Comunicato stampa
dal 26 giugno al 12 agosto
Salento
Info www.coolclub.it – 0832303707
SUD EST INDIPENDENTE
Quarta edizione per il Festival a cura di Coolclub dedicato al folk e al rock. Ospiti dei sei
appuntamenti Calibro 35, Nordgarden, Brunori Sas, Grimoon, Amor Fou, Teatro degli Orrori
oltre a numerosi musicisti salentini.
Dopo un anno di pausa torna nel Salento Sud Est Indipendente, festival a cura di CoolClub,
che nel corso delle tre precedenti edizioni ha ospitato Gogol Bordello, Baustelle, Bugo,
Skatalites, Vallanzaska, Verdena, Tre Allegri Ragazzi Morti e molti altri gruppi pugliesi.
Nel 2010 il Sud Est Indipendente diventa itinerante e propone sei concerti tra folk, rock e
cantautorato. Questa quarta edizione del festival è realizzata grazie al supporto di Unione
Europea (P.O. FESR 2007 – 2013), Regione Puglia (Assessorato al Mediterraneo), Laboratori
Musicali e Cantele in collaborazione con il Centro per l'Orientamento e Tutorato dell'Università
del Salento con il patrocinio del Comune di San Cesario di Lecce.
Primo appuntamento sabato 26 giugno (inizio ore 22.00 – ingresso 10 euro) presso gli spazi
esterni delle Manifatture Knos di Lecce con il concerto dei Calibro 35. Le colonne sonore
dei film anni ’70 sono il pezzo forte della band. La commistione di funk, jazz e prog rock che
caratterizzava le colonne sonore di “Milano Calibro 9”, “Il Gatto a Nove Code” e “La Mala
Ordina” rivive grazie ai musicisti coinvolti: Enrico Gabrielli, fiati e organi (Afterhours, Vinicio
Capossela), Massimo Martellotta, chitarre e lap steel (Stewart Copeland, Eugenio Finardi),
Fabio Rondanini, batteria e percussioni (Niccolò Fabi, Collettivo Angelo Mai), Luca Cavina,
basso (Beatrice Antolini, Transgender) e Tommaso Colliva, produzione (Muse, Afterhours).
Domenica 4 luglio (inizio ore 22.00 – ingresso 3 euro) nell’atrio del Palazzo Ducale di San
Cesario di Lecce primo progetto speciale della rassegna. Sul palco si incontrano infatti il folk
salentino di Tobia Lamare & The Sellers e quello nord europeo del norvegese Nordgarden.
Giovedì 15 luglio (inizio ore 22.00 – ingresso 3 euro) sempre nell’atrio del Palazzo Ducale di
San Cesario di Lecce il Sei ospita il cantautore calabrese Brunori Sas. Le sue canzoni sono
disadorne e dirette, ora disilluse ora romantiche, ironiche e cremose, filtrate attraverso
sonorità secche e retrò: quel retrò che è l'immaginario dei ricordi dei trentenni di oggi, ossia i
primi anni 90. Il punto di non ritorno.
Giovedì 22 luglio (inizio ore 22.00 – ingresso gratuito) il festival si sposta al Soul Food di
Torre dell’Orso con la band italo-francese Grimoon. Da pochi mesi è uscito il loro terzo disco
"Super 8" accompagnato dal film "Neera". Il disco, prodotto da Scott Mercado (Manuok)
conferma l'indole noir, sognante e onirica della band mentre il film propone un viaggio epicoonirico nella mitologia greca e nella creazione artistica.
Martedì 27 luglio (inizio ore 22.00 – ingresso 5 euro) a San Cesario, secondo progetto
speciale con la band milanese Amor Fou che incontra la cantautrice salentina Lucia Manca.
Ne “I moralisti”, il secondo cd di Amor Fou, dedicato al tema della morale nella società italiana
contemporanea, il caratteristico 'pop d'inchiesta' della band è sorretto da un sound rinnovato in
cui melodismo 'vintage' e canzone d'autore si aprono ad echi rock e new wave. Lucia Manca,
giovane cantautrice raffinata, dotata di una scrittura elegante e profonda, compone parole
intrise di forza immaginativa, espressione senza limiti di tempo e spazio. Attualmente sta
lavorando al primo album con la produzione artistica di Giuliano Dottori cantautore milanese e
chitarrista degli Amor fou.
