BELGIO:
IL SETTORE DELL’EDILIZIA
L’ICE – Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle
imprese italiane, con la propria rete di Uffici nel mondo e con le attività di
promozione e di assistenza, costituisce un osservatorio sui mercati internazionali
al servizio delle imprese italiane.
La presente pubblicazione è stata realizzata dall’Ufficio ICE di Bruxelles
Febbraio 2014
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DIIC
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ANDAMENTO CONGIUNTURALE
IL SETTORE EDILE
-- I dati fondamentali
- Le nuove costruzioni
- L’edilizia non residenziale
- Le ristrutturazioni
- Le imprese del settore
IL SETTORE IMMOBILIARE
- Le cifre principali
- I dati per Regione
MANIFESTAZIONI E COMUNICAZIONE
- Eventi
- Siti web
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ANDAMENTO CONGIUNTURALE
Dopo una contrazione dello 0,1% del PIL, verificatasi nel 2012, l’economia
belga ha registrato un lieve rialzo nel primo trimestre 2013, per poi stabilizzarsi
verso una variazione del PIL pressochè nulla prevista alla fine del 2013.
L'aumento della fiducia dei consumatori spingerà, invece, la crescita economica
nel prossimo anno all’1,1%.
I fattori che hanno influenzato negativamente l’economia belga risultano essere
i seguenti:
- il settore industriale ha registrato una flessione del 3,3% nel primo trimestre
2013 e quello edile una flessione del 2,5% nel secondo trimestre 2013;
- la minaccia di una forte crisi dell’Eurozona dovrebbe ormai essere
scongiurata, ma famiglie e investitori restano cauti come durante la crisi;
- la debolezza di prospettive esterne e una flessione della domanda interna
hanno impedito un recupero degli investimenti delle imprese, che restano stabili
per il secondo anno consecutivo e previsti in crescita per il 2014 dell'1,2%.
Nonostante siano state adottate misure strutturali per combattere la
disoccupazione, tra cui una vasta riforma del sistema delle indennità di
disoccupazione, nel 2013 il tasso di disoccupazione è salito, raggiungendo un
picco all’8,3% ed è previsto in crescita per il 2014 attestandosi all’8,7%.
Tuttavia, l’inflazione è diminuita dal 2,6% del 2012, all'1,4% del 2013, grazie
agli interventi governativi sui prezzi dell'energia e sulla stabilizzazione del costo
dei servizi.
I prezzi di molti beni e servizi permangono generalmente superiori rispetto a
quelli di altri Stati Membri, a causa delle scarse pressioni concorrenziali, in
particolare nel settore del commercio al dettaglio.
La spesa dei consumatori è rimasta stabile per il 2013 ed è prevista in crescita
dello 0,8% per il 2014.
La crescita delle esportazioni belghe resta lontanamente inferiore alla media del
5%, registrata durante il periodo pre-crisi, e si attesta al –0.1% per il 2013 e al
3,8% per il 2014.
Le importazioni, dopo un leggero calo dello 0,1% nel 2013, sono previste in
rialzo del 3,3% per il prossimo anno.
In linea con i paesi dell’Eurozona, il governo belga ha dovuto affrontare e
minimizzare il problema del rapporto deficit PIL, attraverso politiche fiscali
spesso non favorevoli alla crescita economica, ma tuttavia necessarie per il
processo di stabilizzazione.
Lo stock di debito pubblico, infatti, ha superato il 100% sul PIL ed è aumentato
del 16% dal 2008.
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Sono, inoltre, in gestazione provvedimenti relativi al sostegno alla competitività
delle imprese, alla semplificazione del regime fiscale delle imprese, al
proseguimento nel risanamento della finanza pubblica, alle nomine apicali a
dipartimenti pubblici e consigli di amministrazione di società controllate, nonchè
al rafforzamento della stabilità finanziaria.
Questo insieme di fattori ha rallentato e vincolato la ripresa economica belga,
che resta debole e indirizzata verso un periodo di consolidamento.
