TEST ottiche Meopta Tga 75 20-60x IL FORMATO PERFETTO Potenza, grazie all’obiettivo di 75 mm e allo zoom 20-60x, ma anche compattezza, grazie alla struttura telescopica: sono le qualità dello spektive “sempre-insieme” di Meopta, che si caratterizza per la struttura decisamente robusta e resistente agli urti Testo di Ruggero Pettinelli, foto di Matteo Galuzzi I cannocchiali da osservazione (o spektive) sono sempre dotazione fondamentale del cacciatore di selezione evoluto. È un dato di fatto, però, che spesso la massima potenza di ingrandimento richiede anche un diametro di obiettivo importante, per garantire la migliore luminosità nelle critiche ore crepuscolari. Il che, ovviamente, significa alla fine pagare un tributo piuttosto consistente in termini di peso e ingombro. Considerando che l’attrezzatura di base di un cacciatore di selezione comprende già necessariamente una carabina con ottica, telemetro, binocolo, zaino, cartucce eccetera, poter disporre di uno strumento potente e luminoso, ma anche leggero e soprattutto compatto, ha la sua bella convenienza. Ecco perché, quindi, Meopta ha deciso di affiancare al suo validissimo strumento S1 75 con obiettivo di 75 mm, il “tuttofare” Tga 75. COMPATTEZZA INNANZI TUTTO La chiave di volta del sistema è la costruzione telescopica: il corpo principale è realizzato in due sottoinsiemi, il tubo esterno portante, rivestito da uno spesso strato di gomma antiscivolo e antiurto, e il tubo interno in lega leggera, che scorre dentro il precedente. Sul tubo in lega leggera si innesta a vite l’oculare, intercambiabile con la serie tradizionale S1, che può essere o del tipo zoom come nel nostro test, con un’ampiezza di ingrandimento da 20 a 60x, oppure 30 ingrandimenti fisso grandangolare. Si può acquistare il solo corpo e poi prendere il singolo oculare, oppure sfruttare il kit proposto dall’importatore Bignami, e avere il corpo con entrambi gli oculari, con un risparmio significativo (il 60 per cento del costo del grandangolare) rispetto all’acquisto delle tre componenti sfuse. Facendo collassare il tubo in lega leggera 150 ARMI E TIRO 04/2014 dentro il tubo principale, l’ingombro del corpo dello strumento si riduce a soli 250 mm (senza oculare) contro i 365 dell’S1, veramente pochi, pur mantenendo caratteristiche decisamente full size, come l’obiettivo di 75 mm e lo zoom fino a 60 ingrandimenti. Per agevolare il trasporto e velocizzare la messa in opera, lo spektive viene fornito con due robusti tappi in gomma, quello inferiore piatto protegge intuitivamente l’obiettivo, quello superiore a campana protegge l’imbocco dell’oculare ma, soprattutto, consente il trasporto dell’ottica con l’oculare montato, in massima sicurezza. In questa configurazione, lo strumento ha un ingombro paragonabile a quello di un normale thermos o una bottiglia da 75 cl d’acqua, trovando così posto in qualsiasi zaino, ma garantendo anche la massima rapidità di messa in opera. Oltretutto, Massima potenza, minimo ingombro: è lo spektive Meopta Tga 75. 1. Una volta collassato il tubo telescopico, lo spektive ha l’ingombro di un comune thermos. Validissima la copertura gommata del corpo, così come i due tappi sempre in gomma. Il tappo superiore consente il trasporto senza smontare l’oculare. 2. La lente frontale misura 75 mm di diametro ed è incassata di 15,5 mm rispetto al bordo anteriore del corpo gommato, risultando così validamente protetta dagli urti. 3. La “zona di comando”, costituita dalla ghiera principale di messa a fuoco e dalla ghiera per la regolazione degli ingrandimenti sull’oculare zoom 20-60x. 1 2 3 4 4. L’oculare ha un innesto a vite con passo fine, il 20-60x può essere sostituito con il grandangolare 30x, per la massima ampiezza di campo visivo e la massima luminosità. 5. Nella parte inferiore dello strumento è presente la base con attacco a vite per il treppiede fotografico, che porta integrata anche la maglietta porta cinghia. 