3° Congresso Nazionale SIFaCT SSN: SOSTENIBILITA’ o SOPRAVVIVENZA? Le nuove frontiere dell’assistenza farmaceutica PROGRAMMA Roma, 8-10 ottobre 2015 Centro Congressi ROMA EVENTI Fontana di Trevi Presentazione Le strategie di politica sanitaria per il prossimo triennio definite dal Patto per la Salute 2014 2016 e la Legge di stabilità 2015 hanno non solo fissato le risorse per il SSN ma ribadito uno dei principi fondamentali del SSN: la Sanità pubblica rimarrà “sostenibile” a condizione che si mettano in atto misure adeguate ed efficaci per ridurre inefficienze e sprechi e riallocare le risorse in servizi essenziali ed innovazione. Il tema è insieme scientifico e deontologico, gestionale-organizzativo ed etico: la compatibilità dell'universalità del nostro sistema sanitario con le nuove tecnologie. La declinazione ed attuazione di modelli sostenibili sottendono quindi necessariamente a sinergie e progettualità che devono essere realizzate tramite il coinvolgimento attivo di tutti i professionisti e non imposte esclusivamente dai vincoli finanziari a cui è sottoposto l’intero sistema Paese. Obiettivo del nostro Congresso - e della SIFaCT - è stimolare la discussione ed il confronto su problematiche assistenziali rilevanti, per le quali esistono gradi variabili di evidenza a supporto delle decisioni cliniche, e contribuire, attraverso la diffusione della Farmacia Clinica nelle strutture del SSN, ad indirizzare le risorse verso prestazioni efficaci ed appropriate. Cristina Puggioli Comitato Scientifico Cristina Puggioli (Presidente) Mauro De Rosa Andrea Messori Luca De Fiore Antonella Pedrini Marilena Romero Marco Chiumente Segreteria Scientifica Via Carlo Farini 81 20159 Milano Tel: 02.66802323 int. 919 – Fax: 02.6686699 Mail: [email protected] Web: www.sifact.org Provider ECM e Segreteria Organizzativa MZ Congressi Via Carlo Farini 81 20159 Milano Tel. 02.66802323 – Fax: 02.6686699 www.mzcongressi.com [email protected] Comitato Organizzatore Enrica Maria Proli Giuseppe Bellavia Gianemilio Giuliani Programma Scientifico Giovedì 8 ottobre 15.00 – 16.00 | SESSIONE INAUGURALE Apertura dei lavori Saluto del Presidente SIFaCT Saluto delle Autorità Relazione del Presidente del Congresso 16.00 – 18.00 | SESSIONE PLENARIA Evidence Based Medicine: è davvero in crisi? Moderatore: L. De Fiore, M. De Rosa L’anniversario dei primi venti anni della evidence-based medicine è stato celebrato con eventi e commenti sulle principali riviste internazionali. Allo stesso tempo, però, si è aperto un dibattito non privo di accenti polemici sul possibile “esaurimento” del modello della EBM: troppo poco attento a bisogni, esigenze e valori espressi dal singolo paziente, troppo fiducioso nei risultati degli studi sperimentali, troppo difficilmente traducibile in comportamenti utili nella pratica quotidiana. Ma come dovrebbero essere informate le decisioni cliniche e di politica sanitaria? Quale ruolo ha l’esperienza (clinical expertise) che – secondo la formulazione originale di Sackett – avrebbe comunque dovuto filtrare le evidenze reperite in letteratura? Come valorizzare – all’interno dell’approccio della medicina basata sulle prove – lo shared decision-making? Come coinvolgere il paziente e i suoi familiari nella prescrizione dei medicinali, nella scelta dei dispositivi, nella aderenza alle terapie? E’ possibile governare con maggiore sicurezza le situazioni complesse (comorbilità, cronicità, popolazioni “speciali”, ecc.) per le quali è raro disporre di prove trasferibili alla pratica clinica? Come trasformare queste situazioni di difficoltà in opportunità per avviare programmi di ricerca? Che ruolo possono avere gli studi osservazionali, i registri di monitoraggio o i progetti di audit? I temi sono tanti: la sessione propone un confronto aperto e multidisciplinare sull’argomento di notevole interesse per il governo di medicinali e dispositivi. n Quale ricerca è utile? G. Traversa n La EBM ha a cuore il malato? M. Koch n "GISRGO" Garbage