prima ricerca : gesu` tra uomo ideale, mito, kerigma

COMUNITA’ PARROCCHIALE DI SANTA CHIARA.
INCONTRI BIBLICI DI QUARESIMA 2005 (A cura di C. Bissoli, Università Salesiana, Roma)
GESU DI NAZARET : Gesù nella ricerca esegetica (1) (16-II-05)
1. PER UNA RETTA PRECOMPRENSIONE: “CHI E’ MAI COSTUI? “(Mc 4,41)- “E VOI CHI DITE CHE IO SIA?”(Mc 8,29)
* La ricerca sull’identità di Gesù si muove tra una domanda dell’uomo a Lui , e di Lui all’uomo. Questo è sempre il primo
affacciarsi di Cristo nei vangeli, anche al credente; non mancherà la risposta, ma non è una deduzione logica, ma un
confronto su dei dati di fatto, per arrivare ad una soluzione cui collabora l’uomo e Cristo; la soluzione, che è una decisione,
può avere esiti differenti: di consenso o di dissenso , di fede o di rifiuto ( o indifferenza): ‘è un mangione, beone, amico dei
peccatori’; un mito affascinante; un fallito, un uomo solo un uomo… o il Figlio di Dio, il Messia, il Maestro, il crocifisso
risorto, il Salvatore, l’amore più profondo di una esistenza fino al martirio…
* La storia è il cantiere di queste domande-risposte variate lungo le culture, con tante sfumature, inevitabili, coinvolgenti,
mai di certezza matematica, o di più o di meno, come del resto per ogni persona che vale. E’ Cristo come ‘mistero’. “Alla
fine Gesù è colui che tu vuoi che sia per te.” Si lascia filtrare dall’apertura di risposta che gli concedi. Il punto finale di questi
incontri è di delineare l’itinerario per una genuina risposta credente, ma ad ognuno la sua risposta
* Va tenuto presente questo percorso per superare stereotipi, superficiali comprensioni, incoerenza di atteggiamento,
sonnolenza della ragione.
* La ricerca su Cristo fa parte della ricerca di Cristo. Si può immaginare l’ampiezza e la complessità. E’importante rivisitarla
nei tornanti storici maggiori , in particolare nella epoca moderna. E’ un appassionato dibattito dove studiosi fanno da
coscienza di un travaglio che è tra di noi, in noi. Una dialettica costruttiva.
2. GESU NELLA STORIA DELLA RICERCA: TENDENZE E RISULTATI
* Il prisma dalle molte facce che è Gesù . La differenza di valutazione produce diverse posizioni .
- il rapporto uomo-Dio: Gesù è Dio uomo in una persona. Il mistero di Gesù
- il rapporto storia e oltre la storia(trascendenza):Gesù ha vissuto una fase terrena ed è confessato Signore celeste. “Il Gesù
della storia e il Cristo della fede”. La realtà globale di Gesù
- il rapporto Cristo e le istituzioni, Israele e Chiesa: quale continuità fra Gesù e Israele , fra Gesù e la Chiesa (pluralismo di
cristologie) :la relazione di appartenenza di Gesù con Israele e la Chiesa
- le fonti storiche(cristiane, giudaiche, pagane) e i criteri di storicità:la affidabilità delle testimonianze su Gesù
A.UNA LETTURA DALL’INTERNO DELLA FEDE
TAPPA DEL POSSESSO PACIFICO E UNIFICATO DELLA FEDE IN GESU’ CRISTO, VERO UOMO E VERO DIO ( sec. I-XVII)
*linea dell’approfondimento teologico, spirituale, apologetico. Ruolo dei grandi Concili(Nicea, Calcedonia).
I grandi teologi:Ireneo, Agostino, Tommaso. Confronti obbligati:Gesù/Israele(adempimento), Gesù/pagani (semi del Verbo),
Gesù/Chiesa(un.mistica)
* gli errori sono eresie: Ario(contro la divinità), Eutiche(contro l’umanità), Nestorio(contro l’unità delle nature)
* Vangeli come biografia storica di Gesù. Accettazione a-critica nella globalità della fede
B. UNA LETTURA DALL’ESTERNO: GESU’ ENTRO I LIMITI DELLA RAGIONE ( sec XVIII-XX)
La ricerca razionalistica ‘antidogmatica’ e antigiudaica (illuminismo, positivismo, dialettica, funzionalizzazione,
contestazione e rifiuto)
Si articola nelle diverse problematiche del ‘prisma’, passando dalla persona, alle fonti, ai contesti.
