CANCRO COLORATO DEL PLATANO Il cancro colorato è una malattia che si sviluppa a carico degli organi legnosi dei platani per azione di un fungo (Ceratocystis fimbriata Ell. et Halsted f. sp. platani Walter). Il fungo penetra nella pianta attraverso lesioni della corteccia che mettono a nudo il legno: una volta raggiunta la superficie scoperta del legno il fungo uccide velocemente le cellule dei tessuti e si diffonde all’interno. La penetrazione del parassita nella pianta può avvenire a tutti i livelli ma è particolarmente frequente a livello delle grosse branche (oggetto di frequente potatura), a livello del tronco (ferite), a livello delle radici affioranti. Poiché il fungo penetra nella pianta attraverso ferite della corteccia, il principale vettore di questa patologia è l'uomo che trasmette il fungo con le operazioni di potatura, gli scavi in vicinanza delle radici o incidentalmente. La mancata disinfezione degli strumenti, dopo operazioni effettuate su piante infette, è sicuramente il principale mezzo di contagio che consente la diffusione del patogeno da pianta a pianta su uno stesso filare o da un filare all’altro di uno stesso comune o, addirittura, da un comune all’altro o da una regione all’altra. La segatura e i frammenti di legno infetti possono essere trasportati, oltre che dagli attrezzi di taglio (motoseghe, forbici) anche dalle scarpe e dagli indumenti degli operatori, dai veicoli, dal vento, dagli animali, o possono cadere all’interno dei contenitori dei mastici usati per il lutaggio delle ferite o essere trasportati dai corsi d’acqua. La malattia si manifesta sugli organi legnosi (tronco e branche) sotto forma di lesioni longitudinali. Sugli individui a corteccia liscia e chiara è possibile osservare un'anomala colorazione brunonocciola, con toni spesso violacei (fiammatura), che contrasta col colore dei tessuti circostanti. Asportando la corteccia, il legno sottostante appare di colore bruno-scuro quasi nero. Il limite fra i tessuti sani ed alterati è sfrangiato e al suo margine, talora, sono presenti delle macchie scure "a pelle di leopardo". Non esistono metodi di cura contro questa malattia. La pianta colpita viene portata sicuramente a morte in un periodo di tempo variabile a seconda delle condizioni fisiologiche dell’ospite e della virulenza del patogeno. In letteratura è riportato che una singola infezione sul tronco può impiegare un periodo variabile da 2 a 3 anni per uccidere una pianta di platano del diametro di 35-40 cm. Questa malattia è particolarmente pericolosa per le piante delle alberature stradali, dei parchi e dei giardini urbani che vanno soggette a periodici tagli di potatura più o meno drastici e a danni all’apparato radicale per lavori stradali di vario genere. La Regione Lombardia - Direzione Agricoltura ha approvato l'11 aprile 2013 il decreto. n. 3141 "Delimitazione del territorio della Regione Lombardia in applicazione del decreto ministeriale del 29 febbraio 2012". Questo decreto delimita la zona focolaio, la zona di contenimento e la zona indenne. Le definizioni di dette aree e le misure fitosanitarie previste per la lotta contro Cancro colorato sono definite nel DM del 29/02/2012. Le uniche strade percorribili per il controllo del patogeno sono l'eradicazione e la prevenzione: le indicazioni da seguire sono descritte negli allegati. Per informazioni: e-mail: [email protected] e-mail: [email protected]