in, systematically reviewed garbage out T. Jefferson n Quali RCT possono essere ancora un riferimento? A. Addis n Il governo clinico del farmaco ha ancora bisogno dell'EBM? M. Romero 19.30 | Cocktail Programma Scientifico Venerdì 9 ottobre 8.30 - 10.00 | SESSIONE PLENARIA Choosing wisely: evidenze di efficacia e di NON efficacia Moderatore: M. Font, M. Cavalli Choosing Wisely (Scegliere con avvedutezza) - iniziativa della ABIM Foundation [Advancing Medical Professionalism to Improve Health Care] - ha avuto molto successo a livello internazionale e ha motivato diverse società scientifiche a redigere una lista di 5 interventi o prestazioni sanitarie che potrebbero/dovrebbero essere oggetto di disinvestimento in quanto: a) non efficaci; b) non sostenute da evidenze; c) ridondanti rispetto ad altre terapie o esami diagnostici; d) non sufficientemente sicure. L’iniziativa ha coinvolto le associazioni di medici [in quanto “prescrittori”] e i “providers” di assistenza sanitaria (quindi, istituzioni, enti e assicurazioni) e per questa ragione non ha visto partecipare direttamente le società scientifiche di farmacisti ospedalieri o territoriali. Negli ultimi mesi, l’ABIM Foundation ha prodotto diversi documenti nei quali viene evidenziata l’importanza del ruolo del farmacista nel team sanitario (vedasi: http://blog.abimfoundation.org/). SIFACT intende raccogliere la sfida lanciata dalle società scientifiche statunitensi e – ritenendo di importanza strategica il ruolo del Farmacista clinico nel processo decisionale sia a livello di organizzazione generale che di gestione del paziente individuale - propone una riflessione “italiana” sulle possibilità, sui rischi e sulle convenienze di mettere in atto dei “disinvestimenti” mirati anche negli ambiti di propria competenza. n “Fare di più non significa fare meglio”: progetto italiano di choosing wisely A. Bonaldi n "Scegliamo con cura": una iniziativa della medicina generale P. Mathieu n Scegliere con avvedutezza nel settore dei dispositivi medici S. Trippoli 10.00 - 11.30 | SESSIONE PLENARIA Criteri e regole per la definizione di prezzi dei medicinali Moderatore: G. Bellavia, A. Maggioni La definizione del prezzo dei farmaci soprattutto di quelli molto innovativi, garantendo sostenibilità e accesso alle cure, è una delle sfide cruciali per i sistemi sanitari europei. Molte le domande che accendono il dibattito in questi ultimi anni: Quanto pesa l’investimento in “ricerca e sviluppo” nella definizione del prezzo di un farmaco? Qual è il margine di profitto accettabile per chi produce? Come monetizzare il “valore in termini di beneficio prodotto” di un farmaco innovativo in un “prezzo” che la collettività, il SSN, è disposto a pagare? Quali criteri adottare, quindi? Prezzo sul valore “terapeutico” o su quello “industriale”? O un mix adeguatamente dosato di entrambi? Questi i temi che la sessione intende dibattere in un confronto tra professionisti della materia, tenendo conto anche di possibili evoluzioni del sistema. n Approccio value based: SI/NO/Forse A. Messori n Il sistema di prezzo e rimborso dei farmaci nei principali Paesi UE C. Jommi n Adaptive licensing D. Gramaglia Programma Scientifico Venerdì 9 ottobre 11.30 – 13.00 | SESSIONE PLENARIA Innovazione farmaceutica e governance della spesa: modelli a confronto Moderatore: C. Puggioli, E. Desideri Nello scenario attuale, in cui l’innovazione introduce farmaci e tecnologie ad alto-altissimo costo per la diagnosi e cura di patologie di grande impatto sanitario e sociale (es. oncologiche, infettivologiche, cardiovascolari, neurodegenerative), diventa sempre più cruciale il tema della governance della spesa sanitaria. Garantire l’accesso all’innovazione sia per quanto riguarda i farmaci sia per i dispositivi medici (ad es. nel settore dei cardiovascolari) e, al tempo stesso, assicurare la sostenibilità della spesa in condizioni di equilibrio economico-finanziario, rappresenta una delle sfide prioritarie che dovranno essere