OSSERVAZIONE - LEZIONI agli ALLIEVI di classe II.a MEDIA, svolte in classe dalla INSEGNANTE INCONTRI tra ALLIEVI e FARMACISTI svolti presso la farmacia locale documento a cura di Simona Chiapello, allieva Corso Laurea Scienze Infermieristiche e collaboratrice ASL 15 per il secondo anno del progetto Venerdì 31 Marzo 2006 Ore 8.00-9.00 Incontro svolto presso Scuola Media inferiore di Chiusa Pesio (Cn) Prof.ssa Stefania Fossati (docente di matematica e scienze) Classe 2^a-b (27 alunni) Tema : La sperimentazione del farmaco Durante l’incontro ho assistito ad una lezione sui farmaci trattata dall’insegnante durante la sua lezione. L’argomento trattato riguardava la fase di sperimentazione del farmaco e alcuni concetti circa la farmacia alternativa o fitoterapia. (vedi fotocopie allegate) La lezione è iniziata con la citazione da parte dell’insegnante di uno spot pubblicitario riguardante l’importanza della ricerca per mettere in commercio un nuovo farmaco. In seguito, l’insegnante ha consegnato delle fotocopie sulle quali sono riportati i concetti che saranno letti durante la lezione. L’insegnante legge un pezzo alla volta e si sofferma a spiegare i concetti più difficili o per riprendere concetti già trattati in precedenza. Gli alunni ascoltano attentamente la lezione e si soffermano spesso a fare domande all’insegnante. Durante la lezione ho potuto notare che gli alunni interagiscono, sono attenti e anche molto educati e rispettosi. L’ambiente scolastico sembra molto attenti ai problemi attuali ed è forse questo il motivo che ha spinto questa scuola a far parte del progetto dei farmaci. Gli alunni molto incuriositi e attenti pongono alcune domande per sapere per quale motivo non si possano somministrare i farmaci ai bambini con età inferiore ai 13 anni . L’insegnante spiega loro il concetto legato alla tossicità del farmaco. Al termine della lezione l’insegnante chiede agli studenti se, dopo la lezione, si sentono più rassicurati riguardo alla sperimentazione del farmaco e gli alunni le rispondono che non immaginavano che la sperimentazione di un farmaco fosse così lunga e quindi si sentono più tranquilli dal momento che un farmaco prima di entrare in commercio compie un lungo iter e una serie di controlli. Tema : La farmacia alternativa o fitoterapia Nella seconda parte della lezione è stato trattato il tema della farmacia alternativa o “medicina dolce” in preparazione all’incontro con il farmacista che si terrà il 3 aprile 2006. L’insegnante spiega agli alunni l’importanza della fitoterapia ricordando, però, di consultare sempre persone competenti e di non utilizzarla quando ci sono gravi patologie per le quali sarebbe inutile l’utilizzo di questi farmaci estratti dalle piante. Agli alunni l’argomento interessa molto e sono incuriositi da quanti farmaci omeopatici esistono e possono essere utili per curare semplici raffreddori, cefalee… Lunedì 3 Aprile 2006 Ore 9.00-10.00 Incontro presso farmacia di Chiusa Pesio (Cn) Gli alunni entrando nella farmacia guardano incuriositi gli scaffali dei vari farmaci e si annotano sul quaderno gli interventi fatti dal farmacista. Il farmacista inizia l’incontro chiedendo ai ragazzi il significato del termine farmaco, soffermandosi sull’etimologia greca del termine. (“veleno”). I ragazzi sono molto interessati ed interagiscono con il farmacista ponendo domande e rispondendo ai quesiti che spesso il farmacista pone loro. La farmacia presenta numerosi scaffali in cui si possono trovare i farmaci per il pubblico, in cui è possibile servirsi autonomamente dal momento che questi farmaci non presentano effetti collaterali ( ad esempio l’automedicazione, la pandofarmacia, ovvero i prodotti per i bambini). Vi è invece un bancone centrale dietro al quale vi è il cuore dei farmaci divisi nei vari cassetti in ordine alfabetico per i quali è necessaria la ricetta del medico curante. Inoltre sono presenti due stanze una per la preparazione dei farmaci, l’altra per lo svolgimento di piccoli esami, quali il controllo della pressione sanguigna, della glicemia capillare e del colesterolo. La farmacia si presenta di colore bianco con gli scaffali moderni. 