ROCK’N’FOLK FESTIVAL dal 27 al 30 Ottobre 2011 COMO – TEATRO SOCIALE “Tuffandosi tra le onde di una lingua, si va dritti al cuore di una cultura di un popolo. È fantastico vedere come i giovani stiano riscoprendo il valore delle tradizioni e dell’identità delle proprie terre di origine: essere folk al giorno d’oggi significa mixare il presente con il passato. Pensare Rock’n’Folk significa reinterpretare ciò che siamo, guardandoci da punti di vista diversi. Non si parla di una cartolina ingiallita, ma di una splendida immagine del nostro passato e nostro presente ad alta tecnologia. Rock’n’Folk vuole quindi essere una rassegna di musica popolare, ma innovativa, che nasce per parlare delle radici della persona. Sono felice della partecipazione dei grandi artisti che hanno aderito al nostro progetto: sono la prova che partendo dalla tradizione di un popolo (ad esempio Hevia con la cornamusa, i Lou Dalfin con la ghironda) è possibile creare un nuovo genere, basato sì sulla tradizione popolare, ma in continua evoluzione e sintonia con i tempi moderni.” Davide Van De Sfroos Direttore Artistico del Festival Dal 27 al 30 ottobre Como diventa la capitale europea della musica folk, reinterpretata dai grandi artisti selezionati dal cantautore folk comasco per antonomasia, Davide Van De Sfroos. Oltre 50 artisti coinvolti appartenenti a 7 territori europei, più di 200 ragazzi impegnati e dieci eventi in calendario. L’appuntamento suggella la fine del progetto IndiCo, reso possibile dal finanziamento del Ministro della Gioventù. Gli eventi in programma avranno come fulcro le serate dei due grandi concerti al Teatro Sociale con Hevia, Lou Dalfin, The Paul McKenna Band, Peppe Voltarelli, Crous e Pielo, Trenincorsa, Mancamezzora, Zak GB. La musica folk rappresenta un valore sociale e culturale immenso. La lingua della terra dei padri non la insegnano a scuola ma è anche a scuola che la si impara perché i compagni di classe la usano. “E allora gira il mondo giro centocittà, e nelle strade e nelle piazze si canterà” cantava Antonello Venditti. Quelle stesse strade e piazze di quelle migliaia di città e paesi italiani che hanno una infinità di storie da raccontare, di storie da ascoltare, che hanno vie e palazzi, monti e campagne, mari e spiagge, sulle quali si sono succedute umanità straordinarie, che giorno dopo giorno hanno costruito la storia di una nazione, l’Italia, capace di preservare e non rinnegare le identità delle oltre ottomila piccole Patrie che la compongono. Non dobbiamo dimenticare che la nostra nazione non è nata correndo a cavallo e conficcando paletti in un terreno ma è il risultato di una cavalcata lunga tre millenni in cui il genio di molti ha costruito la civiltà di tutti. E tra questi geni è giusto comprendere quegli uomini e quelle donne, che in epoche diverse, hanno rappresentato punti di riferimento sociali e culturali per il territorio. Da “O mia bela Madunina” a “Vitti ‘na crozza” ci sono mille chilometri di musica, di tradizioni, di passioni, di orgoglio, di radici così profonde e forti che riescono a tenere unita una comunità umana e una nazione. Il Rock’n’Folk Festival ha il grande merito di promuovere presso il grande pubblico e i giovani questa pluralità di tradizioni popolari che rappresentano il valore aggiunto e la peculiarità dell’Italia. Rivolgo le mie congratulazioni a Davide Van De Sfroos perché ha saputo permeare il Festival della sua grande e riconosciuta qualità artistica scegliendo protagonisti di straordinario livello. Buon Rock’n’Folk Festival a tutti! Giorgia Meloni, Ministro della Gioventù. L’appuntamento a Como è di quelli da ricordare. Non si tratta soltanto di concerti, ma di un grande lavoro di partecipazione, coinvolgimento e recupero di tradizioni e cultura dai territori. Un messaggio di unità, pace e speranza che coinvolge le giovani generazioni e ha dunque un valore ancora più grande. Grazie a Van de Sfroos per il suo impegno e perché da sempre ha creduto