urgentemente affrontate a livello delle istituzioni centrali e regionali. La sfida è soprattutto in relazione allo scopo fondamentale che è quello di mantenere saldo il principio della indissolubilità ed universalità del SSN. Le domande che si possono porre per capire ed indirizzare i programmi sono tante. Alcune basilari, sono: l’attuale sistema dei “tetti di spesa farmaceutica ospedaliera e territoriale” è ancora adeguato rispetto all’innovazione che avanza? Come combinare il fondo stanziato per i farmaci innovativi e i paralleli, spesso divergenti, tagli annunciati dal FSN? E’ necessario ed è possibile ipotizzare, proporre e sperimentare nuovi modelli di governance? In quali ambiti è possibile intervenire in modo strutturale per garantire l’equilibrio del sistema? Da queste premesse discende il contenuto della sessione che intende offrire elementi di analisi e di riflessione su possibili e nuove soluzioni, in un contesto di forte pressing verso l’innovazione rispetto al quale non si deve né si vuole perdere di mira l’obiettivo ultimo che è la salute del paziente/ della popolazione e quindi innovazione, accessibilità, sostenibilità finalizzata alla cura del paziente che rimane la vera centralità del sistema. n Il “caso Epatite C”: il parere del clinico G. Parruti n Nuovi DAAs: tra necessità di cura e sostenibilità. L'esperienza della Regione Lazio S. Murachelli n HTA e costi assistenziali delle patologie: verso una nuova governance del processo assistenziale A. Pedrini n Prezzi, valore terapeutico e governance dei nuovi farmaci - il modello market access e il modello access to SSN N. Martini 13.00 - 14.30 | Colazione di lavoro e visita poster, esposizione 15.30 – 17.00 | SESSIONE PLENARIA Antimicrobial stewardship tra evidenza ed unmet needs Moderatore: R. Moscogiuri, M. Andreoni Il tema della stewardship antimicrobica rappresenta senza dubbio una sfida metodologica ed organizzativa tanto irrinunciabile quanto difficile. Irrinunciabile perché l’evoluzione delle resistenze microbiche ha raggiunto livelli di massima allerta, con la emergenza, in alcuni casi esplosiva, dei cosiddetti ceppi ESKAPE, ossia microrganismi dotati di profili di resistenza multipli cui associano elevatissime fitness epidemiologica e clinica. E non c’è dubbio che l’attuale trend epidemiologico, sebbene correlato a molteplici fattori, abbia nell’eccesso di utilizzo degli antibiotici, una concausa di notevole valenza. Appurata la necessità di attuare progetti di stewardship l’effettiva attivazione risulta difficile perché regnano ancora molte incertezze riguardo le corrette metodologie da perseguire. Il dibattito scientifico inerente quali tra progetti “coercitivi” o “persuasivi” siano migliori è aperto; mancano studi con tempi di follow-up sufficienti a verificare l’effetto a lungo tempo dei progetti di stewardship rispetto all’evoluzione delle resistenze ed alla capacità di mantenere nel tempo i risultati ottenuti nelle fasi iniziali; non sono né disponibili né in corso studi capaci di confrontare i dati di consumo con quelli di outcome. Risulta, quindi, fortemente utile confrontare idee, strategie e metodologie, mettendo sullo stesso piano di discussione la visione del mondo clinico, molto orientata sul singolo paziente, rispetto a quella dei farmacisti, necessariamente orientata sul sistema in toto. Il proposito è quello di individuare e implementare le necessarie sinergie per avviare progetti in grado di rispondere in maniera efficiente e razionale al problema. n Le resistenze antimicrobiche. Un problema senza controllo? G. M. Rossolini n La stewardship di oggi e domani – il punto di vista del farmacista F. Venturini n La stewardship di oggi e domani – il punto di vista del clinico P. L. Viale, F. Cristini Programma Scientifico Venerdì 9 ottobre 17.00 – 18.30 | SESSIONE PLENARIA Malattie rare e farmaci orfani: tra ricerca e necessità di cura Moderatore: A. Campomori, L. Lombardozzi Fra i cittadini dell'Unione Europea le malattie rare colpiscono