Indice
Prefazione, di Victor Uckmar
xv
Introduzione
1
1.
9
Iredditidinatura¿nanziarianelsistematributarioitaliano
1. Cenni sull’evoluzione del concetto di reddito durante
la vigenza dell’imposta di ricchezza mobile
2. Il concetto di reddito dalla riforma tributaria degli anni settanta
al Testo unico delle imposte sui redditi del 1986
3. Osservazioni preliminari sulla distinzione tra la categoria
dei redditi di capitale e quella dei redditi diversi di natura
¿nanziaria nel TUIR
4. La categoria dei redditi di capitale
5. La modi¿ca alla lettera h) del previgente art. 41, TUIR recata
dal d.lgs. n. 461/1997: il reddito di capitale come frutto
economico
6. La tripartizione delle fattispecie costituenti redditi di capitale.
La base imponibile e il momento impositivo
7. Cenni sull’evoluzione storica della ritenuta alla fonte sui redditi
di capitale
8. Il riordino delle ritenute alla fonte sui redditi di capitale
di cui al d.lgs. n. 461/1997 e l’imposta sostitutiva delle imposte
sui redditi sugli interessi di cui al d.lgs. n. 239/1996
8.1. Cenni sulle controversie tra sostituto di imposta
e sostituito
8.2 Il regime sanzionatorio applicabile nei confronti
del sostituto d’imposta
9. Brevi cenni sull’evoluzione della disciplina della ritenuta
sui dividendi
10. La categoria residuale dei redditi diversi
-v-
10
22
36
39
45
49
53
57
59
64
70
72
diritto tributario delle attivitÀ finanziarie
11. I redditi diversi di natura ¿nanziaria dall’originario TUIR
¿no alla riforma operata con il d.lgs. n. 461/1997
74
12. Il riordino dei redditi diversi di natura ¿nanziaria
dopo la novella del 1997
79
13. L’imposta sostitutiva sui redditi diversi di natura ¿nanziaria.
Cenni sul regime del risparmio amministrato e del risparmio
gestito
83
13.1 L’“equalizzatore”: dai dubbi di conformità al principio
di capacità contributiva alla sua abrogazione
88
14. Il tentativo fallito di “accorpamento” delle categorie
dei redditi di capitale e dei redditi diversi di natura ¿nanziaria
nella categoria dei redditi ¿nanziari nella legge delega
n. 80/2003. Le modi¿che al regime di imposizione delle
plusvalenze di natura ¿nanziaria con il d.lgs. n. 344 /2003
92
15. La proposta della Commissione Guerra del 2006 relativa
al riordino della tassazione dei redditi ¿nanziari
94
15.1. Le ipotesi di riforma dei regimi di tassazione
del risparmio
97
16. L’introduzione di un’aliquota unica sulle diverse tipologie
di strumenti ¿nanziari nella manovra economica recante misure
urgenti per la stabilizzazione ¿nanziaria e per lo sviluppo
(d.l. n. 138/2011; l. n. 148/2011)
100
17. Possibili prospettive di ulteriore riordino della tassazione
dei redditi da attività ¿nanziarie
108
2.
Leazionieititolisimilari
1. Le azioni e gli strumenti ¿nanziari partecipativi
(e non partecipativi) nel codice civile
2. Rapporti partecipativi non cartolarizzati: i contratti
di associazione in partecipazione e di cointeressenza impropria
2.1. Nozione civilistica dell contratto di cointeressenza
propria
3. L’assimilazione ¿scale degli strumenti ¿nanziari alle azioni
ai ¿ni delle imposte sui redditi
3.1. Il regime tributario dei rapporti partecipativi
non cartolarizzati
4. I redditi di capitale: gli utili da partecipazione in società
ed enti soggetti passivi all’imposta sul reddito delle società
4.1. Gli utili di fonte italiana percepiti da persone ¿siche
residenti nel territorio dello Stato
- vi -
113
114
121
127
128
141
152
153
indice
4.2.
5.
