La Provincia del Sulcis Iglesiente n° 248

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del Sulcis Iglesiente
CARBONIA
Anno XVII - N° 248
cell. 329 4338541 - mail: [email protected]
31 Luglio 2012
Quindicinale di Informazione Politica, Economica e Sociale
Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 del 7/11/95 • Direttore Responsabile: Giampaolo Cirronis • Distribuzione gratuita
Il caro-trasporti e la crisi economica stanno condizionando pesantemente la stagione delle vacanze in tutta l’Isola
La Sardegna è troppo cara
Anche nel Sulcis Iglesiente senza soluzioni adeguate si rischia di pregiudicare gli sforzi fatti per sviluppare l’industria turistica.
«L
a Sardegna è
bellissima, per
molti versi unica, ma una vacanza nell’Isola costa troppo e
preferisco altre mete, sicuramente meno affascinanti ma
economicamente più accessibili, soprattutto in un periodo di
crisi come quello che viviamo.»
Questa considerazione è
sempre più ricorrente tra quanti
negli anni scorsi frequentavano l’Isola dei sogni e quest’anno
hanno cambiato la destinazione
delle loro vacanze. Il calo di presenze registrato nei mesi di giugno e luglio è sensibile, emerge
a vista d’occhio, e deve far riflettere. Raggiungere la Sardegna in nave, nonostante gli sforzi compiuti dalla Regione con
l’istituzione della flotta sarda, è
troppo oneroso e se a questi costi si aggiungono quelli da sostenere per il soggiorno, ancora
mediamente troppo elevati, non
è azzardato prevedere un forte
calo del fatturato.
Una regione come la Sardegna che ha un patrimonio naturale inestimabile e potrebbe vivere di turismo assai più di quanto faccia oggi, deve porsi il problema e trovare soluzioni nel
breve e medio termine. La battaglia per il riconoscimento della continuità territoriale condotta negli ultimi anni, con parziale
successo, per i trasporti aerei,
va estesa anche al trasporto marittimo, passeggeri e merci. Se
la situazione attuale non verrà
sostanzialmente modificata, la
Sardegna è destinata a diventare un’Isola sempre più isolata e
gli sforzi compiuti dalle amministrazioni locali e da vari soggetti privati rimarranno vani.
Il turismo può dare veramente tanto, ma la Sardegna deve
essere facilmente raggiungibile ed alla portata di tutti, non dei
soli “vip” che frequentano le
località più esclusive.
Giampaolo Cirronis
Calasetta
ALL’INTERNO
Il progetto Ccs Sulcis è al punto di svolta
Piano straordinario per rilanciare il Sulcis
Il contributo della Provincia al Piano Sulcis
Le celebrazioni per i 50 anni di Palmas
Sapori e note nelle cantine del Sulcis
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Poesie leggere, uno scrigno di vita vissuta
Nuove prospettive per le chiese minerarie
Per Lia Careddu un successo annunciato
Il fascino intramontabile della vela latina
Grande spettacolo alla “Gonnesa Corre”
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La Provincia del Sulcis Iglesiente
Anno XVII • N° 248 • 31 Luglio 2012
Dopo la nomina del nuovo amministratore unico, Luigi Zucca al posto di Alessandro Lorefice, il progetto Ccs Sulcis è al punto di svolta
«è un progetto innovativo e strategico»
Regione e Ministero dello sviluppo economico lavorano per fornire a Bruxelles ulteriori integrazioni sulla cattura e stoccaggio della CO2.
L
uigi Zucca è il nuovo amministratore unico della Carbosulcis. Lo ha nominato alcune settimane fa l’assemblea dei soci, riunitasi alla presenza
dell’assessore regionale dell’industria,
Alessandra Zedda, al posto di Alessandro Lorefice, il giovane consigliere comunale di Iglesias nominato dal
governatore Cappellacci e contestato
duramente sia dalle organizzazioni
sindacali sia da numerose forze politiche, anche della maggioranza di
centrodestra che guida la Regione,
in quanto ritenuto non in possesso
delle credenziali per assolvere al gravoso compito in una fase decisiva per
il futuro del progetto Ccs Sulcis e,
quindi, della stessa miniera di Monte Sinni.
Luigi Zucca, già presidente del
collegio sindacale, ha assunto l’incarico mentre la Giunta regionale ed
il Ministero dello sviluppo economico stanno stringendo i tempi per
risucire a dare gambe al progetto che
prevede la realizzazione di un nuovo impianto di produzione di energia
elettrica (450 MWe) in linea con le
nuove disposizioni comunitarie che
prevedono l’azzeramento delle emissioni inquinanti, compresa l’anidride carbonica che verrebbe catturata
e stoccata nei giacimenti di carbone
profondi non coltivabili.
La Regione ed il Ministero dello
Sviluppo Economico, convinti della
validità del progetto che prevede la
cattura e stoccaggio della CO2, per
il futuro del Sulcis Iglesiente e del-
«Abbiamo approfondito gli aspetti
indicati dagli organismi comunitari
e richiesto un intervento deciso del
Governo in tempi stretti a sostegno
del progetto - ha spiegato l’assessore Zedda - ed il 3 agosto terremo un
Sinistra, Ecologia e Libertà difende il ruolo dell’ente intermedio
«L’abolizione della Provincia costituisce
un grave danno per il nostro territorio»
«I
La miniera di Monte Sinni.
l’intera Sardegna, stanno lavorando
per fornire a Bruxelles le ulteriori
integrazioni richieste. Lo ha spiegato
l’assessore Alessandra Zedda al termine dell’incontro svoltosi la scorsa
settimana a Roma per approfondire
il progetto Ccs.
nuovo incontro per formulare tutti i
chiarimenti richiesti dall’Europa.
Continuiamo a lavorare - ha concluso l’assessore dell’industria - per
tradurre in concreto un progetto innovativo, strategico per il Sulcis e per
l’intera Isola.»
l voto referendario, che
esprime chiaramente la
aspirazione dei cittadini
contro gli sprechi ed il
costo eccessivo della politica, ci pone davanti ad un vuoto di potere
democratico e alla più totale confusione istituzionale, cosa certificata
autorevolmente dal parere dei quattro tecnici nominati dalla presidenza del Consiglio regionale a sciogliere i dubbi sollevati dal voto sulle Province. Unanimemente i tecnici hanno sollevato dubbi sulla legittimità
costituzionale della cancellazione
delle Province, senza che sia prima
individuata una soluzione istituzionale, amministrativa che garantisca
i servizi erogati ai cittadini. Stando
così le cose, le Province non potrebbero così essere commissariate, senza apposita norma, e decadrebbero
soltanto alla scadenza naturale della consiliatura (anno 2015) e certa-
mente non si potrebbero lasciare le
competenze senza gestione.»
La cancellazione delle quattro
Province sarde istituite nel 2005 fa
ancora discutere e Sel del Sulcis Iglesiente si schiera apertamente a difesa del ruolo degli enti intermedi.
«Dalla cancellazione della Provincia di Carbonia Iglesias - sostiene ancora Sel del Sulcis Iglesiente - verranno al territorio tanti
danni mentre nessun beneficio ci
sarà per i cittadini che hanno votato un referendum basato su quesiti mal posti, di dubbia applicabilità e proposti con lo slogan demagogico di “lotta alla casta”. Singolare che a proporre questi referendum siano stati personaggi e
formazioni politiche che sostengono
il governo regionale, caratterizzate
da un personale politico che della
vera “casta” fa parte organicamente.
«Siamo decisamente contrari conclude Sel - a misure di commissariamento da parte della Giunta
regionale; troveremmo assurdo che
misure burocratiche, espressione di
una maggioranza politica, stravolgessero quello che è stato il responso democraticamente espresso dagli elettori per l’elezione dell’Amministrazione provinciale.
L’unica soluzione, rispettosa
davvero del voto democratico dei
cittadini, è quella di avviare la
concertazione con gli Enti locali e
ridisegnare uno schema di riforma
del sistema delle autonomie locali,
che definisca competenze istituzionali e di gestione e tenga conto del
volere degli elettori a favore della
riduzione dei costi della politica.
In attesa bisognerebbe approvare
una proroga dello status-quo cioè
una proroga delle Province fino al
2015.
Per il terzo anno consecutivo l’Isola si è classificata al primo posto nell’area Sud e Isole con due casi di eccellenza: Arzachena e Pula
La Sardegna si è confermata virtuosa in raccolta di rifiuti elettrici ed elettronici
L
a Sardegna si è aggiudicata
per il terzo anno consecutivo il gradino più alto del podio come regione più virtuosa dell’area Sud e isole in termini di raccolta pro capite con 5,68 kg
per abitante, nettamente al di sopra
della media nazionale. Buona anche
la raccolta in termini assoluti con
9.518.543 kg di Raee, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonostante si rilevi una minima
diminuzione sul totale rispetto all’anno precedente. Sul territorio regionale sono presenti 107 centri di
raccolta, 27 dei quali hanno reso pos-
sibile agli esercizi commerciali la consegna dei Raee provenienti dal ritiro
“uno contro uno”. I centri di conferimento ogni 100.000 abitanti sono
quindi 6,38. è quanto emerge dal
dossier 2011 realizzato dal centro di
coordinamento Raee insieme alla
regione Sardegna e presentato dal direttore generale dell’assessorato regionale della difesa dell’ambiente,
Franca Leuzzi, e da Fabrizio Longoni,
direttore generale del centro di coordinamento Raee.
Si attesta al primo posto, tra le
diverse tipologie di Raee raccolti, il
raggruppamento R2 (grandi bianchi
come lavatrici e lavastoviglie) con oltre il 38% sul totale, seguito dal raggruppamento R3 (tv e monitor) con
quasi il 26% e da R1 (apparecchiature
refrigeranti come condizionatori e frigoriferi) con il 23,29%.
La raccolta del raggruppamento
R2, secondo quanto emerge dall’analisi del triennio, è cresciuta in maniera costante diversamente da R3
che ha lentamente rallentato i risultati
di raccolta rispetto al 2010, anno in
cui è stato registrato un incremento
importante dovuto al passaggio al
digitale terrestre. R4 registra invece
un andamento altalenante con un for-
In Aula la proposta ha ricevuto il sì unanime del Consiglio
Approvato il Piano Urbanistico Provinciale
I
l Consiglio ha approvato all’unanimità la delibera di adozione definitiva del Piano Urbanistico Provinciale (PUP), ovvero Piano Territoriale di Coordinamento (PTC).
Il documento passerà ora al vaglio della Regione per la verifica di
coerenza alle norme e leggi regionali ed al Piano Paesaggistico, cui seguiranno, se positiva, la pubblicazione nel BURAS e la piena operatività.
La prima adozione avvenne il
23 gennaio scorso, a cui è seguito
un periodo di pubblicazione finalizzata al successivo ricevimento delle
osservazioni, che sono giunte alla
Provincia dal Comune di Narcao,
dall’associazione Italia Nostra Sardegna e dalla Regione - Assessorato
alla Difesa dell’Ambiente.
«Il Piano Urbanistico Provinciale
- ha spiegato l’assessore provinciale alla Pianificazione, Guido Vacca
- rappresenta lo strumento di riferimento per la pianificazione territoriale all’interno dei confini della nostra Provincia. Poggia su una visione di utilizzo della risorsa territorio in funzione della crescita umana, intellettuale, sociale ed economica dei cittadini, prestando la mas-
sima attenzione alla salvaguardia
delle risorse naturali, alle tradizioni
e, contemporaneamente, alle nuove
necessità, in armonia con la conservazione delle identità locali.»
Il Consiglio, con l’adozione definitiva, ha accolto le osservazioni
che hanno portato alla modifica di
un articolo delle Norme di Attuazione del Piano, per adeguarle alle
ultime decisioni della Giunta regionale in merito alle direttive sulle zone agricole, approvate nel mese di
maggio, quindi dopo la prima adozione del PUP/PTC da parte del
Consiglio provinciale.
La Regione riceverà le proposte fino al prossimo 7 agosto
Un piano per il recupero di alloggi di E.R.P.
L
’assessorato dei lavori pubblici intende acquisire le
manifestazioni di interesse
per interventi di recupero,
ovvero di acquisto e recupero di alloggi di edilizia residenziale pubblica
compreso, eventualmente, la riqualificazione urbana, da assegnare a canone sociale e concordato previsti dal
Piano nazionale di edilizia abitativa.
Possono presentare le proposte:
- i Comuni, anche in forma associata, ovvero congiuntamente Comuni e l’Area;
- l’Azienda regionale per l’edilizia abitativa (Area).
Ciascun comune potrà presentare una sola proposta, oltre a quella
eventualmente avanzata da Area.
Gli interventi saranno volti ad incrementare, in risposta alle diverse
tipologie di fabbisogno abitativo, il
patrimonio immobiliare ad uso abitativo attraverso il recupero, la ristrutturazione edilizia ovvero l’acquisto e il recupero di fabbricati da
destinare ad alloggi di edilizia residenziale pubblica, eventualmente
compresa la relativa riqualificazione urbana, da realizzare nel rispetto
dei criteri di efficienza energetica e
degli obiettivi di sostenibilità ambientale.
Saranno ammessi interventi di
recupero di complessi edilizi Erp e
relativa riqualificazione urbana
(opere di urbanizzazione primaria e
secondaria: sistemazioni esterne
stradali e degli spazi comuni, verde
urbano e impianti sportivi di quartiere, centri di aggregazione sociale
e culturale, ecc.), anche con il coin-
volgimento delle risorse private.
Le proposte selezionate saranno
inserite nel programma coordinato
di interventi che sarà presentato al
Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti entro il 31 agosto 2012 al
fine di sottoscrivere un apposito accordo di programma Ministero-Regione Sardegna, con l’intesa degli
enti coinvolti.
La dotazione finanziaria del programma è di 17.993.469,75 euro.
Le proposte dovranno pervenire
a mano, a mezzo posta o mediante
corriere entro le ore 12.00 del 7 agosto 2012 al seguente indirizzo:
Regione Autonoma della Sardegna
Assessorato dei Lavori pubblici
Servizio edilizia residenziale
6° piano - Via S. Simone, n°60
09123 Cagliari.
te aumento nel 2010 e una diminuzione dei quantitativi raccolti nell’anno successivo.
«Per il terzo anno consecutivo ha dichiarato Fabrizio Longoni, direttore generale del centro di coordinamento Raee - la Sardegna si classifica come la regione più virtuosa
dell’area Sud e Isole per la raccolta
di questa tipologia di rifiuti con una
media pro-capite superiore alla media nazionale. Il territorio ha raggiunto un traguardo importante grazie alla pluralità di soggetti che collaborano lungo tutta la filiera, i cittadini, gli enti locali, la distribuzio-
ne ed i sistemi collettivi associati al
centro di coordinamento Raee. I risultati raggiunti quest’anno sono un
ulteriore passo in avanti verso le nuove sfide che ci pone l’Europa. La direttiva, in approvazione, ci chiede,
infatti, sforzi maggiori, traguardi raggiungibili attraverso lo sforzo comune di tutti. L’ottimo lavoro svolto dalla
Sardegna - ha concluso Fabrizio
Longoni - è rappresentato anche da
due casi di eccellenza nazionale
presenti sul territorio: Pula e Arzachena. I Comuni sono stati premiati
per essere leader in Italia nella raccolta e gestione dei Raee. Arzache-
na è, infatti, il Comune più virtuoso
nell’area Sud e Isole mentre Pula si
è aggiudicata la medaglia d’oro per
la raccolta del raggruppamento
R2.»
è stata assolutamente particolare
la scelta dei riconoscimenti, che sono costituiti da sculture in materiale
riciclato. I premi per i Comuni vincitori sono composti da due tipologie scultoree, che presentano la convivenza e la conciliazione di componenti Raee, quali stampanti, personal computer, cellulari, calcolatrici e giochi elettronici, con volumi lignei.
La Regione sta chiudendo il bando Pia dell’annualità 2010
«Sessanta milioni per le imprese sarde»
«N
onostante i tagli
imposti dal Governo nazionale con la
spending review, che
già dal 2013 incideranno con duecento milioni in meno, la Sardegna
sta mantenendo alti livelli per quanto
riguarda le risorse per le imprese.
In questi giorni stiamo chiudendo il
bando PIA (Pacchetti integrati di
agevolazioni) Industria, Artigianato e Servizi, per l’annualità 2010 per
il quale erano disponibili 60 milioni che permetteranno di agevolare
tutte le 88 imprese in graduatoria.
Nei giorni scorsi è stata appro-
vata la graduatoria degli interventi
per le opere cantierabili nei comuni
che mette a disposizione 46 milioni e finanzia 98 iniziative e rappresenta un’ulteriore boccata d’ossigeno per le imprese sarde.»
è quanto affermato dal vice presidente della Regione e assessore
della programmazione, Giorgio La
Spisa, partecipando a Sanluri alla
presentazione dell’8ª edizione di
Matching, in programma dal 26 al
28 novembre 2012 a Rho (Mi), nel
quale la Regione Sardegna sarà anche quest’anno sponsor istituzionale attraverso Sfirs.
«Lo scorso anno le aziende sarde che presero parte al Matching furono 78, di cui 13 appartenenti al
settore agroalimentare, 14 al settore informatica e telecomunicazioni,
8 in quello del marketing e pubblicità e svilupparono nel complesso
quasi 700 appuntamenti in tre giorni con fornitori e potenziali clienti
- ha concluso La Spisa - e in un periodo di forte crisi come quello che
oggi devono fronteggiare le imprese,
partecipare ad un evento che può
essere utile ad avviare nuovi processi di sviluppo per gli imprenditori è
un’opportunità importante.»
Al Mise l’azienda ha sottoscritto il contratto di programma
Nuove prospettive per la Portovesme srl
U
na buona notizia per il
Sulcis Iglesiente in grande difficoltà per la grave
crisi del suo apparato produttivo. La Portovesme srl ha sottoscritto il contratto di programma.
L’hanno annunciato il governatore
Ugo Cappellacci e l’assessore all’industria Alessandra Zedda.
«Si è compiuto al Mise - sottolineano i due esponenti della Giunta - un passo in avanti importante,
che rappresenta la realizzazione del
primo punto del documento comune sottoscritto durante la riunione
con i sindacati, le istituzioni ed i
rappresentanti del territorio.
Si apre uno spiraglio importante
- hanno aggiunto presidente ed assessore - in una vertenza fondamentale per il territorio. La Giun-
ta prosegue il suo impegno con determinazione e con il pieno coin-
salvaguardare l’esistente sia per
aprire nuove prospettive di rilan-
Lo stabilimento della Portovsme srl.
volgimento dei rappresentanti politici e delle forze sociali sia per
cio con gli interventi previsti nel
piano Sulcis.»
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La Provincia del Sulcis Iglesiente
Anno XVII • N° 248 • 31 Luglio 2012
Gli assessori regionali dell’ambiente e dell’industria, Giorgio Oppi e Alessandra Zedda, hanno presentato tutte le proposte
Un piano straordinario per rilanciare il Sulcis
Il piano, dopo l’approvazione definitiva della Giunta Cappellacci, punterà a salvaguardare l’esistente e a creare nuova impresa e lavoro.
I
l piano straordinario per il Sulcis è prossimo al decollo. è stato
presentato tre settimane fa dagli
assessori dell’ambiente e dell’industria, Giorgio Oppi ed Alessandra Zedda, alle amministrazioni locali ed alle rappresentanze sindacali,
convocate in viale Trento, per condividere il contenuto per il rilancio del
territorio, che sarà approvato a breve
dalla Giunta regionale.
«La Regione - ha commentato il
presidente Ugo Cappellacci - si batte
per salvaguardare le realtà esistenti
ed allo stesso tempo condivide con il
territorio le azioni finalizzate a creare nuove opportunità per l’impresa e
per il lavoro.»
«Il Piano Sulcis - hanno spiegato
gli assessori dell’industria e dell’ambiente - frutto di un lavoro di concertazione con gli amministratori locali
ed i sindacati, definisce una nuova strategia di sviluppo orientata a rilanciare su nuove basi la tradizione mineraria ed industriale ed a individuare
ambiti di eccellenza su cui costruire
nuove prospettive occupazionali.»
Nel corso dell’incontro, l’assessore Zedda ha sottolineato che il Piano,
oltre a definire una serie di nuovi interventi per il territorio del Sulcis,
per i quali si prevedono nuove risorse (fondi FAS 2007-2013) per circa
130 milioni di euro, si prefigge di mettere a sistema, riconducendole entro
un’unica strategia di sviluppo, una
serie di iniziative già programmate ed
in corso di attuazione per il Sulcis. Le
nuove risorse andranno a finanziare
interventi riguardanti l’ambiente e il
territorio, pari a 29 milioni, le infrastrutture per 76 milioni, il sistema produttivo per 17 milioni, la valorizzazione dei poli culturali e di eccellenza
per 8,7 milioni di euro.
Il Piano potrà essere successivamente integrato con ulteriori interventi finanziati da risorse aggiuntive
o da assegnazioni statali, o ancora, da
coperture finanziarie a carico della
amministrazione provinciale, del
Consorzio industriale e degli Enti lo-
cali del territorio. Per ricomprendere
tutti gli interventi, quelli già programmati e quelli da programmare in un
unica visione integrata, il Piano Sulcis
sarà elaborato attraverso uno specifico
Accordo di Programma.
Le risorse finanziarie sono così
ripartite:
• completamento del porto industriale di Portovesme, 7 milioni €;
• delimitazione della zona franca
doganale, 1 milione €;
• sistema portuale turistico Sulcis
Iglesiente, 13 milioni €;
• infrastrutturazione porto Sant’Antioco, 15 milioni €;
finanziamento nuovo ed aggiuntivo
rispetto ai finanziamenti già intervenuti in relazione a specifici programmi già approvati; fra questi, i più rilevanti sono:
• 50 milioni € per l’interconnessione della diga di Monte Pranu con
il sistema regionale, in funzione dell’agricoltura e degli altri usi idrici;
• risanamento ambientale per 114
milioni di euro;
• porti turistici ed approdi minerari per 7,5 milioni €;
• Portovesme, 20 milioni €;
• stoccaggio CO2, 8,4 milioni €;
• altri interventi minori per un to-
Il risanamento ambientale e lo sviluppo del porto industriale sono tra i cardini del Piano Sulcis.
• riqualificazione turistica aree e
siti minerari, 25 milioni €;
• strada Carbonia, San Giovanni
Suergiu, Giba, 30 milioni €;
• borghi minerari, 4 milioni €;
• parco geominerario, 2 milioni €;
• filiere agrolimentari 10 milioni €;
• fondo venture capital e politiche
attive del lavoro, 10 milioni €;
• centro agroalimentare, 6,2 milioni €;
• centro eccellenza risanamento
ambientale, 4 milioni €;
• marketing territoriale ed attrazione investimenti, 5 milioni €.
Queste risorse costituiscono un
tale complessivo di circa 218 milioni €.
Salvatore Cherchi ha espresso il
giudizio positivo della Provincia di
Carbonia Iglesias. Il complesso dei
finanziamenti, seppure non di mole
adeguata alle necessità, è collocato
sulla base dei programmi e dei progetti approvati all’unanimità dal Consiglio provinciale e costruito con i
Comuni e con le organizzazioni sociali, riportati nel dettaglio nella pagina successiva del giornale. Il Piano
ha una potenzialità non inferiore a
duemila nuovi occupati, perché è in
grado di attrarre investimenti imprenditoriali privati.
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La visita del governatore della Sardegna Cappellacci a Carloforte
«Il piano Sulcis occasione di sviluppo
per il territorio e per l’intera Sardegna»
I
l presidente della Regione, Ugo
Cappellacci, si è recato il 27
luglio a Carloforte per incontrare gli amministratori locali,
guidati dal nuovo sindaco Marco Simeone, e presentare gli interventi
previsti nel Piano Sulcis predisposto dalla Giunta regionale in condivisione con i rappresentanti del territorio.
«Il piano Sulcis è un’occasione
di sviluppo per il territorio e per la
intera Sardegna - ha detto Cappellacci - e conferma, innanzitutto, la
valenza strategica del polo minermetallurgico di Portovesme, individuando una nuova strategia di sviluppo del territorio che veda l’avvio di una serie di azioni di natura
infrastrutturale e produttiva che assicurino le migliori condizioni per
la creazione di ulteriori nuovi interventi, armonizzati con quelli già
presenti nel territorio. In sostanza ha aggiunto Cappellacci - si tratta
di mantenere l’industria esistente,
ma innovandola a partire da soluzioni strutturali riguardanti il sistema della sicurezza e della generazione energetica. Si svilupperà il turismo ed in particolare la portualità turistica, che fungeranno da vo-
lano per la valorizzazione, da una
parte, delle aree minerarie dismesse e, dall’altra, per la l’agro-alimentare di qualità.
Il piano - ha proseguito il Governatore rivolto agli amministratori di Carloforte - punta a specializzare il territorio su competenze
di altissima eccellenza, ad alta produttività, con un particolare riferimento ai temi dell’ambiente, della
produzione di energia a zero emissioni, della filiera agro-energetica
per un reale posizionamento competitivo dello stesso nello scenario
globale. Il tutto attraverso l’attrazione di risorse esterne, siano esse
investimenti o talenti, quali elementi
strategici prioritari. Ovviamente ha concluso il presidente della Regione - tutto ciò deve passare attraverso il recupero e valorizzazione
del paesaggio come elemento qualificante di forte identità culturale
sul quale inserire nuove progettualità.»
Su queste basi, l’atto predisposto dalla Giunta regionale (discusso
e condiviso da un ampio partenariato cui hanno aderito l’Amministrazione provinciale di Carbonia
Iglesias, tutte le Amministrazioni
comunali del Sulcis Iglesiente, le organizzazioni sindacali del territorio)
individua quali assi strategici del piano Sulcis, i seguenti macro-ambiti
di intervento.
