali dell’atomo ad un elettrone. Dopo aver descritto i concetti fondamentali delle statistiche classiche (Boltzmann) e quantistiche (Bose e Fermi), si affronta lo studio degli atomi a più elettroni e delle molecole. Infine si esaminano alcune proprietà dei solidi cristallini, con particolare riguardo ai metalli ed ai semiconduttori. Testi consigliati I testi saranno indicati nel corso delle lezioni. ricevimento: lunedi 11.00-13.00; martedi 16.00-18.00 e-mail: [email protected] - tel.: 0832320499 STRUTTURA DELLA MATERIA (II gruppo) Cecilia PENNETTA Il corso intende fornire un’introduzione qualitativa alla Fisica Atomica, alla Fisica Molecolare ed a quella della materia condensata nello Stato Solido nonché ai fenomeni connessi all’lnterazione della Radiazione con la Materia. Il corso rappresenta dunque un’applicazione di teorie portanti della fisica moderna quali la Meccanica Quantistica e la Meccanica Statistica. Saranno presentati ed illustrati modelli semplici in grado di consentire un’analisi anche quantitativa di alcuni dei fenomeni più rilevanti che rientrano nel campo estremamente variegato e complesso della struttura della materia. Come è evidente dalla collocazione al I semestre, il corso è destinato a studenti che hanno già seguito in precedenza il corso Istituzioni di Fisica Teorica e che hanno già familiarità con i concetti e le tecniche della Meccanica Quantistica e con i suoi risultati per sistemi semplici quali atomo di idrogeno e oscillatore armonico. Testi consigliati • R. Fieschi, R. De Renzi, STRUTTURA DELLA MATERIA, NUOVA ITALIA SCIENTIFICA. R. Fisberg • R. Resnick, John Wiley & Sons, QUANTUM PHYSICS OF ATOMS, MOLECULES, SOLIDS, NUCLEI AND PARTICLES. • J. J. Brehm, W. J. Mullin, INTRODUCTION TO THE STRUCTURE OF MATTER, JOHN WILEY & SONS, 1985. ricevimento: lunedì 11.00-13.00, mercoledì 15.00-17.00 e-mail: [email protected] - tel.: 0832320247 105 Università degli Studi di Lecce STRUTTURA DELLA MATERIA (III gruppo) Lorenzo VASANELLI Il corso intende avvicinare gli studenti del terzo anno alle problematiche delI’atomo ad un solo elettrone fondamentali della Fisica moderna a cominciare da quelle che storicamente hanno portato all’affermarsi dei concetti della Fisica Quantistica. ll Corso parte dallo studio di quei fenomeni (corpo nero, effetto fotoelettrico, effetto Compton, radiazione X) che hanno stimolato la nascita del concetto di fotone ed hanno dimostrato l’inadeguatezza della fisica classica per la descrizione della struttura atomica e del mondo microscopico. Richiamati brevemente i principali concetti della meccanica quantistica, il corso affronta lo studio dei diversi aspetti fenomenologici e sperimentali dello studio dell’atomo ad un solo elettrone. Si affronta quindi lo studio più generale degli atomi a molti elettroni e si descrivono le proprietà fondamentali delle molecole. Vengono quindi descritti i concetti fondamentali delle statistiche classiche e quantistiche con alcuni esempi di applicazione. Si esaminano infine alcune proprietà dei solidi cristallini con particolare riferimento alla struttura a bande degli stati elettronici. Per gli studenti del vecchio ordinamento vengono presentati alcuni concetti fondamentali di Fisica del Nucleo. Testi consigliati I testi saranno indicati nel corso delle lezioni. ricevimento: lunedì 16.00-18.00 e-mail: [email protected] tel.: 0832320242 106 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali TEORIA DEI CAMPI (Modulo A e B) Matteo BECCARIA FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE V.O. Il corso e' diviso in due moduli. Nel Modulo A, vengono trattati i fondamenti della teoria dei campi quantizzati. Si tratta dell'estensione della Meccanica Quantistica a sistemi relativistici con infiniti gradi di libertà quali i modelli attuali che descrivono le interazioni fondamentali elettrodebole e forte (Modello Standard). Nel Modulo B, viene affrontato il problema delle divergenze ultraviolette e presentata la sua soluzione nel quadro della teoria della rinormalizzazione. Vengono poi discusse alcune applicazioni relative al Modello Standard (rottura spontanea di simmetria, anomalie) ed i problemi fondamentali legati alla costruzione di modelli di Nuova Fisica. Il contenuto sintetico dei due moduli e' il seguente: Modulo A (Quantizzazione dei Campi Relativistici) - Campi scalari liberi e loro quantizzazione nel formalismo canonico; - Definizione e proprietà della matrice S; - Sviluppo perturbativo dell'ampiezza di scattering, regole di Feynman per il modello lambda * phi^4; - Quantizzazione funzionale di Feynman della Meccanica Quantistica; - Estensione a modelli di campi scalari e connessione con il formalismo canonico; - Sviluppo perturbativo in diagrammi di Feynman nel formalismo funzionale; - Campi fermionici liberi: equazione di Dirac e problema spin-statistica; - Quantizzazione funzionale di modelli con campi fermionici; - Campi vettoriali: equazioni di Maxwell classiche ed invarianza di gauge abeliana; - Campi di Yang-Mills ed invarianza di gauge non abeliana; - Quantizzazione funzionale delle teorie di gauge; - Regole di Feynman per QED e QCD; Modulo B (Teoria della Rinormalizzazione) - Il problema delle divergenze ultraviolette; - Rinormalizzazione ad un loop del modello lambda * phi^4; - Rinormalizzazione ad un loop della QED; - Rinormalizzazione ad un loop di una teoria di pura gauge; - Gruppo di Rinormalizzazione e libertà asintotica; - Simmetrie globali e loro rottura spontanea, teorema di Goldstone; - Meccanismo di Higgs e generazione della massa dei bosoni vettori; - Struttura del Modello Standard: Lagrangiana, spettro e accoppiamenti; - Oltre il Modello Standard. testi consigliati: i testi saranno indicati durante lo svolgimento del corso. Ricevimento: lunedì e martedì 9.00-11.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320453 107 Università degli Studi di Lecce TEORIA DELLE REAZIONI NUCLEARI (Modulo) Raimondo ANNI NUCLEARE E SUBNUCLEARE V.O. Il corso si propone di presentare le principali caratteristiche delle reazioni nucleari e di introdurre le tecniche della meccanica quantistica che consentono di descriverle e di ricavare informazioni sulla struttura dei nuclei e sulla dinamica delle loro interazioni. La prima parte del corso è dedicata alla presentazione dei metodi utilizzati dalla meccanica classica e dalla meccanica quantistica non relativistica per descrivere i processi di collisione. Una buona conoscenza degli elementi istituzionali della meccanica quantistica è un necessario prerequisito per una proficua frequenza del corso. La prima parte del corso può essere di un qualche interesse per gli studenti interessati allo studio di processi di diffusione anche in settori diversi dalla fisica nucleare, quali i processi di diffusione di atomi e di onde elettromagnetiche. Testi consigliati G.R. Satchler, INTRODUCTION TO NUCLEAR REACTIONS, MacMillan. ricevimento: lunedi per appuntamento; giovedi 9.00-11.00; venerdi 12.00-13.00 e-mail: [email protected] tel.: 0832320445 108 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA Nella presente Guida dello Studente sono riportate le principali informazioni sul Corso di Laurea in Matematica. Chi fosse interessato a notizie più dettagliate e/o aggiornate è invitato a visitare il sito: http://www.dm.unile.it 109 Università degli Studi di Lecce 110 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali MANIFESTO DEGLI STUDI CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA I LIVELLO A.A. 2002/2003 Il Corso di Laurea in Matematica ha come obiettivo principale la formazione di laureati in possesso di una preparazione culturale e professionale compiuta che sia spendibile sul mercato del lavoro e di base per il proseguimento degli studi matematici. La durata legale del Corso è di tre anni; per conseguire la Laurea in Matematica occorre acquisire 180 crediti, secondo quanto stabilito nell’Ordinamento Didattico. L'iscrizione al II anno è subordinata al superamento di almeno due moduli del I anno. Per i moduli relativi ad uno stesso insegnamento dei primi due anni del Corso di Laurea è stabilita la propedeuticità con l'ordine con cui sono riportati nei piani di studio consigliati. Gli esami si effettuano a conclusione delle lezioni del modulo. Gli studenti che si iscrivono al II anno sono tenuti a presentare, presso la segreteria didattica del Corso di Laurea, il piano di studi per l’approvazione da parte del Consiglio del Corso di Laurea e sono fortemente consigliati a presentare un piano di studi preventivo non oltre il 30 giugno. Ogni studente iscritto al I anno del Corso di Laurea è affidato ad un tutore, indicato dalla Commissione Didattica, per attività che riguardano la scelta del piano di studi, l’individuazione di eventuali tirocini formativi, il proseguimento degli studi e le opportunità di lavoro. Il Corso di Laurea in Matematica si articola nei seguenti indirizzi: Generale che offre agli studenti la possibilità di effettuare la scelta del percorso formativo nei settori • Algebra • Analisi • Geometria Didattico che offre agli studenti un percorso formativo verso l'insegnamento ed i problemi connessi. I Piani di studio consigliati agli studenti del Consiglio del Corso di Laurea in Matematica sono i seguenti: Indirizzo Generale I anno Analisi Matematica I Geometria I Algebra I Laboratorio I di Informatica Analisi Matemematica II Geometria II Calcolo delle Probabilità I Laboratorio I di Calc. Num. Lingua Inglese (MAT/05) (MA T/03) (MAT/02) (INF/01) (MAT/05) (MAT/03) (MAT/06) (MAT/08) 111 Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti 9 9 9 3 9 9 5 4 3 Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore 55 55 55 30 55 55 40 40 30 (a) (a) (a) (a) (a) (a) (b) (c) (e) Università degli Studi di Lecce II anno Analisi Matematica III Geometria III Fisica Generale I Algebra II Analisi Matematica IV Geometria IV Fisica Matematica I Laboratorio II di Informatica (MAT/05) (MAT/03) (FIS/01 ) (MAT/02) (MAT/05) (MAT/03) (MAT/07) (INF/01) Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti 9 9 9 8 7 7 9 3 Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore 55 55 55 48 40 40 55 30 (b) (b) (a) (b) (b) (b) (c) (a) III anno Mat. Complementari I Logica Matematica I Geometria V Analisi Matematica V Algebra III Fisica Generale II (MAT/04) (MAT/01) (MAT/03) (MAT/05) (MAT/02) (FIS/01 ) Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti 6 3 7 7 7 5 Ore 40 Ore 30 Ore 40 Ore 40 Ore 40 Ore 35 (b) (b) (b) (b) (b) (a) Dei restanti 24 crediti, 6 sono riservati alla tesi e 18 possono essere acquisiti scegliendo tra gli altri moduli attivati e rispettando la suddivisione di cui all'art. 17 del Regolamento Didattico; completando la scelta nel rispetto dell'art.17, lo studente può avvalersi delle opportunità offerte dai punti d) ed f) dell'art.17 utilizzando anche le attività formative approvate dal Consiglio del Corso di Laurea ed inserite nel Manifesto degli Studi. Il Consiglio del Corso di Laurea consiglia la scelta, finalizzata al percorso formativo prescelto, tra i seguenti moduli: Algebra IV Analisi Matematica VI Analisi Matematica VII Geometria VI Geometria VII Mat. Complementari II Calc. delle Probabilità II Statistica Matematica I Statistica Matematica II Ricerca Operativa I Ricerca Operativa II Calcolo Numerico I Calcolo Numerico II Fisica Matematica II Fisica Matematica III Fisica Generale III (MAT/02) (MAT/05) (MAT/05) (MAT/03) (MAT/03) (MAT/04) (MAT/06) (MAT/06) (MAT/06) (MAT/09) (MAT/09) (MAT/08) (MAT/08) (MAT/07) (MAT/07) (FIS/01) Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti 9 9 9 9 9 7 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore 45 45 45 45 45 40 40 40 40 36 36 36 36 40 40 40 Indirizzo Didattico I anno Analisi Matematica I Geometria I Algebra Laboratorio I di Informatica (MAT/05) (MA T/03) (MAT/02) (INF/01) Crediti Crediti Crediti Crediti 9 9 9 3 Ore Ore Ore Ore 55 55 55 30 112 (a) (a) (a) (a) Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Analisi Matematica I Geometria II Calcolo delle Probabilità I Laboratorio I di Calc. Num. Lingua Inglese (MAT/05) (MAT/03) (MAT/06) (MAT/08) Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti 9 9 5 4 3 Ore Ore Ore Ore Ore 55 55 40 40 30 (a) (a) (b) (c) (e) II anno Analisi Matematica III Geometria III Fisica Generale I Algebra II Analisi Matematica IV Geometria IV Fisica Matematica I Laboratorio II di Informatica (MAT/05) (MAT/03) (FIS/01 ) (MAT/02) (MAT/05) (MAT/03) (MAT/07) (INF/01) Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti 9 9 9 8 7 7 9 3 Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore 55 55 55 48 40 40 55 30 (b) (b) (a) (b) (b) (b) (c) (a) III anno Mat. Complementari Mat. Complementari Logica Matematica I Mat. Complementari Mat. Complementari Fisica Generale II (MAT/04) (MAT/04) (MAT/01) (MAT/04) (MAT/04) (FIS/01 ) Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti 6 7 3 7 7 5 Ore Ore Ore Ore Ore Ore 40 40 30 40 40 35 (b) (b) (b) (b) (b) (a) I II III IV Dei restanti 24 crediti, 6 sono riservati alla tesi e 18 possono essere acquisiti scegliendo tra gli altri moduli attivati e rispettando la suddivisione di cui all'art. 17 del Regolamento Didattico; completando la scelta nel rispetto dell'art.17, lo studente può avvalersi delle opportunità offerte dai punti d) ed f) dell'art.17 utilizzando anche le attività formative approvate dal Consiglio del Corso di Laurea ed inserite nel Manifesto degli Studi. Il Consiglio del Corso di Laurea consiglia la scelta, finalizzata al percorso formativo prescelto, tra i seguenti moduli: Algebra III Algebra IV Analisi Matematica V Analisi Matematica VI Analisi Matematica VII Geometria V Geometria VI Geometria VII Calc. delle Probabilità II Statistica Matematica I Statistica Matematica II Ricerca Operativa I Ricerca Operativa II Calcolo Numerico I Calcolo Numerico II Fisica Matematica II Fisica Matematica III (MAT/02) (MAT/02) (MAT/05) (MAT/05) (MAT/05) (MAT/03) (MAT/03) (MAT/03) (MAT/06) (MAT/06) (MAT/06) (MAT/09) (MAT/09) (MAT/08) (MAT/08) (MAT/07) (MAT/07) 113 Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti 7 9 7 9 9 7 9 9 5 5 5 5 5 5 5 5 5 Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore 40 45 40 45 45 40 45 45 40 40 40 36 36 36 36 40 40 Università degli Studi di Lecce Fisica Generale IV (PED) Fisica Generale V (PED) (FIS/01) (FIS/01) Crediti Crediti 5 5 Ore 40 Ore 40 Per gli insegnamenti dei primi due anni del Corso di Laurea, i moduli a loro dedicati sono propedeutici nell'ordine con cui sono presentati. Il Consiglio del Corso di Laurea può, in sede di approvazione del Manifesto degli Studi, cambiare i piani di studio consigliati agli studenti, ma lo studente ha diritto a conservare il proprio piano di studio approvato dal Consiglio, tenendo conto degli insegnamenti attivati nell’anno in corso. E' facoltà dello studente presentare un piano di studio individuale ed acquisire crediti in numero superiore a 180, da utilizzare per il conseguimento della Laurea di II livello. A tutti gli studenti che intendano presentare un piano di studio individuale sono consigliate le seguenti attività formative: - Attività seminariali, concordate con i docenti dei Corsi interessati ed approvate dal Consiglio del Corso di Laurea; - Attività di stage, presso scuole, industrie od altro, purché sia presentata una richiesta scritta al Consiglio del Corso di Laurea che ne decide l'approvazione o meno. Per il completamento del piano di studio si fa presente che sono attivati presso la Facoltà di Scienze M.F.N. due corsi di lingua Francese: un corso “istituzionale” ed un corso introduttivo, delle rispettive durate di 15 ore di teoria/laboratorio (più 10 ore di rielaborazione individuale) e 16 ore di esercitazione/laboratorio (più 9 ore di rielaborazione individuale). A ciascuno di tali corsi sono attribuiti 2 crediti formativi. Per l'A.A. 2002/2003 sono attivati tutti i moduli del presente manifesto. La scansione temporale dei moduli obbligatori contenuti nei piani di studio consigliati è quella riportata nei curricula; per gli altri moduli la scansione è la seguente: I semestre Analisi Matematica VI Analisi Matematica VII Calcolo Numerico I Fisica Generale III Fisica Generale IV (PED) Fisica Matematica II Geometria VI Ricerca Operativa I Statistica Matematica I II semestre Algebra IV Calcolo delle Probabilità II Calcolo Numerico II Geometria VII Fisica Generale V (PED) Fisica Matematica III Ricerca Operativa II Statistica Matematica II 114 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CALENDARIO DELLE LEZIONI Per l'A.A. 2002/2003 le lezioni sono fissate come segue: I semestre: Inizio: 01/10/2002 II semestre: Inizio: 24/02/2003 Fine: 21/12/2002 (12 settimane) Fine: 24/05/2003 (12 settimane) Gli esami sono stabiliti nei seguenti periodi: I periodo dal 07/01/2003 al 22/02/2003 II periodo dal 26/05/2003 al 31/07/2003 III periodo dal 01/09/2003 al 30/09/2003. Per ogni modulo sono previsti, di norma, n. 5 appelli d'esame per Anno Accademico. Gli esami di laurea si terranno indicativamente nei seguenti periodi: Prima metà di Febbraio; Prima metà di Aprile; Prima metà di Giugno; Seconda decade di Luglio; Seconda decade di Ottobre; Seconda decade di Dicembre. Per i nuovi immatricolati è previsto un Pre-corso che si svolgerà dal 16 al 28 settembre 2002. Le lezioni del Pre-corso si terranno in 6 giorni, 3 per settimana e per un totale di 24 ore, durante le quali saranno richiamati quegli argomenti matematici, usualmente insegnati nelle Scuole Medie Superiori, la cui conoscenza è ritenuta indispensabile per l’accesso al Corso di Laurea. L’1 ottobre 2002 si terrà la prova per la valutazione della preparazione in ingresso degli studenti di nuova immatricolazione. Tale prova avrà la durata di 2 ore e consisterà in un questionario con quesiti a risposta chiusa e quesiti a risposta aperta. Agli studenti che non superano tale prova, o che comunque, pur se riconosciuti in difetto dei requisiti minimi, non vi prendono parte, verranno indicati specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso. NORME TRANSITORIE Gli studenti iscritti agli anni successivi del Corso di Laurea in Matematica, secondo il Vecchio Ordinamento, possono presentare domanda di passaggio al Corso di Laurea in Matematica secondo il Nuovo Ordinamento; per stabilire i crediti maturati e l'anno di iscrizione, tutte le domande saranno esaminate da una Commissione, composta da 3 docenti e 2 studenti, nominati tra i rappresentanti degli studenti in seno al Consiglio del Corso di Laurea, ed approvate dal Consiglio. Il Vecchio Ordinamento è attivato, a garanzia degli studenti già iscritti, dal terzo anno in poi e procede, per esaurimento, per non più di due anni. 115 Università degli Studi di Lecce FACOLTÁ DI SCIENZE MM.FF.NN. CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA NUOVO ORDINAMENTO A.A. 2002/’03 ALGEBRA I ALGEBRA II ALGEBRA III ALGEBRA IV ANALISI MATEMATICA I ANALISI MATEMATICA II ANALISI MATEMATICA III ANALISI MATEMATICA IV ANALISI MATEMATICA V ANALISI MATEMATICA VI ANALISI MATEMATICA VII CALC. DELLE PROBABILITÁ I CALCOLO DELLE PROBABILITÁ II CALCOLO NUMERICO I CALCOLO NUMERICO II FISICA GENERALE I FISICA GENERALE II FISICA GENERALE III FISICA GENERALE IV (PED) FISICA GENERALE V (PED) FISICA MATEMATICA I FISICA MATEMATICA II FISICA MATEMATICA III GEOMETRIA I GEOMETRIA II GEOMETRIA III GEOMETRIA IV GEOMETRIA V GEOMETRIA VI GEOMETRIA VII LAB. I DI CALCOLO NUMERICO LAB. I DI INFORMATICA LAB. II DI INFORMATICA LOGICA MATEMATICA I MATEMATICHE COMPLEMENTARI MATEMATICHE COMPLEMENTARI MATEMATICHE COMPLEMENTARI MATEMATICHE COMPLEMENTARI RICERCA OPERATIVA I RICERCA OPERATIVA II STAT. MATEMATICA I STATIS. MATEMATICA II CATINO Francesco CATINO Francesco CHU Wenchang RUSSO Alessio CONSERVA Vincenzo METAFUNE Giorgio CONGEDO Giuseppe PASCALI Eduardo METAFUNE Giorgio CARRIERO Michele MOSCATELLI Vincenzo SEMPI Carlo SEMPI Carlo HUGGER Jens HUGGER Jens LEGGIERI Gilberto CIUFOLINI Ignazio CIUFOLINI Ignazio D’INNOCENZO Antonio DE GIORGI M. Luisa ANDREASSI Gabriele BORTONE Carlo ANDREASSI Gabriele PERRONE Domenico CALVARUSO Giovanni RIZZO Sebastiano RIZZO Sebastiano PERRONE Domenico BILIOTTI Mauro PERRONE Domenico SGURA Ivonne VOCCA Paola VOCCA Paola LENZI Domenico LENZI Domenico MICELLI Giuseppe MICCOLI M.Maddalena MICELLI Giuseppe NOBILI Paolo NOBILI Paolo SALVADORI Gianfausto SALVADORI Gianfausto I II III IV Legenda PO (Prof. Ordinario), PA (Prof. Associato), AFF (Prof. Affidatario) 116 PA PA PA AFF AFF PO PA PO PO PO PO PO PO PA PA PA PA PA AFF AFF PO PO PO PO AFF PA PA PO PO PO AFF PA PA PA PA PA AFF PA PO PO AFF AFF 117 24/26 24/26 14/18 18* 11 17 19/20 19 19 11 19 20 20 14/16 14/16 14/16 10* 14 20 22/23 22 22 14 22 23 28 Gennaio Febbraio 21/22 18/19 22 19 22 19 17/24 12/17 17/24 12/17 17/24 12/17 17/24 12/17 24 17 24 17 24 17 28 20 2 10-16-23-30 6-13-20 31 21 20 27/28** 17/18 ** 31 Marzo 10 Aprile 29 27 26 27 23/30 23/30 23/30 23/30 30 30 30 29 23 29 Maggio 18 18 18 18 19 23 10-24 10 24 18/21** 12-26 3 12 16/17** 5 17/19 17/19 4/6 3* 18 6* 16 18/19 16 16 15 16 17 16 18/21 18/21 7/9 15* 15 21* 14 16/17 Luglio 15/16 16 16 11/15 11/15 11/15 11/15 15 15 15 16 Giugno 17/18 18 18 18/23 18/23 18/23 18/23 23 23 23 23 24 24 25* 24 18 18 17/18 22/25 22/25 15/17 23* 25 25* 11-25 30 25 26/29** Settembre 23/24 24 24 10/12 - 22/24 10/12 - 22/24 10/12 – 22/24 10/12 - 22/24 12 - 24 24 12 - 24 18 ORE: 10.00 - *ORE: 9.00 - **SCRITTO ORE: 11.00/ ORALE ORE: 9.30 DOVE COMPAIONO DUE DATE, SI INTENDONO RIFERITE ALLA PROVA SCRITTA E A QUELLA ORALE es. 17/18 Algebra I e II Algebra III Algebra IV An.Matematica I An.Matematica II An.Matematica III An.Matematica IV An.Matematica V An.Matematica VI An.Matematica VII C.d.Probabilità Calcolo Numerico I-II Fis.Generale I Fis.Generale II-III Fis.Generale IV Fis.Matematica I-III Fis.Matematica II Geometria I Geometria II Geometria III-IV Geometria V Geometria VI Geometria VII Lab. I Calc.Num. Lab. I-II di Informat. Inglese Log.Matematica I M.Complementari I M.Complement. II-IV M.Complementari III Ric. Operativa I-II St.Matematica I-II 2 1/2 30 Ottobre Novembre CALENDARIO ESAMI CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA (N.O.) A.A. 2002/03 18 23 dic. 2002 20 dic. 02/10 gen. 20 dic. 02/10 gen. Dicembre Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Università degli Studi di Lecce MANIFESTO DEGLI STUDI CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA (VECCHIO ORDINAMENTO) A.A. 2002/2003 Dall'A.A. 2002/2003 non si accettano iscrizioni al I anno e al II anno del Corso di Laurea in Matematica secondo il vecchio Ordinamento. Per gli studenti iscritti al Corso di Laurea in Matematica secondo il Vecchio Ordinamento, il Manifesto degli Studi è analogo a quello dell'A.A. 2000/2001. Pertanto la durata degli studi è fissata in 4 anni e per conseguire la laurea in Matematica occorre superare 15 esami (l'equivalente di 30 moduli) ed una prova di lingua inglese. L'attività didattica è impostata per moduli. In generale un insegnamento che sia riportato come annuale nei piani di studio già approvati, si ritiene corrispondere al I e II modulo dello stesso insegnamento del Nuovo Ordinamento. Il secondo biennio si articola in tre indirizzi Generale Didattico Applicativo: • sottoindirizzo Numerico • sottoindirizzo Statistico-Probabilistico e per tutti gli indirizzi sono obbligatori: Istituzioni di Analisi Matematica (I modulo); Istituzioni di Fisica Matematica (I modulo); Istituzioni di Geometria Superiore ( I modulo). I piani di studio consigliati sono quelli proposti nel Manifesto degli Studi dell'A.A. 2000/2001. I moduli attivati sono i seguenti: I semestre Istituzioni di Algebra Superiore Istituzioni di Analisi Superiore Istituzioni di Analisi Superiore Istituzioni di Fisica Matematica Istituzioni di Geometria Superiore Algebra Superiore Analisi Superiore Calcolo delle Probabilità Calcolo Numerico e Programmazione I Geometria Superiore Logica Matematica Matematiche Complementari I Matematiche Complementari II Preparazioni alle Esperienze Didattiche Ricerca Operativa Sistemi ed Elaborazione Informatica Statistica Matematica Teoria delle Funzioni Topologia 118 (I modulo) (I modulo) (II modulo) (I modulo) (I modulo) (I modulo) (I modulo) (I modulo) (I modulo) (I modulo) (I modulo) (I modulo) (I modulo) (I modulo) (I modulo) (I modulo) (I modulo) (I modulo) (I modulo) Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali II semestre Istituzioni di Algebra Superiore Istituzioni di Geometria Superiore Analisi Superiore Calcolo delle Probabilità Calcolo Numerico e Programmazione I Calcolo Numerico e Programmazione II Calcolo Numerico e Programmazione II Geometria Differenziale Geometria Differenziale Geometria Superiore Matematiche Complementari I Matematiche Complementari II Preparazioni alle Esperienze Didattiche Ricerca Operativa Sistemi ed Elaborazione Informatica Statistica Matematica Teoria delle Funzioni (II modulo) (II modulo) (II modulo) (II modulo) (II modulo) (I modulo) (II modulo) (I modulo) (II modulo) (II modulo) (II modulo) (II modulo) (II modulo) (II modulo) (II modulo) (II modulo) (II modulo) CALENDARIO DELLE LEZIONI Per l'A.A. 2002/2003 le lezioni sono fissate come segue: I semestre: Inizio: 01/10/2002 II semestre: Inizio: 24/02/2003 Fine: 22/12/2002 (12 settimane) Fine: 24/05/2003 (12 settimane) Gli esami sono stabiliti nei seguenti periodi: I periodo II periodo III periodo dal 07/01/2003 al 22/02/2003 dal 26/05/2003 al 31/07/2003 dal 01/09/2003 al 30/09/2003. Per ogni modulo sono previsti, di norma, n.7 appelli d'esame per Anno Accademico. Gli esami di laurea si terranno indicativamente nei seguenti periodi: Prima metà di Febbraio; Prima metà di Aprile; Prima metà di Giugno; Seconda decade di Luglio; Seconda decade di Ottobre; Seconda decade di Dicembre. Il Vecchio Ordinamento è attivato, a garanzia degli studenti già iscritti, dal terzo anno in poi e procede, per esaurimento, per non più di due anni. 119 Università degli Studi di Lecce FACOLTÁ DI SCIENZE MM.FF.NN. CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA VECCHIO ORDINAMENTO A.A. 2002/’03 ALGEBRA SUP. I ANALISI SUP. I ANALISI SUP. II CALC. PROBABILITÁ I CALC. PROBABILITÁ II CALCOLO NUM. E PROGR. I (I mod.) CALCOLO NUM. E PROGR. I (II mod.) CALCOLO NUM. E PROGR. II (I mod.) CALCOLO NUM. E PROGR. II (II mod.) GEOMETRIA DIFF. I GEOMETRIA SUP. I GEOMETRIA SUP. II IST. ALGEBRA SUP. I IST. ALGEBRA SUP. II IST. ANALISI SUP. I IST. ANALISI SUP. II IST. FISICA MAT. I IST. GEOMETRIA SUP. I IST. GEOMETRIA SUP. II LOGICA MAT. I MATEMATICHE COMPL. I (I mod.) MATEMATICHE COMPL. I (II mod.) MATEMATICHE COMPL. II (I mod.) MATEMATICHE COMPL. II (II mod.) PREPARAZ. ESPER. DIDATTICHE I PREPARAZ. ESPER. DIDATTICHE II RICERCA OPERATIVA I RICERCA OPERATIVA II SISTEMI ELAB. INFORMATICA I SISTEMI ELAB. INFORMATICA II STATISTICA MATEM. I STATISTICA MATEM. II TEORIA DELLE FUNZIONI I TEORIA DELLE FUNZIONI II TOPOLOGIA I CHU Wenchang CARRIERO Michele PASSASEO SEMPI Carlo SEMPI Carlo GUERCIA Liana GUERCIA Liana HUGGER Jens HUGGER Jens PERRONE Domenico BILIOTTI Mauro BILIOTTI Mauro MICCOLI M. Maddalena RUSSO Alessio METAFUNE Giorgio MOSCATELLI Vincenzo BORTONE Carlo PERRONE Domenico GUIDO Cosimo LENZI Domenico LENZI Domenico MICCOLI M.Maddalena MICELLI Giuseppe MICELLI Giuseppe D’INNOCENZO Antonio DE GIORGI M. Luisa NOBILI Paolo NOBILI Paolo VOCCA Paola VOCCA Paola SALVADORI Gianfausto SALVADORI Gianfausto MOSCATELLI Vincenzo MOSCATELLI Vincenzo DE CECCO Giuseppe Legenda PO (Prof. Ordinario), PA (Prof. Associato), AFF (Prof. Affidatario) 120 PA PO PO PO PO PA PA PA PA PO PO PO AFF AFF PO PO PO PO PA PA PA AFF AFF PA AFF AFF PO PO PA PA AFF AFF PO PO AFF 121 11* 19 19 17 17 18 20 19 19 11 17/18** 20 20 19/20 20 17 18 22 22 24 24 10 16 22 22 14 27/28** 21 23 22/23 28 24 10 Febbraio 19 17 17 20 17 Gennaio 22 24 24 28 20 2 14* 31 Marzo 10 Aprile 29 30 27 22 30 30 30 30 29 26 23 27* Maggio 18 18 23 23 5 3 19 18 18 18 16/17** 12 19 18/19 23 23 3 18* 6* Giugno 18 23 23 23 16 16 16 15 18/21** 24 17 16/17 16 15 15 15 16 16 15 15 15* 21* Luglio 16 15 15 16 14 ORE 10 * 9.00 ** SCRITTO ORE: 11.00 - ORALE ORE: 9.30 DOVE COMPAIONO DUE DATE, SI INTENDONO RIFERITE ALLA PROVA SCRITTA E A QUELLA ORALE Algebra Sup. Analisi Sup.I Analisi Sup.II C.d.Probabilità I-II CNP I CNP II** Geometria Superiore I-II Geometria Diff. I Geometria Diff.II Inglese Is.Al.Superiore I Is.Al.Superiore II Is.An.Superiore I Is.An.Superiore II Is.Fis.Matematica I Ist.Geom.Superiore I Ist.Geom.Superiore II Log.Matematica I M.Complementari I M.Complementari II Meccanica Razionale Pr.Es.Didattiche (PED)I Ric. Operativa I-II S.E.I. I-II St.Matematica I-II Teor. delle FunzioniI-II Topologia 23 18 24 24 25* 26/29** 25 18 17/18 18 12 - 24 23 24 24 12 - 24 12 - 24 25* 25* Settembre 24 24 24 18 22 Corso di laurea in MATEMATICA V.O a.a. 2002-2003 30 2 1/2 13 Ottobre Novembre 18 23 dic. 2002 Dicembre Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Università degli Studi di Lecce 122 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali PROGRAMMI 123 Università degli Studi di Lecce 124 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ALGEBRA I Francesco CATINO Numeri interi. Divisibilità, massimo comune divisore, teorema dell’algoritmo euclideo (senza dimostrazione), numeri primi, lemma di Euclide, teorema fondamentale dell’aritmetica, congruenze modulo un intero, il piccolo teorema di Fermat, teorema di Wilson. Strutture. Struttura quoziente associata ad una congruenza modulo un intero. Strutture algebriche. Semigruppi, monoidi, gruppi. Sottogruppi e caratterizzazioni dei sottogruppi di un gruppo. Ordine di un elemento di un gruppo e teorema di Lagrange. La nozione (fondamentale) di isomorfismo. Congruenze di una struttura algebrica. Omomorfismi, monomorfismi, epimorfismi. Teorema generale d’omomorfismo. Polinomi. Elementi algebrici e trascendenti. Principio d’ampliamento. Anelli dei polinomi, la proprietà universale, omomorfismi sostitutivi. Anelli di polinomi su un dominio d’integrità, grado di un polinomio e proprietà. Proprietà euclidea dei polinomi monici. Massimo comun divisore e teorema dell’algoritmo euclideo. Polinomi irriducibili e scomposizione di un polinomio monico in polinomi irriducibili. Teorema di Ruffini e teorema di Cauchy. Testi consigliati S. Franciosi, F. de Giovanni, ELEMENTI DI ALGEBRA, Aracne Editrice, Roma 1992. I.H. Herstein, ALGEBRA, Editori Riuniti, Roma 1987. Ricevimento: mercoledì 11.00–13.00; venerdì 9.00–11.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320429 125 Università degli Studi di Lecce ALGEBRA II Francesco CATINO Gruppi. Equivalenza associata ad un sottogruppo. Sottogruppi normali e congruenza associata. Teoremi di omomorfismo. Teorema di corrispondenza per i gruppi quoziente. Caratterizzazione dei gruppi ciclici. Alcune proprietà dei sottogruppi di un gruppo ciclico. Descrizione dei sottogruppi di un gruppo ciclico avente cardinalità potenza di un primo. Caratterizzazione dei gruppi ciclici finiti. Sottogruppi finiti del gruppo moltiplicativo di un campo. Gruppi simmetrici. Descrizione delle orbite di una permutazione. Cicli e teorema sulla decomposizione di una permutazione in cicli disgiunti. Caratterizzazione delle permutazioni simili. Anelli. Ideali e congruenza associata. Teoremi di omomorfismo. Teorema di corrispondenza per gli anelli quoziente. Campo dei quozienti di un dominio d’integrità. Polinomi. Richiami sui polinomi irriducibili. Criterio per la irriducibilità dei polinomi di grado minore o uguale a 3. Polinomi primitivi e Lemma di Gauss. Criterio di Eisenstein. Teorema della riduzione modulo un primo. Descrizione degli ideali dell’anello C[x], dove C è un campo. Ideali massimali ed ideali primi. Polinomio minimo di un elemento algebrico e sue proprietà. Estensioni di un campo. Estensioni finite e grado di un’estensione. Teorema sui gradi di estensioni successive. Esistenza ed unicità, a meno di isomorfismi, del campo di spezzamento di un polinomio. Teorema principale sui campi finiti. Teorema di Wilson. Cenni sulle costruzioni con riga e compasso. Testi consigliati. S. Franciosi, F. de Giovanni, ELEMENTI DI ALGEBRA, Aracne Editrice, Roma 1992. I.H. Herstein, ALGEBRA, Editori Riuniti, Roma 1987. Ricevimento: mercoledì 11.00–13.00; venerdì 9.00–11.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320429 126 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ALGEBRA III Wenchang CHU Sulla base dell'algebra del primo anno, questo corso fornisce lo studio sulle strutture di gruppi finiti e le loro applicazioni. ® ® ® ® ® gruppo abeliano libero e finitamente generato azione di gruppo su insieme e lemma di Burnside p-gruppo e teoremi di Sylow teoria di Pólya ed applicazione gruppo risolubile e nilpotente Testo consigliato: Antonio Machì, INTRODUZIONE ALLA TEORIA DEI GRUPPI, Feltrinelli-Milano, 1974. Orario ricevimento: lunedì 9.00-12.00 e mercoledì 14.00-17.00 e-mail: [email protected] - Tel.: 0832320409 ALGEBRA IV Alessio RUSSO Scopo del corso - Un ruolo particolarmente importante nella teoria dei gruppi infiniti è svolto dallo studio delle condizioni finitarie, ossia di quelle proprietà gruppali verificate da tutti i gruppi finiti come, ad esempio, quelle di essere finitamente generato, periodico o di rango finito. In questo corso ci occuperemo di particolari condizioni finitarie, dette condizioni di catena, che escludono la possibilità che un gruppo abbia successioni strettamente crescenti o decrescenti di sottogruppi di un certo tipo. Programma del corso - La Condizione massimale (Max) e la Condizione minimale sui sottogruppi (Min). Le Condizioni Max e Min nei gruppi abeliani. Teoremi di struttura. Le Condizioni Max e Min nei gruppi risolubili. Gruppi Policiclici e Gruppi di Chernikov: proprietà principali. Le Condizioni Max e Min nei gruppi Nilpotenti e Nilpotenti generalizzati. Cenni sulle Condizioni massimali e minimali sui sottogruppi normali e subnormali (Max-sn, Min-sn, Max-n, Minn). Gruppi di automorfismi e Condizioni di Catena. Testi consigliati 1. S. FRANCIOSI, F. DE GIOVANNI: “ELEMENTI DI ALGEBRA”, Aracne, Roma, 1995. 2. D. J. ROBINSON: “FINITENESS CONDITIONS AND GENERALIZED SOLUBLE GROUPS”, Springer, Berlin, 1972. 3. D. J. ROBINSON: “A COURSE IN THE THEORY OF GROUPS”, Springer, New York, 1995. Ricevimento: martedì 15.00-16.00, mercoledì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] - Tel.: 0833320417 127 Università degli Studi di Lecce ANALISI MATEMATICA I Vincenzo CONSERVA Il sistema dei numeri reali; proprietà fondamentali; valore assoluto e proprietà; distanza in R. Insiemi numerici; massimo, minimo; completezza di R; estremo superiore ed inferiore; N, Q; Principio di induzione ed altre proprietà di R. Il concetto di intorno e proprietà; punti di accumulazione, isolati; teorema di Bolzano-Weierstrass. I numeri complessi; differenti rappresentazioni; radici n-esime in C. Successioni reali; successioni estratte; limite di una successione; unicità; successioni monotone e loro limiti; limitatezza delle successioni convergenti; successioni di Cauchy; teoremi di confronto ed operazioni con i limiti; compattezza in R. Serie numeriche; regolari e indeterminate; serie geometrica e serie armonica; serie assolutamente convergenti; criteri di confronto; confronto asintotico; principali criteri di convergenza; criterio di Leibniz. Funzioni reali di variabile reale; classificazioni; estremo superiore, inferiore per le funzioni; punti e valori di massimo e di minimo; limiti per le funzioni reali di variabile reale; unicità; caratterizzazione del limite mediante le successioni (en.); limiti per le funzioni monotone; limiti notevoli; teoremi principali sui limiti di funzioni; grafici delle funzioni elementari. Funzioni continue; uniforme continuità e funzioni lipschitziane. Alcuni teoremi sulle funzioni uniformemente continue; teorema di esistenza degli zeri; teorema dei valori intermedi; teorema di Weierstrass e corollari; teorema di HeineCantor; monotonia e continuità. Testi Consigliati P.Marcellini-C.Sbordone: ANALISI MATEMATICA I, ed. Liguori E.Giusti: ANALISI I, ed. Boringhieri Un qualsiasi testo di esercizi Ricevimento: martedì 12.00-14.00, venerdì 12.00-14.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320422 – 0832320203 128 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ANALISI MATEMATICA II Giorgio METAFUNE Funzioni derivabili: definizione; retta tangente; derivabilità e continuità; derivata seconda, ecc.; algebra delle derivate; derivazione delle funzioni composte e della funzione inversa; derivate delle funzioni elementari; teorema di Fermat, di Rolle, di Lagrange e di Cauchy; alcune conseguenze del teorema di Lagrange; derivabilità e monotonia; derivabilità e punti di max e di min.; teorema dell’Hopital; polinomio di Taylor; formula di Taylor ed applicazioni; il concetto di differenziale. Funzioni integrabili secondo Riemann: integrale delle funzioni costanti a tratti e proprietà; funzioni integrabili secondo Riemann, caratterizzazione e proprietà fondamentali; integrabilità delle funzioni monotone e delle funzioni continue definite su intervalli chiusi e limitati; integrale esteso ad intervalli e proprietà rispetto all’intervallo d’integrazione. Teoremi della media integrale. Primitive; teorema fondamentale del Calcolo Integrale. Metodi d’integrazione: per parti, per sostituzione, regola di Hermite (en.) Integrali impropri. Funzioni convesse (e concave) in un intervallo; lipschitzianità delle funzioni convesse all’interno dell’intervallo; alcuni criteri di convessità. Ricevimento: giovedì 10.00-11.00, venerdì 10.00-11.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320520 129 Università degli Studi di Lecce ANALISI MATEMATICA III Giuseppe CONGEDO Successioni e serie di funzioni: convergenza puntuale ed uniforme di una successione di funzioni. Teorema di Cauchy sull'uniforme convergenza(c.d.) Continuità della funzione limite. Teorema del passaggio a limite sotto il segno di integrale (c.d.). Teorema sulla convergenza uniforme relativa alle derivate (c-d.). Serie di funzioni: Convergenza semplice, assoluta, uniforme e totale .Teorema di Cauchy per le serie (c.d.) Criterio di Weierstrass (c,d.) Teorema sulla continuità della funzione somma di una serie (c.d.). Teorema di derivazione per serie. (c.d.) Teorema di integrazione per serie.(c.d.) Serie di potenze: Raggio di convergenza. Teorema di Cauchy-Hadamard.(c.d.) Teorema di Habel. Serie di Taylor: Condizioni sufficienti di sviluppabilità (c.d.). Condizione necessaria e sufficiente di sviluppabilità. Sviluppi delle funzioni elementari. Serie di Fourier: Funzioni periodiche, continue a tratti e regolari a tratti Coefficienti di Fourier Disuguaglianza di Bessel (c.d.). Uguaglianza di Parseval. Teorema fondamentale di convergenza.per le serie di Fourier (c.d.).Teorema di integrazione per serie di Fourier. Topologia di R e continuità: Spazio vettoriale euclideo R . Intorni ed intorni sferici. Insiemi limitati. Punti interni. Insiemi aperti. Punti di frontiera. Punti di accumulazione. Punti isolati. Chiusura di un insieme. Insiemi connessi ed internamente connessi. Funzioni reali di n variabili reali. Restrizioni ed prolungamenti. Grafico. Limiti per funzioni di n variabili. Limite finito e non. Limiti di funzioni vettoriali di k variabili reali. Successioni di punti di R e limite di una successione. Teoremi sulle successioni estratte. Teorema di caratterizzazione del limite. Teorema di inversione dei limiti. Funzioni continue. Teorema di caratterizzazione. Insiemi compatti. Funzioni continue su insiemi compatti. Teorema di Weirstrass. Teorema di Heine-Cantor. Teorema di esistenza degli zeri. Teorema di convergenza verso lo zero. Teorema dei carabinieri. Calcolo differenziale in R :derivate parziali e direzionali. Derivabilità. Derivate successive. Matrice Hessiana. Teorema di Schwartz.(c.d.) Gradiente. Differenziale totale. Funzioni differenziabili Teorema sul differenziale totale (c.d.). Derivate e differenziali delle funzioni composte. Teorema di derivazione delle funzioni composte (c.d.). Derivate direzionali. Teorema di Lagrange (c.d.). Formula di Taylor con il resto di Lagrange (c.d.). Funzioni vettoriali di una variabile reale. Continuità delle funzioni vettoriali reali. Massimi e minimi per funzioni di più variabili. Condizioni necessarie e condizioni sufficienti perché un punto sia di massimo o di minimo. Matrici Jacobiane. Cambiamenti di coordinate. Divergenza e rotore di un campo vettoriale. Indivergenza del rotore. Operatore gradiente. Operatore di Laplace. Campi irrotazionali. Curve in R e funzioni implicite : curve di R . Curve semplici. Curve aperte e chiuse. Curve regolari.Curve piane e sghembe Versori tangenti. Piani normali. Rettificazione delle curve regolari. Lunghezza di una curva. Teorema sulla lunghezza di una curva (c.d.) Ascissa curvilinea. Funzioni implicite. Teorema del Dini (c.d.).Equazioni implicite di una curva. Curve di livello. Equazioni implicite di una superficie. Estremi condizionati Condizione necessaria affinchè un punto sia di estremo condizionato. Metodo dei moltiplicatori di Lagrange per la ricerca degli estremi condizionati. N.Fusco-P.Marcellini-C.Sbordone "ELEMENTI DI ANALISI MATEMATICA DUE" Liguori Editore: P.Marcellini- C.Sbordone, "ESERCITAZIONI DI MATEMATICA" Vol. 2° parte prima e seconda, Liguori Editore. Ricevimento: martedì 15.00-17.00, giovedì 15.00-17.00 e-mail: [email protected] - Tel.: 0832320337-320430 130 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ANALISI MATEMATICA IV Eduardo PASCALI Forme differenziali lineari. Definizione, interpretazione, integrale di una forma differenziale lungo un cammino, forme differenziali esatte, teoremi di caratterizzazione di forme differenziali esatte, forme chiuse. Equazioni differenziali ordinarie. Esempi introduttivi e problemi relativi, teorema di E ed U locale per Edo del primo ordine in forma normale, cenni sulla dipendenza continua dai dati, prolungamento delle soluzioni, soluzioni massimali ed esistenza delle stesse, teoremi sul prolungamento delle soluzioni, lemma di Gronwall, teorema di esistenza globale per Edo del primo ordine in forma normale. Sopra e sotto soluzioni; teore3ma di confronto e di monotonia. EDO lineari, teoremi generali sulle Edo lineari, Wronskiano, proprietà e sua utilizzazione, casi particolari di Edo lineari e non, Edo lineari a coefficienti costanti. (Esercizi, in particolare, su: Equ. a variabili separabili; del primo ordine con dato del tipo f(ax+by), f(y/x), f((ax+by+c)/(dx+ey+g)); equ. di Bernoulli; equ. diff. a coefficienti costanti; Equ. di Eulero; equ. autonome; equ. di Clairaut; equ. di Riccati; equ. del tipo F(x,y,y’,y’’) = 0 con F omogenea in negli argomenti y, y’, y’’). Studio qualitativo di equazioni differenziali che non si integrano esplicitamente; cenni sui sistemi lineari di equazioni differenziali. Teoria della Misura secondo Peano-Jordan. Intervalli, plurintervalli, loro misura e proprietà, insiemi misurabili secondo Peano-Jordan, proprietà elementari; insiemi misurabili di misura eventualmente infinita, misura dei prodotti cartesiani. Funzioni di più variabili reali integrabili secondo Riemann. Proprietà dell’integrale. Integrabilità delle funzioni continue. Teoremi di riduzione per gli integrali su domini normali. Cambiamento di coordinate negli integrali multipli (en.), teorema di derivazione sotto il segno di integrale. Superfici nello spazio euclideo. Superfici regolari, piano tangente, superficie orientata, area di una superficie ed integrale superficiale. Teorema della divergenza (en.), teorema di Stokes (en.) Testi consigliati • E.Giusti , ANALISI MATEMATICA 2, Bollati-Boringhieri • C. Miranda, LEZIONI DI ANALISIS MATEMATICA p.sec., Liguori ed. • J.P.Cecconi-G.Stampacchia, ANALISI MATEMATICA II, Liguori • G. Gilardi, ANALISI DUE, Ed. McGraw-Hill • G. De Marco, ANALISI DUE 1, 2, Ed. Zanichelli-Decibel Ricevimento: lunedì 15.30-17.30, mercoledì 10.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320423 131 Università degli Studi di Lecce ANALISI MATEMATICA V Giorgio METAFUNE 1. Richiami sui numeri complessi. Formule elementari, radici, esponenziali, logaritmi, funzioni circolari. Funzioni lineari fratte. 2. Funzioni olomorfe. Equazioni di Cauchy-Riemann. Applicazioni conformi. Teorema di Cauchy. Formula integrale di Cauchy per la funzione e le sue derivate. Sviluppo in serie di potenze. Teorema di Morera. Teorema di Liouville. Teorema fondamentale dell’algebra. Teorema del massimo modulo. Successioni di funzioni olomorfe e teorema di Weierstrass. 3. Zeri di funzioni olomorfe. Molteplicità. Unicità del prolungamento analitico. Classificazione delle singolarità isolate. Sviluppo di Laurent. Teorema di Casorati-Weierstrass. Teorema di residui e applicazioni al calcolo di integrali. 4. Indice di avvolgimento di una curva chiusa. Principio dell’argomento. Teorema di Rouchè. Teorema dell’applicazione aperta. Teorema di Hurwitz. Automorfismi del disco unitario. 5. Esercizi su tutti gli argomenti del programma. Ricevimento: giovedì e venerdì 10.00-11.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320520 132 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ANALISI MATEMATICA VI Michele CARRIERO Teoria del potenziale. Misura di Hausdorff. Teorema della divergenza (di Gauss-Green). L’equazione di Laplace e primi esempi di funzioni armoniche. Disuguaglianze del valore medio. Principio del massimo (minimo) forte e debole. Soluzione fondamentale per l’operatore di Laplace. Stima (interna) per il gradiente di una funzione armonica. Problema di Dirichlet per l’equazione di Laplace: metodo delle funzioni subarmoniche (O. Perron). Funzioni barriera. Potenziale Newtoniano: proprietà di differenziabilità. Problema di Dirichlet per l’equazione di Poisson. Spazi di Lebesgue. Convoluzione e regolarizzazione. Distribuzioni. Spazi di Banach. Operatori (funzionali) lineari, continui, compatti. Spazio duale algebrico e topologico. Spazi di Hilbert. Proiezione su convesso chiuso. Duale di uno spazio di Hilbert (teorema di rappresentazione di Riesz-Fréchet). Teorema di Lax-Milgram (en.). Teorema di Stampacchia (en.). Spazi di Lebesgue. Convoluzione e regolarizzazione. Successioni regolarizzanti. Approssimazione dell’identità. Densità. Elementi di teoria delle distribuzioni. Derivate di una distribuzione. Teorema di Malgrange-Ehrenpreis (en.). Spazi di Sobolev. Metodi diretti nel Calcolo delle Variazioni. Principio di Dirichlet. Spazi di Sobolev. Immersioni continue, compatte (di Sobolev-GagliardoNirenberg, di Morrey, di Rellich-Kondrachov). Disuguaglianza di Poincaré. Il problema di Dirichlet omogeneo e non omogeneo per l’equazione di Poisson con densità di quadrato sommabile. Metodi diretti nel Calcolo delle Variazioni. Principio “classico” di Dirichlet: obiezione di Weierstrass; obiezione specifica (Hadamard); problema della convergenza delle successioni minimizzanti (Courant). Principio di Dirichlet nello spazio di Sobolev. Testi consigliati D. Gilbarg - N. S. Trudinger, ELLIPTIC P.D.E G.B. Folland, INTRODUCTION TO P.D.E; APPUNTI DEL CORSO. Ricevimento: lunedì 10.00-11.00, martedì 9.00-11.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320523 133 OF II ORDER; Università degli Studi di Lecce ANALISI MATEMATICA VII Vincenzo MOSCATELLI Richiami di teoria degli insiemi. Assioma della scelta. Lemma di Zorn. Ipotesi del continuo. Numeri cardinali. Insiemi bene ordinati. Numeri ordinali. Topologia e metrica. Teorema di completamento di uno spazio metrico. Teorema di Baire. Principio delle contrazioni. Insiemi precompatti e insiemi totalmente limitati. Funzioni continue e Teorema di Weierstrass. Funzioni uniformemente continue e Teorema di Heine-Cantor. Teorema di Ascoli-Arzelà. Spazi normati e spazi di Banach. Esempi classici. Applicazioni lineari continue tra spazi di Banach e loro norma. Teorema di Banach-Steinhaus. Teorema dell’applicazione aperta e del grafico chiuso. Operatori invertibili. Operatori compatti e Teorema di Schauder. Teoria spettrale degli operatori compatti. Ricevimento: lunedì 11.00-12.00, mercoledì 11.00-12.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320433 CALCOLO DELLE PROBABILITÁ I Carlo SEMPI 1. Definizione di probabilità; prime proprietà. Spazio dei risultati. Probabilità condizionate. Indipendenza di eventi. Schemi d’urna. 2. Variabili aleatorie discrete. Speranza, momenti, varianza. Diseguaglianza di C̆ebys̆ev. Leggi di probabilità discrete: leggi di Bernoulli, binomiale, geometrica, di Poisson. Legge debole dei grandi numeri. 3. Variabili aleatorie assolutamente continue. Speranza, momenti, varianza. Leggi uniforme, normale, esponenziale, gamma, beta, di Cauchy. Indipendenza di variabili aleatorie. Funzioni di ripartizione. Trasformazione di leggi. Funzioni di variabili aleatorie. Operazioni sulle variabili aleatorie. Ricevimento: mercoledì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320419 134 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CALCOLO DELLE PROBABILITÁ II Carlo SEMPI 1. Richiami di Teoria della Misura e dell'Integrazione: Estensione di misure. Proprietà dell'integrale. Misure definite da una densità. Misura immagine. Misura prodotto. 2. La Convergenza stocastica: I lemmi di Borel-Cantelli. Vari tipi di convergenza stocastica. Convergenza completa. Convergenza vaga e convergenza stretta. 3. Le funzioni caratteristiche: Definizione e proprietà elementari. La formula d'inversione. Funzioni caratteristiche ed indipendenza. Il teorema di continuità. 4. Teoremi limite:Teorema del Limite Centrale: condizioni sufficienti. Leggi deboli dei Grandi Numeri. Leggi forti dei Grandi Numeri. 5. Introduzione alle martingale: Definizione di martingala; esempi. Decomposizione di Doob di una sottomartingala. Ricevimento: mercoledì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320419 CALCOLO NUMERICO I e II Jens HUGGER I modulo Analisi numerica. Interpolazione. Derivazione numerica. Quadratura numerica. Autovalori e autovettori. II modulo Risoluzione numerica di equazioni e sistemi differenziali ordinari e parziali. Problemi con equazioni differenziali ben posti. Diversi metodi numerici: Differenze finite, Elementi finiti, Collocazione. Consistenza, Stabilità e convergenza. La parte relativa alle programmazione è basata sullo studio e sull'applicazione di qualsiasi linguaggio di programmazione come Matlab, Maple, C, FORTRAN 77 etc. Poi usiamo anche LaTeX, e possibilmente e-mail e internet per varie cose. Ricevimento: per appuntamento e-mail: [email protected] Tel.: 0832320589 135 Università degli Studi di Lecce FISICA GENERALE I Gilberto LEGGIERI INTRODUZIONE LA MISURA: Grandezze fisiche, campioni e unità di misura - Sistema di unità di misura internazionale - Campioni di tempo, di lunghezza, di massa - Precisione e cifre significative - Analisi dimensionale - Cenni sugli errori di misura I VETTORI: Vettori e scalari - Addizione di vettori: metodo grafico - Componenti dei vettori - trasformazioni delle componenti di un vettore - Somma dei vettori: metodo delle componenti - Prodotto di vettori - Derivata di un vettore - Vettori polari e assiali. MOTO IN DUE E TRE DIMENSIONI: Cinematica delle particelle - Descrizione del moto - Posizione, velocità e accelerazione - Moto con accelerazione costante - Moto in caduta libera - Moto di un proiettile - Moto circolare uniforme Natura vettoriale della velocità e dell'accelerazione nel moto circolare - Moti relativi - accelerazione di Coriolis e accelerazione di trascinamento. CINEMATICA ROTAZIONALE: Moto rotatorio - Variabili rotazionali Rotazione con accelerazione angolare costante - Carattere vettoriale delle grandezze rotazionali - Relazione tra variabili lineari e angolari: forma scalare e forma vettoriale. LE FORZE E LE LEGGI DI NEWTON: La meccanica classica - Prima legge di Newton - Forze - Massa - Seconda legge di Newton - Terza legge di Newton Unità di misura della forza - Peso e massa - Misura della forza - Applicazioni delle leggi di Newton. DINAMICA DELLE PARTICELLE: Leggi della forza - Forze di attrito - Dinamica del moto circolare uniforme - Equazioni del moto: forze costanti e forze variabili - Sistemi non inerziali e forze fittizie. LAVORO ED ENERGIA: Lavoro di una forza costante - Lavoro di una forza variabile: caso unidimensionale e caso bidimensionale - Energia cinetica e teorema lavoro-energia - Potenza. CONSERVAZIONE DELL' ENERGIA: Forze conservative - Energia potenziale Sistemi conservativi unidimensionali, bidimensionali e tridimensionali - Sistemi conservativi unidimensionali: soluzione completa - Conservazione dell' energia per un sistema di particelle. SISTEMI DI PARTICELLE: Sistemi di due particelle - Sistemi di molte particelle - Centro di massa dei corpi solidi - Quantità di moto di una particella e di un sistema di particelle - Conservazione della quantità di moto. URTI: Cos' è un processo d' urto? - Impulso e quantità di moto - Conservazione della quantità di moto nei processi d' urto - Urti in una dimensione e in due dimensioni - Sistemi di riferimento del centro di massa. DINAMICA ROTAZIONALE: Generalità sulla dinamica rotazionale - Energia cinetica di rotazione e momento d' inerzia - Momento d' inerzia di sistemi continui (corpi solidi) - Momento delle forze agenti su una particella - Dinamica rotazionale del corpo rigido - Combinazione di moto traslatorio e rotatorio. MOMENTO ANGOLARE: Momento angolare di una particella - Sistemi di particelle - Momento angolare e velocità angolare - Conservazione del momento angolare. EQUILIBRIO DEI CORPI RIGIDI: Condizioni di equilibrio - Centro di gravità Esempi di equilibrio. 136 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali OSCILLAZIONI: Sistemi oscillanti - Oscillatore armonico semplice - Moto armonico semplice - Considerazioni energetiche sul moto armonico semplice Composizione di moti armonici - Moto armonico smorzato - Oscillazioni forzate e risonanza - Oscillazioni a due corpi. GRAVITAZIONE: La gravitazione dagli antichi a Keplero - Newton e la legge della gravitazione universale - La costante della gravitazione universale G - La gravità vicino alla superficie terrestre - Effetto gravitazionale di una distribuzione sferica di materia - Energia potenziale gravitazionale - Il campo e il potenziale gravitazionali - Moto dei pianeti e dei satelliti. Testo consigliato: Halliday, Resnick, Krane “FISICA 1” Casa Editrice Ambrosiano Milano Ricevimento: giovedì 11.00-13.00, venerdì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320497-0832320476 137 Università degli Studi di Lecce FISICA GENERALE II Ignazio CIUFOLINI Teorema della divergenza e teorema del rotore (Stokes); elettrostatica: legge di Coulomb, teorema di Gauss; corrente elettrica; campo magnetico costante, legge di Ampere, campi elettrici e magnetici variabili: legge di Faraday-Newmann. Ricevimento: per appuntamento e-mail: [email protected] Tel.: 0832320246 FISICA GENERALE III Ignazio CIUFOLINI Campi elettrici e magnetici variabili: Legge di Faraday-Newmann, corrente di spostamento; equazioni di Maxwell, onde elettromagnetiche, campo elettromagnetico e relatività ristretta (con cenni di calcolo tensoriale); ottica. Ricevimento: per appuntamento e-mail: [email protected] Tel.: 0832320246 138 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali FISICA GENERALE IV (PED) Antonio D’INNOCENZO • Il metodo sperimentale nell'indagine scientifica. Importanza delle osservazioni sperimentali nella formulazione di una legge fisica. Grandezze fisiche: definizione operativa. Grandezze fisiche fondamentali e derivate. Dimensioni delle grandezze fisiche. Considerazioni sulle grandezze fisiche e analisi dimensionale. Ordini di grandezza e notazione scientifica. Unità di misura e campioni unitari. Il Sistema Internazionale di unità di misura • Misure di grandezze fisiche: concetti e definizioni di base. Misure dirette ed indirette. Inevitabilità delle incertezze nella misura di una grandezza fisica. Misure riproducibili e non riproducibili. Incertezze sistematiche ed accidentali. Cifre significative del risultato di una misura. Regole di somma e di prodotto di valori misurati tenendo conto del numero di cifre signficative dei singoli dati. Arrotondamento dei valori finali. • Incertezze casuali nelle misure dirette: errori di tipo massimo e di tipo statistico. Incertezze assolute ed incertezze relative. Propagazione delle incertezze nelle misure indirette: metodo passo-passo. Formula compatta con le derivate parziali per l'errore massimo propagato. Formula di propagazione in quadratura: caso di misure indipendenti. • Il problema della interpretazione dei dati sperimentali: uso di tabelle e grafici. Principali regole per la costruzione dei grafici. Grafici in scale lineari e grafici in scale logaritmiche. Determinazione grafica della forma algebrica di particolari relazioni funzionali tra variabile dipendente e indipendente: uso di scale log-log e semilog. Best fit lineare col metodo delle rette di massima e minima pendenza. Best fit lineare col metodo dei minimi quadrati. • Analisi statistica dei dati sperimentali: distribuzioni di frequenza. Misure di posizione e di dispersione per una distribuzione di frequenza : media, moda, mediana, range, deviazione standard, deviazione standard della media. Diagrammi a barre ed istogrammi. Curva limite di frequenza per l' "esperimento infinito". La distribuzione normale degli errori. Calcolo di probabilità con la gaussiana. • Principali caratteristiche degli strumenti di misura: intervallo di funzionamento, prontezza, sensibilità, precisione, accuratezza. Taratura di uno strumento. • Principio di funzionamento degli strumenti utilizzati nelle esercitazioni di laboratorio. Esperienze di laboratorio 1) Misure di densità di corpi solidi. 2) Misura del periodo di oscillazione di un pendolo semplice e stima del valore di g. 3) Misura della costante elastica di una molla. 4) Misura del tempo caratteristico di un termometro a liquido. Testi consigliati 1) G. Cannelli:"METODOLOGIE SPERIMENTALI IN FISICA" Ed. EdiSES 2) M. Severi: "INTRODUZIONE ALLA ESPERIMENTAZIONE FISICA" Ed. Zanichelli Ricevimento: mercoledì 10.00-12.00, giovedì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320436-0832320512 139 Università degli Studi di Lecce FISICA MATEMATICA I Gabriele ANDREASSI Complementi di calcolo vettoriale ed equazioni vettoriali. Angoli di Eulero. Vettori applicati; sistemi equivalenti. Complementi di cinematica: • moti piani, velocità areolare, moti centrali; • formula di Binet; • cenni sui moti di contatto. Moti rigidi: • velocità angolare; • formula fondamentale dei moti rigidi; • formule di Poisson; • moti rigidi particolari: traslatori, rotatori, precessioni. Cinematica relativa Dinamica: • leggi fondamentali della dinamica (formulazione di Mach); • forze; • riferimenti non inerziali; • il problema generale della dinamica; • equazioni cardinali; • quantità di moto, momento della quantità di moto; • energia cinetica e teorema di Koenig, lavoro, teorema delle forze vive; • forze conservative, potenziale, conservazione dell'energia; • equilibri; • vincoli; • geometria delle masse; • meccanica del corpo rigido (CR): • sufficienza delle eq. cardinali; • equazioni di Eulero; • CR libero, con punto fisso, con asse fisso. Testi consigliati: Cattaneo, "LEZIONI DI MECCANICA RAZIONALE" , Veschi Bordoni, "LEZIONI DI MECCANICA RAZIONALE", Kappa Cercignani, "SPAZIO, TEMPO, MOVIMENTO", Zanichelli Goldstein, "MECCANICA", Zanichelli Bampi, Benati, Morro "ESERCIZI DI MECCANICA RAZIONALE", ECIG Ricevimento: martedì 9.30-12.00, mercoledì 9.30-12.00 Tel.: 0832320416 140 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali FISICA MATEMATICA II Carlo BORTONE Equazioni differenziali alle derivate parziali della Fisica-Matematica (E.d.d.p.) Random walks ed equazione della diffusione. E.d.d.p. del I ordine lineari e quasi lineari e metodo delle caratteristiche. Propagazione di onde unidirezionali E.d.d.p. non lineari e coni di monge. Classificazione delle E.d.d.p. E.d.d.p. del II ordine lineari: forme canoniche per le equazioni di tipo iperbolico e parabolico. Curve caratteristiche. Problemi ben posti e problemi mal posti. Teoria della stabilità. Problemi ai dati iniziali ed al bordo in regioni limitate. Metodo della separazione delle variabili. Operatori autoaggiunti e positivi. Problema di Sturm-liouville e serie di Fourier. Soluzioni per serie di problemi ai dati iniziali ed al bordo. Corda vibrante. Conduzione del calore. Principio di Duhamel. Equazione delle onde non omogenea: Sviluppi in serie di autofunzioni e trasformata finita di Fourier: Stabilità non lineare. Trasformazioni integrali e trasformata di Fourier. Il problema di Cauchy per l’equazione del calore e per l’equazione delle onde. Potenziale ritardato e metodo a “scalare” di Hadamard. Equazioni delle onde in due e tre dimensioni e principio di Huygens: Relazioni integrali. La funzione “delta” di Dirac e funzioni di Green. Integrale dell’energia e teoremi di unicità. Ricevimento: mercoledì 9.00-10.00, venerdì 9.00-11.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320418 FISICA MATEMATICA III Gabriele ANDREASSI Equazioni integrali di FREDHOLM: analogia con i sistemi algebrici lineari. Teoremi di FREDHOLM. Equazioni con nucleo degenere. Equazioni con nucleo uniformemente continuo. Equazioni integrali di Volterra. Equazioni integrali con nucleo simmetrico Esercizi su tutto il programma Ricevimento: martedì 9.30-12.00, mercoledì 9.30-12.00 Tel.: 0832320416 141 Università degli Studi di Lecce GEOMETRIA I Domenico PERRONE I. II. III. IV. V. Matrici e determinanti. Sistemi lineari. I vettori dello spazio. Geometria analitica del piano. Coniche. Geometria analitica dello spazio. Superfici. Testi consigliati 1. Aristide Sanini “LEZIONI DI GEOMETRIA” Editrice Levrotto-Bella. 2. Aristide Sanini “ESERCIZI DI GEOMETRIA” Editrice Levrotto-Bella. Appunti dalle lezioni. Ricevimento: martedì 11.00-13.00, giovedì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320434-0832320519 GEOMETRIA II Giovanni CALVARUSO Spazi vettoriali. Applicazioni lineari. Autovalori e autovettori. Spazi vettoriali euclidei. Trasformazioni ortogonali. Testi consigliati A. Sanini, LEZIONI DI GEOMETRIA, editrice Levrotto & Bella , Torino. A. Sanini, ESERCIZI DI GEOMETRIA, editrice Levrotto & Bella , Torino. Appunti dalle lezioni. Ricevimento: mercoledì 11.00-13.00, giovedì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320526 142 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali GEOMETRIA III Sebastiano RIZZO Curve algebriche piane – Teorema di Bezout – Punti semplici, punti multipli - Punti di flesso e curva hessiana – Ramo linare – Genere di una curva e formula di Plucker. Curve differenziabili – Ascissa curvilinea – Triedro di Frenet – Caratterizzazione di curve tramite curvatura e torsione – Superfici – Operatore forma e curvature – Teorema di Meusnier e di Eulero – Proprietà globali delle superfici. Testi consigliati E. Sernesi, GEOMETRIA II, Bollati Boringhieri Editore B. O Neill, ELEMENTARY DIFFERENTIAL GEOMETRY, Academic Press M Stoka – V. Pipitone, ESERCIZI E PROBLEMI DI GEOMETRIA, Vol. II, Cedam. Ricevimento: mercoledì 9.00-11.00 ; venerdì 10.00-11.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320422 GEOMETRIA IV Sebastiano RIZZO Spazi topologici, intorni e basi - Applicazioni continue ed omeomorfismi – Sottospazi, prodotti, quozienti – Assiomi di numerabilità e di separazione – Spazi metrici – Spazi compatti – Applicazioni proprie - Spazi connessi e componenti connesse. Testi consigliati E. Sernesi, GEOMETRIA II, Bollati Boringhieri Editore M Stoka – V. Pipitone, ESERCIZI E PROBLEMI DI GEOMETRIA, Vol. II, Cedam. Ricevimento: mercoledì 9.00-11.00 ; venerdì 10.00-11.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320422 143 Università degli Studi di Lecce GEOMETRIA V Domenico PERRONE Omotopia. Gruppo fondamentale di Poincarè. Spazi di rivestimento. Complessi simpliciali. Omologia simpliciale. Caratteristica di Eulero- Poincarè. Superfici connesse compatte. Varietà differenziabili. Testi consigliati • W. M. Boothby, AN INTRODUCTION TO DIFFERENTIABLE MANIFOLDS AND RIEMANNIAN GEOMETRY, Academic Press, New York-San Francisco-London, 1975. • I.M. Singer - J.A. Thorpe, LEZIONI DI TOPOLOGIA E GEOMETRIA ELEMENTARE, Boringhieri, Torino, 1980. • C. Kosniowski, A FIRST COURSE IN ALGEBRAIC TOPOLOGY, Cambridge University Press 1980. • D. Perrone, APPUNTI DI ISTITUZIONI DI GEOMETRIA SUPERIORE, Univ. di Lecce, Dip. di Mat., a.a. 92-93. • APPUNTI DALLE LEZIONI. Ricevimento: martedì 11.00-13.00, giovedì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320434-0832320519 144 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali GEOMETRIA VI Mauro BILIOTTI Introduzione, proprietà delle congruenze, numeri in basi diverse. Sistemi di codifica simmetrici: trasformazioni di shift, trasformazioni affini, trasformazioni lineari. Analisi di Frequenza. Sistema simmetrico di Giulio Cesare. Trasformazioni di Bigrafi. Matrici di codifica: algebra lineare modulo N, trasformazioni di codifica affini. Stima dei tempi per eseguire i calcoli: esempi, operazione bit, la O-notazione Piccolo teorema di Fermat. Teorema cinese dei resti. La funzione di Eulero, moltiplicatività della funzione di Eulero. Metodo dei quadrati ripetuti. Alcune applicazioni alla fattorizzazione: esempi. Sistemi di crittografia a chiave pubblica: introduzione, esempi di applicazioni. RSA: autentificazione della firma, funzioni hash, strategie d’attacco. Logaritmo Discreto: la congettura Diffie - Hellman, il sistema Massey-Omura, DSS. Firma digitale. Test di primalità. Pseudoprimi in base b: proprietà. Numeri di Carmichael: proprietà. Pseudoprimi di Eulero in base b. Test di primalità di Solovay-Strassen. Testo consigliato: Neal Koblitz “A COURSE IN NUMBER THEORY AND CRYPTOGRAPHY” Ricevimento: lunedì 11.00-12.00, martedì 9.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320529 145 Springer Editore Università degli Studi di Lecce GEOMETRIA VII Domenico PERRONE Campi di vettori su una varietà differenziabile. Il fibrato tangente. Il differenziale di una applicazione differenziabile. Immersioni e sottovarietà. Varietà riemanniane. Struttura di spazio metrico su una varietà riemanniana. Isometrie. Connessione lineare. Derivata covariante. Parallelismo. La connessione di Levi-Civita. Curve geodetiche. Curvatura riemanniana (cenni). Testi consigliati • W. M. Boothby, AN INTRODUCTION TO DIFFERENTIABLE MANIFOLDS AND RIEMANNIAN GEOMETRY, Academic Press, New York-San Francisco-London, 1975. • M.P. do Carmo, RIEMANNIAN GEOMETRY, Birkauser, Boston-Basel-Berlin 1992. • APPUNTI DALLE LEZIONI. Ricevimento: martedì 11.00-13.00, giovedì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320434-0832320519 146 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali LABORATORIO DI CALCOLO NUMERICO Ivonne SGURA Il corso consiste nello studio e nella risoluzione con l'ausilio del computer di alcuni problemi matematici relativi ad argomenti del primo anno del corso di Laurea. Questo obiettivo sarà raggiunto mediante l’introduzione di alcuni metodi numerici e l’analisi delle problematiche connesse all’uso della aritmetica finita. Si prevede che metà delle ore di lezione si svolgano nel Laboratorio di Calcolo. Si intende avviare gli studenti all’uso del programma di calcolo scientifico Matlab come strumento per sperimentare al calcolatore i concetti visti in teoria e per tradurre gli algoritmi studiati in un linguaggio di programmazione. Gli argomenti da svolgere sono: Teoria degli errori: Rappresentazione dei numeri sul calcolatore. Troncamento e Arrotondamento. Errore assoluto e relativo. Condizionamento di un problema. Propagazione degli errori. Errori di cancellazione. Esempi al calcolatore. Analisi del costo computazionale degli algoritmi. Esempio: il metodo di Ruffini-Horner. Metodi numerici per l’algebra lineare: • Elementi di algebra lineare: Operazioni fra matrici. Definizioni e proprietà di: matrici simmetriche, ortogonali e ortonormali; matrici a dominanza diagonale, matrici definite positive. Norme vettoriali e norme indotte su matrici. Numero di condizionamento di un matrice. Cenni su autovalori e autovettori. • Risoluzione di sistemi lineari: Studio del condizionamento di un sistema lineare. • Metodi diretti: Matrici elementari. Fattorizzazioni di una matrice. Risoluzione di sistemi triangolari. Aspetti implementativi. Algoritmo di eliminazione di Gauss e fattorizzazione LU. Pivot parziale e pivot totale. Analisi dell’errore e della stabilità degli algoritmi. Complessità del metodo di Gauss. Calcolo della matrice inversa. • Metodi iterativi: studio della convergenza e della stabilità di metodi iterativi lineari. Stime dell’errore e criteri di stop. I metodi di Jacobi e di Gauss-Seidel: risultati di convergenza. • Calcolo degli zeri di funzioni non lineari: Condizionamento di un’equazione non lineare. Metodo delle bisezioni: convergenza, criterio di stop. Metodi di iterazione funzionale o di punto fisso: studio della convergenza; criteri di arresto e stime dell'errore; ordine di convergenza. Il metodo di Newton: proprietà di convergenza. Metodo delle corde e metodo delle secanti. Aspetti computazionali. Testi consigliati: • P. Amodio, D. Trigiante, ELEMENTI DI CALCOLO NUMERICO, Pitagora Editrice, Bologna, 1993. • R. Bevilacqua, D. Bini, M. Capovani, O. Menchi. INTRODUZIONE ALLA MATEMATICA COMPUTAZIONALE. Zanichelli 1992. • D. Bini, M. Capovani, O. Menchi. METODI NUMERICI PER L’ALGEBRA LINEARE. Zanichelli, 1993. • F. Mazzia, D. Trigiante, LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE E CALCOLO, Pitagora Editrice, Bologna, 1992. • A.Quarteroni, R. Sacco, F. Saleri, MATEMATICA NUMERICA, Springer Italia, 2000. 147 Università degli Studi di Lecce PER MATLAB: • Appunti del docente. • Vari testi in inglese reperibili in Internet, ad esempio: 1. MATLAB Primer in : http://www4.ncsu.edu:8030/~mtchu/Teaching/Courses/S02/MA428/ma428.html 2. http://www.indiana.edu/~statmath/math/matlab/gettingstarted/printable.pdf 3. http://www.engin.umich.edu/group/ctm/basic/basic.html Ricevimento: mercoledì 9.00-11.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320591 148 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali LABORATORIO I DI INFORMATICA Paola VOCCA Il corso finalizzato all’apprendimento dei concetti base della programmazione e del linguaggio C. In particolare verranno trattati i seguenti argomenti: • Nozioni di base: Algoritmi, modelli di calcolo, complessità concreta, analisi asintotica, pseudocodice, diagrammi di flusso; • Sintassi di base del linguaggio C: Dichiarazione di variabili numeriche. Operatori matematici, operatori relazionali, operatori logici. Assegnamenti. Conversioni implicite e conversioni esplicite. Istruzioni di selezione. Istruzioni iterative. Contatori e sentinelle. Formattazione dell’input con printf. Formattazione dell’output con scanf. • Funzioni. I vantaggi della programmazione strutturata. La direttiva #include. Definizione di funzione. Il tipo void. Prototipo di funzione. Chiamata per valore. Regole di visibilità. Ricorsione. • Tipi di dato: Tipi semplici e tipi strutturati, tipo carattere e stringa. Dichiarazioni, inizializzazioni e utilizzo di vettori. La direttiva #define. Dichiarazione, inizializzazione e utilizzo di strutture. La parola chiave typedef. Ricevimento: giovedì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320425 149 Università degli Studi di Lecce LABORATORIO II DI INFORMATICA Paola VOCCA Scopo di questo corso è quello di permettere allo studente di acquisire le conoscenze di base utili per una progettazione mirata alla realizzazione di algoritmi efficienti. Nel corso si pone pertanto l'accento sull'analisi semantica e sulla efficienza computazionale di un algoritmo e si mostra l'imprescindibilità fra la nozione di algoritmo e quella di dato su cui l'algoritmo stesso deve operare per pervenire alla soluzione richiesta. Il programma di base è il seguente: a) Richiami di concetti fondamentali: • Il concetto di problema computazionale. Esempi: a) ricerca del massimo in un insieme di n interi positivi; b) test di primalità di un numero intero positivo. • Prima formalizzazione dei vari tipi di problemi: problemi di ricerca, problemi decisionali, problemi di ottimizzazione. • Metodi di risoluzione per i problemi computazionali (ALGORITMI): algoritmi per gli esempi a) e b). • Formalizzazione di un algoritmo attraverso uno pseudo-linguaggio di programmazione. • Concetto di correttezza di un algoritmo. b) • • • • • • • • • Analisi di algoritmi Analisi di algoritmi: analisi del caso peggiore, medio, migliore. Ordine di grandezza delle funzioni, notazione asintotica. Analisi delle costanti additive e moltiplicative. Calcolo della complessità degli algoritmi di ordinamento in forma iterativa. Limiti inferiori per l’ordinamento. Ordinamento in tempo O(n ): ordinamento per conteggio. Algoritmi ricorsivi. Risoluzione di ricorrenze per iterazione e sostituzione. Calcolo della complessità degli algoritmi di ordinamento in forma ricorsiva. c) Struttura dati grafo: • I grafi come tipi di dati astratti. • Rappresentazione in memoria di un grafo: matrici e liste di adiacenza; matrici di incidenza; vettore dei padri. • Rappresentazione di alberi in memoria. • Visita di un albero per livelli. • Ordinamento in tempo lineare di una lista di adiacenza. • Visita di un grafo; visita in ampiezza e in profondità. • Alberi ricoprenti. • Caratterizzazione di alberi ricoprenti ottenuti per visite in ampiezza e profondità. • Numerazione dei nodi degli alberi di copertura rispetto alla visita eseguita. d) • • • • • Algoritmi su alberi e su grafi: Calcolo dell’altezza e del diametro di un albero. Calcolo del centroide di un albero m-ario. Generazione del grafo complemento e del grafo trasposto. Ricerca delle componenti connesse di un grafo non orientato. Come verificare se un grafo è bipartito o aciclico. 150 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali • Ricerca delle componenti fortemente connesse in un grafo orientato. • Algoritmi per la generazione di un ordinamento topologico. e) Gestione di dizionari: • Alberi binari di ricerca : operazioni di ricerca, inserimento e cancellazione. • Ricerca del max ,del min., del predecessore e del successore in un albero binario di ricerca. • Alberi binari di ricerca con informazioni aggiuntive. • Alberi di ricerca bilanciati: alberi AVL. • Calcolo delle limitazioni inferiori e superiori per l?altezza di un albero AVL. • Operazioni di ribilanciamento dopo l?inserimento e la cancellazione in un albero AVL. • Definizione di B-albero e il problema del costo dell’accesso a memoria secondaria. • Calcolo delle limitazioni inferiori e superiori per l?altezza di un B-albero. • Ricerca, inserimento e cancellazione nei B-alberi. Ricevimento: giovedì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320425 151 Università degli Studi di Lecce LOGICA MATEMATICA I Domenico LENZI Cenni sui linguaggi e sulle teorie formali: alfabeto, formule ben formate, regole di inferenza, assiomi, dimostrazioni e teoremi. Il calcolo proposizionale: teorema di deduzione, teorema di completezza e questioni preliminari; il teorema di rappresentazione delle funzioni booleane (funzio- ni di verità). Elementi di calcolo dei predicati: considerazioni introduttive, interpretazione, soddisfacibilità, teorema di completezza (senza dimostrazione). Ricevimento: giovedì 11.00-13.00, venerdì 11.00-12.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320431 MATEMATICHE COMPLEMENTARI I Domenico LENZI Sistemi di chiusura, operatori di chiusura e legami intercorrenti tra gli stessi; sistemi di chiusura e operatori di chiusura algebrici. Insiemi ordinati e reticoli: considerazioni introduttive, con particolare riguardo all'argomento successivo. Primi elementi sulle algebre di Boole: loro omomorfismi ed isomorfismi; elementi atomoci e loro caratterizzazione; filtri ed ultrafiltri. Ricevimento: giovedì 11.00-13.00, venerdì 11.00-12.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320431 152 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali MATEMATICHE COMPLEMENTARI II Giuseppe MICELLI Sulla struttura logica della geometria: definizioni, postulati, teoremi. La matematica pre-euclidea: Talete, Pitagora e la sua scuola. Gli elementi di Euclide. La questione delle parallele. Evoluzione storica della questione delle parallele: Wallis, Saccheri, Lagendre, Gauss, Lobacevskij, Bolyai. Sistemazione hilbertiana della geometria euclidea. La geometria iperbolica. Rette parallele, rette iperparallele e la loro proprietà. Il modello di Poincarè. Il modello di Klein-Beltrami. Isomorfismo tra i due modelli. La geometria di Riemann. La geometria sferica. La geometria ellittica. Modelli di geometria ellittica. Il programma di Erlangen e la visione unitaria della geometria. Geometria secondo Klein. Testi consigliati: Agazzi E. – Palladino D.: LE GEOMETRIE NON EUCLIDEE E I FONDAMENTI DELLA GEOMETRIA, Editrice La Scuola. Ricevimento: lunedì 9.00-11.00, martedì 9.00-11.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320421 MATEMATICHE COMPLEMENTARI III Maria Maddalena MICCOLI Programma sintetico. Polinomi simmetrici. Teorema di Viète. Teorema fondamentale dei polinomi simmetrici. Gruppo di Galois. Lemma di Dedekind. Teorema di Artin. Estensioni separabili. Teorema dell’elemento primitivo. Estensioni normali. Teorema principale della teoria di Galois. Campi ciclotomici. Risolubilità per radicali. Sulla risolubilità del gruppo simmetrico. Teorema di Galois. Teorema di Abel-Ruffini. Il teorema fondamentale dell’Algebra. Testi consigliati Rotman, J., GALOIS THEORY, SPRINGER- VERLAG. New York 1990 Bastida, J. R., FIELD EXTENSIONS AND GALOIS THEORY, Addison-Wesley 1984 Ricevimento: mercoledì 11.00-13.00, venerdì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320429 153 Università degli Studi di Lecce MATEMATICHE COMPLEMENTARI IV Giuseppe MICELLI Introduzione alla teoria dei grafi: definizione ed esempi. Cammini e grafi ciclici: grafi euleriani e grafi hamiltoniani. Alberi. Grafi planari. Il Teorema di Eulero sui grafi piani. Grafi su altre superfici. Grafi duali. Grafi orientati. Grafi orientati euleriani e tornei. Grafi genetici. Flussi di una rete. Accoppiamenti e Teorema di Hall. La colorazione dei grafi. Colorazione dei vertici e numero cromatico. Colorazione delle mappe. Colorazione degli spigoli. Polinomio cromatico. Testi consigliati: • Bondy J.A. – Murty U.S.R.; GRAPH THEORY WITH APPLICATIONS, MacMillan. • Foulds L.R.; GRAPH THEORY APPLICATIONS, Springer-Verlag. • Watkins J.J. – Wilson R.J.; GRAPHS: AN INTRODUCTORY APPROACH, Wiley & Sons. Ricevimento: lunedì 9.00-11.00, martedì 9.00-11.00 e-mail: [email protected] - Tel.: 0832320421 RICERCA OPERATIVA I - II Paolo NOBILI I Modulo Fondamenti Matematici. Indipendenza lineare e basi; sistemi di equazioni e disequazioni lineari; proiezioni e metodo di Fourier-Motzkin; teoremi dell’alternativa e Lemma di Farkas. Elementi di analisi convessa in spazi vettoriali multidimensionali: insiemi convessi, coni, poliedri e loro rappresentazioni interna ed esterna. Programmazione Lineare. Problemi in forma generale e in forma standard; caratterizzazione delle soluzioni; condizioni di ottimalità; dualità. Metodo del Simplesso. Criteri di ottimalità e illimitatezza; operazione di pivot; convergenza del metodo del Simplesso; unicità della soluzione ottima e scambio degenere; le due fasi del metodo del Simplesso. II Modulo Problemi di ottimizzazione su grafi: cammino minimo, massimo flusso, flusso a costo minimo, il problema dei trasporti, assegnamento. Programmazione Lineare Intera, esempi di modelli. Formulazioni di Programmazione Lineare Binaria; metodo del Simplesso Dinamico; Totale Unimodularità. Il metodo Branch and Bound. Formulazioni ottime e Piani di Taglio. Pianificazione degli investimenti; formulazione basata sul concetto di minimal cover; vincoli logici. Problemi di localizzazione; progetto di sistemi di distribuzione; problemi di classificazione; localizzazione degli impianti. Programmazione della produzione; gestione delle scorte; approcci classici e formulazioni di Programmazione Matematica. Ricevimento: mercoledì 11.00-13.00, giovedì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] - Tel.: 0832320408 154 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali STATISTICA MATEMATICA I Gianfausto SALVADORI SCOPO. Si introducono i concetti fondamentali della Statistica Matematica. PROGRAMMA SINTETICO. 