IL NUMERO 248 1-16:IL NUMERO 181 4/9 01/08/12 12.39 Pagina 2 AUTOFFICINA CARBONIA di Diana Donatello + chilometri - salati Via Roma P.zza Matteotti InstallazIone ImpIantI Gpl con IncentIvo statale su tutte le auto loc. sirai - carbonia - tel. 0781 1986387 del Sulcis Iglesiente CARBONIA Anno XVII - N° 248 cell. 329 4338541 - mail: [email protected] 31 Luglio 2012 Quindicinale di Informazione Politica, Economica e Sociale Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 del 7/11/95 • Direttore Responsabile: Giampaolo Cirronis • Distribuzione gratuita Il caro-trasporti e la crisi economica stanno condizionando pesantemente la stagione delle vacanze in tutta l’Isola La Sardegna è troppo cara Anche nel Sulcis Iglesiente senza soluzioni adeguate si rischia di pregiudicare gli sforzi fatti per sviluppare l’industria turistica. «L a Sardegna è bellissima, per molti versi unica, ma una vacanza nell’Isola costa troppo e preferisco altre mete, sicuramente meno affascinanti ma economicamente più accessibili, soprattutto in un periodo di crisi come quello che viviamo.» Questa considerazione è sempre più ricorrente tra quanti negli anni scorsi frequentavano l’Isola dei sogni e quest’anno hanno cambiato la destinazione delle loro vacanze. Il calo di presenze registrato nei mesi di giugno e luglio è sensibile, emerge a vista d’occhio, e deve far riflettere. Raggiungere la Sardegna in nave, nonostante gli sforzi compiuti dalla Regione con l’istituzione della flotta sarda, è troppo oneroso e se a questi costi si aggiungono quelli da sostenere per il soggiorno, ancora mediamente troppo elevati, non è azzardato prevedere un forte calo del fatturato. Una regione come la Sardegna che ha un patrimonio naturale inestimabile e potrebbe vivere di turismo assai più di quanto faccia oggi, deve porsi il problema e trovare soluzioni nel breve e medio termine. La battaglia per il riconoscimento della continuità territoriale condotta negli ultimi anni, con parziale successo, per i trasporti aerei, va estesa anche al trasporto marittimo, passeggeri e merci. Se la situazione attuale non verrà sostanzialmente modificata, la Sardegna è destinata a diventare un’Isola sempre più isolata e gli sforzi compiuti dalle amministrazioni locali e da vari soggetti privati rimarranno vani. Il turismo può dare veramente tanto, ma la Sardegna deve essere facilmente raggiungibile ed alla portata di tutti, non dei soli “vip” che frequentano le località più esclusive. Giampaolo Cirronis Calasetta ALL’INTERNO Il progetto Ccs Sulcis è al punto di svolta Piano straordinario per rilanciare il Sulcis Il contributo della Provincia al Piano Sulcis Le celebrazioni per i 50 anni di Palmas Sapori e note nelle cantine del Sulcis Pagina 2 Pagina 3 Pagina 4 Pagina 8 Pagina 9 Poesie leggere, uno scrigno di vita vissuta Nuove prospettive per le chiese minerarie Per Lia Careddu un successo annunciato Il fascino intramontabile della vela latina Grande spettacolo alla “Gonnesa Corre” Pagina 12 Pagina 13 Pagina 14 Pagina 15 Pagina 15 CONCESSIONARIA E SERVICE Via Nazionale - Zona PIP 09013 CARBONIA - Tel. 0781 64324 www.laiautomobili.com Via Roma, 51 09013 CARBONIA - Tel. 0781 64943 www.laiautomobili.com Il gusto dell’eccellenza PANETTERIA - SALUMERIA - FORMAGGI - DOLCI Via Nuoro, 32 - CARBONIA - ✆ 0781 674337 NOSTRA PRODUZIONE Altri punti vendita: Via Sardegna, 7 - Via Santa Caterina, 153 Via della Vittoria, 105 - Mercato Civico Box n° 62 by Costa Leone S.r.l. Artigiana Z.I.R. “Sa Stoia” - Via Scorpione, 10 - Iglesias Tel. +39 0781 21071 studio progettazione IL NUMERO 248 2-15:IL NUMERO 181 2/11 01/08/12 09.49 Pagina 1 2 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVII • N° 248 • 31 Luglio 2012 Dopo la nomina del nuovo amministratore unico, Luigi Zucca al posto di Alessandro Lorefice, il progetto Ccs Sulcis è al punto di svolta «è un progetto innovativo e strategico» Regione e Ministero dello sviluppo economico lavorano per fornire a Bruxelles ulteriori integrazioni sulla cattura e stoccaggio della CO2. L uigi Zucca è il nuovo amministratore unico della Carbosulcis. Lo ha nominato alcune settimane fa l’assemblea dei soci, riunitasi alla presenza dell’assessore regionale dell’industria, Alessandra Zedda, al posto di Alessandro Lorefice, il giovane consigliere comunale di Iglesias nominato dal governatore Cappellacci e contestato duramente sia dalle organizzazioni sindacali sia da numerose forze politiche, anche della maggioranza di centrodestra che guida la Regione, in quanto ritenuto non in possesso delle credenziali per assolvere al gravoso compito in una fase decisiva per il futuro del progetto Ccs Sulcis e, quindi, della stessa miniera di Monte Sinni. Luigi Zucca, già presidente del collegio sindacale, ha assunto l’incarico mentre la Giunta regionale ed il Ministero dello sviluppo economico stanno stringendo i tempi per risucire a dare gambe al progetto che prevede la realizzazione di un nuovo impianto di produzione di energia elettrica (450 MWe) in linea con le nuove disposizioni comunitarie che prevedono l’azzeramento delle emissioni inquinanti, compresa l’anidride carbonica che verrebbe catturata e stoccata nei giacimenti di carbone profondi non coltivabili. La Regione ed il Ministero dello Sviluppo Economico, convinti della validità del progetto che prevede la cattura e stoccaggio della CO2, per il futuro del Sulcis Iglesiente e del- «Abbiamo approfondito gli aspetti indicati dagli organismi comunitari e richiesto un intervento deciso del Governo in tempi stretti a sostegno del progetto - ha spiegato l’assessore Zedda - ed il 3 agosto terremo un Sinistra, Ecologia e Libertà difende il ruolo dell’ente intermedio «L’abolizione della Provincia costituisce un grave danno per il nostro territorio» «I La miniera di Monte Sinni. l’intera Sardegna, stanno lavorando per fornire a Bruxelles le ulteriori integrazioni richieste. Lo ha spiegato l’assessore Alessandra Zedda al termine dell’incontro svoltosi la scorsa settimana a Roma per approfondire il progetto Ccs. nuovo incontro per formulare tutti i chiarimenti richiesti dall’Europa. Continuiamo a lavorare - ha concluso l’assessore dell’industria - per tradurre in concreto un progetto innovativo, strategico per il Sulcis e per l’intera Isola.» l voto referendario, che esprime chiaramente la aspirazione dei cittadini contro gli sprechi ed il costo eccessivo della politica, ci pone davanti ad un vuoto di potere democratico e alla più totale confusione istituzionale, cosa certificata autorevolmente dal parere dei quattro tecnici nominati dalla presidenza del Consiglio regionale a sciogliere i dubbi sollevati dal voto sulle Province. Unanimemente i tecnici hanno sollevato dubbi sulla legittimità costituzionale della cancellazione delle Province, senza che sia prima individuata una soluzione istituzionale, amministrativa che garantisca i servizi erogati ai cittadini. Stando così le cose, le Province non potrebbero così essere commissariate, senza apposita norma, e decadrebbero soltanto alla scadenza naturale della consiliatura (anno 2015) e certa- mente non si potrebbero lasciare le competenze senza gestione.» La cancellazione delle quattro Province sarde istituite nel 2005 fa ancora discutere e Sel del Sulcis Iglesiente si schiera apertamente a difesa del ruolo degli enti intermedi. «Dalla cancellazione della Provincia di Carbonia Iglesias - sostiene ancora Sel del Sulcis Iglesiente - verranno al territorio tanti danni mentre nessun beneficio ci sarà per i cittadini che hanno votato un referendum basato su quesiti mal posti, di dubbia applicabilità e proposti con lo slogan demagogico di “lotta alla casta”. Singolare che a proporre questi referendum siano stati personaggi e formazioni politiche che sostengono il governo regionale, caratterizzate da un personale politico che della vera “casta” fa parte organicamente. «Siamo decisamente contrari conclude Sel - a misure di commissariamento da parte della Giunta regionale; troveremmo assurdo che misure burocratiche, espressione di una maggioranza politica, stravolgessero quello che è stato il responso democraticamente espresso dagli elettori per l’elezione dell’Amministrazione provinciale. L’unica soluzione, rispettosa davvero del voto democratico dei cittadini, è quella di avviare la concertazione con gli Enti locali e ridisegnare uno schema di riforma del sistema delle autonomie locali, che definisca competenze istituzionali e di gestione e tenga conto del volere degli elettori a favore della riduzione dei costi della politica. In attesa bisognerebbe approvare una proroga dello status-quo cioè una proroga delle Province fino al 2015. Per il terzo anno consecutivo l’Isola si è classificata al primo posto nell’area Sud e Isole con due casi di eccellenza: Arzachena e Pula La Sardegna si è confermata virtuosa in raccolta di rifiuti elettrici ed elettronici L a Sardegna si è aggiudicata per il terzo anno consecutivo il gradino più alto del podio come regione più virtuosa dell’area Sud e isole in termini di raccolta pro capite con 5,68 kg per abitante, nettamente al di sopra della media nazionale. Buona anche la raccolta in termini assoluti con 9.518.543 kg di Raee, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonostante si rilevi una minima diminuzione sul totale rispetto all’anno precedente. Sul territorio regionale sono presenti 107 centri di raccolta, 27 dei quali hanno reso pos- sibile agli esercizi commerciali la consegna dei Raee provenienti dal ritiro “uno contro uno”. I centri di conferimento ogni 100.000 abitanti sono quindi 6,38. è quanto emerge dal dossier 2011 realizzato dal centro di coordinamento Raee insieme alla regione Sardegna e presentato dal direttore generale dell’assessorato regionale della difesa dell’ambiente, Franca Leuzzi, e da Fabrizio Longoni, direttore generale del centro di coordinamento Raee. Si attesta al primo posto, tra le diverse tipologie di Raee raccolti, il raggruppamento R2 (grandi bianchi come lavatrici e lavastoviglie) con oltre il 38% sul totale, seguito dal raggruppamento R3 (tv e monitor) con quasi il 26% e da R1 (apparecchiature refrigeranti come condizionatori e frigoriferi) con il 23,29%. La raccolta del raggruppamento R2, secondo quanto emerge dall’analisi del triennio, è cresciuta in maniera costante diversamente da R3 che ha lentamente rallentato i risultati di raccolta rispetto al 2010, anno in cui è stato registrato un incremento importante dovuto al passaggio al digitale terrestre. R4 registra invece un andamento altalenante con un for- In Aula la proposta ha ricevuto il sì unanime del Consiglio Approvato il Piano Urbanistico Provinciale I l Consiglio ha approvato all’unanimità la delibera di adozione definitiva del Piano Urbanistico Provinciale (PUP), ovvero Piano Territoriale di Coordinamento (PTC). Il documento passerà ora al vaglio della Regione per la verifica di coerenza alle norme e leggi regionali ed al Piano Paesaggistico, cui seguiranno, se positiva, la pubblicazione nel BURAS e la piena operatività. La prima adozione avvenne il 23 gennaio scorso, a cui è seguito un periodo di pubblicazione finalizzata al successivo ricevimento delle osservazioni, che sono giunte alla Provincia dal Comune di Narcao, dall’associazione Italia Nostra Sardegna e dalla Regione - Assessorato alla Difesa dell’Ambiente. «Il Piano Urbanistico Provinciale - ha spiegato l’assessore provinciale alla Pianificazione, Guido Vacca - rappresenta lo strumento di riferimento per la pianificazione territoriale all’interno dei confini della nostra Provincia. Poggia su una visione di utilizzo della risorsa territorio in funzione della crescita umana, intellettuale, sociale ed economica dei cittadini, prestando la mas- sima attenzione alla salvaguardia delle risorse naturali, alle tradizioni e, contemporaneamente, alle nuove necessità, in armonia con la conservazione delle identità locali.» Il Consiglio, con l’adozione definitiva, ha accolto le osservazioni che hanno portato alla modifica di un articolo delle Norme di Attuazione del Piano, per adeguarle alle ultime decisioni della Giunta regionale in merito alle direttive sulle zone agricole, approvate nel mese di maggio, quindi dopo la prima adozione del PUP/PTC da parte del Consiglio provinciale. La Regione riceverà le proposte fino al prossimo 7 agosto Un piano per il recupero di alloggi di E.R.P. L ’assessorato dei lavori pubblici intende acquisire le manifestazioni di interesse per interventi di recupero, ovvero di acquisto e recupero di alloggi di edilizia residenziale pubblica compreso, eventualmente, la riqualificazione urbana, da assegnare a canone sociale e concordato previsti dal Piano nazionale di edilizia abitativa. Possono presentare le proposte: - i Comuni, anche in forma associata, ovvero congiuntamente Comuni e l’Area; - l’Azienda regionale per l’edilizia abitativa (Area). Ciascun comune potrà presentare una sola proposta, oltre a quella eventualmente avanzata da Area. Gli interventi saranno volti ad incrementare, in risposta alle diverse tipologie di fabbisogno abitativo, il patrimonio immobiliare ad uso abitativo attraverso il recupero, la ristrutturazione edilizia ovvero l’acquisto e il recupero di fabbricati da destinare ad alloggi di edilizia residenziale pubblica, eventualmente compresa la relativa riqualificazione urbana, da realizzare nel rispetto dei criteri di efficienza energetica e degli obiettivi di sostenibilità ambientale. Saranno ammessi interventi di recupero di complessi edilizi Erp e relativa riqualificazione urbana (opere di urbanizzazione primaria e secondaria: sistemazioni esterne stradali e degli spazi comuni, verde urbano e impianti sportivi di quartiere, centri di aggregazione sociale e culturale, ecc.), anche con il coin- volgimento delle risorse private. Le proposte selezionate saranno inserite nel programma coordinato di interventi che sarà presentato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti entro il 31 agosto 2012 al fine di sottoscrivere un apposito accordo di programma Ministero-Regione Sardegna, con l’intesa degli enti coinvolti. La dotazione finanziaria del programma è di 17.993.469,75 euro. Le proposte dovranno pervenire a mano, a mezzo posta o mediante corriere entro le ore 12.00 del 7 agosto 2012 al seguente indirizzo: Regione Autonoma della Sardegna Assessorato dei Lavori pubblici Servizio edilizia residenziale 6° piano - Via S. Simone, n°60 09123 Cagliari. te aumento nel 2010 e una diminuzione dei quantitativi raccolti nell’anno successivo. «Per il terzo anno consecutivo ha dichiarato Fabrizio Longoni, direttore generale del centro di coordinamento Raee - la Sardegna si classifica come la regione più virtuosa dell’area Sud e Isole per la raccolta di questa tipologia di rifiuti con una media pro-capite superiore alla media nazionale. Il territorio ha raggiunto un traguardo importante grazie alla pluralità di soggetti che collaborano lungo tutta la filiera, i cittadini, gli enti locali, la distribuzio- ne ed i sistemi collettivi associati al centro di coordinamento Raee. I risultati raggiunti quest’anno sono un ulteriore passo in avanti verso le nuove sfide che ci pone l’Europa. La direttiva, in approvazione, ci chiede, infatti, sforzi maggiori, traguardi raggiungibili attraverso lo sforzo comune di tutti. L’ottimo lavoro svolto dalla Sardegna - ha concluso Fabrizio Longoni - è rappresentato anche da due casi di eccellenza nazionale presenti sul territorio: Pula e Arzachena. I Comuni sono stati premiati per essere leader in Italia nella raccolta e gestione dei Raee. Arzache- na è, infatti, il Comune più virtuoso nell’area Sud e Isole mentre Pula si è aggiudicata la medaglia d’oro per la raccolta del raggruppamento R2.» è stata assolutamente particolare la scelta dei riconoscimenti, che sono costituiti da sculture in materiale riciclato. I premi per i Comuni vincitori sono composti da due tipologie scultoree, che presentano la convivenza e la conciliazione di componenti Raee, quali stampanti, personal computer, cellulari, calcolatrici e giochi elettronici, con volumi lignei. La Regione sta chiudendo il bando Pia dell’annualità 2010 «Sessanta milioni per le imprese sarde» «N onostante i tagli imposti dal Governo nazionale con la spending review, che già dal 2013 incideranno con duecento milioni in meno, la Sardegna sta mantenendo alti livelli per quanto riguarda le risorse per le imprese. In questi giorni stiamo chiudendo il bando PIA (Pacchetti integrati di agevolazioni) Industria, Artigianato e Servizi, per l’annualità 2010 per il quale erano disponibili 60 milioni che permetteranno di agevolare tutte le 88 imprese in graduatoria. Nei giorni scorsi è stata appro- vata la graduatoria degli interventi per le opere cantierabili nei comuni che mette a disposizione 46 milioni e finanzia 98 iniziative e rappresenta un’ulteriore boccata d’ossigeno per le imprese sarde.» è quanto affermato dal vice presidente della Regione e assessore della programmazione, Giorgio La Spisa, partecipando a Sanluri alla presentazione dell’8ª edizione di Matching, in programma dal 26 al 28 novembre 2012 a Rho (Mi), nel quale la Regione Sardegna sarà anche quest’anno sponsor istituzionale attraverso Sfirs. «Lo scorso anno le aziende sarde che presero parte al Matching furono 78, di cui 13 appartenenti al settore agroalimentare, 14 al settore informatica e telecomunicazioni, 8 in quello del marketing e pubblicità e svilupparono nel complesso quasi 700 appuntamenti in tre giorni con fornitori e potenziali clienti - ha concluso La Spisa - e in un periodo di forte crisi come quello che oggi devono fronteggiare le imprese, partecipare ad un evento che può essere utile ad avviare nuovi processi di sviluppo per gli imprenditori è un’opportunità importante.» Al Mise l’azienda ha sottoscritto il contratto di programma Nuove prospettive per la Portovesme srl U na buona notizia per il Sulcis Iglesiente in grande difficoltà per la grave crisi del suo apparato produttivo. La Portovesme srl ha sottoscritto il contratto di programma. L’hanno annunciato il governatore Ugo Cappellacci e l’assessore all’industria Alessandra Zedda. «Si è compiuto al Mise - sottolineano i due esponenti della Giunta - un passo in avanti importante, che rappresenta la realizzazione del primo punto del documento comune sottoscritto durante la riunione con i sindacati, le istituzioni ed i rappresentanti del territorio. Si apre uno spiraglio importante - hanno aggiunto presidente ed assessore - in una vertenza fondamentale per il territorio. La Giun- ta prosegue il suo impegno con determinazione e con il pieno coin- salvaguardare l’esistente sia per aprire nuove prospettive di rilan- Lo stabilimento della Portovsme srl. volgimento dei rappresentanti politici e delle forze sociali sia per cio con gli interventi previsti nel piano Sulcis.» IL NUMERO 248 3-14:IL NUMERO 181 3/10 01/08/12 09.53 Pagina 2 3 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVII • N° 248 • 31 Luglio 2012 Gli assessori regionali dell’ambiente e dell’industria, Giorgio Oppi e Alessandra Zedda, hanno presentato tutte le proposte Un piano straordinario per rilanciare il Sulcis Il piano, dopo l’approvazione definitiva della Giunta Cappellacci, punterà a salvaguardare l’esistente e a creare nuova impresa e lavoro. I l piano straordinario per il Sulcis è prossimo al decollo. è stato presentato tre settimane fa dagli assessori dell’ambiente e dell’industria, Giorgio Oppi ed Alessandra Zedda, alle amministrazioni locali ed alle rappresentanze sindacali, convocate in viale Trento, per condividere il contenuto per il rilancio del territorio, che sarà approvato a breve dalla Giunta regionale. «La Regione - ha commentato il presidente Ugo Cappellacci - si batte per salvaguardare le realtà esistenti ed allo stesso tempo condivide con il territorio le azioni finalizzate a creare nuove opportunità per l’impresa e per il lavoro.» «Il Piano Sulcis - hanno spiegato gli assessori dell’industria e dell’ambiente - frutto di un lavoro di concertazione con gli amministratori locali ed i sindacati, definisce una nuova strategia di sviluppo orientata a rilanciare su nuove basi la tradizione mineraria ed industriale ed a individuare ambiti di eccellenza su cui costruire nuove prospettive occupazionali.» Nel corso dell’incontro, l’assessore Zedda ha sottolineato che il Piano, oltre a definire una serie di nuovi interventi per il territorio del Sulcis, per i quali si prevedono nuove risorse (fondi FAS 2007-2013) per circa 130 milioni di euro, si prefigge di mettere a sistema, riconducendole entro un’unica strategia di sviluppo, una serie di iniziative già programmate ed in corso di attuazione per il Sulcis. Le nuove risorse andranno a finanziare interventi riguardanti l’ambiente e il territorio, pari a 29 milioni, le infrastrutture per 76 milioni, il sistema produttivo per 17 milioni, la valorizzazione dei poli culturali e di eccellenza per 8,7 milioni di euro. Il Piano potrà essere successivamente integrato con ulteriori interventi finanziati da risorse aggiuntive o da assegnazioni statali, o ancora, da coperture finanziarie a carico della amministrazione provinciale, del Consorzio industriale e degli Enti lo- cali del territorio. Per ricomprendere tutti gli interventi, quelli già programmati e quelli da programmare in un unica visione integrata, il Piano Sulcis sarà elaborato attraverso uno specifico Accordo di Programma. Le risorse finanziarie sono così ripartite: • completamento del porto industriale di Portovesme, 7 milioni €; • delimitazione della zona franca doganale, 1 milione €; • sistema portuale turistico Sulcis Iglesiente, 13 milioni €; • infrastrutturazione porto Sant’Antioco, 15 milioni €; finanziamento nuovo ed aggiuntivo rispetto ai finanziamenti già intervenuti in relazione a specifici programmi già approvati; fra questi, i più rilevanti sono: • 50 milioni € per l’interconnessione della diga di Monte Pranu con il sistema regionale, in funzione dell’agricoltura e degli altri usi idrici; • risanamento ambientale per 114 milioni di euro; • porti turistici ed approdi minerari per 7,5 milioni €; • Portovesme, 20 milioni €; • stoccaggio CO2, 8,4 milioni €; • altri interventi minori per un to- Il risanamento ambientale e lo sviluppo del porto industriale sono tra i cardini del Piano Sulcis. • riqualificazione turistica aree e siti minerari, 25 milioni €; • strada Carbonia, San Giovanni Suergiu, Giba, 30 milioni €; • borghi minerari, 4 milioni €; • parco geominerario, 2 milioni €; • filiere agrolimentari 10 milioni €; • fondo venture capital e politiche attive del lavoro, 10 milioni €; • centro agroalimentare, 6,2 milioni €; • centro eccellenza risanamento ambientale, 4 milioni €; • marketing territoriale ed attrazione investimenti, 5 milioni €. Queste risorse costituiscono un tale complessivo di circa 218 milioni €. Salvatore Cherchi ha espresso il giudizio positivo della Provincia di Carbonia Iglesias. Il complesso dei finanziamenti, seppure non di mole adeguata alle necessità, è collocato sulla base dei programmi e dei progetti approvati all’unanimità dal Consiglio provinciale e costruito con i Comuni e con le organizzazioni sociali, riportati nel dettaglio nella pagina successiva del giornale. Il Piano ha una potenzialità non inferiore a duemila nuovi occupati, perché è in grado di attrarre investimenti imprenditoriali privati. Cantina Santadi Via Su Pranu, 12 - Santadi - Tel. 0781 950127-953007 - Tel. e Fax 0781 950012 La visita del governatore della Sardegna Cappellacci a Carloforte «Il piano Sulcis occasione di sviluppo per il territorio e per l’intera Sardegna» I l presidente della Regione, Ugo Cappellacci, si è recato il 27 luglio a Carloforte per incontrare gli amministratori locali, guidati dal nuovo sindaco Marco Simeone, e presentare gli interventi previsti nel Piano Sulcis predisposto dalla Giunta regionale in condivisione con i rappresentanti del territorio. «Il piano Sulcis è un’occasione di sviluppo per il territorio e per la intera Sardegna - ha detto Cappellacci - e conferma, innanzitutto, la valenza strategica del polo minermetallurgico di Portovesme, individuando una nuova strategia di sviluppo del territorio che veda l’avvio di una serie