FACOLTÀ
DI
SCIENZE MM.FF.NN.
Guida
dello
Studente
ANNO ACCADEMICO 2002-2003
Impaginazione e Stampa: Martano Editrice s.r.l. - Lecce
Università degli Studi di Lecce
LEGENDA
1
SEDE DELL’E.DI.S.U.
EN
T
O
2
R
RO
a
I
CIM
D.
V.
i
V
ec
V VIA R. CARACCIOLO: EX CASERMA ROASIO
S
I
A
T
IS
ur
R
bo
I-
A
N
VIII
O
NI
T
C
C
.F
U
E
V
LA
IX P.ZA AR. DI TRIONFO: IST. CODACCI PISANELLI
X VIA STAMPACCHIA: PARLANGELI
RE
PU
BB
LIC
A
E
IA
CO
VIII VIA TARANTO 35: ISTITUTO BUON PASTORE
L
III
S.
VII V.LE S. NICOLA: MONASTERO OLIVETANI
DIP.TO DI BENI DELLE ARTI E DELLA STORIA
A
D
E
V. L
VI VIA D. BIRAGO,64: DIP.TO DI BENI CULTURALI
IN
RO
a
i
V
R
LA
h
TE
c
IV VIA DEI SALESIANI: EDIFICIO DEI SALESIANI
B
A
II VIA PER MONTERONI: ECOTEKNE -STECCA
III VIA F. CALASSO 3/a: SPERIMENTALE TABACCHI
A
C
I PRINCIPE UMBERTO: RETTORATO
D
CCIO
V. CARLU
V
A
E
VI
ITE
CIM
SEDI UNIVERSITARIE
T
VIA
5 SOLO MENSA: ECOTEKNE -VIA PER MONTERONI
S
VII
AL
4 VIA LOMBARDIA ✔ MENSA
R
F.
3 VIA DEI SALESIANI
.L
E
VI
E D
EL
2 VIA ADRIATICA ✔ MENSA E BIBLIOTECA
O
P
RI
U
S
SO
S
VIA ADRIATICA
RESIDENZE UNIVERSITARIE
S
RG
IM
1 VIA ADRIATICA
VI
IX
ER
VI
AL
ED
EL
LA
SI
TÀ
XI VIA D. BIRAGO: PRESIDENZA CORSI DI LAUREA
IV
N
AL
EL
L’
U
VI
LA
VILALE
RE
LE
D
E G IUSEPP
IA
XI
R
E G
V
VIA D
ALMA
ZIO B
IRAGO
AS
o
V IA
NO
A
E
G
A
DI
A
L
L
IP
P.LE
RUDIAE
O
L
I
O
QU
ARI
I
U
LE
D
SS
AN
VIA
O
S. C
ES
N
O
P.ZA
ARGENTO
I
IA
ST
AZ
IO
NE
F.S
.
V
ILE
T
E
R
O
II
V
N
I
IA
S
5
VI
L
M
SA
M
IA
TA
NE
ON
V
M
AR
TE
IS
4
I
VIA
R
N
RO
M
PE
IA
IA
V
V
G.
B
CO
JA
DE
BA
R
c c h ia C a r m i a n
V.
LO
SI
V ia Ve
2
LE
AT T E
O
O
IG
FR
EC
C
H
IA
V IA G
IA N M
O
VI
IV
3
V
IA
V
V
IA
D
EI
SA
V
LE
SI
A
N
IA
FO
A
A.
MA
NZ
X
ON
I
G
A
VI
VI
AL
E
LE
OP
AR
D
Z
ZA
I
ANO
OL
AL
E
R
D
O
EL
LO
A
ST
D
IO
i
VI
AL
LE
ZO
VIA
DE
DI
IO
AR
OP
UR
NZ
RO
NU
ET
ST
AN
PI
E
N
D’
DE
IA
DO
V
LE
A
IA
VI
V
VI
A
DE
LM
VIA
E
AR
LU
PIA
A
LL
LIB
ER
TÀ
E
GIARDINI
PUBBLICI
PI G IA
V IA LE JA
VIA C. BATTISITI
VIA TRINCHESE
P.ZA
MAZZINI
GG IM
VI A 95 ° RE
V IA A . G
R A M SC
NT ER IA
EN TO FA
LE
O
C
H
IA
P.ZA V I A
D’ITALIA L E D
O
A
N
VI
N
MI
NZ
ON
A
CA
RA
CC
IO
LO
VI
A
G.
GE
I
NT
LE
OBELISCO
PALAZZO PALMIERI
DUOMO
PALAZZO CARAFA
RO
SS
IN
I
IA
R
ARCO DI TRIONFO/P.TA NAPOLI
V
O
DE M
URA
CENTRO STORICO
I
VI
AL
E
V
T
T
I
VIA
P.ZA
T.SCHIPA
A
V I
M
CARTA TEMATICA DELLA CITTÀ DI LECCE
V IA D
I PET
TO R
SC
PA
C
FO
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
SANTA CROCE
V I
A
PALAZZO DEI CELESTINI
D I
M E
R I
NPIAZZA
E
S. ORONZO
ANFITEATRO ROMANO
A
U C
L E
V
I
IN
SS
RO
E
AL
VI
I
CASTELLO
A
P
U
G
L
I
A
per gentile concessione della Facoltà di Beni Culturali
3
4
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
LA FACOLTÁ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
La Facoltà di Scienze dell’Università degli Studi di Lecce, è la struttura universitaria che da trentacinque anni è preposta ad occuparsi delle tematiche relative alla
didattica e alla ricerca nel campo delle Scienze naturali, fisiche e matematiche.
Nata nel 1967, subito dopo l’approvazione della legge di statizzazione dell’ateneo
leccese, fin dalla sua nascita essa è stata fortemente orientata in campo matematico verso le ricerche in analisi matematica e in campo fisico verso le ricerche in
astrofisica e fisica teorica. Essa si è avvalsa dell’apporto sia di illustri studiosi che
di giovani docenti ed assistenti formatisi in diverse grandi università italiane.
A tale varietà ed articolazione di interessi scientifici ha corrisposto un’offerta
didattica ricca e strutturata che ha consentito in breve anche la formazione in loco
di nuove leve di docenti e ricercatori. La Facoltà è andata, quindi, espandendosi nel
tempo, sia sotto l’aspetto edilizio e territoriale, sia per numero di docenti, ricercatori e studenti. Questo ha portato al potenziamento progressivo delle strutture
didattiche, scientifiche con caratteristiche sempre più interdisciplinari; ciò ha consentito la nascita nel 1979/80 del Corso di Laurea in Scienze Biologiche, consolidatosi nel tempo nelle tre fondamentali aree di formazione e ricerca: bio/ecologica,
fisiopatologica e biomolecolare. La Facoltà, inoltre, ha mantenuto e sviluppato, in
diversi settori, i collegamenti con la comunità scientifica nazionale ed internazionale: ciò è stato possibile anche grazie all’ istituzione a Lecce di centri di ricerca ad
essa collegati da parte del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), dell’INFN
(Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) e dell’INFM (Istituto Nazionale di Fisica della
Materia). All’inizio degli anni ’90 è stato istituito il Corso di Laurea in Scienze
Ambientali, nel quale si sono incontrati interessi didattici e di ricerca di tipo fisico,
chimico e biologico già presenti in Facoltà. L’istituzione dei primi Dottorati nell’area
Matematica, Fisica e Biologica con sede a Lecce, affiancandosi a quelli già esistenti con sede amministrativa esterna, ha consolidato l’autonomia scientifica e didattica della Facoltà.
L’apporto sostanziale della Facoltà di Scienze ha permesso, inoltre, l’istituzione
della nuova Facoltà di Ingegneria. La conseguente nascita del Dipartimento
interfacoltà di Ingegneria dell’Innovazione sede, in particolare, di un laboratorio
di frontiera sulle nanotecnologie, rappresenta per ora il risultato più rilevante
della collaborazione tra la Facoltà di Scienze e la Facoltà di Ingegneria, le cui
potenzialità e risorse finanziarie, intellettuali e strumentali vengono in questo
modo simultaneamente sviluppate ed arricchite.
Nell’ultimo anno, con il varo dei nuovi ordinamenti universitari, l’offerta formativa della Facoltà si è ulteriormente arricchita ed articolata con l’attivazione
dei corsi di laurea triennali. Mentre alcuni di essi, quali ad esempio
Biotecnologie, sono intrinsecamente innovativi e marcatamente interdisciplinari, anche i corsi preesistenti si sono aperti a tematiche applicative, pur continuando a garantire una solida preparazione di base. Per l’a.a. 2003-2004 si prevede, inoltre, l’attivazione del corso di laurea di 1° livello in Ottica ed Optometria
e la trasformazione del corso di laurea in Matematica Applica, in Matematica e
Informatica. Altre lauree specialistiche, oltre a quella di Matematica e quella di
Valutazione di Impatto e Certificazione Ambientale già istituite, sono infine, in
corso di attivazione. Più precisamente nel settore Biologico (laurea specialistica
in Biologia Umana, laurea specialistica in Ecologia e laurea specialistica in
Biologia Agro-alimentare e della Nutrizione).
La Facoltà di Scienze MM.FF.NN. partecipa, infine ai corsi di laurea Interfacoltà
di Scienze della Comunicazione e Tecnologie per i Beni Culturali.
5
Università degli Studi di Lecce
LA FACOLTÁ SI STRUTTURA IN:
PRESIDENZA DI FACOLTÁ:
Preside: Prof. Carlo Storelli
Tel.: 0832-297583/0832-324637 – Fax: 0832-297581
E-mail: [email protected]
Sede: ex Collegio Fiorini – Via Prov.le Lecce-Arnesano
SEGRETERIA DI PRESIDENZA
Responsabile: Sig.ra Lina Renna
Tel.: 0832-297582/0832-324637 – Fax 0832-297581
E-mail: [email protected]
Sede: ex Collegio Fiorini – Via Prov.le Lecce-Arnesano
CENTRALINO
Tel.: 3201 (selezione passante)
6
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
OFFERTA FORMATIVA
CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN FISICA
CORSO DI LAUREA IN FISICA (V.O.)
Presidente: Prof. Giovanni Mancarella
E-mail: [email protected]
Tel.: 0832-297465 – Fax: 0832-297580
Sede: Dipartimento di Fisica – Via Prov.le Lecce-Arnesano
Segreteria Corso di Laurea:
Tel. e Fax: 0832-297580
E-mail: [email protected]
Sede: ex Collegio Fiorini – Via Prov.le Lecce-Arnesano
CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN MATEMATICA
CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA (V.O.)
Presidente: Prof. Francesco Catino
E-mail: [email protected]
Tel.: 0832-297429 – Fax: 0832-297580
Sede: Dipartimento di Matematica - Via Prov.le Lecce-Arnesano
Segreteria Corso di Laurea:
Tel. e Fax: 0832-297580
E-mail: [email protected]
Sede: ex Collegio Fiorini – Via Prov.le Lecce-Arnesano
CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN MATEMATICA APPLICATA
Presidente: Prof. Paolo Nobili
E-mail: [email protected]
Tel.: 0832-297408 – Fax: 0832-297580
Sede: Dipartimento di Matematica - Via Prov.le Lecce-Arnesano
Segreteria Corso di Laurea:
Tel. e Fax: 0832-297580
E-mail: [email protected]
Sede: ex Collegio Fiorini – Via Prov.le Lecce-Arnesano
CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN BIOTECNOLOGIE
Responsabile: Prof. Michele Maffia
E-mail: [email protected]
Tel.: 0832-298685 – Fax: 0832-298626
Sede: Dipartimento di Biologia
Segreteria Corso di Laurea:
Tel.: 0832-298661 – Fax: 0832-298626
E-mail: [email protected]
Sede: Edificio Ecotekne – Via Prov.le Lecce-Monteroni
CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE E TECNOLOGIE PER
L’AMBIENTE
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE AMBIENTALI (V.O.)
Presidente: Prof. Giovanni Zurlini
E-mail: [email protected]
7
Università degli Studi di Lecce
Tel.: 0832-298856 – Fax 0832-298626
Sede: Dipartimento di Biologia – Via Prov.le Lecce-Monteroni
Segreteria Corso di Laurea:
Tel.: 0832-298661 – Fax: 0832-298626
E-mail: [email protected]
Sede: Edificio Ecotekne – Via Prov.le Lecce-Monteroni
CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE (V.O.)
Presidente: Prof. Vincenzo Zara
E-mail: [email protected]
Tel. e Fax: 0832-298770
Sede: Dipartimento di Biologia – Via Prov.le Lecce-Monteroni
Segreteria Corso di Laurea:
Responsabile: Sig.ra Anna Azurretto
Tel.: 0832-298661 – Fax: 0832-298626
E-mail: [email protected]
Sede: Edificio Ecotekne – Via Prov.le Lecce-Monteroni
CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN MATEMATICA
Presidente: Prof. Francesco Catino
E-mail: [email protected]
Tel.: 0832-297429 – Fax: 0832-297580
Sede: Dipartimento di Matematica - Via Prov.le Lecce-Arnesano
Segreteria Corso di Laurea:
Tel. e Fax: 0832-297580
E-mail: [email protected]
Sede: ex Collegio Fiorini – Via Prov.le Lecce-Arnesano
CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN VALUTAZIONE DI IMPATTO
E CERTIFICAZIONE AMBIENTALE
Presidente: Prof. Giovanni Zurlini
E-mail: [email protected]
Tel.:0832-298856 – Fax: 0832-298626
Sede: Dipartimento di Biologia – Via Prov.le Lecce-Monteroni
Segreteria Corso di Laurea:
Tel.: 0832298661 – Fax: 0832298626
E-mail: [email protected]
Sede: Edificio Ecotekne – Via Prov.le Lecce-Monteroni
CORSO DI LAUREA TRIENNALE INTERFACOLTÁ IN TECNOLOGIA
PER I BENI CULTURALI
CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÁ IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
8
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ORARIO SEGRETERIE
SEGRETERIA DI PRESIDENZA
(Sig.ra Lina Renna)
Tutti i giorni
Pomeriggi: Lunedì e Mercoledì
SEGRETERIA DEI CONSIGLI DI CORSO DI LAUREA IN FISICA,
MATEMATICA E MATEMATICA APPLICATA
(Dott.ssa Miriam Barone)
(Sig. Davide Quarta)
Tutti i giorni
Pomeriggi: Martedì e Giovedì
SEGRETERIA DEI CONSIGLI DI CORSO DI LAUREA
IN BIOTECNOLOGIE E SCIENZE E TECNOLOGIE PER L’AMBIENTE
(Dott.ssa Maria Rosaria Miglietta)
Tutti i giorni
Ore: 10.30 -13.30
SEGRETRIA DEL CONSIGLIO DI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE
(Sig.ra Anna Azurretto)
Tutti i giorni
Ore: 10.30 – 13.30
SEGRETERIA DIDATTICA DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE
(Sig. Ettore Marcucci)
Tutti i giorni
Ore: 10.30 – 13.30
SEGRETERIA STUDENTI
c/o Complesso “La Stecca” (Fac. Ingegneria)
Tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 12.00
Pomeriggi: Lunedì e Giovedì
Dalle ore 16.00 alle 17.30
Le segreterie rimangono chiuse il SABATO
9
Università degli Studi di Lecce
CENTRO LINGUISTICO D’ATENEO
È operante presso l’Università di Lecce il Centro Linguistico d’Ateneo (CLA) istituito dal 13 ottobre 1994 diretto dal Prof. Saverio Mongelli, il “CLA” si propone
di coordinare, potenziare e integrare le attività didattiche e i servizi finalizzati
all’apprendimento pratico e strumentale delle lingue straniere per tutte le
Facoltà dell’Ateneo leccese. Le finalità e gli organi del “CLA” sono stabiliti dal
Regolamento del centro, che fa parte integrante del Regolamento di organizzazione dell’Università. Al “CLA” fanno capo gli esperti e i collaboratori linguistici, anche di madre lingua straniera.
Sede: “Ex Palazzine del Dipartimento di Biologia”. Via Prov.le Lecce-Monteroni
DOTTORATI DI RICERCA
Per informazioni rivolgersi al responsabile del settore:
Dr. Ippazio Antonio Giannuzzi
Tel.: 0832-293345
e-mail: [email protected]
10
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
BIBLIOTECHE
BIBLIOTECA CENTRALE INTERFACOLTÁ
Sede: “Codacci-Pisanelli”
Responsabile: Dott.ssa G. Bascià – Tel.: 0832-296280
Ufficio Prestiti: Tel.: 0832-296286
Orario: dal lunedì al sabato ore 9.00 – 13.30
Consultazione: ore 9.00 – 12.00
Prestito: ore 10.00 – 12.00
BIBLIOTECA DEL DIPARTIMENTO DI FISICA
Sede: Ex Collegio Fiorini
Responsabile: sig.ra Marisa Manchisi
Orario di apertura al pubblico:
dal lunedì al giovedì 9.00 – 12.30 // 15.00 – 17.30
Venerdì 9.00 – 12.30.
BIBLIOTECA DEL DIPARTIMENTO DI MATEMATICA
Sede: Ex Collegio Fiorini
Responsabile: Dott.ssa Antonella Toni
Orario di apertura al pubblico:
dal lunedì al giovedì 9.00 – 13.00 // 14.30 – 17.30
Venerdì 9.00 – 13.00.
BIBLIOTECA DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE
BIOLOGICHE ED AMBIENTALI
Sede: Edificio Ecotekne
Responsabile: sig.ra Diomira Cipressa
Orario di apertura al pubblico:
dal lunedì al giovedì 8.30 – 18.00
Venerdì 8.30 – 13.30.
11
Università degli Studi di Lecce
RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI
Consiglio di Facoltà
1. Angiuli Luciana
2. Calò Francesco
3. De Falco Piero
4. Della Monaca Sara
5. Lecciso Flavio
6. Micelli Valentina
7. Pignatelli Adriana
8. Stella Sabrina
9. Tinelli Antonio
10. Valli Sergio
Consiglio di Corso di Laurea in Fisica
1. Della Monaca Sara
2. Montanaro Antonello
3. Sparro Marco
4. Stella Sabrina
5. Tafuro Anna Maria
6. Tassielli Giovanni
Consiglio di Corso di Laurea in Matematica
1. De Falco Piero
2. Marzano Tiberio
3. Tinelli Antonio
4. Valli Sergio
Consiglio di Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie dell'Ambiente
1. Epifani Enrico
2. Lecciso Flavio
3. Luceri Laura
4. Macchia Stefano
5. Margiotta Marco
6. Miglietta Manuela
Consiglio di Corso di Laurea in Scienze Biologiche
1. Caccioppola Alessandro
2. Cerfeda Antonio
3. Castriota Scandenberg Alessandro
4. Lecci Andrea
5. Maffeo Alessandro
6. Moretto Caterina
7. Perreca Francesco
8. Pizzolante Fausto
9. Trevitero Antonio
10. Renna Antonio
12
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
COMMISSIONE PARITETICA DI FACOLTÁ
Docenti:
- Pietro DE LEO
- Luciana DINI
- Michele MAFFIA
- Luigi MARTINA
- Paolo NOBILI
- Eduardo PASCALI
Studenti:
- Francesco CALÒ
- Piero DE FALCO
- Sara DELLA MONACA
- Flavio LECCISO
- Sabrina STELLA
- Sergio VALLI.
13
Università degli Studi di Lecce
SERVIZI UTILI
S.O.F.T. (Servizio Orientamento Formazione e Tutorato)
Il SOFT è un servizio creato dall’Università di Lecce allo scopo di assistere lo studente nei diversi momenti della sua carriera, dall’orientamento alla scelta del
corso di studi, è un servizio che programma attività di orientamento e tutorato,
indirizzate agli studenti medi superiori, agli universitari ed ai laureati al fine di
ridurre il numero di abbandoni, il prolungamento eccessivo degli studi e consentire l’adeguato inserimento nel mondo del lavoro. Le iniziative del S.O.F.T.
sono numerosissime e diversificate.
Recapiti
SEDI
Centrale
Palazzo Guagnano
Via dei Salesiani, 25 - Lecce
CAS Centro Accoglienza Studenti – Front Office Palazzo Codacci Pisanelli
Viale dell’ Università
Lecce
CSGP Centro Servizi per la Gestione
Principe Umberto
amministrativo-contabile dei Grandi Progetti
Viale Gallipoli, 49 - Lecce
FAX
Iniziative
Amministrazione
CAS Centro Accoglienza Studenti
0832 - 296541
0832 - 296541
0832 - 296450
RUBRICA
Amministrazione
Segreteria Didattica
Iniziativa Accesso all'Università
Iniziativa Ascolto e Gestione della Transizione
Iniziativa Rapporti con il Mondo Produttivo
Iniziativa Formazione
Iniziativa Monitoraggio e Valutazione
Iniziativa Comunicazione
CAS Centro Accoglienza Studenti
Numero Verde
0832 - 296596
0832 - 296555
0832 - 296537
0832 - 296558
0832 - 296556
0832 - 296534
0832 - 296567 / 296568
0832 - 296535 / 266557
0832 - 296034 / 35
800.504167
Coordinatore dei Tutors della Facoltà di Scienze:
Prof. Sergio Fonti (tel.0832/297493)
Siti internet dell’Università degli Studi di Lecce:
www.unile.it
www. sesia.unile. it
www. unile.it/bussola/
14
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
E.DI.S.U. - ENTE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO
Sede: Via Adriatica n.8 tel.0832/399212 - 304026
DIFENSORE CIVICO AL SERVIZIO DEGLI STUDENTI
Sede: sala Revisori dei Conti
“Principe Umberto” (v.le Gallipoli, 49)
tel. 0832/293216 - 0832/307901
SIBA
Servizi Informatici Bibliotecari
Tel. 0832/297261
SETTORE PROVVIDENZA AGLI STUDENTI
Responsabile: Sig. Donato Contaldo
Sede: “Principe Umberto” tel.0832/293242
SETTORE PROGRAMMI EUROPEI
Responsabile: Dr.ssa Tiziana Marotta
Tel. 0832/293214
e-mail: [email protected]
DELEGATO SOCIALIZZAZIONE E SOSTEGNO AGLI STUDENTI
Responsabile: Prof. Antonio Tepore
Sede: Dip. di Scienze dei Materiali
Tel. 0832/297557
UFFICIO DIRITTO ALLO STUDIO
Capo ufficio: Dr. Pietro Tommaso Filieri
Tel. 0832/293597
e-mail: [email protected]
15
Università degli Studi di Lecce
DATE DA RICORDARE
Dal 1° agosto al 5 novembre
- presentazione domanda di immatricolazione e iscrizione ad anni successivi al 1° (compresi gli studenti fuori
corso).
versamento della prima rata.
Dal 6 novembre al 31 dicembre
- il Rettore può accogliere, per gravi e
giustificati motivi, domande di immatricolazione e iscrizione, presentate anche
dopo il termine del 5 novembre, ma in
ogni caso non oltre il 31 dicembre (R.D.
n. 1269/38).
Entro e non oltre il 31 dicembre
- presentazione domanda di iscrizione
con riserva per gli studenti che prevedono di laurearsi entro la sessione
straordinaria di febbraio; gli studenti
che, avendo presentato domanda di
iscrizione con riserva non si laureino
entro la sessione straordinaria di febbraio, dovranno iscriversi e versare la
prima rata entro il 28 febbraio.
Entro il 30 aprile
- versamento della seconda rata (per tutti
gli studenti).
Dal 1° agosto al 31 dicembre
- presentazione domanda per passaggio
ad altro corso di studi e/o per trasferimento ad altro Ateneo.
Presentazione domanda per discutere la tesi di laurea:
dal 1° al 30 aprile
- Sessione estiva
dal 1° al 15 settembre
- Sessione autunnale
dal 2 al 10 gennaio
- Appello straordinario di febbraio
ESAMI INTEGRATIVI DEI PERCORSI DI STUDIO
GIÁ CONCLUSI CON L'ESAME DI LAUREA
• I laureati dell'Università che abbiano bisogno di integrare, con uno o più esami,
il piano di studi a suo tempo seguito, ne fanno formale domanda da presentare
nel periodo entro il 30 settembre per le discipline a sviluppo annuale e per quelle previste per il I semestre, e nel periodo entro il 28 febbraio per le discipline in
calendario nel II semestre, come risulta dai manifesti degli studi.
• La tassa di frequenza da corrispondere in un'unica soluzione anticipata è fissata in € 129.114 per ciascun esame annuale.
• Lo studente laureato che abbia acquisito regolare iscrizione – dopo la Laurea
– a corsi con cui integrare il proprio curricolo, frequenta lezioni ed esercitazioni e si sottopone ad esame entro un periodo massimo di due anni accademici compreso quello di frequenza.
16
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
NORME GENERALI
Per le norme generali di Segreteria (ammissione all’università, immatricolazione, iscrizione agli anni successivi, ecc,) si rimanda al Bollettino “ Norme di
Segreteria e Informazioni” in distribuzione c/o la Segreteria Studenti della
Facoltà.
17
Università degli Studi di Lecce
ATTIVITÁ SPORTIVE DURANTE IL TEMPO LIBERO
OFFERTE AGLI STUDENTI
ISCRITTI PRESSO L'UNIVERSITÁ DEGLI STUDI Dl LECCE DAL
CENTRO UNIVERSITARIO SPORTIVO (CUS LECCE).
Il CUS Lecce è il Centro Sportivo preposto a far svolgere attività sportiva agli
universitari regolarmente iscritti all’Università degli Studi di Lecce. La sede è
ubicata presso il Palazzetto dello Sport “Mario Stasi” all’ingresso della superstrada per Brindisi. Gli uffici sono aperti al pubblico, dal lunedì al venerdì compreso, dalle ore 9.30 alle 11.30 e dalle 16.30 alle 19.30.
I vari corsi di ginnastica, funky, aerobica, pallavolo, pallacanestro, scherma,
step, training respiratorio, body building, tennis si svolgono solitamente dal
mese di ottobre alla fine di maggio con due sospensioni in occasione delle festività natalizie e pasquali. E intendimento del CUS Lecce partecipare al maggior
numero possibile di sport che il C.U.S.I. (Centro universitario
Sportivo Italiano) inserisce annualmente nei Campionati Nazionali Universitari
compatibilmente al grado di preparazione dei possibili partecipanti, nonché alla
esigenze ed ai criteri operativi del CUSL. Calcio, calcio a 5, pallavolo femminile
e maschile e rugby a 7 sono gli sport a squadre a cui il CUS Lecce ha fino ad ora
partecipato ed inoltre atletica leggera femm/masch, judo femm/masch, karate
femm/masch, scherma femm/masch, tae kwon do femm/masch, tennis
femm/masch, tiro a segno, tiro a volo e vela per quel che riguarda gli sports
individuali. A tutti gli studenti associati al CUSL, che intendano lo sport come
competizione, il CUS Lecce consente di praticare a livello agonistico le seguenti discipline: ciclismo, pallamano, rugby, scherma, tennis e tennistavolo. Gli studenti interessati, che (ad insindacabile giudizio dei tecnici designati dal CUSL)
possiedano il necessario livello di attitudine e dimostrino un adeguato impegno,
potranno essere ammessi a partecipare per i colori del CUS Lecce ( a cura e
spese del medesimo) all’attività agonistica organizzata dalle Federazioni nazionali facenti capo al C.O.N.I., alle quali il CUSL è affiliato (art. 9 R.l. CUSL). Gli studenti universitari interessati possono, inoltre, prendere parte ai campus settimanali, organizzati nel corso della stagione invernale a Bardonecchia (To), Fai
della Paganella (Tn), Folgaria (Tn), Valzoldana (Bl) e durante il periodo estivo a
Muravera (Ca), Terrasini (Pa), San Cristoforo - Lago di Caldonazzo (Tn) e Les
Deux Alpes. Sono previsti corsi di sci alpino, sci di fondo, snowboard e carving
nei campus invernali, mentre in quelli estivi di vela, windsurf, canoa, canottaggio ed immersione subacquea, E inoltre possibile praticare numerosi altri sport,
da quelli tradizionali alle novità come bob su pista estiva, sci e bicicletta da erba,
orienteering, tanking, rafting, hydrospeed, bungee jumping, prapendio, free
climbing e commando.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare direttamente il sito del CUS
Lecce all’interno del web dell’Università di Lecce all’indirizzo
http://www.unile.it/cusl sul quale sono riportati gli orari dei corsi, aggiornati di
anno in anno, che a partire da ottobre vengono svolti presso i propri impianti.
18
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CENTRO PER L’INTEGRAZIONE
L’Università degli Studi di Lecce vuole essere uno spazio per l’integrazione nel
rispetto delle diversità.
L’Università, attraverso i Centri per l’integrazione, offre agli studenti disabili:
• accoglienza
• informazioni e orientamento
• assistenza amministrativa
• servizio di trasporto
• accompagnamento da e per le sedi universitarie
• assistenza e sussidi per la didattica
• esami personalizzati
• esoneri totali o parziali delle tasse universitarie
• agevolazioni per le borse di studio dell’EDISU
• facilitazioni per i progetti di studio europei
Sono attivati, inoltre, servizi di:
• consulenza per studenti stranieri
• assistenza didattica per studenti detenuti.
Gli studenti con disabilità al momento dell’iscrizione sono invitati a segnalarsi al
Centro per l'Integrazione per studenti con disabilità, rivolgendosi direttamente o
per telefono, fax ed e-mail, in modo che il Centro possa prendere atto delle esigenze, dei problemi e garantire un servizio adeguato nel rispetto della privacy.
Il Centro per l'Integrazione ha sede presso:
Palazzo Parlangeli, via Stampacchia, 45 - 73100 Lecce
Telefono e fax: 0832/294756
email: [email protected]
sito internet: www.centrointegrazione.unile.it
Orario di sportello:
lunedì, mercoledì, venerdì ore 9 - 12, martedì 16 - 18
Attivazione del “Nuovo Sistema di Telefonia Fissa”
dell’Ateneo
Il nuovo sistema di numerazione telefonica entrerà definitivamente in vigore da
Lunedì 24 Marzo 2003. Per effettuare le telefonate sostituire al 320 il 297
(per il plesso dell’ex Collegio Fiorini), il 298 (per il plesso dell’Ecotekne).
Per chiamare il CENTRALINO si dovrà comporre il numero 0832 291111.
19
Università degli Studi di Lecce
20
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CORSO DI LAUREA IN FISICA
Nella presente Guida dello Studente sono riportate le principali informazioni
reperibili nel sito Web del Corso di Laurea in Fisica:
http://cl.fisica.unile.it
Chi fosse interessato a notizie più dettagliate e/o aggiornate è invitato a visitare il sito.
21
Università degli Studi di Lecce
22
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI LECCE
FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI
CORSO DI LAUREA IN FISICA
MANIFESTO DEGLI STUDI DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN FISICA
A.A. 2002/2003
Nel seguito saranno utilizzate le seguenti abbreviazione: CFU, per credito formativo universitario; SSD per Settore Scientifico-Disciplinare.
Informazioni generali
Il corso di studi per il conseguimento della Laurea triennale in Fisica si articola
in due orientamenti:
Orientamento Generale
Orientamento Tecnologico
Questi forniscono una solida preparazione di base tale da consentire al laureato in Fisica di inserirsi nel mondo del lavoro con una preparazione aperta al
recepimento delle innovazioni tecnologiche e scientifiche.
L’Orientamento Generale è particolarmente concepito per avviare gli studenti verso un successivo percorso formativo indirizzato all’attività di ricerca in
ambito universitario, industriale o presso gli enti di ricerca.
L’Orientamento Tecnologico è indirizzato a studenti che puntino direttamente ad un inserimento nel mondo del lavoro e si articola nei seguenti curricula:
a) Fisica Computazionale
b) Tecnologie Fisiche per l’Ambiente
c) Tecnologie Fisiche per l’Industria
d) Tecnologie Fisiche per la Sanità
Gli studenti in possesso della Laurea triennale in Fisica potranno comunque accedere, indipendentemente dall’orientamento seguito, alle lauree specialistiche della
Classe delle Lauree Specialistiche in Fisica attivate presso l’Università di Lecce.
Il Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Fisica contiene la lista completa delle attività formative e dei relativi CFU per l’intero corso di studi; tale lista è
riportata nell’allegato A. Nell’Anno Accademico 2002/2003 saranno attivate unicamente le attività formative relative al primo ed al secondo anno di corso.
Le attivita` formative relative al primo anno di corso sono comuni ad entrambi
gli orientamenti.
Per il primo anno di corso è prevista anche una prova, equivalente a 3 CFU, nella
quale lo studente dovrà dimostrare di avere una conoscenza della lingua inglese che gli consenta la comprensione di testi scientifici. Lo studente che intenda
avvalersi di una attestazione internazionale di conoscenza di una lingua straniera deve presentare domanda al Consiglio specificando il numero di CFU di cui
chiede il riconoscimento.
Per le attività formative di un medesimo anno di corso ed aventi la stessa denominazione ( ad esempio Analisi Matematica I e Analisi Matematica II) la valutazione è effettuata di norma in due prove distinte; su richiesta dello studente
potrà essere effettuata congiuntamente in un’unica prova finale.
23
Università degli Studi di Lecce
Propedeuticità
L’acquisizione dei crediti relativi ad attività formative aventi la stessa denominazione seguita da un numero d’ordine deve avvenire in tale ordine.
L’ammissione alle prove finali del secondo anno è subordinata all’acquisizione
dei crediti relativi alle attività formative di Analisi Matematica I e II e Fisica I e II.
L’ammissione alle prove finali del secondo semestre del secondo anno è subordinata anche all’acquisizione dei crediti formativi relativi alle attività formative
di Geometria.
Attività formative propedeutiche, integrative e di recupero; tutorato
L’ammissione al Corso di Laurea in Fisica è regolata dalle leggi vigenti e non
sono richiesti ulteriori prerequisiti.
Al fine di colmare eventuali lacune nella preparazione iniziale saranno organizzate delle attività formative propedeutiche a quelle sopra indicate, su tutti o
parte degli argomenti indicati nell’allegato B; la partecipazione a tali attività
formative non è obbligatoria nè comporta il conseguimento di CFU. Per orientare gli studenti nella partecipazione alle attività formative propedeutiche,
saranno effettuate delle verifiche della preparazione iniziale consistenti in quesiti sugli argomenti indicati nell’allegato B. Nel corso dell’anno saranno organizzate dal Consiglio del Corso di Laurea in Fisica attività formative integrative
di quelle ufficiali ed attività formative di recupero.
Il tutorato è inteso come un insieme di servizi finalizzati ad orientare ed assistere gli studenti lungo tutto il corso degli studi, e a renderli attivamente partecipi
del processo formativo. Tali servizi sono organizzati dal Consiglio, che può delegare tali compiti ad una Commissione per il Tutorato appositamente istituita. Il
Consiglio o la Commissione garantiranno comunque l’affidamento di un tutore
ad ogni studente che ne faccia richiesta.
Calendario delle attività formative
Attivita` formative propedeutiche: dal 9 al 20 settembre 2002.
Attivita` formative del primo semestre: dal 23 settembre al 17 dicembre 2002.
Attivita` formative del secondo semestre: dal 17 febbraio al 23 maggio 2003.
Passaggio dal Corso di Laurea quadriennale in Fisica a quello triennale
Gli studenti iscritti al Corso di Laurea quadriennale in Fisica possono chiedere di
passare al Corso di Laurea triennale. A tal fine dovranno, contestualmente all’iscrizione al Corso di Laurea quadriennale, presentare una dichiarazione di opzione per il Corso di Laurea triennale indicando di quanti e quali CFU si chiede il riconoscimento in base agli esami superati nel corso quadriennale. Tale richiesta sarà
valutata dal Consiglio in base all’art. 15 del Regolamento Didattico; il Consiglio
stabilirà anche a quale anno di corso lo studente sarà iscritto.
Gli studenti che passano al Corso di Laurea triennale potranno comunque
sostenere gli esami del Corso di Laurea quadriennale per tutte le sessioni d’esame dell’Anno Accademico 2001/2002.
24
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ALLEGATO A
Attività formative dell’Orientamento Generale
I Semestre
Tipologia
SSD
ANALISI
MATEMATICA I
FISICA I
LABORATORIO I
INFORMATICA
LINGUA INGLESE
AMAT/05
B-FIS/01
B-FIS/01
A-INF/01
E
ANALISI
AMATEMATICA III
MAT/05
FISICA III
B-FIS/01
LABORATORIO III B-FIS/01
CHIMICA
CCHIM/03
LABORATORIO
F-INF/01
DI FISICA
COMPUTAZIONALE
ISTITUZIONI DI
MECCANICA
QUANTISTICA
ELEMENTI DI
MECCANICA
STATISTICA
LABORATORIO V
SCELTA DELLO
STUDENTE
ALTRE ATTIVITÀ *
CFU
8
8
6
5
3
8
8
6
6
3
B
10
B
3
B
D
5
9
F
3
h
II Semestre
I ANNO
60
ANALISI
MATEMATICA II
60
FISICA II
24
LABORATORIO II
36
GEOMETRIA
24
II ANNO
60
METODI MATEM.
DELLA FISICA
60
FISICA IV
24
LABORATORIO IV
48
ELEM. DI MECC.
ANALITICA
12
INTRODUZIONE ALLA
FISICA MODERNA
III ANNO
ISTITUZIONI DI
72
FISICA DELLA
MATERIA
ISTITUZIONI DI FISICA
24
NUCLEARE E
SUBNUCLEARE
24
CORSO A SCELTA **
CORSO A SCELTA **
ALTRE ATTIVITÀ *
PROVA FINALE
Tipologia
SSD
CFU h
AMAT/05
B-FIS/01
B-FIS/01
C-MAT/03
8
60
8
6
8
60
24
60
BFIS/02
B-FIS/01
B-FIS/01
CMAT/07
B-FIS/02
8
60
8
6
4
60
24
30
3
24
B
8
60
B
7
50
3
3
24
24
F
E
3
6
* Altre attività formative volte ad acquisire ulteriori conoscenze linguistiche, informatiche,
telematiche e relazionali o comunque utili per l’inserimento nel mondo del lavoro.
** Corsi a scelta del III anno ( 3 cfu ciascuno):
Elementi di Fisica Nonlineare
Applicazioni di Metodi Matematici della Fisica
Elementi di Sistemi Dinamici
Applicazioni di Meccanica Quantistica
Applicazioni di Fisica della Materia
Elementi di Fisica dello Stato Solido
Elementi di Fisica dei Laser
25
Complementi di Fisica Nucleare e Subnucleare
Complementi di Meccanica Statistica
Complementi di Relativita`
Elementi di Astronomia
Storia della Scienza
Elementi di Fisica della Terra Solida
Elementi di Fisica della Terra Fluida
Università degli Studi di Lecce
Attività formative dell’Orientamento Tecnologico
Tipologia
Tipologia
SSD CFU h
II Semestre
SSD CFU
I ANNO
ANALISI
A8
60
ANALISI
A8
MATEMATICA I
MAT/05
MATEMATICA II
MAT/05
FISICA I
B-FIS/01 8
60
FISICA II
B-FIS/01 8
LABORATORIO I
B-FIS/01 6
24
LABORATORIO II
B-FIS/01 6
INFORMATICA
A-INF/01 5
36
GEOMETRIA
C-MAT/03 8
LINGUA INGLESE
E
3
24
II ANNO
ANALISI
A5
36
METODI MATEMATICI
B6
MATEMATICA III
MAT/05
DELLA FISICA
FIS/02
ELETTROMAGNETISMO B-FIS/01 10 72
OTTICA
B-FIS/01 6
CIRCUITI ELETTRICI
B-FIS/01 5
20
COMPLEMENTI
B-FIS/01 6
DI FISICA
CHIMICA
C6
48
INTRODUZIONE ALLA
B6
CHIM/03
FISICA MODERNA
FIS/02
LAB. DI FIS.
C4
16
SCELTA DELLO
D
6
COMPUTAZIONALE
INF/01
STUDENTE **
III ANNO
5
ELEM. DI MECC.
B
5
36 CORSO CURRICULARE II
QUANTISTICA
ELEM. DI FIS.
B
7
50 CORSO CURRICULARE III
5
DELLA MATERIA
LABORATORIO
B
6
24 CORSO CURRICULARE IV
5
CURRICULARE
ELEMENTI DI FISICA
ALTRE ATTIVITÀ *
F
9
NUCLEARE E
B
5
36
SUBNUCLEARE
SCELTA DELLO STUDENTE
D
3
PROVA FINALE
E
6
CORSO CURRICULARE I
4
28
I Semestre
h
60
60
24
60
45
24
45
45
36
36
36
L’orientamento tecnologico è articolato in quattro curricula; qui di seguito sono elencati i
curricula e le discipline che saranno argomento del Laboratorio e dei Corsi curriculari:
Fisica Computazionale
Metodi numerici della fisica
Metodi statistici della fisica
Acquisizione, analisi e gestione dati
Simulazione di processi stocastici
Metodi informatici per la fisica
Elettronica
Tecnologie fisiche per l’industria
Fisica atomica e molecolare
Fisica dello stato solido
Fisica dei semiconduttori
Fisica dei materiali
Fisica dei laser
Ottica
Elettronica
Chimica fisica
Acquisizione, analisi e gestione dati
Tecnologie fisiche per l’ambiente
Fisica della terra solida
Fisica dell’atmosfera
Tecniche di monitoraggio ambientale
Tecniche di monitoraggio geofisico
Acquisizione, analisi e gestione dati
Elettronica
Tecnologie Fisiche per la Sanita`
Radioattivita`
Radioprotezione
Fisica medica
Fisica degli acceleratori
Fisica dei laser
Acquisizione, analisi e gestione dati
Elettronica
26
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
* Altre attivita` formative volte ad acquisire ulteriori conoscenze linguistiche,
informatiche, telematiche e relazionali o comunque utili per l’inserimento nel
mondo del lavoro.
** Possibili attivita` formative proposte dal Consiglio per l’Anno Accademico
2002/2003 (3 CFU ciascuna):
SSD
Storia della Tecnica
SSD
M-STO/05
Analisi delle Immagini
FIS/01
Elementi di Astronomia
FIS/05
Elementi di Relatività
FIS/02
Elementi di Sistemi
FIS/02
Dinamici
Donna e Scienza
M-STO/05
ALLEGATO B
Equazioni e disequazioni algebriche di primo e di secondo grado.
Sistemi lineari di due equazioni in due incognite.
Equazioni e disequazioni razionali fratte.
Potenze di un numero reale positivo con esponente reale. Funzioni esponenziali e logaritmiche.
Funzioni trigonometriche. Principali formule trigonometriche. Equazioni e disequazioni trigonometriche.
Elementi di geometria analitica. Coordinate cartesiane. Equazioni di rette e di
semplici luoghi geometrici: parabole, ellissi, iperboli.
Il concetto di funzione. Dominio e immagine di una funzione. Grafico di una funzione.Grafici e proprieta` delle seguenti funzioni elementari: potenze, logaritmi,
esponenziali, seno, coseno, tangente.
Elementi di calcolo vettoriale: somma e differenza di vettori, prodotto scalare,
prodotto vettoriale, componenti di un vettore..
Elementi di metrologia e sistemi di unità di misura.
Elementi di cinematica del punto in moti rettilinei: velocità e accelerazione.
27
Università degli Studi di Lecce
FACOLTÁ DI SCIENZE MM.FF.NN.
CORSO DI LAUREA DI I° LIVELLO IN FISICA
A.A. 2002-2003
ANALISI DELLE IMMAGINI
ANALISI MATEMATICA I
ANALISI MATEMATICA II
ANALISI MATEMATICA III
CHIMICA
CIRCUITI ELETTRICI
COMPLEMENTI DI FISICA
DONNA E SCIENZA
ELEM. DI MECC. ANALITICA
ELEMENTI DI ASTRONOMIA
ELEMENTI DI SISTEMI DINAMICI
ELETTROMAGNETISMO
FISICA I
FISICA II
FISICA III
FISICA IV
GEOMETRIA
INFORMATICA
INTROD. ALLA FIS. MODERNA
INTROD. ALLA FISICA MODERNA
LAB. DI FIS. COMPUTAZIONALE
LABORATORIO I
LABORATORIO II
LABORATORIO III
LABORATORIO IV
METODI MATEM. DELLA FISICA
METODI MATEM. DELLA FISICA
OTTICA
STORIA DELLA TECNICA
STRAFELLA Francesco
SELVAGGI Renata
SELVAGGI Renata
DE MITRI Cosimo
DELL’ATTI Angelo
NASSISI Vincenzo
D’ANNA Emilia
PEMPINELLI Flora
TEBALDI Claudio
FONTI Sergio - BLANCO Armando
RENNA Luigi
INGROSSO Gabriele
BORGHESI Alfredo
BORGHESI Alfredo
LEO Mario
LEO Mario
MANIGLIA Adriano
CATALDO Rosella
DE PAOLIS Francesco
SOLOMBRINO Luigi
MARTELLO Daniele
D’INNOCENZO Antonio
D’INNOCENZO Antonio
BERNARDINI Paolo
BERNARDINI Paolo
BOITI Marco
LEO R. Antonio
PERRONE Maria Rita
ROSSI Arcangelo
28
PO
PA
PA
AFF
PA
PO
PA
PO
PO
PA/PO
PA
PA
PA
PA
PA
PA
AFF
AFF
AFF
PA
AFF
PA
PA
PA
PA
PO
PA
PO
PO
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI LECCE
FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI
CORSO DI LAUREA IN FISICA
MANIFESTO DEGLI STUDI DEL CORSO DI LAUREA IN FISICA QUADRIENNALE
A.A. 2002/2003
Premessa
Nell’Anno Accademico 2002/03 verranno attivati il terzo ed il quarto anno del
Corso di Laurea quadriennale in Fisica.
Piano Ufficiale degli Studi del Corso di Laurea quadriennale in Fisica
Il corso di studi per il conseguimento della laurea in Fisica ha una durata di quattro anni e si articola nei seguenti indirizzi:
•
•
•
•
•
Astrofisica e Fisica dello Spazio
Fisica della Materia
Fisica Nucleare e Subnucleare
Geofisica e Fisica dell'Ambiente
Teorico Generale
Per essere ammesso a sostenere l'esame di laurea lo studente deve superare gli
esami di 18 corsi, suddivisi fra i diversi anni di corso così come previsto dal
seguente piano ufficiale degli studi, che individua univocamente alcuni di
questi corsi e lascia allo studente la facoltà di scegliere i rimanenti nel rispetto
dei vincoli, diversi per i vari indirizzi, sotto specificati.
I Anno:
1. Fisica Generale I
2. Esperimentazioni di Fisica I
3. Analisi Matematica I
4. Geometria
II Anno:
5. Fisica Generale II
6. Esperimentazioni di Fisica II
7. Analisi Matematica II
8. Chimica
9. Meccanica Razionale con Elementi di Meccanica Statistica
III Anno:
10. Metodi Matematici della Fisica
11. Istituzioni di Fisica Teorica
12. Esperimentazioni di Fisica III
13. Struttura della Materia
14. Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare
IV Anno (distinto per indirizzi):
15. corso, eventualmente a scelta, specifico di indirizzo
16. corso, eventualmente a scelta, specifico di indirizzo
17. corso a scelta specifico di indirizzo
18. corso a scelta specifico di indirizzo Nel primo biennio sono inoltre previste le
prove di conoscenza della lingua inglese e di un'altra lingua straniera di rilevanza scientifica. Per gli studenti stranieri, non di madre lingua inglese, la
seconda lingua può essere l'italiano.
29
Università degli Studi di Lecce
L'elenco dei corsi attivati per ciascun indirizzo, e nel cui ambito deve essere
effettuata l'eventuale scelta dei corsi specifici di ogni indirizzo, è riportato alla
fine del presente manifesto.
Ciascuno dei corsi 17 e 18 può essere sostituito con due moduli (il
modulo equivale a metà corso).
Informazioni Relative ai Piani di Studio
Gli studenti che intendano seguire un percorso degli studi rispettoso
dei vincoli previsti dal piano ufficiale degli studi del corso di laurea
NON sono tenuti a presentare un piano di studio individuale.
Resta fermo il diritto dello studente di presentare un piano di studio individuale, non conforme al piano ufficiale degli studi, entro i termini fissati della normativa vigente.
A titolo di esempio si ricorda che, in un recente passato, il Consiglio di Corso di
Laurea ha approvato Piani di Studio Individuali di studenti che:
a) chiedevano la sostituzione di uno, o piu`, degli insegnamenti indicati con un
numero da 15 a 18 con uno piu` insegnamenti di altri Corsi di Laurea, anche
di altre Facoltà;
b) avendo presentato un Piano di Studio complessivamente coerente con quelli
previsti dal Manifesto per gli Indirizzi di Astrofisica e Fisica dello Spazio o Fisica
Nucleare e Subnucleare o Teorico Generale, chiedevano la sostituzione dell'esame di Chimica con altro insegnamento previsto per l'Indirizzo delineato.
c) risultando iscritti al Corso di Laurea negli anni accademici in cui questo era
regolato dal precedente Ordinamento e avendo successivamente esercitato
l'opzione per il nuovo Ordinamento, chiedevano la sostituzione di Istituzioni
di Fisica Nucleare e Subnucleare con altro insegnamento.
d) a partire dall’anno accademico 1998/99, anno di attivazione dell'insegnamento di Istituzioni di Fisica Teorica (Introduzione alla Fisica Moderna), sono stati,
inoltre, approvati Piani di Studio individuali nei quali questo insegnamento
veniva proposto in sostituzione dell'insegnamento di Meccanica Razionale
con Elementi di Meccanica Statistica.
Si sottolinea comunque che l'approvazione di un Piano di Studio individuale
difforme dal Piano Ufficiale degli Studi è facoltà riservata alla prudente valutazione del Consiglio di Corso di Laurea; facoltà che il Consiglio si riserva di esercitare solo dopo una attenta analisi dei singoli Piani di Studio presentati, e dopo
aver riscontrato la loro coerenza con gli obiettivi formativi caratterizzanti il
Corso di Laurea in Fisica.
Gli studenti che intendono avvalersi del loro diritto di presentare un Piano di
Studio individuale, difforme dal Piano Ufficiale degli Studi, sono pertanto vivamente consigliati di avvalersi, per la redazione della loro proposta, della consulenza dei Responsabili dei diversi Indirizzi e della Commissione per il Tutorato.
Calendario delle lezioni
Corsi annuali:
I semestre:
II semestre:
dal 28/10/2002 al 16/05/2003; sospensione delle lezioni dal
25/01/2003 al 23/02/2003
dal 14/10/2002 al 24/01/2003
dal 24/02/2003 al 30/05/2003
30
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Disposizioni e Informazioni Relative a Tutti gli Anni di Corso
Gli esami dei corsi aventi la stessa denominazione e contraddistinti dai numeri
ordinali I, II ed eventualmente III devono essere superati nell'ordine dettato dal
corripondente numero ordinale. L'esame del corso di Esperimentazioni di fisica
III è inoltre propedeutico a quello, se previsto, del laboratorio di indirizzo.
Per qualsiasi chiarimento gli studenti sono invitati a contattare i loro tutori, i
responsabili di anni di corso e/o di indirizzo:
Anno o Indirizzo
III Anno
Astrofisica e Fisica dello Spazio:
Fisica della Materia:
Fisica Nucleare e Subnucleare:
Geofisica e Fisica dell'Ambiente:
Teorico Generale:
o qualsiasi altro docente di loro fiducia.
Responsabile
Vincenzo NASSISI
Vincenzo OROFINO
Maurizio MARTINO
Cecilia PENNETTA
Edoardo GORINI
Tatiana QUARTA
Rosario Antonio LEO
Disposizioni e Informazioni Relative al III Anno di Corso
Possono iscriversi al III anno soltanto gli studenti che abbiano superato almeno
quattro esami.
Possono sostenere esami del III anno soltanto quegli studenti che abbiano superato gli esami di Analisi Matematica I e II e di Fisica Generale I e II.
All'atto dell'iscrizione al terzo anno lo studente deve effettuare la scelta dell'indirizzo, che può comunque essere successivamente modificata al momento dell'iscrizione, a qualsiasi titolo, al quarto anno.
Per permettere agli studenti di seguire un processo formativo il piu` aderente
possibile ai loro interessi culturali, i corsi del terzo anno sono articolati per gruppi di indirizzi e si differenziano per il loro contenuto e per la loro durata. La durata dell'insegnamento di alcuni di questi corsi e` estesa a tutto il periodo previsto
dal calendario delle lezioni, quella dei rimanenti si estende solamente alla prima
o seconda parte di detto periodo. Queste parti, nel seguito, saranno denominate rispettivamente I e II semestre.
Nel presente anno accademico sono attivati i corsi seguenti, contraddistinti
dalle dizioni racchiuse fra le parentesi:
•
•
•
•
•
1
3
2
3
2
corso di Metodi Matematici della Fisica
corsi di Istituzioni di Fisica Teorica (I, II e III gruppo)
corsi di Esperimentazioni di Fisica III (I e II gruppo)
corsi di Struttura della Materia (I, II e III gruppo)
corsi di Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare (I e II gruppo)
Lo studente può comunque scegliere di seguire i corsi che desidera indipendentemente dall'indirizzo prescelto, anche ai fini di recuperare eventuali ritardi,
31
Università degli Studi di Lecce
accumulati nel corso della carriera precedente, o di accelerare la propria carriera, usufruendo delle attività didattiche di corsi le cui lezioni sono concentrate in
un solo semestre.
Disposizioni e Informazioni Relative al IV Anno di Corso
Possono iscriversi al IV anno di corso soltanto gli studenti che abbiano superato almeno otto esami.
Non è possibile sostenere l'esame di un modulo avente stesso nome (o equivalente a parte) di un corso già superato.
L'insegnamento denominato Relatività (modulo) nell'A.A. 1999/2000 e precedenti è equivalente a Relatività (modulo B) dell' A.A. 2001/2002.
Disposizioni Comuni al III ed al IV Anno di Corso
Gli studenti che seguono i corsi le cui lezioni sono concentrate nel I semestre
possono utilizzare per sostenere il relativo esame tutti gli appelli che si tengono
in data successiva alla conclusione delle lezioni dei corsi stessi.
La specificazione dei corsi, le cui lezioni saranno tenute nel I o nel II semestre
sarà contenuta nell'orario delle lezioni che sarà reso pubblico almeno quindici
giorni prima dell'inizio delle attività didattiche.
32
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Corsi e Moduli Attivati per Ciascun Indirizzo per l'A.A. 2002/2003
Indirizzo di Astrofisica e Fisica dello Spazio
15. A scelta tra:
16.
17, 18. A scelta tra:
Astronomia
Astrofisica
Laboratorio di Astrofisica
Astronomia
Astrofisica
Relatività
Fisica Atomica
Elettronica
Fisica Molecolare
Sia il corso 17 che il corso 18 possono essere sostituiti con 2 moduli a scelta tra
i sottoelencati:
Astronomia (modulo)
Astrofisica (modulo)
Fisica del Mezzo Interstellare (modulo)
Relatività (modulo A)
Relatività (modulo B)
Elettronica (modulo A)
Elettronica (modulo B)
Elettronica Applicata (modulo)
Fisica Atomica (modulo)
Fisica dei Sistemi Dinamici (modulo A)
Fisica dei Sistemi Dinamici (modulo B)
Fisica Molecolare (modulo)
Fisica dei Laser (modulo)
Fisica dell'Atmosfera (modulo)
Fisica Terrestre (modulo)
Fisica dei Sistemi non Lineari (modulo A)
Metodi di Calcolo della Fisica (modulo)
Storia della Fisica (modulo)
equivalente alla prima parte di Astronomia
(astronomia di posizione e del sistema solare)
equivalente alla prima parte di Astrofisica
(struttura ed evoluzione stellare)
equivalente alla prima parte di Relatività
(cosmologia)
equivalente alla seconda parte parte di
Relatività (relatività generale)
equivalente alla prima parte di Elettronica
equivalente alla seconda parte di Elettronica
(sistemi digitali)
equivalente alla prima parte di Fisica
Atomica (emissione spontanea,
stimolata ed assorbimento di radiazione)
(sistemi dinamici continui)
(sistemi dinamici discreti)
equivalente alla prima parte di Fisica
Molecolare (transizioni e spettri molecolari)
equivalente alla prima parte di
Elettronica Quantistica (principi di
funzionamento dei laser)
equivalente alla prima parte di Fisica
dell'Atmosfera (fisica dei fluidi)
(elementi di fisica della terra solida )
equivalente alla prima parte di Fisica
dei Sistemi non Lineari (applicazioni
alla fisica dei plasmi)
equivalente alla prima parte di
Laboratorio di Fisica Subnucleare
equivalente alla prima parte di Storia
della Scienza e della Tecnica
33
Università degli Studi di Lecce
Indirizzo di Fisica della Materia
15. A scelta tra:
16. A scelta tra:
17, 18. A scelta tra:
Fisica Atomica
Fisica dello Stato Solido
Laboratorio di Ottica Quantistica
Laboratorio di Fisica della Materia
Elettronica
Elettronica Quantistica
Fisica Atomica
Fisica dello Stato Solido
Fisica dei Semiconduttori
Fisica Molecolare
Fisica Teorica
Sia il corso 17 che il corso 18 possono essere sostituiti con 2 moduli a scelta tra
i sottoelencati:
Elettronica (modulo A)
Elettronica (modulo B)
equivalente alla prima parte di Elettronica
(reti lineari e dispositivi elettronici)
equivalente alla seconda parte di
Elettronica (sistemi digitali)
Elettronica Applicata (modulo)
Fisica Atomica (modulo)
equivalente alla prima parte di Fisica
Atomica (emissione spontanea,
stimolata ed assorbimento di radiazione)
equivalente alla prima parte di Fisica
Fisica Molecolare (modulo)
Molecolare (transizioni e spettri molecolari)
Fisica dei Laser (modulo)
equivalente alla prima parte di
Elettronica Quantistica (principi di
funzionamento dei laser)
Fisica dei Materiali (modulo A)
(preparazione di materiali e dispositivi)
(proprietà quantistiche di semiconduttori
Fisica dei Materiali (modulo B)
e nanostrutture)
Fisica dei Sistemi non Lineari
equivalente alla prima parte di Fisica
(modulo A)
dei Sistemi non Lineari (applicazioni in
fisica dei plasmi)
Fisica dei Sistemi non Lineari
equivalente alla seconda parte di Fisica
(modulo B)
dei Sistemi non Lineari (equazioni solitoniche, applicazioni in stato solido e
solitoni ottici )
Meccanica Quantistica (modulo)
(teoria dei gruppi finiti)
Metodi di Calcolo della Fisica (modulo) equivalente alla prima parte di
Laboratorio di Fisica Subnucleare
Metodi Mat. dei Sistemi non Lineari (modulo A) (applicazioni in ottica non lineare)
Storia della Fisica (modulo)
equivalente alla prima parte di Storia
della Scienza e della Tecnica
Introduzione alla teoria della seconda quanFisica Teorica (mod A)
tizzazione;elementi di teoria dei gruppi di
Lie; introduzione alle teorie di gauge.
Fisica Teorica (mod B)
Applicazioni del metodo di seconda
quantizzazione ad argomenti di fisica
delle particelle elementari;fisica dello
stato solido;ottica quantisitica.
34
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Indirizzo di Fisica Nucleare e Subnucleare
15. A scelta tra:
16.
17. A scelta tra:
18. A scelta tra:
Fisica Nucleare
Teoria dei Campi
Laboratorio di Fisica Subnucleare
Fisica delle Particelle Elementari
Teoria delle Reazioni Nucleari
Fisica Nucleare
Fisica delle Particelle Elementari
Teoria dei Campi
Teoria delle Reazioni Nucleari
Fisica Sperimentale delle Particelle
Elementari
Il corso 16, Laboratorio di Fisica Subnucleare, è composto da due moduli. Lo studente dell'indirizzo nucleare e subnucleare è tenuto a sostenere l'esame dell'annualità.
Il corso 18 può essere sostituito con un corso o con 2 moduli a scelta tra i sottoelencati:
Fisica Nucleare (modulo A)
equivalente alla prima parte di Fisica
Nucleare (interazione nucleone-nucleone)
Fisica Nucleare (modulo B)
equivalente alla seconda parte di Fisica
Nucleare (teoria dei sistemi a molti corpi)
Fisica delle Particelle Elementari (modulo A) equivalente alla prima parte di Fisica
delle Particelle Elementari
(elettrodinamica quantistica)
Fisica delle Particelle Elementari (modulo B) equivalente alla seconda parte di Fisica delle
Particelle Elementari (modello a partoni)
Teoria delle Reazioni Nucleari (modulo) equivalente alla prima parte di Teoria
delle Reazioni Nucleari (introduzione
alla teoria della diffusione)
Astrofisica (modulo)
equivalente alla prima parte di
Astrofisica (struttura ed evoluzione stellare)
Elettronica (modulo A)
equivalente alla prima parte di Elettronica
(reti lineari e dispositivi elettronici)
Elettronica (modulo B)
equivalente alla seconda parte di
Elettronica (sistemi digitali)
Fisica Teorica (modulo B)
Applicazioni del metodo di seconda
quantizzazione ad argomenti di fisica
delle particelle elementari;fisica dello
stato solido;ottica quantisitica.
Meccanica Statistica
Meccanica quantistica (modulo)
(teoria dei gruppi finiti)
Relatività (modulo A)
equivalente alla prima parte di
Relatività (cosmologia)
Relatività (modulo B)
equivalente alla seconda parte di
Relatività (relatività generale)
Storia della Fisica (modulo)
equivalente alla prima parte di Storia
della Scienza e della Tecnica
35
Università degli Studi di Lecce
Indirizzo di Geofisica e Fisica dell'Ambiente
15. A scelta tra:
16. A scelta tra:
17, 18. A scelta tra:
Fisica dell'Atmosfera
Laboratorio di Geofisica
Laboratorio di Fisica dell'Ambiente
Geofisica Applicata
Fisica dell'Atmosfera
Astronomia
Elettronica
Elettronica Quantistica
Fisica Molecolare
Fermo restando il limite massimo di quattro moduli in totale, il corso 15 puo`
essere sostituito da due moduli a scelta tra Fisica Terrestre, Oceanografia e
Sismologia e ciascuno dei corsi 17 e 18 puo` essere sostituito da due moduli a
scelta tra quelli sottoelencati:
Fisica dell'Atmosfera (modulo)
Geofisica Applicata (modulo A)
Geofisica Applicata (modulo B)
Fisica Terrestre (modulo)
Oceanografia (modulo)
Complementi di Geofisica (modulo)
Sismologia (modulo)
Astronomia (modulo)
Astrofisica (modulo)
Elettronica (modulo A)
Elettronica (modulo B)
equivalente alla prima parte di Fisica
dell'Atmosfera (fisica dei fluidi)
equivalente alla prima parte di
Geofisica Applicata (metodi geofisici di
superficie)
equivalente alla seconda parte di
Geofisica Applicata (metodi geofisici di
profondità)
(elementi di fisica della terra solida)
equivalente alla prima parte di
Astronomia (coordinate astronomiche
e fisica planetaria)
equivalente alla prima parte di Astrofisica
(struttura ed evoluzione stellare)
equivalente alla prima parte di Elettronica
(reti lineari e dispositivi elettronici)
equivalente alla seconda parte di
Elettronica (sistemi digitali)
Elettronica Applicata (modulo)
Fisica dei Sistemi non Lineari (modulo B) equivalente alla seconda parte di Fisica
dei Sistemi non Lineari (equazioni solitoniche, applicazioni in stato solido e
solitoni ottici )
Fisica dei Sistemi Dinamici (modulo A) (sistemi dinamici continui)
Fisica dei Sistemi Dinamici (modulo B) (sistemi dinamici discreti)
Metodi di Calcolo della Fisica (modulo) equivalente alla prima parte di
Laboratorio di Fisica Subnucleare
Metodi Matematici dei Sistemi non Lineari (modulo B) (sistemi solitonici bidimensionali)
Storia della Fisica (modulo)
equivalente alla prima parte di Storia
della Scienza e della Tecnica
36
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Indirizzo Teorico Generale
15.
16. A scelta tra:
17, 18. A scelta tra:
Fisica Teorica
Fisica dei Sistemi non Lineari
Meccanica Statistica
Fisica delle Particelle Elementari
Fisica Nucleare
Fisica dei Sistemi non Lineari
Meccanica Quantistica
Meccanica Statistica
Relatività
Storia della Scienza e della Tecnica
Teoria dei Campi
Sia il corso 17 che il corso 18 possono essere sostituiti con 2 moduli a scelta tra
i sottoelencati:
Fisica dei Sistemi Dinamici (modulo A) (sistemi dinamici continui)
Fisica dei Sistemi Dinamici (modulo B) (sistemi dinamici discreti)
Fisica dei Sistemi non Lineari (modulo A) equivalente alla prima parte di Fisica
dei Sistemi non Lineari (applicazioni in
fisica dei plasmi)
Fisica dei Sistemi non Lineari (modulo B) equivalente alla seconda parte di Fisica
dei Sistemi non Lineari (equazioni solitoniche, applicazioni in stato solido e
solitoni ottici )
Meccanica Quantistica (modulo)
Equivalente alla prima parte di
Meccanica Quantistica (teoria dei
gruppi finiti)
Metodi Matematici dei Sistemi non Lineari (modulo A) (applicazioni in ottica non lineare)
Metodi Matematici dei Sistemi non Lineari (modulo B) (sistemi solitonici bidimensionali)
Metodi di Calcolo della Fisica (modulo) equivalente alla prima parte di
Laboratorio di Fisica Subnucleare
Relatività (modulo B)
equivalente alla seconda parte di
Relatività (relatività generale)
Storia della Fisica (modulo)
equivalente alla prima parte di Storia
della Scienza e della Tecnica
Teoria dei Campi (modulo B)
equivalente alla seconda parte di Teoria
dei Campi
(Teoria della Rinormalizzazione)
37
Università degli Studi di Lecce
FACOLTÁ DI SCIENZE MM.FF.NN.
CORSO DI LAUREA IN FISICA
VECCHIO ORDINAMENTO
A.A. 2002-2003
ASTROFISICA (modulo)
STRAFELLA Francesco
PO
ASTRONOMIA (modulo)
BLANCO Armando
PO
COMPLEMENTI DI GEOFISICA (Modulo)
QUARTA Tatiana
PA
ELETTRONICA (Modulo A)
PALAMÀ Gianfranco
AFF
ELETTRONICA (Modulo B)
PALAMÀ Gianfranco
AFF
ELETTRONICA APPLICATA (Modulo)
NASSISI Vincenzo
PO
ELETTRONICA QUANTISTICA
PERRONE M.Rita
PO
ESPERIMENTAZIONI DI FISICA III (I gruppo)
RINALDI M. Rosaria
PA
ESPERIMENTAZIONI DI FISICA III (II gruppo)
NASSISI Vincenzo
PO
FIS. DEL MEZZO INTERSTELLARE (modulo)
OROFINO Vincenzo
PA
FISICA ATOMICA (Modulo)
D’ANNA Emilia
PA
FISICA DEI MATERIALI (Modulo B)
RINALDI M. Rosaria
PA
FISICA DEI MATERIALI (Modulo A)
MANCINI A. Maria
PO
FISICA DEI SEMICONDUTTORI
MANCINI A. Maria
PO
FISICA DEI SISTEMI DINAMICI (Modulo A)
LEO Mario
PA
FISICA DEI SISTEMI DINAMICI (Modulo B)
LEO Antonio
PA
FISICA DEI SISTEMI NON LINEARI (Mod. A)
PEMPINELLI Flora
PO
FISICA DEI SISTEMI NON LINEARI (Mod. B)
BOITI Marco
PO
FISICA DEL LASER (Modulo)
PERRONE M.Rita
PO
FISICA DELL’ATMOSFERA (Modulo)
RUGGIERO Livio
PA
FISICA DELLE PARTICEL. ELEMENTARI (Mod. A) ROTELLI Pietro
PA
FISICA DELLE PARTICEL. ELEMENTARI (Mod. B) ROTELLI Pietro
PA
FISICA DELLO STATO SOLIDO (I S)
DI GIULIO Massimo
PA
FISICA MOLECOLARE (Modulo)
PERRONE Alessio
PO
FISICA NUCLEARE (Modulo A)
CÒ Giampaolo
PA
FISICA NUCLEARE (Modulo B)
CÒ Giampaolo
PA
FISICA SPERIM. DELLE PART. ELEMENT. (II S)
De MITRI Ivan
AFF
FISICA TEORICA (Modulo A)
SOLIANI Giulio
PO
FISICA TEORICA (Modulo B)
SOLIANI Giulio
PO
38
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
FISICA TERRESTRE (Modulo)
QUARTA Tatiana
PA
GEOFISICA APPLICATA (Modulo A)
CARROZZO M. Teresa
PO
GEOFISICA APPLICATA (Modulo B)
CARROZZO M. Teresa
PO
IST. DI FIS. NUCL. E SUBNUCLEARE (I gruppo) RENNA Luigi
PA
IST. DI FIS. NUCL. E SUBNUCLEARE (II gruppo) CÒ Giampaolo
PA
ISTITUZIONI DI FISICA TEORICA (I gruppo)
GAROLA Claudio
PA
ISTITUZIONI DI FISICA TEORICA (II gruppo)
PEMPINELLI Flora
PO
ISTITUZIONI DI FISICA TEORICA (III gruppo)
MARTINA Luigi
PA
LABORATORIO DI ASTROFISICA
FONTI Sergio
PA
LABORATORIO DI FISICA DELL’AMBIENTE
CASTELLANO Alfredo
PO
LABORATORIO DI FISICA DELLA MATERIA
MICOCCI Gioacchino
PO
LABORATORIO DI FISICA SUBNUCL.
MANCARELLA Giovanni PO
LABORATORIO DI GEOFISICA
CARROZZO M. Teresa
PO
LABORATORIO DI OTTICA QUANTISTICA
MARTINO Maurizio
PA
MECCANICA QUANTISTICA (Modulo A)
SOLOMBRINO Luigi
PA
MECCANICA QUANTISTICA (Modulo B)
SOLOMBRINO Luigi
PA
MECCANICA STATISTICA
KONOPELCHENKO Boris PO
METODI DI CALCOLO DELLA FISICA (Modulo)
MANCARELLA Giovanni PO
METODI MAT. DEI SIST. NON LINEARI (Mod. A) SOLIANI Giulio
PO
METODI MAT. DEI SIST. NON LINEARI (Mod. B) MARTINA Luigi
PA
METODI MAT. DELLA FISICA (A)
DE ANGELIS G. Fabrizio PO
OCEANOGRAFIA (Modulo)
DI SABATINO Silvana
AFF
RELATIVITÁ (Modulo A)
INGROSSO Gabriele
PA
RELATIVITÁ (Modulo B)
INGROSSO Gabriele
PA
SISMOLOGIA (Modulo)
MARGIOTTA Carlo
AFF
STORIA DELLA FISICA (Modulo)
ROSSI Arcangelo
PO
STORIA DELLA SCIENZA E DELLA TECNICA (II S)
ROSSI Arcangelo
PO
STRUTTURA DELLA MATERIA (III gruppo)
VASANELLI Lorenzo
PO
STRUTTURA DELLA MATERIA (I gruppo)
LUCHES Armando
PO
STRUTTURA DELLA MATERIA (II gruppo)
PENNETTA Cecilia
PA
TEORIA DEI CAMPI (Modulo A)
BECCARIA Matteo
PA
TEORIA DEI CAMPI (Modulo B)
BECCARIA Matteo
PA
TEORIA DELLE REAZIONI NUCLEARI (Modulo) ANNI Raimondo
39
PO
Università degli Studi di Lecce
40
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
PROGRAMMI
41
Università degli Studi di Lecce
42
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ANALISI DELLE IMMAGINI
Francesco STRAFELLA
-
Analisi dei segnali e campi di applicazione
Elementi di statistica, probabilità e rumore nei segnali
Sistemi lineari
Convulzione e sue proprietà
Trasformata di Fourier e sue proprietà
Sistemi di acquisizione di immagini digitali
Metodi di riduzione di immagini
Applicazioni ad immagini acquisite con CCD
Filtri digitali
Trasformate di immagini 2 dimensionali
Ricevimento: Lunedì 15-17.00; Martedì e Mercoledì 11.00-13.00
ANALISI MATEMATICA I
Renata SELVAGGI
Il corso si propone di presentare agli studenti i concetti ed i metodi fondamentali dell’Analisi Matematica, con il duplice scopo di fornire strumenti di calcolo
e modelli matematici utili per la comprensione dei fenomeni fisici e di favorire,
specialmente attraverso lo studio delle dimostrazioni dei teoremi, la formazione
di un modo di pensare critico, rigoroso ed economico.
Il programma si articola nei seguenti contenuti: il sistema dei numeri reali; successioni; generalità sulle funzioni reali di una variabile reale; proprietà delle funzioni continue; funzioni derivabili; derivate di ordine superiore e formula di
Taylor.
Prerequisito indispensabile è un buon livello di familiarità con il calcolo algebrico elementare. Utile è anche la conoscenza dei metodi elementari di risoluzione
di equazioni e disequazioni.
Testi consigliati
Dei due testi qui di seguito consigliati, il primo è da considerarsi come testo fondamentale di riferimento, mentre il secondo può essere utile per eventuali
ampliamenti ed approfondimenti:
1) C. D. Pagani-S. Salsa, ANALISI MATEMATICA VOL. I, Masson.
2) M. Bramanti, C.D. Pagani, S.Salsa, MATEMATICA: CALCOLO E ALGEBRA LINEARE,
Zanichelli.
3) P. Marcellini, C. Sbordone, ELEMENTI DI ANALISI MATEMATICA UNO, Liguori Editore.
ricevimento: martedì 16.00-17.00, mercoledì-giovedì 9.00-10.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320443
43
Università degli Studi di Lecce
ANALISI MATEMATICA II
Renata SELVAGGI
Integrazione secondo Riemann. Serie nemiche e serie di funzioni. Serie di
potenza e serie di Fourier. Calcolo differenziale in Rn. Integrali curvilinei di funzioni e di forme differenziali lineari.
Testi consigliati
1. M.Bramanti, C.D.Pagani, S.Salsa, MATEMATICA: CALCOLO E ALGEBRA LINEARE,
Zanichelli.
2. C.D. Pagani, S.Salsa, ANALISI MATEMATICA 2, Masson.
3. N.Fusco, P.Marcellini, C.Sbordone, ANALISI MATEMATICA DUE, Liguori Editore.
ricevimento: martedì 16.00-17.00, mercoledì-giovedì 9.00-10.00
e-mail: [email protected] - Tel.: 0832320443
ANALISI MATEMATICA III
Cosimo DE MITRI
Il corso si propone di presentare agli studenti i concetti ed i metodi fondamentali dell'Analisi Matematica, con il duplice scopo di fornire strumenti di calcolo
e modelli matematici utili per la comprensione dei fenomeni fisici e di favorire
la formazione di un modo di pensare critico, rigoroso ed economico.
Orientamento Generale
Funzioni da Rm in Rn; equazioni differenziali ordinarie; integrali doppi e tripli;
superfici ed integrali di superficie; teorema della divergenza e formula di Stokes;
funzioni implicite; massimi e minimi vincolati; successioni di funzioni; serie di
Fourier; spazi metrici.
Orientamento Tecnologico
Funzioni da Rm in Rn; equazioni differenziali ordinarie; integrali doppi e tripli;
superfici ed integrali di superficie; teorema della divergenza e formula di Stokes;
funzioni implicite.
Testi consigliati
1) Bramanti-Pagani-Salsa, MATEMATICA: CALCOLO INFINITESIMALE E ALGEBRA LINEARE,
Zanichelli;
2) Fusco-Marcellini-Sbordone, ELEMENTI DI ANALISI MATEMATICA DUE, Liguori.
3) Marcellini-Sbordone, ESERCITAZIONI DI MATEMATICA, 2° volume, parte I;
4) Marcellini-Sbordone, ESERCITAZIONI DI MATEMATICA, 2° volume, parte II.
Ricevimento: mercoledì-giovedì 10.00-11.00, venerdì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320404
44
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CHIMICA
Angelo DELL’ATTI
Il fine essenziale del corso è di porre lo studente in grado di dare una interpretazione qualitativa e quantitativa di un fenomeno chimico o fisico che gli venga
proposto con l’acquisizione delle nozioni fondamentali della Chimica Generale
ed Inorganica con elementi introduttivi di Chimica Organica.
Atomi, molecole e rapporti di massa. Aspetti quantitativi delle reazioni chimiche: Stechiometria. Variazioni energetiche nelle reazioni chimiche:
Termochimica. Tavola periodica e correlazioni tra le proprietà fisiche e chimiche.
Struttura atomica e formazione di legami ionici. Composti molecolari e legame
covalente. Proprietà dei gas. Liquidi, solidi e cambiamenti di stato. Acidi, basi e
reazioni ioniche. Reazioni di ossido riduzione. Soluzioni e loro proprietà.
Velocità e meccanismi delle reazioni chimiche. Equilibri chimici e costanti di
equilibrio. Elettrochimica. Proprietà degli elementi rappresentativi dei gruppi
principali e dei loro composti.
Testi consigliati
1. Steven S. Zumdahl, CHIMICA, Zanichelli.
2. Potenzo Giannoccaro, LE BASI DELLA CHIMICA
TIVITÀ, EDISES, Napoli.
ATOMI E MOLECOLE, STRUTTURE E REAT-
ricevimento: lunedì, martedì, mercoledì per appuntamento
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320551
45
Università degli Studi di Lecce
CIRCUITI ELETTRICI
Vincenzo NASSISI
Il programma del corso ha lo scopo di sviluppare ed applicare alcuni concetti di
elettromagnetismo con esercitazioni di laboratorio.
Gli argomenti sono:
Legge di Ohm, Resistenza elettrica, Effetto Joule, Resistori in serie ed in parallelo, Carica e scarica di un condensatore, Strumenti a bobina mobile, Tester,
Multimetro, Oscilloscopio, Leggi di Kirchhoff, Teorema di Thevenin, Teorema di
Norton, Risoluzione di una rete mediante il metodo delle correnti alle maglie o le
tensioni ai nodi, Circuito RL e CR, Circuito integratore, Grafico di una funzione,
Circuito RLC, Oscillazioni smorzate in un circuito RLC, Oscillazioni permanenti in
un circuito RLC, Impedenza, Metodo simbolico per i circuiti in corrente alternata.
Potenza attiva, reattiva e apparente, Tensione trifase, Alternatore Strumenti a
bobina mobile.
Tester
Multimetro digitale
Oscilloscopio TRC
Oscilloscopio digitale
Esperienze di laboratorio:
• Misura della resistenza mediante il metodo volt-amperometrico
• Misura della resistenza interna di un alimentatore
• Studio del comportamento di un circuito RC (integratore reale)
• Progettazione e studio di un circuito oscillante eccitato da una funzione di
Heaviside e misura della permeabilità magnetica
• Progettazione e studio di un circuito risonante.
Testi consigliati:
Mazzoldi, Nigro, Voci, FISICA VOL. II Ed. EdiSES
Nassisi, STRUMENTI DI MISURA (dispense)
Nassisi, GUIDA ALLE ESPERIENZE (dispense)
Ricevimento: lunedì 9.00-11.00, dal martedì al venerdì 11.00-12.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320495
46
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
COMPLEMENTI DI FISICA
Emilia D’ANNA
Orientamento Tecnologico
Campi elettromagnetici costanti : sviluppo in serie di multipoli.
Soluzione delle equazioni di Maxwell nello spazio vuoto: l’equazione delle onde.
Soluzione delle equazioni di Maxwell in presenza di cariche e correnti:i potenziali ritardati.
Irraggiamento, diffusione ed assorbimento della radiazione: radiazione di dipolo elettrico, dipolo magnetico e quadrupolo elettrico;
frenamento per emissione di radiazione; diffusione da parte di cariche libere.
Ricevimento: giovedì 9.00-11.00, venerdì 11.00-13.00
e-mail: [email protected] - Tel.: 0832320497
DONNE E SCIENZA
Flora PEMPINELLI
Il Corso si propone di esaminare figure di Scienziate, sia Fisiche che Matematiche,
situandole nel loro contesto storico e studiandone il contributo scientifico.
Si utilizzerà una metodologia seminariale.
Libro-guida:
Margaret Wertheim: " I
PANTALONI DI
PITAGORA" - Ed.Instar Libri - Torino
Ricevimento: lunedì 10.11, tutti gli altri giorni 11.00-12.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320450
47
Università degli Studi di Lecce
ELEMENTI DI MECCANICA ANALITICA
Claudio TEBALDI
Il Corso è dedicato allo studio di sistemi a numero finito di gradi di libertà e procede ad una graduale generalizzazione degli schemi descritti. Prende le mosse
dallo schema newtoniano per passare successivamente allo schema
Lagrangiano-Hamiltoniano della meccanica generalizzata. ll Corso intende promuovere una più ampia conoscenza e padronanza dei modelli matematici per i
sistemi in questione, addestrando ad un loro uso consapevole ed efficace nella
soluzione dei problemi. In particolare intende presentare in maniera elementare alcuni degli aspetti che negli ultimi decenni hanno fatto della meccanica la
chiave per entrare nella descrizione dei sistemi complessi.
Testi consigliati
I testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
ricevimento: mercoledi 11.00-13.00; giovedi 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832-320432
ELEMENTI DI ASTRONOMIA
Armando BLANCO - Sergio FONTI
La sfera celeste. Ascissa e ordinata sferica. Coordinate altazimutali. Coordinate
equatoriali. L'eclittica e il punto gamma. Tempo siderale e coordinate alfa e delta
. La misura del tempo in astronomia. Nascere e tramontare degli astri. Moto
della terra. Moto della luna. Fasi lunari. Eclissi di sole e di luna. Le maree. La
misure delle distanze in astronomia: l'unità astronomica, l’anno luce ed il parsec. Intensità e flusso di radiazione. Definizione di magnitudine. I telescopi come
raccoglitori di flusso luminoso ed ingranditori. Parametri del telescopio.
Efficienza del telescopio. Diversi tipi di telescopi. Montatura del telescopio.
Effetti dell'atmosfera sulle osservazioni astronomiche: rifrazione atmosferica,
scintillazione e seeing, assorbimento atmosferico e legge della secante. Cenno
ai vari oggetti celesti: pianeti, corpi minori del sistema solare, vari tipi di stelle,
stelle variabili e binarie, nebulose, ammassi, galassie. Serata di osservazione
con il telescopio.
Ricevimento: martedì 11.00-13, mercoledì 15.00-17.00
e-mail: [email protected]; [email protected]
Tel.: 0832320468; 0832320475;
48
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ELEMENTI DI SISTEMI DINAMICI
Luigi RENNA
Vengono trattati i concetti di base della dinamica non lineare e del caos.
Argomenti:
- Nozioni introduttive sui sistemi dinamici
- Sensibilità alle condizioni iniziali
- Diagramma di biforcazione
- Attrattori
- Mappe di Poincaré
- Sistemi dinamici in due e tre dimensioni
- Applicazioni interdisciplinari
Ricevimento: Martedì 10-12, mercoledì 10-11, giovedì 11-12, giovedì 10-12
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320436
49
Università degli Studi di Lecce
ELETTROMAGNETISMO
Gabriele INGROSSO
Indirizzo Tecnologico
Campo elettrostatico: Cariche elettriche - Legge di Coulomb - Campo elettrostatico.
Potenziale elettrostatico: Differenza di potenziale - Energia potenziale Gradiente - Teorema di Stokes - Dipolo elettrico - Potenziale di un sistema di
cariche nell'approssimazione di dipolo.
Legge di Gauss: Legge di Gauss ed applicazioni - Legge di Gauss in forma differenziale - Conduttori: Conduttori in equilibrio - Sistemi di conduttori Condensatori -Energia del campo elettrostatico - Il metodo delle cariche immagini - Il problema generale dell' elettrostatica.
Dielettrici: Polarizzazione - Equazioni dell'elettrostatica in presenza di dielettrici ci.
Corrente elettrica: Conduzione - Corrente - Legge di conservazione della carica Modello classico della conduzione - Legge di Ohm - Resistenza - Effetto Joule Forza elettromotrice.
Campo magnetico: Interazione magnetica - Linee di forza - Legge di Gauss per
il campo magnetico - Forza magnetica - Momento magnetico.
Sorgenti del campo magnetico: Campo magnetico prodotto da una corrente Forza tra circuiti - Legge di Ampere ed applicazioni - Flusso tra circuiti Potenziale vettore.
Proprietà magnetiche della materia: Magnetizzazione - Permeabilità e suscettività magnetica - Equazioni generali della magnetostatica.
Induzione elettromagnetica: Legge di Faraday - Autoinduzione - Mutua induzione - Energia magnetica - Corrente di spostamento - Equazioni di Maxwell
Testo Cosnigliato:
FISICA VOLUME II, Autori: Mazzoldi - Nigro - Voci, Casa Editrici EdiSES
Ricevimento: lunedì, mercoledì, giovedì,11.00-13.00;
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320496
50
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
FISICA I
Alfredo BORGHESI
Meccanica del punto materiale: Cinematica dei moti rettilinei: il moto rettilineo
uniforme e il moto rettilineo uniformemente vario. Cinematica dei moti curvilinei. Le condizioni iniziali del moto. Il moto di un proiettile. Componenti tangenziale e normale dell’ accelerazione. Moti circolari.
Relatività del moto: moto relativo traslatorio uniforme, le trasformazioni galileiane e il principio di relatività. Moto relativo rotatorio uniforme, l’accelerazione di Coriolis e l’accelerazione centrifuga. Studio del moto di un grave rispetto
alla Terra.
Dinamica: massa inerziale e gravitazionale; quantità di moto. Le leggi di
Newton. Sistemi di riferimento inerziali e non inerziali. Attrito radente e viscoso.
Momento di una forza e momento angolare di una particella. Conservazione
della quantità di moto e del momento angolare. Forze centrali. Lavoro. Potenza.
Energia cinetica. Forze conservative, energia potenziale. Conservazione dell’
energia meccanica. Statica della particella.
Meccanica dei sistemi di punti materiali: Centro di massa; equazione del moto
del centro di massa. Quantità di moto totale, conservazione della quantità di
moto del sistema. Massa ridotta. Momento angolare e conservazione del
momento angolare. Energia propria e interna del sistema; conservazione dell’
energia meccanica. Urti.
Testi:
FISICA - VOL.I Autori: D.Halliday, R. Resnick, K.Krane; Ambrosiana Editrice [ultima edizione; edizioni precedenti: dei primi due autori].
FISICA - VOL.I Autori: M.Alonso e E.J.Finn; Masson Italia Editore [ultima edizione: Corso di Fisica per l’ Università; edizioni precedenti: Elementi di Fisica per
l’Università].
Ricevimento: lunedì 12.00-13.00, martedì 10.00-11.00, venerdì 15.00-17.00,
sabato 11.00-12.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320494
51
Università degli Studi di Lecce
FISICA II
Alfredo BORGHESI
Moti oscillatori: moto armonico semplice; studio del moto del pendolo semplice e dell’ oscillatore elastico. Oscillatore smorzato. Oscillatore forzato.
Meccanica del corpo rigido: moti traslatori e rotatori; momenti d’ inerzia;
momento angolare ed energia cinetica di rotazione; assi principali d’ inerzia.
Equazioni cardinali. Moto di un corpo rigido attorno ad un asse fisso.
Gravitazione: la gravitazione universale di Newton e le leggi di Keplero; classificazione delle orbite; velocità di fuga. Introduzione al concetto di campo: linee di
forza e superfici equipotenziali. Campo gravitazionale generato da un corpo sferico.Meccanica dei fluidi: pressione; pressione in un fluido; fluido in equilibrio
idrostatico e legge di Stevino. Manometri. Spinta di Archimede. Fluidi ideali in
moto stazionario e irrotazionale: il teorema di Bernoulli.
Termodinamica: equilibrio termico; il principio zero e il concetto di temperatura;
termometria. Stato di equilibrio termodinamico; equazioni di stato. I gas, il gas
ideale e l’equazione di stato del gas perfetto. Trasformazioni termodinamiche.
Lavoro e calore; calore specifico e capacità termica di un corpo. Equivalente
meccanico del calore. Calori specifici molari del gas perfetto e relazione di
Mayer. Trasformazioni reversibili: irreversibilità e reversibilità. Primo principio
della termodinamica. Elementi di teoria cinetica del gas perfetto e equipartizione della energia molecolare. Trasformazioni cicliche; cicli termici e il ciclo di
Carnot; cicli frigoriferi. Il secondo principio della termodinamica. Teorema di
Carnot. Entropia.
Testi:
FISICA - VOL.I Autori: D.Halliday, R. Resnick, K.Krane; Ambrosiana Editrice [ultima edizione; edizioni precedenti: dei primi due autori].
FISICA - VOL.I Autori: M.Alonso e E.J.Finn; Masson Italia Editore [ultima edizione: Corso di Fisica per l’ Università; edizioni precedenti: Elementi di Fisica per
l’Università].
Ricevimento: lunedì 12.00-13.00, martedì 10.00-11.00, venerdì 15.00-17.00,
sabato 11.00-12.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320494
52
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
FISICA III
Mario LEO
Concetti di gradienti, divergenza, rotone e laplaciano. Teorema di Gauss. teorema di Stokes. Campi conservativi.
L’interazione elettromagnetica e le altre interazioni fondamentali. La carica
elettrica, conservazione e quantizzazione della carica; la legge di Coulomb; il
principio di sovrapposizione; il campo elettrico; la legge di Gauss; il potenziale
elettrostatico; le equazioni di Poisson e di Laplace, le funzioni armoniche; la
discontinuità del campo elettrico; l’energia di interazione elettrostatica, l’energia
associata al campo elettrico.
Dipoli elettrici; il potenziale e il campo di un dipolo elettrico elementare; forza
e momento agenti su un dipolo in un campo elettrico esterno; energia di un
dipolo in un campo esterno. Definizione generale di momento di dipolo per una
distribuzione discreta, energia di cariche puntiformi. Sviluppo del potenziale
elettrostatico in serie di multipoli. Interazione di una distribuzione di cariche con
un campo esterno. Sostanze polari e non polari. Tensore di polarizzabilità.
→
Dielettrici lineari. Densità di polarizzazione. Il campo D . Costante dielettrica.
Energia elettrostatica in presenza di dielettrici.
Conduttori: cenni generali; conduttori in equilibrio elettrostatico (e.e.).
Problema generale dell’elettrostatica; metodo della carica immagine. Relazione
tra cariche e potenziali nei conduttori di e.e.; forze tra conduttori in e.e. Energia
elettrostatica di un sistema di conduttori in e.e. Capacità, condensatori.
Corrente elettrica, densità di corrente, equazione di continuità, correnti stazionarie. Legge di Ohm, modello di conduzione nei conduttori metallici. Concetto
generale di resistenza, cenni sulla superconduttività. Legge di Joule; circuiti in
corrente continua, forza elettromotrice, leggi di Kircchoff, metodo dei rami per la
risoluzione dei circuiti in corrente continua. Carica e scarica di un condensatore.
Cenni sullo sviluppo storico della fenomenologia dell’interazione magnetica;
definizione operativa di campo magnetico (c.m.); legge di Biot-Savart; prima e
seconda formula di Laplace. La forza di Lorentz. La divergenza e il rotore del c.m.
nel caso di correnti stazionarie; la legge di Ampère; il potenziale vettore.
Trasformazioni e invarianza di gauge; il c.m. e il potenziale vettore generati dalle
distribuzioni volumetriche di correnti più comuni. Sviluppo in serie del potenziale vettore generato da una generica distribuzione volumetrica, localizzata di corrente. Dipolo magnetico; campo di dipolo; dipolo in campo magnetico esterno.
→
Campi magnetici nella materia; densità di magnetizzazione; il campo H.
Induzione elettromagnetica, legge di Faraday; autoinduttanza e mutua induttanza; circuito L, R; energia associata al c.m. Circuiti accoppiati; energia associata al c.m. scritta in funzione delle autoinduttanze e mutueinduttanze.
Espressione generale dell’energia associata al c.m.
Ricevimento: lunedì 11-12, martedì 10-11, mercoledì 11-12, giovedì 11-13
E-mail: [email protected]
Tel. 0832 297446
53
Università degli Studi di Lecce
FISICA IV
Mario LEO
Cariche in moto, invarianza della carica. La non invarianza delle equazioni di
Maxwell per trasformazioni in Galileo. L’elettromagnetismo e la teoria della relatività ristretta. Interazione tra cariche in moto; campo elettrico generato da una
carica in moto uniforme; introduzione del concetto di campo magnetico (c.m.)
tramite la legge di Coulomb, l’invarianza della carica e la trasformazione relativistica delle forze. C. m. generato da una carica puntiforme in moto uniforme.
Legge di trasformazione del campo elettromagnetico. Discontinuità del
campo magnetico.
Circuiti in corrente alternata; metodo simbolico, concetto di impendenza;
valori efficaci; formula di Galileo Ferraris.
Equazioni delle onde: onde piane; soluzione generale delle onde piane; proprietà delle onde piane; onde sferiche; onde monocromatiche. Polarizzazione
delle onde; teorema di Poynting, vettore di Poynting; flusso di energia; intensità
d un’onda. Relazione tra intensità e densità di energia elettromagnetica.
Leggi della riflessione e della rifrazione; dipendenza dell’indice di rifrazione
dalla frequenza; dispersione; pacchetto d’onde; velocità di fase e velocità di
gruppo; effetto Doppler.
Interferenza: concetti generali; interferenza di due onde sferiche, monocromatiche, polarizzate nella stessa direzione; esperienza di Young; interferenza tra N
onde sferiche monocromatiche.
Diffrazione: concetti generali; principio di Huyghens-Fresnel; Teoria scalare
della diffrezione; formula di Kircchoff; diffrazione di Fraunhofer da una fenditura rettangolare; diffrazione da un foro circolare; doppia fenditura: combinazione
di interferenza e diffrazione; cenni sulla diffrazione di Fresnel.
Reticoli di diffrazione; potere dispersivo e potere risolutivo di un reticolo di diffrazione.
Campi magnetici nella materia: descrizione fenomenologica; sostanze diamagnetiche, paramagnetiche e ferromagnetiche; origine microscopica del diamagnetismo, frequenza di Larmor; spin dell’elettrone, paramagnetismo, funzione
di Langevin, ferromagnetismo, campo di Weiss, domini ferromagnetici, fenomeni di isteresi.
Testi di riferimento
• P. Mazzoldi, R. Resnick, K. S. Krane, FISICA, VOL. II: ELETTROMAGNETISMO - ONDE,
Edises - Napoli
• E.M. Purcell, LA FISICA DI BERKELEY. ELETTRICITÀ E MAGNETISMO, Zanichelli Ed.
• E. Amaldi, R. Bizzarri, G. Pizzella, FISICA GENERALE, Zanichelli Ed.
• J.Jackson, ELETTRODINAMICA CLASSICA, Zanichelli Ed.
• D. Halliday, R. Resnick, K.S. Krane, FISICA 2, Casa editr. Ambrosiana - Milano
Ricevimento: lunedì 11-12, martedì 10-11, mercoledì 11-12, giovedì 11-13
E-mail: [email protected]
Tel. 0832 297446
54
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
GEOMETRIA
Adriano MANIGLIA
Programma disponibile presso la segreteria del CCL
Ricevimento: martedì 9.00-10.00, mercoledì 10.00-12.00, venerdì 10.00-11.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320404
55
Università degli Studi di Lecce
INFORMATICA
Rosella CATALDO
Il computer. Informazione digitale e analogica. Rappresentazione binaria dell'informazione. Architettura del computer. CPU. Memoria centrale. Periferiche di
input-output. Memorie di massa. Funzionamento del computer.
Il software. Algoritmi e programmi. Diagrammi di flusso. Linguaggi di programmazione: linguaggio macchina, linguaggio assemblatore, linguaggi ad alto
livello. Compilatori e interpreti. Principi di base sui Sistemi Operativi: cenni storici e richiami al concetto di "Struttura degli elaboratori": sistemi monolitici, a
livelli, macchine virtuali, modello client-server, sistemi distribuiti. Definizione e
struttura dei processi sequenziali e files. Interruzioni e chiamate di sistema.
Esempio di organizzazione interna di un sistema operativo: Unix.
Reti di computer: concetti hardware e topologie di reti. Comunicazione: Livelli
OSI (cenni), Protocolli Ethernet, Problemi di naming su rete, Protocolli IP, TCP e
UDP, Caratteristiche di Internet.
Internet e il World Wide Web. Reti di calcolatori. Internet. Indirizzi Internet e domini.
Servizi e protocolli su Internet. Web browser, HTML, siti web, motori di ricerca.
Aspetti avanzati del web. La multimedialità. Formati digitali per testi, immagini,
audio e video. La compressione dei dati.
Testi consigliati:
P. Tosoratti “INTRODUZIONE
DISPENSE DEL CORSO.
ALL’INFORMATICA”
Il linguaggio C
Introduzione al C.
Elementi di Base. Pre-compilatore, compilatore e linker. Gli elementi: commenti,
parole chiave, identificatori, costanti, costanti stringa, operatori e punteggiatura.
Gestione di I/O. Operatori logici. Controllo del flusso: if if-else, while, for, break
& continue. Funzioni: definizione prototipi. Regole di scope. Metodi di storage
delle variabili. Funzioni ricorsive.
I puntatori, definizione e utilizzo. Gli array come puntatori, accesso agli elementi di un array mediante puntatori, l'aritmetica dei puntatori. Alcuni puntatori particolari, puntatori a file, puntatori a funzioni.
Array di puntatori. Esempi di utilizzo. La tecnica Monte Carlo per la simulazione
di processi. Numeri pseudo-casuali: problematiche. Alcuni esempi di programmi
che utilizzano numeri casuali: simulazione di un dado, simulazione di una ruota
del lotto, calcolo di integrali, estrazione secondo una distribuzione di probabilità.
Testi consigliati:
A. Kelley & I. Pohl "C DIDATTICA E PROGRAMMAZIONE"
B. B.W. Kernighan & D.M. Ritchie "LINGUAGGIO C"
Sito Web: http://www.fisica.unile.it/~martello/corsi/Informatica/index.html
Ricevimento: martedì e venerdì 10.00-12.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320544
56
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
INTRODUZIONE ALLA FISICA MODERNA
Francesco DE PAOLIS
Orientamento Generale
Relatività ristretta.
Il principio di relatività.Critica del concetto di tempo assoluto. L’esperimento di
Michelson-Morley. Trasformazioni di Lorentz. Contrazione delle lunghezze, dilatazione del tempo, tempo proprio. Composizione delle velocità. Cono di luce e
causalità. Formalismo quadridimensionale, quadrivettori. Introduzione alla
dinamica relativistica; quadrimomento e sua conservazione. Relazione massaenergia. Quadriforza. L’effetto Doppler non relativistico e relativistico.
Formulazione lagrangiana della meccanica relativistica.
La crisi della fisica classica ed il passaggio alla fisica quantistica.
Distribuzione spettrale della radiazione di corpo nero: leggi classiche e risultati
sperimentali; la formula di Planck. L’effetto fotoelettrico. Diffusione della radiazione da parte di un elettrone libero: effetto Thomson e Compton. Spettri a righe
nell’emissione di luce degli atomi. Modello di Bohr.
Il principio di indeterminazione e la relazione di De Broglie. Le interazioni fondamentali e la pittura di Yukawa.
Testi consigliati
• Anselmino, Costa, Predazzi: ORIGINE CLASSICA DELLA FISICA MODERNA (Levrotto & Bella)
• Appunti del docente.
Ricevimento: lunedì 16.00-18.00, venerdì 9.00-10.00, 16.00-18.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320493
57
Università degli Studi di Lecce
INTRODUZIONE ALLA FISICA MODERNA
Luigi SOLOMBRINO
Orientamento Tecnologico
Il principio di relatività. Critica del concetto di tempo assoluto e simultaneità.
Trasformazioni di Lorentz. Contrazione delle lunghezze; dilatazione dei tempi,
tempo proprio. Composizione di velocità. Cono di luce e causalità. Formalismo
quadridimensionale; quadrivettori. Introduzione alla dinamica relativistica; quadrimomento e sua conservazione. Relazione massa-energia. Quadriforza.
Formulazione covariante delle leggi dell’elettromagnetismo.
La crisi della fisica classica. Distribuzione spettrale della radiazione del corpo
nero: leggi classiche e verifiche sperimentali, la formula di Planck. L’effetto
fotoelettrico. Diffusione della radiazione da elettroni liberi; leggi classiche (formula di Larmor, sezione d’urto Thomson) e verifiche sperimentali. L’effetto
Compton. Spettri a righe nell’emissione di luce degli atomi. Modello di Bohr dell’atomo d’idrogeno.
Il passaggio dalla Meccanica Classica alla Meccanica Quantistica. La relazione di
De Broglie, l’equazione di Schrodinger; funzione d’onda, pacchetti d’onda. La
relazione d’indeterminazione di Heisenberg.
Applicazione dell’equazione di Schrodinger a semplici problemi unidimensionali (barriere di potenziale, buche, gradini...); l’oscillatore armonico (metodo
polinomiale).
L’esperimento di Stern-Gerlach e lo spin dell’elettrone.
Ricevimento: martedì 11.00-12.00, mercoledì 11.00-12.00, venerdì 11.00-12.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320438
58
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
LABORATORIO DI FISICA COMPUTAZIONALE
Daniele MARTELLO
Orientamento generale e tecnologico.
Parte in comune.
Interpolazione: Concetti fondamentali, l'interpolazione mediante polinomi, formula di Lagrange e algoritmo di Neville.
Metodi Monte Carlo: Concetti fondamentali, estrazione di una variabile secondo
una distribuzione di probabilità assegnata, l'algoritmo di Metropolis, integrazione con tecniche Monte Carlo.
Reti Neurali: Concetti fondamentali, reti a singolo strato, l'algoritmo LMS, il pertettrone, reti multistrato, la backpropagation.
Solo per l'orientamento tecnologico
Introduzione alla programmazione Object Oriented: Concetti fondamentali, relazioni tra oggetti, due esempi C++ e Java.
Esperienze in Laboratorio:
1) Utilizzo di tecniche di interpolazione.
2) Integrazione di funzioni con tecniche Monte Carlo
3) Esempi di problemi risolvibili con reti neurali a singolo strato.
Testi Consigliati:
- W.Kinzel & G.Reents "PHYSICS BY COMPUTER"
- W.R Gibbs "COMPUTATION IN MODERM PHYSICS"
- C. Domeniconi & M. Jordan "DISCORSI SULLE RETI
NEURALI E L'APPRENDIMENTO".
Altri testi utili:
- A. Kelley & I. Pohl "C DIDATTICA E PROGRAMMAZIONE"
- B.W. Kernighan & D.M. Ritchie "Linguaggio C"
- W.H. Press & S.A. Teukolsky & W.T. Vetterling & B.P. Flannery "NUMERICAL
RECIPES IN C"
- Bruce Eckel "THINKING IN C++, 2ND ED." Vol. 1 e 2
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320451
59
Università degli Studi di Lecce
LABORATORIO I – LABORATORIO II
Antonio D’INNOCENZO
Il corso di Esperimentazioni di Fisica I ha come principale finalità quella di far
acquisire allo studente del I anno delle capacità operative che gli consentano di
effettuare un esperimento con la mentalità tipica del metodo scientifico, per
poter ricavare la massima informazione dai risultati ottenuti e poter dare una
stima attendibile della loro precisione. Il corso si articola in una parte teorica di
lezioni in aula e una parte pratica di esecuzione di esperienze di laboratorio. La
parte teorica tratterà i metodi di misura delle grandezze fisiche, le caratteristiche
principali degli strumenti di misura, la teoria delle incertezze di misura e i metodi statistici di elaborazione dei dati sperimentali. Gli argomenti delle esercitazioni sono quelli della meccanica e della termodinamica. Si consiglia agli studenti di sostenere l’esame del corso di Esperimentazioni di Fisica I solo dopo
aver superato gli esami dei corsi di Analisi Matematica I e Fisica I.
Testi consigliati
Il testo di riferimento del corso è:
M. Severi, INTRODUZIONE ALLA ESPERIMENTAZIONE FISICA, Zanichelli;
sarà inoltre distribuita gratuitamente la Guida alle esercitazioni di laboratorio di
Esperimentazioni di Fisica I, messa a punto dai docenti del corso.
ricevimento: martedi 11.00-13.00; guivedì 16.00-18.00; venerdi 10.00-12.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832-320436
60
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
LABORATORIO III
Paolo BERNARDINI
Oggetto del corso è l’ottica geometrica, con cenni di ottica fisica. Al contempo
vengono approfondite diverse metodologie di misura, mettendo lo studente in
grado di utilizzare vari strumenti, stimare gli errori e verificare in laboratorio le
leggi fisiche.
Contenuti
Ottica – Propagazione rettilinea della luce. Ottica geometrica. La misura della
velocità della luce. Principio di Fermat e cammino ottico. Leggi della riflessione
e rifrazione. Dispersione della luce. Prisma e angolo di deviazione minima.
Specchi e diottri. Sistemi ottici centrati. Lenti spesse e sottili. Costruzione delle
immagini. Aberrazioni dei sistemi ottici. Strumenti ottici. L'occhio umano come
uno strumento ottico. Introduzione all’ottica fisica.
Complementi di statistica ed analisi dati – Approfondimenti sul metodo dei
minimi quadrati (effetti sistematici, sovrastima degli errori, minimizzazione in
presenza di errori su entrambi gli assi).
Testi consigliati
J.R. Meyer-Arendt “INTRODUZIONE ALL’OTTICA CLASSICA E MODERNA”, Zanichelli
Editore (1976, Bologna)
E. Amaldi et al., “FISICA GENERALE”, Zanichelli Editore (1986, Bologna)
V. Plantamura, R. Solida "ESPERIMENTAZIONI DI FISICA", Adriatica Editrice (1967, Bari)
Altro materiale didattico disponibile su web :
http://www.fisica.unile.it/%7eberna/laboratorioIII
Ricevimento: lunedì 10:00-13:00, martedì 15:00-16:00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832-320443
61
Università degli Studi di Lecce
LABORATORIO IV
Paolo BERNARDINI
Oggetto del corso è lo studio dei circuiti elettrici, in continua ed in alternata,
approfondendo le tecniche di misura connesse.
Contenuti
Conduzione elettrica nei solidi, resistività e legge di Ohm. Reti e componenti
lineari. Generatori di forza elettromotrice e di corrente. Elementi lineari passivi.
Collegamenti in serie e in parallelo. Leggi di Kirchhoff. Metodo delle correnti di
maglia. Principio di sovrapposizione. Teoremi di Thevenin e Norton. Partitori di
tensione e di corrente. Strumenti e metodi di misura (strumenti a bobina mobile, amperometri e shunt, rivelatori di zero, voltmetri, misure per confronto,
misure di resistenze). Condensatori ed induttanze. Circuiti in regime transiente.
Trasformatori. Cenni sugli elementi non lineari. Circuiti in alternata (grandezze
periodiche e teorema di Fourier). Metodo simbolico. Circuiti RC e RLC con notazione complessa. Teoremi delle reti lineari. Massimo trasferimento di potenza.
Circuiti risonanti (RLC serie e parallelo) e fattore di merito. Filtri passivi. Principi
di funzionamento degli oscilloscopi. Misura dello sfasamento. Cenni sulle linee
di trasmissione.
Testi consigliati
• G. Poggi "ESPERIMENTI DI ELETTRICITÀ E MAGNETISMO", Università degli Studi di
Firenze, Dipartimento di Fisica (1988, Firenze)
• E. Burattini, C. Sciacca "MISURE ELETTRICHE E FONDAMENTI DI ELETTRONICA", Liguori
Editore (1980, Napoli)
• Plantamura, R. Solida "ESPERIMENTAZIONI DI FISICA", Adriatica Editrice (1967, Bari)
Altro materiale didattico disponibile su web :
http://www.fisica.unile.it/%7eberna/laboratorioIV
Ricevimento: lunedì 10:00-13:00, martedì 15:00-16:00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832-320443
62
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
METODI MATEM. DELLA FISICA
Marco BOITI
Orientamento Generale
A. Introduzione all’analisi complessa. Proprietà delle funzioni olomorfe e loro
applicazioni.
B. Introduzione all’analisi funzionale e applicazioni. Spazi metrici. Spazi normati. Spazi di Banach. Spazi prehilbertiani. Spazi di Hilbert. Teoria degli operatori lineari in spazi normati.
Testi consigliati
• M. Boiti, APPUNTI DI ANALISI COMPLESSA PER IL CORSO DI METODI MATEMATICI DELLA FISICA.
• M . Boiti, A PPUNTI DI ANALISI FUNZIONALE PER IL CORSO DI METODI MATEMATICI DELLA FISICA.
• M. Lavrentiev et B. Chabat -METHODES DE LA THEORIE DES FONCTIONS D’UNE VARIABLE
COMPLEXE.- MIR.
ricevimento:
lunedì 9.00-11.00,
martedì 11.00-13.00;
mercoledì 9.00-10.00;12.00-13.00;
giovedì 10.00-11.00,
venerdì 11.00-13.00.
e-mail: [email protected]
tel.: 0832-320450
63
Università degli Studi di Lecce
METODI MATEMATICI DELLA FISICA
R. Antonio LEO
Orientamento Tecnologico
1. FUNZIONI DI UNA VARIABILE COMPLESSA.
Derivata di una funzione complessa di variabile complessa, condizioni di
Cauchy-Riemann. Funzioni analitiche. Punti singolari, punti singolari isolati.
Funzioni polidrome (cenni). Integrazione nel piano complesso. Teorema di
Cauchy-Goursat. Formula integrale di Cauchy. Sviluppo in serie di Taylor. Serie
di Laurent, sviluppo in serie di Laurent. Classificazione singolarità isolate e loro
proprietà. Teorema dei residui. Lemma di Jordan. Applicazione del teorema dei
residui al calcolo di integrali di funzioni di variabile reale. Teorema dell'indicatore logaritmico. Trasformazioni conformi. Problema di Dirichlet.
2. TRASORMATA DI LAPLACE. TRASFORMATA DI FOURIER
Trasformata di Laplace. Proprietà della trasformata di Laplace. Antitrasformata
di Laplace, formula di Mellin. Risoluzione di equazioni e di sistemi di equazioni
differenziali ordinarie lineari a coefficienti costanti. Risoluzione di particolari
equazioni differenziali alle derivate parziali lineari del secondo ordine di interesse fisico. Trasformata di Fourier. Proprietà della trasformata di Fourier. Formula
di inversione. Applicazioni.
3. EQUAZIONI DIFFERENZIALI ORDINARIE
Sistemi di equazioni differenziali lineari del primo ordine. Matrice fondamentale. Metodo della variazione delle costanti. Richiami su matrici e vettori, matrici
hermitiane, matrici unitarie, ortogonali, problema agli autovalori. Identità di
Cayley-Hamilton. Esponenziale di una matrice. Soluzione di un'equazione differenziale ordinaria lineare omogenea del secondo ordine nell'intorno di un punto
regolare e nell'intorno di una singolarità regolare. Applicazioni.
Ricevimento:
martedì 10.00-12.00,
mercoledì e giovedì 10.00-11.00,
venerdì 11.00-12.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320452
64
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
OTTICA
Maria Rita PERRONE
Scopo: Nell’ ambito del corso saranno trattati argomenti relative alle onde elettromagnetiche e saranno effettuate esperienze di laboratorio strettamente connesse agli argomenti trattatti.
Argomenti di Teoria:
Descrizione di un onda. Equazione differenziale delle onde piane. Polarizzazione
delle onde elettromagnetiche piane. Le leggi della riflessione e della rifrazione.
Fenomeni di interferenza. Fenomeni di diffrazione di Fraunofer. Ottica geometrica.
Esperienze di Laboratorio:
• Polarizzazione lineare di un fascio laser e relativa analisi.
• Analisi della figura di diffrazione da una singola fenditura e determinazione
della larghezza della fenditura.
• Analisi della figura di interferenza di una doppia fenditura e determinazione
della distanza tra le due fenditure e della larghezza di ogni singola fenditura.
• Il reticolo di diffrazione.
• Misura dell’ indice di rifrazione di un prisma con il metodo della deviazione
minima
• Misura della distanza focale di una lente sottile e verifica della relazione dei
punti coniugati.
Testo consigliato:
FISICA VOL. II Seconda Edizione, Autori: P. Mazzoldi – M. Nigro – C.Voci, Casa
Editrice EdiSES
Ricevimento: venerdì 9.00-11.00, sabato 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320481-498
65
Università degli Studi di Lecce
STORIA DELLA TECNICA
Arcangelo ROSSI
Il corso intende illustrare i seguenti momenti e nodi cruciali della storia della tecnica in collegamento con lo sviluppo scientifico, in particolare della fisica, e
della società in cui essi si inquadrano, ai fini di una migliore comprensione storico-critica ed acquisizione didattica delle nozioni trasmesse, e come parte integrante del profilo culturale scientifico-tecnologico a cui sono rivolte:
Scienza e tecnica nell’antichità: la teoria delle macchine semplici. Meccanica e
macchine dal medioevo alla rivoluzione scientifica. Il moto perpetuo e la misura della forza meccanica. Rivoluzione industriale, macchine a vapore e termodinamica. Dalle macchine elettriche allo sviluppo dell’automazione.