Oggi si parla più che di ‘storia di Gesù’(G. della storia), di storia degli storici su Gesù( G. dello storico)
PRIMA RICERCA : GESU’ TRA UOMO IDEALE, MITO, KERIGMA
* presupposto:il soprannaturale non è possibile; le fonti(Vangeli) sono deformate da letture’dogmatiche’
A. IL LIBERALISMO TEOLOGICO: UN GESU’ SENZA CRISTO (1700-1900)
* Obiettivo: la ‘vera’ vita di Gesù senza mistero (Leben Jesu Forschung) da Reimarus a Schweitzer
* Gesù puramente umano-Gesù mito, il cristianesimo come insieme di verità eterne(sc. di Tubinga)-Gesù’genio
religioso’(Harnack,Renan, teologia liberale)-Gesù frutto del sincretismo religioso del suo tempo(Bousset)
* crisi: queste ‘vite’ di Gesù sono falsate, una vita di Gesù non si può scrivere. Resta ciò che la Chiesa dice di Lui
B. LA TEOLOGIA DIALETTICA: UN CRISTO SENZA GESU’ (1900-1950)
* Obiettivo: il significato di Gesù a prescindere dalla storia sta nella predicazione della prima Chiesa dopo Pasqua
Bultmann: il Gesù che conta è ciò che la prima chiesa (NT) annuncia: il kerigma (morte e risurrezione di Gesù) . I necessari
processi di demitizzazione ed interpretazione esistenziale delle affermazioni su Gesù
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* crisi:è impossibile con la critica storica staccare il Gesù della predicazione della Chiesa dalla storia di Gesù
SECONDA RICERCA: “ GESU’ DELLA STORIA E CRISTO DELLA FEDE” (1950-1980)
* Obiettivo: la verità delle fonti di Gesù (Kaesemann, Bonrkamm, Jeremias, Marxen…)
* Vi è dialettica( continuità/discontinuià) più o meno radicale fra“ Gesù della storia e il Cristo della fede”, fra il Gesù terreno
prima di Pasqua e il Gesù celeste dopo Pasqua, fra la prassi messianica di Gesù( la sua esistenza concreta) e la confessione
dei dogmi ecclesiali(Salvatore, Figlio di Dio, Signore, Verbo Incarnato), tra le ipsa verba di Gesù e le altre
* I Vangeli- tramite lo studio della loro origine (storia delle forme)- non sono biografia storica di Gesù, ma la vita di Gesù
riletta dopo la vittoria di Pasqua, cioè 1) una lettura trasfigurata(Gesù è il Kyrios, Cristo o Messia, Figlio di Dio), 2) una
lettura di adattamento alle prime comunità( ecco 4 vangeli intorno allo stesso Gesù, così simile e così diversi), 3)una lettura
teologica(crist.esplicita) che si collega nella vita terrena o prepasquale di Gesù ( dal battesimo alla croce) (cr.impl).
* Si ricercano dei criteri di storicità: molteplice attestazione dei vangeli, coerenza, discontinuità o differenza o singolarità di
Gesù verso il suo tempo giudaico,di Gesù verso il tempo della Chiesa, spiegazione sufficiente o plausibilità, per cui si
attribuisce a Gesù ciò che risulta indispensabile per spiegare alcuni dati(es. Dio come Abba, Padre in bocca a Gesù)
* Il pendolo oscilla: chi sottolinea di più il Cristo della fede, chi il Gesù della storia ( prassi messianica di Gesù)( es.teologia
della liberazione). Gesù sta nella diversità( rispetto al giudaismo) più che in una continuità di adempimento
TERZA RICERCA: INTERPRETARE GESU’ (ambiente nord americano:Crossan, Sanders, J.P. Mejer, Gesù
ebreo marginale, 4 voll, Queriniana)(1980ss)
* Il Gesù reale è oltre il Gesù dello storico, perché fare storia è interpretare. Altro è il Gesù storico altro il Gesù degli storici.