di azioni di natura infrastrutturale e produttiva che assicurino le migliori condizioni per la creazione di ulteriori nuovi interventi, armonizzati con quelli già presenti nel territorio. In sostanza ha aggiunto Cappellacci - si tratta di mantenere l’industria esistente, ma innovandola a partire da soluzioni strutturali riguardanti il sistema della sicurezza e della generazione energetica. Si svilupperà il turismo ed in particolare la portualità turistica, che fungeranno da vo- lano per la valorizzazione, da una parte, delle aree minerarie dismesse e, dall’altra, per la l’agro-alimentare di qualità. Il piano - ha proseguito il Governatore rivolto agli amministratori di Carloforte - punta a specializzare il territorio su competenze di altissima eccellenza, ad alta produttività, con un particolare riferimento ai temi dell’ambiente, della produzione di energia a zero emissioni, della filiera agro-energetica per un reale posizionamento competitivo dello stesso nello scenario globale. Il tutto attraverso l’attrazione di risorse esterne, siano esse investimenti o talenti, quali elementi strategici prioritari. Ovviamente ha concluso il presidente della Regione - tutto ciò deve passare attraverso il recupero e valorizzazione del paesaggio come elemento qualificante di forte identità culturale sul quale inserire nuove progettualità.» Su queste basi, l’atto predisposto dalla Giunta regionale (discusso e condiviso da un ampio partenariato cui hanno aderito l’Amministrazione provinciale di Carbonia Iglesias, tutte le Amministrazioni comunali del Sulcis Iglesiente, le organizzazioni sindacali del territorio) individua quali assi strategici del piano Sulcis, i seguenti macro-ambiti di intervento. Per il comune di Carloforte il piano assume una particolare valenza con riferimento al sistema della portualità turistica. Obiettivo del piano Sulcis è, infatti, quello di definire compiutamente ed attuare un programma di infrastrutturazione integrata dei porti di Sant’Antioco, Calasetta, Portoscuso, Carloforte, Buggerru in funzione della diportistica, della pesca, della cantieristica e di altre attività congeniali, che colleghi funzionalmente i porti fra loro e con la viabilità principale regionale e provinciale, a beneficio anche dei relativi servizi di mobilità. Eguale importanza assumono inoltre gli interventi finalizzati alla promozione delle attività produttive e quelli riguardanti lo sviluppo delle fonti rinnovabili. Considerata la vocazione del territorio carlofortino, infine, si potrebbe ipotizzare che la prevista Scuola di specializzazione post-universitaria sul turismo possa essere ubicata a Carloforte. I finanziamenti dell’assessorato regionale dei lavori pubblici Edilizia sociale, 18 milioni per i Comuni L a Giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore dei lavori pubblici, Angela Nonnis, lo schema di manifestazione di interesse per l’incremento degli alloggi riservati a categorie sociali svantaggiate. La dotazione finanziaria dell’intervento è di 17,99 milioni di euro ed i soggetti ammessi a presentare proposte di finanziamento sono i Comuni, anche in forma associata, e l’Azienda regionale per l’edilizia abitativa. «Si tratta di un provvedimento molto atteso - spiega l’assessore Nonnis - che consente agli enti locali di soddisfare ulteriormente la domanda di alloggi da parte di famiglie in condizioni difficili, come per esempio le giovani coppie a basso reddito, o come gli anziani o gli studenti fuori sede. Inoltre - aggiunge Angela Nonnis - l’intervento immette risorse importanti nell’edilizia, comparto che più di altri oggi risente della crisi economica.» Le proposte di finanziamento dovranno riguardare progetti di incremento del patrimonio immobiliare ad uso abitativo per la locazione a canone sociale. A questo fine gli enti potranno ristrutturare o acquistare e recuperare gli alloggi da destinare alle categorie svantaggiate e prevedere riqualificazioni urbane nel rispetto dei criteri di efficienza energetica e degli obiettivi di sostenibilità ambientale. Le categorie sociali alle quali saranno destinati gli alloggi sono, tra gli altri, i nuclei familiari a basso reddito, anche monoparentali o monoreddito, le giovani coppie a basso reddito, gli anziani in condizioni svantaggiate, gli studenti fuori sede, gli immigrati regolari a basso reddito, gli inquilini sottoposti a sfratto. La manifestazione di interesse, con le relative scadenze per le domande, è stata pubblicata sul Buras. La Regione ha pubblicato il bando di sostegno alla cerealicoltura Copagri: «Un’opportunità che va sfruttata» F LATINIA Vino dolce da vendemmia tardiva di uve Nasco dei vigneti ad alberello - antica vigna “Latina” del Basso Sulcis della Sardegna. Vino mediterraneo, caldo, solare che, servito a 10°-12° C, esalta il dessert e partecipa a tutti i momenti di incontro e di festa. Ha ricevuto il “Premio speciale” “miglior vino dolce dell’anno” 2002 e i 3 bicchieri del “Gambero Rosso” Miglior vino da dessert al Vinexpò 2001 di Bordeaux. inalmente una buona notizia per l’agricoltura sarda. La Regione ha pubblicato il bando per l’intervento di sostegno del comparto cerealicolo previsto alla legge regionale 15/2010 (art. 13) per la campagna 2011/ 2012. Si tratta di una novità importante per gli agricoltori che coltivano grano duro (da singoli o in forma associata) che potranno così beneficiare di un premio che varia da 1.000 a 2.500 euro a seconda della superficie coltivata a patto che aderiscano ad un accordo di filiera finalizzato alla valorizzazione del grano duro coltivato sul territorio regionale per almeno tre anni. «Un sospiro di sollievo per tutti gli imprenditori agricoli che oggi sono in affanno - spiega il presidente di Copagri Sardegna, Ignazio Cirronis - ci siamo battuti molto per la pubblicazione di questo bando perché il comparto cerealicolo non deve essere la cenerentola dell’agricoltura sarda, non deve essere abbandonata soprattutto in questo momento di crisi, e anche perché il provvedimento favorisce l’organizzazione della filiera mettendo in relazione contrattuale i suoi diversi soggetti. Ora diffonderemo la notizia tra i nostri associati affinché si sfruttino questi stanziamenti anche perché la scadenza del bando è tra meno di un mese: il 29 luglio». Copagri sottolinea come «non si possa nascondere come il bando arrivi a distanza di oltre un anno e mezzo dall’approvazione della legge 15, né sottacere che mentre ai produttori sono dati 30 giorni di tempo per la presentazione delle domande, la Regione si è riservata, a partire dal 30 marzo 2012, ben 270 giorni per la conclusione dei pagamenti. Nutriamo però la speranza che Argea non utilizzi tutto il tempo che ha a disposizione ma provveda in tempi brevi all’erogazione dei premi.» Il presidente di Copagri Sardegna interviene anche sulla nuova polemica sul prezzo del latte, relativamente ai contenuti della recente delibera di Giunta che detta criteri per la concessione, secondo quanto previsto dalla legge regionale n.15/2010, di un contributo “de minimis” ai pastori che destinano latte per prodotti diversi dal pecorino romano. «Se le condizioni sono più vantaggiose rispetto al prezzo di monopolio dell’industria privata sarda - ha dichiarato Ignazio Cirronis - non è da biasimare, né tantomeno da contrastare la fuoriuscita di latte dall’Isola, come hanno organizzato gruppi di pastori del Nuo- rese ed Oristanese. Spetta all’organo ufficiale incaricato dal ministero per il controllo della Dop accertare scrupolosamente la rintracciabilità delle partite di latte destinate al pecorino romano. L’assessore dovrà garantire, in sede di attuazione e verifica che i contributi siano concessi secondo la norma». «L’esigenza e la priorità è una seria programmazione dell’offerta di pecorino romano all’interno del consorzio di tutela come reso possibile dal recente regolamento comunitario sulle nuove norme contrattuali nel settore del latte - ha aggiunto Pietro Tandeddu, coordinatore regionale di Copagri - che rende vincolanti le scelte per i trasformatori». «Grida invece vendetta - ha proseguito Ignazio Cirronis - il bando di Agea che ha stabilito di acquistare per gli indigenti una partita di pecorino romano proveniente dal solo Lazio. Questo è il frutto avvelenato di una scelta stolta, non contrastata a suo tempo dal consorzio di tutela, di modifica del disciplinare per inserire tre sottodenominazioni territoriali, tra cui la produzione laziale, dopo il precedente tentativo di consentire la “cappatura” nera al solo prodotto del Lazio.» IL NUMERO 248 4-13:IL NUMERO 181 4/9 01/08/12 09.50 Pagina 1 4 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVII • N° 248 • 31 Luglio 2012 Il programma della Giunta regionale ricalca sostanzialmente le proposte elaborate dalla Provincia con Comuni ed organizzazioni sociali Il contributo della Provincia al Piano Sulcis La Provincia ha sviluppato alcuni progetti in quanto direttamente competente ed ha contributo alla definizione degli altri con vari soggetti. I l contributo della Provincia di Carbonia Iglesias al “Piano Sulcis”, strumento individuato come base per il rilancio del territorio, contiene i seguenti documenti: 1) Studi di carattere generale 1.1 Piano Strategico Provinciale approvato all’unanimità dal Consiglio provinciale nel settembre 2011. 1.2 Studio prodotto nel mese di giugno 2011, aggiornato al febbraio 2012, dalla Società degli studi di settore, SoSe SpA, controllata da Ministero Economia e da Banca d’Italia, intitolato “Dalla banca dati degli studi di settore, il quadro della situazione economica nella Provincia di Carbonia Iglesias”. 1.3 Contributo del prof. Francesco Pigliaru al Piano Strategico Provinciale, aprile 2012. 1.4 Analisi delle ricadute occupazionali, a cura del prof. Raffaele Paci. 1.5 Rapporto della The European House Ambrosetti, “Idee di sviluppo per la Provincia del Sulcis Iglesiente, aprile 2012”. 2) Quadro sinottico dei programmi operativi del Piano Sulcis. Si tratta del quadro riepilogativo dei programmi discussi con la Regione, i Comuni ed in parte con il sindacato e le organizzazioni imprenditoriali. La Provincia ha sviluppato taluni di quei programmi/progetti perché direttamente competente per le funzioni proprie nel campo dello sviluppo economico ed ha contribuito alla loro definizione, laddove è socio, come nel caso del Consorzio Industriale e dell’Associazione per l’Università nel Sulcis Iglesiente. Per completezza del quadro dei programmi/progetti in campo, nel seguito è riportata una sintesi completa anche di quanto è nella responsabilità di altri soggetti. Programmi e Progetti attuativi del Piano Sulcis Parte 1 Programmi di salvaguardia 3.1 Salvaguardia polo industriale esistente. è condiviso da tutte le Istituzioni e dalle parti sociali che sia necessario impedire il tracollo del comparto industriale (il più importante in Sardegna), puntando ad un ammodernamento/riqualificazione nel quadro attuale delle condizioni di competitività. 3.1.1 Energia. Riguarda l’energia elettrica e termica per l’industria dei metalli non ferrosi. PARTE 2 Programmi e progetti di sviluppo 3.2 Nuovi scenari per l’Area e il Porto industriale. Gli studi e i progetti sono stati realizzati dal Consorzio Industriale di cui la Provincia è socio rilevante insieme con i Comuni. L’obiettivo immediato è completare le infrastrutture portuali in funzione delle aziende già localizzate che patiscono importanti diseconomie di contesto. L’obiettivo strategico di medio periodo è: a) ridefinire la missione del porto industriale nei traffici commerciali affrancandolo dall’attuale condizione di mero porto di autonomie funzionali per la grande industria; b) risanare conclusivamente l’ambiente ed uscire dalla situazione di rischio ambientale; c) recuperare aree e fabbricati abbandonati per destinarli alla piccola e media impresa, tenuto conto della sottoutilizzazione effettiva di un’area estesa ben 720 ha. Nell’immediato è possibile immettere sul mercato una area estesa circa 100 ha, per le piccole e medie imprese; d) favorire la reindustrializzazione con strumenti fiscali quali il Punto franco portuale, previsto da norma di attuazione dello Statuto sardo ma non reso operativo e, soprattutto, da una misura fiscale del tipo Zona Franca Urbana per le piccole e medie imprese. Le più immediate necessità per il completamento delle infrastrutture sono: • integrazione del finanziamento già disponibile per il dragaggio del porto e per l’espansione delle aree utilizzabili in aderenza alle banchine, nella misura di 20 milioni di euro; • interventi per rendere disponibile il Porto H24, 2 milioni di euro; • completamento della strada periportuale, 2,3 milioni di euro; • risorse per il risanamento ambientale: a carico delle aziende; • decisione sulle misure fiscali di responsabilità del Governo e della Regione. A valere sul Contratto d’Area per il Sulcis Iglesiente sono non utilizzati fondi pubblici per 33 milioni di euro di cui si richiede la riassegnazione per il sostegno ai programmi concernenti le piccole e medie imprese nell’area. Un caso di diversificazione industriale che si prospetta, nell’area è quello concernente la cantieristica nautica. In questo comparto sono già prospettate iniziative per almeno 100 occupati. Sulla base delle prime valutazioni, è ragionevole attendersi che dall’in- Il porto industriale di Portovesme. sieme delle azioni per il rilancio del porto industriale e per la valorizzazione delle aree disponibili, è possibile attivare nuove iniziative con un impatto occupazionale nell’arco di tre anni non inferiore a 500 addetti. 3.3 Progetto CCS. Consiste nella realizzazione di una centrale di taglia commerciale (450 MWe) per la produzione di energia elettrica attraverso un processo che azzera le emissioni inquinanti, compresa l’anidride carbonica che è catturata e stoccata nei giacimenti di carbone profondi non coltivabili. L’impianto è alimentato con carbone. La rilevanza dell’investimento è di carattere strategico, poiché il sistema industriale italiano svilupperebbe una competenza nell’uso delle fonti fossili senza produrre inquinamento. è anche l’unico modo per dare una prospettiva alla miniera di Nuraxi Figus. L’investimento avverrebbe con capitali privati incentivati con una misura di tariffazione speciale dell’energia elettrica (cip6) prevista in legge. La Commissione UE La miniera di Nuraxi Figus. deve ancora autorizzare la gara internazionale. Le decisioni sono di competenza della Commissione UE, del Governo e della Regione. L’occupazione indotta è di 200 unità, cui deve sommarsi l’occupazione diretta ed indotta di Carbosulcis, la cui prospettiva è legata al progetto CCS. 3.4 Metanizzazione e Galsi. La Provincia ed il Consorzio industriale, insieme con gli operatori nazionali responsabili del progetto Galsi, hanno verificato che Portovesme dispone potenzialmente delle infrastrutture necessarie perché vi sia localizzata la base logistica per il metanodotto. Non occorrono nuovi investimenti, salvo il completamento tempestivo di quelli già programmati. L’occupazione indotta vale circa 200 addetti per almeno tre anni. La decisione è di competenza regionale e locale. 3.5 Bonifiche e risanamento ambientale. è un programma propedeuti- co a molti dei progetti di sviluppo illustrati nel seguito. In una visione integrata con il Centro di competenze di cui al punto 3.7.1 costituisce esso stesso un’occasione di sviluppo. Le risorse finanziarie di origine regionale ammontano a circa 75 milioni di euro; quelle a carico delle aziende metallurgiche valgono almeno 50 milioni di euro. 3.5 bis Infrastrutture per progetti multi obiettivo: i porti e gli approdi. La Provincia ha elaborato studi di fattibilità e, in alcuni casi, progetti per la messa a sistema, il completamento delle infrastrutture e la manutenzione straordinaria dell’insieme dei porti e degli approdi del territorio (escluso Portovesme, di competenza del Consorzio) in funzione di obiettivi di sviluppo del turismo, della nautica, della cantieristica, della pesca e della razionalizzazione del trasporto per le isole. Gli studi ed i progetti considerano le interrelazioni con la pianificazione urbanistica (segnatamente gli waterfront) e territoriale. Il bilancio provinciale ha accantonato risorse significative per il cofinanziamento dei programmi. Questi progetti danno un apporto rilevante di nuova occupazione. Il lavoro è stato articolato in due parti. 3.5.1 Recupero degli approdi minerari della “Costa delle miniere”. Costa delle miniere è un marchio depositato. Il progetto consiste nel mero recupero (rispettando la morfologia ed i materiali originali) degli approdi per il trasporto del minerale della costa compresa fra Gonnesa/Funtanamare e Fluminimaggiore/Portixeddu. Questi approdi funzionerebbero come porta d’ingresso dal mare per il territorio del Parco Geominerario; rafforzano la sicurezza e sono utili per la pesca e la nautica in generale. Il programma riguarda gli approdi di Nebida, Masua, Porto Ferro, Cala Domestica e Portixeddu. Sono trattate nell’ambito dell’altro programma, le nuove strutture per Funtanamare e per la espansione delle strutture di Masua che comportano processi ben più complessi rispetto al recupero dell’esistente. Lo stato dell’arte è il seguente. La Provincia in partenariato con l’Università di Cagliari-Facoltà di Architettura ha elaborato lo studio di fattibilità che dimostra il valore culturale, paesaggistico ed il ritorno economico ed occupazionale del progetto. Sono stati conclusi un Accordo di Programma con i Comuni interessati ed un’intesa di massima con la Società Igea proprietaria di alcuni immobili a terra, necessari per l’attuazione del programma. Per il caso Masua è pronto il progetto definitivo. Per gli altri casi è in corso la progettazione. Il finanziamento necessario ammonta a 3,5 milioni di euro, interamente disponibili nel bilancio provinciale. L’occupazione aggiuntiva diretta stabile è valutata in circa venti unità, non considerando l’impatto sul turismo. La gestione sarebbe affidata ad un soggetto privato per gara pubblica. 3.5.2 Programma di riassetto e razionalizzazione del sistema portuale del Sulcis Iglesiente. La Provincia ed i Comuni hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per l’attuazione di questo programma. Il Dipartimento di Architettura dell’Università di Cagliari in partenariato con la Provincia ha sviluppato uno studio di fattibilità che, con alcune integrazioni in corso, ha le caratteristiche per essere sottoposto al nucleo di valutazione degli investimenti. Lo studio riguarda Sant’Antioco, Carloforte, Calasetta, Portoscuso (trasporti industriali esclusi) Buggerru e gli approdi minori del Basso Sulcis, comprende una relazione generale che esamina le alternative possibili fra gli scenari; lo studio delle alternative per i trasporti passeggeri da e per Carloforte; gli studi dell’assetto storico culturale, della compatibilità ambientale e della sostenibilità economico-finanziaria; dossier specifici sui singoli porti con la considerazione degli waterfront di Sant’Antioco, Calasetta, Carloforte. L’integrazione è realizzata anche attraverso interventi sulla viabilità, in particolare la circonvallazione di Sant’Antioco per Calasetta e la litoranea che, partendo da Portoscuso, intercetta Sant’Antioco e la costa del Basso Sulcis. Lo studio sceglie lo scenario che valorizza le infrastrutture già esistenti integrandole con la realizzazione di quanto manca, e che minimizza gli impatti ambientali. La dotazione di posti barca nel complesso dei porti passa gradualmente dagli attuali 1.800 a circa 3.000. Gli investimenti nei porti di Sant’Antioco, Carloforte, Calasetta, Portoscuso che concernono infrastrutture classificate come invarianti, cioè necessarie, sono stimati in circa 35 milioni di euro. Si da dimostrazione che gli investimenti hanno un tasso di ritorno positivo e generano un VANE, valore netto attualizzato positivo. Gli investimenti sugli waterfront urbani (Carloforte, Sant’Antioco, Calasetta) sono stimati in 15,50 milioni di euro e sono interamente finanziabili con il valore delle aree immesse sul mercato. Sono valutati gli investimenti neces- Il porto di Buggerru. sari per la viabilità. Sono considerate indispensabili la circonvallazione e ristrutturazione della Sant’Antioco-Calasetta (10,5 milioni di euro) e l’interconnessione SP 2 - SS 126 via Matzaccara con importi variabili in relazione ai tratti compresi sino ad un massimo di circa 21 milioni di euro. Gli interventi riguardanti i porti di Buggerru, agli approdi di San Giovanni, Masainas e Porto Pino sono finanziati anche con fondi della Provincia per 1,550 milioni di euro. L’impatto occupazionale degli investimenti portuali per la nautica da diporto sono valutati in 130 addetti considerando il moltiplicatore sugli altri settori. Non sono valutati in questo studio né le ricadute generate dall’industria cantieristica cui sono dedicate apposite aree, né le ricadute generate dall’alberghiero cui pure sono dedicati spazi appositi negli waterfront. Occorre pure aggiungere che investimenti aggiuntivi sono realizzabili nei servizi a carattere esclusivamente di mercato con schemi di project-financing e BEI di finanzia- La stazione FS di Villamassargia. menti pubblico-privato o similari. 3.5.3 infrastrutture e servizi per la mobilità. Il Piano della mobilità indica il complesso delle azioni necessarie. Fra quelle di competenza dello Stato rientrano l’adeguamento delle SS 126, 195 e 293 (intervento stimato in 10 milioni di €), il collegamento ferroviario Iglesias-Carbonia (con un investimento di 30 milioni di €). Le priorità d’investimento sulla viabilità di livello regionale, definite in funzione del piano e degli attrattori di traffico, sono le seguenti: - SP2 - tratto Barbusi - Sirai - SP 75 (27,3 milioni di €) - SP 85 (5,5 milioni di €) - SP 77 - SP 73 (10,4 milioni di €). Gli interventi sull’infrastrutturazione viaria ed il collegamento ferroviario fra le due principali città del Sulcis Iglesiente avranno un impatto immediato sull’economia del territorio, sia dal punto di vista della circo- lazione delle persone, dei servizi e delle merci, che dal punto di vista turistico. 3.6 Turismo. è il settore a più alta potenzialità di sviluppo, considerato il grave ritardo rispetto alla media regionale. Sono rilevanti i tre studi di base. La relazione del prof. Raffaele Paci dell’Università di Cagliari quantifica il potenziale occupazionale in circa 1.300 addetti su base annua, se la Provincia conseguisse l’obiettivo di avere un numero di presenze turistiche pari all’otto per cento del totale regionale, cioè in misura pari alla quota di popolazione. Ciò significa triplicare le presenze attuali: obiettivo non impossibile nel medio periodo. SoSe spa ha fatto un’analisi su “La struttura ricettiva alberghiera: modelli di business, competitività e prospettive di miglioramento, La Provincia di Carbonia Iglesias” concludendo negativamente sul grado di competitività di questa struttura ed indicando che cosa deve essere fatto. Gli imprenditori nel segmento medio alto del turismo che propongono investimenti, incontrano notevoli difficoltà poiché la misura compensativa (conversione delle volumetrie industriali in volumetrie ricettive) prevista dal Piano Paesaggistico non ha funzionato e non funzionerà nel medio periodo. Nello stesso tempo numerosi imprenditori hanno rinunciato a investire, a Buggerru, Iglesias, Gonnesa, Carloforte, Sant’Antioco, Masainas, Sant’Anna Arresi. è questo un problema fondato che richiede decisioni concrete e realistiche da adottare nel rispetto dell’ambiente. Il territorio non ha le caratteristiche per sostenere un turismo di massa. Occorre puntare, dunque, su un target di clientela costituito da spenditore medio, culturalmente qualificato ed interessato ad un habitat specifico per ambiente e cultura. Sono coerenti con questo target le azioni già illustrate a proposito dei porti e degli approdi. Sono stati varati ulteriori investimenti quali il recupero dei tracciati ferroviari abbandonati per trasformarli in piste ciclabili e per trekking, per la rete dei beni culturali della Sardegna Antica. Il Parco Geominerario costituito con legge dello Stato, ha una funzione centrale per la valorizzazione dei beni e dei siti minerari ma è commissariato da 5 anni e serve una decisione regionale e nazionale per restituirgli piena operatività. L’insediamento rurale sparso del Sulcis (medaus) rappresenta una buona opportunità per la ricettività nel territorio. Propone inoltre la realizzazione dell’“Alta Scuola per il Turismo”. Il programma sul turismo è in grado di generare almeno 1.000 addetti su base annua. 