Bilancio Sociale relativo all’anno 2012 SEZIONE DI DETTAGLIO WEB FONDAZIONE PIEMONTESE PER LA RICERCA SUL CANCRO ONLUS Rapporto sulle attività svolte Franziska Medico, Ginecologia Oncologica 6 Attività di marketing 8 Attività di comunicazione 10 Iniziative promosse direttamente dalla Fondazione 11 Iniziative varie promosse da terzi 12 Le Delegazioni e la loro attività 15 Attività di ricerca scientifica 46 Elenco delle pubblicazioni 64 Attività di assistenza clinica 89 Attività didattiche e formative R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E AT T I V I TÀ DI M A R K E T I N G Di seguito una breve descrizione delle principali iniziative e attività promosse dall’Unità di Marketing, Fundraising AUGURI DI NATALE e Comunicazione della Fondazione. La campagna “Auguri di Natale 2012”, pur registrando un sensibile miglioramento rispetto agli anni precedenti, ha comunque risentito della contrazione economica generale. Infatti, se il numero di ordini è ulteriormente aumentato rispetto agli ultimi tre anni, come anche il ricavato totale, la media di donazione si conferma significativamente al AT T IV ITÀ DI MA RKET I NG di sotto del periodo fino al 2010. Anche quest’anno alla tradizionale lettera di ringraziamento su carta intestata sono state affiancate tre differenti varianti con grafica natalizia. È stato inoltre possibile richiedere i biglietti ideati dell’artista piemontese Ugo Nespolo DIRECT MARKETING e i biglietti con le fotografie donate da Luca Pron. I primi 3 mailing del 2012 sono stati condizionati ancora dall’incidenza delle tariffe postali che sono rimaste per Ancora per il 2012, oltre all’offerta di lettere e biglietti, la Fondazione ha dato la possibilità d’inviare le e-Card le ONLUS ai livelli del 2011. Da settembre invece tali costi hanno avuto una sensibile diminuzione, seppure siano natalizie della Fondazione. ancora quasi doppi rispetto al 2010. Dal punto di vista del marketing, è stato inviato per la prima volta a numerose aziende piemontesi un pacchetto Il Direct Mailing della Fondazione, nel 2012, si è articolato in sei attività principali: a fine febbraio tutti i donatori con i campioni del materiale. Questo ha permesso di aumentare il numero di nuovi donatori. del 2011 hanno ricevuto il resoconto dettagliato di quanto versato; a metà aprile – nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione per il “5 per mille” – sono stati inviate circa 150.000 comunicazioni ai sostenitori e ad alcune tipologie di soggetti individuati come potenziali divulgatori; a fine maggio è stata inviata a privati e aziende donatrici la prima copia del semestrale “Fondazione”, mentre la seconda è stata inviata in due tranche tra novembre e dicembre; a novembre è stato inviato un consistente mailing di acquisizione e, a metà settembre e ad inizio novembre, la Fondazione ha sollecitato tutti i propri donatori privati per sensibilizzarli sui lavori di costruzione della II Torre della Ricerca e della Cura. Durante l’anno inoltre, sono stati effettuati alcuni test di direct e-mailing, realizzati sulla creatività degli omologhi mailing cartacei, principalmente indirizzati a donatori di cui si possiede l’indirizzo email. IDEE SOLIDALI La Fondazione propone idee personalizzabili per ogni tipologia di occasione. Principalmente le idee solidali vengono 6 INIZIATIVA “5 X MILLE” utilizzate in occasione di matrimoni, battesimi, cresime o altre analoghe ricorrenze. Le scatoline-porta confetti in Come per gli anni precedenti, la Fondazione ha sviluppato un’articolata strategia di promozione per questa cartoncino sono state disegnate da Giugiaro Design, mentre i biglietti e le partecipazioni sono opera dall’artista campagna, utilizzando e sviluppando nuovi e numerosi canali e media pubblicitari, mirati a raggiungere e Ugo Nespolo. coinvolgere un maggior numero di cittadini piemontesi. Nel corso dell’anno sono state implementate numerose attività di promozione attraverso eventi, fiere e il web. Nell’aprile 2012 sono stati resi noti i risultati delle scelte dell’iniziativa relativa alla dichiarazione 2010: la Tuttavia, la novità più significativa riguarda la possibilità di ricevere le bomboniere e le pergamene già decorate con Fondazione ha ottenuto complessivamente 211.804 preferenze, risultando, secondo una elaborazione interna un prezioso confezionamento di nastri e tulle, completo dei confetti. Questo è stato reso possibile dalla partnership basata sui dati forniti dalla Agenzia delle Entrate, la settima organizzazione in Italia per numero di scelte e la quinta con un azienda di bomboniere. Questa novità è stata accolta dai sostenitori con interesse e ha permesso un aumento per valore del contributo. Nel corso dell’anno l’Erario ha provveduto a versare alla Fondazione gli importi relativi. notevole sia del ricavato sia del numero totale di ordini. 7 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E AT T I V I TÀ DI C OM U N IC A Z IO N E LASCITI TESTAMENTARI Ogni anno numerosi sostenitori contribuiscono in misura fondamentale alla missione della Fondazione con una straordinaria testimonianza di fiducia, attraverso Seconda Torre della Ricerca e della Cura. Il messaggio trasmesso era il seguente: “Uniti per un Istituto più grande. Aiutaci a farlo crescere” associato a una poesia di T.S. Eliot che recita: “Ogni uomo al suo lavoro”. le proprie disposizioni di ultima volontà. Le eredità e i lasciti testamentari infatti costituiscono, insieme al 5 per mille, una delle voci principali del bilancio della Fondazione. Tali proventi derivano dall’acquisizione di beni mobili, immobili e polizze vita che vengono destinati, in tutto o in parte, alla Fondazione. I ricavi provenienti dalle eredità sono utilizzati per perseguire le finalità istituzionali. A tutte le persone che hanno voluto beneficiare la Fondazione nelle loro disposizioni testamentarie va la nostra perenne riconoscenza. Nel 2012 sono state destinate alla Fondazione 9 eredità e 26 legati. NOTIZIARIO “FONDAZIONE” Il semestrale “Fondazione” è un notiziario composto di 8 pagine che raccontano della crescita dell’Istituto di Candiolo, della ricerca che viene condotta nei laboratori, dell’avanzamento delle terapie e dei protocolli di cura, e delle attrezzature dalla tecnologia all’avanguardia. Una pagina è dedicata alle 23 Delegazioni ed alla loro preziosa e costante attività. La prima uscita di “Fondazione” è stata nel 1997 e la tiratura, dopo ben 15 anni, ha raggiunto le 160mila copie per numero. La Satiz S.p.A. da anni offre l’impaginazione e ne cura la grafica. Viene distribuito in particolare dalle Delegazioni nelle città della loro zona in occasione di eventi o manifestazioni e inviato con il direct mailing a AT T IV ITÀ DI C OMUNICA Z ION E CAMPAGNE DI COMUNICAZIONE Nel corso del 2012 la comunicazione istituzionale della Fondazione ha visto nuovamente la collaborazione con l’agenzia Noodles Comunicazione, che, anche per quest’anno, ha prestato la propria professionalità principalmente pro bono. Come in passato la prima metà dell’anno è stata focalizzata sulla campagna relativa al 5 per mille che è stata declinata sulle edizioni piemontesi dei principali quotidiani, sui circuiti di affissioni fisse e dei mezzi pubblici; è stata inoltre rafforzata da uno spot trasmesso nelle principali sale cinematografiche torinesi, dalla presenza di totem nei centri commerciali a grande affluenza e da uno spot radiofonico andato in onda su diverse radio locali. La campagna autunnale invece ha voluto trasmettere un messaggio nuovo e diverso. Attraverso l’utilizzo di tre volti di persone realmente impegnate in Istituto si è voluto infatti far conoscere tre diverse professionalità operanti a Candiolo: la Ricerca è stata identificata con una studiosa americana, la Dottoressa Beth O’Brien Van Emburgh, la Cura con il Primario di Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica, il Dottor Felicino Debernardi ed infine la circa 150mila sostenitori del Piemonte. SITO INTERNET E SOCIAL NETWORK Nel corso del 2012 il fundraising si è concentrato anche sullo sviluppo di attività di web marketing per coinvolgere e fidelizzare nuove tipologie di donatori. Il sito ufficiale della Fondazione, www.fprconlus.it, permette la diretta consultazione dei dati relativi alla missione, alla storia, alle novità della Fondazione. Riporta sezioni relative alle attività di ricerca e cura svolte all’Istituto di Candiolo. Conduce ad informazioni sulle iniziative e sulle Delegazioni. Permette di accedere direttamente alla sezione dedicata alle idee solidali e consente di effettuare ordini e donazioni on-line. Nel corso del 2012 si è sviluppata maggiormente la comunicazione aprendo dei profili istituzionali sui principali social media (Facebook, Twitter, Youtube). I contenuti presenti su questi canali, accessibili attraverso il sito della Fondazione, sono legati fra loro e promossi attraverso una piattaforma blog raggiungibile a questo indirizzo www.blogfprconlus.it. Attraverso questa nuova presenza sul web, la Fondazione ha potuto lanciare un innovativo meccanismo di donazione online basato proprio sui Social network, chiamato “Tweet solidale” e proporre ai propri sostenitori un canale privilegiato per entrare in contatto con il lavoro dell’Istituto di Candiolo. crescita dell’Istituto è stata associata al volto di Ylber Cufay, carpentiere edile impegnato nella costruzione della 8 9 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E I N I Z IAT I V E P R OM O S SE I N I Z IAT I V E VA R I E DI R E T TA M E N T E DA L L A F O N DA Z IO N E P R OM O S SE DA T E R Z I IN I ZIATIV E PROMO S SE DI RET TA M E N T E DA L L A F ON DA ZION E I NI ZIAT I VE VARI E PROMO SSE DA T ERZI PRO AM DELLA SPERANZA La nostra Fondazione ogni anno riceve molte offerte a seguito di iniziative promosse da persone, enti locali e La quattordicesima edizione della “Pro Am della Speranza” ha segnato il nuovo record di ricavato per il torneo associazioni e istituzioni private, sempre appoggiate o coordinate dalla nostra sede. Tra le principali iniziative golfistico a sostegno della Fondazione, superando i 210mila euro. La manifestazione si è tenuta a settembre, per la organizzate ricordiamo: prima volta nella suggestiva cornice del Golf Club Royal Park I Roveri di Torino e ha potuto contare sul sostegno di oltre 55 privati e aziende patrocinanti, di 69 amatori e di 23 giocatori professionisti che hanno guidato le squadre PROGETTO APIN ROTARACT 2030 in gara. Su tutti, Matteo Manassero, Edoardo Molinari, Andrea Pavan e Costantino Rocca. Ma anche Domenico Il progetto “Rotaract Against Cancer” lanciato dal Rotaract Distretto 2030 (Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta) Geminiani, i due fratelli Soffietti, Pippo Calì, Florian Fritsch, Dino Canonica e molti altri grandi professionisti fra il luglio 2011 e il giugno del 2012 ha permesso di raccogliere oltre 130mila euro, interamente destinati al italiani e stranieri. finanziamento di un progetto di ricerca triennale che comprende anche una borsa di studio per un ricercatore dell’ Istituto di Candiolo. STRACANDIOLO 2012 Si sono mobilitati tutti i 52 Rotaract Club del Distretto 2030. Oltre che con serate di gala, cene, feste, visite guidate, Come di consueto a giugno ha avuto luogo la tredicesima “Stracandiolo - Corri per la Ricerca”, che ha visto la i fondi sono stati raccolti con i banchetti natalizi in cui sono stati acquistati 6 mila panettoni, con la vendita dei libri partecipazione di oltre 1.300 atleti provenienti da ogni parte del Piemonte. usati e in alcuni eventi di particolare importanza: il Galà d’Autunno, organizzato nel novembre 2011 alla Tenuta La manifestazione, atteso appuntamento per il podismo piemontese, anche quest’anno ha riunito in una giornata La Carretta, cui ha partecipato il cantante Fabio Concato, e il Rotaract European Meeting, che nell’ ultimo week di sport, allegria e soprattutto di solidarietà, moltissimi tesserati FIDAL oltre ai moltissimi amatori che ogni anno, end di gennaio 2012 ha visto giungere a Torino 800 giovani Rotaractiani da tutta Europa. con entusiasmo, contribuiscono alla ricerca sul Cancro. Oltre ai consueti premi per i più bravi di ogni categoria, sono stati assegnati premi di partecipazione e ricchi premi ad estrazione per tutti gli iscritti. LA GARA DI SCI “LUI E LEI” Tra le iniziative sportive più significative ricordiamo la gara di sci “Lui e Lei” che si è tenuta a Sestriere il 18 febbraio. Si tratta di una gara molto particolare, in quanto gli sciatori scendono in parallelo a coppie. L’evento è stato promosso e organizzato dal già nazionale azzurro di sci Giorgio Gros, figlio del grande Piero. “UNA GRIGLIATA IN MUSICA PER LA RICERCA SUL CANCRO” A VALLE CASETTE Non distante da Montà d’Alba (Cn), a Valle Casette, da oltre dieci anni un gruppo di amici riunitisi nel “Comitato Antonio Medico, Radiologia Elena Tecnico, Radioterapia festeggiamenti Valle Casette”, per iniziativa della Famiglia Rolfo, organizzano a fine luglio a favore della Fondazione una bella serata che comprende una grigliata, uno spettacolo di giochi di prestigio e tanta musica. I partecipanti negli anni sono aumentati e l’edizione del 2012 ha visto oltre 370 partecipanti. Sono sempre presenti all’appuntamento anche alcuni responsabili della Fondazione, dei medici e dei ricercatori che svolgono la loro attività in Istituto a Candiolo. “NOTE PER LA VITA” A ORBASSANO Il Coro Lorenzo Perosi con il patrocinio della Città di Orbassano (To) da dodici anni dedica una serata musicale alla Fondazione: un evento che coinvolge tanti appassionati di musica corale polifonica e classica. Quest’anno l’appuntamento si è svolto nella bella Chiesa di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, sabato 10 novembre con la straordinaria partecipazione del soprano Antonella Bertaggia. 10 11 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E L E DE L E G A Z IO N I E L A L O R O AT T I V I TÀ LE DEL EG AZ IONI E L A LORO AT TI V I TÀ RIUNIONE ANNUALE DELLE DELEGAZIONI DELLA FONDAZIONE. Ogni anno, nel mese di febbraio, in Istituto a Candiolo, presso l’Aula Alberto P.M. Cappa si tiene l’annuale riunione delle Delegazioni della Fondazione, un appuntamento importante per favorire lo scambio di informazioni e di Sono 23 le Delegazioni della Fondazione che, promuovendo e organizzando numerose iniziative e manifestazioni suggerimenti. L’incontro è inoltre un’occasione di dialogo tra i Delegati, utile per approfondire la conoscenza tra nella nostra Regione, contribuiscono in modo significativo alla raccolta fondi e a consolidare l’immagine della di loro e per segnalare le iniziative di rilievo sviluppate nel corso dell’anno. Fondazione divulgandone le finalità. La zona del Piemonte dove l’attività delle Delegazioni è maggiormente Nel 2012 l’incontro si è svolto il 25 febbraio ed ha visto gli interventi del Presidente, del Consigliere Delegato, del sviluppata è il Cuneese. Nella Provincia di Cuneo infatti sono ben 7 le Delegazioni attive con i loro volontari. Sono Direttore Scientifico della Fondazione e del Direttore Sanitario dell’Istituto di Candiolo. A seguire si è svolto un i volontari infatti l’anima che fa vivere le Delegazioni. I Delegati sono coadiuvati sempre da un numero variabile dibattito con l’intervento di numerosi Delegati. di volontari che, in occasione di specifiche manifestazioni, offrono il loro apporto alla buona riuscita dell’evento. UN CENNO SU ALCUNE INIZIATIVE PROMOSSE DALLE DELEGAZIONI: Delegazioni Delegati Alba (Cn) Nel mese di giugno ormai da parecchi anni la Delegazione di Alba promuove due interessanti manifestazioni: Alba (Cn) Roberta Ceretto e Giovanni Porta Alessandria Maura Cacciabue e Eleonora Poggio Asti Giacinto e Pinuccia Curto Beinasco (To) Enrico Scarafia Bra (Cn) Maria Cristina Ascheri Canelli (At) Oscar Bielli Casale Monferrato (Al) Olga Bonzano e Rosina Rota Gallo Castellamonte e Cuorgnè (To) Fiorenzo Goglio e Anita Bono Lisa Chivasso (To) Angela Baccelli Torione Ciriè (To) Valeria Astegiano Ferrero Asti Cuneo Bruno Gallo e Gabriella Di Girolamo Nel 2012 ai primi di giugno si è ripetuta la bella gara organizzata dal Gruppo Cinofilo Astigiano, e a fine agosto il Fossano (Cn) Piera Vigna Bernocco “Torneo Nazionale di Calcio Primavera – Paolo Ferraris”. Sempre tra agosto e settembre due concerti si sono tenuti Giaveno (To) Giorgio Cevrero per iniziativa della Pro Loco di Vesime (At). Ivrea (To) Giuseppe e Antonella Garino Bra (Cn) Mondovì (Cn) Egle Gazzera Gazzola Si è rinnovato anche quest’anno, grazie alla preziosa collaborazione del Comune di Cherasco (Cn) e di un Comitato Nizza Monferrato (At) Alfredo Roggero Fossati e Livio Manera promotore cittadino, la “Grande Festa Popolare” per le vie della città nel mese di giugno. Il 4 novembre, sempre a Pianezza (To) Pier Gianni e Liliana Oddenino Cherasco una piacevole pièce teatrale ha visto protagonista la Compagnia Teatrale “Ceraunavoltaadesso”. Pinerolo (To) Giorgio Gosso Rivoli (To) Argo Garbellini e Mariagrazia Claretto Saluzzo e Barge (Cn) Gianmaria Aliberti Gerbotto, Silvia Gerbotto, Claudio Coero Borga San Salvatore (Al) Luigi Lunghi, Vittoria Anastasio Santhià (Vc) Giorgio Novario Villafranca Piemonte (To) Renato ed Elisabetta Beucci il Concerto del “Coro della Famija Albeisa” che si tiene nella Chiesa di San Domenico e l’iniziativa del “Solstizio d’estate, una camminata tra i campi appena fuori la cittadina di Alba. Alessandria È importante segnalare che il Gruppo Alpini di Felizzano (Al) da oltre 20 anni dedica un incontro alla ricerca sul cancro ed un contributo per la crescita dell’Istituto di Candiolo. In dicembre, a Palazzo Monferrato in Alessandria si è tenuta una bella serata dal titolo “Moda & Musica per la ricerca sul cancro” che ha ottenuto un grande successo di pubblico e che si confida possa essere messa in calendario anche nel 2013. Casale Monferrato (Al) La “Stracasale”, gara podistica organizzata per le vie della città, si svolge in maggio da anni a favore della Fondazione e coinvolge circa settemila persone. Nell’ambito della manifestazione c’è anche un percorso di lunghezza ridotta per i più giovani partecipanti delle scuole elementari e medie. Castellamonte e Cuorgnè (To) È diventata ormai una tradizione in autunno l’appuntamento con “Le mele della Salute”, una distribuzione di mele del Canavese organizzata con la preziosa collaborazione dei plessi scolastici locali. 12 13 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E L E DE L E G A Z IO N I AT T I V I TÀ D I E L A L O R O AT T I V I TÀ R IC E R C A S C I E N T I F IC A Chivasso (To) La Delegazione di Chivasso ha organizzato a maggio con l’Associazione Amici di Roby a Torrazza Piemonte, tre AT T I VI TÀ DI RICERCA SCI ENT I FICA giornate di incontro, musica e vari intrattenimenti per onorare la memoria di un giovane amico. Inoltre si è svolta, sempre con la collaborazione della Delegazione, la nona edizione del Torneo di Calcio Giovanile, promosso dalla “Federazione Calcio Real Canavese”. DIREZIONE SCIENTIFICA Ciriè (To) Le attività di Ricerca di base, traslazionali e cliniche dell’Istituto di Candiolo, sono coordinate dalla Direzione Si è tenuta a Mathi (To) in marzo la Conferenza Scientifica “Si cura meglio dove si fa Ricerca” organizzata dalla Scientifica. Direttore Scientifico è il Professor Paolo Comoglio, affiancato nel coordinamento delle ricerche di base Delegazione locale con il patrocinio del Comune di Mathi e la collaborazione di alcuni medici dell’Istituto di dal Professor Alberto Bardelli e per il coordinamento degli Studi Clinici Controllati dalla Dottoressa Silvia Marsoni. Candiolo Segreteria: Antonella Cignetto*, Gaetano Lazzarotto* Fossano (Cn) La Direzione Scientifica comprende: La “Fossano in bici”, manifestazione cicloturistica, e la “Cena della Donna”, organizzata l’8 marzo, sono gli appuntamenti storici della Delegazione di Fossano che vanno ricordati. A queste manifestazioni quest’anno il 14 ottobre si è aggiunto l’importante appuntamento “Strafossan”, ovvero una gara podistica, una camminata non competitiva per adulti ed una dedicata ai più piccoli. Tutte le iniziative hanno avuto il prezioso appoggio del Comune e della Cassa di Risparmio di Fossano. Giaveno (To) Da molti anni si tiene a Giaveno in Piazza Mautino in giugno, una bella serata musicale con il Patrocinio del Comune. La serata, data la grande affluenza di pubblico, offre da sempre un contributo importante alla Fondazione per la crescita dell’Istituto di Candiolo. Mondovì (Cn) Il 19 marzo in occasione della Festa del papà, la Delegazione, promuove da numerosi anni una distribuzione di dolci e cioccolato per reperire fondi da destinare all’Istituto di Candiolo. Inoltre, con la collaborazione del Comune di Mondovì e di Associazioni locali, nel corso dell’anno si tengono anche degli appuntamenti musicali molto seguiti. Pinerolo (To) Nel 2012 la Delegazione non ha messo in calendario iniziative ma ha dedicato ogni sforzo ad incrementare la raccolta fondi ed ancora una volta il suo impegno è stato di grande importanza. Saluzzo, Savigliano e Barge (Cn) • Coordinamento degli Studi Clinici Controllati (CCT) gestisce le attività relative agli studi clinici, coordina le attività di data management e gli aspetti logistici dei “trials”. Il CCT è inoltre responsabile della sorveglianza sulla “buona pratica clinica” (Good Clinical Practice) e della definizione e mantenimento delle Procedure Operative Standards (SOPs) relative alla sperimentazione clinica. Personale: Dott. Cosimo Martino*, Biotecnologo – Dott.ssa Luisa Gioeni*, Data Manager – Dott.ssa Marilì Vitiello*, Data Manager – Dott.ssa Joana Caseiro*, Assistente • Oncologia Clinica Investigativa (INCO) si occupa di sviluppare terapie mirate innovative attraverso: 1) l’identificazione di patologie e il reclutamento di pazienti sensibili alle terapie mirate disponibili allo stato dell’arte; 2) la costruzione e l’esecuzione – anche in networks internazionali – dei trials clinici relativi, 3) lo sviluppo di ricerche traslazionali volte al disegno di nuove terapie mirate, ove non ancora disponibili. Tra le attività dell’INCO è compreso lo studio e il trattamento del cancro a primitività sconosciuta (CUP). Responsabile: Dott. Filippo Montemurro Personale: Dott.ssa Valentina Rossi*, Medico • “Grant Office” si occupa del monitoraggio dell’offerta nazionale ed internazionale di finanziamenti alla ricerca, nonchè di tutte le procedure relative al management dei “grants” assegnati all’Istituto. Responsabile: Dott.ssa Daniela Gramaglia* Nel 2012 molte iniziative sono state organizzate dalla Delegazione. Tra queste ricordiamo quella del 28 novembre • Amministrazione Ricerca (ORA) è incaricata della gestione amministrativa e delle risorse umane che svolgono a Barge “Vent’anni e non sentirli” uno spettacolo di cabaret de I Trelilu organizzato per festeggiare i loro vent’anni attività di ricerca. Assicura un controllo uniforme di tutte le procedure. di palcoscenico e dedicare alla ricerca sul cancro un generoso contributo. Responsabile: Sig.ra Michelina Bruno* Villafranca Piemonte (To) Nel mese di settembre da 23 anni si svolge al Tennis Club Monviso, alle porte di Torino, l’iniziativa “Monviso Personale: Dott.ssa Giorgia Capobianco, Contabile – Sig.ra Luisa Fantozzi*, Contabile – Sig.ra Alessia Gammino*, Contabile – Sig.ra Laura Giudici, Contabile, – Sig.ra Laura Rabbito, Contabile Tennis Trophy”. È un torneo di tennis a squadre, realizzato per iniziativa del Lions Club Torino Castello e con la collaborazione della Delegazione di Villafranca Piemonte. 