1: MODELLI STATISTICI Simulazione di variabili aleatorie. Modelli statistici. Modelli statistici esponenziali. Statistiche d’ordine. 2: STIMATORI Stimatori. Confronto di stimatori. Disuguaglianza FCR. 3: TECNICHE DI STIMA Il Metodo dei Momenti. Stimatori di Massima Verosimiglianza. 4: CAMPIONI GAUSSIANI Legge Chi-quadro. Legge t-Student. Legge di FisherSnedecor. 5: VERIFICA DI IPOTESI Il Lemma di Neyman-Pearson. Rapporto di verosimiglianza monotono. Rapporto di verosimiglianza generalizzato. Test per campioni gaussiani. 6: STIMA PER INTERVALLI Metodo del pivot. Intervalli di confidenza per campioni gaussiani. Uso delle Tavole. PREREQUISITI. Il Modulo I di Calcolo delle Probabilità. TESTI CONSIGLIATI. Nel corso delle lezioni saranno distribuite dispense redatte dal Docente e saranno suggeriti alcuni testi di approfondimento. Ricevimento: lunedì 15.30-16.30, venerdì 15.30-16.30 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320584 155 Università degli Studi di Lecce STATISTICA MATEMATICA II Gianfausto SALVADORI 1. Tribù statistiche sufficienti. Esempi. Applicazione delle statistiche sufficienti alla ricerca di stimatori ottimali: teoremi di Rao-Blackwell e di LehmanScheffè. Esempi. 2. Proprietà asintotiche degli stimatori di massima verosomiglianza. 3. Analisi della varianza in presenza di uno o di due fattori. 4. Introduzione all’inferenza bayesiana: Leggi a priori e a posteriori. Stimatori bayesiani. Test bayesiani. Esempi. 5. Statistica non parametrica. Il test del chi quadro. Esempi. Il test del chi quadro per la verifica dell’indipendenza e dell’omogeneità. Il teorema di Glivenko-Cantelli. Il test d’adattamento di Kolmogorov. Il test d’omogeneità di Kolmogorov-Smirnov. TESTI CONSIGLIATI. Nel corso delle lezioni saranno distribuite dispense redatte dal Docente e saranno suggeriti alcuni testi di approfondimento. Ricevimento: lunedì 15.30-16.30, venerdì 15.30-16.30 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320584 156 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali VECCHIO ORDINAMENTO 157 Università degli Studi di Lecce 158 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ALGEBRA SUPERIORE I Wenchang CHU Sulla base dell'algebra del primo anno, questo corso fornisce lo studio sulle strutture di gruppi finiti e le loro applicazioni. • • • • • gruppo abeliano libero e finitamente generato azione di gruppo su insieme e lemma di Burnside p-gruppo e teoremi di Sylow teoria di Pólya ed applicazione gruppo risolubile e nilpotente Testo consigliato: • Antonio Machì, INTRODUZIONE ALLA TEORIA Orario ricevimento: lunedì 9.00-12.00 e mercoledì 14.00-17.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320409 159 DEI GRUPPI, Feltrinelli-Milano, 1974. Università degli Studi di Lecce ANALISI SUPERIORE I Michele CARRIERO Teoria del potenziale. Misura di Hausdorff. Teorema della divergenza (di Gauss-Green). L’equazione di Laplace e primi esempi di funzioni armoniche. Disuguaglianze del valore medio. Principio del massimo (minimo) forte e debole. Soluzione fondamentale per l’operatore di Laplace. Stima (interna) per il gradiente di una funzione armonica. Problema di Dirichlet per l’equazione di Laplace: metodo delle funzioni subarmoniche (O. Perron). Funzioni barriera. Potenziale Newtoniano: proprietà di differenziabilità. Problema di Dirichlet per l’equazione di Poisson. Spazi di Lebesgue. Convoluzione e regolarizzazione. Distribuzioni. Spazi di Banach. Operatori (funzionali) lineari, continui, compatti. Spazio duale algebrico e topologico. Spazi di Hilbert. Proiezione su convesso chiuso. Duale di uno spazio di Hilbert (teorema di rappresentazione di Riesz-Fréchet). Teorema di Lax-Milgram (en.). Teorema di Stampacchia (en.). Spazi di Lebesgue. Convoluzione e regolarizzazione. Successioni regolarizzanti. Approssimazione dell’identità. Densità. Elementi di teoria delle distribuzioni. Derivate di una distribuzione. Teorema di Malgrange-Ehrenpreis (en.). Spazi di Sobolev. Metodi diretti nel Calcolo delle Variazioni. Principio di Dirichlet. Spazi di Sobolev. Immersioni continue, compatte (di Sobolev-GagliardoNirenberg, di Morrey, di Rellich-Kondrachov). Disuguaglianza di Poincaré. Il problema di Dirichlet omogeneo e non omogeneo per l’equazione di Poisson con densità di quadrato sommabile. Metodi diretti nel Calcolo delle Variazioni. Principio “classico” di Dirichlet: obiezione di Weierstrass; obiezione specifica (Hadamard); problema della convergenza delle successioni minimizzanti (Courant). Principio di Dirichlet nello spazio di Sobolev. Testi consigliati D. Gilbarg - N. S. Trudinger, ELLIPTIC P.D.E G.B. Folland, INTRODUCTION TO P.D.E; APPUNTI DEL CORSO. OF II ORDER; Ricevimento: lunedì 10.00-11.00, martedì 9.00-11.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320523 ANALISI SUPERIORE II Donato PASSASEO Programma disponibile presso la segreteria di CCL 160 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CALCOLO DELLE PROBABILITÁ I Carlo SEMPI 4. Definizione di probabilità; prime proprietà. Spazio dei risultati. Probabilità condizionate. Indipendenza di eventi. Schemi d’urna. 5. Variabili aleatorie discrete. Speranza, momenti, varianza. Diseguaglianza di C̆ebys̆ev. Leggi di probabilità discrete: leggi di Bernoulli, binomiale, geometrica, di Poisson. Legge debole dei grandi numeri. 6. Variabili aleatorie assolutamente continue. Speranza, momenti, varianza. Leggi uniforme, normale, esponenziale, gamma, beta, di Cauchy. Indipendenza di variabili aleatorie. Funzioni di ripartizione. Trasformazione di leggi. Funzioni di variabili aleatorie. Operazioni sulle variabili aleatorie. Ricevimento: mercoledì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320419 CALCOLO DELLE PROBABILITÁ II Carlo SEMPI 1. Richiami di Teoria della Misura e dell'Integrazione: Estensione di misure. Proprietà dell'integrale. Misure definite da una densità. Misura immagine. Misura prodotto. 2. La Convergenza stocastica: I lemmi di Borel-Cantelli. Vari tipi di convergenza stocastica. Convergenza completa. Convergenza vaga e convergenza stretta. 3. Le funzioni caratteristiche: Definizione e proprietà elementari. La formula d'inversione. Funzioni caratteristiche ed indipendenza. Il teorema di continuità. 4. Teoremi limite:Teorema del Limite Centrale: condizioni sufficienti. Leggi deboli dei Grandi Numeri. Leggi forti dei Grandi Numeri. 5. Introduzione alle martingale: Definizione di martingala; esempi. Decomposizione di Doob di una sottomartingala. Ricevimento: mercoledì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320419 161 Università degli Studi di Lecce CALCOLO NUMERICO E PROGRAMMAZIONE I (I e II mod.) Liana GUERCIA Scopo: il corso fornisce una conoscenza degli elaboratori elettronici, finalizzata ai problemi dell’analisi numerica che permetta di implementare sul calcolatore i metodi descritti nei corsi. Lo studio del comportamento dell’errore che interviene nel calcolo della soluzione di un problema. Metodi atti a risolvere equazioni vettoriali del tipo F(X)=C, e quindi atti a ricercare le soluzioni dei sistemi lineari algebrici e gli zeri di funzioni. Problemi di questo tipo si incontrano sovente nella trattazione numerica di modelli matematici. Ad esempio, nella ricerca di massimi e minimi, nella ricerca di punti critici. I MODULO Elementi di programmazione. Teoria dell’errore. II MODULO Algebra lineare. Zeri di funzioni. Testi Consigliati Stoer, INTRODUZIONE ALL’ANALISI NUMERICA Korganoff, MÈTHODES DE CALCUL NUMERIQUE Wilkinson, LINEAR ALGEBRA Faddeev-Faddeeva, COMPUTATIONAL METHODS OF LINEAR ALGEBRA Prerequisiti: Conoscenza dell’Analisi e dell’Algebra Lineare. Ricevimento: per appuntamento e-mail: [email protected] Tel.: 0832320403 162 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CALCOLO NUMERICO E PROGRAMMAZIONE II (I – II mod.) Jens HUGGER I modulo Analisi numerica. Interpolazione. Derivazione numerica. Quadratura numerica. Autovalori e autovettori. II modulo Risoluzione numerica di equazioni e sistemi differenziali ordinari e parziali. Problemi con equazioni differenziali ben posti. Diversi metodi numerici: Differenze finite, Elementi finiti, Collocazione. Consistenza, Stabilità e convergenza. La parte relativa alle programmazione è basata sullo studio e sull'applicazione di qualsiasi linguaggio di programmazione come Matlab, Maple, C, FORTRAN 77 etc. Poi usiamo anche LaTeX, e possibilmente e-mail e internet per varie cose. Ricevimento: per appuntamento e-mail: [email protected] Tel.: 0832320589 GEOMETRIA DIFFERENZIALE I Domenico PERRONE Campi di vettori su una varietà differenziabile. Il fibrato tangente. Il differenziale di una applicazione differenziabile. Immersioni e sottovarietà. Varietà riemanniane. Struttura di spazio metrico su una varietà riemanniana. Isometrie. Connessione lineare. Derivata covariante. Parallelismo. La connessione di Levi-Civita. Curve geodetiche. Curvatura riemanniana (cenni). Testi consigliati • W. M. Boothby, AN INTRODUCTION TO DIFFERENTIABLE MANIFOLDS AND RIEMANNIAN GEOMETRY, Academic Press, New York-San Francisco-London, 1975. • M.P. do Carmo, RIEMANNIAN GEOMETRY, Birkauser, Boston-Basel-Berlin 1992. • APPUNTI DALLE LEZIONI. Ricevimento: martedì 11.00-13.00, giovedì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320434-0832320519 163 Università degli Studi di Lecce GEOMETRIA SUPERIORE I Mauro BILIOTTI Introduzione, proprietà delle congruenze, numeri in basi diverse. Sistemi di codifica simmetrici: trasformazioni di shift, trasformazioni affini, trasformazioni lineari. Analisi di Frequenza. Sistema simmetrico di Giulio Cesare. Trasformazioni di Bigrafi. Matrici di codifica: algebra lineare modulo N, trasformazioni di codifica affini. Stima dei tempi per eseguire i calcoli: esempi, operazione bit, la O-notazione Piccolo teorema di Fermat. Teorema cinese dei resti. La funzione di Eulero, moltiplicatività della funzione di Eulero. Metodo dei quadrati ripetuti. Alcune applicazioni alla fattorizzazione: esempi. Sistemi di crittografia a chiave pubblica: introduzione, esempi di applicazioni. RSA: autentificazione della firma, funzioni hash, strategie d’attacco. Logaritmo Discreto: la congettura Diffie - Hellman, il sistema Massey-Omura, DSS. Firma digitale. Test di primalità. Pseudoprimi in base b: proprietà. Numeri di Carmichael: proprietà. Pseudoprimi di Eulero in base b. Test di primalità di Solovay-Strassen. Testo consigliato: Neal Koblitz “A COURSE IN NUMBER THEORY AND CRYPTOGRAPHY” Ricevimento: lunedì 11.00-12.00, martedì 9.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320529 164 Springer Editore Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali GEOMETRIA SUPERIORE II Mauro BILIOTTI Codici correttori di errori: definizioni fondamentali. Codici lineari. Peso, peso minimo e decodifica di massima probabilità. Decodifica mediante tabella standard e mediante sindrome. Codici di Hamming generali e codici perfetti. Codici duali. Relazioni tra i parametri di un codice. I codici Golay. Codici ciclici e loro rappresentazione algebrica. Polinomi generatori di un codice e del suo duale. Idempotenti e ideali minimali per i codici ciclici binari. Codici a residui quadratici. Il gruppo di un codice; i codici a residui quadratici come invarianti rispetto ad un gruppo di permutazioni del codice. Codici a residui quadratici estesi e loro gruppi. Minimo peso di un codice a residui quadratici. Costruzioni. BCH codici: i codici ciclici definiti mediante radici. Determinanti di Wandermonde. Definizione e proprietà di un BCH codice. Testo consigliato: F.J. Mac Williams – N.J.A. Sloane “THE THEORY OF ERROR-CORRECTING CODES” NorthHolland Editore Ricevimento: lunedì 11.00-12.00, martedì 9.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320529 165 Università degli Studi di Lecce ISTITUZIONI DI ALGEBRA SUPERIORE I M. Maddalena MICCOLI Programma sintetico. Un’introduzione alle algebre associative. Esempi classici di algebre associative. Algebre gruppali, algebra dei quaternioni. Algebre semisemplici e teorema di Wadderburn. Radicale di Jacobson ed alcune caratterizzazioni. Lemma di Nakayama. Nilpotenza del radicale di Jacobson nelle algebre artiniane. Testo consigliato Pierce, R.S., ASSOCIATIVE ALGEBRAS, Springer- Verlag, New York 1982 Ricevimento: mercoledì 11.00-13.00, venerdì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320429 ISTITUZIONI DI ALGEBRA SUPERIORE II Alessio RUSSO Scopo del corso - Un ruolo particolarmente importante nella teoria dei gruppi infiniti è svolto dallo studio delle condizioni finitarie, ossia di quelle proprietà gruppali verificate da tutti i gruppi finiti come, ad esempio, quelle di essere finitamente generato, periodico o di rango finito. In questo corso ci occuperemo di particolari condizioni finitarie, dette condizioni di catena, che escludono la possibilità che un gruppo abbia successioni strettamente crescenti o decrescenti di sottogruppi di un certo tipo. Programma del corso - La Condizione massimale (Max) e la Condizione minimale sui sottogruppi (Min). Le Condizioni Max e Min nei gruppi abeliani. Teoremi di struttura. Le Condizioni Max e Min nei gruppi risolubili. Gruppi Policiclici e Gruppi di Chernikov: proprietà principali. Le Condizioni Max e Min nei gruppi Nilpotenti e Nilpotenti generalizzati. Cenni sulle Condizioni massimali e minimali sui sottogruppi normali e subnormali (Max-sn, Min-sn, Max-n, Minn). Gruppi di automorfismi e Condizioni di Catena. Testi consigliati 1. S. FRANCIOSI, F. DE GIOVANNI: “ELEMENTI DI ALGEBRA”, Aracne, Roma, 1995. 2. D. J. ROBINSON: “FINITENESS CONDITIONS AND GENERALIZED SOLUBLE GROUPS”, Springer, Berlin, 1972. 3. D. J. ROBINSON: “A COURSE IN THE THEORY OF GROUPS”, Springer, New York, 1995. Ricevimento: martedì 15.00-16.00, mercoledì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0833320417 166 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ISTITUZIONI DI ANALISI SUPERIORE I Giorgio METAFUNE 1. Richiami sui numeri complessi. Formule elementari, radici, esponenziali, logaritmi, funzioni circolari. Funzioni lineari fratte. 2. Funzioni olomorfe. Equazioni di Cauchy-Riemann. Applicazioni conformi. Teorema di Cauchy. Formula integrale di Cauchy per la funzione e le sue derivate. Sviluppo in serie di potenze. Teorema di Morera. Teorema di Liouville. Teorema fondamentale dell’algebra. Teorema del massimo modulo. Successioni di funzioni olomorfe e teorema di Weierstrass. 3. Zeri di funzioni olomorfe. Molteplicità. Unicità del prolungamento analitico. Classificazione delle singolarità isolate. Sviluppo di Laurent. Teorema di Casorati-Weierstrass. Teorema di residui e applicazioni al calcolo di integrali. 4. Indice di avvolgimento di una curva chiusa. Principio dell’argomento. Teorema di Rouchè. Teorema dell’applicazione aperta. Teorema di Hurwitz. Automorfismi del disco unitario. 5. Esercizi su tutti gli argomenti del programma. Ricevimento: giovedì e venerdì 10.00-11.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320520 ISTITUZIONI DI ANALISI SUPERIORE II Vincenzo MOSCATELLI Programma disponibile presso la segreteria del CCL Ricevimento: lunedì 11.00-12.00, mercoledì 11.00-12.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320433 167 Università degli Studi di Lecce ISTITUZIONI DI FISICA MATEMATICA I Carlo BORTONE Equazioni differenziali alle derivate parziali della Fisica-Matematica (E.d.d.p.) Random walks ed equazione della diffusione. E.d.d.p. del I ordine lineari e quasi lineari e metodo delle caratteristiche. Propagazione di onde unidirezionali E.d.d.p. non lineari e coni di monge. Classificazione delle E.d.d.p. E.d.d.p. del II ordine lineari: forme canoniche per le equazioni di tipo iperbolico e parabolico. Curve caratteristiche. Problemi ben posti e problemi mal posti. Teoria della stabilità. Problemi ai dati iniziali ed al bordo in regioni limitate. Metodo della separazione delle variabili. Operatori autoaggiunti e positivi. Problema di Sturmliouville e serie di Fourier. Soluzioni per serie di problemi ai dati iniziali ed al bordo. Corda vibrante. Conduzione del calore. Principio di Duhamel. Equazione delle onde non omogenea: Sviluppi in serie di autofunzioni e trasformata finita di Fourier: Stabilità non lineare. Trasformazioni integrali e trasformata di Fourier. Il problema di Cauchy per l’equazione del calore e per l’equazione delle onde. Potenziale ritardato e metodo a “scalare” di Hadamard. Equazioni delle onde in due e tre dimensioni e principio di Huygens: Relazioni integrali. La funzione “delta” di Dirac e funzioni di Green. Integrale dell’energia e teoremi di unicità. Ricevimento: mercoledì 9.00-10.00, venerdì 9.00-11.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320418 ISTITUZIONI DI GEOMETRIA SUPERIORE I Domenico PERRONE Omotopia. Gruppo fondamentale di Poincarè. Spazi di rivestimento. Complessi simpliciali. Omologia simpliciale. Caratteristica di Eulero- Poincarè. Superfici connesse compatte. Varietà differenziabili. Testi consigliati • W. M. Boothby, AN INTRODUCTION TO DIFFERENTIABLE MANIFOLDS AND RIEMANNIAN GEOMETRY, Academic Press, New York-San Francisco-London, 1975. • I.M. Singer - J.A. Thorpe, LEZIONI DI TOPOLOGIA E GEOMETRIA ELEMENTARE, Boringhieri, Torino, 1980. • C. Kosniowski, A FIRST COURSE IN ALGEBRAIC TOPOLOGY, Cambridge University Press 1980. • D. Perrone, APPUNTI DI ISTITUZIONI DI GEOMETRIA SUPERIORE, Univ. di Lecce, Dip. di Mat., a.a. 92-93. • APPUNTI DALLE LEZIONI. Ricevimento: martedì 11.00-13.00, giovedì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320434-0832320519 168 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ISTITUZIONI DI GEOMETRIA SUPERIORE II Cosimo GUIDO Tavola pitagorica dell’analisi combinatoria: il problema della collocazione di n palline in x scatole. Numero di funzioni tra insiemi finiti. Numero di multisottoinsiemi di un insieme finito. Numero delle partizioni di un insieme. Numero delle partizioni di un numero. Fattoriali crescenti e decrescenti. Coefficienti binomiali. Numeri di Stirling. Numeri di Bell. Tabelle di Young. Numero delle tabelle di Young standard (senza dimostrazione). Costanti di connessione tra polinomi. Basi persistenti. Costanti di connessione per basi persistenti. Ricorrenza Master. Alcune applicazioni. Permutazioni e loro rappresentazioni. Cicli di una permutazione. Gruppo simmetrico. Generatori del gruppo simmetrico. Gruppi di permutazioni; alcuni esempi. Operazioni tra gruppi di permutazioni. Polinomio dei cicli di un gruppo di permutazioni. Orbite di un gruppo di permutazioni; loro ordine e loro numero. Un problema di enumerazione: scatole, figure, configurazioni. Serie che conta le figure. Serie che conta le configurazioni. Teorema di Polya (enunciato). Grafi e digrafi. Connessione. Alberi, tornei ed altri tipi di grafi. Colorazioni di un grafo. Numero cromatico e polinomio cromatico di un grafo. Alcune regole ed esempi per il calcolo del polinomio cromatico di un grafo. Ricostruzione di un grafo. Congettura della ricostruzione. Non ricostruibilità dei digrafi e dei tornei. Risultati parziali per grafi, digrafi e tornei. Alcune matrici associate a grafi e digrafi. Matrice albero di un grafo. Numero di grafi etichettati con n vertici ed m lati. Numero di alberi etichettati con n vertici. Gruppo degli automorfismi di un grafo. Numero di grafi non etichettati con n vertici. Ricevimento: lunedì 11.00-13.00, giovedì11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320428 169 Università degli Studi di Lecce LOGICA MATEMATICA I Domenico LENZI Cenni sui linguaggi e sulle teorie formali: alfabeto, formule ben formate, regole di inferenza, assiomi, dimostrazioni e teoremi. Il calcolo proposizionale: teorema di deduzione, teorema di completezza e questioni preliminari; il teorema di rappresentazione delle funzioni booleane (funzio- ni di verità). Elementi di calcolo dei predicati: considerazioni introduttive, interpretazione, soddisfacibilità, teorema di completezza (senza dimostrazione). Ricevimento: giovedì 11.00-13.00, venerdì 11.00-12.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320431 MATEMATICHE COMPLEMENTARI I (I mod.) Domenico LENZI Sistemi di chiusura, operatori di chiusura e legami intercorrenti tra gli stessi; sistemi di chiusura e operatori di chiusura algebrici. Insiemi ordinati e reticoli: considerazioni introduttive, con particolare riguardo all'argomento successivo. Primi elementi sulle algebre di Boole: loro omomorfismi ed isomorfismi; elementi atomoci e loro caratterizzazione; filtri ed ultrafiltri. Ricevimento: giovedì 11.00-13.00, venerdì 11.00-12.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320431 170 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali MATEMATICHE COMPLEMENTARI I (II mod.) M. Maddalena MICCOLI Programma sintetico. Polinomi simmetrici. Teorema di Viète. Teorema fondamentale dei polinomi simmetrici. Gruppo di Galois. Lemma di Dedekind. Teorema di Artin. Estensioni separabili. Teorema dell’elemento primitivo. Estensioni normali. Teorema principale della teoria di Galois. Campi ciclotomici. Risolubilità per radicali. Sulla risolubilità del gruppo simmetrico. Teorema di Galois. Teorema di Abel-Ruffini. Il teorema fondamentale dell’Algebra. Testi consigliati Rotman, J., GALOIS THEORY, Springer- Verlag. New York 1990 Bastida, J. R., FIELD EXTENSIONS AND GALOIS THEORY, Addison-Wesley 1984 Ricevimento: mercoledì 11.00-13.00, venerdì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320429 MATEMATICHE COMPLEMENTARI II (I mod.) Giuseppe MICELLI Sulla struttura logica della geometria: definizioni, postulati, teoremi. La matematica pre-euclidea: Talete, Pitagora e la sua scuola. Gli elementi di Euclide. La questione delle parallele. Evoluzione storica della questione delle parallele: Wallis, Saccheri, Lagendre, Gauss, Lobacevskij, Bolyai. Sistemazione hilbertiana della geometria euclidea. La geometria iperbolica. Rette parallele, rette iperparallele e la loro proprietà. Il modello di Poincarè. Il modello di Klein-Beltrami. Isomorfismo tra i due modelli. La geometria di Riemann. La geometria sferica. La geometria ellittica. Modelli di geometria ellittica. Il programma di Erlangen e la visione unitaria della geometria. Geometria secondo Klein. Testi consigliati: Agazzi E. – Palladino D.: LE GEOMETRIE NON EUCLIDEE E I FONDAMENTI DELLA GEOMETRIA, Editrice La Scuola. Ricevimento: lunedì 9.00-11.00, martedì 9.00-11.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320421 171 Università degli Studi di Lecce MATEMATICHE COMPLEMENTARI II (II mod.) Giuseppe MICELLI Introduzione alla teoria dei grafi: definizione ed esempi. Cammini e grafi ciclici: grafi euleriani e grafi hamiltoniani. Alberi. Grafi planari. Il Teorema di Eulero sui grafi piani. Grafi su altre superfici. Grafi duali. Grafi orientati. Grafi orientati eureliani e tornei. Grafi genetici. Flussi di una rete. Accoppiamenti e Teorema di Hall. La colorazione dei grafi. Colorazione dei vertici e numero cromatico. Colorazione delle mappe. Colorazione degli spigoli. Polinomio cromatico. Testi consigliati: • Bondy J.A. – Murty U.S.R.; GRAPH THEORY WITH APPLICATIONS, MacMillan. • Foulds L.R.; GRAPH THEORY APPLICATIONS, Springer-Verlag. • Watkins J.J. – Wilson R.J.; GRAPHS: AN INTRODUCTORY APPROACH, Wiley & Sons. Ricevimento: lunedì 9.00-11.00, martedì 9.00-11.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320421 172 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali PREPARAZIONE ESPERIENZE DIDATTICHE I Antonio D’INNOCENZO • Il metodo sperimentale nell'indagine scientifica. Importanza delle osservazioni sperimentali nella formulazione di una legge fisica. Grandezze fisiche: definizione operativa. Grandezze fisiche fondamentali e derivate. Dimensioni delle grandezze fisiche. Considerazioni sulle grandezze fisiche e analisi dimensionale. Ordini di grandezza e notazione scientifica. Unità di misura e campioni unitari. Il Sistema Internazionale di unità di misura • Misure di grandezze fisiche: concetti e definizioni di base. Misure dirette ed indirette. Inevitabilità delle incertezze nella misura di una grandezza fisica. Misure riproducibili e non riproducibili. Incertezze sistematiche ed accidentali. Cifre significative del risultato di una misura. Regole di somma e di prodotto di valori misurati tenendo conto del numero di cifre signficative dei singoli dati. Arrotondamento dei valori finali. • Incertezze casuali nelle misure dirette: errori di tipo massimo e di tipo statistico. Incertezze assolute ed incertezze relative. Propagazione delle incertezze nelle misure indirette: metodo passo-passo. Formula compatta con le derivate parziali per l'errore massimo propagato. Formula di propagazione in quadratura: caso di misure indipendenti. • Il problema della interpretazione dei dati sperimentali: uso di tabelle e grafici. Principali regole per la costruzione dei grafici. Grafici in scale lineari e grafici in scale logaritmiche. Determinazione grafica della forma algebrica di particolari relazioni funzionali tra variabile dipendente e indipendente: uso di scale log-log e semilog. Best fit lineare col metodo delle rette di massima e minima pendenza. Best fit lineare col metodo dei minimi quadrati. • Analisi statistica dei dati sperimentali: distribuzioni di frequenza. Misure di posizione e di dispersione per una distribuzione di frequenza : media, moda, mediana, range, deviazione standard, deviazione standard della media. Diagrammi a barre ed istogrammi. Curva limite di frequenza per l' "esperimento infinito". La distribuzione normale degli errori. Calcolo di probabilità con la gaussiana. • Principali caratteristiche degli strumenti di misura: intervallo di funzionamento, prontezza, sensibilità, precisione, accuratezza. Taratura di uno strumento. • Principio di funzionamento degli strumenti utilizzati nelle esercitazioni di laboratorio. Esperienze di laboratorio 5) Misure di densità di corpi solidi. 6) Misura del periodo di oscillazione di un pendolo semplice e stima del valore di g. 7) Misura della costante elastica di una molla. 8) Misura del tempo caratteristico di un termometro a liquido. Testi consigliati 3) G. Cannelli:"METODOLOGIE SPERIMENTALI IN FISICA" Ed. EdiSES 4) M. Severi: "INTRODUZIONE ALLA ESPERIMENTAZIONE FISICA" Ed. Zanichelli Ricevimento: mercoledì 10.00-12.00, giovedì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320436-0832320512 173 Università degli Studi di Lecce RICERCA OPERATIVA (I-II mod.) Paolo NOBILI I Modulo Fondamenti Matematici. Indipendenza lineare e basi; sistemi di equazioni e disequazioni lineari; proiezioni e metodo di Fourier-Motzkin; teoremi dell’alternativa e Lemma di Farkas. Elementi di analisi convessa in spazi vettoriali multidimensionali: insiemi convessi, coni, poliedri e loro rappresentazioni interna ed esterna. Elementi di teoria dei grafi. Programmazione Lineare. Problemi in forma generale e in forma standard; caratterizzazione delle soluzioni; condizioni di ottimalità; dualità. Metodo del Simplesso. Criteri di ottimalità e illimitatezza; operazione di pivot; convergenza del metodo del Simplesso; unicità della soluzione ottima e scambio degenere; le due fasi del metodo del Simplesso. II Modulo Problemi di ottimizzazione su grafi: cammino minimo, massimo flusso, flusso a costo minimo, il problema dei trasporti, assegnamento. Programmazione Lineare Intera, esempi di modelli. Formulazioni di Programmazione Lineare Binaria; metodo del Simplesso Dinamico; Totale Unimodularità. Il metodo Branch and Bound. Formulazioni ottime e Piani di Taglio. Pianificazione degli investimenti; formulazione basata sul concetto di minimal cover; vincoli logici. Problemi di localizzazione; progetto di sistemi di distribuzione; problemi di classificazione; localizzazione degli impianti. Programmazione della produzione; gestione delle scorte; approcci classici e formulazioni di Programmazione Matematica. Problemi di distribuzione. Formulazione di Programmazione Lineare Binaria; metodi euristici; Tabu Search. Ricevimento: mercoledì 11.00-13.00, giovedì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320408 174 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali SISTEMI DI ELABORAZIONE INFORMATICA I Paola VOCCA Il corso finalizzato all’apprendimento dei concetti base della programmazione e del linguaggio C. In particolare verranno trattati i seguenti argomenti • Nozioni di base: Algoritmi, modelli di calcolo, complessità concreta, analisi asintotica, pseudocodice, diagrammi di flusso; • Sintassi di base del linguaggio C: Dichiarazione di variabili numeriche. Operatori matematici, operatori relazionali, operatori logici. Assegnamenti. Conversioni implicite e conversioni esplicite. Istruzioni di selezione. Istruzioni iterative. Contatori e sentinelle. Formattazione dell’input con printf. Formattazione dell’output con scanf. • Funzioni. I vantaggi della programmazione strutturata. La direttiva #include. Definizione di funzione. Il tipo void. Prototipo di funzione. Chiamata per valore. Regole di visibilità. Ricorsione. • Tipi di dato: Tipi semplici e tipi strutturati, tipo carattere e stringa. Dichiarazioni, inizializzazioni e utilizzo di vettori. La direttiva #define. Dichiarazione, inizializzazione e utilizzo di strutture. La parola chiave typedef. • Puntatori: Dichiarazione, inizializzazione e utilizzo di puntatori. Pasaggio di puntatori alle funzioni. Le funzioni malloc, sizeof, free. Il tipo void*. La relazione tra puntatori e vettori. L’aritmetica dei puntatori. I vettori di puntatori. • Strutture dati dinamiche: Introduzione alle strutture di dati dinamiche. Allocazione dinamica della memoria. Le strutture ricorsive. Operazioni elementari su liste concatenate. • I file su disco: Lettura e scrittura di file ad accesso sequenziale. Input e output formattato con fprintf e fscanf. Le funzioni fopen, fclose,fflush, rewind. Ricevimento: giovedì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320425 175 Università degli Studi di Lecce SISTEMI DI ELABORAZIONE INFORMATICA II Paola VOCCA Scopo di questo corso è quello di permettere allo studente di acquisire le conoscenze di base utili per una progettazione mirata alla realizzazione di algoritmi efficienti. Nel corso si pone pertanto l'accento sull'analisi semantica e sulla efficienza computazionale di un algoritmo e si mostra l'imprescindibilità fra la nozione di algoritmo e quella di dato su cui l'algoritmo stesso deve operare per pervenire alla soluzione richiesta. Il programma di base è il seguente: f) Richiami di concetti fondamentali: • Il concetto di problema computazionale. Esempi: a) ricerca del massimo in un insieme di n interi positivi; b) test di primalità di un numero intero positivo. • Prima formalizzazione dei vari tipi di problemi: problemi di ricerca, problemi decisionali, problemi di ottimizzazione. • Metodi di risoluzione per i problemi computazionali (ALGORITMI): algoritmi per gli esempi a) e b). • Formalizzazione di un algoritmo attraverso uno pseudo-linguaggio di programmazione. • Concetto di correttezza di un algoritmo. g) Analisi di algoritmi • Analisi di algoritmi: analisi del caso peggiore, medio, migliore. • Ordine di grandezza delle funzioni, notazione asintotica. • Analisi delle costanti additive e moltiplicative. • Calcolo della complessità degli algoritmi di ordinamento in forma iterativa. • Limiti inferiori per l’ordinamento. • Ordinamento in tempo O(n ): ordinamento per conteggio. • Algoritmi ricorsivi. • Risoluzione di ricorrenze per iterazione e sostituzione. • Calcolo della complessità degli algoritmi di ordinamento in forma ricorsiva. h) Struttura dati grafo: • I grafi come tipi di dati astratti. • Rappresentazione in memoria di un grafo: matrici e liste di adiacenza; matrici di incidenza; vettore dei padri. • Rappresentazione di alberi in memoria. • Visita di un albero per livelli. • Ordinamento in tempo lineare di una lista di adiacenza. • Visita di un grafo; visita in ampiezza e in profondità. • Alberi ricoprenti. • Caratterizzazione di alberi ricoprenti ottenuti per visite in ampiezza e profondità. • Numerazione dei nodi degli alberi di copertura rispetto alla visita eseguita. i) Algoritmi su alberi e su grafi: • Calcolo dell’altezza e del diametro di un albero. • Calcolo del centroide di un albero m-ario. • Generazione del grafo complemento e del grafo trasposto. • Ricerca delle componenti connesse di un grafo non orientato. • Come verificare se un grafo è bipartito o aciclico. • Ricerca delle componenti fortemente connesse in un grafo orientato. • Algoritmi per la generazione di un ordinamento topologico. 176 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali j) Gestione di dizionari: • Alberi binari di ricerca : operazioni di ricerca, inserimento e cancellazione. • Ricerca del max ,del min., del predecessore e del successore in un albero binario di ricerca. • Alberi binari di ricerca con informazioni aggiuntive. • Alberi di ricerca bilanciati: alberi AVL. • Calcolo delle limitazioni inferiori e superiori per l?altezza di un albero AVL. • Operazioni di ribilanciamento dopo l?inserimento e la cancellazione in un albero AVL. • Definizione di B-albero e il problema del costo dell’accesso a memoria secondaria. • Calcolo delle limitazioni inferiori e superiori per l?altezza di un B-albero. • Ricerca, inserimento e cancellazione nei B-alberi. Ricevimento: giovedì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320425 177 Università degli Studi di Lecce STATISTICA MATEMATICA I Gianfausto SALVADORI SCOPO. Si introducono i concetti fondamentali della Statistica Matematica. PROGRAMMA SINTETICO. 1 MODELLI STATISTICI Simulazione di variabili aleatorie. Modelli statistici. Modelli statistici esponenziali. Statistiche d’ordine. 2 STIMATORI Stimatori. Confronto di stimatori. Disuguaglianza FCR. 3 TECNICHE DI STIMA Il Metodo dei Momenti. Stimatori di Massima Verosimiglianza. 4 CAMPIONI GAUSSIANI Legge Chi-quadro. Legge t-Student. Legge di Fisher-Snedecor. 5 VERIFICA DI IPOTESI Il Lemma di Neyman-Pearson. Rapporto di verosimiglianza monotono. Rapporto di verosimiglianza generalizzato. Test per campioni gaussiani. 6 STIMA PER INTERVALLI Metodo del pivot. Intervalli di confidenza per campioni gaussiani. Uso delle Tavole. PREREQUISITI. Il Modulo I di Calcolo delle Probabilità. TESTI CONSIGLIATI Nel corso delle lezioni saranno distribuite dispense redatte dal Docente e saranno suggeriti alcuni testi di approfondimento. Ricevimento: lunedì 15.30-16.30, venerdì 15.30-16.30 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320584 178 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali STATISTICA MATEMATICA II Gianfausto SALVADORI 1 Tribù statistiche sufficienti. Esempi. Applicazione delle statistiche sufficienti alla ricerca di stimatori ottimali: teoremi di Rao-Blackwell e di LehmanScheffè. Esempi. 2 Proprietà asintotiche degli stimatori di massima verosomiglianza. 3 Analisi della varianza in presenza di uno o di due fattori. 4 Introduzione all’inferenza bayesiana: Leggi a priori e a posteriori. Stimatori bayesiani. Test bayesiani. Esempi. 5 Statistica non parametrica. Il test del chi quadro. Esempi. Il test del chi quadro per la verifica dell’indipendenza e dell’omogeneità. Il teorema di Glivenko-Cantelli. Il test d’adattamento di Kolmogorov. Il test d’omogeneità di Kolmogorov-Smirnov. TESTI CONSIGLIATI. Nel corso delle lezioni saranno distribuite dispense redatte dal Docente e saranno suggeriti alcuni testi di approfondimento. Ricevimento: lunedì 15.30-16.30, venerdì 15.30-16.30 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320584 179 Università degli Studi di Lecce TEORIA DELLE FUNZIONI I Vincenzo MOSCATELLI Richiami di teoria degli insiemi. Assioma della scelta. Lemma di Zorn. Ipotesi del continuo. Numeri cardinali. Insiemi bene ordinati. Numeri ordinali. Topologia e metrica. Teorema di completamento di uno spazio metrico. Teorema di Baire. Principio delle contrazioni. Insiemi precompatti e insiemi totalmente limitati. Funzioni continue e Teorema di Weierstrass. Funzioni uniformemente continue e Teorema di Heine-Cantor. Teorema di Ascoli-Arzelà. Spazi normati e spazi di Banach. Esempi classici. Applicazioni lineari continue tra spazi di Banach e loro norma. Teorema di Banach-Steinhaus. Teorema dell’applicazione aperta e del grafico chiuso. Operatori invertibili. Operatori compatti e Teorema di Schauder. Teoria spettrale degli operatori compatti. Ricevimento: lunedì 11.00-12.00, mercoledì 11.00-12.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320433 TEORIA DELLE FUNZIONI II Vincenzo MOSCATELLI Filtri, ultrafiltri e reti. Insiemi compatti. Teorema di Tychonov. Iperpiani chiusi e funzionali lineari continui. Corpi convessi e funzionali di Minkowski. Forma analitica e forma geometrica del Teorema di Hahn-Banach. Separazione di insiemi convessi in uno spazio di Banach. I e II Teorema di separazione. Punti estremi e Teorema di Krein-Milman. Punti estremi negli spazi classici. Duale di uno spazio di Banach. Topologie deboli. Duali classici. Teoria delle dualità. Biduale e riflessività. Ricevimento: lunedì 11.00-12.00, mercoledì 11.00-12.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320433 180 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali TOPOLOGIA I Giuseppe DE CECCO Complessi di catene e di cocatene. Moduli di omologia e di coomologia. Omologia singolare e simpliciale. Calcolo dei numeri di Betti e dei coefficienti di torsione. Richiami di algebra tensoriale. Forme differenziali. Coomologia di de Rham. Operatore di Hodge. Indice di allacciamento e teorema di Borsuk. Curvatura gaussiana e geometria su una superficie. Bibliografia • I.Cattaneo, G. De Cecco, INTRODUZIONE AI METODI DELLA GEOMETRIA DIFFERENZIALE, Veschi, Roma 1979 • G. De Cecco, ISTITUZIONI DI GEOMETRIA SUPERIORE, Ist. Mat. Univ. Lecce 1974 • C. Godbillon, ELÉMENTS DE TOPOLOGIE ALGÉBRIQUE, Hermann, Paris 1972 Ricevimento: mercoledì 11.00-12.00 e-mail : [email protected] Tel. : 0832320402 181 Università degli Studi di Lecce 182 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA APPLICATA Nella presente Guida dello Studente sono riportate le principali informazioni sul Corso di Laurea in Matematica Applicata. Chi fosse interessato a notizie più dettagliate e/o aggiornate è invitato a visitare il sito: http://www.dm.unile.it 183 Università degli Studi di Lecce 184 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali MANIFESTO DEGLI STUDI CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA APPLICATA A.A. 2002/2003 Il Corso di Laurea in Matematica Applicata ha come obiettivo principale la formazione di laureati in possesso di una preparazione culturale e professionale compiuta che sia spendibile sul mercato del lavoro e di base per il proseguimento degli studi matematici. La durata legale del Corso è di tre anni; per conseguire la Laurea in Matematica Applicata occorre acquisire 180 crediti, secondo quanto stabilito nell’Ordinamento Didattico. L'iscrizione al II anno è subordinata al superamento di almeno due moduli del I anno. Per i moduli relativi ad uno stesso insegnamento dei primi due anni del Corso di Laurea è stabilita la propedeuticità con l'ordine con cui sono riportati nei piani di studio consigliati. Gli esami si effettuano a conclusione delle lezioni del modulo. Gli studenti che si iscrivono al II anno sono tenuti a presentare, presso la segreteria didattica del Corso di Laurea, il piano di studi per l’approvazione da parte del Consiglio del Corso di Laurea e sono fortemente consigliati a presentare un piano di studi preventivo non oltre il 30 giugno. Ogni studente iscritto al I anno del Corso di Laurea è affidato ad un docente del Corso quale tutore per attività che riguardano la scelta del piano di studi, l’individuazione di eventuali tirocini formativi, il proseguimento degli studi e le opportunità di lavoro. Il Corso di Laurea in Matematica Applicata si articola nei seguenti indirizzi: Modellistico; Numerico; Statistico-Probabilistico; Matematica Discreta. I piani di studio consigliati dal Consiglio del Corso di Laurea in Matematica Applicata si differenziano al terzo anno e sono i seguenti. I anno - I semestre Analisi Matematica I Geometria I Algebra I Laboratorio di Informatica I I anno -- II semestre Analisi Matematica II Geometria II Fisica Generale I Laboratorio di Calcolo Numerico I Lingua Inglese II anno -- I semestre Analisi Matematica III (MAT/05) (MAT/03) (MAT/02) (INF/01) Crediti Crediti Crediti Crediti 8 7 7 7 Ore Ore Ore Ore 48 42 42 42 (a) (a) (a) (a) (MAT/05) (MAT/03) (FIS/01) (MAT/08) Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti 7 7 6 7 3 Ore Ore Ore Ore Ore 42 42 36 42 30 (b) (b) (a) (a) (e) Ore 42 (b) (MAT/05) 185 Crediti 6 Università degli Studi di Lecce Geometria III Ricerca Operativa I Sistemi Dinamici I Calcolo delle Probabilità I (MAT/03) (MAT/09) (MAT/07) (MAT/06) Crediti Crediti Crediti Crediti 4 6 7 6 Ore Ore Ore Ore 24 36 42 42 (b) (b) (a) (b) II anno - II semestre Fisica Generale II Metodi Probabilistici e Statistici I Calcolo Simbolico e Visualizzazione I Calcolo Numerico I Sistemi Dinamici II Algebra II (FIS/01) (MAT/06) (MAT/03) (MAT/08) (MAT/07) (MAT/02) Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti 4 6 5 6 6 4 Ore Ore Ore Ore Ore Ore 24 36 30 36 36 24 (a) (b) (b) (b) (b) (b) Ore 36 Ore 36 (b) (b) (f) Curriculum “Modellistico” III anno -- I semestre Calcolo Numerico II (MAT/08) Crediti 6 Modelli alle Derivate Parziali I (MAT/07) Crediti 6 Altro (iv) Crediti 10 Corsi a scelta (ii) Crediti 6 III anno -- II semestre Modelli per le Applicazioni I Algebra di Boole I Corsi a scelta (i) Corso a scelta (iii) Prova finale (MAT/07) (MAT/01) (Area 09) Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti 6 6 6 9 6 Curriculum “Numerico” III anno -- I semestre Calcolo Numerico II (MAT/08) Crediti 6 Modelli alle Derivate Parziali I (MAT/07) Crediti 6 Altro (iv) Crediti 10 Corsi a scelta (ii) Crediti 6 III anno -- II semestre Calcolo Numerico III Algebra di Boole I Corsi a scelta (i) Corso a scelta (iii) Prova finale (MAT/08) (MAT/01) (Area 09) Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti 6 6 6 9 6 (c) Ore 36 Ore 36 (c) (c) (d) (e) Ore 36 Ore 36 (b) (b) (f) (c) Ore 36 Ore 36 (c) (b) Curriculum “Statistico-Probabilistico” III anno -- I semestre Calcolo delle Probabilità II (MAT/06) Crediti 6 Ore 36 Ricerca Operativa II (MAT/09) Crediti 6 Ore 36 Altro (iv) Crediti 10 Corsi a scelta (ii) Crediti 6 186 (b) (c) (d) (e) (b) (b) (f) (c) Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali III anno -- II semestre Statistica Matematica II Algebra di Boole I Corsi a scelta (i) Corso a scelta (iii) Prova finale (MAT/06) (MAT/01) (Area 09) Crediti Crediti Crediti Crediti Crediti 6 6 6 9 6 Curriculum “Matematica Discreta” III anno -- I semestre 2 corsi a scelta tra i seguenti 3: Teoria dei Codici I (MAT/02-03) Crediti 6 Crittografia I (MAT/02-03) Crediti 6 Matematica Combinatoria I (MAT/02-03) Crediti 6 Altro (iv) Corsi a scelta (ii) III anno -- II semestre 1 corso a scelta tra i seguenti 2: Teoria dei Grafi I Ottimizzazione Combinatoria I Algebra di Boole I Corsi a scelta (i) Corso a scelta (iii) Prova finale Ore 36 Ore 36 (c) (c) (d) (e) Ore 36 Ore 36 Ore 36 Crediti 10 Crediti 6 (MAT/09) (MAT/09) Crediti 6 Crediti 6 (MAT/01) (Area 09) Crediti Crediti Crediti Crediti 6 6 9 6 (b) (b) (b) (b) (f) (c) Ore 36 Ore 36 (b) (b) Ore 36 (c) (c) (d) (e) Legenda: (i) Il corso può essere scelto tra tutti quelli attivati presso la Facoltà di Ingegneria nei settori ING-INF/01 – ING-INF/07; (ii) Il corso può essere scelto tra quelli attivati nei settori M-FIL/01 – M-FIL/08, M-PED/01 – M-PED/04, M-STO/05, M-STO/08, in tutti i settori delle aree 02 – 09 e 13, nei settori MAT/01 e MAT/04; (iii) Il corso può essere scelto tra tutti quelli attivati presso le Facoltà di Scienze M.F.N., Ingegneria, Economia, dell’Università di Lecce; (iv) Lingua, abilità informatiche, tirocini ed altre attività approvate dal Corso di Laurea. E' facoltà dello studente presentare un piano di studio individuale ed acquisire crediti in numero superiore a 180, da utilizzare per il conseguimento della Laurea di II livello. A tutti gli studenti che intendano presentare un piano di studio individuale sono consigliate le seguenti attività formative: - Attività seminariali, concordate con i docenti dei Corsi interessati ed approvate dal Consiglio del Corso di Laurea; - Attività di stage, presso scuole, industrie od altro, purché sia presentata una richiesta scritta al Consiglio del Corso di Laurea che ne decide l'approvazione o meno. Per il completamento del piano di studio si fa presente che sono attivati presso la Facoltà di Scienze M.F.N. due corsi di lingua Francese: un corso “istituzionale” ed un corso introduttivo, delle rispettive durate di 15 ore di teoria/laboratorio (più 10 ore di rielaborazione individuale) e 16 ore di esercitazione/laboratorio (più 9 ore di rielaborazione individuale). A ciascuno di tali corsi sono attribuiti 2 crediti formativi universitari. Per l'A.A. 2002/2003 sono attivati solo i moduli del primo e secondo anno dei piani di studio consigliati. 187 Università degli Studi di Lecce CALENDARIO DELLE LEZIONI Per l'A.A. 2002/2003 le lezioni sono fissate come segue: I semestre: Inizio: 01/10/2002 II semestre: Inizio: 24/02/2003 Fine: 21/12/2002 (12 settimane) Fine: 24/05/2003 (12 settimane) Gli esami sono stabiliti nei seguenti periodi: I periodo II periodo III periodo dal 07/01/2003 al 22/02/2003 dal 26/05/2003 al 31/07/2003 dal 01/09/2003 al 30/09/2003. Per ogni modulo sono previsti, di norma, n. 5 appelli d'esame per Anno Accademico. Per l’A.A. 2002/2003 è previsto un Pre-corso per i nuovi immatricolati nel periodo 16 settembre-28 settembre 2002. Il Pre-corso si terrà in 3 giorni la settimana per 3 ore al giorno durante le quali saranno richiamati i principali argomenti matematici oggetto di studio nelle Scuole Secondarie Superiori. Norme transitorie Nell’A.A. 2002/2003 sono attivati solo i primi due anni del Corso di Laurea in Matematica Applicata. 188 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali FACOLTÁ DI SCIENZE MM.FF.NN. CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA APPLICATA A.A. 2002/’03 ALGEBRA I CHU Wenchang (PA) ALGEBRA II CHU Wenchang (PA) ANALISI MATEMATICA I PASCALI Eduardo (PO) ANALISI MATEMATICA II CARRIERO Michele (PO) ANALISI MATEMATICA III PASCALI Eduardo (PO) CALCOLO NUMERICO I HUGGER Jens (PA) CALCOLO PROB. I SEMPI Carlo (PO) CALCOLO SIMB. E VIS. I MARINOSCI Rosa Anna (AFF) FISICA GENERALE I LEGGIERI Gilberto (PA) FISICA GENERALE II LEGGIERI Gilberto (PA) GEOMETRIA I FRANCOT Eliana (AFF) GEOMETRIA II BILIOTTI Mauro (PO) GEOMETRIA III BILIOTTI Mauro (PO) LABORATORIO CALCOLO NUM. I SGURA Ivonne (AFF) LABORATORIO INF. I VOCCA Paola (PA) METODI PROB. STAT. I SALVADORI Gianfausto (AFF) RICERCA OPERATIVA I NOBILI Paolo (PO) SISTEMI DINAMICI I ANDREASSI Gabriele (PO) SISTEMI DINAMICI II BORTONE Carlo (PO) Legenda: PO (Prof. Ordin.), PA (Prof. Assoc.), AFF. (Affidamento) 189 17/24 17/24 2 28 9 An.Matematica II An.Matematica III Calcolo Numer. I Calcolo Prob. I Calcolo Simb.e Vis.I 190 28 23** 27/28 Metodi Prob. e St.I Ricerca Operativa I Sistemi Dinamici I ** ore 10.00 22/23** Laboratorio di Inf. I Sistemi Dinamici II 20 13/15 Labot. Calc.Num.I Geometria II-III Fisica Generale II 10-16-23-30 17/24 An.Matematica I Fisica Generale I 21/22 Algebra I-II Gennaio 17/18 20** 20 19/20** 17 17/19 6-13-20 18 ore 15.oo 20 12/17 12/17 12/17 18/19 Febbraio 31 Marzo Aprile 8-29 26 26 29 29 23 23/30 23/30 23/30 Maggio 5 16/17 19** 23 18/19** 16 9/11 9-23 12-26 4 23 18/23 18/23 18/23 17/18 Giugno 18/21 17** 16 16/17** 14 21/23 14-28 10-24 9 16 11/15 11/15 11/15 15/16 Luglio 26/29 18** 18 17/18** 15/17 8-22 11-25 17 18 10/12, 22/24 10/12, 22/24 10/12, 22/24 23/24 Settembre 2** 21 1/2** Ottobre Novembre CALENDARIO ESAMI CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA APPLICATA A.A. 2002-03 23 dic. 02 20 dic.02/10 gen. 03 20 dic.02/10 gen. 03 20 dic.02/10 gen. 03 Dicembre Università degli Studi di Lecce Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali PROGRAMMI 191 Università degli Studi di Lecce 192 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ALGEBRA I Wenchang CHU Questo corso fornisce lo studio sulle strutture algebriche concrete, teoria dei numeri elementare e loro applicazioni classiche. INTRODUZIONE: Insieme, logica e dimostrazione matematica; proprietà benordinata; algoritmo di divisione; numeri primi e distribuzione. TEOREMA FONDAMENTALE DELL’ARITMETICA E CONSEGUENZE: Massimo comune divisore e minimo comune multiplo; gruppo, sottogruppo e gruppo ciclico; algoritmo Euclideo ed equazioni lineari Diofantee. CONGRUENZE DI NUMERI E POLINOMI: Anello e campo; algebra di classi residue; laterale di gruppo finito e teorema di Lagrange; funzione e teorema di Eulero; teorema di Wilson e piccolo teorema di Fermat; frazioni continue e congruenza lineare; teorema cinese dei residui. Testi consigliati: • J-B e T-P Dence, ELEMENTS OF THE THEORY OF NUMBERS, Harcout Academic Press, 1999, New York (USA). • Harold Davenport, ARITMETICA SUPERIORE, Zanichelli 1995-1999, Bologna. Orario ricevimento: lunedì 9.00-12.00 e mercoledì 14.00-17.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320409 193 Università degli Studi di Lecce ALGEBRA II Wenchang CHU Proseguendo Algebra 1°, questo corso approfondisce lo studio sulle radici primitive, sulla legge della reciprocità quadrata e sulla teoria delle partizioni. RADICE PRIMITIVA E LEGGE DELLA RECIPROCITÀ QUADRATA: Ordine, indice di numero intero e radice primitiva; numeri di Fibonacci e di Lucas; simbolo di Legendre e Jacobi; legge della reciprocità quadrata; residui cubici e quartici, FUNZIONI ARITMETICHE: Funzioni di t, s-divisori, f-Eulero, m-Möbius e lLiouville; numeri perfetti e di Mersenne, principio d’inclusione ed esclusione; convoluzione e funzione moltiplicativa; formula di inversione di Möbius. TEORIA DELLE PARTIZIONI: Funzione generatrice ed identità delle partizioni classiche, teorema di Eulero sui numeri di pentagono. Testi consigliati: • J-B e T-P Dence, ELEMENTS OF THE THEORY OF NUMBERS, Harcout Academic Press, 1999, New York (USA). • Harold Davenport, ARITMETICA SUPERIORE, Zanichelli 1995-1999, Bologna. Orario ricevimento: lunedì 9.00-12.00 e mercoledì 14.00-17.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320409 194 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ANALISI MATEMATICA I Eduardo PASCALI Il sistema dei numeri reali; proprietà fondamentali; valore assoluto e proprietà; distanza in R. Insiemi numerici; massimo, minimo; completezza di R; estremo superiore ed inferiore; N, Q; Principio di induzione ed altre proprietà di R. Il concetto di intorno e proprietà; punti di accumulazione, isolati; teorema di Bolzano-Weierstrass. I numeri complessi; differenti rappresentazioni; radici n-esime in C. Successioni reali; successioni estratte; limite di una successione; unicità; successioni monotone e loro limiti; limitatezza delle successioni convergenti; successioni di Cauchy; teoremi di confronto ed operazioni con i limiti; compattezza in R. Serie numeriche; regolari e indeterminate; serie geometrica e serie armonica; serie assolutamente convergenti; criteri di confronto; confronto asintotico; principali criteri di convergenza; criterio di Leibniz. Funzioni reali di variabile reale; classificazioni; estremo superiore, inferiore per le funzioni; punti e valori di massimo e di minimo; limiti per le funzioni reali di variabile reale; unicità; caratterizzazione del limite mediante le successioni (en.); limiti per le funzioni monotone; limiti notevoli; teoremi principali sui limiti di funzioni; grafici delle funzioni elementari. Funzioni continue; uniforme continuità e funzioni lipschitziane. Alcuni teoremi sulle funzioni uniformemente continue; teorema di esistenza degli zeri; teorema dei valori intermedi; teorema di Weierstrass e corollari; teorema di HeineCantor; monotonia e continuità. Testi Consigliati P.Marcellini-C.Sbordone: ANALISI MATEMATICA I, ed. Liguori E.Giusti: ANALISI I, ed. Boringhieri Un qualsiasi testo di esercizi Ricevimento: lunedì 15.30-17.30, mercoledì 10.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320423 195 Università degli Studi di Lecce ANALISI MATEMATICA II Michele CARRIERO Derivazione e applicazioni Rapporto incrementale. Definizione di derivata e significato. Equazione della retta tangente al grafico di una funzione. Operazioni (somma, prodotto, quoziente) con le derivate. Derivazione delle funzioni composte e della funzione inversa. Derivate delle funzioni elementari. Le funzioni trigonometriche inverse. Massimi e minimi relativi. Teorema di Fermat. Teoremi di Rolle e di Lagrange. Funzioni crescenti (decrescenti): criterio di monotonia. Funzioni convesse (concave): criterio di convessità (concavità). Flessi. Teoremi di L’Hopital. Asintoti orizzontali, verticali, obliqui. Studio del grafico di una funzione. La formula di Taylor. Integrazione e applicazioni Integrale definito: interpretazione geometrica, proprietà, teorema della media. Integrabilità secondo Riemann. Integrabilità delle funzioni continue e delle funzioni monotòne in intervalli chiusi e limitati. Funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Primitive. Formula fondamentale del calcolo integrale. Definizione e proprietà degli integrali indefiniti. Metodi di integrazione indefinita per decomposizione in somma, per parti, per sostituzione. Divisione tra polinomi. Integrazione delle funzioni razionali. Formula di integrazione per sostituzione per gli integrali definiti. Integrali impropri. Calcolo di aree di figure piane. Testi consigliati: • P. Marcellini - C. Sbordone: CALCOLO, Liguori Editore; • P. Marcellini - C. Sbordone: ESERCITAZIONI DI MATEMATICA , I° vol. parte I e II, Liguori Editore. Ricevimento: lunedì 10.00-11.00, martedì 9.00-11.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320523 196 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ANALISI MATEMATICA III Eduardo PASCALI Spazi metrici: esempi di spazi metrici e nozioni fondamentali; punti di accumulazione; insiemi limitati, diametro, successioni, successioni di Cauchy, spazi metrici completi. Funzioni continue, uniformemente continue e lipschitziane tra spazi metrici. Compattezza in spazi metrici. Spazi normati, Spazi di Hilbert: esempi. Ortogonalità e lineare indipendenza. Funzioni vettoriali, loro componenti, continuità delle funzioni vettoriali Successioni di funzioni:Convergenza puntuale ed uniforme per successioni di funzioni, passaggio al limite sotto il segno di integrale per l’integrale di Riemann. Teorema del Dini sulla convergenza uniforme (en.), teorema delle contrazioni (en.). Serie di potenze: raggio di convergenza e sua determinazione, proprietà della funzione somma di una serie di potenze, serie di Taylor, sviluppabilità in serie di Taylor, alcuni sviluppi notevoli; serie di Fourier, diseguaglianza di Bessel, convergenza delle serie di Fourier (en.), eguaglianza di Parseval (en.). Equazioni differenziali ordinarie. Esempi introduttivi e problemi relativi, teorema di Esistenza ed Unicità locale per Edo del primo ordine in forma normale, prolungamento delle soluzioni, soluzioni massimali ed esistenza delle stesse (en.), teoremi sul prolungamento delle soluzioni (en.), lemma di Gronwall, teorema di esistenza globale per Edo del primo ordine in forma normale (en.). EDO lineari, teoremi generali sulle Edo lineari, Wronskiano, proprietà e sua utilizzazione, casi particolari di Edo lineari e non, Edo lineari a coefficienti costanti; integrale generale (en.) (Esercizi, in particolare, su: Equ. a variabili separabili; del primo ordine con dato del tipo f(ax+by), f(y/x), f((ax+by+c)/(dx+ey+g)); equ. di Bernoulli; equ. diff. a coefficienti costanti; Equ. di Eulero; equ. autonome; equ. del tipo F(x,y,y’,y’’) = 0 con F omogenea in negli argomenti y, y’, y’’). Differenziabilità per funzioni di due (o più) variabili, derivate direzionali, derivate parziali, teorema del differenziale totale, derivate parziali d’ordine superiore, teorema di Schwartz (en.), differenziabilità per funzioni vettoriali, Jacobiano, formula di Taylor (en.), applicazioni della formula di Taylor, Hessiano di una funzione, studio dei massimi/minimi, condizioni necessarie e condizioni sufficienti. Teoria della Misura secondo Peano-Jordan. Intervalli, plurintervalli, loro misura e proprietà, insiemi misurabili secondo P-J, caratterizzazioni e proprietà (en.); insiemi misurabili di misura eventualmente infinita, misura dei prodotti cartesiani. Calcolo integrale per funzioni di più variabili: Integrali multipli e proprietà; insiemi normali, cambiamenti di misura per diffeomorfismi (en.), cambiamento di coordinate negli integrali multipli (en.), teorema di derivazione sotto il segno di integrale. Curve e superfici. Curve regolari, regolari a tratti, cammini, cammini orientati, retta tangente e versore tangente, lunghezza, integrale curvilineo. Superfici regolari, piano tangente, superficie orientata, area di una superficie ed integrale superficiale. Funzioni implicitamente definite: teorema del Dini sulle funzioni implicitamente definite (n=2), diffeomorfismi locali, teorema di inversione locale (en.). Massimi e minimi vincolati, teorema dei moltiplicatori di Lagrange (en.). Forme differenziali lineari. Definizione, interpretazione, integrale di una forma differenziale lungo un cammino, forme differenziali esatte, teoremi di caratterizzazione di forme differenziali esatte, forme chiuse. Teorema della divergenza (en.), teorema di Stokes (en.) 197 Università degli Studi di Lecce Testi consigliati • F.Conti-P.Acquistapace-A.Savojni, ANALISI MATEMATICA TEORIA McGraw-Hill. • P.Marcellini-C.Sbordone, CALCOLO, Liguori. • C. Miranda, LEZIONI DI ANALISI MATEMATICA P.SEC, Liguori ed. E APPLICAZIONI, Ricevimento: lunedì 15.30-17.30, mercoledì 10.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320423 CALCOLO NUMERICO I Jens HUGGER Analisi numerica Interpolazione. Derivazione numerica. Quadratura numerica. Autovalori e autovettori. La parte relativa alle programmazione è basata sullo studio e sull'applicazione di qualsiasi linguaggio di programmazione come Matlab, Maple, C, FORTRAN 77 etc. Poi usiamo anche LaTeX, e possibilmente e-mail e internet per varie cose. Ricevimento: per appuntamento e-mail: [email protected] Tel.: 0832320589 198 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CALCOLO DELLE PROBABILITÁ I Prof. Carlo SEMPI 1. Definizione di probabilità; prime proprietà. Spazio dei risultati. Probabilità condizionate. Indipendenza di eventi. Schemi d’urna. 2. Variabili aleatorie discrete. Speranza, momenti, varianza. Diseguaglianza di C̆ebys̆ev. Leggi di probabilità discrete: leggi di Bernoulli, binomiale, geometrica, di Poisson. Legge debole dei grandi numeri. 3. Variabili aleatorie assolutamente continue. Speranza, momenti, varianza. Leggi uniforme, normale, esponenziale, gamma, beta, di Cauchy. Indipendenza di variabili aleatorie. Funzioni di ripartizione. Trasformazione di leggi. Funzioni di variabili aleatorie. Operazioni sulle variabili aleatorie. Ricevimento: mercoledì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320419 199 Università degli Studi di Lecce CALCOLO SIMBOLICO E VISUALIZZAZIONE I Rosa Anna MARINOSCI 1. Curve parametrizzate; curve regolari; ascissa curvilinea; il riferimento mobile (o di Frenet); il piano osculatore; curve di inclinazione costante; le lossodromiche della sfera. 2. Il programma Mathematica per visualizzare curve nel piano e nello spazio; miniprogrammi per il calcolo della curvatura e della torsione di una curva. 3. Superfici regolari; piano tangente; differenziale di una applicazione; la prima forma fondamentale e la geometria che ne deriva; orientazione; l'applicazione di Gauss; l'operatore forma; la seconda forma fondamentale; curvatura normale; curvature principali; curvatura media e curvatura di Gauss; teorema di Meusnier; formula di Eulero; isometrie tra superfici. 4. Il programma Mathematica per visualizzare superfici; mini programmi per il calcolo della curvatura gaussiana e media; colorare una superfice in base alla sua curvatura media oppure alla sua curvatura gaussiana; visualizzazione di curve speciali su una superficie. 5. Cenni sulle curve algebriche piane; ampliamento del piano euclideo con i punti impropri e con i punti complessi; ordine di una curva algebrica; studio locale di una curva algebrica; punti semplici; punti multipli; punti di flesso; studio di una curva algebrica nell'origine e nei punti impropri degli assi. Testi consigliati: • R. Caddeo - A. Gray, CURVE E SUPERFICI, vol.I , CUEC, 2001. • Manfredo P. Do Carmo, DIFFERENTIAL GEOMETRY OF CURVES AND SURFACES, Prentice Hall, 1976. • G. Vaccaro, ELEMENTI DELLA TEORIA DELLE CURVE E SUPERFICIE con esercizi, Veschi Roma, • Stephen Wolfram , MATHEMATICA, Cambridge University Press, 1996. Ricevimento: mercoledì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320521 200 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali FISICA GENERALE I Gilberto LEGGIERI INTRODUZIONE LA MISURA: Grandezze fisiche, campioni e unità di misura - Sistema di unità di misura internazionale - Campioni di tempo, di lunghezza, di massa - Precisione e cifre significative - Analisi dimensionale - Cenni sugli errori di misura. I VETTORI: Vettori e scalari - Addizione di vettori: metodo grafico - Componenti dei vettori - Trasformazioni delle componenti di un vettore - Somma dei vettori: metodo delle componenti - Prodotto di vettori - Derivata di un vettore - Vettori polari e assiali. MOTO IN DUE E TRE DIMENSIONI: Cinematica delle particelle - Descrizione del moto - Posizione, velocità e accelerazione - Moto con accelerazione costante - Moto in caduta libera - Moto di un proiettile - Moto circolare uniforme - Natura vettoriale della velocità e dell'accelerazione nel moto circolare - Moti relativi; accelerazione di Coriolis e accelerazione di trascinamento. CINEMATICA ROTAZIONALE: Moto rotatorio - Variabili rotazionali - Rotazione con accelerazione angolare costante - Carattere vettoriale delle grandezze rotazionali - Relazione tra variabili lineari e angolari: forma scalare e forma vettoriale. LE FORZE E LE LEGGI DI NEWTON: La meccanica classica - Prima legge di Newton - Forze; Massa - Seconda legge di Newton - Terza legge di Newton Unità di misura della forza - Peso e massa - Misura della forza - Applicazioni delle leggi di Newton. DINAMICA DELLE PARTICELLE: Leggi della forza - Forze di attrito - Dinamica del moto circolare uniforme - Equazioni del moto: forze costanti e forze variabili - Sistemi non inerziali e forze fittizie. LAVORO ED ENERGIA: Lavoro di una forza costante - Lavoro di una forza variabile: caso unidimensionale e caso bidimensionale - Energia cinetica e teorema lavoro-energia - Potenza. CONSERVAZIONE DELL' ENERGIA: Forze conservative - Energia potenziale Sistemi conservativi unidimensionali, bidimensionali e tridimensionali - Sistemi conservativi unidimensionali: soluzione completa - Conservazione dell' energia per un sistema di particelle. SISTEMI DI PARTICELLE: Sistemi di due particelle - Sistemi di molte particelle - Centro di massa dei corpi solidi - Quantità di moto di una particella e di un sistema di particelle - Conservazione della quantità di moto. URTI: (CENNI) Cos' è un processo d' urto? - Impulso e quantità di moto Conservazione della quantità di moto nei processi d' urto - Urti in una dimensione e in due dimensioni - Sistemi di riferimento del centro di massa. DINAMICA ROTAZIONALE: Generalità sulla dinamica rotazionale - Energia cinetica di rotazione e momento d' inerzia - Momento d' inerzia di sistemi continui (corpi solidi) - Momento delle forze agenti su una particella - Dinamica rotazionale del corpo rigido - Combinazione di moto traslatorio e rotatorio. MOMENTO ANGOLARE: Momento angolare di una particella - Sistemi di particelle - Momento angolare e velocità angolare - Conservazione del momento angolare. EQUILIBRIO DEI CORPI RIGIDI: Condizioni di equilibrio - Centro di gravità Esempi di equilibrio. GRAVITAZIONE: La gravitazione dagli antichi a Keplero; Newton e la legge della gravitazione universale - La costante della gravitazione universale G - La gravità vicino alla superficie terrestre - Effetto gravitazionale di una distribuzio- 201 Università degli Studi di Lecce ne sferica di materia - Energia potenziale gravitazionale - Il campo e il potenziale gravitazionali - Moto dei pianeti e dei satelliti. Testo consigliato: Halliday, Resnick, Krane “FISICA 1” Casa Editrice Ambrosiano Milano Ricevimento: giovedì 11.00-13.00, venerdì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320497-0832320476 202 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali FISICA GENERALE II Gilberto LEGGIERI INTRODUZIONE TEMPERATURA: Descrizione macroscopica e microscopica - Temperatura ed equilibrio termico - Misura della temperatura - Scala della temperatura del gas ideale - Dilatazione termica. TEORIA CINETICA E GAS IDEALE: Grandezze macroscopiche e leggi dei gas ideali - Gas ideale: modello fisico - Calcolo cinetico della pressione Interpretazione cinetica della temperatura - Lavoro fatto su un gas ideale Energia interna di un gas ideale. MECCANICA STATISTICA (CENNI): Cammino libero medio - Distribuzioni delle velocità molecolari - Distribuzione dell’ energia. IL CALORE E IL PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA: Calore: un’energia in transito - Capacità termica e calore specifico - Capacità termica dei solidi; Capacità termiche di un gas ideale - Primo principio della termodinamica - Applicazioni del primo principio - Conduzione del calore. L' ENTROPIA E IL SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA: Trasformazioni reversibili e irreversibili - Macchine termiche e secondo principio - Frigoriferi e secondo principio - Ciclo di Carnet - Scala termodinamica della temperatura - Entropia: trasformazioni reversibili -Entropia: trasformazioni irreversibili - Entropia e secondo principio; Entropia e probabilità. Testo consigliato: Halliday, Resnick, Krane “FISICA 1” Casa Editrice Ambrosiano Milano Ricevimento: giovedì 11.00-13.00, venerdì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320497-0832320476 203 Università degli Studi di Lecce GEOMETRIA I Eliana FRANCOT SISTEMI LINEARI Risoluzione dei sistemi lineari a scala. Il metodo di eliminazione di Gauss e la risoluzione dei sistemi lineari compatibili. Spazio vettoriali numerici sui reali. Prodotto tra matrici e sue proprietà. Matrici invertibili: un algoritmo per il calcolo della matrice inversa. SPAZI VETTORIALI Esempi. Basi e dimensione per un sottospazio. Definizione astratta di spazio vettoriale. L'algoritmo di Gauss per selezionare una base da un sistema di generatori. Sottospazi e sottovarietà affini. Intersezione e somma di sottospazi: somme dirette. DETERMINANTI Definizione, proprietà del determinante. Applicazioni: calcolo della matrice inversa, teorema di Cramer. GEOMETRIA AFFINE Riferimenti cartesiani sulla retta, nel piano e nello spazio. Condizioni analitiche di appartenenza e parallelismo. La geomatria analitica del piano. Forme particolari delle equazioni cartesiane di rette e piani nello spazio. Testo consigliato: Silvana Abeasis "ELEMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA" Ricevimento: mercoledì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320534 204 Zanichelli Editore Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali GEOMETRIA II Mauro BILIOTTI - Eliana FRANCOT Trasformazione lineare associata ad una matrice. Trasformazioni lineari iniettive, suriettive e biiettive. Cambiamenti di base per uno spazio vettoriale di dimensione finita. Trasformazioni lineari e matrici ad esse associate. Endomorfismi e matrici coniugate. Prodotto scalare nello spazio dei vettori geometrici. Ortonormalizzazione di Gram-Schmidt. Prodotto vettoriale nello spazio dei vettori geometrici. Espressioni analitiche per le misure di distanze e di angoli. Condizioni di ortogonalità. Rappresentazione analitica di alcune curve del piano definite facendo uso di distanze. Rappresentazione analitica di alcune curve e superfici dello spazio ordinario definite facendo uso di distanze (o angoli). Diagonalizzazione delle matrici: autovalori ed autovettori di un endomorfismo. Caso dell'esistenza di una base di autovettori. Prodotto scalare canonico in Rn. Proiettori ortogonali su sottospazi di Rn e loro matrici. Il procedimento di ortonormalizzazione di Gram-Schmidt. Sottospazi ortogonali e somme dirette ortogonali Testo consigliato: Silvana Abeasis "ELEMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA" Zanichelli Editore Ricevimento: mercoledì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320534 GEOMETRIA III Mauro BILIOTTI - Eliana FRANCOT Matrici hermitiane ed unitarie. Forme quadratiche reali. Riduzione di una matrice a forma canonica di Jordan. Duale di uno spazio vettoriale. Coniche e quadriche. Elementi di geometria proiettiva. Testo consigliato: Silvana Abeasis "COMPLEMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA" Ricevimento: mercoledì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320534 205 Zanichelli Editore Università degli Studi di Lecce LABORATORIO DI CALCOLO NUMERICO Ivonne SGURA Il corso consiste nello studio e nella risoluzione con l'ausilio del computer di alcuni problemi matematici relativi ad argomenti del primo anno del corso di Laurea. Questo obiettivo sarà raggiunto mediante l’introduzione di alcuni metodi numerici e l’analisi delle problematiche connesse all’uso della aritmetica finita. Si prevede che metà delle ore di lezione si svolgano nel Laboratorio di Calcolo. Si intende avviare gli studenti all’uso del programma di calcolo scientifico Matlab come strumento per sperimentare al calcolatore i concetti visti in teoria e per tradurre gli algoritmi studiati in un linguaggio di programmazione. Gli argomenti da svolgere sono: Teoria degli errori: Rappresentazione dei numeri sul calcolatore. Troncamento e Arrotondamento. Errore assoluto e relativo. Condizionamento di un problema. Propagazione degli errori. Errori di cancellazione. Esempi al calcolatore. Analisi del costo computazionale degli algoritmi. Esempio: il metodo di Ruffini-Horner. Metodi numerici per l’algebra lineare: • Elementi di algebra lineare: Operazioni fra matrici. Definizioni e proprietà di: matrici simmetriche, ortogonali e ortonormali; matrici a dominanza diagonale, matrici definite positive. Norme vettoriali e norme indotte su matrici. Numero di condizionamento di un matrice. Cenni su autovalori e autovettori. • Risoluzione di sistemi lineari: Studio del condizionamento di un sistema lineare. • Metodi diretti: Matrici elementari. Fattorizzazioni di una matrice. Risoluzione di sistemi triangolari. Aspetti implementativi. Algoritmo di eliminazione di Gauss e fattorizzazione LU. Pivot parziale e pivot totale. Analisi dell’errore e della stabilità degli algoritmi. Complessità del metodo di Gauss. Calcolo della matrice inversa. • Metodi iterativi: studio della convergenza e della stabilità di metodi iterativi lineari. Stime dell’errore e criteri di stop. I metodi di Jacobi e di Gauss-Seidel: risultati di convergenza. • Calcolo degli zeri di funzioni non lineari: Condizionamento di un’equazione non lineare. Metodo delle bisezioni: convergenza, criterio di stop. Metodi di iterazione funzionale o di punto fisso: studio della convergenza; criteri di arresto e stime dell'errore; ordine di convergenza. Il metodo di Newton: proprietà di convergenza. Metodo delle corde e metodo delle secanti. Aspetti computazionali. Testi consigliati: • P. Amodio, D. Trigiante, ELEMENTI DI CALCOLO NUMERICO, Pitagora Editrice, Bologna, 1993. • R. Bevilacqua, D. Bini, M. Capovani, O. Menchi. INTRODUZIONE ALLA MATEMATICA COMPUTAZIONALE. Zanichelli 1992 • D. Bini, M. Capovani, O. Menchi. METODI NUMERICI PER L’ALGEBRA LINEARE. Zanichelli, 1993 • F. Mazzia, D. Trigiante, LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE E CALCOLO, Pitagora Editrice, Bologna, 1992. • A.Quarteroni, R. Sacco, F. Saleri, MATEMATICA NUMERICA, Springer Italia, 2000 206 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Per matlab: APPUNTI DEL DOCENTE. Vari testi in inglese reperibili in Internet, ad esempio: 1. MATLAB Primer in : http://www4.ncsu.edu:8030/~mtchu/Teaching/Courses/S02/MA428/ma428.html 2. http://www.indiana.edu/~statmath/math/matlab/gettingstarted/printable.pdf 3. http://www.engin.umich.edu/group/ctm/basic/basic.html Ricevimento: mercoledì 9.00-11.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320591 207 Università degli Studi di Lecce LABORATORIO D’INFORMATICA I Paola VOCCA Il corso finalizzato all’apprendimento dei concetti base della programmazione e del linguaggio C. In particolare verranno trattati i seguenti argomenti • Nozioni di base: Algoritmi, modelli di calcolo, complessità concreta, analisi asintotica, pseudocodice, diagrammi di flusso; • Sintassi di base del linguaggio C: Dichiarazione di variabili numeriche. Operatori matematici, operatori relazionali, operatori logici. Assegnamenti. Conversioni implicite e conversioni esplicite. Istruzioni di selezione. Istruzioni iterative. Contatori e sentinelle. Formattazione dell’input con printf. Formattazione dell’output con scanf. • Funzioni. I vantaggi della programmazione strutturata. La direttiva #include. Definizione di funzione. Il tipo void. Prototipo di funzione. Chiamata per valore. Regole di visibilità. Ricorsione. • Tipi di dato: Tipi semplici e tipi strutturati, tipo carattere e stringa. Dichiarazioni, inizializzazioni e utilizzo di vettori. La direttiva #define. Dichiarazione, inizializzazione e utilizzo di strutture. La parola chiave typedef. • Puntatori: Dichiarazione, inizializzazione e utilizzo di puntatori. Pasaggio di puntatori alle funzioni. Le funzioni malloc, sizeof, free. Il tipo void*. La relazione tra puntatori e vettori. L’aritmetica dei puntatori. I vettori di puntatori. • Strutture dati dinamiche: Introduzione alle strutture di dati dinamiche. Allocazione dinamica della memoria. Le strutture ricorsive. Operazioni elementari su liste concatenate. • I file su disco: Lettura e scrittura di file ad accesso sequenziale. Input e output formattato con fprintf e fscanf. Le funzioni fopen, fclose,fflush, rewind. Ricevimento: giovedì 11.00-13.00 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320425 208 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali METODI PROBABILISTICI e STATISTICI Gianfausto SALVADORI SCOPO. Si introducono i concetti fondamentali della Statistica Matematica. PROGRAMMA SINTETICO. 1: MODELLI STATISTICI Cenni di Teoria della Misura. Simulazione di variabili aleatorie. Modelli statistici esponenziali. Statistiche d’ordine. Quantili. 2: STIMATORI Stimatori. Confronto di stimatori. Disuguaglianza FCR. Stimatori sufficienti. 3: TECNICHE DI STIMA Il Metodo dei Momenti. Stimatori di Massima Verosimiglianza. 4: CAMPIONI GAUSSIANI Legge Chi-quadro. Legge t-Student. Legge di Fisher-Snedecor. 5: VERIFICA DI IPOTESI Il Lemma di Neyman-Pearson. Rapporto di verosimiglianza monotono. Rapporto di verosimiglianza generalizzato. Test per campioni gaussiani. 6: STIMA PER INTERVALLI Metodo del pivot. Intervalli di confidenza per campioni gaussiani. Uso delle Tavole. PREREQUISITI. Il Modulo I di Calcolo delle Probabilità. TESTI CONSIGLIATI. Nel corso delle lezioni saranno distribuite dispense redatte dal Docente e saranno suggeriti alcuni testi di approfondimento. Ricevimento: lunedì 15.30-16.30, venerdì 15.30-16.30 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320584 209 Università degli Studi di Lecce RICERCA OPERATIVA I Paolo NOBILI Fondamenti Matematici. Indipendenza lineare e basi; sistemi di equazioni e disequazioni lineari; proiezioni e metodo di Fourier-Motzkin; teoremi dell’alternativa e Lemma di Farkas. Elementi di analisi convessa in spazi vettoriali multidimensionali: insiemi convessi, coni, poliedri e loro rappresentazioni interna ed esterna. Programmazione Lineare. Problemi in forma generale e in forma standard; caratterizzazione delle soluzioni; condizioni di ottimalità; dualità. Metodo del Simplesso. Criteri di ottimalità e illimitatezza; operazione di pivot; convergenza del metodo del Simplesso; unicità della soluzione ottima e scambio degenere; le due fasi del metodo del Simplesso. Ricevimento: mercoledì 11.00-13.00, giovedì 11.00-13.00 Tel.: 0832320408 e-mail: [email protected] SISTEMI DINAMICI I Gabriele ANDREASSI Generalità sulle equazioni differenziali ordinarie (E.D.O.). Problemi che conducono a E.D.O. Soluzione generale. Problema di Cauchy e teorema di Cauchy risoluzione di qualche semplice E.D.O. Integrali primi. Riduzione a sistemi del primo ordine. Equazioni lineari. Equazione sulla retta. Isocline. Equazioni dipendenti da un parametro: biforcazioni (Sella - nodo, scambio di stabilità a forchetta) Equazioni sulla circonferenza problemi piani: problemi lineari, tipi di punti fissi. Problemi piani non lineari: punti fissi, cicli limite, biforcazioni. Ricevimento: martedì 9.30-12.00, mercoledì 9.00-12.00 Tel.: 0832320416 210 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali SISTEMI DINAMICI II Carlo BORTONE Dinamica di popolazioni omogenee isolate ed in interazione. Popolazioni omogenee isolate. Modello di crescita Malthusiana. Modello di crescita logistico. Effetto Allee. Popolazioni omogenee in interazione. Modelli preda – predatore – varie situazioni. Modelli preda – predatore realistico. Tempo di ricerca. Tempo di manipolazione. Analisi di uno specifico modello preda – predatore realistico. Modelli di competizione. Modelli di mutualismo o simbiosi. Generici modelli a K – specie. Dinamica di popolazioni con diffusione spaziale. Modelli di specie singole. Equazione di Fisher. Analisi di un modello specifico. Modelli multispecie. Un modello sul rallentamento, l’arresto o l’inversione depredazione. Introduzione dell’effetto Allee. Analisi dei fronti. Crescita logistica e risposte funzionali del I e II tipo per le prede. Studio del modello con effetto Allee nelle prede e risposte funzionali del I, II e III tipo. Ricevimento: lunedì 15.30-16.30, venerdì 15.30-16.30 e-mail: [email protected] Tel.: 0832320418 211 Università degli Studi di Lecce 212 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CORSO DI LAUREA IN BIOTECNOLOGIE A.A. 2002-2003 Presidenza del Corso di Laurea: Prof. Michele Maffia 0832 298685 e-mail: [email protected] Segreteria del corso di Laurea: Dott.ssa Maria Rosaria Miglietta Tel. 0832 298661 e-mail: [email protected] 213 Università degli Studi di Lecce 214 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2002/2003 LAUREA IN BIOTECNOLOGIE Nell’anno accademico 2002/2003 sono attivati presso la Facoltà di Scienze M.F.N. dell’Università di Lecce, il primo e il secondo anno del corso di laurea Triennale in Biotecnologie (classe I). Le iscrizioni sono aperte sino al 31 Dicembre 2002 presso la segreteria della Facoltà di Scienze. Le lezioni, avranno inizio il 7 ottobre 2002 presso il complesso Ecotekne. Il curriculum formativo proposto, prevede la conoscenza essenziale della struttura e funzione dei sistemi biologici; l’acquisizione di strumenti teorici e tecnicopratici indispensabili per analizzare, utilizzare e modificare cellule, o loro componenti, per ottenere beni e servizi; le precedenti attività saranno fondate su conoscenze di base matematica, statistica, fisica, chimica ed informatica. Lo studente dovrà anche seguire un corso di Lingua Inglese. Per le esercitazioni delle singole discipline, gli studenti hanno a disposizione dei moderni laboratori che consentono una attiva sperimentazione. Il laureato in biotecnologie può accedere ai corsi di laurea specialistica e di master, nonché alle scuole di specializzazione. Inoltre potrà svolgere attività professionale in diversi ambiti biotecnologici e della comunicazione scientifica. Attività formative Il corso di Laurea si articola in un unico indirizzo di base. Per conseguire il titolo di Laureato in Biotecnologie lo studente deve aver acquisito 180 crediti formativi universitari (CFU). Il CFU corrisponde a 25 ore di attività formativa così suddivisa: - 8 ore di lezione teorica + 17 ore di rielaborazione personale; - 16 ore di esercitazioni + 9 ore di rielaborazione personale per le attività di laboratorio compresi i laboratori di informatica e di lingua inglese; - 25 ore per attività di stage, tirocinio, preparazione prova finale. I corsi di insegnamento verranno svolti per quadrimestri; nel primo quadrimestre le lezioni inizieranno il 07/10/2002 e termineranno il giorno 06/12/2002. Nel secondo quadrimestre le lezioni inizieranno il 13/01/2003 e termineranno il 14/03/2003. Nel terzo quadrimestre le lezioni inizieranno il 07/04/2003 e termineranno il 20/06/2003. Gli esami di profitto si articolano: 09 dicembre – 10 gennaio (2 appelli) 17 marzo – 04 aprile (2 appelli); 23 giugno – 31 luglio (2 appelli); 8 settembre – 4 ottobre (2 appelli) Gli esami si articolano nel seguente modo: 2 appelli per le discipline del quadrimestre di pertinenza; 1 appello per le discipline dei quadrimestri precedenti. Nel periodo 8 settembre-4 ottobre 2 appelli per tutte le discipline. Attivazione e iscrizioni Nell’anno accademico 2002/2003 sono attivati il primo anno e il secondo anno del corso di Laurea in Biotecnologie. Gli studenti immatricolati entro il 5 settembre 2002 possono frequentare dei corsi di recupero di Matematica e Chimica, che saranno organizzati dal 20 settembre al 7 ottobre secondo un orario che sarà pubblicato presso la segreteria di Facoltà e presso la Segreteria del Corso di Laurea. 