Testo consigliato:
A.Rossi, STRUMENTI, MACCHINE E SCIENZA DALLA PREISTORIA ALL’AUTOMAZIONE,Trimestre,
Pescara 1984.
ricevimento: martedi’ 10-12; mercoledi’: 10-12.
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832-320453
66
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
VECCHIO ORDINAMENTO
67
Università degli Studi di Lecce
68
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ASTROFISICA
Francesco STRAFELLA
ASTROFISICA E FISICA DELLO SPAZIO V.O.
Il corso si propone guidare lo studente nello studio di alcune tematiche di interesse astrofisico e di fornire le principali informazioni per orientarsi nella moderna osservazione astronomica.
In particolare vengono trattati argomenti relativi al trasporto della radiazione,
alla struttura ed alla evoluzione delle stelle, alla diagnostica dei gas interstellari
ed alla formazione stellare.
Il corso si rivolge a studenti che abbiano completato la loro formazione in
Istituzioni di Fisica Teorica e in Struttura della Materia e che abbiano già una
conoscenza degli argomenti svolti nel corso di Astronomia.
Testi consigliati
I testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
ricevimento: lunedì 15-17, martedì e mercoledì 11-13
e-mail: [email protected]
tel.: 0832-320501
ASTRONOMIA
Armando BLANCO
ASTROFISICA E FISICA DELLO SPAZIO V.O.
Lo scopo del corso è quello di fornire le basi fondamentali dell’astronomia classica e moderna. Le tematiche trattate possono quindi costituire un utile bagaglio culturale di base per un fisico o, se il corso fa parte di un curriculum di indirizzo astrofisico, il naturale ed insostituibile punto di partenza per il proseguimento degli studi in astrofisica, cosmologia, ecc.
Alcuni degli argomenti trattati sono le coordinate astronomiche, gli strumenti
per l’osservazione (telescopi, spettrometri), le caratteristiche fisiche dei pianeti
e delle stelle.
ll corso si rivolge a studenti che, avendo già superato i corsi del primo biennio,
abbiano almeno seguito ed appreso le nozioni fondamentali di Istituzioni di
Fisica Teorica e/o Struttura della Materia.
Testi consigliati
I testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
ricevimento:
lunedì 11.00-13.00,
martedì 9.00-11.00,
venerdì 16.00-18.00
e-mail: [email protected]
tel.: 0832320468
69
Università degli Studi di Lecce
COMPLEMENTI DI GEOFISICA
Tatiana QUARTA
GEOFISICA E FISICA DELL’AMBIENTE V.O.
Il fine essenziale del corso è quello di far conoscere una tecnica di indagine geofisica non distruttiva particolarmente adatta per indagini archeologiche e nei centri urbani. Tale tecnica nota col nome di georadar o (GPR) consiste nell’inviare nel
sottosuolo brevi impulsi elettromagnetici e nel registrare le onde riflesse generate sulle superfici di discontinuità dei parametri elettromagnetici (costante dielettrica e conducibilità). E quindi di fondamentale importanza lo studio della propagazione delle onde elettromagnetiche nella materia e la conoscenza dei fenomeni di riflessione e rifrazione che si generano sulle superfici di discontinuità.
Equazioni di Maxwell- Propagazione di onde elettromagnetiche nella materia - Ottica
geometrica - Riflessione e rifrazione di onde elettromagnetiche - Metodologia GPR Tecniche di acquisizione dei dati in campagna - elaborazione dati.
Testi consigliati
J. Slater And N.H. Frank, ELECTROMAGNETISM, Mcgraw-Hill.
G. Bekefi And A.H. Barret, VIBRAZIONI ELETTROMAGNETICHE, ONDE E RADIAZIONI,
Zanichelli.
ELECTRICAL PROPERTIES OF ROCKS, E.l. Parkomenko, Plenum.
ricevimento: lunedì 10.00-12.00, martedì 10.00-11.00
[email protected]
tel.: 0832-320556
70
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ELETTRONICA
Gianfranco PALAMÀ
FISICA DELLA MATERIA V.O.
Lo scopo del corso è quello, da un lato, di sviluppare la conoscenza di metodi i
matematici utili ad analizzare la risposta di reti lineari, dall’altro di descrivere il
comportamento, sia fenomenologico che circuitale (con l’ausilio anche di un
simulatore analogico digitale), dei più importanti dispositivi a semiconduttore.
In particolare si analizzeranno le reti lineari mediante l’uso delle trasformate di
Laplace e di Fourier e il comportamento elettrico dei principali materiali semiconduttori. Infine verranno analizzati analiticamente e graficamente (mediante
l’uso di SPICE) alcuni circuiti elettronici che utilizza diodi, BJT (bipolar junction
transistor) e FET (field effect transistor).
Il corso si rivolge a studenti che abbiano superato il corso di Fisica ll e che abbiano seguito il laboratorio del lll anno.
Testi consigliati
J. Millman, A. Grabel, MICROELETTRONICA
DISPENSE ELABORATE A CURA DEL DOCENTE
ricevimento:
mercoledì 9.00-11.00,
giovedì 11.00-13.00,
venerdì 9.00-11.00
e-mail: [email protected]
tel.: 0832320496
71
Università degli Studi di Lecce
ELETTRONICA APPLICATA (Modulo)
Vincenzo NASSISI
FISICA DELLA MATERIA V.O.
Le attuali esigenze presenti in vari campi della fisica sperimentale e nelle applicazioni tecnologiche prevedono l’uso della trasmissione dei segnali elettrici ed
elettromagnetici di alta frequenza. Computer veloci, fasci laser impulsati, fasci
di elettroni, collegamenti internet ed eventi del subnanosecondo, necessitano di
sistemi adeguati per la trasmissione dell’informazione.
Nel corso si sviluppa la teoria delle onde elettromagnetiche in strutture portanti: linee di trasmissione, guide d’onda e fibre ottiche.
Pertanto, si richiede la conoscenza delle trasformate di LAPLACE, e la prima
parte del corso di Elettronica o la prima parte del corso di Esperimentazioni di
fisica lll (1 gruppo). ll contenuto del corso è particolarmente rivolto agli studenti che prevedono una specializzazione sperimentale.
Testi consigliati
Dispensa elaborata a cura del docente.
ricevimento:
lunedi 9.00-11.00;
dal martedi al venerdi 11.00-12.00
e-mail: [email protected]
tel.: 0832-320495
ELETTRONICA QUANTISTICA
M.Rita PERRONE
FISICA DELLA MATERIA V.O.
Il corso intende fornire un’ampia descrizione dei principi di funzionamento dei
laser e dei sistemi laser maggiormente utilizzati in campi scientifici ed industriali.
Nella prima parte del corso vengono illustrati i principali processi di interazione
radiazione-materia: emissione spontanea, emissione stimolata, assorbimento,
coefficiente di guadagno e saturazione del guadagno in sistemi con allargamento omogeneo e non omogeneo. Vengono inoltre trattati i principali sistemi
di pompaggio ed i risonatori ottici passivi. Nella seconda parte del corso viene
descritto il funzionamento dei laser in continua ed impulsati utilizzando il metodo delle “rate-equations” e vengono illustrati i principali sistemi laser e le relative applicazioni. ll modulo FISICA DEI LASER è equivalente alla prima parte del
corso di ELETTRONICA QUANTISTICA.
Propedeuticità: i corsi fondamentali del primo biennio e del terzo anno.
Testi consigliati
I testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
ricevimento: venerdì 9.00-11.00; sabato 11.00-13.00.
e-mail: [email protected] - tel.: 0832320498
72
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ESPERIMENTAZIONI DI FISICA III (I gruppo)
M. Rosaria RINALDI
Il corso serve ad interfacciare le tematiche fondamentali di meccanica quantistica e fisica moderna alle tematiche tecnologiche di ampio respiro connesse con
sorgenti di luce incoerenti e laser, spettroscopia, ed elettronica.
La prima parte del percorso di formazione prevede una ampia rassegna di principi di base di meccanica quantistica applicati agli atomi, alle transizioni elettroniche ed ai sistemi condensati: molecole e cristalli. La seconda parte tratta in
maniera estesa la fisica dei semiconduttori e del trasporto di carica applicata ai
dispositivi elettronici: diodi, fotodiodi, celle fotovoltaiche, transistors. ll corso
prevede dieci esercitazioni sperimentali che coprono tutti gli argomenti del programma e una serie di seminari su aspetti innovativi di fisica e tecnologia.
Testi consigliati
I testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
ricevimento: lunedì 16.00-18.00
e-mail: [email protected]
tel.: 0832320242
ESPERIMENTAZIONI DI FISICA III (II gruppo)
Vincenzo NASSISI
Il corso ha lo scopo di preparare l’allievo ad acquisire le capacità necessarie ad
organizzare un’esperienza di fisica classica e/o moderna, e di formare le basi per
affrontare esperienze specialistiche.
Gli argomenti sono strettamente collegati ai programmi dei corsi di Fisica. Si inizia col verificare le leggi fondamentali dell’elettromagnetismo e a sviluppare la
teoria delle reti lineari in regime impulsato. Si introducono i principali elementi
di circuito di elettronica non lineare, i loro principi di funzionamento e le loro
caratteristiche: caratteristiche di ingresso, caratteristiche di uscita, amplificazione e reazione, e la realizzazione delle prime unità elettroniche. Si verificano le
principali leggi dell’ottica ondulatoria e si presentano i principali strumenti ottici. Successivamente si introducono i postulati della meccanica quantistica,
quantizzazione e dualismo.
Testi consigliati
I testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
ricevimento:
lunedi 9.00-11.00;
dal martedi al venerdi 11.00-12.00
e-mail: [email protected]
tel.: 0832-320495
73
Università degli Studi di Lecce
FISICA DEL MEZZO INTERSTELLARE (modulo)
Vincenzo OROFINO
Nel corso vengono trattate in dettaglio le caratteristiche fisiche del mezzo interstellare, con particolare riguardo alla componente solida (polvere). Una parte
importante del corso e' dedicata alla teoria dell'interazione della radiazione con
i grani di polvere in ambienti astrofisici quali nubi interstellari e circumstellari,
comete, anelli circumplanetari, atmosfere e superfici planetarie. Viene inoltre
studiato il ruolo della polvere nel processo di formazione delle stelle in generale e del Sistema Solare in particolare, come le possibile interconnessione tra la
polvere interstellare e la polvere cometaria.
Scopo del corso e' quello di fornire allo studente un quadro aggiornato di alcune delle principali linee di ricerca svolte dal Gruppo di Astrofisica, il che risulta
particolarmente utile al momento della scelta della tesi.
Il corso si rivolge a studenti che abbiano già acquisito le tematiche trattate nei
corsi di Istituzioni di Fisica Teorica, Struttura della Materia e Astronomia.
Ricevimento: lunedì 10.00-11.00, martedì 15.00-17.00, giovedì 10.00-11.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320494
FISICA ATOMICA
Emilia D’ANNA
FISICA DELLA MATERIA V.O.
Il corso intende fornire una visione elementare dell’interazione tra sistemi atomici e radiazione elettromagnetica basandosi su un approccio semiclassico in
cui il solo sistema atomico, e non il campo di radiazione, è trattato con tecniche
di meccanica quantistica.
Vi si illustrano i fondamenti di fisica atomica, elettromagnetismo e meccanica
quantistica la cui applicazione consente di esaminare dettagliatamente l’emissione spontanea di radiazione da parte di sistemi atomici e i processi stimolati
di assorbimento ed emissione di radiazione, nonché la formazione delle righe
spettrali e lo studio dei principali meccanismi di inversione di popolazione che
consentono l’emissione laser nei sistemi gassosi. Il modulo di FISICA ATOMICA,
equivalente alla prima parte del corso annuale, termina con lo studio dei processi spontanei di emissione di radiazione.
Le propedeuticità richieste, oltre ai corsi fondamentali del I biennio, sono i contenuti fondamentali di Istituzioni di fisica teorica e Struttura della materia.
Testi consigliati
I testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
ricevimento: giovedi 9.00-11.00; - venerdi 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
tel.: 0832-320497
74
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
FISICA DEI MATERIALI (Modulo A)
A. Maria MANCINI
FISICA DEI MATERIALI V.O.
1. Cenni di termodinamica.
Regola delle fasi. Diagrammi di fase. Diagrammi di alcuni sistemi significativi.
2. Crescita di cristalli massivi:
Metodo Bridgman. Applicazioni.
Metodo Czochralski. Applicazioni.
3. Preparazione di film sottili.
Epitassia da fase vapore: aspetti termodinamici, cinetici e fluodinamici.
Deposizione via reazione chimica. Epitassia per metallo-organici.
Applicazioni.
Epitassia per fasci molecolari. Applicazioni.
Epitassia da fase liquida. Applicazioni.
Epitassia da fase solida.
Deposizioni non epitassiali: evaporazione nel vuoto. Applicazioni.
Sputtering e plasma.
4. Tecnologia del dispositivo:
Produzione dei semiconduttori.
Litografia.
Ossidazione.
Impiantazione ionica.
Testi consigliati:
• R.A.Laudise - The growth of single crystal - Prentice Hall, Inc. (primi 3 capitoli)
• Handbook of Crystal Growth - D.T.Hurle ed. - 1994 Elsevier Science B.V. vol. 2a-3a
• Thin film processes - J.L.Vossen and W. Kern eds. - 1991 Academic Press, Inc.
• S.M.Sze - Tecnologie VLSI. Teoria, funzionamento e applicazioni - Gruppo
Editoriale Jacson
• Dispense consegnate durante le lezioni
Ricevimento:
lunedì 15.00-17.00,
martedì 10.00-12.00,
venerdì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
tel.: 0832320234
75
Università degli Studi di Lecce
FISICA DEI MATERIALI (Modulo B)
M. Rosaria RINALDI
FISICA DELLA MATERIA V.O.
Corso specialistico sulle proprietà quantistiche delle eterostrutture e nanostrutture di semiconduttori. Nella prima parte vengono trattati i fondamenti teorici per il
calcolo degli stati elettronici nelle nanostrutture. Nella seconda parte vengono
trattati gli aspetti tecnologico-applicativi dei sistemi a dimensionalità ridotta.
1. Stati elettronici nelle nanostrutture.
Teoria della funzione inviluppo. Metodi ab-initio. Struttura a bande nelle
nanostrutture.
2. Proprietà ottiche lineari e non-lineari delle nanostrutture.
3. Trasporto di corrente nei sistemi mesoscopici. Quantum Hall effect. Punti
quantistici.
4. Tecnologia di fabbricazione delle nanostrutture.
5. Applicazioni delle nanostrutture: modulatori ottici, laser, transistor balistici.
Propedeuticità: si consiglia Istituzioni Fisica Teorica, Fisica dello Stato Solido,
Struttura della Materia.
Testi consigliati
I testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
ricevimento: lunedì 16.00-18.00
e-mail: [email protected]
tel.: 0832320231
76
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
FISICA DEI SEMICONDUTTORI
A. Maria MANCINI
FISICA DELLA MATERIA V.O.
Scopo del corso è la comprensione delle più importanti proprietà dei materiali
semiconduttori e di alcune classi di dispositivi.
Dopo aver ripreso alcuni concetti fondamentali della struttura cristallina si passa
allo studio degli stati elettronici nei semiconduttori e della struttura a bande di
energia. Si riprendono rapidamente le funzioni di distribuzione degli elettroni e
si studiano le proprietà dei semiconduttori all’equilibrio termodinamico e fuori
equilibrio e le proprietà dell’interfaccia di due materiali differenti. Si esamina la
giunzione p-n, i contatti metallo-semiconduttore, le eterogiunzioni e alcuni componenti optoelettronici. Per seguire con profitto il corso occorre aver frequentato i corsi del terzo anno, principalmente Struttura della Materia, e Fisica dello
Stato Solido al primo semestre del IV anno.
Testi consigliati
H. Mathieu, PHYSIQUE DES SEMICONDUCTEURS ET DES COMPOSANTS ELECTRONIQUES, Masson.
ricevimento:
lunedì 15.00-17.00,
martedì 10.00-12.00,
venerdì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
tel.: 0832320234
77
Università degli Studi di Lecce
FISICA DEI SISTEMI DINAMICI (Modulo A e B)
Mario LEO, Rosario Antonio LEO
TEORICO GENERALE V.O.
Lo scopo del corso è di introdurre lo studente nella problematica connessa con i
fenomeni caotici, attraverso l’analisi di semplici sistemi dinamici classici (continui
e discreti), utilizzando anche metodi di geometria frattale e di calcolo numerico.
Elementi di geometria frattale. Determinazione della dimensione frattale con il
metodo di Grassberger e Procaccia. Esponenti di Lyapunov. Sistemi dinamici
continui e stabilità delle soluzioni. Cenni di teoria delle biforcazioni in sitemi
dinamici continui. Analisi dettagliata del sistema di Lorenz. (Modulo A)
Mappe unidimensionali. Punti fissi e loro stabilità. Diagramma di biforcazione.
Sistemi dinamici discreti unidimensionali con comportamento caotico. Mappa
di Feigenbaum. Dinamica simbolica. Attrattori caotici e loro proprietà frattali.
Relazione fra numero di punti critici e numero massimo di orbite stabili per
mappe unidimesionali. Teoria della biforcazione. Scenario che porta al caos:
raddoppiamento di periodo. Determinazione (approssimata) dei numeri di
Feigenbaum. Mappe bidimensionali e biforcazione di Hopf. Mappa a staffa di
cavallo. (Modulo B)
Testi consigliati
I testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
ricevimento:
lunedì 11.00-12.00,
martedì 10.00-11.00,
mercoledì 11.00-12.00,
giovedì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
tel.: 0832-320446
ricevimento:
martedi 10.00-12.00;
mercoledi e giovedi 10.00-11.00;
venerdi 11.00-12.00
e-mail: [email protected]
tel.: 0832320452
78
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
FISICA DEI SISTEMI NON LINEARI (Modulo A e B)
Flora PEMPINELLI, Marco BOITI
TEORICO GENERALE V.O.
Il corso si articola in due moduli.
MODULO A
Questo modulo ha carattere applicativo e interdisciplinare ed è rivolto, oltre che
agli studenti dell’indirizzo toerico-generale, anche a quegli studenti di altri indirizzi, che vogliano approfondire aspetti recentissimi di altre discipline, cioè
andare oltre l’approssimazione lineare e cercare di trattarne gli aspetti non
lineari. Dopo un’introduzione alla fisica nonlineare, vengono studiati metodi
perturbativi asintotici. Si passa poi allo studio approfondito di applicazioni in
Fisica dei Plasmi.
MODULO B
Ottica nonlineare con particolare riguardo alla trasmissione in fibre ottiche.
Metodo dello scattering inverso per la risoluzione di alcune equazioni di evoluzione nonlineare con particolare riguardo all’equazione di Schroedinger non
lineare che modella la tramissione nelle fibre ottiche.
Testi consigliati
M.J. Ablowitz and H. Segur, SOLITONS AND THE INVERSE SCATTERING TRANSFORM, Siam.
ricevimento:
lunedì 10.00-11.00,
dal martedì al sabato 10.00-12.00;
e-mail: [email protected]
tel.: 0832320450
ricevimento:
lunedì 9.00-11.00;
martedì 11.00-13.00,
mercoledì 9.00-10.00; 12.00-13.00;
giovedì 10.00-11.00 e venerdì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
tel.: 0832320450
79
Università degli Studi di Lecce
FISICA DEL LASER (Modulo)
M.Rita PERRONE
Scopo del corso e’ fornire agli studenti i concetti di base relativi alle condizioni
necessarie per ottenere una sorgente laser. Saranno inoltre descritti i sistemi
laser maggiormente utilizzati in campi scientifici ed industriali.
Nel corso verranno trattati i seguenti argomenti:
- Condizioni per realizzare una sorgente laser (inversione di popolamento, guadagno e saturazione di guadagno).
- Condizioni e tecniche per il pompaggio laser.
- Modi di una cavità laser e risonatori stabili ed instabili.
- Sistemi laser di mezzi ad alto e basso guadagno.
Ricevimento:
venerdì 9.00-11.00,
sabato 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320481-498
FISICA DELL’ATMOSFERA (Modulo)
Livio RUGGIERO
Programma disponibile presso la segreteria del CCL
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320553-0832320554
80
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
FISICA DELLE PARTICELLE ELEMENTARI
Pietro ROTELLI
NUCLEARE E SUBNUCLEARE
Modulo A: TEORIA DEI GRUPPI E MODELLO A QUARK
Introduzione alla teoria dei gruppi _ gruppi discreti a due elementi (P,C,T).
Invarianza di una Hamiltoniana sotto un gruppo e leggi di conservazione.
Gruppi continui _ gruppi di Lie e algebra di Lie (U(1), SU(2), SU(3)).
Il modello a quark naif.
Modulo B: IL MODELLO DI SALAM-WEINBERG
Invarianza di gauge. Gruppi di gauge _ esempio dell’elettromagnetismo.
Il gruppo di colore. Il gruppo di Glashow.
Interazioni Deboli. Modello standard elettrodebole (S-W).
Libro consigliato:
“QUARKS AND LEPTONS” di Halzen and Martin [Wiley]
Ricevimento:
lunedì 9.00-11.00,
martedì e venerdì11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320439
81
Università degli Studi di Lecce
FISICA DELLO STATO SOLIDO
Massimo DI GIULIO
FISICA DELLA MATERIA V.O.
Scopo del corso è fornire allo studente i concetti fondamentali specifici per lo
studio dei solidi, con particolare riferimento ai metalli, sulla base degli elementi acquisiti in Struttura della Materia e nella prospettiva del corso di Fisica dei
Semiconduttori.
Il corso introduce i concetti fondamentali della fisica dei solidi, con particolare
riferimento ai cristalli, riguardanti la disposizione degli atomi nei solidi, le proprietà di simmetria, la definizione dei reticoli di Bravais, i metodi diffrattografici
per lo studio dei cristalli, il reticolo reciproco, i legami interatomici e il calcolo
dell’energia di coesione. Vengono studiati i fenomeni di propagazione di onde
elastiche in vari tipi di solidi, in collegamento con le loro proprietà ottiche e termiche. Successivamente viene introdotto il modello ad elettroni liberi per i
metalli, sulla base del quale vengono discusse, tra l’altro, la conducibilità termica ed elettrica, il comportamento degli elettroni in presenza di campi magnetici,
l’emissione termoionica. Infine viene derivata, mediante il teorema di Bloch e
l’imposizione delle opportune condizioni al contorno, la struttura a bande di
energia di un solido e vengono introdotti i concetti di zona di Brillouin e di
superficie di Fermi. Vengono analizzati i casi degli isolanti e dei semiconduttori,
introducendo il concetto di lacuna e di massa efficace, e dei metalli, studiando
in dettaglio il comportamento degli elementi mono-, bi-, tri- e tetravalenti.
Il Corso è rivolto a studenti del quarto anno che abbiano seguito e studiato i
corsi fondamentali del terzo.
Testi consigliati
C. Kittel, INTRODUZIONE ALLA FISICA DELLO STATO SOLIDO, Bollati-Boringhieri.
N.W. Ashcroft e N.D. Mermin, SOLID STATE PHYSICS, Saunders College.
ricevimento:
lunedi 12.00-13.00;
mercoledi 15.30-16.30;
giovedi 12.00-13.00
e-mail: [email protected]
tel.: 0832320266
82
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
FISICA MOLECOLARE (modulo)
Alessio PERRONE
FISICA DELLA MATERIA V.O.
Il corso si propone di presentare le più recenti tecniche di spettroscopia molecolare e le principali proprietà fisiche e chimiche delle specie molecolari in fase
gassosa. Particolare attenzione è rivolta all’analisi delle strutture rotazionali e
roto-vibrazionali delle transizioni elettroniche e alle tecniche che permettono di
ricavare i principali parametri molecolari.
Prima parte. ll rotatore rigido. L’oscillatore armonico. Lo spettro Raman del rotatore rigido e dell’oscillatore armonico. L’oscillatore anarmonico. Il rotatore non rigido. La trottola simmetrica. ll rotatore vibrante. Distribuzione termica degli stati
quantistici. Proprietà di simmetria dei livelli rotazionali. Spettri rotazionali e vibrazionali e roto-vibrazionali. Gli stati elettronici e le transizioni elettroniche. Seconda
parte strutture vibrazionali e rotazionali nelle bande elettroniche. Classificazione
degli stati elettronici. Tipi di transizioni elettroniche. Regole di selezione. Transizioni
elettroniche permesse. Diagramma dei livelli di energia di una molecola.
Lo studente per essere ammesso all’esame di Fisica Molecolare deve aver superato
tutti gli esami del primo biennio, Istituzione di Fisica Teorica e Struttura della Materia.
La prima parte del corso è equivalente al modulo di Fisica Molecolare.
Testi consigliati
I testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
ricevimento:
lunedì e martedì 11.00-13.00,
mercoledì 9.00-10.00
e-mail: [email protected]
tel.: 0832320501
83
Università degli Studi di Lecce
FISICA NUCLEARE (Modulo A e B)
Giampaolo CÒ
NUCLEARE E SUBNUCLEARE V.O.
Il corso è mirato a fornire una conoscenza delle moderne tematiche riguardanti
la struttura del nucleo atomico.
Nella prima parte del corso viene presentato in dettaglio il modello nucleare a
campo medio. Viene poi discussa la tecnologia per ricavare dai dati empirici l’interazione elementare tra due nucleoni. Sono quindi presentate le teorie a molticorpi che permettono di descrivere le proprietà dei nuclei partendo dall’interazione elementare tra due nucleoni. La parte finale del corso è dedicata alla descrizione dei meccanismi di eccitazione del nucleo prodotti da sonde elettromagnetiche.
Si consiglia di seguire questo corso soltanto dopo aver seguito i corsi del primo
biennio e i corsi del lll anno di Istituzioni di Fisica Teorica e Istituzioni di Fisica
Nucleare e Subnucleare.
Testi consigliati
I testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
ricevimento:
mercoledi e venerdi 9.00-11.00;
giovedi 15.00-17.00
e-mail: [email protected]
tel.: 0832320445
84
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
FISICA SPERIMENTALE DELLE PARTICELLE ELEMENTARI
Ivan De MITRI
NUCLEARE E SUBNUCLEARE V.O.
Dopo una prima parte dedicata allo studio di diversi tipi di rivelatori di particelle, saranno descritti i principali metodi utilizzati negli esperimenti di fisica
nucleare e subnucleare per l’analisi dei dati e la misura di varie grandezze fisiche. Ciò sarà fatto anche attraverso lo studio di diversi esperimenti particolarmente significativi nella moderna fisica delle particelle elementari.
L’ultima parte del corso sarà dedicata all’analisi di alcuni tra i principali esperimenti, attualmente in presa dati (o in fase di progettazione), condotti con o senza
macchine acceleratrici, per lo studio della fisica subnucleare e/o astroparticellare.
Testi consigliati
I testi saranno indicati nel corso delle lezioni
Ricevimento:
lunedi’ e venerdi’ 10:00-12:00
Tel.: 0832320443
e-mail: [email protected]
Sito web: http://www.fisica.unile.it/%7Edemitri
85
Università degli Studi di Lecce
FISICA TEORICA (modulo A e B)
Giulio SOLIANI
TEORICO GENERALE V.O.
N.B. Il Corso completo (cioe` Mod A+ Mod B) e` obbligatorio per l'indirizzo Teorico.
I Programmi dei due moduli sono:
Mod A
Richiami di meccanica analitica. Teoria dei campi classici: formalismo
Lagrangiano e formalismo Hamiltoniano. Equazione di Klein -Gordon per i campi
scalari. Il modello di Yukawa. Il teorema di Noether. Il campo di radiazione.
Teoria di seconda quantizzazione. Quantizzazione dei campi di: Klein-Gordon,
radiazione, Dirac. Particelle ed antiparticelle.
Introduzione alle algebre ed ai gruppi di Lie.
Il gruppo di Lorentz ed il gruppo di Poincarè.
Introduzione alla teoria dei campi in interazione. Rappresentazioni di :
Schroedinger, Heisenberg, interazione. Teoria della matrice S.
Riferimenti bibliografici
• J.J. Sakurai, "ADVANCE QUANTUM MECHANICS" (Addison-Wesley, MA, 1967).
• F. Gross, "RELATIVISTIC QUANTUM MECHANICS AND FIELD THEORY" (J. Wiley and Sons,
New York, 1993).
• S. Weinberg, "THE QUANTUM THEORY OF FIELDS. VOL. I" (Cambridge University
Press, 1995).
Mod B
Dopo qualche richiamo sulle tecniche di seconda quantizzazione (con riferimento al
Mod A), nel Mod B saranno trattate applicazioni di tali procedure ad argomenti di: a)
fisica dello stato solido; b) ottica quantistica; c) fisica delle particelle elementari.
Il programma particolareggiato consiste nei seguenti temi:
a) Fisica dello stato solido
Quantizzazione dell'equazione di Schroedinger. L'oscillatore fermionico:
dinamica e termodinamica. Derivazione della funzione di distribuzione di
Fermi mediante l'uso della funzione di Green.
b) Ottica quantistica
Il concetto di stato coerente e di stato "squeezed" del campo elettromagnetico. Il ruolo della formula di indeterminazione nello studio delle proprietà di
tali stati.
c) Fisica delle particelle elementari
Applicazioni relative all'equazione di Dirac. Alcuni aspetti della fisica del neutrino.
Simmetrie discrete: parità (P), coniugazione di carica (C), "time reversal" (T). Il
teorema CPT.
Teorie di gauge abeliane e non abeliane.
86
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Riferimenti bibliografici
a) H. Haken. "QUANTUM FIELD THEORY OF SOLIDS" (North-Holland, Amsterdam,
1976).
b) D.F. Walls and G.J. Milburn, “QUANTUM OPTICS” (Springer, Berlin, 1995).
c) F. Gross, “RELATIVISTIC QUANTUM MECHANICS AND FIELD THEORY” (j. Wiley and
Sons, New York, 1993)
Ricevimento:
mercoledì 9.00-11.00,
giovedì 9.00-11.00,
venerdì 11.00-12.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320452
87
Università degli Studi di Lecce
FISICA TERRESTRE (Modulo)
Tatiana QUARTA
GEOFISICA E FISICA DELL’AMBIENTE V.O.
Il fine del corso è quello di far conoscere allo studente la struttura interna della
terra (FISICA DELLATERRA SOLIDA). Informazioni a larga scala distribuzione
delle masse e sulla dinamica interna del pianeta possono essere ottenute dalle
caratteristiche della rotazione terrestre. Informazioni più dettagliate sono fornite dallo studio dei campi gravimetrico magnetico e di temperature associati alla
terra e dallo studio della propagazione delle onde sismiche e delle oscillazioni
libere della terra e delle maree.
PROGRAMMA
Dinamica rotazionale della terra - Campo di gravità della terra (legge di Newton,
sistemi non inerziali, potenziale, geoide e sferoide, anomalie gravimetriche, isostasia) - Campo geomagnetico (campi magnetico e di induzione, potenziale,
variazioni temporali, anomalie magnetiche, proprietà magnetiche della materia,
paleomagnetismo) - Cenni di sismologia, flusso geotermico e geodinamica Modelli della terra (geofisica combinata, modelli di velocità sismica, densità,
temperatura, magnetizzazione conduttività, struttura fine della terra).
Testi consigliati
P. Gasparini E M.S.M. Mantovani, FISICA DELLA TERRA SOLIDA, Liguori.
M. Fedi E A. Rapolla, I METODI GRAVIMETRICO E MAGNETICO NELLA GEOFISICA DELLA TERRA
SOLIDA, Liguori.
C. Officerm, INTRODUCTION TO THEORETICA GEOPHYSICS, Springer-Verlag.
ricevimento:
lunedì 10.00-12.00,
martedì 10.00-11.00
[email protected]
tel.:0832320556
88
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
GEOFISICA APPLICATA (Modulo A e B)
M. Teresa CARROZZO
GEOFISICA E FISICA DELL’AMBIENTE V.O.
Il corso ha lo scopo di illustrare i metodi di indagine geofisica più frequentemente usati (gravimetrico, magnetico, sismico e metodi elettrici), di mettere in evidenza le potenzialità ed i limiti di ciascuno ed i vantaggi della loro integrazione.
Per ciascun metodo si descriveranno i principi fisici su cui esso è basato, le tecniche di acquisizione data in campagna, le elaborazioni dei dati di tipo statistico
ed i metodi di interpretazione fino alla realizzazione di un modello di sottosuolo. Sono previste anche esercitazioni in campagna.
Propedeuticità richieste: i corsi fondamentali di Fisica e Matematica ed il modulo di Fisica Terrestre.
Il corso è articolato in due moduli; modulo A: metodo gravimetrico, magnetico
e sismico, modulo B: metodi elettrici. Il modulo B può essere sostituito, al fine
del sostenimento dell’esame, dal modulo di Complementi di Geofisica in cui
viene svolto il metodo gravimetrico. Potranno essere attivati corsi integrativi
riguardanti argomenti specifici.
Testi consigliati
I testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
Ricevimento: lunedì 15.00-17.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320565
89
Università degli Studi di Lecce
ISTITUZIONI DI FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE (I gruppo)
Luigi RENNA
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Acceleratori e rivelatori di particelle.
Proprietà statiche e dinamiche dei nuclei.
Forze nucleari.
Modelli nucleari.
Classificazione delle particelle elementari.
Proprietà di invarianza e leggi di conservazione.
Modello a quark.
Elementi di teoria delle collisioni.
Testi consigliati
L. Renna, APPUNTI DELLE LEZIONI DI ISTITUZIONI
Dipartimento di Fisica e INFN, Lecce, 1998.
DI
FISICA NUCLEARE
E
SUBNUCLEARE,
ricevimento: martedì 10-12, mercoledì 10-11, giovedì 11-12, venerdì 10-11
e-mail: [email protected]
tel.: 0832320436
ISTITUZIONI DI FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE (II gruppo)
Giampaolo CÒ
Il corso è mirato a presentare i fenomeni della fisica nucleare e subnucleare.
Saranno discusse alcune proprietà dei nuclei, come masse, dimensioni,
momenti magnetici, decadimenti radioattivi e spettri di eccitazione. Verranno
presentati alcuni aspetti del modello standard, la fenomenologia delle interazioni forti, le proprietà delle interazioni deboli, ed il modello a quark degli adroni. In aggiunta saranno trattati elementi di cinematica relativistica, ei principi di
funzionamento degli apparati di accelerazione e di rivelazione di particelle.
Testi consigliati
B. Povh, K. Rith, C. Scholz e F. Zetsche, PARTICELLE
(Un’introduzione ai concetti fisici), Boringhieri.
ricevimento:
mercoledi 9.00-11.00;
giovedi 15.00-17.00;
venerdi 9.00-11-00
e-mail: [email protected]
tel.: 0832320445
90
E
NUCLEI
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ISTITUZIONI DI FISICACTEORICA (A) (I gruppo)
Claudio GAROLA
Il fine essenziale del corso è quello di mettere lo studente in grado di padroneggiare i concetti e le tecniche fondamentali della Meccanica Quantistica non
relativistica (MQ).
Il corso inizia con una esposizione solo parzialmente formalizzata della MQ
ondulatoria, il che permette un apprendimento intuitivo delle idee di base della
teoria. Successivamente si sviluppa la parte matematica (spazi di Hilbert, notazioni di Dirac, equazioni agli autovalori, osservabili, prodotti tensoriali) e si riformula la MQ in termini più astratti e generali (postulati fondamentali e loro interpretazione fisica, studio dell’equazione di Schrodinger, principio di sovrapposizione, sistemi composti, ecc.). La teoria viene poi applicata allo studio di problemi specifici (oscillatore armonico, momento angolare, moto in potenziali
centrali, atomo di idrogeno, sistemi con spin 1/2, composizione di momenti
angolari, teoria delle perturbazioni stazionarie). Usualmente non sono trattate la
teoria della diffusione da potenziale e i sistemi di particelle identiche (benchè lo
si ritenga opportuno) per mancanza di tempo.
Testi consigliati
Cohen-Tanuudij, Diu, Laloe, MECANIQUE QUANTIQUE, Hermann.
ricevimento:
martedì 11.00-13.00,
mercoledì 12.00-13.00,
giovedì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320438
91
Università degli Studi di Lecce
ISTITUZIONI DI FISICA TEORICA (II gruppo)
Flora PEMPINELLI
Scopo del corso è di far comprendere allo studente le idee innovative e le
nozioni di base della Meccanica Quantistica non relativistica. L'iniziazione alla
M.Q. è fatta in maniera non traumatica tramite un esame approfondito degli
insuccessi della meccanica e dell'elettromagnetismo classici fino ad arrivare alla
Meccanica Ondulatoria di Schroedinger ed alla trattazione dei problemi unidimensionali. Viene poi introdotto il formalismo di Dirac
per affrontare la teoria generale della M.Q. e alcuni suoi ulteriori
sviluppi (evoluzione temporale, momento angolare e spin, atomo di idrogeno,
teoria delle perturbazioni).
Testi Consigliati:
1. E. Belorizky: INITIATION À LA MÉCANIQUE QUANTIQUE. Dunod, Paris
2. P.A.M. Dirac: I PRINCIPI DELLA MECCANICA QUANTISTICA. Boringhieri, Torino.
3. L.E. Picasso: LEZIONI DI MECCANICA QUANTISTICA. Edizioni ETS, Pisa.
4. F. Pempinelli: ESERCIZI E COMPLEMENTI PER IL CORSO DI ISTITUZIONI DI FISICA TEORICA.
Dispense, Lecce
5. E. Persico: FONDAMENTI DELLA MECCANICA ATOMICA. Zanichelli, Bologna.
6. C. Cohen-Tannoudji et al.: MÉCANIQUE QUANTIQUE. HERMANN, Paris (in francese);
QUANTUM MECHANICS. WILEY INTERSCIENCE, New York (in inglese).
Ricevimento:
lunedì 10.00, 11.00
tutti gli altri giorni 11.00-12.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320450
92
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ISTITUZIONI DI FISICA TEORICA (III gruppo)
Luigi MARTINA
Il corso si propone di essere un'introduzione ai principi della meccanica quantistica non relativistica, del suo apparato matematico e delle sue principali applicazioni in fisica atomica e molecolare.
Si introducono le principali evidenze sperimentali, che hanno indotto all'abbandono di una descrizione classica dell'universo fisico, e alla necessità di ricorrere a nuovi concetti (sovrapposizione di stati, grandezze incompatibili, spettro di
osservabili, complementarietà, ampiezze di probabilità).
La formulazione dei postulati della meccanica quantistica avviene con la contestuale interpretazione fisica. Un ruolo speciale e' giocato dall'equazione di
Schroedinger e dall'operatore di evoluzione, contenenti tutte le proprietà dinamiche dei sistemi microscopici. Con tali strumenti si studieranno sistemi con un
numero finito di livelli quantici e ai problemi con potenziali unidimensionali, con
particolare riferimento all'oscillatore armonico e sue applicazioni. Viene studiato in
dettaglio lo spettro del momento angolare e alla composizione di piu' momenti.
Tutte queste tecniche sviluppate sono propedeutiche allo studio dell'atomo di
idrogeno e dei sistemi con potenziali centrali.
Vine sviluppata la teoria delle perturbazioni stazionarie, con applicazione alle
interazioni tra dipoli, ed il metodo variazionale con lo studio della molecola H2+.
Infine si discutono i sistemi di particelle identiche e le statistiche quantistiche.
Testi consigliati:
1. C. Cohen - Tannoudji, B. Diu, F. Laloe: " MECANIQUE QUANTIQUE", Hermann, Paris (1996).
2. A. Messiah:" MECANIQUE QUANTIQUE", Dunod, Paris (1969).
3. R.P. Feynman, R.B. Leighton, M. Sands:" THE FEYNMANN LECTURES ON PHYSICS",
Vol III, Addison- Wesley (1989).
4. P. A. M. Dirac:" I PRINCIPI DELLA MECCANICA QUANTISTICA", Boringhieri, Torino (1959).
5. G. Nardulli:" MECCANICA QUANTISTICA", Franco Angeli, Milano (2001).
6. E. Onofri, C. Destri:" ISTITUZIONI DI FISICA TEORICA", La Nuova Italia Scientifica,
Roma (1996).
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320439
93
Università degli Studi di Lecce
LABORATORIO DI ASTROFISICA
Sergio FONTI
ASTROFISICA E FISICA DELLO SPAZIO V.O.
Con questo corso si intende fornire agli studenti dell’indirizzo astrofisico un supporto teorico-pratico che permetta di affrontare con sufficiente disinvoltura
situazioni sperimentali tipiche della ricerca nel settore.
Il corso si basa su di un numero limitato di esperienze (non più di 3 o 4), di cui
vengono discusse ampiamente le basi teoriche, ma che vengono anche analizzate approfonditamente dal punto di vista pratico ed operativo, sia prima che
dopo la loro esecuzione. Le esperienze permettono anche di prendere confidenza sia con la strumentazione del laboratorio di astrofisica che con il riflettore da
200 mm (completo di CCD) in dotazione al Dipartimento di Fisica.
Non c’è nessuna propedeuticità vera e propria, ma è consigliabile aver già
seguito il corso di Astronomia e i corsi di laboratorio dei primi tre anni.
Testi consigliati
I testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
ricevimento:
martedi 11.00-13.00:
mercoledì 15.00-17.00
e-mail: [email protected]
tel.: 0832320493
94
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
LABORATORIO DI FISICA DELL’AMBIENTE
Alfredo CASTELLANO
GEOFISICA E FISICA DELL’AMBIENTE V.O.
Il corso si propone di awicinare gli studenti alle metodologie di misura e studio
dei principali fattori fisici di inquinamento dell’ambiente ed all’inquinamento del
medesimo da sostanze di natura tossicologica e radiotossicologica.
Sensori e trasduttori. Elementi di elettronica. Interfacciamento. Elementi di
radioattività e rivelatori di radiazioni. Misure di radioattività su campioni
ambientali con rivelatori HPGe. Misure di radon. Misura di radiazioni generate
da impianti RX. Radiazioni non ionizzanti. Legislazione di radioprotezione. La
tecnica di fluorescenza X(XRF) per la misura di microinquinanti. Misure di particolato in aria con valutazione di elementi in traccia. Elementi di acustica. Misure
di rumore. Cenni su dispositivi di abbattimento di rumore. Legislazione sull’inquinamento acustico. Microclima negli ambienti di lavoro. Misure di temperatura, umidità. Elementi di fotometria. Misure di illuminamento.
Testi consigliati
G. Polvani, ELEMENTI DI RADIOPROTEZIONE, Ed. ENEA, Roma.
C. F.G.Delaney, E.C. FINCH, RADIATION DETECTORS, Clarendon Press.
R. Cesareo, TECNICHE NUCLEARI DI ANALISI IN MEDICINA, La Goliardica.
A. Cocchi, INQUINAMENTO DA RUMORE, Maggioli.
ricevimento:
martedi 10.00-11.00,
mercoledì 10.00-12.00
giovedi 11.00-12.00;
e-mail: [email protected]
tel.: 0832320550
95
Università degli Studi di Lecce
LABORATORIO DI FISICA DELLA MATERIA
Gioacchino MICOCCI
FISICA DELLA MATERIA V.O.
Tecnologia del vuoto
lonizzazione nei gas.Flusso di gas attraverso canalizzazioni. ll processo del
pompaggio di gas in un sistema da vuoto. Fenomeni di interazione gas solido.
Trasferimento di gas attraverso i solidi. Degasamento. Interazione di particelle
cariche e fotoni con le superfici sottovuoto. Produzione del vuoto. Misura del
grado di vuoto. Dimensionamento di un impianto da vuoto.
Spettroscopia ottica
Spettroscopia nel visibile.lR.UV: metodi di indagine spettroscopica, spettri di
emissione e di assorbimento. Spettrofotometri: principi fisici ed applicazioni.
Semiconduttori
Crescita di cristalli massivi dal fuso e da fase vapore. Crescita di film mediante sputtering. Crescita di film organici con la tecnica di langmuir-Blodgett.
Caratterizzazione morfologica-strutturale con microscopia elettronica.Misure di
resistività, mobilità e tipo di conducibilità in semiconduttori. Tecnica DLTS per la
determinazione dei parametri dei centri profondi in un semiconduttore.
Determinazione delle costanti ottiche mediante misure di trasmittanza e riflettanza.
Esercitazioni di laboratorio
Progettazione, realizzazione ed analisi di esperienze relative agli argomenti del programma.
Testi consigliati
I Testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
ricevimento:
dal lunedì al venerdì 12.00-13.00
e-mail: [email protected]
tel.: 0832320558
96
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
LABORATORIO DI FISICA SUBNUCLEARE
Giovanni MANCARELLA
NUCLEARE E SUBNUCLEARE V.O.
Scopo del corso è l’esposizione dei principali metodi e sistemi di rivelazione
usati in fisica delle particelle elementari.
La prima parte del corso fornirà un’introduzione ai sistemi operativi, ai metodi statistici e numerici ed ai linguaggi di programmazione e comprenderà esercitazioni
al calcolatore su semplici problemi statistici e numerici; un’esercitazione finale
consisterà nella soluzione numerica di un problema fisico a scelta dello studente.
Questa prima parte corrisponde al modulo di Metodi di Calcolo della Fisica. Il
corso prevede un’esperienza rivolta alla rivelazione dei raggi cosmici ed alla misura del tempo di vita del muone. In connessione con questa esperienza di discuteranno i metodi di elaborazione elettronica dei segnali provenienti dai rivelatori e si
metteranno a punto i programmi necessari all’analisi dei risultati ottenuti.
Testi consigliati
I testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
ricevimento:
martedi e giovedi 15.00-17.00
e-mail: [email protected]
tel.: 0832320465
97
Università degli Studi di Lecce
LABORATORIO DI GEOFISICA
Sergio NEGRI
GEOFISICA E FISICA DELL’AMBIENTE V.O.
Il corso ha lo scopo di awicinare gli studenti ad alcuni complessi apparati strumentali che si utilizzano in Fisica Terrestre.
Gli studenti si accosteranno con senso critico alle varie parti della strumentazione, dovranno impadronirsi del loro funzionamento, della metodologia di
messa a punto, delle tecniche di rilevazione dei dati a fini interpretativi.
Sono corsi propedeutici i corsi fondamentali di Fisica e Matematica.
L’insegnamento prevede due esperienze di Fisica della Terra Solida e due di
Fisica della Terra Fluida. E possibile che vengano attivati Corsi Integrativi su
argomenti molto specifici.
Testi consigliati
I testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
Ricevimento: lunedì 11.00-13.00, giovedì 16.00-17.00, venerdì 11.00-12.00
e-mail: [email protected] - Tel.: 0832320563
LABORATORIO DI OTTICA QUANTISTICA
Maurizio MARTINO
FISICA DELLA MATERIA V.O.
A) Interazione Radiazione-Materia. Proprietà ottiche, interazione con nonmetalli,
interazione con metalli. Proprietà ottiche modificate. Transizioni di fase e
modifiche morfologiche.
B) Equazione di diffusione del calore.
C) Spettrometria mediante loni Retrodiffusi (RBS).
D) Tecnica del vuoto.
E) Tecniche di caratterizzazione superficiale.
F) Linee di trasmissione.
G) Esperienze da eseguire in Laboratorio:
1) Monocromatore.
2) Determinazione della costante di Planck.
3) Dimostrazione della microanalisi di un campione.
4) Linee di trasmissione (o Klystron).
5) Esperienza finale da condurre presso un laboratorio di ricerca.
Testi consigliati
I testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
ricevimento: martedi e giovedi 10.00-11.00
e-mail: [email protected] - tel.: 0832320495
98
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
MECCANICA QUANTISTICA (Modulo A e B)
Luigi SOLOMBRINO
TEORICO GENERALE V.O.
Il concetto fondamentale attorno al quale ruota tutto il corso è quello di simmetria (sia come simmetria del sistema fisico che, più in generale, come simmetria
spazio-temporale); tali proprietà di simmetria possono essere adeguatamente
descritte in un opportuno linguaggio matematico, la teoria dei gruppi.
Il programma del corso nella sua prima parte consiste nello studio dei gruppi
finiti e delle loro rappresentazioni (irriducibili), cioè della loro azione negli spazi
vettoriali usati per descrivere i sistemi fisici. Lo studio dei gruppi finiti è particolarmente rilevante in cristallografia ed in fisica atomica e molecolare. Le simmetrie spazio-temporali sono invece descritte da gruppi infiniti, in particolare da
gruppi di Lie, che costituiscono l’argomento della seconda parte del corso e che
vengono applicati a vari problemi, sia di fondamenti della Meccanica
Quantistica che di Fisica Nucleare e di Teoria delle Particelle Elemetari.
Il corso di Istituzioni di Fisica Teorica è propedeutico a quello di Meccanica
Quantistica.
Testi consigliati
H.F. Jones-Groups, REPRESENTATIONS
AND
PHYSICS, A. Hilger.
ricevimento:
martedi, mercoledì e venerdì 11.00-12.00;
e-mail: [email protected]
tel.: 0832320438
99
Università degli Studi di Lecce
MECCANICA STATISTICA
Boris KONOPELCHENKO
TEORICO GENERALE V.O.
La meccanica statistica (o fisica statistica) studia le leggi che reggono il comportamento e le proprietà dei sistemi macroscopici, cioè dei corpi composti di
un numero enorme di atomi o molecole. Sistemi macroscopici formano la maggior parte dell’Universo, dai corpi solidi alle stelle, e quindi la fisica statistica e
le sue leggi sono cruciali per la comprensione della Natura. Lo scopo del corso
è di dare un’introduzione ai concetti e alle leggi principali e alle diverse applicazioni della fisica statistica.
I punti principali del programma del corso sono:
1) la derivazione delle distribuzioni fondamentali (microcanonica, di Gibbs,
grancanonica e di Boltzmann) sulla base di meccanica classica e quantistica
2) applicazioni di queste distribuzioni ad un gas ideale classico composto da
molecole di diversi tipi
3) studio delle distribuzioni di Fermi e di Bose di un gas ideale quantistico di
particelle identiche e sue applicazioni
4) applicazioni di fisica statistica allo studio di diverse proprietà di gas reale,
plasma e stato solido
5) elementi di teoria delle fluttuazioni termodinamiche.
ll corso di Istituzioni di Fisica Teorica è propedeutico al corso di Meccanica
Statistica. La conoscenza della fisica statistica è importante per lo studio della
teoria dello stato solido, fisica dei plasma, dei corsi di struttura della materia e
scienza dei materiali.
Testi consigliati
L.D. Landau, E.M. Lifsits, L.P. Pitaevski, FISICA STATISTICA, PARTE PRIMA, Editori Riuniti.
ricevimento:
lunedi e martedi 10.00-12.00;
mercoledi 9.00-11.00;
giovedi 10.00-11.00;
venerdi 10.00-11.00
e-mail: [email protected]
tel.: 0832320437
100
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
METODI MATEMATICI DEI SISTEMI NON LINEARI (Mod. A)
Giulio SOLIANI
TEORICO GENERALE V.O
Il Corso di METODI MATEMATICI DEI SISTEMI NON LINEARI è rivolto a studenti interessati alla descrizione matematica di alcuni fenomeni tipicamente non
lineari, come ad esempio la propagazione di onde solitarie nei cristalli od in
mezzi continui. Lo scopo del Corso consiste nello sviluppo di tecniche matematiche particolarmente adatte a studiare le equazioni differenziali non lineari che
modellano alcuni fenomeni di rilievo in molte branche della fisica, che vanno
dallo stato solido e dall'ottica non lineare, alla fisica delle particelle elementari
ed alla relatività generale.
Il
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Programma del Mod A e`:
Note introduttive sulle equazioni differenziali non lineari.
Forme differenziali esterne.
Prolungamento di struttura.
Applicazioni del metodo di prolungamento allo studio di equazioni di campo
e di evoluzi ne non lineari.
Algebre e gruppi di Lie.
Il metodo di Hirota.
Trasformazioni di Baecklund e formula di sovrapposizione non lineare per l'equazione di Korteweg-de Vries.
Equazioni differenziali ordinarie di tipo Painleve'.
Note preliminari sulle funzioni ellittiche.
Riferimento bibliografico
G. Soliani, "METODI MATEMATICI DEI SISTEMI NON LINEARI-VOL. I" (Dispense - Corso di
Laurea in Fisica, Università di Lecce).
Ricevimento:
mercoledì e giovedì 9.00-11.00,
venerdì 11.00-12.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320452
101
Università degli Studi di Lecce
METODI MAT. DEI SIST. NON LINEARI (Mod. B)
Luigi MARTINA
TEORICO GENERALE V.O
Il corso si occupa dello studio dei sistemi reticolari classici e quantistici che possono essere trattati con metodi analitici, non solo nella ricerca di soluzioni esatte nei casi completamente integrabili, ma anche in approssimazioni perturbative.
Gli ambiti di applicazione di tali modelli spaziano dalla propagazione ondosa in
reticoli anarmonici, alle deviazioni da un comportamento statistico ergodico, al
manifestarsi di strutture localizzate coerenti (solitoni), ai fenomeni di pendenti
dal tempo nei processi di termalizzazione.
Si dimostra che le strutture matematiche delle catene anarmoniche integrabili si
ritrovano anche nelle catene di spin e in numerosi modelli ferromagnetici (e anti-ferromagnetici), i cui stati di magnetizzazione possono essere descritti analiticamente
sia nell'approccio quantistico che nell'approssimazione di teorie di campo.
Test consigliati:
M. Toda: "NONLINEAR WAVES
Dordrecht (1990).
AND
SOLITONS", Kluwer Academic Publisher,
e-mail: [email protected] - Tel.: 0832320446
METODI MAT. DELLA FISICA
G. Fabrizio DE ANGELIS
Lo scopo del corso è quello di fornire le basi matematiche necessarie allo studio della Meccanica Quantistica e di altri argomenti di Fisica moderna.
Il programma del corsd si articola in due parti. La prima parte è un’introduzione
all’analisi funzionale negli spazi di Hilbert al cui interno sono anche tranati, in
linguaggio moderno, strumenti matematici classici quali serie e trasformate di
Fourier. La seconda parte delinea gli elementi essenziali della teoria delle funzioni olomorfe di una variabile complessa.
Testi consigliati
A. Kolmogorov S.Fomine, ELEMENTI DI TEORIA DELLE FUNZIONI E DI ANALISI FUNZIONALE, MIR.
M. Lavrentiev B.Chabat, METHODES DE LA THEORIE DES FONCTIONES D’UNE VARIABLE COMPLEXE, MIR.
ricevimento:
lunedi e martedi 10.00-12.00;
mercoledi 12.00-13.00;
giovedi e venerdi 9.00-11.00
e-mail: [email protected]
tel.: 0832320444
102
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
OCEANOGRAFIA (I S)
Silvana DI SABATINO
Programma disponibile presso la Segreteria del CCL
Ricevimento: martedì e mercoledì 11.00 - 13.00
E-mail: [email protected]
Tel.: 0832 297552
RELATIVITÁ (Modulo A e B)
Gabriele INGROSSO
ASTROFISICA E FISICA DELLO SPAZIO V.O.
Fornire gli strumenti teorici per lo studio di problemi di gravità in campi intensi
per lo studio dell’Universo su grande scala.
Argomenti: A - Teoria della Relatività Generale (Modulo) B - Cosmologia:
Modello Standard Contenuti: 1 - Teoria Relativistica della Gravitazione
Estensione a campi gravitazionali intensi della gravitazione newtoniana
Implicazioni osservative: - Effetti osservabili nel sistema solare (Spostamento
del perielio di Mercurio - Deflessione di un raggio di luce che sfiori il sole) Esistenza di onde gravitazionali (prodotte da masse accelerate) - Struttura di
oggetti collassati (nane bianche, stelle di neutroni, buchi neri) 2 - Struttura ed
evoluzione dell’Universo (Partendo dall’osservata isotropia ed omogeneità
dell’Universo è possibile applicare la Teoria della Relatività Generale
all’Universo stesso). Implicazioni osservative: Struttura a grande scala (galassie
- clusters - espansione cosmica) Radiazione di fondo cosmico Formazione degli
elementi leggeri (nucleosintesi) Formazione delle Galassie (teoria di Jeans)
Il corso non richiede nozioni precedenti. ll formalismo della parte di Relatività
Generale (uso dei tensori) è abbastanza pesante. Il corso è sconsigliato a studenti con scarse attitudini teoriche (negli ultimi anni il numero di esami di
Relatività è mediamente minore del numero di studenti che seguono il corso)
Testi consigliati
I testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
ricevimento:
lunedi, mercoledi e giovedi 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
tel.: 0832320496
103
Università degli Studi di Lecce
SISMOLOGIA (Modulo)
Carlo MARGIOTTA
Teoria dell’elesticità. Moto dell’onda sismica. Ottica geometrica. Cammino del
raggio sismico in mezzi stratificati. Attenuazione ed ampiezza dell’onda sismica.
Sorgenti di energia. Strumentazione sismica. Metodo sismico a rifrazione.
Procedure di campo. Applicazioni con l’uso della sismica a rifrazione.
Interpretazione delle misure. Metodo sismico a riflessione. Interpretazione delle
misure.
Ricevimento: giovedì e venerdì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320555
STORIA DELLA SCIENZA E DELLA TECNICA
Arcangelo ROSSI
Il corso intende illustrare i seguenti momenti e nodi cruciali della storia della tecnica in collegamento con lo sviluppo scientifico, in particolare della fisica, e
della società in cui essi si inquadrano, ai fini di una migliore comprensione storico-critica ed acquisizione didattica delle nozioni trasmesse, e come parte integrante del profilo culturale scientifico-tecnologico a cui sono rivolte:
Scienza e tecnica nell’antichità: la teoria delle macchine semplici. Meccanica e
macchine dal medioevo alla rivoluzione scientifica. Il moto perpetuo e la misura della forza meccanica. Rivoluzione industriale, macchine a vapore e termodinamica. Dalle macchine elettriche allo sviluppo dell’automazione.
Testo consigliato:
A.Rossi, STRUMENTI, MACCHINE E SCIENZA DALLA PREISTORIA ALL’AUTOMAZIONE,Trimestre,
Pescara 1984.
F. Klemm, STORIA DELLA TECNICA, Feltrinelli, Milano, 1966.
ricevimento: martedi’ 10-12; mercoledi’: 10-12.
e-mail: [email protected]
tel.: 0832320453
104
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
STRUTTURA DELLA MATERIA (I gruppo)
Armando LUCHES
Il fine del corso è quello di introdurre lo studente ai concetti fondamentali della
meccanica quantistica, illustrando e commentando i principali esperimenti che
hanno consolidato nei primi decenni del secolo la nuova teoria.
Il corso inizia con lo studio e la discussione dei fenomeni (corpo nero, effetto
fotoelettrico, effetto Compton, esperimento di Davisson e Germer) che hanno
messo in evidenza la dualità onda-corpuscolo. Introdotti i principali concetti e
strumenti della Meccanica Quantistica (funzioni d’onda, equazione di
Schroedinger, etc.), viene affrontato lo studio dei diversi aspetti fenomenologici e sperimentali dell’atomo ad un elettrone. Dopo aver descritto i concetti fondamentali delle statistiche classiche (Boltzmann) e quantistiche (Bose e Fermi),
si affronta lo studio degli atomi a più elettroni e delle molecole. Infine si esaminano alcune proprietà dei solidi cristallini, con particolare riguardo ai metalli ed
ai semiconduttori.
Testi consigliati
I testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
ricevimento: lunedi 11.00-13.00; martedi 16.00-18.00
e-mail: [email protected] - tel.: 0832320499
STRUTTURA DELLA MATERIA (II gruppo)
Cecilia PENNETTA
Il corso intende fornire un’introduzione qualitativa alla Fisica Atomica, alla Fisica
Molecolare ed a quella della materia condensata nello Stato Solido nonché ai
fenomeni connessi all’lnterazione della Radiazione con la Materia. Il corso rappresenta dunque un’applicazione di teorie portanti della fisica moderna quali la
Meccanica Quantistica e la Meccanica Statistica.
Saranno presentati ed illustrati modelli semplici in grado di consentire un’analisi anche quantitativa di alcuni dei fenomeni più rilevanti che rientrano nel
campo estremamente variegato e complesso della struttura della materia.
Come è evidente dalla collocazione al I semestre, il corso è destinato a studenti che
hanno già seguito in precedenza il corso Istituzioni di Fisica Teorica e che hanno
già familiarità con i concetti e le tecniche della Meccanica Quantistica e con i suoi
risultati per sistemi semplici quali atomo di idrogeno e oscillatore armonico.
Testi consigliati
• R. Fieschi, R. De Renzi, STRUTTURA DELLA MATERIA, NUOVA ITALIA SCIENTIFICA. R. Fisberg
• R. Resnick, John Wiley & Sons, QUANTUM PHYSICS OF ATOMS, MOLECULES, SOLIDS,
NUCLEI AND PARTICLES.
• J. J. Brehm, W. J. Mullin, INTRODUCTION TO THE STRUCTURE OF MATTER, JOHN WILEY
& SONS, 1985.
ricevimento: lunedì 11.00-13.00, mercoledì 15.00-17.00
e-mail: [email protected] - tel.: 0832320247
105
Università degli Studi di Lecce
STRUTTURA DELLA MATERIA (III gruppo)
Lorenzo VASANELLI
Il corso intende avvicinare gli studenti del terzo anno alle problematiche
delI’atomo ad un solo elettrone fondamentali della Fisica moderna a cominciare da quelle che storicamente hanno portato all’affermarsi dei concetti della
Fisica Quantistica.
ll Corso parte dallo studio di quei fenomeni (corpo nero, effetto fotoelettrico,
effetto Compton, radiazione X) che hanno stimolato la nascita del concetto di
fotone ed hanno dimostrato l’inadeguatezza della fisica classica per la descrizione della struttura atomica e del mondo microscopico. Richiamati brevemente i
principali concetti della meccanica quantistica, il corso affronta lo studio dei
diversi aspetti fenomenologici e sperimentali dello studio dell’atomo ad un solo
elettrone. Si affronta quindi lo studio più generale degli atomi a molti elettroni e
si descrivono le proprietà fondamentali delle molecole. Vengono quindi descritti
i concetti fondamentali delle statistiche classiche e quantistiche con alcuni esempi di applicazione. Si esaminano infine alcune proprietà dei solidi cristallini con
particolare riferimento alla struttura a bande degli stati elettronici.
Per gli studenti del vecchio ordinamento vengono presentati alcuni concetti fondamentali di Fisica del Nucleo.
Testi consigliati
I testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
ricevimento: lunedì 16.00-18.00
e-mail: [email protected]
tel.: 0832320242
106
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
TEORIA DEI CAMPI (Modulo A e B)
Matteo BECCARIA
FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE V.O.
Il corso e' diviso in due moduli.
Nel Modulo A, vengono trattati i fondamenti della teoria dei campi quantizzati.
Si tratta dell'estensione della Meccanica Quantistica a sistemi relativistici con
infiniti gradi di libertà quali i modelli attuali che descrivono le interazioni fondamentali elettrodebole e forte (Modello Standard).
Nel Modulo B, viene affrontato il problema delle divergenze ultraviolette e presentata la sua soluzione nel quadro della teoria della rinormalizzazione.
Vengono poi discusse alcune applicazioni relative al Modello Standard (rottura
spontanea di simmetria, anomalie) ed i problemi fondamentali legati alla
costruzione di modelli di Nuova Fisica.
Il contenuto sintetico dei due moduli e' il seguente:
Modulo A (Quantizzazione dei Campi Relativistici)
- Campi scalari liberi e loro quantizzazione nel formalismo canonico;
- Definizione e proprietà della matrice S;
- Sviluppo perturbativo dell'ampiezza di scattering, regole di Feynman per il
modello lambda * phi^4;
- Quantizzazione funzionale di Feynman della Meccanica Quantistica;
- Estensione a modelli di campi scalari e connessione con il formalismo canonico;
- Sviluppo perturbativo in diagrammi di Feynman nel formalismo funzionale;
- Campi fermionici liberi: equazione di Dirac e problema spin-statistica;
- Quantizzazione funzionale di modelli con campi fermionici;
- Campi vettoriali: equazioni di Maxwell classiche ed invarianza di gauge abeliana;
- Campi di Yang-Mills ed invarianza di gauge non abeliana;
- Quantizzazione funzionale delle teorie di gauge;
- Regole di Feynman per QED e QCD;
Modulo B (Teoria della Rinormalizzazione)
- Il problema delle divergenze ultraviolette;
- Rinormalizzazione ad un loop del modello lambda * phi^4;
- Rinormalizzazione ad un loop della QED;
- Rinormalizzazione ad un loop di una teoria di pura gauge;
- Gruppo di Rinormalizzazione e libertà asintotica;
- Simmetrie globali e loro rottura spontanea, teorema di Goldstone;
- Meccanismo di Higgs e generazione della massa dei bosoni vettori;
- Struttura del Modello Standard: Lagrangiana, spettro e accoppiamenti;
- Oltre il Modello Standard.
testi consigliati:
i testi saranno indicati durante lo svolgimento del corso.
Ricevimento: lunedì e martedì 9.00-11.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320453
107
Università degli Studi di Lecce
TEORIA DELLE REAZIONI NUCLEARI (Modulo)
Raimondo ANNI
NUCLEARE E SUBNUCLEARE V.O.
Il corso si propone di presentare le principali caratteristiche delle reazioni
nucleari e di introdurre le tecniche della meccanica quantistica che consentono
di descriverle e di ricavare informazioni sulla struttura dei nuclei e sulla dinamica delle loro interazioni.
La prima parte del corso è dedicata alla presentazione dei metodi utilizzati dalla
meccanica classica e dalla meccanica quantistica non relativistica per descrivere i processi di collisione.
Una buona conoscenza degli elementi istituzionali della meccanica quantistica è
un necessario prerequisito per una proficua frequenza del corso. La prima parte
del corso può essere di un qualche interesse per gli studenti interessati allo studio di processi di diffusione anche in settori diversi dalla fisica nucleare, quali i
processi di diffusione di atomi e di onde elettromagnetiche.
Testi consigliati
G.R. Satchler, INTRODUCTION
TO
NUCLEAR REACTIONS, MacMillan.
ricevimento:
lunedi per appuntamento;
giovedi 9.00-11.00;
venerdi 12.00-13.00
e-mail: [email protected]
tel.: 0832320445
108
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA
Nella presente Guida dello Studente sono riportate le principali informazioni sul
Corso di Laurea in Matematica.
Chi fosse interessato a notizie più dettagliate e/o aggiornate è invitato a visitare il sito:
http://www.dm.unile.it
109
Università degli Studi di Lecce
110
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
MANIFESTO DEGLI STUDI
CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA
I LIVELLO
A.A. 2002/2003
Il Corso di Laurea in Matematica ha come obiettivo principale la formazione di laureati in possesso di una preparazione culturale e professionale compiuta che sia spendibile sul mercato del lavoro e di base
per il proseguimento degli studi matematici.
La durata legale del Corso è di tre anni; per conseguire la Laurea in
Matematica occorre acquisire 180 crediti, secondo quanto stabilito
nell’Ordinamento Didattico.
L'iscrizione al II anno è subordinata al superamento di almeno due moduli del I anno.
Per i moduli relativi ad uno stesso insegnamento dei primi due anni del Corso
di Laurea è stabilita la propedeuticità con l'ordine con cui sono riportati nei piani
di studio consigliati.
Gli esami si effettuano a conclusione delle lezioni del modulo.
Gli studenti che si iscrivono al II anno sono tenuti a presentare, presso la
segreteria didattica del Corso di Laurea, il piano di studi per l’approvazione da
parte del Consiglio del Corso di Laurea e sono fortemente consigliati a presentare un piano di studi preventivo non oltre il 30 giugno.
Ogni studente iscritto al I anno del Corso di Laurea è affidato ad un tutore,
indicato dalla Commissione Didattica, per attività che riguardano la scelta del
piano di studi, l’individuazione di eventuali tirocini formativi, il proseguimento
degli studi e le opportunità di lavoro.
Il Corso di Laurea in Matematica si articola nei seguenti indirizzi:
Generale che offre agli studenti la possibilità di effettuare la scelta del percorso formativo nei settori
• Algebra
• Analisi
• Geometria
Didattico che offre agli studenti un percorso formativo verso l'insegnamento
ed i problemi connessi.
I Piani di studio consigliati agli studenti del Consiglio del Corso di
Laurea in Matematica sono i seguenti:
Indirizzo Generale
I anno
Analisi Matematica I
Geometria I
Algebra I
Laboratorio I di Informatica
Analisi Matemematica II
Geometria II
Calcolo delle Probabilità I
Laboratorio I di Calc. Num.
Lingua Inglese
(MAT/05)
(MA T/03)
(MAT/02)
(INF/01)
(MAT/05)
(MAT/03)
(MAT/06)
(MAT/08)
111
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
9
9
9
3
9
9
5
4
3
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
55
55
55
30
55
55
40
40
30
(a)
(a)
(a)
(a)
(a)
(a)
(b)
(c)
(e)
Università degli Studi di Lecce
II anno
Analisi Matematica III
Geometria III
Fisica Generale I
Algebra II
Analisi Matematica IV
Geometria IV
Fisica Matematica I
Laboratorio II di Informatica
(MAT/05)
(MAT/03)
(FIS/01 )
(MAT/02)
(MAT/05)
(MAT/03)
(MAT/07)
(INF/01)
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
9
9
9
8
7
7
9
3
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
55
55
55
48
40
40
55
30
(b)
(b)
(a)
(b)
(b)
(b)
(c)
(a)
III anno
Mat. Complementari I
Logica Matematica I
Geometria V
Analisi Matematica V
Algebra III
Fisica Generale II
(MAT/04)
(MAT/01)
(MAT/03)
(MAT/05)
(MAT/02)
(FIS/01 )
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
6
3
7
7
7
5
Ore 40
Ore 30
Ore 40
Ore 40
Ore 40
Ore 35
(b)
(b)
(b)
(b)
(b)
(a)
Dei restanti 24 crediti, 6 sono riservati alla tesi e 18 possono essere acquisiti scegliendo tra gli altri moduli attivati e rispettando la suddivisione di cui all'art. 17
del Regolamento Didattico; completando la scelta nel rispetto dell'art.17, lo studente può avvalersi delle opportunità offerte dai punti d) ed f) dell'art.17 utilizzando anche le attività formative approvate dal Consiglio del Corso di Laurea ed
inserite nel Manifesto degli Studi. Il Consiglio del Corso di Laurea consiglia la
scelta, finalizzata al percorso formativo prescelto, tra i seguenti moduli:
Algebra IV
Analisi Matematica VI
Analisi Matematica VII
Geometria VI
Geometria VII
Mat. Complementari II
Calc. delle Probabilità II
Statistica Matematica I
Statistica Matematica II
Ricerca Operativa I
Ricerca Operativa II
Calcolo Numerico I
Calcolo Numerico II
Fisica Matematica II
Fisica Matematica III
Fisica Generale III
(MAT/02)
(MAT/05)
(MAT/05)
(MAT/03)
(MAT/03)
(MAT/04)
(MAT/06)
(MAT/06)
(MAT/06)
(MAT/09)
(MAT/09)
(MAT/08)
(MAT/08)
(MAT/07)
(MAT/07)
(FIS/01)
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
9
9
9
9
9
7
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
45
45
45
45
45
40
40
40
40
36
36
36
36
40
40
40
Indirizzo Didattico
I anno
Analisi Matematica I
Geometria I
Algebra
Laboratorio I di Informatica
(MAT/05)
(MA T/03)
(MAT/02)
(INF/01)
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
9
9
9
3
Ore
Ore
Ore
Ore
55
55
55
30
112
(a)
(a)
(a)
(a)
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Analisi Matematica I
Geometria II
Calcolo delle Probabilità I
Laboratorio I di Calc. Num.
Lingua Inglese
(MAT/05)
(MAT/03)
(MAT/06)
(MAT/08)
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
9
9
5
4
3
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
55
55
40
40
30
(a)
(a)
(b)
(c)
(e)
II anno
Analisi Matematica III
Geometria III
Fisica Generale I
Algebra II
Analisi Matematica IV
Geometria IV
Fisica Matematica I
Laboratorio II di Informatica
(MAT/05)
(MAT/03)
(FIS/01 )
(MAT/02)
(MAT/05)
(MAT/03)
(MAT/07)
(INF/01)
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
9
9
9
8
7
7
9
3
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
55
55
55
48
40
40
55
30
(b)
(b)
(a)
(b)
(b)
(b)
(c)
(a)
III anno
Mat. Complementari
Mat. Complementari
Logica Matematica I
Mat. Complementari
Mat. Complementari
Fisica Generale II
(MAT/04)
(MAT/04)
(MAT/01)
(MAT/04)
(MAT/04)
(FIS/01 )
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
6
7
3
7
7
5
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
40
40
30
40
40
35
(b)
(b)
(b)
(b)
(b)
(a)
I
II
III
IV
Dei restanti 24 crediti, 6 sono riservati alla tesi e 18 possono essere acquisiti scegliendo tra gli altri moduli attivati e rispettando la suddivisione di cui all'art. 17
del Regolamento Didattico; completando la scelta nel rispetto dell'art.17, lo studente può avvalersi delle opportunità offerte dai punti d) ed f) dell'art.17 utilizzando anche le attività formative approvate dal Consiglio del Corso di Laurea ed
inserite nel Manifesto degli Studi. Il Consiglio del Corso di Laurea consiglia la
scelta, finalizzata al percorso formativo prescelto, tra i seguenti moduli:
Algebra III
Algebra IV
Analisi Matematica V
Analisi Matematica VI
Analisi Matematica VII
Geometria V
Geometria VI
Geometria VII
Calc. delle Probabilità II
Statistica Matematica I
Statistica Matematica II
Ricerca Operativa I
Ricerca Operativa II
Calcolo Numerico I
Calcolo Numerico II
Fisica Matematica II
Fisica Matematica III
(MAT/02)
(MAT/02)
(MAT/05)
(MAT/05)
(MAT/05)
(MAT/03)
(MAT/03)
(MAT/03)
(MAT/06)
(MAT/06)
(MAT/06)
(MAT/09)
(MAT/09)
(MAT/08)
(MAT/08)
(MAT/07)
(MAT/07)
113
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
7
9
7
9
9
7
9
9
5
5
5
5
5
5
5
5
5
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
40
45
40
45
45
40
45
45
40
40
40
36
36
36
36
40
40
Università degli Studi di Lecce
Fisica Generale IV (PED)
Fisica Generale V (PED)
(FIS/01)
(FIS/01)
Crediti
Crediti
5
5
Ore 40
Ore 40
Per gli insegnamenti dei primi due anni del Corso di Laurea, i moduli a loro dedicati sono propedeutici nell'ordine con cui sono presentati.
Il Consiglio del Corso di Laurea può, in sede di approvazione del Manifesto degli
Studi, cambiare i piani di studio consigliati agli studenti, ma lo studente ha diritto a conservare il proprio piano di studio approvato dal Consiglio, tenendo
conto degli insegnamenti attivati nell’anno in corso.
E' facoltà dello studente presentare un piano di studio individuale ed acquisire
crediti in numero superiore a 180, da utilizzare per il conseguimento della
Laurea di II livello.
A tutti gli studenti che intendano presentare un piano di studio individuale sono
consigliate le seguenti attività formative:
- Attività seminariali, concordate con i docenti dei Corsi interessati ed approvate dal Consiglio del Corso di Laurea;
- Attività di stage, presso scuole, industrie od altro, purché sia presentata una richiesta scritta al Consiglio del Corso di Laurea che ne decide l'approvazione o meno.
Per il completamento del piano di studio si fa presente che sono attivati presso
la Facoltà di Scienze M.F.N. due corsi di lingua Francese: un corso “istituzionale” ed un corso introduttivo, delle rispettive durate di 15 ore di teoria/laboratorio (più 10 ore di rielaborazione individuale) e 16 ore di esercitazione/laboratorio (più 9 ore di rielaborazione individuale). A ciascuno di tali corsi sono attribuiti 2 crediti formativi.
Per l'A.A. 2002/2003 sono attivati tutti i moduli del presente manifesto. La scansione temporale dei moduli obbligatori contenuti nei piani di studio consigliati
è quella riportata nei curricula; per gli altri moduli la scansione è la seguente:
I semestre
Analisi Matematica VI
Analisi Matematica VII
Calcolo Numerico I
Fisica Generale III
Fisica Generale IV (PED)
Fisica Matematica II
Geometria VI
Ricerca Operativa I
Statistica Matematica I
II semestre
Algebra IV
Calcolo delle Probabilità II
Calcolo Numerico II
Geometria VII
Fisica Generale V (PED)
Fisica Matematica III
Ricerca Operativa II
Statistica Matematica II
114
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CALENDARIO DELLE LEZIONI
Per l'A.A. 2002/2003 le lezioni sono fissate come segue:
I semestre:
Inizio: 01/10/2002
II semestre:
Inizio: 24/02/2003
Fine: 21/12/2002 (12 settimane)
Fine: 24/05/2003 (12 settimane)
Gli esami sono stabiliti nei seguenti periodi:
I periodo dal 07/01/2003 al 22/02/2003
II periodo dal 26/05/2003 al 31/07/2003
III periodo dal 01/09/2003 al 30/09/2003.
Per ogni modulo sono previsti, di norma, n. 5 appelli d'esame per Anno Accademico.
Gli esami di laurea si terranno indicativamente nei seguenti periodi:
Prima metà di Febbraio;
Prima metà di Aprile;
Prima metà di Giugno;
Seconda decade di Luglio;
Seconda decade di Ottobre;
Seconda decade di Dicembre.
Per i nuovi immatricolati è previsto un Pre-corso che si svolgerà dal 16 al 28
settembre 2002. Le lezioni del Pre-corso si terranno in 6 giorni, 3 per settimana e per un totale di 24 ore, durante le quali saranno richiamati quegli argomenti
matematici, usualmente insegnati nelle Scuole Medie Superiori, la cui conoscenza è ritenuta indispensabile per l’accesso al Corso di Laurea.
L’1 ottobre 2002 si terrà la prova per la valutazione della preparazione in ingresso
degli studenti di nuova immatricolazione. Tale prova avrà la durata di 2 ore e consisterà in un questionario con quesiti a risposta chiusa e quesiti a risposta aperta.
Agli studenti che non superano tale prova, o che comunque, pur se riconosciuti in difetto dei requisiti minimi, non vi prendono parte, verranno indicati specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso.
NORME TRANSITORIE
Gli studenti iscritti agli anni successivi del Corso di Laurea in Matematica,
secondo il Vecchio Ordinamento, possono presentare domanda di passaggio al
Corso di Laurea in Matematica secondo il Nuovo Ordinamento; per stabilire i
crediti maturati e l'anno di iscrizione, tutte le domande saranno esaminate da
una Commissione, composta da 3 docenti e 2 studenti, nominati tra i rappresentanti degli studenti in seno al Consiglio del Corso di Laurea, ed approvate dal
Consiglio.
Il Vecchio Ordinamento è attivato, a garanzia degli studenti già iscritti, dal terzo
anno in poi e procede, per esaurimento, per non più di due anni.
115
Università degli Studi di Lecce
FACOLTÁ DI SCIENZE MM.FF.NN.
CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA
NUOVO ORDINAMENTO
A.A. 2002/’03
ALGEBRA I
ALGEBRA II
ALGEBRA III
ALGEBRA IV
ANALISI MATEMATICA I
ANALISI MATEMATICA II
ANALISI MATEMATICA III
ANALISI MATEMATICA IV
ANALISI MATEMATICA V
ANALISI MATEMATICA VI
ANALISI MATEMATICA VII
CALC. DELLE PROBABILITÁ I
CALCOLO DELLE PROBABILITÁ II
CALCOLO NUMERICO I
CALCOLO NUMERICO II
FISICA GENERALE I
FISICA GENERALE II
FISICA GENERALE III
FISICA GENERALE IV (PED)
FISICA GENERALE V (PED)
FISICA MATEMATICA I
FISICA MATEMATICA II
FISICA MATEMATICA III
GEOMETRIA I
GEOMETRIA II
GEOMETRIA III
GEOMETRIA IV
GEOMETRIA V
GEOMETRIA VI
GEOMETRIA VII
LAB. I DI CALCOLO NUMERICO
LAB. I DI INFORMATICA
LAB. II DI INFORMATICA
LOGICA MATEMATICA I
MATEMATICHE COMPLEMENTARI
MATEMATICHE COMPLEMENTARI
MATEMATICHE COMPLEMENTARI
MATEMATICHE COMPLEMENTARI
RICERCA OPERATIVA I
RICERCA OPERATIVA II
STAT. MATEMATICA I
STATIS. MATEMATICA II
CATINO Francesco
CATINO Francesco
CHU Wenchang
RUSSO Alessio
CONSERVA Vincenzo
METAFUNE Giorgio
CONGEDO Giuseppe
PASCALI Eduardo
METAFUNE Giorgio
CARRIERO Michele
MOSCATELLI Vincenzo
SEMPI Carlo
SEMPI Carlo
HUGGER Jens
HUGGER Jens
LEGGIERI Gilberto
CIUFOLINI Ignazio
CIUFOLINI Ignazio
D’INNOCENZO Antonio
DE GIORGI M. Luisa
ANDREASSI Gabriele
BORTONE Carlo
ANDREASSI Gabriele
PERRONE Domenico
CALVARUSO Giovanni
RIZZO Sebastiano
RIZZO Sebastiano
PERRONE Domenico
BILIOTTI Mauro
PERRONE Domenico
SGURA Ivonne
VOCCA Paola
VOCCA Paola
LENZI Domenico
LENZI Domenico
MICELLI Giuseppe
MICCOLI M.Maddalena
MICELLI Giuseppe
NOBILI Paolo
NOBILI Paolo
SALVADORI Gianfausto
SALVADORI Gianfausto
I
II
III
IV
Legenda PO (Prof. Ordinario), PA (Prof. Associato), AFF (Prof. Affidatario)
116
PA
PA
PA
AFF
AFF
PO
PA
PO
PO
PO
PO
PO
PO
PA
PA
PA
PA
PA
AFF
AFF
PO
PO
PO
PO
AFF
PA
PA
PO
PO
PO
AFF
PA
PA
PA
PA
PA
AFF
PA
PO
PO
AFF
AFF
117
24/26
24/26
14/18
18*
11
17
19/20
19
19
11
19
20
20
14/16
14/16
14/16
10*
14
20
22/23
22
22
14
22
23
28
Gennaio Febbraio
21/22
18/19
22
19
22
19
17/24
12/17
17/24
12/17
17/24
12/17
17/24
12/17
24
17
24
17
24
17
28
20
2
10-16-23-30 6-13-20
31
21
20
27/28**
17/18 **
31
Marzo
10
Aprile
29
27
26
27
23/30
23/30
23/30
23/30
30
30
30
29
23
29
Maggio
18
18
18
18
19
23
10-24
10
24
18/21**
12-26
3
12
16/17**
5
17/19
17/19
4/6
3*
18
6*
16
18/19
16
16
15
16
17
16
18/21
18/21
7/9
15*
15
21*
14
16/17
Luglio
15/16
16
16
11/15
11/15
11/15
11/15
15
15
15
16
Giugno
17/18
18
18
18/23
18/23
18/23
18/23
23
23
23
23
24
24
25*
24
18
18
17/18
22/25
22/25
15/17
23*
25
25*
11-25
30
25
26/29**
Settembre
23/24
24
24
10/12 - 22/24
10/12 - 22/24
10/12 – 22/24
10/12 - 22/24
12 - 24
24
12 - 24
18
ORE: 10.00 - *ORE: 9.00 - **SCRITTO ORE: 11.00/ ORALE ORE: 9.30
DOVE COMPAIONO DUE DATE, SI INTENDONO RIFERITE ALLA PROVA SCRITTA E A QUELLA ORALE es. 17/18
Algebra I e II
Algebra III
Algebra IV
An.Matematica I
An.Matematica II
An.Matematica III
An.Matematica IV
An.Matematica V
An.Matematica VI
An.Matematica VII
C.d.Probabilità
Calcolo Numerico I-II
Fis.Generale I
Fis.Generale II-III
Fis.Generale IV
Fis.Matematica I-III
Fis.Matematica II
Geometria I
Geometria II
Geometria III-IV
Geometria V
Geometria VI
Geometria VII
Lab. I Calc.Num.
Lab. I-II di Informat.
Inglese
Log.Matematica I
M.Complementari I
M.Complement. II-IV
M.Complementari III
Ric. Operativa I-II
St.Matematica I-II
2
1/2
30
Ottobre
Novembre
CALENDARIO ESAMI CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA (N.O.) A.A. 2002/03
18
23 dic. 2002
20 dic. 02/10 gen.
20 dic. 02/10 gen.
Dicembre
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Università degli Studi di Lecce
MANIFESTO DEGLI STUDI
CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA
(VECCHIO ORDINAMENTO)
A.A. 2002/2003
Dall'A.A. 2002/2003 non si accettano iscrizioni al I anno e al II anno del Corso di
Laurea in Matematica secondo il vecchio Ordinamento.
Per gli studenti iscritti al Corso di Laurea in Matematica secondo il Vecchio
Ordinamento, il Manifesto degli Studi è analogo a quello dell'A.A. 2000/2001.
Pertanto la durata degli studi è fissata in 4 anni e per conseguire la laurea in
Matematica occorre superare 15 esami (l'equivalente di 30 moduli) ed una prova
di lingua inglese.
L'attività didattica è impostata per moduli. In generale un insegnamento che sia
riportato come annuale nei piani di studio già approvati, si ritiene corrispondere al I e II modulo dello stesso insegnamento del Nuovo Ordinamento.
Il secondo biennio si articola in tre indirizzi
Generale
Didattico
Applicativo:
• sottoindirizzo Numerico
• sottoindirizzo Statistico-Probabilistico
e per tutti gli indirizzi sono obbligatori:
Istituzioni di Analisi Matematica (I modulo);
Istituzioni di Fisica Matematica (I modulo);
Istituzioni di Geometria Superiore ( I modulo).
I piani di studio consigliati sono quelli proposti nel Manifesto degli
Studi dell'A.A. 2000/2001.
I moduli attivati sono i seguenti:
I semestre
Istituzioni di Algebra Superiore
Istituzioni di Analisi Superiore
Istituzioni di Analisi Superiore
Istituzioni di Fisica Matematica
Istituzioni di Geometria Superiore
Algebra Superiore
Analisi Superiore
Calcolo delle Probabilità
Calcolo Numerico e Programmazione I
Geometria Superiore
Logica Matematica
Matematiche Complementari I
Matematiche Complementari II
Preparazioni alle Esperienze Didattiche
Ricerca Operativa
Sistemi ed Elaborazione Informatica
Statistica Matematica
Teoria delle Funzioni
Topologia
118
(I modulo)
(I modulo)
(II modulo)
(I modulo)
(I modulo)
(I modulo)
(I modulo)
(I modulo)
(I modulo)
(I modulo)
(I modulo)
(I modulo)
(I modulo)
(I modulo)
(I modulo)
(I modulo)
(I modulo)
(I modulo)
(I modulo)
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
II semestre
Istituzioni di Algebra Superiore
Istituzioni di Geometria Superiore
Analisi Superiore
Calcolo delle Probabilità
Calcolo Numerico e Programmazione I
Calcolo Numerico e Programmazione II
Calcolo Numerico e Programmazione II
Geometria Differenziale
Geometria Differenziale
Geometria Superiore
Matematiche Complementari I
Matematiche Complementari II
Preparazioni alle Esperienze Didattiche
Ricerca Operativa
Sistemi ed Elaborazione Informatica
Statistica Matematica
Teoria delle Funzioni
(II modulo)
(II modulo)
(II modulo)
(II modulo)
(II modulo)
(I modulo)
(II modulo)
(I modulo)
(II modulo)
(II modulo)
(II modulo)
(II modulo)
(II modulo)
(II modulo)
(II modulo)
(II modulo)
(II modulo)
CALENDARIO DELLE LEZIONI
Per l'A.A. 2002/2003 le lezioni sono fissate come segue:
I semestre:
Inizio: 01/10/2002
II semestre:
Inizio: 24/02/2003
Fine: 22/12/2002 (12 settimane)
Fine: 24/05/2003 (12 settimane)
Gli esami sono stabiliti nei seguenti periodi:
I periodo
II periodo
III periodo
dal 07/01/2003 al 22/02/2003
dal 26/05/2003 al 31/07/2003
dal 01/09/2003 al 30/09/2003.
Per ogni modulo sono previsti, di norma, n.7 appelli d'esame per Anno
Accademico.
Gli esami di laurea si terranno indicativamente nei seguenti periodi:
Prima metà di Febbraio;
Prima metà di Aprile;
Prima metà di Giugno;
Seconda decade di Luglio;
Seconda decade di Ottobre;
Seconda decade di Dicembre.
Il Vecchio Ordinamento è attivato, a garanzia degli studenti già iscritti, dal terzo
anno in poi e procede, per esaurimento, per non più di due anni.
119
Università degli Studi di Lecce
FACOLTÁ DI SCIENZE MM.FF.NN.
CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA
VECCHIO ORDINAMENTO
A.A. 2002/’03
ALGEBRA SUP. I
ANALISI SUP. I
ANALISI SUP. II
CALC. PROBABILITÁ I
CALC. PROBABILITÁ II
CALCOLO NUM. E PROGR. I (I mod.)
CALCOLO NUM. E PROGR. I (II mod.)
CALCOLO NUM. E PROGR. II (I mod.)
CALCOLO NUM. E PROGR. II (II mod.)
GEOMETRIA DIFF. I
GEOMETRIA SUP. I
GEOMETRIA SUP. II
IST. ALGEBRA SUP. I
IST. ALGEBRA SUP. II
IST. ANALISI SUP. I
IST. ANALISI SUP. II
IST. FISICA MAT. I
IST. GEOMETRIA SUP. I
IST. GEOMETRIA SUP. II
LOGICA MAT. I
MATEMATICHE COMPL. I (I mod.)
MATEMATICHE COMPL. I (II mod.)
MATEMATICHE COMPL. II (I mod.)
MATEMATICHE COMPL. II (II mod.)
PREPARAZ. ESPER. DIDATTICHE I
PREPARAZ. ESPER. DIDATTICHE II
RICERCA OPERATIVA I
RICERCA OPERATIVA II
SISTEMI ELAB. INFORMATICA I
SISTEMI ELAB. INFORMATICA II
STATISTICA MATEM. I
STATISTICA MATEM. II
TEORIA DELLE FUNZIONI I
TEORIA DELLE FUNZIONI II
TOPOLOGIA I
CHU Wenchang
CARRIERO Michele
PASSASEO
SEMPI Carlo
SEMPI Carlo
GUERCIA Liana
GUERCIA Liana
HUGGER Jens
HUGGER Jens
PERRONE Domenico
BILIOTTI Mauro
BILIOTTI Mauro
MICCOLI M. Maddalena
RUSSO Alessio
METAFUNE Giorgio
MOSCATELLI Vincenzo
BORTONE Carlo
PERRONE Domenico
GUIDO Cosimo
LENZI Domenico
LENZI Domenico
MICCOLI M.Maddalena
MICELLI Giuseppe
MICELLI Giuseppe
D’INNOCENZO Antonio
DE GIORGI M. Luisa
NOBILI Paolo
NOBILI Paolo
VOCCA Paola
VOCCA Paola
SALVADORI Gianfausto
SALVADORI Gianfausto
MOSCATELLI Vincenzo
MOSCATELLI Vincenzo
DE CECCO Giuseppe
Legenda PO (Prof. Ordinario), PA (Prof. Associato), AFF (Prof. Affidatario)
120
PA
PO
PO
PO
PO
PA
PA
PA
PA
PO
PO
PO
AFF
AFF
PO
PO
PO
PO
PA
PA
PA
AFF
AFF
PA
AFF
AFF
PO
PO
PA
PA
AFF
AFF
PO
PO
AFF
121
11*
19
19
17
17
18
20
19
19
11
17/18**
20
20
19/20
20
17
18
22
22
24
24
10
16
22
22
14
27/28**
21
23
22/23
28
24
10
Febbraio
19
17
17
20
17
Gennaio
22
24
24
28
20
2
14*
31
Marzo
10
Aprile
29
30
27
22
30
30
30
30
29
26
23
27*
Maggio
18
18
23
23
5
3
19
18
18
18
16/17**
12
19
18/19
23
23
3
18*
6*
Giugno
18
23
23
23
16
16
16
15
18/21**
24
17
16/17
16
15
15
15
16
16
15
15
15*
21*
Luglio
16
15
15
16
14
ORE 10
* 9.00
** SCRITTO ORE: 11.00 - ORALE ORE: 9.30
DOVE COMPAIONO DUE DATE, SI INTENDONO RIFERITE ALLA PROVA SCRITTA E A QUELLA ORALE
Algebra Sup.
Analisi Sup.I
Analisi Sup.II
C.d.Probabilità I-II
CNP I
CNP II**
Geometria Superiore I-II
Geometria Diff. I
Geometria Diff.II
Inglese
Is.Al.Superiore I
Is.Al.Superiore II
Is.An.Superiore I
Is.An.Superiore II
Is.Fis.Matematica I
Ist.Geom.Superiore I
Ist.Geom.Superiore II
Log.Matematica I
M.Complementari I
M.Complementari II
Meccanica Razionale
Pr.Es.Didattiche (PED)I
Ric. Operativa I-II
S.E.I. I-II
St.Matematica I-II
Teor. delle FunzioniI-II
Topologia
23
18
24
24
25*
26/29**
25
18
17/18
18
12 - 24
23
24
24
12 - 24
12 - 24
25*
25*
Settembre
24
24
24
18
22
Corso di laurea in MATEMATICA V.O a.a. 2002-2003
30
2
1/2
13
Ottobre
Novembre
18
23 dic. 2002
Dicembre
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Università degli Studi di Lecce
122
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
PROGRAMMI
123
Università degli Studi di Lecce
124
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ALGEBRA I
Francesco CATINO
Numeri interi. Divisibilità, massimo comune divisore, teorema dell’algoritmo
euclideo (senza dimostrazione), numeri primi, lemma di Euclide, teorema fondamentale dell’aritmetica, congruenze modulo un intero, il piccolo teorema di
Fermat, teorema di Wilson.
Strutture. Struttura quoziente associata ad una congruenza modulo un intero.
Strutture algebriche. Semigruppi, monoidi, gruppi. Sottogruppi e caratterizzazioni dei sottogruppi di un gruppo. Ordine di un elemento di un gruppo e teorema di Lagrange. La nozione (fondamentale) di isomorfismo. Congruenze di
una struttura algebrica. Omomorfismi, monomorfismi, epimorfismi. Teorema
generale d’omomorfismo.
Polinomi. Elementi algebrici e trascendenti. Principio d’ampliamento. Anelli dei
polinomi, la proprietà universale, omomorfismi sostitutivi. Anelli di polinomi su
un dominio d’integrità, grado di un polinomio e proprietà. Proprietà euclidea dei
polinomi monici. Massimo comun divisore e teorema dell’algoritmo euclideo.
Polinomi irriducibili e scomposizione di un polinomio monico in polinomi irriducibili. Teorema di Ruffini e teorema di Cauchy.
Testi consigliati
S. Franciosi, F. de Giovanni, ELEMENTI DI ALGEBRA, Aracne Editrice, Roma 1992.
I.H. Herstein, ALGEBRA, Editori Riuniti, Roma 1987.
Ricevimento:
mercoledì 11.00–13.00;
venerdì 9.00–11.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320429
125
Università degli Studi di Lecce
ALGEBRA II
Francesco CATINO
Gruppi. Equivalenza associata ad un sottogruppo. Sottogruppi normali e congruenza associata. Teoremi di omomorfismo. Teorema di corrispondenza per i
gruppi quoziente. Caratterizzazione dei gruppi ciclici. Alcune proprietà dei sottogruppi di un gruppo ciclico. Descrizione dei sottogruppi di un gruppo ciclico avente cardinalità potenza di un primo. Caratterizzazione dei gruppi ciclici finiti.
Sottogruppi finiti del gruppo moltiplicativo di un campo. Gruppi simmetrici.
Descrizione delle orbite di una permutazione. Cicli e teorema sulla decomposizione
di una permutazione in cicli disgiunti. Caratterizzazione delle permutazioni simili.
Anelli. Ideali e congruenza associata. Teoremi di omomorfismo. Teorema di corrispondenza per gli anelli quoziente. Campo dei quozienti di un dominio d’integrità.
Polinomi. Richiami sui polinomi irriducibili. Criterio per la irriducibilità dei polinomi di grado minore o uguale a 3. Polinomi primitivi e Lemma di Gauss.
Criterio di Eisenstein. Teorema della riduzione modulo un primo. Descrizione
degli ideali dell’anello C[x], dove C è un campo. Ideali massimali ed ideali primi.
Polinomio minimo di un elemento algebrico e sue proprietà. Estensioni di un
campo. Estensioni finite e grado di un’estensione. Teorema sui gradi di estensioni successive. Esistenza ed unicità, a meno di isomorfismi, del campo di
spezzamento di un polinomio. Teorema principale sui campi finiti. Teorema di
Wilson. Cenni sulle costruzioni con riga e compasso.
Testi consigliati.
S. Franciosi, F. de Giovanni, ELEMENTI DI ALGEBRA, Aracne Editrice, Roma 1992.
I.H. Herstein, ALGEBRA, Editori Riuniti, Roma 1987.
Ricevimento:
mercoledì 11.00–13.00; venerdì 9.00–11.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320429
126
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ALGEBRA III
Wenchang CHU
Sulla base dell'algebra del primo anno, questo corso fornisce lo studio sulle
strutture di gruppi finiti e le loro applicazioni.
®
®
®
®
®
gruppo abeliano libero e finitamente generato
azione di gruppo su insieme e lemma di Burnside
p-gruppo e teoremi di Sylow
teoria di Pólya ed applicazione
gruppo risolubile e nilpotente
Testo consigliato:
Antonio Machì, INTRODUZIONE
ALLA
TEORIA
DEI
GRUPPI, Feltrinelli-Milano, 1974.
Orario ricevimento: lunedì 9.00-12.00 e mercoledì 14.00-17.00
e-mail: [email protected] - Tel.: 0832320409
ALGEBRA IV
Alessio RUSSO
Scopo del corso - Un ruolo particolarmente importante nella teoria dei gruppi infiniti è svolto dallo studio delle condizioni finitarie, ossia di quelle proprietà
gruppali verificate da tutti i gruppi finiti come, ad esempio, quelle di essere finitamente generato, periodico o di rango finito.
In questo corso ci occuperemo di particolari condizioni finitarie, dette condizioni di catena, che escludono la possibilità che un gruppo abbia successioni strettamente crescenti o decrescenti di sottogruppi di un certo tipo.
Programma del corso - La Condizione massimale (Max) e la Condizione minimale sui sottogruppi (Min). Le Condizioni Max e Min nei gruppi abeliani.
Teoremi di struttura. Le Condizioni Max e Min nei gruppi risolubili. Gruppi
Policiclici e Gruppi di Chernikov: proprietà principali. Le Condizioni Max e Min
nei gruppi Nilpotenti e Nilpotenti generalizzati. Cenni sulle Condizioni massimali
e minimali sui sottogruppi normali e subnormali (Max-sn, Min-sn, Max-n, Minn). Gruppi di automorfismi e Condizioni di Catena.
Testi consigliati
1. S. FRANCIOSI, F. DE GIOVANNI: “ELEMENTI DI ALGEBRA”, Aracne, Roma, 1995.
2. D. J. ROBINSON: “FINITENESS CONDITIONS AND GENERALIZED SOLUBLE GROUPS”,
Springer, Berlin, 1972.
3. D. J. ROBINSON: “A COURSE IN THE THEORY OF GROUPS”, Springer, New York, 1995.
Ricevimento: martedì 15.00-16.00, mercoledì 11.00-13.00
e-mail: [email protected] - Tel.: 0833320417
127
Università degli Studi di Lecce
ANALISI MATEMATICA I
Vincenzo CONSERVA
Il sistema dei numeri reali; proprietà fondamentali; valore assoluto e proprietà;
distanza in R. Insiemi numerici; massimo, minimo; completezza di R; estremo
superiore ed inferiore; N, Q; Principio di induzione ed altre proprietà di R.
Il concetto di intorno e proprietà; punti di accumulazione, isolati; teorema di
Bolzano-Weierstrass.
I numeri complessi; differenti rappresentazioni; radici n-esime in C.
Successioni reali; successioni estratte; limite di una successione; unicità; successioni monotone e loro limiti; limitatezza delle successioni convergenti; successioni di Cauchy; teoremi di confronto ed operazioni con i limiti; compattezza in R.
Serie numeriche; regolari e indeterminate; serie geometrica e serie armonica;
serie assolutamente convergenti; criteri di confronto; confronto asintotico; principali criteri di convergenza; criterio di Leibniz.
Funzioni reali di variabile reale; classificazioni; estremo superiore, inferiore per
le funzioni; punti e valori di massimo e di minimo; limiti per le funzioni reali di
variabile reale; unicità; caratterizzazione del limite mediante le successioni (en.);
limiti per le funzioni monotone; limiti notevoli; teoremi principali sui limiti di
funzioni; grafici delle funzioni elementari.
Funzioni continue; uniforme continuità e funzioni lipschitziane. Alcuni teoremi
sulle funzioni uniformemente continue; teorema di esistenza degli zeri; teorema
dei valori intermedi; teorema di Weierstrass e corollari; teorema di HeineCantor; monotonia e continuità.
Testi Consigliati
P.Marcellini-C.Sbordone: ANALISI MATEMATICA I, ed. Liguori
E.Giusti: ANALISI I, ed. Boringhieri
Un qualsiasi testo di esercizi
Ricevimento:
martedì 12.00-14.00,
venerdì 12.00-14.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320422 – 0832320203
128
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ANALISI MATEMATICA II
Giorgio METAFUNE
Funzioni derivabili: definizione; retta tangente; derivabilità e continuità; derivata
seconda, ecc.; algebra delle derivate; derivazione delle funzioni composte e della
funzione inversa; derivate delle funzioni elementari; teorema di Fermat, di Rolle,
di Lagrange e di Cauchy; alcune conseguenze del teorema di Lagrange; derivabilità e monotonia; derivabilità e punti di max e di min.; teorema dell’Hopital; polinomio di Taylor; formula di Taylor ed applicazioni; il concetto di differenziale.
Funzioni integrabili secondo Riemann: integrale delle funzioni costanti a tratti e
proprietà; funzioni integrabili secondo Riemann, caratterizzazione e proprietà
fondamentali; integrabilità delle funzioni monotone e delle funzioni continue
definite su intervalli chiusi e limitati; integrale esteso ad intervalli e proprietà
rispetto all’intervallo d’integrazione. Teoremi della media integrale. Primitive;
teorema fondamentale del Calcolo Integrale. Metodi d’integrazione: per parti,
per sostituzione, regola di Hermite (en.)
Integrali impropri.
Funzioni convesse (e concave) in un intervallo; lipschitzianità delle funzioni convesse all’interno dell’intervallo; alcuni criteri di convessità.
Ricevimento:
giovedì 10.00-11.00,
venerdì 10.00-11.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320520
129
Università degli Studi di Lecce
ANALISI MATEMATICA III
Giuseppe CONGEDO
Successioni e serie di funzioni: convergenza puntuale ed uniforme di una successione di funzioni. Teorema di Cauchy sull'uniforme convergenza(c.d.) Continuità
della funzione limite. Teorema del passaggio a limite sotto il segno di integrale
(c.d.). Teorema sulla convergenza uniforme relativa alle derivate (c-d.). Serie di
funzioni: Convergenza semplice, assoluta, uniforme e totale .Teorema di Cauchy
per le serie (c.d.) Criterio di Weierstrass (c,d.) Teorema sulla continuità della funzione somma di una serie (c.d.). Teorema di derivazione per serie. (c.d.) Teorema
di integrazione per serie.(c.d.) Serie di potenze: Raggio di convergenza. Teorema
di Cauchy-Hadamard.(c.d.) Teorema di Habel. Serie di Taylor: Condizioni sufficienti di sviluppabilità (c.d.). Condizione necessaria e sufficiente di sviluppabilità.
Sviluppi delle funzioni elementari. Serie di Fourier: Funzioni periodiche, continue
a tratti e regolari a tratti Coefficienti di Fourier Disuguaglianza di Bessel (c.d.).
Uguaglianza di Parseval. Teorema fondamentale di convergenza.per le serie di
Fourier (c.d.).Teorema di integrazione per serie di Fourier.
Topologia di R e continuità: Spazio vettoriale euclideo R . Intorni ed intorni sferici. Insiemi limitati. Punti interni. Insiemi aperti. Punti di frontiera. Punti di
accumulazione. Punti isolati. Chiusura di un insieme. Insiemi connessi ed internamente connessi. Funzioni reali di n variabili reali. Restrizioni ed prolungamenti. Grafico. Limiti per funzioni di n variabili. Limite finito e non. Limiti di funzioni vettoriali di k variabili reali. Successioni di punti di R e limite di una successione. Teoremi sulle successioni estratte. Teorema di caratterizzazione del
limite. Teorema di inversione dei limiti. Funzioni continue. Teorema di caratterizzazione. Insiemi compatti. Funzioni continue su insiemi compatti. Teorema di
Weirstrass. Teorema di Heine-Cantor. Teorema di esistenza degli zeri. Teorema
di convergenza verso lo zero. Teorema dei carabinieri.
Calcolo differenziale in R :derivate parziali e direzionali. Derivabilità. Derivate
successive. Matrice Hessiana. Teorema di Schwartz.(c.d.) Gradiente.
Differenziale totale. Funzioni differenziabili Teorema sul differenziale totale
(c.d.). Derivate e differenziali delle funzioni composte. Teorema di derivazione
delle funzioni composte (c.d.). Derivate direzionali. Teorema di Lagrange (c.d.).
Formula di Taylor con il resto di Lagrange (c.d.). Funzioni vettoriali di una variabile reale. Continuità delle funzioni vettoriali reali. Massimi e minimi per funzioni di più variabili. Condizioni necessarie e condizioni sufficienti perché un punto
sia di massimo o di minimo. Matrici Jacobiane. Cambiamenti di coordinate.
Divergenza e rotore di un campo vettoriale. Indivergenza del rotore. Operatore
gradiente. Operatore di Laplace. Campi irrotazionali.
Curve in R e funzioni implicite : curve di R . Curve semplici. Curve aperte e chiuse.
Curve regolari.Curve piane e sghembe Versori tangenti. Piani normali. Rettificazione
delle curve regolari. Lunghezza di una curva. Teorema sulla lunghezza di una curva
(c.d.) Ascissa curvilinea. Funzioni implicite. Teorema del Dini (c.d.).Equazioni implicite di una curva. Curve di livello. Equazioni implicite di una superficie. Estremi condizionati Condizione necessaria affinchè un punto sia di estremo condizionato.
Metodo dei moltiplicatori di Lagrange per la ricerca degli estremi condizionati.
N.Fusco-P.Marcellini-C.Sbordone "ELEMENTI DI ANALISI MATEMATICA DUE" Liguori
Editore: P.Marcellini- C.Sbordone, "ESERCITAZIONI DI MATEMATICA" Vol. 2° parte
prima e seconda, Liguori Editore.
Ricevimento: martedì 15.00-17.00, giovedì 15.00-17.00
e-mail: [email protected] - Tel.: 0832320337-320430
130
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ANALISI MATEMATICA IV
Eduardo PASCALI
Forme differenziali lineari. Definizione, interpretazione, integrale di una forma
differenziale lungo un cammino, forme differenziali esatte, teoremi di caratterizzazione di forme differenziali esatte, forme chiuse.
Equazioni differenziali ordinarie. Esempi introduttivi e problemi relativi, teorema di E ed U locale per Edo del primo ordine in forma normale, cenni sulla
dipendenza continua dai dati, prolungamento delle soluzioni, soluzioni massimali ed esistenza delle stesse, teoremi sul prolungamento delle soluzioni,
lemma di Gronwall, teorema di esistenza globale per Edo del primo ordine in
forma normale. Sopra e sotto soluzioni; teore3ma di confronto e di monotonia.
EDO lineari, teoremi generali sulle Edo lineari, Wronskiano, proprietà e sua utilizzazione, casi particolari di Edo lineari e non, Edo lineari a coefficienti costanti. (Esercizi, in particolare, su: Equ. a variabili separabili; del primo ordine con
dato del tipo f(ax+by), f(y/x), f((ax+by+c)/(dx+ey+g)); equ. di Bernoulli; equ. diff.
a coefficienti costanti; Equ. di Eulero; equ. autonome; equ. di Clairaut; equ. di
Riccati; equ. del tipo F(x,y,y’,y’’) = 0 con F omogenea in negli argomenti y, y’, y’’).
Studio qualitativo di equazioni differenziali che non si integrano esplicitamente;
cenni sui sistemi lineari di equazioni differenziali.
Teoria della Misura secondo Peano-Jordan. Intervalli, plurintervalli, loro misura e
proprietà, insiemi misurabili secondo Peano-Jordan, proprietà elementari; insiemi misurabili di misura eventualmente infinita, misura dei prodotti cartesiani.
Funzioni di più variabili reali integrabili secondo Riemann. Proprietà dell’integrale. Integrabilità delle funzioni continue. Teoremi di riduzione per gli integrali
su domini normali. Cambiamento di coordinate negli integrali multipli (en.), teorema di derivazione sotto il segno di integrale.
Superfici nello spazio euclideo. Superfici regolari, piano tangente, superficie
orientata, area di una superficie ed integrale superficiale. Teorema della divergenza (en.), teorema di Stokes (en.)
Testi consigliati
• E.Giusti , ANALISI MATEMATICA 2, Bollati-Boringhieri
• C. Miranda, LEZIONI DI ANALISIS MATEMATICA p.sec., Liguori ed.
• J.P.Cecconi-G.Stampacchia, ANALISI MATEMATICA II, Liguori
• G. Gilardi, ANALISI DUE, Ed. McGraw-Hill
• G. De Marco, ANALISI DUE 1, 2, Ed. Zanichelli-Decibel
Ricevimento:
lunedì 15.30-17.30,
mercoledì 10.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320423
131
Università degli Studi di Lecce
ANALISI MATEMATICA V
Giorgio METAFUNE
1. Richiami sui numeri complessi. Formule elementari, radici, esponenziali,
logaritmi, funzioni circolari. Funzioni lineari fratte.
2. Funzioni olomorfe. Equazioni di Cauchy-Riemann. Applicazioni conformi.
Teorema di Cauchy. Formula integrale di Cauchy per la funzione e le sue derivate. Sviluppo in serie di potenze. Teorema di Morera. Teorema di Liouville.
Teorema fondamentale dell’algebra. Teorema del massimo modulo.
Successioni di funzioni olomorfe e teorema di Weierstrass.
3. Zeri di funzioni olomorfe. Molteplicità. Unicità del prolungamento analitico.
Classificazione delle singolarità isolate. Sviluppo di Laurent. Teorema di
Casorati-Weierstrass. Teorema di residui e applicazioni al calcolo di integrali.
4. Indice di avvolgimento di una curva chiusa. Principio dell’argomento.
Teorema di Rouchè. Teorema dell’applicazione aperta. Teorema di Hurwitz.
Automorfismi del disco unitario.
5. Esercizi su tutti gli argomenti del programma.
Ricevimento:
giovedì e venerdì 10.00-11.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320520
132
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ANALISI MATEMATICA VI
Michele CARRIERO
Teoria del potenziale.
Misura di Hausdorff. Teorema della divergenza (di Gauss-Green). L’equazione di
Laplace e primi esempi di funzioni armoniche. Disuguaglianze del valore medio.
Principio del massimo (minimo) forte e debole. Soluzione fondamentale per l’operatore di Laplace. Stima (interna) per il gradiente di una funzione armonica.
Problema di Dirichlet per l’equazione di Laplace: metodo delle funzioni subarmoniche (O. Perron). Funzioni barriera. Potenziale Newtoniano: proprietà di differenziabilità. Problema di Dirichlet per l’equazione di Poisson.
Spazi di Lebesgue. Convoluzione e regolarizzazione. Distribuzioni.
Spazi di Banach. Operatori (funzionali) lineari, continui, compatti. Spazio duale
algebrico e topologico. Spazi di Hilbert. Proiezione su convesso chiuso. Duale di
uno spazio di Hilbert (teorema di rappresentazione di Riesz-Fréchet). Teorema di
Lax-Milgram (en.). Teorema di Stampacchia (en.). Spazi di Lebesgue.