14 * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS 15 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E AT T I V I TÀ DI R IC E R C A S C I E N T I F IC A LABORATORIO DI BIOFISICA DELLE CELLULE NEOPLASTICHE melanomi umani che tale farmaco ha un simile comportamento anche nell’uomo; 3) stiamo mettendo a punto Responsabile: Andrea Gamba, Ricercatore Universitario strumenti sperimentali e computazionali per studiare il controllo dell’espressione genica attraverso ciruiti misti Personale: Davide Corà, Ricercatore Senior – Stefano Bo*, Dottorando di Ricerca – Alessandro Testori*, tra fattori di trascrizone e controllo post-trascrizionale; 4) stiamo impostando un “lab-on-chip” specificamente Dottorando di Ricerca – Federica Chianale, Ricercatore Junior – Alberto Puliafito, Ricercatore Junior progettato per monitorare la presenza nel plasma di mRNA rilasciato dai tumori, come espressione della attività Titolo: Dinamiche cellulari e tissutali nel cancro. angiogenica del cancro colorettale; 5) combinando un approccio bioinformatico con uno screening basato Argomento della Ricerca: La crescita e l’omeostasi di un’architettura tissutale correttamente organizzata sull’“RNA interference”, abbiamo identificato il fattore di trascrizione TFEB come componente chiave della richiede un complesso bilanciamento di fattori meccanici, biochimici e genetici, che sono alterati nel cancro. Il laboratorio studia l’effetto coordinato di queste alterazioni usando una combinazione di approcci sperimentali, matematici e computazionali. transizione epitelio-mesenchimale, necessaria per la formazione di cellule vascolari muscolari lisce. Obiettivi prossimi della Ricerca: Il gruppo si propone di chiarire l’interscambio esistente tra il tessuto tumorale e le cellule stromali nel modulare l’angiogenesi tumorale. Tale obiettivo sarà perseguito come segue: 1) utilizzando Risultati ottenuti: Abbiamo sviluppato lo studio matematico e computazionale di numerosi modelli biologici di linee cellulari tumorali isogeniche, che hanno nel loro DNA specifiche mutazioni tumorali, studieremo la loro morfogenesi dei tessuti e di migrazione cellulare, caratterizzando alcuni dei determinanti fisici della chemiotassi e interazione con le cellule stromali ed endoteliali in sistemi tridimensionali; 2) analizzando la crescita tumorale dello sviluppo di architetture tissutali fisiologiche. In particolare: 1) abbiamo studiato la dinamica di formazione in topi con fibroblasti o cellule endoteliali geneticamente modificate, mediante shRNA specifici inducibili; 3) di domini di segnalazione arricchiti in specifici fosfoinositidi nella chemiotassi eucariotica, sviluppando una studiando il ruolo di Tfeb nell’angiogenesi tumorale. teoria meccanicistica dell’amplificazione dei piccoli gradienti chemiotattici; 2) abbiamo studiato la transizione da un regime di quiescenza a un regime di proliferazione nell’endotelio, quantificando l’attivazione differenziale LABORATORIO DI DINAMICA DELL’ADESIONE CELLULARE dei percorsi di trasduzione del segnale relativi alla sopravvivenza e alla proliferazione; 3) abbiamo studiato Responsabile: Guido Serini*, Ricercatore Universitario la rottura di simmetria che si osserva durante lo sviluppo di Hydra vulgaris, mostrandone il legame con la Personale: Donatella Valdembri*, Ricercatore Senior – Chiara Camillo, Dottorando di Ricerca – Noemi Gioelli, sincronizzazione dinamica di profili di espressione genica tra gruppi di cellule. Dottorando di Ricerca – Giulia Mana*, Dottorando di Ricerca – Chiara Sandri, Dottorando di Ricerca Titolo: Controllo dell’adesione cellulare e della disseminazione nelle cellule cancerose e nella normalizzazione dei LABORATORIO DI ONCOLOGIA VASCOLARE Responsabile: Federico Bussolino*, Professore Ordinario Personale: Maria Alvaro, Dottorando di Ricerca – Elena Astanina*, Ricercatore Junior – Valentina Comunanza*, Ricercatore Junior – Gabriella Doronzo, Ricercatore Junior – Lucia Napione*, Ricercatore Junior – Alessio Noghero*, Ricercatore Junior – Alison Phua, Ricercatore Junior – Anna Gualandris*, Tecnico di Laboratorio Argomento della Ricerca: Controllo dell’adesione cellulare e della disseminazione nelle cellule cancerose e nella normalizzazione dei vasi tumorali. Risultati ottenuti: Il legame tra cellule e matrice extracellulare è mediato da una classe di recettori adesivi noti come integrine, che, assumendo una conformazione estesa ed attiva o ripiegata ed inattiva, possono rispettivamente Titolo: Meccanismi molecolari e cellulari che sostengono l’angiogenesi tumorale. legare la rete proteica extracellulare con una forza elevata od estremamente ridotta. La modulazione della Argomento della Ricerca: L’angiogenesi tumorale è un bersaglio promettente per il trattamento di tumori conformazione e del traffico delle integrine da e verso la superficie delle cellule è un ulteriore meccanismo di solidi. Tuttavia, i risultati clinici sono lontani da quelli che ci si attendeva dagli esperimenti effettuati su modelli regolazione della formazione del sistema vascolare. Questo Laboratorio ha: 1) scoperto come le semaforine secrete, animali che hanno essenzialmente messo in luce l’importanza del ruolo della via di segnalazione di VEGF e della agendo per mezzo del complesso recettoriale neuropilina-plexina, inibisca l’attivazione delle integrine nelle cellule sua inibizione. Lo scopo della ricerca è quello di indagare i circuiti esistenti tra cancro e cellule vascolari per vascolari endoteliali e come tale fenomeno sia necessario per una corretta organizzazione architetturale dell’albero ottenere nuove informazioni e idee che possano essere sfruttate per mettere a punto nuove strategie terapeutiche. vascolare; 2) dimostrato, in collaborazione con il Laboratorio di Modelli Tumorali Transgenici dell’Istituto, come Risultati ottenuti: 1) abbiamo dimostrato che usare l’inibitore chinasico specifico PLX4720, che ha come bersaglio la perdita nei tumori delle semaforine secrete causi un’anomala ed eccessiva attivazione delle integrine endoteliali la mutazione BRAFV600E, induce la normalizzazione vascolare con la stabilizzazione della progressione del ed una conseguente malformazione dei vasi tumorali; 3) identificato una nuova funzione semaforina-indipendente cancro del colon-retto e dei melanomi in modelli preclinici; 2) abbiamo dimostrato su una piccola casistica di del recettore neuropilina, il quale, controllando specificamente il traffico delle integrine attive, regola finemente * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS 16 vasi tumorali. * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS 17 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E AT T I V I TÀ DI R IC E R C A S C I E N T I F IC A l’intensità con la quale le cellule endoteliali interagiscono fisicamente con la rete proteica extracellulare; 4) rivelato LABORATORIO DI BIOLOGIA DELLE MEMBRANE CELLULARI come la piccola GTPasi R-Ras, che rappresenta il principale bersaglio dell’attività inibitoria delle plexine, attivando Responsabile: Letizia Lanzetti*, Ricercatore Universitario in cascata la proteina RIN2, controllando specificamente la velocità di rimozione delle integrine attive dalla Personale: Nadia Ducano, Dottorando di Ricerca – Emanuela Pupo*, Ricercatore Junior superficie cellulare, favorisca l’adesione delle cellule vascolari endoteliali alla rete proteica extracellulare. Titolo: Ruolo delle proteine endocitiche nella disseminazione delle cellule metastatiche. Obiettivi prossimi della Ricerca: Proseguiremo nell’ulteriore caratterizzazione dei meccanismi e dei Argomento della Ricerca: Meccanismi molecolari della crescita e dell’invasione tumorale. Il lavoro nella nostra determinanti molecolari responsabili: 1) dell’inibizione della funzione adesiva delle cellule endoteliali da parte unità è incentrato sullo studio della funzione delle proteine endocitiche nella proliferazione e nella migrazione delle semaforine secrete; 2) del controllo selettivo del traffico delle integrine attive nelle cellule endoteliali. In delle cellule tumorali. collaborazione con il Laboratorio di Modelli Tumorali Transgenici dell’Istituto, testeremo inoltre in modelli Risultati ottenuti: Abbiamo identificato RN-tre, un regolatore negativo di Rab5, come un nuovo elemento del transgenici tumorali l’efficacia terapeutica di una nuova variante da noi mutagenizzata ad hoc di semaforina complesso di molecole che opera nell’adesione cellulare. I risultati da noi ottenuti dimostrano come l’endocitosi 3A che il Laboratorio di Dinamica dell’Adesione Cellulare ha recentemente progettato, generato, e dimostrato mediata da Rab5 e regolata nel tempo e nello spazio da RN-tre, controllino la migrazione direzionale delle cellule essere dotata sia di una maggiore affinità per il recettore, che di una maggiore attività inibitoria nei confronti cancerose. Nelle cellule geneticamente delete del gene RN-tre i recettori per la matrice extracellulare vengono dell’adesione e del movimento delle cellule vascolari endoteliali umane coltivate in vitro. internalizzati più rapidamente e di conseguenza le strutture adesive riciclano in maniera più veloce causando un aumento della migrazione cellulare in un gradiente chemiotattico. Abbiamo identificato la proteina RN-tre quale LABORATORIO PER LO STUDIO DELLA MIGRAZIONE CELLULARE nuovo costituente delle strutture adesive, sia di quelle che controllano l’adesione cellula-matrice che di quelle che Responsabile: Luca Primo*, Professore Associato regolano le giunzioni cellula-cellula con importanti implicazioni nel distacco e nell’invasione delle cellule tumorali. Personale: Giulia Chiaverina, Ricercatore Junior – Laura Di Blasio, Ricercatore Junior – Paolo Armando In aggiunta, lo studio del coinvolgimento di Rab5 in mitosi ci ha permesso di identificare come tale molecola Gagliardi, Ricercatore Junior consenta la corretta segregazione dei cromosomi. Rab5 garantisce la stabilità del fuso mitotico poichè controlla la Titolo: Meccanismi coinvolti nella migrazione cellulare durante i processi di angiogenesi e invasione tumorale. rilocalizzazione di proteine dalla membrana nucleare ai cinetocori quando tale membrana si disassembla. Rab5 Argomento della Ricerca: Intendiamo definire i meccanismi molecolari che possono differenziare le cellule si lega ad una proteina motrice: KIF3A la quale, a sua volta, garantisce la rilocalizzazione di complessi proteici ai tumorali invasive dalle altre cellule che invece non si muovono, e il rapporto tra cellule tumorali e non tumorali cinetocori e il conseguente aggancio stabile delle fibre del fuso ai cromosomi. Quando questo meccanismo, da noi durante la migrazione cellulare e la migrazione cellulare in 3D. identificato, viene alterato le cellule si dividono con un numero errato di cromosomi, ovvero divengono aneuploidi, Risultati ottenuti: Obiettivo della ricerca che abbiamo svolto è capire come e perché le cellule endoteliali condizione comune nelle cellule tumorali e che correla con la progressione del tumore. e le cellule cancerose si muovano attraverso l’organismo. Per studiare il problema sono stati messi a punto Obiettivi prossimi della Ricerca: I principali obiettivi del gruppo sono: 1) studiare il contributo del dei modelli di coltura tridimensionali affiancati all’utilizzo di tecniche convenzionali di biologia cellulare e microambiente tissutale esprimente alti livelli di Rab5 attiva, sulla vascolarizzazione del tumore e sulla diffusione molecolare. È stato dimostrato che la proteina PDK1, molecola cardine nella via di segnale attivata da PI3K, è metastatica delle cellule e l’extravasazione, sfruttando un modello murino che presenta l’ablazione genetica di un necessaria per la migrazione delle cellule endoteliali e le cellule del tumore di carcinoma mammario. Stiamo ora inibitore della proteina-Rab5: RN-tre; 2) studiare il ruolo di Rab5 e KIF3A nel determinare il traffico vescicolare caratterizzando le vie di segnalazione che legano PI3K/PDK1 all’actina del citoscheletro e alle integrine, e come nel fuso mitotico ed il loro ruolo nella generazione di cellule aneuploidi. queste vie di segnalazione regolino la motilità delle cellule endoteliali e delle cellule di carcinoma. Abbiamo dimostrato che l’espressione dell’integrina alpha6 aumenta durante l’angiogenesi tumorale ed è quindi coinvolta LABORATORIO DI BIOLOGIA NEUROVASCOLARE nel processo di gemmazione endoteliale. Responsabile: Marco Arese*, Professore Associato Obiettivi prossimi della Ricerca: 1) caratterizzare il ruolo di PI3K/PDK1 nell’angiogenesi e nella progressione tumorale; 2) caratterizzare i meccanismi molecolari attivati da PI3K/PDK1 durante la migrazione cellulare; 3) migliorare i modelli sperimentali per lo studio della migrazione cellulare 3D; 4) produrre modelli computazionali Personale: Valeria Samarelli*, Dottorando di Ricerca – Stefania Graziano, Ricercatore Junior – Tatiana Nunes Silveira*, Ricercatore Junior Titolo: Dalla biologia neuronale alla progressione dei tumori. che simulino i processi morfogenetici e invasivi sia vascolari che tumorali; 5) identificare il ruolo della membrana basale vascolare e dei periciti nell’angiogenesi tumorale e nell’invasione. 18 * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS 19 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E AT T I V I TÀ DI R IC E R C A S C I E N T I F IC A Argomento della Ricerca: Questo progetto è dedicato allo studio dei rapporti tumore-microambiente e al loro Risultati ottenuti: Abbiamo completato l’allestimento della piattaforma INDIP (INtegrated DIscovery Platform), ruolo nella progressione della malattia. In particolare, si vuole sfruttare la presenza di proteine nervose nel uno strumento per lo studio dei tessuti tumorali nel contesto del loro microambiente funzionale e strutturale. tumore, e tutta la conoscenza relativa derivante dal campo neurobiologia, per portare nuovi strumenti terapeutici Questa piattaforma si basa su modelli in vitro (linee cellulari), ex-vivo (campioni clinici) ed in vivo (modelli in campo oncologico. Neurexina (Nrxn) e Neuroligina (Nlgn), due proteine sinaptiche, rappresentano i nostri animali), messi a punto dal nostro Laboratorio per lo studio del tumore metastatico del colon-retto. Tali modelli obiettivi paradigmatici. sono stati caratterizzati mediante l’analisi genetica (screening mutazionale degli oncogeni KRAS e BRAF), Risultati ottenuti: Nell’ultimo anno abbiamo ingegnerizzato un anticorpo monoclonale ricombinante contro una trascrittomica (microarray) e fenotipica (proteomica su larga scala), integrata con strumenti bioinformatici. INDIP isoforma di Nrxn, che inibisce l’angiogenesi tumorale, e che potrebbe essere portato alla clinica con pochi passaggi. è, in primo luogo, una banca tissutale costituita da più di 600 campioni diversi, in secondo luogo, un approccio Per approfondire il ruolo di Nrxn NLGN abbiamo studiato lo sviluppo vascolare in Danio Rerio. Abbiamo multidisciplinare che ha permesso di identificare i profili proteici extracellulari alla base della “firma” molecolare dimostrato che l’annullamento dell’espressione di Nrxn e NLGN causa difetti nella angiogenesi e rimodellamento dell’ambiente metastatico. Tali profili sono stati sfruttati 1) per l’identificazione di nuove classi di ligandi peptidi, vascolare. Abbiamo poi verificato la presenza di una interazione funzionale tra Nrxn o Nlgn e il fattore angiogenico allo scopo di creare strumenti diagnostici e terapeutici basati sulle nanotecnologie; 2) per la caratterizzazione di più studiato fino ad oggi: VEGFA. I nostri dati rappresentano la prima evidenza in vivo del ruolo di Nrxn e un circuito molecolare coinvolto nella capacità delle cellule del tumore del colon-retto di raggiungere il fegato Nlgn nella formazione embrionale dei vasi sanguigni e forniscono importanti informazioni sul loro meccanismo e di colonizzarlo. Questo circuito è formato da due recettori presenti sulle cellule tumorali (E-caderina ed d’azione. In questo contesto, abbiamo recentemente raccolto dati sul meccanismo di azione di neuroligina in cellule Integrina α6) e da un ligando secreto dalle cellule del fegato sano (il fattore angiopoietin-simile 6). Nel contesto endoteliali. Questa proteina interagisce fisicamente con il recettore adesivo integrina alfa 6 beta 1, un importante del tumore colorettale metastatico, abbiamo dimostrato che queste proteine sono coinvolte nell’indirizzamento, mediatore di angiogenesi tumorale. In particolare, le due proteine cooperano modulando reciprocamente la loro nel riconoscimento e nella colonizzazione del tessuto ospite da parte delle cellule tumorali. Conseguentemente, disponibilità sulla superficie cellulare. Questa è la prima prova che un tale meccanismo di azione si rivela per una un approccio farmacologico mirato ad interferire con questo circuito ha dimostrato di avere un potenziale per lo proteina sinaptica e una integrina. Abbiamo provato che Nlgn è untumor suppressor, ovvero una proteina che sviluppo di una nuova terapia “target” contro l’insorgenza della metastasi epatica. viene “persa” durante la progressione del tumore del colon/retto. Globalmente abbiamo gettato importanti basi Obiettivi prossimi della Ricerca: Sempre nuove evidenze indicano che le componenti non tumorali sono per dimostrare la nostra ipotesi precedentemente fatta, ovvero che, come prodotti dei vasi sanguigni, dei nervi, e fondamentali per il processo metastatico, essendo coinvolte nell’induzione di un fenotipo migratorio e staminale delle cellule tumorali Nrxn e Nlgn giocano un ruolo cardine nella progressione tumorale. delle cellule tumorali, che conseguentemente diventano più aggressive e resistenti alla terapia. L’identificazione di Obiettivi prossimi della Ricerca: In particolare il futuro prevede i seguenti approcci: 1) definire i partner questo “dialogo” tra il tessuto sano e quello patologico sta contribuendo alla nascita di una nuova prospettiva. molecolari vascolari e tumorali di NLGN e Nrxn; 2) definire il ruolo di Nrxn e NLGN come mediatori della Non solo il tessuto ospite, non solo il tumore: entrambi cooperano alla progressione della malattia e dovrebbero comunicazione tra il tumore e il suo microambiente in due contesti: a) nel rilascio di fattori autocrini / paracrini essere bersagliati contemporaneamente. Al momento sono noti pochi circuiti molecolari all’interfaccia tra le due che modulano la neoangiogenesi e la neurogenesi b) nei contatti diretti tra cellule tumorali e nervose (sinapsi componenti del microambiente tumorale, uno dei quali è proprio quello identificato dal Laboratorio di Microambiente neuroneoplastica); 3) incrementare il numero di reagenti biotecnologici che possono potenzialmente essere Tumorale. Obiettivo primario della nostra ricerca è portare a termine la caratterizzazione di questo circuito nel sviluppati per avvicinarli alla clinica. tumore metastatico del colon-retto. Da un punto di vista biochimico, analizzeremo il complesso recettoriale e le sue interazioni con il ligando. Da un punto di vista funzionale, focalizzeremo lo studio su due aspetti correlati alla LABORATORIO DI MICROAMBIENTE TUMORALE Responsabile: Serena Marchiò, Ricercatore Senior Personale: Alice Bartolini, Ricercatore Junior – Marco Soster, Ricercatore Junior – Sabrina Cardaci, Tecnico di Laboratorio Titolo: Caratterizzazione di un circuito molecolare coinvolto nel tumore metastatico del colon-retto. Argomento della Ricerca: Studio delle interazioni funzionali tra E-caderina, Integrina α6, e fattore angiopoietinsimile 6, un circuito molecolare all’interfaccia tra il fegato sano e la metastasi epatica. transizione epitelio-mesenchimale nel processo metastatico: la staminalità e la diffusione in organi distanti. LABORATORIO DI BIOLOGIA CELLULARE Responsabile: Luca Tamagnone*, Professore Associato Personale: Lorena Capparuccia*, Ricercatore Senior – Chiara Battistini*, Dottorando di Ricerca – Gabriella Cagnoni*, Dottorando di Ricerca – Enrico Moiso*, Ricercatore Junior – Claudia Muratori, Ricercatore Junior – Michael Rehman, Ricercatore Junior – Sabrina Rizzolio*, Ricercatore Junior – Massimo Accardo, Tecnico di Laboratorio * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS 20 21 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E AT T I V I TÀ DI R IC E R C A S C I E N T I F IC A Titolo: Vie di segnalazione delle Semaforine: meccanismi molecolari e rilevanza nei tumori umani. “oncogene addiction” (che rimarca la dipendenza delle cellule tumorali dall’espressione di un dato oncogene) Argomento della Ricerca: Studio dei meccanismi molecolari che regolano l’invasione tumorale e la ha aggiunto un ulteriore razionale all’uso delle terapie mirate. La recente introduzione in terapia antineoplastica disseminazione metastatica, con particolare attenzione ai segnali mediati dalle Semaforine, che agiscono sia di diversi inibitori delle tirosina chinasi ha generato grandi speranze. Tuttavia, dopo l’entusiasmo scatenato sulle cellule neoplastiche che sulle cellule del microambiente tumorale. dai risultati iniziali, il problema della resistenza acquisita ai farmaci è diventato sempre più importante e Risultati ottenuti: Abbiamo in precedenza scoperto che la segnalazione mediata da Sema3E promuove la rappresenta tuttora un ruolo cruciale limitante. L’uso di modelli in vitro e preclinici, nonché la valutazione dei disseminazione metastatica. Inoltre, in modelli preclinici in vivo, abbiamo recentemente dimostrato che questa campioni clinici, hanno permesso l’identificazione di un certo numero di meccanismi molecolari responsabili via di segnalazione può essere bloccata da una variante modificata della Sema3E (Uncl-Sema3E). In effetti, della resistenza innata e acquisita ad inibitori delle tirosina chinasi. tale molecola mostra una forte attività anti-angiogenica e anti-metastatica e ulteriori studi in corso (in modelli Risultati ottenuti: I principali recettori tirosina chinasici su cui abbiamo concentrato la nostra attenzione sono preclinici in topo) ne hanno ulteriormente confermato l’efficiacia superiore a quella di altre molecole attualmente quelli della famiglia degli Scatter Fattor Receptors (MET e RON) e di HER (EGFR, HER2, HER3, HER4). utilizzate in clinica per il trattamento di carcinomi colonrettali metastatici. Tramite un altro progetto di Queste due famiglie di recettori sono coinvolte nella genesi e progressione di importanti neoplasie umane quali, ricerca del laboratorio, abbiamo poi recentemente pubblicato che il recettore Neuropilina-1 controlla la via di ad esempio, quelle polmonari e colo-rettali. Per questo motivo, sono stati sviluppati inibitori specifici di entrambi segnalazione mediata da EGFR, molto importante per la progressione tumorale e obiettivo di nuove terapie i recettori che sono stati approvati per l’uso terapeutico o sono oggetto di studi clinici. Negli anni precedenti mirate del cancro. Ulteriori studi in corso suggeriscono che l’espressione di Neuropilina-1 in cellule tumorali avevamo identificato alcuni meccanismi molecolari, quali l’amplificazione dello stesso gene MET, del gene KRAS possa condizionare la risposta terapeutica ad inibitori di proteine oncogeniche in cellule di carcinoma gastrico. o l’attivazione di vie di segnalazione alternative o ridondanti, che possono rendere le cellule neoplastiche resistenti Obiettivi prossimi della Ricerca: Principali obiettivi del gruppo sono: 1) caratterizzazione delle vie di ai trattamenti molecolari anti MET. Recentemente abbiamo studiato il possibile ruolo di MET nell’indurre la segnalazione delle semaforine Sema3E, Sema4C, Sema6A e Sema7A in cellule neoplastiche e in cellule del resistenza alle terapie volte a inibire il recettore per l’EGF (EGFR). Inibitori di EGFR sono approvati nel trattamento microambiente (es. endotelio tumorale, macrofagi associati al tumore, etc.); 2) studio del ruolo e dei meccanismi del carcinoma colo-rettale metastatico dove sono efficaci nel 10% dei pazienti non selezionati. Inevitabilmente, però funzionali mediati dalla neuropilina-1 in cellule tumorali e staminali del cancro, compresa l’identificazione anche i pazienti responsivi sviluppano resistenza (resistenza secondaria), che nel 50% dei casi avviene attraverso di nuovi trasduttori del segnale associati ai complessi recettoriali; 3) validazione di strumenti molecolari, la comparsa di mutazioni di KRAS. Mediante studi funzionali abbiamo dimostrato che l’attivazione di MET, che abbiano come specifico bersaglio queste vie di segnalazione, allo scopo di bloccare la progressione e la conseguente a amplificazione genica, attivazione autocrina o paracrina, conferisce resistenza alla terapia anti- disseminazione metastatica. EGFR sia in vitro che in vivo. Questi studi preclinici sono stati confermati dalla identificazione di pazienti in cui la resistenza primaria o secondaria al trattamento con inibitori di EGFR è dovuta ad amplificazione del gene MET. LABORATORIO DI BIOLOGIA MOLECOLARE Obiettivi prossimi della Ricerca: Il nostro obiettivo è quello di studiare i meccanismi molecolari che permettono Responsabile: Silvia Giordano*, Professore Ordinario alle cellule tumorali di diventare insensibili alle terapie molecolari mirate. Vogliamo ora: 1) comprendere i Personale: Simona Corso*, Ricercatore Universitario – Maria Apicella, Dottorando di Ricerca – Valentina meccanismi molecolari che determinano la resistenza ai trattamenti molecolari; 2) valutare, in questo contesto, Martin*, Dottorando di Ricerca – Elena Ghiso, Ricercatore Junior – Cristina Migliore, Ricercatore Junior – il ruolo delle modificazioni gentiche/epigenetiche di geni che codificano proteine o microRNA; 3) studiare Annalisa Petrelli, Ricercatore Junior – Marilisa Cargnelutti*, Tecnico di Laboratorio strategie per superare la resistenza. Titolo: Meccanismi di resistenza alle terapie molecolari. Argomento della Ricerca: Le terapie mirate per mezzo di composti che inibiscono una specifica molecola bersaglio rappresentano una nuova prospettiva nel trattamento delle neoplasie. Molecole coinvolte nel controllo Responsabile: Maria Flavia Di Renzo*, Professore Ordinario della proliferazione e morte cellulare, come i recettori tirosina chinasici per fattori di crescita, sono frequentemente Personale: Annalisa Lorenzato*, Ricercatore Universitario – Martina Olivero*, Ricercatore Universitario – alterate nei tumori umani e, quindi, sono considerate buoni bersagli per le terapie antineoplastiche. Ciò ha John David Konda*, Dottorando di Ricerca – Daniele Musiani*, Dottorando di Ricerca – Erica Torchiaro*, portato allo sviluppo di diversi inibitori che hanno dimostrato una incoraggiante attività clinica. Il concetto di Dottorando di Ricerca – Jessica Erriquez*, Ricercatore Junior * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS 22 LABORATORIO DI GENETICA ONCOLOGICA * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS 23 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E AT T I V I TÀ DI R IC E R C A S C I E N T I F IC A Titolo: Sfruttare l’attività oncosoppressiva intrinseca degli oncogeni per uccidere le cellule tumorali. orientamento assonale (ad esempio la Sema4A e la Netrina-1) nel bloccare la formazione di metastasi e nel prevenire Argomento della Ricerca: L’attività oncosoppressiva intrinseca degli oncogeni è un programma auto-lesivo che la resistenza alle terapie anti-angiogeniche. Studieremo i meccanismi di azione delle Sema3 e della Netrina-1 nei si è evoluto all’interno delle cellule stesse per rispondere all’aumento dell’intensità del segnale che accompagna tumori e nel microambiente tumorale e, in particolare, il ruolo dei macrofagi nel mediare la loro azione. l’attivazione oncogenica. Questo programma non conferisce un vantaggio selettivo e per questo è silente nelle Risultati ottenuti: Utilizzando due differenti modelli di carcinogenesi spontanea del pancreas (RipTag2) e della cellule tumorali, ma potrebbe essere attivato per indurre la morte cellulare. Questo laboratorio ha dimostrato cervice uterina (K14-HPV16/E2) abbiamo valutato il ruolo della Sema3A nel superare la resistenza alla terapia anti- che il recettore tirosina chinasi Met regola sia il programma di sopravvivenza che di morte cellulare e che angiogenica, recentemente descritta sia nei trial pre-clinici che nella clinica. Abbiamo precedentemente dimostrato quest’ultimo programma può essere sfruttato per uccidere le cellule tumorali. che la Sema3A è una molecola anti-angiogenica endogena che è inibita nel tumore e che la sua ri-espressione Risultati ottenuti: Tramite tecniche di fosfoproteomica e di analisi del trascrittoma abbiamo individuato una inibisce fortemente la crescita neoplastica, l’angiogenesi e induce la “normalizzazione” dei vasi tumorali. Sulla serie di trasduttori ed effettori dell’attività pro-morte dei recettori tirosina chinasi. Abbiamo identificato una base di questi dati abbiamo dimostrato come il trattamento simultaneo dei topi RipTag2 e K14-HPV16/E2 chinasi, RSK, che controlla la sopravvivenza delle cellule di cancro ovarico, senza danneggiare le cellule normali con Sema3A e farmaci anti-angiogenici (come Sunitinib e DC101), normalizzando i vasi e riducendo l’ipossia e che perciò è un bersaglio ideale per terapie mirate. Sono state studiate altre molecole segnalatorie che sono tumorale, abbia contrastato l’insorgenza della resistenza indotta da questi farmaci, riducendo significativamente necessarie per le cellule tumorali ma che sono ridondanti nelle cellule normali (le cellule normali sono più stabili la formazione delle metastasi e aumentando la sopravvivenza. Inoltre il trattamento dei tumori con la Sema3A ha rispetto alle cellule tumorali e tollerano quindi meglio i danni del DNA e gli stress proliferativi). Tra queste migliorato la funzionalità dei vasi aumentando la loro capacità di veicolare farmaci chemoterapici (ad esempio la molecole, è stata studiata una heat shock protein di peso molecolare 27 KDa (HSP27) che è coinvolta non solo doxorubicina) al tumore stesso, aumentando la loro efficacia. La forte riduzione dell’ipossia tumorale indotta da nella regolazione della sopravvivenza delle cellule tumorali ovariche, proteggendole dai farmaci a bersaglio Sema3A nei due modelli di carcinogenesi, trattati con farmaci anti-angiogenici, ha fortemente inibito l’espressione mirato e da quelli convenzionali, ma è anche necessaria per la metastatizzazione. e attivazione di diversi geni coinvolti nell’invasione e metastatizzazione nelle cellule tumorali, come Hif-1a, diversi Obiettivi prossimi della Ricerca: L’obiettivo di questo laboratorio è di chiarire il meccanismo di segnalazione geni che regolano l’“epithelial mesenchymal transition (EMT)” (ad esempio vimentina, Slug1 e Nfkb) e Met. di morte cellulare indotto dalla tirosina chinasi Met in cellule di cancro ovarico. Questo sarà propedeutico alla Abbiamo inoltre dimostrato come le Semas possano regolare l’infiammazione e in particolare i macrofagi, coinvolti conversione di segnali di sopravvivenza cellulare, attivati anche da altri oncogeni tirosina chinasi, in segnali nell’attivazione dell’angiogenesi e nella progressione tumorale. Abbiamo infatti dimostrato come un’altra sema, la di morte cellulare. Pertanto dovrebbe essere chiarito l’effetto pro-morte indotto dall’attivazione di Met in Sema4A, sia capace ti promuovere e attivare l’angiogenesi inducendo l’espressione di VEGF nei macrofagi umani. un certo numero di linee cellulari. Sarà inoltre importante studiare se altri recettori tirosina chinasici, come Inoltre abbiamo osservato che la Sema4A è altamente espressa in macrofagi attivati da diversi stimoli infiammatori, EGFR e HER2, in seguito a iper-attivazione, dovuta ad