“IO tifo positivo” – Riflessioni sul discorso di Mandela – Classi 5A/B - Primaria di Mirabello – 25/03/2014
PROGETTO “IO TIFO POSITIVO”
RIFLESSIONI SUL DISCORSO DI NELSON MANDELA
(Inaugural Laureus Lifetime Achievement Award, Monaco 2000)
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Lo sport ha il potere di cambiare il mondo.
Lo sport ha il potere di ispirare, di unire le persone in un modo che pochi sanno fare.
Lo sport parla ai giovani un linguaggio a loro comprensibile.
Lo sport ha il potere di creare speranza dove una volta c’era disperazione.
Lo sport è più potente dei governi nel rompere le barriere razziali e ogni forma di discriminazione.
Gli eroi che sono vicino a me sono un esempio di questo potere.
Sono valorosi non solo in campo, ma anche nelle loro comunità locali ed internazionali.
Sono campioni e meritano il riconoscimento del mondo.
La loro eredità sarà quella di lasciare un mondo in cui le regole del gioco sono uguali per tutti
e il comportamento è guidato dal rispetto (fair-play) e dal senso di sportività.
CLASSI 5A/B - PRIMARIA DI MIRABELLO
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“IO tifo positivo” – Riflessioni sul discorso di Mandela – Classi 5A/B - Primaria di Mirabello – 25/03/2014
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DOMANDE GUIDA 5A
Perché lo sport unisce le persone come nessun’altra attività?
Perché i giovani capiscono meglio di altri il linguaggio dello sport?
In che modo lo sport crea speranza e rompe le barriere razziali?
Chi è un campione e perché merita il riconoscimento del mondo intero?
Chi sono i tuoi eroi o campioni?
Alfa – 5A
1. Lo sport ha il potere di unire le persone che provengono da paesi diversi, persone che si possono
capire anche senza parlare.
2. I giovani comprendono meglio il linguaggio dello sport perché lo sport è prima di tutto gioco e
divertimento.
3. Lo sport crea speranza perché offre a tutti la possibilità di migliorare la propria vita e ha il potere di
abbattere le barriere razziali perché viene praticato da tutti, indipendentemente dalla razza.
4. Un campione è una persona o un atleta leale non solo nella vita sportiva ma anche nella vita
quotidiana.
5. I miei campioni sono i giocatori della Briantea84 e quelli della Juventus.
Caterina – 5A
1. Lo sport ha il potere di unire le persone perché grazie allo sport si può “comunicare” con persone
straniere, fare nuove conoscenze e condividere una passione.
2. I giovani capiscono meglio il linguaggio dello sport perché lo praticano, vogliono divertirsi, quindi, la
ricerca della vittoria a tutti i costi non c’è. Lo sport “sano” e bello ci vuole dire che non è importante
vincere ma partecipare e che contano di più i valori che si mettono in campo, cioè lealtà, correttezza,
sano agonismo.
3. Lo sport ha il potere di creare speranza perché dà sollievo alle persone “afflitte” da pensieri tristi, da
malattie o da disabilità. Per giocare, inoltre, non bisogna appartenere ad una determinata razza o
parlare la stessa lingua, quindi, si può giocare tutti insieme come una famiglia, abbattendo le barriere
razziali.
4. Un campione sportivo merita il riconoscimento del mondo intero quando è leale sia in campo sia
nella vita e insegna la lealtà alle generazioni future.
5. È per me un campione J. Zanetti dell’Inter, perché in campo si comporta bene e, dalle interviste
“esclusive” che ho letto o ascoltato, pare anche nella vita di tutti i giorni. Altri veri campioni sono i
ragazzi della Unipol Briantea84 che, secondo me, in campo si comportano meglio dei giocatori
normodotati.
Giorgia – 5A
1. Lo sport ha il potere di unire le persone perché grazie a esso si possono conoscere nuove persone sia
italiane sia straniere.
2. I giovani capiscono meglio il linguaggio dello sport perché, al contrario di certi allenatori, vogliono
divertirsi e non sempre solo vincere.
3. Lo sport ha il potere di creare speranza e abbattere le barriere razziali perché si gioca senza litigare
con le persone non solo italiane, ma anche straniere. Non importa il colore della pelle, la religione o
la lingua parlata.
4. Un campione sportivo merita il riconoscimento del mondo quando non solo sul campo da gioco ma
anche nelle loro comunità locali e internazionali è valoroso e leale.