Per il comune di Carloforte il piano assume una particolare valenza
con riferimento al sistema della portualità turistica. Obiettivo del piano
Sulcis è, infatti, quello di definire
compiutamente ed attuare un programma di infrastrutturazione integrata dei porti di Sant’Antioco, Calasetta, Portoscuso, Carloforte, Buggerru in funzione della diportistica,
della pesca, della cantieristica e di
altre attività congeniali, che colleghi funzionalmente i porti fra loro e
con la viabilità principale regionale
e provinciale, a beneficio anche dei
relativi servizi di mobilità.
Eguale importanza assumono
inoltre gli interventi finalizzati alla
promozione delle attività produttive e quelli riguardanti lo sviluppo
delle fonti rinnovabili. Considerata
la vocazione del territorio carlofortino, infine, si potrebbe ipotizzare
che la prevista Scuola di specializzazione post-universitaria sul turismo possa essere ubicata a Carloforte.
I finanziamenti dell’assessorato regionale dei lavori pubblici
Edilizia sociale, 18 milioni per i Comuni
L
a Giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore dei lavori pubblici, Angela Nonnis, lo
schema di manifestazione di interesse per l’incremento degli alloggi
riservati a categorie sociali svantaggiate. La dotazione finanziaria dell’intervento è di 17,99 milioni di euro ed i soggetti ammessi a presentare proposte di finanziamento sono i
Comuni, anche in forma associata,
e l’Azienda regionale per l’edilizia
abitativa.
«Si tratta di un provvedimento
molto atteso - spiega l’assessore Nonnis - che consente agli enti locali di
soddisfare ulteriormente la domanda di alloggi da parte di famiglie in
condizioni difficili, come per esempio le giovani coppie a basso reddito,
o come gli anziani o gli studenti fuori sede. Inoltre - aggiunge Angela
Nonnis - l’intervento immette risorse importanti nell’edilizia, comparto che più di altri oggi risente della
crisi economica.»
Le proposte di finanziamento
dovranno riguardare progetti di incremento del patrimonio immobiliare ad uso abitativo per la locazione a canone sociale. A questo fine
gli enti potranno ristrutturare o acquistare e recuperare gli alloggi da
destinare alle categorie svantaggiate e prevedere riqualificazioni urbane nel rispetto dei criteri di efficienza energetica e degli obiettivi di sostenibilità ambientale. Le categorie
sociali alle quali saranno destinati
gli alloggi sono, tra gli altri, i nuclei
familiari a basso reddito, anche monoparentali o monoreddito, le giovani coppie a basso reddito, gli anziani in condizioni svantaggiate, gli
studenti fuori sede, gli immigrati regolari a basso reddito, gli inquilini
sottoposti a sfratto. La manifestazione di interesse, con le relative scadenze per le domande, è stata pubblicata sul Buras.
La Regione ha pubblicato il bando di sostegno alla cerealicoltura
Copagri: «Un’opportunità che va sfruttata»
F
LATINIA
Vino dolce da vendemmia tardiva di uve Nasco
dei vigneti ad alberello - antica vigna “Latina” del Basso Sulcis della Sardegna.
Vino mediterraneo, caldo, solare che,
servito a 10°-12° C, esalta il dessert
e partecipa a tutti i momenti di incontro e di festa.
Ha ricevuto il “Premio speciale”
“miglior vino dolce dell’anno” 2002
e i 3 bicchieri del “Gambero Rosso”
Miglior vino da dessert al Vinexpò 2001 di Bordeaux.
inalmente una buona notizia per l’agricoltura sarda.
La Regione ha pubblicato il
bando per l’intervento di sostegno del comparto cerealicolo previsto alla legge regionale 15/2010 (art.
13) per la campagna 2011/ 2012.
Si tratta di una novità importante per gli agricoltori che coltivano
grano duro (da singoli o in forma
associata) che potranno così beneficiare di un premio che varia da 1.000
a 2.500 euro a seconda della superficie coltivata a patto che aderiscano
ad un accordo di filiera finalizzato
alla valorizzazione del grano duro
coltivato sul territorio regionale per
almeno tre anni.
«Un sospiro di sollievo per tutti
gli imprenditori agricoli che oggi
sono in affanno - spiega il presidente di Copagri Sardegna, Ignazio
Cirronis - ci siamo battuti molto per
la pubblicazione di questo bando
perché il comparto cerealicolo non
deve essere la cenerentola dell’agricoltura sarda, non deve essere abbandonata soprattutto in questo momento di crisi, e anche perché il provvedimento favorisce l’organizzazione della filiera mettendo in relazione contrattuale i suoi diversi soggetti. Ora diffonderemo la notizia tra
i nostri associati affinché si sfruttino
questi stanziamenti anche perché la
scadenza del bando è tra meno di
un mese: il 29 luglio».
Copagri sottolinea come «non si
possa nascondere come il bando arrivi a distanza di oltre un anno e
mezzo dall’approvazione della legge
15, né sottacere che mentre ai produttori sono dati 30 giorni di tempo
per la presentazione delle domande,
la Regione si è riservata, a partire
dal 30 marzo 2012, ben 270 giorni
per la conclusione dei pagamenti.
Nutriamo però la speranza che Argea non utilizzi tutto il tempo che ha
a disposizione ma provveda in tempi
brevi all’erogazione dei premi.»
Il presidente di Copagri Sardegna
interviene anche sulla nuova polemica sul prezzo del latte, relativamente ai contenuti della recente delibera di Giunta che detta criteri
per la concessione, secondo quanto previsto dalla legge regionale
n.15/2010, di un contributo “de
minimis” ai pastori che destinano
latte per prodotti diversi dal pecorino romano.
«Se le condizioni sono più vantaggiose rispetto al prezzo di monopolio dell’industria privata sarda - ha dichiarato Ignazio Cirronis
- non è da biasimare, né tantomeno da contrastare la fuoriuscita di
latte dall’Isola, come hanno organizzato gruppi di pastori del Nuo-
rese ed Oristanese. Spetta all’organo
ufficiale incaricato dal ministero
per il controllo della Dop accertare scrupolosamente la rintracciabilità delle partite di latte destinate al pecorino romano. L’assessore
dovrà garantire, in sede di attuazione e verifica che i contributi siano
concessi secondo la norma».
«L’esigenza e la priorità è una
seria programmazione dell’offerta di pecorino romano all’interno
del consorzio di tutela come reso
possibile dal recente regolamento
comunitario sulle nuove norme
contrattuali nel settore del latte - ha
aggiunto Pietro Tandeddu, coordinatore regionale di Copagri - che
rende vincolanti le scelte per i trasformatori».
«Grida invece vendetta - ha proseguito Ignazio Cirronis - il bando
di Agea che ha stabilito di acquistare per gli indigenti una partita di
pecorino romano proveniente dal
solo Lazio. Questo è il frutto avvelenato di una scelta stolta, non contrastata a suo tempo dal consorzio
di tutela, di modifica del disciplinare per inserire tre sottodenominazioni territoriali, tra cui la produzione laziale, dopo il precedente tentativo di consentire la “cappatura” nera al solo prodotto del
Lazio.»
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La Provincia del Sulcis Iglesiente
Anno XVII • N° 248 • 31 Luglio 2012
Il programma della Giunta regionale ricalca sostanzialmente le proposte elaborate dalla Provincia con Comuni ed organizzazioni sociali
Il contributo della Provincia al Piano Sulcis
La Provincia ha sviluppato alcuni progetti in quanto direttamente competente ed ha contributo alla definizione degli altri con vari soggetti.
I
l contributo della Provincia di
Carbonia Iglesias al “Piano Sulcis”, strumento individuato come
base per il rilancio del territorio,
contiene i seguenti documenti:
1) Studi di carattere generale
1.1 Piano Strategico Provinciale
approvato all’unanimità dal Consiglio
provinciale nel settembre 2011.
1.2 Studio prodotto nel mese di
giugno 2011, aggiornato al febbraio
2012, dalla Società degli studi di settore, SoSe SpA, controllata da Ministero Economia e da Banca d’Italia,
intitolato “Dalla banca dati degli studi
di settore, il quadro della situazione
economica nella Provincia di Carbonia Iglesias”.
1.3 Contributo del prof. Francesco Pigliaru al Piano Strategico Provinciale, aprile 2012.
1.4 Analisi delle ricadute occupazionali, a cura del prof. Raffaele Paci.
1.5 Rapporto della The European
House Ambrosetti, “Idee di sviluppo
per la Provincia del Sulcis Iglesiente,
aprile 2012”.
2) Quadro sinottico dei programmi
operativi del Piano Sulcis.
Si tratta del quadro riepilogativo dei
programmi discussi con la Regione,
i Comuni ed in parte con il sindacato
e le organizzazioni imprenditoriali.
La Provincia ha sviluppato taluni
di quei programmi/progetti perché direttamente competente per le funzioni
proprie nel campo dello sviluppo economico ed ha contribuito alla loro definizione, laddove è socio, come nel caso del Consorzio Industriale e dell’Associazione per l’Università nel Sulcis
Iglesiente. Per completezza del quadro
dei programmi/progetti in campo, nel
seguito è riportata una sintesi completa
anche di quanto è nella responsabilità
di altri soggetti.
Programmi e Progetti attuativi
del Piano Sulcis
Parte 1
Programmi di salvaguardia
3.1 Salvaguardia polo industriale
esistente. è condiviso da tutte le Istituzioni e dalle parti sociali che sia necessario impedire il tracollo del comparto
industriale (il più importante in Sardegna), puntando ad un ammodernamento/riqualificazione nel quadro attuale delle condizioni di competitività.
3.1.1 Energia. Riguarda l’energia
elettrica e termica per l’industria dei
metalli non ferrosi.
PARTE 2
Programmi e progetti di sviluppo
3.2 Nuovi scenari per l’Area e il
Porto industriale. Gli studi e i progetti
sono stati realizzati dal Consorzio Industriale di cui la Provincia è socio
rilevante insieme con i Comuni. L’obiettivo immediato è completare le
infrastrutture portuali in funzione delle
aziende già localizzate che patiscono
importanti diseconomie di contesto.
L’obiettivo strategico di medio periodo è:
a) ridefinire la missione del porto
industriale nei traffici commerciali affrancandolo dall’attuale condizione di
mero porto di autonomie funzionali per
la grande industria;
b) risanare conclusivamente l’ambiente ed uscire dalla situazione di rischio ambientale;
c) recuperare aree e fabbricati abbandonati per destinarli alla piccola
e media impresa, tenuto conto della
sottoutilizzazione effettiva di un’area
estesa ben 720 ha. Nell’immediato è
possibile immettere sul mercato una
area estesa circa 100 ha, per le piccole
e medie imprese;
d) favorire la reindustrializzazione
con strumenti fiscali quali il Punto
franco portuale, previsto da norma di
attuazione dello Statuto sardo ma non
reso operativo e, soprattutto, da una
misura fiscale del tipo Zona Franca
Urbana per le piccole e medie imprese.
Le più immediate necessità per il
completamento delle infrastrutture sono:
• integrazione del finanziamento
già disponibile per il dragaggio del porto e per l’espansione delle aree utilizzabili in aderenza alle banchine, nella
misura di 20 milioni di euro;
• interventi per rendere disponibile il Porto H24, 2 milioni di euro;
• completamento della strada periportuale, 2,3 milioni di euro;
• risorse per il risanamento ambientale: a carico delle aziende;
• decisione sulle misure fiscali di
responsabilità del Governo e della
Regione.
A valere sul Contratto d’Area per il
Sulcis Iglesiente sono non utilizzati
fondi pubblici per 33 milioni di euro
di cui si richiede la riassegnazione per
il sostegno ai programmi concernenti
le piccole e medie imprese nell’area.
Un caso di diversificazione industriale
che si prospetta, nell’area è quello concernente la cantieristica nautica. In questo comparto sono già prospettate iniziative per almeno 100 occupati.
Sulla base delle prime valutazioni,
è ragionevole attendersi che dall’in-
Il porto industriale di Portovesme.
sieme delle azioni per il rilancio del
porto industriale e per la valorizzazione delle aree disponibili, è possibile attivare nuove iniziative con un impatto occupazionale nell’arco di tre anni non inferiore a 500 addetti.
3.3 Progetto CCS. Consiste nella
realizzazione di una centrale di taglia
commerciale (450 MWe) per la produzione di energia elettrica attraverso un processo che azzera le emissioni inquinanti, compresa l’anidride
carbonica che è catturata e stoccata
nei giacimenti di carbone profondi
non coltivabili. L’impianto è alimentato con carbone. La rilevanza dell’investimento è di carattere strategico, poiché il sistema industriale italiano svilupperebbe una competenza
nell’uso delle fonti fossili senza produrre inquinamento. è anche l’unico
modo per dare una prospettiva alla miniera di Nuraxi Figus. L’investimento
avverrebbe con capitali privati incentivati con una misura di tariffazione
speciale dell’energia elettrica (cip6)
prevista in legge. La Commissione UE
La miniera di Nuraxi Figus.
deve ancora autorizzare la gara internazionale. Le decisioni sono di competenza della Commissione UE, del
Governo e della Regione. L’occupazione indotta è di 200 unità, cui deve
sommarsi l’occupazione diretta ed indotta di Carbosulcis, la cui prospettiva è legata al progetto CCS.
3.4 Metanizzazione e Galsi. La
Provincia ed il Consorzio industriale,
insieme con gli operatori nazionali
responsabili del progetto Galsi, hanno verificato che Portovesme dispone potenzialmente delle infrastrutture
necessarie perché vi sia localizzata la
base logistica per il metanodotto. Non
occorrono nuovi investimenti, salvo il
completamento tempestivo di quelli
già programmati. L’occupazione indotta vale circa 200 addetti per almeno tre anni. La decisione è di competenza regionale e locale.
3.5 Bonifiche e risanamento ambientale. è un programma propedeuti-
co a molti dei progetti di sviluppo illustrati nel seguito. In una visione integrata con il Centro di competenze di
cui al punto 3.7.1 costituisce esso stesso
un’occasione di sviluppo. Le risorse finanziarie di origine regionale ammontano a circa 75 milioni di euro; quelle a carico delle aziende metallurgiche
valgono almeno 50 milioni di euro.
3.5 bis Infrastrutture per progetti
multi obiettivo: i porti e gli approdi.
La Provincia ha elaborato studi di fattibilità e, in alcuni casi, progetti per la
messa a sistema, il completamento delle infrastrutture e la manutenzione
straordinaria dell’insieme dei porti e
degli approdi del territorio (escluso
Portovesme, di competenza del Consorzio) in funzione di obiettivi di sviluppo del turismo, della nautica, della cantieristica, della pesca e della razionalizzazione del trasporto per le
isole. Gli studi ed i progetti considerano le interrelazioni con la pianificazione urbanistica (segnatamente gli
waterfront) e territoriale. Il bilancio provinciale ha accantonato risorse significative per il cofinanziamento dei programmi. Questi progetti danno un apporto rilevante di nuova occupazione.
Il lavoro è stato articolato in due parti.
3.5.1 Recupero degli approdi minerari della “Costa delle miniere”.
Costa delle miniere è un marchio depositato. Il progetto consiste nel mero recupero (rispettando la morfologia ed i materiali originali) degli approdi per il trasporto del minerale della
costa compresa fra Gonnesa/Funtanamare e Fluminimaggiore/Portixeddu. Questi approdi funzionerebbero
come porta d’ingresso dal mare per
il territorio del Parco Geominerario;
rafforzano la sicurezza e sono utili per
la pesca e la nautica in generale. Il programma riguarda gli approdi di Nebida, Masua, Porto Ferro, Cala Domestica e Portixeddu. Sono trattate nell’ambito dell’altro programma, le nuove strutture per Funtanamare e per la
espansione delle strutture di Masua che
comportano processi ben più complessi rispetto al recupero dell’esistente.
Lo stato dell’arte è il seguente. La
Provincia in partenariato con l’Università di Cagliari-Facoltà di Architettura ha elaborato lo studio di fattibilità che dimostra il valore culturale,
paesaggistico ed il ritorno economico ed occupazionale del progetto.
Sono stati conclusi un Accordo di Programma con i Comuni interessati ed
un’intesa di massima con la Società
Igea proprietaria di alcuni immobili a
terra, necessari per l’attuazione del programma. Per il caso Masua è pronto il
progetto definitivo. Per gli altri casi è
in corso la progettazione. Il finanziamento necessario ammonta a 3,5 milioni di euro, interamente disponibili
nel bilancio provinciale. L’occupazione aggiuntiva diretta stabile è valutata in circa venti unità, non considerando l’impatto sul turismo. La gestione sarebbe affidata ad un soggetto
privato per gara pubblica.
3.5.2 Programma di riassetto e
razionalizzazione del sistema portuale
del Sulcis Iglesiente.
La Provincia ed i Comuni hanno
sottoscritto un protocollo d’intesa per
l’attuazione di questo programma. Il
Dipartimento di Architettura dell’Università di Cagliari in partenariato con
la Provincia ha sviluppato uno studio
di fattibilità che, con alcune integrazioni in corso, ha le caratteristiche per
essere sottoposto al nucleo di valutazione degli investimenti. Lo studio
riguarda Sant’Antioco, Carloforte, Calasetta, Portoscuso (trasporti industriali esclusi) Buggerru e gli approdi minori del Basso Sulcis, comprende una
relazione generale che esamina le alternative possibili fra gli scenari; lo
studio delle alternative per i trasporti
passeggeri da e per Carloforte; gli studi
dell’assetto storico culturale, della compatibilità ambientale e della sostenibilità economico-finanziaria; dossier specifici sui singoli porti con la considerazione degli waterfront di Sant’Antioco, Calasetta, Carloforte. L’integrazione è realizzata anche attraverso interventi sulla viabilità, in particolare la
circonvallazione di Sant’Antioco per
Calasetta e la litoranea che, partendo
da Portoscuso, intercetta Sant’Antioco
e la costa del Basso Sulcis. Lo studio
sceglie lo scenario che valorizza le infrastrutture già esistenti integrandole
con la realizzazione di quanto manca,
e che minimizza gli impatti ambientali. La dotazione di posti barca nel
complesso dei porti passa gradualmente dagli attuali 1.800 a circa 3.000.
Gli investimenti nei porti di Sant’Antioco, Carloforte, Calasetta, Portoscuso che concernono infrastrutture classificate come invarianti, cioè necessarie, sono stimati in circa 35 milioni
di euro. Si da dimostrazione che gli investimenti hanno un tasso di ritorno
positivo e generano un VANE, valore netto attualizzato positivo. Gli investimenti sugli waterfront urbani
(Carloforte, Sant’Antioco, Calasetta)
sono stimati in 15,50 milioni di euro e
sono interamente finanziabili con il valore delle aree immesse sul mercato.
Sono valutati gli investimenti neces-
Il porto di Buggerru.
sari per la viabilità. Sono considerate indispensabili la circonvallazione
e ristrutturazione della Sant’Antioco-Calasetta (10,5 milioni di euro) e
l’interconnessione SP 2 - SS 126 via
Matzaccara con importi variabili in
relazione ai tratti compresi sino ad un
massimo di circa 21 milioni di euro.
Gli interventi riguardanti i porti di
Buggerru, agli approdi di San Giovanni, Masainas e Porto Pino sono finanziati anche con fondi della Provincia per 1,550 milioni di euro. L’impatto occupazionale degli investimenti
portuali per la nautica da diporto sono
valutati in 130 addetti considerando il
moltiplicatore sugli altri settori. Non
sono valutati in questo studio né le ricadute generate dall’industria cantieristica cui sono dedicate apposite aree,
né le ricadute generate dall’alberghiero
cui pure sono dedicati spazi appositi
negli waterfront. Occorre pure aggiungere che investimenti aggiuntivi sono
realizzabili nei servizi a carattere esclusivamente di mercato con schemi di
project-financing e BEI di finanzia-
La stazione FS di Villamassargia.
menti pubblico-privato o similari.
3.5.3 infrastrutture e servizi per la
mobilità. Il Piano della mobilità indica il complesso delle azioni necessarie.
Fra quelle di competenza dello Stato
rientrano l’adeguamento delle SS 126,
195 e 293 (intervento stimato in 10
milioni di €), il collegamento ferroviario Iglesias-Carbonia (con un investimento di 30 milioni di €).
Le priorità d’investimento sulla
viabilità di livello regionale, definite in
funzione del piano e degli attrattori di
traffico, sono le seguenti:
- SP2 - tratto Barbusi - Sirai - SP 75
(27,3 milioni di €)
- SP 85 (5,5 milioni di €)
- SP 77 - SP 73 (10,4 milioni di €).
Gli interventi sull’infrastrutturazione viaria ed il collegamento ferroviario fra le due principali città del
Sulcis Iglesiente avranno un impatto
immediato sull’economia del territorio, sia dal punto di vista della circo-
lazione delle persone, dei servizi e delle
merci, che dal punto di vista turistico.
3.6 Turismo. è il settore a più alta
potenzialità di sviluppo, considerato
il grave ritardo rispetto alla media regionale. Sono rilevanti i tre studi di
base. La relazione del prof. Raffaele
Paci dell’Università di Cagliari quantifica il potenziale occupazionale in
circa 1.300 addetti su base annua, se
la Provincia conseguisse l’obiettivo
di avere un numero di presenze turistiche pari all’otto per cento del totale regionale, cioè in misura pari alla
quota di popolazione. Ciò significa
triplicare le presenze attuali: obiettivo non impossibile nel medio periodo. SoSe spa ha fatto un’analisi su
“La struttura ricettiva alberghiera:
modelli di business, competitività e
prospettive di miglioramento, La Provincia di Carbonia Iglesias” concludendo negativamente sul grado di competitività di questa struttura ed indicando che cosa deve essere fatto.
Gli imprenditori nel segmento medio alto del turismo che propongono
investimenti, incontrano notevoli difficoltà poiché la misura compensativa
(conversione delle volumetrie industriali in volumetrie ricettive) prevista dal Piano Paesaggistico non ha
funzionato e non funzionerà nel medio periodo. Nello stesso tempo numerosi imprenditori hanno rinunciato a investire, a Buggerru, Iglesias, Gonnesa, Carloforte, Sant’Antioco, Masainas, Sant’Anna Arresi. è questo un
problema fondato che richiede decisioni concrete e realistiche da adottare nel rispetto dell’ambiente.
Il territorio non ha le caratteristiche
per sostenere un turismo di massa.
Occorre puntare, dunque, su un target di clientela costituito da spenditore medio, culturalmente qualificato ed interessato ad un habitat specifico per ambiente e cultura. Sono coerenti con questo target le azioni già
illustrate a proposito dei porti e degli
approdi. Sono stati varati ulteriori investimenti quali il recupero dei tracciati ferroviari abbandonati per trasformarli in piste ciclabili e per trekking, per la rete dei beni culturali della
Sardegna Antica. Il Parco Geominerario costituito con legge dello Stato,
ha una funzione centrale per la valorizzazione dei beni e dei siti minerari
ma è commissariato da 5 anni e serve una decisione regionale e nazionale per restituirgli piena operatività.
L’insediamento rurale sparso del Sulcis
(medaus) rappresenta una buona opportunità per la ricettività nel territorio.
Propone inoltre la realizzazione
dell’“Alta Scuola per il Turismo”.
Il programma sul turismo è in grado di generare almeno 1.000 addetti
su base annua.
3.7 Ricerca, Innovazione, Alta
Formazione
3.7.1 Centro di competenza nel
risanamento dei suoli e delle acque.
Il centro è un luogo di produzione e
di accumulazione di conoscenze scientifiche nel campo del risanamento ambientale partendo da due presupposti:
il sapere scientifico accumulato dall’Università di Cagliari nelle scienze
del suolo e della produzione, trattamento e valorizzazione dei minerali; la complessità dei problemi da affrontare in
Sardegna dopo l’industria mineraria,
metallurgica e chimica. Il Centro di
competenza è da avviare con capitali pubblici (minimo 30 milioni di euro) ma ha una prospettiva di autofinanziarsi in un mercato in forte espansione. Occupazione: 60/100 addetti di
alta qualificazione.
3.7.2 Sotacarbo SpA, società EneaRegione per lo sviluppo delle tecnologie energetiche pulite da fonti fossili. Il ruolo di questa joint tecnologica è nei piani regionali.
3.7.3 L’alta formazione è incentrata su master post universitari supportati dall’AUSI, Associazione per
l’Università del Sulcis Iglesiente che
si occupa anche di ricerca tecnologica nel settore dell’ambiente e dell’energia. Le decisioni sono essenzialmente di scala regionale e locale.
3.8 Nuove filiere. Riguardano essenzialmente il comparto agroalimentare. Sono state considerate le filiere
del lattiero caseario, vitivinicolo, oli-
vicolo, carni, itticoltura e pesca. Si opera con due strumenti, quello delle azioni promosse direttamente dalla Provincia o dalle Agenzie regionali o dal
Gal, gruppo di azione locale e quello
dell’Area di crisi su cui si richiama
l’attenzione per il potenziale impatto
positivo e anche per i ritardi cumulati dalla Regione nella deliberazione.
L’Amministrazione provinciale ha
avviato le procedure con la Regione,
per la sottoscrizione dell’accordo per
l’area di crisi di Portovesme, previsto
dagli artt. 37 e 38 della L.R. 3/2009.
L’accordo è finalizzato ad attrarre
nuovi investimenti nel Sulcis Iglesiente e alla riqualificazione del personale fuoriuscito dal ciclo produttivo.
