Liceo Scientifico Marsala L'INDIMENTICABILE INCONTRO CON IL PROF. BIGNAMI sabato 25 febbraio 2012 Ultimo aggiornamento sabato 25 febbraio 2012 Ogni tanto nel corso della storia anche Marsala, seppur cosi geograficamente confinata, gode del passaggio di personalità illustrissime: Cicerone ne fu questore, Garibaldi col suo sbarco l’ha resa famosa e il 24/02/2012 un altro celeberrimo personaggio, ci ha onorato della sua visita: Giovanni F. Bignami , astrofisico e ricercatore spaziale di fama intemazionale, è stato invitato dalla Mondadori a presentare presso il nostro Liceo Scientifico P. Ruggieri il suo ultimo lavoro, "Cosa resta da scoprire ”. Di solito i libri di divulgazione scientifica si occupano di ciò che sappiamo, Bignami invece capovolge il punto di vista e, pur fornendo un quadro preciso delle attuali conoscenze in astronomia, astronautica, energetica, biologia, genetica, neuroscienze, informatica e matematica, in questo libro concentra l'attenzione su ciò che ancora ci sfugge. Come scrive lo stesso autore quello che resta da scoprire ed esplorare è ancora il 96% dell’Universo! Dotato di una personalità eloquente e feconda ed una simpatia e spontaneità inaspettate, il professor Bignami, convincente e coinvolgente, è riuscito a tenere altissima l'attenzione delle rappresentanze delle scuole di Marsala, riunite nell’Aula Magna del nostro istituto. L’incontro si è aperto alle 10:00 circa, con i commenti di presentazione della responsabile della libreria Mondadori, Giuseppina Pavia, della Preside del nostro Liceo, Francesca Accardo, e dell’Assessore all'Istruzione, Letizia Arcara, a cui è seguita la lettura, da parte di Sara Obbiso della IVA, della scheda biografica dell’autore. La prof.ssa Francesca Gerardi, coordinatrice del gruppo di lettura e del progetto "Incontro con l'autore", ha poi introdotto Gloria Bonini, alunna della VE la quale ha poi gestito per tutto l’incontro l'interessante dibattito che si è instaurato tra gli studenti e il professor Bignami. Un filmato (realizzato dagli alunni del gruppo di lettura e seguiti dal prof. La Bella) ripercorrendo i passi più importanti del libro ha entusiasmato ed emozionato l’autore stesso e ha creato l’atmosfera giusta per iniziare.È stato chiesto, come domanda di partenza, a chi fosse indirizzato il lavoro (in cantiere già da qualche anno), scritto peraltro con un linguaggio che, pur toccando argomenti di notevole difficoltà didattica, è stato dotato di una semplicità, di una chiarezza e di una vena di humour che hanno reso il libro alla portata dei ragazzi ma anche di tutti gli adulti che non avessero particolari competenze in materia. Il professore, ha infatti sottolineato l’importanza dei giovani destinatari del libro, cui è affidato il compito delle scoperte del futuro e che con una certa probabilità vedranno passare nel 2062 la cometa periodica di Halley , scelta perché considerata un buon metronomo dell’evoluzione scientifica e tecnologica dell'uomo. Tutto sommato il professore corre un bel rischio a fare previsioni, ispirate però dall’aiuto del signor Qfwfq , il personaggio calviniano delle Cosmicomiche , che veste i panni del compagno e aiutante di Bignami per tutto il viaggio alla ricerca delle scoperte che cambieranno il mondo. Si è poi toccato il delicato tasto dell’etica, superato però dall’autore con estrema naturalezza. «Gli scienziati quando lavorano sono cosi impegnati da non preoccuparsi di destare il cosiddetto φθÌνος των θεÎν» (l’invidia degli dei ) e «non si pongono troppi problemi filosofici». Come è stato fatto notare l’etica non può fermare la scienza, sebbene certi "poteri forti" la possano purtroppo ostacolare, cosa che avviene, ma non é una novità, ed è soprattutto dovuta all'ignoranza. Scoperte come quella matematica dell’ipotesi di Riemann o come quelle astronomiche forse possono sembrare non servire a niente, ma ci rendono tutti un pò meno ignoranti. Solo cento anni fa nessuno sapeva da dove venisse l’energia delle stelle né perché stessero accese, oggi si sa che questo avviene