5. Per me i campioni sono gli atleti della Unipol Briantea84 perché sono bravi e tenaci sia nello sport sia
nella vita di tutti i giorni e perché, anche se hanno una disabilità, non mollano mai e continuano a
praticare sport con passione e tanto divertimento.
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“IO tifo positivo” – Riflessioni sul discorso di Mandela – Classi 5A/B - Primaria di Mirabello – 25/03/2014
Lorena – 5A
1. Lo sport ha il potere di unire le persone perché con lo sport, giocando insieme, si diventa amici.
2. I giovani capiscono meglio degli altri il linguaggio dello sport perché, giocando, applicano i valori
dello sport non solo in campo ma anche nella vita reale.
3. Lo sport ha il potere di creare speranza e abbattere le barriere razziali perché nello sport non
esistono differenze per il colore della pelle o la lingua parlata; tutti abbiamo gli stessi diritti e doveri.
4. Un campione sportivo merita il riconoscimento del mondo quando mette in campo i valori importanti
come la lealtà, l’amicizia e li sa trasferire nella vita quotidiana.
5. Per me, tra gli sportivi che conosco, il campione è Ian Sagar della Briantea84.
Lucia – 5A
1. Lo sport ha il potere di unire le persone perché quando si gioca si possono incontrare persone di
nazionalità diversa.
2. I giovani capiscono meglio di altri il linguaggio dello sport perché non lo praticano per vincere, ma per
divertirsi, stare insieme, giocare lealmente, valori che devono essere accolti anche nella vita.
3. Lo sport ha il potere di creare speranza e di abbattere le barriere razziali perché ci unisce facendoci
capire che non siamo diversi per il colore della pelle o per la lingua parlata, ma siamo tutti persone o
atleti.
4. Un campione sportivo merita il riconoscimento del mondo quando ha superato ostacoli e difficoltà
per arrivare a quel livello e quando mette in campo ed applica nella vita quotidiana i valori della
lealtà, della correttezza, …
5. I campioni sportivi che conosco sono i giocatori della Unipol Briantea84, una società sportiva che
permette di fare sport anche alle persone disabili. Questi magnifici atleti non sono solo campioni
nello sport ma anche nella vita quotidiana perché sanno superare gli ostacoli con determinazione e
coraggio.
Nicole – 5A
1. Lo sport ha il potere di unire le persone perché consente di stringere amicizie e di divertirsi insieme.
2. I giovani capiscono meglio degli altri il linguaggio dello sport perché giocando ne applicano i valori.
3. Lo sport ha il potere di creare speranza e abbattere le barriere razziali perché non esistono differenze
in campo e sugli spalti.
4. Un campione sportivo merita il riconoscimento del mondo quando mette in campo i valori e li segue
nella vita come nello sport.
5. Tra gli sportivi che conosco il mio campione è Ian Sagar.
Pool – 5A
1. Lo sport ha il potere di unire le persone nel divertimento, nella passione e perché consente di
conoscere nuovi amici.
2. I giovani capiscono meglio degli altri il linguaggio dello sport perché le sue parole sono date dai valori
belli, quali lealtà, passione e divertimento. I giovani praticano sport come un gioco, non per vincere
ma per divertirsi tutti insieme.
3. Lo sport ha il potere di abbattere le barriere razziali perché lo sport viene praticato da persone di
qualsiasi nazionalità.
4. Un campione sportivo merita il riconoscimento del mondo se è leale e valoroso, sia nello sport sia
nella vita di ogni giorno.
5. Tra gli sportivi che conosco il mio campione è Ian Sagar il numero 12 della Briantea84.
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DOMANDE GUIDA 5B
Perché lo sport unisce le persone come nessun’altra attività?
Perché i giovani capiscono meglio di altri il linguaggio dello sport?
In che modo lo sport crea speranza?
Perché lo sport rompe le barriere razziali?
Chi è per te un campione?
Chi sono i tuoi eroi o campioni?
Che tipo di campione vorresti essere?
Damian – 5B
1. Lo sport unisce le persone perché è un’attività mondiale, non importa se le persone sono di pelle,
lingua o religione diversa.
2. I giovani capiscono il linguaggio dello sport perché, indipendentemente dal tipo di sport, l’importante
è giocare per divertirsi e per stare bene insieme.
3. Lo sport può creare la speranza perché dà opportunità di stringere amicizia a una persona che non ha
amici per esempio. È anche un modo per farsi conoscere e rispettare dalla comunità locale.