3.7 Ricerca, Innovazione, Alta Formazione 3.7.1 Centro di competenza nel risanamento dei suoli e delle acque. Il centro è un luogo di produzione e di accumulazione di conoscenze scientifiche nel campo del risanamento ambientale partendo da due presupposti: il sapere scientifico accumulato dall’Università di Cagliari nelle scienze del suolo e della produzione, trattamento e valorizzazione dei minerali; la complessità dei problemi da affrontare in Sardegna dopo l’industria mineraria, metallurgica e chimica. Il Centro di competenza è da avviare con capitali pubblici (minimo 30 milioni di euro) ma ha una prospettiva di autofinanziarsi in un mercato in forte espansione. Occupazione: 60/100 addetti di alta qualificazione. 3.7.2 Sotacarbo SpA, società EneaRegione per lo sviluppo delle tecnologie energetiche pulite da fonti fossili. Il ruolo di questa joint tecnologica è nei piani regionali. 3.7.3 L’alta formazione è incentrata su master post universitari supportati dall’AUSI, Associazione per l’Università del Sulcis Iglesiente che si occupa anche di ricerca tecnologica nel settore dell’ambiente e dell’energia. Le decisioni sono essenzialmente di scala regionale e locale. 3.8 Nuove filiere. Riguardano essenzialmente il comparto agroalimentare. Sono state considerate le filiere del lattiero caseario, vitivinicolo, oli- vicolo, carni, itticoltura e pesca. Si opera con due strumenti, quello delle azioni promosse direttamente dalla Provincia o dalle Agenzie regionali o dal Gal, gruppo di azione locale e quello dell’Area di crisi su cui si richiama l’attenzione per il potenziale impatto positivo e anche per i ritardi cumulati dalla Regione nella deliberazione. L’Amministrazione provinciale ha avviato le procedure con la Regione, per la sottoscrizione dell’accordo per l’area di crisi di Portovesme, previsto dagli artt. 37 e 38 della L.R. 3/2009. L’accordo è finalizzato ad attrarre nuovi investimenti nel Sulcis Iglesiente e alla riqualificazione del personale fuoriuscito dal ciclo produttivo. Il programma si pone l’obiettivo di assicurare un intervento pubblico non inferiore ai 70 milioni di euro (a valere sul bilancio regionale), ed una ricaduta complessiva di investimenti Carloforte. pubblico-privati di almeno 140 milioni di euro, nell’arco di 24/48 mesi. L’attività registra una stasi da dicembre 2011 che occorre sbloccare. L’obiettivo è di avviare un percorso virtuoso di sviluppo della piccola e media impresa integrate in filiere produttive. La Provincia con alcune misure rivolte alla piccola impresa (agroalimentare, turismo e artigianato) ha contribuito ad attivare 218 unità di lavoro, 90 tirocini formativi e 10 nuove imprese. Poiché le misure per l’Area di crisi hanno una potenza ben maggiore, cautelativamente è possibile assumere un effetto occupazionale dello strumento Area di crisi, non inferiore a 300 nuovi addetti. Il piano per la pesca del Gruppo di azione costiera (GAC) formulato dalla Provincia in partenariato con altre istituzioni, è diretto a consolidare l’occupazione degli addetti (circa 500) e stimola nuova occupazione in attività complementari di almeno 50 addetti. 3.9 Interventi urgenti per la piccola impresa e misure per la gestione Il canale di Porto Pino. dell’emergenza sociale. 3.9.1 Provvedimenti urgenti su fisco e contributi per le piccole imprese. Si tratta di un insieme di misure, anche di carattere transitorio, indispensabili per le piccole imprese che come documentato da SoSe registrano la caduta verticale del fatturato ed una grave crisi di fatturato. 3.9.2 Fiscalità di vantaggio. Si richiede l’applicazione di una misura fiscale parametrata sull’entità del de minimis, riservata alla piccola impresa che opera nei settori prescelti, estesa all’intero territorio provinciale sul modello della Zona Franca Urbana. 3.9.3 Sperimentazione flexsecurity. Occorre gestire una situazione nella quale si concentra oltre un terzo dei lavoratori in cassa integrazione dell’intera Sardegna e che si presta. Si rende indispensabile, anche in via sperimentale, l’applicazione di un programma di flexsecurity. IL NUMERO 248 5-12:IL NUMERO 181 4/9 01/08/12 14.59 Pagina 2 Anno XVII • N° 248 • 31 Luglio 2012 5 La Provincia del Sulcis Iglesiente Un vecchio terreno minerario dismesso della Sardegna Sud Occidentale, in località “Serra Scirieddus” nelle campagne del territorio di Carbonia, dove l’uomo, per anni, ha estratto materiali. Perché non ripristinare quel territorio ferito? Parte così il progetto ECODUMP (di RIVERSO s.r.l.), in quel territorio sorge una discarica di rifiuti industriali che, una volta completata, consentirà di ripristinare le linee originali del paesaggio mentre avrà costituito una risposta al problema dello smaltimento dei rifiuti speciali. Una delle più grandi discariche controllate in Sardegna nasce nel 2001. Una discarica con capacità di oltre 900.000 m3, dove ogni giorno vengono riversate tonnellate di rifiuti speciali. La società ECODUMP (di RIVERSO s.r.l.) ha implementato un Sistema di Gestione Ambientale ed è in possesso della certificazione UNI EN ISO 14001:2004 dall’ottobre del 2004. Il percolato estratto viene accumulato all’interno di capaci serbatoi e successivamente depurato tramite un impianto ad osmosi inversa, preceduto in testa dalle seguenti sezioni di trattamento: • impianto di deferrizzazione e demanganizzazione, per la depurazione di ferro e manganese. • impianto di filtrazione, in grado di trattenere particelle fino a 2 µm. • impianto di ultrafiltrazione, capace di trattenere particelle < 1 µm. Costante e meticoloso è il controllo delle acque di falda dai pozzi spia, della qualità dell’aria e di ogni altro parametro, per scongiurare ogni pericolo di inquinamento. 20 dipendenti, macchine operatrici, autocarri ed altre tipologie di veicoli speciali per un impegno quotidiano al fine di diminuire l’inquinamento e rendere più vivibile l’ambiente. 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IL CONSORZIO TURISTICO “L’ALTRA SARDEGNA” è una Comunità d’Utilità Sociale sostenuta dagli apporti economici dei soci, pubblici e privati. L’impegno dei soci è onorare la propria terra realizzando un progetto finalizzato a: Qualità dell’ambiente; Tutela e salvaguardia tradizioni locali - saperi in via d’estinzione; Risparmio energetico e creazione energia da fonti perenni. MOTTO EMBLEMA DEL CONSORZIO L’ISOLA DEI CANTI A TENORES LE CUI ORIGINI SI PERDONO NELLA NOTTE DEI TEMPI, L’ISOLA DISSEMINATA DI NECROPOLI NEOLITICHE, DI MENHIR, DOLMEN, POZZI SACRI, DOMUS DE JANAS, NURAGHI; AREE FENICIO-PUNICHE; TERME E TEMPLI DEL PERIODO ROMANO, CHIESE PALEO CRISTIANE BIZANTINE, GROTTE CARSICHE E GALLERIE MINERARIE, NON è UN ATOLLO E NEPPURE UNA FASCIA COSTIERA LAMBITA DAL MARE; è UN PARADISO, COSTELLATO DA MONTI E FORESTE, ATTORNIATO DAL MARE. Il Consorzio è tra i 14 componenti dell’Unione Regionale Consorzi Turistici e responsabile, per il Sud Ovest sardo, di “Turisport Europe”, associazione nazionale riconosciuta dal Ministero. Il Consorzio Turistico L’ALTRA SARDEGNA fu costituito a Cagliari il 10 dicembre 1986, da imprenditori turistici del Sulcis e della Marmilla interessati alla diffusione d’ogni attrazione dell’isola. L’iscrizione alla Camera di Commercio è avvenuta nel febbraio 1997, unitamente alla prima partecipazione alla BIT di Milano. Lo statuto consortile prevede: assemblea annuale per approvazione bilancio (da sottoporre alla Camera di Commercio), ogni tre anni Assemblea elettiva per rinnovo Comitato Direttivo. L’elezione del presidente è effettuata nella prima riunione del nuovo comitato direttivo. Risorsa di promozione territoriale e stimolo per la crescita delle attività outdoor Il Consorzio Turistico “L’Altra Sardegna”, nel corso di ventisei anni d’attività, ha partecipato ad oltre 150 fiere internazionali, organizzato educational tours per giornalisti di testate nazionali ed estere, rassegne d’artigianato artistico, corsi di formazione professionale per i giovani. Ha prodotto e diffuso cataloghi per far conoscere l’archeologia preistorica, storica e mineraria, le grotte turistiche, le chiese paleo-cristiane e di stile romanico, gli usi-costumi, l’eno-gastronomia dell’intera Sardegna, unitamente agli endemismi botanici. Ha promosso gli sport all’aria aperta per allungare la stagione turistica: cicloturismo, escursionismo con mountain bike, trekking, ippotrekking, regate veliche, freeclimbing, nordic walking, avvalendosi di due siti web: www.sardegnadelsudovest.it (attivo dal 2000) e www.infosardinia.eu. Alcuni rappresentanti del Comitato Direttivo, eletti nel 2011, hanno partecipato alle fiere di: Friedrichshafen (2), Verona (2), Vienna, Alghero, Nuoro, Bruxelles, Berlino, Goteborg (11 fiere nel periodo luglio 2011 - maggio 2012). Tra i soci del Consorzio vi sono i Comuni di Carbonia, Nuxis, Siliqua, Villamassargia, cooperative di gestione aree archeologiche, cooperative sociali, associazioni culturali e sportive, studi professionali, vettori su gomma, società incoming, gestori di: hotels, residences, alberghi diffusi, ristoranti etnici, b&b, agriturismi, turismo rurale. LE ATTUALI FINALITÀ (in altre parole gli obiettivi del prossimo anno d’attività) • creazione INFO POINT SARDEGNA con il benestare dell’Assessorato Regionale al Turismo; • partecipazione all’EUROBIKE ed alle fiere più importanti dedicate all’OUTDOOR; • pubblicizzazione itinerari nei network www.cagliari4season.it - www.visitacagliari.it; • pianificazione corsi d’informazione turistica per operatori di bar, ristoranti, hotel, negozi; • organizzazione corso marketing per incremento turisti nei ricettivi, aree minerarie e culturali; • contributo fattivo all’Unione Regionale Consorzi Turistici di cui siamo tra i fondatori; • creazione rete d’imprese (evoluzione giuridica di quarta generazione): • promozione nordic walking e parchi trekking per over 60, geo-localizzati da satellitari; • diffusione studi sulla Sardegna, attinenti: paleolitico, neolitico e storia medioevale giudicale; • enfatizzazione dell’itinerario “I percorsi dello spirito” presentato alla BIT e negli USA nel 2010; • collaborazione progettuale con i comuni interessati a realizzare “I sentieri da meditazione”; • “Sistema Economico Alternativo” forum tra politici, sindacati e promotori green economy, per proporre iniziative in sintonia con una decrescita serena, umanamente accettabile e perseguibile. COMITATO DIRETTIVO E FORUM CONSORTILE ([email protected]): Giacomo Bachis, Caterno Cesare Bettini, Tiziana Cau, Maria Teresa Diana, Marzia Varaldo, Giulio Dedoni, Carlo Erriu, Elio Fanutza, Michela Sale, Alessandra Sanna, Marion Schmitz, Giorgio Valdes, Agostino Vargiu. Sedi operative: Caterno Cesare Bettini (Carbonia) 339 7892980 - [email protected] - [email protected] Elio Fanutza - Ristorante Letizia (Nuxis) - Via San Pietro - tel e fax 0781 957021 - 348 1435961 Marion Schmitz - Sun Events (Monastir) - 070 9177683 - [email protected] Coop. Start Uno (Fluminimaggiore) - [email protected] - [email protected] Nei due siti consortili www.sardegnadelsudovest.it e www.infosardinia.eu sono descritti 26 itinerari: alcuni iniziano e terminano ad Alghero - Porto Torres, altri ad Olbia, altri ancora iniziano e terminano a Cagliari. I percorsi delle tre tipologie si snodano in ogni parte dell’Isola: tutti sono programmati per un’esauriente visita del Sud Ovest sardo. Il Consorzio Turistico L’Altra Sardegna, fornisce su richiesta il road book di ciascun itinerario. Paulilatino - Pozzo Sacro di Santa Cristina. Cabras - Chiesa paleocristiana S. Giovanni di Sinis. Gairo - Perda Liana. Arzachena - Coddu Vecchiu. Villaperuccio - Menhir di Luxia Arrabiosa. Sant’Anna Arresi - Porto Pino. Iglesias - Costa di Nebida. Urzulei - Canyon “Su Gorroppu”. Codrongianus - Basilica di Saccargia. Barumini - Nuraghe. Sadali - Cascate nella piazza. Iglesias-Buggerru - Cala Domestica. Dorgali - S’Ena ‘e Thomes. Goni - Pranu Mutteddu. Teulada-Pula - Foresta di Is Cannoneris. Fluminimaggiore - Tempio di Antas. Carbonia - Monte Sirai. Teulada - Cervo sardo a Is Cannoneris. Paulilatino - Pozzo Sacro di Santa Cristina. IL NUMERO 248 7-10:IL NUMERO 181 4/9 01/08/12 08.13 Pagina 2 Anno XVII • N° 248 • 31 Luglio 2012 7 La Provincia del Sulcis Iglesiente Ha preso il via il 7 giugno il progetto pilota predisposto dalla Provincia e dal dipartimento di biologia dell’Università di Cagliari Un piano per contrastare la zanzara tigre Gli interventi sono stati avviati nei due Comuni capoluogo, Carbonia e Iglesias, e verranno estesi a tutti i comuni del territorio provinciale. è stato avviato lo scorso 7 giugno a Carbonia e Iglesias il progetto pilota per lo studio della presenza della zanzara tigre. L’iniziativa, frutto di una convenzione tra la Provincia di Carbonia Iglesias ed il dipartimento di biologia dell’Università di Cagliari per lo studio sulla diffusione della zanzara tigre nel territorio provinciale, richiesta dal CPA, Centro provinciale anti insetti, dal dirigente Area Servizi Ambientali Fulvio Bordignon e dall’assessore competente Carla Cicilloni, verrà esteso a tutti i comuni del Sulcis Iglesiente. Richiamando il protocollo d’intesa tra l’Università degli Studi di Cagliari e la Provincia di Carbonia Iglesias del 15 dicembre 2010, firmato dal rettore Giovanni Melis e dal presidente Salvatore Cherchi, la convenzione è stata prorogata anche al 2012. In questo periodo il programma, portato avanti dalla prof.ssa Annalisa Marchi, coadiuvata dalla dott.ssa Elisabetta Pili e dal direttore del Centro provinciale anti insetti, dott. Angelo Granara, prevede, oltre il monitoraggio con le ovitrappole, la disinfestazione per l’abbattimento della presenza della zanzara tigre in alcune zone della città di Carbonia (zona Santa Caterina e lottizzazione Rucci), con interventi mirati nei focolai larvali. Il programma prevede interventi anche in diverse zone della città di Iglesias. Per gli interventi di disinfestazione viene utilizzato un prodotto biologico il cui principio attivo è il Bacillus Thurigiensis, selettivo proprio per le zanzare. è chiaro che non sarà possibile eliminare tutte le zanzare, ma al termine di questo programma il loro numero verrà notevolmente ridotto. Per un’efficace riuscita della disinfestazione è indispensabile la collaborazione dei cittadini con piccoli accorgimenti (evitare l’acqua nei sottovasi, abbandonare contenitori, bottiglie e copertoni nel territorio). La zanzara tigre è un insetto molto aggressivo, che punge soprattutto nelle ore più fresche della giornata, al mattino presto ed al tramonto, e riposa di notte sulla vegetazione. Le sue punture procurano fastidiosissimi gonfiori ed irritazioni persistenti, pruriginosi o emorragici, spesso anche dolorosi. Un elevato numero di punture può provocare risposte allergiche che richiedono un’attenzione medica. I cittadini per qualsiasi consulenza nello specifico e per la presenza di insetti nocivi all’uomo, agli animali ed alle piante, possono interpellare gratuitamente il CPAI (0781 689777), dalle ore 8.00 alle ore 13.00, dal lunedì al venerdì, esclusi i festivi. La nuova Amministrazione sta affrontando il problema Il ponte priorità per l’isola di Sant’Antioco N on è in prognosi riservata ma la sua situazione è piuttosto grave. Si tratta del ponte di accesso all’isola di Sant’Antioco, dove sono iniziati a comparire i primi segni di vecchiaia, che richiedono interventi urgenti di ristrutturazione. Dopo la comparsa di piccoli cedimenti sui piloni, che sostengono l’arcata centrale al di sopra del canale che congiunge la laguna dal porto commerciale, il Comune ha effettuato un primo intervento di messa in sicurezza, chiedendo nello stesso tempo alla ditta a cui sono stati affidati i lavori, una diagnosi sullo stato dell’opera. Nello scorso mese di aprile il direttore dei lavori ha inviato in Comune la diagnosi. Le osservazioni riguardano le problematiche ed i sintomi di cui soffre la struttura. Nella relazione si fa presente che sinora gli interventi effettuati hanno riguardato operazioni di prima necessità e superficiali di manutenzione ordinaria, «che non saranno mai risolutivi - si Il ponte di Sant’Antioco. legge - vista anche l’esigua cifra a disposizione». La relazione prosegue specificando che «lo stato del ponte necessita di interventi strutturali molto importanti». Inoltre «la limi- tazione di velocità affidata ai semafori installati nelle sue imboccature è disattesa in quanto risultano ad oggi lampeggianti». In pratica la relazione addebita le cause del problema ai giunti sul viadotto che «altro non sono che un problema - si legge - relativo ai dispositivi di appoggio». «La situazione del ponte non migliorerà - conclude il documento - senza prendere in considerazione interventi strutturali importanti come anche l’ipotesi di un rifacimento dello stesso”. Un intervento sul ponte di accesso, dunque, è tra le prime opere cui si dedicherà la nuova Amministrazione comunale di Sant’Antioco appena eletta, ricercando i finanziamenti per una soluzione risolutiva. T.S. Il sindaco di Sant’Antioco ha presentato il programma «Lavoriamo per un nuovo sviluppo turistico» P redisporre, se non lo fa la Regione, il bando di concessione ai privati delle aree ex Sardamag e Palmas Cave. La costruzione di un nuovo ponte e di un tunnel. Adeguamento del Puc. Rivisitazione del porto per dare risposte all’attività della pesca. Restituire al pubblico la necropoli, la tomba dei giganti e la fontana romana. Iniziare un iter per riconsegnare ad Area la gestione delle case popolari. Sono alcuni dei punti programmatici illustrati dal sindaco Mario Corongiu in Consiglio comunale, spaziando dall’ambiente al sociale, dall’urbanistica al turismo, dalla pianificazione all’edilizia privata. Un grande libro che, secondo Corongiu, dovrebbe gettare le basi per la Sant’Antioco del futuro in grado di dare Il nuovo Consiglio comunale. gambe allo sviluppo turistico, economico ed occupazionale. «Sono solo considerazioni di in- tenti e non un piano di sviluppo sostenibile - ha detto Alberto Fois, di “Genti Noa” - a cui manca una visione organica di sviluppo.» Scettico Torello Massa, centrosinistra. «Avete vinto le elezioni e, quindi, giustamente fate le vostre proposte, vi aspettiamo alla prova dei fatti per verificare se esiste un’amministrazione che da risposte alla gente». Duro Gianni Locci, di “Città Nuova”. «Quando questa maggioranza si confronta con la minoranza - ha sostenuto Gianni Locci - deve avere presente che sta rivolgendosi alla maggioranza del paese con cui deve discutere sulla città del futuro». Tito Siddi Il consigliere regionale sui problemi strutturali del ponte «Ci sono le risorse per dragaggio e tunnel» D a qualche giorno si è tornati a discutere dei problemi strutturali del ponte di Sant’Antioco. Sono sempre più convinto e a questo sto lavorando, sia necessaria la creazione di un tunnel con sottopassaggio al posto dell’attuale ponte che, oltre ad essere “pericolante”, impedisce il passaggio di imbarcazioni con albero di grosse dimensioni limitando di fatto la navigabilità nella laguna e lo sviluppo turistico-diportistico. La realizzazione di un tunnel metterebbe in rete il sistema della portualità turistica del Sulcis tra Sant’Antioco, Calasetta, Carloforte e Portovesme, favorendo la navigabilità delle grosse imbarcazioni verso il Nord della Sardegna. Il transito privilegiato permetterebbe di usufruire di tutti i servizi a terra presenti nel corridoio marino di transito. Il costo dell’opera è stimato in 1215.000.000 di euro. Nel Piano Sulcis il presidente Cappellacci ha previsto lo stanziamento dei 15 milioni necessari per il tunnel e per il dragaggio del porto commerciale, altro limite alla navigabilità, necessario per creare il polo nautico del Sud Sardegna. La realizzazione di questa grossa e raggiungibile opportunità rappresenta una vera e propria rivoluzione economica per il territorio: un modo concreto e reale di fare economia guardando oltre lo sviluppo industriale che è sempre più in difficoltà. Si tratta di un’opera che darebbe sostegno alla economia di tutto il Sulcis superando il modello di sviluppo dell’industria presente sul nostro territorio. Occorre in questo momento una aperta discussione e un’unità di vedute e di forze per ottenere uno storico risultato proiettato nel futuro. La costruzione di un nuovo ponte, come alcuni propongono, per quanto più alto impedirebbe il passaggio di un notevole numero di imbarcazioni (si stima il 30%) rendendo non completamente fruibile il polo nautico, limitando di fatto lo sviluppo del territorio che al contrario beneficerebbe in termini economici del traffico di natanti di grosse dimensioni. Personalmente mi sono battuto con il presidente Cappellacci e la sua Giunta per ottenere i necessari finanziamenti: chi li riceverà avrà il dovere di eseguire le progettazioni ed i lavori in tempi certi e possibilmente brevi. Giorgio Locci Consigliere regionale Pdl Asl 7, nel 2011 con il calo della mobilità passiva sono stati risparmiati quasi due milioni U n dato incoraggiante per la ASL 7: la mobilità passiva infraregionale del 2011 si è ridotta rispetto all’anno precedente. Gli ultimi dati prodotti dalla Regione confermano che gli utenti della ASL di Carbonia che si rivolgono ad altre ASL o a strutture private sono in calo. Se nel 2010 i pazienti che hanno scelto di farsi curare fuori dalla ASL 7 sono stati 8.264, nel 2011 sono calati a 7.519: una differenza di 745 utenti, il 9,02%. In termini economici il risparmio è stato di 1.916.085 euro: dai 22.621.104 euro del 2010 si è passati ai 20.705.019 del 2011. Il calo è stato dell’8,47%. «La riduzione di circa due milioni di euro della cosiddetta mobilità passiva in un solo anno rappresenta un’inversione di tendenza per la qua- le non ci può essere spazio per speculazioni o interpretazioni più o meno fantasiose - ha commentato il direttore generale Maurizio Calamida questi risultati dimostrano come la strada intrapresa dall’Azienda sia quella giusta, perché c’è un’effettiva risposta dei cittadini/pazienti e non si registra più - come negli anni passati - una “fuga” di massa verso strutture sanitarie extra ASL. Certamente c’è ancora moltissimo da fare e si farà, già da subito. Sono dati confortanti - ha aggiunto Calamida - e rappresentano la conferma che un numero sempre maggiore di pazienti apprezza le prestazioni fornite dall’Azienda. Siamo consapevoli del fatto che la mobilità passiva ha tuttora un costo molto elevato, ma si tratta comunque di un segnale che le nostre iniziative L’ospedale Sirai. stanno dando i primi risultati.» Fra i settori che registrano il mag- gior numero di casi trattati, il miglior risultato in quanto a diminuzione del- l’importo pagato a strutture esterne alla ASL spetta alla Cardiologia (42,50% la differenza fra l’importo del 2010 e quello del 2011). «Un risultato lusinghiero, dovuto alla qualità dei servizi offerti dall’Unità di Terapia Intensiva Coronarica (UTIC) e dall’Emodinamica H24, di recente realizzazione», sottolinea il Direttore Generale. Un notevole calo è stato registrato anche per l’Ematologia (- 31,02%), l’Urologia (- 28,71%), l’Oculistica (18,04%), la Neurologia (- 13,11%) e la Chirurgia Generale (- 13,01%). A seguire l’Ortopedia e Traumatologia (- 9,32%), la Medicina Generale (- 8,24%) e l’Ostetricia e Ginecologia (- 6,50%). «Occorre sottolineare - prosegue Calamida - che per alcune di queste discipline la nostra ASL non è in grado di offrire le sue prestazioni: ricorrere ad un’altra struttura è in questi casi non una decisione ma una scelta obbligata. Per ciò che riguarda i nostri servizi, l’obiettivo per la fine del 2012 è di abbattere ulteriormente questa soglia: l’avvio di una unità specializzata nel contrastare gli ictus, come la stroke unit, è un progetto importante e improrogabile che darà all’Azienda un’ulteriore