PROGRAMMA: Venerdì 01 luglio Ore 21 : Alle origini del Blues Midnight Breakfast Blues Band (Italia) Ore 22 : Deep Mississippi Blues Watermelom Slim & Super Chikan (USA) Venerdì 08 luglio Dalle ore 18,30 alle 20 Happy Hour in Blues - drink con gli artisti Ore 21: “Il Soffio dell’Anima” Brendan Power & Dave Peabody Guest FABRIZIO POGGI (Nuova Zelanda/Uk/Italia) Alle 22,30 nell’Auditorium del Chiostro del Centro Civico, filmati rari di JIMI HENDRIX a cura di ENZO GENTILE e commento sonoro del chitarrista ADALBERTO ZAPPALA’ ”Are You Experienced?” Venerdì 15 luglio Dalle 18,30 alle 20: Happy Hour in Blues - drink con gli artisti Ore 21 : da Seattle tributo al mito della chitarra blues, Jimi Hendrix Randy Hansen Band (Usa) Inizio concerti ore 21,00 – Ingresso libero (sino ad esaurimento posti) Funziona servizio Bar e Ristoro Organizzato da: Comune di Treviglio/Assessorato alla Cultura Informazioni: Ufficio Cultura del Comune di Treviglio Tel. 0363 317506 502 www.sbi.bassapianura.bg.it – [email protected] – www.treviglio.bg.it Geomusic srl Tel. 035 732005 – www.geomusic.it – [email protected] Direzione artistica e produzione esecutiva: PRESENTAZIONE Quinta edizione del Treviglio Blues Festival, manifestazione ormai entrata a pieno titolo nel cuore degli appassionati di questa grande musica che, nata dai campi di cotone del Sud degli Stati Uniti più di un secolo fa, non perde di fascino nel far risuonare le sue dodici battute con immutata – e magica - energia. Il blues è amato e suonato in ogni parte del mondo: non ha bisogno di passaporto, bastano emozioni da trasmettere e feeling con chi ascolta. E sarà proprio una band italiana ad aprire le danze, la “bergamasca” Midnight Breakfast attiva ormai da più di trent’anni nella classica lineup con due chitarre (e voce), basso e batteria. Star della prima serata i due grandi americani Watermelon Slim e Super Chikan, bianco e nero che si incontrano nei crocicchi del profondo Sud americano, dove tutto è nato sulle rive del Mississippi. Si prosegue col soffio dell’anima, intesa come armonica, suonata dal neozelandese Brendan Power accompagnato da Dave Peabody, chitarrista acustico ed elettrico, instancabile organizzatore e grande protagonista del migliore British-Blues, nell’occasione anche virtuoso della “soneta”. Ospite del duo Fabrizio Poggi, armonicista di chiara fama e dalla lunga carriera, grande conoscitore e “storico” della materia, ha scritto due libri, frutto dei suoi viaggi negli Stati Uniti, nelle città e campagne del blues. Nella stessa serata, dopo il concerto, proiezione di filmati rari di Jimi Hendrix a cura del giornalista e critico musicale Enzo Gentile, con commento sonoro del chitarrista Adalberto Zappalà, impegnato a proporre versioni acustiche di classici del mito di Seattle. Ultima serata ancora all’insegna del mitico Jimi, con la band di Randy Hansen e la sua stratosferica chitarra elettrica, con cui sa far rivivere con incredibile attualità i brani più infuocati del mancino di Seattle. Durante il festival funzionerà il servizio Bar e Ristoro; nei giorni 8 e 15 luglio, dalle ore 18,30 alle 20, Happy Our in Blues, drinks con gli Artisti. Da non perdere! BIOGRAFIE dei PROTAGONISTI Watermelon Slim & Super Chikan WATERMELON SLIM – chitarra SUPER CHIKAN – chitarra Nella vita di ogni uomo c’è sempre un momento in cui le cose scorrono magicamente, dopo un percorso lungo e faticoso, l’arrivo diventa gratificante e Bill Homans, ovvero Watermelon Slim, è stato ed è una straordinaria guida della sua vita. Nel dicembre del 2006 l’artista immagazzina in un solo lavoro ben 6 nominations come Artista, Entertainer, Album, Band, Song, e Traditional Album of the Year ai Blues Music Award del 2007. Solo artisti come B.B. King, Buddy Guy e Robert Cray, fino a