Il programma si pone l’obiettivo
di assicurare un intervento pubblico
non inferiore ai 70 milioni di euro (a
valere sul bilancio regionale), ed una
ricaduta complessiva di investimenti
Carloforte.
pubblico-privati di almeno 140 milioni di euro, nell’arco di 24/48 mesi.
L’attività registra una stasi da dicembre 2011 che occorre sbloccare.
L’obiettivo è di avviare un percorso virtuoso di sviluppo della piccola
e media impresa integrate in filiere
produttive. La Provincia con alcune
misure rivolte alla piccola impresa
(agroalimentare, turismo e artigianato) ha contribuito ad attivare 218 unità
di lavoro, 90 tirocini formativi e 10
nuove imprese. Poiché le misure per
l’Area di crisi hanno una potenza ben
maggiore, cautelativamente è possibile assumere un effetto occupazionale dello strumento Area di crisi, non
inferiore a 300 nuovi addetti.
Il piano per la pesca del Gruppo di
azione costiera (GAC) formulato dalla
Provincia in partenariato con altre istituzioni, è diretto a consolidare l’occupazione degli addetti (circa 500) e
stimola nuova occupazione in attività
complementari di almeno 50 addetti.
3.9 Interventi urgenti per la piccola impresa e misure per la gestione
Il canale di Porto Pino.
dell’emergenza sociale.
3.9.1 Provvedimenti urgenti su fisco e contributi per le piccole imprese.
Si tratta di un insieme di misure,
anche di carattere transitorio, indispensabili per le piccole imprese che
come documentato da SoSe registrano la caduta verticale del fatturato ed
una grave crisi di fatturato.
3.9.2 Fiscalità di vantaggio. Si richiede l’applicazione di una misura
fiscale parametrata sull’entità del de
minimis, riservata alla piccola impresa che opera nei settori prescelti,
estesa all’intero territorio provinciale
sul modello della Zona Franca Urbana.
3.9.3 Sperimentazione flexsecurity. Occorre gestire una situazione nella quale si concentra oltre un terzo
dei lavoratori in cassa integrazione
dell’intera Sardegna e che si presta.
Si rende indispensabile, anche in via
sperimentale, l’applicazione di un programma di flexsecurity.
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Anno XVII • N° 248 • 31 Luglio 2012
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La Provincia del Sulcis Iglesiente
Un vecchio terreno minerario dismesso della Sardegna Sud Occidentale, in località “Serra Scirieddus” nelle campagne
del territorio di Carbonia, dove l’uomo, per anni, ha estratto materiali.
Perché non ripristinare quel territorio ferito? Parte così il progetto ECODUMP (di RIVERSO s.r.l.), in quel territorio
sorge una discarica di rifiuti industriali che, una volta completata, consentirà di ripristinare le linee originali
del paesaggio mentre avrà costituito una risposta al problema dello smaltimento dei rifiuti speciali.
Una delle più grandi discariche controllate in Sardegna nasce nel 2001. Una discarica con capacità di oltre 900.000 m3,
dove ogni giorno vengono riversate tonnellate di rifiuti speciali.
La società ECODUMP (di RIVERSO s.r.l.) ha implementato un Sistema di Gestione Ambientale ed è in possesso
della certificazione UNI EN ISO 14001:2004 dall’ottobre del 2004.
Il percolato estratto viene accumulato all’interno di capaci serbatoi e successivamente depurato tramite un impianto
ad osmosi inversa, preceduto in testa dalle seguenti sezioni di trattamento:
• impianto di deferrizzazione e demanganizzazione, per la depurazione di ferro e manganese.
• impianto di filtrazione, in grado di trattenere particelle fino a 2 µm.
• impianto di ultrafiltrazione, capace di trattenere particelle < 1 µm.
Costante e meticoloso è il controllo delle acque di falda dai pozzi spia, della qualità dell’aria e di ogni altro parametro,
per scongiurare ogni pericolo di inquinamento.
20 dipendenti, macchine operatrici, autocarri ed altre tipologie di veicoli speciali per un impegno quotidiano al fine
di diminuire l’inquinamento e rendere più vivibile l’ambiente.
Sede legale e amministrativa: Via Barcellona, 2 - 09124 Cagliari - Tel. 070.684220 - Fax 070.6852986
Impianto Discarica Controllata: località ”Serra Scirieddus” - 09013 Carbonia - Tel. 0781.21368 Fax 0781.21369
[email protected]
www.ecodump-riverso.it
Bar - Ristorante
Pizzeria
Loc. Zinnigas
presso bivio fonti acqua minerale
NUOVA GESTIONE
Carlo Gheza e Lidia Valente, sposati a Carbonia nel 1946,
festeggiano insieme il 3 agosto 2012 il loro 66° anniversario di matrimonio.
Con tanto amore, figli, generi, nuore e nipoti si stringono a loro.
Sala ricevimenti, matrimoni, battesimi,
cresime, comunioni, feste di laurea e compleanni.
Veranda aperta
Parco giochi per bambini - Ampio parcheggio
Tel. 0781 73012 - 338 2670991
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La Provincia del Sulcis Iglesiente
Anno XVII • N° 248 • 31 Luglio 2012
FINALITÀ INIZIALI ED ATTUALI DEL CONSORZIO TURISTICO
“L’ALTRA SARDEGNA”
Dal 1986 sinonimo di qualità dei servizi promozionali.
IL CONSORZIO TURISTICO “L’ALTRA SARDEGNA” è una Comunità d’Utilità Sociale sostenuta dagli apporti economici dei soci, pubblici e privati. L’impegno dei soci è
onorare la propria terra realizzando un progetto finalizzato a: Qualità dell’ambiente; Tutela e salvaguardia tradizioni locali - saperi in via d’estinzione; Risparmio energetico e
creazione energia da fonti perenni.
MOTTO EMBLEMA DEL CONSORZIO
L’ISOLA DEI CANTI A TENORES LE CUI ORIGINI SI PERDONO NELLA NOTTE DEI TEMPI, L’ISOLA DISSEMINATA DI NECROPOLI NEOLITICHE,
DI MENHIR, DOLMEN, POZZI SACRI, DOMUS DE JANAS, NURAGHI; AREE FENICIO-PUNICHE; TERME E TEMPLI DEL PERIODO ROMANO,
CHIESE PALEO CRISTIANE BIZANTINE, GROTTE CARSICHE E GALLERIE MINERARIE, NON è UN ATOLLO E NEPPURE
UNA FASCIA COSTIERA LAMBITA DAL MARE; è UN PARADISO, COSTELLATO DA MONTI E FORESTE, ATTORNIATO DAL MARE.
Il Consorzio è tra i 14 componenti dell’Unione Regionale Consorzi Turistici e responsabile, per il Sud Ovest sardo, di “Turisport Europe”, associazione nazionale riconosciuta dal Ministero.
Il Consorzio Turistico L’ALTRA SARDEGNA fu costituito a Cagliari il 10 dicembre 1986, da imprenditori turistici del Sulcis e della Marmilla interessati alla diffusione d’ogni attrazione
dell’isola. L’iscrizione alla Camera di Commercio è avvenuta nel febbraio 1997, unitamente alla prima partecipazione alla BIT di Milano.
Lo statuto consortile prevede: assemblea annuale per approvazione bilancio (da sottoporre alla Camera di Commercio), ogni tre anni Assemblea elettiva per rinnovo Comitato Direttivo.
L’elezione del presidente è effettuata nella prima riunione del nuovo comitato direttivo.
Risorsa di promozione territoriale e stimolo per la crescita delle attività outdoor
Il Consorzio Turistico “L’Altra Sardegna”, nel corso di ventisei anni d’attività, ha partecipato ad oltre 150 fiere internazionali, organizzato educational tours per giornalisti di testate nazionali ed
estere, rassegne d’artigianato artistico, corsi di formazione professionale per i giovani. Ha prodotto e diffuso cataloghi per far conoscere l’archeologia preistorica, storica e mineraria, le grotte
turistiche, le chiese paleo-cristiane e di stile romanico, gli usi-costumi, l’eno-gastronomia dell’intera Sardegna, unitamente agli endemismi botanici.
Ha promosso gli sport all’aria aperta per allungare la stagione turistica: cicloturismo, escursionismo con mountain bike, trekking, ippotrekking, regate veliche, freeclimbing, nordic walking, avvalendosi di due siti web: www.sardegnadelsudovest.it (attivo dal 2000) e www.infosardinia.eu. Alcuni rappresentanti del Comitato Direttivo, eletti nel 2011, hanno partecipato alle
fiere di: Friedrichshafen (2), Verona (2), Vienna, Alghero, Nuoro, Bruxelles, Berlino, Goteborg (11 fiere nel periodo luglio 2011 - maggio 2012). Tra i soci del Consorzio vi sono i Comuni di
Carbonia, Nuxis, Siliqua, Villamassargia, cooperative di gestione aree archeologiche, cooperative sociali, associazioni culturali e sportive, studi professionali, vettori su gomma, società incoming,
gestori di: hotels, residences, alberghi diffusi, ristoranti etnici, b&b, agriturismi, turismo rurale.
LE ATTUALI FINALITÀ (in altre parole gli obiettivi del prossimo anno d’attività)
• creazione INFO POINT SARDEGNA con il benestare dell’Assessorato Regionale al Turismo;
• partecipazione all’EUROBIKE ed alle fiere più importanti dedicate all’OUTDOOR;
• pubblicizzazione itinerari nei network www.cagliari4season.it - www.visitacagliari.it;
• pianificazione corsi d’informazione turistica per operatori di bar, ristoranti, hotel, negozi;
• organizzazione corso marketing per incremento turisti nei ricettivi, aree minerarie e culturali;
• contributo fattivo all’Unione Regionale Consorzi Turistici di cui siamo tra i fondatori;
• creazione rete d’imprese (evoluzione giuridica di quarta generazione):
• promozione nordic walking e parchi trekking per over 60, geo-localizzati da satellitari;
• diffusione studi sulla Sardegna, attinenti: paleolitico, neolitico e storia medioevale giudicale;
• enfatizzazione dell’itinerario “I percorsi dello spirito” presentato alla BIT e negli USA nel 2010;
• collaborazione progettuale con i comuni interessati a realizzare “I sentieri da meditazione”;
• “Sistema Economico Alternativo” forum tra politici, sindacati e promotori green economy, per proporre iniziative in sintonia con una decrescita serena, umanamente accettabile e perseguibile.
COMITATO DIRETTIVO E FORUM CONSORTILE ([email protected]):
Giacomo Bachis, Caterno Cesare Bettini, Tiziana Cau, Maria Teresa Diana, Marzia Varaldo, Giulio Dedoni,
Carlo Erriu, Elio Fanutza, Michela Sale, Alessandra Sanna, Marion Schmitz, Giorgio Valdes, Agostino Vargiu.
Sedi operative:
Caterno Cesare Bettini (Carbonia) 339 7892980 - [email protected] - [email protected]
Elio Fanutza - Ristorante Letizia (Nuxis) - Via San Pietro - tel e fax 0781 957021 - 348 1435961
Marion Schmitz - Sun Events (Monastir) - 070 9177683 - [email protected]
Coop. Start Uno (Fluminimaggiore) - [email protected] - [email protected]
Nei due siti consortili www.sardegnadelsudovest.it e www.infosardinia.eu sono descritti 26 itinerari: alcuni iniziano e terminano ad Alghero - Porto Torres,
altri ad Olbia, altri ancora iniziano e terminano a Cagliari. I percorsi delle tre tipologie si snodano in ogni parte dell’Isola: tutti sono programmati
per un’esauriente visita del Sud Ovest sardo. Il Consorzio Turistico L’Altra Sardegna, fornisce su richiesta il road book di ciascun itinerario.
Paulilatino - Pozzo Sacro di Santa Cristina.
Cabras - Chiesa paleocristiana S. Giovanni di Sinis.
Gairo - Perda Liana.
Arzachena - Coddu Vecchiu.
Villaperuccio - Menhir di Luxia Arrabiosa.
Sant’Anna Arresi - Porto Pino.
Iglesias - Costa di Nebida.
Urzulei - Canyon “Su Gorroppu”.
Codrongianus - Basilica di Saccargia.
Barumini - Nuraghe.
Sadali - Cascate nella piazza.
Iglesias-Buggerru - Cala Domestica.
Dorgali - S’Ena ‘e Thomes.
Goni - Pranu Mutteddu.
Teulada-Pula - Foresta di Is Cannoneris.
Fluminimaggiore - Tempio di Antas.
Carbonia - Monte Sirai.
Teulada - Cervo sardo a Is Cannoneris.
Paulilatino - Pozzo Sacro di Santa Cristina.
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Anno XVII • N° 248 • 31 Luglio 2012
7
La Provincia del Sulcis Iglesiente
Ha preso il via il 7 giugno il progetto pilota predisposto dalla Provincia e dal dipartimento di biologia dell’Università di Cagliari
Un piano per contrastare la zanzara tigre
Gli interventi sono stati avviati nei due Comuni capoluogo, Carbonia e Iglesias, e verranno estesi a tutti i comuni del territorio provinciale.
è
stato avviato lo scorso 7
giugno a Carbonia e Iglesias il progetto pilota per lo
studio della presenza della
zanzara tigre. L’iniziativa, frutto di
una convenzione tra la Provincia di
Carbonia Iglesias ed il dipartimento di
biologia dell’Università di Cagliari
per lo studio sulla diffusione della zanzara tigre nel territorio provinciale,
richiesta dal CPA, Centro provinciale anti insetti, dal dirigente Area Servizi Ambientali Fulvio Bordignon e
dall’assessore competente Carla Cicilloni, verrà esteso a tutti i comuni
del Sulcis Iglesiente.
Richiamando il protocollo d’intesa tra l’Università degli Studi di Cagliari e la Provincia di Carbonia Iglesias del 15 dicembre 2010, firmato dal
rettore Giovanni Melis e dal presidente Salvatore Cherchi, la convenzione è
stata prorogata anche al 2012. In questo periodo il programma, portato
avanti dalla prof.ssa Annalisa Marchi,
coadiuvata dalla dott.ssa Elisabetta
Pili e dal direttore del Centro provinciale anti insetti, dott. Angelo Granara, prevede, oltre il monitoraggio con
le ovitrappole, la disinfestazione per
l’abbattimento della presenza della
zanzara tigre in alcune zone della città di Carbonia (zona Santa Caterina
e lottizzazione Rucci), con interventi mirati nei focolai larvali.
Il programma prevede interventi
anche in diverse zone della città di
Iglesias.
Per gli interventi di disinfestazione viene utilizzato un prodotto biologico il cui principio attivo è il Bacillus Thurigiensis, selettivo proprio per
le zanzare. è chiaro che non sarà
possibile eliminare tutte le zanzare,
ma al termine di questo programma
il loro numero verrà notevolmente ridotto. Per un’efficace riuscita della
disinfestazione è indispensabile la
collaborazione dei cittadini con piccoli accorgimenti (evitare l’acqua nei
sottovasi, abbandonare contenitori,
bottiglie e copertoni nel territorio).
La zanzara tigre è un insetto molto aggressivo, che punge soprattutto
nelle ore più fresche della giornata,
al mattino presto ed al tramonto, e riposa di notte sulla vegetazione. Le
sue punture procurano fastidiosissimi gonfiori ed irritazioni persistenti,
pruriginosi o emorragici, spesso anche dolorosi. Un elevato numero di
punture può provocare risposte allergiche che richiedono un’attenzione
medica.
I cittadini per qualsiasi consulenza nello specifico e per la presenza di
insetti nocivi all’uomo, agli animali
ed alle piante, possono interpellare
gratuitamente il CPAI (0781
689777), dalle ore 8.00 alle ore
13.00, dal lunedì al venerdì, esclusi i
festivi.
La nuova Amministrazione sta affrontando il problema
Il ponte priorità per l’isola di Sant’Antioco
N
on è in prognosi riservata
ma la sua situazione è piuttosto grave. Si tratta del
ponte di accesso all’isola
di Sant’Antioco, dove sono iniziati
a comparire i primi segni di vecchiaia,
che richiedono interventi urgenti di
ristrutturazione. Dopo la comparsa
di piccoli cedimenti sui piloni, che
sostengono l’arcata centrale al di sopra del canale che congiunge la laguna dal porto commerciale, il Comune ha effettuato un primo intervento di messa in sicurezza, chiedendo nello stesso tempo alla ditta a cui
sono stati affidati i lavori, una diagnosi sullo stato dell’opera.
Nello scorso mese di aprile il direttore dei lavori ha inviato in Comune la diagnosi. Le osservazioni
riguardano le problematiche ed i sintomi di cui soffre la struttura. Nella
relazione si fa presente che sinora gli
interventi effettuati hanno riguardato
operazioni di prima necessità e superficiali di manutenzione ordinaria,
«che non saranno mai risolutivi - si
Il ponte di Sant’Antioco.
legge - vista anche l’esigua cifra a disposizione». La relazione prosegue
specificando che «lo stato del ponte
necessita di interventi strutturali
molto importanti». Inoltre «la limi-
tazione di velocità affidata ai semafori installati nelle sue imboccature è
disattesa in quanto risultano ad oggi lampeggianti». In pratica la relazione addebita le cause del problema ai giunti sul viadotto che «altro
non sono che un problema - si legge
- relativo ai dispositivi di appoggio».
«La situazione del ponte non
migliorerà - conclude il documento
- senza prendere in considerazione
interventi strutturali importanti come
anche l’ipotesi di un rifacimento dello stesso”.
Un intervento sul ponte di accesso, dunque, è tra le prime opere
cui si dedicherà la nuova Amministrazione comunale di Sant’Antioco appena eletta, ricercando i finanziamenti per una soluzione risolutiva.
T.S.
Il sindaco di Sant’Antioco ha presentato il programma
«Lavoriamo per un nuovo sviluppo turistico»
P
redisporre, se non lo fa la Regione, il bando di concessione ai privati delle aree ex
Sardamag e Palmas Cave.
La costruzione di un nuovo ponte e
di un tunnel. Adeguamento del Puc.
Rivisitazione del porto per dare risposte all’attività della pesca. Restituire al pubblico la necropoli, la tomba dei giganti e la fontana romana.
Iniziare un iter per riconsegnare ad
Area la gestione delle case popolari.
Sono alcuni dei punti programmatici illustrati dal sindaco Mario
Corongiu in Consiglio comunale,
spaziando dall’ambiente al sociale,
dall’urbanistica al turismo, dalla pianificazione all’edilizia privata. Un
grande libro che, secondo Corongiu,
dovrebbe gettare le basi per la Sant’Antioco del futuro in grado di dare
Il nuovo Consiglio comunale.
gambe allo sviluppo turistico, economico ed occupazionale.
«Sono solo considerazioni di in-
tenti e non un piano di sviluppo sostenibile - ha detto Alberto Fois, di
“Genti Noa” - a cui manca una visione organica di sviluppo.»
Scettico Torello Massa, centrosinistra. «Avete vinto le elezioni e,
quindi, giustamente fate le vostre proposte, vi aspettiamo alla prova dei fatti per verificare se esiste un’amministrazione che da risposte alla gente».
Duro Gianni Locci, di “Città Nuova”. «Quando questa maggioranza
si confronta con la minoranza - ha
sostenuto Gianni Locci - deve avere presente che sta rivolgendosi alla maggioranza del paese con cui
deve discutere sulla città del futuro».
Tito Siddi
Il consigliere regionale sui problemi strutturali del ponte
«Ci sono le risorse per dragaggio e tunnel»
D
a qualche giorno si è tornati a discutere dei problemi strutturali del ponte
di Sant’Antioco.
Sono sempre più convinto e a questo sto lavorando, sia necessaria la
creazione di un tunnel con sottopassaggio al posto dell’attuale ponte
che, oltre ad essere “pericolante”,
impedisce il passaggio di imbarcazioni con albero di grosse dimensioni
limitando di fatto la navigabilità nella laguna e lo sviluppo turistico-diportistico. La realizzazione di un
tunnel metterebbe in rete il sistema
della portualità turistica del Sulcis tra
Sant’Antioco, Calasetta, Carloforte e
Portovesme, favorendo la navigabilità delle grosse imbarcazioni verso
il Nord della Sardegna. Il transito
privilegiato permetterebbe di usufruire di tutti i servizi a terra presenti
nel corridoio marino di transito. Il
costo dell’opera è stimato in 1215.000.000 di euro.
Nel Piano Sulcis il presidente
Cappellacci ha previsto lo stanziamento dei 15 milioni necessari per
il tunnel e per il dragaggio del porto
commerciale, altro limite alla navigabilità, necessario per creare il polo nautico del Sud Sardegna. La realizzazione di questa grossa e raggiungibile opportunità rappresenta
una vera e propria rivoluzione economica per il territorio: un modo concreto e reale di fare economia guardando oltre lo sviluppo industriale che
è sempre più in difficoltà. Si tratta di
un’opera che darebbe sostegno alla
economia di tutto il Sulcis superando il modello di sviluppo dell’industria presente sul nostro territorio.
Occorre in questo momento una
aperta discussione e un’unità di vedute e di forze per ottenere uno storico risultato proiettato nel futuro. La
costruzione di un nuovo ponte, come
alcuni propongono, per quanto più
alto impedirebbe il passaggio di un
notevole numero di imbarcazioni (si
stima il 30%) rendendo non completamente fruibile il polo nautico,
limitando di fatto lo sviluppo del territorio che al contrario beneficerebbe in termini economici del traffico di
natanti di grosse dimensioni.
Personalmente mi sono battuto
con il presidente Cappellacci e la sua
Giunta per ottenere i necessari finanziamenti: chi li riceverà avrà il
dovere di eseguire le progettazioni
ed i lavori in tempi certi e possibilmente brevi.
Giorgio Locci
Consigliere regionale Pdl
Asl 7, nel 2011 con il calo della mobilità passiva sono stati risparmiati quasi due milioni
U
n dato incoraggiante per la
ASL 7: la mobilità passiva infraregionale del 2011
si è ridotta rispetto all’anno precedente. Gli ultimi dati prodotti dalla Regione confermano che
gli utenti della ASL di Carbonia che
si rivolgono ad altre ASL o a strutture private sono in calo. Se nel 2010 i
pazienti che hanno scelto di farsi curare fuori dalla ASL 7 sono stati 8.264,
nel 2011 sono calati a 7.519: una differenza di 745 utenti, il 9,02%. In
termini economici il risparmio è stato di 1.916.085 euro: dai 22.621.104
euro del 2010 si è passati ai 20.705.019
del 2011. Il calo è stato dell’8,47%.
«La riduzione di circa due milioni di euro della cosiddetta mobilità
passiva in un solo anno rappresenta
un’inversione di tendenza per la qua-
le non ci può essere spazio per speculazioni o interpretazioni più o meno fantasiose - ha commentato il direttore generale Maurizio Calamida questi risultati dimostrano come la
strada intrapresa dall’Azienda sia
quella giusta, perché c’è un’effettiva
risposta dei cittadini/pazienti e non si
registra più - come negli anni passati
- una “fuga” di massa verso strutture
sanitarie extra ASL. Certamente c’è
ancora moltissimo da fare e si farà,
già da subito. Sono dati confortanti
- ha aggiunto Calamida - e rappresentano la conferma che un numero
sempre maggiore di pazienti apprezza
le prestazioni fornite dall’Azienda.
Siamo consapevoli del fatto che la
mobilità passiva ha tuttora un costo
molto elevato, ma si tratta comunque
di un segnale che le nostre iniziative
L’ospedale Sirai.
stanno dando i primi risultati.»
Fra i settori che registrano il mag-
gior numero di casi trattati, il miglior
risultato in quanto a diminuzione del-
l’importo pagato a strutture esterne
alla ASL spetta alla Cardiologia (42,50% la differenza fra l’importo
del 2010 e quello del 2011).
«Un risultato lusinghiero, dovuto
alla qualità dei servizi offerti dall’Unità di Terapia Intensiva Coronarica (UTIC) e dall’Emodinamica
H24, di recente realizzazione», sottolinea il Direttore Generale. Un notevole calo è stato registrato anche
per l’Ematologia (- 31,02%), l’Urologia (- 28,71%), l’Oculistica (18,04%), la Neurologia (- 13,11%)
e la Chirurgia Generale (- 13,01%).
A seguire l’Ortopedia e Traumatologia (- 9,32%), la Medicina Generale
(- 8,24%) e l’Ostetricia e Ginecologia (- 6,50%).
«Occorre sottolineare - prosegue
Calamida - che per alcune di queste
discipline la nostra ASL non è in
grado di offrire le sue prestazioni:
ricorrere ad un’altra struttura è in
questi casi non una decisione ma una
scelta obbligata. Per ciò che riguarda i nostri servizi, l’obiettivo per la
fine del 2012 è di abbattere ulteriormente questa soglia: l’avvio di una
unità specializzata nel contrastare
gli ictus, come la stroke unit, è un
progetto importante e improrogabile che darà all’Azienda un’ulteriore
spinta in questo senso. La sua prossima attivazione, oltre che dare una
immediata risposta ai casi urgenti,
riducendo la mortalità e le conseguenze invalidanti permanenti ai
pazienti, consentirà anche un importante recupero della mobilità passiva,
che per la Neurologia si è attestata
nel 2011 a circa 600mila euro».
Appaltati i lavori per la sistemazione dell’area portuale
Il movimento di Beppe Grillo è approdato anche nel Sulcis
S
I
Calasetta, un porto più efficiente e ospitale
arà più accogliente e funzionale la zona antistante il
porto nel lungomare di Calasetta. L’Amministrazione
comunale ha appaltato con una spesa di circa 754mila euro, finanziati
dalla Regione, la sistemazione dell’area portuale con parcheggi, aree
verdi ed una rotonda per snellire il
traffico.