Convoluzione e regolarizzazione. Successioni regolarizzanti. Approssimazione
dell’identità. Densità. Elementi di teoria delle distribuzioni. Derivate di una distribuzione. Teorema di Malgrange-Ehrenpreis (en.).
Spazi di Sobolev. Metodi diretti nel Calcolo delle Variazioni. Principio
di Dirichlet.
Spazi di Sobolev. Immersioni continue, compatte (di Sobolev-GagliardoNirenberg, di Morrey, di Rellich-Kondrachov). Disuguaglianza di Poincaré. Il problema di Dirichlet omogeneo e non omogeneo per l’equazione di Poisson con
densità di quadrato sommabile. Metodi diretti nel Calcolo delle Variazioni.
Principio “classico” di Dirichlet: obiezione di Weierstrass; obiezione specifica
(Hadamard); problema della convergenza delle successioni minimizzanti
(Courant). Principio di Dirichlet nello spazio di Sobolev.
Testi consigliati
D. Gilbarg - N. S. Trudinger, ELLIPTIC P.D.E
G.B. Folland, INTRODUCTION TO P.D.E;
APPUNTI DEL CORSO.
Ricevimento:
lunedì 10.00-11.00,
martedì 9.00-11.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320523
133
OF
II
ORDER;
Università degli Studi di Lecce
ANALISI MATEMATICA VII
Vincenzo MOSCATELLI
Richiami di teoria degli insiemi. Assioma della scelta. Lemma di Zorn. Ipotesi del
continuo. Numeri cardinali. Insiemi bene ordinati. Numeri ordinali. Topologia e
metrica. Teorema di completamento di uno spazio metrico. Teorema di Baire.
Principio delle contrazioni. Insiemi precompatti e insiemi totalmente limitati.
Funzioni continue e Teorema di Weierstrass. Funzioni uniformemente continue
e Teorema di Heine-Cantor. Teorema di Ascoli-Arzelà. Spazi normati e spazi di
Banach. Esempi classici. Applicazioni lineari continue tra spazi di Banach e loro
norma. Teorema di Banach-Steinhaus. Teorema dell’applicazione aperta e del
grafico chiuso. Operatori invertibili. Operatori compatti e Teorema di Schauder.
Teoria spettrale degli operatori compatti.
Ricevimento:
lunedì 11.00-12.00,
mercoledì 11.00-12.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320433
CALCOLO DELLE PROBABILITÁ I
Carlo SEMPI
1. Definizione di probabilità; prime proprietà. Spazio dei risultati. Probabilità
condizionate. Indipendenza di eventi. Schemi d’urna.
2. Variabili aleatorie discrete. Speranza, momenti, varianza. Diseguaglianza di
C̆ebys̆ev. Leggi di probabilità discrete: leggi di Bernoulli, binomiale, geometrica, di Poisson. Legge debole dei grandi numeri.
3. Variabili aleatorie assolutamente continue. Speranza, momenti, varianza.
Leggi uniforme, normale, esponenziale, gamma, beta, di Cauchy.
Indipendenza di variabili aleatorie. Funzioni di ripartizione. Trasformazione di
leggi. Funzioni di variabili aleatorie. Operazioni sulle variabili aleatorie.
Ricevimento: mercoledì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320419
134
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CALCOLO DELLE PROBABILITÁ II
Carlo SEMPI
1. Richiami di Teoria della Misura e dell'Integrazione: Estensione di misure.
Proprietà dell'integrale. Misure definite da una densità. Misura immagine.
Misura prodotto.
2. La Convergenza stocastica: I lemmi di Borel-Cantelli. Vari tipi di convergenza
stocastica. Convergenza completa. Convergenza vaga e convergenza stretta.
3. Le funzioni caratteristiche: Definizione e proprietà elementari. La formula d'inversione. Funzioni caratteristiche ed indipendenza. Il teorema di continuità.
4. Teoremi limite:Teorema del Limite Centrale: condizioni sufficienti. Leggi deboli dei Grandi Numeri. Leggi forti dei Grandi Numeri.
5. Introduzione alle martingale: Definizione di martingala; esempi.
Decomposizione di Doob di una sottomartingala.
Ricevimento: mercoledì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320419
CALCOLO NUMERICO I e II
Jens HUGGER
I modulo
Analisi numerica.
Interpolazione. Derivazione numerica. Quadratura numerica. Autovalori e autovettori.
II modulo
Risoluzione numerica di equazioni e sistemi differenziali ordinari e parziali.
Problemi con equazioni differenziali ben posti.
Diversi metodi numerici: Differenze finite, Elementi finiti, Collocazione.
Consistenza, Stabilità e convergenza.
La parte relativa alle programmazione è basata sullo studio e sull'applicazione di
qualsiasi linguaggio di programmazione come Matlab, Maple, C, FORTRAN 77 etc.
Poi usiamo anche LaTeX, e possibilmente e-mail e internet per varie cose.
Ricevimento: per appuntamento
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320589
135
Università degli Studi di Lecce
FISICA GENERALE I
Gilberto LEGGIERI
INTRODUZIONE
LA MISURA: Grandezze fisiche, campioni e unità di misura - Sistema di unità di
misura internazionale - Campioni di tempo, di lunghezza, di massa - Precisione e
cifre significative - Analisi dimensionale - Cenni sugli errori di misura
I VETTORI: Vettori e scalari - Addizione di vettori: metodo grafico - Componenti
dei vettori - trasformazioni delle componenti di un vettore - Somma dei vettori:
metodo delle componenti - Prodotto di vettori - Derivata di un vettore - Vettori
polari e assiali.
MOTO IN DUE E TRE DIMENSIONI: Cinematica delle particelle - Descrizione
del moto - Posizione, velocità e accelerazione - Moto con accelerazione costante - Moto in caduta libera - Moto di un proiettile - Moto circolare uniforme Natura vettoriale della velocità e dell'accelerazione nel moto circolare - Moti
relativi - accelerazione di Coriolis e accelerazione di trascinamento.
CINEMATICA ROTAZIONALE: Moto rotatorio - Variabili rotazionali Rotazione con accelerazione angolare costante - Carattere vettoriale delle grandezze rotazionali - Relazione tra variabili lineari e angolari: forma scalare e forma
vettoriale.
LE FORZE E LE LEGGI DI NEWTON: La meccanica classica - Prima legge di
Newton - Forze - Massa - Seconda legge di Newton - Terza legge di Newton Unità di misura della forza - Peso e massa - Misura della forza - Applicazioni
delle leggi di Newton.
DINAMICA DELLE PARTICELLE: Leggi della forza - Forze di attrito - Dinamica
del moto circolare uniforme - Equazioni del moto: forze costanti e forze variabili - Sistemi non inerziali e forze fittizie.
LAVORO ED ENERGIA: Lavoro di una forza costante - Lavoro di una forza
variabile: caso unidimensionale e caso bidimensionale - Energia cinetica e teorema lavoro-energia - Potenza.
CONSERVAZIONE DELL' ENERGIA: Forze conservative - Energia potenziale Sistemi conservativi unidimensionali, bidimensionali e tridimensionali - Sistemi
conservativi unidimensionali: soluzione completa - Conservazione dell' energia
per un sistema di particelle.
SISTEMI DI PARTICELLE: Sistemi di due particelle - Sistemi di molte particelle - Centro di massa dei corpi solidi - Quantità di moto di una particella e di
un sistema di particelle - Conservazione della quantità di moto.
URTI: Cos' è un processo d' urto? - Impulso e quantità di moto - Conservazione
della quantità di moto nei processi d' urto - Urti in una dimensione e in due
dimensioni - Sistemi di riferimento del centro di massa.
DINAMICA ROTAZIONALE: Generalità sulla dinamica rotazionale - Energia
cinetica di rotazione e momento d' inerzia - Momento d' inerzia di sistemi continui (corpi solidi) - Momento delle forze agenti su una particella - Dinamica rotazionale del corpo rigido - Combinazione di moto traslatorio e rotatorio.
MOMENTO ANGOLARE: Momento angolare di una particella - Sistemi di particelle - Momento angolare e velocità angolare - Conservazione del momento
angolare.
EQUILIBRIO DEI CORPI RIGIDI: Condizioni di equilibrio - Centro di gravità Esempi di equilibrio.
136
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
OSCILLAZIONI: Sistemi oscillanti - Oscillatore armonico semplice - Moto
armonico semplice - Considerazioni energetiche sul moto armonico semplice Composizione di moti armonici - Moto armonico smorzato - Oscillazioni forzate
e risonanza - Oscillazioni a due corpi.
GRAVITAZIONE: La gravitazione dagli antichi a Keplero - Newton e la legge
della gravitazione universale - La costante della gravitazione universale G - La
gravità vicino alla superficie terrestre - Effetto gravitazionale di una distribuzione sferica di materia - Energia potenziale gravitazionale - Il campo e il potenziale gravitazionali - Moto dei pianeti e dei satelliti.
Testo consigliato:
Halliday, Resnick, Krane “FISICA 1” Casa Editrice Ambrosiano Milano
Ricevimento:
giovedì 11.00-13.00,
venerdì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320497-0832320476
137
Università degli Studi di Lecce
FISICA GENERALE II
Ignazio CIUFOLINI
Teorema della divergenza e teorema del rotore (Stokes);
elettrostatica: legge di Coulomb, teorema di Gauss;
corrente elettrica; campo magnetico costante, legge di Ampere, campi elettrici
e magnetici variabili: legge di Faraday-Newmann.
Ricevimento: per appuntamento
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320246
FISICA GENERALE III
Ignazio CIUFOLINI
Campi elettrici e magnetici variabili: Legge di Faraday-Newmann, corrente di
spostamento; equazioni di Maxwell, onde elettromagnetiche, campo elettromagnetico e relatività ristretta (con cenni di calcolo tensoriale); ottica.
Ricevimento: per appuntamento
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320246
138
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
FISICA GENERALE IV (PED)
Antonio D’INNOCENZO
• Il metodo sperimentale nell'indagine scientifica. Importanza delle osservazioni sperimentali nella formulazione di una legge fisica. Grandezze fisiche: definizione operativa. Grandezze fisiche fondamentali e derivate. Dimensioni
delle grandezze fisiche. Considerazioni sulle grandezze fisiche e analisi dimensionale. Ordini di grandezza e notazione scientifica. Unità di misura e campioni unitari. Il Sistema Internazionale di unità di misura
• Misure di grandezze fisiche: concetti e definizioni di base. Misure dirette ed
indirette. Inevitabilità delle incertezze nella misura di una grandezza fisica.
Misure riproducibili e non riproducibili. Incertezze sistematiche ed accidentali. Cifre significative del risultato di una misura. Regole di somma e di prodotto di valori misurati tenendo conto del numero di cifre signficative dei singoli dati. Arrotondamento dei valori finali.
• Incertezze casuali nelle misure dirette: errori di tipo massimo e di tipo statistico. Incertezze assolute ed incertezze relative. Propagazione delle incertezze
nelle misure indirette: metodo passo-passo. Formula compatta con le derivate parziali per l'errore massimo propagato. Formula di propagazione in quadratura: caso di misure indipendenti.
• Il problema della interpretazione dei dati sperimentali: uso di tabelle e grafici.
Principali regole per la costruzione dei grafici. Grafici in scale lineari e grafici
in scale logaritmiche. Determinazione grafica della forma algebrica di particolari relazioni funzionali tra variabile dipendente e indipendente: uso di scale
log-log e semilog. Best fit lineare col metodo delle rette di massima e minima
pendenza. Best fit lineare col metodo dei minimi quadrati.
• Analisi statistica dei dati sperimentali: distribuzioni di frequenza. Misure di
posizione e di dispersione per una distribuzione di frequenza : media, moda,
mediana, range, deviazione standard, deviazione standard della media.
Diagrammi a barre ed istogrammi. Curva limite di frequenza per l' "esperimento infinito". La distribuzione normale degli errori. Calcolo di probabilità
con la gaussiana.
• Principali caratteristiche degli strumenti di misura: intervallo di funzionamento, prontezza, sensibilità, precisione, accuratezza. Taratura di uno strumento.
• Principio di funzionamento degli strumenti utilizzati nelle esercitazioni di laboratorio.
Esperienze di laboratorio
1) Misure di densità di corpi solidi.
2) Misura del periodo di oscillazione di un pendolo semplice e stima del valore di g.
3) Misura della costante elastica di una molla.
4) Misura del tempo caratteristico di un termometro a liquido.
Testi consigliati
1) G. Cannelli:"METODOLOGIE SPERIMENTALI IN FISICA" Ed. EdiSES
2) M. Severi: "INTRODUZIONE ALLA ESPERIMENTAZIONE FISICA" Ed. Zanichelli
Ricevimento: mercoledì 10.00-12.00, giovedì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320436-0832320512
139
Università degli Studi di Lecce
FISICA MATEMATICA I
Gabriele ANDREASSI
Complementi di calcolo vettoriale ed equazioni vettoriali.
Angoli di Eulero.
Vettori applicati; sistemi equivalenti.
Complementi di cinematica:
• moti piani, velocità areolare, moti centrali;
• formula di Binet;
• cenni sui moti di contatto.
Moti rigidi:
• velocità angolare;
• formula fondamentale dei moti rigidi;
• formule di Poisson;
• moti rigidi particolari: traslatori, rotatori, precessioni.
Cinematica relativa
Dinamica:
• leggi fondamentali della dinamica (formulazione di Mach);
• forze;
• riferimenti non inerziali;
• il problema generale della dinamica;
• equazioni cardinali;
• quantità di moto, momento della quantità di moto;
• energia cinetica e teorema di Koenig, lavoro, teorema delle forze vive;
• forze conservative, potenziale, conservazione dell'energia;
• equilibri;
• vincoli;
• geometria delle masse;
• meccanica del corpo rigido (CR):
• sufficienza delle eq. cardinali;
• equazioni di Eulero;
• CR libero, con punto fisso, con asse fisso.
Testi consigliati:
Cattaneo, "LEZIONI DI MECCANICA RAZIONALE" , Veschi
Bordoni, "LEZIONI DI MECCANICA RAZIONALE", Kappa
Cercignani, "SPAZIO, TEMPO, MOVIMENTO", Zanichelli
Goldstein, "MECCANICA", Zanichelli
Bampi, Benati, Morro "ESERCIZI DI MECCANICA RAZIONALE", ECIG
Ricevimento:
martedì 9.30-12.00,
mercoledì 9.30-12.00
Tel.: 0832320416
140
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
FISICA MATEMATICA II
Carlo BORTONE
Equazioni differenziali alle derivate parziali della Fisica-Matematica (E.d.d.p.)
Random walks ed equazione della diffusione. E.d.d.p. del I ordine lineari e quasi
lineari e metodo delle caratteristiche. Propagazione di onde unidirezionali
E.d.d.p. non lineari e coni di monge. Classificazione delle E.d.d.p.
E.d.d.p. del II ordine lineari: forme canoniche per le equazioni di tipo iperbolico
e parabolico. Curve caratteristiche. Problemi ben posti e problemi mal posti.
Teoria della stabilità. Problemi ai dati iniziali ed al bordo in regioni limitate.
Metodo della separazione delle variabili. Operatori autoaggiunti e positivi.
Problema di Sturm-liouville e serie di Fourier. Soluzioni per serie di problemi ai
dati iniziali ed al bordo. Corda vibrante. Conduzione del calore. Principio di
Duhamel. Equazione delle onde non omogenea: Sviluppi in serie di autofunzioni e trasformata finita di Fourier: Stabilità non lineare. Trasformazioni integrali e
trasformata di Fourier. Il problema di Cauchy per l’equazione del calore e per l’equazione delle onde. Potenziale ritardato e metodo a “scalare” di Hadamard.
Equazioni delle onde in due e tre dimensioni e principio di Huygens: Relazioni
integrali. La funzione “delta” di Dirac e funzioni di Green. Integrale dell’energia
e teoremi di unicità.
Ricevimento:
mercoledì 9.00-10.00,
venerdì 9.00-11.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320418
FISICA MATEMATICA III
Gabriele ANDREASSI
Equazioni integrali di FREDHOLM: analogia con i sistemi algebrici lineari.
Teoremi di FREDHOLM. Equazioni con nucleo degenere. Equazioni con nucleo
uniformemente continuo.
Equazioni integrali di Volterra.
Equazioni integrali con nucleo simmetrico
Esercizi su tutto il programma
Ricevimento:
martedì 9.30-12.00,
mercoledì 9.30-12.00
Tel.: 0832320416
141
Università degli Studi di Lecce
GEOMETRIA I
Domenico PERRONE
I.
II.
III.
IV.
V.
Matrici e determinanti.
Sistemi lineari.
I vettori dello spazio.
Geometria analitica del piano. Coniche.
Geometria analitica dello spazio. Superfici.
Testi consigliati
1. Aristide Sanini “LEZIONI DI GEOMETRIA” Editrice Levrotto-Bella.
2. Aristide Sanini “ESERCIZI DI GEOMETRIA” Editrice Levrotto-Bella.
Appunti dalle lezioni.
Ricevimento:
martedì 11.00-13.00,
giovedì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320434-0832320519
GEOMETRIA II
Giovanni CALVARUSO
Spazi vettoriali. Applicazioni lineari. Autovalori e autovettori. Spazi vettoriali
euclidei. Trasformazioni ortogonali.
Testi consigliati
A. Sanini, LEZIONI DI GEOMETRIA, editrice Levrotto & Bella , Torino.
A. Sanini, ESERCIZI DI GEOMETRIA, editrice Levrotto & Bella , Torino.
Appunti dalle lezioni.
Ricevimento:
mercoledì 11.00-13.00,
giovedì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320526
142
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
GEOMETRIA III
Sebastiano RIZZO
Curve algebriche piane – Teorema di Bezout – Punti semplici, punti multipli - Punti
di flesso e curva hessiana – Ramo linare – Genere di una curva e formula di Plucker.
Curve differenziabili – Ascissa curvilinea – Triedro di Frenet – Caratterizzazione
di curve tramite curvatura e torsione – Superfici – Operatore forma e curvature
– Teorema di Meusnier e di Eulero – Proprietà globali delle superfici.
Testi consigliati
E. Sernesi, GEOMETRIA II, Bollati Boringhieri Editore
B. O Neill, ELEMENTARY DIFFERENTIAL GEOMETRY, Academic Press
M Stoka – V. Pipitone, ESERCIZI E PROBLEMI DI GEOMETRIA, Vol. II, Cedam.
Ricevimento:
mercoledì 9.00-11.00 ;
venerdì 10.00-11.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320422
GEOMETRIA IV
Sebastiano RIZZO
Spazi topologici, intorni e basi - Applicazioni continue ed omeomorfismi – Sottospazi,
prodotti, quozienti – Assiomi di numerabilità e di separazione – Spazi metrici – Spazi
compatti – Applicazioni proprie - Spazi connessi e componenti connesse.
Testi consigliati
E. Sernesi, GEOMETRIA II, Bollati Boringhieri Editore
M Stoka – V. Pipitone, ESERCIZI E PROBLEMI DI GEOMETRIA, Vol. II, Cedam.
Ricevimento:
mercoledì 9.00-11.00 ;
venerdì 10.00-11.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320422
143
Università degli Studi di Lecce
GEOMETRIA V
Domenico PERRONE
Omotopia. Gruppo fondamentale di Poincarè. Spazi di rivestimento. Complessi
simpliciali. Omologia simpliciale. Caratteristica di Eulero- Poincarè. Superfici
connesse compatte. Varietà differenziabili.
Testi consigliati
• W. M. Boothby, AN INTRODUCTION TO DIFFERENTIABLE MANIFOLDS AND RIEMANNIAN GEOMETRY, Academic Press, New York-San Francisco-London, 1975.
• I.M. Singer - J.A. Thorpe, LEZIONI DI TOPOLOGIA E GEOMETRIA ELEMENTARE,
Boringhieri, Torino, 1980.
• C. Kosniowski, A FIRST COURSE IN ALGEBRAIC TOPOLOGY, Cambridge University
Press 1980.
• D. Perrone, APPUNTI DI ISTITUZIONI DI GEOMETRIA SUPERIORE, Univ. di Lecce, Dip. di
Mat., a.a. 92-93.
• APPUNTI DALLE LEZIONI.
Ricevimento:
martedì 11.00-13.00,
giovedì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320434-0832320519
144
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
GEOMETRIA VI
Mauro BILIOTTI
Introduzione, proprietà delle congruenze, numeri in basi diverse.
Sistemi di codifica simmetrici: trasformazioni di shift, trasformazioni affini, trasformazioni lineari. Analisi di Frequenza.
Sistema simmetrico di Giulio Cesare.
Trasformazioni di Bigrafi.
Matrici di codifica: algebra lineare modulo N, trasformazioni di codifica affini.
Stima dei tempi per eseguire i calcoli: esempi, operazione bit, la O-notazione
Piccolo teorema di Fermat.
Teorema cinese dei resti.
La funzione di Eulero, moltiplicatività della funzione di Eulero.
Metodo dei quadrati ripetuti.
Alcune applicazioni alla fattorizzazione: esempi.
Sistemi di crittografia a chiave pubblica: introduzione, esempi di applicazioni.
RSA: autentificazione della firma, funzioni hash, strategie d’attacco.
Logaritmo Discreto: la congettura Diffie - Hellman, il sistema Massey-Omura, DSS.
Firma digitale.
Test di primalità.
Pseudoprimi in base b: proprietà.
Numeri di Carmichael: proprietà.
Pseudoprimi di Eulero in base b.
Test di primalità di Solovay-Strassen.
Testo consigliato:
Neal Koblitz “A COURSE
IN NUMBER THEORY AND CRYPTOGRAPHY”
Ricevimento:
lunedì 11.00-12.00,
martedì 9.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320529
145
Springer Editore
Università degli Studi di Lecce
GEOMETRIA VII
Domenico PERRONE
Campi di vettori su una varietà differenziabile. Il fibrato tangente.
Il differenziale di una applicazione differenziabile. Immersioni e sottovarietà.
Varietà riemanniane. Struttura di spazio metrico su una varietà riemanniana.
Isometrie. Connessione lineare. Derivata covariante.
Parallelismo. La connessione di Levi-Civita. Curve geodetiche.
Curvatura riemanniana (cenni).
Testi consigliati
• W. M. Boothby, AN INTRODUCTION TO DIFFERENTIABLE MANIFOLDS AND RIEMANNIAN GEOMETRY, Academic Press, New York-San Francisco-London, 1975.
• M.P. do Carmo, RIEMANNIAN GEOMETRY, Birkauser, Boston-Basel-Berlin 1992.
• APPUNTI DALLE LEZIONI.
Ricevimento:
martedì 11.00-13.00,
giovedì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320434-0832320519
146
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
LABORATORIO DI CALCOLO NUMERICO
Ivonne SGURA
Il corso consiste nello studio e nella risoluzione con l'ausilio del computer di alcuni problemi matematici relativi ad argomenti del primo anno del corso di Laurea.
Questo obiettivo sarà raggiunto mediante l’introduzione di alcuni metodi numerici e l’analisi delle problematiche connesse all’uso della aritmetica finita.
Si prevede che metà delle ore di lezione si svolgano nel Laboratorio di Calcolo.
Si intende avviare gli studenti all’uso del programma di calcolo scientifico
Matlab come strumento per sperimentare al calcolatore i concetti visti in teoria
e per tradurre gli algoritmi studiati in un linguaggio di programmazione.
Gli argomenti da svolgere sono:
Teoria degli errori: Rappresentazione dei numeri sul calcolatore. Troncamento e
Arrotondamento. Errore assoluto e relativo. Condizionamento di un problema.
Propagazione degli errori. Errori di cancellazione. Esempi al calcolatore. Analisi
del costo computazionale degli algoritmi. Esempio: il metodo di Ruffini-Horner.
Metodi numerici per l’algebra lineare:
• Elementi di algebra lineare: Operazioni fra matrici. Definizioni e proprietà di:
matrici simmetriche, ortogonali e ortonormali; matrici a dominanza diagonale, matrici definite positive. Norme vettoriali e norme indotte su matrici.
Numero di condizionamento di un matrice. Cenni su autovalori e autovettori.
• Risoluzione di sistemi lineari: Studio del condizionamento di un sistema lineare.
• Metodi diretti: Matrici elementari. Fattorizzazioni di una matrice. Risoluzione
di sistemi triangolari. Aspetti implementativi. Algoritmo di eliminazione di
Gauss e fattorizzazione LU. Pivot parziale e pivot totale. Analisi dell’errore e
della stabilità degli algoritmi. Complessità del metodo di Gauss. Calcolo della
matrice inversa.
• Metodi iterativi: studio della convergenza e della stabilità di metodi iterativi
lineari. Stime dell’errore e criteri di stop. I metodi di Jacobi e di Gauss-Seidel:
risultati di convergenza.
• Calcolo degli zeri di funzioni non lineari: Condizionamento di un’equazione non
lineare. Metodo delle bisezioni: convergenza, criterio di stop. Metodi di iterazione funzionale o di punto fisso: studio della convergenza; criteri di arresto e
stime dell'errore; ordine di convergenza. Il metodo di Newton: proprietà di convergenza. Metodo delle corde e metodo delle secanti. Aspetti computazionali.
Testi consigliati:
• P. Amodio, D. Trigiante, ELEMENTI DI CALCOLO NUMERICO, Pitagora Editrice,
Bologna, 1993.
• R. Bevilacqua, D. Bini, M. Capovani, O. Menchi. INTRODUZIONE ALLA MATEMATICA
COMPUTAZIONALE. Zanichelli 1992.
• D. Bini, M. Capovani, O. Menchi. METODI NUMERICI PER L’ALGEBRA LINEARE.
Zanichelli, 1993.
• F. Mazzia, D. Trigiante, LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE E CALCOLO, Pitagora
Editrice, Bologna, 1992.
• A.Quarteroni, R. Sacco, F. Saleri, MATEMATICA NUMERICA, Springer Italia, 2000.
147
Università degli Studi di Lecce
PER MATLAB:
• Appunti del docente.
• Vari testi in inglese reperibili in Internet, ad esempio:
1. MATLAB Primer in :
http://www4.ncsu.edu:8030/~mtchu/Teaching/Courses/S02/MA428/ma428.html
2. http://www.indiana.edu/~statmath/math/matlab/gettingstarted/printable.pdf
3. http://www.engin.umich.edu/group/ctm/basic/basic.html
Ricevimento:
mercoledì 9.00-11.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320591
148
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
LABORATORIO I DI INFORMATICA
Paola VOCCA
Il corso finalizzato all’apprendimento dei concetti base della programmazione e
del linguaggio C. In particolare verranno trattati i seguenti argomenti:
• Nozioni di base: Algoritmi, modelli di calcolo, complessità concreta, analisi
asintotica, pseudocodice, diagrammi di flusso;
• Sintassi di base del linguaggio C: Dichiarazione di variabili numeriche.
Operatori matematici, operatori relazionali, operatori logici. Assegnamenti.
Conversioni implicite e conversioni esplicite. Istruzioni di selezione. Istruzioni
iterative. Contatori e sentinelle. Formattazione dell’input con printf.
Formattazione dell’output con scanf.
• Funzioni. I vantaggi della programmazione strutturata. La direttiva #include.
Definizione di funzione. Il tipo void. Prototipo di funzione. Chiamata per valore. Regole di visibilità. Ricorsione.
• Tipi di dato: Tipi semplici e tipi strutturati, tipo carattere e stringa.
Dichiarazioni, inizializzazioni e utilizzo di vettori. La direttiva #define.
Dichiarazione, inizializzazione e utilizzo di strutture. La parola chiave typedef.
Ricevimento: giovedì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320425
149
Università degli Studi di Lecce
LABORATORIO II DI INFORMATICA
Paola VOCCA
Scopo di questo corso è quello di permettere allo studente di acquisire le conoscenze
di base utili per una progettazione mirata alla realizzazione di algoritmi efficienti.
Nel corso si pone pertanto l'accento sull'analisi semantica e sulla efficienza
computazionale di un algoritmo e si mostra l'imprescindibilità fra la nozione di
algoritmo e quella di dato su cui l'algoritmo stesso deve operare per pervenire
alla soluzione richiesta.
Il programma di base è il seguente:
a) Richiami di concetti fondamentali:
• Il concetto di problema computazionale. Esempi: a) ricerca del massimo in un
insieme di n interi positivi; b) test di primalità di un numero intero positivo.
• Prima formalizzazione dei vari tipi di problemi: problemi di ricerca, problemi
decisionali, problemi di ottimizzazione.
• Metodi di risoluzione per i problemi computazionali (ALGORITMI): algoritmi
per gli esempi a) e b).
• Formalizzazione di un algoritmo attraverso uno pseudo-linguaggio di programmazione.
• Concetto di correttezza di un algoritmo.
b)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Analisi di algoritmi
Analisi di algoritmi: analisi del caso peggiore, medio, migliore.
Ordine di grandezza delle funzioni, notazione asintotica.
Analisi delle costanti additive e moltiplicative.
Calcolo della complessità degli algoritmi di ordinamento in forma iterativa.
Limiti inferiori per l’ordinamento.
Ordinamento in tempo O(n ): ordinamento per conteggio.
Algoritmi ricorsivi.
Risoluzione di ricorrenze per iterazione e sostituzione.
Calcolo della complessità degli algoritmi di ordinamento in forma ricorsiva.
c) Struttura dati grafo:
• I grafi come tipi di dati astratti.
• Rappresentazione in memoria di un grafo: matrici e liste di adiacenza; matrici di incidenza; vettore dei padri.
• Rappresentazione di alberi in memoria.
• Visita di un albero per livelli.
• Ordinamento in tempo lineare di una lista di adiacenza.
• Visita di un grafo; visita in ampiezza e in profondità.
• Alberi ricoprenti.
• Caratterizzazione di alberi ricoprenti ottenuti per visite in ampiezza e profondità.
• Numerazione dei nodi degli alberi di copertura rispetto alla visita eseguita.
d)
•
•
•
•
•
Algoritmi su alberi e su grafi:
Calcolo dell’altezza e del diametro di un albero.
Calcolo del centroide di un albero m-ario.
Generazione del grafo complemento e del grafo trasposto.
Ricerca delle componenti connesse di un grafo non orientato.
Come verificare se un grafo è bipartito o aciclico.
150
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
• Ricerca delle componenti fortemente connesse in un grafo orientato.
• Algoritmi per la generazione di un ordinamento topologico.
e) Gestione di dizionari:
• Alberi binari di ricerca : operazioni di ricerca, inserimento e cancellazione.
• Ricerca del max ,del min., del predecessore e del successore in un albero
binario di ricerca.
• Alberi binari di ricerca con informazioni aggiuntive.
• Alberi di ricerca bilanciati: alberi AVL.
• Calcolo delle limitazioni inferiori e superiori per l?altezza di un albero AVL.
• Operazioni di ribilanciamento dopo l?inserimento e la cancellazione in un
albero AVL.
• Definizione di B-albero e il problema del costo dell’accesso a memoria secondaria.
• Calcolo delle limitazioni inferiori e superiori per l?altezza di un B-albero.
• Ricerca, inserimento e cancellazione nei B-alberi.
Ricevimento: giovedì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320425
151
Università degli Studi di Lecce
LOGICA MATEMATICA I
Domenico LENZI
Cenni sui linguaggi e sulle teorie formali: alfabeto, formule ben formate, regole
di inferenza, assiomi, dimostrazioni e teoremi. Il calcolo proposizionale: teorema di deduzione, teorema di completezza e questioni preliminari; il teorema di
rappresentazione delle funzioni booleane (funzio- ni di verità). Elementi di calcolo dei predicati: considerazioni introduttive, interpretazione, soddisfacibilità,
teorema di completezza (senza dimostrazione).
Ricevimento:
giovedì 11.00-13.00,
venerdì 11.00-12.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320431
MATEMATICHE COMPLEMENTARI I
Domenico LENZI
Sistemi di chiusura, operatori di chiusura e legami intercorrenti tra gli stessi;
sistemi di chiusura e operatori di chiusura algebrici. Insiemi ordinati e reticoli:
considerazioni introduttive, con particolare riguardo all'argomento successivo.
Primi elementi sulle algebre di Boole: loro omomorfismi ed isomorfismi; elementi atomoci e loro caratterizzazione; filtri ed ultrafiltri.
Ricevimento:
giovedì 11.00-13.00,
venerdì 11.00-12.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320431
152
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
MATEMATICHE COMPLEMENTARI II
Giuseppe MICELLI
Sulla struttura logica della geometria: definizioni, postulati, teoremi.
La matematica pre-euclidea: Talete, Pitagora e la sua scuola. Gli elementi di
Euclide. La questione delle parallele. Evoluzione storica della questione delle
parallele: Wallis, Saccheri, Lagendre, Gauss, Lobacevskij, Bolyai. Sistemazione
hilbertiana della geometria euclidea.
La geometria iperbolica. Rette parallele, rette iperparallele e la loro proprietà. Il
modello di Poincarè. Il modello di Klein-Beltrami. Isomorfismo tra i due modelli. La geometria di Riemann. La geometria sferica. La geometria ellittica. Modelli
di geometria ellittica.
Il programma di Erlangen e la visione unitaria della geometria. Geometria
secondo Klein.
Testi consigliati:
Agazzi E. – Palladino D.: LE GEOMETRIE NON EUCLIDEE E I FONDAMENTI DELLA GEOMETRIA,
Editrice La Scuola.
Ricevimento:
lunedì 9.00-11.00,
martedì 9.00-11.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320421
MATEMATICHE COMPLEMENTARI III
Maria Maddalena MICCOLI
Programma sintetico. Polinomi simmetrici. Teorema di Viète. Teorema fondamentale dei polinomi simmetrici. Gruppo di Galois. Lemma di Dedekind.
Teorema di Artin. Estensioni separabili. Teorema dell’elemento primitivo.
Estensioni normali. Teorema principale della teoria di Galois. Campi ciclotomici. Risolubilità per radicali. Sulla risolubilità del gruppo simmetrico. Teorema di
Galois. Teorema di Abel-Ruffini. Il teorema fondamentale dell’Algebra.
Testi consigliati
Rotman, J., GALOIS THEORY, SPRINGER- VERLAG. New York 1990
Bastida, J. R., FIELD EXTENSIONS AND GALOIS THEORY, Addison-Wesley 1984
Ricevimento:
mercoledì 11.00-13.00,
venerdì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320429
153
Università degli Studi di Lecce
MATEMATICHE COMPLEMENTARI IV
Giuseppe MICELLI
Introduzione alla teoria dei grafi: definizione ed esempi. Cammini e grafi ciclici:
grafi euleriani e grafi hamiltoniani. Alberi. Grafi planari. Il Teorema di Eulero sui
grafi piani. Grafi su altre superfici. Grafi duali.
Grafi orientati. Grafi orientati euleriani e tornei. Grafi genetici. Flussi di una rete.
Accoppiamenti e Teorema di Hall. La colorazione dei grafi. Colorazione dei vertici e numero cromatico. Colorazione delle mappe. Colorazione degli spigoli.
Polinomio cromatico.
Testi consigliati:
• Bondy J.A. – Murty U.S.R.; GRAPH THEORY WITH APPLICATIONS, MacMillan.
• Foulds L.R.; GRAPH THEORY APPLICATIONS, Springer-Verlag.
• Watkins J.J. – Wilson R.J.; GRAPHS: AN INTRODUCTORY APPROACH, Wiley & Sons.
Ricevimento: lunedì 9.00-11.00, martedì 9.00-11.00
e-mail: [email protected] - Tel.: 0832320421
RICERCA OPERATIVA I - II
Paolo NOBILI
I Modulo
Fondamenti Matematici. Indipendenza lineare e basi; sistemi di equazioni e
disequazioni lineari; proiezioni e metodo di Fourier-Motzkin; teoremi dell’alternativa e Lemma di Farkas. Elementi di analisi convessa in spazi vettoriali multidimensionali: insiemi convessi, coni, poliedri e loro rappresentazioni interna ed
esterna. Programmazione Lineare. Problemi in forma generale e in forma standard; caratterizzazione delle soluzioni; condizioni di ottimalità; dualità. Metodo
del Simplesso. Criteri di ottimalità e illimitatezza; operazione di pivot; convergenza del metodo del Simplesso; unicità della soluzione ottima e scambio degenere; le due fasi del metodo del Simplesso.
II Modulo
Problemi di ottimizzazione su grafi: cammino minimo, massimo flusso, flusso a
costo minimo, il problema dei trasporti, assegnamento. Programmazione Lineare
Intera, esempi di modelli. Formulazioni di Programmazione Lineare Binaria;
metodo del Simplesso Dinamico; Totale Unimodularità. Il metodo Branch and
Bound. Formulazioni ottime e Piani di Taglio. Pianificazione degli investimenti;
formulazione basata sul concetto di minimal cover; vincoli logici.
Problemi di localizzazione; progetto di sistemi di distribuzione; problemi di classificazione; localizzazione degli impianti. Programmazione della produzione; gestione delle scorte; approcci classici e formulazioni di Programmazione Matematica.
Ricevimento: mercoledì 11.00-13.00, giovedì 11.00-13.00
e-mail: [email protected] - Tel.: 0832320408
154
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
STATISTICA MATEMATICA I
Gianfausto SALVADORI
SCOPO. Si introducono i concetti fondamentali della Statistica Matematica.
PROGRAMMA SINTETICO.
1: MODELLI STATISTICI Simulazione di variabili aleatorie. Modelli statistici.
Modelli statistici esponenziali. Statistiche d’ordine.
2: STIMATORI Stimatori. Confronto di stimatori. Disuguaglianza FCR.
3: TECNICHE DI STIMA Il Metodo dei Momenti. Stimatori di Massima
Verosimiglianza.
4: CAMPIONI GAUSSIANI Legge Chi-quadro. Legge t-Student. Legge di FisherSnedecor.
5: VERIFICA DI IPOTESI Il Lemma di Neyman-Pearson. Rapporto di verosimiglianza monotono. Rapporto di verosimiglianza generalizzato. Test per campioni gaussiani.
6: STIMA PER INTERVALLI Metodo del pivot. Intervalli di confidenza per campioni gaussiani. Uso delle Tavole.
PREREQUISITI.
Il Modulo I di Calcolo delle Probabilità.
TESTI CONSIGLIATI.
Nel corso delle lezioni saranno distribuite dispense redatte dal Docente e saranno suggeriti alcuni testi di approfondimento.
Ricevimento:
lunedì 15.30-16.30,
venerdì 15.30-16.30
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320584
155
Università degli Studi di Lecce
STATISTICA MATEMATICA II
Gianfausto SALVADORI
1. Tribù statistiche sufficienti. Esempi. Applicazione delle statistiche sufficienti
alla ricerca di stimatori ottimali: teoremi di Rao-Blackwell e di LehmanScheffè. Esempi.
2. Proprietà asintotiche degli stimatori di massima verosomiglianza.
3. Analisi della varianza in presenza di uno o di due fattori.
4. Introduzione all’inferenza bayesiana: Leggi a priori e a posteriori. Stimatori
bayesiani. Test bayesiani. Esempi.
5. Statistica non parametrica. Il test del chi quadro. Esempi. Il test del chi quadro per la verifica dell’indipendenza e dell’omogeneità. Il teorema di
Glivenko-Cantelli. Il test d’adattamento di Kolmogorov. Il test d’omogeneità
di Kolmogorov-Smirnov.
TESTI CONSIGLIATI.
Nel corso delle lezioni saranno distribuite dispense redatte dal Docente e saranno suggeriti alcuni testi di approfondimento.
Ricevimento:
lunedì 15.30-16.30,
venerdì 15.30-16.30
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320584
156
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
VECCHIO ORDINAMENTO
157
Università degli Studi di Lecce
158
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ALGEBRA SUPERIORE I
Wenchang CHU
Sulla base dell'algebra del primo anno, questo corso fornisce lo studio sulle
strutture di gruppi finiti e le loro applicazioni.
•
•
•
•
•
gruppo abeliano libero e finitamente generato
azione di gruppo su insieme e lemma di Burnside
p-gruppo e teoremi di Sylow
teoria di Pólya ed applicazione
gruppo risolubile e nilpotente
Testo consigliato:
• Antonio Machì, INTRODUZIONE
ALLA
TEORIA
Orario ricevimento:
lunedì 9.00-12.00 e mercoledì 14.00-17.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320409
159
DEI
GRUPPI, Feltrinelli-Milano, 1974.
Università degli Studi di Lecce
ANALISI SUPERIORE I
Michele CARRIERO
Teoria del potenziale.
Misura di Hausdorff. Teorema della divergenza (di Gauss-Green). L’equazione di
Laplace e primi esempi di funzioni armoniche. Disuguaglianze del valore medio.
Principio del massimo (minimo) forte e debole. Soluzione fondamentale per l’operatore di Laplace. Stima (interna) per il gradiente di una funzione armonica.
Problema di Dirichlet per l’equazione di Laplace: metodo delle funzioni subarmoniche (O. Perron). Funzioni barriera. Potenziale Newtoniano: proprietà di differenziabilità. Problema di Dirichlet per l’equazione di Poisson.
Spazi di Lebesgue. Convoluzione e regolarizzazione. Distribuzioni.
Spazi di Banach. Operatori (funzionali) lineari, continui, compatti. Spazio duale
algebrico e topologico. Spazi di Hilbert. Proiezione su convesso chiuso. Duale di
uno spazio di Hilbert (teorema di rappresentazione di Riesz-Fréchet). Teorema di
Lax-Milgram (en.). Teorema di Stampacchia (en.). Spazi di Lebesgue.
Convoluzione e regolarizzazione. Successioni regolarizzanti. Approssimazione
dell’identità. Densità. Elementi di teoria delle distribuzioni. Derivate di una distribuzione. Teorema di Malgrange-Ehrenpreis (en.).
Spazi di Sobolev. Metodi diretti nel Calcolo delle Variazioni. Principio di Dirichlet.
Spazi di Sobolev. Immersioni continue, compatte (di Sobolev-GagliardoNirenberg, di Morrey, di Rellich-Kondrachov). Disuguaglianza di Poincaré. Il problema di Dirichlet omogeneo e non omogeneo per l’equazione di Poisson con
densità di quadrato sommabile. Metodi diretti nel Calcolo delle Variazioni.
Principio “classico” di Dirichlet: obiezione di Weierstrass; obiezione specifica
(Hadamard); problema della convergenza delle successioni minimizzanti
(Courant). Principio di Dirichlet nello spazio di Sobolev.
Testi consigliati
D. Gilbarg - N. S. Trudinger, ELLIPTIC P.D.E
G.B. Folland, INTRODUCTION TO P.D.E;
APPUNTI DEL CORSO.
OF
II
ORDER;
Ricevimento:
lunedì 10.00-11.00,
martedì 9.00-11.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320523
ANALISI SUPERIORE II
Donato PASSASEO
Programma disponibile presso la segreteria di CCL
160
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CALCOLO DELLE PROBABILITÁ I
Carlo SEMPI
4. Definizione di probabilità; prime proprietà. Spazio dei risultati. Probabilità
condizionate. Indipendenza di eventi. Schemi d’urna.
5. Variabili aleatorie discrete. Speranza, momenti, varianza. Diseguaglianza di
C̆ebys̆ev. Leggi di probabilità discrete: leggi di Bernoulli, binomiale, geometrica, di Poisson. Legge debole dei grandi numeri.
6. Variabili aleatorie assolutamente continue. Speranza, momenti, varianza.
Leggi uniforme, normale, esponenziale, gamma, beta, di Cauchy.
Indipendenza di variabili aleatorie. Funzioni di ripartizione. Trasformazione
di leggi. Funzioni di variabili aleatorie. Operazioni sulle variabili aleatorie.
Ricevimento:
mercoledì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320419
CALCOLO DELLE PROBABILITÁ II
Carlo SEMPI
1. Richiami di Teoria della Misura e dell'Integrazione: Estensione di misure.
Proprietà dell'integrale. Misure definite da una densità. Misura immagine.
Misura prodotto.
2. La Convergenza stocastica: I lemmi di Borel-Cantelli. Vari tipi di convergenza stocastica. Convergenza completa. Convergenza vaga e convergenza
stretta.
3. Le funzioni caratteristiche: Definizione e proprietà elementari. La formula d'inversione. Funzioni caratteristiche ed indipendenza. Il teorema di continuità.
4. Teoremi limite:Teorema del Limite Centrale: condizioni sufficienti. Leggi
deboli dei Grandi Numeri. Leggi forti dei Grandi Numeri.
5. Introduzione alle martingale: Definizione di martingala; esempi.
Decomposizione di Doob di una sottomartingala.
Ricevimento:
mercoledì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320419
161
Università degli Studi di Lecce
CALCOLO NUMERICO E PROGRAMMAZIONE I (I e II mod.)
Liana GUERCIA
Scopo: il corso fornisce una conoscenza degli elaboratori elettronici, finalizzata
ai problemi dell’analisi numerica che permetta di implementare sul calcolatore
i metodi descritti nei corsi. Lo studio del comportamento dell’errore che interviene nel calcolo della soluzione di un problema.
Metodi atti a risolvere equazioni vettoriali del tipo F(X)=C, e quindi atti a ricercare le soluzioni dei sistemi lineari algebrici e gli zeri di funzioni. Problemi di questo tipo si incontrano sovente nella trattazione numerica di modelli matematici.
Ad esempio, nella ricerca di massimi e minimi, nella ricerca di punti critici.
I MODULO
Elementi di programmazione. Teoria dell’errore.
II MODULO
Algebra lineare. Zeri di funzioni.
Testi Consigliati
Stoer, INTRODUZIONE ALL’ANALISI NUMERICA
Korganoff, MÈTHODES DE CALCUL NUMERIQUE
Wilkinson, LINEAR ALGEBRA
Faddeev-Faddeeva, COMPUTATIONAL METHODS
OF LINEAR ALGEBRA
Prerequisiti: Conoscenza dell’Analisi e dell’Algebra Lineare.
Ricevimento: per appuntamento
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320403
162
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CALCOLO NUMERICO E PROGRAMMAZIONE II (I – II mod.)
Jens HUGGER
I modulo
Analisi numerica.
Interpolazione. Derivazione numerica. Quadratura numerica. Autovalori e autovettori.
II modulo
Risoluzione numerica di equazioni e sistemi differenziali ordinari e parziali.
Problemi con equazioni differenziali ben posti.
Diversi metodi numerici: Differenze finite, Elementi finiti, Collocazione.
Consistenza, Stabilità e convergenza.
La parte relativa alle programmazione è basata sullo studio e sull'applicazione di
qualsiasi linguaggio di programmazione come Matlab, Maple, C, FORTRAN 77 etc.
Poi usiamo anche LaTeX, e possibilmente e-mail e internet per varie cose.
Ricevimento: per appuntamento
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320589
GEOMETRIA DIFFERENZIALE I
Domenico PERRONE
Campi di vettori su una varietà differenziabile. Il fibrato tangente.
Il differenziale di una applicazione differenziabile. Immersioni e sottovarietà.
Varietà riemanniane. Struttura di spazio metrico su una varietà riemanniana.
Isometrie. Connessione lineare. Derivata covariante.
Parallelismo. La connessione di Levi-Civita. Curve geodetiche.
Curvatura riemanniana (cenni).
Testi consigliati
• W. M. Boothby, AN INTRODUCTION TO DIFFERENTIABLE MANIFOLDS AND RIEMANNIAN
GEOMETRY, Academic Press, New York-San Francisco-London, 1975.
• M.P. do Carmo, RIEMANNIAN GEOMETRY, Birkauser, Boston-Basel-Berlin 1992.
• APPUNTI DALLE LEZIONI.
Ricevimento:
martedì 11.00-13.00,
giovedì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320434-0832320519
163
Università degli Studi di Lecce
GEOMETRIA SUPERIORE I
Mauro BILIOTTI
Introduzione, proprietà delle congruenze, numeri in basi diverse.
Sistemi di codifica simmetrici: trasformazioni di shift, trasformazioni affini, trasformazioni lineari. Analisi di Frequenza.
Sistema simmetrico di Giulio Cesare.
Trasformazioni di Bigrafi.
Matrici di codifica: algebra lineare modulo N, trasformazioni di codifica affini.
Stima dei tempi per eseguire i calcoli: esempi, operazione bit, la O-notazione
Piccolo teorema di Fermat.
Teorema cinese dei resti.
La funzione di Eulero, moltiplicatività della funzione di Eulero.
Metodo dei quadrati ripetuti.
Alcune applicazioni alla fattorizzazione: esempi.
Sistemi di crittografia a chiave pubblica: introduzione, esempi di applicazioni.
RSA: autentificazione della firma, funzioni hash, strategie d’attacco.
Logaritmo Discreto: la congettura Diffie - Hellman, il sistema Massey-Omura, DSS.
Firma digitale.
Test di primalità.
Pseudoprimi in base b: proprietà.
Numeri di Carmichael: proprietà.
Pseudoprimi di Eulero in base b.
Test di primalità di Solovay-Strassen.
Testo consigliato:
Neal Koblitz “A COURSE
IN NUMBER THEORY AND CRYPTOGRAPHY”
Ricevimento:
lunedì 11.00-12.00,
martedì 9.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320529
164
Springer Editore
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
GEOMETRIA SUPERIORE II
Mauro BILIOTTI
Codici correttori di errori: definizioni fondamentali.
Codici lineari.
Peso, peso minimo e decodifica di massima probabilità.
Decodifica mediante tabella standard e mediante sindrome.
Codici di Hamming generali e codici perfetti.
Codici duali.
Relazioni tra i parametri di un codice.
I codici Golay.
Codici ciclici e loro rappresentazione algebrica.
Polinomi generatori di un codice e del suo duale.
Idempotenti e ideali minimali per i codici ciclici binari.
Codici a residui quadratici.
Il gruppo di un codice; i codici a residui quadratici come invarianti rispetto ad un
gruppo di permutazioni del codice.
Codici a residui quadratici estesi e loro gruppi. Minimo peso di un codice a residui quadratici.
Costruzioni.
BCH codici: i codici ciclici definiti mediante radici.
Determinanti di Wandermonde.
Definizione e proprietà di un BCH codice.
Testo consigliato:
F.J. Mac Williams – N.J.A. Sloane “THE THEORY OF ERROR-CORRECTING CODES” NorthHolland Editore
Ricevimento:
lunedì 11.00-12.00,
martedì 9.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320529
165
Università degli Studi di Lecce
ISTITUZIONI DI ALGEBRA SUPERIORE I
M. Maddalena MICCOLI
Programma sintetico. Un’introduzione alle algebre associative. Esempi classici di
algebre associative. Algebre gruppali, algebra dei quaternioni. Algebre semisemplici e teorema di Wadderburn. Radicale di Jacobson ed alcune caratterizzazioni.
Lemma di Nakayama. Nilpotenza del radicale di Jacobson nelle algebre artiniane.
Testo consigliato
Pierce, R.S., ASSOCIATIVE ALGEBRAS, Springer- Verlag, New York 1982
Ricevimento: mercoledì 11.00-13.00, venerdì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320429
ISTITUZIONI DI ALGEBRA SUPERIORE II
Alessio RUSSO
Scopo del corso - Un ruolo particolarmente importante nella teoria dei gruppi infiniti è svolto dallo studio delle condizioni finitarie, ossia di quelle proprietà
gruppali verificate da tutti i gruppi finiti come, ad esempio, quelle di essere finitamente generato, periodico o di rango finito.
In questo corso ci occuperemo di particolari condizioni finitarie, dette condizioni di catena, che escludono la possibilità che un gruppo abbia successioni strettamente crescenti o decrescenti di sottogruppi di un certo tipo.
Programma del corso - La Condizione massimale (Max) e la Condizione minimale sui sottogruppi (Min). Le Condizioni Max e Min nei gruppi abeliani.
Teoremi di struttura. Le Condizioni Max e Min nei gruppi risolubili. Gruppi
Policiclici e Gruppi di Chernikov: proprietà principali. Le Condizioni Max e Min
nei gruppi Nilpotenti e Nilpotenti generalizzati. Cenni sulle Condizioni massimali
e minimali sui sottogruppi normali e subnormali (Max-sn, Min-sn, Max-n, Minn). Gruppi di automorfismi e Condizioni di Catena.
Testi consigliati
1. S. FRANCIOSI, F. DE GIOVANNI: “ELEMENTI DI ALGEBRA”, Aracne, Roma, 1995.
2. D. J. ROBINSON: “FINITENESS CONDITIONS AND GENERALIZED SOLUBLE GROUPS”,
Springer, Berlin, 1972.
3. D. J. ROBINSON: “A COURSE IN THE THEORY OF GROUPS”, Springer, New York, 1995.
Ricevimento:
martedì 15.00-16.00,
mercoledì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0833320417
166
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ISTITUZIONI DI ANALISI SUPERIORE I
Giorgio METAFUNE
1. Richiami sui numeri complessi. Formule elementari, radici, esponenziali,
logaritmi, funzioni circolari. Funzioni lineari fratte.
2. Funzioni olomorfe. Equazioni di Cauchy-Riemann. Applicazioni conformi.
Teorema di Cauchy. Formula integrale di Cauchy per la funzione e le sue derivate. Sviluppo in serie di potenze. Teorema di Morera. Teorema di Liouville.
Teorema fondamentale dell’algebra. Teorema del massimo modulo.
Successioni di funzioni olomorfe e teorema di Weierstrass.
3. Zeri di funzioni olomorfe. Molteplicità. Unicità del prolungamento analitico.
Classificazione delle singolarità isolate. Sviluppo di Laurent. Teorema di
Casorati-Weierstrass. Teorema di residui e applicazioni al calcolo di integrali.
4. Indice di avvolgimento di una curva chiusa. Principio dell’argomento.
Teorema di Rouchè. Teorema dell’applicazione aperta. Teorema di Hurwitz.
Automorfismi del disco unitario.
5. Esercizi su tutti gli argomenti del programma.
Ricevimento:
giovedì e venerdì 10.00-11.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320520
ISTITUZIONI DI ANALISI SUPERIORE II
Vincenzo MOSCATELLI
Programma disponibile presso la segreteria del CCL
Ricevimento:
lunedì 11.00-12.00,
mercoledì 11.00-12.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320433
167
Università degli Studi di Lecce
ISTITUZIONI DI FISICA MATEMATICA I
Carlo BORTONE
Equazioni differenziali alle derivate parziali della Fisica-Matematica (E.d.d.p.)
Random walks ed equazione della diffusione. E.d.d.p. del I ordine lineari e quasi
lineari e metodo delle caratteristiche. Propagazione di onde unidirezionali
E.d.d.p. non lineari e coni di monge. Classificazione delle E.d.d.p.
E.d.d.p. del II ordine lineari: forme canoniche per le equazioni di tipo iperbolico e
parabolico. Curve caratteristiche. Problemi ben posti e problemi mal posti. Teoria
della stabilità. Problemi ai dati iniziali ed al bordo in regioni limitate. Metodo della
separazione delle variabili. Operatori autoaggiunti e positivi. Problema di Sturmliouville e serie di Fourier. Soluzioni per serie di problemi ai dati iniziali ed al
bordo. Corda vibrante. Conduzione del calore. Principio di Duhamel. Equazione
delle onde non omogenea: Sviluppi in serie di autofunzioni e trasformata finita di
Fourier: Stabilità non lineare. Trasformazioni integrali e trasformata di Fourier. Il
problema di Cauchy per l’equazione del calore e per l’equazione delle onde.
Potenziale ritardato e metodo a “scalare” di Hadamard. Equazioni delle onde in
due e tre dimensioni e principio di Huygens: Relazioni integrali. La funzione
“delta” di Dirac e funzioni di Green. Integrale dell’energia e teoremi di unicità.
Ricevimento: mercoledì 9.00-10.00, venerdì 9.00-11.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320418
ISTITUZIONI DI GEOMETRIA SUPERIORE I
Domenico PERRONE
Omotopia. Gruppo fondamentale di Poincarè. Spazi di rivestimento. Complessi
simpliciali. Omologia simpliciale. Caratteristica di Eulero- Poincarè. Superfici
connesse compatte. Varietà differenziabili.
Testi consigliati
• W. M. Boothby, AN INTRODUCTION TO DIFFERENTIABLE MANIFOLDS AND RIEMANNIAN GEOMETRY, Academic Press, New York-San Francisco-London, 1975.
• I.M. Singer - J.A. Thorpe, LEZIONI DI TOPOLOGIA E GEOMETRIA ELEMENTARE,
Boringhieri, Torino, 1980.
• C. Kosniowski, A FIRST COURSE IN ALGEBRAIC TOPOLOGY, Cambridge University
Press 1980.
• D. Perrone, APPUNTI DI ISTITUZIONI DI GEOMETRIA SUPERIORE, Univ. di Lecce, Dip. di
Mat., a.a. 92-93.
• APPUNTI DALLE LEZIONI.
Ricevimento: martedì 11.00-13.00, giovedì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320434-0832320519
168
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ISTITUZIONI DI GEOMETRIA SUPERIORE II
Cosimo GUIDO
Tavola pitagorica dell’analisi combinatoria: il problema della collocazione di n
palline in x scatole.
Numero di funzioni tra insiemi finiti. Numero di multisottoinsiemi di un insieme
finito. Numero delle partizioni di un insieme. Numero delle partizioni di un
numero. Fattoriali crescenti e decrescenti. Coefficienti binomiali. Numeri di
Stirling. Numeri di Bell.
Tabelle di Young. Numero delle tabelle di Young standard (senza dimostrazione).
Costanti di connessione tra polinomi. Basi persistenti. Costanti di connessione
per basi persistenti. Ricorrenza Master. Alcune applicazioni.
Permutazioni e loro rappresentazioni. Cicli di una permutazione. Gruppo simmetrico. Generatori del gruppo simmetrico. Gruppi di permutazioni; alcuni esempi.
Operazioni tra gruppi di permutazioni. Polinomio dei cicli di un gruppo di permutazioni. Orbite di un gruppo di permutazioni; loro ordine e loro numero.
Un problema di enumerazione: scatole, figure, configurazioni. Serie che conta le
figure. Serie che conta le configurazioni. Teorema di Polya (enunciato).
Grafi e digrafi. Connessione. Alberi, tornei ed altri tipi di grafi.
Colorazioni di un grafo. Numero cromatico e polinomio cromatico di un grafo.
Alcune regole ed esempi per il calcolo del polinomio cromatico di un grafo.
Ricostruzione di un grafo. Congettura della ricostruzione. Non ricostruibilità dei
digrafi e dei tornei. Risultati parziali per grafi, digrafi e tornei.
Alcune matrici associate a grafi e digrafi. Matrice albero di un grafo. Numero di
grafi etichettati con n vertici ed m lati. Numero di alberi etichettati con n vertici.
Gruppo degli automorfismi di un grafo. Numero di grafi non etichettati con n vertici.
Ricevimento:
lunedì 11.00-13.00,
giovedì11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320428
169
Università degli Studi di Lecce
LOGICA MATEMATICA I
Domenico LENZI
Cenni sui linguaggi e sulle teorie formali: alfabeto, formule ben formate, regole
di inferenza, assiomi, dimostrazioni e teoremi. Il calcolo proposizionale: teorema di deduzione, teorema di completezza e questioni preliminari; il teorema di
rappresentazione delle funzioni booleane (funzio- ni di verità). Elementi di calcolo dei predicati: considerazioni introduttive, interpretazione, soddisfacibilità,
teorema di completezza (senza dimostrazione).
Ricevimento:
giovedì 11.00-13.00,
venerdì 11.00-12.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320431
MATEMATICHE COMPLEMENTARI I (I mod.)
Domenico LENZI
Sistemi di chiusura, operatori di chiusura e legami intercorrenti tra gli stessi;
sistemi di chiusura e operatori di chiusura algebrici. Insiemi ordinati e reticoli:
considerazioni introduttive, con particolare riguardo all'argomento successivo.
Primi elementi sulle algebre di Boole: loro omomorfismi ed isomorfismi; elementi atomoci e loro caratterizzazione; filtri ed ultrafiltri.
Ricevimento:
giovedì 11.00-13.00,
venerdì 11.00-12.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320431
170
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
MATEMATICHE COMPLEMENTARI I (II mod.)
M. Maddalena MICCOLI
Programma sintetico.
Polinomi simmetrici. Teorema di Viète. Teorema fondamentale dei polinomi
simmetrici. Gruppo di Galois. Lemma di Dedekind. Teorema di Artin. Estensioni
separabili. Teorema dell’elemento primitivo. Estensioni normali. Teorema principale della teoria di Galois. Campi ciclotomici. Risolubilità per radicali. Sulla
risolubilità del gruppo simmetrico. Teorema di Galois. Teorema di Abel-Ruffini.
Il teorema fondamentale dell’Algebra.
Testi consigliati
Rotman, J., GALOIS THEORY, Springer- Verlag. New York 1990
Bastida, J. R., FIELD EXTENSIONS AND GALOIS THEORY, Addison-Wesley 1984
Ricevimento:
mercoledì 11.00-13.00,
venerdì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320429
MATEMATICHE COMPLEMENTARI II (I mod.)
Giuseppe MICELLI
Sulla struttura logica della geometria: definizioni, postulati, teoremi.
La matematica pre-euclidea: Talete, Pitagora e la sua scuola. Gli elementi di
Euclide. La questione delle parallele. Evoluzione storica della questione delle
parallele: Wallis, Saccheri, Lagendre, Gauss, Lobacevskij, Bolyai. Sistemazione
hilbertiana della geometria euclidea.
La geometria iperbolica. Rette parallele, rette iperparallele e la loro proprietà. Il
modello di Poincarè. Il modello di Klein-Beltrami. Isomorfismo tra i due modelli. La geometria di Riemann. La geometria sferica. La geometria ellittica. Modelli
di geometria ellittica.
Il programma di Erlangen e la visione unitaria della geometria. Geometria
secondo Klein.
Testi consigliati:
Agazzi E. – Palladino D.: LE GEOMETRIE NON EUCLIDEE E I FONDAMENTI DELLA GEOMETRIA,
Editrice La Scuola.
Ricevimento:
lunedì 9.00-11.00,
martedì 9.00-11.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320421
171
Università degli Studi di Lecce
MATEMATICHE COMPLEMENTARI II (II mod.)
Giuseppe MICELLI
Introduzione alla teoria dei grafi: definizione ed esempi. Cammini e grafi ciclici:
grafi euleriani e grafi hamiltoniani. Alberi. Grafi planari. Il Teorema di Eulero sui
grafi piani. Grafi su altre superfici. Grafi duali.
Grafi orientati. Grafi orientati eureliani e tornei. Grafi genetici. Flussi di una rete.
Accoppiamenti e Teorema di Hall. La colorazione dei grafi. Colorazione dei vertici e numero cromatico. Colorazione delle mappe. Colorazione degli spigoli.
Polinomio cromatico.
Testi consigliati:
• Bondy J.A. – Murty U.S.R.; GRAPH THEORY WITH APPLICATIONS, MacMillan.
• Foulds L.R.; GRAPH THEORY APPLICATIONS, Springer-Verlag.
• Watkins J.J. – Wilson R.J.; GRAPHS: AN INTRODUCTORY APPROACH, Wiley & Sons.
Ricevimento:
lunedì 9.00-11.00,
martedì 9.00-11.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320421
172
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
PREPARAZIONE ESPERIENZE DIDATTICHE I
Antonio D’INNOCENZO
• Il metodo sperimentale nell'indagine scientifica. Importanza delle osservazioni sperimentali nella formulazione di una legge fisica. Grandezze fisiche: definizione operativa. Grandezze fisiche fondamentali e derivate. Dimensioni delle
grandezze fisiche. Considerazioni sulle grandezze fisiche e analisi dimensionale. Ordini di grandezza e notazione scientifica. Unità di misura e campioni
unitari. Il Sistema Internazionale di unità di misura
• Misure di grandezze fisiche: concetti e definizioni di base. Misure dirette ed
indirette. Inevitabilità delle incertezze nella misura di una grandezza fisica.
Misure riproducibili e non riproducibili. Incertezze sistematiche ed accidentali. Cifre significative del risultato di una misura. Regole di somma e di prodotto di valori misurati tenendo conto del numero di cifre signficative dei singoli
dati. Arrotondamento dei valori finali.
• Incertezze casuali nelle misure dirette: errori di tipo massimo e di tipo statistico. Incertezze assolute ed incertezze relative. Propagazione delle incertezze
nelle misure indirette: metodo passo-passo. Formula compatta con le derivate parziali per l'errore massimo propagato. Formula di propagazione in quadratura: caso di misure indipendenti.
• Il problema della interpretazione dei dati sperimentali: uso di tabelle e grafici.
Principali regole per la costruzione dei grafici. Grafici in scale lineari e grafici
in scale logaritmiche. Determinazione grafica della forma algebrica di particolari relazioni funzionali tra variabile dipendente e indipendente: uso di scale
log-log e semilog. Best fit lineare col metodo delle rette di massima e minima
pendenza. Best fit lineare col metodo dei minimi quadrati.
• Analisi statistica dei dati sperimentali: distribuzioni di frequenza. Misure di
posizione e di dispersione per una distribuzione di frequenza : media, moda,
mediana, range, deviazione standard, deviazione standard della media.
Diagrammi a barre ed istogrammi. Curva limite di frequenza per l' "esperimento infinito". La distribuzione normale degli errori. Calcolo di probabilità
con la gaussiana.
• Principali caratteristiche degli strumenti di misura: intervallo di funzionamento, prontezza, sensibilità, precisione, accuratezza. Taratura di uno strumento.
• Principio di funzionamento degli strumenti utilizzati nelle esercitazioni di laboratorio.
Esperienze di laboratorio
5) Misure di densità di corpi solidi.
6) Misura del periodo di oscillazione di un pendolo semplice e stima del valore di g.
7) Misura della costante elastica di una molla.
8) Misura del tempo caratteristico di un termometro a liquido.
Testi consigliati
3) G. Cannelli:"METODOLOGIE SPERIMENTALI IN FISICA" Ed. EdiSES
4) M. Severi: "INTRODUZIONE ALLA ESPERIMENTAZIONE FISICA" Ed. Zanichelli
Ricevimento: mercoledì 10.00-12.00, giovedì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320436-0832320512
173
Università degli Studi di Lecce
RICERCA OPERATIVA (I-II mod.)
Paolo NOBILI
I Modulo
Fondamenti Matematici. Indipendenza lineare e basi; sistemi di equazioni e
disequazioni lineari; proiezioni e metodo di Fourier-Motzkin; teoremi dell’alternativa e Lemma di Farkas. Elementi di analisi convessa in spazi vettoriali multidimensionali: insiemi convessi, coni, poliedri e loro rappresentazioni interna ed
esterna. Elementi di teoria dei grafi. Programmazione Lineare. Problemi in
forma generale e in forma standard; caratterizzazione delle soluzioni; condizioni di ottimalità; dualità. Metodo del Simplesso. Criteri di ottimalità e illimitatezza; operazione di pivot; convergenza del metodo del Simplesso; unicità della
soluzione ottima e scambio degenere; le due fasi del metodo del Simplesso.
II Modulo
Problemi di ottimizzazione su grafi: cammino minimo, massimo flusso, flusso a
costo minimo, il problema dei trasporti, assegnamento. Programmazione
Lineare Intera, esempi di modelli. Formulazioni di Programmazione Lineare
Binaria; metodo del Simplesso Dinamico; Totale Unimodularità. Il metodo
Branch and Bound. Formulazioni ottime e Piani di Taglio. Pianificazione degli
investimenti; formulazione basata sul concetto di minimal cover; vincoli logici.
Problemi di localizzazione; progetto di sistemi di distribuzione; problemi di classificazione; localizzazione degli impianti. Programmazione della produzione;
gestione delle scorte; approcci classici e formulazioni di Programmazione
Matematica. Problemi di distribuzione. Formulazione di Programmazione
Lineare Binaria; metodi euristici; Tabu Search.
Ricevimento:
mercoledì 11.00-13.00,
giovedì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320408
174
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
SISTEMI DI ELABORAZIONE INFORMATICA I
Paola VOCCA
Il corso finalizzato all’apprendimento dei concetti base della programmazione e
del linguaggio C. In particolare verranno trattati i seguenti argomenti
• Nozioni di base: Algoritmi, modelli di calcolo, complessità concreta, analisi
asintotica, pseudocodice, diagrammi di flusso;
• Sintassi di base del linguaggio C: Dichiarazione di variabili numeriche.
Operatori matematici, operatori relazionali, operatori logici. Assegnamenti.
Conversioni implicite e conversioni esplicite. Istruzioni di selezione. Istruzioni
iterative. Contatori e sentinelle. Formattazione dell’input con printf.
Formattazione dell’output con scanf.
• Funzioni. I vantaggi della programmazione strutturata. La direttiva #include.
Definizione di funzione. Il tipo void. Prototipo di funzione. Chiamata per valore. Regole di visibilità. Ricorsione.
• Tipi di dato: Tipi semplici e tipi strutturati, tipo carattere e stringa.
Dichiarazioni, inizializzazioni e utilizzo di vettori. La direttiva #define.
Dichiarazione, inizializzazione e utilizzo di strutture. La parola chiave typedef.
• Puntatori: Dichiarazione, inizializzazione e utilizzo di puntatori. Pasaggio di
puntatori alle funzioni. Le funzioni malloc, sizeof, free. Il tipo void*. La relazione tra puntatori e vettori. L’aritmetica dei puntatori. I vettori di puntatori.
• Strutture dati dinamiche: Introduzione alle strutture di dati dinamiche.
Allocazione dinamica della memoria. Le strutture ricorsive. Operazioni elementari su liste concatenate.
• I file su disco: Lettura e scrittura di file ad accesso sequenziale. Input e output formattato con fprintf e fscanf. Le funzioni fopen, fclose,fflush, rewind.
Ricevimento: giovedì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320425
175
Università degli Studi di Lecce
SISTEMI DI ELABORAZIONE INFORMATICA II
Paola VOCCA
Scopo di questo corso è quello di permettere allo studente di acquisire le conoscenze di base utili per una progettazione mirata alla realizzazione di algoritmi efficienti.
Nel corso si pone pertanto l'accento sull'analisi semantica e sulla efficienza
computazionale di un algoritmo e si mostra l'imprescindibilità fra la nozione di
algoritmo e quella di dato su cui l'algoritmo stesso deve operare per pervenire
alla soluzione richiesta.
Il programma di base è il seguente:
f) Richiami di concetti fondamentali:
• Il concetto di problema computazionale. Esempi: a) ricerca del massimo in un
insieme di n interi positivi; b) test di primalità di un numero intero positivo.
• Prima formalizzazione dei vari tipi di problemi: problemi di ricerca, problemi
decisionali, problemi di ottimizzazione.
• Metodi di risoluzione per i problemi computazionali (ALGORITMI): algoritmi
per gli esempi a) e b).
• Formalizzazione di un algoritmo attraverso uno pseudo-linguaggio di programmazione.
• Concetto di correttezza di un algoritmo.
g) Analisi di algoritmi
• Analisi di algoritmi: analisi del caso peggiore, medio, migliore.
• Ordine di grandezza delle funzioni, notazione asintotica.
• Analisi delle costanti additive e moltiplicative.
• Calcolo della complessità degli algoritmi di ordinamento in forma iterativa.
• Limiti inferiori per l’ordinamento.
• Ordinamento in tempo O(n ): ordinamento per conteggio.
• Algoritmi ricorsivi.
• Risoluzione di ricorrenze per iterazione e sostituzione.
• Calcolo della complessità degli algoritmi di ordinamento in forma ricorsiva.
h) Struttura dati grafo:
• I grafi come tipi di dati astratti.
• Rappresentazione in memoria di un grafo: matrici e liste di adiacenza; matrici di incidenza; vettore dei padri.
• Rappresentazione di alberi in memoria.
• Visita di un albero per livelli.
• Ordinamento in tempo lineare di una lista di adiacenza.
• Visita di un grafo; visita in ampiezza e in profondità.
• Alberi ricoprenti.
• Caratterizzazione di alberi ricoprenti ottenuti per visite in ampiezza e profondità.
• Numerazione dei nodi degli alberi di copertura rispetto alla visita eseguita.
i) Algoritmi su alberi e su grafi:
• Calcolo dell’altezza e del diametro di un albero.
• Calcolo del centroide di un albero m-ario.
• Generazione del grafo complemento e del grafo trasposto.
• Ricerca delle componenti connesse di un grafo non orientato.
• Come verificare se un grafo è bipartito o aciclico.
• Ricerca delle componenti fortemente connesse in un grafo orientato.
• Algoritmi per la generazione di un ordinamento topologico.
176
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
j) Gestione di dizionari:
• Alberi binari di ricerca : operazioni di ricerca, inserimento e cancellazione.
• Ricerca del max ,del min., del predecessore e del successore in un albero
binario di ricerca.
• Alberi binari di ricerca con informazioni aggiuntive.
• Alberi di ricerca bilanciati: alberi AVL.
• Calcolo delle limitazioni inferiori e superiori per l?altezza di un albero AVL.
• Operazioni di ribilanciamento dopo l?inserimento e la cancellazione in un
albero AVL.
• Definizione di B-albero e il problema del costo dell’accesso a memoria
secondaria.
• Calcolo delle limitazioni inferiori e superiori per l?altezza di un B-albero.
• Ricerca, inserimento e cancellazione nei B-alberi.
Ricevimento: giovedì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320425
177
Università degli Studi di Lecce
STATISTICA MATEMATICA I
Gianfausto SALVADORI
SCOPO. Si introducono i concetti fondamentali della Statistica Matematica.
PROGRAMMA SINTETICO.
1 MODELLI STATISTICI Simulazione di variabili aleatorie. Modelli statistici.
Modelli statistici esponenziali. Statistiche d’ordine.
2 STIMATORI Stimatori. Confronto di stimatori. Disuguaglianza FCR.
3 TECNICHE DI STIMA Il Metodo dei Momenti. Stimatori di Massima
Verosimiglianza.
4 CAMPIONI GAUSSIANI Legge Chi-quadro. Legge t-Student. Legge di
Fisher-Snedecor.
5 VERIFICA DI IPOTESI Il Lemma di Neyman-Pearson. Rapporto di verosimiglianza monotono. Rapporto di verosimiglianza generalizzato. Test per campioni gaussiani.
6 STIMA PER INTERVALLI Metodo del pivot. Intervalli di confidenza per campioni gaussiani. Uso delle Tavole.
PREREQUISITI. Il Modulo I di Calcolo delle Probabilità.
TESTI CONSIGLIATI
Nel corso delle lezioni saranno distribuite dispense redatte dal Docente e saranno suggeriti alcuni testi di approfondimento.
Ricevimento:
lunedì 15.30-16.30,
venerdì 15.30-16.30
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320584
178
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
STATISTICA MATEMATICA II
Gianfausto SALVADORI
1 Tribù statistiche sufficienti. Esempi. Applicazione delle statistiche sufficienti
alla ricerca di stimatori ottimali: teoremi di Rao-Blackwell e di LehmanScheffè. Esempi.
2 Proprietà asintotiche degli stimatori di massima verosomiglianza.
3 Analisi della varianza in presenza di uno o di due fattori.
4 Introduzione all’inferenza bayesiana: Leggi a priori e a posteriori. Stimatori
bayesiani. Test bayesiani. Esempi.
5 Statistica non parametrica. Il test del chi quadro. Esempi. Il test del chi quadro per la verifica dell’indipendenza e dell’omogeneità. Il teorema di
Glivenko-Cantelli. Il test d’adattamento di Kolmogorov. Il test d’omogeneità
di Kolmogorov-Smirnov.
TESTI CONSIGLIATI.
Nel corso delle lezioni saranno distribuite dispense redatte dal Docente e saranno suggeriti alcuni testi di approfondimento.
Ricevimento:
lunedì 15.30-16.30,
venerdì 15.30-16.30
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320584
179
Università degli Studi di Lecce
TEORIA DELLE FUNZIONI I
Vincenzo MOSCATELLI
Richiami di teoria degli insiemi. Assioma della scelta. Lemma di Zorn. Ipotesi del
continuo. Numeri cardinali. Insiemi bene ordinati. Numeri ordinali. Topologia e
metrica. Teorema di completamento di uno spazio metrico. Teorema di Baire.
Principio delle contrazioni. Insiemi precompatti e insiemi totalmente limitati.
Funzioni continue e Teorema di Weierstrass. Funzioni uniformemente continue
e Teorema di Heine-Cantor. Teorema di Ascoli-Arzelà. Spazi normati e spazi di
Banach. Esempi classici. Applicazioni lineari continue tra spazi di Banach e loro
norma. Teorema di Banach-Steinhaus. Teorema dell’applicazione aperta e del
grafico chiuso. Operatori invertibili. Operatori compatti e Teorema di Schauder.
Teoria spettrale degli operatori compatti.
Ricevimento:
lunedì 11.00-12.00,
mercoledì 11.00-12.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320433
TEORIA DELLE FUNZIONI II
Vincenzo MOSCATELLI
Filtri, ultrafiltri e reti. Insiemi compatti. Teorema di Tychonov. Iperpiani chiusi e
funzionali lineari continui. Corpi convessi e funzionali di Minkowski. Forma analitica e forma geometrica del Teorema di Hahn-Banach.
Separazione di insiemi convessi in uno spazio di Banach. I e II Teorema di separazione. Punti estremi e Teorema di Krein-Milman. Punti estremi negli spazi classici. Duale di uno spazio di Banach. Topologie deboli. Duali classici. Teoria delle
dualità. Biduale e riflessività.
Ricevimento:
lunedì 11.00-12.00,
mercoledì 11.00-12.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320433
180
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
TOPOLOGIA I
Giuseppe DE CECCO
Complessi di catene e di cocatene. Moduli di omologia e di coomologia.
Omologia singolare e simpliciale. Calcolo dei numeri di Betti e dei coefficienti di torsione.
Richiami di algebra tensoriale. Forme differenziali.
Coomologia di de Rham. Operatore di Hodge.
Indice di allacciamento e teorema di Borsuk.
Curvatura gaussiana e geometria su una superficie.
Bibliografia
• I.Cattaneo, G. De Cecco, INTRODUZIONE AI METODI DELLA GEOMETRIA DIFFERENZIALE,
Veschi, Roma 1979
• G. De Cecco, ISTITUZIONI DI GEOMETRIA SUPERIORE, Ist. Mat. Univ. Lecce 1974
• C. Godbillon, ELÉMENTS DE TOPOLOGIE ALGÉBRIQUE, Hermann, Paris 1972
Ricevimento: mercoledì 11.00-12.00
e-mail : [email protected]
Tel. : 0832320402
181
Università degli Studi di Lecce
182
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA APPLICATA
Nella presente Guida dello Studente sono riportate le principali informazioni sul
Corso di Laurea in Matematica Applicata.
Chi fosse interessato a notizie più dettagliate e/o aggiornate è invitato a visitare
il sito: http://www.dm.unile.it
183
Università degli Studi di Lecce
184
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
MANIFESTO DEGLI STUDI
CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA APPLICATA
A.A. 2002/2003
Il Corso di Laurea in Matematica Applicata ha come obiettivo principale la formazione di laureati in possesso di una preparazione culturale e professionale compiuta che sia spendibile sul mercato del lavoro e
di base per il proseguimento degli studi matematici.
La durata legale del Corso è di tre anni; per conseguire la Laurea in
Matematica Applicata occorre acquisire 180 crediti, secondo quanto stabilito
nell’Ordinamento Didattico.
L'iscrizione al II anno è subordinata al superamento di almeno due moduli del I anno.
Per i moduli relativi ad uno stesso insegnamento dei primi due anni del Corso
di Laurea è stabilita la propedeuticità con l'ordine con cui sono riportati nei piani
di studio consigliati.
Gli esami si effettuano a conclusione delle lezioni del modulo.
Gli studenti che si iscrivono al II anno sono tenuti a presentare, presso la
segreteria didattica del Corso di Laurea, il piano di studi per l’approvazione da
parte del Consiglio del Corso di Laurea e sono fortemente consigliati a presentare un piano di studi preventivo non oltre il 30 giugno.
Ogni studente iscritto al I anno del Corso di Laurea è affidato ad un docente
del Corso quale tutore per attività che riguardano la scelta del piano di studi,
l’individuazione di eventuali tirocini formativi, il proseguimento degli studi e le
opportunità di lavoro.
Il Corso di Laurea in Matematica Applicata si articola nei seguenti indirizzi:
Modellistico;
Numerico;
Statistico-Probabilistico;
Matematica Discreta.
I piani di studio consigliati dal Consiglio del Corso di Laurea in
Matematica Applicata si differenziano al terzo anno e sono i seguenti.
I anno - I semestre
Analisi Matematica I
Geometria I
Algebra I
Laboratorio di Informatica I
I anno -- II semestre
Analisi Matematica II
Geometria II
Fisica Generale I
Laboratorio di Calcolo Numerico I
Lingua Inglese
II anno -- I semestre
Analisi Matematica III
(MAT/05)
(MAT/03)
(MAT/02)
(INF/01)
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
8
7
7
7
Ore
Ore
Ore
Ore
48
42
42
42
(a)
(a)
(a)
(a)
(MAT/05)
(MAT/03)
(FIS/01)
(MAT/08)
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
7
7
6
7
3
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
42
42
36
42
30
(b)
(b)
(a)
(a)
(e)
Ore 42
(b)
(MAT/05)
185
Crediti 6
Università degli Studi di Lecce
Geometria III
Ricerca Operativa I
Sistemi Dinamici I
Calcolo delle Probabilità I
(MAT/03)
(MAT/09)
(MAT/07)
(MAT/06)
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
4
6
7
6
Ore
Ore
Ore
Ore
24
36
42
42
(b)
(b)
(a)
(b)
II anno - II semestre
Fisica Generale II
Metodi Probabilistici e Statistici I
Calcolo Simbolico e Visualizzazione I
Calcolo Numerico I
Sistemi Dinamici II
Algebra II
(FIS/01)
(MAT/06)
(MAT/03)
(MAT/08)
(MAT/07)
(MAT/02)
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
4
6
5
6
6
4
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
24
36
30
36
36
24
(a)
(b)
(b)
(b)
(b)
(b)
Ore 36
Ore 36
(b)
(b)
(f)
Curriculum “Modellistico”
III anno -- I semestre
Calcolo Numerico II
(MAT/08)
Crediti 6
Modelli alle Derivate Parziali I
(MAT/07)
Crediti 6
Altro (iv)
Crediti 10
Corsi a scelta (ii)
Crediti 6
III anno -- II semestre
Modelli per le Applicazioni I
Algebra di Boole I
Corsi a scelta (i)
Corso a scelta (iii)
Prova finale
(MAT/07)
(MAT/01)
(Area 09)
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
6
6
6
9
6
Curriculum “Numerico”
III anno -- I semestre
Calcolo Numerico II
(MAT/08)
Crediti 6
Modelli alle Derivate Parziali I
(MAT/07)
Crediti 6
Altro (iv)
Crediti 10
Corsi a scelta (ii)
Crediti 6
III anno -- II semestre
Calcolo Numerico III
Algebra di Boole I
Corsi a scelta (i)
Corso a scelta (iii)
Prova finale
(MAT/08)
(MAT/01)
(Area 09)
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
6
6
6
9
6
(c)
Ore 36
Ore 36 (c)
(c)
(d)
(e)
Ore 36
Ore 36
(b)
(b)
(f)
(c)
Ore 36
Ore 36 (c)
(b)
Curriculum “Statistico-Probabilistico”
III anno -- I semestre
Calcolo delle Probabilità II
(MAT/06)
Crediti 6
Ore 36
Ricerca Operativa II
(MAT/09)
Crediti 6
Ore 36
Altro (iv)
Crediti 10
Corsi a scelta (ii)
Crediti 6
186
(b)
(c)
(d)
(e)
(b)
(b)
(f)
(c)
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
III anno -- II semestre
Statistica Matematica II
Algebra di Boole I
Corsi a scelta (i)
Corso a scelta (iii)
Prova finale
(MAT/06)
(MAT/01)
(Area 09)
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
6
6
6
9
6
Curriculum “Matematica Discreta”
III anno -- I semestre
2 corsi a scelta tra i seguenti 3:
Teoria dei Codici I
(MAT/02-03) Crediti 6
Crittografia I
(MAT/02-03) Crediti 6
Matematica Combinatoria I
(MAT/02-03) Crediti 6
Altro (iv)
Corsi a scelta (ii)
III anno -- II semestre
1 corso a scelta tra i seguenti 2:
Teoria dei Grafi I
Ottimizzazione Combinatoria I
Algebra di Boole I
Corsi a scelta (i)
Corso a scelta (iii)
Prova finale
Ore 36
Ore 36 (c)
(c)
(d)
(e)
Ore 36
Ore 36
Ore 36
Crediti 10
Crediti 6
(MAT/09)
(MAT/09)
Crediti 6
Crediti 6
(MAT/01)
(Area 09)
Crediti
Crediti
Crediti
Crediti
6
6
9
6
(b)
(b)
(b)
(b)
(f)
(c)
Ore 36
Ore 36
(b)
(b)
Ore 36 (c)
(c)
(d)
(e)
Legenda:
(i) Il corso può essere scelto tra tutti quelli attivati presso la Facoltà di Ingegneria nei settori ING-INF/01 – ING-INF/07;
(ii) Il corso può essere scelto tra quelli attivati nei settori M-FIL/01 – M-FIL/08, M-PED/01
– M-PED/04, M-STO/05, M-STO/08, in tutti i settori delle aree 02 – 09 e 13, nei settori
MAT/01 e MAT/04;
(iii) Il corso può essere scelto tra tutti quelli attivati presso le Facoltà di Scienze M.F.N.,
Ingegneria, Economia, dell’Università di Lecce;
(iv) Lingua, abilità informatiche, tirocini ed altre attività approvate dal Corso di Laurea.
E' facoltà dello studente presentare un piano di studio individuale ed acquisire crediti in
numero superiore a 180, da utilizzare per il conseguimento della Laurea di II livello.
A tutti gli studenti che intendano presentare un piano di studio individuale sono consigliate le seguenti attività formative:
- Attività seminariali, concordate con i docenti dei Corsi interessati ed approvate dal
Consiglio del Corso di Laurea;
- Attività di stage, presso scuole, industrie od altro, purché sia presentata una richiesta scritta al
Consiglio del Corso di Laurea che ne decide l'approvazione o meno.
Per il completamento del piano di studio si fa presente che sono attivati presso la Facoltà
di Scienze M.F.N. due corsi di lingua Francese: un corso “istituzionale” ed un corso introduttivo, delle rispettive durate di 15 ore di teoria/laboratorio (più 10 ore di rielaborazione
individuale) e 16 ore di esercitazione/laboratorio (più 9 ore di rielaborazione individuale).
A ciascuno di tali corsi sono attribuiti 2 crediti formativi universitari.
Per l'A.A. 2002/2003 sono attivati solo i moduli del primo e secondo anno dei piani di studio consigliati.
187
Università degli Studi di Lecce
CALENDARIO DELLE LEZIONI
Per l'A.A. 2002/2003 le lezioni sono fissate come segue:
I semestre:
Inizio: 01/10/2002
II semestre:
Inizio: 24/02/2003
Fine: 21/12/2002 (12 settimane)
Fine: 24/05/2003 (12 settimane)
Gli esami sono stabiliti nei seguenti periodi:
I periodo
II periodo
III periodo
dal 07/01/2003 al 22/02/2003
dal 26/05/2003 al 31/07/2003
dal 01/09/2003 al 30/09/2003.
Per ogni modulo sono previsti, di norma, n. 5 appelli d'esame per Anno Accademico.
Per l’A.A. 2002/2003 è previsto un Pre-corso per i nuovi immatricolati nel periodo 16 settembre-28 settembre 2002. Il Pre-corso si terrà in 3 giorni la settimana per 3 ore al giorno durante le quali saranno richiamati i principali argomenti matematici oggetto di studio nelle Scuole Secondarie Superiori.
Norme transitorie
Nell’A.A. 2002/2003 sono attivati solo i primi due anni del Corso di Laurea in
Matematica Applicata.
188
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
FACOLTÁ DI SCIENZE MM.FF.NN.
CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA APPLICATA
A.A. 2002/’03
ALGEBRA I
CHU Wenchang
(PA)
ALGEBRA II
CHU Wenchang
(PA)
ANALISI MATEMATICA I
PASCALI Eduardo
(PO)
ANALISI MATEMATICA II
CARRIERO Michele
(PO)
ANALISI MATEMATICA III
PASCALI Eduardo
(PO)
CALCOLO NUMERICO I
HUGGER Jens
(PA)
CALCOLO PROB. I
SEMPI Carlo
(PO)
CALCOLO SIMB. E VIS. I
MARINOSCI Rosa Anna
(AFF)
FISICA GENERALE I
LEGGIERI Gilberto
(PA)
FISICA GENERALE II
LEGGIERI Gilberto
(PA)
GEOMETRIA I
FRANCOT Eliana
(AFF)
GEOMETRIA II
BILIOTTI Mauro
(PO)
GEOMETRIA III
BILIOTTI Mauro
(PO)
LABORATORIO CALCOLO NUM. I
SGURA Ivonne
(AFF)
LABORATORIO INF. I
VOCCA Paola
(PA)
METODI PROB. STAT. I
SALVADORI Gianfausto
(AFF)
RICERCA OPERATIVA I
NOBILI Paolo
(PO)
SISTEMI DINAMICI I
ANDREASSI Gabriele
(PO)
SISTEMI DINAMICI II
BORTONE Carlo
(PO)
Legenda: PO (Prof. Ordin.), PA (Prof. Assoc.), AFF. (Affidamento)
189
17/24
17/24
2
28
9
An.Matematica II
An.Matematica III
Calcolo Numer. I
Calcolo Prob. I
Calcolo Simb.e Vis.I
190
28
23**
27/28
Metodi Prob. e St.I
Ricerca Operativa I
Sistemi Dinamici I
** ore 10.00
22/23**
Laboratorio di Inf. I
Sistemi Dinamici II
20
13/15
Labot. Calc.Num.I
Geometria II-III
Fisica Generale II
10-16-23-30
17/24
An.Matematica I
Fisica Generale I
21/22
Algebra I-II
Gennaio
17/18
20**
20
19/20**
17
17/19
6-13-20
18 ore 15.oo
20
12/17
12/17
12/17
18/19
Febbraio
31
Marzo
Aprile
8-29
26
26
29
29
23
23/30
23/30
23/30
Maggio
5
16/17
19**
23
18/19**
16
9/11
9-23
12-26
4
23
18/23
18/23
18/23
17/18
Giugno
18/21
17**
16
16/17**
14
21/23
14-28
10-24
9
16
11/15
11/15
11/15
15/16
Luglio
26/29
18**
18
17/18**
15/17
8-22
11-25
17
18
10/12, 22/24
10/12, 22/24
10/12, 22/24
23/24
Settembre
2**
21
1/2**
Ottobre
Novembre
CALENDARIO ESAMI CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA APPLICATA A.A. 2002-03
23 dic. 02
20 dic.02/10 gen. 03
20 dic.02/10 gen. 03
20 dic.02/10 gen. 03
Dicembre
Università degli Studi di Lecce
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
PROGRAMMI
191
Università degli Studi di Lecce
192
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ALGEBRA I
Wenchang CHU
Questo corso fornisce lo studio sulle strutture algebriche concrete, teoria dei
numeri elementare e loro applicazioni classiche.
INTRODUZIONE: Insieme, logica e dimostrazione matematica; proprietà benordinata; algoritmo di divisione; numeri primi e distribuzione.
TEOREMA FONDAMENTALE DELL’ARITMETICA E CONSEGUENZE:
Massimo comune divisore e minimo comune multiplo; gruppo, sottogruppo e
gruppo ciclico; algoritmo Euclideo ed equazioni lineari Diofantee.
CONGRUENZE DI NUMERI E POLINOMI: Anello e campo; algebra di classi
residue; laterale di gruppo finito e teorema di Lagrange; funzione e teorema di
Eulero; teorema di Wilson e piccolo teorema di Fermat; frazioni continue e congruenza lineare; teorema cinese dei residui.
Testi consigliati:
• J-B e T-P Dence, ELEMENTS OF THE THEORY OF NUMBERS, Harcout Academic Press,
1999, New York (USA).
• Harold Davenport, ARITMETICA SUPERIORE, Zanichelli 1995-1999, Bologna.
Orario ricevimento:
lunedì 9.00-12.00 e mercoledì 14.00-17.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320409
193
Università degli Studi di Lecce
ALGEBRA II
Wenchang CHU
Proseguendo Algebra 1°, questo corso approfondisce lo studio sulle radici primitive, sulla legge della reciprocità quadrata e sulla teoria delle partizioni.
RADICE PRIMITIVA E LEGGE DELLA RECIPROCITÀ QUADRATA: Ordine, indice di numero intero e radice primitiva; numeri di Fibonacci e di Lucas; simbolo di
Legendre e Jacobi; legge della reciprocità quadrata; residui cubici e quartici,
FUNZIONI ARITMETICHE: Funzioni di t, s-divisori, f-Eulero, m-Möbius e lLiouville; numeri perfetti e di Mersenne, principio d’inclusione ed esclusione;
convoluzione e funzione moltiplicativa; formula di inversione di Möbius.
TEORIA DELLE PARTIZIONI: Funzione generatrice ed identità delle partizioni
classiche, teorema di Eulero sui numeri di pentagono.
Testi consigliati:
• J-B e T-P Dence, ELEMENTS OF THE THEORY OF NUMBERS, Harcout Academic Press,
1999, New York (USA).
• Harold Davenport, ARITMETICA SUPERIORE, Zanichelli 1995-1999, Bologna.
Orario ricevimento:
lunedì 9.00-12.00 e mercoledì 14.00-17.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320409
194
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ANALISI MATEMATICA I
Eduardo PASCALI
Il sistema dei numeri reali; proprietà fondamentali; valore assoluto e proprietà;
distanza in R. Insiemi numerici; massimo, minimo; completezza di R; estremo
superiore ed inferiore; N, Q; Principio di induzione ed altre proprietà di R.
Il concetto di intorno e proprietà; punti di accumulazione, isolati; teorema di
Bolzano-Weierstrass.
I numeri complessi; differenti rappresentazioni; radici n-esime in C.
Successioni reali; successioni estratte; limite di una successione; unicità; successioni monotone e loro limiti; limitatezza delle successioni convergenti; successioni di Cauchy; teoremi di confronto ed operazioni con i limiti; compattezza in R.
Serie numeriche; regolari e indeterminate; serie geometrica e serie armonica;
serie assolutamente convergenti; criteri di confronto; confronto asintotico; principali criteri di convergenza; criterio di Leibniz.
Funzioni reali di variabile reale; classificazioni; estremo superiore, inferiore per
le funzioni; punti e valori di massimo e di minimo; limiti per le funzioni reali di
variabile reale; unicità; caratterizzazione del limite mediante le successioni (en.);
limiti per le funzioni monotone; limiti notevoli; teoremi principali sui limiti di
funzioni; grafici delle funzioni elementari.
Funzioni continue; uniforme continuità e funzioni lipschitziane. Alcuni teoremi
sulle funzioni uniformemente continue; teorema di esistenza degli zeri; teorema
dei valori intermedi; teorema di Weierstrass e corollari; teorema di HeineCantor; monotonia e continuità.
Testi Consigliati
P.Marcellini-C.Sbordone: ANALISI MATEMATICA I, ed. Liguori
E.Giusti: ANALISI I, ed. Boringhieri
Un qualsiasi testo di esercizi
Ricevimento:
lunedì 15.30-17.30,
mercoledì 10.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320423
195
Università degli Studi di Lecce
ANALISI MATEMATICA II
Michele CARRIERO
Derivazione e applicazioni
Rapporto incrementale. Definizione di derivata e significato. Equazione della
retta tangente al grafico di una funzione. Operazioni (somma, prodotto, quoziente) con le derivate. Derivazione delle funzioni composte e della funzione inversa.
Derivate delle funzioni elementari. Le funzioni trigonometriche inverse. Massimi
e minimi relativi. Teorema di Fermat. Teoremi di Rolle e di Lagrange. Funzioni
crescenti (decrescenti): criterio di monotonia. Funzioni convesse (concave): criterio di convessità (concavità). Flessi. Teoremi di L’Hopital. Asintoti orizzontali, verticali, obliqui. Studio del grafico di una funzione. La formula di Taylor.
Integrazione e applicazioni
Integrale definito: interpretazione geometrica, proprietà, teorema della media.
Integrabilità secondo Riemann. Integrabilità delle funzioni continue e delle funzioni monotòne in intervalli chiusi e limitati. Funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Primitive. Formula fondamentale del calcolo
integrale. Definizione e proprietà degli integrali indefiniti. Metodi di integrazione indefinita per decomposizione in somma, per parti, per sostituzione.
Divisione tra polinomi. Integrazione delle funzioni razionali. Formula di integrazione per sostituzione per gli integrali definiti. Integrali impropri. Calcolo di aree
di figure piane.
Testi consigliati:
• P. Marcellini - C. Sbordone: CALCOLO, Liguori Editore;
• P. Marcellini - C. Sbordone: ESERCITAZIONI DI MATEMATICA , I° vol. parte I e II,
Liguori Editore.
Ricevimento:
lunedì 10.00-11.00,
martedì 9.00-11.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320523
196
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ANALISI MATEMATICA III
Eduardo PASCALI
Spazi metrici: esempi di spazi metrici e nozioni fondamentali; punti di accumulazione; insiemi limitati, diametro, successioni, successioni di Cauchy, spazi
metrici completi. Funzioni continue, uniformemente continue e lipschitziane tra
spazi metrici. Compattezza in spazi metrici. Spazi normati, Spazi di Hilbert:
esempi. Ortogonalità e lineare indipendenza. Funzioni vettoriali, loro componenti, continuità delle funzioni vettoriali
Successioni di funzioni:Convergenza puntuale ed uniforme per successioni di funzioni, passaggio al limite sotto il segno di integrale per l’integrale di Riemann.
Teorema del Dini sulla convergenza uniforme (en.), teorema delle contrazioni (en.).
Serie di potenze: raggio di convergenza e sua determinazione, proprietà della
funzione somma di una serie di potenze, serie di Taylor, sviluppabilità in serie di
Taylor, alcuni sviluppi notevoli; serie di Fourier, diseguaglianza di Bessel, convergenza delle serie di Fourier (en.), eguaglianza di Parseval (en.).
Equazioni differenziali ordinarie. Esempi introduttivi e problemi relativi, teorema
di Esistenza ed Unicità locale per Edo del primo ordine in forma normale, prolungamento delle soluzioni, soluzioni massimali ed esistenza delle stesse (en.),
teoremi sul prolungamento delle soluzioni (en.), lemma di Gronwall, teorema di
esistenza globale per Edo del primo ordine in forma normale (en.). EDO lineari,
teoremi generali sulle Edo lineari, Wronskiano, proprietà e sua utilizzazione, casi
particolari di Edo lineari e non, Edo lineari a coefficienti costanti; integrale generale (en.) (Esercizi, in particolare, su: Equ. a variabili separabili; del primo ordine con dato del tipo f(ax+by), f(y/x), f((ax+by+c)/(dx+ey+g)); equ. di Bernoulli;
equ. diff. a coefficienti costanti; Equ. di Eulero; equ. autonome; equ. del tipo
F(x,y,y’,y’’) = 0 con F omogenea in negli argomenti y, y’, y’’).
Differenziabilità per funzioni di due (o più) variabili, derivate direzionali, derivate
parziali, teorema del differenziale totale, derivate parziali d’ordine superiore, teorema di Schwartz (en.), differenziabilità per funzioni vettoriali, Jacobiano, formula
di Taylor (en.), applicazioni della formula di Taylor, Hessiano di una funzione, studio dei massimi/minimi, condizioni necessarie e condizioni sufficienti.
Teoria della Misura secondo Peano-Jordan. Intervalli, plurintervalli, loro misura e
proprietà, insiemi misurabili secondo P-J, caratterizzazioni e proprietà (en.); insiemi misurabili di misura eventualmente infinita, misura dei prodotti cartesiani.
Calcolo integrale per funzioni di più variabili: Integrali multipli e proprietà; insiemi normali, cambiamenti di misura per diffeomorfismi (en.), cambiamento di
coordinate negli integrali multipli (en.), teorema di derivazione sotto il segno di
integrale.
Curve e superfici. Curve regolari, regolari a tratti, cammini, cammini orientati,
retta tangente e versore tangente, lunghezza, integrale curvilineo. Superfici
regolari, piano tangente, superficie orientata, area di una superficie ed integrale superficiale.
Funzioni implicitamente definite: teorema del Dini sulle funzioni implicitamente
definite (n=2), diffeomorfismi locali, teorema di inversione locale (en.). Massimi
e minimi vincolati, teorema dei moltiplicatori di Lagrange (en.).
Forme differenziali lineari. Definizione, interpretazione, integrale di una forma
differenziale lungo un cammino, forme differenziali esatte, teoremi di caratterizzazione di forme differenziali esatte, forme chiuse. Teorema della divergenza
(en.), teorema di Stokes (en.)
197
Università degli Studi di Lecce
Testi consigliati
• F.Conti-P.Acquistapace-A.Savojni, ANALISI MATEMATICA TEORIA
McGraw-Hill.
• P.Marcellini-C.Sbordone, CALCOLO, Liguori.
• C. Miranda, LEZIONI DI ANALISI MATEMATICA P.SEC, Liguori ed.
E
APPLICAZIONI,
Ricevimento:
lunedì 15.30-17.30,
mercoledì 10.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320423
CALCOLO NUMERICO I
Jens HUGGER
Analisi numerica
Interpolazione. Derivazione numerica. Quadratura numerica. Autovalori e autovettori.
La parte relativa alle programmazione è basata sullo studio e
sull'applicazione di qualsiasi linguaggio di programmazione come Matlab,
Maple, C, FORTRAN 77 etc.
Poi usiamo anche LaTeX, e possibilmente e-mail e internet per varie cose.
Ricevimento: per appuntamento
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320589
198
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CALCOLO DELLE PROBABILITÁ I
Prof. Carlo SEMPI
1. Definizione di probabilità; prime proprietà. Spazio dei risultati. Probabilità
condizionate. Indipendenza di eventi. Schemi d’urna.
2. Variabili aleatorie discrete. Speranza, momenti, varianza. Diseguaglianza di
C̆ebys̆ev. Leggi di probabilità discrete: leggi di Bernoulli, binomiale, geometrica, di Poisson. Legge debole dei grandi numeri.
3. Variabili aleatorie assolutamente continue. Speranza, momenti, varianza.
Leggi uniforme, normale, esponenziale, gamma, beta, di Cauchy.
Indipendenza di variabili aleatorie. Funzioni di ripartizione. Trasformazione di
leggi. Funzioni di variabili aleatorie. Operazioni sulle variabili aleatorie.
Ricevimento:
mercoledì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320419
199
Università degli Studi di Lecce
CALCOLO SIMBOLICO E VISUALIZZAZIONE I
Rosa Anna MARINOSCI
1. Curve parametrizzate; curve regolari; ascissa curvilinea; il riferimento mobile
(o di Frenet); il piano osculatore; curve di inclinazione costante; le lossodromiche della sfera.
2. Il programma Mathematica per visualizzare curve nel piano e nello spazio;
miniprogrammi per il calcolo della curvatura e della torsione di una curva.
3. Superfici regolari; piano tangente; differenziale di una applicazione; la prima
forma fondamentale e la geometria che ne deriva; orientazione; l'applicazione di Gauss; l'operatore forma; la seconda forma fondamentale; curvatura
normale; curvature principali; curvatura media e curvatura di Gauss; teorema
di Meusnier; formula di Eulero; isometrie tra superfici.
4. Il programma Mathematica per visualizzare superfici; mini programmi per il
calcolo della curvatura gaussiana e media; colorare una superfice in base alla
sua curvatura media oppure alla sua curvatura gaussiana; visualizzazione di
curve speciali su una superficie.
5. Cenni sulle curve algebriche piane; ampliamento del piano euclideo con i
punti impropri e con i punti complessi; ordine di una curva algebrica; studio
locale di una curva algebrica; punti semplici; punti multipli; punti di flesso;
studio di una curva algebrica nell'origine e nei punti impropri degli assi.
Testi consigliati:
• R. Caddeo - A. Gray, CURVE E SUPERFICI, vol.I , CUEC, 2001.
• Manfredo P. Do Carmo, DIFFERENTIAL GEOMETRY OF CURVES AND SURFACES, Prentice Hall, 1976.
• G. Vaccaro, ELEMENTI DELLA TEORIA DELLE CURVE E SUPERFICIE con esercizi, Veschi Roma,
• Stephen Wolfram , MATHEMATICA, Cambridge University Press, 1996.
Ricevimento:
mercoledì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320521
200
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
FISICA GENERALE I
Gilberto LEGGIERI
INTRODUZIONE
LA MISURA: Grandezze fisiche, campioni e unità di misura - Sistema di unità di
misura internazionale - Campioni di tempo, di lunghezza, di massa - Precisione e
cifre significative - Analisi dimensionale - Cenni sugli errori di misura.
I VETTORI: Vettori e scalari - Addizione di vettori: metodo grafico - Componenti
dei vettori - Trasformazioni delle componenti di un vettore - Somma dei vettori:
metodo delle componenti - Prodotto di vettori - Derivata di un vettore - Vettori
polari e assiali.
MOTO IN DUE E TRE DIMENSIONI: Cinematica delle particelle - Descrizione
del moto - Posizione, velocità e accelerazione - Moto con accelerazione costante
- Moto in caduta libera - Moto di un proiettile - Moto circolare uniforme - Natura
vettoriale della velocità e dell'accelerazione nel moto circolare - Moti relativi;
accelerazione di Coriolis e accelerazione di trascinamento.
CINEMATICA ROTAZIONALE: Moto rotatorio - Variabili rotazionali - Rotazione
con accelerazione angolare costante - Carattere vettoriale delle grandezze rotazionali - Relazione tra variabili lineari e angolari: forma scalare e forma vettoriale.
LE FORZE E LE LEGGI DI NEWTON: La meccanica classica - Prima legge di
Newton - Forze; Massa - Seconda legge di Newton - Terza legge di Newton Unità di misura della forza - Peso e massa - Misura della forza - Applicazioni
delle leggi di Newton.
DINAMICA DELLE PARTICELLE: Leggi della forza - Forze di attrito - Dinamica
del moto circolare uniforme - Equazioni del moto: forze costanti e forze variabili - Sistemi non inerziali e forze fittizie.
LAVORO ED ENERGIA: Lavoro di una forza costante - Lavoro di una forza
variabile: caso unidimensionale e caso bidimensionale - Energia cinetica e teorema lavoro-energia - Potenza.
CONSERVAZIONE DELL' ENERGIA: Forze conservative - Energia potenziale Sistemi conservativi unidimensionali, bidimensionali e tridimensionali - Sistemi
conservativi unidimensionali: soluzione completa - Conservazione dell' energia
per un sistema di particelle.
SISTEMI DI PARTICELLE: Sistemi di due particelle - Sistemi di molte particelle - Centro di massa dei corpi solidi - Quantità di moto di una particella e di un
sistema di particelle - Conservazione della quantità di moto.
URTI: (CENNI) Cos' è un processo d' urto? - Impulso e quantità di moto Conservazione della quantità di moto nei processi d' urto - Urti in una dimensione e in due dimensioni - Sistemi di riferimento del centro di massa.
DINAMICA ROTAZIONALE: Generalità sulla dinamica rotazionale - Energia
cinetica di rotazione e momento d' inerzia - Momento d' inerzia di sistemi continui (corpi solidi) - Momento delle forze agenti su una particella - Dinamica rotazionale del corpo rigido - Combinazione di moto traslatorio e rotatorio.
MOMENTO ANGOLARE: Momento angolare di una particella - Sistemi di particelle - Momento angolare e velocità angolare - Conservazione del momento angolare.
EQUILIBRIO DEI CORPI RIGIDI: Condizioni di equilibrio - Centro di gravità Esempi di equilibrio.
GRAVITAZIONE: La gravitazione dagli antichi a Keplero; Newton e la legge
della gravitazione universale - La costante della gravitazione universale G - La
gravità vicino alla superficie terrestre - Effetto gravitazionale di una distribuzio-
201
Università degli Studi di Lecce
ne sferica di materia - Energia potenziale gravitazionale - Il campo e il potenziale gravitazionali - Moto dei pianeti e dei satelliti.
Testo consigliato:
Halliday, Resnick, Krane “FISICA 1” Casa Editrice Ambrosiano Milano
Ricevimento:
giovedì 11.00-13.00,
venerdì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320497-0832320476
202
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
FISICA GENERALE II
Gilberto LEGGIERI
INTRODUZIONE
TEMPERATURA: Descrizione macroscopica e microscopica - Temperatura ed
equilibrio termico - Misura della temperatura - Scala della temperatura del gas
ideale - Dilatazione termica.
TEORIA CINETICA E GAS IDEALE: Grandezze macroscopiche e leggi dei gas
ideali - Gas ideale: modello fisico - Calcolo cinetico della pressione Interpretazione cinetica della temperatura - Lavoro fatto su un gas ideale Energia interna di un gas ideale.
MECCANICA STATISTICA (CENNI): Cammino libero medio - Distribuzioni
delle velocità molecolari - Distribuzione dell’ energia.
IL CALORE E IL PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA: Calore:
un’energia in transito - Capacità termica e calore specifico - Capacità termica dei
solidi; Capacità termiche di un gas ideale - Primo principio della termodinamica
- Applicazioni del primo principio - Conduzione del calore.
L' ENTROPIA E IL SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA:
Trasformazioni reversibili e irreversibili - Macchine termiche e secondo principio
- Frigoriferi e secondo principio - Ciclo di Carnet - Scala termodinamica della
temperatura - Entropia: trasformazioni reversibili -Entropia: trasformazioni irreversibili - Entropia e secondo principio; Entropia e probabilità.
Testo consigliato:
Halliday, Resnick, Krane “FISICA 1” Casa Editrice Ambrosiano Milano
Ricevimento:
giovedì 11.00-13.00,
venerdì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320497-0832320476
203
Università degli Studi di Lecce
GEOMETRIA I
Eliana FRANCOT
SISTEMI LINEARI
Risoluzione dei sistemi lineari a scala.
Il metodo di eliminazione di Gauss e la risoluzione dei sistemi lineari compatibili.
Spazio vettoriali numerici sui reali.
Prodotto tra matrici e sue proprietà.
Matrici invertibili: un algoritmo per il calcolo della matrice inversa.
SPAZI VETTORIALI
Esempi.
Basi e dimensione per un sottospazio.
Definizione astratta di spazio vettoriale.
L'algoritmo di Gauss per selezionare una base da un sistema di generatori.
Sottospazi e sottovarietà affini.
Intersezione e somma di sottospazi: somme dirette.
DETERMINANTI
Definizione, proprietà del determinante.
Applicazioni: calcolo della matrice inversa, teorema di Cramer.
GEOMETRIA AFFINE
Riferimenti cartesiani sulla retta, nel piano e nello spazio.
Condizioni analitiche di appartenenza e parallelismo.
La geomatria analitica del piano.
Forme particolari delle equazioni cartesiane di rette e piani nello spazio.
Testo consigliato:
Silvana Abeasis "ELEMENTI
DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA"
Ricevimento:
mercoledì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320534
204
Zanichelli Editore
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
GEOMETRIA II
Mauro BILIOTTI - Eliana FRANCOT
Trasformazione lineare associata ad una matrice.
Trasformazioni lineari iniettive, suriettive e biiettive.
Cambiamenti di base per uno spazio vettoriale di dimensione finita.
Trasformazioni lineari e matrici ad esse associate. Endomorfismi e matrici coniugate.
Prodotto scalare nello spazio dei vettori geometrici.
Ortonormalizzazione di Gram-Schmidt.
Prodotto vettoriale nello spazio dei vettori geometrici.
Espressioni analitiche per le misure di distanze e di angoli. Condizioni di ortogonalità.
Rappresentazione analitica di alcune curve del piano definite facendo uso di distanze.
Rappresentazione analitica di alcune curve e superfici dello spazio ordinario
definite facendo uso di distanze (o angoli).
Diagonalizzazione delle matrici: autovalori ed autovettori di un endomorfismo.
Caso dell'esistenza di una base di autovettori.
Prodotto scalare canonico in Rn.
Proiettori ortogonali su sottospazi di Rn e loro matrici.
Il procedimento di ortonormalizzazione di Gram-Schmidt.
Sottospazi ortogonali e somme dirette ortogonali
Testo consigliato:
Silvana Abeasis "ELEMENTI
DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA"
Zanichelli Editore
Ricevimento: mercoledì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320534
GEOMETRIA III
Mauro BILIOTTI - Eliana FRANCOT
Matrici hermitiane ed unitarie.
Forme quadratiche reali.