Gli utili percepiti da società semplici ed enti
non commerciali residenti nel territorio dello Stato
4.3. Gli utili corrisposti a soggetti esenti dall’imposta
sui redditi delle società
4.4. Gli utili di fonte estera percepiti da persone ¿siche
residenti nel territorio dello Stato
4.5. La disciplina cd. Controlled foreign Companies (CFC):
l’imputazione per trasparenza degli utili conseguiti
da società controllate o collegate residenti in Stati
o territori aventi un regime ¿scale privilegiato
4.6. I dividendi “provenienti” da Stati o territori black list
4.7. Gli utili di fonte italiana percepiti da soggetti
non residenti
4.8. L’imposta sostitutiva sui dividendi delle azioni
e strumenti ¿nanziari in deposito accentrato
presso la Monte Titoli S.p.A
4.9. Gli obblighi di comunicazione all’Amministrazione
¿nanziaria: la comunicazione degli utili corrisposti
da soggetti residenti e non residenti
I redditi diversi: le plusvalenze di natura ¿nanziaria
5.1. Le plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni
quali¿cate
5.2. Le plusvalenze assimilate a quelle realizzate mediante
cessione di partecipazioni quali¿cate
5.3. Le plusvalenze realizzate dalla cessione di partecipazioni
quali¿cate in soggetti residenti in Stati o territori
a ¿scalità privilegiata
5.4. Le plusvalenze realizzate dalla cessione di partecipazioni
non quali¿cate
5.5. La determinazione della base imponibile dei redditi
derivanti dalle cessioni di partecipazioni
5.6. L’affrancamento del costo o del valore di acquisto
alla data del 31 dicembre 2011
5.7. Le plusvalenze realizzate da soggetti non residenti
5.8. L’esenzione per la cessione di partecipazioni in “start-up”
5.9. L’imposta sostitutiva in caso di affrancamento
delle partecipazioni sociali non negoziate in mercati
regolamentati
5.10. Gli obblighi di comunicazione all’Amministrazione
¿nanziaria delle operazioni che possono generare redditi
diversi di natura ¿nanziaria
- vii -
162
163
163
167
172
178
194
204
206
209
214
216
217
220
225
234
235
241
244
diritto tributario delle attivitÀ finanziarie
3.
Leobbligazionieititolisimilari
1. Le obbligazioni e gli strumenti ¿nanziari comunque
denominati nel codice civile e nelle leggi speciali
2. Gli strumenti di ¿nanziamento per le Piccole Medie Imprese
3. Le obbligazioni e i titoli similari ai ¿ni delle imposte
sui redditi
3.1. Gli strumenti ¿nanziari rilevanti in materia
di adeguatezza patrimoniale emessi da soggetti vigilati
4. I redditi di capitale: gli interessi e i proventi derivanti
dalle obbligazioni e titoli similari.
La base imponibile e il prelievo alla fonte
5. La ritenuta alla fonte sugli interessi e gli altri proventi
delle obbligazioni e titoli similari
5.1. Il regime applicabile agli interessi e ai proventi maturati
a decorrere dal 1° gennaio 2012
5.2. L’abrogazione della maggiorazione del 20 per cento in caso
di rimborso anticipato delle obbligazioni e titoli similari
6. Il regime dell’imposta sostitutiva sugli interessi ed altri
proventi derivanti da obbligazioni e titoli similari
dei cd. “grandi emittenti”
6.1. La modalità di applicazione dell’imposta sostitutiva:
il “conto unico”
6.2. Il regime di esenzione dall’imposta sostitutiva
sugli interessi ed altri proventi delle obbligazioni
e titoli similari corrisposti a soggetti non residenti
6.3. Gli obblighi di dichiarazione dei dati relativi
ai versamenti dell’imposta sostitutiva
7. I redditi diversi: le plusvalenze derivanti dalla cessione
a titolo oneroso di titoli obbligazionari
7.1. Le plusvalenze e le minusvalenze derivanti
dalla cessione a titolo oneroso dei titoli pubblici
ed equiparati e delle obbligazioni emesse dagli Stati
inclusi nella cd. white list a decorrere dal 1° gennaio 2012
7.2. Il riporto delle minusvalenze realizzate ¿no alla data
del 31 dicembre 2011
7.3. L’affrancamento dei titoli detenuti alla data
del 31 dicembre 2011 (rinvio)
8. Le plusvalenze realizzate da soggetti non residenti
- viii -
251
251
277
279
295
310
314
317
320
322
341
349
353
354
361
362
363
363
indice
4.