Infine giovedì 12 agosto (luogo ancora da definire) ultimo appuntamento del festival con il
Teatro degli Orrori, che tornano nel Salento dopo il grande successo di questo inverno. La
band nasce nel 2005 dai componenti di due gruppi di grande spessore della scena rock
italiana: One Dimensional Man e Super Elastic Bubble Plastic. Il Teatro degli Orrori, fin dal
primo disco, ha dimostrato di far musica per chi ha voglia di riflettere. Rock applicato alla
canzone d'autore. Era ora. È poesia lucida. Passione sociale. Rock a grande voltaggio. “A
sangue freddo” non è solo il secondo disco di una delle band meglio accolte da critica e
pubblico negli anni zero. “A Sangue Freddo” è un disco denso come la pece. Denso di contenuti
e "politico" come non mai, perché Il Teatro degli Orrori mette in scena la tragedia di Ken Saro
Wiwa, così come lo sgomento di un paese, il nostro, alla deriva. “A Sangue Freddo” è un disco
come non se ne sentono da tanto tempo: non "militante" ma "politico" fino in fondo, attento
alle contraddizioni sociali dell'Italia d'oggi. Il populismo, la deriva autoritaria, l'edonismo
individualistico, lo smarrimento giovanile, le solitudini di chi non si riconosce nella comunità, le
ingiustizie palesi e quelle nascoste nella privatezza delle persone, vengono evocate a volte con
crudezza, con dolcezza e malinconia in altre. “A Sangue Freddo” è stato registrato e mixato
alle Officine Meccaniche di Mauro Pagani, una scelta questa di grande importanza: il risultato è
un disco di grande spessore sonico, non low fi e underground, ma più classicamente rock.
Giulio (bassista e deus ex machina del "carrarmato rock" de Il Teatro), mette a fuoco il
"surround sonico" del gruppo, facendolo suonare meno noise, più rock, in definitiva più
accessibile.
Programma Sud Est Indipendente
sabato 26 giugno - Calibro 35 - Manifatture Knos, Lecce - ingresso 10 euro
domenica 4 luglio - Tobia Lamare & The Sellers e Nordgarden - Palazzo Ducale, San
Cesario di Lecce - ingresso 3 euro
giovedì 15 luglio - Brunori Sas - Palazzo Ducale, San Cesario di Lecce - ingresso 3 euro
giovedì 22 luglio - Grimoon - Soul Food, Torre dell'Orso - ingresso gratuito
martedì 27 luglio - Amor Fou e Lucia Manca - Palazzo Ducale, San Cesario di Lecce ingresso 5 euro
giovedì 12 agosto - Teatro degli Orrori – luogo da definire
Ideazione, organizzazione e ufficio stampa
Società Cooperativa Coolclub
c/o Manifatture Knos
Via Vecchia Frigole 34
73100 Lecce
Tel e Fax: 0832303707 - 3394313397
[email protected]
sabato 26 giugno – ore 22.00
Manifatture Knos di Lecce
Ingresso 10 euro
Info 0832303707 – www.coolclub.it
CALIBRO 35
C’è voluto Quentin Tarantino per accorgersene: nella colonna sonora del suo ultimo film
figurano infatti ben sei brani dei migliori Maestri Italiani tra cui Morricone, Micalizzi, Cipriani e i
fratelli DeAngelis. E non c’è nessuno che le sappia suonare meglio di Calibro35, un progetto
nato dalla passione per questo dimenticato repertorio italiano, con l’intento di riproporne suoni
e atmosfere. La commistione di funk, jazz e prog rock che caratterizzava le colonne sonore di
“Milano Calibro 9”, “Il Gatto a Nove Code” e “La Mala Ordina” rivive grazie ai musicisti
coinvolti: Enrico Gabrielli, fiati e organi (Mariposa), Massimo Martellotta, chitarre e lap steel
(Stewart Copeland), Fabio Rondanini, batteria e percussioni (Niccolò Fabi, Collettivo Angelo
Mai), Luca Cavina, basso (Zeus!, Transgender) e Tommaso Colliva, produzione (Muse,
Afterhours). Non è un caso che i primi riconoscimenti per il progetto siano venuti dall’estero.