Riduzione di una matrice a forma canonica di Jordan.
Duale di uno spazio vettoriale.
Coniche e quadriche.
Elementi di geometria proiettiva.
Testo consigliato:
Silvana Abeasis "COMPLEMENTI
DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA"
Ricevimento: mercoledì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320534
205
Zanichelli Editore
Università degli Studi di Lecce
LABORATORIO DI CALCOLO NUMERICO
Ivonne SGURA
Il corso consiste nello studio e nella risoluzione con l'ausilio del computer di
alcuni problemi matematici relativi ad argomenti del primo anno del corso di
Laurea. Questo obiettivo sarà raggiunto mediante l’introduzione di alcuni metodi numerici e l’analisi delle problematiche connesse all’uso della aritmetica finita.
Si prevede che metà delle ore di lezione si svolgano nel Laboratorio di Calcolo.
Si intende avviare gli studenti all’uso del programma di calcolo scientifico
Matlab come strumento per sperimentare al calcolatore i concetti visti in teoria
e per tradurre gli algoritmi studiati in un linguaggio di programmazione.
Gli argomenti da svolgere sono:
Teoria degli errori: Rappresentazione dei numeri sul calcolatore. Troncamento e
Arrotondamento. Errore assoluto e relativo. Condizionamento di un problema.
Propagazione degli errori. Errori di cancellazione. Esempi al calcolatore. Analisi
del costo computazionale degli algoritmi. Esempio: il metodo di Ruffini-Horner.
Metodi numerici per l’algebra lineare:
• Elementi di algebra lineare: Operazioni fra matrici. Definizioni e proprietà di:
matrici simmetriche, ortogonali e ortonormali; matrici a dominanza diagonale, matrici definite positive. Norme vettoriali e norme indotte su matrici.
Numero di condizionamento di un matrice. Cenni su autovalori e autovettori.
• Risoluzione di sistemi lineari: Studio del condizionamento di un sistema lineare.
• Metodi diretti: Matrici elementari. Fattorizzazioni di una matrice. Risoluzione
di sistemi triangolari. Aspetti implementativi. Algoritmo di eliminazione di
Gauss e fattorizzazione LU. Pivot parziale e pivot totale. Analisi dell’errore e
della stabilità degli algoritmi. Complessità del metodo di Gauss. Calcolo della
matrice inversa.
• Metodi iterativi: studio della convergenza e della stabilità di metodi iterativi
lineari. Stime dell’errore e criteri di stop. I metodi di Jacobi e di Gauss-Seidel:
risultati di convergenza.
• Calcolo degli zeri di funzioni non lineari: Condizionamento di un’equazione
non lineare. Metodo delle bisezioni: convergenza, criterio di stop. Metodi di
iterazione funzionale o di punto fisso: studio della convergenza; criteri di arresto e stime dell'errore; ordine di convergenza. Il metodo di Newton: proprietà
di convergenza. Metodo delle corde e metodo delle secanti. Aspetti computazionali.
Testi consigliati:
• P. Amodio, D. Trigiante, ELEMENTI DI CALCOLO NUMERICO, Pitagora Editrice,
Bologna, 1993.
• R. Bevilacqua, D. Bini, M. Capovani, O. Menchi. INTRODUZIONE ALLA MATEMATICA
COMPUTAZIONALE. Zanichelli 1992
• D. Bini, M. Capovani, O. Menchi. METODI NUMERICI PER L’ALGEBRA LINEARE.
Zanichelli, 1993
• F. Mazzia, D. Trigiante, LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE E CALCOLO, Pitagora
Editrice, Bologna, 1992.
• A.Quarteroni, R. Sacco, F. Saleri, MATEMATICA NUMERICA, Springer Italia, 2000
206
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Per matlab:
APPUNTI DEL DOCENTE.
Vari testi in inglese reperibili in Internet, ad esempio:
1. MATLAB Primer in :
http://www4.ncsu.edu:8030/~mtchu/Teaching/Courses/S02/MA428/ma428.html
2. http://www.indiana.edu/~statmath/math/matlab/gettingstarted/printable.pdf
3. http://www.engin.umich.edu/group/ctm/basic/basic.html
Ricevimento:
mercoledì 9.00-11.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320591
207
Università degli Studi di Lecce
LABORATORIO D’INFORMATICA I
Paola VOCCA
Il corso finalizzato all’apprendimento dei concetti base della programmazione e
del linguaggio C. In particolare verranno trattati i seguenti argomenti
• Nozioni di base: Algoritmi, modelli di calcolo, complessità concreta, analisi
asintotica, pseudocodice, diagrammi di flusso;
• Sintassi di base del linguaggio C: Dichiarazione di variabili numeriche.
Operatori matematici, operatori relazionali, operatori logici. Assegnamenti.
Conversioni implicite e conversioni esplicite. Istruzioni di selezione. Istruzioni
iterative. Contatori e sentinelle. Formattazione dell’input con printf.
Formattazione dell’output con scanf.
• Funzioni. I vantaggi della programmazione strutturata. La direttiva #include.
Definizione di funzione. Il tipo void. Prototipo di funzione. Chiamata per valore. Regole di visibilità. Ricorsione.
• Tipi di dato: Tipi semplici e tipi strutturati, tipo carattere e stringa.
Dichiarazioni, inizializzazioni e utilizzo di vettori. La direttiva #define.
Dichiarazione, inizializzazione e utilizzo di strutture. La parola chiave typedef.
• Puntatori: Dichiarazione, inizializzazione e utilizzo di puntatori. Pasaggio di
puntatori alle funzioni. Le funzioni malloc, sizeof, free. Il tipo void*. La relazione tra puntatori e vettori. L’aritmetica dei puntatori. I vettori di puntatori.
• Strutture dati dinamiche: Introduzione alle strutture di dati dinamiche.
Allocazione dinamica della memoria. Le strutture ricorsive. Operazioni elementari su liste concatenate.
• I file su disco: Lettura e scrittura di file ad accesso sequenziale. Input e output formattato con fprintf e fscanf. Le funzioni fopen, fclose,fflush, rewind.
Ricevimento:
giovedì 11.00-13.00
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320425
208
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
METODI PROBABILISTICI e STATISTICI
Gianfausto SALVADORI
SCOPO. Si introducono i concetti fondamentali della Statistica Matematica.
PROGRAMMA SINTETICO.
1: MODELLI STATISTICI Cenni di Teoria della Misura. Simulazione di variabili aleatorie. Modelli statistici esponenziali. Statistiche d’ordine. Quantili.
2: STIMATORI Stimatori. Confronto di stimatori. Disuguaglianza FCR.
Stimatori sufficienti.
3: TECNICHE DI STIMA Il Metodo dei Momenti. Stimatori di Massima
Verosimiglianza.
4: CAMPIONI GAUSSIANI Legge Chi-quadro. Legge t-Student. Legge di
Fisher-Snedecor.
5: VERIFICA DI IPOTESI Il Lemma di Neyman-Pearson. Rapporto di verosimiglianza monotono. Rapporto di verosimiglianza generalizzato. Test per
campioni gaussiani.
6: STIMA PER INTERVALLI Metodo del pivot. Intervalli di confidenza per
campioni gaussiani. Uso delle Tavole.
PREREQUISITI. Il Modulo I di Calcolo delle Probabilità.
TESTI CONSIGLIATI.
Nel corso delle lezioni saranno distribuite dispense redatte dal Docente e saranno suggeriti alcuni testi di approfondimento.
Ricevimento:
lunedì 15.30-16.30,
venerdì 15.30-16.30
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320584
209
Università degli Studi di Lecce
RICERCA OPERATIVA I
Paolo NOBILI
Fondamenti Matematici. Indipendenza lineare e basi; sistemi di equazioni e
disequazioni lineari; proiezioni e metodo di Fourier-Motzkin; teoremi dell’alternativa e Lemma di Farkas. Elementi di analisi convessa in spazi vettoriali multidimensionali: insiemi convessi, coni, poliedri e loro rappresentazioni interna ed
esterna. Programmazione Lineare. Problemi in forma generale e in forma standard; caratterizzazione delle soluzioni; condizioni di ottimalità; dualità. Metodo
del Simplesso. Criteri di ottimalità e illimitatezza; operazione di pivot; convergenza del metodo del Simplesso; unicità della soluzione ottima e scambio degenere; le due fasi del metodo del Simplesso.
Ricevimento:
mercoledì 11.00-13.00,
giovedì 11.00-13.00
Tel.: 0832320408
e-mail: [email protected]
SISTEMI DINAMICI I
Gabriele ANDREASSI
Generalità sulle equazioni differenziali ordinarie (E.D.O.).
Problemi che conducono a E.D.O. Soluzione generale. Problema di Cauchy e
teorema di Cauchy risoluzione di qualche semplice E.D.O. Integrali primi.
Riduzione a sistemi del primo ordine. Equazioni lineari.
Equazione sulla retta. Isocline. Equazioni dipendenti da un parametro: biforcazioni (Sella - nodo, scambio di stabilità a forchetta)
Equazioni sulla circonferenza problemi piani: problemi lineari, tipi di punti fissi.
Problemi piani non lineari: punti fissi, cicli limite, biforcazioni.
Ricevimento:
martedì 9.30-12.00,
mercoledì 9.00-12.00
Tel.: 0832320416
210
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
SISTEMI DINAMICI II
Carlo BORTONE
Dinamica di popolazioni omogenee isolate ed in interazione.
Popolazioni omogenee isolate.
Modello di crescita Malthusiana.
Modello di crescita logistico.
Effetto Allee.
Popolazioni omogenee in interazione.
Modelli preda – predatore – varie situazioni.
Modelli preda – predatore realistico.
Tempo di ricerca. Tempo di manipolazione.
Analisi di uno specifico modello preda – predatore realistico.
Modelli di competizione.
Modelli di mutualismo o simbiosi.
Generici modelli a K – specie.
Dinamica di popolazioni con diffusione spaziale.
Modelli di specie singole.
Equazione di Fisher.
Analisi di un modello specifico.
Modelli multispecie.
Un modello sul rallentamento, l’arresto o l’inversione depredazione.
Introduzione dell’effetto Allee.
Analisi dei fronti.
Crescita logistica e risposte funzionali del I e II tipo per le prede.
Studio del modello con effetto Allee nelle prede e risposte funzionali del I, II e III tipo.
Ricevimento:
lunedì 15.30-16.30,
venerdì 15.30-16.30
e-mail: [email protected]
Tel.: 0832320418
211
Università degli Studi di Lecce
212
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CORSO DI LAUREA IN BIOTECNOLOGIE
A.A. 2002-2003
Presidenza del Corso di Laurea: Prof. Michele Maffia 0832 298685
e-mail: [email protected]
Segreteria del corso di Laurea: Dott.ssa Maria Rosaria Miglietta Tel. 0832 298661
e-mail: [email protected]
213
Università degli Studi di Lecce
214
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2002/2003
LAUREA IN BIOTECNOLOGIE
Nell’anno accademico 2002/2003 sono attivati presso la Facoltà di Scienze
M.F.N. dell’Università di Lecce, il primo e il secondo anno del corso di laurea
Triennale in Biotecnologie (classe I).
Le iscrizioni sono aperte sino al 31 Dicembre 2002 presso la segreteria della Facoltà
di Scienze. Le lezioni, avranno inizio il 7 ottobre 2002 presso il complesso Ecotekne.
Il curriculum formativo proposto, prevede la conoscenza essenziale della struttura e funzione dei sistemi biologici; l’acquisizione di strumenti teorici e tecnicopratici indispensabili per analizzare, utilizzare e modificare cellule, o loro componenti, per ottenere beni e servizi; le precedenti attività saranno fondate su
conoscenze di base matematica, statistica, fisica, chimica ed informatica. Lo studente dovrà anche seguire un corso di Lingua Inglese. Per le esercitazioni delle
singole discipline, gli studenti hanno a disposizione dei moderni laboratori che
consentono una attiva sperimentazione. Il laureato in biotecnologie può accedere ai corsi di laurea specialistica e di master, nonché alle scuole di specializzazione. Inoltre potrà svolgere attività professionale in diversi ambiti biotecnologici e della comunicazione scientifica.
Attività formative
Il corso di Laurea si articola in un unico indirizzo di base. Per conseguire il titolo
di Laureato in Biotecnologie lo studente deve aver acquisito 180 crediti formativi
universitari (CFU). Il CFU corrisponde a 25 ore di attività formativa così suddivisa:
- 8 ore di lezione teorica + 17 ore di rielaborazione personale;
- 16 ore di esercitazioni + 9 ore di rielaborazione personale per le attività di laboratorio compresi i laboratori di informatica e di lingua inglese;
- 25 ore per attività di stage, tirocinio, preparazione prova finale.
I corsi di insegnamento verranno svolti per quadrimestri; nel primo quadrimestre le lezioni inizieranno il 07/10/2002 e termineranno il giorno 06/12/2002. Nel
secondo quadrimestre le lezioni inizieranno il 13/01/2003 e termineranno il
14/03/2003. Nel terzo quadrimestre le lezioni inizieranno il 07/04/2003 e termineranno il 20/06/2003.
Gli esami di profitto si articolano:
09 dicembre – 10 gennaio (2 appelli)
17 marzo – 04 aprile (2 appelli);
23 giugno – 31 luglio (2 appelli);
8 settembre – 4 ottobre (2 appelli)
Gli esami si articolano nel seguente modo: 2 appelli per le discipline del quadrimestre di pertinenza; 1 appello per le discipline dei quadrimestri precedenti.
Nel periodo 8 settembre-4 ottobre 2 appelli per tutte le discipline.
Attivazione e iscrizioni
Nell’anno accademico 2002/2003 sono attivati il primo anno e il secondo anno del
corso di Laurea in Biotecnologie. Gli studenti immatricolati entro il 5 settembre
2002 possono frequentare dei corsi di recupero di Matematica e Chimica, che
saranno organizzati dal 20 settembre al 7 ottobre secondo un orario che sarà pubblicato presso la segreteria di Facoltà e presso la Segreteria del Corso di Laurea.
215
Università degli Studi di Lecce
Frequenze ed acquisizione dei crediti
Le attività formative sono di norma rappresentate da Corsi singoli o da più Corsi
la cui frequenza è obbligatoria e sarà verificata con modalità definite dai docenti.
Gli studenti lavoratori, riconosciuti come tali previa presentazione di adeguata
documentazione, potranno svolgere delle attività integrative con modalità suggerite dai singoli docenti. Il conseguimento dei crediti attribuiti alle attività formative
è ottenuto con il conseguimento di un esame con voto in trentesimi con eventuale
lode, oppure con il conseguimento di un’idoneità. Il numero complessivo degli
esami nel primo anno è 9 (12 per gli immatricolati nell’a.a, 2001-2002) ; il numero
complessivo degli esami del secondo anno è 9 (10 per gli immatricolati nell’a.a,
2001-2002). Le modalità di svolgimento delle suddette prove sono stabilite con
delibera del Consiglio del Corso di Laurea. Nel primo anno ai crediti conseguiti
con le attività formative sopra descritte sono da aggiungere: 3 CFU per la lingua
inglese, 2 CFU per il laboratorio di informatica, che saranno attribuiti dopo conseguimento di idoneità. Per l’iscrizione agli anni successivi lo studente deve aver
acquisito almeno il 30% dei crediti dell’anno accademico precedente. Sin dal
primo anno di corso sono previste attività di tutoraggio che verranno tenute dai
docenti incardinati nel corso di Laurea in Biotecnologie.
Piano di Studi
I anno I quadrimestre
Disciplina
Tipologia
Ore Lezioni
Ore Attività
CFU*
attività
Teoriche
di Laboratorio Lez. Lab.
Analisi matematica,
a
48
32
6
2
probabilità e
statistica
(MAT/05, MAT/06)
Chimica generale
a
48
32
6
2
ed inorganica
(CHIM/03)
Laboratorio
f
32
2
di informatica
Disciplina
I anno II quadrimestre
Tipologia
Ore Lezioni
Ore Attività
CFU*
attività
Teoriche
di Laboratorio Lez. Lab.
a, c
48
32
6
2
Fisica applicata
alle biotecnologie
(FIS/01, FIS/07)
Ecologia (BIO/07)
Biologia animale
(BIO/05)
Citologia e istologia
(BIO/06)
Lingua Inglese
c
b
24
24
16
3
3
1
b
24
16
3
1
e
48
216
3
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
I anno III quadrimestre
Disciplina
Tipologia
Ore Lezioni
Ore Attività
CFU*
attività
Teoriche
di Laboratorio Lez. Lab.
Chimica Organica
a
48
32
6
2
(CHIM/06)
Botanica
Biologia cellulare
b
24
16
3
1
dei vegetali (BIO/01)
Botanica generale
b
24
16
3
1
(BIO/01)
Botanica sistematica** b
16
16
2
1
(BIO/02)
**: il corso di Botanica sistematica dovrà essere seguito sia dagli studenti
immatricolati nell’a.a 2001-2002, sia dagli immatricolati nell’a.a 2002-2003.
II anno I quadrimestre
Ore Lezioni
Ore Attività
CFU*
Teoriche
di Laboratorio Lez. Lab.
Biochimica ed Enzimologia:
Elementi di Biochimica**
16
2
Biochimica
32
16
4
1
Enzimologia
16
16
2
1
Chimica analitica strumentale
16
16
2
1
Genetica
48
32
6
2
Disciplina
**: il corso di Elementi di Biochimica non sarà seguito dagli studenti immatricolati nell’a.a 2001-2002.
Disciplina
II anno II quadrimestre
Ore Lezioni
Ore Attività
CFU*
Teoriche
di Laboratorio Lez. Lab.
Biologia molecolare:
Elementi di Biologia molecolare**
Biologia molecolare
Microbiologia:
Microbiologia generale
Tecnologie microbiche
Anatomia Umana
16
48
32
2
6
2
32
16
24
32
16
4
2
3
2
1
**: il corso di Elementi di Biologia molecolare non sarà seguito dagli studenti
immatricolati nell’a.a 2001-2002.
217
Università degli Studi di Lecce
Disciplina
II anno III quadrimestre
Ore Lezioni
Ore Attività
CFU*
Teoriche
di Laboratorio Lez. Lab.
Biofisica e Fisiologia:
Biofisica
Fisiologia
Fisiologia e Biotecnologie vegetali:
Fisiologia Vegetale
Biotecnologie vegetali
Bioetica
24
24
16
16
3
3
1
1
24
24
24
16
16
3
3
3
1
1
Per il III anno di corso, pur non attivato dall’anno accademico 2002/2003, si prevede il seguente piano di studio:
Disciplina
Chimica fisica applicata
alle biotecnologie
Biologia applicata:
Biologia cellulare
Colture cellulari
Igiene generale ed applicata
Immunologia
Farmacologia
Biotecnologie dello sviluppo
Biodiversità e Biotecnologie
Laboratorio di Bioinformatica
Aspetti economici e normativi:
Normativa
Economia aziendale
A scelta dello studente
Stage e tirocini
Elaborato finale
III anno
Ore Lezioni
Teoriche
16
32
16
24
24
24
24
16
Ore Attività
CFU*
di Laboratorio Lez. Lab.
16
2
1
32
16
16
16
16
4
2
3
3
3
3
2
3
1
1
1
1
48
24
24
72
3
3
3
9
150
150
6
6
* = crediti formativi universitari
Esami del I anno per gli studenti immatricolati nell’A.A. 2001-2002
Analisi matematica,
probabilità e statistica
Chimica generale
ed inorganica
Fisica sperimentale
Fisica applicata
alle biotecnologie
CFU
6
2
6
2
4
2
2
Denominazione esame
Analisi matematica,
probabilità e statistica
Chimica generale
ed inorganica
Fisica sperimentale
Fisica applicata
alle biotecnologie
218
CFU
8
8
4
4
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Chimica Organica
Biologia cellulare animale
Zoologia
Biologia cellulare dei vegetali
Botanica generale
Elementi di biochimica
Elementi di biologia
molecolare
Ecologia
6
3
3
3
3
2
2
2
1
1
2
3
Chimica organica
Biologia cellulare animale
Zoologia
Biologia cellulare dei vegetali
Botanica generale
Elementi di biochimica
Elementi di biologia
molecolare
Ecologia
8
4
4
3
5
2
2
3
Esami del II anno per gli studenti immatricolati nell’A.A 2001-2002
Biochimica
Enzimologia
Chimica analitica
strumentale
Genetica
Biologia molecolare
Microbiologia generale
Tecnologie microbiche
Anatomia umana
Biofisica
Fisiologia
Fisiologia vegetale
Biotecnologie vegetali
Botanica sistematica
Bioetica
CFU
Lez Lab
4
1
2
1
2
1
6
6
4
2
3
3
3
3
3
2
3
2
2
2
1
1
1
1
1
1
Denominazione esame
CFU
Biochimica ed Enzimologia
Chimica analitica
strumentale
Genetica
Biologia molecolare
8
3
Microbiologia
Anatomia umana
8
4
Biofisica e Fisiologia
Fisiologia e Biotecnologie
vegetali
Botanica sistematica
Bioetica
8
8
8
8
3
3
Esami del I anno per gli studenti immatricolati nell’A.A. 2002-2003
Analisi matematica,
probabilità e statistica
Chimica generale
ed inorganica
Chimica Organica
Fisica applicata
alle biotecnologie
Biologia animale
Citologia e Istologia
Biologia cellulare
dei vegetali
Botanica generale
Botanica sistematica
Ecologia
CFU
Lez Lab
6
2
6
2
6
6
2
2
3
3
3
1
1
1
3
2
3
1
1
Denominazione esame
CFU
Analisi matematica,
probabilità e statistica
Chimica generale
ed inorganica
Chimica organica
Fisica applicata
alle biotecnologie
Biologia animale
Citologia e Istologia
8
Botanica
Botanica sistematica
Ecologia
8
3
3
219
8
8
8
4
4
Università degli Studi di Lecce
Esami del II anno per gli studenti immatricolati nell’A.A 2002-2003
Elementi di Biochimica
Biochimica
Enzimologia
Chimica analitica
strumentale
Genetica
Elementi di Biologia
molecolare
Biologia molecolare
Microbiologia generale
Tecnologie microbiche
Anatomia umana
Biofisica
Fisiologia
Fisiologia vegetale
Biotecnologie vegetali
Bioetica
CFU
Lez Lab
2
4
1
2
1
2
1
Denominazione esame
CFU
6
2
2
Biochimica ed Enzimologia
Chimica analitica
strumentale
Genetica
10
3
6
4
2
3
3
3
3
3
3
2
Biologia molecolare
10
2
1
1
1
1
1
Microbiologia
Anatomia umana
8
4
Biofisica e Fisiologia
Fisiologia e Biotecnologie
vegetali
Bioetica
8
8
8
3
Propedeuticità
- L’esame di Chimica generale ed inorganica è propedeutico per l’esame di
Chimica organica
- L’esame di Chimica organica è propedeutico per l’esame di Biochimica e
Biologia molecolare.
Trasferimenti
Gli studenti provenienti da altri corsi di studio possono presentare domanda di
trasferimento alla segreteria del corso di Laurea in Biotecnologie allegando una
fotocopia del libretto universitario con gli esami superati ed il programma svolto per ciascun esame. I trasferimenti saranno caso per caso analizzati da una
commissione permanente ed approvati dal consiglio di corso di Laurea in
Biotecnologie.
Nell’ a.a. 2004-2005 si prevede l’attivazione del Corso di Laurea Specialistica nella
Classe 8S (Biotecnologie Industriali). I crediti acquisiti nella Laurea Triennale consentiranno l’accesso alla laurea specialistica senza debiti formativi.
220
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Corsi attivati per l’A.A. 2002-2003
Disciplina
Docente
Analisi matematica, probabilità e statistica
Anatomia umana
Biochimica
Bioetica
Biofisica
Biologia Animale
Biologia cellulare dei vegetali
Biologia molecolare
Biotecnologie vegetali
Botanica generale
Botanica sistematica
Chimica analitica strumentale
Chimica generale ed inorganica
Chimica Organica
Citologia e Istologia
Ecologia
Elementi di Biochimica
Elementi di Biologia molecolare
Enzimologia
Fisica applicata alle Biotecnologie
Fisiologia
Fisiologia vegetale
Genetica
Laboratorio di Informatica
Lingua Inglese
Microbiologia generale
Tecnologie microbiche
Barone Lorenzo
Lofrumento Dario
Gnoni Gabriele
221
Maffia Michele
Piraino Stefano
Piro Gabriella
Siculella Luisa
De Bellis Luigi
Piro Gabriella
Marchiori Silvano
Malitesta Cosimino
Fanizzi Francesco Paolo
Troisi Luigino
Dini Luciana
Pinna Maurizio
Gnoni Gabriele
Siculella Luisa
Giudetti Anna
Manno Daniela
Maffia Michele
De Bellis Luigi
Massari Serafina
Quarta Maurizio
Chadd Elisabeth
Alifano Pietro
Alifano Pietro
Università degli Studi di Lecce
222
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
PROGRAMMI
223
Università degli Studi di Lecce
224
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ANALISI MATEMATICA, PROBABILITÀ E STATISTICA
Lorenzo BARONE
Insiemi e numeri Insiemi; i numeri naturali ed il principio di induzione; i numeri
razionali; i numeri reali. Massimo e minimo. Estremo superiore ed estremo inferiore. Potenze e radicali. Esponenziali e logaritmi. Cenni sui numeri complessi.
Matrici e sistemi lineari Matrici e loro algebra; determinante; matrice inversa.
Sistemi lineari e loro soluzione.
Successioni e serie Successioni e limite. Successioni monotone e calcolo del
limite; confronti. Serie numeriche; serie non negative; convergenza e convergenza assoluta.
Funzioni, derivate ed integrali. Il concetto di funzione, grafico di una funzione. La derivata in un punto. La derivata come funzione. Derivate di funzioni elementari. Regole di derivazione. Applicazioni numeriche delle derivate. Soluzione
numerica delle equazioni. Funzioni monotone. Funzioni convesse e concave. Il
problema dell’area. Calcolo numerico degli integrali. Il problema inverso delle
tangenti. La formula di Torricelli. Calcolo esatto degli integrali.Integrali impropri e
integrali generalizzati.
Equazioni differenziali ed equazioni alle differenze Generalità. Equazioni
a variabili separabili; equazioni lineari. Cenni sulle equazioni alle differenze.
Applicazioni alla dinamica delle popolazioni ed alla interazione fra popolazioni
diverse.
Statistica descrittiva Media, varianza, moda, mediana ed altri parametri statistici. Covarianza, correlazione e metodo dei minimi quadrati per trovare la retta
di regressione.
Calcolo delle probabilità. Eventi; probabilità di un evento. Teoremi delle probabilità totali e composte. Formule dio Bayes e loro applicazioni. Variabili aleatorie
continue e assolutamente continue: la funzione di ripartizione e la funzione densità
di probabilità. Principali distribuzioni statistiche con i loro parametri statistici. La
legge dei grandi numeri, il teorema Limite Centrale ed il teorema di Cochran.
Stime statistiche e test. Medie campionarie. Varianza e covarianza campionarie. Popolazioni distribuite normalmente. Stime per intervalli. Test statistici. Test di Student, test di Fischer e test del chi-quadro ed altri test non
parametrici.
Testi consigliati:
Per la matematica di base:
C. D. Pagani, S. SALSA MATEMATICA . Masson 1997.
OPPURE
R. Scozzafava MATEMATICA DI BASE. Masson 1992.
OPPURE
P. Marcellini, C. Sbordone CALCOLO. Liguori 1992.
Per la probabilità e la statistica:
225
Università degli Studi di Lecce
P. Baldi APPUNTI DI METODI MATEMATICI E STATISTICI. Clueb 1996
OPPURE
Murray R. Spiegel ed Altri: PROBABILITÀ E STATISTICA; Mc Graw-Hill 2000
OPPURE
W. W. Daniel BIOSTATISTICA. EdiSES 1996
Ricevimento: Martedì ore 11.00-13.00, I piano palazzina B, DiSTeBA
Giovedì ore 11.00-13.00, Dipartimento di Matematica (Fiorini)
226
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ANATOMIA UMANA
Dario LOFRUMENTO
- CENNI DI CITOLOGIA E DI ISTOLOGIA
- ORGANIZZAZIONE DEL CORPO UMANO E TERMINOLOGIA ANATOMICA
- APPARATO CIRCOLATORIO (SANGUIFERO E LINFATICO)
Organizzazione generale; cuore e vasi sanguigni; cenni di sistematica;
Organi e vasi linfatici
- APPARATO EMOLINFOPOIETICO
Organizzazione generale, configurazione e struttura degli organi
- APPARATO DIGERENTE
Organizzazione generale, configurazione e struttura degli organi
- APPARATO RESPIRATORIO
Organizzazione generale, configurazione e struttura degli organi
- APPARATO UROPOIETICO
Organizzazione generale, configurazione e struttura degli organi
- APPARATO ENDOCRINO
Organizzazione generale, configurazione e struttura degli organi
- APPARATO GENITALE MASCHILE E FEMMINILE
Organizzazione generale, configurazione e struttura degli organi
- APPARATO LOCOMOTORE
Organizzazione generale: generalità su ossa, muscoli ed articolazioni
Cenni di sistematica: testa, tronco, arto superiore, arto inferiore
- SISTEMA NERVOSO
Organizzazione generale
Anatomia ed organizzazione del SNC (Principali vie sensitive e motorie)
Esercitazioni di anatomia umana (1CFU di lab - 16 ore - 8 es. da due ore)
- frammentazione e fissazione di tessuto ottenuto da vari organi
- inclusione e taglio al microtomo
- colorazione delle sezioni con violetto di cresile
- colorazione delle sezioni con ematossilina-eosina
- colorazione delle sezioni con azan
- teoria sulle colorazioni immunoistichimiche
- saggio immunoistochimico
- osservazione dei preparati
TESTI CONSIGLIATI:
- ANATOMIA DELL’UOMO, G. Ambrosi et al., Edi-Ermes, Milano
- ANATOMIA UMANA, P. Castano et al., Edi-Ermes, Milano
- ANATOMIA UMANA, F.H. Martini et al., Edises, Napoli
TESTI DI CONSULTAZIONE:
- ANATOMIA UMANA, G.C. Balboni et al., Edi-Ermes, Milano
- ANATOMIA DEL GRAY, P.L. Williams et al., Zanichelli, Bologna (IV^ edizione italiana)
Ricevimento:
Martedì ore 10.00-12.00; Mercoledì ore 10.00-12.00; Giovedì ore 10.00-12.00
Palazzina A, DiSTeBA
227
Università degli Studi di Lecce
BIOCHIMICA ED ENZIMOLOGIA
Elementi di Biochimica
Enzimologia
Biochimica
Elementi di Biochimica
Gabriele GNONI
Amminoacidi: proprietà generali, classificazione e caratteristiche, legami peptidici. Proteine: purificazione, ruolo e vari livelli di organizzazione. Zuccheri e
polisaccaridi. Lipidi neutri e lipidi polari. Lipidi e membrane biologiche.
Testi consigliati:
Mathews-van Hold, BIOCHIMICA, Ed. Ambrosiana
A. Lehninger, D. Nelson, M. Cox, INTRODUZIONE ALLA BIOCHIMICA, Ed. Zanichelli
Enzimologia
Anna GIUDETTI
Enzimi: natura, proprietà e classificazione. Cinetica enzimatica. Tipi di inibizione enzimatica. Isoenzimi. Enzimi allosterici. Sistemi multienzimatici.
Modificazioni covalenti. Coenzimi e vitamine.
Biochimica
Gabriele GNONI
Glicidi. Glicolisi e bilancio energetico. Fermentazione alcolica. Glicogenolisi e
regolazione ormonale. Sistemi navetta. Ciclo dei pentoso-fosfati e significato
metabolico, gluconeogenesi e glicogenosintesi. Decarbossilazione ossidativa
degli _-chetoacidi. Ciclo citrico. Reazioni anaplerotiche. Ciclo dell’acido gliossilico.
La termodinamica nei sistemi biologici. Bioenergetica. Ossido-riduzioni biologiche. Catena respiratoria. Fosforilazione ossidativa e suo meccanismo molecolare.
Rapporto P/O. Inibitori. Disaccoppianti. Stadi della respirazione. Fotosintesi clorofilliana. Lipidi neutri e lipidi polari. Digestione e assorbimento dei lipidi.
Classificazione degli acidi grassi. b-ossidazione. Chetogenesi. Biosintesi degli
acidi grassi: biosintesi de novo, sintesi di allungamento microsomale e mitocondriale. Sintesi dei trigliceridi e dei fosfolipidi. Metabolismo del colesterolo.
Metabolismo delle proteine e degli amminoacidi: triptofano, fenil-alanina, metionina e leucina. Reazioni di transmetilazione. Reazioni di decarbossilazione, transamminazione e deamminazione degli amminoacidi. Ciclo dell’urea. Nucleotidi.
Metabolismo e struttura degli acidi nucleici. Vitamine idro e liposolubili. Ormoni:
meccanismo di azione. Adrenalina, insulina, glucagone ed ormoni tiroidei. Ruolo
dell’AMP ciclico nella regolazione ormonale del metabolismo.
Esercitazioni di Laboratorio:
Centrifugazione;
Spettrofotometria-Dosaggi
Elettroforesi; Dosaggi enzimatici.
proteici;
Cromatografia;
Testi consigliati:
Mathews-van Hold, BIOCHIMICA, Ed. Ambrosiana
Lehninger, PRINCIPI DI BIOCHIMICA, Ed. Zanichelli
S. Papa, Metodi e tecniche in biochimica, Cacucci Editore
Ricevimento:
Gnoni Gabriele: Martedì ore 11.00-13.00, Palazzina A, DiSTeBA
228
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
BIOFISICA E FISIOLOGIA
Biofisica
Fisiologia
Michele MAFFIA
Processi cellulari fondamentali
Organizzazione cellulare e molecolare della materia vivente. Cellule ed organismi: sistemi aperti e ambiente interno. Cellule, tessuti ed organi. Energia ed attività vitale. Scambi tra cellule ed ambiente. L’acqua nei sistemi biologici.
Crescita, apprendimento, plasticità, regolazione. Il concetto di omeostasi.
Parte I: Biofisica molecolare
Strutture molecolari
Motivi strutturali nelle proteine; Strutture a dominio alfa; strutture alfa/beta;
strutture beta antiparallele. Proteine di membrana. Famiglie di recettori. Catalisi
enzimatica negli estremofili. Basi molecolari della termostabilità enzimatica.
Predizione, ingegneria e progettazione di strutture proteiche. Determinazione
delle strutture proteiche. Proteomica
Strutture supermolecolari
Le membrane cellulari: I costituenti; Struttura e Dinamica. Il modello a mosaico
fluido; i lipidi di membrana; struttura e funzione delle proteine di membrana;
carboidrati di membrana. Fenomeni di trasporto attraverso le membrane ed epiteli. Trasporto passivo: la diffusione. Semplice; Trasporto mediato da proteine di
membrana. Diffusione facilitata; Trasporto attivo primario e secondario. Canali
e carrier. Trasporti mediati da vescicole. Distribuzione dell'acqua e dei soluti nell'organismo: equilibrio elettrico, chimico ed osmotico. Osmosi, canali dell’acqua
e regolazione del volume cellulare. Il controllo intra-cellulare del pH e del calcio:
meccanismi molecolari, regolazione, metodi di indagine. Genesi del potenziale
di membrana.
Parte II: Biofisica e fisiologia cellulare
Biofisica della funzione neuronale
Struttura, funzione ed organizzazione del neurone. Proteine per il trasporto assonale veloce. Segnali elettrici nei neuroni. I canali ionici. Conformazione molecolare delle principali classi di canali ionici. Tecniche di studio dei canali ionici:
patch clamp. Patologie molecolari di alcuni canali ionici e loro studio attraverso
individui transgenici. Variazioni del potenziale di membrana. Ruolo degli ioni nei
segnali elettrici. Potenziali graduati. Sommazione di potenziali graduati. Il potenziale d’azione. Periodi refrattari relativo e assoluto. Codificazione dell’intensità
dello stimolo. La propagazione del potenziale d’azione. Fattori che influenzano la
velocità di conduzione. Fattori chimici che incidono sull’attività elettrica.
Comunicazione intercellulare nel sistema nervoso
Trasmissione sinaptica: Sinapsi elettriche e chimiche. Trasmissione sinaptica a
livello della giunzione neuromuscolare. Meccanismi di integrazione sinaptica.
Modulazione della trasmissione sinaptica. Meccanismo di liberazione dei neurotrasmettitori. I neurotrasmettitori. Disturbi della conduzione sinaptica
(Miastenia gravis).
229
Università degli Studi di Lecce
Movimento cellulare
Il citoscheletro di actina. Assemblaggio dell’actina. La miosina: motore proteico
dell’actina. Esempi di motilità cellulare. Ciglia e flagelli. Il muscolo scheletrico. Il
meccanismo di contrazione. La regolazione della contrazione. Accoppiamento
eccitazione contrazione. Il metabolismo del muscolo scheletrico. Tensione e lunghezza delle fibre. Sommazione delle contrazioni. L’unità motoria. Malattie
muscolari (Distrofie). Il muscolo liscio. Il muscolo cardiaco.
Parte III: Biofisica e fisiologia dei sistemi integrati
1) Omeostasi e controllo
Sistema endocrino : La comunicazione intercellulare: ormoni e recettori.
Segnalazione autocrina e paracrina. Principali vie di trasduzione dei segnali.
Identificazione e purificazione di recettori di superficie. Recettori accoppiati a
proteine G e loro effettori. Recettori tirosin-chinasi e proteine Ras. Vie di fosforilazione della MAP chinasi. I secondi messaggeri. Interazione e regolazione
delle vie di trasmissione del segnale. Dalla membrana plasmatica al nucleo.
Principali ormoni e fattori di crescita e loro azioni. Controllo endocrino del metabolismo e della crescita.
Sistema nervoso: Funzioni cerebrali. Processi cognitivi e corteccia cerebrale.
Stato di coscienza. Apprendimento e memoria. Recettori NMDA e potenziamento a lungo termine. I sistemi sensoriali. Recettori. Vie sensoriali. Traduzione
sensoriale. Codificazione ed elaborazione dello stimolo. Sistemi sensoriali speciali: visivo; uditivo; vestibolare; chimico (olfatto e gusto). Sistema motorio
autonomo e somatico. Funzioni dell’ipotalamo. Sistema limbico. Controllo del
movimento corporeo. I riflessi nervosi. I riflessi autonomi. I riflessi muscolari
scheletrici. Fusi muscolari. Organi tendinei del golgi. Riflessi miotattici ed inibizione reciproca. Riflessi di flessione ed estensione crociata.
2) Fisiologia degli apparati.
Apparato cardiovascolare. Sangue ed emostasi. Gli elementi corpuscolari. Le
piastrine e la coagulazione. Il circuito. Il cuore come pompa. Potenziali d’azione
cardiaci. Conduzione elettrica. Il pacemaker e la frequenza. Il ciclo cardiaco. Il
controllo del cuore. Cenni di emodinamica. Scambi a livello di capillari.
Apparato Respiratorio, Intestinale e Renale: Funzioni e meccanismi generali.
Parte IV: Biotecnologie in fisiologia cellulare e molecolare
Analisi strutturale e funzionale di enzimi di organismi estremofili.Applicazioni
biotecnologiche nei settori industriali e biomedico. Biosensori e settori di applicazione. Biotecnologie in acquacultura. Applicazioni della proteomica nella
ricerca biomedica, nella diagnostica, nel settore ambientale ed alimentare.
Applicazioni della spettrometria di massa per lo studio del proteoma.
Laboratorio di Biofisica e Fisiologia
Studio di fenomeni di trasporto e canali: Tecniche di isolamento di particolati
sub-cellulari per studio dei fenomeni di trasporto. Tecniche fluorimetriche (fluorimetro, microscopio a fluorescenza) per lo studio del trasporto di acqua, ioni, e
soluti in organuli sub-cellulari; cellule ed epiteli. Tecniche biomolecolari per lo
studio di sistemi di trasporto. Tecniche di espressione di sistemi di trasporto e
canali in sistemi eterologhi (oociti). Tecniche di ricostituzione in liposomi di carrier e canali. Tecniche elettrofisiologiche per la determinazione di potenziali elettrici: camerette di Ussing; microelettrodi.
230
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Tecnologie di bioinformatica e proteomica applicate alla fisiologia molecolare e
cellulare. Elettroforesi 2D. Analisi di immagine e quantificazione. Utilizzo di banche dati per l’identificazione delle proteine. Metodiche cromatografiche (FPLC)
per la purificazione ed analisi di peptidi e proteine. Bioinformatica applicata alla
fisiologia molecolare e cellulare. Tecniche di simulazione matematica dell’eccitabilità cellulare. Analisi elettroforetica e spettrofotometrica di parametri fisiologici del sangue (emoglobina; globuli rossi; ematocrito, etc..). Misura dell’osmolarità del plasma.
Testi di riferimento:
Silverthorn, FISIOLOGIA, Ed. Ambrosiana;
Berne-Levy PRINCIPI DI FISIOLOGIA, Ed. Ambrosiana
Testi di consultazione
Branden; Tooze. INTRODUZIONE ALLA STRUTTURA DELLE PROTEINE. Zanichelli
Lodish, Berk, Zipursky, Matsudaira, Baltimore, Darnell. BIOLOGIA MOLECOLARE
DELLA CELLULA. Zanichelli..
Kandel, Schwartz, Jessell. FONDAMENTI DELLE NEUROSCIENZE E DEL COMPORTAMENTO.
Orario di ricevimento: Lunedì ore 9.30-10.30
Tel. 0832-298685
e-mail: [email protected]
231
Università degli Studi di Lecce
BIOLOGIA ANIMALE
Stefano PIRAINO
• Biodiversità
Definizione, origine e valore della biodiversità.
Biotecnologie e biodiversità:risorse e rischi.
I domini e i regni del mondo vivente (Bacteria, Eukarya, Archea;
Eubacteria, Archeobacteria, Protoctista, Plantae, Fungi, Animalia).
Nomenclatura eTassonomia, Classificazione e Sistematica.
La classificazione gerarchica degli organismi. Phylum: evoluzione dei piani corporei e bauplan. Fondamenti di biologia evoluzionistica: lamarckismo, darwinismo, neodarwinismo. Il concetto di specie.
Rapporti evolutivi tra i viventi. Evoluzione morfologica ed evoluzione molecolare.
• Biologia animale
Livelli di organizzazione funzionale sovracellulari: tessuti, organi, sistemi. Omeostasi
ed omeoresi Funzioni organismiche: locomozione e sostegno, alimentazione, circolazione e scambi gassosi, escrezione, osmoregolazione, sistemi di informazione e
controllo, riproduzione. Cicli biologici: significato ecologico ed evolutivo.
• Morfologia e Filogenesi animale
Procarioti, protisti ed eucarioti.
I domini dei procarioti: Bacteria ed Archea
La diversità dei protisti: flagellati, sporozoi, sarcodini, ciliati. Archeozoi, endosimbiosi, e origine della cellula eucariotica.
Geni homeobox e definizione di zootipo.
Poriferi (Parazoa), Placozoi, Mesozoi
RADIATA: Cnidari e Ctenofori.
BILATERIA: I Protostomi
• Lophotrochozoa (Aceli, Platelminti, Gastrotrichi, Rotiferi, Nemertini, Anellidi,
Molluschi, Lofoforati).
• Ecdysozoa (Nematodi, Chetognati,Tardigradi, Onicofori, Artropodi).
BILATERIA: I Deuterostomi
• Echinodermi,
• Emicordati
• Cordati. Origine ed evoluzione dei vertebrati
Esercitazioni (1 CFU)
Diversità dei principali taxa di Protozoi e Metazoi
Sviluppo embrionale
Basi metodologiche per la tassonomia molecolare
Modelli sperimentali animali e loro applicazioni
TESTI CONSIGLIATI:
Purves et al. BIOLOGIA. PARTE 4. L’EVOLUZIONE DELLA DIVERSITÀ. Zanichelli
Purves et al. BIOLOGIA. PARTE 6. LA BIOLOGIA DEGLI ANIMALI. Zanichelli
Pearse et al. INVERTEBRATI VIVENTI. Zanichelli
Ricevimento:
(Di.STe.BA. - Laboratorio di Zoologia e Biologia Marina)
Orario di ricevimento: tutti i giorni, 8,30-10
232
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
BIOLOGIA MOLECOLARE
Elementi di Biologia molecolare
Biologia molecolare
Luisa SICULELLA
Elementi di Biologia molecolare
La doppia elica di Watson e Crick
La replicazione del DNA
Attività enzimatiche della replicazione del DNA
Enzimi di restrizione
Mappe fini di restrizione.
PCR.
Testi consigliati:
- BIOLOGIA MOLECOLARE DEL GENE; J.D.Watson at. al. Ed.Zanichelli
- IL GENE VI. B.Lewin; Ed. Zanichelli
Biologia molecolare
Trascrizione
Sintesi proteica
Vettori di clonaggio
Clonaggio: in plasmidi, in batteriofago lamda, in cosmidi.
Purificazione di DNA ed RNA e dosaggio.
Analisi di RNA
Marcatura radioattiva di DNA
Sintesi di macromolecole in vitro
Marcatura non radioattiva
Analisi di sequenza
Costruzione e screening di genoteche di cDNA
Saggio di geni reporter
Transfezione.
Espressione di proteine in sistemi procariotici ed eucariotici.
Regolazione dell'espressione di geni.
Applicazioni della tecnologia del DNA ricombinante.
Terapia genica.
Attività di Laboratorio (2 CFU):
1) Estrazione di DNA
2) Estrazione di RNA
3) Cromatografia per filtrazione molecolare
4) Dosaggio di acidi nucleici e PCR
5) Analisi di restrizione e gel elettroforesi
6) Clonaggio
7) Southern blotting e Northern blotting
8) Screening genoteche fagiche
Testi consigliati:
- BIOLOGIA MOLECOLARE DEL GENE; J.D.Watson at. al. Ed.Zanichelli
- IL GENE VI. B.Lewin; Ed. Zanichelli
Ricevimento: Lunedì e venerdì ore 10.00-11.00, Palazzina A, DiSTeBA
233
Università degli Studi di Lecce
BOTANICA
Biologia cellulare dei Vegetali
Botanica
Gabriella PIRO
Biologia cellulare dei Vegetali
LA EUCELLULA DEI VEGETALI.
Peculiarità delle membrane biologiche vegetali, Plasmalemma, Reticolo Endoplasmico,
Apparato di Golgi, Via di Secrezione, Perossisomi, Citosol e Citoscheletro.
Struttura e funzione degli organelli tipici della cellula vegetale: Plastidi, Parete, Vacuolo.
LA CELLULA VEGETALE NELLE APPLICAZIONI BIOTECNOLOGICHE
Botanica generale
ACCRESCIMENTO E DIFFERENZIAMENTO DELLE EUCELLULE NEI VEGETALI.
Crescita per divisione, Crescita per distensione
TESSUTI E SISTEMI DI TESSUTI. Tessuti meristematici : Meristemi primari e
secondari. Tessuti adulti o definitivi: Tessuti parenchimatici, Tessuti tegumentali, Tessuti meccanici, Tessuti conduttori, Tessuti secretori.
FUSTO. Anatomia del fusto: Apice del germoglio, Zona di determinazione e
distensione, Struttura primaria del fusto, Cambio cribro-legnoso, Legno o xilema secondario, Libro o floema secondario, Cambio subero-fellodermico.
RADICE. Morfologia esterna della radice. Struttura della radice: Cuffia, Struttura
dell'apice radicale, Zona di distensione, Zona di struttura primaria, Radici laterali, Struttura secondaria delle radici.
FOGLIA. Morfologia della foglia, Struttura della foglia.
POTENZIALITÀ DEL “SISTEMA PIANTA” NELLE APPLICAZIONI BIOTECNOLOGICHE
Laboratorio (CFU 2)
Osservazione e riconoscimento di cellule, tessuti, strutture eusteliche, atactosteliche, actinosteliche, legno omoxilo ed eteroxilo in diverse specie vegetali.
Testi consigliati:
A.A. V.V. A CURA DI F.M. GEROLA - BIOLOGIA E DIVERSITÀ DEI VEGETALI - UTET.
C. LONGO - BIOLOGIA VEGETALE - UTET.
O. ARRIGONI - ELEMENTI DI BIOLOGIA VEGETALE - AMBROSIANA.
A. SPERANZA. G.L. CALZONI – STRUTTURA DELLE PIANTE IN IMMAGINI - ZANICHELLI
Ricevimento:
Mercoledì ore 10.00-12.00
(Palazzina A, DiSTeBA)
234
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
BOTANICA SISTEMATICA
Silvano MARCHIORI
La biodiversità nel Regno vegetale. Morfologia, riproduzione ed ecologia dei
principali gruppi sistematici di tallofite (alghe, funghi e licheni), procormofite
(muschi ed epatiche) e cormofite (pteridofite e spermatofite). Metodi per la identificazione delle principali famiglie di spermatofite ( Pinaceae, Taxaceae,
Cupressaceae, Fagaceae, Chenopodiaceae, Caryophyllaceae, Cruciferae,
Rosaceae, Leguminosae, Labiatae, Compositae, Liliaceae, Gramineae) di particolare importanza biotecnologia ed economica.
Ricevimento: per appuntamento telefonico 0832 298674
235
Università degli Studi di Lecce
CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE
Cosimino MALITESTA
Il corso si propone, dopo una breve introduzione relativa alle varie fasi del “processo analitico”, di illustrare i principi alla base di alcune metodologie analitiche
e la relativa strumentazione, metodologie selezionate avendo riguardo per le
competenze previste per i laureati di questa classe. Esercitazioni di laboratorio
individuali o per piccoli gruppi completeranno la preparazione.
Argomenti
Introduzione alla Chimica Analitica. Le fasi del “processo analitico”.
Classificazione e caratteristiche dei metodi analitici.
Spettroscopia molecolare di assorbimento e fluorescenza
Richiami sulla radiazione elettromagnetica. Assorbimento. Trasmittanza e
assorbanza. Legge di Beer e relative deviazioni. Strumentazione.
Spettrofotometri mono, doppio raggio e a matrice di diodi. Analisi di miscele.
Luminescenza e Fluorescenza. Applicazioni.
Cromatografia
Classificazioni delle tecniche cromatografiche. Ritenzione e allargamento di
banda. Misura dell’efficienza cromatografica. Introduzione alla teoria della cromatografia.
Risoluzione
cromatografica.
Gascromatografia.
HPLC.
Cromatografia a scambio ionico, ad esclusione dimensionale, per affinità.
Cromatografia in fase supercritica. Elettroforesi capillare. TLC. GC-MS e LC-MS
(comprendenti cenni mirati sui principi e la strumentazione della spettrometria
di massa). Strumentazione. Applicazioni.
Biosensori
Laboratorio
5/6 esercitazioni riguardanti spettrofotometria, cromatografia liquida, biosensori
Testi di consultazione
D.A.Skoog, J.J.Leary, "CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE", prima ed. it., EdiSES – Napoli
H.H.Bauer,G.D.Christian,J.E.O.O'Reilly, "ANALISI STRUMENTALE", Piccin - Padova
E.Mentasti, G.Saini "ANALISI CHIMICA CROMATOGRAFICA", Piccin – Padova
Materiale fornito dal docente per la parte di laboratorio
Ricevimento:
Martedì ore 13.00-15.00
Giovedì ore 13.00-15.00
Venerdì ore 13.00-15.00
e per appuntamento in altri orari e/o giorni (tel. 0832297255)
e-mail: [email protected]
236
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CHIMICA GENERALE ED INORGANICA
Francesco Paolo FANIZZI
Programma
Natura atomica della materia. Unità di massa chimica e mole. Composizione percentuale e formule chimiche. Numero di ossidazione. Nomenclatura dei composti chimici. Bilanciamento delle equazioni chimiche. Dissociazione ionica.
Rapporti quantitativi. Sistema periodico degli elementi. Configurazioni elettroniche. Strutture di Lewis. Geometrie molecolari. Legame chimico. Complessi di
coordinazione. Leganti di interesse biologico. Stato gassoso. Stati condensati e
transizioni di fase. Soluzioni e modalità di misura della concentrazione. Proprietà
colligative delle soluzioni. Pressione osmotica. Distillazione frazionata e cristallizzazione frazionata. Tipi di reazione chimica. Reazioni acido-base. Reazioni ossidoriduttive. Equilibrio chimico. Equilibri acido-base. Equilibri di idrolisi. Soluzioni
tampone. Indicatori. Equilibri di solubilità. Dipendenza della solubilità da equilibri
acido-base e di complessamento. Celle elettrochimiche Elettrolisi.
Elementi di termodinamica. Elementi di cinetica. Radioattività.
Esercitazioni di Laboratorio:
1) Livelli energetici e spettroscopia di emissione, saggi alla fiamma, verifica sperimentale della legge di Lavoisier.
2) Leggi dei gas, determinazione della massa molare mediante determinazioni
volumetriche.
3) Soluzioni e modalità di misura della concentrazione, preparazione di soluzioni a titolo noto, esempi di reazioni con reagenti in soluzione.
4) Titolazioni acido-base, criteri di scelta dell' indicatore.
5) Titolazioni redox, reazioni redox di ioni metallici d'importanza biologica.
6) Celle elettrochimiche, costruzione di una pila e misura della sua forza elettromotrice.
TESTI CONSIGLIATI:
CHIMICA di BASE, G.Bandoli A.Dolmella G.Natile, EdiSES
Appunti dalle lezioni
Ricevimento:
Fanizzi Francesco Paolo: dal lunedì al giovedì ore 16.30-18.30
Benedetti Michele: dal lunedì al giovedì ore 16.30-18.30
237
Università degli Studi di Lecce
CHIMICA ORGANICA
Luigino TROISI
Struttura elettronica dell'atomo: modello di Lewis; regola dell'ottetto; angoli di
legame; risonanza. Alcani e cicloalcani: struttura; isomeria; nomenclatura; reazioni. Acidi e Basi: secondo Bronsted- Lowry; secondo Lewis; scala di acidità
degli acidi. Stereochimica: isomeria e chiralità; nomenclatura col sistema R S .
Alcheni; struttura; isomeria; nomenclatura;sintesi; reazioni di sostituzione
nucleofila alifatica; reazioni di eliminazione. Alcoli e tioli: struttura, nomenclatura; acidità e basicità; reazioni; sintesi. Alchini: struttura; nomenclatura; acidità;
preparazione; reazioni. Eteri ed epossidi: struttura; nomenclatura;sintesi; reattività. Aldeidi e chetoni: struttura; nomenclatura; reazioni di addizione nucleofila
di nucleofili al C, all'O, all'N; tautomeria; reazione di Wittig, reazioni di ossidazione e riduzione; condensazione aldolica. Acidi carbossilici: struttura; nomenclatura; acidità; sintesi; derivati funzionali degli acidi (cloruri, ammidi, esteri, anidridi, lattoni, lattami) e loro reattività; condensazione di Claisen; sintesi acetoacetica e malonica. Aromatici: benzene e suoi derivati; sostituzione elettrofila aromatica; sostituzione nucleofila aromatica. Ammine: struttura; classificazione;
basicità; nomenclatura; sintesi; reattività. Polimeri: i principali polimeri industriali di sintesi e naturali. Carboidrati: mono , disaccaridi e polisaccaridi; classificazione; struttura; reattività; equilibri. Lipidi: trigliceridi, steroidi. Ammino
acidi; struttura e comportamento. Proteine e acidi nucleici (cenni).
Testi consigliati:
CHIMICA ORGANICA Brown & Foote ( Edises)
CHIMICA ORGANICA Solomons (Zanichelli)
Esercizi: Guida alla soluzione dei problemi da chimica organica Brown
Appunti delle Lezioni: prof. L. Troisi
Ricevimento:
Tutti i giorni ore 12.00-13.00
238
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CITOLOGIA E ISTOLOGIA
Luciana DINI
Organizzazione della vita
Composizione chimica degli organismi viventi:
L’acqua e l’idoneità dell’ambiente,
Il carbonio e la diversità molecolare: zuccheri, lipidi e proteine.
Proteine: conformazione, livelli della struttura di una proteina, sintesi proteica.
Specificità delle proteine e differenziamento cellulare.
Acidi nucleici: composizione, struttura e sintesi
Organizzazione cellulare
Cellule procariote ed eucariote
Dimensione e forma
Metodi di indagine cellulare
Modelli strutturali delle membrane e loro funzione
Nucleo e nucleolo, cromosomi ed espressione dei geni nei procarioti ed eucarioti
Citoplasma ed organuli citoplasmatici: ribosomi, reticolo endoplasmatico liscio
e rugoso, apparato del Golgi, mitocondri, perossisomi, lisosomi, citoscheletro,
endosomi e processi di endocitosi.
Meccanismi di divisione cellulare
Mitosi e meiosi
Controllo della divisione cellulare e ciclo cellulare
Sviluppo animale
Riproduzione sessuata ed asessuata
Fecondazione, segmentazione, gastrulazione
Meccanismi dello sviluppo.
Determinazione, induzione, differenziamento
Struttura e funzione dei tessuti animali
Tessuto epiteliale e ghiandolare
Tessuto connettivali (connettivo propriamente detto, sangue, cartilagine, osso)
Tessuto muscolare e cardiaco
Tessuto nervoso
Attività di laboratorio (1 CFU)
Si prefigge di rendere gli studenti autonomi nell’osservazione al microscopio
ottico convenzionale di preparati istologici. Verrà spiegata la struttura, il funzionamento del microscopio ottico, oltre ad un addestramento per un suo corretto
uso. Gli studenti impareranno a riconoscere le varie cellule e tessuti; verranno
forniti inoltre alcuni fondamenti di anatomia microscopica.
Le esercitazioni avverranno presso il laboratorio didattico Aule microscopi I
piano palazzina B:
Esercitazione 1:
Microscopio Ottico
Studio di cellule isolate : gameti (spermatozoi, cellula uovo) e sangue.
Esercitazione 2
Tessuto epiteliale e ghiandolare; fegato e milza
Esercitazione 3
Tessuto connettivale (connettivo propriamente detto)
Tessuto cartilagineo, tessuto osseo,
239
Università degli Studi di Lecce
Esercitazione 4
Tessuto muscolare liscio e striato, tessuto muscolare cardiaco
Esercitazione 5
Ghiandole endocrine, organi linfoidi, fegato e reni
Esercitazione 6
Tessuto nervoso
Esercitazione 7
Sviluppo del Riccio di mare e dell’Anfiosso
Esercitazione 8
Sviluppo degli Anfibi e degli Uccelli
TESTI CONSIGLIATI:
ISTOLOGIA L.P. Gartner EdiSES
LE CELLULE A.J. Tobin, R.E. Morel EdiSES
BIOLOGIA Solomon et al. EdiSES
BIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE G. Karp EdiSES
Ricevimento:
Mercoledì ore 15.00-16.00
240
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ECOLOGIA
Maurizio PINNA
Programma
Definizioni, terminologia e scopi dell’ecologia. Livelli di organizzazione del biota:
individui, popolazioni, comunità, ecosistemi, paesaggi, biosfera. Flussi di energia
e metabolismo dei sistemi: energia e materiali, livelli trofici e catene alimentari,
relazioni tra energia e biomassa stabile, processi funzionali di produttività e
decomposizione negli ecosistemi, cicli biogeochimici e percorsi di ciclizzazione.
Fattori ecologici e disponibilità di risorse. Effetti scalari della variazione delle condizioni ambientali sui sistemi ecologici. Struttura delle popolazioni: densità,
distribuzione, cicli biologici e riproduzione, accrescimento e fattori di controllo
della densità, dinamiche spaziali e temporali, metapopolazioni. Nicchia ecologica e modelli di coesistenza tra specie: il ruolo della mole corporea. Interazioni tra
individui e tra specie: competizione, predazione, parassitismo, simbiosi e mutualismo, effetti indiretti delle interazioni tra specie. Struttura delle comunità: caratteristiche e delimitazioni, pattern di ricchezza in specie, la teoria delle isole, le
successioni ecologiche, strutture tassonomiche ed in taglia, specie chiave e specie accessorie, invasione e coevoluzione. Il ruolo delle perturbazioni sulla struttura di comunità: l’ipotesi del disturbo intermedio. Struttura e funzioni degli ecosistemi: stabilità e resilienza, relazioni tra diversità e processi. Indicatori ecologici e biomonitoraggio. Statistica e rigore scientifico dei dati ecologici: il campionamento, l’accuratezza e la precisione. Sostenibilità e sfruttamento delle risorse
naturali. Piani di gestione delle specie. La conservazione: il valore della diversità,
l’alterazione degli habitat, l’introduzione di nuove specie.
Analisi dell'impatto degli effetti diretti ed indiretti di organismi geneticamente
modificati (OGM) sull'ambiente: creazione di superinfestanti, rischio di ibridazione con specie selvatiche compatibili ed effetti sulla biodiversità. Esempi di
applicazione delle biotecnologie per la conservazione ed il miglioramento delle
condizioni dell’ambiente.
TESTI CONSIGLIATI:
“BASI DI ECOLOGIA”, Odum E.P., 1983, Piccin
“L’ESSENZIALE DI ECOLOGIA” Towmsend C.R., Harper J.L., Begon M., 2001, Zanichelli
“ECOLOGIA” Dodsom et al., 2000, Zanichelli
“ECOLOGIA-INDIVIDUI, POPOLAZIONI, COMUNITÀ” Begon M., Harper J.L., Towmsend
C.R., 1989, Zanichelli
“ECOLOGIA” Ricklefs R.E., 1993, Zanichelli
Orario di ricevimento:
Martedì ore 12.00-15.00, Mercoledì ore 12.00-15.00
(Disteba, Ecologia Palazzina A)
241
Università degli Studi di Lecce
FISICA APPLICATA ALLE BIOTECNOLOGIE
Daniela MANNO
Il corso intende introdurre i primi elementi della Fisica che sono indispensabili
alla comprensione dei concetti di base comuni ai vari ambiti scientifici. Gli studenti saranno quindi guidati a progettare esperienze di laboratorio, acquisire i
dati sperimentali ed organizzarli in grafici e tabelle anche mediante l’uso di fogli
elettronici e programmi di calcolo.
Argomenti del corso
Introduzione: Cenni di calcolo vettoriale. Strumenti di misura ed errori di misura. Propagazione degli errori. Variabili correlate. Tabelle e grafici.
Meccanica: Moto del punto materiale. Introduzione dei concetti di velocità, accelerazione, massa, quantità di moto, energia cinetica. Elementi di dinamica
Newtoniana. Forza, lavoro, energia potenziale. Leggi di conservazione della
quantità di moto e dell'energia. Applicazioni ai moti uniformemente accelerato
e circolare. Moti centrali: gravitazione ed atomo di Bohr. Le oscillazioni armoniche. Dinamica del corpo rigido. Momento di inerzia.
Fluidodinamica: Fluidi. Statica e dinamica di gas e liquidi. Il moto nei mezzi
viscosi. Sedimentazione e dimensioni molecolari. Portata di un capillare.
Elettromagnetismo: La carica elettrica e il campo elettrico. Isolanti e conduttori.
Il potenziale elettrostatico. Capacità e condensatori. La corrente continua. La legge di
Ohm, la resistenza e l'effetto Joule. Il campo magnetico statico. Campi variabili e
leggi dell'induzione. I principi dell'elettroforesi e della risonanza magnetica nucleare.
Ottica ed onde: Ottica geometrica: riflessione, rifrazione, dispersione e lenti.
Ottica ondulatoria: interferenza e diffrazione. Microscopia, strumentazione ottica e spettroscopia. I laser ed alcune applicazioni alle biotecnologie. Sensibilità
ottica dell'occhio umano.
Esperienze di laboratorio
Lunghezza, massa, densità: Primo approccio alla "misura": grandezze fondamentali ed errori di misura, grandezze derivate e propagazione degli errori.
Moto del pendolo semplice: Progetto dell'esperienza, acquisizione dei dati sperimentali, organizzazione dei risultati in tabelle e grafici in scala lineare
Micrografia elettronica e misura del diametro di particelle: calcolo del valor
medio, deviazione standard ed errore standard
Lunghezza focale di una lente sottile: calcolo del valor medio, deviazione standard, interpolazione di dati sperimentali, fit Lineare
Esperienze dimostrative con programmi interattivi: Elettromagnetismo, natura
della luce, interferenza e diffrazione
TESTI CONSIGLIATI
R.A. Serway, FISICA PER SCIENZE E INGEGNERIA, EdiSES.
D. Halliday, R. Resnick e J. Walker, FONDAMENTI DI FISICA, CEA.
Ricevimento:
Martedì e mercoledì ore 10.30-12.30
Dipartimento Scienze dei Materiali (edificio La Stecca)
242
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
FISIOLOGIA E BIOTECNOLOGIE VEGETALI
Fisiologia vegetale: CFU 3 + 1 laboratorio
Biotecnologie vegetali: CFU 3 + 1 laboratorio
Luigi DE BELLIS
Specificità della cellula vegetale: membrane, citoplasma, mitocondri, plastidi,
perossisomi, vacuolo, parete. Fisiologia delle membrane vegetali. L’acqua e la
pianta: assorbimento, movimento nello xilema, traspirazione e crescita. La nutrizione minerale: macroelementi e microelementi. Fotosintesi: organizzazione
dell’apparato fotosintetico e fotofosforilazione, assimilazione del carbonio, ciclo
C3 e fotorespirazione. Piante C4 e CAM. Ripartizione dei fotosintati. Catabolismo
vegetale: glicolisi, respirazione e degradazione dei lipidi. Sintesi dei composti
azotati e metabolismo azotato. Metabolismo dello zolfo. Sintesi lipidica. Ormoni
vegetali: auxine, gibberelline, etilene, citochinine, acido abscissico. Impiego di
fitoregolatori in agricoltura e nelle colture in vitro. Cenni di fotomorfogenesi e
fotoperiodo. Fioritura: fattori capaci di influenzare la fioritura ed effetti degli
ormoni. Germinazione dei semi: dormienza e mobilizzazione delle riserve.
Organizzazione e struttura del genoma vegetale, genoma plastidiale e mitocondriale. Editing dell’mRNA. Marker molecolari (RFLP, RAPD, AFLP) e loro uso nell’analisi del genoma vegetale. Mappatura per loci genici legati a tratti quantitativi (QTL). Tecniche di clonaggio e vettori maggiormente usati nella biologia
molecolare vegetale. Elementi trasponibili (trasposoni) in mais ed Arabidopsis e
loro impiego. Sequenze regolatrici e controllo dell’espressione genica.
Arabidopsis thaliana quale specie modello. Programma di sequenziamento
genomi vegetali. Banche dati generali, banche dati EST e banche di DNA. Centri
di stoccaggio di semi di piante mutanti. Piante transgeniche: tecniche di produzione e loro uso. Ingegnerizzazione di vie metaboliche mediante trasferimento
genico. Regolamentazione degli OGM e problematiche legate alla diffusione dei
prodotti delle agro-biotecnologie.
Testi consigliati:
- FISIOLOGIA DELLE PIANTE, A. Alpi, P. Pupillo, C. Rigano, EdiSES Napoli, 2000
- Plant Molecular Genetics,
http://www.ndsu.nodak.edu/instruct/mcclean/plsc731/index.htm
Ricevimento:
Martedì ore 15.00-18.00
Palazzina A, DiSTeBA
243
Università degli Studi di Lecce
GENETICA
Serafina MASSARI
Parte generale
1) Le basi fisiche dell'eredità
La visione mendeliana del gene: I e II legge di Mendel
Fenotipo e genotipo
2) Le basi cromosomiche dell'eredità
Aploidia e diplodia
Il meccanismo della segregazione cromosomica
Ciclo cellulare: mitosi e meiosi
Associazione dei geni ai cromosomi
Determinazione del sesso in Dr. e nell’uomo
3) Associazione e ricombinazione
Associazione e ricombinazione a 2 e 3 punti
L’evidenza citologica del crossing-over
Il crossing-over avviene allo stadio di 4 filamenti
4) Mappe genetiche nell’uomo
Alberi genealogici: trasmissione dei caratteri autosomici dominanti, recessivi e legati all’X
Ibridi cellulari
Analisi di linkage
5) La natura chimica del gene
Scoperta della trasformazione ad opera del DNA
Proprietà strutturali del DNA
Sintesi e replicazione del DNA
6) Organizzazione del cromosoma eucariotico
Organizzazione del DNA in cromatina
Struttura del nucleosoma
Cromosomi politenici di Dr.
7) Espressione genica: dal DNA alle proteine
Trascrizione e sintesi proteica
Decifrazione del codice genetico
8) Definizione del concetto di gene
Colinearità gene-proteina
Ricombinazione intragenica e complementazione
9) Caratteristiche generali delle mutazioni
Origine non adattiva delle mutazioni: test di fluttuazione
Classificazione delle mutazioni
Meccanismi di formazione delle mutazioni
10) Basi molecolari delle mutazioni
Mutazioni geniche : sostituizione di basi, inserzioni e delezioni
Retromutazioni e mutazioni soppressive
Mutazioni cromosomiche: numeriche e strutturali
Test di mutagenesi
11) Meccanismi di trasferimento genico nei batteri
Trasformazione, coniugazione, trasduzione generalizzata e specializzata
12) Regolazione genica nei batteri
Sistemi inducibili e reprimibili
244
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
13) Struttura ed organizzazione dei genomi complessi
Mappatura fisica e genetica dei genomi
Organizzazione delle sequenze
Esercitazioni:
Geni indipendenti e test x2
Sistemi a ramificazione e alberi genealogici
Associazione genica
Genetica batterica
Parte sperimentale:
Preparazione ed osservazione dei cromosomi politenici in Drosophila
Estrazione di DNA genomico da cellule eucariotiche in coltura
Sistemi di crescita e selezione di ceppi batterici
Testo consigliato:
Griffiths A.J.F., Gelbart W.M., Miller J.H., Lewontin R.C.
GENETICA MODERNA Ed. Zanichelli
Ricevimento:
Mercoledi' ore 15.00-17.00
Palazzina A, DiSTeBA
245
Università degli Studi di Lecce
LABORATORIO DI INFORMATICA
Maurizio QUARTA
-
STORIA DEL COMPUTER . EVOLUZIONE E DIFFUSIONE
COMANDI A TASTIERA
INTERFACCIA WINDOWS
TIPI DI DATI. RAPPRESENTAZIONE BINARIA DELL'INFORMAZIONE.
ARCHITETTURA DEL COMPUTER ( CPU, ALU, CONTROL UNIT, REGISTRI,BUS)
TIPI DI MEMORIE – DISPOSITIVI DI INPUT/OUTPUT – UNITÁ CENTRALE.
CONCETTO DI SISTEMA OPERATIVO
IL SOFTWARE : ALGORITMI E PROGRAMMI, PSEUDOCODIFICA. – LINGUAGGI AD ALTO LIVELLO. SISTEMI OPERATIVI: PROCESSI, GESTIONE DELLA
MEMORIA, FILE, COMANDI. INTERFACCE UTENTE. SOFTWARE APPLICATIVI :
FOGLI ELETTRONICI, WORD PROCESSOR.
- TIPI DI SISTEMI OPERATIVI: , A LIVELLI, MACCHINE VIRTUALI, TIME-SHARING, REAL TIME, MODELLO CLIENT-SERVER, SISTEMI DISTRIBUITI.
- INFORMATICA DISTRIBUITA: COMPUTER IN RETE, TIPI DI RETI, TCP/IP, APPLICAZIONI IN RETE.
LABORATORIO
ESERCITAZIONI
- USO DI WINDOWS : USO DELL'INTEFACCIA
- EXCEL
- WORD
- DIAGRAMMI DI FLUSSO E PSEUDOCODIFICA PER SEMPLICI PROBLEMI
- POWERPOINT
LIBRI DI TESTO CONSIGLIATI:
- TOSORATTI – INTRODUZIONE ALL'INFORMATICA, CASA ED. AMBROSIANA 1998 MILANO
- DISPENSE
Ricevimento:
Martedì ore 9.00-11.00
Dipartimento di Matematica (Fiorini)
TELEFONO: 0832-297538
246
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
MICROBIOLOGIA
Microbiologia generale
Tecnologie microbiche
Pietro ALIFANO
I modulo: microbiologia generale (4 cfu)
Il mondo microbico.
Composizione del mondo microbico (procarioti, eucarioti, virus).
Organizzazione della cellula batterica.
I batteri gram-positivi e gram-negativi: caratteristiche generali. Struttura e sintesi della parete cellulare. Struttura e funzione della membrana citoplasmatica.
La membrana esterna: il lipopolisaccaride e le porine. Proteine di membrana e
sistemi di trasporto. Gli organelli citoplasmatici. La capsula. I flagelli ed i pili. Il
processo di chemiotassi. La spora batterica. Organizzazione del materiale genetico: il nucleoide. Gli Archea: un altro modello di cellula procariotica.
Nutrizione e metabolismo dei microrganismi.
La nutrizione microbica. Le diverse fonti energetiche utilizzabili dai microrganismi e le attività riferibili al metabolismo energetico. Processi aerobici (respirazione aerobica) e anaerobici (fermantazioni). Le principali vie fermentative
microbiche: fermentazione alcolica, lattica, acido-mista, butandiolica, propionica, butirrica. Fotosintesi nei batteri. Il processo di fissazione dell’azoto e della
CO2. Assimilazione di fosforo, zolfo ed azoto inorganici. La metanogenesi negli
Archea. I processi biosintetici nel metabolismo microbico.
Crescita e coltura dei microrganismi.
Il processo di divisione cellulare nei batteri. La curva di crescita. La misurazione
della crescita microbica. Il controllo della crescita microbica. I terreni di coltura
e lo studio delle proprietà biochimiche dei procarioti in coltura. L’effetto dell’ambiente sulla crescita microbica. Gli Archea e gli ambienti estremi.
Genetica microbica.
Struttura e funzione dei genomi procariotici. Gli elementi genetici. Le mutazioni. I meccanismi di riparazione. La sessualità nei batteri. Il riassortimento del
materiale genetico. Variazione di fase ed antigenica. I plasmidi ed il loro significato biologico. Il processo di coniugazione. La trasformazione e la trasduzione.
Operoni e Reguloni. Regolazione dell’espressione genica nei microrganismi:
induzione e repressione. Livelli di regolazione dell’espressione genica: trascrizionale, post-trascrizionale, traduzionale, post-traduzionale. La sporulazione ed
i processi di differenziamento nei batteri. L’era della post-genomica: nuove
metodologie per l’analisi funzionale dei genomi procariotici.
Principi di classificazione e filogenesi microbica.
I criteri di base della sistematica microbiologica. Identificazione tassonomica dei
microrganismi. I principali gruppi di eubatteri, actinomiceti, archea, eumiceti e
microalghe. Fondamenti di ecologia microbica: i fattori che influenzano la colonizzazione e lo sviluppo microbico. I microrganismi negli ecosistemi naturali. I
principali microrganismi agenti di malattie dell’uomo, degli animali e delle piante. Microrganismi di interesse industriale.
I virus.
Caratteristiche generali e classificazione. Coltivazione dei virus. Purificazione dei
virus e metodi di saggio. Batteriofagi. Ciclo litico e ciclo lisogenico. Virus animali. Infezioni citocide e danno cellulare. Infezioni persistenti, latenti e da virus
lenti. Virus e cancro. Virus vegetali. Viroidi e prioni.
247
Università degli Studi di Lecce
II modulo: Tecnologie microbiche (2+2 cfu)
La manipolazione dell’espressione genica nei procarioti.
Espressione genica controllata da promotori forti e regolabili. Espressione di
proteine di fusione. Espressione di geni tandem unidirezionali. Manipolazione di
segnali di controllo della traduzione e della stabilità dei messaggeri. Il miglioramento della stabilità delle proteine. L’aumento della secrezione. Il trasferimento
genico negli eubatteri e negli attinomiceti. La trasformazione di batteri naturalmente competenti: la trasformazione in Neisseria e in Streptococcus. La trasformazione di batteri naturalmente non competenti. Plasmidi coniugativi e non
coniugativi naturali e ingegnerizzati. I vettori di espressione procariotica su base
plasmidica e fagica. I cosmidi.
Principali prodotti delle biotecnologie microbiche.
Antibiotici. Sistemi di screening per la ricerca di sostanze antimicrobiche. Clonazione
dei geni di biosintesi degli antibiotici. Sintesi di nuovi antibiotici. Manipolazione degli
antibiotici policheturi. Il miglioramento della produzione degli antibiotici.
Vaccini: vaccini subunità; vaccini attenuati; vaccini vettore.
La produzione microbica di agenti terapeutici: interferoni; ormoni. Produzione di
anticorpi in E. coli. Agenti terapeutici contro l’HIV.
La produzione microbica di prodotti commerciali: endonucleasi di restrizione,
aminoacidi, acidi organici, biopolimeri.
Processi di biocorrezione e utilizzazione della biomassa. La degradazione microbica degli xenobiotici. L’ingegneria genetica dei percorsi biodegradativi.
L’utilizzazione dell’amido e degli zuccheri. L’utilizzazione della cellulosa. La produzione di proteina monocellulare.
Batteri che promuovono la crescita delle piante. Fissazione dell’azoto ed ingegneria genetica dell’aggergato genico della nitrogenasi. Metabolismo dell’idrogeno e manipolazione genetica dell’idrogenasi. L’ingegneria genetica dei geni
della nodulazione. Biocontrollo degli agenti patogeni.
Insetticidi microbici.
L’ottimizzazione della crescita microbica.
Colture microbiche. Messa a punto del terreno e condizioni di crescita.
Accrescimanto in colture continue e discontinue. Selezione, miglioramento e
conservazione del ceppo. Il problema della limitatezza dell’ossigeno. Il carico
metabolico. La fermentazione discontinua; la fermentazione continua con rifornimento; la fermentazione continua. La massimizzazione del rendimento nel processo fermentativo: fonti di C, N, P; colture con densità elevata e brodi non newtoniani. I bioreattori e i sistemi di fermentazione su larga scala: fermentazione in
due tempi eseguita in reattori ad aria compressa in tandem; fermentazione eseguita in due tempi in un unico reattore a vasca con agitazione. Raccolta delle cellule microbiche. Demolizione delle cellule microbiche. Trattamento a valle.
Esercitazioni di laboratorio (2 cfu):
1 Colorazione ed osservazione dei batteri al microscopio
2 Preparazione e sterilizzazione dei terreni di coltura
3 Colture microbiche
4 Determinazione quantitativa dei batteri
5 Identificazione dei batteri con sistemi biochimici
6 Sensibilità agli antibiotici (determinazione della MIC)
7 Saggio microbiologico per la produzione di antibiotici
8 Isolamento di mutanti antibiotico-resistenti
248
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Testi consigliati:
L.M. PRESCOTT ed al.: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI.
B.R. GLICK e J.J. PASTERNAK: BIOTECNOLOGIA MOLECOLARE Ed. ZANICHELLI.
H.G. SCHLEGEL: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI.
M. POLSINELLI ed al.: MICROBIOLOGIA Ed. BOLLATI BORINGHIERI.
Ricevimento:
Martedì ore 15.00-17.00
Palazzina A, DiSTeBA
249
Università degli Studi di Lecce
250
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE DELL’AMBIENTE
Nella presente Guida dello Studente sono riportate le principali informazioni sul
Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente
Chi fosse interessato a notizie più dettagliate e/o aggiornate è invitato a visitare il sito: http://www.ambiente.unile.it/
Presidenza del Corso di Laurea: Prof. Giovanni Zurlini Tel. 0832 298886
E-mail: [email protected]
Segreteria del corso di Laurea: Dott.ssa Maria Rosaria Miglietta Tel. 0832 298661
E-mail: [email protected]
251
Università degli Studi di Lecce
252
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE PER L’AMBIENTE
NUOVO ORDINAMENTO – LAUREA TRIENNALE
MANIFESTO DEGLI STUDI
A.A. 2002/2003
(approvato dal CCL di Sciernze e Tecnologie per l’Ambiente il 16 luglio 2002)
Finalità
A decorrere dall’Anno Accademico 2001-2002 è stato attivato il Corso di Laurea
Triennale in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente.
L’obiettivo del Corso di Laurea Triennale in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente
è la formazione di una figura di ricercatore e di professionista la cui identità è
caratterizzata dalla integrazione di tre fondamentali qualità:
- una solida cultura d’ambiente a indirizzo sistemico,
- la capacità di individuare ed analizzare le interazioni per lo studio, la valutazione e la gestione di realtà ambientali complesse,
- l’abilità nell'analisi, nel ripristino qualitativo e nell'attività di prevenzione di processi, sistemi, risorse, problemi e procedure ambientali nell'ottica della sostenibilità.
Il laureato in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente, grazie alla sua cultura sistemica d’ambiente, si configura sia come generalista per lo studio e la gestione di
realtà ambientali complesse, che come specialista dei metodi idonei per attuarli.
Obiettivi Formativi
Le attività formative sono organizzate in modo che i laureati possano:
• avere una cultura sistemica di ambiente e una buona pratica del metodo
scientifico per l’analisi di componenti e fattori di processi, sistemi e problemi
riguardanti l’ambiente, sia naturale, sia modificato dagli esseri umani;
• essere capaci di collaborare, con compiti tecnico-operativi e professionali:
- in attività di rilevamento, classificazione, analisi, ripristino e conservazione di
componenti abiotiche e biotiche di ecosistemi naturali, acquatici e terrestri;
- nell’analisi e nel monitoraggio di sistemi e processi ambientali gestiti dall’uomo, nella prospettiva della sostenibilità e della prevenzione, ai fini della
promozione della qualità dell’ambiente;
- nei parchi e riserve naturali, in musei scientifici e centri didattici;
- nella localizzazione, nella diagnostica, nel restauro, nella tutela dei beni
ambientali e culturali;
- essere in grado di utilizzare almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano,
nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali;
- avere adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione
dell’informazione;
- essere capaci di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro.
Gli sbocchi professionali riguardano le attività tecniche e di collaborazione presso
Amministrazioni locali, Organizzazioni pubbliche e Società private in materia di:
- campionamento, monitoraggio ed analisi integrata di matrici ambientali nelle
loro componenti abiotiche e biotiche degli ecosistemi e dei processi ambientali connessi;
- criteri di gestione e pianificazione ambientale e territoriale per la sostenibilità;
- gestione conservazione e fruizione a livello multiscalare;
253
Università degli Studi di Lecce
- gestione delle problematiche ambientali del sistema produttivo e valutazione
degli impatti;
- servizi nei sistemi ambientali degli enti territoriali che si occupano di ambiente (amministrazioni pubbliche, ARPA, AUSL, organizzazioni sindacali ecc.);
- recupero degli ambienti degradati e loro ripristino.
La Laurea in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente, rilasciata ai sensi dell’art.17
comma 95 della legge 127/1997, da titolo a sostenere l’Esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio delle professionalità degli Albi professionali sezione B
(DPR del 6 giugno 2001) di:
- Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (sez. A, settore Paesaggistico);
- Biologo, (sez. A);
- Dottori Agronomi e Dottori Forestali (sez. A, sett. Agronomo e Forestale);
- Geologi (sez. A).
Attività formative
Il Corso di Laurea Triennale in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente, dopo un
biennio comune, è articolato nel terzo anno in tre curricula:
- curriculum Atmosferico
- curriculum Marino
- curriculum Terrestre.
Il Corso di Laurea è articolato in attività formative di diversa tipologia per un
totale di 180 CFU (crediti formativi universitari).
Le tipologie delle attività formative sono:
tipo (a) - attività di base
tipo (b) - attività caratterizzanti
tipo (c) - attività affini o integrative
tipo (d) - attività a scelta dello studente
tipo (e) - attività relative alla prova finale ed alla conoscenza della lingua straniera
tipo (f) - ulteriori attività (linguistiche, informatiche e relazionali, tirocini, etc…).
Viene inoltre proposto ad esaurimento un curriculum generale, di cui sono attivati
solo il secondo ed il terzo anno. Anche il curriculum generale è articolato in attività
formative di diversa tipologia per un totale di 180 CFU (crediti formativi universitari). Gli studenti hanno accesso al curriculum generale solo per trasferimento.
Il CFU corrisponde a 25 ore di attività formativa, così suddivisa:
- 10 ore di lezione teorica + 15 ore di studio individuale;
- 15 ore di attività esercitativa o di laboratorio + 10 ore di rielaborazione personale;
- 25 ore per stage, tirocinio o preparazione alla prova finale.
Le attività formative sono distribuite in 2 semestri.
Nel primo semestre le lezioni inizieranno l’8/10/2001 e termineranno il
31/01/2002. Nel secondo semestre le lezioni inizieranno l’11/3/02 e termineranno
il 15/6/02.
Gli esami di profitto sono articolati nel seguente modo:
1 Febbraio – 10 Marzo (2 appelli a Febbraio, di cui un appello entro il 15; 1 appello entro il 10 Marzo);
16 Giugno – 31 Luglio (1 appello a Giugno e 2 appelli a Luglio);
10 Settembre – 10 Ottobre (2 appelli: 1 a Settembre, dopo il 10; 1 nella prime
decade di Ottobre);
1 appello nel mese di Dicembre;
1 appello nel mese di Aprile.
254
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Frequenze ed acquisizione dei crediti
Le attività formative sono di norma rappresentate da Corsi singoli o da più corsi,
la cui frequenza obbligatoria sarà verificata con modalità stabilite dal Consiglio
di Corso di Laurea. Il conseguimento dei crediti attribuiti alle attività formative è
ottenuto con il conseguimento di un esame con voto in trentesimi con eventuale lode, oppure con il conseguimento di un’idoneità.
Per i curricula Atmosferico, Marino e Terrestre il numero complessivo degli
esami nel triennio è 36, ai quali sono da aggiungere: 9 CFU a libera scelta dello
studente, 2 CFU per la lingua inglese, 4 CFU per il Laboratorio di Informatica, 6
CFU per altre attività (attività di stage, tirocinio, etc..), 7 CFU prova finale. Per i
crediti a scelta, gli studenti possono avvalersi di discipline attivate presso altri
Corsi di Laurea di questa università previa approvazione del Consiglio di Corso
di Laurea in Scienze Ambientali, oltre che di discipline opzionali che saranno
appositamente attivate congiuntamente al terzo anno di corso.
Le modalità di svolgimento delle suddette prove sono stabilite con delibera del
Consiglio del Corso di Laurea.
Per il curriculum generale ad esaurimento il numero complessivo degli esami
nel triennio è 28, ai quali sono da aggiungere: 9 CFU a libera scelta dello studente, 2 CFU per la lingua inglese, 4 CFU per il Laboratorio di Integrazione, 6
CFU per altre attività (attività di stage, tirocinio, etc.), 7 CFU prova finale. Per i
crediti a scelta, gli studenti possono avvalersi di discipline attivate nella Laurea
quinquennale in Scienze Ambientali e di quelle attivate presso altri Corsi di
Laurea di questa università previa approvazione del Consiglio di Corso di Laurea
in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente.
Le modalità di svolgimento delle suddette prove sono stabilite con delibera del
Consiglio del Corso di Laurea.
Nel CCL del 20 dicembre 2001 (verb. N. 11) si è deciso, sia per i curricula Atmosferico,
Marino e Terrestre, sia per il curriculum Generale, di non prevedere accorpamenti tra
esami che, quindi, verranno riconosciuti e registrati come singoli esami.
Conseguimento del Titolo
Per il conseguimento del titolo lo studente dovrà acquisire 180 CFU, comprensivi
dei CFU per un periodo di tirocinio per l’elaborato finale (tesi di laurea) consistente nella presentazione di una relazione scritta e relativa discussione su propri
risultati concernenti una tematica sperimentale originale o su risultati relativi a
specifiche attività formative sottoposte all’approvazione preventiva del Consiglio
di Corso di Laurea. Lo studente, nella preparazione della prova finale, è assistito
da un relatore. Le modalità di svolgimento del tirocinio per l’elaborato finale e
della prova finale sono stabilite con delibera del Consiglio di Corso di Laurea.
Attivazione e iscrizioni
Nell’anno accademico 2001/2002 è stato attivato il 1° anno dei curricula
Atmosferico, Marino, Terrestre del Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per
l’Ambiente. Sono stati inoltre attivati il 2° e 3° anno del curriculum generale. Gli
studenti attualmente iscritti al Corso di Laurea quinquennale in Scienze
Ambientali potranno chiedere il trasferimento al Corso di Laurea triennale in
Scienze e Tecnologie per l’Ambiente, curriculum generale. Il riconoscimento,
mediante conversione in crediti, degli esami sostenuti nel Corso di studio di provenienza è stabilito dal Consiglio di Corso di Laurea.
255
Università degli Studi di Lecce
LAUREA TRIENNALE CURRICULA
ATMOSFERICO, MARINO, TERRESTRE
Piano di Studio
I ANNO
(Attivato nell’a.a. 2002-2003)
I Semestre
Disciplina
Attività formativa
Botanica generale (BIO/01)
a
Geologia (GEO/03)
b
Chimica generale (CHIM/03)
a
Istituzioni di matematica I (MAT/05)
a
Fisica I (FIS/07)
a
Laboratorio di informatica (INF/01)
f
TOTALE CFU
Crediti (CFU)
2*+1°
4*+1°+1#
4*+2°
5*
4*+2°
2*+2°
30 21*+8°+1#
a – attività di base; b – attività caratterizzanti; c – attività affini o integrative; d – attività a
scelta dello studente; e – attività relative alla prova finale ed alla conoscenza della lingua
straniera; f – ulteriori attività (linguistiche, informatiche e relazionali, tirocini, etc…)
* Crediti da Lezione Frontale; ° Crediti da Esercitazioni e Laboratori; # Crediti per Stage,
Tirocinio o preparazione alla prova finale
II Semestre
Disciplina
Attività formativa
Botanica sistematica (BIO/02)
b
Elementi di ecologia (BIO/07)
b
Istituzioni di matematica II (MAT/05)
a
Paleontologia e litologia (GEO/01-GEO/03)
b
Geografia fisica (GEO/04)
a
Chimica organica (CHIM/06)
a
Zoologia (BIO/05)
a
TOTALE CFU
Crediti (CFU)
1*+2°+2#
3*+1°
5*
2°
3*+1#
4*+2°
4*+2°
32 20*+9°+3#
a – attività di base; b – attività caratterizzanti; c – attività affini o integrative; d – attività a
scelta dello studente; e – attività relative alla prova finale ed alla conoscenza della lingua
straniera; f – ulteriori attività (linguistiche, informatiche e relazionali, tirocini, etc…)
* Crediti da Lezione Frontale; ° Crediti da Esercitazioni e Laboratori; # Crediti per Stage,
Tirocinio o preparazione alla prova finale
256
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
II ANNO
(Attivo nell’a.a. 2002-2003)
I Semestre
Disciplina
Attività formativa
Diritto dell’ambiente (IUS/10)
c
Biochimica (BIO/10)
b
Metodi matematici e statistici (MAT/07)
a
Genetica (BIO/18)
b
Ecologia del paesaggio (BIO/07)
b
Microbiologia generale (BIO/19)
b
Chimica fisica (CHIM/02)
a
TOTALE CFU
Crediti (CFU)
6*
3*
2*+1°
3*
3*+1°
2*+1°
4*+2°
28 23*+5°
a - attività di base; b - attività caratterizzanti; c – attività affini o integrative; d – attività a
scelta dello studente; e – attività relative alla prova finale ed alla conoscenza della lingua
straniera; f – ulteriori attività (linguistiche, informatiche e relazionali, tirocini, etc…)
* Crediti da Lezione Frontale; ° Crediti da Esercitazioni e Laboratori; # Crediti per Stage,
Tirocinio o preparazione alla prova finale
II Semestre
Disciplina
Attività formativa
Fondamenti ed analisi
b
dei sistemi ecologici (BIO/07)
Fisica terrestre (GEO/10)
b
Climatologia e meteorologia (FIS/06)
b
Fisiologia (BIO/09)
b
Matematica applicata (MAT/07)
a
Fisica II (FIS/07)
a
Economia dell’ambiente (SECS-P/07)
c
TOTALE CFU
Crediti (CFU)
1*+3°
3*+1°
3*+1°
3*
2*+1°
4*+2°
6*
30 22*+8°
a - attività di base; b - attività caratterizzanti; c – attività affini o integrative; d – attività a
scelta dello studente; e – attività relative alla prova finale ed alla conoscenza della lingua
straniera; f – ulteriori attività (linguistiche, informatiche e relazionali, tirocini, etc…)
* Crediti da Lezione Frontale; ° Crediti da Esercitazioni e Laboratori; # Crediti per Stage,
Tirocinio o preparazione alla prova finale
257
Università degli Studi di Lecce
CURRICULUM ATMOSFERICO
III ANNO
(Da attivare nell’a.a. 2003-2004)
I Semestre
Disciplina
Attività formativa
Fisiologia ambientale (BIO/09)
b
Biochimica ambientale (BIO/10)
b
Genetica ambientale (BIO/18)
b
Fisica dell’atmosfera (GEO/12)
b
Analisi dei sistemi ecologici e
b
sistemi informativi ambientali (BIO/07)
Fisica ambientale (FIS/07)
c
Esami a scelta dello studente
d
Lingua straniera
e
Altre
f
TOTALE CFU
Crediti (CFU)
2*
2*
2*
2*+2°
2*+2°
2*+2°
6°
2#
4#
30 12*+12°+6#
a - attività di base; b - attività caratterizzanti; c – attività affini o integrative; d – attività a
scelta dello studente; e – attività relative alla prova finale ed alla conoscenza della lingua
straniera; f – ulteriori attività (linguistiche, informatiche e relazionali, tirocini, etc…)
* Crediti da Lezione Frontale; ° Crediti da Esercitazioni e Laboratori; # Crediti per Stage,
Tirocinio o preparazione alla prova finale
Disciplina
Ecofisiologia vegetale (BIO/04)
Ecologia applicata (BIO/07)
Chimica ambientale (CHIM/12)
Chimica analitica (CHIM/01)
Esami a scelta dello studente
Prova finale
Altre
II Semestre
Attività formativa
c
b
b
b
d
e
f
TOTALE CFU
Crediti (CFU)
4*
2*+2°
2*+2°
4*+2°
3°
7#
2#
30 12*+9°+9#
a - attività di base; b - attività caratterizzanti; c – attività affini o integrative; d – attività a
scelta dello studente; e – attività relative alla prova finale ed alla conoscenza della lingua
straniera; f – ulteriori attività (linguistiche, informatiche e relazionali, tirocini, etc…)
* Crediti da Lezione Frontale; ° Crediti da Esercitazioni e Laboratori; # Crediti per Stage,
Tirocinio o preparazione alla prova finale
258
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CURRICULUM MARINO
III ANNO
(Da attivare nell’a.a. 2003-2004)
I Semestre
Disciplina
Attività formativa
Fisiologia ambientale (BIO/09)
b
Sistematica marina (BIO/05)
b
Statistica (SECS-S/01)
c
Chimica analitica (CHIM/01)
b
Diritto dell’Unione Europea (IUS/14)
c
Introduzione all’Oceanografia fisica (GEO/12)
b
Esami a scelta dello studente
d
Lingua straniera
e
Altre
f
TOTALE CFU
Crediti (CFU)
2*
2*+2°
4*
4*+2°
2*
2*
4*
2#
4#
30 20*+4°+6#
a - attività di base; b - attività caratterizzanti; c – attività affini o integrative; d – attività a
scelta dello studente; e – attività relative alla prova finale ed alla conoscenza della lingua
straniera; f – ulteriori attività (linguistiche, informatiche e relazionali, tirocini, etc…)
* Crediti da Lezione Frontale; ° Crediti da Esercitazioni e Laboratori; # Crediti per Stage,
Tirocinio o preparazione alla prova finale
Disciplina
Ecologia applicata (BIO/07)
Biologia marina (BIO/07)
Chimica ambientale (CHIM/12)
Geomorfologia costiera (GEO/04)
Esami a scelta dello studente
Prova finale
Altre
II Semestre
Attività formativa
b
b
b
b
d
e
f
TOTALE CFU
Crediti (CFU)
2*+2°
2*+2°
2*+2°
2*+2°
5*
7#
2#
30 13*+8°+9#
a - attività di base; b - attività caratterizzanti; c – attività affini o integrative; d – attività a
scelta dello studente; e – attività relative alla prova finale ed alla conoscenza della lingua
straniera; f – ulteriori attività (linguistiche, informatiche e relazionali, tirocini, etc…)
* Crediti da Lezione Frontale; ° Crediti da Esercitazioni e Laboratori; # Crediti per Stage,
Tirocinio o preparazione alla prova finale
259
Università degli Studi di Lecce
CURRICULUM TERRESTRE
III ANNO
(Da attivare nell’a.a. 2003-2004)
Disciplina
Fisiologia ambientale (BIO/09)
Ecologia animale (BIO/05)
Chimica analitica (CHIM/01)
Chimica ambientale (CHIM/12)
Esami a scelta dello studente
Lingua straniera
Altre
I Semestre
Attività formativa
b
b
b
b
d
e
f
TOTALE CFU
Crediti (CFU)
2*
4*
4*+2°
2*+2°
6*
2#
6#
30 18*+4°+8#
a - attività di base; b - attività caratterizzanti; c – attività affini o integrative; d – attività a
scelta dello studente; e – attività relative alla prova finale ed alla conoscenza della lingua
straniera; f – ulteriori attività (linguistiche, informatiche e relazionali, tirocini, etc…)
* Crediti da Lezione Frontale; ° Crediti da Esercitazioni e Laboratori; # Crediti per Stage,
Tirocinio o preparazione alla prova finale
II Semestre
Disciplina
Attività formativa
Igiene ambientale (MED/42)
c
Topografia e Cartografia (ICAR/06)
c
Geobotanica (BIO/03)
b
Ecologia applicata (BIO/07)
b
Geologia ambientale (GEO/04)
b
Geofisica ambientale (GEO/10)
b
Esami a scelta dello studente
d
Prova finale
e
TOTALE CFU
Crediti (CFU)
4*
2*
3*+1°
2*+2°
2*+1°
2*+1°
3*
7#
30 18*+5°+7#
a - attività di base; b - attività caratterizzanti; c – attività affini o integrative; d – attività a
scelta dello studente; e – attività relative alla prova finale ed alla conoscenza della lingua
straniera; f – ulteriori attività (linguistiche, informatiche e relazionali, tirocini, etc…)
* Crediti da Lezione Frontale; ° Crediti da Esercitazioni e Laboratori; # Crediti per Stage,
Tirocinio o preparazione alla prova finale
260
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
LAUREA TRIENNALE CURRICULUM GENERALE
Piano di Studio
I ANNO
(non più attivo)
Disciplina
Attività formativa Crediti (CFU)
Istituzioni di matematica I (MAT/05)
a
8
Fisica generale I (FIS/07)
a
8
Chimica generale ed inorganica (CHIM/03)
a
8
Litologia e geologia (GEO/03)
b
8
Zoologia (parte generale) (BIO/05)
a
4
Zoologia (parte sistematica) (BIO/05)
b
4
Botanica (parte generale) (BIO/01)
a
4
Botanica (parte sistematica) (BIO/01)
b
4
Ecologia (BIO/07)
b
8
Laboratorio di integrazione
f
4
TOTALE CFU
60
a – attività di base; b – attività caratterizzanti; c – attività affini o integrative; d – attività a
scelta dello studente; e – attività relative alla prova finale ed alla conoscenza della lingua
straniera; f – ulteriori attività (linguistiche, informatiche e relazionali, tirocini, etc…)
II ANNO
(non più attivo)
Disciplina
Attività formativa Crediti (CFU)
Istituzioni di matematica II (MAT/05)
a
8
Fisiologia vegetale
c
8
Lab. di fisica generale (FIS/07)
a
4
Chimica organica (CHIM/06)
a
8
Geografia fisica (GEO/04)
a
4
Telerilevamento geologico e
b
4
fotointerpretazione (GEO/03)
Metodi matematici e statistici (MAT/07)
a
4
Matematica applicata (MAT/07)
a
4
Chimica fisica (CHIM/02)
a
8
Genetica (BIO/18)
b
4
Altre
f
4
TOTALE CFU
60
a – attività di base; b – attività caratterizzanti; c – attività affini o integrative; d – attività a
scelta dello studente; e – attività relative alla prova finale ed alla conoscenza della lingua
straniera; f – ulteriori attività (linguistiche, informatiche e relazionali, tirocini, etc…)
261
Università degli Studi di Lecce
III ANNO
(Attivo nell’a.a. 2002-2003)
Disciplina
Fisica terrestre (GEO/10)
Climatologia e meteorologia (FIS/06)
Climatologia e meteorologia (GEO/12)
Biochimica (BIO/10)
Fisiologia generale (BIO/09)
Ecologia Applicata (BIO/07)
Igiene ambientale (MED/42)
Chimica analitica (CHIM/01)
Diritto dell’ambiente
Economia dell’ambiente
Esami a scelta dello studente
Lingua straniera
Prova finale
Altre
Attività formativa Crediti (CFU)
b
4
c
2
b
3
b
4
b
4
b
3
c
2
b
8
c
6
c
6
d
9
e
2
e
7
f
2
TOTALE CFU
60
a - attività di base; b - attività caratterizzanti; c – attività affini o integrative; d – attività a
scelta dello studente; e – attività relative alla prova finale ed alla conoscenza della lingua
straniera; f – ulteriori attività (linguistiche, informatiche e relazionali, tirocini, etc…)
TRASFERIMENTI
Nell’anno accademico 2002/2003 è attivato il primo e il secondo anno del Corso
di Laurea triennale con i curricula atmosferico, marino e terrestre. Nell’anno
accademico 2002-2003 è attivato il primo anno del curriculum generale. Ciò consentirà agli studenti provenienti da altri Corsi di Studio di poter iscriversi al terzo
anno del curriculum generale del Corso di Laurea triennale. Gli studenti iscritti
al Corso di Laurea quinquennale che intendono chiedere il trasferimento alla
nuova Laurea Triennale per il curriculum generale debbono presentare domanda di opzione alla segreteria del Corso di Laurea in Scienze Ambientali in tempo
utile per l’iscrizione. Alla domanda dovrà essere allegata una fotocopia del
libretto universitario con gli esami superati. Ciascuna richiesta di opzione sarà
analizzata dalla Commissione Didattica.
262
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
TABELLE DI CONVERSIONE IN CREDITI DELLE DISCIPLINE
DELLA LAUREA QUINQUENNALE IN SCIENZE AMBIENTALI
Vecchio Ordinamento
Laurea quinquennale
Bio01 Botanica generale
Botanica generale
Biotecnologie vegetali
Lab. Metodologie Botaniche
CFU
4
4
4
Nuovo Ordinamento
Curr. Atmosferico
CFU
Botanica generale
2+1
Tot. 3
Bio02 Bio05 Botanica
sistematica, Zoologia
Botanica sistematica
Zoologia generale
Zoologia sistematica
4
4
4
Botanica sistematica
Zoologia
2+1
4+2
Tot. 9
Bio03 Botanica ambientale
e applicata
Geobotanica
4
Tot. 0
Bio04 Fisiologia vegetale
Ecofisiologia vegetale
Fisiologia vegetale
Biotecnologie vegetali
4
4
4
Ecofisiologia vegetale
4
Tot. 4
Bio07 Ecologia
Ecologia
Ecologia applicata
Fondamenti di analisi
dei sistemi ecologici
Biologia marina
Ecologia degli ambienti costieri
Ecologia delle acque interne
Fondamenti di valutazione
di impatto ambientale
Conservazione della natura e
delle sue risorse
Ecologia animale
8
4
4
4
4
Elementi di Ecologia
Ecologia applicata
Fondamenti di analisi
dei sistemi ecologici
Ecologia del paesaggio
Analisi dei sistemi ecologici
e sistemi informativi ambientali
3+1
2+2
1+3
3+1
2+2
4
4
4
4
Tot. 20
Bio09 Fisiologia
Fisiologia generale
Fisiologia comparata
Fisiologia ambientale
4
4
4
Fisiologia
Fisiologia ambientale
3
2
Tot. 5
Bio10 Biochimica
Biochimica
4
263
Biochimica
Biochimica ambientale
3
2
Tot. 5
Università degli Studi di Lecce
Bio18 Genetica
Genetica
4
Genetica
Genetica ambientale
3
2
Tot. 5
Bio19 Microbiologia
Microbiologia ambientale
4
Microbiologia generale
2+1
Tot. 3
Chim01 Chimica analitica
Chimica analitica
8
Chimica analitica
4+2
Tot. 6
8
4
4
Chimica fisica
Chim02 Chimica fisica
Chimica fisica
Chimica fisica ambientale
Laboratorio di chimica fisica
ambientale
4+2
Tot. 6
Chim06 Chimica Organica
Chimica generale ed inorganica
Chimica organica
8
8
Chimica generale
Chimica organica
4+2
4+2
Tot. 12
Chim12 Chimica ambientale
Chimica dell’ambiente
4
Chimica ambientale
2+2
Tot. 4
Fis07 Fisica generale, Fisica ambientale
Fisica generale I
8
Fisica I
Fisica generale II
8
Fisica II
Laboratorio di Fisica generale
4
Fisica ambientale
Laboratorio di Fisica ambientale
4
Fisica ambientale
4
Acquisizione ed analisi dati
4
di fisica ambientale
Laboratorio numerico
4
di fisica dell’ambiente
4+2
4+2
2+2
Tot. 16
Geo01,Geo03, Geo04,
Paleontologia e Litologia,
Geologia e Geofisica
Litologia e Geologia
Geomorfologia applicata
e Difesa dell’Ambiente
Geografia fisica
Idrogeologia
8
4
Geologia
Geografia fisica
4
4
Paleontologia e Litologia
4+1+1
3+1
2
Tot.12
Geo10 Geofisica
Fisica terrestre
Geofisica applicata
Trattamento dei segnali geofisici
Telerilevamento geologico
e Fotointerpretazione
4
4
4
4
Fisica terrestre
3+1
Tot.4
264
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Geo12 – Fis06 Oceanografia,
Climatologia e meteorologia
Meteorologia e Climatologia
Oceanografia costiera
4
4
Meteorologia e Climatologia
Oceanografia fisica
Fisica dell’Atmosfera
3+1
2+2
2+2
Tot.12
Inf01 Laboratorio d’Informatica
Laboratorio d’Informatica
2+2
Tot.4
6
Tot.6
Ius10 Diritto dell’Ambiente
Istituzioni di Diritto dell’Ambiente
4
Diritto dell’Ambiente
Mat05 Matematica
Istituzioni di Matematiche I
Istituzioni di Matematiche II
Matematica applicata
8
8
4
Istituzioni di Matematica I
Istituzioni di Matematica II
Matematica applicata
Mat07 Metodi matematici
e statistici
Metodi matematici e statistici
4
Metodi matematici e statistici 2+1
Tot.3
Secs-P07 Economia dell’ambiente
Istituzioni di Economia dell’Ambiente 4
Programmazione economica
4
Economia dell’Ambiente
5
5
2+1
Tot.13
6
Tot.6
265
Università degli Studi di Lecce
Vecchio Ordinamento
Laurea quinquennale
CFU
Bio01 Botanica generale
Botanica generale
4
Biotecnologie vegetali
4
Laboratorio di Metodologie Botaniche 4
Nuovo Ordinamento
Curr. Marino
CFU
Botanica generale
2+1
Tot. 3
Bio02 Botanica sistematica
Botanica sistematica
4
Bio03 Botanica ambientale
e applicata
Geobotanica
4
Botanica sistematica
2+1
Tot. 3
Tot. 0
Bio04 Fisiologia vegetale
Ecofisiologia vegetale
Fisiologia vegetale
Biotecnologie vegetali
4
4
4
Tot. 0
Bio05 Zoologia
Zoologia generale
Zoologia sistematica
Bio07 Ecologia
Ecologia
Ecologia applicata
Fondamenti di analisi
dei sistemi ecologici
Biologia marina
Ecologia degli ambienti costieri
Ecologia delle acque interne
Fondamenti di Valutazione
di Impatto Ambientale
Conservazione della natura
e delle sue risorse
Ecologia animale
4
4
Zoologia
Sistematica marina
8
4
4
Elementi di Ecologia
Ecologia applicata
Fondamenti di analisi
dei sistemi ecologici
Biologia marina
3+1
2+2
1+3
Ecologia del paesaggio
3+1
4
4
4
4+2
4
Tot.10
2+2
4
4
Tot. 20
Bio09 Fisiologia
Fisiologia generale
Fisiologia comparata
Fisiologia ambientale
4
4
4
Fisiologia
Fisiologia ambientale
3
2
Tot. 5
Bio10 Biochimica
Biochimica
4
Biochimica
3
Tot. 3
Bio18 Genetica
Genetica
4
Genetica
3
Tot. 3
Bio19 Microbiologia
Microbiologia ambientale
4
Microbiologia generale
2+1
Tot. 3
266
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Chim01 Chimica Analitica
Chimica analitica
8
Chim02 Chimica fisica
Chimica fisica
8
Chimica fisica ambientale
4
Laboratorio di Chimica fisica ambientale 4
Chimica analitica
Chimica fisica
4+2
Tot.6
4+2
Tot.6
Chim06 Chimica Organica
Chimica generale ed inorganica
Chimica organica
8
8
Chimica generale
Chimica organica
4+2
4+2
Tot.12
Chim12 Chimica ambientale
Chimica dell’Ambiente
4
Chimica ambientale
2+2
Tot. 4
8
8
4
4
4
4
Fisica I
Fisica II
Fis07 Fisica generale,
Fisica ambientale
Fisica generale I
Fisica generale II
Laboratorio di Fisica generale
Laboratorio di Fisica ambientale
Fisica ambientale
Acquisizione ed Analisi dati
di Fisica ambientale
Laboratorio numerico
di Fisica dell’Ambiente
4+2
4+2
4
Tot.12
Geo01,Geo03, Geo04,
Paleontologia e Litologia,
Geologia e Geofisica
Litologia e Geologia
Geomorfologia applicata
e Difesa dell’Ambiente
Geografia fisica
Idrogeologia
8
4
Geologia
Geomorfologia costiera
4+1+1
2+2
4
4
Geografia fisica
Paleontologia e Litologia
3+1
2
Tot.16
Geo10 Geofisica
Fisica terrestre
Geofisica applicata
Trattamento dei segnali geofisici
Telerilevamento geologico
e Fotointerpretazione
4
4
4
4
Fisica terrestre
3+1
Tot.4
Geo12 – Fis06 Oceanografia,
Climatologia e Meteorologia
Meteorologia e Climatologia
Oceanografia costiera
4
4
Meteorologia e Climatologia
Oceanografia fisica
3+1
2
Tot.6
Laboratorio d’Informatica
2+2
Tot.4
Inf01 Laboratorio d’Informatica
267
Università degli Studi di Lecce
Ius10 Diritto dell’Ambiente
Istituzione di Diritto dell’Ambiente
4
Diritto dell’Ambiente
6
Tot.6
Diritto dell’Unione Europea
2
Tot.2
Istituzioni di Matematica I
Istituzioni di Matematica II
Matematica applicata
5
5
2+1
Tot.13
Ius 14 Diritto dell’Unione Europea
Mat05 Matematica
Istituzioni di Matematiche I
Istituzioni di Matematiche II
Matematica applicata
8
8
4
Mat07 Metodi matematici e statistici
Metodi matematici e statistici
4
Secs-P07 Economia dell’Ambiente
Istituzioni di Economia dell’Ambiente 4
Programmazione economica
4
Metodi matematici e statistici 2+1
Tot.3
Economia dell’Ambiente
6
Tot.6
Secs-S01 Statistica
Statistica
268
4
Tot.4
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Vecchio Ordinamento
Laurea quinquennale
Bio01 Botanica generale
Botanica generale
Biotecnologie vegetali
Lab. di Metodologie Botaniche
CFU
4
4
4
Nuovo Ordinamento
Curr. Terrestre
CFU
Botanica generale
2+1
Tot. 3
Bio02 Botanica sistematica
Botanica sistematica
4
Bio03 Botanica ambientale e applicata
Geobotanica
4
Bio04 Fisiologia vegetale
Ecofisiologia vegetale
Fisiologia vegetale
Biotecnologie vegetali
Botanica sistematica I
2+1
Tot. 3
Geobotanica
3+1
Tot. 4
4
4
4
Tot. 0
Bio05 Zoologia
Zoologia generale
Zoologia sistematica
Bio07 Ecologia
Ecologia
Ecologia applicata
Fondamenti di analisi
dei sistemi ecologici
Biologia marina
Ecologia degli ambienti costieri
Ecologia delle acque interne
Fondamenti di valutazione
di impatto ambientale
Conservazione della natura
e delle sue risorse
Ecologia animale
4
4
Zoologia
Ecologia animale
8
4
4
Elementi di Ecologia
Ecologia applicata
Fondamenti di analisi
dei sistemi ecologici
Ecologia del paesaggio
4
4
4
4
4+2
4
Tot.10
3+1
2+2
1+3
3+1
4
4
Tot.16
Bio09 Fisiologia
Fisiologia generale
Fisiologia comparata
Fisiologia ambientale
4
4
4
Fisiologia
Fisiologia ambientale
3
2
Tot. 5
Bio10 Biochimica
Biochimica
4
Biochimica
3
Tot. 3
Bio18 Genetica
Genetica
4
Genetica
3
Tot. 3
Bio19 Microbiologia
Microbiologia ambientale
4
Microbiologia generale
2+1
Tot. 3
269
Università degli Studi di Lecce
Chim01 Chimica analitica
Chimica analitica
8
Chim02 Chimica fisica
Chimica fisica
8
Chimica fisica ambientale
4
Laboratorio di chimica fisica ambientale 4
Chimica analitica
Chimica fisica
4+2
Tot.6
4+2
Tot.6
Chim06 Chimica organica
Chimica generale ed inorganica
Chimica organica
8
8
Chimica generale
Chimica organica
4+2
4+2
Tot.12
Chim12 Chimica ambientale
Chimica dell’Ambiente
4
Chimica ambientale
2+2
Tot. 4
8
8
4
4
4
4
Fisica I
Fisica II
Fis07 Fisica Generale,
Fisica Ambientale
Fisica generale I
Fisica generale II
Laboratorio di Fisica generale
Laboratorio di Fisica ambientale
Fisica Ambientale
Acquisizione ed Analisi
dati di Fisica ambientale
Laboratorio numerico
di Fisica dell’Ambiente
4+2
4+2
4
Tot.12
Geo01,Geo03, Geo04,
Paleontologia e Litologia,
Geologia e Geofisica
Litologia e Geologia
Geomorfologia applicata
e Difesa dell’Ambiente
Geografia fisica
Idrogeologia
8
4
Geologia
Geologia ambientale
4+1+1
3
4
4
Geografia fisica
Paleontologia e Litologia
3+1
2
Tot.15
Geo10 Geofisica
Fisica terrestre
Geofisica applicata
Trattamento dei segnali geofisici
Telerilevamento geologico
e Fotointerpretazione
4
4
4
4
Fisica terrestre
Geofisica ambientale
3+1
3
Tot.7
Geo12 – Fis06 Oceanografia,
Climatologia e Meteorologia
Meteorologia e Climatologia
Oceanografia costiera
4
4
Meteorologia e Climatologia
3+1
Tot.4
Icar/06 Topografia e Cartografia
Topografia e Cartografia
270
2
Tot. 2
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Inf01 Laboratorio d’Informatica
Laboratorio d’Informatica
2+2
Tot.4
6
Tot.6
Ius10 Diritto dell’Ambiente
Istituzioni di Diritto dell’Ambiente
4
Diritto dell’Ambiente
Mat05 Matematica
Istituzioni di Matematiche I
Istituzioni di Matematiche II
Matematica applicata
8
8
4
Istituzioni di Matematica I
Istituzioni di Matematica II
Matematica applicata
Mat07 Metodi matematici
e statistici
Metodi matematici e statistici
4
Metodi matematici e statistici 2+1
Tot.3
5
5
2+1
Tot.13
Med/42 Igiene ambientale
Igiene ambientale
Secs-P07 Economia dell’Ambiente
Istituzioni di Economia dell’Ambiente
Programmazione economica
4
4
Economia dell’Ambiente
4
Tot. 4
6
Tot.6
271
Università degli Studi di Lecce
Vecchio Ordinamento
Laurea quinquennale
CFU
Bio01 Botanica generale
Botanica generale
Biotecnologie vegetali
Lab. di Metodologie Botaniche
4
4
4
Nuovo Ordinamento
Curr. Generale
Botanica generale
CFU
4
Tot.4
Bio02 Botanica sistematica
Botanica sistematica
4
Botanica sistematica
4
Tot. 4
Bio03 Botanica ambientale e applicata
Geobotanica
4
Tot. 0
Bio04 Fisiologia vegetale
Ecofisiologia vegetale
Fisiologia vegetale
Biotecnologie vegetali
4
4
4
Fisiologia vegetale
8
Tot. 8
Bio05 Zoologia
Zoologia generale
Zoologia sistematica
Bio07 Ecologia
Ecologia
Ecologia applicata
Fondamenti di analisi dei sistemi ecologici
Biologia marina
Ecologia degli ambienti costieri
Ecologia delle acque interne
Fondamenti di Valutazione
di Impatto Ambientale
Conservazione della natura
e delle sue risorse
Ecologia animale
4
4
Zoologia generale
Zoologia sistematica
8
4
4
4
4
4
4
Ecologia
Ecologia Applicata
4
4
Tot. 8
8
2
4
4
Tot. 8
Bio09 Fisiologia
Fisiologia generale
Fisiologia comparata
Fisiologia ambientale
4
4
4
Fisiologia generale
4
Tot. 4
Bio10 Biochimica
Biochimica
4
Biochimica
4
Tot. 4
Bio18 Genetica
Genetica
4
Genetica
4
Tot. 4
Bio19 Microbiologia
Microbiologia ambientale
4
Tot. 0
272
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Chim01 Chimica analitica
Chimica analitica
8
Chim02 Chimica fisica
Chimica fisica
8
Chimica fisica ambientale
4
Laboratorio di Chimica fisica ambientale 4
Chimica analitica
8
Tot.8
Chimica fisica
8
Tot. 8
Chim03 Chimica generale
ed inorganica
Chimica generale ed inorganica
8
Chimica generale ed inorganica 8
Tot.8
Chim06 Chimica organica
Chimica organica
8
Chimica organica
Chim12 Chimica ambientale
Chimica dell’Ambiente
4
8
Tot. 8
Tot. 0
Fis07 Fisica generale,
Fisica ambientale
Fisica generale I
Fisica generale II
Laboratorio di Fisica generale
Laboratorio di Fisica ambientale
Fisica ambientale
Acquisizione ed analisi dati
di fisica ambientale
Laboratorio numerico
di fisica dell’ambiente
8
8
4
4
4
4
Fisica generale I
8
Laboratorio di Fisica generale
4
4
Tot.12
Geo01,Geo03, Geo04,
Paleontologia e Litologia,
Geologia e Geofisica
Litologia e Geologia
Geomorfologia applicata e
Difesa dell’Ambiente
Geografia fisica
Idrogeologia
Telerilevamento geologico
e Fotointerpretazione
8
4
4
4
4
Litologia e Geologia
Geografia fisica
8
4
Telerilevamento geologico
e Fotointerpretazione
4
Tot.16
Geo10 Geofisica
Fisica terrestre
Geofisica applicata
Trattamento dei segnali geofisici
4
4
4
Fisica terrestre
4
Tot.4
Geo12 – Fis06 Oceanografia,
Climatologia e Meteorologia
Meteorologia e Climatologia
Oceanografia costiera
4
4
Climatologia e Meteorologia
4
Tot.4
273
Università degli Studi di Lecce
Inf01 Laboratorio d’Informatica
Tot.0
Ius10 Diritto dell’ambiente
Istituzione di diritto dell’ambiente
4
Diritto dell’Ambiente
Mat05 Matematica
Istituzioni di Matematiche I
Istituzioni di Matematiche II
Matematica applicata
8
8
4
Istituzioni di Matematica I
Istituzioni di Matematica II
Matematica applicata
6
Tot.6
8
8
4
Tot.20
Mat07 Metodi matematici e statistici
Metodi matematici e statistici
4
Metodi matematici e statistici
Secs-P07 Economia dell’Ambiente
Istituzioni di Economia dell’Ambiente 4
Programmazione economica
4
Economia dell’Ambiente
4
Tot.4
6
Tot.6
274
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE PER L’AMBIENTE
CORSI ATTIVATI PER L’A.A. 2002-2003
Disciplina
Docente
Biochimica
Botanica generale
Botanica sistematica
Chimica analitica
Chimica fisica
Chimica Generale
Chimica Organica
Climatologia e meteorologia
Diritto dell’Ambiente
Ecologia applicata
Ecologia del Paesaggio
Economia dell’Ambiente
Elementi di ecologia
Fisica I
Fisica II
Fisica terrestre
Fisiologia
Fondamenti e analisi dei sistemi ecologici
Genetica
Geografia Fisica
Geologia
Istituzioni di Matematica I
Istituzioni di Matematica II
Laboratorio di Informatica
Lingua straniera
Matematica applicata
Metodi matematici e statistici
Microbiologia generale
Paleontologia e Litologia
Zoologia
Gnoni Gabriele
Dalessandro Giuseppe
Albano Antonella
Malitesta Cosimino
Valli Ludovico
Fanizzi Francesco Paolo
Troisi Luigino
Ruggiero Livio
Buonerba Massimo
Zurlini Giovanni
Zurlini Giovanni
Leoci Benito
Basset Alberto
Tepore Antonio
Micocci Gioacchino
Carrozzo Maria Teresa
Lionetto Giulia
Zurlini Giovanni
Bozzetti Maria Pia
Sansò Paolo
Varola Angelo
Mangino Elisabetta
Passaseo Donato
Cataldo Rosella
Chadd E.
