Reticolato geografico

In passato le navi usavano i nodi fatti su una corda
per calcolare le distanza percorsa e quindi la velocità:
un marinaio gettava in acqua una corda con nodi distanti
15 metri l’uno dall’altro e contava quanti nodi passavano
tra le sue dita, mentre un altro marinaio calcolava il tempo
con la clessidra (numero nodi ogni 30 secondi dava la velocità).
Mancava un sistema di riferimento preciso
che stabilisse la posizione assoluta
MERIDIANI E PARALLELI
A CHE COS SERVONO
LATITUDINE E LONGITUDINE?
A CHE COSA SERVONO?
Servono per indicare le coordinate
geografiche di un punto sulla superficie
terrestre, si misurano in gradi e frazioni
di grado (primi, secondi, decimi)
PARALLELI
LATITUDINE
Oggi
Per localizzare con precisione un punto sulla superficie terrestre,
i geografi hanno ideato il RETICOLATO GEOGRAFICO,
formato da 360 meridiani e 180 paralleli
Sono le 180 circonferenze parallele all’Equatore,
che è il parallelo fondamentale (zero); fra essi si trovano
il Tropico del Cancro e il Tropico del Capricorno,
oltre ai due circoli polari artico e antartico. Partendo
dall'Equatore diventano sempre più piccoli, fino
ad arrivare ai due poli dove sono un punto
MERIDIANI
LATITUDINE: distanza angolare
di un punto dall’Equatore
(va indicato se Nord o Sud). Sull’Equatore
latitudine 0, ai Poli 90
LONGITUDINE
CHE COS'E' L'EQUATORE
LONGITUDINE: distanza angolare
di un punto dal Meridiano di Greenwich,
sul quale la longitudine è 0
(al suo opposto 180). Va indicato se est o ovest
Linea immaginaria che circonda la Terra
nella sua massima circonferenza e la divide in due emisferi (Emi=metà)
COME SI CHIAMANO I DUE EMISFERI?
AUSTRALE: o meridionale, contiene il Polo Sud
BOREALE: o settentrionale, contiene il Polo Nord
Dal latino meridies, mezzogiorno. Sono 360 semicirconferenze
che passano per i Poli (da Nord a Sud), dividendo la Terra in spicchi
e sono perpendicolari all’Equatore; i punti sullo stesso meridiano hanno
il mezzogiorno nello stesso momento.
Quello fondamentale è il Meridiano di Greenwich,
sobborgo di Londra (scelto per convenzione nel 1714; vi si trova un importante
osservatorio astronomico)