LICEO "DON G. FOGAZZARO" VICENZA Esame di Stato - anno scolastico 2013/2014 Indirizzo SCIENTIFICO TECNOLOGICO (progetto "Brocca" - sperimentazione scientificotecnologica) Titolo di studio corrispondente: Liceo scientifico DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5; O.M. 38 art.6) Classe Quinta AS INDICE Presentazione, storia della classe e continuità didattica nel triennio ........ pag. 4 Obiettivi generali della programmazione annuale ..................................... pag. 6 Attività extra e para curricolari ................................................................... pag. 7 Attività propedeutiche all’esame di stato ................................................... pag. 8 ALLEGATO A - Relazioni finali e programmi Lingua e letteratura italiana .................................................................. pag. 9 Lingua e letteratura straniera ............................................................... pag. 14 Storia ..................................................................................................... pag. 17 Filosofia ................................................................................................. pag. 20 Matematica ............................................................................................ pag. 23 Fisica e Laboratorio ............................................................................... pag. 29 Informatica e sistemi automatici .......................................................... pag. 37 Biologia e Laboratorio ........................................................................... pag. 40 Chimica e Laboratorio ........................................................................... pag. 43 Scienze della Terra ................................................................................ pag. 46 Educazione fisica .................................................................................. pag. 49 2 Religione cattolica ................................................................................. pag. 51 ALLEGATO B - Testi delle terze prove .................................................... pag. 55 ALLEGATO C – Griglie di valutazione...................................................... pag. 61 Griglie di valutazione prima prova ......................................................... pag. 62 Griglie di valutazione terza prova .......................................................... pag. 66 Griglie di valutazione seconda prova …………………………………………………. pag. 72 Firme dei componenti del Consiglio di classe ....................................... pag. 73 3 Classe 5ªAS Indirizzo scientifico tecnologico coordinatrice: Amelia Cracco PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE La classe, nel corso del triennio sempre poco numerosa e composta ora da 15 alunni, ha raggiunto solo quest’anno un equilibrio e una propria fisionomia; ogni nuovo inserimento, anche da altre scuole, ha comportato la necessità di riassestare ripetutamente il gruppo classe e di rivedere metodo e strategie didattiche ; i conseguenti tempi dilatati e la necessità di valorizzare i momenti di lavoro in classe hanno comportato un rallentamento dei programmi per quasi tutte le discipline. Gli studenti si sono dimostrati corretti nelle relazioni fra compagni e costruttivi nei confronti degli insegnanti anche se non sempre recettivi a rispondere alle sollecitazioni. La loro partecipazione all’attività didattica è stata sempre positiva da parte di tutto il gruppo classe, l’applicazione nello studio è stata costante e produttiva solo per una parte di esso; la frequenza nel complesso è stata regolare e il rispetto delle regole generalmente adeguato. Alcuni studenti hanno conseguito risultati molto positivi sotto il profilo dell’acquisizione delle conoscenze e delle competenze; grazie all’applicazione seria e continua hanno approfondito la loro preparazione, sviluppando capacità critiche, di sintesi, di collegamento e di autonomia nel lavoro individuale. Per la maggior parte degli allievi l’applicazione e l’impegno profusi hanno consentito di migliorare la situazione iniziale, sanare situazioni contingenti di difficoltà e di conseguire una preparazione sufficiente. Alcuni alunni confermano la loro fragilità nella preparazione globale e incertezze in più di una disciplina, anche per difficoltà conseguenti a lacune pregresse e ad un impegno non adeguato. STORIA DELLA CLASSE NEL TRIENNIO Classe Iscritti Nuovi inserimenti 3ª 16 1 Inserimenti nel corso dell'a.s. 1 4ª 16 2 5ª 16 3 Debito promossi formativo Ritirati Scrutinati Respinti 0 17 6 9 2 0 1 15 6 7 2 0 1 15 --- --- --- 4 CONTINUITÀ DIDATTICA E COMPOSIZIONE DEL C.d.C. NEL TRIENNIO La composizione del Consiglio di classe è rimasta abbastanza invariata nel corso del triennio. Sono da sottolineare il cambiamento dei docenti di Storia e Filosofia nel quarto anno e di Informatica nel quinto anno Nella tabella che segue sono elencate le materie oggetto di studio nel corso del triennio; per ciascun anno sono indicati i docenti delle varie discipline. DISCIPLINE Lingua e letteratura italiana Lingua e letteratura straniera DOCENTI classe 3ª De Kreutzenberg G. Nardello G. classe 4ª De Kreutzenberg G. classe 5ª De Kreutzenberg G. Nardello G. Nardello G.. Storia Di Paola F. Lazzaro G. Carella C. Filosofia Di Paola F. Carella C. Carella C. Matematica Arzenton G. Arzenton G. Arzenton G. MattioloS. Lumetti E. Peroni A. Fisica e Laboratorio Arzenton G. Arzenton G. Arzenton G. Chimica e Laboratorio Cracco A. Cracco A. Cracco A. Biologia e Laboratorio Cracco A. Cracco A. Cracco A. Cracco A. Cracco A. Informatica e sistemi automatici Scienze della Terra Disegno Leone L. Leone L. --- Educazione fisica Lampedecchia A.M. Lampedecchia A. M. Matteazzi A. Religione cattolica Franceschin R. Franceschin R. Franceschin R. * La Prof.ssa Anna Matteazzi ha sostituito la Prof.ssa Anna Maria Lampedecchia per tutto l’anno scolastico in corso. 5 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI - motivare gli alunni allo studio e rafforzare il loro senso di responsabilità nella gestione autonoma e sistematica del lavoro personale; - sviluppare, attraverso la reciproca accettazione e il comune rispetto, lo spirito di convivenza nel rispetto delle regole della comunità scolastica; - stimolare la capacità di comunicazione e di partecipazione attiva, al fine di favorire i processi di insegnamento e apprendimento; - sviluppare la capacità di rapportarsi con la realtà in modo critico e flessibile, rispettando e valorizzando la diversità delle esperienze e delle culture. - favorire la comprensione della scienza come mezzo di indagine e comprensione della realtà. OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI Conoscenze: - acquisire una conoscenza dei caratteri specifici e dei contenuti fondamentali delle singole discipline - saper riferire ordinatamente e correttamente osservazioni, esperienze, conoscenze, utilizzando una terminologia e strumenti adeguati nei vari ambiti; Competenze: - comprendere e analizzare testi specifici e altre fonti di informazione, riorganizzandone i contenuti - affrontare con metodo e sistematicità lo studio delle tematiche proposte; - riuscire a confrontare, correlare e collocare nel corretto contesto storico le conoscenze; - saper argomentare tesi e modelli, e valutare criticamente osservazioni e conseguenze. Capacità: - acquisire autonomia e metodo critico nell'elaborazione delle informazioni; - saper analizzare, rielaborare e sintetizzare i contenuti appresi; - cogliere collegamenti, analogie e differenze tra argomenti di ambiti disciplinari diversi; - esprimere giudizi personali pertinenti e motivati - utilizzare gli strumenti dei laboratori in modo corretto; Gli obiettivi sono stati raggiunti in maniera molto differenziata, un numero limitato di allievi ha conseguito pienamente gli obiettivi generali sopra descritti, la maggior parte degli studenti solo in parte e in relazione all’investimento profuso nella scuola. 6 ATTIVITA’ PROGRAMMATE E REALIZZATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE Nel corso del triennio sono state realizzate le seguenti attività para ed extra curricolari A.s.2011/2012 - Classe 3ª - Partecipazione ai Giochi sportivi studenteschi e al Torneodi calcio “Fuoriclasse Cup” - Partecipazione ai Giochi di Archimede - Uscita didattica “Vicenza Romana” referente prof.ssa L.Leone - Uscita didattica: visita di una giornata ad Arquà Petrarca referente prof. G.de Kreutzenberg A.s.2012/2013 - Classe 4ª - “Progetto Ambiente : fenomeni di inquinamento delle acque (parametri caratterizzanti la qualità delle acque) , inquinamento dei corsi d’acqua e dei bacini a debole ricambio; visita all’Oasi di Cà di Mezzo di Codevigo; materie coinvolte: chimica, biologia , scienze della terra - Partecipazione alle lezioni “Doping – Sport pulito” referente prof.ssa A.Lampedecchia - Partecipazione alla lezione “Il cuore ci sta a cuore” referente prof.ssa A.Lampedecchia - Partecipazione ai Giochi sportivi studenteschi e al Torneo di calcio “Fuoriclasse Cup” - Incontro con il prof.Giuseppe Barbieri “Dante Alighieri” referente prof.ssa L.Leone - Uscita didattica : visita al “ Palladio Museum” referente prof.ssa de Kreutzenberg G. - Partecipazionie ai Giochi di Archimede - Viaggio d’istruzione a Firenze di tre giorni A.s.2013/2014 - Classe 5ª - “Progetto Ambiente”: lezioni teoriche, attività di laboratorio , uscita didattica all’impianto di depurazione della società Acque del Chiampo . - Conferenza: “ La sensata esperienza di Italo Calvino”, prof.ssa G.Totola referente Dipartimento d’Italiano - Partecipazione al progetto “ Lezioni di musica su Wagner” referente prof.ssa G.de Kreutzenberg - Visita guidata ai Laboratori dell’Istituto Nazionale di Fisica nucleare di Legnaro (PD) referente prof.ssa G. Arzenton - Lezioni di approfondimento scientifico su temi di cosmologia e materia oscura , referente Dipartimento di Fisica; lezione di approfondimento scientifico sulle nanotecnologie - Partecipazione della classe alle olimpiadi della Matematica - Incontri per l’orientamento post – diploma - Spettacolo teatrale in Lingua Inglese “The picture of Dorian Gray”, referente prof.ssa Nardello G. - Viaggio di istruzione a Vienna (5 giorni) - Progetto “ Beyond the page” con lettrice madrelingua ref. Prof.ssa G. Nardello - Progetto ” Il trapianto è vita “ ref. Prof.ssa F. Iotti 7 ATTIVITA’ PROPEDEUTICHE ALL’ESAME DI STATO Per tutte le prove scritte d’esame sono state effettuate simulazioni come dal seguente prospetto. I risultati delle prove sono stati comunicati agli allievi. Per i testi delle prove si rinvia all’allegato (B), per le relative griglie di valutazione all’allegato (C) Simulazione della Prima Prova E’ stata effettuata una simulazione di Prima Prova per tutte le classi quinte dell’Istituto, secondo le tipologie ministeriali (A; B; C; D), in data 06/05/14, della durata di sei ore. Le tracce sono state concordate in sede di dipartimento secondo le modalità previste per l’Esame di Stato. Per la valutazione, sono state utilizzate le griglie predisposte dal dipartimento di Italiano. Simulazione della Seconda Prova Sarà effettuata una simulazione di Seconda Prova di Fisica in data 26/05/14, della durata di sei ore. Per la valutazione sarà utilizzata una griglia predisposta specificatamente per la prova scritta di Fisica dell’esame di Stato. Simulazioni della Terza Prova Sono state proposte tre simulazioni di terza prova. Il consiglio di classe ha individuato nella tipologia B (tre quesiti con risposta breve) la più rispondente al lavoro effettuato nella classe. Si è proceduto con l’accostamento di quattro materie, con lo stesso peso valutativo. Per la valutazione sono state utilizzate le griglie allegate al presente documento. E’ stato consentito l’uso del dizionario bilingue e/o monolingua Data Tipo di prova Durata Materie coinvolte 04/12/2013 III prova – tipologia B 3 ore Inglese, Biologia, Matematica, Storia 26/03/2014 III prova – tipologia B 3 ore Informatica, Inglese, Chimica, Biologia 30/04/2014 III prova – tipologia B 3 ore Inglese, Chimica , Ed. Fisica, Informatica 8 Allegato A classe 5AS – indirizzo scientifico – tecnologico Anno scolastico 2013/2014 Relazione finale e programma di LINGUA E LETTERATURA ITALIANA prof.ssa Giovanna Vigili de Kreutzenberg In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Lo studente conosce i principali movimenti ed autori della letteratura italiana dei secc. XIX e XX, i testi e i contenuti e la complessità dei rapporti che essi implicano. Conosce la specificità e la complessità del fenomeno letterario e linguistico e i fattori che in un particolare momento storico e sociale determinano il fenomeno letterario. COMPETENZE: Lo studente sa effettuare l’analisi e la sintesi, sia orale che scritta, di testi argomentativi e sintetico descrittivi. E’ capace di analisi testuali in cui riconoscere i principali contenuti e le principali caratteristiche dei vari testi, utilizzando appropriati registri e linguaggi. CAPACITA’: Lo studente è in grado di contestualizzare criticamente testi e autori, facendo collegamenti tematici e stilistici. E’ in grado di discutere, spontaneamente o guidato, anche in base a posizioni personali, a proposito di testi e autori, cogliendone l’attualità o la diversità e la distanza. La classe ha lavorato con partecipazione e disponibilità raggiungendo livelli di profitto differenti in base all’impegno e all’interesse per la materia. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: UNITA' DIDATTICHE ORE Romanticismo: Definizione e caratteri, l’Immaginario romantico. Testi: Madame de Stael, Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni P.Giordani, Risposta a Madame de Stael G.Berchet, La sola vera poesia è popolare 6 Il romanzo storico 2 Ippolito Nievo, Le confessioni di un italiano: Carlino, la Pisana Alessandro Manzoni: Funzione storica e importanza de I Promessi sposi. Testi: Dalla lettera a Chauvet: Il rapporto tra poesia e storia Odi: Il cinque Maggio Inni sacri: La pentecoste Coro dell’atto quarto, da Adelchi I Promessi Sposi: Conoscenza generale dell’opera, il sistema dei personaggi La concezione manzoniana della società e l’ideologia religiosa Giacomo Leopardi: la vita, il sistema filosofico, la teoria del piacere, la poetica dell’infinito e del vago. 10 12 Testi: da Zibaldone 9 Da Operette morali: Dialogo della natura e di un islandese. Dialogo di Tristano e di un amico Da Canti: L’Infinito ,Alla luna, Ultimo canto di Saffo, A Silvia, Il passero solitario, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, Il sabato del villaggio, La ginestra o il fiore del deserto Realismo, Naturalismo, Verismo: l’impersonalità; Naturalismo francese e Verismo italiano: poetiche e contenuti. 3 Luigi Capuana, Impersonalità, regionalismo Giovanni Verga: la vita, la rivoluzione stilistica e tematica, la poetica. Testi: G.Verga, Dedicatoria a Salvatore Farina (prefazione a L’amante di Gramigna) Vita dei campi: La lupa Novelle rusticane: Libertà, La roba I Malavoglia (conoscenza dell’opera, il tempo della storia e del racconto, il sistema dei personaggi, la lingua e lo stile, l’artificio di regressione, il procedimento di straniamento) In particolare sono stati analizzati: la prefazione, i capp. III, IX; XV) 8 La narrativa scapigliata Igino Ugo Tarchetti: Fosca: L’attrazione della morte La lirica scapigliata: Arrigo Boito: Lezione di anatomia Il Decadentismo: la crisi del letterato tradizionale; il decadentismo europeo, caratteri e limiti del decadentismo italiano, il Simbolismo decadente. Gabriele D’annunzio: la vita e il superuomo Testi: Il piacere: Andrea Sperelli ed Elena Muti Laudi: La pioggia nel pineto, Stabat nuda aestas, La sera fiesolana Il notturno 6 Giosuè Carducci: Il dolore privato Testi: Rime nuove: Funere mersit acerbo, Pianto antico Odi barbare: Alla stazione in una mattina d’autunno 2 Giovanni Pascoli: la vita tra “nido” e poesia; la poetica del “fanciullino”. Testi: da Prose, Il Fanciullino Myricae: Arano, Lavandare, L’assiuolo, Il X agosto Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno, Nebbia 5 Il crepuscolarismo: Atmosfere malinconiche e ambienti quotidiani, ironia. Sergio Corazzini: Piccolo libro inutile: Desolazione del povero poeta sentimentale Guido Gozzano: La signorina Felicita, ovvero la felicità 3 Poetica delle avanguardie: Il futurismo Filippo Tommaso Marinetti: Manifesti del futurismo Aldo Palazzeschi: Lasciatemi divertire 2 Giuseppe Ungaretti: la “religione della parola”, la vita, la formazione, la poetica. Testi: da L’Allegria: Fratelli, Soldati, Veglia, I fiumi, In memoria, La madre Il dolore: Frammenti 5 1 0 Umberto Saba: vita e dolore dell’umanità. 