spinta in questo senso. La sua prossima attivazione, oltre che dare una immediata risposta ai casi urgenti, riducendo la mortalità e le conseguenze invalidanti permanenti ai pazienti, consentirà anche un importante recupero della mobilità passiva, che per la Neurologia si è attestata nel 2011 a circa 600mila euro». Appaltati i lavori per la sistemazione dell’area portuale Il movimento di Beppe Grillo è approdato anche nel Sulcis S I Calasetta, un porto più efficiente e ospitale arà più accogliente e funzionale la zona antistante il porto nel lungomare di Calasetta. L’Amministrazione comunale ha appaltato con una spesa di circa 754mila euro, finanziati dalla Regione, la sistemazione dell’area portuale con parcheggi, aree verdi ed una rotonda per snellire il traffico. «Con questi lavori sarà possibile per chi utilizza il traghetto nonché per i turisti e visitatori - spiega il sindaco Antonio Vigo - di poter usufruire di un’area attrezzata e vivibile dotata di servizi e a due passi dal paese.» Una parte del parcheggio sarà anche attrezzata per consentire la sosta dei camper. L’intento è quello di migliorare la fascia del lungomare ai fini turistici. è prevista la realiz- zazione di oltre 200 parcheggi auto compresi quelli riservati ai disabili. I parcheggi riservati ai camper saranno cinque mentre sono previsti due spazi di sosta per ambulanze L’area portuale di Calasetta. del servizio 118. Lo spazio impegnato sarà di 15mila metri quadri ed il compendio, una volta realizzato, avrà uno sviluppo di 800 metri di strade, 1.200 metri quadri di mar- ciapiedi e circa 4.000 di aree verdi. Il lungomare e la zona portuale diventerà così cerniera con il paese ed i servizi che già si trovano nell’area portuale. Ma la zona potrebbe diventare anche punto di arrivo e partenza, per alleggerire il traffico stradale nel periodo estivo, con la attivazione di servizi bus per le spiagge, divenendo un grande biglietto da visita turistico. Due settimane fa, intanto, è stato inaugurato l’ecocentro comunale. La struttura, che si trova in area Pip, è stata realizzata con una spesa di 150mila euro interamente finanziata dalla Regione. Sarà provvisoriamente gestito, in attesa dell’apposito bando, dalla ditta che ha in appalto il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani. Tito Siddi è nata l’associazione “Carbonia a 5 stelle” l movimento politico fondato da Beppe Grillo, in straordinaria crescita in tutta Italia, è approdato anche nel Sulcis. Alcune settimane fa è stata ufficializzata la costituzione dell’associazione “Carbonia a 5 stelle”. «La nostra città e il nostro territorio - si legge in una nota - vivono una crisi senza precedenti. Ad uno scenario a livello mondiale si somma l’inadeguatezza della classe politica locale incapace di immaginare nuove prospettive e gettare le basi di un nuovo modello di sviluppo che dia speranza alle attuali e future generazioni. Ma è fin troppo chiaro a tutti che è necessario creare le condizioni per la costruzione di una nuova classe dirigente che con spirito di servizio, con passione, con impegno disinteressato, amore per la propria città e il proprio territorio rompa la tela di interessi personali e delle logiche trasversali. Chi governa questa città e questo territorio non ha a cuore i suoi interessi ma la conservazione dello status quo, dell’immobilismo perseverante.» Dopo aver fatto un’analisi della gravissima crisi in cui si trovano la città ed il territorio, l’associazione “Carbonia a 5 stelle” sollecita l’avvio della bonifica delle aree industriali, attraverso cui impiegare le maestranze dell’industria che dovessero restare senza lavoro dopo la chiusura degli stabilimenti. «Ci vorrebbero decenni per completare l’opera: nel frattempo larga parte degli operai raggiungerebbe l’età pensionabile ed i più giovani potrebbero essere formati per un ingresso nel mondo del lavoro nel quale, al centro, vi siano il manifatturiero, i servizi, il turismo, l’agricoltura, la pesca e la stessa industria, perché no, convertita su comparti più attuali e necessari come le energie alternative di cui in Italia c’è carenza costruttiva. Il “nuovo sistema produttivo” finalmente non più vagheggiato nelle chiacchiere di chi non sa di che cosa sta parlando. Per fare ciò sarebbe necessaria una nuova consapevolezza da parte delle classi dirigenti, quelle attuali sono palesemente inadeguate. è arrivato il tempo che le nuove energie di questa terra si facciano largo, senza spartire nulla con i protagonisti del fallimento di cui oggi devono pagare il prezzo e a cui oggi chiediamo il conto. Ci vuole coraggio. Noi ci siamo e chi come noi ci crede per davvero si faccia avanti.» IL NUMERO 248 8-9:IL NUMERO 181 4/9 01/08/12 08.12 Pagina 1 8 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVII • N° 248 • 31 Luglio 2012 L’associazione socio-culturale Palmas Vecchio ha organizzato un nutrito programma di eventi di carattere culturale ed artistico Al via le celebrazioni per i 50 anni di Palmas nuovo Il programma degli eventi verrà aperto il 5 agosto dal concerto di Rossella Faa e chiuso il 14 ottobre con una Messa celebrata dal Vescovo. L ’Associazione Palmas Vecchio sta organizzando una serie di eventi di carattere culturale ed artistico per celebrare il cinSabrina Sabiu. quantesimo anniversario della nascita della nuova borgata di Palmas Suergiu. Scopo degli eventi è quello di sottolineare l’importanza del Villaggio di Palmas, da sempre scenario di importanti avvenimenti storici. ll nuovo paese venne inaugurato il 16 ottobre 1962 dal presidente della Regione Sardegna, Efisio Corrias e dal sindaco di San Giovanni Suergiu Giovanni Madeddu. Il vecchio borgo, muto testimone di una storia millenaria, venne abbandonato e distrutto perché la stabilità e la salubrità dell’area furono compromesse dalle infiltrazioni del lago artificiale di Monte Pranu, inaugurato dieci anni prima dal presidente Antonio Segni. Il passaggio dal vecchio al nuovo villaggio non è stato indolore ed ha segnato una svolta nella vita della collettività; per evidenziare questo aspetto si sta preparando una mostra documentale e fotografica, frutto di un attento lavoro di raccolta e catalogazione dei materiali presso le famiglie locali, che hanno vissuto in prima persona quei fatti. Il materiale finora raccolto consta di un apparato di 600 fotografie in bianco e nero, alcune risalenti ai primi anni del XX secolo di cui si vuole dare un’adeguata valorizzazione con una mostra fotografica e documentale che restituisce un quadro esauriente del modus vivendi del territorio sulcitano negli anni cruciali della trasformazione del territorio, con la bonifica, l’industria mineraria, chimica ed elettrica, dal ventennio fascista fin quasi ai giorni nostri. Nel contesto degli eventi si ritiene necessario evidenziare, sotto il profilo storico, l’importanza dei numerosi avvenimenti relativi alla storia locale e non, che hanno visto coinvolto il piccolo centro di Palmas. Il paese, infatti, ebbe un ruolo di primaria importanza: la presenza umana nel sito di Palmas è attestata a partire dall’epoca nuragica (XVIII-VI sec a.C.). Palmas Suergiu. Le scarse indagini archeologiche in questo territorio non danno certezze sulla frequentazione in epoche fenicia e romana, ma Palmas fa certamente parte della curatoria di Sulcis o Sols alla fine dell’800 d.C.; nel 1328 è sotto il dominio di Pisa e del periodo medioevale rimangono i resti del castello fortificato. Un altro importante avvenimento, che segna indelebilmente la nostra storia, è lo sbarco dei Catalani Aragonesi nel Golfo di Palmas alla conquista del Regno di Sardegna e Corsica, avvenuto nel 1323. Dalla metà del ‘400 tutto il territorio è in progressiva decadenza, la popolazione si allontana dalle coste a causa delle continue incursioni piratesche. Vi è un graduale ripopolamento dei villaggi abbandonati solo dalla seconda metà del 1700. La nuova dominazione piemontese (1720-1861) registra un incremento demografico e una ripresa dell’attività agricola. Nel 1853 Palmas viene eretto Comune del Regno e con il R.D. del 14 settembre 1862 assume la denominazione di Palmas Suergiu. Dalla seconda metà del XIX secolo Palmas Suergiu è interessato da importanti provvedimenti di riforma agraria e sul finire del secolo da un rapido sviluppo industriale; accanto all’attività di risanamento e bonifica, infatti, si sviluppa anche una fiorente attività industriale. Il borgo di Palmas Suergiu fu al centro della vita industriale del Sulcis: nei suoi pressi si sviluppò una rete di attività funzionali alle miniere di Carbonia e Narcao con impianti di trattamento della barite e lo snodo ferroviario per il trasporto del carbone della miniera di Serbariu; la centrale elettrica di Santa Caterina, alimentata con lo stesso carbone di Serbariu e la fabbrica della benzina. Subito dopo la seconda guerra mondiale il piccolo borgo di Palmas Suergiu, per la sua posizione al centro del Basso Sulcis, viene eletto sede operativa dell’imponente campagna antimalarica dell’ERLAAS (1942-1952), finanziata dalla Rockfeller fundation. Le celebrazioni prenderanno il via il 5 agosto con il concerto di Rossella Faa e si concluderanno il 14 ottobtre con una Messa celebrata dal vescovo, mons. Giovanni Paolo Zedda. Sabrina Sabiu Il Comune di Sant’Anna Arresi ha attivato una nuovo servizio Un’oasi digitale gratuita nel piazzale di Porto Pino a disposizione di tutti i residenti e dei turisti D a alcune settimane un’oasi digitale gratuita è attiva nel piazzale del canale di Porto Pino. Per andare incontro a turisti e visitatori occasionali che hanno crescenti necessità di collegarsi ad internet per scaricare e-mail, navigare o avere informazioni sul luogo in cui si trovano, la Amministrazione comunale di Sant’Anna Arresi ha messo a disposizione un servizio internet gratuito in banda larga in modalità Medi@net Wi-Fi Free. L’utente che intende usufruire di questo servizio, dovrà semplicemente recarsi presso l’infopoint situato nel piazzale di Porto Pino dalle ore 9.00 alle ore 19.00 di tutti i giorni, compresi i festivi, tel. 348 5765604, dove verranno rilasciate le credenziali (UserName e Password) previa acquisizione delle generalità dell’utente, tramite fotocopia del documento di identità, che attesti oltretutto, la maggiore età, requisito indispensabile al fine di ottenere tali credenziali. Nella “Wi-Fi Free Zone” oasi digitale Piazzale Porto Pino tutti, purché dotati di un dispositivo Wi-Fi Il sistema Medi@net Wi-Fi Free è una piattaforma integrata, ciò significa che le stesse credenziali possono funzionare in tutte le zone Medi@net Wi-Fi Free dello Il piazzale di Porto Pino. (notebook, palmare, hiPhone, etc…) ed un software di navigazione come Explorer, potranno accedere a internet gratuitamente ed illimitatamente. stesso circuito come quella già presente nel parco di piazza municipio a Sant’Anna Arresi e viceversa. Alcune considerazioni su uno dei problemi etici di maggiore peso Il testamento biologico è un tema dalle problematiche varie e complesse P arlare del testamento biologico pare, ad un primo sguardo, piuttosto semplice; la redaAnna Maria Loi. zione di un testamento biologico è presentata come “una possibilità in più”, una bandiera della modernità già realizzata in tanti Paesi. In realtà le problematiche riguardanti il tema sono talmente varie e complesse da identificarlo come uno dei problemi bioetici di maggiore peso. È a partire dagli anni sessanta e settanta che si scrive e si discute sulla necessità di codificare giuridicamente la possibilità di lasciare le proprie disposizioni in merito alle decisioni riguardanti la salute. Per farlo si usano espressioni quali “Direttive anticipate di trattamento”, “Dichiarazioni anticipate di trattamento”, “Carta di autodeterminazione”, “Biocard”, “Testamento biologico”, “Testamento in vita”. All’origine di tutte queste formulazioni c’è il termine “Living will”, usato per la prima volta nel 1967 negli Stati Uniti dall’avv. Luis Kutner membro del consiglio direttivo dell’Euthanasia Educational Council degli Stati Uniti. Ma quali sono state le cause che hanno determinato l’esigenza di elaborare un documento che riporti le scelte dell’individuo riguardanti la sua salute ed il suo morire? Si può identificare un momento di svolta nel modo di concepire la medicina ed i rapporti all’interno della stessa? L’impulso proviene principalmente da diversi fattori: da un punto di vista scientifico possiamo considerare il progresso della medicina, soprattutto in relazione allo sviluppo delle tecniche di rianimazione; da un punto di vista filosofico è evidente il progredire di una mentalità relativista, utilitarista ed edonista. In un tale contesto hanno gioco facile le tante associazioni che hanno come obiettivo quello di influenzare la stessa percezione sociale delle tematiche relative al fine vita. Fra queste svolge certamente un ruolo di primo piano la World Federation of Right-toDie Societies, costituta ad Oxford (Inghilterra) nel 1980. Questa organizzazione, molto attiva a livello mondiale, riunisce 46 associazioni di 26 Paesi fra i quali Sudafrica, Giappone, India, Canada, USA, Australia, Nuova Zelanda. I suoi obiettivi sono riuniti in un manifesto e le sue azioni riguardano la diffusione di materiali didattici sull’eutanasia volontaria, la organizzazione di conferenze internazionali (l’ultima, si è svolta a Zu- rigo, in Svizzera, dal 13 giugno al 18 giugno scorsi). Altre due associazioni “consorziate” sono le svizzere Dignitas ed Exit, che hanno, tra le principali attività quella di “accompagnare” al suicidio le persone iscritte. In Italia un ruolo di primo piano è svolto dalla Consulta di bioetica, un’associazione culturale fondata nel 1989 dal neurologo Renato Boeri. La sua sede principale è a Milano ed è presente in Veneto, Toscana, Sardegna, Lazio, Puglia, Piemonte e Lombardia. L’attuale presidente è Maurizio Mori, professore ordinario di bioetica all’Università di Torino e coautore del manifesto di bioetica laica. Fra i membri del direttivo compare il medico anestesista Mario Riccio, autore della sedazione terminale di Piergiorgio Welby e del suo distacco dal respiratore. Molto attive sono le associazioni “Libera Uscita” e “Luca Coscioni”, che hanno come primario obiettivo quello di contribuire a portare avanti in Italia il dibattito sulla libertà di scelta nel fine vita. Ma perché il testamento biologico viene ritenuto strumento utile da chi è favorevole all’eutanasia? È opportuno dire che si tratta di strumenti differenti, e che le difficoltà nel giudizio morale sul testamento biologico non sono determinate dall’uso che alcuni ne possono fare o dalle origini dello stesso, e neppure in relazione a tutte le possibilità che vengono inserite nella varietà di tali documenti, ma rimangono dei problemi di fondo in merito all’applicazione pratica. Il testamento biologico, per sua natura, viene compilato in una situazione differente dell’eventuale situazione prevista. Per approfondire la questione è opportuno parlare del consenso informato. Questo tema ha solide basi etiche, deontologiche e giuridiche. L’idea di partenza è che il paziente deve essere messo nella condizione di poter scegliere e non di dovere subire passivamente decisioni di altri. Il consenso deve essere: relato, informato, circostanziato. La prima caratteristica intende un incontro che garantisca un’interazione umanamente e professionalmente significativa. Deve essere informato in quanto deve contenere tutti gli elementi per poter prendere una decisione consapevole. La terza caratteristica riguarda la circostanzialità nel senso che le informazioni devono essere calibrate sulla situazione reale. È fin troppo evidente che nessuna di queste caratteristiche possa essere rispettata in un assenso o dissenso espresso in condizioni differenti e lontane nel tempo. Si può quindi parlare di consenso informato a pro- posito di volontà anticipate? Il punto sul quale viene poi esercitata la maggiore pressione da parte di tutti coloro che sostengono la necessità di una legislazione sul testamento biologico, ma anche sul suicidio assistito e sull’eutanasia, è legato al principio di autodeterminazione. Lo “slogan” che fa maggior presa sull’opinione pubblica è senz’altro quello che sostiene che nessuno (Stato, Religione, Medicina, Diritto) possa entrare nelle decisioni del singolo in riferimento alla propria vita ed al proprio morire. Nel linguaggio corrente quando si parla di diritto all’autodeterminazione ci si riferisce al riconoscimento della capacità di scelta autonoma ed indipendente dell’individuo. Il tentativo in atto da parte di certa cultura è di sostenere che la categoria dell’autodeterminazione debba essere riconosciuta come diritto fondamentale e, addirittura, presa come costitutiva dell’esperienza giuridica. È palese che se ciò avvenisse nessuna legge sarebbe ammissibile, perché la legge non avrebbe il “diritto” di vincolare la condotta dell’uomo, ma si affermerebbe una posizione nichilista del diritto che, viceversa, sino ad oggi, ha riconosciuto una libertà soggettiva in virtù del perseguimento di un bene. L’ordinamento giuridico può consentire che il soggetto non persegua il bene in vista del quale il diritto è riconosciuto, ma non trasformare in “diritto” la sola libertà di fatto di distruggere il bene che costituisce la ragione per cui il diritto sussiste. Questo vale per quelli che sono considerati dei “beni”: la vita, la salute, la dignità, la libertà. Il diritto non consente, infatti, l’assoluta disponibilità di queste dimensioni come se fosse ricompreso nel diritto alla vita e alla salute la facoltà di distruggerli, nel diritto alla dignità e alla libertà la facoltà di negarle. Interpretare il senso ed il contenuto di tali diritti al di fuori dell’oggetto loro proprio sfocia nella negazione dei beni e nella pretesa che gli altri contribuiscano alla loro distruzione. È necessario inoltre rilevare che la logica che il “diritto” del soggetto sciolta da ogni vincolo, non può non realizzarsi se non attraverso l’“uso” di altre persone, costituite come strumento per l’attuazione di tale libertà. Gli aspetti esposti non sono certamente esaustivi della problematicità dell’argomento e, come tante altre problematiche di bioetica, quando non si voglia limitare lo sguardo agli aspetti più superficiali, si vanno a scoprire dimensioni inaspettate. Anna Maria Loi Bioeticista Si è tenuta il 14 luglio la presentazione dei lavori realizzati nel corso del laboratorio tenuto dal fotografo Salvatore Ligios Fotografi professionisti e fotoamatori di tutta l’Isola al “reportage sociale sul territorio di Carbonia” S abato 14 luglio si è tenuta la presentazione dei lavori prodotti durante il laboratorio “Reportage sociale sul territorio l’assessorato alla cultura del comune di Carbonia, in collaborazione con la Associazione Su Palatu_Fotografia e l’Associazione Fabbrica Artigiana di Tra prigione e libertà! - Nella Casu. di Carbonia” tenuto dal fotografo Salvatore Ligios, docente di Fotografia all’Accademia di Belle Arti di Sassari. Il laboratorio è stato promosso dal- Fotografia di Carbonia. I fotografi, sia professionisti sia fotoamatori, provenienti da tutta l’isola, dopo aver seguito le lezioni sulle tecniche ed i linguaggi fotografici hanno condotto una breve campagna fotografica sulla città. Le campagne fotografiche non so- oggetto di studio e riflessione collettiva. Varie le tematiche indagate: Nella Casu ha raccontato il lavoro degli operatori del canile comunale; Francesca tettura tra storia e contemporaneità; Silvia Musa gli spazi museali; Fabiana Pili il lavoro con le piccole e grandi imprese; Enrico Pintus la storia del Le piccole e grandi imprese - Fabiana Pili. Sirriana - Franco Pomata. no da considerare dei lavori chiusi ma l’inizio di un laboratorio di ricerca permanente sul territorio di Carbonia e sulla sua gente e potranno diventare paesaggio minerario e dei minatori; Franco Pomata la storia di una classe elementare del 1933 della frazione di Sirri. Cella e Gioiaelisabeth Maggiore il paesaggio urbano; Roberto Corrias l’architettura nella doppia visione diurna e notturna; Laura Marchiori l’archi- I lavori saranno proiettati il 3 agosto, alle ore 21.30, nell’anfiteatro di Monte Sirai, nel corso della serata conclusiva del festival Carbonia Fotogra- fia 2012 e saranno accompagnati dalla musica dal vivo del duo formato da Alessio De Vita al violino e Walter Agus al pianoforte. Inserto Punta Giara 1 bis:IL NUMERO 181 4/9 01/08/12 10.03 Pagina 2 Inserto Punta Giara 2 bis:IL NUMERO 181 4/9 01/08/12 10.05 Pagina 1 La relazione artistica Quella del rapporto del jazz con le musiche di matrice latinoamericana è una storia lunga quanto il jazz stesso: basti citare lo “spanish tinge” caro a Jelly Roll Morton, l’interesse del bebop per la musica afrocubana negli anni ‘40, il latin jazz di Tito Puente che negli anni ‘50 fa epoca in un tempio del jazz come il Birdland, l’infatuazione del jazz negli anni ‘60 per la bossa nova. Il respiro della musica latina nel jazz è il filo conduttore che collega le presenze nodali della ventisettesima edizione di Ai confini tra Sardegna e Jazz: presenze con le quali il rapporto del jazz con la musica latina - lungi dall’essere moda o trovata elaborata a tavolino - è sviluppo naturale ed originale, radicato in biografie, contesti, esperienze reali. Di origine irlandese ed ebraica, Kip Hanrahan è nato negli anni cinquanta nel Bronx, dove è cresciuto interiorizzando profondamente lo spirito della musica latina degli immigrati di origine cubana e portoricana. Negli anni ‘80, con alcuni folgoranti album, Hanrahan si è affermato come una singolare figura non tanto di bandleader in senso convenzionale, quanto di “regista” di situazioni musicali caratterizzate da atmosfere di intensissima ed originale suggestione. In un’epoca in cui la collaborazione fra musicisti appartenenti ad ambiti musicali differenti era ancora l’eccezione che confermava la regola, Hanrahan è stato capace di amalgamare nei suoi dischi una miriade di personaggi di estrazioni diverse, organizzati in cast di volta in volta mutevoli ma sempre quanto mai singolari: prestigiosi espo- nenti della musica latina come Milton Cardona e Daniel Ponce, protagonisti di primo piano del jazz più avanzato come Carla Bley e David Murray, la crème dell’avantgarde newyorkese con John Zorn, Bill Laswell, Arto Lindsay. Ma nei suoi progetti Hanrahan è riuscito a calamitare anche star pop come Jack Bruce e Sting, o un pezzo da novanta della salsa come Ruben Blades. A Sant’Anna Arresi Hanrahan presenterà tre progetti: Conjure, uno dei suoi capolavori, imperniato su testi di Ishmael Reed, Beautiful Scars e Deep Rumba. All’esecuzione di Conjure prenderà parte lo stesso Ishmael Reed, uno degli scrittori ed intellettuali afroamericani più importanti dell’ultimo mezzo secolo, autore del romanzo di culto Mumbo Jumbo. Troppi i musicisti coinvolti nei tre diversi assortimenti allestiti da Hanrahan che meriterebbero una citazione: basti segnalare il sassofonista David Murray, una delle più importanti ed amate figure del jazz contemporaneo, e ben noto al pubblico di Sant’Anna Arresi, il sassofonista e vocalist Charles Neville, la cui fama è legata ai Neville Brothers, e Xiomara Laugart, una delle più notevoli e seducenti voci cubane di oggi. Nato negli anni ‘30 in una remota zona rurale del Nordeste brasiliano, mossi i primi passi come fisarmonicista in un habitat di musica tradizionale, negli anni ‘60 Hermeto Pascoal è emerso come tastierista e polistrumentista (accanto fra l’altro al percussionista Airto Moreira) fra i protagonisti, nella fase successiva all’onda della bossa nova, del connubio di musica popolare brasiliana e jazz: fino ad affascinare col suo talento Miles Davis, e a dare nel ‘70 un visionario contributo ad alcuni mitici brani dell’album Live-Evil del trombettista. Pascoal si esibirà due volte, e uno dei suoi set sarà dedicato a Gil Evans. Cresciuto a contatto col robusto tessuto dell’avanguardia di Chicago, il cornettista Rob Mazurek, che torna a Sant’Anna Arresi dopo le brillanti esibizioni nella scorsa edizione della sua Exploding Star Orchestra, si è distinto a partire dalla seconda metà dei ‘90 come