Tabella principali indicatori macroeconomici
Indicatori economici
2012
2013
Pil (var%)
-0.1
0.0
1.1
Consumi privati (var%)
-0.3
0.0
0.8
Consumi pubblici (var%)
0.4
0.9
1.5
Domanda interna (var%)
0.1
-0.3
1.2
Esportazione di beni e servizi (var%)
0.7
-0.1
3.2
Importazione di beni e servizi (var%)
0.5
-0.4
3.3
Prezzi al consumo (var%)
2.6
1.3
1.6
Tasso di disoccupazione (var%)
7.6
8.3
8.7
2014
Fonte: Banca Nazionale di Belgio – BNB
IL SETTORE EDILE
I dati fondamentali
Nonostante un contesto economico generalmente debole e di lenta ripresa, il
settore dell’edilizia ha registrato nel 2012 un incremento dello 0,9%. Anche se
moderatamente, questo risultato è ben oltre la media europea del settore, che
risulta in flessione dell’1,6%.
Tuttavia, il dato, appena indicato, nasconde una realtà meno positiva: il
settore, infatti, ha beneficiato di un aumento dell’attività nel periodo iniziale
dell’anno, per poi registrare importanti flessioni nei mesi successivi. Infatti, i
dati semestrali mostrano un leggero aumento dello 0,2% per il primo
semestre e una flessione dell’1,5% per il secondo semestre, cosí da spingere
il settore in recessione, a causa di due trimestri negativi.
3
Come in altri settori, l'occupazione ha registrato un trend negativo nel corso
dell'anno; dati trimestrali confermano a questo proposito un progressivo calo
dell'occupazione dal primo trimestre del 2012.
La tendenza occupazionale registra un andamento inverso a quello osservato
nel 2011, infatti, nel quarto trimestre del 2012 il livello di occupazione è
pressocché identico a quello del 1° trimestre del 2011.
L'andamento negativo del 2012 ha completamente cancellato la buona
performance registrata in termini di occupazione del 2011.
Evoluzione trimestrale del livello di occupazione
Settore della costruzione
Insieme dell’economia
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L'insoddisfazione, espressa dai consumatori, sul livello dei prezzi praticati ha
dominato in questo settore, con la conseguenza che le aziende hanno dovuto
effettuare nuovi adattamenti degli stessi prezzi per mantenere i livelli di attività
e cercare di limitare possibili diminuzioni di fatturato.
Un ulteriore segnale di difficoltà del settore è rappresentato da un calo della
redditività delle aziende, registrato nel 2012, che è risultato maggiore, se
paragonato all’insieme dell’economia, e che ha portato a un aumento del
numero di imprese fallite.
In questo settore, infatti, circa 1800 imprese hanno dichiarato il fallimento nel
2012 e si è registrato un incremento del 6,4% rispetto al 2011.
4
Un sondaggio condotto dalla Confederazione delle Costruzioni belga
nell’aprile 2013, evidenzia che la diminuzione dell'attività è la causa principale
del declino occupazionale per il 58% delle aziende intervistate.
Un'altra conclusione, tratta dal sondaggio, afferma che oltre il 70% delle
aziende intervistate ha dovuto aumentare la produttività dei lavoratori .
Gli indicatori economici pubblicati nei primi mesi del 2013 dalla Banca
Nazionale del Belgio non mostrano alcun segno di un’ inversione di tendenza
nel settore, infatti le aziende continuano ad essere deluse della situazione
economica e restano pessimiste sull’evoluzione dei prezzi .
Apprezzamento congiunturale nell’edilizia
Imprese che indicano un miglioramento
Imprese che indicano un deterioramento
Fonte: Banca Nazionale di Belgio – BNB / Confédération Construction
5
Le nuove costruzioni
Il segmento delle nuove costruzioni, sia nel residenziale che nel non
residenziale, non ha subito un calo della domanda nel 2012.