quel momento, erano riusciti ha conquistarne così tante. Il lavoro Watermelon Slim and the Workers viene classificato al primo posto del Mojo Magazine - 2006 Top Blues CDs, vince il premio 2006 Independent Music Award come Blues Album of the Year, è al primo posto nella classifica della Living Blues Radio, esordisce al 13° posto nella Billboard Blues Radio Chart in testa sia a Robert Cray che a North Mississippi Allstars, e vince il premio the Blues Critic Award del 2006 come Album of the Year. Nell’aprile del 2007 arriva The Wheel Man, il secondo album per NorthernBlues Music e il quarto album in 5 anni, questo lavoro, ben presto, diventa il numero 1 nelle Living Blues Radio Charts, occupa il secondo posto nella Roots Music Blues Charts e, debutta nei Top 10 del Billboard's Blues charts. La rivista Memphis Flyer introduce la recensione del CD con questa domanda “C’è qualcuno nella musica pop che sia stato incuriosito dalla biografia di Bill "Watermelon Slim" Homans?” Slim nasce a Boston e presto si trasferisce in North Carolina, ascoltando per tutta la sua fanciullezza canzoni di John Lee Hooker e di altri bluesman. Lascia il Middlebury College per arruolarsi in Vietnam e, mentre è costretto a stare in un letto d’ospedale, si crea da solo una chitarra utilizzando del legno dal valore di 5 dollari, parte di una scatola di caffè arrugginata e uno Zippo come slide. Ritornato a casa come devoto attivista anti-guerra, Slim appare per la prima volta sulla scena musicale con Merry Airbrakes, un raro Lp registrato nel 1973 in risposta alla guerra nel Vietnam. Un ciclo di canzoni riguardanti le disavventure americane, caratterizzato da una stile folk e “down-home”. Nei seguenti 30 anni Slim si dedica a qualsiasi lavoro, dal’autista al falegname (dove perde parte delle sue dita), dall’agente di recupero crediti al funzionario e, per un piccolo lasso di tempo, anche a qualcosa di illegale. Ad un certo punto viene costretto a fuggire a Boston dove si ritrova a suonare nelle adunate pacifiste, nelle occupazioni e manifestazioni, con la stessa musicalità e volontà di Bonnie Raitt, per terminare poi nel lavorare in una coltivazione di meloni in Oklahoma, da cui prende il suo nome d’arte “watermelon”. In questa decade Slim completa ben due lauree in storia e giornalismo, diventando anche membro di Mensa, un’associazione internazionale riservata alle sole persone che abbiano raggiunto o superato il 98 % del QI. Attraverso il suo passato, che è sempre stato condotto da Slim con riposta alle esigenze, trascinandosi tra salari e spiacevoli boss per supportare la sua famiglia e sé stesso, il suo ego ha sempre bramato per produrre musica. Molte delle sue odierne canzoni esprimono la sua grande capacità di produrre sé stesso. Nel 2002 viene colpito da un attacco di cuore che potrebbe essergli fatale e che, mettendolo faccia a faccia con una possibile morte, gli dona una nuova prospettiva e ambizione di vita. “Ora ogni cosa che faccio è fatta con un intenso piacere. Ho vissuto una vita piena di avvenimenti tanto che un’altra persona avrebbe avuto bisogno di ben due vite per realizzarli. Ho avuto una buona educazione, ho vissuto in tre continenti e ho suonato con numerosi immortali musicisti blues. Ho partecipato alla guerra, ho visto un tragico destino e ho avuto un tragico destino. Se il mio viaggio dovesse finire domani, me ne andrò con la considerazione di aver vissuto al massimo.” Con numerose recensioni e produzioni che possiamo ritrovare in Guitar One, HARP, Blues Revue, Toronto Star, Chicago Sun-Times, NPR, House of Blues Radio Hour, BBC's World Service Programme, XM Satellite Radio…, Watermelon Slim è stato finalmente ripagato della sua vocazione. Discografia Big Shoes To Fill (Southern Records) 2003 Up Close & Personal (Southern Artis) 2004 Watermelon Slim & The Workers (Northern Blues) 2006 The Wheel Man (Northern Blues) 2007 No Paid Holidays (Northern Blues) 2008 Vincitore del Blues Music Award come “American blues musician”, James "Super Chikan" Johnson è un’artista e creatore di chitarre con sede a Clarksdale, Mississippi nonché il nipote del grande musicista blues Big Jack Johnson. Nato il 16 febbraio del 1951 a Darling, Mississippi, trascorre tutta la sua infanzia tra una città e l’altra del Delta e lavorando nella fattoria di famiglia; il suo sopprannome "Chikan Boy" gli viene dato dagli amici proprio per la sua abitudine di passeggiare per i campi chiacchierando con i polli, in attesa di diventare abbastanza grande per poter lavorare. Ancora ragazzo costruisce il suo primo rudimentale strumento, un "diddley bow", costituito semplicemente da un pezzo di legno e un filo metallico teso da un’estremità all’altra; crescendo trova nuovi modi per migliorare il suo prototipo e variarne i suoni fino a quando, nel 1964, ancora tredicenne, acquista la sua prima chitarra da un negozio dell’Esercito della Salvezza a Clarksdale, un modello acustico con sole due corde. Ormai adulto, diventato autista di camion per guadagnarsi da vivere, ed è durante i suoi viaggi di lavoro che comincia a comporre canzoni che, fatte ascoltare agli amici, lo convincono ad andare in studio di registrazione per produrli, comincia quindi a suonare con i più rinomati musicisti locali ma il suo desiderio è di suonare proprie canzoni e definire un proprio stile musicale e possiamo dire che ci riesce. Nel 1997 pubblica l’album Blues Come Home to Roost che, influenzato da artisti quali Muddy Waters, John Lee Hooker, and Chuck Berry sarà il primo di una serie di lavori: What You See (2000), Shoot That Thang (2001), Chikan Supe (2005), Sum Mo Chikan (2008), Chikadelic (2009) con il quale viene premiato ai Blues Music Award come Traditional Blues Album e l’ultimo lavoro Welcome To Sunny Bluesville che, registrato al XM / Sirius Satellite Radio (uno dei più innovativi studi di Washington), propone sia pezzi di Super Chikan da solista che accompagnato dalla sua band The Fighting Cocks. Nell’area di Clarksdale è probabilmente il più conosciuto, sia come il preferito artista blues di Morgan Freeman, sia per le regolari esibizioni al Ground Zero blues club del suddetto. Si è esibito a numerosi festivals in Africa, Islanda, Giappone, UK, Danimarca, Canada, Messico, Finlandia, Francia, Italia, Olanda, Norvegia, Polonia, Russia e Svizzera, ed anche per il presidente degli Stati Uniti d’America. Recentemente è stato nominato ai Blues Foundation, per il secondo anno di fila, come BB King Entertainer of the Year e Traditional Male Blues Artist, lo scorso anno ha avuto l’onore di essere nominato per ben 4 awards: BB King Entertainer of the Year, Song of the Year per "Fred's Dollar Store", Traditional Blues Male Artist, e ha vinto il BMA come Traditional Blues Album of the Year con Chikadelic, nominato nel 1998 come Best New Artist Blues Music ha ricevuto cinque premi al Living Blues Critics Awards e, nel 2007, ha ricevuto il premio Mississippi Governor come Excellence in the Arts. Super Chikan è un chitarrista, compositore e produttore estremamente creativo ma prima di tutto è un artista, uno dei più originali e inventivi artisti della scena odierna, nella sua musica puoi ascoltare le sue influenze che lui prende e infonde alla sua originalità e spontaneo divertimento creando una superba personalità. Il suo show può iniziare con alcune vecchie canzoni fino ad arrivare al più autentico blues del momento, è uno dei migliori artisti che tu possa vedere dal vivo, un vero inferno dalla testa ai piedi. Uno spettacolo da non perdere sia per l’originalità che per