215 Università degli Studi di Lecce Frequenze ed acquisizione dei crediti Le attività formative sono di norma rappresentate da Corsi singoli o da più Corsi la cui frequenza è obbligatoria e sarà verificata con modalità definite dai docenti. Gli studenti lavoratori, riconosciuti come tali previa presentazione di adeguata documentazione, potranno svolgere delle attività integrative con modalità suggerite dai singoli docenti. Il conseguimento dei crediti attribuiti alle attività formative è ottenuto con il conseguimento di un esame con voto in trentesimi con eventuale lode, oppure con il conseguimento di un’idoneità. Il numero complessivo degli esami nel primo anno è 9 (12 per gli immatricolati nell’a.a, 2001-2002) ; il numero complessivo degli esami del secondo anno è 9 (10 per gli immatricolati nell’a.a, 2001-2002). Le modalità di svolgimento delle suddette prove sono stabilite con delibera del Consiglio del Corso di Laurea. Nel primo anno ai crediti conseguiti con le attività formative sopra descritte sono da aggiungere: 3 CFU per la lingua inglese, 2 CFU per il laboratorio di informatica, che saranno attribuiti dopo conseguimento di idoneità. Per l’iscrizione agli anni successivi lo studente deve aver acquisito almeno il 30% dei crediti dell’anno accademico precedente. Sin dal primo anno di corso sono previste attività di tutoraggio che verranno tenute dai docenti incardinati nel corso di Laurea in Biotecnologie. Piano di Studi I anno I quadrimestre Disciplina Tipologia Ore Lezioni Ore Attività CFU* attività Teoriche di Laboratorio Lez. Lab. Analisi matematica, a 48 32 6 2 probabilità e statistica (MAT/05, MAT/06) Chimica generale a 48 32 6 2 ed inorganica (CHIM/03) Laboratorio f 32 2 di informatica Disciplina I anno II quadrimestre Tipologia Ore Lezioni Ore Attività CFU* attività Teoriche di Laboratorio Lez. Lab. a, c 48 32 6 2 Fisica applicata alle biotecnologie (FIS/01, FIS/07) Ecologia (BIO/07) Biologia animale (BIO/05) Citologia e istologia (BIO/06) Lingua Inglese c b 24 24 16 3 3 1 b 24 16 3 1 e 48 216 3 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali I anno III quadrimestre Disciplina Tipologia Ore Lezioni Ore Attività CFU* attività Teoriche di Laboratorio Lez. Lab. Chimica Organica a 48 32 6 2 (CHIM/06) Botanica Biologia cellulare b 24 16 3 1 dei vegetali (BIO/01) Botanica generale b 24 16 3 1 (BIO/01) Botanica sistematica** b 16 16 2 1 (BIO/02) **: il corso di Botanica sistematica dovrà essere seguito sia dagli studenti immatricolati nell’a.a 2001-2002, sia dagli immatricolati nell’a.a 2002-2003. II anno I quadrimestre Ore Lezioni Ore Attività CFU* Teoriche di Laboratorio Lez. Lab. Biochimica ed Enzimologia: Elementi di Biochimica** 16 2 Biochimica 32 16 4 1 Enzimologia 16 16 2 1 Chimica analitica strumentale 16 16 2 1 Genetica 48 32 6 2 Disciplina **: il corso di Elementi di Biochimica non sarà seguito dagli studenti immatricolati nell’a.a 2001-2002. Disciplina II anno II quadrimestre Ore Lezioni Ore Attività CFU* Teoriche di Laboratorio Lez. Lab. Biologia molecolare: Elementi di Biologia molecolare** Biologia molecolare Microbiologia: Microbiologia generale Tecnologie microbiche Anatomia Umana 16 48 32 2 6 2 32 16 24 32 16 4 2 3 2 1 **: il corso di Elementi di Biologia molecolare non sarà seguito dagli studenti immatricolati nell’a.a 2001-2002. 217 Università degli Studi di Lecce Disciplina II anno III quadrimestre Ore Lezioni Ore Attività CFU* Teoriche di Laboratorio Lez. Lab. Biofisica e Fisiologia: Biofisica Fisiologia Fisiologia e Biotecnologie vegetali: Fisiologia Vegetale Biotecnologie vegetali Bioetica 24 24 16 16 3 3 1 1 24 24 24 16 16 3 3 3 1 1 Per il III anno di corso, pur non attivato dall’anno accademico 2002/2003, si prevede il seguente piano di studio: Disciplina Chimica fisica applicata alle biotecnologie Biologia applicata: Biologia cellulare Colture cellulari Igiene generale ed applicata Immunologia Farmacologia Biotecnologie dello sviluppo Biodiversità e Biotecnologie Laboratorio di Bioinformatica Aspetti economici e normativi: Normativa Economia aziendale A scelta dello studente Stage e tirocini Elaborato finale III anno Ore Lezioni Teoriche 16 32 16 24 24 24 24 16 Ore Attività CFU* di Laboratorio Lez. Lab. 16 2 1 32 16 16 16 16 4 2 3 3 3 3 2 3 1 1 1 1 48 24 24 72 3 3 3 9 150 150 6 6 * = crediti formativi universitari Esami del I anno per gli studenti immatricolati nell’A.A. 2001-2002 Analisi matematica, probabilità e statistica Chimica generale ed inorganica Fisica sperimentale Fisica applicata alle biotecnologie CFU 6 2 6 2 4 2 2 Denominazione esame Analisi matematica, probabilità e statistica Chimica generale ed inorganica Fisica sperimentale Fisica applicata alle biotecnologie 218 CFU 8 8 4 4 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Chimica Organica Biologia cellulare animale Zoologia Biologia cellulare dei vegetali Botanica generale Elementi di biochimica Elementi di biologia molecolare Ecologia 6 3 3 3 3 2 2 2 1 1 2 3 Chimica organica Biologia cellulare animale Zoologia Biologia cellulare dei vegetali Botanica generale Elementi di biochimica Elementi di biologia molecolare Ecologia 8 4 4 3 5 2 2 3 Esami del II anno per gli studenti immatricolati nell’A.A 2001-2002 Biochimica Enzimologia Chimica analitica strumentale Genetica Biologia molecolare Microbiologia generale Tecnologie microbiche Anatomia umana Biofisica Fisiologia Fisiologia vegetale Biotecnologie vegetali Botanica sistematica Bioetica CFU Lez Lab 4 1 2 1 2 1 6 6 4 2 3 3 3 3 3 2 3 2 2 2 1 1 1 1 1 1 Denominazione esame CFU Biochimica ed Enzimologia Chimica analitica strumentale Genetica Biologia molecolare 8 3 Microbiologia Anatomia umana 8 4 Biofisica e Fisiologia Fisiologia e Biotecnologie vegetali Botanica sistematica Bioetica 8 8 8 8 3 3 Esami del I anno per gli studenti immatricolati nell’A.A. 2002-2003 Analisi matematica, probabilità e statistica Chimica generale ed inorganica Chimica Organica Fisica applicata alle biotecnologie Biologia animale Citologia e Istologia Biologia cellulare dei vegetali Botanica generale Botanica sistematica Ecologia CFU Lez Lab 6 2 6 2 6 6 2 2 3 3 3 1 1 1 3 2 3 1 1 Denominazione esame CFU Analisi matematica, probabilità e statistica Chimica generale ed inorganica Chimica organica Fisica applicata alle biotecnologie Biologia animale Citologia e Istologia 8 Botanica Botanica sistematica Ecologia 8 3 3 219 8 8 8 4 4 Università degli Studi di Lecce Esami del II anno per gli studenti immatricolati nell’A.A 2002-2003 Elementi di Biochimica Biochimica Enzimologia Chimica analitica strumentale Genetica Elementi di Biologia molecolare Biologia molecolare Microbiologia generale Tecnologie microbiche Anatomia umana Biofisica Fisiologia Fisiologia vegetale Biotecnologie vegetali Bioetica CFU Lez Lab 2 4 1 2 1 2 1 Denominazione esame CFU 6 2 2 Biochimica ed Enzimologia Chimica analitica strumentale Genetica 10 3 6 4 2 3 3 3 3 3 3 2 Biologia molecolare 10 2 1 1 1 1 1 Microbiologia Anatomia umana 8 4 Biofisica e Fisiologia Fisiologia e Biotecnologie vegetali Bioetica 8 8 8 3 Propedeuticità - L’esame di Chimica generale ed inorganica è propedeutico per l’esame di Chimica organica - L’esame di Chimica organica è propedeutico per l’esame di Biochimica e Biologia molecolare. Trasferimenti Gli studenti provenienti da altri corsi di studio possono presentare domanda di trasferimento alla segreteria del corso di Laurea in Biotecnologie allegando una fotocopia del libretto universitario con gli esami superati ed il programma svolto per ciascun esame. I trasferimenti saranno caso per caso analizzati da una commissione permanente ed approvati dal consiglio di corso di Laurea in Biotecnologie. Nell’ a.a. 2004-2005 si prevede l’attivazione del Corso di Laurea Specialistica nella Classe 8S (Biotecnologie Industriali). I crediti acquisiti nella Laurea Triennale consentiranno l’accesso alla laurea specialistica senza debiti formativi. 220 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corsi attivati per l’A.A. 2002-2003 Disciplina Docente Analisi matematica, probabilità e statistica Anatomia umana Biochimica Bioetica Biofisica Biologia Animale Biologia cellulare dei vegetali Biologia molecolare Biotecnologie vegetali Botanica generale Botanica sistematica Chimica analitica strumentale Chimica generale ed inorganica Chimica Organica Citologia e Istologia Ecologia Elementi di Biochimica Elementi di Biologia molecolare Enzimologia Fisica applicata alle Biotecnologie Fisiologia Fisiologia vegetale Genetica Laboratorio di Informatica Lingua Inglese Microbiologia generale Tecnologie microbiche Barone Lorenzo Lofrumento Dario Gnoni Gabriele 221 Maffia Michele Piraino Stefano Piro Gabriella Siculella Luisa De Bellis Luigi Piro Gabriella Marchiori Silvano Malitesta Cosimino Fanizzi Francesco Paolo Troisi Luigino Dini Luciana Pinna Maurizio Gnoni Gabriele Siculella Luisa Giudetti Anna Manno Daniela Maffia Michele De Bellis Luigi Massari Serafina Quarta Maurizio Chadd Elisabeth Alifano Pietro Alifano Pietro Università degli Studi di Lecce 222 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali PROGRAMMI 223 Università degli Studi di Lecce 224 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ANALISI MATEMATICA, PROBABILITÀ E STATISTICA Lorenzo BARONE Insiemi e numeri Insiemi; i numeri naturali ed il principio di induzione; i numeri razionali; i numeri reali. Massimo e minimo. Estremo superiore ed estremo inferiore. Potenze e radicali. Esponenziali e logaritmi. Cenni sui numeri complessi. Matrici e sistemi lineari Matrici e loro algebra; determinante; matrice inversa. Sistemi lineari e loro soluzione. Successioni e serie Successioni e limite. Successioni monotone e calcolo del limite; confronti. Serie numeriche; serie non negative; convergenza e convergenza assoluta. Funzioni, derivate ed integrali. Il concetto di funzione, grafico di una funzione. La derivata in un punto. La derivata come funzione. Derivate di funzioni elementari. Regole di derivazione. Applicazioni numeriche delle derivate. Soluzione numerica delle equazioni. Funzioni monotone. Funzioni convesse e concave. Il problema dell’area. Calcolo numerico degli integrali. Il problema inverso delle tangenti. La formula di Torricelli. Calcolo esatto degli integrali.Integrali impropri e integrali generalizzati. Equazioni differenziali ed equazioni alle differenze Generalità. Equazioni a variabili separabili; equazioni lineari. Cenni sulle equazioni alle differenze. Applicazioni alla dinamica delle popolazioni ed alla interazione fra popolazioni diverse. Statistica descrittiva Media, varianza, moda, mediana ed altri parametri statistici. Covarianza, correlazione e metodo dei minimi quadrati per trovare la retta di regressione. Calcolo delle probabilità. Eventi; probabilità di un evento. Teoremi delle probabilità totali e composte. Formule dio Bayes e loro applicazioni. Variabili aleatorie continue e assolutamente continue: la funzione di ripartizione e la funzione densità di probabilità. Principali distribuzioni statistiche con i loro parametri statistici. La legge dei grandi numeri, il teorema Limite Centrale ed il teorema di Cochran. Stime statistiche e test. Medie campionarie. Varianza e covarianza campionarie. Popolazioni distribuite normalmente. Stime per intervalli. Test statistici. Test di Student, test di Fischer e test del chi-quadro ed altri test non parametrici. Testi consigliati: Per la matematica di base: C. D. Pagani, S. SALSA MATEMATICA . Masson 1997. OPPURE R. Scozzafava MATEMATICA DI BASE. Masson 1992. OPPURE P. Marcellini, C. Sbordone CALCOLO. Liguori 1992. Per la probabilità e la statistica: 225 Università degli Studi di Lecce P. Baldi APPUNTI DI METODI MATEMATICI E STATISTICI. Clueb 1996 OPPURE Murray R. Spiegel ed Altri: PROBABILITÀ E STATISTICA; Mc Graw-Hill 2000 OPPURE W. W. Daniel BIOSTATISTICA. EdiSES 1996 Ricevimento: Martedì ore 11.00-13.00, I piano palazzina B, DiSTeBA Giovedì ore 11.00-13.00, Dipartimento di Matematica (Fiorini) 226 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ANATOMIA UMANA Dario LOFRUMENTO - CENNI DI CITOLOGIA E DI ISTOLOGIA - ORGANIZZAZIONE DEL CORPO UMANO E TERMINOLOGIA ANATOMICA - APPARATO CIRCOLATORIO (SANGUIFERO E LINFATICO) Organizzazione generale; cuore e vasi sanguigni; cenni di sistematica; Organi e vasi linfatici - APPARATO EMOLINFOPOIETICO Organizzazione generale, configurazione e struttura degli organi - APPARATO DIGERENTE Organizzazione generale, configurazione e struttura degli organi - APPARATO RESPIRATORIO Organizzazione generale, configurazione e struttura degli organi - APPARATO UROPOIETICO Organizzazione generale, configurazione e struttura degli organi - APPARATO ENDOCRINO Organizzazione generale, configurazione e struttura degli organi - APPARATO GENITALE MASCHILE E FEMMINILE Organizzazione generale, configurazione e struttura degli organi - APPARATO LOCOMOTORE Organizzazione generale: generalità su ossa, muscoli ed articolazioni Cenni di sistematica: testa, tronco, arto superiore, arto inferiore - SISTEMA NERVOSO Organizzazione generale Anatomia ed organizzazione del SNC (Principali vie sensitive e motorie) Esercitazioni di anatomia umana (1CFU di lab - 16 ore - 8 es. da due ore) - frammentazione e fissazione di tessuto ottenuto da vari organi - inclusione e taglio al microtomo - colorazione delle sezioni con violetto di cresile - colorazione delle sezioni con ematossilina-eosina - colorazione delle sezioni con azan - teoria sulle colorazioni immunoistichimiche - saggio immunoistochimico - osservazione dei preparati TESTI CONSIGLIATI: - ANATOMIA DELL’UOMO, G. Ambrosi et al., Edi-Ermes, Milano - ANATOMIA UMANA, P. Castano et al., Edi-Ermes, Milano - ANATOMIA UMANA, F.H. Martini et al., Edises, Napoli TESTI DI CONSULTAZIONE: - ANATOMIA UMANA, G.C. Balboni et al., Edi-Ermes, Milano - ANATOMIA DEL GRAY, P.L. Williams et al., Zanichelli, Bologna (IV^ edizione italiana) Ricevimento: Martedì ore 10.00-12.00; Mercoledì ore 10.00-12.00; Giovedì ore 10.00-12.00 Palazzina A, DiSTeBA 227 Università degli Studi di Lecce BIOCHIMICA ED ENZIMOLOGIA Elementi di Biochimica Enzimologia Biochimica Elementi di Biochimica Gabriele GNONI Amminoacidi: proprietà generali, classificazione e caratteristiche, legami peptidici. Proteine: purificazione, ruolo e vari livelli di organizzazione. Zuccheri e polisaccaridi. Lipidi neutri e lipidi polari. Lipidi e membrane biologiche. Testi consigliati: Mathews-van Hold, BIOCHIMICA, Ed. Ambrosiana A. Lehninger, D. Nelson, M. Cox, INTRODUZIONE ALLA BIOCHIMICA, Ed. Zanichelli Enzimologia Anna GIUDETTI Enzimi: natura, proprietà e classificazione. Cinetica enzimatica. Tipi di inibizione enzimatica. Isoenzimi. Enzimi allosterici. Sistemi multienzimatici. Modificazioni covalenti. Coenzimi e vitamine. Biochimica Gabriele GNONI Glicidi. Glicolisi e bilancio energetico. Fermentazione alcolica. Glicogenolisi e regolazione ormonale. Sistemi navetta. Ciclo dei pentoso-fosfati e significato metabolico, gluconeogenesi e glicogenosintesi. Decarbossilazione ossidativa degli _-chetoacidi. Ciclo citrico. Reazioni anaplerotiche. Ciclo dell’acido gliossilico. La termodinamica nei sistemi biologici. Bioenergetica. Ossido-riduzioni biologiche. Catena respiratoria. Fosforilazione ossidativa e suo meccanismo molecolare. Rapporto P/O. Inibitori. Disaccoppianti. Stadi della respirazione. Fotosintesi clorofilliana. Lipidi neutri e lipidi polari. Digestione e assorbimento dei lipidi. Classificazione degli acidi grassi. b-ossidazione. Chetogenesi. Biosintesi degli acidi grassi: biosintesi de novo, sintesi di allungamento microsomale e mitocondriale. Sintesi dei trigliceridi e dei fosfolipidi. Metabolismo del colesterolo. Metabolismo delle proteine e degli amminoacidi: triptofano, fenil-alanina, metionina e leucina. Reazioni di transmetilazione. Reazioni di decarbossilazione, transamminazione e deamminazione degli amminoacidi. Ciclo dell’urea. Nucleotidi. Metabolismo e struttura degli acidi nucleici. Vitamine idro e liposolubili. Ormoni: meccanismo di azione. Adrenalina, insulina, glucagone ed ormoni tiroidei. Ruolo dell’AMP ciclico nella regolazione ormonale del metabolismo. Esercitazioni di Laboratorio: Centrifugazione; Spettrofotometria-Dosaggi Elettroforesi; Dosaggi enzimatici. proteici; Cromatografia; Testi consigliati: Mathews-van Hold, BIOCHIMICA, Ed. Ambrosiana Lehninger, PRINCIPI DI BIOCHIMICA, Ed. Zanichelli S. Papa, Metodi e tecniche in biochimica, Cacucci Editore Ricevimento: Gnoni Gabriele: Martedì ore 11.00-13.00, Palazzina A, DiSTeBA 228 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali BIOFISICA E FISIOLOGIA Biofisica Fisiologia Michele MAFFIA Processi cellulari fondamentali Organizzazione cellulare e molecolare della materia vivente. Cellule ed organismi: sistemi aperti e ambiente interno. Cellule, tessuti ed organi. Energia ed attività vitale. Scambi tra cellule ed ambiente. L’acqua nei sistemi biologici. Crescita, apprendimento, plasticità, regolazione. Il concetto di omeostasi. Parte I: Biofisica molecolare Strutture molecolari Motivi strutturali nelle proteine; Strutture a dominio alfa; strutture alfa/beta; strutture beta antiparallele. Proteine di membrana. Famiglie di recettori. Catalisi enzimatica negli estremofili. Basi molecolari della termostabilità enzimatica. Predizione, ingegneria e progettazione di strutture proteiche. Determinazione delle strutture proteiche. Proteomica Strutture supermolecolari Le membrane cellulari: I costituenti; Struttura e Dinamica. Il modello a mosaico fluido; i lipidi di membrana; struttura e funzione delle proteine di membrana; carboidrati di membrana. Fenomeni di trasporto attraverso le membrane ed epiteli. Trasporto passivo: la diffusione. Semplice; Trasporto mediato da proteine di membrana. Diffusione facilitata; Trasporto attivo primario e secondario. Canali e carrier. Trasporti mediati da vescicole. Distribuzione dell'acqua e dei soluti nell'organismo: equilibrio elettrico, chimico ed osmotico. Osmosi, canali dell’acqua e regolazione del volume cellulare. Il controllo intra-cellulare del pH e del calcio: meccanismi molecolari, regolazione, metodi di indagine. Genesi del potenziale di membrana. Parte II: Biofisica e fisiologia cellulare Biofisica della funzione neuronale Struttura, funzione ed organizzazione del neurone. Proteine per il trasporto assonale veloce. Segnali elettrici nei neuroni. I canali ionici. Conformazione molecolare delle principali classi di canali ionici. Tecniche di studio dei canali ionici: patch clamp. Patologie molecolari di alcuni canali ionici e loro studio attraverso individui transgenici. Variazioni del potenziale di membrana. Ruolo degli ioni nei segnali elettrici. Potenziali graduati. Sommazione di potenziali graduati. Il potenziale d’azione. Periodi refrattari relativo e assoluto. Codificazione dell’intensità dello stimolo. La propagazione del potenziale d’azione. Fattori che influenzano la velocità di conduzione. Fattori chimici che incidono sull’attività elettrica. Comunicazione intercellulare nel sistema nervoso Trasmissione sinaptica: Sinapsi elettriche e chimiche. Trasmissione sinaptica a livello della giunzione neuromuscolare. Meccanismi di integrazione sinaptica. Modulazione della trasmissione sinaptica. Meccanismo di liberazione dei neurotrasmettitori. I neurotrasmettitori. Disturbi della conduzione sinaptica (Miastenia gravis). 229 Università degli Studi di Lecce Movimento cellulare Il citoscheletro di actina. Assemblaggio dell’actina. La miosina: motore proteico dell’actina. Esempi di motilità cellulare. Ciglia e flagelli. Il muscolo scheletrico. Il meccanismo di contrazione. La regolazione della contrazione. Accoppiamento eccitazione contrazione. Il metabolismo del muscolo scheletrico. Tensione e lunghezza delle fibre. Sommazione delle contrazioni. L’unità motoria. Malattie muscolari (Distrofie). Il muscolo liscio. Il muscolo cardiaco. Parte III: Biofisica e fisiologia dei sistemi integrati 1) Omeostasi e controllo Sistema endocrino : La comunicazione intercellulare: ormoni e recettori. Segnalazione autocrina e paracrina. Principali vie di trasduzione dei segnali. Identificazione e purificazione di recettori di superficie. Recettori accoppiati a proteine G e loro effettori. Recettori tirosin-chinasi e proteine Ras. Vie di fosforilazione della MAP chinasi. I secondi messaggeri. Interazione e regolazione delle vie di trasmissione del segnale. Dalla membrana plasmatica al nucleo. Principali ormoni e fattori di crescita e loro azioni. Controllo endocrino del metabolismo e della crescita. Sistema nervoso: Funzioni cerebrali. Processi cognitivi e corteccia cerebrale. Stato di coscienza. Apprendimento e memoria. Recettori NMDA e potenziamento a lungo termine. I sistemi sensoriali. Recettori. Vie sensoriali. Traduzione sensoriale. Codificazione ed elaborazione dello stimolo. Sistemi sensoriali speciali: visivo; uditivo; vestibolare; chimico (olfatto e gusto). Sistema motorio autonomo e somatico. Funzioni dell’ipotalamo. Sistema limbico. Controllo del movimento corporeo. I riflessi nervosi. I riflessi autonomi. I riflessi muscolari scheletrici. Fusi muscolari. Organi tendinei del golgi. Riflessi miotattici ed inibizione reciproca. Riflessi di flessione ed estensione crociata. 2) Fisiologia degli apparati. Apparato cardiovascolare. Sangue ed emostasi. Gli elementi corpuscolari. Le piastrine e la coagulazione. Il circuito. Il cuore come pompa. Potenziali d’azione cardiaci. Conduzione elettrica. Il pacemaker e la frequenza. Il ciclo cardiaco. Il controllo del cuore. Cenni di emodinamica. Scambi a livello di capillari. Apparato Respiratorio, Intestinale e Renale: Funzioni e meccanismi generali. Parte IV: Biotecnologie in fisiologia cellulare e molecolare Analisi strutturale e funzionale di enzimi di organismi estremofili.Applicazioni biotecnologiche nei settori industriali e biomedico. Biosensori e settori di applicazione. Biotecnologie in acquacultura. Applicazioni della proteomica nella ricerca biomedica, nella diagnostica, nel settore ambientale ed alimentare. Applicazioni della spettrometria di massa per lo studio del proteoma. Laboratorio di Biofisica e Fisiologia Studio di fenomeni di trasporto e canali: Tecniche di isolamento di particolati sub-cellulari per studio dei fenomeni di trasporto. Tecniche fluorimetriche (fluorimetro, microscopio a fluorescenza) per lo studio del trasporto di acqua, ioni, e soluti in organuli sub-cellulari; cellule ed epiteli. Tecniche biomolecolari per lo studio di sistemi di trasporto. Tecniche di espressione di sistemi di trasporto e canali in sistemi eterologhi (oociti). Tecniche di ricostituzione in liposomi di carrier e canali. Tecniche elettrofisiologiche per la determinazione di potenziali elettrici: camerette di Ussing; microelettrodi. 230 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Tecnologie di bioinformatica e proteomica applicate alla fisiologia molecolare e cellulare. Elettroforesi 2D. Analisi di immagine e quantificazione. Utilizzo di banche dati per l’identificazione delle proteine. Metodiche cromatografiche (FPLC) per la purificazione ed analisi di peptidi e proteine. Bioinformatica applicata alla fisiologia molecolare e cellulare. Tecniche di simulazione matematica dell’eccitabilità cellulare. Analisi elettroforetica e spettrofotometrica di parametri fisiologici del sangue (emoglobina; globuli rossi; ematocrito, etc..). Misura dell’osmolarità del plasma. Testi di riferimento: Silverthorn, FISIOLOGIA, Ed. Ambrosiana; Berne-Levy PRINCIPI DI FISIOLOGIA, Ed. Ambrosiana Testi di consultazione Branden; Tooze. INTRODUZIONE ALLA STRUTTURA DELLE PROTEINE. Zanichelli Lodish, Berk, Zipursky, Matsudaira, Baltimore, Darnell. BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA. Zanichelli.. Kandel, Schwartz, Jessell. FONDAMENTI DELLE NEUROSCIENZE E DEL COMPORTAMENTO. Orario di ricevimento: Lunedì ore 9.30-10.30 Tel. 0832-298685 e-mail: [email protected] 231 Università degli Studi di Lecce BIOLOGIA ANIMALE Stefano PIRAINO • Biodiversità Definizione, origine e valore della biodiversità. Biotecnologie e biodiversità:risorse e rischi. I domini e i regni del mondo vivente (Bacteria, Eukarya, Archea; Eubacteria, Archeobacteria, Protoctista, Plantae, Fungi, Animalia). Nomenclatura eTassonomia, Classificazione e Sistematica. La classificazione gerarchica degli organismi. Phylum: evoluzione dei piani corporei e bauplan. Fondamenti di biologia evoluzionistica: lamarckismo, darwinismo, neodarwinismo. Il concetto di specie. Rapporti evolutivi tra i viventi. Evoluzione morfologica ed evoluzione molecolare. • Biologia animale Livelli di organizzazione funzionale sovracellulari: tessuti, organi, sistemi. Omeostasi ed omeoresi Funzioni organismiche: locomozione e sostegno, alimentazione, circolazione e scambi gassosi, escrezione, osmoregolazione, sistemi di informazione e controllo, riproduzione. Cicli biologici: significato ecologico ed evolutivo. • Morfologia e Filogenesi animale Procarioti, protisti ed eucarioti. I domini dei procarioti: Bacteria ed Archea La diversità dei protisti: flagellati, sporozoi, sarcodini, ciliati. Archeozoi, endosimbiosi, e origine della cellula eucariotica. Geni homeobox e definizione di zootipo. Poriferi (Parazoa), Placozoi, Mesozoi RADIATA: Cnidari e Ctenofori. BILATERIA: I Protostomi • Lophotrochozoa (Aceli, Platelminti, Gastrotrichi, Rotiferi, Nemertini, Anellidi, Molluschi, Lofoforati). • Ecdysozoa (Nematodi, Chetognati,Tardigradi, Onicofori, Artropodi). BILATERIA: I Deuterostomi • Echinodermi, • Emicordati • Cordati. Origine ed evoluzione dei vertebrati Esercitazioni (1 CFU) Diversità dei principali taxa di Protozoi e Metazoi Sviluppo embrionale Basi metodologiche per la tassonomia molecolare Modelli sperimentali animali e loro applicazioni TESTI CONSIGLIATI: Purves et al. BIOLOGIA. PARTE 4. L’EVOLUZIONE DELLA DIVERSITÀ. Zanichelli Purves et al. BIOLOGIA. PARTE 6. LA BIOLOGIA DEGLI ANIMALI. Zanichelli Pearse et al. INVERTEBRATI VIVENTI. Zanichelli Ricevimento: (Di.STe.BA. - Laboratorio di Zoologia e Biologia Marina) Orario di ricevimento: tutti i giorni, 8,30-10 232 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali BIOLOGIA MOLECOLARE Elementi di Biologia molecolare Biologia molecolare Luisa SICULELLA Elementi di Biologia molecolare La doppia elica di Watson e Crick La replicazione del DNA Attività enzimatiche della replicazione del DNA Enzimi di restrizione Mappe fini di restrizione. PCR. Testi consigliati: - BIOLOGIA MOLECOLARE DEL GENE; J.D.Watson at. al. Ed.Zanichelli - IL GENE VI. B.Lewin; Ed. Zanichelli Biologia molecolare Trascrizione Sintesi proteica Vettori di clonaggio Clonaggio: in plasmidi, in batteriofago lamda, in cosmidi. Purificazione di DNA ed RNA e dosaggio. Analisi di RNA Marcatura radioattiva di DNA Sintesi di macromolecole in vitro Marcatura non radioattiva Analisi di sequenza Costruzione e screening di genoteche di cDNA Saggio di geni reporter Transfezione. Espressione di proteine in sistemi procariotici ed eucariotici. Regolazione dell'espressione di geni. Applicazioni della tecnologia del DNA ricombinante. Terapia genica. Attività di Laboratorio (2 CFU): 1) Estrazione di DNA 2) Estrazione di RNA 3) Cromatografia per filtrazione molecolare 4) Dosaggio di acidi nucleici e PCR 5) Analisi di restrizione e gel elettroforesi 6) Clonaggio 7) Southern blotting e Northern blotting 8) Screening genoteche fagiche Testi consigliati: - BIOLOGIA MOLECOLARE DEL GENE; J.D.Watson at. al. Ed.Zanichelli - IL GENE VI. B.Lewin; Ed. Zanichelli Ricevimento: Lunedì e venerdì ore 10.00-11.00, Palazzina A, DiSTeBA 233 Università degli Studi di Lecce BOTANICA Biologia cellulare dei Vegetali Botanica Gabriella PIRO Biologia cellulare dei Vegetali LA EUCELLULA DEI VEGETALI. Peculiarità delle membrane biologiche vegetali, Plasmalemma, Reticolo Endoplasmico, Apparato di Golgi, Via di Secrezione, Perossisomi, Citosol e Citoscheletro. Struttura e funzione degli organelli tipici della cellula vegetale: Plastidi, Parete, Vacuolo. LA CELLULA VEGETALE NELLE APPLICAZIONI BIOTECNOLOGICHE Botanica generale ACCRESCIMENTO E DIFFERENZIAMENTO DELLE EUCELLULE NEI VEGETALI. Crescita per divisione, Crescita per distensione TESSUTI E SISTEMI DI TESSUTI. Tessuti meristematici : Meristemi primari e secondari. Tessuti adulti o definitivi: Tessuti parenchimatici, Tessuti tegumentali, Tessuti meccanici, Tessuti conduttori, Tessuti secretori. FUSTO. Anatomia del fusto: Apice del germoglio, Zona di determinazione e distensione, Struttura primaria del fusto, Cambio cribro-legnoso, Legno o xilema secondario, Libro o floema secondario, Cambio subero-fellodermico. RADICE. Morfologia esterna della radice. Struttura della radice: Cuffia, Struttura dell'apice radicale, Zona di distensione, Zona di struttura primaria, Radici laterali, Struttura secondaria delle radici. FOGLIA. Morfologia della foglia, Struttura della foglia. POTENZIALITÀ DEL “SISTEMA PIANTA” NELLE APPLICAZIONI BIOTECNOLOGICHE Laboratorio (CFU 2) Osservazione e riconoscimento di cellule, tessuti, strutture eusteliche, atactosteliche, actinosteliche, legno omoxilo ed eteroxilo in diverse specie vegetali. Testi consigliati: A.A. V.V. A CURA DI F.M. GEROLA - BIOLOGIA E DIVERSITÀ DEI VEGETALI - UTET. C. LONGO - BIOLOGIA VEGETALE - UTET. O. ARRIGONI - ELEMENTI DI BIOLOGIA VEGETALE - AMBROSIANA. A. SPERANZA. G.L. CALZONI – STRUTTURA DELLE PIANTE IN IMMAGINI - ZANICHELLI Ricevimento: Mercoledì ore 10.00-12.00 (Palazzina A, DiSTeBA) 234 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali BOTANICA SISTEMATICA Silvano MARCHIORI La biodiversità nel Regno vegetale. Morfologia, riproduzione ed ecologia dei principali gruppi sistematici di tallofite (alghe, funghi e licheni), procormofite (muschi ed epatiche) e cormofite (pteridofite e spermatofite). Metodi per la identificazione delle principali famiglie di spermatofite ( Pinaceae, Taxaceae, Cupressaceae, Fagaceae, Chenopodiaceae, Caryophyllaceae, Cruciferae, Rosaceae, Leguminosae, Labiatae, Compositae, Liliaceae, Gramineae) di particolare importanza biotecnologia ed economica. Ricevimento: per appuntamento telefonico 0832 298674 235 Università degli Studi di Lecce CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE Cosimino MALITESTA Il corso si propone, dopo una breve introduzione relativa alle varie fasi del “processo analitico”, di illustrare i principi alla base di alcune metodologie analitiche e la relativa strumentazione, metodologie selezionate avendo riguardo per le competenze previste per i laureati di questa classe. Esercitazioni di laboratorio individuali o per piccoli gruppi completeranno la preparazione. Argomenti Introduzione alla Chimica Analitica. Le fasi del “processo analitico”. Classificazione e caratteristiche dei metodi analitici. Spettroscopia molecolare di assorbimento e fluorescenza Richiami sulla radiazione elettromagnetica. Assorbimento. Trasmittanza e assorbanza. Legge di Beer e relative deviazioni. Strumentazione. Spettrofotometri mono, doppio raggio e a matrice di diodi. Analisi di miscele. Luminescenza e Fluorescenza. Applicazioni. Cromatografia Classificazioni delle tecniche cromatografiche. Ritenzione e allargamento di banda. Misura dell’efficienza cromatografica. Introduzione alla teoria della cromatografia. Risoluzione cromatografica. Gascromatografia. HPLC. Cromatografia a scambio ionico, ad esclusione dimensionale, per affinità. Cromatografia in fase supercritica. Elettroforesi capillare. TLC. GC-MS e LC-MS (comprendenti cenni mirati sui principi e la strumentazione della spettrometria di massa). Strumentazione. Applicazioni. Biosensori Laboratorio 5/6 esercitazioni riguardanti spettrofotometria, cromatografia liquida, biosensori Testi di consultazione D.A.Skoog, J.J.Leary, "CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE", prima ed. it., EdiSES – Napoli H.H.Bauer,G.D.Christian,J.E.O.O'Reilly, "ANALISI STRUMENTALE", Piccin - Padova E.Mentasti, G.Saini "ANALISI CHIMICA CROMATOGRAFICA", Piccin – Padova Materiale fornito dal docente per la parte di laboratorio Ricevimento: Martedì ore 13.00-15.00 Giovedì ore 13.00-15.00 Venerdì ore 13.00-15.00 e per appuntamento in altri orari e/o giorni (tel. 0832297255) e-mail: [email protected] 236 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CHIMICA GENERALE ED INORGANICA Francesco Paolo FANIZZI Programma Natura atomica della materia. Unità di massa chimica e mole. Composizione percentuale e formule chimiche. Numero di ossidazione. Nomenclatura dei composti chimici. Bilanciamento delle equazioni chimiche. Dissociazione ionica. Rapporti quantitativi. Sistema periodico degli elementi. Configurazioni elettroniche. Strutture di Lewis. Geometrie molecolari. Legame chimico. Complessi di coordinazione. Leganti di interesse biologico. Stato gassoso. Stati condensati e transizioni di fase. Soluzioni e modalità di misura della concentrazione. Proprietà colligative delle soluzioni. Pressione osmotica. Distillazione frazionata e cristallizzazione frazionata. Tipi di reazione chimica. Reazioni acido-base. Reazioni ossidoriduttive. Equilibrio chimico. Equilibri acido-base. Equilibri di idrolisi. Soluzioni tampone. Indicatori. Equilibri di solubilità. Dipendenza della solubilità da equilibri acido-base e di complessamento. Celle elettrochimiche Elettrolisi. Elementi di termodinamica. Elementi di cinetica. Radioattività. Esercitazioni di Laboratorio: 1) Livelli energetici e spettroscopia di emissione, saggi alla fiamma, verifica sperimentale della legge di Lavoisier. 2) Leggi dei gas, determinazione della massa molare mediante determinazioni volumetriche. 3) Soluzioni e modalità di misura della concentrazione, preparazione di soluzioni a titolo noto, esempi di reazioni con reagenti in soluzione. 4) Titolazioni acido-base, criteri di scelta dell' indicatore. 5) Titolazioni redox, reazioni redox di ioni metallici d'importanza biologica. 6) Celle elettrochimiche, costruzione di una pila e misura della sua forza elettromotrice. TESTI CONSIGLIATI: CHIMICA di BASE, G.Bandoli A.Dolmella G.Natile, EdiSES Appunti dalle lezioni Ricevimento: Fanizzi Francesco Paolo: dal lunedì al giovedì ore 16.30-18.30 Benedetti Michele: dal lunedì al giovedì ore 16.30-18.30 237 Università degli Studi di Lecce CHIMICA ORGANICA Luigino TROISI Struttura elettronica dell'atomo: modello di Lewis; regola dell'ottetto; angoli di legame; risonanza. Alcani e cicloalcani: struttura; isomeria; nomenclatura; reazioni. Acidi e Basi: secondo Bronsted- Lowry; secondo Lewis; scala di acidità degli acidi. Stereochimica: isomeria e chiralità; nomenclatura col sistema R S . Alcheni; struttura; isomeria; nomenclatura;sintesi; reazioni di sostituzione nucleofila alifatica; reazioni di eliminazione. Alcoli e tioli: struttura, nomenclatura; acidità e basicità; reazioni; sintesi. Alchini: struttura; nomenclatura; acidità; preparazione; reazioni. Eteri ed epossidi: struttura; nomenclatura;sintesi; reattività. Aldeidi e chetoni: struttura; nomenclatura; reazioni di addizione nucleofila di nucleofili al C, all'O, all'N; tautomeria; reazione di Wittig, reazioni di ossidazione e riduzione; condensazione aldolica. Acidi carbossilici: struttura; nomenclatura; acidità; sintesi; derivati funzionali degli acidi (cloruri, ammidi, esteri, anidridi, lattoni, lattami) e loro reattività; condensazione di Claisen; sintesi acetoacetica e malonica. Aromatici: benzene e suoi derivati; sostituzione elettrofila aromatica; sostituzione nucleofila aromatica. Ammine: struttura; classificazione; basicità; nomenclatura; sintesi; reattività. Polimeri: i principali polimeri industriali di sintesi e naturali. Carboidrati: mono , disaccaridi e polisaccaridi; classificazione; struttura; reattività; equilibri. Lipidi: trigliceridi, steroidi. Ammino acidi; struttura e comportamento. Proteine e acidi nucleici (cenni). Testi consigliati: CHIMICA ORGANICA Brown & Foote ( Edises) CHIMICA ORGANICA Solomons (Zanichelli) Esercizi: Guida alla soluzione dei problemi da chimica organica Brown Appunti delle Lezioni: prof. L. Troisi Ricevimento: Tutti i giorni ore 12.00-13.00 238 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CITOLOGIA E ISTOLOGIA Luciana DINI Organizzazione della vita Composizione chimica degli organismi viventi: L’acqua e l’idoneità dell’ambiente, Il carbonio e la diversità molecolare: zuccheri, lipidi e proteine. Proteine: conformazione, livelli della struttura di una proteina, sintesi proteica. Specificità delle proteine e differenziamento cellulare. Acidi nucleici: composizione, struttura e sintesi Organizzazione cellulare Cellule procariote ed eucariote Dimensione e forma Metodi di indagine cellulare Modelli strutturali delle membrane e loro funzione Nucleo e nucleolo, cromosomi ed espressione dei geni nei procarioti ed eucarioti Citoplasma ed organuli citoplasmatici: ribosomi, reticolo endoplasmatico liscio e rugoso, apparato del Golgi, mitocondri, perossisomi, lisosomi, citoscheletro, endosomi e processi di endocitosi. Meccanismi di divisione cellulare Mitosi e meiosi Controllo della divisione cellulare e ciclo cellulare Sviluppo animale Riproduzione sessuata ed asessuata Fecondazione, segmentazione, gastrulazione Meccanismi dello sviluppo. Determinazione, induzione, differenziamento Struttura e funzione dei tessuti animali Tessuto epiteliale e ghiandolare Tessuto connettivali (connettivo propriamente detto, sangue, cartilagine, osso) Tessuto muscolare e cardiaco Tessuto nervoso Attività di laboratorio (1 CFU) Si prefigge di rendere gli studenti autonomi nell’osservazione al microscopio ottico convenzionale di preparati istologici. Verrà spiegata la struttura, il funzionamento del microscopio ottico, oltre ad un addestramento per un suo corretto uso. Gli studenti impareranno a riconoscere le varie cellule e tessuti; verranno forniti inoltre alcuni fondamenti di anatomia microscopica. Le esercitazioni avverranno presso il laboratorio didattico Aule microscopi I piano palazzina B: Esercitazione 1: Microscopio Ottico Studio di cellule isolate : gameti (spermatozoi, cellula uovo) e sangue. Esercitazione 2 Tessuto epiteliale e ghiandolare; fegato e milza Esercitazione 3 Tessuto connettivale (connettivo propriamente detto) Tessuto cartilagineo, tessuto osseo, 239 Università degli Studi di Lecce Esercitazione 4 Tessuto muscolare liscio e striato, tessuto muscolare cardiaco Esercitazione 5 Ghiandole endocrine, organi linfoidi, fegato e reni Esercitazione 6 Tessuto nervoso Esercitazione 7 Sviluppo del Riccio di mare e dell’Anfiosso Esercitazione 8 Sviluppo degli Anfibi e degli Uccelli TESTI CONSIGLIATI: ISTOLOGIA L.P. Gartner EdiSES LE CELLULE A.J. Tobin, R.E. Morel EdiSES BIOLOGIA Solomon et al. EdiSES BIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE G. Karp EdiSES Ricevimento: Mercoledì ore 15.00-16.00 240 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ECOLOGIA Maurizio PINNA Programma Definizioni, terminologia e scopi dell’ecologia. Livelli di organizzazione del biota: individui, popolazioni, comunità, ecosistemi, paesaggi, biosfera. Flussi di energia e metabolismo dei sistemi: energia e materiali, livelli trofici e catene alimentari, relazioni tra energia e biomassa stabile, processi funzionali di produttività e decomposizione negli ecosistemi, cicli biogeochimici e percorsi di ciclizzazione. Fattori ecologici e disponibilità di risorse. Effetti scalari della variazione delle condizioni ambientali sui sistemi ecologici. Struttura delle popolazioni: densità, distribuzione, cicli biologici e riproduzione, accrescimento e fattori di controllo della densità, dinamiche spaziali e temporali, metapopolazioni. Nicchia ecologica e modelli di coesistenza tra specie: il ruolo della mole corporea. Interazioni tra individui e tra specie: competizione, predazione, parassitismo, simbiosi e mutualismo, effetti indiretti delle interazioni tra specie. Struttura delle comunità: caratteristiche e delimitazioni, pattern di ricchezza in specie, la teoria delle isole, le successioni ecologiche, strutture tassonomiche ed in taglia, specie chiave e specie accessorie, invasione e coevoluzione. Il ruolo delle perturbazioni sulla struttura di comunità: l’ipotesi del disturbo intermedio. Struttura e funzioni degli ecosistemi: stabilità e resilienza, relazioni tra diversità e processi. Indicatori ecologici e biomonitoraggio. Statistica e rigore scientifico dei dati ecologici: il campionamento, l’accuratezza e la precisione. Sostenibilità e sfruttamento delle risorse naturali. Piani di gestione delle specie. La conservazione: il valore della diversità, l’alterazione degli habitat, l’introduzione di nuove specie. Analisi dell'impatto degli effetti diretti ed indiretti di organismi geneticamente modificati (OGM) sull'ambiente: creazione di superinfestanti, rischio di ibridazione con specie selvatiche compatibili ed effetti sulla biodiversità. Esempi di applicazione delle biotecnologie per la conservazione ed il miglioramento delle condizioni dell’ambiente. TESTI CONSIGLIATI: “BASI DI ECOLOGIA”, Odum E.P., 1983, Piccin “L’ESSENZIALE DI ECOLOGIA” Towmsend C.R., Harper J.L., Begon M., 2001, Zanichelli “ECOLOGIA” Dodsom et al., 2000, Zanichelli “ECOLOGIA-INDIVIDUI, POPOLAZIONI, COMUNITÀ” Begon M., Harper J.L., Towmsend C.R., 1989, Zanichelli “ECOLOGIA” Ricklefs R.E., 1993, Zanichelli Orario di ricevimento: Martedì ore 12.00-15.00, Mercoledì ore 12.00-15.00 (Disteba, Ecologia Palazzina A) 241 Università degli Studi di Lecce FISICA APPLICATA ALLE BIOTECNOLOGIE Daniela MANNO Il corso intende introdurre i primi elementi della Fisica che sono indispensabili alla comprensione dei concetti di base comuni ai vari ambiti scientifici. Gli studenti saranno quindi guidati a progettare esperienze di laboratorio, acquisire i dati sperimentali ed organizzarli in grafici e tabelle anche mediante l’uso di fogli elettronici e programmi di calcolo. Argomenti del corso Introduzione: Cenni di calcolo vettoriale. Strumenti di misura ed errori di misura. Propagazione degli errori. Variabili correlate. Tabelle e grafici. Meccanica: Moto del punto materiale. Introduzione dei concetti di velocità, accelerazione, massa, quantità di moto, energia cinetica. Elementi di dinamica Newtoniana. Forza, lavoro, energia potenziale. Leggi di conservazione della quantità di moto e dell'energia. Applicazioni ai moti uniformemente accelerato e circolare. Moti centrali: gravitazione ed atomo di Bohr. Le oscillazioni armoniche. Dinamica del corpo rigido. Momento di inerzia. Fluidodinamica: Fluidi. Statica e dinamica di gas e liquidi. Il moto nei mezzi viscosi. Sedimentazione e dimensioni molecolari. Portata di un capillare. Elettromagnetismo: La carica elettrica e il campo elettrico. Isolanti e conduttori. Il potenziale elettrostatico. Capacità e condensatori. La corrente continua. La legge di Ohm, la resistenza e l'effetto Joule. Il campo magnetico statico. Campi variabili e leggi dell'induzione. I principi dell'elettroforesi e della risonanza magnetica nucleare. Ottica ed onde: Ottica geometrica: riflessione, rifrazione, dispersione e lenti. Ottica ondulatoria: interferenza e diffrazione. Microscopia, strumentazione ottica e spettroscopia. I laser ed alcune applicazioni alle biotecnologie. Sensibilità ottica dell'occhio umano. Esperienze di laboratorio Lunghezza, massa, densità: Primo approccio alla "misura": grandezze fondamentali ed errori di misura, grandezze derivate e propagazione degli errori. Moto del pendolo semplice: Progetto dell'esperienza, acquisizione dei dati sperimentali, organizzazione dei risultati in tabelle e grafici in scala lineare Micrografia elettronica e misura del diametro di particelle: calcolo del valor medio, deviazione standard ed errore standard Lunghezza focale di una lente sottile: calcolo del valor medio, deviazione standard, interpolazione di dati sperimentali, fit Lineare Esperienze dimostrative con programmi interattivi: Elettromagnetismo, natura della luce, interferenza e diffrazione TESTI CONSIGLIATI R.A. Serway, FISICA PER SCIENZE E INGEGNERIA, EdiSES. D. Halliday, R. Resnick e J. Walker, FONDAMENTI DI FISICA, CEA. Ricevimento: Martedì e mercoledì ore 10.30-12.30 Dipartimento Scienze dei Materiali (edificio La Stecca) 242 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali FISIOLOGIA E BIOTECNOLOGIE VEGETALI Fisiologia vegetale: CFU 3 + 1 laboratorio Biotecnologie vegetali: CFU 3 + 1 laboratorio Luigi DE BELLIS Specificità della cellula vegetale: membrane, citoplasma, mitocondri, plastidi, perossisomi, vacuolo, parete. Fisiologia delle membrane vegetali. L’acqua e la pianta: assorbimento, movimento nello xilema, traspirazione e crescita. La nutrizione minerale: macroelementi e microelementi. Fotosintesi: organizzazione dell’apparato fotosintetico e fotofosforilazione, assimilazione del carbonio, ciclo C3 e fotorespirazione. Piante C4 e CAM. Ripartizione dei fotosintati. Catabolismo vegetale: glicolisi, respirazione e degradazione dei lipidi. Sintesi dei composti azotati e metabolismo azotato. Metabolismo dello zolfo. Sintesi lipidica. Ormoni vegetali: auxine, gibberelline, etilene, citochinine, acido abscissico. Impiego di fitoregolatori in agricoltura e nelle colture in vitro. Cenni di fotomorfogenesi e fotoperiodo. Fioritura: fattori capaci di influenzare la fioritura ed effetti degli ormoni. Germinazione dei semi: dormienza e mobilizzazione delle riserve. Organizzazione e struttura del genoma vegetale, genoma plastidiale e mitocondriale. Editing dell’mRNA. Marker molecolari (RFLP, RAPD, AFLP) e loro uso nell’analisi del genoma vegetale. Mappatura per loci genici legati a tratti quantitativi (QTL). Tecniche di clonaggio e vettori maggiormente usati nella biologia molecolare vegetale. Elementi trasponibili (trasposoni) in mais ed Arabidopsis e loro impiego. Sequenze regolatrici e controllo dell’espressione genica. Arabidopsis thaliana quale specie modello. Programma di sequenziamento genomi vegetali. Banche dati generali, banche dati EST e banche di DNA. Centri di stoccaggio di semi di piante mutanti. Piante transgeniche: tecniche di produzione e loro uso. Ingegnerizzazione di vie metaboliche mediante trasferimento genico. Regolamentazione degli OGM e problematiche legate alla diffusione dei prodotti delle agro-biotecnologie. Testi consigliati: - FISIOLOGIA DELLE PIANTE, A. Alpi, P. Pupillo, C. Rigano, EdiSES Napoli, 2000 - Plant Molecular Genetics, http://www.ndsu.nodak.edu/instruct/mcclean/plsc731/index.htm Ricevimento: Martedì ore 15.00-18.00 Palazzina A, DiSTeBA 243 Università degli Studi di Lecce GENETICA Serafina MASSARI Parte generale 1) Le basi fisiche dell'eredità La visione mendeliana del gene: I e II legge di Mendel Fenotipo e genotipo 2) Le basi cromosomiche dell'eredità Aploidia e diplodia Il meccanismo della segregazione cromosomica Ciclo cellulare: mitosi e meiosi Associazione dei geni ai cromosomi Determinazione del sesso in Dr. e nell’uomo 3) Associazione e ricombinazione Associazione e ricombinazione a 2 e 3 punti L’evidenza citologica del crossing-over Il crossing-over avviene allo stadio di 4 filamenti 4) Mappe genetiche nell’uomo Alberi genealogici: trasmissione dei caratteri autosomici dominanti, recessivi e legati all’X Ibridi cellulari Analisi di linkage 5) La natura chimica del gene Scoperta della trasformazione ad opera del DNA Proprietà strutturali del DNA Sintesi e replicazione del DNA 6) Organizzazione del cromosoma eucariotico Organizzazione del DNA in cromatina Struttura del nucleosoma Cromosomi politenici di Dr. 7) Espressione genica: dal DNA alle proteine Trascrizione e sintesi proteica Decifrazione del codice genetico 8) Definizione del concetto di gene Colinearità gene-proteina Ricombinazione intragenica e complementazione 9) Caratteristiche generali delle mutazioni Origine non adattiva delle mutazioni: test di fluttuazione Classificazione delle mutazioni Meccanismi di formazione delle mutazioni 10) Basi molecolari delle mutazioni Mutazioni geniche : sostituizione di basi, inserzioni e delezioni Retromutazioni e mutazioni soppressive Mutazioni cromosomiche: numeriche e strutturali Test di mutagenesi 11) Meccanismi di trasferimento genico nei batteri Trasformazione, coniugazione, trasduzione generalizzata e specializzata 12) Regolazione genica nei batteri Sistemi inducibili e reprimibili 244 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali 13) Struttura ed organizzazione dei genomi complessi Mappatura fisica e genetica dei genomi Organizzazione delle sequenze Esercitazioni: Geni indipendenti e test x2 Sistemi a ramificazione e alberi genealogici Associazione genica Genetica batterica Parte sperimentale: Preparazione ed osservazione dei cromosomi politenici in Drosophila Estrazione di DNA genomico da cellule eucariotiche in coltura Sistemi di crescita e selezione di ceppi batterici Testo consigliato: Griffiths A.J.F., Gelbart W.M., Miller J.H., Lewontin R.C. GENETICA MODERNA Ed. Zanichelli Ricevimento: Mercoledi' ore 15.00-17.00 Palazzina A, DiSTeBA 245 Università degli Studi di Lecce LABORATORIO DI INFORMATICA Maurizio QUARTA - STORIA DEL COMPUTER . EVOLUZIONE E DIFFUSIONE COMANDI A TASTIERA INTERFACCIA WINDOWS TIPI DI DATI. RAPPRESENTAZIONE BINARIA DELL'INFORMAZIONE. ARCHITETTURA DEL COMPUTER ( CPU, ALU, CONTROL UNIT, REGISTRI,BUS) TIPI DI MEMORIE – DISPOSITIVI DI INPUT/OUTPUT – UNITÁ CENTRALE. CONCETTO DI SISTEMA OPERATIVO IL SOFTWARE : ALGORITMI E PROGRAMMI, PSEUDOCODIFICA. – LINGUAGGI AD ALTO LIVELLO. SISTEMI OPERATIVI: PROCESSI, GESTIONE DELLA MEMORIA, FILE, COMANDI. INTERFACCE UTENTE. SOFTWARE APPLICATIVI : FOGLI ELETTRONICI, WORD PROCESSOR. - TIPI DI SISTEMI OPERATIVI: , A LIVELLI, MACCHINE VIRTUALI, TIME-SHARING, REAL TIME, MODELLO CLIENT-SERVER, SISTEMI DISTRIBUITI. - INFORMATICA DISTRIBUITA: COMPUTER IN RETE, TIPI DI RETI, TCP/IP, APPLICAZIONI IN RETE. LABORATORIO ESERCITAZIONI - USO DI WINDOWS : USO DELL'INTEFACCIA - EXCEL - WORD - DIAGRAMMI DI FLUSSO E PSEUDOCODIFICA PER SEMPLICI PROBLEMI - POWERPOINT LIBRI DI TESTO CONSIGLIATI: - TOSORATTI – INTRODUZIONE ALL'INFORMATICA, CASA ED. AMBROSIANA 1998 MILANO - DISPENSE Ricevimento: Martedì ore 9.00-11.00 Dipartimento di Matematica (Fiorini) TELEFONO: 0832-297538 246 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali MICROBIOLOGIA Microbiologia generale Tecnologie microbiche Pietro ALIFANO I modulo: microbiologia generale (4 cfu) Il mondo microbico. Composizione del mondo microbico (procarioti, eucarioti, virus). Organizzazione della cellula batterica. I batteri gram-positivi e gram-negativi: caratteristiche generali. Struttura e sintesi della parete cellulare. Struttura e funzione della membrana citoplasmatica. La membrana esterna: il lipopolisaccaride e le porine. Proteine di membrana e sistemi di trasporto. Gli organelli citoplasmatici. La capsula. I flagelli ed i pili. Il processo di chemiotassi. La spora batterica. Organizzazione del materiale genetico: il nucleoide. Gli Archea: un altro modello di cellula procariotica. Nutrizione e metabolismo dei microrganismi. La nutrizione microbica. Le diverse fonti energetiche utilizzabili dai microrganismi e le attività riferibili al metabolismo energetico. Processi aerobici (respirazione aerobica) e anaerobici (fermantazioni). Le principali vie fermentative microbiche: fermentazione alcolica, lattica, acido-mista, butandiolica, propionica, butirrica. Fotosintesi nei batteri. Il processo di fissazione dell’azoto e della CO2. Assimilazione di fosforo, zolfo ed azoto inorganici. La metanogenesi negli Archea. I processi biosintetici nel metabolismo microbico. Crescita e coltura dei microrganismi. Il processo di divisione cellulare nei batteri. La curva di crescita. La misurazione della crescita microbica. Il controllo della crescita microbica. I terreni di coltura e lo studio delle proprietà biochimiche dei procarioti in coltura. L’effetto dell’ambiente sulla crescita microbica. Gli Archea e gli ambienti estremi. Genetica microbica. Struttura e funzione dei genomi procariotici. Gli elementi genetici. Le mutazioni. I meccanismi di riparazione. La sessualità nei batteri. Il riassortimento del materiale genetico. Variazione di fase ed antigenica. I plasmidi ed il loro significato biologico. Il processo di coniugazione. La trasformazione e la trasduzione. Operoni e Reguloni. Regolazione dell’espressione genica nei microrganismi: induzione e repressione. Livelli di regolazione dell’espressione genica: trascrizionale, post-trascrizionale, traduzionale, post-traduzionale. La sporulazione ed i processi di differenziamento nei batteri. L’era della post-genomica: nuove metodologie per l’analisi funzionale dei genomi procariotici. Principi di classificazione e filogenesi microbica. I criteri di base della sistematica microbiologica. Identificazione tassonomica dei microrganismi. I principali gruppi di eubatteri, actinomiceti, archea, eumiceti e microalghe. Fondamenti di ecologia microbica: i fattori che influenzano la colonizzazione e lo sviluppo microbico. I microrganismi negli ecosistemi naturali. I principali microrganismi agenti di malattie dell’uomo, degli animali e delle piante. Microrganismi di interesse industriale. I virus. Caratteristiche generali e classificazione. Coltivazione dei virus. Purificazione dei virus e metodi di saggio. Batteriofagi. Ciclo litico e ciclo lisogenico. Virus animali. Infezioni citocide e danno cellulare. Infezioni persistenti, latenti e da virus lenti. Virus e cancro. Virus vegetali. Viroidi e prioni. 247 Università degli Studi di Lecce II modulo: Tecnologie microbiche (2+2 cfu) La manipolazione dell’espressione genica nei procarioti. Espressione genica controllata da promotori forti e regolabili. Espressione di proteine di fusione. Espressione di geni tandem unidirezionali. Manipolazione di segnali di controllo della traduzione e della stabilità dei messaggeri. Il miglioramento della stabilità delle proteine. L’aumento della secrezione. Il trasferimento genico negli eubatteri e negli attinomiceti. La trasformazione di batteri naturalmente competenti: la trasformazione in Neisseria e in Streptococcus. La trasformazione di batteri naturalmente non competenti. Plasmidi coniugativi e non coniugativi naturali e ingegnerizzati. I vettori di espressione procariotica su base plasmidica e fagica. I cosmidi. Principali prodotti delle biotecnologie microbiche. Antibiotici. Sistemi di screening per la ricerca di sostanze antimicrobiche. Clonazione dei geni di biosintesi degli antibiotici. Sintesi di nuovi antibiotici. Manipolazione degli antibiotici policheturi. Il miglioramento della produzione degli antibiotici. Vaccini: vaccini subunità; vaccini attenuati; vaccini vettore. La produzione microbica di agenti terapeutici: interferoni; ormoni. Produzione di anticorpi in E. coli. Agenti terapeutici contro l’HIV. La produzione microbica di prodotti commerciali: endonucleasi di restrizione, aminoacidi, acidi organici, biopolimeri. Processi di biocorrezione e utilizzazione della biomassa. La degradazione microbica degli xenobiotici. L’ingegneria genetica dei percorsi biodegradativi. L’utilizzazione dell’amido e degli zuccheri. L’utilizzazione della cellulosa. La produzione di proteina monocellulare. Batteri che promuovono la crescita delle piante. Fissazione dell’azoto ed ingegneria genetica dell’aggergato genico della nitrogenasi. Metabolismo dell’idrogeno e manipolazione genetica dell’idrogenasi. L’ingegneria genetica dei geni della nodulazione. Biocontrollo degli agenti patogeni. Insetticidi microbici. L’ottimizzazione della crescita microbica. Colture microbiche. Messa a punto del terreno e condizioni di crescita. Accrescimanto in colture continue e discontinue. Selezione, miglioramento e conservazione del ceppo. Il problema della limitatezza dell’ossigeno. Il carico metabolico. La fermentazione discontinua; la fermentazione continua con rifornimento; la fermentazione continua. La massimizzazione del rendimento nel processo fermentativo: fonti di C, N, P; colture con densità elevata e brodi non newtoniani. I bioreattori e i sistemi di fermentazione su larga scala: fermentazione in due tempi eseguita in reattori ad aria compressa in tandem; fermentazione eseguita in due tempi in un unico reattore a vasca con agitazione. Raccolta delle cellule microbiche. Demolizione delle cellule microbiche. Trattamento a valle. Esercitazioni di laboratorio (2 cfu): 1 Colorazione ed osservazione dei batteri al microscopio 2 Preparazione e sterilizzazione dei terreni di coltura 3 Colture microbiche 4 Determinazione quantitativa dei batteri 5 Identificazione dei batteri con sistemi biochimici 6 Sensibilità agli antibiotici (determinazione della MIC) 7 Saggio microbiologico per la produzione di antibiotici 8 Isolamento di mutanti antibiotico-resistenti 248 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Testi consigliati: L.M. PRESCOTT ed al.: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI. B.R. GLICK e J.J. PASTERNAK: BIOTECNOLOGIA MOLECOLARE Ed. ZANICHELLI. H.G. SCHLEGEL: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI. M. POLSINELLI ed al.: MICROBIOLOGIA Ed. BOLLATI BORINGHIERI. Ricevimento: Martedì ore 15.00-17.00 Palazzina A, DiSTeBA 249 Università degli Studi di Lecce 250 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE DELL’AMBIENTE Nella presente Guida dello Studente sono riportate le principali informazioni sul Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente Chi fosse interessato a notizie più dettagliate e/o aggiornate è invitato a visitare il sito: http://www.ambiente.unile.it/ Presidenza del Corso di Laurea: Prof. Giovanni Zurlini Tel. 0832 298886 E-mail: [email protected] Segreteria del corso di Laurea: Dott.ssa Maria Rosaria Miglietta Tel. 0832 298661 E-mail: [email protected] 251 Università degli Studi di Lecce 252 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE PER L’AMBIENTE NUOVO ORDINAMENTO – LAUREA TRIENNALE MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2002/2003 (approvato dal CCL di Sciernze e Tecnologie per l’Ambiente il 16 luglio 2002) Finalità A decorrere dall’Anno Accademico 2001-2002 è stato attivato il Corso di Laurea Triennale in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente. L’obiettivo del Corso di Laurea Triennale in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente è la formazione di una figura di ricercatore e di professionista la cui identità è caratterizzata dalla integrazione di tre fondamentali qualità: - una solida cultura d’ambiente a indirizzo sistemico, - la capacità di individuare ed analizzare le interazioni per lo studio, la valutazione e la gestione di realtà ambientali complesse, - l’abilità nell'analisi, nel ripristino qualitativo e nell'attività di prevenzione di processi, sistemi, risorse, problemi e procedure ambientali nell'ottica della sostenibilità. Il laureato in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente, grazie alla sua cultura sistemica d’ambiente, si configura sia come generalista per lo studio e la gestione di realtà ambientali complesse, che come specialista dei metodi idonei per attuarli. Obiettivi Formativi Le attività formative sono organizzate in modo che i laureati possano: • avere una cultura sistemica di ambiente e una buona pratica del metodo scientifico per l’analisi di componenti e fattori di processi, sistemi e problemi riguardanti l’ambiente, sia naturale, sia modificato dagli esseri umani; • essere capaci di collaborare, con compiti tecnico-operativi e professionali: - in attività di rilevamento, classificazione, analisi, ripristino e conservazione di componenti abiotiche e biotiche di ecosistemi naturali, acquatici e terrestri; - nell’analisi e nel monitoraggio di sistemi e processi ambientali gestiti dall’uomo, nella prospettiva della sostenibilità e della prevenzione, ai fini della promozione della qualità dell’ambiente; - nei parchi e riserve naturali, in musei scientifici e centri didattici; - nella localizzazione, nella diagnostica, nel restauro, nella tutela dei beni ambientali e culturali; - essere in grado di utilizzare almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali; - avere adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione; - essere capaci di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro. Gli sbocchi professionali riguardano le attività tecniche e di collaborazione presso Amministrazioni locali, Organizzazioni pubbliche e Società private in materia di: - campionamento, monitoraggio ed analisi integrata di matrici ambientali nelle loro componenti abiotiche e biotiche degli ecosistemi e dei processi ambientali connessi; - criteri di gestione e pianificazione ambientale e territoriale per la sostenibilità; - gestione conservazione e fruizione a livello multiscalare; 253 Università degli Studi di Lecce - gestione delle problematiche ambientali del sistema produttivo e valutazione degli impatti; - servizi nei sistemi ambientali degli enti territoriali che si occupano di ambiente (amministrazioni pubbliche, ARPA, AUSL, organizzazioni sindacali ecc.); - recupero degli ambienti degradati e loro ripristino. La Laurea in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente, rilasciata ai sensi dell’art.17 comma 95 della legge 127/1997, da titolo a sostenere l’Esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio delle professionalità degli Albi professionali sezione B (DPR del 6 giugno 2001) di: - Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (sez. A, settore Paesaggistico); - Biologo, (sez. A); - Dottori Agronomi e Dottori Forestali (sez. A, sett. Agronomo e Forestale); - Geologi (sez. A). Attività formative Il Corso di Laurea Triennale in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente, dopo un biennio comune, è articolato nel terzo anno in tre curricula: - curriculum Atmosferico - curriculum Marino - curriculum Terrestre. Il Corso di Laurea è articolato in attività formative di diversa tipologia per un totale di 180 CFU (crediti formativi universitari). Le tipologie delle attività formative sono: tipo (a) - attività di base tipo (b) - attività caratterizzanti tipo (c) - attività affini o integrative tipo (d) - attività a scelta dello studente tipo (e) - attività relative alla prova finale ed alla conoscenza della lingua straniera tipo (f) - ulteriori attività (linguistiche, informatiche e relazionali, tirocini, etc…). Viene inoltre proposto ad esaurimento un curriculum generale, di cui sono attivati solo il secondo ed il terzo anno. Anche il curriculum generale è articolato in attività formative di diversa tipologia per un totale di 180 CFU (crediti formativi universitari). Gli studenti hanno accesso al curriculum generale solo per trasferimento. Il CFU corrisponde a 25 ore di attività formativa, così suddivisa: - 10 ore di lezione teorica + 15 ore di studio individuale; - 15 ore di attività esercitativa o di laboratorio + 10 ore di rielaborazione personale; - 25 ore per stage, tirocinio o preparazione alla prova finale. Le attività formative sono distribuite in 2 semestri. Nel primo semestre le lezioni inizieranno l’8/10/2001 e termineranno il 31/01/2002. Nel secondo semestre le lezioni inizieranno l’11/3/02 e termineranno il 15/6/02. Gli esami di profitto sono articolati nel seguente modo: 1 Febbraio – 10 Marzo (2 appelli a Febbraio, di cui un appello entro il 15; 1 appello entro il 10 Marzo); 16 Giugno – 31 Luglio (1 appello a Giugno e 2 appelli a Luglio); 10 Settembre – 10 Ottobre (2 appelli: 1 a Settembre, dopo il 10; 1 nella prime decade di Ottobre); 1 appello nel mese di Dicembre; 1 appello nel mese di Aprile. 254 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Frequenze ed acquisizione dei crediti Le attività formative sono di norma rappresentate da Corsi singoli o da più corsi, la cui frequenza obbligatoria sarà verificata con modalità stabilite dal Consiglio di Corso di Laurea. Il conseguimento dei crediti attribuiti alle attività formative è ottenuto con il conseguimento di un esame con voto in trentesimi con eventuale lode, oppure con il conseguimento di un’idoneità. Per i curricula Atmosferico, Marino e Terrestre il numero complessivo degli esami nel triennio è 36, ai quali sono da aggiungere: 9 CFU a libera scelta dello studente, 2 CFU per la lingua inglese, 4 CFU per il Laboratorio di Informatica, 6 CFU per altre attività (attività di stage, tirocinio, etc..), 7 CFU prova finale. Per i crediti a scelta, gli studenti possono avvalersi di discipline attivate presso altri Corsi di Laurea di questa università previa approvazione del Consiglio di Corso di Laurea in Scienze Ambientali, oltre che di discipline opzionali che saranno appositamente attivate congiuntamente al terzo anno di corso. Le modalità di svolgimento delle suddette prove sono stabilite con delibera del Consiglio del Corso di Laurea. Per il curriculum generale ad esaurimento il numero complessivo degli esami nel triennio è 28, ai quali sono da aggiungere: 9 CFU a libera scelta dello studente, 2 CFU per la lingua inglese, 4 CFU per il Laboratorio di Integrazione, 6 CFU per altre attività (attività di stage, tirocinio, etc.), 7 CFU prova finale. Per i crediti a scelta, gli studenti possono avvalersi di discipline attivate nella Laurea quinquennale in Scienze Ambientali e di quelle attivate presso altri Corsi di Laurea di questa università previa approvazione del Consiglio di Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente. Le modalità di svolgimento delle suddette prove sono stabilite con delibera del Consiglio del Corso di Laurea. Nel CCL del 20 dicembre 2001 (verb. N. 11) si è deciso, sia per i curricula Atmosferico, Marino e Terrestre, sia per il curriculum Generale, di non prevedere accorpamenti tra esami che, quindi, verranno riconosciuti e registrati come singoli esami. Conseguimento del Titolo Per il conseguimento del titolo lo studente dovrà acquisire 180 CFU, comprensivi dei CFU per un periodo di tirocinio per l’elaborato finale (tesi di laurea) consistente nella presentazione di una relazione scritta e relativa discussione su propri risultati concernenti una tematica sperimentale originale o su risultati relativi a specifiche attività formative sottoposte all’approvazione preventiva del Consiglio di Corso di Laurea. Lo studente, nella preparazione della prova finale, è assistito da un relatore. Le modalità di svolgimento del tirocinio per l’elaborato finale e della prova finale sono stabilite con delibera del Consiglio di Corso di Laurea. Attivazione e iscrizioni Nell’anno accademico 2001/2002 è stato attivato il 1° anno dei curricula Atmosferico, Marino, Terrestre del Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente. Sono stati inoltre attivati il 2° e 3° anno del curriculum generale. Gli studenti attualmente iscritti al Corso di Laurea quinquennale in Scienze Ambientali potranno chiedere il trasferimento al Corso di Laurea triennale in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente, curriculum generale. Il riconoscimento, mediante conversione in crediti, degli esami sostenuti nel Corso di studio di provenienza è stabilito dal Consiglio di Corso di Laurea. 255 Università degli Studi di Lecce LAUREA TRIENNALE CURRICULA ATMOSFERICO, MARINO, TERRESTRE Piano di Studio I ANNO (Attivato nell’a.a. 2002-2003) I Semestre Disciplina Attività formativa Botanica generale (BIO/01) a Geologia (GEO/03) b Chimica generale (CHIM/03) a Istituzioni di matematica I (MAT/05) a Fisica I (FIS/07) a Laboratorio di informatica (INF/01) f TOTALE CFU Crediti (CFU) 2*+1° 4*+1°+1# 4*+2° 5* 4*+2° 2*+2° 30 21*+8°+1# a – attività di base; b – attività caratterizzanti; c – attività affini o integrative; d – attività a scelta dello studente; e – attività relative alla prova finale ed alla conoscenza della lingua straniera; f – ulteriori attività (linguistiche, informatiche e relazionali, tirocini, etc…) * Crediti da Lezione Frontale; ° Crediti da Esercitazioni e Laboratori; # Crediti per Stage, Tirocinio o preparazione alla prova finale II Semestre Disciplina Attività formativa Botanica sistematica (BIO/02) b Elementi di ecologia (BIO/07) b Istituzioni di matematica II (MAT/05) a Paleontologia e litologia (GEO/01-GEO/03) b Geografia fisica (GEO/04) a Chimica organica (CHIM/06) a Zoologia (BIO/05) a TOTALE CFU Crediti (CFU) 1*+2°+2# 3*+1° 5* 2° 3*+1# 4*+2° 4*+2° 32 20*+9°+3# a – attività di base; b – attività caratterizzanti; c – attività affini o integrative; d – attività a scelta dello studente; e – attività relative alla prova finale ed alla conoscenza della lingua straniera; f – ulteriori attività (linguistiche, informatiche e relazionali, tirocini, etc…) * Crediti da Lezione Frontale; ° Crediti da Esercitazioni e Laboratori; # Crediti per Stage, Tirocinio o preparazione alla prova finale 256 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali II ANNO (Attivo nell’a.a. 2002-2003) I Semestre Disciplina Attività formativa Diritto dell’ambiente (IUS/10) c Biochimica (BIO/10) b Metodi matematici e statistici (MAT/07) a Genetica (BIO/18) b Ecologia del paesaggio (BIO/07) b Microbiologia generale (BIO/19) b Chimica fisica (CHIM/02) a TOTALE CFU Crediti (CFU) 6* 3* 2*+1° 3* 3*+1° 2*+1° 4*+2° 28 23*+5° a - attività di base; b - attività caratterizzanti; c – attività affini o integrative; d – attività a scelta dello studente; e – attività relative alla prova finale ed alla conoscenza della lingua straniera; f – ulteriori attività (linguistiche, informatiche e relazionali, tirocini, etc…) * Crediti da Lezione Frontale; ° Crediti da Esercitazioni e Laboratori; # Crediti per Stage, Tirocinio o preparazione alla prova finale II Semestre Disciplina Attività formativa Fondamenti ed analisi b dei sistemi ecologici (BIO/07) Fisica terrestre (GEO/10) b Climatologia e meteorologia (FIS/06) b Fisiologia (BIO/09) b Matematica applicata (MAT/07) a Fisica II (FIS/07) a Economia dell’ambiente (SECS-P/07) c TOTALE CFU Crediti (CFU) 1*+3° 3*+1° 3*+1° 3* 2*+1° 4*+2° 6* 30 22*+8° a - attività di base; b - attività caratterizzanti; c – attività affini o integrative; d – attività a scelta dello studente; e – attività relative alla prova finale ed alla conoscenza della lingua straniera; f – ulteriori attività (linguistiche, informatiche e relazionali, tirocini, etc…) * Crediti da Lezione Frontale; ° Crediti da Esercitazioni e Laboratori; # Crediti per Stage, Tirocinio o preparazione alla prova finale 257 Università degli Studi di Lecce CURRICULUM ATMOSFERICO III ANNO (Da attivare nell’a.a. 2003-2004) I Semestre Disciplina Attività formativa Fisiologia ambientale (BIO/09) b Biochimica ambientale (BIO/10) b Genetica ambientale (BIO/18) b Fisica dell’atmosfera (GEO/12) b Analisi dei sistemi ecologici e b sistemi informativi ambientali (BIO/07) Fisica ambientale (FIS/07) c Esami a scelta dello studente d Lingua straniera e Altre f TOTALE CFU Crediti (CFU) 2* 2* 2* 2*+2° 2*+2° 2*+2° 6° 2# 4# 30 12*+12°+6# a - attività di base; b - attività caratterizzanti; c – attività affini o integrative; d – attività a scelta dello studente; e – attività relative alla prova finale ed alla conoscenza della lingua straniera; f – ulteriori attività (linguistiche, informatiche e relazionali, tirocini, etc…) * Crediti da Lezione Frontale; ° Crediti da Esercitazioni e Laboratori; # Crediti per Stage, Tirocinio o preparazione alla prova finale Disciplina Ecofisiologia vegetale (BIO/04) Ecologia applicata (BIO/07) Chimica ambientale (CHIM/12) Chimica analitica (CHIM/01) Esami a scelta dello studente Prova finale Altre II Semestre Attività formativa c b b b d e f TOTALE CFU Crediti (CFU) 4* 2*+2° 2*+2° 4*+2° 3° 7# 2# 30 12*+9°+9# a - attività di base; b - attività caratterizzanti; c – attività affini o integrative; d – attività a scelta dello studente; e – attività relative alla prova finale ed alla conoscenza della lingua straniera; f – ulteriori attività (linguistiche, informatiche e relazionali, tirocini, etc…) * Crediti da Lezione Frontale; ° Crediti da Esercitazioni e Laboratori; # Crediti per Stage, Tirocinio o preparazione alla prova finale 258 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CURRICULUM MARINO III ANNO (Da attivare nell’a.a. 2003-2004) I Semestre Disciplina Attività formativa Fisiologia ambientale (BIO/09) b Sistematica marina (BIO/05) b Statistica (SECS-S/01) c Chimica analitica (CHIM/01) b Diritto dell’Unione Europea (IUS/14) c Introduzione all’Oceanografia fisica (GEO/12) b Esami a scelta dello studente d Lingua straniera e Altre f TOTALE CFU Crediti (CFU) 2* 2*+2° 4* 4*+2° 2* 2* 4* 2# 4# 30 20*+4°+6# a - attività di base; b - attività caratterizzanti; c – attività affini o integrative; d – attività a scelta dello studente; e – attività relative alla prova finale ed alla conoscenza della lingua straniera; f – ulteriori attività (linguistiche, informatiche e relazionali, tirocini, etc…) * Crediti da Lezione Frontale; ° Crediti da Esercitazioni e Laboratori; # Crediti per Stage, Tirocinio o preparazione alla prova finale Disciplina Ecologia applicata (BIO/07) Biologia marina (BIO/07) Chimica ambientale (CHIM/12) Geomorfologia costiera (GEO/04) Esami a scelta dello studente Prova finale Altre II Semestre Attività formativa b b b b d e f TOTALE CFU Crediti (CFU) 2*+2° 2*+2° 2*+2° 2*+2° 5* 7# 2# 30 13*+8°+9# a - attività di base; b - attività caratterizzanti; c – attività affini o integrative; d – attività a scelta dello studente; e – attività relative alla prova finale ed alla conoscenza della lingua straniera; f – ulteriori attività (linguistiche, informatiche e relazionali, tirocini, etc…) * Crediti da Lezione Frontale; ° Crediti da Esercitazioni e Laboratori; # Crediti per Stage, Tirocinio o preparazione alla prova finale 259 Università degli Studi di Lecce CURRICULUM TERRESTRE III ANNO (Da attivare nell’a.a. 2003-2004) Disciplina Fisiologia ambientale (BIO/09) Ecologia animale (BIO/05) Chimica analitica (CHIM/01) Chimica ambientale (CHIM/12) Esami a scelta dello studente Lingua straniera Altre I Semestre Attività formativa b b b b d e f TOTALE CFU Crediti (CFU) 2* 4* 4*+2° 2*+2° 6* 2# 6# 30 18*+4°+8# a - attività di base; b - attività caratterizzanti; c – attività affini o integrative; d – attività a scelta dello studente; e – attività relative alla prova finale ed alla conoscenza della lingua straniera; f – ulteriori attività (linguistiche, informatiche e relazionali, tirocini, etc…) * Crediti da Lezione Frontale; ° Crediti da Esercitazioni e Laboratori; # Crediti per Stage, Tirocinio o preparazione alla prova finale II Semestre Disciplina Attività formativa Igiene ambientale (MED/42) c Topografia e Cartografia (ICAR/06) c Geobotanica (BIO/03) b Ecologia applicata (BIO/07) b Geologia ambientale (GEO/04) b Geofisica ambientale (GEO/10) b Esami a scelta dello studente d Prova finale e TOTALE CFU Crediti (CFU) 4* 2* 3*+1° 2*+2° 2*+1° 2*+1° 3* 7# 30 18*+5°+7# a - attività di base; b - attività caratterizzanti; c – attività affini o integrative; d – attività a scelta dello studente; e – attività relative alla prova finale ed alla conoscenza della lingua straniera; f – ulteriori attività (linguistiche, informatiche e relazionali, tirocini, etc…) * Crediti da Lezione Frontale; ° Crediti da Esercitazioni e Laboratori; # Crediti per Stage, Tirocinio o preparazione alla prova finale 260 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali LAUREA TRIENNALE CURRICULUM GENERALE Piano di Studio I ANNO (non più attivo) Disciplina Attività formativa Crediti (CFU) Istituzioni di matematica I (MAT/05) a 8 Fisica generale I (FIS/07) a 8 Chimica generale ed inorganica (CHIM/03) a 8 Litologia e geologia (GEO/03) b 8 Zoologia (parte generale) (BIO/05) a 4 Zoologia (parte sistematica) (BIO/05) b 4 Botanica (parte generale) (BIO/01) a 4 Botanica (parte sistematica) (BIO/01) b 4 Ecologia (BIO/07) b 8 Laboratorio di integrazione f 4 TOTALE CFU 60 a – attività di base; b – attività caratterizzanti; c – attività affini o integrative; d – attività a scelta dello studente; e – attività relative alla prova finale ed alla conoscenza della lingua straniera; f – ulteriori attività (linguistiche, informatiche e relazionali, tirocini, etc…) II ANNO (non più attivo) Disciplina Attività formativa Crediti (CFU) Istituzioni di matematica II (MAT/05) a 8 Fisiologia vegetale c 8 Lab. di fisica generale (FIS/07) a 4 Chimica organica (CHIM/06) a 8 Geografia fisica (GEO/04) a 4 Telerilevamento geologico e b 4 fotointerpretazione (GEO/03) Metodi matematici e statistici (MAT/07) a 4 Matematica applicata (MAT/07) a 4 Chimica fisica (CHIM/02) a 8 Genetica (BIO/18) b 4 Altre f 4 TOTALE CFU 60 a – attività di base; b – attività caratterizzanti; c – attività affini o integrative; d – attività a scelta dello studente; e – attività relative alla prova finale ed alla conoscenza della lingua straniera; f – ulteriori attività (linguistiche, informatiche e relazionali, tirocini, etc…) 261 Università degli Studi di Lecce III ANNO (Attivo nell’a.a. 2002-2003) Disciplina Fisica terrestre (GEO/10) Climatologia e meteorologia (FIS/06) Climatologia e meteorologia (GEO/12) Biochimica (BIO/10) Fisiologia generale (BIO/09) Ecologia Applicata (BIO/07) Igiene ambientale (MED/42) Chimica analitica (CHIM/01) Diritto dell’ambiente Economia dell’ambiente Esami a scelta dello studente Lingua straniera Prova finale Altre Attività formativa Crediti (CFU) b 4 c 2 b 3 b 4 b 4 b 3 c 2 b 8 c 6 c 6 d 9 e 2 e 7 f 2 TOTALE CFU 60 a - attività di base; b - attività caratterizzanti; c – attività affini o integrative; d – attività a scelta dello studente; e – attività relative alla prova finale ed alla conoscenza della lingua straniera; f – ulteriori attività (linguistiche, informatiche e relazionali, tirocini, etc…) TRASFERIMENTI Nell’anno accademico 2002/2003 è attivato il primo e il secondo anno del Corso di Laurea triennale con i curricula atmosferico, marino e terrestre. Nell’anno accademico 2002-2003 è attivato il primo anno del curriculum generale. Ciò consentirà agli studenti provenienti da altri Corsi di Studio di poter iscriversi al terzo anno del curriculum generale del Corso di Laurea triennale. Gli studenti iscritti al Corso di Laurea quinquennale che intendono chiedere il trasferimento alla nuova Laurea Triennale per il curriculum generale debbono presentare domanda di opzione alla segreteria del Corso di Laurea in Scienze Ambientali in tempo utile per l’iscrizione. Alla domanda dovrà essere allegata una fotocopia del libretto universitario con gli esami superati. Ciascuna richiesta di opzione sarà analizzata dalla Commissione Didattica. 