Sezione di dettaglio web - Fondazione Piemontese per la Ricerca

Bilancio Sociale
relativo all’anno
2012
SEZIONE DI DETTAGLIO WEB
FONDAZIONE PIEMONTESE
PER LA RICERCA SUL CANCRO
ONLUS
Rapporto sulle attività svolte
Franziska
Medico,
Ginecologia Oncologica
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Attività di marketing
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Attività di comunicazione
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Iniziative promosse direttamente dalla Fondazione
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Iniziative varie promosse da terzi
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Le Delegazioni e la loro attività
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Attività di ricerca scientifica
46
Elenco delle pubblicazioni
64
Attività di assistenza clinica
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Attività didattiche e formative
R A P P ORTO SU L L E
AT T I V I TÀ S VOLT E
AT T I V I TÀ DI M A R K E T I N G
Di seguito una breve descrizione delle principali iniziative e attività promosse dall’Unità di Marketing, Fundraising
AUGURI DI NATALE
e Comunicazione della Fondazione.
La campagna “Auguri di Natale 2012”, pur registrando un sensibile miglioramento rispetto agli anni precedenti, ha
comunque risentito della contrazione economica generale. Infatti, se il numero di ordini è ulteriormente aumentato
rispetto agli ultimi tre anni, come anche il ricavato totale, la media di donazione si conferma significativamente al
AT T IV ITÀ DI MA RKET I NG
di sotto del periodo fino al 2010.
Anche quest’anno alla tradizionale lettera di ringraziamento su carta intestata sono state affiancate tre differenti
varianti con grafica natalizia. È stato inoltre possibile richiedere i biglietti ideati dell’artista piemontese Ugo Nespolo
DIRECT MARKETING
e i biglietti con le fotografie donate da Luca Pron.
I primi 3 mailing del 2012 sono stati condizionati ancora dall’incidenza delle tariffe postali che sono rimaste per
Ancora per il 2012, oltre all’offerta di lettere e biglietti, la Fondazione ha dato la possibilità d’inviare le e-Card
le ONLUS ai livelli del 2011. Da settembre invece tali costi hanno avuto una sensibile diminuzione, seppure siano
natalizie della Fondazione.
ancora quasi doppi rispetto al 2010.
Dal punto di vista del marketing, è stato inviato per la prima volta a numerose aziende piemontesi un pacchetto
Il Direct Mailing della Fondazione, nel 2012, si è articolato in sei attività principali: a fine febbraio tutti i donatori
con i campioni del materiale. Questo ha permesso di aumentare il numero di nuovi donatori.
del 2011 hanno ricevuto il resoconto dettagliato di quanto versato; a metà aprile – nell’ambito delle iniziative di
sensibilizzazione per il “5 per mille” – sono stati inviate circa 150.000 comunicazioni ai sostenitori e ad alcune
tipologie di soggetti individuati come potenziali divulgatori; a fine maggio è stata inviata a privati e aziende
donatrici la prima copia del semestrale “Fondazione”,
mentre la seconda è stata inviata in due tranche tra
novembre e dicembre; a novembre è stato inviato un
consistente mailing di acquisizione e, a metà settembre
e ad inizio novembre, la Fondazione ha sollecitato tutti
i propri donatori privati per sensibilizzarli sui lavori di
costruzione della II Torre della Ricerca e della Cura.
Durante l’anno inoltre, sono stati effettuati alcuni
test di direct e-mailing, realizzati sulla creatività degli
omologhi mailing cartacei, principalmente indirizzati a
donatori di cui si possiede l’indirizzo email.
IDEE SOLIDALI
La Fondazione propone idee personalizzabili per ogni tipologia di occasione. Principalmente le idee solidali vengono
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INIZIATIVA “5 X MILLE”
utilizzate in occasione di matrimoni, battesimi, cresime o altre analoghe ricorrenze. Le scatoline-porta confetti in
Come per gli anni precedenti, la Fondazione ha sviluppato un’articolata strategia di promozione per questa
cartoncino sono state disegnate da Giugiaro Design, mentre i biglietti e le partecipazioni sono opera dall’artista
campagna, utilizzando e sviluppando nuovi e numerosi canali e media pubblicitari, mirati a raggiungere e
Ugo Nespolo.
coinvolgere un maggior numero di cittadini piemontesi.
Nel corso dell’anno sono state implementate numerose attività di promozione attraverso eventi, fiere e il web.
Nell’aprile 2012 sono stati resi noti i risultati delle scelte dell’iniziativa relativa alla dichiarazione 2010: la
Tuttavia, la novità più significativa riguarda la possibilità di ricevere le bomboniere e le pergamene già decorate con
Fondazione ha ottenuto complessivamente 211.804 preferenze, risultando, secondo una elaborazione interna
un prezioso confezionamento di nastri e tulle, completo dei confetti. Questo è stato reso possibile dalla partnership
basata sui dati forniti dalla Agenzia delle Entrate, la settima organizzazione in Italia per numero di scelte e la quinta
con un azienda di bomboniere. Questa novità è stata accolta dai sostenitori con interesse e ha permesso un aumento
per valore del contributo. Nel corso dell’anno l’Erario ha provveduto a versare alla Fondazione gli importi relativi.
notevole sia del ricavato sia del numero totale di ordini.
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AT T I V I TÀ DI C OM U N IC A Z IO N E
LASCITI TESTAMENTARI
Ogni anno numerosi sostenitori contribuiscono in
misura fondamentale alla missione della Fondazione con
una straordinaria testimonianza di fiducia, attraverso
Seconda Torre della Ricerca e della Cura. Il messaggio
trasmesso era il seguente: “Uniti per un Istituto più
grande. Aiutaci a farlo crescere” associato a una poesia
di T.S. Eliot che recita: “Ogni uomo al suo lavoro”.
le proprie disposizioni di ultima volontà. Le eredità e
i lasciti testamentari infatti costituiscono, insieme al 5
per mille, una delle voci principali del bilancio della
Fondazione. Tali proventi derivano dall’acquisizione
di beni mobili, immobili e polizze vita che vengono
destinati, in tutto o in parte, alla Fondazione.
I ricavi provenienti dalle eredità sono utilizzati per
perseguire le finalità istituzionali. A tutte le persone
che hanno voluto beneficiare la Fondazione nelle
loro disposizioni testamentarie va la nostra perenne
riconoscenza.
Nel 2012 sono state destinate alla Fondazione 9
eredità e 26 legati.
NOTIZIARIO “FONDAZIONE”
Il semestrale “Fondazione” è un notiziario composto
di 8 pagine che raccontano della crescita dell’Istituto di
Candiolo, della ricerca che viene condotta nei laboratori,
dell’avanzamento delle terapie e dei protocolli di cura, e
delle attrezzature dalla tecnologia all’avanguardia.
Una pagina è dedicata alle 23 Delegazioni ed alla loro
preziosa e costante attività.
La prima uscita di “Fondazione” è stata nel 1997 e la
tiratura, dopo ben 15 anni, ha raggiunto le 160mila copie
per numero. La Satiz S.p.A. da anni offre l’impaginazione
e ne cura la grafica. Viene distribuito in particolare dalle
Delegazioni nelle città della loro zona in occasione di
eventi o manifestazioni e inviato con il direct mailing a
AT T IV ITÀ DI C OMUNICA Z ION E
CAMPAGNE DI COMUNICAZIONE
Nel corso del 2012 la comunicazione istituzionale della Fondazione ha visto nuovamente la collaborazione con
l’agenzia Noodles Comunicazione, che, anche per quest’anno, ha prestato la propria professionalità principalmente
pro bono.
Come in passato la prima metà dell’anno è stata focalizzata sulla campagna relativa al 5 per mille che è stata
declinata sulle edizioni piemontesi dei principali quotidiani, sui circuiti di affissioni fisse e dei mezzi pubblici; è stata
inoltre rafforzata da uno spot trasmesso nelle principali sale cinematografiche torinesi, dalla presenza di totem nei
centri commerciali a grande affluenza e da uno spot radiofonico andato in onda su diverse radio locali.
La campagna autunnale invece ha voluto trasmettere un messaggio nuovo e diverso. Attraverso l’utilizzo di tre
volti di persone realmente impegnate in Istituto si è voluto infatti far conoscere tre diverse professionalità operanti
a Candiolo: la Ricerca è stata identificata con una studiosa americana, la Dottoressa Beth O’Brien Van Emburgh,
la Cura con il Primario di Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica, il Dottor Felicino Debernardi ed infine la
circa 150mila sostenitori del Piemonte.
SITO INTERNET E SOCIAL NETWORK
Nel corso del 2012 il fundraising si è concentrato anche sullo sviluppo di attività di web marketing per coinvolgere
e fidelizzare nuove tipologie di donatori. Il sito ufficiale della Fondazione, www.fprconlus.it, permette la diretta
consultazione dei dati relativi alla missione, alla storia, alle novità della Fondazione. Riporta sezioni relative alle
attività di ricerca e cura svolte all’Istituto di Candiolo. Conduce ad informazioni sulle iniziative e sulle Delegazioni.
Permette di accedere direttamente alla sezione dedicata alle idee solidali e consente di effettuare ordini e donazioni
on-line.
Nel corso del 2012 si è sviluppata maggiormente la comunicazione aprendo dei profili istituzionali sui principali
social media (Facebook, Twitter, Youtube). I contenuti presenti su questi canali, accessibili attraverso il sito della
Fondazione, sono legati fra loro e promossi attraverso una piattaforma blog raggiungibile a questo indirizzo
www.blogfprconlus.it. Attraverso questa nuova presenza sul web, la Fondazione ha potuto lanciare un innovativo
meccanismo di donazione online basato proprio sui Social network, chiamato “Tweet solidale” e proporre ai propri
sostenitori un canale privilegiato per entrare in contatto con il lavoro dell’Istituto di Candiolo.
crescita dell’Istituto è stata associata al volto di Ylber Cufay, carpentiere edile impegnato nella costruzione della
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I N I Z IAT I V E P R OM O S SE
I N I Z IAT I V E VA R I E
DI R E T TA M E N T E DA L L A F O N DA Z IO N E
P R OM O S SE DA T E R Z I
IN I ZIATIV E PROMO S SE DI RET TA M E N T E DA L L A F ON DA ZION E
I NI ZIAT I VE VARI E PROMO SSE DA T ERZI
PRO AM DELLA SPERANZA
La nostra Fondazione ogni anno riceve molte offerte a seguito di iniziative promosse da persone, enti locali e
La quattordicesima edizione della “Pro Am della Speranza” ha segnato il nuovo record di ricavato per il torneo
associazioni e istituzioni private, sempre appoggiate o coordinate dalla nostra sede. Tra le principali iniziative
golfistico a sostegno della Fondazione, superando i 210mila euro. La manifestazione si è tenuta a settembre, per la
organizzate ricordiamo:
prima volta nella suggestiva cornice del Golf Club Royal Park I Roveri di Torino e ha potuto contare sul sostegno
di oltre 55 privati e aziende patrocinanti, di 69 amatori e di 23 giocatori professionisti che hanno guidato le squadre
PROGETTO APIN ROTARACT 2030
in gara. Su tutti, Matteo Manassero, Edoardo Molinari, Andrea Pavan e Costantino Rocca. Ma anche Domenico
Il progetto “Rotaract Against Cancer” lanciato dal Rotaract Distretto 2030 (Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta)
Geminiani, i due fratelli Soffietti, Pippo Calì, Florian Fritsch, Dino Canonica e molti altri grandi professionisti
fra il luglio 2011 e il giugno del 2012 ha permesso di raccogliere oltre 130mila euro, interamente destinati al
italiani e stranieri.
finanziamento di un progetto di ricerca triennale che comprende anche una borsa di studio per un ricercatore dell’
Istituto di Candiolo.
STRACANDIOLO 2012
Si sono mobilitati tutti i 52 Rotaract Club del Distretto 2030. Oltre che con serate di gala, cene, feste, visite guidate,
Come di consueto a giugno ha avuto luogo la tredicesima “Stracandiolo - Corri per la Ricerca”, che ha visto la
i fondi sono stati raccolti con i banchetti natalizi in cui sono stati acquistati 6 mila panettoni, con la vendita dei libri
partecipazione di oltre 1.300 atleti provenienti da ogni parte del Piemonte.
usati e in alcuni eventi di particolare importanza: il Galà d’Autunno, organizzato nel novembre 2011 alla Tenuta
La manifestazione, atteso appuntamento per il podismo piemontese, anche quest’anno ha riunito in una giornata
La Carretta, cui ha partecipato il cantante Fabio Concato, e il Rotaract European Meeting, che nell’ ultimo week
di sport, allegria e soprattutto di solidarietà, moltissimi tesserati FIDAL oltre ai moltissimi amatori che ogni anno,
end di gennaio 2012 ha visto giungere a Torino 800 giovani Rotaractiani da tutta Europa.
con entusiasmo, contribuiscono alla ricerca sul Cancro.
Oltre ai consueti premi per i più bravi di ogni categoria, sono stati assegnati premi di partecipazione e ricchi premi
ad estrazione per tutti gli iscritti.
LA GARA DI SCI “LUI E LEI”
Tra le iniziative sportive più significative ricordiamo la gara di sci “Lui e Lei” che si è tenuta a Sestriere il 18
febbraio. Si tratta di una gara molto particolare, in quanto gli sciatori scendono in parallelo a coppie. L’evento è
stato promosso e organizzato dal già nazionale azzurro di sci Giorgio Gros, figlio del grande Piero.
“UNA GRIGLIATA IN MUSICA PER LA RICERCA SUL CANCRO” A VALLE CASETTE
Non distante da Montà d’Alba (Cn), a Valle Casette, da oltre dieci anni un gruppo di amici riunitisi nel “Comitato
Antonio
Medico, Radiologia
Elena
Tecnico,
Radioterapia
festeggiamenti Valle Casette”, per iniziativa della Famiglia Rolfo, organizzano a fine luglio a favore della
Fondazione una bella serata che comprende una grigliata, uno spettacolo di giochi di prestigio e tanta musica. I
partecipanti negli anni sono aumentati e l’edizione del 2012 ha visto oltre 370 partecipanti. Sono sempre presenti
all’appuntamento anche alcuni responsabili della Fondazione, dei medici e dei ricercatori che svolgono la loro
attività in Istituto a Candiolo.
“NOTE PER LA VITA” A ORBASSANO
Il Coro Lorenzo Perosi con il patrocinio della Città di Orbassano (To) da dodici anni dedica una serata musicale
alla Fondazione: un evento che coinvolge tanti appassionati di musica corale polifonica e classica. Quest’anno
l’appuntamento si è svolto nella bella Chiesa di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, sabato 10 novembre con la
straordinaria partecipazione del soprano Antonella Bertaggia.
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L E DE L E G A Z IO N I E L A L O R O AT T I V I TÀ
LE DEL EG AZ IONI E L A LORO AT TI V I TÀ
RIUNIONE ANNUALE DELLE DELEGAZIONI DELLA FONDAZIONE.
Ogni anno, nel mese di febbraio, in Istituto a Candiolo, presso l’Aula Alberto P.M. Cappa si tiene l’annuale riunione
delle Delegazioni della Fondazione, un appuntamento importante per favorire lo scambio di informazioni e di
Sono 23 le Delegazioni della Fondazione che, promuovendo e organizzando numerose iniziative e manifestazioni
suggerimenti. L’incontro è inoltre un’occasione di dialogo tra i Delegati, utile per approfondire la conoscenza tra
nella nostra Regione, contribuiscono in modo significativo alla raccolta fondi e a consolidare l’immagine della
di loro e per segnalare le iniziative di rilievo sviluppate nel corso dell’anno.
Fondazione divulgandone le finalità. La zona del Piemonte dove l’attività delle Delegazioni è maggiormente
Nel 2012 l’incontro si è svolto il 25 febbraio ed ha visto gli interventi del Presidente, del Consigliere Delegato, del
sviluppata è il Cuneese. Nella Provincia di Cuneo infatti sono ben 7 le Delegazioni attive con i loro volontari. Sono
Direttore Scientifico della Fondazione e del Direttore Sanitario dell’Istituto di Candiolo. A seguire si è svolto un
i volontari infatti l’anima che fa vivere le Delegazioni. I Delegati sono coadiuvati sempre da un numero variabile
dibattito con l’intervento di numerosi Delegati.
di volontari che, in occasione di specifiche manifestazioni, offrono il loro apporto alla buona riuscita dell’evento.
UN CENNO SU ALCUNE INIZIATIVE PROMOSSE DALLE DELEGAZIONI:
Delegazioni
Delegati
Alba (Cn)
Nel mese di giugno ormai da parecchi anni la Delegazione di Alba promuove due interessanti manifestazioni:
Alba (Cn)
Roberta Ceretto e Giovanni Porta
Alessandria
Maura Cacciabue e Eleonora Poggio
Asti
Giacinto e Pinuccia Curto
Beinasco (To)
Enrico Scarafia
Bra (Cn)
Maria Cristina Ascheri
Canelli (At)
Oscar Bielli
Casale Monferrato (Al)
Olga Bonzano e Rosina Rota Gallo
Castellamonte e Cuorgnè (To)
Fiorenzo Goglio e Anita Bono Lisa
Chivasso (To)
Angela Baccelli Torione
Ciriè (To)
Valeria Astegiano Ferrero
Asti
Cuneo
Bruno Gallo e Gabriella Di Girolamo
Nel 2012 ai primi di giugno si è ripetuta la bella gara organizzata dal Gruppo Cinofilo Astigiano, e a fine agosto il
Fossano (Cn)
Piera Vigna Bernocco
“Torneo Nazionale di Calcio Primavera – Paolo Ferraris”. Sempre tra agosto e settembre due concerti si sono tenuti
Giaveno (To)
Giorgio Cevrero
per iniziativa della Pro Loco di Vesime (At).
Ivrea (To)
Giuseppe e Antonella Garino
Bra (Cn)
Mondovì (Cn)
Egle Gazzera Gazzola
Si è rinnovato anche quest’anno, grazie alla preziosa collaborazione del Comune di Cherasco (Cn) e di un Comitato
Nizza Monferrato (At)
Alfredo Roggero Fossati e Livio Manera
promotore cittadino, la “Grande Festa Popolare” per le vie della città nel mese di giugno. Il 4 novembre, sempre a
Pianezza (To)
Pier Gianni e Liliana Oddenino
Cherasco una piacevole pièce teatrale ha visto protagonista la Compagnia Teatrale “Ceraunavoltaadesso”.
Pinerolo (To)
Giorgio Gosso
Rivoli (To)
Argo Garbellini e Mariagrazia Claretto
Saluzzo e Barge (Cn)
Gianmaria Aliberti Gerbotto, Silvia Gerbotto, Claudio Coero Borga
San Salvatore (Al)
Luigi Lunghi, Vittoria Anastasio
Santhià (Vc)
Giorgio Novario
Villafranca Piemonte (To)
Renato ed Elisabetta Beucci
il Concerto del “Coro della Famija Albeisa” che si tiene nella Chiesa di San Domenico e l’iniziativa del “Solstizio
d’estate, una camminata tra i campi appena fuori la cittadina di Alba.
Alessandria
È importante segnalare che il Gruppo Alpini di Felizzano (Al) da oltre 20 anni dedica un incontro alla ricerca sul
cancro ed un contributo per la crescita dell’Istituto di Candiolo.
In dicembre, a Palazzo Monferrato in Alessandria si è tenuta una bella serata dal titolo “Moda & Musica per la
ricerca sul cancro” che ha ottenuto un grande successo di pubblico e che si confida possa essere messa in calendario
anche nel 2013.
Casale Monferrato (Al)
La “Stracasale”, gara podistica organizzata per le vie della città, si svolge in maggio da anni a favore della
Fondazione e coinvolge circa settemila persone. Nell’ambito della manifestazione c’è anche un percorso di lunghezza
ridotta per i più giovani partecipanti delle scuole elementari e medie.
Castellamonte e Cuorgnè (To)
È diventata ormai una tradizione in autunno l’appuntamento con “Le mele della Salute”, una distribuzione di mele
del Canavese organizzata con la preziosa collaborazione dei plessi scolastici locali.
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L E DE L E G A Z IO N I
AT T I V I TÀ D I
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R IC E R C A S C I E N T I F IC A
Chivasso (To)
La Delegazione di Chivasso ha organizzato a maggio con l’Associazione Amici di Roby a Torrazza Piemonte, tre
AT T I VI TÀ DI RICERCA SCI ENT I FICA
giornate di incontro, musica e vari intrattenimenti per onorare la memoria di un giovane amico. Inoltre si è svolta,
sempre con la collaborazione della Delegazione, la nona edizione del Torneo di Calcio Giovanile, promosso dalla
“Federazione Calcio Real Canavese”.
DIREZIONE SCIENTIFICA
Ciriè (To)
Le attività di Ricerca di base, traslazionali e cliniche dell’Istituto di Candiolo, sono coordinate dalla Direzione
Si è tenuta a Mathi (To) in marzo la Conferenza Scientifica “Si cura meglio dove si fa Ricerca” organizzata dalla
Scientifica. Direttore Scientifico è il Professor Paolo Comoglio, affiancato nel coordinamento delle ricerche di base
Delegazione locale con il patrocinio del Comune di Mathi e la collaborazione di alcuni medici dell’Istituto di
dal Professor Alberto Bardelli e per il coordinamento degli Studi Clinici Controllati dalla Dottoressa Silvia Marsoni.
Candiolo
Segreteria: Antonella Cignetto*, Gaetano Lazzarotto*
Fossano (Cn)
La Direzione Scientifica comprende:
La “Fossano in bici”, manifestazione cicloturistica, e la “Cena della Donna”, organizzata l’8 marzo, sono gli
appuntamenti storici della Delegazione di Fossano che vanno ricordati. A queste manifestazioni quest’anno il
14 ottobre si è aggiunto l’importante appuntamento “Strafossan”, ovvero una gara podistica, una camminata
non competitiva per adulti ed una dedicata ai più piccoli. Tutte le iniziative hanno avuto il prezioso appoggio del
Comune e della Cassa di Risparmio di Fossano.
Giaveno (To)
Da molti anni si tiene a Giaveno in Piazza Mautino in giugno, una bella serata musicale con il Patrocinio del
Comune. La serata, data la grande affluenza di pubblico, offre da sempre un contributo importante alla Fondazione
per la crescita dell’Istituto di Candiolo.
Mondovì (Cn)
Il 19 marzo in occasione della Festa del papà, la Delegazione, promuove da numerosi anni una distribuzione di dolci
e cioccolato per reperire fondi da destinare all’Istituto di Candiolo. Inoltre, con la collaborazione del Comune di
Mondovì e di Associazioni locali, nel corso dell’anno si tengono anche degli appuntamenti musicali molto seguiti.
Pinerolo (To)
Nel 2012 la Delegazione non ha messo in calendario iniziative ma ha dedicato ogni sforzo ad incrementare la
raccolta fondi ed ancora una volta il suo impegno è stato di grande importanza.
Saluzzo, Savigliano e Barge (Cn)
• Coordinamento degli Studi Clinici Controllati (CCT) gestisce le attività relative agli studi clinici, coordina le
attività di data management e gli aspetti logistici dei “trials”. Il CCT è inoltre responsabile della sorveglianza sulla
“buona pratica clinica” (Good Clinical Practice) e della definizione e mantenimento delle Procedure Operative
Standards (SOPs) relative alla sperimentazione clinica.
Personale: Dott. Cosimo Martino*, Biotecnologo – Dott.ssa Luisa Gioeni*, Data Manager – Dott.ssa Marilì
Vitiello*, Data Manager – Dott.ssa Joana Caseiro*, Assistente
• Oncologia Clinica Investigativa (INCO) si occupa di sviluppare terapie mirate innovative attraverso: 1)
l’identificazione di patologie e il reclutamento di pazienti sensibili alle terapie mirate disponibili allo stato dell’arte;
2) la costruzione e l’esecuzione – anche in networks internazionali – dei trials clinici relativi, 3) lo sviluppo di
ricerche traslazionali volte al disegno di nuove terapie mirate, ove non ancora disponibili. Tra le attività dell’INCO
è compreso lo studio e il trattamento del cancro a primitività sconosciuta (CUP).
Responsabile: Dott. Filippo Montemurro
Personale: Dott.ssa Valentina Rossi*, Medico
• “Grant Office” si occupa del monitoraggio dell’offerta nazionale ed internazionale di finanziamenti alla ricerca,
nonchè di tutte le procedure relative al management dei “grants” assegnati all’Istituto.
Responsabile: Dott.ssa Daniela Gramaglia*
Nel 2012 molte iniziative sono state organizzate dalla Delegazione. Tra queste ricordiamo quella del 28 novembre
• Amministrazione Ricerca (ORA) è incaricata della gestione amministrativa e delle risorse umane che svolgono
a Barge “Vent’anni e non sentirli” uno spettacolo di cabaret de I Trelilu organizzato per festeggiare i loro vent’anni
attività di ricerca. Assicura un controllo uniforme di tutte le procedure.
di palcoscenico e dedicare alla ricerca sul cancro un generoso contributo.
Responsabile: Sig.ra Michelina Bruno*
Villafranca Piemonte (To)
Nel mese di settembre da 23 anni si svolge al Tennis Club Monviso, alle porte di Torino, l’iniziativa “Monviso
Personale: Dott.ssa Giorgia Capobianco, Contabile – Sig.ra Luisa Fantozzi*, Contabile – Sig.ra Alessia Gammino*,
Contabile – Sig.ra Laura Giudici, Contabile, – Sig.ra Laura Rabbito, Contabile
Tennis Trophy”. È un torneo di tennis a squadre, realizzato per iniziativa del Lions Club Torino Castello e con la
collaborazione della Delegazione di Villafranca Piemonte.
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* Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS
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AT T I V I TÀ DI R IC E R C A S C I E N T I F IC A
LABORATORIO DI BIOFISICA DELLE CELLULE NEOPLASTICHE
melanomi umani che tale farmaco ha un simile comportamento anche nell’uomo; 3) stiamo mettendo a punto
Responsabile: Andrea Gamba, Ricercatore Universitario
strumenti sperimentali e computazionali per studiare il controllo dell’espressione genica attraverso ciruiti misti
Personale: Davide Corà, Ricercatore Senior – Stefano Bo*, Dottorando di Ricerca – Alessandro Testori*,
tra fattori di trascrizone e controllo post-trascrizionale; 4) stiamo impostando un “lab-on-chip” specificamente
Dottorando di Ricerca – Federica Chianale, Ricercatore Junior – Alberto Puliafito, Ricercatore Junior
progettato per monitorare la presenza nel plasma di mRNA rilasciato dai tumori, come espressione della attività
Titolo: Dinamiche cellulari e tissutali nel cancro.
angiogenica del cancro colorettale; 5) combinando un approccio bioinformatico con uno screening basato
Argomento della Ricerca: La crescita e l’omeostasi di un’architettura tissutale correttamente organizzata
sull’“RNA interference”, abbiamo identificato il fattore di trascrizione TFEB come componente chiave della
richiede un complesso bilanciamento di fattori meccanici, biochimici e genetici, che sono alterati nel cancro. Il
laboratorio studia l’effetto coordinato di queste alterazioni usando una combinazione di approcci sperimentali,
matematici e computazionali.
transizione epitelio-mesenchimale, necessaria per la formazione di cellule vascolari muscolari lisce.
Obiettivi prossimi della Ricerca: Il gruppo si propone di chiarire l’interscambio esistente tra il tessuto tumorale
e le cellule stromali nel modulare l’angiogenesi tumorale. Tale obiettivo sarà perseguito come segue: 1) utilizzando
Risultati ottenuti: Abbiamo sviluppato lo studio matematico e computazionale di numerosi modelli biologici di
linee cellulari tumorali isogeniche, che hanno nel loro DNA specifiche mutazioni tumorali, studieremo la loro
morfogenesi dei tessuti e di migrazione cellulare, caratterizzando alcuni dei determinanti fisici della chemiotassi e
interazione con le cellule stromali ed endoteliali in sistemi tridimensionali; 2) analizzando la crescita tumorale
dello sviluppo di architetture tissutali fisiologiche. In particolare: 1) abbiamo studiato la dinamica di formazione
in topi con fibroblasti o cellule endoteliali geneticamente modificate, mediante shRNA specifici inducibili; 3)
di domini di segnalazione arricchiti in specifici fosfoinositidi nella chemiotassi eucariotica, sviluppando una
studiando il ruolo di Tfeb nell’angiogenesi tumorale.
teoria meccanicistica dell’amplificazione dei piccoli gradienti chemiotattici; 2) abbiamo studiato la transizione
da un regime di quiescenza a un regime di proliferazione nell’endotelio, quantificando l’attivazione differenziale
LABORATORIO DI DINAMICA DELL’ADESIONE CELLULARE
dei percorsi di trasduzione del segnale relativi alla sopravvivenza e alla proliferazione; 3) abbiamo studiato
Responsabile: Guido Serini*, Ricercatore Universitario
la rottura di simmetria che si osserva durante lo sviluppo di Hydra vulgaris, mostrandone il legame con la
Personale: Donatella Valdembri*, Ricercatore Senior – Chiara Camillo, Dottorando di Ricerca – Noemi Gioelli,
sincronizzazione dinamica di profili di espressione genica tra gruppi di cellule.
Dottorando di Ricerca – Giulia Mana*, Dottorando di Ricerca – Chiara Sandri, Dottorando di Ricerca
Titolo: Controllo dell’adesione cellulare e della disseminazione nelle cellule cancerose e nella normalizzazione dei
LABORATORIO DI ONCOLOGIA VASCOLARE
Responsabile: Federico Bussolino*, Professore Ordinario
Personale: Maria Alvaro, Dottorando di Ricerca – Elena Astanina*, Ricercatore Junior – Valentina Comunanza*,
Ricercatore Junior – Gabriella Doronzo, Ricercatore Junior – Lucia Napione*, Ricercatore Junior – Alessio
Noghero*, Ricercatore Junior – Alison Phua, Ricercatore Junior – Anna Gualandris*, Tecnico di Laboratorio
Argomento della Ricerca: Controllo dell’adesione cellulare e della disseminazione nelle cellule cancerose e nella
normalizzazione dei vasi tumorali.
Risultati ottenuti: Il legame tra cellule e matrice extracellulare è mediato da una classe di recettori adesivi noti
come integrine, che, assumendo una conformazione estesa ed attiva o ripiegata ed inattiva, possono rispettivamente
Titolo: Meccanismi molecolari e cellulari che sostengono l’angiogenesi tumorale.
legare la rete proteica extracellulare con una forza elevata od estremamente ridotta. La modulazione della
Argomento della Ricerca: L’angiogenesi tumorale è un bersaglio promettente per il trattamento di tumori
conformazione e del traffico delle integrine da e verso la superficie delle cellule è un ulteriore meccanismo di
solidi. Tuttavia, i risultati clinici sono lontani da quelli che ci si attendeva dagli esperimenti effettuati su modelli
regolazione della formazione del sistema vascolare. Questo Laboratorio ha: 1) scoperto come le semaforine secrete,
animali che hanno essenzialmente messo in luce l’importanza del ruolo della via di segnalazione di VEGF e della
agendo per mezzo del complesso recettoriale neuropilina-plexina, inibisca l’attivazione delle integrine nelle cellule
sua inibizione. Lo scopo della ricerca è quello di indagare i circuiti esistenti tra cancro e cellule vascolari per
vascolari endoteliali e come tale fenomeno sia necessario per una corretta organizzazione architetturale dell’albero
ottenere nuove informazioni e idee che possano essere sfruttate per mettere a punto nuove strategie terapeutiche.
vascolare; 2) dimostrato, in collaborazione con il Laboratorio di Modelli Tumorali Transgenici dell’Istituto, come
Risultati ottenuti: 1) abbiamo dimostrato che usare l’inibitore chinasico specifico PLX4720, che ha come bersaglio
la perdita nei tumori delle semaforine secrete causi un’anomala ed eccessiva attivazione delle integrine endoteliali
la mutazione BRAFV600E, induce la normalizzazione vascolare con la stabilizzazione della progressione del
ed una conseguente malformazione dei vasi tumorali; 3) identificato una nuova funzione semaforina-indipendente
cancro del colon-retto e dei melanomi in modelli preclinici; 2) abbiamo dimostrato su una piccola casistica di
del recettore neuropilina, il quale, controllando specificamente il traffico delle integrine attive, regola finemente
* Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS
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vasi tumorali.
* Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS
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l’intensità con la quale le cellule endoteliali interagiscono fisicamente con la rete proteica extracellulare; 4) rivelato
LABORATORIO DI BIOLOGIA DELLE MEMBRANE CELLULARI
come la piccola GTPasi R-Ras, che rappresenta il principale bersaglio dell’attività inibitoria delle plexine, attivando
Responsabile: Letizia Lanzetti*, Ricercatore Universitario
in cascata la proteina RIN2, controllando specificamente la velocità di rimozione delle integrine attive dalla
Personale: Nadia Ducano, Dottorando di Ricerca – Emanuela Pupo*, Ricercatore Junior
superficie cellulare, favorisca l’adesione delle cellule vascolari endoteliali alla rete proteica extracellulare.