Concerti in Belgio e Lussemburgo, webzine e blog americani e il Funk & Soul Show della BBC
che trasmette “Italia A Mano Armata”. I Calibro35 lanciano una nuova versione del classico di
Ornella Vanoni “L’Appuntamento”, dalla colonna sonora del film “Tony Arzenta” (1973 di
Duccio Tessari con Alain Delon e Richard Conte). La canzone composta da Roberto ed Erasmo
Carlos con un nostalgico testo di Bruno Lauzi viene reinterpretata con la partecipazione di
Roberto Dell’Era alla voce col suo caratterizzante stile ‘60s. Dopo una serie di esibizioni
esplosive in festival estivi e club, a fine 2008 esce l'album omonimo su Cinedelic che va
immediatamente esaurito. Una riedizione del disco con l’aggiunta del singolo “Tutta Donna”
esce nell’estate 2009 per Venus Dischi e ottiene un nuovo successo. Dopo oltre quaranta date
estive (tra cui la partecipazione al “Festival Internazionale delle Letterature di Roma”, a “Italia
Wave” e un concerto con il Maestro Franco Micalizzi) la band intraprende il suo primo viaggio
negli Stati Uniti per partecipare all’HitWeek Festival di Los Angeles. Durante il periodo
trascorso negli USA la band suona a New York nei prestigiosi club Nublu e Zebulon, al Fonda
Theater di Los Angeles e tiene un live set nel più importante programma radiofonico di musica
dal vivo americano “Morning Becomes Eclectic” su Radio KCRW. Il tour ottiene ottima visibilità
sulla stampa sia italiana che estera e tornati in Italia Calibro 35 vince il premio MEI come
Miglior Tour Italiano 2009. Il 2010 si apre all’insegna dell’estero con un ritorno del gruppo on
the road per date in Olanda (tra cui il Festival Internazionale Eurosonic) e Lussemburgo. A
febbraio esce “Ritornano Quelli Di…”, il secondo disco di Calibro 35.
domenica 4 luglio – ore 22.00
Palazzo Ducale – San Cesario di Lecce
Ingresso 3 euro
Info 0832303707 – www.coolclub.it
TOBIA LAMARE & THE SELLERS
NORDGARDEN
Nordgarden proviene da Hamar, una piccola città a nord di Oslo; nato e cresciuto nello
scenario rurale della cittadina, distante dalla vita delle grandi città, è stato per lui
fondamentale il giorno in cui decise di recarsi al concerto di Bruce Springsteeen: da quel
giorno, infatti, cambiarono molte cose. Comprò la sua prima chitarra acustica, cominciò a
scrivere canzoni sue e per un anno studiò composizione presso una scuola di musica. Dopo 14
mesi di servizio civile, decise di spostarsi nel sud-Europa e cominciare la vita di cantante per le
strade di Bologna: venne così scoperto dall'etichetta italiana indie Stoutmusic, con la quale
pubblicò il suo primo cd "Terje Nordgarden", così recensito su Mescalina: "Nordgarden
mantiene uno sguardo fortemente essenziale, con linee strumentali raffinate, e allo stesso
tempo riesce a spaziare con grande sensibilità, trasmettendo tutta la profondità delle proprie
influenze e delle proprie esperienze. Terje Nordgarden è un cantautore di cui bisognerebbe
cominciare a parlare. E magari prendere nota" (di Christian Verzeletti). Il suo debutto riscosse
successo sia tra i media, sia tra il pubblico, il che gli concesse in seguito di suonare in varie
zone d'Italia, partecipando anche all'Arezzo Wave Festival nel 2003. Nel corso della stessa
estate, ritornò a casa in Norvegia, riscoprendo le sue radici; cominciò così a lavorare a quello
che è poi divenuto l'album "A Brighter Kind of Blue", che è stato pubblicato però soltanto
qualche anno dopo. Nel mentre egli si dovette sottoporre a un'importante operazione alle
corde vocali che gli impedì di cantare per la metà di un anno. Nonostante tutte le difficoltà
sorte, l'album è stato finalmente pubblicato in Norvegia nel giugno del 2006, conquistando