262 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali TABELLE DI CONVERSIONE IN CREDITI DELLE DISCIPLINE DELLA LAUREA QUINQUENNALE IN SCIENZE AMBIENTALI Vecchio Ordinamento Laurea quinquennale Bio01 Botanica generale Botanica generale Biotecnologie vegetali Lab. Metodologie Botaniche CFU 4 4 4 Nuovo Ordinamento Curr. Atmosferico CFU Botanica generale 2+1 Tot. 3 Bio02 Bio05 Botanica sistematica, Zoologia Botanica sistematica Zoologia generale Zoologia sistematica 4 4 4 Botanica sistematica Zoologia 2+1 4+2 Tot. 9 Bio03 Botanica ambientale e applicata Geobotanica 4 Tot. 0 Bio04 Fisiologia vegetale Ecofisiologia vegetale Fisiologia vegetale Biotecnologie vegetali 4 4 4 Ecofisiologia vegetale 4 Tot. 4 Bio07 Ecologia Ecologia Ecologia applicata Fondamenti di analisi dei sistemi ecologici Biologia marina Ecologia degli ambienti costieri Ecologia delle acque interne Fondamenti di valutazione di impatto ambientale Conservazione della natura e delle sue risorse Ecologia animale 8 4 4 4 4 Elementi di Ecologia Ecologia applicata Fondamenti di analisi dei sistemi ecologici Ecologia del paesaggio Analisi dei sistemi ecologici e sistemi informativi ambientali 3+1 2+2 1+3 3+1 2+2 4 4 4 4 Tot. 20 Bio09 Fisiologia Fisiologia generale Fisiologia comparata Fisiologia ambientale 4 4 4 Fisiologia Fisiologia ambientale 3 2 Tot. 5 Bio10 Biochimica Biochimica 4 263 Biochimica Biochimica ambientale 3 2 Tot. 5 Università degli Studi di Lecce Bio18 Genetica Genetica 4 Genetica Genetica ambientale 3 2 Tot. 5 Bio19 Microbiologia Microbiologia ambientale 4 Microbiologia generale 2+1 Tot. 3 Chim01 Chimica analitica Chimica analitica 8 Chimica analitica 4+2 Tot. 6 8 4 4 Chimica fisica Chim02 Chimica fisica Chimica fisica Chimica fisica ambientale Laboratorio di chimica fisica ambientale 4+2 Tot. 6 Chim06 Chimica Organica Chimica generale ed inorganica Chimica organica 8 8 Chimica generale Chimica organica 4+2 4+2 Tot. 12 Chim12 Chimica ambientale Chimica dell’ambiente 4 Chimica ambientale 2+2 Tot. 4 Fis07 Fisica generale, Fisica ambientale Fisica generale I 8 Fisica I Fisica generale II 8 Fisica II Laboratorio di Fisica generale 4 Fisica ambientale Laboratorio di Fisica ambientale 4 Fisica ambientale 4 Acquisizione ed analisi dati 4 di fisica ambientale Laboratorio numerico 4 di fisica dell’ambiente 4+2 4+2 2+2 Tot. 16 Geo01,Geo03, Geo04, Paleontologia e Litologia, Geologia e Geofisica Litologia e Geologia Geomorfologia applicata e Difesa dell’Ambiente Geografia fisica Idrogeologia 8 4 Geologia Geografia fisica 4 4 Paleontologia e Litologia 4+1+1 3+1 2 Tot.12 Geo10 Geofisica Fisica terrestre Geofisica applicata Trattamento dei segnali geofisici Telerilevamento geologico e Fotointerpretazione 4 4 4 4 Fisica terrestre 3+1 Tot.4 264 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Geo12 – Fis06 Oceanografia, Climatologia e meteorologia Meteorologia e Climatologia Oceanografia costiera 4 4 Meteorologia e Climatologia Oceanografia fisica Fisica dell’Atmosfera 3+1 2+2 2+2 Tot.12 Inf01 Laboratorio d’Informatica Laboratorio d’Informatica 2+2 Tot.4 6 Tot.6 Ius10 Diritto dell’Ambiente Istituzioni di Diritto dell’Ambiente 4 Diritto dell’Ambiente Mat05 Matematica Istituzioni di Matematiche I Istituzioni di Matematiche II Matematica applicata 8 8 4 Istituzioni di Matematica I Istituzioni di Matematica II Matematica applicata Mat07 Metodi matematici e statistici Metodi matematici e statistici 4 Metodi matematici e statistici 2+1 Tot.3 Secs-P07 Economia dell’ambiente Istituzioni di Economia dell’Ambiente 4 Programmazione economica 4 Economia dell’Ambiente 5 5 2+1 Tot.13 6 Tot.6 265 Università degli Studi di Lecce Vecchio Ordinamento Laurea quinquennale CFU Bio01 Botanica generale Botanica generale 4 Biotecnologie vegetali 4 Laboratorio di Metodologie Botaniche 4 Nuovo Ordinamento Curr. Marino CFU Botanica generale 2+1 Tot. 3 Bio02 Botanica sistematica Botanica sistematica 4 Bio03 Botanica ambientale e applicata Geobotanica 4 Botanica sistematica 2+1 Tot. 3 Tot. 0 Bio04 Fisiologia vegetale Ecofisiologia vegetale Fisiologia vegetale Biotecnologie vegetali 4 4 4 Tot. 0 Bio05 Zoologia Zoologia generale Zoologia sistematica Bio07 Ecologia Ecologia Ecologia applicata Fondamenti di analisi dei sistemi ecologici Biologia marina Ecologia degli ambienti costieri Ecologia delle acque interne Fondamenti di Valutazione di Impatto Ambientale Conservazione della natura e delle sue risorse Ecologia animale 4 4 Zoologia Sistematica marina 8 4 4 Elementi di Ecologia Ecologia applicata Fondamenti di analisi dei sistemi ecologici Biologia marina 3+1 2+2 1+3 Ecologia del paesaggio 3+1 4 4 4 4+2 4 Tot.10 2+2 4 4 Tot. 20 Bio09 Fisiologia Fisiologia generale Fisiologia comparata Fisiologia ambientale 4 4 4 Fisiologia Fisiologia ambientale 3 2 Tot. 5 Bio10 Biochimica Biochimica 4 Biochimica 3 Tot. 3 Bio18 Genetica Genetica 4 Genetica 3 Tot. 3 Bio19 Microbiologia Microbiologia ambientale 4 Microbiologia generale 2+1 Tot. 3 266 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Chim01 Chimica Analitica Chimica analitica 8 Chim02 Chimica fisica Chimica fisica 8 Chimica fisica ambientale 4 Laboratorio di Chimica fisica ambientale 4 Chimica analitica Chimica fisica 4+2 Tot.6 4+2 Tot.6 Chim06 Chimica Organica Chimica generale ed inorganica Chimica organica 8 8 Chimica generale Chimica organica 4+2 4+2 Tot.12 Chim12 Chimica ambientale Chimica dell’Ambiente 4 Chimica ambientale 2+2 Tot. 4 8 8 4 4 4 4 Fisica I Fisica II Fis07 Fisica generale, Fisica ambientale Fisica generale I Fisica generale II Laboratorio di Fisica generale Laboratorio di Fisica ambientale Fisica ambientale Acquisizione ed Analisi dati di Fisica ambientale Laboratorio numerico di Fisica dell’Ambiente 4+2 4+2 4 Tot.12 Geo01,Geo03, Geo04, Paleontologia e Litologia, Geologia e Geofisica Litologia e Geologia Geomorfologia applicata e Difesa dell’Ambiente Geografia fisica Idrogeologia 8 4 Geologia Geomorfologia costiera 4+1+1 2+2 4 4 Geografia fisica Paleontologia e Litologia 3+1 2 Tot.16 Geo10 Geofisica Fisica terrestre Geofisica applicata Trattamento dei segnali geofisici Telerilevamento geologico e Fotointerpretazione 4 4 4 4 Fisica terrestre 3+1 Tot.4 Geo12 – Fis06 Oceanografia, Climatologia e Meteorologia Meteorologia e Climatologia Oceanografia costiera 4 4 Meteorologia e Climatologia Oceanografia fisica 3+1 2 Tot.6 Laboratorio d’Informatica 2+2 Tot.4 Inf01 Laboratorio d’Informatica 267 Università degli Studi di Lecce Ius10 Diritto dell’Ambiente Istituzione di Diritto dell’Ambiente 4 Diritto dell’Ambiente 6 Tot.6 Diritto dell’Unione Europea 2 Tot.2 Istituzioni di Matematica I Istituzioni di Matematica II Matematica applicata 5 5 2+1 Tot.13 Ius 14 Diritto dell’Unione Europea Mat05 Matematica Istituzioni di Matematiche I Istituzioni di Matematiche II Matematica applicata 8 8 4 Mat07 Metodi matematici e statistici Metodi matematici e statistici 4 Secs-P07 Economia dell’Ambiente Istituzioni di Economia dell’Ambiente 4 Programmazione economica 4 Metodi matematici e statistici 2+1 Tot.3 Economia dell’Ambiente 6 Tot.6 Secs-S01 Statistica Statistica 268 4 Tot.4 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Vecchio Ordinamento Laurea quinquennale Bio01 Botanica generale Botanica generale Biotecnologie vegetali Lab. di Metodologie Botaniche CFU 4 4 4 Nuovo Ordinamento Curr. Terrestre CFU Botanica generale 2+1 Tot. 3 Bio02 Botanica sistematica Botanica sistematica 4 Bio03 Botanica ambientale e applicata Geobotanica 4 Bio04 Fisiologia vegetale Ecofisiologia vegetale Fisiologia vegetale Biotecnologie vegetali Botanica sistematica I 2+1 Tot. 3 Geobotanica 3+1 Tot. 4 4 4 4 Tot. 0 Bio05 Zoologia Zoologia generale Zoologia sistematica Bio07 Ecologia Ecologia Ecologia applicata Fondamenti di analisi dei sistemi ecologici Biologia marina Ecologia degli ambienti costieri Ecologia delle acque interne Fondamenti di valutazione di impatto ambientale Conservazione della natura e delle sue risorse Ecologia animale 4 4 Zoologia Ecologia animale 8 4 4 Elementi di Ecologia Ecologia applicata Fondamenti di analisi dei sistemi ecologici Ecologia del paesaggio 4 4 4 4 4+2 4 Tot.10 3+1 2+2 1+3 3+1 4 4 Tot.16 Bio09 Fisiologia Fisiologia generale Fisiologia comparata Fisiologia ambientale 4 4 4 Fisiologia Fisiologia ambientale 3 2 Tot. 5 Bio10 Biochimica Biochimica 4 Biochimica 3 Tot. 3 Bio18 Genetica Genetica 4 Genetica 3 Tot. 3 Bio19 Microbiologia Microbiologia ambientale 4 Microbiologia generale 2+1 Tot. 3 269 Università degli Studi di Lecce Chim01 Chimica analitica Chimica analitica 8 Chim02 Chimica fisica Chimica fisica 8 Chimica fisica ambientale 4 Laboratorio di chimica fisica ambientale 4 Chimica analitica Chimica fisica 4+2 Tot.6 4+2 Tot.6 Chim06 Chimica organica Chimica generale ed inorganica Chimica organica 8 8 Chimica generale Chimica organica 4+2 4+2 Tot.12 Chim12 Chimica ambientale Chimica dell’Ambiente 4 Chimica ambientale 2+2 Tot. 4 8 8 4 4 4 4 Fisica I Fisica II Fis07 Fisica Generale, Fisica Ambientale Fisica generale I Fisica generale II Laboratorio di Fisica generale Laboratorio di Fisica ambientale Fisica Ambientale Acquisizione ed Analisi dati di Fisica ambientale Laboratorio numerico di Fisica dell’Ambiente 4+2 4+2 4 Tot.12 Geo01,Geo03, Geo04, Paleontologia e Litologia, Geologia e Geofisica Litologia e Geologia Geomorfologia applicata e Difesa dell’Ambiente Geografia fisica Idrogeologia 8 4 Geologia Geologia ambientale 4+1+1 3 4 4 Geografia fisica Paleontologia e Litologia 3+1 2 Tot.15 Geo10 Geofisica Fisica terrestre Geofisica applicata Trattamento dei segnali geofisici Telerilevamento geologico e Fotointerpretazione 4 4 4 4 Fisica terrestre Geofisica ambientale 3+1 3 Tot.7 Geo12 – Fis06 Oceanografia, Climatologia e Meteorologia Meteorologia e Climatologia Oceanografia costiera 4 4 Meteorologia e Climatologia 3+1 Tot.4 Icar/06 Topografia e Cartografia Topografia e Cartografia 270 2 Tot. 2 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Inf01 Laboratorio d’Informatica Laboratorio d’Informatica 2+2 Tot.4 6 Tot.6 Ius10 Diritto dell’Ambiente Istituzioni di Diritto dell’Ambiente 4 Diritto dell’Ambiente Mat05 Matematica Istituzioni di Matematiche I Istituzioni di Matematiche II Matematica applicata 8 8 4 Istituzioni di Matematica I Istituzioni di Matematica II Matematica applicata Mat07 Metodi matematici e statistici Metodi matematici e statistici 4 Metodi matematici e statistici 2+1 Tot.3 5 5 2+1 Tot.13 Med/42 Igiene ambientale Igiene ambientale Secs-P07 Economia dell’Ambiente Istituzioni di Economia dell’Ambiente Programmazione economica 4 4 Economia dell’Ambiente 4 Tot. 4 6 Tot.6 271 Università degli Studi di Lecce Vecchio Ordinamento Laurea quinquennale CFU Bio01 Botanica generale Botanica generale Biotecnologie vegetali Lab. di Metodologie Botaniche 4 4 4 Nuovo Ordinamento Curr. Generale Botanica generale CFU 4 Tot.4 Bio02 Botanica sistematica Botanica sistematica 4 Botanica sistematica 4 Tot. 4 Bio03 Botanica ambientale e applicata Geobotanica 4 Tot. 0 Bio04 Fisiologia vegetale Ecofisiologia vegetale Fisiologia vegetale Biotecnologie vegetali 4 4 4 Fisiologia vegetale 8 Tot. 8 Bio05 Zoologia Zoologia generale Zoologia sistematica Bio07 Ecologia Ecologia Ecologia applicata Fondamenti di analisi dei sistemi ecologici Biologia marina Ecologia degli ambienti costieri Ecologia delle acque interne Fondamenti di Valutazione di Impatto Ambientale Conservazione della natura e delle sue risorse Ecologia animale 4 4 Zoologia generale Zoologia sistematica 8 4 4 4 4 4 4 Ecologia Ecologia Applicata 4 4 Tot. 8 8 2 4 4 Tot. 8 Bio09 Fisiologia Fisiologia generale Fisiologia comparata Fisiologia ambientale 4 4 4 Fisiologia generale 4 Tot. 4 Bio10 Biochimica Biochimica 4 Biochimica 4 Tot. 4 Bio18 Genetica Genetica 4 Genetica 4 Tot. 4 Bio19 Microbiologia Microbiologia ambientale 4 Tot. 0 272 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Chim01 Chimica analitica Chimica analitica 8 Chim02 Chimica fisica Chimica fisica 8 Chimica fisica ambientale 4 Laboratorio di Chimica fisica ambientale 4 Chimica analitica 8 Tot.8 Chimica fisica 8 Tot. 8 Chim03 Chimica generale ed inorganica Chimica generale ed inorganica 8 Chimica generale ed inorganica 8 Tot.8 Chim06 Chimica organica Chimica organica 8 Chimica organica Chim12 Chimica ambientale Chimica dell’Ambiente 4 8 Tot. 8 Tot. 0 Fis07 Fisica generale, Fisica ambientale Fisica generale I Fisica generale II Laboratorio di Fisica generale Laboratorio di Fisica ambientale Fisica ambientale Acquisizione ed analisi dati di fisica ambientale Laboratorio numerico di fisica dell’ambiente 8 8 4 4 4 4 Fisica generale I 8 Laboratorio di Fisica generale 4 4 Tot.12 Geo01,Geo03, Geo04, Paleontologia e Litologia, Geologia e Geofisica Litologia e Geologia Geomorfologia applicata e Difesa dell’Ambiente Geografia fisica Idrogeologia Telerilevamento geologico e Fotointerpretazione 8 4 4 4 4 Litologia e Geologia Geografia fisica 8 4 Telerilevamento geologico e Fotointerpretazione 4 Tot.16 Geo10 Geofisica Fisica terrestre Geofisica applicata Trattamento dei segnali geofisici 4 4 4 Fisica terrestre 4 Tot.4 Geo12 – Fis06 Oceanografia, Climatologia e Meteorologia Meteorologia e Climatologia Oceanografia costiera 4 4 Climatologia e Meteorologia 4 Tot.4 273 Università degli Studi di Lecce Inf01 Laboratorio d’Informatica Tot.0 Ius10 Diritto dell’ambiente Istituzione di diritto dell’ambiente 4 Diritto dell’Ambiente Mat05 Matematica Istituzioni di Matematiche I Istituzioni di Matematiche II Matematica applicata 8 8 4 Istituzioni di Matematica I Istituzioni di Matematica II Matematica applicata 6 Tot.6 8 8 4 Tot.20 Mat07 Metodi matematici e statistici Metodi matematici e statistici 4 Metodi matematici e statistici Secs-P07 Economia dell’Ambiente Istituzioni di Economia dell’Ambiente 4 Programmazione economica 4 Economia dell’Ambiente 4 Tot.4 6 Tot.6 274 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE PER L’AMBIENTE CORSI ATTIVATI PER L’A.A. 2002-2003 Disciplina Docente Biochimica Botanica generale Botanica sistematica Chimica analitica Chimica fisica Chimica Generale Chimica Organica Climatologia e meteorologia Diritto dell’Ambiente Ecologia applicata Ecologia del Paesaggio Economia dell’Ambiente Elementi di ecologia Fisica I Fisica II Fisica terrestre Fisiologia Fondamenti e analisi dei sistemi ecologici Genetica Geografia Fisica Geologia Istituzioni di Matematica I Istituzioni di Matematica II Laboratorio di Informatica Lingua straniera Matematica applicata Metodi matematici e statistici Microbiologia generale Paleontologia e Litologia Zoologia Gnoni Gabriele Dalessandro Giuseppe Albano Antonella Malitesta Cosimino Valli Ludovico Fanizzi Francesco Paolo Troisi Luigino Ruggiero Livio Buonerba Massimo Zurlini Giovanni Zurlini Giovanni Leoci Benito Basset Alberto Tepore Antonio Micocci Gioacchino Carrozzo Maria Teresa Lionetto Giulia Zurlini Giovanni Bozzetti Maria Pia Sansò Paolo Varola Angelo Mangino Elisabetta Passaseo Donato Cataldo Rosella Chadd E. Lacitignola Deborah Tebaldi Claudio Alifano Pietro Varola Angelo Boero Ferdinando 275 276 Zoologia Paleontologia e Litologia Geografia Fisica Laboratorio di informatica Istit.di Matematica II Chimica organica II SEMESTRE Botanica sistematica Elementi di Ecologia Istit.di Matematica I Geologia Fisica I Chimica Generale I SEMESTRE Botanica Generale 6 h/9.00 6 h/9.00 6 h/9.00 5 h/9.00 5 h/16.00 3 h/9.00 11 h/15.00 4 h/15.00 P.S. 3 h/15.00 P.O. 10 h/11.00 10 h/10.00 3 h/9.00 6 h/9.00 10 h/15.00 25 h/9.00 20 h/9.00 20 h/9.00 26 h/9.00 19 h/16.00 18 h/9.00 24 h/15.00 25 h/15.00 P.S. 17 h/15.00 P.O. 24 h/11.00 27 h/10.00 18 h/9.00 20 h/9.00 18 h/15.00 Febbraio 6 h/9.00 6 h/9.00 6 h/9.00 12 h/15.00 5 h/16.00 6 h/9.00 7 h/9.00 7 h/9.00 P.S. 6 h/15.00 P.O. 10 h/15.00 10 h/15.00 6 h/9.00 6 h/9.00 5 h/15.00 Marzo 15 h/15.00 23 h/15.00 10 h/14.30 16 h/15.00 2 h/16.00 7 h/15.00 23 h/15.00 16 h/15.00 P.S. 7 h/15.00 P.O. 15 h/15.00 10 h/15.00 7 h/15.00 10 h/14.30 10 h/15.00 Aprile 24 h/9.00 20 h/9.00 19 h/9.00 17 h/9.00 18 h9.00 3 h/15.00 18 h/9.00 17 h/9.00 P.S. 17 h/15.00 P.O. 24 h/11.00 18 h/10.00 3 h/15.00 19 h/9.00 10 h/15.00 Giugno 8 h/9.00 7 h/9.00 3 h/9.00 2 h/9.00 7 h/9.00 18 h/9.00 3 h/9.00 2 h/9.00 P.S. 1 h/15.00 P.O. 8 h/11.00 10 h/10.00 18 h/9.00 3 h/9.00 10 h/15.00 22 h/9.00 21 h/9.00 17 h/9.00 23 h/9.00 28 h/9.00 30 h/9.00 24 h/9.00 18 h/9.00 P.S.22 h/15.00 P.O. 29 h/11.00 27 h/10.00 30 h/9.00 17 h/9.00 18 h/15.00 Luglio 23 h/9.00 22 h/9.00 25 h/9.00 23 h/9.00 15 h/9.00 18 h/9.00 19 h/9.00 19 h/9.00 P.S. 12 h/15.00 P.O. 15 h/11.00 11 h/10.00 18 h/9.00 25 h/9.00 10 h/15.00 Sett. 9 h/15.00 6 h/15.00 9 h/14.30 6 h/15.00 8 h/16.00 9 h/15.00 8 h/15.00 6 h/15.00 P.S. 2 h/15.00 P.O. 9 h/15.00 10 h/15.00 9 h/15.00 9 h/14.30 10 h/15.00 Ottob. CALENDARIO ESAMI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE PER L’AMBIENTE I Anno Laurea Triennale, curricula marino atmosferico e terrestre ANNO ACCADEMICO 2002-2003 10 h/15.00 15 h/15.00 11 h/14.30 17 h/15.00 15 h/16.00 15 h/15.00 18 h/15.00 10 h/15.00 15 h/15.00 11 h/14.30 10 h/15.00 9 h/15.00 Dicem. Università degli Studi di Lecce 277 Economia dell’Ambiente Fisica II Matematica Applicata Fisiologia Climatologia e meteorologia Fisica terrestre 27 h/15.00 P.S. 15 h/9.00 P.O. 22 h/9.00 25 h/9.00 18 h/10.00 24 h/10.00 21 h/9.30 19 h/14.00 Febbraio 13 h/15.00 Chimica Fisica P.S. 1 h/9.00 P.O. 8 h/9.00 Diritto dell’Ambiente 11 h/9.00 Ecologia del Paesaggio 4 h/15.00 Genetica 5 h/10.00 Metodi Matematici e Statistici 5 h/9.30 Microbiologia Generale 4 h/14.00 II SEMESTRE Fond. e Analisi dei Sistemi ecologici I SEMESTRE Biochimica 6 h/15.00 P.S. 1 h/9.00 P.O. 8 h/9.00 4 h/9.00 10 h/15.00 10 h/14.30 6 h/11.00 6 h/14.00 Marzo 24 h/15.00 P.S. 12 h/15.00 P.O. 26 h/15.00 15 h/15.00 15 h/15.00 14 h/14.30 3 h/15.00 8 h/14.00 Aprile 10 h/15.00 P.S. 5 h/9.00 P.O. 12 h/9.00 8 h/9.00 15 h/10.00 9 h/10.00 1 h/9.30 2 h/9.30 15 h/10.00 4 h/10.00 4 h/10.00 2 h/10.30 1 h/9.30 10 h/10.00 8 h/10.00 17 h/10.00 20 h/10.00 20 h/10.00 17 h/10.30 19 h/9.30 18 h/10.00 17 h/10.00 29 h/10.00 18 h/10.00 18 h/10.00 22 h/10.30 16 h/9.30 27 h/10.00 24 h/15.00 P.S. 19 h/9.00 P.O. 26 h/9.00 15 h/9.00 29 h/10.00 24 h/10.00 16 h/9.30 22 h/9.30 Luglio 26 h/15.00 P.S. 21 h/9.00 P.O. 28 h/9.00 17 h/9.00 17 h/10.00 16 h/10.00 19 h/9.30 17 h/9.30 Giugno 16 h/10.00 12 h/10.00 12 h/10.00 9 h/10.30 30 h/9.30 11 h/10.00 16 h/10.00 25 h/15.00 P.S. 20 h/9.00 P.O. 27 h/9.00 23 h/9.00 16 h/10.00 18 h/10.00 30 h/9.30 11 h/9.30 Sett. 7 h/15.00 3 h/15.00 3 h/15.00 7 h/15.00 10 h/15.00 10 h/15.00 14 h/15.00 2 h/15.00 P.S. 4 h/15.00 P.O. 11 h/15.00 7 h/15.00 7 h/15.00 9 h/14.30 10 h/15.00 7 h/14.00 Ottob. CALENDARIO ESAMI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE PER L’AMBIENTE II Anno Laurea Triennale, curricula marino atmosferico e terrestre ANNO ACCADEMICO 2002-2003 16 h/15.00 5 h/15.00 5 h/15.00 3 h/15.00 17 h/15.00 10 h/15.00 16 h/15.00 18 h/15.00 P.S. 13 h/15.00 P.O. 20 h/15.00 16 h/15.00 16 h/15.00 15 h/14.30 17 h/15.00 2 h/14.00 Dicem. Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali 278 Fisiologia vegetale Fisiologia generale Fisica Terrestre Economia dell’Ambiente Ecologia applicata Diritto dell’Ambiente Climatologia e meteorologia Chimica organica Chimica Fisica Chimica analitica Biochimica 4 h/9.00 24 h/9.00 Febbraio 13 27 h/15.00 h/15.00 6 13 h/9.00 h/9.00 P.S. 1 P.S. 15 h/9.00 h/9.00 P.O. 8 P.O. 22 h/9.00 h/9.00 6 20 h/9.00 h/9.00 14 28 h/10.00 h/10.00 11 25 h/9.00 h/9.00 4 18 h/15.00 h/10.00 4 25 h/10.00 h/10.00 14 28 h/10.00 h/10.00 A.P. A.P. 7 h/9.00 Marzo 6 h/15.00 6 h/9.00 P.S. 1 h/9.00 P.O. 8 h/9.00 6 h/9.00 7 h/10.00 4 h/9.00 10 h/15.00 4 h/10.00 7 h/10.00 A.P. 7 h/15.00 Aprile 24 h/15.00 3 h/15.00 P.S. 12 h/15.00 P.O. 26 h/15.00 23 h/15.00 4 h/15.00 15 h/15.00 15 h/15.00 29 h/15.00 4 h/15.00 A.P. Giugno 26 h/15.00 17 h/9.00 P.S. 21 h/9.00 P.O. 28 h/9.00 20 h/9.00 20 h/10.00 17 h/9.00 17 h/10.00 17 h/10.00 20 h/10.00 17 h/10.30 Luglio 10 24 h/15.00 h/15.00 1 23 h/9.00 h/9.00 P.S. 5 P.S. 19 h/9.00 h/9.00 P.O. 12 P.O. 26 h/9.00 h/9.00 7 21 h/9.00 h/9.00 4 18 h/10.00 h/10.00 8 15 h/9.00 h/9.00 15 29 h/10.00 h/10.00 8 h/10.00 4 18 h/10.00 h/10.00 2 22 h/10.30 h/10.30 Sett. 25 h/15.00 18 h/9.00 P.S. 20 h/9.00 P.O. 27 h/9.00 22 h/9.00 12 h/10.00 23 h/9.00 16 h/10.00 16 h/10.00 12 h/10.00 9 h/10.30 CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE PER L’AMBIENTE CALENDARIO ESAMI Laurea Triennale, curriculum generale ANNO ACCADEMICO 2002-2003 Ottob. 2 h/15.00 3 h/15.00 P.S. 4 h/15.00 P.O. 11 h/15.00 6 h/15.00 3 h/15.00 7 h/15.00 7 h/15.00 14 h/15.00 3 h/15.00 7 h/15.00 Dicem. 18 h/15.00 18 h/15.00 P.S. 13 h/15.00 P.O. 20 h/15.00 15 h/15.00 5 h/15.00 16 h/15.00 16 h/15.00 16 h/15.00 5 h/15.00 3 h/15.00 Università degli Studi di Lecce 279 Telerilevamento geologico e Fotoint. Metodi Matematici e Statistici Matematica Applicata Lingua Inglese Lab. Fisica generale Istit.di Matematica II Geografia fisica Genetica 3 h/9.00 5 h/9.30 5 h/9.30 5 h/10.00 5 h/16.00 6 h/9.00 12 h/15.00 18 h/9.00 21 h/9.30 21 h/9.30 24 h/10.00 19 h/16.00 20 h/9.00 26 h/15.00 Febbraio 6 h/9.00 6 h/11.00 6 h/11.00 10 h/14.30 5 h/16.00 6 h/9.00 19 h/15.00 Marzo 7 h/15.00 3 h/15.00 3 h/15.00 14 h/14.30 2 h/16.00 10 h/14.30 16 h/15.00 Aprile 19 h/9.30 19 h/9.30 16 h/10.00 18 h9.00 19 h/9.00 Giugno 1 h/9.30 1 h/9.30 9 h/10.00 7 h/9.00 3 h/9.00 16 h/9.30 16 h/9.30 24 h/10.00 28 h/9.00 17 h/9.00 Luglio 30 h/9.30 30 h/9.30 18 h/10.00 15 h/9.00 25 h/9.00 Sett. 10 h/15.00 10 h/15.00 9 h/14.30 8 h/16.00 9 h/14.30 Ottob. 17 h/15.00 17 h/15.00 15 h/14.30 15 h/16.00 11 h/14.30 Dicem. Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Università degli Studi di Lecce 280 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali PROGRAMMI 281 Università degli Studi di Lecce 282 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali BIOCHIMICA Gabriele Gnoni Organizzazione e compartimentazione cellulare. Proprietà chimico-fisiche degli amminoacidi. Proteine: costituzione e vari livelli di struttura. Enzimi: natura, proprietà e classificazione. Cinetica enzimatica. Coenzimi e vitamine. Concetti di termodinamica. Metabolismo glicidico. Processi anaerobici. Processi ossidativi. Decarbossilazione ossidativa. Via del pentosio-fosfato. Gluconeogenesi. Glicogenolisi e glicogenosintesi. Le ossidazioni biologiche: catena respiratoria e fosforilazione ossidativa. Lipidi. Membrane biologiche: struttura e funzione. Metabolismo lipidico. Reazione degli amminoacidi. Ciclo dell’urea. Testi consigliati A.L. Lehninger, D.L. Nelson, M.M. Cox, INTRODUZIONE ALLA BIOCHIMICA, II^ Ed., Zanichelli. Horton, Moran, Ochs, Rawn, Scrimgeour, PRINCIPI DI BIOCHIMICA, Gnocchi. ricevimento: martedì ore 11.00-13.00 Tel.: 0832-298678 e-mail: [email protected] 283 Università degli Studi di Lecce BOTANICA GENERALE (CFU 2+1) Giuseppe Dalessandro GENERALITÀ. Procarioti ed Eucarioti. LA EUCELLULA DEI VEGETALI. Peculiarità delle membrane biologiche, Plasmalemma, Reticolo Endoplasmico, Apparato di Golgi, Perossisomi, Citosol e Citoscheletro. Struttura e funzione degli organelli tipici della cellula vegetale: Plastidi, Parete, Vacuolo. Accrescimento e differenziamento delle eucellule nei vegetali. TESSUTI E SISTEMI DI TESSUTI. Tessuti meristematici: Meristemi primari e secondari. Tessuti adulti o definitivi: Tessuti parenchimatici, Tessuti tegumentali, Tessuti meccanici, Tessuti conduttori, Tessuti secretori. FUSTO. Anatomia del fusto: Apice del germoglio, Zona di determinazione e distensione, Struttura primaria del fusto, Cambio cribro-legnoso, Legno o xilema secondario, Libro o floema secondario, Cambio subero-fellodermico. RADICE. Morfologia esterna della radice. Struttura della radice: Cuffia, Struttura dell'apice radicale, Zona di distensione, Zona di struttura primaria, Radici laterali, Struttura secondaria delle radici. FOGLIA. Morfologia della foglia, Struttura della foglia. Testi consigliati: A.A. V.V. A CURA DI F.M. GEROLA - BIOLOGIA E DIVERSITÀ DEI VEGETALI - UTET. C. LONGO - BIOLOGIA VEGETALE - UTET. O. ARRIGONI - ELEMENTI DI BIOLOGIA VEGETALE - AMBROSIANA. A. SPERANZA. G.L. CALZONI – STRUTTURA DELLE PIANTE IN IMMAGINI Ricevimento Giovedì ore 11.00-13.00 (Disteba, Ecoteckne, palazzina A) 284 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali BOTANICA SISTEMATICA Antonella Albano Nozioni fondamentali riguardanti l’organizzazione complessiva del corpo vegetativo, il ciclo vitale, la sistematica e la distribuzione dei seguenti gruppi: - Procarioti autotrofi (Cianobatteri) - Eucarioti: Alghe (Alghe unicellulari, Alghe rosse, Alghe brune, Alghe verdi); Funghi Licheni Briofite Pteridofite Spermatofite Esercitazioni di laboratorio (2 crediti) Riconoscimento degli organismi trattati nelle lezioni frontali; uso delle chiavi dicotomiche; determinazione di piante vascolari, con particolare riferimento ai generi ed alle specie più rappresentativi della flora pugliese. Testi Consigliati A.A. V.V. a cura di F.M. GEROLA – “BIOLOGIA E DIVERSITÀ DEI VEGETALI” – UTET. MAUSETH – “BOTANICA. FONDAMENTI DI BIOLOGIA DELLE PIANTE” – Nuova Editoriale Grasso. Ricevimento: Lunedì, martedì, mercoledì ore 10.00-11.00 (Disteba, Ecoteckne, palazzina A) 285 Università degli Studi di Lecce CHIMICA ANALITICA Malitesta Cosimino Il corso ha lo scopo di fornire i concetti di base relativi alle varie fasi del “processo analitico” nonché i principi alla base dei principali metodi analitici, anche con l’ausilio di alcune esercitazioni di laboratorio riguardanti la determinazione di parametri chimici di interesse ambientale. Argomenti: Il ruolo della Chimica Analitica. Il “Processo Analitico”. Elementi di valutazione dei dati analitici. Equilibri ionici multipli. Metodi classici: metodi gravimetrici e metodi volumetrici (titolazioni acido-base, titolazioni di precipitazione, complessometria, titolazioni redox). Metodi elettroanalitici (potenziometria, voltammetria, tecniche pulsate, stripping anodico). Metodi spettroscopici (spettroscopia uv-vis, spettroscopia di fluorescenza, spettroscopia atomica). Spettrometria di massa. Metodi cromatografici (gascromatografia, cromatografia liquida ad alta efficienza) Esercitazioni di laboratorio: - Determinazione dei cloruri con il metodo di Mohr - Determinazione complessometrica della durezza delle acque - Determinazione dell’ossigeno disciolto con il metodo di Winkler - Determinazioni spettrofotometriche di inquinanti - Determinazione cromatografica di inquinanti organici Testi di consultazione - D.A.Skoog, D.West, F.J.Holler, "CHIMICA ANALITICA", terza ed. it., EdiSES Napoli - D.A.Skoog, J.J.Leary, "CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE", prima ed. it., EdiSES Napoli - H.H.Bauer,G.D.Christian,J.E.O.O'Reilly, "ANALISI STRUMENTALE", Piccin - Padova - D.C.Harris, "CHIMICA ANALITICA QUANTITATIVA" - Zanichelli, Bologna - E.Mentasti, G.Saini "ANALISI CHIMICA CROMATOGRAFICA", Piccin – Padova ricevimento: mercoledì, giovedì e venerdì (ore 13-15) e altri orari/giorni previo appuntamento telefonico (studio Stanza B5-II piano La Stecca) Tel. 0832297255 e-mail [email protected] 286 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CHIMICA FISICA Ludovico Valli • Obiettivi della Termodinamica Chimica. Descrizione di sistemi macroscopici. Variazioni dello stato di un sistema. Prima legge della Termodinamica: lavoro, calore ed energia interna. Entalpia. Processi reversibili ed irreversibili. Capacità termiche. • Variazioni di entalpia nelle trasformazioni di fase. Particolari proprietà dell’acqua ed il loro significato ambientale e biologico. Processi di espansione. • Seconda legge della termodinamica. Entropia. Processi spontanei e criteri di spontaneità. Reversibilità, spontaneità ed equilibrio. Funzioni energia libera (Gibbs ed Helmholtz). Relazione tra l’energia libera di Gibbs e la costante di equilibrio. Terza legge della termodinamica. • Termodinamica dei sistemi a composizione variabile. Grandezze molari parziali. Potenziale chimico. Equilibri in soluzione. Proprietà colligative. Soluzioni di elettroliti. • Cinetica chimica • Esperienze di laboratorio Testi consigliati: • P.W. Atkins, CHIMICA FISICA, Zanichelli • L.M. Klotz, R.M. Rosenberg, CHEMICAL THERMODYNAMICS, W.A. Benjamin, Inc. • C. Dejak, D. Pitea, C. Rossi, E. Tiezzi, CHIMICA FISICA PER LE SCIENZE AMBIENTALI, Etas Libri Ricevimento: Tutti i giorni previo appuntamento telefonico Tel. 0832.297325 (studio); 297265 (lab.) E-mail: [email protected] 287 Università degli Studi di Lecce CHIMICA GENERALE ED INORGANICA Francesco Paolo Fanizzi Natura atomica della materia. Unità di massa chimica e mole. Composizione percentuale e formule chimiche. Numero di Ossidazione. Nomenclatura dei composti chimici. Bilanciamento delle equazioni chimiche. Tipi di reazione chimica. Reazioni ossido-riduttive. Reazioni di precipitazione. Reazioni acido-base. Dissociazione ionica. Rapporti quantitativi. Sistema periodico degli elementi. Configurazioni elettroniche. Strutture di Lewis. Geometrie molecolari. Legame chimico. Complessi di coordinazione. Stato gassoso. Stati condensati e transizioni di fase. Soluzioni e modalità di misura della concentrazione. Proprietà colligative delle soluzioni. Pressione osmotica. Distillazione frazionata e cristallizzazione frazionata. Equilibrio chimico. Equilibri acido-base. Equilibri di idrolisi. Soluzioni tampone. Indicatori. Equilibri di solubilità. Dipendenza della solubilità da equilibri acido-base e di complessamento. Celle elettrochimiche. Elettrolisi. Testo consigliato: CHIMICA di BASE, G. Bandoli A. Dolmella G. Natile, EdiSES Appunti delle lezioni Ricevimento: Tutti i giorni ore 16.30-18.30 (DiSTeBA) 288 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CHIMICA ORGANICA Luigino Troisi Struttura elettronica dell'atomo: modello di Lewis; regola dell'ottetto; angoli di legame; risonanza. Alcani e cicloalcani: struttura; isomeria; nomenclatura; reazioni. Acidi e Basi: secondo Bronsted- Lowry; secondom Lewis; scala di acidità degli acidi. Stereochimica: isomeria e chiralità; nomenclatura col sistema R S . Alcheni; struttura; isomeria; nomenclatura; sintesi; reazioni di sostituzione nucleofila alifatica; reazioni di eliminazione. Alcoli e tioli: struttura, nomenclatura; acidità e basicità; reazioni; sintesi. Alchini : struttura; nomenclatura; acidità; preparazione; reazioni. Eteri ed epossidi: struttura; nomenclatura; sintesi; reattività. Aldeidi e chetoni: struttura; nomenclatura; reazioni di addizione nucleofila di nucleofili al C, all'O, all'N; tautomeria; reazione di Wittig, reazioni di ossidazione e riduzione; condensazione aldolica. Acidi carbossilici: struttura; nomenclatura; acidità; sintesi; derivati funzionali degli acidi (cloruri, ammidi, esteri, anidridi, lattoni, lattami) e loro reattività; condensazione di Claisen; sintesi acetoacetica e malonica. Aromatici: benzene e suoi derivati; sostituzione elettrofila aromatica; sostituzione nucleofila aromatica. Ammine: struttura; classificazione; basicità; nomenclatura; sintesi; reattività. Polimeri: i principali polimeri industriali di sintesi e naturali. Carboidrati: mono , disaccaridi e polisaccaridi; classificazione; struttura; reattività; equilibri. Lipidi: trigliceridi, steroidi. Ammino acidi; struttura e comportamento. Proteine e acidi nucleici (cenni). Testi consigliati: CHIMICA ORGANICA Brown & Foote ( Edises) CHIMICA ORGANICA Solomons (Zanichelli) Esercizi: GUIDA ALLA SOLUZIONE DEI PROBLEMI DA Appunti delle Lezioni: prof L. Troisi Tel: 0832-298701 e-mail: [email protected] ricevimento: Tutti i giorni ore 12.00-13.00 289 CHIMICA ORGANICA Brown Università degli Studi di Lecce CLIMATOLOGIA E METEOROLOGIA Livio Ruggiero (crediti 3* + 1° ) Elementi di fìsica dell'atmosfera. Il sistema climatico. La radiazione solare. L'effetto serra e l'equilibrio radiativo. Dinamica atmosferica. Vento geostrofico e di gradiente, vento termico. Circolazione e vorticità: teoremi di Kelvin e di Bjerknes. Lo strato limite planetario. Cenni al trasferimento turbolento. Meteorologia e climatologia. La dinamica atmosferica e i suoi legami con la Meteorologia e la Climatologia. Elementi di Meteorologia: masse d'aria, fronti, nubi, precipitazioni. Elementi di Climatologia: bilancio energetico di una superficie e di un volume. Superfici vegetate e non. Evapotraspirazione. Modelli climatici e classificazione dei climi. Le variazioni climatiche. La misura dei parametri climatici e meteorologici: strumentazione e problemi. Elementi di statistica climatologica e meteorologica. Esercitazioni pratiche e numeriche. Testi consigliati Barry R,G, Chorley R.J., Atmosphere, WEATHER AND CLIMATE, Routledge (VII Edizione) Linacre E., CLIMATE DATA AND RESOURCES, Routledge Oke T.R., BOUNDARY LAYER METEOROLOGY, Routledge Testi per la consultazione Guzzi R., MANUALE DI CLIMATOLOGIA, Franco Muzzio & C. Linacre E., Geerts B., CLIMATES & WEATHER EXPLAINED, Routledge Pinna M., CLIMATOLOGIA, UTET --------- L'ATMOSFERA E IL CLIMA, UTET Letture consigliate Pinna M., LE VARIAZIONI DEL CLIMA, Franco Angeli Ricci Lucchi E., LA SCIENZA DI GAIA, Zanichelli Visconti G., L'ATMOSFERA, Garzanti Ricevimento: Giovedì, venerdì ore 11.00-12.00 290 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali DIRITTO DELL’AMBIENTE Massimo Buonerba Nozioni generali di ambiente e di inquinamento. Il contesto istituzionale: i soggetti pubblici e le fonti del diritto ambientale.le funzioni. gli strumenti ordinamentali. i procedimenti autorizzatori ambientali. L'inquinamento idrico ex D.lgs.152/99. L'inquinamneto atmosferico. La gestione dei rifiuti ex d.lgs.22/97 e succ. mod. l'inquinamento acustico. La disicplina dei rischi industriali. La difesa del suolo. la V.I.A. Testi consigliati: "MANUALE DI DIRITTO AMBIENTALE" di Paolo Dell'Anno, ult.ed., CEDAM. Ricevimento: Dott.ssa Marcella Spagnolo: martedì ore 10.30-12.30 291 Università degli Studi di Lecce ECOLOGIA APPLICATA Giovanni Zurlini Introduzione. Ciclo di Holling. Sistemi socio – ecologici (SES). Gerarchia dei sistemi. Panarchia. Sostenibilità. Applicazione alle dinamiche turistiche. Carta della Natura. Ecological Risk Assessment. Concetto di Fragilità e Sensibilità. Teoria Biogeografica delle Isole. Relazione Specie-Area. Cenni sull’Ecosystem Health e sulla Biological Integrity. Servizi degli ecosistemi. Funzionalità ecosistemica. OECD e classificazione multivariata delle acque. Cenni di VIA eVAS. Testi consigliati: Provini A., Galassi S. e Marchetti R. (1998) ECOLOGIA APPLICATA – Città Studi Edizioni Appunti delle lezioni. Ricevimento: Martedì ore 15.00-16.00, giovedì ore 15.00-16.00 (Disteba, Ecoteckne, palazzina A) 292 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ECOLOGIA DEL PAESAGGIO Giovanni Zurlini Introduzione. Concetto di mosaico. Concetto di scala. Ciclo di Holling e gerarchia delle decisioni. Quantificazione dei pattern spaziali e temporali del landscape. Organismi e pattern del landscape (reti ecologiche). Applicazioni dell’Ecologia del paesaggio. Riserve e progettazione. Carta della Natura. Teoria Biogeografica delle Isole. Relazione Specie-Area. Esercitazioni di analisi spaziale del landscape. Testi consigliati: • Turner M., Gardner R. e O’Neill R. (2002) LANDSCAPE ECOLOGY IN THEORY AND PRACTICE. Springer - Verlag. • Gergel S. e Turner M. (2002) LEARNING LANDSCAPE ECOLOGY SPRINGER - Verlag. • Appunti delle lezioni. Ricevimento: Martedì ore 15.00-16.00, giovedì ore 15.00-16.00 (Disteba, Ecoteckne, palazzina A) 293 Università degli Studi di Lecce ECONOMIA DELL’AMBIENTE Benito Leoci 1) Il rapporto ambiente e sistema produttivo (produzione e creazione di utilità, il sistema produttivo allargato agli scambi con l’ambiente, il sistema produttivo del mondo vivente, entropia ed economia); 2) Ambiente ed economia delle risorse (risorse scarse, la moneta, la legge della domanda e dell'offerta, le risorse fondamentali); 3) Il capitale naturale (natura e attività produttive, i beni comuni, il prodotto netto dei fisiocrati, l’apporto netto della natura alle attività industriali, esternalità positive e processi di consumo, la teoria del capitale naturale) e lo sviluppo sostenibile (crescita e sviluppo, sentieri di sviluppo sostenibile, lo sviluppo sostenibile come obiettivo politico mondiale); 4) La macroeconomia dell’ambiente (micro e macroeconomia dell’ambiente, limiti tecnologici e fisici alla crescita, l’economia della crescita, l’economia “nature-oriented”, le questioni globali, sostenibilità globale e sostenibilità locale); 5) La fiscalità per lo sviluppo sostenibile, le risorse ambientali globali (simulazione del mercato per il controllo dell’effetto serra, la regolazione tramite la carbon tax, diritti di proprietà e gestione dei bacini fluviali internazionali, la teoria dei giochi e le trattative sui Global Commons); 6) La contabilità del capitale naturale (i limiti della contabilità nazionale, le proposte di correzione: il NEW, il PIN verde e il PIN sostenibile, contabilità fisica e contabilità monetaria, i conti del patrimonio naturale del sistema francese). Vari approcci alla contabilità verde (il sistema delle spese difensive, la stima del consumo di capitale naturale, un tentativo di calcolo per l’Italia, l’approccio olandese alla capacità di carico, la proposta del WWF). La contabilità economico-ambientale integrata (il modello dell’Uffico Statistico delle N.U., l’indice del benessere economico sostenibile di Daly e Cobb, il calcolo dell’ISEW negli USA, utilità e limiti della contabilità ambientale); 7) Strumenti economici di politica ambientale: costi privati e costi sociali (economie e diseconomie esterne, le diseconomie esterne, il calcolo del costo sociale e delle diseconomie esterne, domanda ed offerta di ambiente, circoli virtuosi e circoli viziosi, alcune complicazioni). Norme “comando e controllo” e tasse ambientali (il principio “chi inquina paga”, le norme “comando e controllo”, pregi e difetti, le tasse ambientali, tasse e canoni sulle emissioni, le tasse sui prodotti, vari tipi di tasse, problemi di gestione delle tasse ambientali). Incentivi e mercati artificiali (incentivi, aiuti e sovvenzioni, la creazione di mercati artificiali, i diritti di emissione negoziabili, le borse per le materie secondarie, le assicurazioni sulla responsabilità per danni ambientali, l’efficacia degli strumenti di regolazione, strumenti economici per le esternalità transfrontiera). Strumenti preventivi come Ecobilanci e Audit ambientale (i marchi ambientali, la selezione dei prodotti che possono chiedere l’eco-label, metodi di redazione dei bilanci ecologici, i bilanci ecologici di impresa e l’Audit Ambientale, i bilanci ecologici territoriali, i bilanci ambientali come strumento per una politica ambientale); 8) La valutazione nell’ambito dei progetti (le metodologie di analisi dei progetti, l’analisi costi/benefici e i fondamenti, la questione del tasso di sconto, la valutazione del risultato, la regola del prezzo implicito). Il valore monetario dei beni ambientali (il valore economico totale, la valutazione diretta dei beni 294 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ambientali). La valutazione contingente e la stima dei danni (la disponibilità a pagare, gli errori più frequenti, la valutazione dei valori di opzione e di esistenza, dal VET al VPT, la confusione fra valori e interessi, mercati veri e mercati simulati). 9) Principi di valutazione di impatto ambientale (Il concetto di valutazione di impatto ambientale, l’inserimento della valutazione di impatto ambientale nelle procedure autorizzative, le norme in vigore, le principali matrici). Testi consigliati: • M. Bresso, “PER UN’ECONOMIA ECOLOGICA”, Ed. NIS, Roma, 1994 (capitoli 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 14, 15, 17, 18, 19); • A. H. Cottrell, “AMBIENTE ED ECONOMIA DELLE RISORSE”, Il Mulino, 1984.(capitolo 2); • N. Greco, LA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE, F. Angeli, (capitolo 10). Ricevimento: Martedì ore 12.00-16.00 295 Università degli Studi di Lecce ELEMENTI DI ECOLOGIA Alberto Basset • Introduzione allo studio dell’ecologia; tipi di approccio, livelli di organizzazione e limiti • Concetti fondamentali sull’energia; sistemi termodinamici d’interesse per l’ecologia; processi di organicazione, decomposizione e riciclizzazione; tassi ed efficienze dei trasferimenti energetici • Cicli biogeochimici, tipi di cicli, modello, casi particolari (acqua, azoto, carbonio, fosforo, zolfo • L’ecosistema, componenti dell’ecosistema, tipi di ecosistema; la struttura trofica; catene e reti alimentari; le successioni ecologiche • La comunità biotica; ricchezza in specie e diversità; modelli di variazione della diversità; modelli di relazione tra n° di specie, n° di individui, dimensioni individuali ed area disponibile; interazioni tra specie: predazione, competizione, parassitismo, mutualismo; teoria della nicchia • Popolazioni; demografia ed accrescimento di popolazione; k ed r strategia • Stabilità e disturbo; tipi di stabilità; relazioni stabilità-produttività, stabilitàdiversità; stabilità e disturbo; concetto di perturbazione e tipi di perturbazioni; teoria del disturbo intermedio. Libri consigliati: • ECOLOGIA PER IL NOSTRO AMBIENTE MINACCIATO; Odum; ed. Piccin • ECOLOGIA: UN PONTE TRA SCIENZA E SOCIETÀ; Odum E.P.; ed. Piccin – 2001 • L’ESSENZIALE DI ECOLOGIA; Townsend, C.R., Harper, J.L., Begon, M.; ed. Zanichelli – 2001 • ECOLOGIA; Dodson, S.I., Allen , TFH, Carpenter, SR, Ives, AR, Jeanne, RL, Kitchell, JF, Langstone, NE, Turner, MG.; ed. Zanichelli – 2000 Ricevimento: Martedì ore 12.00-15.00 (Disteba, Ecoteckne, palazzina A) 296 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali FISICA GENERALE I Antonio Tepore Daniele Montanino PRIMO ANNO Meccanica.Fisica e misura; Vettori; Moto in una dimensione; Moto in due dimensioni; Le leggi del moto; Lavoro ed energia; Energia potenziale e conservazione dell’energia; Quantità di moto e urti; Rotazione di un corpo rigido attorno ad un asse fisso; Moto di rotolamento, momento angolare e momento meccanico; Moti oscillatori; Gravitazione; Proprietà meccaniche dei solidi; Proprietà meccaniche dei fluidi.Onde Meccaniche. Moto ondulatorio; Onde sonore; Sovrapposizione ed onde stazionarie. Termodinamica. Temperatura, dilatazione termica e gas perfetti; Il calore e il primo principio della termodinamica; La teoria cinetica dei gas; Macchine termiche, entropia e il secondo principio della termodinamica. Testo consigliato Raymond A. Serway, FISICA, Vol. I - Ediz. II (EdiSES) Testi di esercizi consigliati C. Bottani- S. De Silvestr, ESERCIZI DI FISICA,Vol. I,EdiSES G. A. Salandin-P. Pavan, PROBLEMI DI FISICA I, Ediz. II, Casa editrice Ambrosiana Ricevimento: Tepore Antonio Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì ore 13.00-14.00 (Dip. di Scienza dei Materiali) Montanino Daniele: Mercoledì ore 15.00-17.00, ogni altro giorno previo appuntamento (tel. 0832-297255, e-mail: [email protected]) 297 Università degli Studi di Lecce FISICA GENERALE II Gioacchino Micocci SECONDO ANNO Elettricità e Magnetismo. Campi elettrici; Legge di Gaus; Potenziale elettrico; Capacità e dielettrici; Corrente e resistenza; Circuiti in corrente continua; Campi magnetici; Sorgenti del campo magnetico; Legge di Faraday; Induttanza; Circuiti in corrente alternata; Onde elettromagnetiche. Luce ed Ottica. La natura della luce e le leggi dell’ottica geometrica; Ottica geometrica; Interferenza di onde luminose. Diffrazione e polarizzazione. Fisica moderna. Relatività; Introduzione alla fisica quantistica. Fisica nucleare. Proprietà statiche dei nuclei; Forze nucleari; Energetica delle radiazioni nucleari; Radiattività; Decadimenti a,b,g; Fissione e fusione; Applicazioni della fisica nucleare. Testi consigliati Raymond A. Serway, FISICA II, R. Resnichk, D. Halliday, FISICA II, Ricevimento: Tutti i giorni (escluso il sabato) ore 13.00-14.00 298 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali FISICA TERRESTRE Maria Teresa Carrozzo Metodi delle geofisica per scopi ambientali. Metodo gravimetrico: definizione e descrizione del campo gravimetrico, misure di gravità e loro standardizzazione nel tempo e nello spazio ( attrazione lunisolare, deriva strumentale, riduzioni di Faye, Bouguer e topografica), definizione di anomalia di Bouguer e suo significato fisico. Interpretazione delle anomalie e modelli di sottosuolo con particolare attenzione alla risoluzione richiesta per le problematiche ambientali. Metodo magnetico : definizione e descrizione del campo magnetico, misure di campo magnetico e loro standardizzazione nel tempo e nello spazio ( riduzione al polo, campo normale) , definizione di anomalia. Interpretazione delle anomalie e modelli di sottosuolo con particolare attenzione alla risoluzione richiesta per le problematiche ambientali. Metodo sismico : cenni sulle onde elastiche e sull’ottica geometrica, sismica a rifrazione e riflessione, costruzione di modelli dei primi strati del sottosuolo. Sismologia : metodi statistici per la valutazione del rischio sismico, zonazione sismica e microzonazione mediante metodi geofisici . Le lezioni teoriche saranno completate con esercitazioni in laboratorio e/o in campagna. Ricevimento: Martedì ore 11.00-13.00 (Dipartimento Scienza dei Materiali, edificio La Stecca) 299 Università degli Studi di Lecce FISIOLOGIA Maria Giulia Lionetto • • • • • • • • • • • Cellule e organismi: sistemi termodinamicamente aperti Caratteristiche funzionali della cellula animale Movimenti di elettroliti e anelettroliti attraverso le membrane cellulari La comunicazione intercellulare nell’organismo Aspetti teorici della comunicazione intercellulare Equilibri ionici e potenziali transmebranari di riposo. Canali ionici. Genesi e conduzione del potenziale d’azione. Trasmissione sinaptica. Recettori di membrana, secondi messaggeri e vie di trasduzione del segnale. Meccanismi d’azione degli ormoni. La contrazione muscolare Il mezzo interno e i sistemi circolatori Gli scambi respiratori Assunzione di energia: alimentazione e digestione Testi consigliati: • Richard D., Anselme B., Daehr J., Chaffard J., Méreaux J., Périlleux E., Valet P. FISIOLOGIA DEGLI ANIMALI. Zanichelli. • Dandall D., Burggren W., French K. FISIOLOGIA ANIMALE – MECCANISMI E ADATTAMENTI. Zanichelli Orario di ricevimento Martedì e giovedì 10.00-12.00 (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali) 300 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali FONDAMENTI DI ANALISI DEI SISTEMI ECOLOGICI Giovanni Zurlini Principali metodiche di campionamento e relativi modelli statistici: casuale; stratificato (uni e multivariato); sistematico; gerarchico multifasico (multistage o nested); il campionamento multiscalare come estensione del modello nested: definizione degli intervalli scalari di campionamento; nozione di campionamento adattativo nel caso multivariato; le variabili regionalizzate; l’analisi di modelli lineari; l’analisi della varianza (ANOVA) e covarianza (ANCOVA); autocorrelazione e cross-correlazione; fattori fissi, random, modelli statistici. Metodi di randomizzazione: Bootstrap e Jacknife. Il disegno sperimentale univariato e multivariato: Blocchi randomizzati, I quadrati latini, Disegno fattoriali a due e tre livelli, Disegno sperimentale split-splot. Metodi di scaling multidimensionale (PCA), la funzione discriminante e classificazione, Cluster analysis (metodi divisivi e agglomerativi), l’analisi di correlazione canonica, l’analisi di correlazione canonica delle corrispondenze (CANOCO). Esercitazioni pratiche. Testi consigliati: FONDAMENTI DI STATISTICA APPLICATA ALL’ANALISI ED Soliani (disponibile in rete). L’elenco verrà distribuito all’inizio delle lezioni Ricevimento: Martedì ore 15.00-16.00, giovedì ore 15.00-16.00 (Disteba, Ecoteckne, palazzina A) 301 ALLA GESTIONE DELL’AMBIENTE. L. Università degli Studi di Lecce GENETICA (30ore) Maria Bozzetti Introduzione alla Genetica, I legge di Mendel II legge di Mendel, metodo delle biforcazioni ,probabilità, Mitosi, meiosi, corrispondenza tra fattori mendeliani e meiosi Teoria di Sutton e Boveri, associazione con il sesso, Morgan e Bridges Associazioni ricombinazione e mappe geniche. Incrocio a 3 punti, interferenza, Definizioni, test del chi quadrato Mutazioni cromosomiche DNA come materiale genetico Relazione gene proteina, struttura delle proteine, Codice genetico Mutazioni geniche, selezioni dei mutanti, effetti delle mutazioni Classificazione delle mutazioni e meccanismi molecolari delle mutazioni Test di mutagenesi: test di Ames Testo consigliato: BIOLOGIA:L'INFORMAZIONE E L'EREDITÀ. Autori: Purves W.K., Sadava D., Orians G.O., Heller H.C. Editore: Zanichelli Ricevimento: Lunedì ore 15.00-17.00 (Disteba, Ecoteckne, palazzina A) 302 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali GEOGRAFIA FISICA Paolo Sansò Rappresentazione della superficie terrestre -Le carte geografiche. La scala delle carte. Classificazione delle carte. Le proiezioni geografiche. La costruzione delle carte geografiche. Il simbolismo cartografico. La produzione cartografica italiana. Lettura ed interpretazione delle carte - Calcolo delle coordinate geografiche di un punto notevole, esecuzione di profili topografici, delimitazione di un bacino idrografico. Il disfacimento delle rocce e dei suoli - I processi di disgregazione (crioclastismo, termoclastismo, aloclastismo), i processi di alterazione (ossidazione, soluzione, idrolisi dei silicati, ecc.), le forme residuali, nozioni fondamentali sui suoli. Il vento - L’erosione operata dal vento, azione morfogenetica del vento Idrografia continentale - Il ciclo idrologico, le acque dilavanti e la loro azione morfogenetica. Le acque superficiali, elementi di un corso d’acqua, i processi fluviali, le forme fluviali. Le acque di infiltrazione, il fenomeno carsico, il carsismo pugliese. I laghi. Processi e classificazione. I ghiacciai: caratteri e proprietà fisiche, processi e forme, classificazione. Il mare - I caratteri e le proprietà fisiche delle acque marine. I movimenti del mare (onde, maree, correnti). Le variazioni glacioeustatiche del livello del mare. L’azione morfogenetica del mare. Testi da consultare: • AA.VV. DIZIONARIO DI SCIENZE DELLA TERRA, Rizzoli • Foucault Alain; Raoult J. F.- DIZIONARIO DI SCIENZE DELLA TERRA, CEA • Strahler A.N., GEOGRAFIA FISICA, Piccin • Castiglioni G.B., GEOMORFOLOGIA, UTET • Mori A., LE CARTE GEOGRAFICHE, LA LORO LETTURA ED INTERPRETAZIONE, Libreria Goliardica, Pisa Ricevimento: Lunedì ore 9.00-10.30 e 15.30-17.00, mercoledì ore 16.00-18.00. Per appuntamento: e-mail: [email protected] 303 Università degli Studi di Lecce GEOLOGIA Angelo Varola Metodi di indagine e principi fondamentali per lo studio della geologia. La rappresentazione cartografica: concetto di latitudine e longitudine, le carte topografiche, le carte geologiche. Il rilevamento geologico, pendenze, uso della bussola, interpretazione dei dati ottenuti sul terreno, deformazioni delle rocce. Unità stratigrafiche (principio di sovrapposizione, concetto di piano). Concetto di Facies, distinzione fra biofacies, litofacies, etc. Trasgressione e regressione; cicli sedimentari, discordanze e lacune. Criteri per il riconoscimento delle discontinuità stratigrafiche e per la ricostruzione dei cicli sedimentari nel sottosuolo; superfici di stratificazione. Carattere degli strati, spessore e geometria degli strati. Ricostruzione di una sezione. Pieghe, faglie, diaclasi. Minerali e rocce. Rocce ignee, rocce metamorfiche, rocce sedimentarie. Fattori chimici e fisici che entrano nel prodotto delle rocce sedimentarie. Curva ipsografica. Evoluzione del rilievo terrestre. Fondi oceanici, margini continentali, piattaforma continentale. Sedimentazione negli oceani. Limite di composizione dei carbonati. Calore interno della terra. I terremoti, origine ed evoluzione (ipocentro, epicentro, etc.). Tettonica delle placche. Qual è il motore della tettonica? Evoluzione geologica del Salento (formazione di Melissano, Dolomie di galatina,……….). Scala dei tempi geologici: ere, periodi………. Cronologia relativa e assoluta, metodi e principi per la datazione delle rocce e degli eventi geologici. Significato dei fossili (cenni). Esercitazioni di laboratorio. Riconoscimento di minerali e rocce. Lettura ed interpretazione di modelli e carte geologiche. Esercitazioni sul campo. Escursioni didattico-applicative nel territorio salentino. Testi consigliati. • F. Press, R. Siever, CAPIRE LA TERRA, Zanichelli. • MINERALI E ROCCE, Mondadori. • Appunti del corso Contatti. email: [email protected] Ricevimento. Tutti i giorni, escluso il mercoledì, dalle ore 15.00 alle ore 17.00. Per appuntamento: [email protected] (Museo dell’Ambiente - Ecotekne) 304 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ISTITUZIONI DI MATEMATICA I (5 CREDITI) Elisabetta Mangino 1. Cenni di logica proposizionale ed insiemistica. Proposizioni, predicati, connettivi, quantificatori. Insiemi, sottoinsiemi, intersezione, unione, differenza. 2. I numeri reali e le funzioni reali. Numeri naturali, interi, razionali. Struttura del sistema dei numeri reali. Esistenza dei numeri irrazionali (in particolare: √2 non è un numero razionale). Insiemi numerici; massimo, minimo, maggioranti, minoranti; esistenza dell’estremo superiore (risp. inferiore) per insiemi limitati superiormente (risp. inferiormente). Concetto di funzione reale di variabile reale e sua rappresentazione cartesiana; funzioni limitate, massimo, minimo, estremo inferiore e superiore di una funzione. Funzioni iniettive, suriettive. Funzioni invertibili, funzione inversa. Funzioni composte. Funzioni monotone. Definizione, proprietà e grafici delle funzioni elementari (funzioni lineari, valore assoluto, potenze, radici n-sime, esponenziali, logaritmi, seno, coseno, tangente, arcsin, arcos, arctag). Metodi di risoluzione per equazioni e disequazioni. Principio d’induzione ed applicazioni. 3. Matrici, determinanti e sistemi lineari. Operazioni con le matrici. Determinante di una matrice quadrata. Matrice inversa. Caratteristica (rango) di una matrice. Orlati e Teorema di Kronecker . Sistemi lineari di m equazioni in n incognite. Teorema di Cramer. Teorema di Rouché-Capelli. Sistemi lineari omogenei. 4. Elementi di geometria analitica nel piano. Lo spazio R2 . Vettori del piano. Prodotto scalare. Ortogonalità e parallelismo tra vettori. Disuguaglianza di Cauchy-Schwarz . Disuguaglianza triangolare. Equazioni della retta. Significato del coefficiente angolare. Parallelismo e perpendicolarità tra rette nel piano. Cambiamenti di riferimento nel piano (coordinate polari, traslazioni, rotazioni, roto-traslazioni). Luoghi geometrici (circonferenza, ellisse, iperbole, parabola): definizione ed equazioni canoniche. Equazione generale delle coniche e classificazione metrica delle coniche non singolari. 5. Successioni, limiti e continuità. Successioni. Definizione di limite. Operazioni con i limiti. Forme indeterminate. Limitatezza di successioni convergenti .Teorema del confronto , della permanenza del segno . dei carabinieri . Teorema sul limite delle successioni monotone . Definizione del numero e. Alcuni limiti notevoli. Successioni estratte e loro limite . Teorema di BolzanoWeierstrass. Criterio di convergenza di Cauchy. Definizione di limite di una funzione tramite intorni. Caratterizzazione del limite tramite successioni. Operazioni con i limiti di funzioni. Teorema sul limite di funzioni composte . Confronto tra infiniti ed infinitesimi. Limiti notevoli. Teorema del confronto per limiti di funzione . Teorema sul limite di funzioni monotone. Funzioni continue. Teorema di esistenza degli zeri, teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi: enunciati, esempi e controesempi. Criterio di continuità per le funzioni monotone. Continuità delle funzioni inverse. Punti di discontinuità. Asintoti verticali, orizzontali, obliqui. 305 Università degli Studi di Lecce 6. Derivazione ed applicazioni. Rapporto incrementale. Definizione di derivata e significato geometrico. Equazione della retta tangente al grafico di una funzione. Punti a tangente verticale, punti angolosi. Continuità di una funzione derivabile . Operazioni (somma, prodotto, quoziente) con le derivate. Derivazione delle funzioni composte ed inverse. Derivate delle funzioni elementari. Massimi e minimi relativi. Teorema di Fermat. Teorema di Rolle e di Lagrange . Conseguenze del teorema di Lagrange: caratterizzazione funzioni monotone derivabili e delle funzioni costanti in un intervallo . Funzioni convesse e concave, criterio di convessità e concavità. Flessi. Condizioni sufficienti per un punto di massimo o minimo relativo. Studio del grafico di una funzione. Teoremi di L’Hopital. Formula di Taylor. Metodo di Newton (o delle tangenti) per il calcolo approssimato delle soluzioni di un’equazione. 7. Integrale definito. Integrale definito: definizione, interpretazione geometrica, proprietà. Integrabilità secondo Riemann delle funzioni continue su un intervallo chiuso e limitato. Integrabilità secondo Riemann delle funzioni monotone su un intervallo chiuso e limitato .Esempio di funzione non integrabile secondo Riemann. Teoremi della media . Primitive. Teorema fondamentale del calcolo . Formula fondamentale del calcolo .Definizione e proprietà dell’integrale indefinito. Metodi di integrazione indefinita per decomposizione in somma, per parti, per sostituzione. Integrazione delle funzioni razionali. Testi consigliati: • P. Marcellini - C. Sbordone: CALCOLO, Liguori Editore, Napoli • P. Marcellini - C.Sbordone: ESERCITAZIONI DI MATEMATICA I, Vol.1 e 2, Liguori Editore, Napoli Per consultazione: • G.Prodi: ISTITUZIONI DI MATEMATICA, McGraw Hill • E.Giusti, ESERCIZI E COMPLEMENTI DI ANALISI MATEMATICA I, Bollati Boringhieri • Cecconi, Piccinnini, Stampacchia, ESERCIZI E PROBLEMI DI ANALISI MATEMATICA I, Liguori Editore, Napoli Ricevimento: martedì ore 9.30-10.30 o per appuntamento 306 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ISTITUZIONI DI MATEMATICA II Donato Passaseo 1. Serie numeriche Carattere di una serie. Esempi di serie convergenti, divergenti e indeterminate. Condizione necessaria per la convergenza. Serie geometrica, armonica, armonica generalizzata. Criteri di convergenza per serie a termini positivi. Serie alternate e teorema di Leibnitz. Convergenza assoluta. Riordinamento dei termini di una serie. 2. Successioni e serie di funzioni Convergenza puntuale e uniforme di successioni di funzioni. Continuità del limite uniforme di funzioni continue. Teoremi di passaggio al limite sotto il segnodi integrale e di derivata. Convergenza puntuale, assoluta, uniforme e totale di una serie di funzioni. Toremi di derivazione e di integrazione per serie. Serie di potenze; raggio di convergenza; proprietà della somma di una serie di potenze. Serie di Taylor. Condizioni sufficienti per la sviluppabilità in serie di Taylor. Serie di Taylor di funzioni elementari. Formule di Eulero. Cenni sulle serie di Fourier. 3. Elementi di geometria in tre o più dimensioni Calcolo vettoriale in R3; prodotto scalare e vettoriale; prodotto misto. Lo spazio euclideo Rn. Norma di un vettore e sue proprietà. Elementi di geometria analitica; rette, iperpiani, quadriche. 4. Funzioni di più variabili Limiti e continuità. Proprietà delle funzioni continue. Derivate parziali. Differenziale; piano tangente al grafico di una funzione di due variabili. Teorema del differenziale. Gradiente. Derivate di funzioni composte. Funzioni con gradiente nullo in aperti connessi. Derivate direzionali. Derivate di ordine superiore e teorema di Schwarz. Formula di Taylor. Matrice hessiana. Massimi e minimi relativi. 5. Funzioni implicite Teorema del Dini. Teorema di invertibilità locale. Massimi e minimi vincolati. Teorema dei moltiplicatori di Lagrange. Forme quadratiche ed autovalori di una matrice simmetrica. 6. Integrazione di funzioni di più variabili Funzioni integrabili secondo Riemann. Insiemi misurabili secondo PeanoJordan. Insiemi normali. Formule di riduzione per integrali multipli. Cambiamento di variabili negli integrali multipli (coordinate polari, polari sferiche, ecc...). Funzioni integrabili in senso generalizzato. 7. Integrali curvilinee, forme differenziali, integrali di superficie Lunghezza di una curva regolare. Integrale curvilineo di una funzione e di una forma differenziale. Forme differenziali esatte e loro caratterizzazioni. Forme dif-ferenziali chiuse. Domini semplicemente connessi. Rotore di un campo vettoriale. Area di una superificie ed integrali di una superficie. Formule di Gauss-Green. Teorema di Stokes. Teorema della divergenza. 8. Equazioni differenziali ordinarie Equazioni del primo ordine: problema di Cauchy. Teorema di esistenza e unicità locale. Integrazione di equazioni di tipo particolare (lineari, a variabili separabili, di Bernoulli, di tipo omogeneo, differenziali esatti, ecc...). Equazioni lineari del secondo ordine: struttura dell’integrale generale. Problema di Cauchy. Equazioni omogenee. Determinate 307 Università degli Studi di Lecce Wronskiano.Equazioni a coefficienti costanti. Equazioni di Eulero. Equazioni con termine noto di tipo particolare. Il metodo di variazione delle costanti (di Lagrange). Equazioni di ordine superiore. Analisi qualitativa delle soluzioni. 9. Sistemi di equazioni differenziali del primo ordine Il problema di Cauchy. Sistemi di equazioni del primo ordine ed equazioni di ordine superiore. Sistemi differenziali lineari. Equazioni delle orbite di sistemi differenziali di tipo autonomo. Classificazione dei punti critici di sistemi differenziali lineari a coefficienti costanti in R2 (nodo, sella, centro, fuoco, ecc…). Integrali primi e funzioni di Lyapunov. Studio qualitativo delle soluzioni di sistemi differenziali non lineari in R2. 10. Modelli matematici in dinamica delle popolazioni Crescita di una popolazione isolata; l’equazione logistica. Crescita logistica con prelievo costante. Crescita di una popolazione non isolata. Modelli di diffusione di una epidemia. Interazione tra due popolazioni: cooperazione, competizione, sistema preda-predatore. Il modello di Lotka-Volterra e sue varianti. Testi consigliati • P. Marcellini,C. Sbordone, CALCOLO, Liguori Editore (1992); • N. Fusco,P. Marcellini,C. Sbordone, ANALISI MATEMATICA II, Liguori Editore (1996); • G. Prodi, ISTITUZIONI DI MATEMATICA, McGraw-Hill Libri Italia (1994); • G. Prodi, METODI MATEMATICI E STATISTICI, McGraw-Hill Libri Italia (1992); • F. Conti, CALCOLO, McGraw-Hill Libri Italia (1993); • P. Marcellini,C. Sbordone, ESERCITAZIONI DI MATEMATICA, vol.2, parte I e II, Li-guori Editore (1991); Tel.: 0832-297405 ricevimento: giovedì ore 11.00 (Dip. di Matematica) 308 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali INFORMATICA Rosella Cataldo Il computer. Informazione digitale e analogica. Rappresentazione binaria dell'informazione. Architettura del computer. CPU. Memoria centrale. Periferiche di input-output. Memorie di massa. Funzionamento del computer. Il software. Algoritmi e programmi. Diagrammi di flusso. Linguaggi di programmazione: linguaggio macchina, linguaggio assemblatore, linguaggi ad alto livello. Compilatori e interpreti. Sistema operativo: processi, memoria, file, comandi. Interfacce grafiche utente (GUI). Software applicativo: editoria elettronica, fogli elettronici, basi di dati. Memorie di massa e unità periferiche. Caratteristiche e utilizzo. Internet e World Wide Web. Reti di calcolatori. Internet. Indirizzi Internet e domini. Servizi e protocolli su Internet: World Wide Web, Email, FTP. Il World Wide Web: HTTP, web browser, HTML, siti web, motori di ricerca. Studio delle principali caratteristiche del Sistema Operativo Windows 98 e/oWindows NT Utilizzo di un word processor e composizione di una pagina con inclusione di formule, tabelle, grafici. Utilizzo di Excel con vari esercizi a scopo scientifico. Definizione di Sistema Informativo Geografico e utilizzo di alcune funzioni di IDRISI e ARCVIEW, relativamente alla parte di consultazione di un database geografico e di semplici funzioni analitiche Testi consigliati: Paolo Tosoratti: INTRODUZIONE ALL’INFORMATICA. Dispense del Corso. I manuali dei software oggetto di esercitazione sono consultabili nel Laboratorio Informatico didattico presso il Dipartimento di Scienza dei Materiali. Ricevimento: Martedì e venerdì ore 10.00-12.00. Dipartimento Scienza dei Materiali e-mail: [email protected] 309 Università degli Studi di Lecce MATEMATICA APPLICATA Deborah Lacitignola Introduzione: equazioni differenziali e sistemi dinamici. Esistenza ed unicità delle soluzioni. Sistemi dinamici continui. Equilibri e soluzioni periodiche. Stabilità degli equilibri: definizione, teorema di Lyapunov, esempi. Sistemi dinamici lineari del tipo x ¢ = A x . Flussi e sottospazi invarianti. Esempi. Sistemi dinamici non lineari del tipo x ¢ = f (x) . Varietà invarianti. Teorema della varietà stabile. Metodo di linearizzazione e Teorema di Hartman-Grobman. Esempi di sistemi dinamici continui in ecologia: sistemi di tipo Lotka –Volterra. Sistemi dinamici discreti (o mappe). Mappe lineari e mappe non lineari. Punti fissi e orbite chiuse per una mappa. Stabilità di punti fissi e orbite chiuse. Mappa di Poincarè: definizione, proprietà, esempi. Sistemi dinamici discreti in ecologia: la mappa logistica. Generalità sui problemi di biforcazione. Teorema della varietà centrale e forme normali. Biforcazioni elementari di equilibri. Biforcazione scambio di stabilità (o transcritica). Biforcazione tangente. Biforcazione a forchetta (diretta e inversa). Biforcazione di Hopf (supercritica e sottocritica) . Biforcazioni elementari di orbite periodiche. Generalità sul caos deterministico. Il sistema di Lorenz. Testi consigliati Appunti del corso. Eventuali testi di approfondimento saranno indicati nel corso delle lezioni. Ricevimento: martedì 15.00 -17.00, altri giorni previo appuntamento. (c\o Dipartimento di Matematica) Tel. 0832-297586 e-mail: [email protected] 310 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali METODI MATEMATICI E STATISTICI Claudio Tebaldi Giovanni Martina Statistica descrittiva. Definizione di media, varianza, scarto quadratico medio, mediana. Covarianza. Retta di regressione. Correlazione. Il metodo dei componenti principali. Probabilità e sue definizioni. Variabili aleatorie discrete e continue. Probabilità condizionata e teorema di Bayes. Le catene di Markov. La legge di Poisson. Varie distribuzioni. Teorema del limite centrale. Statistica induttiva. Sviluppi della formula di Bayes. Applicazioni. La statistica classica. Tests parametrici e non. Testi consigliati I testi saranno indicati nel corso delle lezioni. ricevimento: C.Tebaldi: Mercoledì ore 9.00-11.00; Giovedì ore 9.00-11.00 (Dipartimento di Matematica) G.Martina: Mercoledì ore 9.00-11.00; Giovedì ore 9.00-11.00 (Dipartimento di Matematica) Tel.: C.Tebaldi 0832-297432 e-mail: [email protected] Tel.: G.Martina 0832-297417 e-mail: [email protected] 311 Università degli Studi di Lecce MICROBIOLOGIA GENERALE Pietro Alifano II mondo microbico. Composizione del mondo microbico (procarioti, eucarioti, virus). Organizzazione della cellula batterica. I batteri gram-positivi e gram-negativi: caratteristiche generali. Struttura e sintesi della parete cellulare. Struttura e funzione della membrana citoplasmatica. La membrana estema: illipopolisaccaride e le porine. Proteine di membrana e sistemi di trasporto. Gli organelli citoplasmatici. La capsula. I flagelli ed i pili. Il processo di chemiotassi. La spora batterica. Organizzazione del materiale genetico: il nucleoide. Gli Archea: un altro modello di cellula procariotica. Principi di metabolismo microbico. Aspetti principali del metabolismo e della nutrizione microbica. Respirazione e fermentazione. Fotosintesi nei batteri. Il processo di fissazione dell'azoto e della C02. Assimilazione di fosforo, zolfo ed azoto inorganici. La metanogenesi negli Archea. Crescita batterica. Il processo di divisione cellulare nei batteri. La curva di crescita. La misurazione della crescita microbica. Il controllo della crescita microbica. I terreni di coltura e lo studio delle proprietà biochimiche dei procarioti in coltura. L'effetto dell'ambiente sulla crescita microbica. Gli Archea e gli ambienti estremi. Elementi di genetica batterica. Regolazione dell'espressione genica nei microrganismi: induzione e repressione. La sporulazione ed i processi di differenziamento nei batteri. I plasmidi ed il loro significato biologico. Il processo di coniugazione. La trasformazione e la trasduzione. Elementi e principi di sistematica batterica. I batteri gram-negativi e gram-positivi di interesse generale, medico, industriale ed ambientale. Gli archebatteri. Funghi e muffe. I virus. Caratteristiche generali e classificazione. I microrganismi e l'ambiente Ecosistemi microbici: ambienti acquatici, terrestri e delle profondità marine; ecologia microbica delle sorgenti termali e degli ambienti estremi. Ciclo del carbonio. Metanogenesi. Cicli biogeochimici dell'azoto, dello zolfo e del ferro. Interazioni fra microrganismi e altri organismi. Testi consigliati: • A.A. SALYERS e D.D. WHITT: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI. • L.M. PRESCOTT ed al.: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI. • H.G. SCHLEGEL: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI. • M. POLSINELLI ed al.: MICROBIOLOGIA Ed. BOLLATI BORINGHIERI. Ricevimento: Martedì ore 15.00-17.00 (Disteba, Ecoteckne, palazzina A) 312 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali PALEONTOLOGIA e LITOLOGIA Angelo Varola Definizione di paleontologia. Cenni sullo sviluppo delle conoscenze paleontologiche. Processi di fossilizzazione. L’importanza dei fossili nella costituzione delle rocce sedimentarie. Ambienti di sedimentazione e facies. Dominio marino – dominio continentale. Unità stratigrafiche. Geometria della fossilizzazione. Scopi e obiettivi della paleontologia. Evoluzione dei viventi (il fissismo, il catastrofismo). Concetto di specie paleontologiche. La specie in paleontologia. Le prove dell’evoluzione (prove sistematiche, prove embriologiche, prove di anatomia comparata, prove ecologiche). I fossili presenti nelle rocce del Salento (invertebrati e vertebrati). Ricostruzioni paleoambientali. Indicatori climatici (ospiti caldi e ospiti freddi). Tipi litologici presenti nel Salento. Le formazioni tipo. Esercitazioni di laboratorio. Riconoscimento fossili. Tecniche di scavo. Restauro fossili. Esercitazioni sul campo. Escursioni didattico-applicative nel territorio salentino. Testi consigliati. I testi saranno indicati nel corso delle lezioni. Appunti del corso. Contatti. email: [email protected] Ricevimento. Tutti i giorni, escluso il mercoledì, dalle ore 15 alle ore 17.00. Per appuntamento: [email protected] (Museo dell’Ambiente - Ecotekne) 313 Università degli Studi di Lecce ZOOLOGIA Ferdinando Boero PARTE GENERALE Livelli gerachici dell’indagine scientifica: fisico, chimico, biochimico-molecolare, cellulare, organismico, superorganismico. Materia vivente e materia non vivente. Costituenti principali della materia vivente. Il codice genetico: il linguaggio della vita. La cellula, unità elementare dell’organizzazione dei viventi: caratteristiche generali. Procarioti - Eucarioti. I cinque regni Monera, Protoctista, Plantae, Fungi, Animalia. La teoria simbiotica dell’evoluzione. Autotrofi ed eterotrofi. Principali funzioni dei viventi eterotrofi a livello organismico, organico e cellulare: alimentazione, respirazione, trasporto interno, osmoregolazione ed escrezione, sistemi di sostegno, movimento, ricezione e conduzione di stimoli, comportamento, riproduzione e sviluppo. La teoria dell’evoluzione per selezione naturale e sessuale. Identificazione e classificazione: tassonomia e sistematica. Le principali categorie tassonomiche: regno, phylum, classe, ordine, famiglia, genere, specie. Concetto di piano strutturale. Concetto di specie. Analogia e omologia. Tipi di simmetria: bilaterale, raggiata, bilatero-raggiata. La filogenesi animale: tappe evolutive. Importanza ecologica della biodiversità e informazioni che da essa si possono trarre per la valutazione dello stato di un ambiente. Vita sulla terra e vita nelle acque. Plancton, benthos, necton. PARTE SISTEMATICA I protisti-protozoi: unicellularità e colonialità. Movimento nei protisti: flagelli, cilia, movimento ameboide. I flagellati. La filtrazione come meccanismo di alimentazione. Sarcodini: le amebe. Protozoi parassiti. Il Plasmodio della malaria. I Ciliati. Significato ecologico ed evoluzionistico della riproduzione sessuale. La multicellularità. Origine dei metazoi. Rassegna dei piani strutturali e inquadramento ecologico dei Metazoi: Poriferi, Cnidari, Platelminti, Gnatostomulidi, Nemertini, Nematodi, Nematomorfi, Acantocefali, Rotiferi, Gastrotrichi, Chinorinchi, Loriciferi, Priapulidi, Entoprocti, Molluschi, Anellidi, Sipunculidi, Echiuridi, Pogonofori, Artropodi, Briozoi, Foronidei, Brachiopodi, Echinodermi, Chetognati, Emicordati, Cordati. Ogni phylum viene trattato secondo questo schema: in quale tipo di ambiente/i vive e quale ruolo vi svolge, con particolare attenzione a quali sono le strutture che permettono l’espletamento delle principali funzioni vitali (alimentazione, respirazione, escrezione e regolazione osmotica, movimento, percezione di stimoli e organizzazione di risposte, riproduzione, sviluppo e cicli biologici). Testi consigliati: L. G. Mitchell, J. A. Mutchmor, W. D. Dolphin. ZOOLOGIA. Zanichelli editore. e-mail: [email protected] Tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 19.00 previo appuntamento telefonico (tel. 0832 298619) (Disteba, Ecoteckne, palazzina A) 314 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CORSO DI LAUREA IN SCIENZE AMBIENTALI ANNO ACCADEMICO 2002-2003 Presidenza del Corso di Laurea: Prof. Giovanni Zurlini Tel. 0832 298886 E-mail: [email protected] Segreteria del corso di Laurea: Dott.ssa Maria Rosaria Miglietta Tel. 0832 298661 E-mail: [email protected] 315 Università degli Studi di Lecce 316 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CORSO DI LAUREA IN SCIENZE AMBIENTALI MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2002/2003 LAUREA QUINQUENNALE (VECCHIO ORDINAMENTO) Il Corso di Laurea in Scienze Ambientali si prefigge lo scopo di preparare esperti con competenze scientifiche e professionali che sappiano pervenire, mediante l'apprendimento in forma organica ed integrata delle varie discipline, ad una visione sistemica dell'ambiente considerato come un insieme interattivo caratterizzato da componenti naturali, sociali, economiche e tecnologiche e dai rapporti che tra queste si instaurano. Il laureato in Scienze Ambientali dovrà aver acquisito un'ampia cultura di base con capacità critica e di analisi. In virtù di tale preparazione egli potrà interagire in modo proficuo con gli esperti delle diverse aree disciplinari senza perdere di vista la globalità dei problemi ambientali. La durata degli studi del Corso di Laurea in Scienze Ambientali è fissata in cinque anni, articolati in un triennio a carattere formativo di base e nei tre successivi distinti indirizzi di durata biennale: Atmosferico, Marino, Terrestre. Gli indirizzi hanno lo scopo di completare la preparazione dottrinale e metodologica dello studente. Presso il Corso di Laurea in Scienze Ambientali della Università di Lecce è attualmente attivato l'indirizzo Terrestre. Per essere ammesso a sostenere l'esame di Laurea lo studente deve superare N. 30 esami. Lo studente deve inoltre superare, durante il triennio, la prova di conoscenza della lingua inglese. Nell’A.A. 2002/2003 verranno attivati solo il IV e il V anno. Il Corso di Laurea è articolato nei seguenti moduli: IV ANNO 24. Chimica Fisica ambientale 25. Acquisizione e analisi dei dati di fisica ambientale 26. Oceanografia costiera 27. Geomorfologia applicata e difesa dell'ambiente 28. Geofisica Applicata 29. Idrogeologia 30. Geobotanica 31. Ecologia degli ambienti costieri 32. Ecofisiologia Vegetale 33. Microbiologia Ambientale 34. Fisiologia Ambientale 35. Laboratorio di Integrazione Costituiscono Corsi Integrati gli insegnamenti: N. 24 e 25 (che saranno registrati con il nome di Chimica e Fisica dell’ambiente); N. 26 e 27 (che saranno registrati con il nome di Oceanografia Costiera e Geomorfologia applicata); N. 28 e 29 (che saranno registrati con il nome di Geofisica Applicata e Idrogeologia); N. 30 e 31 (che saranno registrati con il nome di Geobotanica ed Ecologia degli ambienti costieri); 317 Università degli Studi di Lecce N. 32 e 33 (che saranno registrati con il nome di Ecofisiologia vegetale e Microbiologia Ambientale). Per l’insegnamento N. 35 è previsto un colloquio che sarà registrato con il nome di Laboratorio di Integrazione. Pertanto il IV anno comprende N. 6 esami (5 annualità e un modulo) e un colloquio. V ANNO 36. Istituzioni di Economia dell'Ambiente (modulo) l'esame di Istituzioni di Economia dell'Ambiente (modulo) dovrà essere sostenuto soltanto dagli studenti che si sono immatricolati negli a.a. 1999-2000. Lo studente dovrà inoltre sostenere 6 moduli tra le seguenti discipline a scelta: Fisica Ambientale Laboratorio di Fisica Ambientale Chimica dell'Ambiente Laboratorio di Chimica Fisica Ambientale Chimica Analitica degli Inquinanti Trattamento dei segnali geofisici Laboratorio numerico di fisica dell'ambiente Biotecnologie vegetali Laboratorio di metodologie botaniche Ecologia animale Fisiologia comparata Biologia marina Ecologia delle acque interne Fondamenti di valutazione di impatto ambientale Conservazione della natura e delle sue risorse I moduli saranno verbalizzati a due a due e il nome dell’esame sarà dato dall’unione dei nomi dei due moduli. Propedeuticità: • l'esame di Istituzioni di Matematiche I dovrà precedere quello di Istituzioni di Matematiche II ed entrambi dovranno precedere l'esame di Matematica Applicata e Metodi Matematici e Statistici; • l'esame di Fisica Generale I dovrà precedere l'esame di Fisica Generale II e Laboratorio ed entrambi dovranno precedere l'esame di Fisica Terrestre e Climatologia; • l'esame di Chimica Generale ed Inorganica dovrà precedere quello di Chimica Organica ed entrambi dovranno precedere gli esami di Chimica Analitica e Chimica Fisica e l'esame di Biochimica e Fisiologia Generale. Organizzazione temporale della didattica: L'attività didattica avrà inizio il 7 ottobre 2002 e terminerà il 13 giugno 2002. I diversi insegnamenti avranno inizio e termine differenziato nel tempo (2 semestri) e si svolgeranno secondo il seguente calendario: IV ANNO I Periodo: 7 ottobre 2002 - 31 gennaio 2003 (lezioni) 318 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali 1. 