Modulo 1 - Insiemi numerici e operazioni Unità di apprendimento 1 : I numeri naturali 1. L'insieme N e le sue proprietà Introduzione I primi numeri inventati dall'uomo sono stati quelli naturali. Parliamo di numeri naturali quando citiamo la classica successione 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7,.... L'insieme dei numeri naturali si indica con la lettera N, quindi si ha: N = { 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, ...} Il numero 1 è detto successivo di 0, il numero 2 successivo di 1, il 3 successivo di 2 e così via. ♯Proprietà 1. L'insieme dei numeri naturali è infinito. 2. Ogni numero naturale ha uno e un solo successivo, zero non è successivo di alcun numero naturale. 3. Tra due numeri m ed n non successivi (ad esempio tra 3 e 8) si trova sempre un numero finito di numeri naturali, per questo motivo l'insieme dei numeri naturali si dice discreto. L'ordinamento in N Se volessimo rappresentare i numeri naturali, lo potremmo fare avvalendoci di una semiretta orientata la cui origine è il numero zero: Prof. Damiano Trombini - Dispense di matematica per le classi prime 1 Modulo 1 - Insiemi numerici e operazioni Osservando la semiretta in figura, possiamo osservare le seguenti caratteristiche: 1. come già accennato prima, tra le lettere B e C, ad esempio, non vi sono altri punti: proprio per questo motivo si dice che N è un insieme discreto; 2. la lettera O, e dunque il numero 0, è l'origine della semiretta; 3. la lettera u è pari ad una unità; 4. tra i numeri naturali si possono costruire relazioni e stabilire un ordinamento utilizzando le parole chiave maggiore (>) o minore (<). Esempi: 3 è maggiore di 2 : 5 è minore di 7: 3>2 5<7 5. si possono costruire ordinamenti in senso crescente (dal più piccolo al più grande) o decrescente (dal più grande al più piccolo). Esempio: Dato l'insieme di numeri naturali N = { 2, 4, 8, 6, 1}, esso si può ordinare: - in senso crescente diventando NC = { 1, 2, 4, 6, 8 } - in senso decrescente diventando ND = { 8, 6, 4, 2, 1} Prof. Damiano Trombini - Dispense di matematica per le classi prime 2 Modulo 1 - Insiemi numerici e operazioni 2. Le operazioni elementari Addizione e moltiplicazione L'addizione e la moltiplicazione sono operazioni elementari naturalmente già note. Vediamo di ripassarne innanzitutto la terminologia: 6 + 4 = 10 1°addendo somma 2°addendo 6 × 4 = 24 1° fattore prodotto 2° fattore Inoltre, per le operazioni di addizione e moltiplicazione, nonché per le operazioni elementari, valgono delle proprietà fondamentali che si distinguono principalmente in: commutativa, associativa e distributiva. ♯Proprietà: Addizione PROPRIETA' Associativa La somma dei tre numeri non cambia se si associano diversamente gli addendi. a + (b + c) = (a + b) + c Commutativa Se si cambia l'ordine degli addendi, la somma non cambia. a+b=b+a ESEMPI 6 + (2 + 3) = (6 + 2) + 3 6+5=8+3 11 = 11 6+5=5+6 11 = 11 Prof. Damiano Trombini - Dispense di matematica per le classi prime 3 Modulo 1 - Insiemi numerici e operazioni ♯Proprietà: Moltiplicazione PROPRIETA' Associativa Il prodotto dei tre numeri non cambia se si associano diversamente i fattori. a × (b × c) = (a × b) × c ESEMPI 2 × (2 × 3) = (2 × 2) × 3 2× 6 =4×3 12 = 12 Commutativa Se si cambia l'ordine dei fattori, il prodotto non cambia. a×b=b×a 6×5=5×6 30 = 30 Distributiva Quando si deve moltiplicare un numero per una somma, si può moltiplicare quel numero per ciascun addendo e poi si sommano i prodotti ottenuti. a × (b+c) = a × b + a × c 6 × (2 + 3) = 6 × 2+ 6 × 3 6 × 5 = 12 + 18 30 = 30 ♯daCompletare L' ELEMENTO NEUTRO dell'ADDIZIONE Ammettiamo di avere un'addizione e mettiamo che il primo addendo di tale addizione sia il numero 5. L'elemento neutro è un numero che, se aggiunto a 5, fa sì che la somma finale sia sempre 5, cioè 5 + elemento neutro = 5 Quale è l'elemento neutro dell'addizione? L'elemento neutro dell'addizione sarà perciò il numero 0. Prof. Damiano Trombini - Dispense di matematica per le classi prime 4 Modulo 1 - Insiemi