“Una tazza di mare in tempesta”, il bignami teatrale di

La Cronaca Spettacoli & Arte
D OMENICA 27
FEBBRAIO
2011
30
IERI AL CASTELLO DI GROPPARELLO
Manfredi, un “prof ” di storia d’eccezione
Al castello di Gropparello c’è un docente di
storia d’eccezione. Prima lectio magistralis per
Valerio Massimo Manfredi che ieri sera ha aperto il ciclo di quattro incontri dedicato alla figura
storica di Alessandro Magno.
L’appuntamento si è tenuto nel castello di
Gropparello dove, come ormai è consuetudine
dell’autore modenese, l’archeologo ha tenuto una
lezione in un clima di totale silenzio e concentrazione: oggetto della lezione la figura storica di
Alessandro Magno e la sua attività scandita dalle
tappe della crescita e della leggenda del protagonista della trilogia Alexandros, dalla nascita alla
successiva elaborazione del più grande progetto
politico mai immaginato, per arrivare alla morte
del padre, il racconto della conquista dell’Asia,
l’incontro con l’oracolo di Amon e quello successivo con la regina Roxane, che spingerà Alessandro a avventurarsi in India, costringendolo a un
ritorno forzato e costellato da privazioni spaventose. Il prossimo appuntamento si terrà il 26
marzo alle 17,30 sul tema “Il signore dell’Asia”,
al termine visita guidata al castello, aperitivo e
cena con l’autore, per proseguire il 23 luglio al
castello di Gropparello alle 17,30 con “Ai confini
del mondo”, al termine visita guidata al castello,
aperitivo e cena con l’autore, e il 22 ottobre al castello di Gropparello alle 18 con la proiezione del
film “Alexander” di Oliver Stone; al termine visita guidata al castello, aperitivo e cena nella taverna medievale.
(sater)
“Una tazza di mare in tempesta”,
il bignami teatrale di Moby Dick
Al Verdi di Fiorenzuola un originale spettacolo di 20 minuti
(in sei recite) ideato
da Roberto Abbiati
“Il rumore del mare.
Cosa ti fa venire in mente il rumore
del mare? Il Moby Dick di Melville.
Un libro.Tutto il mare in un libro.
S’accende qualcosa ogni volta che
lo si prende in mano, il libro,
e allora poi si comincia a immaginare in grande, balene, velieri, oceani,
via, le cose più esagerate”.
Due immagini di scena di “Una tazza di mare in tempesta”
Andrà in scena questo pomeriggio al teatro Verdi di Fiorenzuola
“Una tazza di mare in tempesta”,
spettacolo di prosa della rassegna
d’essai ideato e portato sul palco
dall’autore e attore Roberto Abbiati, affiancato Luca Salata e Alessandro Calabrese.
Uno spettacolo di venti minuti
per venti persone a recita (sei in
tutto, dalle 17 alle 20,45), che
guarderanno la scena sedute in una
piccola stiva di legno che misura 4
metri per 2,70 metri e alta 2,40
metri.
Sulle pareti di questa costruzione
sono in mostra le piccole scene che
si animano durante lo spettacolo. Il
pubblico quindi segue dal centro
della stanza quello che si svolge intorno.
E in una manciata di minuti e in
un minuscolo spazio, vedranno
passare davanti ai propri occhi tutta la maestosa vicenda del “Moby
Dick” di Melville. «Una piccola installazione, una piccola performance per poco pubblico che assista a
piccoli oggetti che evochino grandi
cose» ha detto Abbiati.
«Ogni volta che mi accorgo ad atteggiare le labbra al torvo, ogni volta che nell’anima scende come un
novembre umido e piovigginoso,
ogni volta che il malumore si fa
tanto forte in me, allora dico che è
tempo di mettermi in mare al più
presto, questo è il mio surrogato
della pistola e della pallottola», si
legge nell’incipit del romanzo.
Da qui partirà anche Abbiati.
«Tutto rubato da Melville, per pochi minuti. Tutto qui», dice.
Dallo spettacolo Matteo Codignola ha anche tratto un libro, intitolato “Un tentativo di balena”,
edito da Adelphi, che racconta dettagliatamente le scene della rappresentazione teatrale.
Per informazioni e per l’acquisto
dei biglietti è possibile contattare
l’Ufficio del Teatro Verdi “Inform’Arti”, aperto dal martedì
al sabato dalle 10 alle 12.30 e nei
giorni di spettacolo dalle 19.30
(tel. 0523.985253; [email protected]).
STASERA AL BACICCIA
Paolo Rumiz
presenta
il suo ultimo libro
E’ confermato per stasera alle
21 al Baciccia l’incontro con
lo scrittore e giornalista Paolo
Rumiz, che presenterà il suo
ultimo romanzo, “La Cotogna
di Istanbul-Ballata per tre uomini e una donna” edito da
Feltrinelli. Nel suo ultimo lavoro Rumiz si affida al verso, al
ritmo della ballata e quello che
ci regala non è semplicemente la storia di un viaggio. L’incipit ammonisce “Ma voi che ne
sapete dell’amore?” ..paesaggi, strade, città, donne, passioni, ricordi, immagini, profumi,amore e morte attraversano l’ultima opera di Rumiz. Il
lettore può solo abbandonarsi
a questo poema magico e dolorante. Il compito di incorniciare e impreziosire ulteriormente quest’incontro verrà affidato alla bravura di Maddalena Scagnelli (violino e voce),
Franco Guglielmetti (fisarmonica), Davide Cignatta (chitarra), Davide Confalonieri(contrabbasso). Al gruppo Enerbia,
uno dei più importanti gruppi
italiani attivi nel campo della
musica tradizionale e antica,
Paolo Rumiz ha dedicato una
bellissima pagina in uno dei
suoi libri più celebri “La leggenda dei monti naviganti”.