2. 3. 4. 5. Fisiologia Ambientale Chimica Fisica ambientale Geomorfologia applicata e difesa dell'ambiente Geofisica Applicata Ecofisiologia Vegetale II Periodo: 10 marzo2002 - 13 giugno 2003 (lezioni) 1. Acquisizione e analisi dei dati di fisica ambientale 2. Oceanografia costiera 3. Idrogeologia 4. Ecologia degli ambienti costieri 5. Microbiologia ambientale 6. Laboratorio di integrazione 7. Geobotanica V ANNO I Periodo: 7 ottobre 2002 - 31 gennaio 2003 (lezioni) - Insegnamenti a scelta II Periodo: 10 marzo - 13 giugno 2003 (lezioni) 1. Istituzioni di Economia dell’Ambiente (modulo) - Insegnamenti a scelta Gli appelli minimi garantiti saranno: • febbraio N° 2 • marzo N° 1 (nella prima settimana) • aprile N° 1 • giugno N° 1 (dal 15 giugno in poi ) • luglio N° 2 • settembre N° 1 • ottobre N°1 • dicembre N°1 I singoli docenti possono, inoltre, implementare il numero degli appelli secondo le richieste degli studenti (art. 12 del Regolamento Didattico di Ateneo) 319 Università degli Studi di Lecce CORSO DI LAUREA IN SCIENZE AMBIENTALI Corsi attivati per l’A.A. 2002-2003 Disciplina Docente Acquisizione e analisi dei dati in Fisica ambientale Di Giulio Massimo Biologia marina Fraschetti Simonetta Chimica analitica degli inquinanti Malitesta Cosimino Chimica fisica ambientale Valli Ludovico Conservazione della natura e delle sue risorse Marchiori Silvano Ecofisiologia vegetale Miceli Antonio Ecologia degli ambienti costieri Basset Alberto Ecologia delle acque interne Pinna Maurizio Fisica ambientale Castellano Alfredo Fisiologia ambientale Lionetto Giulia Geobotanica Zuccarello Vincenzo Geofisica applicata Quarta Tatiana Geomorfologia applicata e difesa dell’Ambiente Sansò Paolo Idrogeologia Sansò Paolo Istituzioni di Economia dell’Ambiente Leoci Benito Laboratorio di Chimica Fisica ambientale Valli Ludovico Laboratorio di Fisica ambientale Perrone M. Rita Laboratorio di metodologie botaniche Montefusco Anna Microbiologia ambientale Bucci Cecilia Oceanografia costiera Paparella Francesco Trattamento dei segnali geofisici Negri Sergio Valutazione d’impatto ambientale Zurlini Giovanni 320 321 Conservazione della natura e delle sue risorse* Chimica organica Chimica Fisica ambientale Chimica analitica degli inquinanti* Chimica Fisica Chimica analitica Botanica sistematica Botanica Generale Biotecnologie vegetali Biologia marina Acquis. e anal. dei dati di Fisica amb. Biochimica P.S. 1 h/9.00 P.O. 8 h/9.00 8 h/9.00 6 h/9.00 7 h/11.00 13 h/15.00 3 h/9.00 3 h/9.00 4 h/15.00 6 h/9.00 6 h/9.00 P.S. 15 h/9.00 P.O. 22 h/9.00 22 h/9.00 20 h/9.00 21 h/11.00 27 h/15.00 17 h/9.00 24 h/9.00 25 h/15.00 25 h/9.00 13 h/9.00 Febbraio P.S. 1 h/9.00 P.O. 8 h/9.00 8 h/9.00 6 h/9.00 5 h/11.00 6 h/15.00 6 h/15.00 7 h/9.00 7 h/9.00 6 h/9.00 6 h/9.00 Marzo P.S. 12 h/15.00 P.O. 26 h/15.00 26 h/15.00 23 h/15.00 23 h/15.00 24 h/15.00 7 h/15.00 7 h/15.00 16 h/15.00 15 h/15.00 3 h/15.00 Aprile P.S. 21 h/9.00 P.O. 28 h/9.00 28 h/9.00 20 h/9.00 20 h/11.00 26 h/15.00 17 h/15.00 16 h/9.00 17 h/9.00 24 h/9.00 17 h/9.00 17 h/9.00 Giugno P.S. 5 h/9.00 P.O. 12 h/9.00 12 h/9.00 7 h/9.00 9 h/11.00 10 h/15.00 3 h/14.00 3 h/9.00 2 h/9.00 8 h/9.00 1 h/9.00 1 h/9.00 P.S. 19 h/9.00 P.O. 26 h/9.00 26 h/9.00 21 h/9.00 23 h/11.00 24 h/15.00 17 h/9.00 21 h/9.00 18 h/9.00 22 h/9.00 23 h/9.00 23 h/9.00 Luglio CORSO DI LAUREA IN SCIENZE AMBIENTALI CALENDARIO ESAMI Vecchio Ordinamento ANNO ACCADEMICO 2002-2003 P.S. 20 h/9.00 P.O. 27 h/9.00 27 h/9.00 22 h/9.00 10 h/11.00 25 h/15.00 11 h/14.00 22 h/9.00 19 h/9.00 23 h/9.00 18 h/9.00 18 h/9.00 Sett. P.S. 4 h/15.00 P.O. 11 h/15.00 25 h/15.00 6 h/15.00 8 h/15.00 2 h/15.00 9 h/14.00 20 h/15.00 6 h/15.00 9 h/15.00 3 h/15.00 3 h/15.00 Ottob. P.S. 13 h/15.00 P.O. 20 h/15.00 20 h/15.00 15 h/15.00 19 h/15.00 18 h/15.00 12 h/14.00 12 h/15.00 9 h/15.00 10 h/15.00 18 h/15.00 18 h/15.00 Dicem. Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali 322 Geografia fisica Geofisica applicata Geobotanica Fond. di analisi di Sistemi ecologici Fond. di valutaz. di imp. ambientale* Genetica Fisiologia generale Fisiologia vegetale Fisiologia ambientale Fisica Terrestre Fisica generale I Fisica ambientale* Fisica Generale II Ecologia delle acque interne* Ecologia degli ambienti costieri Ecologia applicata Ecofisiologia vegetale P.S. 18 h/15.00 28 h/10.00 20 h/10.30 A.P. 24 h/9.00 18 h/10.00 24 h/10.00 21 h/11.00 20 h/10.00 19 h/16.00 5 h/10.00 3 h/11.00 5 h/10.00 5 h/16.00 24 h/9.00 18 h/10.00 18 h/15.00 18 h/15.00 27 h/10.00 P.S. 4 h/15.00 14 h/10.00 4 h/10.30 A.P. 4 h/9.00 4 h/15.00 3 h/9.00 4 h/15.00 10 h/15.00 10 h/15.00 10 h/10.00 Febbraio 7 h/10.00 5 h/16.00 10 h/14.30 P.S. 6 h/15.00 7 h/10.00 10 h/10.30 A.P. 7 h/9.00 10 h/10.00 7 h/9.00 10 h/15.00 5 h/15.00 5 h/15.00 10 h/15.00 Marzo 14 h/14.30 9 h/11.00 15 h/15.00 2 h/16.00 P.S. 29 h/15.00 4 h/15.00 8 h/15.00 A.P. 7 h/15.00 15 h/15.00 7 h/15.00 15 h/15.00 17 h/15.00 10 h/15.00 10 h/15.00 Aprile 17 h/10.00 16 h/10.00 18 h/11.00 18 h/10.00 18 h9.00 P.S. 24 h/15.00 20 h/10.00 17 h/10.30 16 h/9.00 17 h/10.00 10 h/15.00 17 h/15.00 18 h/10.00 Giugno 15 h/10.00 9 h/10.00 1 h/11.00 4 h/10.00 7 h/9.00 P.S. 8 h/15.00 4 h/10.00 2 h/10.30 3 h/9.00 15 h/10.00 18 h/15.00 10 h/15.00 10 h/10.00 29 h/10.00 24 h/10.00 15 h/11.00 25 h/10.00 28 h/9.00 P.S. 29 h/15.00 18 h/10.00 22 h/10.30 21 h/9.00 29 h/10.00 10 h/15.00 18 h/15.00 27 h/10.00 Luglio 16 h/10.00 18 h/10.00 10 h/11.00 15 h/10.00 15 h/9.00 P.S. 23 h/15.00 12 h/10.00 9 h/10.30 22 h/9.00 16 h/10.00 10 h/15.00 20 h/15.00 11 h/10.00 Sett. 8 h/15.00 8 h/16.00 7 h/15.00 9 h/14.30 P.S. 28 h/15.00 3 h/15.00 7 h/15.00 20 h/15.00 7 h/15.00 10 h/15.00 10 h/15.00 10 h/15.00 Ottob. 18 h/15.00 15 h/16.00 16 h/15.00 15 h/14.30 P.S. 16 h/15.00 5 h/15.00 3 h/15.00 12 h/15.00 16 h/15.00 10 h/15.00 10 h/15.00 10 h/15.00 Dicem. Università degli Studi di Lecce 323 A.P. = A prenotazione * = esami a scelta Telerilevamento geologico e Fotoint. Trattamento dei segnali geofisici* Oceanografia costiera Microbiologia ambientale Metodi matematici e statistici Meteorologia e Climatologia Matematica applicata Lab. di Metodologie botaniche* Lab. di Fisica ambientale* Lab. di Fisica Gen. Lab. di Chimica Fis. ambientale Istit.di Matematica II Idrogeologia Geomorf. appl. e dif. Dell’Amb. 3 h/9.00 5 h/10.00 12 h/15.00 6 h/9.00 5 h/9.30 14 h/10.00 5 h/9.30 4 h/14.00 5 h/16.00 5 h/16.00 6 h/9.00 18 h/9.00 21 h/10.00 26 h/15.00 19 h/9.00 21 h/9.30 28 h/10.00 21 h/9.30 19 h/14.00 19 h/16.00 19 h/16.00 20 h/9.00 Febbraio 6 h/9.00 7 h/10.00 19 h/15.00 7 h/9.00 6 h/11.00 7 h/10.00 6 h/11.00 6 h/14.00 5 h/16.00 5 h/16.00 6 h/9.00 Marzo 7 h/15.00 15 h/15.00 16 h/15.00 8 h/15.00 3 h/15.00 4 h/15.00 3 h/15.00 8 h/14.00 2 h/16.00 2 h/16.00 10 h/14.30 Aprile 18 h/10.00 24 h/9.00 19 h/9.30 20 h/10.00 19 h/9.30 17 h/9.30 16 h/10.00 18 h/9.00 18 h/9.00 19 h/9.00 16 h/9.30 Giugno 4 h/10.00 7 h/9.00 1 h/9.30 4 h/10.00 1 h/9.30 2 h/9.30 1 h/10.00 7 h/9.00 7 h/9.00 3 h/9.00 7 h/9.30 25 h/10.00 23 h/9.00 16 h/9.30 18 h/10.00 16 h/9.30 22 h/9.30 16 h/10.00 28 h/9.00 28 h/9.00 17 h/9.00 24 h/9.30 Luglio 15 h/10.00 17 h/9.00 30 h/9.30 12 h/10.00 30 h/9.30 11 h/9.30 22 h/10.00 15 h/9.00 15 h/9.00 25 h/9.00 18 h/9.30 Sett. 8 h/15.00 9 h/15.00 10 h/15.00 3 h/15.00 10 h/15.00 7 h/14.00 20 h/15.00 8 h/16.00 8 h/16.00 9 h/14.30 20 h/15.00 Ottob. 11 h/15.00 17 h/15.00 5 h/15.00 17 h/15.00 2 h/14.00 10 h/15.00 15 h/16.00 15 h/16.00 11 h/14.30 15 h/15.00 Dicem. Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Università degli Studi di Lecce 324 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ACQUISIZIONE ED ANALISI DI DATI IN FISICA AMBIENTALE (MODULO) (corso integrato con Chimica Fisica Ambientale) Massimo Di Giulio (Dip. Scienza dei Materiali) Sistemi di acquisizione ed elaborazione analogici e digitali: elementi costitutivi – schema a blocchi – funzioni di amplificazione e filtro - confronto tra i due tipi di sistemi. Amplificatori operazionali: concetto di interfaccia e impedenza di ingresso e uscita – amplificatore non invertente – amplificatore invertente – amplificatore differenziale – circuiti amplificatori sommatori, integratori e derivatori – loro utilizzo nell’acquisizione di misure – circuito comparatore. Generalità sui convertitori digitale/analogico (D/A): parametri caratteristici - convertitori D/A a resistenze pesate e a reti a scala. Generalità sui convertitori analogico/digitali (A/D): parametri caratteristici – convertitore A/D a singola rampa - convertitore A/D a conteggio - convertitore A/D a doppia rampa. Trasduttori: descrizione dei diversi tipi: resistivi, capacitivi, induttivi, LVDT, RVDT, LVT, fotoelettrici (fotoresistivi, fotovoltaici, fotodiodi, fototransistor (cenno)), piezoelettrici. Trasduttori di temperatura: vari tipi di termocoppie – linearità – compensazione – termometro a resistenza al Platino – termistori – circuiti di linearizzazione della risposta – misure di temperatura in laboratorio con sonde di vario tipo. Testi consigliati: Biondo-Sacchi, MANUALE DI ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI; fotocopie di manuali di strumenti fornite dal docente. Tel: 0832 297266 Fax: 0832 297282 ricevimento: Lunedì ore 11.00-12.00, mercoledì ore 17.00-18.00, giovedì ore 12.00-13.00 325 Università degli Studi di Lecce BIOLOGIA MARINA Simonetta Fraschetti, Il Corso di Biologia Marina prevede 40 ore di lezione frontale che includeranno discussioni critiche di lavori scientifici. Sulla base della disponibilità degli Studenti e del Corso di Laurea, è previsto inoltre uno stage che verrà organizzato nell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, con esercitazioni pratiche (campionamenti diretti ed elaborazione dati) di gruppi di lavoro e presentazione finale dei risultati. PROGRAMMA Finalità della Biologia Marina. Discipline affini. Cenni storici. Principali differenze fra ambiente marino e ambiente terrestre. Implicazioni nella conservazione. Nozioni di oceanografia. Composizione dell’acqua di mare. Circolazione oceanica. Correnti e maree: nozioni. La circolazione delle acque in Mar Mediterraneo. Cenni di circolazione delle acque in Salento. Suddivisione dell’ambiente marino. Plancton. Cenni di tassonomia e principali adattamenti. Produzione Primaria. Successioni e migrazioni. Catene alimentari e distribuzione spaziale. Plancton e studi di impatto. Necton. Cenni di tassonomia e principali adattamenti. Migrazioni e catene trofiche. Specie target ed Aree Marine Protette. Benthos. Criteri di classificazione. Cenni di tassonomia e principali adattamenti. Benthos di fondo mobile. Macro-Meio-Microfauna. Benthos di fondo duro. L’importanza dei cicli (biologici e non). La sostanza organica nell’ambiente marino. Le interazioni tra i domini bentonico e pelagico. Importanza dei processi nel generare modalità di distribuzione nei popolamenti marini. Fattori fisico-chimici. Fattori biologici. Concetti classici. Storia del concetto di comunità. Biodiversità. Disturbo. Climax. Bionomia e Zonazione. Scala: evidenze e critiche a concetti classici. Modalità di distribuzione degli organismi: casi di studio. L’intertidale. Condizioni ambientali e adattamenti. Supply side ecology. Competizione. Predazione. Il concetto di keystone species. Metodologie di campionamento. Esempi di esperimenti condotti in questo habitat. Il subtidale. Fondi duri e fondi molli. Metodologie di campionamento. Il concetto di patchiness: importanza variabilità a piccola scala (casi di studio relativamente alla Puglia). Distribuzione verticale, reclutamento e disturbo: confronto fra intertidale e subtidale. Gli ambienti di grotta. Definizione e Classificazione. Origine. Comunità biologiche. Analogie ambienti profondi. Il Salento come caso di studio. Le grotte e gli impatti. Le praterie di fanerogame. Composizione e distribuzione. Condizioni ambientali. Produttività. Interazioni. Relazioni con altri sistemi. La Posidonia oceanica e gli studi di impatto. Comunità fouling. Struttura e adattamenti. Implicazioni economiche. Impatto ambientale delle tecnologie antifouling. Ambienti profondi. Caratteristiche ambientali. Adattamenti. Hydrotermal vent e cold seep communities. Comunità tropicali. Barriere coralline. Gli studi di Darwin. Distribuzione e fattori limitanti. Produttività. Le relazioni simbiotiche Artide e Antartide. Caratteristiche ambientali. Principali adattamenti Ambienti Estuariali e Salmastri. Tipi di estuario. Adattamenti. Cenni di produttività. catene trofiche 326 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Comunità a mangrovie. Principali adattamenti. Gestione e conservazione dell’ambiente marino. Acquacoltura. Barriere artificiali. Interventi di protezione L’importanza del metodo in biologia marina. Il campionamento. Il disegno sperimentale. Cenni di analisi univariata e multivariata Il concetto di impatto in ambiente marino. Impostazione disegni sperimentali per valutazioni di impatto ambientale e per valutazioni di efficacia di protezione in Aree Marine Protette Testi consigliati • Cognetti G.. Sarà M.. Magazzù G. 1999. BIOLOGIA MARINA. Calderini. 596 pp. • Nybbaken J.W. 1997. MARINE BIOLOGY. AN ECOLOGICAL APPROACH. AddisonWesley Educational Publisher. 481 pp. • Levinton J. S. 1995. MARINE BIOLOGY. FUNCTION. BIODIVERSITY. ECOLOGY. Oxford University Press. 515 pp. • Bertness M.D.. Gaines S.D.. Hay M.E. 2001. MARINE COMMUNITY ECOLOGY. Sinauer Associated. 550 pp. Laboratorio di Zoologia e Biologia Marina Tel. 0832 298853 e-mail: [email protected] Orario Ricevimento Lunedì dalle 11.00 alle 13.00. 327 Università degli Studi di Lecce BIOTECNOLOGIE VEGETALI Pietro DE LEO • Biotecnologie ambientali; • Valutazione delle diverse fonti energetiche rispetto al loro impatto ambientale; • Biomasse vegetali per bioetanolo e biodiesel e processi biotecnologici e non per la loro produzione; • Fissazione biologica dell’azoto: risparmi energetici e riduzione dell’eutrofizzazione delle acque; • Utilizzo dei residui e riciclo dei rifiuti nel sistema agro-alimentare. Testo consigliato: - Appunti di lezione - J. E. SMITH (1998):BIOTECNOLOGIE, trad. italiana di D. CONTI, ZANICHELLI Ricevimento: Tutti i giorni previo appuntamento (Disteba, Ecoteckne, palazzina A) Tel.0832-298610 328 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CHIMICA ANALITICA DEGLI INQUINANTI (40 ore) Cosimino Malitesta Argomenti Il controllo e l’assicurazione di qualità in chimica analitica. Campionamento in chimica analitica. Relazione con gli altri step del processo analitico. Campionamento random, sistematico e per cluster. Composizione di campioni. Stima del numero e della dimensione minimi dei campioni. Stima del numero di campioni per dati spazialmente e temporalmente correlati. Aspetti pratici del campionamento di sistemi di interesse ambientale. Conservazione e pretrattamento del campione. Speciazione. Selezione di tecniche analitiche avanzate per la determinazione di inquinanti. Metodiche ufficiali d'analisi per gli inquinanti in campo nazionale, europeo, internazionale. Testi consigliati • D.Perez-Bendito, S.Rubio, ENVIRONMENTAL ANALYTICAL CHEMISTRY, Elsevier (1999) • Articoli da riviste internazionali del settore • Materiale fornito dal docente Ricevimento: Martedì ore 13.00-15.00, Giovedì ore 13.00-15.00, Venerdì ore 13.00-15.00 e per appuntamento in altri orari e/o giorni, tel. 0832 297255, e-mail [email protected] (Dipartimento Scienza dei Materiali, edificio La Stecca) 329 Università degli Studi di Lecce CHIMICA FISICA AMBIENTALE Ludovico Valli • • • • • • Modellazione di ecosistemi idrici e della loro evoluzione nel tempo. Aspetti generali della modellistica del trasporto di composto chimici nell’atmosfera. Adsorbimento. Modelli per il trasporto e la trasformazione dei composti chimici nel suolo. Autoorganizzazione, emergia e transformity Effetto serra. Ozono nella stratosfera. Sensori chimici di gas. Testi consigliati: • S.E. Manahan, ENVIRONMENTAL CHEMISTRY, Lewis Publishers • G.W. VanLoon, S.J. Duffy, ENVIRONMENTAL CHEMISTRY, Oxford University Press • C. Baird, CHIMICA AMBIENTALE, Zanichelli • C. Dejak, D. Pitea, C. Rossi, E. Tiezzi, CHIMICA FISICA PER LE SCIENZE AMBIENTALI, Etas Libri Tel. 0832.297325 (studio); 297265 (lab.) E-mail: [email protected] Ricevimento: tutti i giorni previo appuntamento telefonico 330 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ECOFISIOLOGIA VEGETALE Antonio MICELI • • • • • Ecosistemi naturali ed agroecosistemi; La pianta nell’ecosistema; Economia del carbonio, dell’azoto, minerale, idrica; Produzione di sostanza secca e utilizzazione dei fotosintati; Metabolismo secondario e messaggi chimici con: vertebrati, insetti, microrganismi, altre piante; • Risposte delle piante ad alcuni stress ambientali: siccità, salinità, alte e basse temperature, inquinanti • Cenni su fitorisanamento, fitodepurazione, fitomonitoraggio. Testi consigliati • Appunti di lezione. • Larcher W. “ECOFISIOLOGIA DELLE PIANTE” Ed agricole,1995 • Lambers H., Chapin S.F., Pons T. “PLANT PHYSIOLOGICAL ECOLOGY”, SpringerVerlag, Berlino 1998. • Alpi A., Pupillo P., Rigano C. “ FISIOLOGIA DELLE PIANTE”, EdiSES 2000. Ricevimento: Tel. 0832-298608 E-mail: [email protected] Sempre previo appuntamento telefonico (Disteba, Ecoteckne, palazzina A) 331 Università degli Studi di Lecce ECOLOGIA DEGLI AMBIENTI COSTIERI Alberto Basset Componenti strutturali degli ambienti costieri - Il concetto di ecotone: scale spazio-temporali e gerarchia degli ecotoni; caratteristiche strutturali e funzionali degli ecotoni e teoria della percolazione - Gli estuari: movimento dell'acqua e rimescolamento; trasporto di sedimenti ed accumulo; dinamica e flussi dei nutrienti; fattori di scala nell'analisi dei sistemi ecotonali fiume-mare; processi di produzione e decomposizione nel bacino fluviale; dinamiche all'ecotone tra ambienti terrestri ed ambienti fluviali - Gli ecosistemi salmastri: movimento dell'acqua e rimescolamento; tempo di ricambio delle acque dolci e delle acque salate; stato di trofia delle acque salmastre; dinamica del carbonio e dei nutrienti; la catena a base detrito, i processi di decomposizione della materia organica morta, decomposizione sedimentazione ed accumulo; caratteristiche chimico fisiche e biotiche dei sedimenti, gli organismi bentonici, zonazione spazio-temporale e cicli biologici; produttori e produzione primaria; dinamiche all'interfaccia terra-acqua dolce-acqua salmastra-acqua marina - Gli ecosistemi marini costieri: Cenni di idrodinamica e geomorfologia delle coste, movimenti dell'acqua (i.e., onde, correnti e maree), processi di erosione marina e caratteristiche topografiche risultanti, processi di deposizione marina e caratteristiche topografiche risultanti; caratteristiche chimico fisiche dell'acqua e scale spazio-temporali di variazione; processi di organicazione, decomposizione e riciclizzazione; zonazione verticale e meccanismi di trasporto; natura e distribuzione degli organismi marini; il sistema planctonico delle acque superficiali, equazioni allometriche ed uso della allometria nello studio dei sistemi planctonici, distribuzioni in taglia e loro ruolo nell'organizzazione delle comunità planctoniche, biodiversità e produttività; il sistema bentonico, biodiversità ed organizzazione spaziale, relazioni trofiche, fonti di cibo e processi di utilizzazione interazioni tra specie, interazioni tra sistema bentonico e sistema planctonico, cicli biologici e stadi di resistenza; il necton e la teoria della pesca - Analisi della complessità negli ecosistemi marini costieri e negli ambienti costieri. Ricevimento: Martedì ore 12.00-15.00 (Disteba, Ecoteckne, palazzina A) 332 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ECOLOGIA DELLE ACQUE INTERNE Maurizio Pinna Obiettivi ed organizzazione del corso. Il corso propone lo studio delle caratteristiche ecologiche degli ambienti di acque interne, sottolineando l’inter-connessione tra gli ambienti acquatici e gli ecosistemi terrestri limitrofi da cui i primi dipendono sia a livello energetico sia in rapporto alle pressioni di perturbazione derivanti dalle attività umane. Il corso si propone di fornire agli studenti sia gli strumenti per caratterizzare gli ecosistemi di acque interne di differente tipologia sia quelli per controllare e definire lo stato di salute degli ecosistemi acquatici. Il corso consiste di 40 ore (30 di lezioni frontali e 10 di esercitazioni). Le lezioni frontali sono organizzate con una breve presentazione di tutti gli argomenti indicati nel programma, prestando particolare attenzione ai principi generali. Tra i temi indicati sono quindi scelti aspetti (o casi di studio) da approfondire. La scelta verrà fatta considerando gli argomenti di tesi degli studenti che frequenteranno il corso. Testi consigliati: • Barnes R. S. K. & Mann K.H., 1980.“FUNDAMENTS OF AQUATIC ECOSYSTEM”. Blackwell Scientific Publications. • Allan J. D., 1995. “STREAM ECOLOGY, STRUCTURE AND FUNCTION OF RUNNING WATERS”. Chapmann & Hall. • Adam P., 1990. “SALTMARSH ECOLOGY”. Cambridge University Press. Agli studenti sarà fornito il materiale utilizzato per la didattica ed altre pubblicazioni scientifiche di interesse specifico. Programma del corso Tipologia e caratteristiche generali delle acque interne, sistemi fluviali, laghi, lagune e stagni costieri. Approcci teorici all’ecologia fluviale. Caratteristiche idrologiche delle acque correnti. Morfologia degli alvei fluviali, dei laghi e dei sistemi costieri. Caratteristiche chimiche delle acque dolci: principali componenti gassosi disciolti, salinità durezza, ph. Caratteristiche fisiche delle acque dolci: velocità della corrente, caratteristiche del substrato, temperatura, conducibilità. Fonti di energia autoctona: periphton, fitoplancton, macrofite. Fonti di energia alloctona: processi di decomposizione della materia organica, CPOM, FPOM, DOM. Dinamica dei nutrienti. Relazioni trofiche e struttura delle reti alimentari. La predazione e le sue conseguenze nel controllo della distribuzione ed abbondanza delle prede. Interazioni competitive: modelli di ripartizione delle risorse, studi sperimentali sulla competizione in corporazioni a base detrito. Composizione tassonomica e caratteristiche delle comunità: strutture di comunità, diversità locale e regionale. Influenza dei fattori chimici e fisici sulle comunità. Variazioni spazio-temporali delle caratteristiche biologiche nei sistemi d’acqua dolce. Fattori di perturbazione. Metodi di studio delle acque interne. Modificazioni antropiche sui sistemi d’acqua dolce ed effetti sulla componente biotica. Tecniche di monitoraggio biologico. Strumenti per il recupero, la gestione e la conservazione dello stato di qualità delle acque interne. Ricevimento: Martedì e mercoledì ore 12.00-15.00 Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Lecce – 73100 Lecce. Tel 0832298604; e-mail: [email protected] 333 Università degli Studi di Lecce FISICA AMBIENTALE Alfredo Castellano Principi di radioattività e di protezione dalle radiazioni ionizzanti. Principi di acustica e di protezione dall'inquinamento acustico. Elementi di protezione dalle radiazioni non ionizzanti ad alta frequenza. Inquinamento da particolato. Testi consigliati: • Faloci C., Lucci F., Susanna A.,ELEMENTI DI FISICA SANITARIA, CNEN, ROMA, 1971 • Cosa M., L'INQUINAMENTO DA RUMORE, La Nuova Italia Scientifica, ROMA, 1992 • Leveratto G. C., ANTENNE SICURE, Hoepli, MILANO, 2001 334 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali FISIOLOGIA AMBIENTALE Maria Giulia Lionetto INTRODUZIONE Le finalità della Fisiologia Ambientale RISPOSTE FISIOLOGICHE ALL’AMBIENTE: AMBIENTE INTERNO ED ESTERNO L’ambiente esterno: atmosfera, ambienti acquatici, ambienti terrestri L’ambiente interno: l’ambiente intracellulare, l’ambiente extracellulare Conformismo e regolazione Omeostasi Adattamento, acclimatazione e acclimatizzazione Stress e risposte fisiologiche all’ambiente esterno RISPOSTE FISIOLOGICHE ALL’AMBIENTE FISICO - Temperatura e metabolismo energetico Il concetto di metabolismo energetico Taglia corporea e attività metabolica Limiti di temperatura per le forme viventi Determinanti del calore corporeo e della temperatura corporea Adattamenti alle temperature estreme Organismi endotermi ed ectotermi - Acqua e regolazione osmotica Scambi di acqua tra l’organismo e l’ambiente esterno Organismi osmoregolatori e osmoconformi Osmoregolazione in ambienti acquatici. Osmoregolazione in ambienti terrestri - Ossigeno e metabolismo ossidativo Respirazione in ambiente acquatico Respirazione in ambiente terrestre Meccanismi di trasporto dei gas Risposte fisiologiche all’ipossia Metabolismo ossidativo e radicali liberi RISPOSTE FISIOLOGICHE ALL’AMBIENTE CHIMICO Elementi in traccia e composti xenobiotici Meccanismi fisiologici di detossificazione “Biomarkers” cellulari come indici di stress chimico ambientale PERCEZIONE SENSORIALE DELL’AMBIENTE ESTERNO OROLOGI BIOLOGICI Riferimenti principali: appunti delle lezioni Testo consigliato - Randall D., Burggren W., French K. FISIOLOGIA MENTI. Zanichelli. 335 ANIMALE - MECCANISMI E ADATTA- Università degli Studi di Lecce Testi da consultare - P. Willmer, G. Stone, I. Johnston. ENVIRONMENTAL Blackwell Science - Knut Schmidt-Nielsen. FISIOLOGIA ANIMALE. Piccin. PHYSIOLOGY OF ANIMALS. Orario di ricevimento Martedì e giovedì 10.00-12.00 (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali) 336 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali FONDAMENTI DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE Giovanni Zurlini Introduzione alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). Definizioni di ambiente. Componenti della qualità ambientale. Studio e valutazione della qualità ambientale. Compatibilità degli interventi. Applicazione dell’analisi della qualità ambientale: alcuni casi di studio. Introduzione alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ed alla Valutazione Ambientale Integrata (VAI). Testi consigliati: - Malcevschi S. (1991) QUALITÀ ED IMPATTO AMBIENTALE. Etaslibri. - Ministero dell’Ambiente MANUALE DELLA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE, disponibile in rete: www.minambiente.it. - Ministero dell’Ambiente MANUALE DELLA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA, disponibile in rete: www.minambiente.it. - Appunti delle lezioni. Ricevimento: Martedì ore 15.00-16.00, giovedì ore 15.00-16.00 (Disteba, Ecoteckne, palazzina A) 337 Università degli Studi di Lecce GEOBOTANICA Vincenzo Zuccarello Il corso intende trattare gli argomenti attinenti alla distribuzione e la vita associativa delle stirpi vegetali al fine di individuarne le caratteristiche generali, le regolarità e le cause che la determinano. Il corso si articola in tre parti di carattere generale (di 30 ore di lezioni frontali) e in una specifica dedicata agli approfondimenti (10 ore di lezioni frontali). Le parti di carattere generale sono le seguenti. 1) Corologia delle singole stirpi vegetali (geobotanica floristica). All’interno di questa sezione saranno previste nozioni su: a. areali e corologia b. geoelementi 2) Distribuzione flore Geobotanica ecologica relativa alle interazioni fra vegetazione e fattori ecologici. All’interno di questa sezione saranno previste nozioni su: a. indici climatici b. bioclimi c. forme biologiche d. fitosociologia e. sintassonomia f. sinfitosociologia 3) Geobotanica cenologia relativa alle differenti vegetazioni All’interno di questa sezione saranno previste nozioni su: a. tipi di vegetazione nel mondo b. tipi di vegetazione in Europa c. la vegetazione italiana d. la vegetazione mediterranea e del Salento La parte specifica riguada il seguente tema. 4) Approfondimenti All’interno di questa sezione verranno proposti degli approfondimenti sui seguenti temi: a. fitoclima pugliese b. biodiversità vegetale c. conservazione delle specie vegetali Durante il corso è prevista almeno una escursione didattica di una giornata per applicare sul campo le metodiche di campionamento della vegetazione apprese in aula. Testi consigliati: Davide UBALDI “GEOBOTANICA E FITOSOCIOLOGIA”, 1997, CLUEB, Bologna. Sandro PIGNATTI “ECOLOGIA VEGETALE”, 1995, UTET, Torino. Verranno distribuite durante il corso le dispense delle lezioni. Ricevimento: da martedì a giovedì, 17.30-19.00 o per appuntamento ([email protected]) Tel. 0832 298851 338 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali GEOFISICA APPLICATA Tatiana Quarta Individuazione di strutture superficiali di interesse ambientale. Metodi elettromagnetici: prospezioni georadar, generalità.realizzazione di un rilievo. Frequen-ze da utilizzare a seconda degli obiettivi del rilievo. Potere risolutivo. Misure di velocità di propagazione delle onde elettromagnetiche nel sottosuolo. Visualizzazione in profondità delle anomalie utilizzando la tecnica delle time-slices. Interpretazione.Metodo sismico: generalità. Sismica a rifrazione. Sismica a riflessione. Realizzazione di un rilievo per scopi ambientali. Modelli interpretativi. Relativamente a ciascun metodo saranno svolte anche esercitazioni in laboratorio e/o campagna. Testi consigliati - Bekefi G. and Barret A.H.,1981, VIBRAZIONI ELETTROMAGNETICHE, ONDE E RADIAZIONI, Zanichelli - Carrara E., Rapolla A., Roberti N., 1992, LE INDAGINI GEOFISICHE PER LO STUDIO DEL SOTTOSUOLO: METODI GEOELETTRICI E SISMICI, Liguori Editore - Quarta T.,1998, MODERNE TECNICHE DI INDAGINE PER LA GEOFISICA URBANA E AMBIENTALE, - Dispense, Ricevimento: Lunedì ore 11.00-13.00, mercoledì ore 16.00-18.00 (Dip. di Scienza dei Materiali) 339 Università degli Studi di Lecce GEOMORFOLOGIA APPLICATA E DIFESA DELL’AMBIENTE Paolo Sansò Principi generali: la Geomorfologia e la difesa dell’ambiente. Generalità sulla evoluzione del paesaggio, il ciclo di Davis. Concetto di pericolosità, vulnerabilità e rischio ambientale. La dinamica del paesaggio e la difesa dell’ambiente : La conservazione del suolo. Dinamica dei versanti: fenomeni di erosione rapida, i fenomeni franosi. Dinamica fluviale: l’erosione fluviale, le alluvioni, l’intervento dell’uomo. Evoluzione morfologica e difesa dell’ambiente in aree carsiche. Generalità sull’evoluzione morfologica della fascia costiera. Le coste rocciose. Le spiagge. Generalità sulle tecniche di protezione dei litorali. La cartografia geomorfologica: generalità, le scale di rappresentazione, tipi di carte geomorfologiche e scopi, legende geomorfologiche. Testi da consultare: • Panizza M., GEOMORFOLOGIA APPLICATA, Pacini • Martinis B., GEOLOGIA AMBIENTALE, UTET • Castiglioni G.B., GEOMORFOLOGIA, UTET • Gallareto E., LA DIFESA DELLE SPIAGGE E DELLE COSTE BASSE, Hoepli Ricevimento: Lunedì ore 9.00-10.30 e 15.30-17.00, mercoledì ore 16.00-18.00. Per appuntamento: e-mail: [email protected] 340 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali IDROGEOLOGIA Paolo Sansò L’acqua in natura: il ciclo dell’acqua L’acqua nel sottosuolo: proprietà idrologiche delle rocce, ripartizione dell’acqua nel sottosuolo, movimenti dell’acqua nel sottosuolo. Fattori di condizionamento del circuito delle acque: fattori di condizionamento del ruscellamento superficiale e dell’infiltrazione delle acque nel sottosuolo, fattori di condizionamento dell’evapotraspirazione, fattori di condizionamento della circolazione idrica, fattori di condizionamento dell’alimentazione e dell’emergenza delle falde idriche sotterranee. Rilevamento dei dati idrogeologici di base: Rilevamento idrogeologico, rilevamento dei parametri idrogeologici. Prospezioni geochimiche: caratteristiche fisico-chimiche delle acque sotterranee. Prospezioni geomeccaniche: Perforazione, utilizzazione dei fori. Cenni sulla vulnerabilità degli acquiferi: I pozzi, fonti potenziali di inquinamento, processi di desertificazione. Testi da consultare: • Castany G., IDROGEOLOGIA. PRINCIPI E METODI. Flaccovio Dario • Celico P., PROSPEZIONI IDROGEOLOGICHE, vol. I. Liguori Ricevimento: Lunedì ore 9.00-10.30 e 15.30-17.00, mercoledì ore 16.00-18.00. Per appuntamento: e-mail: [email protected]) 341 Università degli Studi di Lecce LABORATORIO CHIMICA FISICA AMBIENTALE Alessandra Genga • • • • • • Trattamento dei dati sperimentali. I fenomeni spettroscopici. GF-AAS, ICP-AES, Uv-Vis. Adsorbimento. HPIC. Sensori chimici di gas. Testi consigliati: • S.E. Manahan, ENVIRONMENTAL CHEMISTRY, Lewis Publishers • G.W. VanLoon, S.J. Duffy, ENVIRONMENTAL CHEMISTRY, Oxford University Press • C. Baird, CHIMICA AMBIENTALE, Zanichelli • C. Dejak, D. Pitea, C. Rossi, E. Tiezzi, CHIMICA FISICA PER LE SCIENZE AMBIENTALI, Etas Libri Tel. 0832.297559 (studio); 297576 (lab.) Ricevimento: lunedì h 9-11, mercoledì h 9-11 342 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali LABORATORIO DI METODOLOGIE BOTANICHE Anna Montefusco • Metodiche per l’osservazione al microscopio ottico di cellule, tessuti e organi vegetali appartenenti a piante sottoposte e non a stress biotici e abiotici. • Metodiche di omogenizzazione di cellule e tessuti vegetali. • Tecniche di frazionamento cellulare: isolamento e purificazione di pareti, nuclei, plastidi, mitocondri, apparato di Golgi, reticolo endoplasmico, plasmalemma e loro caratterizzazione mediante enzimi markers. • Tecniche spettrofotometriche. • Tecniche radioisotopiche per lo studio di alterazioni metaboliche dovute ad inquinanti. • Tecniche elettroforetiche e cromatografiche per la separazione e caratterizzazione di polisaccaridi, oligosaccaridi e zuccheri. • Tecniche di separazione e caratterizzazione di proteine e glicoproteine mediante Slab Gel Elettroforesi su campioni provenienti da zone inquinate e non. Testi consigliati: Appunti delle lezioni. RICEVIMENTO: Martedì ore 16.00-17.00 (Disteba, Ecoteckne, palazzina A) 343 Università degli Studi di Lecce MICROBIOLOGIA AMBIENTALE Cecilia BUCCI Il mondo microbico. Composizione del mondo microbico (procarioti, eucarioti, virus). Organizzazione della cellula batterica. I batteri gram-positivi e gram-negativi: caratteristiche generali. Struttura e sintesi della parete cellulare. Struttura e funzione della membrana citoplasmatica. La membrana esterna: il lipopolisaccaride e le porine. Proteine di membrana e sistemi di trasporto. Gli organelli citoplasmatici. La capsula. I flagelli ed i pili. Il processo di chemiotassi. La spora batterica. Organizzazione del materiale genetico: il nucleoide. Gli Archea: un altro modello di cellula procariotica. Principi di metabolismo microbico e di genetica batterica. Aspetti principali del metabolismo e della nutrizione microbica. Respirazione e fermentazione. Fotosintesi nei batteri. Il processo di fissazione dell’azoto e della CO2. Assimilazione di fosforo, zolfo ed azoto inorganici. La metanogenesi negli Archea. Regolazione dell’espressione genica nei batteri. La sporulazione. Il trasferimento genetico nei batteri. Crescita batterica. Il processo di divisione cellulare nei batteri. La curva di crescita. La misurazione della crescita microbica. Il controllo della crescita microbica. I terreni di coltura e lo studio delle proprietà biochimiche dei procarioti in coltura. L’effetto dell’ambiente sulla crescita microbica. Gli Archea e gli ambienti estremi. Elementi e principi di sistematica batterica. I batteri gram-negativi e gram-positivi di interesse generale, medico, industriale ed ambientale. Gli archebatteri. Funghi e muffe. I virus. Caratteristiche generali e classificazione. Ecologia microbica. Categorie ecologiche. Macro- e micro-ambienti. Biodiversità microbica. Arricchimento, selezione e isolamento. Colonna di Winogradsky. Identificazione e monitoraggio del microrganismi nell'ambiente. Ecosistemi microbici. Ciclo del carbonio. Metanogenesi. Cicli biogeochimici dell'azoto, dello zolfo e del ferro. Interazione fra microrganismi e altri organismi: Rizosfera. Rizobi e leguminose. Frankia e piante attinoriziche. Cianobatteri-piante. Micorrize. Patogeni vegetali. Interazione di batteri luminosi con molluschi e pesci. La flora della cute, bocca, naso, faringe, la flora intestinale dei mammiferi. Il rumine. I microrganismi e la tutela dell’ambiente. Biolisciviazione microbica. Trasformazioni di metalli presenti in tracce. Biodegradazione del petrolio e del gas naturale. Biodegradazione di sostanze xenobiotiche. I microrganismi e i problemi dell'inquinamento ambientale. Rilascio ambientale di microganismi ingegnerizzati e loro monitoraggio. Uso dei microrganismi nel controllo biologico. Testi consigliati: • L.M. PRESCOTT ed al.: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI. • H.G. SCHLEGEL: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI. • M. POLSINELLI ed al.: MICROBIOLOGIA Ed. BOLLATI BORINGHIERI. 344 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Tel: 0832-298856 e-mail: [email protected] Orario di ricevimento: Mercoledì ore 14.00-18.00 (Disteba, Ecoteckne, palazzina A) 345 Università degli Studi di Lecce OCEANOGRAFIA COSTIERA Francesco Paparella Elementi di fluidodinamica: equazioni della conservazione della massa, della quantità di moto, di avvezione-diffusione di scalari (temperatura e salinità). Equazione di stato dell'acqua marina, approssimazione di Boussinesq, stabilità statica e equazioni primitive. Equazioni di acqua bassa. Elementi di oceanografia generale: sistemi di riferimento in rotazione, teorema di Taylor-Proudman, equilibrio geostrofico, vento termico. Strato limite di Eckman, circolazione generale dell'oceano e correnti dello strato limite occidentale. Onde: onde di gravità in acqua alta. Onde di gravità in acqua bassa, relazioni di dispersione. Descrizione statistica delle onde di gravità. Oscillazioni forzate, onde di marea. Processi a mesoscala: interazioni aria-mare, formazione, erosione e dinamica interna dello strato mescolato superficiale. Processi di "upwelling". Vortici e altre strutture a scala regionale. Processi di formazione di acqua densa. Turbolenza e processi convettivi. Interazioni fra onde e costa: interazione con correnti, dissipazione, frangimento, rifrazione. Processi di erosione costiera. Testi consigliati: • appunti delle lezioni • B. Cushman-Roisin "INTRODUCTION TO GEOPHYSICAL FLUID DYNAMICS", Pearson, 1994 • Autori vari, "WAVES, TIDES AND SHALLOW WATER PROCESSES", Open University, 1991 Ricevimento: Giovedì ore 15.00-17.00 346 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali TRATTAMENTO DEI SEGNALI GEOFISICI Sergio Negri Principi di analisi dei segnali ed elaborazioni di dati acquisiti con diversi metodi di indagine geofisica: campionamento; filtri numerici, Fourier, tecniche di inversione in tomografia elettrica. I dati acquisiti con i seguenti metodi geofisici: • G.P.R. (ground penetrating radar); • tomografia elettrica; • sismica a rifrazione e riflessione; • magnetico saranno elaborati con pacchetti software specifici. Potenzialità e limiti delle tecniche integrate geofisiche per la soluzione di problemi ambientali. Bibliografia • E. Carrara, A. Rapolla, N. Roberti, LE INDAGINI GEOFISICHE PER LO STUDIO DEL SOTTOSUOLO: METODI GEOELETTRICI E SISMICI. Liguori Editore, Napoli, 1992. • J.M. Reynolds (1977), AN INTRODUCTION TO APPLIED AND ENVIRONMENTAL GEOPHYSICS. Johm Wiley & Sons Ltd. • W.M. Telford, L.P. Geldart, R.E. Sheriff, D.A. Keys, APPLIED GEOPHYSICS. Ed. Cambridge University Press, 1990. • Materiale didattico fornito dal docente. Ricevimento: Lunedì ore 11.00-13.00, giovedì ore 16.00-17.00, venerdì ore 11.00-12.00 347 Università degli Studi di Lecce 348 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE 349 Università degli Studi di Lecce 350 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali NUOVO ORDINAMENTO-LAUREA TRIENNALE MANIFESTO DEGLI STUDI ANNO ACCADEMICO 2002-2003 Finalità I laureati nel Corso di Laurea Triennale in Scienze Biologiche devono: - possedere un’adeguata conoscenza di base dei diversi settori delle scienze biologiche; - acquisire metodiche disciplinari di indagine; - possedere competenze e abilità operative in ambito biologico; - essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenze e per lo scambio di informazioni generali; - essere in possesso di adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione; - essere capaci di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro. Attività formative Il Corso di Laurea Triennale in Scienze Biologiche, dopo un biennio comune, è articolato nel terzo anno in quattro curricula: - curriculum Agro-alimentare e Nutrizionistico; - curriculum Biologico-Ecologico; - curriculum Biosanitario; - curriculum Cellulare e Molecolare. Il Corso di Laurea è articolato in attività formative di diversa tipologia per un totale di 180 CFU (crediti formativi universitari). Le tipologie delle attività formative sono: tipo (a) attività di base tipo (b) attività caratterizzanti tipo (c) attività affini o integrative tipo (d) attività a scelta dello studente tipo (e) attività relative alla prova finale ed alla conoscenza della lingua straniera tipo (f) ulteriori attività (linguistiche, informatiche e relazionali, tirocini, etc…). Il - CFU corrisponde a 25 ore di attività formativa, così suddivisa: 8 ore di lezione teorica + 17 ore di studio individuale; 16 ore di attività esercitativa o di laboratorio + 9 ore di rielaborazione personale; 25 ore per stage, tirocinio o preparazione alla prova finale. Le attività formative per il primo anno sono distribuite in 3 periodi: a)il primo periodo inizierà il 30 settembre 2002 e terminerà il 29 novembre 2002; b)il secondo periodo inizierà il 13 gennaio 2003 e terminerà il 21 marzo 2003; c) il terzo periodo inizierà il 23 aprile 2003 e terminerà il 13 giugno 2003. Gli esami di profitto per il primo anno sono articolati nel seguente modo (ovviamente, nei periodi di sospensione delle lezioni): 1 appello a dicembre 1 appello a gennaio (entro il 12) 1 appello a marzo (dopo il 21) 351 Università degli Studi di Lecce 1 1 2 1 appello ad aprile (entro il 22) appello a giugno (dopo il 13) appelli a luglio appello a settembre Le attività formative per il secondo e il terzo anno sono distribuite in due semestri che prevedono ciascuno un’interruzione di circa due settimane per lo svolgimento degli esami di profitto. Il primo semestre inizierà il 30 settembre 2002 e terminerà il 31 gennaio 2003. Le lezioni del primo semestre saranno interrotte nel periodo 14 dicembre 2002 12 gennaio 2003. Il secondo semestre inizierà il 24 febbraio 2003 e terminerà il 13 giugno 2003. Le lezioni del secondo semestre saranno interrotte nel periodo 5 aprile 2003 - 22 aprile 2003. Gli esami di profitto per il secondo e il terzo anno sono articolati nel seguente modo (ovviamente, nei periodi di sospensione delle lezioni): 1 appello a dicembre (dopo il 14) 1 appello a gennaio (entro il 12) 2 appelli a febbraio (entro il 23) 1 appello ad aprile (dopo il 5) 1 appello a giugno (dopo il 13) 2 appelli a luglio 1 appello a settembre. Frequenze ed acquisizione dei crediti Le attività formative sono di norma rappresentate da Corsi singoli o da più corsi. Il conseguimento dei crediti attribuiti alle attività formative è ottenuto con il conseguimento di un esame con voto in trentesimi con eventuale lode, oppure con il conseguimento di un’idoneità. Le modalità di svolgimento delle suddette prove sono stabilite con delibera del Consiglio del Corso di Laurea. Ai crediti conseguiti con le attività formative sopra descritte sono da aggiungere: 9 CFU a libera scelta dello studente, 3 CFU per la lingua inglese, 2 CFU per il Laboratorio di Informatica, 2 CFU per Sicurezza di Laboratorio, 2 CFU per Laboratorio di Integrazione. I crediti relativi ai corsi di Chimica Generale ed Inorganica, Esercitazioni di Chimica Generale ed Inorganica e Laboratorio di Chimica Generale ed Inorganica nonché di Chimica Organica, Esercitazioni di Chimica Organica e Laboratorio di Chimica Organica vanno intesi come Chimica Generale ed Inorganica costituito da 5 crediti di lezione frontale e 2 crediti di laboratorio costituiti da esercitazioni pratiche e numeriche e Chimica Organica costituito da 5 crediti di lezione frontale e 2 crediti di laboratorio costituiti da esercitazioni pratiche. Gli studenti immatricolati per l’a.a. 2001-2002 e 2002-2003 al corso di laurea in Scienze Biologiche e coloro che, trasferiti al nuovo ordinamento, non abbiano ancora sostenuto gli esami di Chimica Generale ed Inorganica e/o Chimica Organica sosterranno tali esami come sopra definiti e cioè con le dizioni rispettivamente di Chimica Generale ed Inorganica e Chimica Organica costituiti ciascuno da 5+2 crediti. Agli studenti trasferiti al nuovo ordinamento che abbiano gia sostenuto nel vecchio ordinamento gli esami di Chimica Generale ed Inorganica e/o Chimica Organica e che abbiano già frequentato il corso di Laboratorio di Chimica (vecchio ordinamento) senza sostenerne l’esame è data facoltà di sostenere gli esami di Laboratorio di Chimica Generale ed Inorganica (valore 1 credito) e/o 352 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Laboratorio di Chimica Organica (valore 1 credito). Ciò al fine del recupero delle conoscenze acquisite nel corso di Laboratorio di Chimica (vecchio ordinamento) nell’ambito dei due raggruppamenti disciplinari Chimica Generale ed Inorganica e Chimica Organica e del loro utilizzo in termini di CFU nel nuovo ordinamento. Propedeuticità Sono previste le seguenti propedeuticità: - L’esame di Chimica Generale ed Inorganica è propedeutico all’esame di Chimica Organica. - L’esame di Chimica Organica è propedeutico all’esame di Biochimica - L’esame di Citologia ed Istologia è propedeutico per l’esame di Biologia dello Sviluppo e per l’esame di Anatomia Comparata. - L’esame di Elementi di Igiene è propedeutico per Igiene, Igiene Ambientale ed Igiene degli Alimenti. Conseguimento del Titolo Per il conseguimento del titolo lo studente dovrà acquisire 180 CFU, comprensivi di 4 CFU per un periodo di stage svolto presso un laboratorio universitario o extrauniversitario, nonché 6 CFU per un periodo di tirocinio per l’elaborato finale (tesi di laurea), consistente nella discussione di un elaborato scritto, che deve portare un contributo scientifico sperimentale all’argomento oggetto di tesi, e che viene preparato dallo studente con la guida di un relatore. Le modalità di svolgimento del tirocinio per l’elaborato finale e della prova finale sono stabilite con delibera del Consiglio di Corso di Laurea. Attivazione e iscrizioni Nell’anno accademico 2002/2003 saranno attivati tutti e 3 gli anni del Corso di Laurea in Scienze Biologiche. Gli studenti attualmente iscritti al Corso di Laurea quinquennale in Scienze Biologiche potranno chiedere il trasferimento al Corso di Laurea triennale in Scienze Biologiche. Il riconoscimento, mediante conversione in crediti, degli esami sostenuti nel Corso di studio di provenienza è stabilito dal Consiglio di Corso di Laurea. Per gli studenti provenienti dal Corso di Laurea quinquennale in Scienze Biologiche il riconoscimento avverrà sulla base di tabelle di conversione in crediti già approvate dal Consiglio di Corso di Laurea in Scienze Biologiche. Gli stessi criteri saranno applicati per gli studenti del vecchio Corso di Laurea in Scienze Biologiche (durata quadriennale). All’atto dell’iscrizione al 3° anno lo studente dovrà indicare il curriculum prescelto. 353 Università degli Studi di Lecce ALLEGATO 1 I anno I° periodo Tipol. attività Crediti Esami Lez. Lab. Istituzioni di Matematiche, Probabilità e Statistica (MAT05) a 5 Esercitazioni a 1 Chimica generale ed inorganica (CHIM03) a 5 Laboratorio (esercitazioni pratiche e numeriche) a, c 2 Laboratorio di Informatica f 1 1 Sicurezza di laboratorio f 2 TOTALE CFU 17 (13 + 4) Disciplina II° periodo Tipol. attività Crediti Esami Lez. Lab. Elementi di Igiene (MED42) c 3 Elementi di Zoologia (BIO05) a 2 Chimica organica (CHIM06) a 5 Laboratorio (esercitazioni pratiche) a, c 2 Fisica per Biologia (FIS07) a 5 Esercitazioni (FIS07) a 1 Citologia ed Istologia (BIO06) b 3 1 TOTALE CFU 22 (18 + 4) Disciplina Disciplina Elementi di Botanica (BIO01) Botanica generale (BIO01) Anatomia comparata (BIO06) Zoologia (BIO05) Lingua Inglese III° periodo Tipol. attività Crediti Esami Lez. Lab. a 2 b 5 1 b 2 b 5 1 e 1 2 TOTALE CFU 19 (15 + 4) 354 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ALLEGATO 2 II anno Disciplina Elementi di Biochimica (BIO10) Biochimica (BIO10) Biologia dello sviluppo (BIO06) Genetica (BIO18) Immunologia (MED04) Elementi di Ecologia (BIO07) Ecologia quantitativa (BIO07) Anatomia umana I (BIO16) I semestre Tipol. attività Crediti Esami Lez. Lab. a 2 b 5 1 b 3 b 5 1 c 3 b 3 1 b 2 c 3 TOTALE CFU 29 (26 + 3) II semestre Tipol. attività Crediti Esami Lez. Lab. Elementi di Fisiologia (BIO09) a 2 Fisiologia (BIO09) b 5 1 Fisiologia vegetale (BIO04) b 5 1 Microbiologia generale (BIO19) b 5 1 Biologia molecolare (BIO11) b 5 1 Elementi di Botanica Sistematica (BIO02) c 2 1 Biologia cellulare (BIO13) c 3 TOTALE CFU 32 (27 + 5) Disciplina 355 Università degli Studi di Lecce ALLEGATO 3 III anno Curriculum Biologico-Ecologico I semestre Disciplina Tipol. attività Crediti Esami Lez. Lab. Ecologia delle popolazioni (BIO07) b 4 Fisiologia comparata (BIO09) b 4 1 Ecologia applicata (BIO07) b 3 1 Chimica dei metalli nei sistemi biologici (CHIM03) c 2 Igiene ambientale (MED42) c 3 1 Biologia Evolutiva dei vertebrati (BIO06) b 2 A scelta d 9 TOTALE CFU 30 (27 + 3) Disciplina Ecologia vegetale (BIO03) Ecofisiologia vegetale (BIO04) Zoologia II (BIO05) Zoogeografia (BIO05) Botanica sistematica (BIO02) Laboratorio di integrazione Stage Elaborato finale II semestre Tipol. attività Crediti Esami Lez. Lab. c 4 b 3 b 4 b 4 c 2 2 f 2 f 4 e 6 TOTALE CFU 31 (17 + 14) 356 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ALLEGATO 4 III anno Curriculum Agro-Alimentare e Nutrizionistico I semestre Disciplina Tipol. attività Crediti Esami Lez. Lab. Biotecnologie vegetali (BIO01) b 2 Tecniche microscopiche per lo studio degli alimenti (BIO06) b 2 1 Chimica degli alimenti (CHIM06) c 3 1 Fisiologia della nutrizione (BIO09) b 4 1 Biochimica della nutrizione (BIO10) b 4 1 Fisiologia dei prodotti vegetali (BIO04) b 2 Qualità degli alimenti (BIO04) b 2 A scelta d 9 TOTALE CFU 32 (28 + 4) II semestre Tipol. attività Crediti Esami Lez. Lab. Biotecnologie vegetali (BIO04) b 2 Metodologie agro-alimentari (BIO01) b 3 1 Citobiologia vegetale (BIO01) b 3 Analisi biotecnologica degli alimenti (BIO13) c 3 1 Igiene degli alimenti (MED42) c 2 Microbiologia degli alimenti (BIO19) b 2 Laboratorio di integrazione f 2 Stage f 4 Elaborato finale e 6 TOTALE CFU 29 (15 + 14) Disciplina 357 Università degli Studi di Lecce ALLEGATO 5 III anno Curriculum Biosanitario I semestre Disciplina Tipol. attività Crediti Esami Lez. Lab. Anatomia umana II (BIO16) c 3 1 Igiene (MED42) c 3 1 Patologia generale (MED04) c 5 Fisiologia cellulare (BIO09) b 3 1 Citochimica e Istochimica (BIO06) b 3 Fisiologia umana (BIO09) b 4 Microbiologia applicata (BIO19) b 3 1 A scelta d 3 TOTALE CFU 31 (27 + 4) II semestre Tipol. attività Crediti Esami Lez. Lab. Analisi biochimico-cliniche (BIO10) b 4 Chimica organica applicata (CHIM06) c 3 1 Genetica umana (BIO18) b 4 A scelta d 6 Laboratorio di integrazione f 2 Stage f 4 Elaborato finale e 6 TOTALE CFU 30 (17 + 13) Disciplina 358 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ALLEGATO 6 III anno Curriculum Cellulare e Molecolare I semestre Disciplina Tipol. attività Crediti Esami Lez. Lab. Genetica II (BIO18) b 4 Biologia dello Sviluppo II (BIO06) b 2 Biotecnologie cellulari (BIO06) b 2 Metodologie Biochimiche (BIO10) b 4 Biochimica Applicata (BIO10) b 3 1 Biologia cellulare dei vegetali (BIO01) b 4 Biologia molecolare dei vegetali (BIO04) b 3 Chimica Bio-inorganica (CHIM03) c 4 Metodologie in Biologia Molecolare (BIO11) b 3 TOTALE CFU 30 (29 + 1) II semestre Tipol. attività Crediti Esami Lez. Lab. Tecniche in fisiologia cellulare e molecolare (BIO09) b 3 1 Tecnologie ricombinanti (BIO13) c 5 1 A scelta d 9 Laboratorio di integrazione f 2 Stage f 4 Elaborato finale e 6 TOTALE CFU 31 (17 + 14) Disciplina 359 Università degli Studi di Lecce ELENCO DELLE DISCIPLINE A SCELTA DELLO STUDENTE E RELATIVI CREDITI Disciplina Biomonitoraggio (BIO07) Lingua Francese (L16B) Chimica delle sostanze organiche naturali (CHIM06) Sistematica e filogenesi animale (BIO05) Modelli matematici e statistici per la biologia (MAT05) Metaboliti secondari delle piante (BIO04) Biologia vegetale applicata (BIO03) Complementi di chimica inorganica (CHIM03) Citotossicologia animale (BIO06) Metodologie e Biotecnologie applicate alla biologia (BIO13) Metodologie biologico vegetali (BIO01) Anatomia funzionale dell’apparato endocrino (BIO16) Endocrinologia (BIO09) Patologia delle ghiandole endocrine (MED04) Tecniche microbiologiche (BIO19) Igiene del Lavoro (MED42) Crediti Esami Lez. Lab. 3 3 3 3 3 3 3 3 3 2 1 3 3 3 3 2 1 Lo studente può inoltre scegliere altre discipline attivate presso altri Corsi di Laurea di questa Università, previa approvazione del Consiglio di Corso di Laurea in Scienze Biologiche. TRASFERIMENTI Nell’anno accademico 2002/2003 sono attivati tutti e 3 gli anni del Corso di Laurea Triennale in Scienze Biologiche. Ciò consentirà agli studenti provenienti da altri Corsi di Studio di potersi iscrivere ad uno dei 3 anni del Corso di Laurea triennale. Gli studenti iscritti al Corso di Laurea quinquennale che intendono chiedere il trasferimento al Corso di Laurea triennale devono presentare entro il 31 dicembre 2002 domanda di opzione presso la Segreteria studenti (Edificio La Stecca). Ciascuna domanda di opzione sarà analizzata da un’apposita Commissione che, per gli studenti provenienti dalla Laurea quinquennale in Scienze Biologiche, si avvarrà di tabelle di conversione in crediti già approvata dal Consiglio di Corso di Laurea in Scienze Biologiche. Le tabelle di conversione sono riportate di seguito. I trasferimenti di studenti provenienti da Corsi di Laurea diversi da quello in Scienze Biologiche saranno caso per caso valutati dal Consiglio di Corso di Laurea in Scienze Biologiche. 360 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali MANIFESTO DEGLI STUDI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE VECCHIO ORDINAMENTO – LAUREA QUINQUENNALE ANNO ACCADEMICO 2002/2003 Dall’anno accademico 2002/2003 non sono più attivati il primo anno ed il secondo anno del Corso di Laurea (durata quinquennale) in Scienze Biologiche. Per gli studenti già iscritti che intendono completare il proprio percorso formativo con la precedente normativa, rimangono attivati gli anni di corso dal terzo al quinto. Il Corso di Studi per il conseguimento della laurea in Scienze Biologiche si articola in cinque anni, suddiviso in un triennio propedeutico ed un biennio di applicazione articolato in indirizzi. I corsi di insegnamento saranno svolti per semestri che prevedono ciascuno un’interruzione di circa due settimane per lo svolgimento degli esami. Nel primo semestre le lezioni inizieranno il 30 settembre 2002 e termineranno il 31 gennaio 2003. Le lezioni del primo semestre saranno interrotte nel periodo 14 dicembre 2002 - 12 gennaio 2003. Nel secondo semestre le lezioni inizieranno il 24 febbraio 2003 e termineranno il 13 giugno 2003. Le lezioni del secondo semestre saranno interrotte nel periodo 5 aprile 2003 - 22 aprile 2003. Gli esami di profitto sono articolati nel seguente modo (ovviamente, nei periodi di sospensione delle lezioni): 1 appello a dicembre (dopo il 14) 1 appello a gennaio (entro il 12) 2 appelli a febbraio (entro il 23) 1 appello ad aprile (dopo il 5) 1 appello a giugno (dopo il 13) 2 appelli a luglio 1 appello a settembre TRIENNIO PROPEDEUTICO TERZO ANNO PRIMO SEMESTRE - Chimica Biologica - Biologia dello Sviluppo - Ecologia SECONDO SEMESTRE - Biologia Molecolare - Fisiologia Generale - Fisiologia Vegetale - Microbiologia Generale Laboratorio di Biologia Sperimentale II (intera annualità) Lo studente dovrà frequentare al terzo anno il Laboratorio di Biologia Sperimentale II e sostenere, alla fine del corso, il relativo colloquio. Lo studente, inoltre, nel triennio deve sostenere un colloquio di Lingua Inglese. Propedeuticità: Lo studente non potrà sostenere gli esami del biennio di indirizzo senza aver superato gli esami del triennio propedeutico di Istituzioni di Matematiche, Fisica, Chimica Generale ed Inorganica, Chimica Organica, Laboratorio di Fisica, 361 Università degli Studi di Lecce Laboratorio di Chimica ed almeno sei discipline biologiche, oltre ai due colloqui dei Laboratori di Biologia Sperimentale I e II ed al colloquio di Lingua Inglese. - L’esame di Chimica Generale ed Inorganica è propedeutico per l’esame di Chimica Organica e Laboratorio di Chimica; - L’esame di Chimica Organica è propedeutico per l’esame di Chimica Biologica; - L’esame di Fisica è propedeutico per l’esame di Laboratorio di Fisica; - L’esame di Citologia ed Istologia è propedeutico per l’esame di Biologia dello Sviluppo e per l’esame di Anatomia Comparata. BIENNIO DI INDIRIZZO Il biennio comprende non meno di sette insegnamenti inclusi gli obbligatori indicati per ciascuno dei seguenti indirizzi: INDIRIZZO BIOECOLOGICO Discipline Obbligatorie QUARTO ANNO PRIMO SEMESTRE - Igiene SECONDO SEMESTRE - Botanica II - Zoologia II QUINTO ANNO PRIMO SEMESTRE - Ecologia Applicata SECONDO SEMESTRE Per l'a.a. 2002/2003 sono attivate le seguenti discipline opzionali, n. 3 a scelta dello studente, (comuni a IV e V anno, di cui 1 al IV anno e 2 al V anno): PRIMO SEMESTRE Biologia cellulare dei vegetali Fisiologia Comparata Biologia Marina SECONDO SEMESTRE Ecologia vegetale Laboratorio di Metodologie Botaniche Zoogeografia Chimica delle sostanze organiche naturali 362 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali INDIRIZZO FISIOPATOLOGICO Discipline Obbligatorie QUARTO ANNO SECONDO SEMESTRE PRIMO SEMESTRE - Anatomia Umana - Fisiologia Generale II - Patologia Generale QUINTO ANNO SECONDO SEMESTRE PRIMO SEMESTRE - Igiene Per l’a.a. 2002/2003 sono attivate le seguenti discipline opzionali, n. 3 a scelta dello studente, (comuni al IV e V anno, di cui 1 al IV anno e 2 al V anno): PRIMO SEMESTRE Citochimica ed Istochimica Fisiologia Cellulare Microbiologia applicata SECONDO SEMESTRE Complementi di Chimica Organica Igiene Ambientale Laboratorio di Tecniche Fisiologiche Simbiosi e Associazioni Animali Genetica umana INDIRIZZO BIOMOLECOLARE Discipline Obbligatorie PRIMO SEMESTRE - Metodologie Biochimiche PRIMO SEMESTRE - Genetica II - Biologia Molecolare II QUARTO ANNO SECONDO SEMESTRE - Biochimica II QUINTO ANNO SECONDO SEMESTRE Per l’a.a. 2002/2003 sono attivate le seguenti discipline opzionali, n. 3 a scelta dello studente, (comuni al IV e V anno, di cui 1 al IV anno e 2 al V anno). PRIMO SEMESTRE Biologia Cellulare dei Vegetali Biologia Molecolare Vegetale Biotecnologie Cellulari Chimica Bioinorganica Fisiologia Cellulare Biotecnologie Vegetali (1° Modulo – BIO01) SECONDO SEMESTRE Biotecnologie Vegetali (2° Modulo – BIO04) Laboratorio di Metodologie Botaniche Laboratorio di Tecniche Fisiologiche Tecnologie Ricombinanti 363 Università degli Studi di Lecce Lo studente può sostituire solo una disciplina opzionale dell’indirizzo prescelto con una obbligatoria o opzionale di un altro indirizzo. All’atto dell’iscrizione al biennio applicativo lo studente dovrà optare per uno degli indirizzi. La tesi di laurea consiste in un elaborato su dati sperimentali e deve comunque portare un contributo originale all'argomento oggetto di tesi. A tal fine è obbligatoria la frequenza per almeno un anno presso un laboratorio scientifico sotto la responsabilità del relatore. 364 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Elenco dei Corsi attivati N.O. (Laurea Triennale) a.a. 2002/2003 Insegnamenti Docenti Analisi Biochimico Cliniche Analisi Biotecnologica degli Alimenti Anatomia Comparata Anatomia Funzionale dell’Apparato Endocrino Anatomia Umana I Anatomia Umana II Biochimica Biochimica Applicata Biochimica della Nutrizione Biologia Cellulare Biologia Cellulare dei Vegetali Biologia dello Sviluppo Biologia dello Sviluppo II Biologia Evolutiva dei vertebrati Biologia Molecolare Biologia Molecolare dei Vegetali Biologia Vegetale Applicata Biomonitoraggio Biotecnologie Cellulari Biotecnologie Vegetali (BIO01) Biotecnologie Vegetali(BIO04) Botanica generale Botanica Sistematica Chimica Bioinorganica Chimica degli Alimenti Chimica dei Metalli nei Sistemi Biologici Chimica delle Sost. Org. Nat. Chimica Generale ed Inorganica Chimica Organica Chimica Organica Applicata Citobiologia Vegetale Citochimica ed Istochimica Citologia ed Istologia Citotossicologia Animale Complementi di Chimica Inorganica Ecofisiologia Vegetale Ecologia Applicata Ecologia delle Popolazioni Ecologia Quantitativa Ecologia Vegetale Elementi di Biochimica Elementi di Botanica Elementi di Botanica Sistematica Capobianco Loredana Perrotta Carla Cretì Patrizia Lofrumento Dario Nicolardi Giuseppe Nicolardi Giuseppe Zara Vincenzo Capobianco Loredana Zara Vincenzo Bucci Cecilia Piro Gabriella Pagliara Patrizia Pagliara Patrizia Cretì Patrizia Siculella Luisa De Bellis Luigi Piro Gabriella Pinna Maurizio Montinari Maria Rosa Dalessandro Giuseppe De Leo Pietro Dalessandro Giuseppe Marchiori Silvano Ciccarese Antonella Ingrosso Giovanni Fanizzi Francesco P. Ingrosso Giovanni Ciccarese Antonella Ronzini Ludovico Epifani Erbana Piro Gabriella Cretì Patrizia Montinari Maria Rosa Pagliara Patrizia Fanizzi Francesco P. Miceli Antonio Basset Alberto Basset Alberto Zurlini Giovanni Zuccarello Vincenzo Zara Vincenzo Dalessandro Giuseppe Marchiori Silvano 365 Università degli Studi di Lecce Elementi di Ecologia Elementi di Fisiologia Elementi di Igiene Elementi di Zoologia Endrocrinologia Fisica per Biologia Fisiologia Fisiologia Cellulare Fisiologia Comparata Fisiologia dei prodotti vegetali Fisiologia della Nutrizione Fisiologia Umana Fisiologia Vegetale Genetica Genetica II Genetica Umana Igiene Igiene Ambientale Igiene degli Alimenti Igiene del Lavoro Immunologia Istituzioni di Matematiche, Probabilità e Statistica Laboratorio di Informatica Lingua Francese Lingua Inglese Metaboliti secondari delle piante Metodologie Agroalimentari Metodologie Biochimiche Metodologie biologico vegetali Metodologie e Biotecnologie applicate alla biologia Metodologie in Biologia Molecolare Microbiologia degli alimenti Microbiologia Generale Microbiologia Applicata Modelli Matematici e Statistici per la biologia Patologia delle ghiandole endocrine Patologia Generale Qualità degli Alimenti Sicurezza di Laboratorio Sistematica e Filogenesi Animale Tecniche in Fisiologia Cellulare e Molecolare Tecniche Microbiologiche Tecniche Microsc. per lo studio degli Alimenti Tecnologie Ricombinanti Zoogeografia Zoologia Zoologia II 366 Basset Alberto Maffia Michele Gabutti Giovanni Giangrande Adriana Marsigliante Santo Gorini Edoardo Schettino Trifone Marsigliante Santo Vilella Sebastiano De Leo Pietro Vilella Sebastiano Storelli Carlo De Leo Pietro Bozzetti Maria Cenci Giovanni Massari Serafina Gabutti Giovanni De Donno Antonella De Donno Antonella Gabutti Giovanni Di Jeso Bruno Congedo Giuseppe De Paolis Lucio Leozappa Margherita Miceli Antonio Di Sansebastiano Gian Pietro Capobianco Loredana Montefusco Anna Bucci Cecilia/Perrotta Carla Siculella Luisa Alifano Pietro Alifano Pietro Alifano Pietro Barone Lorenzo Di Jeso Bruno Di Jeso Bruno De Leo Pietro Luches Armando Boero Ferdinando Maffia Michele Alifano Pietro Dini Luciana Perrotta Carla Belmonte Genuario Giangrande Adriana Belmonte Genuario Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Elenco dei Corsi attivati V.O. (Laurea Quinquennale) a.a. 2002/2003 Insegnamenti Docenti Anatomia Umana Biochimica II Biologia Cellulare dei Vegetali Biologia dello Sviluppo Biologia Marina Biologia Molecolare Biologia Molecolare Vegetale Biologia Molecolare II Biotecnologie Cellulari Biotecnologie Vegetali (I modulo) Biotecnologie Vegetali(II modulo Botanica II Chimica Bioinorganica Chimica Biologica Chimica delle Sost. Org. Nat. Citochimica ed Istochimica Complementi di chimica organica Ecofisiologia Vegetale Ecologia Ecologia Applicata Ecologia Vegetale Fisiologia Generale Fisiologia Cellulare Fisiologia Comparata Fisiologia Generale II Fisiologia Vegetale Genetica II Genetica Umana Igiene Igiene Ambientale Laboratorio di Biologia Sperim. II Laboratorio di Metodologie Botaniche Laboratorio di Tecniche Fisiologiche Lingua Inglese Metodologie Biochimiche Microbiologia Generale Microbiologia Applicata Patologia Generale Simbiosi e Associazioni Animali Tecnologie Ricombinanti Zoogeografia Zoologia II Nicolardi Giuseppe Capobianco Loredana Piro Gabriella Pagliara Patrizia Boero Ferdinando Siculella Luisa De Bellis Luigi Siculella Luisa Montinari Maria Rosa Dalessandro Giuseppe De Leo Pietro Marchiori Silvano Ciccarese Antonella Zara Vincenzo Ingrosso Giovanni Cretì Patrizia Epifani Erbana Miceli Antonio Basset Alberto Basset Alberto Zuccarello Vincenzo Schettino Trifone Marsigliante Santo Vilella Sebastiano Storelli Carlo Miceli Antonio Cenci Giovanni Massari Serafina Gabutti Giovanni De Donno Antonella Alifano Pietro – Coord. Montefusco Anna Maffia Michele 367 Capobianco Loredana Alifano Pietro Alifano Pietro/Bucci Cecilia Di Jeso Bruno Giangrande Adriana Perrotta Carla Belmonte Genuario Belmonte Genuario Università degli Studi di Lecce CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE ANNO ACCADEMICO 2002/03 I ANNO PROGRAMMI DEI CORSI 368 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ISTITUZIONI DI MATEMATICHE, PROBABILITÁ E STATISTICA Giuseppe Congedo 1. Elementi di teoria degli insiemi e di calcolo proposizionale; operazioni fra insiemi: unione, intersezione e proprietà. 2. Insiemi numerici: N, Z, Q, R. Operazioni algebriche, ordinamento, maggioranti, minoranti, estremo superiore, estremo inferiore e loro proprietà caratteristiche, .massimo e minimo di un insieme. Principio di induzione. Completezza di R. Intervalli, intorni , punti di accumulazione, punti isolati, punti interni, punti di frontiera. 3. Funzioni reali e proprietà: iniettività, suriettività, bigettività, , funzioni composte, funzioni inverse, limitatezza, monotonia e criteri. Coordinate cartesiane del piano; grafici. Funzioni elementari: valore assoluto, potenze, polinomi, radici, funzioni razionali, esponenziali, logaritmiche, funzioni trigonometriche e loro inverse .Successioni. 4. Limiti di funzioni di variabile reale, teorema di caratterizzazione del limite mediante successioni, teorema della permanenza del segno, teoremi di confronto, Teorema sul limite delle funzioni composte, teorema di convergenza verso lo zero, criteri di divergenza per la somma e per il prodotto, secondo teorema sul limite di un rapporto, limiti notevoli, infinitesimi ed infiniti Continuità delle funzioni e proprietà; teorema di Weierstrass, teorema di esistenza degli zeri. 5. Calcolo differenziale: derivata, significato geometrico della derivata, regole di derivazione, teorema di derivazione delle funzioni composte, derivate delle funzioni elementari, derivate successive, condizione sufficiente di stretta monotonia, condizione necessaria perché un punto sia di massimo o di minimo. 6. Numeri complessi, forma algebrica e trigonometrica, potenza ennesima e radice ennesima di un numero complesso. 7. Serie numeriche. Definizioni e proprietà. Serie convergenti e divergenti.Criteri di convergenza. Criterio del rapporto. Criterio asintotico. Convergenza assoluta 8. Calcolo integrale: somme inferiori e superiori, integrale inferiore e superiore, funzioni integrabili, condizione necessaria e sufficiente di integrabilità; proprietà degli integrali, teorema della media integrale, teorema fondamentale del calcolo integrale (c.d.). Integrale indefinito: metodi di integrazione indefinita: teorema di integrazione per parti (c.d.), teorema di integrazione per sostituzione . Integrazione delle funzioni elementari. Calcolo degli integrali definiti. 9. Equazioni differenziali di tipo normale. Equazioni differenziali lineari del 1° e del 2° ordine. Integrale generale. Problema di Cauchy. Teorema di esistenza ed unicità per il problema di Cauchy relativo ad equazioni del 1° ordine. Integrale generale delle equazioni lineari del 1° ordine. Integrale generale di un equazione lineare del 2° ordine a coefficienti costanti, omogenea e non. 10. Determinante di una matrice quadrata. Alcune proprietà dei determinanti. Rango di una matrice. Sistemi lineari e omogenei. Sistemi di n equazioni in n incognite e teorema di Cramer . Sistemi di m equazioni in n incognite. Teorema di Rouchè-Capelli . Equazione cartesiana di una retta. Condizione di parallelismo e di ortogonalità. Luoghi geometrici: circonferenza.. Calcolo combinatorio : disposizioni, permutazioni, combinazioni, coefficienti binomiali e binomio di Newton. 369 Università degli Studi di Lecce 11. Statistica descrittiva: frequenza assoluta e relativa, attributi, valore medio ponderato, varianza, covarianza , scarto quadratico medio, retta di regressione, metodo dei minimi quadrati. 12. Probabilità: eventi, Spazi di probabilità, legge delle probabilità totali, spazi di probabilità uniformi, proprietà degli spazi di probabilità, probabilità condizionale, formula di Bayes, eventi indipendenti, schema successo-insuccesso. Variabili aleatorie e variabili aleatorie discrete .Densità discrete. Distribuzioni di probabilità uniformi, di Bernoulli, binomiale, di Poisson, geometrica. Funzione di ripartizione. Medie e varianze campionarie. Convergenza di successioni di variabili aleatorie e legge dei grandi numeri. 13. Statistica inferenziale: verifica delle ipotesi; I test statistici: di Student, di Fisher e del chi-quadro Testi consigliati: • P. MARCELLINI- C.SBORDONE: “CALCOLO”, Liguori Editore • P. MARCELLINI- C.SBORDONE: “ESERCITAZIONI DI MATEMATICA”, vol.1 parte 1^ e 2^ e vol.2 parte 1^ Liguori Editore • G.PRODI. "METODI MATEMATICI E STATISTICI", McGraw-Hill Libri Italia srl. • P.BALDI, "CALCOLO DELLE PROBABILITÀ E STATISTICA" McGrawHill Libri Italia srl. Ricevimento: lunedì 8.30-10.30; mercoledì 8.30-10.30; venerdì 8.30-10.30 [email protected] Tel. 0832 297430 - 0832 298658 370 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CHIMICA GENERALE ED INORGANICA Antonella Ciccarese Introduzione. Fenomeni fisici e fenomeni chimici. Stati di aggregazione della materia. Sistemi omogenei ed eterogenei, fasi. Separazione dei sistemi eterogenei. Elementi e composti. Costituzione della materia. Teoria di Dalton e struttura atomica della materia. Costituenti fondamentali dell'atomo. Numero atomico, numero di massa, unità di massa chimica. Materia ed energia, difetto di massa. Nomi e simboli degli elementi. Le formule chimiche: aspetti qualitativi e quantitativi. Il sistema periodico degli elementi. Numero di ossidazione. La nomenclatura dei composti chimici binari e ternari. Tipi di reazione chimica. Reazioni acido-base. Dissociazione ionica. Reazioni di Precipitazione. Reazioni ossidoriduttive. Bilanciamento delle equazioni chimiche. Rapporti quantitativi, reagente limitante, resa di una reazione. Configurazioni elettroniche. Legame chimico.Teoria del legame di valenza. Teoria degli orbitali molecolari LCAO-MO. Molecole biatomiche omonucleari ed eteronucleari. Strutture di Lewis. Orbitali ibridi. La Teoria VSEPR. Geometrie molecolari. Complessi di coordinazione. Stato aeriforme. Proprietà generali dello allo stato aeriforme: pressione, volume, temperatura. Leggi dei gas. Scala delle temperature assolute. Miscugli gassosi, pressione parziale e legge di Dalton. Teoria cinetica dei gas. Gas reali, equazione di van der Waals. Fenomeni critici e temperatura critica. Stato critico. Diffusione ed Effusione gassosa.Stati condensati e transizioni di fase. Diagrammi di stato. Soluzioni e modalità di misura della concentrazione. Solubilità. Relazione tra solubilità e struttura molecolare del solvente e del soluto. Proprietà colligative delle soluzioni. Legge di Raoult, deviazioni positive e negative. Pressione osmotica. Distillazione frazionata e cristallizzazione frazionata. Azeotropo di massimo, azeotropo di minimo. La legge di Henry. Equilibrio chimico. Legge dell'azione di massa. Equazione genera1e per le costanti di equilibrio, Kc, Kp, Kx, Kn. Relazioni tra le costanti di equilibrio. Principio dell'equilibrio mobile e sue applicazioni. Equilibri omogenei. Equilibri acido-base. Equilibri di idrolisi. Soluzioni tampone. Indicatori. Titolazioni acido-base. Titolazioni redox. Equilibri di solubilità. Dipendenza della solubilità da equilibri acido-base e di complessamento. Celle elettrochimiche. Elettrolisi. Cenni di Termodinamica e di Cinetica. Radioattività. Testo consigliato • CHIMICA di BASE, G.Bandoli A.Dolmella G Natile, EdiSES • Appunti dalle lezioni Ricevimento: giovedì previo appuntamento [email protected] Tel. 0832 298607 371 Università degli Studi di Lecce ELEMENTI DI IGIENE Giovanni Gabutti Definizione, finalità e contenuti dell’Igiene Epidemiologia di base Epidemiologia e profilassi generale delle malattie infettive Introduzione e metodi Catena infettiva Vie di trasmissione, ruolo dell’ospite e fattori ambientali Storia naturale dell’infezione o malattia infettiva Impatto degli agenti infettivi con la popolazione e modo di manifestarsi delle malattie infettive Sorveglianza delle malattie infettive Sorveglianza delle infezioni Notifica delle malattie infettive Accertamento diagnostico Isolamento Disinfezione e disinfestazione Immuno- e chemioantibiotico-profilassi Ruolo dei vaccini e strategie d’impiego Epidemiologia e profilassi generale delle principali malattie cronico-degenerative Testi consigliati Barbuti, Salvatore; Bellelli, Ennio; Fara, Gaetano Maria; Giammanco, Giuseppe IGIENE, Monduzzi, 1996, II ed. Ricevimento: tutti i giorni (dal lunedì al venerdì) ore 11.00-13.00 previo appuntamento [email protected] Tel. 0832 298686 372 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ELEMENTI DI ZOOLOGIA Adriana Giangrande Livelli gerarchici dell’indagine scientifica. Caratteristiche dei viventi. Procarioti ed Eucarioti. I cinque regni: Monera, Protoctista, Plantae, Fungi, Animalia. La classificazione degli organismi. Phylum, concetto di piano strutturale e bauplan Principali categorie tassonomiche e nomenclatura. Cenni storici. Cenni sulle teorie evoluzionistiche. Sviluppo embrionale e filogenesi. Le ere geologiche. Cenni di ecologia. Origine ed evoluzione del regno animale e principali tappe evolutive. Funzioni: locomozione e sostegno, alimentazione, circolazione e scambi gassosi, escrezione e osmoregolazione, sistemi di controllo, riproduzione e cilci vitali. Per quanto riguarda il testo scaricare le dispense dal sito web: www.zoologico.it, sono disponibili anche le illustrazioni. Ricevimento: tutti i giorni previo appuntamento telefonico [email protected] Tel. 0832 298659 373 Università degli Studi di Lecce CHIMICA ORGANICA Ludovico Ronzini Atomi, molecole e legami: struttura elettronica dell’atomo, tipi di orbitali atomici, orbitali ibridi, legami ionici e covalenti, regola dell’ottetto, meccanica quantistica e teoria degli orbitali molecolari. Acidi e basi: acidi e basi secondo Brønsted-Lowry, equilibri, costanti di acidità, Ka e pKa, scala di acidità, acidi di Lewis. Alcani e cicloalcani: struttura, isomeria strutturale, nomenclatura, analisi conformazionale, classificazione dei carboni e degli idrogeni, rappresentazione delle molecole, proiezioni di Newmann, isomeria cis-trans nei cicloalcani. Reazione di combustione Stereochimica: isomeria, chiralità, stereocentri, configurazioni assolute (R ed S), nomenclatura degli enantiomeri, diastereoisomeri, assegnazione di configurazione, proiezioni di Fischer. Attività ottica, luce polarizzata e polarimetro, potere rotatorio specifico, arricchimento enantiomerico. Molecole con più stereocentri. Risoluzione di miscele racemiche. Configurazioni relative, serie steriche D ed L. Reazioni di sostituzione radicalica: alogenazione di alcani, meccanismo di reazione, reazioni a catena, energia di dissociazione e stabilità dei radicali. Reazioni di sostituzione nucleofila alifatica: meccanismo bimolecolare ed unimolecolare (Sn2,Sn1), nucleofili e nucleofilicità, leggi cinetiche, stereochimica, gruppi uscenti, solventi, scala di stabilità dei carbocationi, competizione Sn2/Sn1. Reazioni di eliminazione: classificazione, b-eliminazione, meccanismi E2 ed E1, scelta della base, competizione E2/E1, implicazioni stereochimiche, competizione sostituzione/eliminazione. Alcheni: struttura, nomenclatura, isomeria, stabilità, metodi di preparazione: da alogenuri alchilici, da alcooli. Reazioni degli alcheni: idrogenazione catalitica, addizione elettrofila di HX, regola di Markovnikov, addizione di HBr in presenza di perossidi, addizione di acqua, reazione di ossimercuriazione/demercuriazione, idroborazione/ossidazione, addizione di alogeni. Reazioni di ossidazione: con peracidi, con permanganato, con tetrossido di Osmio, ozonolisi, scissione ossidativa. Alchini: struttura, nomenclatura, acidità, metodi di preparazione: via ione acetiluro, da alcheni. Reazioni degli alchini: idrogenazione esauriente e parziale, catalizzatore di Lindlar, Na in NH3, addizione di HX, idratazione, tautomeria chetoenolica, alogenazione, idroborazione/ossidazione, ossidazioni. Polimeri: definizione di polimero, monomero, peso molecolare medio, grado di polimerizzazione. Reazioni di polimerizzazione: poliaddizione radicalica, anionica cationica, con catalizzatori complessi, policondensazione. Sistemi allilici: coniugazione e risonanza, trasposizione allilica, sostituzioni nucleofile alliliche. Dieni: cumulati. stereochimica degli alleni, dieni coniugati, risonanza, stabilità, addizioni 1-2 ed 1-4; reazioni di Diels-Alder, cicloaddizioni. Composti aromatici: il benzene, struttura di Kekulé, energia di risonanza, regola di Hückel, delocalizzazione degli elettroni. Ioni aromatici. Nomenclatura di benzeni sostituiti. Reazione di sostituzione elettrofila aromatica: meccanismo, intermedi , stati di transizione, alogenazione, nitrazione, solfonazione, alchilazione di Friedel-Crafts ed acilazione di F.C., riduzione di Clemmensen. Effetto dei sostituenti : effetti elettronici induttivi e coniugativi, gruppi elettronattrattori ed elettrondonatori, reattività ed orientamento di benzeni mono e polisostituiti. Reazioni al carbonio benzilico. Reazione di sostituzione nucleofila aromatica: via addizione/eliminazione; via eliminazione/addizione, benzino. 