Europa 2020 Impegni e Sfide dei Governi

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Europa 2020
Impegni e
Sfide dei Governi
Santiago LORANCA GARCIA
Capo Unità– Strategia Europa per l’Occupazione
DG Occupazione, Affari Sociali e Inclusione
Commissione Europea
A che punto è l’Europa? (I)
• La crisi ha vanificato i progressi compiuti dal
2000, evidenziando una serie di debolezze
strutturali
• Le sfide globali esacerbano:
– La concorrenza delle economie sviluppate ed emergenti
– La finanza globale
– Il cambiamento climatico e la pressione sulle risorse
• Deterioramento ed incertezza dell’economia:
– La ripresa dell’economia è iniziata nel 2009 per poi fermarsi ed
anche il PIL resta stagnante (0,6% per il 2012).
– Andamento negativo del debito sovrano, mercati finanziari in
difficoltà e crescita vacillante
– Mancanza di manovrabilità fiscale
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A che punto è l’Europa? (II)
• Diversità tra i mercati del lavoro
• I nuovi posti di lavoro non compensano i posti persi durante
la crisi
• Nuovi posti di lavoro: soprattutto temporanei e part-time.
• Mancato incontro tra domanda e offerta: l’aumento dei
posti vacanti è accompagnato dall’aumento della
disoccupazione
• Disoccupazione a lungo termine (43% dei disoccupati,
tasso del 4%)
• Aumento della disoccupazione giovanile e dei giovani che
non studiano e non lavorano
• Elevato tasso di disoccupazione tra le persone con scarse
competenze
• Sistemi previdenziali sotto pressione
Europa 2020: Risposta alle sfide della
UE
• Occorre raddoppiare l’impegno per accellerare la
crescita
• Europa 2020 è una riposta completa per favorire
la ripresa della crescita: efficace, sostenibile e
inclusiva
• 5 obiettivi UE, convertiti in obiettivi nazionali
• Senza perdere di vista la visione a lungo termine,
non è più il caso di fare una distinzione tra breve
e lungo termine
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Europa 2020 fa parte del Semestre Europeo per il
Coordinamento della Politica Economica
EUROPE 2020
Esiti del primo Semestre Europeo (I)
•
I Programmi per le Riforme Nazionali del 2011 hanno
ampiamente recepito le priorità concordate a livello
UE
•
Livello insufficiente di ambizione e di specificità:
–
–
–
–
•
OCCUPAZIONE - 75% della popolazione di età compresa tra i 20 e i
64: lontani dall’obiettivo di 1-1,3 punti percentuali
La quota di ESL dovrebbe essere al di sotto del 10%: lontani
dall’obiettivo di 0,5 punti percentuali
Almeno il 40% dei giovani dovrebbe avere un diploma o una laurea:
lontani dall’obiettivo di 3 punti percentuali
20 milioni di persone in meno a rischio di povertà: lontani dall’obiettivo
di 5 milioni
Impegni Plus Pact 83 Euro – simile a CSR
Esiti del primo Semestre Europeo (II)
52 raccomandazioni specifiche sull’occupazione
per i paesi (su104)
• Partecipazione al mercato del lavoro
Aumento dell’età pensionabile(19)
Riduzione dell’imposizione fiscale (18)
Accesso ai servizi per l’infanzia e tassazione della seconda
fonte di reddito nel nucleo familiare (8)
• Disoccupazione ed integrazione dei gruppi
vulnerabili
ALMP mirata e rinforzo di PES (12)
• Giovani e formazione
Accordi contrattuali– EPL (5)
Istruzione, formazione, costruzione di competenze e LLL (16)
• Sviluppo delle retribuzioni e produttività
Indicizzazione delle retribuzioni e sistemi di contrattazione
collettiva (7)
Priorità politiche del secondo semestre
europeo
• Priorità: attuazione delle riforme concordate
L’attuazione delle riforme è al di sotto delle aspettative
Governance economica rinforzata integrata nel Semestre
• Obiettivo su entrambe le riforme con effetto a breve termine
sulla crescita e prospettiva a lungo termine
• Impegno per concentrarsi su cinque priorità al fine di
attivare la crescita:
Perseguire il consolidamento fiscale
Ripristinare il normale prestito all’economia
Promuovere la crescita per il presente e per il futuro
Affrontare la disoccupazione e le conseguenze sociali della
crisi
Modernizzare le amministrazioni pubbliche
Gestire la disoccupazione e le conseguenze sociali
della crisi: mobilitare le risorse umane per la crescita
Favorire la creazione di occupazione:
• Lavoro autonomo e spirito imprenditoriale
• Agevolare i settori con forte crescita dell’occupazione
• Favorire il passaggio dal lavoro sommerso al lavoro
dichiarato
• Trasferire l’imposizione fiscale dal lavoro ad altre fonti
• Aumentare la mobilità
Partecipazione, occupabilità e assistenza al
reintegro dei disoccupati:
• Rivedere il sistema delle retribuzioni ed adattare UB in
combinazione con l’attivazione
• Allineare l’età pensionabile con l’aspettativa di vita,
equiparare l’età pensionabile, limitare il pensionamento
anticipato, favorire una vita professionale più lunga
• Mantenere la spesa per rinforzare la copertura e l’efficacia
ALMP e PES
Gestire la disoccupazione e le conseguenze sociali
della crisi: favorire l’occupazione giovanile
Giovani:
– Necessità di azioni urgenti: obiettivo NEET
– Apprendistati e stages di qualità
– Rinforzo della dimensione VT nell’ambito dell’istruzione
universitaria
– Riforma della legislazione EPL e protezione degli
emarginati
Investire nell’istruzione:
– Mantenere la spesa nell’istruzione
– Istruzione e formazione più in linea con le competenze
ricchieste
– Rivedere la qualità e il finanziamento delle università
Gestire la disoccupazione e le conseguenze sociali
della crisi: proteggere i vulnerabili
– Migliorare ulteriormente l’efficacia dei sistemi
previdenziali
– Attuare politiche di inclusione attive
– Garantire l’accesso ai servizi per consentire
l’integrazione nel mercato del lavoro e nella
società
– Monitorare l’impatto delle riforme in termini di
distribuzione
– Considerare le esigenze dei più vulnerabili in
ogni modifica fiscale
Priorità secondo AGS: Mobilitare il budget EU
• Utilizzare o riprogrammare i Fondi
Strutturali per attuare I CSR
• Aumentare i tassi di cofinanziamento nei
paesi che prendono parte al programma
• Seguire rapidamente le iniziative volte a
favorire le opportunità per I giovani
Europe 2020 sul web
Per maggiori informazioni si prega di
consultare il sito web di Europa 2020
http://ec.europa.eu/europe2020/reachingthe-goals/monitoring-progress/annualgrowth-surveys/index_en.htm
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