Titolo: Ruolo delle proteine endocitiche nella disseminazione delle cellule metastatiche.
Obiettivi prossimi della Ricerca: Proseguiremo nell’ulteriore caratterizzazione dei meccanismi e dei
Argomento della Ricerca: Meccanismi molecolari della crescita e dell’invasione tumorale. Il lavoro nella nostra
determinanti molecolari responsabili: 1) dell’inibizione della funzione adesiva delle cellule endoteliali da parte
unità è incentrato sullo studio della funzione delle proteine endocitiche nella proliferazione e nella migrazione
delle semaforine secrete; 2) del controllo selettivo del traffico delle integrine attive nelle cellule endoteliali. In
delle cellule tumorali.
collaborazione con il Laboratorio di Modelli Tumorali Transgenici dell’Istituto, testeremo inoltre in modelli
Risultati ottenuti: Abbiamo identificato RN-tre, un regolatore negativo di Rab5, come un nuovo elemento del
transgenici tumorali l’efficacia terapeutica di una nuova variante da noi mutagenizzata ad hoc di semaforina
complesso di molecole che opera nell’adesione cellulare. I risultati da noi ottenuti dimostrano come l’endocitosi
3A che il Laboratorio di Dinamica dell’Adesione Cellulare ha recentemente progettato, generato, e dimostrato
mediata da Rab5 e regolata nel tempo e nello spazio da RN-tre, controllino la migrazione direzionale delle cellule
essere dotata sia di una maggiore affinità per il recettore, che di una maggiore attività inibitoria nei confronti
cancerose. Nelle cellule geneticamente delete del gene RN-tre i recettori per la matrice extracellulare vengono
dell’adesione e del movimento delle cellule vascolari endoteliali umane coltivate in vitro.
internalizzati più rapidamente e di conseguenza le strutture adesive riciclano in maniera più veloce causando un
aumento della migrazione cellulare in un gradiente chemiotattico. Abbiamo identificato la proteina RN-tre quale
LABORATORIO PER LO STUDIO DELLA MIGRAZIONE CELLULARE
nuovo costituente delle strutture adesive, sia di quelle che controllano l’adesione cellula-matrice che di quelle che
Responsabile: Luca Primo*, Professore Associato
regolano le giunzioni cellula-cellula con importanti implicazioni nel distacco e nell’invasione delle cellule tumorali.
Personale: Giulia Chiaverina, Ricercatore Junior – Laura Di Blasio, Ricercatore Junior – Paolo Armando
In aggiunta, lo studio del coinvolgimento di Rab5 in mitosi ci ha permesso di identificare come tale molecola
Gagliardi, Ricercatore Junior
consenta la corretta segregazione dei cromosomi. Rab5 garantisce la stabilità del fuso mitotico poichè controlla la
Titolo: Meccanismi coinvolti nella migrazione cellulare durante i processi di angiogenesi e invasione tumorale.
rilocalizzazione di proteine dalla membrana nucleare ai cinetocori quando tale membrana si disassembla. Rab5
Argomento della Ricerca: Intendiamo definire i meccanismi molecolari che possono differenziare le cellule
si lega ad una proteina motrice: KIF3A la quale, a sua volta, garantisce la rilocalizzazione di complessi proteici ai
tumorali invasive dalle altre cellule che invece non si muovono, e il rapporto tra cellule tumorali e non tumorali
cinetocori e il conseguente aggancio stabile delle fibre del fuso ai cromosomi. Quando questo meccanismo, da noi
durante la migrazione cellulare e la migrazione cellulare in 3D.
identificato, viene alterato le cellule si dividono con un numero errato di cromosomi, ovvero divengono aneuploidi,
Risultati ottenuti: Obiettivo della ricerca che abbiamo svolto è capire come e perché le cellule endoteliali
condizione comune nelle cellule tumorali e che correla con la progressione del tumore.
e le cellule cancerose si muovano attraverso l’organismo. Per studiare il problema sono stati messi a punto
Obiettivi prossimi della Ricerca: I principali obiettivi del gruppo sono: 1) studiare il contributo del
dei modelli di coltura tridimensionali affiancati all’utilizzo di tecniche convenzionali di biologia cellulare e
microambiente tissutale esprimente alti livelli di Rab5 attiva, sulla vascolarizzazione del tumore e sulla diffusione
molecolare. È stato dimostrato che la proteina PDK1, molecola cardine nella via di segnale attivata da PI3K, è
metastatica delle cellule e l’extravasazione, sfruttando un modello murino che presenta l’ablazione genetica di un
necessaria per la migrazione delle cellule endoteliali e le cellule del tumore di carcinoma mammario. Stiamo ora
inibitore della proteina-Rab5: RN-tre; 2) studiare il ruolo di Rab5 e KIF3A nel determinare il traffico vescicolare
caratterizzando le vie di segnalazione che legano PI3K/PDK1 all’actina del citoscheletro e alle integrine, e come
nel fuso mitotico ed il loro ruolo nella generazione di cellule aneuploidi.
queste vie di segnalazione regolino la motilità delle cellule endoteliali e delle cellule di carcinoma. Abbiamo
dimostrato che l’espressione dell’integrina alpha6 aumenta durante l’angiogenesi tumorale ed è quindi coinvolta
LABORATORIO DI BIOLOGIA NEUROVASCOLARE
nel processo di gemmazione endoteliale.
Responsabile: Marco Arese*, Professore Associato
Obiettivi prossimi della Ricerca: 1) caratterizzare il ruolo di PI3K/PDK1 nell’angiogenesi e nella progressione
tumorale; 2) caratterizzare i meccanismi molecolari attivati da PI3K/PDK1 durante la migrazione cellulare; 3)
migliorare i modelli sperimentali per lo studio della migrazione cellulare 3D; 4) produrre modelli computazionali
Personale: Valeria Samarelli*, Dottorando di Ricerca – Stefania Graziano, Ricercatore Junior – Tatiana Nunes
Silveira*, Ricercatore Junior
Titolo: Dalla biologia neuronale alla progressione dei tumori.
che simulino i processi morfogenetici e invasivi sia vascolari che tumorali; 5) identificare il ruolo della membrana
basale vascolare e dei periciti nell’angiogenesi tumorale e nell’invasione.
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Argomento della Ricerca: Questo progetto è dedicato allo studio dei rapporti tumore-microambiente e al loro
Risultati ottenuti: Abbiamo completato l’allestimento della piattaforma INDIP (INtegrated DIscovery Platform),
ruolo nella progressione della malattia. In particolare, si vuole sfruttare la presenza di proteine nervose nel
uno strumento per lo studio dei tessuti tumorali nel contesto del loro microambiente funzionale e strutturale.
tumore, e tutta la conoscenza relativa derivante dal campo neurobiologia, per portare nuovi strumenti terapeutici
Questa piattaforma si basa su modelli in vitro (linee cellulari), ex-vivo (campioni clinici) ed in vivo (modelli
in campo oncologico. Neurexina (Nrxn) e Neuroligina (Nlgn), due proteine sinaptiche, rappresentano i nostri
animali), messi a punto dal nostro Laboratorio per lo studio del tumore metastatico del colon-retto. Tali modelli
obiettivi paradigmatici.
sono stati caratterizzati mediante l’analisi genetica (screening mutazionale degli oncogeni KRAS e BRAF),
Risultati ottenuti: Nell’ultimo anno abbiamo ingegnerizzato un anticorpo monoclonale ricombinante contro una
trascrittomica (microarray) e fenotipica (proteomica su larga scala), integrata con strumenti bioinformatici. INDIP
isoforma di Nrxn, che inibisce l’angiogenesi tumorale, e che potrebbe essere portato alla clinica con pochi passaggi.
è, in primo luogo, una banca tissutale costituita da più di 600 campioni diversi, in secondo luogo, un approccio
Per approfondire il ruolo di Nrxn NLGN abbiamo studiato lo sviluppo vascolare in Danio Rerio. Abbiamo
multidisciplinare che ha permesso di identificare i profili proteici extracellulari alla base della “firma” molecolare
dimostrato che l’annullamento dell’espressione di Nrxn e NLGN causa difetti nella angiogenesi e rimodellamento
dell’ambiente metastatico. Tali profili sono stati sfruttati 1) per l’identificazione di nuove classi di ligandi peptidi,
vascolare. Abbiamo poi verificato la presenza di una interazione funzionale tra Nrxn o Nlgn e il fattore angiogenico
allo scopo di creare strumenti diagnostici e terapeutici basati sulle nanotecnologie; 2) per la caratterizzazione di
più studiato fino ad oggi: VEGFA. I nostri dati rappresentano la prima evidenza in vivo del ruolo di Nrxn e
un circuito molecolare coinvolto nella capacità delle cellule del tumore del colon-retto di raggiungere il fegato
Nlgn nella formazione embrionale dei vasi sanguigni e forniscono importanti informazioni sul loro meccanismo
e di colonizzarlo. Questo circuito è formato da due recettori presenti sulle cellule tumorali (E-caderina ed
d’azione. In questo contesto, abbiamo recentemente raccolto dati sul meccanismo di azione di neuroligina in cellule
Integrina α6) e da un ligando secreto dalle cellule del fegato sano (il fattore angiopoietin-simile 6). Nel contesto
endoteliali. Questa proteina interagisce fisicamente con il recettore adesivo integrina alfa 6 beta 1, un importante
del tumore colorettale metastatico, abbiamo dimostrato che queste proteine sono coinvolte nell’indirizzamento,
mediatore di angiogenesi tumorale. In particolare, le due proteine cooperano modulando reciprocamente la loro
nel riconoscimento e nella colonizzazione del tessuto ospite da parte delle cellule tumorali. Conseguentemente,
disponibilità sulla superficie cellulare. Questa è la prima prova che un tale meccanismo di azione si rivela per una
un approccio farmacologico mirato ad interferire con questo circuito ha dimostrato di avere un potenziale per lo
proteina sinaptica e una integrina. Abbiamo provato che Nlgn è untumor suppressor, ovvero una proteina che
sviluppo di una nuova terapia “target” contro l’insorgenza della metastasi epatica.
viene “persa” durante la progressione del tumore del colon/retto. Globalmente abbiamo gettato importanti basi
Obiettivi prossimi della Ricerca: Sempre nuove evidenze indicano che le componenti non tumorali sono
per dimostrare la nostra ipotesi precedentemente fatta, ovvero che, come prodotti dei vasi sanguigni, dei nervi, e
fondamentali per il processo metastatico, essendo coinvolte nell’induzione di un fenotipo migratorio e staminale
delle cellule tumorali Nrxn e Nlgn giocano un ruolo cardine nella progressione tumorale.
delle cellule tumorali, che conseguentemente diventano più aggressive e resistenti alla terapia. L’identificazione di
Obiettivi prossimi della Ricerca: In particolare il futuro prevede i seguenti approcci: 1) definire i partner
questo “dialogo” tra il tessuto sano e quello patologico sta contribuendo alla nascita di una nuova prospettiva.
molecolari vascolari e tumorali di NLGN e Nrxn; 2) definire il ruolo di Nrxn e NLGN come mediatori della
Non solo il tessuto ospite, non solo il tumore: entrambi cooperano alla progressione della malattia e dovrebbero
comunicazione tra il tumore e il suo microambiente in due contesti: a) nel rilascio di fattori autocrini / paracrini
essere bersagliati contemporaneamente. Al momento sono noti pochi circuiti molecolari all’interfaccia tra le due
che modulano la neoangiogenesi e la neurogenesi b) nei contatti diretti tra cellule tumorali e nervose (sinapsi
componenti del microambiente tumorale, uno dei quali è proprio quello identificato dal Laboratorio di Microambiente
neuroneoplastica); 3) incrementare il numero di reagenti biotecnologici che possono potenzialmente essere
Tumorale. Obiettivo primario della nostra ricerca è portare a termine la caratterizzazione di questo circuito nel
sviluppati per avvicinarli alla clinica.
tumore metastatico del colon-retto. Da un punto di vista biochimico, analizzeremo il complesso recettoriale e le
sue interazioni con il ligando. Da un punto di vista funzionale, focalizzeremo lo studio su due aspetti correlati alla
LABORATORIO DI MICROAMBIENTE TUMORALE
Responsabile: Serena Marchiò, Ricercatore Senior
Personale: Alice Bartolini, Ricercatore Junior – Marco Soster, Ricercatore Junior – Sabrina Cardaci, Tecnico di
Laboratorio
Titolo: Caratterizzazione di un circuito molecolare coinvolto nel tumore metastatico del colon-retto.
Argomento della Ricerca: Studio delle interazioni funzionali tra E-caderina, Integrina α6, e fattore angiopoietinsimile 6, un circuito molecolare all’interfaccia tra il fegato sano e la metastasi epatica.
transizione epitelio-mesenchimale nel processo metastatico: la staminalità e la diffusione in organi distanti.
LABORATORIO DI BIOLOGIA CELLULARE
Responsabile: Luca Tamagnone*, Professore Associato
Personale: Lorena Capparuccia*, Ricercatore Senior – Chiara Battistini*, Dottorando di Ricerca – Gabriella Cagnoni*,
Dottorando di Ricerca – Enrico Moiso*, Ricercatore Junior – Claudia Muratori, Ricercatore Junior – Michael
Rehman, Ricercatore Junior – Sabrina Rizzolio*, Ricercatore Junior – Massimo Accardo, Tecnico di Laboratorio
* Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS
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Titolo: Vie di segnalazione delle Semaforine: meccanismi molecolari e rilevanza nei tumori umani.
“oncogene addiction” (che rimarca la dipendenza delle cellule tumorali dall’espressione di un dato oncogene)
Argomento della Ricerca: Studio dei meccanismi molecolari che regolano l’invasione tumorale e la
ha aggiunto un ulteriore razionale all’uso delle terapie mirate. La recente introduzione in terapia antineoplastica
disseminazione metastatica, con particolare attenzione ai segnali mediati dalle Semaforine, che agiscono sia
di diversi inibitori delle tirosina chinasi ha generato grandi speranze. Tuttavia, dopo l’entusiasmo scatenato
sulle cellule neoplastiche che sulle cellule del microambiente tumorale.
dai risultati iniziali, il problema della resistenza acquisita ai farmaci è diventato sempre più importante e
Risultati ottenuti: Abbiamo in precedenza scoperto che la segnalazione mediata da Sema3E promuove la
rappresenta tuttora un ruolo cruciale limitante. L’uso di modelli in vitro e preclinici, nonché la valutazione dei
disseminazione metastatica. Inoltre, in modelli preclinici in vivo, abbiamo recentemente dimostrato che questa
campioni clinici, hanno permesso l’identificazione di un certo numero di meccanismi molecolari responsabili
via di segnalazione può essere bloccata da una variante modificata della Sema3E (Uncl-Sema3E). In effetti,
della resistenza innata e acquisita ad inibitori delle tirosina chinasi.
tale molecola mostra una forte attività anti-angiogenica e anti-metastatica e ulteriori studi in corso (in modelli
Risultati ottenuti: I principali recettori tirosina chinasici su cui abbiamo concentrato la nostra attenzione sono
preclinici in topo) ne hanno ulteriormente confermato l’efficiacia superiore a quella di altre molecole attualmente
quelli della famiglia degli Scatter Fattor Receptors (MET e RON) e di HER (EGFR, HER2, HER3, HER4).
utilizzate in clinica per il trattamento di carcinomi colonrettali metastatici. Tramite un altro progetto di
Queste due famiglie di recettori sono coinvolte nella genesi e progressione di importanti neoplasie umane quali,
ricerca del laboratorio, abbiamo poi recentemente pubblicato che il recettore Neuropilina-1 controlla la via di
ad esempio, quelle polmonari e colo-rettali. Per questo motivo, sono stati sviluppati inibitori specifici di entrambi
segnalazione mediata da EGFR, molto importante per la progressione tumorale e obiettivo di nuove terapie
i recettori che sono stati approvati per l’uso terapeutico o sono oggetto di studi clinici. Negli anni precedenti
mirate del cancro. Ulteriori studi in corso suggeriscono che l’espressione di Neuropilina-1 in cellule tumorali
avevamo identificato alcuni meccanismi molecolari, quali l’amplificazione dello stesso gene MET, del gene KRAS
possa condizionare la risposta terapeutica ad inibitori di proteine oncogeniche in cellule di carcinoma gastrico.
o l’attivazione di vie di segnalazione alternative o ridondanti, che possono rendere le cellule neoplastiche resistenti
Obiettivi prossimi della Ricerca: Principali obiettivi del gruppo sono: 1) caratterizzazione delle vie di
ai trattamenti molecolari anti MET. Recentemente abbiamo studiato il possibile ruolo di MET nell’indurre la
segnalazione delle semaforine Sema3E, Sema4C, Sema6A e Sema7A in cellule neoplastiche e in cellule del
resistenza alle terapie volte a inibire il recettore per l’EGF (EGFR). Inibitori di EGFR sono approvati nel trattamento
microambiente (es. endotelio tumorale, macrofagi associati al tumore, etc.); 2) studio del ruolo e dei meccanismi
del carcinoma colo-rettale metastatico dove sono efficaci nel 10% dei pazienti non selezionati. Inevitabilmente, però
funzionali mediati dalla neuropilina-1 in cellule tumorali e staminali del cancro, compresa l’identificazione
anche i pazienti responsivi sviluppano resistenza (resistenza secondaria), che nel 50% dei casi avviene attraverso
di nuovi trasduttori del segnale associati ai complessi recettoriali; 3) validazione di strumenti molecolari,
la comparsa di mutazioni di KRAS. Mediante studi funzionali abbiamo dimostrato che l’attivazione di MET,
che abbiano come specifico bersaglio queste vie di segnalazione, allo scopo di bloccare la progressione e la
conseguente a amplificazione genica, attivazione autocrina o paracrina, conferisce resistenza alla terapia anti-
disseminazione metastatica.
EGFR sia in vitro che in vivo. Questi studi preclinici sono stati confermati dalla identificazione di pazienti in cui la
resistenza primaria o secondaria al trattamento con inibitori di EGFR è dovuta ad amplificazione del gene MET.
LABORATORIO DI BIOLOGIA MOLECOLARE
Obiettivi prossimi della Ricerca: Il nostro obiettivo è quello di studiare i meccanismi molecolari che permettono
Responsabile: Silvia Giordano*, Professore Ordinario
alle cellule tumorali di diventare insensibili alle terapie molecolari mirate. Vogliamo ora: 1) comprendere i
Personale: Simona Corso*, Ricercatore Universitario – Maria Apicella, Dottorando di Ricerca – Valentina
meccanismi molecolari che determinano la resistenza ai trattamenti molecolari; 2) valutare, in questo contesto,
Martin*, Dottorando di Ricerca – Elena Ghiso, Ricercatore Junior – Cristina Migliore, Ricercatore Junior –
il ruolo delle modificazioni gentiche/epigenetiche di geni che codificano proteine o microRNA; 3) studiare
Annalisa Petrelli, Ricercatore Junior – Marilisa Cargnelutti*, Tecnico di Laboratorio
strategie per superare la resistenza.
Titolo: Meccanismi di resistenza alle terapie molecolari.
Argomento della Ricerca: Le terapie mirate per mezzo di composti che inibiscono una specifica molecola
bersaglio rappresentano una nuova prospettiva nel trattamento delle neoplasie. Molecole coinvolte nel controllo
Responsabile: Maria Flavia Di Renzo*, Professore Ordinario
della proliferazione e morte cellulare, come i recettori tirosina chinasici per fattori di crescita, sono frequentemente
Personale: Annalisa Lorenzato*, Ricercatore Universitario – Martina Olivero*, Ricercatore Universitario –
alterate nei tumori umani e, quindi, sono considerate buoni bersagli per le terapie antineoplastiche. Ciò ha
John David Konda*, Dottorando di Ricerca – Daniele Musiani*, Dottorando di Ricerca – Erica Torchiaro*,
portato allo sviluppo di diversi inibitori che hanno dimostrato una incoraggiante attività clinica. Il concetto di
Dottorando di Ricerca – Jessica Erriquez*, Ricercatore Junior
* Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS
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LABORATORIO DI GENETICA ONCOLOGICA
* Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS
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Titolo: Sfruttare l’attività oncosoppressiva intrinseca degli oncogeni per uccidere le cellule tumorali.
orientamento assonale (ad esempio la Sema4A e la Netrina-1) nel bloccare la formazione di metastasi e nel prevenire
Argomento della Ricerca: L’attività oncosoppressiva intrinseca degli oncogeni è un programma auto-lesivo che
la resistenza alle terapie anti-angiogeniche. Studieremo i meccanismi di azione delle Sema3 e della Netrina-1 nei
si è evoluto all’interno delle cellule stesse per rispondere all’aumento dell’intensità del segnale che accompagna
tumori e nel microambiente tumorale e, in particolare, il ruolo dei macrofagi nel mediare la loro azione.
l’attivazione oncogenica. Questo programma non conferisce un vantaggio selettivo e per questo è silente nelle
Risultati ottenuti: Utilizzando due differenti modelli di carcinogenesi spontanea del pancreas (RipTag2) e della
cellule tumorali, ma potrebbe essere attivato per indurre la morte cellulare. Questo laboratorio ha dimostrato
cervice uterina (K14-HPV16/E2) abbiamo valutato il ruolo della Sema3A nel superare la resistenza alla terapia anti-
che il recettore tirosina chinasi Met regola sia il programma di sopravvivenza che di morte cellulare e che
angiogenica, recentemente descritta sia nei trial pre-clinici che nella clinica. Abbiamo precedentemente dimostrato
quest’ultimo programma può essere sfruttato per uccidere le cellule tumorali.
che la Sema3A è una molecola anti-angiogenica endogena che è inibita nel tumore e che la sua ri-espressione
Risultati ottenuti: Tramite tecniche di fosfoproteomica e di analisi del trascrittoma abbiamo individuato una
inibisce fortemente la crescita neoplastica, l’angiogenesi e induce la “normalizzazione” dei vasi tumorali. Sulla
serie di trasduttori ed effettori dell’attività pro-morte dei recettori tirosina chinasi. Abbiamo identificato una
base di questi dati abbiamo dimostrato come il trattamento simultaneo dei topi RipTag2 e K14-HPV16/E2
chinasi, RSK, che controlla la sopravvivenza delle cellule di cancro ovarico, senza danneggiare le cellule normali
con Sema3A e farmaci anti-angiogenici (come Sunitinib e DC101), normalizzando i vasi e riducendo l’ipossia
e che perciò è un bersaglio ideale per terapie mirate. Sono state studiate altre molecole segnalatorie che sono
tumorale, abbia contrastato l’insorgenza della resistenza indotta da questi farmaci, riducendo significativamente
necessarie per le cellule tumorali ma che sono ridondanti nelle cellule normali (le cellule normali sono più stabili
la formazione delle metastasi e aumentando la sopravvivenza. Inoltre il trattamento dei tumori con la Sema3A ha
rispetto alle cellule tumorali e tollerano quindi meglio i danni del DNA e gli stress proliferativi). Tra queste
migliorato la funzionalità dei vasi aumentando la loro capacità di veicolare farmaci chemoterapici (ad esempio la
molecole, è stata studiata una heat shock protein di peso molecolare 27 KDa (HSP27) che è coinvolta non solo
doxorubicina) al tumore stesso, aumentando la loro efficacia. La forte riduzione dell’ipossia tumorale indotta da
nella regolazione della sopravvivenza delle cellule tumorali ovariche, proteggendole dai farmaci a bersaglio
Sema3A nei due modelli di carcinogenesi, trattati con farmaci anti-angiogenici, ha fortemente inibito l’espressione
mirato e da quelli convenzionali, ma è anche necessaria per la metastatizzazione.
e attivazione di diversi geni coinvolti nell’invasione e metastatizzazione nelle cellule tumorali, come Hif-1a, diversi
Obiettivi prossimi della Ricerca: L’obiettivo di questo laboratorio è di chiarire il meccanismo di segnalazione
geni che regolano l’“epithelial mesenchymal transition (EMT)” (ad esempio vimentina, Slug1 e Nfkb) e Met.
di morte cellulare indotto dalla tirosina chinasi Met in cellule di cancro ovarico. Questo sarà propedeutico alla
Abbiamo inoltre dimostrato come le Semas possano regolare l’infiammazione e in particolare i macrofagi, coinvolti
conversione di segnali di sopravvivenza cellulare, attivati anche da altri oncogeni tirosina chinasi, in segnali
nell’attivazione dell’angiogenesi e nella progressione tumorale. Abbiamo infatti dimostrato come un’altra sema, la
di morte cellulare. Pertanto dovrebbe essere chiarito l’effetto pro-morte indotto dall’attivazione di Met in
Sema4A, sia capace ti promuovere e attivare l’angiogenesi inducendo l’espressione di VEGF nei macrofagi umani.
un certo numero di linee cellulari. Sarà inoltre importante studiare se altri recettori tirosina chinasici, come
Inoltre abbiamo osservato che la Sema4A è altamente espressa in macrofagi attivati da diversi stimoli infiammatori,
EGFR e HER2, in seguito a iper-attivazione, dovuta ad iper-espressione o mutazione, inducano effetti simili,
suggerendo un ruolo importante della Sema4A nel regolare l’angiogenesi tumorale.
e comparare tali effetti. Dovranno quindi essere identificati i mediatori e gli effettori dei segnali pro-morte dei
Obiettivi prossimi della Ricerca: Gli obiettivi futuri sono i seguenti: 1) utilizzo di un “super-agonista”
recettori tirosina chinasi. Il ruolo delle molecole che verranno identificate verrà validato, mediante saggi in
della Sema3A per evadere la resistenza alla terapia anti-angiogenica e per normalizzare i vasi tumorali; 2)
vitro e in vivo, per capire se tali molecole possano determinare nei tumori resistenza alla terapia mirata contro
identificazione dei meccanismi molecolari attraverso i quali le proteine Sema, i loro recettori e altri fattori di
i recettori tirosina chinasici e se possano diventare eventuali bersagli per gli interventi terapeutici.
orientamento assonale regolano la normalizzazione dei vasi, l’invasività e la metastatizzazione tumorale; 3)
studio del ruolo delle Semas e di altri fattori di orientamento assonale nel regolare la funzione dei macrofagi e
LABORATORIO DI MODELLI TUMORALI TRANSGENICI
il loro ruolo nell’angiogenesi tumorale e nella formazione delle metastasi.
Responsabile: Enrico Giraudo, Ricercatore Universitario
Personale: Stefania Capano*, Dottorando di Ricerca – Donatella Regano, Dottorando di Ricerca – Federica
Maione, Ricercatore Junior – Claudia Maria Meda*, Ricercatore Junior
Titolo: Scoperta di nuovi bersagli e meccanismi molecolari per la terapia anti-angiogenica.
Argomento della Ricerca: Questo progetto ha lo scopo di studiare gli effetti delle proteine Sema3 e di altri fattori di
LABORATORIO DI TERAPIA SPERIMENTALE
Responsabile: Paolo Michieli*, Ricercatore Universitario
Personale: Cristina Basilico*, Ricercatore Senior – Selma Pennacchietti*, Ricercatore Senior – Manuela Cazzanti*,
Dottorando di Ricerca – Federica Linty*, Ricercatore Junior – Alessia Mira*, Ricercatore Junior – Virginia
Morello, Ricercatore Junior
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Titolo: Meccanismi di evasione alla terapia anti-angiogenica.
Titolo: Parenti vicini e lontani dell’oncogene Met: molecole coinvolte nella crescita invasiva.
Argomento della Ricerca: Studio dei meccanismi molecolari che permettono alle cellule tumorali di evadere
Argomento della Ricerca: Il ruolo biologico nella crescita tumorale invasiva di recettori tirosina chinasici appartenenti
la terapia anti-angiogenica in modelli animali e sperimentazione di nuove strategie terapeutiche per prevenire
alla famiglia di cui Met è il capostipite, resta per lo più sconosciuto. Intendiamo quindi studiare la funzione biochimica
la resistenza primaria o acquisita.
e biologica di 1) Ron, membro della super-famiglia di recettori che ha come prototipo Met, 2) Axl e Mer, geni che
Risultati ottenuti: Al fine di studiare i meccanismi molecolari che determinano la resistenza e l’evasione dalla
codificano proteine aventi motivi strutturali analoghi a Met e 3) Ror1, recettore orfano scarsamente caratterizzato e
terapia anti-angiogenica, sono stati messi a punto tre diversi modelli animali di cancro che riproducono tre
dimostrato essere una pseudo-chinasi. Nel corso dei progetti da noi proposti intendiamo esaminare la collaborazione
differenti patologie oncologiche. Il primo è un modello ortotopico di carcinoma del colon metastatico in cui
di questi geni con Met e il loro eventuale coinvolgimento nell’orchestrare il programma di crescita invasiva, al fine di
è possibile ottenere lo stesso pattern di disseminazione metastatica osservata nella clinica. Il secondo è un
proporre nuovi bersagli per una terapia contro il cancro mirata e/o combinata.
modello ortotopico di carcinoma triplo negativo della mammella nel quale è possibile asportare chirurgicamente
Risultati ottenuti: I risultati conseguiti nel 2012 hanno confermato la natura preudo-cinasica del recettore
il tumore ed eseguire la disseminazione metastatica delle cellule tumorali. Il terzo è un modello ortotopico di
codificato dall’ocogene ROR-1 e ne hanno scoperto le funzioni con una serie combinata di esperimenti di
glioblastoma multiforme, in cui è possibile studiare l’effetto della terapia anti-angiogenica sulla sopravvivenza
ingegneria genetica, biochimica e biologia cellulare. In particolare si è potuto dimostrare che ROR-1 viene
e sull’invasione cerebrale. Utilizzando questi modelli, sono stati effettuati studi farmacologici sulla risposta alla
fosforilato in tirosina nel dominio pseudo-catalitico e che questa modificazione strutturale attiva una cascata
terapia anti-angiogenica. In tutti e tre i modelli, il trattamento con inibitori dell’angiogenesi è risultato in una
di segnali intracellulari che culminano con l’inibizione dell’apoptosi (il processo di morte programmata che la
diminuzione della massa tumorale da una parte e in un aumento della disseminazione metastatica dall’altra.
cellula mette in azione in presenza di situazioni catastrofiche, come ad esempio la trasformazione neoplastica).
Questo fenomeno è dovuto soprattutto all’aumentata ipossia conseguente alla riduzione vascolare. Diverse
ROR-1 viene contestualmente, ed indipendentemente, fosforilato nella coda, da una cinasi codificata
evidenze sperimentali convergono nell’indicare che l’ipossia tumorale determina un’attivazione del pathway
dall’oncogene SRC. Questa seconda modificazione strutturale attiva una cascata di reazioni intracellulari – che
di HGF/Met, con conseguente aumento della capacità invasiva del tumore. Un altro aspetto importante è che
coinvolgono il citoscheletro, le placche di adesione ed il sistema contrattile – con conseguente attivazione della
l’attivazione di questo pathway permette alle cellule tumorali di sopravvivere in condizioni ambientali sfavorevoli
motilità e della invasività della cellula. Il risultato complessivo di questi due processi combinati è 1) la protezione
imposte dalla terapia anti-angiogenica, quali l’ipossia e la ridotta concentrazione di nutrienti. Esperimenti di
della vitalità della cellula tumorale e 2) la facilitazione dei processi invasivi e metastatici. Poiché ROR-1 è
terapia combinata utilizzando inibitori dell’angiogenesis associati ad inibitori di HGF/Met hanno dato risultati
“downstream” MET, un temibile oncogene che controlla la malignità cellulare, l’inattivazione del gene e delle
molto positivi: infatti, il blocco di questo pathway di segnalazione ha determinato in tutti e tre i modelli
funzioni controllate diventa un interessante possibile bersaglio per nuove forme di terapia “mirata”.
analizzati (1) un aumento della sensibilità agli agenti anti-angiogenici e (2) una completa prevenzione della
disseminazione metastatica indotta dall’ipossia.
Obiettivi prossimi della Ricerca: Intendiamo investigare se l’inibizione farmacologia mirata dell’oncogene
Met aumenta la risposta alla chemoterapia convenzionale. A questo proposito intendiamo: 1) esplorare se Met
Obiettivi prossimi della Ricerca: In collaborazione con il Laboratorio di Farmacologia Molecolare diretto dal
viene indotto a livello trascrizionale dalla chemioterapia, analizzandone le conseguenze sulla crescita invasiva e
Prof. Trusolino, si stanno estendendo queste analisi alla libreria di xenopazienti rappresentanti tumori primari
2) esplorare se Met induce chemoresistenza al fine di provare, o disprovare, il fatto che inibitori specifici di Met
umani. In collaborazione con l’Unità di Coordimento dei Clinical Trials diretta dalla Dott. Marsoni si sta
posono ampliare la risposta ai trattamenti antitumorali “standard”.
studiando la possibilità di trasferire queste nozioni nella clinica, organizzando un trial clinico pilota che sondi
la cooperatività tra un inibitore di Met e un farmaco anti-angiogenico.
