PROTOCOLLO DI STUDIO “ALTERAZIONI DEL BATTITO CARDIACO FETALE IN CORSO DI PARTOANALGESIA CON ROPIVACAINA E SUFENTANIL.” Criteri di inclusione ed esclusione Saranno arruolate nello studio tutte le donne gravide a termine (>37 settimana di gestazione) nella prima fase del travaglio che facciano richiesta di essere sottoposte a partoanalgesia per via perdurale. Saranno escluse dallo studio le donne con gravidanza gemellare, patologie associate alla gravidanza, liquido amniotico tinto, alterazione del battito cardiaco fetale prima dell’induzione della partoanalgesia, rottura prematura delle membrane, induzione di travaglio, espletamento del parto entro 90 minuti dall’inizio della partoanalgesia. Disegno dello studio Dopo la somministrazione endovenosa di 500 mL di cristalloidi e la sospensione dell’eventuale infusione di ossitocina in corso si posiziona un catetere peridurale attraverso un ago di Tuohy 18G nello spazio peridurale L3-L4 attraverso la tecnica del mandrino liquido con la paziente in posizione laterale. Dopo il posizionamento del catetere peridurale si somministra un bolo di 10 mL di ropivacaina 0.1%. Dopo 10 minuti si procede alla somministrazione di un secondo bolo di ropivacaina 0.1% e sufentanil 7.5 mcg in un volume complessivo di 10 mL. Dopo 30 minuti dal primo bolo l’eventuale infusione di ossitocina è stata ripresa. Al momento della somministrazione del primo bolo (T0) e ogni 5 minuti per 30 minuti (T5, T10, T15, ecc) si registrano pressione arteriosa, frequenza cardiaca e saturazione percutanea di ossigeno materne. L’ipotensione è definita per una riduzione >20% della pressione arteriosa sistolica e trattata mediante assunzione della posizione laterale, somministrazione di cristalloidi e se necessario di efedrina. I tracciati cardiotocografici riferiti ai 90 minuti precedenti l’inizio della partoanalgesia e ai 90 minuti successivi verranno analizzati in cieco da un medico ginecologo esperto. In particolare si analizzeranno il battito cardiaco fetale di base, la presenza di accelerazioni (>15 bpm con durata >15 sec), numero e durata totale delle decelerazioni e presenza e durata di ridotta variabilità (<10 bpm con durata >5 minuti).