Ititoliatipici,lecambiali¿nanziarie,ipronticontrotermine,
ilmutuodititoli
1. I titoli atipici
1.1. Gli obblighi di comunicazione all’Amministrazione
Finanziaria dei proventi derivati da titoli atipici
2. Le cambiali ¿nanziarie
3. I proventi derivanti da operazioni di riporto e pronti
contro termine
3.1. La ritenuta su interessi ed altri proventi derivanti
dai contratti di riporto, pronti contro termine su titoli
e valute a decorrere dal 1° gennaio 2012
4. I proventi derivanti da operazioni di mutuo titoli garantito
4.1. La ritenuta su interessi ed altri proventi derivanti
da operazioni di mutuo titoli garantito a seguito
delle modi¿che intervenute con il d.l. n. 138/2011,
conv. in l. n. 148/2011
5. Il principio di accessorietà introdotto dall’art. 95, d.l. n. 1/2012
367
367
374
377
385
393
395
399
402
5.
I depositibancarieleoperazioniinvaluta
403
1. La quali¿cazione giuridica del contratto di deposito bancario 403
2. La ritenuta alla fonte sugli interessi derivanti da conti correnti,
depositi bancari e postali
410
2.1. I depositi e conti correnti in valuta estera
411
2.2. La base imponibile
413
2.3. Il principale mercato telematico delle valute:
il cd. “mercato FOREX”
414
2.4. I riÀessi della modi¿ca del TUF ad opera del d.lgs.
n. 141/2010 sul regime ¿scale dei cd. “contratti spot”
e “rolling spot”
418
2.5. Le modalità di segnalazione delle plusvalenze realizzate dalla
cessione di valuta estera
421
6.
listrumenti¿nanziariderivati
G
1. La disciplina civilistica propria degli strumenti ¿nanziari
“derivati”
2. Il trattamento ¿scale applicabile in capo alla persona ¿sica
2.1. La base imponibile
2.2. L’imposizione sostitutiva
3. La disciplina civilistica degli strumenti ¿nanziari derivati
“cartolarizzati”
- ix -
423
423
437
438
441
443
diritto tributario delle attivitÀ finanziarie
4.
5.
7.
8.
3.1. I covered warrants
3.2. I certi¿cates
L’utilizzo dei covered warrant e dei prodotti di tipo certi¿cate
come strumento di copertura
4.1. La negoziazione
4.2. L’inquadramento giuridico
4.3. La disciplina ¿scale
Gli Exchange Traded Commodities (ETC)
5.1. Il corretto inquadramento degli ETC nella categoria
dei derivati “cartolarizzati”
5.2. La prassi e la quali¿cazione dei redditi provenienti
dagli ETC
Ilprelievosuiproventiderivantidadenaro,titolievalori
mobiliaripostiagaranziadi¿nanziamentielasuccessiva
abrogazione
1. Premessa
2. L’ambito di applicazione
3. Le caratteristiche della garanzia e la de¿nizione
di ¿nanziamento
4. La determinazione della base imponibile
5. I depositi costituiti all’estero
6. Le disposizioni integrative riguardanti l’articolata disciplina
sulla thin capitalization e sul cd. pro rata patrimoniale
soppresse dalla l. n. 244/2007
7. L’abrogazione del prelievo sui proventi dei depositi
a garanzia di ¿nanziamenti
Iregimiopzionalidelrisparmioamministratoedelrisparmio
gestito
1. Premessa
2. Il regime del risparmio amministrato
2.1. L’esercizio dell’opzione
2.2. Le modalità di applicazione dell’imposta sostituiva
2.3. Il riporto di minusvalenze, perdite e differenziali
negativi
2.4. Il prelievo degli strumenti ¿nanziari
2.5. I versamenti e le comunicazioni all’amministrazione
¿nanziaria
2.6. Le sanzioni
2.7. L’affrancamento opzionale degli strumenti ¿nanziari
-x-
444
448
454
455
455
457
459
463
465
469
469
470
473
474
475
475
480
481
481
483
484
486
488
489
490
491
indice
3.