Salt’in banco, a lezione di teatro con “L’ombra di Pollicino”
Ritorna per le scuole “L’ombra di Pollicino”, uno spettacolo d’ombre tutto da giocare di Teatro Gioco Vita. Andrà in scena all’Officina delle Ombre in via Fulgonio 7,
domani e martedì 1 marzo, sempre alle 10 nel cartellone
della Rassegna di Teatro Scuola “Salt’in banco”.
Prendendo come pretesto il personaggio di Pollicino,
lo spettacolo guida i bambini alla scoperta dell’ombra e al
superamento delle paure ad essa legate: un viaggio che è
una scoperta e una presa di coscienza, oltre che occasione di divertimento e curiosità. Più che un viaggio, si direbbe un vero e proprio “gioco”. I bambini (lo spettacolo
è indicato a partire dai 3 anni), insieme al personaggio
Pollicino, giocano infatti, guidati dagli animatori/attori di
Teatro Gioco Vita, a scoprire l’ombra, propria e quella
degli altri. “L’ombra di Pollicino” è uno spettacolo di Fabrizio Montecchi con la collaborazione di Nicola Lusuar-
di, le sagome sono di Nicoletta Garioni e Federica Ferrari, i costumi di Sara Bartesaghi Gallo. In scena Elena Griseri e Silvia Corradi, con Anna Adorno alle luci e fonica.
“Non avete per caso visto l’ombra di Pollicino? Era
qui, in teatro, ed ora è sparita. Senza di lei lo spettacolo
non si può fare! Per caso qualcuno di voi ha un’ombra
come quella di Pollicino: piccola, colorata e molto monella? Forza, chi vuole prestarci la propria ombra?”.
E da questo momento tenetevi forte perché può succedere di tutto. Anche di vedere un bambino con un’ombra
gigantesca che afferra minuscoli compagni nel pugno di
una mano, oppure ombre di mamme e papà danzare scatenate al ritmo della musica. Uno spettacolo non solo da
vedere, ma anche da agire, smontare, giocare. I bambini
da spettatori diventano i protagonisti di un viaggio ludico
e divertente nella magia delle ombre.
Piacenza Primogenita e i suoi garibaldini
Domani in Fondazione la presentazione di un volume a cura di Stefano Pareti
Domani alle 17,30 nell’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano (via sant’Eufemia
12), verrà presentato il volume “La Primogenita e i
suoi garibaldini”, a cura di Stefano Pareti, con testi
di Andrea Bergonzi, Giovanni Magistretti, Luigi
Montanari, Luigi Paraboschi e Stefano Pareti (Edizioni LIR). L’opera è dedicata al ruolo svolto dai
piacentini nella spedizione dei Mille e nella nascita
dello Stato italiano. Presenta il volume Stefano
Pronti, con la partecipazione del curatore e degli
autori.
L’opera, di oltre 350 pagine corredata di numerose fotografie, vuole essere un racconto della
drammatica vicenda dei piacentini che parteciparono alla pagina più esaltante della nostra storia .
Il 1860 e ‘61 furono infatti gli anni in cui si
compì l’Unita d’Italia e nei quali si realizzò il progetto di uno stato unitario, attraverso il sacrificio di
vite umane e di interessi morali e materiali.
Nel volume sono affrontati diversi aspetti del
movimento risorgimentale con particolare riguardo
a Piacenza. A un esame su “Le radici del nostro
Stato” di Stefano Pareti, fa seguito una breve cronologia del Risorgimento, preparata da Andrea
Bergonzi. Seguono i ritratti dei sette piacentini che
hanno partecipato all’impresa dei Mille, con relative avventure raccontate da Giovanni Magistretti,
Luigi Montanari e Luigi Paraboschi ed il racconto
dei principali avvenimenti a Piacenza nel 1860, a
cura di Luigi Montanari. E’ presente una relazione
sul fenomeno della Renitenza alla leva nei territori
della provincia, trattato da Andrea Bergonzi.
Nella sezione successiva, di Luigi Montanari,
vengono riportati l’elenco dei Volontari, dei Rinforzi e dei Caduti piacentini durante l’impresa, dei
piacentini a Napoli e dei Reduci: in tal modo si
vuol consentire a molti di verificare se qualche antenato (sono oltre 400 i piacentini nominati) abbia
combattuto tra i garibaldini. In elenco anche uno
studio approfondito su “Garibaldi e il Risorgimento nella letteratura dialettale piacentina”, a cura di
Luigi Paraboschi, due brevi note di Giovanni Magistretti su “La Legione Zanardi-Landi” e “Il passaggio da Sarmato di Felice Orsini”, una cronologia dell’inno nazionale e l’elenco dei Mille.
AGGIORNAMENTO SOFTWARE
Biblioteche, fino
al 3 servizi
di prestito sospesi
Si ricorda che a partire dal 25
febbraio, sino a mercoledì 2
marzo, in tutte le biblioteche comunali saranno sospesi i servizi
di prestito e restituzione documenti, per consentire un aggiornamento del software in uso. Le
rispettive sedi resteranno comunque aperte, nei consueti
orari. Giovedì 3, per permettere
l’avvio del nuovo software, la
Passerini-Landi, le sedi decentrate di viale Dante e della Farnesiana, e la Giana Anguissola
resteranno chiuse al pubblico.