* Nuovi riferimenti per interpretare Gesù: il giudaismo del I sec. ; vangelo di Tommaso ; approccio sociologico e
antropologico culturale : Gesù leader carismatico itinerante, storico cinico (hippy)
* Gesù è in fondo ciò che tu vuoi che sia :Gesù romantico, Gesù affettivo, Gesù terapeuta, Gesù ispiratore del dirigente di
azienda, Gesù del cinema
*Affinamento della ricerca storica; valorizzazione del giudaismo; funzionalizzazione simbolica (riduttiva:Jesus Symbol of
God, di R.Haigh S.J.1999, condannato dalla Congr dottrina della fede)
*Ritornano le posizioni precedenti di Gesù mito, kerigma, ideale umano, con indubbi contributi a riguardo della fonti e del
metodo storico, nelle possibilità e nei limiti.
3. LA POSIZIONE CATTOLICA
La ricerca cattolica mantiene visione di fede della Chiesa, e avvalendosi della moderna metodologia , elabora un approccio
criticamente fondato superando cliché ingenui sia riguardo alle fonti che alla figura stessa di Gesù.
a- I vangeli sono una rilettura teologica di Gesù da parte degli apostoli dopo Pasqua.
* Il Gesù che conosciamo ci viene dato dalla prima predicazione apostolica, su mandato dello stesso Gesù e con
l’intelligenza di fede suscitata dallo Spirito di Gesù.
* Tale predicazione è concentrata sul kerigma: Gesù di N. il crocifisso è risorto dai morti, è Signore Salvatore, Giudice dei
vivi e dei morti. Questa è la piattaforma genetica (I annuncio) su cui si è stesa poi ‘la vita di Gesù’ nei Vangeli
* Il vangelo è sempre una voce inseparabile di Gesù e della Chiesa
b- Non si può ricostruire una biografia completa ed unitaria di Gesù, ma si può parlare di una storia di Gesù
* Si danno letture diverse di Gesù (cristologie) secondo i Sinottici(Mc, Mt, Lc), Paolo, Giovanni… , che hanno il kerigma
comune e d’altra parte ‘mordono’sulla storia di Gesù nel pensiero e nei dettagli
* Si può arrivare a determinare un profilo storico di Gesù tramite certi criteri (molteplice attestazione, coerenza, singolarità,
sufficiente spiegazione). La realtà di Gesu’ è sempre più grande della ricostruzione storica
* Vi sono approcci diversi ai Vangeli: storico-critico, sociologico, femminista, narralologico…
c- Vi è una unità profonda e indissolubile tra la storia terrena di Gesù( parole, opere, pensiero) e la comprensione profonda
della Chiesa di Gesù dopo Pasqua, nel rapporto di cristologia implicita e cristologia esplicita, come pure tra Gesù e la storia
di Israele nel rapporto di compimento rispetto a promessa
d- La realtà di Gesù va compresa come momento organico centrale di un progetto storico-salvifico( storia della salvezza)
voluto da Dio, preparati nella storia di Israele (AT), accolto e vissuto da Gesù, diffuso dalla Chiesa (NT)
4. I NODI DELLA RICERCA
Sono tutti quelli che si incontrano nello sforzo di comprendere l’identità di Gesù e la sua posizione nel progetto di Dio
In particolare sono eminenti tra tutti:
*quali sono le fonti oltre i vangeli, segnatamente Qumran, Vangelo di Tommaso, altri apocrifi…
*le precise coordinate storiche ( date nascita, ministero…) e contestuali( giudaismo) della vicenda di Gesù
* Il nucleo centrale del suo pensiero ( insegnamento)
* la coscienza che Gesù ebbe di sé, le ragioni del suo vivere, del suo morire, del suo agire, del suo futuro
* rapporto tra Gesù e il mondo ebraico(ebraicità di Gesù), tra Gesù e Paolo ( lo sviluppo cristiano postpasquale)
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