Cooperativa Itaca: determinazione e distribuzione del valore aggiunto 2013 Ogni impresa consuma risorse e questo “costo energetico aziendale” viene sostenuto per generare prodotti e servizi creando così nuovo valore. In economia questa energia si definisce “valore aggiunto” e misura contabilmente la quantità di nuovi beni e servizi messi a disposizione della comunità per gli impieghi finali. Il valore aggiunto prodotto si misura come differenza tra il valore della produzione e il costo dei beni e servizi per realizzarla e rappresenta l'aumento di ricchezza creato dalla cooperativa nello svolgimento delle proprie attività: nel 2013 è pari all’83,6%, il 90,1% al netto delle Ati. prospetto di produzione e distribuzione del valore aggiunto a enti pubblici e a privati ricavi da servizi gestiti in ATI (a enti pubblici e privati) ricavi da gestioni autonome ricavi da contributi ricevuti altri ricavi e proventi 2013 2012 € 31.297.789 € 30.262.053 € 2.696.213 € 2.546.704 € 3.151.465 € 3.089.363 €0 €0 € 315.738 € 365.580 totale valore della produzione € 37.461.206 € 36.263.700 costi da servizi gestiti in ATI costi per acquisti di beni e servizi € 2.696.213 € 2.977.566 € 2.546.704 € 3.075.140 totale costi intermedi di produzione e gestione € 5.673.779 € 5.621.844 valore aggiunto della gestione caratteristica € 31.787.427 € 30.641.856 risultato della gestione finanziaria risultato della gestione straordinaria €0 -€ 41.848 valore aggiunto globale lordo €0 -€ 94.287 € 31.745.579 € 30.547.569 ammortamenti accantonamenti e svalutazioni € 427.352 € 482.122 valore aggiunto netto = ricchezza prodotta e distribuita € 31.318.227 € 30.065.447 ricchezza distribuita ai soci e lavoratori ai dipendenti a collaboratori a vario titolo 2013 2012 € 23.983.451 € 21.672.653 € 6.037.136 € 6.740.015 €0 € 82.121 ricchezza distribuita a soci lavoratori e dipendenti € 30.020.587 € 28.494.789 a lavoratori professionisti e lavoratori autonomi a prestatori d'opera coordinati e a progetto a prestatori e collaboratori occasionali e non dipendenti € 135.060 € 99.388 € 225.708 € 196.249 € 115.710 € 391.665 ricchezza distribuita a altre categorie € 460.156 € 703.624 interessi passivi finanziari e oneri bancari premi a istituti assicurativi alla pubblica amministrazione al movimento cooperativo e al nonprofit ricchezza distribuita ad altri stakeholders € 26.834 € 164.624 € 233.088 € 132.575 € 557.120 € 22.896 € 161.813 € 201.042 € 114.210 € 499.961 ricchezza trattenuta in azienda € 280.363 € 367.074 per il rifinanziamento dell'attività sociale Nb: il prospetto di valore aggiunto è elaborato con i dati economici esistenti prima dell’approvazione del bilancio da parte dell’assemblea dei soci; non può quindi tener conto di alcune poste di destinazione dell’utile significative per una completa e corretta lettura di questo prospetto, come ad esempio la destinazione del 3% al fondo mutualistico o la rivalutazione delle quote di partecipazione dei soci lavoratori. 1 Cooperativa Itaca: determinazione e distribuzione del Valore Aggiunto 2013 Analisi percentuale della distribuzione del valore aggiunto Possiamo definire il valore aggiunto in termini economici e finanziari come la capacità di produrre e distribuire ricchezza, nel territorio dove opera la Cooperativa, alle persone e ai soggetti che con il loro lavoro hanno contribuito a crearla. Il valore aggiunto dell’anno 2013 è di 31,318 milioni di euro, pari al 90,1% del valore totale netto della produzione. Il consiglio di amministrazione proporrà di tenerne il 0,71% nel patrimonio della cooperativa (pari a 221mila euro) per finanziare le attività sociali quale destinazione ai fondi di riserva (indivisibili). Riguardo alla distribuzione ai diversi portatori di interessi, ai lavoratori è stato destinato il 96,02 % (comprensivo del valore della remunerazione del prestito sociale e il ristorno) del totale (72,74% ai soci lavoratori e 19,28% ai dipendenti), mentre alle altre categorie è spettato complessivamente il 3,98 Il 3,98% del valore aggiunto complessivo è distribuito alle altre categorie di portatori di interessi, con la distribuzione evidenziata qui a destra (terzi collaboratori, assicurazioni e sistema bancario, movimento cooperativo e realtà nonprofit, alla pubblica amministrazione con il pagamento di imposte e tasse dirette e indirette). Da un paio di anni misuriamo anche il valore aggiunto che viene restituito alla pubblica amministrazione “indirettamente” con le imposte sui redditi dei lavoratori, trattenute e versate per loro conto dalla cooperativa, con la contribuzione previdenziale, con i premi assicurativi Inail e così via (abbiamo omesso di includere in questo conteggio l’IVA, in quanto partita di giro, e tutte le altre imposte - dalle accise sui carburanti alle imposte erariali sui consumi di energia e combustibili - che ci è impossibile calcolare). Ne deriva che nel 2013 sono stati “ritrasferiti” alla pubblica amministrazione un totale di 10,633mln di €, che sfiora il 34% del valore aggiunto prodotto: la gran parte è rappresentata dai contributi INPS (ca. il 60%), il resto ritorna allo Stato direttamente sotto forma di tassazione Irpef, ritenute, imposte dirette e indirette e Irap. 2 Cooperativa Itaca: determinazione e distribuzione del Valore Aggiunto 2013