iper-espressione o mutazione, inducano effetti simili, suggerendo un ruolo importante della Sema4A nel regolare l’angiogenesi tumorale. e comparare tali effetti. Dovranno quindi essere identificati i mediatori e gli effettori dei segnali pro-morte dei Obiettivi prossimi della Ricerca: Gli obiettivi futuri sono i seguenti: 1) utilizzo di un “super-agonista” recettori tirosina chinasi. Il ruolo delle molecole che verranno identificate verrà validato, mediante saggi in della Sema3A per evadere la resistenza alla terapia anti-angiogenica e per normalizzare i vasi tumorali; 2) vitro e in vivo, per capire se tali molecole possano determinare nei tumori resistenza alla terapia mirata contro identificazione dei meccanismi molecolari attraverso i quali le proteine Sema, i loro recettori e altri fattori di i recettori tirosina chinasici e se possano diventare eventuali bersagli per gli interventi terapeutici. orientamento assonale regolano la normalizzazione dei vasi, l’invasività e la metastatizzazione tumorale; 3) studio del ruolo delle Semas e di altri fattori di orientamento assonale nel regolare la funzione dei macrofagi e LABORATORIO DI MODELLI TUMORALI TRANSGENICI il loro ruolo nell’angiogenesi tumorale e nella formazione delle metastasi. Responsabile: Enrico Giraudo, Ricercatore Universitario Personale: Stefania Capano*, Dottorando di Ricerca – Donatella Regano, Dottorando di Ricerca – Federica Maione, Ricercatore Junior – Claudia Maria Meda*, Ricercatore Junior Titolo: Scoperta di nuovi bersagli e meccanismi molecolari per la terapia anti-angiogenica. Argomento della Ricerca: Questo progetto ha lo scopo di studiare gli effetti delle proteine Sema3 e di altri fattori di LABORATORIO DI TERAPIA SPERIMENTALE Responsabile: Paolo Michieli*, Ricercatore Universitario Personale: Cristina Basilico*, Ricercatore Senior – Selma Pennacchietti*, Ricercatore Senior – Manuela Cazzanti*, Dottorando di Ricerca – Federica Linty*, Ricercatore Junior – Alessia Mira*, Ricercatore Junior – Virginia Morello, Ricercatore Junior * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS 24 * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS 25 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E AT T I V I TÀ DI R IC E R C A S C I E N T I F IC A Titolo: Meccanismi di evasione alla terapia anti-angiogenica. Titolo: Parenti vicini e lontani dell’oncogene Met: molecole coinvolte nella crescita invasiva. Argomento della Ricerca: Studio dei meccanismi molecolari che permettono alle cellule tumorali di evadere Argomento della Ricerca: Il ruolo biologico nella crescita tumorale invasiva di recettori tirosina chinasici appartenenti la terapia anti-angiogenica in modelli animali e sperimentazione di nuove strategie terapeutiche per prevenire alla famiglia di cui Met è il capostipite, resta per lo più sconosciuto. Intendiamo quindi studiare la funzione biochimica la resistenza primaria o acquisita. e biologica di 1) Ron, membro della super-famiglia di recettori che ha come prototipo Met, 2) Axl e Mer, geni che Risultati ottenuti: Al fine di studiare i meccanismi molecolari che determinano la resistenza e l’evasione dalla codificano proteine aventi motivi strutturali analoghi a Met e 3) Ror1, recettore orfano scarsamente caratterizzato e terapia anti-angiogenica, sono stati messi a punto tre diversi modelli animali di cancro che riproducono tre dimostrato essere una pseudo-chinasi. Nel corso dei progetti da noi proposti intendiamo esaminare la collaborazione differenti patologie oncologiche. Il primo è un modello ortotopico di carcinoma del colon metastatico in cui di questi geni con Met e il loro eventuale coinvolgimento nell’orchestrare il programma di crescita invasiva, al fine di è possibile ottenere lo stesso pattern di disseminazione metastatica osservata nella clinica. Il secondo è un proporre nuovi bersagli per una terapia contro il cancro mirata e/o combinata. modello ortotopico di carcinoma triplo negativo della mammella nel quale è possibile asportare chirurgicamente Risultati ottenuti: I risultati conseguiti nel 2012 hanno confermato la natura preudo-cinasica del recettore il tumore ed eseguire la disseminazione metastatica delle cellule tumorali. Il terzo è un modello ortotopico di codificato dall’ocogene ROR-1 e ne hanno scoperto le funzioni con una serie combinata di esperimenti di glioblastoma multiforme, in cui è possibile studiare l’effetto della terapia anti-angiogenica sulla sopravvivenza ingegneria genetica, biochimica e biologia cellulare. In particolare si è potuto dimostrare che ROR-1 viene e sull’invasione cerebrale. Utilizzando questi modelli, sono stati effettuati studi farmacologici sulla risposta alla fosforilato in tirosina nel dominio pseudo-catalitico e che questa modificazione strutturale attiva una cascata terapia anti-angiogenica. In tutti e tre i modelli, il trattamento con inibitori dell’angiogenesi è risultato in una di segnali intracellulari che culminano con l’inibizione dell’apoptosi (il processo di morte programmata che la diminuzione della massa tumorale da una parte e in un aumento della disseminazione metastatica dall’altra. cellula mette in azione in presenza di situazioni catastrofiche, come ad esempio la trasformazione neoplastica). Questo fenomeno è dovuto soprattutto all’aumentata ipossia conseguente alla riduzione vascolare. Diverse ROR-1 viene contestualmente, ed indipendentemente, fosforilato nella coda, da una cinasi codificata evidenze sperimentali convergono nell’indicare che l’ipossia tumorale determina un’attivazione del pathway dall’oncogene SRC. Questa seconda modificazione strutturale attiva una cascata di reazioni intracellulari – che di HGF/Met, con conseguente aumento della capacità invasiva del tumore. Un altro aspetto importante è che coinvolgono il citoscheletro, le placche di adesione ed il sistema contrattile – con conseguente attivazione della l’attivazione di questo pathway permette alle cellule tumorali di sopravvivere in condizioni ambientali sfavorevoli motilità e della invasività della cellula. Il risultato complessivo di questi due processi combinati è 1) la protezione imposte dalla terapia anti-angiogenica, quali l’ipossia e la ridotta concentrazione di nutrienti. Esperimenti di della vitalità della cellula tumorale e 2) la facilitazione dei processi invasivi e metastatici. Poiché ROR-1 è terapia combinata utilizzando inibitori dell’angiogenesis associati ad inibitori di HGF/Met hanno dato risultati “downstream” MET, un temibile oncogene che controlla la malignità cellulare, l’inattivazione del gene e delle molto positivi: infatti, il blocco di questo pathway di segnalazione ha determinato in tutti e tre i modelli funzioni controllate diventa un interessante possibile bersaglio per nuove forme di terapia “mirata”. analizzati (1) un aumento della sensibilità agli agenti anti-angiogenici e (2) una completa prevenzione della disseminazione metastatica indotta dall’ipossia. Obiettivi prossimi della Ricerca: Intendiamo investigare se l’inibizione farmacologia mirata dell’oncogene Met aumenta la risposta alla chemoterapia convenzionale. A questo proposito intendiamo: 1) esplorare se Met Obiettivi prossimi della Ricerca: In collaborazione con il Laboratorio di Farmacologia Molecolare diretto dal viene indotto a livello trascrizionale dalla chemioterapia, analizzandone le conseguenze sulla crescita invasiva e Prof. Trusolino, si stanno estendendo queste analisi alla libreria di xenopazienti rappresentanti tumori primari 2) esplorare se Met induce chemoresistenza al fine di provare, o disprovare, il fatto che inibitori specifici di Met umani. In collaborazione con l’Unità di Coordimento dei Clinical Trials diretta dalla Dott. Marsoni si sta posono ampliare la risposta ai trattamenti antitumorali “standard”. studiando la possibilità di trasferire queste nozioni nella clinica, organizzando un trial clinico pilota che sondi la cooperatività tra un inibitore di Met e un farmaco anti-angiogenico. LABORATORIO DI BIOLOGIA DELLE CELLULE STAMINALI DEL CANCRO Responsabile: Carla Boccaccio*, Professore Associato LABORATORIO DI RICERCA ESPLORATIVA Responsabile: Paolo Comoglio*, Professore Ordinario Bacco*, Ricercatore Junior – Paolo Luraghi, Ricercatore Junior – Raffaella Albano*, Tecnico di Laboratorio – Personale: Silvia Benvenuti*, Ricercatore Senior – Alessandra Gentile*, Ricercatore Senior – Luca Lazzari*, Elena Casanova, Tecnico di Laboratorio – Elia Cipriano*, Tecnico di Laboratorio – Gigliola Reato*, Tecnico Dottorando di Ricerca – Ada Arnesano*, Tecnico di Laboratorio * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS 26 Personale: Viola Bigatto, Dottorando di Ricerca – Francesca Orzan*, Dottorando di Ricerca – Francesca De di Laboratorio * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS 27 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E AT T I V I TÀ DI R IC E R C A S C I E N T I F IC A Titolo: L’oncogene MET come bersaglio terapeutico nelle cellule staminali del cancro. Argomento della Ricerca: La prognosi dei pazienti affetti da tumori colorettali metastatici è infausta, con Argomento della Ricerca: I tessuti tumorali, così come i tessuti normali da cui derivano, sono strutturati sopravvivenza globale media di 20 mesi. Il nostro gruppo di ricerca si propone di individuare alterazioni secondo una gerarchia che comprende due componenti principali. Al vertice, c’è una (piccola) sottopopolazione genetiche – specifiche per ogni paziente – che consentano lo sviluppo di terapie innovative a bersaglio molecolare. di “cellule staminali del cancro”, dotate di “immortalità replicativa”, cioè capaci di proliferare senza fine, Risultati ottenuti: Abbiamo svolto un programma di ricerca che si è tradotto nel primo esempio di trattamento di alimentare continuamente la crescita del tumore e di generare le metastasi. Alla base della gerarchia c’è personalizzato del tumore colorettale (CRC). Il progetto si basa sulla classificazione molecolare dei CRC e invece una sottopopolazione di cellule capaci di “fare massa”, ma prive di proprietà staminali e di durevole fornisce informazioni sull’andamento della malattia, ma soprattutto apre la possibilità di accedere a nuove capacità proliferativa. Per guarire i tumori, bisogna dunque eliminarne la componente staminale, ma il compito terapie più efficaci. Abbiamo ad esempio scoperto che i pazienti che beneficiano delle terapie con anticorpi è reso difficile dalla particolare resistenza delle cellule staminali alla chemio e alla radioterapia, che sono monoclonali anti EGFR non presentano alterazioni molecolari dei geni KRAS, BRAF e NRAS. Questi risultati invece molto efficaci contro le cellule prive di proprietà staminali. Abbiamo dunque intrapreso lo studio dei sono stati confermati da laboratori indipendenti e vengono ora utilizzati come biomarcatori predittivi (“firme meccanismi genetici e molecolari responsabili della resistenza delle cellule staminali del cancro alle terapie genomiche”) per selezionare i pazienti che andranno trattati con terapia anti-EGFR. Abbiamo inoltre messo a correnti (radioterapia, chemioterapia e nuovi “agenti biologici”), allo scopo di mettere a punto nuove strategie punto un nuovo test (denominato Liquid Biopsy) che permette di identificare il profilo del tumore utilizzando capaci di colpire anche le cellule staminali del cancro. il DNA rilasciato dalle cellule neoplastiche nel sangue. Il test consente ad esempio di rilevare l’insorgere della Risultati ottenuti: Abbiamo mostrato che cellule staminali isolate da tumori cerebrali e del colon-retto resistenza alle terapie anti EGFR in maniera non invasiva (con un semplice prelievo di sangue) mesi prima che esprimono elevati livelli dell’oncogene MET. Abbiamo scoperto che MET, già noto per la sua capacità di sia visibile con i metodi tradizionali come la TAC. In questo modo sarà in futuro possibile monitorare i pazienti controllare la cosiddetta “crescita invasiva” del cancro, è un fattore cruciale per sostenere le proprietà tipiche ed essere pronti ad iniziare una terapia complementare ai primi segni di resistenza. delle cellule staminali, quali l’immortalità replicativa e la capacità di disseminazione. Inoltre, abbiamo Obiettivi prossimi della Ricerca: La nostra attività di ricerca si propone di definire trattamenti personalizzati mostrato che MET protegge le cellule staminali del cancro da agenti terapeutici quali: 1) la radioterapia; per i pazienti affetti da tumori dell’intestino. Il nostro prossimo obbiettivo è identificare determinanti molecolari 2) agenti biologici innovativi che bloccano la proliferazione cellulare quali il cetuximab, usato nella terapia che possono essere utilizzati per guidare il processo decisionale per il trattamento di questa malattia. del cancro colorettale metastatico. Abbiamo infine dimostrato che l’inibizione di MET attraverso farmaci sperimentali è capace di rendere le cellule staminali del cancro sensibili alla radioterapia, e di potenziare LABORATORIO DI FARMACOLOGIA MOLECOLARE l’effetto del cetuximab. Responsabile: Livio Trusolino*, Professore Associato Obiettivi prossimi della Ricerca: 1) Identificare i meccanismi molecolare attraverso i quali MET protegge Personale: Andrea Bertotti*, Ricercatore Universitario – Simonetta Maria Leto, Dottorando di Ricerca – le cellule staminali del cancro dalla radioterapia e dalla chemioterapia; 2) dimostrare l’efficacia degli inibitori Emanuele Geda*, Bioinformatico – Alberto Grand*, Bioinformatico – Barbara Lupo*, Ricercatore Junior – di MET in aggiunta ai protocolli terapeutici standard in modelli preclinici; 3) fornire criteri diagnostici per Francesca Cottino*, Tecnico di Laboratorio – Giorgia Migliardi*, Tecnico di Laboratorio – Francesco Sassi*, l’identificazione di pazienti che possano beneficiare della terapia con gli inibitori di MET. Tecnico di Laboratorio – Eugenia Rosalinda Zanella, Tecnico di Laboratorio Titolo: Meccanismi genomici e funzionali alla base della sensibilità ai farmaci in modelli preclinici di “assuefazione LABORATORIO DI GENETICA MOLECOLARE Responsabile: Alberto Bardelli*, Professore Associato all’oncogene”. Argomento della Ricerca: I progressi tecnologici hanno permesso il raggiungimento di importanti scoperte sulle Personale: Sandra Misale*, Dottorando di Ricerca – Giulia Siravegna*, Dottorando di Ricerca – Sabrina Arena*, basi molecolari e genetiche che contribuiscono all’insorgenza dei tumori (“oncogene addiction”, “assuefazione Ricercatore Junior – Emily Crowley, Ricercatore Junior – Sebastijan Hobor*, Ricercatore Junior – Simona Elena all’oncogene”). Tuttavia, tali conoscenze sono state tradotte in terapie efficaci molto lentamente, in parte a Lamba*, Ricercatore Junior – Mariangela Russo*, Ricercatore Junior – Elisa Scala*, Ricercatore Junior – Beth Van causa della difficoltà nel prevedere, su base razionale, quale farmaco o quale combinazione di farmaci possa Emburg*, Ricercatore Junior – Davide Zecchin*, Ricercatore Junior – Carlotta Cancelliere*, Tecnico di Laboratorio agire in modo efficace sul complesso ambiente mutazionale dei tumori umani. Scopo della ricerca è identificare Titolo: Terapie personalizzate per i tumori dell’intestino. le basi genetiche e funzionali di sensibilità o resistenza alle terapie mirate tramite piattaforme precliniche che permettano studi correlativi genotipo/risposta e studi causativi di meccanismo. * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS 28 * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS 29 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E AT T I V I TÀ DI R IC E R C A S C I E N T I F IC A Risultati ottenuti: Abbiamo dimostrato che xenotrapianti di carcinomi metastatici del colon-retto derivanti da e nella risposta alle radiazioni; 2) mutazione dell’oncogene KRAS; 3) induzione di un programma metastatico pazienti (“xenopazienti”), mimano in modo affidabile il decorso della malattia nell’uomo, e prospetticamente, da parte della Semaforina 3B; 4) coinvolgimento di ALK nel linfoma anaplastico a grandi cellule; 5) sensibilità ricapitolano la stratificazione dei casi basata su biomarcatori molecolari. Mediante questo approccio, abbiamo a inibitori di HER2 nel carcinoma colorettale. Sono inoltre stati identificati bersagli trascrizionali associati identificato l’oncogene HER2 come determinante molecolare della resistenza agli anticorpi anti-EGFR e come all’induzione di crescita invasiva in cellule epiteliali da parte dell’oncogene MET, mediante DNA microarray. fattore predittivo della risposta alla terapia combinatoriale contro HER2 e contro EGFR in questo assetto tumorale. È in corso di valutazione l’efficacia di quesi gruppi di geni “firma molecolare” nel definire l’aggressività del Nello stesso filone, abbiamo osservato recentemente che l’amplificazione dell’oncogéne MET correla con la resistenza carcinoma epatico e nel colangiocarcinoma. Ulteriori analisi e screening sono stati resi possibili dallo sviluppo in alle terapie anti-EGFR nei tumori del colon retto e predice la risposta a inibitori farmacologici di Met, fornendo proprio di appositi strumenti bioinformatici e computazionali e di una metodica di screening funzionale ad alta in questo modo un nuovo bersaglio molecolare in tumori che, allo stato attuale, non hanno opzioni terapeutiche. capacità. Questa metodica, denominata Xenoarray, è stata applicata su cellule neoplastiche umane, e ha consentito Obiettivi prossimi della Ricerca: I nostri progetti mirano a esplorare i meccanismi che sono alla base della dipendenza dei tumori da specifiche lesioni genetiche, con particolare attenzione ai tumori del colon-retto. di individuare un mediatore della resistenza alla terapia mirata. Il laboratorio ha identificato specifiche firme molecolari nel sangue associate a mutazioni germinali di geni della via di RAS. A questo scopo, usiamo diverse piattaforme tecnologiche (fosfoproteomica, profili di espressione genica, Obiettivi prossimi della Ricerca: 1) Estensione della generazione e analisi di profili genomici multidimensionali sequenziamento del DNA, analisi del numero di copie di geni) e vari assetti sperimentali (linee cellulari classiche, (mRNA, microRNA, dosaggio genico, mutazioni) da campioni tissutali di carcinoma colorettale e di altri tumori “xenopazienti” – ovvero campioni chirurgici tumorali impiantati e propagati in topi ospiti – e colture in vitro umani, primitivi, metastatici e xenotrapiantati; 2) estensione della generazione e analisi di profili genomici di materiale tumorale derivato da pazienti). Il nostro piano sperimentale prevede l’utilizzo di analisi molecolari multidimensionali su modelli cellulari di resistenza/risposta a trattamenti mirati; 3) prosecuzione di screening inegrate per la scoperta e la validazione delle ipotesi, seguita da studi meccanicistici basati sulle cellule e funzionali, sia di tipo “gain-of-function” che “loss-of-function”, volti all’identificazione di trascritti (codificanti validazione preclinica in modelli animali. Questo va di pari passo con l’istituzione e l’implementazione di una e non codificanti) in grado di promuovere o bloccare la trasformazione neoplastica e la resistenza a trattamenti biobanca qualitativamente controllata di materiale derivato da pazienti, per l’analisi molecolare. farmacologici mirati; 4) analisi bioinformatiche e computazionali per integrare e analizzare i dati generati dai profili molecolari e dagli screenings. LABORATORIO DI ONCOGENOMICA Responsabile: Enzo Medico*, Professore Associato LABORATORIO DI FARMACOGENOMICA Personale: Marialuisa Martelli, Ricercatore Senior – Gabriele Picco*, Dottorando di Ricerca – Claudio Isella*, Responsabile: Federica Di Nicolantonio, Ricercatore Universitario Ricercatore Junior – Consalvo Petti*, Ricercatore Junior – Elena Trisolini*, Ricercatore Clinico Personale: Ludovic Barault, Ricercatore Junior Titolo: Genomica integrativa della progressione tumorale e della resistenza al trattamento. Titolo: Farmacogenomica del cancro colorettale. Argomento della Ricerca: La biologia molecolare studia l’impatto di singoli geni sullo stato del cancro; la Argomento della Ricerca: Caratterizzazione funzionale, ruolo predittivo e prognostico di varianti genetiche e genomica integrativa valuta in modo complessivo le alterazioni geniche in una cellula tumorale e intende spiegare i fenotipi tumorali integrando i cambiamenti dinamici che avvengono in questi networks Risultati ottenuti: Il Laboratorio di Oncogenomica ha perseguito obbiettivi sia tecnologici che scientifici, secondo una linea unificante che ha previsto l’esplorazione, mediante tecniche di genomica funzionale, di programmi epigenetiche associate alla risposta alle terapie chemioterapiche convenzionali. Risultati ottenuti: Il Laboratorio di Farmacogenomica è stato attivato nel corso del 2012 con l’obiettivo valutare il ruolo che la complessità rappresentata dalle combinazione di alterazioni genetiche ed epigenetiche possano giocare nelle risposta alle terapie antitumorali. genetici associati alla progressione tumorale e alla resistenza ai trattamenti. Il Laboratorio ha gestito l’operatività Obiettivi prossimi della Ricerca: Il gruppo si pone come obiettivo il miglioramento dell’indice terapeutico all’Isitutodi tre servizi centralizzati, dedicati rispettivamente alle analisi con DNA microarray, con PCR quantitativa della chemioterapia convenzionale selezionando i pazienti affetti da carcinoma colorettale mediante la ad alta capacità e con microscopia automatizzata. L’applicazione di queste tecnologie in collaborazione con diversi caratterizzazione di biomarcatori coinvolti nella riparazione al danno del DNA. Obiettivi specifici sono: gruppi di ricerca all’interno e all’esterno del Centro ha consentito, fra l’altro, di definire programmi trascrizionali 1) effettuare il profilo genomico dei campioni di tumore metastatico del colon-retto e realizzare studi di associati a: 1) coinvolgimento dell’oncogene MET nelle alterazioni dell’emostasi, nella dipendenza oncogenica associazione con la risposta a farmaci alchilanti il DNA, come temozolomide e dacarbazina; 2) implementare una nuova tecnica quantitativa per misurare la metilazione di geni coinvolti nei meccanismi di riparazione del * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS 30 DNA che possa essere utilizzata sia nei campioni di tessuto che nel DNA tumorale circolante. 31 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E AT T I V I TÀ DI R IC E R C A S C I E N T I F IC A LABORATORIO DI TRASFERIMENTO GENICO Medico – Cinzia Ortega*, Dirigente Medico – Delia Rota Scalabrini*, Dirigente Medico – Paola Boccone*, Responsabile: Elisa Vigna*, Ricercatore Senior Medico – Veronica Prati*, Medico – Fiorella Ruatta*, Medico – Celeste Cagnazzo*, Data Manager – Luisa Personale: Simona Cignetto*, Dottorando di Ricerca – Cristina Chiriaco*, Ricercatore Junior – Lara Fontani*, Gioeni*, Data Manager – Francesca Malerba*, Data Manager – Cristina Realmuto*, Data Manager Tecnico di Laboratorio Titolo: Immunoterapia mirata del cancro mediante trasferimento genico di anticorpi. Argomento della Ricerca: La terapia a bersaglio molecolare rappresenta un approccio innovativo al trattamento Titolo: Oncologia Medica. Argomento della Ricerca: Studi clinici basati sull’identificazione di bersagli molecolari specifici nelle cellule tumorali. della malattia tumorale. L’obiettivo è quello di ottenere, tramite particolari molecole definite sulla base della Risultati ottenuti: La nostra unità è diventata un centro di riferimento per sarcomi, neoplasie gastrointestinali e loro alta specificità di azione, l’inattivazione di prodotti genici aventi un ruolo chiave nelle fasi di inizio e di ginecologiche e mammarie. I protocolli clinici che sono stati portati avanti e che vengono descritti nei rendiconti mantenimento del tumore. Tra i vari bersagli tutt’oggi esplorati, il prodotto dell’oncogene MET, il recettore per delle singole unità di ricerca derivano dalla costante interazione con i laboratori di ricerca dell’Istituto e con gli il fattore di crescita epatocitario (HGFR/Met), risulta di particolare interesse visto il ruolo chiave che questo altri centri clinici qualificati. Le pubblicazioni su qualificate riviste internazionali testimoniano la qualità ottenuta. riveste in diverse tipologie di tumore. Le nostre ricerche sono volte allo studio dell’attività terapeutica esercitata Obiettivi prossimi della Ricerca: Incrementare gli sforzi verso una medicina personalizzata basata sull’analisi da anticorpi capaci di riconoscere specificamente il recettore Met. puntuale delle caratteristiche molecolari della neoplasia nel singolo paziente. Risultati ottenuti: Il frammento Fab derivato dall’anticorpo monoclonale DN30 (Mv-DN30) è un potente inibitore del recettore Met che agisce inducendo specifici meccanismi proteolitici capaci di portare alla rimozione UNITÀ PER LO STUDIO DEI TUMORI DELLA MAMMELLA del recettore stesso dalla superficie della cellula. Evidenze recenti sottolineano il ruolo determinate esercitato dal Responsabile: Filippo Montemurro*, Dirigente Medico prodotto dell’oncogene MET in uno specifico tipo di glioblastoma multiforme e in sottopopolazioni di cellule del Personale: Elena Geuna*, Medico – Rossella Martinello*, Medico – Sonia Capellero*, Ricercatore Junior carcinoma polmonare caratterizzate dalla resistenza a terapie mirate contro il recettore per il fattore di crescita Titolo: Carcinoma mammario. dell’epidermide. Questi due particolari tipi di tumore sono stati oggetto del nostro studio, nel quale abbiamo Argomento della Ricerca: Identificazione di biomarcatori che permettano di personalizzare il trattamento dei esplorato protocolli di terapia genica. Tramite vettori virali il gene codificante per la molecola terapeutica è pazienti con carcinoma mammario HER2-positivo stato trasferito a cellule bersaglio. Abbiamo dimostrato che Mv-DN30: 1) è correttamente prodotto dalle cellule Risultati ottenuti: 1) Abbiamo dimostrato che i pazienti con carcinoma mammario HER2-positivo avanzato geneticamente modificate sia in colture cellulari che in modelli in vivo; 2) diminuisce il numero di recettori hanno un tasso di risposta minore al trastuzumab e alla chemioterapia se il tumore esprime anche il recettore Met espressi sulla superficie delle cellule tumorali; 3) impedisce l’espansione delle cellule tumorali in coltura; degli estrogeni (ER) ad alti livelli. Sulla base dei nostri dati, per la prima è stato identificato un sottogruppo di 4) inibisce lo sviluppo dei tumori in modelli preclinici in vivo. Questi studi hanno fornito prove sperimentali pazienti che potrebbero evitare la chemioterapia; 2) abbiamo dimostrato che, pur mantenendo l’amplificazione in favore di strategie di immunoterapia basate sul trasferimento genico di anticorpi inibenti il recettore Met, del gene HER2 e l’iperespressione del suo prodotto, le linee cellulari acquisiscono uno stato di non dipendenza aprendo nuove strade a possibili applicazioni in campo clinico. dalle funzioni di HER2 nel momento in cui mostrano un fenotipo resistente all’anticorpo monoclonale anti HER2 Obiettivi prossimi della Ricerca: 1) Sviluppare nuove forme di anticorpi derivate dall’Mv-DN30 trastuzumab; 3) come parte di un progetto istituzionale, stiamo raccogliendo materiale tumorale vitale proveniente opportunamente modificate allo scopo di implementarne le caratteristiche terapeutiche; 2) sviluppare nuove da pazienti affetti da carcinoma della mammella e sottoposti a chirurgia primaria. Parte di tale materiale tumorale forme di somministrazione degli anticorpi stessi, sempre basate sulla tecnologia