Infatti per il 2012 si è registrato un incremento del 6% rispetto al 2011 del
numero di nuove abitazioni autorizzate, ugualmente distribuite tra singole
case ed appartamenti.
L’analisi dei dati regionali evidenzia che l'aumento registrato riguarda
esclusivamente le Fiandre, dove il numero di nuove abitazioni autorizzate è
cresciuto del 13%, mentre nelle altre due regioni si è registrata una
diminuzione del 3% in Vallonia e del 35% nella regione di Bruxelles-Capitale.
L’edilizia non residenziale
La domanda di edilizia non residenziale risulta maggiore rispetto al 2011: la
cubatura totale delle nuove costruzioni è infatti aumentata del 5% nel 2012,
anche se il numero totale di edifici risulta diminuito del 2%.
La domanda è stata, quindi, supportata da un aumento del numero di grandi
edifici: tre edifici, ciascuno per un volume totale di circa un milione di metri
cubi, sono stati autorizzati nel 2012, mentre solamente
uno di tale
dimensione era stato autorizzato nel 2011.
Inoltre, nella regione delle Fiandre e in quella di Bruxelles-Capitale il numero
degli edifici autorizzati è aumentato per diversi tipi non residenziali (capannoni
industriali, edifici per uffici, ecc).
Tuttavia, come nel caso delle nuove abitazioni autorizzate,l'aumento della
domanda, registrato nel 2012, non rappresenta un segnale di ripresa .
Infatti, se si escludono i grandi edifici, l‘edilizia non residenziale permane
piuttosto stabile, a causa della mancanza di fiducia delle imprese nello
sviluppo di politiche di investimento nel settore immobiliare.
Le ristrutturazioni
Il numero di permessi per lavori di ristrutturazione residenziale è diminuito del
2% nel 2012.
Il calo è iniziato nei primi mesi dell’anno e si è registrato in una tendenza
strutturalmente al ribasso. Tra le principali cause rientra sicuramente la crisi
economica, ma anche la difficoltà delle famiglie nel sostenere
finanziariamente
allo stesso tempo sia l’eventuale ristrutturazione
dell’immobile, sia il pagamento delle rate del mutuo relativo all’abitazione.
Nell’ambito non residenziale, il numero di lavori di ristrutturazione autorizzati è
diminuito del 5% nel 2012, dato che si registra in una tendenza al ribasso
iniziata prima della crisi.
6
Le imprese del settore
Alla fine di settembre del 2012, il numero totale delle società belghe con una
posizione IVA risultava pari a 809.389. Di queste, 108.465 rientravano nel
settore dell’edilizia, il 13,4% del totale delle imprese.
La maggior parte delle aziende del settore risulta essere di piccola e media
dimensione ed operare con meno di 50 addetti.
Tra le tre regioni, le Fiandre contano il maggior numero di imprese attive
nell’edilizia.
Numero di imprese attive nel settore dell’edilizia (dati al 30/9/2012)
DIMENSIONE
Da 1 a 49 addetti
Da 50 a 499 addetti
Da 500 a 999 addetti
Oltre 1000 addetti
REGIONE DI
BRUXELLESCAPITALE
FIANDRE
VALLONIA
1.348
16.058
8.718
38
5
3
337
5
1
132
2
2
Nessun addetto
8.779
50.987
22.052
Fonte: Direction générale Statistique et Information économique (DGSIE) – dati Febbraio 2013
Evoluzione del numero di imprese attive nell’edilizia
Create
Radiate
Con una posizione IVA
Fonte: Direction générale Statistique et Information économique (DGSIE)
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L’IMMOBILIARE
Le cifre principali
In base ai dati della Direzione Generale di Statistica e Informazione
economica belga, nel primo semestre 2012, il prezzo medio di una abitazione
ammontava a € 191.302, una villa costava quasi il doppio (€ 329.725), gli
appartamenti si vendevano a € 201.393 e i prezzi dei terreni per costruire
ammontavano in media a € 105,4 per mq. Questi dati sono ovviamente da
considerare tenando conto di forti variazioni regionali.