4. Lo sport rompe le barriere razziali perché, quando si fa sport di gruppo, non importa la pelle o la
religione delle persone. Si gioca con un obiettivo comune.
5. Il mio campione è Ian Sagar, un esempio di atleta valoroso in campo e fuori.
6. I miei eroi sono i miei genitori.
7. Io da grande vorrei essere un campione che dà una piccola speranza a tutti i bambini.
Fatima – 5B
1. Lo sport unisce le persone perché ci dà la possibilità di socializzare con le altre persone, di conoscersi
meglio e di giocare insieme.
2. I giovani capiscono il linguaggio dello sport perché lo sport è un divertimento e più si è giovani più è
bello giocare.
3. Lo sport ci permette di fare nuove esperienze, ci può dare tante soddisfazioni che non riusciamo a
trovare in altre cose.
4. Lo sport rompe le barriere razziali perché offre a tutti l’occasione di praticarlo.
5. Per me un campione è una persona che si impegna nel gioco e rispetta l’avversario.
6. I miei campioni sono Alex Zanardi, Ian Sagar e gli altri atleti della Briantea84.
7. Io vorrei essere una campionessa di basket.
Gianluca – 5B
1. Lo sport unisce le persone come nessun’altra attività, perché quando si pratica sport, si conoscono
altre persone e tra loro può nascere amicizia.
2. I giovani capiscono meglio di altri il linguaggio dello sport perché per loro è un divertimento, non una
noia, quindi, è come se i giovani capissero il senso di fare sport.
3. Lo sport può creare la speranza perché se una persona è triste, quando fa sport si diverte e incontra
anche altre persone.
4. Lo sport rompe le barriere razziali perché è per tutti (e quindi ci sono anche le persone non italiane).
5. Per me un campione è una persona che si impegna nello sport ma che sa anche rispettare gli
avversari e i valori del gioco stesso.
6. Il mio eroe è Alessandro Del Piero.
7. Io vorrei essere un campione bravo nello sport ma rispettoso degli avversari. Siccome gioco a calcio,
vorrei essere un campione nell’accettare le decisioni degli arbitri anche quando, secondo me, non
sono giuste.
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“IO tifo positivo” – Riflessioni sul discorso di Mandela – Classi 5A/B - Primaria di Mirabello – 25/03/2014
Giorgia – 5B
1. Lo sport unisce le persone perché si possono conoscere tante persone nuove e creare rapporti di
amicizia tra sportivi di nazioni diverse.
2. I giovani capiscono meglio il linguaggio dello sport perché lo praticano.
3. Lo sport può creare speranza anche nelle persone disabili.
4. Lo sport rompe le barriere razziali perché unisce tutte le nazioni, come in occasione dei mondiali o
delle Olimpiadi, accomunandole da un obiettivo comune.
5. Per me un campione è Uli Hoeness.
6. I miei eroi o campioni sono Renato Albonico e l’Associazione Coppa dei Campioni che ha donato
23.000 euro.
7. Io vorrei essere una campionessa nell’aiutare i cani orfani nel trovare loro una casa.
Greta – 5B
1. Lo sport unisce le persone perché gente di culture diverse hanno in comune la passione per lo sport.
2. Perché lo sport piace a tutti, soprattutto ai giovani.
3. Lo sport crea speranza perché, quando una persona è triste, se pratica sport, può diventare più felice.
4. Lo sport rompe le barriere razziali perché è praticato da molte persone di culture diverse, che nello
sport hanno la possibilità di unirsi, di giocare insieme, di sfidarsi lealmente.
5. Per me un campione è Antonio Conte perché insieme a due giocatori juventini ha fatto una cena il cui
ricavato è andato alla famiglia del piccolo Riccardo di sei anni che, a causa di una malformazione
presente dalla nascita, ha difficoltà a muoversi.
6. I miei campioni sono i ragazzi della Unipol Briantea84.
7. Io vorrei essere una campionessa di ballo.
Lorenzo – 5B
1. Lo sport unisce le persone perché, facendo giocare insieme persone di razze, religioni, lingue e
culture diverse, favorisce la conoscenza e abbatte i conflitti.
2. Perché i giovani praticano più sport degli altri.
3. Lo sport può dare speranza anche ai poveri o a chi è discriminato per disabilità o altro, perché può
essere praticato da tutti. Un giocatore se è povero e disperato ma ha talento può diventare un
giocatore di successo. Lo sport può, quindi, trasformare la vita di una persona.