4.
9.
detenuti alla data del 31 dicembre 2011 nel regime
del risparmio amministrato: rinvio
Il regime del risparmio gestito
3.1. Il regime del risparmio gestito dopo l’uni¿cazione
dell’aliquota al 20 per cento
3.2. I conferimenti degli strumenti ¿nanziari nell’ambito
del rapporto di gestione
3.3. Il possesso di partecipazioni quali¿cate
3.4. Il versamento e le comunicazioni all’amministrazione
¿nanziaria
3.5. Le sanzioni
Gli obblighi di comunicazione all’anagrafe dei rapporti
¿nanziari
liorganismidiinvestimentocollettivodelrisparmio
G
1. Premessa
2. La riforma ¿scale degli OICR dal 1° luglio 2011:
ambito soggettivo
3. Il regime ¿scale dei fondi ¿no al 30 giugno 2011
4. Il regime ¿scale dei partecipanti applicabile ¿no
al 30 giugno 2011
4.1. I redditi di capitale derivanti dalla partecipazione agli OICR
4.2. I redditi diversi di natura ¿nanziaria derivanti
dalla partecipazione ad OICR
5. Il regime ¿scale dei fondi applicabile dal 1° luglio
al 31 dicembre 2011
6. Il regime ¿scale dei partecipanti applicabile dal 1° luglio
al 31 dicembre 2011: i redditi di capitale derivanti
dalla partecipazione agli OICR
6.1. Il regime dei redditi diversi di natura ¿nanziaria
derivanti dalla partecipazione in OICR ¿no
al 31 dicembre 2011
7. Il regime transitorio dal 1° luglio 2011
8. Gli OICVM di diritto estero “armonizzati” e non armonizzati
alle direttive comunitarie e vigilati: la disciplina vigente
¿no al 31 dicembre 2011
8.1. Il regime dei redditi di capitale ¿no al 31 dicembre 2011
8.2. Il regime dei redditi diversi ¿no al 31 dicembre 2011
9. Gli OICVM di diritto estero non armonizzati alle direttive
comunitarie e non vigilati: la disciplina vigente ¿no
al 31 dicembre 2011
- xi -
491
491
496
500
502
502
503
504
515
515
521
524
531
532
538
539
542
548
551
558
559
563
564
diritto tributario delle attivitÀ finanziarie
10.
11.
10. Il regime ¿scale dei fondi applicabile dal 1° gennaio 2012
11. Il regime ¿scale dei partecipanti dal 1° gennaio 2012
12. Il regime transitorio dei redditi diversi dal 1° gennaio 2012
e l’opzione per l’affrancamento dei valori al 31 dicembre 2011
13. L’attuazione della Direttiva UCITS IV
14. Le “private equity entities” estere e il problema della loro
quali¿cazione
566
570
I fondiimmobiliarichiusi
1. Premessa
2. L’evoluzione normativa civilistica e ¿scale dei fondi comuni
di investimento immobiliare chiusi
3. I fondi “istituzionali”
3.1. Il regime tributario “proprio” dei fondi immobiliari
chiusi
3.2. Il regime tributario degli investitori istituzionali
4. Il regime tributario dei fondi diversi da quelli istituzionali
4.1. Il regime tributario delle partecipazioni rilevanti
in fondi non istituzionali
4.2. Il regime tributario delle partecipazioni non rilevanti
in fondi non istituzionali
4.3. Il regime dei proventi percepiti da non residenti
5. L’imposta sostitutiva del 5 per cento
6. La liquidazione del fondo
7. Il regime tributario dei fondi ai ¿ni delle imposte indirette
8. La disciplina delle società di investimento immobiliare
quotate (SIIQ)
597
597
I fondipensione
1. Premessa
2. Le modi¿che alla disciplina della previdenza complementare
3. Il regime ¿scale dei fondi pensione
3.1. I fondi pensione in regime di contribuzione de¿nita
3.2. I fondi pensione in regime di prestazioni de¿nite
3.3. I fondi pensione che detengono immobili
3.4. Il regime ¿scale dei cd. “vecchi fondi pensione”
4. I principi di tassazione dei fondi pensione
4.1. Il sistema di tassazione previsto dal d.lgs. n. 252/2005
4.2. Le prestazioni erogate
5. I rendimenti in corso di erogazione
637
637
639
644
644
649
650
651
653
653
660
663
- xii -
572
582
591
600
605
609
611
613
613
616
616
622
624
626
630
indice
6.
