La geologia a Bologna….. altro? v. M o Tro mbe nione via dell’U et t i B ologn rsa glie ri ta i Be Piazza S. Giovanni re at to Piazza Aldrovandi gio S an Beg Mag v. d e via de’ Pepoli via Farini via via Borg onu ovo vicolo Poster via G la uerraz zi Cort e Iso lani da Piazza S. Stefano tti via via de via dell’ Inf er no ’ Gi udei via Albir oli via G. Oberdan Dr a pper ie v ia ni v i c ol o na enta lla via Pie via dell’Indipende nza via Galliera via d’Azeglio via dell’Ar c higinna s i o si Stra o Carbone bo larg Piazza della Mercanzia Piazz a tti Ming he m via San Vitale an ef St Piazza Galvani via to Piazza de’ Celestini via Clavatu Via dei Mu re sei Za Piazza G. Verdi la i a on z z sini mb PiaRos Za G. n Sa v. Val d’Aposa Piazza Maggiore rsa v ia hi ni re Ma ro Piazza Galileo Rizzoli via i et Piazza Roosvelt via IV Novemb via de’ a Piazza Piazza via del Re Enzo Nettuno Piazza S. Martino piazzetta Marco Biagi lle Art .P si la Re rgo sp ig aG via Altabell via Ugo Bas via Be ne vi via Monte Grappa oli via L’ Appennino emiliano-romagnolo è una catena montuosa “giovane” che ha iniziato a formarsi circa 35 milioni di anni fa ed è tuttora in evoluzione, come testimoniato dalla continua sismicità. via Parig via Ma nzoni i via Goito eM ne Questo affresco ci riporta al sisma del maggio 2012 e al suo triste bilancio: 29 vittime, 300 feriti e danni ingenti. Si tratta di due terremoti diversi dal punto di vista dei meccanismi di generazione ma che testimoniano la sismicità dell’Emilia-Romagna. v. de’ Monari ell stiglio via Ca Percorrendo la scala che porta al primo piano di Palazzo d’Accursio, potrete ammirare l’affresco la Madonna del Terremoto (1505), dipinta da Francesco Francia come ex voto per la sequenza sismica che colpì Bologna e i suoi dintorni. via Marsala v. d via Castiglione Le trachiti del “Salotto di pietra” provengono dalla Sardegna, patria dell’artista Pinuccio Sciola, e si sono formate circa 13 milioni di anni. A Bologna, in età romana, le trachiti furono ampiamente utilizzate per realizzare steli funerarie e come basoli per lastricare le strade. Si tratta di trachiti provenienti dai Colli Euganei formatesi circa 30 milioni di anni fa. È probabile che la trachite che si osserva oggi in numerose strade di Bologna sia un riuso di elementi provenienti da quelle antiche strade romane. sto Rig hi via Bertiera via Guasto del 03. Palazzo d’Accursio via Augu egnami via G. Oberdan via de’Fal via Riva di Reno 1 - L’affresco di Francesco Francia “La Madonna del Terremoto” in Sala d’Ercole, Palazzo d’Accursio. 2 - Rappresentazione della subduzione e della successiva collisione tra l’Africa e l’Europa tratto da Raccontare la Terra – Regione Emilia-Romagna. Il motore che ha dato origine alla dorsale appenninica, e quindi alla penisola italiana, risiede in forze tettoniche composite: una prima collisione della placca africana con la placca euroasiatica (60 milioni di anni fa) ha generato un complesso sistema di catene montuose, tra cui le Alpi; successivamente la rotazione di Corsica e Sardegna, una volta unite a Francia e Spagna e il movimento della microplacca adriatica (35 milioni di anni fa) ha indotto, nell’area mediterranea un ulteriore corrugamento. Quello che oggi è noto come catena appenninica. I movimenti convergenti tra le placche generano forze capaci di fratturare le rocce e farle scorrere lungo le superfici di rottura (faglie). Tali scorrimenti possono essere lenti e continui o improvvisi; in quest’ultimo caso si generano i terremoti. Tutte le catene montuose sono quindi formate da scaglie di crosta terrestre in contatto tra loro lungo faglie. Nelle catene ancora in formazione, come l’Appennino, alcune di queste faglie sono “attive”, cioè capaci di provocare scorrimenti. Ciò significa che, quando l’energia accumulata supera il limite di rottura della roccia, lungo queste faglie possono innescarsi nuovi terremoti. Anche la pianura emiliano-romagnola è un’area sismicamente attiva. Infatti il vero fronte dell’Appennino non coincide con il limite morfologico collina-pianura ma si estende molto più a nord e a est, oltre il Po e fino al mare Adriatico, mascherato dalle alluvioni dei fiumi appenninici e alpini e dai sedimenti marini. Crosta continentale Crosta continentale OCEANO LIGURE Crosta oceanica 1 Crosta continentale OCEANO LIGURE Crosta oceanica PLACCA AFRICANA Crosta continentale Mantello OCEANO LIGURE Crosta oceanica PLACCA AFRICANA Crosta continentale 1 Mantello PLACCA EUROPEA PLACCA AFRICANA 2 1 PLACCA EUROPEA 1 PLACCA EUROPEA 3 2 CATENA APPENNINICA Crosta continentale Mantello 2 2 3 link Geologia della pianura padana CATENA APPENNINICA 3 La sicurezza sismica Terremoto 2012 - geologia, rilievi agibilità, analisi dei danni CATENA APPENNINICA