il puro divertimento del suo spettacolo. Quest’anno in tour senza la band con Watermelon Slim con il quale sta realizzando un lavoro per l’etichetta Northern Blues label, che si chiamerà "Okiesippi Blues." Discografia Blues Come Home To Roots (Roster Blues) 1997 What Hat You See (Fat Possum Records) 2000 Shoot That Thang (Rooster Blues) 2001 Chickan Supe (Gzbc/Ksr) 2005 Sum Mo Chikan (Super Chikan) 2008 Chikadelic (Bluestown Records) 2009 Welcome To Sunny Bluesville (Chikan Howse Records) 2010 Midnight Breakfast Blues Band MARCO VALIETTI - chitarra e voce STEFANO ALBERTINI - chitarra LUIGI CORTINOVIS - basso FABIO CARENINO – batteria La piu' longeva tra le band bergamasche, votate ad un blues molto particolare che ha in Marco Valietti un eccelente chitarrista ed un vocalist speciale. La Midnight Breakfast Blues Band nasce nel 1985 e, dopo alcuni anni di rodaggio, approda in maniera definitiva alle radici più tradizionali della musica blues, attraversando i percorsi musicali dei vari Muddy Waters, H.Wolf, Freddie King, B.B. King, E. James, J.L. Hooker Parallelamente cresce l’esperienza live del gruppo, che ha modo di affiancare personaggi del calibro di Andy J.Forest, Stefano Zabeo, Joe Galullo, Tolo Marton, Fabio Treves, Eddie Walker, Cliff Aungier, Bert Jansch, Elliot Murphy, Louisiana Red e il grande Albert King. Nel corso degli anni, l’itinerario musicale è proseguito privilegiando le correnti del blues più classico, tralasciando le sonorità che sono state 'imposte' a questo genere musicale. I loro album hanno suscitato grande interesse da parte della critica che ha collocato la formazione tra i migliori gruppi di blues italiani. Brendan Power & Dave Peabody BRENDAN POWER – armonica a bocca, bit box e voce DAVE PEABODY – chitarra e voce Uno dei piu’ eclettici virtuosi d’armonica a bocca ed un cantante chitarrista che ha dedicato tutta la sua vita al blues e certo folk, s’incontrano e danno vita ad un sodalizio molto affiatato. Un album ed una lunga serie di concerti suggellano l’unione, che puntualmente si rinnova agli appuntamenti piu’ prestigiosi. Il loro è un viaggio nella tradizione di certo blues e folk di confine ma anche una ricerca continua di sonorità innovative. I due strumenti si combinano a meraviglia e consentono esibizioni assai accattivanti e coinvolgenti. Brendan Power è il neozelandese che ha sviluppato una considerevole reputazione per i suoi concerti e le sue registrazioni con l’armonica. Ugualmente a suo agio sia con l’armonica blues che con la sofisticata armonica cromatica, egli utilizza brani commerciali per insufflare nuova vita in uno strumento spesso considerato “fuori moda”, soprattutto attraverso le sue composizioni originali che possiamo trovare nei suoi 12 CD strumentali composti sino ad ora. Questi coprono una vasta gamma di stili, riflettendo il gusto eclettico di Brendan, qualsiasi cosa a partire dal blues sino alla musica bulgara, barocca, country, giapponese e tradizionale irlandese, di facile ascolto, rock e jazz. Prima di giungere a Londra nel 1992, la sua flessibilità lo ha portato a lavorare in diversi campi musicali. Ha inciso con Sting, Desree, Van Morrison, Paul Young e Shirley Bassey, il chitarrista classico John Williams, il flautista James Galway e la cantante irlandese Mary Black, tra gli altri. Ha fatto una tournée in Giappone con la leggendaria Paul Mauriat Orchestra, ha suonato alla Royal Festival Hall come solista sotto la direzione di Carl Davis, ha suonato con la band di Sting in diverse apparizioni televisive. Dal 1996 al 1999 ha partecipato come solista alla tournée europea della band del Riverdance show. Ha eseguito diverse sigle televisive e colonne sonore di film quali Crossroads con Britney Spears, Shanghai noon noon (Jackie Chan), The