animatore, sotto l’intestazione Chicago Underground, di formazioni di vario organico, dal duo fino all’orchestra. Mazurek ha fortemente metabolizzato la lezione del free jazz storico, che, senza niente di nostalgico e passatista, declina con una freschezza tutta contemporanea, e con un intelligente ricorso all’elettronica: il suo inserimento, da diversi anni a questa parte, nella stimolante scena di San Paolo del Brasile, ha ulteriormente arricchito la sua poetica, che appare una delle più corroboranti del jazz odierno. Mazurek si presenterà con due progetti diversi: Sao Paulo Underground e Rob Mazurek’s Calma Gente. Alla rigorosa autonomia delle sue scelte, con un cartellone costruito in gran parte su artisti invitati appositamente, e senza concessioni per i troppi luoghi comuni che affollano la programmazione jazzistica corrente, si accompagna, nella migliore tradizione di Ai confini tra Sardegna e Jazz, una “ecologia” della proposta: tre concerti di Kip Hanrahan, due di Hermeto Pascoal, due di Rob Mazurek di ritorno dopo la sua presenza lo scorso anno, per una logica di ascolto non consumistica, di rapporto non occasionale e frettoloso con i musicisti, messi nella rara condizione di poter mostrare diverse angolazioni della propria musica. Non conformiste, decisamente contemporanee e di assoluto interesse anche le altre presenze in cartellone. All’insegna della ricerca “ai confini tra Sardegna e jazz” è Aboghe’oghe, con Alberto Masala, Dj Dras e Riccardo Pittau. Nelle modalità più contemporanee del fare musica porta il set di Dj Logic, che ha collaborato fra l’altro con Vernon Reid e con Medeski Martin e Wood, e di Dj Val Inc. In programma con uno dei suoi rinomati soli, il chitarrista Gary Lucas, che ha collaborato per citare solo qualche nome con Captain Beefheart, Jeff Buckley, Nick Cave, John Zorn, è un fuoriclasse al di là dei generi. Ed oltre le divisioni di ambiti stilistici, fra jazz, musica da camera, minimalismo, si pone il quintetto del chitarrista Joel Harrison. Infine, emblematico della vocazione della rassegna è Harriet Tubman: creato una quindicina di anni fa da musicisti di prim’ordine come il chitarrista Brandon Ross, il bassista Melvin Gibbs ed il batterista J.T. Lewis, il gruppo rende omaggio alla tradizione di innovazione della musica neroamericana, guardando tanto a Ornette Coleman che a Jimi Hendrix, e riflettendo in musica gli ideali di libertà dell’eroina della lotta contro la schiavitù a cui è intitolato. Punta Giara 26 agosto Aboghe’oghe 26 agosto Conjure 27 agosto Aboghe’oghe (di voce in voce) indica la tecnica con cui i cantadores di Sardegna si lanciano l’un l’altro la voce nel canto poetico della tradizione orale di piazza. Tre rappers (Stranos Elementos) ed un poeta (Alberto Masala), sostenuti dall’intervento di DJ Dras (Sandro Rocchigiani) e dalla improvvisazione della tromba di Riccardo Pittau, ripropongono in maniera inedita la relazione con la poesia orale, in un passaggio dalla memoria secolare sarda e mediterranea alla contemporaneità dello spoken word con forti contenuti sociali. Progetto attivo dal 1982 ha subito nel corso degli anni e decenni evoluzioni e cambi di organico. Un’idea nata dall’incontro dei due leader dell’orchestra, Kip Hanrahan - naturalmente - e Ishmael Reed, poeta e saggista afroamericano. Un ensemble che a Sant’Anna Arresi arriva con la sua migliore incarnazione, con David Murray al sax - una vecchia conoscenza del festival sulcitano - Fernando Saunders, Anthony Cox, Robby Ameen e Horacio El Negro Hernandez e presenteranno dal vivo l’ultimo disco, Bad Mouth. Dj’s di fama mondiale, Dj Logic e Val.Inc presentano il progetto Plays Billie Holiday, Nina Simone and Others, personalissimo tribute a due delle più importanti voci femminili afroamericane. Due musicisti che non avrebbero bisogno di presentazioni: Dj Logic, pseudonimo di Jason Kibler è uno dei più importanti dj mondiali e collabora da anni con il trio Medeski, Martin & Wood e con Vernon Reid, chitarra storica dei Living Colour e suo mentore. Val.Inc, produttrice e percussionista haitiana, è una delle sorprese più interessanti nell’ambito della musica elettronica. Plays Billie Holiday, Nina Simone and Others è un’esclusiva europea del festival Ai Confini Tra Sardegna e Jazz. 27 agosto Sao Paulo Underground 28 agosto Gary Lucas Solo 28 agosto Beautiful Scars by Kip Hanrahan Rob Mazurek ha vissuto diversi anni nell’Amazzonia brasiliana. Durante questo periodo era solito viaggiare nella fiorente metropoli culturale ed economica di São Paulo, in Brasile. È qui che Mazurek ha incontrato il cofondatore del São Paulo Underground, Mauricio Takara, oltre che altri membri del nascente movimento underground della città. Il São Paulo Underground, ora trio, comprende Mazurek e due nativi di São Paolo, appunto Takara e Granado. Descrivere il tipo di musica che il gruppo crea è davvero impossibile: São Paulo Underground propone un affascinante mix musicale che va dal ‘rumore cosmico’ di Sun Ra ai ritmi ed al fraseggio del samba, maracatu, rock, con incursioni nell’avant jazz. Plurinominato ai Grammy Award ed acclamato songwriter, Gary Lucas è uno dei più apprezzati Guitar Hero dei nostri tempi, tanto da spingere il New York Times a definirlo “il più innovativo tra i chitarristi in attività”. La carriera di Gary Lucas è una delle più interessanti e longeve del music business, ha collaborato con i più grandi musicisti del ventesimo secolo, tra cui ricordiamo sicuramente Jeff Buckley, con cui ha scritto canzoni immortali come Grace e Mojo-Pin. Parallelamente alla sua carriera solista, Lucas continua a suonare nel suo gruppo Gods and Monster, una super band composta da membri di Television e Talking Heads. In venticinque anni di attività Kip Hanrahan ha costruito una complessa e profonda carriera musicale, collaborando con figure di spicco del jazz tout court, del rock e del pop come Sting, Jack Bruce e Don Pullen. Venticinque anni di carriera costellati tanto da grandi successi e da disastri personali che hanno rafforzato lo spirito di uno dei più geniali compositore degli ultimi decenni. La formazione con cui suonerà a Sant’Anna Arresi è una delle più brillanti ed affiatate della sua carriera, con musicisti come Horacio “El Negro” Hernandez, Brandon Ross e Fernando Saunders. Play Billie Holliday, Nina Simone & Others by Dj Logic, Val.Inc INFORMAZIONI, PRENOTAZIONI ED ACQUISTO BIGLIETTERIA ESCLUSIVAMENTE PRESSO LA SEDE SOCIALE DI PIAZZA MARTIRI 5 SANT’ANNA ARRESI E-MAIL: [email protected] - TEL. 0781 966102 - FAX 0781 870150 Inserto Punta Giara 2 bis:IL NUMERO 181 4/9 01/08/12 10.05 Pagina 2 29 agosto Deep Rumba 29 agosto 30 agosto Dana Leong Solo «Deep Rumba è il miglior progetto di latin percussion, interpretato dai più grandi percussionisti del mondo. Kip Hanrahan ha messo in piedi uno degli spettacoli più brillanti della storia delle percussioni…» Ruben Blades. «Deep Rumba è un must per i percussionisti e batteristi…» Jeff Potter Modern Drummer. «Deep Rumba è il futuro della musica afro-cubana, non solo sotto l’aspetto tecnico, ma soprattutto sotto l’aspetto emozionale» Francisco Cruz. Deep Rumba cominciò a girare in tour nel 2001 con musicisti del Buena Vista Social Club ed i migliori percussionisti afrocubani. Con il grande batterista cubano Horacio El Negro Hernandez e la cantante Xiomara Laugart, la band andò in tour negli States, Europa e Giappone riscuotendo successi di pubblico e di critica. A Sant’Anna Arresi sta per sbarcare uno dei progetti più entusiasmanti degli ultimi anni. Il cornettista Rob Mazurek è una sorta di genio musicale. Ha suonato di tutto... dal bop al rock, al più strano avantgarde ed è riuscito ad integrare le diverse correnti musicali in un suo stile personale. Il suo album “Calma Gente” è ancora una volta una festa assoluta per le orecchie e la mente. Troviamo di nuovo grandi e radicali temi cinematici della Exploding Star Orchestra, in una sorta di collage musicale, con una moltitudine di suoni perfettamente miscelati. La musica è a volte incredibilmente densa, con molti strumenti mescolati insieme, ma ha anche momenti più lineari con esecuzioni in duo o in solo talvolta meravigliosamente dolci. Chi sostiene che non è jazz ha forse ragione; Mazurek ci fa percorrere un meraviglioso viaggio musicale, pieno di suoni strani, ambientazioni “industriali”, temi interessanti, follia, emozioni incredibili e delizia percussiva. Compositore, violoncellista e trombonista, Dana Leong mischia Pop, Jazz e Classica per creare un mix originale e particolarissimo. Il suo collage di stili musicali gli ha fatto guadagnare i favori della critica musicale internazionale e l’ha fatto conoscere al grande pubblico, accorso sempre numeroso ai suoi concerti. Numerose sono le collaborazioni che il giovane musicista ha raccolto in questi anni, da Henry Threadgill a Christian McBide per il jazz a Barry White, Bjork e Kanye West per la musica Pop. Nel 2008 Dana ha girato per il Sud Est Asiatico in un tour sponsorizzato dal LincolnCenter e dal Dipartimento di Stato Americano chiamato The Rhythm Road: American Music Abroad. Oltre ad essere uno stakanovista dei concerti live, Dana è anche un prolifico compositore ed arrangiatore. 30 agosto Harriet Tubman Double Trio 31 agosto Mimus Riccardo Lay Solo 31 agosto Hermeto Pascoal Group Harriet Tubman è un collettivo formato nel 1998 dal cantante chitarrista Brandon Ross, dal bassista Melvin Gibbs e dal batterista JT Lewis. Harriet Tubman fu una donna Afro-Americana nata in schiavitù nel 1822 nello stato del Maryland, acclamata come una liberatrice degli altri schiavi Afro-Americani, che come lei scelsero di combattere il sistema schiavistico. Harriet ottenne questo successo con l’aiuto di una rete segreta di case sicure, o stazioni (“La Ferrovia Sotterranea”). Ross, Gibbs e Lewis hanno suonato con alcuni dei musicisti più innovatori e visionari della seconda metà del ventesimo secolo: Herbie Hancock, Henry Threadgill, Tony Williams, Don Pullen, Tina Turner, James Blood Ulmer, Sonny Sharrock, Leroy Jenkins, Cassandra Wilson, Ronald Shannon Jackson, Oliver Lake, Muhal Richard Abrams, Aretha Franklin, Butch Morris, e molti altri. “Mimus” come corpi in movimento, energie che si liberano per poi ricomporsi in sintesi, momenti legati alla memoria storica, rigiocata con semplicità nell’improvvisazione estemporanea. Le composizioni già esistenti assumono un nuovo stato d’animo, rigenerandosi in un nuovo tempo. Voce e Contrabbasso sono complementari nel vivere emozioni empatiche. Dimensioni ancestrali fonte di spontanei e gioiosi presupposti, relativi all’insieme interattivo. Il “Solo” presuppone un raccoglimento assai intenso ed il susseguirsi dei “Suoni e Stati d’animo” saranno un nuovo racconto mai vissuto prima. La ricerca armonica sarà il tuo riferimento e la tua orchestra. Nell’ambito della creativa e particolare musica brasiliana, la figura di Hermeto Pascoal emerge con tutta la sua forza espressiva. Conosciuto con il nome di O Bruxo (lo stregone), il polistrumentista e compositore di Arapiraca ha sviluppato un ricchissimo genere musicale che mescola la musica folkloristica brasiliana come il frevo, lo xaxado ed il forro, con elementi di jazz, rock e musica pop. Pascoal sul palco non passa inosservato con la sua barba e capelli bianchi e con il caratteristico saltellare tra uno strumento e l’altro. Alla fine degli anni sessanta cominciò a collaborare con i grandissimi Miles Davis, Gil Evans e Lyle Mays. Una carriera strepitosa che l’ha reso uno dei più innovativi e apprezzati musicisti della storia della musica brasiliana e di tutta la storia del jazz. 1 settembre String Choir Quintet 1 settembre 24-31 agosto Bandakadabra Marching Band «è assolutamente insolito per un ensemble di archi lavorare spostandosi tra spontaneità ed annotazioni formali, tra gruppi e soli individuali, anche attraverso ogni singola tecnica espressiva. Avrei potuto riferirmi ad un quartetto già consolidato, tuttavia ho deciso di metter su un organico con le voci più originali nell’ambito dell’improvvisazione per archi e di costruire partendo da zero. C’è stato un gran numero di prove ed errori. Cosa eliminare? Cosa lasciare aperto? Quello che posso dire è che come ogni altro rispettabile progetto di musica jazz c’è sempre la possibilità di rendere l’esibizione sempre diversa. In tutto questo i miei obiettivi sono stati chiari. Ho resistito affidandomi alla saggezza consolidata della sezione ritmica e dei solisti. Ho visto la necessità di coinvolgere compositori non propriamente jazz utilizzando anche strumenti inusuali per questo genere. Mi sono impegnato per trovare nuove strade, per bilanciare spontaneità e pentagramma ed abbattere barriere stilistiche.» Rob Mazurek plays Calma Gente The Suite of Infinite Love Viva Gil Evans - Hermeto Pascoal Septet Saranno previsti convegni, seminari e master class che saranno tenuti e moderati da musicisti presenti al festival, giornalisti e poeti. I seminari internazionali “Marcello Melis” si terranno a Sant’Anna Arresi dal 26 agosto al 1 settembre. Il piano dei corsi, il corpo docente e le master class verranno presentati con una conferenza stampa in data da destinarsi. Associazione culturale Punta Giara Tel. 0781 966102 - Fax 0781 870150 [email protected] www.santannarresijazz.it La Bandakadabra nasce a Torino nel gennaio 2005. Il progetto era quello di creare una big band capace di raccogliere, intorno alla medesima idea di musica, strumentisti di ogni età e con diverse sensibilità artistiche. L’obiettivo iniziale è stato raggiunto nel giro di pochi mesi. Il repertorio della banda comprende suggestioni musicali diverse, dagli sfrenati ritmi balcanici alle marcette popolari, senza disdegnare melodie latine e jazz. La possibilità di esibirsi liberamente e ovunque senza vincoli di amplificazione rende il progetto adatto a qualsiasi situazione. Attualmente la Bandakadabra sta progettando il suo secondo album ed ha iniziato a collaborare attivamente con Carlo Actis Dato, uno dei più rivoluzionari jazzisti italiani, e con Piero Ponzo, clarinettista e sassofonista di fiducia di Gianmaria Testa e raffinato solista. Inserto Punta Giara 1 bis:IL NUMERO 181 4/9 01/08/12 10.03 Pagina 1 Mimus Riccardo Lay Solo , Gary Lucas (guitar) Beautiful Scars by Kip Hanrahan timbales), Richie Flores (congas), TBA, John Beasley (piano) Viva Gil Evans - Hermeto Pascoal Septet , INFORMAZIONI, PRENOTAZIONI ED ACQUISTO BIGLIETTERIA ESCLUSIVAMENTE PRESSO LA SEDE SOCIALE DI PIAZZA MARTIRI 5 SANT’ANNA ARRESI E-MAIL: [email protected] - TEL. 0781 966102 - FAX 0781 870150 IL NUMERO 248 8-9:IL NUMERO 181 4/9 01/08/12 08.12 Pagina 2 Anno XVII • N° 248 • 31 Luglio 2012 9 La Provincia del Sulcis Iglesiente Ha preso il via il 15 luglio l’edizione 2012 della rassegna “Carignano Music Experience” organizzata dalla Provincia di Carbonia Iglesias “Sapori e note nelle cantine del Sulcis Iglesiente” Dopo i primi due appuntamenti di Calasetta e San Giovanni Suergiu, sono previsti quelli di Sant’Anna Arresi, Santadi e Sant’Antioco. A nche quest’anno il vino Carignano e la musica d’autore sono i protagonisti indiscussi della nuova edizione della manifestazione Carignano Music Experience, rassegna programmata dallo scorso 15 luglio al prossimo 2 settembre per animare le notti del Sulcis Iglesiente in una felice mescolanza di note, sapori e profumi. Nella suggestiva cornice offerta dalle Cantine aderenti all’Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis, da antichi borghi e rinomate piazze, sono stati programmati spettacoli di musica accompagnati dall’intenso bouquet dei migliori vini Carignano prodotti dalle cantine del territorio, offerti in degustazione insieme ad un piatto della tradizione culinaria locale. «Il nostro territorio si lega inscindibilmente all’indiscusso protagonista di questa rassegna di eventi, il vino Carignano che racchiude nel suo bouquet le infinite sfumature di una terra generosa ed affascinante, ancora tutta da scoprire, così come più in generale di un’eccellente tradizione gastronomica - afferma Marinella Grosso, assessore al turismo della Provincia di Carbonia Iglesias e presidente dell’Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis - e sulla scia del grande successo che la rassegna ha avuto negli scorsi anni continuiamo a scommettere su Carignano Music Experience perché si faccia ambasciatore di questo messaggio e diventi il nostro biglietto da visita in Italia e nel mondo.» La rassegna propone la degustazione del Carignano, abbinato ai migliori prodotti culinari autoctoni preparati e presentati da chef d’eccezione locali, come occasione per assaporare il Sulcis Iglesiente e scoprire, nei sapori della cucina dal gusto deciso e nei gramma con cinque importanti eventi tra il 15 luglio ed il 2 settembre 2012: tango, jazz, rock&roll, swing e sonorità tra il classico ed il contemporaneo ne esalteranno l’animo nascosto. Come per le scorse edizioni, con l’acquisto di un biglietto del costo di 10 euro, sarà possibile degustare del buon Carignano accompagnato da Grandissimo successo per le prime due serate a Calasetta e San Giovanni Suergiu. profumi del vino dal bouquet intenso, il carattere della sua gente cordiale e determinata, generosa ed ospitale. Organizzata e promossa dall’assessorato al turismo della Provincia di Carbonia Iglesias e dall’Associazione Strada del Vino Carignano, la manifestazione in omaggio al principe dei rossi sardi propone un intenso pro- un piatto della tradizione culinaria locale, godere di un affascinante ed emozionante spettacolo, e tenere con sé il bicchiere di vetro personalizzato e la sacchetta porta bicchiere. Il programma è stato aperto il 15 luglio nella Cantina di Calasetta, con lo spettacolo del gruppo The Ballroom Kings Show in “I ritmi scatenati degli anni ’50” (Rock’n roll, Swing, Rhythm & Blues). Secondo appuntamento il 29 luglio nella suggestiva cornice dell’antico borgo di pescatori di “Is Loccis Santus”, a San Giovanni Suergiu, serata dedicata ai vini della Cantina 6Mura, con Alessandro Haber ed il quintetto Meridies in “El Tango”. Entrambi gli spettacoli hanno avuto volta insieme in un concerto che fonde classico e contemporaneo, tradizione ed avanguardia, per uno spettacolo di grande fascino e charme. Un repertorio intenso e passionale che spazia dai brani di tango tradizionale di noti interpreti come P. Laurez, R. Melo, J.D. Filiberto, alle più celebri arie operistiche, riproposte al pubblico in chiave Calasetta - Un momento dello spettacolo “I ritmi scatenati degli anni ‘50”. un successo straordinario. Questi gli ultimi tre appuntamenti. 12 agosto 2012 ore 21.30 - a Santa Anna Arresi, nella Piazza del Nuraghe, serata dedicata ai vini della cantina Mesa. Anna Tifu, Romeo Scaccia, Fabio Furia e Massimo Battarino saranno i protagonisti del “Galà Concerto”. Tre artisti d’eccezione per la prima tanguera, sino al tango nuevo di Piazzolla ed alle composizioni contemporanee dello stesso Romeo Scaccia. 26 agosto 2012 ore 21.30 - all’interno della Cantina di Santadi, spettacolo con il duo Bacalov - Mercelli in Colonne sonore & World Music. Sarà protagonista il grande Luis Bacalov, Premio Oscar per le musi- che del film “Il Postino”, in un concerto che alterna l’esecuzione di alcuni suoi nuovi brani a opere scritte appositamente per flauto e pianoforte da Ennio Morricone, altro Premio Oscar e vera leggenda vivente della musica da film e di quella colta contemporanea. Un percorso musicale che spazia tra vari generi, legati insieme dalla maestria di due grandi artisti del panorama internazionale. 2 settembre 2012 ore 21.30 - all’interno della Cantina Sardus Pater di Sant’Antioco, Giuseppe Nova e Rino Vernizzi Jazz Quintet in “Bach to Jazz”. Dal 1975, la musica di Claude Bolling si è affermata in maniera dirompente sulle scene internazionali. La magia di questa musica, miscela di classico e jazz, antesignana del crossover, ha subito catturato il consenso del pubblico e l’ammirazione di famosi interpreti ed in questa occasione, il Nova-Vernizzi Jazz Trio proporrà brani di Johan Sebastian Bach, rivisitati da Rino Vernizzi - figura di primissimo piano nel panorama classico e jazzistico internazionale - in una travolgente lettura jazz: una prova di virtuosismo estremo ed uno spaccato della ricchezza e plasmabilità in chiave contemporanea della musica bachiana. Seguiranno suggestive elaborazioni di alcuni tra i più noti capolavori di Mozart e Paganini per condurre il pubblico all’ultima tappa di questo viaggio tra generi e stili, il jazz di artisti “sacri” come Benny Goodman. La Provincia di Carbonia Iglesias ha avviato le procedure di un intervento straordinario di politica attiva del lavoro Un piano per il reinserimento lavorativo di giovani disoccupati L a Provincia di Carbonia Iglesias ha avviato le procedure per la realizzazione, con l’impiego di risorse del proprio bilancio, di un intervento straordinario di politica attiva del lavoro finalizzato a favorire il reinserimento lavorativo di giovani disoccupati di età non superiore a 35 anni e donne, residenti nei comuni del territorio provinciale. L’intervento verrà realizzato in due fasi. La prima fase prevede la pubblicazione di un avviso pubblico per la costituzione di una vetrina online di esperti. La seconda fase, prevede la pubblicazione di un apposito bando che attribuirà contributi alle aziende che assumeranno i soggetti iscritti nella vetrina. Con l’avviso pubblico la Provincia intende acquisire le candidature necessarie per la costituzione di una vetrina online di soggetti in cerca di occupazione che avrà lo scopo di favorire l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro. La vetrina è suddivisa in base alle professionalità possedute da coloro che presentano la candidatura nei seguenti quattro settori: 1) settore cultura e turismo: potranno inserirsi in questo settore i diplomati nei licei classici, artistici e linguistici, i periti turistici ed i laureati in discipline attinenti alla valorizzazione dei beni culturali. Potranno attingere da tale sezione della vetrina le aziende operanti nella gestione dei beni culturali e di promozione di prodotti ed itinerari turistici; 2) settore sociale: potranno inserirsi in questo settore coloro che sono in possesso del diploma di maturità o laurea in discipline umanistiche, che abbiano conseguito, anche attraverso corsi di formazione, competenze certificate utili per l’erogazione di interventi nel campo delle politiche sociali e/o sanitarie. Potranno attingere da tale sezione le aziende e le cooperative operanti nel campo dell’erogazione di servizi sociali e sanitari; 3) settore ambiente: potranno inserirsi in questo settore coloro che sono in possesso del diploma di maturità tecnica o laurea in ingegneria, ingegneria ambientale, scienze dei materiali o titoli equipollenti o simili. Potranno attingere da tale sezione le aziende operanti nel settore ambiente; 4) settore libere professioni: potranno inserirsi in questo settore coloro che sono in possesso del diploma di geometra, ragioniere, perito agrario, perito tecnico e laureati in ingegneria, medicina e giurisprudenza ed in tutte le altre specializzazioni che prevedono come sbocco la libera professione. Potranno attingere da questa sezione gli studi professionali singoli o associati operanti nel territorio provinciale. I candidati potranno inserirsi nella vetrina solo se residenti nei comuni del territorio provinciale e se in possesso dei seguenti requisiti: • giovani disoccupati o in cerca di prima occupazione di età compresa Avviata la procedura per l’affidamento dei corsi professionali Provincia, le risorse per la formazione L a Provincia di Carbonia Iglesias ha avviato le procedure per l’affidamento, mediante procedura ad evidenza pubblica, dei corsi di formazione previsti nel Piano annuale provinciale di formazione professionale annualità 2011/2012. I soggetti ammessi alla presentazione delle proposte progettuali sono le agenzie formative accreditate. A pena d’esclusione, i progetti e la relativa documentazione dovranno pervenire, in plico chiuso, attraverso i servizi postali o altri servizi autorizzati che garantiscono la tracciabilità (data e ora), al seguente indirizzo: Provincia