5 Il canzoniere: A mia moglie, Trieste, La capra Eugenio Montale: vita e opere, la cultura e le fasi della produzione. Testi: da Ossi di seppia: I limoni , Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere, Cigola la carrucola del pozzo Le occasioni: La casa dei doganieri, Non recidere forbice quel volto Satura: Ho sceso, dandoti il braccio 7 Luigi Pirandello: la vita, il “relativismo filosofico”, la poetica dell’umorismo “personaggi” e “maschere”, “forma” e “vita”. Testi: da L’Umorismo: La differenza tra Umorismo e comicità. Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna La patente L’uomo dal fiore in bocca Il fu Mattia Pascal: conoscenza generale dell’opera, in particolare capp. VII, IX e XII 8 Italo Svevo: la vita, la cultura e la poetica. Testi: La coscienza di Zeno: conoscenza generale dell’opera, in particolare: la Prefazione del dottor S., Preambolo, “La salute di Augusta, “La vita è una malattia” 6 La narrativa tra le due guerre Federico Tozzi: Con gli occhi chiusi: La castrazione degli animali 2 Il neorealismo Cesare Pavese: La luna e i falò: Dove son nato non lo so Italo Calvino: Se una notte di inverno un viaggiatore: cap. I Pier Paolo Pasolini: Scritti corsari: rimpianto del mondo contadino e omologazione contemporanea Primo Levi: Se questo è un uomo: cap. II 4 Dante : Lettura, commento e rappresentazione grafica del Paradiso. Canti: I, VI (Giustiniano), XI (elogio di San Francesco), XV e XVII (Cacciaguida), XXXIII (San Bernardo: Preghiera alla Vergine) 12 Metodologie: Prevalentemente si è attuata la “lezione frontale”, non disgiunta tuttavia da discussioni su interpretazioni dei testi affrontati e su possibili collegamenti con altre discipline. Materiali didattici: Baldi, Giusso La letteratura volumi 4,5,6,7 Ed. Paravia Tipologie delle prove di verifica utilizzate Si sono sperimentate le diverse tipologie di scrittura previste per l’Esame di Stato; nel secondo periodo è stata effettuata una simulazione di prima prova. Per quanto riguarda le verifiche orali, si è per lo più fatto ricorso a commenti orali su testi dati, esposizioni ragionate su argomenti del programma, colloqui per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi in essa. Per la valutazione sono state usate le griglie concordate in Dipartimento. Si allega il Protocollo del Dipartimento di Italiano Secondo Biennio e Quinto Anno. 1 1 Docente: Giovanna Vigili de Kreutzenberg PROTOCOLLO DEL DIPARTIMENTO DI ITALIANO SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO (approvato all’unanimità dal Dipartimento in data 26 marzo 2014) Definizione e pratica condivisa per la tipologia B: saggio breve/articolo di giornale Il saggio breve punti essenziali: Cos'è il saggio breve: è una scrittura documentata e rientra nel genere argomentativo-espositivo. Lo studente partendo da una serie di documenti è chiamato dalla consegna a interpretare e confrontare i dati forniti e su questa base svolgere, argomentandola, la sua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle sue conoscenze ed esperienze di studio. Scelta dell'argomento: in presenza dei documenti vari e diversi che vengono forniti in occasione della prima prova dell'Esame di Stato ( suddivisi in quattro grandi ambiti di riferimento) si consiglia lo studente di procedere ad una rapida lettura orientativa dei materiali e di scegliere quindi in base ai propri interessi e soprattutto in base alle proprie conoscenze. E' quindi opportuno, soprattutto durante i due ultimi anni , esercitare gli studenti su tutti gli ambiti in modo da far maturare in loro una chiara consapevolezza delle proprie competenze. Stesura del saggio breve: - Il saggio breve deve avere un titolo, ma non una destinazione editoriale. Il titolo deve essere coerente con quanto elaborato e scritto. Si consiglia di concepire il titolo alla fine, dopo aver riletto il proprio lavoro. - Lunghezza : non si devono superare le quattro-cinque colonne di metà foglio protocollo. - Procedura operativa: 1.lettura scrupolosa della consegna e dell'argomento proposto sottolineando le parole-chiave. 2.Utilizzo dei documenti-dati forniti: lettura approfondita dei documenti, individuazione e sottolineatura di parole e frasi-chiave in modo da comprendere il significato sostanziale di quanto proposto; è possibile anche eventualmente sintetizzare i singoli documenti, ma tale sintesi è da riferirsi alla fase istruttoria e non fa parte in alcun modo della stesura definitiva del saggio breve. 3.Confronto dei documenti per individuare analogie e/o differenze e per stabilire eventuali collegamenti. 4.Recuperare le conoscenze personali ed esperienze di studio integrabili nell'argomento trattato. 5.Sulla base di tutti i dati raccolti formulare una scaletta della propria trattazione da cui emerga una tesi su cui lavorare. Nello svolgimento si possono utilizzare argomentazioni ed esposizioni fondate sul rapporto tesiantitesi, sulla comparazione, su un procedimento induttivo o deduttivo. 6.Il registro linguistico è formale, in terza persona. 7.Per una maggiore chiarezza e per facilitare la lettura è opportuno suddividere l'elaborato in paragrafi. 8.E' molto importante procedere alla revisione dell'elaborato con successive riletture onde controllarne la coerenza, la coesione, la correttezza formale e ortografica. 9.E’ importante fare riferimento esplicito ai documenti proposti o citandoli direttamente , virgolettando, ma non trascrivendo per intero il documento, o con una citazione indiretta. Il riferimento al documento può essere riportato con una nota a piè di pagina. L’Articolo di giornale 1.Cos'è l'articolo di giornale: escludendo l'articolo di cronaca e riferendosi all'ambito scolastico rientra anch'esso nella scrittura documentata di genere argomentativo -espositivo con una possibile curvatura informativa 2.Rispetto al saggio breve per l'articolo è richiesto oltre al titolo anche la destinazione che va opportunamente 1 2 calibrata (si evitino testate note e si privilegino destinazioni come il giornalino scolastico) 3.Dal punto di vista stilistico l'articolo ha un linguaggio meno formale del saggio , si devono privilegiare le frasi e i periodi brevi in modo che l'informazione e il ragionamento siano chiari. Senza scendere in un linguaggio del tutto informale , si possono comunque introdurre espressioni tipiche del parlato. 4.Nell'articolo è opportuna la paragrafazione, come da pratica invalsa negli articoli professionali. 5.Per il resto ci si attiene a quanto detto per il saggio breve. 1 3 Allegato A classe 5AS – indirizzo scientifico – tecnologico Anno scolastico 2013/2014 Relazione finale e programma di LINGUA E LETTERATURA STRANIERA - INGLESE prof.ssa Giuliana Nardello In relazione alla programmazione curricolare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi di: CONOSCENZE Conoscenza della letteratura inglese dell’Ottocento e del primo Novecento attraverso lo studio di brani antologici e racconti di autori del romanticismo, del periodo vittoriano e del modernismo. Conoscenza di semplici argomenti scientifici in relazione all’indirizzo del corso. Conoscenza della lingua: livello intermedio. COMPETENZE E CAPACITA’ Con riferimento al programma di letteratura svolto, gli alunni, in base alle capacità individuali, sono in grado di: - comprendere un semplice testo letterario, - analizzarne gli aspetti formali e coglierne le tematiche, - esporre i contenuti, - esporre semplici valutazioni critiche, METODOLOGIA Le abilità ricettive e produttive, sia orali che scritte, sono state approfondite favorendo maggiore precisione e ricchezza nell’uso del lessico. Si è cercato di fare costante ricorso ad attività di carattere comunicativo in cui le abilità linguistiche fossero usate, nel codice orale e scritto, realisticamente in varie situazioni. Sono state effettuate lezioni frontali, usando il più possibile la lingua straniera, lavori a coppie per attività di role-play, privilegiando l’efficacia della comunicazione e la fluenza del discorso, senza tuttavia perdere di vista la correttezza formale. Le attività di ascolto sono state effettuate usando il registratore e la voce dell’insegnante. Il programma di letteratura è stato affrontato procedendo dalla lettura del testo fino alla comprensione degli aspetti fondamentali dei brani di prosa o di poesia proposti cercando di individuare le tematiche principali degli autori studiati. Una serie di esercizi-guida ha favorito lo svolgimento di attività di approccio al testo letterario insieme all’insegnante. Partendo dal testo gli autori sono stati quindi brevemente inquadrati nel loro contesto culturale. E’ stato fornito materiale per l’esercitazione scritta sia dei contenuti letterari (questionari e riassunti) che per il rinforzo di alcune strutture linguistiche (esercizi per il miglioramento delle conoscenze lessicali e grammaticali). La grammatica è stata continuamente puntualizzata nell’approccio al testo, nella correzione delle attività scritte e in brevi, ma frequenti, interventi durante le interrogazioni, con altrettante continue sollecitazioni all’attenzione sull’uso dei vocaboli, dando soprattutto risalto all’aspetto comunicativo. Per quanto riguarda la produzione scritta, sono stati effettuati riassunti, relazioni, commenti a testi letterari al fine di promuovere nello studente un maggior grado di formalizzazione testuale e per prepararlo alla terza prova. 1 4 La classe ha dimostrato, nel corso dei cinque anni scolastici, buon impegno ed interesse. Quest’anno, in particolare, alcuni studenti hanno lavorato con costanza, raggiungendo risultati molto buoni. La prova d’inglese, all’interno della terza prova, sarà di tipologia B: tre domande relative ad argomenti di letteratura. Nelle simulazioni è stato consentito sia l’uso del dizionario monolingue che bilingue. Per la correzione della prova d’esame verrà utilizzata la griglia adottata dal consiglio di classe e comune a filosofia, storia e biologia. Sono stati utilizzati i testi in adozione sia per la letteratura che per la lingua, integrandoli, comunque, con fotocopie tratti da altri testi o da materiale autentico; sono stati visti dei film in lingua e uno spettacolo teatrale “The picture of Dorian Gray”, in lingua inglese. E’ stato effettuato il progetto “Beyond the Page” per tre ore con la lettrice Teresa Brett e gli studenti hanno cercato di drammatizzare “Frankenstein” di Mary Shelley. MATERIALI DIDATTICI Testi adottati: B. De Luca, Ellis, Pace, S. Ranzoli –“ Literature in Time- ed. Loescher Liz and John Soars “Digital Headway” intermediate- ed. O.U.P. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Sono state effettuate verifiche orali (analisi di testi letterari, riassunti ed esposizioni delle tematiche trattate), prove scritte (quesiti brevi su argomenti letterari a carattere espositivo) e tre simulazioni di terze prove (corrette utilizzando la griglia comune adottata dal Consiglio di Classe per le materie che verranno inserite nella terza prova), tese ad accertare la conoscenza dei contenuti e la competenza linguistica. Vicenza, 1 maggio 2014 L’insegnante PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA INGLESE Ripasso delle principi strutture grammaticali. LETTERATURA THE ROMANTIC AGE Aspetti storico-letterari (ore 3) BLAKE: “The Lamb” from Songs of Innocence, “ The Tyger “ from Songs of Experience, “The Garden of Love” from Songs of Experience (ore 5) W. WORSWORTH: “We Are Seven” from Lyrical Ballads, “Composed Upon Westminster Bridge” from Lyrical Ballads “I Wandered Lonely as a Cloud” (ore 5) S.T.COLERIDGE: “The Rime of the Ancient Mariner” from Lyrical Ballads (ore 4) M. SHELLEY : “The Monster comes to life” from “Frankenstein” (ore 4) THE VICTORIAN AGE Aspetti storico-letterari (ore 2) C. DICKENS: from “Oliver Twist” from “Nicholas Nickleby” 1 5 “Coketown” from “Hard Times” (ore 5) R.L.STEVENSON: from “The strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde” (ore 5) O.WILDE: from “The Importance of Being Earnest” From “The Picture of Dorian Gray”(ore 5) THE MODERN AGE Aspetti storico-culturali (ore 2) THE WAR POETS: S. SASSOON: “They” W. OWEN: “Dulce et decorum est” (ore 4) J. JOYCE: “Ah Yes” from “Ulysses” “Eveline” from “Dubliners” (ore 4) V. WOOLF: from “To the Lighthouse” (ore 3) G. ORWELL: from “Animal Farm” from “Nineteen Eighty-four” (ore 3) S. BECKETT: from “Waiting for Godot” (ore 2) LINGUA Writing Skills, verifiche in classe, attività di recupero, film e spettacolo teatrale (ore 38) Totale ore svolte nell’intero anno scolastico 94. 1 6 Allegato A classe 5AS – indirizzo scientifico – tecnologico Anno scolastico 2013/2014 Relazione finale e programma di STORIA prof. ssa Concetta Carella PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe ha partecipato alle lezioni mostrando interesse e attenzione. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Conoscenze: Nell’acquisizione dei contenuti disciplinari e specificatamente nell’acquisizione di concetti,argomenti,procedure,linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano mediamente discrete, buone in alcuni casi. Abilità: Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello mediamente discreto,in alcuni casi buono. Capacità: Nella capacità di analisi,sintesi,di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello sufficiente,in alcuni casi molto buono. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITA’ DI RECUPERO La metodologia si è articolata in lezioni frontali,discussioni in classe. Spesso gli interventi degli studenti hanno permesso di sviluppare riflessioni stimolanti e pertinenti. Nel fornire la motivazione,anche analitica,di ogni valutazione molte volte sono stati posti in essere interventi di recupero individualizzato. MATERIALI DIDATTICI - Testi in adozione: Giappichelli,Polcri,Fusi, “Ieri e Oggi”.Editore:Cappelli. Schemi e mappe concettuali - Fotocopie CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Per i criteri di valutazione si è tenuto conto delle griglie di valutazione elaborate dal Dipartimento. Come strumenti di valutazione si è fatto ricorso a verifiche orali,nelle quali è stata data la possibiltà allo studente di sviluppare in modo ampio e argomentato le proprie conoscenze, e a prove scritte, strutturate secondo la tipologia B dell’esame di Stato. 1 7 PROGRAMMA DI STORIA L’UNIFICAZIONE NAZIONALE IN ITALIA E LA LOTTA POLITICA FINO ALL’ETA’ DI DI CRISPI ECONOMIA, SOCIETA' E CULTURA NELL’ETA' DELL’IMPERIALI-SMO Tot. 4 ore Il completamento dell’unificazione nazionale(1861-1870) Politica interna ed estera di Crispi Problemi politici e sociali nell’Italia liberale Ulteriore fase di sviluppo della seconda rivoluzione industriale L’imperialismo La superiorità della razza bianca La crescita del proletariato industriale Tot. 6 ore L’ETA’ GIOLITTIANA L’industrializzazione La società L’attività legislativa in campo sociale Il suffragio universale maschile La politica estera Tot. 6 ore LA PRIMA GUERRA MONDIALE E LA RIVOLUZIONE D’OTTOBRE L’attentato di Sarajevo Interventisti e neutralisti in Italia Il patto di Londra Entrata in guerra dell’Italia La “Rivoluzione di ottobre” Lenin e le tesi d’Aprile L’intervento americano nel conflitto La conferenza della pace Il difficile dopoguerra Il dopoguerra in Italia La “vittoria mutilata” Fiume Il biennio rosso La nascita del Partito Nazional-Fascista La marcia su Roma L’Aventino Le leggi fascistissime La persecuzione dell’opposizione Trasformazione dello Stato costituzionale in totalitario L’antifascismo Politica interna Politica estera La crisi mondiale del 1929 Roosevelt e il New Deal Hitler e la nascita del Nazismo L’ascesa politica di Hitler I fondamenti dell’ideologia nazista L’antisemitismo ________________________________________________ L’Unione sovietica Lo stalinismo Tot. 12 ore LA CRISI DELLO STATO LIBERALE IN ITALIA IL FASCISMO MOVIMENTO REGIME DA A LA CRISI MONDIALE DEL 1929 e LA GERMANIA DAL DOPOGUERRA AL NAZISMO . ________________ L’URSS TRA LE DUE GUERRE LA SITUAZIONE La situazione internazionale tra le due guerre (Cina, Giappone) INTERNAZIO-NALE La politica aggressiva dell’Italia contro l’Etiopia Tot. 6 ore Tot. 9 ore Tot. 7 ore ________ Tot 3 ore Tot. 6 ore 1 8 La guerra di Spagna (1936-39) La politica espansionistica di Hitler LA SECONDA GUERRA L’invasione della Polonia MONDIALE L’entrata in guerra dell’Italia L’attacco tedesco all’Unione Sovietica Stati Uniti e Giappone Scontro tra ideologie I lager e lo sterminio degli ebrei Il crollo del fascismo Lo sbarco in Sicilia La resistenza in Italia e in Europa Quotidianità della guerra: vivere con le bombe Guerra e tecnologia La conclusione del conflitto La questione Adriatica La Resistenza in Italia: precisazioni storiografiche Tot. 14 ore LA GUERRA FREDDA E Le conseguenze della seconda guerra mondiale LA RICOSTRUZIONE IN Guerra fredda EUROPA,IN ITALIA L’Europa occidentale L’Urss e i paesi comunisti La Germania dal 1945 al 1989 L’Italia della ricostruzione: referendum del 2 giugno 1946, Costituzione italiana 1948,i partiti di massa,il centrismo,il “miracolo economico” tot. 10 ore(in svolgiment o) Vicenza, 15 maggio 2014 L’Insegnante 1 9 Allegato A classe 5AS – indirizzo scientifico – tecnologico Anno scolastico 2013/2014 Relazione finale e programma di FILOSOFIA prof.ssa Concetta Carella OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Conoscenze: Nell’acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano mediamente discrete, in alcuni casi buone Abilità: Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello mediamente discreto, in alcuni casi buono. Capacità: Nella capacità di analisi, sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello mediamente discreto, in alcuni casi buono METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITA DI RECUPERO La metodologia si è articolata in lezioni frontali, discussioni in classe. Nel fornire la motivazione, anche analitica, di ogni valutazione spesso sono stati posti in essere interventi di recupero individualizzato. MATERIALI DIDATTICI ­ Testi in adozione: ­ Domenico Massaro, La Comunicazione Filosofica, IL MANUALE 2, 3A, 3B ­ Schemi e mappe concettuali ­ Fotocopie CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Per i criteri di valutazione si è tenuto conto delle griglie di valutazione elaborate dal Dipartimento. Come strumenti di valutazione si è fatto ricorso a verifiche orali, nelle quali è stata data possibilità allo studente di sviluppare in modo ampio e argomentato le proprie conoscenze, e a prove scritte, strutturate secondo la tipologia B dell’esame di Stato. 