1) come si svolge l’incontro: Il farmacista spiega come è strutturata la farmacia soffermandosi sulla spiegazione di alcuni farmaci e malattie ad essi correlate e gli alunni interagiscono, fanno domande e ascoltano quello che il farmacista dice loro. Durante l’incontro il farmacista apre una confezione di compresse e mostra agli alunni il foglietto illustrativo ponendo l’accento sull’importanza di controllare sempre la data di scadenza del farmaco e ciò che c’è scritto all’interno. Il farmacista si pone dietro al bancone e gli studenti dalla parte opposta. In seguito viene fatto vedere a gruppetti di alunni il laboratorio adibito per la preparazione di alcuni farmaci. Nel laboratorio viene preparata della vaselina salicilata al 10% utile per bruciare i calli. La farmacista provvede a pesare i due prodotti su due bilance diverse: una che misura l’unità di misura dei grammi, l’altra dei milligrammi. Dopo averli pesati li inserisce nel mortaio, dove con l’utilizzo delle spatole procede ad amalgamarlo. Gli alunni sono molto attenti ed incuriositi dal momento che è la prima volta che vedono preparare un prodotto. La farmacista, inoltre, spiega agli alunni che successivamente il prodotto viene messo in un vasetto con l’etichetta sulla quale è riportato il nome del farmaco, il nome della persona assistita e del medico curante che lo ha prescritto, la data in cui è stato preparato il farmaco e il prezzo in base a tabulati specifici. I farmacisti, inoltre, si soffermano a spiegare quali sono le attività che si possono svolgere in farmacia oltre alla vendita dei farmaci. In farmacia, infatti, è possibile eseguire la misurazione elettronica della pressione e il prelievo capillare che fornisce indicazioni circa il valore della glicemia o del colesterolo della persona interessata. Durante l’incontro il farmacista mostra agli alunni come si può misurare la pressione con gli apparecchi elettronici e gli alunni guardano molto incuriositi. Il farmacista, però, spiega loro che il servizio ha il compito di fornire un’indicazione circa i valori pressori della persona ed è, quindi, necessario rivolgersi al medico curante per la prescrizione di farmaci o eventuali controlli specifici. Inoltre viene spiegato agli alunni l’importanza che in questi ultimi anni ha assunto la tecnologia anche in ambito farmaceutico dal momento che il terminale di ogni farmacia è collegato ad un terminale “capo”, come lo definisce il farmacista, che permette di avere informazioni sui farmaci, la loro gestione o eventuali problemi in tutta l’Italia in tempo reale. Le informazioni sono molto veloci e, quindi, nel caso in cui un farmaco presenti effetti indesiderati di nuova insorgenza, gravi, oppure il farmaco non sia a norma è possibile avvisare tutte le farmacie togliendo il prodotto dal commercio nel più breve tempo possibile. Un altro argomento trattato dal farmacista riguarda l’erboristeria o farmacia alternativa e il farmacista consiglia ai ragazzi di chiedere sempre informazioni a persone esperte dal momento che sono farmaci non privi di effetti collaterali, soprattutto se utilizzati con altri farmaci. Il farmacista, inoltre, avvisa gli alunni dell’importanza che l’informazione sui farmaci può avere nella loro vita futura affermando che per essere degli adulti sani è bene essere attenti alla salute fin da piccoli e che l’abuso e l’uso di farmaci nei giovani è un problema molto diffuso al giorno d’oggi. 2) come si pone il farmacista: Il farmacista è posto dietro al bancone e, come un docente, spiega agli alunni come è strutturata la farmacia, alcuni tipi di farmaci e alcune patologie. Spesso, a mio parere, il farmacista utilizza dei vocaboli troppo specifici che sono di difficile comprensione per i ragazzi, infatti, le insegnanti si soffermano talvolta a rispiegare con parole più semplici i concetti. Nonostante tutto il farmacista ha molta voglia di spiegare ed, infatti, fornisce agli studenti molte informazioni utili, trattando argomenti interessanti. L’atmosfera che si crea è di attenzione, interesse, curiosità ed interazione da parte degli alunni che porgono domande al farmacista per ampliare le loro conoscenze circa l’argomento. Martedì 4 Aprile 2006 Ore 8.15-9.15 Incontro presso la farmacia di Boves (Cn) La farmacia, a differenza di quella di Chiusa Di Pesio, presenta una struttura rettangolare ed è costituita da mobili vetusti di colore marrone appartenenti alle farmacie di un tempo. Il farmacista, infatti, sottolinea la poca funzionalità della struttura dal momento che i cassetti contenenti i farmaci sono alti e corti a differenza di quelli moderni che sono lunghi per permettere di avere i farmaci in ordine e facilmente visibili per l’utilizzo. Al di sopra del bancone centrale ci sono tre terminali che servono per contattare altre farmacie in caso di problemi o mancanza di un farmaco. 