di Carbonia Iglesias, via Mazzini, 39 - 09013 Carbonia - Area dei Servizi per il Lavoro, la Cultura e la Socialità - Settore Servizi per il Lavoro e la Formazione Professionale, entro e non oltre il 28 settembre 2012. L’impegno finanziario della Provincia è di oltre 500mila euro. «La Provincia - spiega l’assessore al lavoro e formazione professionale, Alberto Pili -, ha potuto verificare concretamente il fabbisogno formativo del territorio, partendo proprio dalle reali esigenze che emergono dall’economia locale e che sono state quindi la base per la predisposizione del Piano. Viene così L’assessore al lavoro Alberto Pili. aperta la fase della candidatura da parte degli enti di formazione che si mettono in gioco nel percorso di riqualificazione del mercato locale.» La stessa tipologia dei corsi da attivare (tecnico della progettazione, installazione e verifica di impianti fotovoltaici, addetto alle lavorazioni meccaniche e saldature, addetto alla distribuzione di pietanze e bevande ed alla preparazione di piatti semplici, addetto all’approvvigionamento della cucina, conservazione delle materie prime e realizzazione di preparazione di base e operatore socio sanitario), è lo specchio del percorso di ripresa economica che la Provincia di Carbonia Iglesias intende intraprendere, investendo su quelle potenzialità territoriali che richiedono uno specifico impegno nel capitale umano. «Il Piano - conclude l’assessore al lavoro e formazione professionale - fa sintesi della strategicità delle politiche della formazione professionale e delle politiche del lavoro, secondo scelte che tutelano l’esigenza di dare risposte efficaci ed immediate, non solo al fabbisogno contingente del nostro territorio, ma anche a quel percorso di crescita sul quale stiamo gettando le fondamenta, creando i presupposti necessari allo sviluppo presente e futuro dell’economia locale.» tra i 18 ed i 35 anni; • donne disoccupate o in cerca di prima occupazione senza alcun limite d’età. L’inserimento nel settore specifico è subordinato al possesso dei requisiti professionali richiesti per quel settore. Coloro che desiderano presentare la propria candidatura per l’inserimento nella vetrina online potranno farlo collegandosi al seguente indirizzo: vetrinaoccupazione.provincia. carboniaiglesias.it. La vetrina è attiva a partire dal 4.07.2012. La procedura richiederà preliminarmente la registrazione dell’utente. Una volta registrato, l’utente potrà compilare l’apposito format ed inserire il proprio curriculum vitae in formato europeo pdf. La Provincia ha messo a disponibile l’apposita guida per accompagnare gli utenti nelle procedure di registrazione, compilazione format ed inserimento del curriculum. Periodicamente verrà effettuata la verifica delle iscrizioni nella vetrina e, qualora venisse rilevato dal curriculum caricato, che il soggetto non possiede i requisiti professionali necessari per l’inserimento in quello specifico settore della vetrina, previa comunicazione email al soggetto interessato, verrà effettuata la cancellazione dello stesso. La Provincia di Carbonia Iglesias ha messo a disposizione anche il servizio Incontro Domanda-Offerta dei CSL ai seguenti orari ed indirizzi: - dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 12.00, - lunedì e martedì anche il pomeriggio dalle ore 15.00 alle 17.00. Centro Servizi per il Lavoro di Carbonia - Via Dalmazia s.n.c. 09013 Carbonia - Tel. 0781 671238 - Fax 0781 62250. Centro Servizi per il Lavoro di Iglesias - Via Ada Negri - 09016 Iglesias - Tel. 0781 252793 - Fax 0781 254116. La vetrina potrà essere consultata, previa registrazione, dalle aziende interessate per l’individuazione dei lavoratori da assumere. Le aziende del territorio provinciale che assumeranno uno o più dei soggetti presenti nella vetrina usufruiranno dell’erogazione di un contributo pari a euro 500,00 mensili per ogni soggetto assunto con contratto non inferiore a 12 mesi. L’erogazione dei contributi per le assunzioni verrà successivamente disciplinata mediante un apposito bando rivolto alle aziende. Per poter usufruire del contributo le aziende dovranno assumere i soggetti iscritti nella vetrina solo nella fase due, dopo la data di pubblicazione bando. Le aziende interessate ai lavoratori iscritti nella vetrina potranno presentare domanda successivamente alla data di pubblicazione del bando. L’istruttoria delle domande pervenute dalle aziende avverrà mediante procedura a sportello. Il presidente propone la creazione di un centro di eccellenza Risanare e recuperare suoli e acque I ntervenendo al convegno tenutosi due settimane fa a Iglesias, il presidente della Provincia di Carbonia Iglesias, Tore Cherchi, ha rilanciato il progetto per la creazione di un Centro di eccellenza nel campo del risanamento e recupero dei suoli e delle acque. «Il territorio e la Sardegna hanno un grave problema di risanamento di suoli e di acque - ha sottolineato Tore Cherchi - e questo problema può essere trasformato in un’opportunità di sviluppo, se si parte dal patrimonio culturale che la scienza mineraria ha accumulato nell’Università sarda.» «L’area di possibile sviluppo ha aggiunto il presidente della Provincia - riguarda la “chiusura del ciclo delle risorse” lungo la filiera bonifica, trattamento o recupero, un filone di lavoro che caratterizza uno dei dieci temi emergenti più importanti al mondo. In concreto, si tratta di costituire un Centro di eccellenza che, avviato con capitali pubblici, può stare sul mercato con le proprie forze.» In proposito, il presidente Cherchi ha citato le conclusioni dello studio preliminare di Ambrosetti: il Centro avrebbe tra 60 e 100 ricercatori, fortemente raccordato all’U- prossimo all’approvazione definitiva e, quindi, al suo decollo. Ora si tratta di passare alla strutturazione del progetto. Il convegno di Iglesias ha regi- Il presidente Tore Cherchi. I fanghi rossi di Monteponi. niversità. La Regione sarda ha dato una prima risposta positiva, assegnando sei milioni di euro al progetto nell’ambito del Piano Sulcis Iglesiente, recentemente discusso ed ormai strato convergenza su questo tema da parte del sindaco di Iglesias, Luigi Perseu, e di Paolo Bevilacqua, presidente del Consorzio fra diverse Università italiane che si occupa di georisorse. IL NUMERO 248 7-10:IL NUMERO 181 4/9 01/08/12 08.13 Pagina 1 10 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVII • N° 248 • 31 Luglio 2012 è in corso la rassegna enologico-culturale promossa dall’associazione “Strada del Carignano” con ristoranti e agriturismi Degustando per la “Strada del Carignano” Per un mese quindici differenti menù faranno riscoprire la versatilità del vino Carignano, tesoro della nostra storia di sapori e di ricordi. L a Strada del vino Carignano del Sulcis, ricca di sapori antichi, diventa la maestra per assaporare e ritrovare le nostre radici in un vino che renderà indimenticabile ogni nostro passo. Per un mese intero, i ristoranti e gli agriturismi della Strada del Carignano del Sulcis, con quindici differenti menù, faranno riscoprire le versatilità del vino Carignano, tesoro della nostra storia di sapori e di ricordi. Con l’inizio dell’estate e degli eventi dedicati al mondo dell’enologia, è tornata l’attesa seconda edizione di “Degustando per la Strada del Carignano”, dedicata alla riscoperta dei sapori della tradizione sulcitana. La manifestazione, promossa dall’Associazione Strada del Carignano, vuole diffondere e valorizzare le tipicità della cucina locale, i suoi sapori genuini ed i suoi piatti tradizionali basati su pochi e semplici ingredienti, profondamente legati al territorio. Degustando promuove la cultura del mangiare bene e di alta qualità, grazie alla partecipazione di ristoranti e agriturismi selezionati, che proporranno i migliori piatti tipici e le eccellenze locali, universalmente apprezzate. L’evento si colloca nel contesto crescente del turismo enogastronomico che, ogni anno, annovera appassionati alla ricerca di un contatto nuovo col territorio, che “si racconta” e “si fa conoscere” anche attraverso i prodotti della sua terra e le sue tradizioni culinarie. E se l’identità territoriale passa anche attraverso il vino ed il cibo, “Degustando per la strada del Carignano” si dimostra una vera e propria operazione di marketing territoriale, volta a rilanciare le attività produttive della zona. Molte le occasioni per apprezzare ed assaggiare le eccellenze sarde. Nei ristoranti e negli agriturismi che aderiscono all’iniziativa, infatti, si potranno trovare gli speciali menù per la Strada del Carignano, creati per l’occasione, con una selezione di piatti tradizionali, dalla fregola ai malloreddus, dal tonno al maialetto, passando per i dolci, al profumo di zafferano. I menù sono ricchi, vari e soddisferanno ogni palato. Il prezzo sarà fisso e comprensivo di servizio, coperto e bevande Carignano. Da evidenziare l’altissima qualità e la selezione delle materie prime utilizzate - provenienti dal territorio e nel pieno rispetto della stagionalità - e la maestria e le abilità culinarie degli chef coinvolti nel progetto. Questi i quindici menù proposti. Agriturismo Su Meurreddu Loc. Su Nuraxi - Tratalias - cell. 347 1230391. Antipasti misti: olive, formaggi, salame, carciofi sott’olio, paladina di carne e verdure; Primo piatto: fregola alla contadina; Secondo piatto: agnellone castrato con pomodori freschi; Terre Brune (Cantina Santadi). Contorno: verdure di stagione; Frutta di stagione; Dolce: raviolini con crema al limone; Caffè, ammazzacaffè, acqua minerale, due calici di vino Carignano. Adulti: € 25,00. Agriturismo Is Concais Viale Monte Pranu n. 2 - Tratalias tel. 0781 688190 cell. 347 1711689. Antipasti misti: olive, formaggio fresco, coppa e salame, verdure di stagione grigliate; Primi piatti: gnocchetti alla campidanese, ravioli con sugo di pecora; Secondi piatti: pecora in umido e maialetto arrosto; Contorno: pomodori, lattuga, fa- giolini, cetrioli; Frutta: anguria, melone; Dolce: ravioli fritti; Caffè, amaro, acqua minerale, due calici di vino Carignano. Adulti: € 25,00. Agriturismo Sirimagus Loc. Medadeddu - Tratalias - tel. 0781 688145 cell. 328 2789961 Antipasti misti: formaggio, salume, verdure; Primo piatto: tagliatelle con verdure di stagione e pancetta; Secondo piatto: carne di pecora in umido o spezzatino di maiale con capperi ed olive; Frutta di stagione; Caffè, acqua minerale, due calici di vino Carignano. Adulti: € 25,00. Solo su prenotazione (almeno 2 persone) Agriturismo La Grotta del Tesoro Loc. Su Benatzu - Santadi - tel. 0781 955893. Antipasti misti: olive, formaggi, salame, prosciutto crudo, ricotta, tortina alle verdure di stagione, frittelle alle verdure in pastella, verdure grigliate; Primi piatti: ravioli di formaggio al ragù di maiale al Carignano e gnocchetti alla campidanese; Secondi piatti: capra o pecora al Carignano del Sulcis e maialetto arrosto; Contorno: verdure di stagione; Dolce: raviolini fritti di ricotta; Caffè, ammazzacaffè, acqua minerale, due calici di vino Carignano. Adulti: € 30,00. Solo su prenotazione. Agriturismo Agrifoglio Via Porto Botte - San Giovanni Suergiu - tel 0781 68137. Antipasti misti: olive, formaggi, salsiccia, verdure grigliate con carasau; Primi piatti: ravioli di formaggio al pomodoro e basilico; Secondo piatto: porchetto arrosto; Contorno: verdure di stagione; Frutta di stagione; Dolce; Caffè, digestivo, due calici di vino Carignano. Adulti: € 25,00. Solo su prenotazione. Ristorante da Licu e Gioannicu Piazza Repubblica - Santadi - tel. 0781 954229 cell. 348 0398288. Antipasti misti: spiedino di formaggio e pera, piccola degustazione di marmellate e formaggi, assaggio di salumi prodotti in Santadi; Primi piatti: malloreddus alla santadese, trofie al Carignano; Secondo piatto: pecora a cassola (in tegame ai pomodorini freschi); Contorno: pinzimonio; Caffè, amaro, acqua minerale, due calici di vino Carignano. Adulti: € 30,00. Ristorante Da Nicolo Corso Battellieri - Carloforte - tel. 0781 854048 cell. 333 2502623. Antipasto: parmigiana di melanzane al pesce spada con mozzarella di bufala della Trexenta; Primo piatto: linguine di tonno, capperi, olive, pecorino e buccia di limone (in carta dal 1973); Secondo piatto: reale di tonno in crosta di pane speziato con verdurine infornate e salsa all’acqua di mare; Acqua, due calici di vino Carignano. Adulti: € 45,00. Ristorante Il Terrazzino Loc. Spagnole - Carloforte - tel. 0781 857020 cell. 393 9188317. Antipasti misti: tartare di tonno alle erbette, calamari al battuto di basilico, olive e capperi; Primo piatto: spaghetti con seppioline e olive nere o fregola alle arselle; Secondo piatto: tonno alla carlofortina o tagliata di tonno con salsa allo yogurt e riduzione di Carignano; Dolce del giorno; Caffè, amaro, acqua minerale, due calici di vino Carignano. Adulti: € 30,00. Ristorante Sa Musciara Lungomare C. Colombo - Portoscuso - tel. 0781 507099 cell. 338 3791599. Antipasti misti: tonno e pescespada affumicato alle bacche di ginepro, polpo e ceci, cus cus di verdure e gamberi, caponata di tonno; Primo piatto: spaghetti a Sa Musciara; Secondo piatto: tonno alla porto- scusese; Dolce: crema bruxiada; Caffè, amaro, acqua minerale, due calici di vino Carignano. Adulti: € 35,00. Ristorante Hotel Hieracon Corso Cavour - Carloforte - tel. 0781 854028 cell. 393 7953214. Antipasti misti: galletta al patè di tonno e bottarga, borettane brasate al tonno balsamico, codella di tonno bollita, tonno fumè; Primo piatto: orecchiette ai ricci di mare; Secondo piatto: tarantello di tonno nostrano al pepe rosa bagnato in Carignano; Sorbetto al limone aromatizzato al mirto, acqua minerale, due calici di Arruga (Sardus Pater). vino Carignano. Adulti: € 30,00. Ristorante Is Zuddas Loc. Is Zuddas - Santadi - tel 0781 955741. Antipasti misti: verdure grigliate, salumi misti, olive, formaggi misti; Primi piatti: “Pillus” alle grotte, ravioli di ricotta al pomodoro; Secondi piatti: grigliata mista di carne; Dolce: raviolini fritti e “coccias”; Frutta di stagione; Caffè, amaro, acqua minerale, due calici di vino Carignano. Adulti: € 30,00. Ristorante Da Achille Via Nazionale, 82 - Sant’Antioco - tel. 0781 83105 cell. 329 1875726. Antipasto: polpo di scoglio arrostito su crema di patate olivette e scarola; Calamarata con sughetto di cernia e zafferano; Secondo piatto: pesce spada con panatura agli agrumi in guazzetto di pomodorini olivette e capperi; Dolce: pralinato alla nocciola con ciliege al Carignano; Acqua minerale, due calici di vino Carignano. Adulti: € 49,00. Ristorante Tonno di Corsa Via Marconi, 47 - Carloforte - tel. 0781 855106 cell 360 366516. Antipasti: insalata di tonno con pane croccante; Primi piatti: cassulli alla carlofortina; Secondi piatti: brasato di tonno al Carignano col suo contorno; Acqua, due calici di vino Carignano. Adulti: € 30,00. Ristorante Tanit Località Sirai n. 140 - Carbonia tel. 0781 673793 cell. 331 3992973. Aperitivi del benvenuto; Antipasti: rassegna di antipasti di mare (4 portate); Primi piatti: due primi di mare; Secondo piatto: grigliata di pesci o pesci al forno; Contorno: verdura di stagione; Frutta di stagione; Dolce; Caffè, liquore, acqua minerale, bevande, due calici di vino Carignano. Adulti: € 45,00. Hotel Ristorante Lido degli Spagnoli Viale Adriatico - Portoscuso - tel. 0781 512031 cell. 393 4216312. Antipasti: tonno rosso al naturale ed i suoi lavorati; Primo piatto: trofiette, tonno rosso di Capo Altano, olive taggiasche e pinoli tostati; Secondo piatto: due tagli differenti di tonno alla griglia con zucchine croccanti alla mentuccia selvatica; Dolce: semifreddo allo zafferano, l’originale; ½ acqua minerale, due calici di vino Carignano. Adulti: € 40,00. IL NUMERO 248 6-11:IL NUMERO 181 3/10 01/08/12 15.42 Pagina 2 Anno XVII • N° 248 • 31 Luglio 2012 La Provincia del Sulcis Iglesiente 11 è ormai tutto pronto a Santadi per la 44esima edizione dell’antico rito che verrà celebrato domenica 5 agosto in piazza Marconi «Ho sempre sognato di sposarmi con l’abito sardo» Daniela Sais, 35 anni, originaria di Villamassargia, si unirà in matrimonio a Riccardo Angius, 33 anni, originario di Carbonia. L ei, Daniela Sais, 35 anni, viene da Villamassargia; lui, Riccardo Angius, 33 anni, viene da Carbonia. Sono i promessi sposi della 44ª edizione del Matrimonio Mauritano, l’antico rito che verrà celebrato domenica 5 agosto in piazza Marconi, a Santadi. Gli sposi ed il programma sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sede della Provincia, a Carbonia, alla presenza dell’assessore provinciale alla cultura, turismo, eventi e sport, Marinella Grosso; dell’assessore alla cultura, turismo e spettacolo del comune di Santadi, Denise Usai; del consigliere comunale di Santadi Luca Diana e del presidente della Pro Loco di Santadi, Elisabetta Trovato. La sposa ha detto di aver sempre sognato di sposarsi con l’abito sardo, nel rispetto di una tradizione che sta andando perduta e dal momento in cui è stata accolta la domanda di partecipazione al Matrimonio Mauritano per celebrare le sue nozze con Riccardo Angius, è stata assalita da una tensione interiore che ha fatto molta fatica a contenere, non riuscendo nell’occasione a frenare le lacrime. I festeggiamenti, condizionati dal drastico taglio dei finanziamenti regionali, avranno inizio sabato sera con il 2° festival “Sonus de Coia”, pen- sato per esplorare le musiche di festa e di matrimonio del Mediterraneo centro-orientale, comprendente parte dell’Italia meridionale, Albania, Kosovo, Macedonia, Tunisia, Turchia, Egitto. Quest’anno il duo dei giovanissimi Giovannino Pisu (organetto) e Giacomo Longoni (launeddas, sulittu, per- la tradizione, verrà preceduto dai gruppi folk provenienti da tutta la Sardegna (19), suonatori di launeddas, cavalieri in costume tradizionale (100) e “Is traccas” (4). Alle 11.00 avrà inizio il rito religioso, con la celebrazione della Messa, cantata dal coro “S’Arrodia di Sinnai”, I promessi sposi del 44° Matrimonio Mauritano, Daniela Sais e Riccardo Angius. cussioni), dialogherà con il Quartetto Lucano di Antonio Mario de Carlo. La giornata di domenica inizierà alle 7.00 con la vestizione, presso “Sa Domu Antiga”, a cura del gruppo folk di Santadi. Alle 9.30 prenderà il via la sfilata del corteo nuziale che, come vuole che si concluderà con “Sa Gratzia”. I festeggiamenti proseguiranno in serata con uno spettacolo di canti e balli popolari dell’Isola, la “Festa della Tradizione”, e si concluderanno con “Su Cumbiriu”, il ricevimento con dolci tipici locali ed il tradizionale taglio della torta nuziale. Sono stati assegnati i premi della 5ª edizione del concorso La band sassarese Dislocation Blues si è aggiudicata il “Blues from Sardinia” I l vecchio blues ha un cuore forte e sardo. I “Dislocation Blues”, band di Sassari, si è aggiudicata la quinta edizione del “Blues from Sardinia”, il concorso riservato ai musicisti ed ai gruppi isolani nell’ambito del Narcao Blues festival, la più qualificata manifestazione dedicata in Sardegna alla “musica del diavolo”. L’affermazione del gruppo sassarese, oltre alla qualità del blues espresso, è stata anche la conferma di radici ben salde e di una vitalità insospettata del genere musicale afroamericano nell’Isola. «Il fatto che al concorso abbiano partecipato tredici band, rigorosamente isolane, ci ha sorpreso. Una adesione così massiccia e, in parti- colare, un così alto livello musicale espresso, - commenta Gianni Melis, direttore artistico della prestigiosa rassegna musicale organizzata dall’associazione culturale Progetto Evoluzione di Narcao - ci fanno ben sperare per il futuro. La Sardegna è ricca di talenti, di musicisti appassionati di blues ed il “Blues from Sardinia” ne è la dimostrazione.» Così, in attesa della XXII edizione del Narcao Blues Festival, una giuria di esperti del settore ha valutato e premiato le prime tre band che, sulle tredici partecipanti, hanno espresso il miglior blues. Come riconoscimento, saranno inserite nel programma dell’imperdibile e tradizionale festival musicale internazionale e si esibiranno sul palco allestito in Piazza Europa. La vittoria, con 61,5 punti, è andata ai Dislocation Blues, band sassarese composta da Gavino Riva (basso), Samuele Marchisio (vocearmonica), Gianluca Gadau (chitarra) ed Omar Pintus (batteria, percussioni). Al secondo posto la band cagliaritana Matteo Zuncheddu & Marco Farris (58,5 voti) e, infine, terzi il duo “Bob Forte & Sky Dog”, alias Matteo Spano e Giandomenico Fioretto (57,5 punti), sempre di Cagliari. «In questo modo - conclude Gianni Melis - speriamo di riuscire a promuovere i musicisti blues sardi offrendo loro la possibilità di ottenere maggiore visibilità a livello regionale e nazionale.» IL NUMERO 248 5-12:IL NUMERO 181 4/9 01/08/12 14.59 Pagina 1 12 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVII • N° 248 • 31 Luglio 2012 La sala consiliare del comune di Teulada ha ospitato la presentazione di un libro di poesie del giovane Maurizio Putzu Poesie leggere, uno scrigno di vita vissuta Il lavoro dimostra come le difficoltà quotidiane possano essere viste in una prospettiva diversa se mitigate da una grande gioia di vivere. è stato presentato qualche giorno fa il libro “Poesie leggere”, di Maurizio Putzu, edito da Giampaolo Cirronis. è il primo lavoro dell’autore ed è frutto di un lungo percorso che ha coinvolto i Servizi Sociali del Comune e la Biblioteca. Il libro, arricchito da splendide immagini a colori, è stato accolto con grande entusiasmo dall’Amministrazione comunale e da tutti coloro che hanno collaborato alla sua realizzazione. Nel corso di una breve cerimonia svoltasi nell’aula consiliare, il sindaco Gianni Albai ha ringraziato Maurizio Putzu ed i suoi familiari ed ha posto in risalto come questo prezioso lavoro rappresenti un vero e pro- duare ciò che lega queste espressioni di emozione e sentimento. Tutte le poesie contengono un grande messaggio d’amore: in alcune evidente, in altre appena accennato o suggerito. In questa raccolta c’è tutta la poesia della vita. è un volo profondo dell’autore all’interno della sua anima ma è anche un costante rapporto, un legame indissolubile con la realtà quotidiana, gli affetti, le cose, la natura, gli avvenimenti. Spesso, per quante parole possano utilizzarsi, non si riesce a rendere per iscritto queste emozioni. Qui l’autore l’ha fatto grazie alla poesia. Qualcuno ha scritto: «Il poeta accarezza i versi, li poggia su fogli sparsi, fa volare in aria le parole, diventano nalisti sempre con gli stessi vizi, a caccia di servizi, in cerca di uno scoop, giornalisti egoisti» (Avvoltoi). Le poesie di Maurizio non rappresentano un’illusione, un ideale da raggiungere, ma sono, soprattutto, un mezzo per aprire l’anima e comunicare: «Quando l’ho rivista dopo vent’anni… non è cambiata mai, sempre bambina, bella; se la guardi i tuoi occhi diventano di fuoco» (La verità). Sembra quasi che l’autore abbia fatto suoi gli insegnamenti del professor Keating, nel film “L’attimo fuggente”, interpretato da uno straordinario Robin Williams: «La poesia va vissuta ed assaporata senza limiti: nasce da una scintilla di rivelazione Lascia Sinistra Ecologia Libertà ed aderisce al gruppo misto Roberto Concas: «Non mi riconosco più nelle posizioni di Sinistra Ecologia Libertà» I l consigliere comunale di Carbonia Roberto Concas, eletto nella lista di Sinistra Ecologia Libertà alle Amministrative 2011, ha lasciato il gruppo consiliare ed ha aderito al gruppo misto, di cui fanno già parte Alberto Zonchello e Gianluca Arru. Roberto Concas ha annunciato la sua decisione nel corso dell’ultima riunione del Consiglio comunale, motivandola con la mancata condivisione della linea politica tenuta dal partito a livello nazionale, regionale e locale. Il giovane consigliere (28 anni, sono più giovani di lui solo Roberto Cotza del PD e Matteo Sestu, suo ex compagno di partito) ha annunciato anche che resterà in maggioranza, riservandosi di valutare di volta in volta progetti e proposte. La risposta del suo ex partito non s’è fatta attendere. Roberto Concas. «Il coordinamento cittadino di Sinistra Ecologia Libertà di Carbonia - si legge in una nota - è fiero del lavoro finora svolto sia a livello provinciale