374 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Alogenuri alchilici, vinilici, allilici, arilici, benzilici: metodi di preparazione. Reattivi organometallici: definizione, elettronegatività, percentuale di carattere ionico. Organolitio e reattivi di Grignard: preparazione, accorgimenti, applicazioni sintetiche. Transmetallazione. Alcooli: struttura, nomenclatura, acidità, metodi di preparazione: reazioni di riduzione ed agenti riducenti; reazioni degli alcooli: ossidazioni ed agenti ossidanti. Esteri solfonici e fosfonici. Eteri: struttura, nomenclatura, metodi di preparazione, reazione di Williamson, silileteri. Epossidi: metodi di preparazione, reazioni con nucleofili forti e deboli, regio- e stereo-chimica. Fenolo e derivati: nomenclatura, acidità, metodi di preparazione: processo Dow, fusione alcalina, via idroperossido di cumene, via sali di diazonio. Reazioni del fenolo: carbonatazione di Kolbe. Tioli, tiofenoli, tioeteri, tioesteri: nomenclatura e proprietà. Aldeidi e chetoni: Struttura, nomenclatura, metodi di preparazione. Reazioni con nucleofili forti e deboli: dioli geminali, emiacetali, acetali, reazioni con derivati dell’ammoniaca, immine, ossime, idrazoni, semicarbazoni, riduzione di Wolff-Kishner. Reazione di Wittig: ilidi del fosforo e dello zolfo. Reazioni di idrogeni in a al carbonile: acidità, ione enolato, a-alogenazione, reazione aloformica. Condensazione aldolica catalizzata da acidi e da basi, aldolica incrociata, sintesi di enoli ed enoni, reazione retro-aldolica. a-alchilazione di chetoni. Saggi di Tollens e di Fehling. Acidi carbossilici e derivati: struttura, nomenclatura (IUPAC e nomi comuni) degli acidi, cloruri acilici, anidridi, esteri, ammidi, nitrili, acidi bicarbossilici, idrossiacidi, ossiacidi, acidi a,b-insaturi, acidi aromatici. Metodi di preparazione degli acidi, scala di acidità in funzione dei sostituenti in posizione a, b, g. Reazione di sostituzione nucleofila acilica, meccanismo, intermedi, gruppi uscenti, scala di reattività. Preparazione e reazioni di: cloruri acilici, anidridi, esteri, ammidi e nitrili. Lattoni e lattami, immidi. Reazione di Hell-VolhardZelinski. Composti 1,3 dicarbossilici , b-chetoacidi, reazione di decarbossilazione. Acidità di idrogeni in a ad un gruppo carbossilico ed a composti dicarbonilici. Condensazione di Claisen: reattivi e meccanismo, Claisen incrociata, sintesi di a-alchilesteri e g-dichetoni. Sintesi acetoacetica: a-alchilchetoni, b-dichetoni. Sintesi malonica: acidi a-alchilcarbossilici. Ammine: classificazione, nomenclatura, basicità,. Metodi di preparazione: ammonolisi, sintesi di Gabriel, riduzione di nitrogruppi, di nitrili, di ammidi e di ossime; amminazione riduttiva. Reazioni delle ammine: alchilazione, acilazione, addizione a carbonili, reazione con acido nitroso: sali di diazonio, reazioni di Sandmeyer, di Schiemann, deamminazione. Reazione di diazocopulazione, coloranti azoici. Solfonammidi. Composti eterociclici: classificazione, nomenclatura, numero e tipo di eteroatomi, aromatici e non. Furano, pirrolo, tiofene, imidazolo: descrizione, strutture di risonanza, reattività ed orientamento con elettrofili. Piridina e pirimidina: struttura e risonanza, reazioni di sostituzione elettrofila e nucleofila (Chichibabin). Carboidrati: definizione, classificazione, nomenclatura, proiezioni di Fischer, centri chirali e numero di stereoisomeri, serie sterica. Glucosio a catena aperta: reazione di epimerizzazione e di endiolizzazione. Forme emiacetaliche furanosiche e piranosiche, anomeri, strutture di Haworth ed a sedia di glucosio e fruttosio. Mutarotazione, reazioni di ossidazione e riduzione: acidi aldonici, aldarici, alditoli. Formazione e stabilità di O-glicosidi. Reazioni dei monosaccaridi: acilazione ed eterificazione. N-glicosammine ed N- glicosilammine. Sintesi di KilianiFischer: versione originale e moderne. Degradazione di Ruff. Zuccheri della serie sterica D: aldosi e chetosi. Reazione con fenilidrazina: formazione di osa- 375 Università degli Studi di Lecce zoni: Disaccaridi: saccarosio, maltosio, cellobiosio, lattosio. Polisaccaridi: cellulosa, amilosio ed amilopectina. Lipidi: trigliceridi, acidi grassi, struttura e nomenclatura, transesterificazione. Saponi. Fosfolipidi: acido fosfatidico, lecitine e cefaline. a-Amminoacidi: struttura e nomenclatura, amminoacidi essenziali, chiralità e serie sterica. Punto isoelettrico, costanti di acidità e di basicità. Sintesi di a-aa: ammonolisi, sintesi di Strecker, sintesi di Gabriel modificata, alchilazione di esteri N-ftalimmidomalonici. Risoluzione di miscele racemiche. Reazioni di aa: acilazioni ed esterificazioni. Proteine e peptidi: definizione, legame peptidico, idrolisi totale: chimica ed enzimatica, analisi quali- e quantitativa. Determinazione della struttura primaria: metodo di Sanger, dansilcloruro, metodo di Edman, idrazinolisi. Idrolisi parziali, metodo della sovrapposizione. Sintesi di proteine: strategia, protezione del gruppo amminico: BOC, Cbz, Fmoc; protezione del gruppo carbossilico: esteri. Attivazione del gruppo carbossilico: anidridi miste, DCC. Sintesi in fase solida secondo Merrifield. Discussione delle esercitazioni pratiche svolte in Laboratorio. Testi consigliati: • T.W. Solomons: FONDAMENTI DI CHIMICA ORGANICA, Zanichelli, 1997 • G.H. Schmid: CHIMICA ORGANICA, C.E. Ambrosiana, 1997 • W.H. Brown, C.S. Foote: CHIMICA ORGANICA, EdiSES, 1998 Testo di esercitazioni: • B.L. Iverson e S.A. Iverson: GUIDA ALLA ORGANICA”, W.H. Brown, EdiSES, 1995. Ricevimento: martedì 9-11 giovedì 9-11 venerdì 9-11 [email protected] Tel. 0832 298676 376 SOLUZIONE DEI PROBLEMI DA “CHIMICA Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali FISICA PER BIOLOGIA Edoardo Gorini Grandezze fisiche, scalari e vettori. Moto in una dimensione. Moto in due dimensioni. Le leggi del moto. Applicazioni delle leggi di Newton. Le forze fondamentali in natura. Lavoro ed energia. Principio di conservazione dell’energia. Quantità di moto. Conservazione della quantità di moto. Meccanica dei fluidi. Temperatura e teoria cinetica dei gas. Il calore ed il primo principio della termodinamica. Macchine termiche, entropia e secondo principio della termodinamica. Fenomeni molecolari nei liquidi. Ottica geometrica. Forze elettriche e campi elettrici. Potenziale elettrico e capacità. Corrente e circuiti in corrente continua. Magnetismo. L’induzione elettromagnetica. Testi adottati: • PRINCIPI DI FISICA, Serway, EdiSES. • FONDAMENTI DI FISICA, E.Ragozzino, M.Giordano. L.Milano, EdiSES. Ricevimento: martedì 11-13 mercoledì 9-11 [email protected] Tel. 0832 297458 377 Università degli Studi di Lecce CITOLOGIA ED ISTOLOGIA Maria Rosa Montinari - Procariori ed Eucarioti. Organismi unicellulari e pluricellulari animali. Livelli di organizzazione degli organismi pluricellulari: cellule differenziate, tessuti, organi. - Le macromolecole: i principali glucidi di interesse biologico. I principali lipidi di interesse biologico. Le proteine: Struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine. Gli acidi nucleici: struttura del DNA e dell'RNA. Codice genetico. - Le membrane cellulari: composizione chimica e caratteristiche. Il modello a mosaico fluido. Il doppio strato fosfolipidico. Fluidità della membrana. Proteine intrinseche ed estrinseche. Asimmetria delle membrane. Proteine glicosilate, glicolipidi, lipoproteine di membrana, permeabilità e potenziale di membrana - La membrana plasmatica ed il riconoscimento cellulare. Giunzioni intercellulari. Giunzioni meccaniche (desmosomi); giunzioni sigillanti; giunzioni comunicanti. - Caratteristiche generali sui processi di esocitosi ed endocitosi. Caratteristiche generali dei mitocondri, ribosomi e sintesi proteica. - Le membrane endocellulari: Reticolo endoplasmatico liscio e rugoso; Apparato del Golgi. Ruolo del RE e dell'apparato del Golgi nella secrezione proteica e polisaccaridica. Lisosomi. Perossisomi. - Il citoscheletro: microtubuli, microfilamenti e filamenti intermedi. Il movimento cellulare. Ciglia, flagelli, centrioli. - Il nucleo degli eucarioti: Involucro nucleare e pori nucleari. Caratteristiche generali della cromatina e del nucleolo. Caratteristiche generali del ciclo cellulare: l'interfase (fasi G1, S, G2, fase GO). La divisione cellulare: la mitosi. Cenni sui metodi di osservazione dei preparati istologici. - Tessuto epiteliale di rivestimento. - Tessuto epiteliale ghiandolare (ghiandole esocrine). - Tessuto epiteliale ghiandolare (ghiandole endocrine). - Tessuto connettivo propriamente detto. - Sangue. - Tessuto cartilagineo; Tessuto osseo. - Tessuto muscolare: liscio, striato scheletrico, striato cardiaco. - Tessuto nervoso. Testi consigliati • ALBERTS et al "BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA", Zanichelli 1995. • KARP G., "BIOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE", EdiSES, 1997. • WOLFE S.L., "BIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE", EdiSES 1994. • WOLFE S.L., "INTRODUZIONE ALLA BIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE", EdiSES 1998. • COOPER, "LA CELLULA, UN APROCCIO MOLECOLARE", Zanichelli. • ROSATI, COLOMBO, "LA CELLULA, I TESSUTI", Edi-Ermes. • BERGMAN RA., AFIFI A.K. E HEIDGER P.M., "ISTOLOGIA", EdiSES 1996. • BLOOM W., FAWCETT D., "TRATTATO DI ISTOLOGIA", Piccin 1982. • JUNQUEIRA, CARNEIRO e KELLEY, "COMPENDIO DI ISTOLOGIA", Piccin 1991. • MOLINARO et al. "ISTOLOGIA DI V. MONESI", Piccin 1992. • WEISS L. e GREEP R.Q., "ISTOLOGIA", Zanichelli 1981. • GARTNER, HIATT, "ISTOLOGIA", EdiSES. • FIEDLER, LIEDER, "ATLANTE ILLUSTRATO DI ISTOLOGIA", Muzzio 1992. • KUHNEL, "ATLANTE DI CITOLOGIA E ANATOMIA MICROSCOPICA", Ambrosiana 1983. 378 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali • KRSTIC, "I TESSUTI DELL'UOMO E DEI MAMMIFERI, UN ATLANTE PER GLI STUDI MEDICI E BIOLOGICI", Masson 1988. • SOBOTTA, HAMMARSTEN, "ISTOLOGIA", USES 1992. • STEVEN, LOWE, "ISTOLOGIA", Ambrosiana 1983. • BURKITT, YOUNG, HEATH, "ISTOLOGIA E ANATOMIA MICROSCOPICA, TESTO ATLANTE", Ambrosiana 1994. Ricevimento: Tutti i giorni dal lunedì al venerdì ore 11-12 [email protected] Tel. 0832 298855 379 Università degli Studi di Lecce ELEMENTI di BOTANICA Giuseppe Dalessandro LA EUCELLULA DEI VEGETALI. Peculiarità delle membrane biologiche, Plasmalemma, Reticolo Endoplasmico, Apparato di Golgi, Perossisomi, Citosol e Citoscheletro . Struttura e funzione degli organelli tipici della cellula vegetale: Plastidi, Parete, Vacuolo. ACCRESCIMENTO E DIFFERENZIAMENTO DELLE EUCELLULE NEI VEGETALI. Crescita per divisione, Crescita per distensione BOTANICA GENERALE TESSUTI E SISTEMI DI TESSUTI. Tessuti meristematici : Meristemi primari e secondari. Tessuti adulti o definitivi: Tessuti parenchimatici, Tessuti tegumentali, Tessuti meccanici, Tessuti conduttori, Tessuti secretori. FUSTO. Anatomia del fusto: Apice del germoglio, Zona di determinazione e distensione, Struttura primaria del fusto, Cambio cribro-legnoso, Legno o xilema secondario, Libro o floema secondario, Cambio subero-fellodermico. RADICE. Morfologia esterna della radice. Struttura della radice: Cuffia, Struttura dell'apice radicale, Zona di distensione, Zona di struttura primaria, Radici laterali, Struttura secondaria delle radici. FOGLIA. Morfologia della foglia, Struttura della foglia, Funzioni delle foglie: Traspirazione, Fotosintesi. OSMOSI, TRASPORTO NELLO XILEMA E NEL FLOEMA. CLASSI ORMONALI. Cenni. (CFU 1) Laboratorio:Osservazione e riconoscimento di cellule, tessuti, strutture eusteliche, atactosteliche, actinosteliche, legno omoxilo ed eteroxilo in diverse specie vegetali. Testi consigliati: • A.A. V.V. A CURA DI F.M. GEROLA - BIOLOGIA E DIVERSITÀ DEI VEGETALI - UTET. • C. LONGO - BIOLOGIA VEGETALE - UTET. • O. ARRIGONI - ELEMENTI DI BIOLOGIA VEGETALE - AMBROSIANA. • A. SPERANZA. G.L. CALZONI – STRUTTURA DELLE PIANTE IN IMMAGINI ZANICHELLI Ricevimento: mercoledì 11-13 [email protected] Tel. 0832 298611 380 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ANATOMIA COMPARATA Patrizia Cretì • Introduzione al corso • Tegumento e suoi derivati Le funzioni dell’apparato Struttura generica della pelle Il tegumento dei Pesci: derivati dermici Il tegumento dei Tetrapodi: derivati epidermici • Sistema scheletrico I tessuti duri Scheletro cefalico: condocranio ed osteocranio; splancnocranio e neurocranio Scheletro assile: struttura delle vertebre; evoluzione della colonna vertebrale Scheletro zonale: le cinture pettorale e pelvica Scheletro appendicolare: pinne ed arto • Apparato digerente Funzioni principali ed organizzazione strutturale Struttura ed evoluzione • Apparato respiratorio Funzioni principali ed organizzazione strutturale Branchie: struttura e meccanismo di scambio Polmoni: struttura e ventilazione • Sistema circolatorio Caratteristiche generali del sistema Il cuore Organizzazione generale dei sistemi arterioso e venoso • Apparato escretore Caratteristiche generali Struttura del rene e sua evoluzione Ricevimento: mercoledì 11-12 patrizia.cretì@unile.it Tel. 0832 298699 381 Università degli Studi di Lecce ZOOLOGIA Adriana Giangrande Protisti: Sarcomastigofora, Apicomplexa, Ciliophora Evoluzione della pluricellularità. Mesozoa: alcuni Phyla di identità incerta: Placozoa, Rhombozoa Metazoa: Radiata -Porifera (Parazoa); Cnidaria; Ctenophora Bilateria -Protostomi Lophotrochozoa (Aceli, Platyhelmintes, Gnatostomulida, Gastrotricha, Rotifeai, Acantocefali, Nemertea, Annelida, Sipuncula, Echiura, Mollusca, Foronidei, Brachiopoda, Ectoprocta, Camptoza, Cicliofora). Protostomi Ecdysozoa (Khinorhyncha, Loricifera, Nematoda, Nematomorpha, Priapula, Chahetognata, Tardigrada, Onicophora, Artropoda). Deuterostomi (Echinodermata, Hemichordata, Chordata). LIBRO DI TESTO • Pearse V., M. Buschsbaum, 1993, INVERTEBRATI VIVENTI. Zanichelli Sono inoltre disponibili le lezioni sul sito: www.zoologico.it Ricevimento: tutti i giorni previo appuntamento telefonico [email protected] Tel. 0832 298659 382 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali II ANNO 383 Università degli Studi di Lecce ELEMENTI DI BIOCHIMICA E BIOCHIMICA Vincenzo Zara 1) Elementi di biochimica Amminoacidi: proprietà chimico-fisiche, reazioni generali, metodi di separazione e classificazione. Proteine: costituzione, struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria, purificazione e determinazione. Glicidi. Lipidi. 2) Biochimica Enzimi: natura, proprietà e classificazione. Cinetica enzimatica. Tipi di inibizione enzimatica. Enzimi allosterici. Sistemi multienzimatici. Modificazioni covalenti. Coenzimi e vitamine. Concetti di termodinamica. Glicolisi e bilancio energetico. Glicogenolisi e regolazione ormonale. Gluconeogenesi e glicogenosintesi. Ciclo dell’acido citrico. Bioenergetica. Ossido-riduzioni biologiche. Catena respiratoria. Fosforilazione ossidativa. Acidi grassi. Ossidazione degli acidi grassi. Chetogenesi. Metabolismo degli amminoacidi. Ciclo dell'urea. Esercitazioni di Laboratorio: Centrifugazione; Dosaggi proteici; Cromatografia; Elettroforesi. Testi consigliati: • Lehninger, PRINCIPI DI BIOCHIMICA, Ed. Zanichelli • Mathews-van Holde, BIOCHIMICA, Ed. Ambrosiana • Horton-Moran, PRINCIPI DI BIOCHIMICA, Ed. G. Gnocchi • Stryer, BIOCHIMICA, Ed. Zanichelli Ricevimento: venerdì 9-11 [email protected] Tel. 0832 298705 384 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali BIOLOGIA DELLO SVILUPPO Pagliara Patrizia Introduzione alla biologia dello sviluppo. Riproduzione sessuata e asessuata (gemmazione, scissione). Mitosi e meiosi. Gametogenesi: ovogenesi e spermatogenesi, spermiogenesi, maturazione del follicolo ovario; struttura dell’oocita; cellule accessorie. Reazione acrosomiale nel riccio di mare e nei mammiferi, reazione corticale, riconoscimento. Monospermia e polispermia. Fecondazione, trasduzione del segnale di fecondazione. Tipi di uova. Segmentazione oloblastica: riccio, anfibi, mammiferi; segmentazione spirale: molluschi; segmentazione meroblastica: uccelli e insetti. Il ciclo cellulare durante la segmentazione. Gastrulazione: diblasti e triblasti; riccio di mare, anfibi e uccelli. Neurulazione: anfibi e uccelli La formazione dei foglietti embrionali e loro derivati. Formazione del “pattern” corporeo; determinazione della simmetria bilaterale. Gli esperimenti di Driesch, Roux e Horstadius. I morfogeni. Preformismo ed epigenesi. Teoria del plasma germinale. Sviluppo a mosaico e regolativo. Il centro di Nieuwkoop. Determinazione e specificazione. Spemann e l’induzione embrionale. Sviluppo diretto e indiretto; la metamorfosi: insetti e anfibi Testi consigliati • Raunich - Giudice – Manelli, BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, Piccin • Houillon, EMBRIOLOGIA DEI VERTEBRATI, Ambrosiana • Gilbert, BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, Zanichelli • Wolpert e altri, BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, Zanichelli Ricevimento: martedì 9-13 [email protected] Tel. 0832 298657 385 Università degli Studi di Lecce IMMUNOLOGIA Bruno Di Jeso INTRODUZIONE. Immunità naturale e acquisita. Caratteristiche della risposta immunitaria. Le cellule del sistema immunitario: linfociti B, linfociti T, macrofagi, cellule NK. Organi linfatici primari e secondari. Teoria della selezione clonale. Immunità umorale e cellulare. IMMUNOGENI ED ANTIGENI. Requisiti per l’immunogenicità. Risposta primaria e secondaria. Antigenicità. Classi di antigeni. Cross-reattività. ANTICORPI. Struttura. Purificazione degli anticorpi. Classi e sottoclassi. Allotipi. Idiotipi. Proprietà biologiche delle immunoglobuline. Aspetti quantitativi dell’interazione antigene-anticorpo. Basi genetiche della struttura anticorpale. COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITÁ Geni MHC. Il ruolo del sistema HLA nella risposta immune. Molecole MHC di classe I e II: funzione, biologia cellulare. Restrizione MHC. MHC e malattie umane. LINFOCITI B E T. Ontogenesi dei linfociti B e T. Molecole di superfice. Traffico linfocitario. Attivazione dei linfociti T helper, B, T citotossici. Meccanismi di citotossicità. CONTROLLO DELLA RISPOSTA IMMUNITARIA, AUTOIMMUNITÁ. Tolleranza immunitaria: introduzione. Tolleranza centrale e periferica. Autoimmunità: introduzione. Autoimmunità e malattie: criteri nella definizione di una malattia autoimmune. Etiologia delle malattie autoimmuni. Esempi di malattie autoimmuni. Testi consigliati • Roitt, IMMUNOLOGIA. McGraw-Hill • Klein, IMMUNOLOGY. Blackwell Scientific Publications. Ricevimento: mercoledì 14-18 [email protected] Tel. 0832 298862 386 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali GENETICA Maria Bozzetti 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. Introduzione alla Genetica, I legge di Mendel,(2 ore) II legge di Mendel, metodo delle biforcazioni ,probabilitÖ, esercitazioni (2 ore) ESERCIZI (2 ore) Mitosi, meiosi, corrispondenza tra fattori mendeliani e meiosi (2 ore) Teoria di Sutton e Boveri, associazione con il sesso, Morgan e Bridges (2 ore) Associazioni, mappe geniche, CO. (2 ore) Incrocio a 3 punti, interferenza, esercizi (2 ore) Definizioni, test del chi quadrato ESERCIZi (2 ore) Mutazioni cromosomiche (2ore) Struttura fine del gene, Benzer (2 ore) DNA come materiale genetico (2 ore) Relazione gene proteina, struttura delle proteine, Codice genetico (2 ore) Mutazioni geniche, selezioni dei mutanti, effetti delle mutazioni (2 ore) Classificazione delle mutazioni e meccanismi molecolari delle mutazioni (2 ore) Test di mutagenesi esercizi (2 ore) EreditÖ mendeliana nell'uomo alberi genealogici, (2 ore) Ciclo vitale di Neurospora , mappatura del centromero,CO a 4 filamenti Tetradi non ordinate (2 ore) 18. Il CO comporta scambio fisico di materiale genetico (nel mais) (2 ore) 19. Funzione del gene ipotesi un gene un enzima (2 ore) 20. ESERCIZI (2 ore) Testi consigliati : GENETICA : PRINCIPI DI ANALISI FORMALE Griffith, Suzuki., Gelbart, Editore Zanichelli GENETICA, Russel; editore : EdiSES Napoli Ricevimento:lunedì 15-17 [email protected] Tel. 0832 298681 387 Università degli Studi di Lecce ELEMENTI DI ECOLOGIA Alberto Basset - Introduzione allo studio dell’ecologia; tipi di approccio, livelli di organizzazione e limiti - Concetti fondamentali sull’energia; sistemi termodinamici d’interesse per l’ecologia; processi di organicazione, decomposizione e riciclizzazione; tassi ed efficienze dei trasferimenti energetici - Cicli biogeochimici, tipi di cicli, modello, casi particolari (acqua, azoto, carbonio, fosforo, zolfo - L’ecosistema, componenti dell’ecosistema, tipi di ecosistema; la struttura trofica; catene e reti alimentari; le successioni ecologiche – La comunità biotica; ricchezza in specie e diversità; modelli di variazione della diversità; modelli di relazione tra n° di specie, n° di individui, dimensioni individuali ed area disponibile; interazioni tra specie: predazione, competizione, parassitismo, mutualismo; teoria della nicchia – Popolazioni; demografia ed accrescimento di popolazione; k ed r strategia – Stabilità e disturbo; tipi di stabilità; relazioni stabilità-produttività, stabilitàdiversità; stabilità e disturbo; concetto di perturbazione e tipi di perturbazioni; teoria del disturbo intermedio. Libri consigliati: • ECOLOGIA PER IL NOSTRO AMBIENTE MINACCIATO; Odum; ed. Piccin • ECOLOGIA: UN PONTE TRA SCIENZA E SOCIETÀ; Odum E.P.; ed. Piccin – 2001 • L’ESSENZIALE DI ECOLOGIA; Townsend, C.R., Harper, J.L., Begon, M.; ed. Zanichelli – 2001 • ECOLOGIA; Dodson, S.I., Allen , TFH, Carpenter, SR, Ives, AR, Jeanne, RL, Kitchell, JF, Langstone, NE, Turner, MG.; ed. Zanichelli – 2000 Ricevimento: martedì 14-15 [email protected] Tel. 0832 298722 388 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ECOLOGIA QUANTITATIVA Giovanni Zurlini Introduzione al campionamento. Metodi di campionamento, campionamento casuale, stratificato, sistematico. Dispersione spaziale delle popolazioni, distribuzioni casuali, regolari, contagiose o aggregate. Media, varianza indici di diversità. Giovanni Zurlini, Ph. D. Professor of Ecology Dpt of Biological and Environmental Sciences and Technologies University of Lecce, Ecotekne (Campus) 73100 LECCE (ITALY) email address: [email protected] phone: +39 0832 320886/96 fax: +39 0832 320626 mobile: +39 340 9607771 Ricevimento: martedì 14-15 389 Università degli Studi di Lecce ANATOMIA UMANA I Giuseppe Nicolardi Programma del corso Fondamenti di Anatomia Umana • Cenni storici sulle origini e i contenuti dell’Anatomia dell’Uomo Organizzazione generale del corpo umano Sistema di riferimento e nomenclatura anatomica Cenni di anatomia topografica dell’uomo Organizzazione generale degli apparati. Anatomia macroscopica degli organi costitutivi dei seguenti apparati: • Apparato circolatorio • Apparato respiratorio • Apparato digerente • Apparato uropoietico • Apparato emolinfopoietico • Apparato endocrino • Apparato genitale maschile • Apparato genitale femminile • Apparato tegumentario • Apparato locomotore • Apparato nervoso Testi consigliati: • ANATOMIA DELL’UOMO, G. Ambrosi et al., E EDI-ERMES, Milano • ANATOMIA UMANA, P. Castano et Al., EDI-ERMES, Milano • ANATOMIA UMANA, F.H. Martini et al. EDISES, Napoli. Ricevimento: Lunedì, mercoledì, venerdì ore 12-13 [email protected] Tel. 0832 298618 390 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ELEMENTI DI FISIOLOGIA Michele MAFFIA Introduzione alla Fisiologia- Organismo vivente come sistema termodinamico aperto. Energia nei sistemi biologici. Produzione di ATP. Cellula e sue funzioni fondamentali- La membrana cellulare: il modello a mosaico fluido. I lipidi di membrana. Proteine di membrana e loro funzioni. Carboidrati di membrana. I compartimenti liquidi dell’ organismo. Trasporto transmembranario di soluti - La diffusione. Diffusione attraverso il doppio strato fosfolipidico. Trasporto mediato da proteine di membrana. Diffusione facilitata. Trasporto attivo primario e secondario. Trasporto mediante vescicole. Gli epiteli – Le giunzioni cellulari. Epiteli “leaky “ e “ tight “ . Trasporto di molecole attraverso gli epiteli – Movimento di molecole lipofile : digestione ed assorbimento dei grassi. Diffusione non-ionica (es. i farmaci ). Movimento di molecole idrofile: diffusione facilitata e trasporto attivo secondario del glucosio. Digestione ed assorbimento degli zuccheri. Digestione ed assorbimento delle proteine . Le secrezioni: salivare, gastrica e pancreatica. Omeostasi: concetto di omeostasi, vie di controllo locali e riflesse, risposte a feedback, circuiti a feedback. Controllo endocrino, nervoso e neuroendocrino. Comunicazione intercellulare: giunzioni comunicanti, sostanze paracrine e autocrine, comunicazione a lunga distanza, citochine. Introduzione al sistema endocrino: gli ormoni, classificazione degli ormoni e loro meccanismo di azione cellulare, controllo del rilascio ormonale. Recettori di membrana e trasduzione dei segnali: recettori, primi messaggeri, vie di trasduzione del segnale, proteine G. Ricevimento: dal lunedì al giovedì previo appuntamento telefonico [email protected] Tel. 0832 298685 391 Università degli Studi di Lecce FISIOLOGIA Trifone SCHETTINO Distribuzione dell’ acqua e dei soluti nell’ organismo- Movimento dell’ acqua . Osmosi e osmolarità. Tonicità delle soluzioni. Passaggio in massa dell’ acqua ed effetto di trascinamento sui soluti : formazione del liquido interstiziale, la linfa e formazione dell’ urina primaria. Trasporto di acqua negli epiteli: modello di Curran. Regolazione del volume cellulare Movimento degli ioni- Canali ionici e loro proprietà. Diffusione degli ioni: legge di Nernst-Planck. Diffusione ionica attraverso le membrane: potenziale di diffusione, legge di Henderson e legge di Hodgkin e Katz. Potenziale di equilibrio e legge di Nernst. Equilibrio di Gibbs-Donnan. Potenziale di membrana e sua genesi ionica. Il sistema nervoso: neuroni e cellule gliali. Segnali elettrici nei neuroni: potenziale d’ azione e sua genesi ionica. Canali voltaggio-dipendenti. Conduzione del potenziale d’azione, fattori che influenzano la velocità di conduzione. Comunicazione intercellulare nel sistema nervoso- Le sinapsi. I neurotrasmettitori. Il calcio ed il rilascio dei neurotrasmettitori. Risposta post-sinaptica. Cenni di anatomia ed organizzazione del sistema nervoso centrale. Cenni sulle funzioni cerebrali. Fisiologia sensoriale- Recettori. Vie sensoriali. Trasduzione sensoriale. Codificazione ed elaborazione dello stimolo. Fenomeno dell’adattamento. Sensi somatici e vie della percezione somatica. I sensi chimici: olfatto e gusto. I recettori visivi. I recettori acustici e vestibolari. Sistema nervoso periferico efferente- Il sistema nervoso autonomo(SNA) ed i suoi neurotrasmettitori. La midollare del surrene. Recettori dei neurotrasmettitori del SNA. Il sistema somatomotore: la giunzione neuromuscolare. I muscoli – Fisiologia del muscolo scheletrico. Il muscolo liscio. Il muscolo cardiaco: funzione del cuore nell’ambito dell’apparato cardio-circolatorio. Struttura del cuore. Proprietà delle cellule muscolari cardiache. Contrazione nel muscolo cardiaco.Potenziale d’azione nella cellula miocardia. La conduzione elettrica nel cuore. Il pacemaker e la frequenza cardiaca. Il controllo del cuore da parte del SNA. Controllo del movimento corporeo- I riflessi nervosi. I riflessi autonomi. I riflessi muscolo-scheletrici: i fusi neuromuscolari, gli organi tendinei del Golgi, i riflessi miotattici, i riflessi di flessione e di estensione crociata. Il rene- Elementi della funzione renale. Filtrazione, riassorbimento,secrezione ed escrezione. La minzione. Controllo della osmolarità e del volume dei liquidi corporei.Bilancio idrico e regolazione della concentrazione delle urine. Ruolo dell’asse ipotalamo-ipofisi. Ruolo dell’ormone antidiuretico(ADH). Ruolo dei riflessi atriali, barocettivi aortici e carotidei nella regolazione del volume e della pressione arteriosa. Risposte integrate alle variazioni del volume ematico e della pressione arteriosa. Bilancio del sodio: ruolo del sistema renina-angiotensina-aldosterone(RAAS) e del peptide atriale natriuretico(ANP). Risposta omeostatica alla disidratazione. Omeostasi della glicemia: insulina e suo meccanismo d’azione. Elementi della fisiologia dell’apparato respiratorio- La legge dei gas. La ventilazione. Lo scambio dei gas respiratori a livello dei polmoni e dei tessuti. Il trasporto dei gas nel sangue. Trasporto di ossigeno, emoglobina, curva di dissociazione ossigeno-emoglobina e fattori che ne influenzano il legame . Trasporto di anidride carbonica. Regolazione nervosa della respirazione. Regolazione chimica della ventilazione: chemiocettori periferici( corpi aortici e glomi carotidei ) e centrali. 392 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Omeostasi del pH- I sistemi tampone. La compensazione respiratoria delle alterazioni dell’equilibrio acido-base. La compensazione renale delle alterazioni dell’equilibrio acido-base. Alterazioni dell’equilibrio acido-base: acidosi respiratoria, acidosi metabolica, alcalosi respiratoria, alcalosi metabolica. Omeostasi del calcio- Ormone paratiroideo. Vitamina D. Calcitonina Testi consigliati • FISIOLOGIA , SILVERTHORN D.U.(II ed. ) , Casa Editrice Ambrosiana(CEA)- MI • FISIOLOGIA , KLINKE- SIBERNAGL , Zanichelli- BO • FISIOLOGIA , BERNE- LEVY(IV ed. ), CEA- MI Ricevimento: dal lunedì al giovedì previo appuntamento telefonico [email protected] Tel. 0832 298668 393 Università degli Studi di Lecce ESERCITAZIONI DI FISIOLOGIA Maria Giulia LIONETTO • • • • • • Lezione introduttiva: Metodologie di studio dei fenomeni fisiologici ( 3 hr ) Simulazione di fenomeni elettrici di membrana ( 2 hr ) Tecnica dei microelettrodi nella misura del potenziale di membrana ( 2 hr ) Studio dei meccanismi di trasporto ionico in un epitelio ( 3 hr ) Misurazione del pH e dell’osmolarità di liquidi biologici (3 hr ) Elaborazione al computer di dati sperimentali ( 3 hr ) Ricevimento: martedì, giovedì ore 10-12 [email protected] Tel. 0832 298694 394 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali FISIOLOGIA VEGETALE Pietro DE LEO Programma sintetico Esigenze nutrizionali delle piante. Organicazione del carbonio e dell’azoto. Crescita e differenziamento: fattori endogeni ed esogeni. Piante per prodotti energetici, alimenti ed altri usi industriali. Programma dettagliato • Introduzione alla Filiologia Vegetale. • La pianta e l’ambiente; biomasse vegetali come fonti di energie rinnovabili (bioetamolo e biodiesel), alimenti e prodotti di intresse industriale. • La biodiversità delle piante: aspetti ecologici, economici e sociali. • La pianta e l’acqua • Le sostanze nutritive minerali con particolare riferimento all’organicazione dell’azoto. • Utilizzo delle piante nei processi di fitodepurazione. • Cenni di fotochimica e fotobiologia. La fotosintesi: fissazione dell’anidride carbonica, importanza per la riduzione della CO2 nell’atmosfera. Fotosintesi e produttività, pianta C3, C4 e CAM. Fotorespirazione e suo significato. • Lo sviluppo della pianta e la totipotenza della cellula vegetale: fattori di regolazione endogeni ed ambientali. Colture di cellule e tessuti vegetali. Ricevimento: previo appuntamento telefonico [email protected] Tel. 0832 298610 395 Università degli Studi di Lecce MICROBIOLOGIA GENERALE Pietro Alifano Il mondo microbico. Composizione del mondo microbico (procarioti, eucarioti, virus). Organizzazione della cellula batterica. I batteri gram-positivi e gram-negativi: caratteristiche generali. Struttura e sintesi della parete cellulare. Struttura e funzione della membrana citoplasmatica. La membrana esterna: il lipopolisaccaride e le porine. Proteine di membrana e sistemi di trasporto. Gli organelli citoplasmatici. La capsula. I flagelli ed i pili. Il processo di chemiotassi. La spora batterica. Organizzazione del materiale genetico: il nucleoide. Gli Archea: un altro modello di cellula procariotica. Metabolismo microbico. Aspetti principali del metabolismo e della nutrizione microbica. Respirazione e fermentazione. Fotosintesi nei batteri. Il processo di fissazione dell’azoto e della CO2. Assimilazione di fosforo, zolfo ed azoto inorganici. La metanogenesi negli Archea. Crescita batterica. Il processo di divisione cellulare nei batteri. La curva di crescita. La misurazione della crescita microbica. Il controllo della crescita microbica. I terreni di coltura e lo studio delle proprietà biochimiche dei procarioti in coltura. L’effetto dell’ambiente sulla crescita microbica. Gli Archea e gli ambienti estremi. Genetica batterica. Regolazione dell’espressione genica nei microrganismi: induzione e repressione. La sporulazione ed i processi di differenziamento nei batteri. I plasmidi ed il loro significato biologico. Il processo di coniugazione. La trasformazione e la trasduzione. Principi di classificazione e filogenesi microbica. I batteri gram-negativi e gram-positivi di interesse generale, medico, industriale ed ambientale. Gli archebatteri. Funghi e muffe. I virus. Caratteristiche generali e classificazione. Coltivazione dei virus. Purificazione dei virus e metodi di saggio. Batteriofagi. Ciclo litico e ciclo lisogenico. Virus animali. Infezioni citocide e danno cellulare. Infezioni persistenti, latenti e da virus lenti. Virus e cancro. Virus vegetali. Viroidi e prioni. Testi consigliati: • A.A. SALYERS e D.D. WHITT: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI. • L.M. PRESCOTT ed al.: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI. • H.G. SCHLEGEL: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI. • M. POLSINELLI ed al.: MICROBIOLOGIA Ed. BOLLATI BORINGHIERI. Ricevimento:martedì 15-17 [email protected] Tel. 0832 298856 396 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali BIOLOGIA MOLECOLARE Luisa Siculella Le strutture del DNA: A, B, Z. Enzimi di restrizione, costruzione di mappe fisiche. Replicazione del DNA. Modelli di replicazione. RNA: proprietà e strutture di mRNA, tRNA,e rRNA. Trascrizione. Sintesi proteica. Controllo dell’espressione dei geni nei procarioti. Geni discontinui, modelli di splicing. Struttura e organizzazione genica nei fagi. Ciclo litico e lisogeno del fago lamda. Clonaggio di geni. Estrazione e dosaggio di acidi nucleici Ibridazione Sintesi in vitro di macromolecole Analisi di sequenza del DNA. Analisi delle estremità dei trascritti con nucleasi S1. Laboratorio: Estrazione di DNA Southern blotting Analisi di restrizione Gel elettroforesi su gel di agarosio. [email protected] Tel. 0832 298696 397 Università degli Studi di Lecce ELEMENTI DI BOTANICA SISTEMATICA Silvano Marchiori Tipo di organizzazione, riproduzione, moltiplicazione, cicli metagenetici dei principali gruppi sistematici vegetali: Procarioti autotrofi Alghe azzurre (Cianobatteri) Eucarioti Funghi Mixomiceti Zigomiceti Ascomiceti Basidiomiceti Alghe eucariote Diatomee Alghe brune Alghe rosse Alghe verdi Licheni Briofite Muschi Epatiche Pteridofite Spermatofite Gimnosperme Angiosperme Laboratorio(1 credito=16 ore) con otto titoli dedicati al riconoscimento di organismi trattati nelle lezioni frontali. Ricevimento: previo appuntamento telefonico [email protected] Tel. 0832 298674 398 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali BIOLOGIA CELLULARE Cecilia Bucci Sintesi, ripiegamento e processazione delle proteine: Sintesi delle proteine su ribosomi liberi o associati a membrane. Ripiegamento e maturazione delle proteine. Taglio e ripiegamento. Glicosilazione. Attacco di lipidi. Assemblaggio di subunità. Proteine coiled-coil. Proteine di membrana. Regolazione della funzione delle proteine. Regolazione da parte di piccole molecole. Fosforilazione. Interazioni proteina-proteina. Degradazione delle proteine. La via ubiquitina-proteasoma. Proteolisi lisosomale. Indirizzamento, smistamento, trasporto delle proteine e biogenesi degli organelli. Il nucleo. Importazione selettiva di proteine nel nucleo. Regolazione dell’importazione. Trasporto degli RNA. Il nucleolo e l’assemblaggio dei ribosomi. Il nucleo durante la mitosi. Il reticolo endoplasmatico. Il reticolo endoplasmatico e la secrezione delle proteine. Indirizzamento delle proteine al reticolo endoplasmatico. Inserzione di proteine nella membrana del reticolo endoplasmatico. Ripiegamento e processazione delle proteine. Sintesi dei lipidi. Esportazione di proteine e di lipidi dall’ER. L’apparato di Golgi Metabolismo dei lipidi e dei polisaccaridi. Glicosilazione delle proteine nel Golgi. Smistamento ed esportazione delle proteine dall’apparato di Golgi. Esocitosi. Via secretoria costitutiva e regolata. Esocitosi in cellule polarizzate. Vescicole sinaptiche. Endocitosi. Endocitosi mediata da recettori. Endocitosi in fase fluida. Traffico di proteine nell’endocitosi. Endocitosi in cellule polarizzate. Transcitosi. Fagocitosi. Formazione e maturazione del fagosoma. Fagocitosi e microrganismi patogeni. Caveolae. Struttura. Ruolo nel trasporto di colesterolo e nell’entrata di agenti patogeni. Potocitosi. Lisosomi. Idrolasi acide lisosomiali. Biogenesi dei lisosomi. Autofagia. Lisosomi secretori. Mitocondri. Importazione delle proteine e assemblaggio dei mitocondri. Perossisomi. Indirizzamento di proteine ai perossisomi. Assemblaggio dei perossisomi. Il meccanismo del trasporto vescicolare ed il mantenimento della diversità dei compartimenti. Approcci sperimentali. Proteine di rivestimento e gemmazione delle vescicole. Coatomeri. Adattine. Dinamina. Fusione delle vescicole. Ruolo delle proteine G nel traffico cellulare: proteine G trimeriche, proteine Arf, Rab e Rho. Le proteine SNARE. Smistamento delle proteine. Segnali di indirizzamento. Biogenesi degli organelli. Modelli: traffico vescicolare o maturazione. Ipotesi “kiss and run”. Ruolo del citoscheletro nel trasporto degli organelli, nell’organizzazione cellulare e nei processi di endocitosi, fagocitosi ed esocitosi. Trasduzione del segnale e trasporto intracellulare Principali vie di trasduzione del segnale. Trasduzione del segnale e citoscheletro. Regolazione del citoscheletro di actina. Ruolo delle caveolae nella trasduzione del segnale. Trasduzione del segnale e regolazione del traffico vescicolare. Colture cellulari: Principi e applicazioni delle colture cellulari in biologia. Testi consigliati: • G. M. Cooper. LA CELLULA-UN APPROCCIO MOLECOLARE. Ed. Zanichelli. • Alberts, B. et al. BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA. Ed. Zanichelli • Lodish H. et al. BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA. Ed. Zanichelli Ricevimento: martedì 14-18 [email protected] Tel. 0832 298900 399 Università degli Studi di Lecce III ANNO CURRICULUM BIOLOGICO ECOLOGICO 400 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ECOLOGIA DELLE POPOLAZIONI Alberto Basset Concetto di popolazione e caratteristiche emergenti del livello di popolazione – Dinamica numerica delle popolazioni: popolazioni con generazioni discrete e popolazioni con sovrapposizione di generazioni, la demografia di popolazione e la matrice di Lesile, modelli di accrescimento esponenziale e logistico, confronto del modello logistico con altri modelli di accrescimento, stabilità e dinamiche caotiche delle popolazioni. Eterogeneità intrapopolazione: variabilità genetica, la legge di Hardy-Weinberg, variabilità fenotipica a livello trofo-energetico, selezione naturale e teorie dell’ottimo, selezione naturale e dimensioni della popolazione, r e k strategia. Ruolo della variabilità ambientale: concetto di metapopolazione e dinamiche di metapopolazione. Interazioni tra popolazioni: Rapporti di coesistenza – principi della teoria della nicchia e della competizione, modelli di competizione, modelli per risorse sostituibili e modelli per risorse essenziali, similarità limitante, competizione diffusa e competizione apparente, rapporti di coesistenza legati alla taglia individuale, competizione gerarchica, disturbo e coesistenza, il disturbo intermedio e la lotteria competitiva; Interazioni predapredatore, tipi di predazione e risposte funzionali, i modelli tipo Lotka Volterra, densità dipendenza della preda e stabilità; Interazioni ospite-parassita, il modello di Nicholson e Bailey, evoluzione dei rapporti ospite parassita; Mutualismo e Simbiosi. Aspetti applicativi: il concetto di popolazione minima vitale, modelli di valutazione ambientale e di idoneità dell’habitat nei programmi di conservazione delle popolazioni o di ripristino Libri consigliati: • BASI DI ECOLOGIA; Odum; ed. Piccin • ECOLOGIA; Colinveaux; ed. EDISES • ECOLOGIA; Ricklefs; ed. Zanichelli • ECOLOGIA-Individui, Popolazioni, Comunità, Begon , Harper & Townsend; ed. Zanichelli • EVOLUTIONARY ECOLOGY; Pianka; ed. Harper & Row • PRIMER OF ECOLOGICAL THEORY; Roughgarden; ed. Prentice Hall Ricevimento: martedì 14-15 [email protected] Tel. 0832 298722 401 Università degli Studi di Lecce FISIOLOGIA COMPARATA S. Vilella Fisiologia della respirazione in ambiente terrestre ed acquatico. Fisiologia della circolazione nei vertebrati ed invertebrati Temperatura corporea negli organismi omeotermi ed eterotermi. Escrezione: Digestione ed assorbimento dei nutrienti. Fisiologia della riproduzione. TESTO CONSIGLIATO FISIOLOGIA DEGLI ANIMALI. Richard, Anselme, Baehr etc.; Casa editrice Zanichelli Ricevimento: lunedì 15-17 [email protected] Tel. 0832 298671 402 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ECOLOGIA APPLICATA Alberto Basset Ecologia delle perturbazioni – Gestione delle popolazioni: teoria della pesca ed agroecosistemi –Stato di salute degli ecosistemi: Stabilità e persistenza delgi ecosistemi, biosaggio predittivo e monitoraggio, risposte allo stress, test di tossicità acuta, monitoraggio e bio-monitoraggio, indicatori biologici ed indici, eutrofizzazione e valutazione del carico trofico – Conservazione biologica: principi di conservazione biologica, conservazione a livello di popolazione, MVP e MVA, conservazione a livello di comunità, conservazione in aree protette, selezione, progettazione e gestione delle aree protette, conservazione fuori aree protette – Sviluppo sostenibile – Cenni di VIA – Ecosistemi urbani e smaltimento dei rifiuti - Elementi di diritto ambientale in Italia – TESTI CONSIGLIATI: • ECOLOGIA APPLICATA – (edizioni UTET) Società Italiana di Ecologia a cura di Roberto Marchetti Ricevimento: martedì 14-15 [email protected] Tel. 0832 298722 403 Università degli Studi di Lecce CHIMICA DEI METALLI NEI SISTEMI BIOLOGICI Francesco Paolo Fanizzi Introduzione alla Chimica Bioinorganica Principi di Chimica di coordinazione. Proprietà leganti delle molecole biologiche. Formazione di unità contenenti metalli in biologia. Gli ioni metallici nel folding e cross-linking di biomolecole. Trasporto, accumulo, controllo ed utilizzazione degli ioni metallici nella cellula. Legame di ioni metallici e complessi ai centri attivi di biomolecole. Il ruolo dei metalli nelle metalloproteine e nei metalloenzimi. Testo consigliato • PRINCIPLES OF BIOINORGANIC CHEMISTRY; Stephen J. Lippard and Jeremy M.Berg; University Science Books; Mill Valley, California. Ricevimento: tutti i giorni dalle 16.30 alle 18.30 [email protected] Tel. 0832 298867 404 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali IGIENE AMBIENTALE Antonella De Donno Definizione e finalità dell’Igiene Ambientale Inquinamento e ambiente umano L’ambiente esterno come fonte di pericolo per la salute umana Acque destinate al consumo umano Acque minerali Acque destinate ad usi ricreativi e alla balneazione Smaltimento dei rifiuti liquidi Smaltimento dei rifiuti solidi Inquinamento atmosferico Inquinamento elettromagnetico Fitofarmaci e pesticidi L’ambiente confinato come fonte di pericolo per la salute umana Il microclima Controllo microbiologico dell’aria e delle superfici Mutagenesi ambientale Nozioni di Igiene degli Alimenti Infezioni veicolate dagli alimenti e tossinfezioni alimentari Sistema HACCP Testi consigliati • Barbuti, Salvatore; Bellelli, Ennio; Fara, Gaetano Maria; Giammanco, Giuseppe; IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA (SOLO VOLUME II); Monduzzi, 1993, II ed. • Marinelli P., Liguori G. Montemarano A.D’Amora M.; IGIENE MEDICINA PREVENTIVA E SANITÀ PUBBLICA; Piccin Nuova Libraria SPA Ed.2002 • Gilli G.; IGIENE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO – DEMOGRAFIA PREVENZIONE E SANITÁ PUBBLICA; C.G. Edizioni medico scientifiche s.r.l. Ricevimento: dal lunedì al venerdì ore 11-13, possibilmente previo appuntamento telefonico [email protected] Tel. 0832 298687 405 Università degli Studi di Lecce BIOLOGIA EVOLUTIVA DEI VERTEBRATI Patrizia Cretì • Introduzione al corso • I cordati Brevi cenni sulle caratteristiche di Urocordati, Cefalocordati, Vertebrati Relazioni tra Vertebrati e non Cordati Relazioni tra Vertebrati e Cordati • Teorie dell’evoluzione Teorie antiche dell’evoluzione Teorie moderne dell’evoluzione Teorie sull’origine dei Vertebrati • Storia filetica e classificazione dei Vertebrati Le classificazioni e loro interpretazioni Agnati Gnatostomi: Pesci, Anfibi, Rettili, Uccelli, Mammiferi Ricevimento: mercoledì 11-12 patrizia.cretì@unile.it Tel. 0832 298699 406 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ECOLOGIA VEGETALE Vincenzo Zuccarello Il corso intende trattare gli argomenti attinenti alla distribuzione e la vita associativa delle stirpi vegetali al fine di individuarne le caratteristiche generali, le regolarità e le cause che la determinano. Il corso si articola in quattro parti. 1) Autoecologia ed adattamenti delle singole stirpi vegetali. All’interno di questa sezione saranno previste nozioni su: relazione con le stirpi vegetali di fattori abiotici e di comparti ambientali quali - temperatura - luce - atmosfera - idrosfera - suolo e fattori biotici che condizionano la distribuzione delle specie 2) Corologia delle singole stirpi vegetali (geobotanica floristica). All’interno di questa sezione saranno previste nozioni su: - areali e corologia - geoelementi 3) Distribuzione flore Geobotanica ecologica relativa alle interazioni fra vegetazione e fattori ecologici. All’interno di questa sezione saranno previste nozioni su: - indici climatici - bioclimi - forme biologiche - fitosociologia - sintassonomia - sinfitosociologia 4) Geobotanica cenologia relativa alle differenti vegetazioni All’interno di questa sezione saranno previste nozioni su: - tipi di vegetazione nel mondo - tipi di vegetazione in Europa - la vegetazione italiana - la vegetazione mediterranea e del Salento Per il Nuovo Ordinamento il corso si limita alle prime tre parti. Ricevimento: martedì 18-19, mercoledì 18-19, giovedì 18-19 [email protected] Tel. 0832 298851 407 Università degli Studi di Lecce ECOFISIOLOGIA VEGETALE Antonio Miceli • • • • Ecosistemi naturali ed agroecosistemi; La pianta nell’ecosistema; Fotosintesi: fonte primaria di energia e ruolo delle piante nella riduzione della CO2. Economia del carbonio, dell’azoto, minerale, idrica. Produzione di sostanza secca e utilizzazione dei fotosintetati. • Metabolismo secondario e messaggi chimici con: vertebrati, insetti, microrganismi, altre piante; • Risposte delle piante ad alcuni stress ambientali: siccità, salinità, alte e basse temperature, inquinanti • Fitorisanamento, fitodepurazione, fitomonitoraggio Testi consigliati • Appunti di lezione. • Larcher W. “ECOFISIOLOGIA DELLE PIANTE” Ed agricole,1995 • Lambers H., Chapin S.F., Pons T. “PLANT PHYSIOLOGICAL ECOLOGY”, SpringerVerlag, Berlino 1998. • Alpi A., Pupillo P., Rigano C. “ FISIOLOGIA DELLE PIANTE”, EdiSES 2000. Tel. 0832-320608 E-mail: [email protected] Ricevimento: previo appuntamento 408 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ZOOLOGIA II (EVOLUZIONE della vita animale) Genuario Belmonte La biodiversità animale. Livelli di biodiversità. Panoramica sulla biodiversità animale. Specie effettivamente presenti sulla Terra: stime. Valutazioni di biodiversità del passato. Teorie evoluzionistiche. Fissismo e Catastrofismo. Problemi indotti al Creazionismo: numero di specie estinte, estinzioni di massa, viaggi naturalistici, diluvio universale interpretato da Isaac de la Perrière, la scoperta del microscopio, esistenza finalizzata alla presenza dell’uomo. Il Trasformismo, LA TEORIA EVOLUZIONISTICA DI DARWIN E WALLACE; fecondità e fitness, competizione, selezione dei più adatti, eredità dei miglioramenti, microevoluzione. Mutevolezza degli ambienti e Ipotesi della regina rossa. ARGOMENTI BIOGEOGRAFICI: distribuzione non casuale; faune diverse in climi simili ma distanti; isole con più specie esclusive e meno specie in totale. Fringuelli terrestri e uccelli marini nelle Galapagos. ARGOMENTI MORFOLOGICI: omologie strutturali in gruppi omogenei; morfologia degli stadi di sviluppo: ontogenesi e filogenesi. Classificazione e legami genealogici. ARGOMENTI PALEONTOLOGICI: gradualità morfologica tra faune di periodi successivi. La comparazione delle strutture e delle morfologie aiuta a capire il modo di esistere degli animali vissuti in passato. La morfologia è collegata al modo di vivere e alla funzione dei singoli organi. L’adattamento come miglioramento della sopravvivenza e delle possibilità di riproduzione. Adattamenti integrati: modificazioni concatenate. Problemi dell’adattamento: strutture vestigiali; caratteri non adattativi. Adattamento e co-evoluzione. Le simbiosi. Costrizioni filogenetiche e sviluppo sulle strutture. Origine delle novità genotipiche; preadattamenti. Evoluzione degli adattamenti; il caso della glaciazione wurmiana. Il neo-darwinismo, selezione naturale e artificiale, sopravvivenza, fertilità e fecondità. Selezione differenziata; deriva genetica e collo di bottiglia. Il neutralismo. SELEZIONE dei geni. Variabilità spazio-temporale della fitness. Selezione direzionale; S. stabilizzante; S. separatrice. S. differenziale, risposta alla selezione. Successo riproduttivo. Selezione sessuale e sistemi di accoppiamento. Riproduzione asessuale, sessuale, Partenogenesi. La competizione. C. Interspecifica e Intraspecifica. Coesistenza. La nicchia ecologica; N. fondamentale e realizzata. Nicchia dinamica. L’esclusione competitiva e lo spostamento del carattere. Tipi di Interazione tra le specie. Evoluzione della vita animale sul pianeta. Evoluzione chimica del pianeta, E. delle prime forme di vita. E. degli Eucarioti, degli organismi pluricellulari e dei Metazoi. Caratteri distintivi degli Animalia. Teoria della trochaea. Evoluzione dei principali gruppi attuali. Faune fossili e Paleontologia Animale (vedi programma corso integrativo). La Macroevoluzione. Sistematica e Filogenesi. L’evoluzione della forma. Eterocronia: pedomorfosi e peramorfosi. I morfi alternativi. Estinzioni di massa e radiazioni adattative. Cambiamenti nella diversità globale. Concetto di Specie. Specie tipologica, nominalistica, politipica, biologica. Il neonominalismo e la morfospecie. La cronospecie. Speciazione ed Estinzione: s. allopatrica, s. quantica ed effetto fondatore, deriva genetica, s. parapatrica, s. simpatrica. Il registro fossilifero. Equilibri punteggiati e gradualismo filetico. Testi di consultazione: • Balletto. “ZOOLOGIA EVOLUTIVA”. Zanichelli, 1996 • Nielsen. “ANIMAL EVOLUTION” Oxford press, 1995 • Appunti delle lezioni (a cura del docente Ricevimento: venerdì 11.30 ([email protected] ) Tel. 0832 298615 409 Università degli Studi di Lecce ZOOGEOGRAFIA Genuario Belmonte Argomenti Cenni introduttivi. STORIA DELLA ZOOGEOGRAFIA. Concetto di FAUNA. L'AREALE. Spostamenti attivi e passivi; LE MIGRAZIONI; viaggi nello spazio e nel tempo. Barriere fisiche e biologiche alla distribuzione degli animali. La DISPERSIONE e lo SMARRIMENTO. La distribuzione delle specie animali sul pianeta. Zoogeografia descrittiva. LE REGIONI ZOOOGEOGRAFICHE E I BIOMI TERRESTRI, gli ambienti di montagna, le comunità dell'ambiente ipogeo; La fauna degli AMBIENTI DULCIACQUICOLI. REGIONI E PROVINCIE ZOOGEOGRAFICHE MARINE, cenni sulle principali comunità di organismi del mar Mediterraneo. La introduzione di nuove specie: il caso del MAR NERO. LA MIGRAZIONE LESSEPSIANA. Eliminazione di habitat, il caso del LAGO ARAL. Ragioni ecologiche della distribuzione. Il Determinismo Ecologico; La BIODIVERSITÁ ANIMALE. Gradienti di distribuzione, condizioni ambientali e risorse; Adattamento e Acclimatazione. Concetto di CONFINAMENTO. Fattori Limitanti, Nicchia ecologica; Colonizzazione, Successione, Competizione, Resilienza, Resistenza. Equilibri ciclici. Biodiversità animale nell'area Mediterranea. Ragioni storiche della distribuzione. ZOOGEOGRAFIA STORICA. il tempo geologico. Cenni di TETTONICA delle Placche, la Deriva dei Continenti. Il ciclo del Supercontinente. Cicli Glaciali del Quaternario. Ricostruzione degli eventi geotettonici che hanno interessato le aree di contatto tra le placche. Distribuzioni disgiunte; DISPERSIONE e VICARIANZA. Relitto. Endemismo. ESTINZIONI DI MASSA E GRANDI RADIAZIONI ADATTATIVE. Cenni di Paleogeografia del Mediterraneo. FAUNE INSULARI. Isole Continentali ed Oceaniche; teoria dell'Equilibrio Insulare; scostamenti dall'equilibrio. Caratteristiche delle faune insulari. L’isolamento negli ambienti acquatici. AMBIENTI ISOLATI: IL LAGO BAJKAL. biogeografia delle CAVERNE. ZOOGEOGRAFIA CLADISTICA. Sistematica, Filogenesi, Cladistica filogenetica, Cladistica biogeografica, FILOGEOGRAFIA. Origine, vie di dispersione e distribuzione attuale del genere Homo. Zoogeografia del Mediterraneo, dell’Italia, e della Puglia. Testo di riferimento APPUNTI DELLE LEZIONI (a cura del docente) Esercitazioni Escursione Didattica di 3-5 giorni in aree di rilevante interesse geografico e/o naturalistico Ricevimento: venerdì 11.30 [email protected] Tel. 0832 298615 410 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali BOTANICA SISTEMATICA Silvano Marchiori Sistematica, filogenesi, cicli metagenetici, ecologia e distribuzione dei seguenti organismi vegetali Regno dei funghi Il laboratorio, Il laboratorio, articolato in 16 titoli di 2 ore (2 crediti) verterà sul riconoscimento degli organismi vegetali con particolare riguardo alle fanerogame. Articolato in 16 titoli di 2 ore (2 crediti) verterà sul riconoscimento degli organismi vegetali con particolare riguardo alle fanerogame. Acrasiomycota Mixomycota Oomycota Eumycota Chytridiomycetes Zygomycetes Ascomycetes Basidiomycetes Alghe eucariote Euglenophyta Cryptophyta Dinophyta Haptophyta Heterocontophyta Rhodophyta Chlorophyta Procormofite Briophyta Anthoceropsida Marcanthiopsida Bryopsida Cormofite Pteridophyta Lycopodiopsida Lycopodiales Selaginellales Isoetales Equisetopsida Pteridopsida Spermatofite Gymnospermae Coniferophytina Ginkgoopsida Pinopsida Cycadophytina Cycadospida Gnetopsida Angiospermae Magnoliopsida Liliopsida [email protected] - Tel. 0832 298 674 411 Università degli Studi di Lecce III ANNO CURRICULUM AGRO-ALIMENTARE E NUTRIZIONISTICO 412 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali BIOCHIMICA DELLA NUTRIZIONE Vincenzo Zara I principi alimentari e la loro importanza nutrizionale. Le Proteine. Amminoacidi essenziali e non essenziali. Amminoacidi ramificati. Metabolismo degli amminoacidi. I lipidi. Acidi grassi essenziali. Metabolismo dei lipidi. I glucidi. Metabolismo glicidico. La fibra alimentare. Vitamine idrosolubili e liposolubili. Importanza delle vitamine come cofattori di enzimi. Ruolo metabolico ed importanza nutritiva della carnitina e della creatina. Acqua e sali minerali. Bevande alcoliche. Metabolismo dell’alcol. Livelli di assunzione raccomandati di nutrienti. Fabbisogno energetico. Dispendio energetico. La composizione giornaliera della dieta. Testi consigliati • Costantini, Cannella, Tomassi, “FONDAMENTI DI NUTRIZIONE UMANA”, Il Pensiero Scientifico Editore • Cecchetti, Milanesi, “SCIENZA DELL’ALIMENTAZIONE”, Casa Editrice Ambrosiana • Koolman, Rohm, “TESTO ATLANTE DI BIOCHIMICA”, Zanichelli Editore Ricevimento: venerdì 9-11 [email protected] Tel. 0832 298705 413 Università degli Studi di Lecce BIOTECNOLOGIE VEGETALI Giuseppe Dalessandro Piante trasformate: problemi e strategie per applicazioni pratiche. Trasferimento genico. Agrobacterium/ biolostica. Manipolazione dei processi produttivi, feedback cellulare (es. polisaccaridi, proteine di riserva dei semi, acidi grassi). Piante transgeniche, resistenza nei confronti di insetti, patogeni, diserbanti, stress. Biocorrezione e utilizzazione della biomassa. Fitodetossificazione attraverso piante geneticamente modificate. Prospettive biotecnologiche. Testi consigliati • Appunti delle lezioni • B.R. Glick, J.J. Pasternak – BIOTECNOLOGIA MOLECOLARE. Zanichelli Editore Ricevimento: mercoledì 11-13 [email protected] Tel. 0832 298611 414 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali TECNICHE MICROSCOPICHE PER LO STUDIO DEGLI ALIMENTI Luciana Dini Principi fondamentali della microscopia Microscopio ottico Microscopio elettronico a trasmissione Microscopio elettronico a scansione Preparazione dei campioni per il microscopio ottico per il TEM e per il SEM Ultramicrotomia e freeze substitution Metodi fotografici ed immagini digitali La stereologia nello studio del cibo Immunolocalizzazioni Incapsulamento di cibo per la microscopia elettronica Il cibo sotto il microscopio: • Yogurt • Latte • Formaggio • Soia • Gelati • Grano • Margarina e burro • Succhi di frutta • Cioccolata Ricevimento: mercoledì 10-13 15-16 [email protected] Tel. 0832 298614 415 Università degli Studi di Lecce CHIMICA DEGLI ALIMENTI Giovanni Ingrosso Obiettivi dell’attività formativa: Composizione degli alimenti. Alterazioni. Adulterazioni. Sofisticazioni. Falsificazioni. Contaminazioni. Controllo degli additivi. Principi alimentari inorganici: • Aria. • Acqua. Contenuto d’acqua nei vari alimenti. Determinazione per riscaldamento diretto, in stufa. Essiccamento su acido solforico. Distillazione con solventi. Apparecchiatura Dean – Stark. Azeotropi di minima e di massima. Determinazione micro dell’acqua: Metodo di Smith – Bryant. Metodo di Karl Fischer. Determinazione delle ceneri. • Sali minerali. Principi alimentari organici: 1) Carboidrati: - Monosaccaridi: Aldosi. Chetosi. Deossizuccheri. Metilosi. Atomi di carbonio asimmetrici. Forme furanosidie e piranosidie. Mutarotazione. Osazoni. Serie steriche degli zuccheri. Comportamento del glucosio con acido borico. Riconoscimento degli zuccheri: reazioni di riduzione; reazioni di ossidazione. Reazione di Fehling. Reazione di Tollens. Reazione di Niländer. Reazione di Molish. Reazione di Bial. Reazione di Barfoed. Reazione di Seliwanoff. Polarimetria. Determinazione col metodo di Lane – Eynon. Metodo di Munson e Walker. Metodo iodometrico. Pentosi e pentosani. Esosi: glucosio, fruttosio e galattosio. - Oligosaccaridi: Disaccaridi: maltosio, cellobiosio, saccarosio, lattosio. Zuccheri invertiti. Trisaccaridi: raffinosio. Polisaccaridi: Amido, cellulosa, glicogeno,inulina. Poliuronidi. Pectine. Poliosidi complessi. Gomme Eterosidi e glucosidi. 2) Lipidi: - Lipidi semplici: Saponificazione e dosaggio. - Lipidi composti: Fosfolipidi. Dosaggio del fosforo e dell’azoto. Fosfoinositidi. Sfingomieline. Glucolipidi. Steroli. 3) Proteine: - Composizione. Potere ottico delle sostanze proteiche (polarimetria). Natura anfotera delle proteine: influenza del pH. Punto isoelettrico. Reazioni delle proteine: Reazione del biureto. Reazione della ninidrina. Reazione xantoproteica. Reazione di Millon. Reazione del triptofano. Reazione di Pauly Reazione dello zolfo. Reazione di Molish. Classificazione delle sostanze proteiche. Dosaggio delle proteine. Metodo di Winkler. Determinazione secondo Nessler. Metodo di Sörensen e di Van Slyke. Metodi cromatografici. 416 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali 4) Vitamine: - Suddivisione delle vitamine: a) Liposolubili: Provitamina A. Caroteni. Xanofille. b-carotene e sua determinazione in vari sistemi. Vitamina A. b) Idrosolubili: le vitamine B; Vitamina PP; Acido pantotenico; Acido folico; Vitamina C; Acido paramminobenzoico. Esempi di determinazione delle Vitamine per HPLC. Esperienze di Laboratorio 1 CFU (16 ore): a) Separazione dei caroteni dalle clorofille per cromatografia su colonna: (Esperienza sugli spinaci 2 h). b) Esperienza sul latte: Separazione delle proteine; della materia grassa; del Lattosio; del calcio (4 h). c) Estrazione della materi grassa su vari alimenti con Soxlet (2 h). d) Determinazione dell’azoto col metodo Kjeldahl (2 h). e) Test sugli zuccheri: Fehling; Tollens; Seliwanoff; Molish; Osazoni (2 h). f) Polarimetria: Determinazione della rotazione ottica specifica di vari zuccheri (2 h). g) Dimostrazione del funzionamento di apparecchiature: HPLC; GC; IR (2 h). Testi consigliati: • Appunti dalle lezioni; • QUADERNI DI CHIMICA DEGLI ALIMENTI – Bulzoni Ed. • Autori vari: ORGANIC CHEMISTRY 5 Vol. Barton and Ollis Ed. • Ikan: NATURAL PRODUCTS. Academic Press Ed. • Cappelli, Vannucchi: CHIMICA DEGLI ALIMENTI. CONSERVAZIONE Zanichelli Ed. E-mail: [email protected] Tel. 0832 298709 Orario di ricevimento: lunedì, mercoledì, venerdì, ore 9 – 11. 417 E TRASFORMAZIONI. Università degli Studi di Lecce FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE Sebastiano Vilella 4 CFU lezioni (32 ore) 1 CFU laboratorio (16 ore) Nutrizione, bilancio energetico e metabolismo L’apparato gastro-intestinale Le attività motorie dell’apparato gastro-intestinale La secrezione ghiandolare nell’apparato gastro-intestinale La digestione L’assorbimento intestinale di glucidi, lipidi e protidi Fegato e pancreas Il controllo nervoso e endocrino dell’apparato gastro-intestinale Peptidi e amine gastro-intestinali Esperienze di Laboratorio Ricevimento: lunedì 15-17 [email protected] Tel. 0832 298671 418 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali FISIOLOGIA DEI PRODOTTI VEGETALI Pietro De Leo Programma sintetico Fisiologia della dopo raccolta Fattori (etilene, temperatura, composizione dell’atmosfera) e meccanismi che determinano la salvaguardia della qualità dei prodotti ortofrutticoli tra la raccolta ed il consumo. Frigiconservazione, atmosfera modificata e controllata. Programma dettagliato • Le produzioni ortofrutticole; principali variazioni biochimiche e metaboliche durante la loro maturazione e senescenza. • Fattori e meccanismi che determinano la loro maturazione e ne salvaguardano la qualità. • Fisiologia della respirazione e ruolo dell’etilene. • Alterazioni dei prodotti ortofrutticoli in posto-raccolta con particolare riferimento a ortaggi e frutta di interesse per il territorio. • Metodi fisici per la salvaguardia della qualità dei prodotti ortofrutticoli in conservazione: freddo e controllo di O2, CO2, vapor acque nell’atmosfera. • Frigiconservazione con o senza atmosfera controllataa e/o modificata di interesse per le produzioni mediterranee. Ricevimento: previo appuntamento telefonic [email protected] tel. 0832 298610 419 Università degli Studi di Lecce QUALITÁ DEGLI ALIMENTI Pietro De Leo Programma sintetico Cosa è la qualità. La qualità degli alimenti come qualità della filiera agro-alimentare. Le produzioni biologiche. Alimenti a: Denominazione di Origine Controllata (DOC), o Protetta (DOP), a Indicazione Geografica Tipica (IGT), con Attestazione di Specificità (AS). Programma dettagliato • Cos’é la qualità • La qualità degli alimenti come qualità delle filiere: olivicola-olearia, cerealicola-prodotti da forno, viti-vinicola. • Nuove esigenze e attese del consumatore rispetto ai prodotti alimentari. • Quadro normativo di riferimento per la qualità degli alimenti • Normative cogenti e volontarie • Produzioni biologiche; Alimenti a: Denominazione di Origine Controllata (DOC), o Protetta (DOP), a Indicazione Geografica Tipica (IGT), con Attestazione di Specificità (AS). Ricevimento: previo appuntamento telefonic [email protected] tel. 0832 298610 420 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali BIOTECNOLOGIE VEGETALI Pietro De Leo Programma sintetico Biotecnologie vegetali nell’agroindustria I principali processi biotecnologici tradizionali e nuovi nella produzione di materie prime ed alimenti. Vantaggi e preoccupazioni. Normative. Registro varietale e brevetti. Scenari di sviluppo nel medio periodo. Programma dettagliato • I principali processi biotecnologici: - tradizionali: cibi e bevande fermentate, enzimi utilizzati nell’industria alimentare con particolare riferimento ai settori viti-vinicolo, lattiero-caseario ed olivicolo-oleario. - nuovi: OGM destinati ai processi di trasformazione delle materie prime in alimenti; diagnostica molecolare. • Vantaggi e preoccupazioni • Normative • Registro materiale e brevetti • Scenari di sviluppo nel medio periodo. Ricevimento: previo appuntamento telefonic [email protected] tel. 0832 298610 421 Università degli Studi di Lecce METODOLOGIE AGROALIMENTARI Gian Pietro Di Sansebastiano. Le sostanze di interesse agroalimentare: Generalità su proteine, polisaccaridi di riserva e strutturali e lipidi delle principali colture. Le sostanze di riserva. Descrizione, distribuzione, biogenesi, identificazione e caratterizzazione di: a) proteine di riserva (Albumine, Globuline, Prolamine e Gluteline); b) polisaccaridi di riserva (amido) e polisaccaridi strutturali (sostanze pectiche, emicellulose e cellulosa); c) lipidi Metodi analitici (cromatografia, HPLC, TLC, elettroforesi di proteine, GC, etc.) per la valutazione quali-quantitativa di proteine, lipidi e polisaccaridi. Modificazioni delle proteine di riserva, dei polisaccaridi e lipidi per migliorare l’alimentazione. Metodiche per la rapida identificazione quali-quantitativa di zuccheri, oligosaccaridi, vitamine, pigmenti, coloranti ed altri composti di interesse agroalimentare. Nuove tendenze per l’utilizzo di prodotti agricoli a scopo non alimentare (erbicidi, medicinali, fibre e polimeri). Laboratorio: Valutazioni quali-quantitative di proteine, lipidi e carboidrati in tessuti e organi vegetali di interesse agroalimentare. Ricevimento: martedì 14-15 [email protected] Tel. 0832 298713 422 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CITOBIOLOGIA VEGETALE Gabriella Piro LA VIA DI SECREZIONE: Membrana nucleare; Reticolo endoplasmico; Apparato di Golgi; Proteine di riserva; Controllo di qualità e modificazioni delle proteine di riserva; Eventi di glicosilazione; Smistamento delle proteine; Trasporto vescicolare. IL VACUOLO: Tonoplasto; Succo vacuolare; Vacuolo come organello versatile e multifunzionale; Targeting delle proteine vacuolari; Vacuoli di riserva; Vacuoli litici. POLISACCARIDI DI RISERVA E STRUTTURALI: Struttura; Biosintesi e degradazione; Utilizzazione nelle diete. I PLASTIDI: Cloroplasti; Amiloplasti; Cromoplasti; Targeting delle proteine plastidiali. LIPIDI: Biosintesi; accumulo e degradazione Testi consigliati • A. Alpi, P. Bonfante, G. Casadoro, I. Coraggio, R. Ligrone, P. Mariani, N. Rascio, E. Sparvoli, A. Vitale; BIOLOGIA DELLA CELLULA VEGETALE; UTET. • B. Alberts, D. Bray, J. Lewis, M. Raff, K. Roberts, J.D. Watson. BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA; Zanichelli Editore. • B.B. Buchanan, W. Gruissem, L.J. Russell. BIOCHEMISTRY & MOLECULAR BIOLOGY OF PLANTS; American Society of Plant Physiologist. Ricevimento: mercoledì 10-12 [email protected] Tel. 0832 298613 423 Università degli Studi di Lecce ANALISI BIOTECNOLOGICHE DEGLI ALIMENTI Carla Perrotta Metodologie e strumentazioni utilizzate nelle indagini biotecnologiche di prodotti agro-alimentari con particolare riferimento ai metodi più moderni basati sull'uso di tecnologie ricombinanti. 1- Analisi sulla salubrità e sicurezza d'uso degli alimenti • Analisi volte a rilevare la presenza di organismi patogeni negli alimenti • Analisi volte a rilevare la presenza di tossine e micotossine • Analisi volte a rilevare la presenza di allergeni • Analisi volte a rilevare la presenza di OGM 2- Analisi per la certificazione delle produzioni agroalimentari • Certificazione varietale mediante analisi del DNA (AFLP, RAPDs ecc.) di specie animali e vegetali di interesse agroalimentare. 3- Analisi sulla qualità nutrizionale degli alimenti • Analisi del contenuto di proteine vitamine carboidrati e acidi grassi (mediante biosensori o altre metodiche biotecnologiche) • Analisi del contenuto di molecole ad azione antiossidante (mediante biosensori o altre metodiche biotecnologiche) • Analisi del contenuto di molecole (aromi, fragranze) importanti per la determinazione delle proprietà organolettiche (mediante biosensori o altre metodiche biotecnologiche). 