«Con questi lavori sarà possibile per chi utilizza il traghetto nonché per i turisti e visitatori - spiega
il sindaco Antonio Vigo - di poter
usufruire di un’area attrezzata e vivibile dotata di servizi e a due passi dal paese.»
Una parte del parcheggio sarà
anche attrezzata per consentire la
sosta dei camper. L’intento è quello di
migliorare la fascia del lungomare
ai fini turistici. è prevista la realiz-
zazione di oltre 200 parcheggi auto
compresi quelli riservati ai disabili. I parcheggi riservati ai camper
saranno cinque mentre sono previsti
due spazi di sosta per ambulanze
L’area portuale di Calasetta.
del servizio 118. Lo spazio impegnato sarà di 15mila metri quadri ed
il compendio, una volta realizzato,
avrà uno sviluppo di 800 metri di
strade, 1.200 metri quadri di mar-
ciapiedi e circa 4.000 di aree verdi.
Il lungomare e la zona portuale diventerà così cerniera con il paese ed
i servizi che già si trovano nell’area portuale. Ma la zona potrebbe
diventare anche punto di arrivo e
partenza, per alleggerire il traffico
stradale nel periodo estivo, con la
attivazione di servizi bus per le spiagge, divenendo un grande biglietto
da visita turistico.
Due settimane fa, intanto, è stato
inaugurato l’ecocentro comunale.
La struttura, che si trova in area Pip,
è stata realizzata con una spesa di
150mila euro interamente finanziata dalla Regione. Sarà provvisoriamente gestito, in attesa dell’apposito
bando, dalla ditta che ha in appalto il servizio di raccolta dei rifiuti
solidi urbani.
Tito Siddi
è nata l’associazione “Carbonia a 5 stelle”
l movimento politico fondato
da Beppe Grillo, in straordinaria crescita in tutta Italia, è approdato anche nel Sulcis. Alcune settimane fa è stata ufficializzata la costituzione dell’associazione “Carbonia a 5 stelle”.
«La nostra città e il nostro territorio - si legge in una nota - vivono
una crisi senza precedenti. Ad uno
scenario a livello mondiale si somma l’inadeguatezza della classe politica locale incapace di immaginare nuove prospettive e gettare le basi di un nuovo modello di sviluppo
che dia speranza alle attuali e future
generazioni. Ma è fin troppo chiaro
a tutti che è necessario creare le condizioni per la costruzione di una nuova classe dirigente che con spirito di
servizio, con passione, con impegno
disinteressato, amore per la propria
città e il proprio territorio rompa la
tela di interessi personali e delle
logiche trasversali. Chi governa questa città e questo territorio non ha a
cuore i suoi interessi ma la conservazione dello status quo, dell’immobilismo perseverante.»
Dopo aver fatto un’analisi della
gravissima crisi in cui si trovano la
città ed il territorio, l’associazione
“Carbonia a 5 stelle” sollecita l’avvio della bonifica delle aree industriali, attraverso cui impiegare le
maestranze dell’industria che dovessero restare senza lavoro dopo la chiusura degli stabilimenti.
«Ci vorrebbero decenni per completare l’opera: nel frattempo larga
parte degli operai raggiungerebbe
l’età pensionabile ed i più giovani
potrebbero essere formati per un ingresso nel mondo del lavoro nel quale,
al centro, vi siano il manifatturiero,
i servizi, il turismo, l’agricoltura, la
pesca e la stessa industria, perché
no, convertita su comparti più attuali e necessari come le energie alternative di cui in Italia c’è carenza
costruttiva. Il “nuovo sistema produttivo” finalmente non più vagheggiato nelle chiacchiere di chi non
sa di che cosa sta parlando.
Per fare ciò sarebbe necessaria
una nuova consapevolezza da parte
delle classi dirigenti, quelle attuali
sono palesemente inadeguate. è arrivato il tempo che le nuove energie
di questa terra si facciano largo, senza spartire nulla con i protagonisti del
fallimento di cui oggi devono pagare il prezzo e a cui oggi chiediamo
il conto. Ci vuole coraggio. Noi ci
siamo e chi come noi ci crede per
davvero si faccia avanti.»
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La Provincia del Sulcis Iglesiente
Anno XVII • N° 248 • 31 Luglio 2012
L’associazione socio-culturale Palmas Vecchio ha organizzato un nutrito programma di eventi di carattere culturale ed artistico
Al via le celebrazioni per i 50 anni di Palmas nuovo
Il programma degli eventi verrà aperto il 5 agosto dal concerto di Rossella Faa e chiuso il 14 ottobre con una Messa celebrata dal Vescovo.
L
’Associazione
Palmas
Vecchio
sta organizzando
una serie di eventi
di carattere culturale ed artistico per
celebrare il cinSabrina Sabiu.
quantesimo anniversario della nascita della nuova borgata di Palmas Suergiu. Scopo degli
eventi è quello di sottolineare l’importanza del Villaggio di Palmas, da
sempre scenario di importanti avvenimenti storici.
ll nuovo paese venne inaugurato il
16 ottobre 1962 dal presidente della
Regione Sardegna, Efisio Corrias e dal
sindaco di San Giovanni Suergiu Giovanni Madeddu. Il vecchio borgo, muto testimone di una storia millenaria,
venne abbandonato e distrutto perché
la stabilità e la salubrità dell’area furono compromesse dalle infiltrazioni del
lago artificiale di Monte Pranu, inaugurato dieci anni prima dal presidente
Antonio Segni.
Il passaggio dal vecchio al nuovo
villaggio non è stato indolore ed ha segnato una svolta nella vita della collettività; per evidenziare questo aspetto si sta preparando una mostra documentale e fotografica, frutto di un attento lavoro di raccolta e catalogazione
dei materiali presso le famiglie locali,
che hanno vissuto in prima persona
quei fatti. Il materiale finora raccolto
consta di un apparato di 600 fotografie in bianco e nero, alcune risalenti ai
primi anni del XX secolo di cui si vuole
dare un’adeguata valorizzazione con
una mostra fotografica e documentale
che restituisce un quadro esauriente del
modus vivendi del territorio sulcitano
negli anni cruciali della trasformazione
del territorio, con la bonifica, l’industria
mineraria, chimica ed elettrica, dal
ventennio fascista fin quasi ai giorni
nostri.
Nel contesto degli eventi si ritiene
necessario evidenziare, sotto il profilo
storico, l’importanza dei numerosi avvenimenti relativi alla storia locale e
non, che hanno visto coinvolto il piccolo centro di Palmas. Il paese, infatti,
ebbe un ruolo di primaria importanza:
la presenza umana nel sito di Palmas
è attestata a partire dall’epoca nuragica (XVIII-VI sec a.C.).
Palmas Suergiu.
Le scarse indagini archeologiche in
questo territorio non danno certezze
sulla frequentazione in epoche fenicia
e romana, ma Palmas fa certamente
parte della curatoria di Sulcis o Sols
alla fine dell’800 d.C.; nel 1328 è sotto il dominio di Pisa e del periodo medioevale rimangono i resti del castello
fortificato. Un altro importante avvenimento, che segna indelebilmente la
nostra storia, è lo sbarco dei Catalani
Aragonesi nel Golfo di Palmas alla conquista del Regno di Sardegna e Corsica, avvenuto nel 1323. Dalla metà del
‘400 tutto il territorio è in progressiva
decadenza, la popolazione si allontana dalle coste a causa delle continue
incursioni piratesche. Vi è un graduale ripopolamento dei villaggi abbandonati solo dalla seconda metà del
1700.
La nuova dominazione piemontese (1720-1861) registra un incremento demografico e una ripresa dell’attività agricola. Nel 1853 Palmas viene
eretto Comune del Regno e con il R.D.
del 14 settembre 1862 assume la denominazione di Palmas Suergiu. Dalla seconda metà del XIX secolo Palmas Suergiu è interessato da importanti provvedimenti di riforma agraria
e sul finire del secolo da un rapido sviluppo industriale; accanto all’attività di
risanamento e bonifica, infatti, si sviluppa anche una fiorente attività industriale.
Il borgo di Palmas Suergiu fu al
centro della vita industriale del Sulcis:
nei suoi pressi si sviluppò una rete di
attività funzionali alle miniere di Carbonia e Narcao con impianti di trattamento della barite e lo snodo ferroviario per il trasporto del carbone della
miniera di Serbariu; la centrale elettrica di Santa Caterina, alimentata con lo
stesso carbone di Serbariu e la fabbrica della benzina. Subito dopo la seconda guerra mondiale il piccolo borgo di Palmas Suergiu, per la sua posizione al centro del Basso Sulcis, viene
eletto sede operativa dell’imponente
campagna antimalarica dell’ERLAAS
(1942-1952), finanziata dalla Rockfeller fundation.
Le celebrazioni prenderanno il via
il 5 agosto con il concerto di Rossella
Faa e si concluderanno il 14 ottobtre
con una Messa celebrata dal vescovo,
mons. Giovanni Paolo Zedda.
Sabrina Sabiu
Il Comune di Sant’Anna Arresi ha attivato una nuovo servizio
Un’oasi digitale gratuita nel piazzale di Porto Pino
a disposizione di tutti i residenti e dei turisti
D
a alcune settimane un’oasi digitale gratuita è attiva
nel piazzale del canale di
Porto Pino. Per andare incontro a turisti e visitatori occasionali che hanno crescenti necessità di
collegarsi ad internet per scaricare
e-mail, navigare o avere informazioni sul luogo in cui si trovano, la
Amministrazione comunale di Sant’Anna Arresi ha messo a disposizione un servizio internet gratuito in
banda larga in modalità Medi@net
Wi-Fi Free.
L’utente che intende usufruire
di questo servizio, dovrà semplicemente recarsi presso l’infopoint situato nel piazzale di Porto Pino dalle
ore 9.00 alle ore 19.00 di tutti i giorni, compresi i festivi, tel. 348 5765604,
dove verranno rilasciate le credenziali (UserName e Password) previa
acquisizione delle generalità dell’utente, tramite fotocopia del documento di identità, che attesti oltretutto, la
maggiore età, requisito indispensabile
al fine di ottenere tali credenziali.
Nella “Wi-Fi Free Zone” oasi digitale Piazzale Porto Pino tutti, purché dotati di un dispositivo Wi-Fi
Il sistema Medi@net Wi-Fi
Free è una piattaforma integrata,
ciò significa che le stesse credenziali possono funzionare in tutte le
zone Medi@net Wi-Fi Free dello
Il piazzale di Porto Pino.
(notebook, palmare, hiPhone, etc…)
ed un software di navigazione come
Explorer, potranno accedere a internet gratuitamente ed illimitatamente.
stesso circuito come quella già
presente nel parco di piazza municipio a Sant’Anna Arresi e viceversa.
Alcune considerazioni su uno dei problemi etici di maggiore peso
Il testamento biologico è un tema
dalle problematiche varie e complesse
P
arlare
del testamento biologico pare, ad un
primo sguardo,
piuttosto semplice; la redaAnna Maria Loi. zione di un testamento biologico è presentata come “una possibilità in più”, una bandiera della modernità già realizzata in tanti Paesi.
In realtà le problematiche riguardanti il tema sono talmente varie e complesse da identificarlo come uno dei
problemi bioetici di maggiore peso.
È a partire dagli anni sessanta e
settanta che si scrive e si discute sulla
necessità di codificare giuridicamente la possibilità di lasciare le proprie
disposizioni in merito alle decisioni
riguardanti la salute. Per farlo si usano
espressioni quali “Direttive anticipate
di trattamento”, “Dichiarazioni anticipate di trattamento”, “Carta di autodeterminazione”, “Biocard”, “Testamento biologico”, “Testamento in
vita”. All’origine di tutte queste formulazioni c’è il termine “Living will”,
usato per la prima volta nel 1967 negli Stati Uniti dall’avv. Luis Kutner
membro del consiglio direttivo dell’Euthanasia Educational Council degli Stati Uniti. Ma quali sono state le
cause che hanno determinato l’esigenza di elaborare un documento che riporti le scelte dell’individuo riguardanti la sua salute ed il suo morire? Si
può identificare un momento di svolta nel modo di concepire la medicina
ed i rapporti all’interno della stessa?
L’impulso proviene principalmente da diversi fattori: da un punto di
vista scientifico possiamo considerare il progresso della medicina, soprattutto in relazione allo sviluppo
delle tecniche di rianimazione; da un
punto di vista filosofico è evidente
il progredire di una mentalità relativista, utilitarista ed edonista. In un tale contesto hanno gioco facile le tante
associazioni che hanno come obiettivo quello di influenzare la stessa
percezione sociale delle tematiche
relative al fine vita. Fra queste svolge
certamente un ruolo di primo piano
la World Federation of Right-toDie Societies, costituta ad Oxford
(Inghilterra) nel 1980. Questa organizzazione, molto attiva a livello mondiale, riunisce 46 associazioni di 26
Paesi fra i quali Sudafrica, Giappone,
India, Canada, USA, Australia, Nuova Zelanda. I suoi obiettivi sono riuniti in un manifesto e le sue azioni
riguardano la diffusione di materiali
didattici sull’eutanasia volontaria, la
organizzazione di conferenze internazionali (l’ultima, si è svolta a Zu-
rigo, in Svizzera, dal 13 giugno al 18
giugno scorsi).
Altre due associazioni “consorziate” sono le svizzere Dignitas ed
Exit, che hanno, tra le principali attività quella di “accompagnare” al
suicidio le persone iscritte. In Italia
un ruolo di primo piano è svolto dalla
Consulta di bioetica, un’associazione culturale fondata nel 1989 dal neurologo Renato Boeri. La sua sede principale è a Milano ed è presente in
Veneto, Toscana, Sardegna, Lazio,
Puglia, Piemonte e Lombardia. L’attuale presidente è Maurizio Mori,
professore ordinario di bioetica all’Università di Torino e coautore del
manifesto di bioetica laica. Fra i membri del direttivo compare il medico
anestesista Mario Riccio, autore della sedazione terminale di Piergiorgio
Welby e del suo distacco dal respiratore. Molto attive sono le associazioni “Libera Uscita” e “Luca Coscioni”, che hanno come primario
obiettivo quello di contribuire a portare avanti in Italia il dibattito sulla
libertà di scelta nel fine vita. Ma perché il testamento biologico viene ritenuto strumento utile da chi è favorevole all’eutanasia? È opportuno dire che si tratta di strumenti differenti, e che le difficoltà nel giudizio
morale sul testamento biologico non
sono determinate dall’uso che alcuni
ne possono fare o dalle origini dello
stesso, e neppure in relazione a tutte
le possibilità che vengono inserite
nella varietà di tali documenti, ma
rimangono dei problemi di fondo in
merito all’applicazione pratica.
Il testamento biologico, per sua
natura, viene compilato in una situazione differente dell’eventuale situazione prevista. Per approfondire la
questione è opportuno parlare del
consenso informato. Questo tema ha
solide basi etiche, deontologiche e
giuridiche. L’idea di partenza è che
il paziente deve essere messo nella
condizione di poter scegliere e non
di dovere subire passivamente decisioni di altri. Il consenso deve essere: relato, informato, circostanziato. La prima caratteristica intende un
incontro che garantisca un’interazione umanamente e professionalmente significativa. Deve essere informato in quanto deve contenere tutti
gli elementi per poter prendere una
decisione consapevole. La terza caratteristica riguarda la circostanzialità
nel senso che le informazioni devono
essere calibrate sulla situazione reale. È fin troppo evidente che nessuna
di queste caratteristiche possa essere rispettata in un assenso o dissenso espresso in condizioni differenti
e lontane nel tempo. Si può quindi
parlare di consenso informato a pro-
posito di volontà anticipate?
Il punto sul quale viene poi esercitata la maggiore pressione da parte
di tutti coloro che sostengono la necessità di una legislazione sul testamento biologico, ma anche sul suicidio assistito e sull’eutanasia, è legato al principio di autodeterminazione. Lo “slogan” che fa maggior
presa sull’opinione pubblica è senz’altro quello che sostiene che nessuno (Stato, Religione, Medicina, Diritto) possa entrare nelle decisioni del
singolo in riferimento alla propria vita ed al proprio morire.
Nel linguaggio corrente quando
si parla di diritto all’autodeterminazione ci si riferisce al riconoscimento
della capacità di scelta autonoma ed
indipendente dell’individuo. Il tentativo in atto da parte di certa cultura
è di sostenere che la categoria dell’autodeterminazione debba essere
riconosciuta come diritto fondamentale e, addirittura, presa come costitutiva dell’esperienza giuridica. È
palese che se ciò avvenisse nessuna
legge sarebbe ammissibile, perché
la legge non avrebbe il “diritto” di
vincolare la condotta dell’uomo, ma
si affermerebbe una posizione nichilista del diritto che, viceversa, sino
ad oggi, ha riconosciuto una libertà
soggettiva in virtù del perseguimento
di un bene. L’ordinamento giuridico
può consentire che il soggetto non
persegua il bene in vista del quale il
diritto è riconosciuto, ma non trasformare in “diritto” la sola libertà
di fatto di distruggere il bene che costituisce la ragione per cui il diritto
sussiste. Questo vale per quelli che
sono considerati dei “beni”: la vita,
la salute, la dignità, la libertà. Il diritto non consente, infatti, l’assoluta disponibilità di queste dimensioni come se fosse ricompreso nel diritto alla
vita e alla salute la facoltà di distruggerli, nel diritto alla dignità e alla libertà la facoltà di negarle. Interpretare il senso ed il contenuto di tali diritti al di fuori dell’oggetto loro proprio sfocia nella negazione dei beni
e nella pretesa che gli altri contribuiscano alla loro distruzione. È necessario inoltre rilevare che la logica che
il “diritto” del soggetto sciolta da
ogni vincolo, non può non realizzarsi se non attraverso l’“uso” di altre
persone, costituite come strumento
per l’attuazione di tale libertà.
Gli aspetti esposti non sono certamente esaustivi della problematicità dell’argomento e, come tante altre problematiche di bioetica, quando
non si voglia limitare lo sguardo agli
aspetti più superficiali, si vanno a
scoprire dimensioni inaspettate.
Anna Maria Loi
Bioeticista
Si è tenuta il 14 luglio la presentazione dei lavori realizzati nel corso del laboratorio tenuto dal fotografo Salvatore Ligios
Fotografi professionisti e fotoamatori di tutta l’Isola al “reportage sociale sul territorio di Carbonia”
S
abato 14 luglio si è tenuta la
presentazione dei lavori prodotti durante il laboratorio “Reportage sociale sul territorio
l’assessorato alla cultura del comune
di Carbonia, in collaborazione con la
Associazione Su Palatu_Fotografia e
l’Associazione Fabbrica Artigiana di
Tra prigione e libertà! - Nella Casu.
di Carbonia” tenuto dal fotografo Salvatore Ligios, docente di Fotografia
all’Accademia di Belle Arti di Sassari.
Il laboratorio è stato promosso dal-
Fotografia di Carbonia. I fotografi,
sia professionisti sia fotoamatori, provenienti da tutta l’isola, dopo aver
seguito le lezioni sulle tecniche ed i
linguaggi fotografici hanno condotto una breve campagna fotografica
sulla città.
Le campagne fotografiche non so-
oggetto di studio e riflessione collettiva. Varie le tematiche indagate: Nella
Casu ha raccontato il lavoro degli operatori del canile comunale; Francesca
tettura tra storia e contemporaneità;
Silvia Musa gli spazi museali; Fabiana Pili il lavoro con le piccole e grandi imprese; Enrico Pintus la storia del
Le piccole e grandi imprese - Fabiana Pili.
Sirriana - Franco Pomata.
no da considerare dei lavori chiusi ma
l’inizio di un laboratorio di ricerca
permanente sul territorio di Carbonia
e sulla sua gente e potranno diventare
paesaggio minerario e dei minatori;
Franco Pomata la storia di una classe
elementare del 1933 della frazione di
Sirri.
Cella e Gioiaelisabeth Maggiore il paesaggio urbano; Roberto Corrias l’architettura nella doppia visione diurna
e notturna; Laura Marchiori l’archi-
I lavori saranno proiettati il 3 agosto, alle ore 21.30, nell’anfiteatro di
Monte Sirai, nel corso della serata conclusiva del festival Carbonia Fotogra-
fia 2012 e saranno accompagnati dalla musica dal vivo del duo formato da
Alessio De Vita al violino e Walter
Agus al pianoforte.
Inserto Punta Giara 1 bis:IL NUMERO 181 4/9 01/08/12 10.03 Pagina 2
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La relazione artistica
Quella del rapporto del jazz con le musiche di
matrice latinoamericana è una storia lunga quanto
il jazz stesso: basti citare lo “spanish tinge” caro a Jelly
Roll Morton, l’interesse del bebop per la musica afrocubana negli anni ‘40, il latin jazz di Tito Puente che
negli anni ‘50 fa epoca in un tempio del jazz come
il Birdland, l’infatuazione del jazz negli anni ‘60 per
la bossa nova.
Il respiro della musica latina nel jazz è il filo conduttore che collega le presenze nodali della ventisettesima edizione di Ai confini tra Sardegna e Jazz:
presenze con le quali il rapporto del jazz con la
musica latina - lungi dall’essere moda o trovata elaborata a tavolino - è sviluppo naturale ed originale,
radicato in biografie, contesti, esperienze reali.
Di origine irlandese ed ebraica, Kip Hanrahan è
nato negli anni cinquanta nel Bronx, dove è cresciuto interiorizzando profondamente lo spirito
della musica latina degli immigrati di origine cubana e portoricana. Negli anni ‘80, con alcuni folgoranti album, Hanrahan si è affermato come una singolare figura non tanto di bandleader in senso convenzionale, quanto di “regista” di situazioni musicali caratterizzate da atmosfere di intensissima ed originale suggestione. In un’epoca in cui la collaborazione fra musicisti appartenenti ad ambiti musicali
differenti era ancora l’eccezione che confermava la
regola, Hanrahan è stato capace di amalgamare nei
suoi dischi una miriade di personaggi di estrazioni
diverse, organizzati in cast di volta in volta mutevoli
ma sempre quanto mai singolari: prestigiosi espo-
nenti della musica latina come Milton Cardona e Daniel Ponce, protagonisti di primo piano del jazz più
avanzato come Carla Bley e David Murray, la crème dell’avantgarde newyorkese con John Zorn, Bill
Laswell, Arto Lindsay. Ma nei suoi progetti Hanrahan è riuscito a calamitare anche star pop come
Jack Bruce e Sting, o un pezzo da novanta della salsa
come Ruben Blades. A Sant’Anna Arresi Hanrahan
presenterà tre progetti: Conjure, uno dei suoi capolavori, imperniato su testi di Ishmael Reed, Beautiful Scars e Deep Rumba. All’esecuzione di Conjure prenderà parte lo stesso Ishmael Reed, uno degli scrittori ed intellettuali afroamericani più importanti dell’ultimo mezzo secolo, autore del romanzo di
culto Mumbo Jumbo.
Troppi i musicisti coinvolti nei tre diversi assortimenti allestiti da Hanrahan che meriterebbero una citazione: basti segnalare il sassofonista David Murray, una delle più importanti ed amate figure del jazz
contemporaneo, e ben noto al pubblico di Sant’Anna Arresi, il sassofonista e vocalist Charles Neville,
la cui fama è legata ai Neville Brothers, e Xiomara
Laugart, una delle più notevoli e seducenti voci cubane di oggi.
Nato negli anni ‘30 in una remota zona rurale del
Nordeste brasiliano, mossi i primi passi come fisarmonicista in un habitat di musica tradizionale, negli
anni ‘60 Hermeto Pascoal è emerso come tastierista e polistrumentista (accanto fra l’altro al percussionista Airto Moreira) fra i protagonisti, nella fase
successiva all’onda della bossa nova, del connubio
di musica popolare brasiliana e jazz: fino ad affascinare col suo talento Miles Davis, e a dare nel ‘70 un
visionario contributo ad alcuni mitici brani dell’album
Live-Evil del trombettista. Pascoal si esibirà due
volte, e uno dei suoi set sarà dedicato a Gil Evans.
Cresciuto a contatto col robusto tessuto dell’avanguardia di Chicago, il cornettista Rob Mazurek,
che torna a Sant’Anna Arresi dopo le brillanti esibizioni nella scorsa edizione della sua Exploding
Star Orchestra, si è distinto a partire dalla seconda
metà dei ‘90 come animatore, sotto l’intestazione
Chicago Underground, di formazioni di vario organico, dal duo fino all’orchestra. Mazurek ha fortemente metabolizzato la lezione del free jazz storico, che, senza niente di nostalgico e passatista, declina con una freschezza tutta contemporanea, e con
un intelligente ricorso all’elettronica: il suo inserimento, da diversi anni a questa parte, nella stimolante scena di San Paolo del Brasile, ha ulteriormente arricchito la sua poetica, che appare una delle più
corroboranti del jazz odierno. Mazurek si presenterà con due progetti diversi: Sao Paulo Underground
e Rob Mazurek’s Calma Gente.
Alla rigorosa autonomia delle sue scelte, con un
cartellone costruito in gran parte su artisti invitati
appositamente, e senza concessioni per i troppi luoghi
comuni che affollano la programmazione jazzistica
corrente, si accompagna, nella migliore tradizione
di Ai confini tra Sardegna e Jazz, una “ecologia” della
proposta: tre concerti di Kip Hanrahan, due di
Hermeto Pascoal, due di Rob Mazurek di ritorno
dopo la sua presenza lo scorso anno, per una logica di ascolto non consumistica, di rapporto non
occasionale e frettoloso con i musicisti, messi nella
rara condizione di poter mostrare diverse angolazioni della propria musica.