12.
13.
14.
L’auspicabile abolizione del criterio di tassazione del risultato
maturato di gestione dei fondi pensione
665
I contrattiassicurativiacontenuto¿nanziario
1. L’identi¿cazione delle polizze assicurative a contenuto
¿nanziario
2. Il regime ¿scale dal 1° gennaio 2001 ¿no al 31 dicembre 2011
2.1. I redditi di capitale
2.2. I redditi diversi di natura ¿nanziaria realizzati entro
il 31 dicembre 2011
3. I proventi derivanti dalle polizze a contenuto ¿nanziario
maturati a decorrere dal 1° gennaio 2012 e lo scomputo
della quota riferibile ai proventi dei titoli pubblici
3.1. Il regime transitorio
3.2. L’imposta sulle riserve matematiche
3.3. Le imprese di assicurazioni estere operanti in Italia
in regime di libera prestazione di servizi
4. Il monitoraggio ¿scale delle polizze estere
667
6. Le segnalazioni all’anagrafe tributaria
708
’intestazione¿duciaria
L
1. Premessa
1.1. L’intestazione ¿duciaria di beni a favore di società
¿duciarie
1.2. Le nuove categorie di società ¿duciarie italiane, individuate
dal d.lgs. n. 141/2010
1.3. L’intestazione ¿duciaria e le imposte sul reddito.
La cd. “trasparenza ¿scale” delle società ¿duciarie
1.4. Il contratto di amministrazione senza intestazione
713
713
adirettivasullatassazionedeiredditidarisparmio
L
elenuoveprospettiveeuropee
1. Premessa
2. L’ambito di applicazione soggettivo
2.1. L’agente pagatore
2.2. Le entità residuali
2.3. Il bene¿ciario effettivo
3. L’ambito di applicazione oggettivo
3.1. I proventi derivanti dalla partecipazione in fondi comuni
- xiii -
667
672
674
680
682
688
691
695
704
718
727
729
734
741
741
746
747
749
752
755
757
diritto tributario delle attivitÀ finanziarie
4.
5.
6.
7.
8.