almeno 30 milioni di persone; si tratta di malattie che minacciano la vita o che causano disabilità cronica per mancanza sia di strumenti terapeutici efficaci che di percorsi diagnostici adeguati. In media, cinque nuove diagnosi di malattie rare vengono descritte in letteratura ogni settimana. Nonostante la crescente attenzione all’identificazione di nuove malattie rare, come documentano le più recenti pubblicazioni, la qualità degli studi disponibili sugli interventi terapeutici potenzialmente destinati alla cura di tali patologie è discutibile e con importanti lacune metodologiche (piccoli campioni studiati, uso del placebo come controllo, tipo di outcome misurato e follow-up spesso inadeguato). L’industria farmaceutica, data la dimensione modesta del mercato potenziale, ha un interesse limitato a sviluppare e rendere disponibili i farmaci per le malattie rare nel rispetto dei normali vincoli regolatori. La Comunità Europea ha stabilito degli incentivi per incoraggiare la ricerca e lo sviluppo di farmaci per le malattie rare e molti paesi europei hanno definito programmi speciali per facilitare l’accesso dei pazienti a questi farmaci. In Italia Il Decreto ministeriale n. 279 del 18 maggio 2001 prevede l'istituzione di una Rete nazionale dedicata alle malattie rare con l'obiettivo di sviluppare azioni di prevenzione, attivare la sorveglianza, migliorare gli interventi volti alla diagnosi e alla terapia, e promuovere l'informazione e la formazione. A distanza di anni la situazione non sembra migliorata ed è ancora molto evidente la necessità di una ricerca realmente attenta ai bisogni e in grado, quindi, di produrre conoscenze che siano effettivamente utili. La SIFACT consapevole di tale situazione intende con questa sessione richiamare l’attenzione sul problema e, attraverso una riflessione comune e condivisa, tentare di definire dei programmi di valutazione e di ricerca, multidisciplinari e di qualità, che si propongano di fornire una risposta efficiente ai reali bisogni terapeutici e conoscitivi dei pazienti e della sanità tutta. n Farmaci orfani: dall’epidemiologia d’uso ai costi assistenziali I. Esposito n La ricerca Telethon per le malattie rare F. Pasinelli n Terapia genica in pediatria: realtà e prospettive A. Aiuti n Prodotti per Terapia Avanzata: particolarità e complessità G. Bonanno 18.30 – 19.30 | Assemblea dei soci SIFaCT Programma Scientifico Sabato 10 ottobre 9.30 – 11.00 | SESSIONE PLENARIA Terapie personalizzate in oncologia Moderatore: A. Palozzo, P. Conte Le moderne tecnologie e i continui progressi nel campo della biologia molecolare hanno cambiato radicalmente il modo di progettare un nuovo farmaco e di identificarlo tra i molti composti possibili. In particolare nel campo oncologico, le informazioni fornite dalla determinazione delle caratteristiche biologiche ed istopatologiche della neoplasia permettono oggi di definire la miglior strategia terapeutica per il singolo paziente. E’ certamente possibile affermare che la frontiera del futuro sarà la personalizzazione della terapia: individuare quali siano le alterazioni prevalenti responsabili dei vari istotipi tumorali, in modo che ciascun paziente possa essere indirizzato alla terapia più adatta per la sua malattia. I recenti orientamenti terapeutici sono infatti indirizzati sempre più verso la terapia personalizzata (tailored therapy) attraverso l’impiego di trattamenti biologici e molecolari sempre più mirati (targeted therapy). Analoga situazione si potrà produrre nella concezione dei trattamenti come quelli per il dolore che cominiciano a far uso delle nanoterapie. La sessione si propone di discutere criticamente le evidenze scientifiche in materia di efficacia e sicurezza ma anche di sostenibilità economica degli attuali e nuovi farmaci a target molecolare. n Horizon scanning: quali i farmaci nel prossimo futuro dell'oncologia? R. Joppi n La terapia personalizzata in oncologia fra polimorfismi, nuova diagnostica e superamento delle