Non conformiste, decisamente contemporanee
e di assoluto interesse anche le altre presenze in cartellone. All’insegna della ricerca “ai confini tra Sardegna e jazz” è Aboghe’oghe, con Alberto Masala, Dj
Dras e Riccardo Pittau. Nelle modalità più contemporanee del fare musica porta il set di Dj Logic, che
ha collaborato fra l’altro con Vernon Reid e con Medeski Martin e Wood, e di Dj Val Inc. In programma con uno dei suoi rinomati soli, il chitarrista Gary
Lucas, che ha collaborato per citare solo qualche nome con Captain Beefheart, Jeff Buckley, Nick Cave,
John Zorn, è un fuoriclasse al di là dei generi. Ed
oltre le divisioni di ambiti stilistici, fra jazz, musica da
camera, minimalismo, si pone il quintetto del chitarrista Joel Harrison.
Infine, emblematico della vocazione della rassegna è Harriet Tubman: creato una quindicina di anni fa da musicisti di prim’ordine come il chitarrista
Brandon Ross, il bassista Melvin Gibbs ed il batterista J.T. Lewis, il gruppo rende omaggio alla tradizione di innovazione della musica neroamericana,
guardando tanto a Ornette Coleman che a Jimi
Hendrix, e riflettendo in musica gli ideali di libertà
dell’eroina della lotta contro la schiavitù a cui è intitolato.
Punta Giara
26 agosto
Aboghe’oghe
26 agosto
Conjure
27 agosto
Aboghe’oghe (di voce in voce) indica la tecnica con cui i cantadores di Sardegna si lanciano l’un l’altro la voce nel canto poetico
della tradizione orale di piazza.
Tre rappers (Stranos Elementos) ed un poeta (Alberto Masala),
sostenuti dall’intervento di DJ Dras (Sandro Rocchigiani) e dalla
improvvisazione della tromba di Riccardo Pittau, ripropongono in
maniera inedita la relazione con la poesia orale, in un passaggio dalla
memoria secolare sarda e mediterranea alla contemporaneità dello
spoken word con forti contenuti sociali.
Progetto attivo dal 1982 ha subito nel corso degli anni e decenni
evoluzioni e cambi di organico. Un’idea nata dall’incontro dei due
leader dell’orchestra, Kip Hanrahan - naturalmente - e Ishmael Reed,
poeta e saggista afroamericano.
Un ensemble che a Sant’Anna Arresi arriva con la sua migliore incarnazione, con David Murray al sax - una vecchia conoscenza del
festival sulcitano - Fernando Saunders, Anthony Cox, Robby Ameen
e Horacio El Negro Hernandez e presenteranno dal vivo l’ultimo disco, Bad Mouth.
Dj’s di fama mondiale, Dj Logic e Val.Inc presentano il progetto
Plays Billie Holiday, Nina Simone and Others, personalissimo tribute a
due delle più importanti voci femminili afroamericane. Due musicisti
che non avrebbero bisogno di presentazioni: Dj Logic, pseudonimo di
Jason Kibler è uno dei più importanti dj mondiali e collabora da anni
con il trio Medeski, Martin & Wood e con Vernon Reid, chitarra storica dei Living Colour e suo mentore. Val.Inc, produttrice e percussionista haitiana, è una delle sorprese più interessanti nell’ambito della musica elettronica.
Plays Billie Holiday, Nina Simone and Others è un’esclusiva europea
del festival Ai Confini Tra Sardegna e Jazz.
27 agosto
Sao Paulo Underground
28 agosto
Gary Lucas Solo
28 agosto
Beautiful Scars by Kip Hanrahan
Rob Mazurek ha vissuto diversi anni nell’Amazzonia brasiliana.
Durante questo periodo era solito viaggiare nella fiorente metropoli culturale ed economica di São Paulo, in Brasile. È qui che Mazurek ha incontrato il cofondatore del São Paulo Underground, Mauricio Takara,
oltre che altri membri del nascente movimento underground della città.
Il São Paulo Underground, ora trio, comprende Mazurek e due nativi di São Paolo, appunto Takara e Granado.
Descrivere il tipo di musica che il gruppo crea è davvero impossibile:
São Paulo Underground propone un affascinante mix musicale che va
dal ‘rumore cosmico’ di Sun Ra ai ritmi ed al fraseggio del samba, maracatu, rock, con incursioni nell’avant jazz.
Plurinominato ai Grammy Award ed acclamato songwriter, Gary
Lucas è uno dei più apprezzati Guitar Hero dei nostri tempi, tanto da
spingere il New York Times a definirlo “il più innovativo tra i chitarristi in
attività”.
La carriera di Gary Lucas è una delle più interessanti e longeve del
music business, ha collaborato con i più grandi musicisti del ventesimo
secolo, tra cui ricordiamo sicuramente Jeff Buckley, con cui ha scritto
canzoni immortali come Grace e Mojo-Pin.
Parallelamente alla sua carriera solista, Lucas continua a suonare
nel suo gruppo Gods and Monster, una super band composta da
membri di Television e Talking Heads.
In venticinque anni di attività Kip Hanrahan ha costruito una complessa e profonda carriera musicale, collaborando con figure di spicco
del jazz tout court, del rock e del pop come Sting, Jack Bruce e Don
Pullen. Venticinque anni di carriera costellati tanto da grandi successi e
da disastri personali che hanno rafforzato lo spirito di uno dei più
geniali compositore degli ultimi decenni.
La formazione con cui suonerà a Sant’Anna Arresi è una delle più
brillanti ed affiatate della sua carriera, con musicisti come Horacio “El
Negro” Hernandez, Brandon Ross e Fernando Saunders.
Play Billie Holliday, Nina Simone & Others
by Dj Logic, Val.Inc
INFORMAZIONI, PRENOTAZIONI ED ACQUISTO BIGLIETTERIA ESCLUSIVAMENTE PRESSO LA SEDE SOCIALE DI PIAZZA MARTIRI 5 SANT’ANNA ARRESI
E-MAIL: [email protected] - TEL. 0781 966102 - FAX 0781 870150
Inserto Punta Giara 2 bis:IL NUMERO 181 4/9 01/08/12 10.05 Pagina 2
29 agosto
Deep Rumba
29 agosto
30 agosto
Dana Leong Solo
«Deep Rumba è il miglior progetto di latin percussion, interpretato dai più
grandi percussionisti del mondo. Kip Hanrahan ha messo in piedi uno degli spettacoli più brillanti della storia delle percussioni…» Ruben Blades.
«Deep Rumba è un must per i percussionisti e batteristi…» Jeff Potter Modern Drummer.
«Deep Rumba è il futuro della musica afro-cubana, non solo sotto l’aspetto
tecnico, ma soprattutto sotto l’aspetto emozionale» Francisco Cruz.
Deep Rumba cominciò a girare in tour nel 2001 con musicisti del
Buena Vista Social Club ed i migliori percussionisti afrocubani. Con
il grande batterista cubano Horacio El Negro Hernandez e la cantante
Xiomara Laugart, la band andò in tour negli States, Europa e Giappone
riscuotendo successi di pubblico e di critica. A Sant’Anna Arresi sta
per sbarcare uno dei progetti più entusiasmanti degli ultimi anni.
Il cornettista Rob Mazurek è una sorta di genio musicale. Ha suonato di tutto... dal bop al rock, al più strano avantgarde ed è riuscito ad
integrare le diverse correnti musicali in un suo stile personale.
Il suo album “Calma Gente” è ancora una volta una festa assoluta per
le orecchie e la mente.
Troviamo di nuovo grandi e radicali temi cinematici della Exploding
Star Orchestra, in una sorta di collage musicale, con una moltitudine di
suoni perfettamente miscelati. La musica è a volte incredibilmente densa, con molti strumenti mescolati insieme, ma ha anche momenti più
lineari con esecuzioni in duo o in solo talvolta meravigliosamente dolci.
Chi sostiene che non è jazz ha forse ragione; Mazurek ci fa percorrere
un meraviglioso viaggio musicale, pieno di suoni strani, ambientazioni
“industriali”, temi interessanti, follia, emozioni incredibili e delizia percussiva.
Compositore, violoncellista e trombonista, Dana Leong mischia Pop,
Jazz e Classica per creare un mix originale e particolarissimo.
Il suo collage di stili musicali gli ha fatto guadagnare i favori della
critica musicale internazionale e l’ha fatto conoscere al grande pubblico, accorso sempre numeroso ai suoi concerti. Numerose sono le collaborazioni che il giovane musicista ha raccolto in questi anni, da Henry
Threadgill a Christian McBide per il jazz a Barry White, Bjork e Kanye
West per la musica Pop.
Nel 2008 Dana ha girato per il Sud Est Asiatico in un tour sponsorizzato dal LincolnCenter e dal Dipartimento di Stato Americano chiamato
The Rhythm Road: American Music Abroad.
Oltre ad essere uno stakanovista dei concerti live, Dana è anche un
prolifico compositore ed arrangiatore.
30 agosto
Harriet Tubman Double Trio
31 agosto
Mimus Riccardo Lay Solo
31 agosto
Hermeto Pascoal Group
Harriet Tubman è un collettivo formato nel 1998 dal cantante chitarrista Brandon Ross, dal bassista Melvin Gibbs e dal batterista JT Lewis.
Harriet Tubman fu una donna Afro-Americana nata in schiavitù
nel 1822 nello stato del Maryland, acclamata come una liberatrice degli
altri schiavi Afro-Americani, che come lei scelsero di combattere il
sistema schiavistico. Harriet ottenne questo successo con l’aiuto di una
rete segreta di case sicure, o stazioni (“La Ferrovia Sotterranea”).
Ross, Gibbs e Lewis hanno suonato con alcuni dei musicisti più innovatori e visionari della seconda metà del ventesimo secolo: Herbie
Hancock, Henry Threadgill, Tony Williams, Don Pullen, Tina Turner, James Blood Ulmer, Sonny Sharrock, Leroy Jenkins, Cassandra Wilson, Ronald Shannon Jackson, Oliver Lake, Muhal Richard Abrams, Aretha
Franklin, Butch Morris, e molti altri.
“Mimus” come corpi in movimento, energie che si liberano per
poi ricomporsi in sintesi, momenti legati alla memoria storica, rigiocata con semplicità nell’improvvisazione estemporanea.
Le composizioni già esistenti assumono un nuovo stato d’animo, rigenerandosi in un nuovo tempo. Voce e Contrabbasso sono
complementari nel vivere emozioni empatiche. Dimensioni ancestrali fonte di spontanei e gioiosi presupposti, relativi all’insieme
interattivo.
Il “Solo” presuppone un raccoglimento assai intenso ed il susseguirsi dei “Suoni e Stati d’animo” saranno un nuovo racconto mai vissuto prima.
La ricerca armonica sarà il tuo riferimento e la tua orchestra.
Nell’ambito della creativa e particolare musica brasiliana, la figura di
Hermeto Pascoal emerge con tutta la sua forza espressiva.
Conosciuto con il nome di O Bruxo (lo stregone), il polistrumentista e compositore di Arapiraca ha sviluppato un ricchissimo genere
musicale che mescola la musica folkloristica brasiliana come il frevo, lo
xaxado ed il forro, con elementi di jazz, rock e musica pop.
Pascoal sul palco non passa inosservato con la sua barba e capelli
bianchi e con il caratteristico saltellare tra uno strumento e l’altro.
Alla fine degli anni sessanta cominciò a collaborare con i grandissimi Miles Davis, Gil Evans e Lyle Mays. Una carriera strepitosa che l’ha
reso uno dei più innovativi e apprezzati musicisti della storia della musica brasiliana e di tutta la storia del jazz.
1 settembre
String Choir Quintet
1 settembre
24-31 agosto
Bandakadabra Marching Band
«è assolutamente insolito per un ensemble di archi lavorare spostandosi tra
spontaneità ed annotazioni formali, tra gruppi e soli individuali, anche attraverso ogni singola tecnica espressiva. Avrei potuto riferirmi ad un quartetto già
consolidato, tuttavia ho deciso di metter su un organico con le voci più originali
nell’ambito dell’improvvisazione per archi e di costruire partendo da zero. C’è
stato un gran numero di prove ed errori. Cosa eliminare? Cosa lasciare aperto? Quello che posso dire è che come ogni altro rispettabile progetto di musica
jazz c’è sempre la possibilità di rendere l’esibizione sempre diversa.
In tutto questo i miei obiettivi sono stati chiari. Ho resistito affidandomi
alla saggezza consolidata della sezione ritmica e dei solisti. Ho visto la necessità di coinvolgere compositori non propriamente jazz utilizzando anche strumenti inusuali per questo genere. Mi sono impegnato per trovare nuove strade,
per bilanciare spontaneità e pentagramma ed abbattere barriere stilistiche.»
Rob Mazurek plays Calma Gente
The Suite of Infinite Love
Viva Gil Evans - Hermeto Pascoal Septet
Saranno previsti convegni, seminari e master class che saranno tenuti e moderati da musicisti
presenti al festival, giornalisti e poeti.
I seminari internazionali “Marcello Melis” si terranno a Sant’Anna Arresi dal 26 agosto al 1 settembre.
Il piano dei corsi, il corpo docente e le master class verranno presentati con una conferenza stampa in data da destinarsi.
Associazione culturale Punta Giara
Tel. 0781 966102 - Fax 0781 870150
[email protected]
www.santannarresijazz.it
La Bandakadabra nasce a Torino nel gennaio 2005. Il progetto era
quello di creare una big band capace di raccogliere, intorno alla medesima idea di musica, strumentisti di ogni età e con diverse sensibilità artistiche.
L’obiettivo iniziale è stato raggiunto nel giro di pochi mesi.
Il repertorio della banda comprende suggestioni musicali diverse,
dagli sfrenati ritmi balcanici alle marcette popolari, senza disdegnare melodie latine e jazz. La possibilità di esibirsi liberamente e ovunque senza
vincoli di amplificazione rende il progetto adatto a qualsiasi situazione.
Attualmente la Bandakadabra sta progettando il suo secondo album ed ha iniziato a collaborare attivamente con Carlo Actis Dato,
uno dei più rivoluzionari jazzisti italiani, e con Piero Ponzo, clarinettista e sassofonista di fiducia di Gianmaria Testa e raffinato solista.
Inserto Punta Giara 1 bis:IL NUMERO 181 4/9 01/08/12 10.03 Pagina 1
Mimus
Riccardo Lay Solo
,
Gary Lucas (guitar)
Beautiful Scars by Kip Hanrahan
timbales), Richie Flores (congas), TBA, John Beasley (piano)
Viva Gil Evans - Hermeto Pascoal Septet
,
INFORMAZIONI, PRENOTAZIONI ED ACQUISTO BIGLIETTERIA ESCLUSIVAMENTE PRESSO LA SEDE SOCIALE DI PIAZZA MARTIRI 5 SANT’ANNA ARRESI
E-MAIL: [email protected] - TEL. 0781 966102 - FAX 0781 870150
IL NUMERO 248 8-9:IL NUMERO 181 4/9 01/08/12 08.12 Pagina 2
Anno XVII • N° 248 • 31 Luglio 2012
9
La Provincia del Sulcis Iglesiente
Ha preso il via il 15 luglio l’edizione 2012 della rassegna “Carignano Music Experience” organizzata dalla Provincia di Carbonia Iglesias
“Sapori e note nelle cantine del Sulcis Iglesiente”
Dopo i primi due appuntamenti di Calasetta e San Giovanni Suergiu, sono previsti quelli di Sant’Anna Arresi, Santadi e Sant’Antioco.
A
nche quest’anno il vino Carignano e la musica d’autore sono i protagonisti indiscussi della nuova edizione della manifestazione Carignano
Music Experience, rassegna programmata dallo scorso 15 luglio al prossimo 2 settembre per animare le notti
del Sulcis Iglesiente in una felice mescolanza di note, sapori e profumi.
Nella suggestiva cornice offerta
dalle Cantine aderenti all’Associazione Strada del Vino Carignano del
Sulcis, da antichi borghi e rinomate
piazze, sono stati programmati spettacoli di musica accompagnati dall’intenso bouquet dei migliori vini
Carignano prodotti dalle cantine del
territorio, offerti in degustazione insieme ad un piatto della tradizione
culinaria locale.
«Il nostro territorio si lega inscindibilmente all’indiscusso protagonista di questa rassegna di eventi, il vino
Carignano che racchiude nel suo
bouquet le infinite sfumature di una
terra generosa ed affascinante, ancora tutta da scoprire, così come più
in generale di un’eccellente tradizione gastronomica - afferma Marinella
Grosso, assessore al turismo della Provincia di Carbonia Iglesias e presidente dell’Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis - e sulla scia
del grande successo che la rassegna ha
avuto negli scorsi anni continuiamo a
scommettere su Carignano Music Experience perché si faccia ambasciatore di questo messaggio e diventi il
nostro biglietto da visita in Italia e nel
mondo.»
La rassegna propone la degustazione del Carignano, abbinato ai migliori prodotti culinari autoctoni preparati e presentati da chef d’eccezione
locali, come occasione per assaporare
il Sulcis Iglesiente e scoprire, nei sapori della cucina dal gusto deciso e nei
gramma con cinque importanti eventi
tra il 15 luglio ed il 2 settembre 2012:
tango, jazz, rock&roll, swing e sonorità tra il classico ed il contemporaneo
ne esalteranno l’animo nascosto.
Come per le scorse edizioni, con
l’acquisto di un biglietto del costo di
10 euro, sarà possibile degustare del
buon Carignano accompagnato da
Grandissimo successo per le prime due serate a Calasetta e San Giovanni Suergiu.
profumi del vino dal bouquet intenso, il carattere della sua gente cordiale
e determinata, generosa ed ospitale.
Organizzata e promossa dall’assessorato al turismo della Provincia di
Carbonia Iglesias e dall’Associazione Strada del Vino Carignano, la manifestazione in omaggio al principe
dei rossi sardi propone un intenso pro-
un piatto della tradizione culinaria locale, godere di un affascinante ed emozionante spettacolo, e tenere con sé il
bicchiere di vetro personalizzato e la
sacchetta porta bicchiere.
Il programma è stato aperto il 15
luglio nella Cantina di Calasetta, con lo
spettacolo del gruppo The Ballroom
Kings Show in “I ritmi scatenati degli
anni ’50” (Rock’n roll, Swing, Rhythm
& Blues). Secondo appuntamento il
29 luglio nella suggestiva cornice dell’antico borgo di pescatori di “Is Loccis Santus”, a San Giovanni Suergiu,
serata dedicata ai vini della Cantina
6Mura, con Alessandro Haber ed il
quintetto Meridies in “El Tango”.
Entrambi gli spettacoli hanno avuto
volta insieme in un concerto che fonde
classico e contemporaneo, tradizione
ed avanguardia, per uno spettacolo di
grande fascino e charme. Un repertorio intenso e passionale che spazia
dai brani di tango tradizionale di noti
interpreti come P. Laurez, R. Melo, J.D.
Filiberto, alle più celebri arie operistiche, riproposte al pubblico in chiave
Calasetta - Un momento dello spettacolo “I ritmi scatenati degli anni ‘50”.
un successo straordinario.
Questi gli ultimi tre appuntamenti.
12 agosto 2012 ore 21.30 - a Santa
Anna Arresi, nella Piazza del Nuraghe,
serata dedicata ai vini della cantina Mesa. Anna Tifu, Romeo Scaccia, Fabio
Furia e Massimo Battarino saranno i
protagonisti del “Galà Concerto”.
Tre artisti d’eccezione per la prima
tanguera, sino al tango nuevo di Piazzolla ed alle composizioni contemporanee dello stesso Romeo Scaccia.
26 agosto 2012 ore 21.30 - all’interno della Cantina di Santadi, spettacolo con il duo Bacalov - Mercelli
in Colonne sonore & World Music.
Sarà protagonista il grande Luis
Bacalov, Premio Oscar per le musi-
che del film “Il Postino”, in un concerto che alterna l’esecuzione di alcuni suoi nuovi brani a opere scritte
appositamente per flauto e pianoforte da Ennio Morricone, altro Premio
Oscar e vera leggenda vivente della
musica da film e di quella colta contemporanea. Un percorso musicale
che spazia tra vari generi, legati insieme dalla maestria di due grandi artisti
del panorama internazionale.
2 settembre 2012 ore 21.30 - all’interno della Cantina Sardus Pater
di Sant’Antioco, Giuseppe Nova e
Rino Vernizzi Jazz Quintet in “Bach
to Jazz”.
Dal 1975, la musica di Claude Bolling si è affermata in maniera dirompente sulle scene internazionali. La
magia di questa musica, miscela di
classico e jazz, antesignana del crossover, ha subito catturato il consenso
del pubblico e l’ammirazione di famosi interpreti ed in questa occasione,
il Nova-Vernizzi Jazz Trio proporrà
brani di Johan Sebastian Bach, rivisitati da Rino Vernizzi - figura di primissimo piano nel panorama classico e jazzistico internazionale - in una
travolgente lettura jazz: una prova di
virtuosismo estremo ed uno spaccato della ricchezza e plasmabilità in
chiave contemporanea della musica
bachiana. Seguiranno suggestive elaborazioni di alcuni tra i più noti capolavori di Mozart e Paganini per condurre il pubblico all’ultima tappa di
questo viaggio tra generi e stili, il jazz di
artisti “sacri” come Benny Goodman.
La Provincia di Carbonia Iglesias ha avviato le procedure di un intervento straordinario di politica attiva del lavoro
Un piano per il reinserimento lavorativo di giovani disoccupati
L
a Provincia di Carbonia
Iglesias ha avviato le procedure per la realizzazione,
con l’impiego di risorse del
proprio bilancio, di un intervento
straordinario di politica attiva del lavoro finalizzato a favorire il reinserimento lavorativo di giovani disoccupati di età non superiore a 35 anni
e donne, residenti nei comuni del
territorio provinciale.
L’intervento verrà realizzato in due
fasi. La prima fase prevede la pubblicazione di un avviso pubblico per
la costituzione di una vetrina online
di esperti. La seconda fase, prevede
la pubblicazione di un apposito bando che attribuirà contributi alle aziende che assumeranno i soggetti iscritti nella vetrina.
Con l’avviso pubblico la Provincia intende acquisire le candidature
necessarie per la costituzione di una
vetrina online di soggetti in cerca di
occupazione che avrà lo scopo di favorire l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro.
La vetrina è suddivisa in base alle professionalità possedute da coloro che presentano la candidatura nei
seguenti quattro settori:
1) settore cultura e turismo: potranno inserirsi in questo settore i diplomati nei licei classici, artistici e
linguistici, i periti turistici ed i laureati
in discipline attinenti alla valorizzazione dei beni culturali. Potranno attingere da tale sezione della vetrina le
aziende operanti nella gestione dei
beni culturali e di promozione di prodotti ed itinerari turistici;
2) settore sociale: potranno inserirsi in questo settore coloro che sono in possesso del diploma di maturità o laurea in discipline umanistiche, che abbiano conseguito, anche
attraverso corsi di formazione, competenze certificate utili per l’erogazione di interventi nel campo delle politiche sociali e/o sanitarie. Potranno
attingere da tale sezione le aziende e
le cooperative operanti nel campo
dell’erogazione di servizi sociali e
sanitari;
3) settore ambiente: potranno inserirsi in questo settore coloro che
sono in possesso del diploma di maturità tecnica o laurea in ingegneria,
ingegneria ambientale, scienze dei
materiali o titoli equipollenti o simili. Potranno attingere da tale sezione
le aziende operanti nel settore ambiente;
4) settore libere professioni: potranno inserirsi in questo settore coloro che sono in possesso del diploma di geometra, ragioniere, perito
agrario, perito tecnico e laureati in
ingegneria, medicina e giurisprudenza ed in tutte le altre specializzazioni che prevedono come sbocco la libera professione. Potranno attingere
da questa sezione gli studi professionali singoli o associati operanti nel
territorio provinciale.
I candidati potranno inserirsi nella
vetrina solo se residenti nei comuni
del territorio provinciale e se in possesso dei seguenti requisiti:
• giovani disoccupati o in cerca di
prima occupazione di età compresa
Avviata la procedura per l’affidamento dei corsi professionali
Provincia, le risorse per la formazione
L
a Provincia di Carbonia Iglesias ha avviato le procedure
per l’affidamento, mediante procedura ad evidenza
pubblica, dei corsi di formazione
previsti nel Piano annuale provinciale di formazione professionale annualità 2011/2012.
I soggetti ammessi alla presentazione delle proposte progettuali sono le agenzie formative accreditate.
A pena d’esclusione, i progetti e la
relativa documentazione dovranno
pervenire, in plico chiuso, attraverso i servizi postali o altri servizi autorizzati che garantiscono la tracciabilità (data e ora), al seguente indirizzo: Provincia di Carbonia Iglesias, via Mazzini, 39 - 09013 Carbonia - Area dei Servizi per il Lavoro, la Cultura e la Socialità - Settore
Servizi per il Lavoro e la Formazione Professionale, entro e non oltre
il 28 settembre 2012.
L’impegno finanziario della Provincia è di oltre 500mila euro.
«La Provincia - spiega l’assessore al lavoro e formazione professionale, Alberto Pili -, ha potuto verificare concretamente il fabbisogno
formativo del territorio, partendo proprio dalle reali esigenze che emergono dall’economia locale e che sono state quindi la base per la predisposizione del Piano. Viene così
L’assessore al lavoro Alberto Pili.
aperta la fase della candidatura da
parte degli enti di formazione che si
mettono in gioco nel percorso di riqualificazione del mercato locale.»