next best thing (Madonna) e Pushing Tin (john KusacK, Kate Blanchett). Discografia Country Harmonica (cassetta) 1984 State of the Harp (Jayrem records) 1990 Harmonica Nights (Disky records) 1990 Digging In 1991 New Irish Harmonica (Punch Music) 1994 Harmonica After Hours (Jayrem records) 1994 BRENDAN POWER & PAUL KILKELLY - Jig Jazz (autoprodotto) 1996 Blow In (Hummingbird Records) 1995 Music from Riverdance (Greentracks records) 1996 Dawn to Dusk (compilation album) (Jayrem records) Live in Ireland (live autoprodotto) 2000 Tradish 2000 DAVE PEABODY & BRENDAN POWER - Two Trains Running (live Indigo Records) 2000 IRON LUNG – Triple Harp Bypass 2002 BRENDAN POWER & the SWINGFELLAS BRENDAN POWELL & PT GAZELL - Back to Bac 2008 Lament for the 21st Century (Cndyrat ecords) 2008 BRENDAN POWER & ANDEW WHITE - Power & White 2009 BRENDAN POWER & GEORGI PETROV - The Bulgarian Project Libri didattici Irish Music on Blues Harp Intruction Book Samples Irish Music on the Chromatic Per quasi quarant’anni il bluesman britannico Dave Peabody si è esibito in qualità di cantante, chitarrista e occasionale armonicista in una varietà di stili acustici ed elettrici. Ha viaggiato in Gran Bretagna, Europa, Scandinavia e Stati Uniti suonando tanto nei club quanto nei festival. Dave è altamente stimato come solista country blues e per tre volte votato come Artista di Blues Acustico dell’Anno dalla rivista British Blues Connection and Blues in Britain nel 1995, nel 2001 e ancora nel 2002. Dave ha cominciato a suonare nei club nella metà dei Sessanta, col primo boom del British blues. Forma la jug band Honest John Three che vince un national contest di jug band nel settembre del 1966. La sua prima incisione è col suo gruppo Tight Like That, da lì in poi apparirà su più di quaranta dischi, di cui dieci a proprio nome. Registra anche due album col pianista inglese Bob Hall e suona la chitarra nei dischi dei bluesmen statunitensi Big Joe Duskin, Big Boy Henry, Charlie Musselwhite e Neal Pattman. Recentemente Dave sono ha inciso Two Trains Running, in coppia col virtuoso armonicista neozelandese Brendan Power per l’etichetta blues britannica Indigo (una traccia compare anche nel box di 4 CD della Indigo Hoochie Coochie Men – A History of UK Blues 1955-2001). L’ultimo lavoro è Side by Slide, il nuovo album di duetti con quattro chitarristi slide: Mary Flower, Steve James, Michael Messer e Gypsy Dave Smith (Appaloosa Records 156-2, aprile 2004). Pur vivendo a Londra per la maggior parte della sua vita, Dave ha saputo intrecciare rapporti duraturi con artisti blues americani suonando molte volte negli States, sui palchi del San Francisco Blues Festival, Philadelphia Folk Festival, Blind Willie McTell Memorial festival di Thomson, Georgia e per sei anni consecutivi al Low Country Blues Bash di Charleston, Sud Carolina… ma anche in club come il Folk City di New York, Somebody Else’s Troubles di Chicago e Freight and Salvage di San Francisco. Nel corso degli anni ha effettuato parecchie torunée col chitarrista David ‘Honeyboy’ Edwards, il pianista Big Joe Duskin, il cantante Big Boy Henry e gli armonicisti Charlie Musselwhite, Chicago Bob nelson e Neal Pattman. Per non parlare delle numerose partecipazioni e jam con tantissimi artisti del blues, tra cui Sonny Terry, Memphis Slim, Eugene Powell, Guitar Gabriel, John Jackson, Big Lucky Carter, Sonny Rhodes e Louisiana Red. Attualmente Dave alterna concerti in solo, duo e gruppo. Il chitarrista slide australiano Gypsy Dave Smith e l’armonicista Rob Mason sono due dei musicisti che sono con lui di volta in volta nel duo. Dave è anche leader e suona la chitarra elettrica nella formazione a cinque King Earl Boogie Band, il cui CD Feeling Good è stato registrato dal vivo al festival di Skagen in