del trasferimento genico; 3) viene sistematicamente impiantato nei topi per stabilire modelli in vivo per gli studi preclinici (xenopazienti). applicare i suddetti protocolli terapeutici in altre forme di tumori sostenute dal prodotto dell’oncogene MET. Obiettivi prossimi della Ricerca: 1) stabilire modelli murini (xenopazienti) di tumori sia HER2-positivi/ERpositivi sia HER2-positivi/ER-negativi per valutare se la co-espressione di HER2 ed ER possa essere sfruttata UNITÀ DI ONCOLOGIA MEDICA per disegnare strategie terapeutiche specifiche; 2) confermare che la “non dipendenza da HER2”, che abbiamo Responsabile: Massimo Aglietta*, Professore Ordinario trovato in linee cellulari cronicamente esposte ad agenti anti-HER2, possa verificarsi anche nei pazienti, e Personale: Antonio Capaldi*, Dirigente Medico – Marco Fizzotti*, Dirigente Medico – Lucia Garetto*, Dirigente spiegare sia la resistenza primaria che quella acquisita a farmaci anti HER2. Le osservazioni derivanti da * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS 32 * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS 33 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E AT T I V I TÀ DI R IC E R C A S C I E N T I F IC A questa linea di ricerca saranno utili per l’elaborazione di strategie alternative per bersagliare i tumori HER2 Risultati ottenuti: Il nostro gruppo ha iniziato un esame approfondito sul potenziale ruolo di EGFR nella positivi; 3) identificare dei biomarcatori di sensibilità o resistenza ai vari inibitori di HER2 e valutare il loro carcinogenesi biliare. Studi preclinici di EGFR e dei suoi trasduttori hanno suggerito che una strategia terapeutica ruolo predittivo nel nostro database clinico prospettico. In tal modo sarà possibile identificare e delineare con basata sull’associazione della chemioterapia standard con un anticorpo monoclonale rivolto contro EGFR potrebbe maggiore precisione sottopopolazioni a cui effettuare trattamenti personalizzati. migliorare il controllo della malattia. Su queste premesse abbiamo sviluppato e stiamo coordinando uno studio clinico multicentrico volto a esplorare l’attività di una di queste combinazioni (studio Vecti-BIL). Oltre il 70% dei UNITÀ PER LO STUDIO DEI TUMORI DELL’APPARATO GINECOLOGICO pazienti previsti è stato arruolato e, nel corso del 2013, prevediamo di disporre dei risultati dell’analisi primaria. I Responsabile: Giorgio Valabrega*, Ricercatore Universitario campioni dei tessuti dei pazienti sono stati conservati e, attraverso l’analisi di una serie di biomarcatori, verranno Personale: Andrea Milani*, Medico – Giuliana Cavalloni*, Ricercatore Junior studiati i meccanismi di risposta/resistenza alla terapia. Ipotizziamo che esista una comunicazione tra EGFR e Titolo: Fattori predittivi della risposta alla terapia sistemica nei tumori ovarici epiteliali (EOC). altre vie oncogeniche coinvolte nella proliferazione delle cellule di carcinoma biliare. Abbiamo iniziato ad esplorare Argomento della Ricerca: Validazione di biomarcatori per la sensibilità o la resistenza ai trattamenti sistemici tali percorsi alternativi per utilizzarli come possibili bersagli in modelli preclinici di colangiocarcinoma. Una nei tumori ovarici epiteliali. Risultati ottenuti: Dal database di Istituto abbiamo individuato una casisitca di 41 pazienti con carcinomi ovarici metastatici platino-resistenti o refrattari trattati con antracicline liposomiali. Sui tessuti neoplastici prima serie di evidenze è emersa dallo studio della proteina Src e degli effetti dell’inibitore Saracatinib. In modelli preclinici di carcinoma biliare abbiamo dimostrato che Saracatinib ha effetti inibitori sulla proliferazione, sul ciclo cellulare, sulla neovascolarizzazone e sulla chemiotassi. provenienti dalle pazienti abbiamo analizzato lo stato di amplificazione del gene topoisomerase IIA (TOP2A). Obiettivi prossimi della Ricerca: Questo studio può permettere di ottenere nuove informazioni per ottimizzare L’analisi dei dati indica una forte correlazione tra presenza di amplificazione del gene codificante TOP2A e le terapie ed effettuare trattamenti personalizzati. Il nostro obiettivo è quello di individuare nuovi potenziali beneficio clinico dopo trattamento con antracicline liposomiali. Infatti l’85% dei tumori con amplificazione bersagli terapeutici per il carcinoma delle vie biliari negli studi preclinici e di sviluppare, in base ai risultati genica ha avuto una durevole controllo di malattia. Al contrario, solo il 20% dei tumori privi di amplificazione ottenuti, nuovi studi clinici. genica (delezione genica o normale stato di TOP2A) ha ottenuto un durevole beneficio dallo stesso trattamento. Obiettivi prossimi della Ricerca: Obiettivo fututo è di ampliare la casistica delle pazienti con carcinoma Responsabile: Giovanni Grignani*, Dirigente Medico il risultato ottenuto. Inoltre, utilizzando un modello di xenopaziente di carcinoma ovarico verrà studiato il Personale: Sandra Aliberti*, Dirigente Medico – Lorenzo D’Ambrosio*, Medico – Carmine Dell’Aglio*, Medico meccanismo con cui le antracicline liposomiale agiscono su tumori con amplificazione di TOP2A. Infine, nel – Danilo Galizia*, Medico – Enrica Palesandro*, Medico – Annamaria Nuzzo*, Bioinformatico – Federica modello di xenopaziente con amplificazione di TOP2A, verranno testate nuove associazioni di farmaci per Capozzi*, Dottorando di Ricerca – Ymera Pignochino*, Ricercatore Junior incrementare l’attività delle antracicline liposomiali. UNITÀ PER LO STUDIO DEI TUMORI DEL TRATTO GASTROENTERICO Responsabile: Francesco Leone*, Ricercatore Universitario Personale: Renato Ferraris*, Dirigente Medico – Federica Colombi*, Medico – Donatella Marino*, Medico – Caterina Peraldo Neia*, Dottorando di Ricerca Titolo: Identificazione di nuovi potenziali bersagli nel carcinoma delle vie biliari. Argomento della Ricerca: Il carcinoma delle vie biliari ha generalmente prognosi infausta. Le opzioni di trattamento sono limitate e l’aspettativa di sopravvivenza a lungo termine è scoraggiante. La prognosi infausta di questi tumori è legata all’aggressività biologica ed alla refrattarietà alle terapie correnti. Una migliore comprensione dei meccanismi patogenetici potrebbe portare all’identificazione di strategie terapeutiche più efficaci. * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS 34 UNITÀ PER LO STUDIO E LA CURA DEI SARCOMI ovarico platinorefrattario/resistente trattate con antracicline liposomiali per rendere ancora più significativo Titolo: Sarcoma. Argomento della Ricerca: Integrazione delle terapie cellulari e a bersaglio molecolare nel trattamento multidisciplinare delle neoplasie mesenchimali. Risultati ottenuti: Siamo inseriti nelle reti collaborative italiane ed europee nelle quali abbiamo studiato e portato a pubblicazione i seguenti lavori: 1) impatto del margine chirurgico dopo un trattamento chemio-radioterapico integrato dei sarcomi dei tessuti molli che interessano gli arti e il tronco; 2) impatto di una terapia ad alte dosi con uso di cellule staminali circolanti nel sarcoma di Ewing metastatico alla diagnosi; 3) dimostrazione che l’attività dell’inibitore multichinasico sorafenib nell’osteosarcoma è attenuata da un’attivazione compensatoria della pathway di mTOR che può essere però inibita dall’uso concomitante di uno specifico inibitore di questo complesso enzimatico. * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS 35 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E AT T I V I TÀ DI R IC E R C A S C I E N T I F IC A Obiettivi prossimi della Ricerca: 1) Sulla base dei dati preclinici che mostrano l’attivazione della via di trasduzione traslazionali volti alla modulazione dei meccanismi immunologici alla base della GVHD e della GVT. In ambito del segnale di mTOR durante il trattamento con Sorafenib degli osteosarcomi, stiamo conducendo un nuovo di ricerca traslazionale proseguiremo lo studio delle potenzialità di una immunoterapia adottiva con cellule CIK studio di fase II sulle recidive di osteosarcoma e sugli osteosarcomi non operabili; l’obiettivo è quello di valutare contro neoplasie solide e possibili applicazioni in ambito trapiantologico. se l’aggiunta dell’inibitore di mTOR, Everolimus sia in grado di evitare o ritardare lo sviluppo della resistenza al Sorafenib; 2) in un progetto congiunto con la struttura OIRM, stiamo sviluppando un modello preclinico in grado UNITÀ DI CHIRURGIA ONCOLOGICA di integrare l’immunoterapia adottiva sia con la chemioterapia che con la terapia mirata. Per quanto riguarda Responsabile: Michele De Simone*, Direttore questo specifico progetto avremo il supporto dell’AIRC; 3) siamo parte di un progetto internazionale volto a Personale: Armando Cinquegrana*, Medico – Paolo Massucco*, Medico – Alfredo Mellano*, Medico – Andrea stabilire l’attività di un nuovo composto chemioterapico,TH-302, in associazione alla doxorubicina. Muratore*, Medico – Dimitrios Siatis*, Medico – Marco Vaira*, Medico Titolo: Chirurgia laparoscopica avanzata del cancro del colon-retto, delle metastasi epatiche colorettali, della UNITÀ DI TERAPIA CELLULARE Responsabile: Fabrizio Carnevale*, Dirigente Medico Argomento della Ricerca: I miglioramenti notevoli avvenuti negli ultimi anni in termini di tecnica chirurgica Personale: Danilo Caravelli*, Medico – Valentina Coha*, Medico – Susanna Gallo*, Medico – Dario Sangiolo*, e di tecnologia dei materiali hanno permesso di aumentare esponenzialmente l’utilizzo dell’approccio Medico – Loretta Gammaitoni*, Dirigente Biologo – Lidia Giraudo Diego*, Dottorando di Ricerca – Giulia laparoscopico mininvasivo nel trattamento della patologia neoplastica colorettale, con notevoli benefici per Mesiano*, Dottorando di Ricerca – Maja Todorovich*, Dottorando di Ricerca – Valeria Leuci*, Ricercatore il paziente in termini di riduzione del dolore postoperatorio, di ripresa delle normali funzioni fisiologiche e di Junior degenza operatoria, ovviamente con radicalità oncologica sovrapponibile all’approccio tradizionale. Grazie Titolo: Terapia cellulare: dalla piattaforma del trapianto allogenico all’immunoterapia adottiva dei tumori. all’introduzione in campo medico di farmaci e procedure sempre più efficaci e al loro utilizzo routinario in Argomento della Ricerca: Le terapie cellulari si sono dimostrate efficaci sia in modelli sperimentali che in studi associazione al trattamento chirurgico mirato al risparmio di tessuto epatico con simile radicalità, la chirurgia clinici. La nostra ricerca è attiva su entrambi i livelli, cercando di integrarli. L’attività di ricerca comprende: epato-bilio-pancreatica, ed in particolar modo quella delle metastasi epatiche colorettali, ha raggiunto risultati sviluppo clinico di strategie volte a potenziare l’efficacia e selettività del trapianto quale forma di terapia assai soddisfacenti, ritenuti impensabili 10-15 anni fa. cellulare; sviluppo preclinico e traslazione clinica di strategie di immunoterapia adottiva per il trattamento di neoplasie mesenchimali e melanoma. Risultati ottenuti: In collaborazione con la Ricerca stiamo identificando sempre più marcatori genetici di buona prognosi per ottenere una migliore stratificazione del trattamento. È stato recentemente identificato un oncogene Risultati ottenuti: In ambito trapiantologico clinico abbiamo avviato uno studio per la valutazione di strategie molecolare (MACC1) la cui bassa espressione nei pazienti sottoposti a chirurgia curativa delle metastasi epatiche immunomodulanti post-trapianto e la ricostituzione immunologica. Il Centro Trapianti, nell’ambito del Centro colorettali è associata a bassi tassi di recidiva indipendentemente dall’estensione della malattia. L’articolo è Metropolitano Trapianti di Torino (CTMT), è stato accreditato dalla commissione JACIE (Join accreditation attualmente in via di pubblicazione sulla più importante rivista chirurgica (Annals of Surgery). Abbiamo espanso committee ISCT and EBMT) nell’ottobre 2012. Tale riconoscimento ha valenza regionale, nazionale ed l’uso della laparoscopia Single Port (approccio con una singola miniincisione) che permette di ottimizzare i risultati internazionale e permette di proseguire l’attività nel rispetto delle norme nazionali vigenti (Accordo Stato-Regioni). della laparoscopia tradizionale. È proseguita un’attività terapeutica assai impegnativa che riguarda il trattamento I principali risultati traslazionali in ambito di terapia cellulare nel 2012 comprendono: 1) realizzazione di un delle carcinosi peritoneali mediante chemioipertermia (HIPEC); i relativi risultati a breve e lungo termine sono in modello per potenziare l’espansione e l’attivazione ex vivo delle cellule CIK generate da pazienti, con dimostrazione via di pubblicazione su importanti riviste scientifiche internazionali. In collaborazione con l’Unità di Ginecologia di una ridotta alloreattività dalle importanti implicazioni in ambito trapiantologico. I risultati di questo studio Oncologica è stato avviato un programma di trattamento integrato dei tumori dell’ovaio in stadio avanzato che, sono stati pubblicati sulla rivista Journal of Immunotherapy (settembre 2012); 2) realizzazione di un modello alla luce della più recente letteratura, dovrebbe garantire risultati assai soddisfacenti.Inoltre è stata incrementata traslazionale che ha dimostrato l’attività antitumorale delle cellule CIK contro melanomi e sarcomi autologhi. Dati una delle attività specifiche degli “Istituti Scientifici”, ossia la chirurgia dei tumori rari quali i sarcomi viscerali e in forma preliminare sono stati presentati a 3 conferenze internazionali (EBMT2012; ECI2012; ESGCT 2012). retro peritoneali. È una branca che richiede conoscenze di tecniche operatorie addominale, toracica e vascolare che Obiettivi prossimi della Ricerca: In ambito trapiantologico, il nostro obiettivo è proseguire negli studi clinici e * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS 36 carcinosi peritoneale, della patologia pelvica avanzata, dei sarcomi. vanno applicate caso per caso, anche in base alle indicazioni del gruppo di valutazione multidisciplinare dell’Istituto. * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS 37 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E AT T I V I TÀ DI R IC E R C A S C I E N T I F IC A Obiettivi prossimi della Ricerca: La carcinosi peritoneale è stata per molto tempo considerata condizione UNITÀ DI IMAGING inoperabile ed estremamente infausta, ma attualmente con tecniche chirurgiche (peritonectomie) integrate dalla Responsabile: Daniele Regge*, Direttore chemioipertermia si possono ottenere, in casi selezionati, risultati ragguardevoli in termini di miglioramento Personale: Gabriella Iussich*, Ricercatore Senior – Valentina Giannini, Ricercatore Junior – Simone Mazzetti*, prognostico. In Istituto sono sviluppati protocolli sperimentali per trattare con questa metodica alcune Ricercatore Junior – Alessandro Savino*, Ricercatore Junior – Anna Vignati*, Ricercatore Junior carcinosi da tumori del colon, dell’appendice (Pseudomixomi), da tumori dell’ovaio o da mesotelioma. Con i Titolo: Applicazioni di sistemi CAD (Diagnosi Computer-Assistiti) in Radiologia. colleghi ginecologi si è aderito a un trial relativo al trattamento delle prime recidive da carcinoma dell’ovaio Argomento della Ricerca: Sviluppo e validazione clinica di sistemi Computer Aided Diagnosis (CAD) volti mediante citoriduzione + HIPEC. Studi su possibili marcatori genetici di prognosi sono condotti anche sullo all’individuazione e caratterizzazione automatica delle lesioni pre-maligne o maligne e alla guida delle procedure Pseudomixoma. d’intervento chirurgico. Risultati ottenuti: I risultati più importanti ottenuti durante l’anno passato riguardano lo sviluppo del CAD UNITÀ DI CHIRURGIA GINECOLOGICA per la prostata. Il gruppo di ricerca di imaging ha sviluppato un sistema CAD basato sulla combinazione di Responsabile: Riccardo Ponzone*, Direttore parametri morfologici e funzionali estratti in maniera automatica dalle diverse sequenze di acquisizione RM. Lo Personale: Franziska Kubatzki*, Dirigente Medico – Furio Maggiorotto*, Dirigente Medico – Alessandra scopo del CAD è quello di individuare in maniera automatica regioni della prostata sospette per essere tumori Magistris*, Dirigente Medico – Francesco Marocco*, Dirigente Medico – Davide Marenco*, Medico – maligni, in modo da migliorare l’accuratezza diagnostica del radiologo, riducendo contemporaneamente il Alessandro Rivolin*, Medico – Stefania Renditore*, Medico – Paola Sgandurra*, Medico tempo di refertazione di un esame e la variabilità inter-operatore. L’output finale di questo sistema è una mappa Titolo: Nuove strategie per il controllo loco-regionale del carcinoma della mammella. probabilistica in cui ciascun voxel è rappresentato da un colore relativo alla probabilità di malignità. Risultati Argomento della Ricerca: La prevenzione e la diagnosi precoce delle recidive loco-regionali richiede una migliore preliminari ottenuti su 20 pazienti hanno dimostrato sensibilità pari all’82.4% e una specificità dell’82.1%. comprensione della complessa relazione esistente tra il tumore mammario primitivo e la sua disseminazione Per quel che concerne lo sviluppo del CAD-colon recentemente è stata valutata la capacità diagnostica della metastatica. Uno degli obiettivi principali della cura del carcinoma della mammella è l’individuazione delle colonscopia virtuale in 600 individui con aumentato rischio di cancro colon-rettale. I promettenti risultati hanno pazienti ad alto rischio di recidiva loco-regionale, le quali posso trarre il massimo benefico dallo sviluppo di portato alla conclusione clinica che la colonscopia virtuale possa essere offerta come alternativa alla colonscopia terapie innovative più efficaci. per intensificare la partecipazione ai programmi di prevenzione. Il limite di tale metodica, tuttavia, consiste Risultati ottenuti: Trattamento locale del tumore primitivo: identificazione di parametri clinici e radiologici nel fatto che non possa essere utilizzata sugli individui FOBT-positivi, a meno che si rifiutino di sottoporsi in grado di predire l’interessamento del complesso areola-capezzolo e sviluppo di una nuova tecnica per a colonscopia. Recentemente, inoltre, è stato studiato il possibile ruolo del sistema CAD per migliorare le l’esecuzione della mastectomia con ricostruzione protesica immediata. Partecipazione a studi sulla correlazione prestazioni della colonscopia virtuale. Infine, per quel che riguarda il CAD-breast, è stato recentemente fra caratteristiche biologiche (miRNA, oncogeni, polimorfismi genici) e prognosi del carcinoma mammario sviluppato un sistema automatico per il riconoscimento dei vasi sanguigni all’interno del seno, che potrà essere primitivo. Trattamento dei linfonodi loco-regionali: studio dell’effetto dell’omissione della dissezione ascellare utilizzato innanzitutto per limitare il numero di falsi positivi del CAD-breast, ma anche per poter fornire un in pazienti con metastasi del linfonodo sentinella sulla somministrazione delle terapie adiuvanti. metodo quantitativo e automatico per produrre le mappe vascolari per la correlazione tra cambiamenti vascolari Obiettivi prossimi della Ricerca: 1) Sperimentare nuove strategie di selezione delle pazienti a maggior rischio con le risposte alle terapie tumorali. di recidiva loco-regionale e implementare programmi di diagnosi precoce mediante l’utilizzo di nuove tecnologie Obiettivi prossimi della Ricerca: Il CAD-prostata sviluppato fino a questo momento dovrà essere validato su di imaging e di ricerca biomolecolare (profili genici, miRNA e DNA circolante); 2) validare prospetticamente un dataset di pazienti più ampio. Eventuali modifiche saranno apportate per migliorare la capacità di detection la sicurezza oncologica dei nuovi approcci chirurgici oncoplastici sul tumore primitivo e dell’indicazione alla delle regioni tumorali. Una volta che il CAD otterrà prestazioni elevate, potrà essere utilizzato per affiancare chirurgia sui linfonodi loco-regionali; 3) sviluppare una piattaforma di terapia prechirurgica per la ricerca sui gli urologi durante la procedura bioptica, andando a guidare il prelievo di materiale prostatico direttamente farmaci a bersaglio molecolare. sulle regioni sospette indicate dal CAD, in modo da aumentare la specificità dell’attuale procedura bioptica guidata da ultrasonogradia transrettale. Inoltre, la ricerca futura verterà sull’integrazione dei dati di imaging * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS 38 * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS 39 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E AT T I V I TÀ DI R IC E R C A S C I E N T I F IC A RM con i dati genomici prelevati dai tessuti bioptici in modo da fornire un indice collegato all’aggressività in Istituto un modello preclinico; 2) mettere a punto la personalizzazione del trattamento radioterapico dei tumori del tumore in individui con cancro alla prostata localizzato. L’obiettivo di questa ricerca è duplice: da un lato dell’ano e dell’esofago; 3) presentare i risultati preliminari di tossicità e di outcome dei protocolli in corso. si vuole identificare un marker di imaging e molecolari, per la determinazione del livello di aggressività del tumore alla prostata, dall’altra si vuole trovare una strategia integrata in grado di stratificare i pazienti in base UNITÀ DI FISICA MEDICA all’aggressività del tumore per procedere ad una terapia più personalizzata e meno invasiva. Per ciò che concerne Responsabile: Michele Stasi*, Direttore il CAD-colon, invece, lo scopo della ricerca futura è di introdurre la colonscopia virtuale mediante CAD nel Personale: Christian Bracco*, Ricercatore Clinico – Sara Bresciani*, Ricercatore Clinico – Erminia Infusino*, flusso di lavoro, all’interno di un programma di screening regionale (Progetto Proteus). Lo studio coinvolgerà Ricercatore Clinico – Angelo Maggio*, Ricercatore Clinico – Claudia Cutaia*, Dottorando di Ricerca – Amali 26.000 persone in Piemonte e Veneto e sarà applicato un nuovo modello organizzativo, basato sulla telediagnosi. Didia*, Ricercatore Junior Titolo: Implementazione di tecniche di irradiazione ad alta dose con Tomoterapia e radioterapia adattativa. UNITÀ DI RADIOTERAPIA Responsabile: Pietro Gabriele*, Direttore Argomento della Ricerca: Dose escalation, volume del bersaglio biologico, dosimetria avanzata, Tomoterapia, radioterapia adattativa. Personale: Elisabetta Garibaldi*, Dirigente Medico – Gaetano Belli*, Medico – Gabriella Cattari*, Medico – Risultati ottenuti: 1) È stata implementata la radioterapia guidata dall’immagine mediante Tomoterapia Rocco Panaia*, Medico – Gabriele Petrilli*, Tecnico di Radioterapia – Antonella Suma*, Tecnico di Radioterapia Elicoidale; 2) utilizzo quotidiano di immagini PET/CT per individuare e delimitare il bersaglio biologico; 3) Titolo: Terapia radiante “personalizzata” su parametri genetici, biologici e “teragnostici”. sviluppo di tecniche di dosimetria personalizzate. Argomento della Ricerca: Scopo del progetto è quello di definire un modello che ottimizzi l’uso della radioterapia Obiettivi prossimi della Ricerca: In collaborazione con l’unità di Radioterapia, ottimizzazione dei protocolli utilizzando le informazioni genomiche e i dati teragnostici, al fine di realizzare un trattamento radioterapico di dose escalation mediante Tomoterapia per i tumori della prostata, del colon del distretto testa collo e tumori personalizzato tenendo conto dei dati individuali ottenuti con metodi sperimentali. La radioterapia deve essere rari. Per rendere “sicuro” e fattibile l’incremento della dose prescritta al tumore, il ruolo dell’unità di fisica medica condotta con tecniche IMRT (radiazioni ad intensità modulata) – IGRT (radioterapia guidata dalle immagini) sarà quello di ottimizzare i seguenti passaggi: 1) definizione della corretta estensione delle masse tumorali e delle grazie alle quali è possibile somministrare dosi maggiori e scolpite perfettamente, grazie al controllo d’immagine loro proprietà funzionali e biologiche al fine di scolpire al meglio la dose sul/i volume/i bersaglio; 2) verifiche quotidiano, secondo le forme geometriche delle regioni da trattare, specialmente nel caso di tumori ad alto rischio. dosimetriche pre-trattamento personalizzate anche sulla TC del paziente, per quantificare eventuali discrepanze tra Risultati ottenuti: Attivazione della Tomoterapia HiArt. Definizione dei protocolli per il trattamento dei tumori pianificazione ed erogazione; 3) controllo giornaliero della posizione del tumore e degli organi sani per apportare della testa-collo e delle recidive degli stessi. Attivazione della Tomoterapia HD. Attivazione dei protocolli di correzioni sugli errori di set-up; 4) adattamento dinamico del piano di trattamento iniziale dovuto a cambiamenti trattamento radioterapico, mediante Tomoterapia, di alcuni tumori rari dell’adulto (mesoteliomi, cordomi, di posizione, dimensione e forma degli organi e volume/i bersaglio durante la radioterapia frazionata. sarcomi dei tessuti molli, tumori del pancreas) e di alcuni tumori necessitanti di irradiazione a volumi estesi o con dose escalation (tumori dell’utero e della cervice, tumori della mammella localmente avanzati, tumori UNITÀ DI MEDICINA NUCLEARE del polmone in stadio III). Attivazione del protocollo di “sovradosaggio” sulla prostata, con somministrazione Responsabile: Teresio Varetto*, Direttore di una dose standard all’intera ghiandola prostatica, associata ad una contemporanea dose integrativa di Personale: Fabrizio Buttari*, Medico – Valeria Pirro*, Medico – Manuela Racca*, Medico – Paola Scapoli*, radiazioni, fino a 90 Gy, solo sulle lesioni intra-prostatiche dominanti, con risparmio del fascio neurovascolare. Presentazione dei risultati preliminari sul trattamento radioterapico, con Tomoterapia, di tumori della prostata Titolo: Theragnosis: diagnosi e terapia personalizzata attraverso l’imaging e la terapia medico nucleare. ad alto/altissimo rischio e di tumori della testa-collo primitivi o recidivi. Argomento della Ricerca: Le tecniche di imaging di medicina nucleare ed in particolare la Tomografia ad Obiettivi prossimi della Ricerca: 1) valutare l’impatto delle informazioni genetiche e della biologia molecolare Emissione di Positroni (PET), rappresentano un campo della scienza delle immagini in rapida evoluzione, sul trattamento con radiazioni ionizzanti, in modelli di xenopazienti e successivamente sui pazienti. In particolare, attraverso cui gli eventi molecolari sono visualizzati, caratterizzati e misurati nelle cellule viventi, animali verrà valutata l’efficacia della radioterapia sulle cellule staminali dei tumori cerebrali, per i quali è già disponibile ed umane, in modo non invasivo. Con l’imaging PET è diventato possibile valutare le diverse caratteristiche * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS 40 Medico * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS 41 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E AT T I V I TÀ DI R IC E R C A S C I E N T I F IC A biologiche della neoplasia, quali il metabolismo, la proliferazione cellulare, l’ipossia tumorale, l’angiogenesi Risultati ottenuti: Le caratteristiche morfologiche della displasia, tradizionalmente considerate come tumorale e l’espressione recettoriale. Inoltre molte delle applicazioni storiche ed emergenti della terapia medico predittive del potenziale di trasformazione maligna (gradazione, organizzazione), sono risultate inadeguate nucleare rappresentano l’espressione più elegante di applicazione della