e sostenuto i progetti delle politiche giovanili. Oggi siamo qui a dire ai nostri ragazzi non parole in astratto, ma che possono suonare, aggregarsi, imparare musica, organizzare eventi, creare video e registrare i loro brani in spazi a loro completa disposizione, tutto all’insegna del Folk che è diventato Rock. Maurizio Faverio Assessore alle Politiche giovanili del Comune di Como IL PROGETTO SCUOLA L’accostamento folk e giovani trova il suo significato più profondo nella mattinata del 28 Ottobre quando, all’auditorium della scuola ad indirizzo musicale Parini, il gruppo folk dei Barabàn, il compositore Morelli e l’etnomusicologo Nicola Scaldaferri, animano una lezione molto particolare, moderata da Luca Marconi del Conservatorio di Como. “Questa non è musica per vecchi” è il titolo della mattinata che coinvolge le classi seconde e terze a indirizzo musicale delle scuole secondarie. DIBATTITO E APPROFONDIMENTO “From the roots tho the routes: il valore della musica tra locale e globale, tra valorizzazione del territorio e internazionalizzazione” , la musica folk e le tradizioni culturali di popoli, civiltà e paesi diversi. Convegno destinato al vasto pubblico. Intervengono Gérard Bartoli, Vice Sindaco del Comune di Grans, JeanPierre Richard, organizzatore del Festival Des Fontaines, Giovanni Polli, giornalista e docente di Sanremo.Doc, Marco Santoro, sociologo e Bruno Raffaele Foti, Direttore del Conservatorio di Como. MUSICA E SPERIMENTAZIONE Il festival rappresenta il percorso finale di un innovativo itinerario didattico-musicale, organizzato dal conservatorio cittadino. A tema la ricerca sulla musica folk e la contaminazione della modernità. Dei 20 ragazzi che hanno seguito il corso, quattro hanno vinto altrettante borse di studio elaborando performance di indiscussa originalità. 1 - RICORDI DI UN CAVEDANO: MUSICA E PAROLE PER TRE PESCI DI LAGO E UNA CHITARRA di Flavio Minardo. Attraverso sensori posizionati su tre pesci all’interno di un acquario (un cavedano e due alborelle), ne vengono rilevati i movimenti: quelli del cavedano sono trasformati in immagini del territorio, quelli delle alborelle associati a pacchetti di suoni elettronici precedentemente studiati e parole registrate in dialetto comasco. Sul palco il chitarrista dialoga musicalmente con la base aleatoria. 2 - CERCA E FRUGA TRA I PAESAGGI SONORI di Domenico Stranieri. Un parallelepipedo ricoperto da una membrana elastica. Il fruitore indossa le cuffie e, toccando la membrana, apre un varco in varie realtà sonore metropolitane, precedentemente registrate nelle principali città lombarde. A seconda del tocco differente, la membrana emette suoni differenti. 3 - LA TUA MUSICA CON LA TUA ORCHESTRA DI FREGAMUSUN di Davide Molteni. Attraverso l’utilizzo dei Fregamusun (flauti di pan usati nella musica popolare della provincia di Como), i fruitori dello spettacolo hanno modo di creare i propri “brani”, senza che sia necessaria alcuna competenza musicale specifica, combinando suoni campionati di diversi Fragamusun. Il “compositore” può avere il proprio brano registrato su cd. 4 - NINNA NANNE PER BAMBINI DI OGNI ETÀ di Sonia Cenceschi, chiude il programma del festival alla Libreria Feltrinelli con l’ascolto guidato e la narrazione di filastrocche e ninne nanne da tutte le regioni italiane. Sempre alla Feltrinelli, un reading d’eccezione con parole e poesie in lingua locale, lungo un percorso ideale dal lago d’Orta al lago di Como. GEMELLATI CON LA PROVENZA Il festival ha curato con molta attenzione la ricerca e la partecipazione giovanile a questo genere di musica. Sul palco del Teatro Sociale, al fianco dei grandi nomi, si esibiscono, infatti, anche le due band selezionate nella sezione speciale folk del concorso per gruppi emergenti cerCO.band, organizzato dall’Ass. Politiche Giovanili. Un gemellaggio internazionale tra Como e la Provenza che, il 4 settembre scorso, ha visto sul palco del Festival des Fontaines, in Provenza, a Grans, i