5 SCHEDA TECNICA Produttore: Meopta, www.meopta.com Distributore: Bignami, via Lahn 1, 39040 Ora (Bz), tel. 0471.80.30.00, fax 0471.81.08.99, www.bignami.it Modello: Tga 75 Tipo: cannocchiale da osservazione telescopico Lunghezza totale: 450 mm esteso con oculare 20-60x montato; 335 mm in posizione di trasporto con tappi in gomma applicati; 250 mm senza oculare e senza tappi Diametro obiettivo: 75 mm Diametro massimo corpo: 85,5 mm Oculare: zoom 20-60x, oppure grandangolare 30x (Wa) Campo visivo a 1.000 metri: da 31 a 16 m (20-60x) Distanza focale: 15 mm Distanza minima di messa a fuoco: 6 m Correzione diottrica: +/- 5 Peso: 1.150 grammi Dotazione di serie: tappi di protezione corpo, tappi di protezione oculare, cinghia di trasporto, istruzioni Accessori optional: adattatore fotografico (313 euro) Impermeabilità: alla pioggia Prezzo: solo corpo, 741 euro, Iva inclusa; oculare 20-60x, 313 euro; oculare 30x Wa, 179 euro; kit completo con corpo e i due oculari, 1.170 euro la spessa protezione gommata del tubo principale consente anche l’appoggio dello strumento su superfici di fortuna (zaino, rocce, terra) e le nervature longitudinali garantiscono una buona stabilità anche in queste condizioni di emergenza. Avendo più tempo e maggiore comodità, si può installare il Tga su un treppiede fotografico, a tal fine è presente nella parte inferiore la piattaforma di interfaccia con il foro filettato a passo standard. La piattaforma integra anche un passante in acciaio porta cinghia, che consente di sospendere lo strumento alla tracolla (in dotazione) che vincola anche i coperchi, scongiurandone lo smarrimento. IL NOSTRO TEST L’assemblaggio è estremamente semplice, basta togliere i tappi protettivi dell’oculare, far combaciare la filettatura con l’innesto sul tubo in lega leggera e avvitare. La filettatura è a passo fine ed è prevista una guarnizione o-ring di tenuta, che “indurisce” gli ultimi due giri prima del fine corsa. Ottima cosa, perché non essendo previsto un ritegno a scatto, risulta comunque impossibile lo svitamento accidentale. Per l’osservazione si sfila completamente all’infuori il tubo telescopico, la messa a fuoco si effettua manovrando la lunga ghiera all’estremità del tubo, solcata da scanalature longitudinali piuttosto profonde e molto grippanti anche con mani sudate, bagnate o… intirizzite dal gelo! La seconda ghiera di regolazione, gommata e con rigature più fini, è quella sull’oculare per la regolazione degli ingrandimenti, pastosa e manovrabile senza troppo sforzo (senza per questo “ballare la rumba” a ogni minimo tocco). La ghiera principale di messa a fuoco ha un’escursione di quasi due giri completi, il che consente una messa a fuoco molto fine, ma nello stesso tempo rapida e comprensibile: per capirci, la nettezza di visione si raggiunge in poco tempo, ma nello stesso tempo è agevole capire quando l’oggetto è perfettamente a fuoco o “quasi fuoco”. Il corpo principale gommato restituisce un feeling caldo e grippante e, prolungandosi oltre il bordo della lente obiettivo di ben 15,5 millimetri, offre adeguata protezione dagli urti accidentali che si possano verificare con il tappo protettivo rimosso. La qualità di visione è, inutile dirlo, al di sopra di ogni sospetto: il trattamento multistrato Meobright 5501 di cui è dotato questo strumento (come d’altronde l’S1) offre una eccellente trasmissione di luce, la visione è nitida anche nella zona periferica del campo visivo, senza distorsioni o evidenti aberrazioni cromatiche. Nella sua fascia di prezzo, si tratta di uno strumento di elevata qualità costruttiva e di visione, che ben pochi concorrenti sono in grado di impensierire a parità di esborso economico. La concezione telescopica offre un reale risparmio di imgombro e, in generale, una superiore protezione da urti e accidenti vari, tutt’altro che rari sul terreno di caccia. 04/2014 ARMI E TIRO 151