1 27 gennaio 2010 LA GIORNATA DELLA MEMORIA PUZZLE DI

27 gennaio 2010
LA GIORNATA DELLA MEMORIA
PUZZLE DI FRASI PER RICOSTRUIRE UNA STORIA
(La meraviglia interdisciplinare: italiano, immagine, ascolto, matematica, storia)
21/27 gennaio 2010
Otto di Tomi Ungerer, ed. Mondadori
Questa è la storia di un orsacchiotto di pezza e di due piccoli tedeschi, compagni
di gioco inseparabili che vengono improvvisamente divisi: perché un giorno
David è costretto a cucirsi sugli abiti una stella gialla, e viene portato via da
misteriosi uomini in uniforme. Poi la guerra trascina via anche l'orso Otto, che
va a finire nella vetrina di un rigattiere americano e continua a chiedersi cosa
ne è stato dei suoi amici di un tempo... Una favola scritta perché i bambini di
oggi conoscano il passato e imparino a non dimenticarlo.
Un aspetto interessante di questa storia è che descrive e fa conoscere frammenti
di vita quotidiana serena, pur se attraversati da una delle più grandi tragedie della
storia dell’umanità.
Il testo, scelto per le attività per la Giornata della Memoria, è stato divisa in frasi,
affidandone una ad ogni bambino in modo casuale, per la lettura espressiva e per
la registrazione; i bambini non conoscono l’intera storia e durante la
registrazione non possono ricostruirla poiché sono in piccoli gruppi. In questa
fase l’emozione più grande è data dall’ascolto della propria voce, cosa insolita
per ognuno, poiché la nostra realtà che consente facilmente di specchiarsi, quindi
di avere una propriocezione dell’aspetto fisico, ma raramente ci si riascolta, e
quindi abbiamo solo idea della nostra voce; quindi l’ascolto di sé ha creato una
delle meraviglie.
1
Per ritornare alla storia, abbiamo invece considerato le nostre registrazioni delle
fonti orali da cui partire per ricostruire la storia. In una fase di ascolto e rilettura
dei frammenti (ogni classe disponeva di metà storia in ordine sparso) i bambini
hanno potuto cercare nessi tra i frammenti, ordine cronologico, contesto della
storia, personaggi, azioni rilevanti, per ipotizzare una storia, verosimilmente
simile a quella di partenza.
L’impresa è stata veramente impegnativa, condotta per gruppi classe separati; nel
secondo gruppo abbiamo avuto una decina di bambini di classe quinta ospiti (per
mancanza di insegnante supplente) che ci sono stati di grande aiuto per
contestualizzare in modo più preciso gli avvenimenti storici.
Con la riproduzione della Stella di David abbiamo cercato di condurre i bambini
alla trasposizione del segno di discriminazione; se diventa condiviso perde il suo
valore di identificazione del diverso; per questo l’iscrizione centrale Jude, sarà
sostituita da: Siamo tutti stelle!
Le fasi dell’attività sono:
• dividere la storia nel numero di frasi corrispondente ai bambini delle classi
(insegnante)
• distribuire una striscia ciascuno, piccoli gruppi (5 b), lettura silenziosa,
registrazione, riascolto, valutazione: i ambini valutano insieme all’insegnante
se ripetere o tenere la registrazione ascoltata;
• ascolto in classe di tutte le registrazioni, sia digitali che attraverso la rilettura
individuale;
• brainstorming: i bambini creano collegamenti e fanno ipotesi sulla storia in
modo spontaneo, (l’insegnante trascrive al pc collegato a schermo) –
• considerato che abbiamo a disposizione solo la metà delle fonti e in ordine
sparso cerchiamo di dedurre il senso e l’ordine cronologico dei fatti che
emergono; chi sono i personaggi, qual è il contesto in cui si svolge la storia.
Proviamo a ricostruirla.
• alla fine si assembla il puzzle: su un file con la scrittura nascosta dei
frammenti di storia originale, cerchiamo di posizionare correttamente le frasi.
Rileggiamo quindi i frammenti in ordine, considerando i “vuoti”. Ipotizziamo
una storia o parti di essa.
• Ogni bambino può rappresentare una scena, un personaggio, così come lo
immagina.
• Ognuno costruisce l’esagramma della Stella di Davide, in cartoncino rivestito
con tessuto giallo, in un’attività geometrica basata sull’ipotesi e la scoperta.
La ricomposizione della versione originale ed integrale della storia avverrà il 27
gennaio, Giornata della memoria, attraverso la visione del filmato realizzato
dall’insegnante, in cui le pagine del libro saranno “lette” dalle registrazioni dei
bambini, con un commento musicale.
Nel filmato sono state inserite anche le parziali ricostruzioni fatte dai bambini,
con i loro disegni ed una sintesi.
https://www.youtube.com/watch?v=Qm2akgUPrcs&t=226s
La natura causale della scelta delle frasi per gruppi ha portato ad avere un livello
di “dati nascosti” diverso per gruppo; l’aiuto dato dai compagni grandi è stato
rilevante per procedere con maggiore cognizione di causa nel percorso storico.
2
I bambini sono stati coinvolti dall’esperienza, che li ha impegnati nella settimana
con diverse forme e linguaggi, come il progetto di modulo si propone, attivando
con meraviglia la nostra “meravigliosa-mente”.
Se non ti ricordi dei campi di concentramento risuccede. (Giacomo)
Insegnante referente: Clara D'Apice – con la collaborazione del Team docente.
3