Il fucile di Garibaldi torna a Milano dopo più di 150 anni
giovedì 29 settembre ore 18.00
Inaugurazione della mostra
Il “sugo” della nostra storia
Il Romanzo dell’Italia Unita da Manzoni a Verga
a cura di Luigi Sansone
Palazzo Sormani – Scalone Monumentale della sala del Grechetto
30 settembre – 24 novembre 2011
Dopo un lungo dibattere e cercare insieme, [Renzo e Lucia] conclusero che i guai vengono bensì
spesso, perché ci si è dato cagione; ma che la condotta più cauta e più innocente non basta a
tenerli lontani; e che quando vengono, o per colpa o senza colpa, la fiducia in Dio li raddolcisce, e
li rende utili per una vita migliore. Questa conclusione, benché trovata da povera gente, c'è parsa
così giusta, che abbiam pensato di metterla qui, come il sugo di tutta la storia.
Alessandro Manzoni
I Promessi Sposi
Giovedì 29 settembre alle ore 18.00, presso la Sala del Grechetto di Palazzo Sormani, sede della
Biblioteca Comunale, verrà inaugurata una mostra dedicata al romanzo storico, ovvero a quei
componimenti misti di storia e d’invenzione che accompagnarono le fasi di liberazione dall’oppressore e
di conquista dell’Unità d’Italia.
Inserita nel cartellone di eventi culturali milanesi volti a celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia,
l’esposizione è realizzata dalla Biblioteca Centrale “Palazzo Sormani” in collaborazione con le
Civiche Raccolte Storiche di Milano, la Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli”, la Società
Storica Lombarda, la Biblioteca dell’Associazione Culturale Famiglia Meneghina – Società del
Giardino.
La mostra intende documentare il profondo legame tra letteratura e vicende storiche risorgimentali
partendo dal padre del romanzo storico italiano, Alessandro Manzoni, fino all’esponente principale del
verismo, Giovanni Verga.
Considerato veicolo principale delle idee liberali e risorgimentali, tale genere letterario ebbe un grande
successo nella prima metà dell’800 e dopo l’Unità d’Italia subì sia dal punto di vista formale sia da
quello contenutistico un rinnovamento strutturale trasformandosi in romanzo sociale.
Verranno esposti edizioni originali di romanzi ottocenteschi, spartiti musicali e libretti di opere per
musica, opuscoli e volantini d’epoca di propaganda garibaldina, lettere autografe, stampe, dipinti e
reperti provenienti dagli Istituti culturali coinvolti nell’iniziativa e dalle raccolte di Palazzo Sormani.
Tra i documenti a stampa significativi si segnalano l’edizione del 1827 dei Promessi Sposi – la famosa
Ventisettana (Lugano, Tip. Veladini e C., 1827 e Livorno, dalla tipografia di G.P. Pozzolini, 1827,
Biblioteca Centrale), il noto romanzo di Cesare Cantù, Margherita Pusterla, nell’edizione del 1845
annotata dall’Autore (Società Storica Lombarda), le edizioni originali de Le mie prigioni di Silvio
Pellico (Bocca 1832 – Biblioteca del Museo del Risorgimento), del Marco Visconti di Tommaso Grossi,
dell’Ettore Fieramosca o la Disfida di Barletta di Massimo d’Azeglio, de Le confessioni di un
ottuagenario di Ippolito Nievo e molti esemplari illustrati di autori minori.
Curiosa e pregevole la presenza di una selezione di libretti d’opera, definiti da Gramsci “ romanzi
popolari musicati”, produzione culturale di larghissimo consumo e di immediata fruizione che,
attingendo trame e soggetti alle opere degli epigoni dello Scott e del Manzoni, finì per divenire veicolo
di diffusione da nord a sud della penisola dei loro contenuti letterari e del messaggio patriottico sotteso.
Arricchiscono il percorso lettere autografe di Massimo d’Azeglio, Francesco Domenico Guerrazzi,
Ugo Foscolo – provenienti dal Museo del Risorgimento - e manoscritti dello scrittore milanese Vittore
Ottolini (Biblioteca Centrale). Interessanti e pregevoli i materiali iconografici proposti dalle Civiche
Raccolte Storiche (Museo del Risorgimento e Galleria d’Arte Moderna “Villa Reale”), dalla Raccolta
delle Stampe “Achille Bertarelli”e dalla Società Storica Lombarda: quattro dipinti rispettivamente di
Cherubino Cornienti, Gerolamo Induno, Federico Faruffini e Emilio Magistretti, tavole illustrate a colori
de I Promessi Sposi del 1836, stampe raffiguranti ritratti di romanzieri e avvenimenti storici
risorgimentali e il Ritratto di Cesare Cantù. di Guglielmo De Sanctis del 1872, donato alla Società
Storica Lombarda da Rachele Villa Pernice nata Cantù.
Una camicia rossa garibaldina appartenente al Museo del Risorgimento e il fucile di Giuseppe
Garibaldi, donatogli dalla cittadinanza milanese nel 1859 e utilizzato dal Generale durante l’impresa
dei Mille, proveniente da una collezione privata, rievocano il sentimento patriottico che pervade i
romanzi e il sacrificio di molti autori che parteciparono alle battaglie di liberazione e di conquista
dell’Unità d’Italia.
Il fucile torna a Milano dopo più di 150 anni dalla donazione. Fu fabbricato da Carlo Maria
Colombo, noto armaiolo e consulente della famiglia Poldi Pezzoli.
Palazzo Sormani – Scalone Monumentale della Sala del Grechetto
Via Francesco Sforza 7 – 20122 Milano
Apertura mostra: 30 settembre – 24 novembre 2011
Orario: 14.00-19.00 (chiuso la domenica e festivi)
Ingresso libero
INFO: Ufficio Conservazione e Promozione - tel. 02 88463372
[email protected]
www.comune.milano.it/biblioteche (Sezione Manifestazioni)
Milano, 20 settembre 2011