terapia personalizzata o “teragnosis”. quando utilizzate nei programmi di screening dei tumori del colon-retto e necessitano dell’integrazione con Vale a dire di una strategia terapeutica che accomuna nel singolo paziente la diagnosi in vivo attraverso l’imaging ulteriori caratteristiche istologiche (per esempio: l’estensione della displasia, la gradazione nucleare dell’atipia) medico nucleare PET e/o SPET e la terapia. Solo i pazienti che esprimono i target specifici evidenziati con per garantire l’efficacia degli interventi. È stato inoltre dimostrato che una caratteristica istologica peculiare, l’imaging potranno ottenere un beneficio dalla terapia con quel farmaco. il tumor budding, o gemmazione tumorale, cioè la presenza di cellule indifferenziate isolate o raccolte in Risultati ottenuti: Lavori scientifici inviati al Congresso Europeo di Medicina Nucleare sull’utilizzo della piccoli aggregati al bordo di avanzamento del tumore, è un indicatore affidabile del potenziale metastatico 18F-metilcolina nella ristadiazione di pazienti con sospetta recidiva di neoplasia prostatica per ripresa degli adenomi cancerizzati ed un appropriato livello di accordo diagnostico è stato raggiunto nel carcinoma biochimica di malattia e nella stadiazione di pazienti con neoplasia prostatica ad alto rischio. Per quanto colorettale in stadio pT1, quando vengono usati metodi quantitativi e selettivi per la sua misurazione. riguarda il gruppo dei pazienti con ripresa biochimica di malattia la detection rate del sito di recidiva è risultata Obiettivi prossimi della Ricerca: La ricerca è volta a identificare marcatori genetici e istologici degli adenomi dell’80%, significativamente superiore rispetto ad altre metodiche diagnostiche tradizionali. Inoltre, in un terzo progressivi: 1) ruolo delle mitosi con apoptosi intramitotica caspasi-2-mediata e della amplificazione del gene dei pazienti la PET con colina ha impattato in modo rilevante sul successivo iter terapeutico (ri-trattamento AURKA nella transizione da adenoma non progressivo ad adenoma progressivo; 2) alterazioni fenotipiche locale, trattamento mirato su localizzazioni PET positive o trattamento sistemico). Analoghi risultati di maggiore dell’angiogenesi distintive degli adenomi asintomatici identificati con test FOBT (ovvero del sangue occulto accuratezza e modifica del trattamento sono stati ottenuti nella stadiazione iniziale dei pazienti ad alto rischio. nelle feci) rispetto a quelli identificati endoscopicamente; 3) profilo di espressione di molecole coinvolte Obiettivi prossimi della Ricerca: Implementazioni di nuovi traccianti PET (68Ga peptidi; 18F-FLT), in grado nell’ipossia cellulare in casi di adenocarcinoma del colon in fase iniziale (stadio pT1), al fine di individuare il di predire la risposta alla terapia, di valutare ed indirizzare i fenomeni di resistenza ai farmaci verso le terapie fenotipo ipossico e stabilirne le correlazioni con tre esiti clinici: diffusione metastatica ematogena, linfonodale molecolari, ottimizzando le terapie personalizzate e la prognosi. e sopravvivenza. UNITÀ DI ANATOMIA PATOLOGICA LABORATORIO ANALISI Responsabile: Mauro Risio*, Direttore Responsabile: Antonino Sottile*, Direttore Personale: Elena Barresi*, Medico – Alberto Pisacane*, Medico – Alberto Righi*, Medico – Tiziana Venesio*, Personale: Alessandra Polo*, Ricercatore Junior Dirigente Biologico – Laura Casorzo*, Biologo – Silvia Cavalchini*, Biologo – Elena Frangipane*, Biologo – Titolo: Centro Servizi Tecnologici per Studi Collaborativi nella Ricerca Traslazionale e Clinica. Ivana Sarotto*, Biologo – Antonella Balsamo, Ricercatore Senior Obiettivi dell’attività di Ricerca: Il “Centro servizi tecnologici per studi collaborativi nella ricerca clinica Titolo: Modelli stocastici di carcinogenesi del colon-retto. e traslazionale” è di supporto ai gruppi di ricerca traslazionale e clinica, quale centro servizi con tecnologie Argomento della Ricerca: È noto che gli adenomi rappresentano il precursore morfologicamente categorizzato innovative. Scopo del Core Service è di colmare il gap logistico e tecnico tra la clinica e la ricerca, consentendo della stragrande maggioranza dei tumori colorettali. Solo pochi adenomi effettivamente sviluppano il cancro di portare la medicina personalizzata in prima linea nella cura del paziente, assicurando i più elevati standards invasivo (adenomi progressivi), anche se ogni adenoma ha la capacità di evoluzione maligna. La maggior parte di qualità. L’esperienza recente ha fornito per questo approccio prove di principio in pazienti selezionati e tipi degli adenomi stabilizza la propria crescita o addirittura regredisce. Facilmente identificabili ma ampiamente tumorali, ed il numero di casi nei quali questo approccio sarà utile è destinato ad aumentare. variabili, le caratteristiche patologiche (dimensioni, l’architettura di crescita, il tipo, il grado, e l’organizzazione della displasia) sono predittive della loro storia naturale in termini di potenziale di malignità e durata della UNITÀ DI ANESTESIOLOGIA E TERAPIA DEL DOLORE sequenza adenoma-carcinoma. La conoscenza dei macchinismi biologici che sostengono il rischio e i tempi Responsabile: Felicino De Bernardi*, Direttore di progressione potrebbe essere cruciale per meglio definire la storia naturale degli adenomi e perfezionare la Personale: Francesco Bona*, Medico – Gian Marco Giacoletto*, Medico – Nora Maria Moselli*, Medico – modellazione dei programmi di screening del carcinoma colorettale. * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS 42 Edoardo Zocca*, Medico * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS 43 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E AT T I V I TÀ DI R IC E R C A S C I E N T I F IC A Titolo: Dolore oncologico. CENTRO DI ONCOLOGIA COMPARATA Argomento della Ricerca: Trattamento del dolore oncologico. Il Centro di Oncologia Comparata è una struttura autonoma all’interno dell’Istituto di Candiolo che si occupa dello Risultati ottenuti: 1) l’adozione di protocolli antalgici standardizzati pre, intra e postintervento per le piccole studio delle malattie neoplastiche in modelli murini (Mus musculus). I modelli animali rappresentano un livello di procedure diagnostico-terapeutiche (colonscopie, cementoplastiche, brachiterapia etc) ha migliorato il controllo complessità superiore ai modelli cellulari “in vitro” e pertanto sono necessari a verificare se le informazioni ottenute del dolore ed il comfort dei pazienti; 2) l’applicazione di protocolli per l’infusione intraoperatoria di liquidi in laboratorio hanno rilevanza “in vivo” in un organismo completo. Attività qualificante del Centro di Oncologia ed emoderivati durante chirurgia complessa (HIPEC) atti a prevenire le perdite intraoperatorie e a sostenere Comparata è il progetto “xenopazienti”, che prevede la classificazione molecolare dei campioni operatori prelevati il circolo e la diuresi durante le procedure chirurgiche (citoriduzione e chemioiperterapia intraoperatoria dai pazienti e la loro propagazione “in vivo” in ospiti murini immunocompromessi. peritoneale) ha migliorato il quadro emodinamico, clinico e l’omeostasi del paziente; 3) il ricovero in Terapia L’Istituto utilizza la sperimentazione animale ma, per un sentire profondo dell’Istituzione e dei ricercatori che Intensiva, il mantenimento della narcosi per 12 ore postoperatorie e lo stretto monitoraggio e correzione delle vi operano, la coniuga con solidi comportamenti etici. L’obiettivo è quello di apportare miglioramenti alle alterazioni dei parametri clinici e degli esami di laboratorio nei pazienti sottoposti a chirurgia complessa, procedure dettate dalle attuali leggi nazionali e internazionali, anche attraverso l’opera di un Comitato Etico per ha migliorato significativamente l’incidenza di complicanze postoperatorie; 4) abbiamo partecipato ad uno la Salute Animale (CESA) che valuta i progetti che i ricercatori presentano alle autorità competenti per ottenerne studio osservazionale europeo (EUSOS) che valutava la sopravvivenza postchirurgica in pazienti sottoposti ad l’autorizzazione, nonché coadiuva i ricercatori ad operare sugli animali in modo che sia garantita loro la miglior interventi maggiori di chirurgia non cardiaca, i cui risultati sono stati pubblicati su Lancet. qualità di vita. Componenti del Comitato sono: Allegra Agnelli, il Prof. Marzio Panichi, Il Prof. Federico Bussolino Obiettivi prossimi della Ricerca: Il nostro obiettivo è quello di controllare in modo ottimale il dolore in tutte (fino ad aprile 2012), il Prof. Alberto Bardelli (da aprile 2012), la Dott.ssa Laura Tarditi, il Dott. Paolo Michieli e le sue forme (cronico da cancro, acuto post-chirurgico o legato a piccole procedure diagnostico-terapeutiche). A la Dott.ssa Maria Maura Lucchetti. tale scopo sperimentiamo l’efficacia e la sicurezza dei più recenti presidi farmacologici non ancora in commercio Direttore: per il trattamento del dolore. Inoltre stiamo implementando le linee guida interne per l’analgesia intra e Professor Federico Bussolino (fino ad aprile2012) postoperatoria includendo l’utilizzo di anestesia peridurale anche in interventi di tipo laparoscopici e l’adozione Professor Alberto Bardelli (da aprile 2012) di elastomeri per l’analgesia postoperatoria a flusso variabile regolabile in base all’entità del dolore riferita dal Responsabile dello Stabilimento: paziente. Partecipiamo altresì a due studi scientifici internazionali europei: lo studio LAS VEGAS che si propone Dott.ssa Laura Tarditi di descrivere le complicanze e gli effetti sulla sopravvivenza della ventilazione meccanica intraoperatoria nei Responsabile del Benessere Animale: pazienti sottoposti a narcosi e lo studio ETPOS che valuta le complicanze e la sopravvivenza nei pazienti Prof. Marzio Panichi sottoposti a trasfusioni di emazie e emoderivari durante gli interventi chirurgici. Personale Tecnico: Dario Ricercatore, Unità di Terapia Cellulare Jean Blaise Leugoue CENTRO ELABORAZIONE DATI – CED Raffaele Lo Noce* Il compito del Centro di Elaborazione Dati è quello di coordinare i servizi di gestione dei dati, quali la rete di Fabrizio Maina comunicazione interna e l’accesso al web del personale che opera nell’Istituto, di garantire la sicurezza della rete e Franco Savazzi l’efficienza delle macchine. Cristina Zerbone Responsabile: Mario Belluardo* Personale: Bruno Caramuta*, Tecnico Informatico – Raffaele Di Micco, Tecnico Informatico – Antonino Ferraro*, Tecnico Informatico – Maria Rita Ferrera*, Tecnico Informatico – Giorgio Giardina*, Tecnico Informatico – Damion Milne*, Tecnico Informatico – Andrea Ravasso*, Tecnico Informatico * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS 44 * Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS 45 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E E L E N C O DE L L E P U B B L IC A Z IO N I Soster M., Juris R., Bonacchi S., Genovese D., E LENC O DEL LE PUBBLICA Z ION I Montalti M., Rampazzo E., Zaccheroni N., Noghero A., Perino A., Seano G., Saglio E., Lo Sasso Garagnani P., Bussolino F., Prodi L., Marchiò S. GL., Veglio F., Primo L., Hirsch E., Bussolino F., Targeted dual-color silica nanoparticles provide Morello F. Testori A., Caizzi L., Cutrupi S., Friard O., De Bortoli univocal identification of micrometastases in Liver X receptor activation reduces angiogenesis M., Corà D., Caselle M. preclinical models of colorectal cancer. by impairing lipid raft localization and signaling of The role of Transposable Elements in shaping the International Journal of Nanomedicine: 7:4797- combinatorial interaction of Transcription Factors 807,2012, I.F. 3.130 LABORATORIO DI BIOFISICA DELLE CELLULE NEOPLASTICHE Pavan S., Olivero M., Corà D., Di Renzo MF. IRF-1 expression is induced by cisplatin in ovarian cancer cells and limits drug effectiveness. European Journal of Cancer (Oxford. England: 1990): Epub 2012 Oct 15,2012, I.F. 5.536 Semplice M., Veglio A., Naldi G., Serini G., Gamba A. A bistable model of cell polarity. 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Gr1- monocytes that can induce tumor vessel Sessa R., Seano G., Di Blasio L., Gagliardi PA., Isella endothelial growth factor a during zebrafish vascular Dynamic modeling of miRNA-mediated feed-forward normalization and inhibit tumor growth. C., Medico E., Cotelli F., Bussolino F., Primo L. development. loops. Cancer Research: 72: 6371-81,2012, I.F. 7.856 The miR-126 regulates Angiopoietin-1 signaling and Arteriosclerosis. Thrombosis. and Vascular Biology: vessel maturation by targeting p85ß. 32:1563-72,2012, I.F. 6.368 Journal of Computational Biology: a journal of synergize with extracellular matrix-binding vascular computational molecular cell biology: 19: 188- Serini G., Bussolino F., Maione F., Giraudo E. Biochimica et Biophysica Acta: 1823:1925-35,2012, 99,2012, I.F. 1.546 Class 3 semaphorins: physiological vascular I.F. 5.538 normalizing agents for anti-cancer therapy. Journal of Internal Medicine: 273:138-55,2012, I.F. 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Pain Physician: 15:35-42,2012, I.F. 10.722 55 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E E L E N C O DE L L E P U B B L IC A Z IO N I UNITÀ DI LABORATORIO ANALISI Montemurro F., Maggiorotto F., Valabrega G., Chiarelli A., Boccone P., Goia F., Gatti M., De Rosa prostatectomy. Sottile A., Ortega C., Berruti A., Mangioni M., Kubatzki F., Rossi V., Magistris A., Marocco F., Gatti G., Manca A., Galizia D., Aglietta M., Grignani G. Oncology Letters: 3:819-824,2012, I.F. 0.108 Saponaro S., Polo A., Prati V., Muto G., Aglietta M., M., Sarotto I., Aglietta M., Ponzone R. Gingival metastasis of a radiotherapy-induced breast Montemurro F. Omission of Axillary Dissection after a Positive angiosarcoma: diagnosis and multidisciplinary Mesiano G., Todorovic M., Gammaitoni L., Leuci V., A pilot study evaluating serum pro-prostate-specific Sentinel Node Dissection may Influence Adjuvant treatment achieving a prolonged complete remission. Giraudo Diego L., Carnevale-Schianca F., Fagioli F., antigen in patients with rising PSA following radical Chemotherapy Indications in Operable Breast Cancer Anti-Cancer Drugs: 23:1112-7,2012, I.F. 2.407 Piacibello W., Aglietta M., Sangiolo D. prostatectomy. Patients. Oncology Letters: 3:819-824,2012, I.F. 0.108 Annals of Surgical Oncology: 19:3755-61,2012, I.F. Marino D., Leone F., Cavalloni G., Cagnazzo C., effective adoptive immunotherapy for the treatment of 4.166 Aglietta M. solid tumors. Biliary tract carcinomas: From chemotherapy to Expert Opinion on Biological Therapy: 12:673- Montemurro F., Rossi V., Rocca MC., Martinello R., targeted therapy. 84,2012, I.F. 3.505 Marino D., Leone F., Cavalloni G., Cagnazzo C., Verri E., Redana S., Adamoli L., Valabrega G., Sapino Critical Reviews in Oncology/Hematology: Epub Aglietta M. A., Aglietta M., Viale G., Goldhirsch A., Nolè F. 2012 Jul 17,2012, I.F. 4.411 Biliary tract carcinomas: From chemotherapy to Hormone-receptor expression and activity of targeted therapy. trastuzumab with chemotherapy in HER2-positive Critical Reviews in Oncology/Hematology: Epub advanced breast cancer patients. 2012 Jul 17,2012, I.F. 4.411 Cancer: 118:17-26,2012, I.F. 4.771 UNITÀ PER LO STUDIO DEI TUMORI DEL TRATTO GASTROENTERICO Leone F., Gatti M., Massucco P., Colombi F., Sperti UNITÀ DI ONCOLOGIA MEDICA E., Campanella D., Regge D., Gabriele P., Capussotti Montemurro F., Rossi V., Geuna E., Valabrega G., L., Aglietta M. Martinello R., Milani A., Aglietta M. Induction gemcitabine and oxaliplatin therapy Current status and future perspectives in the followed by a twice-weekly infusion of gemcitabine endocrine treatment of postmenopausal. hormone and concurrent external-beam radiation for receptor-positive metastatic breast cancer. neoadjuvant treatment of locally advanced pancreatic Expert Opinion on Pharmacotherapy: 13:2143- cancer: A single institutional experience. 56,2012, I.F. 3.205 Cancer: 119:277-84,2012, I.F. 4.771 Todorovic M., Mesiano G., Gammaitoni L., Leuci 56 Cytokine-induced killer (CIK) cells as feasible and Martincich L., Deantoni V., Bertotto I., Redana S., Kubatzki F., Sarotto I., Rossi V., Liotti M., Ponzone Montemurro F., Maggiorotto F., Valabrega G., R., Aglietta M., Regge D., Montemurro F. Kubatzki F., Rossi V., Magistris A., Marocco F., Gatti Correlations between diffusion-weighted imaging and M., Sarotto I., Aglietta M., Ponzone R. Omission of Axillary Dissection after a Positive Sentinel Node Dissection may Influence Adjuvant Chemotherapy Indications in Operable Breast Cancer Patients. Annals of Surgical Oncology: 19:3755-61,2012, I.F. 4.166 Leone F., Gatti M., Massucco P., Colombi F., Sperti E., Campanella D., Regge D., Gabriele P., Capussotti L., Aglietta M. Induction gemcitabine and oxaliplatin therapy followed by a twice-weekly infusion of gemcitabine breast cancer biomarkers. European Radiology: 22:1519-28,2012, I.F. 3.222 Montemurro F., Rossi V., Rocca MC., Martinello R., Verri E., Redana S., Adamoli L., Valabrega G., Sapino A., Aglietta M., Viale G., Goldhirsch A., Nolè F. Hormone-receptor expression and activity of trastuzumab with chemotherapy in HER2-positive advanced breast cancer patients. Cancer: 118:17-26,2012, I.F. 4.771 Itkin T., Ludin A., Gradus B., Gur-Cohen S., UNITÀ DI TUMORI DELL’APPARATO V., Giraudo Diego L., Cammarata C., Jordaney N., Kalinkovich A., Schajnovitz A., Ovadya Y., Kollet O., GINECOLOGICO and concurrent external-beam radiation for Carnevale-Schianca F., Gallo S., Fagioli F., Piacibello neoadjuvant treatment of locally advanced pancreatic Canaani J., Shezen E., Coffin DJ., Enikolopov Grigori Montemurro F., Rossi V., Geuna E., Valabrega G., W., Elia AR., Pignochino Y., Dell’Aglio C., Grignani cancer: A single institutional experience. N., Berg T., Piacibello W., Hornstein E., Lapidot T. Martinello R., Milani A., Aglietta M. G., Cignetti A., Aglietta M., Sangiolo D. Cancer: 119:277-84,2012, I.F. 4.771 FGF-2 expands murine hematopoietic stem and Current status and future perspectives in the Ex vivo allogeneic stimulation significantly improves endocrine treatment of postmenopausal. hormone expansion of cytokine-induced killer cells without Sottile A., Ortega C., Berruti A., Mangioni M., activation, and CXCL12 down-regulation receptor-positive metastatic breast cancer. increasing their alloreactivity across HLA barriers. Saponaro S., Polo A., Prati V., Muto G., Aglietta M., Blood: 120:1843-55,2012, I.F. 9.898 Expert Opinion on Pharmacotherapy: 13:2143- Journal of Immunotherapy (Hagerstown. Md.: Montemurro F. 56,2012, I.F. 3.205 1997):35:579-86,2012, I.F. 3.267 A pilot study evaluating serum pro-prostate-specific Van der Graaf Winette T. A., Blay Jean-Yves, Chawla antigen in patients with rising PSA following radical Sant P., Dong-Wan K., Binh Bui-Nguyen, Casali PG., progenitor cells via proliferation of stromal cells, c-Kit 57 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E E L E N C O DE L L E P U B B L IC A Z IO N I Schoffski P., Aglietta M., Staddon Arthur P., Beppu M., Pellerito RE., Fagioli F. Y., Le Cesne A., Gelderblom H., Judson Ian R., 153 Araki Nobuhito, Ouali M., Marreaud S., Hodge R., UNITÀ PER LO STUDIO E LA CURA DEI SARCOMI Searching for a link. Todorovic M., Mesiano G., Gammaitoni L., Leuci hematopoietic stem cell support for bone metastases The Breast (Edinburgh. Scotland): Epub ahead of V., Giraudo Diego L., Cammarata C., Jordaney N., Dewji Mohammed R., Coens C., George D., Fletcher in osteosarcoma patients print,2012, I.F. 2.491 Carnevale-Schianca F., Gallo S., Fagioli F., Piacibello Christopher D., Dei Tos A.P., Hohenberger P. Annals of Oncology: official journal of the European Pazopanib for metastatic soft-tissue sarcoma Society for Medical Oncology / ESMO: 23:1899- Montemurro F., Maggiorotto F., Valabrega G., G., Cignetti A., Aglietta M., Sangiolo D. (PALETTE): a randomised, double-blind, placebo- 905,2012, I.F. 6.425 Kubatzki F., Rossi V., Magistris A., Marocco F., Gatti Ex vivo allogeneic stimulation significantly improves M., Sarotto I., Aglietta M., Ponzone R. expansion of cytokine-induced killer cells without Omission of Axillary Dissection after a Positive increasing their alloreactivity across HLA barriers. Sentinel Node Dissection may Influence Adjuvant Journal of Immunotherapy (Hagerstown. Md.: 1997): Chemotherapy Indications in Operable Breast Cancer 35:579-86,2012, I.F. 3.267 Samarium-EDTMP administration followed by controlled phase 3 trial Lancet: 379:1879-86,2012, I.F.38.278 Caffo O., Gernone A., Ortega C., Sava T., Cartenì G., Facchini G., Lo Re G., Amadio P., Bortolus R., Messina G., Giaccone L., Festuccia M., Irrera Pagliarulo V., Prati V., Veccia A., Galligioni E. G., Scortechini I., Sorasio R., Gigli F., Passera R., Central nervous system metastases from castration- Cavattoni I., Filippi AR., Carnevale-Schianca F., Pini resistant prostate cancer in the docetaxel era M., Risitano AM., Selleri C., Levis A., Mordini N., Journal of Neuro-Oncology: 107:191-6,2012, I.F. Gallamini A., Pastano R., Casini M., Aglietta M., 3.214 Montanari M., Console G., Boccadoro M., Ricardi U., Bruno B., Grp Italiano Trapianti Midollo. Grignani G., Palmerini E., Dileo P., Asaftei SD., Multicenter Experience Using Total Lymphoid D’Ambrosio L., Pignochino Y., Mercuri M., Picci P., Irradiation and Antithymocyte Globulin as Fagioli F., Casali PG., Ferrari S., Aglietta M. Conditioning for Allografting in Hematological A phase II trial of sorafenib in relapsed and Malignancies unresectable high-grade osteosarcoma after failure Biology Of Blood And Marrow Transplantation: of standard multimodal therapy: an Italian Sarcoma 18:1600-7,2012, I.F. 3.873 Group study. Annals of Oncology: official journal of the European Rigacci L., Puccini B., Cortelazzo S., Gaidano G., Society for Medical Oncology / ESMO: 23:508- Piccin A., D’Arco A., Freilone R., Storti S., Orciuolo 16,2012, I.F. 6.425 M., Rota-Scalabrini D., Patti C., Gobbi M., Carpaneto A., Liberati AM., Bosi A., Iannitto E. W., Elia AR., Pignochino Y., Dell’Aglio C., Grignani Patients. Annals of Surgical Oncology: 19:3755-61,2012, I.F. 4.166 Martincich L., Deantoni V., Bertotto I., Redana S., Kubatzki F., Sarotto I., Rossi V., Liotti M., Ponzone R., Aglietta M., Regge D., Montemurro F. Correlations between diffusion-weighted imaging and breast cancer biomarkers. European Radiology: 22:1519-28,2012, I.F. 3.222 D’Alonzo M., Martincich L., Biglia N., Pisacane A., Maggiorotto F., De Rosa G., Montemurro F., Kubatzki F., Sismondi P., Ponzone R. Clinical and radiological predictors of nipple-areola E., Zinzani PL., Zaja F., Bongarzoni V., Balzarotti UNITÀ DI CHIRURGIA AD INDIRIZZO GINECOLOGICO Bendamustine with or without rituximab for the Biglia N., Peano E., Sgandurra P., Moggio G., Pecchio treatment of heavily pretreated non-Hodgkin’s S., Maggiorotto F., Sismondi P. Chiarelli A., Boccone P., Goia F., Gatti M., De Rosa G., Manca A., Galizia D., Aglietta M., Grignani G. Gingival metastasis of a radiotherapy-induced breast angiosarcoma: diagnosis and multidisciplinary treatment achieving a prolonged complete remission. Anti-Cancer Drugs: 23:1112-7,2012, I.F. 2.407 Stacchiotti S., Longhi A., Ferraresi V., Grignani G., Comandone A., Stupp R., Bertuzzi A., Tamborini E., Pilotti S., Messina A., Spreafico C., Gronchi A., Amore P., Vinaccia V., Casali PG. Phase II Study of Imatinib in Advanced Chordoma Journal of Clinical Oncology: 30:914-20,2012, I.F. 18.372 complex involvement in breast cancer patients Berger M., Grignani G., Giostra A., Ferrari S., European Journal of Cancer (Oxford. England: Ferraresi V., Tamburini A., Cefalo G., Carnevale- 1990):48:2311-8,2012, I.F. 5.536 Schianca F., Vassallo E., Picci P., Pagano M., Aglietta M., Pellerito RE., Fagioli F. lymphoma patients A multicenter retrospective study Body mass index (BMI) and breast cancer: impact on Rivolin A., Kubatzki F., Marocco F., Martincich L., on behalf of the Italian Lymphoma Foundation (FIL) tumor histopatologic features, cancer subtypes and Renditore S., Maggiorotto F., Magistris A., Ponzone R. hematopoietic stem cell support for bone metastases Annals of Hematology: 91:1013-22,2012, I.F. 2.615 recurrence rate in pre and postmenopausal women. Nipple-areola complex sparing mastectomy with in osteosarcoma patients Gynecological Endocrinology: Epub 2012 Nov periareolar pexy for breast cancer patients with Annals of Oncology: official journal of the European 23,2012, I.F. 1.581 moderately ptotic breasts. Society for Medical Oncology / ESMO: 23:1899- Journal of Plastic, Reconstructive & Aesthetic 905,2012, I.F. 6.425 Berger M., Grignani G., Giostra A., Ferrari S., Ferraresi V., Tamburini A., Cefalo G., CarnevaleSchianca F., Vassallo E., Picci P., Pagano M., Aglietta 58 Loco-regional therapy and breast cancer survival: Ponzone R., Baum M. 153 Samarium-EDTMP administration followed by Surgery.: 65:296-303,2012, I.F. 1.494 59 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E E L E N C O DE L L E P U B B L IC A Z IO N I Grignani G., Palmerini E., Dileo P., Asaftei SD., Multicenter Experience Using Total Lymphoid A Fully Automatic Multiscale 3-Dimensional Hessian- R., Aglietta M., Regge D., Montemurro F. D’Ambrosio L., Pignochino Y., Mercuri M., Picci P., Irradiation and Antithymocyte Globulin as Based Algorithm for Vessel Detection in Breast DCE- Correlations between diffusion-weighted imaging and Fagioli F., Casali PG., Ferrari S., Aglietta M. Conditioning for Allografting in Hematological MRI. breast cancer biomarkers. A phase II trial of sorafenib in relapsed and Malignancies Investigative Radiology: 47:705-10,2012, I.F. 4.593 European Radiology: 22:1519-28,2012, I.F. 3.222 unresectable high-grade osteosarcoma after failure Biology Of Blood And Marrow Transplantation: of standard multimodal therapy: an Italian Sarcoma 18:1600-7,2012, I.F. 3.873 Anselmetti GC., Marcia S., Saba L., Muto M., D’Alonzo M., Martincich L., Biglia N., Pisacane Bonaldi G., Carpeggiani P., Marini S., Manca A., A., Maggiorotto F., De Rosa G., Montemurro F., Group study. Annals of Oncology: official journal of the European Berger M., Grignani G., Giostra A., Ferrari S., Masala S. Kubatzki F., Sismondi P., Ponzone R. Society for Medical Oncology / ESMO: 23:508- Ferraresi V., Tamburini A., Cefalo G., Carnevale- Percutaneous vertebroplasty: Multi-centric results Clinical and radiological predictors of nipple-areola 16,2012, I.F. 6.425 Schianca F., Vassallo E., Picci P., Pagano M., Aglietta from EVEREST experience in large cohort of patients. complex involvement in breast cancer patients M., Pellerito RE., Fagioli F. European Journal of Radiology: 81:4083-6,2012, I.F. European Journal of Cancer (Oxford. England: (153)Samarium-EDTMP administration followed by 2.606 1990): 48:2311-8,2012, I.F. 5.536 UNITÀ DI TERAPIA CELLULARE Todorovic M., Mesiano G., Gammaitoni L., Leuci hematopoietic stem cell support for bone metastases V., Giraudo Diego L., Cammarata C., Jordaney N., in osteosarcoma patients Chiarelli A., Boccone P., Goia F., Gatti M., De Rosa Anselmetti GC., Manca A., Montemurro F., Tutton Carnevale-Schianca F., Gallo S., Fagioli F., Piacibello Annals of Oncology: official journal of the European G., Manca A., Galizia D., Aglietta M., Grignani G. S., Chiara G., Battistella M., Savojardo M., Marcia S., W., Elia AR., Pignochino Y., Dell’Aglio C., Grignani Society for Medical Oncology / ESMO: 23:1899- Gingival metastasis of a radiotherapy-induced breast Masala S., Regge D. G., Cignetti A., Aglietta M., Sangiolo D. 905,2012, I.F. 6.425 angiosarcoma: diagnosis and