numerici e operazioni ♯daCompletare L'ELEMENTO NEUTRO della MOLTIPLICAZIONE Ammettiamo di avere una moltiplicazione e mettiamo che il primo fattore di tale moltiplicazione sia il numero 5. L'elemento neutro è un numero che, se moltiplicato a 5, fa sì che il prodotto finale sia sempre 5, cioè 5 × elemento neutro = 5 Quale è l'elemento neutro della moltiplicazione? L'elemento neutro della moltiplicazione sarà perciò il numero 1. Sottrazione e divisione Anche per la sottrazione e la divisione ricordiamo brevemente la terminologia: 10 - 2 = 8 minuendo differenza sottraendo 10 : 2 = 5 divisore quoziente dividendo In N la sottrazione e la divisione non sono sempre definite. In particolare non trovano soluzione: - nella sottrazione i problemi (a-b) in cui a è inferiore a b; - nella divisione i problemi (a:b) in cui a non è multiplo di b. In questi casi occorre costruire un nuovo insieme numerico, quello dei numeri razionali di cui si parlerà più avanti. Prof. Damiano Trombini - Dispense di matematica per le classi prime 5 Modulo 1 - Insiemi numerici e operazioni Inoltre, per le operazioni di sottrazione e divisione valgono le proprietà invariantiva e distributiva. ♯Proprietà: Sottrazione PROPRIETA' Invariantiva Se al minuendo o al sottraendo si sottrae/aggiunge uno stesso numero il risultato non cambia a - b = (a - d) - (b - d) a - b = (a + d) - (b + d) a>b>d Distributiva Quando si deve moltiplicare un numero per una differenza, si può moltiplicare quel numero per minuendo e sottraendo e poi trovare la differenza dai prodotti ottenuti. a × (b - c) = a×b - a×c ESEMPI 18 - 13 = (18-7) - (13-7) 5 = 11 - 6 5=5 2×(7 - 4) = 2×7 - 2×4 2× 3 = 14 - 8 6=6 ♯Proprietà: Divisione PROPRIETA' Invariantiva Se si moltiplica/divide per uno stesso numero, diverso da 0, sia il dividendo sia il divisore, il quoziente non cambia a : b = (a : d) : (b : d) a : b = (a×d) : (b×d) b≠0, d≠0 Distributiva rispetto all'addizione Quando si deve dividere una somma per un numero, si può dividere ciascun addendo per quel numero e poi sommare i quozienti ottenuti. (a + b) : c = (a : c) + (b : c) ESEMPI 24 : 6 = (24:2) : (6:2) 4 = 12 : 3 4=4 (15 + 20) : 5 = (15 : 5) + (20 : 5) 35 : 5 = 3 + 4 7=7 Prof. Damiano Trombini - Dispense di matematica per le classi prime 6 Modulo 1 - Insiemi numerici e operazioni Da notare, che la proprietà distributiva della divisione è vera anche per la sottrazione. Infatti: (a - b) : c = (a : c) - (b : c) con c≠0, a e b divisibili per c e a ≥ b Es. : (20 - 4) : 2 = 20 : 2 - 4 : 2 LA DIVISIONE E LO ZERO Lo zero è un numero un po' particolare. E' utile ripassare quanto segue: se il dividendo è 0 e il divisore un numero diverso da zero il quoziente è sempre zero es. 0 : n = 0 (n≠0) se il divisore è 0 e il dividendo è diverso da zero la divisione è impossibile es. n : 0 = impossibile (n≠0) se il dividendo è 0 e anche il divisore è 0 la divisione è indeterminata es. 0 : 0 = ? indeterminata Multipli, divisori di un numero e numeri primi Per ogni numero diverso da 0 possiamo trovare infiniti multipli: basta moltiplicare il numero per 0, 1, 2, 3, 4... Es. I multipli di 8 sono: 0, 8, 16, 24, 32, 40... Un numero naturale, diverso da 0, è divisore di un altro se la divisione tra i due è esatta cioè da come risultato 0. Es. 6 è divisore di 18, perché 18 : 6 =3 Mentre i multipli di un numero sono infiniti, i suoi divisori sono un numero finito. Inoltre, un numero è primo se ammette come unici divisori sé stesso e 1. Prof. Damiano Trombini - Dispense di matematica per le classi prime 7 Modulo 1 - Insiemi numerici e operazioni 3. L'ELEVAMENTO A POTENZA Siano a ed n due numeri naturali, si dice potenza ennesima di a e si scrive an il numero naturale an = a×a×a...×a con a moltiplicato n volte! Per quanto concerne la terminologia: c = an esponente potenza base ♯Proprietà delle potenze PROPRIETA' Prodotto con base uguale quoziente non cambia am × an = a m+n Quoziente con base uguale quoziente non cambia am : an = a m-n (m≥n) Potenza di potenza Stessa base con prodotto degli esponenti (am)n = am×n Potenza di un prodotto Uguale al prodotto delle potenze dei singoli fattori (a × b)n = an × bn Potenza di 10 n zeri dopo il numero 1 10n = 10 ... 