2 0 Programma di Filosofia: KANT La Critica della Ragion Pura La Critica della Ragion Pratica La Critica del Giudizio Dal Kantismo all’ Idealismo Tot. ore 10 FICHTE L’Idealismo etico Tot.ore 5 HEGEL I capisaldi del sistema Il romanzo della coscienza La dialettica come logica del reale La filosofia politica La filosofia della storia Tot. ore FEUERBACH Il progetto di emancipazione dell’uomo in Feuerbach Il materialismo naturalistico Tot.ore 6 MARX La formazione di Marx e l’origine del suo pensiero rivoluzionario Tot. L’analisi dell’alienazione operaia e l’elaborazione del materialismo storico ore 10 L’analisi del sistema produttivo capitalistico e il progetto del suo superamento La diffusione del marxismo dopo Marx COMTE _______________________________________________________ 14 _______ Tot. ore 5 La filosofia positiva e la nuova scienza della società La legge dei tre stadi La fondazione della sociologia RIFIUTO,ROTTURA SCHOPENHAUER DEL SISTEMA Radici culturali del sistema HEGELIANO: Il mondo della rappresentazione SCHOPENHAUER La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere Il pessimismo La critica alle varie forme di ottimismo Le vie di liberazione dal dolore Tot.ore 7 _______________ H.ARENDT L’indagine critica dei regimi totalitari L’intreccio di terrore e ideologia La “banalità del male” Tot. ore 5 2 1 I caratteri della condizione umana Lo spazio della politica ________________ POPPER Il metodo dell’indagine scientifica Il criterio di falsificabilità L’idea di “società aperta” La filosofia del dialogo e del confronto NIETZSCHE FREUD E PSICOANALISI L’ambiente famigliare e la formazione di Nietzsche La prima metamorfosi dello spirito umano: il cammello,ossia la fedeltà alla tradizione La seconda metamorfosi: il leone,ossia l’avvento del nichilismo La terza metamorfosi: il fanciullo,ossia l’uomo nuovo e il superamento del nichilismo LA La formazione di Freud e il rapporto con la medicina del tempo L’origine delle nevrosi La via d’accesso all’inconscio:sogni,lapsus,atti mancati La struttura della psiche umana La teoria della sessualità Il complesso di Edipo L’origine della società e della morale _______T ot.ore 8 (da svolgere) Tot. Ore 10 (in svolgime nto) Tot.ore 5 (da svolgere) FILOSOFARE OGGI _______________________________________________________ _______ Tot ore 3 La nuova cittadinanza e il contributo della filosofia nella società plurale Diritti umani,diritti civili e Costituzione PROGETTO ETICA ______________________________________________________ Tot. 4__ ore L’ Etica e il suo carattere problematico 2 2 Vicenza, 15 maggio 2014 L’Insegnante 2 3 Allegato A classe 5AS – indirizzo scientifico – tecnologico Anno scolastico 2013/2014 Relazione finale e programma di MATEMATICA docente: GIANNA ARZENTON 1. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Gli alunni hanno dimostrato interesse per la disciplina, partecipando attivamente al dialogo educativo durante le lezioni. Dal punto di vista dell’impegno nello studio individuale, invece, gli alunni non si sono impegnati con la sistematicità che la disciplina richiede, fatta eccezione per pochi casi isolati. Questo ha causato rallentamenti nello svolgimento del programma, soprattutto per la necessità di dedicare numerose ore di lezione allo svolgimento di esercizi e problemi, anche di facile esecuzione, che gli studenti non hanno eseguito con regolarità nel loro lavoro di studio pomeridiano. La maggior parte degli allievi riesce a utilizzare procedimenti risolutivi in situazione semplici e ricorrenti e a compiere semplici inferenze in situazioni che rientrano entro schemi prestabiliti. Alcuni allievi hanno raggiunto livelli di competenze discrete o buone, grazie ad uno studio individuale condotto con serietà dall’inizio dell’anno scolastico. Nel complesso il livello medio della classe è più che sufficiente. 2. OBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO Competenze previste Descrivere con un linguaggio chiaro le procedure usate, utilizzando termini specifici, simboli, schemi. Costruire strategie risolutive di problemi relativi alle funzioni. Comprendere ed interpretare formule, tabelle, grafici. Descrivere con un linguaggio chiaro le procedure usate, utilizzando termini specifici, simboli, schemi. Individuare le migliori modalità per il calcolo di limiti complessi. Abilità dello studente Conoscenze Modulo 1 - Funzioni - Determinare campo di esistenza, parità, intersezioni con gli assi, segno - La definizione e le proprietà e periodicità di una funzione. principali di una funzione. - Individuare gli intervalli di invertibilità - La funzione inversa e la funzione e invertire una funzione. composta. - Applicare trasformazioni (traslazioni, - Traslazione, simmetria assiale e simmetrie) ad una funzione. centrale di una funzione. - Tracciare grafici deducibili da quello - Grafici deducibili da quello di una di una funzione assegnata. funzione f. - Determinare l’estremo inferiore e superiore, il massimo e il minimo e i punti di accumulazione di sottoinsiemi di R. - Verificare un limite a partire dalla definizione. Modulo 2 - Limiti e funzioni continue - Cenni di topologia della retta: intorni, punti isolati e di accumulazione. - Definizione di limite e principali teoremi sui limiti. - Calcolare i limiti di funzioni applicando le regole studiate. - Le tecniche per il calcolo dei limiti. - Eliminare le forme indeterminate. - La definizione di continuità di una funzione in un punto e in un 2 4 - Determinare gli eventuali asintoti di una funzione. - Studiare i punti di discontinuità di una funzione. - Applicare i limiti fondamentali. intervallo. - La classificazione dei punti di discontinuità. - I teoremi sulle funzioni continue. - Due limiti notevoli - I metodi di ricerca degli asintoti verticali, orizzontali ed obliqui. Modulo 3 - Derivate - Calcolare la derivata di una funzione in un punto. Descrivere con un linguaggio chiaro le procedure usate, utilizzando termini specifici, simboli, schemi. - La definizione di derivata in un punto e il suo significato geometrico. - Determinare l’equazione della retta tangente al grafico di una funzione in - La definizione di funzione derivata. un punto assegnato. - Continuità e derivabilità. - Determinare la funzione derivata di una funzione. - Le regole di derivazione. - Verificare le ipotesi e applicare i Utilizzare il calcolo delle derivate teoremi fondamentali del calcolo per costruire strategie risolutive di differenziale. problemi (anche di fisica). - Studiare crescenza e decrescenza di una funzione. - Derivate di ordine superiore. - I teoremi del calcolo differenziale (Rolle, Lagrange e Cauchy). - Crescenza e decrescenza di una funzione. - Studiare concavità e convessità di una - Teorema di De L’Hospital. funzione. - Il differenziale di una funzione - Risolvere problemi di massimo e - Alcune applicazioni delle derivate minimo in Fisica. Modulo 4 - Lo studio delle funzioni Costruire strategie risolutive di problemi di massimo/minimo. Organizzare con logica le fasi successive dello studio di una funzione reale di variabile reale. - Individuare massimi e minimi relativi e assoluti, flessi a tangente orizzontale e obliqua. - Risolvere problemi di massimo e minimo. - Definizione di massimo e minimo relativo e assoluto. - Massimi, minimi, flessi orizzontali e derivata prima. - Esempi di problemi di massimo e minimo. - Studiare i punti critici di una funzione. - Concavità, convessità, flessi e derivata seconda. - Condurre lo studio completo di una - Punti di continuità e di non funzione. derivabilità (punti angolosi, cuspidi, flessi a tangente verticale). - Studio completo di una funzione. - Calcolare gli integrali indefiniti immediati. Scegliere le migliori strategie per il - Calcolare gli integrali indefiniti con il calcolo degli integrali indefiniti. metodo di sostituzione e per parti. - Calcolare l’integrale indefinito di una Modulo 5 - Integrali indefiniti - Funzioni primitive di una funzione. - L’integrale indefinito; integrali indefiniti immediati. 2 5 funzione razionale fratta. - Integrazione per sostituzione, per parti. - Integrazione di funzioni razionali. Modulo 6 - Integrali definiti - Area di un trapezoide. - Definizione di integrale definito, proprietà dell’integrale definito. Individuare le migliori strategie per calcolare aree, volumi e lunghezze di archi di curva utilizzando il calcolo integrale. Cogliere l’importanza del calcolo integrale nell’ambito fisicomatematico. - Teorema della media, teorema di Torricelli – Barrow. - Calcolare l’integrale definito di una funzione. - Risolvere problemi relativi al calcolo di aree e volumi. - Il calcolo dell’integrale definito. - Calcolo delle aree di domini piani. - Calcolo dei volumi. - Formule per il calcolo della lunghezza di un arco di curva e dell’area della superficie di rotazione. - Gli integrali impropri. - Alcune applicazioni degli integrali alla Fisica. Modulo 7 - Calcolo numerico Descrivere con un linguaggio chiaro le procedure usate, utilizzando termini specifici, simboli, schemi. - Calcolare, con l’approssimazione richiesta, la soluzione di una equazione. - Calcolare, con l’approssimazione richiesta, il valore di un integrale definito. - Risolvere problemi di calcolo combinatorio. - Riconoscere eventi compatibili e incompatibili, dipendenti e Sviluppare dimostrazioni indipendenti. all'interno del sistema assiomatico proposto. - Applicare i teoremi relativi al calcolo delle probabilità. Individuare le corrette strategie per risolvere problemi sul calcolo - Applicare la formula di Bayes nella delle probabilità e sulle risoluzione di problemi. distribuzioni di probabilità. - Studiare alcune variabili casuali e applicarle in semplici situazioni. - Determinare valore medio e deviazione standard di una distribuzione. - Metodi per il calcolo approssimato delle radici di una equazione: separazione delle radici, metodo delle tangenti, delle secanti e di bisezione. - Integrazione numerica: metodo dei rettangoli, metodo dei trapezi. Modulo 8 - Probabilità - Cenni di calcolo combinatorio. - Definizioni di probabilità. - Eventi compatibili e incompatibili. - Impostazione assiomatica della probabilità. - Eventi dipendenti e indipendenti; probabilità condizionata. - Probabilità composta e formula di Bayes. - Variabili casuali discrete e continue, distribuzioni di probabilità. - Variabile normale, distribuzione 2 6 normale standard. - Valore medio, varianza e deviazione standard di una distribuzione normale. 3. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DI REALIZZAZIONE Modulo 1 Funzioni (14 ore – settembre, ottobre) Funzioni reali di variabile reale: definizione, proprietà, campo di esistenza, codominio Grafici di funzioni elementari, di funzioni definite per casi e grafici deducibili Funzioni inverse e funzioni composte Modulo 2 Limiti delle funzioni – Funzioni continue (34 ore – ottobre, novembre, dicembre) Cenni di topologia della retta: intorni, punti isolati e di accumulazione Nozione di limite, definizione dei quattro tipi di limite, limiti sinistro e destro Verifica di limiti Teoremi fondamentali sui limiti: di unicità, della permanenza del segno, del confronto Operazioni con i limiti, forme indeterminate Definizione di continuità in un punto, funzioni continue Il calcolo dei limiti, il calcolo di limiti di forme indeterminate I limiti notevoli I teoremi sulle funzioni continue: teorema di Weierstrass, dei valori intermedi, di esistenza degli zeri Punti di discontinuità di una funzione – classificazione Asintoti: ricerca di asintoti verticali, orizzontali, obliqui Infiniti e infinitesimi; confronto di infiniti Modulo 3 Derivate (18 ore – dicembre, gennaio) La derivata di una funzione in un suo punto - significato geometrico Retta tangente e normale alla curva in un suo punto Continuità e derivabilità Derivate fondamentali (dim. derivate D(k), D(x), D(xn), D(sin x)) Teoremi sul calcolo delle derivate e regole di derivazione Derivata di una funzione composta, derivata di [f(x)]g(x) Derivata della funzione inversa Derivate di ordine superiore Punti di non derivabilità (punti angolosi, cuspidi, punti a tangente verticale) Alcune applicazioni delle derivate in Fisica: velocità e accelerazione, corrente elettrica, f.e.m. indotta Modulo 4 Lo studio delle funzioni (23 ore – febbraio, marzo) Teoremi di Rolle, Cauchy e Lagrange e loro interpretazione geometrica Funzioni crescenti / decrescenti e derivate Teorema di De L’Hospital e applicazioni Definizione di massimo e minimo relativo e assoluto Massimi, minimi, flessi orizzontali Concavità, convessità, flessi Studio di funzioni 2 7 Modulo 5 Integrali indefiniti Funzioni primitive di una funzione L’integrale indefinito, integrali indefiniti immediati Integrazione per sostituzione, per parti Integrazione di funzioni razionali (13 ore – aprile, maggio) Modulo 6 Integrali definiti (8 ore – maggio) Area di un trapezoide Definizione di integrale definito, proprietà dell’integrale definito Teorema della media e teorema di Torricelli – Barrow Il calcolo dell’integrale definito Calcolo delle aree di domini piani Calcolo di volumi (piramide, cono) e volumi di solidi di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva, e dell’area della superficie di rotazione Gli integrali impropri Modulo 7 Calcolo numerico (7 ore – maggio, giugno) Teorema di unicità dello zero di una funzione Calcolo approssimato della radice di una equazione (metodi di bisezione, delle tangenti) Integrazione numerica (metodo dei rettangoli, metodo dei trapezi) Totale ore (lezioni + verifiche) svolte: 103 Ulteriori ore previste entro la fine dell’anno scolastico: 14 Gli argomenti in corsivo sono quelli previsti entro la fine dell’anno scolastico. I criteri guida utilizzati nella pianificazione temporale degli argomenti sono stati: ­ attenzione a garantire progressività negli argomenti; ­ equilibrio tra i tempi di assimilazione dei contenuti ed i tempi a disposizione per lo svolgimento del programma; ­ programmazione del recupero curricolare mediante frequenti esecuzioni di esercizi in classe. 4. METODI Per conseguire gli obiettivi e svolgere i programmi indicati, tenendo sempre presente il punto di partenza degli studenti e le loro acquisizioni pregresse, ho cercato di condurre l’insegnamento per problemi, prospettando una soluzione che stimolasse gli alunni a formulare ipotesi di soluzione anche usando l’intuizione e la fantasia, poi ricercando una soluzione corretta ed infine una formalizzazione del risultato ottenuto. Si sono messe in luce analogie e connessioni tra argomenti apparentemente diversi. Ove possibile, si è evidenziato lo sviluppo storico di un argomento, facendo notare come il progredire delle due discipline sia stato lungo e difficile, via via proteso a livelli di rigore e di astrazione sempre più spinti. Ho cercato di fare in modo che gli allievi considerassero le due discipline esempi della creatività umana, e non un insieme di regole e tecniche di calcolo o pura osservazione sperimentale. A questo scopo ho fatto in modo che durante le lezioni frontali la classe fosse coinvolta e stimolata. Gli argomenti sono stati seguiti da numerosi esercizi ed esempi atti a consolidare le nozioni acquisite e a far acquisire una padronanza delle tecniche risolutive. La prima parte delle lezioni è sempre stata dedicata alla discussione sulle difficoltà incontrate dagli alunni nella soluzione dei problemi assegnati per casa e nello studio individuale. Nello sviluppo dei vari temi del programma sono stati inseriti momenti di riflessione e di sintesi. E’ stato effettuato un corso di recupero in orario extracurricolare per gli alunni con profitto insufficiente nel Trimestre. 