multidisciplinary Vertebroplasty Using Transoral Approach in Painful treatment achieving a prolonged complete remission. Malignant Involvement of the Second Cervical Anti-Cancer Drugs: 23:1112-7,2012, I.F. 2.407 Vertebra (C2): A Single-Institution Series of 25 Ex vivo allogeneic stimulation significantly improves expansion of cytokine-induced killer cells without UNITÀ DI IMAGING Patients increasing their alloreactivity across HLA barriers. Mazzetti S., Gliozzi AS., Bracco C., Russo F., Regge Journal of Immunotherapy (Hagerstown. Md.: D., Stasi M. Mazzetti S., Bracco C., Regge D., Caivano R., Russo 1997):35:579-86,2012, I.F. 3.267 Comparison between PUN and Tofts models in the F., Stasi M. quantification of dynamic contrast-enhanced MR Choline-containing compounds quantification by 1 H Mesiano G., Todorovic M., Gammaitoni L., Leuci V., imaging. NMR spectroscopy using external reference and noise Mazzetti S., Gliozzi AS., Bracco C., Russo F., Regge Giraudo Diego L., Carnevale-Schianca F., Fagioli F., Phys Med Biol.: Epub 2012 Nov 30,2012, I.F. 2.829 measurements. D., Stasi M. Physica Medica: j.ejmp.2012.07.002,2012, I.F. 1.068 Comparison between PUN and Tofts models in the Piacibello W., Aglietta M., Sangiolo D. Pain Physician: 15:35-42,2012, I.F. 10.722 UNITÀ DI FISICA MEDICA quantification of dynamic contrast-enhanced MR Cytokine-induced killer (CIK) cells as feasible and Regge D., Della Monica PD., Galatola G., Laudi C., effective adoptive immunotherapy for the treatment of Zambon A., Correale L., Asnaghi R., Barbaro B., Leone F., Gatti M., Massucco P., Colombi F., Sperti imaging. solid tumors. Borghi C., Campanella D., Cassinis MC., Ferrari R., E., Campanella D., Regge D., Gabriele P., Capussotti Phys Med Biol.: Epub 2012 Nov 30,2012, I.F. 2.829 Expert Opinion on Biological Therapy: 12:673- Ferraris A., Golfieri R., Hassan C., Iafrate F., la Iussich L., Aglietta M. 84,2012, I.F. 3.505 G., Laghi A., Massara R., Neri E., Sali L., Venturini S., Induction gemcitabine and oxaliplatin therapy Mazzetti S., Bracco C., Regge D., Caivano R., Russo Gandini G. followed by a twice-weekly infusion of gemcitabine F., Stasi M. Messina G., Giaccone L., Festuccia M., Irrera Efficacy of Computer-aided Detection as a Second and concurrent external-beam radiation for Choline-containing compounds quantification by 1 H G., Scortechini I., Sorasio R., Gigli F., Passera R., Reader for 6-9-mm Lesions at CT Colonography: neoadjuvant treatment of locally advanced pancreatic NMR spectroscopy using external reference and noise Cavattoni I., Filippi AR., Carnevale-Schianca F., Pini Multicenter Prospective Trial. cancer: A single institutional experience. measurements. M., Risitano AM., Selleri C., Levis A., Mordini N., Radiology: Epub 2012 Nov 14,2012, I.F. 5.726 Cancer: 119:277-84,2012, I.F. 4.771 Physica Medica: j.ejmp.2012.07.002,2012, I.F. 1.068 Montanari M., Console G., Boccadoro M., Ricardi Vignati A., Giannini V., Bert A., Borrelli P., De Luca Martincich L., Deantoni V., Bertotto I., Redana S., Valdagni R., Vavassori V., Rancati T., Fellin G., U., Bruno B., Grp Italiano Trapianti Midollo M., Martincich L., Sardanelli F., Regge D. Kubatzki F., Sarotto I., Rossi V., Liotti M., Ponzone Baccolini M., Bianchi C., Cagna E., Gabriele P., Gallamini A., Pastano R., Casini M., Aglietta M., 60 61 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E E L E N C O DE L L E P U B B L IC A Z IO N I Mauro F., Menegotti L., Monti AF., Stasi M., Clinical Cancer Research: an official journal of the Fiorino C. Pearse RM., Moreno RP., Bauer P., Pelosi P., Metnitz Diagnostic Management Of Regional Nodes In A American Association for Cancer Research: 18:737- Increasing the risk of late rectal bleeding after P., Spies C., Vallet B., Vincent JL., Hoeft A., Rhodes Subset Of Patients With Merkel Cell Carcinoma Of 47,2012, I.F. 7.742 high-dose radiotherapy for prostate cancer: The A; European Surgical Outcomes Study (EuSOS) group The Skin. case of previous abdominal surgery. Results from a (IRCC De Bernardi, De Simone, Muratore) for the The British Journal of Dermatology: 168:563- D’Alonzo M., Martincich L., Biglia N., Pisacane prospective trial Trials groups of the European Society of Intensive Care 570,2012, I.F. 3.666 A., Maggiorotto F., De Rosa G., Montemurro F., Radiotherapy and Oncology: 103:252-5,2012, I.F. Medicine and the European Society of Anaesthesiology. 5.580 Mortality after surgery in Europe: a 7 day cohort Puppa G., Senore C., Sheahan K., Vieth M., Lugli A., Clinical and radiological predictors of nipple-areola study. Zlobec I., Pecori S., Wang LM., Langner C., Mitomi complex involvement in breast cancer patients Lancet: 380:1059-65,2012, I.F. 38.278 H., Nakamura T., Watanabe M., Ueno H., Chasle J., European Journal of Cancer (Oxford. England: Conley SA., Herlin P., Lauwers GY., Risio M. 1990):48:2311-8,2012, I.F. 5.536 UNITÀ DI RADIOTERAPIA Leone F., Gatti M., Massucco P., Colombi F., Sperti Kubatzki F., Sismondi P., Ponzone R. E., Campanella D., Regge D., Gabriele P., Capussotti Marchiò S., Soster M., Cardaci S., Muratore A., Diagnostic reproducibility of tumour budding in L., Aglietta M. Bartolini A., Barone V., Ribero D., Monti M., colorectal cancer: a multicentre, multinational study Venesio T., Balsamo A., D'Agostino VG., Ranzani Induction gemcitabine and oxaliplatin therapy Bovino P., Sun J., Giavazzi R., Asioli S., Cassoni using virtual microscopy. GN. followed by a twice-weekly infusion of gemcitabine P., Capussotti L., Pucci P., Bugatti A., Rusnati M., Histopathology: 61:562-575,2012, I.F. 3.082 MUTYH-associated polyposis (MAP). The syndrome and concurrent external-beam radiation for Pasqualini R., Arap W., Bussolino F. neoadjuvant treatment of locally advanced pancreatic A complex of a6 integrin and E-cadherin drives liver cancer: A single institutional experience. metastasis of colorectal cancer cells through hepatic Cancer: 119:277-84,2012, I.F. 4.771 angiopoietin-like 6. EMBO Molecular Medicine: 4:1156-75,2012, I.F. Valdagni R., Vavassori V., Rancati T., Fellin G., 10.333 Baccolini M., Bianchi C., Cagna E., Gabriele P., Mauro F., Menegotti L., Monti AF., Stasi M., Fiorino C. Migliardi G., Sassi F., Torti D., Galimi F., Zanella Increasing the risk of late rectal bleeding after ER., Buscarino M., Ribero D., Muratore A., high-dose radiotherapy for prostate cancer: The Massucco P., Pisacane A., Risio M., Capussotti L., case of previous abdominal surgery. Results from a Marsoni S., Di Nicolantonio F., Bardelli A., Comoglio prospective trial PM., Trusolino L., Bertotti A. Radiotherapy and Oncology: 103:252-5,2012, I.F. Inhibition of MEK and PI3K/mTOR suppresses 5.580 tumor growth but does not cause tumor regression in patient-derived xenografts of RAS-mutant colorectal UNITÀ DI CHIRURGIA ONCOLOGICA carcinomas. implicating base excision repair in inherited Risio M. predisposition to colorectal tumors The Natural History of pT1 Colorectal Cancer Frontiers in Oncology: 2:83,2012, I.F. O Frontiers in Oncology: 22:2,2012, I.F. 0 LABORATORIO DI ANESTESIOLOGIA E TERAPIA Migliardi G., Sassi F., Torti D., Galimi F., Zanella Pearse RM., Moreno RP., Bauer P., Pelosi P., Metnitz Massucco P., Pisacane A., Risio M., Capussotti L., P., Spies C., Vallet B., Vincent JL., Hoeft A., Rhodes Marsoni S., Di Nicolantonio F., Bardelli A., Comoglio A; European Surgical Outcomes Study (EuSOS) PM., Trusolino L., Bertotti A. group (IRCC De Bernardi, De Simone, Muratore) Inhibition of MEK and PI3K/mTOR suppresses for the Trials groups of the European Society of tumor growth but does not cause tumor regression in Intensive Care Medicine and the European Society of patient-derived xenografts of RAS-mutant colorectal Anaesthesiology. carcinomas. Mortality after surgery in Europe: a 7 day cohort Clinical Cancer Research: an official journal of the study. American Association for Cancer Research: 18:2515- Lancet: 380:1059-65,2012, I.F. 38.278 25,2012, I.F. 7.742 Clinical Cancer Research: an official journal of the Lezoche G., Massucco P., Summa M., Gesuita R., American Association for Cancer Research: 18:2515- Migliore C., Martin V., Leoni VP., Restivo A., Atzori Capussotti L., Spinoglio G., Lezoche E. 25,2012, I.F. 7.742 L., Petrelli A., Isella C., Zorcolo L., Sarotto I., Casula III colon cancer: results of a prospective multicenter DEL DOLORE ER., Buscarino M., Ribero D., Muratore A., Guerrieri M., Campagnacci R., De Sanctis A., Laparoscopic versus open colectomy for TNM stage 62 An Ultrasonography-Cytology Protocol For The G., Comoglio PM., Columbano A., Giordano S. UNITÀ DI ANATOMIA PATOLOGICA MiR-1 downregulation cooperates with MACC1 study in Italy Righi A., Asioli S., Caliendo V., Macripò G., Picciotto in promoting MET overexpression in human colon Surgery Today: 42:1071-7,2012, I.F. 1.224 F., Risio M., Eusebi V., Bussolati G. cancer. 63 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E AT T I V I TÀ DI A S SI S T E N Z A C L I N IC A AT T IV ITÀ DI AS SI ST E NZ A CLI N IC A DIREZIONE UNIVERSITARIA DI ONCOLOGIA MEDICA Personale dipendente: Direttore: Prof. Massimo Aglietta. DIREZIONE SANITARIA Dirigenti medici: Dott.ssa Sandra Aliberti, Dott. Fabrizio Carnevale Schianca, Dott. Renato Ferraris, Personale dipendente: Dott. Marco Fizzotti, Dott.ssa Lucia Garetto, Dott. Giovanni Enrico Grignani, Dott. Filippo Montemurro, Direttore: Dott. Piero Fenu. Dott.ssa Cinzia Ortega, Dott.ssa Delia Rota Scalabrini. Dirigenti medici: Dott.ssa Germana Zollesi. Dirigenti Medici Universitari: Dott. Francesco Leone, Dott. Giorgio Valabrega. Servizio Infermieristico e Tecnico: Dirigente Sanitario Biologo: Dott.ssa Loretta Gammaitoni. Dirigenti sanitari non medici: Dott.ssa Rosella Marchese. Specializzandi in Oncologia Medica: Dott.ssa Paola Boccone, Dott.ssa Valentina Coha, Dott.ssa Federica CPS Infermieri: Sig.ra Paola Culotta. Colombi, Dott. Lorenzo D’Ambrosio, Dott.ssa Francesca D’Avanzo, Dott.ssa Susanna Gallo, Dott.ssa Elena ASS: Sig.ra Teresa Carere, Sig.ra Giuseppina Emanuele, Sig.ra Elisa Masciullo, Sig.ra Laura Renna, Geuna, Dott.ssa Donatella Marino, Dott.ssa Rossella Martinello, Dott. Andrea Milani, Dott.ssa Gloria Sig.ra Vita Virga. Mittica, Dott.ssa Erica Palesandro, Dott.ssa Veronica Prati, Dott.ssa Fiorella Ruatta. Medicina del Lavoro: CPS Infermiera: Sig.ra Anna Copertino. Sterilizzazione: Day Hospital: CPS Infermiera Caposala: Sig.ra Anna Maria Ballari. CPS Infermieri: Sig.ra Barbara Beltramo, Sig.ra Marina Bruno Franco, Sig.ra Marina Caliciotti, Sig.ra Angela CPS Infermieri: Sig.ra Paola Bollino, Sig.ra Emanuela Di Marzio. Luisella Fabiole, Sig.ra Maria Foresto, Sig.ra Simona Gallizioli, Sig.ra Monica Marangon, Sig.ra Pamela OSS: Sig.ra Lucia Di Troia, Sig.ra Rosalia Di Salvo, Sig.ra Sara Fantino, Sig.ra Eleonora Sciascia. Scaturro, Sig.ra Fiorenza Stocco, Sig.ra Liliana Soppelsa. Servizio Sociale Sig.ra Errani Elisabetta. Medicina del Lavoro Consulente CTO: Dott. Maurizio Coggiola. ASS: Sig.ra Germana Dutto, Sig.ra Domenica Grillo. Personale amministrativo: Sig.ra Lorena Biolato, Sig.ra Maria Cavaleri, Sig.ra Alessia Moretti, Sig.ra Emma Pascale. Degenza Ordinaria: Assistente Sanitaria: Sig.ra Anna Copertino. CPS Infermiera Caposala: Sig.ra Angela Albanese. Disinfezione: Sig. Sergio Tamagno. CPS Infermieri: Sig.ra Alessandra Barbero, Sig. Mauro Bert, Sig.ra Cinzia Caffagni, Sig. Riccardo Casciaro, Personale Amministrativo Segreteria Sig.ra Gabriella Russo, Sig.ra Enrica Carrillo, Sig.ra Silvana Pasquino. Sig.ra Valentina d’Aprile, Sig.ra Valentina Dieli, Sig.ra Veronica Duma Dombi, Sig.ra Emanuela Filannino, Sig. Daniele Granero, Sig. Domenico Laporta, Sig.ra Carla Madau, Sig.ra Giulia Marietta, Sig.ra Patrizia Personale a contratto: Dott.ssa Silvia Bellini. Micheli, Sig.ra Rossella Natale, Sig.ra Stefania Pallotta, Sig.ra Annalisa Pigoni, Sig.ra Sara Riccomagno, Attività svolta: La Direzione Sanitaria è responsabile del contesto organizzativo ed igienico-sanitario. Coordina Sig. Luca Sappé, Sig.ra Sesil Veronese, Sig.ra Martina Volpes. i percorsi di diagnosi e cura che coinvolgono i vari reparti/servizi ed esercita azione di monitoraggio sugli standard OSS: Sig.ra Barbara Beordo, Sig.ra Paolina Bonuomo, Sig.ra Katia Casasole, Sig.ra Francesca Confessore, di qualità assistenziale, nonché sulla appropriata collocazione delle risorse umane e tecniche. Il Direttore presiede Sig. Nicolino Cusanno, Sig.ra Carla D’Aloia, Sig.ra Anna De Luca, Sig.ra Tiziana Giannone, Sig.ra Lidia la Commissione Rischio Clinico (che elabora le strategie per garantire la sicurezza dei pazienti) e la Commissione Elzbieta Kopec, Sig.ra Marina Lombardo, Sig.ra Antonella Mattioli, Sig.ra Cristina Vacchelli. Farmaci (che garantisce, nell’ambito dell’appropriatezza prescrittiva, la disponibilità dei farmaci più adeguati per Personale amministrativo: Sig.ra Maria Grazia Sale. il trattamento delle patologie oncologiche). Personale a contratto: Specialisti in Oncologia Medica: Dott.ssa Daniela Caravelli, Dott. Danilo Galizia, Dott.ssa Stefania Redana. 64 65 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E AT T I V I TÀ DI A S SI S T E N Z A C L I N IC A Data Managers: Dott.ssa Luisa Gioeni (Coordinatore), Dott.ssa Celeste Cagnazzo, Dott.ssa Fiorella Favulli, GASTROENTEROLOGIA Dott.ssa Marta Fenoglio, Dott.ssa Annamaria Nuzzo, Dott.ssa Cristina Realmuto. Personale dipendente: Segretarie di Direzione: Sig.ra Fabiana Fraccaro, Sig.ra Marzia Paletta. Dirigenti medici: Dott. Giovanni Galatola (Referente del Servizio), Dott.ssa Cristiana Laudi Attività svolta: Alla Direzione Universitaria di Oncologia Medica afferiscono i pazienti che necessitano di terapie CPS Caposala: Sig.ra Nadia Declame (ambulatori generali). mediche. Essa dispone di un Day Hospital e di un reparto di Degenza Ordinaria, presso il quale è presente una CPS Infermieri: Sig.ra Silvia Franco, Sig.ra Silvana Gesualdi, Sig.ra Ornella Grosso, Sig.ra Patrizia Rolando. zona a bassa carica batterica riservata a pazienti che devono sottoporsi a terapie fortemente immunosoppressive. OSS: Sig.ra Tiziana Clemente, Sig.ra Luisa Di Frenza. È ampiamente sviluppata anche la collaborazione con gli altri centri oncologici italiani ed europei, collaborazione che si esplicita nella partecipazione a protocolli di ricerca clinica: in questa Direzione sono attivi oltre 80 protocolli clinici, la cui offerta amplifica gli standard assistenziali. Pertanto, ai pazienti in cura presso la Direzione di Oncologia Medica viene offerto un livello assistenziale in linea con quello offerto dagli altri centri oncologici mondiali e, quando necessaria, la possibilità di partecipare a protocolli che testano nuovi farmaci o nuove strategie terapeutiche. Personale a contratto: Dott.ssa Monica Baronio (gennaio-marzo), Dott. Angelo Pera. Attività svolta: L’attività clinica e di ricerca dell’Unità Operativa è precipuamente orientata verso la prevenzione, la diagnosi ed il trattamento endoscopico curativo e palliativo delle neoplasie di interesse gastroenterologico. Essa si avvale di un ambulatorio di consulenza specialistica per valutare ed individualizzare per ciascun soggetto la più adeguata strategia di prevenzione, e per seguire e trattare pazienti con problematiche gastroenterologiche 2010 2011 2012 Posti Letto 22,5 30 30 Dimessi 568 695 701 Giornate degenza 7.327 9.371 8.064 Si eseguono esami sia a scopo diagnostico che operativo, al fine di rimuovere neoplasie in stato iniziale, procedere Degenza media 12,9 13,5 11,5 a dilatazioni di stenosi benigne o maligne, a controllo con Argon Laser di lesioni sanguinanti, a gastrostomie a 108,16% 85,58% 73,44% Indice Rotazione 25,24 23,17 23,37 Intervallo Turn Over 1,56 2,27 4,16 Day hospital 2010 2011 2012 Dimessi 1.700 1.777 960 Accessi 19.239 19.105 Accessi medi 11,31 Prestazioni ambulatoriali Tasso Occupazione Si avvale inoltre della effettuazione di esami endoscopici del tubo digerente con gastroscopie e colonscopie grazie alla disponibilità di strumenti endoscopia ad alta definizione ad ingrandimento con filtri ottici per identificare minime lesioni e strumenti di piccolo calibro e per gastroscopia trans-nasale. scopo nutritivo in pazienti che non possono assumere cibi per via orale; ovvero al fine di procedere ad interventi palliativi, quali posizionamento di protesi e distruzione di tessuti neoplastici con Laser Argon. Day hospital 2010 2011 2012 Dimessi 130 136 143 11.156 Accessi 142 139 146 10,76 11,62 Accessi medi 1,10 1,02 1,02 2010 2011 2012 Prestazioni ambulatoriali 2010 2011 2012 Pazienti esterni 11.616 13.176 41.496 Pazienti esterni 4.566 4.784 4.787 Pazienti interni 800 803 596 Pazienti interni 448 490 392 Altro 17 5 29 Altro 246 26 19 12.433 13.984 42.121 5.260 5.300 5.198 Totale 66 mediche e pazienti con epatiti croniche virali. Ricovero ordinario Totale 67 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E AT T I V I TÀ DI A S SI S T E N Z A C L I N IC A CENTRO ACCOGLIENZA SERVIZI Attività svolta: Particolare interesse è rivolto al trattamento del carcinoma colo-rettale con approccio mini- Personale dipendente: invasivo (laparoscopico standard e mono-accesso) ed al trattamento delle metastasti colorettali epatiche e peritoneali Direttore: Dott. Piero Fenu. con metodologie moderne ed innovative che hanno permesso di ottenere ottimi risultati in termini di sopravvivenza Dirigenti medici: Dott. Antonio Capaldi (Responsabile). a lungo-termine e per cui l’Istituto è diventato Centro di riferimento in Italia ed Europa. CPSE Caposala: Sig.ra Cesarina Gabriella Signori. Altri campi di interesse e sviluppo sono rappresentati da: CPS Infermieri: Sig.ra Lina De Masi, Sig.ra Angela Fumero. 1. i tumori ovarici, primitivi o recidivi, in cui un trattamento chirurgico aggressivo associato alla chemioterapia Attività svolta: Il Centro Accoglienza e Servizi (CAS) accoglie i pazienti, informandoli in merito ai servizi erogati, alle modalità di accesso, alle prenotazioni; programma i percorsi diagnostico terapeutici e prenota le prestazioni diagnostiche preliminari; collabora con il Gruppo Interdisciplinare Cure di riferimento verificando la presa in carico del paziente e la continuità assistenziale; crea e aggiorna la Scheda Sintetica Oncologica del paziente; gestisce la documentazione informatica e mantiene rapporti costanti con gli altri CAS della Rete Oncologica Piemontese. Prestazioni 2010 2011 2012 Pazienti esterni 1.214 1.056 Pazienti interni – Altro sia locoregionale (HIPEC) che sistemica permette lunghe sopravvivenze; 2. le patologie maligne primitive (mesoteliomi) e secondarie (pseudomixoma) del peritoneo, in cui il trattamento mediante chirurgia citoriduttiva e chemio-ipertermia rappresentano l’unica reale possibilità di cura; 3. la chirurgia delle neoplasia maligne (carcinomi e tumori neuroendocrini) dell’esofago, dello stomaco e del pancreas. Ricovero ordinario 2010 2011 2012 906 Posti Letto 13,16 21 21 23 88 Dimessi 459 528 412 11 8 7 Giornate degenza 4.011 5.834 3.923 1.225 1.087 1.001 Degenza media 8,74 11,05 9,52 86,80% 76,11% 51,04% Indice Rotazione 34,88 25,14 19,62 DIREZIONE DI CHIRURGIA ONCOLOGICA Intervallo Turn Over 1,73 3,47 9,13 Personale dipendente: Day hospital 2010 2011 2012 Dimessi 132 46 49 CPS Caposala: Sig.ra Patrizia Torrisi (degenza ordinaria), Sig.ra Anna Pellegrino (day Surgery). Accessi 132 46 49 CPS Infermieri: Sig. Alessandro Aloe, Sig.ra Francesca Fasano, Sig. Angelo Cincotta, Sig.ra Romina Corgiat Accessi medi 1,00 1,00 1,00 Prestazioni ambulatoriali 2010 2011 2012 OSS: Sig.ra Marianne Bodard, Sig.ra Adriana De Felice, Sig.ra Maria Di Biase, Sig.ra Marzia Garofalo, Pazienti esterni 1.718 1.857 2.012 Sig.ra Luciana Greco, Sig.ra Luisa Pau, Sig.ra Claudia Perrucci, Sig.ra Maria Zaccagni. Pazienti interni 1.010 979 1.006 4 4 5 2.732 2.840 3.023 Totale Tasso Occupazione Direttore: Dott. Michele De Simone. Dirigenti medici: Dott. Andrea Muratore, Dott. Dimitrios Siatis, Dott. Marco Vaira. Loia, Sig.ra Souad Labiad Iwona Klim, Sig. Enrico Mattio, Sig.ra Valentina Milanese, Sig.ra Laura Minutolo, Sig.ra Cristina Pilloni, Sig.ra Manuela Serra, Sig.ra Francesca Fidone. Personale amministrativo: Sig.ra Monica Garavini. Personale a contratto: Dott. Armando Cinquegrana, Dott. Alfredo Mellano. 68 Altro Totale 69 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E AT T I V I TÀ DI A S SI S T E N Z A C L I N IC A DIREZIONE DI GINECOLOGIA ONCOLOGICA Ricovero ordinario 2010 2011 2012 Direttore: Dott. Riccardo Ponzone. Posti Letto 8,26 10 10 Dirigenti medici: Dott.ssa Franziska Kubatzki, Dott.ssa Alessandra Magistris, Dott. Furio Maggiorotto, Dott. Dimessi 415 550 382 Francesco Marocco. Giornate degenza 1.771 2.425 1.355 Degenza media 4,27 4,41 3,55 58,36% 66,44% 37,02% 50,26 55 38,2 3 2,23 6,03 2010 2011 2012 Personale dipendente: CPS Caposala: Sig.ra Anna Maria Pellegrino (day Surgery) Sig.ra Patrizia Torrisi (degenza ordinaria). CPS Infermieri: Sig.ra Cristina Capitolo, Sig.ra Mariangela D’Antona, Sig.ra Manuela Magliano, Sig.ra Giuseppina Maturano, Sig.ra Gabriella Tregnaghi, Sig.ra M. Atonia Vasquez, Sig.ra Cinzia Verderosa. Tasso Occupazione OSS: Sig.ra Gabriella Borzillo, Sig.ra Elisa Cordara, Sig.ra Barbara Di Lorenzo, Sig.ra Anna Esposito, Sig. Priamo Indice Rotazione Ghironi, Sig.ra Antonella Maltese, Sig.ra Katia Panigari, Sig.ra Anna Maria Sileo, Sig.ra Costanza Turco. Intervallo Turn Over Personale amministrativo: Sig.ra Tatiana Antonova. Day hospital Personale a contratto: Dott. Salvatore Carlucci, Dott. Carlo Cordero di Montezemolo, Dott. Davide Marenco, Dott.ssa Stefania Dimessi 231 261 409 Renditore, Dott. Alessandro Rivolin, Dott.ssa Paola Sgandurra. Accessi 231 261 409 Accessi medi 1,00 1,00 1,00 (visite GIC), il follow up oncologico, la diagnostica delle lesioni del basso tratto vaginale (colposcopie, pap test) e Prestazioni ambulatoriali 2010 2011 2012 dell’utero (isteroscopie) e la sorveglianza delle donne ad elevato rischio genetico per il carcinoma della mammella Pazienti esterni 5.640 6.895 7.192 Pazienti interni 1.710 2.347 2.833 1 3 7 7.351 9.245 10.032 Attività svolta: Per quanto concerne l’attività ambulatoriale sono state complessivamente eseguite 10.032 visite ambulatoriali per la presa in carico di tumori della mammella e della pelvi, la gestione collegiale del trattamento e dell’ovaio. Per l’attività chirurgica in regime di ricovero diurno e ordinario sono stati complessivamente eseguiti 824 interventi chirurgici, dei quali 430 per carcinoma della mammella e 50 per neoplasie della pelvi femminile. In oltre 300 pazienti affette da carcinoma della mammella è stato eseguito un intervento plastico-ricostruttivo Altro contestuale o differito rispetto all’intervento oncologico. I restanti interventi sono stati eseguiti per patologie Totale benigne o preneoplastiche della mammella e della pelvi femminile. Daniela Impiegata, Direzione Generale FPO Marika Paziente 70 Claudia Infermiera, Poliambulatorio Enzo Ricercatore, Laboratorio di Oncogenomica 71 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E AT T I V I TÀ DI A S SI S T E N Z A C L I N IC A CHIRURGIA DEI TUMORI DELLA PELLE Ricovero ordinario Personale dipendente: 2010 2011 2012 4 4 4 Direttore: Dott. Franco Picciotto. Posti Letto Dirigenti medici: Dott.ssa Elena Giacone, Dott. Alessandro Zaccagna. Dimessi 131 150 118 CPS Caposala: Sig.ra Nadia Declame (capo sala ambulatori), Sig.ra Patrizia Torrisi (capo sala degenza Giornate degenza 394 496 335 Degenza media 3,01 3,31 2,84 26,78% 33,97% 22,88% Indice Rotazione 32,75 37,5 29,5 Intervallo Turn Over 8,14 6,43 9,57 Day hospital 2010 2011 2012 chirurgica), Sig.ra Anna Maria Pellegrino (capo sala day-surgery). Personale a contratto: Tasso Occupazione Dott. Paolo Puiatti Attività svolta: L’Unità Operativa di Chirurgia dei Tumori della Pelle si occupa della diagnosi e del trattamento chirurgico dei tumori cutanei ed in particolare del melanoma, dei carcinomi basocellulari e spinocellulari, dei sarcomi e dei tumori rari della cute (Merkeloma, carcinomi degli annessi ecc.). Viene eseguita routinariamente la ricerca del linfonodo sentinella nei tumori, dove ci sia indicazione, e vengono eseguiti interventi di dissezione linfonodale dei distretti ascellare, inguino-iliaco e laterocervicale. Vengono inoltre eseguite plastiche di ricostruzione Dimessi 332 304 326 mediante lembi ed innesti cutanei o lembi muscolo-cutanei per la riparazione delle ampie perdite di sostanza. Accessi 332 304 326 L’Unità Operativa si avvale di strumenti per la diagnosi delle lesioni pigmentate cutanee come il dermatoscopio Accessi medi 1,00 1,00 1,00 Prestazioni ambulatoriali 2010 2011 2012 Pazienti esterni 7.223 8.302 8.194 Pazienti interni 1.419 1.546 1.207 4 1 2 8.646 9.849 9.403 digitale e partecipa attivamente a numerosi protocolli di ricerca in collaborazione con le altre Unità Operative. Altro Totale Tiziana Operatore Socio-Sanitario, Poliambulatorio 72 Franco Infermiere, Poliambulatorio 73 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E AT T I V I TÀ DI A S SI S T E N Z A C L I N IC A DIREZIONE DI RADIODIAGNOSTICA R ADIODIAGNOSTICA Personale dipendente: Direttore: Dott. Daniele Regge Dirigenti medici: Dott.ssa Ilaria Bertotto, Dott.ssa Delia Campanella, Dott. Gabriele Chiara, Dott.ssa Veronica Deantoni, Dott.ssa Maria Rosaria Di Virgilio, Dott. Antonio Manca, Dott.ssa Laura Martincich, Dott. Filippo Russo, Dott.ssa Mirella Subrizio. Prestazioni ambulatoriali 2010 2011 2012 Pazienti esterni 24.188 24.870 22.093 Pazienti interni 14.312 13.043 6.778 236 346 317 38.736 38.259 29.188 Prestazioni ambulatoriali 2010 2011 2012 Pazienti esterni 1.776 2.600 2.649 Pazienti interni 2.638 2.242 1.255 317 255 257 4.731 5.097 4.161 Altro CPS Coordinatore: Sig. Vincenzo Piazzolla CPS Tec.: Sig.ra Silvia Arnese, Sig.ra Elisa Castelli, Sig.ra Concetta Chiarenza, Sig.ra Elisabetta Damasco, Totale Sig. Massimo De Giuseppe, Sig.ra Cristina Garabello, Sig. Simone Gribaudo, Sig. Maurizio Longo, Sig.ra Liliana Onolfo, Sig. Daniele Porporato, Sig. Marco Santagostino, Sig.ra Mara Sciscioli, Sig. Piergiorgio Valle. CPS Infermieri: Sig.ra Stefania Beccari, Sig.ra Margherita Botta, Sig.ra Rosalba Nicosia, Sig. Sergio Spesso. Ausiliari specializzati: Sig. Francesco Barbetta. OT: Sig.ra Maria Grazia Fascia. OSS: Sig.ra Patrizia Bredice. Personale amministrativo: Sig. Francesco Caporaso, Sig.ra Enrica Gerbi, Sig.ra Carla Giovannini, Sig.ra Leonarda Nadia Marella, Sig.ra Fausta Papandrea. R ADIOLOGIA INTERVENTISTICA Altro Totale Personale a contratto: Dott.ssa Elena Gaidolfi, Dott.ssa Valentina Giannini, Dott.ssa Gabriella Iussich, Dott. Simone Mazzetti, Dott.ssa Stefania Musso, Dott.ssa Anna Vignati. Attività svolta: Presso la Direzione di Radiodiagnostica sono eseguiti esami radiologici di prevenzione, diagnosi e stadiazione dei tumori. L’attività di prevenzione viene eseguita, in particolare, su 2 dei 4 tumori maligni più frequenti: mammella e colon-retto. L’obiettivo è di anticipare la diagnosi e di rendere il tumore più curabile o scoprirlo quando questo è ancora benigno. L’indagine viene effettuata con la mammografia, nel caso del tumore della mammella, e con la colonscopia virtuale, nel caso del tumore del colon-retto. L’integrazione tra diverse indagini diagnostiche (ecografia, tomografia computerizzata e risonanza magnetica) consente di effettuare la diagnosi e di Alessandra Ricercatrice, Laboratorio di Ricerca Esplorativa Barbara Ricercatrice, Laboratorio di Farmacologia Molecolare valutare l’estensione del tumore e la presenza di eventuali metastasi. Con le stesse indagini diagnostiche sono monitorati i pazienti dopo terapia chirurgica e/o chemioterapia. Infine un gruppo di