1) come si svolge l’incontro Il farmacista inizia il suo colloquio con gli alunni presentando la struttura della farmacia e facendo vedere alcuni farmaci più utilizzati (il farmacista mostra agli alunni i foglietti illustrativi dei farmaci soffermandosi sulla data di scadenza). Il farmacista si sofferma a far vedere i cassetti dei farmaci spiegando loro che i farmaci sono disposti in ordine alfabetico e che i cassetti devono sempre essere puliti e curati. Il farmacista chiede ai ragazzi che cosa è l’insulina e spiega loro l’importanza di tenerla in frigo per conservarla al meglio, come del resto anche alcuni cerotti per curare i dolori articolari. I ragazzi ascoltano attentamente cosa insegna loro il farmacista e guardano incuriositi gli scaffali che li circondano. Il farmacista si sofferma spiegare l’importanza di utilizzare sempre i farmaci che danneggiano o sovraccaricano di meno lo stomaco per evitare traumatismi e ulcere gastriche. Inoltre il farmacista si sofferma a parlare del paracetamolo, farmaco conosciuto dai ragazzi, affermando che oggi è il farmaco più duttile, che presenta pochi effetti collaterali a livello dello stomaco a differenza dell’Aspirina che ha un risvolto negativo sulla mucosa gastrica. Il farmacista aiuta gli alunni pensare all’evoluzione e alle conquiste che la medicina ha ottenuto e si sofferma sull’introduzione di farmaci analgesici che, citando le sue parole, “ci permettono di morire più dolcemente”. Legandosi al discorso sul controllo del dolore, il farmacista introduce il tema degli stupefacenti usati in modo benefico o malefico ( morfina, eroina e cocaina). Il discorso si concentra sul significato di farmaci stupefacenti, che creano dipendenza psicologica e danno fisico non soltanto alle persone che ne abusano, ma anche a chi gravita attorno a queste persone. Il farmacista dice agli alunni che fumare anche solo una sigaretta può portare ad una certa assuefazione da nicotina che con il passare del tempo si trasforma in una vera e propria dipendenza, senza dimenticare i numerosi danni che può provocare al nostro organismo (vasocostrizione, alterazione della mucosa buccale, tumore al polmone, bronchiti croniche). Dopo l’introduzione fatta dal farmacista sull’argomento, per far partecipare attivamente i ragazzi all’incontro, il farmacista ha lasciato spazio alle loro domande, rispondendo in modo dettagliato alle loro curiosità. Gli alunni partecipano attivamente all’incontro ponendo domande al farmacista da loro preparate e ascoltano silenziosamente quello che il farmacista dice loro. L’incontro si articola a partire dagli interessi degli alunni. 2) come si pone il farmacista Il farmacista cerca di porsi sullo stesso piano degli alunni cercando di coinvolgerli al meglio nel discorso e semplificando i concetti al fine di rendere l’incontro un momento di confronto e di incremento di conoscenze. A mio parere il farmacista adotta un metodo che cattura l’attenzione dei ragazzi perché si concentra sulle loro curiosità, sui lori bisogni formativi, piuttosto che organizzare una lezione didattica e magistrale. 3) domande degli alunni e risposte del farmacista 1. Le scadenze dei farmaci devono essere sempre osservate scrupolosamente? Le scadenze devono essere rispettate, ma si è visto che per una durata di 3-6 mesi dalla data di scadenza, il prodotto mantiene intatta la sua qualità. I farmaci scaduti vanno inceneriti. 2. Le vitamine sono proprio necessarie o è sufficiente un’alimentazione corretta? È sufficiente avere una buona alimentazione dal momento che la nostra è una dieta mediterranea. Non bisogna prendere le vitamine per una tendenza, una moda, ma solo se sono strettamente necessarie. L’uso improprio delle vitamine può essere dannoso e creare gravi danni alle persone. 3. Chi pratica sport viene in farmacia a farsi prescrivere medicine? Il farmacista consiglia di utilizzare i farmaci che aumentano la massa muscolare e il dinamismo con molta cautela. Inoltre consiglia l’utilizzo di potassio e magnesio dal momento che spesso vengono eliminati, ma non sempre ingeriti in dose ottimali attraverso la dieta. Gli integratori possono essere utili, ma il consiglio migliore è quello di bere molto e di mangiare frutta e verdura. 4. Prescrivete dei farmaci a base di erbe? Sì, ci sono alcuni farmaci a base di erbe. Fin dall’antichità, infatti, alcune erbe venivano utilizzate per curare alcune patologie. Il farmacista pone l’esempio della foglia di ippocastano e del frutti del mirtillo che hanno un’azione protettiva sulle vene basali e su quelle varicose. Il farmacista nonostante tutto consiglia l’attività fisica dal momento che il movimento è vita ed è indispensabile al fine di prevenire insorgenza di alcune patologie. 