CONSIGLI PER PAZIENTI CON INTOLLERANZA AL LATTOSIO Il lattosio è uno zucchero che si trova nel latte e nei suoi derivati. E’ definito disaccaride, poichè è formato da due composti: glucosio e galattosio. Nell’intestino tenue un enzima chiamato lattasi spezza il lattosio nei due suoi componenti glucosio e galattosio per renderli assorbibili. L´intolleranza al lattosio è legata all’impossibilità parziale o completa dell´organismo nel digerire questo composto. Quando l´organismo non produce del tutto o abbastanza lattasi, il lattosio non viene digerito e provoca sintomi gastrointestinali più o meno importanti (a seconda della quantità di lattosio assunto e del grado di deficit di digestione del lattosio). Esistono diversi gradi del deficit di capacità digestiva, per cui un soggetto affetto da deficit di lattasi può essere in grado di assumere e digerire senza sintomi 12 grammi di lattosio, ma non 20 grammi, mentre un altro soggetto può assumerne ad es. senza alcun disturbo 20 grammi, ma non 30. Il deficit può essere peggiorato o innescato da infezioni o infiammazioni gastrointestinali. I sintomi da intolleranza al lattosio sono: crampi, nausea, vomito, diarrea, aerofagia, flatulenza. Questi possono essere ridotti con una dieta adeguata. Il lattosio è un ingrediente largamente diffuso in molti alimenti, non solo latticini, ma anche dolciumi e prodotti da forno. Occorre prestare particolare attenzione alla lista degli ingredienti posta sull´etichetta che accompagna la confezione (ove presente). Il latte in polvere senza grassi, il siero di latte, la caseina ed il concentrato di proteine del siero di latte, contengono tutti il lattosio, anche se in piccole quantità. Inoltre, alcuni farmaci contengono il lattosio come eccipiente. Il latte delattosato (privo o a ridotto tasso di lattosio) contiene le stesse quantità di proteine, vitamine A e D, vitamina B2, minerali quali il calcio, il fosforo e il magnesio del latte intero o del latte parzialmente sgrassato. Il latte e i suoi derivati sono, per le nostre abitudini alimentari, una importante e necessaria fonte di calcio, per cui, in caso di intolleranza al lattosio, occorre mantenerne un adeguato consumo utilizzando prodotti privi o a basso contenuto di lattosio. Segnaliamo comunque che le verdure a foglia verde come i broccoli, il cavolo verde ed il cavolo riccio sono ricche di Calcio in una forma il cui assorbimento è pari o migliore a quella presente nel latte. Quali sono gli alimenti da evitare: latte panna, crema, gelato, burro, margarina formaggi freschi (ricotta, mozzarella, stracchino, bel paese, robiola, formaggini, philadelphia ecc…) alimenti cucinati con panna, crema, burro ( in particolare i dolci e i biscotti) cioccolato al latte prosciutto cotto ( è bollito in acqua e latte) molti insaccati e carni pronte come i wurstel (occorrerà controllare la presenza di lattosio nell’etichetta) farmaci contenenti lattosio come eccipiente caramelle al latte alimenti confezionati spesso contengono lattosio (minestre, salse pronte ecc..) Quali sono gli alimenti che si possono assumere: latte delattosato in bassa quantità formaggi ben stagionati come il Parmigiano Reggiano, il Grana, il provolone, il pecorino a pasta dura. (N.B.: i formaggi duri hanno meno del 10% del lattosio contenuto nel latte. Solo le persone che sono estremamente intolleranti al lattosio hanno problemi nel mangiarli. cioccolato fondente controllando l’etichetta gelati di soia granite e sorbetti alla frutta yoghurt (ha un contenuto di lattosio ridotto del 30-40% rispetto a quello originale, grazie ai processi di fermentazione; inoltre contiene nei suoi microrganismi una lattasi che si attiva nel duodeno e nel digiuno e consente la digestione del lattosio) Esistono preparati farmaceutici contenenti l’enzima che digerisce il lattosio ( es: LACTIDIGEST cp masticabili) che andrà assunto immediatamente prima di consumare gli alimenti proibiti. Cordiali saluti, Dott. Francesco Decembrino