LABORATORIO DI BIOLOGIA DELLE CELLULE STAMINALI DEL CANCRO
Responsabile: Carla Boccaccio*, Professore Associato
LABORATORIO DI RICERCA ESPLORATIVA
Responsabile: Paolo Comoglio*, Professore Ordinario
Bacco*, Ricercatore Junior – Paolo Luraghi, Ricercatore Junior – Raffaella Albano*, Tecnico di Laboratorio –
Personale: Silvia Benvenuti*, Ricercatore Senior – Alessandra Gentile*, Ricercatore Senior – Luca Lazzari*,
Elena Casanova, Tecnico di Laboratorio – Elia Cipriano*, Tecnico di Laboratorio – Gigliola Reato*, Tecnico
Dottorando di Ricerca – Ada Arnesano*, Tecnico di Laboratorio
* Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS
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Personale: Viola Bigatto, Dottorando di Ricerca – Francesca Orzan*, Dottorando di Ricerca – Francesca De
di Laboratorio
* Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS
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Titolo: L’oncogene MET come bersaglio terapeutico nelle cellule staminali del cancro.
Argomento della Ricerca: La prognosi dei pazienti affetti da tumori colorettali metastatici è infausta, con
Argomento della Ricerca: I tessuti tumorali, così come i tessuti normali da cui derivano, sono strutturati
sopravvivenza globale media di 20 mesi. Il nostro gruppo di ricerca si propone di individuare alterazioni
secondo una gerarchia che comprende due componenti principali. Al vertice, c’è una (piccola) sottopopolazione
genetiche – specifiche per ogni paziente – che consentano lo sviluppo di terapie innovative a bersaglio molecolare.
di “cellule staminali del cancro”, dotate di “immortalità replicativa”, cioè capaci di proliferare senza fine,
Risultati ottenuti: Abbiamo svolto un programma di ricerca che si è tradotto nel primo esempio di trattamento
di alimentare continuamente la crescita del tumore e di generare le metastasi. Alla base della gerarchia c’è
personalizzato del tumore colorettale (CRC). Il progetto si basa sulla classificazione molecolare dei CRC e
invece una sottopopolazione di cellule capaci di “fare massa”, ma prive di proprietà staminali e di durevole
fornisce informazioni sull’andamento della malattia, ma soprattutto apre la possibilità di accedere a nuove
capacità proliferativa. Per guarire i tumori, bisogna dunque eliminarne la componente staminale, ma il compito
terapie più efficaci. Abbiamo ad esempio scoperto che i pazienti che beneficiano delle terapie con anticorpi
è reso difficile dalla particolare resistenza delle cellule staminali alla chemio e alla radioterapia, che sono
monoclonali anti EGFR non presentano alterazioni molecolari dei geni KRAS, BRAF e NRAS. Questi risultati
invece molto efficaci contro le cellule prive di proprietà staminali. Abbiamo dunque intrapreso lo studio dei
sono stati confermati da laboratori indipendenti e vengono ora utilizzati come biomarcatori predittivi (“firme
meccanismi genetici e molecolari responsabili della resistenza delle cellule staminali del cancro alle terapie
genomiche”) per selezionare i pazienti che andranno trattati con terapia anti-EGFR. Abbiamo inoltre messo a
correnti (radioterapia, chemioterapia e nuovi “agenti biologici”), allo scopo di mettere a punto nuove strategie
punto un nuovo test (denominato Liquid Biopsy) che permette di identificare il profilo del tumore utilizzando
capaci di colpire anche le cellule staminali del cancro.
il DNA rilasciato dalle cellule neoplastiche nel sangue. Il test consente ad esempio di rilevare l’insorgere della
Risultati ottenuti: Abbiamo mostrato che cellule staminali isolate da tumori cerebrali e del colon-retto
resistenza alle terapie anti EGFR in maniera non invasiva (con un semplice prelievo di sangue) mesi prima che
esprimono elevati livelli dell’oncogene MET. Abbiamo scoperto che MET, già noto per la sua capacità di
sia visibile con i metodi tradizionali come la TAC. In questo modo sarà in futuro possibile monitorare i pazienti
controllare la cosiddetta “crescita invasiva” del cancro, è un fattore cruciale per sostenere le proprietà tipiche
ed essere pronti ad iniziare una terapia complementare ai primi segni di resistenza.
delle cellule staminali, quali l’immortalità replicativa e la capacità di disseminazione. Inoltre, abbiamo
Obiettivi prossimi della Ricerca: La nostra attività di ricerca si propone di definire trattamenti personalizzati
mostrato che MET protegge le cellule staminali del cancro da agenti terapeutici quali: 1) la radioterapia;
per i pazienti affetti da tumori dell’intestino. Il nostro prossimo obbiettivo è identificare determinanti molecolari
2) agenti biologici innovativi che bloccano la proliferazione cellulare quali il cetuximab, usato nella terapia
che possono essere utilizzati per guidare il processo decisionale per il trattamento di questa malattia.
del cancro colorettale metastatico. Abbiamo infine dimostrato che l’inibizione di MET attraverso farmaci
sperimentali è capace di rendere le cellule staminali del cancro sensibili alla radioterapia, e di potenziare
LABORATORIO DI FARMACOLOGIA MOLECOLARE
l’effetto del cetuximab.
Responsabile: Livio Trusolino*, Professore Associato
Obiettivi prossimi della Ricerca: 1) Identificare i meccanismi molecolare attraverso i quali MET protegge
Personale: Andrea Bertotti*, Ricercatore Universitario – Simonetta Maria Leto, Dottorando di Ricerca –
le cellule staminali del cancro dalla radioterapia e dalla chemioterapia; 2) dimostrare l’efficacia degli inibitori
Emanuele Geda*, Bioinformatico – Alberto Grand*, Bioinformatico – Barbara Lupo*, Ricercatore Junior –
di MET in aggiunta ai protocolli terapeutici standard in modelli preclinici; 3) fornire criteri diagnostici per
Francesca Cottino*, Tecnico di Laboratorio – Giorgia Migliardi*, Tecnico di Laboratorio – Francesco Sassi*,
l’identificazione di pazienti che possano beneficiare della terapia con gli inibitori di MET.
Tecnico di Laboratorio – Eugenia Rosalinda Zanella, Tecnico di Laboratorio
Titolo: Meccanismi genomici e funzionali alla base della sensibilità ai farmaci in modelli preclinici di “assuefazione
LABORATORIO DI GENETICA MOLECOLARE
Responsabile: Alberto Bardelli*, Professore Associato
all’oncogene”.
Argomento della Ricerca: I progressi tecnologici hanno permesso il raggiungimento di importanti scoperte sulle
Personale: Sandra Misale*, Dottorando di Ricerca – Giulia Siravegna*, Dottorando di Ricerca – Sabrina Arena*,
basi molecolari e genetiche che contribuiscono all’insorgenza dei tumori (“oncogene addiction”, “assuefazione
Ricercatore Junior – Emily Crowley, Ricercatore Junior – Sebastijan Hobor*, Ricercatore Junior – Simona Elena
all’oncogene”). Tuttavia, tali conoscenze sono state tradotte in terapie efficaci molto lentamente, in parte a
Lamba*, Ricercatore Junior – Mariangela Russo*, Ricercatore Junior – Elisa Scala*, Ricercatore Junior – Beth Van
causa della difficoltà nel prevedere, su base razionale, quale farmaco o quale combinazione di farmaci possa
Emburg*, Ricercatore Junior – Davide Zecchin*, Ricercatore Junior – Carlotta Cancelliere*, Tecnico di Laboratorio
agire in modo efficace sul complesso ambiente mutazionale dei tumori umani. Scopo della ricerca è identificare
Titolo: Terapie personalizzate per i tumori dell’intestino.
le basi genetiche e funzionali di sensibilità o resistenza alle terapie mirate tramite piattaforme precliniche che
permettano studi correlativi genotipo/risposta e studi causativi di meccanismo.
* Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS
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* Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS
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Risultati ottenuti: Abbiamo dimostrato che xenotrapianti di carcinomi metastatici del colon-retto derivanti da
e nella risposta alle radiazioni; 2) mutazione dell’oncogene KRAS; 3) induzione di un programma metastatico
pazienti (“xenopazienti”), mimano in modo affidabile il decorso della malattia nell’uomo, e prospetticamente,
da parte della Semaforina 3B; 4) coinvolgimento di ALK nel linfoma anaplastico a grandi cellule; 5) sensibilità
ricapitolano la stratificazione dei casi basata su biomarcatori molecolari. Mediante questo approccio, abbiamo
a inibitori di HER2 nel carcinoma colorettale. Sono inoltre stati identificati bersagli trascrizionali associati
identificato l’oncogene HER2 come determinante molecolare della resistenza agli anticorpi anti-EGFR e come
all’induzione di crescita invasiva in cellule epiteliali da parte dell’oncogene MET, mediante DNA microarray.
fattore predittivo della risposta alla terapia combinatoriale contro HER2 e contro EGFR in questo assetto tumorale.
È in corso di valutazione l’efficacia di quesi gruppi di geni “firma molecolare” nel definire l’aggressività del
Nello stesso filone, abbiamo osservato recentemente che l’amplificazione dell’oncogéne MET correla con la resistenza
carcinoma epatico e nel colangiocarcinoma. Ulteriori analisi e screening sono stati resi possibili dallo sviluppo in
alle terapie anti-EGFR nei tumori del colon retto e predice la risposta a inibitori farmacologici di Met, fornendo
proprio di appositi strumenti bioinformatici e computazionali e di una metodica di screening funzionale ad alta
in questo modo un nuovo bersaglio molecolare in tumori che, allo stato attuale, non hanno opzioni terapeutiche.
capacità. Questa metodica, denominata Xenoarray, è stata applicata su cellule neoplastiche umane, e ha consentito
Obiettivi prossimi della Ricerca: I nostri progetti mirano a esplorare i meccanismi che sono alla base della
dipendenza dei tumori da specifiche lesioni genetiche, con particolare attenzione ai tumori del colon-retto.
di individuare un mediatore della resistenza alla terapia mirata. Il laboratorio ha identificato specifiche firme
molecolari nel sangue associate a mutazioni germinali di geni della via di RAS.
A questo scopo, usiamo diverse piattaforme tecnologiche (fosfoproteomica, profili di espressione genica,
Obiettivi prossimi della Ricerca: 1) Estensione della generazione e analisi di profili genomici multidimensionali
sequenziamento del DNA, analisi del numero di copie di geni) e vari assetti sperimentali (linee cellulari classiche,
(mRNA, microRNA, dosaggio genico, mutazioni) da campioni tissutali di carcinoma colorettale e di altri tumori
“xenopazienti” – ovvero campioni chirurgici tumorali impiantati e propagati in topi ospiti – e colture in vitro
umani, primitivi, metastatici e xenotrapiantati; 2) estensione della generazione e analisi di profili genomici
di materiale tumorale derivato da pazienti). Il nostro piano sperimentale prevede l’utilizzo di analisi molecolari
multidimensionali su modelli cellulari di resistenza/risposta a trattamenti mirati; 3) prosecuzione di screening
inegrate per la scoperta e la validazione delle ipotesi, seguita da studi meccanicistici basati sulle cellule e
funzionali, sia di tipo “gain-of-function” che “loss-of-function”, volti all’identificazione di trascritti (codificanti
validazione preclinica in modelli animali. Questo va di pari passo con l’istituzione e l’implementazione di una
e non codificanti) in grado di promuovere o bloccare la trasformazione neoplastica e la resistenza a trattamenti
biobanca qualitativamente controllata di materiale derivato da pazienti, per l’analisi molecolare.
farmacologici mirati; 4) analisi bioinformatiche e computazionali per integrare e analizzare i dati generati dai
profili molecolari e dagli screenings.
LABORATORIO DI ONCOGENOMICA
Responsabile: Enzo Medico*, Professore Associato
LABORATORIO DI FARMACOGENOMICA
Personale: Marialuisa Martelli, Ricercatore Senior – Gabriele Picco*, Dottorando di Ricerca – Claudio Isella*,
Responsabile: Federica Di Nicolantonio, Ricercatore Universitario
Ricercatore Junior – Consalvo Petti*, Ricercatore Junior – Elena Trisolini*, Ricercatore Clinico
Personale: Ludovic Barault, Ricercatore Junior
Titolo: Genomica integrativa della progressione tumorale e della resistenza al trattamento.
Titolo: Farmacogenomica del cancro colorettale.
Argomento della Ricerca: La biologia molecolare studia l’impatto di singoli geni sullo stato del cancro; la
Argomento della Ricerca: Caratterizzazione funzionale, ruolo predittivo e prognostico di varianti genetiche e
genomica integrativa valuta in modo complessivo le alterazioni geniche in una cellula tumorale e intende spiegare
i fenotipi tumorali integrando i cambiamenti dinamici che avvengono in questi networks
Risultati ottenuti: Il Laboratorio di Oncogenomica ha perseguito obbiettivi sia tecnologici che scientifici, secondo
una linea unificante che ha previsto l’esplorazione, mediante tecniche di genomica funzionale, di programmi
epigenetiche associate alla risposta alle terapie chemioterapiche convenzionali.
Risultati ottenuti: Il Laboratorio di Farmacogenomica è stato attivato nel corso del 2012 con l’obiettivo valutare
il ruolo che la complessità rappresentata dalle combinazione di alterazioni genetiche ed epigenetiche possano
giocare nelle risposta alle terapie antitumorali.
genetici associati alla progressione tumorale e alla resistenza ai trattamenti. Il Laboratorio ha gestito l’operatività
Obiettivi prossimi della Ricerca: Il gruppo si pone come obiettivo il miglioramento dell’indice terapeutico
all’Isitutodi tre servizi centralizzati, dedicati rispettivamente alle analisi con DNA microarray, con PCR quantitativa
della chemioterapia convenzionale selezionando i pazienti affetti da carcinoma colorettale mediante la
ad alta capacità e con microscopia automatizzata. L’applicazione di queste tecnologie in collaborazione con diversi
caratterizzazione di biomarcatori coinvolti nella riparazione al danno del DNA. Obiettivi specifici sono:
gruppi di ricerca all’interno e all’esterno del Centro ha consentito, fra l’altro, di definire programmi trascrizionali
1) effettuare il profilo genomico dei campioni di tumore metastatico del colon-retto e realizzare studi di
associati a: 1) coinvolgimento dell’oncogene MET nelle alterazioni dell’emostasi, nella dipendenza oncogenica
associazione con la risposta a farmaci alchilanti il DNA, come temozolomide e dacarbazina; 2) implementare
una nuova tecnica quantitativa per misurare la metilazione di geni coinvolti nei meccanismi di riparazione del
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DNA che possa essere utilizzata sia nei campioni di tessuto che nel DNA tumorale circolante.
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LABORATORIO DI TRASFERIMENTO GENICO
Medico – Cinzia Ortega*, Dirigente Medico – Delia Rota Scalabrini*, Dirigente Medico – Paola Boccone*,
Responsabile: Elisa Vigna*, Ricercatore Senior
Medico – Veronica Prati*, Medico – Fiorella Ruatta*, Medico – Celeste Cagnazzo*, Data Manager – Luisa
Personale: Simona Cignetto*, Dottorando di Ricerca – Cristina Chiriaco*, Ricercatore Junior – Lara Fontani*,
Gioeni*, Data Manager – Francesca Malerba*, Data Manager – Cristina Realmuto*, Data Manager
Tecnico di Laboratorio
Titolo: Immunoterapia mirata del cancro mediante trasferimento genico di anticorpi.
Argomento della Ricerca: La terapia a bersaglio molecolare rappresenta un approccio innovativo al trattamento
Titolo: Oncologia Medica.
Argomento della Ricerca: Studi clinici basati sull’identificazione di bersagli molecolari specifici nelle cellule
tumorali.
della malattia tumorale. L’obiettivo è quello di ottenere, tramite particolari molecole definite sulla base della
Risultati ottenuti: La nostra unità è diventata un centro di riferimento per sarcomi, neoplasie gastrointestinali e
loro alta specificità di azione, l’inattivazione di prodotti genici aventi un ruolo chiave nelle fasi di inizio e di
ginecologiche e mammarie. I protocolli clinici che sono stati portati avanti e che vengono descritti nei rendiconti
mantenimento del tumore. Tra i vari bersagli tutt’oggi esplorati, il prodotto dell’oncogene MET, il recettore per
delle singole unità di ricerca derivano dalla costante interazione con i laboratori di ricerca dell’Istituto e con gli
il fattore di crescita epatocitario (HGFR/Met), risulta di particolare interesse visto il ruolo chiave che questo
altri centri clinici qualificati. Le pubblicazioni su qualificate riviste internazionali testimoniano la qualità ottenuta.
riveste in diverse tipologie di tumore. Le nostre ricerche sono volte allo studio dell’attività terapeutica esercitata
Obiettivi prossimi della Ricerca: Incrementare gli sforzi verso una medicina personalizzata basata sull’analisi
da anticorpi capaci di riconoscere specificamente il recettore Met.
puntuale delle caratteristiche molecolari della neoplasia nel singolo paziente.
Risultati ottenuti: Il frammento Fab derivato dall’anticorpo monoclonale DN30 (Mv-DN30) è un potente
inibitore del recettore Met che agisce inducendo specifici meccanismi proteolitici capaci di portare alla rimozione
UNITÀ PER LO STUDIO DEI TUMORI DELLA MAMMELLA
del recettore stesso dalla superficie della cellula. Evidenze recenti sottolineano il ruolo determinate esercitato dal
Responsabile: Filippo Montemurro*, Dirigente Medico
prodotto dell’oncogene MET in uno specifico tipo di glioblastoma multiforme e in sottopopolazioni di cellule del
Personale: Elena Geuna*, Medico – Rossella Martinello*, Medico – Sonia Capellero*, Ricercatore Junior
carcinoma polmonare caratterizzate dalla resistenza a terapie mirate contro il recettore per il fattore di crescita
Titolo: Carcinoma mammario.
dell’epidermide. Questi due particolari tipi di tumore sono stati oggetto del nostro studio, nel quale abbiamo
Argomento della Ricerca: Identificazione di biomarcatori che permettano di personalizzare il trattamento dei
esplorato protocolli di terapia genica. Tramite vettori virali il gene codificante per la molecola terapeutica è
pazienti con carcinoma mammario HER2-positivo
stato trasferito a cellule bersaglio. Abbiamo dimostrato che Mv-DN30: 1) è correttamente prodotto dalle cellule
Risultati ottenuti: 1) Abbiamo dimostrato che i pazienti con carcinoma mammario HER2-positivo avanzato
geneticamente modificate sia in colture cellulari che in modelli in vivo; 2) diminuisce il numero di recettori
hanno un tasso di risposta minore al trastuzumab e alla chemioterapia se il tumore esprime anche il recettore
Met espressi sulla superficie delle cellule tumorali; 3) impedisce l’espansione delle cellule tumorali in coltura;
degli estrogeni (ER) ad alti livelli. Sulla base dei nostri dati, per la prima è stato identificato un sottogruppo di
4) inibisce lo sviluppo dei tumori in modelli preclinici in vivo. Questi studi hanno fornito prove sperimentali
pazienti che potrebbero evitare la chemioterapia; 2) abbiamo dimostrato che, pur mantenendo l’amplificazione
in favore di strategie di immunoterapia basate sul trasferimento genico di anticorpi inibenti il recettore Met,
del gene HER2 e l’iperespressione del suo prodotto, le linee cellulari acquisiscono uno stato di non dipendenza
aprendo nuove strade a possibili applicazioni in campo clinico.
dalle funzioni di HER2 nel momento in cui mostrano un fenotipo resistente all’anticorpo monoclonale anti HER2
Obiettivi prossimi della Ricerca: 1) Sviluppare nuove forme di anticorpi derivate dall’Mv-DN30
trastuzumab; 3) come parte di un progetto istituzionale, stiamo raccogliendo materiale tumorale vitale proveniente
opportunamente modificate allo scopo di implementarne le caratteristiche terapeutiche; 2) sviluppare nuove
da pazienti affetti da carcinoma della mammella e sottoposti a chirurgia primaria. Parte di tale materiale tumorale
forme di somministrazione degli anticorpi stessi, sempre basate sulla tecnologia del trasferimento genico; 3)
viene sistematicamente impiantato nei topi per stabilire modelli in vivo per gli studi preclinici (xenopazienti).
applicare i suddetti protocolli terapeutici in altre forme di tumori sostenute dal prodotto dell’oncogene MET.
Obiettivi prossimi della Ricerca: 1) stabilire modelli murini (xenopazienti) di tumori sia HER2-positivi/ERpositivi sia HER2-positivi/ER-negativi per valutare se la co-espressione di HER2 ed ER possa essere sfruttata
UNITÀ DI ONCOLOGIA MEDICA
per disegnare strategie terapeutiche specifiche; 2) confermare che la “non dipendenza da HER2”, che abbiamo
Responsabile: Massimo Aglietta*, Professore Ordinario
trovato in linee cellulari cronicamente esposte ad agenti anti-HER2, possa verificarsi anche nei pazienti, e
Personale: Antonio Capaldi*, Dirigente Medico – Marco Fizzotti*, Dirigente Medico – Lucia Garetto*, Dirigente
spiegare sia la resistenza primaria che quella acquisita a farmaci anti HER2. Le osservazioni derivanti da
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questa linea di ricerca saranno utili per l’elaborazione di strategie alternative per bersagliare i tumori HER2
Risultati ottenuti: Il nostro gruppo ha iniziato un esame approfondito sul potenziale ruolo di EGFR nella
positivi; 3) identificare dei biomarcatori di sensibilità o resistenza ai vari inibitori di HER2 e valutare il loro
carcinogenesi biliare. Studi preclinici di EGFR e dei suoi trasduttori hanno suggerito che una strategia terapeutica
ruolo predittivo nel nostro database clinico prospettico. In tal modo sarà possibile identificare e delineare con
basata sull’associazione della chemioterapia standard con un anticorpo monoclonale rivolto contro EGFR potrebbe
maggiore precisione sottopopolazioni a cui effettuare trattamenti personalizzati.
migliorare il controllo della malattia. Su queste premesse abbiamo sviluppato e stiamo coordinando uno studio
clinico multicentrico volto a esplorare l’attività di una di queste combinazioni (studio Vecti-BIL). Oltre il 70% dei
UNITÀ PER LO STUDIO DEI TUMORI DELL’APPARATO GINECOLOGICO
pazienti previsti è stato arruolato e, nel corso del 2013, prevediamo di disporre dei risultati dell’analisi primaria. I
Responsabile: Giorgio Valabrega*, Ricercatore Universitario
campioni dei tessuti dei pazienti sono stati conservati e, attraverso l’analisi di una serie di biomarcatori, verranno
Personale: Andrea Milani*, Medico – Giuliana Cavalloni*, Ricercatore Junior
studiati i meccanismi di risposta/resistenza alla terapia. Ipotizziamo che esista una comunicazione tra EGFR e
Titolo: Fattori predittivi della risposta alla terapia sistemica nei tumori ovarici epiteliali (EOC).
altre vie oncogeniche coinvolte nella proliferazione delle cellule di carcinoma biliare. Abbiamo iniziato ad esplorare
Argomento della Ricerca: Validazione di biomarcatori per la sensibilità o la resistenza ai trattamenti sistemici
tali percorsi alternativi per utilizzarli come possibili bersagli in modelli preclinici di colangiocarcinoma. Una
nei tumori ovarici epiteliali.
Risultati ottenuti: Dal database di Istituto abbiamo individuato una casisitca di 41 pazienti con carcinomi
ovarici metastatici platino-resistenti o refrattari trattati con antracicline liposomiali. Sui tessuti neoplastici
prima serie di evidenze è emersa dallo studio della proteina Src e degli effetti dell’inibitore Saracatinib. In modelli
preclinici di carcinoma biliare abbiamo dimostrato che Saracatinib ha effetti inibitori sulla proliferazione, sul ciclo
cellulare, sulla neovascolarizzazone e sulla chemiotassi.
provenienti dalle pazienti abbiamo analizzato lo stato di amplificazione del gene topoisomerase IIA (TOP2A).
Obiettivi prossimi della Ricerca: Questo studio può permettere di ottenere nuove informazioni per ottimizzare
L’analisi dei dati indica una forte correlazione tra presenza di amplificazione del gene codificante TOP2A e
le terapie ed effettuare trattamenti personalizzati. Il nostro obiettivo è quello di individuare nuovi potenziali
beneficio clinico dopo trattamento con antracicline liposomiali. Infatti l’85% dei tumori con amplificazione
bersagli terapeutici per il carcinoma delle vie biliari negli studi preclinici e di sviluppare, in base ai risultati
genica ha avuto una durevole controllo di malattia. Al contrario, solo il 20% dei tumori privi di amplificazione
ottenuti, nuovi studi clinici.
genica (delezione genica o normale stato di TOP2A) ha ottenuto un durevole beneficio dallo stesso trattamento.
Obiettivi prossimi della Ricerca: Obiettivo fututo è di ampliare la casistica delle pazienti con carcinoma
Responsabile: Giovanni Grignani*, Dirigente Medico
il risultato ottenuto. Inoltre, utilizzando un modello di xenopaziente di carcinoma ovarico verrà studiato il
Personale: Sandra Aliberti*, Dirigente Medico – Lorenzo D’Ambrosio*, Medico – Carmine Dell’Aglio*, Medico
meccanismo con cui le antracicline liposomiale agiscono su tumori con amplificazione di TOP2A. Infine, nel
– Danilo Galizia*, Medico – Enrica Palesandro*, Medico – Annamaria Nuzzo*, Bioinformatico – Federica
modello di xenopaziente con amplificazione di TOP2A, verranno testate nuove associazioni di farmaci per
Capozzi*, Dottorando di Ricerca – Ymera Pignochino*, Ricercatore Junior
incrementare l’attività delle antracicline liposomiali.
UNITÀ PER LO STUDIO DEI TUMORI DEL TRATTO GASTROENTERICO
Responsabile: Francesco Leone*, Ricercatore Universitario
Personale: Renato Ferraris*, Dirigente Medico – Federica Colombi*, Medico – Donatella Marino*, Medico –
Caterina Peraldo Neia*, Dottorando di Ricerca
Titolo: Identificazione di nuovi potenziali bersagli nel carcinoma delle vie biliari.
Argomento della Ricerca: Il carcinoma delle vie biliari ha generalmente prognosi infausta. Le opzioni di
trattamento sono limitate e l’aspettativa di sopravvivenza a lungo termine è scoraggiante. La prognosi infausta di
questi tumori è legata all’aggressività biologica ed alla refrattarietà alle terapie correnti. Una migliore comprensione
dei meccanismi patogenetici potrebbe portare all’identificazione di strategie terapeutiche più efficaci.
* Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS
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UNITÀ PER LO STUDIO E LA CURA DEI SARCOMI
ovarico platinorefrattario/resistente trattate con antracicline liposomiali per rendere ancora più significativo
Titolo: Sarcoma.
Argomento della Ricerca: Integrazione delle terapie cellulari e a bersaglio molecolare nel trattamento
multidisciplinare delle neoplasie mesenchimali.
Risultati ottenuti: Siamo inseriti nelle reti collaborative italiane ed europee nelle quali abbiamo studiato e portato
a pubblicazione i seguenti lavori: 1) impatto del margine chirurgico dopo un trattamento chemio-radioterapico
integrato dei sarcomi dei tessuti molli che interessano gli arti e il tronco; 2) impatto di una terapia ad alte dosi
con uso di cellule staminali circolanti nel sarcoma di Ewing metastatico alla diagnosi; 3) dimostrazione che
l’attività dell’inibitore multichinasico sorafenib nell’osteosarcoma è attenuata da un’attivazione compensatoria
della pathway di mTOR che può essere però inibita dall’uso concomitante di uno specifico inibitore di questo
complesso enzimatico.
* Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS
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R A P P ORTO SU L L E
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AT T I V I TÀ DI R IC E R C A S C I E N T I F IC A
Obiettivi prossimi della Ricerca: 1) Sulla base dei dati preclinici che mostrano l’attivazione della via di trasduzione
traslazionali volti alla modulazione dei meccanismi immunologici alla base della GVHD e della GVT. In ambito
del segnale di mTOR durante il trattamento con Sorafenib degli osteosarcomi, stiamo conducendo un nuovo
di ricerca traslazionale proseguiremo lo studio delle potenzialità di una immunoterapia adottiva con cellule CIK
studio di fase II sulle recidive di osteosarcoma e sugli osteosarcomi non operabili; l’obiettivo è quello di valutare
contro neoplasie solide e possibili applicazioni in ambito trapiantologico.
se l’aggiunta dell’inibitore di mTOR, Everolimus sia in grado di evitare o ritardare lo sviluppo della resistenza al
Sorafenib; 2) in un progetto congiunto con la struttura OIRM, stiamo sviluppando un modello preclinico in grado
UNITÀ DI CHIRURGIA ONCOLOGICA
di integrare l’immunoterapia adottiva sia con la chemioterapia che con la terapia mirata. Per quanto riguarda
Responsabile: Michele De Simone*, Direttore
questo specifico progetto avremo il supporto dell’AIRC; 3) siamo parte di un progetto internazionale volto a
Personale: Armando Cinquegrana*, Medico – Paolo Massucco*, Medico – Alfredo Mellano*, Medico – Andrea
stabilire l’attività di un nuovo composto chemioterapico,TH-302, in associazione alla doxorubicina.
Muratore*, Medico – Dimitrios Siatis*, Medico – Marco Vaira*, Medico
Titolo: Chirurgia laparoscopica avanzata del cancro del colon-retto, delle metastasi epatiche colorettali, della
UNITÀ DI TERAPIA CELLULARE
Responsabile: Fabrizio Carnevale*, Dirigente Medico
Argomento della Ricerca: I miglioramenti notevoli avvenuti negli ultimi anni in termini di tecnica chirurgica
Personale: Danilo Caravelli*, Medico – Valentina Coha*, Medico – Susanna Gallo*, Medico – Dario Sangiolo*,
e di tecnologia dei materiali hanno permesso di aumentare esponenzialmente l’utilizzo dell’approccio
Medico – Loretta Gammaitoni*, Dirigente Biologo – Lidia Giraudo Diego*, Dottorando di Ricerca – Giulia
laparoscopico mininvasivo nel trattamento della patologia neoplastica colorettale, con notevoli benefici per
Mesiano*, Dottorando di Ricerca – Maja Todorovich*, Dottorando di Ricerca – Valeria Leuci*, Ricercatore
il paziente in termini di riduzione del dolore postoperatorio, di ripresa delle normali funzioni fisiologiche e di
Junior
degenza operatoria, ovviamente con radicalità oncologica sovrapponibile all’approccio tradizionale. Grazie
Titolo: Terapia cellulare: dalla piattaforma del trapianto allogenico all’immunoterapia adottiva dei tumori.
all’introduzione in campo medico di farmaci e procedure sempre più efficaci e al loro utilizzo routinario in
Argomento della Ricerca: Le terapie cellulari si sono dimostrate efficaci sia in modelli sperimentali che in studi
associazione al trattamento chirurgico mirato al risparmio di tessuto epatico con simile radicalità, la chirurgia
clinici. La nostra ricerca è attiva su entrambi i livelli, cercando di integrarli. L’attività di ricerca comprende:
epato-bilio-pancreatica, ed in particolar modo quella delle metastasi epatiche colorettali, ha raggiunto risultati
sviluppo clinico di strategie volte a potenziare l’efficacia e selettività del trapianto quale forma di terapia
assai soddisfacenti, ritenuti impensabili 10-15 anni fa.
cellulare; sviluppo preclinico e traslazione clinica di strategie di immunoterapia adottiva per il trattamento di
neoplasie mesenchimali e melanoma.