5. Da che cosa dipende il ticket? Il farmacista spiega agli alunni che le industrie farmaceutiche spendono molto per fare ricerca e, quindi, i farmaci hanno costi elevati. Ogni cittadino paga una percentuale di tasse. 6. Esistono farmaci antidolorifici e anticontusione? Sì, ne esistono molti. Il farmacista ne illustra alcuni agli alunni. 7. Quanto guadagna un farmacista? Il farmacista dice agli alunni che guadagnano di più le farmacie di piccola- media grandezza, che non le grandi farmacie. 8. Come si sceglie il nome del farmaco? Il farmacista spiega che il nome del farmaco non è scelto dal farmacista, ma dalla ditta farmaceutica. I nomi dei farmaci a volte sono scelti perché possano piacere e attirare l’attenzione degli acquirenti. 9. Usate anche farmaci medicamentosi? Il farmacista dice che i farmaci medicamentosi vengono ancora preparati ed utilizzati. 10. Quali studi bisogna fare per diventare farmacisti? Sono necessari 5 anni di università presso la facoltà di farmacia. 11. Quanto tempo ci vuole per produrre un farmaco? Ogni farmaco ha dei tempi diversi, ad esempio per produrre una pomata è sufficiente poco tempo. 12. Quali sono gli effetti collaterali più comuni di un farmaco? Gli effetti collaterali più comuni sono dolori addominali e mal di stomaco. 13. In che cosa consiste il lavoro del farmacista, oltre alla vendita dei farmaci? La farmacia è una piccola azienda, in cui si rilevano anche i valori pressori, della glicemia capillare. 14. Quali sono i farmaci più gettonati? I farmaci più gettonati sono quelli per la cura del cavo orale ( colluttori…) e i farmaci analgesici. 15. Se si prendono più farmaci contemporaneamente quali precauzioni bisogna utilizzare? Si consiglia di prendere i farmaci a stomaco pieno e con una certa distanza gli uni dagli altri. 16. Ci sono farmaci che possono causare allergia? Sì, alcuni farmaci possono dare allergie. 17. Le persone allergiche possono assumere farmaci? Dipende dal tipo di allergia. (l’enterogermina attuale è un farmaco a tutti gli effetti come gli altri e come tale può avere effetti avversi ) Mercoledì 12 Aprile 2006 Ore 8.00-9.00 Incontro presso la Suola Media inferiore di Boves (Cn) Prof.ssa Silvia Barale ( docente di matematica e scienze) Classe 2^a ( 20 alunni) Tema : Il foglietto illustrativo Durante l’incontro ho assistito ad una lezione della professoressa riguardo al foglietto illustrativo e l’interazione tra i farmaci (vedi schede allegate). Le insegnanti, infatti, lo scorso anno hanno fatto degli incontri per preparare il materiale, tra cui le schede, da proporre durante le lezioni. L’insegnante ha distribuito le schede ed ha fatto leggere ad alcuni alunni quanto riportato sulle schede. Inoltre ha fatto loro sottolineare i concetti più importanti da ricordare e si è soffermata a spiegare i termini non chiari agli alunni. L’insegnante invita gli alunni a sottolineare il concetto di principio attivo. In seguito invita un alunno cercare sul vocabolario il termine “posologia” e riportare la definizione sul quaderno. La lezione è interattiva: gli alunni partecipano attivamente, fanno domande e ricordano gli esempi e i concetti già affrontate negli incontri precedenti o i suggerimenti forniti loro dal farmacista. L’insegnante chiede agli alunni se leggono il foglietto illustrativo prima di assumere un farmaco e gli alunni rispondono che generalmente è la mamma che provvede alla lettura. Tema : L’interazione tra farmaci e alimenti Durante la seconda parte della lezione viene trattato l’argomento dell’interazione dei farmaci con gli alimenti, con l’alcool e con altri farmaci. L’insegnante spiega agli alunni l’importanza di consultare sempre il medico qualora si intenda assumere più farmaci contemporaneamente al fine di evitare di sommare gli effetti collaterali. L’uso di farmaci in associazione ad alimenti, alcool ed altri farmaci, può aumentare o annullare l’effetto benefico del farmaco stesso. L’insegnante porta l’esempio del succo di pompelmo che può modificare l’azione di molti farmaci. Inoltre sottolinea l’importanza di consultare gli esperti anche quando si associano farmaci a base di erbe perché anche quest’ultimi contengono effetti collaterali che si possono sommare a quelli del farmaco da utilizzare. La lezione incuriosisce molto gli alunni che attenti prendono appunti e interagiscono fornendo esempi e ponendo domande.