grazie a reazioni termonucleari al loro intemo. È un desiderio intrinseco all’animo dell’uomo quello di dare delle risposte alle sue stesse domande. L’ostentato ottimismo di Bignami lo porta a sperare in una politica meno cieca, meno ignorante e più aperta. Uno dei capitoli che ha generato una maggior richiesta di domande è stato quello riguardante la genetica , l’epigetica e le mosche Matusalemme , insetti che costretti a una resistenza forzata tramite l’uccisione di metà della prole passano il messaggio, ovvero il gene, della resistenza alla generazione futura. In sostanza chi è piu forte sopravvive. La morale è che tutto è sottoposto alla durissima legge darwiniana della selezione naturale .Ma il professore è convinto che avendo in mano gli strumenti giusti, uno per tutti la decodifica del genoma umano , si possa indirizzare la medicina nella strada giusta per una delle scoperte più importanti: capire in anticipo di che morte moriremo e trovare il modo di prevenire ed allontanare, quanto possibile, quello che per ognuno di noi è l'evento più infausto. Bignami risponde poi alle domande sulla plasticità del cervello, sull’impatto cognitivo, sulla memoria, sul QI che è in aumento e sull’idea provocatoria della chiavetta USB nel cervello: un’interfaccia diretta tra l’uomo e il mondo, ritenuta dal professore una scoperta alla portata dell’uomo, nemmeno troppo lontana nel futuro e che migliorerebbe di sicuro le capacita del cervello. Sarà dunque migliore la vita nel 2062 ? Quello che è sicuro è che la vita si allungherà, per cui per quell’anno «sarà nato il bambino che vedrà la cometa di Halley tre volte », cioé vivrà più di 152 anni e «alla società non sarà data la scelta se invecchiare o no. Il futuro non si ferma e non ci aspetta ». L’incontro é stato anche arricchito di momenti ilarità, soprattutto quando a domande che toccavano argomenti come quelli delle invasioni extraterrestri e delle predizioni Maya: il pragmatico e carismatico professore ha risposto etichettandoli con il gergale e simpatico acronimo di S.T.B (sono tutte balle). Per finire, è stato affrontato un aspetto caro al professore e carissimo agli studenti: la precarietà del lavoro nella ricerca scientifica in Italia. Bignami, perfettamente conscio del problema nonostante l'ottimismo, dedica nel suo libro otto endecasillabi in rima baciata proprio a questi lavoratori, che «fanno la ricerca per pochi denari prendendo meno di quello che danno » Protettore militante del suo mestiere però lo difende a spada tratta, parlando del lavoro dello scienziato come quello più bello del mondo, dalle prospettive fantastiche, che rifarebbe da capo nonostante sia diventato ormai un vero "barone", come a lui piace autodefinirsi ironicamente. Per fare lo scienziato però bisogna munirsi di entusiasmo, bisogna avere il sacro fuoco, si deve credere nel cambiamento d’aria che sta avvenendo in Italia, bisogna essere consapevoli che senza i giovani non si va da nessuna parte. Chiude l'incontro un altro intervento prestigioso, quello della http://www.liceoscientificomarsala.it Realizzata con Joomla! Generata: 9 June, 2017, 09:05 Liceo Scientifico Marsala moglie e collega astrofisica prof.ssa Patrizia Caraveo, che ci teneva particolarmente a spendere due parole sulle donne, che sono la metà del cielo e che non devono mai mettere da parte le lore potenzialità, perché si puo fare la madre e la moglie senza rinunciare alle proprie aspirazioni. Secondo l' U.E., dice la prof.ssa Caraveo, se più donne lavorassero in modo libero e creativo il P.I.L. aumenterebbe di diversi punti. A conclusione di questa memorabile esperienza, quello che ci lascia Giovanni Bignami, oltre ad un piacevolissimo e aleggiante odore di genialità e competenza di altissimo livello, é l'esortazione a provarci, l'invito alla consapevolezza di noi stessi e delle nostre potenzialità ed il motto: "pensate l’impensabile !". (Sara Obbiso)ALTRE FOTO NELLA FOTO-GALLERY http://www.liceoscientificomarsala.it Realizzata con Joomla! Generata: 9 June, 2017, 09:05