Lacitignola Deborah
Tebaldi Claudio
Alifano Pietro
Varola Angelo
Boero Ferdinando
275
276
Zoologia
Paleontologia e Litologia
Geografia Fisica
Laboratorio di informatica
Istit.di Matematica II
Chimica organica
II SEMESTRE
Botanica sistematica
Elementi di Ecologia
Istit.di Matematica I
Geologia
Fisica I
Chimica Generale
I SEMESTRE
Botanica Generale
6
h/9.00
6
h/9.00
6
h/9.00
5
h/9.00
5
h/16.00
3
h/9.00
11
h/15.00
4
h/15.00
P.S. 3
h/15.00
P.O. 10
h/11.00
10
h/10.00
3
h/9.00
6
h/9.00
10
h/15.00
25
h/9.00
20
h/9.00
20
h/9.00
26
h/9.00
19
h/16.00
18
h/9.00
24
h/15.00
25
h/15.00
P.S. 17
h/15.00
P.O. 24
h/11.00
27
h/10.00
18
h/9.00
20
h/9.00
18
h/15.00
Febbraio
6
h/9.00
6
h/9.00
6
h/9.00
12
h/15.00
5
h/16.00
6
h/9.00
7
h/9.00
7
h/9.00
P.S. 6
h/15.00
P.O. 10
h/15.00
10
h/15.00
6
h/9.00
6
h/9.00
5
h/15.00
Marzo
15
h/15.00
23
h/15.00
10
h/14.30
16
h/15.00
2
h/16.00
7
h/15.00
23
h/15.00
16
h/15.00
P.S. 7
h/15.00
P.O. 15
h/15.00
10
h/15.00
7
h/15.00
10
h/14.30
10
h/15.00
Aprile
24
h/9.00
20
h/9.00
19
h/9.00
17
h/9.00
18
h9.00
3
h/15.00
18
h/9.00
17
h/9.00
P.S. 17
h/15.00
P.O. 24
h/11.00
18
h/10.00
3
h/15.00
19
h/9.00
10
h/15.00
Giugno
8
h/9.00
7
h/9.00
3
h/9.00
2
h/9.00
7
h/9.00
18
h/9.00
3
h/9.00
2
h/9.00
P.S. 1
h/15.00
P.O. 8
h/11.00
10
h/10.00
18
h/9.00
3
h/9.00
10
h/15.00
22
h/9.00
21
h/9.00
17
h/9.00
23
h/9.00
28
h/9.00
30
h/9.00
24
h/9.00
18
h/9.00
P.S.22
h/15.00
P.O. 29
h/11.00
27
h/10.00
30
h/9.00
17
h/9.00
18
h/15.00
Luglio
23
h/9.00
22
h/9.00
25
h/9.00
23
h/9.00
15
h/9.00
18
h/9.00
19
h/9.00
19
h/9.00
P.S. 12
h/15.00
P.O. 15
h/11.00
11
h/10.00
18
h/9.00
25
h/9.00
10
h/15.00
Sett.
9
h/15.00
6
h/15.00
9
h/14.30
6
h/15.00
8
h/16.00
9
h/15.00
8
h/15.00
6
h/15.00
P.S. 2
h/15.00
P.O. 9
h/15.00
10
h/15.00
9
h/15.00
9
h/14.30
10
h/15.00
Ottob.
CALENDARIO ESAMI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE PER L’AMBIENTE
I Anno Laurea Triennale, curricula marino atmosferico e terrestre
ANNO ACCADEMICO 2002-2003
10
h/15.00
15
h/15.00
11
h/14.30
17
h/15.00
15
h/16.00
15
h/15.00
18
h/15.00
10
h/15.00
15
h/15.00
11
h/14.30
10
h/15.00
9
h/15.00
Dicem.
Università degli Studi di Lecce
277
Economia dell’Ambiente
Fisica II
Matematica Applicata
Fisiologia
Climatologia e meteorologia
Fisica terrestre
27
h/15.00
P.S. 15
h/9.00
P.O. 22
h/9.00
25
h/9.00
18
h/10.00
24
h/10.00
21
h/9.30
19
h/14.00
Febbraio
13
h/15.00
Chimica Fisica
P.S. 1
h/9.00
P.O. 8
h/9.00
Diritto dell’Ambiente
11
h/9.00
Ecologia del Paesaggio
4
h/15.00
Genetica
5
h/10.00
Metodi Matematici e Statistici
5
h/9.30
Microbiologia Generale
4
h/14.00
II SEMESTRE
Fond. e Analisi dei Sistemi ecologici
I SEMESTRE
Biochimica
6
h/15.00
P.S. 1
h/9.00
P.O. 8
h/9.00
4
h/9.00
10
h/15.00
10
h/14.30
6
h/11.00
6
h/14.00
Marzo
24
h/15.00
P.S. 12
h/15.00
P.O. 26
h/15.00
15
h/15.00
15
h/15.00
14
h/14.30
3
h/15.00
8
h/14.00
Aprile
10
h/15.00
P.S. 5
h/9.00
P.O. 12
h/9.00
8
h/9.00
15
h/10.00
9
h/10.00
1
h/9.30
2
h/9.30
15
h/10.00
4
h/10.00
4
h/10.00
2
h/10.30
1
h/9.30
10
h/10.00
8
h/10.00
17
h/10.00
20
h/10.00
20
h/10.00
17
h/10.30
19
h/9.30
18
h/10.00
17
h/10.00
29
h/10.00
18
h/10.00
18
h/10.00
22
h/10.30
16
h/9.30
27
h/10.00
24
h/15.00
P.S. 19
h/9.00
P.O. 26
h/9.00
15
h/9.00
29
h/10.00
24
h/10.00
16
h/9.30
22
h/9.30
Luglio
26
h/15.00
P.S. 21
h/9.00
P.O. 28
h/9.00
17
h/9.00
17
h/10.00
16
h/10.00
19
h/9.30
17
h/9.30
Giugno
16
h/10.00
12
h/10.00
12
h/10.00
9
h/10.30
30
h/9.30
11
h/10.00
16
h/10.00
25
h/15.00
P.S. 20
h/9.00
P.O. 27
h/9.00
23
h/9.00
16
h/10.00
18
h/10.00
30
h/9.30
11
h/9.30
Sett.
7
h/15.00
3
h/15.00
3
h/15.00
7
h/15.00
10
h/15.00
10
h/15.00
14
h/15.00
2
h/15.00
P.S. 4
h/15.00
P.O. 11
h/15.00
7
h/15.00
7
h/15.00
9
h/14.30
10
h/15.00
7
h/14.00
Ottob.
CALENDARIO ESAMI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE PER L’AMBIENTE
II Anno Laurea Triennale, curricula marino atmosferico e terrestre
ANNO ACCADEMICO 2002-2003
16
h/15.00
5
h/15.00
5
h/15.00
3
h/15.00
17
h/15.00
10
h/15.00
16
h/15.00
18
h/15.00
P.S. 13
h/15.00
P.O. 20
h/15.00
16
h/15.00
16
h/15.00
15
h/14.30
17
h/15.00
2
h/14.00
Dicem.
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
278
Fisiologia vegetale
Fisiologia generale
Fisica Terrestre
Economia dell’Ambiente
Ecologia applicata
Diritto dell’Ambiente
Climatologia e meteorologia
Chimica organica
Chimica Fisica
Chimica analitica
Biochimica
4
h/9.00
24
h/9.00
Febbraio
13
27
h/15.00
h/15.00
6
13
h/9.00
h/9.00
P.S. 1
P.S. 15
h/9.00
h/9.00
P.O. 8
P.O. 22
h/9.00
h/9.00
6
20
h/9.00
h/9.00
14
28
h/10.00
h/10.00
11
25
h/9.00
h/9.00
4
18
h/15.00
h/10.00
4
25
h/10.00
h/10.00
14
28
h/10.00
h/10.00
A.P.
A.P.
7
h/9.00
Marzo
6
h/15.00
6
h/9.00
P.S. 1
h/9.00
P.O. 8
h/9.00
6
h/9.00
7
h/10.00
4
h/9.00
10
h/15.00
4
h/10.00
7
h/10.00
A.P.
7
h/15.00
Aprile
24
h/15.00
3
h/15.00
P.S. 12
h/15.00
P.O. 26
h/15.00
23
h/15.00
4
h/15.00
15
h/15.00
15
h/15.00
29
h/15.00
4
h/15.00
A.P.
Giugno
26
h/15.00
17
h/9.00
P.S. 21
h/9.00
P.O. 28
h/9.00
20
h/9.00
20
h/10.00
17
h/9.00
17
h/10.00
17
h/10.00
20
h/10.00
17
h/10.30
Luglio
10
24
h/15.00
h/15.00
1
23
h/9.00
h/9.00
P.S. 5
P.S. 19
h/9.00
h/9.00
P.O. 12
P.O. 26
h/9.00
h/9.00
7
21
h/9.00
h/9.00
4
18
h/10.00
h/10.00
8
15
h/9.00
h/9.00
15
29
h/10.00
h/10.00
8
h/10.00
4
18
h/10.00
h/10.00
2
22
h/10.30
h/10.30
Sett.
25
h/15.00
18
h/9.00
P.S. 20
h/9.00
P.O. 27
h/9.00
22
h/9.00
12
h/10.00
23
h/9.00
16
h/10.00
16
h/10.00
12
h/10.00
9
h/10.30
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE PER L’AMBIENTE
CALENDARIO ESAMI
Laurea Triennale, curriculum generale
ANNO ACCADEMICO 2002-2003
Ottob.
2
h/15.00
3
h/15.00
P.S. 4
h/15.00
P.O. 11
h/15.00
6
h/15.00
3
h/15.00
7
h/15.00
7
h/15.00
14
h/15.00
3
h/15.00
7
h/15.00
Dicem.
18
h/15.00
18
h/15.00
P.S. 13
h/15.00
P.O. 20
h/15.00
15
h/15.00
5
h/15.00
16
h/15.00
16
h/15.00
16
h/15.00
5
h/15.00
3
h/15.00
Università degli Studi di Lecce
279
Telerilevamento geologico
e Fotoint.
Metodi Matematici e Statistici
Matematica Applicata
Lingua Inglese
Lab. Fisica generale
Istit.di Matematica II
Geografia fisica
Genetica
3
h/9.00
5
h/9.30
5
h/9.30
5
h/10.00
5
h/16.00
6
h/9.00
12
h/15.00
18
h/9.00
21
h/9.30
21
h/9.30
24
h/10.00
19
h/16.00
20
h/9.00
26
h/15.00
Febbraio
6
h/9.00
6
h/11.00
6
h/11.00
10
h/14.30
5
h/16.00
6
h/9.00
19
h/15.00
Marzo
7
h/15.00
3
h/15.00
3
h/15.00
14
h/14.30
2
h/16.00
10
h/14.30
16
h/15.00
Aprile
19
h/9.30
19
h/9.30
16
h/10.00
18
h9.00
19
h/9.00
Giugno
1
h/9.30
1
h/9.30
9
h/10.00
7
h/9.00
3
h/9.00
16
h/9.30
16
h/9.30
24
h/10.00
28
h/9.00
17
h/9.00
Luglio
30
h/9.30
30
h/9.30
18
h/10.00
15
h/9.00
25
h/9.00
Sett.
10
h/15.00
10
h/15.00
9
h/14.30
8
h/16.00
9
h/14.30
Ottob.
17
h/15.00
17
h/15.00
15
h/14.30
15
h/16.00
11
h/14.30
Dicem.
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Università degli Studi di Lecce
280
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
PROGRAMMI
281
Università degli Studi di Lecce
282
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
BIOCHIMICA
Gabriele Gnoni
Organizzazione e compartimentazione cellulare. Proprietà chimico-fisiche degli
amminoacidi. Proteine: costituzione e vari livelli di struttura. Enzimi: natura, proprietà e classificazione. Cinetica enzimatica. Coenzimi e vitamine. Concetti di termodinamica. Metabolismo glicidico. Processi anaerobici. Processi ossidativi.
Decarbossilazione ossidativa. Via del pentosio-fosfato. Gluconeogenesi.
Glicogenolisi e glicogenosintesi. Le ossidazioni biologiche: catena respiratoria e
fosforilazione ossidativa. Lipidi. Membrane biologiche: struttura e funzione.
Metabolismo lipidico. Reazione degli amminoacidi. Ciclo dell’urea.
Testi consigliati
A.L. Lehninger, D.L. Nelson, M.M. Cox, INTRODUZIONE ALLA BIOCHIMICA, II^ Ed., Zanichelli.
Horton, Moran, Ochs, Rawn, Scrimgeour, PRINCIPI DI BIOCHIMICA, Gnocchi.
ricevimento:
martedì ore 11.00-13.00
Tel.: 0832-298678
e-mail: [email protected]
283
Università degli Studi di Lecce
BOTANICA GENERALE (CFU 2+1)
Giuseppe Dalessandro
GENERALITÀ. Procarioti ed Eucarioti.
LA EUCELLULA DEI VEGETALI. Peculiarità delle membrane biologiche,
Plasmalemma, Reticolo Endoplasmico, Apparato di Golgi, Perossisomi, Citosol e
Citoscheletro. Struttura e funzione degli organelli tipici della cellula vegetale: Plastidi,
Parete, Vacuolo. Accrescimento e differenziamento delle eucellule nei vegetali.
TESSUTI E SISTEMI DI TESSUTI. Tessuti meristematici: Meristemi primari e
secondari. Tessuti adulti o definitivi: Tessuti parenchimatici, Tessuti tegumentali, Tessuti meccanici, Tessuti conduttori, Tessuti secretori.
FUSTO. Anatomia del fusto: Apice del germoglio, Zona di determinazione e
distensione, Struttura primaria del fusto, Cambio cribro-legnoso, Legno o xilema secondario, Libro o floema secondario, Cambio subero-fellodermico.
RADICE. Morfologia esterna della radice. Struttura della radice: Cuffia,
Struttura dell'apice radicale, Zona di distensione, Zona di struttura primaria,
Radici laterali, Struttura secondaria delle radici.
FOGLIA. Morfologia della foglia, Struttura della foglia.
Testi consigliati:
A.A. V.V. A CURA DI F.M. GEROLA - BIOLOGIA E DIVERSITÀ DEI VEGETALI - UTET.
C. LONGO - BIOLOGIA VEGETALE - UTET.
O. ARRIGONI - ELEMENTI DI BIOLOGIA VEGETALE - AMBROSIANA.
A. SPERANZA. G.L. CALZONI – STRUTTURA DELLE PIANTE IN IMMAGINI
Ricevimento
Giovedì ore 11.00-13.00
(Disteba, Ecoteckne, palazzina A)
284
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
BOTANICA SISTEMATICA
Antonella Albano
Nozioni fondamentali riguardanti l’organizzazione complessiva del corpo vegetativo, il ciclo vitale, la sistematica e la distribuzione dei seguenti gruppi:
- Procarioti autotrofi (Cianobatteri)
- Eucarioti:
Alghe (Alghe unicellulari, Alghe rosse, Alghe brune, Alghe verdi);
Funghi
Licheni
Briofite
Pteridofite
Spermatofite
Esercitazioni di laboratorio (2 crediti)
Riconoscimento degli organismi trattati nelle lezioni frontali; uso delle chiavi
dicotomiche; determinazione di piante vascolari, con particolare riferimento ai
generi ed alle specie più rappresentativi della flora pugliese.
Testi Consigliati
A.A. V.V. a cura di F.M. GEROLA – “BIOLOGIA E DIVERSITÀ DEI VEGETALI” – UTET.
MAUSETH – “BOTANICA. FONDAMENTI DI BIOLOGIA DELLE PIANTE” – Nuova Editoriale Grasso.
Ricevimento:
Lunedì, martedì, mercoledì ore 10.00-11.00
(Disteba, Ecoteckne, palazzina A)
285
Università degli Studi di Lecce
CHIMICA ANALITICA
Malitesta Cosimino
Il corso ha lo scopo di fornire i concetti di base relativi alle varie fasi del “processo analitico” nonché i principi alla base dei principali metodi analitici, anche
con l’ausilio di alcune esercitazioni di laboratorio riguardanti la determinazione
di parametri chimici di interesse ambientale.
Argomenti:
Il ruolo della Chimica Analitica. Il “Processo Analitico”. Elementi di valutazione dei
dati analitici. Equilibri ionici multipli. Metodi classici: metodi gravimetrici e metodi volumetrici (titolazioni acido-base, titolazioni di precipitazione, complessometria, titolazioni redox). Metodi elettroanalitici (potenziometria, voltammetria, tecniche pulsate, stripping anodico). Metodi spettroscopici (spettroscopia uv-vis, spettroscopia di fluorescenza, spettroscopia atomica). Spettrometria di massa. Metodi
cromatografici (gascromatografia, cromatografia liquida ad alta efficienza)
Esercitazioni di laboratorio:
- Determinazione dei cloruri con il metodo di Mohr
- Determinazione complessometrica della durezza delle acque
- Determinazione dell’ossigeno disciolto con il metodo di Winkler
- Determinazioni spettrofotometriche di inquinanti
- Determinazione cromatografica di inquinanti organici
Testi di consultazione
- D.A.Skoog, D.West, F.J.Holler, "CHIMICA ANALITICA", terza ed. it., EdiSES Napoli
- D.A.Skoog, J.J.Leary, "CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE", prima ed. it., EdiSES Napoli
- H.H.Bauer,G.D.Christian,J.E.O.O'Reilly, "ANALISI STRUMENTALE", Piccin - Padova
- D.C.Harris, "CHIMICA ANALITICA QUANTITATIVA" - Zanichelli, Bologna
- E.Mentasti, G.Saini "ANALISI CHIMICA CROMATOGRAFICA", Piccin – Padova
ricevimento:
mercoledì, giovedì e venerdì (ore 13-15)
e altri orari/giorni previo appuntamento telefonico
(studio Stanza B5-II piano La Stecca)
Tel. 0832297255
e-mail [email protected]
286
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CHIMICA FISICA
Ludovico Valli
• Obiettivi della Termodinamica Chimica. Descrizione di sistemi macroscopici.
Variazioni dello stato di un sistema. Prima legge della Termodinamica: lavoro,
calore ed energia interna. Entalpia. Processi reversibili ed irreversibili.
Capacità termiche.
• Variazioni di entalpia nelle trasformazioni di fase. Particolari proprietà dell’acqua ed il loro significato ambientale e biologico. Processi di espansione.
• Seconda legge della termodinamica. Entropia. Processi spontanei e criteri di
spontaneità. Reversibilità, spontaneità ed equilibrio. Funzioni energia libera
(Gibbs ed Helmholtz). Relazione tra l’energia libera di Gibbs e la costante di
equilibrio. Terza legge della termodinamica.
• Termodinamica dei sistemi a composizione variabile. Grandezze molari parziali.
Potenziale chimico. Equilibri in soluzione. Proprietà colligative. Soluzioni di elettroliti.
• Cinetica chimica
• Esperienze di laboratorio
Testi consigliati:
• P.W. Atkins, CHIMICA FISICA, Zanichelli
• L.M. Klotz, R.M. Rosenberg, CHEMICAL THERMODYNAMICS, W.A. Benjamin, Inc.
• C. Dejak, D. Pitea, C. Rossi, E. Tiezzi, CHIMICA FISICA PER LE SCIENZE AMBIENTALI, Etas Libri
Ricevimento:
Tutti i giorni previo appuntamento telefonico
Tel. 0832.297325 (studio); 297265 (lab.)
E-mail: [email protected]
287
Università degli Studi di Lecce
CHIMICA GENERALE ED INORGANICA
Francesco Paolo Fanizzi
Natura atomica della materia. Unità di massa chimica e mole. Composizione
percentuale e formule chimiche. Numero di Ossidazione. Nomenclatura dei
composti chimici. Bilanciamento delle equazioni chimiche. Tipi di reazione chimica. Reazioni ossido-riduttive. Reazioni di precipitazione. Reazioni acido-base.
Dissociazione ionica. Rapporti quantitativi. Sistema periodico degli elementi.
Configurazioni elettroniche. Strutture di Lewis. Geometrie molecolari. Legame
chimico. Complessi di coordinazione. Stato gassoso. Stati condensati e transizioni di fase. Soluzioni e modalità di misura della concentrazione. Proprietà colligative delle soluzioni. Pressione osmotica. Distillazione frazionata e cristallizzazione frazionata. Equilibrio chimico. Equilibri acido-base. Equilibri di idrolisi.
Soluzioni tampone. Indicatori. Equilibri di solubilità. Dipendenza della solubilità
da equilibri acido-base e di complessamento. Celle elettrochimiche. Elettrolisi.
Testo consigliato:
CHIMICA di BASE, G. Bandoli A. Dolmella G. Natile, EdiSES
Appunti delle lezioni
Ricevimento:
Tutti i giorni ore 16.30-18.30 (DiSTeBA)
288
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CHIMICA ORGANICA
Luigino Troisi
Struttura elettronica dell'atomo: modello di Lewis; regola dell'ottetto; angoli di
legame; risonanza. Alcani e cicloalcani: struttura; isomeria; nomenclatura; reazioni. Acidi e Basi: secondo Bronsted- Lowry; secondom Lewis; scala di acidità
degli acidi. Stereochimica: isomeria e chiralità; nomenclatura col sistema R S .
Alcheni; struttura; isomeria; nomenclatura; sintesi; reazioni di sostituzione
nucleofila alifatica; reazioni di eliminazione. Alcoli e tioli: struttura, nomenclatura; acidità e basicità; reazioni; sintesi. Alchini : struttura; nomenclatura; acidità;
preparazione; reazioni. Eteri ed epossidi: struttura; nomenclatura; sintesi; reattività. Aldeidi e chetoni: struttura; nomenclatura; reazioni di addizione nucleofila
di nucleofili al C, all'O, all'N; tautomeria; reazione di Wittig, reazioni di ossidazione e riduzione; condensazione aldolica.
Acidi carbossilici: struttura; nomenclatura; acidità; sintesi; derivati funzionali degli
acidi (cloruri, ammidi, esteri, anidridi, lattoni, lattami) e loro reattività; condensazione di Claisen; sintesi acetoacetica e malonica. Aromatici: benzene e suoi derivati; sostituzione elettrofila aromatica; sostituzione nucleofila aromatica. Ammine:
struttura; classificazione; basicità; nomenclatura; sintesi; reattività. Polimeri: i principali polimeri industriali di sintesi e naturali. Carboidrati: mono , disaccaridi e polisaccaridi; classificazione; struttura; reattività; equilibri. Lipidi: trigliceridi, steroidi.
Ammino acidi; struttura e comportamento. Proteine e acidi nucleici (cenni).
Testi consigliati:
CHIMICA ORGANICA Brown & Foote ( Edises)
CHIMICA ORGANICA Solomons (Zanichelli)
Esercizi: GUIDA ALLA SOLUZIONE DEI PROBLEMI DA
Appunti delle Lezioni: prof L. Troisi
Tel: 0832-298701
e-mail: [email protected]
ricevimento:
Tutti i giorni ore 12.00-13.00
289
CHIMICA ORGANICA
Brown
Università degli Studi di Lecce
CLIMATOLOGIA E METEOROLOGIA
Livio Ruggiero
(crediti 3* + 1° )
Elementi di fìsica dell'atmosfera. Il sistema climatico. La radiazione solare.
L'effetto serra e l'equilibrio radiativo. Dinamica atmosferica. Vento geostrofico e
di gradiente, vento termico. Circolazione e vorticità: teoremi di Kelvin e di
Bjerknes. Lo strato limite planetario. Cenni al trasferimento turbolento.
Meteorologia e climatologia. La dinamica atmosferica e i suoi legami con la
Meteorologia e la Climatologia. Elementi di Meteorologia: masse d'aria, fronti,
nubi, precipitazioni. Elementi di Climatologia: bilancio energetico di una superficie e di un volume. Superfici vegetate e non. Evapotraspirazione. Modelli climatici e classificazione dei climi. Le variazioni climatiche. La misura dei parametri climatici e meteorologici: strumentazione e problemi. Elementi di statistica climatologica e meteorologica. Esercitazioni pratiche e numeriche.
Testi consigliati
Barry R,G, Chorley R.J., Atmosphere, WEATHER AND CLIMATE, Routledge (VII Edizione)
Linacre E., CLIMATE DATA AND RESOURCES, Routledge
Oke T.R., BOUNDARY LAYER METEOROLOGY, Routledge
Testi per la consultazione
Guzzi R., MANUALE DI CLIMATOLOGIA, Franco Muzzio & C.
Linacre E., Geerts B., CLIMATES & WEATHER EXPLAINED, Routledge
Pinna M., CLIMATOLOGIA, UTET
--------- L'ATMOSFERA E IL CLIMA, UTET
Letture consigliate
Pinna M., LE VARIAZIONI DEL CLIMA, Franco Angeli
Ricci Lucchi E., LA SCIENZA DI GAIA, Zanichelli
Visconti G., L'ATMOSFERA, Garzanti
Ricevimento:
Giovedì, venerdì ore 11.00-12.00
290
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
DIRITTO DELL’AMBIENTE
Massimo Buonerba
Nozioni generali di ambiente e di inquinamento. Il contesto istituzionale: i soggetti pubblici e le fonti del diritto ambientale.le funzioni. gli strumenti ordinamentali. i procedimenti autorizzatori ambientali. L'inquinamento idrico ex
D.lgs.152/99. L'inquinamneto atmosferico. La gestione dei rifiuti ex d.lgs.22/97 e
succ. mod. l'inquinamento acustico. La disicplina dei rischi industriali. La difesa
del suolo. la V.I.A.
Testi consigliati:
"MANUALE DI DIRITTO
AMBIENTALE"
di Paolo Dell'Anno, ult.ed., CEDAM.
Ricevimento:
Dott.ssa Marcella Spagnolo: martedì ore 10.30-12.30
291
Università degli Studi di Lecce
ECOLOGIA APPLICATA
Giovanni Zurlini
Introduzione. Ciclo di Holling. Sistemi socio – ecologici (SES). Gerarchia dei
sistemi. Panarchia. Sostenibilità. Applicazione alle dinamiche turistiche.
Carta della Natura. Ecological Risk Assessment. Concetto di Fragilità e
Sensibilità. Teoria Biogeografica delle Isole. Relazione Specie-Area. Cenni
sull’Ecosystem Health e sulla Biological Integrity. Servizi degli ecosistemi.
Funzionalità ecosistemica.
OECD e classificazione multivariata delle acque.
Cenni di VIA eVAS.
Testi consigliati:
Provini A., Galassi S. e Marchetti R. (1998) ECOLOGIA APPLICATA – Città Studi Edizioni
Appunti delle lezioni.
Ricevimento:
Martedì ore 15.00-16.00, giovedì ore 15.00-16.00
(Disteba, Ecoteckne, palazzina A)
292
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ECOLOGIA DEL PAESAGGIO
Giovanni Zurlini
Introduzione. Concetto di mosaico. Concetto di scala. Ciclo di Holling e gerarchia delle decisioni.
Quantificazione dei pattern spaziali e temporali del landscape.
Organismi e pattern del landscape (reti ecologiche).
Applicazioni dell’Ecologia del paesaggio.
Riserve e progettazione.
Carta della Natura. Teoria Biogeografica delle Isole. Relazione Specie-Area.
Esercitazioni di analisi spaziale del landscape.
Testi consigliati:
• Turner M., Gardner R. e O’Neill R. (2002) LANDSCAPE ECOLOGY IN THEORY AND PRACTICE. Springer - Verlag.
• Gergel S. e Turner M. (2002) LEARNING LANDSCAPE ECOLOGY SPRINGER - Verlag.
• Appunti delle lezioni.
Ricevimento:
Martedì ore 15.00-16.00, giovedì ore 15.00-16.00
(Disteba, Ecoteckne, palazzina A)
293
Università degli Studi di Lecce
ECONOMIA DELL’AMBIENTE
Benito Leoci
1) Il rapporto ambiente e sistema produttivo (produzione e creazione di utilità,
il sistema produttivo allargato agli scambi con l’ambiente, il sistema produttivo del mondo vivente, entropia ed economia);
2) Ambiente ed economia delle risorse (risorse scarse, la moneta, la legge della
domanda e dell'offerta, le risorse fondamentali);
3) Il capitale naturale (natura e attività produttive, i beni comuni, il prodotto
netto dei fisiocrati, l’apporto netto della natura alle attività industriali, esternalità positive e processi di consumo, la teoria del capitale naturale) e lo sviluppo sostenibile (crescita e sviluppo, sentieri di sviluppo sostenibile, lo sviluppo sostenibile come obiettivo politico mondiale);
4) La macroeconomia dell’ambiente (micro e macroeconomia dell’ambiente,
limiti tecnologici e fisici alla crescita, l’economia della crescita, l’economia
“nature-oriented”, le questioni globali, sostenibilità globale e sostenibilità
locale);
5) La fiscalità per lo sviluppo sostenibile, le risorse ambientali globali (simulazione del mercato per il controllo dell’effetto serra, la regolazione tramite la
carbon tax, diritti di proprietà e gestione dei bacini fluviali internazionali, la
teoria dei giochi e le trattative sui Global Commons);
6) La contabilità del capitale naturale (i limiti della contabilità nazionale, le proposte di correzione: il NEW, il PIN verde e il PIN sostenibile, contabilità fisica
e contabilità monetaria, i conti del patrimonio naturale del sistema francese).
Vari approcci alla contabilità verde (il sistema delle spese difensive, la stima
del consumo di capitale naturale, un tentativo di calcolo per l’Italia, l’approccio olandese alla capacità di carico, la proposta del WWF). La contabilità
economico-ambientale integrata (il modello dell’Uffico Statistico delle N.U.,
l’indice del benessere economico sostenibile di Daly e Cobb, il calcolo
dell’ISEW negli USA, utilità e limiti della contabilità ambientale);
7) Strumenti economici di politica ambientale: costi privati e costi sociali (economie e diseconomie esterne, le diseconomie esterne, il calcolo del costo
sociale e delle diseconomie esterne, domanda ed offerta di ambiente, circoli virtuosi e circoli viziosi, alcune complicazioni). Norme “comando e controllo” e tasse ambientali (il principio “chi inquina paga”, le norme “comando e controllo”, pregi e difetti, le tasse ambientali, tasse e canoni sulle emissioni, le tasse sui prodotti, vari tipi di tasse, problemi di gestione delle tasse
ambientali). Incentivi e mercati artificiali (incentivi, aiuti e sovvenzioni, la
creazione di mercati artificiali, i diritti di emissione negoziabili, le borse per
le materie secondarie, le assicurazioni sulla responsabilità per danni ambientali, l’efficacia degli strumenti di regolazione, strumenti economici per le
esternalità transfrontiera). Strumenti preventivi come Ecobilanci e Audit
ambientale (i marchi ambientali, la selezione dei prodotti che possono chiedere l’eco-label, metodi di redazione dei bilanci ecologici, i bilanci ecologici
di impresa e l’Audit Ambientale, i bilanci ecologici territoriali, i bilanci
ambientali come strumento per una politica ambientale);
8) La valutazione nell’ambito dei progetti (le metodologie di analisi dei progetti, l’analisi costi/benefici e i fondamenti, la questione del tasso di sconto, la
valutazione del risultato, la regola del prezzo implicito). Il valore monetario
dei beni ambientali (il valore economico totale, la valutazione diretta dei beni
294
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ambientali). La valutazione contingente e la stima dei danni (la disponibilità
a pagare, gli errori più frequenti, la valutazione dei valori di opzione e di esistenza, dal VET al VPT, la confusione fra valori e interessi, mercati veri e mercati simulati).
9) Principi di valutazione di impatto ambientale (Il concetto di valutazione di
impatto ambientale, l’inserimento della valutazione di impatto ambientale
nelle procedure autorizzative, le norme in vigore, le principali matrici).
Testi consigliati:
• M. Bresso, “PER UN’ECONOMIA ECOLOGICA”, Ed. NIS, Roma, 1994
(capitoli 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 14, 15, 17, 18, 19);
• A. H. Cottrell, “AMBIENTE ED ECONOMIA DELLE RISORSE”, Il Mulino, 1984.(capitolo 2);
• N. Greco, LA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE, F. Angeli, (capitolo 10).
Ricevimento:
Martedì ore 12.00-16.00
295
Università degli Studi di Lecce
ELEMENTI DI ECOLOGIA
Alberto Basset
• Introduzione allo studio dell’ecologia; tipi di approccio, livelli di organizzazione e limiti
• Concetti fondamentali sull’energia; sistemi termodinamici d’interesse per l’ecologia; processi di organicazione, decomposizione e riciclizzazione; tassi ed
efficienze dei trasferimenti energetici
• Cicli biogeochimici, tipi di cicli, modello, casi particolari (acqua, azoto, carbonio, fosforo, zolfo
• L’ecosistema, componenti dell’ecosistema, tipi di ecosistema; la struttura trofica; catene e reti alimentari; le successioni ecologiche
• La comunità biotica; ricchezza in specie e diversità; modelli di variazione della
diversità; modelli di relazione tra n° di specie, n° di individui, dimensioni individuali ed area disponibile; interazioni tra specie: predazione, competizione,
parassitismo, mutualismo; teoria della nicchia
• Popolazioni; demografia ed accrescimento di popolazione; k ed r strategia
• Stabilità e disturbo; tipi di stabilità; relazioni stabilità-produttività, stabilitàdiversità; stabilità e disturbo; concetto di perturbazione e tipi di perturbazioni;
teoria del disturbo intermedio.
Libri consigliati:
• ECOLOGIA PER IL NOSTRO AMBIENTE MINACCIATO; Odum; ed. Piccin
• ECOLOGIA: UN PONTE TRA SCIENZA E SOCIETÀ; Odum E.P.; ed. Piccin – 2001
• L’ESSENZIALE DI ECOLOGIA; Townsend, C.R., Harper, J.L., Begon, M.; ed.
Zanichelli – 2001
• ECOLOGIA; Dodson, S.I., Allen , TFH, Carpenter, SR, Ives, AR, Jeanne, RL,
Kitchell, JF, Langstone, NE, Turner, MG.; ed. Zanichelli – 2000
Ricevimento:
Martedì ore 12.00-15.00
(Disteba, Ecoteckne, palazzina A)
296
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
FISICA GENERALE I
Antonio Tepore
Daniele Montanino
PRIMO ANNO
Meccanica.Fisica e misura; Vettori; Moto in una dimensione; Moto in due dimensioni; Le leggi del moto; Lavoro ed energia; Energia potenziale e conservazione
dell’energia; Quantità di moto e urti; Rotazione di un corpo rigido attorno ad un
asse fisso; Moto di rotolamento, momento angolare e momento meccanico;
Moti oscillatori; Gravitazione; Proprietà meccaniche dei solidi; Proprietà meccaniche dei fluidi.Onde Meccaniche. Moto ondulatorio; Onde sonore;
Sovrapposizione ed onde stazionarie. Termodinamica. Temperatura,
dilatazione termica e gas perfetti; Il calore e il primo principio della termodinamica; La teoria cinetica dei gas; Macchine termiche, entropia e il secondo principio della termodinamica.
Testo consigliato
Raymond A. Serway, FISICA, Vol. I - Ediz. II (EdiSES)
Testi di esercizi consigliati
C. Bottani- S. De Silvestr, ESERCIZI DI FISICA,Vol. I,EdiSES
G. A. Salandin-P. Pavan, PROBLEMI DI FISICA I, Ediz. II, Casa editrice Ambrosiana
Ricevimento:
Tepore Antonio
Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì ore 13.00-14.00
(Dip. di Scienza dei Materiali)
Montanino Daniele:
Mercoledì ore 15.00-17.00, ogni altro giorno previo appuntamento
(tel. 0832-297255, e-mail: [email protected])
297
Università degli Studi di Lecce
FISICA GENERALE II
Gioacchino Micocci
SECONDO ANNO
Elettricità e Magnetismo. Campi elettrici; Legge di Gaus; Potenziale elettrico;
Capacità e dielettrici; Corrente e resistenza; Circuiti in corrente continua; Campi
magnetici; Sorgenti del campo magnetico; Legge di Faraday; Induttanza; Circuiti
in corrente alternata; Onde elettromagnetiche. Luce ed Ottica. La natura della
luce e le leggi dell’ottica geometrica; Ottica geometrica; Interferenza di onde
luminose. Diffrazione e polarizzazione. Fisica moderna. Relatività; Introduzione
alla fisica quantistica. Fisica nucleare. Proprietà statiche dei nuclei; Forze nucleari; Energetica delle radiazioni nucleari; Radiattività; Decadimenti a,b,g; Fissione
e fusione; Applicazioni della fisica nucleare.
Testi consigliati
Raymond A. Serway, FISICA II,
R. Resnichk, D. Halliday, FISICA II,
Ricevimento:
Tutti i giorni (escluso il sabato) ore 13.00-14.00
298
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
FISICA TERRESTRE
Maria Teresa Carrozzo
Metodi delle geofisica per scopi ambientali.
Metodo gravimetrico: definizione e descrizione del campo gravimetrico, misure
di gravità e loro standardizzazione nel tempo e nello spazio ( attrazione lunisolare, deriva strumentale, riduzioni di Faye, Bouguer e topografica), definizione di anomalia di Bouguer e suo significato fisico. Interpretazione delle anomalie e modelli di sottosuolo con particolare attenzione alla risoluzione richiesta
per le problematiche ambientali.
Metodo magnetico : definizione e descrizione del campo magnetico, misure di
campo magnetico e loro standardizzazione nel tempo e nello spazio ( riduzione
al polo, campo normale) , definizione di anomalia. Interpretazione delle anomalie e modelli di sottosuolo con particolare attenzione alla risoluzione richiesta
per le problematiche ambientali.
Metodo sismico : cenni sulle onde elastiche e sull’ottica geometrica, sismica a
rifrazione e riflessione, costruzione di modelli dei primi strati del sottosuolo.
Sismologia : metodi statistici per la valutazione del rischio sismico, zonazione
sismica e microzonazione mediante metodi geofisici .
Le lezioni teoriche saranno completate con esercitazioni in laboratorio e/o in campagna.
Ricevimento:
Martedì ore 11.00-13.00
(Dipartimento Scienza dei Materiali, edificio La Stecca)
299
Università degli Studi di Lecce
FISIOLOGIA
Maria Giulia Lionetto
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Cellule e organismi: sistemi termodinamicamente aperti
Caratteristiche funzionali della cellula animale
Movimenti di elettroliti e anelettroliti attraverso le membrane cellulari
La comunicazione intercellulare nell’organismo
Aspetti teorici della comunicazione intercellulare
Equilibri ionici e potenziali transmebranari di riposo. Canali ionici. Genesi e
conduzione del potenziale d’azione. Trasmissione sinaptica.
Recettori di membrana, secondi messaggeri e vie di trasduzione del segnale.
Meccanismi d’azione degli ormoni.
La contrazione muscolare
Il mezzo interno e i sistemi circolatori
Gli scambi respiratori
Assunzione di energia: alimentazione e digestione
Testi consigliati:
• Richard D., Anselme B., Daehr J., Chaffard J., Méreaux J., Périlleux E., Valet P.
FISIOLOGIA DEGLI ANIMALI. Zanichelli.
• Dandall D., Burggren W., French K. FISIOLOGIA ANIMALE – MECCANISMI E ADATTAMENTI. Zanichelli
Orario di ricevimento
Martedì e giovedì 10.00-12.00
(Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali)
300
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
FONDAMENTI DI ANALISI DEI SISTEMI ECOLOGICI
Giovanni Zurlini
Principali metodiche di campionamento e relativi modelli statistici: casuale;
stratificato (uni e multivariato); sistematico; gerarchico multifasico (multistage
o nested); il campionamento multiscalare come estensione del modello nested:
definizione degli intervalli scalari di campionamento; nozione di campionamento adattativo nel caso multivariato; le variabili regionalizzate; l’analisi di modelli lineari; l’analisi della varianza (ANOVA) e covarianza (ANCOVA); autocorrelazione e cross-correlazione; fattori fissi, random, modelli statistici. Metodi di randomizzazione: Bootstrap e Jacknife. Il disegno sperimentale univariato e multivariato: Blocchi randomizzati, I quadrati latini, Disegno fattoriali a due e tre livelli, Disegno sperimentale split-splot. Metodi di scaling multidimensionale (PCA),
la funzione discriminante e classificazione, Cluster analysis (metodi divisivi e
agglomerativi), l’analisi di correlazione canonica, l’analisi di correlazione canonica delle corrispondenze (CANOCO).
Esercitazioni pratiche.
Testi consigliati:
FONDAMENTI DI STATISTICA APPLICATA ALL’ANALISI ED
Soliani (disponibile in rete).
L’elenco verrà distribuito all’inizio delle lezioni
Ricevimento:
Martedì ore 15.00-16.00, giovedì ore 15.00-16.00
(Disteba, Ecoteckne, palazzina A)
301
ALLA GESTIONE DELL’AMBIENTE.
L.
Università degli Studi di Lecce
GENETICA (30ore)
Maria Bozzetti
Introduzione alla Genetica, I legge di Mendel
II legge di Mendel, metodo delle biforcazioni ,probabilità,
Mitosi, meiosi, corrispondenza tra fattori mendeliani e meiosi
Teoria di Sutton e Boveri, associazione con il sesso, Morgan e Bridges
Associazioni ricombinazione e mappe geniche.
Incrocio a 3 punti, interferenza,
Definizioni, test del chi quadrato
Mutazioni cromosomiche
DNA come materiale genetico
Relazione gene proteina, struttura delle proteine, Codice genetico
Mutazioni geniche, selezioni dei mutanti, effetti delle mutazioni
Classificazione delle mutazioni e meccanismi molecolari delle mutazioni
Test di mutagenesi: test di Ames
Testo consigliato:
BIOLOGIA:L'INFORMAZIONE E L'EREDITÀ.
Autori: Purves W.K., Sadava D., Orians G.O., Heller H.C.
Editore: Zanichelli
Ricevimento:
Lunedì ore 15.00-17.00
(Disteba, Ecoteckne, palazzina A)
302
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
GEOGRAFIA FISICA
Paolo Sansò
Rappresentazione della superficie terrestre -Le carte geografiche. La scala delle
carte. Classificazione delle carte. Le proiezioni geografiche. La costruzione delle
carte geografiche. Il simbolismo cartografico. La produzione cartografica italiana.
Lettura ed interpretazione delle carte - Calcolo delle coordinate geografiche di un punto
notevole, esecuzione di profili topografici, delimitazione di un bacino idrografico.
Il disfacimento delle rocce e dei suoli - I processi di disgregazione (crioclastismo,
termoclastismo, aloclastismo), i processi di alterazione (ossidazione, soluzione,
idrolisi dei silicati, ecc.), le forme residuali, nozioni fondamentali sui suoli.
Il vento - L’erosione operata dal vento, azione morfogenetica del vento
Idrografia continentale - Il ciclo idrologico, le acque dilavanti e la loro azione
morfogenetica. Le acque superficiali, elementi di un corso d’acqua, i processi
fluviali, le forme fluviali. Le acque di infiltrazione, il fenomeno carsico, il carsismo pugliese. I laghi. Processi e classificazione. I ghiacciai: caratteri e proprietà
fisiche, processi e forme, classificazione.
Il mare - I caratteri e le proprietà fisiche delle acque marine. I movimenti del
mare (onde, maree, correnti). Le variazioni glacioeustatiche del livello del mare.
L’azione morfogenetica del mare.
Testi da consultare:
• AA.VV. DIZIONARIO DI SCIENZE DELLA TERRA, Rizzoli
• Foucault Alain; Raoult J. F.- DIZIONARIO DI SCIENZE DELLA TERRA, CEA
• Strahler A.N., GEOGRAFIA FISICA, Piccin
• Castiglioni G.B., GEOMORFOLOGIA, UTET
• Mori A., LE CARTE GEOGRAFICHE, LA LORO LETTURA ED INTERPRETAZIONE, Libreria
Goliardica, Pisa
Ricevimento:
Lunedì ore 9.00-10.30 e 15.30-17.00, mercoledì ore 16.00-18.00.
Per appuntamento: e-mail: [email protected]
303
Università degli Studi di Lecce
GEOLOGIA
Angelo Varola
Metodi di indagine e principi fondamentali per lo studio della geologia.
La rappresentazione cartografica: concetto di latitudine e longitudine, le carte
topografiche, le carte geologiche. Il rilevamento geologico, pendenze, uso della
bussola, interpretazione dei dati ottenuti sul terreno, deformazioni delle rocce.
Unità stratigrafiche (principio di sovrapposizione, concetto di piano). Concetto
di Facies, distinzione fra biofacies, litofacies, etc. Trasgressione e regressione;
cicli sedimentari, discordanze e lacune. Criteri per il riconoscimento delle
discontinuità stratigrafiche e per la ricostruzione dei cicli sedimentari nel sottosuolo; superfici di stratificazione. Carattere degli strati, spessore e geometria
degli strati. Ricostruzione di una sezione. Pieghe, faglie, diaclasi.
Minerali e rocce. Rocce ignee, rocce metamorfiche, rocce sedimentarie. Fattori
chimici e fisici che entrano nel prodotto delle rocce sedimentarie. Curva ipsografica. Evoluzione del rilievo terrestre.
Fondi oceanici, margini continentali, piattaforma continentale. Sedimentazione
negli oceani. Limite di composizione dei carbonati. Calore interno della terra. I
terremoti, origine ed evoluzione (ipocentro, epicentro, etc.). Tettonica delle placche. Qual è il motore della tettonica?
Evoluzione geologica del Salento (formazione di Melissano, Dolomie di galatina,……….). Scala dei tempi geologici: ere, periodi………. Cronologia relativa e
assoluta, metodi e principi per la datazione delle rocce e degli eventi geologici.
Significato dei fossili (cenni).
Esercitazioni di laboratorio.
Riconoscimento di minerali e rocce. Lettura ed interpretazione di modelli e carte
geologiche.
Esercitazioni sul campo.
Escursioni didattico-applicative nel territorio salentino.
Testi consigliati.
• F. Press, R. Siever, CAPIRE LA TERRA, Zanichelli.
• MINERALI E ROCCE, Mondadori.
• Appunti del corso
Contatti.
email: [email protected]
Ricevimento.
Tutti i giorni, escluso il mercoledì, dalle ore 15.00 alle ore 17.00.
Per appuntamento: [email protected]
(Museo dell’Ambiente - Ecotekne)
304
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ISTITUZIONI DI MATEMATICA I (5 CREDITI)
Elisabetta Mangino
1. Cenni di logica proposizionale ed insiemistica. Proposizioni, predicati, connettivi, quantificatori. Insiemi, sottoinsiemi, intersezione, unione, differenza.
2. I numeri reali e le funzioni reali. Numeri naturali, interi, razionali. Struttura del
sistema dei numeri reali. Esistenza dei numeri irrazionali (in particolare: √2
non è un numero razionale). Insiemi numerici; massimo, minimo, maggioranti, minoranti; esistenza dell’estremo superiore (risp. inferiore) per insiemi
limitati superiormente (risp. inferiormente). Concetto di funzione reale di
variabile reale e sua rappresentazione cartesiana; funzioni limitate, massimo,
minimo, estremo inferiore e superiore di una funzione. Funzioni iniettive,
suriettive. Funzioni invertibili, funzione inversa. Funzioni composte. Funzioni
monotone. Definizione, proprietà e grafici delle funzioni elementari (funzioni
lineari, valore assoluto, potenze, radici n-sime, esponenziali, logaritmi, seno,
coseno, tangente, arcsin, arcos, arctag). Metodi di risoluzione per equazioni e
disequazioni. Principio d’induzione ed applicazioni.
3. Matrici, determinanti e sistemi lineari. Operazioni con le matrici.
Determinante di una matrice quadrata. Matrice inversa. Caratteristica (rango)
di una matrice. Orlati e Teorema di Kronecker . Sistemi lineari di m equazioni
in n incognite. Teorema di Cramer. Teorema di Rouché-Capelli. Sistemi lineari omogenei.
4. Elementi di geometria analitica nel piano. Lo spazio R2 . Vettori del piano.
Prodotto scalare. Ortogonalità e parallelismo tra vettori. Disuguaglianza di
Cauchy-Schwarz . Disuguaglianza triangolare. Equazioni della retta.
Significato del coefficiente angolare. Parallelismo e perpendicolarità tra rette
nel piano. Cambiamenti di riferimento nel piano (coordinate polari, traslazioni, rotazioni, roto-traslazioni). Luoghi geometrici (circonferenza, ellisse, iperbole, parabola): definizione ed equazioni canoniche. Equazione generale delle
coniche e classificazione metrica delle coniche non singolari.
5. Successioni, limiti e continuità. Successioni. Definizione di limite. Operazioni
con i limiti. Forme indeterminate. Limitatezza di successioni convergenti
.Teorema del confronto , della permanenza del segno . dei carabinieri .
Teorema sul limite delle successioni monotone . Definizione del numero e.
Alcuni limiti notevoli. Successioni estratte e loro limite . Teorema di BolzanoWeierstrass. Criterio di convergenza di Cauchy. Definizione di limite di una
funzione tramite intorni. Caratterizzazione del limite tramite successioni.
Operazioni con i limiti di funzioni. Teorema sul limite di funzioni composte .
Confronto tra infiniti ed infinitesimi. Limiti notevoli. Teorema del confronto
per limiti di funzione . Teorema sul limite di funzioni monotone. Funzioni continue. Teorema di esistenza degli zeri, teorema di Weierstrass, teorema dei
valori intermedi: enunciati, esempi e controesempi. Criterio di continuità per
le funzioni monotone. Continuità delle funzioni inverse. Punti di discontinuità.
Asintoti verticali, orizzontali, obliqui.
305
Università degli Studi di Lecce
6. Derivazione ed applicazioni. Rapporto incrementale. Definizione di derivata e
significato geometrico. Equazione della retta tangente al grafico di una funzione. Punti a tangente verticale, punti angolosi. Continuità di una funzione
derivabile . Operazioni (somma, prodotto, quoziente) con le derivate.
Derivazione delle funzioni composte ed inverse. Derivate delle funzioni elementari. Massimi e minimi relativi. Teorema di Fermat. Teorema di Rolle e di
Lagrange . Conseguenze del teorema di Lagrange: caratterizzazione funzioni
monotone derivabili e delle funzioni costanti in un intervallo . Funzioni convesse e concave, criterio di convessità e concavità. Flessi. Condizioni sufficienti per un punto di massimo o minimo relativo. Studio del grafico di una
funzione. Teoremi di L’Hopital. Formula di Taylor. Metodo di Newton (o delle
tangenti) per il calcolo approssimato delle soluzioni di un’equazione.
7. Integrale definito. Integrale definito: definizione, interpretazione geometrica,
proprietà. Integrabilità secondo Riemann delle funzioni continue su un intervallo chiuso e limitato. Integrabilità secondo Riemann delle funzioni monotone su un intervallo chiuso e limitato .Esempio di funzione non integrabile
secondo Riemann. Teoremi della media . Primitive. Teorema fondamentale
del calcolo . Formula fondamentale del calcolo .Definizione e proprietà dell’integrale indefinito. Metodi di integrazione indefinita per decomposizione in
somma, per parti, per sostituzione. Integrazione delle funzioni razionali.
Testi consigliati:
• P. Marcellini - C. Sbordone: CALCOLO, Liguori Editore, Napoli
• P. Marcellini - C.Sbordone: ESERCITAZIONI DI MATEMATICA I, Vol.1 e 2, Liguori
Editore, Napoli
Per consultazione:
• G.Prodi: ISTITUZIONI DI MATEMATICA, McGraw Hill
• E.Giusti, ESERCIZI E COMPLEMENTI DI ANALISI MATEMATICA I, Bollati Boringhieri
• Cecconi, Piccinnini, Stampacchia, ESERCIZI E PROBLEMI DI ANALISI MATEMATICA I,
Liguori Editore, Napoli
Ricevimento:
martedì ore 9.30-10.30 o per appuntamento
306
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ISTITUZIONI DI MATEMATICA II
Donato Passaseo
1. Serie numeriche
Carattere di una serie. Esempi di serie convergenti, divergenti e indeterminate. Condizione necessaria per la convergenza. Serie geometrica, armonica, armonica generalizzata. Criteri di convergenza per serie a termini positivi. Serie alternate e teorema di Leibnitz. Convergenza assoluta.
Riordinamento dei termini di una serie.
2. Successioni e serie di funzioni
Convergenza puntuale e uniforme di successioni di funzioni. Continuità del
limite uniforme di funzioni continue. Teoremi di passaggio al limite sotto il
segnodi integrale e di derivata. Convergenza puntuale, assoluta, uniforme e
totale di una serie di funzioni. Toremi di derivazione e di integrazione per
serie. Serie di potenze; raggio di convergenza; proprietà della somma di una
serie di potenze. Serie di Taylor. Condizioni sufficienti per la sviluppabilità in
serie di Taylor. Serie di Taylor di funzioni elementari. Formule di Eulero.
Cenni sulle serie di Fourier.
3. Elementi di geometria in tre o più dimensioni
Calcolo vettoriale in R3; prodotto scalare e vettoriale; prodotto misto. Lo
spazio euclideo Rn. Norma di un vettore e sue proprietà. Elementi di geometria analitica; rette, iperpiani, quadriche.
4. Funzioni di più variabili
Limiti e continuità. Proprietà delle funzioni continue. Derivate parziali.
Differenziale; piano tangente al grafico di una funzione di due variabili.
Teorema del differenziale. Gradiente. Derivate di funzioni composte.
Funzioni con gradiente nullo in aperti connessi. Derivate direzionali. Derivate
di ordine superiore e teorema di Schwarz. Formula di Taylor. Matrice hessiana. Massimi e minimi relativi.
5. Funzioni implicite
Teorema del Dini. Teorema di invertibilità locale. Massimi e minimi vincolati. Teorema dei moltiplicatori di Lagrange. Forme quadratiche ed autovalori
di una matrice simmetrica.
6. Integrazione di funzioni di più variabili
Funzioni integrabili secondo Riemann. Insiemi misurabili secondo PeanoJordan. Insiemi normali. Formule di riduzione per integrali multipli.
Cambiamento di variabili negli integrali multipli (coordinate polari, polari
sferiche, ecc...). Funzioni integrabili in senso generalizzato.
7. Integrali curvilinee, forme differenziali, integrali di superficie
Lunghezza di una curva regolare. Integrale curvilineo di una funzione e di
una forma differenziale. Forme differenziali esatte e loro caratterizzazioni.
Forme dif-ferenziali chiuse. Domini semplicemente connessi. Rotore di un
campo vettoriale. Area di una superificie ed integrali di una superficie.
Formule di Gauss-Green. Teorema di Stokes. Teorema della divergenza.
8. Equazioni differenziali ordinarie
Equazioni del primo ordine: problema di Cauchy. Teorema di esistenza e unicità locale. Integrazione di equazioni di tipo particolare (lineari, a variabili
separabili, di Bernoulli, di tipo omogeneo, differenziali esatti, ecc...).
Equazioni lineari del secondo ordine: struttura dell’integrale generale.
Problema
di
Cauchy.
Equazioni
omogenee.
Determinate
307
Università degli Studi di Lecce
Wronskiano.Equazioni a coefficienti costanti. Equazioni di Eulero. Equazioni
con termine noto di tipo particolare. Il metodo di variazione delle costanti (di
Lagrange). Equazioni di ordine superiore. Analisi qualitativa delle soluzioni.
9. Sistemi di equazioni differenziali del primo ordine
Il problema di Cauchy. Sistemi di equazioni del primo ordine ed equazioni di
ordine superiore. Sistemi differenziali lineari. Equazioni delle orbite di sistemi differenziali di tipo autonomo. Classificazione dei punti critici di sistemi
differenziali lineari a coefficienti costanti in R2 (nodo, sella, centro, fuoco,
ecc…). Integrali primi e funzioni di Lyapunov. Studio qualitativo delle soluzioni di sistemi differenziali non lineari in R2.
10. Modelli matematici in dinamica delle popolazioni
Crescita di una popolazione isolata; l’equazione logistica. Crescita logistica
con prelievo costante. Crescita di una popolazione non isolata. Modelli di diffusione di una epidemia. Interazione tra due popolazioni: cooperazione, competizione, sistema preda-predatore. Il modello di Lotka-Volterra e sue varianti.
Testi consigliati
• P. Marcellini,C. Sbordone, CALCOLO, Liguori Editore (1992);
• N. Fusco,P. Marcellini,C. Sbordone, ANALISI MATEMATICA II, Liguori Editore (1996);
• G. Prodi, ISTITUZIONI DI MATEMATICA, McGraw-Hill Libri Italia (1994);
• G. Prodi, METODI MATEMATICI E STATISTICI, McGraw-Hill Libri Italia (1992);
• F. Conti, CALCOLO, McGraw-Hill Libri Italia (1993);
• P. Marcellini,C. Sbordone, ESERCITAZIONI DI MATEMATICA, vol.2, parte I e II, Li-guori
Editore (1991);
Tel.: 0832-297405
ricevimento:
giovedì ore 11.00 (Dip. di Matematica)
308
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
INFORMATICA
Rosella Cataldo
Il computer. Informazione digitale e analogica. Rappresentazione binaria dell'informazione. Architettura del computer. CPU. Memoria centrale. Periferiche di
input-output. Memorie di massa. Funzionamento del computer.
Il software. Algoritmi e programmi. Diagrammi di flusso. Linguaggi di programmazione: linguaggio macchina, linguaggio assemblatore, linguaggi ad alto
livello. Compilatori e interpreti. Sistema operativo: processi, memoria, file,
comandi. Interfacce grafiche utente (GUI). Software applicativo: editoria elettronica, fogli elettronici, basi di dati.
Memorie di massa e unità periferiche. Caratteristiche e utilizzo.
Internet e World Wide Web. Reti di calcolatori. Internet. Indirizzi Internet e domini. Servizi e protocolli su Internet: World Wide Web, Email, FTP. Il World Wide
Web: HTTP, web browser, HTML, siti web, motori di ricerca.
Studio delle principali caratteristiche del Sistema Operativo Windows 98
e/oWindows NT
Utilizzo di un word processor e composizione di una pagina con inclusione di
formule, tabelle, grafici.
Utilizzo di Excel con vari esercizi a scopo scientifico.
Definizione di Sistema Informativo Geografico e utilizzo di alcune funzioni di
IDRISI e ARCVIEW, relativamente alla parte di consultazione di un database geografico e di semplici funzioni analitiche
Testi consigliati:
Paolo Tosoratti: INTRODUZIONE ALL’INFORMATICA.
Dispense del Corso.
I manuali dei software oggetto di esercitazione sono consultabili nel Laboratorio
Informatico didattico presso il Dipartimento di Scienza dei Materiali.
Ricevimento:
Martedì e venerdì ore 10.00-12.00.
Dipartimento Scienza dei Materiali
e-mail: [email protected]
309
Università degli Studi di Lecce
MATEMATICA APPLICATA
Deborah Lacitignola
Introduzione: equazioni differenziali e sistemi dinamici. Esistenza ed unicità
delle soluzioni. Sistemi dinamici continui. Equilibri e soluzioni periodiche.
Stabilità degli equilibri: definizione, teorema di Lyapunov, esempi. Sistemi dinamici lineari del tipo x ¢ = A x . Flussi e sottospazi invarianti. Esempi. Sistemi dinamici non lineari del tipo x ¢ = f (x) . Varietà invarianti. Teorema della varietà stabile. Metodo di linearizzazione e Teorema di Hartman-Grobman.
Esempi di sistemi dinamici continui in ecologia: sistemi di tipo Lotka –Volterra.
Sistemi dinamici discreti (o mappe). Mappe lineari e mappe non lineari. Punti
fissi e orbite chiuse per una mappa. Stabilità di punti fissi e orbite chiuse. Mappa
di Poincarè: definizione, proprietà, esempi. Sistemi dinamici discreti in ecologia:
la mappa logistica. Generalità sui problemi di biforcazione. Teorema della
varietà centrale e forme normali. Biforcazioni elementari di equilibri.
Biforcazione scambio di stabilità (o transcritica). Biforcazione tangente.
Biforcazione a forchetta (diretta e inversa). Biforcazione di Hopf (supercritica e
sottocritica) . Biforcazioni elementari di orbite periodiche. Generalità sul caos
deterministico. Il sistema di Lorenz.
Testi consigliati
Appunti del corso.
Eventuali testi di approfondimento saranno indicati nel corso delle lezioni.
Ricevimento:
martedì 15.00 -17.00, altri giorni previo appuntamento.
(c\o Dipartimento di Matematica)
Tel. 0832-297586
e-mail: [email protected]
310
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
METODI MATEMATICI E STATISTICI
Claudio Tebaldi
Giovanni Martina
Statistica descrittiva. Definizione di media, varianza, scarto quadratico medio, mediana. Covarianza. Retta di regressione. Correlazione. Il metodo dei componenti principali. Probabilità e sue definizioni. Variabili aleatorie discrete e continue. Probabilità
condizionata e teorema di Bayes. Le catene di Markov. La legge di Poisson. Varie
distribuzioni. Teorema del limite centrale. Statistica induttiva. Sviluppi della formula
di Bayes. Applicazioni. La statistica classica. Tests parametrici e non.
Testi consigliati
I testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
ricevimento:
C.Tebaldi: Mercoledì ore 9.00-11.00; Giovedì ore 9.00-11.00
(Dipartimento di Matematica)
G.Martina: Mercoledì ore 9.00-11.00; Giovedì ore 9.00-11.00
(Dipartimento di Matematica)
Tel.: C.Tebaldi 0832-297432
e-mail: [email protected]
Tel.: G.Martina 0832-297417
e-mail: [email protected]
311
Università degli Studi di Lecce
MICROBIOLOGIA GENERALE
Pietro Alifano
II mondo microbico.
Composizione del mondo microbico (procarioti, eucarioti, virus).
Organizzazione della cellula batterica. I batteri gram-positivi e gram-negativi:
caratteristiche generali. Struttura e sintesi della parete cellulare. Struttura e funzione della membrana citoplasmatica. La membrana estema: illipopolisaccaride
e le porine. Proteine di membrana e sistemi di trasporto. Gli organelli citoplasmatici. La capsula. I flagelli ed i pili. Il processo di chemiotassi. La spora batterica. Organizzazione del materiale genetico: il nucleoide. Gli Archea: un altro
modello di cellula procariotica. Principi di metabolismo microbico. Aspetti principali del metabolismo e della nutrizione microbica. Respirazione e fermentazione. Fotosintesi nei batteri. Il processo di fissazione dell'azoto e della C02.
Assimilazione di fosforo, zolfo ed azoto inorganici. La metanogenesi negli
Archea. Crescita batterica. Il processo di divisione cellulare nei batteri. La curva
di crescita. La misurazione della crescita microbica. Il controllo della crescita
microbica. I terreni di coltura e lo studio delle proprietà biochimiche dei procarioti in coltura. L'effetto dell'ambiente sulla crescita microbica. Gli Archea e gli
ambienti estremi. Elementi di genetica batterica. Regolazione dell'espressione
genica nei microrganismi: induzione e repressione. La sporulazione ed i processi di differenziamento nei batteri. I plasmidi ed il loro significato biologico. Il processo di coniugazione. La trasformazione e la trasduzione. Elementi e principi di
sistematica batterica. I batteri gram-negativi e gram-positivi di interesse generale, medico, industriale ed ambientale. Gli archebatteri. Funghi e muffe. I virus.
Caratteristiche generali e classificazione. I microrganismi e l'ambiente
Ecosistemi microbici: ambienti acquatici, terrestri e delle profondità marine;
ecologia microbica delle sorgenti termali e degli ambienti estremi. Ciclo del carbonio. Metanogenesi. Cicli biogeochimici dell'azoto, dello zolfo e del ferro.
Interazioni fra microrganismi e altri organismi.
Testi consigliati:
• A.A. SALYERS e D.D. WHITT: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI.
• L.M. PRESCOTT ed al.: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI.
• H.G. SCHLEGEL: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI.
• M. POLSINELLI ed al.: MICROBIOLOGIA Ed. BOLLATI BORINGHIERI.
Ricevimento:
Martedì ore 15.00-17.00
(Disteba, Ecoteckne, palazzina A)
312
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
PALEONTOLOGIA e LITOLOGIA
Angelo Varola
Definizione di paleontologia. Cenni sullo sviluppo delle conoscenze paleontologiche. Processi di fossilizzazione. L’importanza dei fossili nella costituzione delle
rocce sedimentarie. Ambienti di sedimentazione e facies. Dominio marino –
dominio continentale. Unità stratigrafiche. Geometria della fossilizzazione. Scopi
e obiettivi della paleontologia. Evoluzione dei viventi (il fissismo, il catastrofismo). Concetto di specie paleontologiche. La specie in paleontologia. Le prove
dell’evoluzione (prove sistematiche, prove embriologiche, prove di anatomia
comparata, prove ecologiche). I fossili presenti nelle rocce del Salento (invertebrati e vertebrati). Ricostruzioni paleoambientali. Indicatori climatici (ospiti caldi
e ospiti freddi). Tipi litologici presenti nel Salento. Le formazioni tipo.
Esercitazioni di laboratorio.
Riconoscimento fossili. Tecniche di scavo. Restauro fossili.
Esercitazioni sul campo.
Escursioni didattico-applicative nel territorio salentino.
Testi consigliati.
I testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
Appunti del corso.
Contatti.
email: [email protected]
Ricevimento.
Tutti i giorni, escluso il mercoledì, dalle ore 15 alle ore 17.00.
Per appuntamento: [email protected]
(Museo dell’Ambiente - Ecotekne)
313
Università degli Studi di Lecce
ZOOLOGIA
Ferdinando Boero
PARTE GENERALE
Livelli gerachici dell’indagine scientifica: fisico, chimico, biochimico-molecolare,
cellulare, organismico, superorganismico. Materia vivente e materia non vivente. Costituenti principali della materia vivente. Il codice genetico: il linguaggio
della vita. La cellula, unità elementare dell’organizzazione dei viventi: caratteristiche generali. Procarioti - Eucarioti. I cinque regni Monera, Protoctista, Plantae,
Fungi, Animalia. La teoria simbiotica dell’evoluzione. Autotrofi ed eterotrofi.
Principali funzioni dei viventi eterotrofi a livello organismico, organico e cellulare: alimentazione, respirazione, trasporto interno, osmoregolazione ed escrezione, sistemi di sostegno, movimento, ricezione e conduzione di stimoli, comportamento, riproduzione e sviluppo. La teoria dell’evoluzione per selezione naturale e sessuale. Identificazione e classificazione: tassonomia e sistematica. Le
principali categorie tassonomiche: regno, phylum, classe, ordine, famiglia,
genere, specie. Concetto di piano strutturale. Concetto di specie. Analogia e
omologia. Tipi di simmetria: bilaterale, raggiata, bilatero-raggiata. La filogenesi
animale: tappe evolutive. Importanza ecologica della biodiversità e informazioni che da essa si possono trarre per la valutazione dello stato di un ambiente.
Vita sulla terra e vita nelle acque. Plancton, benthos, necton.
PARTE SISTEMATICA
I protisti-protozoi: unicellularità e colonialità. Movimento nei protisti: flagelli,
cilia, movimento ameboide. I flagellati. La filtrazione come meccanismo di alimentazione. Sarcodini: le amebe. Protozoi parassiti. Il Plasmodio della malaria.
I Ciliati. Significato ecologico ed evoluzionistico della riproduzione sessuale. La
multicellularità. Origine dei metazoi.
Rassegna dei piani strutturali e inquadramento ecologico dei Metazoi:
Poriferi, Cnidari, Platelminti, Gnatostomulidi, Nemertini, Nematodi, Nematomorfi,
Acantocefali, Rotiferi, Gastrotrichi, Chinorinchi, Loriciferi, Priapulidi, Entoprocti,
Molluschi, Anellidi, Sipunculidi, Echiuridi, Pogonofori, Artropodi, Briozoi,
Foronidei, Brachiopodi, Echinodermi, Chetognati, Emicordati, Cordati.
Ogni phylum viene trattato secondo questo schema: in quale tipo di ambiente/i
vive e quale ruolo vi svolge, con particolare attenzione a quali sono le strutture
che permettono l’espletamento delle principali funzioni vitali (alimentazione,
respirazione, escrezione e regolazione osmotica, movimento, percezione di stimoli e organizzazione di risposte, riproduzione, sviluppo e cicli biologici).
Testi consigliati:
L. G. Mitchell, J. A. Mutchmor, W. D. Dolphin. ZOOLOGIA. Zanichelli editore.
e-mail: [email protected]
Tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 19.00 previo appuntamento telefonico (tel. 0832 298619)
(Disteba, Ecoteckne, palazzina A)
314
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE AMBIENTALI
ANNO ACCADEMICO 2002-2003
Presidenza del Corso di Laurea: Prof. Giovanni Zurlini Tel. 0832 298886
E-mail: [email protected]
Segreteria del corso di Laurea: Dott.ssa Maria Rosaria Miglietta Tel. 0832 298661
E-mail: [email protected]
315
Università degli Studi di Lecce
316
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE AMBIENTALI
MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2002/2003
LAUREA QUINQUENNALE
(VECCHIO ORDINAMENTO)
Il Corso di Laurea in Scienze Ambientali si prefigge lo scopo di preparare esperti con competenze scientifiche e professionali che sappiano pervenire, mediante l'apprendimento in forma organica ed integrata delle varie discipline, ad una
visione sistemica dell'ambiente considerato come un insieme interattivo caratterizzato da componenti naturali, sociali, economiche e tecnologiche e dai rapporti che tra queste si instaurano.
Il laureato in Scienze Ambientali dovrà aver acquisito un'ampia cultura di base
con capacità critica e di analisi. In virtù di tale preparazione egli potrà interagire
in modo proficuo con gli esperti delle diverse aree disciplinari senza perdere di
vista la globalità dei problemi ambientali.
La durata degli studi del Corso di Laurea in Scienze Ambientali è fissata in cinque anni, articolati in un triennio a carattere formativo di base e nei tre successivi distinti indirizzi di durata biennale: Atmosferico, Marino, Terrestre.
Gli indirizzi hanno lo scopo di completare la preparazione dottrinale e metodologica dello studente.
Presso il Corso di Laurea in Scienze Ambientali della Università di Lecce è attualmente attivato l'indirizzo Terrestre.
Per essere ammesso a sostenere l'esame di Laurea lo studente deve superare
N. 30 esami.
Lo studente deve inoltre superare, durante il triennio, la prova di conoscenza
della lingua inglese. Nell’A.A. 2002/2003 verranno attivati solo il IV e il V anno.
Il Corso di Laurea è articolato nei seguenti moduli:
IV ANNO
24. Chimica Fisica ambientale
25. Acquisizione e analisi dei dati di fisica ambientale
26. Oceanografia costiera
27. Geomorfologia applicata e difesa dell'ambiente
28. Geofisica Applicata
29. Idrogeologia
30. Geobotanica
31. Ecologia degli ambienti costieri
32. Ecofisiologia Vegetale
33. Microbiologia Ambientale
34. Fisiologia Ambientale
35. Laboratorio di Integrazione
Costituiscono Corsi Integrati gli insegnamenti:
N. 24 e 25 (che saranno registrati con il nome di Chimica e Fisica dell’ambiente);
N. 26 e 27 (che saranno registrati con il nome di Oceanografia Costiera e
Geomorfologia applicata);
N. 28 e 29 (che saranno registrati con il nome di Geofisica Applicata e Idrogeologia);
N. 30 e 31 (che saranno registrati con il nome di Geobotanica ed Ecologia degli
ambienti costieri);
317
Università degli Studi di Lecce
N. 32 e 33 (che saranno registrati con il nome di Ecofisiologia vegetale e
Microbiologia Ambientale).
Per l’insegnamento N. 35 è previsto un colloquio che sarà registrato con il nome
di Laboratorio di Integrazione.
Pertanto il IV anno comprende N. 6 esami (5 annualità e un modulo) e un colloquio.
V ANNO
36. Istituzioni di Economia dell'Ambiente (modulo)
l'esame di Istituzioni di Economia dell'Ambiente (modulo) dovrà essere sostenuto soltanto dagli studenti che si sono immatricolati negli a.a. 1999-2000.
Lo studente dovrà inoltre sostenere 6 moduli tra le seguenti discipline a scelta:
Fisica Ambientale
Laboratorio di Fisica Ambientale
Chimica dell'Ambiente
Laboratorio di Chimica Fisica Ambientale
Chimica Analitica degli Inquinanti
Trattamento dei segnali geofisici
Laboratorio numerico di fisica dell'ambiente
Biotecnologie vegetali
Laboratorio di metodologie botaniche
Ecologia animale
Fisiologia comparata
Biologia marina
Ecologia delle acque interne
Fondamenti di valutazione di impatto ambientale
Conservazione della natura e delle sue risorse
I moduli saranno verbalizzati a due a due e il nome dell’esame sarà dato dall’unione dei nomi dei due moduli.
Propedeuticità:
• l'esame di Istituzioni di Matematiche I dovrà precedere quello di Istituzioni di
Matematiche II ed entrambi dovranno precedere l'esame di Matematica
Applicata e Metodi Matematici e Statistici;
• l'esame di Fisica Generale I dovrà precedere l'esame di Fisica Generale II e Laboratorio
ed entrambi dovranno precedere l'esame di Fisica Terrestre e Climatologia;
• l'esame di Chimica Generale ed Inorganica dovrà precedere quello di Chimica
Organica ed entrambi dovranno precedere gli esami di Chimica Analitica e
Chimica Fisica e l'esame di Biochimica e Fisiologia Generale.
Organizzazione temporale della didattica:
L'attività didattica avrà inizio il 7 ottobre 2002 e terminerà il 13 giugno 2002. I
diversi insegnamenti avranno inizio e termine differenziato nel tempo (2 semestri) e si svolgeranno secondo il seguente calendario:
IV ANNO
I Periodo: 7 ottobre 2002 - 31 gennaio 2003 (lezioni)
318
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
1.
2.
3.
4.
5.
Fisiologia Ambientale
Chimica Fisica ambientale
Geomorfologia applicata e difesa dell'ambiente
Geofisica Applicata
Ecofisiologia Vegetale
II Periodo: 10 marzo2002 - 13 giugno 2003 (lezioni)
1. Acquisizione e analisi dei dati di fisica ambientale
2. Oceanografia costiera
3. Idrogeologia
4. Ecologia degli ambienti costieri
5. Microbiologia ambientale
6. Laboratorio di integrazione
7. Geobotanica
V ANNO
I Periodo: 7 ottobre 2002 - 31 gennaio 2003 (lezioni)
- Insegnamenti a scelta
II Periodo: 10 marzo - 13 giugno 2003 (lezioni)
1. Istituzioni di Economia dell’Ambiente (modulo)
- Insegnamenti a scelta
Gli appelli minimi garantiti saranno:
• febbraio
N° 2
• marzo
N° 1 (nella prima settimana)
• aprile
N° 1
• giugno
N° 1 (dal 15 giugno in poi )
• luglio
N° 2
• settembre N° 1
• ottobre
N°1
• dicembre
N°1
I singoli docenti possono, inoltre, implementare il numero degli appelli secondo le richieste degli studenti (art. 12 del Regolamento Didattico di Ateneo)
319
Università degli Studi di Lecce
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE AMBIENTALI
Corsi attivati per l’A.A. 2002-2003
Disciplina
Docente
Acquisizione e analisi dei dati in Fisica ambientale
Di Giulio Massimo
Biologia marina
Fraschetti Simonetta
Chimica analitica degli inquinanti
Malitesta Cosimino
Chimica fisica ambientale
Valli Ludovico
Conservazione della natura e delle sue risorse
Marchiori Silvano
Ecofisiologia vegetale
Miceli Antonio
Ecologia degli ambienti costieri
Basset Alberto
Ecologia delle acque interne
Pinna Maurizio
Fisica ambientale
Castellano Alfredo
Fisiologia ambientale
Lionetto Giulia
Geobotanica
Zuccarello Vincenzo
Geofisica applicata
Quarta Tatiana
Geomorfologia applicata e difesa dell’Ambiente
Sansò Paolo
Idrogeologia
Sansò Paolo
Istituzioni di Economia dell’Ambiente
Leoci Benito
Laboratorio di Chimica Fisica ambientale
Valli Ludovico
Laboratorio di Fisica ambientale
Perrone M. Rita
Laboratorio di metodologie botaniche
Montefusco Anna
Microbiologia ambientale
Bucci Cecilia
Oceanografia costiera
Paparella Francesco
Trattamento dei segnali geofisici
Negri Sergio
Valutazione d’impatto ambientale
Zurlini Giovanni
320
321
Conservazione della natura
e delle sue risorse*
Chimica organica
Chimica Fisica ambientale
Chimica analitica
degli inquinanti*
Chimica Fisica
Chimica analitica
Botanica sistematica
Botanica Generale
Biotecnologie vegetali
Biologia marina
Acquis. e anal. dei dati
di Fisica amb.
Biochimica
P.S. 1
h/9.00
P.O. 8
h/9.00
8
h/9.00
6
h/9.00
7
h/11.00
13
h/15.00
3
h/9.00
3
h/9.00
4
h/15.00
6
h/9.00
6
h/9.00
P.S. 15
h/9.00
P.O. 22
h/9.00
22
h/9.00
20
h/9.00
21
h/11.00
27
h/15.00
17
h/9.00
24
h/9.00
25
h/15.00
25
h/9.00
13
h/9.00
Febbraio
P.S. 1
h/9.00
P.O. 8
h/9.00
8
h/9.00
6
h/9.00
5
h/11.00
6
h/15.00
6
h/15.00
7
h/9.00
7
h/9.00
6
h/9.00
6
h/9.00
Marzo
P.S. 12
h/15.00
P.O. 26
h/15.00
26
h/15.00
23
h/15.00
23
h/15.00
24
h/15.00
7
h/15.00
7
h/15.00
16
h/15.00
15
h/15.00
3
h/15.00
Aprile
P.S. 21
h/9.00
P.O. 28
h/9.00
28
h/9.00
20
h/9.00
20
h/11.00
26
h/15.00
17
h/15.00
16
h/9.00
17
h/9.00
24
h/9.00
17
h/9.00
17
h/9.00
Giugno
P.S. 5
h/9.00
P.O. 12
h/9.00
12
h/9.00
7
h/9.00
9
h/11.00
10
h/15.00
3
h/14.00
3
h/9.00
2
h/9.00
8
h/9.00
1
h/9.00
1
h/9.00
P.S. 19
h/9.00
P.O. 26
h/9.00
26
h/9.00
21
h/9.00
23
h/11.00
24
h/15.00
17
h/9.00
21
h/9.00
18
h/9.00
22
h/9.00
23
h/9.00
23
h/9.00
Luglio
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE AMBIENTALI
CALENDARIO ESAMI
Vecchio Ordinamento
ANNO ACCADEMICO 2002-2003
P.S. 20
h/9.00
P.O. 27
h/9.00
27
h/9.00
22
h/9.00
10
h/11.00
25
h/15.00
11
h/14.00
22
h/9.00
19
h/9.00
23
h/9.00
18
h/9.00
18
h/9.00
Sett.
P.S. 4
h/15.00
P.O. 11
h/15.00
25
h/15.00
6
h/15.00
8
h/15.00
2
h/15.00
9
h/14.00
20
h/15.00
6
h/15.00
9
h/15.00
3
h/15.00
3
h/15.00
Ottob.
P.S. 13
h/15.00
P.O. 20
h/15.00
20
h/15.00
15
h/15.00
19
h/15.00
18
h/15.00
12
h/14.00
12
h/15.00
9
h/15.00
10
h/15.00
18
h/15.00
18
h/15.00
Dicem.
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
322
Geografia fisica
Geofisica applicata
Geobotanica
Fond. di analisi di Sistemi
ecologici
Fond. di valutaz. di imp.
ambientale*
Genetica
Fisiologia generale
Fisiologia vegetale
Fisiologia ambientale
Fisica Terrestre
Fisica generale I
Fisica ambientale*
Fisica Generale II
Ecologia delle acque interne*
Ecologia degli ambienti costieri
Ecologia applicata
Ecofisiologia vegetale
P.S. 18
h/15.00
28
h/10.00
20
h/10.30
A.P.
24
h/9.00
18
h/10.00
24
h/10.00
21
h/11.00
20
h/10.00
19
h/16.00
5
h/10.00
3
h/11.00
5
h/10.00
5
h/16.00
24
h/9.00
18
h/10.00
18
h/15.00
18
h/15.00
27
h/10.00
P.S. 4
h/15.00
14
h/10.00
4
h/10.30
A.P.
4
h/9.00
4
h/15.00
3
h/9.00
4
h/15.00
10
h/15.00
10
h/15.00
10
h/10.00
Febbraio
7
h/10.00
5
h/16.00
10
h/14.30
P.S. 6
h/15.00
7
h/10.00
10
h/10.30
A.P.
7
h/9.00
10
h/10.00
7
h/9.00
10
h/15.00
5
h/15.00
5
h/15.00
10
h/15.00
Marzo
14
h/14.30
9
h/11.00
15
h/15.00
2
h/16.00
P.S. 29
h/15.00
4
h/15.00
8
h/15.00
A.P.
7
h/15.00
15
h/15.00
7
h/15.00
15
h/15.00
17
h/15.00
10
h/15.00
10
h/15.00
Aprile
17
h/10.00
16
h/10.00
18
h/11.00
18
h/10.00
18
h9.00
P.S. 24
h/15.00
20
h/10.00
17
h/10.30
16
h/9.00
17
h/10.00
10
h/15.00
17
h/15.00
18
h/10.00
Giugno
15
h/10.00
9
h/10.00
1
h/11.00
4
h/10.00
7
h/9.00
P.S. 8
h/15.00
4
h/10.00
2
h/10.30
3
h/9.00
15
h/10.00
18
h/15.00
10
h/15.00
10
h/10.00
29
h/10.00
24
h/10.00
15
h/11.00
25
h/10.00
28
h/9.00
P.S. 29
h/15.00
18
h/10.00
22
h/10.30
21
h/9.00
29
h/10.00
10
h/15.00
18
h/15.00
27
h/10.00
Luglio
16
h/10.00
18
h/10.00
10
h/11.00
15
h/10.00
15
h/9.00
P.S. 23
h/15.00
12
h/10.00
9
h/10.30
22
h/9.00
16
h/10.00
10
h/15.00
20
h/15.00
11
h/10.00
Sett.
8
h/15.00
8
h/16.00
7
h/15.00
9
h/14.30
P.S. 28
h/15.00
3
h/15.00
7
h/15.00
20
h/15.00
7
h/15.00
10
h/15.00
10
h/15.00
10
h/15.00
Ottob.
18
h/15.00
15
h/16.00
16
h/15.00
15
h/14.30
P.S. 16
h/15.00
5
h/15.00
3
h/15.00
12
h/15.00
16
h/15.00
10
h/15.00
10
h/15.00
10
h/15.00
Dicem.
Università degli Studi di Lecce
323
A.P. = A prenotazione
* = esami a scelta
Telerilevamento geologico
e Fotoint.
Trattamento dei segnali
geofisici*
Oceanografia costiera
Microbiologia ambientale
Metodi matematici e statistici
Meteorologia e Climatologia
Matematica applicata
Lab. di Metodologie botaniche*
Lab. di Fisica ambientale*
Lab. di Fisica Gen.
Lab. di Chimica Fis. ambientale
Istit.di Matematica II
Idrogeologia
Geomorf. appl. e dif. Dell’Amb.
3
h/9.00
5
h/10.00
12
h/15.00
6
h/9.00
5
h/9.30
14
h/10.00
5
h/9.30
4
h/14.00
5
h/16.00
5
h/16.00
6
h/9.00
18
h/9.00
21
h/10.00
26
h/15.00
19
h/9.00
21
h/9.30
28
h/10.00
21
h/9.30
19
h/14.00
19
h/16.00
19
h/16.00
20
h/9.00
Febbraio
6
h/9.00
7
h/10.00
19
h/15.00
7
h/9.00
6
h/11.00
7
h/10.00
6
h/11.00
6
h/14.00
5
h/16.00
5
h/16.00
6
h/9.00
Marzo
7
h/15.00
15
h/15.00
16
h/15.00
8
h/15.00
3
h/15.00
4
h/15.00
3
h/15.00
8
h/14.00
2
h/16.00
2
h/16.00
10
h/14.30
Aprile
18
h/10.00
24
h/9.00
19
h/9.30
20
h/10.00
19
h/9.30
17
h/9.30
16
h/10.00
18
h/9.00
18
h/9.00
19
h/9.00
16
h/9.30
Giugno
4
h/10.00
7
h/9.00
1
h/9.30
4
h/10.00
1
h/9.30
2
h/9.30
1
h/10.00
7
h/9.00
7
h/9.00
3
h/9.00
7
h/9.30
25
h/10.00
23
h/9.00
16
h/9.30
18
h/10.00
16
h/9.30
22
h/9.30
16
h/10.00
28
h/9.00
28
h/9.00
17
h/9.00
24
h/9.30
Luglio
15
h/10.00
17
h/9.00
30
h/9.30
12
h/10.00
30
h/9.30
11
h/9.30
22
h/10.00
15
h/9.00
15
h/9.00
25
h/9.00
18
h/9.30
Sett.
8
h/15.00
9
h/15.00
10
h/15.00
3
h/15.00
10
h/15.00
7
h/14.00
20
h/15.00
8
h/16.00
8
h/16.00
9
h/14.30
20
h/15.00
Ottob.
11
h/15.00
17
h/15.00
5
h/15.00
17
h/15.00
2
h/14.00
10
h/15.00
15
h/16.00
15
h/16.00
11
h/14.30
15
h/15.00
Dicem.
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Università degli Studi di Lecce
324
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ACQUISIZIONE ED ANALISI DI DATI IN FISICA AMBIENTALE (MODULO)
(corso integrato con Chimica Fisica Ambientale)
Massimo Di Giulio (Dip. Scienza dei Materiali)
Sistemi di acquisizione ed elaborazione analogici e digitali: elementi costitutivi – schema a blocchi – funzioni di amplificazione e filtro - confronto tra i due tipi di sistemi.
Amplificatori operazionali: concetto di interfaccia e impedenza di ingresso e
uscita – amplificatore non invertente – amplificatore invertente – amplificatore
differenziale – circuiti amplificatori sommatori, integratori e derivatori – loro utilizzo nell’acquisizione di misure – circuito comparatore.
Generalità sui convertitori digitale/analogico (D/A): parametri caratteristici - convertitori D/A a resistenze pesate e a reti a scala.
Generalità sui convertitori analogico/digitali (A/D): parametri caratteristici – convertitore A/D a singola rampa - convertitore A/D a conteggio - convertitore A/D
a doppia rampa.
Trasduttori: descrizione dei diversi tipi: resistivi, capacitivi, induttivi, LVDT, RVDT, LVT,
fotoelettrici (fotoresistivi, fotovoltaici, fotodiodi, fototransistor (cenno)), piezoelettrici.
Trasduttori di temperatura: vari tipi di termocoppie – linearità – compensazione
– termometro a resistenza al Platino – termistori – circuiti di linearizzazione della
risposta – misure di temperatura in laboratorio con sonde di vario tipo.
Testi consigliati:
Biondo-Sacchi, MANUALE DI ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI;
fotocopie di manuali di strumenti fornite dal docente.
Tel: 0832 297266
Fax: 0832 297282
ricevimento:
Lunedì ore 11.00-12.00, mercoledì ore 17.00-18.00, giovedì ore 12.00-13.00
325
Università degli Studi di Lecce
BIOLOGIA MARINA
Simonetta Fraschetti,
Il Corso di Biologia Marina prevede 40 ore di lezione frontale che includeranno
discussioni critiche di lavori scientifici. Sulla base della disponibilità degli Studenti
e del Corso di Laurea, è previsto inoltre uno stage che verrà organizzato nell’Area
Marina Protetta di Porto Cesareo, con esercitazioni pratiche (campionamenti diretti ed elaborazione dati) di gruppi di lavoro e presentazione finale dei risultati.
PROGRAMMA
Finalità della Biologia Marina. Discipline affini. Cenni storici. Principali differenze fra ambiente marino e ambiente terrestre. Implicazioni nella conservazione.
Nozioni di oceanografia. Composizione dell’acqua di mare. Circolazione oceanica. Correnti e maree: nozioni. La circolazione delle acque in Mar Mediterraneo.
Cenni di circolazione delle acque in Salento.
Suddivisione dell’ambiente marino. Plancton. Cenni di tassonomia e principali
adattamenti. Produzione Primaria. Successioni e migrazioni. Catene alimentari
e distribuzione spaziale. Plancton e studi di impatto.
Necton. Cenni di tassonomia e principali adattamenti. Migrazioni e catene trofiche. Specie target ed Aree Marine Protette.
Benthos. Criteri di classificazione. Cenni di tassonomia e principali adattamenti.
Benthos di fondo mobile. Macro-Meio-Microfauna. Benthos di fondo duro.
L’importanza dei cicli (biologici e non). La sostanza organica nell’ambiente marino. Le interazioni tra i domini bentonico e pelagico.
Importanza dei processi nel generare modalità di distribuzione nei popolamenti marini. Fattori fisico-chimici. Fattori biologici.
Concetti classici. Storia del concetto di comunità. Biodiversità. Disturbo. Climax.
Bionomia e Zonazione. Scala: evidenze e critiche a concetti classici. Modalità di
distribuzione degli organismi: casi di studio.
L’intertidale. Condizioni ambientali e adattamenti. Supply side ecology.
Competizione. Predazione. Il concetto di keystone species. Metodologie di campionamento. Esempi di esperimenti condotti in questo habitat.
Il subtidale. Fondi duri e fondi molli. Metodologie di campionamento. Il concetto di patchiness: importanza variabilità a piccola scala (casi di studio relativamente alla Puglia). Distribuzione verticale, reclutamento e disturbo: confronto
fra intertidale e subtidale.
Gli ambienti di grotta. Definizione e Classificazione. Origine. Comunità biologiche.
Analogie ambienti profondi. Il Salento come caso di studio. Le grotte e gli impatti.
Le praterie di fanerogame. Composizione e distribuzione. Condizioni ambientali. Produttività. Interazioni. Relazioni con altri sistemi. La Posidonia oceanica e
gli studi di impatto.
Comunità fouling. Struttura e adattamenti. Implicazioni economiche. Impatto
ambientale delle tecnologie antifouling.
Ambienti profondi. Caratteristiche ambientali. Adattamenti. Hydrotermal vent e
cold seep communities.
Comunità tropicali. Barriere coralline. Gli studi di Darwin. Distribuzione e fattori
limitanti. Produttività. Le relazioni simbiotiche
Artide e Antartide. Caratteristiche ambientali. Principali adattamenti
Ambienti Estuariali e Salmastri. Tipi di estuario. Adattamenti. Cenni di produttività. catene trofiche
326
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Comunità a mangrovie. Principali adattamenti.
Gestione e conservazione dell’ambiente marino. Acquacoltura. Barriere artificiali. Interventi di protezione
L’importanza del metodo in biologia marina. Il campionamento. Il disegno sperimentale. Cenni di analisi univariata e multivariata
Il concetto di impatto in ambiente marino. Impostazione disegni sperimentali
per valutazioni di impatto ambientale e per valutazioni di efficacia di protezione
in Aree Marine Protette
Testi consigliati
• Cognetti G.. Sarà M.. Magazzù G. 1999. BIOLOGIA MARINA. Calderini. 596 pp.
• Nybbaken J.W. 1997. MARINE BIOLOGY. AN ECOLOGICAL APPROACH. AddisonWesley Educational Publisher. 481 pp.
• Levinton J. S. 1995. MARINE BIOLOGY. FUNCTION. BIODIVERSITY. ECOLOGY. Oxford
University Press. 515 pp.
• Bertness M.D.. Gaines S.D.. Hay M.E. 2001. MARINE COMMUNITY ECOLOGY.
Sinauer Associated. 550 pp.
Laboratorio di Zoologia e Biologia Marina
Tel. 0832 298853
e-mail: [email protected]
Orario Ricevimento
Lunedì dalle 11.00 alle 13.00.
327
Università degli Studi di Lecce
BIOTECNOLOGIE VEGETALI
Pietro DE LEO
• Biotecnologie ambientali;
• Valutazione delle diverse fonti energetiche rispetto al loro impatto ambientale;
• Biomasse vegetali per bioetanolo e biodiesel e processi biotecnologici e non
per la loro produzione;
• Fissazione biologica dell’azoto: risparmi energetici e riduzione dell’eutrofizzazione delle acque;
• Utilizzo dei residui e riciclo dei rifiuti nel sistema agro-alimentare.
Testo consigliato:
- Appunti di lezione
- J. E. SMITH (1998):BIOTECNOLOGIE, trad. italiana di D. CONTI, ZANICHELLI
Ricevimento:
Tutti i giorni previo appuntamento
(Disteba, Ecoteckne, palazzina A)
Tel.0832-298610
328
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CHIMICA ANALITICA DEGLI INQUINANTI (40 ore)
Cosimino Malitesta
Argomenti
Il controllo e l’assicurazione di qualità in chimica analitica. Campionamento in
chimica analitica. Relazione con gli altri step del processo analitico.
Campionamento random, sistematico e per cluster. Composizione di campioni.
Stima del numero e della dimensione minimi dei campioni. Stima del numero
di campioni per dati spazialmente e temporalmente correlati. Aspetti pratici del
campionamento di sistemi di interesse ambientale.
Conservazione e pretrattamento del campione. Speciazione.
Selezione di tecniche analitiche avanzate per la determinazione di inquinanti.
Metodiche ufficiali d'analisi per gli inquinanti in campo nazionale, europeo, internazionale.
Testi consigliati
• D.Perez-Bendito, S.Rubio, ENVIRONMENTAL ANALYTICAL CHEMISTRY, Elsevier (1999)
• Articoli da riviste internazionali del settore
• Materiale fornito dal docente
Ricevimento:
Martedì ore 13.00-15.00, Giovedì ore 13.00-15.00,
Venerdì ore 13.00-15.00 e per appuntamento in altri orari e/o giorni,
tel. 0832 297255, e-mail [email protected]
(Dipartimento Scienza dei Materiali, edificio La Stecca)
329
Università degli Studi di Lecce
CHIMICA FISICA AMBIENTALE
Ludovico Valli
•
•
•
•
•
•
Modellazione di ecosistemi idrici e della loro evoluzione nel tempo.
Aspetti generali della modellistica del trasporto di composto chimici nell’atmosfera.
Adsorbimento.
Modelli per il trasporto e la trasformazione dei composti chimici nel suolo.
Autoorganizzazione, emergia e transformity
Effetto serra. Ozono nella stratosfera. Sensori chimici di gas.
Testi consigliati:
• S.E. Manahan, ENVIRONMENTAL CHEMISTRY, Lewis Publishers
• G.W. VanLoon, S.J. Duffy, ENVIRONMENTAL CHEMISTRY, Oxford University Press
• C. Baird, CHIMICA AMBIENTALE, Zanichelli
• C. Dejak, D. Pitea, C. Rossi, E. Tiezzi, CHIMICA FISICA PER LE SCIENZE AMBIENTALI,
Etas Libri
Tel. 0832.297325 (studio); 297265 (lab.)
E-mail: [email protected]
Ricevimento:
tutti i giorni previo appuntamento telefonico
330
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ECOFISIOLOGIA VEGETALE
Antonio MICELI
•
•
•
•
•
Ecosistemi naturali ed agroecosistemi;
La pianta nell’ecosistema;
Economia del carbonio, dell’azoto, minerale, idrica;
Produzione di sostanza secca e utilizzazione dei fotosintati;
Metabolismo secondario e messaggi chimici con: vertebrati, insetti, microrganismi, altre piante;
• Risposte delle piante ad alcuni stress ambientali: siccità, salinità, alte e basse
temperature, inquinanti
• Cenni su fitorisanamento, fitodepurazione, fitomonitoraggio.
Testi consigliati
• Appunti di lezione.
• Larcher W. “ECOFISIOLOGIA DELLE PIANTE” Ed agricole,1995
• Lambers H., Chapin S.F., Pons T. “PLANT PHYSIOLOGICAL ECOLOGY”, SpringerVerlag, Berlino 1998.
• Alpi A., Pupillo P., Rigano C. “ FISIOLOGIA DELLE PIANTE”, EdiSES 2000.
Ricevimento:
Tel. 0832-298608
E-mail: [email protected]
Sempre previo appuntamento telefonico
(Disteba, Ecoteckne, palazzina A)
331
Università degli Studi di Lecce
ECOLOGIA DEGLI AMBIENTI COSTIERI
Alberto Basset
Componenti strutturali degli ambienti costieri - Il concetto di ecotone: scale spazio-temporali e gerarchia degli ecotoni; caratteristiche strutturali e funzionali
degli ecotoni e teoria della percolazione - Gli estuari: movimento dell'acqua e
rimescolamento; trasporto di sedimenti ed accumulo; dinamica e flussi dei
nutrienti; fattori di scala nell'analisi dei sistemi ecotonali fiume-mare; processi
di produzione e decomposizione nel bacino fluviale; dinamiche all'ecotone tra
ambienti terrestri ed ambienti fluviali - Gli ecosistemi salmastri: movimento dell'acqua e rimescolamento; tempo di ricambio delle acque dolci e delle acque
salate; stato di trofia delle acque salmastre; dinamica del carbonio e dei nutrienti; la catena a base detrito, i processi di decomposizione della materia organica
morta, decomposizione sedimentazione ed accumulo; caratteristiche chimico
fisiche e biotiche dei sedimenti, gli organismi bentonici, zonazione spazio-temporale e cicli biologici; produttori e produzione primaria; dinamiche all'interfaccia terra-acqua dolce-acqua salmastra-acqua marina - Gli ecosistemi marini
costieri: Cenni di idrodinamica e geomorfologia delle coste, movimenti dell'acqua (i.e., onde, correnti e maree), processi di erosione marina e caratteristiche
topografiche risultanti, processi di deposizione marina e caratteristiche topografiche risultanti; caratteristiche chimico fisiche dell'acqua e scale spazio-temporali di variazione; processi di organicazione, decomposizione e riciclizzazione;
zonazione verticale e meccanismi di trasporto; natura e distribuzione degli
organismi marini; il sistema planctonico delle acque superficiali, equazioni allometriche ed uso della allometria nello studio dei sistemi planctonici, distribuzioni in taglia e loro ruolo nell'organizzazione delle comunità planctoniche, biodiversità e produttività; il sistema bentonico, biodiversità ed organizzazione spaziale, relazioni trofiche, fonti di cibo e processi di utilizzazione interazioni tra specie, interazioni tra sistema bentonico e sistema planctonico, cicli biologici e stadi
di resistenza; il necton e la teoria della pesca - Analisi della complessità negli
ecosistemi marini costieri e negli ambienti costieri.
Ricevimento:
Martedì ore 12.00-15.00
(Disteba, Ecoteckne, palazzina A)
332
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ECOLOGIA DELLE ACQUE INTERNE
Maurizio Pinna
Obiettivi ed organizzazione del corso. Il corso propone lo studio delle caratteristiche ecologiche degli ambienti di acque interne, sottolineando l’inter-connessione tra gli ambienti acquatici e gli ecosistemi terrestri limitrofi da cui i
primi dipendono sia a livello energetico sia in rapporto alle pressioni di perturbazione derivanti dalle attività umane. Il corso si propone di fornire agli studenti sia gli strumenti per caratterizzare gli ecosistemi di acque interne di differente tipologia sia quelli per controllare e definire lo stato di salute degli ecosistemi acquatici. Il corso consiste di 40 ore (30 di lezioni frontali e 10 di esercitazioni). Le lezioni frontali sono organizzate con una breve presentazione di tutti gli
argomenti indicati nel programma, prestando particolare attenzione ai principi
generali. Tra i temi indicati sono quindi scelti aspetti (o casi di studio) da
approfondire. La scelta verrà fatta considerando gli argomenti di tesi degli studenti che frequenteranno il corso.
Testi consigliati:
• Barnes R. S. K. & Mann K.H., 1980.“FUNDAMENTS OF AQUATIC ECOSYSTEM”.
Blackwell Scientific Publications.
• Allan J. D., 1995. “STREAM ECOLOGY, STRUCTURE AND FUNCTION OF RUNNING WATERS”.
Chapmann & Hall.
• Adam P., 1990. “SALTMARSH ECOLOGY”. Cambridge University Press.
Agli studenti sarà fornito il materiale utilizzato per la didattica ed altre pubblicazioni scientifiche di interesse specifico.
Programma del corso
Tipologia e caratteristiche generali delle acque interne, sistemi fluviali, laghi, lagune
e stagni costieri. Approcci teorici all’ecologia fluviale. Caratteristiche idrologiche
delle acque correnti. Morfologia degli alvei fluviali, dei laghi e dei sistemi costieri.
Caratteristiche chimiche delle acque dolci: principali componenti gassosi disciolti,
salinità durezza, ph. Caratteristiche fisiche delle acque dolci: velocità della corrente,
caratteristiche del substrato, temperatura, conducibilità. Fonti di energia autoctona:
periphton, fitoplancton, macrofite. Fonti di energia alloctona: processi di decomposizione della materia organica, CPOM, FPOM, DOM. Dinamica dei nutrienti. Relazioni
trofiche e struttura delle reti alimentari. La predazione e le sue conseguenze nel controllo della distribuzione ed abbondanza delle prede. Interazioni competitive: modelli di ripartizione delle risorse, studi sperimentali sulla competizione in corporazioni
a base detrito. Composizione tassonomica e caratteristiche delle comunità: strutture di comunità, diversità locale e regionale. Influenza dei fattori chimici e fisici sulle
comunità. Variazioni spazio-temporali delle caratteristiche biologiche nei sistemi
d’acqua dolce. Fattori di perturbazione. Metodi di studio delle acque interne.
Modificazioni antropiche sui sistemi d’acqua dolce ed effetti sulla componente biotica. Tecniche di monitoraggio biologico. Strumenti per il recupero, la gestione e la
conservazione dello stato di qualità delle acque interne.
Ricevimento:
Martedì e mercoledì ore 12.00-15.00
Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Lecce – 73100 Lecce.
Tel 0832298604; e-mail: [email protected]
333
Università degli Studi di Lecce
FISICA AMBIENTALE
Alfredo Castellano
Principi di radioattività e di protezione dalle radiazioni ionizzanti. Principi di acustica e di protezione dall'inquinamento acustico. Elementi di protezione dalle
radiazioni non ionizzanti ad alta frequenza.
Inquinamento da particolato.
Testi consigliati:
• Faloci C., Lucci F., Susanna A.,ELEMENTI DI FISICA SANITARIA, CNEN, ROMA, 1971
• Cosa M., L'INQUINAMENTO DA RUMORE, La Nuova Italia Scientifica, ROMA, 1992
• Leveratto G. C., ANTENNE SICURE, Hoepli, MILANO, 2001
334
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
FISIOLOGIA AMBIENTALE
Maria Giulia Lionetto
INTRODUZIONE
Le finalità della Fisiologia Ambientale
RISPOSTE FISIOLOGICHE ALL’AMBIENTE: AMBIENTE INTERNO ED ESTERNO
L’ambiente esterno: atmosfera, ambienti acquatici, ambienti terrestri
L’ambiente interno: l’ambiente intracellulare, l’ambiente extracellulare
Conformismo e regolazione
Omeostasi
Adattamento, acclimatazione e acclimatizzazione
Stress e risposte fisiologiche all’ambiente esterno
RISPOSTE FISIOLOGICHE ALL’AMBIENTE FISICO
- Temperatura e metabolismo energetico
Il concetto di metabolismo energetico
Taglia corporea e attività metabolica
Limiti di temperatura per le forme viventi
Determinanti del calore corporeo e della temperatura corporea
Adattamenti alle temperature estreme
Organismi endotermi ed ectotermi
- Acqua e regolazione osmotica
Scambi di acqua tra l’organismo e l’ambiente esterno
Organismi osmoregolatori e osmoconformi
Osmoregolazione in ambienti acquatici.