5. MEZZI Sono stati utilizzati sistematicamente i libri di testo adottati, che consentono una buona articolazione degli 2 8 argomenti e una vasta scelta di esercizi e problemi. I testi sono i seguenti: Lamberti, Mereu, Nanni Corso di matematica per i Licei scientifici sperimentali, volumi 2B, 3A e 3B, ed. Etas 6. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE L’ordinamento del corso scientifico – tecnologico prevede per la disciplina la valutazione scritta e orale. I criteri di valutazione stimano il livello di preparazione in merito a: ­ conoscenza e corretta esposizione dei contenuti teorici ­ comprensione dei contenuti e uso della simbologia, di rappresentazioni grafiche e del lessico appropriati ­ utilizzo logico e corretto delle procedure risolutive apprese ­ capacità di analisi e sintesi di situazioni problematiche e di valutazione critica degli strumenti risolutivi applicabili La valutazione delle prove scritte è sommativa e in proporzione lineare con il punteggio grezzo realizzato. I criteri di valutazione delle prove, sia orali che scritte, sono descritti dalla griglia di valutazione adottata dal Dipartimento di Matematica e Fisica, che fissa anche il livello di sufficienza. Nel Trimestre sono state svolte cinque prove scritte, tre per la valutazione scritta e due per la valutazione orale (inclusa la simulazione della terza prova scritta dell’Esame di Stato). Ho riservato le interrogazioni ad alunni assenti durante le verifiche scritte per la produzione orale. Nel Pentamestre sono previste cinque prove scritte e almeno una interrogazione. Per gli alunni con Debito Formativo nel Trimestre è stata somministrata un’ulteriore prova scritta. 2 9 Allegato A classe 5AS – indirizzo scientifico – tecnologico Anno scolastico 2013/2014 Relazione finale e programma di FISICA docente: GIANNA ARZENTON 1. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Gli alunni hanno dimostrato interesse per la disciplina, prendendo parte attivamente al dialogo educativo durante le lezioni e partecipando con curiosità alle attività di laboratorio. Dal punto di vista dell’impegno nello studio individuale, invece, gli alunni non si sono impegnati con la sistematicità che la disciplina richiede, fatta eccezione per pochi casi isolati. Questo ha causato rallentamenti nello svolgimento del programma, soprattutto per la necessità di dedicare numerose ore di lezione allo svolgimento dei problemi, anche semplici (di applicazione immediata delle leggi fisiche studiate), che gli studenti non hanno eseguito con regolarità nel loro lavoro di studio pomeridiano. La maggior parte della classe mostra comunque un livello sufficiente di comprensione dei fenomeni fisici studiati e delle leggi che li governano. Nella maggior parte dei casi, però, le competenze si limitano alla riproduzione meccanica e non sempre sufficientemente critica delle leggi o dei procedimenti risolutivi. Un piccolo gruppo di alunni ha ottenuto risultati discreti o buoni. 2. OBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DIDIPARTIMENTO Competenze previste Abilità dello studente - risolvere problemi sull’interferenza delle onde sonore Conoscenze UD0: ONDE - Interferenza e diffrazione delle onde sonore - determinare le zone nelle quali c’è interferenza costruttiva/distruttiva per il - Esperimento dei fori di Young Riconoscere l’interferenza e la suono diffrazione come tipici - Interferenza e diffrazione della luce - stabilire sotto quali condizioni si realizza fenomeni relativi alla l’interferenza costruttiva e distruttiva propagazione delle onde della luce, individuando le posizioni delle frange chiare e delle frange scure - ricavare dalla figura di interferenza la lunghezza d’onda della luce UD1: ELETTROSTATICA, CAMPO ELETTRICO Applicare il concetto di forza e - rappresentare graficamente e di campo per studiare algebricamente il campo generato da fenomeni elettrostatici una carica puntiforme Utilizzare il teorema di Gauss in particolari situazioni - individuare il campo elettrico in un punto a partire dalle linee di forza - utilizzare adeguatamente la - Elettrificazione dei corpi, carica elettrica, conduttori e isolanti - Principi di conservazione e della quantizzazione della carica elettrica - Legge di Coulomb, principio di sovrapposizione 3 0 rappresentazione vettoriale per risolvere problemi elementari sull’interazione tra cariche puntiformi - risolvere semplici problemi di statica o dinamica relativamente a una carica puntiforme immersa in un campo elettrico uniforme - calcolare il flusso del campo elettrico che attraversa una superficie piana - utilizzare il teorema di Gauss per determinare il campo elettrico di distribuzioni di cariche uniformi con particolari simmetrie - Campo elettrico, linee di forza del campo elettrico - Fusso di un campo, teorema di Gauss, equivalenza tra teorema di Gauss e legge di Coulomb - Campo elettrico all’interno e in prossimità di un conduttore - Campi elettrici generati da particolari distribuzioni di cariche elettriche: guscio sferico, filo infinito, lamina sottile indefinitamente estesa singola e doppia UD2: POTENZIALE ELETTRICO, CONDENSATORI Analizzare le interazioni elettrostatiche dal punto di vista energetico Valutare la capacità elettrica di sistemi di condensatori - saper calcolare il potenziale elettrico in un punto dato un numero discreto di - Relazione tra forze conservative e cariche puntiformi o un campo elettrico energia potenziale, conservatività uniforme del campo elettrico, energia potenziale di un sistema di due o più - individuare le superfici equipotenziali in cariche elettriche presenza di una carica puntiforme o di un campo elettrico uniforme - Definizione di potenziale elettrico, potenziale elettrico generato da una - calcolare il lavoro compiuto da/su una o più cariche discrete carica in presenza di un campo elettrico - Relazione tra campo e potenziale - calcolare la capacità elettrica di una elettrici, potenziale in un campo sfera conduttrice e di un condensatore elettrico uniforme, superfici piano, con dielettrici diversi equipotenziali, equilibrio - esprimere l’energia immagazzinata in un elettrostatico condensatore piano, valutando le - Capacità elettrica e condensatori, variazioni che si ottengono con condensatori a facce piane e l’inserimenti di diversi dielettrici parallele, dielettrici, energia - risolvere problemi relativi a semplici immagazzinata in un condensatore collegamenti tra condensatori - Collegamenti serie/parallelo di - descrivere, almeno qualitativamente, il condensatori funzionamento dell’esperimento per la - Misura del rapporto e/m per un determinazione del rapporto e/m elettrone (esperimento di Thomson) dell’elettrone - La circuitazione del campo elettrico UD3: CORRENTE ELETTRICA Analizzare semplici circuiti in corrente continua - dimensionare una resistenza in funzione - Definizione di corrente elettrica della caduta di tensione, della corrente, - Il generatore ideale di tensione della potenza desiderata continua - calcolare la resistenza di un filo - Le leggi di Ohm, resistenza e conduttore in funzione della geometria resistività e della temperatura - operare misure di tensione e corrente, - Energia elettrica, effetto Joule, con il corretto inserimento degli 3 1 strumenti, in un circuito elettrico potenza elettrica - determinare la resistenza equivalente di - Collegamenti serie/parallelo di circuiti con collegamenti serie e resistenze, circuiti con resistenze, parallelo partitori di tensione e corrente - risolvere semplici circuiti mediante le - Strumenti di misura, amperometro e leggi di Kirchhoff voltmetro, inserimento in un circuito - rappresentare l’andamento temporale della carica, corrente e tensione ai capi - Generatori reali, forza elettromotrice di un condensatore in un circuito RC e resistenza interna dei generatori - Le leggi Kirchhoff - Circuiti RC, funzioni q(t), i(t) e V(t) nella carica e scarica di un condensatore in un circuito RC UD4: CAMPO MAGNETICO - determinare il vettore forza esercitata - Fenomeni magnetici, il campo su una carica in movimento in presenza magnetico terrestre di un campo elettrico e magnetico - Campo magnetico, il vettore - analizzare il moto di una carica in induzione magnetica presenza di un campo magnetico - La forza di Lorentz, moto di una uniforme, e di campi elettrico e carica in un campo magnetico magnetico incrociati uniforme - descrivere, almeno qualitativamente, il - Campi elettrico e magnetico procedimento per la determinazione del incrociati, effetto Hall segno dei portatori di carica nei (determinazione del segno dei portatori di carica in un conduttore) conduttori Studiare gli effetti di campi magnetici statici su cariche e su correnti elettriche Analizzare la generazione di campi magnetostatici - determinare la forza generata da un campo magnetico su un filo e il momento su una spira, percorsi da corrente - Forza magnetica esercitata su un filo e momento esercitato su una spira percorsi da corrente, momento torcente su una o n spire, il motore elettrico - individuare e calcolare il campo magnetico generato da fili, da spire percorsi da correnti - Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente, legge di Biot-Savart, forze magnetiche tra due fili percorsi da correnti - utilizzare la legge di Ampère per determinare il campo magnetico all’interno di un solenoide ideale - descrivere qualitativamente le proprietà magnetiche dei materiali - Campi magnetici generati da spire e solenoidi - La circuitazione del campo magnetico, legge di Ampère, il teorema di Gauss per il campo magnetico - I materiali diamagnetici, paramagnetici, ferromagnetici. Il ciclo di isteresi Analizzare la relazione tra variazioni del flusso di campo UD5: INDUZIONE ELETTROMAGNETICA 3 2 magnetico e campo elettrico indotto - descrivere alcuni procedimenti sperimentali che evidenzino le caratteristiche del fenomeno di induzione elettromagnetica - utilizzare le leggi di Faraday e di Lenz per determinare la f.e.m. indotta in situazioni semplici - descrivere il fenomeno dell’autoinduzione e calcolare la f.e.m. autoindotta - Evidenze e osservazioni sperimentali sul fenomeno dell’induzione elettromagnetica - Flusso di un campo magnetico, legge di induzione di Faraday-Neumann, legge di Lenz - Il fenomeno di autoinduzione, induttanza e induttori, energia immagazzinata in un induttore - Circuiti RL alimentati in tensione continua, funzione i(t) - rappresentare la funzione i(t) in un circuito RL e calcolare l’energia immagazzinata in un induttore - L’alternatore, andamento della f.e.m. indotta in funzione del tempo - esporre le analogie tra un oscillatore armonico e un circuito LC alimentato in corrente alternata - Mutua induzione, il trasformatore ideale - Circuiti in corrente alternata (cenni) - ricavare le caratteristiche di un trasformatore o dimensionarlo secondo le richieste - cogliere l’interdipendenza tra i campi elettrico e magnetico insita nelle equazioni di Maxwell Analizzare in un quadro unitario le interazioni tra i campi elettrico e magnetico Descrivere le caratteristiche salienti delle onde elettromagnetiche UD6: EQUAZIONI DI MAXWELL, ONDE ELETTROMAGNETICHE - Richiami sulla circuitazione dei campi elettrici e magnetici stazionari, conservatività dei campi - Esporre, almeno qualitativamente, le - La corrente di spostamento, legge di caratteristiche della propagazione delle Ampère-Maxwell, le quattro onde elettromagnetiche equazioni di Maxwell - valutare l’energia trasportata da un’ onda elettromagnetica (intensità, densità di energia) - esporre le caratteristiche salienti delle diverse regioni dello spettro elettromagnetico ed il loro utilizzo tecnologico - descrivere il fenomeno della polarizzazione delle onde elettromagnetiche - Le equazioni di Maxwell nel vuoto, la velocità della luce, alcune caratteristiche della propagazione delle onde elettromagnetiche (velocità, intensità e densità di energia) - Lo spettro elettromagnetico - La polarizzazione delle onde e.m. (cenni) UD7: RELATIVITÀ RISTRETTA - distinguere tra sistemi di riferimento Conoscere i postulati della inerziali e non teoria della relatività ristretta - calcolare dilatazioni di tempi e - Sistemi di riferimento inerziali, esperimento di Michelson – Morley - I postulati di Einstein, la simultaneità 3 3 contrazioni di lunghezze, lo - La dilatazione dei tempi e la spostamento della lunghezza d’onda per contrazione delle lunghezze, il effetto Doppler relativistico fattore di Lorentz - risolvere semplici problemi utilizzando l’equivalenza massa-energia e la quantità di moto relativistiche - Invarianza dell’intervallo spaziotempo, le trasformazioni di Lorentz - L’effetto Doppler relativistico - Equivalenza massa-energia, quantità di moto e energie relativistiche per particelle dotate di massa o con massa nulla UD8: CRISI DELLA FISICA CLASSICA - illustrare le difficoltà incontrate dalla - Il problema del corpo nero, ipotesi di fisica classica nella descrizione dello Planck, legge di spostamento di spettro di emissione di un corpo nero e Wien la risoluzione del problema avanzata da - L’effetto fotoelettrico e il fotone di Descrivere e analizzare alcune Planck Einstein, l’effetto Compton evidenze sperimentali che portarono, nella prima parte - descrivere l’apparato sperimentale e le - Evidenze sperimentali delle caratteristiche dell’effetto fotoelettrico, del ‘900, all’introduzione dei proprietà ondulatorie della materia principi fondamentali della l’introduzione del quanto di luce (Davisson e altre) fisica quantistica proposta da Einstein - Ipotesi di De Broglie, dualismo onda - calcolare la lunghezza d’onda associata – particella a particelle in moto non relativistico - Il principio di indeterminazione di - risolvere semplici problemi sull’effetto Heisenberg fotoelettrico e sull’effetto Compton 3. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DI REALIZZAZIONE U.D.0 Onde Interferenza e diffrazione delle onde sonore Interferenza della luce: esperimento dei fori di Young Diffrazione della luce (3 ore – settembre) U.D.1 Elettrostatica, campo elettrico (19 ore – settembre, ottobre) Elettrizzazione dei corpi, la carica elettrica La legge di Coulomb. La teoria dell’azione a distanza e la teoria del campo La definizione di vettore campo elettrico, le linee di forza La definizione di flusso e il teorema di Gauss Il campo elettrico generato da alcune distribuzioni continue di carica Moto di una carica in un campo elettrico uniforme U.D.2 Potenziale elettrico, condensatori (10 ore – ottobre, novembre) L’energia potenziale elettrica, la definizione di potenziale elettrico, le superfici equipotenziali 3 4 Relazione tra campo elettrico e potenziale Circuitazione del campo elettrostatico Capacità e condensatori, condensatore a facce piane e parallele, dielettrici Collegamenti serie / parallelo di condensatori Energia accumulata in un condensatore, densità di energia Esperimento di Thomson per la misura del rapporto e/m di un elettrone U.D.3 gennaio) Corrente elettrica (21 ore – novembre, dicembre, Corrente e Forza elettromotrice Leggi di Ohm e resistenza elettrica, resistenza interna di un generatore Potenza nei circuiti elettrici, effetto Joule Collegamenti serie / parallelo di resistenze Misura dell’intensità di corrente e della differenza di potenziale in un circuito elettrico Il generatore Van der Graaf Le leggi di Kirchhoff. Risoluzione di circuiti in corrente continua Il circuito RC U.D.4 Campo magnetico (20 ore – gennaio, febbraio) Campo magnetico, vettore induzione magnetica La forza di Lorentz, moto di una carica in un campo magnetico uniforme Effetto Hall Campo magnetico generato da un conduttore rettilineo, legge di Biot-Savart Forza magnetica esercitata su un filo e momento esercitato su una spira percorsi da corrente Campi magnetici generati da un filo, da una spira, da un solenoide percorsi da corrente Circuitazione del campo magnetico – Legge di Ampère Teorema di Gauss per il campo magnetico Le proprietà magnetiche della materia: diamagnetismo, paramagnetismo e ferromagnetismo U.D.5 Induzione elettromagnetica (16 ore – febbraio, marzo, aprile) Campi elettrici indotti La legge di induzione di Faraday-Neumann, la legge di Lenz Autoinduzione e induttanza, induttanza del solenoide Energia immagazzinata in una induttanza, densità di energia La mutua induzione, i trasformatori, l’alternatore Il circuito RL in corrente continua U.D.6 Equazioni di Maxwell, onde elettromagnetiche (11 ore – aprile, maggio) La corrente di spostamento, la legge di Ampère–Maxwell Le equazioni di Maxwell Propagazione delle onde elettromagnetiche, velocità della luce, spettro elettromagnetico Energia trasportata da un’onda elettromagnetica, irraggiamento Polarizzazione delle onde elettromagnetiche U.D.7 Crisi della fisica classica (17 ore – maggio, giugno) La radiazione del corpo nero e l’ipotesi di Planck: la crisi della fisica classica L’effetto fotolelettrico: i fotoni di Einstein e i quanti di Planck L’effetto Compton Cenni di Fisica quantistica: Le proprietà ondulatorie della materia, la dualità onda-corpuscolo Il principio di indeterminazione di Heisenberg. Le onde di probabilità Totale ore svolte: 102 3 5 Ulteriori ore previste entro la fine dell’anno scolastico: 15 Gli argomenti in corsivo sono quelli previsti entro la fine dell’anno scolastico. In laboratorio sono state realizzate le seguenti esperienze, in alcuni casi solo dal punto di vista fenomenologico, in altri con analisi dei dati sperimentali: - Fenomeni elettrostatici - Generatore Van der Graaf - Verifica delle leggi di Ohm - Carica e scarica di un condensatore in un circuito RC in corrente continua I criteri guida utilizzati nella pianificazione temporale degli argomenti sono stati: ­ attenzione a garantire progressività negli argomenti; ­ equilibrio tra i tempi di assimilazione dei contenuti ed i tempi a disposizione per lo svolgimento del programma; ­ programmazione del recupero curricolare mediante frequenti esecuzioni di esercizi in classe. 