4. Lo sport rompe le barriere razziali perché nello sport non importa che uno abbia la pelle scura o che
sia di un’altra religione, importa che sappia impegnarsi e giocare lealmente.
5. Per me un campione è una persona che nello sport e nella sua vita dimostra di avere delle qualità
maggiori rispetto agli altri e possiede tanta grinta nel volere raggiungere i propri obiettivi senza, però,
escludere o comportarsi male con gli altri. Un campione è anche una persona che mette tutto se
stesso per difendere i propri ideali e principi.
6. Per me un campione è Martin Luther King che ha lottato come Nelson Mandela per abolire le leggi
che discriminavano le persone di pelle scura.
7. Vorrei essere un campione di nuoto.
Noemi – 5B
1. Lo sport unisce le persone perché le fa incontrare e convivere tutte insieme in una squadra.
2. I giovani capiscono il linguaggio dello sport perché a loro piace divertirsi, stare insieme e sognare.
3. Lo sport può creare speranza perché insegna che con l’unione si possono vincere tante sfide.
4. Lo sport rompe le barriere razziali perché insegna che tutti siamo uguali e non bisogna essere razzisti.
5. La mia campionessa preferita è Federica Pellegrini.
6. I miei campioni o eroi sono i miei genitori, mio fratello, le miei maestre, i miei amici e i miei parenti.
7. Io vorrei essere una campionessa che dà metà dei suoi guadagni in beneficenza.
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“IO tifo positivo” – Riflessioni sul discorso di Mandela – Classi 5A/B - Primaria di Mirabello – 25/03/2014
Riccardo – 5B
1. Lo sport unisce le persone perché permette di socializzare, di conoscersi, di apprezzarsi a vicenda, di
lavorare insieme, di giocare.
2. I giovani capiscono meglio il linguaggio dello sport perché lo sport è un gioco, quindi più si è giovani,
più si è capaci di giocare e di apprezzarlo per quello che rappresenta.
3. Lo sport può creare speranza perché consente di ricevere soddisfazioni che non si riescono a trovare
in altre attività o nei casi di situazioni familiari, economiche o di salute difficili.
4. Perché lo sport permette di divertirsi e di creare legami non solo tra chi lo pratica ma anche tra chi lo
guarda.
5. Per me un campione deve essere forte e grintoso nello sport ma anche nella vita quotidiana. Non
deve arrendersi, ma deve anche saper accettare la sconfitta e rispettare l’avversario.
6. I miei campioni sono Ian Sagar, Andre Benek e gli altri giocatori della Briantea84.
7. Io vorrei essere come il capitano della Briantea84, Nicola Damiano che, anche se non scende sempre
in campo, sostiene la sua squadra proprio come farebbe un valoroso capitano.
Sofia – 5B
1. Lo sport unisce le persone perché insegna a collaborare, a stare insieme, a superare i propri limiti e a
rispettare le regole.
2. I giovani capiscono meglio il linguaggio dello sport perché loro hanno più tempo libero da dedicare
allo sport mentre gli adulti hanno meno tempo a disposizione.
3. Lo sport può creare speranza se ognuno crede in se stesso e se ci si impegna, potrebbe diventare una
professione per chi non ha possibilità economiche o un modo per uscire da una situazione difficile o
da una disabilità.
4. Lo sport rompe le barriere razziali perché fra gli atleti non esiste distinzione di religione, di colore
della pelle, di lingua o di nazionalità.
5. Un campione per me è una persona che si impegna ogni giorno per dare il meglio di sé.
6. I miei eroi o campioni sono il mio papà, la mia mamma, Tania Cagnotto, Federica Pellegrini e la
Briantea84.
7. Vorrei essere una campionessa di nuoto e di pallavolo.
Verona – 5B
1. Lo sport unisce le persone perché giocando insieme ci si conosce.
2. I giovani capiscono il linguaggio dello sport perché lo praticano.
3. Lo sport crea speranza per le persone disabili, per i poveri, per gli esclusi, … perché offre la possibilità
di migliorare la propria condizione.
4. Lo sport rompe le barriere razziali perché facendo sport molte persone di razze diverse si conoscono.
5. Per me un campione è quello che non bara, ma che gioca e agisce onestamente.
6. La mia campionessa è Federica Pellegrini.
7. Io vorrei essere una campionessa leale, indipendentemente dallo sport praticato.
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