Osmoregolazione in ambienti terrestri
- Ossigeno e metabolismo ossidativo
Respirazione in ambiente acquatico
Respirazione in ambiente terrestre
Meccanismi di trasporto dei gas
Risposte fisiologiche all’ipossia
Metabolismo ossidativo e radicali liberi
RISPOSTE FISIOLOGICHE ALL’AMBIENTE CHIMICO
Elementi in traccia e composti xenobiotici
Meccanismi fisiologici di detossificazione
“Biomarkers” cellulari come indici di stress chimico ambientale
PERCEZIONE SENSORIALE DELL’AMBIENTE ESTERNO
OROLOGI BIOLOGICI
Riferimenti principali: appunti delle lezioni
Testo consigliato
- Randall D., Burggren W., French K. FISIOLOGIA
MENTI. Zanichelli.
335
ANIMALE
- MECCANISMI
E ADATTA-
Università degli Studi di Lecce
Testi da consultare
- P. Willmer, G. Stone, I. Johnston. ENVIRONMENTAL
Blackwell Science
- Knut Schmidt-Nielsen. FISIOLOGIA ANIMALE. Piccin.
PHYSIOLOGY OF ANIMALS.
Orario di ricevimento
Martedì e giovedì 10.00-12.00 (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali)
336
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
FONDAMENTI DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE
Giovanni Zurlini
Introduzione alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). Definizioni di ambiente. Componenti della qualità ambientale. Studio e valutazione della qualità
ambientale. Compatibilità degli interventi. Applicazione dell’analisi della qualità
ambientale: alcuni casi di studio. Introduzione alla Valutazione Ambientale
Strategica (VAS) ed alla Valutazione Ambientale Integrata (VAI).
Testi consigliati:
- Malcevschi S. (1991) QUALITÀ ED IMPATTO AMBIENTALE. Etaslibri.
- Ministero dell’Ambiente MANUALE DELLA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE,
disponibile in rete: www.minambiente.it.
- Ministero dell’Ambiente MANUALE DELLA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA,
disponibile in rete: www.minambiente.it.
- Appunti delle lezioni.
Ricevimento:
Martedì ore 15.00-16.00, giovedì ore 15.00-16.00
(Disteba, Ecoteckne, palazzina A)
337
Università degli Studi di Lecce
GEOBOTANICA
Vincenzo Zuccarello
Il corso intende trattare gli argomenti attinenti alla distribuzione e la vita associativa delle stirpi vegetali al fine di individuarne le caratteristiche generali, le
regolarità e le cause che la determinano. Il corso si articola in tre parti di carattere generale (di 30 ore di lezioni frontali) e in una specifica dedicata agli
approfondimenti (10 ore di lezioni frontali).
Le parti di carattere generale sono le seguenti.
1) Corologia delle singole stirpi vegetali (geobotanica floristica).
All’interno di questa sezione saranno previste nozioni su:
a. areali e corologia
b. geoelementi
2) Distribuzione flore Geobotanica ecologica relativa alle interazioni fra vegetazione e fattori ecologici.
All’interno di questa sezione saranno previste nozioni su:
a. indici climatici
b. bioclimi
c. forme biologiche
d. fitosociologia
e. sintassonomia
f. sinfitosociologia
3) Geobotanica cenologia relativa alle differenti vegetazioni
All’interno di questa sezione saranno previste nozioni su:
a. tipi di vegetazione nel mondo
b. tipi di vegetazione in Europa
c. la vegetazione italiana
d. la vegetazione mediterranea e del Salento
La parte specifica riguada il seguente tema.
4) Approfondimenti
All’interno di questa sezione verranno proposti degli approfondimenti sui
seguenti temi:
a. fitoclima pugliese
b. biodiversità vegetale
c. conservazione delle specie vegetali
Durante il corso è prevista almeno una escursione didattica di una giornata per applicare sul campo le metodiche di campionamento della vegetazione apprese in aula.
Testi consigliati:
Davide UBALDI “GEOBOTANICA E FITOSOCIOLOGIA”, 1997, CLUEB, Bologna.
Sandro PIGNATTI “ECOLOGIA VEGETALE”, 1995, UTET, Torino.
Verranno distribuite durante il corso le dispense delle lezioni.
Ricevimento: da martedì a giovedì, 17.30-19.00 o per appuntamento ([email protected])
Tel. 0832 298851
338
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
GEOFISICA APPLICATA
Tatiana Quarta
Individuazione di strutture superficiali di interesse ambientale. Metodi elettromagnetici: prospezioni georadar, generalità.realizzazione di un rilievo. Frequen-ze
da utilizzare a seconda degli obiettivi del rilievo. Potere risolutivo. Misure di velocità di propagazione delle onde elettromagnetiche nel sottosuolo. Visualizzazione
in profondità delle anomalie utilizzando la tecnica delle time-slices.
Interpretazione.Metodo sismico: generalità. Sismica a rifrazione. Sismica a riflessione. Realizzazione di un rilievo per scopi ambientali. Modelli interpretativi.
Relativamente a ciascun metodo saranno svolte anche esercitazioni in laboratorio e/o campagna.
Testi consigliati
- Bekefi G. and Barret A.H.,1981, VIBRAZIONI ELETTROMAGNETICHE, ONDE E RADIAZIONI, Zanichelli
- Carrara E., Rapolla A., Roberti N., 1992, LE INDAGINI GEOFISICHE PER LO STUDIO DEL
SOTTOSUOLO: METODI GEOELETTRICI E SISMICI, Liguori Editore
- Quarta T.,1998, MODERNE TECNICHE DI INDAGINE PER LA GEOFISICA URBANA E AMBIENTALE,
- Dispense,
Ricevimento:
Lunedì ore 11.00-13.00, mercoledì ore 16.00-18.00 (Dip. di Scienza dei Materiali)
339
Università degli Studi di Lecce
GEOMORFOLOGIA APPLICATA E DIFESA DELL’AMBIENTE
Paolo Sansò
Principi generali: la Geomorfologia e la difesa dell’ambiente. Generalità sulla
evoluzione del paesaggio, il ciclo di Davis. Concetto di pericolosità, vulnerabilità
e rischio ambientale.
La dinamica del paesaggio e la difesa dell’ambiente : La conservazione del
suolo. Dinamica dei versanti: fenomeni di erosione rapida, i fenomeni franosi.
Dinamica fluviale: l’erosione fluviale, le alluvioni, l’intervento dell’uomo.
Evoluzione morfologica e difesa dell’ambiente in aree carsiche. Generalità sull’evoluzione morfologica della fascia costiera. Le coste rocciose. Le spiagge.
Generalità sulle tecniche di protezione dei litorali.
La cartografia geomorfologica: generalità, le scale di rappresentazione, tipi di
carte geomorfologiche e scopi, legende geomorfologiche.
Testi da consultare:
• Panizza M., GEOMORFOLOGIA APPLICATA, Pacini
• Martinis B., GEOLOGIA AMBIENTALE, UTET
• Castiglioni G.B., GEOMORFOLOGIA, UTET
• Gallareto E., LA DIFESA DELLE SPIAGGE E DELLE COSTE
BASSE,
Hoepli
Ricevimento:
Lunedì ore 9.00-10.30 e 15.30-17.00, mercoledì ore 16.00-18.00.
Per appuntamento: e-mail: [email protected]
340
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
IDROGEOLOGIA
Paolo Sansò
L’acqua in natura: il ciclo dell’acqua
L’acqua nel sottosuolo: proprietà idrologiche delle rocce, ripartizione dell’acqua
nel sottosuolo, movimenti dell’acqua nel sottosuolo.
Fattori di condizionamento del circuito delle acque: fattori di condizionamento
del ruscellamento superficiale e dell’infiltrazione delle acque nel sottosuolo, fattori di condizionamento dell’evapotraspirazione, fattori di condizionamento
della circolazione idrica, fattori di condizionamento dell’alimentazione e dell’emergenza delle falde idriche sotterranee.
Rilevamento dei dati idrogeologici di base: Rilevamento idrogeologico, rilevamento dei parametri idrogeologici.
Prospezioni geochimiche: caratteristiche fisico-chimiche delle acque sotterranee.
Prospezioni geomeccaniche: Perforazione, utilizzazione dei fori.
Cenni sulla vulnerabilità degli acquiferi: I pozzi, fonti potenziali di inquinamento, processi di desertificazione.
Testi da consultare:
• Castany G., IDROGEOLOGIA. PRINCIPI E METODI. Flaccovio Dario
• Celico P., PROSPEZIONI IDROGEOLOGICHE, vol. I. Liguori
Ricevimento:
Lunedì ore 9.00-10.30 e 15.30-17.00, mercoledì ore 16.00-18.00.
Per appuntamento: e-mail: [email protected])
341
Università degli Studi di Lecce
LABORATORIO CHIMICA FISICA AMBIENTALE
Alessandra Genga
•
•
•
•
•
•
Trattamento dei dati sperimentali.
I fenomeni spettroscopici.
GF-AAS, ICP-AES, Uv-Vis.
Adsorbimento.
HPIC.
Sensori chimici di gas.
Testi consigliati:
• S.E. Manahan, ENVIRONMENTAL CHEMISTRY, Lewis Publishers
• G.W. VanLoon, S.J. Duffy, ENVIRONMENTAL CHEMISTRY, Oxford University Press
• C. Baird, CHIMICA AMBIENTALE, Zanichelli
• C. Dejak, D. Pitea, C. Rossi, E. Tiezzi, CHIMICA FISICA PER LE SCIENZE AMBIENTALI,
Etas Libri
Tel. 0832.297559 (studio); 297576 (lab.)
Ricevimento: lunedì h 9-11, mercoledì h 9-11
342
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
LABORATORIO DI METODOLOGIE BOTANICHE
Anna Montefusco
• Metodiche per l’osservazione al microscopio ottico di cellule, tessuti e organi
vegetali appartenenti a piante sottoposte e non a stress biotici e abiotici.
• Metodiche di omogenizzazione di cellule e tessuti vegetali.
• Tecniche di frazionamento cellulare: isolamento e purificazione di pareti,
nuclei, plastidi, mitocondri, apparato di Golgi, reticolo endoplasmico, plasmalemma e loro caratterizzazione mediante enzimi markers.
• Tecniche spettrofotometriche.
• Tecniche radioisotopiche per lo studio di alterazioni metaboliche dovute ad inquinanti.
• Tecniche elettroforetiche e cromatografiche per la separazione e caratterizzazione di polisaccaridi, oligosaccaridi e zuccheri.
• Tecniche di separazione e caratterizzazione di proteine e glicoproteine mediante Slab Gel Elettroforesi su campioni provenienti da zone inquinate e non.
Testi consigliati:
Appunti delle lezioni.
RICEVIMENTO:
Martedì ore 16.00-17.00
(Disteba, Ecoteckne, palazzina A)
343
Università degli Studi di Lecce
MICROBIOLOGIA AMBIENTALE
Cecilia BUCCI
Il mondo microbico.
Composizione del mondo microbico (procarioti, eucarioti, virus).
Organizzazione della cellula batterica.
I batteri gram-positivi e gram-negativi: caratteristiche generali. Struttura e sintesi della parete cellulare. Struttura e funzione della membrana citoplasmatica.
La membrana esterna: il lipopolisaccaride e le porine. Proteine di membrana e
sistemi di trasporto. Gli organelli citoplasmatici. La capsula. I flagelli ed i pili. Il
processo di chemiotassi. La spora batterica. Organizzazione del materiale genetico: il nucleoide. Gli Archea: un altro modello di cellula procariotica.
Principi di metabolismo microbico e di genetica batterica.
Aspetti principali del metabolismo e della nutrizione microbica. Respirazione e
fermentazione. Fotosintesi nei batteri. Il processo di fissazione dell’azoto e della
CO2. Assimilazione di fosforo, zolfo ed azoto inorganici. La metanogenesi negli
Archea. Regolazione dell’espressione genica nei batteri. La sporulazione. Il trasferimento genetico nei batteri.
Crescita batterica.
Il processo di divisione cellulare nei batteri. La curva di crescita. La misurazione
della crescita microbica. Il controllo della crescita microbica. I terreni di coltura
e lo studio delle proprietà biochimiche dei procarioti in coltura. L’effetto dell’ambiente sulla crescita microbica. Gli Archea e gli ambienti estremi.
Elementi e principi di sistematica batterica.
I batteri gram-negativi e gram-positivi di interesse generale, medico, industriale ed ambientale. Gli archebatteri. Funghi e muffe.
I virus.
Caratteristiche generali e classificazione.
Ecologia microbica.
Categorie ecologiche. Macro- e micro-ambienti. Biodiversità microbica.
Arricchimento, selezione e isolamento. Colonna di Winogradsky. Identificazione
e monitoraggio del microrganismi nell'ambiente. Ecosistemi microbici. Ciclo del
carbonio. Metanogenesi. Cicli biogeochimici dell'azoto, dello zolfo e del ferro.
Interazione fra microrganismi e altri organismi:
Rizosfera. Rizobi e leguminose. Frankia e piante attinoriziche. Cianobatteri-piante. Micorrize. Patogeni vegetali. Interazione di batteri luminosi con molluschi e
pesci. La flora della cute, bocca, naso, faringe, la flora intestinale dei mammiferi. Il rumine.
I microrganismi e la tutela dell’ambiente.
Biolisciviazione microbica. Trasformazioni di metalli presenti in tracce.
Biodegradazione del petrolio e del gas naturale. Biodegradazione di sostanze
xenobiotiche. I microrganismi e i problemi dell'inquinamento ambientale.
Rilascio ambientale di microganismi ingegnerizzati e loro monitoraggio. Uso dei
microrganismi nel controllo biologico.
Testi consigliati:
• L.M. PRESCOTT ed al.: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI.
• H.G. SCHLEGEL: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI.
• M. POLSINELLI ed al.: MICROBIOLOGIA Ed. BOLLATI BORINGHIERI.
344
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Tel: 0832-298856
e-mail: [email protected]
Orario di ricevimento:
Mercoledì ore 14.00-18.00
(Disteba, Ecoteckne, palazzina A)
345
Università degli Studi di Lecce
OCEANOGRAFIA COSTIERA
Francesco Paparella
Elementi di fluidodinamica: equazioni della conservazione della massa, della
quantità di moto, di avvezione-diffusione di scalari (temperatura e salinità).
Equazione di stato dell'acqua marina, approssimazione di Boussinesq, stabilità
statica e equazioni primitive. Equazioni di acqua bassa.
Elementi di oceanografia generale: sistemi di riferimento in rotazione, teorema di
Taylor-Proudman, equilibrio geostrofico, vento termico. Strato limite di Eckman,
circolazione generale dell'oceano e correnti dello strato limite occidentale.
Onde: onde di gravità in acqua alta. Onde di gravità in acqua bassa, relazioni di dispersione. Descrizione statistica delle onde di gravità. Oscillazioni forzate, onde di marea.
Processi a mesoscala: interazioni aria-mare, formazione, erosione e dinamica
interna dello strato mescolato superficiale. Processi di "upwelling". Vortici e
altre strutture a scala regionale. Processi di formazione di acqua densa.
Turbolenza e processi convettivi.
Interazioni fra onde e costa: interazione con correnti, dissipazione, frangimento,
rifrazione. Processi di erosione costiera.
Testi consigliati:
• appunti delle lezioni
• B. Cushman-Roisin "INTRODUCTION TO GEOPHYSICAL FLUID DYNAMICS", Pearson, 1994
• Autori vari, "WAVES, TIDES AND SHALLOW WATER PROCESSES", Open University, 1991
Ricevimento:
Giovedì ore 15.00-17.00
346
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
TRATTAMENTO DEI SEGNALI GEOFISICI
Sergio Negri
Principi di analisi dei segnali ed elaborazioni di dati acquisiti con diversi metodi
di indagine geofisica: campionamento; filtri numerici, Fourier, tecniche di inversione in tomografia elettrica.
I dati acquisiti con i seguenti metodi geofisici:
• G.P.R. (ground penetrating radar);
• tomografia elettrica;
• sismica a rifrazione e riflessione;
• magnetico
saranno elaborati con pacchetti software specifici.
Potenzialità e limiti delle tecniche integrate geofisiche per la soluzione di problemi ambientali.
Bibliografia
• E. Carrara, A. Rapolla, N. Roberti, LE INDAGINI GEOFISICHE PER LO STUDIO DEL SOTTOSUOLO: METODI GEOELETTRICI E SISMICI. Liguori Editore, Napoli, 1992.
• J.M. Reynolds (1977), AN INTRODUCTION TO APPLIED AND ENVIRONMENTAL GEOPHYSICS.
Johm Wiley & Sons Ltd.
• W.M. Telford, L.P. Geldart, R.E. Sheriff, D.A. Keys, APPLIED GEOPHYSICS. Ed.
Cambridge University Press, 1990.
• Materiale didattico fornito dal docente.
Ricevimento:
Lunedì ore 11.00-13.00, giovedì ore 16.00-17.00, venerdì ore 11.00-12.00
347
Università degli Studi di Lecce
348
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CORSO DI LAUREA IN
SCIENZE BIOLOGICHE
349
Università degli Studi di Lecce
350
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
NUOVO ORDINAMENTO-LAUREA TRIENNALE
MANIFESTO DEGLI STUDI
ANNO ACCADEMICO 2002-2003
Finalità
I laureati nel Corso di Laurea Triennale in Scienze Biologiche devono:
- possedere un’adeguata conoscenza di base dei diversi settori delle scienze biologiche;
- acquisire metodiche disciplinari di indagine;
- possedere competenze e abilità operative in ambito biologico;
- essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno
una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenze e per lo scambio di informazioni generali;
- essere in possesso di adeguate competenze e strumenti per la comunicazione
e la gestione dell’informazione;
- essere capaci di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia
e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro.
Attività formative
Il Corso di Laurea Triennale in Scienze Biologiche, dopo un biennio comune, è
articolato nel terzo anno in quattro curricula:
- curriculum Agro-alimentare e Nutrizionistico;
- curriculum Biologico-Ecologico;
- curriculum Biosanitario;
- curriculum Cellulare e Molecolare.
Il Corso di Laurea è articolato in attività formative di diversa tipologia per un
totale di 180 CFU (crediti formativi universitari).
Le tipologie delle attività formative sono:
tipo (a) attività di base
tipo (b) attività caratterizzanti
tipo (c) attività affini o integrative
tipo (d) attività a scelta dello studente
tipo (e) attività relative alla prova finale ed alla conoscenza della lingua straniera
tipo (f) ulteriori attività (linguistiche, informatiche e relazionali, tirocini, etc…).
Il
-
CFU corrisponde a 25 ore di attività formativa, così suddivisa:
8 ore di lezione teorica + 17 ore di studio individuale;
16 ore di attività esercitativa o di laboratorio + 9 ore di rielaborazione personale;
25 ore per stage, tirocinio o preparazione alla prova finale.
Le attività formative per il primo anno sono distribuite in 3 periodi:
a)il primo periodo inizierà il 30 settembre 2002 e terminerà il 29 novembre 2002;
b)il secondo periodo inizierà il 13 gennaio 2003 e terminerà il 21 marzo 2003;
c) il terzo periodo inizierà il 23 aprile 2003 e terminerà il 13 giugno 2003.
Gli esami di profitto per il primo anno sono articolati nel seguente modo
(ovviamente, nei periodi di sospensione delle lezioni):
1 appello a dicembre
1 appello a gennaio (entro il 12)
1 appello a marzo (dopo il 21)
351
Università degli Studi di Lecce
1
1
2
1
appello ad aprile (entro il 22)
appello a giugno (dopo il 13)
appelli a luglio
appello a settembre
Le attività formative per il secondo e il terzo anno sono distribuite in due semestri che prevedono ciascuno un’interruzione di circa due settimane per lo svolgimento degli esami di profitto.
Il primo semestre inizierà il 30 settembre 2002 e terminerà il 31 gennaio 2003.
Le lezioni del primo semestre saranno interrotte nel periodo 14 dicembre 2002 12 gennaio 2003.
Il secondo semestre inizierà il 24 febbraio 2003 e terminerà il 13 giugno 2003.
Le lezioni del secondo semestre saranno interrotte nel periodo 5 aprile 2003 - 22 aprile 2003.
Gli esami di profitto per il secondo e il terzo anno sono articolati nel seguente
modo (ovviamente, nei periodi di sospensione delle lezioni):
1 appello a dicembre (dopo il 14)
1 appello a gennaio (entro il 12)
2 appelli a febbraio (entro il 23)
1 appello ad aprile (dopo il 5)
1 appello a giugno (dopo il 13)
2 appelli a luglio
1 appello a settembre.
Frequenze ed acquisizione dei crediti
Le attività formative sono di norma rappresentate da Corsi singoli o da più corsi.
Il conseguimento dei crediti attribuiti alle attività formative è ottenuto con il conseguimento di un esame con voto in trentesimi con eventuale lode, oppure con
il conseguimento di un’idoneità.
Le modalità di svolgimento delle suddette prove sono stabilite con delibera del
Consiglio del Corso di Laurea.
Ai crediti conseguiti con le attività formative sopra descritte sono da aggiungere: 9 CFU a libera scelta dello studente, 3 CFU per la lingua inglese, 2 CFU per il
Laboratorio di Informatica, 2 CFU per Sicurezza di Laboratorio, 2 CFU per
Laboratorio di Integrazione.
I crediti relativi ai corsi di Chimica Generale ed Inorganica, Esercitazioni di
Chimica Generale ed Inorganica e Laboratorio di Chimica Generale ed Inorganica
nonché di Chimica Organica, Esercitazioni di Chimica Organica e Laboratorio di
Chimica Organica vanno intesi come Chimica Generale ed Inorganica costituito
da 5 crediti di lezione frontale e 2 crediti di laboratorio costituiti da esercitazioni
pratiche e numeriche e Chimica Organica costituito da 5 crediti di lezione frontale e 2 crediti di laboratorio costituiti da esercitazioni pratiche.
Gli studenti immatricolati per l’a.a. 2001-2002 e 2002-2003 al corso di laurea in
Scienze Biologiche e coloro che, trasferiti al nuovo ordinamento, non abbiano
ancora sostenuto gli esami di Chimica Generale ed Inorganica e/o Chimica
Organica sosterranno tali esami come sopra definiti e cioè con le dizioni rispettivamente di Chimica Generale ed Inorganica e Chimica Organica costituiti ciascuno da
5+2 crediti. Agli studenti trasferiti al nuovo ordinamento che abbiano gia sostenuto nel vecchio ordinamento gli esami di Chimica Generale ed Inorganica e/o
Chimica Organica e che abbiano già frequentato il corso di Laboratorio di Chimica
(vecchio ordinamento) senza sostenerne l’esame è data facoltà di sostenere gli
esami di Laboratorio di Chimica Generale ed Inorganica (valore 1 credito) e/o
352
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Laboratorio di Chimica Organica (valore 1 credito). Ciò al fine del recupero delle
conoscenze acquisite nel corso di Laboratorio di Chimica (vecchio ordinamento)
nell’ambito dei due raggruppamenti disciplinari Chimica Generale ed Inorganica e
Chimica Organica e del loro utilizzo in termini di CFU nel nuovo ordinamento.
Propedeuticità
Sono previste le seguenti propedeuticità:
- L’esame di Chimica Generale ed Inorganica è propedeutico all’esame di
Chimica Organica.
- L’esame di Chimica Organica è propedeutico all’esame di Biochimica
- L’esame di Citologia ed Istologia è propedeutico per l’esame di Biologia dello
Sviluppo e per l’esame di Anatomia Comparata.
- L’esame di Elementi di Igiene è propedeutico per Igiene, Igiene Ambientale ed
Igiene degli Alimenti.
Conseguimento del Titolo
Per il conseguimento del titolo lo studente dovrà acquisire 180 CFU, comprensivi di 4 CFU per un periodo di stage svolto presso un laboratorio universitario
o extrauniversitario, nonché 6 CFU per un periodo di tirocinio per l’elaborato
finale (tesi di laurea), consistente nella discussione di un elaborato scritto, che
deve portare un contributo scientifico sperimentale all’argomento oggetto di
tesi, e che viene preparato dallo studente con la guida di un relatore. Le modalità di svolgimento del tirocinio per l’elaborato finale e della prova finale sono
stabilite con delibera del Consiglio di Corso di Laurea.
Attivazione e iscrizioni
Nell’anno accademico 2002/2003 saranno attivati tutti e 3 gli anni del Corso di
Laurea in Scienze Biologiche. Gli studenti attualmente iscritti al Corso di Laurea
quinquennale in Scienze Biologiche potranno chiedere il trasferimento al Corso
di Laurea triennale in Scienze Biologiche. Il riconoscimento, mediante conversione in crediti, degli esami sostenuti nel Corso di studio di provenienza è stabilito dal Consiglio di Corso di Laurea. Per gli studenti provenienti dal Corso di
Laurea quinquennale in Scienze Biologiche il riconoscimento avverrà sulla base
di tabelle di conversione in crediti già approvate dal Consiglio di Corso di Laurea
in Scienze Biologiche. Gli stessi criteri saranno applicati per gli studenti del vecchio Corso di Laurea in Scienze Biologiche (durata quadriennale). All’atto dell’iscrizione al 3° anno lo studente dovrà indicare il curriculum prescelto.
353
Università degli Studi di Lecce
ALLEGATO 1
I anno
I° periodo
Tipol. attività Crediti
Esami
Lez. Lab.
Istituzioni di Matematiche, Probabilità
e Statistica (MAT05)
a
5
Esercitazioni
a
1
Chimica generale ed inorganica (CHIM03)
a
5
Laboratorio (esercitazioni pratiche e numeriche)
a, c
2
Laboratorio di Informatica
f
1
1
Sicurezza di laboratorio
f
2
TOTALE CFU 17 (13 + 4)
Disciplina
II° periodo
Tipol. attività Crediti
Esami
Lez. Lab.
Elementi di Igiene (MED42)
c
3
Elementi di Zoologia (BIO05)
a
2
Chimica organica (CHIM06)
a
5
Laboratorio (esercitazioni pratiche)
a, c
2
Fisica per Biologia (FIS07)
a
5
Esercitazioni (FIS07)
a
1
Citologia ed Istologia (BIO06)
b
3
1
TOTALE CFU 22 (18 + 4)
Disciplina
Disciplina
Elementi di Botanica (BIO01)
Botanica generale (BIO01)
Anatomia comparata (BIO06)
Zoologia (BIO05)
Lingua Inglese
III° periodo
Tipol. attività Crediti
Esami
Lez. Lab.
a
2
b
5
1
b
2
b
5
1
e
1
2
TOTALE CFU 19 (15 + 4)
354
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ALLEGATO 2
II anno
Disciplina
Elementi di Biochimica (BIO10)
Biochimica (BIO10)
Biologia dello sviluppo (BIO06)
Genetica (BIO18)
Immunologia (MED04)
Elementi di Ecologia (BIO07)
Ecologia quantitativa (BIO07)
Anatomia umana I (BIO16)
I semestre
Tipol. attività Crediti
Esami
Lez. Lab.
a
2
b
5
1
b
3
b
5
1
c
3
b
3
1
b
2
c
3
TOTALE CFU 29 (26 + 3)
II semestre
Tipol. attività Crediti
Esami
Lez. Lab.
Elementi di Fisiologia (BIO09)
a
2
Fisiologia (BIO09)
b
5
1
Fisiologia vegetale (BIO04)
b
5
1
Microbiologia generale (BIO19)
b
5
1
Biologia molecolare (BIO11)
b
5
1
Elementi di Botanica Sistematica (BIO02)
c
2
1
Biologia cellulare (BIO13)
c
3
TOTALE CFU 32 (27 + 5)
Disciplina
355
Università degli Studi di Lecce
ALLEGATO 3
III anno
Curriculum Biologico-Ecologico
I semestre
Disciplina
Tipol. attività Crediti
Esami
Lez. Lab.
Ecologia delle popolazioni (BIO07)
b
4
Fisiologia comparata (BIO09)
b
4
1
Ecologia applicata (BIO07)
b
3
1
Chimica dei metalli nei sistemi biologici (CHIM03)
c
2
Igiene ambientale (MED42)
c
3
1
Biologia Evolutiva dei vertebrati (BIO06)
b
2
A scelta
d
9
TOTALE CFU 30 (27 + 3)
Disciplina
Ecologia vegetale (BIO03)
Ecofisiologia vegetale (BIO04)
Zoologia II (BIO05)
Zoogeografia (BIO05)
Botanica sistematica (BIO02)
Laboratorio di integrazione
Stage
Elaborato finale
II semestre
Tipol. attività Crediti
Esami
Lez. Lab.
c
4
b
3
b
4
b
4
c
2
2
f
2
f
4
e
6
TOTALE CFU 31 (17 + 14)
356
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ALLEGATO 4
III anno
Curriculum Agro-Alimentare e Nutrizionistico
I semestre
Disciplina
Tipol. attività Crediti
Esami
Lez. Lab.
Biotecnologie vegetali (BIO01)
b
2
Tecniche microscopiche per lo studio
degli alimenti (BIO06)
b
2
1
Chimica degli alimenti (CHIM06)
c
3
1
Fisiologia della nutrizione (BIO09)
b
4
1
Biochimica della nutrizione (BIO10)
b
4
1
Fisiologia dei prodotti vegetali (BIO04)
b
2
Qualità degli alimenti (BIO04)
b
2
A scelta
d
9
TOTALE CFU 32 (28 + 4)
II semestre
Tipol. attività Crediti
Esami
Lez. Lab.
Biotecnologie vegetali (BIO04)
b
2
Metodologie agro-alimentari (BIO01)
b
3
1
Citobiologia vegetale (BIO01)
b
3
Analisi biotecnologica degli alimenti (BIO13)
c
3
1
Igiene degli alimenti (MED42)
c
2
Microbiologia degli alimenti (BIO19)
b
2
Laboratorio di integrazione
f
2
Stage
f
4
Elaborato finale
e
6
TOTALE CFU 29 (15 + 14)
Disciplina
357
Università degli Studi di Lecce
ALLEGATO 5
III anno
Curriculum Biosanitario
I semestre
Disciplina
Tipol. attività Crediti
Esami
Lez. Lab.
Anatomia umana II (BIO16)
c
3
1
Igiene (MED42)
c
3
1
Patologia generale (MED04)
c
5
Fisiologia cellulare (BIO09)
b
3
1
Citochimica e Istochimica (BIO06)
b
3
Fisiologia umana (BIO09)
b
4
Microbiologia applicata (BIO19)
b
3
1
A scelta
d
3
TOTALE CFU 31 (27 + 4)
II semestre
Tipol. attività Crediti
Esami
Lez. Lab.
Analisi biochimico-cliniche (BIO10)
b
4
Chimica organica applicata (CHIM06)
c
3
1
Genetica umana (BIO18)
b
4
A scelta
d
6
Laboratorio di integrazione
f
2
Stage
f
4
Elaborato finale
e
6
TOTALE CFU 30 (17 + 13)
Disciplina
358
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ALLEGATO 6
III anno
Curriculum Cellulare e Molecolare
I semestre
Disciplina
Tipol. attività Crediti
Esami
Lez. Lab.
Genetica II (BIO18)
b
4
Biologia dello Sviluppo II (BIO06)
b
2
Biotecnologie cellulari (BIO06)
b
2
Metodologie Biochimiche (BIO10)
b
4
Biochimica Applicata (BIO10)
b
3
1
Biologia cellulare dei vegetali (BIO01)
b
4
Biologia molecolare dei vegetali (BIO04)
b
3
Chimica Bio-inorganica (CHIM03)
c
4
Metodologie in Biologia Molecolare (BIO11)
b
3
TOTALE CFU 30 (29 + 1)
II semestre
Tipol. attività Crediti
Esami
Lez. Lab.
Tecniche in fisiologia cellulare e molecolare (BIO09)
b
3
1
Tecnologie ricombinanti (BIO13)
c
5
1
A scelta
d
9
Laboratorio di integrazione
f
2
Stage
f
4
Elaborato finale
e
6
TOTALE CFU 31 (17 + 14)
Disciplina
359
Università degli Studi di Lecce
ELENCO DELLE DISCIPLINE A SCELTA DELLO STUDENTE E RELATIVI CREDITI
Disciplina
Biomonitoraggio (BIO07)
Lingua Francese (L16B)
Chimica delle sostanze organiche naturali (CHIM06)
Sistematica e filogenesi animale (BIO05)
Modelli matematici e statistici per la biologia (MAT05)
Metaboliti secondari delle piante (BIO04)
Biologia vegetale applicata (BIO03)
Complementi di chimica inorganica (CHIM03)
Citotossicologia animale (BIO06)
Metodologie e Biotecnologie applicate alla biologia (BIO13)
Metodologie biologico vegetali (BIO01)
Anatomia funzionale dell’apparato endocrino (BIO16)
Endocrinologia (BIO09)
Patologia delle ghiandole endocrine (MED04)
Tecniche microbiologiche (BIO19)
Igiene del Lavoro (MED42)
Crediti
Esami
Lez. Lab.
3
3
3
3
3
3
3
3
3
2
1
3
3
3
3
2
1
Lo studente può inoltre scegliere altre discipline attivate presso altri Corsi di
Laurea di questa Università, previa approvazione del Consiglio di Corso di
Laurea in Scienze Biologiche.
TRASFERIMENTI
Nell’anno accademico 2002/2003 sono attivati tutti e 3 gli anni del Corso di
Laurea Triennale in Scienze Biologiche. Ciò consentirà agli studenti provenienti
da altri Corsi di Studio di potersi iscrivere ad uno dei 3 anni del Corso di Laurea
triennale. Gli studenti iscritti al Corso di Laurea quinquennale che intendono
chiedere il trasferimento al Corso di Laurea triennale devono presentare entro il
31 dicembre 2002 domanda di opzione presso la Segreteria studenti (Edificio La
Stecca). Ciascuna domanda di opzione sarà analizzata da un’apposita
Commissione che, per gli studenti provenienti dalla Laurea quinquennale in
Scienze Biologiche, si avvarrà di tabelle di conversione in crediti già approvata
dal Consiglio di Corso di Laurea in Scienze Biologiche. Le tabelle di conversione sono riportate di seguito. I trasferimenti di studenti provenienti da Corsi di
Laurea diversi da quello in Scienze Biologiche saranno caso per caso valutati dal
Consiglio di Corso di Laurea in Scienze Biologiche.
360
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
MANIFESTO DEGLI STUDI
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE
VECCHIO ORDINAMENTO – LAUREA QUINQUENNALE
ANNO ACCADEMICO 2002/2003
Dall’anno accademico 2002/2003 non sono più attivati il primo anno ed il secondo anno del Corso di Laurea (durata quinquennale) in Scienze Biologiche. Per gli
studenti già iscritti che intendono completare il proprio percorso formativo con
la precedente normativa, rimangono attivati gli anni di corso dal terzo al quinto.
Il Corso di Studi per il conseguimento della laurea in Scienze Biologiche si articola in
cinque anni, suddiviso in un triennio propedeutico ed un biennio di applicazione articolato in indirizzi. I corsi di insegnamento saranno svolti per semestri che prevedono
ciascuno un’interruzione di circa due settimane per lo svolgimento degli esami.
Nel primo semestre le lezioni inizieranno il 30 settembre 2002 e termineranno il
31 gennaio 2003. Le lezioni del primo semestre saranno interrotte nel periodo
14 dicembre 2002 - 12 gennaio 2003.
Nel secondo semestre le lezioni inizieranno il 24 febbraio 2003 e termineranno
il 13 giugno 2003. Le lezioni del secondo semestre saranno interrotte nel periodo 5 aprile 2003 - 22 aprile 2003.
Gli esami di profitto sono articolati nel seguente modo (ovviamente, nei periodi di sospensione delle lezioni):
1 appello a dicembre (dopo il 14)
1 appello a gennaio (entro il 12)
2 appelli a febbraio (entro il 23)
1 appello ad aprile (dopo il 5)
1 appello a giugno (dopo il 13)
2 appelli a luglio
1 appello a settembre
TRIENNIO PROPEDEUTICO
TERZO ANNO
PRIMO SEMESTRE
- Chimica Biologica
- Biologia dello Sviluppo
- Ecologia
SECONDO SEMESTRE
- Biologia Molecolare
- Fisiologia Generale
- Fisiologia Vegetale
- Microbiologia Generale
Laboratorio di Biologia Sperimentale II (intera annualità)
Lo studente dovrà frequentare al terzo anno il Laboratorio di Biologia
Sperimentale II e sostenere, alla fine del corso, il relativo colloquio. Lo studente, inoltre, nel triennio deve sostenere un colloquio di Lingua Inglese.
Propedeuticità: Lo studente non potrà sostenere gli esami del biennio di indirizzo
senza aver superato gli esami del triennio propedeutico di Istituzioni di Matematiche,
Fisica, Chimica Generale ed Inorganica, Chimica Organica, Laboratorio di Fisica,
361
Università degli Studi di Lecce
Laboratorio di Chimica ed almeno sei discipline biologiche, oltre ai due colloqui dei
Laboratori di Biologia Sperimentale I e II ed al colloquio di Lingua Inglese.
- L’esame di Chimica Generale ed Inorganica è propedeutico per l’esame di
Chimica Organica e Laboratorio di Chimica;
- L’esame di Chimica Organica è propedeutico per l’esame di Chimica Biologica;
- L’esame di Fisica è propedeutico per l’esame di Laboratorio di Fisica;
- L’esame di Citologia ed Istologia è propedeutico per l’esame di Biologia dello
Sviluppo e per l’esame di Anatomia Comparata.
BIENNIO DI INDIRIZZO
Il biennio comprende non meno di sette insegnamenti inclusi gli obbligatori
indicati per ciascuno dei seguenti indirizzi:
INDIRIZZO BIOECOLOGICO
Discipline Obbligatorie
QUARTO ANNO
PRIMO SEMESTRE
- Igiene
SECONDO SEMESTRE
- Botanica II
- Zoologia II
QUINTO ANNO
PRIMO SEMESTRE
- Ecologia Applicata
SECONDO SEMESTRE
Per l'a.a. 2002/2003 sono attivate le seguenti discipline opzionali, n. 3 a scelta
dello studente, (comuni a IV e V anno, di cui 1 al IV anno e 2 al V anno):
PRIMO SEMESTRE
Biologia cellulare dei vegetali
Fisiologia Comparata
Biologia Marina
SECONDO SEMESTRE
Ecologia vegetale
Laboratorio di Metodologie Botaniche
Zoogeografia
Chimica delle sostanze organiche naturali
362
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
INDIRIZZO FISIOPATOLOGICO
Discipline Obbligatorie
QUARTO ANNO
SECONDO SEMESTRE
PRIMO SEMESTRE
- Anatomia Umana
- Fisiologia Generale II
- Patologia Generale
QUINTO ANNO
SECONDO SEMESTRE
PRIMO SEMESTRE
- Igiene
Per l’a.a. 2002/2003 sono attivate le seguenti discipline opzionali, n. 3 a scelta
dello studente, (comuni al IV e V anno, di cui 1 al IV anno e 2 al V anno):
PRIMO SEMESTRE
Citochimica ed Istochimica
Fisiologia Cellulare
Microbiologia applicata
SECONDO SEMESTRE
Complementi di Chimica Organica
Igiene Ambientale
Laboratorio di Tecniche Fisiologiche
Simbiosi e Associazioni Animali
Genetica umana
INDIRIZZO BIOMOLECOLARE
Discipline Obbligatorie
PRIMO SEMESTRE
- Metodologie Biochimiche
PRIMO SEMESTRE
- Genetica II
- Biologia Molecolare II
QUARTO ANNO
SECONDO SEMESTRE
- Biochimica II
QUINTO ANNO
SECONDO SEMESTRE
Per l’a.a. 2002/2003 sono attivate le seguenti discipline opzionali, n. 3 a scelta
dello studente, (comuni al IV e V anno, di cui 1 al IV anno e 2 al V anno).
PRIMO SEMESTRE
Biologia Cellulare dei Vegetali
Biologia Molecolare Vegetale
Biotecnologie Cellulari
Chimica Bioinorganica
Fisiologia Cellulare
Biotecnologie Vegetali
(1° Modulo – BIO01)
SECONDO SEMESTRE
Biotecnologie Vegetali (2° Modulo – BIO04)
Laboratorio di Metodologie Botaniche
Laboratorio di Tecniche Fisiologiche
Tecnologie Ricombinanti
363
Università degli Studi di Lecce
Lo studente può sostituire solo una disciplina opzionale dell’indirizzo prescelto
con una obbligatoria o opzionale di un altro indirizzo.
All’atto dell’iscrizione al biennio applicativo lo studente dovrà optare per uno degli indirizzi.
La tesi di laurea consiste in un elaborato su dati sperimentali e deve comunque
portare un contributo originale all'argomento oggetto di tesi. A tal fine è obbligatoria la frequenza per almeno un anno presso un laboratorio scientifico sotto
la responsabilità del relatore.
364
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Elenco dei Corsi attivati N.O. (Laurea Triennale)
a.a. 2002/2003
Insegnamenti
Docenti
Analisi Biochimico Cliniche
Analisi Biotecnologica degli Alimenti
Anatomia Comparata
Anatomia Funzionale dell’Apparato Endocrino
Anatomia Umana I
Anatomia Umana II
Biochimica
Biochimica Applicata
Biochimica della Nutrizione
Biologia Cellulare
Biologia Cellulare dei Vegetali
Biologia dello Sviluppo
Biologia dello Sviluppo II
Biologia Evolutiva dei vertebrati
Biologia Molecolare
Biologia Molecolare dei Vegetali
Biologia Vegetale Applicata
Biomonitoraggio
Biotecnologie Cellulari
Biotecnologie Vegetali (BIO01)
Biotecnologie Vegetali(BIO04)
Botanica generale
Botanica Sistematica
Chimica Bioinorganica
Chimica degli Alimenti
Chimica dei Metalli nei Sistemi Biologici
Chimica delle Sost. Org. Nat.
Chimica Generale ed Inorganica
Chimica Organica
Chimica Organica Applicata
Citobiologia Vegetale
Citochimica ed Istochimica
Citologia ed Istologia
Citotossicologia Animale
Complementi di Chimica Inorganica
Ecofisiologia Vegetale
Ecologia Applicata
Ecologia delle Popolazioni
Ecologia Quantitativa
Ecologia Vegetale
Elementi di Biochimica
Elementi di Botanica
Elementi di Botanica Sistematica
Capobianco Loredana
Perrotta Carla
Cretì Patrizia
Lofrumento Dario
Nicolardi Giuseppe
Nicolardi Giuseppe
Zara Vincenzo
Capobianco Loredana
Zara Vincenzo
Bucci Cecilia
Piro Gabriella
Pagliara Patrizia
Pagliara Patrizia
Cretì Patrizia
Siculella Luisa
De Bellis Luigi
Piro Gabriella
Pinna Maurizio
Montinari Maria Rosa
Dalessandro Giuseppe
De Leo Pietro
Dalessandro Giuseppe
Marchiori Silvano
Ciccarese Antonella
Ingrosso Giovanni
Fanizzi Francesco P.
Ingrosso Giovanni
Ciccarese Antonella
Ronzini Ludovico
Epifani Erbana
Piro Gabriella
Cretì Patrizia
Montinari Maria Rosa
Pagliara Patrizia
Fanizzi Francesco P.
Miceli Antonio
Basset Alberto
Basset Alberto
Zurlini Giovanni
Zuccarello Vincenzo
Zara Vincenzo
Dalessandro Giuseppe
Marchiori Silvano
365
Università degli Studi di Lecce
Elementi di Ecologia
Elementi di Fisiologia
Elementi di Igiene
Elementi di Zoologia
Endrocrinologia
Fisica per Biologia
Fisiologia
Fisiologia Cellulare
Fisiologia Comparata
Fisiologia dei prodotti vegetali
Fisiologia della Nutrizione
Fisiologia Umana
Fisiologia Vegetale
Genetica
Genetica II
Genetica Umana
Igiene
Igiene Ambientale
Igiene degli Alimenti
Igiene del Lavoro
Immunologia
Istituzioni di Matematiche, Probabilità e Statistica
Laboratorio di Informatica
Lingua Francese
Lingua Inglese
Metaboliti secondari delle piante
Metodologie Agroalimentari
Metodologie Biochimiche
Metodologie biologico vegetali
Metodologie e Biotecnologie applicate alla biologia
Metodologie in Biologia Molecolare
Microbiologia degli alimenti
Microbiologia Generale
Microbiologia Applicata
Modelli Matematici e Statistici per la biologia
Patologia delle ghiandole endocrine
Patologia Generale
Qualità degli Alimenti
Sicurezza di Laboratorio
Sistematica e Filogenesi Animale
Tecniche in Fisiologia Cellulare e Molecolare
Tecniche Microbiologiche
Tecniche Microsc. per lo studio degli Alimenti
Tecnologie Ricombinanti
Zoogeografia
Zoologia
Zoologia II
366
Basset Alberto
Maffia Michele
Gabutti Giovanni
Giangrande Adriana
Marsigliante Santo
Gorini Edoardo
Schettino Trifone
Marsigliante Santo
Vilella Sebastiano
De Leo Pietro
Vilella Sebastiano
Storelli Carlo
De Leo Pietro
Bozzetti Maria
Cenci Giovanni
Massari Serafina
Gabutti Giovanni
De Donno Antonella
De Donno Antonella
Gabutti Giovanni
Di Jeso Bruno
Congedo Giuseppe
De Paolis Lucio
Leozappa Margherita
Miceli Antonio
Di Sansebastiano Gian Pietro
Capobianco Loredana
Montefusco Anna
Bucci Cecilia/Perrotta Carla
Siculella Luisa
Alifano Pietro
Alifano Pietro
Alifano Pietro
Barone Lorenzo
Di Jeso Bruno
Di Jeso Bruno
De Leo Pietro
Luches Armando
Boero Ferdinando
Maffia Michele
Alifano Pietro
Dini Luciana
Perrotta Carla
Belmonte Genuario
Giangrande Adriana
Belmonte Genuario
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Elenco dei Corsi attivati V.O. (Laurea Quinquennale)
a.a. 2002/2003
Insegnamenti
Docenti
Anatomia Umana
Biochimica II
Biologia Cellulare dei Vegetali
Biologia dello Sviluppo
Biologia Marina
Biologia Molecolare
Biologia Molecolare Vegetale
Biologia Molecolare II
Biotecnologie Cellulari
Biotecnologie Vegetali (I modulo)
Biotecnologie Vegetali(II modulo
Botanica II
Chimica Bioinorganica
Chimica Biologica
Chimica delle Sost. Org. Nat.
Citochimica ed Istochimica
Complementi di chimica organica
Ecofisiologia Vegetale
Ecologia
Ecologia Applicata
Ecologia Vegetale
Fisiologia Generale
Fisiologia Cellulare
Fisiologia Comparata
Fisiologia Generale II
Fisiologia Vegetale
Genetica II
Genetica Umana
Igiene
Igiene Ambientale
Laboratorio di Biologia Sperim. II
Laboratorio di Metodologie Botaniche
Laboratorio di Tecniche Fisiologiche
Lingua Inglese
Metodologie Biochimiche
Microbiologia Generale
Microbiologia Applicata
Patologia Generale
Simbiosi e Associazioni Animali
Tecnologie Ricombinanti
Zoogeografia
Zoologia II
Nicolardi Giuseppe
Capobianco Loredana
Piro Gabriella
Pagliara Patrizia
Boero Ferdinando
Siculella Luisa
De Bellis Luigi
Siculella Luisa
Montinari Maria Rosa
Dalessandro Giuseppe
De Leo Pietro
Marchiori Silvano
Ciccarese Antonella
Zara Vincenzo
Ingrosso Giovanni
Cretì Patrizia
Epifani Erbana
Miceli Antonio
Basset Alberto
Basset Alberto
Zuccarello Vincenzo
Schettino Trifone
Marsigliante Santo
Vilella Sebastiano
Storelli Carlo
Miceli Antonio
Cenci Giovanni
Massari Serafina
Gabutti Giovanni
De Donno Antonella
Alifano Pietro – Coord.
Montefusco Anna
Maffia Michele
367
Capobianco Loredana
Alifano Pietro
Alifano Pietro/Bucci Cecilia
Di Jeso Bruno
Giangrande Adriana
Perrotta Carla
Belmonte Genuario
Belmonte Genuario
Università degli Studi di Lecce
CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE
ANNO ACCADEMICO 2002/03
I ANNO
PROGRAMMI DEI CORSI
368
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ISTITUZIONI DI MATEMATICHE, PROBABILITÁ E STATISTICA
Giuseppe Congedo
1. Elementi di teoria degli insiemi e di calcolo proposizionale; operazioni fra
insiemi: unione, intersezione e proprietà.
2. Insiemi numerici: N, Z, Q, R. Operazioni algebriche, ordinamento, maggioranti, minoranti, estremo superiore, estremo inferiore e loro proprietà caratteristiche, .massimo e minimo di un insieme. Principio di induzione.
Completezza di R. Intervalli, intorni , punti di accumulazione, punti isolati,
punti interni, punti di frontiera.
3. Funzioni reali e proprietà: iniettività, suriettività, bigettività, , funzioni composte, funzioni inverse, limitatezza, monotonia e criteri. Coordinate cartesiane del piano; grafici. Funzioni elementari: valore assoluto, potenze, polinomi,
radici, funzioni razionali, esponenziali, logaritmiche, funzioni trigonometriche e loro inverse .Successioni.
4. Limiti di funzioni di variabile reale, teorema di caratterizzazione del limite
mediante successioni, teorema della permanenza del segno, teoremi di confronto, Teorema sul limite delle funzioni composte, teorema di convergenza
verso lo zero, criteri di divergenza per la somma e per il prodotto, secondo
teorema sul limite di un rapporto, limiti notevoli, infinitesimi ed infiniti
Continuità delle funzioni e proprietà; teorema di Weierstrass, teorema di esistenza degli zeri.
5. Calcolo differenziale: derivata, significato geometrico della derivata, regole di
derivazione, teorema di derivazione delle funzioni composte, derivate delle funzioni elementari, derivate successive, condizione sufficiente di stretta monotonia, condizione necessaria perché un punto sia di massimo o di minimo.
6. Numeri complessi, forma algebrica e trigonometrica, potenza ennesima e
radice ennesima di un numero complesso.
7. Serie numeriche. Definizioni e proprietà. Serie convergenti e
divergenti.Criteri di convergenza. Criterio del rapporto. Criterio asintotico.
Convergenza assoluta
8. Calcolo integrale: somme inferiori e superiori, integrale inferiore e superiore, funzioni integrabili, condizione necessaria e sufficiente di integrabilità;
proprietà degli integrali, teorema della media integrale, teorema fondamentale del calcolo integrale (c.d.). Integrale indefinito: metodi di integrazione
indefinita: teorema di integrazione per parti (c.d.), teorema di integrazione
per sostituzione . Integrazione delle funzioni elementari. Calcolo degli integrali definiti.
9. Equazioni differenziali di tipo normale. Equazioni differenziali lineari del 1° e
del 2° ordine. Integrale generale. Problema di Cauchy. Teorema di esistenza
ed unicità per il problema di Cauchy relativo ad equazioni del 1° ordine.
Integrale generale delle equazioni lineari del 1° ordine. Integrale generale di
un equazione lineare del 2° ordine a coefficienti costanti, omogenea e non.
10. Determinante di una matrice quadrata. Alcune proprietà dei determinanti.
Rango di una matrice. Sistemi lineari e omogenei. Sistemi di n equazioni in
n incognite e teorema di Cramer . Sistemi di m equazioni in n incognite.
Teorema di Rouchè-Capelli . Equazione cartesiana di una retta. Condizione di
parallelismo e di ortogonalità. Luoghi geometrici: circonferenza.. Calcolo
combinatorio : disposizioni, permutazioni, combinazioni, coefficienti binomiali e binomio di Newton.
369
Università degli Studi di Lecce
11. Statistica descrittiva: frequenza assoluta e relativa, attributi, valore medio
ponderato, varianza, covarianza , scarto quadratico medio, retta di regressione, metodo dei minimi quadrati.
12. Probabilità: eventi, Spazi di probabilità, legge delle probabilità totali, spazi di
probabilità uniformi, proprietà degli spazi di probabilità, probabilità condizionale, formula di Bayes, eventi indipendenti, schema successo-insuccesso.
Variabili aleatorie e variabili aleatorie discrete .Densità discrete. Distribuzioni
di probabilità uniformi, di Bernoulli, binomiale, di Poisson, geometrica.
Funzione di ripartizione. Medie e varianze campionarie. Convergenza di successioni di variabili aleatorie e legge dei grandi numeri.
13. Statistica inferenziale: verifica delle ipotesi; I test statistici: di Student, di
Fisher e del chi-quadro
Testi consigliati:
• P. MARCELLINI- C.SBORDONE: “CALCOLO”, Liguori Editore
• P. MARCELLINI- C.SBORDONE: “ESERCITAZIONI DI MATEMATICA”, vol.1 parte 1^ e
2^ e vol.2 parte 1^ Liguori Editore
• G.PRODI. "METODI MATEMATICI E STATISTICI", McGraw-Hill Libri Italia srl.
• P.BALDI, "CALCOLO DELLE PROBABILITÀ E STATISTICA" McGrawHill Libri Italia srl.
Ricevimento:
lunedì 8.30-10.30; mercoledì 8.30-10.30; venerdì 8.30-10.30
[email protected]
Tel. 0832 297430 - 0832 298658
370
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CHIMICA GENERALE ED INORGANICA
Antonella Ciccarese
Introduzione. Fenomeni fisici e fenomeni chimici. Stati di aggregazione della
materia. Sistemi omogenei ed eterogenei, fasi. Separazione dei sistemi eterogenei. Elementi e composti. Costituzione della materia. Teoria di Dalton e struttura atomica della materia. Costituenti fondamentali dell'atomo. Numero atomico, numero di massa, unità di massa chimica. Materia ed energia, difetto di
massa. Nomi e simboli degli elementi. Le formule chimiche: aspetti qualitativi e
quantitativi. Il sistema periodico degli elementi. Numero di ossidazione. La
nomenclatura dei composti chimici binari e ternari. Tipi di reazione chimica.
Reazioni acido-base. Dissociazione ionica. Reazioni di Precipitazione. Reazioni
ossidoriduttive. Bilanciamento delle equazioni chimiche. Rapporti quantitativi,
reagente limitante, resa di una reazione. Configurazioni elettroniche. Legame
chimico.Teoria del legame di valenza. Teoria degli orbitali molecolari LCAO-MO.
Molecole biatomiche omonucleari ed eteronucleari. Strutture di Lewis. Orbitali
ibridi. La Teoria VSEPR. Geometrie molecolari. Complessi di coordinazione.
Stato aeriforme. Proprietà generali dello allo stato aeriforme: pressione, volume, temperatura. Leggi dei gas. Scala delle temperature assolute. Miscugli gassosi, pressione parziale e legge di Dalton. Teoria cinetica dei gas. Gas reali,
equazione di van der Waals. Fenomeni critici e temperatura critica. Stato critico.
Diffusione ed Effusione gassosa.Stati condensati e transizioni di fase.
Diagrammi di stato. Soluzioni e modalità di misura della concentrazione.
Solubilità. Relazione tra solubilità e struttura molecolare del solvente e del soluto. Proprietà colligative delle soluzioni. Legge di Raoult, deviazioni positive e
negative. Pressione osmotica. Distillazione frazionata e cristallizzazione frazionata. Azeotropo di massimo, azeotropo di minimo. La legge di Henry. Equilibrio
chimico. Legge dell'azione di massa. Equazione genera1e per le costanti di equilibrio, Kc, Kp, Kx, Kn. Relazioni tra le costanti di equilibrio. Principio dell'equilibrio mobile e sue applicazioni. Equilibri omogenei. Equilibri acido-base.
Equilibri di idrolisi. Soluzioni tampone. Indicatori. Titolazioni acido-base.
Titolazioni redox. Equilibri di solubilità. Dipendenza della solubilità da equilibri
acido-base e di complessamento. Celle elettrochimiche. Elettrolisi. Cenni di
Termodinamica e di Cinetica. Radioattività.
Testo consigliato
• CHIMICA di BASE, G.Bandoli A.Dolmella G Natile, EdiSES
• Appunti dalle lezioni
Ricevimento:
giovedì previo appuntamento
[email protected]
Tel. 0832 298607
371
Università degli Studi di Lecce
ELEMENTI DI IGIENE
Giovanni Gabutti
Definizione, finalità e contenuti dell’Igiene
Epidemiologia di base
Epidemiologia e profilassi generale delle malattie infettive
Introduzione e metodi
Catena infettiva
Vie di trasmissione, ruolo dell’ospite e fattori ambientali
Storia naturale dell’infezione o malattia infettiva
Impatto degli agenti infettivi con la popolazione e modo di manifestarsi delle
malattie infettive
Sorveglianza delle malattie infettive
Sorveglianza delle infezioni
Notifica delle malattie infettive
Accertamento diagnostico
Isolamento
Disinfezione e disinfestazione
Immuno- e chemioantibiotico-profilassi
Ruolo dei vaccini e strategie d’impiego
Epidemiologia e profilassi generale delle principali malattie cronico-degenerative
Testi consigliati
Barbuti, Salvatore; Bellelli, Ennio; Fara, Gaetano Maria; Giammanco, Giuseppe
IGIENE, Monduzzi, 1996, II ed.
Ricevimento:
tutti i giorni (dal lunedì al venerdì) ore 11.00-13.00 previo appuntamento
[email protected]
Tel. 0832 298686
372
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ELEMENTI DI ZOOLOGIA
Adriana Giangrande
Livelli gerarchici dell’indagine scientifica.
Caratteristiche dei viventi.
Procarioti ed Eucarioti.
I cinque regni: Monera, Protoctista, Plantae, Fungi, Animalia.
La classificazione degli organismi.
Phylum, concetto di piano strutturale e bauplan
Principali categorie tassonomiche e nomenclatura.
Cenni storici.
Cenni sulle teorie evoluzionistiche.
Sviluppo embrionale e filogenesi.
Le ere geologiche.
Cenni di ecologia.
Origine ed evoluzione del regno animale e principali tappe evolutive.
Funzioni: locomozione e sostegno, alimentazione, circolazione e scambi gassosi,
escrezione e osmoregolazione, sistemi di controllo, riproduzione e cilci vitali.
Per quanto riguarda il testo scaricare le dispense dal sito web: www.zoologico.it,
sono disponibili anche le illustrazioni.
Ricevimento:
tutti i giorni previo appuntamento telefonico
[email protected]
Tel. 0832 298659
373
Università degli Studi di Lecce
CHIMICA ORGANICA
Ludovico Ronzini
Atomi, molecole e legami: struttura elettronica dell’atomo, tipi di orbitali atomici, orbitali ibridi, legami ionici e covalenti, regola dell’ottetto, meccanica quantistica e teoria degli orbitali molecolari.
Acidi e basi: acidi e basi secondo Brønsted-Lowry, equilibri, costanti di acidità,
Ka e pKa, scala di acidità, acidi di Lewis.
Alcani e cicloalcani: struttura, isomeria strutturale, nomenclatura, analisi conformazionale, classificazione dei carboni e degli idrogeni, rappresentazione delle molecole,
proiezioni di Newmann, isomeria cis-trans nei cicloalcani. Reazione di combustione
Stereochimica: isomeria, chiralità, stereocentri, configurazioni assolute (R ed S),
nomenclatura degli enantiomeri, diastereoisomeri, assegnazione di configurazione, proiezioni di Fischer. Attività ottica, luce polarizzata e polarimetro, potere
rotatorio specifico, arricchimento enantiomerico. Molecole con più stereocentri.
Risoluzione di miscele racemiche. Configurazioni relative, serie steriche D ed L.
Reazioni di sostituzione radicalica: alogenazione di alcani, meccanismo di reazione, reazioni a catena, energia di dissociazione e stabilità dei radicali.
Reazioni di sostituzione nucleofila alifatica: meccanismo bimolecolare ed unimolecolare (Sn2,Sn1), nucleofili e nucleofilicità, leggi cinetiche, stereochimica, gruppi uscenti, solventi, scala di stabilità dei carbocationi, competizione Sn2/Sn1.
Reazioni di eliminazione: classificazione, b-eliminazione, meccanismi E2 ed E1,
scelta della base, competizione E2/E1, implicazioni stereochimiche, competizione sostituzione/eliminazione.
Alcheni: struttura, nomenclatura, isomeria, stabilità, metodi di preparazione: da alogenuri alchilici, da alcooli. Reazioni degli alcheni: idrogenazione catalitica, addizione elettrofila di HX, regola di Markovnikov, addizione di HBr in presenza di perossidi, addizione di acqua, reazione di ossimercuriazione/demercuriazione, idroborazione/ossidazione, addizione di alogeni. Reazioni di ossidazione: con peracidi, con
permanganato, con tetrossido di Osmio, ozonolisi, scissione ossidativa.
Alchini: struttura, nomenclatura, acidità, metodi di preparazione: via ione acetiluro, da alcheni. Reazioni degli alchini: idrogenazione esauriente e parziale, catalizzatore di Lindlar, Na in NH3, addizione di HX, idratazione, tautomeria chetoenolica, alogenazione, idroborazione/ossidazione, ossidazioni.
Polimeri: definizione di polimero, monomero, peso molecolare medio, grado di
polimerizzazione. Reazioni di polimerizzazione: poliaddizione radicalica, anionica cationica, con catalizzatori complessi, policondensazione.
Sistemi allilici: coniugazione e risonanza, trasposizione allilica, sostituzioni
nucleofile alliliche.
Dieni: cumulati. stereochimica degli alleni, dieni coniugati, risonanza, stabilità,
addizioni 1-2 ed 1-4; reazioni di Diels-Alder, cicloaddizioni.
Composti aromatici: il benzene, struttura di Kekulé, energia di risonanza, regola
di Hückel, delocalizzazione degli elettroni. Ioni aromatici. Nomenclatura di benzeni sostituiti. Reazione di sostituzione elettrofila aromatica: meccanismo, intermedi , stati di transizione, alogenazione, nitrazione, solfonazione, alchilazione di
Friedel-Crafts ed acilazione di F.C., riduzione di Clemmensen. Effetto dei sostituenti : effetti elettronici induttivi e coniugativi, gruppi elettronattrattori ed elettrondonatori, reattività ed orientamento di benzeni mono e polisostituiti.
Reazioni al carbonio benzilico. Reazione di sostituzione nucleofila aromatica: via
addizione/eliminazione; via eliminazione/addizione, benzino.
374
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Alogenuri alchilici, vinilici, allilici, arilici, benzilici: metodi di preparazione.
Reattivi organometallici: definizione, elettronegatività, percentuale di carattere
ionico. Organolitio e reattivi di Grignard: preparazione, accorgimenti, applicazioni sintetiche. Transmetallazione.
Alcooli: struttura, nomenclatura, acidità, metodi di preparazione: reazioni di
riduzione ed agenti riducenti; reazioni degli alcooli: ossidazioni ed agenti ossidanti. Esteri solfonici e fosfonici.
Eteri: struttura, nomenclatura, metodi di preparazione, reazione di Williamson, silileteri.
Epossidi: metodi di preparazione, reazioni con nucleofili forti e deboli, regio- e
stereo-chimica.
Fenolo e derivati: nomenclatura, acidità, metodi di preparazione: processo Dow,
fusione alcalina, via idroperossido di cumene, via sali di diazonio. Reazioni del
fenolo: carbonatazione di Kolbe.
Tioli, tiofenoli, tioeteri, tioesteri: nomenclatura e proprietà.
Aldeidi e chetoni: Struttura, nomenclatura, metodi di preparazione. Reazioni con
nucleofili forti e deboli: dioli geminali, emiacetali, acetali, reazioni con derivati dell’ammoniaca, immine, ossime, idrazoni, semicarbazoni, riduzione di Wolff-Kishner.
Reazione di Wittig: ilidi del fosforo e dello zolfo. Reazioni di idrogeni in a al carbonile: acidità, ione enolato, a-alogenazione, reazione aloformica. Condensazione
aldolica catalizzata da acidi e da basi, aldolica incrociata, sintesi di enoli ed enoni,
reazione retro-aldolica. a-alchilazione di chetoni. Saggi di Tollens e di Fehling.
Acidi carbossilici e derivati: struttura, nomenclatura (IUPAC e nomi comuni)
degli acidi, cloruri acilici, anidridi, esteri, ammidi, nitrili, acidi bicarbossilici,
idrossiacidi, ossiacidi, acidi a,b-insaturi, acidi aromatici. Metodi di preparazione
degli acidi, scala di acidità in funzione dei sostituenti in posizione a, b, g.
Reazione di sostituzione nucleofila acilica, meccanismo, intermedi, gruppi
uscenti, scala di reattività. Preparazione e reazioni di: cloruri acilici, anidridi,
esteri, ammidi e nitrili. Lattoni e lattami, immidi. Reazione di Hell-VolhardZelinski. Composti 1,3 dicarbossilici , b-chetoacidi, reazione di decarbossilazione. Acidità di idrogeni in a ad un gruppo carbossilico ed a composti dicarbonilici. Condensazione di Claisen: reattivi e meccanismo, Claisen incrociata, sintesi
di a-alchilesteri e g-dichetoni. Sintesi acetoacetica: a-alchilchetoni, b-dichetoni.
Sintesi malonica: acidi a-alchilcarbossilici.
Ammine: classificazione, nomenclatura, basicità,. Metodi di preparazione: ammonolisi, sintesi di Gabriel, riduzione di nitrogruppi, di nitrili, di ammidi e di ossime; amminazione riduttiva. Reazioni delle ammine: alchilazione, acilazione, addizione a carbonili, reazione con acido nitroso: sali di diazonio, reazioni di Sandmeyer, di Schiemann,
deamminazione. Reazione di diazocopulazione, coloranti azoici. Solfonammidi.
Composti eterociclici: classificazione, nomenclatura, numero e tipo di eteroatomi, aromatici e non. Furano, pirrolo, tiofene, imidazolo: descrizione, strutture di
risonanza, reattività ed orientamento con elettrofili. Piridina e pirimidina: struttura e risonanza, reazioni di sostituzione elettrofila e nucleofila (Chichibabin).
Carboidrati: definizione, classificazione, nomenclatura, proiezioni di Fischer,
centri chirali e numero di stereoisomeri, serie sterica. Glucosio a catena aperta:
reazione di epimerizzazione e di endiolizzazione. Forme emiacetaliche furanosiche e piranosiche, anomeri, strutture di Haworth ed a sedia di glucosio e fruttosio. Mutarotazione, reazioni di ossidazione e riduzione: acidi aldonici, aldarici,
alditoli. Formazione e stabilità di O-glicosidi. Reazioni dei monosaccaridi: acilazione ed eterificazione. N-glicosammine ed N- glicosilammine. Sintesi di KilianiFischer: versione originale e moderne. Degradazione di Ruff. Zuccheri della
serie sterica D: aldosi e chetosi. Reazione con fenilidrazina: formazione di osa-
375
Università degli Studi di Lecce
zoni: Disaccaridi: saccarosio, maltosio, cellobiosio, lattosio. Polisaccaridi: cellulosa, amilosio ed amilopectina.
Lipidi: trigliceridi, acidi grassi, struttura e nomenclatura, transesterificazione.
Saponi. Fosfolipidi: acido fosfatidico, lecitine e cefaline.
a-Amminoacidi: struttura e nomenclatura, amminoacidi essenziali, chiralità e
serie sterica. Punto isoelettrico, costanti di acidità e di basicità. Sintesi di a-aa:
ammonolisi, sintesi di Strecker, sintesi di Gabriel modificata, alchilazione di
esteri N-ftalimmidomalonici. Risoluzione di miscele racemiche. Reazioni di aa:
acilazioni ed esterificazioni.
Proteine e peptidi: definizione, legame peptidico, idrolisi totale: chimica ed enzimatica, analisi quali- e quantitativa. Determinazione della struttura primaria: metodo di
Sanger, dansilcloruro, metodo di Edman, idrazinolisi. Idrolisi parziali, metodo della
sovrapposizione. Sintesi di proteine: strategia, protezione del gruppo amminico:
BOC, Cbz, Fmoc; protezione del gruppo carbossilico: esteri. Attivazione del gruppo
carbossilico: anidridi miste, DCC. Sintesi in fase solida secondo Merrifield.
Discussione delle esercitazioni pratiche svolte in Laboratorio.
Testi consigliati:
• T.W. Solomons: FONDAMENTI DI CHIMICA ORGANICA, Zanichelli, 1997
• G.H. Schmid: CHIMICA ORGANICA, C.E. Ambrosiana, 1997
• W.H. Brown, C.S. Foote: CHIMICA ORGANICA, EdiSES, 1998
Testo di esercitazioni:
• B.L. Iverson e S.A. Iverson: GUIDA ALLA
ORGANICA”, W.H. Brown, EdiSES, 1995.
Ricevimento:
martedì 9-11 giovedì 9-11 venerdì 9-11
[email protected]
Tel. 0832 298676
376
SOLUZIONE DEI PROBLEMI DA
“CHIMICA
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
FISICA PER BIOLOGIA
Edoardo Gorini
Grandezze fisiche, scalari e vettori. Moto in una dimensione. Moto in due dimensioni. Le leggi del moto. Applicazioni delle leggi di Newton. Le forze fondamentali in natura. Lavoro ed energia. Principio di conservazione dell’energia.
Quantità di moto. Conservazione della quantità di moto. Meccanica dei fluidi.
Temperatura e teoria cinetica dei gas. Il calore ed il primo principio della termodinamica. Macchine termiche, entropia e secondo principio della termodinamica. Fenomeni molecolari nei liquidi. Ottica geometrica. Forze elettriche e campi
elettrici. Potenziale elettrico e capacità. Corrente e circuiti in corrente continua.
Magnetismo. L’induzione elettromagnetica.
Testi adottati:
• PRINCIPI DI FISICA, Serway, EdiSES.
• FONDAMENTI DI FISICA, E.Ragozzino, M.Giordano. L.Milano, EdiSES.
Ricevimento:
martedì 11-13 mercoledì 9-11
[email protected]
Tel. 0832 297458
377
Università degli Studi di Lecce
CITOLOGIA ED ISTOLOGIA
Maria Rosa Montinari
- Procariori ed Eucarioti. Organismi unicellulari e pluricellulari animali. Livelli di
organizzazione degli organismi pluricellulari: cellule differenziate, tessuti, organi.
- Le macromolecole: i principali glucidi di interesse biologico. I principali lipidi di interesse biologico. Le proteine: Struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria
delle proteine. Gli acidi nucleici: struttura del DNA e dell'RNA. Codice genetico.
- Le membrane cellulari: composizione chimica e caratteristiche. Il modello a
mosaico fluido. Il doppio strato fosfolipidico. Fluidità della membrana. Proteine
intrinseche ed estrinseche. Asimmetria delle membrane. Proteine glicosilate,
glicolipidi, lipoproteine di membrana, permeabilità e potenziale di membrana
- La membrana plasmatica ed il riconoscimento cellulare. Giunzioni intercellulari.
Giunzioni meccaniche (desmosomi); giunzioni sigillanti; giunzioni comunicanti.
- Caratteristiche generali sui processi di esocitosi ed endocitosi. Caratteristiche
generali dei mitocondri, ribosomi e sintesi proteica.
- Le membrane endocellulari: Reticolo endoplasmatico liscio e rugoso;
Apparato del Golgi. Ruolo del RE e dell'apparato del Golgi nella secrezione
proteica e polisaccaridica. Lisosomi. Perossisomi.
- Il citoscheletro: microtubuli, microfilamenti e filamenti intermedi. Il movimento cellulare. Ciglia, flagelli, centrioli.
- Il nucleo degli eucarioti: Involucro nucleare e pori nucleari. Caratteristiche
generali della cromatina e del nucleolo. Caratteristiche generali del ciclo cellulare: l'interfase (fasi G1, S, G2, fase GO). La divisione cellulare: la mitosi.
Cenni sui metodi di osservazione dei preparati istologici.
- Tessuto epiteliale di rivestimento.
- Tessuto epiteliale ghiandolare (ghiandole esocrine).
- Tessuto epiteliale ghiandolare (ghiandole endocrine).
- Tessuto connettivo propriamente detto.
- Sangue.
- Tessuto cartilagineo; Tessuto osseo.
- Tessuto muscolare: liscio, striato scheletrico, striato cardiaco.
- Tessuto nervoso.
Testi consigliati
• ALBERTS et al "BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA", Zanichelli 1995.
• KARP G., "BIOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE", EdiSES, 1997.
• WOLFE S.L., "BIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE", EdiSES 1994.
• WOLFE S.L., "INTRODUZIONE ALLA BIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE", EdiSES 1998.
• COOPER, "LA CELLULA, UN APROCCIO MOLECOLARE", Zanichelli.
• ROSATI, COLOMBO, "LA CELLULA, I TESSUTI", Edi-Ermes.
• BERGMAN RA., AFIFI A.K. E HEIDGER P.M., "ISTOLOGIA", EdiSES 1996.
• BLOOM W., FAWCETT D., "TRATTATO DI ISTOLOGIA", Piccin 1982.
• JUNQUEIRA, CARNEIRO e KELLEY, "COMPENDIO DI ISTOLOGIA", Piccin 1991.
• MOLINARO et al. "ISTOLOGIA DI V. MONESI", Piccin 1992.
• WEISS L. e GREEP R.Q., "ISTOLOGIA", Zanichelli 1981.
• GARTNER, HIATT, "ISTOLOGIA", EdiSES.
• FIEDLER, LIEDER, "ATLANTE ILLUSTRATO DI ISTOLOGIA", Muzzio 1992.
• KUHNEL, "ATLANTE DI CITOLOGIA E ANATOMIA MICROSCOPICA", Ambrosiana 1983.
378
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
• KRSTIC, "I TESSUTI DELL'UOMO E DEI MAMMIFERI, UN ATLANTE PER GLI STUDI MEDICI E
BIOLOGICI", Masson 1988.
• SOBOTTA, HAMMARSTEN, "ISTOLOGIA", USES 1992.
• STEVEN, LOWE, "ISTOLOGIA", Ambrosiana 1983.
• BURKITT, YOUNG, HEATH, "ISTOLOGIA E ANATOMIA MICROSCOPICA, TESTO ATLANTE",
Ambrosiana 1994.
Ricevimento:
Tutti i giorni dal lunedì al venerdì ore 11-12
[email protected]
Tel. 0832 298855
379
Università degli Studi di Lecce
ELEMENTI di BOTANICA
Giuseppe Dalessandro
LA EUCELLULA DEI VEGETALI.
Peculiarità delle membrane biologiche, Plasmalemma, Reticolo Endoplasmico,
Apparato di Golgi, Perossisomi, Citosol e Citoscheletro .
Struttura e funzione degli organelli tipici della cellula vegetale: Plastidi, Parete,
Vacuolo.
ACCRESCIMENTO E DIFFERENZIAMENTO DELLE EUCELLULE NEI VEGETALI.
Crescita per divisione, Crescita per distensione
BOTANICA GENERALE
TESSUTI E SISTEMI DI TESSUTI. Tessuti meristematici : Meristemi primari e
secondari. Tessuti adulti o definitivi: Tessuti parenchimatici, Tessuti tegumentali, Tessuti meccanici, Tessuti conduttori, Tessuti secretori.
FUSTO. Anatomia del fusto: Apice del germoglio, Zona di determinazione e
distensione, Struttura primaria del fusto, Cambio cribro-legnoso, Legno o xilema secondario, Libro o floema secondario, Cambio subero-fellodermico.
RADICE. Morfologia esterna della radice. Struttura della radice: Cuffia, Struttura
dell'apice radicale, Zona di distensione, Zona di struttura primaria, Radici laterali, Struttura secondaria delle radici.
FOGLIA. Morfologia della foglia, Struttura della foglia, Funzioni delle foglie:
Traspirazione, Fotosintesi.
OSMOSI, TRASPORTO NELLO XILEMA E NEL FLOEMA.
CLASSI ORMONALI. Cenni.
(CFU 1)
Laboratorio:Osservazione e riconoscimento di cellule, tessuti, strutture eusteliche,
atactosteliche, actinosteliche, legno omoxilo ed eteroxilo in diverse specie vegetali.
Testi consigliati:
• A.A. V.V. A CURA DI F.M. GEROLA - BIOLOGIA E DIVERSITÀ DEI VEGETALI - UTET.
• C. LONGO - BIOLOGIA VEGETALE - UTET.
• O. ARRIGONI - ELEMENTI DI BIOLOGIA VEGETALE - AMBROSIANA.
• A. SPERANZA. G.L. CALZONI – STRUTTURA DELLE PIANTE IN IMMAGINI ZANICHELLI
Ricevimento:
mercoledì 11-13
[email protected]
Tel. 0832 298611
380
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ANATOMIA COMPARATA
Patrizia Cretì
• Introduzione al corso
• Tegumento e suoi derivati
Le funzioni dell’apparato
Struttura generica della pelle
Il tegumento dei Pesci: derivati dermici
Il tegumento dei Tetrapodi: derivati epidermici
• Sistema scheletrico
I tessuti duri
Scheletro cefalico: condocranio ed osteocranio; splancnocranio e neurocranio
Scheletro assile: struttura delle vertebre; evoluzione della colonna vertebrale
Scheletro zonale: le cinture pettorale e pelvica
Scheletro appendicolare: pinne ed arto
• Apparato digerente
Funzioni principali ed organizzazione strutturale
Struttura ed evoluzione
• Apparato respiratorio
Funzioni principali ed organizzazione strutturale
Branchie: struttura e meccanismo di scambio
Polmoni: struttura e ventilazione
• Sistema circolatorio
Caratteristiche generali del sistema
Il cuore
Organizzazione generale dei sistemi arterioso e venoso
• Apparato escretore
Caratteristiche generali
Struttura del rene e sua evoluzione
Ricevimento: mercoledì 11-12
patrizia.cretì@unile.it
Tel. 0832 298699
381
Università degli Studi di Lecce
ZOOLOGIA
Adriana Giangrande
Protisti:
Sarcomastigofora, Apicomplexa, Ciliophora
Evoluzione della pluricellularità.
Mesozoa:
alcuni Phyla di identità incerta: Placozoa, Rhombozoa
Metazoa:
Radiata -Porifera (Parazoa); Cnidaria; Ctenophora
Bilateria -Protostomi Lophotrochozoa (Aceli, Platyhelmintes, Gnatostomulida,
Gastrotricha, Rotifeai, Acantocefali, Nemertea, Annelida, Sipuncula, Echiura,
Mollusca, Foronidei, Brachiopoda, Ectoprocta, Camptoza, Cicliofora).
Protostomi
Ecdysozoa (Khinorhyncha, Loricifera, Nematoda, Nematomorpha, Priapula,
Chahetognata, Tardigrada, Onicophora, Artropoda).
Deuterostomi (Echinodermata, Hemichordata, Chordata).
LIBRO DI TESTO
• Pearse V., M. Buschsbaum, 1993, INVERTEBRATI
VIVENTI.
Zanichelli
Sono inoltre disponibili le lezioni sul sito: www.zoologico.it
Ricevimento:
tutti i giorni previo appuntamento telefonico
[email protected]
Tel. 0832 298659
382
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
II ANNO
383
Università degli Studi di Lecce
ELEMENTI DI BIOCHIMICA E BIOCHIMICA
Vincenzo Zara
1) Elementi di biochimica
Amminoacidi: proprietà chimico-fisiche, reazioni generali, metodi di separazione e classificazione. Proteine: costituzione, struttura primaria, secondaria,
terziaria e quaternaria, purificazione e determinazione. Glicidi. Lipidi.
2) Biochimica
Enzimi: natura, proprietà e classificazione. Cinetica enzimatica. Tipi di inibizione enzimatica. Enzimi allosterici. Sistemi multienzimatici. Modificazioni covalenti. Coenzimi e vitamine. Concetti di termodinamica. Glicolisi e bilancio
energetico. Glicogenolisi e regolazione ormonale. Gluconeogenesi e glicogenosintesi. Ciclo dell’acido citrico. Bioenergetica. Ossido-riduzioni biologiche.
Catena respiratoria. Fosforilazione ossidativa. Acidi grassi. Ossidazione degli
acidi grassi. Chetogenesi. Metabolismo degli amminoacidi. Ciclo dell'urea.
Esercitazioni di Laboratorio:
Centrifugazione; Dosaggi proteici; Cromatografia; Elettroforesi.
Testi consigliati:
• Lehninger, PRINCIPI DI BIOCHIMICA, Ed. Zanichelli
• Mathews-van Holde, BIOCHIMICA, Ed. Ambrosiana
• Horton-Moran, PRINCIPI DI BIOCHIMICA, Ed. G. Gnocchi
• Stryer, BIOCHIMICA, Ed. Zanichelli
Ricevimento:
venerdì 9-11
[email protected]
Tel. 0832 298705
384
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
BIOLOGIA DELLO SVILUPPO
Pagliara Patrizia
Introduzione alla biologia dello sviluppo.
Riproduzione sessuata e asessuata (gemmazione, scissione).
Mitosi e meiosi.
Gametogenesi: ovogenesi e spermatogenesi, spermiogenesi, maturazione del
follicolo ovario; struttura dell’oocita; cellule accessorie.
Reazione acrosomiale nel riccio di mare e nei mammiferi, reazione corticale,
riconoscimento.
Monospermia e polispermia.
Fecondazione, trasduzione del segnale di fecondazione.
Tipi di uova. Segmentazione oloblastica: riccio, anfibi, mammiferi; segmentazione spirale: molluschi; segmentazione meroblastica: uccelli e insetti.
Il ciclo cellulare durante la segmentazione.
Gastrulazione: diblasti e triblasti; riccio di mare, anfibi e uccelli.
Neurulazione: anfibi e uccelli
La formazione dei foglietti embrionali e loro derivati.
Formazione del “pattern” corporeo; determinazione della simmetria bilaterale.
Gli esperimenti di Driesch, Roux e Horstadius. I morfogeni. Preformismo ed epigenesi. Teoria del plasma germinale. Sviluppo a mosaico e regolativo. Il centro
di Nieuwkoop. Determinazione e specificazione.
Spemann e l’induzione embrionale.
Sviluppo diretto e indiretto; la metamorfosi: insetti e anfibi
Testi consigliati
• Raunich - Giudice – Manelli, BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, Piccin
• Houillon, EMBRIOLOGIA DEI VERTEBRATI, Ambrosiana
• Gilbert, BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, Zanichelli
• Wolpert e altri, BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, Zanichelli
Ricevimento:
martedì 9-13
[email protected]
Tel. 0832 298657
385
Università degli Studi di Lecce
IMMUNOLOGIA
Bruno Di Jeso
INTRODUZIONE.
Immunità naturale e acquisita.
Caratteristiche della risposta immunitaria. Le cellule del sistema immunitario:
linfociti B, linfociti T, macrofagi, cellule NK. Organi linfatici primari e secondari.
Teoria della selezione clonale.
Immunità umorale e cellulare.
IMMUNOGENI ED ANTIGENI.
Requisiti per l’immunogenicità.
Risposta primaria e secondaria.
Antigenicità. Classi di antigeni. Cross-reattività.
ANTICORPI.
Struttura. Purificazione degli anticorpi. Classi e sottoclassi. Allotipi. Idiotipi.
Proprietà biologiche delle immunoglobuline. Aspetti quantitativi dell’interazione antigene-anticorpo. Basi genetiche della struttura anticorpale.
COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITÁ
Geni MHC. Il ruolo del sistema HLA nella risposta immune. Molecole MHC di classe I e II: funzione, biologia cellulare. Restrizione MHC. MHC e malattie umane.
LINFOCITI B E T.
Ontogenesi dei linfociti B e T. Molecole di superfice. Traffico linfocitario.
Attivazione dei linfociti T helper, B, T citotossici. Meccanismi di citotossicità.
CONTROLLO DELLA RISPOSTA IMMUNITARIA, AUTOIMMUNITÁ.
Tolleranza immunitaria: introduzione. Tolleranza centrale e periferica.
Autoimmunità: introduzione. Autoimmunità e malattie: criteri nella definizione
di una malattia autoimmune. Etiologia delle malattie autoimmuni. Esempi di
malattie autoimmuni.
Testi consigliati
• Roitt, IMMUNOLOGIA. McGraw-Hill
• Klein, IMMUNOLOGY. Blackwell Scientific Publications.
Ricevimento:
mercoledì 14-18
[email protected]
Tel. 0832 298862
386
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
GENETICA
Maria Bozzetti
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
Introduzione alla Genetica, I legge di Mendel,(2 ore)
II legge di Mendel, metodo delle biforcazioni ,probabilitÖ, esercitazioni (2 ore)
ESERCIZI (2 ore)
Mitosi, meiosi, corrispondenza tra fattori mendeliani e meiosi (2 ore)
Teoria di Sutton e Boveri, associazione con il sesso, Morgan e Bridges (2 ore)
Associazioni, mappe geniche, CO. (2 ore)
Incrocio a 3 punti, interferenza, esercizi (2 ore)
Definizioni, test del chi quadrato ESERCIZi (2 ore)
Mutazioni cromosomiche (2ore)
Struttura fine del gene, Benzer (2 ore)
DNA come materiale genetico (2 ore)
Relazione gene proteina, struttura delle proteine, Codice genetico (2 ore)
Mutazioni geniche, selezioni dei mutanti, effetti delle mutazioni (2 ore)
Classificazione delle mutazioni e meccanismi molecolari delle mutazioni (2 ore)
Test di mutagenesi esercizi (2 ore)
EreditÖ mendeliana nell'uomo alberi genealogici, (2 ore)
Ciclo vitale di Neurospora , mappatura del centromero,CO a 4 filamenti
Tetradi non ordinate (2 ore)
18. Il CO comporta scambio fisico di materiale genetico (nel mais) (2 ore)
19. Funzione del gene ipotesi un gene un enzima (2 ore)
20. ESERCIZI (2 ore)
Testi consigliati :
GENETICA : PRINCIPI DI ANALISI FORMALE Griffith, Suzuki., Gelbart, Editore Zanichelli
GENETICA, Russel; editore : EdiSES Napoli
Ricevimento:lunedì 15-17
[email protected]
Tel. 0832 298681
387
Università degli Studi di Lecce
ELEMENTI DI ECOLOGIA
Alberto Basset
- Introduzione allo studio dell’ecologia; tipi di approccio, livelli di organizzazione e limiti - Concetti fondamentali sull’energia; sistemi termodinamici d’interesse per l’ecologia; processi di organicazione, decomposizione e riciclizzazione;
tassi ed efficienze dei trasferimenti energetici - Cicli biogeochimici, tipi di cicli,
modello, casi particolari (acqua, azoto, carbonio, fosforo, zolfo - L’ecosistema,
componenti dell’ecosistema, tipi di ecosistema; la struttura trofica; catene e reti
alimentari; le successioni ecologiche – La comunità biotica; ricchezza in specie
e diversità; modelli di variazione della diversità; modelli di relazione tra n° di
specie, n° di individui, dimensioni individuali ed area disponibile; interazioni tra
specie: predazione, competizione, parassitismo, mutualismo; teoria della nicchia – Popolazioni; demografia ed accrescimento di popolazione; k ed r strategia – Stabilità e disturbo; tipi di stabilità; relazioni stabilità-produttività, stabilitàdiversità; stabilità e disturbo; concetto di perturbazione e tipi di perturbazioni;
teoria del disturbo intermedio.
Libri consigliati:
• ECOLOGIA PER IL NOSTRO AMBIENTE MINACCIATO; Odum; ed. Piccin
• ECOLOGIA: UN PONTE TRA SCIENZA E SOCIETÀ; Odum E.P.; ed. Piccin – 2001
• L’ESSENZIALE DI ECOLOGIA; Townsend, C.R., Harper, J.L., Begon, M.; ed.
Zanichelli – 2001
• ECOLOGIA; Dodson, S.I., Allen , TFH, Carpenter, SR, Ives, AR, Jeanne, RL,
Kitchell, JF, Langstone, NE, Turner, MG.; ed. Zanichelli – 2000
Ricevimento:
martedì 14-15
[email protected]
Tel. 0832 298722
388
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ECOLOGIA QUANTITATIVA
Giovanni Zurlini
Introduzione al campionamento. Metodi di campionamento, campionamento
casuale, stratificato, sistematico. Dispersione spaziale delle
popolazioni, distribuzioni casuali, regolari, contagiose o aggregate.
Media, varianza indici di diversità.
Giovanni Zurlini, Ph. D.
Professor of Ecology
Dpt of Biological and Environmental Sciences and Technologies
University of Lecce,
Ecotekne (Campus)
73100 LECCE (ITALY)
email address: [email protected]
phone: +39 0832 320886/96
fax: +39 0832 320626
mobile: +39 340 9607771
Ricevimento:
martedì 14-15
389
Università degli Studi di Lecce
ANATOMIA UMANA I
Giuseppe Nicolardi
Programma del corso
Fondamenti di Anatomia Umana
• Cenni storici sulle origini e i contenuti dell’Anatomia dell’Uomo
Organizzazione generale del corpo umano
Sistema di riferimento e nomenclatura anatomica
Cenni di anatomia topografica dell’uomo
Organizzazione generale degli apparati.
Anatomia macroscopica degli organi costitutivi dei seguenti apparati:
• Apparato circolatorio
• Apparato respiratorio
• Apparato digerente
• Apparato uropoietico
• Apparato emolinfopoietico
• Apparato endocrino
• Apparato genitale maschile
• Apparato genitale femminile
• Apparato tegumentario
• Apparato locomotore
• Apparato nervoso
Testi consigliati:
• ANATOMIA DELL’UOMO, G. Ambrosi et al., E EDI-ERMES, Milano
• ANATOMIA UMANA, P. Castano et Al., EDI-ERMES, Milano
• ANATOMIA UMANA, F.H. Martini et al. EDISES, Napoli.
Ricevimento: Lunedì, mercoledì, venerdì ore 12-13
[email protected]
Tel. 0832 298618
390
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ELEMENTI DI FISIOLOGIA
Michele MAFFIA
Introduzione alla Fisiologia- Organismo vivente come sistema termodinamico
aperto. Energia nei sistemi biologici. Produzione di ATP.
Cellula e sue funzioni fondamentali- La membrana cellulare: il modello a mosaico fluido. I lipidi di membrana. Proteine di membrana e loro funzioni.
Carboidrati di membrana.
I compartimenti liquidi dell’ organismo.
Trasporto transmembranario di soluti - La diffusione. Diffusione attraverso il doppio strato fosfolipidico. Trasporto mediato da proteine di membrana. Diffusione
facilitata. Trasporto attivo primario e secondario. Trasporto mediante vescicole.
Gli epiteli – Le giunzioni cellulari. Epiteli “leaky “ e “ tight “ .
Trasporto di molecole attraverso gli epiteli – Movimento di molecole lipofile :
digestione ed assorbimento dei grassi. Diffusione non-ionica (es. i farmaci ).
Movimento di molecole idrofile: diffusione facilitata e trasporto attivo secondario del glucosio. Digestione ed assorbimento degli zuccheri. Digestione ed
assorbimento delle proteine .
Le secrezioni: salivare, gastrica e pancreatica.
Omeostasi: concetto di omeostasi, vie di controllo locali e riflesse, risposte a
feedback, circuiti a feedback. Controllo endocrino, nervoso e neuroendocrino.
Comunicazione intercellulare: giunzioni comunicanti, sostanze paracrine e autocrine, comunicazione a lunga distanza, citochine.
Introduzione al sistema endocrino: gli ormoni, classificazione degli ormoni e
loro meccanismo di azione cellulare, controllo del rilascio ormonale.
Recettori di membrana e trasduzione dei segnali: recettori, primi messaggeri,
vie di trasduzione del segnale, proteine G.
Ricevimento:
dal lunedì al giovedì previo appuntamento telefonico
[email protected]
Tel. 0832 298685
391
Università degli Studi di Lecce
FISIOLOGIA
Trifone SCHETTINO
Distribuzione dell’ acqua e dei soluti nell’ organismo- Movimento dell’ acqua .
Osmosi e osmolarità. Tonicità delle soluzioni. Passaggio in massa dell’ acqua ed
effetto di trascinamento sui soluti : formazione del liquido interstiziale, la linfa e
formazione dell’ urina primaria.
Trasporto di acqua negli epiteli: modello di Curran.
Regolazione del volume cellulare
Movimento degli ioni- Canali ionici e loro proprietà. Diffusione degli ioni: legge di
Nernst-Planck. Diffusione ionica attraverso le membrane: potenziale di diffusione,
legge di Henderson e legge di Hodgkin e Katz. Potenziale di equilibrio e legge di
Nernst. Equilibrio di Gibbs-Donnan. Potenziale di membrana e sua genesi ionica.
Il sistema nervoso: neuroni e cellule gliali. Segnali elettrici nei neuroni: potenziale d’ azione e sua genesi ionica. Canali voltaggio-dipendenti. Conduzione del
potenziale d’azione, fattori che influenzano la velocità di conduzione.
Comunicazione intercellulare nel sistema nervoso- Le sinapsi. I neurotrasmettitori. Il calcio ed il rilascio dei neurotrasmettitori. Risposta post-sinaptica.
Cenni di anatomia ed organizzazione del sistema nervoso centrale. Cenni sulle
funzioni cerebrali.
Fisiologia sensoriale- Recettori. Vie sensoriali. Trasduzione sensoriale.
Codificazione ed elaborazione dello stimolo. Fenomeno dell’adattamento. Sensi
somatici e vie della percezione somatica. I sensi chimici: olfatto e gusto. I recettori visivi. I recettori acustici e vestibolari.
Sistema nervoso periferico efferente- Il sistema nervoso autonomo(SNA) ed i suoi neurotrasmettitori. La midollare del surrene. Recettori dei neurotrasmettitori del SNA.
Il sistema somatomotore: la giunzione neuromuscolare.
I muscoli – Fisiologia del muscolo scheletrico. Il muscolo liscio. Il muscolo cardiaco: funzione del cuore nell’ambito dell’apparato cardio-circolatorio. Struttura del
cuore. Proprietà delle cellule muscolari cardiache. Contrazione nel muscolo cardiaco.Potenziale d’azione nella cellula miocardia. La conduzione elettrica nel
cuore. Il pacemaker e la frequenza cardiaca. Il controllo del cuore da parte del SNA.
Controllo del movimento corporeo- I riflessi nervosi. I riflessi autonomi. I riflessi muscolo-scheletrici: i fusi neuromuscolari, gli organi tendinei del Golgi, i
riflessi miotattici, i riflessi di flessione e di estensione crociata.
Il rene- Elementi della funzione renale. Filtrazione, riassorbimento,secrezione ed
escrezione. La minzione. Controllo della osmolarità e del volume dei liquidi corporei.Bilancio idrico e regolazione della concentrazione delle urine. Ruolo dell’asse
ipotalamo-ipofisi. Ruolo dell’ormone antidiuretico(ADH). Ruolo dei riflessi atriali,
barocettivi aortici e carotidei nella regolazione del volume e della pressione arteriosa. Risposte integrate alle variazioni del volume ematico e della pressione arteriosa. Bilancio del sodio: ruolo del sistema renina-angiotensina-aldosterone(RAAS)
e del peptide atriale natriuretico(ANP). Risposta omeostatica alla disidratazione.
Omeostasi della glicemia: insulina e suo meccanismo d’azione.
Elementi della fisiologia dell’apparato respiratorio- La legge dei gas. La ventilazione. Lo scambio dei gas respiratori a livello dei polmoni e dei tessuti. Il trasporto dei gas nel sangue. Trasporto di ossigeno, emoglobina, curva di dissociazione
ossigeno-emoglobina e fattori che ne influenzano il legame . Trasporto di anidride carbonica. Regolazione nervosa della respirazione. Regolazione chimica della
ventilazione: chemiocettori periferici( corpi aortici e glomi carotidei ) e centrali.
392
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Omeostasi del pH- I sistemi tampone. La compensazione respiratoria delle alterazioni dell’equilibrio acido-base. La compensazione renale delle alterazioni dell’equilibrio acido-base. Alterazioni dell’equilibrio acido-base: acidosi respiratoria, acidosi metabolica, alcalosi respiratoria, alcalosi metabolica.
Omeostasi del calcio- Ormone paratiroideo. Vitamina D. Calcitonina
Testi consigliati
• FISIOLOGIA , SILVERTHORN D.U.(II ed. ) , Casa Editrice Ambrosiana(CEA)- MI
• FISIOLOGIA , KLINKE- SIBERNAGL , Zanichelli- BO
• FISIOLOGIA , BERNE- LEVY(IV ed. ), CEA- MI
Ricevimento:
dal lunedì al giovedì previo appuntamento telefonico
[email protected]
Tel. 0832 298668
393
Università degli Studi di Lecce
ESERCITAZIONI DI FISIOLOGIA
Maria Giulia LIONETTO
•
•
•
•
•
•
Lezione introduttiva: Metodologie di studio dei fenomeni fisiologici ( 3 hr )
Simulazione di fenomeni elettrici di membrana ( 2 hr )
Tecnica dei microelettrodi nella misura del potenziale di membrana ( 2 hr )
Studio dei meccanismi di trasporto ionico in un epitelio ( 3 hr )
Misurazione del pH e dell’osmolarità di liquidi biologici (3 hr )
Elaborazione al computer di dati sperimentali ( 3 hr )
Ricevimento: martedì, giovedì ore 10-12
[email protected]
Tel. 0832 298694
394
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
FISIOLOGIA VEGETALE
Pietro DE LEO
Programma sintetico
Esigenze nutrizionali delle piante. Organicazione del carbonio e dell’azoto.
Crescita e differenziamento: fattori endogeni ed esogeni. Piante per prodotti
energetici, alimenti ed altri usi industriali.
Programma dettagliato
• Introduzione alla Filiologia Vegetale.
• La pianta e l’ambiente; biomasse vegetali come fonti di energie rinnovabili
(bioetamolo e biodiesel), alimenti e prodotti di intresse industriale.
• La biodiversità delle piante: aspetti ecologici, economici e sociali.
• La pianta e l’acqua
• Le sostanze nutritive minerali con particolare riferimento all’organicazione
dell’azoto.
• Utilizzo delle piante nei processi di fitodepurazione.
• Cenni di fotochimica e fotobiologia. La fotosintesi: fissazione dell’anidride carbonica, importanza per la riduzione della CO2 nell’atmosfera. Fotosintesi e
produttività, pianta C3, C4 e CAM. Fotorespirazione e suo significato.
• Lo sviluppo della pianta e la totipotenza della cellula vegetale: fattori di regolazione endogeni ed ambientali. Colture di cellule e tessuti vegetali.
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
[email protected]
Tel. 0832 298610
395
Università degli Studi di Lecce
MICROBIOLOGIA GENERALE
Pietro Alifano
Il mondo microbico.
Composizione del mondo microbico (procarioti, eucarioti, virus).
Organizzazione della cellula batterica.
I batteri gram-positivi e gram-negativi: caratteristiche generali. Struttura e sintesi della parete cellulare. Struttura e funzione della membrana citoplasmatica.
La membrana esterna: il lipopolisaccaride e le porine. Proteine di membrana e
sistemi di trasporto. Gli organelli citoplasmatici. La capsula. I flagelli ed i pili. Il
processo di chemiotassi. La spora batterica. Organizzazione del materiale genetico: il nucleoide. Gli Archea: un altro modello di cellula procariotica.
Metabolismo microbico.
Aspetti principali del metabolismo e della nutrizione microbica. Respirazione e fermentazione. Fotosintesi nei batteri. Il processo di fissazione dell’azoto e della CO2.
Assimilazione di fosforo, zolfo ed azoto inorganici. La metanogenesi negli Archea.
Crescita batterica.
Il processo di divisione cellulare nei batteri. La curva di crescita. La misurazione
della crescita microbica. Il controllo della crescita microbica. I terreni di coltura
e lo studio delle proprietà biochimiche dei procarioti in coltura. L’effetto dell’ambiente sulla crescita microbica. Gli Archea e gli ambienti estremi.
Genetica batterica.
Regolazione dell’espressione genica nei microrganismi: induzione e repressione. La
sporulazione ed i processi di differenziamento nei batteri. I plasmidi ed il loro significato biologico. Il processo di coniugazione. La trasformazione e la trasduzione.
Principi di classificazione e filogenesi microbica.
I batteri gram-negativi e gram-positivi di interesse generale, medico, industriale ed ambientale. Gli archebatteri. Funghi e muffe.
I virus.
Caratteristiche generali e classificazione. Coltivazione dei virus. Purificazione dei
virus e metodi di saggio. Batteriofagi. Ciclo litico e ciclo lisogenico. Virus animali. Infezioni citocide e danno cellulare. Infezioni persistenti, latenti e da virus
lenti. Virus e cancro. Virus vegetali. Viroidi e prioni.
Testi consigliati:
• A.A. SALYERS e D.D. WHITT: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI.
• L.M. PRESCOTT ed al.: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI.
• H.G. SCHLEGEL: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI.
• M. POLSINELLI ed al.: MICROBIOLOGIA Ed. BOLLATI BORINGHIERI.
Ricevimento:martedì 15-17
[email protected]
Tel. 0832 298856
396
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
BIOLOGIA MOLECOLARE
Luisa Siculella
Le strutture del DNA: A, B, Z. Enzimi di restrizione, costruzione di mappe fisiche.
Replicazione del DNA. Modelli di replicazione.
RNA: proprietà e strutture di mRNA, tRNA,e rRNA. Trascrizione.
Sintesi proteica.
Controllo dell’espressione dei geni nei procarioti.
Geni discontinui, modelli di splicing.
Struttura e organizzazione genica nei fagi.
Ciclo litico e lisogeno del fago lamda.
Clonaggio di geni.
Estrazione e dosaggio di acidi nucleici
Ibridazione
Sintesi in vitro di macromolecole
Analisi di sequenza del DNA.
Analisi delle estremità dei trascritti con nucleasi S1.
Laboratorio:
Estrazione di DNA
Southern blotting
Analisi di restrizione
Gel elettroforesi su gel di agarosio.
[email protected]
Tel. 0832 298696
397
Università degli Studi di Lecce
ELEMENTI DI BOTANICA SISTEMATICA
Silvano Marchiori
Tipo di organizzazione, riproduzione, moltiplicazione, cicli metagenetici dei principali gruppi sistematici vegetali:
Procarioti autotrofi
Alghe azzurre (Cianobatteri)
Eucarioti
Funghi
Mixomiceti
Zigomiceti
Ascomiceti
Basidiomiceti
Alghe eucariote
Diatomee
Alghe brune
Alghe rosse
Alghe verdi
Licheni
Briofite
Muschi
Epatiche
Pteridofite
Spermatofite
Gimnosperme
Angiosperme
Laboratorio(1 credito=16 ore) con otto titoli dedicati al riconoscimento di organismi trattati nelle lezioni frontali.
Ricevimento: previo appuntamento telefonico
[email protected]
Tel. 0832 298674
398
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
BIOLOGIA CELLULARE
Cecilia Bucci
Sintesi, ripiegamento e processazione delle proteine: Sintesi delle proteine su
ribosomi liberi o associati a membrane. Ripiegamento e maturazione delle proteine. Taglio e ripiegamento. Glicosilazione. Attacco di lipidi. Assemblaggio di
subunità. Proteine coiled-coil. Proteine di membrana. Regolazione della funzione
delle proteine. Regolazione da parte di piccole molecole. Fosforilazione.
Interazioni proteina-proteina. Degradazione delle proteine. La via ubiquitina-proteasoma. Proteolisi lisosomale.
Indirizzamento, smistamento, trasporto delle proteine e biogenesi degli organelli.
Il nucleo. Importazione selettiva di proteine nel nucleo. Regolazione dell’importazione. Trasporto degli RNA. Il nucleolo e l’assemblaggio dei ribosomi. Il nucleo
durante la mitosi. Il reticolo endoplasmatico. Il reticolo endoplasmatico e la
secrezione delle proteine. Indirizzamento delle proteine al reticolo endoplasmatico. Inserzione di proteine nella membrana del reticolo endoplasmatico.
Ripiegamento e processazione delle proteine. Sintesi dei lipidi. Esportazione di
proteine e di lipidi dall’ER. L’apparato di Golgi Metabolismo dei lipidi e dei polisaccaridi. Glicosilazione delle proteine nel Golgi. Smistamento ed esportazione
delle proteine dall’apparato di Golgi. Esocitosi. Via secretoria costitutiva e regolata. Esocitosi in cellule polarizzate. Vescicole sinaptiche. Endocitosi. Endocitosi
mediata da recettori. Endocitosi in fase fluida. Traffico di proteine nell’endocitosi. Endocitosi in cellule polarizzate. Transcitosi. Fagocitosi. Formazione e maturazione del fagosoma. Fagocitosi e microrganismi patogeni. Caveolae.
Struttura. Ruolo nel trasporto di colesterolo e nell’entrata di agenti patogeni.
Potocitosi. Lisosomi. Idrolasi acide lisosomiali. Biogenesi dei lisosomi.
Autofagia. Lisosomi secretori. Mitocondri. Importazione delle proteine e assemblaggio dei mitocondri. Perossisomi. Indirizzamento di proteine ai perossisomi.
Assemblaggio dei perossisomi. Il meccanismo del trasporto vescicolare ed il
mantenimento della diversità dei compartimenti. Approcci sperimentali.
Proteine di rivestimento e gemmazione delle vescicole. Coatomeri. Adattine.
Dinamina. Fusione delle vescicole. Ruolo delle proteine G nel traffico cellulare:
proteine G trimeriche, proteine Arf, Rab e Rho. Le proteine SNARE.
Smistamento delle proteine. Segnali di indirizzamento. Biogenesi degli organelli. Modelli: traffico vescicolare o maturazione. Ipotesi “kiss and run”. Ruolo del
citoscheletro nel trasporto degli organelli, nell’organizzazione cellulare e nei
processi di endocitosi, fagocitosi ed esocitosi.
Trasduzione del segnale e trasporto intracellulare
Principali vie di trasduzione del segnale. Trasduzione del segnale e citoscheletro.
Regolazione del citoscheletro di actina. Ruolo delle caveolae nella trasduzione
del segnale. Trasduzione del segnale e regolazione del traffico vescicolare.
Colture cellulari: Principi e applicazioni delle colture cellulari in biologia.
Testi consigliati:
• G. M. Cooper. LA CELLULA-UN APPROCCIO MOLECOLARE. Ed. Zanichelli.
• Alberts, B. et al. BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA. Ed. Zanichelli
• Lodish H. et al. BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA. Ed. Zanichelli
Ricevimento: martedì 14-18
[email protected]
Tel. 0832 298900
399
Università degli Studi di Lecce
III ANNO
CURRICULUM BIOLOGICO ECOLOGICO
400
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ECOLOGIA DELLE POPOLAZIONI
Alberto Basset
Concetto di popolazione e caratteristiche emergenti del livello di popolazione –
Dinamica numerica delle popolazioni: popolazioni con generazioni discrete e
popolazioni con sovrapposizione di generazioni, la demografia di popolazione e
la matrice di Lesile, modelli di accrescimento esponenziale e logistico, confronto del modello logistico con altri modelli di accrescimento, stabilità e dinamiche
caotiche delle popolazioni. Eterogeneità intrapopolazione: variabilità genetica,
la legge di Hardy-Weinberg, variabilità fenotipica a livello trofo-energetico, selezione naturale e teorie dell’ottimo, selezione naturale e dimensioni della popolazione, r e k strategia. Ruolo della variabilità ambientale: concetto di metapopolazione e dinamiche di metapopolazione. Interazioni tra popolazioni: Rapporti
di coesistenza – principi della teoria della nicchia e della competizione, modelli
di competizione, modelli per risorse sostituibili e modelli per risorse essenziali,
similarità limitante, competizione diffusa e competizione apparente, rapporti di
coesistenza legati alla taglia individuale, competizione gerarchica, disturbo e
coesistenza, il disturbo intermedio e la lotteria competitiva; Interazioni predapredatore, tipi di predazione e risposte funzionali, i modelli tipo Lotka Volterra,
densità dipendenza della preda e stabilità; Interazioni ospite-parassita, il modello di Nicholson e Bailey, evoluzione dei rapporti ospite parassita; Mutualismo e
Simbiosi. Aspetti applicativi: il concetto di popolazione minima vitale, modelli di
valutazione ambientale e di idoneità dell’habitat nei programmi di conservazione delle popolazioni o di ripristino
Libri consigliati:
• BASI DI ECOLOGIA; Odum; ed. Piccin
• ECOLOGIA; Colinveaux; ed. EDISES
• ECOLOGIA; Ricklefs; ed. Zanichelli
• ECOLOGIA-Individui, Popolazioni, Comunità, Begon , Harper & Townsend; ed.
Zanichelli
• EVOLUTIONARY ECOLOGY; Pianka; ed. Harper & Row
• PRIMER OF ECOLOGICAL THEORY; Roughgarden; ed. Prentice Hall
Ricevimento: martedì 14-15
[email protected]
Tel. 0832 298722
401
Università degli Studi di Lecce
FISIOLOGIA COMPARATA
S. Vilella
Fisiologia della respirazione in ambiente terrestre ed acquatico.
Fisiologia della circolazione nei vertebrati ed invertebrati
Temperatura corporea negli organismi omeotermi ed eterotermi.
Escrezione:
Digestione ed assorbimento dei nutrienti.
Fisiologia della riproduzione.
TESTO CONSIGLIATO
FISIOLOGIA DEGLI ANIMALI. Richard, Anselme, Baehr etc.; Casa editrice Zanichelli
Ricevimento:
lunedì 15-17
[email protected]
Tel. 0832 298671
402
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ECOLOGIA APPLICATA
Alberto Basset
Ecologia delle perturbazioni – Gestione delle popolazioni: teoria della pesca ed
agroecosistemi –Stato di salute degli ecosistemi: Stabilità e persistenza delgi
ecosistemi, biosaggio predittivo e monitoraggio, risposte allo stress, test di tossicità acuta, monitoraggio e bio-monitoraggio, indicatori biologici ed indici,
eutrofizzazione e valutazione del carico trofico – Conservazione biologica: principi di conservazione biologica, conservazione a livello di popolazione, MVP e
MVA, conservazione a livello di comunità, conservazione in aree protette, selezione, progettazione e gestione delle aree protette, conservazione fuori aree
protette – Sviluppo sostenibile – Cenni di VIA – Ecosistemi urbani e smaltimento dei rifiuti - Elementi di diritto ambientale in Italia –
TESTI CONSIGLIATI:
• ECOLOGIA APPLICATA – (edizioni UTET) Società Italiana di Ecologia a cura di
Roberto Marchetti
Ricevimento:
martedì 14-15
[email protected]
Tel. 0832 298722
403
Università degli Studi di Lecce
CHIMICA DEI METALLI NEI SISTEMI BIOLOGICI
Francesco Paolo Fanizzi
Introduzione alla Chimica Bioinorganica
Principi di Chimica di coordinazione. Proprietà leganti delle molecole biologiche.
Formazione di unità contenenti metalli in biologia. Gli ioni metallici nel folding e
cross-linking di biomolecole. Trasporto, accumulo, controllo ed utilizzazione degli
ioni metallici nella cellula. Legame di ioni metallici e complessi ai centri attivi di
biomolecole. Il ruolo dei metalli nelle metalloproteine e nei metalloenzimi.
Testo consigliato
• PRINCIPLES OF BIOINORGANIC CHEMISTRY; Stephen J. Lippard and Jeremy M.Berg;
University Science Books; Mill Valley, California.
Ricevimento:
tutti i giorni dalle 16.30 alle 18.30
[email protected]
Tel. 0832 298867
404
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
IGIENE AMBIENTALE
Antonella De Donno
Definizione e finalità dell’Igiene Ambientale
Inquinamento e ambiente umano
L’ambiente esterno come fonte di pericolo per la salute umana
Acque destinate al consumo umano
Acque minerali
Acque destinate ad usi ricreativi e alla balneazione
Smaltimento dei rifiuti liquidi
Smaltimento dei rifiuti solidi
Inquinamento atmosferico
Inquinamento elettromagnetico
Fitofarmaci e pesticidi
L’ambiente confinato come fonte di pericolo per la salute umana
Il microclima
Controllo microbiologico dell’aria e delle superfici
Mutagenesi ambientale
Nozioni di Igiene degli Alimenti
Infezioni veicolate dagli alimenti e tossinfezioni alimentari
Sistema HACCP
Testi consigliati
• Barbuti, Salvatore; Bellelli, Ennio; Fara, Gaetano Maria; Giammanco, Giuseppe;
IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA (SOLO VOLUME II); Monduzzi, 1993, II ed.
• Marinelli P., Liguori G. Montemarano A.D’Amora M.; IGIENE MEDICINA PREVENTIVA
E SANITÀ PUBBLICA; Piccin Nuova Libraria SPA Ed.2002
• Gilli G.; IGIENE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO – DEMOGRAFIA PREVENZIONE E SANITÁ PUBBLICA; C.G. Edizioni medico scientifiche s.r.l.
