Zanichelli Test – Stampa http://print.zte.zanichelli.it/ Verifica: Amal6243_U10 nome:________________________________________________classe:_________________________data:______________ Esercizio 1. Il principio di inerzia afferma che: tutti i corpi su cui agiscono forze si muovono di un moto che non è rettilineo uniforme. tutti i corpi tendono a muoversi a velocità costante. tutti i corpi si muovono di moto rettilineo uniforme se la forza totale agente su di essi è nulla. tutti i corpi oppongono resistenza a muoversi. Esercizio 2. Se un oggetto si muove lungo una traiettoria orizzontale rettilinea a velocità costante, per il principio di inerzia ciò significa che: su di esso non agisce alcuna forza. la forza-peso agente sull'oggetto è nulla. su di esso agiscono forze uguali e contrarie. la forza totale che agisce sull'oggetto è nulla. Esercizio 3. Il principio di inerzia afferma che, se la forza totale che agisce su un punto materiale è uguale a zero: la velocità scalare del punto materiale resta costante. la velocità vettoriale del punto materiale resta costante. la direzione della velocità del punto materiale resta costante. il moto del punto materiale resta costante. Esercizio 4. Un'astronave in viaggio dal Sistema Solare verso Proxima Centauri (la stella più vicina), arrivata a metà strada finisce il combustibile che fa funzionare i motori. Che cosa succede? L'astronave continua ad accelerare verso Proxima Centauri , spinta dalla forza d'inerzia. Per il principio di inerzia l'astronave rallenta fino a fermarsi. L'astronave rallenta ma non si ferma, perché la forza di inerzia la mantiene in movimento. Per il primo principio della dinamica, l'astronave continua a viaggiare a velocità costante verso Proxima Centauri . Esercizio 5. Devi spostare un grosso armadio. In base al principio di inerzia, se non vi fossero attriti l'operazione sarebbe: molto più difficile, perché la forza-peso non sarebbe equilibrata. molto più facile, perché l'armadio non opporrebbe resistenza. comunque un po' difficile, perché l'armadio resisterebbe al cambiamento di velocità. ugualmente difficile, perché resta da superare la forza-peso. Esercizio 6. In un sistema di riferimento inerziale: è valido il principio di inerzia. non ci sono accelerazioni. tutti i corpi sembrano muoversi di moto rettilineo uniforme. non ci sono rotazioni. Esercizio 7. Le forze apparenti che si osservano nei sistemi di riferimento non inerziali: sono forze reali, che si cancellano se si passa a un sistema di riferimento inerziale. sono forze causate dall'accelerazione. non rispettano il principio di inerzia. sono dovute esclusivamente alla scelta del sistema di riferimento. 1 di 3 12/02/2015 18:19 Zanichelli Test – Stampa http://print.zte.zanichelli.it/ Esercizio 8. Un sistema di riferimento fissato alla Terra: è un esempio perfetto di sistema di riferimento non inerziale. non è utilizzabile come sistema di riferimento inerziale. è con buona approssimazione un sistema di riferimento inerziale. è un sistema di riferimento inerziale ideale. Esercizio 9. Consideriamo la Terra un sistema di riferimento approssimativamente inerziale. Quale delle seguenti situazioni può, a questa condizione, individuare un sistema inerziale? Un autobus fermo a un semaforo. Un oggetto che cade liberamente. Una bicicletta che supera un dosso a velocità costante. Un ascensore che si mette in moto. Esercizio 10. La legge fondamentale della dinamica afferma che: la velocità è direttamente proporzionale alla forza applicata. l'accelerazione è inversamente proporzionale alla forza applicata. la velocità è inversamente proporzionale alla forza applicata. l'accelerazione è direttamente proporzionale alla forza applicata. Esercizio 11. Immagina di applicare una forza costante nel tempo a un disco a ghiaccio secco inizialmente fermo. Misurando le posizioni del disco a intervalli di tempo regolari, troverai che: la distanza percorsa dal disco in intervalli di tempo successivi è sempre costante. la distanza percorsa dal disco in intervalli di tempo successivi raddoppia a ogni intervallo. la distanza percorsa dal disco in intervalli di tempo successivi aumenta in modo regolare. la distanza percorsa dal disco in intervalli di tempo