Trenincorsa e che al Sociale vede esibirsi i Crous e Pielo dalla Provenza. Un progetto nel progetto, finanziato grazie al laboratorio giovani di Coopsussi, curato dal Comune di Como. IL SOLE E ABCO CHARITY PARTNER In Piazza Verdi, la Curiera della Musica, il palco viaggiante realizzato dalla Leonardo da Vinci, ospita un cantautore del Burkina Faso che ha saputo coniugare la musica tradizionale del suo paese con quella italiana. Zak Gb, presente per “Il Sole” e per “ABCO – Associazione Burkinabé Como” organizzazioni di volontariato selezionata, tramite bando, come Charity partner dell’intero festival. Ogni azione di solidarietà e raccolta fondi è volta a queste associazioni. IN ONDA CON LA MYTV Sempre sulla Curiera sono mandati in onda i filmati realizzati dalla redazione della MYTV. I 25 ragazzi selezionati un anno fa che, dopo un corso di formazione, sono diventati reporter video e hanno come sede la sala multimediale del liceo Volta. A loro l’incarico di documentare tutte le azioni di INDICO e di riprendere ogni momento del festival. I POMERIGGI DEL FOLK Un evento collaterale volto alla valorizzazione del patrimonio linguistico e della culturale locale, progetto caratterizzato da una accurata ricerca etnografica e dalla raccolta di produzione letteraria e musicale in lingua locale, rielaborata e ri-attualizzata attraverso la musica, che ben si presta ad un pubblico attento quale quello dei fruitori abituali di libreria. Venerdì 28 ottobre, dalle 17.00 alle 19.00 Dal Lagh d’Orta al Lagh de Còmm. Reading di racconti e poesie, opera dello scrittore Nivod dal Cavagnat, nella lingua del lago di Como e nella lingua piemontese di Omegna. Le letture saranno accompagnate da un sottofondo musicale con chitarra classica. A cura di Gioann March Pòlli (Associazione Compagnia dij Pastor) Domenica 30 ottobre, dalle 17.00 alle 19.00 Ninne nanne per bambini di ogni età. Un viaggio alla scoperta delle ninnananne d’Italia, raccontate ai bambini dai musicisti dell’Associazione Mancamezzora. E’ previsto il coinvolgimento per i bambini con un laboratorio di canto e di disegno tematico, insegnando loro un ritornello per partecipare attivamente alla narrazione e illustrando le loro emozioni tramite il disegno. Il progetto è realizzato a cura di Sonia Cenceschi. PROGRAMMA 27-28-29-30 OTTOBRE dalle ore 10.00 alle ore 19.00 – Piazza Verdi La Curiera della Musica Infopoint della manifestazione, punto di incontro e confronto, punto prenotazioni per le serate concerto dalle ore 16.00 alle ore 18.00 – Piazza Verdi La Curiera della Musica Esibizioni di giovani talenti musicali con performance all’avanguardia. A cura del Conservatorio di Como, artisti: Domenico Stranieri, Flavio Minardo, Davide Molteni. 28 OTTOBRE dalle ore 10.00 alle ore 12.00 – Istituto Parini – progetto scuole musicali/convegno “Questa non è Musica per vecchi” dalle ore 17.00 alle ore 19.00 – Libreria Feltrinelli - letture/incontro "Dal Lagh d'Orta al Lagh de Còmm" dalle ore 21.00 alle ore 23.30 – Teatro Sociale Verdi – Concerto Primo appuntamento Rock’n’Folk Festival. Hevia (Asturie), Lou Dalfin (Occitania), Mancamezzora (Lombardia) 29 OTTOBRE 2011 dalle ore 10.00 alle ore 12.00 – Teatro Sociale, Sala Bianca – Convegno “From the roots to the routes: il valore della musica tra locale e globale, tra valorizzazione del territorio e internazionalizzazione” dalle ore 17.00 alle ore 19.00 – Piazza Verdi – animazione di piazza Progetto di intrattenimento, folklore, musica e spettacolo a cura dell’Associazione Onlus IL SOLE e dell’artista internazionale del Burkina Faso “Tonguim guebré Zakaria”. dalle ore 21.00 alle ore 23.30 – Teatro Sociale Verdi – Concerto Secondo appuntamento Rock’n’Folk Festival. The Paul McKenna Band (Scozia), Peppe Voltarelli (Calabria), Trenincorsa (Lombardia), Crous e Pielo (Prouvènço) 30 OTTOBRE 2011 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 – Libreria Feltrinelli – letture/incontro “Ninne nanne per bambini di ogni età”.