MALATTIE GASTROINTESTINALI. Scoperto Toll

annuncio pubblicitario
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
Ufficio Stampa
Via VIII febbraio 2, 35122 Padova - tel. 049/8273041-3066-3520 fax 049/8273050
e-mail: [email protected] per la stampa: http://www.unipd.it/comunicati
Padova, 9 settembre 2013
MALATTIE GASTROINTESTINALI
Scoperto Toll-like 2, il recettore che invia informazioni al nostro secondo “cervello”
Si chiama Toll-like 2 il recettore che “sente” i batteri intestinali e invia informazioni
essenziali per lo sviluppo e l’attività del sistema nervoso enterico.
L’ottimale funzionamento del tratto gastrointestinale e una minor gravità delle malattie
croniche intestinali dipendono da una corretta comunicazione tra microflora, immunità e
sistema nervoso intestinale (il nostro secondo “cervello”).
La scoperta, appena pubblicata sulla prestigiosa rivista Gastroenterology, in un
articolo dal titolo "Toll-like Receptor 2 Regulates Intestinal Inflammation by Controlling
Integrity of the Enteric Nervous System", è frutto del lavoro di un gruppo di ricerca
multidisciplinare dell’Università di Padova, guidato da Maria Cecilia Giron
(farmacologa del Dipartimento di Scienze del Farmaco), Paola Brun ed Ignazio Castagliuolo
(microbiologi del Dipartimento di Medicina Molecolare) in collaborazione con i professori
Giorgio Palù e Raffaele De Caro del Dipartimento di Medicina Molecolare e con i
professori Sturniolo, Zaninotto e Rosato del Dipartimento di Scienze Chirurgiche
Oncologiche e Gastroenterologiche dell'Università di Padova e dell'Istituto Oncologico
Veneto.
Le malattie infiammatorie croniche intestinali, come il morbo di Crohn e la rettocolite
ulcerosa, colpiscono più di 4 milioni di persone nel mondo e circa 10.000 persone all’anno
in Italia, con un esordio clinico in genere fra i 15 e i 45 anni. L'insorgenza di queste malattie
sembra imputabile ad una esagerata reazione immunologica verso i batteri normalmente
presenti nell'intestino. Questa risposta anomala può derivare da una errata comunicazione
tra fattori genetici propri dell'individuo, microflora intestinale e stimoli ambientali.
«Il nostro secondo "cervello" intestinale – spiega la professoressa Maria cecilia Giron funziona come un computer, in grado di integrare un'enorme quantità di dati derivanti dalle
cellule circostanti, da stimoli ambientali e dal sistema nervoso centrale, e di calcolare in
tempo reale la migliore risposta possibile. Infatti, già da alcuni anni è riconosciuto il ruolo
dell'asse "batteri-sistema nervoso enterico" nel modulare la motilità, permeabilità e
sensibilità dei visceri. La ricerca ha in particolare evidenziato che modifiche di origine
genetica nell’attività del recettore Toll-like 2 oppure alterazioni nella composizione della
microflora intestinale sono causa di messaggi inadeguati che compromettono l'integrità
funzionale del sistema nervoso enterico e la sua capacità di preservare l'omeostasi
intestinale.
Di conseguenza, stimoli esterni innocui vengono letti e tradotti dal sistema nervoso
enterico in risposte infiammatorie esagerate, predisponendo all’insorgenza di malattie
infiammatorie croniche.»
Correggendo le anomalie del sistema nervoso enterico con opportuni fattori di crescita
per i neuroni, i ricercatori padovani sono riusciti a ripristinare una normale risposta
infiammatoria a stimoli ambientali anche in assenza del segnale generato dal recettore Tolllike 2. Questa scoperta aggiunge un importante tassello al puzzle che porta alla
comprensione del ruolo cruciale dell'asse "batteri-recettore Toll-like 2-sistema nervoso
enterico" nelle malattie infiammatorie croniche intestinali, aprendo nuovi importanti
scenari terapeutici, come la creazione di farmaci in grado di ripristinare direttamente
(ad esempio con fattori neurotrofici) o indirettamente (ad esempio con probiotici) il
normale funzionamento del sistema nervoso enterico.
Scarica