4- Analisi sulle specie geneticamente modificate • Analisi dell'espressione dei geni esogeni. • Analisi del contenuto di proteine codificate dai geni esogeni e della loro corretta produzione. Ricevimento: mercoledì 15-17 [email protected] Tel. 0832 298688 424 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali IGIENE DEGLI ALIMENTI Antonella De Donno Alimenti: contaminazione, risanamento e conservazione Microrganismi negli alimenti Deterioramento degli alimenti Conservazione degli alimenti Latte e suoi derivati: contaminazione, risanamento e conservazione Infezioni veicolate dagli alimenti: Epatite A, Colera, Febbre tifoide, Shigellosi, Enteriti da Escherichia coli, Enteriti da Yersinia enterocolitica, Enteriti da Campylobacter, Infezioni da Listeria monocytogenes Tossinfezioni alimentari: Botulismo; Tossinfezione Stafilococcica; Salmonellosi, Tossinfezione da Costridium perfringens Tossinfezione da Vibrio parahaemolyticus Presenza e significato di funghi filamentosi negli alimenti Micotossine Metodi di prevenzione Autocontrollo ed HACCP Testo consigliato Zicari G.; L’IGIENE DEGLI ALIMENTI; Gruppo Editoriale Esselibri Simone Ricevimento: dal lunedì al venerdì ore 11-13 [email protected] 425 Università degli Studi di Lecce MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI Pietro Alifano I microrganismi utili nel settore agro-alimentare. I batteri lattici. I bifidobatteri. I batteri propionici. I batteri acetici. I batteri alcoligeni. I batteri sporigeni. Pseudomonas. Escherichia coli. I batteri dell’azoto. I batteri metanogeni. Gli attinomiceti. Il lievito Saccharomyces cerevisiae. Le muffe: Penicillium roqueforti; Penicillium camamberti. Microbiologia degli alimenti fermentati. Processi microbiologici che utilizzano i lieviti: la produzione del vino, la fabbricazione della birra, la panificazione. Processi microbici tradizionali che utilizzano i batteri acetici. Impieghi dei batteri lattici: prodotti lattiero-caseari; la fermentazione lattica di materiale vegetale; la produzione di destrano. Imipego dei batteri butirrici: il processo di macerazione. I microrganismi come fonti di alimenti. Testi consigliati: • L.M. PRESCOTT ed al.: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI. • R.Y. STANIER ed al.: IL MONDO DEI MICRORGANISMI Ed. ZANICHELLI. • M.T. MADIGAN, et al.: BROCK BIOLOGY OF MICROORGANISMS Ed. Prentice Hall. Ricevimento: martedì 15-17 [email protected] tel. 0832 298856 426 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali III ANNO CURRICULUM BIOSANITARIO 427 Università degli Studi di Lecce ANATOMIA UMANA II Giuseppe Nicolardi 3 CFU=24 ore di lezione frontale + 1 CFU=16 ore di laboratorio Programma del corso Anatomia microscopica dell’Uomo Organizzazione strutturale e ultrastrutturale degli organi: • Apparato circolatorio • Apparato respiratorio • Apparato digerente • Apparato uropoietico • Apparato emolinfopoietico • Apparato endocrino • Apparato genitale maschile • Apparato genitale femminile • Apparato tegumentario • Apparato locomotore • Apparato nervoso Testi consigliati: • Wheater. ISTOLOGIA E ANATOMIA MICROSCOPICA. Testo-atlante a colori, CEA Ricevimento: lunedì, mercoledì, venerdì ore 12-13 [email protected] Tel. 0832 298618 428 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali IGIENE GENERALE ED APPLICATA Giovanni Gabutti Epidemiologia generale e metodi statistici Fonti e modalità di raccolta dei dati Metodologia di rilevamento dei dati Le misure di frequenza degli eventi sanitari La valutazione del rischio Gli studi epidemiologici Epidemiologia clinica Epidemiologia e profilassi speciale delle malattie infettive Malattie a trasmissione oro-fecale Malattie aereodiffuse Malattie a trasmissione parenterale o sessuale Zoonosi Malattie trasmesse da vettori Le infezioni opportunistiche Infezioni veicolate da alimenti e Tossinfezioni alimentari Stile di vita e salute Igiene degli ambienti di lavoro Valutazione e prevenzione del rischio biologico negli ambienti di lavoro ore ______ Normativa in materia di sicurezza ore ______ Testi consigliati • Barbuti, Salvatore; Bellelli, Ennio; Fara, Gaetano Maria; Giammanco, Giuseppe; IGIENE ; Monduzzi, 1996, II ed. • Barbuti, Salvatore; Bellelli, Ennio; Fara, Gaetano Maria; Giammanco, Giuseppe; IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA (Volume I e Volume II); Monduzzi, 1993, II ed. Ricevimento: dal lunedì al venerdì ore 11-13 previo appuntamento telefonico [email protected] Tel. 0832 298686 429 Università degli Studi di Lecce PATOLOGIA GENERALE (5 crediti) Bruno Di Jeso INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLA PATOLOGIA GENERALE. La problematica della patologia generale, oggetto e metodi di studio. Definizione dello stato di salute. Manifestazioni morbose. Lo stato di malattia. Il concetto di etiologia e patogenesi PATOLOGIA CELLULARE Adattamenti cellulari. Rigenerazione, ipertrofia e iperplasia, atrofia, metaplasia. Accumuli intracellulari. Accumulo di liquidi, lipidi, glicogeno, pigmenti. Danno cellulare e morte cellulare. Il danno cellulare e la risposta cellulare. La morte cellulare. Apoptosi e necrosi. INFIAMMAZIONE. Introduzione. Angioflogosi e istoflogosi. I mediatori dell’infiammazione: mediatori cellulari preformati e di nuova sintesi, mediatori di fase fluida. L’angioflogosi, fasi e meccanismi patogenetici. La istoflogosi, condizioni morbose associate. I granulomi, classificazione e composizione cellulare. Manifestazioni sistemiche dell’infiammazione. Il processo riparativo. Le cellule del processo riparativo. Rigenerazione dell’epitelio. La riparazione del tessuto connettivo. Fattori che modificano la qualità del processo riparativo: fattori sistemici e fattori locali. ONCOLOGIA. Definizione di tumore e problematica oncologica. Tumori benigni e maligni. Classificazione dei tumori. I sistemi di stadiazione e gradazione. Epidemiologia dei tumori umani. Aspetti morfologici della cellula neoplastica. L’invasività della cellula neoplastica. Inibizione da contatto. Neoangiogenesi. Le metastasi: aspetti biologici e studio sperimentale. Le tappe della diffusione metastatica. Modalità di diffusione metastatica. Fattori dell’ospite che influenzano il processo metastatico. I fenomeni della proliferazione cellulare e della progressione dei tumori. Il ciclo cellulare, il fenomeno della sierodipendenza. I fattori di crescita. Cancerogenesi chimica. Definizione e aspetti quantitativi. Iniziazione e promozione. Cancerogenesi multifasica, sincancerogenesi, anticancerogenesi. Prove di cancerogenicità. Cancerogenesi virale e virus oncogeni. Basi molecolari dell’oncologia: oncogeni e antioncogeni. Famiglie di oncogeni e meccanismi di azione. Antioncogeni, fattori di crescita negativi e loro recettori, fattori di trascrizion ad attività antioncogenica. Immunologia dei tumori. Sorveglianza immunitaria e fenomeno dell’escape. Antigeni tumorali indotti da cancerogeni chimici e virus oncogeni. Le basi biologiche della terapia dei tumori. Farmaci antitumorali e meccanismi della resistenza delle cellule tumorali. Testi consigliati: 430 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali • Walter-Israel, PATOLOGIA GENERALE McGraw-Hill • G. M. Pontieri PATOLOGIA GENERALE (voll. I, II) Piccin • Covelli, Frati, Rossi, Vecchio, PATOLOGIA GENERALE. Florio. Ricevimento: mercoledì 14-18 [email protected] Tel. 0832 298862 431 Università degli Studi di Lecce FISIOLOGIA CELLULARE Santo Marsigliante 3 CFU = 24 ore lezioni frontali 1 CFU = 16 ore di laboratorio La cellula come unità di base Citoscheletro e motori cellulari: struttura e funzioni La matrice extracellulare; le giunzioni intercellulari; proteine di adesione e loro controllo Trasporto di molecole organiche e ioni attraverso le membrane: funzioni e regolazioni Omeostasi cellulare La regolazione cellulare tramite fattori extracellulari Ormoni e messaggeri locali; meccanismi endocrini, paracrini e autocrini Neurotrasmettitori e neuropeptidi: neurotrasmissione e neuromodulazione Sistemi di trasduzione intracellulare del segnale extracellulare Regolazione del ciclo cellulare Checkpoints molecolari; oncogeni, antioncogeni e controllo della trascrizione 4 esperienze di Laboratorio RIFERIMENTO PRINCIPALE: Appunti delle lezioni TESTI DI CONSULTAZIONE: • Alberts-Bray-Johnson-Lewis-Raff-Roberts-Walter: ESSENTIAL CELL BIOLOGY. Garland Publishing • Klinke-Silbernagl: FISIOLOGIA. Zanichelli • Taglietti-Casella: ELEMENTI DI FISIOLOGIA E BIOFISICA DELLA CELLULA. La Goliardica Pavese Ricevimento: lunedì 15-17 mercoledì 16-17 giovedì 15-17 [email protected] Tel. 0832 298 432 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali FISIOLOGIA UMANA Carlo Storelli – Tiziano Verri Omeostasi - Principi generali Ormoni e regolatori chimici - Meccanismi d’azione - Sistematica Funzione dell’apparato cardio-circolatorio - Il sangue: componenti e funzioni - Cuore: proprietà elettriche e meccaniche - Elettrocardiogramma: ECG normali e patologici Sistema respiratorio - Scambio dei gas respiratori a livello polmonare - Trasporto dei gas respiratori nel sangue. Emoglobine normali e patologiche - Scambio dei gas a livello tissutale - Regolazione nervosa e chimica Funzione renale - Ultrafiltrazione, riassorbimento e secrezione tubulare. Clearance renale - Regolazione del pH - Concentrazione delle urine - Regolazione ormonale Funzione dell’apparato gastro-enterico - Secrezione - Digestione - Assorbimento - Regolazione ormonale e nervosa Testi consigliati • FISIOLOGIA, Silverthorn, Casa Editrice Ambrosiana • PRINCIPI DI FISIOLOGIA, Berne-Levy, Casa Editrice Ambrosiana Testi di riferimento • FISIOLOGIA, Klinke-Silbernagl, Zanichelli, I edizione • FISIOLOGIA UMANA, Rhoades-Pflanzer, Piccin, I edizione Ricevimento: martedì 11-13 e-mail: [email protected] Tel. 0832 298869 433 Università degli Studi di Lecce CITOCHIMICA E ISTOCHIMICA N.O. Patrizia Cretì • Tecnica di preparati stabili Prelievo Fissazione Inclusione in paraffina Taglio Montaggio • Colorazioni istomorfologiche • Microscopia ottica • Microscopia elettronica • Immunoistochimica Testi consigilati • Appunti delle lezioni • Pearse, ISTOCHIMICA:TEORIA E PRATICA,Piccin editore,Padova • Spandri, MANUALE DI LABORATORIO, Piccin editore,Padova Ricevimento: mercoledì 11-12 E-mail: [email protected] Tel. 0832 298699 434 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali MICROBIOLOGIA APPLICATA Pietro Alifano Natura e significato delle associazioni simbiotiche uomo-microganismi. Commensalismo, mutualismo e microflora normale del corpo umano Parassitismo, patogenicità e resistenza: rapporti ospite-parassita Fattori determinanti la malattia infettiva: trasmissibilità del patogeno, adesione e colonizzazione del patogeno, penetrazione del patogeno nell’ospite, crescita e moltiplicazione del patogeno, tossigenicità; endotossine, esotossine, leucocidine ed emolisine: sintesi, regolazione e meccanismo d’azione. Le difese dell’ospite contro le infezioni batteriche e fungine. Elementi di chemioterapia. Aspetti generali dell’azione antimicrobica. Agenti chemioterapici di sintesi: I sulfamidici e i loro antagonisti; isoniazide; chinoloni. Antibiotici: Penicilline; antibiotici attivi a livello trascrizionale e a livello ribosomale. Meccanismi di farmacoresistenza. Caratteristiche generali dei microrganismi patogeni per l’uomo di maggiore interesse medico. Corinebatteri. Pneumococchi. Streptococchi. Stafilococchi. Neisserie. Enterobatteri e Vibrioni. Bacteroides e Fusobacterium. Pseudomonas ed altri bacilli non fermentanti. Yersinia. Francisella. Pasteurella e Brucella. Helicobacter. Haemophilus. Bordetella. Bacilli sporigeni aerobi. Bacilli sporigeni anaerobi: i clostridi. Micobatteri. Actinomiceti. Spirochete. Rickettsie. Clamidie. Micoplasmi. Miceti. Patogenesi delle infezioni virali. Fattori cellulari e virali nella patogenesi. Interferenza con la moltiplicazione virale. Modelli di malattia: localizzata, disseminata e inapparente. Effetti dei virus sullo sviluppo embrionale. Fattori immunologici e altri fattori sistemici. Caratteristiche generali dei virus patogeni per l’uomo di maggiore interesse medico. Adenovirus. Herpesvirus. Poxvirus. Picornavirus. Orthomyxovirus. Paramyxovirus. Coronavirus. Rabdovirus. Togavirus, Flavivirus, Bunyavirus, Arenavirus. Virus della rosolia. Reovirus e virus delle gastroenteriti acute epidemiche. I virus dell’epatite. Virus oncogeni. Il virus dell’immunodeficienza umana acquisita. Testi consigliati: • A.A. SALYERS e D.D. WHITT: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI. • L.M. PRESCOTT ed al.: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI. • B.D. DAVIS ed al.: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI. Ricevimento: martedì 15-17 [email protected] Tel. 0832 298856 435 Università degli Studi di Lecce ANALISI BIOCHIMICHE CLINICHE Loredana Capobianco Gli esami di laboratorio: definizione, tipologia, modalità di richiesta - Le motivazioni della richiesta: screening, diagnosi, monitoraggio - Le unità di misura - La sicurezza in laboratorio - La preparazione del paziente, la raccolta dei materiali biologici - La variabilità preanalitica. - L’errore di laboratorio, il controllo di qualità - La variabilità biologica, i valori di riferimento, i livelli decisionali - I goals analitici e la differenza critica - La sensibilità e la specificità clinica, i valori predittivi. Le principali tecniche analitiche: Elettroforesi, Dosaggio enzimatico e Tecniche immunochimiche. Elettroforesi: Principi generali, gel elettroforesi ed elettroforesi di proteine. Dosaggio enzimatico: Principi di spettrofotometria. Applicazioni e dosaggio dell’attività dei principali enzimi del siero. Significato clinico degli enzimi presenti nei materiali biologici. Metodi enzimatici diretti ed indiretti. Tecniche immunochimiche: Produzione di antisieri policlonali, tasso anticorpale, anticorpi monoclonali, dosaggi immunoenzimatici. Diagnostica biochimica della malattia diabetica: Il metabolismo dei carboidrati, la glicemia e i test per il monitoraggio del diabete. Diagnostica biochimica delle lipoproteine plasmatiche: composizione, dosaggio ed importanza clinica. I lipidi plasmatici in condizioni normali e patologiche: trigliceridi e colesterolo, significato clinico della colesterolemia. Sistemi di studio delle componenti lipidiche ed apolipoproteiche nella diagnostica cellulare e molecolare delle complicanze vascolari su base aterosclerotica. Biochimica clinica del sangue: Sangue: l’esame emocromocitometrico Generalità sulla coagulazione e metodi di valutazione - La velocità di eritrosedimentazione. I composti azotati: urea, creatinina e ammonio - Il catabolismo del gruppo eme e la bilirubina - Il metabolismo delle purine e l’acido urico L’equilibrio acido-base - Il bilancio idroelettrolitico e la determinazione di sodio, potassio e cloro - Il metabolismo e la determinazione di calcio, fosforo e magnesio - Il metabolismo degli oligoelementi e la determinazione del ferro e del rame. I marcatori tumorali e il loro impiego e le prove reumatiche Testi consigliati: • L. Sacchetti: MEDICINA DI LABORATORIO - Utet • L. Spandrio: MEDICINA DI LABORATORIO - Sorbona • W. Marshall: CLINICAL CHEMISTRY - Mosby Ricevimento: martedì 9-11 giovedì 9-11 [email protected] Tel. 0832 298864 436 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CHIMICA ORGANICA APPLICATA Erbana Epifani Chimica organica dei farmaci e delle sostanze xenobiotiche. Strutture molecolari. Stereoisomeria. Relazioni struttura-attività biologica. Tecniche di preparazione, separazione, purificazione e determinazione della struttura molecolare. Introduzione ai metodi spettroscopici. Spettroscopia IR. Spettroscopia RMN. Spettrometria di massa. Applicazioni dei metodi spettroscopici all’analisi qualitativa di alcuni composti organici. Esperienze di laboratorio: estrazione della caffeina dal caffè, the e coca cola; estrazione del b-carotene e clorofilla dagli spinaci; estrazione della nicotina dal tabacco; sintesi dell’aspirina con vari catalizzatori. Testo consigliato: • L.Troisi, F.Bona “BENVENUTI AL CORSO DEL LABORATORIO DI CHIMICA”, Ed. I Liberrimi, Lecce, 2001. Testi di consultazione: • W.H.Brown, “CHIMICA ORGANICA”, EdiSES s.r.l. Napoli, 1996. • D.L.Pavia, G.M. Lampman, G.S.Kriz “IL LABORATORIO DI CHIMICA ORGANICA”, Ed. Sorbona, Milano, 1994. • R. M. Roberts, J. C. Gilbert, S. F. Martin “CHIMICA ORGANICA SPERIMENTALE”, Ed. Zanichelli, Bologna, 1999 Ricevimento: lunedì 11-12 mercoledì 11-12 [email protected] Tel. 0832 298700 437 Università degli Studi di Lecce GENETICA UMANA Serafina Massari Tecniche di genetica molecolare applicate allo studio del genoma umano Ciclo cellulare: caratteristiche e fasi Il cariotipo: nomenclatura e bandeggio Anomalie numeriche e strutturali dei cromosomi: aneuploidie, delezioni, duplicazioni, inversioni e traslocazioni; cause, meccanismi di produzione e conseguenze. Alberi genealogici: trasmissione dei caratteri autosomici e legati al sesso. Dominanza e recessività. Fitness e difetti genici ad insorgenza tardiva. Genetica dell'emoglobina: geni per l'Hb nel feto e nell'adulto numero e caratteristiche. Caratteristiche dell' mRNA per l'Hb. Alterazioni qualitative e quantitative dei geni globinici: cause di queste mutazioni, conseguenze e sistemi di identificazione. Genetica del cancro TESTI CONSIGLIATI: • GELEHRTER-COLLINS Manuale di genetica medica. Ed. Masson • BONCINELLI-SIMEONE Ingegneria genetica. Ed. Idelson Napoli Ricevimento: lunedì 15-17 [email protected] 438 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali III ANNO CURRICULUM CELLULARE E MOLECOLARE 439 Università degli Studi di Lecce BIOTECNOLOGIE CELLULARI Maria Rosa Montinari - Introduzione alle biotecnologie. Laboratorio di Colture Cellulari - Sicurezza e precauzioni di base. Il lavaggio della vetreria e delle attrezzature. Disinfezione. Agenti fisici e chimici. Sterilizzazione. - La zona di lavoro in condizioni sterili. Come maneggiare le confezioni di materiale sterile; come maneggiare pipette e puntali e filtri da siringa. - Le cappe a flusso laminare e l'uso quotidiano della cappa. -Incubatori. - Le altre attrezzature del laboratorio: agitatori magnetici; pompe a vuoto, ad acqua e pompe peristaltiche; centrifughe; frigoriferi e congelatori; pipette automatiche e pipettatori. - Tecniche centrifugative: le principali applicazioni nel laboratorio di biologia cellulare. La coltura delle cellule animali - Cellule primarie; colture primarie; linee cellulari stabilizzate. I terreni e i diversi supplementi. Adattamento delle cellule ai terreni senza siero. Allestimento e propagazione della coltura delle cellule animali. Controllo della coltura. Divisione della coltura. Il congelamento e lo scongelamento delle cellule. La tripsinizzazione. Conteggio delle cellule. Gli emocitometri. Contatori automatici (Coulter Counter). Allestimento di una curva di crescita. Determinazione del tempo di duplicazione e determinazione della frazione proliferante. Precauzioni da prendere nella coltura di cellule. Coltura su larga scala. - Un esempio di coltura primaria: i linfociti e gli epatociti. Isolamento dei linfociti umani da sangue periferico. Crescita di linee linfocitarie. L'immortalizzazione delle cellule primarie. Richieste particolari delle colture di cellule primarie. - La citofluorimetria a flusso: una applicazione della spettrofotometria di fluorescenza in biologia cellulare. - Tecniche di microscopia ottica convenzionale e confocale. Biotecnologia e medicina - Vaccini - Prodotti del sangue - Citochine - Fattori di crescita - Anticorpi monoclonali e policlonali - Antibiotici I - liposomi Tecniche di preparazione e caratterizzazione dei liposomi. Utilizzo dei liposomi come vettori per transfezioni cellulari. Studio dei liposomi come veicoli per farmaci, in particolare per chemioterapici. Testi consigliati: • BIOTECNOLOGIE, John E. Smith, Ed. Zanichelli. Ricevimento: dal lunedì al venerdì ore 11-12 [email protected] Tel. 0832 298855 440 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali GENETICA II Giovanni Cenci Il nucleo della cellula e i cromosomi. DNA cromosomico e proteine cromosomiche. La fibra cromatininica. Gli istoni e il nucleosoma. Modificazioni degli istoni. Analisi genetica della condensazione cromosomica. Analisi genetica della coesione dei cromatidi fratelli: coesine e condensine. Centromeri e cinetocori. La biologia dell'eterocromatina. Eterocromatina costitutiva e facoltativa. Evoluzione ed utilità delle repeats satelliti. Stato eterocromatico e proteine eterocromatiche. La famiglia HP1. Eterocromatina ed espressione genica. Analisi genetica del PEV. I geni eterocromatici. Funzione dell'eterocromatina. La dissezione genetica. Genetica diretta e inversa. Organismi modello. Meccanismi di "gene targeting" e "gene knockout". Dissezione genetica in Drosophila: induzione e analisi di mutanti. La genetica dei telomeri. Controllo genetico dell'allungamento dell'estremità cromosomiche. La telomerasi. Sistemi alternativi di mantenimento della lunghezza dei telomeri. Telomeri e senescenza. Telomeri e tumori. Proteine che legano i telomeri. Analisi genetica del "capping" telomerico. I telomeri in Drosophila. Correlazione tra riparazione del DNA e stabilità telomerica. Testi consigliati. Gli argomenti delle lezioni sono tratti direttamente da articoli scientifici e da reviews in inglese presi da riviste internazionali recentissime. Il materiale usato a lezione (presentazioni powerpoint; in versione elettronica e/o cartacea), la lista completa degli articoli e copie degli articoli sono disponibili presso il titolare del corso. Dr. Giovanni Cenci Di.S.Te.B.A-Ecotekne Lab. Genetica- IV Piano Università degli Studi di Lecce Via Lecce-Monteroni 73100 Lecce Tel 0832 320 673 - 0832 320 682 e-mail: [email protected] Ricevimento: mercoledì 15-18 441 Università degli Studi di Lecce BIOLOGIA DELLO SVILUPPO II Patrizia Pagliara La regolazione dell’espressione genica nello sviluppo. Esperimenti di trapianto nucleare. La clonazione. Attivazione della cromatina. Metilazione del DNA. Compenso del numero di cromosomi. Trascrizione selettiva dei geni. Meccanismi di controllo post-trascrizionali. Geni a effetto materno. Controllo materno dello sviluppo. Geni zigotici. Costanza del genoma. I cromosomi politecnici e lo sviluppo. Imprintig genomico. Lo sviluppo di alcuni organismi modello: riccio di mare, C. elegans, Drosophila, zebrafish Interazioni regolative in C. elegans. Lineage map. Apoptosi. Sviluppo di Drosophila melanogaster: organizzazione del piano corporeo; geni che controllano il “pattern”. I geni a effetto materno. I geni della segmentazione. I geni selettori omeotici. Omologia dei complessi dei geni omeotici tra Drosophila e mammiferi. I dischi imaginali di Drosophila. Testi consigliati • Gilbert, BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, Zanichelli • Wolpert e altri, BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, Zanichelli • Raunich - Giudice – Manelli, BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, Piccin Ricevimento: martedì 9-13 [email protected] Tel. 0832 298657 442 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali BIOCHIMICA APPLICATA Loredana Capobianco Principi generali della Biochimica Applicata: Criteri generali della sperimentazione biochimica, significato e finalità. Connessioni e regolazioni delle vie metaboliche. Comunicazione dell’ambiente intracellulare con quello extracellulare. Compartimentazione della cellula. Comunicazione fra ambiente e compartimenti cellulari. Studio della struttura delle proteine: Determinazione della composizione e della sequenza amminoacidica. Metodi di estrazione e purificazione delle proteine. Metodi di espressione. Studio della struttura terziaria delle proteine. Determinazione della struttura quaternaria di una proteina. Funzione delle proteine: Enzimi e Proteine di membrana. Analisi enzimatica: Enzimi in diagnostica, omeostasi siero-tissutale degli enzimi, significato clinico degli enzimi presenti nei materiali biologici, metodi enzimatici diretti ed indiretti. Dosaggio dell’attività di alcuni enzimi (glutammato-ossalacetato transaminasi, lattato deidrogenasi, malato deidrogenasi) e di alcuni substrati (piruvato, lattato, malato, galattosio e lattosio nel latte). Enzimi immobilizzati, tecniche di immobilizzazione, proprietà degli enzimi immobilizzati. Esempi di applicazioni di enzimi immobilizzati (industriali, terapeutiche ed analitiche). Proteine: Metodi per lo studio dell’attività di trasporto di proteine di membrana. Caratterizzazione delle proteine ricombinanti. Proteine di fusione. Tecniche immunochimiche: Descrizione delle immunoglobuline. Produzione di anticorpi policlonali e monoclonali. Immunoprecipitazione, immunodiffusione, immunoelettroforesi. Saggi imunoenzimatici ed immunofluorescenti. Obiettivi dell’attività didattica interattiva (che verrà svolta in laboratorio): Metodi di purificazione e caratterizzazione di macromolecole: cromatografia, elettroforesi, spettrofotometria, fluorimetria, polarimetria. Metodi per la misura del peso molecolare di macromolecole. Impiego degli isotopi come traccianti biologici. Obiettivi del corso: Alla fine del corso lo studente deve aver compreso i rapporti struttura-funzione delle principali molecole biologiche, i meccanismi biochimici essenziali per una corretta funzionalità metabolica e i fondamenti delle principali metodologie applicabili allo studio dei fenomeni biologici. Testi consigliati • Mathews van Holde “BIOCHIMICA”; Ambrosiana Editore • Garrett-Grisham “BIOCHIMICA”; Zanichelli Editore • R.Reed, D. Holmes, J. Weyers e A. Jones “METODOLOGIE DI BASE PER LE SCIENZE BIOMOLECOLARI”; Zanichelli Editore • METODOLOGIE DI BASE PER LA BIOCHIMICA E LA BIOTECNOLOGIA, A.J.Ninfa & D.P.Ballou, Zanichelli Editore Ricevimento: martedì 9-11 giovedì 9-11 [email protected] Tel. 0832 298864 443 Università degli Studi di Lecce CHIMICA BIOINORGANICA Antonella Ciccarese Introduzione alla chimica bioinorganica. Principi di Chimica di coordinazione applicati alla chimica bioinorganica. Proprietà leganti delle molecole biologiche. Metodi fisici in chimica bioinorganica. Formazione di unità contenenti metalli in biologia. Gli ioni metallici nel folding e cross-linking di biomolecole. Trasporto, accumulo, controllo ed utilizzazione degli ioni metallici nella cellula. Legame di ioni metallici e complessi ai centri attivi di biomolecole. Il ruolo dei metalli nelle metalloproteine e nei metalloenzimi. Metalloproteine electron-transfer. Interazione degli ioni metallici con gli acidi nucleici. I metalli in medicina. Testo consigliato • PRINCIPLES OF BIOINORGANIC CHEMISTRY; Stephen J. Lippard and Jeremy M.Berg University Science Books; Mill Valley, California. Ricevimento: riceve il giovedì previo appuntamento telefonico [email protected] Tel. 0832 298607 444 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali BIOLOGIA MOLECOLARE DEI VEGETALI Luigi De Bellis Il dogma centrale della genetica molecolare. Organizzazione e struttura del genoma vegetale, genoma plastidiale e mitocondriale. Editing dell’mRNA. Marker molecolari (RFLP, RAPD, AFLP) e loro uso nell’analisi del genoma vegetale. Mappatura per loci genici legati a tratti quantitativi (QTL). Tecniche di clonaggio e vettori maggiormente usati nella biologia molecolare vegetale. Elementi trasponibili (trasposoni) in mais ed Arabidopsis e loro impiego. Sequenze regolatrici e controllo dell’espressione genica. Geni che controllano lo sviluppo fiorale. Arabidopsis thaliana quale specie modello. Programma di sequenziamento genomi vegetali. Banche dati generali, banche dati EST e banche di DNA. Centri di stoccaggio di semi di piante mutanti. Piante transgeniche: tecniche di produzione e loro uso. Ingegnerizzazione di vie metaboliche mediante trasferimento genico. Regolamentazione degli OGM e problematiche legate alla diffusione dei prodotti delle agro-biotecnologie. Elementi di bioinformatica. Testi consigliati: • PLANT MOLECULAR GENETICS, http://www.ndsu.nodak.edu/instruct/mcclean/plsc731/index.htm Ricevimento: martedì 15-18 [email protected] Tel. 0832 298870 445 Università degli Studi di Lecce BIOLOGIA CELLULARE DEI VEGETALI Gabriella Piro IL CITOSOL: Organizzazione molecolare; Biosintesi e assemblaggio delle proteine; Via proteolitica dipendente dall’ubiquitina. IL VACUOLO: Origine dei vacuoli; Tonoplasto; Succo vacuolare; Vacuolo come organello versatile e multifunzionale; Vacuoli di riserva e Vacuoli litici; Targeting delle proteine vacuolari. IL SISTEMA DI ENDOMEMBRANE E LA VIA DI SECREZIONE: Membrana nucleare; Reticolo endoplasmico; Controllo di qualità; Apparato di Golgi; Smistamento delle proteine; Trasporto vescicolare. Percorsi secretori; Via endocitotica; Plasmalemma. LA PARETE CELLULARE: Organizzazione molecolare della parete e sua dinamicità durante il differenziamento. Parete come sito di percezione e di risposta a stress biotici e abiotici. I PLASTIDI: Cloroplasti: organizzazione molecolare e funzionale; Targeting delle proteine plastidiali; Amiloplasti; Cromoplasti; Genoma plastidiale. PEROSSISOMI. BASI MOLECOLARI DELLE COMUNICAZIONI CELLULARI ETEROLOGHE. Testi consigliati • A. Alpi, P. Bonfante, G. Casadoro, I. Coraggio, R. Ligrone, P. Mariani, N. Rascio, E. Sparvoli, A. Vitale; BIOLOGIA DELLA CELLULA VEGETALE; UTET. • B. Alberts, D. Bray, J. Lewis, M. Raff, K. Roberts, J.D. Watson.; BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA; Zanichelli Editore. • B.B. Buchanan, W. Gruissem, L.J. Russell. BIOCHEMISTRY & MOLECULAR BIOLOGY OF PLANTS; American Society of Plant Physiologist. Ricevimento: giovedì 10-12 [email protected] Tel. 0832 298613 446 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali METODOLOGIE IN BIOLOGIA MOLECOLARE Luisa Siculella ANATOMIA MOLECOLARE DEI GENOMI EUCARIOTICI ANALISI DELL’ESPRESSIONE GENICA LE BANCHE GENOMICHE, LE BANCHE DI cDNA . I VETTORI YAC APPLICAZIONI DEL CLONAGGIO I POLIMORFISMI DEL DNA LE BASI MOLECOLARI DEL CANCRO CENNI DI TERAPIA GENICA Testi Consigliati: • BIOLOGIA MOLECOLARE DEL GENE VOL. II - Watson et al. • IL GENE VI - Lewin. • BIOTECNOLOGIA MOLECOLARE - Glick e Pasternak. • BIOLOGIA MOLECOLARE E MEDICINA - Kaplan e Delpech [email protected] 447 Università degli Studi di Lecce TECNOLOGIE RICOMBINANTI Carla Perrotta L’obiettivo del corso è di approfondire le basi metodologiche e scientifiche delle tecnologie ricombinanti e delle loro applicazioni nei diversi campi della biologia. Questo prevede un’attenzione particolare non tanto alle singole reazioni che portano alla costruzione di una molecola di DNA ricombinante, quanto al percorso scientifico che è alla loro base ed alle considerazioni che portano alla scelta di metodiche diverse per risolvere problemi differenti. Gli argomenti trattati sono i seguenti: Clonaggio genico. Cosa è il clonaggio genico. Gli strumenti e le tecniche del clonaggio genico. L’impatto delle tecniche del DNA ricombinante. Vettori di clonaggio. Plasmidi. Batteriofagi. Vettori per il lievito. Vettori ottenuti da virus ingegnerizzati. Purificazione del DNA. DNA cellulare total. DNA plasmidico. DNA fagico. Manipolazione del DNA purificato. Enzimi per tagliare il DNA. Enzimi per “cucire” il DNA. Le polimerasi. Gli enzimi che modificano il DNA. Le topoisomerasi. Introduzione del DNA nelle cellule viventi. Colture di cellule procariotiche ed eucariotiche. Trasformazione batterica. Identificazione dei batteri trasformati e dei ricombinanti. Introduzione di DNA fagico nei batteri. Identificazione dei fagi ricombinanti. Trasformazione di cellule eucariotiche: lieviti, cellule vegetali e animali. Vettori di clonaggio: caratteristiche strutturali e funzionali. Vettori derivati da plasmidi di E. coli. Vettori derivati dal fago M13. Vettori derivati dal fago _. Vettori per batteri diversi da E. coli. Vettori per lievito ed altri funghi. Vettori per cellule vegetali. Vettori per cellule animali. Applicazione del clonaggio all’analisi dei geni. Come ottenere un clone di uno specifico gene: il problema della selezione. Selezione diretta. Identificazione di un clone in una enoteca. Metodi di identificazione dei cloni. Analisi della struttura del gene clonato. Localizzazione del gene. Analisi della sequenza nucleotidica. Analisi dell’espressione dei geni. Come si studia la trascrizione e la regolazione dell’espressione.Identificazione ed analisi dei prodotti della traduzione dei geni clonati. Applicazioni della PCR al clonaggio genico. Clonaggio di frammenti amplificati. Analisi delle sequenze. “Differential display”. Il clonaggio genico nelle biotecnologie. Vettori di espressione. Produzione di proteine ricombinanti in E. coli e in cellule eucariotiche. Produzione molecole ricombinanti per uso farmacologico. Identificazione di geni responsabili di malattie. Vettori per la terapia genica. Il clonaggio genico e l’agricoltura. Addizione di geni. Sottrazione di geni. Problemi pratici ed etici relativi alle piante ingegnerizzate. Oltre a questo modulo di base sono previsti approfondimenti specialistici relativi alle applicazioni del DNA ricombinante ai diversi sistemi modello e applicativi, come per esempio la produzione di batteri ingegnerizzati per la biorimediazione, l’applicazione delle tecnologie del DNA ricombinante all’analisi funzionale di geni animali e vegetali, l’uso di piante per la produzione di vaccini, etc. Testi consigliati: • Watson et al. DNA RICOMBINANTE - Zanichelli Editore • Glick e Pasternak BIOTECNOLOGIA MOLECOLARE - Zanichelli Editore. • T.A. Brown Genomi EdiSES Inoltre verranno utilizzati articoli di recente pubblicazione e materiale reperibile in rete Ricevimento: mercoledì 15-17 e-mail [email protected] Tel. 0832 298688 448 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali TECNICHE IN FISIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE Michele Maffia Tecniche per lo studio dei fenomeni di trasporto - Sistematica e filogenesi dei sistemi di trasporto - Tecniche di studio della funzione intestinale e renale - Tecniche elettrofisiologiche: camerette di Ussing; microelettrodi - Isolamento di membrane plasmatiche sotto forma di vescicole - Studio dei sistemi di trasporto con tecniche radioattive - Tecniche fluorescenti per lo studio del trasporto di calcio, idrogenione, e acqua in vescicole di membrana, cellule isolate ed epiteli - Tecniche di clonaggio di sistemi di trasporto - Espressione di sistemi di trasporto in sistemi eterologhi (oociti di Xenopus laevis, etc..). - Fisiopatologia di sistemi di trasporto Tecnologie di bioinformatica e proteomica applicate alla fisiologia cellulare - Elettroforesi 2D - Analisi di immagine e quantificazione - Utilizzo di banche dati per l’identificazione delle proteine - Applicazioni della spettrometria di massa per lo studio del proteoma - Metodiche di HPLC e FPLC per la purificazione ed analisi di peptici e proteine - Applicazioni della proteomica nella ricerca biomedica e nella diagnostica - Applicazioni della proteomica nel settore ambientale ed alimentare - Bioinformatica applicata alla fisiologia molecolare. Colture cellulari endoteliali ed epiteliali - Tecniche di espianto e coltura di endotelio umano - Colorazioni con coloranti vitali - Dosaggio di proteine adesive con metodo cell-surface-ELISA - Coltura di una linea di cellule monoliti U-937 - Saggio di adesione endotelio-monociti - Colture cellulari normali e trasformate della tiroide umana e CaCo2-cells Biotecnologie in fisiologia cellulare e molecolare - analisi strutturale e funzionale di enzimi di organismi estremofili - elementi di biofisica e biologia strutturale - applicazioni biotecnologiche nei settori industriali e biomedico - biosensori e settori di applicazione - biotecnologie in acquacultura - tecniche di laboratorio in virologia ed immunologia Esercitazioni di Laboratorio - Tutti gli argomenti citati nel programma prevedono esercitazioni pratiche da tenersi presso il Laboratorio di Fisiologia Generale - Seminari teorico pratici presso i Laboratori di analisi “Pignatelli” e “Vito Fazzi” di Lecce 449 Università degli Studi di Lecce Riferimenti principali - Appunti delle lezioni - Articoli scientifici tratti da riviste internazionali Testi di consultazione: - Berne-Levy PRINCIPI DI FISIOLOGIA, Ed. Ambrosiana Orario di ricevimento: Lunedì ore 9.30-10.30 Tel. 0832-320685 e-mail: [email protected] 450 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali VECCHIO ORDINAMENTO LAUREA QUINQUENNALE 451 Università degli Studi di Lecce ANATOMIA UMANA Giuseppe Nicolardi PARTE GENERALE - Finalità dell'Anatomia Umana. L'Anatomia Macroscopica L'Anatomia Sistematica L'Anatomia Topografica L'Anatomia Microscopica - Organizzazione generale del corpo umano - Cenni di Istologia Umana - Cenni di Embriologia Umana ANATOMIA SISTEMATICA APPARATO CIRCOLATORIO SANGUIFERO Generalità sui vasi sanguiferi: anatomia microscopica e classificazione di arterie, vene e capillari. Cenni sull'organizzazione generale del mediastino. Il cuore. Sede, forma, principali rapporti. Conformazione esterna. Conformazione interna. Il pericardio. Anatomia microscopica del cuore. La circolazione sistemica Arterie della circolazione sistemica. Vene della circolazione sistemica. La circolazione polmonare. Arterie della circolazione polmonare. Vene della circolazione polmonare. Organogenesi. La circolazione fetale. Correlati morfo-funzionali APPARATO CIRCOLATORIO LINFATICO Collettori linfatici principali. Organogenesi. Correlati morfo-funzionali APPARATO EMO-LINFOPOIETICO Midollo osseo. Sedi. Anatomia microscopica. Timo. Sede, forma, rapporti topografici. Anatomia microscopica. Linfonodi. Generalità sulle sedi. Forma. Anatomia microscopica. Milza. Sede, forma, rapporti topografici. Anatomia microscopica. Tessuto linfoide associato alle mucose. Tonsille. Anatomia microscopica. Organogenesi. Correlati morfo-funzionali APPARATO RESPIRATORIO Cavità nasale. Faringe. Laringe. Trachea e bronchi. Polmoni. Pleure. Forma, sedi, rapporti topografici, anatomia microscopica. Organogenesi. Correlati morfo-funzionali APPARATO DIGERENTE Cavità buccale e istmo delle fauci. Ghiandole salivari. Faringe. Esofago. Stomaco. Intestino tenue. Fegato. Pancreas. Intestino crasso. Forma, sedi, rapporti topografici, anatomia microscopica. Organogenesi. Correlati morfo-funzionali 452 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali APPARATO URINARIO Reni. Vie escretrici dei reni. Vescica urinaria. Uretra (maschile e femminile). Forma, sedi, rapporti topografici, anatomia microscopica. Organogenesi. Correlati morfo-funzionali APPARATO GENITALE MASCHILE Gonadi. Vie spermatiche. Uretra e annessi (prostata, ghiandole bulbo-uretrali). Organo della copula. Forma, sedi, rapporti topografici, anatomia microscopica. Organogenesi. Correlati morfo-funzionali APPARATO GENITALE FEMMINILE Gonadi. Trombe uterine. Utero. Vagina. Forma, sedi, rapporti topografici, anatomia microscopica. Organogenesi. Correlati morfo-funzionali APPARATO ENDOCRINO Ipofisi. Tiroide. Paratiroidi. Surreni. Strutture endocrine gonadiche. Sistema endocrino diffuso. Forma, sedi, rapporti topografici, anatomia microscopica. Organogenesi. Correlati morfo-funzionali SISTEMA NERVOSO CENTRALE Midollo spinale. Encefalo. Forma, sedi, rapporti topografici, anatomia microscopica di sostanza grigia e sostanza bianca. Organogenesi. Vie e centri nervosi. Correlati morfo-funzionali SISTEMA NERVOSO PERIFERICO Nervi encefalici. Nervi spinali. Cenni sui plessi cervicale, brachiale, lombare, sacrale. Recettori ed organi di senso. APPARATO TEGUMENTARIO Tegumento. Annessi del tegumento. Forma, sedi, rapporti topografici, anatomia microscopica. Organogenesi. Correlati morfo-funzionali APPARATO LOCOMOTORE Generalità sulle ossa. Articolazioni. Organizzazione funzionale dei muscoli scheletrici. Forma, sedi, rapporti topografici, anatomia microscopica. Organogenesi. Correlati morfo-funzionali TESTI CONSIGLIATI - ANATOMIA DELL’UOMO, G. AMBROSI et al., E EDI-ERMES, Milano - ANATOMIA UMANA, P. CASTANO et Al. - EDI-ERMES MILANO - ANATOMIA UMANA, F.H. MARTINI et al. EDISES, Napoli. - ANATOMIA DEL SISTEMA NERVOSO, M.L. BARR e KIERNAN J.A. - McGRAWHILL libri Italia S.r.l. Testo di consultazione - ANATOMIA DEL GRAY, P.L. WILLIAMS, R. WARWICK, M. DYSON, L.H. BANNISTER - ZANICHELLI Editore S.p.A. 453 Università degli Studi di Lecce Ricevimento: lunedì, mercoledì, venerdì ore 12-13 [email protected] Tel. 0832 298618 454 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali BOTANICA II Silvano Marchiori Parte introduttiva. Procaryota. Eucaryota. Eucarioti eterotrofi. Eucarioti autotrofi non vascolari. Forme particolari di vita aggregata. Eucarioti autotrofi di transizione. Eucarioti autotrofi vascolari. Testo consigliato • Strasburger, TRATTATO DI BOTANICA - PARTE SISTEMATICA, Delfino editore. Testi da consultare • S. Tonzig, ELEMENTI DI BOTANICA, vol. II, Casa editrice Ambrosiana. • F.M. Gerola, BIOLOGIA VEGETALE SISTEMATICA, Utet. • C. Cappelletti, TRATTATO DI BOTANICA, Utet. Esercitazioni: Riconoscimento di fanerogame e crittogame vascolari (Pteridofite, Angiosperme e Gimonosperme) e osservazioni di altri organismi vegetali in preparati, vetrini o dal vivo. Testi da consultare • P. Zangheri, FLORA ITALICA, Padova, Cedam 1976. E’ obbligatoria la preparazione di un erbario di almeno 40 specie; in esse devono essere rappresentate le famiglie più significative delle Angiosperme: Cupuliferae, Caryophyllaceae, Cruciferae, Ranunculaceae, Phaseolaceae, Apiaceae, Lamiaceae, Scrophulariaceae, Asteraceae, Gramineae. Ricevimento: previo appuntamento telefonico E-mail: [email protected] Tel. 0832 298674 455 Università degli Studi di Lecce CITOCHIMICA ED ISTOCHIMICA Patrizia Cretì • Introduzione al corso • Tecnica dei preparati stabili Prelievo Fissazione: - Modalità d’azione - Fissativi Disidratazione Diafanizzazione Inclusione in paraffina Taglio: - Microtomo a slitta - Microtomo a congelatore - Criomicrotomo Sparaffinatura Montaggio Colorazione: - Colorazioni chimiche - Colorazioni fisiche - Colorazioni fisico-chimiche - Coloranti - Metodi di colorazione - Mordenzatura - Metacromasia - Differenziazione - Coloranti di routine - Tessuti connettivi - Tessuti duri - Tessuto muscolare - Tessuto nervoso - Tessuto emopoietico - Carboidrati - Proteine - Acidi nucleici - Lipidi - Amiloide - Composti inorganici - Pigmenti Colorazioni istomorfologiche: Colorazioni istochimiche: • Immunofluorescenza • Immunoperossidasi • Microscopia ottica Teorie sulla luce Leggi ottiche Microscopio ottico Microscopio a contrasto di fase Microscopio interferenziale Microscopio per campo oscuro Microscopio polarizzatore Microscopio a fluorescenza • Microscopia elettronica 456 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Microscopia elettronica a trasmissione: Microscopia elettronica a scanzione: - Fissazione Disidratazione Inclusione Taglio Colorazione Fissazione Disidratazione Metallizzazione Testi consigilati • Appunti delle lezioni • Pearse, ISTOCHIMICA:TEORIA E PRATICA, Piccin editore,Padova • Spandri, MANUALE DI LABORATORIO, Piccin editore,Padova Ricevimento: mercoledì 11-13 E-mail: [email protected] Tel. 0832 298699 457 Università degli Studi di Lecce FISIOLOGIA CELLULARE Santo Marsigliante Programma Comune La cellula come unità di base Citoscheletro e motori cellulari La matrice extracellulare: struttura e funzioni Le giunzioni intercellulari; proteine di adesione e loro controllo Canali ionici: struttura, funzioni e regolazioni Le vie di comunicazione attraverso la membrana cellulare I meccanismi omeostatici cellulari La regolazione cellulare tramite fattori extracellulari Comunicazione elettrica e comunicazione chimica Messaggeri extracellulari e recettori chimici I messaggeri locali; meccanismi paracrini e autocrini Fattori di crescita, di differenziazione e di trasformazione Neurotrasmettitori e neuropeptidi Regolazione recettoriale e desensitivizzazione cellulare Sistemi di trasduzione del segnale extracellulare Recettori a 1 e a 7 domini transmembrana: le vie di trasduzione Recettori nucleari: classificazione e modalità di trasduzione Cross-talk recettoriale Controllo extracellulare della trascrizione Il controllo della crescita cellulare Neurotrasmissione e neuromodulazione Plasticità e memoria nelle sinapsi chimiche Parte Speciale Per L'indirizzo Fisiopatologico Interleuchine, linfochine, chemiochine: classificazione, modalità di azione Controllo ormonale del metabolismo cellulare Fisiopatologia della cellula neoplastica Parte Speciale Per L'indirizzo Bio-Molecolare Regolazione del ciclo cellulare Cicline e chinasi-ciclina dipendenti; ubiquitinazione Checkpoints molecolari; oncogeni, antioncogeni e controllo della trascrizione RIFERIMENTO PRINCIPALE: Appunti delle lezioni TESTI DI CONSULTAZIONE: • Alberts-Bray-Johnson-Lewis-Raff-Roberts-Walter: ESSENTIAL CELL BIOLOGY. Garland Publishing • Klinke-Silbernagl: FISIOLOGIA. Zanichelli • Taglietti-Casella: ELEMENTI DI FISIOLOGIA E BIOFISICA DELLA CELLULA. La Goliardica Pavese Ricevimento: lunedì 15-17 mercoledì 16-17 giovedì 15-17 [email protected] Tel. 0832 298696 458 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali IGIENE AMBIENTALE Antonella De Donno 1) 3) 4) 5) L’igiene e l’epidemiologia ambientale Fattori di rischio ambientali e salute Mutagenesi ambientale L’Aria veicolo di inquinanti Inquinamento atmosferico, tipologia degli inquinanti aerodispersi, modelli di sorveglianza ambientale, effetti dell’inquinamento sulla salute 6) Acque destinate al consumo umano Problemi igienico-sanitari dell’acqua destinata al consumo umano, requisiti di potabilità, provvedimanti legislativi per la prevenzione della contaminazione delle risorse idriche 7) Acque destinate alla balneazione. Generalità per il prelievo; modalità di analisi; normative vigenti. 8) Rifiuti liquidi urbani: allontanamento; smaltimento dei rifiuti liquidi urbani; quadro legislativo. 9) Rifiuti solidi: rifiuti solidi urbani; rifiuti solidi industriali; rifiuti tossici e nocivi; rifiuti solidi e radioattivi; quadro legislativo. 10) Inquinamento acustico: generalità sulla natura del suono e sua misura; cause del rumore da traffico stradale; effetti del rumore sull’organismo umano; politiche di intervento per la riduzione dell’inquinamento acustico; aspetti legislativi. 11) Inquinamento elettromagnetico. 12) Iitofarmaci e pesticidi: classificazione; formulati e criteri di registrazione; campi e tecniche di applicazione; impatto ambientale; tossicità; aspetti legislativi. Il corso prevede delle esercitazioni tecnico-pratiche sui principali argomenti trattati durante le lezioni. Testi consigliati • G. Gilli “IGIENE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO demografia, prevenzione, Sanità Pubblica” C.G. Edizioni Medico Scientifiche s.r.l. • S. Barbuti “IGIENE” Monduzzi Ed. Ricevimento: dal lunedì al venerdì ore 11-13 previo appuntamento telefonico [email protected] Tel. 0832 298687 459 Università degli Studi di Lecce CHIMICA DELLE SOSTANZE ORGANICHE NATURALI Ingrosso Giovanni Introduzione Richiami di stereochimica. Le reazioni principali richieste per il metabolismo. Parte generale e speciale Acetogenine (flavonoidi, lipidi, prostaglandine, trombossani, leucotrieni, chinoni); Carboidrati (monosaccaridi, oligosaccaridi, polisaccaridi e glicosidi di origine animale e vegetale); Isoprenoidi: Terpenoidi (emiterpeni, monoterpeni, sesquiterpeni, diterpeni, ecc.; Steroidi di invertebrati marini, delle piante e dei lieviti; Composti azotati: Alcaloidi. Ogni argomento viene accompagnato da descrizione di metodi di estrazione e di riconoscimento di alcune sostanze. Testi consigliati: • Appunti dalle lezioni • Autori vari: NATURAL PRODUCTS. Longman Group ED. • Paul M. Dewick: Chimica, BIOSINTESI E BIOATTIVITÀ DELLE SOSTANZE NATURALI. Piccin Ed. • Autori vari: COMPREHENSIVE ORGANIC CHEMISTRY. Barton and Ollis Ed. Vol. V. • Ikan: NATURAL PRODUCTS. 2 ed. Academic Press. • THE MERCK INDEX. Chapman & Hall Ed. Ricevimento: tutti i giorni previo appuntamento [email protected] Tel. 0832 298709 460 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali COMPLEMENTI DI CHIMICA ORGANICA Erbana Epifani CORRELAZIONE FRA I CONCETTI CLASSICI DELLA CHIMICA ORGANICA E LA CHIMICA DEI COMPOSTI ORGANICI NELL’ORGANISMO UMANO. VELENI, SOSTANZE XENOBIOTICHE E CANCEROGENE. Struttura molecolare. Stereoisomeria. Proprietà chimiche e tossicologiche. Relazione struttura-attività biologica. Biotrasformazioni e reazioni di detossificazione. ANALISI DELLE SOSTANZE ORGANICHE IN MATRICI BIOLOGICHE. Prelievo e trattamento dei campioni. Metodologie analitiche: metodi chimici; tecniche cromatografiche; tecniche spettroscopiche. Spettrometria di massa. Analisi di tracce. FONTI BIBLIOGRAFICHE. Ricerca bibliografica cartacea e computerizzata. Testi consigliati • Appunti del corso (forniti dal docente) • Articoli di riviste scientifiche di Chimica Bioorganica • W.H.Brown, “CHIMICA ORGANICA”, EdiSES s.r.l. Napoli, 1996. • G.H.Sackheim, D.D. Lehman, “CHEMISTRY FOR THE HEALTH SCIENCES”, 7° ed.,Macmillan Publ.Comp., New York, 1994. Ricevimento: lunedì 11-12 mercoledì 11-12 [email protected] Tel. 0832 298700 461 Università degli Studi di Lecce FISIOLOGIA GENERALE II Carlo Storelli Omeostasi - Principi generali Ormoni e regolatori chimici - Meccanismi cellulari d’azione e sistematica Funzione cardiocircolatoria - Liquidi circolanti. Sangue: componenti e funzioni - Cuore: proprietà elettriche e meccaniche - Sistema arterioso, venoso e linfatico: leggi che governano la dinamica dei fluidi Sistema respiratorio - Scambio dei gas respiratori a livello polmonare - Trasporto dei gas respiratori nel sangue - Scambio dei gas a livello tissutale - Regolazione nervosa e chimica Funzione renale - Ultrafiltrazione, riassorbimento e secrezione tubulare - Regolazione del pH - Concentrazione delle urine - Regolazione ormonale Funzione dell’apparato gastro-enterico - Secrezione - Digestione - Assorbimento - Regolazione ormonale e nervosa Metabolismo energetico - Regolazione della temperatura Esercitazioni di laboratorio Analisi della funzione renale - Determinazione di osmolarità, acidità, ione ammonio e calcio nelle urine - Simulazione al computer del meccanismo di ultrafiltrazione e concentrazione delle urine Apparato cardio-vascolare - Liquidi circolanti: determinazione della formula leucocitaria - Simulazione al computer di misure di parametri cardiovascolari; effetto di vari ormoni e farmaci - Misura della pressione arteriosa Trasporto dei gas - Simulazione al computer della curva di dissociazione ossigeno-emoglobina - Simulazione al computer dei meccanismi omeostatici del pH 462 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Regolazione ormonale - Simulazione al computer dell’effetto dell’insulina e del glucagone Testi consigliati • PRINCIPI DI FISIOLOGIA, Berne-Levy, Casa Editrice Ambrosiana • FISIOLOGIA, Silverthorn, Casa Editrice Ambrosiana Testi di riferimento • FISIOLOGIA, Klinke-Silbernagl, Zanichelli, I edizione • FISIOLOGIA UMANA, Rhoades-Pflanzer, Piccin, I edizione • PRINCIPI DI FISIOLOGIA, Casella-Taglietti, La Goliardica Pavese Ricevimento: martedì 11-13 e-mail: [email protected] Tel. 0832 298670 463 Università degli Studi di Lecce GENETICA II Giovanni Cenci Il nucleo della cellula e i cromosomi. DNA cromosomico e proteine cromosomiche. La fibra cromatininica. Gli istoni e il nucleosoma. Modificazioni degli istoni. Analisi genetica della condensazione cromosomica. Analisi genetica della coesione dei cromatidi fratelli: coesine e condensine. Centromeri e cinetocori. La biologia dell'eterocromatina. Eterocromatina costitutiva e facoltativa. Evoluzione ed utilità delle repeats satelliti. Stato eterocromatico e proteine eterocromatiche. La famiglia HP1. Eterocromatina ed espressione genica. Analisi genetica del PEV. I geni eterocromatici. Funzione dell'eterocromatina. La dissezione genetica. Genetica diretta e inversa. Organismi modello. Meccanismi di "gene targeting" e "gene knockout". Dissezione genetica in Drosophila: induzione e analisi di mutanti. La genetica dei telomeri. Controllo genetico dell'allungamento dell'estremità cromosomiche. La telomerasi. Sistemi alternativi di mantenimento della lunghezza dei telomeri. Telomeri e senescenza. Telomeri e tumori. Proteine che legano i telomeri. Analisi genetica del "capping" telomerico. I telomeri in Drosophila. Correlazione tra riparazione del DNA e stabilità telomerica. La genetica del ciclo cellulare. Mitosi e meiosi. Controllo genetico delle fasi del ciclo cellulare. Checkpoint in interfase. Le cicline e MPF. APC e anafase. Struttura del fuso. Ciclo del centrosoma. Motori mitotici. Analisi genetica del checkpoint del fuso e segregazione cromosomica. Citochinesi e controllo genetico della citochinesi Il controllo genetico della proliferazione cellulare. La regolazione del numero delle cellule. L'apparato della proliferazione cellulare. Apoptosi e caspasi. La genetica del cancro. Il controllo cellulare aberrante. Caratteristiche del cancro. Oncogeni e geni soppressori del tumore. Sistemi di riparazione del DNA e tumorigenesi. La genetica dello sviluppo. Controllo genetico degli interruttori dello sviluppo. La determinazione del sesso. Analisi di mutazioni letali sesso specifiche in Drosophila melanogaster. Fenotipi intersessuali nei mammiferi. Le scelte binarie del destino cellulare. La genetica dello sviluppo di Drosophila. La formazione di pattern complessi. Tipi di informazione posizionale. I geni omeotici. Testi consigliati. Gli argomenti delle lezioni sono tratti direttamente da articoli scientifici e da reviews in inglese presi da riviste internazionali recentissime. Il materiale usato a lezione (presentazioni powerpoint; in versione elettronica e/o cartacea), la lista completa degli articoli e copie degli articoli sono disponibili presso il titolare del corso. Dr. Giovanni Cenci Di.S.Te.B.A-Ecotekne Lab. Genetica- IV Piano Università degli Studi di Lecce - Via Lecce-Monteroni - 73100 Lecce Tel 0832 298 673 - 0832 298 682 e-mail: [email protected] Ricevimento: mercoledì 15-18 464 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali IGIENE Giovanni Gabutti 1) 2) 3) Definizione, finalità e contenuti dell'Igiene Demografia e statistica sanitaria finalizzate allo studio epidemiologico Epidemiologia: Attuale concetto di epidemiologia; Fonti di dati epidemiologici correnti; Principali misure in epidemiologia; Indicatori delle condizioni sanitarie della popolazione; La valutazione del rischio; Metodologia epidemiologica. 4) Epidemiologia e profilassi delle malattie cronico-degenerative Epidemiologia e profilassi delle malattie cardiovascolari; Epidemiologia e profilassi dei tumori maligni; Epidemiologia e profilassi del diabete; Epidemiologia e profilassi della senilità precoce. 5) Epidemiologia e profilassi delle malattie infettive: Introduzione e metodi; Catena infettiva; Vie di trasmissione; Ruolo dell'ospite; Fattori ambientali; Storia naturale dell'infezione o malattia infettiva; Impatto degli agenti infettivi con la popolazione e modo di manifestarsi delle malattie infettive; Impiego dei modelli matematici; Sorveglianza delle malattie infettive; Sorveglianza delle infezioni. 6) Profilassi generale delle malattie infettive: Notifica delle malattie infettive; Accertamento diagnostico; Isolamento; Disinfezione e disinfestazione; Immunoe chemioantibiotico-profilassi ;Ruolo dei vaccini e strategie d'impiego. 7) Epidemiologia e profilassi speciale delle malattie infettive Malattie a trasmissione oro-fecale: Poliomielite; Febbre tifoide e paratifoide; Gastroenteriti acute; Colera; Epatite virale A; Epatite virale E. Malattie aereodiffuse: Influenza; Difterite; Infezioni meningococciche; Rosolia; Morbillo; Parotite; Varicella; Infezioni streptococciche; Pertosse; Infezioni pneumococciche; Altre malattie respiratorie acute; Tubercolosi . Malattie a trasmissione parenterale o sessuale: Epatite virale B; Epatite virale delta; Epatite virale C; Sindrome da immunodeficienza acquisita. Zoonosi: Rabbia; Brucellosi; Toxoplasmosi; Tetano. 8) Stile di vita e salute:Determinanti sociali di malattia; Nutrizione; Fumo di tabacco; Alcool; Tossicodipendenze. 9) Nozioni di Igiene Ambientale 10) Nozioni di Igiene dell'alimentazione Malattie trasmesse dagli alimenti: Infezioni, Intossicazioni e Tossinfezioni; Botulismo; Tossinfezione Stafilococcica; Salmonellosi. Metodi di prevenzione: Autocontrollo ed HACCP. 11) Decreto Legislativo n°626 del 19 settembre 1994 Attuazione delle direttive CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro. Testi consigliati: - Angelillo B., Crovari P., Gullotti A., Meloni C.: Manuale di Igiene. 1 Epidemiologia generale ed applicata. Masson, Milano - Barbuti S., Bellelli E., Fara G.M., Giammanco G.: Igiene. Monduzzi Ed. Ricevimento: dal lunedì al venerdì ore 11-13 previo appuntamento telefonico [email protected] Tel. 0832 298686 465 Università degli Studi di Lecce CHIMICA BIOLOGICA Vincenzo Zara Amminoacidi: proprietà chimico-fisiche, reazioni generali, metodi di separazione e classificazione. Proteine: costituzione, struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria, purificazione e determinazione. Glicidi. Lipidi. Mioglobina ed emoglobina. Enzimi: natura, proprietà e classificazione. Cinetica enzimatica. Tipi di inibizione enzimatica. Enzimi allosterici. Sistemi multienzimatici. Modificazioni covalenti. Coenzimi e vitamine. Concetti di termodinamica. Glicolisi e bilancio energetico. Glicogenolisi e regolazione ormonale. Gluconeogenesi e glicogenosintesi. Ciclo dei pentoso-fosfati e significato metabolico. Ciclo dell’acido citrico. Bioenergetica. Ossido-riduzioni biologiche. Catena respiratoria. Fosforilazione ossidativa. Acidi grassi. Ossidazione degli acidi grassi. Chetogenesi. Biosintesi degli acidi grassi. Sintesi dei trigliceridi e dei fosfolipidi. Metabolismo del colesterolo. Metabolismo delle proteine e degli amminoacidi: triptofano, fenilalanina, metionina e leucina. Reazioni di transmetilazione. Ciclo dell'urea. Esercitazioni di Laboratorio: Centrifugazione; Dosaggi proteici; Cromatografia; Elettroforesi. Testi consigliati: • Lehninger, PRINCIPI DI BIOCHIMICA, Ed. Zanichelli • Mathews-van Holde, BIOCHIMICA, Ed. Ambrosiana • Horton-Moran, PRINCIPI DI BIOCHIMICA, Ed. G. Gnocchi • Stryer, BIOCHIMICA, Ed. Zanichelli Ricevimento: venerdì 9-11 [email protected] Tel. 0832 298705 466 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali MICROBIOLOGIA GENERALE Pietro Alifano Il mondo microbico. Composizione del mondo microbico (procarioti, eucarioti, virus). Organizzazione della cellula batterica. I batteri gram-positivi e gram-negativi: caratteristiche generali. Struttura e sintesi della parete cellulare. Struttura e funzione della membrana citoplasmatica. La membrana esterna: il lipopolisaccaride e le porine. Proteine di membrana e sistemi di trasporto. Gli organelli citoplasmatici. La capsula. I flagelli ed i pili. Il processo di chemiotassi. La spora batterica. Organizzazione del materiale genetico: il nucleoide. Gli Archea: un altro modello di cellula procariotica. Metabolismo microbico. Aspetti principali del metabolismo e della nutrizione microbica. Respirazione e fermentazione. Fotosintesi nei batteri. Il processo di fissazione dell’azoto e della CO2. Assimilazione di fosforo, zolfo ed azoto inorganici. La metanogenesi negli Archea. Crescita batterica. Il processo di divisione cellulare nei batteri. La curva di crescita. La misurazione della crescita microbica. Il controllo della crescita microbica. I terreni di coltura e lo studio delle proprietà biochimiche dei procarioti in coltura. L’effetto dell’ambiente sulla crescita microbica. Gli Archea e gli ambienti estremi. Genetica batterica. Regolazione dell’espressione genica nei microrganismi: induzione e repressione. La sporulazione ed i processi di differenziamento nei batteri. I plasmidi ed il loro significato biologico. Il processo di coniugazione. La trasformazione e la trasduzione. Principi di classificazione e filogenesi microbica. I batteri gram-negativi e gram-positivi di interesse generale, medico, industriale ed ambientale. Gli archebatteri. Funghi e muffe. I virus. Caratteristiche generali e classificazione. Coltivazione dei virus. Purificazione dei virus e metodi di saggio. Batteriofagi. Ciclo litico e ciclo lisogenico. Virus animali. Infezioni citocide e danno cellulare. Infezioni persistenti, latenti e da virus lenti. Fattori cellulari e virali nella patogenesi. Interferenza con la moltiplicazione virale.Virus e cancro. Effetti dei virus sullo sviluppo embrionale. Virus vegetali. Viroidi e prioni. Elementi di microbiologia speciale. Corinebatteri. Pneumococchi. Streptococchi. Stafilococchi. Neisserie. Enterobatteri e Vibrioni. Bacteroides e Fusobacterium. Pseudomonas ed altri bacilli non fermentanti. Yersinia. Francisella. Pasteurella e Brucella. Helicobacter. Haemophilus. Bordetella. Bacilli sporigeni aerobi. Bacilli sporigeni anaerobi: i clostridi. Micobatteri. Actinomiceti. Spirochete. Rickettsie. Clamidie. Micoplasmi. Miceti. Elementi di virologia speciale. 467 Università degli Studi di Lecce Adenovirus. Herpesvirus. Poxvirus. Picornavirus. Orthomyxovirus. Paramyxovirus. Coronavirus. Rabdovirus. Togavirus, Flavivirus, Bunyavirus, Arenavirus. Virus della rosolia. Reovirus e virus delle gastroenteriti acute epidemiche. I virus dell’epatite. Virus oncogeni. Il virus dell’immunodeficienza umana acquisita. Testi consigliati: • A.A. SALYERS e D.D. WHITT: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI. • L.M. PRESCOTT ed al.: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI. • H.G. SCHLEGEL: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI. • M. POLSINELLI ed al.: MICROBIOLOGIA Ed. BOLLATI BORINGHIERI. Ricevimento: martedì 15-17 [email protected] Tel. 0832 298856 468 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali MICROBIOLOGIA APPLICATA Pietro Alifano, Cecilia Bucci Natura e significato delle associazioni simbiotiche uomo-microganismi. Commensalismo, mutualismo e microflora normale del corpo umano Parassitismo, patogenicità e resistenza: rapporti ospite-parassita Fattori determinanti la malattia infettiva: trasmissibilità del patogeno, adesione e colonizzazione del patogeno, penetrazione del patogeno nell’ospite, crescita e moltiplicazione del patogeno, tossigenicità; endotossine, esotossine, leucocidine ed emolisine: sintesi, regolazione e meccanismo d’azione. Le difese dell’ospite contro le infezioni batteriche e fungine. Interazione ospite-patogeno a livello cellulare e molecolare. Cross-talk batterio-cellula eucariotica. Isole di patogenicità. Sistemi di secrezione di tipo III e proteine effettrici in Yersinia, Escherichia coli enteropatogeno, Salmonella, Pseudomonas, Chlamidia. Alterazione delle funzioni cellulari da parte degli effettori secreti dai sistemi di secrezione di tipo III: alterazioni del citoscheletro e delle strutture di superficie; attivazione ed interferenze a livello di vie di trasduzione del segnale; alterazioni del traffico vescicolare; innesco dell’apoptosi. Elementi di chemioterapia. Aspetti generali dell’azione antimicrobica. Agenti chemioterapici di sintesi: I sulfamidici e i loro antagonisti; isoniazide; chinoloni. Antibiotici: Penicilline; antibiotici attivi a livello trascrizionale e a livello ribosomale. Meccanismi di farmacoresistenza. Elementi di microbiologia clinica e di diagnostica microbiologica. Campioni: raccolta; manipolazione; trasporto Determinazione quantitativa dei batteri: metodi quantitativi in piastra, calcolo del numero più probabile, valutazione turbidimetrica della crescita batterica. Identificazione dei microrganismi: reazioni biochimiche utili per l’identificazione dei microrganismi (fermentazione dei carboidrati, utilizzazione del citrato, idrolisi dell’amido, reazione di Voges-Proskauer-rosso metile, idrolisi della caseina, idrolisi della gelatina, utilizzazione degli amminoacidi, idrolisi dei fosfolipidi, test dell’ureasi, attività della catalasi, test dell’ossidasi), Test immunologici (reazioni di agglutinazione, fissazione del compemento e immunodiffusione in agar, test immunoenzimatici), Metodiche molecolari (sonde a DNA, reazione a catena polimerasica). Tipizzazione dei microrganismi: tecniche immunologiche (Western blot), tecniche genetiche (tipizzazione fagica), metodiche molecolari (Fingerprinting attraverso plasmidi e trasposoni, MLEE, MLST, RFLP). Test di sensibilità agli antibiotici. Testi consigliati: • A.A. SALYERS e D.D. WHITT: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI. • L.M. PRESCOTT ed al.: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI. • B.D. DAVIS ed al.: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI. Ricevimento: il prof. Alifano riceve il martedì 15-17; la prof.ssa Bucci riceve il martedì 14-18 [email protected] [email protected] Tel. 0832 298856 - 900 469 Università degli Studi di Lecce ZOOGEOGRAFIA Genuario Belmonte Cenni introduttivi. STORIA DELLA ZOOGEOGRAFIA. LA SPECIE ZOOLOGICA. Variabilità Genetica, Mutazione e Ricombinazione, Deriva Genetica, Selezione Naturale, Flusso Genico, Isolamento Riproduttivo. LA SPECIAZIONE: tipi e velocità. Cenni sulle teorie evoluzionistiche; saltazionismo e gradualismo; coevoluzione; mutualismo; radiazione adattativa, ESTINZIONE. Concetto di FAUNA. L'AREALE. Spostamenti attivi e passivi; LE MIGRAZIONI; viaggi nello spazio e nel tempo. Barriere fisiche e biologiche alla distribuzione degli animali. Filtri e Corridoi. LA DISPERSIONE. Lo scenario geografico. cenni di GEOGRAFIA ASTRONOMICA, la posizione della Terra nello Spazio e le sue variazioni; cenni di CLIMATOLOGIA, variazioni geografiche e storiche del clima, le regioni ecoclimatiche terrestri e oceaniche del pianeta; cenni di OCEANOGRAFIA generale, le grandi circolazioni oceaniche, interazioni oceano-clima. CICLI CLIMATICI E PALEOCLIMATOLOGIA. FATTORI CHE DETERMINANO VARIAZIONI CLIMATICHE. Geomorfologia, Clima, e Oceanografia del mar Mediterraneo e dell'Italia. La distribuzione degli animali sul pianeta. Zoogeografia descrittiva. LE REGIONI ZOOOGEOGRAFICHE E I BIOMI TERRESTRI; gli ambienti di montagna; le comunità dell'ambiente ipogeo; La fauna degli AMBIENTI DULCIACQUICOLI. REGIONI E PROVINCIE ZOOGEOGRAFICHE MARINE, cenni sulle principali comunità di organismi del mar Mediterraneo. La introduzione di nuove specie: il caso del MAR NERO. LA MIGRAZIONE LESSEPSIANA. Eliminazione di habitat, il caso del LAGO ARAL. Ragioni ecologiche della distribuzione. Il Determinismo Ecologico; La BIODIVERSITÁ ANIMALE. Gradienti di distribuzione, condizioni ambientali e risorse; Adattamento e Acclimatazione. Concetto di CONFINAMENTO. Fattori Limitanti, Nicchia ecologica; Colonizzazione, Successione, Competizione, Resilienza, Resistenza. Equilibri ciclici. Biodiversità animale nell'area Mediterranea. Ragioni storiche della distribuzione. ZOOGEOGRAFIA STORICA. il tempo geologico. Cenni di TETTONICA delle Placche, la DERIVA DEI CONTINENTI. Il ciclo del Supercontinente. Cicli Glaciali del Quaternario. Ricostruzione degli eventi geotettonici che hanno interessato le aree di contatto tra le placche. Distribuzioni disgiunte; DISPERSIONE e VICARIANZA. Relitto. Endemismo. ESTINZIONI DI MASSA e GRANDI RADIAZIONI ADATTATIVE. Cenni di Paleogeografia del Mediterraneo. FAUNE INSULARI. Isole Continentali ed Oceaniche; teoria dell'Equilibrio Insulare; scostamenti dall'equilibrio. Caratteristiche delle faune insulari. L’isolamento negli ambienti acquatici. Ambienti isolati: IL LAGO BAJKAL. Biogeografia delle CAVERNE. ZOOGEOGRAFIA CLADISTICA. Sistematica, Filogenesi, Cladistica filogenetica, Cladistica biogeografica e FILOGEOGRAFIA. Origine, vie di dispersione e Distribuzione geografica attuale del genere Homo. ZOOGEOGRAFIA DEL MEDITERRANEO; ZOOGEOGRAFIA DELL’ITALIA E DELLA PUGLIA. Testo di riferimento ZUNINO & ZULLINI, 1995 – BIOGEOGRAFIA. AMBROSIANA - MILANO APPUNTI DELLE LEZIONI (a cura del docente) 470 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Esercitazioni Escursione di 3-5 giorni in aree di rilevante interesse geografico e/o naturalistico Ricevimento: venerdì ore 11.30 [email protected] Tel. 0832 298615 471 Università degli Studi di Lecce ECOLOGIA Alberto Basset Introduzione allo studio dell’ecologia; tipi di approccio, livelli di organizzazione e limiti; concetti fondamentali sull’energia; sistemi termodinamici d’interesse per l’ecologia; il feedback e l’omeostasi; sistemi di produzione e decomposizione in natura; alterazione dei meccanismi naturali; l’ecosistema, componenti dell’ecosistema, tipi di ecosistema , la biosfera; i cicli biogeochimici, tipi di cicli, modello, casi particolari (acqua, azoto, carbonio, fosforo, zolfo); alterazioni dei cicli causate dai vari tipi d’inquinamento; meccanismi di trasporto e riciclazione. Cortocircuitazione; risorse fondamentali, catene alimentari, livelli trofici; posizione degli onnivori, reti alimentari, magnificazione biologica, efficienza ecologica, efficienza di assimilazione, produttività secondaria; rappresentazione grafica e metodi di studio delle strutture trofiche dell’ecosistema; connettanza; fattori limitanti, stadi energetici e stabilizzazione dell’ecosistema; bilancio energetico a livello di individuo; tassi ed efficienze; uso dello spazio ed home-range relazioni allometriche; ottimizzazione nell’uso dellle risorse; popolazioni; tabelle e curve di sopravvivenza; r e k selezione; interazioni tra popolazioni; relazioni consumatore-risorsa; tipi di risorse; meccanismi di coesistenza; spostamento dei caratteri; coevoluzione; comunità e distribuzione degli organismi; selezione dell’habitat; comunità strutturate per invasione e per coevoluzione; diversità di specie; successioni ecologiche; teoria della pesca; ecosistemi artificiali; problemi ecologici da pesticidi; statistica. Libri consigliati: • (Beni Culturali); ECOLOGIA PER IL NOSTRO AMBIENTE MINACCIATO- Odum; ed. Piccin • (Biologia & Sc. Ambientali); BASI DI ECOLOGIA - Odum; ed. Piccin • ECOLOGIA - Bullini, Pignatti, Virzo de Santo; ed. UTET • ECOLOGIA - Colinveaux; ed. EDISES • ECOLOGIA - Ricklefs; ed. Zanichelli • ECOLOGIA-Individui, Popolazioni, Comunità; Begon , Harper & Townsend; ed. Zanichelli • EVOLUTIONARY ECOLOGY; Pianka; ed. Harper & Row Ricevimento: martedì 14-15 [email protected] Tel. 0832 298722 472 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ECOLOGIA APPLICATA Alberto Basset Struttura e stato di conservazione degli ecosistemi naturali - Il paesaggio - Fattori di deterioramento dell’ambiente (prelievo e immissione di organismi, alterazioni degli ecosistemi forestali, inquinamento atmosferico, delle acque, del suolo) Circolazione globale dell’inquinamento - Traslocazione o trasformazione dei nutrienti - Effetti biologici della manipolazione dei corsi d’acqua e delle coste Valutazione di impatto ambientale, Valutazione del carico trofico, Valutazione del carico termico - Valutazione del carico radiattivo-Misura della tossicità in acqua Sistemi previsionali in ecotossicologia - Gestione degli ecosistemi e del prelievo degli organismi-Depurazione biologica delle acque di scarico - Ecosistemi urbani e smaltimento dei rifiuti - Elementi di diritto ambientale in Italia – Certificazione di qualità ambientale (regolamento CEE 1836/93) – Valutazione degli impatti integrati nella produzione utilizzazione e smaltimento dei prodotti TESTI CONSIGLIATI: • ECOLOGIA APPLICATA – (edizioni UTET) Società Italiana di Ecologia a cura di Roberto Marchetti Ricevimento: martedì 14-15 [email protected] 473 Università degli Studi di Lecce BIOLOGIA DELLO SVILUPPO Patrizia Pagliara Introduzione alla biologia dello sviluppo. Riproduzione sessuata e asessuata (gemmazione, scissione). Mitosi e meiosi. Gametogenesi: ovogenesi e spermatogenesi, spermiogenesi, maturazione del follicolo ovario; struttura dell’oocita; cellule accessorie. Reazione acrosomiale nel riccio di mare e nei mammiferi, reazione corticale, riconoscimento. Monospermia e polispermia. Fecondazione, trasduzione del segnale di fecondazione. Tipi di uova. Segmentazione oloblastica: riccio, anfibi, mammiferi; segmentazione spirale: molluschi; segmentazione meroblastica: uccelli e insetti. Il ciclo cellulare durante la segmentazione. Gastrulazione: diblasti e triblasti; riccio di mare, anfibi e uccelli. Neurulazione: anfibi e uccelli La formazione dei foglietti embrionali e loro derivati. Formazione del “pattern” corporeo; determinazione della simmetria bilaterale. Gli esperimenti di Driesch, Roux e Horstadius. I morfogeni. Preformismo ed epigenesi. Teoria del plasma germinale. Sviluppo a mosaico e regolativo. Il centro di Nieuwkoop. Determinazione e specificazione. Spemann e l’induzione embrionale. Sviluppo diretto e indiretto; la metamorfosi: insetti e anfibi Induzione del mesoderma. Regionalizzazione del mesoderma e segnali induttivi. Induzione neurale. Induzione secondaria; induzione del cristallino. Interazioni epitelio-mesenchima; formazione del rene. Migrazione cellulare e le basi molecolari della specificità migratoria. Molecole di adesione. La regolazione dell’espressione genica nello sviluppo. Trascrizione selettiva dei geni. Potenzialità delle cellule somatiche; totipotenza e pluripotenza. Gli esperimenti dei trapianto nucleare. La clonazione. Il differenziamento cellulare. Costanza del genoma. I cromosomi politecnici e lo sviluppo. Imprintig genomico. Controllo dello sviluppo precoce e tardivo Attivazione della cromatina. Metilazione del DNA. Compenso del numero di cromosomi. Meccanismi di controllo post-trascrizionali. Geni a effetto materno. Controllo materno dello sviluppo. Geni zigotici. Lo sviluppo di alcuni organismi modello: riccio di mare, C. elegans, Drosophila, zebrafish Interazioni regolative in C. elegans. Lineage map. Apoptosi. Sviluppo di Drosophila melanogaster: organizzazione del piano corporeo; geni che controllano il “pattern”. I geni a effetto materno. I geni della segmentazione. I geni selettori omeotici. Omologia dei complessi dei geni omeotici tra Drosophila e mammiferi. I dischi imaginali di Drosophila. Testi consigliati • Gilbert, BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, Zanichelli • Wolpert e altri, BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, Zanichelli • Raunich - Giudice – Manelli, BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, Piccin • Houillon, EMBRIOLOGIA DEI VERTEBRATI, Ambrosiana 474 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Ricevimento: martedì 9-13 [email protected] Tel. 0832 298657 475 Università degli Studi di Lecce PATOLOGIA GENERALE Bruno Di Jeso INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLA PATOLOGIA GENERALE: La problematica della patologia generale. Definizione dello stato di salute. Manifestazioni morbose. Il concetto di etiologia e patogenesi. Lo stato di malattia. INFIAMMAZIONE: Le fasi del processo infiammatorio. Angioflogosi e istoflogosi. I mediatori dell’infiammazione: mediatori cellulari preformati e di nuova sintesi, mediatori di fase fluida. L’angioflogosi. La istoflogosi. Manifestazioni sistemiche dell’infiammazione. Il processo riparativo. Le cellule del processo riparativo. Rigenerazione dell’epitelio. La riparazione del tessuto connettivo. Fattori che modificano la qualità del processo riparativo: fattori sistemici e fattori locali. IMMUNOLOGIA: Immunità naturale e acquisita. Immunogeni ed antigeni. Anticorpi:struttura, proprietà biologiche, basi genetiche della struttura anticorpale. Le cellule del sistema immunitario: linfociti B, linfociti T, macrofagi, cellule NK. Il ruolo del sistema HLA nella risposta immune. Meccanismi di controllo nella risposta immune. Reazioni di ipersensibilità. Autoimmunità. Immunodeficienze. Malattie immunologiche dovute a produzione anomala di componenti della risposta immune: mieloma multiplo, macroglobulinemia, malattia delle catene pesanti, tumori delle cellule T e B. FISIOPATOLOGIA DELLE GHIANDOLE ENDOCRINE: Gli ormoni: natura chimica, funzioni generali, meccanismi di azione. Tiroide: TSH e funzione tiroidea. Struttura e biosintesi degli ormoni tiroidei. Trasporto degli ormoni tiroidei. Meccanismo d’azione degli ormoni tiroidei. Gozzo endemico. Ipotiroidismo. Ipertiroidismo. Tiroiditi. Tumori della tiroide. Paratiroidi. Metabolismo del calcio e fosforo: paratormone, calcitonina e vit. D. Pancreas endocrino: insulina, glucagone. Diabete mellito. PATOLOGIA MOLECOLARE: Lipoproteine plasmatiche e metabolismo lipidico: concetti generali. Struttura e funzione delle lipoproteine plasmatiche. Gli enzimi fondamentali per il trasporto e il metabolismo dei lipidi. Disordini della biogenesi e secrezione delle lipoproteine contenenti la apoproteine B. Iperlipoproteinemia di tipo III. Ipercolesterolemia familiare. Disordini familiari delle HDL. Arteriosclerosi: definizione e classificazione. Genesi dell’ateroma. Cellule coinvolte. Il ruolo dei fattori di crescita e delle citochine. Malattie lisosomiali: concetti generali. Sintesi e trasporto degli enzimi lisosomiali: I-cell disease. ONCOLOGIA: Definizione di tumore e problematica oncologica. Tumori benigni e maligni. Classificazione dei tumori. I sistemi di stadiazione e gradazione. Epidemiologia dei tumori umani. Aspetti morfologici della cellula neoplastica. Le metastasi: aspetti biologici e studio sperimentale. Le tappe della diffusione metastatica. Modalità di diffusione metastatica. Fattori dell’ospite che influenzano il processo metastatico. I fenomeni della proliferazione cellulare e della progressione dei tumori. Il ciclo cellulare, il fenomeno della sierodipendenza. I fattori di crescita. Cancerogenesi chimica. Cancerogenesi virale e virus oncogeni. Basi molecolari dell’oncologia: oncogeni e antioncogeni.Gli antigeni tumorali. Le basi biologiche della terapia dei tumori. 476 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Testi consigliati: • Walter-Israel, PATOLOGIA GENERALE McGraw-Hill; • G. M. Pontieri PATOLOGIA GENERALE (voll. I, II) Piccin Testi di cosultazione: • E. Benjamini, IMMUNOLOGY, a short course. Wiley Liss • C. R. Scriver, THE METABOLIC AND MOLECULAR BASES OF INHERITED DISEASE. Mc-Graw-Hill • Wilson & Foster, Textbook of endocrinology, Saunders Ricevimento: mercoledì 14-18 [email protected] Tel. 0832 298862 477 Università degli Studi di Lecce CHIMICA BIOINORGANICA Antonella Ciccarese Chimica Bioinorganica Introduzione alla chimica bioinorganica. Principi di Chimica di coordinazione applicati alla chimica bioinorganica. Proprietà leganti delle molecole biologiche. Metodi fisici in chimica bioinorganica. Formazione di unità contenenti metalli in biologia. Gli ioni metallici nel folding e cross-linking di biomolecole. Trasporto, accumulo, controllo ed utilizzazione degli ioni metallici nella cellula. Legame di ioni metallici e complessi ai centri attivi di biomolecole. Il ruolo dei metalli nelle metalloproteine e nei metalloenzimi. Metalloproteine electron-transfer. Metalloproteine impegnate nell'attivazione di substrati con meccanismi non redox. Metalloproteine impegnate nel trasferimento di atomi e gruppi. Interazione degli ioni metallici con gli acidi nucleici. I metalli in medicina. Testo consigliato • PRINCIPLES OF BIOINORGANIC CHEMISTRY; Stephen J. Lippard and Jeremy M.Berg; University Science Books; Mill Valley, California. Ricevimento: giovedì previo appuntamento telefonico [email protected] Tel. 0832 298607 478 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali LABORATORIO DI METODOLOGIE BOTANICHE Anna Montefusco - Metodiche per l’osservazione al microscopio ottico di cellule, tessuti e organi vegetali. - Allestimento di vetrini permanenti. - Metodiche di omogenizzazione di cellule e tessuti vegetali. - Tecniche di frazionamento cellulare: isolamento e purificazione di pareti, nuclei, plastidi, mitocondri, apparato di Golgi, reticolo endoplasmico, plasmalemma. - Tecniche spettrofotometriche. - Caratterizzazione degli organuli cellulari mediante enzimi markers. - Tecniche radioisotopiche applicate allo studio della biosintesi dei polisaccaridi di parete, delle proteine e delle glicoproteine solubili, di membrana e di parete. - Tecniche elettroforetiche e cromatografiche per la separazione e caratterizzazione di polisaccaridi, oligosaccaridi e zuccheri. - Estrazione, purificazione e caratterizzazione di proteine citosoliche, di membrana e di parete. - Tecniche di separazione e caratterizzazione di proteine e glicoproteine mediante Slab Gel Elettroforesi. - Metodiche per l’ottenimento di piante transgeniche. Testi consigliati: Appunti delle lezioni. Ricevimento: martedì 16-17 [email protected] Tel. 0832 298713 479 Università degli Studi di Lecce DISCIPLINE A SCELTA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Laurea Triennale 480 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CHIMICA DELLE SOSTANZE ORGANICHE NATURALI Giovanni INGROSSO 3 CFU, 24 ORE FRONTALI Obiettivi dell’attività formativa: Introduzione del Corso e cenni storici. Brevi richiami di stereochimica. Modelli di sintesi biogenetica. Stereospecificità di reazioni enzimatiche. Reazioni di alchilazione: sostituzione nucleofila ed addizione elettrofila. Condensazioni aldoliche e di Claisen. Formazione di basi di Schiff. Transamminazione. Reazioni di decarbossilazione. Reazioni di ossidazione e di riduzione. Accoppiamento ossidativo fenolico. Reazioni di glicosilazione. Classificazione e caratteristiche dei metaboliti primari e secondari. Polichetidi o Acetogenine Introduzione; Tetrachetidi; Reazioni ancillari; La base del meccanismo dei polichetidi. Flavonoidi: Le classi dei flavonoidi: Favononi; Flavoni; Isoflavoni; Antocianine ed antocianidine. Isolamento dell’esperidina dalla buccia d’arancia. Isolamento della naringina dalla buccia di pompelmo. Variazione del colore delle antocianine al variare del pH. Lipidi, acidi grassi Introduzione; Nomenclatura degli acidi grassi; biosintesi e sintesi chimica degli acidi grassi; Percorso biosintetico per la formazione degli acidi grassi mono e poliinsaturi; Acidi grassi a Cn dispari. Classificazione dei lipidi; Sfingolipidi e sfingosine; Reazioni degli acidi grassi. Isolamento della trimiristirina e della miristicina dalla noce moscata. Preparazione dell’acido azelaico dall’olio di ricino. Prostaglandine Le varie classi delle prostaglandine; Struttura; Diffusione e significato; Biosintesi e sintesi delle prostaglandine; Catabolismo. Trombosani Generalità e sintesi. Leucotrieni Generalità e sintesi. Chinoni Loro partecipazione nei processi ossido-riduttivi. Benzochinoni; 2,5-diidrossibenzochinoni; Naftochinoni; Antrachinoni Isolamento della reina dal rabarbaro. Carboidrati Introduzione e caratteristiche strutturali. Monosaccaridi; Serie steriche degli aldosi e dei chetosi; Forme furanosiche e piranosiche; Mutarotazione; Chimica dei monosaccaridi; Reazioni del gruppo ossidrilico; Anidrozuccheri; Esteri; Acetali; Gruppi protettori della funzione ossidrilica; Reazioni di ossidazione e di riduzione; Reazioni al centro anomerico; Formazione di osazoni; Formazione di glicosidi; Tioli; Nucleofili al carbonio; 481 Università degli Studi di Lecce Determinazione della struttura. Gli zuccheri come sostanze organiche naturali. Oligosaccaridi: saccarosio, trealosio, lattosio, maltosio, cellobiosio, altri dolcificanti; Amminozuccheri. Isolamento del D-mannoeptulosio dalla pera avocado. Separazione cromatografica degli zuccheri. Polisaccaridi: cellulosa, amido, glicogeno, fruttanti, gomme delle piante, pectine, chitina, eparina e mucillagini. Terpenoidi Generalità sulla biogenesi dei terpenoidi e loro classificazione. Carotenoidi: loro biosintesi. Produzione del fitoene. Reazioni di desaturazione. Ciclizzazioni. Carotenoidi idrocarburici; xantofille e loro derivati. Metodi per stabilire la loro struttura. Sintesi dei carotenoidi. Vitamina A. Fenomeno della visione. Isolamento del licopene dai pomodori. Determinazione del b-carotene e delle clorofille dalle piante. Steroidi Sistema policiclico. Struttura; numerazione degli atomi di carbonio nello scheletro della molecola. Piano a e piano b del piano medio della molecola. Acido colico. Lo squalene. Schema biosintetico di Robinson e Ruzicka per la formazione del colesterolo. Steroli di invertebrati marini; Steroli delle piante; Steroli dei lieviti; Principi attivi cardiaci; Vitamina D2. Alcaloidi Introduzione e nomenclatura Capostipiti dell’igrina e della tropina: ipotetico meccanismo per la loro sintesi. Accoppiamento ossidativo fenolico: sintesi della lunarina. Uso degli alcaloidi. Definizione di alcaloide. Tipi strutturali: classificazione secondo gli amminoacidi e classificazione secondo Pelletier.Abbondanza in natura. Isolamento, purificazione e determinazione delle strutture in area classica ed in area moderna. Sintesi in laboratorio. Nicotina ed i suoi derivati correlati. Ergotammina. Sintesi della papaverina. Testi consigliati: • Appunti dalle lezioni • Autori vari: NATURAL PRODUCTS. Longman Group ED. • Paul M. Dewick: CHIMICA, BIOSINTESI E BIOATTIVITÀ DELLE SOSTANZE NATURALI. Piccin Ed. • Autori vari: COMPREHENSIVE ORGANIC CHEMISTRY. Barton and Ollis Ed. Vol. V. • Ikan: NATURAL PRODUCTS. 