Danimarca. Dal blues acustico solista al rhythm’n’blues rockeggiante, Dave Peabody – British blues man – suona di tutto!!! Discografia: Polly Flosskin – Salin’ On The Ocean (Disques Vogue) 1971 Peabody Hotel (Village Thing) 1973 Keep it Clean (Saydisc/Matchbox) 1974 Come and Get it (Matchbox) 1976 Dave Peabody & C. - Blues in Bruxells (CL Records) 1977 Playday (Waterfront Records) 1979 BOB HALL & DAVE PEABODY – Down the Road Apiece (Appaloosa Records) 1981 DAVE PEABODY & BOB GREENWOOD – The Cat’s Whiskers (Waterfront) 1979 BIB HALL & DAVE PEABODY – Roll & Slide (Appaloosa Records) 1984 Americana (Waterfront Records) 1987 Dream Of Mississippi (Appaloosa Records) 1991 Hands Across The Sea (Appaloosa Records) 1994 Down in Carolina (Appaloosa Records) 1996 DAVE PEABODY & BRENDAN POWER – Two Trains Running (Indigo) 2000 Slyde by Slyde (Appaloosa Records) 2005 DAVE PEABODY & COLIN EARL – Frets & Keys (Valve Records) 2009 Enzo Gentile Enzo Gentile (Milano, 1955), giornalista e critico musicale. Ha scritto per un centinaio di testate di ogni periodicità (Repubblica, Mattino, Europeo, Panorama, Diario, Linus, Ciak, Jam…) e lavorato per radio e tv (RadioRai, Radio Popolare, Radio 24…). Docente universitario (Cattolica e Iulm, a Milano), in master e corsi di formazione (Bologna, Parma, Mantova), ha curato convegni e mostre (Beatles, Woodstock, la grafica nelle copertine del jazz e del rock), ed è autore di saggi e presentazioni per le maggiori istituzioni (dalla Scala al Piccolo Teatro), oltre che di una dozzina di libri ad argomento musicale (Note di pop italiano, 1978, Arcipelago rock, 1987, Rock around the clock, 1995, Enciclopedia del pop-rock, 1999, A day in the life, 2006, Beatles ’68, 2008,e, tra gli ultimi Jimi, Santo subito, 2010) E’ ideatore e direttore artistico di varie manifestazioni, da Suoni e Visioni (dal 1990) a Music club (2009). Adalberto Zappalà Chitarrista che condivide la passione per la musica con quella dello yoga; vanta frequenti viaggi in India e studi di musica classica indiana e del sitar. Con il passare degli anni le due pratiche si sono sempre piu’ avvicinate, fino a fondersi in un’unica esperienza. Da tempo sulle scene musicali italiane ha collaborato anche con i Fratelli la Bionda(1° album Ricordi nel 1972), Mia Martini ed altri artisti di prestigio. Una collaborazione sempre vivace ed entusiasmante, iniziata nel 1991 e che continua con il gruppo Polverfolk che dal 1976 si dedica ad un repertorio di musiche irlandesi, scozzesi e bretoni, nel quale si cimenta alla chitarra acustica e basso acustico. Nella sua musica si esprime con differenti stili e linguaggi musicali. E’ sempre alla ricerca di punti di unione tra forme musicali apparentemente diverse per trovare “l’unità nella diversità”, come insegna lo Yoga. Solo da poco è coinvolto nei vari progetti multimediali di Enzo Gentile; al Treviglio Blues Festival eseguirà in modo assai originale, alcuni brani famsi del mito di Seattle, Jimi Hendrix, con la chitarra acustica. Randy Hansen Band RANDY HANSEN – chitarra elettrica e voce solista UFO WALTER – basso elettrico MANNI VON BOHR – batteria Randy Hansen è un chitarrista statunitense, nato a Seattle, Washington, assorto a grande fama per le sue emulazioni di Jimi Hendrix, sia nello stile chitarristico che negli atteggiamenti. La sua band è la migliore in assoluto tra quelle che dedicano tributi al mito di Seattle e le loro performance incarnano alla perfezione lo spirito del grande Jimi, al punto in cui la stessa famiglia di Hendrix ha la stessa stima e considerazione. La sua popolarità è iniziata nel 1979, quando uno dei suoi brani è stato incluso nella colonna sonora del film Apocalypse Now. Di lì a poco, nel 1980, il suo album di debutto, per la prestigiosa Capitol Records, lavoro