4. METODI Per conseguire gli obiettivi e svolgere i programmi indicati, tenendo sempre presente il punto di partenza degli studenti e le loro acquisizioni pregresse, ho cercato di condurre l’insegnamento per problemi, prospettando una soluzione che stimolasse gli alunni a formulare ipotesi di soluzione anche usando l’intuizione e la fantasia, poi ricercando una soluzione corretta ed infine una formalizzazione del risultato ottenuto. Si sono messe in luce analogie e connessioni tra argomenti apparentemente diversi. Ove possibile, si è evidenziato lo sviluppo storico di un argomento, facendo notare come il progredire delle due discipline sia stato lungo e difficile, via via proteso a livelli di rigore e di astrazione sempre più spinti. Ho cercato di fare in modo che gli allievi considerassero le due discipline esempi della creatività umana, e non un insieme di regole e tecniche di calcolo o pura osservazione sperimentale. A questo scopo ho fatto in modo che durante le lezioni frontali la classe fosse coinvolta e stimolata. Gli argomenti sono stati seguiti da numerosi esercizi e problemi, per consolidare le nozioni acquisite e per imparare a costruire strategie risolutive adeguate alle diverse tipologie di problemi. La prima parte delle lezioni è sempre stata dedicata alla discussione sulle difficoltà incontrate dagli alunni nello svolgimento dei problemi assegnati per casa e nello studio individuale. Nello sviluppo dei vari temi del programma sono stati inseriti momenti di riflessione e di sintesi. E’ stato effettuato un corso di recupero in orario extracurricolare per gli alunni con profitto insufficiente nel Trimestre. La classe ha partecipato a diverse attività di approfondimento: Incontro con un relatore esterno su: “Cosmologia: Materia oscura e Energia oscura” Incontro con un relatore esterno su: “Giocare con gli atomi: metodi di indagine e applicazioni delle nanotecnologie” Uscita didattica con visita guidata ai i Laboratori INFN di Legnaro (Pd). Gli allievi hanno potuto osservare alcune applicazioni dei principi dell’elettromagnetismo applicati negli acceleratori di particelle, e le potenzialità di ricerca applicativa con tecniche nucleari, non solo in ambito strettamente fisico, ma anche in campo sanitario / ambientale Lezioni di approfondimento tenute dai docenti delle due classi quinte dell’indirizzo, in orario extracurricolare su: Relatività ristretta e cenni di dinamica relativistica (3 ore) – Gianna Arzenton Legge dello spostamento di Wien (1,5 ore) – Danilo Trivisonno 5. MEZZI Oltre al libro di testo adottato, che consente una buona articolazione degli argomenti e una vasta scelta di 3 6 esercizi e problemi J.D.Cutnell, K.W.Johnson Zanichelli Fisica - Elettromagnetismo, Fisica Moderna – vol.3 ed. sono state fornite agli studenti fotocopie di approfondimento su alcuni temi del programma tratte da D.Halliday, R.Resnick, J.Walker Fondamenti di Fisica - Elettromagnetismo – vol.3 ed. Zanichelli 7. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE L’ordinamento del corso scientifico – tecnologico prevede per la disciplina la valutazione scritta, orale e pratica. I criteri di valutazione stimano il livello di preparazione in merito a: ­ conoscenza e corretta esposizione dei contenuti teorici ­ comprensione dei contenuti e uso della simbologia, di rappresentazioni grafiche e del lessico appropriati ­ utilizzo logico e corretto delle procedure risolutive apprese ­ capacità di analisi e sintesi di situazioni problematiche e di valutazione critica degli strumenti risolutivi applicabili La valutazione delle prove scritte è sommativa e in proporzione lineare con il punteggio grezzo realizzato. I criteri di valutazione delle prove, sia orali che scritte, sono descritti dalla griglia di valutazione adottata da Dipartimento di Matematica e Fisica, che fissa anche il livello di sufficienza. Nel Trimestre sono state effettuate due prove scritte, due verifiche scritte per la produzione orale (riservando le interrogazioni ad alunni assenti durante le verifiche scritte) ed una prova scritta relativa ad una esperienza di laboratorio per il voto pratico. Nel Pentamestre sono state previste quattro prove scritte (inclusa la simulazione della seconda prova scritta dell’Esame di Stato, programmata per il giorno 26/05/2014), due verifiche scritte per la produzione orale (già svolte), una interrogazione (già effettuata per alcuni studenti) e una prova scritta relativa ad una esperienza di laboratorio (già effettuata). Vicenza, 15 maggio 2014 L’Insegnante 3 7 Allegato A classe 5AS – indirizzo scientifico – tecnologico Anno scolastico 2013/2014 Relazione finale e programma di INFORMATICA e SISTEMI AUTOMATICI prof. Alessandro Peroni RELAZIONE FINALE La classe risulta composta da 15 alunni; pur con una fisionomia non omogenea per quanto riguarda le abilità di base proprie della disciplina, essa risulta abbastanza compatta così che nel gruppo-classe si è creato un clima di solidarietà e di rispetto reciproco. Per quanto riguarda l'insegnamento della disciplina Informatica e Sistemi Automatici negli ultimi 3 anni si sono succeduti 3 diversi insegnanti. Nel mese di Settembre 2013 ho valutato la preparazione generale dei ragazzi riscontrando carenze soprattutto nel metodo di studio. Comportamento -Il rispetto delle consegne è stato nel complesso sufficiente. -La correttezza degli atteggiamenti nelle prove scritte e nelle prove orali è stata globalmente soddisfacente. -I rapporti con l’insegnante sono stati corretti. -I rapporti tra compagni sono stati corretti. Attenzione – Partecipazione Rispetto alla situazione di partenza: -La metà circa degli studenti ha spesso mantenuto un atteggiamento passivo: minimi gli interventi durante le lezioni e le richieste di approfondimento. Nella restante metà è presente un gruppo di 4 studenti che per tutto l'anno hanno dimostrato impegno e dedizione ottenendo buoni risultati. - Si è evidenziata una buona capacità di prendere appunti ed un livello di attenzione soddisfacente. Obiettivi Nel complesso gli obiettivi sono stati parzialmente raggiunti. Per circa 9 studenti il livello di preparazione è da considerarsi soddisfacente; per i restanti 6 permangono lacune dovute in gran parte ad uno studio non sempre costante e ad un atteggiamento talvolta poco collaborativo. Contenuti Rispetto alla programmazione di inizio anno scolastico, il programma è stato leggermente modificato al fine di: 1. colmare lacune in particolare riguardanti il programma di III (paradigmi di programmazione, algoritmi, problem solving); 3 8 2. fornire agli studenti una panoramica il più ampia possibile dei vari settori dell'Informatica affrontando argomenti attuali utili per il prosieguo della carriera universitaria e/o lavorativa. Alla Teoria delle code è stata preferita una più ampia trattazione della Programmazione Orientata agli Oggetti e della teoria delle Basi di Dati. Metodo di Lavoro e sussidi Per tutto l'anno scolastico ho fornito alla classe dispense ed esercitazioni tuttora reperibili all'indirizzo www.fogazzaro.it/ISA. Dei due testi in adozione è stato utilizzato solamente Il linguaggio JAVA (Guida alla programmazione di base, M. Bigatti, HOEPLI); -L'ambiente di sviluppo utilizzato per le esercitazioni di laboratorio in linguaggio JAVA è BlueJ; -L'applicazione utilizzata per le esercitazioni sulle Basi di Dati è MS Access. Verifiche Nel periodo 12 Settembre – 15 Maggio sono state svolte 9 verifiche: -5 prove scritte (di cui 2 simulazioni di III prova); -2 prove pratiche (al calcolatore); -2 prove a risposta multipla. Programma svolto Contenuti Linguaggio JAVA: le basi del linguaggio, algoritmi di ordinamento + laboratorio (BlueJ) Testo/dispensa - Argomenti Il linguaggio JAVA (Guida alla programmazione di base, M. Bigatti, HOEPLI): Modulo 1 (Elementi di base del linguaggio) -Struttura di un programma (U.D. 1); -Identificatori (U.D. 2); -I tipi primitivi di dato (U.D. 3); -Operazioni sui dati (U.D. 4); -Stringhe (U.D. 5); -Gestione I/O su console (U. D. 6); -Ambiente di sviluppo (BlueJ); Modulo 2 (Algoritmi) -Strutture di controllo in JAVA(U. D. 9); -Strutture di controllo derivate (U. D. 10); Modulo 3 (Le classi) -La programmazione ad oggetti (U.D. 11); -Package, classi, attributi e metodi (U. D. 12); -Derivazione ed ereditarietà (U.D. 14). In aggiunta: -La classe String: www.fogazzaro.it/ISA/5AT/ClasseString.pdf -Uso della documentazione JAVA; -Scrittura/lettura su/da file. Complessità computazionale Tutta la dispensa sulla Complessità computazionale disponibile all'indirizzo: www.fogazzaro.it/ISA/5BT/CC.pdf In particolare: -Calcolo della complessità computazionale in numero di passi base; -Complessità asintotica. Teoria dei database relazionali + SQL + laboratorio (MS Access) Fotocopie fornite dal docente: -Sistema informatico e sistema informativo; -Concetto di Schema concettuale, logico, fisico; -Schema ER, concetto di entità, relazione, attributi; -Chiave primaria, chiave esterna, integrità referenziale; -1a, 2a, 3a forma normale ed esercizi di normalizzazione; -Linguaggio SQL: scrittura di query (SELECT FROM WHERE) utilizzando: MIN, MAX, AVG, COUNT, SUM, GROUP BY HAVING, LIKE, IS NULL, ORDER BY, IN, ALL, ANY, AND, OR, NOT; Laboratorio: tabelle, query, maschere, report in MS Access. Teoria dell'informazione (Shannon), Teoria dei codici, Alberi Quantità di informazione di un messaggio, Entropia di un sistema. 3 9 binari e ricorsione, algoritmo di Huffman per la compressione dei dati Teoria dei codici: www.fogazzaro.it/ISA/5BT/Codici/Intro.pdf La ricorsione: www.fogazzaro.it/ISA/4AS/Ricorsione.pdf Alberi binari di ricerca ed algoritmi ricorsivi (ricerca/inserimento valori, visita post/pre/in-order: www.fogazzaro.it/ISA/5BT/Codici/Alberi_binari_08. ppt Algoritmo di Huffman: www.nataliavisalli.it/mp3/Huffman.htm Crittografia: nozioni di base + applicazioni in laboratorio Appunti di crittografia: www.fogazzaro.it/ISA/5AT/Crittografia.pdf -Problema dello scambio delle chiavi; -Il principio di Kerckhoffs; -Crittografia antica (Scitala lacedemonica, Cifrario di Cesare, di Vigenère, di Vernam); -Enigma (II guerra mondiale); -Numeri primi, arimetica modulo n, classi di equivalenza, funzione e teorema di Eulero (senza dimostrazione); -Crittografia moderna (a chiave pubblica) -Funzioni unidirezionali (hash): http://web.tiscalinet.it/vincal/funzioni_unidirezion ali.htm -Scambio delle chiavi secondo Diffie, Hellman e Merkle; -RSA. Nel dettaglio le pagine: 4-5; 7-8; 15;19; 22-25; 27; 29-38. Vicenza, 15 Maggio 2014 Il docente Prof. Alessandro Peroni 4 0 Allegato A classe 5AS – indirizzo scientifico – tecnologico Anno scolastico 2013/2014 Relazione finale e programma di BIOLOGIA e LABORATORIO prof.ssa Amelia Cracco Metodologie utilizzate: le lezioni frontali sono state utilizzate quale metodo per proporre, presentare, sintetizzare e mettere in relazione tra loro i contenuti; l’approfondimento è stato perseguito attraverso l’utilizzo di documenti e dati; la partecipazione e l’interesse sono stati favoriti dalla problematizzazione e dalla discussione; Strumenti di valutazione: prove scritte con quesiti aperti a risposta sintetica o più ampia se finalizzati alla rielaborazione; interrogazioni orali finalizzate a verificare competenze lessicali ed espositive e capacità di riflessione e rielaborazione personale; Criteri di valutazione: sono state utilizzate le griglie di dipartimento; OBIETTIVI DIDATTICI CONOSCENZE L’allievo deve essere in grado di: - definire le componenti di un ecosistema e interpretare le loro relazioni; - descrivere qualitativamente e quantitativamente il flusso di materia ed energia negli ecosistemi; - riconoscere l’impatto delle attività umane sulla dinamica degli ecosistemi; - definire la terra come un sistema integrato, regolato da delicati meccanismi; - cogliere, attraverso un rigoroso studio dei biomi, l’importanza di conservare la biodiversità - capire le difficoltà di conservare un equilibrio ambientale soggetto a continue modifiche per intervento dell’uomo; - descrivere la complessità dei vari livelli di organizzazione che costituiscono un ambiente; - conoscere leggi e parametri che regolano la dinamica delle popolazioni naturali ed applicarle alla dinamica della popolazione umana; - utilizzare la teoria darwiniana come chiave interpretativa della diversità biologica; - analizzare ed interpretare i fenomeni di micro e macro evoluzione; - delineare la storia biologica dell’uomo. COMPETENZE e CAPACITA’ L’allievo deve essere in grado di: - comunicare, attraverso forme di espressione orale, scritta e grafica, in modo efficace; - raccogliere informazioni, utilizzarle in modo autonomo e comunicarle attraverso produzioni scritte ; - collegare e confrontare aspetti diversi di uno o più problemi; 4 1 - correlare le conoscenze e procedere alla loro rielaborazione; - collegare tematiche di discipline diverse; - valutare criticamente le informazioni su argomenti e problemi biologici; - applicare le nozioni studiate per interpretare i problemi ambientali In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze: Il livello risulta differenziato e dipende dall’impegno con il quale è stato affrontato lo studio nel corso dell’anno scolastico, può, comunque, considerarsi mediamente più che sufficiente. Questo risultato può essere tradotto con una buona-ottima conoscenza solo per pochi studenti ,più che sufficiente-discreta per la rimanente parte della classe. Competenze e capacità: La quasi totalità della classe ha acquisito un linguaggio specifico pertinente e adeguato, è in grado di organizzare in maniera strutturata le conoscenze relative alle singole unità didattiche; solo alcuni studenti riescono a padroneggiare tutti gli argomenti e a rielaborare in modo critico e personale, operando gli opportuni collegamenti tra le varie parti della disciplina . Vicenza, 15 maggio 2014 L’Insegnante PROGRAMMA SVOLTO Variazioni spaziali e temporali dell’ambiente Ambiente terrestre ed acquatico Valenza ecologica e fattori abiotici Suolo: caratteristiche fisiche e chimiche, pedogenesi Biomi: definizione e classificazione ore: 16 Fattori ecologici biotici: caratteristiche statiche delle popolazioni (dimensione, densità, distribuzione delle classi d’età), modalità di riproduzione e sopravvivenza Dinamica di popolazione: accrescimento esponenziale, accrescimento logistico e capacità portante dell’ambiente (modelli matematici e grafici) Dinamica della popolazione umana nella storia e nel presente Fattori di regolazione dipendenti dalla densità: competizione, predazione Biodiversità: cause di biodiversità ,caratteristiche e conservazione ore: 12 Flusso di energia e materia negli ecosistemi produttività primaria e secondaria Catene e reti trofiche Efficienza ecologica, piramidi ecologiche Cicli bio-geo-chimici: aspetti generali, ciclizzazione e riciclizzazione Ciclo del carbonio, dell’azoto, dell’ossigeno, dell’acqua Alterazione dei cicli bio-geo-chimici Impatto dell’uomo sulla biosfera: inquinamento atmosferico, deforestazione, desertificazione, problemi energetici ed effetto