I PARASSITI
Nonostante le mille attenzioni prestate alle piante, capita che si ammalino. Di certo, il
controllo e le ispezioni periodiche aiutano nella lotta: individuare un parassita appena si
insedia sulla pianta, rende più facile la lotta. Le parti più deboli (e più "interessanti" per i
nemici) sono ovviamente quelle più giovani o quelle meno accessibili. Per esempio: i
getti da fiore, le giovani foglie, la pagina inferiore delle foglie, oppure il colletto, cioè la
parte di fusto situata a livello del terreno. In caso di attacco, prima di effettuare
un trattamento curativo è importante fare la diagnosi, cioè individuare con chi si ha a
che fare.
Contro i parassiti animali (pidocchi, ragnetto rosso, bruchi, farfalle), talvolta ben visibili
a occhio nudo, si usano gli antiparassitari; contro i parassiti vegetali (muffe e funghi)
bisogna ricorrere agli anticrittogamici. Le cure sono efficaci se si impiegano i prodotti
secondo le istruzioni riportate sulle confezioni.
DANNI DEGLI INSETTI
Gli insetti sono responsabili di affezioni dirette oppure microbiche in quanto vettori di
Virus e microrganismi patogeni.
Sono potenzialmente dannosi gli Insetti che attaccano le specie vegetali da cui l'uomo
trae utilità diretta o indiretta. Il grado d'importanza è rapportato all'entità dei danni,
perciò il numero delle specie realmente dannose si riduce sensibilmente. D'altra parte
ogni anno ci sono insetti che da uno status di specie indifferente passano ad uno di
specie dannosa a causa di emergenze scaturite da particolari contesti (importazione da
altre regioni, degradazione degli equilibri ecologici, ecc .)
Sono generalmente dannosi tutti gli insetti che attaccano le derrate, in quanto possono
causare la distruzione totale o l'inservibilità di intere partite stoccate nei magazzini o
accelerare la decomposizione dei prodotti deperibili
sono particolarmente dannosi gli insetti xilofagi, che attaccano il legno da opera e tutti
i suoi manufatti
Una mutazione genetica potrebbe spiegare come gli insetti portatrici di malattie siano in grado
di resistere a una vasta classe di insetticidi. Gli insetticidi realizzati con organofosfati e
carbammati vengono usati in tutto il mondo per tenere sotto controllo gli insetti. I prodotti
bloccano un enzima chiave nel sistema nervoso degli insetti, chiamato acetilcolinesterasi,
paralizzandoli e uccidendoli rapidamente. Gli insetti però sviluppano in fretta una resistenza a
queste sostanze chimiche, specialmente nelle aree urbane dove vengono soprattutto usate.
Come si evolve questa resistenza è sempre stato un mistero. .Ciò ha provocato anche la
scopeta di nuove malattie, che però sono state respinte dai ricercatori. Anche se la scoperta
potrà permettere lo sviluppo di nuovi insetticidi, tuttavia secondo Weill è improbabile che la
guerra chimica contro gli insetti potrà mai essere vinta.
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