Risultati ottenuti: In collaborazione con la Ricerca stiamo identificando sempre più marcatori genetici di buona
prognosi per ottenere una migliore stratificazione del trattamento. È stato recentemente identificato un oncogene
Risultati ottenuti: In ambito trapiantologico clinico abbiamo avviato uno studio per la valutazione di strategie
molecolare (MACC1) la cui bassa espressione nei pazienti sottoposti a chirurgia curativa delle metastasi epatiche
immunomodulanti post-trapianto e la ricostituzione immunologica. Il Centro Trapianti, nell’ambito del Centro
colorettali è associata a bassi tassi di recidiva indipendentemente dall’estensione della malattia. L’articolo è
Metropolitano Trapianti di Torino (CTMT), è stato accreditato dalla commissione JACIE (Join accreditation
attualmente in via di pubblicazione sulla più importante rivista chirurgica (Annals of Surgery). Abbiamo espanso
committee ISCT and EBMT) nell’ottobre 2012. Tale riconoscimento ha valenza regionale, nazionale ed
l’uso della laparoscopia Single Port (approccio con una singola miniincisione) che permette di ottimizzare i risultati
internazionale e permette di proseguire l’attività nel rispetto delle norme nazionali vigenti (Accordo Stato-Regioni).
della laparoscopia tradizionale. È proseguita un’attività terapeutica assai impegnativa che riguarda il trattamento
I principali risultati traslazionali in ambito di terapia cellulare nel 2012 comprendono: 1) realizzazione di un
delle carcinosi peritoneali mediante chemioipertermia (HIPEC); i relativi risultati a breve e lungo termine sono in
modello per potenziare l’espansione e l’attivazione ex vivo delle cellule CIK generate da pazienti, con dimostrazione
via di pubblicazione su importanti riviste scientifiche internazionali. In collaborazione con l’Unità di Ginecologia
di una ridotta alloreattività dalle importanti implicazioni in ambito trapiantologico. I risultati di questo studio
Oncologica è stato avviato un programma di trattamento integrato dei tumori dell’ovaio in stadio avanzato che,
sono stati pubblicati sulla rivista Journal of Immunotherapy (settembre 2012); 2) realizzazione di un modello
alla luce della più recente letteratura, dovrebbe garantire risultati assai soddisfacenti.Inoltre è stata incrementata
traslazionale che ha dimostrato l’attività antitumorale delle cellule CIK contro melanomi e sarcomi autologhi. Dati
una delle attività specifiche degli “Istituti Scientifici”, ossia la chirurgia dei tumori rari quali i sarcomi viscerali e
in forma preliminare sono stati presentati a 3 conferenze internazionali (EBMT2012; ECI2012; ESGCT 2012).
retro peritoneali. È una branca che richiede conoscenze di tecniche operatorie addominale, toracica e vascolare che
Obiettivi prossimi della Ricerca: In ambito trapiantologico, il nostro obiettivo è proseguire negli studi clinici e
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carcinosi peritoneale, della patologia pelvica avanzata, dei sarcomi.
vanno applicate caso per caso, anche in base alle indicazioni del gruppo di valutazione multidisciplinare dell’Istituto.
* Personale afferente ad ente diverso da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS
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Obiettivi prossimi della Ricerca: La carcinosi peritoneale è stata per molto tempo considerata condizione
UNITÀ DI IMAGING
inoperabile ed estremamente infausta, ma attualmente con tecniche chirurgiche (peritonectomie) integrate dalla
Responsabile: Daniele Regge*, Direttore
chemioipertermia si possono ottenere, in casi selezionati, risultati ragguardevoli in termini di miglioramento
Personale: Gabriella Iussich*, Ricercatore Senior – Valentina Giannini, Ricercatore Junior – Simone Mazzetti*,
prognostico. In Istituto sono sviluppati protocolli sperimentali per trattare con questa metodica alcune
Ricercatore Junior – Alessandro Savino*, Ricercatore Junior – Anna Vignati*, Ricercatore Junior
carcinosi da tumori del colon, dell’appendice (Pseudomixomi), da tumori dell’ovaio o da mesotelioma. Con i
Titolo: Applicazioni di sistemi CAD (Diagnosi Computer-Assistiti) in Radiologia.
colleghi ginecologi si è aderito a un trial relativo al trattamento delle prime recidive da carcinoma dell’ovaio
Argomento della Ricerca: Sviluppo e validazione clinica di sistemi Computer Aided Diagnosis (CAD) volti
mediante citoriduzione + HIPEC. Studi su possibili marcatori genetici di prognosi sono condotti anche sullo
all’individuazione e caratterizzazione automatica delle lesioni pre-maligne o maligne e alla guida delle procedure
Pseudomixoma.
d’intervento chirurgico.
Risultati ottenuti: I risultati più importanti ottenuti durante l’anno passato riguardano lo sviluppo del CAD
UNITÀ DI CHIRURGIA GINECOLOGICA
per la prostata. Il gruppo di ricerca di imaging ha sviluppato un sistema CAD basato sulla combinazione di
Responsabile: Riccardo Ponzone*, Direttore
parametri morfologici e funzionali estratti in maniera automatica dalle diverse sequenze di acquisizione RM. Lo
Personale: Franziska Kubatzki*, Dirigente Medico – Furio Maggiorotto*, Dirigente Medico – Alessandra
scopo del CAD è quello di individuare in maniera automatica regioni della prostata sospette per essere tumori
Magistris*, Dirigente Medico – Francesco Marocco*, Dirigente Medico – Davide Marenco*, Medico –
maligni, in modo da migliorare l’accuratezza diagnostica del radiologo, riducendo contemporaneamente il
Alessandro Rivolin*, Medico – Stefania Renditore*, Medico – Paola Sgandurra*, Medico
tempo di refertazione di un esame e la variabilità inter-operatore. L’output finale di questo sistema è una mappa
Titolo: Nuove strategie per il controllo loco-regionale del carcinoma della mammella.
probabilistica in cui ciascun voxel è rappresentato da un colore relativo alla probabilità di malignità. Risultati
Argomento della Ricerca: La prevenzione e la diagnosi precoce delle recidive loco-regionali richiede una migliore
preliminari ottenuti su 20 pazienti hanno dimostrato sensibilità pari all’82.4% e una specificità dell’82.1%.
comprensione della complessa relazione esistente tra il tumore mammario primitivo e la sua disseminazione
Per quel che concerne lo sviluppo del CAD-colon recentemente è stata valutata la capacità diagnostica della
metastatica. Uno degli obiettivi principali della cura del carcinoma della mammella è l’individuazione delle
colonscopia virtuale in 600 individui con aumentato rischio di cancro colon-rettale. I promettenti risultati hanno
pazienti ad alto rischio di recidiva loco-regionale, le quali posso trarre il massimo benefico dallo sviluppo di
portato alla conclusione clinica che la colonscopia virtuale possa essere offerta come alternativa alla colonscopia
terapie innovative più efficaci.
per intensificare la partecipazione ai programmi di prevenzione. Il limite di tale metodica, tuttavia, consiste
Risultati ottenuti: Trattamento locale del tumore primitivo: identificazione di parametri clinici e radiologici
nel fatto che non possa essere utilizzata sugli individui FOBT-positivi, a meno che si rifiutino di sottoporsi
in grado di predire l’interessamento del complesso areola-capezzolo e sviluppo di una nuova tecnica per
a colonscopia. Recentemente, inoltre, è stato studiato il possibile ruolo del sistema CAD per migliorare le
l’esecuzione della mastectomia con ricostruzione protesica immediata. Partecipazione a studi sulla correlazione
prestazioni della colonscopia virtuale. Infine, per quel che riguarda il CAD-breast, è stato recentemente
fra caratteristiche biologiche (miRNA, oncogeni, polimorfismi genici) e prognosi del carcinoma mammario
sviluppato un sistema automatico per il riconoscimento dei vasi sanguigni all’interno del seno, che potrà essere
primitivo. Trattamento dei linfonodi loco-regionali: studio dell’effetto dell’omissione della dissezione ascellare
utilizzato innanzitutto per limitare il numero di falsi positivi del CAD-breast, ma anche per poter fornire un
in pazienti con metastasi del linfonodo sentinella sulla somministrazione delle terapie adiuvanti.
metodo quantitativo e automatico per produrre le mappe vascolari per la correlazione tra cambiamenti vascolari
Obiettivi prossimi della Ricerca: 1) Sperimentare nuove strategie di selezione delle pazienti a maggior rischio
con le risposte alle terapie tumorali.
di recidiva loco-regionale e implementare programmi di diagnosi precoce mediante l’utilizzo di nuove tecnologie
Obiettivi prossimi della Ricerca: Il CAD-prostata sviluppato fino a questo momento dovrà essere validato su
di imaging e di ricerca biomolecolare (profili genici, miRNA e DNA circolante); 2) validare prospetticamente
un dataset di pazienti più ampio. Eventuali modifiche saranno apportate per migliorare la capacità di detection
la sicurezza oncologica dei nuovi approcci chirurgici oncoplastici sul tumore primitivo e dell’indicazione alla
delle regioni tumorali. Una volta che il CAD otterrà prestazioni elevate, potrà essere utilizzato per affiancare
chirurgia sui linfonodi loco-regionali; 3) sviluppare una piattaforma di terapia prechirurgica per la ricerca sui
gli urologi durante la procedura bioptica, andando a guidare il prelievo di materiale prostatico direttamente
farmaci a bersaglio molecolare.
sulle regioni sospette indicate dal CAD, in modo da aumentare la specificità dell’attuale procedura bioptica
guidata da ultrasonogradia transrettale. Inoltre, la ricerca futura verterà sull’integrazione dei dati di imaging
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RM con i dati genomici prelevati dai tessuti bioptici in modo da fornire un indice collegato all’aggressività
in Istituto un modello preclinico; 2) mettere a punto la personalizzazione del trattamento radioterapico dei tumori
del tumore in individui con cancro alla prostata localizzato. L’obiettivo di questa ricerca è duplice: da un lato
dell’ano e dell’esofago; 3) presentare i risultati preliminari di tossicità e di outcome dei protocolli in corso.
si vuole identificare un marker di imaging e molecolari, per la determinazione del livello di aggressività del
tumore alla prostata, dall’altra si vuole trovare una strategia integrata in grado di stratificare i pazienti in base
UNITÀ DI FISICA MEDICA
all’aggressività del tumore per procedere ad una terapia più personalizzata e meno invasiva. Per ciò che concerne
Responsabile: Michele Stasi*, Direttore
il CAD-colon, invece, lo scopo della ricerca futura è di introdurre la colonscopia virtuale mediante CAD nel
Personale: Christian Bracco*, Ricercatore Clinico – Sara Bresciani*, Ricercatore Clinico – Erminia Infusino*,
flusso di lavoro, all’interno di un programma di screening regionale (Progetto Proteus). Lo studio coinvolgerà
Ricercatore Clinico – Angelo Maggio*, Ricercatore Clinico – Claudia Cutaia*, Dottorando di Ricerca – Amali
26.000 persone in Piemonte e Veneto e sarà applicato un nuovo modello organizzativo, basato sulla telediagnosi.
Didia*, Ricercatore Junior
Titolo: Implementazione di tecniche di irradiazione ad alta dose con Tomoterapia e radioterapia adattativa.
UNITÀ DI RADIOTERAPIA
Responsabile: Pietro Gabriele*, Direttore
Argomento della Ricerca: Dose escalation, volume del bersaglio biologico, dosimetria avanzata, Tomoterapia,
radioterapia adattativa.
Personale: Elisabetta Garibaldi*, Dirigente Medico – Gaetano Belli*, Medico – Gabriella Cattari*, Medico –
Risultati ottenuti: 1) È stata implementata la radioterapia guidata dall’immagine mediante Tomoterapia
Rocco Panaia*, Medico – Gabriele Petrilli*, Tecnico di Radioterapia – Antonella Suma*, Tecnico di Radioterapia
Elicoidale; 2) utilizzo quotidiano di immagini PET/CT per individuare e delimitare il bersaglio biologico; 3)
Titolo: Terapia radiante “personalizzata” su parametri genetici, biologici e “teragnostici”.
sviluppo di tecniche di dosimetria personalizzate.
Argomento della Ricerca: Scopo del progetto è quello di definire un modello che ottimizzi l’uso della radioterapia
Obiettivi prossimi della Ricerca: In collaborazione con l’unità di Radioterapia, ottimizzazione dei protocolli
utilizzando le informazioni genomiche e i dati teragnostici, al fine di realizzare un trattamento radioterapico
di dose escalation mediante Tomoterapia per i tumori della prostata, del colon del distretto testa collo e tumori
personalizzato tenendo conto dei dati individuali ottenuti con metodi sperimentali. La radioterapia deve essere
rari. Per rendere “sicuro” e fattibile l’incremento della dose prescritta al tumore, il ruolo dell’unità di fisica medica
condotta con tecniche IMRT (radiazioni ad intensità modulata) – IGRT (radioterapia guidata dalle immagini)
sarà quello di ottimizzare i seguenti passaggi: 1) definizione della corretta estensione delle masse tumorali e delle
grazie alle quali è possibile somministrare dosi maggiori e scolpite perfettamente, grazie al controllo d’immagine
loro proprietà funzionali e biologiche al fine di scolpire al meglio la dose sul/i volume/i bersaglio; 2) verifiche
quotidiano, secondo le forme geometriche delle regioni da trattare, specialmente nel caso di tumori ad alto rischio.
dosimetriche pre-trattamento personalizzate anche sulla TC del paziente, per quantificare eventuali discrepanze tra
Risultati ottenuti: Attivazione della Tomoterapia HiArt. Definizione dei protocolli per il trattamento dei tumori
pianificazione ed erogazione; 3) controllo giornaliero della posizione del tumore e degli organi sani per apportare
della testa-collo e delle recidive degli stessi. Attivazione della Tomoterapia HD. Attivazione dei protocolli di
correzioni sugli errori di set-up; 4) adattamento dinamico del piano di trattamento iniziale dovuto a cambiamenti
trattamento radioterapico, mediante Tomoterapia, di alcuni tumori rari dell’adulto (mesoteliomi, cordomi,
di posizione, dimensione e forma degli organi e volume/i bersaglio durante la radioterapia frazionata.
sarcomi dei tessuti molli, tumori del pancreas) e di alcuni tumori necessitanti di irradiazione a volumi estesi
o con dose escalation (tumori dell’utero e della cervice, tumori della mammella localmente avanzati, tumori
UNITÀ DI MEDICINA NUCLEARE
del polmone in stadio III). Attivazione del protocollo di “sovradosaggio” sulla prostata, con somministrazione
Responsabile: Teresio Varetto*, Direttore
di una dose standard all’intera ghiandola prostatica, associata ad una contemporanea dose integrativa di
Personale: Fabrizio Buttari*, Medico – Valeria Pirro*, Medico – Manuela Racca*, Medico – Paola Scapoli*,
radiazioni, fino a 90 Gy, solo sulle lesioni intra-prostatiche dominanti, con risparmio del fascio neurovascolare.
Presentazione dei risultati preliminari sul trattamento radioterapico, con Tomoterapia, di tumori della prostata
Titolo: Theragnosis: diagnosi e terapia personalizzata attraverso l’imaging e la terapia medico nucleare.
ad alto/altissimo rischio e di tumori della testa-collo primitivi o recidivi.
Argomento della Ricerca: Le tecniche di imaging di medicina nucleare ed in particolare la Tomografia ad
Obiettivi prossimi della Ricerca: 1) valutare l’impatto delle informazioni genetiche e della biologia molecolare
Emissione di Positroni (PET), rappresentano un campo della scienza delle immagini in rapida evoluzione,
sul trattamento con radiazioni ionizzanti, in modelli di xenopazienti e successivamente sui pazienti. In particolare,
attraverso cui gli eventi molecolari sono visualizzati, caratterizzati e misurati nelle cellule viventi, animali
verrà valutata l’efficacia della radioterapia sulle cellule staminali dei tumori cerebrali, per i quali è già disponibile
ed umane, in modo non invasivo. Con l’imaging PET è diventato possibile valutare le diverse caratteristiche
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Medico
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biologiche della neoplasia, quali il metabolismo, la proliferazione cellulare, l’ipossia tumorale, l’angiogenesi
Risultati ottenuti: Le caratteristiche morfologiche della displasia, tradizionalmente considerate come
tumorale e l’espressione recettoriale. Inoltre molte delle applicazioni storiche ed emergenti della terapia medico
predittive del potenziale di trasformazione maligna (gradazione, organizzazione), sono risultate inadeguate
nucleare rappresentano l’espressione più elegante di applicazione della terapia personalizzata o “teragnosis”.
quando utilizzate nei programmi di screening dei tumori del colon-retto e necessitano dell’integrazione con
Vale a dire di una strategia terapeutica che accomuna nel singolo paziente la diagnosi in vivo attraverso l’imaging
ulteriori caratteristiche istologiche (per esempio: l’estensione della displasia, la gradazione nucleare dell’atipia)
medico nucleare PET e/o SPET e la terapia. Solo i pazienti che esprimono i target specifici evidenziati con
per garantire l’efficacia degli interventi. È stato inoltre dimostrato che una caratteristica istologica peculiare,
l’imaging potranno ottenere un beneficio dalla terapia con quel farmaco.
il tumor budding, o gemmazione tumorale, cioè la presenza di cellule indifferenziate isolate o raccolte in
Risultati ottenuti: Lavori scientifici inviati al Congresso Europeo di Medicina Nucleare sull’utilizzo della
piccoli aggregati al bordo di avanzamento del tumore, è un indicatore affidabile del potenziale metastatico
18F-metilcolina nella ristadiazione di pazienti con sospetta recidiva di neoplasia prostatica per ripresa
degli adenomi cancerizzati ed un appropriato livello di accordo diagnostico è stato raggiunto nel carcinoma
biochimica di malattia e nella stadiazione di pazienti con neoplasia prostatica ad alto rischio. Per quanto
colorettale in stadio pT1, quando vengono usati metodi quantitativi e selettivi per la sua misurazione.
riguarda il gruppo dei pazienti con ripresa biochimica di malattia la detection rate del sito di recidiva è risultata
Obiettivi prossimi della Ricerca: La ricerca è volta a identificare marcatori genetici e istologici degli adenomi
dell’80%, significativamente superiore rispetto ad altre metodiche diagnostiche tradizionali. Inoltre, in un terzo
progressivi: 1) ruolo delle mitosi con apoptosi intramitotica caspasi-2-mediata e della amplificazione del gene
dei pazienti la PET con colina ha impattato in modo rilevante sul successivo iter terapeutico (ri-trattamento
AURKA nella transizione da adenoma non progressivo ad adenoma progressivo; 2) alterazioni fenotipiche
locale, trattamento mirato su localizzazioni PET positive o trattamento sistemico). Analoghi risultati di maggiore
dell’angiogenesi distintive degli adenomi asintomatici identificati con test FOBT (ovvero del sangue occulto
accuratezza e modifica del trattamento sono stati ottenuti nella stadiazione iniziale dei pazienti ad alto rischio.
nelle feci) rispetto a quelli identificati endoscopicamente; 3) profilo di espressione di molecole coinvolte
Obiettivi prossimi della Ricerca: Implementazioni di nuovi traccianti PET (68Ga peptidi; 18F-FLT), in grado
nell’ipossia cellulare in casi di adenocarcinoma del colon in fase iniziale (stadio pT1), al fine di individuare il
di predire la risposta alla terapia, di valutare ed indirizzare i fenomeni di resistenza ai farmaci verso le terapie
fenotipo ipossico e stabilirne le correlazioni con tre esiti clinici: diffusione metastatica ematogena, linfonodale
molecolari, ottimizzando le terapie personalizzate e la prognosi.
e sopravvivenza.
UNITÀ DI ANATOMIA PATOLOGICA
LABORATORIO ANALISI
Responsabile: Mauro Risio*, Direttore
Responsabile: Antonino Sottile*, Direttore
Personale: Elena Barresi*, Medico – Alberto Pisacane*, Medico – Alberto Righi*, Medico – Tiziana Venesio*,
Personale: Alessandra Polo*, Ricercatore Junior
Dirigente Biologico – Laura Casorzo*, Biologo – Silvia Cavalchini*, Biologo – Elena Frangipane*, Biologo –
Titolo: Centro Servizi Tecnologici per Studi Collaborativi nella Ricerca Traslazionale e Clinica.
Ivana Sarotto*, Biologo – Antonella Balsamo, Ricercatore Senior
Obiettivi dell’attività di Ricerca: Il “Centro servizi tecnologici per studi collaborativi nella ricerca clinica
Titolo: Modelli stocastici di carcinogenesi del colon-retto.
e traslazionale” è di supporto ai gruppi di ricerca traslazionale e clinica, quale centro servizi con tecnologie
Argomento della Ricerca: È noto che gli adenomi rappresentano il precursore morfologicamente categorizzato
innovative. Scopo del Core Service è di colmare il gap logistico e tecnico tra la clinica e la ricerca, consentendo
della stragrande maggioranza dei tumori colorettali. Solo pochi adenomi effettivamente sviluppano il cancro
di portare la medicina personalizzata in prima linea nella cura del paziente, assicurando i più elevati standards
invasivo (adenomi progressivi), anche se ogni adenoma ha la capacità di evoluzione maligna. La maggior parte
di qualità. L’esperienza recente ha fornito per questo approccio prove di principio in pazienti selezionati e tipi
degli adenomi stabilizza la propria crescita o addirittura regredisce. Facilmente identificabili ma ampiamente
tumorali, ed il numero di casi nei quali questo approccio sarà utile è destinato ad aumentare.
variabili, le caratteristiche patologiche (dimensioni, l’architettura di crescita, il tipo, il grado, e l’organizzazione
della displasia) sono predittive della loro storia naturale in termini di potenziale di malignità e durata della
UNITÀ DI ANESTESIOLOGIA E TERAPIA DEL DOLORE
sequenza adenoma-carcinoma. La conoscenza dei macchinismi biologici che sostengono il rischio e i tempi
Responsabile: Felicino De Bernardi*, Direttore
di progressione potrebbe essere cruciale per meglio definire la storia naturale degli adenomi e perfezionare la
Personale: Francesco Bona*, Medico – Gian Marco Giacoletto*, Medico – Nora Maria Moselli*, Medico –
modellazione dei programmi di screening del carcinoma colorettale.
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Edoardo Zocca*, Medico
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AT T I V I TÀ DI R IC E R C A S C I E N T I F IC A
Titolo: Dolore oncologico.
CENTRO DI ONCOLOGIA COMPARATA
Argomento della Ricerca: Trattamento del dolore oncologico.
Il Centro di Oncologia Comparata è una struttura autonoma all’interno dell’Istituto di Candiolo che si occupa dello
Risultati ottenuti: 1) l’adozione di protocolli antalgici standardizzati pre, intra e postintervento per le piccole
studio delle malattie neoplastiche in modelli murini (Mus musculus). I modelli animali rappresentano un livello di
procedure diagnostico-terapeutiche (colonscopie, cementoplastiche, brachiterapia etc) ha migliorato il controllo
complessità superiore ai modelli cellulari “in vitro” e pertanto sono necessari a verificare se le informazioni ottenute
del dolore ed il comfort dei pazienti; 2) l’applicazione di protocolli per l’infusione intraoperatoria di liquidi
in laboratorio hanno rilevanza “in vivo” in un organismo completo. Attività qualificante del Centro di Oncologia
ed emoderivati durante chirurgia complessa (HIPEC) atti a prevenire le perdite intraoperatorie e a sostenere
Comparata è il progetto “xenopazienti”, che prevede la classificazione molecolare dei campioni operatori prelevati
il circolo e la diuresi durante le procedure chirurgiche (citoriduzione e chemioiperterapia intraoperatoria
dai pazienti e la loro propagazione “in vivo” in ospiti murini immunocompromessi.
peritoneale) ha migliorato il quadro emodinamico, clinico e l’omeostasi del paziente; 3) il ricovero in Terapia
L’Istituto utilizza la sperimentazione animale ma, per un sentire profondo dell’Istituzione e dei ricercatori che
Intensiva, il mantenimento della narcosi per 12 ore postoperatorie e lo stretto monitoraggio e correzione delle
vi operano, la coniuga con solidi comportamenti etici. L’obiettivo è quello di apportare miglioramenti alle
alterazioni dei parametri clinici e degli esami di laboratorio nei pazienti sottoposti a chirurgia complessa,
procedure dettate dalle attuali leggi nazionali e internazionali, anche attraverso l’opera di un Comitato Etico per
ha migliorato significativamente l’incidenza di complicanze postoperatorie; 4) abbiamo partecipato ad uno
la Salute Animale (CESA) che valuta i progetti che i ricercatori presentano alle autorità competenti per ottenerne
studio osservazionale europeo (EUSOS) che valutava la sopravvivenza postchirurgica in pazienti sottoposti ad
l’autorizzazione, nonché coadiuva i ricercatori ad operare sugli animali in modo che sia garantita loro la miglior
interventi maggiori di chirurgia non cardiaca, i cui risultati sono stati pubblicati su Lancet.
qualità di vita. Componenti del Comitato sono: Allegra Agnelli, il Prof. Marzio Panichi, Il Prof. Federico Bussolino
Obiettivi prossimi della Ricerca: Il nostro obiettivo è quello di controllare in modo ottimale il dolore in tutte
(fino ad aprile 2012), il Prof. Alberto Bardelli (da aprile 2012), la Dott.ssa Laura Tarditi, il Dott. Paolo Michieli e
le sue forme (cronico da cancro, acuto post-chirurgico o legato a piccole procedure diagnostico-terapeutiche). A
la Dott.ssa Maria Maura Lucchetti.
tale scopo sperimentiamo l’efficacia e la sicurezza dei più recenti presidi farmacologici non ancora in commercio
Direttore:
per il trattamento del dolore. Inoltre stiamo implementando le linee guida interne per l’analgesia intra e
Professor Federico Bussolino (fino ad aprile2012)
postoperatoria includendo l’utilizzo di anestesia peridurale anche in interventi di tipo laparoscopici e l’adozione
Professor Alberto Bardelli (da aprile 2012)
di elastomeri per l’analgesia postoperatoria a flusso variabile regolabile in base all’entità del dolore riferita dal
Responsabile dello Stabilimento:
paziente. Partecipiamo altresì a due studi scientifici internazionali europei: lo studio LAS VEGAS che si propone
Dott.ssa Laura Tarditi
di descrivere le complicanze e gli effetti sulla sopravvivenza della ventilazione meccanica intraoperatoria nei
Responsabile del Benessere Animale:
pazienti sottoposti a narcosi e lo studio ETPOS che valuta le complicanze e la sopravvivenza nei pazienti
Prof. Marzio Panichi
sottoposti a trasfusioni di emazie e emoderivari durante gli interventi chirurgici.
Personale Tecnico:
Dario
Ricercatore,
Unità di Terapia Cellulare
Jean Blaise Leugoue
CENTRO ELABORAZIONE DATI – CED
Raffaele Lo Noce*
Il compito del Centro di Elaborazione Dati è quello di coordinare i servizi di gestione dei dati, quali la rete di
Fabrizio Maina
comunicazione interna e l’accesso al web del personale che opera nell’Istituto, di garantire la sicurezza della rete e
Franco Savazzi
l’efficienza delle macchine.
Cristina Zerbone
Responsabile: Mario Belluardo*
Personale: Bruno Caramuta*, Tecnico Informatico – Raffaele Di Micco, Tecnico Informatico – Antonino Ferraro*,
Tecnico Informatico – Maria Rita Ferrera*, Tecnico Informatico – Giorgio Giardina*, Tecnico Informatico –
Damion Milne*, Tecnico Informatico – Andrea Ravasso*, Tecnico Informatico
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E L E N C O DE L L E P U B B L IC A Z IO N I
Soster M., Juris R., Bonacchi S., Genovese D.,
E LENC O DEL LE PUBBLICA Z ION I
Montalti M., Rampazzo E., Zaccheroni N.,
Noghero A., Perino A., Seano G., Saglio E., Lo Sasso
Garagnani P., Bussolino F., Prodi L., Marchiò S.
GL., Veglio F., Primo L., Hirsch E., Bussolino F.,
Targeted dual-color silica nanoparticles provide
Morello F.
Testori A., Caizzi L., Cutrupi S., Friard O., De Bortoli
univocal identification of micrometastases in
Liver X receptor activation reduces angiogenesis
M., Corà D., Caselle M.
preclinical models of colorectal cancer.
by impairing lipid raft localization and signaling of
The role of Transposable Elements in shaping the
International Journal of Nanomedicine: 7:4797-
combinatorial interaction of Transcription Factors
807,2012, I.F. 3.130
LABORATORIO DI BIOFISICA DELLE CELLULE
NEOPLASTICHE
Pavan S., Olivero M., Corà D., Di Renzo MF.
IRF-1 expression is induced by cisplatin in ovarian
cancer cells and limits drug effectiveness.
European Journal of Cancer (Oxford. England:
1990): Epub 2012 Oct 15,2012, I.F. 5.536
Semplice M., Veglio A., Naldi G., Serini G., Gamba A.
A bistable model of cell polarity.
PloS one: 7e30977,2012, I.F. 4.092
BMC Genomics: 13:400,2012, I.F. 4.073
LABORATORIO DI ONCOLOGIA VASCOLARE
Carrer A., Moimas S., Zacchigna S., Pattarini L.,
Zentilin L., Ruozi G., Mano M., Sinigaglia M., Maione
F., Serini G., Giraudo E., Bussolino F., Giacca M.
Gagliardi PA., Di Blasio L., Orso F., Seano G., Sessa
R., Taverna D., Bussolino F., Primo L.
3-phosphoinositide-dependent kinase 1 controls
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32:2280-8,2012, I.F.6.368
Rissone A., Foglia E., Sangiorgio L., Cermenati S.,
Nicoli S., Cimbro S., Beltrame M., Bussolino F.,
Cotelli F., Arese M.
The synaptic proteins ß-neurexin and neuroligin
Eduati F., Di Camillo B., Karbiener M., Scheideler
Neuropilin-1 identifies a subset of bone marrow
M., Corà D., Caselle M., Toffolo G.
Gr1- monocytes that can induce tumor vessel
Sessa R., Seano G., Di Blasio L., Gagliardi PA., Isella
endothelial growth factor a during zebrafish vascular
Dynamic modeling of miRNA-mediated feed-forward
normalization and inhibit tumor growth.
C., Medico E., Cotelli F., Bussolino F., Primo L.
development.
loops.
Cancer Research: 72: 6371-81,2012, I.F. 7.856
The miR-126 regulates Angiopoietin-1 signaling and
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32:1563-72,2012, I.F. 6.368
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Class 3 semaphorins: physiological vascular
I.F. 5.538
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Sandri C., Caccavari F., Valdembri D., Camillo C.,
C., Cantarella D., Corà D., Chiesa N., Crescenzio N.,
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Veltel S., Santambrogio M., Lanzetti L., Bussolino F.,
Timeus F., Merla G., Mazzanti L., Zampino G., Rossi
Ivaska J., Serini G.
C., Silengo M., Tartaglia M., Medico E.
The R-Ras/RIN2/Rab5 complex controls endothelial
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Collective and single cell behavior in epithelial contact
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Ferrero GB., Picco G., Baldassarre G., Flex E., Isella
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Bussolino F., Giraudo E.
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Arese M., Bussolino F.
Semaphorin 4A exerts a proangiogenic effect by
inhibition.
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IL-12-dependent innate immunity arrests endothelial
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46
vascular endothelial growth factor receptor-2.
47
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AT T I V I TÀ S VOLT E
E L E N C O DE L L E P U B B L IC A Z IO N I
LABORATORIO DI DINAMICA DELL’ADESIONE
Semaphorin 3A overcomes cancer hypoxia and
IL-12-dependent innate immunity arrests endothelial
IL-12-dependent innate immunity arrests endothelial
CELLULARE
metastatic dissemination induced by antiangiogenic
cells in G0-G1 phase by a p21Cip1/Waf1-mediated
cells in G0-G1 phase by a p21Cip1/Waf1-mediated
Carrer A., Moimas S., Zacchigna S., Pattarini L.,
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Angiogenesis: 15:713-25,2012, I.F. 6.063
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Noghero A., Perino A., Seano G., Saglio E., Lo Sasso
Rissone A., Foglia E., Sangiorgio L., Cermenati S.,
Neuropilin-1 identifies a subset of bone marrow
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Semplice M., Veglio A., Naldi G., Serini G., Gamba A.
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Nicoli S., Cimbro S., Beltrame M., Bussolino F.,
normalization and inhibit tumor growth.
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Liver X receptor activation reduces angiogenesis
The synaptic proteins ß-neurexin and neuroligin
by impairing lipid raft localization and signaling of
synergize with extracellular matrix-binding vascular
endothelial growth factor a during zebrafish vascular
Serini G., Bussolino F., Maione F., Giraudo E.
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Class 3 semaphorins: physiological vascular
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The vesicular SNARE Synaptobrevin is required for
5.483
Semaphorin 3A axonal repulsion.
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CELLULARI
Rizzolio S., Rabinowicz N., Rainero E., Lanzetti L.,
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Rizzolio S., Rabinowicz N., Rainero E., Lanzetti L.,
Serini G., Norman J., Neufeld G., Tamagnone L.
Serini G., Norman J., Neufeld G., Tamagnone L.