successivi all'inizio aumenta, poi raggiunge un valore costante. Esercizio 12. Il vettore forza e il vettore accelerazione che la forza produce hanno: direzioni differenti, ma verso e intensità uguali. la stessa intensità, ma direzione e verso differenti. intensità differenti, ma direzione e verso uguali. la stessa direzione, ma intensità e verso differenti. Esercizio 13. Il newton, l'unità di misura della forza, è definito come la forza necessaria a: imprimere un'accelerazione unitaria a un corpo di massa unitaria. imprimere a un corpo un'accelerazione proporzionale alla sua massa. mettere in moto un corpo di massa pari a 1 kg. far cambiare direzione a un corpo di massa unitaria in moto rettilineo uniforme. Esercizio 14. Saldiamo insieme tre oggetti che hanno la stessa massa. Se all'oggetto risultante si applica una forza che in precedenza era stata applicata a ciascun oggetto separatamente: l'accelerazione dell'oggetto sarà esattamente un terzo di quella con cui si muoveva ciascuno dei tre oggetti iniziali. l'accelerazione dell'oggetto sarà esattamente uguale a quella con cui si muoveva ciascuno dei tre oggetti iniziali. l'accelerazione dell'oggetto sarà esattamente un nono di quella con cui si muoveva ciascuno dei tre oggetti iniziali. l'accelerazione dell'oggetto sarà esattamente tripla di quella con cui si muoveva ciascuno dei tre oggetti iniziali. Esercizio 15. Applicando una forza costante a un disco a ghiaccio secco, immagina di misurare le distanze percorse dal disco in intervalli successivi di durata pari a 1 s e trovare che esse aumentano in modo regolare. Se ripeti l'esperimento dopo aver aumentato la massa del disco, troverai che: 2 di 3 12/02/2015 18:19 Zanichelli Test – Stampa http://print.zte.zanichelli.it/ la distanza percorsa dal disco tra un intervallo di tempo e il successivo aumenta ancora in modo regolare, ma in misura minore rispetto a prima. la distanza percorsa dal disco non aumenta più in modo regolare. la distanza percorsa dal disco tra un intervallo di tempo e il successivo aumenta ancora in modo regolare, e in misura maggiore rispetto a prima. le distanze percorse dal disco in intervalli di tempo successivi sono esattamente uguali a prima. Esercizio 16. Il terzo principio della dinamica afferma che se il corpo A esercita una forza sul corpo B, allora: B esercita su A una forza proporzionale alla sua massa inerziale. B esercita una forza uguale su A, purché le loro masse inerziali siano uguali. B esercita una forza uguale su A. B esercita una forza uguale su A, ma nel verso opposto. Esercizio 17. Se non ci fosse attrito tra le ruote di un'automobile ferma e il terreno: l'automobile non potrebbe muoversi. l'automobile potrebbe partire accelerando molto più rapidamente. l'automobile farebbe meno fatica a partire. l'automobile potrebbe mettersi in moto da sola, senza l'aiuto del motore. Esercizio 18. Immagina di trovarti nel mezzo di un canale ghiacciato: l'attrito sul ghiaccio è praticamente nullo, e non riesci a muovere un passo perché scivoli. Cosa puoi fare per raggiungere la tua riva del canale? Lanciare in avanti prima le braccia e poi le gambe. Saltare in direzione della tua riva. Lanciare verso l'altra riva qualche oggetto che hai in tasca. Distenderti sul ghiaccio e tirandoti con le mani. Esercizio 19. Immagina di costruire un razzo basato sul principio di azione e reazione e di volerlo impiegare lontano dalla Terra, al di fuori dell'atmosfera. Cosa accadrebbe? Il razzo resterebbe fermo, in assenza di forza di gravità. Il razzo resterebbe fermo, non potendo esercitare una forza sull'aria circostante. Il razzo si muoverebbe grazie all'assenza di peso. Il razzo si muoverebbe per la spinta dei gas emessi. Esercizio 20. Scrivi negli spazi bianchi le parole mancanti. Il principio della dinamica, o principio di azione e afferma che se FAB è il , forza esercitato da un corpo A su un altro corpo B, allora si ha sempre: FAB = –FBA . Un locomotore traina con forza F un convoglio di due vagoni, nell'ordine A e B. 5 La forza che il vagone A esercita sul vagone B ha modulo FAB = 3·10 N. 5 L'intensità della forza totale che agisce sul vagone A è FAtot = 5·10 N. Dunque il valore della forza F è pari a: 3 di 3 5 ·10 N. 12/02/2015 18:19