l'approvazione della stampa norvegese. Pochi mesi fa è uscito anche l'attesissimo terzo disco di
Nordgarden intitolato "The Path of Love" – il sentiero dell´amore. L´album contiene 10 canzoni
che parlano non solo di amore, ma anche d'un famigliare perso e mancato, di una Londra
colorata dai colori americani, dell'urgenza bruciante di catturare il momento, di un impossibile
autostop in Sardegna– c'è perfino un'interpretazione di una delle canzoni del gruppo
Morphine. Il titolo dell'album deriva dalla canzone omonima "The Path of Love" che fa parte di
una trilogia che tratta delle tre fasi d'una storia d´amore – l'inizio, l'incerto e la fine. Ovvero
come lo scrisse diversamente Dante – il paradiso, il purgatorio e l'inferno. È un viaggio fra
dolore e piacere, fra fede e dubbio e fra gioia e lutto. È un Nordgarden sempre più maturo che
ci racconta della sua vita. Stavolta Nordgarden si è immerso nell'ambiente più creativo e vivo
che ci sia nella scena musicale Norvegese. Ha registrato la sua musica nello studio Cabin
Recorders ad Oslo– dove hanno lavorato anche nomi come Jaga Jazzist, Tomas Dybdahl, The
National Bank e Rocket To the Sky. I musicisti nel complesso hanno radici nel blues, jazz e
soul. Al basso c´è Lasse Weeden, figlio del leggendario chitarrista jazz, Paul Weeden. Alla
batteria c'è Alexander Pettersen, che ha suonato con Vidar Busk e Junior Watson. Alla tastiera
c'è Andreas Ulvo, che suona con gruppi jazz notevolissimi come Shining e Mathias Eick
Quartet. Poi c'è il trombettista Peder Øiseth, che suona anche nel disco "A Brighter Kind of
Blue", accompagnato dal trombonista, Erik Johannesen, dei Jaga Jazzist. Esce fuori un disco
richissimo di suoni e di atmosfere bilanciate delicatamente grazie ai produttori Audun
Borrmann e Even.
La band Tobia Lamare & The Sellers nasce in Salento, nel sud est dell’Italia, vive e cresce in
una campagna che non è bagnata dal Mar Mediterraneo, ma confina con il Mississipi e il
Tennessee. Nella Masseria Lobello Tobia Lamare coltiva la terra, i suoi affetti, scrive e registra
le sue canzoni. Un luogo che è casa, ma anche sala prove, teatro, luogo d’arte e residenze. È
qui che prende forma The Party un concept album che racconta una festa dove le persone si
scontrano, parlano, si incrociano, scappano, si innamorano, suonano. Il disco nasce
dall’esperienza di Stefano Todisco, alias Tobia Lamare, che dal 1993, come dj, fa girare i vinili
più improbabili nei locali salentini e non solo. Tobia è la parte rock n roll del Salento, il punto di
riferimento per le persone che vogliono ballare il soul, l’indie. E le feste sono gallerie di vite e
personaggi capaci di raccontare le storie che compongono questo album. Il nuovo progetto di
Tobia Lamare, leader degli Psycho Sun, è fatto di ballate acustiche che uniscono il folk di Neil
Young alle asprezze dei Violent Femmes, un progetto nato in campagna e ispirato, nel suono,
dagli spazi aperti, dai camini, dall’autunno fatto di amici e tanti cani. Tobia Lamare & the
Sellers omaggiano il grande folk, il country, il rock and roll (Bob Dylan, Elvis, Eagles, Johnny
Cash ) ma anche i Pavement e i Cure.
Tobia Lamare (chitarra e voce) è afficanto in questa avventura dai Sellers: Osvaldo Piliego
(batterista degli Psycho Sun), Alfonso Cannoletta (chitarrista storico della scena rock n roll
leccese degli anni ’90), Marco Santoro (bassista che ha dato vita alle prime formazioni indie
della provincia di Lecce e attualmente impegnato in vari progetti di world music come Kamafei)
ed Antonio Candido (armonicista esponente della scena country blues salentina).