La stessa tipologia dei corsi da
attivare (tecnico della progettazione,
installazione e verifica di impianti
fotovoltaici, addetto alle lavorazioni meccaniche e saldature, addetto
alla distribuzione di pietanze e bevande ed alla preparazione di piatti
semplici, addetto all’approvvigionamento della cucina, conservazione delle materie prime e realizzazione di preparazione di base e operatore socio sanitario), è lo specchio
del percorso di ripresa economica
che la Provincia di Carbonia Iglesias
intende intraprendere, investendo su
quelle potenzialità territoriali che richiedono uno specifico impegno nel
capitale umano.
«Il Piano - conclude l’assessore
al lavoro e formazione professionale - fa sintesi della strategicità delle
politiche della formazione professionale e delle politiche del lavoro,
secondo scelte che tutelano l’esigenza di dare risposte efficaci ed immediate, non solo al fabbisogno contingente del nostro territorio, ma anche
a quel percorso di crescita sul quale stiamo gettando le fondamenta,
creando i presupposti necessari allo sviluppo presente e futuro dell’economia locale.»
tra i 18 ed i 35 anni;
• donne disoccupate o in cerca di
prima occupazione senza alcun limite d’età.
L’inserimento nel settore specifico è subordinato al possesso dei requisiti professionali richiesti per quel
settore.
Coloro che desiderano presentare la propria candidatura per l’inserimento nella vetrina online potranno farlo collegandosi al seguente indirizzo: vetrinaoccupazione.provincia.
carboniaiglesias.it.
La vetrina è attiva a partire dal
4.07.2012.
La procedura richiederà preliminarmente la registrazione dell’utente. Una volta registrato, l’utente potrà
compilare l’apposito format ed inserire il proprio curriculum vitae in formato europeo pdf.
La Provincia ha messo a disponibile l’apposita guida per accompagnare gli utenti nelle procedure di
registrazione, compilazione format
ed inserimento del curriculum.
Periodicamente verrà effettuata la
verifica delle iscrizioni nella vetrina
e, qualora venisse rilevato dal curriculum caricato, che il soggetto non
possiede i requisiti professionali necessari per l’inserimento in quello
specifico settore della vetrina, previa
comunicazione email al soggetto interessato, verrà effettuata la cancellazione dello stesso.
La Provincia di Carbonia Iglesias ha messo a disposizione anche
il servizio Incontro Domanda-Offerta dei CSL ai seguenti orari ed indirizzi:
- dal lunedì al venerdì dalle ore
8.30 alle 12.00,
- lunedì e martedì anche il pomeriggio dalle ore 15.00 alle 17.00.
Centro Servizi per il Lavoro di
Carbonia - Via Dalmazia s.n.c. 09013 Carbonia - Tel. 0781 671238
- Fax 0781 62250.
Centro Servizi per il Lavoro di
Iglesias - Via Ada Negri - 09016
Iglesias - Tel. 0781 252793 - Fax
0781 254116.
La vetrina potrà essere consultata,
previa registrazione, dalle aziende interessate per l’individuazione dei lavoratori da assumere.
Le aziende del territorio provinciale che assumeranno uno o più dei
soggetti presenti nella vetrina usufruiranno dell’erogazione di un contributo pari a euro 500,00 mensili per
ogni soggetto assunto con contratto
non inferiore a 12 mesi. L’erogazione dei contributi per le assunzioni verrà successivamente disciplinata mediante un apposito bando rivolto alle
aziende.
Per poter usufruire del contributo
le aziende dovranno assumere i soggetti iscritti nella vetrina solo nella
fase due, dopo la data di pubblicazione bando. Le aziende interessate
ai lavoratori iscritti nella vetrina potranno presentare domanda successivamente alla data di pubblicazione
del bando.
L’istruttoria delle domande pervenute dalle aziende avverrà mediante procedura a sportello.
Il presidente propone la creazione di un centro di eccellenza
Risanare e recuperare suoli e acque
I
ntervenendo al convegno tenutosi due settimane fa a Iglesias,
il presidente della Provincia di
Carbonia Iglesias, Tore Cherchi, ha rilanciato il progetto per la
creazione di un Centro di eccellenza nel campo del risanamento e recupero dei suoli e delle acque.
«Il territorio e la Sardegna hanno
un grave problema di risanamento di
suoli e di acque - ha sottolineato Tore
Cherchi - e questo problema può
essere trasformato in un’opportunità di sviluppo, se si parte dal patrimonio culturale che la scienza mineraria ha accumulato nell’Università sarda.»
«L’area di possibile sviluppo ha aggiunto il presidente della Provincia - riguarda la “chiusura del
ciclo delle risorse” lungo la filiera
bonifica, trattamento o recupero, un
filone di lavoro che caratterizza uno
dei dieci temi emergenti più importanti al mondo.
In concreto, si tratta di costituire
un Centro di eccellenza che, avviato
con capitali pubblici, può stare sul
mercato con le proprie forze.»
In proposito, il presidente Cherchi ha citato le conclusioni dello
studio preliminare di Ambrosetti: il
Centro avrebbe tra 60 e 100 ricercatori, fortemente raccordato all’U-
prossimo all’approvazione definitiva e, quindi, al suo decollo.
Ora si tratta di passare alla strutturazione del progetto.
Il convegno di Iglesias ha regi-
Il presidente Tore Cherchi.
I fanghi rossi di Monteponi.
niversità.
La Regione sarda ha dato una
prima risposta positiva, assegnando
sei milioni di euro al progetto nell’ambito del Piano Sulcis Iglesiente,
recentemente discusso ed ormai
strato convergenza su questo tema
da parte del sindaco di Iglesias, Luigi Perseu, e di Paolo Bevilacqua,
presidente del Consorzio fra diverse Università italiane che si occupa
di georisorse.
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La Provincia del Sulcis Iglesiente
Anno XVII • N° 248 • 31 Luglio 2012
è in corso la rassegna enologico-culturale promossa dall’associazione “Strada del Carignano” con ristoranti e agriturismi
Degustando per la “Strada del Carignano”
Per un mese quindici differenti menù faranno riscoprire la versatilità del vino Carignano, tesoro della nostra storia di sapori e di ricordi.
L
a Strada del vino Carignano
del Sulcis, ricca di sapori antichi, diventa la maestra per
assaporare e ritrovare le nostre radici in un vino che renderà indimenticabile ogni nostro passo. Per
un mese intero, i ristoranti e gli agriturismi della Strada del Carignano del
Sulcis, con quindici differenti menù,
faranno riscoprire le versatilità del vino
Carignano, tesoro della nostra storia
di sapori e di ricordi.
Con l’inizio dell’estate e degli eventi dedicati al mondo dell’enologia, è
tornata l’attesa seconda edizione di
“Degustando per la Strada del Carignano”, dedicata alla riscoperta dei
sapori della tradizione sulcitana.
La manifestazione, promossa dall’Associazione Strada del Carignano,
vuole diffondere e valorizzare le tipicità della cucina locale, i suoi sapori
genuini ed i suoi piatti tradizionali basati su pochi e semplici ingredienti,
profondamente legati al territorio. Degustando promuove la cultura del mangiare bene e di alta qualità, grazie alla partecipazione di ristoranti e agriturismi selezionati, che proporranno
i migliori piatti tipici e le eccellenze
locali, universalmente apprezzate.
L’evento si colloca nel contesto
crescente del turismo enogastronomico che, ogni anno, annovera appassionati alla ricerca di un contatto nuovo col territorio, che “si racconta” e
“si fa conoscere” anche attraverso i
prodotti della sua terra e le sue tradizioni culinarie. E se l’identità territoriale passa anche attraverso il vino ed il
cibo, “Degustando per la strada del
Carignano” si dimostra una vera e
propria operazione di marketing territoriale, volta a rilanciare le attività
produttive della zona.
Molte le occasioni per apprezzare ed assaggiare le eccellenze sarde.
Nei ristoranti e negli agriturismi che
aderiscono all’iniziativa, infatti, si potranno trovare gli speciali menù per la
Strada del Carignano, creati per l’occasione, con una selezione di piatti tradizionali, dalla fregola ai malloreddus,
dal tonno al maialetto, passando per i
dolci, al profumo di zafferano. I menù
sono ricchi, vari e soddisferanno ogni
palato. Il prezzo sarà fisso e comprensivo di servizio, coperto e bevande
Carignano. Da evidenziare l’altissima qualità e la selezione delle materie
prime utilizzate - provenienti dal territorio e nel pieno rispetto della stagionalità - e la maestria e le abilità culinarie degli chef coinvolti nel progetto.
Questi i quindici menù proposti.
Agriturismo Su Meurreddu
Loc. Su Nuraxi - Tratalias - cell.
347 1230391.
Antipasti misti: olive, formaggi,
salame, carciofi sott’olio, paladina di
carne e verdure;
Primo piatto: fregola alla contadina;
Secondo piatto: agnellone castrato
con pomodori freschi;
Terre Brune (Cantina Santadi).
Contorno: verdure di stagione;
Frutta di stagione;
Dolce: raviolini con crema al limone;
Caffè, ammazzacaffè, acqua minerale, due calici di vino Carignano.
Adulti: € 25,00.
Agriturismo Is Concais
Viale Monte Pranu n. 2 - Tratalias
tel. 0781 688190 cell. 347 1711689.
Antipasti misti: olive, formaggio
fresco, coppa e salame, verdure di stagione grigliate;
Primi piatti: gnocchetti alla campidanese, ravioli con sugo di pecora;
Secondi piatti: pecora in umido e
maialetto arrosto;
Contorno: pomodori, lattuga, fa-
giolini, cetrioli;
Frutta: anguria, melone;
Dolce: ravioli fritti;
Caffè, amaro, acqua minerale, due
calici di vino Carignano.
Adulti: € 25,00.
Agriturismo Sirimagus
Loc. Medadeddu - Tratalias - tel.
0781 688145 cell. 328 2789961
Antipasti misti: formaggio, salume, verdure;
Primo piatto: tagliatelle con verdure di stagione e pancetta;
Secondo piatto: carne di pecora in
umido o spezzatino di maiale con capperi ed olive;
Frutta di stagione;
Caffè, acqua minerale, due calici
di vino Carignano.
Adulti: € 25,00. Solo su prenotazione (almeno 2 persone)
Agriturismo La Grotta del Tesoro
Loc. Su Benatzu - Santadi - tel.
0781 955893.
Antipasti misti: olive, formaggi,
salame, prosciutto crudo, ricotta, tortina alle verdure di stagione, frittelle
alle verdure in pastella, verdure grigliate;
Primi piatti: ravioli di formaggio
al ragù di maiale al Carignano e gnocchetti alla campidanese;
Secondi piatti: capra o pecora al Carignano del Sulcis e maialetto arrosto;
Contorno: verdure di stagione;
Dolce: raviolini fritti di ricotta;
Caffè, ammazzacaffè, acqua minerale, due calici di vino Carignano.
Adulti: € 30,00. Solo su prenotazione.
Agriturismo Agrifoglio
Via Porto Botte - San Giovanni
Suergiu - tel 0781 68137.
Antipasti misti: olive, formaggi, salsiccia, verdure grigliate con carasau;
Primi piatti: ravioli di formaggio
al pomodoro e basilico;
Secondo piatto: porchetto arrosto;
Contorno: verdure di stagione;
Frutta di stagione;
Dolce;
Caffè, digestivo, due calici di vino Carignano.
Adulti: € 25,00. Solo su prenotazione.
Ristorante da Licu e Gioannicu
Piazza Repubblica - Santadi - tel.
0781 954229 cell. 348 0398288.
Antipasti misti: spiedino di formaggio e pera, piccola degustazione di marmellate e formaggi, assaggio di salumi prodotti in Santadi;
Primi piatti: malloreddus alla santadese, trofie al Carignano;
Secondo piatto: pecora a cassola
(in tegame ai pomodorini freschi);
Contorno: pinzimonio;
Caffè, amaro, acqua minerale, due
calici di vino Carignano.
Adulti: € 30,00.
Ristorante Da Nicolo
Corso Battellieri - Carloforte - tel.
0781 854048 cell. 333 2502623.
Antipasto: parmigiana di melanzane al pesce spada con mozzarella
di bufala della Trexenta;
Primo piatto: linguine di tonno,
capperi, olive, pecorino e buccia di
limone (in carta dal 1973);
Secondo piatto: reale di tonno in
crosta di pane speziato con verdurine
infornate e salsa all’acqua di mare;
Acqua, due calici di vino Carignano.
Adulti: € 45,00.
Ristorante Il Terrazzino
Loc. Spagnole - Carloforte - tel.
0781 857020 cell. 393 9188317.
Antipasti misti: tartare di tonno alle erbette, calamari al battuto di basilico, olive e capperi;
Primo piatto: spaghetti con seppioline e olive nere o fregola alle arselle;
Secondo piatto: tonno alla carlofortina o tagliata di tonno con salsa allo yogurt e riduzione di Carignano;
Dolce del giorno;
Caffè, amaro, acqua minerale, due
calici di vino Carignano.
Adulti: € 30,00.
Ristorante Sa Musciara
Lungomare C. Colombo - Portoscuso - tel. 0781 507099 cell. 338
3791599.
Antipasti misti: tonno e pescespada
affumicato alle bacche di ginepro,
polpo e ceci, cus cus di verdure e gamberi, caponata di tonno;
Primo piatto: spaghetti a Sa Musciara;
Secondo piatto: tonno alla porto-
scusese;
Dolce: crema bruxiada;
Caffè, amaro, acqua minerale, due
calici di vino Carignano.
Adulti: € 35,00.
Ristorante Hotel Hieracon
Corso Cavour - Carloforte - tel.
0781 854028 cell. 393 7953214.
Antipasti misti: galletta al patè di
tonno e bottarga, borettane brasate al
tonno balsamico, codella di tonno bollita, tonno fumè;
Primo piatto: orecchiette ai ricci
di mare;
Secondo piatto: tarantello di tonno nostrano al pepe rosa bagnato in
Carignano;
Sorbetto al limone aromatizzato
al mirto, acqua minerale, due calici di
Arruga (Sardus Pater).
vino Carignano.
Adulti: € 30,00.
Ristorante Is Zuddas
Loc. Is Zuddas - Santadi - tel 0781
955741.
Antipasti misti: verdure grigliate,
salumi misti, olive, formaggi misti;
Primi piatti: “Pillus” alle grotte,
ravioli di ricotta al pomodoro;
Secondi piatti: grigliata mista di
carne;
Dolce: raviolini fritti e “coccias”;
Frutta di stagione;
Caffè, amaro, acqua minerale, due
calici di vino Carignano.
Adulti: € 30,00.
Ristorante Da Achille
Via Nazionale, 82 - Sant’Antioco -
tel. 0781 83105 cell. 329 1875726.
Antipasto: polpo di scoglio arrostito su crema di patate olivette e scarola;
Calamarata con sughetto di cernia e zafferano;
Secondo piatto: pesce spada con
panatura agli agrumi in guazzetto di
pomodorini olivette e capperi;
Dolce: pralinato alla nocciola con
ciliege al Carignano;
Acqua minerale, due calici di vino
Carignano.
Adulti: € 49,00.
Ristorante Tonno di Corsa
Via Marconi, 47 - Carloforte - tel.
0781 855106 cell 360 366516.
Antipasti: insalata di tonno con pane croccante;
Primi piatti: cassulli alla carlofortina;
Secondi piatti: brasato di tonno al
Carignano col suo contorno;
Acqua, due calici di vino Carignano.
Adulti: € 30,00.
Ristorante Tanit
Località Sirai n. 140 - Carbonia tel. 0781 673793 cell. 331 3992973.
Aperitivi del benvenuto;
Antipasti: rassegna di antipasti di
mare (4 portate);
Primi piatti: due primi di mare;
Secondo piatto: grigliata di pesci
o pesci al forno;
Contorno: verdura di stagione;
Frutta di stagione;
Dolce;
Caffè, liquore, acqua minerale, bevande, due calici di vino Carignano.
Adulti: € 45,00.
Hotel Ristorante Lido degli Spagnoli
Viale Adriatico - Portoscuso - tel.
0781 512031 cell. 393 4216312.
Antipasti: tonno rosso al naturale
ed i suoi lavorati;
Primo piatto: trofiette, tonno rosso di Capo Altano, olive taggiasche e
pinoli tostati;
Secondo piatto: due tagli differenti
di tonno alla griglia con zucchine croccanti alla mentuccia selvatica;
Dolce: semifreddo allo zafferano,
l’originale;
½ acqua minerale, due calici di vino
Carignano.
Adulti: € 40,00.
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Anno XVII • N° 248 • 31 Luglio 2012
La Provincia del Sulcis Iglesiente
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è ormai tutto pronto a Santadi per la 44esima edizione dell’antico rito che verrà celebrato domenica 5 agosto in piazza Marconi
«Ho sempre sognato di sposarmi con l’abito sardo»
Daniela Sais, 35 anni, originaria di Villamassargia, si unirà in matrimonio a Riccardo Angius, 33 anni, originario di Carbonia.
L
ei, Daniela Sais, 35 anni, viene da Villamassargia; lui,
Riccardo Angius, 33 anni,
viene da Carbonia. Sono i
promessi sposi della 44ª edizione del
Matrimonio Mauritano, l’antico rito
che verrà celebrato domenica 5 agosto in piazza Marconi, a Santadi.
Gli sposi ed il programma sono
stati presentati nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sede
della Provincia, a Carbonia, alla presenza dell’assessore provinciale alla
cultura, turismo, eventi e sport, Marinella Grosso; dell’assessore alla cultura, turismo e spettacolo del comune di Santadi, Denise Usai; del consigliere comunale di Santadi Luca
Diana e del presidente della Pro Loco
di Santadi, Elisabetta Trovato.
La sposa ha detto di aver sempre
sognato di sposarsi con l’abito sardo,
nel rispetto di una tradizione che sta
andando perduta e dal momento in
cui è stata accolta la domanda di partecipazione al Matrimonio Mauritano per celebrare le sue nozze con Riccardo Angius, è stata assalita da una
tensione interiore che ha fatto molta fatica a contenere, non riuscendo nell’occasione a frenare le lacrime.
I festeggiamenti, condizionati dal
drastico taglio dei finanziamenti regionali, avranno inizio sabato sera con
il 2° festival “Sonus de Coia”, pen-
sato per esplorare le musiche di festa e
di matrimonio del Mediterraneo centro-orientale, comprendente parte dell’Italia meridionale, Albania, Kosovo,
Macedonia, Tunisia, Turchia, Egitto.
Quest’anno il duo dei giovanissimi
Giovannino Pisu (organetto) e Giacomo Longoni (launeddas, sulittu, per-
la tradizione, verrà preceduto dai gruppi folk provenienti da tutta la Sardegna (19), suonatori di launeddas, cavalieri in costume tradizionale (100)
e “Is traccas” (4).
Alle 11.00 avrà inizio il rito religioso, con la celebrazione della Messa,
cantata dal coro “S’Arrodia di Sinnai”,
I promessi sposi del 44° Matrimonio Mauritano, Daniela Sais e Riccardo Angius.
cussioni), dialogherà con il Quartetto Lucano di Antonio Mario de Carlo.
La giornata di domenica inizierà
alle 7.00 con la vestizione, presso
“Sa Domu Antiga”, a cura del gruppo folk di Santadi.
Alle 9.30 prenderà il via la sfilata del corteo nuziale che, come vuole
che si concluderà con “Sa Gratzia”.
I festeggiamenti proseguiranno in
serata con uno spettacolo di canti e
balli popolari dell’Isola, la “Festa
della Tradizione”, e si concluderanno con “Su Cumbiriu”, il ricevimento con dolci tipici locali ed il tradizionale taglio della torta nuziale.
Sono stati assegnati i premi della 5ª edizione del concorso
La band sassarese Dislocation Blues
si è aggiudicata il “Blues from Sardinia”
I
l vecchio blues ha un cuore forte e sardo. I “Dislocation Blues”,
band di Sassari, si è aggiudicata la quinta edizione del “Blues
from Sardinia”, il concorso riservato ai musicisti ed ai gruppi isolani
nell’ambito del Narcao Blues festival, la più qualificata manifestazione dedicata in Sardegna alla “musica del diavolo”.
L’affermazione del gruppo sassarese, oltre alla qualità del blues
espresso, è stata anche la conferma
di radici ben salde e di una vitalità
insospettata del genere musicale
afroamericano nell’Isola.
«Il fatto che al concorso abbiano partecipato tredici band, rigorosamente isolane, ci ha sorpreso. Una
adesione così massiccia e, in parti-
colare, un così alto livello musicale
espresso, - commenta Gianni Melis,
direttore artistico della prestigiosa
rassegna musicale organizzata dall’associazione culturale Progetto
Evoluzione di Narcao - ci fanno ben
sperare per il futuro. La Sardegna è
ricca di talenti, di musicisti appassionati di blues ed il “Blues from
Sardinia” ne è la dimostrazione.»
Così, in attesa della XXII edizione del Narcao Blues Festival, una
giuria di esperti del settore ha valutato e premiato le prime tre band che,
sulle tredici partecipanti, hanno
espresso il miglior blues. Come riconoscimento, saranno inserite nel
programma dell’imperdibile e tradizionale festival musicale internazionale e si esibiranno sul palco
allestito in Piazza Europa.
La vittoria, con 61,5 punti, è andata ai Dislocation Blues, band sassarese composta da Gavino Riva
(basso), Samuele Marchisio (vocearmonica), Gianluca Gadau (chitarra) ed Omar Pintus (batteria, percussioni). Al secondo posto la band
cagliaritana Matteo Zuncheddu &
Marco Farris (58,5 voti) e, infine,
terzi il duo “Bob Forte & Sky Dog”,
alias Matteo Spano e Giandomenico Fioretto (57,5 punti), sempre di
Cagliari.
«In questo modo - conclude Gianni Melis - speriamo di riuscire a
promuovere i musicisti blues sardi
offrendo loro la possibilità di ottenere maggiore visibilità a livello regionale e nazionale.»
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La Provincia del Sulcis Iglesiente
Anno XVII • N° 248 • 31 Luglio 2012
La sala consiliare del comune di Teulada ha ospitato la presentazione di un libro di poesie del giovane Maurizio Putzu
Poesie leggere, uno scrigno di vita vissuta
Il lavoro dimostra come le difficoltà quotidiane possano essere viste in una prospettiva diversa se mitigate da una grande gioia di vivere.
è
stato presentato qualche giorno fa il libro “Poesie leggere”, di Maurizio Putzu, edito
da Giampaolo Cirronis. è il
primo lavoro dell’autore ed è frutto
di un lungo percorso che ha coinvolto
i Servizi Sociali del Comune e la Biblioteca. Il libro, arricchito da splendide immagini a colori, è stato accolto
con grande entusiasmo dall’Amministrazione comunale e da tutti coloro che hanno collaborato alla sua realizzazione. Nel corso di una breve cerimonia svoltasi nell’aula consiliare,
il sindaco Gianni Albai ha ringraziato
Maurizio Putzu ed i suoi familiari ed
ha posto in risalto come questo prezioso lavoro rappresenti un vero e pro-
duare ciò che lega queste espressioni
di emozione e sentimento. Tutte le poesie contengono un grande messaggio
d’amore: in alcune evidente, in altre appena accennato o suggerito. In questa
raccolta c’è tutta la poesia della vita.
è un volo profondo dell’autore all’interno della sua anima ma è anche
un costante rapporto, un legame indissolubile con la realtà quotidiana, gli
affetti, le cose, la natura, gli avvenimenti. Spesso, per quante parole possano utilizzarsi, non si riesce a rendere per iscritto queste emozioni. Qui
l’autore l’ha fatto grazie alla poesia.
Qualcuno ha scritto: «Il poeta accarezza i versi, li poggia su fogli sparsi,
fa volare in aria le parole, diventano
nalisti sempre con gli stessi vizi, a
caccia di servizi, in cerca di uno scoop,
giornalisti egoisti» (Avvoltoi).
Le poesie di Maurizio non rappresentano un’illusione, un ideale da raggiungere, ma sono, soprattutto, un mezzo per aprire l’anima e comunicare:
«Quando l’ho rivista dopo vent’anni…
non è cambiata mai, sempre bambina, bella; se la guardi i tuoi occhi diventano di fuoco» (La verità).
Sembra quasi che l’autore abbia
fatto suoi gli insegnamenti del professor Keating, nel film “L’attimo fuggente”, interpretato da uno straordinario Robin Williams: «La poesia va
vissuta ed assaporata senza limiti:
nasce da una scintilla di rivelazione
Lascia Sinistra Ecologia Libertà ed aderisce al gruppo misto
Roberto Concas: «Non mi riconosco più
nelle posizioni di Sinistra Ecologia Libertà»
I
l consigliere comunale di Carbonia Roberto Concas, eletto
nella lista di Sinistra Ecologia
Libertà alle Amministrative
2011, ha lasciato il gruppo consiliare
ed ha aderito al gruppo misto, di cui
fanno già parte Alberto Zonchello e
Gianluca Arru.
Roberto Concas ha annunciato la
sua decisione nel corso dell’ultima
riunione del Consiglio comunale, motivandola con la mancata condivisione della linea politica tenuta dal partito a livello nazionale, regionale e
locale. Il giovane consigliere (28 anni, sono più giovani di lui solo Roberto Cotza del PD e Matteo Sestu,
suo ex compagno di partito) ha annunciato anche che resterà in maggioranza, riservandosi di valutare di
volta in volta progetti e proposte.
La risposta del suo ex partito non
s’è fatta attendere.
Roberto Concas.
