Esame Scritto, Modulo di Fisica, Corso di Chimica e Fisica Generali, per Biotecnologie 18 Febbraio 2014 Il tempo a disposizione è di tre ore. E’ ammesso l’uso di calcolatrici. Non è ammesso l’uso di appunti, libri, computer, telefoni, altri dispositivi di comunicazione. Costanti utili: accelerazione di gravità g = 9.81 m/s2 , densità dell’acqua ρ = 103 Kg/m3 , Si raccomanda di spiegare in modo conciso ma chiaro il procedimento seguito: risposte del tutto prive di giustificazione non saranno considerate valide anche se corrette. Problema 1 (12 punti) Un blocco di massa m = 4 kg è collegato ad un estremo di una fune inestensibile e di massa trascurabile; l’altro estremo della fune è avvolto attorno ad una carrucola di momento d’inerzia I = 0.5 kg· m2 e raggio R = 0.2 m. La carrucola è soggetta a forze di attrito frenanti di momento incognito τ . Il blocco inizia a muoversi da fermo, e si osserva che si abbassa di 9 m in 3 s. Calcolare: 1. l’accelerazione del blocco; 2. la tensione T della fune; 3. il momento τ delle forze d’attrito che si oppongono al moto della carrucola. Problema 2 (9 punti) Una persona con una casa di montagna isolata vuole installare un impianto idroelettrico per sfruttare una vicina cascata, alta h = 5 m. Il corso d’acqua è profondo p = 0.5 m e largo ` = 3 m, l’acqua scorre con velocità v = 1.2 m/s. Si assume che il rendimento dell’impianto, ovvero il rapporto fra energia prodotta ed energia cinetica dell’acqua, non superi il 25 %. 1. Quanta acqua cade (in volume e in massa) per unità di tempo? 2. Qual è la potenza che si può produrre? Problema 3 (12 punti) Nel circuito rappresentato in figura, si assumano f = 35 V, R1 = 200 Ω, R2 = 100 Ω, R3 = 50 Ω, C = 1 µF. In condizioni stazionarie, si calcoli: 1. la corrente che fluisce attraverso la batteria; 2. la carica sulle armature del condensatore; 3. l’energia immagazzinata nel condensatore. 1 Soluzioni Problema 1 • Il moto è uniformemente accelerato: tutte le forze in gioco, e quindi anche le accelerazioni, sono costanti. Lo spazio percorso dal blocco (che parte da fermo) è quindi y = at2 /2, ovvero a = 2y/t2 . Sostituendo y = 9 m e t = 3 s, si trova a = 2 m/s2 . • Il moto del blocco dipende unicamente dalla forza peso mg diretta verso il basso e dalla tensione della corda T diretta verso l’alto. Quindi: mg − T = ma, con a determinato prima, da cui T = m(g − a) = 31.2 N (dato che m = 4 kg) • La carrucola gira per effetto della tensione della corda T , di momento T R rispetto all’asse della carrucola. L’equazione del moto della carrucola è quindi Iα = T R − τ , dove α è l’accelerazione angolare. Il momento τ è dato da τ = T R − Iα. Notiamo che il moto della ruota e quello del blocco sono legati (se la corda non scivola!) dalla relazione α = a/R. Si ottiene quindi τ = T R − Ia/R = (31.2 · 0.2 − 0.5 · 2/0.2) kg· m/s2 = 1.24 kg· m/s2 Problema 2 • Il flusso volumetrico Av di acqua che attraversa la sezione del fiume è dato dal prodotto della sezione per la velocità (che assumiamo costante su tutta la sezione ed ortogonale alla stessa): AV = p`v = 0.5 · 3 · 1.2 m3 /s = 1.8 m3 /s. Il flusso di massa Am è uguale alla quantità precedente, moltiplicata per la densità dell’acqua: AV = p`ρv = 1800 kg/s. • L’acqua cade da un’altezza h, acquistando quindi un’energia cinetica mV 2 /2 = mv 2 /2 + mgh, come si ricava immediatamente dalla conservazione dell’energia. Trascuriamo v in tale espressione e troviamo mV 2 /2 = mgh La potenza che l’impianto idroelettrico può produrre è pari ad una frazione η = 0.25 dell’energia cinetica disponibile nell’unità di tempo. Questa è data dalla massa che cade, per unità di tempo, moltiplicata per gh, da cui P = ηAm gh = 1800 · 9.81 · 5 W=22.1 kW (nel caso non volessimo trascurare v nell’espressione dell’energia cinetica, P = ηAm (v 2 /2 + gh) = 22.4 kW). Problema 3 • In condizioni stazionarie, il condensatore è carico, non c’è alcun flusso di corrente verso il condensatore: è come se non ci fosse. Il circuito si riduce quindi ad una batteria di 35 V, collegata a tre resistenze in serie di resistenza equivalente R = R1 + R2 + R3 = 350 Ω. La corrente che fluisce nella batteria è quindi I = f /R = 35 V/350 Ω, ovvero I = 0.1 A. • Il condensatore C è collegato in parallelo alla resistenza R1 . La differenza di potenziale ai capi della resistenza, V = R1 I = 20 V, deve essere uguale alla differenza di potenziale ai capi del condensatore, V = Q/C, da cui: Q = CV = 20 V ·1µF ·2 × 10−5 C. • L’energia cinetica immagazzinata nel condensatore vale U = CV 2 /2 = 1µF ·400 V2 /2 = 2 × 10−4 J. 2