2 ed. Academic Press. • THE MERCK INDEX. Chapman & Hall Ed. E-mail: [email protected] Tel. 0832 320709 Orario di ricevimento lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore 9 alle ore 11 482 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali METABOLITI SECONDARI DELLE PIANTE Antonio Miceli Programma sintetico Classificazione dei metaboliti secondari delle piante sia rispetto alla loro struttura chimica che alle loro funzioni. Principali classi di composti metabolicamente attivi: antiossidanti, aromi, dolcificanti, coloranti, bioinsetticidi,ecc. Programma dettagliato • Definizione di metaboliti secondari. • Classificazione chimica e cenni sul loro metabolismo. Principali composti fendici, terpenoidi ed alcaloidi. • Classifcazione dei metaboliti secondari in relazione alle interazioni piantapianta, pianta-insetti, pianta-microrganismi, pianta-vertebrati. • Influenza dell'ambiente sulla pianta nella biosintesi dei metaboliti secondari: i chemiotipi. • Principali classi di composti metabolicamente attivi e di interesse per la valorizzazione delle produzioni mediterranee: antiossidanti, aromi, coloranti, ecc. • Produzione di metaboliti secondari "in vivo" e/o "in vitro". Libri consigliati: • Appunti di lezione • METABOLISMO E PRODOTTI SECONDARI DELLE PIANTE, di M. Maffei, UTET libreria. Ricevimento: sempre previo appuntamento telefonico; 0832-320608. E-mail: [email protected]; [email protected] 483 Università degli Studi di Lecce BIOMONITORAGGIO (3 CFU) Maurizio Pinna Introduzione al concetto di bioindicazione. Misure di variabili biochimiche e fisiologiche negli individui: biomarker, bioreporter system, biosensori. Bioaccumulo e biomagnificazione. Bioassay: test di tossicità acuta, test di tossicità cronica. Biomonitoraggio a diversi livelli di organizzazione ecologica. Le alghe come bioindicatori, metodi di analisi ed applicazioni. Il ruolo dei licheni nel monitoraggio biologico. Il ruolo delle briofite nel monitoraggio biologico. Il ruolo delle piante superiori nel biomonitoraggio. Monitoraggio a livello ecosistemico: misure di integrità funzionale e di stabilità; analisi delle componenti strutturali; abbondanza e distribuzione di specie; struttura tassonomica delle comunità. Metodi di campionamento delle componenti biotiche degli ecosistemi. Indici per specie indicatrici, indici di ricchezza, indici di abbondanza, indici di uniformità, indici di diversità. Modelli di analisi della condizione corporea. Modelli di analisi delle strutture taglia-abbondanza. Indicatori di qualità degli habitat. Bioindicatori e monitoraggio in ecosistemi acquatici di transizione. Bioindicatori e monitoraggio in ecosistemi marini. Bioindicatori e monitoraggio di ecosistemi fluviali e lacustri. Monitoraggio degli ecosistemi terrestri. Casi di studio ed applicazioni. Cenni sulle normative nazionali ed europee vigenti. Ricevimento: martedì 12-15 mercoledì 12-15 [email protected] Tel. 0832 298604 484 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali IGIENE DEL LAVORO Giovanni Gabutti La sicurezza nell’ambiente di lavoro Le condizioni di salute e benessere nell’ambiente lavorativo L’ergonomia Significato della valutazione del rischio Classificazione e definizione dei rischi lavorativi Criteri procedurali per l’identificazione e la stima dei rischi Decreto legislativo 626/94 La gestione delle emergenze Testo consigliato Barbuti S. “IGIENE”, Monduzzi Ed. Ricevimento: dal lunedì al venerdì ore 11-13 previo appuntamento telefonico [email protected] Tel. 0832 298686 485 Università degli Studi di Lecce METODOLOGIE E BIOTECNOLOGIE APPLICATE ALLA BIOLOGIA CFU 2+1 Cecilia Bucci / Carla Perrotta La mutagenesi mirata e la manipolazione delle proteine. I procedimenti della mutagenesi mirata. La manipolazione delle proteine. Proteine ricombinanti fluorescenti e loro impiego in microscopia. Ingegneria delle proteine e “chirurgia molecolare”. Metodologie per lo studio delle interazioni proteina-proteina. Il sistema del “doppio ibrido” nel lievito e metodologie correlate. Il sistema del “phage display” e metodologie correlate. Organismi Geneticamente Modificati (OGM). Produzione e applicazioni. Analisi differenziale dei profili di espressione genica. Variazione dell’espressione genica durante: il differenziamento, lo sviluppo, la risposta agli stimoli ambientali. DNA microarray: cDNA, oligonucleotidi, EST. Analisi seriale dell’espressione di geni (SAGE). Descrizione del metodo e uso delle banche dati SAGE Analisi differenziale dell’espressione di geni. Uso del “differential display” (PCRDDRT) e sue applicazioni. Clonaggio e analisi di sequenze espresse differenzialmente. Testi consigliati: • Watson et al. DNA RICOMBINANTE Ed. Zanichelli • Glick, B. R. and Pasternak J.J. BIOTECNOLOGIA MOLECOLARE Ed. Zanichelli • T.A. Brown GENOMI EdiSES Inoltre verrano utilizzati articoli di recente pubblicazione e materiale reperibile in rete. Ricevimento: prof. Perotta mercoledì 15-17; prof. Bucci martedì 14-18 [email protected] [email protected] 486 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ANATOMIA FUNZIONALE DELL’APPARATO ENDOCRINO Dario Lofrumento - GENERALITÁ SULL’APPARATO ENDOCRINO - GENERALITÁ SUGLI ORMONI - IPOTALAMO anatomia macroscopica, anatomia microscopica, ormoni. - IPOFISI anatomia macroscopica, anatomia microscopica, ormoni. - EPIFISI anatomia macroscopica, anatomia microscopica, ormoni. - TIROIDE anatomia macroscopica, anatomia microscopica, ormoni. - PARATIROIDI anatomia macroscopica, anatomia microscopica, ormoni. - ISOLOTTI PANCREATICI anatomia macroscopica, anatomia microscopica, ormoni. - GHIANDOLE SURRENALI anatomia macroscopica, anatomia microscopica, ormoni. - GONADI anatomia macroscopica, anatomia microscopica, ormoni. Ricevimento: martedì 10-12 giovedì 10-12 [email protected] Tel. 0832 298667 487 Università degli Studi di Lecce TECNICHE MICROBIOLOGICHE Pietro Alifano Campioni. Raccolta; Manipolazione; Trasporto Determinazione quantitativa dei batteri. Metodi quantitativi in piastra, calcolo del numero più probabile, valutazione turbidimetrica della crescita batterica. Identificazione dei microrganismi. Reazioni biochimiche utili per l’identificazione dei microrganismi (fermentazione dei carboidrati, utilizzazione del citrato, idrolisi dell’amido, reazione di VogesProskauer-rosso metile, idrolisi della caseina, idrolisi della gelatina, utilizzazione degli amminoacidi, idrolisi dei fosfolipidi, test dell’ureasi, attività della catalasi, test dell’ossidasi), Test immunologici (reazioni di agglutinazione, fissazione del compemento e immunodiffusione in agar, test immunoenzimatici), Metodiche molecolari (sonde a DNA, reazione a catena polimerasica). Tipizzazione dei microrganismi. Tecniche immunologiche (Western blot), Tecniche genetiche (tipizzazione fagica), Metodiche molecolari (Fingerprinting attraverso plasmidi e trasposoni, MLEE, MLST, RFLP) Test di sensibilità agli antibiotici. Reazioni antigene-anticorpo. Reazioni con semplici apteni. Reazioni con macromolecole: aspetti quantitativi della reazione di precipitazione; la teoria del reticolo; valenza e complessità degli antigeni proteici; reazioni crociate; reazioni di precipitazione in gel; reazioni di agglutinazione; reazioni radio-immunologiche (radioimmunoassay e RIA); metodi ELISA; Western blot. Testi consigliati: • B.D. DAVIS ed al.: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI. • H.W. Seeley ed al.: LABORATORIO DI MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI Ricevimento: martedì 15-17 [email protected] Tel. 0832 298856 488 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali PATOLOGIA DELLE GHIANDOLE ENDOCRINE (3 crediti) Bruno Di Jeso Gli ormoni: natura chimica, funzioni generali, meccanismi di azione. Tiroide: TSH e funzione tiroidea. Struttura e biosintesi degli ormoni tiroidei. Trasporto degli ormoni tiroidei. Meccanismo d’azione degli ormoni tiroidei. Gozzo endemico. Ipotiroidismo. Ipertiroidismo. Tiroiditi. Tumori della tiroide. Paratiroidi. Metabolismo del calcio e fosforo: paratormone, calcitonina e vit. D. Ipercalcemia: Iperparatiroidismo primario, ipercalcemia associata ai tumori, endocrinopatie. Ipocalcemia: Ipoparatiroidismo. La corticale del surrene. Insufficienza adrenocorticale: Malattia di Addison e insufficienze secondarie. Ipoaldosteronismo. Iperfunzione adrenocorticale: sindrome di Cushing. Iperaldosteronismo. La midollare del surrene: feocromocitoma. Disordini del metabolismo lipidico Pancreas endocrino: insulina, glucagone. Diabete mellito. Testi Consigliati • Wilson & Foster, Textbook of endocrinology, Saunders Ricevimento: mercoledì 14-18 [email protected] Tel. 0832 298862 489 Università degli Studi di Lecce BIOLOGIA VEGETALE APPLICATA Gabriella Piro (CFU 3) PIANTE E NUTRIZIONE UMANA: CARBOIDRATI; Grassi; Proteine; Vitamine come fonti principali dell’alimentazione; Sicurezza alimentare; Agricoltura biosostenibile. ACCRESCIMENTO E SVILUPPO DELLE PIANTE A FIORE: Sviluppo dei vegetali; Semi; Cereali e Leguminose come principali fonti di calorie e proteine; Radici, Fusti e foglie come fonti alimentari. Fiori e frutti come importanti elementi nutritivi essenziali. MECCANISMI DI DIFESA DELLE PIANTE: Agenti infestanti e patogeni vegetali; Le difese chimiche delle piante; Controllo chimico e controllo biologico. RIZOSECREZIONE: applicazioni. COLTURE DI CELLULE, TESSUTI E ORGANI VEGETALI: applicazioni. Testi consigliati • M.J. Chrispeels; D. E. Sadava. BIOLOGIA VEGETALE APPLICATA. Piccin Ricevimento: mercoledì 10-12 [email protected] Tel. 0832 298613 490 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CITOTOSSICOLOGIA ANIMALE Pagliara Patrizia Sofferenza cellulare indotta da composti chimici di diversa origine, da trattamenti con agenti fisici, da sostanze di origine proteica (tossine o citochine) Relazioni dose-risposta e concentrazioni-risposta Biotrasformazione delle sostanze chimiche e meccanismo d’azione Modificazioni morfologiche e funzionali indotte a livello di: membrana plasmatica, citoscheletro, mitocondri, apparato del Golgi, reticolo endoplasmatico, nucleo e DNA Morte cellulare: necrosi ed apoptosi Ricevimento: martedì 9-13 [email protected] Tel. 0832 298657 491 Università degli Studi di Lecce METODOLOGIE BIOLOGICO VEGETALI Anna Montefusco - Principali metodiche utilizzate per l’omogenizzazione di cellule e tessuti vegetali. - Tecniche di frazionamento cellulare: isolamento e purificazione delle pareti cellulari e del sistema di endomembrane. - Tecniche spettrofotometriche. - Tecniche radioisotopiche per lo studio della biosintesi dei polisaccaridi e delle proteine di parete, di membrana e solubili. - Tecniche elettroforetiche e cromatografiche per la separazione e caratterizzazione di polisaccaridi e zuccheri. - Estrazione, purificazione e caratterizzazione di proteine citosoliche, di membrana e di parete. - Allestimento di vetrini a fresco e permanenti. Testi consigliati: • Appunti delle lezioni. Ricevimento: martedì 16-17 [email protected] Tel. 0832 298713 492 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ENDOCRINOLOGIA Santo Marsigliante 3 CFU = 24 ore Aspetti generali dell'azione paracrina, autocrina e ormonale Recettori ormonali a 1 e a 7 domini: meccanismi di trasduzione intracellulare Recettori ormonali nucleari Il controllo della trascrizione genica da parte degli ormoni La regolazione extracellulare dei fattori di trascrizione nucleari L'asse ipotalamo-ipofisi Funzioni dell'adenoipofisi Funzioni della neuroipofisi Funzioni della corticale del surrene Funzioni della midollare del surrene Funzioni della tiroide Funzioni endocrina dell'ovario Funzioni endocrina del testicolo Controllo ormonale della calcemia Controllo ormonale della glicemia Ormoni gastrointestinali Il RAS sistemico Ricevimento: lunedì 15-17 mercoledì 16-17 giovedì 15-17 [email protected] Tel. 0832 298711 493 Università degli Studi di Lecce 494 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN MATEMATICA 495 Università degli Studi di Lecce 496 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali MANIFESTO DEGLI STUDI Corso di Laurea Specialistica in Matematica a. a. 2002/2003 Il Corso di Laurea Specialistica in Matematica ha come obiettivo principale la formazione di laureati in possesso di una preparazione culturale compiuta nel campo della Matematica che possa permettere loro di esercitare funzioni di elevata responsabilità in diversi ambiti della vita pubblica, dei settori scientifici, della produzione, dell’amministrazione pubblica e dei settori della comunicazione della scienza. Al Corso di Laurea sono ammessi i laureati di I livello provenienti dai Corsi di Laurea della Classe 32 delle Lauree in Scienze Matematiche. Sono integralmente riconosciuti i 180 crediti acquisiti dallo studente nel rispetto di quanto sotto specificato: Attività formative di base FIS/01 – Fisica sperimentale INF/01 - Informatica MAT/02 – Algebra MAT/03 – Geometria MAT/05 – Analisi Matematica 9 6 9 9 18 CFU CFU CFU CFU CFU Attività formative caratterizzanti MAT/01 – Logica Matematica MAT/02 – Algebra MAT/03 – Geometria MAT/04 – Matematiche Complementari MAT/05 – Analisi Matematica MAT/06 – Probabilità e Statistica Matematica 3 8 16 6 19 5 CFU CFU CFU CFU CFU CFU Attività affini o integrative FIS/01 – Fisica sperimentale MAT/07 – Fisica Matematica MAT/08 – Analisi Numerica 5 9 4 CFU CFU CFU Ambito aggregato per crediti di sede MAT/02 – Algebra MAT/03 – Geometria MAT/05 – Analisi Matematica 7 16 4 CFU CFU CFU Altre attività formative A scelta dello studente Prova finale Lingua straniera Altre 9 6 3 9 CFU CFU CFU CFU 497 Università degli Studi di Lecce Per conseguire la Laurea specialistica in Matematica lo studente deve acquisire ulteriori 120 crediti tenendo conto delle indicazioni di minimo contenute nell’Ordinamento Didattico. Alla domanda di iscrizione al Corso di Laurea, gli studenti devono allegare il piano di studio relativo alla laurea di I livello conseguita, con indicazione per ogni esame dedl programma svolto e del credito acquisito, ed il piano di studio che intendono seguire per il conseguimento della laurea specialistica. Il Consiglio di Corso di Laurea, esaminato il piano di studio, può riconoscere debiti formativi che lo studente è tenuto a recuperare, prima di sostenere prove d’esame del Corso di Laurea, nei modi indicati dal Consiglio stesso. Ogni studente è affidato ad un tutore, indicato dalla Commissione Didattica, per le attività di orientamento culturale negli studi e per l’individuazione dei mezzi e dei metodi più idonei che possano permettere il conseguimento, nei tempi previsti, degli obiettivi formativi propri dello studente. L’attività didattica è articolata in moduli d’insegnamento di differente estensione temporale e valutazione in crediti e in attività seminariali. Tutti i moduli di insegnamento prevedono un esame orale e/o scritto che si effettuerà a conclusione delle lezioni del modulo. Il piano di studio consigliato agli studenti del Corso di Laurea in Matematica è il seguente: I anno – 1° semestre Meccanica Analitica Corso del settore scientifico - disciplinare Fisica Generale Corso del settore scientifico - disciplinare I anno – 2° semestre Corso di ambito matematico Corso di ambito matematico Corso di ambito matematico Corso relativo ad attività affini o integrative II anno – 1° semestre Corso di ambito matematico Corso a scelta dello studente Corsi relativi ad attività affini o integrative II anno – 2° semestre Attività di tipologia (f) Prova finale (MAT/07) MAT/07-08-09 (FIS/01) MAT/02-03-05-06 8 6 8 8 CFU CFU CFU CFU 48 36 48 48 ore ore ore ore MAT/01- … -09 MAT/01- … -09 MAT/01- … -09 8 8 8 8 CFU 48 ore CFU 48 ore CFU 48 ore CFU MAT/01- … -09 8 CFU 48 ore 9 CFU 11 CFU 6 CFU 24 CFU I crediti da attribuire alle attività di tipologia (f) e ad attività seminariali sono definiti di volta in volta dal Consiglio di Corso di Laurea. Per l’a.a. 2002/2003 sono attivati tutti i moduli del presente manifesto. La scansione temporale è la seguente: I semestre Analisi Reale Meccanica Analitica Elettrostatica e Elettromagnetismo Topologia Algebrica (MAT/05) (MAT/07) (FIS/01) (MAT/03) 498 8 8 8 8 CFU CFU CFU CFU 48 ore 48 ore 48 ore 48 ore Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali II semestre Algebra Combinatoria Teoria delle Algebre Topologia Generale Teoria dei Grafi Geometria Discreta Equazioni alle Derivate Parziali Analisi Funzionale Calcolo delle Probabilità III (MAT/02) (MAT/02) (MAT/03) (MAT/03) (MAT/03) (MAT/05) (MAT/05) (MAT/06) 8 8 8 8 8 8 8 8 CFU CFU CFU CFU CFU CFU CFU CFU 48 48 48 48 48 48 48 48 ore ore ore ore ore ore ore ore La prova finale consiste in una relazione scritta con relativa discussione su un argomento matematico o su risultati relativi a specifiche attività sottoposte all’approvazione preventiva del Corso di Laurea. Lo studente nella preparazione della prova finale è guidato da un relatore. Il Consiglio di Corso di Laurea può, in sede di approvazione del Manifesto degli Studi, cambiare i piani di studio consigliati agli studenti, ma lo studente ha diritto a conservare il proprio piano di studio approvato dal Consiglio, tenendo conto degli insegnamenti attivati nell’anno in corso. Calendario delle lezioni Per l’a.a. 2002/2003 le lezioni sono fissate come segue: Inizio I semestre 01/10/2002 II semestre 24/02/2003 Fine Durata 21/12/2002 12 settimane 24/05/2002 12 settimane Gli appelli d’esame sono stabiliti nei seguenti periodi: I periodo dal 07/01/2003 al 22/02/2003 II periodo dal 26/05/2003 al 31/07/2003 III periodo dal 01/09/2003 al 30/09/2003 Per ogni modulo sono previsti, di norma, n. 6 appelli d’esame per anno accademico. Gli esami di laurea si terranno indicativamente nei seguenti periodi: Prima metà di Febbraio Prima metà di Aprile Prima metà di Giugno Seconda decade di Luglio Seconda decade di Ottobre Seconda decade di Dicembre Norme transitorie Nell’anno accademico 2002/2003 è attivato solo il primo anno del Corso di Laurea specialistica in Matematica. Gli studenti iscritti possono presentare un piano di studio in cui non sono specificate le attività relative al II anno. 499 Università degli Studi di Lecce 500 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali PROGRAMMI Dettagli sui Corsi attivati 501 Università degli Studi di Lecce 502 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ANALISI REALE Bruno MOSCATELLI Descrizione del corso Teoria elementare degli spazi di Hilbert. Cenni sull’interpretazione rispetto a una misura. Insiemi di Cantor. Spazi L^p: disuguaglianze fondamentali, completezza. Teorema di Radon-Nikodym. Duali degli spazi L^p. Misure prodotto. Teorema di Fubini. Funzioni a variazione limitata e funzioni assolutamente continue. Derivazione dell’Integrale di Lebesgue. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Settore scientifico – disciplinare MAT/03 Esame orale - 8 CFU Numero ore settimanali di lezione: 4 Numero ore lezione complessive: 48 MECCANICA ANALITICA Anna Maria CHERUBINI Nel corso si tratteranno argomenti classici di meccanica Lagrangiana ed Hamiltoniana: si daranno anche alcune nozioni di base per descrivere gli aspetti geometrici di queste teorie. Inoltre si farà una introduzione allo studio della stabilità e di fenomeni di caos deterministico. Il libro di testo consigliato è: • Florian Scheck "MECHANICS: FROM NEWTON'S LAW edition Springer 503 TO DETERMINISTIC CHAOS", 3rd Università degli Studi di Lecce TOPOLOGIA DIFFERENZIALE Giuseppe DE CECCO Complessi di catene e di cocatene. Moduli di omologia e di coomologia. Omologia singolare e simpliciale. Calcolo dei numeri di Betti e dei coefficienti di torsione. Richiami di algebra tensoriale. Forme differenziali. Coomologia di de Rham. Operatore di Hodge. Indice di allacciamento e teorema di Borsuk. Curvatura gaussiana e geometria su una superficie. Bibliografia • I.Cattaneo, G. De Cecco, INTRODUZIONE AI METODI DELLA GEOMETRIA DIFFERENZIALE, Veschi, Roma 1979 • G. De Cecco, ISTITUZIONI DI GEOMETRIA SUPERIORE, Ist. Mat. Univ. Lecce 1974 • C. Godbillon, ELÉMENTS DE TOPOLOGIE ALGÉBRIQUE, Hermann, Paris 1972 Ricevimento: mercoledì 11.00-12.00 e-mail : [email protected] Tel. : 0832320402 TEORIA DELLE ALGEBRE Maria Maddalena MICCOLI Descrizione del corso Un’introduzione alle algebre associative. Esempi classici di algebre associative. Algebre grippali, algebre dei quaternioni. Algebre semisemplici e teorema di Wadderburn. Radicale di Jacobson ed alcune caratterizzazioni. Lemma di Nakayama. Nilpotenza del radicale di Jacobson nelle algebre artiniane. Testo consigliato: • Pierce, R. S., ASSOCIATIVE ALGEBRAS, Sprinter-Verlag, New York 1982 Settore scientifico – disciplinare MAT/02 Esame: orale - 8 CFU Numero ore settimanali di lezione: 4 Numero ore lezione complessive: 48 504 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ALGEBRA COMBINATORIA Wenchcang CHU Obiettivo del corso Lo scopo del corso è di presentare una introduzione alla Matematica Combinatoria e discreta, che si situa fra algebra, analisi ed informatica, e ha dimostrato un’ampia applicazione interdisciplinare alle scienze pure e applicate. Descrizione del corso Principio additivo e moltiplicativo. Permutazione e combinazione. Teorema biniomale e multinomiale. Operatore di differenze finite. Principio d’inclusione ed esclusione. Funzione generatrice e ricorrenze. Distribuzione ed occupazione. Cammini reticolati e principio di riflessione. Partizione e diagramma di Ferrers. Inversione combinatoria ed identità binomiale. Testi consigliati. • Louis Comtet, ADVANCED COMBINATORICS, D. Reidel Publ. 1974 • H.S. Wilf, GENERATINGFUNCTIONOLOGY, Accademic press INC. 1990/4 • Graham-Knuth-Patashnik, MATEMATICA DISCRETA, Hoepli, Milano, 1992 Settore scientifico – disciplinare MAT/02 Esame orale - 8 CFU Numero ore settimanali di lezione: 4 Numero ore lezione complessive: 48 505 Università degli Studi di Lecce TOPOLOGIA GENERALE Cosimo GUIDO Descrizione del corso Categorie, sottocategorie, categorie quoziente. Opposta di una categoria. Monomorfismi, epimorfismi, dimorfismi. Retrazioni, sezioni, isomorfismi. Categorie bilanciate. Oggetto iniziale, oggetto finale, oggetto nullo. Sottooggetti. Funtori; funtori pieni, fedeli, densi. Categorie isomorfe. Trasformazioni naturali tra funtori; isomorfismi naturali. Composizione e prodotto di trasformazioni naturali. Categorie equivalenti. Funtori aggiunti. Semireticoli e reticoli come insiemi ordinati e come strutture algebriche. Reticoli distributivi e algebre di Boole. Categorie POSET, SLAT, LAT, DLAT, CLAT, DCLAT, CSLAT, BOOLE. Algebre di Heyting. Teorema del funtore aggiunto per insiemi ordinati. Algebre di Heyting complete. Teorema di rappresentazione (di Lindenbaum e Tarsi) per le algebre di Boole complete e atomiche. Topologie senza punti, Frames e Locales. Categorie FRM e LOC. Funtore : TOP LOC. Punti in un locale. Funtore pt: LOC TOP. Aggiunzione pt. Locali spaziali. Spazi topologici sobri. Sobrietà come assioma di separazione. Equivalenza tra le categorie SOB ed SLOC. Locali e spazi topologici coerenti. Teorema di rappresentazione (di Stone) per i reticoli distributivi (enunciato). Relazione tra spazi totalmente sconnessi, spazi totalmente separati e spazi zero-dimesionali. Spazi di Stone (dimostrazioni facoltative). Teorema di rappresentazione (di Stone) per le algebre di Boole (enunciato). L-powerset di un insieme. L-operatori powerset associatti ad una funzione tra insiemi. L-topologie. Funzioni L-continue tra L-spazi topologici. Settore scientifico – disciplinare MAT/03 Esame orale - 8 CFU Numero ore settimanali di lezione: 4 Numero ore lezione complessive: 48 506 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali TEORIA DEI GRAFI Cosimo GUIDO Descrizione del corso Tavola pitagorica dell’analisi combinatoria: il problema della collocazione di n palline in x scatole. Numero di funzioni tra insiemi finiti. Numero di multisottoinsiemi di un insieme finito. Numero delle partizioni di un insieme. Numero delle partizioni di un numero. Fattoriali crescenti e decrescenti. Coefficienti binomiali. Numeri di Stirling. Numeri di Bell. Tabelle di Young. Numero delle tabelle di Young standard (senza dimostrazione). Costanti di connessione tra polinomi. Basi persistenti. Costanti di connessione per basi persistenti. Ricorrenza Master. Alcune applicazioni. Permutazioni e loro rappresentazioni. Cicli di una permutazione. Gruppo simmetrico. Generatori del gruppo simmetrico. Gruppi di permutazioni; alcuni esempi. Operazioni tra gruppi di permutazioni. Polinomio dei cicli di un gruppo di permutazioni. Orbite di un gruppo di permutazioni; loro ordine e loro numero. Un problema di enumerazione: scatole, figure, configurazioni. Serie che conta le figure. Serie che conta le configurazioni. Teorema di Polya (enunciato). Grafi e digrafi. Connessione. Alberi, tornei ed altri tipi di grafi. Colorazione di un grafo. Numero cromatico e polinomio cromatico di un grafo. Alcune regole ed esempi per il calcolo del polinomio cromatico di un grafo. Ricostruzione di un grafo. Congettura della ricostruzione. Non ricostruibilità dei digrafi e dei tornei. Risultati parziali per grafi, digrafi e tornei. Alcune matrici associate a grafi e digrafi. Matrice albero di grafo. Numero di grafi etichettati con n vertici ed m lati. Numero di alberi etichettati con n vertici. Gruppo degli automorfismi di un grafo. Numero di grafi non etichettati con n vertici. Settore scientifico – disciplinare MAT/03 Esame orale - 8 CFU Numero ore settimanali di lezione: 4 Numero ore lezione complessive: 48 507 Università degli Studi di Lecce ANALISI FUNZIONALE Bruno MOSCATELLI Descrizione del corso Filtri, ultrafiltri e reti. Insiemi compatti. Teorema di Tychonov. Separazioni di insiemi convessi in uno spazio di Banach. I e II Teorema di separazione. Punti estremi e teorema di Krein-Milman. Punti estremi negli spazi classici. Duale di uno spazio di Banach. Topologie deboli. Duali classici. Teoria della dualità. Biduale e riflessività. Operatori invertibili. Operatori compatti e Teorema di Schauder. Teoria spettrale degli operatori compatti. Settore scientifico – disciplinare MAT/03 Esame orale - 8 CFU Numero ore settimanali di lezione: 4 Numero ore lezione complessive: 48 508 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN VALUTAZIONE DI IMPATTO E CERTIFICAZIONE AMBIENTALE Laurea Biennale Presidenza del Corso di Laurea: Prof. Giovanni Zurlini Tel. 0832 298886 E-mail: [email protected] Segreteria del corso di Laurea: Dott.ssa Maria Rosaria Miglietta - Tel. 0832 298661 E-mail: [email protected] 509 Università degli Studi di Lecce 510 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN VALUTAZIONE DI IMPATTO E CERTIFICAZIONE AMBIENTALE LAUREA BIENNALE MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2002/2003 Approvato dal Consiglio del Corso di Laurea di Scienze e Tecnologie per l’Ambiente il 16/07/2002 Approvato dal Consiglio di Facoltà il 18/07/2002 Finalità, Classe di Appartenenza e Struttura Didattica di Riferimento A decorrere dall’Anno Accademico 2002-2003 è attivato il Corso di Laurea Specialistica biennale in Valutazione di Impatto e Certificazione Ambientale. La finalità del Corso di Laurea è quella di formare laureati in grado di: • Analizzare e gestire le risorse legate ai sistemi terrestri, marini e di acque interne, dell’atmosfera, del clima e di problemi proposti dal territorio; • La valutazione della qualità dell’ambiente; • La progettazione ed il monitoraggio dei progetti di biorisanamento e di controllo ambientale; • La pianificazione di attività orientate allo sviluppo sostenibile. Il Corso di Laurea è organizzato e gestito per il conseguimento degli obiettivi fissati per la formazione di laureati dal D.M. n.509 del 3/11/1999 (G.U. n.2 del 4/01/2000), “Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei”. Il Corso di Laurea appartiene alla Classe delle Lauree Specialistiche 82/S, Classe delle Lauree Specialistiche in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente ed il Territorio, prevista dal D.M. n.509 del 3/11/1999 (G.U. n. 2 del 4/01/00). La Struttura Didattica di Riferimento è il Consiglio della Facoltà di Scienze MM.FF.NN., che esercita nei confronti del Corso di Laurea le funzioni previste dalle norme vigenti. Il Consiglio del Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente per la Laurea Specialistica è l’Organo Didattico Competente per il Corso di Laurea. Ammissione, Titoli e Durata Al Corso di Laurea sono ammessi i laureati di I livello provenienti dai Corsi di Laurea delle Classi previste dal D.M. n.509 del 3/11/1999 (G.U. n. 2 del 4/01/00) o in possesso di titolo equipollente acquisito in altri Paesi dell’Unione Europea. Ai laureati di I livello della Classe 27 del Curriculum Marino, con Diploma conseguito presso l’Università degli Studi di Lecce, verrà riconosciuta la completa trasferibilità dei crediti acquisiti. A tutti gli altri laureati di I o di II livello, provenienti da altro curriculum, altra Università o altra Classe di Laurea, nonchè ai laureati in possesso di titolo acquisito secondo i previgenti ordinamenti (lauree quadriennali e quinquennali), il Consiglio del Corso di Laurea riconoscerà eventuali debiti formativi riferendosi ai requisiti minimi previsti per la classe 27 delle tabelle ministeriali (D.M. del 04/08/2000, G.U. n.245 del 19/10/2000. Lo studente è tenuto a recuperare i debiti assegnati prima di sostenere prove ed esami delle discipline appartenenti allo stesso ambito disciplinare in cui tali debiti sono stati attribuiti. Alla domanda di iscrizione al Corso di Laurea, gli studenti devono allegare il 511 Università degli Studi di Lecce piano di studi relativo alla laurea conseguita, con indicazione per ogni esame dei crediti acquisiti, ed il piano di studi che intendono seguire per il conseguimento della laurea specialistica. Per conseguire il titolo di laureato in Valutazione di Impatto e Certificazione Ambientale, lo studente deve aver acquisito 300 CFU universitari, rispettando quanto previsto nel presente Ordinamento, gli ulteriori vincoli eventualmente previsti dal Regolamento Didattico e considerando i 180 CFU acquisiti con la laurea di I livello. Obiettivi Formativi Qualificanti Il Corso di Laurea ha come obiettivo principale la formazione di laureati in possesso di una preparazione culturale compiuta nel campo della Valutazione di Impatto e Certificazione Ambientale che possa permettere loro di esercitare funzioni di elevata responsabilità in diversi ambiti della vita pubblica, dei settori scientifici, della produzione, dell’amministrazione pubblica e dei settori della comunicazione della scienza. Pertanto le attività di formazione sono indirizzate alla formazione di laureati che devono: • essere in grado di analizzare, controllare e gestire realtà complesse; • avere una solida preparazione culturale a indirizzo sistemico rivolta all’ambiente e una buona padronanza del metodo scientifico; avere la capacità di individuare ed organizzare le interazioni dei diversi fattori che costituiscono processi, sistemi e problemi ambientali complessi; • conoscere tecnologie di indagine del territorio e di analisi dei dati, che permettano anche l’integrazione a differente scala; • saper affrontare i problemi legati al controllo e alla gestione umana del territorio, valutati secondi i criteri della sostenibilità, della prevenzione e dell’etica ambientale; • avere competenze per la valutazione delle risorse, rinnovabili o no, e degli impatti ambientali, attraverso l’applicazione di modelli e con l’impiego anche di strumenti concettuali e metodologici forniti dall’economia, dal diritto e dalla pianificazione ambientale; • saper agire per il ripristino e la conservazione della qualità di realtà ambientali complesse; • essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta ed orale, almeno una lingua dell’Unione Europea oltre all’italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari; • essere capaci di lavorare in gruppo operando con definiti gradi di autonomia anche assumendo responsabilità di progetti e strutture; Tra le attività che il laureati specialisti della classe svolgeranno si indicano in particolare: • la valutazione della qualità dell’ambiente; • la partecipazione al processo della valutazione di impatto ambientale e alla realizzazione degli studi di impatto ambientale; • la progettazione e verifica del sistema di gestione ambientale delle aziende, e redazione della Dichiarazione Ambientale per la Certificazione. • l’analisi, il controllo e la valutazione degli inquinamenti; • la gestione dei sistemi di monitoraggio e di controllo ambientale promossi dalla pubblica amministrazione, da sistemi produttivi e da soggetti privati; • la promozione ed il coordinamento di iniziative di politica ambientale, di educazione ed informazione ambientale e di formazione di un consenso critico e propositivo dei cittadini alla soluzione dei problemi posti dal territorio. 512 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Attività formative Indipendentemente dall’articolazione del Corso di Laurea, i differenti percorsi formativi che consentono di conseguire la Laurea Specialistica in Valutazione di Impatto e Certificazione Ambientale devono prevedere il conseguimento del numero minimo di crediti come specificato negli articoli seguenti. La specificazione fissata è anche la base d’ogni piano di studio individuale. Il tempo riservato allo studio personale o altre attività formative di tipo individuale è pari almeno al 60% dell’impegno orario complessivo e può essere ridotto per particolari attività formative, ad elevato contenuto sperimentale e pratico. Il numero totale di crediti è di 300. Le tipologie delle attività formative sono: tipo tipo tipo tipo tipo tipo (a) - attività di base (b) - attività formative caratterizzanti (c) - attività affini o integrative (d) - attività formative a scelta dello studente (e) - attività formative relative alla prova finale (f) - altre attività formative Le attività formative prevedono, normalmente, corsi di insegnamento di differente tipologia, durata ed estensione. Il CFU corrisponde a 25 ore di attività formativa, così suddivisa: • 10 ore di lezione teorica + 15 ore di studio individuale; • 15 ore di attività esercitativa o di laboratorio + 10 ore di rielaborazione personale; • 25 ore per stage, tirocinio o preparazione alla prova finale. Il Regolamento Didattico, approvato dal Consiglio del Corso di Laurea, determina il numero di crediti da assegnare ad ogni corso ed ad ogni attività formativa, secondo la tipologia, la durata e l’estensione. Alla determinazione del numero di crediti da assegnare alle attività formative concorre il carico totale di lavoro di tutte le attività richieste ad uno studente, di adeguata preparazione iniziale, per raggiungere gli obiettivi dell’attività formativa. Nelle tabelle in allegato vengono illustrati il Piano degli Studi e la ripartizione dei crediti nelle attività formative e negli ambiti disciplinari facendo riferimento ai crediti già acquisiti nel curriculum marino che gode di completa trasferibilità dei crediti formativi. Le attività formative sono distribuite in 2 semestri. Eccezionalmente per l’a.a. 2002-2003, le lezioni delle discipline del I anno avranno inizio il 10/03/03 e termineranno il 15/06/03, nel I semestre le lezioni inizieranno il 06/10/03 e termineranno il 31/01/04. Gli esami di profitto sono articolati nel seguente modo: 16 Giugno – 31 Luglio (1 appello a Giugno e 2 appelli a Luglio); 10 Settembre – 10 Ottobre (2 appelli: 1 a Settembre, dopo il 10; 1 nella prime decade di Ottobre); 1 appello nel mese di Dicembre; 1 febbraio - 10 marzo (2 appelli a febbraio di cui 1 entro il 15; 1 appello entro il 10 aprile). 1 appello nel mese di Aprile. 513 Università degli Studi di Lecce Frequenze ed acquisizione dei crediti Le attività formative sono di norma rappresentate da corsi singoli, la cui frequenza obbligatoria sarà verificata con modalità stabilite dal Consiglio di Corso di Laurea. La valutazione delle attività formative, per le quali sono previsti corsi di insegnamento, avviene mediante prove finali, scritte e/o orali, la cui tipologia è decisa dall’Organo Didattico Competente. Per le altre attività formative, l’Organo Didattico Competente decide la tipologia della valutazione all’atto della deliberazione dell’attività stessa. La valutazione finale è espressa in trentesimi, con eventuale lode, e tiene conto dell’esito di prove sostenute antecedentemente la prova finale e svolte nel corso dell’attività formativa stessa. Per particolare attività formative l’Organo Didattico Competente può stabilire una valutazione espressa con due soli gradi di giudizio:”Idoneo” o “Non Idoneo”. I crediti relativi all’attività formativa sono acquisiti con il conseguimento di una valutazione minima di 18 trentesimi o con “Approvato”. Il numero complessivo degli esami previsti nel biennio è 22 ai quali sono aggiunti 6 CFU a scelta dello studente, 3 CFU per “altre attività” e 18 CFU per la prova finale. Per i crediti a scelta, gli studenti possono avvalersi di discipline attivate presso altri Corsi di Laurea di questa Università previa approvazione del Consiglio di Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente, oltre che di discipline opzionali che saranno appositamente attivate congiuntamente al secondo anno di corso. Il Regolamento Didattico può promuovere attività di recupero per gli studenti in debito formativo con riferimento alla laurea posseduta; tali attività non permettono il conseguimento di crediti. Conseguimento del Titolo Per il conseguimento del titolo lo studente dovrà acquisire 120 CFU, comprensivi dei 18 CFU relativi ad un periodo di tirocinio e preparazione della Tesi di laurea, consistente nella presentazione di una relazione scritta e relativa discussione su propri risultati concernenti una tematica sperimentale originale o su risultati relativi a specifiche attività formative sottoposte all’approvazione preventiva del Consiglio di Corso di Laurea. Lo studente, nella preparazione della prova finale, è assistito da un relatore. Le modalità di svolgimento del tirocinio per l’elaborato finale e della prova finale sono stabilite con delibera del Consiglio di Corso di Laurea. La prova finale, per il conseguimento della Laurea Specialistica in Valutazione di Impatto e Certificazione Ambientale, consiste nella discussione di un elaborato scritto preparato dallo studente sotto la supervisione di un relatore. Il Regolamento Didattico può prevedere altre tipologie per la prova finale. Il voto di laurea è espresso in centodecimi, con eventuale lode, e tiene conto dell’esito della prova finale, del percorso complessivo dello studente e della maturità scientifica raggiunta. Attivazione ed Iscrizioni Nell’a.a. 2002/2003 sarà attivato il I anno del Corso di Laurea specialistico. Ai laureati di I o di II livello, anche provenienti da altra Università o altra Classe di Laurea, il Consiglio del Corso di Laurea potrà riconoscere eventuali debiti formativi che lo studente è tenuto a recuperare prima di sostenere prove ed esami del Corso di Laurea. Gli studenti potranno iscriversi al Corso di Laurea specialistico con riserva secondo quanto previsto dal Regolamento didattico del Corso di Laurea. Trasferimenti Le eventuali domande di trasferimento saranno poste all’attenzione del Consiglio del Corso di Laurea che valuterà la possibile conversione dei crediti formativi. 514 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali LAUREA SPECIALISTICA BIENNALE in VALUTAZIONE DI IMPATTO e CERTIFICAZIONE AMBIENTALE Piano di Studi I ANNO (Attivato nell’a.a. 2002-2003) I Semestre Disciplina Attività formativa Zoologia Applicata (BIO/05) b Igiene generale e applicata (MED/42) b Chimica degli elementi (CHIM/03) b Sistema qualità nell’agroalimentare (BIO/04) b Cicli produttivi ed impatto ambientale (SECS-P/13) c Modellizzazione ed Analisi di processi ambientali (MAT/07) c Ricerca operativa (MAT/09) c TOTALE CFU Crediti (CFU) 3*+1° 4* 6* 6* 4* 3* 3* 30 II Semestre Disciplina Attività formativa Chimica fisica dei sistemi ecologici (CHIM/02) b Geofisica applicata (GEO/11) b Oceanografia e fisica dell'atmosfera (GEO/12) b Botanica ambientale e applicata (BIO/03) c Economia aziendale (SECS-P/07) b Chimica analitica delle matrici ambientali (CHIM/01) c Organismi geneticamente modificati (BIO/13) c TOTALE CFU Crediti (CFU) 4*+1° 4* 6* 4* 4* 5* 2* 30 II ANNO (verrà attivato nell’a.a. 2003-2004) I Semestre Disciplina Attività formativa Chimica organica dell’ambiente (CHIM/06) b Geomorfologia applicata (GEO/04) b Fisiologia ambientale applicata (BIO/09) b V.I.A., V.A.S. e certificazione ambientale (BIO/07) b elementi di Geologia applicata (GEO/05) c Analisi multicriteria (MAT/09) c Esami a scelta dello studente d TOTALE CFU Crediti (CFU) 4*+2° 4 2 4*+2# 4 3 6 31 II Semestre Disciplina Attività formativa Chimica dell'ambiente e dei beni culturali (CHIM/12) b Altre f Prova finale e TOTALE CFU Crediti (CFU) 8 3 18 29 a - attività di base; b - attività caratterizzanti; c - attività affini o integrative; d - attività a scelta dello studente; e - attività relative alla prova finale ed alla conoscenza della lingua straniera; f - ulteriori attività (linguistiche, informatiche e relazionali, tirocini, etc...) * Crediti da lezione frontale; ° Crediti da esercitazioni e laboratori; # Crediti per stage, tirocinio o preparazione alla prova finale 515 Università degli Studi di Lecce Tabella di ripartizione dei CFU nelle attività formative e ambiti disciplinari ATTIVITÀ FORMATIVE INDISPENSABILI Attività Ambiti formative CFU Settori scientifico-disciplinari disciplinari triennale CFU Tot. CFU Minimi Assegnati previsti nella Laurea Triennale Di baseDiscipline matematiche, 30 56 informatiche e statistiche INF/01 - Informatica ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni MAT/01 - Logica matematica MAT/02 - Algebra MAT/03 - Geometria MAT/04 - Matematiche 9complementari MAT/05 - Analisi matematica MAT/06 - Probabilità e statistica matematica MAT/07 - Fisica matematica MAT/08 - Analisi numerica MAT/09 - Ricerca operativa 10 SECS-S/01 - Statistica SECS-S/02 - Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica 6 4 Tot. 20 Discipline fisiche FIS/01 - Fisica sperimentale FIS/02 - Fisica teorica, modelli e metodi matematici FIS/03 - Fisica della materia FIS/04 - Fisica nucleare e subnucleare FIS/05 - Astronomia e astrofisica FIS/06 - Fisica per il sistema terra e per il mezzo circumterrest FIS/07 - Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) FIS/08 - Didattica e storia della fisica 12 Tot.12 Discipline 6 CHIM/01 - Chimica analitica chimiche 6 CHIM/02 - Chimica fisica 6 CHIM/03 - Chimica generale e inorganica 6 CHIM/06 - Chimica organica Tot. 24 516 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Attività formative Ambiti disciplinari CFU triennale CaratterizzantiDiscipline chimiche CFU Minimi Tot. CFU previsti Assegnati nella Laurea triennale 83 139 CHIM/02 - Chimica fisica 5 CHIM/03 - Chimica generale e inorganica 6 CHIM/04 - Chimica industriale CHIM/05 - Scienza e tecnologia dei materiali polimerici CHIM/06 - Chimica organica 4+2 CHIM/12 - Chimica dell'ambiente e dei beni culturali 6 Tot. 4 Discipline di scienze della Terra 4 Tot. 14 Discipline biologiche 6 3 5 8 10 5 3 3 3 Tot. 32 Discipline ambientali 20 Discipline agrarie Settori scientifico-disciplinari 23 GEO/02 - Geologia stratigrafica e sedimentologicaGEO/04 Geografia fisica e geomorfologia 4 GEO/05 - Geologia applicata 2 GEO/07 - Petrologia e petrografia GEO/08 - Geochimica e vulcanologia GEO/09 - Georisorse minerarie e applicazioni mineralogico-petrografiche per l'ambiente ed i beni culturali GEO/11 - Geofisica applicata 4 GEO/12 - Oceanografia e fisica dell'atmosfera 3+3 16 BIO/01 - Botanica generale BIO/04 - Fisiologia vegetale BIO/02 - Botanica sistematica BIO/05 – Zoologia 4 BIO/06 - Anatomia comparata e citologia BIO/08 - Antropologia BIO/09 – Fisiologia 2 BIO/10 - Biochimica BIO/11 - Biologia molecolare BIO/14 - Farmacologia BIO/18 - Genetica BIO/19 - Microbiologia generale MED/42 - Igiene generale e applicata 410 BIO/03 - Botanica ambientale e applicata 4 BIO/07 – Ecologia 6 (4+2) 10 AGR/01 - Economia ed estimo rurale AGR/02 - Agronomia e coltivazioni erbacee AGR/03 - Arboricoltura generale e coltivazioni arboree AGR/04 - Orticoltura e floricoltura AGR/05 - Assestamento forestale e selvicoltura AGR/07 - Genetica agraria AGR/11 - Entomologia generale e applicata AGR/12 - Patologia vegetale AGR/13 - Chimica agraria AGR/16 - Microbiologia agraria AGR/17 - Zootecnica generale e miglioramento genetico BIO/04 - Fisiologia vegetale 6 CHIM/12 - Chimica dell'ambiente e dei beni culturali 2 GEO/05 - Geologia applicata 2 10 517 27 30 42 30 10 Università degli Studi di Lecce Attività formative Ambiti disciplinari CFU triennale Affini Discipline o biologiche, integrative chimiche e geologiche 4 6 2 6 Tot.14 Formazione interdisciplinare Attività formative A scelta dello studente Per la prova finale Altre ( art. 10, comma 1, l ettera f ) CFU Minimi Tot. CFU previsti Assegnati nella Laurea triennale 30 50 BIO/12 - Biochimica clinica e biologia molecolare clinica BIO/13 - Biologia applicata 2 BIO/15 - Biologia farmaceutica BIO/16 - Anatomia umana BIO/17 - Istologia CHIM/01 - Chimica analitica 5 CHIM/11 - Chimica e biotecnologia delle fermentazioni GEO/01 - Paleontologia e paleoecologia GEO/03 - Geologia strutturale GEO/06 - Mineralogia GEO/10 - Geofisica della terra solida 7 19 ICAR/01 - Idraulica ICAR/03 - Ingegneria sanitaria - ambientale ICAR/06 - Topografia e cartografia ICAR/15 - Architettura del paesaggio IUS/09 - Istituzioni di diritto pubblico IUS/10 - Diritto amministrativo IUS/14 - Diritto dell'unione europea M-FIL/02 - Logica e filosofia della scienza SECS-P/01 - Economia politica SECS-P/02 - Politica economica SECS-P/03 - Scienza delle finanze SECS-P/06 - Economia applicata SECS-P/07 - Economia aziendale 4 SECS-P/13 - Scienze merceologiche 4 8 22 Tutti i settori scientifico-disciplinari non indicati tra le attività formative caratterizzanti MAT/07 Modellizzazione ed Analisi di processi ambientali 3 MAT/09 Ricerca operativa 3 MAT/09 Analisi multicriteria 3 9 9 2 6 Tot. 12 Discipline epistemologiche, giuridiche, economiche e tecniche Settori scientifico-disciplinari Tipologie 9 Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, tirocini, etc. 12 TOTALE 518 CFU Tot.CFU 6 18 15 25 3 15 120 300 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN VALUTAZIONE DI IMPATTO E CERTIFICAZIONE AMBIENTALE Corsi attivati per l’A.A. 2002-2003 Zoologia applicata (BIO/05) Antonio Terlizzi Botanica ambientale e applicata (BIO/03) Vincenzo Zuccarello Chimica degli elementi (CHIM/03) Francesco Paolo Fanizzi Sistema qualità nell’agroalimentare (BIO/04) Pietro De Leo Cicli produttivi ed impatto ambientale (SECS-P/13) Benito Leoci Modellizzazione ed Analisi di processi ambientali (MAT/07) Claudio Tebaldi Ricerca operativa (MAT/09) Paolo Nobili Chimica fisica dei sistemi ecologici (CHIM/02) Ludovico Valli Geofisica applicata (GEO/11) Sergio Negri Oceanografia e fisica dell'atmosfera (GEO/12) Silvana Di Sabatino Economia aziendale (SECS-P/07) Alberto Dell’ Atti Igiene generale e applicata (MED/42) Antonella de Donno Chimica analitica delle matrici ambientali (CHIM/01) Cosimino Malitesta Organismi geneticamente modificati (BIO/13) Cecilia Bucci 519 Università degli Studi di Lecce 520 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN CERTIFICAZIONE E VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE A.A. 2002-2003 PROGRAMMI 521 Università degli Studi di Lecce 522 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI Cecilia Bucci Metodi di miglioramento genetico convenzionale e gli strumenti delle nuove biotecnologie. Metodi di produzione degli organismi geneticamente modificati (OGM). La manipolazione genetica nei procarioti e negli eucarioti. Tecnologie per il trasferimento di geni e di transgeni. La produzione di proteine ricombinanti. La mutagenesi mirata e la manipolazione delle proteine. Campi di applicazione dei microrganismi geneticamente modificati (MOGM). La diagnostica molecolare. La produzione microbica di agenti terapeutici. I vaccini. Sintesi di prodotti commerciali mediante i microrganismi ricombinanti. Biocorrezione e utilizzazione della biomassa. Batteri che promuovono la crescita delle piante. Gli insetticidi microbici. La produzione di proteine da MOGM. Campi di applicazione degli organismi geneticamente modificati (OGM). La manipolazione genetica delle piante: applicazioni. Gli animali transgenici. La terapia genica applicata all’uomo. Tecniche per l’individuazione degli OGM applicate a matrici ambientali e alimentari Metodiche di campionamento. Tecniche per la rilevazione delle sequenze di DNA target. Tecniche per la rilevazione delle proteine. Metodi di fingerprinting genetico. Valutazione dell’impatto ambientale degli OGM: aspetti generali e genetici. Legislazione corrente su OGM e MOGM. Ricevimento: Mercoledì ore 14.00-18.00 (Disteba, Ecoteckne, palazzina A) 523 Università degli Studi di Lecce BOTANICA AMBIENTALE E APPLICATA Vincenzo Zuccarello Il corso riguarda l’applicazione dell’ecologia vegetale e della scienza della vegetazione agli ambiti della conservazione, della valorizzazione e del ripristino delle risorse ambientali. Il concetto base su cui si poggia l’intera trattazione è quello della fitoindicazione: le piante sono considerate indicatrici di caratteristiche ambientali peculiari. Lo studio della componente vegetale di un determinato territorio risulta essenziale per determinare lo stato del territorio stesso e programmare interventi di valorizzazione e di rinaturalizzazione. L’insegnamento prevede l’utilizzo di 4 crediti formativi (per un totale di 40 ore di lezione frontale) ed è articolato in due parti: parte generale e parte specifica. 1) Parte generale Nella parte generale vengono affrontati a livello teorico gli argomenti riguardanti: - biodiversità vegetale in ambiente mediterranero - modelli di descrizione della vegetazione; - definzione delle caratteristiche ambientali degli habitat; - conservazione delle specie e delle vegetazioni a rischio di scomparsa; - analisi a livello territoriale del pregio naturalistico di una determinata regione; - aspetti ecologici derivanti dal disturbo antropico e dall’azione del fuoco sulla vegetazione 2) Parte specifica Nella parte specifica si utilizzeranno i concetti trattati nella parte precedente per descrivere delle situazioni reali. I casi di studio presentati riguarderanno: - impatto dell’agricoltura sulle acque di falda; - costruzione di infrastrutture: impatto sulla vegetazione a livello territoriale e ricostituzione della componente vegetale; - rinaturalizzazione della vegetazione dei cordoni dunali. [email protected] Tel. 0832 298851 Orario di ricevimento: da martedì a giovedì, 17.30-19.00 o per appuntamento 524 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CHIMICA ANALITICA DELLE MATRICI AMBIENTALI Cosimino Malitesta Argomenti Il controllo e l’assicurazione di qualità in chimica analitica. Campionamento in chimica analitica. Relazione con gli altri step del processo analitico. Campionamento random, sistematico e per cluster. Composizione di campioni. Stima del numero e della dimensione minimi dei campioni. Stima del numero di campioni per dati spazialmente e temporalmente correlati. Aspetti pratici del campionamento di sistemi di interesse ambientale. Determinazioni mediante misurazioni in-situ. Sensori: elettrochimici, ottici, gravimetrici ecc. Conservazione e pretrattamento del campione. Speciazione. Reti di monitoraggio. Metodiche ufficiali d'analisi per gli inquinanti in campo nazionale, europeo, internazionale. Certificazione dei laboratori chimici di analisi. Certificazione ambientale. Norme ISO serie 9000 e 14000. Accreditamento e norme ISO serie 45000. Testi consigliati • ANALYTICAL CHEMISTRY, R.Kellner e altri (editori), Wiley-VCH (1998) • D.Perez-Bendito, S.Rubio, ENVIRONMENTAL ANALYTICAL CHEMISTRY, Elsevier (1999) • Materiale fornito dal docente Ricevimento: Martedì ore 13.00-15.00, Giovedì ore 13.00-15.00, Venerdì ore 13.00-15.00 e per appuntamento in altri orari e/o giorni, tel. 0832 297255, e-mail [email protected] (Dipartimento Scienza dei Materiali, edificio La Stecca) 525 Università degli Studi di Lecce ECONOMIA AZIENDALE Alberto DELL’ATTI PARTE PRIMA Il sistema aziendale - finalità ed obiettivi; - le tipologie aziendali; - le componenti del sistema aziendale; - funzioni e processi aziendali; - il soggetto aziendale e modelli di governo; - la dinamica dei mezzi: strutture del reddito e del capitale; - elementi di organizzazione aziendale. PARTE SECONDA Contabilità aziendale e ambiente. - il rapporto impresa-ambiente; - cenni sulla contabilità ambientale nazionale; - l’internazionalizzazione della variabile ambientale sulle strategie d’impresa; - il controllo economico dell’impatto ambientale: la definizione e la determinazione dei costi ambientali; - la valutazione economica dell’impatto ambientale: influenza sui modelli di cost-accounting e di valutazione degli investimenti; - gli strumenti di comunicazione ambientale: il rendiconto ambientale d’impresa; la dichiarazione ambientale d’impresa; il bilancio d’esercizio; - gli indicatori di performance ambientale; - metodologie di valutazione delle informazioni ed il benchmarking delle informazioni e delle performance ambientali. Testi di riferimento: • DI CAGNO N. – ADAMO S. – GIACCARI F., LEZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE, Cacucci, Bari, 2003, II ediz. • CISI MAURIZIO, IL SISTEMA AZIENDALE E L’AMBIENTE: ELEMENTI DI CONTABILITÀ E BILANCIO AMBIENTALE, Giappichelli, 2003 (in corso di stampa). 526 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali SISTEMA QUALITÁ NELL’AGROALIMENTARE Pietro De Leo Sistema Agro-alimentare: Produttività, Impatto ambientale e qualità 1. - Produttività del Sistema Agro-alimentare ed Impatto Ambientale Valutazione degli input ed outupt energetici; Indicatori di sostenibilità ambientale; Biomasse vegetali: per la riduzione dell’impatto ambientale, come fonte di energia rinnovabile (bioetanolo, biodiesel, biogas) 2. - La qualità nel sistema agro-alimentare Le peculiarità del sistema agro-alimentare; Tracciabilità e rintracciabilità di filiera; Quadro normativo sulla qualità dei prodotti alimentari; Prodotti tipici e da agricoltura biologica; prodotti a denominazione di origine controllata, a indicazione geografica tipica, con attestazione di specificità. - Normativa di riferimento e di certificazione; norme della serie ISO 9000 e ISO 14000; - Prodotti OGM: vantaggi e preoccupazioni; normative. Libri consigliati: • Appunti di lezione • Società Italiana di Ecologia, “ECOLOGIA APPLICATA” a cura di R. Marchetti, pag. 875-901. Città Studi Editore. • F. De Leo, P. De Leo, “ LA QUALITÀ DEL SISTEMA AGRO-ALIMENTARE : ASPETTATIVE DEL CONSUMATORE, PRINCIPI E METODI PER SALVAGUARDARLA, NORMATIVE PER GARANTIRLA”, Edizioni Pensa Multimedia, 2002. Ricevimento: Tutti i giorni previo appuntamento (Disteba, Ecoteckne, palazzina A) 527 Università degli Studi di Lecce GEOFISICA APPLICATA Sergio Negri Il corso si propone di mettere in evidenza le principali caratteristiche delle varie tecniche di indagine geofisica al fine del loro utilizzo integrato per la valutazione di impatto ambientale. Tali tecniche verranno utilizzate per la caratterizzazione dei siti a rischio ambientale: discariche, inquinamento della falda da intrusione salina, dissesto idrogeologico ed idrico, problemi relativi al carsismo. Il corso prevede una introduzione teorica, misure in sito, interpretazione dei dati fino alla costruzione di un possibile modello di sottosuolo. Metodi elettrici e tecniche tomografiche Tecniche di tomografia elettrica. Polarizzazione indotta (IP) su discariche. Indagini geoelettriche per l’individuazione dell’intrusione salina lungo le coste. Indagini geoelettriche e tomografiche su discariche per l’individuazione del percolato. Metodi sismici e tecniche tomografiche Tecniche di tomografia sismica per la caratterizzazione del grado di fratturazione in zona carsica. Indagini sismiche ad alta risoluzione per la caratterizzazione di siti a rischio ambientale. Metodi elettromagnetici (georadar) Indagini per lo studio del fenomeno carsico e per la valutazione del contenuto d’acqua nei primi metri del sottosuolo. Bibliografia • E. Carrara, A. Rapolla, N. Roberti, LE INDAGINI GEOFISICHE PER LO STUDIO DEL SOTTOSUOLO: METODI GEOELETTRICI E SISMICI. Liguori Editore, Napoli, 1992. • J.M. Reynolds (1977), AN INTRODUCTION TO APPLIED AND ENVIRONMENTAL GEOPHYSICS. Johm Wiley & Sons Ltd. • W.M. Telford, L.P. Geldart, R.E. Sheriff, D.A. Keys, APPLIED GEOPHYSICS. Ed. Cambridge University Press, 1990. • Materiale didattico fornito dal docente. Ricevimento: Lunedì ore 11.00-13.00, giovedì ore 16.00-17.00, venerdì ore 11.00-12.00 528 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali IGIENE GENERALE ED APPLICATA A. De Donno 1) 3) 4) 5) L’igiene e l’epidemiologia ambientale Fattori di rischio ambientali e salute Mutagenesi ambientale L’Aria veicolo di inquinanti Inquinamento atmosferico, tipologia degli inquinanti aerodispersi, modelli di sorveglianza ambientale, effetti dell’inquinamento sulla salute 6) Acque destinate al consumo umano Problemi igienico-sanitari dell’acqua destinata al consumo umano, requisiti di potabilità, provvedimenti legislativi per la prevenzione della contaminazione delle risorse idriche 7) Acque destinate alla balneazione. Standard di qualità, modalità di analisi, normative vigenti, nuovi sistemi di monitoraggio microbiologico. 8) Rifiuti liquidi urbani Allontanamento, smaltimento dei rifiuti liquidi urbani, quadro legislativo. 9) Rifiuti solidi urbani Modalità di raccolta e smaltimento, quadro legislativo. 10) Inquinamento acustico Cause del rumore da traffico stradale, effetti del rumore sull’organismo umano, politiche di intervento per la riduzione dell’inquinamento acustico, aspetti legislativi. 11) Inquinamento elettromagnetico 12) Fitofarmaci e pesticidi Classificazione, rischi sanitari, tossicità acuta e tossicità cronica, interscambio acqua-aria-suolo, impatto con l’ambiente acquatico, aspetti legislativi. Il corso prevede delle esercitazioni tecnico-pratiche sui principali argomenti trattati durante le lezioni. Testi consigliati • G. Gilli “IGIENE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO demografia, prevenzione, Sanità Pubblica” C.G. Edizioni Medico Scientifiche s.r.l. • S. Barbuti “IGIENE” Monduzzi Ed. e-mail: [email protected] 529 Università degli Studi di Lecce CICLI PRODUTTIVI E IMPATTO AMBIENTALE Benito Leoci Cicli produttivi ed impatto ambientale (CFU = 4, 1° semestre) 1. Introduzione ai concetti di: Processo produttivo, Impatto ambientale, Sviluppo Sostenibile e Impronta Ecologica. 2. Il processo produttivo e l’impatto ambientale: analisi degli input (materie prime, energia e tecnologie) ed output (prodotti finiti, residui e rifiuti) di alcuni cicli produttivi (siderurgia, energia elettrica, petrolchimica, cemento). 3. Residui e rifiuti: riciclo, reimpiego e smaltimento; dichiarazione MUD. 4. Tecnologie per la prevenzione ed il controllo dell'inquinamento. 5. Procedura LCA. 6. La certificazione ambientale dei processi e dei prodotti: sistemi di gestione ambientale delle imprese secondo il regolamento EMAS e le norme ISO serie 14000; etichettatura ecologica dei prodotti (Ecolabel). Testi di riferimento • Appunti delle lezioni • E. Chiacchierini - M. C. Lucchetti, "MATERIE AMBIENTALE", Edizioni Kappa, Roma, 1997 Ricevimento: Martedì ore 12.00-16.00 530 PRIME, TRASFORMAZIONE ED IMPATTO Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ZOOLOGIA APPLICATA Antonio Terlizzi La Biodiversità animale come strumento per l’analisi e la gestione del territorio: Livelli di risoluzione tassonomica per la valutazione di cambiamenti nella struttura di comunità soggette a stress. Taxonomic sufficiency, vantaggi e rischi potenziali. La scelta delle specie indicatrici. Critica al concetto di “descrittore ambientale” Definizione statistica di impatto ambientale. Introduzione al disegno sperimentale: variabili, parametri e distribuzioni di frequenza. Campionamento rappresentativo. Fattori fissi e casuali. Disegni gerarchizzati e ortogonali. Esperimenti confusi. Analisi della varianza. Disegni BACI, BACIPS e Beyond BACI. Analisi asimmetrica della varianza. Misure di diversità. Indici di diversità e equitabilità. Taxonomic distinctness. Curve Abbondanza/Biomassa e Specie/Biomassa Utilizzo dell’analisi multivariata. Classificazione e ordinamento dei dati. Test di ipotesi con disegni multifattoriali complessi. La diversità animale in ambiente terrestre: Il ruolo della fauna in ambiente terrestre. Specie protette. Concetto di protezione di specie a rischio in ambiente terrestre. Specie “nocive” (insetti fitofagi e parassiti, nematodi, uccelli e monumenti, tarli, tarme, termiti, topi e ratti, animali velenosi, etc.). Principi e tecniche di gestione venatoria. Tecniche di cattura e trasporto. Tecniche di reintroduzione. La diversità animale in ambiente marino: IL PLANCTON: definizioni, sistematica degli organismi dello zooplancton. Tecniche di campionamento. Utilizzo dello zooplancton negli studi di valutazioni di influenze antropiche nell’ambiente costiero. Organismi planctonici e biomarker. Microorganismi patogeni. Reclutamento, supply-side ecology. Concetto di metapopolazione ed implicazioni nella gestione e protezione dell’ambiente marino. Il plancton gelatinoso. Problematiche legate a bloom zooplanctonici e loro effetti sulla pesca. NECTON: definizioni, sistematica degli organismi del necton. Ecologia e catene alimentari nectoniche. Effetti di differenti forme di inquinamento sugli organismi del necton. Alterazioni morfo-fisiologiche di organismi del necton quali indice di qualità dell’ambiente. Metodi di campionamento e valutazione di effetti antropici sulle comunità ittiche costiere. Problematiche legate alla pesca: modificazioni degli habitat e Aree Marine Protette. Overfishing. Acquacultura. Maricoltura off-shore. Contaminazione di stock ittici selvatici da organismi geneticamente manipolati. BENTHOS: definizioni, sistematica degli organismi dello zoobenthos. Macrofauna bentonica. Fauna sessile e Fauna vagile. Tecniche di campionamento distruttive e non distruttive su fondi duri e fondi molli. Utilizzo dello zoobenthos negli studi di impatto ambientale. Effetti di istituzione di Aree Marine Protette sullo zoobenthos costiero. La Meiofauna definizioni e sistematica. Meiofauna permanente e meiofauna temporanea. Utilizzo della meiofauna negli studi di impatto ambientale. 531 Università degli Studi di Lecce Fouling: definizioni e problematiche. Tecnologie antifouling e loro impatto sull’ambiente marino costiero. Imposex, Intersex, effetti teratologici su vertebrati ed invertebrati. Ballast waters e introduzione di specie alloctone. Il corso prevede esercitazioni pratiche con PC durante le quali saranno ripercorse e discusse le tappe di specifici casi di studio: dall’identificazione della problematica, alla definizione del disegno e del metodo di campionamento, all’organizzazione e analisi dei dati, all’interpretazione degli stessi. Le dispense del corso saranno fornite dal docente durante le lezioni ([email protected]) Tel. 0832 298853 Orario di ricevimento: lunedì, 9.00-11.00 532 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali OCEANOGRAFIA E FISICA DELL’ATMOSFERA Silvana Di Sabatino Decrizione del corso: Trattamento della dispersione in atmosfera da un punto di vista fluidodinamico. Sviluppo di modelli per la qualità dell’aria. Testi di riferimento: verranno indicati durante lo svolgimento del corso Contenuti del Corso Introduzione. Richiami di Fisica dell’Atmosfera e Fluidodinamica di base. Introduzione alla dispersione di inquinanti. Flussi turbolenti. Equazioni e problema della chiusura. Cenni di modellistica della turbolenza. Strato limite atmosferico e sua struttura. Strato superficiale. Teoria di similarità. Modelli e misure. Principali inquinanti in atmosfera: sorgenti, reazioni ed effetti. Emissioni e concentrazioni. Soluzione dell’equazione di diffusione: analogia con la diffusione molecolare. Diffusione turbolenta. Determinazione della concentrazione da vari tipi di sorgente. Influenza della stabilità atmosferica sulla diffusione. Approccio semiempirico. Teoria statistica di Taylor della diffusione turbolenta. estensione alla diffusione di tipo “puff”. Effetto del galleggiamento sulla dispersione: crescita del “pennacchio” di inquinanti. Dispersione in strato limite convettivo Dispersione nella steato stabile; dispersone di inquinanti in area urbana. Dispersione vicino ad edifici. Sorgenti poste in regioni separate: “street canyons”. Modelli. Modelli gaussiani. Modelli a particelle. Modelli CFD, LES e DNS. Esempi. Modellistica operazionale. Modelli di dispersione urbana. Dati di input. Misura e sua interpretazione. Dati di output. Misura e sua interpretazione. Network di monitoraggio per la qualità dell’aria. Management del traffico. Controllo emissioni industriali e residenziali. Smog nella città, studi di un caso. Esercitazioni con un modello di dispersione operazionale. 533 Università degli Studi di Lecce 534 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali INDICE La Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Struttura della Facoltà Offerta formativa Orario segreterie Centro linguistico d’Ateneo Biblioteche Rappresentanti degli studenti Servizi utili Date da ricordare Attività sportive offerte agli studenti Centro per l’integrazione pag. “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ 5 6 7 9 10 11 12 14 16 18 19 pag. “ “ “ 23 28 29 38 ANALISI DELLE IMMAGINI - ANALISI MATEMATICA I Francesco Strafella - Renata Selvaggi pag. 43 ANALISI MATEMATICA II - ANALISI MATEMATICA III Renata Selvaggi - Cosimo De Mitri “ 44 CHIMICA Angelo Dell’Atti “ 45 CIRCUITI ELETTRICI Vincenzo Nassisi “ 46 COMPLEMENTI DI FISICA - DONNE E SCIENZA Emilia D’Anna - Flora Pempinelli “ 47 ELEMENTI DI MECCANICA ANALITICA - ELEMENTI DI ASTRONOMIA Claudio Tebaldi - Arnando Blanco, Sergio Fonti “ 48 ELEMENTI DI SISTEMI DINAMICI Luigi Renna “ 49 ELETTROMAGNETISMO Gabriele Ingrosso “ 50 FISICA I Alfredo Borghesi “ 51 FISICA II Alfredo Borghesi “ 52 FISICA III Mario Leo “ 53 FISICA IV Mario Leo “ 54 GEOMETRIA Adriano Maniglia “ 55 CORSO DI LAUREA IN FISICA Manifesto degli Studi Corso di Laurea Triennale Corsi attivati Manifesto degli Studi Corso di Laurea Quadriennale Corsi attivati PROGRAMMI 535 Università degli Studi di Lecce INFORMATICA Rosella Cataldo INTRODUZIONE ALLA FISICA MODERNA Francesco De Paolis pag. 56 “ 57 INTRODUZIONE ALLA FISICA MODERNA Luigi Solombrino “ 58 LABORATORIO DI FISICA COMPUTAZIONALE Daniele Martello “ 59 LABORATORIO I - LABORATORIO II Antonio D’Innocenzo “ 60 LABORATORIO III Paolo Bernardini “ 61 LABORATORIO IV Paolo Bernardini “ 62 “ 63 “ 64 OTTICA Maria Rita Perrone “ 65 Storia della Tecnica Arcangelo Rossi “ 66 pag. 69 COMPLEMENTI DI GEOFISICA Tatiana Quarta “ 70 ELETTRONICA Gianfranco Palamà “ 71 ELETTRONICA APPLICATA (MODULO) - ELETTRONICA QUANTISTICA Vincenzo Nassisi - M. Rita Perrone “ 72 ESPERIMENTAZIONI DI FISICA III (I GRUPPO) - (II M. Rosaria Rinaldi - Vincenzo Nassisi “ 73 FISICA DEL MEZZO INTERSTELLARE (MODULO) - FISICA ATOMICA Vincenzo Orofino - Emilia D’Anna “ 74 FISICA DEI MATERIALI A. Maria Mancini “ 75 FISICA DEI MATERIALI (MODULO B) M. Rosaria Rinaldi “ 76 FISICA DEI SEMICONDUTTORI A. Maria Mancini “ 77 FISICA DEI SISTEMI DINAMICI Mario Leo, Rosario Antonio Leo “ 78 METODI MATEM. Marco Boiti DELLA METODI MATEMATICI R. Antonio Leo FISICA DELLA FISICA VECCHIO ORDINAMENTO ASTROFISICA - ASTRONOMIA Francesco Strafella - Armando Blanco GRUPPO) 536 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali FISICA DEI SISTEMI NON LINEARI (MODULO A Flora Pempinelli, Marco Boiti “ 79 pag. 80 FISICA DELLE PARTICELLE ELEMENTARI Pietro Rotelli “ 81 FISICA DELLO STATO SOLIDO Massimo Di Giulio “ 82 FISICA MOLECOLARE Alessio Perrone “ 83 “ 84 “ 85 “ 86 “ 88 “ 89 “ 90 ISTITUZIONI DI FISICA TEORICA (A) (I GRUPPO) Claudio Garola “ 91 ISTITUZIONI DI FISICA TEORICA (II Flora Pempinelli “ 92 “ 93 LABORATORIO DI ASTROFISICA Sergio Fonti “ 94 LABORATORIO DI FISICA Alfredo Castellano DELL’AMBIENTE “ 95 LABORATORIO DI FISICA Gioacchino Micocci DELLA MATERIA “ 96 “ 97 “ 98 “ 99 “ 100 E B) FISICA DEL LASER - FISICA DELL’ATMOSFERA M. Rita Perrone - Livio Ruggiero FISICA NUCLEARE (MODULO A Giampaolo Cò FISICA SPERIMENTALE Ivan De Mitri DELLE FISICA TEORICA (MODULO A Giulio Soliani E B) PARTICELLE ELEMENTARI E B) FISICA TERRESTRE Tatiana Quarta GEOFISICA APPLICATA (MODULO A M. Teresa Carrozzo E B) ISTITUZIONI DI FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE (I Luigi Renna - Giampaolo Cò ISTITUZIONI DI FISICA TEORICA (III Luigi Martina GRUPPO) - (II GRUPPO) GRUPPO) GRUPPO) LABORATORIO DI FISICA SUBNUCLEARE Giovanni Mancarella LABORATORIO DI GEOFISICA - LABORATORIO Sergio Negri - Maurizio Martino MECCANICA QUANTISTICA (MODULO A Luigi Solombrino E DI OTTICA QUANTISTICA B) MECCANICA STATISTICA Boris Konopelchenko 537 Università degli Studi di Lecce METODI MATEMATICI Giulio Soliani DEI SISTEMI pag. 101 METODI MATEMATICI METODI MATEMATICI DEI SISTEMI NON LINEARI (MOD. B) - Luigi Martina FISICA - G. Fabrizio De Angelis “ 102 OCEANOGRAFIA (IS) - RELATIVITÀ (MODULO A E B) Silvana Di Sabatino - Gabriele Ingrosso “ 103 SISMOLOGIA - STORIA DELLA SCIENZA E Carlo Margiotta - Arcangelo Rossi “ 104 “ 105 “ 106 “ 107 “ 108 pag. “ “ “ “ “ 111 116 117 118 120 121 ALGEBRA I Francesco Catino pag. 125 ALGEBRA II Francesco Catino “ 126 ALGEBRA III - ALGEBRA IV Wenchang Chu - Alessio Russo “ 127 ANALISI MATEMATICA I Vincenzo Conserva “ 128 ANALISI MATEMATICA II Giorgio Metafune “ 129 ANALISI MATEMATICA III Giuseppe Congedo “ 130 ANALISI MATEMATICA IV Eduardo Pascali “ 131 ANALISI MATEMATICA V Giorgio Metafune “ 132 ANALISI MATEMATICA VI Michele Carriero “ 133 NON LINEARI (MOD. A) DELLA DELLA STRUTTURA DELLA MATERIA (I GRUPPO) - (II Armando Luches - Cecilia Pennetta STRUTTURA DELLA MATERIA (III Lorenzo Vasanelli GRUPPO) TEORIA DEI CAMPI (MODULO A Matteo Beccaria E TECNICA GRUPPO) B) TEORIA DELLE REAZIONI NUCLEARI Raimondo Anni CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA Manifesto degli Studi Corso di Laurea I livello Corsi attivati Calendario degli esami Manifesto degli studi Vecchio Ordinamento Corsi attivati Calendario degli esami V.O. PROGRAMMI 538 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ANALISI MATEMATICA VII - CALCOLODELLE PROBABILITÀ I Vincenzo Moscatelli - Carlo Sempi pag. 134 “ 135 FISICA GENERALE I Gilberto Leggieri “ 136 FISICA GENERALE II - FISICA GENERALE III Ignazio Ciufolini “ 138 FISICA GENERALE IV (PED) Antonio D’Innocenzo “ 139 FISICA MATEMATICA I Gabriele Andreassi “ 140 FISICA MATEMATICA II - FISICA MATEMATICA III Carlo Bortone - Gabriele Andreassi “ 141 GEOMETRIA I - GEOMETRIA II Domenico Perrone - Giovanni Calvaruso “ 142 GEOMETRIA III - GEOMETRIA IV Sebastiano Rizzo “ 143 GEOMETRIA V Domenico Perrone “ 144 GEOMETRIA VI Mauro Biliotti “ 145 GEOMETRIA VII Domenico Perrone “ 146 LABORATORIO DI CALCOLO NUMERICO Ivonne Sgura “ 147 LABORATORIO I Paola Vocca “ 149 “ 150 LOGICA MATEMATICA I - MATEMATICHE COMPLEMENTARI I Domenico Lenzi “ 152 MATEMATICHE COMPLEMENTARI II - MATEMATICHE COMPLEMENTARI III Giuseppe Micelli - Maria Maddalena Miccoli “ 153 MATEMATICHE COMPLEMENTARI IV - RICERCA OPERATIVA I Giuseppe Micelli - Paolo Nobili “ 154 STATISTICA MATEMATICA I Gianfausto Salvadori “ 155 STATISTICA MATEMATICA II Gianfausto Salvadori “ 156 pag. 159 CALCOLO DELLE PROBABILITÀ II - CALCOLO Carlo Sempi - Jens Hugger LABORATORIO II Paola Vocca NUMERICO I E II DI INFORMATICA DI INFORMATICA E II VECCHIO ORDINAMENTO ALGEBRA SUPERIORE I Wenchang Chu 539 Università degli Studi di Lecce ANALISI SUPERIORE I - ANALISI SUPERIORE II Michele Carriero - Donato Passaseo pag. 160 “ 161 “ 162 CALCOLO NUMERICO E PROGRAMMAZIONE II - GEOMETRIA DIFFERENZIALE Jens Hugger - Domenico Perrone “ 163 GEOMETRIA SUPERIORE I Mauro Biliotti “ 164 GEOMETRIA SUPERIORE II Mauro Biliotti “ 165 “ 166 CALCOLO DELLE Carlo Sempi PROBABILITÀ CALCOLO NUMERICO Liana Guercia E I - CALCOLO DELLE PROBABILTÀ II PROGRAMMAZIONE ISTITUZIONI DI ALGEBRA SUPERIORE I - ISTITUZIONI M. Maddalena Miccoli - Alessio Russo DI ALGEBRA SUPERIORE II ISTITUZIONI DI ANALISI SUPERIORE I - ISTITUZIONI Giorgio Metafune - Vincenzo Moscatelli DI ANALISI SUPERIORE II “ 167 ISTITUZIONI DI FISICA MATEMATICA I - ISTITUZIONI Carlo Bortone - Domenico Perrone DI GEOMETRIA SUPERIORE I “ 168 “ 169 “ 170 “ 171 MATEMATICHE COMPLEMENTARI II Giuseppe Micelli “ 172 PREPARAZIONE ESPERIENZE DIDATTICHE I Antonio D’Innocenzo “ 173 RICERCA OPERATIVA Paolo Nobili “ 174 SISTEMI DI ELABORAZIONE INFORMATICA I Paola Vocca “ 175 SISTEMI DI ELABORAZIONE INFORMATICA II Paola Vocca “ 176 STATISTICA MATEMATICA I Gianfausto Salvadori “ 178 STATISTICA MATEMATICA II Gianfausto Salvadori “ 179 “ 180 “ 181 ISTITUZIONI DI GEOMETRIA SUPERIORE II Cosimo Guido LOGICA MATEMATICA I - MATEMATICHE Domenico Lenzi COMPLEMENTARI MATEMATICHE COMPLEMENTARI I (II MODULO) - (I M. Maddalena Miccoli - Giuseppe Micelli TEORIA DELLE FUNZIONI I - TEORIA Vincenzo Moscatelli DELLE MODULO) FUNZIONI II TOPOLOGIA I Giuseppe De Cecco 540 I Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA APPLICATA Manifesto degli Studi Corsi attivati Calendario degli esami pag. “ “ 185 189 190 ALGEBRA I Wenchang Chu pag. 193 ALGEBRA II Wenchang Chu “ 194 ANALISI MATEMATICA I Eduardo Pascali “ 195 ANALISI MATEMATICA II Michele Carriero “ 196 ANALISI MATEMATICA III Eduardo Pascali “ 197 CALCOLO NUMERICO I Jens Hugger “ 198 CALCOLO DELLE PROBABILITÀ I Prof. Carlo Sempi “ 199 CALCOLO SIMBOLICO E VISUALIZZAZIONE I Rosa Anna Marinosci “ 200 FISICA GENERALE I Gilberto Leggieri “ 201 FISICA GENERALE II Gilberto Leggieri “ 203 GEOMETRIA I Eliana Francot “ 204 GEOMETRIA II - GEOMETRIA III Mauro Biliotti, Eliana Francot “ 205 LABORATORIO DI Ivonne Sgura “ 206 LABORATORIO D’INFORMATICA I Paola Vocca METODI PROBALISTICI E STATISTICI Gianfausto Salvadori “ 208 “ 209 RICERCA OPERATIVA I - SISTEMI DINAMICI I Paolo Nobili - Gabriele Andreassi “ 210 SISTEMI DINAMICI II Carlo Bortone “ 211 pag. “ “ 215 216 221 PROGRAMMI CALCOLO NUMERICO CORSO DI LAUREA IN BIOTECNOLOGIE Manifesto degli Studi Piano di Studi Corsi attivati 541 Università degli Studi di Lecce PROGRAMMI ANALISI MATEMATICA, PROBABILITÀ Lorenzo Barone pag. 225 ANATOMIA UMANA Dario Lofrumento “ 227 BIOCHIMICA ED ENZIMOLOGIA Gabriele Gnoni, Anna Giudetti, “ 228 BIOFISICA E FISIOLOGIA Michele Maffia “ 229 BIOLOGIA ANIMALE Stefano Piraino “ 232 BIOLOGIA MOLECOLARE Luisa Siculella “ 233 BOTANICA Gabriella Piro “ 234 BOTANICA SISTEMATICA Silvano Marchiori “ 235 CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE Cosimino Malitesta “ 236 CHIMICA GENERALE ED INORGANICA Francesco Paolo Fanizzi “ 237 CHIMICA ORGANICA Luigino Troisi “ 238 CITOLOGIA E ISTOLOGIA Luciana Dini “ 239 ECOLOGIA Maurizio Pinna “ 241 FISICA APPLICATA ALLE BIOTECNOLOGIE Daniela Manno “ 242 FISIOLOGIA E BIOTECNOLOGIE VEGETALI Luigi De Bellis GENETICA Serafina Massari “ 243 “ 244 LABORATORIO DI INFORMATICA Maurizio Quarta “ 246 MICROBIOLOGIA Pietro Alifano “ 247 E STATISTICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE DELL’AMBIENTE Manifesto degli Studi Piano di Studi Tabelle di conversione Corsi attivati Calendario degli Esami pag. “ “ “ “ 542 253 257 263 275 276 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali PROGRAMMI BIOCHIMICA Gabriele Gnoni pag. 283 BOTANICA Giuseppe Dalessandro “ 284 BOTANICA SISTEMATICA Antonella Albano “ 285 CHIMICA ANALITICA Malitesta Cosimino “ 286 CHIMICA FISICA Ludovico Valli “ 287 CHIMICA GENERALE ED INORGANICA Francesco Paolo Fanizzi “ 288 CHIMICA ORGANICA Luigino Troisi “ 289 CLIMATOLOGIA E METEREOLOGIA Livio Ruggiero “ 290 DIRITTO DELL’AMBIENTE Massimo Buonerba “ 291 ECOLOGIA APPLICATA G. Zurlini “ 292 ECOLOGIA DEL PAESAGGIO G. Zurlini “ 293 ECONOMIA DELL’AMBIENTE Benito Leoci “ 294 ELEMENTI DI ECOLOGIA Prof. Alberto Basset “ 296 FISICA GENERALE I Antonio Tepore, Daniele Montanino “ 297 FISICA GENERALE II Gioacchino Minocci “ 298 FISICA TERRESTRE M.T. Carrozzo “ 299 FISIOLOGIA Maria Giulia Lionetto “ 300 “ 301 GENETICA Maria Bozzetti “ 302 GEOGRAFIA FISICA Paolo Sansò “ 303 GEOLOGIA Angelo Varola “ 304 FONDAMENTI DI ANALISI Giovanni Zurlini DEI SISTEMI ECOLOGICI 543 Università degli Studi di Lecce ISTITUZIONI DI MATEMATICA I Elisabetta Mangino pag. 305 ISTITUZIONI DI MATEMATICA II Donato Passaseo “ 307 INFORMATICA Rosella Cataldo “ 309 MATEMATICA APPLICATA Deborah Lacitignola “ 310 METODI MATEMATICI E STATISTICI Claudio Tebaldi, Giovanni Martina “ 311 MICROBIOLOGIA GENERALE Pietro Alifano “ 312 PALEONTOLOGIA E LITOGRAFIA Angelo Varola “ 313 ZOOLOGIA Ferdinando Boero “ 314 pag. “ “ 317 320 321 “ 325 BIOLOGIA MARINA Simonetta Fraschetti “ 326 BIOTECNOLOGIE VEGETALI Pietro De Leo “ 328 CHIMICA ANALITICA DEGLI INQUINANTI Cosimino Malitesta “ 329 CHIMICA FISICA AMBIENTALE Ludovico Valli “ 330 ECOFISIOLOGIA VEGETALE Antonio Miceli “ 331 ECOLOGIA DEGLI AMBIENTI COSTIERI Alberto Basset “ 332 ECOLOGIA DELLE ACQUE INTERNE Dott. Maurizio Pinna “ 333 FISICA AMBIENTALE Alfredo Castellano “ 334 FISIOLOGIA AMBIENTALE M. G. Lionetto “ 335 “ 337 CORSO DI LAUREA IN SCIENZE AMBIENTALI Manifesto degli Studi Laurea Quinquennale Corsi attivati Calendario degli esami ACQUISIZIONE ED ANALISI Massimo di Giulio FONDAZIONE G. Zurlini DI DI DATI IN VALUTAZIONE FISICA AMBIENTALE DI IMPATTO AMBIENTALE 544 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali GEOBOTANICA Vincenzo Zuccarello pag. 228 “ 339 “ 340 IDROGEOLOGIA Paolo Sansò “ 341 LABORATORIO CHIMICA FISICA AMBIENTALE Alessandra Genga “ 342 LABORATORIO DI METODOLOGIE BOTANICHE Anna Montefusco “ 343 MICROBIOLOGIA AMBIENTALE Cecilia Bucci “ 344 OCEANOGRAFIA COSTIERA Francesco Paparella “ 346 TRATTAMENTO DEI SEGNALI GEOFISICI Sergio Negri “ 347 “ “ 351 354 “ “ “ 361 365 367 pag. 369 CHIMICA GENERALE ED INORGANICA Antonella Ciccarese “ 371 ELEMENTI DI IGIENE Giovanni Gabutti “ 372 ELEMENTI DI ZOOLOGIA Adriana Giangrande “ 373 CHIMICA ORGANICA Ludovico Ronzini “ 374 FISICA PER BIOLOGIA Edoardo Gorini “ 377 CITOLOGIA ED ISTOLOGIA Maria Rosa Montinari “ 378 ELEMENTI DI BOTANICA Giuseppe Dalessandro “ 380 GEOFISICA APPLICATA Tatiana Quarta GEOMORFOLOGIA APPLICATA Paolo Sansò E DIFESA DELL’AMBIENTE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Manifesto degli Studi Piano di Studi Vecchio ordinamento - Laurea quinquennale Manifesto degli Studi Corsi attivati N.O. Corsi attivati V.O. PROGRAMMI ISTITUZIONI DI MATEMATICHE, PROBABILITÀ Giuseppe Congedo DEI E CORSI - I STATISTICA 545 ANNO Università degli Studi di Lecce ANATOMIA COMPARATA Patrizia Cretì pag. 381 “ 382 pag. 384 BIOLOGIA DELLO SVILUPPO Pagliara Patrizia “ 385 IMMUNOLOGIA Bruno Di Jeso “ 386 GENETICA Maria Bosetti “ 387 ELEMENTI DI ECOLOGIA Alberto Basset “ 388 ECOLOGIA QUANTITATIVA Giovanni Zurlini “ 389 ANATOMIA UMANA I Giuseppe Nicolardi “ 390 ELEMENTI DI FISIOLOGIA Michele Maffia “ 391 FISIOLOGIA Trifone Schettino “ 392 ESERCITAZIONI DI FISIOLOGIA Maria Giulia Lionetto “ 394 FISIOLOGIA VEGETALE Prof. Pietro De Leo “ 395 MICROBIOLOGIA GENERALE Pietro Alifano “ 396 BIOLOGIA MOLECOLARE Luisa Siculella “ 397 ELEMENTI DI BOTANICA SISTEMATICA Silvano Marchiori “ 398 BIOLOGIA CELLULARE Cecilia Bucci “ 399 pag. 401 FISIOLOGIA COMPARATA S. Vilella “ 402 ECOLOGIA APPLICATA Alberto Basset “ 403 ZOOLOGIA Prof.ssa Adriana Giangrande II ELEMENTI DI BIOCHIMICA Vincenzo Zara E ANNO BIOCHIMICA III ANNO - CURRICULUM BIOLOGICO ECOLOGICO ECOLOGIA DELLE POPOLAZIONI Alberto Basset 546 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CHIMICA DEI MATERIALI NEI SISTEMI BIOLOGICI Francesco Paolo Fanizzi pag. 404 “ 405 “ 406 ECOLOGIA VEGETALE Vincenzo Zuccarello “ 407 ECOFISIOLOGIA VEGETALE Antonio Miceli “ 408 ZOOLOGIA II Genuario Belmonte “ 409 ZOOGEOGRAFIA Genuario Belmonte “ 410 BOTANICA SISTEMATICA Silvano Marchiori “ 411 IGIENE AMBIENTALE Antonella De Donno BIOLOGIA EVOLUTIVA Patrizia Cretì III ANNO DEI VERTEBRATI - CURRICULUM AGRO-ALIMENTARE BIOCHIMICA DELLA NUTRIZIONE Vincenzo Zara E NUTRIZIONISTICO pag. 413 “ 414 “ 415 CHIMICA DEGLI ALIMENTI Giovanni Ingrosso “ 416 FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE Sebastiano Vilella “ 418 FISIOLOGIA DEI PRODOTTI VEGETALI Pietro De Leo “ 419 QUALITÀ DEGLI ALIMENTI Pietro De Leo “ 420 BIOTECNOLOGIE VEGETALI Pietro De Leo “ 421 METODOLOGIE AGROALIMENTARI Gian Pietro Di Sebastiano “ 422 CITOBIOLOGIA VEGETALE Gabriella Piro “ 423 “ 424 IGIENE DEGLI ALIMENTI Antonella De Donno “ 425 MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI Pietro Alifano “ 426 BIOTECNOLOGIE VEGETALI Giuseppe Dalessandro TECNICHE MICROSCOPICHE Luciana Dini ANALISI BIOTECNOLOGICA Perrotta PER LO DEGLI STUDIO DEGLI ALIMENTI 547 ALIMENTI Università degli Studi di Lecce III ANNO - CURRICULUM BIOSANITARIO ANATOMIA UMANA II Giuseppe Nicolardi pag. 428 IGIENE GENERALE ED APPLICATA Giovanni Gabutti “ 429 PATOLOGIA GENERALE Bruno Di Jeso “ 430 FISIOLOGIA CELLULARE Santo Marsigliante “ 432 FISIOLOGIA UMANA Carlo Storelli, Tiziano Verri “ 433 CITOCHIMICA E ISTOCHIMICA N.O. Patrizia Cretì “ 434 MICROBIOLOGIA APPLICATA Pietro Alifano “ 435 ANALISI BIOCHIMICHE CHIMICHE Loredana Capobianco “ 436 CHIMICA ORGANICA APPLICATA Epifani “ 437 GENETICA UMANA Serafina Massari “ 438 pag. 440 GENETICA II Giovanni Cenci “ 441 BIOLOGIA “ 442 BIOCHIMICA APPLICATA Loredana Capobianco “ 443 CHIMICA BIOINORGANICA Antonella Ciccarese “ 444 “ 445 “ 446 METODOLOGIE IN BIOLOGIA MOLECOLARE Luisa Siculella “ 447 TECNOLOGIE RICOMBINANTI Carla Perrotta “ 448 “ 449 III ANNO - CURRICULUM CELLULARE BIOTECNOLOGIE CELLULARI Maria Rosa Montinari DELLO SVILUPPO II BIOLOGIA MOLECOLARE Luigi De Bellis BIOLOGIA CELLULARE Gabriella Piro DEI DEI VEGETALI VEGETALI TECNICHE IN FISIOLOGIA CELLULARE Michele Maffia E MOLECOLARE 548 E MOLECOLARE Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali VECCHIO ORDINAMENTO - LAUREA QUINQUENNALE ANATOMIA UMANA Giuseppe Nicolardi pag. 452 BOTANICA II Silvano Marchiori “ 455 CITOCHIMICA ED ISTOCHIMICA Patrizia Cretì “ 456 FISIOLOGIA CELLULARE Santo Marsigliante “ 458 IGIENE AMBIENTALE Antonella De Donno “ 459 CHIMICA DELLE SOSTANZE ORGANICHE NATURALI Giovanni Ingrosso “ 460 COMPLEMENTI DI CHIMICA ORGANICA Erbana Epifani “ 461 FISIOLOGIA GENERALE II Carlo Storelli “ 462 GENETICA II Giovanni Cenci “ 464 IGIENE Giovanni Gabutti “ 465 CHIMICA BIOLOGICA Vincenzo Zara “ 466 MICROBIOLOGIA GENERALE Pietro Alifano “ 467 MICROBIOLOGIA APPLICATA Pietro Alifano, Cecilia Bucci “ 469 ZOOGEOGRAFIA Genuario Belmonte “ 470 ECOLOGIA Alberto Basset “ 472 ECOLOGIA APPLICATA Alberto Basset “ 473 BIOLOGIA DELLO SVILUPPO Patrizia Pagliara “ 474 PATOLOGIA GENERALE Bruno Di Jeso “ 476 CHIMICA BIOINORGANICA Antonella Ciccarese “ 478 LABORATORIO DI METODOLOGIE BOTANICHE Anna Montefusco “ 479 549 Università degli Studi di Lecce DISCIPLINE A SCELTA - CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE - LAUREA TRIENNALE CHIMICA DELLE SOSTANZE ORGANICHE NATURALI Giovanni Ingrosso pag. 481 “ 483 BIOMONITORAGGIO Maurizio Pinna “ 484 IGIENE DEL LAVORO Giovanni Gabutti “ 485 “ 486 “ 487 TECNICHE MICROBIOLOGICHE Pietro Alifano “ 488 PATOLOGIA DELLE GHIANDOLE ENDOCRINE Bruno Di Jeso “ 489 BIOLOGIA VEGETALE APPLICATA Gabriella Piro “ 490 CITOTOSSICOLOGIA ANIMALE Pagliara Patrizia “ 491 METODOLOGIE BIOLOGICO VEGETALI Anna Montefusco “ 492 ENDOCRINOLOGIA Santo Marsigliante “ 493 METABOLITI SECONDARI Antonio Miceli DELLE PIANTE METODOLOGIE E BIOTECNOLOGIE Cecilia Bucci, Carla Perrotta ANATOMIA FUNZIONALE Dario Lofrumento APPLICATE ALLA DELL’APPARATO BIOLOGIA ENDOCRINO CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN MATEMATICA Manifesto degli Studi pag. 497 pag. 503 TOPOLOGIA DIFFERENZIALE - TEORIA DELLE ALGEBRE Giuseppe De Cecco - Maria Maddalena Miccoli “ 504 ALGEBRA COMBINATORIA Wenchcang Chu “ 505 TOPOLOGIA GENERALE Cosimo Guido “ 506 TEORIA DEI GRAFI Cosimo Guido “ 507 ANALISI FUNZIONALE Bruno Moscatelli “ 508 PROGRAMMI ANALISI REALE - MECCANICA ANALITICA Bruno Moscatelli - Anna Maria Cherubini 550 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN VALUTAZIONE DI IMPATTO E CERTIFICAZIONE AMBIENTALE LAUREA BIENNALE Manifesto degli Studi Piano di Studi Tabella di ripartizione dei CFU ... Corsi attivati pag. “ “ “ 511 515 516 519 pag. 523 BOTANICA AMBIENTALE E APPLICATA Vincenzo Zuccarello “ 524 CHIMICA ANALITICA DELLE MATRICI AMBIENTALI Cosimino Malitesta “ 525 ECONOMIA AZIENDALE Alberto Dell’Atti “ 526 SISTEMA QUALITÀ Pietro De Leo “ 527 GEOFISICA APPLICATA Sergio Negri “ 528 IGIENE GENERALE A. De Donno ED “ 529 CICLI PRODUTTIVI Benito Leoci E IMPATTO “ 530 “ 531 “ 533 PROGRAMMI ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI Cecilia Bucci NELL’AGROALIMENTARE APPLICATA AMBIENTALE ZOOLOGIA APPLICATA Antonio Terlizzi OCEANOGRAFIA E FISICA Silvana Di Sabatino DELL’ATMOSFERA 551 Università degli Studi di Lecce Finito di stampare nel mese di aprile 2003 presso gli Stabilimenti della Martano Editrice s.r.l. Lecce 552