serra ore: 16 4 2 Prove dell’evoluzione Pre-evoluzionisti: G.L. Buffon, G. Cuvier, J.B. Lamarck C. Darwin e teoria dell’evoluzione: fondamenti e conseguenze Teoria sintetica dell’evoluzione: variabilità genetica nelle popolazioni, legge di Hardy-Weinberg, mantenimento ed incremento della variabilità nelle popolazioni naturali Selezione naturale: fattori di selezione, modalità di selezione, fitness individuale, riproduttiva, globale Speciazione: modalità di speciazione, modelli evolutivi Evoluzione della specie umana ore: 22 Testi utilizzati: D.Sadava-H.Craig-K.Purves - “Biologia” vol. CD - Bologna , Zanichelli, 2010 (testo in adozione) Cecie Starr – “ Biologia” vol. secondo Torino, Garzanti Scuola , 2002 E.O. Wilson – “ La vita sulla Terra” Bologna, Zanichelli, 1973 “Strategie per la Terra” – Le Scienze – novembre 2005, Numero monografico Vicenza, 15 maggio 2014 L’Insegnante 4 3 Allegato A classe 5AS – indirizzo scientifico – tecnologico Anno scolastico 2013/2014 Relazione finale e programma di CHIMICA e LABORATORIO prof.ssa Amelia Cracco Metodologie utilizzate: le lezioni frontali sono state utilizzate quale metodo per proporre,presentare,sintetizzare e mettere in relazione tra loro i contenuti; l’applicazione è stata sviluppata attraverso esercizi svolti dall’insegnante e dagli studenti alla lavagna; gli aspetti sperimentali sono stati affrontati attraverso esercitazioni di laboratorio; Strumenti di valutazione: prove scritte con quesiti aperti a risposta sintetica per la parte di teoria ed esercizi di applicazione; poche formali interrogazioni orali; Criteri di valutazione: sono state utilizzate le griglie di dipartimento con riferimento al livello delle conoscenze e della capacità di utilizzo del linguaggio specifico; la capacità di risoluzione di esercizi è stata considerata con valutazione quantitativa relativa al singolo quesito; OBIETTIVI DIDATTICI CONOSCENZE L’allievo deve essere in grado di: - illustrare attraverso esempi, l’equilibrio dinamico di una trasformazione chimica e dare una interpretazione particellare; - identificare acidi e basi e definire i loro equilibri di ionizzazione; - calcolare il pH di una soluzione acquosa di acidi e basi forti e deboli; - descrivere gli equilibri di idrolisi; - descrivere gli equilibri di soluzioni sature; - correlare la varietà ed il numero elevato delle sostanze organiche con le caratteristiche del carbonio; - correlare il comportamento chimico delle sostanze organiche con la natura dei gruppi funzionali; - utilizzare gli effetti elettronici e sterici per interpretare le principali classi di reazioni organiche; - definire la struttura dei composti biologici. COMPETENZE e CAPACITA’ L’allievo deve essere in grado di: - utilizzare il linguaggio convenzionale della Chimica: nomenclatura, equazioni chimiche; - utilizzare strumenti matematici adeguati ed applicare calcoli matematici alla risoluzione di quesiti e problemi; - applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite; - interpretare i procedimenti chimici che stanno alla base delle trasformazioni naturali e tecnologiche; - utilizzare le conoscenze chimiche per interpretare le caratteristiche della vita e dell’ambiente. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze: Il livello risulta differenziato e dipende dall’impegno con il quale è stato affrontato lo studio nel corso dell’anno scolastico, può, comunque, considerarsi mediamente sufficiente. Questo risultato può essere tradotto con una buona conoscenza e applicazione solo per pochi studenti, sufficiente o più che sufficiente per la parte rimanente della classe. Competenze e capacità: La quasi totalità della classe ha acquisito linguaggio specifico pertinente e adeguato, è in grado di procedere alla risoluzione di esercizi in maniera autonoma ,solo alcuni studenti riescono a elaborare tutti gli argomenti operando gli opportuni collegamenti tra i diversi contenuti della disciplina o di discipline diverse. Vicenza, 15 maggio 2014 L’Insegnante PROGRAMMA SVOLTO Definizione di reazione reversibile ed irreversibile La legge di azione di massa , costanti di equilibrio Definizione di equilibrio di dissociazione Definizione di equilibrio di ionizzazione Costante di ionizzazione di acidi e basi Definizione di acido e base: teoria di Arrhenius e di Bronsted-Lowry Autoionizzazione dell’acqua, prodotto ionico e pH Definizione del pH di soluzioni di acidi e basi forti e di acidi e basi deboli Sistemi tampone Soluzioni saline: idrolisi e definizione del pH Soluzioni sature ed equilibri di solubilità; prodotto di solubilità ore 38 Origine ed evoluzione della chimica organica Atomo di carbonio: una singolare combinazione di proprietà Confronto tra carbonio e silicio Ibridazioni del carbonio, caratteristiche dei legami, geometria delle molecole Isomeria dei composti organici: strutturale e stereoisomeria Delocalizzazione elettronica: effetto induttivo Fenomeno di risonanza e forme mesomere ore 14 Meccanismi di reazione nei composti organici: scissione omolitica ed eterolitica Definizione di radicale libero Definizione di reagente elettrofilo e nucleofilo Definizione di carbocatione e di carboanione Reazioni di addizione e di sostituzione: stadi intermedi ore 8 4 5 Idrocarburi alifatici: classificazione e serie omologhe Alcani, alcheni, alchini: formule molecolari, di struttura, nomenclatura IUPAC, caratteristiche fisiche e chimiche Principali reazioni degli alcani: combustione, alogenazione Principali reazioni degli alcheni: addizione elettrofila, addizione radicalica, polimerizzazione Principali reazioni degli alchini: addizione elettrofila ore 12 Benzene: risonanza dell’anello aromatico e conseguenze Reazioni di sostituzione elettrofila sull’anello aromatico Areni: derivati mono-sostituiti e bi-sostituiti, nomenclatura IUPAC ore 4 Derivati ossigenati degli idrocarburi Alcoli: caratteristiche chimiche, fisiche, nomenclatura IUPAC Aldeidi e chetoni: caratteristiche chimiche, fisiche, nomenclatura IUPAC Acidi carbossilici: caratteristiche chimiche, fisiche, nomenclatura IUPAC ore 8 Vicenza, 15 maggio 2014 L’Insegnante 4 6 Allegato A classe 5AS – indirizzo scientifico – tecnologico Anno scolastico 2013/2014 Relazione finale e programma di SCIENZE DELLA TERRA prof.ssa Amelia Cracco Metodologie utilizzate: le lezioni frontali sono state utilizzate quale metodo per proporre, presentare, sintetizzare e mettere in relazione tra loro i contenuti; l’approfondimento è stato perseguito attraverso l’utilizzo di documenti e dati; la partecipazione e l’interesse sono stati favoriti dalla problematizzazione e dalla discussione; Strumenti di valutazione: prove scritte con quesiti aperti a risposta sintetica o più ampia se finalizzati alla rielaborazione; interrogazioni orali finalizzate a verificare competenze lessicali ed espositive e capacità di riflessione e rielaborazione personale; Criteri di valutazione: sono state utilizzate le griglie di dipartimento; La disciplina è stata decurtata di un notevole numero di ore curricolari con l’intento di privilegiare biologia e chimica; questa scelta è stata mirata in particolare a favorire la preparazione degli studenti ai test di ammissione alle facoltà universitarie scientifiche. OBIETTIVI DIDATTICI CONOSCENZE L’allievo deve essere in grado di: - spiegare l’origine e l’evoluzione dell’atmosfera terrestre in relazione all’ipotesi dell’origine del sistema solare e del pianeta Terra - descrivere il ruolo dell’atmosfera terrestre rispetto alla stabilità fisica, chimica e biologica del pianeta Terra - descrivere il bilancio energetico Terra-Sole in relazione ai fattori astronomici - descrivere composizione, estensione e struttura dell’atmosfera - descrivere variazioni dei fattori atmosferici temperatura e pressione - descrivere condizioni di origine e conseguenze dei movimenti delle masse d’aria - descrivere la variazione della componente atmosferica vapore acqueo - descrivere l’origine e l’evoluzione dei fenomeni di perturbazione atmosferici - individuare i principi su cui si basa la classificazione dei climi - discutere sui meccanismi e sulle cause del cambiamento climatico globale COMPETENZE e CAPACITA’ L’allievo deve essere in grado di: - comunicare, attraverso forme di espressione orale, scritta e grafica, in modo efficace; - raccogliere informazioni, utilizzarle in modo autonomo e comunicarle attraverso produzioni scritte ; - collegare e confrontare aspetti diversi di uno o più problemi; - correlare le conoscenze e procedere alla loro rielaborazione; - applicare le nozioni studiate per interpretare i problemi ambientali 4 7 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze: Il livello risulta differenziato e dipende dall’impegno con il quale è stato affrontato lo studio nel corso dell’anno scolastico, può, comunque, considerarsi mediamente più che sufficiente. Questo risultato può essere tradotto con una buona-ottima conoscenza solo per pochi, sufficiente o più che sufficiente per la rimanente parte della classe. Competenze e capacità: La quasi totalità della classe ha acquisito un linguaggio specifico pertinente e adeguato, è in grado di organizzare in maniera strutturata le conoscenze relative alle singole unità didattiche; solo alcuni studenti riescono a padroneggiare tutti gli argomenti e a rielaborare in modo critico e personale, operando gli opportuni collegamenti tra le varie parti della disciplina . Vicenza, 15 maggio 2014 L’Insegnante 4 8 PROGRAMMA SVOLTO ATMOSFERA TERRESTRE E FENOMENI METEOROLOGICI Origine del Sistema solare e caratteristiche della stella Sole Origine dell’atmosfera terrestre e sua evoluzione Composizione, suddivisione e struttura dell’atmosfera Radiazione solare e bilancio energetico del sistema Terra-Sole Parametri fisici atmosferici e fattori di variazione : temperatura e pressione ore: 18 Isobare e gradiente barico Movimenti della masse d’aria nella bassa troposfera : venti e loro classificazione Circolazione generale nella bassa e alta troposfera atmosfera ore: 6 Perturbazioni cicloniche Umidità dell’aria: umidità assoluta e relativa, punto di rugiada e condensazione Precipitazioni e regime pluviometrico ore: 6 CLIMA I climi, gli organismi e il suolo I fattori della pedogenesi e l’evoluzione del suolo Interazione clima e vita Classificazione e distribuzione dei climi Cambiamenti climatici : cause e tempi ore: 12 PROGETTO AMBIENTE Studio del processo di degradazione anaerobico della sostanza organica putrescibile. Identificazione e analisi dei parametri biotici e abiotici che influenzano il processo di biometanazione. Preparazione di un reattore anaerobico in scala per l’identificazione del potenziale di biometanazione. Analisi preliminare dei substrati e dell’inoculo. ore : 9 Testi utilizzati: Elvidio Lupia Palmieri- Maurizio Parotto “ Il Globo terrestre e la sua evoluzione” - Bologna , Zanichelli, 2010 Vicenza, 15 maggio 2014 L’Insegnante 4 9 Allegato A classe 5AS – indirizzo scientifico – tecnologico Anno scolastico 2013/2014 Relazione finale e programma di EDUCAZIONE FISICA prof.ssa Anna Matteazzi In relazione alla programmazione iniziale sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di Conoscenze Il livello di acquisizione delle conoscenze nel complesso è buono; una parte della classe è in grado di rielaborazione autonoma. Competenze e abilità Si sono sviluppate le competenze motorie a livello intermedio/avanzato sul piano : della realizzazione di gesti motori per il condizionamento fisico e la coordinazione generale, dell’elaborazione di risposte motorie personali sempre più efficaci della pratica di attività motorie con adeguamento ai contesti e sfruttando al meglio le proprie potenzialità organico-funzionali della pratica alcuni sport adottando gesti tecnici fondamentali e strategie di gioco della riproduzione di sequenze motorie complesse a corpo libero/con attrezzi in forma creata personalmente/collettivamente della cooperazione con i compagni di squadra della promozione del rispetto delle regole e del fair play della capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale di conoscenze scientifiche relative alla parte teorica e pratica della disciplina. Programma svolto Contenuti Sport e giochi di squadra Sport individuali Potenziamento organico Calcio a 5 Rugby Pallavolo Basket Pallamano Ultimate frisbee Altri giochi con la palla Atletica leggera Forza Ore dedicate 6 4 2 5 1 2 2 2 4 5 0 Attività espressive Teoria Resistenza 4 Mobilità 1 Creazione collettiva di una coreografia su base 6 musicale con funicelle Storia e regolamento basket e rugby 1 Relazione tra attività motoria e salute 1 Sangue, midollo osseo, donazioni 1 Apparato cardiocircolatorio 2 Apparato respiratorio 1 Muscoli 2 Le capacità motorie 1 Teoria e metodologia dell’allenamento 2 Tempi I contenuti si sono intersecati nella loro esplicazione durante tutto il corso dell’anno. Sono state effettuate 50 ore di lezione al 15 maggio 2014. Metodi Nelle lezioni in palestra, si è proceduto per gradi partendo da situazioni semplici e aumentando gradualmente le difficoltà. Si è inserito il lavoro differenziato adattando e modificando le proposte in base alle capacità e al gradimento degli alunni. Si è usato il metodo globale e il metodo analitico. Si sono alternate attività individuali/ a coppie/ in piccoli gruppi/ di gruppo; esercitazioni in circuiti e percorsi. Lezioni frontali in aula. Mezzi Materiale e attrezzatura presente in palestra. Testo in uso: B.Balboni, A. Dispenza "Movimento+Sport = Salute" ed. Il Capitello. Computer e LIM. Dispense Valutazioni A seconda dell’attività motoria analizzata e degli obiettivi da perseguire, l’osservazione è stata accompagnata da rilevazioni di dati oggettivi secondo griglie di osservazione prestabilite e/o scale normative. E’ stata eseguita una prova scritta e una simulazione di terza prova sugli argomenti scientifici trattati. Vicenza, 15 maggio 2014 L’insegnante 5 1 Allegato A classe 5AS – indirizzo scientifico – tecnologico Anno scolastico 2013/2014 Relazione finale e programma di RELIGIONE prof. Renzo Franceschin Presentazione della classe. La classe ha tenuto, negli anni, sempre un comportamento, anche se vivace, adeguato al contesto scolastico e comunque controllato. Sotto il profilo umano la classe è cresciuta positivamente amalgamandosi al suo interno e sviluppando rapporti interpersonali amichevoli e solidali. Anche nei confronti del docente, gli studenti hanno sempre manifestato un rapporto aperto, spontaneo e rispettoso. In relazione al profitto, la classe, formata da elementi con buone potenzialità ed attitudini, ha espresso un impegno e un coinvolgimento adeguato agli stimoli proposti. Nell’ultimo anno, l’interesse e l’attenzione sono risultati in generale più che buoni. La partecipazione al dialogo educativo si è rivelata generalmente propositiva. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Le ideologie del '900 in Europa (il nazifascismo, il comunismo) sono state, per la maggior parte, prodotte dalle correnti di pensiero presenti, sul piano filosofico, già a partire dalla fine dell''800. Freud, Nietzsche, Marx hanno fornito le basi ideologiche che avrebbero influenzato la letteratura, l'arte, la musica, il cinema, la politica, la religione e la storia del “secolo breve”. Questi “filosofi del sospetto” hanno anche messo in discussione il significato della religione (cristiana in particolare), fornendo la premessa ideologica a quella “critica della religione” che porterà alla professione di ateismo di molti uomini di cultura del '900 e al conseguente e diffuso fenomeno della “secolarizzazione”, facilmente riconoscibile anche oggi nel nostro mondo occidentale. Attorno ad ognuno di questi filosofi il corso di religione ha cercato di scoprire le influenze sull'arte figurativa (il surrealismo, l'espressionismo, il futurismo, il cubismo, il dadaismo), sulla musica “colta” (da Wagner a Schömberg), nei confronti della religione (i teologi della morte di Dio, la teologia della liberazione) e sul piano dell'esperienza quotidiana. Le risposte sul piano teologico (Bonhoeffer, Barth, Gutierrez), pastorale (i papi che si sono succeduti, in particolare Pio XII), politico (Sturzo, De Gasperi) e testimoniale (Bonhoeffer, Mazzolari, Romero, Kolbe), che nelle chiese cristiane si sono evidenziate di fronte alle nuove idee e ai particolari eventi storici del '900, sono state oggetto della ricerca condotta in classe con gli studenti. ABILITA’: Gli studenti hanno acquisito una maggiore autonomia nell'assimilazione dei contenuti e una più solida capacità di rielaborazione degli stessi. Di fronte ai nuovi orizzonti culturali, presenti nel mondo contemporaneo, hanno appreso nuovi strumenti di interpretazione della realtà. 