giovedì 15 luglio – ore 22.00
Palazzo Ducale – San Cesario di Lecce
Ingresso 3 euro
Info 0832303707 – www.coolclub.it
BRUNORI SAS
Brunori Sas è Dario Brunori, dalla provincia di Cosenza, cantautore. Imprenditore mancato e
neo-urlatore italiano. Le sue canzoni sono disadorne e dirette, ora disilluse ora romantiche,
ironiche e cremose, filtrate attraverso sonorità secche e retrò: quel retrò che è l'immaginario
dei ricordi dei trentenni di oggi, ossia i primi anni 90. Il punto di non ritorno. Già con i Blume e
con il collettivo Minuta, Brunori Sas sviluppa un percorso personale, riallacciandosi alla pura e
semplice canzone all’ italiana (Da Gaetano a Graziani, da Ciampi a Santercole), forgiandosi di
rimandi provinciali e ricordi sbiaditi di un lungomare che fu. Il suo primo album - "Brunori Sas Vol.1"- si è aggiudicato il Premio Ciampi 2009 come Miglior disco d'esordio. Dario Brunori
esordisce discograficamente nel 2003 nel collettivo virtuale “minuta” per cui firma 3 brani in
altrettante compilation tematiche. Nel 2005 fonda con Matteo Zanobini e Francesca Storai la
dream-pop band "blume" , con cui pubblica l’album “In tedesco vuol dire fiore” che riceve un
grande consenso in ambito indipendente e che viene premiato nel 2006 da una giuria di esperti
in occasione del Mei (Meeting delle Etichette Indipendenti). Sempre con Matteo Zanobini scrive
e interpreta la indie hit "90210" sotto le sincere spoglie dei "the Minnesota's". È autore di
canzoni e musiche per alcune serie d’animazione televisive, e collabora attivamente tra gli altri
con Andrea Zingoni, Rai Trade, Lanterna Magica e Melazeta.
giovedì 22 luglio – ore 22.00
Soul Food – Torre dell’Orso (Le)
Ingresso gratuito
Info 0832303707 – www.coolclub.it
GRIMOON
La band nasce alla fine del 2003 come progetto musicale e video. Compongono canzoni che
danno vita a cortometraggi da loro realizzati. Dal vivo, ogni canzone è accompagnata da
piccole storie visive creando così una sorta di concerto-cinema. A Maggio 2004 è uscito il loro
primo Ep "Demoduff#1" per la Macaco Records. L’uscita del demo ha subito portato la band in
tour in Italia e all'estero (Sziget Festival di Budapest, Berlino, Vienna, Spalato…). A Novembre
2006 è stato pubblicato il primo album ufficiale dei Grimoon “la lanterne magique”, prodotto da
Giovanni Ferrario. Il disco uscito assieme ad un dvd contenente un lungometraggio realizzato
dal gruppo stesso ha riscontrati ottimi consensi dal pubblico e dalla stampa. Nel 2007 la band
si è dedicata ad una lunga tournée italiana (oltre 40 concerti) ed europea (tours in Germania e
Francia). Nel 2008 è uscito il secondo album dei Grimoon “les 7 vies du chat”, realizzato in
collaborazione con molti ospiti. A due anni dall'uscita di "les 7 vies du chat", arriva il terzo
disco "Super 8" uscito in Italia il 12 marzo 2010 accompagnato dal secondo film dei Grimoon,
"Neera". Il disco, prodotto da Scott Mercado (Manuok) conferma l'indole noir, sognante e
onirica della band mentre il film, "Neera" propone un viaggio epico-onirico nella mitologia
greca e nella creazione artistica. I Grimoon sono: Alberto Stevanato: voce, chitarra; Solenn Le
Marchand: voce, analog synths; Claudio Favretto: organo, fisarmonica; Erik Ursich: basso;
Andrea Iseppi: violino, mandolino; Samuele Giuponi: batteria.