«Il coordinamento cittadino di Sinistra Ecologia Libertà di Carbonia
- si legge in una nota - è fiero del lavoro finora svolto sia a livello provinciale che a livello comunale, dove sono stati raggiunti o si stanno per
raggiungere importanti risultati come il testamento biologico, il centro
della cultura della nonviolenza, la
lotta alle barriere architettoniche, una
proposta concreta per le energie rinnovabili pubbliche a Carbonia e tanto altro. Siamo consapevoli che non
tutti, anche all’interno del partito,
possano essere d’accordo con queste posizioni e quando non si condividono gli stessi ideali e gli stessi
modi di agire è giusto che le strade si
dividano. Auguriamo buon lavoro al
consigliere Roberto Concas per il suo
nuovo impegno nel gruppo misto. Noi
continueremo a lavorare con lo stesso
impegno e l’entusiasmo di sempre.»
Scelta personale dell’assessore all’ambiente di Calasetta
La copertina del libro Poesie Leggere.
Un momento della presentazione in sala consiliare.
prio dono per la comunità. è inoltre
un altro piccolo tassello che si aggiunge al progetto dell’Amministrazione
comunale che da anni sta promuovendo e valorizzando la produzione letteraria locale in tutte le sue espressioni.
Sul valore della poesia nella società contemporanea è intervenuto Tonino Murru, direttore della Compagnia
teatrale Is Mascareddas. Hanno dato il
loro contributo alla discussione l’assistente sociale Valeria Todde ed Igor e
Veronica, i due assistenti di sostegno di
Maurizio. Enrico Cambedda, responsabile della biblioteca comunale, ha
scritto una breve nota di critica letteraria.
Apparentemente non c’è un filo unitario fra le composizioni. In realtà, una
lettura più attenta consente di indivi-
petali accarezzati dal sole. Le parole
diventano suono: il rumore profondo
dell’uomo. Il pensiero diventa parola».
Leggere queste poesie è come aprire uno scrigno di vita vissuta, dove si
scoprono perle di esperienza umana,
pur se caratterizzata da momenti di
sofferenza. Emerge il mito della poesia, intesa come balsamo per lenire gli
affanni della quotidianità: «A me le vacanze non sono permesse, il mare non
mi vuole, neanche il sole… non vado a
sentire le musiche... sono infelice... sogno una barca». Sono versi sparsi della
poesia “Vacanze”, dove emergono in
modo più evidente le difficoltà di una
vita segnata dalla sofferenza.
è poesia che sa narrare, qualche
volta anche con ironia e durezza: «Gior-
e non importa se gli altri la considerano buffa o sciocca, perché i nostri
pensieri sono unici. Il segreto sta nel
cogliere l’attimo per rendere speciale la propria esistenza».
Il poeta, grande o piccolo che sia,
ha bisogno di grandi spazi per uscire
da una quotidianità che spesso l’opprime, lo limita, gli causa sofferenza.
La capacità intellettiva, la sensibilità e
la profondità d’animo sono le ali che
gli permettono di volare in modo libero, elegante ed irraggiungibile, per
arrivare nel mondo della poesia: «Il
poeta è come il principe delle nuvole
che abituato alla tempesta ride dell’arciere… esiliato sulla terra non riesce a camminare per le sue ali da gigante» (L’Albatro, C. Baudelaire).
La sala convegni del CICC ha ospitato un interessante convegno
“La lettura crea cittadini più liberi”
C
onvegno “LIB(E)ROS” a
Carbonia, delle librerie indipendenti per creare relazioni intorno al libro fra tutti
coloro che hanno interesse alla sua vitalità ed alla sua salute. Organizzato
dalla Libreria Lilith e dall’associazione “Libriamoci”, sostenute dall’associazione dei librai indipendenti sardi, in collaborazione con la Società
Umanitaria e con il circolo dell’Arci
“La gabbianella fortunata”, finanziato dall’Amministrazione comunale, si è svolto presso la sala convegni
del CICC, il 14 giugno scorso.
Hanno partecipato, oltre alle librerie indipendenti, le biblioteche pubbliche, le associazioni culturali, le case editrici e naturalmente tanti lettori e
tante lettrici: c’è la necessità e l’urgenza di riconoscere e valorizzare le
relazioni che il libro fa nascere ed organizzare gli interessi che gravitano
intorno al mondo di chi lo produce,
di chi lo distribuisce e lo vende, di chi
lo legge, di chi lo scrive, per rispondere all’omologazione ed allo scadimento culturale che si misura anche
nella diminuzione del numero dei lettori e delle lettrici, come gli ultimi
sondaggi confermano.
La mattina è stata dedicata alla
presentazione di due libri scelti perché scritti da un libraio, Rocco Pinto,
conosciuto come protagonista di tante iniziative sulla diffusione della lettura, e da un editore, Marco Cassini,
che, con passione ed ironia sulla loro
stessa passione, come su quella di tutti coloro che amano leggere, hanno
raccontato se stessi, scambiandosi le
parti.
Nel pomeriggio Michela Murgia
ha presentato “Liberos” che vuol dire
insieme libri e liberi: liberi sia i libri che
coloro che dei libri si occupano a qual-
siasi titolo, purchè si creino momenti
di incontro e relazioni forti che tengano insieme imprese, interessi e, appunto, passioni. “Liberos” è un’associazione cui può aderire chi vuole, ma
si deve impegnare a rispettare le regole di un codice etico che è stato faticosamente elaborato e che è teso prioritariamente a proteggere la cultura
della scrittura disinteressata e sincera.
In questo tempo, in cui tutto si misura sul marketing, anche il libro è trattato come tutte le altre merci, ma non
è una merce, si identifica con la cultura stessa, che è un bene immateriale,
che non si può né scontare né umiliare sacrificando la qualità alla quantità: ecco perché bisogna fare anche
questi convegni. Sono tristi, ma anche
eroici, i tempi per le librerie e per le
case editrici che scelgono di opporsi
all’omologazione ed alla mediocrità e
l’eroismo, e non la tristezza, ha prevalso in questo incontro, ma con tanta ironia: quasi non era eroismo, ma semplicemente ciò che si fa quotidianamente per essere se stessi e insieme
rispondere a quei tre milioni di lettori e
lettrici che reggono il mercato del libro. Troppo pochi per fare del luogo in
cui si vive un luogo economicamente produttivo e allora l’attenzione va
rivolta al mercato potenziale di quel
50% e più di italiani che non leggono
neanche un libro all’anno, anche per
favorire la formazione di cittadini e non
di consumatori passivi sia di libri che
di qualsiasi merce.
Lo spirito di questo convegno si
può così riassumere: il leggere ed il far
leggere non si limita a formare lettori
e lettrici, ma crea cittadini capaci di
cercare e di scegliere, cioè cittadini liberi, soprattutto nel momento in cui
marketing e pubblicità creano più bisogni di quanti beni producono, ecco
perché le librerie devono continuare
ad esistere ed ecco perché è nato Liberos, la comunità che vuole proteggere i libri e per questo mette insieme tutte le parti che ne costituiscono la
filiera: librerie, biblioteche, associazioni culturali e naturalmente lettori e
lettrici, con un codice etico condiviso
che garantisce condizioni di vantaggio per tutti. Le case editrici che investono sulla scrittura giovanile potranno contare su autrici ed autori affermati che eserciteranno su di loro una
sorta di protezione, le librerie e le associazioni che entreranno a far parte del
circuito avranno speciali condizioni per
la presenza di scrittori e scrittrici, le
biblioteche che apriranno al territorio
ed alle relazioni che Liberos valorizza
beneficeranno degli stessi vantaggi; i
lettori e le lettrici, ogni volta che movimenteranno il circuito, cioè prenderanno in prestito un libro in una biblioteca o ne acquisteranno uno presso
una libreria appartenenti al circuito o
parteciperanno ad iniziative di una
associazione culturale inserita in Liberos, riceveranno dei crediti di relazione: posti riservati nei festival dei
libri, anteprime dei libri, giornate in
case editrici, contatti diretti con scrittori e scrittrici...
Liberos, presentato ufficialmente
a Gavoi, ha già raccolto, prima della
stessa presentazione ufficiale, numerose iscrizioni: è un progetto che nasce dalle circostanze particolari del
mondo del libro in Sardegna e che ne
raccoglie le energie per farne un laboratorio che sperimenta soluzioni che
si oppongono all’imbarbarimento della cultura ed al suo accentramento nelle mani di pochi, che soffoca, oltre che
la libertà di scegliere, anche la libera
circolazione delle idee.
Anna Erminia Lai
Sandro Dessì: «Sento il dovere civico
di rinunciare ad indennità e telefonino»
L
’assessore all’ambiente del
comune di Calasetta ha deciso di rinunciare alle indennità ed all’uso del telefonino pubblico.
«Considerando le prossime conseguenze della crisi economica globale che stanno ricadendo pesantemente anche sugli enti locali, contraendo fortemente l’erogazione dei
servizi minimi alla popolazione, i sacrifici economici e sociali a carico
delle famiglie e della collettività, saranno anche a Calasetta, ulteriormente appesantiti nei prossimi mesi
dalle ulteriori imposte previste - spiega Sandro Dessì - ed in tale contesto
si avverte sempre più forte e determinata la richiesta dei cittadini di
diminuire i costi della politica ed è,
pertanto, diventato indispensabile,
affinché si possa ridare credibilità alla politica, che chi è chiamato a ge-
Sandro Dessì.
stire la Pubblica Amministrazione,
condivida i sacrifici con i propri
concittadini. Per tutto ciò ritengo che,
per dovere civico ed istituzionale,
nonché per la necessità di dover tendere ai risparmi economici e finanziari ed alla razionalizzazione della
finanza comunale, rinuncio all’indennità per la carica di assessore con decorrenza immediata e all’utilizzo del
telefono pubblico, invitando a destinare le somme così risparmiate ai
servizi sociali.»
«Considero già appagante lavorare ogni giorno per trovare soluzione ai problemi più piccoli e più
grandi dei cittadini, e l’intera comunità di Calasetta - conclude l’assessore all’ambiente - in quanto la politica altro non è che un servizio alla
collettività. La mia è una scelta personale, libera e presa secondo coscienza.»
La protesta di un disoccupato del Comune di Perdaxius
Contesta l’esclusione dal cantiere,
il Comune risponde: «è tutto regolare»
U
n disoccupato di Perdaxius, Luciano Marrocu,
convinto di essere stato
escluso ingiustamente dalla graduatoria del cantiere di forestazione annualità 2012, gestito
dalla cooperativa San Lorenzo, ha
presentato un reclamo al comune
di Perdaxius.
«Ho constatato di essere stato
escluso con la motivazione “rapporto di lavoro negli ultimi 24 mesi, 3 mesi presso il Comune” - ha
scritto Luciano Marrocu nel reclamo - ed ho appreso di avere un alto
punteggio di merito pari a 18 punti e che ben cinque posizioni di lavoro dovevano essere scelte nell’ambito della graduatoria; non
sono stato inserito nel cantiere di
forestazione pur avendone diritto
in base all’alto punteggio (18) ed
altre persone con punteggio inferiore e con precedente situazione
lavorativa simile sono state inserite.»
Luciano Marrocu ha concluso
la sua nota di reclamo «confidando
nella volontà di porre rimedio agli
errori commessi e di giungere ad
una bonaria risoluzione del conflitto».
Gli uffici comunali qualche giorno fa hanno risposto al disoccupato, con una nota nella quale hanno
spiegato le modalità seguite dalla
cooperativa San Lorenzo per l’assunzione del personale nel cantiere di forestazione per l’aumento,
manutenzione e valorizzazione del
patrimonio boschivo nelle aree interessate da forme gravi di deindustrializzazione, da cave dismesse,
da impianto di incenerimento da rifiuti solidi o di produzione di energia da fonte fossile, ed hanno rimarcato che la procedura è assolutamente regolare.
Oltre ai cinque posti da coprire
attingendo alle prime cinque posizioni della graduatoria, altri posti
erano riservati a persone inserite
nell’elenco predisposto dai servizi
sociali per le situazioni di povertà
estreme. I requisiti per essere inseriti in graduatoria prevedevano effettivamente il mancato impiego in
cantieri comunali negli ultimi ventiquattro mesi e le persone che, pur
escluse dalla graduatoria, sono state ugualmente inserite nel cantiere,
erano presenti anche nell’elenco
dei servizi sociali per le povertà
estreme.
La Provincia del Sulcis Iglesiente
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La Provincia del Sulcis Iglesiente
Anno XVII • N° 248 • 31 Luglio 2012
è stato presentato il 19 luglio a Bacu Abis lo studio di fattibilità del percorso storico, culturale, turistico e religioso
Le nuove prospettive per le chiese minerarie
Il progetto, nato dalla sinergia tra la Provincia di Carbonia Iglesias e la Diocesi di Iglesias, ha interessato diciotto edifici di cinque Comuni.
S
ono stati presentati lo scorso
19 luglio, nel corso di un convegno svoltosi a Bacu Abis, i
risultati dello studio di fattibilità sul recupero delle chiese minerarie del Sulcis Iglesiente, realizzato
dalla ditta Smeralda Consulting di
Sassari su incarico della Provincia di
Carbonia Iglesias che lo ha organizzato in sinergia con la Diocesi di Iglesias.
Lo studio, nato con l’obiettivo strategico di conoscere per tutelare e valorizzare il patrimonio esistente, ha
evidenziato una forte connessione tra
il percorso storico e culturale di recupero degli edifici sacri nati in contesti minerari, con approfondimenti
sulla dimensione sociale delle comunità minerarie e sull’influenza che la
chiesa ha esercitato sulla vita e sulla
religiosità dei minatori, e la creazione
di un itinerario della fede che ben si
sposa con le nuove tendenze del turismo di nicchia. Ha interessato complessivamente diciotto edifici di cinque comuni: Buggerru, Carbonia, Fluminimaggiore, Iglesias e Gonnesa.
Si tratta di diciassette luoghi di culto ed
una edicola, l’Edicola di Santa Barbara a San Giovanni Miniera, Monteponi. Otto le chiese dedicate a Santa
Barbara, la santa protettrice dei minatori. Tra le altre, la chiesa di San
Rocco nel villaggio Normann di Gonnesa, la chiesa di Sant’Antonio da Padova ad Aquaresi, Iglesias e la cappella operaia della Vergine Addolorata, nel rione “Lotto B” a Carbonia.
«Questo lavoro è il primo passo
verso la creazione di un itinerario turistico della fede, che unisce la sto-
nostro, che non rientra nelle rotte del
turismo di massa, sono i prodotti di
nicchia come questo che riescono
ad intercettare target selezionati di
turisti e a fare del Sulcis Iglesiente,
al pari dell’enogastronomia e degli
eventi, una mèta rinomata di turismo
slow, il “Nuovo Lusso” dei tempi
Bacu Abis - La chiesa di Santa Barbara.
ria, la cultura e la religiosità delle
comunità di minatori che hanno vissuto nel Sulcis Iglesiente negli anni
interessati dal forte sviluppo dell’industria mineraria - ha detto Marinella Grosso, assessore al turismo della
Provincia - in un territorio come il
moderni.»
Da questa prima fase dedicata al
lavoro di studio, catalogazione ed approfondimento, ora è previsto il passaggio al varo di un prodotto turistico
concreto, attraverso la creazione di
itinerari e percorsi dedicati.
Domenica 5 agosto Carloforte ospiterà un convegno
sui problemi legati alla diffusione della celiachia
L
a sala ex Me di via XX stetembre, a Carloforte, ospiterà domenica 5 agosto
“Celiachiando”, incontro
scientifico organizzato dall’associazione italiana celiachia con la collaborazione della Pro Loco di Carloforte. Il programma prevede, alle
19.30, il convegno “Il nemico glutine”, con l’introduzione di Maria
Teresa Russo, presidente AIC Sardegna; Gianni Repetto, presidente Pro
Loco di Carloforte; Elena Luz Castano, assessore alla cultura del comune di Carloforte.
Altamente qualificati i temi che
verranno trattati dai quattro relatori.
Gianfranco Alloni, vicepresidente
AIC, interverrà su “Il ruolo dell’associazione”; il dottor Paolo Usai,
della Clinica Universitaria di Cagliari, parlerà su “La celiachia, aspetti
clinici e sintomatologici”; il dottor
Nicola Aste, dell’ospedale San Gio-
vanni di Dio di Cagliari su “La dermatite erpetiforme”; e, infine, Antonio Capone, dell’ospedale Marino di Cagliari, su “Fratture da fragilità”.
La serata si concluderà in piazza
Repubblica con un’animazione musicale con i pantera rosa presentata
da Raffaella Alloni e la degustazione ad offerta di pizza senza glutine
(l’inizio è previsto alle 21.30).
M.P.
Carbonia, il nuovo ecocentro
sorgerà a sud della città
L
Foto ricordo davanti alla scuola media G. Pascoli.
A
lcune settimane fa quattordici “ragazzi” della 1ª D della scuola media Pascoli di Carbonia dell’anno scolastico 1964/65 si sono
ritrovati per trascorrere una giornata insieme a due dei loro professori e ricordare i felici momenti della loro gioventù.
Nella foto: i professori Francesco Auteri ed Antonio Sanna; gli alunni Francesco Aresti, Salvatore Bove, Gianfranco Cabras, Leonardo Merella, Massimo
Michelotto, Gianfranco Murgia, Giuseppe Pani, Giorgio Piga, Sergio Pirisi, Pietro Porru, Carlo Sanfilippo,
Pino Spada, Pino Tartaglione e Franco Zoboli.
a Giunta comunale di Carbonia ha approvato il progetto redatto dall’ATI IFRAS per la
realizzazione dell’ecocentro comunale che
sostituirà quello attualmente presente, a carattere provvisorio, nell’area PIP.
La necessità di realizzare l’ecocentro entro l’anno
in corso, al fine di non perdere l’opportunità offerta
dalla Regione Sardegna che finanzia queste opere mediante l’ATI IFRAS, ha portato l’Amministrazione comunale ad individuare un sito idoneo, dopo che la stessa ATI IFRAS aveva iniziato i lavori sempre nella area
PIP, poi interrotti dalla sovrintendenza archeologica a
seguito del rinvenimento di reperti archeologici.
Il nuovo ecocentro verrà realizzato a sud del centro abitato, in una area di proprietà comunale, nelle
vicinanze del vecchio impianto comunale di depurazione. La distanza dal centro urbano è tale da rendere
il sito facilmente raggiungibile dai cittadini residenti nel
centro urbano, secondo quanto prescrive il decreto
ministeriale dell’8 aprile 2008.
La Giunta comunale di Carbonia ha stanziato un milione
per la realizzazione di due opere pubbliche cantierabili
L
o scorso 11 luglio la Giunta
comunale di Carbonia ha
approvato due progetti per
la realizzazione ed il completamento di due importanti opere
pubbliche.
Entrambi i progetti saranno finanziati per l’80% dalla Regione
Sardegna, grazie al bando per il cofinanziamento di interventi finalizzati alla realizzazione di infrastrutture pubbliche cantierabili, in grado
di supportare lo sviluppo dei sistemi
produttivi locali.
L’Amministrazione guidata da
Giuseppe Casti ha deciso di partecipare al bando ponendosi l’obiettivo di realizzare interventi infrastrutturali di supporto allo sviluppo di
nuove attività produttive e la crescita
competitiva di quelle esistenti. Questi interventi si caratterizzeranno per
una rapida realizzabilità e per la loro
rilevanza strategica.
Il primo progetto riguarda i lavori
S
ignor Sindaco, la prego di
leggere attentamente quanto segue perché io, e tutti
gli altri come me (anziani e
pensionati) rappresentiamo, se non
la maggioranza, certamente una fetta importante dell’elettorato cittadino.
Mi capita spesso, nell’assolvere
alle mie funzioni di pensionato-aiuto-casalingo-tuttofare, di andare per
supermercati, discount, ipermercati,
ecc.. In tutti è d’obbligo la massima
attenzione ai prezzi, alla provenienza ed alla scadenza dei prodotti per
non prendere le cosiddette fregature,
per usare un eufemismo. Alla lunga
anch’io sono diventato un esperto
nel difendermi, perché oltretutto ho
la buona abitudine di parlare con la
gente e sentire tanti pareri. Posso dire, dunque, che fare la spesa è diventata una routine.
Altra cosa è, per tutti noi che abbiamo superato gli ...anta, arrivare,
circolare ed uscire da queste strutture in tutta sicurezza. Cosa può esserci di più sicuro, ordinato ed agevole che accedere e trovare parcheggio in una struttura pensata e nata
dai tedeschi?
Ebbene la struttura denominata
“LIDL” a Carbonia fa eccezione alla regola.
Parliamo nel dettaglio di due punti soltanto (per non farla troppo lunga):
• Vie di accesso alla struttura
commerciale;
• Viabilità nel piazzale interno.
Come si noterà qui di seguito i
punti che precedono sono indicati
è stata ufficializzata a Iglesias la nascita
del coordinamento regionale del MRN
n occasione del congresso
nazionale svoltosi il 27 e 28
giugno a Fiuggi, il segretario
regionale della Fialc Cisal (la
federazione italiana dei chimici
della Cisal) Alessandro Massidda
è stato eletto segretario nazionale
della stessa organizzazione sindacale.
L’elezione di Alessandro Massidda, originario di Carbonia, è
avvenuta alla presenza del segretario generale della Cisal Franco
Cavallaro.
è
I
Alessandro Massidda.
www.tentazionidellapenna.com
Emanuele Collu.
Il sindaco di Carbonia Giuseppe Casti.
stazione ferroviaria. L’intervento
prevede il riordino della sezione stradale ed il miglioramento della via-
bilità, con particolare riguardo alle
condizioni di deflusso, di sicurezza,
alla mobilità alternativa (ciclabile,
pedonale e di trasporto pubblico) ed
alla razionalizzazione degli accessi
all’area commerciale.
Il costo complessivo è di 400.000
euro, di cui 320.000 euro con finanziamento regionale e 80.000 euro con
cofinanziamento comunale.
Il secondo progetto riguarda i lavori di infrastrutturazione della nuova area di sviluppo per le imprese
artigiane-annualità 2011. In particolare è previsto il completamento, in
via definitiva, delle opere di urbanizzazione dell’area PIP, attualmente
in fase di avanzamento.
Verranno realizzati lavori relativi
alle strade, illuminazione, raccolta delle acque ed altri interventi. Il costo
complessivo è di 650.000 euro, di cui
520.000 euro con finanziamento regionale e 130.000 euro con cofinanziamento comunale.
Lettera aperta al sindaco di Carbonia
Alessandro Massidda è stato eletto
segretario nazionale della Fialc Cisal
stata ufficializzata a Iglesias la nascita del coordinamento regionale sardo
del Movimento di Responsabilità Nazionale, guidato da
Emanuele Collu. Nell’occasione
sono state confermate le nomine del
presidente e del segretario amministrativo, Francesco Grussu e
Giampaolo Zucca.
Il MRN Sardegna terrà il congresso regionale nella prima decade
di ottobre a Cagliari, alla presenza
del suo leader Domenico Scilipoti.
di rifunzionalizzazione della via dei
minatori ed in particolare il tratto
compreso tra la rotatoria su via Costituente e la rotonda della vecchia
in ordine di importanza (e di gravità).
Le vie d’accesso sono state correttamente studiate dal Comune, per
quanto consentito dalla viabilità preesistente. La realizzazione di un semaforo posizionato subito dopo l’accesso alla struttura commerciale,
per chi viene da Carbonia, infatti,
consente teoricamente il regolare
svolgimento del traffico a patto che
venga rispettato il divieto di svolta
a sinistra - rimarcato da una serie
di strisce orizzontali a pettine - che
precede il semaforo stesso (cosa
che nel novanta per cento dei casi
non avviene, come ho potuto verificare io stesso). Ciò comporta una
situazione di grave pericolo che
occorre punire con delle sanzioni.
Non meno grave, per la stessa ragione, il percorso inverso per chi
voglia dalla struttura commerciale
uscire verso Iglesias: si può correttamente utilizzare soltanto svoltando a destra e sfruttando le vie laterali (anche qui quasi nessuno usa
questa soluzione leggermente più
scomoda, ma infinitamente più sicura). Mi è capitato di chiedere ad
un tutore dell’ordine presente per
caso nel piazzale interno, come mai
nessuno (vigili urbani, polizia o carabinieri) venga comandato almeno
saltuariamente per evitare questa
situazione. Risposta lapidaria: «Se
ne parlerà dopo il primo incidente
mortale”. Questo, a mio modesto
giudizio, è il pressapochismo di noi
italiani, per il quale vale la pena riflettere. Va anche detto che il Comune potrebbe (o dovrebbe?) asfal-
tare quei venti (e sottolineo venti)
metri, che attualmente impediscono a quell’ipotetico automobilista
corretto di svoltare a sinistra (o a
destra a seconda della direzione in
uscita che deve prendere) una volta arrivato al semaforo segnalato,
senza compromettere seriamente gli
ammortizzatori del proprio mezzo.
• Ecco, dunque, un esempio di
pressapochismo istituzionale, non
solo a mio giudizio ma anche e, soprattutto, delle numerose persone
con cui ho parlato.
2. Viabilità nel piazzale interno:
• Una volta giunti nel piazzale
tutti dovrebbero seguire la segnaletica orizzontale posta a cura della struttura commerciale (qui entra
la teutonica precisione citata nel titolo) con circolazione rotatoria ben
delineata. Nemmeno per sogno! Uno
su cento segue le indicazioni correttamente. Tutti gli altri entrano e
girano contromano! Ecco, dunque,
l’eccezione alla regola! Signori teutonici: basta, rendetevi conto che qui
non siamo in Germania! Per usare
correttamente il senso rotatorio occorre un periodo di rodaggio a vostro
carico: una sola persona con divisa e paletta per alcune settimane,
forse meno, e tutto diventerà regolare (noi italiani, contrariamente a
quanto si pensi, abbiamo rispetto per
qualsiasi divisa, fosse anche da portinaio, chiedendo scusa ai portinai).
