STORIA DELLA GRECIA ANTICA Quali sono i fatti principali della storia della Grecia antica? Quali sono le fonti della storia della Grecia antica? La storia della Grecia antica è una storia di viaggi e di migrazioni, infatti molti popoli si stabiliscono nelle regioni della Grecia e altri popoli, che prima abitavano in queste regioni, si spostano altrove (= in altre terre). La prima colonizzazione: Nel 1100 a.C. circa i Dori invadono la Grecia che era abitata dagli Achei. I Dori sono un popolo indoeuropeo e provengono dalla regione del fiume Danubio; sono guerrieri, poco interessati all’artigianato e al commercio. In Grecia inizia un periodo di grave crisi economica, perché scompaiono quasi del tutto le attività artigianali e commerciali e i contatti con gli altri popoli sono molto rari (= pochissimi). Questa crisi convince molti Achei a spostarsi verso le coste dell’Asia Minore dove fondano alcune città: Samo, Rodi, Mileto, Smirne… Queste città diventano importanti centri commerciali e culturali. Questa migrazione è la prima colonizzazione. Che cos’è polis? Noi troviamo tante informazioni sulla storia della Grecia antica in due poemi: l’Iliade e l’Odissea. L’autore di questi poemi è Omero, un poeta greco. Omero scrive l’Iliade e l’Odissea intorno al IX-VIII secolo a.C. In questi poemi Omero racconta alcuni episodi importanti della storia della Grecia antica, spiega aspetti della cultura e delle tradizioni greche, descrive abitudini della vita comune dei Greci antichi. la Dopo l’800 a.C., in Grecia si diffonde la polis. La polis è una città-Stato, cioè un piccolo Stato in una città. ATTENZIONE: 1 città = polis 2, 3, 4… città = poleis Ogni polis ha un suo governo e sue leggi. All’inizio un re governa la polis, cioè la polis è una monarchia. Poi il potere passa alle persone più importanti, gli aristocratici, che sono proprietari delle terre. Dopo il secolo VIII a.C. i commercianti e gli artigiani formano un nuovo gruppo sociale: il demos (= popolo). Il popolo inizia a pretendere più potere: inizia uno scontro tra aristocratici e popolo. I cittadini nominano un tiranno (= uomo che gestisce il potere da solo). Poi il popolo prende il potere e lo gestisce direttamente: nasce la democrazia (= governo del popolo). I cittadini partecipano alla vita politica: tutti insieme, in assemblea, discutono e votano le leggi nella agorà, cioè la piazza del mercato. Solo i cittadini maschi possono partecipare alla vita politica; gli schiavi, gli stranieri, le donne non partecipano alla vita politica. La seconda colonizzazione: Le cause della seconda colonizzazione sono in particolare due: 1. Nelle poleis iniziano con il tempo lotte sociali, politiche ed economiche fra i vari gruppi di cittadini 2. La popolazione aumenta e ha bisogno di più spazio Per questi motivi alcuni abitanti delle poleis si trasferiscono per trovare nuove terre da coltivare, per essere più liberi di commerciare ed esercitare i loro diritti. Questo movimento migratorio è la seconda colonizzazione, che avviene intorno al VII secolo a.C. I Greci fondano colonie nell’Italia meridionale, in Francia (esempio: Marsiglia), in Spagna, nell’Africa del Nord (esempio: Cirene in Libia). 1 Come sono le Le colonie greche sono belle, ricche, piene di vita e monumenti, tanto che le colonie greche? colonie dell’Italia meridionale prendono il nome di “MAGNA GRECIA”, che significa GRANDE GRECIA. Le colonie greche sono delle vere e proprie città, al contrario delle colonie dei Fenici, che sono solo delle basi commerciali o dei mercati. Come diventa il Mare Mediterraneo con le colonie greche? Con le colonie greche e fenicie il Mare Mediterraneo diventa il centro del commercio e della cultura del mondo antico. Nelle colonie greche è coniata (= prodotta) la moneta. La moneta era già stata inventata dai Fenici ed è una grande novità nell’economia del Mediterraneo antico, perché sostituisce l’uso del baratto, cioè dello scambio diretto delle merci. Quale rapporto hanno le colonie greche con la Grecia? Quando i Greci partono dalle loro città per fondare una colonia per loro inizia una nuova vita. Infatti la colonia non dipende dalla madrepatria, cioè dalla Grecia, né dal punto di vista politico, né dal punto di vista economico, però i coloni greci mantengono la lingua, la religione e l’arte del loro paese di origine. Si crea così nel Mediterraneo antico una comunità greca che non si trova solo nel territorio della Grecia, ma si estende lungo le coste dall’Asia Minore fino allo stretto di Gibilterra. Questa realtà è uno dei fatti più importanti del mondo antico, sia perché è molto estesa (= grande), sia perché è molto duratura (= dura molto tempo). Per questo possiamo trovare tracce dell’arte e della civiltà greca in tutta l’area del Mediterraneo. La cultura greca: L’Età Classica: RELIGIONE: I Greci sono politeisti, cioè credono in molti dei. Gli dei greci sono simili agli uomini: amano, litigano, ma sono molto più forti e sono immortali. I miti sono le storie che i Greci inventano per raccontare la vita degli dei FILOSOFIA, LETTERATURA: I Greci hanno composto opere importanti di filosofia e letteratura (trattati, tragedie, commedie, poemi), che sono la base di tutta la cultura occidentale ARTE: I Greci hanno realizzato templi e statue, che sono lo spunto per le produzioni artistiche dei secoli successivi Il periodo tra il VI il IV sec. a.C. si chiama Età Classica: la Grecia raggiunge un alto livello di civiltà, dopo avere sconfitto l’attacco dei Persiani, che all’inizio del V sec. a.C. cercano di occupare la Grecia. La vittoria della Grecia è resa possibile da un patto di alleanza fra le due poleis greche più importanti: Atene e Sparta. 2