Nature Coaching - Roberto Ferrario Coach

Società costituita da Roberto Ferrario
Formazione , Coaching, Consulenza di Direzione
MCN - Modelli di Coaching Neuroscientifico
Nature Coaching
Ispirarsi alle leggi della natura per trovare strategie alternative
1. Il ritmo e l’alternanza costante delle 4 stagioni
2. I campi coltivati in alternanza
il sistema della rotazione “biennale”: un anno di coltivazione, un anno di riposo
Fin dall’alba della coltivazione i primi agricoltori verificarono che, continuando a coltivare cereali
sullo stesso terreno, il suo “potere” di alimentare i raccolti diminuiva e i raccolti si contraevano.
Ne dedussero la necessità di abbandonare un campo dopo una serie di raccolti e passare a
coltivare un suolo vergine, fino a che il suolo coltivato e avrebbe rigenerato il primitivo “potere”
della terra: quel potere che sarebbe stato chiamato “fertilità”.
In tempi più recenti è stato introdotto il sistema della rotazione “triennale”: un anno di frumento,
un anno di legumi o cereali minori ( quelli impiegati per l’alimentazione degli equini: avena, orzo ) e
un anno di riposo.
3. La vite selvatica ( risalente al tempo degli etruschi ) ha subito secoli di innesti
prima di raggiungere le qualità della vite di oggi
4. Le razze più forti e sane sono quelle miste
5. Per cucinare l’alloro dopo averlo staccato dalla pianta occorre aspettare 3gg ,
perchè prima rilascia una sostanza nociva.
6. Le foglie di agrifoglio quando la pianta su cui crescono diventa adulta, da
appuntite diventano arrotondate, perché perdono la loro funzione difensiva
7. I funghi antagonisti
Per combattere i funghi della vite ( l’oidio e la flavescenza ) si utilizza un fungo antagonista l’ AQ 10 , un fungo
che cresce in natura e che viene poi trasformato in polvere dalle case farmaceutiche ( per un utilizzo più
intensivo). Il fungo antagonista va dato prima che la vite germogli , ovvero quando il fungo nocivo si
prepara a svernare, dopo sarebbe inutile.
sede legale : via Modigliani, 3 – 20144 Milano
sede operativa : Via C. D’Adda, 22 – 20143 Milano - cell: 347-884.33.99
[email protected] www.formazioneolistica.com
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8. Le colture intensive sono più deboli delle colture miste
Le coltivazioni intensive sono quelle monocoltura, dove non c’è biodiversità e
questo le rende più aggredibili dai parassiti
9. I grappoli in eccesso
Nelle viti, quando la maturazione ritarda si devono levare i grappoli in eccesso
perché appesantiscono la pianta e compromettono la qualità del vino.
10. La Potatura
11. La macchia protegge le viti dagli insetti
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