La ringrazio, sig. Sindaco, per
quanto vorrà fare. L’unica frase che
non vorrei pronunciare in futuro è:
«L’avevo detto».
Mario Bazzoni
Paolo Locci presidente della sezione
dell’associazione nazionale carabinieri
I
l carabiniere Paolo Locci è stato eletto presidente della sezione di Sant’Antioco dell’Associazione nazionale carabinieri, recentemente ricostituita. La sua
elezione è avvenuta nel corso della
riunione svoltasi lo scorso 7 luglio
nella sala “I Sufeti” di Sant’Antioco.
La sezione attualmente è composta da ventitre soci effettivi e cinque
soci tra familiari e simpatizzanti.
Del consiglio direttivo fanno parte: il carabiniere ausiliario Simone
Caddeo come segretario; il vice bri-
gadiere Vittorio Carboni come tesoriere; il carabiniere ausiliario Fabrizio Locci come consigliere addetto pubbliche relazioni; il carabiniere ausiliario Francesco Salis come consigliere.
L’associazione si propone di promuovere lo sviluppo di attività di
volontariato, in collaborazione con
gli organi istituzionali del territorio.
L’ANC di Sant’Antioco invita tutti i colleghi in congedo e/o i propri
familiari non iscritti a iscriversi e a
partecipare alle attività associative.
Per la tua pubblicità su “La Provincia del Sulcis Iglesiente”
328 1457305 - 349 7114191 - 328 6132020
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La Provincia del Sulcis Iglesiente
Anno XVII • N° 248 • 31 Luglio 2012
Dopo due prestigiosi appuntamenti con la danza, all’anfiteatro è protagonista la prosa, a cura di G. De Monticelli
Lia Careddu a Monte Sirai: un successo annunciato
Il 27 luglio è andato in scena “Il Cappotto”, tratto dal bellissimo testo di Gogol, classico dell’umorismo pubblicato nel 1842.
Q
uasi come un
presagio
la scena
si apre con un suono mesto di campana, cui seguono
la solennità dei
piatti e le note graCinzia Crobu.
vi degli ottoni da
fanfara. Intravedo, nella penombra, una
scrivania sommersa di scartoffie mentre un unico interprete comincia - laboriosamente - a costruire una vicenda umana, a narrarla con dovizia di
particolari, a viverla. Fin dalle prime
‘battute’ è impossibile scindere la bellezza del testo di Gogol e la forza con
cui Lia Careddu se ne impossessa,
prestando corpo, voce ed intensità ad
un “piccolo uomo senza importanza’’
ed a ciascun personaggio che respiri
intorno a lui. La narrazione in terza
persona cede il passo ai dialoghi; sono
voci, caratterizzazioni ed andature differenti, in un continuo alternarsi di grottesca crudeltà e delicatezza. De Monticelli cuce un “cappotto” che la Careddu veste a pennello, un ruolo importante e difficile che si è guadagnata
sul campo in oltre trenta anni di carriera, presso lo Stabile di Sardegna. La
scrivania (insieme ad una sedia, unico
elemento scenografico) campeggia nella stanza di un ministero, ma non è dato sapere in quale: in quel ministero
prestava servizio Akàkij Akakièvic,
l’eterno consigliere titolare, tanto devoto al suo lavoro di copiatura quanto
deriso e beffeggiato da ogni collega.
Ci viene detto che fosse basso, butterato e rugoso in viso, oltre che debole di vista e calvo sulla fronte e che
il freddo di Pietroburgo gli conferisse un colorito “emorroidale”. In alcuni momenti è stato quasi possibile
vederselo di fronte, sentire il pizzicorìo
causato dal freddo sulle spalle, avere la
sensazione di stropicciare tra le dita il
panno marcio della sua vecchia palandrana - irrimediabilmente danneggiata dall’usura - o sentire l’alito di alcool del sarto a cui egli si rivolse, sperando - invano - di poterla riparare.
Lia Careddu si dimena dentro alla vecchia palandrana, la maltratta, la afferra
per il bavero avendola ancora indosso, con la stessa foga del vento gelido
degli inverni russi.
Ai mesi di fame e di privazioni, nel
tentativo di accumulare i rubli necessari per comperare un nuovo cappotto, segue - per il protagonista - la felicità, sproporzionata, che deriva dall’avere un obiettivo, sia pure mediocre.
Il cappotto in scena è sempre lo stesso,
ma ai nostri occhi è ben diverso: il
sarto Petrovich lo ha confezionato ex
novo con panno di prima scelta e ne
ha ribattuto coi denti - in nostra presenza - ogni singola cucitura; ha poi
aggiunto un collo di pelliccia di gatto, che a vederlo da lontano pareva
mento, sul quale si sofferma con cura,
mentre la vita di Akàkij Akakièvic
sembra cambiare in meglio. Una volta
indossato il cappotto egli ottiene un
briciolo d’attenzione da parte dei colleghi, viene invitato alla prima festa
della sua vita e beve champagne. Segue, però, l’uscita dalla festa, in sordina, come finora aveva vissuto; per
poi scappare via, non far troppo tardi,
considerando la lunga strada da percorrere per tornare nei quartieri bassi, a casa. Akàkij Akakièvic, derubato
del suo cappotto nuovo, tanto agognato, viene malmenato ed abbandonato
stordito sulla neve. Più doloroso fu,
però, l’iter burocratico cui si affidò per
risalire ai colpevoli: il colloquio con
un “personaggio considerevole” che
Lia Careddu ne “Il Cappotto”.
martora e gli interni di kalikò, lucido
quanto e più della seta. Indossare il
cappotto conferisce ad Akàkij Akakièvic un andamento trionfale ed una
disposizione d’animo che mai aveva
provato, lui che parlava a forza di
“dunque”, “allora” e “praticamente”
senza dare mai un senso compiuto alla
frase, come alla sua vita. La stessa
Gogol Suite di Alfred Schnittke diviene trionfale e saltellante, gli ottoni cedono spazio ai virtuosismi dei
flauti, delle ance e delle trombe e in
quel momento l’empatia si fa fortissima,
come se veramente - parafrasando Dostoevskij - ognuno di noi fosse uscito dal quel cappotto. De Monticelli è
abile nel farci godere di questo mo-
lo maltrattò lo portò alla malattia, alla morte ed infine al ritorno, per mettere in atto la vendetta - sotto sembianza di fantasma - in un’atmosfera fantastica, surreale. Non ci fu cappotto a
Pietroburgo che, in quei mesi, non venne afferrato da uno spettro bianco e
puzzolente come un cadavere, in divisa da impiegato. Egli placò la sua
furia solo quando ebbe fra le mani il
cappotto del “personaggio considerevole’’ il quale, tanta fu la paura, iniziò a comportarsi in modo umano e
caritatevole. Plauso a De Monticelli
(assistente alla regia Rosalba Ziccheddu) e a Lia Careddu, per una prova che
merita attenzione.
Cinzia Crobu
Presentata la rassegna che andrà in scena dal 19 al 25 agosto
Sant’Anna Arresi riscopre il teatro
S
ant’Anna Arresi riscopre il
teatro. A distanza di alcuni lustri dall’esperienza che negli
anni ‘80 il Comune sulcitano
propose in collaborazione con il Cada Die Teatro, dal 19 al 25 agosto verrà
messa in scena la rassegna “Sant’Anna Arresi Teatro 2012”.
Il programma della rassegna organizzata dall’Amministrazione comunale e dalla Cernita Teatro, alla
insegna del “Teatro Sociale di tutti e
per tutti”, è stato presentato il 28 luglio nella sala consiliare alla presenza
del sindaco Paolo Luigi Dessì; gli assessori alla cultura Teresa Pintus e al
bilancio e programmazione Fabio Diana; il direttore artistico Monica Porcedda ed il presidente della cooperativa Teatro Olata Franco Siddi.
Sarà “Un Teatro in Piazza” che,
come nella tradizione antica in occidente come in oriente, diventa espressione della memoria collettiva e dell'identità individuale.
“Memorie di un viaggio tra utopia
e realtà” sarebbe il sottotitolo più indicato per le cinque serate che vi proponiamo, sia per i temi e gli spunti di
riflessione offerti sia per rendere omaggio alle compagnie isolane, ospiti di
questa rassegna, e testimoni di un lungo percorso di teatro di ricerca e sperimentazione che ha inciso profondamente sulla crescita del Teatro Contemporaneo in Sardegna.
Questo il programma che verrà
proposto dalle compagnie Coop. Teatro Olata; Cada Die Teatro & Banda
Comunale Giuseppe Verdi di Sinnai;
Gruppo Teatro Albeschida & Fueddu
e Gestu; La Cernita Teatro.
Domenica 19 agosto ore 21.30
Gratzia Celesti
Cooperativa Teatro Olata
di Salvatore Vargiu; con Giorgio
Pinna, Rita Pau, Cristiana Pinna, Anna
Brotzu, Daniela Musiu; scene: Giorgio
Pinna, Salvatore Vargiu; regia: Salvatore Vargiu.
Mercoledì 22 agosto ore 21.30
I Musicanti di Brema
Cada die Teatro & Banda Comunale Giuseppe Verdi di Sinnai
musiche modello e testo: Angelo
Sormani; direttore: Maestro Lorenzo
Pusceddu; narratore: Silvestro Ziccardi; luci: Giovanni Schirru; cura della
messa in scena: Mauro Mou.
Giampietro Orrù.
Venerdì 24 agosto ore 21.30
Il Lavoro mobilita
La Cernita Teatro
di Monica Porcedda; con Arianna Basciu, Deborak Scerbo Perrucci,
Francesco Aresti, Laura Alciator, Lucia Longu, Luciano Perinu, Luciano
Sulas, Mariella Mannai, Piero Deidda,
Rita Martinelli, Rosanna Sulas; consulenza storica: Fabio Desogus; luci
ed audio: Antonello Maccioni; regia:
Monica Porcedda
Gli allievi attori del laboratorio di ricerca teatrale di Sant’Anna Arresi.
Giovedì 23 agosto ore 21.30
Alice delle Meraviglie
Gruppo Teatro Albeschida & Cooperativa Teatro Fueddu e Gestu
libero adattamento da Alice nel Paese delle meraviglie di Lewis Carrol
di Giampietro Orrù; con Lilia Dettori, Roberto Floris, Angelo Giorgini, Giampaolo Mereu, Sergio Murroni, Angela Giovanna Nocco, Giovanni Nicola Orrù, Paola Pirosu,
Margherita Salis, Stefano Scanu,
Katia Scopa, Marisa Secci; scenografie, audio e luci: Teatro Albeschida; aiuto regia: Maura Grussu; regia:
Sabato 25 agosto ore 21.30
Il sogno di Sidar - Contos de
Arrèsi (storie e miti da Sant’Anna
Arresi)
La Cernita Teatro Laboratorio di
ricerca teatrale Sant’Anna Arresi
di Monica Porcedda; scritto in collaborazione con gli allievi attori del
laboratorio; con Renzo Argiolas, Chiarella Caredda, Beppe Cocco, Fabio
Diana, Paola Massa, Marisa Marongiu, Stefanina Pilloni, Susanna Piras,
Sandro Tassi; luci e audio: Antonello
Maccioni; regia: Monica Porcedda e
Deborak Scerbo Perrucci.
Scadono il 31 agosto i termini per la partecipazione al concorso intitolato al grande artista scomparso sei anni fa
Premio Andrea Parodi, l’unico concorso italiano di world music
D
al pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di
rielaborazione delle radici: questo è stato Andrea Parodi, un
artista fondamentale e originale per
la musica sarda ma anche per quella
italiana, che nel tempo è diventato un
riferimento internazionale della world
music intrecciandosi anche col jazz
e collaborando con artisti come Al
Di Meola e Noa.
A lui è intitolato il Premio Andrea
Parodi, che ha preso il via alla sua
quinta edizione con l’unico concorso
nazionale dedicato alla world music
in tutte le sue forme, la cui scadenza è
stata prorogata al 31 agosto. La Fondazione Andrea Parodi ha indetto,
infatti, il nuovo bando legato al Premio, che si svolgerà sotto forma di
festival nel novembre 2012 a Cagliari
con la direzione artistica di Elena
Ledda e che ha visto tra gli ospiti degli scorsi anni artisti di rilievo come Mauro Pagani, Fausto Mesolella, Ester Formosa, Gavino Murgia,
Luciano Biondini, Tenores di Bitti
“Remunnu ‘e Loccu” e Angel Parra.
Il Premio intende valorizzare le
nuove tendenze nell’ambito della
musica dei popoli o “World Music”,
ovvero proposte che attingono alle
tradizioni culturali ma le rinnovano
e contaminano.
Le domande di iscrizione al concorso dovranno essere inviate entro
e non oltre il 31/08/2012, tramite il
format presente su www.fondazioneandreaparodi.it oppure tramite email all’indirizzo di posta elettronica
[email protected].
Dovranno contenere:
• due brani musicali in mp3, in-
Andrea Parodi.
dicando quale dei due partecipa al
concorso;
Eccellenti risultati ai campionati italiani di bocce 2012
I successi della Polisportiva Girasole
G
li atleti diversamente abili
della Pol. Girasole di Carbonia continuano a raccogliere brillanti risultati nelle gare nazionali in varie discipline.
Nei campionati italiani di bocce disputatisi a Montecatini Terme, sono
stati protagonisti sia nella specialità
di coppia sia in quella del singolo.
In quest’ultima, nella categoria promozionale, Gianfranco Musu si è
classificato al primo posto, mentre
la coppia formata da Federico Demontis e Gianfranco Musu è giunta
al 3° posto.
Nel settore agonistico, la coppia
formata da Fabrizio Pisano e Fabrizio Sabiu è giunta 4ª mentre Fabrizio Sabiu è risultato 2° nel singolo.
Nella categoria elite la coppia formata
Atleti e dirigenti della Polisportiva Girasole.
dai fratelli Antonio e Renato Amasio è giunta 4ª e Andrea De Nardis
si è piazzato al secondo posto nel
singolo.
• il modulo di iscrizione compilato e firmato che, unitamente al ban-
do, è scaricabile dal sito www.fonda
zioneandreaparodi.it;
• il testo della canzone in gara e
dell’eventuale traduzione, qualora il
testo non fosse in italiano;
• curriculum artistico del concorrente (singolo o gruppo);
• copia del documento di identità del concorrente se artista singolo
o del rappresentante del gruppo.
Per iscriversi occorre essere maggiorenni ed essere autori o coautori del
testo o della musica del brano in gara.
La Commissione artistica istituita
dalla Fondazione, che selezionerà,
in maniera anonima, 10 concorrenti
(finalisti) che si esibiranno al festival “Premio Andrea Parodi”, è divisa in Giuria Tecnica (addetti ai lavori, autori, musicisti, poeti, scrittori e
cantautori) e Giuria Critica (giornalisti), le quali, in sede di festival, de-
creteranno, rispettivamente, il vincitore del Premio Andrea Parodi, le varie
Menzioni e il Premio della Critica.
Entrambe le giurie, come negli scorsi anni, saranno composte da autorevoli esponenti del settore.
Il Premio consiste in una somma
in denaro erogata a copertura di tutti i
costi di masterclass, eventuale acquisto o noleggio di strumenti musicali,
corsi e quant’altro il vincitore sceglierà per la propria crescita artistica
e musicale, per un importo massimo
di 2.500 euro. Inoltre, verrà offerta al
vincitore l’opportunità di esibirsi alla
edizione 2013 del Premio Andrea Parodi in qualità di ospite, al prestigioso festival musicale “European jazz
expo”, a cura di Jazz in Sardegna, che
si terrà a Cagliari nel 2013, e al Negro Festival, che si terrà alle Grotte
di Pertosa (SA) ad agosto 2013.
Quattro atleti hanno gareggiato a Pesaro ed Ascoli Piceno
Una medaglia d’oro per Esu e Volpe
P
esaro per gli atleti di livello
agonistico e Ascoli Piceno
per i promozionali hanno
ospitato i campionati italiani
di nuoto F.I.S.D.I.R. (federazione
italiana sport disabilità intellettiva
relazionale).
L’associazione sportiva dilettantistica Asso Sulcis Onlus di Carbonia ha partecipato con alcuni atleti, allenati da Sandro Bruera.
Ad Ascoli Piceno Nicola Esu si
è imposto conquistando la medaglia
d’oro nella gara dei 25 metri della
specialità dorso.
A Pesaro è stata Giuliana Volpe
a conquistare la medaglia d’oro sulla distanza dei 50 metri stile libero
e ad entrare in finale in quella dei
50 metri, mentre Stefano Tocco e
Sergio Floris, Stefano Tocco e Giuliana Volpe.
Nicola Esu.
Sergio Floris, pur non riuscendo ad
arrivare in zona medaglia, hanno
migliorato sensibilmente i loro migliori tempi.
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La Provincia del Sulcis Iglesiente
Anno XVII • N° 248 • 31 Luglio 2012
CANALE 40
IN ONDA IL FUTURO
Tel. 0781 672155
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Dal 20 al 22 luglio lo specchio di mare antistante Portoscuso ha ospitato il campionato nazionale di vela latina 2012
Il fascino intramontabile della vela latina
Nella classe gozzi si è imposta A Commedia Cellasca di Michele Venturino, in quella lance Domenico II di Luigi Scotti.
G
rande spettacolo nelle acque di Portoscuso nella tre
giorni dell’8° campionato
nazionale di vela latina,
organizzato dallo Windsurfing Vela
Club di Portoscuso in collaborazione
con l’Associazione di Classe A.I.
Ve.L. (Associazione Italiana Vela Latina) e con il contributo della Provincia di Carbonia Iglesias e del Comune di Portoscuso.
Nella classe gozzi si è imposta A
Commedia Cellasca di Michele
Venturino (in equipaggio con Gianandrea Saettone, Marco Quaglia e
Alessandro Chiarenza), davanti ad
Antioco il Moro e Calasettana; in
quella lance il nuovo campione italiano è Domenico II di Luigi Scotti
(l’equipaggio comprendeva anche
il sassarese Antonio Addis e gli stintinesi Tore Balzano e Mario Schiaffino), che ha preceduto Markir e Nonna Irene.
Queste le classifiche finali in tempo compensato con quattro prove
valide.
Classe gozzi.
1° A Commedia Cellasca (4 punti);
2° Antioco il Moro (5 punti);
3° Calasettana (11 punti),
4° Mamma Rosa (12 punti);
5° Beigua (12 punti);
6° Luisella (29 punti);
7° Eos (39 punti);
8° Principessa (39 punti);
9° Luigi Padre (41 punti);
10° Zaira (46 punti);
11° Salvatore Padre - A (48 punti).
Classe lance.
1° Domenico II (5 punti);
2° Markir (8 punti);
3° Nonna Irene (11 punti);
4° Altair (20 punti);
«Questo evento è nel suo genere
il più importante del Mediterraneo
- ha detto Marinella Grosso, assessore al turismo, sport, eventi e cultura della Provincia di Carbonia Iglesias - ed abbiamo deciso di cogliere
questa occasione anche quale grande opportunità di promozione per
Un’immagine spettacolare della giornata conclusiva.
5° Mascalzona (21 punti);
6° Shardana (23 punti);
7° Martilla (25 punti);
8° Salvatore I (36 punti).
Nato nel 2004, il campionato nazionale di vela latina è sbarcato per la
seconda volta nel Sulcis Iglesiente
(nel 2005 si era svolto nelle acque dell’isola di San Pietro).
Foto di Fabio Murru.
tutto il nostro territorio.»
Come per le precedenti edizioni,
gli eventi collaterali legati alla manifestazione velica hanno richiamato
anche numerosi non addetti ai lavori,
appassionati di mare, sport e tradizioni locali.
Giampaolo Cirronis
[email protected]
Grande successo per la prima edizione della gara podistica
Gianfranco Secci trionfa a Porto Pino
U
n grande Gianfranco Secci, portacolori dell’Atletica Santadi, si è aggiudicato la prima gara podistica
Sant’Anna Arresi - Porto Pino, organizzata dall’Atletica Santadi.
Gianfranco Secci ha coperto i
12.500 metri del percorso, dei quali
la prima parte su asfalto su circa 4
km della strada provinciale che dal
comune del Basso Sulcis porta alla
località turistica di Porto Pino e la
seconda su un tracciato sterrato (con
vento frontale) attraverso i bellissimi
stagni di Is Brebeis, la seconda spiaggia, costeggiata fino alla prima, attraversata per intero sulla riva a pelo
d’acqua.
L’ultima parte, dopo aver attreversato il canale di Porto Pino su un
ponte in legno, negli ultimi 2 km, è
stata caratterizzata da un tratto misto terra e pietre sulla vecchia strada interna della fantastica pineta di
Candiani, dove Gianfranco Secci è
riuscito ad imporsi davanti al portacolori della Jolao Iglesias Stefano
Pintore, che ha dovuto arrendersi dopo essere stato a lungo in testa.
Per il terzo posto grandissima bat-
taglia conclusasi al fotofinish tra
Walter Molino dell’Atletica Olbia e
Massimo Nocco della Zitto e Corri
Carbonia.
nel Sulcis in agosto sono previste
entrambe sabato 11: la prima è la
maratonina campestre di Palmas
Suergiu, la seconda la Carloforte
Gianfranco Secci.
Massimo Nocco.
Nella gara femminile la vittoria
è andata a Roberta Ferru dell’Atletica Olbia, davanti a Manuela Manca
dell’Amsicora Cagliari.
Le prossime gare in programma
Corre “a gambe pai caruggi”), su
un bellissimo percorso cittadino di
1.350 metri da ripetere tre volte dalle
donne e cinque volte dagli uomini.
Fabio Murru
Gli atleti africani hanno dominato la 27ª edizione della corsa
Meli e Gebremikaiel primi a Gonnesa
I
l keniano Ezekiel Kiprotich Meli
e l’etiope Hirut Alemayehu Gebremikaiel hanno vinto la 27ª
edizione della Gonnesa Corre 4° trofeo Eugenio Poncellini, organizzata dall’Atletica Gonnesa lo
scorso 14 luglio su un circuito cittadino, sulla distanza di 8,4 km per
gli uomini senior e 5,6 per le donne
senior.
Nella gara maschile si è registrato un dominio totale degli atleti africani, con la vittoria al fotofinish del
keniano Ezekiel Kiprotich Meli che
ha percorso il circuito gli 11 giri in
24’04”4, precedendo il connazionale
Kibet Julius Kipyegon ed il ruandese Eric Sebahire. Solo 14° il primo
degli italiani, Gianmarco Buttazzo,
mentre il primo dei sardi è risultatio
Giuseppe Mura, seguito da Simone
Pes.
Nella categoria femminile si è
imposta l’atleta etiope Hirut Alemayehu Gebremikaiel, seguita dalla
connazionale Bekele Asmerawork
Workeba. Sul terzo gradino del podio è salita l’atleta isolana Claudia
Pinna, portacolori del Cus Cagliari,
ad un solo secondo dalla seconda,
davanti ad atlete del calibro di Federica Dal Ri (al traguardo solo decima).
Nelle categorie amatori maschili ottimi risultati sulla distanza di
4,2 km per Fabrizio Serafini Amatori Uomini TM, Paolo Cannas
MM35, Alviero Atzeni MM40,
Maurizio Puddu MM45, Mauro
Muscas MM50, Nando Gallese
MM55, Raffaele Pisu MM60 e
Paolo Putzolu MM65.
Nella categoria amatori femminile brillante successo di Stefania
Carola MF40, davanti ad Antonella
Altea MF35 ed Anna Rita Zanda
MF45.
Questi i vincitori di tutte le altre
gare: esordienti F pulcini 200 metri
Giorgia Usai; esordienti F miniatle-
tica 200 metri Michela Frongia;
esordienti F 400 metri Giorgia Lecca; esordienti M pulcini 200 metri
Giacomo Tanda; esordienti M mi-
Musca; cadetti 1.400 metri Andrea
Usai; allieve 1.400 metri Erika Pinna; allievi 1.400 metri Simone Atzori.
di Daga Cinzia
PUNTO RISTORO
PARCO ROSMARINO - INGRESSO DA VIA TIRSO
PASTI VELOCI • GELATERIA
BISTECCHERIA • BANCHETTI
FESTE DI COMPLEANNO
APERTO DALLE 7.00 DEL MATTINO
Prenotazioni: cell. 348 6720138 - [email protected]
Il “treno” degli atleti africani protagonisti della 27ª Gonnesa Corre.
MENù FISSO e 15,00
Antipasto di terra
Bistecca di cavallo o manzo
Contorno di patatine fritte o insalata
1/4 di vino o 1/2 birra o 1/2 acqua minerale
Le atlete etiopi hanno dominato la gara femminile.
niatletica 200 metri Davide Piras;
esordienti M 400 metri Alessandro
Sais; ragazze 700 metri Carolina
Farci; ragazzi 700 metri Fabrizio
Atzeni; cadette 1.400 metri Chiara
L’apertura della manifestazione
ha visto la partecipazione ad alcune
gare di ragazzi speciali.
Fabio Murru
fabiomurru.blogspot.it
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La Provincia del Sulcis Iglesiente
Anno XVII • N° 248 • 31 Luglio 2012
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Porto Flavia - Masua
Grotta S. Barbara - Miniera S. Giovanni
Galleria Villamarina - Monteponi
Museo delle macchine - Masua
Galleria Henry - Buggerru
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S.P. 84 Camionabile da Sant’Antonio a Bindua
Tel. 0781 252269 - Fax 0781 259603 - E-mail: [email protected]
Miniera di Funtana Raminosa - Gadoni
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• Granulati per sottofondi stradali ed edilizia
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al n° 0781 491395 o tramite e-mail [email protected].
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