0 n zeri Potenza di una divisione esatta Uguale al rapporto delle potenze del dividendo e del divisore (a : b)n = an : bn ESEMPI 23×24=23+4=27 24:23=23-1=21 (23)4 =23×4=212 (2 × 5)2 = 22 × 52 105 = 100000 5 zeri (10 : 2)4 = 104 : 24 Prof. Damiano Trombini - Dispense di matematica per le classi prime 8 Modulo 1 - Insiemi numerici e operazioni 4. IL CALCOLO DI ESPRESSIONI ARITMETICHE Una scrittura del tipo 2×3 + (8-2):3 si dice espressione aritmetica, calcolare il suo valore significa svolgere nel giusto ordine tutte le operazioni indicate. Tale ordine è, per convenzione, il seguente: 1. Se NON ci sono parentesi: 2+32×4-12:22 - calcolo elevamenti a potenza 2+9×4-12:4 - calcolo moltiplicazioni e divisioni nell'ordine in cui si trovano 2+36-3 - calcolo addizioni e sottrazioni nell'ordine in cui si trovano 35 2. Se ci sono parentesi 2+{32+[6-(2+24:8)+23]} - calcolo delle divisioni nelle parentesi più interne 2+{32+[6-(2+3)+23]} - calcolo dell'addizione nelle parentesi più interne 2+{32+[6-5+23]} - calcolo delle operazioni nelle parentesi quadre 2+{32+9} - calcolo delle operazioni nelle parentesi graffe 2+18 = 20 5. SCOMPOSIZIONE IN FATTORI PRIMI, MCD E mcm NUMERO PRIMO: Un numero naturale si dice primo se è divisibile soltanto per 1 e per se stesso. NUMERO COMPOSTO: Un numero naturale si dice composto se è divisibile, oltre che per 1 e per se stesso, anche per altri numeri naturali. CRITERI DI DIVISIBILITA' e SCOMPOSIZIONE IN FATTORI PRIMI Un numero naturale è divisibile per: 2 se la cifra delle unità è pari; 3 se la somma delle cifre è un numero divisibile per tre; 5 se la cifra delle unità è 5 o 0; 7 se la differenza tra il numero dato, privato della cifra delle unità, e il numero doppio della cifra delle unità, è divisibile per 7; 11 se la differenza tra la somma delle cifre di posto pari e quella delle cifre di posto dispari, da come risultato 0 o un multiplo di 11. Prof. Damiano Trombini - Dispense di matematica per le classi prime 9 Modulo 1 - Insiemi numerici e operazioni es. 14.850 7.425 2.475 825 275 55 11 1 2 3 3 3 5 5 11 Divisibile per 2 perché la cifra delle unità è zero. Divisibile per 3 perché 1+4+8+5=18. 18 è divisibile per 3. Divisibile per 5 perché la cifra finale è 0. Non divisibile per 7 perché: 1485-0=1485 148-10=138 16-13=3 Divisibile per 11 perché 1+8+0-(4+5)=9-9=0 Scomponendo 14.850 in fattori primi si trova: 14.850 = 2 × 33 × 52 × 11 MASSIMO COMUNE DIVISORE Dati due numeri e i loro divisori è possibile che qualche divisore del primo numero sia divisore anche del secondo. es. divisori di 60: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 10, 12, 15, 20, 30, 60 divisori di 36: 1, 2, 3, 4, 6, 9, 12, 18, 36 D60 D36 5 10 15 20 30 60 1 2 3 4 12 6 9 18 36 Il più grande di questi divisori comuni è 12. Si può dire allora che il massimo comune divisore (MCD) tra 60 e 36 è 12 perché è il maggiore dei divisori comuni. Occorre sempre costruire gli insieme dei divisori? no! E' possibile trovare il massimo comune divisore di due numeri naturali scomponendo i due numeri in fattori primi e moltiplicando tra loro i fattori comuni presi una sola volta con il minore degli esponenti. es. 60 30 15 5 1 2 2 3 5 60 = 22 × 3 × 5 36 18 9 3 1 2 2 3 3 36= 22 × 32 Nel nostro esempio il prodotto dei fattori comuni presi una sola volta con il più piccolo degli esponenti è: 22 × 3 = 12 Quindi M.C.D. (60, 36)= 12 Prof. Damiano Trombini - Dispense di matematica per le classi prime 10 Modulo 1 - Insiemi numerici e operazioni Se i numeri di cui si deve trovare il MCD sono più di due si procede allo stesso modo scomponendo in fattori primi ciascun numero e moltiplicando tra loro i fattori comuni presi una sola volta con l'esponente minore. MINIMO COMUNE MULTIPLO Dati due numeri e i loro multipli è possibile che vi siano multipli comuni. es. multipli di 4: 4, 8, 12, 32, 16, 20, 24, 28, 32, 36, 40, 44, 48, 52, ... multipli di 6: 6, 12, 18, 24, 30, 36, 42, 48, 54, 60, 66, 72, 78, 84, ... M4 4 8 32 20 16 28 40 44 52... M6 6 18 12 24 36 48... 