Piero Tramoni Piero Tramoni, musicista di fama internazionale, docente di Pianoforte presso la University of Southern California in Los Angeles, poi titolare della cattedra di Pianoforte Principale presso il Conservatorio di Musica “S. Cecilia” in Roma, ha qui ricoperto le cariche elettive di Coordinatore del Dipartimento Tastiere e di Consigliere Accademico, svolgendo i Corsi “Virtuosismo Trascendentale nelle Grandi Opere Pianistiche dell’Ottocento”, “Corso Monografico Chopin-Liszt” e “XYZ della Musica”. Nato ad Alessandria d’Egitto da una famiglia di musicisti, inizia lo studio del Pianoforte all’età di tre anni. A cinque anni suona per la prima volta in pubblico. Al Conservatorio di Musica di Alessandria, allievo del Direttore Piero Guarino, studia Pianoforte, Composizione e Direzione d’Orchestra. A nove anni dirige l’orchestra del Conservatorio. Storiche figure di musicisti come Francis Poulenc e Jacques Ibert riconoscono pubblicamente le eccezionali doti del precocissimo interprete e compositore. A Roma si diploma brillantemente al Conservatorio di Musica “S. Cecilia” con Tito Aprea, poi all’Accademia Nazionale “S. Cecilia” con Carlo Zecchi in Studi Superiori di Perfezionamento. Si diploma anche alle Accademie Internazionali di Taormina, di Parma e del Mozarteum di Salisburgo, con altri insigni concertisti quali Renata Borgatti, Nikita Magaloff, John Crown, Bernardo Segall e Guido Agosti. Uno strepitoso successo ottengono i suoi concerti, con programmi particolarmente impegnativi come l’intero ciclo dei Dodici Studi Trascendentali di Franz Liszt eseguiti in un singolo recital (dicembre scorso), impresa che pochi pianisti hanno potuto affrontare. Notissimo a Roma, il suo tradizionale “Concerto di Natale” presso l’Auditorio S. Leone Magno trasmesso anche per Radio e Televisione, grande evento culturale del mese di dicembre a Roma giunto nel 2014 alla 27.a edizione, vede ripetutamente il “tutto esaurito”. Forza espressiva, tecnica virtuosistica, versatilità dello stile, tocco raffinato sono i termini con cui viene accolto dal pubblico e dalla critica. Di Chopin e Liszt, gli autori più amati da tutti e sempre parte dei suoi programmi, ha presentato la quasi totalità delle opere. “…pieno di fuoco e personalità…” (Santa Barbara News Press) “… una tecnica in grado di affrontare e dominare formidabili sfide pianistiche…” (Los Angeles Times) “…vibrante romanticismo…” (Los Angeles Times) “…possiede un immaginifico passe-partout interpretativo…” ( Piano Time, Dodici Studi Trascendentali di Liszt) “… la finezza del sentire…” (Il Tempo)