Dal 1975 il prezzo di vendita medio di una casa di abitazione ordinaria è
aumentato di oltre dieci volte, mentre il livello generale dei prezzi è aumentato
solamente di tre volte e mezzo durante lo stesso periodo. Nel corso di
trentacinque anni, il valore delle case è dunque aumentato quasi tre volte più
velocemente rispetto agli altri prodotti.
Belgio
Case di abitazione ordinarie
Numero di transazioni
Prezzo medio di vendita (in
euro)
Ville, bungalow, case di
campagna
Numero di transazioni
Prezzo medio di vendita (in
euro)
Appartamenti
Numero di transazioni
Prezzo medio di vendita (in
euro)
Terreni per costruire
Numero di transazioni
Prezzo medio di vendita
(euro/mq)
1975
2000
2005
2010
2011
Gen-giu
2012
51.568
69.082
69.170
65.740
67.915
30.816
18.763
79.661
131.956
181.034 188.415
191.302
2.696
7.977
16.630
17.758
67.074
266.927
262.675
319.660 330.862
329.725
16.063
30.047
32.982
44.477
42.253
21.147
30.009
88.943
141.296
189.774 195.496
201.393
49.008
27.175
26.923
19.830
18.653
8.086
8,8
38,5
71,3
102,9
102,6
105,4
18.088
8.019
Fonte: Direction générale Statistique et Information économique (DGSIE)
8
Le cifre regionali
Nella regione di Bruxelles-Capitale il prezzo dei beni immobiliari resta ben oltre il
prezzo medio di vendita del paese.
In Vallonia è possibile acquistare beni immobiliari a prezzi decisamente inferiori
alla media nazionale.
Regione Fiamminga
Case di abitazione ordinarie
Ville, bungalow, case di
campagna (in euro)
Appartamenti, flat,
monolocali (in euro)
Terreni per costruire (in
euro/m2)
Regione Vallonia
Case di abitazione ordinarie
Ville, bungalow, case di
campagna (in euro)
Appartamenti, flat,
monolocali (in euro)
Terreni per costruire (in
euro/m2)
Regione di BruxellesCapitale
Case di abitazione ordinarie
Ville, bungalow, case di
campagna (in euro)
Appartamenti, flat,
monolocali (in euro)
Terreni per costruire (in
euro/m2)
1975
2000
2005
2010
2011
2012
19087
84.772
139.653
192.448
201.078
205.042
66.912
272.486
281.644
342.466
352.775
352.865
27.673
92.979
144.011
195.555
200.835
206.448
9,4
55.1
110,8
155,7
156,6
165,4
17367
68.559
100.924
139.760
143.590
144.234
59.036
224.126
210.574
255.967
263.804
264.316
28.195
68.640
103.786
148.637
154.129
160.714
6,6
18,3
32,5
47
48,8
49,4
26.813
113.394
246.086
336.160
348.891
353.874
118.427
446.551
681.361
896.047
1.027.172
931.911
35.491
89.309
152.527
201.540
207.118
214.852
41,2
166,9
235,0
374,6
436,8
463,5
Fonte: Direction générale Statistique et Information économique (DGSIE)
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MANIFESTAZIONI E COMUNICAZIONE
Eventi
BATIBOUW
Riunisce tutti i prodotti e gli elementi necessari per la costruzione o la
ristrutturazione
Bruxelles 20 Febbraio – 2 Marzo 2014
http://batibouw.be/en/
MATEXPO: attrezzature e tecnologie per l’edilizia
Kortrijk 9-13 Settembre 2015
http://www.matexpo.com/en
Siti web
Confederazione belga delle costruzioni: fondata nel 1946 come
organizzazione ombrello per i datori di lavoro del settore in tutto il Belgio,
riunisce quasi 15.000 aziende nel settore delle costruzioni: indipendenti, PMI
e grandi imprese, attive in tutti i settori della costruzione.
http://www.confederationconstruction.be/Home/tabid/2126/language/frBE/Default.aspx
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