15
Le disposizioni transitorie
L’eliminazione delle doppie imposizioni
La clausola di salvaguardia
Lo scambio di informazioni
Gli aspetti problematici
8.1. Proposte di modi¿ca alla Direttiva sul risparmio
9. Gli esempi più recenti di accordi ¿scali conclusi
dalla Confederazione elvetica
10. La proposta di Direttiva UE sulle transazioni ¿nanziarie
11. La nuova frontiera dell’accordo internazionale sul modello
“FACTA”
759
761
762
764
765
768
Ilmonitoraggio¿scale
di Sebastiano Maurizio Messina
1. Premessa e ricostruzione storica
2. I soggetti obbligati alla compilazione del “quadro RW”
2.1. La residenza delle persone ¿siche e le presunzioni
antielusive
2.2. La residenza degli enti non commerciali, delle società
semplici e delle associazioni
2.3. La residenza del trust
2.4. Gli obblighi dichiarativi in caso d’interposizione ¿ttizia
del trust ed in caso di cointestazione e comunione dei beni
3. I soggetti non obbligati alla compilazione del “quadro RW”
3.1. Le fattispecie soggettive di esonero dall’obbligo
di compilazione del modulo RW legislativamente
previste
4. L’oggetto dell’obbligo dichiarativo
4.1. Le attività di natura ¿nanziaria: previdenza
complementare; stock option; vincite on-line; interessi
4.2. Le attività di natura patrimoniale: immobili;
imbarcazioni; oggetti preziosi
4.3. Gli esoneri (oggettivi) collegati agli adempimenti
degli intermediari ¿nanziari
5. I trasferimenti di denaro
6. Attività di natura ¿nanziaria e patrimoniale detenute
nei cd. Paradisi ¿scali
7. Modalità di compilazione del modello RW
8. Scudo ¿scale e monitoraggio
9. Sanzioni per violazione dell’obbligo di compilazione
del quadro RW
787
- xiv -
771
780
784
787
790
800
804
806
807
810
810
812
814
818
821
824
827
829
836
838
indice
16.
17.
18.
Ilmonitoraggiodelleattività¿nanziariedaparte
degliintermediari
1. Premessa
2. Il monitoraggio ¿scale: gli adempimenti degli intermediari
2.1. Le fattispecie di esonero dal monitoraggio ¿scale
per gli intermediari
3. Gli adempimenti degli intermediari ¿nanziari tra dichiarazione
dei sostituti di imposta e il monitoraggio ¿scale
4. Le sanzioni
eattività¿nanziarienell’impostasullesuccessioniedonazioni
L
1. Premessa
2. La normativa in vigore
3. L’imposta sulle successioni e l’imposta sulle donazioni
3.1. Il regime impositivo del trust
4. La base imponibile
5. Il trattamento delle attività ¿nanziarie
5.1. L’ambito di applicazione
5.2. I beni ed i diritti esenti
5.3. La determinazione dell’attivo ereditario
5.4. I rapporti con l’imposta sui capital gains
5.5. I rapporti con l’imposizione dei redditi derivanti
da partecipazioni a OICVM
5.6. Gli adempimenti per gli operatori
L’impostadibollo,l’impostasulvaloredelleattività¿nanziarie
detenuteall’estero,l’impostadibollospecialeel’imposta
straordinariasulleattività¿nanziarieoggettodiemersione
1. Premessa
2. L’imposta di bollo su estratti conto e su comunicazioni
relative ai depositi di titoli nella disciplina vigente
ante 6 luglio 2011
3. Le modi¿che introdotte con la manovra economica del 2011
recante le disposizioni urgenti per la stabilizzazione ¿nanziaria
3.1. La determinazione dell’imposta di bollo
4. Le modi¿che all’imposta di bollo su conti correnti, titoli,
strumenti e prodotti ¿nanziari del decreto n. 201/2011
4.1. Decorrenza delle nuove disposizioni
4.2. Gli estratti di conto corrente e i rendiconti dei libretti
di risparmio
4.3. Le comunicazioni periodiche relative agli strumenti
- xv -
843
843
844
848
849
855
857
857
861
862
870
875
875
876
877
880
882
884
885
889
889
892
897
904
911
913
914
diritto tributario delle attivitÀ finanziarie
5.
6.
7.
e prodotti ¿nanziari inviate dagli “enti gestori”
alla clientela
Le ulteriori modi¿che del decreto n. 16/2012, convertito
nella legge 44/2012
L’imposta sulle attività ¿nanziarie detenute all’estero (IVAFE)
6.1. Polizze di assicurazione in regime di libera prestazione
di servizi (LPS)
La disciplina dell’imposta di bollo speciale e dell’imposta
straordinaria sulle attività ¿nanziarie oggetto di emersione
7.1. I prelievi e le dismissioni intervenuti nel corso del 2011
7.2. La perdita della segretazione nel periodo precedente
al 1¡ gennaio 2011 e nei periodi di imposta successivi
al 2011
- xvi -
915
922
924
930
931
937
939