resistenze G. Daniele n I nuovi trattamenti in oncologia: efficacia dei trattamenti, normativa e sostenibilità finanziaria E. Xoxi 11.00 – 12.30 | SESSIONE PLENARIA Il futuro della Farmacia Clinica: incontro tra accademia e professione Moderatore: M. Chiumente, R. Fraschetti Il futuro della professione del farmacista clinico nell'ambito delle strutture farmaceutiche del SSN è un tema di estremo interesse che presenta ancora incertezze, sia dal punto di vista organizzativo che di contenuti. La sessione si propone di evidenziare le attività pratiche, sul campo, del farmacista clinico nel nostro paese. Si parlerà della situazione attuale, ed in prospettiva, per i professionisti di domani. Verranno trattate le ultime modifiche del percorso formativo al fine di consolidare sempre di più la collaborazione tra accademia e professione, indirizzandola verso obiettivi comuni ed ineludibili.Verranno considerate le criticità professionali da molteplici punti di vista al fine di trovare soluzioni costruttive per il futuro della professione. La sostenibilità del SSN è la sfida attuale e il farmacista clinico può dare un contributo significativo. La SIFaCT è una società giovane con una grande responsabilità, deve diventare lo strumento per una nuova generazione di farmacisti capaci di dialogare con gli altri professionisti della salute per migliorare la qualità delle cure, l’appropriatezza delle terapie e ridurre errori e sprechi, direttamente là dove gli sprechi/errori si generano. Attorno alla tematica dello sviluppo della farmacia clinica, i diversi punti di vista dei relatori forniranno interessanti spunti di riflessione per accendere un dibattito costruttivo e utile alla crescita della professione. Intervengono: n S. Spampinato n A. Gasco n R. Di Turi 12.30 - 13.00 | Chiusura lavori 13.00 – 14.30 | Colazione di lavoro Simposi Satellite Giovedì 8 ottobre 18.00 – 19.30 | SIMPOSIO SATELLITE TAKEDA Venerdì 9 ottobre 13.00 – 13.45 | SIMPOSIO SATELLITE ROCHE 13.45 – 14.30 | SIMPOSIO SATELLITE VIFOR PHARMA 14.30 – 15.15 | SIMPOSIO SATELLITE BASILEA PHARMACEUTICA INTERNATIONAL Sabato 10 ottobre 08.30 – 09.30 | SIMPOSIO SATELLITE GEDEON RICHTER Moderatori e Relatori Antonio Addis, Dipartimento di Epidemiologia Regione Lazio, Roma Alessandro Aiuti, Unità HSR-TIGET , Ospedale San Raffaele, Milano Massimo Andreoni, UOC Malattie Infettive Policlinico TorVergata, Roma Giuseppe Bellavia, Dipartimento Farmaceutico ASP, Agrigento Antonio Bonaldi, Slow Medicine, Monza Giuseppina Bonanno, Policlinico Agostino Gemelli, Roma , Officina Farmaceutica Xellbiogene Annalisa Campomori, UOC Farmacia Ospedaliera Ospedale di Trento Mario Cavalli, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, Policlinico S. Orsola-Malpighi Marco Chiumente, Coordinatore Scientifico Nazionale, SIFaCT Pier Franco Conte, UOC Oncologia Medica, Istituto Oncologico Veneto, Padova Francesco Cristini, Malattie infettive, Policlinico S. Orsola Malpighi, Bologna Gennaro Daniele, Clinical Trials Unit, Istituto dei Tumori, Napoli Giovanni Luca De Fiore, Presidente Associazione Alessandro Liberati – Network Italiano Cochrane, Roma Mauro De Rosa, Presidente Sifact Enrico Desideri, Azienda Unità Sanitaria Locale 8 , Arezzo Roberta Di Turi, UOC Farmacia Ospedaliera e UOCI Ass. Farmaceutica Territoriale, Roma Immacolata Esposito, Accademia Nazionale di Medicina Maria Font, U.O.C Servizio Farmaceutico, Dipartimento Farmaceutico ULSS 20 – Verona Rita Fraschetti, Consulente per le attività di farmacovigilanza - Regione Lazio Annalisa Gasco, Farmacia Ospedaliera, Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino Donatella Gramaglia, Unità Coordinamento Segreterie Organi Collegali, AIFA, Roma Tom Jefferson, Cochrane Acute Respiratory Infections group, Roma Claudio Jommi, Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, Novara Roberta Joppi, Servizio farmaceutico, Ulss 20, Verona Maurizio Koch, UOS Epatologia, San Filippo Neri, Roma Lorella Lombardozzi, Area Politica del