g-lcc - xi - Campionato di Giornalismo il Giorno

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LE NOSTRE INIZIATIVE
MERCOLEDÌ 26 MARZO 2014
XI
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Istituto Comprensivo Como Albate - Media «Marconi»- Como
Albate (CO)
LA REDAZIONE- CLASSE 3^ A: Chituru Ali, Yuri Bernasconi, Luca
Bilello, Francesco Bocchietti, Giampaolo Bordòli, Matteo Branchini,
Giulia Cascio, Martina Caspio, Ester Cavadini, Maria Ceriani, Adan
Contreras, Luca Corti, Roberta De Mastro, Kevin Di Lonardo, Sara
Gabos, Alessandro Luraschi, André Mazzi, Michela Menna,
Alessandro Palmas, Kevin Rocca, Francesco Romeo, James Sabio,
Gabriele Santagata, Manuela Sessa, Francesca Speranza.
DOCENTI: Anna Eleonora Cancelliere, Loredana Gradilone
La speranza è quella di vedere in futuro un pianeta più sano e sostenibile
IL COMMENTO
Sviluppare
una coscienza
civica e ambientale
UNA SCOMMESSA per il
futuro, cui noi giovani siamo
chiamati, è di maturare una coscienza civica, tale da conservare le risorse energetiche disponibili, nel nostro Pianeta. Dovremo saperle utilizzare e convertirle in modo efficiente e sinergico, con quelle già preesistenti. Uno sguardo al futuro,
con un occhio attento al progresso, alla cultura e alla bellezza.
COME HA FATTO Marco
Morini, ingegnere, dottorando
siciliano, che si è aggiudicato,
al Concorso Barilla per i giovani di Milano, un assegno di 40
mila euro, messi in palio per i
suoi studi. Marco ha ideato un
mattone fotovoltaico in vetro,
per sostituire i normali materiali edili e incappottare le facciate delle case, producendo energia pulita.
FORSE vedremo vetromattoni colorati, validi esteticamente e indirizzati a ottimizzare le
prestazioni energetiche degli
edifici che, a causa degli elevati consumi elettrici, sono responsabili di emissioni di anidride
carbonica nell’atmosfera.
Per il futuro occorrerà dunque
conciliare l’esigenza di energia
con il senso etico, per garantire
la sostenibilità e la sopravvivenza della nostra Terra.
NEGLI ULTIMI anni lo sfruttamento delle energie non rinnovabili come
carbone, petrolio, uranio e gas metano,
insieme all’energia idroelettrica, geotermica e nucleare, è diventato problematico. Nell’Italia del Nord sono diffusi gli impianti idroelettrici che sfruttano la caduta delle acque dei fiumi e dei
torrenti, raccolte in grandi bacini artificiali, dopo aver sbarrato le valli con
dighe, e rappresentano una risorsa importante per il nostro territorio, povero di combustibili fossili. Eppure non
produciamo a sufficienza energia a livello nazionale, tanto che siamo costretti ad acquistarla dai Paesi confinanti (Svizzera, Francia). Al Sud (Puglia, Campania, Sicilia) e in Sardegna
sono presenti impianti eolici, che sfruttano la forza del vento, mentre in Toscana il vapore naturale alimenta ancora una centrale geotermica, costruita
nel 1904. Non possediamo centrali nucleari né gas naturali né sufficienti
combustibili fossili. Siamo perciò costretti a importare gas metano dalla
Russia, dall’Africa mediterranea e
dall’Olanda.
LE NUOVE FONTI rinnovabili so-
Como che l’ha corredata di pannelli solari, fotovoltaici, collegati alla rete elettrica e installati sui tetti. Essi sono in
grado di fornirci energia, riscaldamento e acqua calda. Col tempo la spesa effettuata per la loro installazione sarà
ammortizzata dalla produzione elettrica, in autonomia, ma potrà anche essere in grado di fornire l’energia prodotta in eccesso, rispetto al fabbisogno e
ai consumi dell’Istituto, ad altri utenti.
no il sole, il vento, le maree (ci sono
centrali mareomotrici in Francia e in
Gran Bretagna), le onde oceaniche (a
Cuba, nelle Hawaii, in Giappone), le
biomasse, i biogas e i biocombustibili,
ottenuti da scarti e residui delle attività agricole, zootecniche e forestali, dai
rifiuti organici degli animali, sottoposti a fermentazione, da oli vegetali, da
alghe marine, il bioetanolo prodotto
dalla fermentazione e distillazione delle biomasse (canna da zucchero, mais,
grano, bietola, sorgo zuccherino, ecc.).
La nostra scuola, da qualche anno, è
stata una delle prime “pilota”, a risparmio energetico, grazie al Comune di
I PANNELLI fotovoltaici producono
energia pulita e rinnovabile. Essi sono
nati dagli studi dello scienziato francese Edmond Bequerel, nel 1839, studi
proseguiti da tanti altri ingegneri e fisici, fino ai nostri giorni. Scartato ciò
che economicamente non conviene e
pericoloso per le scorie (nucleare) o
troppo rischioso per il clima e l’aria
che respiriamo (combustibili fossili),
in prospettiva ci restano da giocare
due carte: l’efficienza energetica e le
fonti rinnovabili, che potrebbero aiutarci a eliminare un altro problema angoscioso: la disoccupazione crescente
in Italia, in quanto si creerebbero posti
di lavoro entro il 2020.
NOSTRA INTERVISTA PARLANO FELICINA E GIUSEPPE, DUE ESPERTI ELETTROTECNICI
I pro e contro del fotovoltaico: energia pulita ma costosa
DALLA MAGISTRI Cumacini di
Como, Felicina Angelicone e Giuseppe Lambrughi, due professori, ingegneri elettrotecnici, sono venuti nella
nostra classe a illustrarci le prospettive
future del fotovoltaico e della produzione di energia, in genere.
Quali sono attualmente i pro e i
contro del fotovoltaico?
«Si tratta di un’energia pulita, inesauribile e direttamente convertibile, ottenuta tramite pannelli di prolungata durata nel tempo (25 anni). Per il momen-
to essa ha costi elevati, per ottenere
processi produttivi non inquinanti,
ma nel tempo si riuscirà ad ammortizzare la spesa effettuata».
Oltre il fotovoltaico, verso quali
nuove ricerche ci si sta muovendo
per garantire la produzione di
energia?
«La Ricerca sta sperimentando nuove
piste, come i pannelli solari realizzati
in maniera diversa da quelli convenzionali, con forme flessibili (fogli morbidi o lastre di vetro semitrasparente),
con i pigmenti vegetali del mirtillo o
con sostanze organiche, per esempio,
ma si sta anche concentrando verso il
miglioramento delle fonti già esistenti, cercando di ottimizzarne la produzione e di sensibilizzare la politica verso nuovi sviluppi del già esistente in
natura, nel nostro territorio nazionale.
Lo Stato, inoltre, conta sull’educazione del comportamento civile dei cittadini contro gli sprechi e verso un utilizzo consapevole, nel rispetto del nostro
Ambiente».
Ca
mpi
ona
t
o
2014
Le fonti rinnovabili aiutano a custodire
e a difendere il nostro ambiente
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