Neuropilin-1-Dependent Regulation of EGF-Receptor LABORATORIO PER LO STUDIO DELLA
Neuropilin-1-Dependent Regulation of EGF-Receptor
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Cancer Research: 72:5801-11,2012, I.F. 7.856
MIGRAZIONE CELLULARE
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Signaling.
Cancer Research: 72:5801-11,2012, I.F. 7.856
R., Taverna D., Bussolino F., Primo L.
Valdembri D., Serini G.
3-phosphoinositide-dependent kinase 1 controls
Sandri C., Caccavari F., Valdembri D., Camillo C.,
Regulation of adhesion site dynamics by integrin
breast tumor growth in a kinase-dependent but Akt-
Veltel S., Santambrogio M., Lanzetti L., Bussolino F.,
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The R-Ras/RIN2/Rab5 complex controls endothelial
12.897
5.946
cell adhesion and morphogenesis via active integrin
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Arteriosclerosis. Thrombosis. and Vascular Biology:
32:1563-72,2012, I.F. 6.368
LABORATORIO PER LO STUDIO DEL
MICROAMBIENTE TUMORALE
Marchiò S., Soster M., Cardaci S., Muratore A.,
Bartolini A., Barone V., Ribero D., Monti M.,
Bovino P., Sun J., Giavazzi R., Asioli S., Cassoni
P., Capussotti L., Pucci P., Bugatti A., Rusnati M.,
Pasqualini R., Arap W., Bussolino F.
A complex of a6 integrin and E-cadherin drives liver
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EMBO Molecular Medicine: 4:1156-75,2012, I.F.
10.333
Sandri C., Caccavari F., Valdembri D., Camillo C.,
Sessa R., Seano G., Di Blasio L., Gagliardi PA., Isella
Veltel S., Santambrogio M., Lanzetti L., Bussolino F.,
C., Medico E., Cotelli F., Bussolino F., Primo L.
Ivaska J., Serini G.
The miR-126 regulates Angiopoietin-1 signaling and
Lanzetti L.
Montalti M., Rampazzo E., Zaccheroni N.,
The R-Ras/RIN2/Rab5 complex controls endothelial
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A novel function of Rab5 in mitosis
Garagnani P., Bussolino F., Prodi L., Marchiò S.
cell adhesion and morphogenesis via active integrin
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Targeted dual-color silica nanoparticles provide
endocytosis and Rac signaling.
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Cell Research: 22:1479-501,2012, I.F. 8.190
Soster M., Juris R., Bonacchi S., Genovese D.,
univocal identification of micrometastases in
LABORATORIO DI BIOLOGIA NEUROVASCOLARE
Cell Research: 22:1479-501,2012, I.F. 8.190
48
development.
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Maione F., Capano S., Regano D., Zentilin L., Giacca
M., Doronzo G., Marchiò S., Giraudo E., Primo L.,
M., Doronzo G., Marchiò S., Giraudo E., Primo L.,
807,2012, I.F. 3.130
M., Casanovas O., Bussolino F., Serini G., Giraudo E.
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49
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Napione L., Strasly M., Meda C., Mitola S., Alvaro
LABORATORIO DI BIOLOGIA MOLECOLARE
LABORATORIO DI GENETICA ONCOLOGICA
M., Doronzo G., Marchiò S., Giraudo E., Primo L.,
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Neuropilin-1-Dependent Regulation of EGF-Receptor
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LABORATORIO DI MODELLI TUMORALI
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Carrer A., Moimas S., Zacchigna S., Pattarini L.,
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Neuropilin-1 identifies a subset of bone marrow
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Casazza A., Kigel B., Maione F., Capparuccia L.,
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MiR-1 downregulation cooperates with MACC1
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Class 3 semaphorins: physiological vascular
Cells lacking the fumarase tumor suppressor are
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protected from apoptosis through a hypoxia-inducible
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cells in G0-G1 phase by a p21Cip1/Waf1-mediated
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The cellular apoptosis susceptibility CAS/CSE1L
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gene protects ovarian cancer cells from death by
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Semaphorin signals tweaking the tumor
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The MET oncogene transforms human primary
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Semaphorin 3A overcomes cancer hypoxia and
metastatic dissemination induced by antiangiogenic
Semaphorins in cancer: Biological mechanisms and
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Routed to Either the Proteasomal or the Lysosomal
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R., Ferracini R., Scotlandi K., Fagioli F., Di Renzo
48,2012, I.F. 13.069
ahead of print,2012, I.F. 6.646
Traffic: 13:1261-72,2012, I.F. 4.919
MF.
51
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Grimshaw KM., Hoeflich KP., Torrance C., Belvin
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D’Ambrosio A., Porrati P., Patanè M., Maderna E.,
Active PI3K pathway causes an invasive phenotype
Boccaccio C., Smalley MJ., Bertotti A., Trusolino L.
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which can be reversed or promoted by blocking the
The MET oncogene is a functional marker of a
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Met signaling regulates growth, repopulating potential
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Gastaldi S., Sassi F., Accornero P., Torti D., Galimi F.,
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Migliardi G., Sassi F., Torti D., Galimi F., Zanella
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Massucco P., Pisacane A., Risio M., Capussotti L.,
Met signaling regulates growth, repopulating potential
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C., Cantarella D., Corà D., Chiesa N., Crescenzio N.,
M., Liska D., Valtorta E., Schiavo R., Buscarino
Marsoni S., Di Nicolantonio F., Bardelli A., Comoglio
Timeus F., Merla G., Mazzanti L., Zampino G., Rossi
M., Siravegna G., Bencardino K., Cercek A., Chen
PM., Trusolino L., Bertotti A.
C., Silengo M., Tartaglia M., Medico E.
CT., Veronese S., Zanon C., Sartore-Bianchi A.,
Inhibition of MEK and PI3K/mTOR suppresses
Transcriptional hallmarks of noonan syndrome and
Gambacorta M., Gallicchio M., Vakiani E., Boscaro
tumor growth but does not cause tumor regression in
noonan-like syndrome with loose anagen hair.
V., Medico E., Weiser M., Siena S., Di Nicolantonio F.,
patient-derived xenografts of RAS-mutant colorectal
Human Mutation: 33:703-9,2012, I.F. 5.686
Solit D., Bardelli A.
Migliardi G., Sassi F., Torti D., Galimi F., Zanella
Oncology Letters: 3:819-824,2012, I.F. 0.108
carcinomas.
Emergence of KRAS mutations and acquired
Clinical Cancer Research: an official journal of the
Migliore C., Martin V., Leoni VP., Restivo A., Atzori
resistance to anti-EGFR therapy in colorectal cancer.
American Association for Cancer Research: 18:2515-
L., Petrelli A., Isella C., Zorcolo L., Sarotto I., Casula
Nature: 486:532-6,2012, I.F. 36.280
25,2012, I.F. 7.742
G., Comoglio PM., Columbano A., Giordano S.
MiR-1 downregulation cooperates with MACC1
LABORATORIO DI ONCOGENOMICA
in promoting MET overexpression in human colon
Sessa R., Seano G., Di Blasio L., Gagliardi PA., Isella
cancer.
C., Medico E., Cotelli F., Bussolino F., Primo L.
Clinical Cancer Research: an official journal of the
The miR-126 regulates Angiopoietin-1 signaling and
American Association for Cancer Research: 18:737-
vessel maturation by targeting p85ß.
47,2012, I.F. 7.742
Biochimica et Biophysica Acta: 1823: 1925-35,2012,
I.F. 5.538
LABORATORIO DI FARMACOGENOMICA
Migliardi G., Sassi F., Torti D., Galimi F., Zanella
Kubatzki F., Sarotto I., Rossi V., Liotti M., Ponzone
R., Aglietta M., Regge D., Montemurro F.
Correlations between diffusion-weighted imaging and
breast cancer biomarkers.
European Radiology: 22:1519-28,2012, I.F. 3.222
Montemurro F., Rossi V., Rocca MC., Martinello R.,
Verri E., Redana S., Adamoli L., Valabrega G., Sapino
UNITÀ PER LO STUDIO DEI TUMORI DELLA
A., Aglietta M., Viale G., Goldhirsch A., Nolè F.
MAMMELLA
Hormone-receptor expression and activity of
Montemurro F., Rossi V., Geuna E., Valabrega G.,
trastuzumab with chemotherapy in HER2-positive
Martinello R., Milani A., Aglietta M.
advanced breast cancer patients.
Current status and future perspectives in the
Cancer: 118:17-26,2012, I.F. 4.771
endocrine treatment of postmenopausal. hormone
receptor-positive metastatic breast cancer.
D’Alonzo M., Martincich L., Biglia N., Pisacane
Expert Opinion on Pharmacotherapy: 13:2143-
A., Maggiorotto F., De Rosa G., Montemurro F.,
56,2012, I.F. 3.205
Kubatzki F., Sismondi P., Ponzone R.
De Bacco F., Casanova E., Medico E., Pellegatta
ER., Buscarino M., Ribero D., Muratore A.,
S., Orzan F., Albano R., Luraghi P., Reato G.,
Massucco P., Pisacane A., Risio M., Capussotti L.,
D’Ambrosio A., Porrati P., Patanè M., Maderna E.,
Marsoni S., Di Nicolantonio F., Bardelli A., Comoglio
Pollo B., Comoglio PM., Finocchiaro G., Boccaccio C.
PM., Trusolino L., Bertotti A.
The MET oncogene is a functional marker of a
Inhibition of MEK and PI3K/mTOR suppresses
glioblastoma stem cell subtype.
tumor growth but does not cause tumor regression in
Omission of Axillary Dissection after a Positive
Cancer Research: 72:4537-50,2012, I.F. 7.856
patient-derived xenografts of RAS-mutant colorectal
Sentinel Node Dissection may Influence Adjuvant
carcinomas.
Chemotherapy Indications in Operable Breast Cancer
Misale S., Yaeger R., Hobor S., Scala E., Janakiraman
Clinical Cancer Research: an official journal of the
Patients.
M., Liska D., Valtorta E., Schiavo R., Buscarino
American Association for Cancer Research: 18:2515-
Annals of Surgical Oncology: 19:3755-61,2012, I.F.
Masala S., Regge D.
M., Siravegna G., Bencardino K., Cercek A., Chen
25,2012, I.F. 7.742
4.166
Vertebroplasty Using Transoral Approach in Painful
Montemurro F., Maggiorotto F., Valabrega G.,
Kubatzki F., Rossi V., Magistris A., Marocco F., Gatti
M., Sarotto I., Aglietta M., Ponzone R.
Clinical and radiological predictors of nipple-areola
complex involvement in breast cancer patients
European Journal of Cancer (Oxford. England:
1990): 48:2311-8,2012, I.F. 5.536
Anselmetti GC., Manca A., Montemurro F., Tutton
S., Chiara G., Battistella M., Savojardo M., Marcia S.,
Malignant Involvement of the Second Cervical
CT., Veronese S., Zanon C., Sartore-Bianchi A.,
54
Martincich L., Deantoni V., Bertotto I., Redana S.,
Gambacorta M., Gallicchio M., Vakiani E., Boscaro
Prahallad A., Sun C., Huang S., Di Nicolantonio F.,
Sottile A., Ortega C., Berruti A., Mangioni M.,
Vertebra (C2): A Single-Institution Series of 25
V., Medico E., Weiser M., Siena S., Di Nicolantonio F.,
Salazar R., Zecchin D., Beijersbergen RL., Bardelli A.,
Saponaro S., Polo A., Prati V., Muto G., Aglietta M.,
Patients
Solit D., Bardelli A.
Bernards R.
Montemurro F.
Pain Physician: 15:35-42,2012, I.F. 10.722
55
R A P P ORTO SU L L E
AT T I V I TÀ S VOLT E
E L E N C O DE L L E P U B B L IC A Z IO N I
UNITÀ DI LABORATORIO ANALISI
Montemurro F., Maggiorotto F., Valabrega G.,
Chiarelli A., Boccone P., Goia F., Gatti M., De Rosa
prostatectomy.
Sottile A., Ortega C., Berruti A., Mangioni M.,
Kubatzki F., Rossi V., Magistris A., Marocco F., Gatti
G., Manca A., Galizia D., Aglietta M., Grignani G.
Oncology Letters: 3:819-824,2012, I.F. 0.108
Saponaro S., Polo A., Prati V., Muto G., Aglietta M.,
M., Sarotto I., Aglietta M., Ponzone R.
Gingival metastasis of a radiotherapy-induced breast
Montemurro F.
Omission of Axillary Dissection after a Positive
angiosarcoma: diagnosis and multidisciplinary
Mesiano G., Todorovic M., Gammaitoni L., Leuci V.,
A pilot study evaluating serum pro-prostate-specific
Sentinel Node Dissection may Influence Adjuvant
treatment achieving a prolonged complete remission.
Giraudo Diego L., Carnevale-Schianca F., Fagioli F.,
antigen in patients with rising PSA following radical
Chemotherapy Indications in Operable Breast Cancer
Anti-Cancer Drugs: 23:1112-7,2012, I.F. 2.407
Piacibello W., Aglietta M., Sangiolo D.
prostatectomy.
Patients.
Oncology Letters: 3:819-824,2012, I.F. 0.108
Annals of Surgical Oncology: 19:3755-61,2012, I.F.
Marino D., Leone F., Cavalloni G., Cagnazzo C.,
effective adoptive immunotherapy for the treatment of
4.166
Aglietta M.
solid tumors.
Biliary tract carcinomas: From chemotherapy to
Expert Opinion on Biological Therapy: 12:673-
Montemurro F., Rossi V., Rocca MC., Martinello R.,
targeted therapy.
84,2012, I.F. 3.505
Marino D., Leone F., Cavalloni G., Cagnazzo C.,
Verri E., Redana S., Adamoli L., Valabrega G., Sapino
Critical Reviews in Oncology/Hematology: Epub
Aglietta M.
A., Aglietta M., Viale G., Goldhirsch A., Nolè F.
2012 Jul 17,2012, I.F. 4.411
Biliary tract carcinomas: From chemotherapy to
Hormone-receptor expression and activity of
targeted therapy.
trastuzumab with chemotherapy in HER2-positive
Critical Reviews in Oncology/Hematology: Epub
advanced breast cancer patients.
2012 Jul 17,2012, I.F. 4.411
Cancer: 118:17-26,2012, I.F. 4.771
UNITÀ PER LO STUDIO DEI TUMORI DEL TRATTO
GASTROENTERICO
Leone F., Gatti M., Massucco P., Colombi F., Sperti
UNITÀ DI ONCOLOGIA MEDICA
E., Campanella D., Regge D., Gabriele P., Capussotti
Montemurro F., Rossi V., Geuna E., Valabrega G.,
L., Aglietta M.
Martinello R., Milani A., Aglietta M.
Induction gemcitabine and oxaliplatin therapy
Current status and future perspectives in the
followed by a twice-weekly infusion of gemcitabine
endocrine treatment of postmenopausal. hormone
and concurrent external-beam radiation for
receptor-positive metastatic breast cancer.
neoadjuvant treatment of locally advanced pancreatic
Expert Opinion on Pharmacotherapy: 13:2143-
cancer: A single institutional experience.
56,2012, I.F. 3.205
Cancer: 119:277-84,2012, I.F. 4.771
Todorovic M., Mesiano G., Gammaitoni L., Leuci
56
Cytokine-induced killer (CIK) cells as feasible and
Martincich L., Deantoni V., Bertotto I., Redana S.,
Kubatzki F., Sarotto I., Rossi V., Liotti M., Ponzone
Montemurro F., Maggiorotto F., Valabrega G.,
R., Aglietta M., Regge D., Montemurro F.
Kubatzki F., Rossi V., Magistris A., Marocco F., Gatti
Correlations between diffusion-weighted imaging and
M., Sarotto I., Aglietta M., Ponzone R.
Omission of Axillary Dissection after a Positive
Sentinel Node Dissection may Influence Adjuvant
Chemotherapy Indications in Operable Breast Cancer
Patients.
Annals of Surgical Oncology: 19:3755-61,2012, I.F.
4.166
Leone F., Gatti M., Massucco P., Colombi F., Sperti
E., Campanella D., Regge D., Gabriele P., Capussotti
L., Aglietta M.
Induction gemcitabine and oxaliplatin therapy
followed by a twice-weekly infusion of gemcitabine
breast cancer biomarkers.
European Radiology: 22:1519-28,2012, I.F. 3.222
Montemurro F., Rossi V., Rocca MC., Martinello R.,
Verri E., Redana S., Adamoli L., Valabrega G., Sapino
A., Aglietta M., Viale G., Goldhirsch A., Nolè F.
Hormone-receptor expression and activity of
trastuzumab with chemotherapy in HER2-positive
advanced breast cancer patients.
Cancer: 118:17-26,2012, I.F. 4.771
Itkin T., Ludin A., Gradus B., Gur-Cohen S.,
UNITÀ DI TUMORI DELL’APPARATO
V., Giraudo Diego L., Cammarata C., Jordaney N.,
Kalinkovich A., Schajnovitz A., Ovadya Y., Kollet O.,
GINECOLOGICO
and concurrent external-beam radiation for
Carnevale-Schianca F., Gallo S., Fagioli F., Piacibello
neoadjuvant treatment of locally advanced pancreatic
Canaani J., Shezen E., Coffin DJ., Enikolopov Grigori
Montemurro F., Rossi V., Geuna E., Valabrega G.,
W., Elia AR., Pignochino Y., Dell’Aglio C., Grignani
cancer: A single institutional experience.
N., Berg T., Piacibello W., Hornstein E., Lapidot T.
Martinello R., Milani A., Aglietta M.
G., Cignetti A., Aglietta M., Sangiolo D.
Cancer: 119:277-84,2012, I.F. 4.771
FGF-2 expands murine hematopoietic stem and
Current status and future perspectives in the
Ex vivo allogeneic stimulation significantly improves
endocrine treatment of postmenopausal. hormone
expansion of cytokine-induced killer cells without
Sottile A., Ortega C., Berruti A., Mangioni M.,
activation, and CXCL12 down-regulation
receptor-positive metastatic breast cancer.
increasing their alloreactivity across HLA barriers.
Saponaro S., Polo A., Prati V., Muto G., Aglietta M.,
Blood: 120:1843-55,2012, I.F. 9.898
Expert Opinion on Pharmacotherapy: 13:2143-
Journal of Immunotherapy (Hagerstown. Md.:
Montemurro F.
56,2012, I.F. 3.205
1997):35:579-86,2012, I.F. 3.267
A pilot study evaluating serum pro-prostate-specific
Van der Graaf Winette T. A., Blay Jean-Yves, Chawla
antigen in patients with rising PSA following radical
Sant P., Dong-Wan K., Binh Bui-Nguyen, Casali PG.,
progenitor cells via proliferation of stromal cells, c-Kit
57
R A P P ORTO SU L L E
AT T I V I TÀ S VOLT E
E L E N C O DE L L E P U B B L IC A Z IO N I
Schoffski P., Aglietta M., Staddon Arthur P., Beppu
M., Pellerito RE., Fagioli F.
Y., Le Cesne A., Gelderblom H., Judson Ian R.,
153
Araki Nobuhito, Ouali M., Marreaud S., Hodge R.,
UNITÀ PER LO STUDIO E LA CURA DEI SARCOMI
Searching for a link.
Todorovic M., Mesiano G., Gammaitoni L., Leuci
hematopoietic stem cell support for bone metastases
The Breast (Edinburgh. Scotland): Epub ahead of
V., Giraudo Diego L., Cammarata C., Jordaney N.,
Dewji Mohammed R., Coens C., George D., Fletcher
in osteosarcoma patients
print,2012, I.F. 2.491
Carnevale-Schianca F., Gallo S., Fagioli F., Piacibello
Christopher D., Dei Tos A.P., Hohenberger P.
Annals of Oncology: official journal of the European
Pazopanib for metastatic soft-tissue sarcoma
Society for Medical Oncology / ESMO: 23:1899-
Montemurro F., Maggiorotto F., Valabrega G.,
G., Cignetti A., Aglietta M., Sangiolo D.
(PALETTE): a randomised, double-blind, placebo-
905,2012, I.F. 6.425
Kubatzki F., Rossi V., Magistris A., Marocco F., Gatti
Ex vivo allogeneic stimulation significantly improves
M., Sarotto I., Aglietta M., Ponzone R.
expansion of cytokine-induced killer cells without
Omission of Axillary Dissection after a Positive
increasing their alloreactivity across HLA barriers.
Sentinel Node Dissection may Influence Adjuvant
Journal of Immunotherapy (Hagerstown. Md.: 1997):
Chemotherapy Indications in Operable Breast Cancer
35:579-86,2012, I.F. 3.267
Samarium-EDTMP administration followed by
controlled phase 3 trial
Lancet: 379:1879-86,2012, I.F.38.278
Caffo O., Gernone A., Ortega C., Sava T., Cartenì
G., Facchini G., Lo Re G., Amadio P., Bortolus R.,
Messina G., Giaccone L., Festuccia M., Irrera
Pagliarulo V., Prati V., Veccia A., Galligioni E.
G., Scortechini I., Sorasio R., Gigli F., Passera R.,
Central nervous system metastases from castration-
Cavattoni I., Filippi AR., Carnevale-Schianca F., Pini
resistant prostate cancer in the docetaxel era
M., Risitano AM., Selleri C., Levis A., Mordini N.,
Journal of Neuro-Oncology: 107:191-6,2012, I.F.
Gallamini A., Pastano R., Casini M., Aglietta M.,
3.214
Montanari M., Console G., Boccadoro M., Ricardi
U., Bruno B., Grp Italiano Trapianti Midollo.
Grignani G., Palmerini E., Dileo P., Asaftei SD.,
Multicenter Experience Using Total Lymphoid
D’Ambrosio L., Pignochino Y., Mercuri M., Picci P.,
Irradiation and Antithymocyte Globulin as
Fagioli F., Casali PG., Ferrari S., Aglietta M.
Conditioning for Allografting in Hematological
A phase II trial of sorafenib in relapsed and
Malignancies
unresectable high-grade osteosarcoma after failure
Biology Of Blood And Marrow Transplantation:
of standard multimodal therapy: an Italian Sarcoma
18:1600-7,2012, I.F. 3.873
Group study.
Annals of Oncology: official journal of the European
Rigacci L., Puccini B., Cortelazzo S., Gaidano G.,
Society for Medical Oncology / ESMO: 23:508-
Piccin A., D’Arco A., Freilone R., Storti S., Orciuolo
16,2012, I.F. 6.425
M., Rota-Scalabrini D., Patti C., Gobbi M.,
Carpaneto A., Liberati AM., Bosi A., Iannitto E.
W., Elia AR., Pignochino Y., Dell’Aglio C., Grignani
Patients.
Annals of Surgical Oncology: 19:3755-61,2012, I.F.
4.166
Martincich L., Deantoni V., Bertotto I., Redana S.,
Kubatzki F., Sarotto I., Rossi V., Liotti M., Ponzone
R., Aglietta M., Regge D., Montemurro F.
Correlations between diffusion-weighted imaging and
breast cancer biomarkers.
European Radiology: 22:1519-28,2012, I.F. 3.222
D’Alonzo M., Martincich L., Biglia N., Pisacane
A., Maggiorotto F., De Rosa G., Montemurro F.,
Kubatzki F., Sismondi P., Ponzone R.
Clinical and radiological predictors of nipple-areola
E., Zinzani PL., Zaja F., Bongarzoni V., Balzarotti
UNITÀ DI CHIRURGIA AD INDIRIZZO
GINECOLOGICO
Bendamustine with or without rituximab for the
Biglia N., Peano E., Sgandurra P., Moggio G., Pecchio
treatment of heavily pretreated non-Hodgkin’s
S., Maggiorotto F., Sismondi P.
Chiarelli A., Boccone P., Goia F., Gatti M., De Rosa
G., Manca A., Galizia D., Aglietta M., Grignani G.
Gingival metastasis of a radiotherapy-induced breast
angiosarcoma: diagnosis and multidisciplinary
treatment achieving a prolonged complete remission.
Anti-Cancer Drugs: 23:1112-7,2012, I.F. 2.407
Stacchiotti S., Longhi A., Ferraresi V., Grignani G.,
Comandone A., Stupp R., Bertuzzi A., Tamborini
E., Pilotti S., Messina A., Spreafico C., Gronchi A.,
Amore P., Vinaccia V., Casali PG.
Phase II Study of Imatinib in Advanced Chordoma
Journal of Clinical Oncology: 30:914-20,2012, I.F.
18.372
complex involvement in breast cancer patients
Berger M., Grignani G., Giostra A., Ferrari S.,
European Journal of Cancer (Oxford. England:
Ferraresi V., Tamburini A., Cefalo G., Carnevale-
1990):48:2311-8,2012, I.F. 5.536
Schianca F., Vassallo E., Picci P., Pagano M., Aglietta
M., Pellerito RE., Fagioli F.
lymphoma patients A multicenter retrospective study
Body mass index (BMI) and breast cancer: impact on
Rivolin A., Kubatzki F., Marocco F., Martincich L.,
on behalf of the Italian Lymphoma Foundation (FIL)
tumor histopatologic features, cancer subtypes and
Renditore S., Maggiorotto F., Magistris A., Ponzone R.
hematopoietic stem cell support for bone metastases
Annals of Hematology: 91:1013-22,2012, I.F. 2.615
recurrence rate in pre and postmenopausal women.
Nipple-areola complex sparing mastectomy with
in osteosarcoma patients
Gynecological Endocrinology: Epub 2012 Nov
periareolar pexy for breast cancer patients with
Annals of Oncology: official journal of the European
23,2012, I.F. 1.581
moderately ptotic breasts.
Society for Medical Oncology / ESMO: 23:1899-
Journal of Plastic, Reconstructive & Aesthetic
905,2012, I.F. 6.425
Berger M., Grignani G., Giostra A., Ferrari S.,
Ferraresi V., Tamburini A., Cefalo G., CarnevaleSchianca F., Vassallo E., Picci P., Pagano M., Aglietta
58
Loco-regional therapy and breast cancer survival:
Ponzone R., Baum M.
153
Samarium-EDTMP administration followed by
Surgery.: 65:296-303,2012, I.F. 1.494
59
R A P P ORTO SU L L E
AT T I V I TÀ S VOLT E
E L E N C O DE L L E P U B B L IC A Z IO N I
Grignani G., Palmerini E., Dileo P., Asaftei SD.,
Multicenter Experience Using Total Lymphoid
A Fully Automatic Multiscale 3-Dimensional Hessian-
R., Aglietta M., Regge D., Montemurro F.
D’Ambrosio L., Pignochino Y., Mercuri M., Picci P.,
Irradiation and Antithymocyte Globulin as
Based Algorithm for Vessel Detection in Breast DCE-
Correlations between diffusion-weighted imaging and
Fagioli F., Casali PG., Ferrari S., Aglietta M.
Conditioning for Allografting in Hematological
MRI.
breast cancer biomarkers.
A phase II trial of sorafenib in relapsed and
Malignancies
Investigative Radiology: 47:705-10,2012, I.F. 4.593
European Radiology: 22:1519-28,2012, I.F. 3.222
unresectable high-grade osteosarcoma after failure
Biology Of Blood And Marrow Transplantation:
of standard multimodal therapy: an Italian Sarcoma
18:1600-7,2012, I.F. 3.873
Anselmetti GC., Marcia S., Saba L., Muto M.,
D’Alonzo M., Martincich L., Biglia N., Pisacane
Bonaldi G., Carpeggiani P., Marini S., Manca A.,
A., Maggiorotto F., De Rosa G., Montemurro F.,
Group study.
Annals of Oncology: official journal of the European
Berger M., Grignani G., Giostra A., Ferrari S.,
Masala S.
Kubatzki F., Sismondi P., Ponzone R.
Society for Medical Oncology / ESMO: 23:508-
Ferraresi V., Tamburini A., Cefalo G., Carnevale-
Percutaneous vertebroplasty: Multi-centric results
Clinical and radiological predictors of nipple-areola
16,2012, I.F. 6.425
Schianca F., Vassallo E., Picci P., Pagano M., Aglietta
from EVEREST experience in large cohort of patients.
complex involvement in breast cancer patients
M., Pellerito RE., Fagioli F.
European Journal of Radiology: 81:4083-6,2012, I.F.
European Journal of Cancer (Oxford. England:
(153)Samarium-EDTMP administration followed by
2.606
1990): 48:2311-8,2012, I.F. 5.536
UNITÀ DI TERAPIA CELLULARE
Todorovic M., Mesiano G., Gammaitoni L., Leuci
hematopoietic stem cell support for bone metastases
V., Giraudo Diego L., Cammarata C., Jordaney N.,
in osteosarcoma patients
Chiarelli A., Boccone P., Goia F., Gatti M., De Rosa
Anselmetti GC., Manca A., Montemurro F., Tutton
Carnevale-Schianca F., Gallo S., Fagioli F., Piacibello
Annals of Oncology: official journal of the European
G., Manca A., Galizia D., Aglietta M., Grignani G.
S., Chiara G., Battistella M., Savojardo M., Marcia S.,
W., Elia AR., Pignochino Y., Dell’Aglio C., Grignani
Society for Medical Oncology / ESMO: 23:1899-
Gingival metastasis of a radiotherapy-induced breast
Masala S., Regge D.
G., Cignetti A., Aglietta M., Sangiolo D.
905,2012, I.F. 6.425
angiosarcoma: diagnosis and multidisciplinary
Vertebroplasty Using Transoral Approach in Painful
treatment achieving a prolonged complete remission.
Malignant Involvement of the Second Cervical
Anti-Cancer Drugs: 23:1112-7,2012, I.F. 2.407
Vertebra (C2): A Single-Institution Series of 25
Ex vivo allogeneic stimulation significantly improves
expansion of cytokine-induced killer cells without
UNITÀ DI IMAGING
Patients
increasing their alloreactivity across HLA barriers.
Mazzetti S., Gliozzi AS., Bracco C., Russo F., Regge
Journal of Immunotherapy (Hagerstown. Md.:
D., Stasi M.
Mazzetti S., Bracco C., Regge D., Caivano R., Russo
1997):35:579-86,2012, I.F. 3.267
Comparison between PUN and Tofts models in the
F., Stasi M.
quantification of dynamic contrast-enhanced MR
Choline-containing compounds quantification by 1 H
Mesiano G., Todorovic M., Gammaitoni L., Leuci V.,
imaging.
NMR spectroscopy using external reference and noise
Mazzetti S., Gliozzi AS., Bracco C., Russo F., Regge
Giraudo Diego L., Carnevale-Schianca F., Fagioli F.,
Phys Med Biol.: Epub 2012 Nov 30,2012, I.F. 2.829
measurements.
D., Stasi M.
Physica Medica: j.ejmp.2012.07.002,2012, I.F. 1.068
Comparison between PUN and Tofts models in the
Piacibello W., Aglietta M., Sangiolo D.
Pain Physician: 15:35-42,2012, I.F. 10.722
UNITÀ DI FISICA MEDICA
quantification of dynamic contrast-enhanced MR
Cytokine-induced killer (CIK) cells as feasible and
Regge D., Della Monica PD., Galatola G., Laudi C.,
effective adoptive immunotherapy for the treatment of
Zambon A., Correale L., Asnaghi R., Barbaro B.,
Leone F., Gatti M., Massucco P., Colombi F., Sperti
imaging.
solid tumors.
Borghi C., Campanella D., Cassinis MC., Ferrari R.,
E., Campanella D., Regge D., Gabriele P., Capussotti
Phys Med Biol.: Epub 2012 Nov 30,2012, I.F. 2.829
Expert Opinion on Biological Therapy: 12:673-
Ferraris A., Golfieri R., Hassan C., Iafrate F., la Iussich
L., Aglietta M.
84,2012, I.F. 3.505
G., Laghi A., Massara R., Neri E., Sali L., Venturini S.,
Induction gemcitabine and oxaliplatin therapy
Mazzetti S., Bracco C., Regge D., Caivano R., Russo
Gandini G.
followed by a twice-weekly infusion of gemcitabine
F., Stasi M.
Messina G., Giaccone L., Festuccia M., Irrera
Efficacy of Computer-aided Detection as a Second
and concurrent external-beam radiation for
Choline-containing compounds quantification by 1 H
G., Scortechini I., Sorasio R., Gigli F., Passera R.,
Reader for 6-9-mm Lesions at CT Colonography:
neoadjuvant treatment of locally advanced pancreatic
NMR spectroscopy using external reference and noise
Cavattoni I., Filippi AR., Carnevale-Schianca F., Pini
Multicenter Prospective Trial.
cancer: A single institutional experience.
measurements.