Farmaco – Regione Lazio Aldo Pietro Maggioni, Centro di Ricerca ANMCO, Firenze Nello Martini, Ricerca e Sviluppo di Accademia Nazionale di Medicina Patrizia Mathieu, Medico di Medicina Generale, Torino Rossella Moscogiuri, Dipartimento Farmaceutico presso ASL Taranto Silvia Murachelli, UOC Farmacia, Istituto Spallanzani, Roma Angelo Palozzo, UOC di Farmacia Istituto Oncologico Veneto, Padova Giustino Parruti, U.O. di Malattie Infettive della ASL di Pescara Francesca Pasinelli, Fondazione Telethon Roma Antonella Pedrini, CORE s.r.l – Collaborative Outcome Research Evaluation - A partner CINECA Bologna Cristina Puggioli, UOC Farmacia, Policlinico S. Orsola Malpighi, Bologna Marilena Romero, Comitato Etico delle Province di Chieti e Pescara Gian Maria Rossolini, Dipartimento di Medicina Sperimentale Clinica dell’Università di Firenze Moderatori e Relatori Santi Spampinato, Scuola di Specializzazione in Farmacia ospedaliera, Università di Bologna Giuseppe Traversa, Istituto Superiore di Sanità, Roma Sabrina Trippoli, UOC Farrmacia, Azienda Ospedaliera Careggi, Firenze Francesca Venturini, UOC Farmacia, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Milano Pierluigi Viale, UOC Clinica di Malattie Infettive, Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna Entela Xoxi, Unità Registri protocolli dei farmaci, AIFA, Roma Informazioni Generali Sede del congresso Roma Eventi Fontana di Trevi Piazza della Pilotta 4, 00187 Roma Tel: 06.67015177 Fax: 06.67015178 [email protected] Come raggiungere il Centro Congressi Dalla Stazione “Roma Termini” Durata del Viaggio 5 min. (mezzi pubblici) – 20 min. (pedonale) Distanza 2 Km Trasporto Pubblico (Bus) > Uscire dalla stazione sul lato di Piazza dei Cinquecento. > Prendere il Bus 40 Express (partenze ogni 5 min.) per 3 fermate e scendere in Piazza Venezia. > Girare a sinistra in piazza SS. Apostoli, percorrerla per 50 mt. e girare a destra in via del Vaccaro che, dopo 40 mt., sfocia in Piazza della Pilotta. Il Centro Congressi è situato sul lato alto della piazza, all’interno del palazzo dell’Università Pontificia Gregoriana Trasporto Pubblico (Metro) > All’interno della stazione prendere la Metro A per 2 fermate e scendere alla fermata BARBERINI (proseguire a piedi per circa 800 mt. Fino a raggiungere piazza della Pilotta). > Oppure la Metro B per 1 fermata e scendere alla fermata CAVOUR (poi a piedi per circa 1,2 km) Pedonale > Uscire dalla stazione sul lato di Piazza dei Cinquecento. > Proseguire in direzione dell’adiacente Piazza della Repubblica e girare a sinistra in via Nazionale. > Percorrerla tutta per circa 500 mt. fino a largo Magnanapoli e proseguire dritto (la strada cambia nome e diventa via IV Novembre). > Discendere via IV Novembre per 100 mt. > Girare a destra sotto l’arco in via della Pilotta che, dopo 30 mt., sfocia in Piazza della Pilotta. Attestato di partecipazione ed ECM Al termine del Congresso verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Gli attestati validi ai fini ECM saranno spediti successivamente. L’evento è in corso di accreditamento per le categorie professionali Farmacista (disciplina farmacia ospedaliera e farmaceutica territoriale). Per avere diritto ai crediti ECM è obbligatorio frequentare il 100% delle ore formative. Informazioni Generali Quote di iscrizione al congresso Entro il 31/07/2015 l Farmacista l Giovane Farmacista* (sotto i 40 anni) l Specializzando* * Dopo il 31/07/2015 l Farmacista l Giovane Farmacista* (sotto i 40 anni) l Specializzando** 250 € (204,92 + iva 22%) 60,50 € (49,59 + iva 22%) 60,50 € (49,59 + iva 22%) 350 € (286,90 + iva 22%) 121 € (99,18 + iva 22%) 121 € (99,18 + iva 22%) * Con l’iscrizione è richiesta la fotocopia del documento di identità ** Con l’iscrizione è richiesta la fotocopia del tesserino universitario Le quote di iscrizione al Congresso danno diritto a: l ricevere il kit congressuale l partecipare alle sessioni scientifiche l presentare uno o più poster l ricevere l’attestato di partecipazione