42 54 60 66 72 78 84 30 Il più piccolo dei multipli comuni è 12. Si può dire allora che il minimo comune multiplo (m.c.m.) tra 4 e 6 è 12 perché è il più piccolo dei multipli comuni. Occorre sempre costruire gli insieme dei multipli? no! E' possibile trovare il minimo comune multiplo di due numeri naturali scomponendo i due numeri in fattori primi e moltiplicando tra loro i fattori primi presi una sola volta con il maggiore degli esponenti. es. 60 30 15 5 1 2 2 3 5 60 = 22 × 3 × 5 36 18 9 3 1 2 2 3 3 36= 22 × 32 Nel nostro esempio il prodotto dei fattori primi presi una sola volta con il più alto degli esponenti è: 22 × 32 × 5 = 180 Quindi m.c.m. (60, 36)= 180 Se i numeri di cui si deve trovare il m.c.m. sono più di due si procede allo stesso modo scomponendo in fattori primi ciascun numero e moltiplicando tra loro i fattori primi presi una sola volta con l'esponente maggiore. Prof. Damiano Trombini - Dispense di matematica per le classi prime 11 Modulo 1 - Insiemi numerici e operazioni 6. I SISTEMI DI NUMERAZIONE I computer ed i circuiti digitali "parlano" tra loro tramite un particolare linguaggio definito da opportuni sistemi numerici, tra i quali si possono citare: Sistema Sistema Sistema Sistema Decimale Binario Ottale Esadecimale Tutti questi sistemi sono a notazione posizionale; ognuno di essi si differenzia principalmente per la base della potenza B che utilizza e andrà a comporre il numero in questione utilizzando questa formula generale: AnAn-1An-2 ... A2A1A0 = AnBn + An-1Bn-1 + An-2Bn-2+ ... + A2B2 + A1B1 + A0B0 ove con AnAn-1An-2 ... A2A1A0 si indicano i singoli simboli che compongono il numero. In termini più semplici significa che ad ogni simbolo sarà associato un peso decrescente partendo dalla sinistra del numero. In ogni modo con gli esempi che seguiranno, il tutto sarà molto più chiaro. Sistema decimale Questo è largamente il sistema più usato e conosciuto, che utilizza 10 come base delle potenze B e dove i simboli A possono assumere dieci valori diversi: 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9. Facendo riferimento alla formula generale, il numero decimale 1024, ad esempio, sarà così rappresentato: Potenze di 10 Peso Valore simbolo Numero decimale 103 102 101 100 1000 100 10 1 1 0 2 4 1.103 + 0.102 + 2.101 + 4.100 = 1000 + 20 + 4 = 1024 La prima cifra a destra viene inoltre detta cifra meno significativa mentre la prima cifra a sinistra viene detta cifra più significativa. Sistema binario E' il sistema più utilizzato in informatica, che utilizza 2 come base delle potenze B e dove i simboli A possono assumere solo due valori: 0 e 1, denominati bit. La rappresentazione del numero binario 1010, per esempio, equivarrà dunque a: Potenze di 2 Peso Valore simbolo Numero decimale 23 8 1 . 1 23 + 22 21 20 4 2 1 0 1 0 . 2 . 1 0 2 + 1 2 + 0.20 = 8 + 2 = 10 Con la tabella, inoltre si è trovata la corrispondenza decimale, ossia: Prof. Damiano Trombini - Dispense di matematica per le classi prime 12 Modulo 1 - Insiemi numerici e operazioni (1010)2 = (10)10 Anche in questo caso, facendo riferimento al numero binario, il simbolo più a destra rappresenta il bit meno significativo (LSB = least significant bit) mentre quello più a sinistra il più significativo (MSB = most significant bit). ♯daRicordare: Potenze del 2 e primi numeri binari Nei sistemi numerici, e in particolare in quello binario, saranno ricorrenti le conversioni col decimale, per cui è fondamentale avere ben chiare le prime potenze del 2: 20 = 1 21 = 2 23 = 8 4 5 6 2 = 16 2 = 32 2 = 64 27 = 128 28 = 256 29 = 512 nonché la conversione in binario dei primi dieci numeri decimali: Numero decimale 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Numero binario MSB LSB 0000 0001 0010 0011 0100 0101 0110 0111 1000 1001 1010 Prof. Damiano Trombini - Dispense di matematica per le classi prime 13