medici-radiologi interventisti esegue sofisticati interventi chirurgici sotto la guida dei raggi X (vertebroplastica, terapia con radiofrequenza, drenaggi biliari e delle vie urinarie, chemioembolizzazione, ecc.). Day hospital 74 2010 2011 2012 Dimessi 923 750 336 Accessi 923 750 336 Accessi medi 1,00 1,00 1,00 75 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E AT T I V I TÀ DI A S SI S T E N Z A C L I N IC A RADIOTERAPIA MEDICINA NUCLEARE Personale dipendente: Personale dipendente: Direttore: Dott. Pietro Gabriele. Direttore: Dott. Teresio Varetto. Dirigenti medici: Dott.ssa Elena Delmastro, Dott. Marco Gatti, Dott.ssa Elisabetta Garibaldi, Dirigenti medici: Dott.ssa Manuela Racca, Dott.ssa Paola Scapoli. Dott.ssa Antonia Salatino. CPS Tec.: Sig. Luigi Giuliani, Sig. Claudio Rossotto. CPS Tec.: Sig. Giovanni Penduzzu. CPS: Infermieri: Sig.ra Nadia Mola, Sig.ra Mariangela Porcellato. Tecnici Sanitari Radiologia Medica: Sig.ra Laura Bongiovanni, Sig.ra Ludmilla Forgione, Sig.ra Nazarena Personale amministrativo: Sig.ra Maurizia Brolatti. Garbero, Sig.ra Simona Maruca, Sig.ra Elena Monti, Sig.ra Maria Elisabetta Panero, Sig. Saverio Signoretta, Personale a contratto: Sig. Antonio Simonetti, Sig.ra Liana Susinni. Dirigenti medici: Dott. Fabrizio Buttari, Dott.ssa Valeria Pirro. CPS Infermieri: Sig.ra Giovanna Pusceddu. CPS Tec.: Sig. Claudio Buriello, Sig. Andrea Olivero, Sig.ra Barbara Rinaldi. OSS: Sig.ra Anna Maria Bruno. Attività svolta: La Medicina Nucleare con le sue tecniche di imaging PET e SPET è in grado di visualizzare, Personale amministrativo: Sig.ra Clara Damiani, Sig.ra Carmen Potenza, Sig.ra Adriana Viola mediante la somministrazione di radiofarmaci, eventi molecolari che avvengono a livello cellulare. In ambito oncologico è in grado di fornire informazioni quantificabili su processi molecolari presenti all’interno della neoplasia, Personale a contratto: come glicolisi, proliferazione cellulare, sintesi di membrana, espressione recettoriale, neoangiogenesi, ipossia, apoptosi. Dott. Rocco Panaia, Dott.ssa Gabriella Cattari, Dott. Gaetano Belli, Dott.ssa Antonella Suma, Dott. Gabriele Petrilli. Attività svolta: Sono stati trattati circa 350 pazienti, mediante Linac Varian, affette da carcinomi della Prestazioni ambulatoriali 2010 2011 2012 Sono stati trattati con Tomotherapy Hi-Art oltre 300 pazienti affetti da tumori della prostata (seguendo protocolli Pazienti esterni 6.501 7.047 7.537 interni ed in collaborazione col San Raffaele di Milano), del capo-collo (protocolli interni), del retto (attenendosi Pazienti interni 728 761 353 al protocollo in collaborazione con la UZ University di Bruxelles ed il CRO di Aviano) e del polmone (secondo Altro 244 159 220 7.473 7.967 8.110 mammella e circa 300 pazienti affetti da metastasi ossee, cerebrali e linfonodali. protocollo interno). Sono stati messi a punto i protocolli di trattamento con Tomotherapy HD dei mesoteliomi, dei Totale cordomi, dei carcinomi del pancreas, dei sarcomi delle parti molli, del tumori della cervice e dell’endometrio e sono stati trattati dal 12 marzo circa 150 pazienti. Sono stati, inoltre, aggiornati i protocolli di trattamento delle recidive mediante ipertermia (in collaborazione con l’Ospedale Cardarelli di Roma e con l’Oncologico Businco di Cagliari) e dal luglio 2012 sono stati trattati 7 pazienti. Infine, per quanto riguarda i tumori ginecologici, sono state trattate pazienti affette da tumori dell’utero mediante brachiterapia endocavitaria. Prestazioni ambulatoriali 2010 2011 2012 Pazienti esterni 50.564 58.683 58.353 Pazienti interni 1.212 1.512 818 110 38 66 51.886 60.233 59.237 Altro Totale 76 Andrea Informatico, CED Francesco Impiegato, Accoglienza Walter Paziente 77 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E AT T I V I TÀ DI A S SI S T E N Z A C L I N IC A FISICA SANITARIA DIREZIONE DI ANESTESIA E RIANIMAZIONE Personale dipendente: Personale dipendente: Direttore: Dott. Michele Stasi (consulente). Direttore: Dott. Felicino Debernardi Dirigenti sanitari non medici: Dott. Christian Bracco, Dott.ssa Sara Bresciani, Dott.ssa Amalia Di Dia, Dirigenti medici: Dott.ssa Elisa Baricocchi, Dott. Massimo Battistella, Dott. Francesco Bona, Dott.ssa Maria Dott.ssa Erminia Infusino, Dott. Angelo Maggio. Enrica Cruto, Dott. Gian Marco Giacoletto, Dott. Antonio Iacobellis, Dott.ssa Nora Maria Moselli, CPS Capo Tecnico: Sig. Davide Di Spirito. Dott.ssa Graziella Palomba, Dott.ssa Elena Sardo, Dott. Maurizio Savojardo, Dott.ssa Luisa Suita, Personale amministrativo: Sig.ra Rosanna Costantini. Dott. Edoardo Zocca. CPS Caposala: Sig. Paolo Morgana. Personale a contratto: CPS Infermieri: Dott.ssa Claudia Cutaia, Dott. Simone Mazzetti, Dott. Matteo Poli. Attività svolta: Supporta le attività diagnostiche e terapeutiche che prevedono l’utilizzo delle radiazioni Sala Operatoria Sig.ra Daniela Bert, Sig. Giovanni Boscolo, Sig.ra Emanuela Buratto, Sig.ra Daniela Cozzula, ionizzanti e non ionizzanti, inclusa la gestione in qualità e sicurezza di tutti gli impianti radiologici. Sig.ra Irene Falchero, Sig.ra Cristina Fantini, Sig.ra Katia Fierro, Sig.ra Grazia Mana, Sig.ra Antonella Si occupa della Radioprotezione dei lavoratori e dei pazienti. Melidoro, Sig.ra Romina Mattio, Sig.ra Silvia Mazzanti, Sig.ra Maria Giuseppina Romanazzi, Sig.ra Marisa Collabora con Radioterapia, Radiodiagnostica e Medicina Nucleare, fornendo il supporto della fisica medica Ramazzina, Sig.ra Silvia Scalvini, Sig.ra Loredana Tiso. (pianificazione dei trattamenti radioterapici e di tomotherapy, dosimetria, qualità dell’impianto radiologico e delle Rianimazione e Terapia Antalgica Sig.ra Eleonora Boccuzzi, Sig.ra Milena Tranquilla Dalla Bona, immagini, dose al paziente e al feto), al fine di fornire ai pazienti prestazioni efficienti ed efficaci nel rispetto delle Sig.ra Tatiana Denisov, Sig.ra Silvia Drocco, Sig.ra Concetta La Regina, Sig.ra Giuliana Tedeschi, norme di sicurezza e radioprotezione. Sig.ra Teresa Troccolo. OSS: Sig.ra Manuela Arato, Sig.ra Daniela Coppo, Sig.ra Anna Frascella, Sig.ra Antonella Frascella, Prestazioni ambulatoriali Totale 2010 2011 2012 6.182 6.090 8.816 Sig.ra Barbara Giovannello. Personale amministrativo: Sig. Franco Baridon. Attività svolta: La “mission” della Direzione di Anestesia, Rianimazione, Terapia Antalgica e Cure Palliative è il trattamento del dolore in tutte le sue manifestazioni: da cancro, operatorio e postoperatorio, da piccoli interventi e procedure diagnostiche (coloscopia, vertebroplastica etc). Inoltre, attraverso l’utilizzo di procedure ECO-guidate, persegue la riduzione delle complicanze legate agli incannulamenti venosi centrali indispensabili per i pazienti che necessitano di terapie infusionali protratte. Il Centro Antalgico dell’Istituto, riferimento regionale nella rete della Terapia del Dolore, è stato individuato sede HUB per Torino e provincia per il trattamento del dolore da cancro. Tale riconoscimento è legato alla presenza di Massimiliano Impiegato, Fondazione Dimitrios Medico, Chirurgia Oncologica operatori con elevata esperienza e conoscenza in campo farmacologico e alla dotazione di tecnologie sofisticate di ultima generazione. Il controllo del dolore postoperatorio è stato rimarcato dall’istituzione dell’OSD (Ospedale senza Dolore). In quest’ottica il nostro Servizio di Anestesia si avvale di protocolli interni aggiornati, efficaci e personalizzati che prevedono l’utilizzo dei farmaci più recenti e delle tecniche più innovative. Particolare attenzione è altresì dedicata alla prevenzione delle complicanze postchirurgiche attraverso uno stretto monitoraggio dei parametri vitali e correzione delle alterazioni nei pazienti che necessitano ricovero in Terapia Intensiva. 78 79 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E AT T I V I TÀ DI A S SI S T E N Z A C L I N IC A DIREZIONE DI LABORATORIO ANALISI TER APIA ANTALGICA Ricovero ordinario 2010 2011 2012 Direttore: Dott. Antonino Sottile. Posti Letto 2 2 2 Dirigenti medici: Dott.ssa Monica Mangioni. Dimessi più trasferiti in reparto 95 100 98 Dirigenti sanitari non medici: Dott.ssa Sara Saponaro. Giornate degenza 370 347 292 CPS capotecnico: Sig. Francesco Fesi. Degenza media 4,07 3,58 2,98 101,37% 47,53% 39,89% Indice Rotazione 45,5 48,5 49 Intervallo Turn Over 3,96 3,95 4,49 Day hospital 2010 2011 2012 Dimessi 467 492 624 Attività svolta: Il Laboratorio di Analisi svolge attività nelle seguenti aree diagnostiche: ematologia, Accessi 467 492 624 coagulazione, chimica clinica, immunometria, genetica molecolare e medicina trasfusionale. Si occupa, inoltre, di Accessi medi 1,00 1,00 1,00 Prestazioni ambulatoriali 2010 2011 2012 Pazienti esterni 7.150 8.251 15.398 Prestazioni ambulatoriali Pazienti interni 11.122 13.559 13.210 42 48 52 18.314 21.858 28.660 Tasso Occupazione Altro Totale Ricovero ordinario 2010 2011 2012 1 1 1 Dimessi più trasferiti in reparto 177 258 162 Giornate degenza 43 203 61 Degenza media 8,6 18,45 15,25 121,92% 55,62% 16,67% 5 11 4 64,4 14,73 76,25 Posti Letto Tasso Occupazione Indice Rotazione Intervallo Turn Over CPS Tec.: Sig.ra Marina Bergero, Sig.ra Rosanna Bono, Sig.ra Alessandra Crivellari, Sig. Mauro Daghero, Sig.ra Cristina Gallo, Sig. Saverio Pandiscia, Sig. Stefano Rigo. CPS Infermieri: Sig.ra Mara Calavita. Ausiliari specializzati: Sig.ra Loredana Loi. Personale amministrativo: Sig.ra Valentina Bianchini. Personale a contratto: Dott.ssa Lorena De Zarlo, Dott.ssa Alessandra Polo. raccolta, purificazione, criopreservazione e trasferimento di cellule staminali emopoietiche in pazienti affetti da cancro e dell’individuazione, su materiale biologico, della nuova generazione di “markers” di patologia neoplastica. 2010 2011 2012 Pazienti esterni 174.453 210.909 425.409 Pazienti interni 719.996 825.021 449.781 6.664 6.808 6.292 901.113 1.042.738 881.482 Altro Totale RIANIMA ZIONE 80 Personale dipendente: 81 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E AT T I V I TÀ DI A S SI S T E N Z A C L I N IC A DIREZIONE DI ANATOMIA PATOLOGICA CARDIOLOGIA Personale dipendente: Personale dipendente: Direttore: Dott. Mauro Risio. Direttore: Dott. Alessandro Bonzano. Dirigenti medici: Dott.ssa Elena Barresi, Dott. Alberto Pisacane, Dott. Alberto Righi. Personale a contratto: Dirigenti sanitari non medici: Dott.ssa Laura Casorzo, Dott.ssa Ivana Sarotto, Dott.ssa Tiziana Venesio. Dott.ssa Antonella Corleto, Dott.ssa Elena Coletti Moia, Dott. Renato Palmiero. CPS Tec: Sig. Paolo Ferrero, Sig.ra Rosalba Gioia, Sig.ra Simona Grampastore, Sig.ra Rosaria Marino, Attività svolta: Esecuzione di visite cardiologiche, ecocardiogrammi Color Doppler con misura di FE e PAP, Sig.ra Katia Pollato, Sig. Alberto Saglia, Sig.ra Lia Tucci, Sig.ra Cristina Zecchillo. ecostress farmacologici, refertazione di elettrocardiogrammi. L’attività del Servizio di Cardiologia comprende Personale amministrativo: Sig.ra Donatella Doni, Sig.ra Gabriella Peiretti. la valutazione preoperatoria dei pazienti candidati a intervento di chirurgia oncologica, la diagnosi precoce, la Personale a contratto: valutazione strumentale e la terapia dei pazienti che manifestano danni cardiaci da trattamento chemioterapico Dott.ssa Silvia Cavalchini, Dott.ssa Elena Frangipane. o complicanze cardiache durante il ricovero e la gestione delle emergenze cardiovascolari in collaborazione con Attività svolta: La diagnosi anatomo-patologica di una neoplasia è la sintesi dei dati morfologici, genetici e il Dipartimento di Rianimazione. L’attività è aperta anche a pazienti non ricoverati nell’Istituto e partecipa a molecolari del tumore ed è finalizzata a fornire informazioni sul suo comportamento biologico, sulla sua evoluzione, protocolli scientifici secondo i principi della good medical practice. sulla risposta a specifiche terapie. La Diagnostica Istopatologica riguarda tutte le patologie afferenti all’Istituto e, come centro di riferimento nazionale Prestazioni ambulatoriali 2010 2011 2012 Pazienti esterni 3.529 3.699 4.864 mediante l’agoaspirazione di microframmenti e cellule dal tessuto tumorale. Pazienti interni 5.603 6.288 4.832 Nel Laboratorio di Citogenetica Molecolare viene svolto lo studio del cariotipo in patologie onco-ematologiche Altro 36 28 40 9.168 10.015 9.736 ed europeo, la diagnostica delle lesioni neoplastiche del colon. La Diagnostica Citopatologica privilegia elettivamente la tipizzazione morfologica e molecolare delle neoplasie e le analisi di citogenetica molecolare nei linfomi (IgH/CCND1, IgH/BCL2, IgH/MYC, delezione di TP53, ecc.), mielomi (delezione 13q, 17p, traslocazioni locus IgH), sarcomi (EWS1/FLI1, CHOP, FUS, SYT, ecc.) e nei carcinomi Totale della mammella, del polmone, del colon (geni HER-2, EGFR, ALK e MET). Nel Laboratorio di Patologia Molecolare vengono effettuate le analisi mutazionali nel tessuto tumorale dei geni EGFR, C-KIT, KRAS, BRAF per la valutazione della eligibilità al trattamento con terapie mirate del carcinoma del polmone, delle vie aereodigestive, di alcuni tipi di sarcomi e per il carcinoma colorettale avanzato. Prestazioni ambulatoriali 2010 2011 2012 Pazienti esterni 9.789 10.635 11.789 Pazienti interni 10.298 12.916 10.193 1.716 1.813 1.777 21.803 25.364 23.759 Altro Totale 82 Emily Ricercatrice, Laboratorio di Genetica Molecolare 83 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E AT T I V I TÀ DI A S SI S T E N Z A C L I N IC A FARMACIA POLIAMBULATORIO Personale: Personale dipendente: Filomena Responsabile, Servizio Pulizie Direttore: Dott.ssa Franca Goffredo Direttore: Dott. Piero Fenu. Dirigenti sanitari non medici: Dott.ssa Fiorenza Enrico, Dott. Federico Foglio, Dott.ssa Luisa Omini. CPSE Caposala: Sig.ra Nadia Declame. CPS Infermieri: Sig.ra Claudia Bottoni, Sig.ra Cinzia Pala, Personale a contratto: Sig.ra Filomena Russo, Sig.ra Mariangela Tres, Sig.ra Lucia Brussino, Sig.ra Antonietta Celozzi, Sig. Giuliano Garofano, Sig.ra Francesca Scali, Sig. Rizziero Eros Scalise. Attività svolta: La farmacia si preoccupa dell’approvvigionamento dei farmaci e dei dispositivi medici per i pazienti che accedono al nostro Istituto secondo i criteri adottati dalla Commissione Farmaceutica Interna, a cui offre supporto tecnico, allo scopo di disporre di prodotti efficaci, sicuri, a costi contenuti e promuovendone un utilizzo appropriato. Allestisce le terapie iniettabili oncologiche, di supporto ed antalgiche in dose personalizzata; gestisce i farmaci sperimentali, garantisce Sig.ra Elisa Muscio, Sig. Sergio Manna, Sig. Franco Borletto, Sig.ra Maria Teresa Rinarelli. OSS: Sig.ra Pierina Restivo. Ausiliari specializzati: Sig.ra Teresa Di Pasqua. Sig.ra Manuela Fasolo, Sig. Marco Giuffrida. fornisce supporto tecnico al Comitato Etico Attività svolta: Il Poliambulatorio assicura prestazioni nelle seguenti branche: Oncologia, Chirurgia Oncologica, della Fondazione. ottimizzazione delle risorse e alla qualità Sig.ra Carla Allegranza, Sig.ra Ramona Costadanche, dose unitaria, delle terapie oncologiche orali; Oncologica Regionale attività volte alla Sig.ra Paola Vitanostra, Sig.ra Paola Marivo, Personale amministrativo: Sig.ra Laura Natalina Aguggia, la continuità di cura e la dispensazione, in È integrata e promuove all’interno della Rete Chirurgia dei Tumori della Pelle, Ginecologia Oncologica, Anestesia/Terapia Antalgica, Gastroenterologia, Vincenzo Capotecnico, Radiologia Dermatologia, Cardiologia, Dietologia, Odontostomatologia, Otorinolaringoiatria, Pnemologia, Psicologia. della cura. È inserita all’interno della Rete PNEUMOLOGIA Formativa universitaria ospitando studenti e Personale dipendente: promuovendo eventi formativi. Dirigenti medici: Dott. Angelo Albano. Attività Svolta: Il servizio svolge diagnosi, stadiazione e terapia medica (in collaborazione con gli specialisti oncologi e radioterapisti) delle neoplasie polmonari. Valutazione della funzionalità respiratoria nei pazienti candidati all’approccio chirurgico ed al trattamento radioterapico. Valutazione degli effetti pneumotossici in corso di trattamento chemioterapico. Endoscopia bronchiale, toracentesi, cateterizzazione pleurica. ATTIVITÀ Preparati allestiti: Prestazioni ambulatoriali 2010 2011 2012 supporti: 39.110 Pazienti esterni 2.070 1.640 2.482 preparazioni antalgiche: 3.504 Pazienti interni 1.268 1.437 851 45 59 45 3.383 3.136 3.378 oncologici: 21.823 per un totale di 64.437 preparazioni e Altro 2.833 dispensazioni orali (considerando i soli farmaci oncologici) 84 Totale 85 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E AT T I V I TÀ DI A S SI S T E N Z A C L I N IC A DIETOLOGIA PSICOLOGIA Personale dipendente: Personale dipendente: Andrea Medico, Chirurgia Oncologica Dirigenti Psicologi: Dott.ssa Manuela Manfredi. Dietologhe: Sig.ra Rosita Bianco, Sig.ra Paola D’Elia. Personale a contratto: Personale a contratto: Dott.ssa Daniela Ronchi della Rocca. Dott.ssa Marilena Rinaldi. Attività svolta: consulenze dietologiche e di nutrizione artificiale al paziente oncologico mirate alla prevenzione Attività svolta: Il Servizio svolge attività di valutazione o al contenimento della malnutrizione. e psicologico-clinica e di psicoterapia di sostegno psico- Ai pazienti viene garantito il counseling nutrizionale, programmi alimentari personalizzati e ove necessario viene oncologico con pazienti adulti, sia su richiesta spontanea considerato l’impiego di integrazione con prodotti specifici per os oppure di nutrizione enterale o parenterale. dei pazienti stessi, che su domanda di consulenza da I nutritional counseling, ossia il fornire al paziente un adeguato e sistematico supporto tecnico sulla qualità e parte dei medici interni. Vengono seguiti pazienti interni quantità di alimenti naturali da consumare nella giornata e un adeguato follow nutrizionale, sono finalizzati a all’Istituto, in regime di ricovero in Day Hospital o Day limitare l’uso della nutrizione artificiale e a migliorare la qualità di vita del paziente. Service, e utenti esterni, in regime ambulatoriale, in L’attenzione nutrizionale al paziente neoplastico viene effettuata utilizzando protocolli adeguati di screening e follow-up con malattia oncologica pregressa. Al servizio valutazione dello stato di nutrizione basato sulle linee guida nazionali e internazionali. possono inoltre accedere anche i famigliari dei pazienti. Il Servizio si occupa inoltre di favorire un intervento a rete, prendendo contatto con il personale competente, in Prestazioni ambulatoriali 2010 Pazienti esterni 1.341 1.360 1.339 Pazienti interni 2.008 2.831 1.111 sul territorio, per l’eventuale invio e presa in carico – – 1 psicofarmacologica in casi di disagio psichico di grave 3.349 4.191 2.451 2011 2012 caso di famiglie a rischio o con figli minori, e con gli Altro Totale psichiatri consulenti e/o i centri di salute mentale presenti entità. Il Servizio partecipa inoltre alle attività di équipe e di formazione del personale dell’Istituto, nonché alla stesura della parte psicologica dei protocolli di cura. Su richiesta vengono anche svolti corsi collettivi di training autogeno per il controllo e la gestione dell’ansia e del dolore. Antonio Medico, Oncologia Medica Massimo Tecnico, Radiologia Prestazioni ambulatoriali 2010 2011 2012 Pazienti esterni 807 752 177 Pazienti interni 325 459 66 4 4 1 1.136 1.215 244 Altro Totale 86 87 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E AT T I V I TÀ DI A S SI S T E N Z A C L I N IC A AT T I V I TÀ D I DAT T IC H E E F O R M AT I V E OTORINOLARINGOIATRIA AT T I VI TÀ DI DAT T ICH E E FORM AT I VE Personale a contratto: Prof. Giovanni Succo, Dr.ssa Erika Crosetti. SEMINARI E WORKSHOPS RE ALIZ Z ATI Attività svolta: diagnosi e follow up nell’ambito delle patologie tumorali di cavo orale, ipo e rinofaringe, laringe, naso e seni-paranasali, esofago cervicale, ghiandole salivari. Gli specialisti ORL (in sinergia con Oncologi e Radioterapisti) esprimono altresì una valutazione circa il trattamento terapeutico più efficace ed adeguato, Data Relatore Istituzione Titolo del Seminario 3 febbraio Laura Soucek Laboratory Fundació VHIO, Barcelona – Spain “Pre-clinical validation of Myc as a target in cancer therapy” 9 febbraio Andrea Ventura Memorial Sloan Kettering Cancer Center, New York – USA “Oncomir-1 in cancer and development: a tale of mice and men” 10 febbraio Fortunato Ciardiello Seconda Università di Napoli “Molecular targeted therapies in metastatic colorectal cancer” 24 febbraio Hellmut Augustin German Cancer Research Center (DKFZ), Heidelberg – Germany “Control of angiogenesis and vascular homeostasis through the angiopoietin/Tie system.” 13 aprile Manuel Hidalgo Centro Integral Oncológico Clara Campal (CIOCC), Madrid – Spain “Pancreatic cancer: from molecular understanding to personalized treatment“ 20 aprile Michael Clague Cancer Res UK, University of Liverpool – United Kindgom “Receptor trafficking and signaling: governance by ubiquitin and phosphorylation” 7 maggio Riccardo Dalla Favera Institute for Cancer Genetics Columbia University, New York – USA “The genome of diffuse large B-cell lymphoma” 18 maggio Stefan Offermanns Max Plank Institute, Bad Nauheim – Germany “Novel roles of B-plexins and GPCRs in tumour cell metastasis” 25 maggio Amparo Acker-Palmer Frankfurt Institute for Molecular Life Sciences, Goethe University, Frankfurt – Germany “Mechanisms of tumor invasion and evasive resistance to anti-angiogenesis therapy” 29 giugno Glauco Souza Nano3D Biosciences, Houston – USA “Levitating cells for developing in vivo-like 3D cell culturing tools and assays.” 26 luglio David Sidransky Johns Hopkins University – Baltimore – USA “Markers and models to personalize cancer therapy “ 11 ottobre James Dewey Watson Cold Spring Harbor Laboratory, USA Lectio Magistralis “Must most metastatic cancer remain incurable?” 12 ottobre Michael Simons Yale University School of Medicine, New Haven – USA “VEGF receptor trafficking and signaling” 26 ottobre Annarosa Leri Brigham and Women’s Hospital, Harvard Medical School, Boston – USA “Cardiac stem cells and myocardial regeneration” 12 novembre Mario Nicodemi Università “Federico II”, Napoli “Stochastic dynamics of stem cell reprogramming” 15 novembre Antonello Spinelli Istituto Scientifico San Raffaele, Milano “Cerenkov light a new preclinical approach to look at tumors in vivo and more” e collaborano, per quanto di competenza, all’effettuazione di interventi chirurgici che coinvolgono il distretto cervico-cefalico. Prestazioni ambulatoriali 2010 2011 2012 Pazienti esterni 1.142 1.205 1.055 Pazienti interni 193 190 112 – – 2 1.335 1.395 1.169 Altro Totale ODONTOSTOMATOLOGIA Personale a contratto: Dott. Franco Goia, Dott. Lorenzo Basano, Dott. Alessandro Chiarelli, Dott. Marco Gilardino. Attività svolta: prevenzione delle patologie del cavo orale per i pazienti in regime di radio-chemioterapia, attraverso visite, bonifiche dentarie e sedute di terapia conservativa. Preparazione alla protesizzazione per i pazienti sottoposti a resezione dei mascellari nel corso di patologie neoplastiche. Valutazione delle osteonecrosi da farmaci bifosfonati per valutare la candidabilità alla chirurgia piezoelettrica. Prestazioni ambulatoriali 2010 2011 2012 Pazienti esterni 936 778 1.570 Pazienti interni 637 803 362 – – 2 1.573 1.581 1.934 Altro Totale 88 89 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E AT T I V I TÀ DI DAT T IC H E E F O R M AT I V E I ricercatori, medici e docenti dell’Istituto partecipano attivamente all’organizzazione di eventi congressuali R ETE CON ISTITUTI DI RICERCA ONCOLOGICA E COLLABOR AZIONI CON ENTI PUBBLICI E PRIVATI e formativi rivolti alla comunità scientifica nazionale e internazionale. Tali iniziative si articolano in Corsi di COL L ABOR A ZIONI NA ZIONALI E VENTI CONGRESSUALI E FORMATIVI Aggiornamento, Corsi Teorico-Pratici, Convegni, Workshop. Tipologia Titolo Data e Sede Organizzatore / i Corso teoricopratico Corso Avanzato di Chirurgia Laparoscopica Colorettale 23-24 febbraio 2012 Istituto di Candiolo Andrea Muratore Workshop One day Workshop “Mechanisms of Cell Polarity & Tissue Morphogenesis” 8 marzo 2012 Istituto di Candiolo Guido Serini, Andrea Gamba Corso teoricopratico Corso Avanzato di Risonanza Magnetica:dalla formazione dell’immagine all’imaging funzionale Corso Avanzato di Chirurgia Laparoscopica Colorettale 28-30 maggio 2012 Istituto di Candiolo Responsabili Scientifici: Daniele Regge, Massimo De Giuseppe 31 maggio-1 giugno 2012 Istituto di Candiolo Andrea Muratore Corso teoricopratico Corso teoricopratico Corso Avanzato di Risonanza Magnetica: la RM della Mammella 17-18 settembre 2012 Istituto di Candiolo Convegno “Open-Question in oncologia prostatica” 6 ottobre 2012 Istituto di Candiolo Corso di aggiornamento “Prometeo: fianco a fianco nella gestione del paziente oncologico” 19 ottobre 2012 Torino Massimo Aglietta Corso teoricopratico Corso Teorico – Pratico di Risonanza Magnetica Prostatica (Tecnica d’esame, postprocessing e semeiotica RM) “Ruolo della Risonanza Magnetica nel carcinoma prostatico localizzato” 15-16 novembre 2012 Istituto di Candiolo Responsabile Scientifico: Filippo Russo Direttori del Corso: Daniele Regge, Filippo Russo Responsabile Scientifico: Filippo Russo Direttori del Corso: Daniele Regge, Francesco Porpiglia, Filippo Russo Daniele Regge Corso teoricopratico Corso teoricopratico Corso teoricopratico 90 Corso Residenziale Avanzato di Colonscopia Virtuale – Corso Avanzato di addrestamento alla workstation Imaging femminile in Risonanza Magnetica Corso pratico di base alle workstation 16 novembre 2012 Istituto di Candiolo 11-13 dicembre 2012 Istituto di Candiolo 13-14 dicembre 2012 Istituto di Candiolo Responsabile Scientifico: Massimo De Giuseppe Coordinatori del Corso: Massimo De Giuseppe, Laura Martincich Massimo Aglietta Responsabili Scientifici: Ilaria Bertotto, Laura Martincich Laboratorio / Unità Istituto Candiolo Partner(s) Titolo Argomento Descrizione Laboratorio di Biologia Neurovascolare Prof. Marco Sassoè Pognetto – Dipartimento di Anatomia, Farmacologia e Medicina Legale – Università di Torino (http:// www.dafml.unito.it/) e INN – Istituto Nazionale Neuroscienze Neurexina e Neuroligina: dalla biologia delle sinapsi alle attività tumorali e vascolari Questa collaborazione è stata sviluppata al fine di scambiare informazioni/ conoscenze e reagenti/strumenti (modelli genetici murini, anticorpi, cDNA per lo studio funzionale di Neurexina e Neuroligina). Sono previste delle domande di sovvenzione congiunte. Laboratorio di Genetica Molecolare Dr. Salvatore Siena – Ospedale Niguarda Ca’ Granda – Milano Identificazione di biomarcatori prognostici e predittivi Definizione di criteri di stratificazione di rischio da utilizzare nelle metodologie di screening personalizzato di pazienti volto a pronosticare la risposta individuale alla terapia e i profili di resistenza per i pazienti oncologici. Laboratorio di Biologia delle Cellule Staminali del Cancro Dr. Gaetano Finocchiaro, Unità di Neuro-oncologia Molecolare, Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico C. Besta, Milano e Dipartimento di Oncologia Sperimentale, IFOM-IEO, Milano Studio dell’oncogene MET come marcatore funzionale delle cellule staminali del glioblastoma Derivazione di cellule staminali del cancro da tumori cerebrali, loro caratterizzazione genetica e biologica, e identificazione dell’oncogene Met come bersaglio terapeutico potenziale. Laboratorio di Farmacogenomica Dott. Margherita Gallicchio e Dott Valentina Boscaro – Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco, Università di Torino Screening farmacologici a media processitività Progettualità condivisa tra laboratorio di Farmacogenomica dell’IRCC e il partner. Il ruolo delle Dott.sse Boscaro e Gallicchio nel progetto collaborativo si focalizza su screening farmacologici di farmaci e combinazioni di essi. Laboratorio di Farmacogenomica Dott. Michele Milella – IFO – Istituto Nazionale Tumori Regina Elena, Roma Studio di combinazioni chemioterapiche con gli inibitori di MEK. Nell’ambito del progetto collaborativo, il Partner valuta l’efficacia preclinica e clinica (in trials) di inibitori di MEK in combinazione con altri farmaci, inclusi chemioterapici e terapie a bersaglio molecolare. Laboratorio di Biologia Molecolare Prof. Massimo Santoro – Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Napoli Meccanismi di resistenza a molecole che inibiscono l’attività chinasica Analisi ci celulle rese resistenti a molecole che inibiscono l’attività chinasica. Laboratorio di Biologia Molecolare Prof. Amedeo Columbano, Facoltà di Medicina e Chrurgia, Università di Cagliari Analisi dell’espressione dei microRNA nella progressione tumorale Analisi della modificazione dell’espressione di mRNA e microRNA nei diversi stadi di progressione neoplastica in modelli di tumorigenesi animale. 