l usufruire dei coffee break e lunch previsti. Modalità di iscrizione È possibile iscriversi al Congresso collegandosi al sito www.mzcongressi.com e cliccando sulla sezione “eventi”. Dopo aver selezionato l’evento di interesse, ci si potrà registrare cliccando sul tasto “iscrizione on-line”. Seguendo le indicazioni si potranno effettuare l’iscrizione e il relativo pagamento con carta di credito o bonifico bancario. Comunicazioni Scientifiche Istruzioni per l’invio degli abstract per l’area Poster Gli abstract proposti per il Congresso Sifact dovranno essere inseriti direttamente nel sito internet della società www.sifact.it. Per l’inserimento occorre logarsi sul sito digitando nella home page il proprio “Nome utente” e la propra “Password” (gli stessi che sono stati utilizzati nella prima registrazione al sito) e selezionare, “Accedi”. Si aprirà sulla pagina un “Menu utente” che riporterà insieme ad altre voci, “Congresso – Invio abstract” che occorre selezionare per accedere ad una pagina predisposta per l’inserimento degli abstract. La pagina è strutturata in campi con una lunghezza predefinita come numero di caratteri (compresi gli spazi) e sono ottimizzati per una lunghezza complessiva del Poster di 3000 caratteri (400 parole). Il testo dell’abstract deve rispettare l’impostazione predefinita (Introduzione e Obiettivo, Materiali e Metodi, Risultati e Conclusioni) cercando di non superare il massimo dei caratteri previsti per ciascuna sezione. Terminata la compilazione con l’inserimento dei riferimenti del 1° autore e della data di compilazione (automatica), occorre riportare il numero che compare nella finestra del sistema antispam e selezionare “Invia”. Se tutte le operazioni saranno state effettuate correttamente, si riceverà in automatico dal sistema una mail di conferma dell’invio dell’abstract. Il termine ultimo per l’inserimento degli abstract è il 31 Agosto. Dopo tale data verrà disattivata questa funzione. Tutti gli abstract pervenuti saranno sottoposti alla Commissione che valuterà quali accettare per l’allestimento dell’area Poster del Congresso. Gli abstract dovranno riguardare le tematiche del Congresso e le categorie di riferimento sono sotto elencate con indicazione (tra parentesi) degli argomenti/attività ad esse afferenti 1. Evidence Based Medicine e Choosing wisely (Appropriatezza,Uso razionale farmaci/dispositivi, Farmacoepidemiologia, Farmacovigilanza, Informazione, Auditing) 2. Innovazione e Governance (Health Technology Assessment, Governo clinico e della spesa, Farmacoeconomia, Valutazione uso dei farmaci/dispositivi innovativi, Logistica) 3. Stewardship antimicrobica (Valutazione di uso antibiotici, Definizione protocolli terapeutici e di profilassi, Prevalenza/incidenza infezioni, Microbiologia) 4. Malattie rare e Farmaci orfani (Tutte le esperienze e i lavori attinenti al tema compresi gli usi compassionevoli) 5. Terapie personalizzate in oncologia (Tutte le esperienze relative alle terapie personalizzate compreso: l’allestimento degli antiblastici, la terapia del dolore (elastomeri, etc, ...), le cure palliative, la dose unitaria in oncologia) 6. Farmacia clinica (Sperimentazione clinica e Comitati Etici, Radiofarmacia, Farmacista di reparto o di Dipartimento, Farmacista facilitatore, Farmacista monitor, Nutrizione artificiale, Galenica clinica, Dose unitaria…) Entro il 15 settembre la Segreteria Organizzativa provvederà a comunicare a tutti i presentatori tramite posta elettronica, l’accettazione degli abstract e fornirà le informazioni sulle modalità di realizzazione e di presentazione dei Poster. Possiamo anticipare che non sarà necessario realizzare le stampe cartacee dei poster, perché queste verranno predisposte dalla segreteria del congresso in un formato comune ed omogeneo. Verrà invece richiesta la preparazione del formato grafico del poster da inviare come PDF. Almeno un Autore non compreso nell’elenco degli ospiti/relatori dovrà essere regolarmente iscritto al Congresso.