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Latina
Un uomo dimesso il 21 aprile non può lasciare il letto per un obbligo d’allontanamento
Il giornale di
GIOVEDÌ 14 MAGGIO 2015
LA VICENDA
Da un mese confinato in ospedale
Deve essere scortato a Fiumicino per tornare in Romania ma ha bisogno d’ossigeno
di ANDREA LUCIDI
A
l Santa Maria Goretti è arrivato il 17
aprile
scorso,
quando un’autoambulanza lo ha portato al pronto
soccorso per una grave insufficienza respiratoria.
Una volta stabilizzato,
questo cittadino rumeno
classe 1963 che da anni vive nel Bel Paese, è stato
trasferito al reparto post
acuzie al sesto piano
dell’ospedale cittadino.
Qui è stato stabilizzato e
il 21 aprile dimesso.
Ad oggi, però, con un costo per lo Stato di circa 500
euro al giorno, è ancora nel
suo letto, senza aver bisogno di cure.
E’ semplicemente dotato di una maschera che gli
fornisce ossigeno, alla quale deve rimanere attaccato
quasi 24 ore su 24 ma oltre
ai pasti caldi e al cambio
della biancheria null’altro
gli viene somministrato.
Il motivo per cui tutto
ciò accade pare essere un
ganglio burocratico tipico
della giustizia italiana e va
spiegato con cura.
L’uomo è entrato in Italia probabilmente nel 2010.
In circa due anni, spostandosi da una parte all’altra
della penisola, ha commesso diversi furti e qualche rapina per le quali è stato giudicato e condannato.
Reati che non sono stati
commessi, non tutti almeno, in provincia di Latina e
per i quali il giudice ha e-
A risolvere il rebus
il posto di polizia
del Goretti
g
L’ospedale Santa Maria Goretti
messo un ordine di allontanamento.
L’uomo avrebbe insomma dovuto essere accompagnato alla frontiera, cioè
all’aeroporto di Fiumicino,
messo su un areo per la Romania e allontanato dall’Italia.
Peccato che quest ordine
non sia stato inserito (o comunque non appaia) nel sistema telematico in dotazione alle forze dell’ordine
per cui, ad ogni posto di
controllo in cui è incappato
l’uomo, nessun agente o
militare ha mai potuto verificare quel carico pendente
e il soggetto, nonostante i
vari precedenti, risultava
LA PRESA DI POSIZIONE DI PAM PANORAMA
Blitz della Forestale
“No pasta scaduta”
Il
reparto
chiuso
g
Dopo il sequestro di quasi
8000 confezioni di pasta effettuato dal Corpo Forestale nel supermercato Pam
Panorama dopo aver trovato circa 15 pacchi con la
presenza di parassiti infestanti, arriva la presa di posizione della direzione
dell’ipermercato all’interno di Latinafiori. “Dal controllo effettuato - si legge
nella nota - non è stata rinvenuta nessuna confezione
di pasta scaduta. A seguito
dell’accertamento, inoltre,
l’area è stata sgombrata e
disinfestata tanto che, alla
visita successiva effettuata
martedì mattina, la Asl non
ha riscontrato alcun problema né in area vendita, né
in magazzino.
Contemporaneamente,
l’ufficio controllo qualità di
Panorama ha attivato tutte
le procedure di verifica previste per determinare la
causa dell'accaduto e l’area
vendita posta sotto chiusura cautelativa per le verifiche, è stata riaperta ed è
tornata a disposizione dei
clienti”.
pulito e libero di circolare
sul suolo italiano.
Questo è accaduto anche a Terracina, dove l’uomo è stato fermato e controllato poco prima del 17
aprile.
In questa giornata,
quando il suo peregrinare
lo ha portato fino a Latina,
il 52 enne accusa però un
malore in strada. Un passante chiama il 118 e un’autoambulanza lo porta al
pronto soccorso dell’ospedale cittadino.
Una volta dimesso, questo non ha quindi potuto
semplicemente lasciare il
posto letto, cosa peraltro
che sembra non abbia avu-
POLIZIA
to nessuna intenzione di
fare.
La sua condizione clinica, però, non permette
nemmeno un semplice accompagnamento scortato
all’aeroporto: avendo un
costante bisogno di ossigeno, l’uomo dovrà essere infatti dotato di uno speciale
macchinario, che non è in
grado di acquistare.
Nemmeno questo potrebbe bastare: l’origjnario
ordine del magistrato, infatti, dovrà essere integrato con l’avallo da parte del
giudice del via libera del
medico al viaggio in aereo
del paziente.
Una lungaggine ammi-
nistrativa che rischiava di
rimanere impantanata nel
dimenticatoio se non fosse
stato per l’intervento degli
agenti del posto di polizia
dell’ospedale Santa Maria
Goretti. E’ stato uno di questi, il giorno delle dimissioni e delle rimostranze del
paziente, ad analizzare il
cartaceo di quell’ordine di
allontanamento e ad avviare le pratiche per renderlo
efficace.
Richiesto ed ottenuto il
nulla osta da parte del medico l’agente ha investito
della problematica la questura che a breve dovrebbe
ottenere l’avallo del giudice e quindi avviare le prati-
che per l’allontanamento,
per il quale servirà semplicemente avvertire la compagnia aerea 72 ore prima
del viaggio che dovrà autorizzare l’uomo a viaggiare
con il macchinario eroga
ossigeno a bordo.
“Una macchina per lui
necessaria - spiega un medico del nosocomio pontino - il cui uso gli consentirebbe una condizione di vita sostanzialmente normale”.
In attesa di questi ultimi
sviluppi, l’uomo rimane
all’ultimo piano dell’ospedale, impossibilitato ad uscire ma ufficialmente dimesso, ormai da 27 giorni.
Due tunisine minorenni sorprese a rubare cosmetici
Furti a Latinafiori, tre denunce
Romena trovata con diverse confezioni di caffè nel passeggino
Tre ragazze denunciate in
meno di 24 ore. Il supermercato Panorama, all’interno
del centro commerciale Latinafiori, è preso d’assalto dai
malviventi. Il personale della
sorveglianza, grazie anche al
lavoro svolto dagli agenti
della Questura di Latina, è
riuscito a sorprendere tre ragazze. La prima in ordine
cronologico è stata bloccata
nel tardo pomeriggio di martedì. La donna – una 24enne
di nazionalità romena – stava cercando di guadagnare
l’uscita dal supermercato
dopo aver riempito il passeggino, con all’interno un bimbo piccolo, di confezioni di caffè.
La donna è stata bloccata dalla sorveglianza,
che ha poi contattato la Questura. Nei confronti della donna è scattata una denuncia.
L’episodio si è ripetuto ieri pomeriggio.
Protagoniste, questa volta, sono state due ragazzine di nazionalità tunisina. Le due – una
di 15 e l’altra di 16 anni, entrambe domiciliate
a Priverno – sono state sorprese mentre ten-
tavano di uscire da Panorama senza passare
per la cassa e con numerosi prodotti cosmetici addosso. Le due giovanissime sono state
bloccate e poi trasportate in Questura. Qui,
dopo essere state identificate, sono arrivati i
genitori, ai quali sono state affidate.
Il supermercato del centro commerciale
continua ad essere al centro di numerosi tentativi di furto.
D. A.