dal quale già traspaiono una tecnica chitarristica invidiabile e molta energia, qualità che gli hanno valso gli elogi di numerosi chitarristi leggendari, tra i quali lo stesso Eddie Van Halen. E’ stato un buon amico del defunto Stevie Ray Vaughan (scrisse una canzone su di lui chiamata " Texas Tornado dal suo “Old Dogs New Tricks” Cd). Randy Hansen ha portato le cover di Hendrix alla ribalta per la prima volta con il suo Randy Hansen’s Machine Gun ( 1977-1980 ), formazione con Larry Epperly al basso e Tim Kelliher alla batteria ( più tardi Kelliher registrò alcune sessioni col chitarrista Daniel Jones, e la sua band 7th Order, che comprendeva anche il chitarrista inglese Martin Pugh e il veterano americano Geoff Thorpe chitarrista rock ). Tutti e tre erano stati precedentemente in una band chiamata Kid Chrysler and the Cruisers. I RandyHansen's Machine Gun hanno condiviso le scene con gli Heart, The Kinks, Stevie Ray Vaughan e altri.. Negli anni a seguire, Randy ha continuato con enfasi ad emulare, nelle sue versioni originali, lo stile di composizione di Jimi Hendrix, oltre ad includere un gran numero di composizioni di Hendrix nei suoi spettacoli dal vivo. Ha avuto una breve esperienza nel 1980 con una band che suonava uno stile più contemporaneo , ma , non riuscendo a ottenere un contratto discografico degno di nota , è ritornato alla sua principale fonte di successo, rivestendo i panni di emulo di Hendrix. Uno dei momenti più alti della carriera di Hansen è stato quando ha suonato una breve serie di concerti con una band che comprendeva l'originale batterista della Jimi Hendrix Experience , Mitch Mitchell. Negli anni che vanno dal 1990 al 2000 , Hansen ha rivolto maggior attenzione all’Europa, dove sono sempre richiestessimi i suoi live shows, in conseguenza dei quali riscuote un sempre piu’ crescente successo. Il 26 luglio 2008 è stato protagonista e star principale a Mannheim , in Germania, in un festival a cui hanno partecipato le migliori cover band mondiali come i Love Street ( Doors tribute ) e Buried Alive Band ( tributo Janis Joplin ). Ha pubblicato tre CD di sua musica originale tutti disponibili online: Old Dogs New Tricks, Good Intentions e Tower of Love. Egli continua a vivere a Seattle ed ha una fervida attività concertistica, sia negli States che in Europa. Nel corso della sua carriera, Randy ha collaborato con: Steve Miller, Paul Rodgers (Free , Bad Company , The Firm , Queen), Miles Buddy, Don Wilson ( The Ventures ), Alan White (Yes, John Lennon), Sammy Hagar, Herbie Hancock, Stevie Ray Vaughn, Robert Cray, Roger Fisher (Heart), Bob Segar , Noel Redding e Mitch Mitchell, per cirane alcuni. Oggi Randy Hansen vanta un pubblico fedelissimo in tutto il mondo, che alimenta con infuocate esibizioni. Il 19 agosto 2009, Randy Hansen ha partecipato, nelle vesti di headliner, al concerto tributo a Woodstock, dove ha suonato alcuni tra i brani piu’ famosi di Jimi Hendrix, da “Voodoo Child” a “ Hey Joe”, da “Purple Haze” a “The Wind Cries Mary” e “All Along the Watchtower”. Discografia Randy Hansen (Capitol Records) 1980 Monster, Herbie Hancock (Columbia Records) 1980 Astral Projection (Shrapnel Records) 1983 Metal Classics no.2 Want to Take You Higher) 1990 Classic Live – “A tribute to Jimi Hendrix” (Ananaz Records) 1992 Hendrix by Hansen (Fillo K/Affengeil Recors) 1993 Old Dogs New Tricks (Fillo K / Green Tree Records) 1997 Egg Lake Shake US Bootleg (Fillo K) 1999 War & Peace - The Flesh and Blood Sessions (Radio Mafia Records) 1999 Tower Of Love (Fillo K / Manni v. Bohr) 2000 Good Intentions (Fillo K / Manni v. Bohr) 2003 Alter Ego (Fillo K) 2004 Live in Berlin DVD (Fillo K) 2005 European Tour 2008 "Hendrix Live" CD (Fillo K) 2008 RANDY HANSEN BAND - "Live 2008" DVD (Fillo K) 2008