Ricevimento:
dal lunedì al venerdì ore 11-13, possibilmente previo appuntamento telefonico
[email protected]
Tel. 0832 298687
405
Università degli Studi di Lecce
BIOLOGIA EVOLUTIVA DEI VERTEBRATI
Patrizia Cretì
• Introduzione al corso
• I cordati
Brevi cenni sulle caratteristiche di Urocordati, Cefalocordati, Vertebrati
Relazioni tra Vertebrati e non Cordati
Relazioni tra Vertebrati e Cordati
• Teorie dell’evoluzione
Teorie antiche dell’evoluzione
Teorie moderne dell’evoluzione
Teorie sull’origine dei Vertebrati
• Storia filetica e classificazione dei Vertebrati
Le classificazioni e loro interpretazioni
Agnati
Gnatostomi: Pesci, Anfibi, Rettili, Uccelli, Mammiferi
Ricevimento:
mercoledì 11-12
patrizia.cretì@unile.it
Tel. 0832 298699
406
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ECOLOGIA VEGETALE
Vincenzo Zuccarello
Il corso intende trattare gli argomenti attinenti alla distribuzione e la vita associativa delle stirpi vegetali al fine di individuarne le caratteristiche generali, le
regolarità e le cause che la determinano. Il corso si articola in quattro parti.
1) Autoecologia ed adattamenti delle singole stirpi vegetali.
All’interno di questa sezione saranno previste nozioni su:
relazione con le stirpi vegetali di fattori abiotici e di comparti ambientali quali
- temperatura
- luce
- atmosfera
- idrosfera
- suolo
e fattori biotici che condizionano la distribuzione delle specie
2) Corologia delle singole stirpi vegetali (geobotanica floristica).
All’interno di questa sezione saranno previste nozioni su:
- areali e corologia
- geoelementi
3) Distribuzione flore Geobotanica ecologica relativa alle interazioni fra vegetazione e fattori ecologici.
All’interno di questa sezione saranno previste nozioni su:
- indici climatici
- bioclimi
- forme biologiche
- fitosociologia
- sintassonomia
- sinfitosociologia
4) Geobotanica cenologia relativa alle differenti vegetazioni
All’interno di questa sezione saranno previste nozioni su:
- tipi di vegetazione nel mondo
- tipi di vegetazione in Europa
- la vegetazione italiana
- la vegetazione mediterranea e del Salento
Per il Nuovo Ordinamento il corso si limita alle prime tre parti.
Ricevimento:
martedì 18-19, mercoledì 18-19, giovedì 18-19
[email protected]
Tel. 0832 298851
407
Università degli Studi di Lecce
ECOFISIOLOGIA VEGETALE
Antonio Miceli
•
•
•
•
Ecosistemi naturali ed agroecosistemi;
La pianta nell’ecosistema;
Fotosintesi: fonte primaria di energia e ruolo delle piante nella riduzione della CO2.
Economia del carbonio, dell’azoto, minerale, idrica. Produzione di sostanza
secca e utilizzazione dei fotosintetati.
• Metabolismo secondario e messaggi chimici con: vertebrati, insetti, microrganismi, altre piante;
• Risposte delle piante ad alcuni stress ambientali: siccità, salinità, alte e basse
temperature, inquinanti
• Fitorisanamento, fitodepurazione, fitomonitoraggio
Testi consigliati
• Appunti di lezione.
• Larcher W. “ECOFISIOLOGIA DELLE PIANTE” Ed agricole,1995
• Lambers H., Chapin S.F., Pons T. “PLANT PHYSIOLOGICAL ECOLOGY”, SpringerVerlag, Berlino 1998.
• Alpi A., Pupillo P., Rigano C. “ FISIOLOGIA DELLE PIANTE”, EdiSES 2000.
Tel. 0832-320608
E-mail: [email protected]
Ricevimento:
previo appuntamento
408
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ZOOLOGIA II
(EVOLUZIONE della vita animale)
Genuario Belmonte
La biodiversità animale. Livelli di biodiversità. Panoramica sulla biodiversità animale.
Specie effettivamente presenti sulla Terra: stime. Valutazioni di biodiversità del passato.
Teorie evoluzionistiche. Fissismo e Catastrofismo. Problemi indotti al
Creazionismo: numero di specie estinte, estinzioni di massa, viaggi naturalistici,
diluvio universale interpretato da Isaac de la Perrière, la scoperta del microscopio, esistenza finalizzata alla presenza dell’uomo. Il Trasformismo, LA TEORIA
EVOLUZIONISTICA DI DARWIN E WALLACE; fecondità e fitness, competizione,
selezione dei più adatti, eredità dei miglioramenti, microevoluzione. Mutevolezza
degli ambienti e Ipotesi della regina rossa. ARGOMENTI BIOGEOGRAFICI: distribuzione non casuale; faune diverse in climi simili ma distanti; isole con più specie esclusive e meno specie in totale. Fringuelli terrestri e uccelli marini nelle
Galapagos. ARGOMENTI MORFOLOGICI: omologie strutturali in gruppi omogenei; morfologia degli stadi di sviluppo: ontogenesi e filogenesi. Classificazione e
legami genealogici. ARGOMENTI PALEONTOLOGICI: gradualità morfologica tra
faune di periodi successivi. La comparazione delle strutture e delle morfologie
aiuta a capire il modo di esistere degli animali vissuti in passato. La morfologia
è collegata al modo di vivere e alla funzione dei singoli organi.
L’adattamento come miglioramento della sopravvivenza e delle possibilità di riproduzione. Adattamenti integrati: modificazioni concatenate. Problemi dell’adattamento:
strutture vestigiali; caratteri non adattativi. Adattamento e co-evoluzione. Le simbiosi.
Costrizioni filogenetiche e sviluppo sulle strutture. Origine delle novità genotipiche;
preadattamenti. Evoluzione degli adattamenti; il caso della glaciazione wurmiana.
Il neo-darwinismo, selezione naturale e artificiale, sopravvivenza, fertilità e
fecondità. Selezione differenziata; deriva genetica e collo di bottiglia. Il neutralismo. SELEZIONE dei geni. Variabilità spazio-temporale della fitness. Selezione
direzionale; S. stabilizzante; S. separatrice. S. differenziale, risposta alla selezione. Successo riproduttivo. Selezione sessuale e sistemi di accoppiamento.
Riproduzione asessuale, sessuale, Partenogenesi. La competizione. C.
Interspecifica e Intraspecifica. Coesistenza. La nicchia ecologica; N. fondamentale e realizzata. Nicchia dinamica. L’esclusione competitiva e lo spostamento
del carattere. Tipi di Interazione tra le specie.
Evoluzione della vita animale sul pianeta. Evoluzione chimica del pianeta, E.
delle prime forme di vita. E. degli Eucarioti, degli organismi pluricellulari e dei
Metazoi. Caratteri distintivi degli Animalia. Teoria della trochaea. Evoluzione dei
principali gruppi attuali. Faune fossili e Paleontologia Animale (vedi programma
corso integrativo). La Macroevoluzione. Sistematica e Filogenesi. L’evoluzione
della forma. Eterocronia: pedomorfosi e peramorfosi. I morfi alternativi.
Estinzioni di massa e radiazioni adattative. Cambiamenti nella diversità globale.
Concetto di Specie. Specie tipologica, nominalistica, politipica, biologica. Il neonominalismo e la morfospecie. La cronospecie. Speciazione ed Estinzione: s.
allopatrica, s. quantica ed effetto fondatore, deriva genetica, s. parapatrica, s.
simpatrica. Il registro fossilifero. Equilibri punteggiati e gradualismo filetico.
Testi di consultazione:
• Balletto. “ZOOLOGIA EVOLUTIVA”. Zanichelli, 1996
• Nielsen. “ANIMAL EVOLUTION” Oxford press, 1995
• Appunti delle lezioni (a cura del docente
Ricevimento: venerdì 11.30 ([email protected] ) Tel. 0832 298615
409
Università degli Studi di Lecce
ZOOGEOGRAFIA
Genuario Belmonte
Argomenti
Cenni introduttivi. STORIA DELLA ZOOGEOGRAFIA.
Concetto di FAUNA. L'AREALE. Spostamenti attivi e passivi; LE MIGRAZIONI;
viaggi nello spazio e nel tempo. Barriere fisiche e biologiche alla distribuzione
degli animali. La DISPERSIONE e lo SMARRIMENTO.
La distribuzione delle specie animali sul pianeta. Zoogeografia descrittiva. LE
REGIONI ZOOOGEOGRAFICHE E I BIOMI TERRESTRI, gli ambienti di montagna,
le comunità dell'ambiente ipogeo; La fauna degli AMBIENTI DULCIACQUICOLI.
REGIONI E PROVINCIE ZOOGEOGRAFICHE MARINE, cenni sulle principali
comunità di organismi del mar Mediterraneo. La introduzione di nuove specie:
il caso del MAR NERO. LA MIGRAZIONE LESSEPSIANA. Eliminazione di habitat,
il caso del LAGO ARAL.
Ragioni ecologiche della distribuzione. Il Determinismo Ecologico; La BIODIVERSITÁ ANIMALE. Gradienti di distribuzione, condizioni ambientali e risorse;
Adattamento e Acclimatazione. Concetto di CONFINAMENTO. Fattori Limitanti,
Nicchia ecologica; Colonizzazione, Successione, Competizione, Resilienza,
Resistenza. Equilibri ciclici. Biodiversità animale nell'area Mediterranea.
Ragioni storiche della distribuzione. ZOOGEOGRAFIA STORICA. il tempo geologico.
Cenni di TETTONICA delle Placche, la Deriva dei Continenti. Il ciclo del
Supercontinente. Cicli Glaciali del Quaternario. Ricostruzione degli eventi geotettonici che hanno interessato le aree di contatto tra le placche. Distribuzioni disgiunte;
DISPERSIONE e VICARIANZA. Relitto. Endemismo. ESTINZIONI DI MASSA E GRANDI RADIAZIONI ADATTATIVE. Cenni di Paleogeografia del Mediterraneo.
FAUNE INSULARI. Isole Continentali ed Oceaniche; teoria dell'Equilibrio
Insulare; scostamenti dall'equilibrio. Caratteristiche delle faune insulari.
L’isolamento negli ambienti acquatici. AMBIENTI ISOLATI: IL LAGO BAJKAL.
biogeografia delle CAVERNE.
ZOOGEOGRAFIA CLADISTICA. Sistematica, Filogenesi, Cladistica filogenetica,
Cladistica biogeografica, FILOGEOGRAFIA.
Origine, vie di dispersione e distribuzione attuale del genere Homo.
Zoogeografia del Mediterraneo, dell’Italia, e della Puglia.
Testo di riferimento
APPUNTI DELLE LEZIONI (a cura del docente)
Esercitazioni
Escursione Didattica di 3-5 giorni in aree di rilevante interesse geografico e/o naturalistico
Ricevimento:
venerdì 11.30
[email protected]
Tel. 0832 298615
410
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
BOTANICA SISTEMATICA
Silvano Marchiori
Sistematica, filogenesi, cicli metagenetici, ecologia e distribuzione dei seguenti
organismi vegetali
Regno dei funghi Il laboratorio, Il laboratorio, articolato in 16 titoli di 2 ore (2 crediti) verterà sul riconoscimento degli organismi vegetali con particolare riguardo alle fanerogame.
Articolato in 16 titoli di 2 ore (2 crediti) verterà sul riconoscimento degli organismi vegetali con particolare riguardo alle fanerogame.
Acrasiomycota
Mixomycota
Oomycota
Eumycota
Chytridiomycetes
Zygomycetes
Ascomycetes
Basidiomycetes
Alghe eucariote
Euglenophyta
Cryptophyta
Dinophyta
Haptophyta
Heterocontophyta
Rhodophyta
Chlorophyta
Procormofite
Briophyta
Anthoceropsida
Marcanthiopsida
Bryopsida
Cormofite
Pteridophyta
Lycopodiopsida
Lycopodiales
Selaginellales
Isoetales
Equisetopsida
Pteridopsida
Spermatofite
Gymnospermae
Coniferophytina
Ginkgoopsida
Pinopsida
Cycadophytina
Cycadospida
Gnetopsida
Angiospermae
Magnoliopsida
Liliopsida
[email protected] - Tel. 0832 298 674
411
Università degli Studi di Lecce
III ANNO
CURRICULUM AGRO-ALIMENTARE E NUTRIZIONISTICO
412
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
BIOCHIMICA DELLA NUTRIZIONE
Vincenzo Zara
I principi alimentari e la loro importanza nutrizionale.
Le Proteine. Amminoacidi essenziali e non essenziali. Amminoacidi ramificati.
Metabolismo degli amminoacidi.
I lipidi. Acidi grassi essenziali. Metabolismo dei lipidi.
I glucidi. Metabolismo glicidico. La fibra alimentare.
Vitamine idrosolubili e liposolubili. Importanza delle vitamine come cofattori di
enzimi. Ruolo metabolico ed importanza nutritiva della carnitina e della creatina.
Acqua e sali minerali. Bevande alcoliche. Metabolismo dell’alcol.
Livelli di assunzione raccomandati di nutrienti.
Fabbisogno energetico. Dispendio energetico.
La composizione giornaliera della dieta.
Testi consigliati
• Costantini, Cannella, Tomassi, “FONDAMENTI DI NUTRIZIONE UMANA”, Il Pensiero
Scientifico Editore
• Cecchetti, Milanesi, “SCIENZA DELL’ALIMENTAZIONE”, Casa Editrice Ambrosiana
• Koolman, Rohm, “TESTO ATLANTE DI BIOCHIMICA”, Zanichelli Editore
Ricevimento:
venerdì 9-11
[email protected]
Tel. 0832 298705
413
Università degli Studi di Lecce
BIOTECNOLOGIE VEGETALI
Giuseppe Dalessandro
Piante trasformate: problemi e strategie per applicazioni pratiche.
Trasferimento genico. Agrobacterium/ biolostica.
Manipolazione dei processi produttivi, feedback cellulare (es. polisaccaridi, proteine di riserva dei semi, acidi grassi).
Piante transgeniche, resistenza nei confronti di insetti, patogeni, diserbanti, stress.
Biocorrezione e utilizzazione della biomassa.
Fitodetossificazione attraverso piante geneticamente modificate.
Prospettive biotecnologiche.
Testi consigliati
• Appunti delle lezioni
• B.R. Glick, J.J. Pasternak – BIOTECNOLOGIA MOLECOLARE. Zanichelli Editore
Ricevimento:
mercoledì 11-13
[email protected]
Tel. 0832 298611
414
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
TECNICHE MICROSCOPICHE PER LO STUDIO DEGLI ALIMENTI
Luciana Dini
Principi fondamentali della microscopia
Microscopio ottico
Microscopio elettronico a trasmissione
Microscopio elettronico a scansione
Preparazione dei campioni per il microscopio ottico per il TEM e per il SEM
Ultramicrotomia e freeze substitution
Metodi fotografici ed immagini digitali
La stereologia nello studio del cibo
Immunolocalizzazioni
Incapsulamento di cibo per la microscopia elettronica
Il cibo sotto il microscopio:
• Yogurt
• Latte
• Formaggio
• Soia
• Gelati
• Grano
• Margarina e burro
• Succhi di frutta
• Cioccolata
Ricevimento:
mercoledì 10-13 15-16
[email protected]
Tel. 0832 298614
415
Università degli Studi di Lecce
CHIMICA DEGLI ALIMENTI
Giovanni Ingrosso
Obiettivi dell’attività formativa:
Composizione degli alimenti. Alterazioni. Adulterazioni. Sofisticazioni.
Falsificazioni. Contaminazioni. Controllo degli additivi.
Principi alimentari inorganici:
• Aria.
• Acqua. Contenuto d’acqua nei vari alimenti. Determinazione per riscaldamento diretto, in stufa. Essiccamento su acido solforico. Distillazione con solventi.
Apparecchiatura Dean – Stark. Azeotropi di minima e di massima.
Determinazione micro dell’acqua: Metodo di Smith – Bryant. Metodo di Karl
Fischer. Determinazione delle ceneri.
• Sali minerali.
Principi alimentari organici:
1) Carboidrati:
- Monosaccaridi: Aldosi. Chetosi. Deossizuccheri. Metilosi. Atomi di carbonio
asimmetrici. Forme furanosidie e piranosidie. Mutarotazione. Osazoni. Serie
steriche degli zuccheri. Comportamento del glucosio con acido borico.
Riconoscimento degli zuccheri: reazioni di riduzione; reazioni di ossidazione.
Reazione di Fehling. Reazione di Tollens. Reazione di Niländer. Reazione di
Molish. Reazione di Bial. Reazione di Barfoed. Reazione di Seliwanoff.
Polarimetria. Determinazione col metodo di Lane – Eynon. Metodo di Munson
e Walker. Metodo iodometrico. Pentosi e pentosani. Esosi: glucosio, fruttosio
e galattosio.
- Oligosaccaridi: Disaccaridi: maltosio, cellobiosio, saccarosio, lattosio.
Zuccheri invertiti. Trisaccaridi: raffinosio.
Polisaccaridi: Amido, cellulosa, glicogeno,inulina.
Poliuronidi.
Pectine.
Poliosidi complessi.
Gomme
Eterosidi e glucosidi.
2) Lipidi:
- Lipidi semplici: Saponificazione e dosaggio.
- Lipidi composti: Fosfolipidi. Dosaggio del fosforo e dell’azoto. Fosfoinositidi.
Sfingomieline. Glucolipidi. Steroli.
3) Proteine:
- Composizione. Potere ottico delle sostanze proteiche (polarimetria). Natura
anfotera delle proteine: influenza del pH. Punto isoelettrico. Reazioni delle
proteine: Reazione del biureto. Reazione della ninidrina. Reazione xantoproteica. Reazione di Millon. Reazione del triptofano. Reazione di Pauly Reazione
dello zolfo. Reazione di Molish. Classificazione delle sostanze proteiche.
Dosaggio delle proteine. Metodo di Winkler. Determinazione secondo
Nessler. Metodo di Sörensen e di Van Slyke. Metodi cromatografici.
416
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
4) Vitamine:
- Suddivisione delle vitamine:
a) Liposolubili: Provitamina A. Caroteni. Xanofille. b-carotene e sua determinazione in vari sistemi. Vitamina A.
b) Idrosolubili: le vitamine B; Vitamina PP; Acido pantotenico; Acido folico;
Vitamina C; Acido paramminobenzoico.
Esempi di determinazione delle Vitamine per HPLC.
Esperienze di Laboratorio 1 CFU (16 ore):
a) Separazione dei caroteni dalle clorofille per cromatografia su colonna:
(Esperienza sugli spinaci 2 h).
b) Esperienza sul latte: Separazione delle proteine; della materia grassa; del
Lattosio; del calcio (4 h).
c) Estrazione della materi grassa su vari alimenti con Soxlet (2 h).
d) Determinazione dell’azoto col metodo Kjeldahl (2 h).
e) Test sugli zuccheri: Fehling; Tollens; Seliwanoff; Molish; Osazoni (2 h).
f) Polarimetria: Determinazione della rotazione ottica specifica di vari zuccheri (2 h).
g) Dimostrazione del funzionamento di apparecchiature: HPLC; GC; IR (2 h).
Testi consigliati:
• Appunti dalle lezioni;
• QUADERNI DI CHIMICA DEGLI ALIMENTI – Bulzoni Ed.
• Autori vari: ORGANIC CHEMISTRY 5 Vol. Barton and Ollis Ed.
• Ikan: NATURAL PRODUCTS. Academic Press Ed.
• Cappelli, Vannucchi: CHIMICA DEGLI ALIMENTI. CONSERVAZIONE
Zanichelli Ed.
E-mail: [email protected]
Tel. 0832 298709
Orario di ricevimento:
lunedì, mercoledì, venerdì, ore 9 – 11.
417
E TRASFORMAZIONI.
Università degli Studi di Lecce
FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE
Sebastiano Vilella
4 CFU lezioni (32 ore)
1 CFU laboratorio (16 ore)
Nutrizione, bilancio energetico e metabolismo
L’apparato gastro-intestinale
Le attività motorie dell’apparato gastro-intestinale
La secrezione ghiandolare nell’apparato gastro-intestinale
La digestione
L’assorbimento intestinale di glucidi, lipidi e protidi
Fegato e pancreas
Il controllo nervoso e endocrino dell’apparato gastro-intestinale
Peptidi e amine gastro-intestinali
Esperienze di Laboratorio
Ricevimento:
lunedì 15-17
[email protected]
Tel. 0832 298671
418
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
FISIOLOGIA DEI PRODOTTI VEGETALI
Pietro De Leo
Programma sintetico
Fisiologia della dopo raccolta
Fattori (etilene, temperatura, composizione dell’atmosfera) e meccanismi che
determinano la salvaguardia della qualità dei prodotti ortofrutticoli tra la raccolta ed il consumo. Frigiconservazione, atmosfera modificata e controllata.
Programma dettagliato
• Le produzioni ortofrutticole; principali variazioni biochimiche e metaboliche
durante la loro maturazione e senescenza.
• Fattori e meccanismi che determinano la loro maturazione e ne salvaguardano la qualità.
• Fisiologia della respirazione e ruolo dell’etilene.
• Alterazioni dei prodotti ortofrutticoli in posto-raccolta con particolare riferimento a ortaggi e frutta di interesse per il territorio.
• Metodi fisici per la salvaguardia della qualità dei prodotti ortofrutticoli in conservazione: freddo e controllo di O2, CO2, vapor acque nell’atmosfera.
• Frigiconservazione con o senza atmosfera controllataa e/o modificata di interesse per le produzioni mediterranee.
Ricevimento: previo appuntamento telefonic
[email protected]
tel. 0832 298610
419
Università degli Studi di Lecce
QUALITÁ DEGLI ALIMENTI
Pietro De Leo
Programma sintetico
Cosa è la qualità. La qualità degli alimenti come qualità della filiera agro-alimentare. Le produzioni biologiche. Alimenti a: Denominazione di Origine
Controllata (DOC), o Protetta (DOP), a Indicazione Geografica Tipica (IGT), con
Attestazione di Specificità (AS).
Programma dettagliato
• Cos’é la qualità
• La qualità degli alimenti come qualità delle filiere: olivicola-olearia, cerealicola-prodotti da forno, viti-vinicola.
• Nuove esigenze e attese del consumatore rispetto ai prodotti alimentari.
• Quadro normativo di riferimento per la qualità degli alimenti
• Normative cogenti e volontarie
• Produzioni biologiche; Alimenti a: Denominazione di Origine Controllata
(DOC), o Protetta (DOP), a Indicazione Geografica Tipica (IGT), con
Attestazione di Specificità (AS).
Ricevimento: previo appuntamento telefonic
[email protected]
tel. 0832 298610
420
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
BIOTECNOLOGIE VEGETALI
Pietro De Leo
Programma sintetico
Biotecnologie vegetali nell’agroindustria
I principali processi biotecnologici tradizionali e nuovi nella produzione di materie prime ed alimenti. Vantaggi e preoccupazioni. Normative. Registro varietale
e brevetti. Scenari di sviluppo nel medio periodo.
Programma dettagliato
• I principali processi biotecnologici:
- tradizionali: cibi e bevande fermentate, enzimi utilizzati nell’industria alimentare con particolare riferimento ai settori viti-vinicolo, lattiero-caseario ed
olivicolo-oleario.
- nuovi: OGM destinati ai processi di trasformazione delle materie prime in alimenti; diagnostica molecolare.
• Vantaggi e preoccupazioni
• Normative
• Registro materiale e brevetti
• Scenari di sviluppo nel medio periodo.
Ricevimento: previo appuntamento telefonic
[email protected]
tel. 0832 298610
421
Università degli Studi di Lecce
METODOLOGIE AGROALIMENTARI
Gian Pietro Di Sansebastiano.
Le sostanze di interesse agroalimentare: Generalità su proteine, polisaccaridi di
riserva e strutturali e lipidi delle principali colture.
Le sostanze di riserva. Descrizione, distribuzione, biogenesi, identificazione e
caratterizzazione di:
a) proteine di riserva (Albumine, Globuline, Prolamine e Gluteline);
b) polisaccaridi di riserva (amido) e polisaccaridi strutturali (sostanze pectiche,
emicellulose e cellulosa);
c) lipidi
Metodi analitici (cromatografia, HPLC, TLC, elettroforesi di proteine, GC, etc.)
per la valutazione quali-quantitativa di proteine, lipidi e polisaccaridi.
Modificazioni delle proteine di riserva, dei polisaccaridi e lipidi per migliorare
l’alimentazione.
Metodiche per la rapida identificazione quali-quantitativa di zuccheri, oligosaccaridi, vitamine, pigmenti, coloranti ed altri composti di interesse agroalimentare.
Nuove tendenze per l’utilizzo di prodotti agricoli a scopo non alimentare (erbicidi, medicinali, fibre e polimeri).
Laboratorio: Valutazioni quali-quantitative di proteine, lipidi e carboidrati in
tessuti e organi vegetali di interesse agroalimentare.
Ricevimento: martedì 14-15
[email protected]
Tel. 0832 298713
422
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CITOBIOLOGIA VEGETALE
Gabriella Piro
LA VIA DI SECREZIONE: Membrana nucleare; Reticolo endoplasmico; Apparato di
Golgi; Proteine di riserva; Controllo di qualità e modificazioni delle proteine di riserva; Eventi di glicosilazione; Smistamento delle proteine; Trasporto vescicolare.
IL VACUOLO: Tonoplasto; Succo vacuolare; Vacuolo come organello versatile e
multifunzionale; Targeting delle proteine vacuolari; Vacuoli di riserva; Vacuoli litici.
POLISACCARIDI DI RISERVA E STRUTTURALI: Struttura; Biosintesi e degradazione; Utilizzazione nelle diete.
I PLASTIDI: Cloroplasti; Amiloplasti; Cromoplasti; Targeting delle proteine plastidiali.
LIPIDI: Biosintesi; accumulo e degradazione
Testi consigliati
• A. Alpi, P. Bonfante, G. Casadoro, I. Coraggio, R. Ligrone, P. Mariani, N. Rascio,
E. Sparvoli, A. Vitale; BIOLOGIA DELLA CELLULA VEGETALE; UTET.
• B. Alberts, D. Bray, J. Lewis, M. Raff, K. Roberts, J.D. Watson. BIOLOGIA
MOLECOLARE DELLA CELLULA; Zanichelli Editore.
• B.B. Buchanan, W. Gruissem, L.J. Russell. BIOCHEMISTRY & MOLECULAR
BIOLOGY OF PLANTS; American Society of Plant Physiologist.
Ricevimento:
mercoledì 10-12
[email protected]
Tel. 0832 298613
423
Università degli Studi di Lecce
ANALISI BIOTECNOLOGICHE DEGLI ALIMENTI
Carla Perrotta
Metodologie e strumentazioni utilizzate nelle indagini biotecnologiche di prodotti agro-alimentari con particolare riferimento ai metodi più moderni basati
sull'uso di tecnologie ricombinanti.
1- Analisi sulla salubrità e sicurezza d'uso degli alimenti
• Analisi volte a rilevare la presenza di organismi patogeni negli alimenti
• Analisi volte a rilevare la presenza di tossine e micotossine
• Analisi volte a rilevare la presenza di allergeni
• Analisi volte a rilevare la presenza di OGM
2- Analisi per la certificazione delle produzioni agroalimentari
• Certificazione varietale mediante analisi del DNA (AFLP, RAPDs ecc.) di specie
animali e vegetali di interesse agroalimentare.
3- Analisi sulla qualità nutrizionale degli alimenti
• Analisi del contenuto di proteine vitamine carboidrati e acidi grassi (mediante biosensori o altre metodiche biotecnologiche)
• Analisi del contenuto di molecole ad azione antiossidante (mediante biosensori o altre metodiche biotecnologiche)
• Analisi del contenuto di molecole (aromi, fragranze) importanti per la determinazione delle proprietà organolettiche (mediante biosensori o altre metodiche biotecnologiche).
4- Analisi sulle specie geneticamente modificate
• Analisi dell'espressione dei geni esogeni.
• Analisi del contenuto di proteine codificate dai geni esogeni e della loro corretta produzione.
Ricevimento:
mercoledì 15-17
[email protected]
Tel. 0832 298688
424
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
IGIENE DEGLI ALIMENTI
Antonella De Donno
Alimenti: contaminazione, risanamento e conservazione
Microrganismi negli alimenti
Deterioramento degli alimenti
Conservazione degli alimenti
Latte e suoi derivati: contaminazione, risanamento e conservazione
Infezioni veicolate dagli alimenti:
Epatite A, Colera, Febbre tifoide, Shigellosi, Enteriti da Escherichia coli, Enteriti
da Yersinia enterocolitica,
Enteriti da Campylobacter, Infezioni da Listeria monocytogenes
Tossinfezioni alimentari:
Botulismo; Tossinfezione Stafilococcica; Salmonellosi, Tossinfezione da
Costridium perfringens
Tossinfezione da Vibrio parahaemolyticus
Presenza e significato di funghi filamentosi negli alimenti
Micotossine
Metodi di prevenzione
Autocontrollo ed HACCP
Testo consigliato
Zicari G.; L’IGIENE DEGLI ALIMENTI; Gruppo Editoriale Esselibri Simone
Ricevimento:
dal lunedì al venerdì ore 11-13
[email protected]
425
Università degli Studi di Lecce
MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI
Pietro Alifano
I microrganismi utili nel settore agro-alimentare.
I batteri lattici. I bifidobatteri. I batteri propionici. I batteri acetici. I batteri alcoligeni. I batteri sporigeni. Pseudomonas. Escherichia coli. I batteri dell’azoto. I
batteri metanogeni. Gli attinomiceti. Il lievito Saccharomyces cerevisiae. Le
muffe: Penicillium roqueforti; Penicillium camamberti.
Microbiologia degli alimenti fermentati.
Processi microbiologici che utilizzano i lieviti: la produzione del vino, la fabbricazione della birra, la panificazione. Processi microbici tradizionali che utilizzano i
batteri acetici. Impieghi dei batteri lattici: prodotti lattiero-caseari; la fermentazione lattica di materiale vegetale; la produzione di destrano. Imipego dei batteri butirrici: il processo di macerazione. I microrganismi come fonti di alimenti.
Testi consigliati:
• L.M. PRESCOTT ed al.: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI.
• R.Y. STANIER ed al.: IL MONDO DEI MICRORGANISMI Ed. ZANICHELLI.
• M.T. MADIGAN, et al.: BROCK BIOLOGY OF MICROORGANISMS Ed. Prentice Hall.
Ricevimento:
martedì 15-17
[email protected]
tel. 0832 298856
426
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
III ANNO
CURRICULUM BIOSANITARIO
427
Università degli Studi di Lecce
ANATOMIA UMANA II
Giuseppe Nicolardi
3 CFU=24 ore di lezione frontale + 1 CFU=16 ore di laboratorio
Programma del corso
Anatomia microscopica dell’Uomo
Organizzazione strutturale e ultrastrutturale degli organi:
• Apparato circolatorio
• Apparato respiratorio
• Apparato digerente
• Apparato uropoietico
• Apparato emolinfopoietico
• Apparato endocrino
• Apparato genitale maschile
• Apparato genitale femminile
• Apparato tegumentario
• Apparato locomotore
• Apparato nervoso
Testi consigliati:
• Wheater. ISTOLOGIA
E ANATOMIA MICROSCOPICA.
Testo-atlante a colori, CEA
Ricevimento: lunedì, mercoledì, venerdì ore 12-13
[email protected]
Tel. 0832 298618
428
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
IGIENE GENERALE ED APPLICATA
Giovanni Gabutti
Epidemiologia generale e metodi statistici
Fonti e modalità di raccolta dei dati
Metodologia di rilevamento dei dati
Le misure di frequenza degli eventi sanitari
La valutazione del rischio
Gli studi epidemiologici
Epidemiologia clinica
Epidemiologia e profilassi speciale delle malattie infettive
Malattie a trasmissione oro-fecale
Malattie aereodiffuse
Malattie a trasmissione parenterale o sessuale
Zoonosi
Malattie trasmesse da vettori
Le infezioni opportunistiche
Infezioni veicolate da alimenti e Tossinfezioni alimentari
Stile di vita e salute
Igiene degli ambienti di lavoro
Valutazione e prevenzione del rischio biologico negli ambienti di lavoro
ore ______
Normativa in materia di sicurezza
ore ______
Testi consigliati
• Barbuti, Salvatore; Bellelli, Ennio; Fara, Gaetano Maria; Giammanco,
Giuseppe; IGIENE ; Monduzzi, 1996, II ed.
• Barbuti, Salvatore; Bellelli, Ennio; Fara, Gaetano Maria; Giammanco, Giuseppe;
IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA (Volume I e Volume II); Monduzzi, 1993, II ed.
Ricevimento:
dal lunedì al venerdì ore 11-13 previo appuntamento telefonico
[email protected]
Tel. 0832 298686
429
Università degli Studi di Lecce
PATOLOGIA GENERALE (5 crediti)
Bruno Di Jeso
INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLA PATOLOGIA GENERALE.
La problematica della patologia generale, oggetto e metodi di studio.
Definizione dello stato di salute. Manifestazioni morbose. Lo stato di malattia.
Il concetto di etiologia e patogenesi
PATOLOGIA CELLULARE
Adattamenti cellulari. Rigenerazione, ipertrofia e iperplasia, atrofia, metaplasia.
Accumuli intracellulari. Accumulo di liquidi, lipidi, glicogeno, pigmenti.
Danno cellulare e morte cellulare. Il danno cellulare e la risposta cellulare. La
morte cellulare. Apoptosi e necrosi.
INFIAMMAZIONE.
Introduzione. Angioflogosi e istoflogosi.
I mediatori dell’infiammazione: mediatori cellulari preformati e di nuova sintesi,
mediatori di fase fluida.
L’angioflogosi, fasi e meccanismi patogenetici.
La istoflogosi, condizioni morbose associate. I granulomi, classificazione e composizione cellulare. Manifestazioni sistemiche dell’infiammazione.
Il processo riparativo. Le cellule del processo riparativo. Rigenerazione dell’epitelio. La riparazione del tessuto connettivo. Fattori che modificano la qualità del
processo riparativo: fattori sistemici e fattori locali.
ONCOLOGIA.
Definizione di tumore e problematica oncologica.
Tumori benigni e maligni. Classificazione dei tumori.
I sistemi di stadiazione e gradazione. Epidemiologia dei tumori umani.
Aspetti morfologici della cellula neoplastica.
L’invasività della cellula neoplastica. Inibizione da contatto. Neoangiogenesi.
Le metastasi: aspetti biologici e studio sperimentale. Le tappe della diffusione
metastatica. Modalità di diffusione metastatica. Fattori dell’ospite che influenzano il processo metastatico.
I fenomeni della proliferazione cellulare e della progressione dei tumori. Il ciclo
cellulare, il fenomeno della sierodipendenza. I fattori di crescita.
Cancerogenesi chimica. Definizione e aspetti quantitativi. Iniziazione e promozione. Cancerogenesi multifasica, sincancerogenesi, anticancerogenesi. Prove
di cancerogenicità.
Cancerogenesi virale e virus oncogeni.
Basi molecolari dell’oncologia: oncogeni e antioncogeni. Famiglie di oncogeni e
meccanismi di azione. Antioncogeni, fattori di crescita negativi e loro recettori,
fattori di trascrizion ad attività antioncogenica.
Immunologia dei tumori. Sorveglianza immunitaria e fenomeno dell’escape.
Antigeni tumorali indotti da cancerogeni chimici e virus oncogeni.
Le basi biologiche della terapia dei tumori. Farmaci antitumorali e meccanismi
della resistenza delle cellule tumorali.
Testi consigliati:
430
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
• Walter-Israel, PATOLOGIA GENERALE McGraw-Hill
• G. M. Pontieri PATOLOGIA GENERALE (voll. I, II) Piccin
• Covelli, Frati, Rossi, Vecchio, PATOLOGIA GENERALE. Florio.
Ricevimento:
mercoledì 14-18
[email protected]
Tel. 0832 298862
431
Università degli Studi di Lecce
FISIOLOGIA CELLULARE
Santo Marsigliante
3 CFU = 24 ore lezioni frontali
1 CFU = 16 ore di laboratorio
La cellula come unità di base
Citoscheletro e motori cellulari: struttura e funzioni
La matrice extracellulare; le giunzioni intercellulari; proteine di adesione e loro controllo
Trasporto di molecole organiche e ioni attraverso le membrane: funzioni e regolazioni
Omeostasi cellulare
La regolazione cellulare tramite fattori extracellulari
Ormoni e messaggeri locali; meccanismi endocrini, paracrini e autocrini
Neurotrasmettitori e neuropeptidi: neurotrasmissione e neuromodulazione
Sistemi di trasduzione intracellulare del segnale extracellulare
Regolazione del ciclo cellulare
Checkpoints molecolari; oncogeni, antioncogeni e controllo della trascrizione
4 esperienze di Laboratorio
RIFERIMENTO PRINCIPALE: Appunti delle lezioni
TESTI DI CONSULTAZIONE:
• Alberts-Bray-Johnson-Lewis-Raff-Roberts-Walter: ESSENTIAL CELL BIOLOGY.
Garland Publishing
• Klinke-Silbernagl: FISIOLOGIA. Zanichelli
• Taglietti-Casella: ELEMENTI DI FISIOLOGIA E BIOFISICA DELLA CELLULA. La Goliardica Pavese
Ricevimento:
lunedì 15-17 mercoledì 16-17 giovedì 15-17
[email protected]
Tel. 0832 298
432
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
FISIOLOGIA UMANA
Carlo Storelli – Tiziano Verri
Omeostasi
- Principi generali
Ormoni e regolatori chimici
- Meccanismi d’azione
- Sistematica
Funzione dell’apparato cardio-circolatorio
- Il sangue: componenti e funzioni
- Cuore: proprietà elettriche e meccaniche
- Elettrocardiogramma: ECG normali e patologici
Sistema respiratorio
- Scambio dei gas respiratori a livello polmonare
- Trasporto dei gas respiratori nel sangue. Emoglobine normali e patologiche
- Scambio dei gas a livello tissutale
- Regolazione nervosa e chimica
Funzione renale
- Ultrafiltrazione, riassorbimento e secrezione tubulare. Clearance renale
- Regolazione del pH
- Concentrazione delle urine
- Regolazione ormonale
Funzione dell’apparato gastro-enterico
- Secrezione
- Digestione
- Assorbimento
- Regolazione ormonale e nervosa
Testi consigliati
• FISIOLOGIA, Silverthorn, Casa Editrice Ambrosiana
• PRINCIPI DI FISIOLOGIA, Berne-Levy, Casa Editrice Ambrosiana
Testi di riferimento
• FISIOLOGIA, Klinke-Silbernagl, Zanichelli, I edizione
• FISIOLOGIA UMANA, Rhoades-Pflanzer, Piccin, I edizione
Ricevimento:
martedì 11-13
e-mail: [email protected]
Tel. 0832 298869
433
Università degli Studi di Lecce
CITOCHIMICA E ISTOCHIMICA N.O.
Patrizia Cretì
• Tecnica di preparati stabili
Prelievo
Fissazione
Inclusione in paraffina
Taglio
Montaggio
• Colorazioni istomorfologiche
• Microscopia ottica
• Microscopia elettronica
• Immunoistochimica
Testi consigilati
• Appunti delle lezioni
• Pearse, ISTOCHIMICA:TEORIA E PRATICA,Piccin editore,Padova
• Spandri, MANUALE DI LABORATORIO, Piccin editore,Padova
Ricevimento:
mercoledì 11-12
E-mail: [email protected]
Tel. 0832 298699
434
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
MICROBIOLOGIA APPLICATA
Pietro Alifano
Natura e significato delle associazioni simbiotiche uomo-microganismi.
Commensalismo, mutualismo e microflora normale del corpo umano
Parassitismo, patogenicità e resistenza: rapporti ospite-parassita
Fattori determinanti la malattia infettiva: trasmissibilità del patogeno, adesione
e colonizzazione del patogeno, penetrazione del patogeno nell’ospite, crescita e
moltiplicazione del patogeno, tossigenicità; endotossine, esotossine, leucocidine ed emolisine: sintesi, regolazione e meccanismo d’azione. Le difese dell’ospite contro le infezioni batteriche e fungine.
Elementi di chemioterapia. Aspetti generali dell’azione antimicrobica. Agenti
chemioterapici di sintesi: I sulfamidici e i loro antagonisti; isoniazide; chinoloni.
Antibiotici: Penicilline; antibiotici attivi a livello trascrizionale e a livello ribosomale. Meccanismi di farmacoresistenza.
Caratteristiche generali dei microrganismi patogeni per l’uomo di maggiore
interesse medico.
Corinebatteri. Pneumococchi. Streptococchi. Stafilococchi. Neisserie.
Enterobatteri e Vibrioni. Bacteroides e Fusobacterium. Pseudomonas ed altri
bacilli non fermentanti. Yersinia. Francisella. Pasteurella e Brucella.
Helicobacter. Haemophilus. Bordetella. Bacilli sporigeni aerobi. Bacilli sporigeni
anaerobi: i clostridi. Micobatteri. Actinomiceti. Spirochete. Rickettsie. Clamidie.
Micoplasmi. Miceti.
Patogenesi delle infezioni virali.
Fattori cellulari e virali nella patogenesi. Interferenza con la moltiplicazione virale. Modelli di malattia: localizzata, disseminata e inapparente. Effetti dei virus
sullo sviluppo embrionale. Fattori immunologici e altri fattori sistemici.
Caratteristiche generali dei virus patogeni per l’uomo di maggiore interesse medico.
Adenovirus. Herpesvirus. Poxvirus. Picornavirus. Orthomyxovirus. Paramyxovirus.
Coronavirus. Rabdovirus. Togavirus, Flavivirus, Bunyavirus, Arenavirus. Virus della
rosolia. Reovirus e virus delle gastroenteriti acute epidemiche. I virus dell’epatite.
Virus oncogeni. Il virus dell’immunodeficienza umana acquisita.
Testi consigliati:
• A.A. SALYERS e D.D. WHITT: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI.
• L.M. PRESCOTT ed al.: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI.
• B.D. DAVIS ed al.: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI.
Ricevimento:
martedì 15-17
[email protected]
Tel. 0832 298856
435
Università degli Studi di Lecce
ANALISI BIOCHIMICHE CLINICHE
Loredana Capobianco
Gli esami di laboratorio: definizione, tipologia, modalità di richiesta - Le motivazioni della richiesta: screening, diagnosi, monitoraggio - Le unità di misura - La
sicurezza in laboratorio - La preparazione del paziente, la raccolta dei materiali
biologici - La variabilità preanalitica. - L’errore di laboratorio, il controllo di qualità
- La variabilità biologica, i valori di riferimento, i livelli decisionali - I goals analitici e la differenza critica - La sensibilità e la specificità clinica, i valori predittivi.
Le principali tecniche analitiche: Elettroforesi, Dosaggio enzimatico e Tecniche
immunochimiche.
Elettroforesi: Principi generali, gel elettroforesi ed elettroforesi di proteine.
Dosaggio enzimatico: Principi di spettrofotometria. Applicazioni e dosaggio dell’attività dei principali enzimi del siero. Significato clinico degli enzimi presenti
nei materiali biologici. Metodi enzimatici diretti ed indiretti.
Tecniche immunochimiche: Produzione di antisieri policlonali, tasso anticorpale, anticorpi monoclonali, dosaggi immunoenzimatici.
Diagnostica biochimica della malattia diabetica: Il metabolismo dei carboidrati,
la glicemia e i test per il monitoraggio del diabete.
Diagnostica biochimica delle lipoproteine plasmatiche: composizione, dosaggio
ed importanza clinica. I lipidi plasmatici in condizioni normali e patologiche: trigliceridi e colesterolo, significato clinico della colesterolemia. Sistemi di studio
delle componenti lipidiche ed apolipoproteiche nella diagnostica cellulare e
molecolare delle complicanze vascolari su base aterosclerotica.
Biochimica clinica del sangue: Sangue: l’esame emocromocitometrico Generalità sulla coagulazione e metodi di valutazione - La velocità di eritrosedimentazione. I composti azotati: urea, creatinina e ammonio - Il catabolismo del
gruppo eme e la bilirubina - Il metabolismo delle purine e l’acido urico L’equilibrio acido-base - Il bilancio idroelettrolitico e la determinazione di sodio,
potassio e cloro - Il metabolismo e la determinazione di calcio, fosforo e magnesio - Il metabolismo degli oligoelementi e la determinazione del ferro e del rame.
I marcatori tumorali e il loro impiego e le prove reumatiche
Testi consigliati:
• L. Sacchetti: MEDICINA DI LABORATORIO - Utet
• L. Spandrio: MEDICINA DI LABORATORIO - Sorbona
• W. Marshall: CLINICAL CHEMISTRY - Mosby
Ricevimento:
martedì 9-11 giovedì 9-11
[email protected]
Tel. 0832 298864
436
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CHIMICA ORGANICA APPLICATA
Erbana Epifani
Chimica organica dei farmaci e delle sostanze xenobiotiche. Strutture molecolari. Stereoisomeria. Relazioni struttura-attività biologica. Tecniche di preparazione, separazione, purificazione e determinazione della struttura molecolare.
Introduzione ai metodi spettroscopici. Spettroscopia IR. Spettroscopia RMN.
Spettrometria di massa. Applicazioni dei metodi spettroscopici all’analisi qualitativa di alcuni composti organici.
Esperienze di laboratorio: estrazione della caffeina dal caffè, the e coca cola;
estrazione del b-carotene e clorofilla dagli spinaci; estrazione della nicotina dal
tabacco; sintesi dell’aspirina con vari catalizzatori.
Testo consigliato:
• L.Troisi, F.Bona “BENVENUTI AL CORSO DEL LABORATORIO DI CHIMICA”,
Ed. I Liberrimi, Lecce, 2001.
Testi di consultazione:
• W.H.Brown, “CHIMICA ORGANICA”, EdiSES s.r.l. Napoli, 1996.
• D.L.Pavia, G.M. Lampman, G.S.Kriz “IL LABORATORIO DI CHIMICA ORGANICA”, Ed. Sorbona, Milano, 1994.
• R. M. Roberts, J. C. Gilbert, S. F. Martin “CHIMICA ORGANICA SPERIMENTALE”, Ed. Zanichelli, Bologna, 1999
Ricevimento:
lunedì 11-12 mercoledì 11-12
[email protected]
Tel. 0832 298700
437
Università degli Studi di Lecce
GENETICA UMANA
Serafina Massari
Tecniche di genetica molecolare applicate allo studio del genoma umano
Ciclo cellulare: caratteristiche e fasi
Il cariotipo: nomenclatura e bandeggio
Anomalie numeriche e strutturali dei cromosomi: aneuploidie, delezioni, duplicazioni, inversioni e traslocazioni; cause, meccanismi di produzione e conseguenze.
Alberi genealogici: trasmissione dei caratteri autosomici e legati al sesso.
Dominanza e recessività. Fitness e difetti genici ad insorgenza tardiva.
Genetica dell'emoglobina: geni per l'Hb nel feto e nell'adulto numero e caratteristiche. Caratteristiche dell' mRNA per l'Hb. Alterazioni qualitative e quantitative dei
geni globinici: cause di queste mutazioni, conseguenze e sistemi di identificazione.
Genetica del cancro
TESTI CONSIGLIATI:
• GELEHRTER-COLLINS Manuale di genetica medica. Ed. Masson
• BONCINELLI-SIMEONE Ingegneria genetica. Ed. Idelson Napoli
Ricevimento:
lunedì 15-17
[email protected]
438
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
III ANNO
CURRICULUM CELLULARE E MOLECOLARE
439
Università degli Studi di Lecce
BIOTECNOLOGIE CELLULARI
Maria Rosa Montinari
- Introduzione alle biotecnologie.
Laboratorio di Colture Cellulari
- Sicurezza e precauzioni di base. Il lavaggio della vetreria e delle attrezzature.
Disinfezione. Agenti fisici e chimici. Sterilizzazione.
- La zona di lavoro in condizioni sterili. Come maneggiare le confezioni di materiale sterile; come maneggiare pipette e puntali e filtri da siringa.
- Le cappe a flusso laminare e l'uso quotidiano della cappa. -Incubatori. - Le
altre attrezzature del laboratorio: agitatori magnetici; pompe a vuoto, ad
acqua e pompe peristaltiche; centrifughe; frigoriferi e congelatori; pipette
automatiche e pipettatori.
- Tecniche centrifugative: le principali applicazioni nel laboratorio di biologia
cellulare.
La coltura delle cellule animali
- Cellule primarie; colture primarie; linee cellulari stabilizzate. I terreni e i diversi supplementi. Adattamento delle cellule ai terreni senza siero. Allestimento
e propagazione della coltura delle cellule animali. Controllo della coltura.
Divisione della coltura. Il congelamento e lo scongelamento delle cellule. La
tripsinizzazione. Conteggio delle cellule. Gli emocitometri. Contatori automatici (Coulter Counter). Allestimento di una curva di crescita. Determinazione
del tempo di duplicazione e determinazione della frazione proliferante.
Precauzioni da prendere nella coltura di cellule. Coltura su larga scala.
- Un esempio di coltura primaria: i linfociti e gli epatociti. Isolamento dei linfociti umani da sangue periferico. Crescita di linee linfocitarie. L'immortalizzazione
delle cellule primarie. Richieste particolari delle colture di cellule primarie.
- La citofluorimetria a flusso: una applicazione della spettrofotometria di fluorescenza in biologia cellulare.
- Tecniche di microscopia ottica convenzionale e confocale.
Biotecnologia e medicina
- Vaccini
- Prodotti del sangue
- Citochine
- Fattori di crescita
- Anticorpi monoclonali e policlonali
- Antibiotici
I
-
liposomi
Tecniche di preparazione e caratterizzazione dei liposomi.
Utilizzo dei liposomi come vettori per transfezioni cellulari.
Studio dei liposomi come veicoli per farmaci, in particolare per chemioterapici.
Testi consigliati:
• BIOTECNOLOGIE, John E. Smith, Ed. Zanichelli.
Ricevimento: dal lunedì al venerdì ore 11-12
[email protected]
Tel. 0832 298855
440
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
GENETICA II
Giovanni Cenci
Il nucleo della cellula e i cromosomi. DNA cromosomico e proteine cromosomiche. La fibra cromatininica. Gli istoni e il nucleosoma. Modificazioni degli istoni.
Analisi genetica della condensazione cromosomica. Analisi genetica della coesione dei cromatidi fratelli: coesine e condensine. Centromeri e cinetocori.
La biologia dell'eterocromatina. Eterocromatina costitutiva e facoltativa.
Evoluzione ed utilità delle repeats satelliti. Stato eterocromatico e proteine eterocromatiche. La famiglia HP1. Eterocromatina ed espressione genica. Analisi
genetica del PEV. I geni eterocromatici. Funzione dell'eterocromatina.
La dissezione genetica. Genetica diretta e inversa. Organismi modello.
Meccanismi di "gene targeting" e "gene knockout". Dissezione genetica in
Drosophila: induzione e analisi di mutanti.
La genetica dei telomeri. Controllo genetico dell'allungamento dell'estremità
cromosomiche. La telomerasi. Sistemi alternativi di mantenimento della lunghezza dei telomeri. Telomeri e senescenza. Telomeri e tumori. Proteine che
legano i telomeri. Analisi genetica del "capping" telomerico. I telomeri in
Drosophila. Correlazione tra riparazione del DNA e stabilità telomerica.
Testi consigliati.
Gli argomenti delle lezioni sono tratti direttamente da articoli scientifici e da reviews
in inglese presi da riviste internazionali recentissime. Il materiale usato a lezione
(presentazioni powerpoint; in versione elettronica e/o cartacea), la lista completa
degli articoli e copie degli articoli sono disponibili presso il titolare del corso.
Dr. Giovanni Cenci
Di.S.Te.B.A-Ecotekne
Lab. Genetica- IV Piano
Università degli Studi di Lecce
Via Lecce-Monteroni
73100 Lecce
Tel 0832 320 673 - 0832 320 682
e-mail: [email protected]
Ricevimento:
mercoledì 15-18
441
Università degli Studi di Lecce
BIOLOGIA DELLO SVILUPPO II
Patrizia Pagliara
La regolazione dell’espressione genica nello sviluppo.
Esperimenti di trapianto nucleare. La clonazione.
Attivazione della cromatina. Metilazione del DNA. Compenso del numero di cromosomi. Trascrizione selettiva dei geni. Meccanismi di controllo post-trascrizionali.
Geni a effetto materno. Controllo materno dello sviluppo. Geni zigotici.
Costanza del genoma. I cromosomi politecnici e lo sviluppo. Imprintig genomico.
Lo sviluppo di alcuni organismi modello: riccio di mare, C. elegans, Drosophila,
zebrafish Interazioni regolative in C. elegans. Lineage map. Apoptosi.
Sviluppo di Drosophila melanogaster: organizzazione del piano corporeo; geni
che controllano il “pattern”. I geni a effetto materno. I geni della segmentazione. I geni selettori omeotici. Omologia dei complessi dei geni omeotici tra
Drosophila e mammiferi. I dischi imaginali di Drosophila.
Testi consigliati
• Gilbert, BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, Zanichelli
• Wolpert e altri, BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, Zanichelli
• Raunich - Giudice – Manelli, BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, Piccin
Ricevimento:
martedì 9-13
[email protected]
Tel. 0832 298657
442
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
BIOCHIMICA APPLICATA
Loredana Capobianco
Principi generali della Biochimica Applicata: Criteri generali della sperimentazione biochimica, significato e finalità. Connessioni e regolazioni delle vie metaboliche.
Comunicazione
dell’ambiente
intracellulare
con
quello
extracellulare.
Compartimentazione della cellula. Comunicazione fra ambiente e compartimenti cellulari.
Studio della struttura delle proteine: Determinazione della composizione e della
sequenza amminoacidica. Metodi di estrazione e purificazione delle proteine.
Metodi di espressione. Studio della struttura terziaria delle proteine.
Determinazione della struttura quaternaria di una proteina.
Funzione delle proteine: Enzimi e Proteine di membrana.
Analisi enzimatica: Enzimi in diagnostica, omeostasi siero-tissutale degli enzimi,
significato clinico degli enzimi presenti nei materiali biologici, metodi enzimatici diretti ed indiretti. Dosaggio dell’attività di alcuni enzimi (glutammato-ossalacetato transaminasi, lattato deidrogenasi, malato deidrogenasi) e di alcuni substrati (piruvato, lattato, malato, galattosio e lattosio nel latte). Enzimi immobilizzati, tecniche di immobilizzazione, proprietà degli enzimi immobilizzati. Esempi
di applicazioni di enzimi immobilizzati (industriali, terapeutiche ed analitiche).
Proteine: Metodi per lo studio dell’attività di trasporto di proteine di membrana.
Caratterizzazione delle proteine ricombinanti. Proteine di fusione.
Tecniche immunochimiche: Descrizione delle immunoglobuline. Produzione di
anticorpi policlonali e monoclonali. Immunoprecipitazione, immunodiffusione,
immunoelettroforesi. Saggi imunoenzimatici ed immunofluorescenti.
Obiettivi dell’attività didattica interattiva (che verrà svolta in laboratorio): Metodi
di purificazione e caratterizzazione di macromolecole: cromatografia, elettroforesi, spettrofotometria, fluorimetria, polarimetria. Metodi per la misura del peso
molecolare di macromolecole. Impiego degli isotopi come traccianti biologici.
Obiettivi del corso: Alla fine del corso lo studente deve aver compreso i rapporti struttura-funzione delle principali molecole biologiche, i meccanismi biochimici essenziali per una corretta funzionalità metabolica e i fondamenti delle
principali metodologie applicabili allo studio dei fenomeni biologici.
Testi consigliati
• Mathews van Holde “BIOCHIMICA”; Ambrosiana Editore
• Garrett-Grisham “BIOCHIMICA”; Zanichelli Editore
• R.Reed, D. Holmes, J. Weyers e A. Jones “METODOLOGIE DI BASE PER LE SCIENZE
BIOMOLECOLARI”; Zanichelli Editore
• METODOLOGIE DI BASE PER LA BIOCHIMICA E LA BIOTECNOLOGIA, A.J.Ninfa & D.P.Ballou,
Zanichelli Editore
Ricevimento:
martedì 9-11 giovedì 9-11
[email protected]
Tel. 0832 298864
443
Università degli Studi di Lecce
CHIMICA BIOINORGANICA
Antonella Ciccarese
Introduzione alla chimica bioinorganica. Principi di Chimica di coordinazione
applicati alla chimica bioinorganica. Proprietà leganti delle molecole biologiche.
Metodi fisici in chimica bioinorganica. Formazione di unità contenenti metalli in
biologia. Gli ioni metallici nel folding e cross-linking di biomolecole. Trasporto,
accumulo, controllo ed utilizzazione degli ioni metallici nella cellula. Legame di
ioni metallici e complessi ai centri attivi di biomolecole. Il ruolo dei metalli nelle
metalloproteine e nei metalloenzimi. Metalloproteine electron-transfer.
Interazione degli ioni metallici con gli acidi nucleici. I metalli in medicina.
Testo consigliato
• PRINCIPLES OF BIOINORGANIC CHEMISTRY; Stephen J. Lippard and Jeremy M.Berg
University Science Books; Mill Valley, California.
Ricevimento:
riceve il giovedì previo appuntamento telefonico
[email protected]
Tel. 0832 298607
444
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
BIOLOGIA MOLECOLARE DEI VEGETALI
Luigi De Bellis
Il dogma centrale della genetica molecolare. Organizzazione e struttura del
genoma vegetale, genoma plastidiale e mitocondriale. Editing dell’mRNA.
Marker molecolari (RFLP, RAPD, AFLP) e loro uso nell’analisi del genoma vegetale. Mappatura per loci genici legati a tratti quantitativi (QTL). Tecniche di clonaggio e vettori maggiormente usati nella biologia molecolare vegetale.
Elementi trasponibili (trasposoni) in mais ed Arabidopsis e loro impiego.
Sequenze regolatrici e controllo dell’espressione genica. Geni che controllano
lo sviluppo fiorale. Arabidopsis thaliana quale specie modello. Programma di
sequenziamento genomi vegetali. Banche dati generali, banche dati EST e banche di DNA. Centri di stoccaggio di semi di piante mutanti. Piante transgeniche:
tecniche di produzione e loro uso. Ingegnerizzazione di vie metaboliche mediante trasferimento genico. Regolamentazione degli OGM e problematiche legate
alla diffusione dei prodotti delle agro-biotecnologie. Elementi di bioinformatica.
Testi consigliati:
• PLANT MOLECULAR GENETICS,
http://www.ndsu.nodak.edu/instruct/mcclean/plsc731/index.htm
Ricevimento:
martedì 15-18
[email protected]
Tel. 0832 298870
445
Università degli Studi di Lecce
BIOLOGIA CELLULARE DEI VEGETALI
Gabriella Piro
IL CITOSOL: Organizzazione molecolare; Biosintesi e assemblaggio delle proteine; Via proteolitica dipendente dall’ubiquitina.
IL VACUOLO: Origine dei vacuoli; Tonoplasto; Succo vacuolare; Vacuolo come
organello versatile e multifunzionale; Vacuoli di riserva e Vacuoli litici; Targeting
delle proteine vacuolari.
IL SISTEMA DI ENDOMEMBRANE E LA VIA DI SECREZIONE: Membrana
nucleare; Reticolo endoplasmico; Controllo di qualità; Apparato di Golgi;
Smistamento delle proteine; Trasporto vescicolare. Percorsi secretori; Via endocitotica; Plasmalemma.
LA PARETE CELLULARE: Organizzazione molecolare della parete e sua dinamicità durante il differenziamento. Parete come sito di percezione e di risposta
a stress biotici e abiotici.
I PLASTIDI: Cloroplasti: organizzazione molecolare e funzionale; Targeting
delle proteine plastidiali; Amiloplasti; Cromoplasti; Genoma plastidiale.
PEROSSISOMI.
BASI MOLECOLARI DELLE COMUNICAZIONI CELLULARI ETEROLOGHE.
Testi consigliati
• A. Alpi, P. Bonfante, G. Casadoro, I. Coraggio, R. Ligrone, P. Mariani, N. Rascio,
E. Sparvoli, A. Vitale; BIOLOGIA DELLA CELLULA VEGETALE; UTET.
• B. Alberts, D. Bray, J. Lewis, M. Raff, K. Roberts, J.D. Watson.; BIOLOGIA
MOLECOLARE DELLA CELLULA; Zanichelli Editore.
• B.B. Buchanan, W. Gruissem, L.J. Russell. BIOCHEMISTRY & MOLECULAR
BIOLOGY OF PLANTS; American Society of Plant Physiologist.
Ricevimento:
giovedì 10-12
[email protected]
Tel. 0832 298613
446
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
METODOLOGIE IN BIOLOGIA MOLECOLARE
Luisa Siculella
ANATOMIA MOLECOLARE DEI GENOMI EUCARIOTICI
ANALISI DELL’ESPRESSIONE GENICA
LE BANCHE GENOMICHE, LE BANCHE DI cDNA . I VETTORI YAC
APPLICAZIONI DEL CLONAGGIO
I POLIMORFISMI DEL DNA
LE BASI MOLECOLARI DEL CANCRO
CENNI DI TERAPIA GENICA
Testi Consigliati:
• BIOLOGIA MOLECOLARE DEL GENE VOL. II - Watson et al.
• IL GENE VI - Lewin.
• BIOTECNOLOGIA MOLECOLARE - Glick e Pasternak.
• BIOLOGIA MOLECOLARE E MEDICINA - Kaplan e Delpech
[email protected]
447
Università degli Studi di Lecce
TECNOLOGIE RICOMBINANTI
Carla Perrotta
L’obiettivo del corso è di approfondire le basi metodologiche e scientifiche delle
tecnologie ricombinanti e delle loro applicazioni nei diversi campi della biologia.
Questo prevede un’attenzione particolare non tanto alle singole reazioni che portano alla costruzione di una molecola di DNA ricombinante, quanto al percorso scientifico che è alla loro base ed alle considerazioni che portano alla scelta di metodiche diverse per risolvere problemi differenti. Gli argomenti trattati sono i seguenti:
Clonaggio genico. Cosa è il clonaggio genico. Gli strumenti e le tecniche del clonaggio genico. L’impatto delle tecniche del DNA ricombinante. Vettori di clonaggio. Plasmidi. Batteriofagi. Vettori per il lievito. Vettori ottenuti da virus ingegnerizzati. Purificazione del DNA. DNA cellulare total. DNA plasmidico. DNA fagico.
Manipolazione del DNA purificato. Enzimi per tagliare il DNA. Enzimi per “cucire”
il DNA. Le polimerasi. Gli enzimi che modificano il DNA. Le topoisomerasi.
Introduzione del DNA nelle cellule viventi. Colture di cellule procariotiche ed eucariotiche. Trasformazione batterica. Identificazione dei batteri trasformati e dei
ricombinanti. Introduzione di DNA fagico nei batteri. Identificazione dei fagi
ricombinanti. Trasformazione di cellule eucariotiche: lieviti, cellule vegetali e animali. Vettori di clonaggio: caratteristiche strutturali e funzionali. Vettori derivati da
plasmidi di E. coli. Vettori derivati dal fago M13. Vettori derivati dal fago _. Vettori
per batteri diversi da E. coli. Vettori per lievito ed altri funghi. Vettori per cellule
vegetali. Vettori per cellule animali. Applicazione del clonaggio all’analisi dei geni.
Come ottenere un clone di uno specifico gene: il problema della selezione.
Selezione diretta. Identificazione di un clone in una enoteca. Metodi di identificazione dei cloni. Analisi della struttura del gene clonato. Localizzazione del gene.
Analisi della sequenza nucleotidica. Analisi dell’espressione dei geni. Come si
studia la trascrizione e la regolazione dell’espressione.Identificazione ed analisi
dei prodotti della traduzione dei geni clonati. Applicazioni della PCR al clonaggio
genico. Clonaggio di frammenti amplificati. Analisi delle sequenze. “Differential
display”. Il clonaggio genico nelle biotecnologie. Vettori di espressione.
Produzione di proteine ricombinanti in E. coli e in cellule eucariotiche. Produzione
molecole ricombinanti per uso farmacologico. Identificazione di geni responsabili di malattie. Vettori per la terapia genica. Il clonaggio genico e l’agricoltura.
Addizione di geni. Sottrazione di geni. Problemi pratici ed etici relativi alle piante
ingegnerizzate. Oltre a questo modulo di base sono previsti approfondimenti specialistici relativi alle applicazioni del DNA ricombinante ai diversi sistemi modello
e applicativi, come per esempio la produzione di batteri ingegnerizzati per la biorimediazione, l’applicazione delle tecnologie del DNA ricombinante all’analisi funzionale di geni animali e vegetali, l’uso di piante per la produzione di vaccini, etc.
Testi consigliati:
• Watson et al. DNA RICOMBINANTE - Zanichelli Editore
• Glick e Pasternak BIOTECNOLOGIA MOLECOLARE - Zanichelli Editore.
• T.A. Brown Genomi EdiSES
Inoltre verranno utilizzati articoli di recente pubblicazione e materiale reperibile in rete
Ricevimento: mercoledì 15-17
e-mail [email protected]
Tel. 0832 298688
448
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
TECNICHE IN FISIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE
Michele Maffia
Tecniche per lo studio dei fenomeni di trasporto
- Sistematica e filogenesi dei sistemi di trasporto
- Tecniche di studio della funzione intestinale e renale
- Tecniche elettrofisiologiche: camerette di Ussing; microelettrodi
- Isolamento di membrane plasmatiche sotto forma di vescicole
- Studio dei sistemi di trasporto con tecniche radioattive
- Tecniche fluorescenti per lo studio del trasporto di calcio, idrogenione, e
acqua in vescicole di membrana, cellule isolate ed epiteli
- Tecniche di clonaggio di sistemi di trasporto
- Espressione di sistemi di trasporto in sistemi eterologhi (oociti di Xenopus laevis, etc..).
- Fisiopatologia di sistemi di trasporto
Tecnologie di bioinformatica e proteomica applicate alla fisiologia cellulare
- Elettroforesi 2D
- Analisi di immagine e quantificazione
- Utilizzo di banche dati per l’identificazione delle proteine
- Applicazioni della spettrometria di massa per lo studio del proteoma
- Metodiche di HPLC e FPLC per la purificazione ed analisi di peptici e proteine
- Applicazioni della proteomica nella ricerca biomedica e nella diagnostica
- Applicazioni della proteomica nel settore ambientale ed alimentare
- Bioinformatica applicata alla fisiologia molecolare.
Colture cellulari endoteliali ed epiteliali
- Tecniche di espianto e coltura di endotelio umano
- Colorazioni con coloranti vitali
- Dosaggio di proteine adesive con metodo cell-surface-ELISA
- Coltura di una linea di cellule monoliti U-937
- Saggio di adesione endotelio-monociti
- Colture cellulari normali e trasformate della tiroide umana e CaCo2-cells
Biotecnologie in fisiologia cellulare e molecolare
- analisi strutturale e funzionale di enzimi di organismi estremofili
- elementi di biofisica e biologia strutturale
- applicazioni biotecnologiche nei settori industriali e biomedico
- biosensori e settori di applicazione
- biotecnologie in acquacultura
- tecniche di laboratorio in virologia ed immunologia
Esercitazioni di Laboratorio
- Tutti gli argomenti citati nel programma prevedono esercitazioni pratiche da
tenersi presso il Laboratorio di Fisiologia Generale
- Seminari teorico pratici presso i Laboratori di analisi “Pignatelli” e “Vito
Fazzi” di Lecce
449
Università degli Studi di Lecce
Riferimenti principali
- Appunti delle lezioni
- Articoli scientifici tratti da riviste internazionali
Testi di consultazione:
- Berne-Levy PRINCIPI DI FISIOLOGIA, Ed. Ambrosiana
Orario di ricevimento:
Lunedì ore 9.30-10.30
Tel. 0832-320685
e-mail: [email protected]
450
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
VECCHIO ORDINAMENTO
LAUREA QUINQUENNALE
451
Università degli Studi di Lecce
ANATOMIA UMANA
Giuseppe Nicolardi
PARTE GENERALE
- Finalità dell'Anatomia Umana.
L'Anatomia Macroscopica
L'Anatomia Sistematica
L'Anatomia Topografica
L'Anatomia Microscopica
- Organizzazione generale del corpo umano
- Cenni di Istologia Umana
- Cenni di Embriologia Umana
ANATOMIA SISTEMATICA
APPARATO CIRCOLATORIO SANGUIFERO
Generalità sui vasi sanguiferi: anatomia microscopica e classificazione di arterie, vene e capillari.
Cenni sull'organizzazione generale del mediastino.
Il cuore. Sede, forma, principali rapporti. Conformazione esterna.
Conformazione interna. Il pericardio. Anatomia microscopica del cuore.
La circolazione sistemica Arterie della circolazione sistemica. Vene della circolazione sistemica.
La circolazione polmonare. Arterie della circolazione polmonare. Vene della circolazione polmonare.
Organogenesi. La circolazione fetale.
Correlati morfo-funzionali
APPARATO CIRCOLATORIO LINFATICO
Collettori linfatici principali.
Organogenesi.
Correlati morfo-funzionali
APPARATO EMO-LINFOPOIETICO
Midollo osseo. Sedi. Anatomia microscopica.
Timo. Sede, forma, rapporti topografici. Anatomia microscopica.
Linfonodi. Generalità sulle sedi. Forma. Anatomia microscopica.
Milza. Sede, forma, rapporti topografici. Anatomia microscopica.
Tessuto linfoide associato alle mucose. Tonsille. Anatomia microscopica.
Organogenesi.
Correlati morfo-funzionali
APPARATO RESPIRATORIO
Cavità nasale. Faringe. Laringe. Trachea e bronchi. Polmoni. Pleure.
Forma, sedi, rapporti topografici, anatomia microscopica. Organogenesi.
Correlati morfo-funzionali
APPARATO DIGERENTE
Cavità buccale e istmo delle fauci. Ghiandole salivari. Faringe. Esofago.
Stomaco. Intestino tenue. Fegato. Pancreas. Intestino crasso. Forma, sedi, rapporti topografici, anatomia microscopica. Organogenesi. Correlati morfo-funzionali
452
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
APPARATO URINARIO
Reni. Vie escretrici dei reni. Vescica urinaria. Uretra (maschile e femminile).
Forma, sedi, rapporti topografici, anatomia microscopica. Organogenesi.
Correlati morfo-funzionali
APPARATO GENITALE MASCHILE
Gonadi. Vie spermatiche. Uretra e annessi (prostata, ghiandole bulbo-uretrali).
Organo della copula.
Forma, sedi, rapporti topografici, anatomia microscopica. Organogenesi.
Correlati morfo-funzionali
APPARATO GENITALE FEMMINILE
Gonadi. Trombe uterine. Utero. Vagina.
Forma, sedi, rapporti topografici, anatomia microscopica. Organogenesi.
Correlati morfo-funzionali
APPARATO ENDOCRINO
Ipofisi. Tiroide. Paratiroidi. Surreni. Strutture endocrine gonadiche. Sistema
endocrino diffuso.
Forma, sedi, rapporti topografici, anatomia microscopica. Organogenesi.
Correlati morfo-funzionali
SISTEMA NERVOSO CENTRALE
Midollo spinale. Encefalo.
Forma, sedi, rapporti topografici, anatomia microscopica di sostanza grigia e
sostanza bianca. Organogenesi. Vie e centri nervosi. Correlati morfo-funzionali
SISTEMA NERVOSO PERIFERICO
Nervi encefalici. Nervi spinali. Cenni sui plessi cervicale, brachiale, lombare,
sacrale.
Recettori ed organi di senso.
APPARATO TEGUMENTARIO
Tegumento. Annessi del tegumento.
Forma, sedi, rapporti topografici, anatomia microscopica. Organogenesi.
Correlati morfo-funzionali
APPARATO LOCOMOTORE
Generalità sulle ossa. Articolazioni. Organizzazione funzionale dei muscoli scheletrici.
Forma, sedi, rapporti topografici, anatomia microscopica. Organogenesi.
Correlati morfo-funzionali
TESTI CONSIGLIATI
- ANATOMIA DELL’UOMO, G. AMBROSI et al., E EDI-ERMES, Milano
- ANATOMIA UMANA, P. CASTANO et Al. - EDI-ERMES MILANO
- ANATOMIA UMANA, F.H. MARTINI et al. EDISES, Napoli.
- ANATOMIA DEL SISTEMA NERVOSO, M.L. BARR e KIERNAN J.A. - McGRAWHILL libri Italia S.r.l.
Testo di consultazione
- ANATOMIA DEL GRAY, P.L. WILLIAMS, R. WARWICK, M. DYSON, L.H. BANNISTER - ZANICHELLI Editore S.p.A.
453
Università degli Studi di Lecce
Ricevimento: lunedì, mercoledì, venerdì ore 12-13
[email protected]
Tel. 0832 298618
454
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
BOTANICA II
Silvano Marchiori
Parte introduttiva.
Procaryota.
Eucaryota.
Eucarioti eterotrofi.
Eucarioti autotrofi non vascolari.
Forme particolari di vita aggregata.
Eucarioti autotrofi di transizione.
Eucarioti autotrofi vascolari.
Testo consigliato
• Strasburger, TRATTATO
DI
BOTANICA - PARTE
SISTEMATICA,
Delfino editore.
Testi da consultare
• S. Tonzig, ELEMENTI DI BOTANICA, vol. II, Casa editrice Ambrosiana.
• F.M. Gerola, BIOLOGIA VEGETALE SISTEMATICA, Utet.
• C. Cappelletti, TRATTATO DI BOTANICA, Utet.
Esercitazioni:
Riconoscimento di fanerogame e crittogame vascolari (Pteridofite,
Angiosperme e Gimonosperme) e osservazioni di altri organismi vegetali in preparati, vetrini o dal vivo.
Testi da consultare
• P. Zangheri, FLORA ITALICA, Padova, Cedam 1976.
E’ obbligatoria la preparazione di un erbario di almeno 40 specie; in esse devono essere rappresentate le famiglie più significative delle Angiosperme:
Cupuliferae, Caryophyllaceae, Cruciferae, Ranunculaceae, Phaseolaceae,
Apiaceae, Lamiaceae, Scrophulariaceae, Asteraceae, Gramineae.
Ricevimento:
previo appuntamento telefonico
E-mail: [email protected]
Tel. 0832 298674
455
Università degli Studi di Lecce
CITOCHIMICA ED ISTOCHIMICA
Patrizia Cretì
• Introduzione al corso
• Tecnica dei preparati stabili
Prelievo
Fissazione:
- Modalità d’azione
- Fissativi
Disidratazione
Diafanizzazione
Inclusione in paraffina
Taglio:
- Microtomo a slitta
- Microtomo a congelatore
- Criomicrotomo
Sparaffinatura
Montaggio
Colorazione:
- Colorazioni chimiche
- Colorazioni fisiche
- Colorazioni fisico-chimiche
- Coloranti
- Metodi di colorazione
- Mordenzatura
- Metacromasia
- Differenziazione
- Coloranti di routine
- Tessuti connettivi
- Tessuti duri
- Tessuto muscolare
- Tessuto nervoso
- Tessuto emopoietico
- Carboidrati
- Proteine
- Acidi nucleici
- Lipidi
- Amiloide
- Composti inorganici
- Pigmenti
Colorazioni istomorfologiche:
Colorazioni istochimiche:
• Immunofluorescenza
• Immunoperossidasi
• Microscopia ottica
Teorie sulla luce
Leggi ottiche
Microscopio ottico
Microscopio a contrasto di fase
Microscopio interferenziale
Microscopio per campo oscuro
Microscopio polarizzatore
Microscopio a fluorescenza
• Microscopia elettronica
456
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Microscopia elettronica a trasmissione: Microscopia elettronica a scanzione:
-
Fissazione
Disidratazione
Inclusione
Taglio
Colorazione
Fissazione
Disidratazione
Metallizzazione
Testi consigilati
• Appunti delle lezioni
• Pearse, ISTOCHIMICA:TEORIA E PRATICA, Piccin editore,Padova
• Spandri, MANUALE DI LABORATORIO, Piccin editore,Padova
Ricevimento: mercoledì 11-13
E-mail: [email protected]
Tel. 0832 298699
457
Università degli Studi di Lecce
FISIOLOGIA CELLULARE
Santo Marsigliante
Programma Comune
La cellula come unità di base
Citoscheletro e motori cellulari
La matrice extracellulare: struttura e funzioni
Le giunzioni intercellulari; proteine di adesione e loro controllo
Canali ionici: struttura, funzioni e regolazioni
Le vie di comunicazione attraverso la membrana cellulare
I meccanismi omeostatici cellulari
La regolazione cellulare tramite fattori extracellulari
Comunicazione elettrica e comunicazione chimica
Messaggeri extracellulari e recettori chimici
I messaggeri locali; meccanismi paracrini e autocrini
Fattori di crescita, di differenziazione e di trasformazione
Neurotrasmettitori e neuropeptidi
Regolazione recettoriale e desensitivizzazione cellulare
Sistemi di trasduzione del segnale extracellulare
Recettori a 1 e a 7 domini transmembrana: le vie di trasduzione
Recettori nucleari: classificazione e modalità di trasduzione
Cross-talk recettoriale
Controllo extracellulare della trascrizione
Il controllo della crescita cellulare
Neurotrasmissione e neuromodulazione
Plasticità e memoria nelle sinapsi chimiche
Parte Speciale Per L'indirizzo Fisiopatologico
Interleuchine, linfochine, chemiochine: classificazione, modalità di azione
Controllo ormonale del metabolismo cellulare
Fisiopatologia della cellula neoplastica
Parte Speciale Per L'indirizzo Bio-Molecolare
Regolazione del ciclo cellulare
Cicline e chinasi-ciclina dipendenti; ubiquitinazione
Checkpoints molecolari; oncogeni, antioncogeni e controllo della trascrizione
RIFERIMENTO PRINCIPALE: Appunti delle lezioni
TESTI DI CONSULTAZIONE:
• Alberts-Bray-Johnson-Lewis-Raff-Roberts-Walter: ESSENTIAL CELL BIOLOGY.
Garland Publishing
• Klinke-Silbernagl: FISIOLOGIA. Zanichelli
• Taglietti-Casella: ELEMENTI DI FISIOLOGIA E BIOFISICA DELLA CELLULA. La Goliardica Pavese
Ricevimento:
lunedì 15-17 mercoledì 16-17 giovedì 15-17
[email protected]
Tel. 0832 298696
458
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
IGIENE AMBIENTALE
Antonella De Donno
1)
3)
4)
5)
L’igiene e l’epidemiologia ambientale
Fattori di rischio ambientali e salute
Mutagenesi ambientale
L’Aria veicolo di inquinanti
Inquinamento atmosferico, tipologia degli inquinanti aerodispersi, modelli
di sorveglianza ambientale, effetti dell’inquinamento sulla salute
6) Acque destinate al consumo umano
Problemi igienico-sanitari dell’acqua destinata al consumo umano, requisiti
di potabilità, provvedimanti legislativi per la prevenzione della contaminazione delle risorse idriche
7) Acque destinate alla balneazione.
Generalità per il prelievo; modalità di analisi; normative vigenti.
8) Rifiuti liquidi urbani: allontanamento; smaltimento dei rifiuti liquidi urbani;
quadro legislativo.
9) Rifiuti solidi: rifiuti solidi urbani; rifiuti solidi industriali; rifiuti tossici e nocivi; rifiuti solidi e radioattivi; quadro legislativo.
10) Inquinamento acustico: generalità sulla natura del suono e sua misura;
cause del rumore da traffico stradale; effetti del rumore sull’organismo
umano; politiche di intervento per la riduzione dell’inquinamento acustico;
aspetti legislativi.
11) Inquinamento elettromagnetico.
12) Iitofarmaci e pesticidi: classificazione; formulati e criteri di registrazione; campi
e tecniche di applicazione; impatto ambientale; tossicità; aspetti legislativi.
Il corso prevede delle esercitazioni tecnico-pratiche sui principali argomenti trattati durante le lezioni.
Testi consigliati
• G. Gilli “IGIENE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO demografia, prevenzione, Sanità Pubblica” C.G. Edizioni Medico Scientifiche s.r.l.
• S. Barbuti “IGIENE” Monduzzi Ed.
Ricevimento:
dal lunedì al venerdì ore 11-13 previo appuntamento telefonico
[email protected]
Tel. 0832 298687
459
Università degli Studi di Lecce
CHIMICA DELLE SOSTANZE ORGANICHE NATURALI
Ingrosso Giovanni
Introduzione
Richiami di stereochimica. Le reazioni principali richieste per il metabolismo.
Parte generale e speciale
Acetogenine (flavonoidi, lipidi, prostaglandine, trombossani, leucotrieni, chinoni); Carboidrati (monosaccaridi, oligosaccaridi, polisaccaridi e glicosidi di origine animale e vegetale); Isoprenoidi: Terpenoidi (emiterpeni, monoterpeni,
sesquiterpeni, diterpeni, ecc.; Steroidi di invertebrati marini, delle piante e dei
lieviti; Composti azotati: Alcaloidi. Ogni argomento viene accompagnato da
descrizione di metodi di estrazione e di riconoscimento di alcune sostanze.
Testi consigliati:
• Appunti dalle lezioni
• Autori vari: NATURAL PRODUCTS. Longman Group ED.
• Paul M. Dewick: Chimica, BIOSINTESI E BIOATTIVITÀ DELLE SOSTANZE NATURALI. Piccin Ed.
• Autori vari: COMPREHENSIVE ORGANIC CHEMISTRY. Barton and Ollis Ed. Vol. V.
• Ikan: NATURAL PRODUCTS. 2 ed. Academic Press.
• THE MERCK INDEX. Chapman & Hall Ed.
Ricevimento: tutti i giorni previo appuntamento
[email protected]
Tel. 0832 298709
460
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
COMPLEMENTI DI CHIMICA ORGANICA
Erbana Epifani
CORRELAZIONE FRA I CONCETTI CLASSICI DELLA CHIMICA ORGANICA E LA
CHIMICA DEI COMPOSTI ORGANICI NELL’ORGANISMO UMANO.
VELENI, SOSTANZE XENOBIOTICHE E CANCEROGENE. Struttura molecolare.
Stereoisomeria. Proprietà chimiche e tossicologiche. Relazione struttura-attività
biologica. Biotrasformazioni e reazioni di detossificazione.
ANALISI DELLE SOSTANZE ORGANICHE IN MATRICI BIOLOGICHE. Prelievo e
trattamento dei campioni. Metodologie analitiche: metodi chimici; tecniche cromatografiche; tecniche spettroscopiche. Spettrometria di massa. Analisi di tracce.
FONTI BIBLIOGRAFICHE. Ricerca bibliografica cartacea e computerizzata.
Testi consigliati
• Appunti del corso (forniti dal docente)
• Articoli di riviste scientifiche di Chimica Bioorganica
• W.H.Brown, “CHIMICA ORGANICA”, EdiSES s.r.l. Napoli, 1996.
• G.H.Sackheim, D.D. Lehman, “CHEMISTRY FOR THE HEALTH SCIENCES”, 7°
ed.,Macmillan Publ.Comp., New York, 1994.
Ricevimento:
lunedì 11-12 mercoledì 11-12
[email protected]
Tel. 0832 298700
461
Università degli Studi di Lecce
FISIOLOGIA GENERALE II
Carlo Storelli
Omeostasi
- Principi generali
Ormoni e regolatori chimici
- Meccanismi cellulari d’azione e sistematica
Funzione cardiocircolatoria
- Liquidi circolanti. Sangue: componenti e funzioni
- Cuore: proprietà elettriche e meccaniche
- Sistema arterioso, venoso e linfatico: leggi che governano la dinamica dei fluidi
Sistema respiratorio
- Scambio dei gas respiratori a livello polmonare
- Trasporto dei gas respiratori nel sangue
- Scambio dei gas a livello tissutale
- Regolazione nervosa e chimica
Funzione renale
- Ultrafiltrazione, riassorbimento e secrezione tubulare
- Regolazione del pH
- Concentrazione delle urine
- Regolazione ormonale
Funzione dell’apparato gastro-enterico
- Secrezione
- Digestione
- Assorbimento
- Regolazione ormonale e nervosa
Metabolismo energetico
- Regolazione della temperatura
Esercitazioni di laboratorio
Analisi della funzione renale
- Determinazione di osmolarità, acidità, ione ammonio e calcio nelle urine
- Simulazione al computer del meccanismo di ultrafiltrazione e concentrazione
delle urine
Apparato cardio-vascolare
- Liquidi circolanti: determinazione della formula leucocitaria
- Simulazione al computer di misure di parametri cardiovascolari; effetto di vari
ormoni e farmaci
- Misura della pressione arteriosa
Trasporto dei gas
- Simulazione al computer della curva di dissociazione ossigeno-emoglobina
- Simulazione al computer dei meccanismi omeostatici del pH
462
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Regolazione ormonale
- Simulazione al computer dell’effetto dell’insulina e del glucagone
Testi consigliati
• PRINCIPI DI FISIOLOGIA, Berne-Levy, Casa Editrice Ambrosiana
• FISIOLOGIA, Silverthorn, Casa Editrice Ambrosiana
Testi di riferimento
• FISIOLOGIA, Klinke-Silbernagl, Zanichelli, I edizione
• FISIOLOGIA UMANA, Rhoades-Pflanzer, Piccin, I edizione
• PRINCIPI DI FISIOLOGIA, Casella-Taglietti, La Goliardica Pavese
Ricevimento:
martedì 11-13
e-mail: [email protected]
Tel. 0832 298670
463
Università degli Studi di Lecce
GENETICA II
Giovanni Cenci
Il nucleo della cellula e i cromosomi. DNA cromosomico e proteine cromosomiche. La fibra cromatininica. Gli istoni e il nucleosoma. Modificazioni degli
istoni. Analisi genetica della condensazione cromosomica. Analisi genetica della
coesione dei cromatidi fratelli: coesine e condensine. Centromeri e cinetocori.
La biologia dell'eterocromatina. Eterocromatina costitutiva e facoltativa.
Evoluzione ed utilità delle repeats satelliti. Stato eterocromatico e proteine eterocromatiche. La famiglia HP1. Eterocromatina ed espressione genica. Analisi
genetica del PEV. I geni eterocromatici. Funzione dell'eterocromatina.
La dissezione genetica. Genetica diretta e inversa. Organismi modello.
Meccanismi di "gene targeting" e "gene knockout". Dissezione genetica in
Drosophila: induzione e analisi di mutanti.
La genetica dei telomeri. Controllo genetico dell'allungamento dell'estremità
cromosomiche. La telomerasi. Sistemi alternativi di mantenimento della lunghezza dei telomeri. Telomeri e senescenza. Telomeri e tumori. Proteine che
legano i telomeri. Analisi genetica del "capping" telomerico. I telomeri in
Drosophila. Correlazione tra riparazione del DNA e stabilità telomerica.
La genetica del ciclo cellulare. Mitosi e meiosi. Controllo genetico delle fasi del
ciclo cellulare. Checkpoint in interfase. Le cicline e MPF. APC e anafase. Struttura del
fuso. Ciclo del centrosoma. Motori mitotici. Analisi genetica del checkpoint del fuso
e segregazione cromosomica. Citochinesi e controllo genetico della citochinesi
Il controllo genetico della proliferazione cellulare. La regolazione del numero
delle cellule. L'apparato della proliferazione cellulare. Apoptosi e caspasi.
La genetica del cancro. Il controllo cellulare aberrante. Caratteristiche del cancro.
Oncogeni e geni soppressori del tumore. Sistemi di riparazione del DNA e tumorigenesi.
La genetica dello sviluppo. Controllo genetico degli interruttori dello sviluppo.
La determinazione del sesso. Analisi di mutazioni letali sesso specifiche in
Drosophila melanogaster. Fenotipi intersessuali nei mammiferi. Le scelte binarie del destino cellulare. La genetica dello sviluppo di Drosophila. La formazione di pattern complessi. Tipi di informazione posizionale. I geni omeotici.
Testi consigliati. Gli argomenti delle lezioni sono tratti direttamente da articoli scientifici e da reviews in inglese presi da riviste internazionali recentissime. Il
materiale usato a lezione (presentazioni powerpoint; in versione elettronica e/o
cartacea), la lista completa degli articoli e copie degli articoli sono disponibili
presso il titolare del corso.
Dr. Giovanni Cenci
Di.S.Te.B.A-Ecotekne
Lab. Genetica- IV Piano
Università degli Studi di Lecce - Via Lecce-Monteroni - 73100 Lecce
Tel 0832 298 673 - 0832 298 682
e-mail: [email protected]
Ricevimento: mercoledì 15-18
464
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
IGIENE
Giovanni Gabutti
1)
2)
3)
Definizione, finalità e contenuti dell'Igiene
Demografia e statistica sanitaria finalizzate allo studio epidemiologico
Epidemiologia: Attuale concetto di epidemiologia; Fonti di dati epidemiologici
correnti; Principali misure in epidemiologia; Indicatori delle condizioni sanitarie della popolazione; La valutazione del rischio; Metodologia epidemiologica.
4) Epidemiologia e profilassi delle malattie cronico-degenerative
Epidemiologia e profilassi delle malattie cardiovascolari; Epidemiologia e
profilassi dei tumori maligni; Epidemiologia e profilassi del diabete;
Epidemiologia e profilassi della senilità precoce.
5) Epidemiologia e profilassi delle malattie infettive: Introduzione e metodi;
Catena infettiva; Vie di trasmissione; Ruolo dell'ospite; Fattori ambientali;
Storia naturale dell'infezione o malattia infettiva; Impatto degli agenti infettivi con la popolazione e modo di manifestarsi delle malattie infettive;
Impiego dei modelli matematici; Sorveglianza delle malattie infettive;
Sorveglianza delle infezioni.
6) Profilassi generale delle malattie infettive: Notifica delle malattie infettive;
Accertamento diagnostico; Isolamento; Disinfezione e disinfestazione; Immunoe chemioantibiotico-profilassi ;Ruolo dei vaccini e strategie d'impiego.
7) Epidemiologia e profilassi speciale delle malattie infettive
Malattie a trasmissione oro-fecale: Poliomielite; Febbre tifoide e paratifoide;
Gastroenteriti acute; Colera; Epatite virale A; Epatite virale E.
Malattie aereodiffuse: Influenza; Difterite; Infezioni meningococciche;
Rosolia; Morbillo; Parotite; Varicella; Infezioni streptococciche; Pertosse;
Infezioni pneumococciche; Altre malattie respiratorie acute; Tubercolosi .
Malattie a trasmissione parenterale o sessuale: Epatite virale B; Epatite virale delta; Epatite virale C; Sindrome da immunodeficienza acquisita.
Zoonosi: Rabbia; Brucellosi; Toxoplasmosi; Tetano.
8) Stile di vita e salute:Determinanti sociali di malattia; Nutrizione; Fumo di
tabacco; Alcool; Tossicodipendenze.
9) Nozioni di Igiene Ambientale
10) Nozioni di Igiene dell'alimentazione
Malattie trasmesse dagli alimenti: Infezioni, Intossicazioni e Tossinfezioni;
Botulismo; Tossinfezione Stafilococcica; Salmonellosi.
Metodi di prevenzione: Autocontrollo ed HACCP.
11) Decreto Legislativo n°626 del 19 settembre 1994
Attuazione delle direttive CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e
della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro.
Testi consigliati:
- Angelillo B., Crovari P., Gullotti A., Meloni C.: Manuale di Igiene. 1
Epidemiologia generale ed applicata. Masson, Milano
- Barbuti S., Bellelli E., Fara G.M., Giammanco G.: Igiene. Monduzzi Ed.
Ricevimento:
dal lunedì al venerdì ore 11-13 previo appuntamento telefonico
[email protected]
Tel. 0832 298686
465
Università degli Studi di Lecce
CHIMICA BIOLOGICA
Vincenzo Zara
Amminoacidi: proprietà chimico-fisiche, reazioni generali, metodi di separazione e classificazione. Proteine: costituzione, struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria, purificazione e determinazione. Glicidi. Lipidi. Mioglobina
ed emoglobina. Enzimi: natura, proprietà e classificazione. Cinetica enzimatica.
Tipi di inibizione enzimatica. Enzimi allosterici. Sistemi multienzimatici.
Modificazioni covalenti. Coenzimi e vitamine. Concetti di termodinamica.
Glicolisi e bilancio energetico. Glicogenolisi e regolazione ormonale.
Gluconeogenesi e glicogenosintesi. Ciclo dei pentoso-fosfati e significato metabolico. Ciclo dell’acido citrico. Bioenergetica. Ossido-riduzioni biologiche.
Catena respiratoria. Fosforilazione ossidativa. Acidi grassi. Ossidazione degli
acidi grassi. Chetogenesi. Biosintesi degli acidi grassi. Sintesi dei trigliceridi e
dei fosfolipidi. Metabolismo del colesterolo. Metabolismo delle proteine e degli
amminoacidi: triptofano, fenilalanina, metionina e leucina. Reazioni di transmetilazione. Ciclo dell'urea.
Esercitazioni di Laboratorio:
Centrifugazione; Dosaggi proteici; Cromatografia; Elettroforesi.
Testi consigliati:
• Lehninger, PRINCIPI DI BIOCHIMICA, Ed. Zanichelli
• Mathews-van Holde, BIOCHIMICA, Ed. Ambrosiana
• Horton-Moran, PRINCIPI DI BIOCHIMICA, Ed. G. Gnocchi
• Stryer, BIOCHIMICA, Ed. Zanichelli
Ricevimento:
venerdì 9-11
[email protected]
Tel. 0832 298705
466
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
MICROBIOLOGIA GENERALE
Pietro Alifano
Il mondo microbico.
Composizione del mondo microbico (procarioti, eucarioti, virus).
Organizzazione della cellula batterica.
I batteri gram-positivi e gram-negativi: caratteristiche generali. Struttura e sintesi della parete cellulare. Struttura e funzione della membrana citoplasmatica.
La membrana esterna: il lipopolisaccaride e le porine. Proteine di membrana e
sistemi di trasporto. Gli organelli citoplasmatici. La capsula. I flagelli ed i pili. Il
processo di chemiotassi. La spora batterica. Organizzazione del materiale genetico: il nucleoide. Gli Archea: un altro modello di cellula procariotica.
Metabolismo microbico.
Aspetti principali del metabolismo e della nutrizione microbica. Respirazione e fermentazione. Fotosintesi nei batteri. Il processo di fissazione dell’azoto e della CO2.
Assimilazione di fosforo, zolfo ed azoto inorganici. La metanogenesi negli Archea.
Crescita batterica.
Il processo di divisione cellulare nei batteri. La curva di crescita. La misurazione
della crescita microbica. Il controllo della crescita microbica. I terreni di coltura
e lo studio delle proprietà biochimiche dei procarioti in coltura. L’effetto dell’ambiente sulla crescita microbica. Gli Archea e gli ambienti estremi.
Genetica batterica.
Regolazione dell’espressione genica nei microrganismi: induzione e repressione. La
sporulazione ed i processi di differenziamento nei batteri. I plasmidi ed il loro significato biologico. Il processo di coniugazione. La trasformazione e la trasduzione.
Principi di classificazione e filogenesi microbica.
I batteri gram-negativi e gram-positivi di interesse generale, medico, industriale ed ambientale. Gli archebatteri. Funghi e muffe.
I virus.
Caratteristiche generali e classificazione. Coltivazione dei virus. Purificazione dei
virus e metodi di saggio. Batteriofagi. Ciclo litico e ciclo lisogenico. Virus animali. Infezioni citocide e danno cellulare. Infezioni persistenti, latenti e da virus
lenti. Fattori cellulari e virali nella patogenesi. Interferenza con la moltiplicazione virale.Virus e cancro. Effetti dei virus sullo sviluppo embrionale. Virus vegetali. Viroidi e prioni.
Elementi di microbiologia speciale.
Corinebatteri. Pneumococchi. Streptococchi. Stafilococchi. Neisserie.
Enterobatteri e Vibrioni. Bacteroides e Fusobacterium. Pseudomonas ed altri
bacilli non fermentanti. Yersinia. Francisella. Pasteurella e Brucella.
Helicobacter. Haemophilus. Bordetella. Bacilli sporigeni aerobi. Bacilli sporigeni
anaerobi: i clostridi. Micobatteri. Actinomiceti. Spirochete. Rickettsie. Clamidie.
Micoplasmi. Miceti.
Elementi di virologia speciale.
467
Università degli Studi di Lecce
Adenovirus. Herpesvirus. Poxvirus. Picornavirus. Orthomyxovirus. Paramyxovirus.
Coronavirus. Rabdovirus. Togavirus, Flavivirus, Bunyavirus, Arenavirus. Virus della
rosolia. Reovirus e virus delle gastroenteriti acute epidemiche. I virus dell’epatite.
Virus oncogeni. Il virus dell’immunodeficienza umana acquisita.
Testi consigliati:
• A.A. SALYERS e D.D. WHITT: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI.
• L.M. PRESCOTT ed al.: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI.
• H.G. SCHLEGEL: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI.
• M. POLSINELLI ed al.: MICROBIOLOGIA Ed. BOLLATI BORINGHIERI.
Ricevimento:
martedì 15-17
[email protected]
Tel. 0832 298856
468
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
MICROBIOLOGIA APPLICATA
Pietro Alifano, Cecilia Bucci
Natura e significato delle associazioni simbiotiche uomo-microganismi.
Commensalismo, mutualismo e microflora normale del corpo umano
Parassitismo, patogenicità e resistenza: rapporti ospite-parassita
Fattori determinanti la malattia infettiva: trasmissibilità del patogeno, adesione
e colonizzazione del patogeno, penetrazione del patogeno nell’ospite, crescita e
moltiplicazione del patogeno, tossigenicità; endotossine, esotossine, leucocidine ed emolisine: sintesi, regolazione e meccanismo d’azione. Le difese dell’ospite contro le infezioni batteriche e fungine.
Interazione ospite-patogeno a livello cellulare e molecolare.
Cross-talk batterio-cellula eucariotica. Isole di patogenicità. Sistemi di secrezione
di tipo III e proteine effettrici in Yersinia, Escherichia coli enteropatogeno,
Salmonella, Pseudomonas, Chlamidia. Alterazione delle funzioni cellulari da parte
degli effettori secreti dai sistemi di secrezione di tipo III: alterazioni del citoscheletro e delle strutture di superficie; attivazione ed interferenze a livello di vie di trasduzione del segnale; alterazioni del traffico vescicolare; innesco dell’apoptosi.
Elementi di chemioterapia. Aspetti generali dell’azione antimicrobica. Agenti
chemioterapici di sintesi: I sulfamidici e i loro antagonisti; isoniazide; chinoloni.
Antibiotici: Penicilline; antibiotici attivi a livello trascrizionale e a livello ribosomale. Meccanismi di farmacoresistenza.
Elementi di microbiologia clinica e di diagnostica microbiologica.
Campioni: raccolta; manipolazione; trasporto
Determinazione quantitativa dei batteri: metodi quantitativi in piastra, calcolo
del numero più probabile, valutazione turbidimetrica della crescita batterica.
Identificazione dei microrganismi: reazioni biochimiche utili per l’identificazione dei
microrganismi (fermentazione dei carboidrati, utilizzazione del citrato, idrolisi dell’amido, reazione di Voges-Proskauer-rosso metile, idrolisi della caseina, idrolisi della
gelatina, utilizzazione degli amminoacidi, idrolisi dei fosfolipidi, test dell’ureasi, attività della catalasi, test dell’ossidasi), Test immunologici (reazioni di agglutinazione,
fissazione del compemento e immunodiffusione in agar, test immunoenzimatici),
Metodiche molecolari (sonde a DNA, reazione a catena polimerasica).
Tipizzazione dei microrganismi: tecniche immunologiche (Western blot), tecniche genetiche (tipizzazione fagica), metodiche molecolari (Fingerprinting attraverso plasmidi e trasposoni, MLEE, MLST, RFLP).
Test di sensibilità agli antibiotici.
Testi consigliati:
• A.A. SALYERS e D.D. WHITT: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI.
• L.M. PRESCOTT ed al.: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI.
• B.D. DAVIS ed al.: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI.
Ricevimento: il prof. Alifano riceve il martedì 15-17; la prof.ssa Bucci riceve il martedì 14-18
[email protected]
[email protected]
Tel. 0832 298856 - 900
469
Università degli Studi di Lecce
ZOOGEOGRAFIA
Genuario Belmonte
Cenni introduttivi. STORIA DELLA ZOOGEOGRAFIA. LA SPECIE ZOOLOGICA.
Variabilità Genetica, Mutazione e Ricombinazione, Deriva Genetica, Selezione
Naturale, Flusso Genico, Isolamento Riproduttivo. LA SPECIAZIONE: tipi e velocità. Cenni sulle teorie evoluzionistiche; saltazionismo e gradualismo; coevoluzione; mutualismo; radiazione adattativa, ESTINZIONE. Concetto di FAUNA. L'AREALE. Spostamenti attivi e passivi; LE MIGRAZIONI; viaggi nello spazio e nel
tempo. Barriere fisiche e biologiche alla distribuzione degli animali. Filtri e
Corridoi. LA DISPERSIONE.
Lo scenario geografico. cenni di GEOGRAFIA ASTRONOMICA, la posizione della
Terra nello Spazio e le sue variazioni; cenni di CLIMATOLOGIA, variazioni geografiche e storiche del clima, le regioni ecoclimatiche terrestri e oceaniche del
pianeta; cenni di OCEANOGRAFIA generale, le grandi circolazioni oceaniche,
interazioni oceano-clima. CICLI CLIMATICI E PALEOCLIMATOLOGIA. FATTORI
CHE DETERMINANO VARIAZIONI CLIMATICHE. Geomorfologia, Clima, e
Oceanografia del mar Mediterraneo e dell'Italia.
La distribuzione degli animali sul pianeta. Zoogeografia descrittiva. LE REGIONI
ZOOOGEOGRAFICHE E I BIOMI TERRESTRI; gli ambienti di montagna; le comunità
dell'ambiente ipogeo; La fauna degli AMBIENTI DULCIACQUICOLI. REGIONI E
PROVINCIE ZOOGEOGRAFICHE MARINE, cenni sulle principali comunità di organismi del mar Mediterraneo. La introduzione di nuove specie: il caso del MAR
NERO. LA MIGRAZIONE LESSEPSIANA. Eliminazione di habitat, il caso del LAGO
ARAL.
Ragioni ecologiche della distribuzione. Il Determinismo Ecologico; La BIODIVERSITÁ ANIMALE. Gradienti di distribuzione, condizioni ambientali e risorse;
Adattamento e Acclimatazione. Concetto di CONFINAMENTO. Fattori Limitanti,
Nicchia ecologica; Colonizzazione, Successione, Competizione, Resilienza,
Resistenza. Equilibri ciclici. Biodiversità animale nell'area Mediterranea.
Ragioni storiche della distribuzione. ZOOGEOGRAFIA STORICA. il tempo geologico. Cenni di TETTONICA delle Placche, la DERIVA DEI CONTINENTI. Il ciclo del
Supercontinente. Cicli Glaciali del Quaternario. Ricostruzione degli eventi geotettonici che hanno interessato le aree di contatto tra le placche. Distribuzioni
disgiunte; DISPERSIONE e VICARIANZA. Relitto. Endemismo. ESTINZIONI DI
MASSA e GRANDI RADIAZIONI ADATTATIVE. Cenni di Paleogeografia del
Mediterraneo.
FAUNE INSULARI. Isole Continentali ed Oceaniche; teoria dell'Equilibrio
Insulare; scostamenti dall'equilibrio. Caratteristiche delle faune insulari.
L’isolamento negli ambienti acquatici. Ambienti isolati: IL LAGO BAJKAL.
Biogeografia delle CAVERNE.
ZOOGEOGRAFIA CLADISTICA. Sistematica, Filogenesi, Cladistica filogenetica,
Cladistica biogeografica e FILOGEOGRAFIA.
Origine, vie di dispersione e Distribuzione geografica attuale del genere Homo.
ZOOGEOGRAFIA DEL MEDITERRANEO; ZOOGEOGRAFIA DELL’ITALIA E DELLA
PUGLIA.
Testo di riferimento
ZUNINO & ZULLINI, 1995 – BIOGEOGRAFIA. AMBROSIANA - MILANO
APPUNTI DELLE LEZIONI (a cura del docente)
470
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Esercitazioni
Escursione di 3-5 giorni in aree di rilevante interesse geografico e/o naturalistico
Ricevimento:
venerdì ore 11.30
[email protected]
Tel. 0832 298615
471
Università degli Studi di Lecce
ECOLOGIA
Alberto Basset
Introduzione allo studio dell’ecologia; tipi di approccio, livelli di organizzazione
e limiti; concetti fondamentali sull’energia; sistemi termodinamici d’interesse
per l’ecologia; il feedback e l’omeostasi; sistemi di produzione e decomposizione in natura; alterazione dei meccanismi naturali; l’ecosistema, componenti dell’ecosistema, tipi di ecosistema , la biosfera; i cicli biogeochimici, tipi di cicli,
modello, casi particolari (acqua, azoto, carbonio, fosforo, zolfo); alterazioni dei
cicli causate dai vari tipi d’inquinamento; meccanismi di trasporto e riciclazione.
Cortocircuitazione; risorse fondamentali, catene alimentari, livelli trofici; posizione degli onnivori, reti alimentari, magnificazione biologica, efficienza ecologica, efficienza di assimilazione, produttività secondaria; rappresentazione grafica e metodi di studio delle strutture trofiche dell’ecosistema; connettanza; fattori limitanti, stadi energetici e stabilizzazione dell’ecosistema; bilancio energetico a livello di individuo; tassi ed efficienze; uso dello spazio ed home-range
relazioni allometriche; ottimizzazione nell’uso dellle risorse; popolazioni; tabelle
e curve di sopravvivenza; r e k selezione; interazioni tra popolazioni; relazioni
consumatore-risorsa; tipi di risorse; meccanismi di coesistenza; spostamento
dei caratteri; coevoluzione; comunità e distribuzione degli organismi; selezione
dell’habitat; comunità strutturate per invasione e per coevoluzione; diversità di
specie; successioni ecologiche; teoria della pesca; ecosistemi artificiali; problemi ecologici da pesticidi; statistica.
Libri consigliati:
• (Beni Culturali); ECOLOGIA PER IL NOSTRO AMBIENTE MINACCIATO- Odum;
ed. Piccin
• (Biologia & Sc. Ambientali); BASI DI ECOLOGIA - Odum; ed. Piccin
• ECOLOGIA - Bullini, Pignatti, Virzo de Santo; ed. UTET
• ECOLOGIA - Colinveaux; ed. EDISES
• ECOLOGIA - Ricklefs; ed. Zanichelli
• ECOLOGIA-Individui, Popolazioni, Comunità; Begon , Harper & Townsend; ed.
Zanichelli
• EVOLUTIONARY ECOLOGY; Pianka; ed. Harper & Row
Ricevimento:
martedì 14-15
[email protected]
Tel. 0832 298722
472
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ECOLOGIA APPLICATA
Alberto Basset
Struttura e stato di conservazione degli ecosistemi naturali - Il paesaggio - Fattori
di deterioramento dell’ambiente (prelievo e immissione di organismi, alterazioni
degli ecosistemi forestali, inquinamento atmosferico, delle acque, del suolo) Circolazione globale dell’inquinamento - Traslocazione o trasformazione dei
nutrienti - Effetti biologici della manipolazione dei corsi d’acqua e delle coste Valutazione di impatto ambientale, Valutazione del carico trofico, Valutazione del
carico termico - Valutazione del carico radiattivo-Misura della tossicità in acqua Sistemi previsionali in ecotossicologia - Gestione degli ecosistemi e del prelievo
degli organismi-Depurazione biologica delle acque di scarico - Ecosistemi urbani e smaltimento dei rifiuti - Elementi di diritto ambientale in Italia – Certificazione
di qualità ambientale (regolamento CEE 1836/93) – Valutazione degli impatti integrati nella produzione utilizzazione e smaltimento dei prodotti
TESTI CONSIGLIATI:
• ECOLOGIA APPLICATA – (edizioni UTET) Società Italiana di Ecologia a cura di
Roberto Marchetti
Ricevimento:
martedì 14-15
[email protected]
473
Università degli Studi di Lecce
BIOLOGIA DELLO SVILUPPO
Patrizia Pagliara
Introduzione alla biologia dello sviluppo.
Riproduzione sessuata e asessuata (gemmazione, scissione).
Mitosi e meiosi.
Gametogenesi: ovogenesi e spermatogenesi, spermiogenesi, maturazione del
follicolo ovario; struttura dell’oocita; cellule accessorie.
Reazione acrosomiale nel riccio di mare e nei mammiferi, reazione corticale,
riconoscimento.
Monospermia e polispermia.
Fecondazione, trasduzione del segnale di fecondazione.
Tipi di uova. Segmentazione oloblastica: riccio, anfibi, mammiferi; segmentazione spirale: molluschi; segmentazione meroblastica: uccelli e insetti.
Il ciclo cellulare durante la segmentazione.
Gastrulazione: diblasti e triblasti; riccio di mare, anfibi e uccelli.
Neurulazione: anfibi e uccelli
La formazione dei foglietti embrionali e loro derivati.
Formazione del “pattern” corporeo; determinazione della simmetria bilaterale.
Gli esperimenti di Driesch, Roux e Horstadius. I morfogeni. Preformismo ed epigenesi. Teoria del plasma germinale. Sviluppo a mosaico e regolativo. Il centro
di Nieuwkoop. Determinazione e specificazione.
Spemann e l’induzione embrionale.
Sviluppo diretto e indiretto; la metamorfosi: insetti e anfibi
Induzione del mesoderma. Regionalizzazione del mesoderma e segnali induttivi. Induzione neurale. Induzione secondaria; induzione del cristallino.
Interazioni epitelio-mesenchima; formazione del rene.
Migrazione cellulare e le basi molecolari della specificità migratoria. Molecole di
adesione. La regolazione dell’espressione genica nello sviluppo. Trascrizione
selettiva dei geni.
Potenzialità delle cellule somatiche; totipotenza e pluripotenza. Gli esperimenti
dei trapianto nucleare. La clonazione.
Il differenziamento cellulare. Costanza del genoma. I cromosomi politecnici e lo
sviluppo. Imprintig genomico.
Controllo dello sviluppo precoce e tardivo
Attivazione della cromatina. Metilazione del DNA. Compenso del numero di cromosomi. Meccanismi di controllo post-trascrizionali.
Geni a effetto materno. Controllo materno dello sviluppo. Geni zigotici.
Lo sviluppo di alcuni organismi modello: riccio di mare, C. elegans, Drosophila,
zebrafish Interazioni regolative in C. elegans. Lineage map. Apoptosi.
Sviluppo di Drosophila melanogaster: organizzazione del piano corporeo; geni
che controllano il “pattern”. I geni a effetto materno. I geni della segmentazione. I geni selettori omeotici. Omologia dei complessi dei geni omeotici tra
Drosophila e mammiferi. I dischi imaginali di Drosophila.
Testi consigliati
• Gilbert, BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, Zanichelli
• Wolpert e altri, BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, Zanichelli
• Raunich - Giudice – Manelli, BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, Piccin
• Houillon, EMBRIOLOGIA DEI VERTEBRATI, Ambrosiana
474
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Ricevimento:
martedì 9-13
[email protected]
Tel. 0832 298657
475
Università degli Studi di Lecce
PATOLOGIA GENERALE
Bruno Di Jeso
INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLA PATOLOGIA GENERALE: La problematica della patologia generale. Definizione dello stato di salute. Manifestazioni
morbose. Il concetto di etiologia e patogenesi. Lo stato di malattia.
INFIAMMAZIONE: Le fasi del processo infiammatorio. Angioflogosi e istoflogosi.
I mediatori dell’infiammazione: mediatori cellulari preformati e di nuova sintesi,
mediatori di fase fluida. L’angioflogosi. La istoflogosi. Manifestazioni sistemiche
dell’infiammazione. Il processo riparativo. Le cellule del processo riparativo.
Rigenerazione dell’epitelio. La riparazione del tessuto connettivo. Fattori che
modificano la qualità del processo riparativo: fattori sistemici e fattori locali.
IMMUNOLOGIA: Immunità naturale e acquisita. Immunogeni ed antigeni.
Anticorpi:struttura, proprietà biologiche, basi genetiche della struttura anticorpale. Le cellule del sistema immunitario: linfociti B, linfociti T, macrofagi, cellule NK. Il ruolo del sistema HLA nella risposta immune. Meccanismi di controllo
nella risposta immune. Reazioni di ipersensibilità. Autoimmunità.