M., Risitano AM., Selleri C., Levis A., Mordini N.,
Radiology: Epub 2012 Nov 14,2012, I.F. 5.726
Cancer: 119:277-84,2012, I.F. 4.771
Physica Medica: j.ejmp.2012.07.002,2012, I.F. 1.068
Montanari M., Console G., Boccadoro M., Ricardi
Vignati A., Giannini V., Bert A., Borrelli P., De Luca
Martincich L., Deantoni V., Bertotto I., Redana S.,
Valdagni R., Vavassori V., Rancati T., Fellin G.,
U., Bruno B., Grp Italiano Trapianti Midollo
M., Martincich L., Sardanelli F., Regge D.
Kubatzki F., Sarotto I., Rossi V., Liotti M., Ponzone
Baccolini M., Bianchi C., Cagna E., Gabriele P.,
Gallamini A., Pastano R., Casini M., Aglietta M.,
60
61
R A P P ORTO SU L L E
AT T I V I TÀ S VOLT E
E L E N C O DE L L E P U B B L IC A Z IO N I
Mauro F., Menegotti L., Monti AF., Stasi M.,
Clinical Cancer Research: an official journal of the
Fiorino C.
Pearse RM., Moreno RP., Bauer P., Pelosi P., Metnitz
Diagnostic Management Of Regional Nodes In A
American Association for Cancer Research: 18:737-
Increasing the risk of late rectal bleeding after
P., Spies C., Vallet B., Vincent JL., Hoeft A., Rhodes
Subset Of Patients With Merkel Cell Carcinoma Of
47,2012, I.F. 7.742
high-dose radiotherapy for prostate cancer: The
A; European Surgical Outcomes Study (EuSOS) group
The Skin.
case of previous abdominal surgery. Results from a
(IRCC De Bernardi, De Simone, Muratore) for the
The British Journal of Dermatology: 168:563-
D’Alonzo M., Martincich L., Biglia N., Pisacane
prospective trial
Trials groups of the European Society of Intensive Care
570,2012, I.F. 3.666
A., Maggiorotto F., De Rosa G., Montemurro F.,
Radiotherapy and Oncology: 103:252-5,2012, I.F.
Medicine and the European Society of Anaesthesiology.
5.580
Mortality after surgery in Europe: a 7 day cohort
Puppa G., Senore C., Sheahan K., Vieth M., Lugli A.,
Clinical and radiological predictors of nipple-areola
study.
Zlobec I., Pecori S., Wang LM., Langner C., Mitomi
complex involvement in breast cancer patients
Lancet: 380:1059-65,2012, I.F. 38.278
H., Nakamura T., Watanabe M., Ueno H., Chasle J.,
European Journal of Cancer (Oxford. England:
Conley SA., Herlin P., Lauwers GY., Risio M.
1990):48:2311-8,2012, I.F. 5.536
UNITÀ DI RADIOTERAPIA
Leone F., Gatti M., Massucco P., Colombi F., Sperti
Kubatzki F., Sismondi P., Ponzone R.
E., Campanella D., Regge D., Gabriele P., Capussotti
Marchiò S., Soster M., Cardaci S., Muratore A.,
Diagnostic reproducibility of tumour budding in
L., Aglietta M.
Bartolini A., Barone V., Ribero D., Monti M.,
colorectal cancer: a multicentre, multinational study
Venesio T., Balsamo A., D'Agostino VG., Ranzani
Induction gemcitabine and oxaliplatin therapy
Bovino P., Sun J., Giavazzi R., Asioli S., Cassoni
using virtual microscopy.
GN.
followed by a twice-weekly infusion of gemcitabine
P., Capussotti L., Pucci P., Bugatti A., Rusnati M.,
Histopathology: 61:562-575,2012, I.F. 3.082
MUTYH-associated polyposis (MAP). The syndrome
and concurrent external-beam radiation for
Pasqualini R., Arap W., Bussolino F.
neoadjuvant treatment of locally advanced pancreatic
A complex of a6 integrin and E-cadherin drives liver
cancer: A single institutional experience.
metastasis of colorectal cancer cells through hepatic
Cancer: 119:277-84,2012, I.F. 4.771
angiopoietin-like 6.
EMBO Molecular Medicine: 4:1156-75,2012, I.F.
Valdagni R., Vavassori V., Rancati T., Fellin G.,
10.333
Baccolini M., Bianchi C., Cagna E., Gabriele P., Mauro
F., Menegotti L., Monti AF., Stasi M., Fiorino C.
Migliardi G., Sassi F., Torti D., Galimi F., Zanella
Increasing the risk of late rectal bleeding after
ER., Buscarino M., Ribero D., Muratore A.,
high-dose radiotherapy for prostate cancer: The
Massucco P., Pisacane A., Risio M., Capussotti L.,
case of previous abdominal surgery. Results from a
Marsoni S., Di Nicolantonio F., Bardelli A., Comoglio
prospective trial
PM., Trusolino L., Bertotti A.
Radiotherapy and Oncology: 103:252-5,2012, I.F.
Inhibition of MEK and PI3K/mTOR suppresses
5.580
tumor growth but does not cause tumor regression in
patient-derived xenografts of RAS-mutant colorectal
UNITÀ DI CHIRURGIA ONCOLOGICA
carcinomas.
implicating base excision repair in inherited
Risio M.
predisposition to colorectal tumors
The Natural History of pT1 Colorectal Cancer
Frontiers in Oncology: 2:83,2012, I.F. O
Frontiers in Oncology: 22:2,2012, I.F. 0
LABORATORIO DI ANESTESIOLOGIA E TERAPIA
Migliardi G., Sassi F., Torti D., Galimi F., Zanella
Pearse RM., Moreno RP., Bauer P., Pelosi P., Metnitz
Massucco P., Pisacane A., Risio M., Capussotti L.,
P., Spies C., Vallet B., Vincent JL., Hoeft A., Rhodes
Marsoni S., Di Nicolantonio F., Bardelli A., Comoglio
A; European Surgical Outcomes Study (EuSOS)
PM., Trusolino L., Bertotti A.
group (IRCC De Bernardi, De Simone, Muratore)
Inhibition of MEK and PI3K/mTOR suppresses
for the Trials groups of the European Society of
tumor growth but does not cause tumor regression in
Intensive Care Medicine and the European Society of
patient-derived xenografts of RAS-mutant colorectal
Anaesthesiology.
carcinomas.
Mortality after surgery in Europe: a 7 day cohort
Clinical Cancer Research: an official journal of the
study.
American Association for Cancer Research: 18:2515-
Lancet: 380:1059-65,2012, I.F. 38.278
25,2012, I.F. 7.742
Clinical Cancer Research: an official journal of the
Lezoche G., Massucco P., Summa M., Gesuita R.,
American Association for Cancer Research: 18:2515-
Migliore C., Martin V., Leoni VP., Restivo A., Atzori
Capussotti L., Spinoglio G., Lezoche E.
25,2012, I.F. 7.742
L., Petrelli A., Isella C., Zorcolo L., Sarotto I., Casula
III colon cancer: results of a prospective multicenter
DEL DOLORE
ER., Buscarino M., Ribero D., Muratore A.,
Guerrieri M., Campagnacci R., De Sanctis A.,
Laparoscopic versus open colectomy for TNM stage
62
An Ultrasonography-Cytology Protocol For The
G., Comoglio PM., Columbano A., Giordano S.
UNITÀ DI ANATOMIA PATOLOGICA
MiR-1 downregulation cooperates with MACC1
study in Italy
Righi A., Asioli S., Caliendo V., Macripò G., Picciotto
in promoting MET overexpression in human colon
Surgery Today: 42:1071-7,2012, I.F. 1.224
F., Risio M., Eusebi V., Bussolati G.
cancer.
63
R A P P ORTO SU L L E
AT T I V I TÀ S VOLT E
AT T I V I TÀ DI A S SI S T E N Z A C L I N IC A
AT T IV ITÀ DI AS SI ST E NZ A CLI N IC A
DIREZIONE UNIVERSITARIA DI ONCOLOGIA MEDICA
Personale dipendente:
Direttore: Prof. Massimo Aglietta.
DIREZIONE SANITARIA
Dirigenti medici: Dott.ssa Sandra Aliberti, Dott. Fabrizio Carnevale Schianca, Dott. Renato Ferraris,
Personale dipendente:
Dott. Marco Fizzotti, Dott.ssa Lucia Garetto, Dott. Giovanni Enrico Grignani, Dott. Filippo Montemurro,
Direttore: Dott. Piero Fenu.
Dott.ssa Cinzia Ortega, Dott.ssa Delia Rota Scalabrini.
Dirigenti medici: Dott.ssa Germana Zollesi.
Dirigenti Medici Universitari: Dott. Francesco Leone, Dott. Giorgio Valabrega.
Servizio Infermieristico e Tecnico:
Dirigente Sanitario Biologo: Dott.ssa Loretta Gammaitoni.
Dirigenti sanitari non medici: Dott.ssa Rosella Marchese.
Specializzandi in Oncologia Medica: Dott.ssa Paola Boccone, Dott.ssa Valentina Coha, Dott.ssa Federica
CPS Infermieri: Sig.ra Paola Culotta.
Colombi, Dott. Lorenzo D’Ambrosio, Dott.ssa Francesca D’Avanzo, Dott.ssa Susanna Gallo, Dott.ssa Elena
ASS: Sig.ra Teresa Carere, Sig.ra Giuseppina Emanuele, Sig.ra Elisa Masciullo, Sig.ra Laura Renna,
Geuna, Dott.ssa Donatella Marino, Dott.ssa Rossella Martinello, Dott. Andrea Milani, Dott.ssa Gloria
Sig.ra Vita Virga.
Mittica, Dott.ssa Erica Palesandro, Dott.ssa Veronica Prati, Dott.ssa Fiorella Ruatta.
Medicina del Lavoro:
CPS Infermiera: Sig.ra Anna Copertino.
Sterilizzazione:
Day Hospital:
CPS Infermiera Caposala: Sig.ra Anna Maria Ballari.
CPS Infermieri: Sig.ra Barbara Beltramo, Sig.ra Marina Bruno Franco, Sig.ra Marina Caliciotti, Sig.ra Angela
CPS Infermieri: Sig.ra Paola Bollino, Sig.ra Emanuela Di Marzio.
Luisella Fabiole, Sig.ra Maria Foresto, Sig.ra Simona Gallizioli, Sig.ra Monica Marangon, Sig.ra Pamela
OSS: Sig.ra Lucia Di Troia, Sig.ra Rosalia Di Salvo, Sig.ra Sara Fantino, Sig.ra Eleonora Sciascia.
Scaturro, Sig.ra Fiorenza Stocco, Sig.ra Liliana Soppelsa.
Servizio Sociale
Sig.ra Errani Elisabetta.
Medicina del Lavoro
Consulente CTO: Dott. Maurizio Coggiola.
ASS: Sig.ra Germana Dutto, Sig.ra Domenica Grillo.
Personale amministrativo: Sig.ra Lorena Biolato, Sig.ra Maria Cavaleri, Sig.ra Alessia Moretti, Sig.ra Emma
Pascale.
Degenza Ordinaria:
Assistente Sanitaria: Sig.ra Anna Copertino.
CPS Infermiera Caposala: Sig.ra Angela Albanese.
Disinfezione: Sig. Sergio Tamagno.
CPS Infermieri: Sig.ra Alessandra Barbero, Sig. Mauro Bert, Sig.ra Cinzia Caffagni, Sig. Riccardo Casciaro,
Personale Amministrativo Segreteria
Sig.ra Gabriella Russo, Sig.ra Enrica Carrillo, Sig.ra Silvana Pasquino.
Sig.ra Valentina d’Aprile, Sig.ra Valentina Dieli, Sig.ra Veronica Duma Dombi, Sig.ra Emanuela Filannino,
Sig. Daniele Granero, Sig. Domenico Laporta, Sig.ra Carla Madau, Sig.ra Giulia Marietta, Sig.ra Patrizia
Personale a contratto: Dott.ssa Silvia Bellini.
Micheli, Sig.ra Rossella Natale, Sig.ra Stefania Pallotta, Sig.ra Annalisa Pigoni, Sig.ra Sara Riccomagno,
Attività svolta: La Direzione Sanitaria è responsabile del contesto organizzativo ed igienico-sanitario. Coordina
Sig. Luca Sappé, Sig.ra Sesil Veronese, Sig.ra Martina Volpes.
i percorsi di diagnosi e cura che coinvolgono i vari reparti/servizi ed esercita azione di monitoraggio sugli standard
OSS: Sig.ra Barbara Beordo, Sig.ra Paolina Bonuomo, Sig.ra Katia Casasole, Sig.ra Francesca Confessore,
di qualità assistenziale, nonché sulla appropriata collocazione delle risorse umane e tecniche. Il Direttore presiede
Sig. Nicolino Cusanno, Sig.ra Carla D’Aloia, Sig.ra Anna De Luca, Sig.ra Tiziana Giannone, Sig.ra Lidia
la Commissione Rischio Clinico (che elabora le strategie per garantire la sicurezza dei pazienti) e la Commissione
Elzbieta Kopec, Sig.ra Marina Lombardo, Sig.ra Antonella Mattioli, Sig.ra Cristina Vacchelli.
Farmaci (che garantisce, nell’ambito dell’appropriatezza prescrittiva, la disponibilità dei farmaci più adeguati per
Personale amministrativo: Sig.ra Maria Grazia Sale.
il trattamento delle patologie oncologiche).
Personale a contratto:
Specialisti in Oncologia Medica: Dott.ssa Daniela Caravelli, Dott. Danilo Galizia, Dott.ssa Stefania Redana.
64
65
R A P P ORTO SU L L E
AT T I V I TÀ S VOLT E
AT T I V I TÀ DI A S SI S T E N Z A C L I N IC A
Data Managers: Dott.ssa Luisa Gioeni (Coordinatore), Dott.ssa Celeste Cagnazzo, Dott.ssa Fiorella Favulli,
GASTROENTEROLOGIA
Dott.ssa Marta Fenoglio, Dott.ssa Annamaria Nuzzo, Dott.ssa Cristina Realmuto.
Personale dipendente:
Segretarie di Direzione: Sig.ra Fabiana Fraccaro, Sig.ra Marzia Paletta.
Dirigenti medici: Dott. Giovanni Galatola (Referente del Servizio), Dott.ssa Cristiana Laudi
Attività svolta: Alla Direzione Universitaria di Oncologia Medica afferiscono i pazienti che necessitano di terapie
CPS Caposala: Sig.ra Nadia Declame (ambulatori generali).
mediche. Essa dispone di un Day Hospital e di un reparto di Degenza Ordinaria, presso il quale è presente una
CPS Infermieri: Sig.ra Silvia Franco, Sig.ra Silvana Gesualdi, Sig.ra Ornella Grosso, Sig.ra Patrizia Rolando.
zona a bassa carica batterica riservata a pazienti che devono sottoporsi a terapie fortemente immunosoppressive.
OSS: Sig.ra Tiziana Clemente, Sig.ra Luisa Di Frenza.
È ampiamente sviluppata anche la collaborazione con gli altri centri oncologici italiani ed europei, collaborazione
che si esplicita nella partecipazione a protocolli di ricerca clinica: in questa Direzione sono attivi oltre 80 protocolli
clinici, la cui offerta amplifica gli standard assistenziali. Pertanto, ai pazienti in cura presso la Direzione di Oncologia
Medica viene offerto un livello assistenziale in linea con quello offerto dagli altri centri oncologici mondiali e, quando
necessaria, la possibilità di partecipare a protocolli che testano nuovi farmaci o nuove strategie terapeutiche.
Personale a contratto:
Dott.ssa Monica Baronio (gennaio-marzo), Dott. Angelo Pera.
Attività svolta: L’attività clinica e di ricerca dell’Unità Operativa è precipuamente orientata verso la prevenzione,
la diagnosi ed il trattamento endoscopico curativo e palliativo delle neoplasie di interesse gastroenterologico.
Essa si avvale di un ambulatorio di consulenza specialistica per valutare ed individualizzare per ciascun soggetto
la più adeguata strategia di prevenzione, e per seguire e trattare pazienti con problematiche gastroenterologiche
2010
2011
2012
Posti Letto
22,5
30
30
Dimessi
568
695
701
Giornate degenza
7.327
9.371
8.064
Si eseguono esami sia a scopo diagnostico che operativo, al fine di rimuovere neoplasie in stato iniziale, procedere
Degenza media
12,9
13,5
11,5
a dilatazioni di stenosi benigne o maligne, a controllo con Argon Laser di lesioni sanguinanti, a gastrostomie a
108,16%
85,58%
73,44%
Indice Rotazione
25,24
23,17
23,37
Intervallo Turn Over
1,56
2,27
4,16
Day hospital
2010
2011
2012
Dimessi
1.700
1.777
960
Accessi
19.239
19.105
Accessi medi
11,31
Prestazioni ambulatoriali
Tasso Occupazione
Si avvale inoltre della effettuazione di esami endoscopici del tubo digerente con gastroscopie e colonscopie grazie
alla disponibilità di strumenti endoscopia ad alta definizione ad ingrandimento con filtri ottici per identificare
minime lesioni e strumenti di piccolo calibro e per gastroscopia trans-nasale.
scopo nutritivo in pazienti che non possono assumere cibi per via orale; ovvero al fine di procedere ad interventi
palliativi, quali posizionamento di protesi e distruzione di tessuti neoplastici con Laser Argon.
Day hospital
2010
2011
2012
Dimessi
130
136
143
11.156
Accessi
142
139
146
10,76
11,62
Accessi medi
1,10
1,02
1,02
2010
2011
2012
Prestazioni ambulatoriali
2010
2011
2012
Pazienti esterni
11.616
13.176
41.496
Pazienti esterni
4.566
4.784
4.787
Pazienti interni
800
803
596
Pazienti interni
448
490
392
Altro
17
5
29
Altro
246
26
19
12.433
13.984
42.121
5.260
5.300
5.198
Totale
66
mediche e pazienti con epatiti croniche virali.
Ricovero ordinario
Totale
67
R A P P ORTO SU L L E
AT T I V I TÀ S VOLT E
AT T I V I TÀ DI A S SI S T E N Z A C L I N IC A
CENTRO ACCOGLIENZA SERVIZI
Attività svolta: Particolare interesse è rivolto al trattamento del carcinoma colo-rettale con approccio mini-
Personale dipendente:
invasivo (laparoscopico standard e mono-accesso) ed al trattamento delle metastasti colorettali epatiche e peritoneali
Direttore: Dott. Piero Fenu.
con metodologie moderne ed innovative che hanno permesso di ottenere ottimi risultati in termini di sopravvivenza
Dirigenti medici: Dott. Antonio Capaldi (Responsabile).
a lungo-termine e per cui l’Istituto è diventato Centro di riferimento in Italia ed Europa.
CPSE Caposala: Sig.ra Cesarina Gabriella Signori.
Altri campi di interesse e sviluppo sono rappresentati da:
CPS Infermieri: Sig.ra Lina De Masi, Sig.ra Angela Fumero.
1. i tumori ovarici, primitivi o recidivi, in cui un trattamento chirurgico aggressivo associato alla chemioterapia
Attività svolta: Il Centro Accoglienza e Servizi (CAS) accoglie i pazienti, informandoli in merito ai servizi erogati,
alle modalità di accesso, alle prenotazioni; programma i percorsi diagnostico terapeutici e prenota le prestazioni
diagnostiche preliminari; collabora con il Gruppo Interdisciplinare Cure di riferimento verificando la presa in carico
del paziente e la continuità assistenziale; crea e aggiorna la Scheda Sintetica Oncologica del paziente; gestisce la
documentazione informatica e mantiene rapporti costanti con gli altri CAS della Rete Oncologica Piemontese.
Prestazioni
2010
2011
2012
Pazienti esterni
1.214
1.056
Pazienti interni
–
Altro
sia locoregionale (HIPEC) che sistemica permette lunghe sopravvivenze;
2. le patologie maligne primitive (mesoteliomi) e secondarie (pseudomixoma) del peritoneo, in cui il trattamento
mediante chirurgia citoriduttiva e chemio-ipertermia rappresentano l’unica reale possibilità di cura;
3. la chirurgia delle neoplasia maligne (carcinomi e tumori neuroendocrini) dell’esofago, dello stomaco e del
pancreas.
Ricovero ordinario
2010
2011
2012
906
Posti Letto
13,16
21
21
23
88
Dimessi
459
528
412
11
8
7
Giornate degenza
4.011
5.834
3.923
1.225
1.087
1.001
Degenza media
8,74
11,05
9,52
86,80%
76,11%
51,04%
Indice Rotazione
34,88
25,14
19,62
DIREZIONE DI CHIRURGIA ONCOLOGICA
Intervallo Turn Over
1,73
3,47
9,13
Personale dipendente:
Day hospital
2010
2011
2012
Dimessi
132
46
49
CPS Caposala: Sig.ra Patrizia Torrisi (degenza ordinaria), Sig.ra Anna Pellegrino (day Surgery).
Accessi
132
46
49
CPS Infermieri: Sig. Alessandro Aloe, Sig.ra Francesca Fasano, Sig. Angelo Cincotta, Sig.ra Romina Corgiat
Accessi medi
1,00
1,00
1,00
Prestazioni ambulatoriali
2010
2011
2012
OSS: Sig.ra Marianne Bodard, Sig.ra Adriana De Felice, Sig.ra Maria Di Biase, Sig.ra Marzia Garofalo,
Pazienti esterni
1.718
1.857
2.012
Sig.ra Luciana Greco, Sig.ra Luisa Pau, Sig.ra Claudia Perrucci, Sig.ra Maria Zaccagni.
Pazienti interni
1.010
979
1.006
4
4
5
2.732
2.840
3.023
Totale
Tasso Occupazione
Direttore: Dott. Michele De Simone.
Dirigenti medici: Dott. Andrea Muratore, Dott. Dimitrios Siatis, Dott. Marco Vaira.
Loia, Sig.ra Souad Labiad Iwona Klim, Sig. Enrico Mattio, Sig.ra Valentina Milanese, Sig.ra Laura Minutolo,
Sig.ra Cristina Pilloni, Sig.ra Manuela Serra, Sig.ra Francesca Fidone.
Personale amministrativo: Sig.ra Monica Garavini.
Personale a contratto:
Dott. Armando Cinquegrana, Dott. Alfredo Mellano.
68
Altro
Totale
69
R A P P ORTO SU L L E
AT T I V I TÀ S VOLT E
AT T I V I TÀ DI A S SI S T E N Z A C L I N IC A
DIREZIONE DI GINECOLOGIA ONCOLOGICA
Ricovero ordinario
2010
2011
2012
Direttore: Dott. Riccardo Ponzone.
Posti Letto
8,26
10
10
Dirigenti medici: Dott.ssa Franziska Kubatzki, Dott.ssa Alessandra Magistris, Dott. Furio Maggiorotto, Dott.
Dimessi
415
550
382
Francesco Marocco.
Giornate degenza
1.771
2.425
1.355
Degenza media
4,27
4,41
3,55
58,36%
66,44%
37,02%
50,26
55
38,2
3
2,23
6,03
2010
2011
2012
Personale dipendente:
CPS Caposala: Sig.ra Anna Maria Pellegrino (day Surgery) Sig.ra Patrizia Torrisi (degenza ordinaria).
CPS Infermieri: Sig.ra Cristina Capitolo, Sig.ra Mariangela D’Antona, Sig.ra Manuela Magliano, Sig.ra
Giuseppina Maturano, Sig.ra Gabriella Tregnaghi, Sig.ra M. Atonia Vasquez, Sig.ra Cinzia Verderosa.
Tasso Occupazione
OSS: Sig.ra Gabriella Borzillo, Sig.ra Elisa Cordara, Sig.ra Barbara Di Lorenzo, Sig.ra Anna Esposito, Sig. Priamo
Indice Rotazione
Ghironi, Sig.ra Antonella Maltese, Sig.ra Katia Panigari, Sig.ra Anna Maria Sileo, Sig.ra Costanza Turco.
Intervallo Turn Over
Personale amministrativo: Sig.ra Tatiana Antonova.
Day hospital
Personale a contratto:
Dott. Salvatore Carlucci, Dott. Carlo Cordero di Montezemolo, Dott. Davide Marenco, Dott.ssa Stefania
Dimessi
231
261
409
Renditore, Dott. Alessandro Rivolin, Dott.ssa Paola Sgandurra.
Accessi
231
261
409
Accessi medi
1,00
1,00
1,00
(visite GIC), il follow up oncologico, la diagnostica delle lesioni del basso tratto vaginale (colposcopie, pap test) e
Prestazioni ambulatoriali
2010
2011
2012
dell’utero (isteroscopie) e la sorveglianza delle donne ad elevato rischio genetico per il carcinoma della mammella
Pazienti esterni
5.640
6.895
7.192
Pazienti interni
1.710
2.347
2.833
1
3
7
7.351
9.245
10.032
Attività svolta: Per quanto concerne l’attività ambulatoriale sono state complessivamente eseguite 10.032 visite
ambulatoriali per la presa in carico di tumori della mammella e della pelvi, la gestione collegiale del trattamento
e dell’ovaio. Per l’attività chirurgica in regime di ricovero diurno e ordinario sono stati complessivamente eseguiti
824 interventi chirurgici, dei quali 430 per carcinoma della mammella e 50 per neoplasie della pelvi femminile.
In oltre 300 pazienti affette da carcinoma della mammella è stato eseguito un intervento plastico-ricostruttivo
Altro
contestuale o differito rispetto all’intervento oncologico. I restanti interventi sono stati eseguiti per patologie
Totale
benigne o preneoplastiche della mammella e della pelvi femminile.
Daniela
Impiegata,
Direzione Generale FPO
Marika
Paziente
70
Claudia
Infermiera,
Poliambulatorio
Enzo
Ricercatore,
Laboratorio di
Oncogenomica
71
R A P P ORTO SU L L E
AT T I V I TÀ S VOLT E
AT T I V I TÀ DI A S SI S T E N Z A C L I N IC A
CHIRURGIA DEI TUMORI DELLA PELLE
Ricovero ordinario
Personale dipendente:
2010
2011
2012
4
4
4
Direttore: Dott. Franco Picciotto.
Posti Letto
Dirigenti medici: Dott.ssa Elena Giacone, Dott. Alessandro Zaccagna.
Dimessi
131
150
118
CPS Caposala: Sig.ra Nadia Declame (capo sala ambulatori), Sig.ra Patrizia Torrisi (capo sala degenza
Giornate degenza
394
496
335
Degenza media
3,01
3,31
2,84
26,78%
33,97%
22,88%
Indice Rotazione
32,75
37,5
29,5
Intervallo Turn Over
8,14
6,43
9,57
Day hospital
2010
2011
2012
chirurgica), Sig.ra Anna Maria Pellegrino (capo sala day-surgery).
Personale a contratto:
Tasso Occupazione
Dott. Paolo Puiatti
Attività svolta: L’Unità Operativa di Chirurgia dei Tumori della Pelle si occupa della diagnosi e del trattamento
chirurgico dei tumori cutanei ed in particolare del melanoma, dei carcinomi basocellulari e spinocellulari, dei
sarcomi e dei tumori rari della cute (Merkeloma, carcinomi degli annessi ecc.). Viene eseguita routinariamente
la ricerca del linfonodo sentinella nei tumori, dove ci sia indicazione, e vengono eseguiti interventi di dissezione
linfonodale dei distretti ascellare, inguino-iliaco e laterocervicale. Vengono inoltre eseguite plastiche di ricostruzione
Dimessi
332
304
326
mediante lembi ed innesti cutanei o lembi muscolo-cutanei per la riparazione delle ampie perdite di sostanza.
Accessi
332
304
326
L’Unità Operativa si avvale di strumenti per la diagnosi delle lesioni pigmentate cutanee come il dermatoscopio
Accessi medi
1,00
1,00
1,00
Prestazioni ambulatoriali
2010
2011
2012
Pazienti esterni
7.223
8.302
8.194
Pazienti interni
1.419
1.546
1.207
4
1
2
8.646
9.849
9.403
digitale e partecipa attivamente a numerosi protocolli di ricerca in collaborazione con le altre Unità Operative.
Altro
Totale
Tiziana
Operatore
Socio-Sanitario,
Poliambulatorio
72
Franco
Infermiere,
Poliambulatorio
73
R A P P ORTO SU L L E
AT T I V I TÀ S VOLT E
AT T I V I TÀ DI A S SI S T E N Z A C L I N IC A
DIREZIONE DI RADIODIAGNOSTICA
R ADIODIAGNOSTICA
Personale dipendente:
Direttore: Dott. Daniele Regge
Dirigenti medici: Dott.ssa Ilaria Bertotto, Dott.ssa Delia Campanella, Dott. Gabriele Chiara, Dott.ssa
Veronica Deantoni, Dott.ssa Maria Rosaria Di Virgilio, Dott. Antonio Manca, Dott.ssa Laura Martincich,
Dott. Filippo Russo, Dott.ssa Mirella Subrizio.
Prestazioni ambulatoriali
2010
2011
2012
Pazienti esterni
24.188
24.870
22.093
Pazienti interni
14.312
13.043
6.778
236
346
317
38.736
38.259
29.188
Prestazioni ambulatoriali
2010
2011
2012
Pazienti esterni
1.776
2.600
2.649
Pazienti interni
2.638
2.242
1.255
317
255
257
4.731
5.097
4.161
Altro
CPS Coordinatore: Sig. Vincenzo Piazzolla
CPS Tec.: Sig.ra Silvia Arnese, Sig.ra Elisa Castelli, Sig.ra Concetta Chiarenza, Sig.ra Elisabetta Damasco,
Totale
Sig. Massimo De Giuseppe, Sig.ra Cristina Garabello, Sig. Simone Gribaudo, Sig. Maurizio Longo, Sig.ra
Liliana Onolfo, Sig. Daniele Porporato, Sig. Marco Santagostino, Sig.ra Mara Sciscioli, Sig. Piergiorgio Valle.
CPS Infermieri: Sig.ra Stefania Beccari, Sig.ra Margherita Botta, Sig.ra Rosalba Nicosia, Sig. Sergio Spesso.
Ausiliari specializzati: Sig. Francesco Barbetta.
OT: Sig.ra Maria Grazia Fascia.
OSS: Sig.ra Patrizia Bredice.
Personale amministrativo: Sig. Francesco Caporaso, Sig.ra Enrica Gerbi, Sig.ra Carla Giovannini, Sig.ra
Leonarda Nadia Marella, Sig.ra Fausta Papandrea.
R ADIOLOGIA INTERVENTISTICA
Altro
Totale
Personale a contratto:
Dott.ssa Elena Gaidolfi, Dott.ssa Valentina Giannini, Dott.ssa Gabriella Iussich, Dott. Simone Mazzetti,
Dott.ssa Stefania Musso, Dott.ssa Anna Vignati.
Attività svolta: Presso la Direzione di Radiodiagnostica sono eseguiti esami radiologici di prevenzione, diagnosi
e stadiazione dei tumori. L’attività di prevenzione viene eseguita, in particolare, su 2 dei 4 tumori maligni più
frequenti: mammella e colon-retto. L’obiettivo è di anticipare la diagnosi e di rendere il tumore più curabile o
scoprirlo quando questo è ancora benigno. L’indagine viene effettuata con la mammografia, nel caso del tumore
della mammella, e con la colonscopia virtuale, nel caso del tumore del colon-retto. L’integrazione tra diverse indagini
diagnostiche (ecografia, tomografia computerizzata e risonanza magnetica) consente di effettuare la diagnosi e di
Alessandra
Ricercatrice,
Laboratorio di
Ricerca Esplorativa
Barbara
Ricercatrice,
Laboratorio di
Farmacologia
Molecolare
valutare l’estensione del tumore e la presenza di eventuali metastasi. Con le stesse indagini diagnostiche sono
monitorati i pazienti dopo terapia chirurgica e/o chemioterapia. Infine un gruppo di medici-radiologi interventisti
esegue sofisticati interventi chirurgici sotto la guida dei raggi X (vertebroplastica, terapia con radiofrequenza,
drenaggi biliari e delle vie urinarie, chemioembolizzazione, ecc.).
Day hospital
74
2010
2011
2012
Dimessi
923
750
336
Accessi
923
750
336
Accessi medi
1,00
1,00
1,00
75
R A P P ORTO SU L L E
AT T I V I TÀ S VOLT E
AT T I V I TÀ DI A S SI S T E N Z A C L I N IC A
RADIOTERAPIA
MEDICINA NUCLEARE
Personale dipendente:
Personale dipendente:
Direttore: Dott. Pietro Gabriele.
Direttore: Dott. Teresio Varetto.
Dirigenti medici: Dott.ssa Elena Delmastro, Dott. Marco Gatti, Dott.ssa Elisabetta Garibaldi,
Dirigenti medici: Dott.ssa Manuela Racca, Dott.ssa Paola Scapoli.
Dott.ssa Antonia Salatino.
CPS Tec.: Sig. Luigi Giuliani, Sig. Claudio Rossotto.
CPS Tec.: Sig. Giovanni Penduzzu.
