UN AGO PER IL DUPUYTREN
Una malattia che non può usufruire dei vantaggi di una chirurgia mini-invasiva è la
malattia di Dupuytren, dal nome del chirurgo francese, medico personale di
Napoleone, che la descrisse nel suo cocchiere. La malattia consiste in un
ispessimento anomalo e nella retrazione della fascia fibrosa che si trova al di
sotto della pelle del palmo della mano che può causare una limitazione del
movimento delle dita. Tale situazione può provocare il progressivo piegarsi delle
dita del palmo della mano, in particolare dell’anulare e del mignolo, che non si
possono raddrizzare. La malattia può associarsi ad una forma del tutto simile che
colpisce la pianta del piede e, più raramente, alla cosiddetta malattia di La
Peyronie, che colpisce il pene. La causa è sconosciuta, anche se sembrano in
gioco fattori genetici. Per lo più indolore, la patologia compare con noduli duri sul
palmo della mano, confusi spesso con calli. Successivamente si evidenzia un
cordone fibroso del palmo verso le dita, che fa piegare il dito interessato.
Diventa a questo punto difficile fare qualsiasi tipo di azione: mettere le mani in
tasca, indossare un guanto, lavarsi il viso. Solo a questo livello di gravità si
interviene asportando il tessuto fibrotico al di sotto del palmo della mano con la
chirurgia tradizionale che richiede una incisione della pelle piuttosto ampia, cui
segue l’immobilizzazione della mano con una stecca gessata x 18-21 giorni.
Rischio dell’intervento è lo stato di sofferenza circolatoria della pelle per cui è
suggeribile dopo l’intervento un ciclo domiciliare di Campi ElettroMagnetici Pulsati
per 4-5 ore al dì x 1 mese per aiutare la ripresa del circolo arterioso e venoso;
altro rischio però chirurgico è la possibile lesione di rami sensitivi nervosi con
rischio di anestesia del dito se non è fatto l’intervento da mani esperte e
consapevoli degli alterati rapporti anatomici. Quindi è sempre meglio affidarsi ad
uno specialista in Chirurgia della Mano che ben conosce le problematiche
postoperatorie e garantisce una assistenza clinica costante. Però la malattia può
ricomparire nella zona dove la fascia non viene asportata nel palmo della mano. Si
possono ottenere maggiori informazioni telefonando alla Unità Operativa di
Ortopedia dell’Ospedale Gravina di Caltagirone al numero 0933-23843 Una
tecnica chirurgica innovativa e semplice per questa malattia, abbastanza diffusa
anche in Sicilia con tutti i problemi che può creare nella vita di relazione e non, è
una tecnica che viene riservata alle persone molto anziane, con l’intento di
evitare loro una anestesia impegnativa. Questa tecnica prevede il ricovero in
D.H. e viene utilizzato un ago, come prevede la scuola francese, che interrompe,
ossia taglia la fascia interessata, liberando il movimento delle dita. In questo
caso l’incisione è di 2 millimetri. L’unica controindicazione, da spiegare al paziente
che il problema può ripresentarsi. La malattia di Dupuytren trova una facile
predisposizione anche nei soggetti diabetici e altra patologia associata è il dito a
scatto.
Quadropreoperatorio
Quadro operatorio della stessa mano di sopra con malattia di Dupuytren trattata con
microincisioni con ago di siringa