Immunodeficienze. Malattie immunologiche dovute a produzione anomala di
componenti della risposta immune: mieloma multiplo, macroglobulinemia,
malattia delle catene pesanti, tumori delle cellule T e B.
FISIOPATOLOGIA DELLE GHIANDOLE ENDOCRINE: Gli ormoni: natura chimica,
funzioni generali, meccanismi di azione. Tiroide: TSH e funzione tiroidea.
Struttura e biosintesi degli ormoni tiroidei. Trasporto degli ormoni tiroidei.
Meccanismo d’azione degli ormoni tiroidei. Gozzo endemico. Ipotiroidismo.
Ipertiroidismo. Tiroiditi. Tumori della tiroide. Paratiroidi. Metabolismo del calcio
e fosforo: paratormone, calcitonina e vit. D. Pancreas endocrino: insulina, glucagone. Diabete mellito.
PATOLOGIA MOLECOLARE: Lipoproteine plasmatiche e metabolismo lipidico:
concetti generali. Struttura e funzione delle lipoproteine plasmatiche. Gli enzimi
fondamentali per il trasporto e il metabolismo dei lipidi. Disordini della biogenesi e secrezione delle lipoproteine contenenti la apoproteine B.
Iperlipoproteinemia di tipo III. Ipercolesterolemia familiare. Disordini familiari
delle HDL. Arteriosclerosi: definizione e classificazione. Genesi dell’ateroma.
Cellule coinvolte. Il ruolo dei fattori di crescita e delle citochine. Malattie lisosomiali: concetti generali. Sintesi e trasporto degli enzimi lisosomiali: I-cell disease.
ONCOLOGIA: Definizione di tumore e problematica oncologica. Tumori benigni
e maligni. Classificazione dei tumori. I sistemi di stadiazione e gradazione.
Epidemiologia dei tumori umani. Aspetti morfologici della cellula neoplastica.
Le metastasi: aspetti biologici e studio sperimentale. Le tappe della diffusione
metastatica. Modalità di diffusione metastatica. Fattori dell’ospite che influenzano il processo metastatico. I fenomeni della proliferazione cellulare e della progressione dei tumori. Il ciclo cellulare, il fenomeno della sierodipendenza. I fattori di crescita. Cancerogenesi chimica. Cancerogenesi virale e virus oncogeni.
Basi molecolari dell’oncologia: oncogeni e antioncogeni.Gli antigeni tumorali.
Le basi biologiche della terapia dei tumori.
476
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Testi consigliati:
• Walter-Israel, PATOLOGIA GENERALE McGraw-Hill;
• G. M. Pontieri PATOLOGIA GENERALE (voll. I, II) Piccin
Testi di cosultazione:
• E. Benjamini, IMMUNOLOGY, a short course. Wiley Liss
• C. R. Scriver, THE METABOLIC AND MOLECULAR BASES OF INHERITED DISEASE. Mc-Graw-Hill
• Wilson & Foster, Textbook of endocrinology, Saunders
Ricevimento:
mercoledì 14-18
[email protected]
Tel. 0832 298862
477
Università degli Studi di Lecce
CHIMICA BIOINORGANICA
Antonella Ciccarese
Chimica Bioinorganica
Introduzione alla chimica bioinorganica. Principi di Chimica di coordinazione
applicati alla chimica bioinorganica. Proprietà leganti delle molecole biologiche.
Metodi fisici in chimica bioinorganica. Formazione di unità contenenti metalli in
biologia. Gli ioni metallici nel folding e cross-linking di biomolecole. Trasporto,
accumulo, controllo ed utilizzazione degli ioni metallici nella cellula. Legame di
ioni metallici e complessi ai centri attivi di biomolecole. Il ruolo dei metalli nelle
metalloproteine e nei metalloenzimi. Metalloproteine electron-transfer.
Metalloproteine impegnate nell'attivazione di substrati con meccanismi non
redox. Metalloproteine impegnate nel trasferimento di atomi e gruppi.
Interazione degli ioni metallici con gli acidi nucleici. I metalli in medicina.
Testo consigliato
• PRINCIPLES OF BIOINORGANIC CHEMISTRY; Stephen J. Lippard and Jeremy M.Berg;
University Science Books; Mill Valley, California.
Ricevimento:
giovedì previo appuntamento telefonico
[email protected]
Tel. 0832 298607
478
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
LABORATORIO DI METODOLOGIE BOTANICHE
Anna Montefusco
- Metodiche per l’osservazione al microscopio ottico di cellule, tessuti e organi
vegetali.
- Allestimento di vetrini permanenti.
- Metodiche di omogenizzazione di cellule e tessuti vegetali.
- Tecniche di frazionamento cellulare: isolamento e purificazione di pareti, nuclei,
plastidi, mitocondri, apparato di Golgi, reticolo endoplasmico, plasmalemma.
- Tecniche spettrofotometriche.
- Caratterizzazione degli organuli cellulari mediante enzimi markers.
- Tecniche radioisotopiche applicate allo studio della biosintesi dei polisaccaridi
di parete, delle proteine e delle glicoproteine solubili, di membrana e di parete.
- Tecniche elettroforetiche e cromatografiche per la separazione e caratterizzazione di polisaccaridi, oligosaccaridi e zuccheri.
- Estrazione, purificazione e caratterizzazione di proteine citosoliche, di membrana e di parete.
- Tecniche di separazione e caratterizzazione di proteine e glicoproteine
mediante Slab Gel Elettroforesi.
- Metodiche per l’ottenimento di piante transgeniche.
Testi consigliati:
Appunti delle lezioni.
Ricevimento:
martedì 16-17
[email protected]
Tel. 0832 298713
479
Università degli Studi di Lecce
DISCIPLINE A SCELTA
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE
Laurea Triennale
480
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CHIMICA DELLE SOSTANZE ORGANICHE NATURALI
Giovanni INGROSSO
3 CFU, 24 ORE FRONTALI
Obiettivi dell’attività formativa:
Introduzione del Corso e cenni storici.
Brevi richiami di stereochimica. Modelli di sintesi biogenetica. Stereospecificità
di reazioni enzimatiche. Reazioni di alchilazione: sostituzione nucleofila ed addizione elettrofila. Condensazioni aldoliche e di Claisen. Formazione di basi di
Schiff. Transamminazione. Reazioni di decarbossilazione. Reazioni di ossidazione e di riduzione. Accoppiamento ossidativo fenolico. Reazioni di glicosilazione.
Classificazione e caratteristiche dei metaboliti primari e secondari.
Polichetidi o Acetogenine
Introduzione; Tetrachetidi; Reazioni ancillari; La base del meccanismo dei polichetidi.
Flavonoidi:
Le classi dei flavonoidi: Favononi; Flavoni; Isoflavoni; Antocianine ed antocianidine.
Isolamento dell’esperidina dalla buccia d’arancia. Isolamento della naringina dalla
buccia di pompelmo. Variazione del colore delle antocianine al variare del pH.
Lipidi, acidi grassi
Introduzione; Nomenclatura degli acidi grassi; biosintesi e sintesi chimica degli
acidi grassi; Percorso biosintetico per la formazione degli acidi grassi mono e
poliinsaturi; Acidi grassi a Cn dispari.
Classificazione dei lipidi; Sfingolipidi e sfingosine; Reazioni degli acidi grassi.
Isolamento della trimiristirina e della miristicina dalla noce moscata.
Preparazione dell’acido azelaico dall’olio di ricino.
Prostaglandine
Le varie classi delle prostaglandine; Struttura; Diffusione e significato; Biosintesi
e sintesi delle prostaglandine; Catabolismo.
Trombosani
Generalità e sintesi.
Leucotrieni
Generalità e sintesi.
Chinoni
Loro partecipazione nei processi ossido-riduttivi. Benzochinoni; 2,5-diidrossibenzochinoni; Naftochinoni; Antrachinoni
Isolamento della reina dal rabarbaro.
Carboidrati
Introduzione e caratteristiche strutturali.
Monosaccaridi; Serie steriche degli aldosi e dei chetosi; Forme furanosiche e
piranosiche; Mutarotazione; Chimica dei monosaccaridi; Reazioni del gruppo
ossidrilico; Anidrozuccheri; Esteri; Acetali; Gruppi protettori della funzione ossidrilica; Reazioni di ossidazione e di riduzione; Reazioni al centro anomerico;
Formazione di osazoni; Formazione di glicosidi; Tioli; Nucleofili al carbonio;
481
Università degli Studi di Lecce
Determinazione della struttura.
Gli zuccheri come sostanze organiche naturali.
Oligosaccaridi: saccarosio, trealosio, lattosio, maltosio, cellobiosio, altri dolcificanti; Amminozuccheri.
Isolamento del D-mannoeptulosio dalla pera avocado. Separazione cromatografica degli zuccheri.
Polisaccaridi: cellulosa, amido, glicogeno, fruttanti, gomme delle piante, pectine, chitina, eparina e mucillagini.
Terpenoidi
Generalità sulla biogenesi dei terpenoidi e loro classificazione.
Carotenoidi: loro biosintesi. Produzione del fitoene. Reazioni di desaturazione.
Ciclizzazioni.
Carotenoidi idrocarburici; xantofille e loro derivati. Metodi per stabilire la loro
struttura. Sintesi dei carotenoidi. Vitamina A. Fenomeno della visione.
Isolamento del licopene dai pomodori. Determinazione del b-carotene e delle
clorofille dalle piante.
Steroidi
Sistema policiclico. Struttura; numerazione degli atomi di carbonio nello scheletro della molecola. Piano a e piano b del piano medio della molecola. Acido
colico. Lo squalene. Schema biosintetico di Robinson e Ruzicka per la formazione del colesterolo.
Steroli di invertebrati marini; Steroli delle piante; Steroli dei lieviti; Principi attivi cardiaci; Vitamina D2.
Alcaloidi
Introduzione e nomenclatura
Capostipiti dell’igrina e della tropina: ipotetico meccanismo per la loro sintesi.
Accoppiamento ossidativo fenolico: sintesi della lunarina. Uso degli alcaloidi.
Definizione di alcaloide. Tipi strutturali: classificazione secondo gli amminoacidi
e classificazione secondo Pelletier.Abbondanza in natura.
Isolamento, purificazione e determinazione delle strutture in area classica ed in
area moderna. Sintesi in laboratorio.
Nicotina ed i suoi derivati correlati. Ergotammina.
Sintesi della papaverina.
Testi consigliati:
• Appunti dalle lezioni
• Autori vari: NATURAL PRODUCTS. Longman Group ED.
• Paul M. Dewick: CHIMICA, BIOSINTESI E BIOATTIVITÀ DELLE SOSTANZE NATURALI. Piccin Ed.
• Autori vari: COMPREHENSIVE ORGANIC CHEMISTRY. Barton and Ollis Ed. Vol. V.
• Ikan: NATURAL PRODUCTS. 2 ed. Academic Press.
• THE MERCK INDEX. Chapman & Hall Ed.
E-mail: [email protected]
Tel. 0832 320709
Orario di ricevimento
lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore 9 alle ore 11
482
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
METABOLITI SECONDARI DELLE PIANTE
Antonio Miceli
Programma sintetico
Classificazione dei metaboliti secondari delle piante sia rispetto alla loro struttura chimica che alle loro funzioni. Principali classi di composti metabolicamente attivi: antiossidanti, aromi, dolcificanti, coloranti, bioinsetticidi,ecc.
Programma dettagliato
• Definizione di metaboliti secondari.
• Classificazione chimica e cenni sul loro metabolismo. Principali composti fendici, terpenoidi ed alcaloidi.
• Classifcazione dei metaboliti secondari in relazione alle interazioni piantapianta, pianta-insetti, pianta-microrganismi, pianta-vertebrati.
• Influenza dell'ambiente sulla pianta nella biosintesi dei metaboliti secondari: i
chemiotipi.
• Principali classi di composti metabolicamente attivi e di interesse per la valorizzazione delle produzioni mediterranee: antiossidanti, aromi, coloranti, ecc.
• Produzione di metaboliti secondari "in vivo" e/o "in vitro".
Libri consigliati:
• Appunti di lezione
• METABOLISMO E PRODOTTI
SECONDARI DELLE PIANTE,
di M. Maffei, UTET libreria.
Ricevimento:
sempre previo appuntamento telefonico; 0832-320608.
E-mail: [email protected];
[email protected]
483
Università degli Studi di Lecce
BIOMONITORAGGIO (3 CFU)
Maurizio Pinna
Introduzione al concetto di bioindicazione. Misure di variabili biochimiche e
fisiologiche negli individui: biomarker, bioreporter system, biosensori.
Bioaccumulo e biomagnificazione. Bioassay: test di tossicità acuta, test di tossicità cronica. Biomonitoraggio a diversi livelli di organizzazione ecologica. Le
alghe come bioindicatori, metodi di analisi ed applicazioni. Il ruolo dei licheni
nel monitoraggio biologico. Il ruolo delle briofite nel monitoraggio biologico. Il
ruolo delle piante superiori nel biomonitoraggio. Monitoraggio a livello ecosistemico: misure di integrità funzionale e di stabilità; analisi delle componenti
strutturali; abbondanza e distribuzione di specie; struttura tassonomica delle
comunità. Metodi di campionamento delle componenti biotiche degli ecosistemi. Indici per specie indicatrici, indici di ricchezza, indici di abbondanza, indici di
uniformità, indici di diversità. Modelli di analisi della condizione corporea.
Modelli di analisi delle strutture taglia-abbondanza. Indicatori di qualità degli
habitat. Bioindicatori e monitoraggio in ecosistemi acquatici di transizione.
Bioindicatori e monitoraggio in ecosistemi marini. Bioindicatori e monitoraggio
di ecosistemi fluviali e lacustri. Monitoraggio degli ecosistemi terrestri. Casi di
studio ed applicazioni. Cenni sulle normative nazionali ed europee vigenti.
Ricevimento:
martedì 12-15 mercoledì 12-15
[email protected]
Tel. 0832 298604
484
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
IGIENE DEL LAVORO
Giovanni Gabutti
La sicurezza nell’ambiente di lavoro
Le condizioni di salute e benessere nell’ambiente lavorativo
L’ergonomia
Significato della valutazione del rischio
Classificazione e definizione dei rischi lavorativi
Criteri procedurali per l’identificazione e la stima dei rischi
Decreto legislativo 626/94
La gestione delle emergenze
Testo consigliato
Barbuti S. “IGIENE”, Monduzzi Ed.
Ricevimento:
dal lunedì al venerdì ore 11-13 previo appuntamento telefonico
[email protected]
Tel. 0832 298686
485
Università degli Studi di Lecce
METODOLOGIE E BIOTECNOLOGIE APPLICATE ALLA BIOLOGIA
CFU 2+1
Cecilia Bucci / Carla Perrotta
La mutagenesi mirata e la manipolazione delle proteine. I procedimenti della mutagenesi mirata. La manipolazione delle proteine. Proteine ricombinanti fluorescenti e
loro impiego in microscopia. Ingegneria delle proteine e “chirurgia molecolare”.
Metodologie per lo studio delle interazioni proteina-proteina. Il sistema del
“doppio ibrido” nel lievito e metodologie correlate. Il sistema del “phage
display” e metodologie correlate.
Organismi Geneticamente Modificati (OGM). Produzione e applicazioni.
Analisi differenziale dei profili di espressione genica. Variazione dell’espressione
genica durante: il differenziamento, lo sviluppo, la risposta agli stimoli ambientali.
DNA microarray: cDNA, oligonucleotidi, EST.
Analisi seriale dell’espressione di geni (SAGE). Descrizione del metodo e uso
delle banche dati SAGE
Analisi differenziale dell’espressione di geni. Uso del “differential display” (PCRDDRT) e sue applicazioni. Clonaggio e analisi di sequenze espresse differenzialmente.
Testi consigliati:
• Watson et al. DNA RICOMBINANTE Ed. Zanichelli
• Glick, B. R. and Pasternak J.J. BIOTECNOLOGIA MOLECOLARE Ed. Zanichelli
• T.A. Brown GENOMI EdiSES
Inoltre verrano utilizzati articoli di recente pubblicazione e materiale reperibile in rete.
Ricevimento:
prof. Perotta mercoledì 15-17; prof. Bucci martedì 14-18
[email protected]
[email protected]
486
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ANATOMIA FUNZIONALE DELL’APPARATO ENDOCRINO
Dario Lofrumento
- GENERALITÁ SULL’APPARATO ENDOCRINO
- GENERALITÁ SUGLI ORMONI
- IPOTALAMO
anatomia macroscopica, anatomia microscopica, ormoni.
- IPOFISI
anatomia macroscopica, anatomia microscopica, ormoni.
- EPIFISI
anatomia macroscopica, anatomia microscopica, ormoni.
- TIROIDE
anatomia macroscopica, anatomia microscopica, ormoni.
- PARATIROIDI
anatomia macroscopica, anatomia microscopica, ormoni.
- ISOLOTTI PANCREATICI
anatomia macroscopica, anatomia microscopica, ormoni.
- GHIANDOLE SURRENALI
anatomia macroscopica, anatomia microscopica, ormoni.
- GONADI
anatomia macroscopica, anatomia microscopica, ormoni.
Ricevimento:
martedì 10-12 giovedì 10-12
[email protected]
Tel. 0832 298667
487
Università degli Studi di Lecce
TECNICHE MICROBIOLOGICHE
Pietro Alifano
Campioni.
Raccolta; Manipolazione; Trasporto
Determinazione quantitativa dei batteri.
Metodi quantitativi in piastra, calcolo del numero più probabile, valutazione turbidimetrica della crescita batterica.
Identificazione dei microrganismi.
Reazioni biochimiche utili per l’identificazione dei microrganismi (fermentazione dei carboidrati, utilizzazione del citrato, idrolisi dell’amido, reazione di VogesProskauer-rosso metile, idrolisi della caseina, idrolisi della gelatina, utilizzazione
degli amminoacidi, idrolisi dei fosfolipidi, test dell’ureasi, attività della catalasi,
test dell’ossidasi), Test immunologici (reazioni di agglutinazione, fissazione del
compemento e immunodiffusione in agar, test immunoenzimatici), Metodiche
molecolari (sonde a DNA, reazione a catena polimerasica).
Tipizzazione dei microrganismi.
Tecniche immunologiche (Western blot), Tecniche genetiche (tipizzazione fagica), Metodiche molecolari (Fingerprinting attraverso plasmidi e trasposoni,
MLEE, MLST, RFLP)
Test di sensibilità agli antibiotici.
Reazioni antigene-anticorpo.
Reazioni con semplici apteni. Reazioni con macromolecole: aspetti quantitativi
della reazione di precipitazione; la teoria del reticolo; valenza e complessità
degli antigeni proteici; reazioni crociate; reazioni di precipitazione in gel; reazioni di agglutinazione; reazioni radio-immunologiche (radioimmunoassay e RIA);
metodi ELISA; Western blot.
Testi consigliati:
• B.D. DAVIS ed al.: MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI.
• H.W. Seeley ed al.: LABORATORIO DI MICROBIOLOGIA Ed. ZANICHELLI
Ricevimento:
martedì 15-17
[email protected]
Tel. 0832 298856
488
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
PATOLOGIA DELLE GHIANDOLE ENDOCRINE (3 crediti)
Bruno Di Jeso
Gli ormoni: natura chimica, funzioni generali, meccanismi di azione.
Tiroide: TSH e funzione tiroidea. Struttura e biosintesi degli ormoni tiroidei.
Trasporto degli ormoni tiroidei. Meccanismo d’azione degli ormoni tiroidei.
Gozzo endemico. Ipotiroidismo. Ipertiroidismo. Tiroiditi. Tumori della tiroide.
Paratiroidi. Metabolismo del calcio e fosforo: paratormone, calcitonina e vit. D.
Ipercalcemia: Iperparatiroidismo primario, ipercalcemia associata ai tumori,
endocrinopatie. Ipocalcemia: Ipoparatiroidismo.
La corticale del surrene. Insufficienza adrenocorticale: Malattia di Addison e
insufficienze secondarie. Ipoaldosteronismo. Iperfunzione adrenocorticale: sindrome di Cushing. Iperaldosteronismo.
La midollare del surrene: feocromocitoma.
Disordini del metabolismo lipidico
Pancreas endocrino: insulina, glucagone. Diabete mellito.
Testi Consigliati
• Wilson & Foster, Textbook of endocrinology, Saunders
Ricevimento:
mercoledì 14-18
[email protected]
Tel. 0832 298862
489
Università degli Studi di Lecce
BIOLOGIA VEGETALE APPLICATA
Gabriella Piro
(CFU 3)
PIANTE E NUTRIZIONE UMANA: CARBOIDRATI; Grassi; Proteine; Vitamine come
fonti principali dell’alimentazione; Sicurezza alimentare; Agricoltura biosostenibile.
ACCRESCIMENTO E SVILUPPO DELLE PIANTE A FIORE: Sviluppo dei vegetali;
Semi; Cereali e Leguminose come principali fonti di calorie e proteine; Radici,
Fusti e foglie come fonti alimentari. Fiori e frutti come importanti elementi nutritivi essenziali.
MECCANISMI DI DIFESA DELLE PIANTE: Agenti infestanti e patogeni vegetali;
Le difese chimiche delle piante; Controllo chimico e controllo biologico.
RIZOSECREZIONE: applicazioni.
COLTURE DI CELLULE, TESSUTI E ORGANI VEGETALI: applicazioni.
Testi consigliati
• M.J. Chrispeels; D. E. Sadava. BIOLOGIA VEGETALE APPLICATA. Piccin
Ricevimento:
mercoledì 10-12
[email protected]
Tel. 0832 298613
490
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CITOTOSSICOLOGIA ANIMALE
Pagliara Patrizia
Sofferenza cellulare indotta da composti chimici di diversa origine, da trattamenti con agenti fisici, da sostanze di origine proteica (tossine o citochine)
Relazioni dose-risposta e concentrazioni-risposta
Biotrasformazione delle sostanze chimiche e meccanismo d’azione
Modificazioni morfologiche e funzionali indotte a livello di:
membrana plasmatica, citoscheletro, mitocondri, apparato del Golgi, reticolo
endoplasmatico, nucleo e DNA
Morte cellulare: necrosi ed apoptosi
Ricevimento:
martedì 9-13
[email protected]
Tel. 0832 298657
491
Università degli Studi di Lecce
METODOLOGIE BIOLOGICO VEGETALI
Anna Montefusco
- Principali metodiche utilizzate per l’omogenizzazione di cellule e tessuti vegetali.
- Tecniche di frazionamento cellulare: isolamento e purificazione delle pareti
cellulari e del sistema di endomembrane.
- Tecniche spettrofotometriche.
- Tecniche radioisotopiche per lo studio della biosintesi dei polisaccaridi e delle
proteine di parete, di membrana e solubili.
- Tecniche elettroforetiche e cromatografiche per la separazione e caratterizzazione di polisaccaridi e zuccheri.
- Estrazione, purificazione e caratterizzazione di proteine citosoliche, di membrana e di parete.
- Allestimento di vetrini a fresco e permanenti.
Testi consigliati:
• Appunti delle lezioni.
Ricevimento:
martedì 16-17
[email protected]
Tel. 0832 298713
492
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ENDOCRINOLOGIA
Santo Marsigliante
3 CFU = 24 ore
Aspetti generali dell'azione paracrina, autocrina e ormonale
Recettori ormonali a 1 e a 7 domini: meccanismi di trasduzione intracellulare
Recettori ormonali nucleari
Il controllo della trascrizione genica da parte degli ormoni
La regolazione extracellulare dei fattori di trascrizione nucleari
L'asse ipotalamo-ipofisi
Funzioni dell'adenoipofisi
Funzioni della neuroipofisi
Funzioni della corticale del surrene
Funzioni della midollare del surrene
Funzioni della tiroide
Funzioni endocrina dell'ovario
Funzioni endocrina del testicolo
Controllo ormonale della calcemia
Controllo ormonale della glicemia
Ormoni gastrointestinali
Il RAS sistemico
Ricevimento:
lunedì 15-17
mercoledì 16-17
giovedì 15-17
[email protected]
Tel. 0832 298711
493
Università degli Studi di Lecce
494
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA
IN MATEMATICA
495
Università degli Studi di Lecce
496
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
MANIFESTO DEGLI STUDI
Corso di Laurea Specialistica in Matematica
a. a. 2002/2003
Il Corso di Laurea Specialistica in Matematica ha come obiettivo principale la
formazione di laureati in possesso di una preparazione culturale compiuta nel
campo della Matematica che possa permettere loro di esercitare funzioni di elevata responsabilità in diversi ambiti della vita pubblica, dei settori scientifici,
della produzione, dell’amministrazione pubblica e dei settori della comunicazione della scienza.
Al Corso di Laurea sono ammessi i laureati di I livello provenienti dai Corsi di
Laurea della Classe 32 delle Lauree in Scienze Matematiche.
Sono integralmente riconosciuti i 180 crediti acquisiti dallo studente nel
rispetto di quanto sotto specificato:
Attività formative di base
FIS/01 – Fisica sperimentale
INF/01 - Informatica
MAT/02 – Algebra
MAT/03 – Geometria
MAT/05 – Analisi Matematica
9
6
9
9
18
CFU
CFU
CFU
CFU
CFU
Attività formative caratterizzanti
MAT/01 – Logica Matematica
MAT/02 – Algebra
MAT/03 – Geometria
MAT/04 – Matematiche Complementari
MAT/05 – Analisi Matematica
MAT/06 – Probabilità e Statistica Matematica
3
8
16
6
19
5
CFU
CFU
CFU
CFU
CFU
CFU
Attività affini o integrative
FIS/01 – Fisica sperimentale
MAT/07 – Fisica Matematica
MAT/08 – Analisi Numerica
5
9
4
CFU
CFU
CFU
Ambito aggregato per crediti di sede
MAT/02 – Algebra
MAT/03 – Geometria
MAT/05 – Analisi Matematica
7
16
4
CFU
CFU
CFU
Altre attività formative
A scelta dello studente
Prova finale
Lingua straniera
Altre
9
6
3
9
CFU
CFU
CFU
CFU
497
Università degli Studi di Lecce
Per conseguire la Laurea specialistica in Matematica lo studente deve acquisire ulteriori 120 crediti tenendo conto delle indicazioni di minimo contenute
nell’Ordinamento Didattico.
Alla domanda di iscrizione al Corso di Laurea, gli studenti devono allegare il
piano di studio relativo alla laurea di I livello conseguita, con indicazione per
ogni esame dedl programma svolto e del credito acquisito, ed il piano di studio
che intendono seguire per il conseguimento della laurea specialistica.
Il Consiglio di Corso di Laurea, esaminato il piano di studio, può riconoscere
debiti formativi che lo studente è tenuto a recuperare, prima di sostenere prove
d’esame del Corso di Laurea, nei modi indicati dal Consiglio stesso.
Ogni studente è affidato ad un tutore, indicato dalla Commissione Didattica,
per le attività di orientamento culturale negli studi e per l’individuazione dei
mezzi e dei metodi più idonei che possano permettere il conseguimento, nei
tempi previsti, degli obiettivi formativi propri dello studente.
L’attività didattica è articolata in moduli d’insegnamento di differente estensione temporale e valutazione in crediti e in attività seminariali.
Tutti i moduli di insegnamento prevedono un esame orale e/o scritto che si
effettuerà a conclusione delle lezioni del modulo.
Il piano di studio consigliato agli studenti del Corso di Laurea in Matematica
è il seguente:
I anno – 1° semestre
Meccanica Analitica
Corso del settore scientifico - disciplinare
Fisica Generale
Corso del settore scientifico - disciplinare
I anno – 2° semestre
Corso di ambito matematico
Corso di ambito matematico
Corso di ambito matematico
Corso relativo ad attività affini o integrative
II anno – 1° semestre
Corso di ambito matematico
Corso a scelta dello studente
Corsi relativi ad attività affini o integrative
II anno – 2° semestre
Attività di tipologia (f)
Prova finale
(MAT/07)
MAT/07-08-09
(FIS/01)
MAT/02-03-05-06
8
6
8
8
CFU
CFU
CFU
CFU
48
36
48
48
ore
ore
ore
ore
MAT/01- … -09
MAT/01- … -09
MAT/01- … -09
8
8
8
8
CFU 48 ore
CFU 48 ore
CFU 48 ore
CFU
MAT/01- … -09
8 CFU 48 ore
9 CFU
11 CFU
6 CFU
24 CFU
I crediti da attribuire alle attività di tipologia (f) e ad attività seminariali sono
definiti di volta in volta dal Consiglio di Corso di Laurea.
Per l’a.a. 2002/2003 sono attivati tutti i moduli del presente manifesto. La scansione temporale è la seguente:
I semestre
Analisi Reale
Meccanica Analitica
Elettrostatica e Elettromagnetismo
Topologia Algebrica
(MAT/05)
(MAT/07)
(FIS/01)
(MAT/03)
498
8
8
8
8
CFU
CFU
CFU
CFU
48 ore
48 ore
48 ore
48 ore
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
II semestre
Algebra Combinatoria
Teoria delle Algebre
Topologia Generale
Teoria dei Grafi
Geometria Discreta
Equazioni alle Derivate Parziali
Analisi Funzionale
Calcolo delle Probabilità III
(MAT/02)
(MAT/02)
(MAT/03)
(MAT/03)
(MAT/03)
(MAT/05)
(MAT/05)
(MAT/06)
8
8
8
8
8
8
8
8
CFU
CFU
CFU
CFU
CFU
CFU
CFU
CFU
48
48
48
48
48
48
48
48
ore
ore
ore
ore
ore
ore
ore
ore
La prova finale consiste in una relazione scritta con relativa discussione su un
argomento matematico o su risultati relativi a specifiche attività sottoposte
all’approvazione preventiva del Corso di Laurea. Lo studente nella preparazione
della prova finale è guidato da un relatore.
Il Consiglio di Corso di Laurea può, in sede di approvazione del Manifesto
degli Studi, cambiare i piani di studio consigliati agli studenti, ma lo studente ha
diritto a conservare il proprio piano di studio approvato dal Consiglio, tenendo
conto degli insegnamenti attivati nell’anno in corso.
Calendario delle lezioni
Per l’a.a. 2002/2003 le lezioni sono fissate come segue:
Inizio
I semestre
01/10/2002
II semestre
24/02/2003
Fine
Durata
21/12/2002
12 settimane
24/05/2002
12 settimane
Gli appelli d’esame sono stabiliti nei seguenti periodi:
I periodo
dal 07/01/2003 al 22/02/2003
II periodo
dal 26/05/2003 al 31/07/2003
III periodo
dal 01/09/2003 al 30/09/2003
Per ogni modulo sono previsti, di norma, n. 6 appelli d’esame per anno accademico.
Gli esami di laurea si terranno indicativamente nei seguenti periodi:
Prima metà di Febbraio
Prima metà di Aprile
Prima metà di Giugno
Seconda decade di Luglio
Seconda decade di Ottobre
Seconda decade di Dicembre
Norme transitorie
Nell’anno accademico 2002/2003 è attivato solo il primo anno del Corso di
Laurea specialistica in Matematica.
Gli studenti iscritti possono presentare un piano di studio in cui non sono specificate le attività relative al II anno.
499
Università degli Studi di Lecce
500
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
PROGRAMMI
Dettagli sui Corsi attivati
501
Università degli Studi di Lecce
502
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ANALISI REALE
Bruno MOSCATELLI
Descrizione del corso
Teoria elementare degli spazi di Hilbert. Cenni sull’interpretazione rispetto a una
misura. Insiemi di Cantor. Spazi L^p: disuguaglianze fondamentali, completezza.
Teorema di Radon-Nikodym. Duali degli spazi L^p. Misure prodotto. Teorema di
Fubini. Funzioni a variazione limitata e funzioni assolutamente continue. Derivazione
dell’Integrale di Lebesgue. Teorema fondamentale del calcolo integrale.
Settore scientifico – disciplinare MAT/03
Esame orale - 8 CFU
Numero ore settimanali di lezione: 4
Numero ore lezione complessive: 48
MECCANICA ANALITICA
Anna Maria CHERUBINI
Nel corso si tratteranno argomenti classici di meccanica Lagrangiana ed
Hamiltoniana: si daranno anche alcune nozioni di base per descrivere gli aspetti geometrici di queste teorie.
Inoltre si farà una introduzione allo studio della stabilità e di fenomeni di caos
deterministico.
Il libro di testo consigliato è:
• Florian Scheck "MECHANICS: FROM NEWTON'S LAW
edition Springer
503
TO
DETERMINISTIC CHAOS", 3rd
Università degli Studi di Lecce
TOPOLOGIA DIFFERENZIALE
Giuseppe DE CECCO
Complessi di catene e di cocatene. Moduli di omologia e di coomologia.
Omologia singolare e simpliciale. Calcolo dei numeri di Betti e dei coefficienti di torsione.
Richiami di algebra tensoriale. Forme differenziali.
Coomologia di de Rham. Operatore di Hodge.
Indice di allacciamento e teorema di Borsuk.
Curvatura gaussiana e geometria su una superficie.
Bibliografia
• I.Cattaneo, G. De Cecco, INTRODUZIONE AI METODI DELLA GEOMETRIA DIFFERENZIALE,
Veschi, Roma 1979
• G. De Cecco, ISTITUZIONI DI GEOMETRIA SUPERIORE, Ist. Mat. Univ. Lecce 1974
• C. Godbillon, ELÉMENTS DE TOPOLOGIE ALGÉBRIQUE, Hermann, Paris 1972
Ricevimento:
mercoledì 11.00-12.00
e-mail : [email protected]
Tel. : 0832320402
TEORIA DELLE ALGEBRE
Maria Maddalena MICCOLI
Descrizione del corso
Un’introduzione alle algebre associative. Esempi classici di algebre associative.
Algebre grippali, algebre dei quaternioni. Algebre semisemplici e teorema di
Wadderburn. Radicale di Jacobson ed alcune caratterizzazioni. Lemma di
Nakayama. Nilpotenza del radicale di Jacobson nelle algebre artiniane.
Testo consigliato:
• Pierce, R. S., ASSOCIATIVE ALGEBRAS, Sprinter-Verlag, New York 1982
Settore scientifico – disciplinare MAT/02
Esame: orale - 8 CFU
Numero ore settimanali di lezione: 4
Numero ore lezione complessive: 48
504
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ALGEBRA COMBINATORIA
Wenchcang CHU
Obiettivo del corso
Lo scopo del corso è di presentare una introduzione alla Matematica
Combinatoria e discreta, che si situa fra algebra, analisi ed informatica, e ha
dimostrato un’ampia applicazione interdisciplinare alle scienze pure e applicate.
Descrizione del corso
Principio additivo e moltiplicativo. Permutazione e combinazione. Teorema
biniomale e multinomiale. Operatore di differenze finite. Principio d’inclusione
ed esclusione. Funzione generatrice e ricorrenze. Distribuzione ed occupazione.
Cammini reticolati e principio di riflessione. Partizione e diagramma di Ferrers.
Inversione combinatoria ed identità binomiale.
Testi consigliati.
• Louis Comtet, ADVANCED COMBINATORICS, D. Reidel Publ. 1974
• H.S. Wilf, GENERATINGFUNCTIONOLOGY, Accademic press INC. 1990/4
• Graham-Knuth-Patashnik, MATEMATICA DISCRETA, Hoepli, Milano, 1992
Settore scientifico – disciplinare MAT/02
Esame orale - 8 CFU
Numero ore settimanali di lezione: 4
Numero ore lezione complessive: 48
505
Università degli Studi di Lecce
TOPOLOGIA GENERALE
Cosimo GUIDO
Descrizione del corso
Categorie, sottocategorie, categorie quoziente. Opposta di una categoria.
Monomorfismi, epimorfismi, dimorfismi. Retrazioni, sezioni, isomorfismi.
Categorie bilanciate. Oggetto iniziale, oggetto finale, oggetto nullo.
Sottooggetti. Funtori; funtori pieni, fedeli, densi. Categorie isomorfe.
Trasformazioni naturali tra funtori; isomorfismi naturali. Composizione e prodotto di trasformazioni naturali. Categorie equivalenti. Funtori aggiunti.
Semireticoli e reticoli come insiemi ordinati e come strutture algebriche. Reticoli
distributivi e algebre di Boole. Categorie POSET, SLAT, LAT, DLAT, CLAT, DCLAT,
CSLAT, BOOLE. Algebre di Heyting. Teorema del funtore aggiunto per insiemi
ordinati. Algebre di Heyting complete. Teorema di rappresentazione (di
Lindenbaum e Tarsi) per le algebre di Boole complete e atomiche.
Topologie senza punti, Frames e Locales. Categorie FRM e LOC. Funtore : TOP
LOC. Punti in un locale. Funtore pt: LOC TOP. Aggiunzione pt. Locali spaziali.
Spazi topologici sobri. Sobrietà come assioma di separazione. Equivalenza tra le
categorie SOB ed SLOC. Locali e spazi topologici coerenti. Teorema di rappresentazione (di Stone) per i reticoli distributivi (enunciato). Relazione tra spazi
totalmente sconnessi, spazi totalmente separati e spazi zero-dimesionali. Spazi
di Stone (dimostrazioni facoltative). Teorema di rappresentazione (di Stone) per
le algebre di Boole (enunciato).
L-powerset di un insieme. L-operatori powerset associatti ad una funzione tra
insiemi. L-topologie. Funzioni L-continue tra L-spazi topologici.
Settore scientifico – disciplinare MAT/03
Esame orale - 8 CFU
Numero ore settimanali di lezione: 4
Numero ore lezione complessive: 48
506
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
TEORIA DEI GRAFI
Cosimo GUIDO
Descrizione del corso
Tavola pitagorica dell’analisi combinatoria: il problema della collocazione di n
palline in x scatole.
Numero di funzioni tra insiemi finiti. Numero di multisottoinsiemi di un insieme
finito. Numero delle partizioni di un insieme. Numero delle partizioni di un
numero. Fattoriali crescenti e decrescenti. Coefficienti binomiali. Numeri di
Stirling. Numeri di Bell.
Tabelle di Young. Numero delle tabelle di Young standard (senza dimostrazione).
Costanti di connessione tra polinomi. Basi persistenti. Costanti di connessione
per basi persistenti. Ricorrenza Master. Alcune applicazioni.
Permutazioni e loro rappresentazioni. Cicli di una permutazione. Gruppo simmetrico. Generatori del gruppo simmetrico. Gruppi di permutazioni; alcuni esempi.
Operazioni tra gruppi di permutazioni. Polinomio dei cicli di un gruppo di permutazioni. Orbite di un gruppo di permutazioni; loro ordine e loro numero.
Un problema di enumerazione: scatole, figure, configurazioni. Serie che conta le
figure. Serie che conta le configurazioni. Teorema di Polya (enunciato).
Grafi e digrafi. Connessione. Alberi, tornei ed altri tipi di grafi.
Colorazione di un grafo. Numero cromatico e polinomio cromatico di un grafo.
Alcune regole ed esempi per il calcolo del polinomio cromatico di un grafo.
Ricostruzione di un grafo. Congettura della ricostruzione. Non ricostruibilità dei
digrafi e dei tornei. Risultati parziali per grafi, digrafi e tornei.
Alcune matrici associate a grafi e digrafi. Matrice albero di grafo. Numero di
grafi etichettati con n vertici ed m lati. Numero di alberi etichettati con n vertici.
Gruppo degli automorfismi di un grafo. Numero di grafi non etichettati con n vertici.
Settore scientifico – disciplinare MAT/03
Esame orale - 8 CFU
Numero ore settimanali di lezione: 4
Numero ore lezione complessive: 48
507
Università degli Studi di Lecce
ANALISI FUNZIONALE
Bruno MOSCATELLI
Descrizione del corso
Filtri, ultrafiltri e reti. Insiemi compatti. Teorema di Tychonov. Separazioni di
insiemi convessi in uno spazio di Banach. I e II Teorema di separazione. Punti
estremi e teorema di Krein-Milman. Punti estremi negli spazi classici. Duale di
uno spazio di Banach. Topologie deboli. Duali classici. Teoria della dualità.
Biduale e riflessività. Operatori invertibili. Operatori compatti e Teorema di
Schauder. Teoria spettrale degli operatori compatti.
Settore scientifico – disciplinare MAT/03
Esame orale - 8 CFU
Numero ore settimanali di lezione: 4
Numero ore lezione complessive: 48
508
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA
IN VALUTAZIONE DI IMPATTO
E CERTIFICAZIONE AMBIENTALE
Laurea Biennale
Presidenza del Corso di Laurea: Prof. Giovanni Zurlini Tel. 0832 298886
E-mail: [email protected]
Segreteria del corso di Laurea: Dott.ssa Maria Rosaria Miglietta - Tel. 0832 298661
E-mail: [email protected]
509
Università degli Studi di Lecce
510
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN VALUTAZIONE
DI IMPATTO E CERTIFICAZIONE AMBIENTALE
LAUREA BIENNALE
MANIFESTO DEGLI STUDI
A.A. 2002/2003
Approvato dal Consiglio del Corso di Laurea di Scienze e Tecnologie per
l’Ambiente il 16/07/2002
Approvato dal Consiglio di Facoltà il 18/07/2002
Finalità, Classe di Appartenenza e Struttura Didattica di Riferimento
A decorrere dall’Anno Accademico 2002-2003 è attivato il Corso di Laurea
Specialistica biennale in Valutazione di Impatto e Certificazione Ambientale.
La finalità del Corso di Laurea è quella di formare laureati in grado di:
• Analizzare e gestire le risorse legate ai sistemi terrestri, marini e di acque
interne, dell’atmosfera, del clima e di problemi proposti dal territorio;
• La valutazione della qualità dell’ambiente;
• La progettazione ed il monitoraggio dei progetti di biorisanamento e di controllo ambientale;
• La pianificazione di attività orientate allo sviluppo sostenibile.
Il Corso di Laurea è organizzato e gestito per il conseguimento degli obiettivi fissati per la formazione di laureati dal D.M. n.509 del 3/11/1999 (G.U. n.2 del 4/01/2000),
“Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei”.
Il Corso di Laurea appartiene alla Classe delle Lauree Specialistiche 82/S, Classe
delle Lauree Specialistiche in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente ed il
Territorio, prevista dal D.M. n.509 del 3/11/1999 (G.U. n. 2 del 4/01/00).
La Struttura Didattica di Riferimento è il Consiglio della Facoltà di Scienze
MM.FF.NN., che esercita nei confronti del Corso di Laurea le funzioni previste
dalle norme vigenti.
Il Consiglio del Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente per la
Laurea Specialistica è l’Organo Didattico Competente per il Corso di Laurea.
Ammissione, Titoli e Durata
Al Corso di Laurea sono ammessi i laureati di I livello provenienti dai Corsi di
Laurea delle Classi previste dal D.M. n.509 del 3/11/1999 (G.U. n. 2 del 4/01/00) o
in possesso di titolo equipollente acquisito in altri Paesi dell’Unione Europea. Ai
laureati di I livello della Classe 27 del Curriculum Marino, con Diploma conseguito presso l’Università degli Studi di Lecce, verrà riconosciuta la completa trasferibilità dei crediti acquisiti. A tutti gli altri laureati di I o di II livello, provenienti da
altro curriculum, altra Università o altra Classe di Laurea, nonchè ai laureati in
possesso di titolo acquisito secondo i previgenti ordinamenti (lauree quadriennali e quinquennali), il Consiglio del Corso di Laurea riconoscerà eventuali debiti
formativi riferendosi ai requisiti minimi previsti per la classe 27 delle tabelle ministeriali (D.M. del 04/08/2000, G.U. n.245 del 19/10/2000. Lo studente è tenuto a
recuperare i debiti assegnati prima di sostenere prove ed esami delle discipline
appartenenti allo stesso ambito disciplinare in cui tali debiti sono stati attribuiti.
Alla domanda di iscrizione al Corso di Laurea, gli studenti devono allegare il
511
Università degli Studi di Lecce
piano di studi relativo alla laurea conseguita, con indicazione per ogni esame
dei crediti acquisiti, ed il piano di studi che intendono seguire per il conseguimento della laurea specialistica.
Per conseguire il titolo di laureato in Valutazione di Impatto e Certificazione
Ambientale, lo studente deve aver acquisito 300 CFU universitari, rispettando quanto previsto nel presente Ordinamento, gli ulteriori vincoli eventualmente previsti dal
Regolamento Didattico e considerando i 180 CFU acquisiti con la laurea di I livello.
Obiettivi Formativi Qualificanti
Il Corso di Laurea ha come obiettivo principale la formazione di laureati in possesso di una preparazione culturale compiuta nel campo della Valutazione di
Impatto e Certificazione Ambientale che possa permettere loro di esercitare funzioni di elevata responsabilità in diversi ambiti della vita pubblica, dei settori
scientifici, della produzione, dell’amministrazione pubblica e dei settori della
comunicazione della scienza.
Pertanto le attività di formazione sono indirizzate alla formazione di laureati che devono:
• essere in grado di analizzare, controllare e gestire realtà complesse;
• avere una solida preparazione culturale a indirizzo sistemico rivolta all’ambiente e una buona padronanza del metodo scientifico; avere la capacità di
individuare ed organizzare le interazioni dei diversi fattori che costituiscono
processi, sistemi e problemi ambientali complessi;
• conoscere tecnologie di indagine del territorio e di analisi dei dati, che permettano anche l’integrazione a differente scala;
• saper affrontare i problemi legati al controllo e alla gestione umana del territorio, valutati secondi i criteri della sostenibilità, della prevenzione e dell’etica
ambientale;
• avere competenze per la valutazione delle risorse, rinnovabili o no, e degli
impatti ambientali, attraverso l’applicazione di modelli e con l’impiego anche
di strumenti concettuali e metodologici forniti dall’economia, dal diritto e
dalla pianificazione ambientale;
• saper agire per il ripristino e la conservazione della qualità di realtà ambientali complesse;
• essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta ed orale, almeno
una lingua dell’Unione Europea oltre all’italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari;
• essere capaci di lavorare in gruppo operando con definiti gradi di autonomia
anche assumendo responsabilità di progetti e strutture;
Tra le attività che il laureati specialisti della classe svolgeranno si indicano in
particolare:
• la valutazione della qualità dell’ambiente;
• la partecipazione al processo della valutazione di impatto ambientale e alla
realizzazione degli studi di impatto ambientale;
• la progettazione e verifica del sistema di gestione ambientale delle aziende, e
redazione della Dichiarazione Ambientale per la Certificazione.
• l’analisi, il controllo e la valutazione degli inquinamenti;
• la gestione dei sistemi di monitoraggio e di controllo ambientale promossi
dalla pubblica amministrazione, da sistemi produttivi e da soggetti privati;
• la promozione ed il coordinamento di iniziative di politica ambientale, di educazione ed informazione ambientale e di formazione di un consenso critico e
propositivo dei cittadini alla soluzione dei problemi posti dal territorio.
512
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Attività formative
Indipendentemente dall’articolazione del Corso di Laurea, i differenti percorsi
formativi che consentono di conseguire la Laurea Specialistica in Valutazione di
Impatto e Certificazione Ambientale devono prevedere il conseguimento del
numero minimo di crediti come specificato negli articoli seguenti.
La specificazione fissata è anche la base d’ogni piano di studio individuale.
Il tempo riservato allo studio personale o altre attività formative di tipo individuale è pari almeno al 60% dell’impegno orario complessivo e può essere ridotto per particolari attività formative, ad elevato contenuto sperimentale e pratico.
Il numero totale di crediti è di 300.
Le tipologie delle attività formative sono:
tipo
tipo
tipo
tipo
tipo
tipo
(a) - attività di base
(b) - attività formative caratterizzanti
(c) - attività affini o integrative
(d) - attività formative a scelta dello studente
(e) - attività formative relative alla prova finale
(f) - altre attività formative
Le attività formative prevedono, normalmente, corsi di insegnamento di differente tipologia, durata ed estensione.
Il CFU corrisponde a 25 ore di attività formativa, così suddivisa:
• 10 ore di lezione teorica + 15 ore di studio individuale;
• 15 ore di attività esercitativa o di laboratorio + 10 ore di rielaborazione personale;
• 25 ore per stage, tirocinio o preparazione alla prova finale.
Il Regolamento Didattico, approvato dal Consiglio del Corso di Laurea, determina il numero di crediti da assegnare ad ogni corso ed ad ogni attività formativa,
secondo la tipologia, la durata e l’estensione.
Alla determinazione del numero di crediti da assegnare alle attività formative concorre il carico totale di lavoro di tutte le attività richieste ad uno studente, di adeguata preparazione iniziale, per raggiungere gli obiettivi dell’attività formativa.
Nelle tabelle in allegato vengono illustrati il Piano degli Studi e la ripartizione dei
crediti nelle attività formative e negli ambiti disciplinari facendo riferimento ai
crediti già acquisiti nel curriculum marino che gode di completa trasferibilità dei
crediti formativi.
Le attività formative sono distribuite in 2 semestri. Eccezionalmente per l’a.a.
2002-2003, le lezioni delle discipline del I anno avranno inizio il 10/03/03 e termineranno il 15/06/03, nel I semestre le lezioni inizieranno il 06/10/03 e termineranno il 31/01/04.
Gli esami di profitto sono articolati nel seguente modo:
16 Giugno – 31 Luglio
(1 appello a Giugno e 2 appelli a Luglio);
10 Settembre – 10 Ottobre
(2 appelli: 1 a Settembre, dopo il 10; 1 nella prime decade di Ottobre);
1 appello nel mese di Dicembre;
1 febbraio - 10 marzo
(2 appelli a febbraio di cui 1 entro il 15; 1 appello entro il 10 aprile).
1 appello nel mese di Aprile.
513
Università degli Studi di Lecce
Frequenze ed acquisizione dei crediti
Le attività formative sono di norma rappresentate da corsi singoli, la cui frequenza
obbligatoria sarà verificata con modalità stabilite dal Consiglio di Corso di Laurea.
La valutazione delle attività formative, per le quali sono previsti corsi di insegnamento, avviene mediante prove finali, scritte e/o orali, la cui tipologia è decisa dall’Organo
Didattico Competente. Per le altre attività formative, l’Organo Didattico Competente
decide la tipologia della valutazione all’atto della deliberazione dell’attività stessa.
La valutazione finale è espressa in trentesimi, con eventuale lode, e tiene conto
dell’esito di prove sostenute antecedentemente la prova finale e svolte nel corso
dell’attività formativa stessa.
Per particolare attività formative l’Organo Didattico Competente può stabilire una
valutazione espressa con due soli gradi di giudizio:”Idoneo” o “Non Idoneo”.
I crediti relativi all’attività formativa sono acquisiti con il conseguimento di una
valutazione minima di 18 trentesimi o con “Approvato”.
Il numero complessivo degli esami previsti nel biennio è 22 ai quali sono aggiunti 6
CFU a scelta dello studente, 3 CFU per “altre attività” e 18 CFU per la prova finale.
Per i crediti a scelta, gli studenti possono avvalersi di discipline attivate presso altri
Corsi di Laurea di questa Università previa approvazione del Consiglio di Corso di
Laurea in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente, oltre che di discipline opzionali che
saranno appositamente attivate congiuntamente al secondo anno di corso.
Il Regolamento Didattico può promuovere attività di recupero per gli studenti in
debito formativo con riferimento alla laurea posseduta; tali attività non permettono il conseguimento di crediti.
Conseguimento del Titolo
Per il conseguimento del titolo lo studente dovrà acquisire 120 CFU, comprensivi dei
18 CFU relativi ad un periodo di tirocinio e preparazione della Tesi di laurea, consistente nella presentazione di una relazione scritta e relativa discussione su propri
risultati concernenti una tematica sperimentale originale o su risultati relativi a specifiche attività formative sottoposte all’approvazione preventiva del Consiglio di
Corso di Laurea. Lo studente, nella preparazione della prova finale, è assistito da un
relatore. Le modalità di svolgimento del tirocinio per l’elaborato finale e della prova
finale sono stabilite con delibera del Consiglio di Corso di Laurea.
La prova finale, per il conseguimento della Laurea Specialistica in Valutazione di
Impatto e Certificazione Ambientale, consiste nella discussione di un elaborato
scritto preparato dallo studente sotto la supervisione di un relatore.
Il Regolamento Didattico può prevedere altre tipologie per la prova finale.
Il voto di laurea è espresso in centodecimi, con eventuale lode, e tiene conto dell’esito della prova finale, del percorso complessivo dello studente e della maturità scientifica raggiunta.
Attivazione ed Iscrizioni
Nell’a.a. 2002/2003 sarà attivato il I anno del Corso di Laurea specialistico. Ai laureati di I o di II livello, anche provenienti da altra Università o altra Classe di Laurea, il
Consiglio del Corso di Laurea potrà riconoscere eventuali debiti formativi che lo studente è tenuto a recuperare prima di sostenere prove ed esami del Corso di Laurea.
Gli studenti potranno iscriversi al Corso di Laurea specialistico con riserva
secondo quanto previsto dal Regolamento didattico del Corso di Laurea.
Trasferimenti
Le eventuali domande di trasferimento saranno poste all’attenzione del Consiglio
del Corso di Laurea che valuterà la possibile conversione dei crediti formativi.
514
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
LAUREA SPECIALISTICA BIENNALE in
VALUTAZIONE DI IMPATTO e CERTIFICAZIONE AMBIENTALE
Piano di Studi
I ANNO
(Attivato nell’a.a. 2002-2003)
I Semestre
Disciplina
Attività formativa
Zoologia Applicata (BIO/05)
b
Igiene generale e applicata (MED/42)
b
Chimica degli elementi (CHIM/03)
b
Sistema qualità nell’agroalimentare (BIO/04)
b
Cicli produttivi ed impatto ambientale (SECS-P/13) c
Modellizzazione ed Analisi di processi ambientali (MAT/07) c
Ricerca operativa (MAT/09)
c
TOTALE CFU
Crediti (CFU)
3*+1°
4*
6*
6*
4*
3*
3*
30
II Semestre
Disciplina
Attività formativa
Chimica fisica dei sistemi ecologici (CHIM/02)
b
Geofisica applicata (GEO/11)
b
Oceanografia e fisica dell'atmosfera (GEO/12)
b
Botanica ambientale e applicata (BIO/03)
c
Economia aziendale (SECS-P/07)
b
Chimica analitica delle matrici ambientali (CHIM/01) c
Organismi geneticamente modificati (BIO/13)
c
TOTALE CFU
Crediti (CFU)
4*+1°
4*
6*
4*
4*
5*
2*
30
II ANNO
(verrà attivato nell’a.a. 2003-2004)
I Semestre
Disciplina
Attività formativa
Chimica organica dell’ambiente (CHIM/06)
b
Geomorfologia applicata (GEO/04)
b
Fisiologia ambientale applicata (BIO/09)
b
V.I.A., V.A.S. e certificazione ambientale (BIO/07)
b
elementi di Geologia applicata (GEO/05)
c
Analisi multicriteria (MAT/09)
c
Esami a scelta dello studente
d
TOTALE CFU
Crediti (CFU)
4*+2°
4
2
4*+2#
4
3
6
31
II Semestre
Disciplina
Attività formativa
Chimica dell'ambiente e dei beni culturali (CHIM/12)
b
Altre
f
Prova finale
e
TOTALE CFU
Crediti (CFU)
8
3
18
29
a - attività di base; b - attività caratterizzanti; c - attività affini o integrative; d - attività a scelta dello studente; e - attività relative alla prova finale ed alla conoscenza della lingua straniera; f - ulteriori attività
(linguistiche, informatiche e relazionali, tirocini, etc...)
* Crediti da lezione frontale; ° Crediti da esercitazioni e laboratori; # Crediti per stage, tirocinio o preparazione alla prova finale
515
Università degli Studi di Lecce
Tabella di ripartizione dei CFU nelle attività formative e ambiti disciplinari
ATTIVITÀ FORMATIVE INDISPENSABILI
Attività
Ambiti
formative
CFU
Settori scientifico-disciplinari
disciplinari triennale
CFU
Tot. CFU
Minimi
Assegnati
previsti
nella
Laurea
Triennale
Di baseDiscipline matematiche,
30 56
informatiche e statistiche
INF/01 - Informatica
ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni
MAT/01 - Logica matematica
MAT/02 - Algebra
MAT/03 - Geometria
MAT/04 - Matematiche 9complementari
MAT/05 - Analisi matematica
MAT/06 - Probabilità e statistica matematica
MAT/07 - Fisica matematica
MAT/08 - Analisi numerica
MAT/09 - Ricerca operativa
10
SECS-S/01 - Statistica
SECS-S/02 - Statistica per la ricerca sperimentale e
tecnologica
6
4
Tot. 20
Discipline fisiche
FIS/01 - Fisica sperimentale
FIS/02 - Fisica teorica, modelli e metodi matematici
FIS/03 - Fisica della materia
FIS/04 - Fisica nucleare e subnucleare
FIS/05 - Astronomia e astrofisica
FIS/06 - Fisica per il sistema terra e per il mezzo
circumterrest
FIS/07 - Fisica applicata (a beni culturali, ambientali,
biologia e medicina)
FIS/08 - Didattica e storia della fisica
12
Tot.12
Discipline
6
CHIM/01 - Chimica analitica
chimiche
6
CHIM/02 - Chimica fisica
6
CHIM/03 - Chimica generale e inorganica
6
CHIM/06 - Chimica organica
Tot. 24
516
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Attività
formative
Ambiti
disciplinari
CFU
triennale
CaratterizzantiDiscipline
chimiche
CFU Minimi Tot. CFU
previsti
Assegnati
nella Laurea
triennale
83
139
CHIM/02 - Chimica fisica 5
CHIM/03 - Chimica generale e
inorganica 6
CHIM/04 - Chimica industriale
CHIM/05 - Scienza e tecnologia dei
materiali polimerici
CHIM/06 - Chimica organica 4+2
CHIM/12 - Chimica dell'ambiente e
dei beni culturali 6
Tot. 4
Discipline
di scienze
della Terra
4
Tot. 14
Discipline
biologiche
6
3
5
8
10
5
3
3
3
Tot. 32
Discipline
ambientali
20
Discipline
agrarie
Settori scientifico-disciplinari
23
GEO/02 - Geologia stratigrafica
e sedimentologicaGEO/04 Geografia fisica e geomorfologia 4
GEO/05 - Geologia applicata 2
GEO/07 - Petrologia e petrografia
GEO/08 - Geochimica e vulcanologia
GEO/09 - Georisorse minerarie e
applicazioni mineralogico-petrografiche
per l'ambiente ed i beni culturali
GEO/11 - Geofisica applicata 4
GEO/12 - Oceanografia e fisica
dell'atmosfera 3+3
16
BIO/01 - Botanica generale
BIO/04 - Fisiologia vegetale
BIO/02 - Botanica sistematica
BIO/05 – Zoologia 4
BIO/06 - Anatomia comparata e citologia
BIO/08 - Antropologia
BIO/09 – Fisiologia 2
BIO/10 - Biochimica
BIO/11 - Biologia molecolare
BIO/14 - Farmacologia
BIO/18 - Genetica
BIO/19 - Microbiologia generale
MED/42 - Igiene generale e applicata 410
BIO/03 - Botanica ambientale e
applicata 4
BIO/07 – Ecologia 6 (4+2)
10
AGR/01 - Economia ed estimo rurale
AGR/02 - Agronomia e coltivazioni
erbacee
AGR/03 - Arboricoltura generale e
coltivazioni arboree
AGR/04 - Orticoltura e floricoltura
AGR/05 - Assestamento forestale
e selvicoltura
AGR/07 - Genetica agraria
AGR/11 - Entomologia generale
e applicata
AGR/12 - Patologia vegetale
AGR/13 - Chimica agraria
AGR/16 - Microbiologia agraria
AGR/17 - Zootecnica generale e
miglioramento genetico
BIO/04 - Fisiologia vegetale 6
CHIM/12 - Chimica dell'ambiente
e dei beni culturali 2
GEO/05 - Geologia applicata 2
10
517
27
30
42
30
10
Università degli Studi di Lecce
Attività
formative
Ambiti
disciplinari
CFU
triennale
Affini
Discipline
o
biologiche,
integrative chimiche
e geologiche
4
6
2
6
Tot.14
Formazione
interdisciplinare
Attività formative
A scelta
dello studente
Per la prova finale
Altre ( art. 10,
comma 1, l
ettera f )
CFU Minimi Tot. CFU
previsti
Assegnati
nella Laurea
triennale
30
50
BIO/12 - Biochimica clinica e
biologia molecolare clinica
BIO/13 - Biologia applicata 2
BIO/15 - Biologia farmaceutica
BIO/16 - Anatomia umana
BIO/17 - Istologia
CHIM/01 - Chimica analitica 5
CHIM/11 - Chimica e biotecnologia
delle fermentazioni
GEO/01 - Paleontologia e paleoecologia
GEO/03 - Geologia strutturale
GEO/06 - Mineralogia
GEO/10 - Geofisica della terra solida
7
19
ICAR/01 - Idraulica
ICAR/03 - Ingegneria sanitaria - ambientale
ICAR/06 - Topografia e cartografia
ICAR/15 - Architettura del paesaggio
IUS/09 - Istituzioni di diritto pubblico
IUS/10 - Diritto amministrativo
IUS/14 - Diritto dell'unione europea
M-FIL/02 - Logica e filosofia della scienza
SECS-P/01 - Economia politica
SECS-P/02 - Politica economica
SECS-P/03 - Scienza delle finanze
SECS-P/06 - Economia applicata
SECS-P/07 - Economia aziendale 4
SECS-P/13 - Scienze merceologiche 4
8
22
Tutti i settori scientifico-disciplinari non indicati tra le
attività formative caratterizzanti
MAT/07 Modellizzazione ed Analisi di processi ambientali 3
MAT/09 Ricerca operativa 3
MAT/09 Analisi multicriteria 3
9
9
2
6
Tot. 12
Discipline
epistemologiche,
giuridiche,
economiche
e tecniche
Settori scientifico-disciplinari
Tipologie
9
Ulteriori conoscenze linguistiche,
abilità informatiche e relazionali,
tirocini, etc. 12
TOTALE
518
CFU
Tot.CFU
6
18
15
25
3
15
120
300
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN VALUTAZIONE
DI IMPATTO E CERTIFICAZIONE AMBIENTALE
Corsi attivati per l’A.A. 2002-2003
Zoologia applicata (BIO/05)
Antonio Terlizzi
Botanica ambientale e applicata (BIO/03)
Vincenzo Zuccarello
Chimica degli elementi (CHIM/03)
Francesco Paolo Fanizzi
Sistema qualità nell’agroalimentare (BIO/04)
Pietro De Leo
Cicli produttivi ed impatto ambientale (SECS-P/13)
Benito Leoci
Modellizzazione ed Analisi di processi ambientali (MAT/07)
Claudio Tebaldi
Ricerca operativa (MAT/09)
Paolo Nobili
Chimica fisica dei sistemi ecologici (CHIM/02)
Ludovico Valli
Geofisica applicata (GEO/11)
Sergio Negri
Oceanografia e fisica dell'atmosfera (GEO/12)
Silvana Di Sabatino
Economia aziendale (SECS-P/07)
Alberto Dell’ Atti
Igiene generale e applicata (MED/42)
Antonella de Donno
Chimica analitica delle matrici ambientali (CHIM/01)
Cosimino Malitesta
Organismi geneticamente modificati (BIO/13)
Cecilia Bucci
519
Università degli Studi di Lecce
520
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN CERTIFICAZIONE E
VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE
A.A. 2002-2003
PROGRAMMI
521
Università degli Studi di Lecce
522
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI
Cecilia Bucci
Metodi di miglioramento genetico convenzionale e gli strumenti delle nuove
biotecnologie.
Metodi di produzione degli organismi geneticamente modificati (OGM). La
manipolazione genetica nei procarioti e negli eucarioti. Tecnologie per il trasferimento di geni e di transgeni. La produzione di proteine ricombinanti. La mutagenesi mirata e la manipolazione delle proteine.
Campi di applicazione dei microrganismi geneticamente modificati (MOGM). La
diagnostica molecolare. La produzione microbica di agenti terapeutici. I vaccini.
Sintesi di prodotti commerciali mediante i microrganismi ricombinanti.
Biocorrezione e utilizzazione della biomassa. Batteri che promuovono la crescita delle piante. Gli insetticidi microbici. La produzione di proteine da MOGM.
Campi di applicazione degli organismi geneticamente modificati (OGM). La
manipolazione genetica delle piante: applicazioni. Gli animali transgenici. La
terapia genica applicata all’uomo.
Tecniche per l’individuazione degli OGM applicate a matrici ambientali e alimentari
Metodiche di campionamento. Tecniche per la rilevazione delle sequenze di DNA
target. Tecniche per la rilevazione delle proteine. Metodi di fingerprinting genetico.
Valutazione dell’impatto ambientale degli OGM: aspetti generali e genetici.
Legislazione corrente su OGM e MOGM.
Ricevimento:
Mercoledì ore 14.00-18.00
(Disteba, Ecoteckne, palazzina A)
523
Università degli Studi di Lecce
BOTANICA AMBIENTALE E APPLICATA
Vincenzo Zuccarello
Il corso riguarda l’applicazione dell’ecologia vegetale e della scienza della vegetazione agli ambiti della conservazione, della valorizzazione e del ripristino delle
risorse ambientali. Il concetto base su cui si poggia l’intera trattazione è quello
della fitoindicazione: le piante sono considerate indicatrici di caratteristiche
ambientali peculiari. Lo studio della componente vegetale di un determinato
territorio risulta essenziale per determinare lo stato del territorio stesso e programmare interventi di valorizzazione e di rinaturalizzazione.
L’insegnamento prevede l’utilizzo di 4 crediti formativi (per un totale di 40 ore di
lezione frontale) ed è articolato in due parti: parte generale e parte specifica.
1) Parte generale
Nella parte generale vengono affrontati a livello teorico gli argomenti riguardanti:
- biodiversità vegetale in ambiente mediterranero
- modelli di descrizione della vegetazione;
- definzione delle caratteristiche ambientali degli habitat;
- conservazione delle specie e delle vegetazioni a rischio di scomparsa;
- analisi a livello territoriale del pregio naturalistico di una determinata regione;
- aspetti ecologici derivanti dal disturbo antropico e dall’azione del fuoco sulla
vegetazione
2) Parte specifica
Nella parte specifica si utilizzeranno i concetti trattati nella parte precedente per
descrivere delle situazioni reali. I casi di studio presentati riguarderanno:
- impatto dell’agricoltura sulle acque di falda;
- costruzione di infrastrutture: impatto sulla vegetazione a livello territoriale e
ricostituzione della componente vegetale;
- rinaturalizzazione della vegetazione dei cordoni dunali.
[email protected]
Tel. 0832 298851
Orario di ricevimento:
da martedì a giovedì, 17.30-19.00 o per appuntamento
524
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CHIMICA ANALITICA DELLE MATRICI AMBIENTALI
Cosimino Malitesta
Argomenti
Il controllo e l’assicurazione di qualità in chimica analitica. Campionamento in chimica analitica. Relazione con gli altri step del processo analitico. Campionamento
random, sistematico e per cluster. Composizione di campioni. Stima del numero
e della dimensione minimi dei campioni. Stima del numero di campioni per dati
spazialmente e temporalmente correlati. Aspetti pratici del campionamento di
sistemi di interesse ambientale. Determinazioni mediante misurazioni in-situ.
Sensori: elettrochimici, ottici, gravimetrici ecc. Conservazione e pretrattamento
del campione. Speciazione. Reti di monitoraggio.
Metodiche ufficiali d'analisi per gli inquinanti in campo nazionale, europeo,
internazionale.
Certificazione dei laboratori chimici di analisi. Certificazione ambientale. Norme
ISO serie 9000 e 14000. Accreditamento e norme ISO serie 45000.
Testi consigliati
• ANALYTICAL CHEMISTRY, R.Kellner e altri (editori), Wiley-VCH (1998)
• D.Perez-Bendito, S.Rubio, ENVIRONMENTAL ANALYTICAL CHEMISTRY, Elsevier (1999)
• Materiale fornito dal docente
Ricevimento:
Martedì ore 13.00-15.00,
Giovedì ore 13.00-15.00,
Venerdì ore 13.00-15.00
e per appuntamento in altri orari e/o giorni,
tel. 0832 297255, e-mail [email protected]
(Dipartimento Scienza dei Materiali, edificio La Stecca)
525
Università degli Studi di Lecce
ECONOMIA AZIENDALE
Alberto DELL’ATTI
PARTE PRIMA
Il sistema aziendale
- finalità ed obiettivi;
- le tipologie aziendali;
- le componenti del sistema aziendale;
- funzioni e processi aziendali;
- il soggetto aziendale e modelli di governo;
- la dinamica dei mezzi: strutture del reddito e del capitale;
- elementi di organizzazione aziendale.
PARTE SECONDA
Contabilità aziendale e ambiente.
- il rapporto impresa-ambiente;
- cenni sulla contabilità ambientale nazionale;
- l’internazionalizzazione della variabile ambientale sulle strategie d’impresa;
- il controllo economico dell’impatto ambientale: la definizione e la determinazione dei costi ambientali;
- la valutazione economica dell’impatto ambientale: influenza sui modelli di
cost-accounting e di valutazione degli investimenti;
- gli strumenti di comunicazione ambientale: il rendiconto ambientale d’impresa; la dichiarazione ambientale d’impresa; il bilancio d’esercizio;
- gli indicatori di performance ambientale;
- metodologie di valutazione delle informazioni ed il benchmarking delle informazioni e delle performance ambientali.
Testi di riferimento:
• DI CAGNO N. – ADAMO S. – GIACCARI F., LEZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE,
Cacucci, Bari, 2003, II ediz.
• CISI MAURIZIO, IL SISTEMA AZIENDALE E L’AMBIENTE: ELEMENTI DI CONTABILITÀ E BILANCIO AMBIENTALE, Giappichelli, 2003 (in corso di stampa).
526
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
SISTEMA QUALITÁ NELL’AGROALIMENTARE
Pietro De Leo
Sistema Agro-alimentare: Produttività, Impatto ambientale e qualità
1.
-
Produttività del Sistema Agro-alimentare ed Impatto Ambientale
Valutazione degli input ed outupt energetici;
Indicatori di sostenibilità ambientale;
Biomasse vegetali:
per la riduzione dell’impatto ambientale,
come fonte di energia rinnovabile (bioetanolo, biodiesel, biogas)
2.
-
La qualità nel sistema agro-alimentare
Le peculiarità del sistema agro-alimentare;
Tracciabilità e rintracciabilità di filiera;
Quadro normativo sulla qualità dei prodotti alimentari;
Prodotti tipici e da agricoltura biologica; prodotti a denominazione di origine
controllata, a indicazione geografica tipica, con attestazione di specificità.
- Normativa di riferimento e di certificazione; norme della serie ISO 9000 e ISO 14000;
- Prodotti OGM: vantaggi e preoccupazioni; normative.
Libri consigliati:
• Appunti di lezione
• Società Italiana di Ecologia, “ECOLOGIA APPLICATA” a cura di R. Marchetti, pag.
875-901. Città Studi Editore.
• F. De Leo, P. De Leo, “ LA QUALITÀ DEL SISTEMA AGRO-ALIMENTARE : ASPETTATIVE DEL
CONSUMATORE, PRINCIPI E METODI PER SALVAGUARDARLA, NORMATIVE PER GARANTIRLA”,
Edizioni Pensa Multimedia, 2002.
Ricevimento:
Tutti i giorni previo appuntamento
(Disteba, Ecoteckne, palazzina A)
527
Università degli Studi di Lecce
GEOFISICA APPLICATA
Sergio Negri
Il corso si propone di mettere in evidenza le principali caratteristiche delle varie
tecniche di indagine geofisica al fine del loro utilizzo integrato per la valutazione di impatto ambientale. Tali tecniche verranno utilizzate per la caratterizzazione dei siti a rischio ambientale: discariche, inquinamento della falda da intrusione salina, dissesto idrogeologico ed idrico, problemi relativi al carsismo.
Il corso prevede una introduzione teorica, misure in sito, interpretazione dei dati
fino alla costruzione di un possibile modello di sottosuolo.
Metodi elettrici e tecniche tomografiche
Tecniche di tomografia elettrica. Polarizzazione indotta (IP) su discariche.
Indagini geoelettriche per l’individuazione dell’intrusione salina lungo le coste.
Indagini geoelettriche e tomografiche su discariche per l’individuazione del percolato.
Metodi sismici e tecniche tomografiche
Tecniche di tomografia sismica per la caratterizzazione del grado di fratturazione in zona carsica.
Indagini sismiche ad alta risoluzione per la caratterizzazione di siti a rischio ambientale.
Metodi elettromagnetici (georadar)
Indagini per lo studio del fenomeno carsico e per la valutazione del contenuto
d’acqua nei primi metri del sottosuolo.
Bibliografia
• E. Carrara, A. Rapolla, N. Roberti, LE INDAGINI GEOFISICHE PER LO STUDIO DEL SOTTOSUOLO: METODI GEOELETTRICI E SISMICI. Liguori Editore, Napoli, 1992.
• J.M. Reynolds (1977), AN INTRODUCTION TO APPLIED AND ENVIRONMENTAL GEOPHYSICS.
Johm Wiley & Sons Ltd.
• W.M. Telford, L.P. Geldart, R.E. Sheriff, D.A. Keys, APPLIED GEOPHYSICS. Ed.
Cambridge University Press, 1990.
• Materiale didattico fornito dal docente.
Ricevimento:
Lunedì ore 11.00-13.00,
giovedì ore 16.00-17.00,
venerdì ore 11.00-12.00
528
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
IGIENE GENERALE ED APPLICATA
A. De Donno
1)
3)
4)
5)
L’igiene e l’epidemiologia ambientale
Fattori di rischio ambientali e salute
Mutagenesi ambientale
L’Aria veicolo di inquinanti
Inquinamento atmosferico, tipologia degli inquinanti aerodispersi, modelli di
sorveglianza ambientale, effetti dell’inquinamento sulla salute
6) Acque destinate al consumo umano
Problemi igienico-sanitari dell’acqua destinata al consumo umano, requisiti
di potabilità, provvedimenti legislativi per la prevenzione della contaminazione delle risorse idriche
7) Acque destinate alla balneazione.
Standard di qualità, modalità di analisi, normative vigenti, nuovi sistemi di
monitoraggio microbiologico.
8) Rifiuti liquidi urbani
Allontanamento, smaltimento dei rifiuti liquidi urbani, quadro legislativo.
9) Rifiuti solidi urbani
Modalità di raccolta e smaltimento, quadro legislativo.
10) Inquinamento acustico
Cause del rumore da traffico stradale, effetti del rumore sull’organismo
umano, politiche di intervento per la riduzione dell’inquinamento acustico,
aspetti legislativi.
11) Inquinamento elettromagnetico
12) Fitofarmaci e pesticidi
Classificazione, rischi sanitari, tossicità acuta e tossicità cronica, interscambio acqua-aria-suolo, impatto con l’ambiente acquatico, aspetti legislativi.
Il corso prevede delle esercitazioni tecnico-pratiche sui principali argomenti trattati durante le lezioni.
Testi consigliati
• G. Gilli “IGIENE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO demografia, prevenzione, Sanità Pubblica” C.G. Edizioni Medico Scientifiche s.r.l.
• S. Barbuti “IGIENE” Monduzzi Ed.
e-mail: [email protected]
529
Università degli Studi di Lecce
CICLI PRODUTTIVI E IMPATTO AMBIENTALE
Benito Leoci
Cicli produttivi ed impatto ambientale (CFU = 4, 1° semestre)
1. Introduzione ai concetti di: Processo produttivo, Impatto ambientale,
Sviluppo Sostenibile e Impronta Ecologica.
2. Il processo produttivo e l’impatto ambientale: analisi degli input (materie
prime, energia e tecnologie) ed output (prodotti finiti, residui e rifiuti) di alcuni cicli produttivi (siderurgia, energia elettrica, petrolchimica, cemento).
3. Residui e rifiuti: riciclo, reimpiego e smaltimento; dichiarazione MUD.
4. Tecnologie per la prevenzione ed il controllo dell'inquinamento.
5. Procedura LCA.
6. La certificazione ambientale dei processi e dei prodotti: sistemi di gestione
ambientale delle imprese secondo il regolamento EMAS e le norme ISO
serie 14000; etichettatura ecologica dei prodotti (Ecolabel).
Testi di riferimento
• Appunti delle lezioni
• E. Chiacchierini - M. C. Lucchetti, "MATERIE
AMBIENTALE", Edizioni Kappa, Roma, 1997
Ricevimento:
Martedì ore 12.00-16.00
530
PRIME, TRASFORMAZIONE ED IMPATTO
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ZOOLOGIA APPLICATA
Antonio Terlizzi
La Biodiversità animale come strumento per l’analisi e la gestione del territorio:
Livelli di risoluzione tassonomica per la valutazione di cambiamenti nella struttura
di comunità soggette a stress. Taxonomic sufficiency, vantaggi e rischi potenziali.
La scelta delle specie indicatrici. Critica al concetto di “descrittore ambientale”
Definizione statistica di impatto ambientale.
Introduzione al disegno sperimentale: variabili, parametri e distribuzioni di frequenza. Campionamento rappresentativo. Fattori fissi e casuali. Disegni gerarchizzati e ortogonali. Esperimenti confusi. Analisi della varianza.
Disegni BACI, BACIPS e Beyond BACI. Analisi asimmetrica della varianza.
Misure di diversità. Indici di diversità e equitabilità. Taxonomic distinctness.
Curve Abbondanza/Biomassa e Specie/Biomassa
Utilizzo dell’analisi multivariata. Classificazione e ordinamento dei dati. Test di
ipotesi con disegni multifattoriali complessi.
La diversità animale in ambiente terrestre:
Il ruolo della fauna in ambiente terrestre.
Specie protette. Concetto di protezione di specie a rischio in ambiente terrestre.
Specie “nocive” (insetti fitofagi e parassiti, nematodi, uccelli e monumenti, tarli,
tarme, termiti, topi e ratti, animali velenosi, etc.).
Principi e tecniche di gestione venatoria. Tecniche di cattura e trasporto.
Tecniche di reintroduzione.
La diversità animale in ambiente marino:
IL PLANCTON: definizioni, sistematica degli organismi dello zooplancton.
Tecniche di campionamento. Utilizzo dello zooplancton negli studi di valutazioni di influenze antropiche nell’ambiente costiero. Organismi planctonici e biomarker. Microorganismi patogeni.
Reclutamento, supply-side ecology. Concetto di metapopolazione ed implicazioni nella gestione e protezione dell’ambiente marino. Il plancton gelatinoso.
Problematiche legate a bloom zooplanctonici e loro effetti sulla pesca.
NECTON: definizioni, sistematica degli organismi del necton. Ecologia e catene
alimentari nectoniche. Effetti di differenti forme di inquinamento sugli organismi del necton. Alterazioni morfo-fisiologiche di organismi del necton quali indice di qualità dell’ambiente. Metodi di campionamento e valutazione di effetti
antropici sulle comunità ittiche costiere. Problematiche legate alla pesca: modificazioni degli habitat e Aree Marine Protette. Overfishing. Acquacultura.
Maricoltura off-shore. Contaminazione di stock ittici selvatici da organismi geneticamente manipolati.
BENTHOS: definizioni, sistematica degli organismi dello zoobenthos.
Macrofauna bentonica. Fauna sessile e Fauna vagile. Tecniche di campionamento distruttive e non distruttive su fondi duri e fondi molli. Utilizzo dello zoobenthos negli studi di impatto ambientale. Effetti di istituzione di Aree Marine
Protette sullo zoobenthos costiero. La Meiofauna definizioni e sistematica.
Meiofauna permanente e meiofauna temporanea. Utilizzo della meiofauna negli
studi di impatto ambientale.
531
Università degli Studi di Lecce
Fouling: definizioni e problematiche. Tecnologie antifouling e loro impatto sull’ambiente
marino costiero. Imposex, Intersex, effetti teratologici su vertebrati ed invertebrati.
Ballast waters e introduzione di specie alloctone.
Il corso prevede esercitazioni pratiche con PC durante le quali saranno ripercorse e discusse le tappe di specifici casi di studio: dall’identificazione della problematica, alla definizione del disegno e del metodo di campionamento, all’organizzazione e analisi dei dati, all’interpretazione degli stessi.
Le dispense del corso saranno fornite dal docente durante le lezioni
([email protected])
Tel. 0832 298853
Orario di ricevimento:
lunedì, 9.00-11.00
532
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
OCEANOGRAFIA E FISICA DELL’ATMOSFERA
Silvana Di Sabatino
Decrizione del corso: Trattamento della dispersione in atmosfera da un punto
di vista fluidodinamico. Sviluppo di modelli per la qualità dell’aria.
Testi di riferimento: verranno indicati durante lo svolgimento del corso
Contenuti del Corso
Introduzione. Richiami di Fisica dell’Atmosfera e Fluidodinamica di base.
Introduzione alla dispersione di inquinanti. Flussi turbolenti. Equazioni e problema della chiusura. Cenni di modellistica della turbolenza.
Strato limite atmosferico e sua struttura. Strato superficiale. Teoria di similarità.
Modelli e misure.
Principali inquinanti in atmosfera: sorgenti, reazioni ed effetti. Emissioni e concentrazioni.
Soluzione dell’equazione di diffusione: analogia con la diffusione molecolare.
Diffusione turbolenta. Determinazione della concentrazione da vari tipi di sorgente. Influenza della stabilità atmosferica sulla diffusione. Approccio semiempirico. Teoria statistica di Taylor della diffusione turbolenta. estensione alla
diffusione di tipo “puff”.
Effetto del galleggiamento sulla dispersione: crescita del “pennacchio” di inquinanti.
Dispersione in strato limite convettivo Dispersione nella steato stabile; dispersone di inquinanti in area urbana. Dispersione vicino ad edifici. Sorgenti poste
in regioni separate: “street canyons”.
Modelli. Modelli gaussiani. Modelli a particelle. Modelli CFD, LES e DNS.
Esempi. Modellistica operazionale. Modelli di dispersione urbana.
Dati di input. Misura e sua interpretazione. Dati di output. Misura e sua interpretazione. Network di monitoraggio per la qualità dell’aria. Management del
traffico. Controllo emissioni industriali e residenziali. Smog nella città, studi di
un caso.
Esercitazioni con un modello di dispersione operazionale.
533
Università degli Studi di Lecce
534
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
INDICE
La Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Struttura della Facoltà
Offerta formativa
Orario segreterie
Centro linguistico d’Ateneo
Biblioteche
Rappresentanti degli studenti
Servizi utili
Date da ricordare
Attività sportive offerte agli studenti
Centro per l’integrazione
pag.
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
5
6
7
9
10
11
12
14
16
18
19
pag.
“
“
“
23
28
29
38
ANALISI DELLE IMMAGINI - ANALISI MATEMATICA I
Francesco Strafella - Renata Selvaggi
pag.
43
ANALISI MATEMATICA II - ANALISI MATEMATICA III
Renata Selvaggi - Cosimo De Mitri
“
44
CHIMICA
Angelo Dell’Atti
“
45
CIRCUITI ELETTRICI
Vincenzo Nassisi
“
46
COMPLEMENTI DI FISICA - DONNE E SCIENZA
Emilia D’Anna - Flora Pempinelli
“
47
ELEMENTI DI MECCANICA ANALITICA - ELEMENTI DI ASTRONOMIA
Claudio Tebaldi - Arnando Blanco, Sergio Fonti
“
48
ELEMENTI DI SISTEMI DINAMICI
Luigi Renna
“
49
ELETTROMAGNETISMO
Gabriele Ingrosso
“
50
FISICA I
Alfredo Borghesi
“
51
FISICA II
Alfredo Borghesi
“
52
FISICA III
Mario Leo
“
53
FISICA IV
Mario Leo
“
54
GEOMETRIA
Adriano Maniglia
“
55
CORSO DI LAUREA IN FISICA
Manifesto degli Studi Corso di Laurea Triennale
Corsi attivati
Manifesto degli Studi Corso di Laurea Quadriennale
Corsi attivati
PROGRAMMI
535
Università degli Studi di Lecce
INFORMATICA
Rosella Cataldo
INTRODUZIONE ALLA FISICA MODERNA
Francesco De Paolis
pag.
56
“
57
INTRODUZIONE ALLA FISICA MODERNA
Luigi Solombrino
“
58
LABORATORIO DI FISICA COMPUTAZIONALE
Daniele Martello
“
59
LABORATORIO I - LABORATORIO II
Antonio D’Innocenzo
“
60
LABORATORIO III
Paolo Bernardini
“
61
LABORATORIO IV
Paolo Bernardini
“
62
“
63
“
64
OTTICA
Maria Rita Perrone
“
65
Storia della Tecnica
Arcangelo Rossi
“
66
pag.
69
COMPLEMENTI DI GEOFISICA
Tatiana Quarta
“
70
ELETTRONICA
Gianfranco Palamà
“
71
ELETTRONICA APPLICATA (MODULO) - ELETTRONICA QUANTISTICA
Vincenzo Nassisi - M. Rita Perrone
“
72
ESPERIMENTAZIONI DI FISICA III (I GRUPPO) - (II
M. Rosaria Rinaldi - Vincenzo Nassisi
“
73
FISICA DEL MEZZO INTERSTELLARE (MODULO) - FISICA ATOMICA
Vincenzo Orofino - Emilia D’Anna
“
74
FISICA DEI MATERIALI
A. Maria Mancini
“
75
FISICA DEI MATERIALI (MODULO B)
M. Rosaria Rinaldi
“
76
FISICA DEI SEMICONDUTTORI
A. Maria Mancini
“
77
FISICA DEI SISTEMI DINAMICI
Mario Leo, Rosario Antonio Leo
“
78
METODI MATEM.
Marco Boiti
DELLA
METODI MATEMATICI
R. Antonio Leo
FISICA
DELLA
FISICA
VECCHIO ORDINAMENTO
ASTROFISICA - ASTRONOMIA
Francesco Strafella - Armando Blanco
GRUPPO)
536
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
FISICA DEI SISTEMI NON LINEARI (MODULO A
Flora Pempinelli, Marco Boiti
“
79
pag.
80
FISICA DELLE PARTICELLE ELEMENTARI
Pietro Rotelli
“
81
FISICA DELLO STATO SOLIDO
Massimo Di Giulio
“
82
FISICA MOLECOLARE
Alessio Perrone
“
83
“
84
“
85
“
86
“
88
“
89
“
90
ISTITUZIONI DI FISICA TEORICA (A) (I GRUPPO)
Claudio Garola
“
91
ISTITUZIONI DI FISICA TEORICA (II
Flora Pempinelli
“
92
“
93
LABORATORIO DI ASTROFISICA
Sergio Fonti
“
94
LABORATORIO DI FISICA
Alfredo Castellano
DELL’AMBIENTE
“
95
LABORATORIO DI FISICA
Gioacchino Micocci
DELLA
MATERIA
“
96
“
97
“
98
“
99
“
100
E
B)
FISICA DEL LASER - FISICA DELL’ATMOSFERA
M. Rita Perrone - Livio Ruggiero
FISICA NUCLEARE (MODULO A
Giampaolo Cò
FISICA SPERIMENTALE
Ivan De Mitri
DELLE
FISICA TEORICA (MODULO A
Giulio Soliani
E
B)
PARTICELLE ELEMENTARI
E
B)
FISICA TERRESTRE
Tatiana Quarta
GEOFISICA APPLICATA (MODULO A
M. Teresa Carrozzo
E
B)
ISTITUZIONI DI FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE (I
Luigi Renna - Giampaolo Cò
ISTITUZIONI DI FISICA TEORICA (III
Luigi Martina
GRUPPO)
- (II
GRUPPO)
GRUPPO)
GRUPPO)
LABORATORIO DI FISICA SUBNUCLEARE
Giovanni Mancarella
LABORATORIO DI GEOFISICA - LABORATORIO
Sergio Negri - Maurizio Martino
MECCANICA QUANTISTICA (MODULO A
Luigi Solombrino
E
DI
OTTICA QUANTISTICA
B)
MECCANICA STATISTICA
Boris Konopelchenko
537
Università degli Studi di Lecce
METODI MATEMATICI
Giulio Soliani
DEI
SISTEMI
pag.
101
METODI MATEMATICI
METODI MATEMATICI
DEI
SISTEMI NON LINEARI (MOD. B) - Luigi Martina
FISICA - G. Fabrizio De Angelis
“
102
OCEANOGRAFIA (IS) - RELATIVITÀ (MODULO A E B)
Silvana Di Sabatino - Gabriele Ingrosso
“
103
SISMOLOGIA - STORIA DELLA SCIENZA E
Carlo Margiotta - Arcangelo Rossi
“
104
“
105
“
106
“
107
“
108
pag.
“
“
“
“
“
111
116
117
118
120
121
ALGEBRA I
Francesco Catino
pag.
125
ALGEBRA II
Francesco Catino
“
126
ALGEBRA III - ALGEBRA IV
Wenchang Chu - Alessio Russo
“
127
ANALISI MATEMATICA I
Vincenzo Conserva
“
128
ANALISI MATEMATICA II
Giorgio Metafune
“
129
ANALISI MATEMATICA III
Giuseppe Congedo
“
130
ANALISI MATEMATICA IV
Eduardo Pascali
“
131
ANALISI MATEMATICA V
Giorgio Metafune
“
132
ANALISI MATEMATICA VI
Michele Carriero
“
133
NON
LINEARI (MOD. A)
DELLA
DELLA
STRUTTURA DELLA MATERIA (I GRUPPO) - (II
Armando Luches - Cecilia Pennetta
STRUTTURA DELLA MATERIA (III
Lorenzo Vasanelli
GRUPPO)
TEORIA DEI CAMPI (MODULO A
Matteo Beccaria
E
TECNICA
GRUPPO)
B)
TEORIA DELLE REAZIONI NUCLEARI
Raimondo Anni
CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA
Manifesto degli Studi Corso di Laurea I livello
Corsi attivati
Calendario degli esami
Manifesto degli studi Vecchio Ordinamento
Corsi attivati
Calendario degli esami V.O.
PROGRAMMI
538
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
ANALISI MATEMATICA VII - CALCOLODELLE PROBABILITÀ I
Vincenzo Moscatelli - Carlo Sempi
pag.
134
“
135
FISICA GENERALE I
Gilberto Leggieri
“
136
FISICA GENERALE II - FISICA GENERALE III
Ignazio Ciufolini
“
138
FISICA GENERALE IV (PED)
Antonio D’Innocenzo
“
139
FISICA MATEMATICA I
Gabriele Andreassi
“
140
FISICA MATEMATICA II - FISICA MATEMATICA III
Carlo Bortone - Gabriele Andreassi
“
141
GEOMETRIA I - GEOMETRIA II
Domenico Perrone - Giovanni Calvaruso
“
142
GEOMETRIA III - GEOMETRIA IV
Sebastiano Rizzo
“
143
GEOMETRIA V
Domenico Perrone
“
144
GEOMETRIA VI
Mauro Biliotti
“
145
GEOMETRIA VII
Domenico Perrone
“
146
LABORATORIO DI CALCOLO NUMERICO
Ivonne Sgura
“
147
LABORATORIO I
Paola Vocca
“
149
“
150
LOGICA MATEMATICA I - MATEMATICHE COMPLEMENTARI I
Domenico Lenzi
“
152
MATEMATICHE COMPLEMENTARI II - MATEMATICHE COMPLEMENTARI III
Giuseppe Micelli - Maria Maddalena Miccoli
“
153
MATEMATICHE COMPLEMENTARI IV - RICERCA OPERATIVA I
Giuseppe Micelli - Paolo Nobili
“
154
STATISTICA MATEMATICA I
Gianfausto Salvadori
“
155
STATISTICA MATEMATICA II
Gianfausto Salvadori
“
156
pag.
159
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ II - CALCOLO
Carlo Sempi - Jens Hugger
LABORATORIO II
Paola Vocca
NUMERICO
I
E
II
DI INFORMATICA
DI INFORMATICA
E
II
VECCHIO ORDINAMENTO
ALGEBRA SUPERIORE I
Wenchang Chu
539
Università degli Studi di Lecce
ANALISI SUPERIORE I - ANALISI SUPERIORE II
Michele Carriero - Donato Passaseo
pag.
160
“
161
“
162
CALCOLO NUMERICO E PROGRAMMAZIONE II - GEOMETRIA DIFFERENZIALE
Jens Hugger - Domenico Perrone
“
163
GEOMETRIA SUPERIORE I
Mauro Biliotti
“
164
GEOMETRIA SUPERIORE II
Mauro Biliotti
“
165
“
166
CALCOLO DELLE
Carlo Sempi
PROBABILITÀ
CALCOLO NUMERICO
Liana Guercia
E
I - CALCOLO
DELLE
PROBABILTÀ II
PROGRAMMAZIONE
ISTITUZIONI DI ALGEBRA SUPERIORE I - ISTITUZIONI
M. Maddalena Miccoli - Alessio Russo
DI
ALGEBRA SUPERIORE II
ISTITUZIONI DI ANALISI SUPERIORE I - ISTITUZIONI
Giorgio Metafune - Vincenzo Moscatelli
DI
ANALISI SUPERIORE II
“
167
ISTITUZIONI DI FISICA MATEMATICA I - ISTITUZIONI
Carlo Bortone - Domenico Perrone
DI
GEOMETRIA SUPERIORE I
“
168
“
169
“
170
“
171
MATEMATICHE COMPLEMENTARI II
Giuseppe Micelli
“
172
PREPARAZIONE ESPERIENZE DIDATTICHE I
Antonio D’Innocenzo
“
173
RICERCA OPERATIVA
Paolo Nobili
“
174
SISTEMI DI ELABORAZIONE INFORMATICA I
Paola Vocca
“
175
SISTEMI DI ELABORAZIONE INFORMATICA II
Paola Vocca
“
176
STATISTICA MATEMATICA I
Gianfausto Salvadori
“
178
STATISTICA MATEMATICA II
Gianfausto Salvadori
“
179
“
180
“
181
ISTITUZIONI DI GEOMETRIA SUPERIORE II
Cosimo Guido
LOGICA MATEMATICA I - MATEMATICHE
Domenico Lenzi
COMPLEMENTARI
MATEMATICHE COMPLEMENTARI I (II MODULO) - (I
M. Maddalena Miccoli - Giuseppe Micelli
TEORIA DELLE FUNZIONI I - TEORIA
Vincenzo Moscatelli
DELLE
MODULO)
FUNZIONI II
TOPOLOGIA I
Giuseppe De Cecco
540
I
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA APPLICATA
Manifesto degli Studi
Corsi attivati
Calendario degli esami
pag.
“
“
185
189
190
ALGEBRA I
Wenchang Chu
pag.
193
ALGEBRA II
Wenchang Chu
“
194
ANALISI MATEMATICA I
Eduardo Pascali
“
195
ANALISI MATEMATICA II
Michele Carriero
“
196
ANALISI MATEMATICA III
Eduardo Pascali
“
197
CALCOLO NUMERICO I
Jens Hugger
“
198
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ I
Prof. Carlo Sempi
“
199
CALCOLO SIMBOLICO E VISUALIZZAZIONE I
Rosa Anna Marinosci
“
200
FISICA GENERALE I
Gilberto Leggieri
“
201
FISICA GENERALE II
Gilberto Leggieri
“
203
GEOMETRIA I
Eliana Francot
“
204
GEOMETRIA II - GEOMETRIA III
Mauro Biliotti, Eliana Francot
“
205
LABORATORIO DI
Ivonne Sgura
“
206
LABORATORIO D’INFORMATICA I
Paola Vocca
METODI PROBALISTICI E STATISTICI
Gianfausto Salvadori
“
208
“
209
RICERCA OPERATIVA I - SISTEMI DINAMICI I
Paolo Nobili - Gabriele Andreassi
“
210
SISTEMI DINAMICI II
Carlo Bortone
“
211
pag.
“
“
215
216
221
PROGRAMMI
CALCOLO NUMERICO
CORSO DI LAUREA IN BIOTECNOLOGIE
Manifesto degli Studi
Piano di Studi
Corsi attivati
541
Università degli Studi di Lecce
PROGRAMMI
ANALISI MATEMATICA, PROBABILITÀ
Lorenzo Barone
pag.
225
ANATOMIA UMANA
Dario Lofrumento
“
227
BIOCHIMICA ED ENZIMOLOGIA
Gabriele Gnoni, Anna Giudetti,
“
228
BIOFISICA E FISIOLOGIA
Michele Maffia
“
229
BIOLOGIA ANIMALE
Stefano Piraino
“
232
BIOLOGIA MOLECOLARE
Luisa Siculella
“
233
BOTANICA
Gabriella Piro
“
234
BOTANICA SISTEMATICA
Silvano Marchiori
“
235
CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE
Cosimino Malitesta
“
236
CHIMICA GENERALE ED INORGANICA
Francesco Paolo Fanizzi
“
237
CHIMICA ORGANICA
Luigino Troisi
“
238
CITOLOGIA E ISTOLOGIA
Luciana Dini
“
239
ECOLOGIA
Maurizio Pinna
“
241
FISICA APPLICATA ALLE BIOTECNOLOGIE
Daniela Manno
“
242
FISIOLOGIA E BIOTECNOLOGIE VEGETALI
Luigi De Bellis
GENETICA
Serafina Massari
“
243
“
244
LABORATORIO DI INFORMATICA
Maurizio Quarta
“
246
MICROBIOLOGIA
Pietro Alifano
“
247
E
STATISTICA
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE DELL’AMBIENTE
Manifesto degli Studi
Piano di Studi
Tabelle di conversione
Corsi attivati
Calendario degli Esami
pag.
“
“
“
“
542
253
257
263
275
276
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
PROGRAMMI
BIOCHIMICA
Gabriele Gnoni
pag.
283
BOTANICA
Giuseppe Dalessandro
“
284
BOTANICA SISTEMATICA
Antonella Albano
“
285
CHIMICA ANALITICA
Malitesta Cosimino
“
286
CHIMICA FISICA
Ludovico Valli
“
287
CHIMICA GENERALE ED INORGANICA
Francesco Paolo Fanizzi
“
288
CHIMICA ORGANICA
Luigino Troisi
“
289
CLIMATOLOGIA E METEREOLOGIA
Livio Ruggiero
“
290
DIRITTO DELL’AMBIENTE
Massimo Buonerba
“
291
ECOLOGIA APPLICATA
G. Zurlini
“
292
ECOLOGIA DEL PAESAGGIO
G. Zurlini
“
293
ECONOMIA DELL’AMBIENTE
Benito Leoci
“
294
ELEMENTI DI ECOLOGIA
Prof. Alberto Basset
“
296
FISICA GENERALE I
Antonio Tepore, Daniele Montanino
“
297
FISICA GENERALE II
Gioacchino Minocci
“
298
FISICA TERRESTRE
M.T. Carrozzo
“
299
FISIOLOGIA
Maria Giulia Lionetto
“
300
“
301
GENETICA
Maria Bozzetti
“
302
GEOGRAFIA FISICA
Paolo Sansò
“
303
GEOLOGIA
Angelo Varola
“
304
FONDAMENTI DI ANALISI
Giovanni Zurlini
DEI
SISTEMI ECOLOGICI
543
Università degli Studi di Lecce
ISTITUZIONI DI MATEMATICA I
Elisabetta Mangino
pag.
305
ISTITUZIONI DI MATEMATICA II
Donato Passaseo
“
307
INFORMATICA
Rosella Cataldo
“
309
MATEMATICA APPLICATA
Deborah Lacitignola
“
310
METODI MATEMATICI E STATISTICI
Claudio Tebaldi, Giovanni Martina
“
311
MICROBIOLOGIA GENERALE
Pietro Alifano
“
312
PALEONTOLOGIA E LITOGRAFIA
Angelo Varola
“
313
ZOOLOGIA
Ferdinando Boero
“
314
pag.
“
“
317
320
321
“
325
BIOLOGIA MARINA
Simonetta Fraschetti
“
326
BIOTECNOLOGIE VEGETALI
Pietro De Leo
“
328
CHIMICA ANALITICA DEGLI INQUINANTI
Cosimino Malitesta
“
329
CHIMICA FISICA AMBIENTALE
Ludovico Valli
“
330
ECOFISIOLOGIA VEGETALE
Antonio Miceli
“
331
ECOLOGIA DEGLI AMBIENTI COSTIERI
Alberto Basset
“
332
ECOLOGIA DELLE ACQUE INTERNE
Dott. Maurizio Pinna
“
333
FISICA AMBIENTALE
Alfredo Castellano
“
334
FISIOLOGIA AMBIENTALE
M. G. Lionetto
“
335
“
337
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE AMBIENTALI
Manifesto degli Studi Laurea Quinquennale
Corsi attivati
Calendario degli esami
ACQUISIZIONE ED ANALISI
Massimo di Giulio
FONDAZIONE
G. Zurlini
DI
DI DATI IN
VALUTAZIONE
FISICA AMBIENTALE
DI IMPATTO
AMBIENTALE
544
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
GEOBOTANICA
Vincenzo Zuccarello
pag.
228
“
339
“
340
IDROGEOLOGIA
Paolo Sansò
“
341
LABORATORIO CHIMICA FISICA AMBIENTALE
Alessandra Genga
“
342
LABORATORIO DI METODOLOGIE BOTANICHE
Anna Montefusco
“
343
MICROBIOLOGIA AMBIENTALE
Cecilia Bucci
“
344
OCEANOGRAFIA COSTIERA
Francesco Paparella
“
346
TRATTAMENTO DEI SEGNALI GEOFISICI
Sergio Negri
“
347
“
“
351
354
“
“
“
361
365
367
pag.
369
CHIMICA GENERALE ED INORGANICA
Antonella Ciccarese
“
371
ELEMENTI DI IGIENE
Giovanni Gabutti
“
372
ELEMENTI DI ZOOLOGIA
Adriana Giangrande
“
373
CHIMICA ORGANICA
Ludovico Ronzini
“
374
FISICA PER BIOLOGIA
Edoardo Gorini
“
377
CITOLOGIA ED ISTOLOGIA
Maria Rosa Montinari
“
378
ELEMENTI DI BOTANICA
Giuseppe Dalessandro
“
380
GEOFISICA APPLICATA
Tatiana Quarta
GEOMORFOLOGIA APPLICATA
Paolo Sansò
E
DIFESA
DELL’AMBIENTE
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE
Manifesto degli Studi
Piano di Studi
Vecchio ordinamento - Laurea quinquennale
Manifesto degli Studi
Corsi attivati N.O.
Corsi attivati V.O.
PROGRAMMI
ISTITUZIONI DI MATEMATICHE, PROBABILITÀ
Giuseppe Congedo
DEI
E
CORSI - I
STATISTICA
545
ANNO
Università degli Studi di Lecce
ANATOMIA COMPARATA
Patrizia Cretì
pag.
381
“
382
pag.
384
BIOLOGIA DELLO SVILUPPO
Pagliara Patrizia
“
385
IMMUNOLOGIA
Bruno Di Jeso
“
386
GENETICA
Maria Bosetti
“
387
ELEMENTI DI ECOLOGIA
Alberto Basset
“
388
ECOLOGIA QUANTITATIVA
Giovanni Zurlini
“
389
ANATOMIA UMANA I
Giuseppe Nicolardi
“
390
ELEMENTI DI FISIOLOGIA
Michele Maffia
“
391
FISIOLOGIA
Trifone Schettino
“
392
ESERCITAZIONI DI FISIOLOGIA
Maria Giulia Lionetto
“
394
FISIOLOGIA VEGETALE
Prof. Pietro De Leo
“
395
MICROBIOLOGIA GENERALE
Pietro Alifano
“
396
BIOLOGIA MOLECOLARE
Luisa Siculella
“
397
ELEMENTI DI BOTANICA SISTEMATICA
Silvano Marchiori
“
398
BIOLOGIA CELLULARE
Cecilia Bucci
“
399
pag.
401
FISIOLOGIA COMPARATA
S. Vilella
“
402
ECOLOGIA APPLICATA
Alberto Basset
“
403
ZOOLOGIA
Prof.ssa Adriana Giangrande
II
ELEMENTI DI BIOCHIMICA
Vincenzo Zara
E
ANNO
BIOCHIMICA
III ANNO - CURRICULUM BIOLOGICO ECOLOGICO
ECOLOGIA DELLE POPOLAZIONI
Alberto Basset
546
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CHIMICA DEI MATERIALI NEI SISTEMI BIOLOGICI
Francesco Paolo Fanizzi
pag.
404
“
405
“
406
ECOLOGIA VEGETALE
Vincenzo Zuccarello
“
407
ECOFISIOLOGIA VEGETALE
Antonio Miceli
“
408
ZOOLOGIA II
Genuario Belmonte
“
409
ZOOGEOGRAFIA
Genuario Belmonte
“
410
BOTANICA SISTEMATICA
Silvano Marchiori
“
411
IGIENE AMBIENTALE
Antonella De Donno
BIOLOGIA EVOLUTIVA
Patrizia Cretì
III
ANNO
DEI
VERTEBRATI
- CURRICULUM AGRO-ALIMENTARE
BIOCHIMICA DELLA NUTRIZIONE
Vincenzo Zara
E
NUTRIZIONISTICO
pag.
413
“
414
“
415
CHIMICA DEGLI ALIMENTI
Giovanni Ingrosso
“
416
FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE
Sebastiano Vilella
“
418
FISIOLOGIA DEI PRODOTTI VEGETALI
Pietro De Leo
“
419
QUALITÀ DEGLI ALIMENTI
Pietro De Leo
“
420
BIOTECNOLOGIE VEGETALI
Pietro De Leo
“
421
METODOLOGIE AGROALIMENTARI
Gian Pietro Di Sebastiano
“
422
CITOBIOLOGIA VEGETALE
Gabriella Piro
“
423
“
424
IGIENE DEGLI ALIMENTI
Antonella De Donno
“
425
MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI
Pietro Alifano
“
426
BIOTECNOLOGIE VEGETALI
Giuseppe Dalessandro
TECNICHE MICROSCOPICHE
Luciana Dini
ANALISI BIOTECNOLOGICA
Perrotta
PER LO
DEGLI
STUDIO
DEGLI
ALIMENTI
547
ALIMENTI
Università degli Studi di Lecce
III
ANNO
- CURRICULUM BIOSANITARIO
ANATOMIA UMANA II
Giuseppe Nicolardi
pag.
428
IGIENE GENERALE ED APPLICATA
Giovanni Gabutti
“
429
PATOLOGIA GENERALE
Bruno Di Jeso
“
430
FISIOLOGIA CELLULARE
Santo Marsigliante
“
432
FISIOLOGIA UMANA
Carlo Storelli, Tiziano Verri
“
433
CITOCHIMICA E ISTOCHIMICA N.O.
Patrizia Cretì
“
434
MICROBIOLOGIA APPLICATA
Pietro Alifano
“
435
ANALISI BIOCHIMICHE CHIMICHE
Loredana Capobianco
“
436
CHIMICA ORGANICA APPLICATA
Epifani
“
437
GENETICA UMANA
Serafina Massari
“
438
pag.
440
GENETICA II
Giovanni Cenci
“
441
BIOLOGIA
“
442
BIOCHIMICA APPLICATA
Loredana Capobianco
“
443
CHIMICA BIOINORGANICA
Antonella Ciccarese
“
444
“
445
“
446
METODOLOGIE IN BIOLOGIA MOLECOLARE
Luisa Siculella
“
447
TECNOLOGIE RICOMBINANTI
Carla Perrotta
“
448
“
449
III
ANNO
- CURRICULUM CELLULARE
BIOTECNOLOGIE CELLULARI
Maria Rosa Montinari
DELLO
SVILUPPO II
BIOLOGIA MOLECOLARE
Luigi De Bellis
BIOLOGIA CELLULARE
Gabriella Piro
DEI
DEI
VEGETALI
VEGETALI
TECNICHE IN FISIOLOGIA CELLULARE
Michele Maffia
E
MOLECOLARE
548
E
MOLECOLARE
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
VECCHIO ORDINAMENTO - LAUREA QUINQUENNALE
ANATOMIA UMANA
Giuseppe Nicolardi
pag.
452
BOTANICA II
Silvano Marchiori
“
455
CITOCHIMICA ED ISTOCHIMICA
Patrizia Cretì
“
456
FISIOLOGIA CELLULARE
Santo Marsigliante
“
458
IGIENE AMBIENTALE
Antonella De Donno
“
459
CHIMICA DELLE SOSTANZE ORGANICHE NATURALI
Giovanni Ingrosso
“
460
COMPLEMENTI DI CHIMICA ORGANICA
Erbana Epifani
“
461
FISIOLOGIA GENERALE II
Carlo Storelli
“
462
GENETICA II
Giovanni Cenci
“
464
IGIENE
Giovanni Gabutti
“
465
CHIMICA BIOLOGICA
Vincenzo Zara
“
466
MICROBIOLOGIA GENERALE
Pietro Alifano
“
467
MICROBIOLOGIA APPLICATA
Pietro Alifano, Cecilia Bucci
“
469
ZOOGEOGRAFIA
Genuario Belmonte
“
470
ECOLOGIA
Alberto Basset
“
472
ECOLOGIA APPLICATA
Alberto Basset
“
473
BIOLOGIA DELLO SVILUPPO
Patrizia Pagliara
“
474
PATOLOGIA GENERALE
Bruno Di Jeso
“
476
CHIMICA BIOINORGANICA
Antonella Ciccarese
“
478
LABORATORIO DI METODOLOGIE BOTANICHE
Anna Montefusco
“
479
549
Università degli Studi di Lecce
DISCIPLINE
A SCELTA
- CORSO
DI
LAUREA
IN
SCIENZE BIOLOGICHE - LAUREA TRIENNALE
CHIMICA DELLE SOSTANZE ORGANICHE NATURALI
Giovanni Ingrosso
pag.
481
“
483
BIOMONITORAGGIO
Maurizio Pinna
“
484
IGIENE DEL LAVORO
Giovanni Gabutti
“
485
“
486
“
487
TECNICHE MICROBIOLOGICHE
Pietro Alifano
“
488
PATOLOGIA DELLE GHIANDOLE ENDOCRINE
Bruno Di Jeso
“
489
BIOLOGIA VEGETALE APPLICATA
Gabriella Piro
“
490
CITOTOSSICOLOGIA ANIMALE
Pagliara Patrizia
“
491
METODOLOGIE BIOLOGICO VEGETALI
Anna Montefusco
“
492
ENDOCRINOLOGIA
Santo Marsigliante
“
493
METABOLITI SECONDARI
Antonio Miceli
DELLE PIANTE
METODOLOGIE E BIOTECNOLOGIE
Cecilia Bucci, Carla Perrotta
ANATOMIA FUNZIONALE
Dario Lofrumento
APPLICATE ALLA
DELL’APPARATO
BIOLOGIA
ENDOCRINO
CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN MATEMATICA
Manifesto degli Studi
pag.
497
pag.
503
TOPOLOGIA DIFFERENZIALE - TEORIA DELLE ALGEBRE
Giuseppe De Cecco - Maria Maddalena Miccoli
“
504
ALGEBRA COMBINATORIA
Wenchcang Chu
“
505
TOPOLOGIA GENERALE
Cosimo Guido
“
506
TEORIA DEI GRAFI
Cosimo Guido
“
507
ANALISI FUNZIONALE
Bruno Moscatelli
“
508
PROGRAMMI
ANALISI REALE - MECCANICA ANALITICA
Bruno Moscatelli - Anna Maria Cherubini
550
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA
IN VALUTAZIONE DI IMPATTO E CERTIFICAZIONE AMBIENTALE
LAUREA BIENNALE
Manifesto degli Studi
Piano di Studi
Tabella di ripartizione dei CFU ...
Corsi attivati
pag.
“
“
“
511
515
516
519
pag.
523
BOTANICA AMBIENTALE E APPLICATA
Vincenzo Zuccarello
“
524
CHIMICA ANALITICA DELLE MATRICI AMBIENTALI
Cosimino Malitesta
“
525
ECONOMIA AZIENDALE
Alberto Dell’Atti
“
526
SISTEMA QUALITÀ
Pietro De Leo
“
527
GEOFISICA APPLICATA
Sergio Negri
“
528
IGIENE GENERALE
A. De Donno
ED
“
529
CICLI PRODUTTIVI
Benito Leoci
E IMPATTO
“
530
“
531
“
533
PROGRAMMI
ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI
Cecilia Bucci
NELL’AGROALIMENTARE
APPLICATA
AMBIENTALE
ZOOLOGIA APPLICATA
Antonio Terlizzi
OCEANOGRAFIA E FISICA
Silvana Di Sabatino
DELL’ATMOSFERA
551
Università degli Studi di Lecce
Finito di stampare
nel mese di aprile 2003
presso gli Stabilimenti della
Martano Editrice s.r.l.
Lecce
552