CPS: Infermieri: Sig.ra Nadia Mola, Sig.ra Mariangela Porcellato.
Tecnici Sanitari Radiologia Medica: Sig.ra Laura Bongiovanni, Sig.ra Ludmilla Forgione, Sig.ra Nazarena
Personale amministrativo: Sig.ra Maurizia Brolatti.
Garbero, Sig.ra Simona Maruca, Sig.ra Elena Monti, Sig.ra Maria Elisabetta Panero, Sig. Saverio Signoretta,
Personale a contratto:
Sig. Antonio Simonetti, Sig.ra Liana Susinni.
Dirigenti medici: Dott. Fabrizio Buttari, Dott.ssa Valeria Pirro.
CPS Infermieri: Sig.ra Giovanna Pusceddu.
CPS Tec.: Sig. Claudio Buriello, Sig. Andrea Olivero, Sig.ra Barbara Rinaldi.
OSS: Sig.ra Anna Maria Bruno.
Attività svolta: La Medicina Nucleare con le sue tecniche di imaging PET e SPET è in grado di visualizzare,
Personale amministrativo: Sig.ra Clara Damiani, Sig.ra Carmen Potenza, Sig.ra Adriana Viola
mediante la somministrazione di radiofarmaci, eventi molecolari che avvengono a livello cellulare. In ambito
oncologico è in grado di fornire informazioni quantificabili su processi molecolari presenti all’interno della neoplasia,
Personale a contratto:
come glicolisi, proliferazione cellulare, sintesi di membrana, espressione recettoriale, neoangiogenesi, ipossia, apoptosi.
Dott. Rocco Panaia, Dott.ssa Gabriella Cattari, Dott. Gaetano Belli, Dott.ssa Antonella Suma,
Dott. Gabriele Petrilli.
Attività svolta: Sono stati trattati circa 350 pazienti, mediante Linac Varian, affette da carcinomi della
Prestazioni ambulatoriali
2010
2011
2012
Sono stati trattati con Tomotherapy Hi-Art oltre 300 pazienti affetti da tumori della prostata (seguendo protocolli
Pazienti esterni
6.501
7.047
7.537
interni ed in collaborazione col San Raffaele di Milano), del capo-collo (protocolli interni), del retto (attenendosi
Pazienti interni
728
761
353
al protocollo in collaborazione con la UZ University di Bruxelles ed il CRO di Aviano) e del polmone (secondo
Altro
244
159
220
7.473
7.967
8.110
mammella e circa 300 pazienti affetti da metastasi ossee, cerebrali e linfonodali.
protocollo interno). Sono stati messi a punto i protocolli di trattamento con Tomotherapy HD dei mesoteliomi, dei
Totale
cordomi, dei carcinomi del pancreas, dei sarcomi delle parti molli, del tumori della cervice e dell’endometrio e sono
stati trattati dal 12 marzo circa 150 pazienti. Sono stati, inoltre, aggiornati i protocolli di trattamento delle recidive
mediante ipertermia (in collaborazione con l’Ospedale Cardarelli di Roma e con l’Oncologico Businco di Cagliari)
e dal luglio 2012 sono stati trattati 7 pazienti. Infine, per quanto riguarda i tumori ginecologici, sono state trattate
pazienti affette da tumori dell’utero mediante brachiterapia endocavitaria.
Prestazioni ambulatoriali
2010
2011
2012
Pazienti esterni
50.564
58.683
58.353
Pazienti interni
1.212
1.512
818
110
38
66
51.886
60.233
59.237
Altro
Totale
76
Andrea
Informatico,
CED
Francesco
Impiegato,
Accoglienza
Walter
Paziente
77
R A P P ORTO SU L L E
AT T I V I TÀ S VOLT E
AT T I V I TÀ DI A S SI S T E N Z A C L I N IC A
FISICA SANITARIA
DIREZIONE DI ANESTESIA E RIANIMAZIONE
Personale dipendente:
Personale dipendente:
Direttore: Dott. Michele Stasi (consulente).
Direttore: Dott. Felicino Debernardi
Dirigenti sanitari non medici: Dott. Christian Bracco, Dott.ssa Sara Bresciani, Dott.ssa Amalia Di Dia,
Dirigenti medici: Dott.ssa Elisa Baricocchi, Dott. Massimo Battistella, Dott. Francesco Bona, Dott.ssa Maria
Dott.ssa Erminia Infusino, Dott. Angelo Maggio.
Enrica Cruto, Dott. Gian Marco Giacoletto, Dott. Antonio Iacobellis, Dott.ssa Nora Maria Moselli,
CPS Capo Tecnico: Sig. Davide Di Spirito.
Dott.ssa Graziella Palomba, Dott.ssa Elena Sardo, Dott. Maurizio Savojardo, Dott.ssa Luisa Suita,
Personale amministrativo: Sig.ra Rosanna Costantini.
Dott. Edoardo Zocca.
CPS Caposala: Sig. Paolo Morgana.
Personale a contratto:
CPS Infermieri:
Dott.ssa Claudia Cutaia, Dott. Simone Mazzetti, Dott. Matteo Poli.
Attività svolta: Supporta le attività diagnostiche e terapeutiche che prevedono l’utilizzo delle radiazioni
Sala Operatoria Sig.ra Daniela Bert, Sig. Giovanni Boscolo, Sig.ra Emanuela Buratto, Sig.ra Daniela Cozzula,
ionizzanti e non ionizzanti, inclusa la gestione in qualità e sicurezza di tutti gli impianti radiologici.
Sig.ra Irene Falchero, Sig.ra Cristina Fantini, Sig.ra Katia Fierro, Sig.ra Grazia Mana, Sig.ra Antonella
Si occupa della Radioprotezione dei lavoratori e dei pazienti.
Melidoro, Sig.ra Romina Mattio, Sig.ra Silvia Mazzanti, Sig.ra Maria Giuseppina Romanazzi, Sig.ra Marisa
Collabora con Radioterapia, Radiodiagnostica e Medicina Nucleare, fornendo il supporto della fisica medica
Ramazzina, Sig.ra Silvia Scalvini, Sig.ra Loredana Tiso.
(pianificazione dei trattamenti radioterapici e di tomotherapy, dosimetria, qualità dell’impianto radiologico e delle
Rianimazione e Terapia Antalgica Sig.ra Eleonora Boccuzzi, Sig.ra Milena Tranquilla Dalla Bona,
immagini, dose al paziente e al feto), al fine di fornire ai pazienti prestazioni efficienti ed efficaci nel rispetto delle
Sig.ra Tatiana Denisov, Sig.ra Silvia Drocco, Sig.ra Concetta La Regina, Sig.ra Giuliana Tedeschi,
norme di sicurezza e radioprotezione.
Sig.ra Teresa Troccolo.
OSS: Sig.ra Manuela Arato, Sig.ra Daniela Coppo, Sig.ra Anna Frascella, Sig.ra Antonella Frascella,
Prestazioni ambulatoriali
Totale
2010
2011
2012
6.182
6.090
8.816
Sig.ra Barbara Giovannello.
Personale amministrativo: Sig. Franco Baridon.
Attività svolta: La “mission” della Direzione di Anestesia, Rianimazione, Terapia Antalgica e Cure Palliative è
il trattamento del dolore in tutte le sue manifestazioni: da cancro, operatorio e postoperatorio, da piccoli interventi
e procedure diagnostiche (coloscopia, vertebroplastica etc). Inoltre, attraverso l’utilizzo di procedure ECO-guidate,
persegue la riduzione delle complicanze legate agli incannulamenti venosi centrali indispensabili per i pazienti che
necessitano di terapie infusionali protratte.
Il Centro Antalgico dell’Istituto, riferimento regionale nella rete della Terapia del Dolore, è stato individuato sede
HUB per Torino e provincia per il trattamento del dolore da cancro. Tale riconoscimento è legato alla presenza di
Massimiliano
Impiegato, Fondazione
Dimitrios
Medico, Chirurgia
Oncologica
operatori con elevata esperienza e conoscenza in campo farmacologico e alla dotazione di tecnologie sofisticate di
ultima generazione.
Il controllo del dolore postoperatorio è stato rimarcato dall’istituzione dell’OSD (Ospedale senza Dolore). In
quest’ottica il nostro Servizio di Anestesia si avvale di protocolli interni aggiornati, efficaci e personalizzati che
prevedono l’utilizzo dei farmaci più recenti e delle tecniche più innovative. Particolare attenzione è altresì dedicata
alla prevenzione delle complicanze postchirurgiche attraverso uno stretto monitoraggio dei parametri vitali e
correzione delle alterazioni nei pazienti che necessitano ricovero in Terapia Intensiva.
78
79
R A P P ORTO SU L L E
AT T I V I TÀ S VOLT E
AT T I V I TÀ DI A S SI S T E N Z A C L I N IC A
DIREZIONE DI LABORATORIO ANALISI
TER APIA ANTALGICA
Ricovero ordinario
2010
2011
2012
Direttore: Dott. Antonino Sottile.
Posti Letto
2
2
2
Dirigenti medici: Dott.ssa Monica Mangioni.
Dimessi più trasferiti in reparto
95
100
98
Dirigenti sanitari non medici: Dott.ssa Sara Saponaro.
Giornate degenza
370
347
292
CPS capotecnico: Sig. Francesco Fesi.
Degenza media
4,07
3,58
2,98
101,37%
47,53%
39,89%
Indice Rotazione
45,5
48,5
49
Intervallo Turn Over
3,96
3,95
4,49
Day hospital
2010
2011
2012
Dimessi
467
492
624
Attività svolta: Il Laboratorio di Analisi svolge attività nelle seguenti aree diagnostiche: ematologia,
Accessi
467
492
624
coagulazione, chimica clinica, immunometria, genetica molecolare e medicina trasfusionale. Si occupa, inoltre, di
Accessi medi
1,00
1,00
1,00
Prestazioni ambulatoriali
2010
2011
2012
Pazienti esterni
7.150
8.251
15.398
Prestazioni ambulatoriali
Pazienti interni
11.122
13.559
13.210
42
48
52
18.314
21.858
28.660
Tasso Occupazione
Altro
Totale
Ricovero ordinario
2010
2011
2012
1
1
1
Dimessi più trasferiti in reparto
177
258
162
Giornate degenza
43
203
61
Degenza media
8,6
18,45
15,25
121,92%
55,62%
16,67%
5
11
4
64,4
14,73
76,25
Posti Letto
Tasso Occupazione
Indice Rotazione
Intervallo Turn Over
CPS Tec.: Sig.ra Marina Bergero, Sig.ra Rosanna Bono, Sig.ra Alessandra Crivellari, Sig. Mauro Daghero,
Sig.ra Cristina Gallo, Sig. Saverio Pandiscia, Sig. Stefano Rigo.
CPS Infermieri: Sig.ra Mara Calavita.
Ausiliari specializzati: Sig.ra Loredana Loi.
Personale amministrativo: Sig.ra Valentina Bianchini.
Personale a contratto:
Dott.ssa Lorena De Zarlo, Dott.ssa Alessandra Polo.
raccolta, purificazione, criopreservazione e trasferimento di cellule staminali emopoietiche in pazienti affetti da
cancro e dell’individuazione, su materiale biologico, della nuova generazione di “markers” di patologia neoplastica.
2010
2011
2012
Pazienti esterni
174.453
210.909
425.409
Pazienti interni
719.996
825.021
449.781
6.664
6.808
6.292
901.113
1.042.738
881.482
Altro
Totale
RIANIMA ZIONE
80
Personale dipendente:
81
R A P P ORTO SU L L E
AT T I V I TÀ S VOLT E
AT T I V I TÀ DI A S SI S T E N Z A C L I N IC A
DIREZIONE DI ANATOMIA PATOLOGICA
CARDIOLOGIA
Personale dipendente:
Personale dipendente:
Direttore: Dott. Mauro Risio.
Direttore: Dott. Alessandro Bonzano.
Dirigenti medici: Dott.ssa Elena Barresi, Dott. Alberto Pisacane, Dott. Alberto Righi.
Personale a contratto:
Dirigenti sanitari non medici: Dott.ssa Laura Casorzo, Dott.ssa Ivana Sarotto, Dott.ssa Tiziana Venesio.
Dott.ssa Antonella Corleto, Dott.ssa Elena Coletti Moia, Dott. Renato Palmiero.
CPS Tec: Sig. Paolo Ferrero, Sig.ra Rosalba Gioia, Sig.ra Simona Grampastore, Sig.ra Rosaria Marino,
Attività svolta: Esecuzione di visite cardiologiche, ecocardiogrammi Color Doppler con misura di FE e PAP,
Sig.ra Katia Pollato, Sig. Alberto Saglia, Sig.ra Lia Tucci, Sig.ra Cristina Zecchillo.
ecostress farmacologici, refertazione di elettrocardiogrammi. L’attività del Servizio di Cardiologia comprende
Personale amministrativo: Sig.ra Donatella Doni, Sig.ra Gabriella Peiretti.
la valutazione preoperatoria dei pazienti candidati a intervento di chirurgia oncologica, la diagnosi precoce, la
Personale a contratto:
valutazione strumentale e la terapia dei pazienti che manifestano danni cardiaci da trattamento chemioterapico
Dott.ssa Silvia Cavalchini, Dott.ssa Elena Frangipane.
o complicanze cardiache durante il ricovero e la gestione delle emergenze cardiovascolari in collaborazione con
Attività svolta: La diagnosi anatomo-patologica di una neoplasia è la sintesi dei dati morfologici, genetici e
il Dipartimento di Rianimazione. L’attività è aperta anche a pazienti non ricoverati nell’Istituto e partecipa a
molecolari del tumore ed è finalizzata a fornire informazioni sul suo comportamento biologico, sulla sua evoluzione,
protocolli scientifici secondo i principi della good medical practice.
sulla risposta a specifiche terapie.
La Diagnostica Istopatologica riguarda tutte le patologie afferenti all’Istituto e, come centro di riferimento nazionale
Prestazioni ambulatoriali
2010
2011
2012
Pazienti esterni
3.529
3.699
4.864
mediante l’agoaspirazione di microframmenti e cellule dal tessuto tumorale.
Pazienti interni
5.603
6.288
4.832
Nel Laboratorio di Citogenetica Molecolare viene svolto lo studio del cariotipo in patologie onco-ematologiche
Altro
36
28
40
9.168
10.015
9.736
ed europeo, la diagnostica delle lesioni neoplastiche del colon.
La Diagnostica Citopatologica privilegia elettivamente la tipizzazione morfologica e molecolare delle neoplasie
e le analisi di citogenetica molecolare nei linfomi (IgH/CCND1, IgH/BCL2, IgH/MYC, delezione di TP53, ecc.),
mielomi (delezione 13q, 17p, traslocazioni locus IgH), sarcomi (EWS1/FLI1, CHOP, FUS, SYT, ecc.) e nei carcinomi
Totale
della mammella, del polmone, del colon (geni HER-2, EGFR, ALK e MET).
Nel Laboratorio di Patologia Molecolare vengono effettuate le analisi mutazionali nel tessuto tumorale dei geni
EGFR, C-KIT, KRAS, BRAF per la valutazione della eligibilità al trattamento con terapie mirate del carcinoma del
polmone, delle vie aereodigestive, di alcuni tipi di sarcomi e per il carcinoma colorettale avanzato.
Prestazioni ambulatoriali
2010
2011
2012
Pazienti esterni
9.789
10.635
11.789
Pazienti interni
10.298
12.916
10.193
1.716
1.813
1.777
21.803
25.364
23.759
Altro
Totale
82
Emily
Ricercatrice,
Laboratorio
di Genetica
Molecolare
83
R A P P ORTO SU L L E
AT T I V I TÀ S VOLT E
AT T I V I TÀ DI A S SI S T E N Z A C L I N IC A
FARMACIA
POLIAMBULATORIO
Personale:
Personale dipendente:
Filomena
Responsabile,
Servizio Pulizie
Direttore: Dott.ssa Franca Goffredo
Direttore: Dott. Piero Fenu.
Dirigenti sanitari non medici: Dott.ssa Fiorenza Enrico, Dott. Federico Foglio, Dott.ssa Luisa Omini.
CPSE Caposala: Sig.ra Nadia Declame.
CPS Infermieri: Sig.ra Claudia Bottoni, Sig.ra Cinzia Pala,
Personale a contratto:
Sig.ra Filomena Russo, Sig.ra Mariangela Tres,
Sig.ra Lucia Brussino, Sig.ra Antonietta Celozzi, Sig. Giuliano Garofano, Sig.ra Francesca Scali, Sig. Rizziero
Eros Scalise.
Attività svolta: La farmacia si preoccupa dell’approvvigionamento dei farmaci e dei dispositivi medici per i
pazienti che accedono al nostro Istituto secondo i criteri adottati dalla Commissione Farmaceutica Interna, a cui
offre supporto tecnico, allo scopo di disporre di prodotti efficaci, sicuri, a costi contenuti e promuovendone un
utilizzo appropriato. Allestisce le terapie iniettabili oncologiche, di supporto ed antalgiche in dose personalizzata;
gestisce i farmaci sperimentali, garantisce
Sig.ra Elisa Muscio, Sig. Sergio Manna,
Sig. Franco Borletto, Sig.ra Maria Teresa Rinarelli.
OSS: Sig.ra Pierina Restivo.
Ausiliari specializzati: Sig.ra Teresa Di Pasqua.
Sig.ra Manuela Fasolo, Sig. Marco Giuffrida.
fornisce supporto tecnico al Comitato Etico
Attività svolta: Il Poliambulatorio assicura prestazioni nelle seguenti branche: Oncologia, Chirurgia Oncologica,
della Fondazione.
ottimizzazione delle risorse e alla qualità
Sig.ra Carla Allegranza, Sig.ra Ramona Costadanche,
dose unitaria, delle terapie oncologiche orali;
Oncologica Regionale attività volte alla
Sig.ra Paola Vitanostra, Sig.ra Paola Marivo,
Personale amministrativo: Sig.ra Laura Natalina Aguggia,
la continuità di cura e la dispensazione, in
È integrata e promuove all’interno della Rete
Chirurgia dei Tumori della Pelle, Ginecologia Oncologica, Anestesia/Terapia Antalgica, Gastroenterologia,
Vincenzo
Capotecnico,
Radiologia
Dermatologia, Cardiologia, Dietologia, Odontostomatologia, Otorinolaringoiatria, Pnemologia, Psicologia.
della cura. È inserita all’interno della Rete
PNEUMOLOGIA
Formativa universitaria ospitando studenti e
Personale dipendente:
promuovendo eventi formativi.
Dirigenti medici: Dott. Angelo Albano.
Attività Svolta: Il servizio svolge diagnosi, stadiazione e terapia medica (in collaborazione con gli specialisti
oncologi e radioterapisti) delle neoplasie polmonari. Valutazione della funzionalità respiratoria nei pazienti
candidati all’approccio chirurgico ed al trattamento radioterapico. Valutazione degli effetti pneumotossici in corso
di trattamento chemioterapico. Endoscopia bronchiale, toracentesi, cateterizzazione pleurica.
ATTIVITÀ
Preparati allestiti:
Prestazioni ambulatoriali
2010
2011
2012
supporti: 39.110
Pazienti esterni
2.070
1.640
2.482
preparazioni antalgiche: 3.504
Pazienti interni
1.268
1.437
851
45
59
45
3.383
3.136
3.378
oncologici: 21.823
per un totale di 64.437 preparazioni e
Altro
2.833 dispensazioni orali (considerando i
soli farmaci oncologici)
84
Totale
85
R A P P ORTO SU L L E
AT T I V I TÀ S VOLT E
AT T I V I TÀ DI A S SI S T E N Z A C L I N IC A
DIETOLOGIA
PSICOLOGIA
Personale dipendente:
Personale dipendente:
Andrea
Medico,
Chirurgia
Oncologica
Dirigenti Psicologi: Dott.ssa Manuela Manfredi.
Dietologhe: Sig.ra Rosita Bianco, Sig.ra Paola D’Elia.
Personale a contratto:
Personale a contratto:
Dott.ssa Daniela Ronchi della Rocca.
Dott.ssa Marilena Rinaldi.
Attività svolta: consulenze dietologiche e di nutrizione artificiale al paziente oncologico mirate alla prevenzione
Attività svolta: Il Servizio svolge attività di valutazione
o al contenimento della malnutrizione.
e psicologico-clinica e di psicoterapia di sostegno psico-
Ai pazienti viene garantito il counseling nutrizionale, programmi alimentari personalizzati e ove necessario viene
oncologico con pazienti adulti, sia su richiesta spontanea
considerato l’impiego di integrazione con prodotti specifici per os oppure di nutrizione enterale o parenterale.
dei pazienti stessi, che su domanda di consulenza da
I nutritional counseling, ossia il fornire al paziente un adeguato e sistematico supporto tecnico sulla qualità e
parte dei medici interni. Vengono seguiti pazienti interni
quantità di alimenti naturali da consumare nella giornata e un adeguato follow nutrizionale, sono finalizzati a
all’Istituto, in regime di ricovero in Day Hospital o Day
limitare l’uso della nutrizione artificiale e a migliorare la qualità di vita del paziente.
Service, e utenti esterni, in regime ambulatoriale, in
L’attenzione nutrizionale al paziente neoplastico viene effettuata utilizzando protocolli adeguati di screening e
follow-up con malattia oncologica pregressa. Al servizio
valutazione dello stato di nutrizione basato sulle linee guida nazionali e internazionali.
possono inoltre accedere anche i famigliari dei pazienti.
Il Servizio si occupa inoltre di favorire un intervento a
rete, prendendo contatto con il personale competente, in
Prestazioni ambulatoriali
2010
Pazienti esterni
1.341
1.360
1.339
Pazienti interni
2.008
2.831
1.111
sul territorio, per l’eventuale invio e presa in carico
–
–
1
psicofarmacologica in casi di disagio psichico di grave
3.349
4.191
2.451
2011
2012
caso di famiglie a rischio o con figli minori, e con gli
Altro
Totale
psichiatri consulenti e/o i centri di salute mentale presenti
entità. Il Servizio partecipa inoltre alle attività di équipe
e di formazione del personale dell’Istituto, nonché alla
stesura della parte psicologica dei protocolli di cura.
Su richiesta vengono anche svolti corsi collettivi di
training autogeno per il controllo e la gestione dell’ansia
e del dolore.
Antonio
Medico, Oncologia
Medica
Massimo
Tecnico, Radiologia
Prestazioni ambulatoriali
2010
2011
2012
Pazienti esterni
807
752
177
Pazienti interni
325
459
66
4
4
1
1.136
1.215
244
Altro
Totale
86
87
R A P P ORTO SU L L E
AT T I V I TÀ S VOLT E
AT T I V I TÀ DI A S SI S T E N Z A C L I N IC A AT T I V I TÀ D I DAT T IC H E E F O R M AT I V E
OTORINOLARINGOIATRIA
AT T I VI TÀ DI DAT T ICH E E FORM AT I VE
Personale a contratto:
Prof. Giovanni Succo, Dr.ssa Erika Crosetti.
SEMINARI E WORKSHOPS RE ALIZ Z ATI
Attività svolta: diagnosi e follow up nell’ambito delle patologie tumorali di cavo orale, ipo e rinofaringe,
laringe, naso e seni-paranasali, esofago cervicale, ghiandole salivari. Gli specialisti ORL (in sinergia con Oncologi
e Radioterapisti) esprimono altresì una valutazione circa il trattamento terapeutico più efficace ed adeguato,
Data
Relatore
Istituzione
Titolo del Seminario
3 febbraio
Laura Soucek
Laboratory Fundació VHIO, Barcelona
– Spain
“Pre-clinical validation of Myc as a target in
cancer therapy”
9 febbraio
Andrea Ventura
Memorial Sloan Kettering Cancer
Center, New York – USA
“Oncomir-1 in cancer and development: a
tale of mice and men”
10 febbraio
Fortunato
Ciardiello
Seconda Università di Napoli
“Molecular targeted therapies in metastatic
colorectal cancer”
24 febbraio
Hellmut Augustin
German Cancer Research Center
(DKFZ), Heidelberg – Germany “Control of angiogenesis and vascular
homeostasis through the angiopoietin/Tie
system.”
13 aprile
Manuel Hidalgo
Centro Integral Oncológico Clara
Campal (CIOCC), Madrid – Spain
“Pancreatic cancer: from molecular
understanding to personalized treatment“
20 aprile
Michael Clague
Cancer Res UK, University of
Liverpool – United Kindgom
“Receptor trafficking and signaling:
governance by ubiquitin and
phosphorylation”
7 maggio
Riccardo Dalla
Favera
Institute for Cancer Genetics
Columbia University, New York – USA
“The genome of diffuse large B-cell
lymphoma” 18 maggio
Stefan
Offermanns
Max Plank Institute, Bad Nauheim –
Germany “Novel roles of B-plexins and GPCRs in
tumour cell metastasis” 25 maggio
Amparo
Acker-Palmer
Frankfurt Institute for Molecular
Life Sciences, Goethe University,
Frankfurt – Germany
“Mechanisms of tumor invasion and evasive
resistance to anti-angiogenesis therapy” 29 giugno
Glauco Souza
Nano3D Biosciences, Houston – USA
“Levitating cells for developing in vivo-like
3D cell culturing tools and assays.” 26 luglio
David Sidransky
Johns Hopkins University – Baltimore
– USA “Markers and models to personalize cancer
therapy “
11 ottobre
James Dewey
Watson
Cold Spring Harbor Laboratory, USA
Lectio Magistralis
“Must most metastatic cancer remain
incurable?”
12 ottobre
Michael Simons
Yale University School of Medicine,
New Haven – USA
“VEGF receptor trafficking and signaling”
26 ottobre
Annarosa Leri
Brigham and Women’s Hospital,
Harvard Medical School, Boston –
USA “Cardiac stem cells and myocardial
regeneration”
12 novembre
Mario Nicodemi
Università “Federico II”, Napoli
“Stochastic dynamics of stem cell
reprogramming” 15 novembre
Antonello Spinelli
Istituto Scientifico San Raffaele,
Milano
“Cerenkov light a new preclinical approach
to look at tumors in vivo and more”
e collaborano, per quanto di competenza, all’effettuazione di interventi chirurgici che coinvolgono il distretto
cervico-cefalico.
Prestazioni ambulatoriali
2010
2011
2012
Pazienti esterni
1.142
1.205
1.055
Pazienti interni
193
190
112
–
–
2
1.335
1.395
1.169
Altro
Totale
ODONTOSTOMATOLOGIA
Personale a contratto:
Dott. Franco Goia, Dott. Lorenzo Basano, Dott. Alessandro Chiarelli, Dott. Marco Gilardino.
Attività svolta: prevenzione delle patologie del cavo orale per i pazienti in regime di radio-chemioterapia,
attraverso visite, bonifiche dentarie e sedute di terapia conservativa. Preparazione alla protesizzazione per i pazienti
sottoposti a resezione dei mascellari nel corso di patologie neoplastiche. Valutazione delle osteonecrosi da farmaci
bifosfonati per valutare la candidabilità alla chirurgia piezoelettrica.
Prestazioni ambulatoriali
2010
2011
2012
Pazienti esterni
936
778
1.570
Pazienti interni
637
803
362
–
–
2
1.573
1.581
1.934
Altro
Totale
88
89
R A P P ORTO SU L L E
AT T I V I TÀ S VOLT E
AT T I V I TÀ DI DAT T IC H E E F O R M AT I V E
I ricercatori, medici e docenti dell’Istituto partecipano attivamente all’organizzazione di eventi congressuali
R ETE CON ISTITUTI DI RICERCA ONCOLOGICA
E COLLABOR AZIONI CON ENTI PUBBLICI E PRIVATI
e formativi rivolti alla comunità scientifica nazionale e internazionale. Tali iniziative si articolano in Corsi di
COL L ABOR A ZIONI NA ZIONALI
E VENTI CONGRESSUALI E FORMATIVI
Aggiornamento, Corsi Teorico-Pratici, Convegni, Workshop.
Tipologia
Titolo
Data e Sede
Organizzatore / i
Corso teoricopratico
Corso Avanzato di Chirurgia
Laparoscopica Colorettale
23-24 febbraio 2012
Istituto di Candiolo
Andrea Muratore
Workshop
One day Workshop “Mechanisms
of Cell Polarity & Tissue
Morphogenesis”
8 marzo 2012
Istituto di Candiolo
Guido Serini, Andrea Gamba
Corso teoricopratico
Corso Avanzato di Risonanza
Magnetica:dalla formazione
dell’immagine all’imaging
funzionale
Corso Avanzato di Chirurgia
Laparoscopica Colorettale
28-30 maggio 2012
Istituto di Candiolo
Responsabili Scientifici:
Daniele Regge,
Massimo De Giuseppe
31 maggio-1 giugno 2012
Istituto di Candiolo
Andrea Muratore
Corso teoricopratico
Corso teoricopratico
Corso Avanzato di Risonanza
Magnetica: la RM della
Mammella
17-18 settembre 2012
Istituto di Candiolo
Convegno
“Open-Question in oncologia
prostatica”
6 ottobre 2012
Istituto di Candiolo
Corso di aggiornamento
“Prometeo: fianco a fianco nella
gestione del paziente oncologico”
19 ottobre 2012
Torino
Massimo Aglietta
Corso teoricopratico
Corso Teorico – Pratico di
Risonanza Magnetica Prostatica
(Tecnica d’esame, postprocessing e semeiotica RM)
“Ruolo della Risonanza
Magnetica nel carcinoma
prostatico localizzato”
15-16 novembre 2012
Istituto di Candiolo
Responsabile Scientifico:
Filippo Russo
Direttori del Corso:
Daniele Regge, Filippo Russo
Responsabile Scientifico:
Filippo Russo
Direttori del Corso: Daniele
Regge, Francesco Porpiglia,
Filippo Russo
Daniele Regge
Corso teoricopratico
Corso teoricopratico
Corso teoricopratico
90
Corso Residenziale Avanzato di
Colonscopia Virtuale – Corso
Avanzato di addrestamento alla
workstation
Imaging femminile in Risonanza
Magnetica
Corso pratico di base alle
workstation
16 novembre 2012
Istituto di Candiolo
11-13 dicembre 2012
Istituto di Candiolo
13-14 dicembre 2012
Istituto di Candiolo
Responsabile Scientifico:
Massimo De Giuseppe
Coordinatori del Corso:
Massimo De Giuseppe,
Laura Martincich
Massimo Aglietta
Responsabili Scientifici:
Ilaria Bertotto, Laura Martincich
Laboratorio /
Unità Istituto
Candiolo
Partner(s)
Titolo
Argomento
Descrizione
Laboratorio
di Biologia
Neurovascolare
Prof. Marco Sassoè
Pognetto – Dipartimento
di Anatomia, Farmacologia
e Medicina Legale –
Università di Torino (http://
www.dafml.unito.it/) e
INN – Istituto Nazionale
Neuroscienze
Neurexina e
Neuroligina: dalla
biologia delle sinapsi
alle attività tumorali
e vascolari
Questa collaborazione è stata sviluppata
al fine di scambiare informazioni/
conoscenze e reagenti/strumenti (modelli
genetici murini, anticorpi, cDNA per
lo studio funzionale di Neurexina e
Neuroligina). Sono previste delle domande
di sovvenzione congiunte.
Laboratorio
di Genetica
Molecolare
Dr. Salvatore Siena –
Ospedale Niguarda Ca’
Granda – Milano
Identificazione
di biomarcatori
prognostici e
predittivi
Definizione di criteri di stratificazione di
rischio da utilizzare nelle metodologie di
screening personalizzato di pazienti volto
a pronosticare la risposta individuale
alla terapia e i profili di resistenza per i
pazienti oncologici.
Laboratorio di
Biologia delle
Cellule Staminali
del Cancro
Dr. Gaetano Finocchiaro,
Unità di Neuro-oncologia
Molecolare, Fondazione
I.R.C.C.S. Istituto
Neurologico C. Besta,
Milano e Dipartimento di
Oncologia Sperimentale,
IFOM-IEO, Milano
Studio dell’oncogene
MET come marcatore
funzionale delle
cellule staminali del
glioblastoma
Derivazione di cellule staminali del cancro
da tumori cerebrali, loro caratterizzazione
genetica e biologica, e identificazione
dell’oncogene Met come bersaglio
terapeutico potenziale.
Laboratorio di
Farmacogenomica
Dott. Margherita Gallicchio
e Dott Valentina Boscaro
– Dipartimento di Scienza
e Tecnologia del Farmaco,
Università di Torino
Screening
farmacologici a media
processitività
Progettualità condivisa tra laboratorio di
Farmacogenomica dell’IRCC e il partner. Il
ruolo delle Dott.sse Boscaro e Gallicchio
nel progetto collaborativo si focalizza
su screening farmacologici di farmaci e
combinazioni di essi.
