OROGENESI ALPINA INTRODUZIONE L’orogenesi alpina o alpino-himalayana o alpidica è un complesso di eventi geologici iniziato nel Cretaceo (era mesozoica - 100 m.a.) e concluso nel Miocene (era cenozoica – 15 m.a.) anche se alcuni processi secondari sono ancora in atto. L’orogenesi alpina si è manifestata in seguito alla collisione della zolla africana con quella europea e alla compressione del fondale del bacino oceanico “piemontese-ligure” situato tra la placca della paleoeuropa e una piccola placca di un promontorio africano detto promontorio d’Adria o Insubria da cui prenderanno origine la maggior parte dei territori italiani esclusa la sardegna. MOVIMENTO DIVERGENTE Alla fine del Trias (200 m.a.) in seguito alla frammentazione della Pangea prima in senso orizzontale (Laurasia a Nord e Gondwana a sud) con interposto il Mar della Tetide o mar Mesogeo, poi in senso verticale con la formazione dell’oceano Atlantico e del piccolo bacino piemontese-ligure ampio 1.000 km e lungo 5.000 km interposto tra le due placche divergenti. Il pavimento abissale costituito da crosta sialica e sedimenti per effetto della forza divergente si frattura in faglie trasversali con scorrimento orizzontale con emersione di materiale basico dal mantello e sprofondamento della geosinclinale. MOVIMENTO CONVERGENTE Nel tardo cretaceo (100m.a.) l’oceano ligure-piemontese comincia a chiudersi, la zolla africana si sposta verso l’Eurasia, si crea una fossa in cui affonda la crosta oceanica. I resti della crosta oceanica in subduzione formano le ofioliti. Quando tutta la crosta oceanica si è consumata (70m.a.) ha inizio la collisione dei margini continentali che porta al ripiegamento delle rocce compresse con la formazione di falde di ricoprimento con vergenza europea (nord). MOVIMENTI ISOSTATICI Sollevamento ed erosione, distensione e magmatismo sono responsabili di movimenti di assestamento isostatico (40 m.a.) e la formazione di un sistema di faglie lungo la linea insubrica che separa il dominio austroalpino a nord dal dominio sudalpino e appenninico a sud. ROTAZIONE BLOCCO SARDO-CORSO Circa 30 m.a. dal continente euroasiatico si distacca il frammento sardo-corso che ruota in senso antiorario facendo perno nel golfo ligure con due conseguenze: - si forma il corrugamento degli Appennini - si forma il bacino tirrenico (8 m.a.) che spinge gli Appennini verso est con formazione di falde sovrapposte caratterizzate da instabilità sismica e vulcanica ancora in atto. FASI CONCLUSIVE Circa 6 m.a. si solleva la soglia di Gibilterra che separa il Mediterraneo dall’oceano Atlantico, vaste aree si prosciugano con formazione di depositi evaporitici; 5 m.a. le acque dell’Atlantico fluiscono nuovamente, il livello del mare si innalza con sedimenti della catena sudalpina e degli Appennini formando vaste pianure alluvionali come la pianura padana.