5 2 Circa la problematica religiosa, hanno avuto modo di confrontarsi con una posizione teologica più aperta e responsabilizzante, così da rendersi maggiormente protagonisti all'interno del proprio percorso di ricerca personale. COMPETENZE: Gli studenti hanno rafforzato la loro preparazione in vista dell'esame di Stato, cercando di integrare quanto stavano studiando nelle materie dell'area storico-filosofico-letteraria, attraverso l'accostamento al mondo della cultura del '900 (dall’arte figurativa, cinematografica e musicale, alla filosofia e alla riflessione teologica), sviluppando così il loro spirito critico e una più solida capacità di lettura del mondo contemporaneo. Gli studenti sono stati invitati a manifestare con libertà il proprio punto di vista sulle atroci vicende che si sono succedute in Europa nel ‘900, al punto da venire denominato “secolo dell’odio”, confrontando le loro posizioni con quelle degli “intellettuali” e “artisti” dell’epoca, creando una maggiore consapevolezza sulle deformazioni delle “ideologie totalitarie”. Lo sviluppo del senso critico ha toccato anche l'aspetto religioso della loro esperienza, sulla base delle sollecitazioni rappresentate dalle nuove questioni poste dalla sensibilità emergente nella cultura del '900. Attraverso una più attenta e serena lettura della loro situazione personale nei confronti della fede, gli studenti hanno intuito la possibilità di una nuova via di ricerca del significato della religione. La negazione di D. Bonhoeffer di un “dio tappabuchi” (definito “morto” da Nietzsche o pura proiezione dei bisogni dell'uomo, da Freud e Marx), apre la possibilità di riscoprire il volto di un Dio, non “potente” o pronto a colmare i vuoti della scienza e della coscienza, quanto, invece, “responsabilizzante” circa il destino dell’uomo. Quello stesso uomo che si considera ormai “maggiorenne” di fronte alle grandi questioni della vita. Si inserisce qui anche la riflessione del filosofo ebreo Hans Jonas. Il percorso della chiesa cattolica nel Novecento, accanto a quello delle altre fedi cristiane e non solo, ha permesso un serio confronto con il passato davanti ai nuovi orizzonti di una ricerca che vive in un continuo cammino di perfezionamento. 1.CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Primo periodo (Quadrimestre) Settembre 2013 Introduzione al Novecento, detto anche " secolo breve". Le avanguardie artistiche: il segno di un nuovo linguaggio per esprimere una nuova idea sull'uomo e il suo rapporto con il mondo. Le avanguardie artistiche come “cartina di tornasole” per comprendere anche il presente. Ottobre 2013 Le avanguardie artistiche del Novecento. Le caratteristiche fondamentali delle singole avanguardie in vista di una presentazione in classe (lavoro di gruppo). Le avanguardie artistiche: per comprendere il Novecento e i nuovi orizzonti culturali. Novembre 2013 Le avanguardie artistiche, nelle diverse espressioni, conducono ciascuno a guardarsi dentro, in profondità. Kandinskj e "Lo spirituale nell'arte". Malevich e il " Suprematimo". Parallelo tra le icone russe e l'arte astratta delle avanguardie artistiche. Le avanguardie artistiche e le dittature. La religione nei paesi dell'ex Unione Sovietica e nella Cina comunista di Mao. L’attualità. La storia recente della Cina comunista. La libertà di pensiero. Il ruolo dell'artista. Significato dell’espressione di Marx: "Io non sono marxista" 5 3 Dicembre 2013 Kart Marx e il concetto di "alienazione" applicato anche alla religione. La religione può diventare alienante. L'ex unione sovietica oggi. Gli scontri di Kiev. La Korea del Nord. Il metodo del dialogo. La figura di Giovanni XXIII. La Chiesa nel mondo contemporaneo. Il Concilio Vaticano II. Il dialogo condotto da Giovanni XXIII nel dialogo con il mondo comunista. La crisi di Cuba nel 1962 e l’intervento del papa. Secondo periodo (Pentamestre) Gennaio 2014 Il Concilio Vaticano II, i Documenti, la chiesa cattolica (universale) aperta ai problemi del mondo. Le comunità di base in America Latina. La Teologia della liberazione. Il dialogo tra cristianesimo e marxismo sul tema della giustizia sociale. L’Argentina e i desaparecidos. Le dittature di destra nel Sud America. Oscar Romero: testimone e martire di una Chiesa per i poveri in El Salvador. Febbraio 2014 Introduzione al tema. La musica "tonale" e la sua evoluzione nella storia. Wagner e l’innovazione artistica. L’opera d’arte totale. Dalla musica tonale a Wagner e sviluppo successivo. Marzo 2014 I miti germanici nel Reich di Hitler. Il “Parsifal”. La ricerca del sacro Graal. L'arte, l'architettura, la musica nella nuova "religione" del Reich. “Dio è morto”. Riflessi sul piano politico-sociale, scientifico e teologico. La chiesa protestante. La chiesa confessante, in opposizione a Hitler. La testimonianza di Bonhoeffer, e la sua scelta di entrare nel complotto per la eliminazione di Hitler. Bonhoeffer. Il pensiero e l'azione. Aprile 2014 Bonhoeffer, la teologia. La chiesa cattolica, il nazifascismo e la shoà. Pio XI. La figura discussa di Pio XII. I discorsi e le azioni di Pio XII. “Orchestra nera”. L’atteggiamento del Vaticano verso gli ebrei di Roma e dell’Europa sotto la dittatura. Maggio 2014 Il mondo ebraico di fronte alla shoà nella riflessione di Hans Jonas. “Il concetto di Dio dopo Auschwitz”. L'avanguardia musicale: la musica “dodecafonica” o “atonale” (Schömberg, Berg, i nuovi linguaggi musicali). Il ghetto di Varsavia: la resistenza estrema. “Il sopravvissuto di Varsavia” di Schömberg. Profilo antropologico e sociale di una nuovo modo di esprimersi della musica contemporanea tra le nuove generazioni. La libertà di pensiero e di espressione. La testimonianza di Don Primo Mazzolari e di altri “profeti” del nostro tempo. Giugno 2014 Lettura del programma svolto. Conclusioni e saluti di fine anno scolastico. 5 4 2. METODOLOGIE 1. Lezione frontale 2. Lavori di gruppo. 3. Testo scolastico in dotazione. 3. MATERIALI DIDATTICI 1. Materiale bibliografico in possesso dell'insegnante. 2. Audiovisivi (Video e Diapositive). 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE 1. Verifiche orali attraverso la partecipazione degli alunni in classe. 2. Ricerche condotte a casa e poi discusse in classe. 5. VALUTAZIONE Griglia di valutazione: OTTIMO L'alunno partecipa in modo attivo e vivace a tutte le attività proposte, dimostrando interesse e impegno lodevoli, E' ben organizzato nel lavoro, che realizza in modo autonomo ed efficace. Molto disponibile al dialogo culturale ed educativo. DISTINTO L'alunno offre il proprio contributo con costanza in tutte le attività, si applica con serietà, interviene spontaneamente e con pertinenza ed agisce positivamente nel gruppo. E' disponibile al confronto critico e al dialogo culturale ed educativo. BUONO L'alunno è abbastanza responsabile e corretto, sufficientemente impegnato nelle attività; è partecipe e disponibile all'attività didattica e al dialogo culturale ed educativo. SUFFICIENTE L'alunno presenta un interesse selettivo nei confronti degli argomenti proposti; partecipa, anche se non attivamente, all'attività didattica in classe. E' disponibile al dialogo culturale ed educativo se sollecitato. NON SUFFICIENTE L'alunno non dimostra alcun interesse nei confronti della materia, né partecipa all'attività didattica. La partecipazione al dialogo culturale ed educativo è nulla e arreca disturbo al regolare svolgimento della lezione. Strumenti di valutazione Per la verifica dell'apprendimento degli studenti sono stati utilizzati i seguenti strumenti di verifica: esposizione orale di argomenti, lavoro di ricerca ed approfondimento personale e/o di gruppo, questionari ecc. Si ricorda che, tenuto conto delle direttive della legge 05.06.1930, n.824, art.4, l'IRC esprime la valutazione per l'interesse e il profitto di ogni studente con modalità diverse dalle altre discipline, ovvero valutando con un giudizio l'attenzione e la partecipazione al dialogo culturale ed educativo e relativamente ai risultati formativi raggiunti. Vicenza, 15 maggio 2014 L’Insegnante 5 5 Allegato B classe 5AS – indirizzo scientifico – tecnologico Anno scolastico 2013/2014 SIMULAZIONI DI TERZA PROVA - TESTI 1ª SIMULAZIONE – 04/12/2013 Quesiti tipologia B materie: Inglese, Biologia, Storia, Matematica Matematica senx 1 x 1- Dimostra che lim x 0 2- Analizza i punti di discontinuità della funzione seguente, stabilendone la specie: 3- x Determina il dominio della funzione seguente: f x 4 x 3 f x3 x 13 x 12 log 3 2x 4 1 x Inglese 1) Write about “The Garden of Love” written by Blake. 2) Analyzing “I Wandered lonely as a cloud” write about Worsdworth’s view of nature. 3) Point out the main features of “The Rime of the Ancient Mariner”. 5 6 Biologia 1) Distingui tra variazioni spaziali e temporali dell’ambiente riferendoti a cause e conseguenze 2) Definisci il fattore ecologico acqua in relazione alla sua presenza nel suolo e alle sue interazioni con gli organismi vegetali 3) Descrivi il bioma macchia mediterranea Storia 1) Esponi brevemente le conclusioni dell’inchiesta agraria affidata alla commissione parlamentare presieduta da S.Jacini. 2) Spiega in cosa consiste la politica del “doppio volto” di Giolitti. 3) Specifica i due avvenimenti di particolare importanza che secondo gli storici hanno portato ai movimenti anti-colonialisti e anti-imperialisti. 5 7 2ª SIMULAZIONE – 26/03/2014 Quesiti tipologia B materie: Informatica, Inglese, Chimica, Biologia Biologia 1. Definisci il suolo come fattore ecologico specificando le sue interazioni con i sistemi biologici 2. Definisci strategia vitale di un organismo e spiega come questa condizioni la dinamica di una popolazione naturale 3. Definisci ciclo biogeochimico. Spiega in che modo il ciclo del carbonio è correlato al flusso di energia Chimica 1. Spiega perché l’acqua è un composto anfotero; interpreta l’effetto di questo suo comportamento nelle soluzioni acquose 2. Definisci equilibrio di solubilità. Data una soluzione satura di Ag2SO4 (Kps= 6,2 x 10-5) calcola i grammi di argento contenuti in 600 mL di soluzione satura 3. Spiega le cause della diversa energia dei legami che coinvolgono l’atomo di carbonio nella catena carboniosa Inglese 1) Analyzing “Composed upon Westminster Bridge” write about Wordsworth’s view of nature. 2) Which experiences in Dickens’s life provided material for his novels? And why? 3) In “Doctor Jekyll and Mr Hyde” who discovers that Dr Jekyll and Mr Hyde are the same person? Where and how? 5 8 Informatica 1. Si consideri la tabella sotto riportata. La chiave primaria è composta dai campi Nome, Cognome, Luogo di nascita. Nome Cognome Luogo Nascita Aldo Biagio Carlo Dario Enrico Enrico Franco Bianchi Bianchi Bianchi Rossi Rossi Rossi Verdi Portogruaro Udine Treviso Venezia Venezia Vicenza Portogruaro Regione Stato Nascita Nascita Veneto Italia Friuli Italia Veneto Italia Veneto Italia Veneto Italia Veneto Italia Veneto Italia La tabella è in 2FN? Motivare la risposta ed eventualmente proporre una soluzione. 2. Si diano le definizioni di Base di Dati e di DBMS. Descrivere le principali proprietà di entrambi. 3. Sia data una sorgente S con alfabeto A di 4 simboli aventi le seguenti probabilità: p1=1/8; p2=p3=1/4; p4=3/8. Si produca la codifica di Huffman (riportare l'albero binario nello spazio a sinistra) e si popoli la tabella. Simbolo Codifica Lunghezza p1 p2 p3 p4 5 9 3ª SIMULAZIONE – 30/04/2014 Quesiti tipologia B materie: Inglese, Chimica, Scienze Motorie. Informatica Inglese 1. What are the main aspects of Joyce’s innovations in narrative technique and use of the language? 2. Write about “Dulce et Decorum Est” written by W. Owen. 3. “…And I saw it was filled with graves…” Where is this quotation taken from and what does it refer to? Write about it. Chimica 1)Definisci le caratteristiche degli orbitali molecolari presenti negli idrocarburi alifatici 2)Spiega cause e conseguenze del fenomeno di delocalizzazione elettronica nei composti organici 3)Elenca le principali reazioni degli alcheni e specifica reagenti, prodotti e meccanismo di reazione Scienze Motorie 1 Descrivi funzione e struttura del muscolo scheletrico 2 Descrivi come avviene la ventilazione polmonare (meccanica respiratoria) 3 Classifica le capacità motorie e descrivi il concetto di allenamento Informatica 1. Si consideri lo schema relazionale: 6 0 STUDENTI (Matricola, NomeS, CorsoLaurea*, AnnoN) CORSIDILAUREA (CorsoLaurea, TipoLaurea, Facoltà) FREQUENTA (Matricola*, CodCorso*) CORSI (CodCorso, NomeCorso, CodDocente*) DOCENTI (CodDocente, NomeD, Dipartimento) Scrivere le interrogazioni SQL che restituiscono le seguenti informazioni: a)Il nome e l’anno di nascita degli studenti iscritti a SBC, in ordine rispetto al nome. b)Il nome ed il Dipartimento dei docenti di “Basi di Dati e Sistemi Informativi” o di “Informatica Generale”. c)Per ogni studente della Facoltà di Lettere e Filosofia, la matricola ed il numero di corsi seguiti. d)Per ogni tipo di laurea, il tipoLaurea e l’età media degli studenti. 2. Quali sono le caratteristiche generali di un “algoritmo ricorsivo”? Successivamente si mettano in evidenza differenze, vantaggi, svantaggi della programmazione ricorsiva rispetto alla programmazione iterativa. 3. Si considerino i seguenti messaggi e le relative Calcolare a)entropia; b)lunghezza media; c)efficienza percentuale. probabilità {p1=1/2; p2=1/4; p3=1/8; p4=1/16; p5=1/32; p6=1/32} Simbolo Codifica Lunghezza p1 1 1 p2 01 2 p3 001 3 p4 0001 4 p5 00001 5 p6 000000 5 6 1 Allegato C classe 5AS – indirizzo scientifico – tecnologico GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA – tipologie A, B, C, D GRIGLIE DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA – problemi e quesiti GRIGLIE DI VALUTAZIONE TERZA PROVA: a. Inglese b. Storia c. Filosofia d. Informatica (prove scritte, orali, laboratorio) e. Fisica f. Chimica, Biologia, Scienze della Terra 6 2 LICEO STATALE “D.G.FOGAZZARO”, VICENZA Classe candidato:…………………………… GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA A: Analisi e commento di un testo letterario o non letterario Indicatori Descrittori GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: 1-5 Comprensione complessiva del testo Analisi pertinente rispetto ai contenuti Contestualizzazione Struttura del testo, correttezza e proprietà linguistica L’elaborato evidenzia una mancata comprensione del testo proposto L’elaborato non dimostra alcuna conoscenza dei contenuti o un loro grave fraintendimento; l’analisi è gravemente lacunosa l’elaborato, pur con qualche attinenza con i contenuti, evidenzia un fraintendimento di questi; l’analisi è incompleta e/o superficiale l’elaborato dimostra una adeguata conoscenza dei contenuti; analisi sostanzialmente corretta l’elaborato dimostra una conoscenza più che adeguata dei contenuti ed una corrispondente capacità di analisi l’elaborato dimostra una conoscenza dei contenuti ampia ed articolata, analisi esauriente Non è presente la contestualizzazione del testo affrontato Vi sono numerose e gravi scorrettezze ortografiche, sintattiche e grammaticali; struttura frammentaria La contestualizzazione è limitata e parziale Vi sono scorrettezze ortografiche, sintattiche e grammaticali, ma in numero non rilevante; struttura in qualche punto frammentaria L’elaborato evidenzia una accettabile capacità di contestualizzare il testo affrontato Il lavoro è sostanzialmente corretto dal punto di vista sintattico, ortografico, grammaticale e lessicale; struttura complessivamente organica L’elaborato è steso con correttezza ed una certa proprietà linguistica; struttura sufficientemente coesa INSUFFICIENTE: 6-9 La comprensione del testo è parziale SUFFICIENTE: 10 Il testo è stato sostanzialmente compreso DISCRETO: 11-12 La comprensione del testo è adeguata BUONO: 13-14 Il testo viene pienamente compreso nelle sue varie parti OTTIMO: 15 Il testo è compreso in modo approfondito e preciso in tutte le sue caratteristiche l’elaborato dimostra una conoscenza dei contenuti ampia e articolata; analisi completa, personale ed approfondita L’elaborato evidenzia la capacità di contestualizzare il testo affrontato e di inserirlo in precise situazioni storiche e culturali L’elaborato evidenzia la capacità di contestualizzare con sicurezza il testo affrontato, di inserirlo in opportune situazioni storico-culturali con valutazioni motivate L’elaborato evidenzia la capacità di contestualizzare con ricchezza di informazioni anche pluridisciplinari il testo affrontato, di inserirlo nelle opportune situazioni storiche e culturali con contributi critici totale L’elaborato è steso con sicurezza sintattica, correttezza ortografica e proprietà linguistica; struttura ben organizzata L’ espressione è corretta, articolata e personale; struttura organica e coesa 6 3 ISTITUTO MAGISTRALE “D.G.FOGAZZARO”, VICENZA Classe GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA B: Saggio breve/Articolo di giornale Indicatori candidato:…………………………… Aderenza all’ argomento proposto Comprensione dei documenti dati – Utilizzo di documenti integrativi Consegne: titolo, destinazione, registro linguistico e ampiezza Struttura del testo, correttezza e proprietà linguistica L’elaborato non affronta in modo pertinente l’argomento proposto L’elaborato evidenzia il mancato e/o errato utilizzo dei documenti proposti L’elaborato non rispetta le consegne; il registro linguistico è completamente inappropriato INSUFFICIENTE: 6-9 L’elaborato rivela una aderenza solo parziale all’argomento proposto L’elaborato rispetta solo in parte le consegne; il registro linguistico è inappropriato SUFFICIENTE: 10 L’elaborato dimostra la capacità di sviluppare sostanzialmente l’ argomento proposto L’elaborato rivela un utilizzo solo parziale e/o superficiale dei documenti proposti L’elaborato dimostra un utilizzo, corretto e sufficiente dei documenti proposti DISCRETO: 11-12 L’elaborato rivela un approccio pertinente all’argomento proposto BUONO: 13-14 L’elaborato evidenzia la capacità di affrontare con una certa sicurezza il problema proposto L’elaborato rivela la capacità di affrontare con sicurezza e contributi personali l’argomento proposto Vi sono numerose e gravi scorrettezze ortografiche, sintattiche e grammaticali; struttura frammentaria Vi sono scorrettezze ortografiche, sintattiche e grammaticali, ma in numero non rilevante; struttura in qualche punto frammentaria Il lavoro è sostanzialmente corretto dal punto di vista sintattico, ortografico, grammaticale, lessicale; struttura complessivamente organica L’elaborato è steso con correttezza ed una certa proprietà linguistica; struttura organica e sufficientemente coesa L’elaborato è steso con sicurezza sintattica, correttezza ortografica e proprietà linguistica; struttura ben organizzata L’espressione è corretta, articolata e personale; struttura organica e coesa. Descrittori GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: 1-5 OTTIMO: 15 L’elaborato evidenzia un utilizzo adeguato dei documenti proposti, arricchito talvolta da contributi personali L’elaborato rivela un utilizzo sicuro dei documenti proposti arricchito spesso da contributi personali L’elaborato rivela un utilizzo approfondito dei documenti proposti con ricchi contributi personali L’elaborato evidenzia un sostanziale rispetto delle consegne; il registro linguistico è nel complesso appropriato alle scelte L’elaborato dimostra il rispetto delle consegne; il registro linguistico è coerente alle scelte L’elaborato evidenzia pieno rispetto delle consegne; il registro linguistico è appropriato e coerente L’elaborato rivela sicurezza nel rispetto delle consegne; il registro linguistico è appropriato coerente e brillante totale 6 4 ISTITUTO MAGISTRALE “D.G.FOGAZZARO”, VICENZA Classe GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA C: Tema storico candidato:…………………………… Indicatori Aderenza alla traccia Conoscenza dei contenuti Contestualizzazione e rielaborazione delle conoscenze storiche Struttura del testo, correttezza e proprietà linguistica Descrittori GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: 1-5 L’elaborato rivela la mancata aderenza alla traccia L’elaborato rivela l’incapacità di contestualizzare e riorganizzare le conoscenze storiche L’elaborato rivela una soddisfacente capacità di contestualizzare e rielaborare le conoscenze storiche sull’argomento richiesto L’elaborato dimostra capacità di contestualizzazione e rielaborazione precise e articolate Vi sono numerose e gravi scorrettezze ortografiche, sintattiche e grammaticali; struttura frammentaria Vi sono scorrettezze ortografiche, sintattiche e grammaticali, ma in numero non rilevante; struttura in qualche punto frammentaria Il lavoro è sostanzialmente corretto dal punto di vista sintattico, ortografico, grammaticale e lessicale; struttura complessivamente organica L’elaborato è steso con correttezza ed una certa proprietà linguistica; struttura sufficientemente coesa INSUFFICIENTE: 6-9 L’elaborato rivela un’aderenza solo parziale e/o superficiale alla traccia SUFFICIENTE: 10 L’elaborato rivela una sostanziale aderenza alla traccia L’elaborato rivela la mancanza delle conoscenze storiche minime per affrontare l’argomento L’elaborato rivela il possesso di superficiali o imprecise conoscenze per affrontare l’argomento L’elaborato rivela il possesso di conoscenze sufficienti sull’argomento DISCRETO: 11-12 L’elaborato rivela una soddisfacente aderenza alla traccia L’elaborato evidenzia il possesso di conoscenze adeguate sull’argomento BUONO: 13-14 L’elaborato rivela una sicura aderenza alla traccia L’elaborato evidenzia il possesso di esaurienti conoscenze sull’argomento OTTIMO: 15 L’elaborato rivela una sicura e completa aderenza alla traccia L’elaborato evidenzia il possesso di conoscenze ampie ed articolate sull’argomento L’elaborato rivela una capacità solo parziale di contestualizzare e riorganizzare le conoscenze storiche L’elaborato rivela la capacità nel complesso adeguata di contestualizzare e/o rielaborare le conoscenze storiche L’elaborato dimostra una significativa capacità di rielaborazione personale e contestualizzazione precisa e approfondita to ta le L’elaborato è steso con sicurezza sintattica, correttezza ortografica e proprietà linguistica; struttura ben organizzata L’espressione è corretta, articolata e personale; struttura organica e coesa 6 5 ISTITUTO MAGISTRALE “D.G. FOGAZZARO”, VICENZA Classe GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA D: Tema di ordine generale candidato:…………………………… Indicatori Aderenza alla traccia Informazione sui contenuti Personalizzazione dell’argomento/riferimenti pluridisciplinari Struttura del testo, correttezza e proprietà linguistica Descrittori GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: 1-5 L’elaborato rivela la mancata adesione alla traccia L’elaborato rivela la mancanza delle conoscenze minime per affrontare l’argomento L’elaborato rivela il possesso di superficiali o imprecise conoscenze per affrontare l’argomento L’elaborato rivela il possesso di conoscenze sufficienti sull’argomento Non vi sono contributi personali e/o riferimenti pluridisciplinari Vi sono numerose e gravi scorrettezze ortografiche, sintattiche e grammaticali; struttura frammentaria Vi sono scorrettezze ortografiche, sintattiche e grammaticali, ma in numero non rilevante; struttura in qualche punto frammentaria Il lavoro è sostanzialmente corretto dal punto di vista sintattico, ortografico, grammaticale, lessicale; struttura complessivamente organica L’elaborato è steso con correttezza ed una certa proprietà linguistica; struttura sufficientemente coesa L’elaborato è steso con sicurezza sintattica, correttezza ortografica e proprietà linguistica; struttura ben organizzata L’espressione è corretta, articolata e personale; struttura organica e coesa INSUFFICIENTE: 6-9 L’elaborato rivela un’aderenza solo parziale e/o superficiale alla traccia SUFFICIENTE: 10 L’elaborato rivela una sostanziale aderenza alla traccia DISCRETO: 11-12 L’elaborato rivela una soddisfacente aderenza alla traccia L’elaborato rivela una sicura aderenza alla traccia L’elaborato evidenzia il possesso di conoscenze adeguate sull’argomento L’elaborato evidenzia il possesso di esaurienti conoscenze sull’argomento Vi sono opportuni contributi personali e collegamenti pluridisciplinari Vi sono contributi personali e riferimenti pluridisciplinari interessanti e/o significativi L’elaborato rivela una sicura e completa aderenza alla traccia L’elaborato evidenzia il possesso di conoscenze ampie ed articolate sull’argomento Vi sono contributi personali ed i riferimenti pluridisciplinari sono ricchi, originali ed interessanti BUONO: 13-14 OTTIMO: 15 Sono limitati o non pertinenti i contributi personali ed i riferimenti pluridisciplinari Vi sono adeguati contributi personali e riferimenti pluridisciplinari to ta le La Commissione:……………………………. Ad ogni indicatore viene attribuito il punteggio in 15/15 6 6 LICEO STATALE D.G. FOGAZZARO – VICENZA GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA TIPOLOGIA B Nome…………………………………………. – Classe 5^…….. – Materia: INGLESE Obiettivi 1.Capacità di interpretare la richiesta specifica centrando i punti nodali dell’argomento proposto (pertinenza) 2.Conoscenza dei contenuti 3.Terminologia specifica e forma espressiva Contenuto (indicatori A+B): totale 8 punti; Terminologia e correttezza (indicatore C): totale 7 punti Indicatori Descrittori Punti A Pertinenza risposta Inadeguata Parzialmente adeguata Adeguata Qualche nozione scorretta Parziale/scorretta/imprecisa Essenziale /basilare Buona Approfondita Parole sconnesse/nulla Gravemente scorretta Scorretta/imprecisa Accettabile Sostanzialmente corretta Appropriata Ottima 1 2 3 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 6 7 Totale 15/15 B Conoscenza contenuti C Terminologia specifica e correttezza formale 1°quesito 2°quesito 3°quesito Punteggio totale /15 Soglia della sufficienza evidenziata Risposta fuori tema: Qualora una risposta dovesse essere fuori tema, le altre due voci (B e C) non verranno prese in considerazione. Il punteggio relativo a questa risposta sarà quindi equivalente a 1. Risposta mancante: Per mancata risposta al singolo quesito, il punteggio dello stesso è 1. Inoltre, qualora una risposta non venisse data, la valutazione conclusiva risulterà dalla somma dei punteggi ottenuti dalle altre due risposte diviso il numero dei tre quesiti. 6 7 STORIA TRIENNIO GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE INDICATORI A B C CONOSCENZE COERENZA e ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI LESSICO SPECIFICO e PROPRIETA’ LINGUISTICA ed ESPOSITIVA DESCRITTORI Assenti Scarse Incomplete e superficiali Limitate ma essenziali Complessivamente adeguate pur con qualche carenza Adeguate e precise Ampie, precise, efficaci Assenti e/o molto frammentarie Scarse e frammentarie Incomplete per le numerose incongruenze Schematiche, con qualche incongruenza Complete pur con qualche incertezza Complete Complete e rigorose Del tutto inadeguati Molto limitati e inefficaci Imprecisi e trascurati Limitati ma sostanzialmente corretti Corretti, con qualche inadeguatezza e imprecisione Precisi e sostanzialmente adeguati Precisi, appropriati e sicuri PUNTEGGIO VOTO 1-2 3- 4 5 6 7 8 9-10 1-2 3- 4 5 6 7 8 9-10 1-2 3- 4 5 6 7 8 9-10 MEDIA COMPLESSIVA 6 8 DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER QUESITI DI FILOSOFIA: TIPOLOGIA B OBIETTIVI Capacità di interpretare la richiesta specifica centrando i punti nodali dell’argomento proposto (pertinenza) Conoscenza dei contenuti Uso del linguaggio INDICATORI Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti Terminologia specifica; organizzazione espositiva e correttezza formale DESCRITTORI Inadeguata Adeguata Completa ed esauriente Nulla/Frammentaria Scarsa/Parziale Imprecisa Essenziale/Basilare Precisa Esauriente/Approfondita Scorretta/Impropria Con qualche imprecisione Corretta Precisa e appropriata PUNTEGGIO MASSIMO PUNTI 1 2 3 1 2/3 4 5 6 7 1/2 3 4 5 15/15 LIVELLO DI SUFFICIENZA INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Pertinenza della risposta Adeguata 2 Conoscenza dei contenuti Essenziale 5 Terminologia specifica; organizzazione espositiva e correttezza formale Con qualche imprecisione 3 DETERMINAZIONE DEL PUNTEGGIO: Ciascun insegnante assegnerà un punteggio in quindicesimi ad ogni quesito; la media aritmetica, arrotondata per eccesso o per difetto, dei punti costituirà la valutazione conclusiva relativa alla disciplina. NB: in caso di mancata risposta ad uno o più quesiti, la valutazione complessiva risulterà dalla somma dei punteggi ottenuti diviso il numero dei quesiti proposti. 6 9 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER QUESITI DI INFORMATICA e SISTEMI AUTOMATICI: TIPOLOGIA B ALUNNO/A : ............................................................……………. Indicatori Conoscenza dei contenuti Descrittori Punti Assente/Scarsa 1-2 Parziale e/o con errori anche gravi 3-4 Essenziale, con qualche imprecisione non grave 5-6 Essenziale e corretta 7-8 Esaustiva, con eventuali apporti personali Uso di linguaggio specifico CLASSE : Esercizio 1 Esercizio 2 Esercizio 3 9 Scorretto / Improprio 0 -1 Con imprecisioni, non gravi (terminologia e simbolismo matematico/scientifico) Corretto / Appropriato 2 3 Assente / Confusa 0 -1 Esposizione (presentazione dei contenuti) Logicamente ordinata e completa 2 Ben strutturata ed esauriente 3 PUNTEGGIO TOTALE PER CIASCUN ESERCIZIO: PUNTEGGIO MEDIO (in 15mi): Livello di sufficienza Indicatori + descrittori Pertinenza adeguata Conoscenza essenziale/basilare Uso del linguaggio con imprecisioni Capacità espositiva comprensibile Totale Punti 2 4 2 2 10 7 0 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA (MATEMATICA E FISICA -- TIPOLOGIA B ) Indicatori Conoscenza dei contenuti Conoscenza dei contenuti Uso del linguaggio Uso del linguaggio Organicità e autonomia nello svolgimento Organicità e autonomia nello svolgimento PUNTEGGIO TOTALE PER CIASCUN ESERCIZIO: Alunno …………………………………….. Descritto Punti ri Scarsa / Parziale 0-2 Imprecisa Essenziale / Basilare Esauriente Approfondita Scorretto / Improprio Con imprecisioni Corretto / Appropriato Disorganico / incomprensibile accettabile completa 3-4 5-6 7-8 9 0-1 2 3 Esercizio 1 Esercizio 2 Esercizio 3 1 2 3 PUNTEGGI O MEDIO (in 15mi): Livello di sufficienza Indicatori Descrittori Punti Conoscenza dei contenuti Essenziale / Basilare 6 Uso del linguaggio Con imprecisioni 2 Organicità e autonomia nello svolgimento Accettabile 2 Totale punti 10 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA 7 1 (Scienze Naturali - TIPOLOGIA B ) ALUNNO/A : ............................................................……………. Indicatori Conoscenza dei contenuti Uso di linguaggio specifico (terminologia e simbolismo matematico/scientific o) Esposizione (presentazione dei contenuti) Descrittori Scarsa/Parziale Imprecisa Essenziale/Basilare Esauriente Approfondita Scorretto / Improprio Con imprecisioni Punti 1-2 3-4 5-6 7-8 9 1 2 Corretto / Appropriato 3 Disorganico/Incomprensibile Accettabile Completa 1 2 3 CLASSE : Esercizio 1 Esercizio 2 Esercizio 3 PUNTEGGIO TOTALE PER CIASCUN ESERCIZIO: PUNTEGGIO MEDIO Livello di sufficienza Indicatori Descrittori Punti Conoscenza dei contenuti (concetti, definizioni, enunciati, procedure risolutive) Essenziale/Basilare 6 Uso di linguaggio specifico (terminologia e simbolismo) Con imprecisioni 2 Organicità e autonomia nello svolgimento Ordinata 2 Totale punti 10 7 2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO PER L’INDIRIZZO SCIENTIFICO TECNOLOGICO – FISICA candidato: …………………………………………............................................ INDICATORI CONOSCENZE RELATIVE ALLE DOMANDE CONOSCENZE RELATIVE ALLA RISOLUZIONE DEI PROBLEMI ABILITÀ COMPETENZE Voto finale: /15 DESCRITTORI GIUDIZIO Conoscenze complete e articolate. Esposizione formale corretta. 5 Comprende in modo adeguato i quesiti e dimostra buone conoscenze dei contenuti richiesti 4 Comprende in modo adeguato i quesiti e espone le conoscenze fondamentali richieste. 3 La comprensione dei quesiti e le conoscenze sono parziali 2 Non comprende la natura dei quesiti. Le conoscenze sono confuse e frammentarie 1 Conosce tutti i procedimenti risolutivi utili alla soluzione del problema. Svolge una dimostrazione corretta 5 Individua la sequenza corretta dei passaggi da condurre nel procedimento risolutivo 4 Imposta correttamente il procedimento risolutivo ma lo esegue in modo parziale 3 Conosce in modo parziale i procedimenti. Propone argomentazioni di tipo intuitivo o non motivate. 2 Non conosce i procedimenti di base riferiti alla soluzione del quesito 1 Domande: coglie gli elementi essenziali della richiesta e sa collegarli in modo convincente Problemi: applica con sicurezza i procedimenti risolutivi, il calcolo e l’uso del formalismo sono corretti 2,5 Domande: Lo sviluppo è coerente ma non coglie alcuni possibili collegamenti Problemi: commette errori di calcolo non gravi e/o usa il formalismo in modo non sempre corretto 1,5 - 2 Domande: Affronta i passi in modo frammentario o confuso Problemi: non svolge il procedimento risolutivo o commette gravi errori di calcolo 0-1 Descrive e analizza qualitativamente e quantitativamente fenomeni fisici in modo critico e sintetico. 2,5 Descrive e analizza qualitativamente e quantitativamente fenomeni fisici con esposizione logica e convincente Descrive in modo confuso e commette errori logici nell’analisi qualitativa e quantitativa di fenomeni fisici PUNTI 1,5 - 2 0-1 i punteggi relativi alla sufficienza dei singoli indicatori sono evidenziati in grigio Vicenza ____ / 06 / 2014 7 3