Laboratorio di
Farmacogenomica
Dott. Michele Milella – IFO
– Istituto Nazionale Tumori
Regina Elena, Roma
Studio di
combinazioni
chemioterapiche con
gli inibitori di MEK.
Nell’ambito del progetto collaborativo,
il Partner valuta l’efficacia preclinica
e clinica (in trials) di inibitori di MEK in
combinazione con altri farmaci, inclusi
chemioterapici e terapie a bersaglio
molecolare.
Laboratorio
di Biologia
Molecolare
Prof. Massimo Santoro
– Facoltà di Medicina e
Chirurgia, Università di
Napoli
Meccanismi di
resistenza a molecole
che inibiscono
l’attività chinasica
Analisi ci celulle rese resistenti a molecole
che inibiscono l’attività chinasica.
Laboratorio
di Biologia
Molecolare
Prof. Amedeo Columbano,
Facoltà di Medicina e
Chrurgia, Università di
Cagliari
Analisi
dell’espressione
dei microRNA
nella progressione
tumorale
Analisi della modificazione dell’espressione
di mRNA e microRNA nei diversi stadi
di progressione neoplastica in modelli di
tumorigenesi animale.
91
R A P P ORTO SU L L E
AT T I V I TÀ S VOLT E
Laboratorio /
Unità Istituto
Candiolo
Partner(s)
Titolo
Argomento
Descrizione
Laboratorio /
Unità Istituto
Candiolo
Partner(s)
Titolo
Argomento
Descrizione
Laboratorio
di Biologia
Molecolare
Prof. Giorgio Stassi, Facoltà
di Medicina e Chirurgia,
Università di Palermo
Ruolo del miR-100
nella differenziazione
di cellule tumorali
Studio dei meccanismi grazie ai quali
l’espressione di miR100 induce la
differenziazione di cellule neoplastiche
scarsamente differenziate.
Laboratorio di
Farmacologia
Molecolare
Dott. Salvatore Siena,
Ospedale Niguarda Ca’
Granda, Milano
HERACLES
L’amplificazione di HER2 in pazienti
"quadrupli negativi" cetuximab-resistenti
come predittore di risposta alla terapia
combinatoriale tratuzumab+lapatinib.
Laboratorio di
Microambiente
Tumorale
Prof. Mirco Ponzoni, Dr.
Fabio Pastorino, Laboratorio
di Oncologia, Ospedale
Infantile G.Gaslini, Genova
Disegno,
prototipizzazione e
sperimentazione di
composti modulari
nanometrici per drug
delivery in campo
oncologico
Collaborazione per lo sviluppo di sistemi
di indirizzamento tumorale dei farmaci
chemioterapici (in corso dal 2004). Il
Partner si occupa dell’ingegnerizzazione
di liposomi indirizzati specificamente
ai tumori, in modelli preclinici di
neuroblastoma umano.
Laboratorio
di Patologia
Molecolare
Prof.ssa G.N.Ranzani,
Dipartimento di Biologia e
Biotecnologie, Università
di Pavia
Caratterizzazione
delle mutazioni
germinali del
gene MUTYH e le
alterazioni somatiche
associate
Sviluppo e condivisione di modelli in vitro e
analisi molecolari.
Laboratorio di
Microambiente
Tumorale
Prof. Luca Prodi,
Dipartimento di Chimica
“Ciamician”, Università di
Bologna
Disegno,
prototipizzazione e
sperimentazione di
composti modulari
nanometrici a
scopo diagnostico e
terapeutico in campo
oncologico
Collaborazione multidisciplinare per
lo sviluppo di approcci diagnostici e
terapeutici innovativi nel campo delle
biotecnologie (in corso dal 2006). Il
Partner si occupa dell’ingegnerizzazione di
nanoparticelle inorganiche e bio-organiche
associate a traccianti per imaging e/o a
farmaci chemioterapici.
Laboratorio
di Patologia
Molecolare
Prof.M.Ponz de Leon,
Dipartimento di Medicina
e Specialità Mediche,
Università di Modena e
Reggio Emilia. Dott.ssa
C. Di Gregorio, Anatomia
Patologica, Policlinico di
Modena
Caratterizzazione
delle mutazioni
germinali del
gene MUTYH e le
alterazioni somatiche
associate
Valutazione dell’espressione somatica
di diverse isoforme del gene MUTYH e
correlazioni genotipo-fenotipo.
Laboratorio di
Oncogenomica
Prof. Michele Morgante
– Istituto di Genomica
Applicata, Udine
Next-generation
sequencing
Sequenziamento su larga scala in
progetti di genomica funzionale mediante
tecnologia Illumina.
Laboratorio
di Patologia
Molecolare
Dr.ssa G.Chiorino,
Laboratorio di
Farmacogenomica,
Fondazione Edo Tempia,
Biella
Caratterizzazione di
pathways molecolari
alterati nelle lesioni
melanocitiche.
Correlazioni fra alterazioni molecolari del
pathway MAPK e cambiamenti dei profili
d’espressione.
Laboratorio di
Oncogenomica
Prof. Giorgio Inghirami
– CERMS, Università di
Torino
Analisi genomiche su
linfomi e carcinomi
polmonari
Profili di espressione genica e altri
screenings genomici per caratterizzare la
risposta di linfomi e carcinomi polmonari
alla terapia mirata.
Laboratorio
di Oncologia
Vascolare
Prof. P. Netti. Istituto
Tecnologico Italiano,
Genova (Sede di Napoli)
Nanosistemi avanzati
per una nuova
oncologia molecolare
(NEWTON)
Costruzione di materiale per culture
cellulari 3D.
Laboratorio di
Oncogenomica
Dott. Marco Tartaglia –
Istituto Superiore di Sanità,
Roma
Profili trascrizionali in
RASopatie
Definizione di profili trascrittomici in
leucociti e fibroblasti di pazienti affetti da
mutazioni germinali causanti l’attivazione
della via di trasduzione del segnale
oncogenica RAS/MAPK.
Laboratorio
di Oncologia
Vascolare
Prof. Mauro Giacca –
ICGEB, Trieste
Sviluppo di sistemi
vettoriali AAV in
tessuti vascolari
Messa a punto di sistemi vettoriali
AAV per il delivery specifico nei vasi di
mammiferi.
Laboratorio
di Oncologia
Vascolare
Prof. Andrea Ballabio –
TIGEM, Napoli
Ruolo di TFEB
nell’angiogenesi
Studio del ruolo del fattore di trascrizione
TFEB nell’angiogenesi fisiologia a tumorale.
Laboratorio di
Biologia delle
Membrane
Cellulari
Prof. Pier Paolo Di Fiore,
IFOM, Milano
Ruolo delle proteine
endocitiche nella
disseminazione delle
cellule metastatiche
La collaborazione Fiore permette alla
nostra unità di utilizzare le cellule ed i
tessuti derivanti dai topi geneticamente
deleti della proteina RN-tre.
Unità di Imaging
92
AT T I V I TÀ DI DAT T IC H E E F O R M AT I V E
Prof. Alfredo Benso,
Dott. Alessandro Savino
e Stefano Di Carlo,
Politecnico di Torino –
Dipartimento di Automatica
ed Informatica
Sviluppo di
un’interfaccia grafica
per il CAD prostata
Il partner si occupa di sviluppare
un’interfaccia grafica per rendere
clinicamente fruibile in ambito clinico il
CAD sviluppato dal nostro gruppo per la
detection di tumori prostatici.
Unità di Imaging
Prof. Francesco Sardanelli,
Dott. Luca Carbonaro –
IRCCS – Policlinico San
Donato, Milano
CAD mammella
Collaborazione nella refertazione e nella
formazione del dataset necessario per lo
sviluppo del CAD mammella.
Laboratorio di
Farmacologia
Molecolare
Prof. Giorgio Inghirami,
Facoltà di Medicina e
Chirurgia, Università di
Torino
Traslocazioni di ALK
nel carcinoma colorettale
Prevalenza delle traslocazioni, correlazione
con la risposta/resistenza al cetuximab,
ALK come potenziale bersaglio terapeutico
nei casi traslocati.
93
R A P P ORTO SU L L E
AT T I V I TÀ S VOLT E
AT T I V I TÀ DI DAT T IC H E E F O R M AT I V E
COL L ABOR A ZIONI INTERNA ZIONALI
94
Laboratory /
Unit Istituto
Candiolo
Partner(s)
Title
Topic
Description
Laboratory /
Unit Istituto
Candiolo
Partner(s)
Title
Topic
Description
Laboratorio
di Genetica
Molecolare
Prof. Sabine Tejpar
Katholieke Universiteit
Leuven, Leuven (Belgium)
Molecular profiles
of response and
resistance to targeted
therapies in colorectal
cancers
Development of new personalized cancer
treatments by investigating the association
between molecular characteristics of
individual tumors and response/resistance
to targeted anticancer therapeutics in
colorectal as well as other malignancies.
Laboratorio di
Modelli Tumorali
Transgenici
Dr. Douglas Hanahan,
ISREC and EPFL, Lausanne,
Switzerland.
Role of microRNAs in
regulation of tumor
angiogenesis and
metastasis formation
In vivo functional study of miRNAs using
AAV system and transgenic mouse models
of carcinogenesis to evaluate their effect
in angiogenesis regulation and metastasis
formation.
Laboratorio
di Genetica
Molecolare
Prof. Josep Tabernero
Vall d’Hebron Institute of
Oncology, Barcelona (Spain)
Prof. Sabine Tejpar
Katholieke Universiteit
Leuven, Leuven (Belgium)
Non invasive
monitoring of
response and
resistance to targeted
therapies
Development of methods to examine DNA
mutations in the blood of cancer patients
to detect early the mechanisms of acquired
resistance to targeted therapies.
Laboratorio di
Modelli Tumorali
Transgenici
Oriol Casanovas, Catalan
Institute of Oncology, ICO,
Barcelona, Spain
Study of Semaforin 3A role in overtaking
the resistance to anti-VEGF therapy and
formation of metastasis induced by antiVEGFR-2 antibody in trangenic models of
pancreatic tumor (RIP-Tag2) and uterin
cervix tumor (HPV16/E2).
Laboratorio
di Genetica
Molecolare
Prof. René Bernards NKI
The Netherlands Cancer
Institute, Amsterdam
(Netherlands)
Functional
genomics screens
to define molecular
determinants of
response to therapy
High-throughput functional-genetic
approaches (Sh based screenings) to
identify candidate biomarkers of sensitivity
and resistance to targeted therapies.
Study of Class 3
semaphorins in
the regulation of
anti-angiogenic
therapies resistance
induced by VEGF
signal transduction
inhibitors.
Laboratorio di
Modelli Tumorali
Transgenici
Laboratorio di
Biologia delle
Cellule Staminali
del Cancro
Dr. Achim Kruger, Institut für
Experimentelle Onkologie
und Therapieforschung des
Klinikums rechts der Isar,
Technische Universität
München, Munich, Germany.
Interplay between
Met and matrix
proteases in tumor
invasion and
metastases
Met inhibition through activation of
extracellular proteases as a tool to inhibit
tumor invasion and metastases.
Matthias Mann and Sara
Zanivan, Max-Planck
Institute for Biochemistry,
Martinsried, Germany e
Vascular Proteomics lab,
Beatson Institute for Cancer
Research, Glasgow, UK.
Characterization
of CLEC14A as
a new target for
anti-angiogenic
therapy in transgenic
mouse models of
tumorigenesis
Study of CLEC14A as a new marker of
tumor vessels in trangenic mouse models
of pancreatic tumor (RIP-Tag2), and uterin
cervix tumor (HPV16/E2) and use of antiCLEC14A antibodies in pre-clinical trials.
Laboratorio di
Modelli Tumorali
Transgenici
Gerhard Christofori
(Department of Biomedicine
University of Basel Center of
Biomedicine, Switzerland)
Laboratorio
di Biofisica
delle Cellule
Neoplastiche
Dr. Keith E. Mostov,
Department of Anatomy,
University of California, San
Francisco, USA. Annette
M. Shewan, School of
Chemistry and Molecular
Biosciences, University
of Queensland, Brisbane,
Australia.
Geometry, topology
and dynamics outside
the equilibrium
in epithelial
morphogenesis.
Experimental and computational study of
geometry and topology of tridimensional
endothelial structures observed during in
vitro growth.
Study of the in vivo
role of Podoplanin,
a mucin-like protein
in tumor invasion,
in transgenic mouse
model of uterin cervix
tumor HPV16/E2.
Study of the inibition of Podoplanin, a
mucin-like protein in tumor invasion, in
transgenic mouse model of uterin cervix
tumor HPV16/E2 to inhibit invasiveness and
metastasis formation in uterin cervix tumor.
Laboratorio di
Modelli Tumorali
Transgenici
Ansgar Santel, Silence
Therapeutic Inc., Berlin,
Germany
The study focuses on pre-clinical trials in
transgenic mouse models of pancreatic
tumor (RIP-Tag2), of uterin cervix tumor
(HPV16/E2) treating animal models with
AtuPLEX-PEG containing VEGFR-2,
VE-cadherin, Tie-2 and CD31 siRNA.
Laboratorio
di Biofisica
delle Cellule
Neoplastiche
Dr. Antonio Celani, Unit
"Physics of Biological
Systems", Institut Pasteur,
CNRS, Paris, France.
Quantitative study of
aggregation process
of prostate cancer
cells
Quantification and development of a
theoretical model of in vitro tumoral
spheroids aggregation dynamics.
Study of the role
of AtuPLEX-PEG,
nano-particles
containing siRNA
angiogenic factors,
in angiogenesis
inhibition and
metastasis formation
in transgenic
mouse models of
carcinogenesis
Laboratorio
di Biofisica
delle Cellule
Neoplastiche
Albrecht Ott, Biologische
Experimentalphysik,
Universitaet des Saarlandes,
Saarbruecken, Germany.
Jordi Soriano, Dept.
ECM, Facultat de Fisica,
Universitat de Barcelona,
Spain
Symmetry breaking
in Hydra vulgaris
development.
The collaborative project focuses on our
demonstration concerning the initial spheric
symmetry break during Hydra vulgaris
development that is linked to ks1 gene
espression collective waves.
Laboratorio di
Microambiente
Tumorale
Prof. Renata Pasqualini
e Wadih Arap, Helen
Buchanan & Stanley Seeger
Professor of Medicine and
Experimental Diagnostic
Imaging, The University
of Texas M. D. Anderson
Cancer Center, Houston –
USA
Protein profiles
integrated in tumor
microenvironment
The collaboration, started in 1999, is
focussed on the study of tumor / stroma
interactions. The partner group Arap/
Pasqualini is leader in the large-scale
surface proteomics, bioinformatics and
innovative nanotecnologies.
95
R A P P ORTO SU L L E
AT T I V I TÀ S VOLT E
Laboratory /
Unit Istituto
Candiolo
Partner(s)
Title
Topic
Description
Laboratory /
Unit Istituto
Candiolo
Partner(s)
Title
Topic
Description
Laboratorio di
Oncogenomica
Prof. Guy Storme – AZ-VUB,
Bruxelles
Molecular response
predictors to preoperative treatment of
rectal carcinoma
Analysis of rectal carcinoma response
predictors to pre-operative radiotherapy/
chemiotherapy through gene expression
profiles in tumor bioptic samples taken
before treatment.
Laboratorio
di Oncologia
Vascolare
Prof. Molly Stevens, Dr.
Claudia Aurisicchio Imperial
College London
Neurexina e
Neuroligina: dalla
biologia delle sinapsi
alle attività tumorali e
vascolari
Laboratorio di
Biologia Cellulare
Dr. Gera Neufeld, Dr. Boaz
Kigel, Dr. Ofra Kessler
Cancer Research and
Vascular Biology Center, The
Bruce Rappaport Faculty of
Medicine, Technion, Israel
Institute of Technology,
Haifa, Israel.
Tumor growth
inhibition and antimetastatic activity
of a mutated furinresistant Semaphorin
3E isoform.
Uncl-Sema3E is a novel inhibitor of tumor
angiogenesis and growth that concomitantly
hampers metastatic spreading.
Questa collaborazione è stata sviluppata al
fine di scambiare informazioni/conoscenze e
reagenti/strumenti (modelli genetici murini,
anticorpi, cDNA per lo studio funzionale di
Neurexina e Neuroligina). Sono previste
delle domande di sovvenzione congiunte.
Department of
Materials, London,
United Kingdom
Optical biosensors for early
cancer diagnosis
Sensor-technologies
based on the Bloch
function for the
angiogenesis markers
measurement.
Questa collaborazione è stata sviluppata al
fine di scambiare informazioni/conoscenze e
reagenti/strumenti (modelli genetici murini,
anticorpi, cDNA per lo studio funzionale di
Neurexina e Neuroligina). Sono previste
delle domande di sovvenzione congiunte.
Dr. Massimiliano Mazzone
Vesalius Research Center,
VIB & K.U.Leuven, Belgium
Tumor growth
inhibition and antimetastatic activity
of a mutated furinresistant Semaphorin
3E isoform
Uncl-Sema3E is a novel inhibitor of tumor
angiogenesis and growth that concomitantly
hampers metastatic spreading.
Laboratorio di
Biologia delle
Membrane
Cellulari
Jiri Bartek, Danish Cancer
Society Copenhagen,
Denmark.
Role of endocytic
proteins in metastatic
cells dissemination
This collaboration stems from the
identification of RN-tre as a novel partner of
the Cdc14A phosphatase, a critical regulator
of cell cycle progression, and fosters our
research on the role of endocytic proteins in
cell division.
Dr. Gera Neufeld, Dr. Noa
Rabinoviz Cancer Research
and Vascular Biology Center,
The Bruce Rappaport
Faculty of Medicine,
Technion, Israel Institute of
Technology, Haifa, Israel.
Neuropilin-1
dependent regulation
of EGF-Receptor
signaling and
internalization.
Nrp1-blocking antibodies and Nrp1 silencing
can counteract ligand-induced EGFR
activation in cancer cells.
Laboratorio
di Dinamica
dell’Adesione
Cellulare
Dr. Sara Zanivan, Laboratory
of Vascular Proteomics,
Beatson Institute for Cancer
Research, Cancer Research
UK, Glasgow, Scotland.
SILAC proteomic
analysis of ligand
specific Nrp1
endocytic interactors.
We will combine the use of haloalkane
hydrolase tagged-Nrp1 with quantitative
SILAC proteomic analysis. We will identify
endocytic Nrp1 interactors at a specific time
points after endothelial stimulation with
differnt Nrp1 ligands.
Dr. Jim Norman, Dr. Elena
Rainero The Beatson
Institute for Cancer
Research, G61 1BD
Beardsen, Glasgow, UK
Neuropilin-1
dependent regulation
of EGF-Receptor
signaling and
internalization
Upon Nrp1 silencing, whereas EGFR ligandbinding is unaffected, its clustering on the
cell surface, internalization and downstream
activation of AKT pathway are severely
impaired.
Laboratorio
di Dinamica
dell’Adesione
Cellulare
Prof. Massimiliano Mazzone,
Laboratory of Molecular
Oncology and Angiogenesis,
VIB Vesalius Research
Center, University of
Leuven, Belgium.
Role of LPHN2 in
vascular development
and tumor
angiogenesis
1. Analysis of the vasculature of Lphn2
knock-out mouse embryos at different stage
of development. 2. Generation of tamoxifen
inducible Lphn2Rosa26-ERKO mice and
assessment of the relevance of Lphn2 in
tumor angiogenesis in tamoxifen-treated
mice.
Laboratorio
di Dinamica
dell’Adesione
Cellulare
Laboratorio di
Farmacologia
Molecolare
Dr. Matthew Smalley,
University of Cardiff, United
Kingdom
Mechanisms of
transformation and
progression in basallike mammary tumor
mouse models
Role of the MET oncogene in mechanisms
of morphogenesis, repopulation and
differentiation of mammary gland. Met
activation as possible event for the onset of
basal-like tumors.
Prof. Jim Norman,
Laboratory of Integrin Cell
Biology, Beatson Institute
for Cancer Research, Cancer
Research UK, Glasgow,
Scotland.
Role of Nrp1 signaling
in the regulation
of active integrin
traffic and tumor cell
invasion.
Study of the role of Nrp1 and its associated
partners (GIPC1/Synectin and Myosin VI) in
the regulation of active alpha5beta1 integrin
traffic, tumor cell migration and invasion in
3D matrices.
Laboratorio di
Farmacologia
Molecolare
Symphogen, Lyngby,
Denmark
Alternative strategies
of HER family
receptors inhibition in
colorectal tumors.
Assessment of "antibody mixtures" activity
and efficacy against EGFR multiple epitopes
or against HER family multiple receptors in
xenopatients with colorectal cancer.
Laboratorio
di Dinamica
dell’Adesione
Cellulare
Prof. Dr. Reinhard Fässler,
Department of Molecular
Medicine, Max Planck
Institute of Biochemistry,
Martinsried, Germany.
Characterization of
RIN2 in developmental
and tumor
angiogenesis.
1. Generation of RIN2 knock-out mice. 1.
Analysis of the vasculature of RIN2 knockout mouse embryos at different stage
of development. 2. Assessment of the
relevance of RIN2 in tumor angiogenesis in
adult mice.
Laboratorio
di Oncologia
Vascolare
Dr. Norbert Danz Fraunhofer
Institute for Applied Optics
and Precision Engineering
(IOF), Jena, Germany
Optical biosensors for
early cancer diagnosis
Sensor-technologies based on the Bloch
function for the angiogenesis markers
measurement.
Laboratorio
di Dinamica
dell’Adesione
Cellulare
Prof. Miguel Angel Del
Pozo, Laboratory of
Integrin Signaling, Centro
Nacional de Investigaciones
Cardiovasculares (CNIC)
Carlos III, Madrid, Spain
Role of GIPC1/
Synectin in the traffic
of caveolin in cancer
cells
Characterization of the molecular
mechanisms by which the endocytic adaptor
GIPC1/Synectin controls caveolin recycling
in cancer cells.
Laboratorio di
Biologia Cellulare
Laboratorio di
Biologia Cellulare
Laboratorio di
Biologia Cellulare
96
AT T I V I TÀ DI DAT T IC H E E F O R M AT I V E
97
Relazione di scambio sociale
e dialogo con gli Stakeholder
Enrico
Ricercatore, Laboratorio
di Biologia Cellulare
100
Fondazione e donatori
R E L A Z ION E DI S C A M B IO S O C IA L E
E DIA L O G O C ON G L I STA K E HOL DE R
F O N DA Z IO N E E D O NAT O R I
ATTIVITÀ E INIZIATIVE ISTITUZIONALI
F ONDAZIONE E D ONATORI
Le voci relative alle iniziative idee solidali
e auguri di natale hanno registrato un
DIRECT MARKETING
significativo aumento. Da segnalare che le
Nel 2012 le attività di Direct Mailing hanno registrato rispetto al 2011 un decremento nei ricavi dei mailing ed un
offerte dei partecipanti alla Pro Am della
aumento dei costi.
Speranza, che si svolge in autunno, non
2010
Direct Marketing
Mailing privati
2011
sempre vengono devolute nell’esercizio di
2012
competenza. Per questa ragione non c’è
Ricavi
Costi
Ricavi
Costi
Ricavi
Costi
1.273.480
263.774
1.624.878
222.708
1.502.965
284.376
corrispondenza tra il contributo complessivo
dell’evento e quello valorizzato nel bilancio
dell’esercizio corrispondente.
Mailing aziende
200.140
18.597
208.258
960
196.432
4.175
Mailing 5 per mille
150.624
102.116
148.831
103.903
150.347
68.983
2.900
78
1.852.644
357.612
Altro
Totale
1.624.245
384.487
1.981.967
327.571
Cesarina
Caposala, Pre-Ricoveri
Attività e iniziative istituzionali
DIREC T MARKE TING
MAILING
ALTRO
5 PER MILLE
0,2%
8,1%
MAILING
MAILING
ALTRO
5 PER MILLE
0%
19,3%
MAILING
10,6%
PRIVATI
A ZIENDE
MAILING
1,2%
PRIVATI
81,1%
RICAVI
79,5%
COSTI
2012
Costi
Ricavi
Costi
Ricavi
Costi
Folder istituzionale
80.920
9.595
67.283
3.118
60.273
8.195
Idee solidali
75.256
7.422
81.076
5.370
112.984
16.453
Auguri di Natale
119.838
16.757
123.897
11.482
137.569
16.924
Pro am della speranza
142.530
7.859
104.950
7.925
191.450
2.438
StraCandiolo
6.213
402
6.469
494
11.428
1.092
Sito web – donazioni on line
35.658
1.309
45.104
823
41.726
569
Altre attività
–
–
1.956
–
1.231
–
Attività 5 per mille
–
19.568
–
61.322
–
89.879
Attività comunicazione e promozione
–
143.884
–
77.202
–
56.625
460.415
206.796
430.736
167.736
556.660
192.175
Totale
100
2011
Ricavi
MAILING
A ZIENDE
2010
101
R E L A Z ION E DI S C A M B IO S O C IA L E
E DIA L O G O C ON G L I STA K E HOL DE R
Fabiana
Segretaria,
Oncologia
Medica
F O N DA Z IO N E E D O NAT O R I
Daniela
Barista
ATTIVITÀ BENEFICHE ORGANIZZATE DA TERZI
Ramona
Impiegata,
Accoglienza
I costi delle iniziative organizzate da terzi non sono significativi dal momento che solitamente vengono interamente
sostenuti dagli organizzatori e non pesano quindi sul bilancio della Fondazione, se non in pochi e particolari casi.
2010
Iniziative organizzate da terzi
2011
Ricavi
Costi
Ricavi
Costi
Ricavi
Costi
Iniziative generiche
49.666
1.192
27.036
1.631
35.720
528
Iniziative sportive varie
11.940
8.459
15.540
8.024
17.932
7.932
Iniziative sportive golf
8.680
–
–
–
25.000
–
Iniziative spettacolo
4.240
–
43.375
3
56.080
–
Comitato 25
Le attività di comunicazione e promozione generano costi che non sono direttamente imputabili a una singola
iniziativa di raccolta fondi ma contribuiscono alla promozione l’immagine e delle finalità della Fondazione.
Il medesimo discorso può essere fatto per le attività di comunicazione e sensibilizzazione del 5 per mille, cui non è
2012
256.021
30.586
Raccolta Diperdì
443.570
–
–
–
–
–
Totale
518.096
9.651
341.972
9.658
165.317
8.460
associato un ricavo diretto.
AT TIVITÀ E INIZIATIVE ISTITUZIONALI
SITO WEB
BIGLIET TI
FOLDER
DONA Z. ONLINE
ISTITUZIONALE
7,5%
10,9%
8,6%
FOLDER
AUGURI
ISTITUZIONALE
DI NATALE
4,3%
STRA
CANDIOLO
8,8%
AT TIVITÀ
2,1%
STRA CANDIOLO
24,8%
RICAVI
102
18,5%
21,6%
INIZIATIVE
SPORTIVE
10,9%
1,3%
20,3%
AUGURI DI NATALE
GENERICHE
SPERANZ A
BIGLIET TI
SPERANZ A
34,5%
COMITATO 25
DELL A
SOLIDALI 29,5%
DELL A
INIZIATIVE
PRO AM
BOMBONIERE 5 PER MILLE
PRO AM
AT TIVITÀ ORGANIZ Z ATE DA TER ZI
BOMBONIERE SOLIDALI
0,3%
ALTRE AT TIVITÀ
46,8%
SITO WEB
DONA Z. ONLINE 0,6%
COSTI
INIZIATIVE
INIZIATIVE GOLF
SPET TACOLO
15,1%
33,9%
RICAVI
103
R E L A Z ION E DI S C A M B IO S O C IA L E
E DIA L O G O C ON G L I STA K E HOL DE R
F O N DA Z IO N E E D O NAT O R I
ATTIVITÀ DI RACCOLTA DELLE DELEGAZIONI
INIZIATIVA 5 PER MILLE
Dei proventi totali raccolti dalle Delegazioni circa il 50% è solitamente frutto di manifestazioni e iniziative
La Fondazione ha partecipato all’iniziativa fin dalla prima edizione del 2006. Ad oggi lo Stato ha fornito i dati
organizzate direttamente dai Delegati o da essi indirizzate in favore della Fondazione. Molte di queste iniziative si
fino all’iniziativa del 2011 ed ha versato i proventi fino all’iniziativa del 2010. Dal 2006 si registra una stabile
ripetono tutti gli anni.
e significativa crescita del numero di preferenze. Nell’ultimo biennio però a tale crescita di preferenze non ha
Nel 2012 i proventi complessivi delle Delegazioni hanno registrato una flessione rispetto al 2011.
fatto seguito una corrispondente crescita del contributo economico, a causa di una diminuzione dei fondi messi a
disposizione dallo stato.
Raccolta Delegazioni
2010
2011
2012
La diminuzione del valore dei proventi riferiti al 5x1000 avviene a seguito di una diversa imputazione a bilancio
Alba (Cn)
50.150
18.266
28.715
dei contributi: nell'anno precedente erano interamente iscritti a provento - euro 8.064.578 - mentre per i contributi
Alessandria
1.440
5.210
4.485
Asti
14.289
9.855
10.800
Beinasco (To)
1.280
1.775
2.962
Bra (Cn)
20.040
32.176
29.259
895
50
1.365
Casale Monferrato (Al)
11.118
7.694
120
Castellamonte (To)
22.863
38.917
19.855
Chivasso (To)
14.570
10.485
8.305
945
2.495
710
6.089
–
–
435
–
–
11.322
10.220
10.480
Giaveno
–
8.950
9.880
Ivrea (To)
5.300
7.788
5.000
Mondovi (Cn)
12.046
9.350
8.240
Nizza M.To (At)
5.380
3.030
–
Pianezza (To)
2.150
1.450
1.760
Pinerolo (To)
33.002
49.177
15.490
Rivoli (To)
3.730
500
4.210
Saluzzo (Cn)
6.695
7.409
22.320
San Salvatore (Al)
3.600
12.375
3.965
240
850
940
–
6.500
9.107
6.695
250
–
234.274
244.772
197.968
Canelli (At)
Cirié (To)
Courgné (To)
Cuneo
Fossano (Cn)
Santhià (Vc)
Villafranca Piemonte
Vinovo (To)
Totale
104
relativi all'anno 2012, complessivamente pari a euro 7.432.821, è stata presa in considerazione solamente la parte
spesa - euro 142.292 - e la restante cifra di euro 7.290.529 è stata riscontata all'anno successivo.
5 per mille
Contributo 5 per mille
Firme
2010
2011
2012
7.492.965
8.064.578
142.292
176.830
195.073
211.804
Nel corso del 2012, inoltre, l’agenzia delle entrate ha reso pubblico il risultato del 5 per mille relativo all’anno 2011:
la Fondazione ha ottenuto 239.822 scelte per un importo complessivo pari a 8.076.268 euro.
VERSAMENTI DEI SOSTENITORI (MAJOR DONORS)
I versamenti dei sostenitori sono costituiti da contributi di enti e aziende che effettuano versamenti rilevanti. Da
evidenziare il contributo straordinario dell’azienda Sistemi S.p.A., che è stato destinato a un progetto relativo alla
Seconda Torre.
Major donors
2010
2011
2012
C.L.N. Coils Lamiere Nastri
140.000
140.000
90.000
Juventus
95.000
–
50.000
Fondazione G. Agnelli
20.000
20.000
Patida Stiftung
310.879
–
Sistemi spa
500.000
Privati diversi
160.000
Aziende diverse
Totale
235.000
120.000
13.000
590.879
833.000
105
R E L A Z ION E DI S C A M B IO S O C IA L E
E DIA L O G O C ON G L I STA K E HOL DE R
F O N DA Z IO N E E D O NAT O R I
VERSAMENTI FINALIZZATI
Nel corso dell’anno la Fondazione ha ricevuto vari contributi finalizzati a specifici progetti o acquisti di macchinari
per le attività cliniche o di ricerca. I contributi finalizzati all’acquisto di strumentazioni e beni vengono imputati
a diretta riduzione degli stessi e pertanto non risultano a bilancio, ma vengono riportati per memoria in nota
integrativa ed a libro cespiti.
Contributi finalizzati diretti (non a CE)
2010
2011
AIRC
Regione Piemonte – Piattaforme innovative
808
143.659
Fondazione CRT
Totale
2012
30.000
231.480
143.659
261.480
808
Elena
Medico, Anestesia
e Rianimazione
PROGETTO CREATIVO
Noodles Comunicazione
FOTOGRAFIE
Marco Rosa Marin
Norman Tacchi
106
FONDAZIONE PIEMONTESE
PER LA RICERCA SUL CANCRO
ONLUS
STRADA PROVINCIALE N. 142 - KM 3,95
10060 CANDIOLO (TO)
TEL. 011 9933380
C.F. 97519070011
www.fprconlus.it