martedì 27 luglio – ore 22.00
Palazzo Ducale – San Cesario di Lecce
Ingresso 5 euro
Info 0832303707 – www.coolclub.it
LUCIA MANCA
AMOR FOU
Gli Amor Fou nascono dall'incontro fra Alessandro Raina (aka Casador, cantautore ed ex voce
dei Giardini di Mirò) e Leziero Rescigno (La Crus), ed esordisce a fine 2007 con 'La stagione del
cannibale' (Homesleep). L' album accosta pop ed elettronica, cronaca e canzone impegnata, e
viene premiato dalla critica che lo colloca da subito fra le migliori espressioni del nuovo
cantautorato italiano. Dopo piu' di cento concerti fra club e teatri, due video e un seguito di
pubblico in crescita costante la nell'estate del 2009 il chitarrista Giuliano Dottori entra
stabilmente nella line up della band che nel frattempo pubblica l'ep autoprodotto 'Filemone e
Bauci', confermando il legame degli Amor Fou con la grande tradizione cantautorale italiana, il
cinema e alla letteratura. All'ep è allegato un racconto inedito di Alessandro Raina. Durante il
tour omonimo l'organico si completa con il bassista Paolo Perego. Il brano che dà il titolo all'ep
è spesso citato nelle classifiche di fine anno di blog e giornalisti specializzati, che lo collocano
fra le canzoni italiane piu' importanti dell'intera stagione. A maggio 2010 è in uscita su Emi
Muisc Italia 'I moralisti', il secondo lp di Amor Fou, dedicato al tema della morale nella società
italiana contemporanea, in cui il caratteristico 'pop d'inchiesta' degli Amor Fou è sorretto da un
sound rinnovato in cui melodismo 'vintage' e canzone d'autore si aprono ad echi rock e new
wave.
Lucia Manca, giovane cantautrice raffinata, dotata di una scrittura elegante e profonda,
compone parole intrise di forza immaginativa, espressione senza limiti di tempo e spazio. La
sua musica risente della poetica delle più note canzoni d'autore insieme al folk, al rock e al
pop. Così nasce nel 2007 il primo EP Sospesa, a cui segue un'intensa attività live, ottenendo
buoni consensi di pubblico e critica. Attualmente sta lavorando al primo album con la
produzione artistica di Giuliano Dottori cantautore milanese e chitarrista degli Amor fou.
giovedì 12 agosto
luogo da definire
Info 0832303707 – www.coolclub.it
TEATRO DEGLI ORRORI
La band nasce nel 2005 dai componenti di due gruppi di grande spessore della scena rock
italiana: One Dimensional Man e Super Elastic Bubble Plastic. Il Teatro degli Orrori, fin dal
primo disco, ha dimostrato di far musica per chi ha voglia di riflettere. Rock applicato alla
canzone d'autore. Era ora. È poesia lucida. Passione sociale. Rock a grande voltaggio. “A
sangue freddo” non è solo il secondo disco di una delle band meglio accolte da critica e
pubblico negli anni zero. “A Sangue Freddo” è un disco denso come la pece. Denso di contenuti
e "politico" come non mai, perché Il Teatro degli Orrori mette in scena la tragedia di Ken Saro
Wiwa, così come lo sgomento di un paese, il nostro, alla deriva. La violenza poliziesca, il
populismo straccione, l'egotismo analfabeta dell'Italia contemporanea (Il Terzo Mondo, Alt, Mai
Dire Mai). Denso di emozioni e di un intimismo che indaga la vita delle persone, guardando a
miserie e ipocrisie quotidiane con crudele iperrealismo (È colpa mia). Denso di cultura. Perché
Pierpaolo (cantante, front man devastante dal vivo) innesta nel furore sonico della band le sue
passioni letterarie e poi spara parole come pallottole: riscrive il Padre Nostro (Padre Nostro),
canta Majakovskij, cita De Gregori, De André, Pino Daniele come se niente fosse: come se
nulla fosse cambiato. E così i testi diventano l’anello non più mancante che congiunge anni di
cultura del cantautorato con il rock più intransigente e vero del belpaese. “A Sangue Freddo” è
un disco come non se ne sentono da tanto tempo: non "militante" ma "politico" fino in fondo,
attento alle contraddizioni sociali dell'Italia d'oggi. Il populismo, la deriva autoritaria,
l'edonismo individualistico, lo smarrimento giovanile, le solitudini di chi non si riconosce nella
comunità, le ingiustizie palesi e quelle nascoste nella privatezza delle persone, vengono
evocate a volte con crudezza, con dolcezza e malinconia in altre. “A Sangue Freddo” è stato
registrato e mixato alle Officine Meccaniche di Mauro Pagani, una scelta questa di grande
importanza: il risultato è un disco di grande spessore sonico, non low fi e underground, ma più
classicamente rock. Giulio (bassista e deus ex machina del "carrarmato rock" de Il Teatro),
mette a fuoco il "surround sonico" del gruppo, facendolo suonare meno noise, più rock, in
definitiva più accessibile.