NUOVA SECONDARIA RICERCA Esperienza religiosa, corporeità e ciclo della vita A cura di Maria Teresa Moscato (Università degli Studi di Bologna) Anche i testi inseriti in questo terzo Dossier provengono dal primo Seminario nazionale del Gruppo di Lavoro della Società Italiana di Pedagogia su “Religiosità e formazione religiosa”, tenutosi a Bologna nel settembre 2014. In questo ultimo dossier il focus dell’attenzione è posto sulle stagioni della vita adulta, e in parallelo sul tema della corporeità/ movimento come mediazione pedagogica della religiosità. Segnaliamo che tutti i contributi presentano direzioni di lavoro potenzialmente nuove, o su cui la letteratura di ricerca è quasi inesistente: di questo gli organizzatori del seminario di Bologna sono particolarmente lieti, così come sono lieti di avere potuto offrire tutti i contributi presentati ad un pubblico interessato, attraverso l’ospitalità di Nuova Secondaria on line. In apertura, occupandosi della dimensione religiosa nel corso della vita adulta, il contributo di Daniele Loro (Università di Verona), evidenzia l’attuale improponibilità di un modello di pensiero che parta dai fondamenti teologici della religione per derivare da questi le ragioni di una religiosità concreta. L’A. propone un paradigma di pensiero che parte dall’esperienza quotidiana dell’adulto per riconoscere in essa le tracce esistenziali della dimensione spirituale e di quella religiosa, tracce, quindi, pienamente comprensibili anche dall’adulto non credente, La stagione adulta, tra le fasi della vita umana, forse rappresenta quella più favorevole per questo riconoscimento. Ci sono, infatti, nella vita di ogni adulto, delle esperienze concrete, come i “passaggi di vita” o le “fasi apicali”, che, se fatti oggetto di riflessione, possono rappresentare per gli adulti una “via educativa” all’esperienza religiosa proprio perché parte della loro esperienza esistenziale. Il saggio di Don Rosino Gabbiadini (Istituto Superiore di Scienze Religiose di Forlì) ipotizza che i fenomeni di conversione religiosa in età adulta possano essere analizzati nel quadro delle trasformazioni in età adulta, già studiate da alcuni autori che si sono occupati del ciclo di vita, sia in chiave psicanalitica (come Erikson e Maslow), sia in termini di antropologia filosofica (come Guardini), sia infine con diretto riferimento ad ipotetici stadi della fede (come quelli definiti da J. Fowler fin dai primi anni Ottanta). Particolarmente significativo il confronto con l’americano Fowler, poco noto in Italia anche perché non ancora tradotto, nell’ottica di un nuovo respiro internazionale e anche interconfessionale della ricerca sui temi religiosi. Secondo Gabbiadini, la dinamica della conversione in età adulta può essere letta nei termini e nelle categorie delle trasformazioni definite da Maslow “auto-realizzative”, perché legate ad una capacità espansiva dell’Io (nuovi “conferimenti di senso” alla realtà e una nuova capacità generativa nei confronti delle persone e delle cose). Lo studio si colloca in un percorso di ricerca, teorica ed empirica, sulla natura della religiosità umana e sui suoi dinamismi, con particolare attenzione ai processi educativi e formativi che vengono implicati nel suo sviluppo. Le ricerche italiane specifiche evidenziano un’identità giovanile complessa e frammentata, tanto da rendere difficile l’identificazione di un unico profilo di orientamento religioso. Il contributo di Marisa Musaio (Università Cattolica di Milano) tenta un’analisi degli atteggiamenti giovanili in relazione ai molti volti della religiosità, e insieme il recupero di coordinate teoriche proprie della tradizione spirituale cri- 76 © Nuova Secondaria - n. 10, giugno 2015 - Anno XXXII NUOVA SECONDARIA RICERCA stiana al fine di elaborare percorsi personali e interiori di formazione. I richiami alla tradizione cristiana consentono di comprendere come le domande della persona religiosa coinvolgano due fronti essenziali di interrogazione: la capacità di sviluppare interrogativi più ampi intorno al senso della propria esistenza; la conoscenza di sé in relazione alla conoscenza interpersonale dell’altro come attivazione del proprio rapporto con il divino. Il contributo di Alba Naccari (Università del Foro Italico, Roma), si focalizza sulle potenzialità educative della mediazione corporea per la formazione religiosa, gettando le basi per una nuova progettualità, sia educativa, sia di ricerca pedagogica, che tenga conto della profonda interazione e del circolo virtuoso possibile tra la corporeità e la spiritualità della persona umana. Il dato che la dimensione spirituale possa essere educata attraverso il corpo ed il movimento presuppone, secondo l’A., lo sviluppo di due premesse fondamentali: il superamento della dicotomia corpo-anima; la considerazione della corporeità e del movimento come mediazioni educative in relazione alle altre dimensioni della persona, ivi compresa la spiritualità. L’indagine specifica sull’educazione spirituale e religiosa a mediazione corporea sviluppa due aspetti differenti, ma profondamente legati tra loro, e cioè: in che senso e in che modo il movimento e le pratiche a mediazione corporea, ivi compresa la danza, possono contribuire alla formazione ed allo sviluppo della dimensione spirituale e religiosa nell’essere umano? Quale il nesso pedagogico-didattico tra corporeità e movimento da un lato e dimensione spirituale dall’altra? In che senso ed attraverso quali strategie ed esperienze le pratiche corporee, espressive e di movimento in genere possono orientare le diverse dimensioni della persona verso obiettivi educativi ritenuti più spirituali, o verso una religiosità più sapienziale? L’A. propone, infine, alcune idee ed esperienze pedagogico-didattiche, legate alle ipotesi teoriche avanzate nel testo, ma che esigono ancora più approfondite e specifiche indagini scientifico-pedagogiche. contributi ● daniele Loro, La dimensione religiosa nel corso della vita adulta: implicazioni pedagogiche ● rosino Gabbiadini, Conversione adulta come trasformazione autorealizzativa ● Marisa Musaio, Il richiamo all’interiorità nella formazione religiosa dei giovani ● alba naccari, Corporeità e movimento per l’educazione religiosa © Nuova Secondaria - n. 10, giugno 2015 - Anno XXXII 77