che a livello comunale, dove sono stati raggiunti o si stanno per raggiungere importanti risultati come il testamento biologico, il centro della cultura della nonviolenza, la lotta alle barriere architettoniche, una proposta concreta per le energie rinnovabili pubbliche a Carbonia e tanto altro. Siamo consapevoli che non tutti, anche all’interno del partito, possano essere d’accordo con queste posizioni e quando non si condividono gli stessi ideali e gli stessi modi di agire è giusto che le strade si dividano. Auguriamo buon lavoro al consigliere Roberto Concas per il suo nuovo impegno nel gruppo misto. Noi continueremo a lavorare con lo stesso impegno e l’entusiasmo di sempre.» Scelta personale dell’assessore all’ambiente di Calasetta La copertina del libro Poesie Leggere. Un momento della presentazione in sala consiliare. prio dono per la comunità. è inoltre un altro piccolo tassello che si aggiunge al progetto dell’Amministrazione comunale che da anni sta promuovendo e valorizzando la produzione letteraria locale in tutte le sue espressioni. Sul valore della poesia nella società contemporanea è intervenuto Tonino Murru, direttore della Compagnia teatrale Is Mascareddas. Hanno dato il loro contributo alla discussione l’assistente sociale Valeria Todde ed Igor e Veronica, i due assistenti di sostegno di Maurizio. Enrico Cambedda, responsabile della biblioteca comunale, ha scritto una breve nota di critica letteraria. Apparentemente non c’è un filo unitario fra le composizioni. In realtà, una lettura più attenta consente di indivi- petali accarezzati dal sole. Le parole diventano suono: il rumore profondo dell’uomo. Il pensiero diventa parola». Leggere queste poesie è come aprire uno scrigno di vita vissuta, dove si scoprono perle di esperienza umana, pur se caratterizzata da momenti di sofferenza. Emerge il mito della poesia, intesa come balsamo per lenire gli affanni della quotidianità: «A me le vacanze non sono permesse, il mare non mi vuole, neanche il sole… non vado a sentire le musiche... sono infelice... sogno una barca». Sono versi sparsi della poesia “Vacanze”, dove emergono in modo più evidente le difficoltà di una vita segnata dalla sofferenza. è poesia che sa narrare, qualche volta anche con ironia e durezza: «Gior- e non importa se gli altri la considerano buffa o sciocca, perché i nostri pensieri sono unici. Il segreto sta nel cogliere l’attimo per rendere speciale la propria esistenza». Il poeta, grande o piccolo che sia, ha bisogno di grandi spazi per uscire da una quotidianità che spesso l’opprime, lo limita, gli causa sofferenza. La capacità intellettiva, la sensibilità e la profondità d’animo sono le ali che gli permettono di volare in modo libero, elegante ed irraggiungibile, per arrivare nel mondo della poesia: «Il poeta è come il principe delle nuvole che abituato alla tempesta ride dell’arciere… esiliato sulla terra non riesce a camminare per le sue ali da gigante» (L’Albatro, C. Baudelaire). La sala convegni del CICC ha ospitato un interessante convegno “La lettura crea cittadini più liberi” C onvegno “LIB(E)ROS” a Carbonia, delle librerie indipendenti per creare relazioni intorno al libro fra tutti coloro che hanno interesse alla sua vitalità ed alla sua salute. Organizzato dalla Libreria Lilith e dall’associazione “Libriamoci”, sostenute dall’associazione dei librai indipendenti sardi, in collaborazione con la Società Umanitaria e con il circolo dell’Arci “La gabbianella fortunata”, finanziato dall’Amministrazione comunale, si è svolto presso la sala convegni del CICC, il 14 giugno scorso. Hanno partecipato, oltre alle librerie indipendenti, le biblioteche pubbliche, le associazioni culturali, le case editrici e naturalmente tanti lettori e tante lettrici: c’è la necessità e l’urgenza di riconoscere e valorizzare le relazioni che il libro fa nascere ed organizzare gli interessi che gravitano intorno al mondo di chi lo produce, di chi lo distribuisce e lo vende, di chi lo legge, di chi lo scrive, per rispondere all’omologazione ed allo scadimento culturale che si misura anche nella diminuzione del numero dei lettori e delle lettrici, come gli ultimi sondaggi confermano. La mattina è stata dedicata alla presentazione di due libri scelti perché scritti da un libraio, Rocco Pinto, conosciuto come protagonista di tante iniziative sulla diffusione della lettura, e da un editore, Marco Cassini, che, con passione ed ironia sulla loro stessa passione, come su quella di tutti coloro che amano leggere, hanno raccontato se stessi, scambiandosi le parti. Nel pomeriggio Michela Murgia ha presentato “Liberos” che vuol dire insieme libri e liberi: liberi sia i libri che coloro che dei libri si occupano a qual- siasi titolo, purchè si creino momenti di incontro e relazioni forti che tengano insieme imprese, interessi e, appunto, passioni. “Liberos” è un’associazione cui può aderire chi vuole, ma si deve impegnare a rispettare le regole di un codice etico che è stato faticosamente elaborato e che è teso prioritariamente a proteggere la cultura della scrittura disinteressata e sincera. In questo tempo, in cui tutto si misura sul marketing, anche il libro è trattato come tutte le altre merci, ma non è una merce, si identifica con la cultura stessa, che è un bene immateriale, che non si può né scontare né umiliare sacrificando la qualità alla quantità: ecco perché bisogna fare anche questi convegni. Sono tristi, ma anche eroici, i tempi per le librerie e per le case editrici che scelgono di opporsi all’omologazione ed alla mediocrità e l’eroismo, e non la tristezza, ha prevalso in questo incontro, ma con tanta ironia: quasi non era eroismo, ma semplicemente ciò che si fa quotidianamente per essere se stessi e insieme rispondere a quei tre milioni di lettori e lettrici che reggono il mercato del libro. Troppo pochi per fare del luogo in cui si vive un luogo economicamente produttivo e allora l’attenzione va rivolta al mercato potenziale di quel 50% e più di italiani che non leggono neanche un libro all’anno, anche per favorire la formazione di cittadini e non di consumatori passivi sia di libri che di qualsiasi merce. Lo spirito di questo convegno si può così riassumere: il leggere ed il far leggere non si limita a formare lettori e lettrici, ma crea cittadini capaci di cercare e di scegliere, cioè cittadini liberi, soprattutto nel momento in cui marketing e pubblicità creano più bisogni di quanti beni producono, ecco perché le librerie devono continuare ad esistere ed ecco perché è nato Liberos, la comunità che vuole proteggere i libri e per questo mette insieme tutte le parti che ne costituiscono la filiera: librerie, biblioteche, associazioni culturali e naturalmente lettori e lettrici, con un codice etico condiviso che garantisce condizioni di vantaggio per tutti. Le case editrici che investono sulla scrittura giovanile potranno contare su autrici ed autori affermati che eserciteranno su di loro una sorta di protezione, le librerie e le associazioni che entreranno a far parte del circuito avranno speciali condizioni per la presenza di scrittori e scrittrici, le biblioteche che apriranno al territorio ed alle relazioni che Liberos valorizza beneficeranno degli stessi vantaggi; i lettori e le lettrici, ogni volta che movimenteranno il circuito, cioè prenderanno in prestito un libro in una biblioteca o ne acquisteranno uno presso una libreria appartenenti al circuito o parteciperanno ad iniziative di una associazione culturale inserita in Liberos, riceveranno dei crediti di relazione: posti riservati nei festival dei libri, anteprime dei libri, giornate in case editrici, contatti diretti con scrittori e scrittrici... Liberos, presentato ufficialmente a Gavoi, ha già raccolto, prima della stessa presentazione ufficiale, numerose iscrizioni: è un progetto che nasce dalle circostanze particolari del mondo del libro in Sardegna e che ne raccoglie le energie per farne un laboratorio che sperimenta soluzioni che si oppongono all’imbarbarimento della cultura ed al suo accentramento nelle mani di pochi, che soffoca, oltre che la libertà di scegliere, anche la libera circolazione delle idee. Anna Erminia Lai Sandro Dessì: «Sento il dovere civico di rinunciare ad indennità e telefonino» L ’assessore all’ambiente del comune di Calasetta ha deciso di rinunciare alle indennità ed all’uso del telefonino pubblico. «Considerando le prossime conseguenze della crisi economica globale che stanno ricadendo pesantemente anche sugli enti locali, contraendo fortemente l’erogazione dei servizi minimi alla popolazione, i sacrifici economici e sociali a carico delle famiglie e della collettività, saranno anche a Calasetta, ulteriormente appesantiti nei prossimi mesi dalle ulteriori imposte previste - spiega Sandro Dessì - ed in tale contesto si avverte sempre più forte e determinata la richiesta dei cittadini di diminuire i costi della politica ed è, pertanto, diventato indispensabile, affinché si possa ridare credibilità alla politica, che chi è chiamato a ge- Sandro Dessì. stire la Pubblica Amministrazione, condivida i sacrifici con i propri concittadini. Per tutto ciò ritengo che, per dovere civico ed istituzionale, nonché per la necessità di dover tendere ai risparmi economici e finanziari ed alla razionalizzazione della finanza comunale, rinuncio all’indennità per la carica di assessore con decorrenza immediata e all’utilizzo del telefono pubblico, invitando a destinare le somme così risparmiate ai servizi sociali.» «Considero già appagante lavorare ogni giorno per trovare soluzione ai problemi più piccoli e più grandi dei cittadini, e l’intera comunità di Calasetta - conclude l’assessore all’ambiente - in quanto la politica altro non è che un servizio alla collettività. La mia è una scelta personale, libera e presa secondo coscienza.» La protesta di un disoccupato del Comune di Perdaxius Contesta l’esclusione dal cantiere, il Comune risponde: «è tutto regolare» U n disoccupato di Perdaxius, Luciano Marrocu, convinto di essere stato escluso ingiustamente dalla graduatoria del cantiere di forestazione annualità 2012, gestito dalla cooperativa San Lorenzo, ha presentato un reclamo al comune di Perdaxius. «Ho constatato di essere stato escluso con la motivazione “rapporto di lavoro negli ultimi 24 mesi, 3 mesi presso il Comune” - ha scritto Luciano Marrocu nel reclamo - ed ho appreso di avere un alto punteggio di merito pari a 18 punti e che ben cinque posizioni di lavoro dovevano essere scelte nell’ambito della graduatoria; non sono stato inserito nel cantiere di forestazione pur avendone diritto in base all’alto punteggio (18) ed altre persone con punteggio inferiore e con precedente situazione lavorativa simile sono state inserite.» Luciano Marrocu ha concluso la sua nota di reclamo «confidando nella volontà di porre rimedio agli errori commessi e di giungere ad una bonaria risoluzione del conflitto». Gli uffici comunali qualche giorno fa hanno risposto al disoccupato, con una nota nella quale hanno spiegato le modalità seguite dalla cooperativa San Lorenzo per l’assunzione del personale nel cantiere di forestazione per l’aumento, manutenzione e valorizzazione del patrimonio boschivo nelle aree interessate da forme gravi di deindustrializzazione, da cave dismesse, da impianto di incenerimento da rifiuti solidi o di produzione di energia da fonte fossile, ed hanno rimarcato che la procedura è assolutamente regolare. Oltre ai cinque posti da coprire attingendo alle prime cinque posizioni della graduatoria, altri posti erano riservati a persone inserite nell’elenco predisposto dai servizi sociali per le situazioni di povertà estreme. I requisiti per essere inseriti in graduatoria prevedevano effettivamente il mancato impiego in cantieri comunali negli ultimi ventiquattro mesi e le persone che, pur escluse dalla graduatoria, sono state ugualmente inserite nel cantiere, erano presenti anche nell’elenco dei servizi sociali per le povertà estreme. La Provincia del Sulcis Iglesiente Quindicinale di informazione politica, economica e sociale Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 del 7/11/95 N° di iscrizione al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione): 9294 Direttore Responsabile: Giampaolo Cirronis Loc. Medadeddu, 121 - Carbonia - Tel. e Fax 0781 670155 - Cell. 333 9698533 [email protected] - [email protected] Pubblicità: 328 1457305 - 349 7114191 - 333 9698533 Stampa: Cooperativa Tipografica Editoriale - Loc. Sa Stoia - Z.I. Iglesias - Tel. 0781 21086 IL NUMERO 248 4-13:IL NUMERO 181 4/9 01/08/12 09.50 Pagina 2 13 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVII • N° 248 • 31 Luglio 2012 è stato presentato il 19 luglio a Bacu Abis lo studio di fattibilità del percorso storico, culturale, turistico e religioso Le nuove prospettive per le chiese minerarie Il progetto, nato dalla sinergia tra la Provincia di Carbonia Iglesias e la Diocesi di Iglesias, ha interessato diciotto edifici di cinque Comuni. S ono stati presentati lo scorso 19 luglio, nel corso di un convegno svoltosi a Bacu Abis, i risultati dello studio di fattibilità sul recupero delle chiese minerarie del Sulcis Iglesiente, realizzato dalla ditta Smeralda Consulting di Sassari su incarico della Provincia di Carbonia Iglesias che lo ha organizzato in sinergia con la Diocesi di Iglesias. Lo studio, nato con l’obiettivo strategico di conoscere per tutelare e valorizzare il patrimonio esistente, ha evidenziato una forte connessione tra il percorso storico e culturale di recupero degli edifici sacri nati in contesti minerari, con approfondimenti sulla dimensione sociale delle comunità minerarie e sull’influenza che la chiesa ha esercitato sulla vita e sulla religiosità dei minatori, e la creazione di un itinerario della fede che ben si sposa con le nuove tendenze del turismo di nicchia. Ha interessato complessivamente diciotto edifici di cinque comuni: Buggerru, Carbonia, Fluminimaggiore, Iglesias e Gonnesa. Si tratta di diciassette luoghi di culto ed una edicola, l’Edicola di Santa Barbara a San Giovanni Miniera, Monteponi. Otto le chiese dedicate a Santa Barbara, la santa protettrice dei minatori. Tra le altre, la chiesa di San Rocco nel villaggio Normann di Gonnesa, la chiesa di Sant’Antonio da Padova ad Aquaresi, Iglesias e la cappella operaia della Vergine Addolorata, nel rione “Lotto B” a Carbonia. «Questo lavoro è il primo passo verso la creazione di un itinerario turistico della fede, che unisce la sto- nostro, che non rientra nelle rotte del turismo di massa, sono i prodotti di nicchia come questo che riescono ad intercettare target selezionati di turisti e a fare del Sulcis Iglesiente, al pari dell’enogastronomia e degli eventi, una mèta rinomata di turismo slow, il “Nuovo Lusso” dei tempi Bacu Abis - La chiesa di Santa Barbara. ria, la cultura e la religiosità delle comunità di minatori che hanno vissuto nel Sulcis Iglesiente negli anni interessati dal forte sviluppo dell’industria mineraria - ha detto Marinella Grosso, assessore al turismo della Provincia - in un territorio come il moderni.» Da questa prima fase dedicata al lavoro di studio, catalogazione ed approfondimento, ora è previsto il passaggio al varo di un prodotto turistico concreto, attraverso la creazione di itinerari e percorsi dedicati. Domenica 5 agosto Carloforte ospiterà un convegno sui problemi legati alla diffusione della celiachia L a sala ex Me di via XX stetembre, a Carloforte, ospiterà domenica 5 agosto “Celiachiando”, incontro scientifico organizzato dall’associazione italiana celiachia con la collaborazione della Pro Loco di Carloforte. Il programma prevede, alle 19.30, il convegno “Il nemico glutine”, con l’introduzione di Maria Teresa Russo, presidente AIC Sardegna; Gianni Repetto, presidente Pro Loco di Carloforte; Elena Luz Castano, assessore alla cultura del comune di Carloforte. Altamente qualificati i temi che verranno trattati dai quattro relatori. Gianfranco Alloni, vicepresidente AIC, interverrà su “Il ruolo dell’associazione”; il dottor Paolo Usai, della Clinica Universitaria di Cagliari, parlerà su “La celiachia, aspetti clinici e sintomatologici”; il dottor Nicola Aste, dell’ospedale San Gio- vanni di Dio di Cagliari su “La dermatite erpetiforme”; e, infine, Antonio Capone, dell’ospedale Marino di Cagliari, su “Fratture da fragilità”. La serata si concluderà in piazza Repubblica con un’animazione musicale con i pantera rosa presentata da Raffaella Alloni e la degustazione ad offerta di pizza senza glutine (l’inizio è previsto alle 21.30). M.P. Carbonia, il nuovo ecocentro sorgerà a sud della città L Foto ricordo davanti alla scuola media G. Pascoli. A lcune settimane fa quattordici “ragazzi” della 1ª D della scuola media Pascoli di Carbonia dell’anno scolastico 1964/65 si sono ritrovati per trascorrere una giornata insieme a due dei loro professori e ricordare i felici momenti della loro gioventù. Nella foto: i professori Francesco Auteri ed Antonio Sanna; gli alunni Francesco Aresti, Salvatore Bove, Gianfranco Cabras, Leonardo Merella, Massimo Michelotto, Gianfranco Murgia, Giuseppe Pani, Giorgio Piga, Sergio Pirisi, Pietro Porru, Carlo Sanfilippo, Pino Spada, Pino Tartaglione e Franco Zoboli. a Giunta comunale di Carbonia ha approvato il progetto redatto dall’ATI IFRAS per la realizzazione dell’ecocentro comunale che sostituirà quello attualmente presente, a carattere provvisorio, nell’area PIP. La necessità di realizzare l’ecocentro entro l’anno in corso, al fine di non perdere l’opportunità offerta dalla Regione Sardegna che finanzia queste opere mediante l’ATI IFRAS, ha portato l’Amministrazione comunale ad individuare un sito idoneo, dopo che la stessa ATI IFRAS aveva iniziato i lavori sempre nella area PIP, poi interrotti dalla sovrintendenza archeologica a seguito del rinvenimento di reperti archeologici. Il nuovo ecocentro verrà realizzato a sud del centro abitato, in una area di proprietà comunale, nelle vicinanze del vecchio impianto comunale di depurazione. La distanza dal centro urbano è tale da rendere il sito facilmente raggiungibile dai cittadini residenti nel centro urbano, secondo quanto prescrive il decreto ministeriale dell’8 aprile 2008. La Giunta comunale di Carbonia ha stanziato un milione per la realizzazione di due opere pubbliche cantierabili L o scorso 11 luglio la Giunta comunale di Carbonia ha approvato due progetti per la realizzazione ed il completamento di due importanti opere pubbliche. Entrambi i progetti saranno finanziati per l’80% dalla Regione Sardegna, grazie al bando per il cofinanziamento di interventi finalizzati alla realizzazione di infrastrutture pubbliche cantierabili, in grado di supportare lo sviluppo dei sistemi produttivi locali. L’Amministrazione guidata da Giuseppe Casti ha deciso di partecipare al bando ponendosi l’obiettivo di realizzare interventi infrastrutturali di supporto allo sviluppo di nuove attività produttive e la crescita competitiva di quelle esistenti. Questi interventi si caratterizzeranno per una rapida realizzabilità e per la loro rilevanza strategica. Il primo progetto riguarda i lavori S ignor Sindaco, la prego di leggere attentamente quanto segue perché io, e tutti gli altri come me (anziani e pensionati) rappresentiamo, se non la maggioranza, certamente una fetta importante dell’elettorato cittadino. Mi capita spesso, nell’assolvere alle mie funzioni di pensionato-aiuto-casalingo-tuttofare, di andare per supermercati, discount, ipermercati, ecc.. In tutti è d’obbligo la massima attenzione ai prezzi, alla provenienza ed alla scadenza dei prodotti per non prendere le cosiddette fregature, per usare un eufemismo. Alla lunga anch’io sono diventato un esperto nel difendermi, perché oltretutto ho la buona abitudine di parlare con la gente e sentire tanti pareri. Posso dire, dunque, che fare la spesa è diventata una routine. Altra cosa è, per tutti noi che abbiamo superato gli ...anta, arrivare, circolare ed uscire da queste strutture in tutta sicurezza. Cosa può esserci di più sicuro, ordinato ed agevole che accedere e trovare parcheggio in una struttura pensata e nata dai tedeschi? Ebbene la struttura denominata “LIDL” a Carbonia fa eccezione alla regola. Parliamo nel dettaglio di due punti soltanto (per non farla troppo lunga): • Vie di accesso alla struttura commerciale; • Viabilità nel piazzale interno. Come si noterà qui di seguito i punti che precedono sono indicati è stata ufficializzata a Iglesias la nascita del coordinamento regionale del MRN n occasione del congresso nazionale svoltosi il 27 e 28 giugno a Fiuggi, il segretario regionale della Fialc Cisal (la federazione italiana dei chimici della Cisal) Alessandro Massidda è stato eletto segretario nazionale della stessa organizzazione sindacale. L’elezione di Alessandro Massidda, originario di Carbonia, è avvenuta alla presenza del segretario generale della Cisal Franco Cavallaro. è I Alessandro Massidda. www.tentazionidellapenna.com Emanuele Collu. Il sindaco di Carbonia Giuseppe Casti. stazione ferroviaria. L’intervento prevede il riordino della sezione stradale ed il miglioramento della via- bilità, con particolare riguardo alle condizioni di deflusso, di sicurezza, alla mobilità alternativa (ciclabile, pedonale e di trasporto pubblico) ed alla razionalizzazione degli accessi all’area commerciale. Il costo complessivo è di 400.000 euro, di cui 320.000 euro con finanziamento regionale e 80.000 euro con cofinanziamento comunale. Il secondo progetto riguarda i lavori di infrastrutturazione della nuova area di sviluppo per le imprese artigiane-annualità 2011. In particolare è previsto il completamento, in via definitiva, delle opere di urbanizzazione dell’area PIP, attualmente in fase di avanzamento. Verranno realizzati lavori relativi alle strade, illuminazione, raccolta delle acque ed altri interventi. Il costo complessivo è di 650.000 euro, di cui 520.000 euro con finanziamento regionale e 130.000 euro con cofinanziamento comunale. Lettera aperta al sindaco di Carbonia Alessandro Massidda è stato eletto segretario nazionale della Fialc Cisal stata ufficializzata a Iglesias la nascita del coordinamento regionale sardo del Movimento di Responsabilità Nazionale, guidato da Emanuele Collu. Nell’occasione sono state confermate le nomine del presidente e del segretario amministrativo, Francesco Grussu e Giampaolo Zucca. Il MRN Sardegna terrà il congresso regionale nella prima decade di ottobre a Cagliari, alla presenza del suo leader Domenico Scilipoti. di rifunzionalizzazione della via dei minatori ed in particolare il tratto compreso tra la rotatoria su via Costituente e la rotonda della vecchia in ordine di importanza (e di gravità). Le vie d’accesso sono state correttamente studiate dal Comune, per quanto consentito dalla viabilità preesistente. La realizzazione di un semaforo posizionato subito dopo l’accesso alla struttura commerciale, per chi viene da Carbonia, infatti, consente teoricamente il regolare svolgimento del traffico a patto che venga rispettato il divieto di svolta a sinistra - rimarcato da una serie di strisce orizzontali a pettine - che precede il semaforo stesso (cosa che nel novanta per cento dei casi non avviene, come ho potuto verificare io stesso). Ciò comporta una situazione di grave pericolo che occorre punire con delle sanzioni. Non meno grave, per la stessa ragione, il percorso inverso per chi voglia dalla struttura commerciale uscire verso Iglesias: si può correttamente utilizzare soltanto svoltando a destra e sfruttando le vie laterali (anche qui quasi nessuno usa questa soluzione leggermente più scomoda, ma infinitamente più sicura). Mi è capitato di chiedere ad un tutore dell’ordine presente per caso nel piazzale interno, come mai nessuno (vigili urbani, polizia o carabinieri) venga comandato almeno saltuariamente per evitare questa situazione. Risposta lapidaria: «Se ne parlerà dopo il primo incidente mortale”. Questo, a mio modesto giudizio, è il pressapochismo di noi italiani, per il quale vale la pena riflettere. Va anche detto che il Comune potrebbe (o dovrebbe?) asfal- tare quei venti (e sottolineo venti) metri, che attualmente impediscono a quell’ipotetico automobilista corretto di svoltare a sinistra (o a destra a seconda della direzione in uscita che deve prendere) una volta arrivato al semaforo segnalato, senza compromettere seriamente gli ammortizzatori del proprio mezzo. • Ecco, dunque, un esempio di pressapochismo istituzionale, non solo a mio giudizio ma anche e, soprattutto, delle numerose persone con cui ho parlato. 