91 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E Laboratorio / Unità Istituto Candiolo Partner(s) Titolo Argomento Descrizione Laboratorio / Unità Istituto Candiolo Partner(s) Titolo Argomento Descrizione Laboratorio di Biologia Molecolare Prof. Giorgio Stassi, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Palermo Ruolo del miR-100 nella differenziazione di cellule tumorali Studio dei meccanismi grazie ai quali l’espressione di miR100 induce la differenziazione di cellule neoplastiche scarsamente differenziate. Laboratorio di Farmacologia Molecolare Dott. Salvatore Siena, Ospedale Niguarda Ca’ Granda, Milano HERACLES L’amplificazione di HER2 in pazienti "quadrupli negativi" cetuximab-resistenti come predittore di risposta alla terapia combinatoriale tratuzumab+lapatinib. Laboratorio di Microambiente Tumorale Prof. Mirco Ponzoni, Dr. Fabio Pastorino, Laboratorio di Oncologia, Ospedale Infantile G.Gaslini, Genova Disegno, prototipizzazione e sperimentazione di composti modulari nanometrici per drug delivery in campo oncologico Collaborazione per lo sviluppo di sistemi di indirizzamento tumorale dei farmaci chemioterapici (in corso dal 2004). Il Partner si occupa dell’ingegnerizzazione di liposomi indirizzati specificamente ai tumori, in modelli preclinici di neuroblastoma umano. Laboratorio di Patologia Molecolare Prof.ssa G.N.Ranzani, Dipartimento di Biologia e Biotecnologie, Università di Pavia Caratterizzazione delle mutazioni germinali del gene MUTYH e le alterazioni somatiche associate Sviluppo e condivisione di modelli in vitro e analisi molecolari. Laboratorio di Microambiente Tumorale Prof. Luca Prodi, Dipartimento di Chimica “Ciamician”, Università di Bologna Disegno, prototipizzazione e sperimentazione di composti modulari nanometrici a scopo diagnostico e terapeutico in campo oncologico Collaborazione multidisciplinare per lo sviluppo di approcci diagnostici e terapeutici innovativi nel campo delle biotecnologie (in corso dal 2006). Il Partner si occupa dell’ingegnerizzazione di nanoparticelle inorganiche e bio-organiche associate a traccianti per imaging e/o a farmaci chemioterapici. Laboratorio di Patologia Molecolare Prof.M.Ponz de Leon, Dipartimento di Medicina e Specialità Mediche, Università di Modena e Reggio Emilia. Dott.ssa C. Di Gregorio, Anatomia Patologica, Policlinico di Modena Caratterizzazione delle mutazioni germinali del gene MUTYH e le alterazioni somatiche associate Valutazione dell’espressione somatica di diverse isoforme del gene MUTYH e correlazioni genotipo-fenotipo. Laboratorio di Oncogenomica Prof. Michele Morgante – Istituto di Genomica Applicata, Udine Next-generation sequencing Sequenziamento su larga scala in progetti di genomica funzionale mediante tecnologia Illumina. Laboratorio di Patologia Molecolare Dr.ssa G.Chiorino, Laboratorio di Farmacogenomica, Fondazione Edo Tempia, Biella Caratterizzazione di pathways molecolari alterati nelle lesioni melanocitiche. Correlazioni fra alterazioni molecolari del pathway MAPK e cambiamenti dei profili d’espressione. Laboratorio di Oncogenomica Prof. Giorgio Inghirami – CERMS, Università di Torino Analisi genomiche su linfomi e carcinomi polmonari Profili di espressione genica e altri screenings genomici per caratterizzare la risposta di linfomi e carcinomi polmonari alla terapia mirata. Laboratorio di Oncologia Vascolare Prof. P. Netti. Istituto Tecnologico Italiano, Genova (Sede di Napoli) Nanosistemi avanzati per una nuova oncologia molecolare (NEWTON) Costruzione di materiale per culture cellulari 3D. Laboratorio di Oncogenomica Dott. Marco Tartaglia – Istituto Superiore di Sanità, Roma Profili trascrizionali in RASopatie Definizione di profili trascrittomici in leucociti e fibroblasti di pazienti affetti da mutazioni germinali causanti l’attivazione della via di trasduzione del segnale oncogenica RAS/MAPK. Laboratorio di Oncologia Vascolare Prof. Mauro Giacca – ICGEB, Trieste Sviluppo di sistemi vettoriali AAV in tessuti vascolari Messa a punto di sistemi vettoriali AAV per il delivery specifico nei vasi di mammiferi. Laboratorio di Oncologia Vascolare Prof. Andrea Ballabio – TIGEM, Napoli Ruolo di TFEB nell’angiogenesi Studio del ruolo del fattore di trascrizione TFEB nell’angiogenesi fisiologia a tumorale. Laboratorio di Biologia delle Membrane Cellulari Prof. Pier Paolo Di Fiore, IFOM, Milano Ruolo delle proteine endocitiche nella disseminazione delle cellule metastatiche La collaborazione Fiore permette alla nostra unità di utilizzare le cellule ed i tessuti derivanti dai topi geneticamente deleti della proteina RN-tre. Unità di Imaging 92 AT T I V I TÀ DI DAT T IC H E E F O R M AT I V E Prof. Alfredo Benso, Dott. Alessandro Savino e Stefano Di Carlo, Politecnico di Torino – Dipartimento di Automatica ed Informatica Sviluppo di un’interfaccia grafica per il CAD prostata Il partner si occupa di sviluppare un’interfaccia grafica per rendere clinicamente fruibile in ambito clinico il CAD sviluppato dal nostro gruppo per la detection di tumori prostatici. Unità di Imaging Prof. Francesco Sardanelli, Dott. Luca Carbonaro – IRCCS – Policlinico San Donato, Milano CAD mammella Collaborazione nella refertazione e nella formazione del dataset necessario per lo sviluppo del CAD mammella. Laboratorio di Farmacologia Molecolare Prof. Giorgio Inghirami, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Torino Traslocazioni di ALK nel carcinoma colorettale Prevalenza delle traslocazioni, correlazione con la risposta/resistenza al cetuximab, ALK come potenziale bersaglio terapeutico nei casi traslocati. 93 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E AT T I V I TÀ DI DAT T IC H E E F O R M AT I V E COL L ABOR A ZIONI INTERNA ZIONALI 94 Laboratory / Unit Istituto Candiolo Partner(s) Title Topic Description Laboratory / Unit Istituto Candiolo Partner(s) Title Topic Description Laboratorio di Genetica Molecolare Prof. Sabine Tejpar Katholieke Universiteit Leuven, Leuven (Belgium) Molecular profiles of response and resistance to targeted therapies in colorectal cancers Development of new personalized cancer treatments by investigating the association between molecular characteristics of individual tumors and response/resistance to targeted anticancer therapeutics in colorectal as well as other malignancies. Laboratorio di Modelli Tumorali Transgenici Dr. Douglas Hanahan, ISREC and EPFL, Lausanne, Switzerland. Role of microRNAs in regulation of tumor angiogenesis and metastasis formation In vivo functional study of miRNAs using AAV system and transgenic mouse models of carcinogenesis to evaluate their effect in angiogenesis regulation and metastasis formation. Laboratorio di Genetica Molecolare Prof. Josep Tabernero Vall d’Hebron Institute of Oncology, Barcelona (Spain) Prof. Sabine Tejpar Katholieke Universiteit Leuven, Leuven (Belgium) Non invasive monitoring of response and resistance to targeted therapies Development of methods to examine DNA mutations in the blood of cancer patients to detect early the mechanisms of acquired resistance to targeted therapies. Laboratorio di Modelli Tumorali Transgenici Oriol Casanovas, Catalan Institute of Oncology, ICO, Barcelona, Spain Study of Semaforin 3A role in overtaking the resistance to anti-VEGF therapy and formation of metastasis induced by antiVEGFR-2 antibody in trangenic models of pancreatic tumor (RIP-Tag2) and uterin cervix tumor (HPV16/E2). Laboratorio di Genetica Molecolare Prof. René Bernards NKI The Netherlands Cancer Institute, Amsterdam (Netherlands) Functional genomics screens to define molecular determinants of response to therapy High-throughput functional-genetic approaches (Sh based screenings) to identify candidate biomarkers of sensitivity and resistance to targeted therapies. Study of Class 3 semaphorins in the regulation of anti-angiogenic therapies resistance induced by VEGF signal transduction inhibitors. Laboratorio di Modelli Tumorali Transgenici Laboratorio di Biologia delle Cellule Staminali del Cancro Dr. Achim Kruger, Institut für Experimentelle Onkologie und Therapieforschung des Klinikums rechts der Isar, Technische Universität München, Munich, Germany. Interplay between Met and matrix proteases in tumor invasion and metastases Met inhibition through activation of extracellular proteases as a tool to inhibit tumor invasion and metastases. Matthias Mann and Sara Zanivan, Max-Planck Institute for Biochemistry, Martinsried, Germany e Vascular Proteomics lab, Beatson Institute for Cancer Research, Glasgow, UK. Characterization of CLEC14A as a new target for anti-angiogenic therapy in transgenic mouse models of tumorigenesis Study of CLEC14A as a new marker of tumor vessels in trangenic mouse models of pancreatic tumor (RIP-Tag2), and uterin cervix tumor (HPV16/E2) and use of antiCLEC14A antibodies in pre-clinical trials. Laboratorio di Modelli Tumorali Transgenici Gerhard Christofori (Department of Biomedicine University of Basel Center of Biomedicine, Switzerland) Laboratorio di Biofisica delle Cellule Neoplastiche Dr. Keith E. Mostov, Department of Anatomy, University of California, San Francisco, USA. Annette M. Shewan, School of Chemistry and Molecular Biosciences, University of Queensland, Brisbane, Australia. Geometry, topology and dynamics outside the equilibrium in epithelial morphogenesis. Experimental and computational study of geometry and topology of tridimensional endothelial structures observed during in vitro growth. Study of the in vivo role of Podoplanin, a mucin-like protein in tumor invasion, in transgenic mouse model of uterin cervix tumor HPV16/E2. Study of the inibition of Podoplanin, a mucin-like protein in tumor invasion, in transgenic mouse model of uterin cervix tumor HPV16/E2 to inhibit invasiveness and metastasis formation in uterin cervix tumor. Laboratorio di Modelli Tumorali Transgenici Ansgar Santel, Silence Therapeutic Inc., Berlin, Germany The study focuses on pre-clinical trials in transgenic mouse models of pancreatic tumor (RIP-Tag2), of uterin cervix tumor (HPV16/E2) treating animal models with AtuPLEX-PEG containing VEGFR-2, VE-cadherin, Tie-2 and CD31 siRNA. Laboratorio di Biofisica delle Cellule Neoplastiche Dr. Antonio Celani, Unit "Physics of Biological Systems", Institut Pasteur, CNRS, Paris, France. Quantitative study of aggregation process of prostate cancer cells Quantification and development of a theoretical model of in vitro tumoral spheroids aggregation dynamics. Study of the role of AtuPLEX-PEG, nano-particles containing siRNA angiogenic factors, in angiogenesis inhibition and metastasis formation in transgenic mouse models of carcinogenesis Laboratorio di Biofisica delle Cellule Neoplastiche Albrecht Ott, Biologische Experimentalphysik, Universitaet des Saarlandes, Saarbruecken, Germany. Jordi Soriano, Dept. ECM, Facultat de Fisica, Universitat de Barcelona, Spain Symmetry breaking in Hydra vulgaris development. The collaborative project focuses on our demonstration concerning the initial spheric symmetry break during Hydra vulgaris development that is linked to ks1 gene espression collective waves. Laboratorio di Microambiente Tumorale Prof. Renata Pasqualini e Wadih Arap, Helen Buchanan & Stanley Seeger Professor of Medicine and Experimental Diagnostic Imaging, The University of Texas M. D. Anderson Cancer Center, Houston – USA Protein profiles integrated in tumor microenvironment The collaboration, started in 1999, is focussed on the study of tumor / stroma interactions. The partner group Arap/ Pasqualini is leader in the large-scale surface proteomics, bioinformatics and innovative nanotecnologies. 95 R A P P ORTO SU L L E AT T I V I TÀ S VOLT E Laboratory / Unit Istituto Candiolo Partner(s) Title Topic Description Laboratory / Unit Istituto Candiolo Partner(s) Title Topic Description Laboratorio di Oncogenomica Prof. Guy Storme – AZ-VUB, Bruxelles Molecular response predictors to preoperative treatment of rectal carcinoma Analysis of rectal carcinoma response predictors to pre-operative radiotherapy/ chemiotherapy through gene expression profiles in tumor bioptic samples taken before treatment. Laboratorio di Oncologia Vascolare Prof. Molly Stevens, Dr. Claudia Aurisicchio Imperial College London Neurexina e Neuroligina: dalla biologia delle sinapsi alle attività tumorali e vascolari Laboratorio di Biologia Cellulare Dr. Gera Neufeld, Dr. Boaz Kigel, Dr. Ofra Kessler Cancer Research and Vascular Biology Center, The Bruce Rappaport Faculty of Medicine, Technion, Israel Institute of Technology, Haifa, Israel. Tumor growth inhibition and antimetastatic activity of a mutated furinresistant Semaphorin 3E isoform. Uncl-Sema3E is a novel inhibitor of tumor angiogenesis and growth that concomitantly hampers metastatic spreading. Questa collaborazione è stata sviluppata al fine di scambiare informazioni/conoscenze e reagenti/strumenti (modelli genetici murini, anticorpi, cDNA per lo studio funzionale di Neurexina e Neuroligina). Sono previste delle domande di sovvenzione congiunte. Department of Materials, London, United Kingdom Optical biosensors for early cancer diagnosis Sensor-technologies based on the Bloch function for the angiogenesis markers measurement. Questa collaborazione è stata sviluppata al fine di scambiare informazioni/conoscenze e reagenti/strumenti (modelli genetici murini, anticorpi, cDNA per lo studio funzionale di Neurexina e Neuroligina). Sono previste delle domande di sovvenzione congiunte. Dr. Massimiliano Mazzone Vesalius Research Center, VIB & K.U.Leuven, Belgium Tumor growth inhibition and antimetastatic activity of a mutated furinresistant Semaphorin 3E isoform Uncl-Sema3E is a novel inhibitor of tumor angiogenesis and growth that concomitantly hampers metastatic spreading. Laboratorio di Biologia delle Membrane Cellulari Jiri Bartek, Danish Cancer Society Copenhagen, Denmark. Role of endocytic proteins in metastatic cells dissemination This collaboration stems from the identification of RN-tre as a novel partner of the Cdc14A phosphatase, a critical regulator of cell cycle progression, and fosters our research on the role of endocytic proteins in cell division. Dr. Gera Neufeld, Dr. Noa Rabinoviz Cancer Research and Vascular Biology Center, The Bruce Rappaport Faculty of Medicine, Technion, Israel Institute of Technology, Haifa, Israel. Neuropilin-1 dependent regulation of EGF-Receptor signaling and internalization. Nrp1-blocking antibodies and Nrp1 silencing can counteract ligand-induced EGFR activation in cancer cells. Laboratorio di Dinamica dell’Adesione Cellulare Dr. Sara Zanivan, Laboratory of Vascular Proteomics, Beatson Institute for Cancer Research, Cancer Research UK, Glasgow, Scotland. SILAC proteomic analysis of ligand specific Nrp1 endocytic interactors. We will combine the use of haloalkane hydrolase tagged-Nrp1 with quantitative SILAC proteomic analysis. We will identify endocytic Nrp1 interactors at a specific time points after endothelial stimulation with differnt Nrp1 ligands. Dr. Jim Norman, Dr. Elena Rainero The Beatson Institute for Cancer Research, G61 1BD Beardsen, Glasgow, UK Neuropilin-1 dependent regulation of EGF-Receptor signaling and internalization Upon Nrp1 silencing, whereas EGFR ligandbinding is unaffected, its clustering on the cell surface, internalization and downstream activation of AKT pathway are severely impaired. Laboratorio di Dinamica dell’Adesione Cellulare Prof. Massimiliano Mazzone, Laboratory of Molecular Oncology and Angiogenesis, VIB Vesalius Research Center, University of Leuven, Belgium. Role of LPHN2 in vascular development and tumor angiogenesis 1. Analysis of the vasculature of Lphn2 knock-out mouse embryos at different stage of development. 2. Generation of tamoxifen inducible Lphn2Rosa26-ERKO mice and assessment of the relevance of Lphn2 in tumor angiogenesis in tamoxifen-treated mice. Laboratorio di Dinamica dell’Adesione Cellulare Laboratorio di Farmacologia Molecolare Dr. Matthew Smalley, University of Cardiff, United Kingdom Mechanisms of transformation and progression in basallike mammary tumor mouse models Role of the MET oncogene in mechanisms of morphogenesis, repopulation and differentiation of mammary gland. Met activation as possible event for the onset of basal-like tumors. Prof. Jim Norman, Laboratory of Integrin Cell Biology, Beatson Institute for Cancer Research, Cancer Research UK, Glasgow, Scotland. Role of Nrp1 signaling in the regulation of active integrin traffic and tumor cell invasion. Study of the role of Nrp1 and its associated partners (GIPC1/Synectin and Myosin VI) in the regulation of active alpha5beta1 integrin traffic, tumor cell migration and invasion in 3D matrices. Laboratorio di Farmacologia Molecolare Symphogen, Lyngby, Denmark Alternative strategies of HER family receptors inhibition in colorectal tumors. Assessment of "antibody mixtures" activity and efficacy against EGFR multiple epitopes or against HER family multiple receptors in xenopatients with colorectal cancer. Laboratorio di Dinamica dell’Adesione Cellulare Prof. Dr. Reinhard Fässler, Department of Molecular Medicine, Max Planck Institute of Biochemistry, Martinsried, Germany. Characterization of RIN2 in developmental and tumor angiogenesis. 1. Generation of RIN2 knock-out mice. 1. Analysis of the vasculature of RIN2 knockout mouse embryos at different stage of development. 2. Assessment of the relevance of RIN2 in tumor angiogenesis in adult mice. Laboratorio di Oncologia Vascolare Dr. Norbert Danz Fraunhofer Institute for Applied Optics and Precision Engineering (IOF), Jena, Germany Optical biosensors for early cancer diagnosis Sensor-technologies based on the Bloch function for the angiogenesis markers measurement. Laboratorio di Dinamica dell’Adesione Cellulare Prof. Miguel Angel Del Pozo, Laboratory of Integrin Signaling, Centro Nacional de Investigaciones Cardiovasculares (CNIC) Carlos III, Madrid, Spain Role of GIPC1/ Synectin in the traffic of caveolin in cancer cells Characterization of the molecular mechanisms by which the endocytic adaptor GIPC1/Synectin controls caveolin recycling in cancer cells. Laboratorio di Biologia Cellulare Laboratorio di Biologia Cellulare Laboratorio di Biologia Cellulare 96 AT T I V I TÀ DI DAT T IC H E E F O R M AT I V E 97 Relazione di scambio sociale e dialogo con gli Stakeholder Enrico Ricercatore, Laboratorio di Biologia Cellulare 100 Fondazione e donatori R E L A Z ION E DI S C A M B IO S O C IA L E E DIA L O G O C ON G L I STA K E HOL DE R F O N DA Z IO N E E D O NAT O R I ATTIVITÀ E INIZIATIVE ISTITUZIONALI F ONDAZIONE E D ONATORI Le voci relative alle iniziative idee solidali e auguri di natale hanno registrato un DIRECT MARKETING significativo aumento. Da segnalare che le Nel 2012 le attività di Direct Mailing hanno registrato rispetto al 2011 un decremento nei ricavi dei mailing ed un offerte dei partecipanti alla Pro Am della aumento dei costi. Speranza, che si svolge in autunno, non 2010 Direct Marketing Mailing privati 2011 sempre vengono devolute nell’esercizio di 2012 competenza. Per questa ragione non c’è Ricavi Costi Ricavi Costi Ricavi Costi 1.273.480 263.774 1.624.878 222.708 1.502.965 284.376 corrispondenza tra il contributo complessivo dell’evento e quello valorizzato nel bilancio dell’esercizio corrispondente. Mailing aziende 200.140 18.597 208.258 960 196.432 4.175 Mailing 5 per mille 150.624 102.116 148.831 103.903 150.347 68.983 2.900 78 1.852.644 357.612 Altro Totale 1.624.245 384.487 1.981.967 327.571 Cesarina Caposala, Pre-Ricoveri Attività e iniziative istituzionali DIREC T MARKE TING MAILING ALTRO 5 PER MILLE 0,2% 8,1% MAILING MAILING ALTRO 5 PER MILLE 0% 19,3% MAILING 10,6% PRIVATI A ZIENDE MAILING 1,2% PRIVATI 81,1% RICAVI 79,5% COSTI 2012 Costi Ricavi Costi Ricavi Costi Folder istituzionale 80.920 9.595 67.283 3.118 60.273 8.195 Idee solidali 75.256 7.422 81.076 5.370 112.984 16.453 Auguri di Natale 119.838 16.757 123.897 11.482 137.569 16.924 Pro am della speranza 142.530 7.859 104.950 7.925 191.450 2.438 StraCandiolo 6.213 402 6.469 494 11.428 1.092 Sito web – donazioni on line 35.658 1.309 45.104 823 41.726 569 Altre attività – – 1.956 – 1.231 – Attività 5 per mille – 19.568 – 61.322 – 89.879 Attività comunicazione e promozione – 143.884 – 77.202 – 56.625 460.415 206.796 430.736 167.736 556.660 192.175 Totale 100 2011 Ricavi MAILING A ZIENDE 2010 101 R E L A Z ION E DI S C A M B IO S O C IA L E E DIA L O G O C ON G L I STA K E HOL DE R Fabiana Segretaria, Oncologia Medica F O N DA Z IO N E E D O NAT O R I Daniela Barista ATTIVITÀ BENEFICHE ORGANIZZATE DA TERZI Ramona Impiegata, Accoglienza I costi delle iniziative organizzate da terzi non sono significativi dal momento che solitamente vengono interamente sostenuti dagli organizzatori e non pesano quindi sul bilancio della Fondazione, se non in pochi e particolari casi. 2010 Iniziative organizzate da terzi 2011 Ricavi Costi Ricavi Costi Ricavi Costi Iniziative generiche 49.666 1.192 27.036 1.631 35.720 528 Iniziative sportive varie 11.940 8.459 15.540 8.024 17.932 7.932 Iniziative sportive golf 8.680 – – – 25.000 – Iniziative spettacolo 4.240 – 43.375 3 56.080 – Comitato 25 Le attività di comunicazione e promozione generano costi che non sono direttamente imputabili a una singola iniziativa di raccolta fondi ma contribuiscono alla promozione l’immagine e delle finalità della Fondazione. Il medesimo discorso può essere fatto per le attività di comunicazione e sensibilizzazione del 5 per mille, cui non è 2012 256.021 30.586 Raccolta Diperdì 443.570 – – – – – Totale 518.096 9.651 341.972 9.658 165.317 8.460 associato un ricavo diretto. AT TIVITÀ E INIZIATIVE ISTITUZIONALI SITO WEB BIGLIET TI FOLDER DONA Z. ONLINE ISTITUZIONALE 7,5% 10,9% 8,6% FOLDER AUGURI ISTITUZIONALE DI NATALE 4,3% STRA CANDIOLO 8,8% AT TIVITÀ 2,1% STRA CANDIOLO 24,8% RICAVI 102 18,5% 21,6% INIZIATIVE SPORTIVE 10,9% 1,3% 20,3% AUGURI DI NATALE GENERICHE SPERANZ A BIGLIET TI SPERANZ A 34,5% COMITATO 25 DELL A SOLIDALI 29,5% DELL A INIZIATIVE PRO AM BOMBONIERE 5 PER MILLE PRO AM AT TIVITÀ ORGANIZ Z ATE DA TER ZI BOMBONIERE SOLIDALI 0,3% ALTRE AT TIVITÀ 46,8% SITO WEB DONA Z. ONLINE 0,6% COSTI INIZIATIVE INIZIATIVE GOLF SPET TACOLO 15,1% 33,9% RICAVI 103 R E L A Z ION E DI S C A M B IO S O C IA L E E DIA L O G O C ON G L I STA K E HOL DE R F O N DA Z IO N E E D O NAT O R I ATTIVITÀ DI RACCOLTA DELLE DELEGAZIONI INIZIATIVA 5 PER MILLE Dei proventi totali raccolti dalle Delegazioni circa il 50% è solitamente frutto di manifestazioni e iniziative La Fondazione ha partecipato all’iniziativa fin dalla prima edizione del 2006. Ad oggi lo Stato ha fornito i dati organizzate direttamente dai Delegati o da essi indirizzate in favore della Fondazione. Molte di queste iniziative si fino all’iniziativa del 2011 ed ha versato i proventi fino all’iniziativa del 2010. Dal 2006 si registra una stabile ripetono tutti gli anni. e significativa crescita del numero di preferenze. Nell’ultimo biennio però a tale crescita di preferenze non ha Nel 2012 i proventi complessivi delle Delegazioni hanno registrato una flessione rispetto al 2011. fatto seguito una corrispondente crescita del contributo economico, a causa di una diminuzione dei fondi messi a disposizione dallo stato. Raccolta Delegazioni 2010 2011 2012 La diminuzione del valore dei proventi riferiti al 5x1000 avviene a seguito di una diversa imputazione a bilancio Alba (Cn) 50.150 18.266 28.715 dei contributi: nell'anno precedente erano interamente iscritti a provento - euro 8.064.578 - mentre per i contributi Alessandria 1.440 5.210 4.485 Asti 14.289 9.855 10.800 Beinasco (To) 1.280 1.775 2.962 Bra (Cn) 20.040 32.176 29.259 895 50 1.365 Casale Monferrato (Al) 11.118 7.694 120 Castellamonte (To) 22.863 38.917 19.855 Chivasso (To) 14.570 10.485 8.305 945 2.495 710 6.089 – – 435 – – 11.322 10.220 10.480 Giaveno – 8.950 9.880 Ivrea (To) 5.300 7.788 5.000 Mondovi (Cn) 12.046 9.350 8.240 Nizza M.To (At) 5.380 3.030 – Pianezza (To) 2.150 1.450 1.760 Pinerolo (To) 33.002 49.177 15.490 Rivoli (To) 3.730 500 4.210 Saluzzo (Cn) 6.695 7.409 22.320 San Salvatore (Al) 3.600 12.375 3.965 240 850 940 – 6.500 9.107 6.695 250 – 234.274 244.772 197.968 Canelli (At) Cirié (To) Courgné (To) Cuneo Fossano (Cn) Santhià (Vc) Villafranca Piemonte Vinovo (To) Totale 104 relativi all'anno 2012, complessivamente pari a euro 7.432.821, è stata presa in considerazione solamente la parte spesa - euro 142.292 - e la restante cifra di euro 7.290.529 è stata riscontata all'anno successivo. 5 per mille Contributo 5 per mille Firme 2010 2011 2012 7.492.965 8.064.578 142.292 176.830 195.073 211.804 Nel corso del 2012, inoltre, l’agenzia delle entrate ha reso pubblico il risultato del 5 per mille relativo all’anno 2011: la Fondazione ha ottenuto 239.822 scelte per un importo complessivo pari a 8.076.268 euro. VERSAMENTI DEI SOSTENITORI (MAJOR DONORS) I versamenti dei sostenitori sono costituiti da contributi di enti e aziende che effettuano versamenti rilevanti. Da evidenziare il contributo straordinario dell’azienda Sistemi S.p.A., che è stato destinato a un progetto relativo alla Seconda Torre. Major donors 2010 2011 2012 C.L.N. Coils Lamiere Nastri 140.000 140.000 90.000 Juventus 95.000 – 50.000 Fondazione G. Agnelli 20.000 20.000 Patida Stiftung 310.879 – Sistemi spa 500.000 Privati diversi 160.000 Aziende diverse Totale 235.000 120.000 13.000 590.879 833.000 105 R E L A Z ION E DI S C A M B IO S O C IA L E E DIA L O G O C ON G L I STA K E HOL DE R F O N DA Z IO N E E D O NAT O R I VERSAMENTI FINALIZZATI Nel corso dell’anno la Fondazione ha ricevuto vari contributi finalizzati a specifici progetti o acquisti di macchinari per le attività cliniche o di ricerca. I contributi finalizzati all’acquisto di strumentazioni e beni vengono imputati a diretta riduzione degli stessi e pertanto non risultano a bilancio, ma vengono riportati per memoria in nota integrativa ed a libro cespiti. Contributi finalizzati diretti (non a CE) 2010 2011 AIRC Regione Piemonte – Piattaforme innovative 808 143.659 Fondazione CRT Totale 2012 30.000 231.480 143.659 261.480 808 Elena Medico, Anestesia e Rianimazione PROGETTO CREATIVO Noodles Comunicazione FOTOGRAFIE Marco Rosa Marin Norman Tacchi 106 FONDAZIONE PIEMONTESE PER LA RICERCA SUL CANCRO ONLUS STRADA PROVINCIALE N. 142 - KM 3,95 10060 CANDIOLO (TO) TEL. 011 9933380 C.F. 97519070011 www.fprconlus.it