La consulenza alla paziente che richiede
l’analisi del DNA fetale
Bertinoro, 19 Ottobre 2013
Eva Pompilii
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Limiti attuali del Non invasive Prenatal Testing/
Non Invasive Prenatal Diagnosis (NIPT/NIPD)
Calcolo del rischio specifico per Trisomia 21, 13 18 e per la monosomia X
età < 35 aa : anomalie citogenetiche perse circa il 75%
Età > 35 aa: anomalie citogenetiche perse circa il 43%
Anomalie cromosomiche come Traslocazioni sbilanciate, Delezioni e duplicazioni
non vengono ad oggi rilevate dal NIPT
In presenza di anomalie fetali riscontrate ecograficamente la diagnosi prenatale invasiva
(citogenetica classica+ aCGH)
è più indicata
Il NIPT non è in grado di distinguere le diverse forme di aneuploidie
Es. Trisomia 21 libera o da traslocazione coinvolgente il cromosoma 21 o
un alto livello di mosaicismo
L’identificazione del meccanismo alla base dell’aneuploidia è fondamentale nel counselling
per il rischio di ricorrenza
Il NIPT non è indicato laddove vi è anche un’indagine monogenica da eseguire
su materiale fetale perché ancora non diagnostico (oggi ci sono tantissimi studi
in questa direzione)
Esistono dei limiti dovuti al possibile insuccesso dell’esame per
scarsità di cellule fetali nel sangue materno
Fattori correlabili all’insuccesso: elevato BMI e
un’epoca gestazionale precoce al momento del prelievo (<10° settimana di gestazione)
Tempi di offerta: tra la 9 e la 20esima di gravidanza
DOPO NON INDICATO!!
Non rappresenta test di screening per i difetti del tubo neurale (es. spina bifida aperta)
Dati limitati sull’uso del NIPT nelle gravidanze gemellari
(ad oggi ci siano dei gruppi che cominciano la validazione)
NIPT non ha alcun ruolo nella predizione di complicanze tardive della gravidanza
Consulenza Genetica PrePre-test
1.
Scopo dell’esame
2. Vantaggi del NIPT rispetto ai test di Screening quali il Test Combinato:
- Sulla base dei dati ad oggi disponibili la sensibilità e
specificità del Test risulta essere elevata (popolazione ad lato rischio)
- Valori predittivi alti per la sindrome di Down (95.999.7%) (dato importante per donne che hanno un rischio elevato ma non
vogliono correre il rischio di aborto legato all’indagine invasiva)
- Il NIPT ha un basso tasso di falsi positivi
1.
Spiegare la necessità di ricorrere a villocentesi o amniocentesi nel caso in cui
il NIPT mostrasse un incremento del rischio di aneuploidia
2. Limiti dell’Esame
Consulenza Genetica PostPost-test
Possibilità di falsi positivi verosimilmente dovuti a mosaicismi confinati alla
placenta
Non è un test diagnostico va verificato con prelievo di villi coriali o
amniocentesi
Qualora la coppia decidesse di non sottoporsi al test invasivo andrebbe
comunque eseguita la conferma diagnostica alla nascita con cariotipo su sangue
periferico
Fornire corrette informazioni circa la prognosi della patologia (Sd. Down)
“Alto rischio” o ”basso rischio”
Questa dovrebbe essere la dicitura usata per la comunicazione del referto
ACMG: False-Positive/False-Negative NIPT Results
Donna di 36 anni si sottopone a NIPT
Il test mostra un rischio per Trisomia 13
CVS: cariotipo a mosaico
LA: cariotipo normale
Alla nascita il bimbo viene tenuto in osservazione e rivisto in follow up: fenotipo
normale
Cariotipo su Sangue Periferico: normale
Analisi della placenta dopo il parto: conferma di mosaicismo cromosomico per
trisomia 13
1° Caso: donna di 35 anni gravidanza ottenuta tramite ICSI si sottopone a NIPT
Test: basso rischio
Esegue il Test Combinato del primo trimestre con ricalcolo del rischio di 1/6 per
la sindrome di Down e di 1/36 richio per trisomia 13 e 18.
LA: cariotipo 47,XX+21
2° Caso: donna di 37 anni si sottopone a NIPT
Test: basso rischio
Esegue il Test Combinato del primo trimestre con ricalcolo del rischio aumentato
per la sindrome di Down
La gravidanza si è interrotta ed il cariotipo su materiale abortivo ha mostrato un
cariotipo 47,XY+21