2. Viabilità nel piazzale interno: • Una volta giunti nel piazzale tutti dovrebbero seguire la segnaletica orizzontale posta a cura della struttura commerciale (qui entra la teutonica precisione citata nel titolo) con circolazione rotatoria ben delineata. Nemmeno per sogno! Uno su cento segue le indicazioni correttamente. Tutti gli altri entrano e girano contromano! Ecco, dunque, l’eccezione alla regola! Signori teutonici: basta, rendetevi conto che qui non siamo in Germania! Per usare correttamente il senso rotatorio occorre un periodo di rodaggio a vostro carico: una sola persona con divisa e paletta per alcune settimane, forse meno, e tutto diventerà regolare (noi italiani, contrariamente a quanto si pensi, abbiamo rispetto per qualsiasi divisa, fosse anche da portinaio, chiedendo scusa ai portinai). La ringrazio, sig. Sindaco, per quanto vorrà fare. L’unica frase che non vorrei pronunciare in futuro è: «L’avevo detto». Mario Bazzoni Paolo Locci presidente della sezione dell’associazione nazionale carabinieri I l carabiniere Paolo Locci è stato eletto presidente della sezione di Sant’Antioco dell’Associazione nazionale carabinieri, recentemente ricostituita. La sua elezione è avvenuta nel corso della riunione svoltasi lo scorso 7 luglio nella sala “I Sufeti” di Sant’Antioco. La sezione attualmente è composta da ventitre soci effettivi e cinque soci tra familiari e simpatizzanti. Del consiglio direttivo fanno parte: il carabiniere ausiliario Simone Caddeo come segretario; il vice bri- gadiere Vittorio Carboni come tesoriere; il carabiniere ausiliario Fabrizio Locci come consigliere addetto pubbliche relazioni; il carabiniere ausiliario Francesco Salis come consigliere. L’associazione si propone di promuovere lo sviluppo di attività di volontariato, in collaborazione con gli organi istituzionali del territorio. L’ANC di Sant’Antioco invita tutti i colleghi in congedo e/o i propri familiari non iscritti a iscriversi e a partecipare alle attività associative. Per la tua pubblicità su “La Provincia del Sulcis Iglesiente” 328 1457305 - 349 7114191 - 328 6132020 [email protected] IL NUMERO 248 3-14:IL NUMERO 181 3/10 01/08/12 09.53 Pagina 1 14 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVII • N° 248 • 31 Luglio 2012 Dopo due prestigiosi appuntamenti con la danza, all’anfiteatro è protagonista la prosa, a cura di G. De Monticelli Lia Careddu a Monte Sirai: un successo annunciato Il 27 luglio è andato in scena “Il Cappotto”, tratto dal bellissimo testo di Gogol, classico dell’umorismo pubblicato nel 1842. Q uasi come un presagio la scena si apre con un suono mesto di campana, cui seguono la solennità dei piatti e le note graCinzia Crobu. vi degli ottoni da fanfara. Intravedo, nella penombra, una scrivania sommersa di scartoffie mentre un unico interprete comincia - laboriosamente - a costruire una vicenda umana, a narrarla con dovizia di particolari, a viverla. Fin dalle prime ‘battute’ è impossibile scindere la bellezza del testo di Gogol e la forza con cui Lia Careddu se ne impossessa, prestando corpo, voce ed intensità ad un “piccolo uomo senza importanza’’ ed a ciascun personaggio che respiri intorno a lui. La narrazione in terza persona cede il passo ai dialoghi; sono voci, caratterizzazioni ed andature differenti, in un continuo alternarsi di grottesca crudeltà e delicatezza. De Monticelli cuce un “cappotto” che la Careddu veste a pennello, un ruolo importante e difficile che si è guadagnata sul campo in oltre trenta anni di carriera, presso lo Stabile di Sardegna. La scrivania (insieme ad una sedia, unico elemento scenografico) campeggia nella stanza di un ministero, ma non è dato sapere in quale: in quel ministero prestava servizio Akàkij Akakièvic, l’eterno consigliere titolare, tanto devoto al suo lavoro di copiatura quanto deriso e beffeggiato da ogni collega. Ci viene detto che fosse basso, butterato e rugoso in viso, oltre che debole di vista e calvo sulla fronte e che il freddo di Pietroburgo gli conferisse un colorito “emorroidale”. In alcuni momenti è stato quasi possibile vederselo di fronte, sentire il pizzicorìo causato dal freddo sulle spalle, avere la sensazione di stropicciare tra le dita il panno marcio della sua vecchia palandrana - irrimediabilmente danneggiata dall’usura - o sentire l’alito di alcool del sarto a cui egli si rivolse, sperando - invano - di poterla riparare. Lia Careddu si dimena dentro alla vecchia palandrana, la maltratta, la afferra per il bavero avendola ancora indosso, con la stessa foga del vento gelido degli inverni russi. Ai mesi di fame e di privazioni, nel tentativo di accumulare i rubli necessari per comperare un nuovo cappotto, segue - per il protagonista - la felicità, sproporzionata, che deriva dall’avere un obiettivo, sia pure mediocre. Il cappotto in scena è sempre lo stesso, ma ai nostri occhi è ben diverso: il sarto Petrovich lo ha confezionato ex novo con panno di prima scelta e ne ha ribattuto coi denti - in nostra presenza - ogni singola cucitura; ha poi aggiunto un collo di pelliccia di gatto, che a vederlo da lontano pareva mento, sul quale si sofferma con cura, mentre la vita di Akàkij Akakièvic sembra cambiare in meglio. Una volta indossato il cappotto egli ottiene un briciolo d’attenzione da parte dei colleghi, viene invitato alla prima festa della sua vita e beve champagne. Segue, però, l’uscita dalla festa, in sordina, come finora aveva vissuto; per poi scappare via, non far troppo tardi, considerando la lunga strada da percorrere per tornare nei quartieri bassi, a casa. Akàkij Akakièvic, derubato del suo cappotto nuovo, tanto agognato, viene malmenato ed abbandonato stordito sulla neve. Più doloroso fu, però, l’iter burocratico cui si affidò per risalire ai colpevoli: il colloquio con un “personaggio considerevole” che Lia Careddu ne “Il Cappotto”. martora e gli interni di kalikò, lucido quanto e più della seta. Indossare il cappotto conferisce ad Akàkij Akakièvic un andamento trionfale ed una disposizione d’animo che mai aveva provato, lui che parlava a forza di “dunque”, “allora” e “praticamente” senza dare mai un senso compiuto alla frase, come alla sua vita. La stessa Gogol Suite di Alfred Schnittke diviene trionfale e saltellante, gli ottoni cedono spazio ai virtuosismi dei flauti, delle ance e delle trombe e in quel momento l’empatia si fa fortissima, come se veramente - parafrasando Dostoevskij - ognuno di noi fosse uscito dal quel cappotto. De Monticelli è abile nel farci godere di questo mo- lo maltrattò lo portò alla malattia, alla morte ed infine al ritorno, per mettere in atto la vendetta - sotto sembianza di fantasma - in un’atmosfera fantastica, surreale. Non ci fu cappotto a Pietroburgo che, in quei mesi, non venne afferrato da uno spettro bianco e puzzolente come un cadavere, in divisa da impiegato. Egli placò la sua furia solo quando ebbe fra le mani il cappotto del “personaggio considerevole’’ il quale, tanta fu la paura, iniziò a comportarsi in modo umano e caritatevole. Plauso a De Monticelli (assistente alla regia Rosalba Ziccheddu) e a Lia Careddu, per una prova che merita attenzione. Cinzia Crobu Presentata la rassegna che andrà in scena dal 19 al 25 agosto Sant’Anna Arresi riscopre il teatro S ant’Anna Arresi riscopre il teatro. A distanza di alcuni lustri dall’esperienza che negli anni ‘80 il Comune sulcitano propose in collaborazione con il Cada Die Teatro, dal 19 al 25 agosto verrà messa in scena la rassegna “Sant’Anna Arresi Teatro 2012”. Il programma della rassegna organizzata dall’Amministrazione comunale e dalla Cernita Teatro, alla insegna del “Teatro Sociale di tutti e per tutti”, è stato presentato il 28 luglio nella sala consiliare alla presenza del sindaco Paolo Luigi Dessì; gli assessori alla cultura Teresa Pintus e al bilancio e programmazione Fabio Diana; il direttore artistico Monica Porcedda ed il presidente della cooperativa Teatro Olata Franco Siddi. Sarà “Un Teatro in Piazza” che, come nella tradizione antica in occidente come in oriente, diventa espressione della memoria collettiva e dell'identità individuale. “Memorie di un viaggio tra utopia e realtà” sarebbe il sottotitolo più indicato per le cinque serate che vi proponiamo, sia per i temi e gli spunti di riflessione offerti sia per rendere omaggio alle compagnie isolane, ospiti di questa rassegna, e testimoni di un lungo percorso di teatro di ricerca e sperimentazione che ha inciso profondamente sulla crescita del Teatro Contemporaneo in Sardegna. Questo il programma che verrà proposto dalle compagnie Coop. Teatro Olata; Cada Die Teatro & Banda Comunale Giuseppe Verdi di Sinnai; Gruppo Teatro Albeschida & Fueddu e Gestu; La Cernita Teatro. Domenica 19 agosto ore 21.30 Gratzia Celesti Cooperativa Teatro Olata di Salvatore Vargiu; con Giorgio Pinna, Rita Pau, Cristiana Pinna, Anna Brotzu, Daniela Musiu; scene: Giorgio Pinna, Salvatore Vargiu; regia: Salvatore Vargiu. Mercoledì 22 agosto ore 21.30 I Musicanti di Brema Cada die Teatro & Banda Comunale Giuseppe Verdi di Sinnai musiche modello e testo: Angelo Sormani; direttore: Maestro Lorenzo Pusceddu; narratore: Silvestro Ziccardi; luci: Giovanni Schirru; cura della messa in scena: Mauro Mou. Giampietro Orrù. Venerdì 24 agosto ore 21.30 Il Lavoro mobilita La Cernita Teatro di Monica Porcedda; con Arianna Basciu, Deborak Scerbo Perrucci, Francesco Aresti, Laura Alciator, Lucia Longu, Luciano Perinu, Luciano Sulas, Mariella Mannai, Piero Deidda, Rita Martinelli, Rosanna Sulas; consulenza storica: Fabio Desogus; luci ed audio: Antonello Maccioni; regia: Monica Porcedda Gli allievi attori del laboratorio di ricerca teatrale di Sant’Anna Arresi. Giovedì 23 agosto ore 21.30 Alice delle Meraviglie Gruppo Teatro Albeschida & Cooperativa Teatro Fueddu e Gestu libero adattamento da Alice nel Paese delle meraviglie di Lewis Carrol di Giampietro Orrù; con Lilia Dettori, Roberto Floris, Angelo Giorgini, Giampaolo Mereu, Sergio Murroni, Angela Giovanna Nocco, Giovanni Nicola Orrù, Paola Pirosu, Margherita Salis, Stefano Scanu, Katia Scopa, Marisa Secci; scenografie, audio e luci: Teatro Albeschida; aiuto regia: Maura Grussu; regia: Sabato 25 agosto ore 21.30 Il sogno di Sidar - Contos de Arrèsi (storie e miti da Sant’Anna Arresi) La Cernita Teatro Laboratorio di ricerca teatrale Sant’Anna Arresi di Monica Porcedda; scritto in collaborazione con gli allievi attori del laboratorio; con Renzo Argiolas, Chiarella Caredda, Beppe Cocco, Fabio Diana, Paola Massa, Marisa Marongiu, Stefanina Pilloni, Susanna Piras, Sandro Tassi; luci e audio: Antonello Maccioni; regia: Monica Porcedda e Deborak Scerbo Perrucci. Scadono il 31 agosto i termini per la partecipazione al concorso intitolato al grande artista scomparso sei anni fa Premio Andrea Parodi, l’unico concorso italiano di world music D al pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici: questo è stato Andrea Parodi, un artista fondamentale e originale per la musica sarda ma anche per quella italiana, che nel tempo è diventato un riferimento internazionale della world music intrecciandosi anche col jazz e collaborando con artisti come Al Di Meola e Noa. A lui è intitolato il Premio Andrea Parodi, che ha preso il via alla sua quinta edizione con l’unico concorso nazionale dedicato alla world music in tutte le sue forme, la cui scadenza è stata prorogata al 31 agosto. La Fondazione Andrea Parodi ha indetto, infatti, il nuovo bando legato al Premio, che si svolgerà sotto forma di festival nel novembre 2012 a Cagliari con la direzione artistica di Elena Ledda e che ha visto tra gli ospiti degli scorsi anni artisti di rilievo come Mauro Pagani, Fausto Mesolella, Ester Formosa, Gavino Murgia, Luciano Biondini, Tenores di Bitti “Remunnu ‘e Loccu” e Angel Parra. Il Premio intende valorizzare le nuove tendenze nell’ambito della musica dei popoli o “World Music”, ovvero proposte che attingono alle tradizioni culturali ma le rinnovano e contaminano. Le domande di iscrizione al concorso dovranno essere inviate entro e non oltre il 31/08/2012, tramite il format presente su www.fondazioneandreaparodi.it oppure tramite email all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. Dovranno contenere: • due brani musicali in mp3, in- Andrea Parodi. dicando quale dei due partecipa al concorso; Eccellenti risultati ai campionati italiani di bocce 2012 I successi della Polisportiva Girasole G li atleti diversamente abili della Pol. Girasole di Carbonia continuano a raccogliere brillanti risultati nelle gare nazionali in varie discipline. Nei campionati italiani di bocce disputatisi a Montecatini Terme, sono stati protagonisti sia nella specialità di coppia sia in quella del singolo. In quest’ultima, nella categoria promozionale, Gianfranco Musu si è classificato al primo posto, mentre la coppia formata da Federico Demontis e Gianfranco Musu è giunta al 3° posto. Nel settore agonistico, la coppia formata da Fabrizio Pisano e Fabrizio Sabiu è giunta 4ª mentre Fabrizio Sabiu è risultato 2° nel singolo. Nella categoria elite la coppia formata Atleti e dirigenti della Polisportiva Girasole. dai fratelli Antonio e Renato Amasio è giunta 4ª e Andrea De Nardis si è piazzato al secondo posto nel singolo. • il modulo di iscrizione compilato e firmato che, unitamente al ban- do, è scaricabile dal sito www.fonda zioneandreaparodi.it; • il testo della canzone in gara e dell’eventuale traduzione, qualora il testo non fosse in italiano; • curriculum artistico del concorrente (singolo o gruppo); • copia del documento di identità del concorrente se artista singolo o del rappresentante del gruppo. Per iscriversi occorre essere maggiorenni ed essere autori o coautori del testo o della musica del brano in gara. La Commissione artistica istituita dalla Fondazione, che selezionerà, in maniera anonima, 10 concorrenti (finalisti) che si esibiranno al festival “Premio Andrea Parodi”, è divisa in Giuria Tecnica (addetti ai lavori, autori, musicisti, poeti, scrittori e cantautori) e Giuria Critica (giornalisti), le quali, in sede di festival, de- creteranno, rispettivamente, il vincitore del Premio Andrea Parodi, le varie Menzioni e il Premio della Critica. Entrambe le giurie, come negli scorsi anni, saranno composte da autorevoli esponenti del settore. Il Premio consiste in una somma in denaro erogata a copertura di tutti i costi di masterclass, eventuale acquisto o noleggio di strumenti musicali, corsi e quant’altro il vincitore sceglierà per la propria crescita artistica e musicale, per un importo massimo di 2.500 euro. Inoltre, verrà offerta al vincitore l’opportunità di esibirsi alla edizione 2013 del Premio Andrea Parodi in qualità di ospite, al prestigioso festival musicale “European jazz expo”, a cura di Jazz in Sardegna, che si terrà a Cagliari nel 2013, e al Negro Festival, che si terrà alle Grotte di Pertosa (SA) ad agosto 2013. Quattro atleti hanno gareggiato a Pesaro ed Ascoli Piceno Una medaglia d’oro per Esu e Volpe P esaro per gli atleti di livello agonistico e Ascoli Piceno per i promozionali hanno ospitato i campionati italiani di nuoto F.I.S.D.I.R. (federazione italiana sport disabilità intellettiva relazionale). L’associazione sportiva dilettantistica Asso Sulcis Onlus di Carbonia ha partecipato con alcuni atleti, allenati da Sandro Bruera. Ad Ascoli Piceno Nicola Esu si è imposto conquistando la medaglia d’oro nella gara dei 25 metri della specialità dorso. A Pesaro è stata Giuliana Volpe a conquistare la medaglia d’oro sulla distanza dei 50 metri stile libero e ad entrare in finale in quella dei 50 metri, mentre Stefano Tocco e Sergio Floris, Stefano Tocco e Giuliana Volpe. Nicola Esu. Sergio Floris, pur non riuscendo ad arrivare in zona medaglia, hanno migliorato sensibilmente i loro migliori tempi. IL NUMERO 248 2-15:IL NUMERO 181 2/11 01/08/12 09.49 Pagina 2 15 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVII • N° 248 • 31 Luglio 2012 CANALE 40 IN ONDA IL FUTURO Tel. 0781 672155 [email protected] Dal 20 al 22 luglio lo specchio di mare antistante Portoscuso ha ospitato il campionato nazionale di vela latina 2012 Il fascino intramontabile della vela latina Nella classe gozzi si è imposta A Commedia Cellasca di Michele Venturino, in quella lance Domenico II di Luigi Scotti. G rande spettacolo nelle acque di Portoscuso nella tre giorni dell’8° campionato nazionale di vela latina, organizzato dallo Windsurfing Vela Club di Portoscuso in collaborazione con l’Associazione di Classe A.I. Ve.L. (Associazione Italiana Vela Latina) e con il contributo della Provincia di Carbonia Iglesias e del Comune di Portoscuso. Nella classe gozzi si è imposta A Commedia Cellasca di Michele Venturino (in equipaggio con Gianandrea Saettone, Marco Quaglia e Alessandro Chiarenza), davanti ad Antioco il Moro e Calasettana; in quella lance il nuovo campione italiano è Domenico II di Luigi Scotti (l’equipaggio comprendeva anche il sassarese Antonio Addis e gli stintinesi Tore Balzano e Mario Schiaffino), che ha preceduto Markir e Nonna Irene. Queste le classifiche finali in tempo compensato con quattro prove valide. Classe gozzi. 1° A Commedia Cellasca (4 punti); 2° Antioco il Moro (5 punti); 3° Calasettana (11 punti), 4° Mamma Rosa (12 punti); 5° Beigua (12 punti); 6° Luisella (29 punti); 7° Eos (39 punti); 8° Principessa (39 punti); 9° Luigi Padre (41 punti); 10° Zaira (46 punti); 11° Salvatore Padre - A (48 punti). Classe lance. 1° Domenico II (5 punti); 2° Markir (8 punti); 3° Nonna Irene (11 punti); 4° Altair (20 punti); «Questo evento è nel suo genere il più importante del Mediterraneo - ha detto Marinella Grosso, assessore al turismo, sport, eventi e cultura della Provincia di Carbonia Iglesias - ed abbiamo deciso di cogliere questa occasione anche quale grande opportunità di promozione per Un’immagine spettacolare della giornata conclusiva. 5° Mascalzona (21 punti); 6° Shardana (23 punti); 7° Martilla (25 punti); 8° Salvatore I (36 punti). Nato nel 2004, il campionato nazionale di vela latina è sbarcato per la seconda volta nel Sulcis Iglesiente (nel 2005 si era svolto nelle acque dell’isola di San Pietro). Foto di Fabio Murru. tutto il nostro territorio.» Come per le precedenti edizioni, gli eventi collaterali legati alla manifestazione velica hanno richiamato anche numerosi non addetti ai lavori, appassionati di mare, sport e tradizioni locali. Giampaolo Cirronis [email protected] Grande successo per la prima edizione della gara podistica Gianfranco Secci trionfa a Porto Pino U n grande Gianfranco Secci, portacolori dell’Atletica Santadi, si è aggiudicato la prima gara podistica Sant’Anna Arresi - Porto Pino, organizzata dall’Atletica Santadi. Gianfranco Secci ha coperto i 12.500 metri del percorso, dei quali la prima parte su asfalto su circa 4 km della strada provinciale che dal comune del Basso Sulcis porta alla località turistica di Porto Pino e la seconda su un tracciato sterrato (con vento frontale) attraverso i bellissimi stagni di Is Brebeis, la seconda spiaggia, costeggiata fino alla prima, attraversata per intero sulla riva a pelo d’acqua. L’ultima parte, dopo aver attreversato il canale di Porto Pino su un ponte in legno, negli ultimi 2 km, è stata caratterizzata da un tratto misto terra e pietre sulla vecchia strada interna della fantastica pineta di Candiani, dove Gianfranco Secci è riuscito ad imporsi davanti al portacolori della Jolao Iglesias Stefano Pintore, che ha dovuto arrendersi dopo essere stato a lungo in testa. Per il terzo posto grandissima bat- taglia conclusasi al fotofinish tra Walter Molino dell’Atletica Olbia e Massimo Nocco della Zitto e Corri Carbonia. nel Sulcis in agosto sono previste entrambe sabato 11: la prima è la maratonina campestre di Palmas Suergiu, la seconda la Carloforte Gianfranco Secci. Massimo Nocco. Nella gara femminile la vittoria è andata a Roberta Ferru dell’Atletica Olbia, davanti a Manuela Manca dell’Amsicora Cagliari. Le prossime gare in programma Corre “a gambe pai caruggi”), su un bellissimo percorso cittadino di 1.350 metri da ripetere tre volte dalle donne e cinque volte dagli uomini. Fabio Murru Gli atleti africani hanno dominato la 27ª edizione della corsa Meli e Gebremikaiel primi a Gonnesa I l keniano Ezekiel Kiprotich Meli e l’etiope Hirut Alemayehu Gebremikaiel hanno vinto la 27ª edizione della Gonnesa Corre 4° trofeo Eugenio Poncellini, organizzata dall’Atletica Gonnesa lo scorso 14 luglio su un circuito cittadino, sulla distanza di 8,4 km per gli uomini senior e 5,6 per le donne senior. Nella gara maschile si è registrato un dominio totale degli atleti africani, con la vittoria al fotofinish del keniano Ezekiel Kiprotich Meli che ha percorso il circuito gli 11 giri in 24’04”4, precedendo il connazionale Kibet Julius Kipyegon ed il ruandese Eric Sebahire. Solo 14° il primo degli italiani, Gianmarco Buttazzo, mentre il primo dei sardi è risultatio Giuseppe Mura, seguito da Simone Pes. Nella categoria femminile si è imposta l’atleta etiope Hirut Alemayehu Gebremikaiel, seguita dalla connazionale Bekele Asmerawork Workeba. Sul terzo gradino del podio è salita l’atleta isolana Claudia Pinna, portacolori del Cus Cagliari, ad un solo secondo dalla seconda, davanti ad atlete del calibro di Federica Dal Ri (al traguardo solo decima). Nelle categorie amatori maschili ottimi risultati sulla distanza di 4,2 km per Fabrizio Serafini Amatori Uomini TM, Paolo Cannas MM35, Alviero Atzeni MM40, Maurizio Puddu MM45, Mauro Muscas MM50, Nando Gallese MM55, Raffaele Pisu MM60 e Paolo Putzolu MM65. Nella categoria amatori femminile brillante successo di Stefania Carola MF40, davanti ad Antonella Altea MF35 ed Anna Rita Zanda MF45. Questi i vincitori di tutte le altre gare: esordienti F pulcini 200 metri Giorgia Usai; esordienti F miniatle- tica 200 metri Michela Frongia; esordienti F 400 metri Giorgia Lecca; esordienti M pulcini 200 metri Giacomo Tanda; esordienti M mi- Musca; cadetti 1.400 metri Andrea Usai; allieve 1.400 metri Erika Pinna; allievi 1.400 metri Simone Atzori. di Daga Cinzia PUNTO RISTORO PARCO ROSMARINO - INGRESSO DA VIA TIRSO PASTI VELOCI • GELATERIA BISTECCHERIA • BANCHETTI FESTE DI COMPLEANNO APERTO DALLE 7.00 DEL MATTINO Prenotazioni: cell. 348 6720138 - [email protected] Il “treno” degli atleti africani protagonisti della 27ª Gonnesa Corre. MENù FISSO e 15,00 Antipasto di terra Bistecca di cavallo o manzo Contorno di patatine fritte o insalata 1/4 di vino o 1/2 birra o 1/2 acqua minerale Le atlete etiopi hanno dominato la gara femminile. niatletica 200 metri Davide Piras; esordienti M 400 metri Alessandro Sais; ragazze 700 metri Carolina Farci; ragazzi 700 metri Fabrizio Atzeni; cadette 1.400 metri Chiara L’apertura della manifestazione ha visto la partecipazione ad alcune gare di ragazzi speciali. Fabio Murru fabiomurru.blogspot.it IL NUMERO 248 1-16:IL NUMERO 181 4/9 01/08/12 12.38 Pagina 1 16 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVII • N° 248 • 31 Luglio 2012 Visite Guidate ai siti minerari Porto Flavia - Masua Grotta S. Barbara - Miniera S. Giovanni Galleria Villamarina - Monteponi Museo delle macchine - Masua Galleria Henry - Buggerru Galleria Anglosarda - Montevecchio Unità Operativa: Loc. Candiazzus - Iglesias S.P. 84 Camionabile da Sant’Antonio a Bindua Tel. 0781 252269 - Fax 0781 259603 - E-mail: [email protected] Miniera di Funtana Raminosa - Gadoni • Discarica inerti • Smaltimenti rifiuti da caratterizzare • Recupero e riciclaggio inerti • Granulati per sottofondi stradali ed edilizia • Consulenza ambientale I siti minerari sono visitabili su prenotazione chiamando i numeri: 0781 491300 - 348 1549556 - 349 5503147; oppure contattandoci via fax al n° 0781 491395 o tramite e-mail [email protected]. Per le scolaresche e i gruppi organizzati sono previste particolari condizioni economiche. Ulteriori informazioni sono disponibili sul nostro sito www.igeaminiere.it.